Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. XII Pag.26 - Da ORDINANDO a ORDINANZA (18 risultati)

esaminavano gli ordinandi, se capaci fossero o non di ricevere i sacri ordini.

di più membretta con la medesima forma o maniera. dante: « diverse voci,

1-164: non parlo per anco della natura o del moto del cielo, né dell'

campanella, i-38: da te [o dio] dipende il fato e l'ordinanza

3. organizzazione di un sistema sociale o politico. egidio romano volgar.

romano volgar., i-2-11: la città o il reame non è se non una

, di una truppa, di un esercito o, anche, di una flotta militare

in ordine di battaglia, di marcia o di parata; schieramento, disposizione.

in ordine di battaglia, di marcia o di parata; mantenendo uno schieramento rigido

in ordine di battaglia, di marcia o anche di parata (un reparto di

truppe sono schierate in ordine di battaglia o di marcia. b. davanzati,

. -in relazione con un agg. o con un compì, che specifica il

un compì, che specifica il tipo o la forma dello schieramento, la qualità

capacità di combattere mantenendo uno schieramento ordinato o, anche, di disporre le truppe

dal ventre della madre che per giudizio o pratica ch'eglino abbiano alcuna di guerra

grave e fermo. -teoria o pratica di disporre le truppe, di

. schiera di soldati, reparto, esercito o, anche, flotta militare disposta in

in ordine di battaglia, di marcia o di parata. machiavelli, 1-ii-215:

vol. XII Pag.27 - Da ORDINANZA a ORDINANZA (29 risultati)

è la forma corporea, il prencipe o il generale è a guisa dell'anima

-con riferimento a un'associazione civile o mercantile. broggia, 171:

broggia, 171: affinché un'arte o professione camini di bene in meglio sì

in 14 compagnie, chiamate le bande o le compagnie di ordinanza. denina,

stabili che allora si chiamavano di presidio o stanziali e nei presenti tempi si conoscono

di servizio. -stor. ordinanza di o della montagna: milizia istituita nel 1541

12. milit. disus. soldato semplice o marinaio addetto (fino a pochi anni

al servizio e all'assistenza di uno o più ufficiali; attendente (anche nell'

giulio. guglielmotti, 592: 'soldato o marinaro di ordinanza 'si chiamava non

non ha guari ciascuno di que'marinari o soldati che erano dispensati dal servizio comune

erano dispensati dal servizio comune di piazza o di bordo e solamente addetti al servigio

'ordinanza ': soldato di cavalleria o di fanteria che porta gli ordini,

gli ordini, le lettere all'uffiziale o generale, presso il quale è mandato

addetto all'assistenza personale di un generale o di un'alta carica militare.

atti che venivano emessi dal potere sovrano o da un'altra pubblica autorità civile,

da un'altra pubblica autorità civile, militare o religiosa e avevano natura formalmente diversa

ai bandi emessi dall'autorità militare, o di atti normativi secondari con la funzione

leggi, come gli attuali regolamenti, o di provvedimenti amministrativi; il termine si

-in partic. ordinanza di pagamento: ordine o mandato di pagamento. tramater [

-dir. amm. ordinanza di necessità o di urgenza o di necessità e urgenza

. ordinanza di necessità o di urgenza o di necessità e urgenza o contingibile e urgente

di urgenza o di necessità e urgenza o contingibile e urgente: atto generale o

o contingibile e urgente: atto generale o particolare emesso in caso di urgente necessità

governo (cioè da un singolo ministro o dal prefetto, dal sindaco, ecc.

(come ordine pubblico, sicurezza edilizia o sanitaria, ecc.), ma

e igiene, per motivi di sanità o di sicurezza pubblica interessanti l'intera provincia

di sicurezza pubblica interessanti l'intera provincia o più comuni della medesima. le ordinanze

.., ordinanza... o decreto. ibidem, 134: 'forma,

data e della sotto- scrizione del giudice o, quando questo è collegiale, del

vol. XII Pag.28 - Da ORDINARE a ORDINARE (21 risultati)

l'ordine cominciato e senza mutare materia o persona se ne va tutta continovata in

strumento, un passo, ecc.) o, anche, per estens.

di fronte, a mo'di panoplia o di trofeo, ricordo della campagna del

, mi saluta. -fuori ordinanza o d'ordinanza (con valore aggettivale)

): che si discosta in modo più o meno ampio da quanto previsto dal regolamento

più raffinate ed eleganti di quelle ordinarie o, anche, a un segnale di tromba

, suonato in occasione di particolari avvenimenti o ricorrenze). soffici, ii-129:

un reparto di soldati, un esercito o, anche, una flotta; disporli in

in ordine di battaglia, di marcia o di parata. nardi, 14:

dopo la seconda fila s'ordina la terza o la quarta, e così seguendo,

. loredano, 2-199: mossi forse o da necessità o da vergogna, rissolverono di

2-199: mossi forse o da necessità o da vergogna, rissolverono di porsi in

ordinare molte stampe e molti disegni, o affatto trasandati o disposti in modo da

e molti disegni, o affatto trasandati o disposti in modo da non appagare l'artista

. -con riferimento all'intervento divino o della natura nella disposizione del mondo.

un gruppo di soldati, un esercito o, anche, una flotta militare,

in ordine di battaglia, di marcia o di parata. guidotto da bologna,

un compì, che specifica la forma o il tipo di schieramento. trissino,

dando un assetto istituzionale politico e giuridico o fornendo di regolamenti e di leggi,

città, un paese, un'istituzione o un'associazione culturale, religiosa, politica,

: acciò che non lasciasse alcuna giustizia o ragione a corrompere, ordinò corsali.

vol. XII Pag.29 - Da ORDINARE a ORDINARE (19 risultati)

in modo da poter sussistere senza commercio o con poco. mazzini, 30-315: bisogna

fra noi di conquistare un grado minore o maggiore di miglioramento materiale o di progresso

grado minore o maggiore di miglioramento materiale o di progresso morale; si tratta di

-organizzare uno spettacolo, una festa o, anche, un'impresa, curandone

. 4. dividere, suddividere o, anche, organizzare, raggruppare un

rendere razionalmente coerente una serie di pensieri o di valutazioni; ripensare con ordine.

della retorica, uno scritto, un discorso o, anche, la materia, i

in guisa che l'una con l'altra o come simile o come pari s'accordi

l'una con l'altra o come simile o come pari s'accordi o come contraria

come simile o come pari s'accordi o come contraria risponda. galileo, 4-2-104:

le lingue che sono insin ora state o che per l'avvenir saranno mai, le

vocaboli si sentono differentemente variate, furono o da chi le cominciò a parlare così prima

le cominciò a parlare così prima ordinate o sono poscia nate da la corruzione de l'

cronologico testi, opere letterarie di uno o più autori, leggi, ecc.

. disciplinare una persona in senso morale o anche pratico; regolarne i costumi, le

cose che gli indù- cessino a umilitade o che ordinassino i loro costumi in tranquillitade

progettare, ideare, disegnare una costruzione o, anche, un'opera d'arte curando

. 12. fare, costruire o far costruire un manufatto, in partic

poter de gli uomini, quando costituirono o costituiscono le monete, in qual si

vol. XII Pag.30 - Da ORDINARE a ORDINARE (4 risultati)

-in partic.: armare una nave o una flotta, provvederla di tutto ciò

tutto ciò che è necessario alla navigazione o a un'azione bellica. giraldi cinzio

vele e cum dicto vento si feceva sette o ver octo miglia per ora.

da parte di chi ha maggior potere o di chi è investito di maggiore autorità

vol. XII Pag.315 - Da PACCA a PACCHIA (11 risultati)

bardatura, che non toccavo da cinque o sei giorni, feci paccottaggio, insellai

che contengono un numero determinato di scatole o buste di fiammiferi. = deriv.

pacchetti di qui stanno talvolta per via sei o octo dì. berni, 313:

. -confezione di tabacco, di sigari o di sigarette. c. i

-confezione-di una quantità determinata di oggetti o di un determinato prodotto. messisburgo,

3. econ. pacchetto di azioni o azionario: numero considerevole di azioni di

controllate da una medesima persona, impresa o banca. einaudi, 411: occorre

antisommergibili lanciate insieme. -pacchetto di caricatori o di cartucce', confezione di cartone o

o di cartucce', confezione di cartone o di materia plastica, di piccole dimensioni

. polit. insieme di proposte, condizioni o concessioni che, durante una trattativa,

aventi una determinata funzione, di difesa o di attacco. g. pignata

vol. XII Pag.316 - Da PACCHIAMENTO a PACCHIONE (12 risultati)

-in espressioni esclamative per indicare compiacimento o speranza di eventuali vantaggi. e.

-in espressioni esclamative per indicare golosità o pregustazione di un'abbondante mangiata. pancrazi

? il letto molle? / o co'tripudi, i pacchiamenti e il vino

2. in senso concreto: azione o atteggiamento che denota ostentazione di sfarzo priva

nel vestire, senza pacchianerie. -espressione o, anche, opera letteraria pretenziosa,

dallo spettacolo d'una edilità pacchiana, curùle o ple bea, rifuggivo con

pe voltarese indietro perdé la sua euridice o euridice. linati, 16-140: portava

). contadino che indossa il costume o l'abito tradizionale dai ricchi e vivaci

secondo alcuni, sarebbe affine a pacchiare o derivato da pacchia; secondo altri, deriverebbe

2. fare rumore con la bocca mangiando o, anche, nell'attesa di pregustare

(femm. -a). ragazzo o giovane robusto e un po'goffo.

tirati, / corrersi a empier come salsiccie o boldi. vignali, 1-5-12: se

vol. XII Pag.317 - Da PACCHIUCARE a PACCOTTIGLIA (24 risultati)

costituita da paglia, erba, strame o, anche, da una lamina plastificata per

di proteggere le colture da eccessivo freddo o da troppo calore e, anche,

vegetali che si accumulano spontaneamente sul terreno o nelle acque stagnanti. -anche: massa

delle erbe infestanti, come riparo dal gelo o come concime a lenta decomposizione.

ripieni attorno e circondati d'arena fresca o terra cotta in quel pertuso ove si

, anzi che di vinaccia... o d'altro pacciame. targioni pozzetti,

bene e presto raggiunti, porgli nei gabbioni o cassetta detta; e saranno, quanto

-troppo amando. serdini, xxxix-1-73: o trista me, già diventata paccia /

paci. 2. che è segno o nasce da pazzia. boiardo, 1-17-34

sfami allor l'ortolano il suol digiuno / o con pingue pacciume o ver con sodo

suol digiuno / o con pingue pacciume o ver con sodo / letame d'asinelio.

confezionati, per lo più mediante uno o più fogli di carta per imballaggio,

spago allo scopo di agevolarne il trasporto o la spedizione. -pacco dono: involto

prima necessità distribuito da enti di assistenza o beneficenza a persone bisognose o, anche

di assistenza o beneficenza a persone bisognose o, anche, insieme di oggetti dati

attualmente in vigore è imballato con cartone o scatola di politilene, legato con corda

di politilene, legato con corda o reggetta plastificata, sigillato con piombini,

piombini, piastrelle metalliche, marche gommate o suggelli di ceralacca; il peso può

contenenti libri e spediti da case editrici o librerie). leopardi, iii-36:

. moretti, ii-849: siccome prima o poi tutto arriva,... così

locuz. -a pacchi: in masse voluminose o prominenti. pasolini, 1-45:

pacco a qualcuno: cercare di nuocere o di mettere in cattiva luce una persona.

di opere letterarie, artistiche, filosofiche o scientifiche di scarso o trascurabile valore.

artistiche, filosofiche o scientifiche di scarso o trascurabile valore. papini, 39-192

vol. XII Pag.318 - Da PACCUCCHIARE a PACE (25 risultati)

paccottiglia, trasportare gratuitamente sulla nave stessa o per proprio conto (per farne poi

sbarco: trasporto di paccottiglia), o per conto di un terzo (spedizione

dirimere un conflitto di interessi, pretese o diritti) e dal reciproco rispetto di

scambi commerciali e culturali e collaborazione politica o almeno dialettica politica che non fa uso

delle speciali persone corrono per due stati o di pace o di guerra. compagni,

corrono per due stati o di pace o di guerra. compagni, 2-14:

dormono. i popoli non si movono perché o sono contenti al materiale o sono d'

movono perché o sono contenti al materiale o sono d'una paura del diavolo. pace

(in contrapposto al diritto internazionale bellico o di guerra, costituito dalle norme internazionali

uliva / vieni, deh vieni, o sospirata pace. c. 1. frugoni

, per esprimere il concetto che chi rompe o attenta alla pace in qualsiasi punto della

: quella determinata senza condizione di tempo o di altro genere, piena, assoluta

comune buona, onesta e utile pacie, o vinta la guerra. fra bartolomeo della

non sapevano al certo s'ella era tregua o pace libera. rinaldo degli albizzi,

non potea l'un popolo trattar tregua o pace o sorte alcuna dàmi- cizia o

l'un popolo trattar tregua o pace o sorte alcuna dàmi- cizia o accordo senza

o pace o sorte alcuna dàmi- cizia o accordo senza espressa saputa e consentimento dell'

ambasciatori ai loro nemici per trattar la pace o la tregua, sonando la cetra e

pace', conferenza internazionale che si occupa o di ristabilire la condizione normale dei rapporti

di un apposito trattato di pace, o di conservarla, rafforzarla e garantirla mediante

3. tranquillità interna di uno stato o di una città.. -anche:

: assenza di competizione fra i cittadini o di conflittualità fra i partiti che reggono

in lotta all'interno di uno stato o di una città o dopo una guerra

interno di uno stato o di una città o dopo una guerra civile. velluti

assenza di turbamenti, affanni e passioni o alla capacità di dominare sensazioni ed emozioni

vol. XII Pag.319 - Da PACE a PACE (7 risultati)

di quella... chi ha o arà offeso alcuno abbia la pace dell'offeso

. m. cecchi, 1-11-215: o domenico mio, dio vi dia pace.

necessità di disfarsi di una persona (o di una cosa) antipatica, noiosa

tanta malora, che qui la pace, o fratello, tu ce la rompi a

praterie nordamericane costituito da una lunga canna o legno forato, per lo più con il

giace. / altro naviglio non dimando o chiegio, / che mi conduca alla tua

di calma e serenità di un paesaggio o della natura in genere, che provoca

vol. XII Pag.320 - Da PACE a PACE (21 risultati)

inferiori non si possono far le grazie o remissioni quando anco competesse tal facoltà [

[di dispensa] senza la pace o la remissione della parte. 16

perdono reciproco suggerito dall'orazione domenicale o, in altre liturgie, prima dell'offerto-

soltanto pace): tavoletta di legno o di metallo prezioso, di varie forme

la messa in luogo dell'ammasso di pace o del bacio liturgico (e oggi

- anche nella locuz. dare o baciare la pace. cellini,

xiii e il xv secolo, magistrati o funzionari il cui compito era quello di

ed eventualmente punire qualsiasi tipo di trasgressione o violazione di essa. a. navagero

impero carolingio, stabilì per porre fine o limitare il gran numero di violenze che

le terre ecclesiastiche e a chi uccideva o catturava i contadini a esse addetti;

, iii-9-24: la instituzione della pace 'o 'tregua di dio 'e le

. pucci, cent., 43-37: o noi morrem tutti quanti in comuno /

noi morrem tutti quanti in comuno / o noi arem col re sì buona pace /

. -avere, trovare pace: vivere o trovarsi in una situazione caratterizzata da assenza

, 27-28: dimmi se romagnuoli han pace o guerra. -ottenere la cessazione

pace. -trovare un luogo sicuro o un riparo. giuliano de'medici,

nuativa per introdurre un'affermazione sgradevole o contrastante con l'opinione espressa da tale

con l'opinione espressa da tale persona o attribuitale. dante, conv.,

tasso, 10-51: se più questi o s'altri a lui simile, / a

-contendere pace: rifiutare l'accordo o la riconciliazione. chiaro davanzati, 104-3

petrarca, 274-1: datemi pace, o duri miei pensieri. attribuito a petrarca

vol. XII Pag.321 - Da PACE a PACE (25 risultati)

. -dare, pigliare il o del buono per la pace; mettere

ben per la pace e che per forza o per amore io mi plachi.

accettare una condizione per lo più negativa o dannosa o anche non desiderata; rassegnarsi

condizione per lo più negativa o dannosa o anche non desiderata; rassegnarsi.

: inteso a far cessare una guerra o adatto a un tempo in cui non

pace con qualcuno: non avere guerra o contrasti. delfico, i-349: siccome

moltitudine di barbari gli circondò. -essere o fare pace: concludere un gioco alla

pace: concludere un gioco alla pari o, durante il gioco, essere nella situazione

v.]: 'far pace 'o 'esser pace ': diciamo nel

nel giuoco quando due hanno il punto pari o sono egualmente distanti da un certo segno

certo segno. -non esser debitore o creditore di nessuno. a. verri

in tre paci: nel gioco degli aliossi o dei dadi, riuscire al terzo colpo

contemplare questo divin misterio. -in o nel tempo di o della pace: durante

misterio. -in o nel tempo di o della pace: durante un periodo di

disturbato, con proprio agio, comodamente o, anche, quando circostanze e impegni

in pace. -senza mostrare aggressività o ferocia. giacomo da lentini, 20

lascia i sudditi in pace, sarà avaro o prodigo, ma non tiranno.

serbarmi la tua tenerezza. -non biasimare o accusare più di nulla. bacchelli,

san pietro. -cessare di affliggere o turbare. 5. maffei, 7-72

. 5. maffei, 7-72: o fiere larve, o pensier foschi e tristi

maffei, 7-72: o fiere larve, o pensier foschi e tristi, / quando

mandarla in pace. -troncare domande o richieste indiscrete. manzoni, pr.

conservarvi la tranquillità interna senza contrasti o conflitti. rinaldo d'aquino, 107

xv [rezasco], 120: o santu patri, tu lu quali tuttu

-mettere in pace: riconciliare due o più avversari. storia nerbonese volgar.

vol. XII Pag.322 - Da PACEFFICO,PACEFICO a PACHIDERMA (16 risultati)

far qualche cosa per scacciare il risentimento o per correr laggiù a rimetter le paci

con rassegnazione e pazienza, senza rammarico o risentimento, una condizione o una situazione

senza rammarico o risentimento, una condizione o una situazione spiacevole o negativa o,

, una condizione o una situazione spiacevole o negativa o, comunque, non voluta

condizione o una situazione spiacevole o negativa o, comunque, non voluta e non

giù qualcuna, fingendo di non accorgersene o di pigliarsela in pace. -rendere

'l sol tace. -stare in o a pace: stare tranquillo, non agitarsi

ogni sera. -non entrare in guerra o non parteciparvi. brusoni, 910:

: riconciliarsi. cavalca, iii-8: o ammirabile ed umile carità di dio che

/ e chi va pel mondo ha guerra o pace. idem, 366: in

fa poca pecunia: per indicare un'iniziativa o un'azione inutile, che dà scarsi

sf. patol. ispessimento di una o di entrambe le palpebre, che interessa

ed è causato per lo più da congiuntivite o da blefarite cronica).

per infiammazione cronica, sia per tubercoli o escrescenze qualsiansi sviluppatesi sul margine libero.

, con un piumaggio di colore grigiastro o bruno, caratteristici delle zone boscose della

tipi cellulari di apparire, compieta- mente o in alcune parti, intensamente colorati.

vol. XII Pag.323 - Da PACHIDERMATOCELE a PACHIURA (10 risultati)

'? al toro 'crassipelle 'o 'coriato 'che 'pachiderme '?

hanno proposto la scissione. -da o di pachiderma (con valore aggett.)

d'ordinazione per cimiteri di lusso, o nel far ritratti a re ventruti e

la 'critica della ragion pura 'o la 'critica della ragion pratica 'di

. processo infiammatorio della dura madre spinale o cerebrale che può essere accompagnato o no

spinale o cerebrale che può essere accompagnato o no da versamento ematico, purulento o

o no da versamento ematico, purulento o liquorale negli spazi epidurali e subdurali;

(con riferimento alle raffigurazioni umane dipinte o incise che comparvero nel paleolitico superiore)

nelle quali possono raccogliersi versamenti sierosi o emorragici. = voce dotta, comp

e fiori pedi- celiati di colore violetto o blu; sono coltivate in europa a

vol. XII Pag.324 - Da PACHIUROMIO a PACIFICAMENTE (21 risultati)

flogosi cronica accompagnata da emorragie, traumatiche o spontanee, nella parete o sulla superficie

, traumatiche o spontanee, nella parete o sulla superficie della tunica vaginale.

, comp. dal gr. tto / o? 'grosso, spesso '

sf. miner. minerale monoclino bianco o incolore, costituito da fluoruro idrato di

; si presenta in cristalli prismatici allungati o in masse granulari. = voce dotta

letter. chi, in ambito politico o diplomatico, interpone i suoi buoni uffici

fece con oro, e non col coltello o con sua astuzia, il che è

: chi, nei rapporti fra due o più persone, presta assistenza e aiuto al

ciascuno degli ufficiali ordinari di un comune o di una città, incaricati di risolvere le

una missione pacificatrice nei confronti di città o stati in lotta fra loro; paciere

creato [carlo di valois] pacificatore, o, come gli antichi costumarono di dire

come mediatore per comporre una controversia o un litigio, procurando la riconciliazione fra

per raggiungere un accordo fra stati belligeranti o fazioni in lotta; chi svolge una

lotta; chi svolge una missione diplomatica o anche un'azione costante per salvaguardare la

e il governo. -chi assume o ostenta una posizione equilibrata o imparziale.

-chi assume o ostenta una posizione equilibrata o imparziale. cattaneo, nl-2-141: all'

con prese e in memoria o ricordamento ritenute e diligien- temente guardate

ricordamento ritenute e diligien- temente guardate o. sservate, sarà salvo i reami e

dimmi) ei nella destra il brando / o il pa cifero ulivo?

, sm. liturg. tavoletta di legno o di metallo prezioso anche riccamente gemmata e

in sostituzione del- l'amplesso di pace o del bacio liturgico. = voce dotta

vol. XII Pag.325 - Da PACIFICAMENTO a PACIFICARE (20 risultati)

2. in maniera da non opporre o da non trovare resistenza; in modo

resistenza; in modo da non subire o da non suscitare contestazioni; con il

suscitare contestazioni; con il comune consenso o con il consenso delle persone interessate.

di pace, in assenza di conflitti o guerre. ugurgieri, 227: non

. in modo placido, tranquillo, sereno o indi- sturbato; in tutta sicurezza,

; in tutta sicurezza, senza preoccupazioni o timori. bibbia volgar., viii-624

, che si lasciava tirare per la coda o per la criniera pacificamente.

dirimere, ricomporre le controversie fra due o più contendenti in ambito privato o all'

due o più contendenti in ambito privato o all'interno di un gruppo; riconciliare.

-risolvere i contrasti fra due stati o due gruppi politici. storie pistoiesi

vostri: a voi la conviene pacificare o la città perirà. niccolò del rosso

un comportamento benevolo verso se stessi una o più persone per ottenerne il consenso o

o più persone per ottenerne il consenso o l'appoggio, per conquistarsene il favore

pacificato tutti gli altri popoli con danari o col timore, venne nel contado de'volcari

4. riportare con la forza o, anche, con mezzi diplomatici in

di levante. carducci, iii-7-176: o italiani, sollevate e liberate l'agricoltura,

5. indurre una persona adirata o irritata a placarsi, ad acquietarsi;

. rappresentazione di rosana, xxxiv-709: o doloroso a me, che poss'i'

figlio è sì forte crucciato? / o consiglier mie car, che ve ne pare

pacifica. 7. acquietare, placare o mitigare un sentimento, una disposizione d'

vol. XII Pag.326 - Da PACIFICATIVO a PACIFICATORE (17 risultati)

emfiati mari. idem, 40: o greci, voi pacificaste li venti con sangue

lui. 11. stipulare la pace o, anche, una tregua con gli

ponendo fine alle discordie, ai conflitti o a uno stato di guerra. compagni

, credete, con la soppressione di questo o di quello, ma con la persuasione

insomma, un mistero altrettanto grande, o almeno così mi pareva, che quelli

che ha ricostituito un vincolo di solidarietà o di affetto; amicato. giamboni

, a lotte civili, a sommosse o a guerre fra stati. - in

2. riportato con la forza o con l'abilità diplomatica in una condizione

proprio atteggiamento ostile; che ha deposto o mitigato il proprio atteggiamento avverso.

antagoniste, la pacificazione fra potenze nemiche o belligeranti; che opera come mediatore,

abbisognano fuorché d'un pacificatore che, o deliberatamente o senza volerlo, gli riconcili

d'un pacificatore che, o deliberatamente o senza volerlo, gli riconcili e ricongiunga

-che si adopera per creare, per ristabilire o per mantenere una situazione di pace o

o per mantenere una situazione di pace o di normalità istituzionale in uno stato,

. guido da pisa, 1-218: o tu, domatore delle fiere sal- vatiche

fazzione e pacificatore del regno che capo o sedutore. maironi da ponte, 1-i-104

2. che ha come effetto o come fine il ristabilimento della pace e

vol. XII Pag.327 - Da PACIFICAZIONE a PACIFICO (16 risultati)

a quietarlo, sedando preoccupazioni, assilli o pensieri angosciosi. de roberto,

della sera. -che apporta riposo o sollievo dalla fatica. d'annunzio,

a uno stato di guerra fra potenze o stati nemici. -anche con valore attenuato:

il superamento di un contrasto politico o diplomatico. g. michiel, lii-4-397

la guerra] fosse finita con l'accordo o la pacificazione che chiamano di gant,

la pacificazione. -processo atto o tendente a risolvere le discordie intestine,

? 2. riconciliazione fra due o più persone susseguente a un litigio,

a un litigio, a un disaccordo o a una situazione di attrito, di

serenità spirituale, che deriva dall'appianamento o dal superamento di pensieri angosciosi, di

una rispondenza allo stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. tecchi,

stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. tecchi, 11-

. poco curandosi di editti di pacificazione o d'altro comandamento regio, cercavano con

pacifìcità, sf. letter. lo svolgersi o l'essere compiuto senza fretta, con

da ogni for ma di violenza o dall'uso della forza; che vive

trattava di un pacifico passante, bastavano due o tre occhiatacce a fargli abbassar gli occhi

rapporti collettivi; che non nutre ostilità o inimicizie. -anche: che assume un

vol. XII Pag.328 - Da PACIFICO a PACIFICO (22 risultati)

contrasti, indisturbato, di un bene o di una condizione favorevole; non molestato

la fama del petrarca, del bembo o d'altro d'u- gual nome,

di pace, che non è sconvolto o caratterizzato da azioni o da avvenimenti che

non è sconvolto o caratterizzato da azioni o da avvenimenti che ne alterino la normale

politica). - anche: abitato o frequentato da persone di indole mite,

ha luogo alcuno pacifico, in terra o in mare, non è ricevuto da città

in mare, non è ricevuto da città o terra alcuna. 6. temperato

-che non è agitato dal vento o dalle tempeste, calmo, in bonaccia

sollazzi vivendo, di ogni minimo ferimento o questioncella spavento prendono. davila, 125

altre religioni? scalvini, 1-58: o mio figlio, la mia vita e quella

di pace e concordia; che lo indica o 10 simboleggia (come l'ulivo)

che avviene nella pace, che si avvale o è compiuto con mezzi non violenti;

pacifichi? bruni, 337: sian pacifici o bellici gli agoni, / sempre la

alessandro... e poi tolommeo lago o per diritto di guerra o per allettamenti

tolommeo lago o per diritto di guerra o per allettamenti pacifici condussero in egitto samaritani

terra, ma che sarebbero queste voci crudeli o sanguinose tra i ragionamenti pacifici e quieti

11. che procura serenità d'animo o, comunque, non provoca turbamento.

in aspetto. fontanella, i-244: o bel monte fra 'monti, / per

fuggitivo, di piacere rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento

rubato, preveduto o improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico. e.

improvviso, esteriore o interiore, turbolento o pacifico. e. cecchi, 5-27

processionale, che ha per cadenza: 'o santa vergine prega per me '.

vol. XII Pag.329 - Da PACIFICONE a PACIFISTA (27 risultati)

12. non soggetto a contestazioni o a opposizioni. capitoli della compagnia della

arte e concerne solo l'estrinsecazione pratica o materiale dell'arte? 14. ant

né alle persone né alle cose) o che, essendo cessato il modo violento con

la non interruzione e con la pubblicità o non clandestinità, uno dei requisiti del

.: dominio, potere politico conseguito o conservato ed esercitato senza violenza, mediante

tanto non so perché il signor alessandro o suo agente faccia intendere ai lavoratori che

. turba, con violenza alla persona o con minaccia, l'altrui pacifico possesso di

, ma la giustapposizione di sei placche o zolle che sostengono i continenti e gli

eccles. sostenitori dell'editto di unione o henotikón promulgato dall'imperatore bizantino zenone nel

[s. v.]: 'pacifici'o 'pacificatori'furono appellati nel secolo sesto quei

: in seguito a un accordo diplomatico o comunque con mezzi diversi dalla conquista armata

fratello. -tenere pacifico: impedire o prevenire una manifestazione di dissenso, di

pacifismo, sm. polit. dottrina, o anche soltanto insieme di idee, che

internazionali e considera la pace permanente o perpetua fra gli stati come fine possibile e

con la conquista e la soggezione, politica o economica, dei più deboli; si

unità soprannazionale degli appartenenti alla stessa classe o partito). -anche: movimento organizzato

da una generica aspirazione alla pace universale o dal desiderio di evitare il rischio della

nel linguaggio polemico dei fautori della guerra o della politica di potenza). -in

. -in partic.: il rifiutare o l'osteggiare l'intervento diretto del proprio

afferma che un governo composto di donne o sostenuto dalle donne ci trascinerebbe fatalmente,

più in quanto seguace di una dottrina o di un movimento antimilitarista; che

antimilitarista; che si adopera per ristabilire o mantenere la pace. -anche: che è

del proprio paese) in una controversia o in un conflitto internazionale (con partic.

proprio del pacifismo; che si ispira o trae origine dai fondamenti, dai presupposti

origine dai fondamenti, dai presupposti ideologici o morali del pacifismo (una teoria,

czar alessandro i, come un sogno o un'utopia su motivi conservatori, pacifisti,

pasolini, 8-153: anziché negli scioperi o nelle altre forme di

vol. XII Pag.330 - Da PACIFISTICAMENTE a PADANO (7 risultati)

.: lentezza nel compiere un lavoro o un'opera. pavese, ii-fl-351

letter. che stipula un patto o un accordo; contraente. - anche sostant

-per simil. insieme, più o meno compatto, di oggetti galleggianti su

zool. disus. alpaca (lama o auchenia pachios). gaiucci [

. l'essere padano; natura o qualità della pianura padana, di ciò che

, di ciò che vi si trova o anche di chi vi abita. -per estens

di tale area geografica. -pianura o valle padana: quella situata fra le

vol. XII Pag.331 - Da PADASTRO a PADELLA (18 risultati)

cui il padda propriamente detto [padda o munia oryzivora), dalle dimensioni di

/ membra di ciacco, poste a lesso o fritte, / onore a le padelle

(anche nell'espressione padella delle bruciate o da bruciate). romoli, 297

10 può in pezzi come un ciocco o sbusciar come una padella di caldarostaro.

v.]: 'padella delle bruciate o 'da bruciate ': dicesi un vaso

persone; graticola. -anche: la condanna o la pena che comporta l'uso di

3. crogiuolo usato nella fusione di metalli o altre sostanze (e, in partic

zecchini di padella.. cucurbita o caldaia dell'alambicco. rescenzi volpar

. 7. recipiente di terracotta o, in tempi più recenti, di

. 8. recipiente di ceramica o, recentemente, di resine sintetiche,

nome a un vaso di terra cotta o di maiolica di forma alquanto ampia e

dalla fantasia come 'il pappagallo 'o se richiamante l'allegra cucina come '

. loredano, 5-250: comanda, o giove, a la tua gran sorella,

il fico), sente ancora il chiovo o vogliamo dire fango o padella: questo

ancora il chiovo o vogliamo dire fango o padella: questo è adustione di sole.

riferimento all'esito negativo di un'azione o di una gara in un altro sport

-tenere, avere l'occhio alla padella [o, in espressioni esortative, occhio alla

fare affidamento su quanto si riteneva acquisito o sicuro.

vol. XII Pag.332 - Da PADELLAIO a PADIGLIONE (31 risultati)

, sm. chi fabbrica o vende padelle. ricordi di una famiglia

tenuti grandissimi. 2. cacciatore o tiratore di scarsa abilità, che manca

cibo contenuta in una padella, o che si cuoce o è stata cotta in

una padella, o che si cuoce o è stata cotta in una sola volta

. -in senso generico: vivanda arrostita o fritta in padella. sercambi,

padellata di macaroni. burchiello, 64: o maestro abbachista, or dimmi tue /

padellétta, sf. piccola padella per cuocere o friggere alimenti. libro della cura

con padellette. -strumento di legno o di metallo, costituito da un piatto

sf. piccola padella, di metallo o di terracotta, fornita di manico di

piccolo piatto metallico posto sotto una lucerna o un candeliere per raccogliervi l'olio o

lucerna o un candeliere per raccogliervi l'olio o la cera che ne colano.

'il piattello di latta, di cristallo o d'altro, che si mette sotto

, che si mette sotto il lume o sul candeliere per riparar l'olio o

o sul candeliere per riparar l'olio o la cera. -per estens.

basse sponde nel quale si strugge lo stagno o il piombo. barilli, 5-103:

vetro. 2. cacciatore o tiratore di scarsa abilità, che manca

sm. grande padella, di metallo o di terracotta, priva di manico.

, costituito da una serie di quattro o cinque lampade racchiuse in un contenitore

serve a conferire diffusa luminosità alla scena o a illuminare fondali, retro- scene,

e metti in forno di riverberazione per 3 o 4 ore, e poi metti in

alloggi degli ufficiali e dei comandanti o per consentirne il ritrovo o, anche,

comandanti o per consentirne il ritrovo o, anche, per ospitare personaggi importanti

insegna con l'aquila d'oro o d'argento. botta, 6-ii-598: arrivò

di semplici padiglioni stesi su la spiaggia o case posticcie tessute di legname. zucchelli,

-con riferimento alla sede della divinità o di personaggi soprannaturali. fr.

2. sorta di baldacchino, di drappo o di panno, che un tempo,

sopra del trono, di determinati seggi o, anche, sopra porte e finestre

finestre negli arredamenti di lusso; cortinaggio o drappo o baldacchino posto per riparo dal sole

arredamenti di lusso; cortinaggio o drappo o baldacchino posto per riparo dal sole o

o baldacchino posto per riparo dal sole o dalle intemperie in un balcone, in un

in un giardino, in una piazza o anche in una stanza. seneca volgar

vol. XII Pag.333 - Da PADIGLIONE a PADIGLIONE (16 risultati)

fagiuoli, ii-39: gli cade un padiglione o sia mantello / dagli omeri a'talloni

spezialmente i più preziosi lavorieri di seta o di lana o di ricamo adoperati negli

preziosi lavorieri di seta o di lana o di ricamo adoperati negli antichi secoli per

assistere a cerimonie, giostre, tornei o eventi spettacolari. cesari, 1-2-304:

separata dal corpo centrale di un edificio o collegata con esso da locali comuni,

attività, in partic. lavorative, o in cui sono alloggiati reparti militari o

o in cui sono alloggiati reparti militari o è sistemata una sezione ai una struttura

della simiglianza ch'egli ha colle tende o padiglioni degli eserciti. -santuario.

sole / ti mando inferia, o puro, o forte, o bello /

/ ti mando inferia, o puro, o forte, o bello / massimiliano.

inferia, o puro, o forte, o bello / massimiliano. -loculo

per lo più in uno spazio libero o annesso ad altra costruzione, utilizzato per

utilizzato per mostre, esposizioni, fiere o, anche, come ritrovo per riunioni

, posando i parpaglioni su qualche fiore o erba e stendendo quelle lor grand'ali

alterna vita alle mortali / cose dispensi, o sole, e regni immoto; /

carducci, iii-1-347: come sei bella, o mia firenze! azzurro / sempre ride

vol. XII Pag.334 - Da PADILIONE a PADOVANO (23 risultati)

del suo sforzo, anche quando talune o parecchie delle sue affermazioni siano dubbie o

o parecchie delle sue affermazioni siano dubbie o provvisorie o errate, la serve assai

delle sue affermazioni siano dubbie o provvisorie o errate, la serve assai meglio di

meglio di coloro che innalzano palagi incantati o padiglioni di cartapesta validi per l'« effetto

compagno. -padiglione della tromba uterina o della tuba del falloppio: apertura peritoneale

. citolini, 387: la volta o a botte o a catino o a croce

, 387: la volta o a botte o a catino o a croce o a

la volta o a botte o a catino o a croce o a lunette o a

a botte o a catino o a croce o a lunette o a padiglione o a

catino o a croce o a lunette o a padiglione o a terz'acuto. vasari

croce o a lunette o a padiglione o a terz'acuto. vasari, i-604:

, 1-284: le volte a conca o a padiglione, quanto saran meno svelte

a padiglione: copertura a pianta rettangolare o poligonale costituita da un numero di falde

, 2-130: 'tetto a padiglione 'o a 'quattro acque 'dicesi quello

e tuttora padiglione r. t. o padiglione radiotelegrafico è detto, in marina,

dispositivo che nella cuffia del telefono o di un apparecchio ricevente permette l'ascolto

imitazione, e fu g. carino o, secondo altri, luigi leo o

carino o, secondo altri, luigi leo o leone detto il padovano. =

. disus. modo provinciale di pronunciare o scrivere il latino, proprio dei patavini

che esercita la propria attività a padova o nel territorio circostante. dante

chi mai ti crede a tue promesse o a salvocondotto! / ché tu l'hai

per una padovana. -che è o era in uso nel territorio politica- mente

era in uso nel territorio politica- mente o economicamente dipendente da tale città (un

vol. XII Pag.335 - Da PADRASSO a PADRE (17 risultati)

3. zoot. pollo o pallina padovana (anche padovana, sf

, il cui ordito è di canapa o di lino, molto fini, e la

seta e spesso di borra di seta o di bavetta. 6. il

. 6. il dialetto parlato o scritto nella città di padova e nel

del maestro. leonardo, 2-120: o quante infelici madri e padri furon private

35: la parte di 'padre 'o di 'tiranno '(quando sia

, 6: un padre, o dio, che muore ucciso, ascolta:

: / aggiungi alla lor vita, o benedetto, / quella che un uomo,

quando non sia preceduto da altro agg. o non si trovi in particolari contesti enfatici

era più padre, disse: « o icaro, o icaro, ove se'?

padre, disse: « o icaro, o icaro, ove se'? ». savonarola

quanto, attraverso l'unione sessuale (o comunque mediante il proprio seme virile),

motivata dall'incidenza delle condizioni economiche, o sociali, o familiari sulla salute della

delle condizioni economiche, o sociali, o familiari sulla salute della gestante, di esaminare

, n. 1. -padre adottivo o secondo la legge', quello che ha

adottato un bambino. -padre carnale, vero o naturale', quello i cui figli sono

, n. 4. -padre putativo o di puro nome: quello che è

vol. XII Pag.336 - Da PADRE a PADRE (22 risultati)

virgilio, il padre enea / quattro o cinque per notte ne facea. vittorini,

progenitore dell'umanità (nelle espressioni primo o antico padre, primo padre naturale)

. idem, par., 26-92: o pomo che maturo / solo prodotto fosti

pomo che maturo / solo prodotto fosti, o padre antico / a cui ciascuna sposa

sol dormiva il nostro antico padre, / o noi felici miseri viventi! massaia,

una nazione; benefattore di un popolo o chi è riconosciuto e celebrato come il

celebrato come il fondatore di una nazione o come colui che l'ha salvata o

o come colui che l'ha salvata o l'ha riportata alla precedente felicità dopo

alla precedente felicità dopo un evento infelice o disastroso. -padre della patria: titolo

la giustizia perché sii emulo d'innocenti o carnefice di peccatori, ma ac- cioché

4. persona di cui si ha stima o di cui si riconoscono l'autorità,

; maestro. -in partic.: pensatore o scrittore o artista in genere che ha

-in partic.: pensatore o scrittore o artista in genere che ha raggiunto una

una fama eccezionale in un determinato ambito o disciplina, in cui è universalmente riconosciuto

dante, purg., 4-44: o dolce padre, volgiti, e rimira /

s'intende accader allora quando dalla bocca o dalla penna di coloro che, come

quando può... intendere il principale o vogliamo dire l'autore e il padre

è anche un vanto domestico a cui nessuni o pochissimi possono essere agguagliati nel mondo.

e 9. cavalca, 20-68: o padre d'ogni inganno e d'ogni

e pericoli. 5. monaco o frate a cui sia stata conferita l'

ne specificano la posizione gerarchica nell'ordine o nella congregazione religiosa di appartenenza. -padre

priore: il superiore di una comunità religiosa o, anche, talvolta, chi lo

vol. XII Pag.337 - Da PADRE a PADRE (11 risultati)

da raccontare, di bovo d'antona o de'padri del deserto. -il

. alcuni scrittori che non furono santi o che in qualche periodo della loro vita

virtù, le quali avea imprese per fondamento o dalle costituzioni de'monasteri o dalla dottrina

per fondamento o dalle costituzioni de'monasteri o dalla dottrina degli antichissimi padri. castelvetro

. balbo, i-90: greci o latini, i maggiori di tutti questi son

vili-1-239: « lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate », dentro di me

inferno. 7. padre spirituale o di anime: direttore spirituale. -in

romolo... ordinò cento senatori, o perché questo numero era assai sufficiente o

o perché questo numero era assai sufficiente o forse non aveva più uomini che di

, di governo, di assemblee consultive o deliberative, proprie di vari stati e

l'incarico di riferire i propri deliberati o a rappresentarlo. nuovi documenti intorno a

vol. XII Pag.338 - Da PADREFAMIGLIA a PADRETERNO (15 risultati)

dante, purg., ii-i: o padre nostro, che ne'cieli stai.

nome tuo. pulci, 6-1: o padre nostro che ne'cieli stai, /

galle nelle gambe che procedono dal padre o dalla madre che l'hanno. caro,

senza passione, suol dare sempre della vita o morte delle scritture giusta sentenzia. porzio

del porro e cantargli il vespro 'o 'il mattutino degli ermini 'significa riprenderlo

che non si è disposti a regalare nulla o a ribassare oltremodo il prezzo.

: a chi vorrebbe come in regalo o quasi. -tal pera mangia il padre

voce dotta, lat. pater familias (o familìae). padreggiarne (part

anche 'patrizzare ') d'un figliolo o d'una figliola che somiglia al padre

una figliola che somiglia al padre, o, come si dice famigliarmente, che

del concilio vaticano ii, era recitato o cantato dal solo sacerdote; attualmente è

. che ha caratteristiche fisiche, fisionomia o atteggiamenti propri di un vegliardo, simili

padreternizzato, agg. letter. reso o considerato estremamente potente (e ha valore

del lettore, lungi dal provocargli l'angoscia o la nausea, lo rassicurava al contrario

dominatrice del mondo. sua? o di dio? certo di dio come

vol. XII Pag.339 - Da PADRETO a PADRINO (24 risultati)

un grosso mastino, apparve il padreterno o, per esser più precisi, il

grande importanza, molto influente e potente o che si dà l'aria di essere tale

.: che in un determinato ambito o attività gode di autorevolezza e prestigio o

o attività gode di autorevolezza e prestigio o che si dà molte arie. e

influente nella conclusione di compromessi di potere o di affari da cui derivano profitti illeciti

-ci). che richiama nell'aspetto o negli atteggiamenti di compiaciuta e ostentata protezione

la figura del padrino come capo mafioso o maneggione influente. arbasino,

detta madrina) un battezzando (maschio o femmina) o, da solo,

un battezzando (maschio o femmina) o, da solo, un cresimando di

cavalleresche, un combattente alle prime armi o vigila sullo svolgimento regolare di un torneo

che si giunga a uno scontro armato o duello, vi assistono e ne tengono un

peralta il sacramento s'avea addosso brevi o incanti che lo guardassero da esser ferito

che non si trovi in mezzo a due o tre duelli, padrino di professione.

. codice penale, 396: ai padrini o secondi e alle persone che hanno agevolato

una cerimonia ufficiale, di carattere civile o laico. carducci, ii-17-277:

fornisce a una persona aiuto, appoggio o protezione, particolarmente nelle circostanze difficili dell'

: ai padri insegnorno queste cortesie doi o tre cinesi di origine loro saraceni.

un gran mucchio di colpe, delle quali o altre volte fu od allora è in

nell'ambito letterario; chi dà l'ispirazione o l'incoraggiamento alla composizione di un'opera

l'incoraggiamento alla composizione di un'opera o anche la presenta al pubblico. carducci

esso passa per le mani di quindici o centomila italiani. pirandello, 5-511:

per altrettanti... giornali straordinari o numeri unici. io avevo pensato di mandare

. sacerdote appartenente a un ordine monastico o a una congregazione religiosa (anche come

(anche come appellativo reverente, affettuoso o scherz.). cielo d'

vol. XII Pag.340 - Da PADRISTICA a PADRONAGGIO (30 risultati)

propria au torità sui servitori o su altri subalterni (anche nell'

ente, si sarebbe data a fare una o una altra cosa in ma

marito che un suo bambino, o bambina che si fusse, si sentiva male

. 2. colei che conduce o dirige un'azienda, un laboratorio artigianale

cecilia. 3. donna (o anche dea) che nutre o alleva

donna (o anche dea) che nutre o alleva animali. firenzuola, 315

largo, persino le donne, vedove o zitelle, sapendo che ora, fatta

. potenza dominatrice in un determinato territorio o ambito geografico. porzio, 3-28:

certamente pessima compagna di libertà. -persona o società di persone a cui spetta la

cui spetta la proprietà di beni mobili o immobili. m. correr, li-8-138

7. figur. attività umana che è o appare più importante rispetto ad altre,

appare più importante rispetto ad altre, o entità psicologica o morale o spirituale che

rispetto ad altre, o entità psicologica o morale o spirituale che determina l'agire

altre, o entità psicologica o morale o spirituale che determina l'agire umano;

ora se tu volessi dar legge quando debba o stare a partire colei, la quale

padrona è la paura. -condizione politica o esistenziale o anche fisica che predomina in

la paura. -condizione politica o esistenziale o anche fisica che predomina in un luogo

'padrona': la seconda galera, galeazza o nave di ogni armata o squadra.

galera, galeazza o nave di ogni armata o squadra. la prima si chiamava capitana

reale si chiamava la seconda galera o nave di un'armata regia,

piccole squadre, di piccoli stati o di private persone. io.

di calibro; non hanno bandoliere o patrone, onde più tempo mettono a

carica per l'ordinario con un terzo o con la metà della polvere del peso

chiari, 2-ii-227: padrona lasciandovi di credere o di non credere quanto vi dico.

-padronina. buzzi, 43: o piccolo cane reale, / o mansueto lion-

43: o piccolo cane reale, / o mansueto lion- cello di casa, tutto

diritto feudale di patronato su una chiesa o su un ente ecclesiastico spettante al fondatore

su un ente ecclesiastico spettante al fondatore o ai suoi eredi o a un'altra autorità

spettante al fondatore o ai suoi eredi o a un'altra autorità, in partic

2. condizione di chi è padrone o può esercitare il proprio dominio.

vol. XII Pag.341 - Da PADRONALE a PADRONANZA (29 risultati)

sopra che qualunque altro a cui la sorte o il caso solamente tal possessione contese?

. per estens. patronato di una divinità o di un santo protettore. anonimo

sull'agire umano da una condizione fisica o spirituale o da un sentimento.

umano da una condizione fisica o spirituale o da un sentimento. m. adriani

patronale), agg. che si riferisce o che deriva dalla condizione di padrone,

, dalle sue prerogative giuridiche di proprietario o dalla sua autorità nei confronti dei dipendenti

nei confronti dei dipendenti, dei familiari o di altre persone; che denota, talora

, le quali abbiano annessa qualche giurisdizione o preminenza padronale, come per esempio sono

donde desumeva chi sa che autorità maritale o padronale sulla donna di cui presentiva 1'

2. riservato all'uso esclusivo del padrone o di una famiglia, in partic.

centro, in corsivo, un monogramma o uno stemma padronale. e. cecchi,

incorporandosi a quella che veniva titolata villa o palazzo. -autista padronale: stipendiato

è proprio della categoria sociale dei padroni o datori di lavoro, in partic. dell'

. dell'industria, che li riunisce o li rappresenta; imprenditoriale. gramsci,

far riconoscere loro un potere accanto o contro il potere padronale. arbasino, 19-97

-appartenente all'industria privata, non statalizzato o nazionalizzato. b. croce, iii-27-206

padroname, sm. insieme di padroni o di gente che impone la propria

sottoposti; prerogativa, autorità di padrone o di padrona di casa. pallavicino

sia in ciascun di noi il potere o mirar la facciata leggiadra di qualche palazzo o

o mirar la facciata leggiadra di qualche palazzo o ricever caldo nella pubblica strada da un

. -padronaggio su un ente ecclesiastico o su una fondazione pia. lami

. autorità politica assoluta, potere dispotico o oppressivo; predominio o determinante influsso economico

, potere dispotico o oppressivo; predominio o determinante influsso economico. malvezzi,

interni avremo imminente, inevitabile, presto o tardi. l'influenza, la padronanza

. -il servirsi di una funzione o carica a proprio arbitrio. salvini

ascendente di natura psicologica esercitato su una o più persone. -in partic.:

. -in partic.: dominio affettivo o sentimentale. panigarola, 1-166: gran

di lui molta padronanza. -dominio o controllo su animali; l'esserne il

favore di una persona di rango inferiore o che si dichiara tale, anche in

vol. XII Pag.342 - Da PADRONATICO a PADRONE (34 risultati)

, degli istinti, delle facoltà intellettuali o anche dei gesti, del comportamento.

-predominio esercitato da una facoltà intellettuale o da un istinto. segneri, iv-95

corpo stesso nel soggettarlo a i dolori o nel disprezzarlo, mandandolo fin incontro all'

: modo di dire fine, elegante o ricercato; fiore di lingua. faldella

plur. -chi). ant. rendita o omaggio, per lo più simbolico,

al titolare del padronaggio su una chiesa o su un ente ecclesiastico.

una chiesa, di un monastero o di un ente ecclesiastico, agli eredi

di un ente ecclesiastico, agli eredi o anche a un'autorità civile o

o anche a un'autorità civile o religiosa, di poter disporre di esso,

. -con metonimia: edificio sacro o fondazione ecclesiastica su cui è esercitato tale

. 2. per estens. sovranità o dominio regale esercitato su un territorio.

. condizione giuridica dell'ex-pa- drone (o patronus) nei riguardi del servo da lui

. 4. tose. terreno o fondo agricolo posseduto a titolo di proprietà

diversi tempi, cioè in beni pubblici o comunitativi ed in padronati o signorili o

in beni pubblici o comunitativi ed in padronati o signorili o privati. cantini, 1-24-288

o comunitativi ed in padronati o signorili o privati. cantini, 1-24-288: questa descrizione

, i-128: si dice 'carrozza 'o 'legno di padro nato

padro nato 'quella carrozza o legno non di vettura o di quelle

'quella carrozza o legno non di vettura o di quelle che stanno per le piazze

se ne serve a solo suo uso o per comodo o per lusso.

a solo suo uso o per comodo o per lusso. 6. classe

sociale, costituita dai datori di lavoro o imprenditori, che si contrappone alle masse

e costituisce la controparte nei conflitti sindacali o nelle lotte del lavoro (ed è

ant. protezione esercitata da una divinità o da un santo. ottimo, i-254

: figlio del padrone in età infantile o giovanile. b. davanzati,

la casa guarda quel che si dica o faccia, presente il padroncino. a.

giornalistico, titolare di una piccola azienda o di un laboratorio artigianale; modesto imprenditore

voce romanesca, padrone di alcuni tassì o autocarri. propriamente, era il vetturino

. chi tiene alle proprie dipendenze una o più persone retribuite con salario, in

, in genere addette ai servizi domestici o come collaboratrici in altre attività con mansioni

patrone! ». garisendi, xxxviiii-311: o quanti servi iniqui e incuriosi / cacciati

tra buoni, / dicon che sono ingrati o furiosi. firenzuola, 643: io

gli schiavi, accioché non succedesse disordine o tumulto, con prudenza mitigò la legge.

usare di esso liberamente, concederlo ad altri o alienarlo; proprietario.

vol. XII Pag.343 - Da PADRONE a PADRONE (19 risultati)

dicto arboro tene sempre allo pede 50 o 60 figlioli, e li patroni pigliano de

animale, in partic. domestico, o se ne serve in un'attività.

spesso, dapoi che aranno fatto due o tre battute d'ale, lasciaranno l'uccello

lavoro; proprietario di un laboratorio artigianale o di una bottega. -al plur.

stanno nelle botteghe su le porte, o vero sopra la strada. statuto di

per cui si nutre stima e rispetto o si manifesta sottomissione e obbedienza e al

nel passato, persone di condizione inferiore o artisti e letterati, altinterno di una

, ogni volta che amazzarà un porco o vero un caprio in la campa- gnia

come al tempo fascistico, bollettini ufficiali o voci del padrone. e. cecchi,

, smembrarla, sostituendo padroni a padroni o appoggiando ambizioni di pretendenti stranieri. giusti

è forse un padrone? pensaci, o popolo, e trema. -con

strategica, la occupa con le truppe o la conquista; dominatore. roseo,

contro quei che negano il male esistente o dichiarano che, ov'anche esista,

chi scorrazza liberamente in un luogo, o è il solo a trattenervisi. alvaro

non è vostro padrone anch'egli, o non è padron dei padroni? muratori,

solo padrone, voi solo altissimo, o gesù cristo. bresciani, 2-iii-46: lasciamo

che vale come norma di un'attività o ne costituisce la regola. b.

, 1-204: l'uso, padrone o testimone della lingua. -facoltà che domina

-elemento naturale che determina le condizioni meteorologiche o che appare invincibile all'uomo.

vol. XII Pag.344 - Da PADRONE a PADRONE (24 risultati)

al trasporto di merci e di passeggeri o alla pesca (e può anche esserne

(e può anche esserne il proprietario o l'armatore). - anche:

boiardo, 2-6-3: ma lui destina o ver di esser sumerso, / o ver

destina o ver di esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, /

al patrone / che voi passare, o voglia il vento o none. idem,

voi passare, o voglia il vento o none. idem, 2-6-29: non sa

officiale, che si chiama il patrone o lo scrivano di razione. g. moro

casaregi, 157: perdendosi lo schifo o battello per mancanza di cavi, o le

schifo o battello per mancanza di cavi, o le ancore per mancanza di gomene,

ufficiale incaricato della conservazione di un mezzo o di una scialuppa. tramater [

'padrone d'imbarcazione ': graduato nocchiere o marinaio, al quale, nella marina

11. ant. chi protegge una persona o una collettività, ne tutela gli interessi

una collettività, ne tutela gli interessi o ne appoggia le richieste; patrono.

12. protettore soprannaturale di una città o di un'istituzione; santo patrono.

chi esercita il giuspatronato su una chiesa o su un ente ecclesiastico. g.

serenissimo granmaestro e quelle che da'padroni o fondatori si daranno non debbino essere a

-che può disporre liberamente di qualcosa o ricavarne un vantaggio. goldoni,

una persona determinata guidandone le scelte (o tale autorità gli è riconosciuta dallo stesso

r. borghini, 2-75: -sopportatela o non sopportatela, e fate quel che

.: che può ridurre ai suoi voleri o possedere una donna. castiglione,

proprio giudizio, compiere un'azione determinata o rifiutarsi di compierla, libero (ed

lo più in relazione con un inf. o, anche, in espressioni idiomatiche,

espressioni idiomatiche, nominali, ellittiche, o in costruzione anacolutica). ugo di

di volervi insegnare a impastare i colori o a modellar la creta. svevo, 6-429

vol. XII Pag.345 - Da PADRONEGGIAMENTO a PADRONEGGIARE (16 risultati)

passare al servizio di un'altra persona o alle dipendenze di un altro datore di

tenere soggetto alla propria potestà o autorità, in partic. politica; avere

principe chi padroneggia lo stato, sia uno o molti o pochi o tutti. cesari

padroneggia lo stato, sia uno o molti o pochi o tutti. cesari, ii-115

, sia uno o molti o pochi o tutti. cesari, ii-115: dante.

-avere il dominio di un territorio o di uno spazio geografico. siri

rendere possibile il dominio di una regione o di un tratto di mare (una posizione

[la balsamina] ancora un frutice o arboscello che gli sia al piede; e

5. figur. contenere un impulso o un sentimento, reprimere un pensiero o

o un sentimento, reprimere un pensiero o un'idea, superare un turbamento.

scomparsa civiltà. -servire a esprimere o a descrivere in modo adeguato.

elemento naturale, asservirlo ai propri scopi o alle necessità pratiche. imbriani, 2-105

eccitazione, l'ira, lo sdegno o un sentimento; reprimere una reazione violenta

un sentimento; reprimere una reazione violenta o un istinto; mantenere o riprendere il

reazione violenta o un istinto; mantenere o riprendere il dominio di sé e delle

. avere le caratteristiche, le prerogative o il titolo di padrone; poter disporre liberamente

vol. XII Pag.346 - Da PADRONEGGIATO a PADULE (18 risultati)

nel x secolo al tempo delle teodore o di marozia, genetrici, elettrici e

. proprietario agricolo di condizioni molto modeste o che si trova in strettezze economiche (

economiche (e ha valore iron. o spreg.). fanfani, i-128

nato su un ente, su un edificio o su un beneficio ecclesiastico. - anche

padronità, sf. ant. condizione o caratteristica di chi è il padrone.

non bea l'oste acque inferme o vero di paduli, perché le male

paduli. lubrano, 2-383: l'acque o rimboccano di rottissime da nuvoli

rimboccano di rottissime da nuvoli o ristagnano pantanose ne'paduli. gorani

e da cui le acque piovane scolano o sgrondano nel padule medesimo. -in

orgia. grandi, 242: padule o lago di fucecchio. de nicola, 422

chi si buttava alla macchia nella maremma o nei paduli di fucecchio o di bientina

nella maremma o nei paduli di fucecchio o di bientina. -padule di meotide

. boccaccio, 9-41: aliga o ulva di padule. libello per

: fieno grossolano, da vacche o da vaccine, di padule, grosso,

targioni'pozzetti, 12-5-246: delle pannocchie o pani- cole [delle canne palustri]

all'atmosfera pestilenziale putrida del grande stagno o padule o pozzanghera ministeriale di piazza castello

pestilenziale putrida del grande stagno o padule o pozzanghera ministeriale di piazza castello. idem

pescato di più specioso nel mar della scienza o nei paduli della sofistica.

vol. XII Pag.347 - Da PADULESCO a PAESAGGIO (20 risultati)

di terreno riempito d'acqua, dolce o salmastra, che rimane stagnante.

, 2-83: in e luoghi padulosi o d'altre arie grosse la bon- barda

la valle della lupara voriano stare reti o vero tele, e questo è per

perché quand'altri sente / tattoli ricordar o forte o piano, / nome gli par

altri sente / tattoli ricordar o forte o piano, / nome gli par di un

co'vicini in sorte alcuna di traffico o di maneggio. -nazione dove si

. -nazione dove si vive male o si è politica- mente oppressi.

ciò che un osservatore (fermo o in movimento) può vedere dei luoghi che

cui si trova in un determinato momento o via via si colloca. -anche: ambiente

uno sguardo. linati, 11-73: o tu la più bella delle creature viventi,

se per lo più in tempi lunghi o anche lunghissimi) da una certa forma

in modo statico, quasi come quadri o opere d'arte naturali eventualmente inglobanti manufatti

anche e soprattutto controllo e direzione diretta o indiretta, per fini culturalmente e socialmente

intellettuale e culturale di una persona singola o di un gruppo (sociale, etnico

propria disperazione. 3. dipinto o bassorilievo che rappresenta vedute della realtà naturale

in partic. gli aspetti campestri, o li compone in modo ideale o pittoricamente

, o li compone in modo ideale o pittoricamente fantastico secondo una certa illusione spaziale

pittoricamente fantastico secondo una certa illusione spaziale o prospettica. -anche: sfondo o scorcio

spaziale o prospettica. -anche: sfondo o scorcio paesistico di un quadro. lampsonio

per lo vano d'una finestra, o per qualunque altra apertura di lor capriccio

vol. XII Pag.348 - Da PAESAGGISMO a PAESANO (25 risultati)

dica alla pittura di paesaggi o in essa è specia lizzato

, scelti e disposti secondo tale gusto o tecnica; che ne ha l'aspetto

, 12-11: tutto questo quadretto o affresco pastorale, nella sua incante

d'ogni cu pezza carceraria o repressiva. = deriv. da

. quantità di paesaggi pittorici eseguiti mediocremente o in modo scadente, e secondo schemi

(anche con riferimento a opere artistiche o letterarie). alvaro, 8-40:

-a). chi è nativo o abitante di un paese, di una regione

per quella ragione la quale i cittadini o paesani sono usati di tenere i. lloro

sono usati di tenere i. lloro uso o in loro costuduti. g. villani

tempo; quelli si sogliono domandare paesani o cittadini, e questi forestieri o viandanti

paesani o cittadini, e questi forestieri o viandanti. marino, 1-20-20: paesani non

perché si giudica brutta in un paesano tale o tal parlata, mossa, costume,

virtuose né che più onorasse cavalier paesani o forestieri. storia di stefano, 12-6

teatro intorno, / ove la gente, o paesana o esterna / che inferma vi

, / ove la gente, o paesana o esterna / che inferma vi venia,

luogo, di un territorio occupato militarmente o teatro di operazioni militari (in opposizione

, alla patria; che le è dedicato o ne è ispirato; che è simbolo

partic., di quello del soggetto parlante o a cui fa riferimento il narratore come

un personaggio), che vi cresce o vive, che fa parte della flora

sono in pietre paesane, cioè in tevertino o in tufo o in peperino, le

, cioè in tevertino o in tufo o in peperino, le quali spezie di pietre

radicato nel patrimonio culturale, storico o, anche, etico di esso (un

delizie e magnificenze paesane e peregrine che o seppe inventare l'antichità o praticare l'

peregrine che o seppe inventare l'antichità o praticare l'uso de'nostri tempi.

esigenze comunicative di una ben determinata società o nazione. guazzo, 1-87: io

vol. XII Pag.349 - Da PAESANO a PAESANO (10 risultati)

tosco. 5. abitante o, anche, originario, di un piccolo

e privilegia la cultura provinciale, popolare o, anche, contadina, rusticale (un

un autore); che è espressione o manifestazione di tale scelta, popolaresco (

tipo e fosse paesano e trovato acconcio o preferibile nella gran conversazione delle intelligenze nazionali

... sarebbe passato per non meno o pure più legittimo di ciò che spettava

... la sua prima conscienza o apprensione del sentimento, del pensiero,

dance è voce inglese, e vale danza o ballo della contrada, cioè del paese

si conduce; che vi si svolge o vi è celebrato; che manifesta profonde

più in unione con un agg. possessivo o, anche, con un compì,

compatrioti, che da essi è tributato o inflitto. carducci, iii-6-249: il

vol. XII Pag.350 - Da PAESANTE a PAESE (8 risultati)

-precisato da un complemento di denominazione o da una proposizione relativa. latini,

. si sogliono chiamare i paesi bassi o i paesi della fiandra... confinano

. 2. con uso antonomastico o in unione con un aggettivo possessivo (

in unione con un aggettivo possessivo (o altra determinazione che faccia riferimento al soggetto

determinazione che faccia riferimento al soggetto parlante o alla persona di cui si parla)

], paragonato a'regni di francia o di spagna, di piccolo paese,

di un'autorità costituita e riconosciuta o su cui si estende il dominio e il

; territorio occupato stabilmente da un popolo o, anche, statalmente organizzato.

vol. XII Pag.351 - Da PAESE a PAESE (21 risultati)

'paese': una divisione di più o men grande misura; divisione non sempre

tre stati. -paesi di capitolazioni o fuori cristianità: quelli dell'oriente musulmano

opportunità di farsi ammirare per l'eloquenza o il valore o le dignità, la

farsi ammirare per l'eloquenza o il valore o le dignità, la signorile eleganza.

(e tali denominazioni hanno intenti elogiativi o ironici, a seconda del campo politico

fortemente polemica). -paesi industrializzati o ricchi o sviluppati'. quelli che,

polemica). -paesi industrializzati o ricchi o sviluppati'. quelli che, indipendentemente dall'

, indipendentemente dall'appartenenza al mondo capitalista o a quello socialista, fondano la propria

industriale. -paesi in via di sviluppo o paesi emergenti'. quelli del cosiddetto terzo

delle abitazioni sparse e distinte in vichi o aperti villaggi e la terza quella dei paesi

.. dicesi: andare al paese o simile, senza pronome o altro, intendesi

al paese o simile, senza pronome o altro, intendesi ancora più chiaro paese

non invece a canelli, a barbaresco o in alba. 10. estensione di

estensione di territorio che un osservatore fermo o in movimento può percepire con lo sguardo

d'intatte nevi. -panorama, o parte di panorama, che appare particolarmente

appare particolarmente adatto alla rappresentazione pittorica o, anche, letteraria. tommaseo,

dai pittori trascegliersi per essere dipinto, o che potrebbe trascegliersi. l'italia presenta

è l'accessorio d'un quadro, o storico o fantastico, con figure. cinelli

accessorio d'un quadro, o storico o fantastico, con figure. cinelli, 2-34

che seguì. « che fa, figura o paese? ». 12. marmo

d'uomini, d'animali, d'alberi o d'altra simil cosa appropriata alla macchia

vol. XII Pag.352 - Da PAESELLO a PAESISTA (16 risultati)

s. v.]: ber paesi o a paesi si dice del giudicar la

s. v.]: di edifizio o casamento grande oltre al solito: è

nelle midolle mie. / che faccio, o misero? duro figlio, durissima madre

a scoprirsi, a rivelare quanto più o meno consciamente vorrebbe tenere celato.

/ ch'ei sgombri dal paese: o ch'io me n'innamoro.

e a'costumi dei luoghi dove va o dimora. proverbi toscani, 205:

donna, n. 17. -fra o in cent'anni e cento mesi l'acqua

e ridente. -con uso antonomastico (o in unione con un agg. possessivo

natio (e può essere connotato affettivamente o ironicamente). s s

dice: non guardare. oppure salassati. o torna al tuo paesello.

monti in giro, i paesini -quattro o cinquecento anime o meno - vanno a

giro, i paesini -quattro o cinquecento anime o meno - vanno a scala, minuscoli

vi si veggono disegni naturali di alberi o di cespugli. questo avviene singolarmente nelle

come pure in molte altre pietre calcaree o mongacee. tommaseo [s. v.

di gusto, complessiva di un periodo o di una scuola o particolare di un

complessiva di un periodo o di una scuola o particolare di un artista; paesaggismo.

vol. XII Pag.353 - Da PAESISTICA a PAFFUTO (11 risultati)

storicamente determinato, di un particolare luogo o regione; che in esso consiste, che

risulta. -dir. vincolo paesistico: limitazione o divieto posto dalla legge, nel quadro

impiastricciar d'affreschi non so che cupola o parete o volta di chiesa. verga,

affreschi non so che cupola o parete o volta di chiesa. verga, 2-231:

un passo, da uno schiaffo, o, anche, un tonfo sordo,

': suono imitativo di colpo dato o ricevuto, di cosa che cade o scoppia

dato o ricevuto, di cosa che cade o scoppia. pascoli, 5-157: poff

inopinato, sgradevole, che provoca stupore o disappunto. casti, 1-2-108: un

nel terreno e per spezzare la roccia o, come leva, per sollevare pesi e

lascia la branca: per indicare che presto o tardi chi si ostina a compiere azioni

interpellollo. -in una raffigurazione di pittura o di scultura. carducci, iii-3-69:

vol. XII Pag.354 - Da PAFIO a PAGA (18 risultati)

. riferimento all'uso gastronomico di essi o di loro parti. f. f

patria oziosi, schierati sopra una piazza o ragunati entro qual- ch'officina, son

, sf. letter. modo di fare o di comportarsi estremamente rozzo e grossolano.

paflagone, agg. letter. nato o abitante nell'antica regione della paflagonia,

continuativa, con scadenza regolare (settimanale o, per lo più, mensile)

in tal tempo che passasse uno mese o due, che in quel tempo solo si

misera paga / un par di soldi o di gazzette il dì. statuti della

et i capitani debbano commettere le polize o mandatorie delli salariati del comune a paga

dipendenti e le retribuzioni a essi corrisposte o dovute. -di paga (con

delle retribuzioni (un giorno della settimana o del mese). viani, 13-75

corrisposta ai militari fuori del servizio effettivo o per punizione o anche per scarsità di

fuori del servizio effettivo o per punizione o anche per scarsità di fondi. -paga

scarsità di fondi. -paga corsa, decorsa o passata: quella non corrisposta alla scadenza

passata: quella non corrisposta alla scadenza o arretrata. -paga doppia: costituita da

mensilità dello stipendio pattuito. -paga grande o grossa: più elevata e cospicua di

: li soldati hanno la paga ordinaria servendo o non servendo, della quale sono puntualmente

generico: ricompensa per una prestazione saltuaria o per un lavoro occasionale; compenso.

: 'paga ': specialmente in un giuoco o in una gara qualunque.

vol. XII Pag.355 - Da PAGA a PAGAMENTO (16 risultati)

terra n'allarga /... / o prezzo immenso di tal compra paga!

? battista, vi-3-25: ben intendi, o neron, che non si paga /

* fargli una tamburata, dargli le croste o le paghe e le briscole '.

per indicare il pagamento puntuale, sostenere o tenere le paghe per indicarne la sospensione

alle spese colle borse de'cittadini, cioè o col porre gravezze o col tenere le

cittadini, cioè o col porre gravezze o col tenere le paghe del monte. varchi

non ci è mutuo perché le marche o altra moneta che si compra non è né

a guisa della compra di frutti futuri o delle paghe acerbe. -a genova,

di un fiorino sul provento; lira o moneta di paghe quella usata per anticipare

e disporla, in biglietti di banca o in assegno, nelle apposite buste per

, sm. e f. chi abitualmente o accidentalmente, per prodigalità o dabbenaggine,

chi abitualmente o accidentalmente, per prodigalità o dabbenaggine, si fa carico delle spese

pagàbile, agg. che può essere pagato o rimborsato; che può essere scambiato con

sappia la mia dote essere di sei o sette mila scudi e pagabile a oneste rate

una pagaccia ': chi non paga mai o male i suoi debiti. de amicis

ant. pacamènto), sm. consegna o versamento di una somma di denaro che

vol. XII Pag.356 - Da PAGAMENTO a PAGAMENTO (20 risultati)

delle crisi finanziarie troppo frequenti da due o tre anni. svevo, 5-29:

, che indica a favore di chi o per quale prestazione è corrisposta una retribuzione

quello che ha luogo (in denaro o titolo equivalente) alla consegna della merce

all'atto dell'ordinazione di una merce o comunque prima della sua consegna. -pagamento

: quello che si compie mediante prodotti o prestazioni ip luogo dei mezzi monetari,

prestazioni ip luogo dei mezzi monetari, o per mezzo di un baratto o di

, o per mezzo di un baratto o di uno scambio. -pagamento maturo,

sogliono ancora piantare delle partite di pagamento o di altro credito a favore del medesimo

dalla banca giratoria. -pagamento per intervento o per occorrendo', quello compiuto per conto

mandato2, n. 5. -modo o sistema di pagamento: procedimento con cui

3. somma pattuita; valore venale o prezzo di una merce. cavalca

si portarono si malamente che in cinque o sei fogli fecero più di cinquecento errori

all'escita de le porte, uno o vero mezzo staio di biada et una

. 4. compenso in denaro o in altri beni per un servizio o

o in altri beni per un servizio o una prestazione. cassiano volgar.,

ritratto del suo corpo senza premio veruno o pagamento rappresentare, non volle mai ciò

miseramente la vita. papini, i-151: o mia vita perduta fin qui senza pagamenti

16-48: di questa ricompensa, pagamento o guiderdone parlano in più... luoghi

del redentore. fiamma, 1-281: o carne beata, materia della mia felicità,

. san carlo borromeo, 1-80: o figliuoli, dice egli, questo è

vol. XII Pag.357 - Da PAGAMORTA a PAGANELLO (25 risultati)

la materia. -offerta di sé o della preghiera a dio. dominici,

, 38: la morte è frutto o pagamento del peccato pendente da quella legge

dietro versamento di una somma di aenaro o con la consegna di un valore corrispondente

-che può essere usato, frequentato o ricevuto dietro versamento di una somma di

girava fra il pubblico un inserviente, o forse un discepolo dei due maestri,

cattivo pagamento: essere pagato in ritardo o in misura insufficiente. g. villani

cor per pagamento. -come compenso o premio. poliziano, 1-708: se

aver commessi. -per manifestare gratitudine o come manifestazione di riconoscenza. pasqualigo

in pagamento: accontentarsi della buona intenzione o della gratitudine di una persona.

cifra con cui va retribuito un servizio o un lavoro. ghirardacci, 3-277:

morto. paganali, sm. o f. plur. stor. feste romane

per celebrare il riordinamento dei distretti rurali o pagi di roma, che avevano carattere di

feste così dette perché celebravansi ne'pagi o villaggi, in onore di cerere e

; secondo i canoni, i princìpi o, anche, i riti, i procedimenti

era il tempo buttavano i loro uccelli o lassavano i cani e l'andare a questo

paganeggiare), agg. chi manifesta o, anche, ostenta, nel proprio

anche, ostenta, nel proprio comportamento o nelle opere, una concezione della vita

partic. di quello greco e romano, o, in genere, estranei a quelli

2. che si ispira, più o meno esplicitamente e programmaticamente, ai modelli

, intr. [paganeggio). assumere o, anche, ostentare comportamenti o atteggiamenti

assumere o, anche, ostentare comportamenti o atteggiamenti pratici e spirituali più o meno

comportamenti o atteggiamenti pratici e spirituali più o meno convenzionalmente ispirati ai valori, alle

, concetti ripresi da sistemi filosofici pagani o che con essi concordano, in opposizione

varchi] così rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa- pascimieggi.

rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa- pascimieggi. d'annunzio,

vol. XII Pag.358 - Da PAGANERIA a PAGANO (20 risultati)

(1-2): e1 gran tartaro o soldano, / segnor de l'universo

, 4-146: se sia del paganésmo o cristianesimo / colui, noi so. pananti

che torni al paganesimo / la spagna o sbattezzar chi avea battesimo. brusantini,

ai suoi princìpi e ai suoi dogmi o che tende a travisarli in forme di

basata su superstizioni e credenze popolari o caratterizzata da una visione materialistica ed edonistica

religiosità, poniamo, delle plebi spagnuole o di quelle napoletane, nelle quali basta

della cultura classica greca e latina, o che ne derivano. carducci, iii-14-205

5. bernardino da siena, 1062: o come non ebe egli rivelazione ch'e'

2. con valore collettivo: gente pagana o infedele; l'esercito dei saraceni.

i giovani uscissero soverchiamente ripienii virgilio d'orazio o di livio, come ai tempi un po'

5-287: una di quelle statue di ninfe o di vendemmiatrici che si veggono nei giardini

). paganizzare, tr. ridurre o ricondurre una o più persone o una

paganizzare, tr. ridurre o ricondurre una o più persone o una popolazione, con

ridurre o ricondurre una o più persone o una popolazione, con la persuasione o

o una popolazione, con la persuasione o con la violenza, a una religione non

paganizzazióne, sf. il ridurre una o più persone o una popolazione a una

. il ridurre una o più persone o una popolazione a una religione non cristiana

religione cristiana, che segue dottrine religiose o culti estranei al cristianesimo (con partic

e romano, professava il politeismo tradizionale o, soprattutto nell'ambito della poesia cavalleresca,

della poesia cavalleresca, ai musulmani, o ai seguaci di religioni genericamente animiste e

vol. XII Pag.359 - Da PAGANO a PAGANO (18 risultati)

. i galla sono e rimangono pagani o si volgono, se mai all'islamismo.

, gli antichi pagani sognarono che innocente o casto fosse il mondo. levi,

la mondiale costituzione secondo la credenza pagana o vero de li gentili. cantari cavallereschi

. castelvetro, 8-1-73: quelle affezzioni o vizi o virtù dell'animo nostro..

, 8-1-73: quelle affezzioni o vizi o virtù dell'animo nostro...

, 2-17: credo c'hai la verbena o l'elitropio / o la mano pagana

c'hai la verbena o l'elitropio / o la mano pagana adosso.

pellico, 2-468: ei mi trovava o errando sotto le volte di qualche tempio

le volte di qualche tempio pagano, o declamando nel foro deserto le orazioni di

4. abitato da gente di fede politeista o musulmana (un territorio, una città

alla cultura che a esse si connetteva o si ispirava. ottimo, i-107:

costituisce espressione dei valori spirituali e morali o della cultura e della civiltà del mondo

8. che rivela nel proprio comportamento o nelle opere una concezione della realtà estranea

una rete da pescatori. -non ispirato o fondato da elementi di carattere religioso,

a posizioni filosofiche e a concezioni spirituali o artistiche che riprendono o ricordano quelle del

a concezioni spirituali o artistiche che riprendono o ricordano quelle del mondo classico. tenca

rinascimento è una reazione pagana mescolata più o meno di cattoli- cismo. carducci,

, negli occhi delle persone, felicità o estasi religiosa, ma una specie di

vol. XII Pag.360 - Da PAGANTE a PAGARE (15 risultati)

dalle celle, 4-1-57: se 'l marito o la moglie caggia in resia, ovvero

dell'assistenza di un ente previdenziale sociale o di un istituto di beneficenza). -pubblico

pagante: quello che, per assistere o partecipare a uno spettacolo, a una

gli spetta (secondo gli accordi stipulati o le norme, le tariffe o i prezzi

stipulati o le norme, le tariffe o i prezzi vigenti) per un servizio

tempi schiavi è pagato per istruire rado o non mai si sacrifica al vero e al

di denaro, secondo gli accordi stipulati o le tariffe vigenti. sercambi, 2-i-140

la villeggiatura. -ottenere un favore o una facilitazione versando una somma di denaro

, corrispondere una somma di denaro (o, anche, una certa quantità equivalente

impegno finanziario che deriva da un contratto o da una tassazione. breve di montieri

del comandamento facto a lui da'signori o dal camarlengo. castelvetro, 8-2-236:

due giorni il prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o pagare la proroga.

prestito scadeva, così bisognava o riscattarli o pagare la proroga. -offrire (

, ma proibire che non si paghino o esigano le lettere che vengono da fuori

loro danari. 7. offrire o donare qualcosa a qualcuno, caricandosi della

vol. XII Pag.361 - Da PAGARE a PAGARE (12 risultati)

(indicando vendetta, castigo, punizione o, anche, ingratitudine, ingiustizia,

in un punto chi egli è incontro o rintoppa? schiatta pallavillani, 1-73-27:

, un delitto, una colpa (o un atto giudicato colpevole) subendone la

atto giudicato colpevole) subendone la pena o addossandosela vo lontariamente; sottostare a una

un errore, di un'azione incauta o anche semplicemente di un atto o di

incauta o anche semplicemente di un atto o di un comportamento da cui sono derivati

un comportamento da cui sono derivati inconvenienti o effetti dannosi (anche nell'espressione pagare

. rendere conto a qualcuno di un danno o di un'ingiuria arrecata; riparare a

£ascun se pagarà; / e ben o mal q'el diga, tut a lui

che respira. -pagare a rate o in rate: v. rata.

, di pari moneta, di quella moneta o di tale moneta', v. moneta

n. 6. -pagare lo scotto o gli scotti: v. scotto.

vol. XII Pag.362 - Da PAGARIA a PAGATORE (26 risultati)

giustizia di una lunga serie di misfatti o di iniquità o può compensare molti guai

lunga serie di misfatti o di iniquità o può compensare molti guai. lorenzmo

alcuna cosa dare ad altrui in presto o vero pagarla. testi sangimignanesi,

; che ha ricevuto la sua retribuzione o il prezzo stabilito per la vendita di

corresponsione del relativo prezzo (un bene o un servizio]. c.

in natura fino alla decorrenza di quindici o venti lire,... davano sulla

collusione concorre nel caso della valuta compensata o rincontrata che nel caso della valuta realmente

. 5. che riceve più o meno regolarmente una paga, una retribuzione

più di quaranta mila cavalli, pagati o con danaro corrente o con timarro.

mila cavalli, pagati o con danaro corrente o con timarro. giacomo soranzo, lii-13-206

92-94: ne gazzettieri pagati né soppressioni o chiusura d'archivi né codardìa d'ingegni immemori

pagati satelliti ogni notte cancellassero quel nome o vi aggiungessero scherni. -ben pagato:

pratesi, 5-50: un mensuale di venticinque o trenta lire era quanto si potevano stendere

altri. ponzela gaia, 8: o anema mia, / de ti mi tegno

, 2-ii-214: sarai pur cuntenta, o morte, / sarai pur cheta e

pagata. / la famiglia alibertini, / o morte, l'hai sommata / l'

bastonata. -patti e pagati o patti pagati: v. patto2.

pagatore: che paga con ritardo o in modo insoddisfacente; che non paga

fosse fatto scientemente e non per errore o ignoranza, perché sapesse il pagatore di non

di pagare regolarmente, secondo le consuetudini o gli ordini ricevuti, determinate spese o

o gli ordini ricevuti, determinate spese o contribuzioni; che è preposto al pagamento

li costumi umani lascia e prendeli / o di lupo o di volpe o di alcun

umani lascia e prendeli / o di lupo o di volpe o di alcun nibio?

prendeli / o di lupo o di volpe o di alcun nibio? guicciardini, 13-v-46

olocausto ti offri a dio soprano, / o largo pagator dell'altrui fio. gigli

ripaga, contraccambia (in senso positivo o negativo). - anche nell'espressione