e pacifico. 4. costruito o elaborato secondo determinati schemi sintattici, esigenze
secondo determinati schemi sintattici, esigenze grammaticali o relazioni logiche o, anche, secondo
sintattici, esigenze grammaticali o relazioni logiche o, anche, secondo determinate regole retoriche
, anche, secondo determinate regole retoriche o metriche. latini, rettor.,
f. achillini, 1-45: li romani o latini hanno, per correttamente parlare e
; coordinato, sviluppato, ^ accolto o svolto in modo logico, consequenziale,
compiuto, chiaro, comprensibile, preciso o, anche, secondo un ordine cronologico
, anche, secondo un ordine cronologico o un particolare metodo speculativo o di studio
cronologico o un particolare metodo speculativo o di studio (un argomento, una serie
immatura a me jam frustra le- guntur o y 'dicono ordinate: 'cynthiae fìguras
leggi (un paese, un popolo o un'associazione culturale, politica, sociale
dei fenomeni naturali da parte di dio o della natura. dante, conv.
cosa che molti discepoli e gignori, o vero lavoranti, i quagli si pongono
domandava e l'altro domandava: « o che è questo? »...
è questo? »... « o io fo boto a dio, -
facesse mai ». -che forma o è formato da una successione o da
-che forma o è formato da una successione o da intervalli spaziali o temporali regolari;
da una successione o da intervalli spaziali o temporali regolari; che ha una cadenza
essere in una determinata situazione, condizione o sistemazione. marco polo volgar.,
ordinata al caso, ma nasca da ignoranza o a inavertenza. 8.
è avere il ventre sì bene ordinato o disposto che si tenga contento di quello
. -allestito, preparato, predisposto o elaborato secondo un ordine o uno schema
, predisposto o elaborato secondo un ordine o uno schema particolare o per una prossima
secondo un ordine o uno schema particolare o per una prossima esecuzione. dante,
10-i-158: se non vi fosse la mente o vogliane dire la pupilla spirituale interiore che
cui tende la civiltà. -sottoposto o improntato a un principio organizzatore e unificatore
). -con metonimia: che rivela o è improntato a morigeratezza, rettitudine,
improntato a morigeratezza, rettitudine, onestà o a equilibrio, fermezza, forza interiore
molta infidelità. dominici, 2-7: tu o alcuna altra donna bene ordinata desideri di
bentivoglio, 4-352: s'accinsero con o ^ ni ardore all'assedio, per doverlo
santo, potente. -che opera o è in grado di agire con competenza,
per lo più improntandolo a sobrietà, o, anche, nel tenere in ordine
male ordinato libretto. -disposto o schierato in modo disordinato. c.
14. decretato, deliberato, regolato o istituito con un atto giuridico, con
un'organizzazione politica, civile, militare o ecclesiastica che ha competenza per una determinata
che ha competenza per una determinata materia o in rapporto con una data funzione;
d'autorità, imposto con un ordine o con un comando. -in partic.
solennità dell'assenso apostolico ordinata dalla costituzione o stravagante di paolo secondo,..
m. casaregi, 1-196: leggi o bandi non intendono mai di annullare il
di togliere la fede a quel ricapito o instrumento che non è fatto secondo le
che non è fatto secondo le forme o solennità ordinate. cesari, 6-52: confessatosi
. commissionato, fatto eseguire, comporre o costruire su commissione. gir. priuli
. versso il porto de malemmaco. o. rucellai, 3-50: so che vostra
ungheria. -chiesto affinché venga servito o preparato, per lo più in un
16. investito dell'ordine sacro o di uno degli ordini che consentono agli
peccato con femina maritata... o in persona ordinata, o prete o diacono
.. o in persona ordinata, o prete o diacono, secondamente che l'
o in persona ordinata, o prete o diacono, secondamente che l'ordine è
indirizzato, finalizzato, diretto, destinato o istituito per raggiungere uno scopo, un fine
sia a persone sia a concetti astratti o concreti). dante, conv.
uomo virtuoso che vive in vita contemplativa o attiva, a le quali è ordinato
compito, una mansione, un servizio, o a esercitare un'attività (per lo
disordine... in due modi, o tra loro o contro ad altri.
. in due modi, o tra loro o contro ad altri. -che
tra loro alla qual vanno quattro o cinque uomini de principali per città. astolfi
fascia, del palo, della sbarra o della cinta. -delle figure di uno
e tutti gli angoli chiamasi 'regolare 'o 'ordinata '; al- trimente dicesi
. 21. matem. equazione o espressione algebrica o polinomio ordinato', in
21. matem. equazione o espressione algebrica o polinomio ordinato', in cui i termini
cui i termini sono in ordine crescente o decrescente rispetto l'esponente della stessa lettera
ordinato per rapporto alle potenze aumentanti o decrescenti di una stessa lettera, quando i
di questa lettera vi vanno costantemente crescendo o decrescendo da un termine all'altro.
essere successivo all'altro. -insieme totalmente o linearmente ordinato: quello in cui si
, un'organizzazione pubblica, religiosa o militare; che organizza, che
marina. 2. che dà o ha dato inizio a un'istituzione civile
(anche nelle espressioni primo, sommo o supremo ordinatore). onesto da bologna
coloro che mostrano di rifiutarlo quale ordinatore o disordinatore dell'universo lo ammettono poi implicitamente
-con riferimento alla concezione panteista, animista o immanentista. leone ebreo, 112:
curatore di una raccolta di opere letterarie o di una mostra pittorica; classificatore,
che indirizza verso un fine; che suscita o provoca un determinato effetto; che costituisce
queste due parti e di darne instruzzione o precetti... ad una facultà
la filosofia? un'attività puramente ricettiva o tutto al più ordinatrice, oppure un'
iii-24-180: io credo che un calzolaio o un sarto possa, anzi debba,
ordinatorio: quello, stabilito dalla legge o dal giudice, entro cui va compiuto
lo stesso giudice può modificare (abbreviandolo o prorogandolo), ma senza che l'
. 3. letter. atto o diretto a mettere in ordine qualcosa.
e bravo! che parli d'insufficienze o d'altro, quando con tanta pazienza ed
, ma un'ordinazione della materia vera o no per esercitarvi un dominio sopra.
delle parti che formano un'opera letteraria o architettonica, o delle figure di una
formano un'opera letteraria o architettonica, o delle figure di una scena pittorica.
azione, l'ordinazione delle figure a piramide o in forma d'altare, una in
disposizione a operare a un determinato fine o a farvi pervenire altri. dante
subitamente in rovina, ma avviene o perché sia ingannato dal principio o da perversa
avviene o perché sia ingannato dal principio o da perversa ordinazione o per negligenza che
ingannato dal principio o da perversa ordinazione o per negligenza che la mente aoperi.
quali hanno a consigliare,... o per la conservazion della republica già formata
per la conservazion della republica già formata o per la ordinazion d'una che s'
per esperienza: però rare volte, o forse non mai, è accaduto che una
perfetta. giannotti, 2-1-71: questo modo o vero regola è quello che noi chiamiamo
, la quale è una certa instituzione o vero ordinazione degli abitatori della città.
5. redazione di una regola, enunciazione o promulgazione di una legge o di un
, enunciazione o promulgazione di una legge o di un sistema di leggi.
varie genti. 6. provvedimento o atto legislativo; decreto emanato da un'
; decreto emanato da un'autorità politica o religiosa; deliberazione di un'assemblea,
legge. -anche: raccolta di leggi o di norme; statuto. capitoli della
compagnia avessero a fare elezione d'uficiali o d'alcuna altra persona per forma di
umane. -articolo, norma o prescrizione di una legge o di un
, norma o prescrizione di una legge o di un decreto. b. segni
dicea se non parole oziose e cose mondane o qualche mormorazione, le quali in altro
ordina che li tribuni della plebe, o sieno confalloniere, debbino fare portare dietro
tutte le ordinazioni de'suoi superiori o dalla legge canonica promulgate. panigarola, 73
comporre i versi overo sonare con instrumenti o cantare..., né questo
di platone. 8. nomina o elezione a una carica. maestro alberto
, olio, burro, lardo, formaggio o anche talvolta uova): è tipica
credea che il far da truffaldino / o pascariel, che la panata succia, /
l'oppresso pigli un tratto a panate o a tegamate o a quel che meglio gli
un tratto a panate o a tegamate o a quel che meglio gli è alle
da pangrattato cotto nel brodo di carne o di verdure a cui può essere aggiunto
frugoni, 1-14-44: solo curo, o dori bella, / la mia cara panatèlla
le panatenee nel mese d'ecatombeone o delle cento vittime, che risponde a agosto
imbarcazione. -anche: il vitto (o l'equivalente in denaro) che viene
. offerta sacrificale costituita da pani interi o da farina. diodati [bibbia]
5. figur. ciò che costituisce mezzo o motivo di elevazione spirituale e morale.
irrimediabilmente coinvolto in una situazione spiacevole o pericolosa; essere rovinato. p.
star senza, e vedrà che un giorno o l'altro resto panato. panatóio
della pecora. 4. locale o edificio adibito alla confezione e alla cottura
'dicon i contadini per esser moribondi o gravemente malati. viani, 19-534:
, per lo più raffermo, cotto o bollito a pezzi nell'acqua o, anche
cotto o bollito a pezzi nell'acqua o, anche, nel brodo, con
alle volte sia di semplice pane bollito o stufato ovvero grattato. fatinoli, xv-93:
sf. sedile per più persone di legno o di pietra, generalmente costituito da un
imbottito, sostenuto da quattro piedi o da due montanti laterali (e può
né saper salire a cavallo senza una panca o un muricciuolo. delfico, i-442:
4. tribuna dalla quale un oratore legge o declama. castelvetro, 8-2-343: noi
, non possa nel medesimo tempo tenere o tagliare... nelle beccherie e
dì. -supporto che sostiene attrezzi o apparecchiature. -falce a panca: lama
viene abbassata per tagliare il materiale. o. targioni pozzetti [gherardini, s.
di vite,... segate o tritate con la falce a gramola o con
segate o tritate con la falce a gramola o con la falce semplice a panca.
traforata': è appunto una panca, o anche una semplice asse, tutta a fori
, per lo più munito di gambe o di un cavalletto, sul quale si faceva
un cavalletto, sul quale si faceva sdraiare o sedere la persona condannata alla pena della
la persona condannata alla pena della fustigazione o della bastonatura. guerrazzi, 2-183:
, canaglia, -gridò il sergente - o vi faccio applicare il resto sulla panca.
in circa. -cumulo di terra o di sabbia, costituito dai detriti ammassati
morta... e le panche o basi, alcune di braccia uno e mezo
13. marin. sedile con due o più posti, di legno o di
due o più posti, di legno o di metallo, che nelle imbarcazioni mercantili
di metallo, che nelle imbarcazioni mercantili o militari è tenuto in posizione di sgombero
cielo dei ponti. -tavola o piano di assi di legno usato come
l'inanità degli sforzi di un oratore o di un attore). sacchetti,
ti manca. -essere panca da o delle tenebre: essere bistrattato da tutti
'di uno a cui tutti dànno addosso o tutti bistrattano come il peggiore, o
o tutti bistrattano come il peggiore, o anco di uno al quale si suole
-venire in panca: venire rappresentato o letto in pubblico. castelvetro,
pancàccia, si. panca rozza, grezza o, anche, consumata dall'uso,
situata in luogo pubblico, all'aperto o in una bottega, dove anticamente si
di ritrovo di perdigiorno, di fannulloni o di persone intente al pettegolezzo).
ottonaio, 61: chi vuol udir bugie o novellacce / venga ascoltar costoro / che
a gli scioperati, stando alle pancaccie o nelle botteghe, censurare l'azioni altrui.
49: prezzemoli, tartufi e pancaciuoli. o. targioni tozzetti, ii-222: '
genere, i sedili posti nelle case o, anche, nelle chiese; bancale
pancata, / fa di più fogge due o tre primiere. d. bartoli
coltivato. -ant. insieme di due o più filari di viti sostenute da pali
[plinio], 367: nel seminario o nella vigna si svella il terreno posto
ad acconciarsi, come altri vuole, o in pergole o in pancate o, ne'
come altri vuole, o in pergole o in pancate o, ne'terreni asciutti,
vuole, o in pergole o in pancate o, ne'terreni asciutti, bassa o
o, ne'terreni asciutti, bassa o, ne gli umidi, alzata lungi dal
43): col dir monin, monnicchia o cuc- coletta / fantolinetta, o titoli
monnicchia o cuc- coletta / fantolinetta, o titoli sì fatti, / la monna vi
. gastron. taglio di carne, bovina o suina, macellata fra il tracoscio e
messisburgo, 4: lombi di porco o di bue, panciette di porco per
suino, salato insieme con la cotenna o talvolta decorticato, affumicato e arrotolato;
che è proprio, che si riferisce o che proviene, che è stato prodotto
ciprigna. ciro di pers, 3-273: o gran delfico dio,...
può accogliere un numero limitato di persone o anche una soltanto. - anche: sgabello
i gomitoli, sul quale si appoggia o si siede chi lavora a un telaio
legati i candannati alla pena della berlina o a qualche altra punizione corporale. -anche
, sulle quali si collocava il materasso o il saccone. carena, 2-160:
, disposte in numero di tre o quattro nel verso della lunghezza del letto,
. altro non era che una petraia o seguenza di sassi ordinatamente posti che,
posto dietro al parapetto di una fortificazione o di una trincea, sul quale montano i
un parapetto alto da essa tre braccia o poco più, facendovi la panchetta attorno
[il parapetto] quanto si vuole alto o almeno tanto che l'uomo stia coperto
l'uomo stia coperto, lasciandovi una panchettina o grado, sopra il quale salendo possa
che sia specialmente a uso d'inginocchiarvisi o di appoggiarvi i piedi quando si sta
appoggiarvi i piedi quando si sta seduti o per salire in letto. carducci, ii-14-7
ranchettata, sf. scherz. percossa o colpo in- ferto con una panchetta.
panchétto, sm. sgabello per sedersi o per appoggiare i piedi. bracciolini
esposte le mercanzie fuori da un negozio o in un mercato. capuana, 14-263
.]: 'panchetto elettrico ': panchetto o sgabello di legno resinoso bene asciutto,
seccativo poi verniciato, sostenuto da tre o quattro piedi di vetro e destinato a
ferro, di legno, di pietra o di cemento, posto generalmente in giardini
a venire sull'uscio del sor telemaco o sulla panchina del 'buon umore '
. -anche con metonimia: l'allenatore o le riserve presenti a una partita.
presenti a una partita. -panchina corta o lunga: scarsità o abbondanza di riserve
. -panchina corta o lunga: scarsità o abbondanza di riserve valide. g.
3. calcare tenero, più o meno arenaceo, spesso ricco di resti
, è utilizzato come materiale da costruzione o per scogliere. -panchina specchiosa', roccia
alcuni altri luoghi men propriamente chiamanlo banchina o panchina. -risega di un argine
per di verso il fiume la risega o panchina. ximenes, 440: aumentando le
de porco fresca, tuo'zervelle de vedello o de boi. burchiello, 25:
libra una di panza di porco ben grassa o di vitello e falla cuocere allessa ben
imbarcazione, è destinato a contenere merci o passeggeri. pascarella, 2-241: ritorniamo
di quelle colonnette cilindriche, cioè senza adiezione o pancia, sottili, snervate, soverchiamente
dizionario marittimo militare [tommaseo]: 'pancia o ventre 'del pezzo, si chiama
6. profondità interna di una montagna o della terra; viscere. calvino
vero / non fa la pancia. / o beato colui che si ricrea / col
gli accidentati, i periodi tutti testa o tutti pancia. 11. pensiero
tutti pancia. 11. pensiero o discorso vano; fola. lupis,
pancia', nel linguaggio aeronautico, atterrare o ammarare strisciando con la fusoliera del velivolo
fusoliera del velivolo diretta- mente sulla pista o sulla superficie dell'acqua, in caso
caso di avaria del carrello di atterraggio o dei pattini. -disus. atterrare o
o dei pattini. -disus. atterrare o ammarare riportando l'apparecchio rapidamente e bruscamente
che esso si appoggia pesantemente sul terreno o sull'acqua. idem, i-172:
: 'cadere di pancia': cadere verticalmente o quasi, per mancanza di velocità e quindi
qualcuno: lasciargli un motivo di preoccupazione o di impiccio. verga, i-166:
, 1080: -a che ti na giovato o giova agli uomini la virtù? -a
la pancia nuda: non opporre resistenza o difesa alle insidie amorose. b.
dal gran ridere / quando sbrani [o charlot] il tuo cuore sul violino.
]: 'panciaccia ': persona grassa o per dispregio della voracità o troppa agiatezza
persona grassa o per dispregio della voracità o troppa agiatezza. capuana, 3-283:
:... percotimento della pancia o fatto con la pancia. moravia, i-495
. 2. con le gambe (o le zampe) sollevate in una corsa
tubolari galoppavano disfrenate verso nubifragi biblici, o ne rifuggivano pancia a terra, terrorizzate
: i 369 codici di argomento letterario o storico, risalenti in gran parte ai
, 137: però, zerbineria / (o le nostre commedie / diventeran tragedie)
imponente. caporali, i-72: o capitano / panciàtico, pancion de la
come anche del maschio risvolto del bavero o della panciatica e orologiata autorità del tutore
articolate unite al petto da perni ribattuti o da chiodi da voltare. -anche al plur
corazze, le ritonde pietre colla fonda o con mazzafrusto gittate più che le saette
pancera. 2. strumento penitenziale o, anche, di tortura, che
a contenere le dimensioni eccessive del ventre o, anche, ad assottigliare i fianchi
: fascia tricolore che il sindaco (o, anche, il delegato a rappresentarlo
di risa. 6. macchia o incrostazione di fango sul lembo posteriore di
sticciola, come per appurare se fosse asciutta o bagnata. -con connotazione iron.
'; e anche per troppo mangiare o per malattia si può avere una 'pan-
epiteto ingiurioso. caporali, i-72: o capitano / panciatico, pancion de la
falde e di colletto, fornito di due o quattro taschini e abbottonato verticalmente, a
taschini e abbottonato verticalmente, a uno o a due petti, sul davanti, dove
di stoffa identica a quella della giacca o con essa armonizzata, mentre la parte
, col grembiulone sino al collo, o in panciotto rosso. pratolini, iq-399
. -allude alla condizione di gaudente o, anche, di benestante, o
o, anche, di benestante, o, con marcata connotazione spreg.,
fisica di un tipo fisso, letterario o teatrale. carducci, iii-27-180: il
fila. -con riferimento a personificazioni o a divinità antropomorfe. f.
. che ha forma tondeggiante, sferica o semisferica; prominente, rigonfio, turgido;
pettoruto, panciuto. carducci, iii-24-384: o panciuti zoliani, che ora vi credete
prepara al momento dell'impiego miscelando due o più sostanze liquide (in partic.
, sm. panicuocolo. -stor. gabella o dazio del pancogolo (anche, in
panca; giaciglio di assi di caserme o di carceri. -dormire a pancoli: su
panconcelli che rivestono una struttura rifinendola (o, anche, ne costituiscono il supporto
uno strato sottostante di assi più grosse o travi, e come supporto per coperture di
: quello in cui i conventi o commessure delle assi o dei panconcelli (di
i conventi o commessure delle assi o dei panconcelli (di grossezza la metà
il ponte] ripartito in cinque vani o sian archi sostenuti da quattro fitte di
. baldi, 576: alcuni seggi o panconi di noce, posti in alcune camere
4. la base, di legno o di pietra, del torchio. -
chiamasi pure quel legno grosso di quercia o quella pietra che sta in fondo allo
il muro, in vece di pancone o di masso, sopra quei fortissimi e incorrottibili
senza mai trovare la risega de'fondamenti o le palificate o il terreno di pancone
trovare la risega de'fondamenti o le palificate o il terreno di pancone sodo e stabile
qual profondità si trovino i filoni dei sassi o i panconi duri ed impenetrabili di terre
pancòtti). zuppa di pane, secco o discottato, a pezzi o triturato,
, secco o discottato, a pezzi o triturato, bollito in acqua con olio e
, e successivamente condito con olio crudo o burro, formaggio grattugiato, pomodoro (
. ci fanno venire in mente la malattia o la convalescenza in berretto da notte.
distanze fra l'oggetto e una o entrambe le lenti). -cannocchiale pancratico:
appartenga alla regola ordinaria dei convitti gesuitici o vero sia un'eccezione? egli stesso
loculicida, a tre valve. o. targioni tozzetti, ii-266: 'pancratium maritimum
pancreas: mucoviscidosi. -pancreas accessorio (o aberrante o ectopico): formazione di
mucoviscidosi. -pancreas accessorio (o aberrante o ectopico): formazione di tessuto pancreatico
per lo più localizzato nella parte gastrica o intestinale) e per mancanza di rapporti
porzione del duodeno formando un anello completo o incompleto, e talora restringendola. -pancreas
dell'intestino primitivo). -pancreas piccolo o minore: massa di tessuto pancreatico incompletamente
. v.]: dicesi piccolo pancreas o pancreas dell'aselli quel prolungamento maggiore o
o pancreas dell'aselli quel prolungamento maggiore o minore che il pancreas appresenta quasi sempre
localizzato all'altezza dell'epigastrio, più o meno verso destra o verso sinistra in
dell'epigastrio, più o meno verso destra o verso sinistra in corrispondenza della sede
. chirurg. asportazione chirurgica del pancreas o di una porzione di esso, attuata
si determina a carico di tale organo o è manifestazione del cattivo funzionamento di esso
interessa l'apparato digerente, con più o meno grave disturbo nell'assorbimento dei grassi
compie abboccando all'esterno il dotto pancreatico o mettendolo in comunicazione con altri organi cavi
pancreatina, sf. biochim. polvere bianca o giallo-bruniccia, di odore carnoso, inattiva
enzimi estratti dal pancreas fresco del maiale o del bue, e contenente in prevalenza
del pancreas di natura subacuta, acuta o cronica. -per estens. e con
tal caso di natura infettiva, batterica o virale), ma anche degenerative (
cronico, con sclerosi connettivale e atrofia più o meno estesa del parenchima. =
praticato a scopo terapeutico (una persona) o sperimentale (un animale).
panacea? che paneresti? che giulebbi o manuscristi periati? = voce dotta,
polyporus igniarius). o. targioni pozzetti, iii-537: 'pan cuculio
discosto dalle acque. -panda maggiore o gigante: carnivoro appartenente al genere ailuropo
con più di trecento specie, arboree o rampicanti, proprie delle re
unisessuali, dioici, raccolti in pannocchie o spadici, con perianzio rudimentale o nullo
pannocchie o spadici, con perianzio rudimentale o nullo; il frutto è un sincarpio
un sincarpio di piccole drupe, bacche o noci, e i semi di alcune
di piante mono- cotiledoni arborescenti, rampicanti o bassissime; fiori monoici o dioici;
, rampicanti o bassissime; fiori monoici o dioici; frutti voluminosi, spesso alimentari;
; semi ad alburno carnoso, oleaginoso o corneo; embrione piccolo, a radichetta
torride asiatiche, con fusti rampicanti o, più spesso, con grossi
sessili, ensiformi, a base più o meno inguainata, e fiori dioici
e fanno pensare a candelabri capovolti o a buffi trampo- lieri vegetali.
dif fusione locale pressoché totale o che tende a diffondersi rapidamente in
, iv- 483: 'pandemio 'o * pandemo ':... fu
: le frequenti capatine notturne in questa o quella casa pandemia si alternavano con ritmo
dal gr. 7ràv8y) (j. o ^ e travsyjfno ^, comp.
mal genio del pandemonio sacrificano di buona o di mala fede il malthus con i seguaci
randellate in testa. -luogo (o, anche, cerchia di persone) in
tradimenti. buzzi, 171: o pandemonio degli ideali e delle idee. soffici
eventi: da sempre: muta forza o presenza in un pandemonismo della campagna e
si spande, / allor che cosa vede o fa di male, / perché vergogna
perduto. lamenti storici, i-75: o dona, la mia distina / ben so
, che si suona percuotendolo con uno o due dita o con tutta la mano.
suona percuotendolo con uno o due dita o con tutta la mano. tassoni
parte della compilazione del diritto romano (o corpus iuris civilis) fatta eseguire dall'
romano ottenuta mediante la raccolta di passi o * frammenti 'tratti dagli scritti dei
, capitoli, ordinamenti, ecc.) o del comune (statuti).
: sete voi qua forse il legislatore o il riformatore delle pandette della lingua? p
roberto. 3. figur. scienza o studio del diritto, giurisprudenza. -
e sulla scorta della 'pandetta 'o elenco dei creditori, ordinava i pagamenti
raccolta giustinianea e in particolare nelle pandette o digesto. = femm. sostant
bravansi dopo le dionisiache: credonsi così dette o perché istituite da pandione re d'atene
perché istituite da pandione re d'atene o perché servivano ad onorare giove onni movente
ad onorare giove onni movente... o perché ri- sguardavano la luna sempre moventesi
preparazioni più complesse, intrisa di liquore o farcita di crema. s.
inglese con pan di spagna, rum o alchermes. sbarbaro, 5-101: eravamo in
pandura) e 'ventre, pancia 'o con pendola (da pennòla 'asta '
colla scommessa d'un caffè col pandolo o di mezza cioccolata colla vaniglia. fogazzaro
. ilavstópa 'colei che dona tutto 'o 'che ha tutti i doni
altri... e sono il cinnor o kinnor, quadricordo, pandurio,
andava al soldo de'principi di serbia, o d'altri: di maria teresa ne'
locuz. alla pandura', secondo l'uso o la foggia propria di tale milizia.
che s'incappellano alle testate degli alberi o alla cima dei pennoni.
pasta conservata da lavorazioni precedenti) o di birra (ottenuto da coltura di saccaromyces
: 'pane! ': grido d'affamati o che temon la fame o che fingono
d'affamati o che temon la fame o che fingono di temerla: e questi gridan
e brontolando per sfogo, senza astio o proposito di rivolta. dizionario di marina
ch'io tema. -pane acquatico o partico: impastato con molta acqua,
-pane di lusso: confezionato con farina 00 o o. -pane di munizione: v
di lusso: confezionato con farina 00 o o. -pane di munizione: v.
, chiedevo molto sinceramente di mangiar male o dormir peggio. badavo a dire che mi
-pane fresco: cotto nel giorno stesso (o, anche, da non più di
... el pane fresco de uno o doi zorni e ben levado. carena
: pane cotto nella stessa giornata, o poco più, ma raffreddato. panzini,
g. m. cecchi, 19-18: o panaolfo pan fresco, / midollo- naccio
è ancora stantio. -pane soccenericcio o subcinerizio', cotto in forma di schiacciata
divenuto duro e muffito perché troppo vecchio o mal conservato. carena, 1-337:
che, fatto da troppo lungo tempo o male conservato, ha perduto ogni sua
sua perfezione ed è diventato duro, rancido o muffato. -pan lievito: lievitato
lievitare, cioè fermentare, aiutata dal lievito o fermento. generalmente tutto il pane è
contrapposizione al pane azzimo. -crosta o corteccia del pane: v. crosta,
e maleodorante, provocata da oidium auriantiacum o da penicillium sitophyllum; non è velenosa
un fungo, l'oidium auriantiacum o penicillium sitophyllum. gli sporuli che
-telo da pane: la striscia di tela o, anche, la tovaglietta che serve
]: 'telo da pane ': tovaglietta o striscia di panno lino, con la
e dava loro diritto di ottenere pane (o, anche, farina) dai privati
testa. rezasco, no: 'dare o dispensare la farina o il pane per
: 'dare o dispensare la farina o il pane per bollettini ': farina o
o il pane per bollettini ': farina o pane che in certi luoghi poteva avere
loro dal governo, che assegnava uno o più poveri per cittadino secondo le facoltà
licenza che dà la città ad uno o più fornari di poter far pane bianco
'gabella del suggel del pane 'o 'tassa del segno del pane ':
dalla panificazione di altre farine, separatamente o in aggiunta a quella di frumento (
(pane di meliga, di miglio o migliato, di panico, di segale o
o migliato, di panico, di segale o segalato) o con l'aggiunta di
panico, di segale o segalato) o con l'aggiunta di ingredienti di poco pregio
con l'aggiunta di ingredienti di poco pregio o vili, quali, in partic.
bigio, casalingo, confusaneo, cruscoso o di crusca, furfuraceo, inferigno, mescolato
di crusca, furfuraceo, inferigno, mescolato o di mistura, semolaio, soligineo,
: se dimanderai dii pane di meglio o di panico o de melega, te rispondo
dii pane di meglio o di panico o de melega, te rispondo che questi
tipha, di zea, di castagne o di mistura. segneri, ii-31: fu
cocchi, 4-1-3: il pane sia confusaneo o autopyro di grano ottimo e pulitissimo,
, vecce, mochi, ecc. o. targioni pozzetti [gherardini]: il
siligineo fatto co 'l grano gentile nostrale o siligene ed il pane confusaneo o di
nostrale o siligene ed il pane confusaneo o di meschiglia è fatto con grano forestiero,
]: termine senese: 'pan giogliato 'o 'logliato '. -pane nero
, di segale, di frumento, o con farina integrale di frumento. romoli
-filo di pane: costituito da tre o più forme oblunghe unite insieme.
: 'fil di pane 'dicesi di tre o più pani bislunghi uniti insieme l'uno
recipienti a forma di parallelepipedo, con o senza coperchio, che ne determinano l'
mangiare]: 'mangiar pane e pane 'o 'pane e coltello': stentare. ibidem
, fare per certo l'una: o tue taglia la testa a quella dama o
o tue taglia la testa a quella dama o tu con tutta tua compagnia ritorna in
: quando siano soddisfatti precisi bisogni etici o affettivi, ci si può accontentare del
minestre sieno sempre molto liquide di pane o di paste o di riso o di farro
molto liquide di pane o di paste o di riso o di farro, ma sempre
di pane o di paste o di riso o di farro, ma sempre con erbe
semplice pane [la minestra] bollito o stufato. p. petrocchi [s.
di qualcuno; ciò che si dà o riceve in elemosina, per carità.
di lavoro; il compenso largito più o meno istituzionalmente, ufficialmente e regolarmente
balzo. dell'uva, 186: o tutti voi che scarso avete il pane,
pane'... dicesi del poco o del moderato mangiare, anco altre cose.
dai territori invasi (ed era sostitutivo o integrativo del soldo). -anche:
l'amor della patria, perché si combatte o per il pane o per il soldo
perché si combatte o per il pane o per il soldo. -pane di legno
campano che di polente e di acqua o, come scherzosamente quassù dicono, di
, 1-88: da'a noi, o poeta, che abbastanza, credo io,
5. ciò che costituisce esperienza attuata o subita, condizione abituale di vita o
o subita, condizione abituale di vita o stato contingente: per lo più in
. v.]: 'pane del mendacio'o 'della bugia': modo biblico per indicare
che si ottengono in seguito a fusione o alle forme in cui si comprimono sostanze
sostanze malleabili (cera, cioccolato) o che si presentano in forma granulare,
1-iv-5: i pani [d'oro] o masse sogliono essere di vario prezzo,
la schiena tutto il giorno allo scarico o agli imbarchi, sotto le balle di
nell'espressione pane d'olio). o. targioni pozzetti [gherardinf]: il
targioni pozzetti [gherardinf]: il pane o la stiacciata dei semi [di colza
discosto ben dalle barbe, con zappa o vanga secondo il sito e terreno,
. con buon pane in buona fossa o formella. redi, viii-42: si
vivaio [gli ulivi] per sei o sette anni, che tanto basta perché
misura agraria (ed era la decima o la dodicesima parte dello staio).
incisa; artocarpus integra). o. targioni pozzetti, iii-234: 'artocarpos
del suo vascello dall'albero del pane o * sagù '. -pan cuculo
* sagù '. -pan cuculo o cucolo: v. pancuculo. -pan
. solinas donghi, 2-38: una o due viole sperse crescevano anche su per
', perché egli se ne pasce o perché al cantar di questo egli spunta
cuculio]: 'fiore del cuculio 'o 'pane del cuculio ': nomi
usata per asportare tratti di matita morbida o di carboncino e anche, nella pratica
ché se e'ci sente a sorte o scuopre il cane, / non occorr'altro
avere un vantaggio grande e insperato (o anche il meritato ca- stigo).
qualcuno facendogli pagare il beneficio con disgusto o sofferenza.
]: 'dar pan per cena 'o 'pappa a cena a uno ':
balestra1, n. 8. -dire o chiamare il pane pane, dire pane al
chiamarle col loro nome, senza eufemismi o velate allusioni; instaurare rapporti di chiarezza
è dire la cosa come ella sta o almeno come altri pensa che ella stia
pane e 'sassi 'i sassi (o quel che a me par pane e sassi
'essere fuor ai pane ': di servo o altri in umile uffizio, che
qualcuno', costituire la risorsa per vivere o l'interesse preminente o, anche,
risorsa per vivere o l'interesse preminente o, anche, il campo di esplicazione
-essere un pezzo di pane: molto ingenuo o bonaccione. volponi, 3-146: il
regge. / dico: il diavolo, o dio, che è zuppa e pan
guadagnarselo. -mangiare il pane del governo o del re o dell'imperatore'. servire
-mangiare il pane del governo o del re o dell'imperatore'. servire lo stato come
imperatore'. servire lo stato come impiegato o come militare. leoni, 351
verga, 3-169: passava don michele o qualcun altro di quelli che mangiavano il
pentirsi, quasi mangiare il pane bagnato o condito dalle lagrime del pentimento, che
/ morde il pane e la mano. o re, quel pane / dàllo a
: lagnarsi pur essendo in condizione buona o privilegiata (cfr. anche nicchiare1,
/ in quel che trovò prima, o crudo o cotto. -non distinguere
quel che trovò prima, o crudo o cotto. -non distinguere il pane
tuoi denti ': e di discorso o lettura che non si possa intendere né gustare
si possa intendere né gustare, o di bene qualsiasi, del quale l'uomo
si guadagna a prezzo di durissima fatica o di umiliante subordinazione. cantù, 438
parimente che siano a guisa de'piffari o trombetti mariandini, gli quali (come
-stare a pane comprato: non avere grano o farina propri. esopo volgar.
ritornare pane e cacio: stringere (o ristabilire) alleanza politica. faldella,
stare all'altrui pane '... o simili va- gliono stare all'altrui.
: ne'detti libri essere scritto, o vero posto, non possa né debba,
.]: 'tenere a suo pane 'o simili va- gliono... tenere
propri denti: incontrare il meritato castigo o, anche, un'opposizione decisa,
suoi denti: questi lo tiene in lite o in controversia da capodanno a san silvestro
'una calda e una fredda o, come disse l'aretino, * crocifiggere
si vive; e fuori di casa, o con la fatica si procaccia,
con la fatica si procaccia, o si dimentica nelle distrazioni. ibidem, 68
manca la possibilità a chi la voglia o la migliore attitudine. tommaseo].
ane alpestro e vin sorbitico (di sorbe o aspro come di sorbe), cibo
. il pane rinvenuto nella minestra satolla o cheta l'appetito. ibidem, 313:
rimediare a un danno che si è provocato o permesso. monosini, 416:
poter disporre dei mezzi per farsi temere o amare. proverbi toscani, 60:
amare. proverbi toscani, 60: o sassi o pani bisogna aver qualcosa in
proverbi toscani, 60: o sassi o pani bisogna aver qualcosa in man pei
'pane di una vite ': quel vermicciuolo o viticcio o rialzo di varie forme che
vite ': quel vermicciuolo o viticcio o rialzo di varie forme che costituisce propriamente la
: è uso di panberare la mattina due o tre volte, e merendare e
innanzi all''ite missa est 'o andarvi almeno doppo aver pamberato bene.
a panebero / e fra 'l dì quattro o sei volte merendo. = voce
sm. attribuzione, nell'ambito filosofico o ideologico marxista, della preminenza assoluta all'
economia e della materia, suoi agenti o sue maschere: al panlogismo hegeliano successe
antica, magistrato che presiedeva alle adunanze o panègiri. tramater [s.
, che lo ascrivevano all'eloquenza epidittica o dimostrativa, ed ebbe cultori anche nella
altamente positiva; apprezzamento, lode sperticata o entusiastica. lengueglia, 158: la
ogni altro ha bisogno di apologie o di panegirici. -apologia di atto
ha lo scopo di esaltare un santo o un'altra figura del culto cristiano nella
-che si riferisce, che è proprio o tipico dell'encomio lettarario. salvini
il panegirico: esaltare con lodi entusiastiche o anche esagerate, dire tutto il bene
adunanza. -anche: scrittore (storico o poeta) che nella sua opera inserisce
) che nella sua opera inserisce elogi o anche adulazioni. f. f
[gli oratori] interamente in sacri o in panegiristi...: i panegiristi
quasi sempre, come vili menzogneri tributari o del vizio o dell'errore potente. carducci
come vili menzogneri tributari o del vizio o dell'errore potente. carducci, iii-7-
per estens. chi manifesta, a voce o per scritto, approvazione, consenso e
conscienze pusille di certi lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'eccidio,
certi lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'eccidio, lo dovevo
panegirista dell'eccidio, lo dovevo raccontare o rappresentare innaturalmente? 4. per
simil. dimostrazione, prova di valore o di virtù. f. m.
gloria. -ciò che vale come dimostrazione o prova. lubrano, 2-103: perché
che si riferisce, che è proprio o caratteristico del panegirico; che ne ha
, agg. ant. che compone o declama un panegirico; che elogia con
* donzella ': frittella di pasta con o senza lievito, fritta nell'olio o
o senza lievito, fritta nell'olio o nello strutto; panella. g.
ignorate le 'panelle 'siciliane, o almeno di palermo, di farina di
di ceci, stese in formette rettangolari o rotonde e poi fritte croccanti a grande
panèlla2, sf. sorta di stoppaccio o di cencio che, imbevuto di olio
appartiene alla grecia antica nel suo complesso o a tutti gli elleni dell'età classica
, che vengono a fare un giro o vero la figura della rosa, e sono
nelle scattole, fattone pasta mescolata con spezie o fatto in panellini che messi nell'acqua
e risecco in panellini lunghi un dito o circa, ottimamente stampati. 3
essere panellino di badia', essere promesso o impegnato con altri. monosini, 417
a 40 cm e spessore di 2 o 3 cm [panello di pressione) '
di proteine, altri, non commestibili o velenosi, sono usati come concime o
o velenosi, sono usati come concime o come combustibile. soderini, iv-212:
straccio inzuppato di olio, di grasso o di altro combustibile liquido, che un
sacri in occasione di feste popolari, o era anche usato come torcia in una
panello: essere in una situazione imbarazzante o pericolosa. grazzini, 99: intanto
, sm. persona inetta, disutile o neghittosa; buono a nulla, fannullone
(usata in partic. come bevanda o col caffè). foscolo,
foscolo, xvlii-174: mi sia portato o mandato mezzo boccale della celebre panerà.
. agg. che ha colore bianco giallino o panna. -caffè e panerà', di
stemmonoso che viene all'estremità delle dita o alla radice o pure a lato delle
viene all'estremità delle dita o alla radice o pure a lato delle ugne. foscolo
di una pipita'. derivare conseguenze serie o pericolose da un danno di lieve entità
, agg. scherz. che è nato o che abita nella città di paneropoli (
, ii-10-270: il panlogismo, il panestetismo o altro simile arbitrario adeguamento, non scorgendo
tutti gli etoli dell'antica grecia, o della lega che li riuniva (detta
panetti di forma regolare (parallelepipeda o cilindrica) e di peso prestabilito
casa, in partic. signorile, o di una comunità. - anche
e lo cuoce per conto di terzi o per rivenderlo al minuto: fornaio. -in
in forma tondeggiante, ovale, cilindrica o anche parallelepipeda. cennini, 3-40:
quale in porzione è stata panificata tre o quattro volte, ma questo è noto
conobbi eh'erano panetti di rame fuso o raffinato. 3. per simil
riattacca a mangiare. -massa muscolare o adiposa. brancati, 4-198: era
combustibile, ricavato da sostanze concianti usate o da scarti. statuto della gabella di
, quando ammarò de pinedo, i due o trecento invitati distribuiti sui tre piani del
è proprio dell'europa nel suo complesso o di tutti i popoli che vi abitano
popoli che vi abitano; che attiene o che mira all'unificazione politica dell'
. per indicare la rapidità dei movimenti o il tempo brevissimo in cui è compiuta
pànfete, inter. per indicare rapidità o precipitazione nei movimenti, o un evento
indicare rapidità o precipitazione nei movimenti, o un evento improvviso e inopinato.
panficato, sm. ant. schiacciata o focaccia impastata con polpa di fichi secchi
ogni altra carta quando si fa flusso o simili. = voce venez.,
2. imbarcazione da diporto fornita di vele o di motore meccanico, talora di stazza
, di sollazzo e di studio; grandi o piccoli, a remo, a vela
, del fr. ant. pamphilet o panfìet (titolo popol. di una
un impasto sodo di farina, zucchero o miele, spezie, canditi, mandorle
mandava sempre... la schiacciata o il panforte, secondo se c'era di
, secondo se c'era di pasqua o di natale. pascoli, 1270: caro
furtim et ruptim 'il panforte di siena o il neccio di gavinana. e.
. 2. figur. lode o celebrazione entusiastica di una persona.
parole iniziali, propr. * canta, o lingua '. pangelino, sm
cellule sessuali portandovi i caratteri originari o acquisiti. -pangenesi intracellulare: teoria del
espansione coloniale e commerciale proprio dell'impero o reich germanico (proclamato nel 1871)
reminiscenza delle idee prussiane sullo stato, o per effetto di quelle pan- germanistiche,
feste natalizie. 2. dolce o biscotto confezionato con farina di granoturco.
friggere il legno della 'traveller-palm 'o cucinare la carne del pangolino squamoso o
o cucinare la carne del pangolino squamoso o del vampiro-rossetta. = dall'
minestra. 2. pane secco o crosta di pane ridotto in frammenti minuti
bacche e dalle foglie del vischio, o dalla corteccia dell'agrifoglio), che
bacchette e frasche dissimulate fra le fronde o accostate a vari mezzi di richiamo,
accostate a vari mezzi di richiamo, o anche era posta sul tronco degli alberi
, 6-78: trattato dei boschi ed alberi o frutici o ghiandiferi o da taglio o
trattato dei boschi ed alberi o frutici o ghiandiferi o da taglio o che servono ad
boschi ed alberi o frutici o ghiandiferi o da taglio o che servono ad altri
o frutici o ghiandiferi o da taglio o che servono ad altri usi economici e
con vischio, trovarete il vischio, o da sole o d'acqua, i
, trovarete il vischio, o da sole o d'acqua, i cannoni, le
gli uccelli] sono tratti alle reti o alle panie, negli uccellari e paretai.
preso e'vi rimagna, / pania tenace o dilicata aragna. -per simil.
3. per simil. umore denso secreto o escreto dall'organismo; flemma.
- anche: sentimento d'amore o di desiderio sen suale;
panie con visco, / eh'erano, o donne, le bellezze vostre. aretino
-ciò che seduce e alletta l'animo o i sensi; allettamento dei sensi,
condizione gradevole che si desidera raggiungere o a cui non si vuole rinunciare.
attacca. 5. mezzo ingannevole o astuto per ottenere uno scopo; espediente
i-15-121: se mai ti scopro, o ser mettizizzania, f che contasti a
voglie indomite / sempre lo tien siccome visco o pania. f. f. frugoni
sostengono il margine superiore delle reti menaidi o anche il lungo cavo a cui sono
generalmente di sughero, che nei palangresi o palamiti regge alla superficie i cavi longitudinali
: cercare di attirare, di circuire o di sedurre. ariosto, 1-iv-32:
preso alla pania: essere molto magro o vestito con abiti troppo stretti. p
alla pania ': di persona magra o vestita goffamente. -pigliare due tordi a
a qualcuno: aiutarlo in un'impresa o in un inganno; tenergli mano.
nell'uccellagione con la pania, custodia o sacca di pelle per riporre le verghette
custodia o fodera di carta pecora; la sola estremità
chi può trovare rimedio a ogni difficoltà o inconveniente. prezzolini, 1-336:
secchi del panico e usata come strame o anche come foraggio del bestiame. statuto
: d'ogne soma di fieno o panicale secco, n denari d'ogne fascio
, n denari d'ogne fascio di fieno o pani- cale o milliarino, 1 denaio
ogne fascio di fieno o pani- cale o milliarino, 1 denaio. libro d'amministrazione
alle vesti dei passanti e alla pelliccia o al vello di animali (e appartengono
certi altri campi si vede moltissima panicastrèlla o sia panico salvatico. manzoni, pr.
queste devono essere sottoposte a cottura completa o a processi di salagione o di affumicatura
cottura completa o a processi di salagione o di affumicatura per distruggere i cisticerchi.
cotta nell'acqua bollente, nel brodo o nel latte e di consistenza semiliquida
nel latte e di consistenza semiliquida o gelatinosa; polentina. - anche:
paniccia. minestra fatta di farina bianca o gialla o dolce (cioè di grano o
minestra fatta di farina bianca o gialla o dolce (cioè di grano o di formentone
o gialla o dolce (cioè di grano o di formentone o di castagne) cotta
(cioè di grano o di formentone o di castagne) cotta in molt'acqua o
o di castagne) cotta in molt'acqua o brodo, sì che rimanga alquanto liquida
bollito in cervogia leggiere con mel stiumato o zucchero. -pastone per gli animali
quando non si riesce per un motivo o per l'altro a mandar giù il boccone
. piccola porzione di una sostanza compatta o anche pastosa, foggiata in forma tondeggiante.
boschereccia e parte d'una dottrina marmeruchesca o panichesca. = deriv. da panico
ricorda aspetti e caratteristiche di tale dio o del suo culto (e, per
: timore repentino di un pericolo reale o anche oscuro e immaginario, che turba
di allarme che si diffonde nel pubblico o in una categoria di persone, talora
di persone, talora per motivi irrazionali o per cattive notizie, e che determina
per qualche rumore che esce dalle grotte o da qualche luogo cavernoso e solitario.
di don luigino. -che esprime timore o sospetto; pavido. scarfoglio, 1-131
ovale, di colore bianco, giallino o bruno; è resistente alla siccità e
certi altri campi si vede moltissima panicastrella o sia panico salvatico. -panico
eleusine [eleusine coracana). o. targioni tozzetti, ii-80: eleusine coracana
senza panico. pascoli, 959: o frate paulo, in verità: ti
indicare la piccolezza estrema di un oggetto o di un frammento, la densità di
] sia grosso come granella di miglio o di panico. periodici popolari, ii-246:
luminara. -con metonimia: vivanda o pane confezionato con tale seme.
. 5. gerg. persona pazza o in preda alla follia (ed è
6. veter. panicatura delle carni suine o bovine. p. petrocchi [s
le melagrane. -non cadere o cascare in terra un chicco di panico
. -più panico e meno passere o uccelli', per invitare ad accrescere le
gabella di siena [tommaseo]: fieno o paglia segalina o panicole, della somella
tommaseo]: fieno o paglia segalina o panicole, della somella denari sedici. c
targioni tozzetti, 12-5-246: delle pannocchie o panicole se ne fanno le spazzole di
: 'panicolaio ': dicesi di composizione o altro dove non ci sia né capo né
poco sapere, e di qualunque altra cosa o luogo dove sia confusione e imbroglio.
trasformare qualsiasi disegno fatto colla penna o colla matita in un cliché tipografico, che
sf. cesta bassa di vimini intrecciati o di altro materiale simile, per 10
simile, per 10 più senza manico o con due piccoli manici laterali, di
piccoli manici laterali, di forma ovale o tondeggiante. -per estens.: cesta
antichi, in: poni una paniera o un vaglio in sul paiuolo e cuoprila
, portavano il pane in tavola ne'canestri o paniere (così da noi chiamate per
, alcune storiette a fresco sopra paniere o vogliamo dire stuoie di vetrice.
. paniera argentata, d'argento: rivestita o decorata con argento. ghirardacci,
3. bot. paniera d'argento o d'oro: denominazione corrente dei fiori
di dentro senza lasciarvi alcun ramo. o. targioni pozzetti [gherardini]:
: son soliti li agricultori di potare o tagliare molti rami e far prendere ad
con ridurli, cioè, a paniera o a cono inverso, vòtandoli o diramandoli
paniera o a cono inverso, vòtandoli o diramandoli nell'interno, acciò i rami
5. agric. aiuola di forma circolare o ovale, con piante da fiore vivaci
: a'primi di'che chi va quanci o lanci / mal può far d'un
vinchi, di vimini, di brilli o d'altri legni flessibili, per lo più
per lo più sbucciati, naturali o tinti, talora anche spianati a foggia di
sm. cesto di vimini intrecciati o di altro mate riale simile
a la cerca, cioè col panieri o col somieri vendendo la merce,
chetti, 17-12: passando una forese o trecca con un pa niere
d'uve si gli darebbono della lancia o procurerebbono che ne fosse condennato e pericolato.
in cui i bambini conservano il pranzo o la merenda da consumare a scuola.
. ampia gonna sostenuta da un cerchio o da una gabbia di stecche (anche nell'
ed è riempito per lo più con sassi o ghiaia). tartini, 229:
protezione, attuata con vimini, giunchi o listelli di legno, che viene posta
militari quando vi sia mancanza di ancore o cattivo fondale. dizionario di marina
porti militari in mancanza di ancore, o se vi sia mal fondo.
perdita del valore di acquisto del salario o dello stipendio a causa del- tinfì azione
va la zuppa nel paniere: conseguire o provocare pessimi risultati. niccolò da uzzano
quando va a partito il cavaliere / o 'l mercatante o '1 cittadino antico,
partito il cavaliere / o 'l mercatante o '1 cittadino antico, / va come
: 'aver le budella in un paniere 'o 'in un catino 'si dice
'si dice di chi ha eccessiva paura o teme d'esser vicino ad un
nel paniere', fare una cosa sciocca o inutile; fallire per incapacità. g
marrini, 2-104: noi d'un vaso o altro che versi il rinchiuso umore da
sono di sua competenza ottiene risultati cattivi o dannosi. bellincioni, i-218: non
. è ancora ammirata della bellissima panierina o cestella dolce che ella le regalò la
le vivande necessarie per una colazione o una merenda. tommaseo, 1-139:
chiuso in cui vengono riposte la colazione o la merenda di un bambino o di
colazione o la merenda di un bambino o di un ragazzo che si reca a scuola
prendono aspetto come di un piccolo canestro o paniere. 5. gerg.
l'insalata lavata per scuoterne l'acqua o per farla asciugare. fanfani,
qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli o tesser frontali di paglia, ora in un
frontali di paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far cestole,
avesse valicato l'ellesponto... o fatto il tombolo e il panierùzzolo come
panif cabile di una farina: maggiore o minore attitudine di una farina a essere
. panifìcio, sm. bottega o stabilimento per la produzione del pane;
di pane1 a manicone, da manicare1) o spagn. (cfr. paniego '
. -per estens.: qualsiasi forma o fetta di pane farcita. carena
non ordinaria, di crosta fatta lucida o col lavarne la pasta con acqua o
lucida o col lavarne la pasta con acqua o collo spalmarlo con chiara d'uovo sbattuta
van ciechi e sordi a magior panio o rete / et a più intrico o rischio
panio o rete / et a più intrico o rischio / che l'augellino al vischio
= adattamento di una forma, spagn. o portogh., di min
mostri, 143: in scambio di spada o bastone / portava di e notte sempre
dissimulazione ai danni di qualcuno; minaccia o rischio nascosto. -anche: lusinga, allettamento
. pona, 4-92: la bellezza, o eureta, è l'esca che sparge
paniro, sm. ant. fiera o mercato che aveva luogo nei giorni
stivi,... se volessero andare o vero retornare da'paniri overo andare
il panislamismo; che ne è fautore o sostenitore. = voce dotta,
. panismo, sm. concezione o sentimento della vita e della natura che
, le quali si fanno di salci o di mortine o sanguine o d'una specie
si fanno di salci o di mortine o sanguine o d'una specie di scopa
di salci o di mortine o sanguine o d'una specie di scopa che si
debba essere lasciata la libertà del prezzo. o. targioni tozzetti, iii-374: in
per lo più si disfanno poco le patate o si mescolano senza riflessione con farine che
eo sonto usoo, / e'tra? o aqua e ceno del pani90. =
che il concetto stesso dello spirito, o del pensiero che si dica, venga infine
. se ne reprime la tendenza esagerata o panlogistica. panmastite, sf. medie
razionalismo come mero razionalismo astratto, panlogistico o piuttosto panmatematico. = voce dotta,
. pane fatto di grano e fave o con farina di frumento mescolata con farina
di frumento mescolata con farina di segala o con altri componenti; pane mescolato.
pan mescol muffato e vin cercone. o. targioni tozzetti, iii-368: questa
di frumento mescolata con quella di segale o altra. d'annunzio, v-1-419: quel
formaggi, ma anche direttamente come alimento o come componente di vari piatti, di
da per sé il latte in cima, o panna che vogliamo dire, oltre a
di latte, un poco di panna o di burro fresco. fabroni, 162:
latte dopo breve riposo quel fiore grasso o panna che si trova galleggiante alla superficie
, perché consiste in fior di latte o panna, gelatina non salata e zucchero
per preparare, guarnire, arricchire dolci o biscotti, per accompagnare bevande calde,
che dibattuta in una catinella colla frusta o col palloncino si rigonfia e si converte
la chiusura della bocca d'un canale o porticciuolo o dàrsena. =
chiusura della bocca d'un canale o porticciuolo o dàrsena. = dal fr
. penna 'penna, piuma 'o, secondo altri da pannus: v.
: io mi sono servito d'un pannaccio o sacco. cellini, 517: essendo
tutti quelli che nascono appresso a fimi o pannacci fradici. -in senso osceno
2. al plur. biancheria o vestiario di poco valore, logoro,
, sm. ant. mercante o fabbricante di stoffe. latini, rettor
, sm. artigiano che produce panni o stoffe; venditore di panni e stoffe
ant. e letter. capo di vestiario o di biancheria (e ha per lo
come sonno ferramenta, pannamenta, oro o ariento o uopera di lino da alcuna
ferramenta, pannamenta, oro o ariento o uopera di lino da alcuna persona sospeta
incerto: forse da collegare a pannare1 o denom. da pano. pannaro,
è più sana, ne trarrà il fiore o panno che servirà per il burro.
che tutti col panneggiamento e le carni o schizzate o arabescate d'oro, ond'eran
col panneggiamento e le carni o schizzate o arabescate d'oro, ond'eran bellissimi
, 4-146: si sforzano di raffaelleggiare o ne'panneggiamenti o in qualche tratto.
si sforzano di raffaelleggiare o ne'panneggiamenti o in qualche tratto. milizia, vi-383
le nudità ritenute scandalose in una statua o in un dipinto. imbriani, 7-in
2. per estens. sinuosità o piega di un drappo, di una
4. figur. forma solenne, aulica o pomposa di un componimento letterario; ampollosità
(pannéggio). ritrarre in pittura o in scultura una figura vestita con ampi
a la tua imago / dia contorno o la posi o la panneggi. 2
imago / dia contorno o la posi o la panneggi. 2. disporre un
4. tess. disus. ridurre o trasformare in panno con la follatura,
con la follatura, con la pressatura o con altri procedimenti; lavorare il panno
. intr. riprodurre in un'opera plastica o pittorica le masse e le pieghe delle
pittorica le masse e le pieghe delle vesti o dei drappi; scolpire, dipingere o
o dei drappi; scolpire, dipingere o disegnare con un drappeggio ampio e ben
poche piegature, semplici e senza asprezza o affettazione. algarotti, 1-iii-227: fu
guglielmotti, 617: 'panneggiare': mettere o rimettere alla panna. 2
), agg. raffigurato in pittura o in scultura con il corpo ricoperto da
scultura con il corpo ricoperto da drappi o da panni, disposti a formare pieghe
6. sm. panneggio di una scultura o di un dipinto. d. bartoli
speculazioni per nobilitare un'aria di volto o per rintracciare un bel panneg- iato
per rintracciare un bel panneg- iato o per imitare una statua greca. alfieri,
drappi assumono in una rappresentazione plastica o pittorica o in un disegno, rispetto all'
assumono in una rappresentazione plastica o pittorica o in un disegno, rispetto all'atteggiamento
dei movimenti della stoffa a scopo realistico o anche decorativo; effetto estetico che ne
gura... senza testa, braccia o altro, vestita con panneggio in parte
ogni altro metallo che fusse con pannèlla o con malgama dorato. piccolomini, 89
. 2. grembiule di tela o camice da lavoro. bartolini, 20-81
opera, per lo più a scopo decorativo o di rivestimento. elenco telefonico
. tecnico che predispone, sul pannello o quadro di comando di una macchina calcolatrice
. di lino. -anche: pezzo o lembo di tale tessuto. crescenzi
e gli si ponga addosso la sella o 'l pannello, acciocché calchi la medicina
si cuoprono con un pannello di cotone o di lino. tommaseo [s. v
grosso e sottile. -guarnizione o risvolto di un abito, cucito su
pannello '. 2. elemento piano o anche decorato in rilievo e di forma
) che è delimitato da una cornice o modanatura ed è usato come rivestimento o
o modanatura ed è usato come rivestimento o con funzione protettiva, ornamentale, isolante
lavoro, ma al più quello di tre o quattro di tali pannelli. montale,
3. lastra di materiale isolante o anche di metallo su cui è fissata
di una fusoliera, di un'ala o di uno scafo, comprese fra due
corrispondono a un'adeguata gradazione alcoo- lica o corposità. piovene, 7-508: è
e mediante compressione; i pannelli cellulari o tamburati o truciolari, in cui due
compressione; i pannelli cellulari o tamburati o truciolari, in cui due fogli esterni
legno compensato racchiudono un'intelaiatura di strisce o di cartone ondulato o trucioli di legno
intelaiatura di strisce o di cartone ondulato o trucioli di legno pressati; i pannelli
caratteristiche, trovano impiego come isolanti termici o acustici, per rivestimenti, per piani
e televisive, ampia superficie alluminizzata o argentata che serve a variare l'illuminazione
energia solare atto a trasformarla in calore o in energia elettrica (e nel primo
è un radiatore in cui circola acqua o fluido, opportunamente protetto e collegato con
. 9. ant. velo o strato di muco. boccamazza, i-1-478
pannétto, sm. drappo o panno di modeste dimensioni; lembo di
torchio non ammacchi l'occhio dei caratteri o non rompa il foglio. =
= forse alter, erronea di pavira o pavera, forme dial. di papea
). pezzo esiguo di panno o di tessuto, in partic. di lino
de lino grande come è uno faziolo o vero grande pannicello. giraldi cinzio,
il naso, chiamato da'toscani moccichino o fazzoletto, il quale alcuni lom
conchello. 2. ciascuno dei pannolini o delle fasce usate, specialmente in passato
difetti miei d'essere una di quelle fasciuole o pannicègli dove fusse inviluppato! marsilio da
per lo più è segno di povertà o di umile condizione sociale; capo di
condizione sociale; capo di biancheria semplice o rozzo. cavalca, 2q-i66: per
nella medicina popolare, pezzuola di lana o di tela fine che, impregnata di sostanze
fine che, impregnata di sostanze medicamentose o riscaldata al fuoco, è applicata sulla
tua infermità, ma alcuni, come pittime o pannicègli, per alquanto mitigare il dolore
inadeguato alla gravità di una malattia o di una situazione, palliativo (anche nelle
qualche ritirata dall'avversario restaurare, sollevare o puntellare la reputazion dell'offeso: i quali
sottile e leggero. -anche: pezzo o lembo di tale tessuto (anche in
sm. anat. strato di tessuto connettivo o membrana che avvolge un organo o che
connettivo o membrana che avvolge un organo o che tappezza una cavità interna del corpo
copre e fortifica tutto il corpo o le sue membra. panzini, iii-37:
epiteli in cui è avvolto l'embrione o il feto. - anche: placenta.
redi, 16-vi-190: oltre queste tre tuniche o pannicoli, ogni porcellino era vestito di
prima più alta è da una tela o pannicolo, che parte il corpo per
romoli, 318: l'odorare limoni o cedri o naranzi in tempo di peste
, 318: l'odorare limoni o cedri o naranzi in tempo di peste è cosa
trasparente. pellicina che ricopre organi vegetali o frutti. ndino [plinio],
. fiorio, 500: se sopra tacque o de le fonti o de'rigagnoli o
: se sopra tacque o de le fonti o de'rigagnoli o de'fiumi si vegga
o de le fonti o de'rigagnoli o de'fiumi si vegga star a galla del
, con fazzoletti, con panni radi o con i panniculi de le canne,
attùffavisi ad un tratto dentro la figura o quella cosa che volete formare. bicchierai
. ant. ricoperto da un pannicolo o membrana. leonardo, 2-381: il
ant. ridotto in uno strato sottile o a forma di velo. leonardo
. pannière, sm. fabbricante o venditore di panni; negoziante di
e altri arredi. -anche: pezza o rotolo di tale tessuto. balducci
fano li cimaturi lo pano, / o altra gente quando 9imar fano. boccaccio
l'indicazione del materiale, della fibra o del tipo di tessitura o di ordito nel
della fibra o del tipo di tessitura o di ordito nel quale è stato confezionato
. -panno a oro, d'oro o d'argento: stoffa preziosa, tessuta
trapuntata, ricamata con fili d'oro o d'argento. statuto della gabella di
: quello confezionato con tessuti di materiale o colore diversi. libro del dare e
in cui il tessuto è stato confezionato o della località o della regione della quale
tessuto è stato confezionato o della località o della regione della quale è caratteristico.
franceschi od oltramontani si vendono a pezza o a livrate o a reali. testi
si vendono a pezza o a livrate o a reali. testi pratesi, 223
di borgi né i panni di tolosa o di tolosana per ciò che si vendano
[s. v.]: 'londre o anni londre ': specie di panni
(talvolta in relazione con un agg. o un compì, per indicarne l'uso
compì, per indicarne l'uso specifico o la circostanza particolare nel quale viene indossato
i re- liquari. -manto o pelle di animale. esopo volgar.
colore. -in una rappresentazione pittorica o plastica. vasari, i-319: figurò
». 4. pezzo di stoffa o di tela; lembo di tessuto.
sui pavimenti di un appartamento senza rigarli o infangarli. tomizza, 3-154: dopo
-panno da stiro: pezzo di tela o di altra fibra, generalmente inumidito,
capi di biancheria per evitare l'infeltrimento o altri inconvenienti ai danni del tessuto.
il pose. -lembo di stoffa o di altro tessuto, anche sterile,
, anche sterile, ripiegato in due o più doppi e utilizzato generalmente per coprire
e utilizzato generalmente per coprire una ferita o per attenuare gli effetti della febbre (
mai delle sue purghe più che tre o quattro panni di color ragionevole nello spazio di
di color ragionevole nello spazio di sette o di otto giorni, mentre avanti il maritaggio
maritaggio soleva avere per lo più sette o otto panni. d'annunzio, iii-2-129:
tosto strappato, lamentevolmente esclamò: 'o esecrando panno, che neppure a quest'
. -panno funebre, funerale, funerario o da morto', drappo o coltre,
, funerario o da morto', drappo o coltre, generalmente nera, che ricopre
generalmente nera, che ricopre la salma o la bara del defunto o viene usata
ricopre la salma o la bara del defunto o viene usata come addobbo della chiesa in
addobbo della chiesa in occasioni di funerali o di funzioni di suffragio. capitoli della
, d'arazzo, di razzo, razzo o, anche, panno dipinto).
8. tessuto di lana cardata pura o mista con altre fibre, follata e
pressata (con l'intreccio di tela o batavia) o garzata e luci- data
l'intreccio di tela o batavia) o garzata e luci- data (e,
tale caso, l'intreccio è in raso o saia), che, a seconda
le prime vecchie, a due, o da sole, infilano la chiesa. odi
di colore verde dei tavoli da gioco o del biliardo. g. raimondi,
si forma sulla superficie di un oggetto o di un liquido. -panno del latte:
deligentemente lavata e netta, detta oscurità o panno non si vedrà giamai. magalotti,
5-241: di fuori l'inverno soffiava, o, impietosito dalla nudità della terra,
16-ix-151: a poco a poco sul guscio o sul panno esterno di esso uovo nasce
fa senza guscio e coperto del solo panno o membrana dell'albume, la quale suol
11. ant. parete di un recipiente o di un mantice. biringuccio,
... grossi di panno mezzo dito o più. idem, 2-109: mantici
ciascuno degli elementi di rete da posta o da deriva. 13. ciascuna
dalla stessa rete se questa fosse molto tirante o... 'avesse poco panno
e, a seconda del ritmo più o meno veloce e dell'ispirazione di carattere
veloce e dell'ispirazione di carattere amoroso o bucolico, assumeva la denominazione di panno
, assumeva la denominazione di panno rosso o verde). tommaseo [s.
pio vi. carducci, ii-7-262: o tu hai qualche ragione profonda di tristezza
me la celi; e fai male: o è tanto intima che non puoi rivelarmela
soffocante). petrarca, 105-75: o riposto mio bene, e quel che segue
se sieno scompartiti e cuciti con più o meno di maestrìa. metastasio, 1-v-652
algarotti, 1-iii-264: i soggetti storici o hanno il più delle volte a rimanersi
il più delle volte a rimanersi nudi o a rivestirsi di panni che non vi
legature. -membrana di un corpo umano o animale. - in partic.:
non viene, ridendosi anche di quel velo o panno o zona virginale che dicono rompersi
, ridendosi anche di quel velo o panno o zona virginale che dicono rompersi.
negli occhi per cagione d'alcuna percussione o per cagione d'omori: e questo panno
panno sopra gli occhi generato di nuovo o invecchiato, si prenda osso di seppia
l'ostruzionismo perché è iscritto di qua o di là ». pratolini, 9-674:
il panno per il verso: intendere o affrontare qualcosa in maniera esatta e,
estens.: assumere una determinata posizione o funzione. de roberto, 1-333:
. -essere, stare in cattivi o in oscuri panni', in difficoltà,
di casentino: / né si lamenti alcuno o si sconturbi, / ché chi nuoce
/ ché chi nuoce al compagno in fatti o in detti / deve saper che chi
e, a seconda che questo avvenga o no con discrezione e riservatezza, senza
le espressioni in casa, in famiglia o in pubblico). verga, 8-346
alquanto lunghi per accorciare l'eccessiva lunghezza o contenere l'eccessiva larghezza di un abito
diminuire la soverchia lunghezza. -mettersi o farsi mettere i panni di qualcuno:
l'aretin fosse ne miei panni / o io ne suoi, vorrei vernirvi appresso j
-portare il petto e i panni squarciati o stracciati da qualcosa: averne ricevuto danno
il proprio linguaggio da ogni forma regionale o idiomatica, assumendo come modello la parlata
: aiutare chi si trova in difficoltà o in una situazione di particolare pericolo.
-serrare, stringere i panni addosso a qualcosa o a qualcuno: metterlo alle strette,
cesari, ii-223: voi avete, o compare, toccato un punto di gran
qualcuno: sparlare, spettegolare sulle mancanze o sui difetti di una persona.
infruttescenza stretta e allungata di aspetto piramidale o cilindrico di alcune graminacee; spiga.
del granturco, avvolta in larghe brattee o cartocci. ramusio, iii-2: èvvi
da un lungo e sottile cavo di canapa o di me tallo a cui
; viene trainata da imbarcazioni a remi o a vela per la pesca di
). tose. panno, tessuto o pezza di stoffa di lana. -anche
stoffa di lana. -anche: vestito o capo di biancheria confezionato con tale stoffa
per sé né per altra persona, pilliare o fare pilliare alcuna piazza se non co'
pannolinàio, sm. ant. chi fabbrica o commercia in pannolini o altri capi di
. chi fabbrica o commercia in pannolini o altri capi di biancheria. rastrelli,
: facitor di pan nilini o mutande. = deriv. da
cara: dàmmi qua cotesto tuo pannolino o sciugatoio, ché mi è bisogno.
3. fascia di forma triangolare o rettangolare, generalmente fornita di imbottitura centrale
generalmente fornita di imbottitura centrale di spugna o di stoffa assorbente, che viene legata
viene legata lateralmente sui fianchi del bambino o fissata anteriormente con un'apposita spilla in
. pannilini). panno, tessuto o lembo di stoffa di lino anche, talvolta
2. capo di biancheria intima o, anche, da tavola, da
né costumando camicia né mutande né calzoni o calzette o scarpini, erano necessitati,
costumando camicia né mutande né calzoni o calzette o scarpini, erano necessitati, per difendersi
il naso, chiamato da'toscani moccichino o fazzoletto. -zendado. s
, che è in panni lini, / o volete grossi o fini, / d'
in panni lini, / o volete grossi o fini, / d'un serrato lavorìo
ginario della pannonia, che vi abita o ne proviene. - anche sostant.
, cioè quel rezzo di panno lino o di altra materia che tengon dinanzi cinto
de'medici, ii-242: piglia le grattapugie o un pannuccio / ruvido, e netta
. -ciascuna delle fasce di lino o di cotone nelle quali si avvolgono i
schiusa, veniva collocato fra i materassi o, anche, portato dalle donne sul
fine, legato in forma di bottone o sacchetto con entro semente di bachi,
di bachi, tenuto fra le materasse o portato in dosso dalle donne, per
che presenta una conchiglia di forma ovoidale o oblunga con seno palliale profondamente inciso e
completa, che protegge tutto il corpo o, anche, il complesso delle armi
2. insieme di armi diverse o di parti di armatura disposte su una
e può costituire anche un motivo pittorico o plastico, con intenti celebrativi, nelle
gente (ed è attributo proprio di zeus o di argo). salvini,
un satiro da argo panopta, o tutto-veggente, essere stato ucciso.
l'amenità, la bellezza architettonica o naturale. -anche: paesaggio,
. 4. figur. rassegna o esposizione o raccolta complessiva più o meno
4. figur. rassegna o esposizione o raccolta complessiva più o meno completa ed
rassegna o esposizione o raccolta complessiva più o meno completa ed esauriente di elementi,
una corrente artistica, di un autore o, anche, di una condizione umana
culturale, spirituale, memoriale di una o più persone. b. croce,
le parziali sistemazioni di un gruppo più o meno ricco di problemi particolari sono interpretate
complesso di esperienze che si devono attraversare o che si sono attraversate. alvaro,
. telone di forma semicircolare, ellittica o mistilinea, usato per chiudere la scena
in movimento per simulare lo spostamento o essere dipinto in tinta neutra, grigioazzurro,
godere di tutti i punti di un paese o di una scena della natura. de
è... che un panorama o un giuoco di cavalli. migliorini,
uno spostamento circolare intorno a un asse o nell'inclinazione su un perno detto testa
può essere orizzontale, verticale, obliquo o composto, qualora sia combinato con altri
per passare da un oggetto all'altro o per unire due inquadrature successive. -panoramica
, superficiale) di un determinato fenomeno o avvenimento. b. croce, ii-9-168
un luogo, di una strada o, anche, di una veduta particolar
buona critica, gli altri partiti che più o meno se ne discostano e professano preconcetti
ampio angolo visuale (una ripresa fotografica o cinematografica). 5. fotogr.
: fuoro, tra l'uno pe9? o e. ll'atro, isstaiora quaranta
mecotteri, a cui appartiene la panorpa o mosca scorpione; si cibano per lo
s. v. pantotipici]: 'pantotipia'o 'panoti- pia ':
invece di vetri, hanno due piastrelle o dischi di rame annerito, in mezzo
dolce alquanto consistente a forma di ciambella o di focaccia, confezionato con farina
gono pepe, pinoli, mandorle, cacao o marmellata di frutta e glassa di zucchero
più lui che i predicatori la quaresima o vero i medici le malattie 0 vero
giunta del pepe e dei pezzi d'arancia o di zucca confettata con miele. pananti
costituisce il plancton (un organismo vegetale o animale). = voce dotta
. nel linguaggio gramsciano, che esamina o concepisce la realtà secondo categorie politiche,
: trovando qualche mammola, qualche pamporcino o fragole selvatiche. dossi, 3-41:
montale, 4-309: una simile crosta o gelatina di panpsichismo soltanto in rarissimi casi
è attraversata dal brivido creatore della scienza o dell'arte o del pensiero filosofico.
brivido creatore della scienza o dell'arte o del pensiero filosofico. = voce
si riferisce a un movimento di pensiero o a una tendenza politica che, sviluppatasi
disegno rispondente ai concetti del partito antico-russo o panrusso o panslavo. = voce dotta
ai concetti del partito antico-russo o panrusso o panslavo. = voce dotta, comp
può contare il linguaggio della propria azione o semplicemente della propria presenza scandalosa (la
sarà livellata a popolo dalle nazioni occidentali o dall'autocrata; per mezzo delle stirpi
disegno rispondente ai concetti del partito antico-russo o panrusso o panslavo. stuparich, 9-44
ai concetti del partito antico-russo o panrusso o panslavo. stuparich, 9-44: i
raviolo di pasta sfoglia di forma tondeggiante o triangolare, ripieno di un impasto costituito
dispregio un sistema ancora in erba? o la guerra ci ha rifatti tutti carnivori
vasta cucina una raccolta pantagruelica di due o trecento rami lustri e solidi come lui
. = dal fr. pantaléon o pantalón, dal nome dell'inventore;
3. modo sciocco di agire o comportarsi. papini, 39-257: otto
. plur. calzoni che giungono sopra o al ginocchio (ed è abbigliamento di
e bassi di vita, di stoffa leggera o elasticizzata, adatti per il nuoto e
modo che fan questi che sono chiamati zani o pantaloni o da lecchè. buonarroti il
fan questi che sono chiamati zani o pantaloni o da lecchè. buonarroti il giovane,
veneziani. bocalosi, ii-184: quindici o venti pantaloni veneziani costituivano l'autorità dei
chi è in una posizione più sicura o di potere. proverbi toscani, 215
alle caviglie, avvolgendo le gambe più o meno strettamente (ed è un indumento
maschile, ma spesso, per comodità o per la moda, viene usato anche
(con valore aggett.): usato o adatto a confezionare tale indumentó.
camminanti su due gambe, vestano gonnelle o pantaloni, non avran più vittoria allegra
si nutre di animaletti (tringa nebularia o totanus canescens). savi,
che son lungo le ripe. sta o sola o a coppie; è fuggiasca e
lungo le ripe. sta o sola o a coppie; è fuggiasca e sospettosissima e
grigia: uccello trampoliere detto anche limosa o chiò-chiò (totanus fuscus). lessona
. pantano1, sm. terreno o luogo in cui l'acqua stagnante
le rane. carducci, iii-24-28: o figlie del pantan, / marciam marciam
che '1 possa nascere dapoi asciutto il fango o pantano che lassò il corso dell'acque
testa, non salgono da putrefatti pantani o d'ingiurie sostenute dalla tua bocca o
o d'ingiurie sostenute dalla tua bocca o d'affronti cagionatimi dal tuo scettro. metastasio
dominato dall'abbrutimento e dalla corruzione morale o dottrinale; tempo di decadenza spirituale o
o dottrinale; tempo di decadenza spirituale o politica. pinamonti, 429: di
persona scompare. 8. apparato o struttura complicata e burocraticamente cristallizzata in vuoto
locuz. -affogare, affondare, entrare in o nel pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente
: trovarsi invischiato irrimediabilmente in una condizione o in una situazione negativa. baldovini,
, xl-187: la risiera era più o men ventilata e più o men pantanosa.
era più o men ventilata e più o men pantanosa. scalvini, 2-46:
(pane tardilo), sm. biscotto o galletta facente parte della provvista alimentare
. tiranno. alfieri, 5-149: o i pentarchi farannosi pantarchi: / o
: o i pentarchi farannosi pantarchi: / o i pentacosi li faran staurarchi.
= voce dotta, gr. raxvtàpxa < o 7ràviapxo£, comp. da note;
2. spreg. persona (donna o uomo) che si prostituisce.
tipo manhattan che incontrate a via veneto o a zurigo sono uguali alle vostre locali
sono parte panteismo sostanzialistico) ^ o manifestazioni panteismo dinamico) o rappresentazioni
^ o manifestazioni panteismo dinamico) o rappresentazioni oggettive dell'unico spirito (panteismo
e il mondo come estrinsecazione, emanazione o manifestazione di essa, pertanto privo di
: teoria che sembra mettere in dubbio o formulare erroneamente i concetti di trascendenza e
considera il mondo come una generazione, o esplicazione che vo- gliam dire, della
, ma come attributi e modi immanenti o creati dalla sostanza infinita. rosmini,
che indica nell'appartenenza a una comunità o nel concreto inserimento nella società l'attuazione
. m. -i). che segue o si ispira alle concezioni filosofiche e religiose
; che deriva, che si fonda o si ispira ai concetti e alle teorie
e il concetto del mondo legati insieme o fusi in un concetto solo, in
-schi). che è nato o vive a pantelleria. - anche sostant.
di una forte tempe sta o di un combattimento). f
in disordine, fuor del sesto, o per tempesta o per combattimento o per
, fuor del sesto, o per tempesta o per combattimento o per lutto. dizionario
, o per tempesta o per combattimento o per lutto. dizionario di marina [s
in disordine per effetto d'un combattimento o d'un forte uragano ». non
interamente su argomentazioni di carattere teologico o religioso. delfico, 199:
le bestie salvage. guido delle colonne o mazzeo di ricco, 406: ben passa
, / ch'aulisse piò che rosa o che lomia / e rempie d'aulimento ogn'
, pelle di pantera. -da o di pantera (con valore aggett.)
lo più di rosso con macchie d'argento o d'argento con macchie nere.
più vivo, fosse anche un ruggito, o mia dolce pantera, o anzi lionessa
ruggito, o mia dolce pantera, o anzi lionessa, come piace a te.
alquanto robusta posta verticalmente fra due aste o canne e usata durante le battute di
durante le battute di caccia notturne percatturare uccelli o mammiferi. anonimo, i-487:
418: la rete da uccelli grossi o minuti, la ragnuola, la pan-