litote. non ordinario: che è proprio o che rivela doti pratiche, intellettuali o
o che rivela doti pratiche, intellettuali o morali particolarmente spiccate; che si riferisce
e di delicatezza, non completamente svolto o elaborato; compiuto con poca cura e
valore espressivo (un'opera d'arte o artigiana, uno stile, il lavoro
disprezzabile. -con litote. non o poco ordinario: che rivela eleganza,
eh'ordinaria. -che ha scarse o mediocri doti artistiche, che è poco
elaborazione (un artista, uno scrittore o un artigiano). caimo,
parlare diciamo che il tale ha poco o molto cervello, per significare appunto l'
cervello, per significare appunto l'abbondare o scarseggiare d'ingegno e di giudizio.
. pavese, 8-65: per accorta o trasecolata che sia l'evocazione dei veri
fondamentali e stabili di una determinata comunità o organizzazione politica, civile, militare o
o organizzazione politica, civile, militare o ecclesiastica e ha una competenza generale per
una competenza generale per una determinata materia o in rapporto con una determinata funzione;
e regolata da norme prestabilite e riconosciute o appartiene stabilmente a tale struttura (un
console ordinario, l'ambasciatore ordinario, o, anche, un organismo, un'istituzione
cesare non mandò innanzi a un tribunale ordinario o straordinario l'eroico vercingetorige, ma.
sorti overo le specie di competenza ordinaria o regolare. -conforme alle norme giuridiche
regolare. -conforme alle norme giuridiche o, comunque, alle regole prestabilite e
prestabilite e riconosciute, al protocollo ufficiale o alla prassi pubblica abituale e consolidata (
con partic. riferimento alle procedure giudiziarie o comunque legali). machiavelli,
nullità del matrimonio overo sopra il divorzio o sopra la separazione del toro,..
la giustizia, proprio dei giudici speciali o straordinari, spesso nelle espressioni giustizia ordinaria
comune processo di cognizione civile, penale o amministrativo, caratterizzato da una certa lentezza
del contendere (in contrapposto ai giudizi o procedimenti sommari o speciali).
in contrapposto ai giudizi o procedimenti sommari o speciali). marsilio da padova volgar
e. sse. ttu l'ài udita o intenduta fa inchieste ordinarie ». della
ordinario del petitorio sopra la pretesa invalidità o reduzione della pensione. 18.
dir. comm. e finanz. azione o titolo ordinario'. quello che gode di
conversione di azioni già emesse, ordinarie o di altra categoria. m. fabbri [
corso fiduciario, essendo di metallo prezioso o convertibile con metallo prezioso).
: nacque il parlar a moneta grave o ordinaria... come in venezia
oggidì si parla 'a valuta buona 'o a 'valuta corrente '. 20
di una curva, di una superficie o di una varietà: quello la cui tangente
tangente (con riferimento alla curva) o la cui tangente generica (con riferimento
. -spazio ordinario: spazio tridimensionale euclideo o proiettivo. - tangente ordinaria: tangente
nel rifrangersi le leggi della rifrazione semplice o ordinaria. 25. scolast
di servizio detto straordinario (un maestro o un professore della scuola secondaria superiore o
o un professore della scuola secondaria superiore o inferiore), o è entrato in ruolo
scuola secondaria superiore o inferiore), o è entrato in ruolo mediante concorso per
, per essere eletto a una carica o a una magistratura. - anche sostant
avviene, si presenta, si compie o si manifesta normalmente, solitamente, a
vivere, di svolgere una determinata attività o, anche, di pensare, di giudicare
di giudicare, di affrontare un argomento o un problema, solito, consueto,
è di non mangiar prima dell'una o due ore dopo il mezzogiorno. tasso,
ne debbia attribuir la cagione al vino o al cibo o pur a l'aver
attribuir la cagione al vino o al cibo o pur a l'aver troppo bevuto:
, ad alcuno di voi. -fuori o maggiore dell'ordinario (con valore aggettivale
lettere, pacchi, dispacci, notizie o, anche, di svolgere un pubblico
-anche: la corrispondenza del giorno o quella relativa a un determinato luogo o
o quella relativa a un determinato luogo o corsa (ed era termine proprio del linguaggio
-veicolo usato per svolgere tale servizio postale o anche un servizio di trasporto. monti
di partire. 30. numero o scadenza di una pubblicazione periodica.
. mensa, desinare, quantità, tipo o razione di cibo spettante, concessa o
o razione di cibo spettante, concessa o consumata abitualmente e quotidianamente da una persona
consumata abitualmente e quotidianamente da una persona o da un gruppo di persone (in
a prezzo fisso in una trattoria normalmente o in giorni particolari. -in senso generico
33. ant. tassa, tributo corrisposto o imposto secondo leggi determinate e con scadenze
taleri. 34. lettura, lezione o corso universitario svolto secondo il programma accademico
potere di giurisdizione indissolubilmente connessa alla carica o all'ufficio ricoperto (come il sommo
tutti più specificamente detti ordinari del luogo o dei luoghi; inoltre, nei confronti
sottoposti, i superiori maggiori degli ordini o congregazioni clericali esenti). -in partic
di una determinata diocesi. -ordinario militare o castrense: vescovo castrense (v.
quando alquanti sono assoluti dalla sedia apostolica o vero da'legati..., è
ingiunto loro che si rappresentino agli ordinari o vero ad altri per ricevere la penitenza
nell'organizzazione degli stati italiani (comunali o di origine comunale) dell'età intermedia
comunale) dell'età intermedia, ufficio o carica pubblica stabile, tradizionale, regolata
regolata da norme giuridiche prestabilite e più o meno ispirate a criteri di governo rappresentativo
di governo della comunità; la persona o (nel caso di un organo collegiale
, non venissero devolute a giudici speciali o straordinari; la persona che, da
; la persona che, da sola o con altre, ricopriva tale ufficio (
l'ordinario per una parte non volesse o non potesse parlare..., un
: nel medioevo, lezione, lettura o corso scolastico dedicato alle opere giuridiche con
ordinario', procedere, svolgersi, avvenire o manifestarsi in modo normale, secondo le
previsioni, senza l'intervento di fatti o avvenimenti eccezionali, in modo conforme ad
modo conforme a determinate abitudini, consuetudini o aspettative. provvisioni de'consigli maggiori della
-contro all'ordinario, fuori dell'ordinario o di ogni ordinario, oltre l'ordinario
oltre l'ordinario, più dell'ordinario o d'ordinario: in modo eccezionale, diversa-
a determinate intenzioni, propositi, abitudini o usi. machiavelli, 6-4-52: fuora
fatiche a viverci. -secondo leggi o cause naturali. busini, 1-84:
tracciate che si incontrano in un punto o, la seconda è detta asse delle
; secondo una disposizione, un ordine o un criterio determinato; secondo una particolare
secondo una particolare simmetria; secondo regole o canoni comunemente accolti o funzionali in un
; secondo regole o canoni comunemente accolti o funzionali in un ambito determinato. -anche
tempo in tempo e fac- cendo sempre o quasi sempre il medesimo, dissono che
1-61: restano le cose che ordinatamente o per ordin poste si chiamano. alghisi,
in ordine di battaglia, di marcia o di parata; in perfetto assetto.
comprensibile, logico, consequenziale, coerente o, anche, secondo un ordine cronologico
, anche, secondo un ordine cronologico o un particolare metodo speculativo o di studio
ordine cronologico o un particolare metodo speculativo o di studio; per filo e per segno
-secondo determinati schemi sintattici, esigenze grammaticali o, anche, secondo particolari regole retoriche
, anche, secondo particolari regole retoriche o metriche. bembo, 2-56: maravigliosa
7. secondo una determinata successione o secondo l'ordine intrinseco di qualcosa.
coordinate cartesiane. p p o. rucellai, 2-1-1-227: i tempi delle
in relazione col tempo di chi parla o scrive. p. f. giambullari
nanze dei pagamenti * ordinativi di pagamento 'o anche 'mandati di pagamento '.
in ordine, nella sistemazione più adatta o nei luoghi più opportuni, secondo una
luoghi più opportuni, secondo una disposizione o un criterio determinato o una particolare simmetria
secondo una disposizione o un criterio determinato o una particolare simmetria; distribuito ordinatamente.
che è disposto in un determinato ordine o simmetria. mamiani, 6-160: nella
di dio. savonarola, 7-ii-150: o signore, io so che tu se'la
. - in partic.: schierato o disposto in ordine di battaglia, di
in ordine di battaglia, di marcia o di parata; disposto opportunamente, in
., 44: tu sei bella, o amica mia,... terribile come
, 1-ii-6: se poi rimiro, o belisario invitto, / la vostra forza
a indicare il compimento di un'azione o di una serie di azioni.
altare, di stoffa pregiata riccamente dipinta o ricamata o, anche, di metallo
di stoffa pregiata riccamente dipinta o ricamata o, anche, di metallo (oro,
, ecc.), di marmo o di legno prezioso con rilievi.
è paliotto da quell'altare': persona o cosa che non s'addice al servizio di
barca a remi, a vela o a motore, usata per il trasporto di
motore, usata per il trasporto di merci o di persone o, anche, per
il trasporto di merci o di persone o, anche, per azioni di guerra.
2. palischermotto. -palischermo d'entrare o d'entrata', barca grossa e lunga
<; 'molto 'e oxax|j. o ^ 'scalmo ', probabilmente con
e frutti a bacca di colore rosso o blu. = voce dotta,
ramnacee, comprendente 6 specie di arbusti o piccoli alberi, originarie della regione mediterranea
; hanno foglie alterne picciolate, ovali o cordiformi con stipole spinose, fiori piccoli
specie sono usate per siepi di recinzione o a scopo ornamentale; spontaneo in italia
stente nel collegare un germoglio, un tralcio o un giovane ramo a un sostegno,
. collegare un germoglio, un tralcio o un giovane ramo a un sostegno, per
leggieri e la più parte forcuti di tre o al più quattro rami. di costanzo
franosi, rinforzare le rive di fiumi o canali, ecc. documenti visconti-sforza,
. palla1, sf. corpo o oggetto di forma più o meno perfettamente
sf. corpo o oggetto di forma più o meno perfettamente sferica o simile a una
di forma più o meno perfettamente sferica o simile a una sfera; globo,
vetro] si adatta un piede di legno o di altra materia, dipinto, e
. -con riferimento al globo terrestre o a un altro corpo celeste o,
terrestre o a un altro corpo celeste o, anche, alle sfere celesti.
profumi, ecc.), rese più o meno compatte e di forma tondeggiante.
pegolotti, i-340: mettivi l'acqua io o 12 volte, tanto che la fortezza
pongavisi di sopra delle viole quattro o sei per palla. costo, 1-153:
l'una, di quella pasta molle (o amalgama come dicono gli alchimisti) entro
alchimisti) entro una campana di bronzo o di creta. giuliani, ii-375: grasso
cuoio, ecc.), piena o concava e gonfiata con aria, di
se l'avversario la trattiene nelle mani o lascia entrar nelle maniche o inviluppar tra
nelle mani o lascia entrar nelle maniche o inviluppar tra le vesti, subito la
venire infine a toccarsi in determinati modi o essere cacciate nelle bilie. angioletti, 6
tamburello: tamburello. -palla a maglio o palla e maglio: v. pallamaglio.
: v. pallovale. -palla prigioniera o schiava: gioco in cui ciascun giocatore
, per lo più di colore bianco o nero a indicare rispettivamente il voto favorevole
nero a indicare rispettivamente il voto favorevole o quello contrario (ma anticamente il colore
palla, d'ogni passion di parente o d'amico. capriata, 911: fu
. 8. recipiente di forma più o meno regolarmente sferica o comunque tondeggiante.
di forma più o meno regolarmente sferica o comunque tondeggiante. novellino, 80 (
... dall'altra pasticche odorose o palle di metallo o di legno traforato,
altra pasticche odorose o palle di metallo o di legno traforato, con dentro spugne
. 12. proiettile sferico di metallo o di pietra impiegato in artiglieria. -per
catena per recare maggiore danno a fortificazioni o navi. - palle artificiate: proiettili
movimenti delle bilie nel gioco del biliardo o delle boccette. pratolini, 1-34:
capanni, e con la stecca o le boccette nella mano, ha un punto
14. parte interna tondeggiante del cavolo o del cavolfiore. soderini, ii-118
volta verso l'alto arrestandosi a terra o sul palmo della mano (e il
bettinelli, 3-702: in italia 'palle o santi 'dicono i fiorentini; '
'dicono i fiorentini; 'testa o arme, marco o madonne 'e così
; 'testa o arme, marco o madonne 'e così vari altrove.
aria, secondo che cadesse, vincevano o perdevano. quindi proverbio. o palle o
vincevano o perdevano. quindi proverbio. o palle o santi: o sì o
o perdevano. quindi proverbio. o palle o santi: o sì o no.
quindi proverbio. o palle o santi: o sì o no. bandi, 1-ii-204
. o palle o santi: o sì o no. bandi, 1-ii-204: -o
. bandi, 1-ii-204: -o il gallo o i capponi; -saltò su un altro
per la domenica; or via, santi o palle.
17. archit. sfera di metallo o di marmo che sovrasta una cupola o
o di marmo che sovrasta una cupola o una colonna. p. f.
palla ('capitulum ') ha tre o quattro ordini di fiori separati da piccole
poi successivamente degli altri a vendere palle o mazzi di pesce secco: ogni palla
vicenda complicata e difficile si sia chiarita o risolta. soffici, ii-56: la
. -balzare la palla in mano o sul guanto; capitare, venire la
s'è letto in sul suo libro o la palla è balzata in sul suo tetto
una rottura di palle: intensa noia o fastidio. bianciardi, 4-30: vi
mano a qualcuno: sottrargli l'iniziativa o il potere. pataffio, 7:
, xxxiv-167: se questo re, o magno erode, è nato, /
: nel calcio, non colpire il pallone o colpirlo male. e. d'
una spruzzaglia che venga una notte o una nebbia una mattina non gli rimettano in
palla in mano a qualcuno: metterlo o rimetterlo in condizione di intraprendere un'azione
condizione di intraprendere un'azione; dargli o restituirgli l'iniziativa o il potere.
azione; dargli o restituirgli l'iniziativa o il potere. fagiuoli, 1-3-io 1
in palla: riprendersi dopo un infortunio o una condizione di confusione. bandi,
i testicoli, come gesto di scaramanzia o di scongiuro. ar basino, 19-19
milizia, iii-18: fibbia, fermaglio o bottone che serviva a ritenere la clamide
: quadrello di finissima tela ben insaldata o retta da un cartone ad uso di coprir
di uomini che si prendono a pugni o giocano alla pallacòrda. 2.
disposta una controcatena e sono aggiunti due o tre monaci per lo più completati con
dea); che le è dedicato o consacrato; che è favorevole o è sede
dedicato o consacrato; che è favorevole o è sede di studi, di attività
molt'anni sia / culta l'arte palladia o marziale / acciocché penda poi la fama
pallade che zeus donò a lardano (o a ilo) quale pegno della durata
2. figur. ciò che costituisce o viene considerato la difesa, la protezione
protezione, la tutela, la garanzia o il motivo ispiratore di un principio, di
, della vita stessa di una persona, o ne rappresenta il simbolo (anche con
platino, in combinazione qon il selenio o, anche, allo stato nativo,
pallàio, sm. tose. chi vende o fabbrica palle per giocare (e anche
'pallaio'è come il ministro della bisca o luogo dove si tiene pubblico giuoco,
ne'giuocatori, e massime di palla o palla e maglio, quando contendano insieme
insieme, meglio che in alcun altro loco o atto. giovio, i-344: certi
imita colui che giuoca a la morra o colui che giuoca al palamaglio. bruno
: si può giocare con le mani o con una paletta ribattendo contro un muro
si palla in alto, dicevano: « o volto o nave ».
alto, dicevano: « o volto o nave ». = deriv.
avversaria (detta di sfratto) o nel cercare di intercettare il lancio
colpo provocato da una palla lanciata o calciata alquanto violentemente o inferto con
palla lanciata o calciata alquanto violentemente o inferto con un corpo di forma
simile a quella di una palla o con un proiettile di forma sferica.
loro, sdrucciolando, caddero, onde otto o diece pallate toccavano a un tratto
plur. m. -i). giocatore o giocatrice di pallavolo. -anche agg
volta assegnata alla squadra che la conquista o vincendo un'azione di gioco o per
conquista o vincendo un'azione di gioco o per un fallo degli avversari; ogni
invar. tose. appellativo confidenziale affettivo o ironico con cui ci si rivolge a
cui ci si rivolge a una persona o a un ragazzo. cagliaritano,
: appellativo generico e confidenziale d'uomo o ragazzo. = etimo incerto, forse
si riferisce, che riguarda il mantello (o gli organi vicini) dei molluschi.
vuole assumere responsabilità, di chi attribuisce o vuole attribuire ad altri compiti, doveri
, 13-186: il rovescio della coltura, o della volontà di coltura attuale,.
gioco preveda azioni alterne con gli avversari o con gli stessi compagni di squadra (
esercizio di preparazione fisica e di allenamento o, anche, come prova tecnica dei colpi
, come prova tecnica dei colpi o dei movimenti). bracciolini, 1-13-33
/ ma una siepe avea di cento o piùe, / che 'n nessun modo
un oggetto per lo più per gioco o passatempo. -anche: vibrare un'arma
del lancio. alamanni, 6-14-205: o qual picciol fanciullo a cui non caglia
le labbra per piangere, ella fece due o tre giri nella stanza cullandolo e palleggiandolo
strattonare, strapazzare una persona con violenza o con eccessiva energia, anche con la
, s'intreccian colle braccia sopraccapo o le palleggiano, o le tragittano.
intreccian colle braccia sopraccapo o le palleggiano, o le tragittano. -dimenare,
le ulteriori domande: se un fato o necessità immutabile prema l'uomo, o non
fato o necessità immutabile prema l'uomo, o non piuttosto lo palleggi una capricciosa fortuna
9. prendere in esame, in contrasto o in relazione con altri, un argomento
interesse; fare affermazioni con superficialità eccessiva o con scarsa discrezione e senso della misura
concetti per lo più con eccessiva disinvoltura o oziosamente (e può avere valore di
lontane. 10. scambiare o rinfacciare ripetutamente e con insistenza accuse,
portentosi. ix. affrontare un argomento o una situazione con sicurezza, con disinvoltura
a una scelta, a un'alternativa o a notizie e voci contrastanti. alfieri
sport. chi palleggia, chi gioca o si allena palleggiando; chi è solito
; chi è solito giocare una partita o un'azione con un sistema di gioco
dalla federazione nazionale affiliata al c. o. n. i. a impartire lezioni
di allenatore (e non di direttore o di preparatore tecnico); nella pallavolo
figur. chi scambia con altri affermazioni o concetti. patini, vi-519: non
palléggio, sm. azione, più o meno prolungata, di chi, con
2. per estens. atto di lanciare o sollevare ripetutamente, per gioco, un
, 6-31: mangiava camminando, faceva due o tre palleggi con la carta ch'era
di un colore chiaro, con sfumature o tonalità sbiadite o biancastre di diverse gradazioni
chiaro, con sfumature o tonalità sbiadite o biancastre di diverse gradazioni; privo di
pallenti nebbie. camerana, 65: o vereconde / pallenti stelle. marradi,
al savonarola (in opposizione ai frateschi o piagnoni, seguaci fanatici del savonarola
'arrabbiati '; i medi, più o men desiderosi de'medici, 'bigi'
. composto dai sostenitori di tale partito o dai membri della famiglia dei medici.
: qualsiasi oggetto, bacca, frutto o seme di forma più o meno tondeggiante
, frutto o seme di forma più o meno tondeggiante e alquanto piccolo; grano
, colpo alquanto lento, poco efficace o poco spettacolare. 3. con valore
pallettel: per avvertire che un problema o una situazione sono assai più gravi di
basa il proprio gioco essenzialmente sui pallonetti o su colpi lenti o, comunque, svolge
essenzialmente sui pallonetti o su colpi lenti o, comunque, svolge soprattutto un gioco
taglioni imporre, onestano { 'imposizioni o col timore del nimico o con qualch'
'imposizioni o col timore del nimico o con qualch'altra falsa e stirracchiata cagione e
fraudi. galileo, 4-2-565: è forza o che voi non abbiate letto il suo
voi non abbiate letto il suo trattato o che voi ora cerchiate...
destinata tutta a quelle poche preparazioni chimiche o medicinali nelle quali entra il salnitro!
illusorie; rendere meno evidente con artifici o con accorgimenti opportuni un fatto, la
, soprattutto se riprovevole, una condizione o una situazione negativa che non si vuole
all'onore. -anche: non esprimere o non parlare di qualcosa, non rivelarne
non parlare di qualcosa, non rivelarne o sminuirne l'importanza o la gravità.
, non rivelarne o sminuirne l'importanza o la gravità. boccaccio, viii-2-240
: mai discenderò vilmente a scusare o palliare quei naturali atti della mia vita che
identità di qualcuno con un nome falso o fittizio. machiavelli, 1-vii-487: piero
: si deve aver riguardo se vi sia o no la fraude, palliando un contratto
-giustificare un comportamento, un atto o una persona per un comportamento giudicato
e diverse, tenere nascosto, segreto o inespresso un pensiero, un sentimento,
, un'inclinazione che non si vuole o non si ritiene utile far conoscere ad
per sorridere. guicciardini, iii-103: o per ambizione o per odi particolari palliando
. guicciardini, iii-103: o per ambizione o per odi particolari palliando la intenzione corrotta
, 2-525: parlava davvero la povera madre o palliava con queste innocenti menzogne l'interno
, nascondermi. -dominare, moderare o reprimere una tendenza, un'intenzione,
faldella, i-3-30: per affermare, palliare o negare tale facoltà,...
cause esterne, meccaniche, inerenti più o meno alla vita carceraria, non può essere
uno strato leggero e uniforme di colore o di un'altra sostanza una superficie,
: se vói far drappo di seta, o in tavola o in muro, campeggi
drappo di seta, o in tavola o in muro, campeggi di cinabro e pallia
in muro, campeggi di cinabro e pallia o ver vitica di minio; o vo'
pallia o ver vitica di minio; o vo'palliar di sinopia scura e pallia di
palliativo, agg. che cura o lenisce una ma lattia o
o lenisce una ma lattia o un processo morboso attenuandone i sintomi,
saviamente prescritti e adoprati sono stati sintomatici o, come diconsi, palliativi, cioè
sono palliativi. -sm. medicina o terapia sintomatica. foscolo, xvii-158:
. 2. figur. poco o per nulla efficace, temporaneo, non
una difficoltà, a una circostanza avversa o dolorosa, diminuendone la gravità (un
gravità (un espediente, un rimedio o, anche, una persona).
illusorio con cui si tende a ovviare o a porre fine a una situazione negativa
-motivazione pretestuosa addotta per giustificare o sminuire la gravità di un errore o di
o sminuire la gravità di un errore o di un'improprietà. cesarotti,
apparenze false, espresso con motivazioni ingannevoli o attenuandone l'importanza o la gravità (
con motivazioni ingannevoli o attenuandone l'importanza o la gravità (un fatto, la
usura in qualunque si sia modo vera o paliata. sarpi, ix-380: egli è
viene a loro alcuna persona di qualunque abito o condizione o etade, sempre..
alcuna persona di qualunque abito o condizione o etade, sempre... chiamano il
ipocritamente; presentato sotto parvenze opposte o diverse; tenuto nascosto, segreto o inespresso
o diverse; tenuto nascosto, segreto o inespresso (un sentimento, un pensiero
non sia in te cosa veruna palliata o non vera. caviceo, 1-29:
. 3. che assume atteggiamenti o modi assai diversi dai propri per non
artefice greco. 2. commedia o favola palliata (anche semplicemente palliata,
palliatura, sf. letter. dissimulazione o attenuazione della gravità di un fatto.
ant. travisamento, dissimulazione, attenuazione o, anche, limitazione della gravità o
o, anche, limitazione della gravità o dell'importanza di un fatto, della verità
». 2. con riflessi o con luce smorzata, fioca. anonimo
appariranno segni, come vene di nerezza o di palidèzza, e se saranno guerci
laudata palledecza. dolce, 6-39: caldaico o cal- laica è pietra di verde pallidezza
fioca di una luce, del cielo offuscato o illuminato da una luce incerta, caliginosa
15: la pallidezza apparente nel sole o ne la luna annonzia futura piova.
caproni, 20: mi fai pensare, o sera, / con la tua pallidezza
ha strapazzata. -chiarore d'alba o dovuto al sorgere della luna; luminosità
per le quali passioni [del timore o del dolore] si concentrano gli spiriti del
smorto, sbiancato, giallognolo, olivastro o grigiastro a seconda della causa, che
emoglobina nel sangue, un'azione vasocostrittrice o nervosa, un'emozione per lo più improvvisa
un'intossicazione, l'azione del freddo o, anche, la pigmentazione naturale della
fece sotto l'ombra / sì di parnaso o bevve in sua cisterna. petrarca,
che il male presente deve considerarsi una specie o grado di scorbuto. manzoni, pr
al piumaggio, almanto alquanto chiaro, biancastro o grigiastrodi animali. savonarola, i-203:
siete di più molle creta / costrutti, o fiacchi, o delicati, o voi
creta / costrutti, o fiacchi, o delicati, o voi / che in gonfio
, o fiacchi, o delicati, o voi / che in gonfio pallid'ozio i
di un colore chiaro con tonalità attenuate o con sfumature biancastre, corpo, ecc
sono bianchi, quali posti presso al cigno o alla neve parrebbono palidi. ariosto,
pudici che non solamente là dove richiesti o tentati sono di fallare, ma dove pure
tutti si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore. intelligenza, 25
denominazione di un colore per indicarne tonalità o sfumature tenui, che dànno nel bianco
sfumature tenui, che dànno nel bianco o nel biancastro. campailla, 7-66:
, ecc.); poco illuminato o illuminato da una luce incerta, attenuata
incerta, attenuata, fioca, soffusa o caliginosa (il cielo, un ambiente
una finestra alta, disegiallognole, olivastre o grigiastre (un oggetto, ungnava un quadrato
inferiore ai predecessori in una tradizione letteraria o artistica (in quanto imitatore di essi
destinato, non riproprio fine; compiuto o esercitato convinzione ed entusiasmo, poco
partic.: che ha scarso valore artistico o espressivo, limitata originalità; poco brillante
18-71: non è difficile ad un romanziere o ad un poeta esprimere la gioia di
non ha rapporto con la realtà, poco o per nulla concreto e vivo.
. croce, ii-12-6: il razionalismo o intellettualismo di carattere matematico...,
xii. -appena preannunciato o presentito (una stagione).
santità. giacomini, xxvii-1-66: non o vissuto poco intensamente (un'esperienza).
per estens. l'essere di colore biancastro o grigiastro per la perdita del colore originario
vide in loro altro segno di stanchezza o di mala voglia. = deriv
ciascuna delle piccole bilie di vetro colorato o di terracotta usate nei giochi infantili;
nei giochi infantili; pallottola di mollica o di carta bagnata; pallino o pallettone
mollica o di carta bagnata; pallino o pallettone usati soprattutto per i fucili da
dell'alambicco costituita da una boccia più o meno sferica. -anche: bulbo del
pallina d'oro. -piccolo grumo o coagulo. pea, 1-215: si
-ballotta semisferica o piatta e rotonda con cui si estraggono
soffio. -come appellativo confidenziale, affettivo o iron. con cui ci si rivolge
, in partic. a un ragazzo o a una ragazza. pratolini, 10-271
. 3. persona obesa o ben pasciuta (e ha valore iron
pasciuta (e ha valore iron. o, anche, affettivo). p
d'asino. t t o. targioni pozzetti, iii-259: * sagittaria
7. tess. piccolo disegno, tondo o tondeggiante, stampato, tessuto o ricamato
tondo o tondeggiante, stampato, tessuto o ricamato su stoffa (e per lo
di * palli ne 'o bocce) come quel * tozzettino 'lì
certo impulso generato dalla pressione dell'aria o dalla rotazione a grande velocità di una
contenitore di pallini per armi da caccia o, anche, di altri tipi di munizioni
sm. piccola palla, pallina, bilia o pallottolina sferica di diversi materiali e
(con valore aggett.): caricato o sparato con tale tipo di munizione.
nei dintorni di liccè in cerca di uccelli o d'altri animali. bacchelli, 1-ii-462
. per simil. oggetto di forma più o meno sferica o tondeggiante, impiegato per
oggetto di forma più o meno sferica o tondeggiante, impiegato per ornamento o,
sferica o tondeggiante, impiegato per ornamento o, anche, per diversi usi pratici (
stecca d'ebano, tenuta salda dalla staffa o pezzo di corda addoppiata, che,
pomo metallico conficcato nell'imposta della porta o del cancello, e serve per tirarla
di bambino grassoccio. -come appellativo confidenziale o iron. con cui ci si rivolge
cui ci si rivolge a un ragazzo o una ragazza. pratolini, 9-994:
. frutto, legume alquanto piccolo e acerbo o boccone di cibo malcotto, immangiabile,
, per lo più inappagabile; ambizione o attività, spesso velleitaria, perseguita o
o attività, spesso velleitaria, perseguita o esercitata con tenacia e con zelo talvolta
destinò per testamento il proprio patrimonio, o parte cospicua, agli studi d'una riforma
, che fra l'altro sapeva di ticchio o pallino, oggi 'hobby '.
potè mai comprendere. 7. espediente o provvedimento inadeguato a superare una difficoltà o
o provvedimento inadeguato a superare una difficoltà o a evitare situazioni pericolose (ed è
sciroppo di zucchero, detto al piccolo o al grande pallino a seconda delle dimensioni
oref. cesello che termina con un incavo o un rilievo semisferico. 10.
11. tess. piccolo disegno, tondo o tondeggiante, stampato, tessuto o ricamato
tondo o tondeggiante, stampato, tessuto o ricamato su stoffa (per lo più
a pallino: avere un esito sfavorevole o nessun risultato. palazzeschi, 1-617:
quello che gli capita. -sciogliere o sciogliersi pallino: apparire fuori di senno
vittorelli, i-236: errar vidi, o signor, su queste sponde / di fra-
per addobbi, ornamenti, vestiti lussuosi o, anche, come stendardo, vessillo
costituiva l'ambito premio di gare equestri o, anche, di corse a piedi (
. -figur. premio, ricompensa o scopo, risultato, obiettivo da ottenere
scopo, risultato, obiettivo da ottenere o da raggiungere (per lo più nelle
il pallio si dice dare nuovo privilegio o l'antico rinnovare. s. razzi,
sacre. muratori, 7-iii-302: un panno o drappo di seta, prezioso talvolta per
. -in senso generico: drappo o veste sacra. manzoni, ii-14 [
/ non e un fastel di fieno o pur di paglia. -spendere quanto vale
chi rac conta abitualmente frottole o si ostina a vantarsi senza fondamento (
a livorno: 'palloccolo'(di zucchero o di farina dolce). =
, sm. dial. grumo di zucchero o di farina. giannini-nieri, 49
. pallonaro), sm. chi vende o fabbrica palle o palloni. sassetti
sm. chi vende o fabbrica palle o palloni. sassetti, 98: a
. figur. chi racconta abitualmente fandonie o si ostina a vantarsi senza ragione; chi
uso aggett. che si interessa di calcio o gravita intorno al calcio.
. colpo provocato da un pallone lanciato o calciato alquanto violentemente; tiro di pallone
fronte. 2. ant. gioco o partita di calcio fiorentino (v.
distin- guonsi in isviati e scolari o in sammartinesi e cittadini. = deriv
di certi aerostati dove e mantenuto più o meno dilatato per modificare la pressione del
animaletti in un gruppo di lucidi palloncini o globetti. -gola del rospo.
si illuminarono quasi improvvisamente ognuna di due o quattro palloncini trasparenti e tricolorati. fogazzaro
5. notizia, per lo più falsa o esagerata, diffusa provocatoriamente per studiare le
raspella comune (asperula arvensis). o. targioni tozzetti, ii-87: 'asperula
. alchechengi (physalis alkekengi). o. targioni tozzetti, ii-156: 'physalis alkekengi'
), per lo più concava, piena o gonfiata con aria (ed è anche
anche detto pallone a, da o di vento o ventoso), di dimensioni
a, da o di vento o ventoso), di dimensioni variabili e
sogliono andare a pescare in un cuoio o pelle di lupo marino conglobato, come
alzato, / se incontra ferro acuto o acuto legno, / si vede ricader
per indicare una persona grassa, obesa o il gonfiore di una parte del corpo
il gonfiore di una parte del corpo o una persona tronfia, presuntuosa, boriosa
una persona tronfia, presuntuosa, boriosa o enfatica e ampollosa nel modo di esprimersi
a una certa altezza con bande elastiche o sostenuta da un'asta flessibile, che
viene colpita con pugni per esercizio atletico o pugilistico. -copertura a pallone: copertone
una fasciatura di garza, di tela o di pelle, al volo o al primo
di tela o di pelle, al volo o al primo balzo e si vince una
vento, uno si dimanda giuoco del pallone o vero da pugno, sì perché quella
, - rispose maggiorali. -fase o azione di gioco effettuata in ciascuno di
3. per simil. corpo, oggetto o impasto di forma tondeggiante. spontone
. -in partic.: boccia o ampolla di vetro sormontata da un collo
di vetro sormontata da un collo più o meno lungo, usata per esperimenti chimici
meno lungo, usata per esperimenti chimici o di distillazione. dette colombe, 173
, perché a cacciarla in un pallone o altro corpo non si può condensare come
e rigonfia sostenuta da un sottogonna inamidato o dal guardinfante. faldella, iii-120:
posto dei ginocchi. -uccello malato o morente che arruffa il piumaggio e nasconde
pallone gonfiato, pallone gonfio di gas o di vento, pallone di vento).
foco da ogni menomo cenno di contrarità o di poca stima di loro. pellico
, s'egli fosse un gran pedante o un pallone gonfiato di vento. verga
. genovesi, 498: e'bisogna o vedere cogli occhi propri o correre il
e'bisogna o vedere cogli occhi propri o correre il rischio di essere il pallone e
propulsore costituito da un involucro di tela o di seta gommata, contenente un gas
contenente un gas più leggero dell'aria o, nel caso della mongolfiera, aria riscaldata
nella direzione voluta (anche pallone aerostatico o libero). -anche: dirigibile.
la smania di volare co'palloni aerostatici o di farli viaggiare per la posta degli
velocità del vento (anche pallone pilota o, disus., pallone di carta di
-figur. notizia, per lo più falsa o esagerata, diffusa provocatoriamente per studiare le
per studiare le reazioni dell'opinione pubblica o di un avversario politico e per valutare
8. bot. pallone di maggio o di neve: viburno [viburnum opulus
maggio1, n. 6). o. targioni pozzetti, ii-245: 'viburnum opulus'
, per lo più ripieno di sughero o di stoffa, che si applica alla murata
'pallone ': parabordo sferico di sughero o di vimini, rivestito di cavo. non
gonfiato, serve a dilatare cavità organiche o a comprimere le pareti. 11.
cui l'occhio umano configura l'avvolgimento o lo svolgimento del filo nelle operazioni di
che in volo assume una forma più o meno sferica. 13. locuz.
* voluta '('niffolo 'o 'battutolo ') di neve s'è
un pallone sventrato: perdere ogni capacità o valore. guarini, 2-170: io
vento della fortuna, come languida vela o sventrato pallone si rimarrà. -venire
sul bracciale: venire una buona idea o trovata. baretti, 6-219: dormirò
. pallonàccio. mernini, 5-73: o pallonacci d'aura vana gonfi! bresciani,
aerostato tenuto fermo da un meccanismo frenante o ancorato al suolo, impiegato un tempo
come osservatorio e come ostruzione antiaerea o come mezzo pubblicitario (ed era per lo
come un dirigibile; è munito di una o più saccosse ampie e dilatabili nelle
lento con para bola più o meno accentuata, effettuato soprattutto nel tennis
(per superare l'avversario a rete o per rallentare il ritmo del gioco) e
un elemento della bellezza soprattutto femminile) o pallido, smorto, sbiancato, con
sbiancato, con sfumature giallognole, olivastre o grigiastre (a seconda delle cause,
, che possono essere naturali, patologiche o ambientali o, anche, per l'appartenenza
possono essere naturali, patologiche o ambientali o, anche, per l'appartenenza alla
faba, xxviii-16: da te descende [o quaresima] ira, divisione, mellenconia
uno a uno tutti vi ravviso, / o miei compagni! e te, sì
pallore di malinconia. -come personificazione o come divinità pagana. bruno, 3-822
? -colorazione alquanto chiara, biancastra o grigiastra del piumaggio, della pelle o
o grigiastra del piumaggio, della pelle o del manto di animali. ojetti
2. per estens. colorazione alquanto chiara o sbiadita, con tonalità o sfumature di
alquanto chiara o sbiadita, con tonalità o sfumature di diverse gradazioni biancastre, giallognole
diverse gradazioni biancastre, giallognole, olivastre o grigiastre di un oggetto, di un
cattaneo, iii-162: bellissimo è il cielo o si ricami di stelle o s'incoroni
il cielo o si ricami di stelle o s'incoroni coll'iride...,
dell'oro. 3. scarsa luminosità o riflesso, luce tenue, fioca o
o riflesso, luce tenue, fioca o diafana del cielo, di un luogo,
luogo, di un'ora del giorno o di una stagione; luce offuscata di
cassia, cornino, re- golizio, o vero somelianti cose, v soldi.
piccola palla; corpo, oggetto, impasto o massa compatta di dimensioni alquanto piccole e
alquanto piccole e di forma tondeggiante o, anche, ovoidale; pallottola,
mettere a pattotte: mettere ai voti; o nella locuz. awerb. a pallotte
, che si rinvengono sotto i cespugli o sotto terra. -testicolo.
e nel napoletano, pallina di cera o piccolo astuccio di forma tondeggiante e di
tondeggiante e di metallo dorato, argentato o colorato di rosso che conteneva una
che conteneva una striscia di carta o di perga mena riportante un
mena riportante un nome da sorteggiare o, a siena e a perugia
proiettile per lo più sferico, di metallo o di pietra, usato un tempo per
: qualsiasi proiettile per armi da fuoco o, anche, da lancio. folgore
marino, ii-85: archi a pallotte o balestre a bolzoni. lalli, 2-1-47
debitore fosse posto in bussilo, pallottato o vero eletto. leggi delle compere di san
], 12: quando nella prima o vero seconda pallottazione... concorressero
palla; corpo, oggetto, impasto o massa compatta (di mollica, di
(di mollica, di carta masticata o accartocciata, ecc.) di dimensioni
dimensioni alquanto piccole e di forma tondeggiante o ovoidale; pallina, pillola.
... piena di pasticche muschiate o di pallottole da tossa. fortis, xxiii-466
per corre e trucciare la nemica pallottola o come altrove 'boccia 'alla romana:
fusione superficiale che impiomberebbe la canna o, anche, prodotto con materiale plastico,
acciaio placcato col tombacco, di rame o di materiale plastico; pallottola tracciante,
proiettile sferico, per lo più metallico o di pietra, usato un tempo per
usato un tempo per armi da lancio o per la cerbottana. rinaldo degli
nel napoletano, piccolo astuccio di cera o di metallo dorato, argentato o colorato
di cera o di metallo dorato, argentato o colorato di rosso, che conteneva una
un nome da sorteggiare per una dignità o per una magistratura. velluti, 193
-con valore avverb.: con forma più o meno tondeggiante. betteioni, iii-300
e 'l torlo. -uccello malato o morente che arruffa il piumaggio e nasconde
chiazza naturale bianca e di forma più o meno rotonda, visibile talvolta nella fronte
la lingua appallottolata. -avere o fare faccia di pallottola: non vergognarsi
è il trucciare delle pallottole su'pallottolai o su'trucchi, essendo questo trucciare dare
, essendo questo trucciare dare una spinta o un ur- tone esteriormente ad esse pallottole
tone esteriormente ad esse pallottole con maglio o altra pallottola. settembrini, 15:
delle bocce. 2. chi fa o vende le bocce. tommaseo [s
che è qui poco dopo il pallottolaio o tetto che dir vogliamo. =
ai bambini le prime nozioni di aritmetica o per fare conti elementari. faldella
pallina, piccola pallottola, piccolo oggetto o impasto di forma più o meno perfettamente
piccolo oggetto o impasto di forma più o meno perfettamente sferica; grano, pillola
venne a smussare i propri angoli, o sia punte, onde s'impedivano tra loro
. si ridussero in altrettante politissime pallottoline o vogliam dire globetti. [sostituito da
2. piccola bacca, frutto o seme tondeggiante. domenichi [plinio]
burro ».. pallino stampato o ricamato su un tessuto. omasi
gattino. 2. pallino stampato o ricamato su un tessuto. jahier,
. sport. il gioco del rugby o quello del calcio americano. moravia,
intime fedi / onde una anima è paga o irrequieta. pascoli, 387: in
soave e l'erba / colle palme o coi piè fresca e superba. poliziano,
uccelli si fa da'piedi, imperoché o essi hanno gli artigli o hanno le
piedi, imperoché o essi hanno gli artigli o hanno le dita o veramente hanno la
hanno gli artigli o hanno le dita o veramente hanno la palma come sono oche
i-1-501: se la rottura sia nelle palme o nelle cosse conviene che tu levi li
, ma anche come espressione di dolore o avvertimento, ecc.). giraldi
alzando le mani di palma, di dorso o di taglio, in mosse diritte o
o di taglio, in mosse diritte o oblique, spasmodiche o lente.
in mosse diritte o oblique, spasmodiche o lente. -levare, portare,
, portare, recare in palma di mano o sulle palme qualcuno o qualcosa: sollevarlo
palma di mano o sulle palme qualcuno o qualcosa: sollevarlo in alto, portarlo
portare il cuore in palma di mano o, in forma ellittica, col cuore
di mano. -il male o la piaga si deve portare in palma di
di mano: chi desidera essere sollevato o aiutato nelle sue sofferenze deve manifestarne le
, che ha aspetto caratteristico di albero o di arbusto eretto, con fusto legnoso
per lo più, molto grandi, palmate o pennate o comunque divise allo stato adulto
più, molto grandi, palmate o pennate o comunque divise allo stato adulto, con
, in forma di bacca, di drupa o di noce; hanno grande parte nella
sono coltivate a scopo ornamentale all'aperto o come piante da appartamento. - palma
in persia e in altri paesi caldi o temperati, talora per ornamento dove il
da un ciuffo di foglie lunghe 5 o 6 m con segmenti coriacei e acuminati,
usano come verzura ornamentale, per scope o per ricavarne il crine vegetale. -palma
radice, i fiori, tutto serve o per pane o per companatico o per
i fiori, tutto serve o per pane o per companatico o per intingolo o saporeto
tutto serve o per pane o per companatico o per intingolo o saporeto o per bevanda
pane o per companatico o per intingolo o saporeto o per bevanda. magalotti, 22-53
per companatico o per intingolo o saporeto o per bevanda. magalotti, 22-53:
palma: fibra tessile ricavata dalle foglie o dal mesocarpo del cocco. giovanni da
di pescio, chiare d'ova, giagra o zuccaro di palme, che si trova
pigafetta, 86: un arco di verzin o de palma negra. p. cattaneo
4. con sineddoche: fronda recisa o ramo delle piante suddette, adibito a
piante suddette, adibito a usi pratici o a scopi ornamentali, in partic.
partic. agitato in segno di giubilo o di onore. dante, purg.
sono, non so se io dica tessute o annodate più tosto, fanno ostaculi.
. pascoli, i-360: entrerai [o garibaldi] in napoli, solo, tra
regno. -come simbolo di vittoria o anche di pace. dante, par
del martirio affrontato per la fede cristiana o per la propria idea. - anche
, talvolta stilizzata, delle piante suddette o di un ramo, in una raffigurazione
in un ricamo, a scopo ornamentale o simbolico. leonardo, 2-92: fassi
origine a un insieme di scie luminose o di scintille divergenti verso l'alto e
in pioggia di stelle a diversi colori, o si spiegavano in palme di fuoco.
? -successo in una gara sportiva o letteraria o in una scommessa.
-successo in una gara sportiva o letteraria o in una scommessa. ugurgieri,
spogliar nudo un passante. -segno o testimonianza di vittoria, trofeo. dante
immortai guiderdon. -trionfo sul peccato o sulle tentazioni. boccaccio, vii-218:
di quanti cantori e sonatori furono giamai o sono tra noi più conti per fama
al viandante straniero. -successo artistico o letterario. l. martelli, 3-195
. zena, 3-143: sei, o mia ricordanza, / nel deserto dell'anima
la palma. io. ricompensa o riconoscimento, anche mo rale
rale, per un'impresa o per una prestazione me ritevole
/ in dio gli occhi bramosi, o felice alma, / ed hai del bene
lima, / foran quasi di nulla o poca stima, / poste a lato
antonio da ferrara, 14: facendo [o maria] i toi penser attenti e
la palma: considerare superiore per dignità o eccellenza, assegnare il primato. lorenzo
-ottenere la vittoria in guerra o in un combattimento (anche spirituale)
in un combattimento (anche spirituale) o in un contrasto con altri.
la palma? -debellare un male o un vizio. l. bellini,
palme: conseguire la vittoria in guerra o il successo in una competizione o in
guerra o il successo in una competizione o in una discussione. s. sacrati
, togliere la palma: superare una o più persone, sottraendo il primato in
-venire a palma: ottenere la vittoria o l'onore che ne deriva.
che produce una spiga di fiori rossi o bianchi e screziati di rosso.
. ricino { ricinus communis). o. targioni pozzetti, iii-299: ricino:
). -in partic. muscolo palmare breve o piccolo (anche palmare breve o piccolo
breve o piccolo (anche palmare breve o piccolo, sm.): posto
doccia del polso. -muscolo palmare lungo o gracile (anche palmare lungo o gracile
lungo o gracile (anche palmare lungo o gracile, sm.): innervato dal
carpo e all'eminenza tenar. o. rucellai, 2-123: al carpo,
due: 1, il * cubitale 'o 'superficiale ', estremità incurvata dell'
; 2, il * radiale 'o 'profondo ', estremità incurvata dell'arteria
5. stor. eccles. sinodo o concilio palmare: si- nodo tenuto a
ove si celebrò, cioè nella reggia o curia detta palma d'oro..
6. sm. sostegno di legno o di cartone, ripro- ducente le forme
e il detto pagamento viene fatto soltanto o spontaneamente, a titolo di premio,
spontaneamente, a titolo di premio, o in adempimento di una precedente convenzione,
se comporta un patto di quota lite, o di una promessa fatta dal cliente)
. palmaròsa, sf. olio essenziale o essenza di pal marosa:
corrente di vapore alcune specie (indiane o africane) di cymbopogon (grande erba
, per lo più con una riga o un bastoncino, sulle palme delle mani dei
percuotere qualcuno, sia per ragioni pratiche o nel corso di particolari giochi, sia in
proverbiandolo di traditore, li diede tre o quattro palmate. f. f
averà fatto patto col patron della nave o altro legno e sarà scritto e averà
scritto e averà dato palmata al patrone o al scrivano non si può scusare di
: quand'io giungo ove mercato / sia o sia fiera o traffichi altrimenti, /
giungo ove mercato / sia o sia fiera o traffichi altrimenti, / ogni cosa ho
alcuno in luogo nessuno della chiesa, o sì grande o sì piccolo, dal quale
nessuno della chiesa, o sì grande o sì piccolo, dal quale egli non
palmato1, agg. che ha forma più o meno si mile a quella
come le dita divaricate di una mano o come i raggi di un ventaglio (
un tipo di nervazione); caratterizzato o fornito di tali foglie (una pianta)
uovo...; 'palmate 'o 'ditate '... perche a
metà e verso la base in più parti o lobi eguali. tramater [s.
è divisa oltre la metà in cinque o sette lobi più o meno profondi, quasi
la metà in cinque o sette lobi più o meno profondi, quasi eguali e rotondi
divisioni rotonde all'apice. 'pruni 'o 'pungiglioni palmati 'diconsi quelli che
suddi visa in lobi arrotondati o anche acuti (e in questo caso
da tenersi nella palma della mano, o piattellino di metallo o di altra materia
della mano, o piattellino di metallo o di altra materia fornito ai un bocciolo
.: mercato, convenzione qualunque, o verbale o scritta, contenente le condizioni
mercato, convenzione qualunque, o verbale o scritta, contenente le condizioni di una
della quale è fissata un'altra tavoletta o lastra, di sughero. si adopera a
). capuana, 1-iii-257: domineddio o la natura (è lo stesso)
conciaria, ammorbidire la pelle, a mano o a macchina. - assol.:
operazione compiuta manualmente con una palmella normale o con una scannellata (margarita) o
o con una scannellata (margarita) o meccanicamente con una macchina palmellatrice, per
pelli e conferire loro una grana naturale o artificiale. = nome d'azione
. -per estens.: l'edifìcio o il locale che contiene le macine o
o il locale che contiene le macine o altri attrezzi per macinare. rustico
gli altri favori, / son pesi (o perpendicoli diremo) / che dal palmento
poco profonda, con pareti di mattoni o di calcestruzzo o anche scavata nella roccia
con pareti di mattoni o di calcestruzzo o anche scavata nella roccia impermeabile, usata
e in sicilia). -anche: edifìcio o locale che ospita tale vasca.
, di pensar non tardi / di tini o di per palmenti o di
tini o di per palmenti o di canali, / di buon legnami e
si è fatto presso al pali- mento o alle tina nel tempo della vendemmia ribollenti.
. -macinare, scuffiare a due o a tre palmenti: mangiare ingordamente,
magnanimo, sempre mi piaci più. o godenzio, provediti a tua posta d'
! -procurarsi guadagni da più fonti o facendo fruttare più volte una stessa impresa
facendo fruttare più volte una stessa impresa o iniziativa (talora anche in modo disonesto
, vale anche guadagnare nello stesso tempo o sulla stessa cosa per due versi,
sulla stessa cosa per due versi, o doppiamente. -compiere l'atto amoroso
. malatesti, 35: stasera, o tina, ch'egli è carnesciale /.
-mangiare, bere, masticare a due o a quattro palmenti: ingordamente, a
basta affacciarsi da 'mario 'o da 'fanieri 'per vedere..
. dalla 'paimera de coccos 'o palma di cocchi (dovendosi a
lavorano per mezzo delle paimère (ali o pale) del rotone. =
; terreno su cui crescono palme spontanee o coltivate; piantagione di palme.
un numero dispari di lobi, petali o foglioline disposte a ventaglio simmetricamente rispetto a
; ha lobi rettilinei, a una o due curvature secondo gli esempi (ed
senso generico: motivo ornamentale che rappresenta o ha forma di piccola palma. arbasino
arbasino, 9-18: galloni grigioverdi a greche o palmette color ruggine o color aeronautica.
grigioverdi a greche o palmette color ruggine o color aeronautica. 3. ramoscello
: quella scodellina bacata di vetro bianco o in colore, ovvero di carta o di
bianco o in colore, ovvero di carta o di latta dipinta... [
famiglia palmacee, con tronco sotterraneo o fuoruscente, alto non più di tre metri
e luisiana, dalla cui radice, foglie o fusto, si ricava un'estratto tannico
germoglio serrato simili alli palmetti dell'africa o dell'algarve. ulloa [f. colombo
f f letter. pellegrino diretto o proveniente dalla terra santa. dante
, che, in sottili lamelle incolori o bianche con lucentezza perlacea, si trova
le specie del quale hanno i piedi palmati o lobati, ossia le dita di ciascun
lobati, ossia le dita di ciascun piede o tutte od in parte fra loro congiunte
territorio, della sua cultura; scritto o parlato a paimira (la lingua
-che è nato, è originario o risiede a paimira. bandello, 3-24
sia esterificato con un gruppo alcolico primario o secondario della glicerina. = voce
palmitato, sm. chim. sale o estere dell'acido paimitico. tommaseo
icò \, col suff. dei sali o degli esteri. pàlmite, sm
duro, imperocché gli potrebbe rici- dere o schiacciare. e sappi che 'l palmite,
2. per estens. ramo tenero o rampicante di una pianta. giuseppe
-rappresentazione iconografica (artistica, fotografica, o del disegno industriale, ecc.) che
ecc.) che raffigura una palma o il casco di foglie di tale pianta
che rammentano la forma di una palma o delle sue foglie. vasari, ii-21
2. grande ramo intrecciato, di palma o d'ulivo, che si benedice in
di carta, dopo la terza liceo o dopo il politecnico, sia chissà che
non si misurano come il panno a canne o palmi. galileo, 1-2-169: il
forma di settore di cerchio di dodici o quindici gradi, il cui semidiametro sia
gradi, il cui semidiametro sia due o tre palmi. spallanzani, v-4: quelle
lo stesso che un piede mo- donese o come due palmi messinesi o come due palmi
mo- donese o come due palmi messinesi o come due palmi genovesi. galanti,
; presso i romani, il palmo maggiore o do- drante valeva 12 dita e 3
3. con metonimia: lunghezza o distanza calcolata con tale unità di misura
., si ha da lavare quel palmo o duoi di terreno che si cava in
: né misureremo già i libri a peso o a palmi. leopardi, 425:
uso enfatico, per indicare uno spazio esiguo o un piccolissimo appezzamento di terreno.
? 6. figur. aspetto o particolare minimo (in frasi negative)
salvatore e benedetto. 7. quantità o misura considerevole o, comunque, significativa
. 7. quantità o misura considerevole o, comunque, significativa. alardi
. 8. criterio di giudizio o di valutazione (per lo più angusto
e i piccoli, da onorar più o meno, egli non li misurava col palmo
. -nei più minuti particolari topografici o locali, con grande cura e precisione
palmo a palmo: per esprimere disperazione o rabbia. baiatri, 282: battendo
, sf. dente dell'aratro o di un ingranaggio. -in partic.:
. carena, 1-175: 'palmole 'o 'lieve 'son certi denti di
, 98: una ruota con alcune prime o palmole commesse nella sua circonferenza.
ramo privo di corteccia, recante due o più rebbi a un'estremità e usato
metro e mezzo, che ha per arte o per natura da due a quattro rebbi
paglia dall'aia, per ammucchiar strame o simili. in toscana dicesi anche palmola
nito di due rebbi, interamente di legno o con le punte di ferro;
quercia, aventi nel capo superiore quattro o cinque verghe un poco elevate, nelle quali
164: pigliasi ogni merlo al palmone o vero al boschetto, mediante uno o
o vero al boschetto, mediante uno o più in gabbia. bergantini, i-2-134:
arcivescovo porgeva all'abbate un palmorério, o sia un gran ramo di palma,
ree tazze / coronate d'alloro, o naviganti, /... libateli
alcun medicamento tenace, come e il triafarmaco o il palmulato o il diaquilone.
e il triafarmaco o il palmulato o il diaquilone. = deriv.
e ricavato dal tronco diritto di alberi o di fusti di ceppaia (o anche
alberi o di fusti di ceppaia (o anche mediante la spaccatura longitudinale di grossi
(in suoli incoerenti, poco solidi o acquitrinosi, per scaricare il peso sugli
nel circonda e chiude / con pali o giro di profonda fossa. manzoni,
suolo a simulare l'avversario nel combattimento o lanciato per esercizio (nelle espressioni lanciare
il saltare, il tirar il palo o altra cosa grave. groto, 2-33
premio a chi di noi / meglio cantasse o pur sonasse e meglio / lanciar sapesse
meglio / lanciar sapesse il grave palo o 'l dardo. cesarotti, 1-aix-124:
cui un tempo erano legati i prigionieri o i malfattori per subire la tortura o
o i malfattori per subire la tortura o anche la pena capitale. cavalca
i turchi] essere tagliati a peze o fìcati in palli, come usanza farli quando
furono d'ordine d'ibrahino barbaramente impalati o inganzati: tormenti l'uno e l'altro
estreme, secondo che in parte più vicina o più lontana dal cuore vengono o trafitti
vicina o più lontana dal cuore vengono o trafitti o infilzati. nievo, 716:
più lontana dal cuore vengono o trafitti o infilzati. nievo, 716: rigas
una linea aerea elettrica (di trasporto o di alimentazione), telegrafica o telefonica
trasporto o di alimentazione), telegrafica o telefonica, che può essere di legno
con prodotti antisettici, spalmato di catrame o carbonizzato in superficie), di ferro
ferro massiccio, appuntita a un'estremità o terminante con uncino ricurvo, a piede
a piede di porco, a vanga o in altro modo, che serve come
.. il palo suol avere una testa o capocchia, su cui il calderaio batte
ha la funzione di trasmettere il moto o di sostenere arti mobili (e
è di metallo, et il palo o piron è di ferro e passa per un
essa vite. idem, 13: palo o perno di ferro in mezo del portello
sandon grande, i due ruotoni verticali, o lubecchi, in granavano la
viti. -pennone che sostiene bandiere o striscioni. carducci, ii-12-52: qui
casini, lvii-71: se qualcuno inchinalo / o in altro luogo voltasi / o se
/ o in altro luogo voltasi / o se il saluto rendegli, / lo fa
di iniettare nel terreno liquidi antiparassitari o fertilizzanti alla profondità voluta, premendo col
armatura di ferro, aventi sezione poligonale o circolare, gradatamente diminuita verso la
rituale, confitto al centro di villaggi primitivi o di accampamenti nomadi, che rappresenta l'
animale totem, il ricordo degli antenati o il trofeo delle imprese guerresche (e
essere un residuo del culto degli alberi o un simbolo fallico). massaia,
gerg. complice di un'impresa banditesca o di un furto che resta all'esterno,
16. letter. ciascuno dei versi incompleti o in forma provvisoria lasciati da virgilio nella
i-3-48: quei 'tibicines ', puntelli o pali,... quei cattivi
-cambiare maldestramente tonalità in un'esecuzione musicale o canora. gianelli, ii-132: non
ancora conquistato un punto in un campionato o non avere ancora superato la prima parte
superato la prima parte di un torneo o di una serie di gare. v
palo in frasca: cercare di convincere o di rabbonire con discorsi evasivi. nievo
(di chi tende a mutare soggiorno o condizione). -l'acqua fa
nefritico. carena, 2-311: 'palo o legno palo ': legno dell'albero che
ultimo quarto della luna, in ottobre o in novembre (e un fenomeno analogo
uccello fatta con pasta, con carta o con altra materia. v. lancellotti
casa del colono avesse una piccola torre o palombaia per allevar piccioni rustici.
subacquee (pesca di spugne, coralli o perle, riparazioni navali, recupero di
a profondità notevole (fino a 70 o 80 m) rivestito di uno scafandro
'palombare': uomo che ha l'arte o fa professione di andar sott'acqua. d'
. indagatore delle profondità dell'animo umano o degli abissi del mistero. buzzi,
mia palombella e la dolce passarella. o felice notte, che d'uno morto hai
tra sé in colore differiscono, perché o sono bianche o rufe o negre inchinate
colore differiscono, perché o sono bianche o rufe o negre inchinate al rosso o
differiscono, perché o sono bianche o rufe o negre inchinate al rosso o palumbine o
o rufe o negre inchinate al rosso o palumbine o verdi o cineraccie o giallette
o negre inchinate al rosso o palumbine o verdi o cineraccie o giallette. garzoni
inchinate al rosso o palumbine o verdi o cineraccie o giallette. garzoni, 1-668
al rosso o palumbine o verdi o cineraccie o giallette. garzoni, 1-668: non
riconosciutolo al becco per un corvo reale, o palombino, come lo chiamano, con
): calcare marnoso di colore biancastro o azzurrognolo, pietra colombina. crescenzio,
palombino2, sm. colombo giovane o nidiace. cecco d'ascoli,
per le strade di dieta città ben quindeci o vinti millia palumbi. castiglione, 554
specie del mediterraneo, il palombo comune o liscio (mustelus mustelus) e quello stellato
(mustelus mustelus) e quello stellato o nocciòlo (mustelus asterias: cfr. anche
bianco sul ventre; forniscono carni più o meno apprezzate, olio estratto dal fegato
dal fegato, pelle utilizzabile come zigrino o come rivestimento. romoli, 29:
, 29: la stagion del pesce palombo o raggia. redi, 16-iv-52: il
2. region. palombo femmina o canesca: pesce squaliforme (galeorhinus galeus
'(venez. sec. xiv o xv): ormeggio attaccato a un palo
: se prima si facesse il vallo o pure il fosso, in ciò ho alcun
2-203: 'paloni ': rocchi di travi o altri simili robusti legni, piantati fortemente
agric. talea lunga e grossa di pioppo o di salice. = acer
i carichi (per lo più di legname o di fieno), appesi a
, facendo assai buon camino: e sempre o a vela o a palorcio, quando
camino: e sempre o a vela o a palorcio, quando non vi era vento
paléttai, sf. stor. diritto o tassa annuale che nel sec. xvii
notte ne'boschetti si pigliano i tordi o con la balestra o con la palozza.
pigliano i tordi o con la balestra o con la palozza. = voce romagn
: percosse la pietra con la verga o palozza che portava, ne uscì dell'acqua
). che può essere palpato o toccato con la mano; che si
microscopi. 4. che esiste o avviene nella realtà positiva; che si
nella realtà positiva; che si attiene o riguarda i dati di fatto; effettivo,
bisogno di dimostrazione; chiaro al giudizio o alla conoscenza in modo immediato; evidente
: serpentissimi uomini e colmi... o di satanica malizia o di palpabile ignoranza
... o di satanica malizia o di palpabile ignoranza. = voce,
. del tatto; sensibilmente. o. rucellai, 2-2-9-60: osservansi gli oggetti
2. figur. in modo evidente o vistoso, chiaramente, senza possibilità di
per le quale palpabilmente apparisce l'indovinarla o no. siri, i-479: fra i
. toccamente prolungato con la mano aperta o con le dita, allo scopo di saggiare
di saggiare la consistenza di un oggetto o di un corpo o come pratica
un oggetto o di un corpo o come pratica erotica. 2. figur
, adulazione. oliva, 1-2-51: o miseria raddoppiata de'miseri privi di entrate
la madre dimandò / s'era cosa palpabile o palpante. 2. figur. che
toccare a lungo con la mano aperta o con le dita un oggetto materiale o
o con le dita un oggetto materiale o una parte del corpo, esercitando su
la morbidezza e le altre qualità tattili o per accertarsi della sua materialità; tastare
fermo / de cosa ch'elio palpi o veggia ad occhi. bibbia volgar.
farsi a credere che sia ciò che o non si vede o non si palpa.
che sia ciò che o non si vede o non si palpa. c.
che si poteva trarne a farli faticare o a venderli. -con uso recipr.
leggerezza. becelli, 1-73: coscia o fianco / palpano leggermente, e lenti
3. accarezzare con intenzione affettuosa o per esprimere benevolenza (o anche con
intenzione affettuosa o per esprimere benevolenza (o anche con un sottinteso erotico);
un contatto fisico prolungato, con sensualità o malizia; palpeggiare a scopo erotico.
, cioè quelli li quali disonestamente palpano o corrompono e toccano se medesimi, né sodomiti
: un desiderio feroce di palpare carni molli o sode, di ficcare la mano.
... nel pertugio di una sottana o di un corsetto. cassola, 4-162
palmo della mano in segno di famigliarità o per addomesticarlo e renderlo più docile ai
5. per estens. percepire come materiale o solido per l'estrema densità (e
giungere a toccare con la propria altezza o con l'estensione. peri, 9-79
fatto, verificare di persona la verità o la falsità di un'affermazione (anche
pinge. -trattare con riguardo o compiacenza; lusingare vizi, colpe,
. intr. andare a tentoni nel buio o per effetto della cecità, essere incerto
, palpare, affornellare, acconigliare o tessere i remi. vocabolario nautico [s
sf. toccamento ripetuto; carezza affettuosa o compiaciuta con intenzione erotica. bruno,
doppia maggiori, non le stimarebono punto o sentirebbono più che se fussero palpate d'
palpa, che tocca a lungo o stringe con la mano per verificare
si riferisce, che è proprio o attinente alla palpazione diagnostica. =
le pulsazioni, la presenza di edemi o di masse anomale (e può essere
è che dire: non che arrossisca o abbassi le palpebre puritanamente; anzi perché
, con atteggiamento intento e sospeso, o anche impassibile; senza fare nulla.
proprio, che si riferisce a una o a entrambe le palpebre; che le
fanno sorridere: i batuffoli di lana bigia o giallina dei pulcini dagli occhietti palpebranti.
esercitando una leggera pressione, per avvertire o saggiare la consistenza di qualcosa (in
partic. ai parti del corpo umano o animale); brancicare, palpare. -
ardita mano / solleticando! giva, o il fianco o il seno / palpeggiandogli o
solleticando! giva, o il fianco o il seno / palpeggiandogli o il ventre
o il fianco o il seno / palpeggiandogli o il ventre o il deretano. ghislanzóni
il seno / palpeggiandogli o il ventre o il deretano. ghislanzóni, 16-53: il
agg. zool. che ha la forma o la struttura di un palpo.
occaso all'oriente con un certo guizzare o vogliam dir palpitaménto agitato si travolge.
, colpito a morte, agonizza, o che, estratto o separato dal corpo
morte, agonizza, o che, estratto o separato dal corpo, manifesta ancora segni
palpitante. -che ha gesti o atteggiamenti che lasciano trasparire un'intensa vitalità
ginocchia ti trassi, e guardava, / o nemesi, guarda- vati / il seno
arsenalotti è un portar coccodrilli in egitto o, per dirla con una frase palpitante d'
alterazione in seguito a una grande emozione o in attesa di un particolare evento;
sta trepidante, con l'animo gioiosamente o timorosamente sospeso, ansioso; che avverte
che avverte con particolare intensità un sentimento o manifesta con evidenza un'emozione; che
compì, che indica da quale sentimento o stato d'animo è determinata l'alterazione
. 7. illuminato a tratti o da luce tremula, più o meno
tratti o da luce tremula, più o meno intensa, che sembra pulsare; brillante
; che, in una rappresentazione plastica o pittorica, pare vivo, animato.
un pezzetto di vita, prendere tre o quattro creature umane e inchiodarvele lì,
petto) in seguito ad alterazioni fisiche o a gravi turbamenti psicologici, emotivi (
il battito cardiaco, pulsare come normale o estrema manifestazione della vita; essere ancora
forza privata che non solo può correre o mutarsi di luogo a luogo o fuggire
correre o mutarsi di luogo a luogo o fuggire uno pericolo o nel suo bisogno
luogo a luogo o fuggire uno pericolo o nel suo bisogno operare, ma appena
lasciavano / ne la tenzon lo spirito / o palpitar vedevansi / là fra l'ucciso
. 3. essere profondamente turbato o alterato nel normale equilibrio emotivo da un
, d'incertezza per quanto potrebbe accadere o sta per verificarsi; essere in pena
palpitare per paura di traversie quando iddio o comanda o manda, percioché sa egli
paura di traversie quando iddio o comanda o manda, percioché sa egli distillare rugiade da'
a milano ed a torino avvennero cinque o sei di questi imperdonabili scambi, dei
calda sullo stomaco. -essere preso o turbato da vivo trasporto amoroso.
reagire con intensa partecipazione emotiva a qualcuno o a qualcosa, subirne fortemente l'influsso
, divenire presenza avvertibile; tramutarsi (o sembrare trasformarsi) in materia vivente;
itare fra le mani, credendolo un uomo o donna come iparisso. pascoli,
carne e ossa (un personaggio drammatico o romanzesco). cameroni, 1-149:
, non fissa, tremula e fioca o forte e intermittente; incominciare ad apparire
, 3-42: braccio destro con palpitazione o con paralisi. -palpitazione addominale:
, arrivai finalmente a torino verso l'una o le due dopo mezzo giorno. manzoni
dentro in certe peccze, accioché alcuna palpitazione o ver sonno non caccie li altri.
. e con metonimia: emozione piacevole o spiacevole, slancio, fremito, effusione
agli ozi ora che 'l crine o bianco, / che stemprarmi in sudori io
. goldoni, ix-134: tacete, o di natura affetti ascosi, / tacete
. -senza un palpito: senza provare o manifestare alcuna emozione. lubrano,
moto, pressoché impercettibile (di cose o persone). guerrazzi, 30:
campailla, 8-162: a l'occaso rivolgasi o a levante, / si giri ad
levante, / si giri ad austro o a borea il legno alato, / sempre
lucente). gnoli, 1-108: o stelle per l'etere erranti, /.
, agg. letter. ant. animato o scosso da palpiti. - anche:
trovarlo vicino. -con riferimento a personificazioni o alle ombre dei morti. f
situate sulle mascelle (palpo mascellare) o sul labbro inferiore (palpo labiale)
motriglia, fango; e figuratamente minestra o altro cibo sodo più che non dovrebbe
lungo fino al ginocchio, al polpaccio o anche alla caviglia e fornito di maniche
accattone. lacopone, 34-26: o reprovata mente, amar cosa creata
paltonerìa, sf. caratteristica, qualità o atteggiamento proprio dell'accattone. tramater
tornata di regina in paltonièra; / o sciagurata, fa'che ti ricordi / a
, / in borsa, in iscarsella o paltonièra, / i'sono ardito et
, 3-143: certi viandanti oltramontani, o paltonieri o nobili che sieno. caro
3-143: certi viandanti oltramontani, o paltonieri o nobili che sieno. caro, 12-iii-102
paltronieri giunti a san jacopo di galizia o a la madonna di loreto. f.
. andrea da barberino, 1-90: o singnore nostro, molto mi maraviglio
come si manda giù un purgante di sena o di scia- appa. imbriani,
: non ti provar più in arme, o paltoniere, / po'che viltà ti
'. guerrazzi, 1-15: tornate, o paltonieri, ai solchi aviti, che
loro fossero addobbate con paludamento da principe o abbandonate a quella naturale e beata nudità
4. figur. in un'opera letteraria o in un discorso, ornamento stilistico eccessivo
severità allo scopo di ottenere effetti più o meno di buon gusto, posso dirti in
sul ceffo / dei teologi in tuta / o paludati. = voce dotta, lat
. anche -e). area, più o meno estesa, di una zona depressa
; l'acqua può derivare da fiumi o da precipitazioni (quando a causa del
terreno impermeabile non sussiste il deflusso) o, anche, dal mare in seguito
in seguito alla formazione di cordoni litoranei o per effetto dell'alta marea; tali
c. bartoli, 1-1-375: gioverà o seccare le paludi affatto o veramente far
1-1-375: gioverà o seccare le paludi affatto o veramente far che vi sia di molta
che vi sia di molta acqua di rivi o di fiume o di mare. ramusio
molta acqua di rivi o di fiume o di mare. ramusio, iii-286: io
ornai sanz'ira. ugurgieri, 192: o generato d'anchise, certissima schiatta delli
anime dei morti devono attraversare a nuoto o sulla barca di caronte (e nelle
per raccogliere i liquidi generati dal letame o l'acqua condotta in tale fossa da
raguna il sugo che proviene da esso o le acque che vi sono condotte dal
angoscia, di inquietudine, di tormento o, anche, improntata da banalità,
proprie; attualmente indica un ambiente o un gruppo politico privo di idee e posizioni
overo piacentono de colore bianco overo nero o palodèllo ampio de canape u de lino
comprende forme di acqua dolce, stagnante o corrente, con i ciechi intesti
prossimità delle acque, fra le canne o i giunchi delle paludi e degli stagni
lessona, 1066: 'paludicoli 'o 'paludicole '(paludicole):
una tinta verdognola con alcune fasce brunastre o lionate, la paludina agata, un
:... chiamasi pure paludina o limnina la sostanza mucosa che secernono alcuni
tali tipiche di una persona che proviene o che abita una zona paludosa (e
paludoso il corno / in ozio, o liberal, vivo solingo. guglielmini, 59
se il fondo del fiume è ghiaroso o sassoso, si dice 'fiume in
3. che vive in una palude o vi si ferma durante la migrazione (
. figur. vile, abietto, miserabile o, anche, caratterizzato da uno stato
. 8. che si riferisce o è caratterizzato da un'eloquenza, da
eloquenza, da uno stile umile, dimesso o, anche, volgare (e in
. 9. avviato alla decadenza o privo di vitalità e di idealità;
. malumore unito a stizza, irritazione o, anche segno di volubilità e di capriccio
fondo di laguna, di natura arenosa o pantanosa e talvolta anche cretacea, coperto
con gli instromenti suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le
suoi, cioè carri, o matti, o sordi, le masuole..
etimo incerto: forse dimin. di paloscio o di palo1. palustra, sf.
infiorano [leucada] il crin rose o ligustri, / ma con torride ciglia ognor
avea vigne palustri. 2. proprio o tipico della palude; che ne deriva
tipico della palude; che ne deriva o vi si trova o vi si svolge;
che ne deriva o vi si trova o vi si svolge; che forma palude;
né può tornare. chiabrera, 396: o d'argivi tiranni inclite stanze / e
segreto / dare a'palustri augei morte o tormento. bicchierai, 108: nel
5. che vive in zone paludose (o ne è tipico). - anche
. f. frugoni, 3-ii-78: o terra, terra mocchiosa e pallustre, instabile
provocato da uno sparo di rivoltella, fucile o altra arma da fuoco. de
velenoso dell'asia orientale (bungarus fasciatus o anularis); è di colore nero
2 metri, e su fondo nero o scuro presenta anelli giallicci; la testa ha
piccolo arbusto della famiglia leguminose (annslea o callandria houstoni), originario del messico
principal mercanzia che di pegu viene a malaca o pa- cem è il riso. verranno
dominio di caccia, nella sua giungla o nella sua pampa natale. soffici, v-6-84
..., ed il forcolo o la schiena, che sta nel mezzo di
pampanàio, agg. ant. che porta o che produce pampini. palladio volgar
nostalgico. -in una raffigurazione a rilievo o, anche, in una rappresentazione pittorica
d'oro donde pendevano giù rasci- moli o vero grappoli grandi come uno uomo. milizia
petto. -come ornamento del tirso o del capo di bacco e del suo
di pamparigi: accontentarsi di cose inconsistenti o futili. s. bargagli, 1-267
in amore siano un cibarsi di pamparigi o di cialde. = voce senese,
vive nella pampa (un animale) o, anche, che vi trova il suo
, agg. che è nato, vive o abita a pamplona. giovio
milizia, iii-21: fincate dicevansi le patere o altri vasi ornate di foglie di felce
dominante (la figura di una vite o di un grappolo in uno stemma)
, agg. letter. formato, costituito o, anche, adorno di pampini.
. pascoli, 60: pace, o pampinea vite! aureo s'accoglie / il
della vite giovane; tale è il plesso o corpo pampinifórme, sorta di rete vascolare
14-171: qual suole in piaggia aprica o in valle ombrosa / languir pampino in
valle ombrosa / languir pampino in vite o foglia in rosa. saluzzo roero, 1-ii-8
, nel quale si vedevano alcuni griffi o draghi o cavalli marini...
nel quale si vedevano alcuni griffi o draghi o cavalli marini... dalle loro
da pampini; che ne è ornato o abbellito. alamanni, 5-1-384: lieta
. bellini, 6-71: l'ampie piagge o 'l pampinoso colle, / per cui
venuto il pampinoso / verde autunno, o clori bella, / che a raccogliere n'
nere a panciolle, stare a panciolle o in panciolle. = voce senese
pian solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne
. / e gli dèi se ne vanno o già son iti. pascoli, 729
son iti. pascoli, 729: o psyche! o psyche! dove sei?
pascoli, 729: o psyche! o psyche! dove sei? ma forse /
chi sa? tra il gregge. / o nel vento che passa o nella selva
. / o nel vento che passa o nella selva / che cresce. o sei
passa o nella selva / che cresce. o sei nel bozzolo d'un verme /
d'un verme / forse racchiusa, o forse ardi nel sole. / ché
pan l'eterno t'ha ripresa, o psyche. d'annunzio, ii-8:
. -in una raffigurazione di scultura o di pittura. lomazzi, 4-ii-411:
gli indiani usano tutto il giorno di masticare o sia per sanità o per delizia.
giorno di masticare o sia per sanità o per delizia. = voce ind.
el sugo che stilla dalla radice, o vero dal gambo intaccato della panacea,
voce dotta, lat. panax -àcis (o panàces, neutro), dal gr
gr. 7càva ^ -axo <; (o 7ràvaxe <;), var. di
foglie per lo più palmato-composte dentate o intere, om brelle di
brelle di fiori spesso ermafroditi bianchi o ver dognoli e frutti a
sotto il nome di genseny, sinfeny o ginzay, tenuto in grandissimo pregio dai
in una piaggia amena / fosse dittamo o fosse panacea / o non so qual
amena / fosse dittamo o fosse panacea / o non so qual di tal effetto piena
capace di guarire ogni forma di malattia o, anche, di prolungare indefi- nitivamente
e può assumere una connotazione spreg. o iron. per indicare ciò che viene
: gli smaltitori di panacee politiche o medicinali son ciarlatani del pari.
banditore di un ritorno alla natura o di qualche altra panacea contro i
-in partic.: concetto che è o pretende di essere universalmente valido.
che si riferisce, che è proprio o, anche, che aderisce al movimento
guai a te se, trappassando / fiume o ponte od osteria, / per la
può avvenire in seguito a contaminazione batterica o alla formazione di autoanticorpi.
prò di un 'jota 'aggiunto o levato... o per il numero
jota 'aggiunto o levato... o per il numero delle genuflessioni davanti alla
pasta di farina, quanto il lievitare o la fermentazione di essa. 3
tessuto pesante, per lo più di lana o cotone, eseguito a intreccio fitto (
che si riferisce, che è proprio o, anche, che aderisce al movimento
, anche, che aderisce al movimento o alle organizzazioni del panamericanismo. - anche
popoli arabi. - anche: atteggiamento o movimento organizzato che si ispira a tale
che è proprio, che si riferisce o, anche, che aderisce alle teorie politiche
, 2-229: 'panare ': rivoltare carne o altro nel pane tritato in mortaio o
o altro nel pane tritato in mortaio o sbriciolato colla grattugia. artusi, 325
. castra fiorentino, xxxv-1-917: o fermana, se mi t'a-
e che si ritiene dovuta a ipersensibilità o assenza generica delle reazioni o a vari
a ipersensibilità o assenza generica delle reazioni o a vari antigeni, oppure a fattori diversi
. flogosi di tutte le arti- colazioni o di tutte le strutture di un'articolazione.
. panasiatismo, sm. tendenza o aspirazione a creare una solidarietà politico-economica fra