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vol. XII Pag.21 - Da ORCOFLOGOSI a ORDENINA (12 risultati)

formazione combattente ottomana, araba, africana o appartenente a popolazioni considerate barbare e non

potentissimo impero cadrà, fra quattrocento anni o poco più, sotto gli urti di

i giannizzeri divisi in tante orde o camere o compagnie di trecento o quattrocento in

divisi in tante orde o camere o compagnie di trecento o quattrocento in mille

o camere o compagnie di trecento o quattrocento in mille uomini l'uno.

per simil. gruppo disordinato di armati o, anche, esercito, formazione paramilitare,

(e vi è connesso un giudizio morale o politico di severa condanna).

con dell'acqua di cordone, quattro o sei rottami di bucchero di guadala- xara

verso la chiesa; dai tetti di due o tre case già scoppiavano le fiamme;

professa determinate idee politiche con particolare veemenza o, anche, movimento culturale che pretende

lo più nella forma del duello giudiziario o anche in altre forme, quali le cosiddette

prove del fuoco, dell'acqua bollente o fredda, del ferro rovente, del duello

vol. XII Pag.22 - Da ORDEZZA a ORDIGNO (12 risultati)

, fatto di legno, di ferro o di altro materiale, progettato, costruito

volgar., 2-3 (38): o lo dio della natura sostiene pena o

o lo dio della natura sostiene pena o l'ordigno del mondo si scioglie.

in partic.: rete per l'uccellagione o per la pesca; lenza, amo

scendere dall'alto sulla scena una divinità o un personaggio, introdotti per sciogliere il

nelle cose che sono fuori della rappresentazione o in quelle che sono passate, le

quali non è possibile che uomo sappia o in quelle che sono a venire, le

in ogni effetto /... / o maladetto, o abominoso ordigno, /

/... / o maladetto, o abominoso ordigno, / che fabricato nel

morte. battista, vi-i-ii: lascia, o morte, la falce, inutil pondo

oggetto che serve per svolgere determinate operazioni o per assolvere a determinate funzioni, per

più di forma complessa e alquanto inusitata o ritenuta tale in relazione con le proprie

vol. XII Pag.23 - Da ORDIGNO a ORDIGNO (26 risultati)

, 4-70: così talvolta una vecchiaccia, o rinsecchita od adiposa, a furia di

con i rasoi, scalpri, overo ciclischi o pha- coti overo con altro ordigno di

a caso, col / favore della musa o d'un ordegno, / ritorna lieta

d'un ordegno, / ritorna lieta o triste. -ciascuna delle due mani

adoprano altro ordegno / che la mano o una ciotola di legno. tarchetti,

. apparecchio destinato a esperimenti di laboratorio o all'esame di fenomeni astronomici o atmosferici

laboratorio o all'esame di fenomeni astronomici o atmosferici o all'ingrandimento di oggetti invisibili

all'esame di fenomeni astronomici o atmosferici o all'ingrandimento di oggetti invisibili a occhio

un ordigno, il quale porta la immagine o il quadro di che che sia e

7. ciascuno degli elementi di un congegno o di una macchina che, fra loro

quali muo- vensi con altri ordigni adattati o da acqua o da vento o da

vensi con altri ordigni adattati o da acqua o da vento o da giumenti o da

ordigni adattati o da acqua o da vento o da giumenti o da uomini. griselini

acqua o da vento o da giumenti o da uomini. griselini, xviii-7-145: un

] può essere da due bande irritato o solleticato, e ciò vale a dire o

o solleticato, e ciò vale a dire o da'corpi o da'pensieri. batacchi

e ciò vale a dire o da'corpi o da'pensieri. batacchi, 2-235:

fomento alle loro pretensioni. -espediente o scappatoia legislativa. p. verri,

suoi fini. venuti, lxxxviii-n-688: o leggiadri, preclari e alti ingegni,

uno scopo per lo più non onesto o ingannevole. tassoni, 12-18: quel

. 11. persona che, volontariamente o no, si fa strumento della volontà

attuazione di fini per lo più disonesti o malvagi. pallavicino, ii-456: volle

d'ingegno quale sei tu, sarà sempre o l'ordigno del fazioso o la vittima

sarà sempre o l'ordigno del fazioso o la vittima del potente. petruccelli della gattina

. figur. strumento intellettuale di ricerca o di conoscenza; facoltà intellettiva, volitiva;

/ teh, ponila al pertugio, o domno andrea. bontempelli, 19-48:

vol. XII Pag.24 - Da ORDIME a ORDINAMENTO (23 risultati)

fili destinati a formare la larghezza o l'altezza di un tessuto; ordito (

fibre di un tessuto istologico. o. rucellai, 2-67: l'esperienza conferma

che insieme s'intes- sono in più o minor numero. 2. per simil

risulti dall'ordimento de gli accidenti. o. rucellai, 2-12-4-241: le guerre

animale. baroni, 21: sotterra o a teti / in seno oppur ne'cavi

lo più segreta e con fini di violenza o d'inganno. -anche in senso concreto

ordinato; organizzatale secondo un determinato ordine o per un determinato fine. ottimo

di elementi disposti secondo un certo ordine o modello astratto, composizione strutturale e funzionale

a sua volta concepito sia come normativo o comunque assiolo- gico sia come puramente logico-concettuale

di principi e di norme giuridiche (o, secondo altre concezioni, di princìpi

realtà conformata a un certo ordine (naturale o normativo-sociale); creazione (del mondo

per formato, per materie, sistematico o storico). -anche: la sistemazione

8-168: nel vecchio ordinamento, tre o quattro sale accoglievano... le famose

ma di scriverla. -progetto o programma per lo svolgimento di un'attività

di un'operazione militare; piano strategico o tattico; strategia, stratagemma bellico.

5. organizzazione di un complesso di dati o di eventi secondo una successione e una

una sequenza logico-concettuale (in un discorso o in un'altra attività intellettuale) o

o in un'altra attività intellettuale) o naturalistica- causale (nel mondo fisico o

o naturalistica- causale (nel mondo fisico o naturale). arrigo baldonasco, 397

può avere un ordinamento parziale, totale o buono, a seconda che si tratti rispettivamente

di un insieme parzialmente, totalmente o ben ordinato). -ordinamento lessicografico'.

dati secondo una certa sequenza, crescente o decrescente, prestabilita. -anche: il

... tenere il comando o dirigere le opere di ordinamento. -riorganizzazione

vol. XII Pag.25 - Da ORDINAMENTO a ORDINAMENTO (21 risultati)

autorità, di natura legislativa oppure giudiziaria o amministrativa, che stabilisce una certa prescrizione

cioè una norma generale e astratta (o un insieme di tali norme), oppure

, regola di condotta sociale, morale o religiosa fondata sulla consuetudine, sulla tradizione

, sulla tradizione e su concezioni etico-filosofiche o religiose che ritengono di esprimere la natura

1-3-21: tutte queste instituzioni ed ordinamenti o sono delli uomini ovvero delli demoni. t

. s. degli arienti, 1-315: o conubio sancto de questa regina, quanto

. - anche: lo stesso statuto o insieme di statuti che contenevano tale regolamentazione

a'grandi e possenti, che facessono forze o violenze contro a'popolani, raddoppiando le

: qualunque persona passarà per la città o vero per lo distrecto d'a- rezzo

e ordini civili. spesso bisogna correggere o mutare gli ordinamenti preteriti, altra volta

regolano in modo organico (e più o meno stabile) una data materia per

il funzionamento di determinati insiemi di uffici o istituzioni e la regolamentazione del personale

ordinamento militare, ordinamento scolastico), o la disciplina dell'attività e dell'organizzazione

di liberi professionisti (ordinamenti professionali) o la disciplina di un'altra attività o

o la disciplina di un'altra attività o fenomeno sociale (ordinamento del lavoro,

struttura organizzativa e funzionale di uno stato o di un'altra comunità politica (come

che ne risulta. -anche: l'atto o documento che contiene tali norme; costituzione

di ordinamento liberale nelle relazioni dei popoli o degli stati, introdotto sin da tempi

, che si chiama diritto delle genti o diritto internazionale. 12. l'insieme

di una particolare istituzione politica, sociale o economica, come un esercito, un

, come un esercito, un partito o un sindacato, un'impresa commerciale.

vol. XII Pag.266 - Da OSTROGARBINO a OSTRUITO (14 risultati)

alla storia; che discende, che proviene o che appartiene a tale popolo.

e può avere un valore spreg. o, anche, una connotazione scherz. di

astruso, incomprensibile, inusitato, insolito o, anche, scorretto, improprio (un

classificare sotto la voce 'ordinamento comunistico o socialistico '... una semplice

. una semplice aspirazione ad una più o meno ampia giustizia sociale o ad una

una più o meno ampia giustizia sociale o ad una statizzazione (o municipalizzazione o

giustizia sociale o ad una statizzazione (o municipalizzazione o pubblicizzazione e mi si perdoni

o ad una statizzazione (o municipalizzazione o pubblicizzazione e mi si perdoni la parola

voce dotta, lat. tardo ostrogóthus (o austrogòthus), comp. dal germ

nervi si ritrovi qualche materia ostruente o compri mente. a.

dere, interrompere, sbarrare (totalmente o in parte) un accesso,

avvolgimenti delle glandole e nei loro seni o follicoli. 2. figur.

chiuso, interrotto, sbarrato totalmente o in parte (un accesso, una via

, 4-2-207: letti di fiumi ostrutti o mutati. targioni tozzetti, 12-1-232: la

vol. XII Pag.267 - Da OSTRUSIONE a OTARDA (29 risultati)

e dalla radice dell'imperatoria (peucedanum o imperatoria ostruthium): si presenta sotto

. dal lat. scient. [peucedanum o imperatoriaf] ostruthium; è registr.

otturato, sbarrato, intasato (totalmente o in parte) o di un luogo

, intasato (totalmente o in parte) o di un luogo ingombro per il traffico

fenomeni (anche nelle espressioni fare ostruzione o dell'ostruzione). -in partic.,

. -anche: stenosi di un orifizio o di un canale anatomico; congestione delle

vie respiratorie. -con metonimia: aggregazione o concrezione che si forma in un canale

concrezione che si forma in un canale o in un orifizio anatomico e che provoca

in un orifizio anatomico e che provoca o è provocata da una condizione patologica.

: questo impedimento di vista è suffusione o pure una compiuta ostruz- zione del nervo

1-349: restano voti qualche volta tutti, o solo alcuni, granellini di una spiga

da qualche ostruzione fattasi nelle vene, o nelle radici, ovvero da mala separazion

. 2. figur. atteggiamento o azione (per lo più volontaria)

con cui si ostacola il pieno svolgimento o l'esercizio di un'attività.

di mezzi bellici (terrestri, aerei o navali: in questo caso, fino alla

ai porti: ostruzione a catena) o il passaggio di truppe nemiche. d'

). ostruzionismo, sm. comportamento o atteggiamento di chi, occupando una posizione

atteggiamento di chi, occupando una posizione o svolgendo una funzione che comporta la sua

conseguire un certo scopo, cerca di impedire o comunque di ritardare il normale e proficuo

facendo sostanzialmente mancare la propria collaborazione (o addirittura frapponendo difficoltà e ostacoli),

ritardare enormemente e rendere in pratica impossibile o privo di effettivi risultati lo svolgimento dell'

parlamentare: attività svolta da singoli parlamentari o, più spesso, da gruppi minoritari di

quei tiranni socialistici ci vietino di portar gulì o trovino le valigie troppo grandi etc.

. che è proprio, che riguarda o è ispirato ad azioni di ostruzionismo (

da fècamp volgar., xxi-614: o fratelli, chi non ostupiscerà sopra tanta

dell'otalgia; che interessa l'orecchio o la zona auricolare (un dolore).

- anche: che serve a curare o a sedare l'otalgia (un farmaco

cevole umore assalisce... l'orecchie o l'occhio convertesi nel male che si

convertesi nel male che si chiama otalgico o vero oftalmico. tramater [s.

vol. XII Pag.268 - Da OTARIA a OTOCIONE (13 risultati)

qualche cagione straordinaria come sono le otarde o galli di montagna. savi, 2-ii-275

è l'otaria leonina [otaria byronia o iubatà), detta anche leone di

se ne conoscono parecchie specie di maggiore o minor mole. i maschi hanno sul

sf. chirurg. asportazione dei tessuti o degli organi dell'orecchio medio o interno.

tessuti o degli organi dell'orecchio medio o interno. = voce dotta, comp

di tale capsula, delle ossa otiche o petrose. -ganglio otico: v. ganglio

serve a curare le affezioni dell'orecchio o a sedarne i dolori (un medicamento)

comprendente l'otarda e la gallina prataiola o otarda minore (otistetrax). -in

. scient. othiorrhynchus (e otiorhyncus o othiorhynchus), comp. dal gr

carico dell'orecchio, con decorso acuto o cronico, che può essere causato da

distingue in esterna, media, interna o labirintite). panzini, iii-810

l'assione, chiamato d'altro nome oto o nittico- race, manda la voce simile

sf. letter. turgore localizzato intorno o al di sotto delle orecchie.

vol. XII Pag.269 - Da OTOCIONIDI a OTORGARE (10 risultati)

, comp. dal gr. o ^ < òtó <; 'orecchio 'e

abbozzo del labirinto membranoso; vescicola auricolare o otica. = voce dotta (

nei cristalli che si formano nell'organismo o nei liquidi che si traggono da questo.

voce dotta, comp. dal gr. o \ 5 <; o>tó <; '

non avevano per adulterio avere molte mogli o serve, né esse avevano pena di

l'andare lo sposo a casa sua o menarla seco e metterle un otoio nel piede

bot. genere di piante composite erbacee o arbustacee, con foglie carnose e fiori

foglie carnose e fiori di colore bluastro o giallo, solitari o a corimbi,

fiori di colore bluastro o giallo, solitari o a corimbi, comprendente circa 80 specie

otopièsi, sf. medie. depressione o affossamento della membrana timpanica dell'orecchio

vol. XII Pag.270 - Da OTORINO a OTRE (18 risultati)

18-96: lo specialista di malattie cutanee o di otorinolaringoiatria. = deriv. da

orecchio esterno, al timpano, o di focolai emorragici di stanti

'otorrea ': scolo sieroso, mucoso o purulento del condotto uditivo esterno,

terno, e qualche volta delle meningi o dello stesso cer vello.

manifesta nelle infiammazioni catarrali, flemmonose o periostiche del condotto uditivo, con

con complicatezza di corpi estranei viventi o no che sono rimasti un certo

del timpano, nell'otite gottosa o sifilitica, nel catarro dell'o

otite gottosa o sifilitica, nel catarro dell'o recchio medio, ecc.

uditive causate da turbe del sistema neurovegetativo o da lesioni localizzate intorno al trigemino.

. lorenzi, 1-35: empie un orciuolo o un antico utre. monti, 3-327

tutti i venti ne le spelonche di eolo o ne gli otri dtjlisse. pindemonte,

, come galleggianti per zattere e natanti o, anche, come sal- vagenti.

pienezza e rotondità di forme del corpo o di una sua parte, o la flaccidità

corpo o di una sua parte, o la flaccidità o la viz- zosità di

di una sua parte, o la flaccidità o la viz- zosità di esso (con

riferimento al ventre, al viso) o, anche, un atteggiamento tronfio, uno

s'introduce per via d'un mantachetto o soffietto che egli va gremendo col braccio

catturare gli insetti, si trasforma parzialmente o totalmente in ascidio.. marin.

vol. XII Pag.271 - Da OTRIACA a OTTA (31 risultati)

. distinta chiaramente in cuticola e libro o cute, colle sue fibre legnose e

sugo invecchiato, mettendovi spesso l'utriaca o altra cosa. g. morelli,

qualche cosa secondo lo stomaco che hai: o un poco di pane...

un poco di pane... o una pillola appropiata a ciò o un poco

.. o una pillola appropiata a ciò o un poco d'u- triaca. s

tu che quando se'morso da serpente o da scarpione o da cosa velenosa,

se'morso da serpente o da scarpione o da cosa velenosa, che subitamente corri

una condizione di peccaminosità e di corruzione o di correggere un comportamento moralmente riprovevole

per simil. organo anatomico che contiene o nel quale transita un fluido, un gas

polmoni della salamandra sono due sacchetti, o dir vogliamo otricelli membranosi, stesi alla

verde... sparsa di otricelli o vescichette piene d'aria che la rendono

presenta elementi vescicolari (un organo vegetale o animale). spallanzani, ii-343

quanto che sono composti di otri- coletti o vescichette. o. targioni tozzetti, i-18

composti di otri- coletti o vescichette. o. targioni tozzetti, i-18: tutte

organi elementari, cioè dal tessuto cellulare o utricolare e dal tessuto vascolare o tubulare

cellulare o utricolare e dal tessuto vascolare o tubulare. 2. anat.

. parte cava di ijn organismo vegetale o animale di forma tondeggiante, contenente per

: vedria tutti li vegetabili avere li vasi o le fibre lignee, \ a serie

muovono, apparendo col tempo mere grana o utricoli ritondi di soli semi ripieni.

piante. trinci, 1-131: il succhio o l'accagliato liquore, che sano,

centro, che è quanto dire negli utricoli o valvole, concotto poi dal caldo sotterraneo

tempo istesso... scoppiato dall'utrìcolo o valvola in giù verso il terreno,

5. bot. achenio con pericarpo membranoso o, comunque, molto sottile.

, comunque, molto sottile. o. targioni tozzetti, i-361: l'otricolo

ora (con riferimento al tempo più o meno precisamente misurato o considerato).

al tempo più o meno precisamente misurato o considerato). dante, inf

g. m. cecchi, 17-84: o vedi, a che otta suona nona in

. in relazione con una prop. relativa o con un compì., indica ciò

un compì., indica ciò che avviene o si fa, abitualmente o incidentalmente,

che avviene o si fa, abitualmente o incidentalmente, in quel dato momento o

o incidentalmente, in quel dato momento o punto del giorno. novelle anonime del

vol. XII Pag.272 - Da OTTACH a OTTADECANOLO (6 risultati)

otta / che morir dèe sanza peccato o merto. -circostanza, volta.

. 6. momento giusto, opportuno o stabilito per fare qualcosa. cavalca

, in piccola d'otta, in poca o pochissima d'otta, in poche d'

lira di otto corde, ovvero l'ottacordo o diezeugmenon, cioè disgiunto. gianelli,

. gianelli, iii-18: ottaccordo: strumento o sistema di musica composto di otto voci

sistema di musica composto di otto voci o corde, tale era la lira di

vol. XII Pag.273 - Da OTTADECILENE a OTTANNALITÀ (13 risultati)

di quello regolare. -gruppo dell'ottaedro o ottaedrale'. gruppo costituito da ventiquattro elementi

dell'ottaedro, rade volte falliscono, o non mai. tramater [s. v

'...: corpo solido o cristallizzato, terminato da otto facce triangolari,

angoli. -anche: che ha una o entrambe le basi di tale forma (un

(e può essere letterale, sillabico o a frase). 4.

. -in partic.: che ha una o entrambe le basi ottagonali (un solido

ottagonale. -anche: che ha una o entrambe le basi di tale forma (

ancora i pavimenti semplicemente ammattonati di mattoni o quadroni a spinapesce e di terra cotta ottangolare

-anche: struttura architettonica, spazio o oggetto di forma ottagonale. leonardo

tondo, altri dicono ch'è lungo o otàngolo o quadrato. palladio, 2-3

, altri dicono ch'è lungo o otàngolo o quadrato. palladio, 2-3: negli

-con valore avverb.: con una struttura o con una figura ottagonale. soderini

= comp. da ott [o] e da un deriv. da anno

vol. XII Pag.274 - Da OTTANNATA a OTTANTENNE (16 risultati)

contenente. = comp. da o / / [o] e annata (

= comp. da o / / [o] e annata (v.).

del potere antidetonante dei carburanti. -numero o indice di ottano: indice che costituisce

di eptano, con numero di ottano o, che, provata con metodo unificato

d'ottanta anni, / e quattordici o manco ha la pulzella. pigafetta,

, ma d'ottanzette... poliziani o agelli..., d'ottanzette

d'ottanzette, dico di nuovo, poliziani o agellì che ottanzette anni vivuti fossero ciascun

sessant'anni, ma addirittura settanta, o quasi. adesso, doveva essere vicina

di scoppio angusta. -pezzo da o di ottanta', pezzo di artiglieria di

, pezzo di artiglieria di tale calibro o, in genere, di calibro elevato.

a sostenere una grossa spesa di sessanta o ottanta mila ducati il mese, sarebbe

: istromento astronomico, fatto di legno o di metallo, per misurare la distanza

distanza angolare degli astri dall'orizzonte o tra loro, non ostante il moto de'

di 45 gradi, guarnito d'un perno o d'una lunetta e di due specchi

persone affette da malattie contagiose, infettive o ritenute tali. redi,

, avanti finisca la sua ottantèna, o per dir meglio quarantena duplicata, mi

vol. XII Pag.275 - Da OTTANTENNIO a OTTAVA (23 risultati)

ottanta, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al

da ottanta unità, in misura esatta o anche approssimata. - in partic.

il desiderio. caviceo, 1-133: o mia sola speranza dolce violante, più

voce dotta, comp. da off [o], per il numero dei tentacoli,

alcune lingue che esprime desiderio e possibilità o potenzialità (e nelle lingue della famiglia

dello indicativo dal futuro dell'ottativo o vero dal presente del soggiuntivo? l.

la terza dico, quando per troncamento o per natura viene a cadere in 'ro

i-132: tacciansi i tempi dell'imperativo o sia comandativo e sì dell'infinito,

... non quei già dell'ottativo o desiderativo, ove noi abbiamo sul bel

b. croce, i-2-101: formola ottativa o desiderativa, lirismo dello spirito, indirizzato

lirismo dello spirito, indirizzato all'ideale o all'avvenire. papini, 40-128:

che maturano presto, e alcuni settembrini o autunnali che maturano più anticipatamente degli altri

sono gli ot- tati, gli albanelli o siano albi. metastasio, 1-iv-296: se

del mondo a dio) che segue o, talvolta, precede una determinata ricorrenza

e durante il quale si prolungano (o si svolgono) particolari festeggiamenti, riti

si svolgono negli otto giorni che seguono o precedono una determinata ricorrenza liturgica. -anche

nel componimento letterario popolare, detto strambotto o rispetto, come forma lirica, probabilmente

prescrive l'esecuzione, di un brano o di un passaggio, più grave o più

brano o di un passaggio, più grave o più acuto di un tale intervallo (

specificazione: all'ottava bassa, grave o sotto o inferiore; all'ottava alta,

all'ottava bassa, grave o sotto o inferiore; all'ottava alta, acuta

inferiore; all'ottava alta, acuta o sopra o superiore). -nella musica greca

all'ottava alta, acuta o sopra o superiore). -nella musica greca classica

vol. XII Pag.276 - Da OTTANARIO a OTTAVO (19 risultati)

bontempi, 3-2-222: la prima regola o norma o canone è che ogni cantilena si

3-2-222: la prima regola o norma o canone è che ogni cantilena si debba

è che ogni cantilena si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò

cantilena si debba cominciare o in unisono o in consonanza perfetta, ciò è in

consonanza perfetta, ciò è in quinta o in ottava e nelle loro replicazioni sopra

canzonette 'particolarmente in 'contralto 'o 'mezzo soprano ', che i '

', che i 'bassi accompagnino o suonino'la medesima dell''ottava bassa'

alta'. gianelli, i-92: suoni o tropi si sono detti certe modulazioni di voci

certe modulazioni di voci differenti nel grave o nell'acuto, la piena unione de'

dei suoni che consiste nell'apporre cifre o apici al nome della nota o alla lettera

cifre o apici al nome della nota o alla lettera che la contraddistingue (e

. ottave di cayley: ottetto. o. metrol. sottomultiplo di alcune unità di

ufficialmente alla verifica degli strumenti di misura o altro. ulloa [guevara],

che emette un suono di un'ottava o di due ottave sopra la parte notata

strumento a fiato (detto anche flautino o flauto piccolo) di legno o di

anche flautino o flauto piccolo) di legno o di metallo, con tubo aperto,

la musica sonata con tale strumento (o il suono che ne viene emesso).

di otto, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al

); può essere indicato anche con 8° o vili. francesco da barberino,

vol. XII Pag.277 - Da OTTAZIONE a OTTENEBRARE (15 risultati)

. l'ottava parte (di un numero o anche di una misura specifica, di

non può non riuscire d'un due o tre fogli di stampa ordinaria, cioè

volentieri cambierei con tanti tomettini in 12 o anche in ottavo purché fossero leggibili.

ottazioni e sugli impieghi dei loro mariti o congiunti. = lat. optatio -ónis

s. agostino volgar., 1-6-193: o uomo virilmente usante le femmine, la

norme giuridiche stabilite dall'autorità legislativa o politica o, in genere, da regole

giuridiche stabilite dall'autorità legislativa o politica o, in genere, da regole o da

politica o, in genere, da regole o da un complesso di regole di

, di costume, da princìpi religiosi o sociali (ed è termine proprio del

le derivano da un precedente giudicato civile o amministrativo (e in tale giudizio il

legge, a una norma; conformare o adeguare il proprio atteggiamento o la propria

; conformare o adeguare il proprio atteggiamento o la propria condotta al volere, agli

volere, agli ordini, alle direttive o, anche, ai consigli, alle

consigli, alle richieste di una persona o di un ente collettivo al cui potere

buio; privare di luce; o parzialmente pervadere di oscuro,

vol. XII Pag.278 - Da OTTENEBRATAMENTE a OTTENEBRATO (15 risultati)

sole non ci cagiona mai veruna sollecitudine o dubbietà che, per isciagura, quel

, come il sole, con ravvivare o con ottenebrare tutto il mondo. pananti,

fregio dei sifni si posarono sguardi che winckelmann o thorwaldsen non erano riusciti a ottenebrare.

convivio l'esule intese svelare agli spregianti o incuriosi la grandezza sua ch'era ottenebrata

(ant. obtenebrato). privato completamente o in parte della luce emessa o ricevuta

completamente o in parte della luce emessa o ricevuta; avvolto dalle tenebre; oscurato

tempo alcuno intento a leggere un libro o ritrarre qualche cosa o fare altro atto che

leggere un libro o ritrarre qualche cosa o fare altro atto che ricerchi chiara luce

di qualche torre, palazzo, piazza o giardino, viene a formare in uno specchio

2-56: gli occhi miei sono ottenebrati o offuscati per lo pianto. de roberto,

ottenebrato. a. orlandi, xxxix-n-78: o mente obtenebrata, or non t'acorgi

eranci per lo peccato troppo ottenebràti. o. rucellai, 2-5-14-56: gran forza

, poco chiara, indistinta. o. rucellai, 2-8-10-36: la mente o

o. rucellai, 2-8-10-36: la mente o scorge le cose confuse e ottenebrate.

cose confuse e ottenebrate... o le vede pe'sensi. 5.

vol. XII Pag.279 - Da OTTENEBRAZIONE a OTTENERE (14 risultati)

vista. morgagni, 54: due o tre giorni d'ottenebrazione della vista.

obtènto). riuscire a conseguire o a possedere ciò che si desidera, si

un intento, a ricavare un vantaggio o un utile anche materiale, sia grazie

materiale, sia grazie alla propria iniziativa o merito sia per concessione di altri.

. -acquisire, ricevere, per elezione o per concessione di un'autorità superiore,

una carica, un ufficio (pubblico o ecclesiastico), una dignità, un

fa ottenere la dignità ad un'altro o gli è cortese di un titolo o mostra

altro o gli è cortese di un titolo o mostra la via al passaggiero, si

intellettuali ottennero dalla natura uno sviluppo tardo o incompleto. -avere conferita o

o incompleto. -avere conferita o riconosciuta una posizione di prestigio, un

si bagnano sedendo sul pavimento del bagno o poco più alto. targioni tozzetti,

se non dai fatti. -mettere o costringere in una posizione adatta a un

. 2. ricevere risposta favorevole o affermativa a una domanda, a una

, in brevi giri il volga, / o se in bosco s'avvolga / folto

vol. XII Pag.280 - Da OTTENIBILE a OTTERO (9 risultati)

dalli sudetti dodici mila dovuti al padre o alla madre. -avere assegnato qualcuno

abito naturale, ottenibile da qualunque sforzo o sia della volontà o sia dell'immaginazione

da qualunque sforzo o sia della volontà o sia dell'immaginazione degli uomini, che anzi

sm. e {.: bambino o bambina di otto anni d'età.

sm. ant. scopo di un'azione o di un'attività; intento.

agevolmente che prima che un pubblico di uroni o di ottentotti senta il merito di newton

ottentotto. = dall'oland. hottentot o ottentot, di origine onomatopeica (per

segneri, i-28: questo si offeriva o per ottener qualche benefizio, come pace

, come pace, prosperità, sanità, o per ringraziamento dell'ottenuto.

vol. XII Pag.281 - Da OTTERO a OTTILENE (9 risultati)

. per estens. complesso di otto elementi o unità (in chimica, fisica,

e della rifrazione). -ottica fisica o ondulatoria: che si basa sul concetto

della grandezza degli oggetti è l'angolo ottico o visuale, formato da'raggi ottici o

o visuale, formato da'raggi ottici o visuali che dalle estremità d'un oggetto

li fa vorticare. -cono o pennello ottico: l'insieme dei raggi

, 2-70: io non so se angelico o umano [ingegno] fu quello dell'

trattazione; che fa parte dell'ottica o se ne serve (una scienza, una

di idrogeno. = deriv. da o / / [a « o],

. da o / / [a « o], col suff. dei radicali monovalenti

vol. XII Pag.282 - Da OTTILFENOLO a OTTIMISMO (14 risultati)

largo e vario, applicandosi a situazioni morali o pratiche, spirituali o materiali).

a situazioni morali o pratiche, spirituali o materiali). dante, conv

posizione di primo piano per potenza economica o politica, per autorità, per cultura,

per condizione sociale, per censo, o riveste una dignità elevata in una scala

una dignità elevata in una scala gerarchica o sociale o in un'organizzazione, e

elevata in una scala gerarchica o sociale o in un'organizzazione, e vi svolge

vi svolge mansioni uffi ciali o di comando; notabile, maggiorente. -

, 5-189: quivi ancora gli ottimati, o che amassero la libertà o che avessero

ottimati, o che amassero la libertà o che avessero gelosia contro i patrizi veneti

che avessero gelosia contro i patrizi veneti o che solamente si fossero lasciati stravolgere dalla

, se questo vostro ovidio era aborto o parto ottimestre, perché non aspettavate voi

misura la forza della visione nei miopi o presbiti, la curva delle lenti concave

presbiti, la curva delle lenti concave o convesse, lo spettro dei colori, la

mondo attuale è... il migliore o, in altri termini, rottimo fra

vol. XII Pag.283 - Da OTTIMISTA a OTTIMO (22 risultati)

cioè tipo di perfezione, nessun essere o specie è più perfetta di un'altra)

. disposizione a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente in una prospettiva positiva o negli

esclusivamente o prevalentemente in una prospettiva positiva o negli aspetti più favorevoli; tendenza a

nei casi dubbi, la soluzione migliore o più favorevole; inclinazione a provare sentimenti

che tende a considerare la vita esclusivamente o prevalentemente sotto l'aspetto positivo; che

nei casi dubbi, la soluzione migliore o più favorevole; che ha disposizione a

anche in relazione con un ambito delimitato o con un singolo evento).

: hai conosciute di vista, / o, per lo meno, hai sognate,

3. filos. seguace, propugnatore o elaboratore di concezioni filosofiche che si richiamano

dei più forti, dei più adatti o dei migliori. ojetti, ii-479: chi

. riferimento all'organizzazione di un sistema o di una società, alla gestione di

attuazione delle condizioni ottimali in un'attività o in un'a zienda.

), agg. che è, appare o si considera eccezionalmente buono, superiore

attuale è... il migliore o, in altri termini, l'ottimo fra

e di doti morali; che è o appare molto onesto, virtuoso, retto

imparentassero persone ottime, né che dessero o ricevessero da lui i maggior beni che si

che si allontana tanto da suo radicale o voce primitiva che ne cangiò spesso il senso

, e ho fra loro anche due o tre, credo, ottimi e vecchi amici

di un'attività; fornito di grande perizia o di vasta esperienza; molto dotto o

o di vasta esperienza; molto dotto o sapiente; che ha grandi capacità creative

, elevato, nobile nell'ambito morale o spirituale; degno della massima considerazione e

e del massimo rispetto; di grande o sommo valore, di estrema onestà e

vol. XII Pag.284 - Da OTTINA a OTTO (7 risultati)

salute; che non presenta alcun difetto o sintomo di malattia. a. cocchi

e durano contra ogni ira, potente o impotente sia ella, purch'essi sian

della lingua e la grandezza degli scrittori o degli artisti (un periodo storico)

merce). -anche: molto efficace o funzionale (un oggetto); molto utile

quale sia pervenuta in uomo per arte o per studio o per usanza o per forza

in uomo per arte o per studio o per usanza o per forza di natura,

per arte o per studio o per usanza o per forza di natura, noi troveremo

vol. XII Pag.285 - Da OTTOAGENO a OTTOBRE (13 risultati)

avanza. guicciardini, 2-1-125: metti sei o otto savi insieme, diventano tanti pazzi

otto once di siero di latte di vacca o di pecora. manzoni, pr.

tutti in salita. -in espressioni frazionali o percentuali. latini, rettor.

, lii-5-208: pongo anco in questa otto o nove isole, che sono in

, 26 (455): tra otto o nove mesi ci rivedremo. cassola

-il segno grafico del numero (o una figura o un tracciato che gli

segno grafico del numero (o una figura o un tracciato che gli assomigli).

che raggiungeva gli acuti con certe virate o controvirate a otto. -carta da gioco

garzoni, 1-564: le carte comuni o tarocchi... ove si vedono

scolastico che indica un profitto buono o molto buono. carducci, iii-27-247:

punta con timoniere (anche semplicemente otto o otto con): nel canottaggio,

tale cifra (su un piano orizzontale o verticale). marinetti, 1-59:

carattere tipografico che ha il corpo - o spessore - fuso su otto punti.

vol. XII Pag.286 - Da OTTOBRINO a OTTOCENTO (14 risultati)

... presuma ponere... o da per sé intrare pecore,

ottocentescherìa, sf. letter. concezione o comportamento tipici dell'ottocento.

risce, che è proprio o caratteristico dell'ottocento e della sua civiltà

, indicando arretratezza rispetto ai tempi odierni o anche eccesso di moralismo, limitatezza di

ottocento, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al

retratezza rispetto ai tempi odierni o eccessivo moralismo o anche noiosa limitatezza di

rispetto ai tempi odierni o eccessivo moralismo o anche noiosa limitatezza di idee).

specializzato nella corsa degli ottocento m piani o negli ottocento m di nuoto a stile

letter. che concerne l'ottocento o vi appartiene. carducci, iii-5-16

san piero maggiore, e saranno ottocento o più. pigafetta, 152: battezzassemo

: in forza di sostantivo il numero o la somma di ottocento. 4

come fosse un lirico italiano del cinque o dell'ottocento. saba, 1-39: l'

-con valore di attributo: che si ispira o si richiama allo stile, alla mentalità

si richiama allo stile, alla mentalità o alla cultura ottocentesca. sbarbaro

vol. XII Pag.287 - Da OTTOCENTOMILA a OTTOMERIDI (11 risultati)

una casa privata, di barone locale o governatore, e un'auretta molto ottocento

dell'ottocento. 5. artista o scrittore che segue la tradizione ottocentesca.

cittadini (detto anche consiglio del popolo o consiglio generale) che governava la città

: corpo solido cristallizzato con diciotto basi o facce. = voce dotta, comp

con la spalliera costituita da un materasso o da uno o più cuscini mobili, che

costituita da un materasso o da uno o più cuscini mobili, che possono essere

-ci). ant. che concerne o è proprio degli ottomani; ottomano.

[turchi] nella lingua ebrea significa vagabondo o fuoruscito, nella ottomanica rusticano o bifolco

vagabondo o fuoruscito, nella ottomanica rusticano o bifolco. l. f. marsili,

, che chi gli dona più tesoro o, come noi diciamo, più denaro,

. -agg. che è proprio o riguarda i turchi; che fa parte

vol. XII Pag.288 - Da OTTOMESTRE a OTTONIANO (14 risultati)

una quantità numerica); che indica o occupa un posto pari a otto migliaia

ottone (mediante procedimenti meccanici, chimici o elettrolitici). tommaseo [s

': far deporre per via elettrica o con qualche bagno chimico una patina o

elettrica o con qualche bagno chimico una patina o crosticina di ottone aderente sui lavori metallici

otto unità, che contiene l'otto o un suo multiplo; composto di otto

tetrametro, l'altro è il settenario, o vero eptasillabo. b. alamanni,

catalettici e acatalettici, secondo l'abbondanza o 'l mancamento di qualche sillaba. caro

, mentre il secondo può essere piano o tronco (e fu usato dal carducci

una sola metrica linea di otto piedi o sedici sillabe: in somma non è altro

zinco nei crogiuoli di forni elettrici ad arco o a induzione, oppure in forni a

all'acqua marina. -ottone comune o binario: ottone composto esclusivamente da rame

ponzio macchi. 2. oggetto o finimento costituito da tale lega metallica.

parlo, sono come ottone che suona o cembalo tinniente. canti carnascialeschi, 1-251

viii-210: marinai che lucidavano gli ottoni o lavavano il ponte. 3.

vol. XII Pag.289 - Da OTTONINO a OTTUNDERE (16 risultati)

fantasia dei miniatori irlandesi, * carolingi 'o persino 'ottomani ce ne manca.

ottoraggiato, agg. che presenta otto raggi o punte. spallanzani, 4-iii-42:

plur. tavole recanti lettere, cifre o simboli stampati di grandezze diverse, che

. 2. per simil. tracciato o percorso stradale in cui si susseguono curve

. ant. concessione di una prerogativa o di un potere, autorizzazione. marsilio

. -manifestare consenso a una proposta o a un'affermazione, convenire (in

4. attribuire a una persona caratteristiche o doti. imbriani, 2-6: ahimè

., i-xv-4: la causa secondaria o istromentuale ed essequtiva è il sengnoreggiante e

promulgato da un organo rappresentativo dei cittadini o da un'assemblea costituente).

italiano '. 2. che comprende o è costituito da un periodo di ottanta

. 3. formato da persone ottantenni o molto anziane. piovene, 7-192

che ottunde, che sminuisce l'acutezza o la capacità di penetrazione. -in partic

). rendere meno aguzza la punta o meno affilato il taglio di uno strumento

meno affilato il taglio di uno strumento o di un'arma; spuntare, smussare.

avere la proprietà di danneggiare le punte o il taglio con la propria durezza.

sminuire l'acutezza di una facoltà intellettuale o spirituale, intorpidire.

vol. XII Pag.290 - Da OTTUNDIMENTO a OTTURARE (20 risultati)

. 3. avere la proprietà o l'effetto di indebolire una capacità sensoria

una capacità sensoria, una facoltà intellettuale o spirituale, l'intensità di un sentimento.

in una persona uno stato di smarrimento o di confusione. cassieri, 113:

dimostra come nelle parti illese per tempo più o meno breve duri senso e vita.

4. rendere poco udibile un suono o modificarne la tonalità. serao,

la particella pronom. perdere la sensibilità o una capacità sensoriale. -anche con riferimento

ed euforia che gli eteromàni conoscono quando fiutano o bevono etere le prime volte, perché

alterarsi, degradarsi (una facoltà intellettuale o spirituale). d'azeglio, 1-325

, sm. diminuzione delle capacità psichiche o spirituali, in partic. della vivacità

che la corda renda un suono otto o dieci volte più gagliardo converrà che la

fis. che ha otto poli magnetici o elettromagnetici. = deriv. da

chiusura in modo stabile di un'apertura o di un foro; riempimento di una

otturare, tr. chiudere un foro o un condotto per impedire la comunicazione con

accumulare materiali davanti a un'apertura praticabile o costruirvi un muro. barbaro, 16

colmare la cavità di un dente cariato o ricostruirlo nella forma primitiva con l'impiego

-impedire la funzionalità di un organo (o anche chiuderne o ripararne le aperture

di un organo (o anche chiuderne o ripararne le aperture esterne per difenderle da

essere stata una minutissima 'crypta 'o cavità..., il di cui

.., il di cui emuntorio o canale escretorio siasi otturato. -interrarsi

orecchie a qualcuno: impedirgli di vedere o di ricevere informazioni, tenere all'oscuro

vol. XII Pag.291 - Da OTTURATO a OTTUSITÀ (27 risultati)

chiuso in modo da impedire il passaggio o la comunicazione con l'esterno; intasato,

che intorno / sia da cera otturato o assai ben chiuso. graf, 5-821:

. -che non presenta la cavità o il foro normale. palazzeschi, 1-242

della culatta dopo l'introduzione del bossolo o della cartuccia e contiene il congegno

ne palpavano co'piccoli diti il calcio o l'otturatore! d'annunzio, v-1-881:

coscia (anche muscolo otturatore). o. rucellai, 2-128: sei muscoli tirano

otturatori si dicono, e sono esteriori o interni e s'inseriscono nel magno trocantere

si distribuisce ai muscoli della parte anteriore o superiore della coscia; 'membrana otturatrice

nei veicoli ferroviari, dispositivo di feltro o anche di resina polivinilica che, applicato

e può essere sincronizzato con il lampeggiatore o, nelle macchine da presa, con

afflusso di un fluido occupando in parte o interamente la sezione di un condotto.

piastra per lo più circolare di vetro o di metallo posta sull'imboccatura di un recipiente

metallo posta sull'imboccatura di un recipiente o usata per chiudere un'apertura. tramater

arti per indicare certe piastre di vetro o di metallo destinate ad otturare qualche orifizio

al foro otturato, che lo attraversa o vi è contiguo (un'arteria,

otturazióne, sf. chiusura di un foro o di una cavità. -in partic.

di sostanza dei denti provocata dalla carie o da erosioni, che può interessare la

.. pare non si conoscano, o non si usino ancora, gli speciali

usino ancora, gli speciali cementi più o meno bianchi per le otturazioni dentarie.

sensibilità e intelligenza, mancanza di perspicacia o anche passività. - anche: stoltamente

un ottuso,... ottusangolo o ambligonio. cassieri, 1-17: due linee

, sf. letter. l'essere smussato o privo di spigoli vivi; qualità di

qualità di ciò che ha forma tozza o arrotondata. baldi, 409:

1-88: poco avrebbe quello impedimento curato o vogliam dire quella ottusione d'ingegno.

né meno alle spirituali meditazioni e contemplazioni o alla lettura de'libri. = voce

, sf. l'essere poco tagliente o aguzzo; l'avere gli spigoli smussati.

. materialità di un corpo naturale. o. rucellai, 2-14-8-533: l'acqua alla

vol. XII Pag.292 - Da OTTUSO a OTTUSO (32 risultati)

lo più temporaneo, delle facoltà psichiche o dei sensi, dipendente da cause naturali

, dipendente da cause naturali, ambientali o patologi- giche. - anche: insensibilità

quando l'aria è ingombrata di nuvoli o gravata di nebbia. a. cocchi,

di copia del sangue nei particolari rami o sparsi per la membrana del meato auditorio esterno

. i. nelli, iii-43: o che non sanno il proverbio: che non

. 3. incapacità permanente, difficoltà o lentezza nel comprendere un fatto, una

di acume e di perspicacia, diminuzione o riduzione delle capacità mentali; freddezza sentimentale

. -caratteristica di un animale tardo o poco intelligente. moretti, ii-486

pensiero, affermazione teorica che denota incomprensione o limitatezza intellettuale. d'annunzio,

storici quando in loro si notano ottusità o eventuali mancamenti nel senso morale o pratico

ottusità o eventuali mancamenti nel senso morale o pratico o logico o estetico.

eventuali mancamenti nel senso morale o pratico o logico o estetico. 5.

nel senso morale o pratico o logico o estetico. 5. medie.

5. medie. in semeiotica, diminuzione o assenza della risonanza alla percussione propria

parti carnose, di cavità piene di liquido o di organi congesti e indurati.

). che ha la punta o il taglio consumato dall'uso; meno penetrante

dall'uso; meno penetrante e aguzzo o tagliente; spuntato, privo di taglio

piccolomini, 10-410: diciamo esser rintuzzato o vero ottuso un coltello o un pugnale,

esser rintuzzato o vero ottuso un coltello o un pugnale, quando non acuta,

. 2. per estens. ingrossato o arrotondato all'estremità, convesso, largo

il naso? / avranno il guardo affabile o severo, / purché senz'occhi non

punte (una foglia). o. targioni pozzetti, 1-88: 'ottusa'[

3. figur. che ha intelligenza limitata o lenta nella sua attività; che afferra

nella sua attività; che afferra a stento o con lentezza idee e concetti; che

e incerte agli stimoli esterni, limitata o quasi assente vivacità di movimenti fisici e

-in relazione con un compì, di limitazione o con un avv. roseo,

gualdo priorato, 9-11: certi ottusi o flemmatici serviranno a conservare il posto:

per impresa commune alzava una cote versatile o ruota da affinar il taglio a lame et

sottratto alla nota d'ottuso nella cognizione o del merito suo o del zelo di papa

ottuso nella cognizione o del merito suo o del zelo di papa alessandro. malerba

-per estens. fornito di scarsa intelligenza o di poca capacità di intendere i comandi

volontà, la vita. -restio o incapace di nutrire sentimenti. bandello,

vol. XII Pag.293 - Da OTULITADE a OU (25 risultati)

uso delle facoltà intellettuali per l'affaticamento o per cause contingenti o patologiche; intontito

per l'affaticamento o per cause contingenti o patologiche; intontito. altissimo, 31

stimoli esterni in modo incompleto, insoddisfacente o inesatto; poco sensibile, menomato da

. 7. che ha uno o più sensi poco sviluppati (un animale

talpe. 8. che indica o pare denotare scarsità di intelligenza o difficoltà

indica o pare denotare scarsità di intelligenza o difficoltà di comprensione; che non è

accompagnato da un'adeguata capacità di discernimento o da un'effettiva intensità di stimoli dei

nota ch'egli è certa ignoranzia ottusa / o crassa o pigra, accidiosa e trista

è certa ignoranzia ottusa / o crassa o pigra, accidiosa e trista, / che

. che non produce le conseguenze previste o desiderate; che raggiunge soltanto in parte lo

meno capace di suscitare una reazione emotiva o un sentimento (uno stimolo).

l'uso / in natura si cangi, o cuor più forte / dàmmi o 'l

cangi, o cuor più forte / dàmmi o 'l ferro del duol più rendi ottuso

piaceri insipidi, le loro relazioni familiari o di amicizia o di patria ottuse e vuote

le loro relazioni familiari o di amicizia o di patria ottuse e vuote.

lontane. -che produce un suono grave o sgradevole. gianelli, ii-54: sì

. -che ha poca sonorità o cattiva acustica (un ambiente).

20. prov. il dormire troppo o il sonno soverchio fa la testa ottusa

feci... essendo in e ed o, lettere vocali, due pronunzie,

costui bisognerà pronunziare quel 'pie 'o quel 'sie 'un poco più ottusètto

quel 'sie 'un poco più ottusètto o più aperto che non patiscon le dette

espressione per indicare ammirazione e meraviglia o anche per richiamare l'attenzione, talora

: « ou! ou! » tre o quattro volte. b. davanzati

ii-277: tutta quella lode dura un dì o due, come erba segata o fiore

dì o due, come erba segata o fiore che non allega: non se ne

vol. XII Pag.294 - Da OUAH a OVALE (23 risultati)

care fastidio, impazienza, rincrescimento o an che la stanchezza derivante

avente la funzione di produrre i gameti o cellule- uovo che attraverso l'ovidutto passano

nell'utero (negli animali vivipari) o all'esterno (negli animali ovipari)

uova che si trovano ne'testicoli femminili o ovaie de'quadrupedi. salvini, 41-86

forma di mandorla della lunghezza di 3 o 4 cm, è situata ai lati dell'

donna vi sieno germi di soli maschi o di sole femmine. de roberto,

: vasetto della forma di mezz'uovo o di metallo o di maiolica, col suo

forma di mezz'uovo o di metallo o di maiolica, col suo piede. tarchetti

ovaiare, agg. che ha forma o aspetto volumetrico simile a quello di un

riproduce in modo approssimato, nella superficie o nel contorno curvilineo, la sezione longitudinale

li stremi; che restan di figura ovale o sperica, di termini confusi. cellini

galileo, 3-4-183: è dunque necessario, o che l'istesso movimento sia or circolare

, secondo il bisogno del sarsi, o ch'ei confessi la difesa pel suo

simmetriche (una foglia). o. targioni pozzetti, i-78: ovale o

o. targioni pozzetti, i-78: ovale o ellittica... è [la foglia

. 7. sm. forma o superficie ellittica di un oggetto. spallanzani

conferva] lunghi... due o tre pollici: tirano alquanto al piatto;

; i lembi longitudinali sono per tutto o quasi per tutto equidistanti, a riserva

pesce e di lancia. -apertura o vano che presenta tale forma. e

una vetrina. -tela di forma ellittica o delimitata da una cornice ellittica o spazio

ellittica o delimitata da una cornice ellittica o spazio ellittico coperto di affreschi o contenente

ellittica o spazio ellittico coperto di affreschi o contenente una tela come elemento decorativo di

umano, in partic. femminile, o di una sua parte, vista di prospetto

vol. XII Pag.295 - Da OVALE a OVAROPESSI (16 risultati)

che rappresentasse tra 'romani il trionfo o l'ovazione e a chi fusse permesso il

ovazione e a chi fusse permesso il trionfare o l'ovare e del modo e ordine

che è proprio dell'ovario, che riguarda o attiene alla gonade femminile; secreto da

, sf. asportazione chirurgica di una o di entrambe le ovaie, in partic.

partic. nel caso di malattie degenerative o di neoplasie (e l'operazione può

di alcuni animali domestici per motivi analoghi o anche per scopi zootecnici).

è costituito dalla porzione basale di una o più foglie carpellari concresciute al margine e

livello; a seconda delle cavità o loculi che contiene, si dice uniloculare,

biloculare, ecc. j. o. targioni pozzetti, i-311: l'ovario

, che è proprio dell'ovaia o che vi è annesso. cestoni

, 1054: 'ovariocele ': ernia o tumore dell'ovaia. = voce

. biol. che ha la proprietà o la funzione di arrestare o di impedire

la proprietà o la funzione di arrestare o di impedire la normale ovulazione (un

ovaia allo scopo di asportare una cisti o un tumore di piccole dimensioni.

colla quale si esportano le ovaie ammalate o spostate in seguito ad un'apertura erniale

. è caratterizzata da un dolore più o meno forte nella cavità del bacino, che

vol. XII Pag.296 - Da OVAROSALPINGITE a OVATTAMENTO (28 risultati)

: piazza ovata, / quasi di circo o di teatro a foggia. v.

le loro qualità, s'egli erano quadri o di quanti anguli o tondi perfetti o

s'egli erano quadri o di quanti anguli o tondi perfetti o ovati o di che

o di quanti anguli o tondi perfetti o ovati o di che condizione. g.

quanti anguli o tondi perfetti o ovati o di che condizione. g. de'bardi

la pelle e la carne del membro due o tre sonagli grossi come una grossa nocciuola

se fia lungo l'ingegno, ovato o tondo. 3. bot. che

in quella vece squamine ovato-deltoidee succiliate. o. targioni pozzetti, i-78: quanto

il medesimo ordine formar due, tre o più figure ovali l'una fuor dell'altra

1-385: dato il diametro di un cerchio o l'asse maggiore e minore di un'

: essendo il teatro una metà dell'ellisse o ovato dell'anfiteatro, viene ad esserne

per nostro ammaestramento egli descriva l'eccentrico o l'ovato nominati da lui.

da lui. 5. superficie o spazio delimitato da un contorno ovale.

6. spazio ellittico usato per affreschi o per contenere dipinti di tale forma;

di forma ellittica; dipinto, disegno o bassorilievo condotto su una superficie ovale o

o bassorilievo condotto su una superficie ovale o racchiuso in una cornice ellittica.

e da altre fibre molto sottili) o animale (borra di seta, carda di

lana) che si presenta in falde o in fiocchi molto leggeri e morbidi;

: ovatta: è questa una pelliccia o una fodera, la quale si fa

due fodere imbottita, incamutata e trapunta o di cottone battuto o di filaticcio. desideri

incamutata e trapunta o di cottone battuto o di filaticcio. desideri, lxii2- vi-83

avuto troppo sanguinante. -capacità difensiva o apologetica. faldella, i-4-288: sfoderò

laproni, 4-49: caddero / (o parve) uno / dietro l'altro.

annunzio, v-3-651: udite, udite, o inghilesi assordati dalla indigena ovatta.

dentro il tepore protettivo di numerose madri o zie. -di ovatta (con

né meno in una lettera di partecipazione o circolare. = dal fr. ouate

sedili, ecc., con ovatta o con altro materiale analogo.

di un suono per assenza di risonanza o di eco di un ambiente.

vol. XII Pag.297 - Da OVATTARE a OVE (22 risultati)

, di una trapunta, di un vestito o il rivestimento di sedili e divani;

ovattata. -protetto da un'imbottitura o da un coltrone. oriani, x-1-292

. 3. privato di suoni o di echi, isolato dai rumori del

. -che produce un suono attutito o non dà rumore, silenzioso.

che fu sempre di roma, più o meno ovattata e più o meno acre.

roma, più o meno ovattata e più o meno acre. -che allontana dal

vittoriosi di ribelli, schiavi, pirati o di una guerra facile e senza regolare

toga pretesta, era condotto a cavallo o a piedi in campidoglio, fra gli

grida entusiastiche da parte di una folla o di un gruppo di persone, in

serdini, 1-116: più acaronte, flegetòn o stige / leve potrebbe ill'usitato corso

potrebbe ill'usitato corso / volgere, o di fra le ove averter orso [

. in proposizioni inter- rog. dirette o indirette, con valore di compì, di

di compì, di stato in luogo o di moto a luogo: in che luogo

in che luogo, in quale posto o regione; verso quale direzione.

de'medici, 162: spacciati siamo, o vecchio: / ov'è da fuggire

. foscolo, sep., 62: o bella musa, ove sei tu? carducci

/ a spada e lanza in terra o mare. anonimo, 1-616: non

in parte quella / o'stato sia giorn'o semana o anno. giamboni, 10-86

/ o'stato sia giorn'o semana o anno. giamboni, 10-86: la fede

una campagna / mi ride al cuore (o piange), severino: / il

. -in relazione con un toponimo o con un nome geografico. chiaro

voglio -con mi. guido delle colonne o anonimo, 428: escito son del senno

vol. XII Pag.298 - Da OVECCHÉ a OVERO (5 risultati)

, perciocché va da ove vuoli alto o vuoli basso. carducci, iii-25-367:

ove si truovi / il mele infuso o 'l dolce umor de l'uva. patrizi

indicare un'opera letteraria, uno scritto o un determinato passo. latini, rettor

cognizione del senso, ma la memoria o quella notizia che s'ha per fama

la scelta della persona, ove tommaseo o aleardi non accettassero. tarchetti, 6-i-474:

vol. XII Pag.299 - Da OVERTURA a OVILE (29 risultati)

opera, un oratorio, una cantata (o anche una più vasta composizione strumentale)

a nord (si abbrevia col simbolo o; è anche chiamato ponente e occidente

punto opposito a questo il chiamano favonio o zefiro, così detto dal favore o

o zefiro, così detto dal favore o aiuto che tal vento porge alla vita

quello [vento] del mezo giorno o polo antartico chiamano sur; quello che

od ovest, ma, sotto, affrico o sud-ovest. targioni pozzetti, 1-6:

presi dai quattro punti cardinali, cioè nord o settentrione, est o levante, sud

, cioè nord o settentrione, est o levante, sud o mezzogiorno e ovest o

settentrione, est o levante, sud o mezzogiorno e ovest o ponente. massaia

o levante, sud o mezzogiorno e ovest o ponente. massaia, ii-99: dopo

dei paesi occidentali rispetto al continente europeo o della parte occidentale dell'europa. -anche

pozzetti, 1-7: l'ovest nord ovest o ponente maestro o coro o cauro o

l'ovest nord ovest o ponente maestro o coro o cauro o argeste o aitino.

nord ovest o ponente maestro o coro o cauro o argeste o aitino. soffici,

o ponente maestro o coro o cauro o argeste o aitino. soffici, v-2-

maestro o coro o cauro o argeste o aitino. soffici, v-2- 677

, sono: 1, il sud o mezzogiorno...; 4, l'

; 4, l'ovest sud ovest, o ponente garbino, o ponente libeccio.

sud ovest, o ponente garbino, o ponente libeccio. = comp. da

[infusori] si debba ascrivere ad ovetti o semi o corpicciuoli preorganizzati che dir li

] si debba ascrivere ad ovetti o semi o corpicciuoli preorganizzati che dir li vogliamo.

, la sua opera; che si rifà o richiama la sua opera, il suo

, l'edizione che contiene l'opera o parte dell'opera di tale autore.

« femminili, denominati anche trombe uterine o trombe di falloppio (e il termine

dell'utero istesso dette 'tube 'o 'ovidutti '. faldella, i-5-217: nelle

— in senso generico: ricovero o luogo di sosta di animali; tana

e all'autorità religiosa di un vescovo o di un sacerdote, anche organizzata in

sacerdote, anche organizzata in una diocesi o in una parrocchia o in un ordine

in una diocesi o in una parrocchia o in un ordine religioso; l'universalità

vol. XII Pag.300 - Da OVILE a OVO (21 risultati)

princìpi di fede accettati da una comunità o da una chiesa.

zio a te pur venne, / o del mistico ovil novel pastore, /

familiare, in cui una persona vive o svolge la propria attività (e può avere

padre? ». -ambiente culturale o professionale. carducci, iii-15-120: ma

, ascendere nell'ovile per le finestre o non entrare nell'ovile per l'uscio,

a conseguire uno scopo con l'inganno o con mezzi illeciti e disonesti. savonarola

ascende nello ovile per le finestre o d'altronde che per la porta, quello

, che riguarda, che è caratteristico o che si ricava dalle pecore (o

caratteristico o che si ricava dalle pecore (o dalle capre). -al figur.

.: che ne ricorda la docilità o i caratteri somatici (con riferimento alla

con riferimento alla mitezza, alla remissività o, in senso iron. o spreg

alla remissività o, in senso iron. o spreg., all'espressione stupida del

emette le uova lasciandole libere sul suolo o nell'acqua o proteggendole con nidi o

lasciandole libere sul suolo o nell'acqua o proteggendole con nidi o con ooteche (

o nell'acqua o proteggendole con nidi o con ooteche (con riferimen

embrionale è di mag giore o minore durata a seconda dell'abbondan

i-276: e 'n generar di nuovo / o di concetto o d'ovo / o

'n generar di nuovo / o di concetto o d'ovo / o d'altra incomincianza

o di concetto o d'ovo / o d'altra incomincianza, / ciascuna a sua

dalla mosca è depositato in una gemma o in una parte tenera della pianta uno o

o in una parte tenera della pianta uno o più ova. trinci, 1-293:

vol. XII Pag.301 - Da OVO a OVOLO (14 risultati)

(con valore aggett.): confezionato o cucinato con uova. borgese,

semplice per un problema considerato diffìcile o insolubile. pascoli, i-828: per

, 5-952: non fare troppo apparecchio [o novo giorno] à in isgusciare dall'

ovale, ellittica, in modo più o meno approssimato, o ha forma simile

in modo più o meno approssimato, o ha forma simile a quella di un

. riferimento alla forma di un volto o a una persona obesa, con valore

simile a quella di un uovo più o meno regolare. tommaseo [s.

]: 'ovoide', sf.: corpo o figura di forma simile all'ovale,

2. che ha forma ellittica più o meno regolare; che rappresenta la sezione

, sani e vigorosi, presi da uovolaia o da verziere ben custodito. lastri,

per lo più venendo da propagazione indiretta o d'ovolaia e barbicando perciò a fior

. bot. ovolaia. o. targioni tozzetti [gherardini]: lo

caratterizzato dal cappello conico di colore giallo o rosso tendente all'arancio, da lamelle

intorno al gambo; l'ovolo malefico o moscario, detto anche ovolaccio [amanita

vol. XII Pag.302 - Da OVOLOGIA a OVUNQUE (18 risultati)

detto ovolo bastardo). o. targiom tozzetti, iii-528: 'amanita

uovolo, ovolo 'e 'cocco 'o 'uovo 'che ad esso

lxvi-2-307: ovoli all'italiana: prendete otto o dieci ovoli, nettateli bene, pelateli

protuberanza tondeggiante che si trova sul pedale o, talvolta, sul tronco dell'olivo

talvolta, sul tronco dell'olivo (o, anche, di altre piante);

piantato per la riproduzione agamica. o. targioni tozzetti [gherardini]: la

.): di forma ovale più o meno regolare. viani, 19-128:

determinate azioni nello svolgimento di un'attività o di una funzione o è incaricato di

di un'attività o di una funzione o è incaricato di un compito o dell'esecuzione

funzione o è incaricato di un compito o dell'esecuzione di ordini e prescrizioni.

possedere una personalità, e quando ovula o mestrua esige che in casa ci sia

nella cavità vaginale, contenente sostanze medicamentose o, anche, agenti spermicidi. 5

6. figura di forma ovale più o meno regolare. sinisgalli, 6-159:

quella di un uovo, più o meno regolare; ellissoidale. c

di luogo. in qualunque luogo (o punto o parte o direzione) dove,

. in qualunque luogo (o punto o parte o direzione) dove, in cui

qualunque luogo (o punto o parte o direzione) dove, in cui

direzione) dove, in cui o verso cui (ed è avv. di

vol. XII Pag.303 - Da OVVENZIONE a OVVIARE (57 risultati)

. -preceduto dalla prep. per o dall'avv. là. chiaro davanzati

ogni parte, in qualsiasi luogo (o, anche, occasione). gallo

veramente), cong. disus. o, oppure, altrimenti (e può avere

, di scelta equivalente, di approssimazione o, anche, indicare un contrasto,

incompatibilità, un'alternativa netta fra due o più termini. sconfitta di monteaperto

istesso uccidesse volendo esser sepelito in terra o vero che incontinente saltasse nel mare. v

non fanno che andar a caccia, o veramente si mettono a rubar alla strada.

quelle congiunzioni che i latini chiamavano disgiuntive o più tosto sottodisgiuntive, come 'aut

'e 'sive ', cioè 'o ', * o vero ', '

', cioè 'o ', * o vero ', 'o veramente '.

', * o vero ', 'o veramente '. de luca, 1-13-2-16

dal vero e ornarlo dipoi con belli edifizi o tolti di qua e di là,

chiarimento di un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti: cioè

un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti: cioè, ossia.

per me ne facciate un'altra, o veramente come fa il cacciatore, che getta

. 3. introduce la correzione o la limitazione di un concetto precedentemente espresso

. unisce diversi elementi di una proposizione o diverse proposizioni coordinate, indicando una distinzione

può essere rafforzata da che): o. oppure. ricordi di una

14-14 (60): sarebbe indarno o vero di soperchio. idem, purg

resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento, / o vero

, o vero al nostral vento, / o vero a quel de la terra di

: avea avuto dal re di francia o in dono ovvero in presto centomila fiorini d'

era, diero per moglie ad acerba o sicheo che si chiamasse, o vero si-

ad acerba o sicheo che si chiamasse, o vero si- carba, il quale era

sotto un bel mare acuto scoglioi / o ver tra'fiori un giovincel serpente /

chiarimento di un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti: cioè

un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti: cioè, ossia,

avere udito ricordare il re carlo vecchio, o ver primo, per la cui magnifica

intenzione di chi fa guerra per elezione o vero per ambizione è acquistare e mantenere

ancipiti. 3. unisce due o più numerali indicando un'approssimazione fra essi

una buona giara ovvero due di acqua pura o di acqua di orzo o di acqua

acqua pura o di acqua di orzo o di acqua di viole. 4.

. se, indica incertezza fra due o più possibilità. cesari, i-146:

incompatibilità, un'alternativa netta fra due o più termini per cui la presenza o

o più termini per cui la presenza o l'affermazione di uno di essi implica l'

di uno di essi implica l'assenza o la negazione degli altri, escludendo, in

altri, escludendo, in modo più o meno assoluto, qualsiasi possibilità diversa da

purg., 4-1: quando per dilettanze o ver per doglie / che alcuna virtù

si dilettano? bembo, 5-8: ella o a fuggir sarebbe stata constretta, overo

inamorati... amano infelicissimamente perché o vero non conseguono mai li desideri loro

li desideri loro,... o ver, se gli consegueno, si trovano

male. tasso, 2-52: siasi questa o giustizia over perdono, / innocenti gli

giacomo soranzo, lii-3-75: esso reo o confessa il delitto che gli si appone

difende da se stesso senza altro avvocato o consultore. cesari, 1-1-160: avea.

1-1-160: avea... veduto o con gli occhi del corpo, ovvero per

il chiarimento di un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti: cioè

un concetto precedentemente espresso o collega sinonimi o espressioni equivalenti: cioè, ossia,

ad affrettarsi, a giungere a un risultato o a una conclusione o, anche,

a un risultato o a una conclusione o, anche, per esprimere disappunto,

mente; senza bisogno di dimostrazione o di altre considerazioni; evidentemente.

, che si dirige incontro a qualcuno o a qualcosa. ugurgieri, 341

comportarsi in modo da prevenire, contrastare o impedire un'azione o un'iniziativa,

prevenire, contrastare o impedire un'azione o un'iniziativa, o da porre rimedio

impedire un'azione o un'iniziativa, o da porre rimedio a una situazione negativa

eliminare la possibilità che un fatto avvenga o che si attui un desiderio che si

considera foriero di danni a sé o ad altri; provvedere a problemi, difficoltà

opporsi a un evento che appare negativo o pericoloso. giustino volgar., 392

vol. XII Pag.304 - Da OVVIATO a OVVUOI (25 risultati)

. adimari, 3-99: lungi dunque, o signor, peste sì ria, /

sia. -con riferimento a soggetto astratto o inanimato. leonardo, 2-82: questo

destriere ovvia. 2. opporsi o cercare di opporsi a una persona,

ostacolandola nelle inclinazioni e nelle attitudini o nel conseguimento delle aspirazioni e nello svolgimento

nello svolgimento di azioni e attività che sono o sono stimate dannose a sé o alla

sono o sono stimate dannose a sé o alla comunità; essere in contrasto o

o alla comunità; essere in contrasto o in concorrenza con essa. bibbia volgar

evento, un'azione considerati a sé o ad altri pericolosi o dannosi, eliminando

considerati a sé o ad altri pericolosi o dannosi, eliminando la possibilità che avvengano

dannosi, eliminando la possibilità che avvengano o si attuino; rendere inoperante, inefficace,

inefficace, vano ovvero difficoltoso; impedire o evitare che perduri una situazione negativa,

sul proprio cammino, incontrare qualcuno casualmente o, anche, andargli incontro in segno

, andargli incontro in segno di omaggio o per salutarlo o accoglierlo. m

incontro in segno di omaggio o per salutarlo o accoglierlo. m. villani,

-trice). ant. che trova o è in grado di trovare rimedi a situazioni

grado di trovare rimedi a situazioni dannose o pericolose. trattato delle mascalcie [crusca

2. che viene incontro a una persona o alle sue esigenze e vi provvede.

norma, che av viene o si verifica normalmente; che non pre

poco rimota da firenze, poiché scrive o parla comunque, in ogni occasione per

si siano scancellati. -sm. condizione o atteggiamento che non si discosta dalla norma

, che non presenta caratteri di eccezionalità o di originalità, prevedibile o, anche

di eccezionalità o di originalità, prevedibile o, anche, eccessivamente comune, banale.

. alquanto diffuso, frequente, comune (o comunemente noto e raffigurato).

ovvuòi, cong. ant. o, ovvero, oppure. cassiano

testimonianza degli apostoli e dei profeti, o vuoi le tegnamo secondo che intere e perfette

vol. XII Pag.305 - Da OWALA a OZIARE (11 risultati)

paesi prevalgono pur troppo, per errore o passione dei capi, sistemi di

, comp. dal gr. 6e, o <; 'aceto 'e gxaiov

, per lo più colorato con righe o quadri e sottoposto a cilindratura per ottenere

eccessivamente affettato); che è nato o vive a oxford. - anche sostant.

anche esso. 2. composto o trascritto o conservato a oxford. carducci

esso. 2. composto o trascritto o conservato a oxford. carducci, iii-8-374

[proprio] sangue bagnavano le punte o lancette e dipoi le mettevano fra i

i merli del cortile ficcate in un globo o balla di paglia, perché tutti la

proprio, caratteristico di chi vive oziando o anche di chi vive lontano dalla vita pratica

, neghittosamente, rifuggendo da ogni impegno o da ogni attività eccessivamente gravosa (anche

. -anche: dedicarsi ad attività intellettuali o alla vita contemplativa, tenendosi lontani da

vol. XII Pag.306 - Da OZIATO a OZIO (26 risultati)

alla storia: a me si conviene o l'opera eccelsa o l'oziare.

me si conviene o l'opera eccelsa o l'oziare. -con sineddoche.

avverb. iacopone, 79-42: o * tempo, tempo, tempo, en

con la sua corta bacchettina d'ebano o di giunco sotto l'ascella,..

lat. ozjmum, var. di ocimum o ocymum (v. ocimo1).

plur. anche -a). condizione o inclinazione di chi poco o nulla cura

). condizione o inclinazione di chi poco o nulla cura il lavoro e l'attività

vivere senza fare nulla anche per debolezza o assenza di forza morale e di volontà

volontà. -anche: periodo, più o meno prolungato, trascorso oziosamente.

è un vivere trascurato senza far nulla o pensare a nulla che risulti a beneficio publico

pensare a nulla che risulti a beneficio publico o privato. brusoni, 2-168: guardati

): che non fa nulla o non ha nulla da fare, che ozia

cotale ragionamento. -ozio dell'anima o dei sensi: il sonno. tasso

2. in partic.: tendenza o sistema di vita improntato alla ricerca indiscriminata

fare nulla, senza ottenere alcun vantaggio o risultato. mazzini, 44-101: non

. inattività, inoperosità (soprattutto politica o militare) o periodo di inattività imposto,

inoperosità (soprattutto politica o militare) o periodo di inattività imposto, forzoso e

inattività imposto, forzoso e non voluto o, anche, conseguente a determinate condizioni

qualche imagine. refrigerio, xxxviii-127: periculo o fatica lui non teme, / anzi

degno / ob- bietto non intende, o che all'intento / giunger mai non

ozio che gli impongono certi stati dell'anima o le privazioni o lo sconforto, colma

certi stati dell'anima o le privazioni o lo sconforto, colma il vuoto del suo

come una vacanza (e anche il periodo o il momento in cui si verificano tali

sicuramente, sanza essere gravato di dazi o essere maneggiato in modo alcuno: le quali

libero trascorso in tale modo, dedicato o da dedicare a tali occupazioni o attività

dedicato o da dedicare a tali occupazioni o attività. dante, conv.,

vol. XII Pag.307 - Da OZIONE a OZIOSAMENTE (30 risultati)

spesso mi maraviglio cosi avere passate tre o quattro ore. landino, 38

'monumenti ravennati '. gozzano, i-56: o nonno! e tu non mi perdoneresti

innesti! saba, 86: l'arte o non ebbe / ozi, o, se

l'arte o non ebbe / ozi, o, se c'è, c'è

, di serenità, di abbandono procurata o colta in aspetti particolarmente suggestivi della natura

colta in aspetti particolarmente suggestivi della natura o in peculiari ore della giornata (e

ore della giornata (e anche il paesaggio o l'ora che suscitano tale sentimento!

, 3-252: voi che vivete, o fior, nell'ozio blando, / l'

7. per estens. inattività o riduzione o interruzione del lavoro di un'

7. per estens. inattività o riduzione o interruzione del lavoro di un'industria.

vita attiva ch'è la necessità di custodire o di aumentare i comodi della vita

e di gran corruzione. -condizione o periodo di decadenza sociale, culturale,

fusse tutta una vasta solitudine d'arena o una massa di diaspro... dove

dove mai non nascesse né si alterasse o si mutasse cosa veruna, io la stimerei

cui non si ha nulla da fare o nulla di più importante da fare.

... così per passar ozio o vogliam dire per far prova se sapevo

oziosàggine, sf. disposizione abituale o tendenza all'ozio, all'inerzia,

. 2. senza intraprendere imprese o azioni militari, senza parteciparvi, restando

parteciparvi, restando nell'attesa dello svolgimento o del verificarsi dei fatti. - anche

. 3. senza uno scopo preciso o determinato, senza motivo, tanto per

, senza motivo, tanto per dire o per fare; per passare il tempo

passare il tempo, indugiando in modo più o meno compiaciuto in un pensiero, in

nelle navi de'troiani e arderle, o intendeva privarne i troiani perché con esse

troiani perché con esse non potessono fuggire o perché non po- tessono mandarle a prender

parte di gente e di vittoaglie, o intendeva d'arderle oziosamente e senza consiglio

che no. -senza una precisa ragione o funzione. fasciculo di medicina volgare,

1-269: nessun di quelli che hanno voluto o persuadere o dottrinare e non ispassare oziosamente

di quelli che hanno voluto o persuadere o dottrinare e non ispassare oziosamente i lettori

tranquillamente, senza l'assillo di affanni o preoccupazioni; serenamente. frizzo, 2-32

oziosamente dal margine ombroso del ruscello o dal balcone fiorito dell'amante. 6

vol. XII Pag.308 - Da OZIOSITÀ a OZIOSO (17 risultati)

oziositade), sf. tendenza o abitudine di vivere nell'ozio o nell'inattività

o abitudine di vivere nell'ozio o nell'inattività per pigrizia o anche per

nell'ozio o nell'inattività per pigrizia o anche per cause non dipendenti dalla volontà

di oziare, di perdere il tempo o, anche, occupazione che non ha

, un movimento (per cause patologiche o emotive). sacchi, 132-115:

4. in senso concreto: espressione o discorso che appare superfluo ovvero di scarsa

che appare superfluo ovvero di scarsa importanza o ispirato dall'ozio. b. fioretti

nata pigrizia, per indolenza o, anche, per mo

non si impegna in un'attività o si trova nell'impossi bilità

rete i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose

rete i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessarie all'uso

bartolomeo da s. c„ 34-2-a: o ^ ni ozioso è in desideri.

ingannavano, truffavano e che bisognava minacciare, o peggio, per liberarsene, era uno

eventi non prende iniziative in una guerra o non prende parte a un combattimento.

, iv-96: ella nulla ha dell'antico o nel volto o ne'simboli; e

ella nulla ha dell'antico o nel volto o ne'simboli; e perciò nelle interpretazioni

di argomenti e problemi futili e banali o attribuisce loro un'importanza eccessiva.

vol. XII Pag.309 - Da OZIOSO a OZIOSO (27 risultati)

5. incapace o lento e fiacco nel compiere la propria

persone inoperose, che non hanno possibilità o necessità di lavorare; caratterizzato da scarsa

di lavorare; caratterizzato da scarsa attività o da attività scarsamente operosa. -anche:

operosa. -anche: dove si è costretti o si sceglie di rimanere inattivi, inoperosi

e nelli eserciti come se fusse a nozze o a feste nelle oziose città. dottori

. giordani, ii-41: perché a tante o lascivie o favole l'ozioso luogo non

, ii-41: perché a tante o lascivie o favole l'ozioso luogo non toglie qualche

in occupazioni pratiche, ma è dedicato o al riposo o alla contemplazione o alle

, ma è dedicato o al riposo o alla contemplazione o alle attività intellettuali.

dedicato o al riposo o alla contemplazione o alle attività intellettuali. boccaccio, v-81

ozioso sonno. metastasio, xxiii-33: l'o ziosa... tranquillità

, con negligenza, in modo trascurato o con risultati di scarsa o nessuna utilità

modo trascurato o con risultati di scarsa o nessuna utilità (un'attività). -anche

tempi di riposo, che si riferisce o è tipico delle attività intellettuali. cassiano

, che le stelle sono grandi, o a dir meglio se ne rimettono con ozioso

l'ozio, che induce alla pigrizia o alla mollezza o ne è il simbolo.

che induce alla pigrizia o alla mollezza o ne è il simbolo. petrarca,

scopo per cui è fabbricato, costruito o predisposto. -in partic.: abbandonato

del secolo corrente di non tenere ozioso o morto il denaro, ma di cavarne il

infecondi solchi. -che ha sospeso o fermato la propria produzione (un impianto

15. che non serve ad alcun bisogno o all'uso a cui è destinato o

o all'uso a cui è destinato o per cui è stato istituito; che

e neppure vale a raggiungere il miglioramento o la perfezione interiore propria o di altri

il miglioramento o la perfezione interiore propria o di altri; inutile, vano, superfluo

... nell'esser fuor di luogo o fuor di proposito, ociose o replicate

luogo o fuor di proposito, ociose o replicate. ammirato, 1-ii-227: a me

in disputa se i romani avrebbon fatto o non fatto le cose che fecero quando si

vol. XII Pag.310 - Da OZOBENZENE a OZONOSCOPIO (22 risultati)

hanno nessun fine buono per la propria o altrui edificazione. a. boito, 7

edificazione. a. boito, 7: o creature fragili / dal genio onnipossente!

era ella intenta a quell'atto ozioso o assorta in una perplessità? b

può stare ociosa. -che si fa o si dice o sorge nei momenti d'ozio

. -che si fa o si dice o sorge nei momenti d'ozio, per

ingannare il tempo e senza nessuno scopo o nessuna vera ragione. g.

, 1-5-178: né crediate già, o madama, che questo uso abbia luogo

e fortuita. 16. che è o appare fuori luogo, inopportuno (un

e al significato di un testo letterario o anche alla struttura di una lingua (

inutilmente inserito, fino a suscitare noia o fastidio). ristoro, ii-14:

essere quelle le quali contengono cose umili o vili o non maravigliose e simili. piccolomini

le quali contengono cose umili o vili o non maravigliose e simili. piccolomini,

dir che la cassa notasse sopra tonde o sopra il mare. aleandro, 2-95:

maniere, esse sono assai spesso oscure o ambigue nell'applicazione, oziose nell'effetto

lo stigliane che gli episodi sono oziosi o male appartenenti. cesarotti, 1-xxxvi-53: la

carbone. = comp. da o? c [« o] e bromo

comp. da o? c [« o] e bromo (v.).

v.]: 'stampe ozobromiche 'o 'ozobromie 'si dicono le copie

, di colore giallo chiaro, verde o bruno scuro e con odore di bitume;

alcalino; sono sostanze esplosive, liquide o solide, stabili a bassa temperatura e

la preparazione dell'ozono mediante scariche elettriche o per irradiazioni ultraviolette che agiscono sull'ossigeno

ogni corrente d'aria. la tinta più o meno azzurra che acquista la carta quando

vol. XII Pag.311 - Da OZONOSFERA a OZZOLDI (1 risultato)

g. m. cecchi, 19-18: o pandolfo, pan fresco, midollo- naccio

vol. XII Pag.312 - Da P a PABASSINA (21 risultati)

occupa il quattordicesimo posto (il quindicesimo o il sedicesimo se si comprendono anche la

la j e la k) fra la o e la q e corrisponde alla p

intensità: tenue (in posizione intervocalica o fra vocale e liquida), media

preconsonantica, a eccezione per r o l, e postconsonantica), forte (

es. la b diviene facilmente p o f, e viceversa. gozzano, i-728

un grande s, che significherà strangolare o ap piccare; nell'altra

p di sulla fronte di dante sono rasi o spenti da un batter dell'ale,

, e alcuni suoi affiliati, veri o presunti tali, sono stati coinvolti in uno

8-1-1982], 16: -lei è stato o è iscritto alla p2? -no,

14. epigr. abbreviazione di pose o, anche, del lat. posuit

17. geom. p greca (o n): simbolo del rapporto fra

) * i vostri fanali sono spenti o ardono male '. 19.

i territori si sogliono dividere in tre o quattro parti, una delle quali, detta

con siepe secca; e i proprietarii, o quelli a cui il comune l'affitta

alla parte del terreno che viene seminata o che è piena di vegetazione; l'

piena di vegetazione; l'altra, o piuttosto le altre, che sono in

? = voce sarda (logudorese pabarile o paborile, campi- danese pabarili o pobarili

pabarile o paborile, campi- danese pabarili o pobarili, centrale paperile: cfr. a

'nel senso che i paperiles (o le ter ras de paper os) erano

, in contrapposizione ai maiores, primates o optimates), che essi possedevano a

. dolce sardo a forma di cono o losanga, fatto di farina, pinoli,

vol. XII Pag.313 - Da PABBIO a PACATEZZA (10 risultati)

ed ancora per molti mesi senza prender cibo o nutrimento veruno, imperciocché in questo loro

4. materia che alimenta una fiamma o una sorgente luminosa. galileo,

che a quella lucidezza precede una negrezza o dirò oscurezza del pabulo di quella luce

spirituale, di un consumo culturale (o anche dell'azione del tempo).

istrici- formi, notturni (cuniculus paca o coelogenys paca) ', lunghi circa

. = voce di origine tupi o quechua, attraverso lo spagn. e

, rendere tranquilla una situazione pubblica agitata o confusa. machiavelli, 1-i-81: poiché

di giudizio, senza fretta nella decisione o nella scelta, in modo equo, imparziale

. 2. in modo moderato o controllato; mostrando di non voler cogliere

non voler cogliere provocazioni; senza affanno o ira nel parlare; senza fare ricorso

vol. XII Pag.314 - Da PACATO a PACCA (12 risultati)

2. caratteristica di un discorso o di un modo di esprimersi che rifugge

interiore; che non è mai turbato o agitato (e non si lascia turbare

agitato (e non si lascia turbare o agitare) da pensieri molesti, timori,

del godimento. -che denota serenità o l'equilibrio raggiunto (l'aspetto)

ampollosità, dall'enfaticità, dalla retoricità o, anche, da toni polemici (un

-che è in condizione di stasi o è caratterizzato da movimenti lenti.

né la vita mi corre sì lieta o pacata ch'io possa a ogni modo assegnare

pacate: dopo avere sistemato una situazione o risolto una difficoltà. alfieri, 7-261

pacca a qualcuno: superarlo, essergli o risultargli superiore. c. arrighi,

che ti do una 'manata 'o uno 'scapaccione '-, all'orecchio

ratto, vincendoli non so qual furia o fuoco o foia, gli s'inalberava

vincendoli non so qual furia o fuoco o foia, gli s'inalberava lo scatapocchio

vol. XII Pag.315 - Da PACCA a PACCHIA (2 risultati)

che quando una mano morta, all'arenula o al farnese, le paccava le sentiva

. nave per il servizio della posta o, anche, dei passeggeri. -in