un clarinetto basso, un terzo fagotto o controfagotto, altri due corni, tre
tromboni, un basso tuba, una o più arpe e vari strumenti a percussione
composta da pianoforte, batteria, banjo (o chitarra), contrabbasso (e talvolta
, tromboni, sassofoni e da uno o, raramente, più clarinetti. -anche
impiego di tutti gli strumenti ritenuti necessari o, anche, disponibili. v.
. a piena orchestra', con l'impiego o l'accompagnamento di tutti gli strumenti)
desidera delle sonate per flauto a solo o per flauto con accompagnamento di uno o
o per flauto con accompagnamento di uno o più flauti o di pianoforte o d'orchestra
con accompagnamento di uno o più flauti o di pianoforte o d'orchestra piena ec.
uno o più flauti o di pianoforte o d'orchestra piena ec. bettini,
da consentire, con l'impiego parziale o totale di essi, numerose possibilità di
pretendendo che tutte parie vadano più tarde o più preste conforme porteranno i passi puddetti
non ti fa cascar morta d'orrore [o arte teatrale] l'intendere che nelle
per simil. complesso di suoni disarmonici o violenti, di rumori stridenti. giusti
rumorosa, fatta da un gruppo più o meno numeroso di persone. crusca
dato da un'accolta di persone più o meno numerosa. 8. insieme
de sanctis, 9-202: la donna olimpica o paradisiaca qui cede il posto alla donna
in vano aspettereste un tono di petto o di testa. 12. contemporaneo
. strumentista che fa parte, stabilmente o saltuariamente, di un orchestra o, anche
stabilmente o saltuariamente, di un orchestra o, anche, di un complesso bandistico
previsto l'impiego di un'intera orchestra o di un complesso di strumenti, assegnare
strumenti, assegnare a un singolo strumento o a gruppi di strumenti, in base alle
altri. -affidare a uno strumento o a un gruppo di strumenti l'imitazione
musicale, assegnato a un singolo strumento o a un gruppo di strumenti (ciascuna
strumentali di una composizione orchestrale (sua o di altri) o che trascrive per
orchestrale (sua o di altri) o che trascrive per orchestra una composizione musicale
per orchestra una composizione musicale (sua o di altri) originariamente destinata a un
) originariamente destinata a un solo strumento o a un complesso limitato di strumenti.
destinata in origine a un solo strumento o a un ristretto complesso di strumenti.
armonico ordinamento di vari elementi, parti o toni di un componimento o, anche
, parti o toni di un componimento o, anche, del fluire, del
circa 20. 000 specie, terrestri o epifite, ripartite in 700 generi,
piante perenni con radici tuberose, bulbose o inspessite; possono essere erette, prostrate
inspessite; possono essere erette, prostrate o rampicanti; sono per lo più di
e simpodiale; le foglie, più o meno carnose, sono semplici e intere,
forma; gli scapi fioriferi sono basali o ascellari; i fiori, generalmente ermafroditi
frequentemente prolungato alla base in uno sperone o sacco; l'ovario è infero,
presenta una qualche somiglianza con le orchidacee o anche con il corrispondente organo di tali
con radici costituite da due tubercoli globosi o palmati, con foglie ovatolanceolate, sessili
colore; sono coltivate a scopo ornamentale o anche per ricavare dalle radici una farina
per ricavare dalle radici una farina edule o sostanze medicinali. clarici, i-731
, sf. medie. infiammazione acuta o cronica della tunica vaginale del testicolo;
dei testicoli per il rilasciamento dello scroto o per varicocele. = voce
. chirurg. escissione di uno o di entrambi i testicoli. = voce
sf. medie. processo infiammatorio acuto o cronico che interessa contemporaneamente il testicolo e
epididimo; può essere di natura specifica o sostenuta da agenti patogeni non specifici o
o sostenuta da agenti patogeni non specifici o, anche, rappresentare una localizzazione di
la localizzazione può determinarsi per disseminazione ematogena o per via canalicolare in seguito a lesione
via canalicolare in seguito a lesione prostatica o vescicale di natura tubercolare. =
disus.. òrchi), sm. o f. invar. bot. genere
, in modo che de la maggiore o, come alcuni dicono, la più dura
orchite1, sf. medie. infiammazione acuta o cronica del testicolo, primitiva o secondaria
acuta o cronica del testicolo, primitiva o secondaria, che si manifesta con ingrossamento
di volume e di consistenza di uno o di entrambi i testicoli, a cui
vento immite j se ancor tu esponi, o gellioi / puoi prendere un'orchite!
liquido seminale: risulta da violenze esterne o è una complicazione dell'epididimite. bacchetti
:... infiammazione dell'uno o dell'altro testicolo o di ambidue nello stesso
infiammazione dell'uno o dell'altro testicolo o di ambidue nello stesso tempo.
granai. lastri, iv-28: le orciaie o magazzini di olio vogliono essere asciutti,
la stanza si dice egualmente 'orciaia 'o 'coppaio '. =
. orciàio, sm. chi fabbrica o commercia orci e altri recipienti di terracotta
sesto è ben fatto e se ha troppo o poca stella e se pesca troppo e
: gioisce del tonno / il callicti, o bel pesce, e dell'asello /
per conservare olio, vino, acqua o, anche, acidi (e,
di minori dimensioni, a versare liquidi o, anche, a conservare formaggi,
libbre 8 di misura fanno un orcio o ogni libbra si è a peso di stadera
si dice e'fa fuoco nell'orcio o e'fa a'chetichegli. grazzini, 4-335
orcipoggia. redi, 409: rintoppa, o marangone, / l'orcipoggia e l'
versare olio, vino, acqua, unguenti o per altri usi domestici; brocca,
. non viddi il ceremonio di quell'urciuolo o becchieri che suole passar per la tavola
ultima infermità soleva orinare. -in similitudini o in espressioni comparative e in contrapposizione a
, dotata di scarso discernimento e perspicacia o che non ha fermi propositi.
perché ha da mutare i patti? o uomini, o orciuoli. g. a
mutare i patti? o uomini, o orciuoli. g. a. papini,
vinattieri, 1-97: gniuno che venda o vendere faccia vino a minuto debba in sua
mette un grosso pezzo di roccia calcarea o di marmo bianco ben levigato, per
lo più eccessivamente manierato, di meraviglia o di compiacimento; torcere la bocca in
fiabe relative alle vicende di bambini abbandonati o sperduti. iacomo de'tolomei,
bestiale, odiosa per il comportamento brutale o autoritario. pirandello, 8-1071: che
speranza. -io dico sul serio! siamo o non siamo cavalieri? un orco,
s. v.]: parere torco o un orco, vale essere molto brutto
nella tana: impedire di vedere qualcuno o qualcosa se non a determinate condizioni stabilite
, 5-276: acciò tu forse, o memmo, / dell'orco ivi piuttosto
teco. monti, 1-3: cantami, o diva, del pelide achille / tira
e dei pelasghi, rispondente al plutone o ades dei greci e collegato coi miti
/ mille prodigi inusitati e mille. o. rucellai, 3-5: se v.
belli gesuita. muratori, 10-ii-133: o si guardi il diritto comune o si
: o si guardi il diritto comune o si osservino gli statuti particolari, niuna nazione
anche in virtù di un mandato politico o amministrativo, il comportamento, l'operato
, l'operato, le attività di una o più persone o di un organismo collegiale
le attività di una o più persone o di un organismo collegiale. -anche:
anche di nascosto, una situazione politica o sociale, i comportamenti o gli stati
situazione politica o sociale, i comportamenti o gli stati d'animo di una collettività,
più visivo e per mezzo di esploratori o di vedette, un esercito, una
delle armi, sottoporre a controllo militare o poliziesco un passo, un porto,
diversi dalla vista; rilevare col tatto o col gusto. f. negri,
, con lo studio, con l'analisi o, anche, con l'esperienza personale
parte delle tragedie dei buoni poeti, o ver membri ne salvan puri e non
osservare a gesù che, amando oramai poco o nulla me stesso, non intendo per
violare quanto prescrive una legge anche etica o religiosa, un regolamento, una determinata
, una determinata procedura, un'usanza o, anche, un insegnamento, un
ragione naturale; per ragione scritta, cioè o per legge romana o per istatuto;
scritta, cioè o per legge romana o per istatuto; per ragione non scritta,
costumi, sarebbe nullo il testamento, o, almeno, non si osservarebbe in
: io so che ne'conventi, o donne mie, / alberga virtù vera e
, iii-3-137: in vano due o tre volte raccomandai caldamente a un ministero.
vedova madre di eduardo per una piccola pensione o un sussidio: ciò può anche dimostrare
. -prestare fede a una superstizione o a pratiche divinatorie; compierle; adeguarvisi
, ii-257: non indovinate per alcuno segno o voce d'uccello, e non osservate
15. adottare un determinato modo di agire o di pensare, un comportamento, una
norma, una regola, un precetto o anche una semplice consuetudine professionale o artistica
o anche una semplice consuetudine professionale o artistica; adottare un determinato metodo di
, / e a me convien morire o rinegare / la fé che sempre ho voluto
giuramento, un patto, un accordo o, anche, un proposito, una decisione
cioè dal libro dello scrivano della nave o altra scrittura. leopardi, 884:
principio etico, conformandovisi nei propri comportamenti o nel proprio modo di vita. tavola
n: come questo s'osservi oggi o per li spirituali % o per li
s'osservi oggi o per li spirituali % o per li corporali medici me '1 voglio
-in relazione con un compì, di termine o di vantaggio. cavalca
ordinatamente uno schieramento, una disposizione tattica o strategica. giacomo soranzo, lxxx-3-315:
. riprodurre, ritrarre, rispettare fedelmente o in modo verosimile il modello figurativo o
o in modo verosimile il modello figurativo o letterario prescelto. vasari, i-487:
ripreso di non avere l'istoria o la favola osservata. -mantenere,
conservare, rispettare in una traduzione o in un adattamento le caratteristi
stima con espressioni riguardose, col comportamento o con atti; onorare, riverire;
-trattare una persona superiore per grado sociale o per potenza con la deferenza che le è
.: assumere come proprio modello letterario o artistico. b. tasso, n-i-18
fisico, un animale, ecc. o, anche, la psicologia, i comportamenti
i comportamenti umani, un fenomeno sociale o storico). ariosto, 7-58
che sia, osservatissimo, per la poca o molta virtù da beneficare che si varia
destinate. leopardi, iii-979: una dichiarazione o protesta che pubblicassi... non
con l'analisi, con lo studio o, anche, con l'esperienza personale
vere cagioni, per alcuni impedimenti ignoti o non osservati, non possano dimostrare i
(il soggetto di una raffigurazione pittorica o scultorea). bellori, ii-196:
regola, un comandamento, un consiglio o, anche, una consuetudine, un'
-adottato, applicato (una consuetudine linguistica o stilistica, una regola grammaticale).
di 'beiinda e il mostro 'o delle 'tre melarance ',...
purché, ben inteso, col raccontare o col ripetere non s'andasse oltre l'
il re alcuna altra capitolazione d'accordo o confederazione che... quella della
le regole di un determinato genere letterario o artistico. de'sommi, 17:
, nell'esercizio di una disciplina letteraria o artistica. cellini, 3-122: così
di una persona, un momento storico o un ambito sociale o un fenomeno sociale
un momento storico o un ambito sociale o un fenomeno sociale e politico. -
.: che osserva scientificamente un fenomeno o un elemento naturale, facendolo oggetto di
perduto sì che nulla vi s'intraprende o si lascia, altrimenti che esaminati
. 4. che ha la funzione o l'incarico di esercitare un controllo sull'
sull'attività e sui comportamenti di una o più persone, su una situazione politica
più persone, su una situazione politica o sociale, sulle intenzioni di una parte
genere letterario, di un canone stilistico o retorico. g. f.
. che mantiene rigorosamente un determinato stato o condizione. baldelli, 5-4-244: questa
rispetta, che considera grandemente una persona o una collettività; che ne ammira determinate
tipo di giornale di informazione politica (o economica, culturale, di costume,
. 11. milit. soldato o, anche, ufficiale addetto al servizio
dell'equipaggio di un aeroplano militare (o anche di un elicottero, di un
nel compiere osservazioni e fare rilievi, fotografie o segnalazioni in volo. -per
quali giovani calciatori presentino qualità potenziali, o di seguire un calciatore, per lo più
osservatòrio, sm. locale, edificio o complesso di edifici adibiti all'osservazione scientifica
, anche alla sommità di edifici preesistenti o sopra torri, nei quali sono sottoposti
lo più costituito da un rilievo naturale o artificiale, particolarmente indicato per l'osservazione
indicato per l'osservazione di fenomeni astronomici o meteorologici. viviani, 1-51:
agevole rilevare e studiare un fenomeno sociale o un comportamento umano. de amicis
per lo più attrezzata con strumenti ottici o apparecchiature elettroniche, da cui si può
e gli spostamenti delle truppe avversarie o il campo di battaglia. ojetti,
l'azione dell'osservare con fini scientifici o anche divinatori, sia a occhio nudo
(anche in relazione con un agg. o un compì, che indica l'ambito
compì, che indica l'ambito scientifico o la tecnica impiegata]. -anche:
cagione di stravasamenti nelle vaginali di esse o s'estenda alle fibre irritabili e dia luogo
, la psicologia, i comportamenti umani o, anche, una situazione, un
(anche in relazione con un agg. o con un compì, che ne indica
lunga osservazione avete trovato che abbiano accresciuta o scemata questa vostra affliz- zione d'animo
, 2-1-15: la maniera di provare o di negare i fatti è 1''osservazione
ii-5-325: un altro genere di poesia (o meglio di non-poesia) è quella didascalica
una osservazione di due, di tre o di dieci parole usate a modo diverso
ed esperienze saranno comunicate da coloro, o sien soci od estranei, che per la
; opinione, idea, pensiero più o meno articolato espresso sia per scritto sia
logicamente assurdo il concetto di un infinito o indefinitamente piccolo esistente, sia ideale,
le ragioni specifiche che ne fanno supporre o sperare l'esaudimento. pinamonti,
molto distante. -considerazione grammaticale, linguistica o stilistica per lo più apposta a un
a un testo sotto forma di nota o inserita in un apparato critico. n
tutto quello che ho detto rimane vero (o non vero) ugualmente; ma la
impressione, dentro lo stampo della passione o della convenienza. -correzione, modifica
. rispetto di una legge, anche etica o religiosa, di una prescrizione, di
fusse il primo conditore della legge gallica o salica,... nondimeno ugo
un uso, a una prassi civile o professionale o, anche, a una
uso, a una prassi civile o professionale o, anche, a una credenza,
; applicazione corretta di una consuetudine linguistica o grammaticale, delle norme proprie di un'
delle norme proprie di un'attività artistica o letteraria. -anche: rispetto di un
, nelle opere de'quali è torbida o dissoluta l'osservazione de'tempi. bruni
effetti. -norma grammaticale, sintattica o retorica. ruscelli, 2-73: di
. -pratica che deriva da norme o valori religiosi o morali. cavalca
che deriva da norme o valori religiosi o morali. cavalca, 6-1-461: pognamo
, i-77: volete che una particolare osservazione o chimera che vi facciate serva per universal
sia con l'ausilio di strumenti ottici o, anche, elettronici, la
postazioni, i movimenti delle truppe nemiche o un campo di battaglia, un'area
comunicazioni, a seconda del raggio più o meno ampio in cui viene esercitata assume
denominazioni di osservazione strategica, tattica o d'allarme). brusoni,
. -disus. azione di presidio o di copertura esercitata da un contingente
esercitata da un contingente di truppe più o meno cospicuo. mazzini
osservazione. -fare osservazione a qualcosa o a qualcuno: rivolgervi la propria attenzione
l'abbia messe per fare il modesto o il ritroso. = voce dotta,
, agg. che ricorre nella mente o che si presenta all'attenzione con insistenza
condurre verso il delirio e la follia o induce comunque un senso di grave angoscia
nell'arricchire le situazioni drammatiche meno originali o banali con molti particolari ossessionanti per tipicità
a condurre alla fissazione in un'idea o in una mania. svevo,
. tormentato nell'animo, angosciato (o anche tanto fortemente preoccupato da un'idea
da perdere il contatto con la realtà o il senso delle proporzioni).
12-61: campagne ossessionate dagli spettri elementari o nelle vaste metropoli ossessionate dagli spettri elettrochimici
descritto nel suo accadere... o in una sorta di ideale presente storico,
costituisce di norma il quadro della nevrosi o psicastenia ossessiva). gioberti
, stato di angoscia continua; attenzione o anche impegno eccessivamente meticoloso e quasi maniacale
nell'esercizio di un'attività in un aspetto o in una forma particolare di questa,
la capacità di considerarla nel suo complesso o di restare all'interno della giusta misura
moravia, xii-17: alla prima idea, o meglio alla prima ossessione che la mia
, quelle di un kibbutz. -ideale o attività dominante; dedizione totale. piovene
mania; condizionamento totale della mente o dei sensi a opera di un fenomeno che
alla mente determinandovi un senso di angoscia o anche uno stato di quasi maniacale turbamento
anche uno stato di quasi maniacale turbamento o fissazione. baldini, 9-102:
. 2. che si ripete o si verifica invariabilmente e in modo monotono
è sempre presente, senza lasciare tregua o pause di riflessione o di libertà.
senza lasciare tregua o pause di riflessione o di libertà. e. cecchi,
, purgar soleano, con l'elleboro o con altro medicamento, la bile atra
che preso sia dal mal caduco / o dal diavolo ossesso oppur percosso / d'
in partic., dal desiderio carnale o dall'ira); tutto preso fino
preso fino alla fissazione da un sentimento o da un pensiero. - anche sostant
stanza colle palme levate al cielo o accapigliate nelle trecce come ossessa dalla paura.
cupa determi nazione al male o a un vizio. tommaseo,
iconicità, le 'cose 'della televisione o delle 'reclames 'dei prodotti.
zione che abita la regione caucasica ossètia o ossèzia (russo osetija).
il primo quinternetto della 'panarchia 'o sia del secondo tomo, nel quale di
2. introduce un'immediata correzione: o per meglio dire, o più precisamente
correzione: o per meglio dire, o più precisamente. manzoni, pr.
3. in correlazione con ossia o con 0, indica un'opposizione esclusiva
un'opposizione esclusiva, una contrapposizione: o... o (cfr. anche
una contrapposizione: o... o (cfr. anche essere1, n.
negarono di volere opporsi,... o sia a torto o a ragione non
... o sia a torto o a ragione non esser questo giudizio loro.
ha tanta inclinazione alle cose dell'imperadore o perché nei casi che occorrono in materia
fanno alla mensa leggersi libri pii, o sia per accrescere la dottrina che hanno,
sia per accrescere la dottrina che hanno, o sia per alimentarla. sacchi, 4-6
uomini, ragionando, os- sieno tranquilli o da qualche passione animati, sagliono e
nei quali -o sia quello dello hòffding o l'altro... del windelband,
l'altro... del windelband, o qualunque altro si voglia, - il
essendomi stati portati certi ramuscelli d'ossiacanta o spinbianco.
trasportano le prede catturate nelle zampe posteriori o impalate nell'aculeo della coda.
, cortissime, gambe spinose ed una o tre punte in forma di denti;
comunemente è detta 'acido benzoico 'o 'fiori di belzuino '.
ottenuto per ossidazione di un fenolo polivalente o del corrispondente chinone con sostituzione di uno
del corrispondente chinone con sostituzione di uno o più gruppi ossidrilici in luogo di altrettanti
weber: le piccole ossa (tre o quattro) che mettono in comunicazione la
dose coll'acqua, sotto forma di ossicrato o posca, chiamato in toscana acetella.
'ossidabile': si chiama così quel corpo o sostanza che ha una particolare attitudine ad
dei corpi capaci di fissare l'ossigeno o direttamente o per via mediata, sopra
capaci di fissare l'ossigeno o direttamente o per via mediata, sopra altri corpi
, prisma tico, acicolare o polverolento. cattaneo, vi-1-259: i graniti
chimica nella quale una sostanza acquista ossigeno o, considerando la struttura atomica, si
una sottrazione di elettroni da un atomo o da un gruppo di atomi.
esprime il numero di elettroni da sommare o da sottrarre a un atomo di un
di bagni elettrolitici, presso l'anodo o nell'elettrolito situato in prossimità dell'anodo
da un altro per introduzione di uno o più atomi di ossigeno. =
a quel capitano che aveva liberato dall'assedio o città o campo di suoi,.
capitano che aveva liberato dall'assedio o città o campo di suoi,...
stesso merito la 'castrense 'o la 'morale ': e colui che
di controvallazione eseguiti nell'assediare una città o una fortezza. d'antoni [in
s'occupi alla costruzione delle linee ossidionali o de'materiali per le trincee.
. montecuccoli, i-194: per blocco o per ossidione pigliansi più facilmente che per
forza quelle piazze che sono molto popolate o molto forti o di vasta circonferenza. alfieri
che sono molto popolate o molto forti o di vasta circonferenza. alfieri, 5-165
caviceo, 1-189: non scio, o dulcissima vita mia, qual gaudio a
a l'anima più presto se representa, o di vederte sana e salva e in
salva e in amore ferma e constante, o della morte de quella signifera sedizionaria depopulatrice
tale caso è detto ossido basico) o di un metalloide (e in tale caso
gas, detto 'ossido d'azoto 'o anche 'gas esilarante ', perché produce
. m. -ci). che ha o che produce un processo di combustione
chim. composto organico che contiene uno o più gruppi ossidrilici. = deriv.
in seguito alla quale vengono introdotti uno o più gruppi ossidrilici in un composto organico
bossi, 149: gli ossidi neri o bruni, come il ferro ossidulato,
ossa arrivate sino alla natura di pietra o membrane ossefatte o tartarizzate. bergantini
alla natura di pietra o membrane ossefatte o tartarizzate. bergantini [s.
da carbonato di calcio, da pietra o pietrisco, che occupano cavità o fessure
da pietra o pietrisco, che occupano cavità o fessure presenti per lo più nelle rocce
v.]: 'ossifero': che porta o contiene ossa d'animali: caverne ossifere
e smossa alquanto la radice delle corna o lesa qualche altra parte contigua del cranio
su- ire l'ossificazione. o. rucellai, 2-163: tutte le costole
la calcificazione; ha luogo per trasformazione o sostituzione di un altro tessuto connettivo.
del tessuto osseo in seno al mesenchima o a tessuto connettivo fibrillare, indipendentemente
emorragiche interstiziali, di formazioni ossee più o meno tipiche. -ossificazione eterotopica metaplastica',
di tessuto osseo in seno a cartilagine o a connettivo senza intervento di osteoblasti,
ma per trasformazione diretta delle cellule cartilaginee o dei fibrociti in osteociti e contemporanea calcificazione
ossificante. - ossificazione neoplastica, eteroplastica o per sostituzione: quella encondrale che ha
. a supporre in lui una ossificazione o dilatazione dell'arteria aorta. rosmini,
: voce acuta, sintomo d'infiammazione o di spasimo della laringe. = voce
diffuse particolarmente in corsica. o. targioni tozzetti, ii-283: ossifrago.
si presenta sotto forma di cristalli esagonali o tetragonali di colore giallo pallido, solubili
acqua ossigenata al fine di renderli biondi o di schiarirli. -introdurre aria pura nell'
. chim. elemento chimico di simbolo o, numero atomico 8, peso atomico
infiammi al solo contatto del gas ossigeno o dell'aria atmosferica. 0. targioni
gas in caso di grave insufficienza respiratoria o cardiaca. fucini, 315: il
che favoriscono il libero e spontaneo sviluppo o il rinnovamento di una società, di
una società, di un gruppo sociale o, anche, di un'espressione artistica
ne fanno. è il loro ossigeno o, piuttosto, il loro oppio.
oppio. -vitalità, energia spirituale o letteraria. carducci, iii-23-247: ci
, iii-23-247: ci voleva quell'ambiente, o meglio, quella mancanza d'ossigeno,
palazzeschi, 6-446: affittavano una stanza o due, e i più abbienti dei
annualmente con l'ossigeno di nuovi puntelli o verniciature. 6. locuz.
diretta, per mezzo di sonde nasali o con la permanenza in camere e tende
a b c a una superficie quadrangulare o tetragona. calandri, 306: triangolo
. calandri, 306: triangolo equilatero o vero oxigono. manfredi, 2-11: se
,... 'ottusangolo 'o * ambligonio '; se tre acuti '
. ossiidròfita, sf. vegetale acquatico o parzialmente acquatico che vive in ambienti acidi
oxilapato nasce in luoghi palustri et acquastrini. o. targioni tozzetti, ii-312: oxilapato
sodio che contiene sali di nichel o di cobalto in piccole quantità.
di composti che contengono un gruppo chetonico o aldeico con l'idrossilammina; isonitroderivato.
. processo di trasformazione di un'aldeide o di un chetone in ossima. =
= voce dotta, lat. oxymel -méllis o oxymèli -litis, dal gr.
valutare la quantità di un acido libero o di sale acido contenuti in una sostanza
contiene oltre al gruppo nitrile anche uno o più gruppi ossidrilici.
, sebben forniti di buona vista, sono o non veduti o poco distinti.
di buona vista, sono o non veduti o poco distinti. = voce
deriva dalla purina per introduzione di uno o più gruppi ossidrilici. =
: specie di pesce del genere razza o raja, e della divisione de'condrotterigi,
ai sali formati di un acido o di una base binaria contenenti entrambi ossigeno
, che comprende forme dalla scaglia più o meno circolare, talvolta ricurva solo in
. che ha la proprietà di provocare o di rafforzare la contrazione dell'utero.
voce dotta, lat. scient. oxytrichidae o oxytrichinidae, comp. dal gr.
picciolate, fiori peduncolati bianchi, purpurei o giallo-pallidi e frutti a legume.
voce dotta, lat. scient. oxyurus o oxyuris, comp. dal gr.
frammenti di osso, per praticare osteotomie o per regolarizzare monconi ossei.
ó sivvéro), cong. disus. o, oppure, ovvero (con valore
opposizione fra gli elementi di una proposizione o fra diverse proposizioni fra loro coordinate)
ponga attorno della morchia... o con ragia loculare mescolata con pece liquida
ciascun tenesse ru bati, o per usanza o in altro modo mal guadagnati
bati, o per usanza o in altro modo mal guadagnati, purché
, purché non sapesse a chi restituirli o non potesse, ossivero che dovesse per
ascritto ad animosità degna di biasimo, o sivvero ad un lodevole coraggio. guerrazzi
flegmatico, azonzia del sirupo acetoso simplice o oxizacara. ricettario fiorentino, i-e-i:
, 198-5: non ho medolla in osso o sangue in fibra / ch'i'non
, a costui si convenia del tutto o tagliar tutta la gamba o morire. libro
del tutto o tagliar tutta la gamba o morire. libro della cura delle febbri
tutti i capi degli ossi mobili esser colmi o cavi. g. del papa,
, dipingendo dal modello, studiando anatomia o dell'uomo o del cavallo...
modello, studiando anatomia o dell'uomo o del cavallo..., eseguendo
la sua consorte avea. -ossa o osso delle mie ossa: espressione contenuta
comuni antenati o, anche, l'appartenenza alla medesima
l'appartenenza alla medesima stirpe, razza o popolo. bibbia volgar., i-31
un baston nocchiuto e grosso, / piastra o maglia non ha che lo ricopra,
un paragone e in contrapposizione a midolla o a polpa, per indicare ciò che è
-con riferimento a parti di animali macellati o a resti di vivande carnee spolpate. -osso
. con la determinazione della collocazione anatomica o della conformazione o della funzione. -osso
determinazione della collocazione anatomica o della conformazione o della funzione. -osso basilare o pasilare
conformazione o della funzione. -osso basilare o pasilare: osso sfenoide. - osso
: osso sfenoide. - osso breve o corto: ciascuno di quelli nei quali le
: osso interparietale. -osso della cicottola o dell'occipite: osso occipitale. -osso
iliaco. -osso della schiena, della spina o ultimo: osso sacro. -osso della
: osso sacro. -osso della spalla o spatulare: omo- plata. -osso della
. -osso del petenechio, del petenichio o del pettignone: ischio, pube.
v. epactale. - osso etmoide o cuneato: etmoide. -osso forcolare:
lacrimale, n. 1. -osso largo o piatto: ciascuno di quelli nei quali
v. meta tarsale. -osso midollare o spugnoso: diploe. -ossa nasali: v
. 2. -osso petroso, pietroso o pretoso: rocca petrosa. -osso piramidale
temporale: v. temporale. -osso vernale o del sincipite: osso parietale. -osso
apprende f a'suoi vicin, quasi corteccia o squama, / tenera cartilagine s'appende
11-443: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo
presentavano una strana somiglianza colla sognata, o d'ossa e polpe, gurù.
-figur. struttura sociale, politica o visione filosofica propria di un periodo storico
visione filosofica propria di un periodo storico o di una società. de sanctis
del medio evo. -struttura concettuale o narrativa di un'opera letteraria.
corpo mirabile. -ossa senza polpe o senza carne: per indicare estrema magrezza
carne, s'intende tristo, ribaldo o scellerato. 4. plur.
di paura, di terrore, di orrore o di fastidio, di disagio, quali
aqua né per venti, / fanghi neve o paventi / o se ti doglion
/ fanghi neve o paventi / o se ti doglion di fatica tossa. giostra
. -con riferimento a un'articolazione o a un insieme strutturato di articolazioni.
condizioni, che non dà alcun utile o, anche, lavoro confuso, disordinato
... di podere, casa o simile che sia in cattivo stato, così
quale sia faticoso e difficile mettere o rimettere le mani. -per un sacco
nulla. de luca, 1-6-157: o pure sapendolo, se lo sapesse anche
: pensando che a lato a quello o forse a dosso sarebbe se- pellita,
forse di un ladrone, di un sicario o di altro simile, divengono ossa di
e tetro. -per pratiche magiche o divinatorie. parabosco, 2-26: o
o divinatorie. parabosco, 2-26: o povera casa!... ma questo
atto di vita che gli viene a proposito o effetti estraordinari. -con metonimia
ossa. g. gozzi, i-7-239: o ottimo de'padri, / no,
nel suo monimento scritto fosse: « o ingrata patria, tu non ài le
7. per simil. qualsiasi elemento ossificato o di consistenza ossea, presente in vari
lisca dei pesci, le sporgenze più o meno lunghe della testa o le zanne
sporgenze più o meno lunghe della testa o le zanne di alcuni vertebrati e i
ornata con un frenello d'occhi di pesce o osso d'ostrica, che si chiama
corneo. 8. sostanza ossea o di consistenza ossea, utilizzata per la
oggetto ricavato dalla lavorazione di tali sostanze o fabbricato in tutto o in parte con
di tali sostanze o fabbricato in tutto o in parte con esse. f
saver se d'avorio furo i varchi / o d'osso, donde al ciel volando
. citolini, 437: troverete quelli che o a torno o in altro modo lavorano
437: troverete quelli che o a torno o in altro modo lavorano tossa, e
qualche spasso, fate a tirare l'arco o, come dite, agli ossi e
9. endocarpo legnoso dei frutti a drupa o, anche, il seme dei frutti
da'fanciulli si soglia fare di noci o d'ossa di persiche, quando essi
si deon fuggir di mangiare quei vinacci o ossi che vi sono, perché son cattivi
, taglia tra le due terre lo sterpigno o frutto che vuoi annestare: egli arà
piglia due terzi di calce di marmo o tevertino e in cambio di rena un
si fanno tossa dentro di quel disegno o scultura o cornice o altro ornamento che
fanno tossa dentro di quel disegno o scultura o cornice o altro ornamento che si desidera
di quel disegno o scultura o cornice o altro ornamento che si desidera fare di sassi
desidera fare di sassi, di mattoni o mezzane, overo di tufo o altra pietra
mattoni o mezzane, overo di tufo o altra pietra dolce e facile a tagliare
solevano gli antichi, nel voler far volte o incrostature o porte o finestre o altri
, nel voler far volte o incrostature o porte o finestre o altri ornamenti di stucchi
voler far volte o incrostature o porte o finestre o altri ornamenti di stucchi bianchi
volte o incrostature o porte o finestre o altri ornamenti di stucchi bianchi, fare
fare tossa di sotto di muraglia che sia o di mattoni cotti ovvero di tufi,
ignudo il tuo gran corpo ammirabile, o terra madre! chi mi dà,
. impresa di grande difficoltà; incarico o incombenza gravata di pesanti responsabilità; dura
prova che si è costretti a sopportare o che si deve subire; questione cavillosa,
osso duro, osso duro a rodere o da rodere, osso da rodere, e
rodere le ossa dure, esserci l'osso o un osso). sacchetti, 205
rodere. -persona ferma, risoluta o, anche, cocciuta, testarda,
-ciò che si offre per accontentare qualcuno o, anche, per ricompensarlo di servizi resi
in gola: ciò che costituisce impedimento o procura preoccupazione, fastidio, irritazione (
di parti ossee, estratto con acqua o con vapore (e in tal caso
caso è detto grasso di ossa naturale o all'acqua o al vapore) o con
grasso di ossa naturale o all'acqua o al vapore) o con benzina (ed
o all'acqua o al vapore) o con benzina (ed è detto grasso
è detto grasso di ossa di estrazione o alla benzina). - olio di
acqua calda dalla lavorazione di parti ossee o per spremitura del grasso di ossa;
14. nero, polvere di osso o dell'ossa: nero di ossa (
-polvere o terra di ossa: fertilizzante ottenuto dalla
stampatori concedono d'avvantaggio, quasi giunta o soprappiù, oltre il numero pattuito nel
. inter. popol. molla, posa o sputa l'osso!: per invitare
preso inopinatamente, ad abbandonare una disputa o, anche, a confessare francamente ciò
molto chiara. -arrivare all'osso o prima all'osso che alla pelle:
per indicare che, pur essendo caduti o avendo battuto violentemente contro qualcosa, non
di chi non si fa male cadendo o picchiando contro checchessia. -resistere validamente
/ ditemi chi fu pria la messa o 'l prete, / o la campana picciola
la messa o 'l prete, / o la campana picciola o la grossa?
'l prete, / o la campana picciola o la grossa? -avere fosso nel
bellico: per indicare che si compiono o si affermano cose senza senso, illogiche
impossibile. -avere fosso nella schiena o del poltrone: essere neghittoso, scansafatiche
schiena). -avere fossa peste o rotte: essere sfinito. pellico,
sono come chi ha tossa peste dalla fatica o dal bastone. -subire una
busse. misasi, 1-7: o monelli, figli di mala femmina, se
articolazioni con la tortura; sottoporre (o essere sottoposto) a tormenti feroci.
a qualcuno: tradire (la moglie o il marito). a. f
del capo ». -fare l'osso o fossa a qualcosa', esserci abituato;
: 'far tossa ': detto di bambino o di adolescente, vale consolidarsi nella persona
sopra, sull'osso, sull'ossa o nell'osso, nell'ossa', nel più
tuttavia delle feste e delle processioni: o di arvali e di santi,
di arvali e di santi, o di filosofi o di miscredenti. slataper,
di santi, o di filosofi o di miscredenti. slataper, 2-33: poi
far prencipio possa: / scrivere in prosa o 'n versi quel ch'i'voglio,
santo patrizio. lippi, 2-39: o per tutt'oggi beccomi su moglie, /
/ nobile, ricca e bella: o veramente / vi lascio tossa. manzoni,
più non posso. -mettere o far mettere a qualcuno l'ossa in un
, 1-183: farvi passar per le bandelle o chiavacci sarebbe cosa da volervi far metter
amato da nessuno; non godere dell'affetto o dell'attenzione di alcuno. giuliani
e calci, senza lasciarle in capo capello o osso addosso che macero non fosse.
bastarono per liberarlo. -rifare gli ossi o le ossa: rimettersi in sesto,
lui fece per sé, non seppe o non volle o onestamente non potè negare alli
sé, non seppe o non volle o onestamente non potè negare alli amici,
non ha osso ma fa rompere il dosso o l'osso: v. lingua,
osso, non va carne senz'osso o la carne non va senz'osso: v
bimbo malato (me lo figuro gobbino o stroppiateli©) appare in sogno il dio asclopio
quelli uomini si forano, ed ossetti o gemme appendono alle buca per maggiore ornamento
membranosi ossicciuoli. -ossìcolo. o. rucellai, 2-141: in alcuni ossi
di pigliarla coll'ozio che li mangia o col midollo di sughero che hanno nell'
preferisce lei, a milano, ossobuco o cotoletta nuotante nel burro? ».
acidi mo- nocarbossilici alifatici che presentano uno o più gruppi carbonilici. = voce
: di ciascuno centonaio di sevo crudo o osognia, vj denari. = lat
, agg. che è nato, vive o esercita la propria attività in val d'
-sostenuto da ossa (il corpo o un elemento anatomico). fasciculo
né meno perché di dentro sia ossosa o liscosa. -ossuto. leopardi
stirpe americana... ha poca barba o nessuna, crine lungo e disteso nero
crine lungo e disteso nero, pelle rossiccia o meno bruna, teschio ossoso. marinetti
ossuto, agg. fornito di ossa o di una struttura che ha consistenza o
o di una struttura che ha consistenza o natura simili a quelle delle ossa;
delle ossa; costituito, fatto di ossa o di strutture anatomiche consimili (una parte
3-2-547: era il ferro come un legame o chiodo che gli teneva la carne appiccata
serve di drizzar l'antenna all'una o all'altra banda. guglielmotti, 601
'osta ': qualunque canapo di ritegno o di soccorso nel navigare. 2
2. locuz. - avere, ricevere o soffiare il vento a o all'osta'
avere, ricevere o soffiare il vento a o all'osta', orientare tali cavi in
ricever il vento propizio alla navigazione, o soffie in fil di ruota o ad osta
navigazione, o soffie in fil di ruota o ad osta. dizionario di marina [
qualcosa avvenga, che tenta di evitarlo o ritardarlo. savinio, 12-154: noi
, tr. [ostàcolo). opporre o cercare di opporre una difficoltà o un
opporre o cercare di opporre una difficoltà o un intralcio al verificarsi di un evento
di un evento; eliminare la possibilità o rendere alquanto improbabile che un fatto avvenga
. forse per impedire un'invasione, o per ostacolarla. moretti, i-711: davanti
, condizione, evento che costituisce impedimento o intralcio all'attuazione di un progetto,
fatto, al raggiungimento di uno scopo o che costituisce una difficoltà, un rischio,
quindi di ostacolo ai progressi del linguaggio o del sapere. manzoni, pr.
-quanto si oppone al conseguimento o all'estrinsecazione e alla libera espansione di
'semplice atto silenzioso 'che, o prima o poi, doveva distruggere l'ostacolo
silenzioso 'che, o prima o poi, doveva distruggere l'ostacolo e rendermi
ostacolo e rendermi felice. -impedimento o difficoltà di natura o origine giuridica.
felice. -impedimento o difficoltà di natura o origine giuridica. de luca,
luogo. benivieni, 1-141: prepara, o cor maligno, / così 'l tuo
ostacoli! 2. causa materiale o elemento naturale che impedisce il transito,
che impedisce il transito, il passaggio o anche rappresenta un caposaldo difensivo nei confronti
nei confronti di una potenza ostile, o è di impedimento alla propagazione della luce
, di un suono, ecc., o è di ingombro o di intralcio o
ecc., o è di ingombro o di intralcio o di difficoltà a che
o è di ingombro o di intralcio o di difficoltà a che si compia un'
meglio non passando per fenestra di vetro o di panno che trovando tale ostacolo.
pulmon non vien spira- culo, / o per ambascia o per interna doglia, /
spira- culo, / o per ambascia o per interna doglia, / ch'ei non
sono rovine di fabriche, barche affondate o simili ostacoli. grandi, 271: la
, ostacoli. 3. persona o gruppo di persone che mediante le loro
e faticoso il compiersi di un fatto o una situazione o un'azione o una
il compiersi di un fatto o una situazione o un'azione o una serie di azioni
fatto o una situazione o un'azione o una serie di azioni o vi si oppongono
un'azione o una serie di azioni o vi si oppongono più o meno decisamente
di azioni o vi si oppongono più o meno decisamente, operando in senso ritardante
meno decisamente, operando in senso ritardante o reazionario nel corso della storia (anche
però armato. -intralcio che una o più persone costituiscono al libero movimento di
mendace / a dirmi ch'ella giace / o è fuori sul canal.
5. ciò che costituisce una difesa o una barriera nei confronti di realtà negative
di realtà negative, di situazioni avverse o dannose; azione protettiva, difesa.
sono, non so se io dica tessute o annodate più tosto, fanno ostaculi co'
attrezzo composto di due montanti di legno o di metallo consistenti ciascuno in una base
un telaio rettangolare, rinforzato da una o più sbarre trasversali; è regolabile in
negli sport equestri, qualsiasi impedimento naturale o artificiale disseminato sulla pista, sul prato
artificiale disseminato sulla pista, sul prato o in determinati punti del percorso, che
su un percorso che presenta particolari attrezzi o barriere da oltrepassare di slancio (una gara
di slancio (una gara ippica, o, nell'atletica leggera, una disciplina
ostacolo', cercare di superare una situazione o una condizione sfavorevole o scabrosa senza affrontarla
una situazione o una condizione sfavorevole o scabrosa senza affrontarla direttamente. bernari,
dall'ostacolo', affrontare una situazione difficile o un pericolo con grande audacia e coraggio
. persona che, in caso di guerra o di conflitto intestino, viene presa o
o di conflitto intestino, viene presa o data in custodia coatta per garantire l'
(a cui appartiene la persona stessa) o, rispettivamente, di accordi convenuti fra
questa era praticata in caso di veri o presunti atti illeciti compiuti dall'esercito o
o presunti atti illeciti compiuti dall'esercito o dalla popolazione civile a cui appartenevano gli
ragguardevole, posto sotto custodia coatta o in prigionia a causa di contrasti
di contrasti di potere fra due stati o per impe dire l'attuazione
» « una parola antiquata! sono, o meglio, erano gli individui più ricchi
de compire a lui lo so cora? o / de presente. -per estens
estens. chiunque sia trattenuto come garanzia o pegno di una situazione debitoria. ghislanzoni
noi saremmo nella imbarazzante posizione di dover o l'uno o l'altra far tutto il
imbarazzante posizione di dover o l'uno o l'altra far tutto il cammino a piedi
noi. 3. oggetto dato o lasciato quale pegno dell'adempimento di una
quale pegno dell'adempimento di una promessa o che ne costituisce la garanzia morale.
= dal fr. ant. hostage o ostage (mod. otage; provenz.
serviva per albergo e trattenimento dei forestieri o vogliam dire... ospiti, che
. venuti, lxxxviii-n-742: l'opposizione o controversia ostile / de siila e mario
otto colonne altrettante ver sioni o redazioni di esso. garzoni,
obstàre), intr. (òs / o). essere di impedimento, di
si attuino, non si conseguano, o che difficoltà e ostacoli non abbiano efficacia
ai propri seggi, / senza smarrirne o disperar la via. lanzi, iii-128
-costituire un'obiezione, un impedimento legale o morale o ideologico. savonarola, i-105
obiezione, un impedimento legale o morale o ideologico. savonarola, i-105: si
1-14-1-91: quando le suddette leggi o consuetudini particolari non ostino, la regola generale
i maestri suoi principali attinser l'arte o dal padovano mantegna o da'veneti bellini
attinser l'arte o dal padovano mantegna o da'veneti bellini o da giorgione o
dal padovano mantegna o da'veneti bellini o da giorgione o... da tiziano
o da'veneti bellini o da giorgione o... da tiziano. carducci,
materiale, in partic. naturale (o anche come riparo, protezione, difesa
non rapaci fiumi * / non valli tenebrose o selva scura / ostan, ché sanza
fuggì, che non gli ostaro argini o fosse. oliva, i-1-49: non potendo
cose / candide, che da nero o da qualunque / altro che incontra lor
col far gli orecchioni grossi almeno quaranta o ancor cinquanta braccia. 3
braccia. 3. agire o comportarsi in modo da contrastare a una
, 3-188: lasciato lo fratello in francia o vero in un luogo di annibaie,
che si facesse un battaglione di ducente o di trecento fanti... e che
. e che se gli desse tarme, o scoppietti o balestre o picche, con
se gli desse tarme, o scoppietti o balestre o picche, con che fussino sempre
desse tarme, o scoppietti o balestre o picche, con che fussino sempre apparecchiati
sempre apparecchiati a poter obstare quando lombardi o altri forastieri volesson lor dar noia.
. 5. esprimere un 'opinione o una volontà contraria, manifestare dissenso,
, iii-256: se vedano uno uomo buono o una donna buona, la vita de'
3-66: ha anversa otto seni principali o vuoi dir canali... il maggiore
= adattamento del ted. ostarlinge o dell'oland. oosterling propr. '
òsto, òsste), sm. proprietario o gestore di un'osteria, di una
/... / oste impudico o carrozzier. carducci, iii- 24-20:
,... quando ciascheuno era constretto o manifestare l'oste suo sanza colpa e
sanza colpa e suo carissimo amico, o era bisogno che perisse per lui. simintendi
per lui. simintendi, 2-239: o oste, pàrtiti mentre che t'è licito
chi è quegli che quando pasce i poveri o riceve gli osti con benevolenza caritativa,
. ant. chi vive in una casa o in un appartamento che ha preso in
proprietario terriero (in contrapposizione al contadino o al mezzadro). - casa da
-contare senza l'oste, fare la ragione o la deliberazione senza l'oste: fare
che alle coste / faccia vezzi, o di lana o di cottone, / sì
coste / faccia vezzi, o di lana o di cottone, / sì che la
. varchi, v-94: -avevano ragione o torto? -questo è un dimandar l'oste
con partic. riferimento a un esercito o a uno stato nemico). -
messe in fuga. tasso, 1-17: o quanta spene / aver d'alta vittoria
in prova / se discordanza di consiglio o rischio / da me schivato le speranze nostre
via di forza si può danno dare o per oste o per navilio o per recare
si può danno dare o per oste o per navilio o per recare gente scacciata
danno dare o per oste o per navilio o per recare gente scacciata di loro paese
per recare gente scacciata di loro paese o per altre cotali cose. rustico,
paniccia egli è: che fate, o da fiorenza, / ch'oste non
fiorenza, / ch'oste non istanziate o cavalcate? istorietta troiana, xliii-377:
volerla difendere combattendo valorosamente. -insieme o gruppo di gente straniera. n.
7. locuz. -andare in o nell oste: intraprendere una guerra,
oste: condurre l'esercito per assediare o assaltare il nemico; compiere un'azione
suonava di su 'l carroccio nella maggior piazza o su le porte della città, ben
-dimorare, essere, stare a o in oste: assediare, fare guerra
tratto ristorasi per virtù di principe, o impeto di popolo. splendono allora egregi
una colonia. -porre l'oste o porsi a oste: accamparsi, mettere
. garzoni, 1-736: la ostea o bassa o alta o schietta o a
garzoni, 1-736: la ostea o bassa o alta o schietta o a
1-736: la ostea o bassa o alta o schietta o a opera.
la ostea o bassa o alta o schietta o a opera. =
impossibilità di osteggiare dalla banda di furnes o di niuport o a causa dell'acque
dalla banda di furnes o di niuport o a causa dell'acque [ecc.]
campo politico, diplomatico, ideologico, o, anche, sul piano personale;
, un ideale, assumendo iniziative ostili o frapponendo impedimenti; avversare una decisione,
. che è oggetto di un trattamento ostile o comunque non amichevole; disprezzato, bistrattato
, iii-27-86: i parlamenti, riformati o istituiti dopo il 15, docili, ripieni
, agg. e sm. che avversa o si oppone alle azioni, alle iniziative
delimita la cavità midollare di un osso o periosteo, cioè alla lamina fibrosa che
malattia dello scheletro che interessa una o più ossa che vengono a essere inspessite e
compare sul declino della febbre tifoide o dopo la guarigione, in quanto la salmonella
spugnose, le ossa corte del carpo o del tarso, ecc. si manifesta in
cause esterne? come piaghe, contusioni; o per cause interne, come malattie scrofolose
magazzinaggio delle merci. -anche: dazio o diritto pagato per tenere le merci in magazzini
-con riferimento alla sede di personaggi mitologici o di personificazioni. erasmo da valvasone,
, dormiremo nei motel? ». « o nelle case della gioventù, secondo i
, 281: eterna vive, o patria alma de dio, / betlèm,
4. luogo in cui sia possibile appartarsi o trovare scampo, rifugio, riparo,
strada, / misero a me, o qual fia nostrostello? caro, 3-387:
antiche tue memorie. salvini, 40-241: o cuore d'antonio, fatto dolce ostello
. mostrare, esibire, rendere visibile o evidente, fare apparire. - anche assol
, lxxxviii-i- 510: quando allungi o appresso mi si ostende, / tanto sta
sopra loro ». dondi, 235: o caro antonio mio, quando mi penso
. letter. che può essere manifestato o dichiarato apertamente. bacchelli, 2-xv-169:
può esibire, che si può mostrare o far leggere ad altri (con riferimento
altri (con riferimento a una lettera o a un documento, in contrapposizione a
un documento, in contrapposizione a confidenziale o segreto). g. bentivoglio
2. che può essere visto, letto o consultato da chiunque lo desideri, in
. v.]: dicono anco 'lettera o documento che trovasi ostensibile in tale o
o documento che trovasi ostensibile in tale o tal luogo ': che ognuno 10
visione. -che può essere esposto o messo in mostra. il concuiatore,
mostrare, il far vedere una persona o un oggetto; esibizione. belli,
-in partic.: esposizione di reliquie o di simulacri al culto e alla venerazione
panigarola, 3-i-71: se per la 'ntrecciatura o ostensione delle parti del concetto si conoscesse
delle parti del concetto si conoscesse l'unità o pluralità de'membri, male..
letter. che ha lo scopo o serve a enunciare un'idea, un concetto
idea, un concetto, un'intenzione o a dimostrare una teoria; dichiarativo,
per ciò che alcuni si chiamano semplici o ostensivi o vero categorici, ciò è
ciò che alcuni si chiamano semplici o ostensivi o vero categorici, ciò è predicativi;
, ciò è predicativi; ed alcuni composti o vero ipotetici. rocco, 235:
2. che può essere mostrato o fatto leggere ad altri, ostensibile (
professore di medicina incaricato della descrizione o della dimostrazione delle piante medicinali nell'orto
arredo sacro, in genere d'argento o d'oro e per lo più ricco di
, se d'oro, di piropo o di rubino o di qualche altra gioia di
oro, di piropo o di rubino o di qualche altra gioia di paradiso.
respingente, a respingere ogni obiezione lecita o illecita: diti irraggiati ad ostensorio.
di suscitare sentimenti di ammirazione, invidia o timore. -anche: mostrare con compiacimento
verecondo, e ch'egli ama di velare o di nascondere le proprie forze, non
affatica. -presentare, indicare all'attenzione o alla considerazione altrui un fatto, una
la vita, anziché umiliarsi, o esecrare l'indiscreto benefattore che, ostentando il
2. fare mostra ambiziosa di un oggetto o anche di doti fisiche; esibire.
la mole, / ch'elmo allacciasse o che vestisse usbergo. segneri, ii-430:
una gran collana di danari d'oro o d'argento appesa al collo o all'
d'oro o d'argento appesa al collo o all'orecchie, nella quale ostentano la
i-358: dove or io vi [o muse] seguirò, se il fato,
tuo marito. -affettare un comportamento o un atteggiamento; manifestarlo in modo evidente
manifestare un sentimento, esternare uno stato o una qualità dell'animo, anche per farne
soprattutto fondato sopra una pretesa inettitudine o ingenuità del ragazzo. 5. attestare
di possedere, fingere di avere qualità o sentimenti; simulare. -anche in re-
perfezion di fine. -far credere o cercare di far credere o voler far
-far credere o cercare di far credere o voler far credere (in relazione con
considerazione altrui, talora anche con intenzione o con affettazione. -anche: mettersi in
, 836: non divulghi, o per altro effetto o per aver materia
: non divulghi, o per altro effetto o per aver materia da favellare o da
effetto o per aver materia da favellare o da ostentarsi, il segreto commessogli.
: non arrossite..., o lazari, d'esser poveri, perché non
ostentano, agg. letter. che riguarda o che ha per argomento i prodigi.
. in modo ostentato, volontariamente esagerato o clamorosamente e provocatoriamente marcato; vistosamente,
ama fare mostra esagerata delle proprie qualità o capacità. pallavicino, 1-141: questo
marcato, con un fondo di falsità o di volontà d'inganno (atteggiamenti,
a quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra
nulla d'orribile, nulla di ostentato o di sforzato negli avvenimenti e nei caratteri
mentale che induce a mettere in mostra o a simulare doti e qualità; desiderio
penitenzia singulare in cospetto delle genti, o di portare catene in collo o di lasciare
genti, o di portare catene in collo o di lasciare crescere li capelli troppo o
o di lasciare crescere li capelli troppo o di qualunque altra cosa che si facesse
licito solo ad chi porta lo abito o lo cordone o le larghe e.
ad chi porta lo abito o lo cordone o le larghe e... follicante
in evidenza con compiacimento le proprie doti o caratteristiche, in partic. quelle positive
atteggiamenti degni di lode, le idee o i pensieri lodevoli; il farne sfoggio o
o i pensieri lodevoli; il farne sfoggio o vanto esteriore, anche eccessivo e borioso
anche, in senso concreto, il vanto o lo sfoggio di virtù e di meriti
essendosi divulgata dal- l'entraghes quella scrittura o per ostentazione o per scusa, come
l'entraghes quella scrittura o per ostentazione o per scusa, come egli diceva,
buon numero... restarono morti o prigioni, e dal fuentes per ostentazione
prigioni, e dal fuentes per ostentazione o di vittoria o di cortesia furono poi mandati
dal fuentes per ostentazione o di vittoria o di cortesia furono poi mandati al duca
ne'portoghesi la giustizia e la fede o la potenza e la maestà.
le fuosse ancor ad risorberle;] o quel che, con ostentazion meno atra,
. milit. dimostrazione fatta per intimidire o confondere il nemico. -anche: schieramento
come... edificare templi e cappelle o fare paramenti e simili altre cose,
che si impone alla vista per imponenza o singolarità. fr. colonna,
ant. fatto mirabile, prodigioso o anche miracoloso; portento. s.
esser altro che quando qualche cosa si genera o fa fuori dell'ordine naturale dell'altra
tosamente, come tanti plutoni sul carro intronati o come tanti bellerofonti sul corsier corbettante.
. sminuire l'importanza di un fatto o di un'azione. frachetta, 390
e nel cranio, di tipo capillare o di tipo cavernoso. =
: artropatia emofilica. -osteoartropatia ipertrofzzante pneumica o polmonare: sindrome morbosa caratterizzata da un'
a carico delle ossa lunghe della mano o dei piedi, più pronunciata a livello
cui il sacco è di consistenza cartilaginosa o ossea. = voce dotta (
trasparente a fresco, con condriosomi granulari o a bastoncello; presso il nucleo,
che consiste nella frattura sottocutanea di uno o più segmenti scheletrici, sia manuale sia
dava in addietro ad alcune concrezioni calcaree o marmose di forma cilindrica.
sintomo della osteite luetica. o. targioni tozzetti, ii-376: le.
formazione di elementi ossei di struttura cartilaginea o fibrosa. = voce dotta
. v.]: 'osteogenia': formazione o genesi delle ossa, sviluppo delle ossa
targioni tozzetti, 12-4-461: l'odontogenia o formazione de'denti o difese nel vivente
: l'odontogenia o formazione de'denti o difese nel vivente animale è oscuramente e
s. v. osteogenia]: formazione o genesi delle ossa, sviluppo delle ossa
osseo, per orientamento osteogenetico del medesimo o per rallentata osteoclasia. = voce
, dipingendo dal modello, studiando anatomia o dell'uomo o del cavallo, cominciando
dal modello, studiando anatomia o dell'uomo o del cavallo, cominciando dall'osteologia,
differenza intima e osteologica d'un maggiore o minor numero di stirpi. gioberti, iii-160
grado di sostenere il peso del corpo o di resistere alla trazione a cui i
all'osteometria. -ta vola o tavoletta osteometrica: apparecchio com
azione diretta di un agente patogeno o in seguito all'interruzione dell'af
. -i). medie. esperto o di plomato in osteopatia.
medie. qualsiasi affezione morbosa, localizzata o sistemica, dell'apparato scheletrico.
ossa, di natura congenita, isolata o disseminata, di forma e intensità varie.
quale si rimedia alla perdita totale o parziale di un osso
, per diminuzione dell'attività osteoblastica o squilibri del ricambio protidico con incapacità dell'
ossea, risultante da certa flemmasia più o meno antica o profonda del tessuto che
da certa flemmasia più o meno antica o profonda del tessuto che ne divenne la
caratterizzata da neoformazione (osteosi condensante) o da riassorbimento (osteosi rarefacente) dell'
. bot. genere di piante arbustacee o subarbustacee sempreverdi della famiglia composite,
osteosteatoma ': tumori dellé ossa o meglio del loro midollo, che hanno l'
suo asse principale. -osteotomia di direzione o di raddrizzamento'. intervento che ha lo
di correggere una deviazione assiale delle diafisi o un'angolatura articolare irriducibile incruentemente.
, a mo'di forbici dirette, o curve sulla lama, abbastanza forti per
viandante cominciano a dirgli: « signore o messere, venite con meco che vi darò
vini e liquori (o anche altre bevande), generalmente da
da consumarsi sul posto, ai tavoli o al bancone, talvolta anche con servizio
vino. -con l'indicazione del nome o del proprietario. boccamazza, i-1-413:
d'osteria? ». -da o di osteria (con valore aggett.)
): che vi è in uso o che è proprio della mentalità, della
: acciocché alla viltà della commedia tavernaia o d'osteria non s'accosti o alla
commedia tavernaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica oscenità, molte regole quivi
carestia ». a questo punto, o somigliante, di tali discorsi d'osteria
per lo meno il tempo, buono o cattivo, non lo faceva chi ha roba
esclamazione, per esprimere rabbia, disappunto o, anche, stupore, ammirazione.
223: se le aspettava ancora da lui o dal principale le duemila lire, osteria
-alloggiare o fermarsi alla prima o a ogni osteria:
-alloggiare o fermarsi alla prima o a ogni osteria: moravia, iii-261:
i muri, / e l'ostessa baffuta o la ridente / ra- gazzotta che reca
412: l'ostessa della faggeta, / o 'ila brontola, o 'ila sta cheta
faggeta, / o 'ila brontola, o 'ila sta cheta. 4.
tutti gli strambottoli che trovano scritti o stampati in qualunque libraccio, antico o mo
scritti o stampati in qualunque libraccio, antico o mo derno e, senza
, essendomi bisognato molto spesso far tre o quattro tavole al giorno, perché con
all'osteria. -fare l'osteria o osteria', essere oste. berni,
castel sant'angelo. -levare qualcuno di o d'in sull'osteria', ospitarlo presso
: per invitare chi si mostra volgare o maleducato a comportarsi meglio. -sapere
mio marito che ci stessimo quattro o sei mesi su l'osteria, per at
avesse, dopo la nostra partita, fatto o detto mio padre. tiepolo,
necessaria, e poi nel vivere o in cammino sopra le oste
cammino sopra le oste rie o stando dove erano ridotte le corti di un
d'un imperatore e un esercito con moltissima o quasi tutta la nobiltà d'italia
anche solo delle osteriucce, per dare alloggio o da mangiare ai pochi passeggeri o ai
alloggio o da mangiare ai pochi passeggeri o ai carrettieri che capitassero. faldella,
copertura, costituita da armatura a vetriata o da lamiere con por- tellini invetriati,
le aperture dei locali, di macchina o abitabili, sottostanti ai ponti scoperti;
ostiero. ostéssa, sf. proprietaria o gerente di un'osteria. -anche:
la rappresentazione simbolica e mitica poteano più o meno arricchire e corroborare il dialogo,
-atto a guidare e ad agevolare il parto o, anche, lo sgravarsi di animali
in partic. prima di una battaglia o, anche, per espiazione (ed era
partic., nell'espressione ostia nefanda o esecrata) ', essere umano offerto in
agli dèi in circostanze particolarmente drammatiche o immolato in memoria di defunti (e
). ugurgieri, 42: o fuochi eterni, io giuro per voi e
innanzi di muovere contro al nemico, o poi da altri per la vittoria; e
esangue / pur non ama agli altari feccia o puzzo di sangue, / ma fra
perseguitate catacombe. -ostia di pace o pacifica', offerta agli dèi per solennizzare
un patto, di un accordo (o anche il pegno o il garante dell'accordo
un accordo (o anche il pegno o il garante dell'accordo stesso).
300: le ostie, gli olocausti o d'armenti o di greggi o d'uccelli
ostie, gli olocausti o d'armenti o di greggi o d'uccelli o di
gli olocausti o d'armenti o di greggi o d'uccelli o di mola. caro
d'armenti o di greggi o d'uccelli o di mola. caro, 2-342:
. 2. chi è ucciso o s'immola per una causa, o in
ucciso o s'immola per una causa, o in battaglia o per odi politici,
per una causa, o in battaglia o per odi politici, di setta, ecc
come sacrifìcio votivo, per testimoniare devozione o stabilire un intenso legame mistico (e
consumata dal sacerdote celebrante (1ostia grande o magna, di dimensioni maggiori, con
. guglielmo da otranto, v-250-1: o salve, sancta ostia sacrata / inmaculata
. -figur. ciò che costituisce mezzo o simbolo di redenzione politica o sociale.
costituisce mezzo o simbolo di redenzione politica o sociale. periodici popolari, i-378:
fior di farina in forma di dischetto o di quadratino che, ammollata in acqua
di quadratino che, ammollata in acqua o in altri liquidi, serve a contenere
ancora quella destinata a coprire il mandorlato o simili, la quale preparasi come le
gustavano que'migliori sapori di latte arrosto o in mille forme, di menestre di ostia
bocconotti, di pagnotte ripiene, di pizze o sfoglie sciloppate. -in un
., bianchezza e trasparenza dell'incarnato o, anche, estrema fragilità fisica.
contenenti al massimo una fettina di cetriolo o di pomodoro. -corolla lieve,
di fiore. -disco del sole o della luna. zena, 3-238:
. 6. piccolo disco (o quadratino, triangolino, ecc.)
. 7. come imprecazione blasfema o, anche, come interiezione, alquanto
, una frangia una nappa di più o più bella, la sora vittoria non finiva
, sf. latin. portinaia; serva o schiava addetta al portone. -anche agg
vigilavano le porte della stanza (camera o letto dei paramenti) ove il papa si
, anche quegli fatti a passar mattana o a mandar giù meno osticamente bocconi amari
l'essere ostico, spiacevole (o, anche, non ben riuscito o
(o, anche, non ben riuscito o astruso). b.
gusto, in quanto aspro, acido o ripugnante; che ha sapore acre,
, gravoso; che dà forte dolore o, anche, grave a farsi, duro
pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona un'oncia, / né
uomo della sua pasta. -che è o appare inaccettabile (un'opinione).
5. intellettualmente avverso a una teoria o convinto dell'inaccettabilità di essa.
come questa terracotta a rendermi meno ostico o scettico all'idea della policromia nella statuaria
vermi ostichi ed estranei e non amici o famigliari. -sm. territorio nemico
e viensi a portar l'arme sull'altrui o sull'ostico. idem, i-409:
scarse, avendo riportato in passato rarissime o nessuna vittoria (un campo di gioco
lo più acuite da una soggettiva avversione o da scarsa disposizione. menzini, 5-10
di attitudine (a compiere determinati gesti o movimenti). cicognani, v-1-449:
flemmatici ulissi, argonauti / che insegne d'o stiere han per bussola.
presunse. pindemonte, ii- 339: o se morte importuna,... /
sì gli dice: nobile ostiere hai, o carne, e tutta la salute tua
boterò, 11-131: senza usar calamita o mirar stella, / [la rondinella]
e quell'altra di ostieri senza maniera o ragion alcuna, ci par fra loro quella
qualunque specie, appartenenti, per alto o per utile dominio, ad un sovrano,
se d'andarsi a dirittura a casale o fare una ostile impressione nello stato
ogni ragguaglio, la mossa, ostile o no, dipende dalle nuove istruzioni che
suo preda di guerra / trarre, o dio sole, l'ultima tua figlia
: vasto ocean, che senza quiete o posa / nutre sé di se stesso e
ricche e pellegrine / merci ei racchiuda o se ordinarie e vili, / ma
con un compì, che indica verso chi o che cosa si determina tale sentimento.
8-36: la rabbia ostile / cessi, o soldati, in voi. segneri,
xiii-740: non so qual astio, o bile, / contro l'onoratissimo vicario
ha atteggiamento di avversione, di più o meno esplicita aggressività, di preconcetta preclusione
-che ha atteggiamento di generale preclusione o di avversione a quanto avverte come estraneo
silenzio è cosa giusta. / perduti o morti gli altri esseri amati, / nascosta
. comportamento tenuto da uno stato (o da altra entità politica indipendente) in
.: qualunque operazione militare di offesa o di difesa compiuta contro il nemico durante
guerra guerreggiata (specialmente nelle espressioni atto o atti di ostilità). -dir.
-dir. pen. milit. atti illegittimi o arbitrari di ostilità: ciascuno dei vari
compiute da chi non è belligerante legittimo o da chi è belligerante legittimo, ma
cui lo stato di guerra è cessato o sospeso (per conclusione della pace,
(per conclusione della pace, armistizio o tregua). davila., 729
. scorrono dentro 'l paese per due o tre giornate, senza fare maggiore ostilità
rostagno, 72: se un capitano o altro officiale di maggior grado sopragiongerà ove
sappiamo se siano state intimate le ostilità o se già incominciate. dessi, 10-143:
198: peccano tutti verso le donne o di galanteria adulatoria o di ostilità grossolana.
verso le donne o di galanteria adulatoria o di ostilità grossolana. ferd. martini
fra la creatura e la natura (o gli elementi di essa) o,
natura (o gli elementi di essa) o, anche, dio, in cui
carducci, iii-20-95: l'ostilità della natura o di dio all'uomo. borgese,
materia. -atmosfera propria di luoghi o ambienti particolarmente squallidi, inospitali (o
o ambienti particolarmente squallidi, inospitali (o, anche, avvertiti soggettivamente come tali
, contrasto politico (e l'azione o il comportamento che ne deriva).
mazzini, 30-193: se hai chi rientra o corrispondenti laggiù [negli stati pontifici]
da tenersi è questa: senza urtare o tradire ostilità, spingere le speranze sul
2-6: all'arme, all'arme, o cavalieri trevigiani: ecco amore, asettatore
5. in modo da non offrire o trovare rispondenza ideale, culturale, risonanza
554: 'ostini ': ghie semplici o doppie, fissate ai capi dei
osti nazione (nel male o nella freddezza amo rosa)
pronom. persistere in una condotta o nel perseguimento di uno scopo,
rati e anche preconcetti, o per fare qualcosa di dannoso;
in unione con una prop. implicita o con un compì, introdotto dalle
, introdotto dalle prep. a, in o, anche, di).
. -con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni. amari, 1-2-2
cavallo quando resiste, rifiuta di saltare o di retrocedere. 2. resistere
tenacemente; permanere in una posizione o convinzione politica. f. m.
., a condizioni naturali, meteorologiche o biologiche). d. bartoli,
. caterina da siena, i-95: o padre carissimo, quale è quel cuore che
: non so se queste scritture rallenteranno o conforteranno li fautori di quei padri: osservo
. è di limitare soverchiamente l'indagine o di ostinarla intorno a singole e minute
sarieno eretici. bembo, 1-86: o istolto, quanto sarebbe meglio...
innanzi ostinatamente attivi finché la soluzione capiti o finché s'abbia da disperare. slataper
in sudore. 3. senza interruzione o remissione; senza risoluzione o sollievo.
senza interruzione o remissione; senza risoluzione o sollievo. caro, 2-2-30: non
ostinazione; perseveranza in un atteggiamento errato o inopportuno o condannabile. - anche:
perseveranza in un atteggiamento errato o inopportuno o condannabile. - anche: partito preso
a conseguire uno scopo eticamente riprovevole o dannoso per altri. dante, conv
/ guarir tua mente illusa, / o trar per altra via / te ostinato
darebbe di sé indizio e chiaro segno / o d'amar poco o d'aver poco
chiaro segno / o d'amar poco o d'aver poco ingegno. i. pitti
ormai difficile discorrere senza che nascesse puntiglio o litigio, aveva parlato coi figli.
-con riferimento a personaggi immaginari o a personificazioni. bandello, ii-880
-con riferimento al comportamento di animali o alla personificazione di forze naturali. ariosto
si rifiuta di parlare, di comunicare o, anche, di chi si rinchiude caparbiamente
anche in unione con un compì, o una prop. implicita, che indica
non infirmato, non indebolito da dubbi o compromessi o dall'azione di circostanze avverse
, non indebolito da dubbi o compromessi o dall'azione di circostanze avverse; incrollabile
ostinata rettitudine, io vi raccomando, o signori, di non dimenticarlo. montano
-che non si può modificare a piacimento o arbitrariamente, né alterare, far apparire
. a tentar di ridurre l'utile o economico al tecnico o allo scientifico,
di ridurre l'utile o economico al tecnico o allo scientifico, e poi all'eticità
del diamante, né mai si spezza o si consuma, per molto ch'e'
-che non è interrotto dalla prima difficoltà o sconfitta, che si ritenta tenacemente.
artificio musicale consistente in una figurazione melodica o anche semplice- mente ritmica che, invariata
si ripete nel corso di una composizione o di una sezione di essa (e
si può trovare in qualsiasi parte strumentale o vocale). -anche come agg.
). 12. che non migliora o non si risolve con le cure e
una malattia); che non scompare o si attenua (un sintomo morboso);
quando si parla di un'affezione ipocondriaca o isterica o scorbutica anche separatamente considerate,
parla di un'affezione ipocondriaca o isterica o scorbutica anche separatamente considerate, si parla
prova! bembo, 1-198: né parte o torna sol che l'ostinato / pianto
15. che pare non avere limiti o confini, che pare estendersi all'infinito
animato, popolato, interrotto da cose o persone. manzoni, fermo e lucia
parini, giorno, ii-113: rimembra, o signor, che troppo nuoce / negli
ant. obstinazióne), sf. carattere o tendenza di chi si comporta o si
carattere o tendenza di chi si comporta o si esprime con cocciutaggine, con caparbietà
obiettivamente la situazione in cui si trova o di cui si discute o il fatto
si trova o di cui si discute o il fatto di cui è questione e insistendo
a sostenere, impuntandosi, posizioni illogiche o superate. f f
con la sua ostinazione stato causa, o almeno occasione, di quella sommossa,
concreto: atto, comportamento, decisione o pensiero che deriva da tale tendenza o
o pensiero che deriva da tale tendenza o atteggiamento. castiglione, 428: quelli
begli occhi. 2. capacità o disposizione a restare fedele con costanza e
mazzini, 69-182: io vi chiedo, o fratelli, soltanto un franco per la
, con risolutezza e coraggio un nemico o, anche, un rischio, una situazione
non poteva essere in lui alcuna ostinazione o pertinacia, sendo sempre stato pronto d'
non adoperavano altro che d'ammonire una o due volte l'eretico, il quale
554: 'ostini ': ghie semplici o doppie, fissate ai capi dei picchi
, sm. anat. ciascun orifizio con o senza funzione di entrata o di uscita
orifizio con o senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione. -ostio
senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione. -ostio aortico: orifizio
ricava un unguento usato anticamente in profumeria o come corroborante. balducci pegolotti,
distinto dalla estremità delle mandi- bule incavata o munita di un dente, da palpi filiformi
antenne terminate da un pezzo ovale rotondo o conico, o di tre articoli ovvero
da un pezzo ovale rotondo o conico, o di tre articoli ovvero di uno a
corpo per lo più piccolo, appiattito o emisferico, che vivono in alberi vecchi
per ritorsione contro un avversario politico sconfitto o caduto in disgrazia) con cui si
sua posizione sociale, dal suo ambiente o eventualmente dalla sua stessa patria; provvedimento
: atteggiamento tenuto da un personaggio potente o da un gruppo sociale omogeneo con cui
gruppo sociale omogeneo con cui si esclude o si isola (nell'ambito di un
(nell'ambito di un determinato ambiente o di determinate relazioni sociali) una persona
si è resa invisa a tale personaggio o ha violato le regole (talora meschine
, ond'io sarò costretto all'esilio o per lo meno all'ostracismo onde preservare
contrasto, opposizione con cui si impedisce o si ostacola un'azione, un'iniziativa,
si ostacola un'azione, un'iniziativa, o con cui si manifesta un rifiuto,
si manifesta un rifiuto, un giudizio negativo o si ripudia un atteggiamento, un sentimento
sentimento, un'ideologia, un autore o un opera, un genere di letteratura
un opera, un genere di letteratura o d'arte, una parola, ecc.
normali fare del nazionalismo in arte, o per lo meno abbandonarsi agli errori di
non prendono parte alle visite che riceve o che fa la loro mamma. da
negatore, oppositore, contestatore di qualcuno o di qualcosa fé ha valore iron.
una varietà di agata, di zircone o di cadmia o un conglomerato fossile formato
agata, di zircone o di cadmia o un conglomerato fossile formato da conchiglie)
archeol. ciascuno dei frammenti di terracotta o di calcare usati nell'antichità quale economico
quale economico e improvvisato materiale per scrivere o disegnare (e se ne hanno testimonianze
il bossolo da raccorre i partiti; o vero era un vaso nel qual ciascuno metteva
dei ciclostomi odierni, sono depressi o fusiformi e rivestiti da una più o meno
o fusiformi e rivestiti da una più o meno solida corazza ossea, formata da
dalla croce, iii-5: l'ostracosità o asprezza nelle ulcere è causa efficacissima in
della classe lamellibranchi che comprende specie monomiarie o, anche, specie prive di sifoni
virginiana, sono coltivate a scopo ornamentale o per il legno (detto * falso
, il quale si chiama anco ostria. o. targioni tozzetti [gherardini]:
e dalle piccolissime uova sferiche (uno o due milioni annui) nascono larvette (
gryphaea virginica). -ostrica di cipolla o ostrica sella: cipolla di mare (anomia
tutta. boccaccio, 9-47: l'orate o l'ostriche condotte dalla chiusura di sergio
pesci secondo che la luna è più o meno piena, cosi più pieni o più
più o meno piena, cosi più pieni o più scemi sono. maestro martino,
le conchiglie e granchi si ritrovano più o meno pieni, secondo la piena o 'l
più o meno pieni, secondo la piena o 'l scemo de la luna. caro
maniera di ragionare la condizione d'un'ostraca o d'una testuggine sarebbe da preferirsi infinitamente
le cozze nere di taranto in guscio o in bariletti con varia concia. carducci
ostriche e bevo una bottiglia e mezzo o due di po- silipo o di vesuvio
e mezzo o due di po- silipo o di vesuvio. piovene, 7-430: la
di perle appartenenti al genere detto meleagrina o pte- ria, che comprende, fra
pregiate e più note, la meleagrina o pteria margaritifera (che si trova in
come esclamazione per esprimere stupore, ammirazione o certezza, assenso, consenso o,
ammirazione o certezza, assenso, consenso o, anche, stizza, insoddisfazione,
in un'intimità raccolta, appartata, o in isolamento, in solitudine, o
o in isolamento, in solitudine, o chi e poco espansivo, taciturno,
di esprimersi, chiuso in se stesso o attaccato in modo eccessivo a un'attività
: così dice il popolo per scaracchio o sputo catarroso, dalla similitucline che questi
(v. ostrea1), incrociato o con l'influsso del gr. &ctpaxov (
-anche: il colore che se ne ricava o che ne risulta (anche nell'espressione
rio di questa riva erbosa, / o filli, a bere invita / ostro
, è segno di lusso, di sfarzo o e usato come simbolo di beni terreni
simbolo di beni terreni, di ricchezze o di onore, di fama, del
dignità, dell'autorità, soprattutto regale o cardinalizia, di gloria, con riferimento
eccelsa, una dote spirituale, intellettuale o fisica eccezionale). petrarca, 347-4
/ e d'altro ornata che di perle o d'ostro. cariteo, 89:
b. andreini, 129: pregoti, o vaga o bella, che ti caglia
andreini, 129: pregoti, o vaga o bella, che ti caglia / e
): che è di colore purpureo o, anche, rosso vermiglio, simile alla
, lxxxviii-1-159: dario, lucio, pompeo o alessandro / ebbon mai spoglie porporine o
o alessandro / ebbon mai spoglie porporine o d'ostro / ch'ai millesimo fussin
, lxxxviii-n-729: vien costui dal levante o vien dall'ostro, / o dal
levante o vien dall'ostro, / o dal fiume penneido o da'suoi liti,
ostro, / o dal fiume penneido o da'suoi liti, / che va
indicare leggiadria, grazia), rubiconda o, anche, arrossata (per un'emozione
.). -anche: colorito roseo o rossore della carnagione; colorazione naturalmente vermiglia
-trucco che colora di rosso, più o meno sfumato, il viso.
gloria mia per voi tingasi il labro / o con ostro o con minio o con
tingasi il labro / o con ostro o con minio o con cinabro. p.
/ o con ostro o con minio o con cinabro. p. casaburi, i-503
ariosto, 10-100: sospinto suol da borea o d'ostro / venir lungo navilio a
si sentiranno spirare venti australi, garbino o coretano o ostro, il più delle volte
spirare venti australi, garbino o coretano o ostro, il più delle volte sarà pioggia
penetrare in toscana sono i. il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto
sono i. il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai
. il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai contadini
sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai contadini vento acquaio
. -ostro terzo sopra libeccio o sopra scirocco: v. terzo.
di scossura si profilava da ostro o da tramontana per rinnovare l'aria.
con valore aggett.): posto o considerato in direzione da sud a nord
in direzione da sud a nord (o viceversa). ulloa [f.
goti risplendenti, distinti dai visigoti o goti saggi); che si riferisce ai