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vol. II Pag.1 - Da BALCANICO a BALCONE (10 risultati)

politico. panzini, iv-55: balcanizzare o sistemi balcànici: sinonimo di politico disordine

eran tenute all'altezza della balconata, o un po'più sopra, in modo da

pavimento, ed è fornita di ringhiera o balaustra (per 10 più con terrazzino

/ in chiesa, a li balconi o ne la via. petrarca, 325-42:

albergo, / ove potrete, accompagnata o sola, / spesso mirarlo dal balcon soprano

racchiusa, né mai s'affaccia a porta o balcone. carena, i-173: in

chiamasi terrazzino. foscolo, v-169: poca o nessuna consolazione recava a noi lo stanzino

indarno aperto. idem, 13-5: o donna mia, / già tace ogni sentiero

al balcone dietro a gabbie di canarini o vasi di garofani e di basilico.

con le tranquille ciglia / senza turbar o scolorirsi mai, / forse mirando il caro

vol. II Pag.53 - Da BARATTONE a BARBA (13 risultati)

2-15-44: lui sembianza non ha da spada o scudo, / ne gli occhi è

naso stiacciato, et senza barba, o poca, di trenta o trentacinque peli neri

barba, o poca, di trenta o trentacinque peli neri, radi et lunghi

: le barbe gentilizie abbondantissime, brune o bionde, grige, lucide e morbide come

: e ora ti fai bello, o polifemo, vuoi piacere, / e col

cioè adulto: che è quindi, o si pensa che sia, pieno di senno

ha potere d'intervenire, di impedire o mutare un fatto, un evento, una

di valore. fagiuoli, 3-1-53: o questo è un magistrato che in toscana

tien del sovrano. -in barba o alla barba: alla faccia di uno,

suo danno, nonostante il suo divieto o diniego (e indica soddisfazione compiaciuta).

in campagna a far tripudio, / o rabule forensi, o cavalocchi. foscolo,

far tripudio, / o rabule forensi, o cavalocchi. foscolo, xv-280: pigliai

poformio. verga, ii-295: due o tre volte, giungendo prima dell'ora

vol. II Pag.54 - Da BARBA a BARBA (10 risultati)

: / quanti ne giugne, riscontra o rintoppa, / faceva a tutti la barba

forma poi di questo componimento, visione o sogno, « fantasie » che lo si

cosa per la barba di don margheritino o di qualcun altro... sia

nella sua figura ad un corbezzolo, o ad un cespuglio di nocciuoli giovani.

nel vangare inciampo in una barba d'olivo o d'una vite, fo a modo

i pontefici, per vivere poco tempo, o e'non finiscono di piantare le piante

finiscono di piantare le piante loro, o se pure le piantano, le lasciono

, morire. pulci, 11-58: o imperador, sanza giustizia, / ogni

. la barba della cometa: la chioma o coda. galileo, 347:

12. marin. ant. sprone o rostro della nave. 13. acer

vol. II Pag.55 - Da BARBA a BARBAGIA (21 risultati)

producere. rare con questo o con quell'altro. palazzeschi, 3-20:

, 3-20: bello rinforzo, di sostegno o puntello (nelle costrudella persona, altissimo

destra, che tu potessi pigliare due o tre oche, ché sai che barba

ben lo piagentavano, dicendo: - o barba, e che giuoco è questo?

], cacciassero tutti i loro ministri o barbi. = deriv. da

barbabiètola, sf. pianta erbacea, annuale o biennale, della famiglia chenopodiacee: ha

basali ampie e ovate, fiori piccoli verdastri o rossastri a spighe allungate (solitarie o

o rossastri a spighe allungate (solitarie o in pannocchie di due o tre)

(solitarie o in pannocchie di due o tre), frutto ad achenio globoso

radici delle specie coltivate (a rapa o carota) vengono utilizzate per l'estrazione

7-13: altre piante ci somministrano alimenti o condimenti colle loro radiche, e sono rape

7-ii-104: sembra dunque che gli antemurali o i barbacani fossero mura più basse,

, 544: il barbone è più o men lungo e folto; barbaccia può dirsi

ma che si suole e devesi fare; o, in genere, il colore e

a capolini grandi, con fiori gialli o violacei e acheni con lungo rostro;

, in forma di folto ciuffo verdastro o giallastro (lungo fino a mezzo

(anche perenne), altrimenti detta barbatella o erba stella, della famiglia plantaginacee;

. d'annunzio, ii-808: o caro / marito, o barbadoro,

, ii-808: o caro / marito, o barbadoro, ecco che nasce /

; è la denominazione dell1 armoracia lapathifolia o armoracia rusticana. = comp.

fiorentine. = le barbagie (o barbage) della sardegna sono le regioni

vol. II Pag.56 - Da BARBAGIANNAMENTO a BARBAGRAZIA (14 risultati)

not turno (tyto alba o strix flammea) degli strigidi (l'

cantar del corbo 0 del barbagianni, o dell'assiuolo in sul comignolo della casa

assiuolo in sul comignolo della casa, o per qualunque movimento d'uccello, o d'

, o per qualunque movimento d'uccello, o d'altro animale, auguriare pronosticando,

a grido come uno sparviere, / o con un fischio come un barbagianni.

di polizia,... cinque o sei ceffi ottusi e sguaiati, con

... continuano a gridare che o bisogna scrivere come scriveva il boccaccio, o

o bisogna scrivere come scriveva il boccaccio, o rimanersi un bel barbagianni. parini,

una ghiandaia, / ovvero un barbaianni, o un alocco, / s'io sono

cicognani, 2-164: il barbagianni, o non udisse o facesse finta di non

2-164: il barbagianni, o non udisse o facesse finta di non udire o intendesse

udisse o facesse finta di non udire o intendesse tamaro come aveva mostrato di gustare

. iacopone, 76-3: o iubelo del core, che fai cantar d'

se ne può raccorre il conto senza sbagliare o abbarbagliarsi, cioè errare. faldella,

vol. II Pag.57 - Da BARBAIA a BARBARESCO (11 risultati)

, e ben discreto / barbalacchio o mattaccino / volta il viso e fa l'

era claudio frollo e non leggeva zoroastro o monni. consultava semplicemente un barbanera da

la scienza degli strologhi, il barbanera o il pescator di chiaravalle: e poterci

il soggiorno nostro vi fu di otto o dieci giorni; ed io sempre barbaramente

barbare, intr. metter le barbe o radici, barbicare, attecchire. -

= lat. scient. barbaraea o barbarea vulgaris: dal nome di *

in su i capelli a cupola, o a pina, gli fermavano con certe cicalette

. abitante di barberia, che è o proviene da barberia; relativo al paese

avvolti in mantelloni, chi con due o tre fucili in ispalla, guarniti alla

, quando non son più di moda, o portano, sopra le carni more,

non parve gottoso, ma più tosto barbaresco o can da giugnere. cantari cavallereschi,

vol. II Pag.58 - Da BARBARESCO a BARBARISMO (13 risultati)

il lieve barbaresco, / parte correndo, o, vuo'dir, vola in fretta

colonne, che del laberinto de'medesimi o di quello di dedalo 0 de l'

foscolo, 1-69: è tenda, / o reggia questa? ecco novelli armati /

quell'anime là non v'è purgatorio: o inferno o paradiso. campi di lava

non v'è purgatorio: o inferno o paradiso. campi di lava e campi di

possa strozzare, senza andare al patibolo o in galera, una donna che l'ha

e ammirano: noi ce ne vergogniamo o ne ridiamo: incivilita barbarie. soffici

il limite di resistenza di quel piccolo essere o fin dove arrivasse quello della nostra sadica

con parole straniere; modo di scrivere o di parlare usando barbarismi. machiavelli

: [questi libri sono] tutti, o quasi tutti, scritti con bruttissima barbarie

rovescio. barbarismo, sm. parola o forma o locuzione estranea allo spirito e

barbarismo, sm. parola o forma o locuzione estranea allo spirito e alla forma

barbarismo. alberti, 229: apprendevano quella o quell'altra lingua forestiera, et quelli

vol. II Pag.59 - Da BARBARISTA a BARBARO (18 risultati)

tanti bacalari, / non faranno con loica o sofismi / ch'alfin sien dolci i

rendono all'occhio facili e senza errori o barbarismi, perché non sportano tanto in

che possano dare causa di errori o di biasimo. 3. raro.

agg. che barbarizza; che parla o scrive usando barbarismi. b

(e raro tr.). parlare o scrivere adoperando barbarismi. c

grammatica, io avessi veramente solecizzato, o barbarizzato. leopardi, i-1260: non

barbarizzare, come versare per vertere, o vertere per versare. = voce dotta

, e in particolare di quelli settentrionali o oltremarini: con una sfumatura di spregio

bisognasse, per farle ir coperte, / o spiritali o altre discipline? idem,

farle ir coperte, / o spiritali o altre discipline? idem, par.,

v-68: quando si riferisce alla diversità o lontananza delle regioni, barbaro si chiama

ed è quasi quel medesimo che strano o straniero. tasso, 1-22: già

. per estens. che non ha civiltà o è di civiltà inferiore; rozzo,

tal titolo per malizia dell'animo, o per la fierezza o stranezza de'costumi

malizia dell'animo, o per la fierezza o stranezza de'costumi. bettinelli, 7

: godeva [il re] mostrare o narrare come sapesse abbattere cignali o

o narrare come sapesse abbattere cignali o cervi, colpire a volo uccelli, frenar

di queste il mondo arti più belle / o più salubri a l'affannate menti;

vol. II Pag.570 - Da CAMARLINGO a CAMBIAMENTO (17 risultati)

persona di pagare (cambiale propria o diretta o vaglia cambiario o pagherò)

pagare (cambiale propria o diretta o vaglia cambiario o pagherò) 0 di

propria o diretta o vaglia cambiario o pagherò) 0 di far pagare ad

0 di far pagare ad altra determinata persona o all'ordine suo { cambiale tratta o

o all'ordine suo { cambiale tratta o semplicemente tratta) una determinata somma di

quando si scrive familiarmente, * lettera o cedola di cambio'. leopardi, iii-1049

locale le cambiali inesigibili, a un terzo o un quarto del loro valore, e

chiunque glieli deve restituire... bello o brutto, ricco o povero, giovane

.. bello o brutto, ricco o povero, giovane o passato di età,

brutto, ricco o povero, giovane o passato di età, voi le avete

identità della cambiale, la richiesta dell'accettazione o del pagamento, i motivi di rifiuto

prima della scadenza (presso una banca o un privato), contro il pagamento

contro il pagamento di un tanto { tasso o saggio di sconto) per compensare l'

facilità di contrar debiti, firmando cambialette o non pagando, ne'negozi, a pronti

guidassero in questi cambiamenti furono la maggiore o minor eleganza delle divise, le promozioni

noi tre sulle panchine, ci ascoltava brontolare o sghignazzare, s'infiammava all'idea di

idea di andare a svegliare le ragazze o aspettare l'aurora sulle colline, poi a

vol. II Pag.571 - Da CAMBIAMONETE a CAMBIARE (13 risultati)

dischi d'altra specie, di biglietti bancari o di carta monetata in moneta sonante,

di carta monetata in moneta sonante, o viceversa, e di materie d'oro

e con una cotale indegnazione sospirare, o vero cambiare la faccia in rosso,

vero cambiare la faccia in rosso, o vero in pallido; e così s'accorgono

2. prendere, mettere una persona o cosa al posto di un'altra,

conversazione. -cambiar colore: impallidire (o arrossire) per emozione. dante,

fraschette che fanno all'amore con due o tre per volta », disse la mangiacarrubbe

vorrei cambiarlo nemmeno per vittorio emanuele, o garibaldi, vedete! ». pea

lato destro della strada al sinistro, o viceversa. - ant. passare sotto

. 6. mettere indosso abiti, o biancheria pulita (ai bambini, ai

anime non muoiono, ma cambiano paese, o al cielo ovvero all'inferno. algarotti

, 3-57: difetto di traspirazione, o simili malattie per cambiamento di cielo,

d'altra specie, di biglietti bancari o di carta monetata in moneta sonante.

vol. II Pag.572 - Da CAMBIARIO a CAMBIATORE (17 risultati)

). -dare in monete spicciole o biglietti di piccolo taglio l'equivalente di

piccolo taglio l'equivalente di una moneta o di un biglietto di banca di valore

di banca. -ant. riscuotere o emettere un titolo di credito. -

del tempio chi cambiava / e chi colombe o altro comperava. tasso, 20-142:

in asia, e non vi cambio o merco. buonarroti il giovane, 9-633:

. si è quella dell'emissione di cedole o boni di cassa. consiste questa nel

alterezza, come ad altri parve, o, com'io stimo, per vergogna e

non sia? -barattare; dare o prendere in cambio (una merce)

le più volte cambiano questa moneta a perle o a oro e altre cose rare.

venda, se a te piace, o cambii / mille fregi e gioielli a cui

, 2-407: del vero piacere poco o nulla intendere coloro che, in un

bisogno di una casa più vasta, o che i suoi affari avevano cambiato di

suoi affari avevano cambiato di centro, o che egli si restringeva d'appartamento,

: cosparso di rossore in volto (o impallidito). andrea da barberino,

protestarono. g. gozzi, 3-5-375: o beati d'amor servi cambiati / in

quel che dalle altre cose vendute o comprate o cambiate si raccoglie.

dalle altre cose vendute o comprate o cambiate si raccoglie. boccardo,

vol. II Pag.573 - Da CAMBIATORIO a CAMBIO (27 risultati)

o cambiatori che vi erano, i quali non

. invar. chi esercita il commercio o cambio delle monete, nonché dei titoli

cambiare con vantaggio. -dare a o in cambio: barattare. -prendere, togliere

per alterezza, come ad altri parve, o, com'io stimo, per

vostra, e quanto / è di guerra o di pace acquisto o dono /

di guerra o di pace acquisto o dono / vi serberò: voi mi serbate

governo populare che uno ufficio di otto o altro simile usi contra le persone di rispetto

difficultà grande maneggiare quegli che tu ami o di chi hai dubio che qualche volta

che qualche volta possino rendere el cambio o a te o a'tuoi. cellini

volta possino rendere el cambio o a te o a'tuoi. cellini, 1-98 (

queste denominazioni: * cambio favorevole 'o 'contrario ', furono inventate dalla

. panzini, iv-101: cambio teso o alto, voce di banca, tendenza al

istessa specie di [cambi] plateali o nundinali,... si dà questa

che nell'istesso cambio identifico di piazza o di fiera rispettivamente, quando si faccia

quale nasce dall'eventualità del prezzo maggiore o minore dell'oro, e che in tal

: ritiro dalla circolazione della moneta metallica o dei biglietti di banca eccessivamente svalutati che

1-356: cambiamonete, cambiavalute, cambiatore o cambista è colui che fa sua professione di

altra specie, di biglietti bancari o di carta monetata in moneta sonante,

di carta monetata in moneta sonante, o viceversa, e di materie d'oro e

all'opposto, se gli oggetti periscono o soffrono avaria, egli non è autorizzato

fra piazze commerciali di uno stesso stato o fra piazze di stati diversi.

: fissato dall'autorità. -cambio libero o fuori mercato: derivante da contrattazioni private

: derivante da contrattazioni private, libere o clandestine. ojetti, i-52: due

clandestine. ojetti, i-52: due o tre volte hanno fermato la mia automobile

franchi, dollari, pfund, lei o lire « a più del cambio ufficiale »

una data moneta (e può essere indicato o nella quantità di moneta nazionale che occorre

cento unità di una moneta straniera, o viceversa). boccardo, 1-359:

vol. II Pag.574 - Da CAMBIO a CAMBIO (20 risultati)

ducati cinquemila. fagiuoli, i-4-19: o buono, se s'è beuto. ora

se ne trovano, che appena si sanno o possono intendere. e chi gli ricuopre

possono intendere. e chi gli ricuopre o scusa con nome di cambio, chi

esce di vinegia genova roma napoli firenze o di que'luoghi dove si fanno.

dare [i denari] in vinegia o in bologna, messer otto abbia a

perché e'te ne dia tanta altrove, o la faccia dare dal commesso suo al

in quando a causa della diversa importazione o asportazione o consumazione de'tre metalli usato

a causa della diversa importazione o asportazione o consumazione de'tre metalli usato comunemente per

mutazione del prezzo del cambio, o sia di quel soprappiù apparente aggiunto

aggiunto al peso eguale de'due metalli presente o lontano (e che è detto

vi dissi che pensavo di cedere a voi o a d. cesare la mia

da qualcuno di voi due avrei aspettato o a titolo di prestanza, o di cambio

avrei aspettato o a titolo di prestanza, o di cambio. rasori, conc.

. sostituzione di una cosa con un'altra o di una persona a un'altra (

grossi. -sostituzione di biancheria (personale o da letto) sudicia con altra pulita

un'altra nell'adempimento del servizio militare o di altri obblighi analoghi. foscolo

mutando una sua consonante, sillaba, o vocale, ne diventa un'altra con

dell'operatore, la velocità di utilizzazione o la grandezza del momento della coppia utilizzata

del momento della coppia utilizzata, o entrambi questi elementi. panzini, iv-101

quel cambio ho imbeccato un nibbio, o un ghezzo. marino, i-163: stentare

vol. II Pag.575 - Da CAMBISTA a CAMELIA (8 risultati)

a cambio, fa lettere di cambio, o ne riceve, nota partite di crediti

-togliere in cambio (una persona, o una cosa): scambiarle luna per

che serve a collegare provvisoriamente tronchi o elementi di costruzione in legname.

, gli ufficiali spagnoli della linea o di algeciras che, con le loro uniformi

atteggiamento, quasi inducesse ritegno di timore o di vergogna o di più arcano ribrezzo

inducesse ritegno di timore o di vergogna o di più arcano ribrezzo, vietava a tutti

50: il mezzereon de gli arabi, o la timelea con la camelea..

curiosità: all'occhiello del tait, o a quello del paltò, una

vol. II Pag.576 - Da CAMELIDI a CAMERA (6 risultati)

di servii camena / lusinga, o diva. = voce dotta,

anche come iva artetica (ivartetica) o iva artri tica (per

di un vasto letto a due piazze, o di due letti gemelli. -camera nuziale

, due anni prima d'intraveder] o nelle lacrime di una donna pubblica fermata

ammobigliata, in un albergo di terzo o quart'ordine come se ne vedono parecchi ne'

per te che non puoi pagarti la camera o l'appartamentino, è una grande comodità

vol. II Pag.577 - Da CAMERA a CAMERA (15 risultati)

attesa che venga stabilita la loro colpevolezza o innocenza. d'annunzio, iv-2-1155

. marin. nelle navi, da guerra o mercantili, qualsiasi locale che si trova

, a domandar se la nave camminava o stava ferma. carena, 2-354:

, nei palazzi, stanza appartata (o appartamento), destinata a riunioni intime

), destinata a riunioni intime, o ad abitazione privata del sovrano, del

fare voles- sono quello luogo loro camera o ridotto, e fare certo chi dentro

e venivano amministrate le entrate dello stato o del sovrano. -per estens.:

, uditore, maestro di camera apostolica o di camera: titoli di membri della

è responsabile. -camera dei comuni o bassa: nel parlamento britannico, che

a collegio uninominale. -camera dei lords o alta: la più elevata delle due

acquistano la carica a titolo ereditario, o la conservano per tutta la vita.

. botta, 6-i-49: molti nobili o gentiluomini irlandesi seggono nelle due camere del

camera. nulla qui si connette alla conservazione o al conseguimento d'alcuno impiego, né

né può fornire alimento a passioni maligne o interessate. leopardi, i-312: [

nuova forma fascista, della camera dei deputati o sistema già proposto dal romagnosi. pirandello

vol. II Pag.578 - Da CAMERA a CAMERA (18 risultati)

, in genoa, li lochi, o vero altri officii che si fossero con li

), atto a contenere qualcosa, o nel cui interno si svolge un processo

motori di quota. -camera di compensazione o palloncino: nei dirigibili, spazio interno

aria di compensazione di un apparecchio floscio o semirigido. -camera a ionizzazione: recipiente

a pressione diversa. -camera di wilson o a espansione o a nebbia: dispositivo

. -camera di wilson o a espansione o a nebbia: dispositivo per l'osservazione

collocato all'intemo delle gomme per biciclette o per automobili e di palloni da gioco

, per lo più con funzione termocoibente o soltanto di alleggerimento. panzini

. -camera di scoppio, di combustione o di compressione: la parte superiore del

capace di contenere un letto a due o tre persone, in cui viene creato

rincontro della pupilla. -camera chiara o lucida: sistema ottico che permette di

di carta da disegno e un oggetto o un'immagine (quindi, di eseguire

attraverso pertugi, spesso muniti di lenti o specchi, praticati nell'imposta della finestra

e positivo che richiedono l'oscurità completa o tollerano solo l'uso di radiazioni di

. -camera: per macchina fotografica, o per macchina da ripresa di scene cinematografiche

ripresa di scene cinematografiche. -camera ottica o anche oscura: prototipo della macchina fotografica

un ordigno, il quale porta la immagine o il quadro di che che sia,

-in camera charitatis: a indicare discorso o azione compiuta con estrema discrezione, in

vol. II Pag.579 - Da CAMERACCIA a CAMERATA (12 risultati)

vedere se io mi presenterei a corte, o no. -giacca da camera: giacca

da donne, prima di vestirsi, o per stare in libertà. marcello,

, 1-1-3: come stavate? a dozzina o a camera? -a camera. -per

. proprio della camera dei deputati, o della camera del lavoro, o delle camere

, o della camera del lavoro, o delle camere di commercio (una disposizione

benché di codesto u [lombardo, o francese], da cinque e più anni

; e massime nella recita teatrale, o camerale (che qui la recita è perpetua

stor. prelato preposio alla camera apostolica o imperiale; cameriere privato del papa.

ricevere in cavaliere, camerario, o vero familiare, or non dovrebbe egli rallegrarsi

un risponde, e dice: o camerata, / cattive, dolorose. note

più largamente, cioè per commilitone, o sia compagno nella milizia, ancorché egli

, 195: e volta allo scimmiotto: o camerata, / disse, poiché tu

vol. II Pag.580 - Da CAMERATA a CAMERIERE (20 risultati)

. giacomelli, 1-200: voi vedete, o camerate, giacché io non potrei chiamar

. 3. i militari, o i collegiali, che dormono in una

1-179: i prefetti delle camerate (o qualunque nome si voglia dar loro)

quella quantità di giovani di un collegio o di un seminario, che, per essere

uno a uno tutti vi ravviso, / o miei compagni. d'annunzio, v-2-151

insieme allegramente e in buona armonia, o anche con intenti d'arte, di studio

trovavo il più delle volte che compatimento o disprezzo oppure, -peggio! -quell'odiosa

, cordialità espansiva nei rapporti fra due o più persone. rigutini-cappuccini, 179

che un mago ci ha rapita, o madre luna. e. cecchi, 6-335

si putrefà, e diventa golpato, o vero non allega; e di cinquanta

quali per mezzo della sola triturazione, o sia tribbia o battitura, usciva fuori delle

della sola triturazione, o sia tribbia o battitura, usciva fuori delle sue camerelle

battitura, usciva fuori delle sue camerelle o locuste, nudo e pulito. lastri,

grossolano,... senza camerelle, o cortinaggi, zanzarieri [ecc.]

stanzetta. petrarca, 234-1: o cameretta, che già fosti un porto

artiglierie riempirono. ariosto, 130: o caro albergo, o cameretta cara,

ariosto, 130: o caro albergo, o cameretta cara, / ch'in queste

. lavoratore addetto, in abitazioni private o in esercizi pubblici, al servizio personale

che, e al servizio dei clienti o degli ospiti. giamboni, 2-14

: / per non dirlo a sergente o a cameriera, / una cucciola facien messaggera

vol. II Pag.581 - Da CAMERIERISMO a CAMERLENGHERIA (13 risultati)

, ancora / se sono queste accuse o false, o vere, / se dritto

se sono queste accuse o false, o vere, / se dritto o torto è

false, o vere, / se dritto o torto è che sua figlia mora;

xxiv-865: facendo glisomiro continuamente la vita o fra i libri o fuori di casa

glisomiro continuamente la vita o fra i libri o fuori di casa, mi passava quasi

. manzoni, 231: e vorresti, o degenere superbo, / metterti con ruggero

e volesse fare alcuno cittadino suo cavaliere o cameriere segreto, ora non si doverebbe

lunga abitazione, don avendo alcuna camera o alcun camerino che fosse proprio. salvini,

più dello stanzino del cesso, o destro. tommaseo [s. v.

i costumi da scena, si truccano o ricevono gli amici. pananti, i-12

iv-2-513: vi farei servire da cameriste o da silenziarie, calzate di feltro e

francesco da barberino, 159: la camarlinga o quella che guardare / convien le cose

sf. stanza ove risiede la camerlenga o il camerlengo (nei conventi).

vol. II Pag.582 - Da CAMERLENGO a CAMICETTA (12 risultati)

. chi, un tempo, riscuoteva o aveva in custodia il denaro del comune,

, quando andava in chiesa a pregare o che vi andasse per i bisogni della confraternita

, mai non cresce più di quattro o cinque piedi. chiamasi volgarmente 'palma

poppa, da poter fare un camerotto o stanzino, che vi entrasse un letto

lunghi càmici di satin rosa, bianco o azzurro, ravvivati di fiocchi fiammanti.

, con maniche lunghe, abbottonata dietro o davanti su tutta la lunghezza, indossata

, signor cari, / portar sai o camicetti, / senza costo ower danari,

camiceria, sf. negozio (o fabbrica) di camicie e articoli affini

. capo di vestiario femminile, con o senza maniche, abbottonato compieta- mente o

o senza maniche, abbottonato compieta- mente o in parte, sul petto o sul dorso

mente o in parte, sul petto o sul dorso; per lunghezza arriva poco

vita (e si indossa con gonna o pantaloni). serao, i-793

vol. II Pag.583 - Da CAMICIA a CAMICIA (13 risultati)

e questa si chiama macis, o massa che si dica. =

, non gli avendo tocco la carne o fattogli un male al mondo. belo,

] se non allo spontar delle luserte, o al rinovar della pelle che fanno i

della pelle che fanno i serpenti, o delle coma come fanno i cervi,

camicia nel modo che s'increspano le cotte o altre cose di religiosi, senza amido

colletto rovesciato. pascoli, 19: o mamma, o mammina, hai stirato

. pascoli, 19: o mamma, o mammina, hai stirato / la nuova

con allegra fronte / curando poco grisoppo o rovaio, / e 'n sulla terza

... il mio primo o secondo libro di scuola -povero, umile e

, alla buona, che denota confidenza o disinvoltura). collodi, 30:

. -sudare una camicia (o quattro o sette camicie): fare

-sudare una camicia (o quattro o sette camicie): fare un grande

villania e dare noia a'cittadini usciti o vero cacciati da firenze, che a

vol. II Pag.584 - Da CAMICIAIO a CAMÌCIO (11 risultati)

dee., 9-5 (372): o calandrino mio dolce, cuor del corpo

-il mangiare va fra giubba e camicia (o fra gonna e camicia): quando

'fascisti ', detti così dalla camicia o maglia nera. emblema il teschio e

. rivestimento protettivo, involucro (esterno o interno a un altro). leonardo

con tumultevole mormorio, disse: « o fico, quanto se'tu men di me

quel foglio di carta soda, bianco o in colore, con diverse indicazioni sopravi

spessore relativamente sottile, avente funzione protettiva o di rivestimento; intercapedine destinata a essere

circonda la canna per contenere l'acqua o altro liquido refrigerante, e anche l'

: 4 carnicino ', panno lino o altro tessuto leggiero e bianco, tagliato

modello, a uso di coprire in tutto o in parte le spalle e il petto

(femm. -a). chi confeziona o vende camicie. firenzuola, 969:

vol. II Pag.585 - Da CAMICIOLA a CAMINO (22 risultati)

camicia corta e sottile, da notte o da giorno. - disus.: indumento

- disus.: indumento di tessuto o di maglia, posto a diretto contatto

'camiciuola ', vestimento di lino, o d'altro, portato dalle donne sotto

che s'era tolto la giacca due o tre file più avanti, e si vedeva

, specie di corpetto di lana, o d'altro, che si porta sulla carne

altro, che si porta sulla carne, o sopra la camicia, a maggior riparo

'camiciolino ', vestito di panno lino o lano, che [nei bambini]

lavoro (che arriva soltanto alla vita o poco più sotto). garzoni,

gli abiti buoni e indossati i camiciotti o gli incerati. 3. raro

. 3. raro. camicia o breve tunica (da portare sotto o

o breve tunica (da portare sotto o sopra il vestito). boccaccio,

panzini, iv-103: 'camilliani 'o * camillini '(roma).

si facesse per un'apertura nelle pareti, o se sotto i coppi si scaricasse il

, nel senso di 'corridoio 'o * salone '(dove si cammina)

tutto contenuto entro lo spessore del muro (o appena sporgente), con cappa interna

collettivo di tutti quei pezzi di pietra o di marmo che ne ornano il focolare

largo circa due dita, lungo un palmo o poco più, impiantato verticalmente intorno alla

* parafoco '. 4. cesta o cassa da tenere presso il camino,

ardere; è una cassa di mogano o d'altro legno gentile, coperta in

coperta in parte da una ribalta piana o concava, mastiettata all'attiguo piano,

antichi] nel mezo con colonne, o modiglioni, che toglievano suso gli architravi:

baldinucci, 26: cammino. apertura o vano, che per entro le muraglie della

vol. II Pag.586 - Da CAMINO a CAMMELLO (11 risultati)

a lo intorno alcuni comi di bronzo o di terra cotta. soderini, i-231

fumicare i cammini che sono in giove o in qualche altro de'pianeti. pellico

trasporto di materiale bellico, di soldati o anche di civili in mancanza di altri

che da roma vanno a firenze, o verso perugia, e là razziano quanto

etnol. che ha assimilato completamente, o in gran parte, i caratteri etnici

etnol. che presenta affinità, razziali o culturali, coi camiti. camma1

macchina che vi si appoggia in modo continuo o discontinuo. = deriv.

: è fatto quel coperchio di vaso o d'ampolla a foggia di capitello, che

vive nelle zone steppose e semidesertiche calde o fredde dell'africa settentrionale e dell'asia

che consuma nei periodi in cui scarseggia o manca il suo cibo abituale, costituito

angiolieri, 33-11: ché solamente du'o pur tre capegli / contra sua voglia

vol. II Pag.587 - Da CAMMELLOPARDO a CAMMINARE (9 risultati)

de la selva ne le stanchevoli arene o carico de la soma. chiabrera,

le carovane passavano lentamente sui cammelli, o lungi fra le sabbie sollevate dal simùn

uso, che tengono sotto il braccio o penzoloni per un cordiglio. -inchino di

sono la salsa di quanti incontrano, o siano amici, o conoscenti soli.

di quanti incontrano, o siano amici, o conoscenti soli. 2. tessuto

si veggono nell'estate vestiti di cammellotti o di stamine, in sottoveste e in calzette

che per candore trasparente, per levigatezza o per nitidezza di contorni ricorda le figure

della linea d'accesso restava bene o male riparato da due muricciuoli formanti

) dei camminamenti di gradini serpeggianti, o degli ascensori pubblici che portano esternamente ai

vol. II Pag.588 - Da CAMMINARE a CAMMINARE (7 risultati)

che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all'improvviso e tutta

anche per troncare bruscamente una lunga protesta o per allontanare energicamente una persona).

[ai soldati] quando ei voleva camminare o combattere; ma gli voleva apparecchiati e

battaglia e retroguardia, ovvero in due o tre punte, o vogliam dire colonne

, ovvero in due o tre punte, o vogliam dire colonne, secondo che 'l

). -camminare sulla via del vizio (o della virtù): vivere viziosamente (

tessercito e non abbandoni per picciola battaglia o per leggier pericolo i suoi impedimenti.

vol. II Pag.589 - Da CAMMINARELLO a CAMMINO (10 risultati)

figur. essere disposto, situato (fregi o strutture architettoniche considerate nel loro sviluppo

iv-103: camminarèllo, * cestino *, o * carniccio di avvio ', ove

una camminata a piedi fino a portici o alla punta di posillipo o su al vomero

a portici o alla punta di posillipo o su al vomero. camminavo frettoloso,

essempi ammaestrati ad entrare nelli non prima o solcati pelaghi o caminati sentieri della vita

entrare nelli non prima o solcati pelaghi o caminati sentieri della vita,..

l'appoggio del deputato per una gratificazione o un posto da camminatore pel figlio monello

a piedi, ma anche su una cavalcatura o su altro mezzo di trasporto);

poco a poco si vanno avanzando dodece o quindeci miglia di camino il giorno, fra

/ mal fra gli altri sorgente, / o per lubrico passo, / lungo il

vol. II Pag.590 - Da CAMMINO a CAMMINO (11 risultati)

a un pianeta. monti, x-3-140: o lungo un ruscelletto in sul mattino /

le due lave, docili alle pendenze o curvità del terreno, si univano;

ti priego... che tu legga o ti facci leggere ogni dì quelle lezioni

i trecentisti. d'annunzio, ii-350: o tu che col tuo canto disveli agli

204-6: per quanto non vorreste, o poscia, od ante / esser giunti

potersi assicurare tutto ciò che si lascia o si perde lungo il cammino della vita:

d'uomini, di donne, di ragazzi o fanciullini. algarotti, 2-271: ed

che l'un sull'altro si rizzano o si riposano, e dopo molto addossarsi e

camino. guicciardini, 279: dodici o quindici o venti cittadini e'più savi e

guicciardini, 279: dodici o quindici o venti cittadini e'più savi e più pratichi

, / prima che la se sveglia, o paladino, / frustami a'tuoi piedi

vol. II Pag.591 - Da CAMMINO a CAMMINO (11 risultati)

che'romei, peregrini, mercatanti, o altri viandanti si confessino nel cammino,

si debbono rappresentare al prete propio, o ad altro confessore, che abbia la

: la mia consuetudine è sempre, o in cammino o dov'io mi trovo,

consuetudine è sempre, o in cammino o dov'io mi trovo, di leggere

del quattrocento séguita dalle sorgive del duecento o trecento a devolversi il bel fiume della

i lieti mariti diedero ad intendere, o almeno si credettero averlo dato, a

cammino, / per domandar la diana o sua sorella. — mettersi in

tosto alle arme con piccola provisione, o a servire uno grande con mille stenti

grande con mille stenti e meschinità, o innanzi al tempo di -fare, tenere

cammino, che darsi alle merpercorrere questa o quella strada, seguire un catanzie o a

questa o quella strada, seguire un catanzie o a servizio alcuno. itinerario.

vol. II Pag.592 - Da CAMMUCCÀ a CAMORRO (20 risultati)

mio destino / che così esser debba, o presto o lente, / come

così esser debba, o presto o lente, / come quel vuol, convien

e il successivo da una molecola (o uno ione, un neutrone, ecc.

, ecc.) in un gas (o, talvolta, in un solido o

o, talvolta, in un solido o in un liquido). -cammino ottico

assai stretta di grosso scarlatto d'ipro o di camo, cinta ivi su d'uno

la matricaria chamomilla, detta camomilla volgare o comune: pianta erbacea annua,

prepara familiarmente, e l'estratto idroalcolico o la tintura, utilizzati in farmacia.

piccoli fiori bianchi come di ruta, o di colore del mele, o purpurei.

ruta, o di colore del mele, o purpurei. soderini, ii-126: la

il popolo napoletano sotto i borboni (o forse già durante la dominazione spagnola)

scopo di sostituirsi alle leggi, inefficienti o vessatorie, nella difesa degli interessi di

nella difesa degli interessi di alcuni gruppi o persone delle classi popolari, ricorrendo all'

un patto per attuare propositi di violenza o di frode. carducci, 1-668:

natura più che si può, con bambagie o camorrette, e con statura o tagli

bambagie o camorrette, e con statura o tagli e simil'altre avertenzie.

», pensai. fucini, 366: o prima o poi accadrà qualche cosa di

pensai. fucini, 366: o prima o poi accadrà qualche cosa di grave,

aver preso parte a due famosi duelli o dichiaramenti, per essere notato come

; donna brutta, sgradevole; animale o oggetto vecchio, malandato, inutile.

vol. II Pag.593 - Da CAMOSCIAIO a CAMPAGNA (10 risultati)

correvano in neri branchi per le frane o sedevano al sole in vastissime famiglie,

più tardo, / volga alla china, o drizzi all'erta il corso, /

paurosi pinacoli eminenti, / che mai camozza o cacciator non vide. stuparich, 5-385

sf. grande estensione di terreno pianeggiante o collinare, fuori dei centri urbani,

(prato, brughiera, boscaglia) o coltivata, con abitati sparsi. -in

, né un uccello andarvisi a posare, o staccarsene. pellico, ii-131: quel

una campagna / mi ride al cuore (o piange), severino. d'annunzio

de l'umil ginepre, / o ne la stoppia alla campagna aperta, /

anche alla povera gente di campagna, o se faranno far la legge buona solamente

brigantaggio, facendo incursioni nelle case isolate o lungo le strade poco frequentate fuori città.

vol. II Pag.594 - Da CAMPAGNA a CAMPAGNARDO (10 risultati)

voci portate, che il re fosse o morto o prigione, avevano in gran

portate, che il re fosse o morto o prigione, avevano in gran parte abbandonata

in campo aperto, fuori di quartieri o fortificazioni. machiavelli, 325: quello

, / tanto avrai la peggiore, o sarai rotto. guicciardini, 49:

si combatteva solo nella stagione buona), o dal risultato strategico conseguito. -per estens

altri discorrerebbe del piano d'una campagna o della spedizione d'una colonia. monti,

tante altre anime inquiete, pace, o nella morte onorata del soldato 0 nella

richiesta, l'elezione di un candidato o di favorire 11 successo di uno spettacolo

della lingua, quando, anche scrivendo o parlando, si difende o combatte con

, anche scrivendo o parlando, si difende o combatte con ardore. di qui anche

vol. II Pag.595 - Da CAMPAGNATA a CAMPANA (30 risultati)

intervento delle mani in ogni parte, o ritraendosi, facendo la scontrosa, la

descritti a cavallo, né alcuno caporale o capo di bandiera descritti a piè,

a detti provveditori e operai qualunque uomo o persona che personalmente o con bestie facessi

operai qualunque uomo o persona che personalmente o con bestie facessi o dessi danno, o

persona che personalmente o con bestie facessi o dessi danno, o ritenessi bestiame non

o con bestie facessi o dessi danno, o ritenessi bestiame non concesso, o non

, o ritenessi bestiame non concesso, o non rimondassi le fosse, contro la

15-4: ch'a corpo a corpo o pur campai battaglia / subito fuor ne

... simile a questa era vallare o castrense, o campale, che si

a questa era vallare o castrense, o campale, che si dava a chi primo

a chi primo entrava negli alloggiamenti, o nelle trincee, o steccati de ni-

negli alloggiamenti, o nelle trincee, o steccati de ni- mici. montecuccoli,

con bell'ordine, quasi in un mazzo o gruppo. segneri, iv-689: un

sono stati mesi campali per tutti, o per un verso o per un altro.

campali per tutti, o per un verso o per un altro. nievo, 168

assicurarsi ogni anno il campamento colla ricolta o delle castagne o delle patate. tommaseo

il campamento colla ricolta o delle castagne o delle patate. tommaseo, i-397: quanto

giamboni, 245: veracemente siete [o virtù] la salute e il campamento

caso la campana è libera di ruotare o oscillare intorno a un asse orizzontale)

oscillare intorno a un asse orizzontale) o da un martello esterno (e in

e gravi rintocchi della campana a morto o campana dei morti, e, quotidianamente

campana a martello. nelle comunità religiose o laiche il suono di una campana indica

comunale chiamava i cittadini all'assemblea o alle armi. guittone, xix-56

a battaglia. anonimo, ix-522: o tu della campana, / suona! -don

/ sanza saper chi suoni a morto o festa. leonardo, 1-250: se tu

in alcuni muri imbrattati di varie macchie o pietre di vari misti,..

io avessi ordinato che sanza mia commissione o segno non sonassino campane, tamen era

, 16-ix-369: continuamente gli sembra essere, o in vicinanza di quaivhe fiume, o

o in vicinanza di quaivhe fiume, o di campane sonanti, o di tamburi

fiume, o di campane sonanti, o di tamburi battuti. algarotti, 1-277:

vol. II Pag.596 - Da CAMPANA a CAMPANA (13 risultati)

, ii- 501: nelle pesti o contagi si vieta il sonar le campane

animato, pareva un mostro pazzo di collera o d'amore. pirandello, 5-63:

-aver male campane, aver campane grosse o ingrossate: essere sordo. pataffio,

il digiun delle campane / quotidie, o mia signora, io non mi sento.

siamo come uno che svegli russando, o come le campane che chiamano gli altri e

. -suonare le campane di ruffello o di san ruffello: essere nella necessità

ruffello: essere nella necessità di vendere o impegnare. bellincioni, 1-64: suona

di ruffello. fagiuoli, 1-3-198: o bravo! vendi e 'mpegna, dice una

usi a la campana / da otto pèsche o diece la mattina / ché mi faran

: cupola di vetro a base ovale o rotonda, usata un tempo per ricoprire

pendole da caminetto, vasi di fiori o frutti finti, statuine e altri oggetti che

e dell'aria, ma di tela o foglio sotto una campana di vetro.

. per simil. paralume, di cristallo o di stoffa, a forma di campana

vol. II Pag.597 - Da CAMPANA a CAMPANELLA (16 risultati)

corona a superficie interna conica, cilindrica o a gola (la prima è usata

recipiente cilindrico in lamiera d'acciaio dolce o di ferro, aperto inferiormente e chiuso

acqua, contiene un volume tanto maggiore o minore di gas quanto è più o

o minore di gas quanto è più o meno affondato nell'acqua (apparecchi di

carena, 2-334: 'campana 'o * recipiente ', è un ampio

un pozzo aste di perforazione, snodi o scalpelli che, per essersi rotti o svitati

o scalpelli che, per essersi rotti o svitati dagli organi di sospensione, non

marca, impressa sopra la groppa, o il campanaccio appeso al collo.

che dava la misura delle varie parti o tipi di campana. - fossa campanaria

va per gradi salendo fino a vinticinque o trenta miliara. d'annunzio, v-2-

camerino suo. allegri, 215: o forse il campanaio in quella fiata, /

storico, non era un capo di fanti o di lance, non era al servigio

, non era al servigio della repubblica o dell'impero. campanaro2, sm

overo chi sia trapassato alcuno confratre o sora, o fosse requeso, subito venga

trapassato alcuno confratre o sora, o fosse requeso, subito venga a la

quando la nonna abbisognava d'un caffè o d'una cioccolata, e non era alcuno

vol. II Pag.598 - Da CAMPANELLO a CAMPANILE (17 risultati)

chiamano comunemente campanelle molte piante, selvatiche o coltivate, della famiglia convolvidacee, e

che ciascuna pesa per valuta di quindici o venti scudi. guerrazzi, iii-8:

per simil. anello di metallo (liscio o decorato più o meno finemente, secondo

di metallo (liscio o decorato più o meno finemente, secondo la destinazione)

. 7. cerchietto d'osso o d'avorio che si dà a mordere

dentizione. carena, 2-59: 'campanella'o 'ciambella', è un anello o cerchio

'campanella'o 'ciambella', è un anello o cerchio d'avorio di due o tre dita

anello o cerchio d'avorio di due o tre dita di diametro, che si

8. tubo di vetro, chiuso o munito di rubinetto all'estremità inferiore,

195: 'campanelle ', o gocciole. membra degli ornamenti, che

è fornita in cima di campanelluzze di corno o di ferro. a. del

sono cucite più * campanelline ', o anelli di metallo, infilati e scorrenti in

cancelli e portoni di vecchie case) o scuotendola per il manico (come i

dietro a qualcuno: attribuirgli falsamente difetti o colpe. soldani, 1-16: adunque

; campanella. salvini, xxxiv-62: o pur papaver molle, / c'ha

fa l'acqua quando e'piove o quando ella bolle. 7. ant

il campanello col timpano a volta; o col timpano piano. 8.

vol. II Pag.599 - Da CAMPANILEGGIARE a CAMPANONE (14 risultati)

da una torre, incorporata alla chiesa o costruita accanto a essa, è costituito

favellando, dice1 cose grandi, impossibili, o non verisimili,... s'

. s'usa dire: egli lancia, o scaglia, o sbalestra;...

dire: egli lancia, o scaglia, o sbalestra;... o ei

scaglia, o sbalestra;... o ei lancia... campanili in

dai giardini dell'ideale e del reale, o a lanciare per la cerbottana dell'eloquenza

di chi va in chiesa di rado o malvolentieri. g. m. cecchi

campanile: amore esclusivo per il paese o città natale. -partita di campanile:

ant. chiesa (e la relativa cura o benefizio). lippi, 1-52

fallita. aretino, 2-32: o turba errante, io ti dico e ridico

era di campanil questa cornacchia, / o formica di sorbo, che non esce

ci si ritropareti verticali e punta più o meno aguzza. 7. dimin

sette / un campanilino di mughetto / o piantando una fronda di mimosa / nello

., altri di puro legno, o di pietre campanine sonanti al batterle.

vol. II Pag.600 - Da CAMPANTE a CAMPARE (11 risultati)

mediterranei dell'emisfero boreale: erbe annue o perenni, con fiori solitari o in spighe

annue o perenni, con fiori solitari o in spighe, calice e corolla campanulati

in spighe, calice e corolla campanulati o tubuloso-campanulati, con cinque lobi e cinque

, e d'ui. pugno poco o nonnulla ». g. m. cecchi

, 39-13: quei ch'è 'n mare o 'n foresta istà sicuro / di tosto

sicuro / di tosto esserne 'n capo, o campar vero, / ma que'ch'

anni, non posso dire a qual titolo o sotto qual forma si fosse introdotto in

e più bestemmiatore di ciccillo patalano, o un fratello che campava sulle sue spalle

spalle e quindi ne curava gli interessi, o un amante che faceva la voce grossa

lo toccamento che come l'uomo, o la femmina o i fanciulli si conoscevano

che come l'uomo, o la femmina o i fanciulli si conoscevano malati di quella

vol. II Pag.601 - Da CAMPARE a CAMPATO (7 risultati)

vanno vede tutte le feste: prima o poi si finisce per avere anche del

novella buona / mai più di venti o trenta dì non campi, / perché

dire le cose che li fanno disgraziati o felici. settembrini, 1-196: il

deriv. da campo 1 spazio del quadro o del rilievo in cui sono distribuite le

.) compresa fra due sostegni o due piedritti consecutivi. panzini,

soccorsi prima di perdere la speranza o già perduta. carducci, 145: a

, i-108: pietre intagliate e traforate, o, come dicono i nostri, campate

vol. II Pag.602 - Da CAMPEGGIAMENTO a CAMPEGGIO (15 risultati)

e massime nelle guerre che in paesi o deserti o distrutti si fanno. cattaneo

nelle guerre che in paesi o deserti o distrutti si fanno. cattaneo [accademia

avvincono, provocano un moto di ammirazione o di meraviglia). boccaccio,

dei pesci del lago di garda] sono o bianco o giallastro o rossigno; il

del lago di garda] sono o bianco o giallastro o rossigno; il più vago

garda] sono o bianco o giallastro o rossigno; il più vago è il colore

qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi, ma ricchi sempre e

secondo che i diversi punti piglian più o meno della vasta scena circostante, e

scena circostante, e secondo che questa o quella parte campeggia o si scorcia,

secondo che questa o quella parte campeggia o si scorcia, spunta o sparisce a vicenda

parte campeggia o si scorcia, spunta o sparisce a vicenda. rajberti, 2-217:

, benché di codesto u [lombardo, o francese], da cinque e più

; e massime nella recita teatrale, o camerale (che qui la recita è perpetua

vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare,... mettere

d'uovo, campeggiati i colori sei o otto volte. 3. sm

vol. II Pag.603 - Da CAMPEGGIO a CAMPIELLO (11 risultati)

mare: a scopo di svago o di salute); il luogo dove

blocchi privi della corteccia e dell'alburno, o in raspatura o in polvere per la

e dell'alburno, o in raspatura o in polvere per la preparazione dell'estratto

lana in nero e il cotone in nero o azzurro, per preparare inchiostri, vernici

riflessi che ha la tinta del campeggio o anche talvolta l'acciaio provato dalla fiamma o

o anche talvolta l'acciaio provato dalla fiamma o anche certa specie di palissandro polito.

un filare di pioppi a un fosso, o a sedere sul ciglio di una campereccia

. moniglia, 1-iii-535: o campare o campacchiare / voglio ognor,

moniglia, 1-iii-535: o campare o campacchiare / voglio ognor, lieto e

i lembi che si cavano ne i boschi o campicci disfatti, con l'abbruciarli

alle mogli dei caduti s'allineano cinque o seicento donne vestite di nero. -al

vol. II Pag.604 - Da CAMPIERE a CAMPIONE (12 risultati)

campioni di merci (per darne saggio o farne mostra). rigutini-cappuccini

. e. gadda, 372: compatte o scarmigliate matassine, in tutta la gamma

campionato, sm. sport. gara unica o complesso di gare, valevoli per l'

campione a uno dei partecipanti (individuo o squadra): e si svolgono periodicamente

. dispositivo che permette il prelievo saltuario o continuo di una piccola quantità di materiale

quantità di materiale da una massa solida o in sospensione, in modo tale che

dei campioni così raccolti col campione primario o con un campione di qualità e garanzie

barberino, i-21: disse la reina: o duchessa, noi siamo vecchie, e

2-398: egli è da gran tempo, o nume..., che in

campioni del culto che a te, o amore, è dovuto, pur nondimeno egli

i-55: pio ix, per esempio, o il piissimo ferdinando ii può essere il

atleta vincitore di un campionato (individuale o a squadre: in quest'ultimo caso la

vol. II Pag.605 - Da CAMPIRE a CAMPO (19 risultati)

. gadda, 373: compatte o scarmigliate matassine, in tutta la gamma

seta color pisello, secondo lei: o un ritaglio color beige. 4.

di persona che vale molto poco, o, anche, si distingue per scarsa

per scarsa capacità, per dubbia onestà o moralità. alvaro, 2-51: questo

metalli a seconda della temperatura si dilatano o si contraggono. bisognò dunque stabilire sotto

campione veddi un pezzo di copialettere, o sia registro di lettere, della fine del

': libro in cui erano descritti campi o proprietà. per associazione di idee e

questo non è dipingere, è tingere o campire. note al m dimandile, 1-208

tempi, pieni delle ceneri de'loro morti o in altro modo, sono pieni di

/ che t'assecondano, vaste / o anguste, ombrose e amare. /

nievo, 1-3: voglio rappresentarti, o ingenuo lettore, per ischizzi e profili

avventura costumi. carducci, 708: o che tra faggi e abeti erma su i

del mattin pino e leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno i morente

intorno / a la chiesa che prega o al cimitero / che tace, o noci

o al cimitero / che tace, o noci de la carnia, addio! oriani

: per mia fé, non è prencipe o cardinale, re, imperadore o papa

prencipe o cardinale, re, imperadore o papa che mi levarrà questa candela di

a voi si dona; e voi o l'attaccarrete al vostro cabinetto 0 la

famiglie, senza alcuna fatica di medico o aiuto di servidore, per le vie

vol. II Pag.606 - Da CAMPO a CAMPO (8 risultati)

, che ne'campi dell'aria o si generano o compariscono, hanno, per

campi dell'aria o si generano o compariscono, hanno, per mio credere,

, 1-175: muoiono i dardi tuoi [o sole] sul gelo antico / d'

venezia) in cui fanno capo una o più calli (ed è più ampia del

6. recinto (fornito di abitazioni o di baracche, chiuso da filo spinato

dieci di questi scacchi, ower luoghi, o vero spazi, i quali noi chiameremo

da una cornice (una tela) o da un'inquadratura (un affresco)

fatto, si conosce all'arme sua, o che egli usava per arme, che

vol. II Pag.607 - Da CAMPO a CAMPO (9 risultati)

gli pareva più debole il suo campo, o veramente d'onde ai nemici fusse il

volturno, si ritornerà nei nostri campi o chi sa dove. panzini, iii-85:

, con una sensazionale novità di pensiero o d'arte, ecc.).

sospetto alla prima e da sé, o solamente quando l'altra ebbe messo il

, la quale era capace di due o tre persone, di modo che pareva proprio

di modo che pareva proprio un campo o steccato fatto a posta per combattervi duo guerrieri

loro larghissimi secondo che l'uno o l'altro viene in campo, sono lodi

-pigliare campo: guadagnare terreno (avanzando o fuggendo). -al figur.: prendere

ma quando par che già la stringa o tocchi, / picciol campo riprende avanti agli

vol. II Pag.608 - Da CAMPO a CAMPO (15 risultati)

del ponte i guerrier vede / uscire insieme o con poco intervallo, / si volge

10 mal d'amore ca s'io vado o reggio / son preso d'uno foco

bene quanto la sua sarà, senza rispetto o discrezione alcuna, morsa e lacerata.

i-21: chiamata luziana, dissono: o tue, quale campione metterai in campo,

consiglio di prendere la battaglia il giorno o d'indugiarla. m. villani, 1-22

18-1-292: non nelle scuole degli oratori o de'filosofi tra lettere e libri, ma

campo aperto / senza lui non s'ardisse o spiegar schiere / o far conflitto.

non s'ardisse o spiegar schiere / o far conflitto. tasso, 2-46: voglimi

2-46: voglimi in campo aperto, o pur tra 'l chiuso / delle mura impiegar

si ordina a provare l'altrui costanza, o l'altrui codardia: giacché in questo

: da questo campo / ritirati, o conallo; è campo d'ombre. alfieri

campo il sole / mi mostri estinto, o tal che mai più meco / nessun

argin novo riguardando in arme, / o mandar messi a cesare, o affrontare

, / o mandar messi a cesare, o affrontare / a lancia e spada il

pianura fosse un campo di battaglia, o un cortile. c'era una luce

vol. II Pag.609 - Da CAMPO a CAMPO (14 risultati)

opportunità; possibilità, facoltà di dire o fare. -lasciare il campo libero,

el campo più largo a'pontefici, o pure perché le cose dello imperio e

ne tenesse conto. guarini, 57: o misero pastor ma fortunato, / ch'

'n cui le regga e quete, / o pur le mova: e 'n cui

che 'n teatri e 'n cerchi, o 'ntomo a mete. galileo, 95:

persone non note di farsi cognoscere, o col farsi autori di una provisione nuova

farsi autori di una provisione nuova, o col salire in campo a confutarla o

o col salire in campo a confutarla o disputarla. bandello, 1-27 (i-342)

nulla, che mia opera / sia, o vostra. celimi, 2-31 (357

a considerare se la riceve l'arte o non riceve, e specialmente nelle prose,

storia. carducci, i-767: raccoglietevi, o giovani, in cuore la costanza e

la filosofìa della pratica si delinea il medesimo o l'analogo processo che abbiamo descritto per

tutto il campo poetico alla espressione rude o immediata della passione o del senso,

alla espressione rude o immediata della passione o del senso, condannando per falsa tutta la

vol. II Pag.610 - Da CAMPO a CAMPO (21 risultati)

mongibelli, al perdonare cuori di diamante o di ferro. -prov. dal

indicare che, dovendo fare fronte a debiti o aggravi, non ci si farà scrupolo

... ma se questi vantaggi o patti son troppo gravosi, come farà

campo di forza che agisce sui magneti o su correnti elettriche: e può essere

. 25. geogr. campo carreggiato o solcato: zona di rocce calcaree fortemente

. -area, zona, dove il suolo o il sottosuolo ha caratteri particolari o contiene

suolo o il sottosuolo ha caratteri particolari o contiene giacimenti minerari: campo petrolifero,

è l'insieme di tutti quei valori reali o immaginari per i quali la funzione è

campo: che si usa durante le esercitazioni o in guerra. aretino, 2-7

di fortificazione disposte intorno a una città o anche in campo aperto, a difesa

essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso uno o entrambi gli occhi. ojetti, i-31

a me, appena l'uomo, o il cane, o la gallina, sono

appena l'uomo, o il cane, o la gallina, sono scomparsi dal campo

le gare sportive. -campo proprio (o interno) e campo avverso (o

o interno) e campo avverso (o esterno): negli sport a squadre,

che rincontro si svolga nella propria sede o nella sede della squadra avversaria. -campo

33. stor. campo di marzo o di maggio: assemblea annuale dei guerrieri

armi convocata (all'inizio della primavera o a maggio) dai re franchi (

: carlo radunò il campo di maggio, o, come lo chiamano alcuni annalisti,

1-123: nel mezzo delle brame, o come altri dicono, piane, o campetti

, o come altri dicono, piane, o campetti,... vi si

vol. II Pag.611 - Da CAMPORECCIO a CANAGLIA (10 risultati)

iii-26-131: un camposanto di vocaboli morti o voluti uccidere in lingua vivente non si

signora isotta ricordava che anche sola o in confidenza col marito aveva sempre

alla faccia quelli che si volliono camuffare, o vero contraffare. caro, 12-ii-62

barbio, e non fa neve, o sdrucciola. imbriani, 3-38: parecchi.

, 18-122: e forse al camuffare inciampo o bado. 4. figur. ant

pegolotti, 8: di ciò che comperi o vendi al peso di torissi,

essa ha giudicato quello star bene, o col naso lungo, o corto, o

bene, o col naso lungo, o corto, o camuso, e così gli

o col naso lungo, o corto, o camuso, e così gli affermò la

camuso, cioè avere il naso piatto o schiacciato. parini, giorno, i-

vol. II Pag.612 - Da CANAGLIATA a CANALATA (12 risultati)

canaglia / che non ha tante mosche apuglia o spiche. d. bartoli, 40-i-198

che il matrimonio fosse piamente abolito, o che fosse unicamente limitato a due sole

mostro, fu messo in uno stabbie o travaglio da buoi, un certo luogo

verri, i-79: quale stima o quale deferenza dovranno avere gli uomini comuni

ogni illusione. panzini, i-779: satira o sàtura, anzi, voleva dire una

brutto sgarbo il saluto a qualsiasi buono o tristo de'plebei; né mai aveva

fatto con debite porzioni di vin vecchio o nuovo, con acqua o senza,

vin vecchio o nuovo, con acqua o senza, è eccellente comunche si sia fatto

francia, dell'uva lonza... o altre uve nominate in questo libro,

si coltivano comunemente fuori di toscana, o che se vi si coltivano sono nominate con

quasi all'isola di san giorgio maggiore o di san servolo, si trova san

di canale d'acqua sudicio, o comechessia indecente, potrebbe cadere con più

vol. II Pag.613 - Da CANALATO a CANALE (10 risultati)

salivano i soldati non arrivarono che due o tre sassetti. 4. geogr

poi altri contrasti che venti deboli, o somiglianti cose. carletti, 88: cessò

: l'acqua si getta per e latrine o per canali, che vanno a quelle

piombo le gocciole d'acqua. tubo o semitubo di terra cotta, di ferro

cotta, di ferro, di rame o d'altra materia, il quale radunando

getta fuori per i suoi sifoni, o la conduce nei serbatoi. -ponte

. -ponte canale: incanalatura coperta o tubazione con cui si fa attraversare a

a un corso d'acqua una strada o un fiume. c. e.

suo solito e consueto canale di quel ministro o auditore. magalotti, 7-57: contentatevi

oppure in corsica al lavoro dei campi o al taglio dei boschi. bontempelli, 8-128

vol. II Pag.614 - Da CANALETTA a CANAPA (24 risultati)

alimenti, in cui passa l'aria o altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli,

del fegato. marino, 6-32: o quanto studio, quanta industria mise /

racchiusa copia considerabile e soverchia di gallozzole o bolle piene d'aria. l.

tiene avvolti al canale dell'aria con otto o dieci volute, e girando codesto arganetto

, i-431: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale molto considerabile simile a

perché sono privi di quelle intralciatissime piegoline o solchi che osservammo nella cute di quelli.

. 10. bot. fibre o vasi dei vegetali, attraverso cui scorre

, attraverso cui scorre la linfa (o la resina o l'aria per l'

cui scorre la linfa (o la resina o l'aria per l'aerazione dei tessuti

si ornano le colonne, i pilastri o le modanature dei capitelli. palladio,

cui superficie sono intagliati * canali 'o 'solchi 'mezzo tondi, longitudinali

, si versa l'oro fuso, o l'argento, da convertirsi in verghe.

13. tecn. mineraria. canale (o canaletto) di lavaggio: di legno

trasportatore: metallico, a sezione trapezoidale o semicircolare, è usato, nelle miniere

per stabilire un collegamento telefonico, telegrafico o radiofonico, televisivo. -per estens.

, televisivo. -per estens. primo o secondo canale: ciascuno dei programmi televisivi

. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il cibo nel

acqua: per renderlo adatto alla navigazione o all'irrigazione); costruire fognature.

di un fiume (per renderlo navigabile o per poterne utilizzare le acque per l'

scavato dallo scorrere di acque, nevi o ghiacciai sul fianco ripido di una montagna

la sterilità alla matrice, che è o troppo serrata... o più canalosa

che è o troppo serrata... o più canalosa, o carnosa, che

... o più canalosa, o carnosa, che non conviene. cananèa

sezione circolare, alto fino a 4 o 5 m, con foglie palmatosette dentate

vol. II Pag.615 - Da CANAPA ACQUATICA a CANAPIFICIO (20 risultati)

terra s'impasterà pula di grano, o altre biade, fieno trito, paglia battuta

resti di scope, scotolatura di lino o canape, sarà bollissimo. d

numero infinito. carducci, 694: o severino, de'tuoi canti il nido,

mangiare le galline incontrano dei filamenti erbacei o di canapa, vi impigliano il becco.

mediante li corpi disfatti in acqua corrente o in acqua di calcina, perché..

altre- menti che si facci il lino o canapa pettinata per filare, tiitta in

impossibile è a ritrovare in quali muscoli o con quale o con quante ramificazioni 11

ritrovare in quali muscoli o con quale o con quante ramificazioni 11 nervi s'infondino

di tempo, allora metteva la lana o la canapa attorno alla rocca. gozzano

nostra carta, fatta di stracci di lino o canape macerati, colle membrane, e

ne'chiusi di creta e di giunchi / o sotto le tende di cupa / cànape

voce d'amor più chiara farla, / o canapa ci vuole o tuorli d'uovo

farla, / o canapa ci vuole o tuorli d'uovo. collodi, 377:

piante femminili). canapàccio o canapóne, sm. pianta femminile della

fiorite (che vengono seccate e fumate o impastate con zucchero e miele per fame

canaparo), sm. chi raccoglie o lavora la canapa. breve dell'ordine

d'annunzio, v-2-908: vidi cordai o canapai tirar le fila per lungo da

23-117: meglio fatti al bisogno, o più leggiadri / certamente a veder,

autore si abbandona spossato sopra un canapè o sopra una seggiola a bracciuoli. imbriani,

però quell'accia non fu di canapa, o di cana- pella bolognese.

vol. II Pag.616 - Da CANAPIGLIA a CANARINO (12 risultati)

a tutti quelli, che vorranno, o faranno introdurre in questi stati panno canovaccio

introdurre in questi stati panno canovaccio, o canapino di qual- sisia sorte, fabbricato

12-6-68: si ponga la suddetta pasta, o farina, a spremere nello strettoio dentro

6-279: erano... boscaiuoli, o qualcosa di simile. alcuni ad altezze

l'aria, ne ingegnavamo di avere duo o tre di quelli; la qual cosa

, cana puccia, scagliuola o miglio. canapule [

targioni tozzetti [tommaseo]: dei gambi o fusti legnosi della canapa, detti canapuli

. olina, 7: il canario, o passera di canaria, latinamente avis canaria

passera di canaria, latinamente avis canaria o passer canarius, non è stato a notizia

e se talvolta un canarino, o pure / udiva un usignuol si riscuotea,

al balcone dietro a gabbie di canarini o vasi di garofani e di basilico.

verde. sua madre / certo, o suo padre, nacque lucherino. idem,

vol. II Pag.617 - Da CANARIO a CANCELLARE (20 risultati)

detto qualche conoscente, avrebbe voluto scegliere o un celeste o un giallo canarino.

, avrebbe voluto scegliere o un celeste o un giallo canarino. 4. con

le molte ragazze quella che più lo attraeva o perché più bella o perché meno scontrosa

più lo attraeva o perché più bella o perché meno scontrosa e meno capace, a

di molti cani, che un principe o altro gran signore tenga a uso delle cacce

e dicesi anche del luogo della casa o di quella parte del cortile dove quei

, né cavaliere, / schermidore, o strozziere, / o bravo, o

, / schermidore, o strozziere, / o bravo, o canattiere. carena,

, o strozziere, / o bravo, o canattiere. carena, 2-188: 'canattiere'

dell'altr'ieri? di avere una prefettura o un posto di canattiere, imo spaccio

di canattiere, imo spaccio di tabacco o una cattedra d'economia? d'annunzio

tracciato, passandovi sopra tratti di penna o di matita, stendendovi una leggera patina

, stendendovi una leggera patina di scolorina o fregando con una gomma (in modo

(in modo che non si legga o decifri più nulla); cassare. -per

il cranio e riesco appena a farne due o tre in un giorno che sieno discreti

... tutto ciò è arbitrio o ginnastica d'ingegno, ma non è

più che non fo io: / o vaglia o no la sentenzia ch'è data

non fo io: / o vaglia o no la sentenzia ch'è data, /

/ vo'ch'ella si cancelli, o signor mio. boccaccio, vii-226: cancella

potesse parere l'indizio d'un consentimento o d'una confessione. pea, 1-41:

vol. II Pag.618 - Da CANCELLARIA a CANCELLERIA (13 risultati)

locuz. -cancellare un foglio di carta (o altro): far scomparire da esso

da un registro, da un libro o altro: levarne il nome. - anche

per simil. cavalca, iii-26: o tu mi cancella dal libro della vita,

composta di elementi di ferro, legno o cemento armato, fra loro collegati a

. ant. disteso a forma di cancello o di croce (le dita, le

cancellare; frego, tratto di penna o di matita tracciato sulla parola, sullo

e da continuare, non d'una interruzione o cancellatura. serra, ii-52: noi

diritti venuti nel papa e ne'vescovi o per leggi antichissime, o per donazione e

ne'vescovi o per leggi antichissime, o per donazione e liberalità de'loro stessi

a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo con qualche tintura

semplice, aperto senza sentore di scappavia o di gergo cancelli eresco.

dispensa sotto nome di motu proprio, o con altre clausule delle quali la cancel-

di volumi che si portano alla cancelleria, o al collegio di guerra; e questi

vol. II Pag.619 - Da CANCELLIERATO a CANCELLO (23 risultati)

studio, biblioteca, sala di lettura o di pittura. palladio, 2-7:

, aggiungendovi anco la disposizione degli oeci o salotti, cancellane, tinelli, bagni

cancellier devoto della zecca / sulle volture o sul catasto lecca, / e attacca una

della miseria e della fame due tre o venti famiglie, doveva sembrare a quei

posteri sotto le forme di nipoti o di cancellieri di pretura nel compilare l'inventario

di una eredità abbruciano le scritture letterarie o filosofiche come carte di niun valore.

2. stor. personaggio incaricato di dettare o di redigere le lettere dei sovrani,

esteri. -anche: segretario di principe o di alto personaggio. compagni, 2-7

il * cancello 'che separava il signore o il giudice dalla gente), e

per chiusura, recin zione o riparo di una proprietà privata, di uno

, di uno spazio di uso riservato o di un luogo pericoloso: di solito

di solito costituito da strutture di ferro o di legno, da grate di cemento

su cerniere, per scorrimento orizzontale o verticale o fisso). malispini

, per scorrimento orizzontale o verticale o fisso). malispini, 1-366

... dicesi alcuna volta di steccato o ricinto per formare separazione o impedire l'

di steccato o ricinto per formare separazione o impedire l'accesso da uno ad altro

del presbiterio, ed altrove le sale o i banchi chiusi per metà dai cancelli

abitanti scappati e attendati alla campagna, o dispersi. collodi, 760:

casa] è quella la quale, o cancello o andito o atrio o androne

] è quella la quale, o cancello o andito o atrio o androne che si

quella la quale, o cancello o andito o atrio o androne che si dica,

quale, o cancello o andito o atrio o androne che si dica, s'addomanda

rustico): non preceduta da inventario o da stima. pratolini, 9-482:

vol. II Pag.620 - Da CANCELLO a CANCRENA (15 risultati)

trasformazione in cancro di un tessuto sano o ammalato. cancerògeno, agg.

alcuna cosa, che veramente merita lode; o grossolana ignoranza, o sbardellata malignità,

merita lode; o grossolana ignoranza, o sbardellata malignità, o canche- rina invidia

grossolana ignoranza, o sbardellata malignità, o canche- rina invidia, o sagace accortezza

malignità, o canche- rina invidia, o sagace accortezza. 2. sm

, incordatura, tossa, gotta in sei o sette lati, e per ultimo una

. carena, 2-304: 'canchero', tumore o ulcere di pessima condizione, che ha

e assai duole, e va rodendo lentamente o prestamente; così detto perché intorno suol

, scabrose, e di colore cenericcio o livido, contornate da molte vene gonfie

due giulie, che tre sue fistole o suoi cancheri. boccalini, iii-5:

g. c. croce, 193: o ti venga il cancaro, porcaccio!

agenti microbici (e può venire determinato o per azione immediata e diretta di queste

cause sulle cellule dei tessuti organici, o indirettamente per il verificarsi di alterazioni nervose

indirettamente per il verificarsi di alterazioni nervose o circolatorie); viene detta secca quando

. oppure un principio d'infiammazione, o di cancrena sopra gl'intestini e le

vol. II Pag.621 - Da CANCRENARE a CANDELA (12 risultati)

3. figur. insanabile vizio intellettuale o morale; corruzione che minaccia di guastare

persuadervi che non vi resta partito, o italiani, di qualunque setta voi siate

, ii-263: se poi la marcia, o un icore... fetentissimo sia

sia stillante da qualche piaga gangrenosa, o da un canchero ulcerato, che grondi

più d'una cura lusinghiera, innocente, o palliativa, come noi la chiamiamo.

cancro / immagina d'averìa a pranzo o a cena: / mettele dentro pietra ovver

mangia molto, che finge di avere o ha delle allucinazioni, che non lavora

divino piombo, come in un pentacolo o in una candarìa. = etimo

allontanare dalle fibre tessili, dai filati o dai tessuti le sostanze coloranti naturali.

in corrispondenza dell'asse, lo stoppino o lucignolo, fatto di fili di cotone

lucignolo, fatto di fili di cotone o lino intrecciati fra loro, e imbevuti

via diritta, che suono di campane o fummo di candele. a. pucci,

vol. II Pag.622 - Da CANDELA a CANDELABRAIO (14 risultati)

con quel che può occorrere per sei o sette tavolini, e soprattutto che non

dover poi mantenere le loro lucerne, o provvedere tante candele che ardano tutto 10

22-61: se così è, qual sole o quai candele / ti stenebraron, sì

4. aeron. nella discesa in picchiata o nell'impennata, la posizione verticale dell'

. puntello disposto verticalmente sotto grossi macchinari o navi da varare; in edilizia, elemento

perpendicolare; ché allora le candele, o siano fianchi dritti del castello, resistono

. è una lista di panno incerata, o diversamente impiastrata, e ridotta in cilindro

scampato a mala pena da un grave rischio o pericolo). -accendere una candela a

, / un lucignol di lino, / o due o tre danar di cucciniglia,

un lucignol di lino, / o due o tre danar di cucciniglia, / o

o tre danar di cucciniglia, / o un palmo di tela, / fo che

, 1-16-33: se v'è pupilli, o vedove rimase, / prender subitamente la

107: avrete ogni otto dì da sei o sette / giulii di companatico, e

attacchi dentro all'istesso vaso, un dito o due lontana dalla superficie, e l'

vol. II Pag.623 - Da CANDELABRO a CANDELO (13 risultati)

recare un numero cospicuo di candele o di altre sorgenti luminose, e diffon

lumi, cioè a foggia di bacchette, o di braccieri a treppiedi. monti,

. (femm. -a). fabbricante o venditore di candele. 2

: rimane perplesso su l'enigma; perché o più o meno intende il termino candelaio

su l'enigma; perché o più o meno intende il termino candelaio, ma non

cilindrica, che si introduce nell'uretra o nella vagina per curarne le infiammazioni locali

e stretto, ornato con figurazioni dipinte o a basso- rilievo, aventi come soggetto

qualunque modo il candelliere si tenga, o il piattello. c. gozzi, 4-1

proprio un altare di rose rare come ceri o roghi accesi, con dei neri cipressi

. 5. asta di metallo o di legno piantata nel suolo e destinata

suolo e destinata a reggere un tavolato o a sostenere una ringhiera. 6

la cera candelilla, di colore bruno o giallobruno, opaca, dura, fragile

. bernardino da siena, 307: o città di siena, tu sei il candeliero

vol. II Pag.624 - Da CANDELORA a CANDIDEZZA (16 risultati)

semo fora, / ma si piove o tira vento, / de l'inverno semo

pioletti si formano dove l'acqua cola o stilla. pea, 1-42: le rote

, che, lanciato, produce fumo o nebbia, e serve a scopo di occultamento

e serve a scopo di occultamento, o a disperdere folle, assembramenti. =

e là disseminati come greggi, / o tenui come il fumo di un casale

è rinnovellato come un virgulto che fiorisca o fogli; s'è candidato d'innocenza

aspira a ottenere cariche, magistrature, o è proposto a occuparle; chi si

sostenuti e tronfi, gravi e gravidi o di saper o di vento. leonardo

tronfi, gravi e gravidi o di saper o di vento. leonardo del riccio,

, che cercavano il magistrato, o vero tra i dieci. b. davanzali

di una persona a un collegio elettorale o a un ufficio, per l'eventuale

un ufficio, per l'eventuale elezione o per la nomina a una determinata carica

senza ogni cosa sarebbe insipida e senza piacere o gioia alcuna, chi dubita o non

piacere o gioia alcuna, chi dubita o non lo crede, cotestui va cercando

, sguainato fuori una esclamazione direi: o madonna, tutte le belle d'italia

gli adulatori. chiabrera, 401: o d'ogni onor ben degna / la candidezza

vol. II Pag.625 - Da CANDIDO a CANDIFICARE (9 risultati)

candidissima man colse, / qual pioggia o qual puro aer produr vòlse / tanto più

inni. d'annunzio, ii-598: « o pan, aiuta, aiuta! *

consolandola, diceva: / « parla, o diletta, non nascondermi il dolore /

stelle ad una ad una, / o come il tuono errar di giogo in giogo

. carducci, 848: vederti, o lidia, / vorrei tra un candido

catena a tante offese / vendetta, o de la man che 'l latte oscura

perigbo. manzoni, 314: sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i

foco, ma ghiaccio eravate, / o mie candide fedi giovanib, / sotto b

(il modo di esprimersi, parlando o scrivendo, uno stile letterario).

vol. II Pag.626 - Da CANDIOTTO a CANE (7 risultati)

candisco, candisci). confettare frutti o scorza di frutti, facendoli bollire in sciroppo

ogni guasto sana, se rinnova / o se le voci in sé, svaria d'

col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da

, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. g

morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. g. quirini,

2-3 (142): senza alcuno freno o ritegno cominciarono a spendere, tenendo grandissima

parve gottoso, ma più tosto barbaresco, o can da giugnere. soldanieri, ix-476

vol. II Pag.627 - Da CANE a CANE (10 risultati)

darlo a'cani. ed ella disse: o signore, anche i catolini mangiano de'

simbolo di fedeltà, di coraggio, o anche di mitezza, di mansuetudine.

battaglie / dar dentro colla turba, o negli agguati / perigliarti co'primi infra

ebbe che morto. cavalca, 16-3-62: o speranza e conforto mio, tu sai

quei cani, quanto sia pel vivere, o, per meglio dire, pel mangiare

, 5 (86): pigliarne tre o quattro 0 cinque o sei, di

: pigliarne tre o quattro 0 cinque o sei, di quelli [gl'incettatori]

ispioni, che sempre erano per firenze o per pigliare o per ispiare. g.

sempre erano per firenze o per pigliare o per ispiare. g. m. cecchi

grosso, giacché l'accontentarli tutti due o il rappattumarli non era neppur cosa da

vol. II Pag.628 - Da CANE a CANE (7 risultati)

can celeste. fagiuoli, 3-6-83: o pur l'esortazione rivolgete / verso del sirio

dadi, e chiunque traeva il cane, o il fenione, per ogni tiro metteva

tolerabile, che esercitarsi in un'arte o fare un mestieri, come i galantuomini fanno

guisa di cani arrabbiati sopra di orso o cinghiale, gli si avventarono da ogni

cane che si degnasse di guardarla, o chi la raffigurasse per quella. note

bene. non ha cane che lo soccorra o l'aiuti. e questo, perché

erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane che

vol. II Pag.629 - Da CANE a CANE (11 risultati)

. dicesi... egli desta o sveglia il can che dorme. buonarroti il

curarsi delle proteste, delle minaccie fatte o profferite da altri. boccaccio,

vestimenti nostri, con voce chioccia 1 o strillante o monacale, a declamare un'ode

, con voce chioccia 1 o strillante o monacale, a declamare un'ode per

una persona importuna con le buone o con le cattive. g. m

, 10-3-5: a cane che abbaia, o pane o bastone. -a can

: a cane che abbaia, o pane o bastone. -a can che lecchi

lippi, 12-12: chi porta il gatto o la canina in braccio. magalotti

straccio di cicisbea, alla quale morendo o il micino o il canino o la

cicisbea, alla quale morendo o il micino o il canino o la passerina non faccia

quale morendo o il micino o il canino o la passerina non faccia subito l'epinicio

vol. II Pag.630 - Da CANE a CANFORA (7 risultati)

e di fiori alle feste di pallade (o, andando a marito, ad artemide

canèstra, sf. cesto di vimini o di strisce di legno intrecciate,

. non furono fatte sopra una canestra o sopra una bigoncia d'uva, ma sopra

del ficodindia combattuto, di polpa verde o di polpa arancione. 2.

. garzoni, 1-752: 1 cestari o canestrari fanno cesti, cestelli, cestelline

. cesto di vimini intessuti (o di altro materiale), per lo più

, ix-298: venite, prego, o dee / sante, e voi, dei

vol. II Pag.631 - Da CANFORATA a CANGIARE (15 risultati)

cantano, fornito dal laurus camphora, o cinnamomum camphora (e viene impiegata come

; nell'uso comune, le tavolette o le pallottoline compresse servono da antitarmici)

. -canfora monobromata (monobromo canfora o, impropriamente, bromuro di canfora):

e si presenta in polvere cristallina bianca o in tavolette compresse). -olio di

.. li sono vicini, a 25 o 30 miglia. imbriani, 3-17:

e le pellicce, non preservate da canfora o dall'esoso pepe, tutte consumate dalle

eredi la consolazione che aspettano da sette o otto anni, ma vado e tomo

lunga e stretta, a vela o a remi, usata sul nilo.

i migliori di costoro a rifugiarsi o a tornare al cattolicesimo... è

[manto] d'un velo, o vero d'un taffetà scuro cangiante,

d'un taffetà scuro cangiante, o vero d'un buratto di seta nera,

3. sm. colore cangiante; panno o abito di colore iridescente. cellini

, vuol dire un panno di seta o lana fatto di fila di più colori;

e nessun foco mai cangia calore, / o che faccia languire o tormentare, /

calore, / o che faccia languire o tormentare, / per certo non, com

vol. II Pag.632 - Da CANGIARO a CANGURO (18 risultati)

dì s'acqueta; / ciascuno in bene o in mal cangia for tuna

, 16-v-159: veramente quelle piccole coserelle, o per dir meglio, parolucce,

meglio, parolucce, che io leverei o cangerei, si possono molto ben

noi cangerei col palagio pitti, o con quello di versaglia, dove il sol

implacabil tu, superba sempre, / o ch'io ti danni, o ch'io

, / o ch'io ti danni, o ch'io ti assolva, sei

sua voce, la sua celeste fisonomia, o ricopiar non fos- s'altro le

s'altro le sue parole senza cangiarne o traslocarne sil laba, certo

/ cangiò livrea. nievo, 242: o i libri mentiscono, o la pi

, 242: o i libri mentiscono, o la pi sana era fatta

, inf., 32-138: « o tu che mostri per sì bestiai segno /

medesimo stato, anzi elle si vanno o poco o molto cangiando, sì come

stato, anzi elle si vanno o poco o molto cangiando, sì come si cangia

e di virtù, di buon cittadino o di reo, cangiarsi colle rivoluzioni dei secoli

portentoso ardore. foscolo, iv-329: o sole, diss'io, tutto cangia quaggiù

sì da'barbari oppressa [tu, o italia] opprimi i tuoi, / e

. cagiona il tempo, distruttore o cangiatore delle nazioni, o de'loro nomi

distruttore o cangiatore delle nazioni, o de'loro nomi. = deriv

vol. II Pag.633 - Da CANICHINO a CANINO (7 risultati)

tradotta in un animale equivalente, il cammello o il canguro sarebbero stati i termini di

ant. stoffa pregiata (di cotone o di seta), che era prodotta in

1609), dal portogh. canequi (o canequim), deriv. da

canicola. carducci, i-1167: quando nevica o piove o tira vento e la canicola

carducci, i-1167: quando nevica o piove o tira vento e la canicola infuria.

-anche: luogo dove si tengono o si allevano i cani; allevamento di

propio rabbia, e rabbia canina o viperina, quando trovo citati que'suoi giudizi

vol. II Pag.634 - Da CANIPAIOLA a CANNA (8 risultati)

colla privazione di viveri freschi, il beriberi o qualche altra maledizione di epidemia tropicale,

coprire con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. menzini, ii-161:

. serao, i-334: un giorno o l'altro, io temo che questo

, fiori in pannocchie dense, violacee o giallastre, comuni nei luoghi paludosi o

o giallastre, comuni nei luoghi paludosi o in riva ai corsi d'acqua;

non come gli altri è coronato di salci o di canne, ma di verdissimi lauri

terra. carducci, 834: o tu che pasci i buoi presso mevania /

: colui, il quale ti compose [o zampogna] di queste canne, quando

vol. II Pag.635 - Da CANNA a CANNA (2 risultati)

, 2-93: * accenditoio ', mazza o canna per uso d'accender le candele

bastone da passeggio (di bambù, o di canna d'india). parini