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vol. XII Pag.11 - Da ORBICOLARMENTE a ORBITA (28 risultati)

. -che ha forma di cerchio o di disco; disposto in circolo.

, è bene far l'ordinanza orbicolare o rotonda per non esser combattuti dai fianchi

rotonda per non esser combattuti dai fianchi o alle spalle. monti, 20-328: vibrò

/ l'orbicolar rotella all'orlo estremo. o. targioni bozzetti, i-22: il

figura diversa nelle diverse piante. orbicolare o in figura di disco si riscontra nelle gigliose

3. che ha forma di globo o di solido tondeggiante; sferico, sferoidale

. -per estens. costituito da elementi o da particelle sferoidali. guglielmini,

con riferimento a rocce metamorfiche ed eruttive o alla loro struttura). = voce

. ant. in senso circolare o rotatorio; in tondo, secondo una figura

, secondo una figura circolare, sferica o ellittica. sarpi, 1-74: è

suono sfericamente non diffondesi, ma orbicolarmente o meglio per superficie sferica naturale, cioè

, i quali perché tengono forma rotonda o alquanto piana, simile ad una ruota

e orbicoli. 3. foro o apertura circolare. barbaro, 432:

barbaro, 432: nel coltello e taglio o fronte che si dica del timpano minore

. letter. che descrive una circonferenza o una linea curva; circolare. baruffaldi

/ il giro vario / orbiculàrio / o che spingono o che frenano. =

giro vario / orbiculàrio / o che spingono o che frenano. = voce dotta,

non abbia copia / per te o per autor sentito o morbido '.

per te o per autor sentito o morbido '. = deriv. da

agg. geom. che ha figura ovale o ellittica. = voce dotta,

. ant. che ha forma tondeggiante o ellittica. lomazzi, 4-ii-224: l'

e l'aspetto umile e dimesso, o avere un valore affettivo, di compassione)

ellisse per i pianeti; ellisse, parabola o iperbole per le comete) nel fuoco

fuoco della quale è posto il sole o la stella principale, e risulta perturbata

nel fuoco si trova rispettivamente la terra o il sole o un astro; la velocità

trova rispettivamente la terra o il sole o un astro; la velocità di percorrenza

percorrenza è data dalla legge delle aree o seconda legge di keplero (e si

confermando non so che legge di keplero o di newton, prova la verità di

vol. XII Pag.12 - Da ORBITA a ORBITARIO (27 risultati)

, di una sonda, di una capsula o di un satellite artificiale lanciato nello spazio

in modo da ruotare intorno alla terra o a un altro corpo celeste secondo velocità,

e inclinazione determinate, descrivendo una circonferenza o un'ellisse (e si dice mettere in

al piano dell'equatore, orbite stazionarie o geostazionarie quando la velocità angolare è pari

attesa di staccarsene per ritornare sulla terra o procedere verso altri corpi celesti).

estatiche orbite iscritte nel loro destino, o entravano a quando a quando, avvinti,

, le loro orbite. -segno o pennellata che descrive una linea curva.

superflui e trascurabili. -modo normale o usuale di vivere. g. ferrari

dell'orbita costituzionale. -classe o gruppo sociale. alvaro, 10-138:

. 6. dipendenza, più o meno stretta, da un'altra persona

meno stretta, da un'altra persona o da una potenza politica; sistema di

attorno l'occhio per formargli la cassa o 1 " orbita ', come la chiamano

condotta morale e di perfezione; norma o regola di vita. dante, par

; incapacità funzionale degli occhi, temporanea o permanente. -anche con riferimento ad animali

tobia. 2. mancanza o perdita di congiunti, in par- tic

, in par- tic. dei figli o dei genitori; condizione di chi è

condizione di chi è privo di discendenti o è orfano. giustino volgar.,

. mancanza di ciò a cui si tiene o che si desidera particolarmente. magalotti

, ruota nel campo gravitazionale del sole o un satellite intorno al proprio pianeta.

che si svolge lungo una traiettoria circolare o ellittica intorno alla terra o a un

traiettoria circolare o ellittica intorno alla terra o a un altro corpo celeste, per

moto, il volo di satelliti artificiali o di veicoli spaziali). g.

.. la scienza degli intervalli pieni o vastamente orbitali a dominare tra le figure.

terra (nel caso di un satellite artificiale o di un veicolo spaziale). -anche

. -anche con riferimento a un pilota o a un astronauta. bacchelli, 20-162

. muoversi intorno a un centro attrattivo o direttivo. c. e. gadda

. e. gadda, 6-182: torbi o sereni, ma tutti convocati nel suo

vol. XII Pag.13 - Da ORBITAZIONE a ORBO (22 risultati)

essa, che partecipa alla sua formazione o ne è contenuto; orbitale. -lobo

, liberi, orbico- lari, piani o concavi, internamente porosi, che si trovano

la facoltà visiva per la malformazione o per lesioni gravi degli occhi; cieco.

losco, / né vecchiezza gli fu tormento o doglia. bernardo, lii-13-391: il

-con riferimento a una raffigurazione mitologica o allegorica. niccolò del rosso, 1-242-41

. niccolò del rosso, 1-242-41: o [amore] figura pinta, orba

de'colori, / che mai sentenzia o vero dubio solve. de jennaro, 70

lo più attirando l'attenzione dei passanti o ricompensandone l'offerta con il canto o

o ricompensandone l'offerta con il canto o con il suono di uno strumento.

organo visivo, in partic. strabismo o miopia; che ha la vista corta

miopia; che ha la vista corta o debole, menomato nella vista. -anche

, piccol frate * / chi sordo o orbo o chi diventa muto. groto

piccol frate * / chi sordo o orbo o chi diventa muto. groto, 2-52

lavò. -privo di aperture esterne o di finestre (un edificio, un

. 4. privo di luce o di luminosità, non illuminato dagli astri

figur. incapace di comprendere la verità o il bene per limitatezza di intelletto o per

o il bene per limitatezza di intelletto o per ignoranza; privo di discernimento e

a creder sete e stolti, / o gente grossa, infedele e orba, /

che non per inabilità di naturale impotenza o per privazion d'ingegno e disciplina, ma

dio su te mormora e rugge, / o italia, o donna sonnolenta ed orba

mormora e rugge, / o italia, o donna sonnolenta ed orba. nievo,

-sopraffatto, sconvolto da una passione o dall'ira. - anche sostant.

vol. XII Pag.14 - Da ORBOLATUZZO a ORCA (15 risultati)

tasso, 4-61: a te rifuggo, o sire, / io misera fanciulla,

/ di passer solitario in alcun tetto / o d'orba tortorefia in ramo assisa.

7. per estens. rimasto privo o sprovvisto di qualcosa; che manca o

o sprovvisto di qualcosa; che manca o che ha perduto una proprietà, una

proprietà, una prerogativa, un elemento utile o necessario. storia di stefano,

orbe di figlie. -privato di potere o dei territori che ne costituivano il dominio

dei territori che ne costituivano il dominio o anche di chi ne era il sostegno

di chi ne era il sostegno principale o, comunque, una parte importante della

orba di frati. leopardi, 238: o un successore è dato a quella sede

sia da lor concordemente eletto, / o partono essi re pieni di fede /

percosse da orbo per una pelle di renna o una testa di foca. verga,

ossuta carogna. -compiuto a sproposito o stoltamente, senza alcuna regola o limitazione

sproposito o stoltamente, senza alcuna regola o limitazione. batacchi, i-252: io

come i ciechi da bologna, da ferrara o da milano, a cui suol dirsi

dunque il picciol legno in compagnia, o, per meglio dire, in soccorso

vol. XII Pag.15 - Da ORCADA a ORCHESTRA (18 risultati)

, una vela di civada, e tre o quattro fiocchi della portata di 60-200 tonnellate

dal giallo e dall'arancio in rosso o verdone. r. longhi, 14:

2. lawsonia (lawsonia alba o inermis). = cfr. orcanetta

l'alcool, in luogo dell'alcanna vera o lausonia inermis, le cui foglie sono

una sostanza colorante; oricello. o. targioni tozzetti, 2-144: il [

una proposizione subordinata temporale con una maggiore o minore sfumatura causale: in questo momento

tutto quel movimento della persona col quale o s'alza ella da terra, o altro

quale o s'alza ella da terra, o altro, e con le mani dimena

altro, e con le mani dimena o vibra o crispa o qual si voglia

e con le mani dimena o vibra o crispa o qual si voglia altra voce

con le mani dimena o vibra o crispa o qual si voglia altra voce che il

discorso, melodia, armonia e ritmo o 'orchesi ', cioè saltazione.

e sì tenaci e duri / per voti o prieghi mai nessun si piega. ricci

mopeia '(metrica, armonica e orchestica o ritmica), sarà da vedere ciascheduna

. salvini, 6-74: l orchestica 'o saltatoria è imitazione di ciò che si

di ciò che si dice, per figure o gesti. = voce dotta,

, originariamente in forma circolare, trapezoidale o poligonale e, successivamente, semicircolare,

similmente più profonda, ma il pulpito o palco... era più stretto appresso

vol. XII Pag.169 - Da ORTODOSSO a ORTOEPIA (11 risultati)

, aderisce all'opinione comunemente ritenuta vera o comunque prevalente (una persona, anche

corrente letteraria, di una scuola artistica o filosofica, di una scienza. foscolo

6. che segue, professa o si accosta alla dottrina di una di

tardo orthodoxus, dal gr. òp9-68oj; o <;, comp. da òp5>ó

'. ortodossografìa, sf. opera o insieme di opere che trattano dei dogmi

., 1 io: 'ortodromica 'o 'ortodromia ': l'arte di

'diritto, retto 'e 8póp. o <; 'corsa '; cfr.

., 1 io: 'ortodromica 'o 'ortodromia '. =

quella che sia diretta ai punti cardinali, o vero obliqua ai medesimi. dizionario di

dovuti a imperfezioni organiche dei parlanti, o dai particolari effetti ottenuti da una dizione

siffatti titoli, questa potrebbe suonare trattato o scienza d'una rettitudine; in

vol. XII Pag.170 - Da ORTOEPICO a ORTOGONALE (9 risultati)

concerne che l'armonia de'vocaboli parlati o scritti. ortologia, men proprio d'

della frutta e delle piante da fiore o da fogliame. migliorini, 2-45

tal caso è sinon. di ortoepia) o di alterazioni causate da difetti, da

; che non produce la minima distorsione o alterazione (un apparecchio elettroacustico).

tale composto è anche definito ortoformio nuovo o ortocaina, per distinguerlo dall'isomero denominato

órtofosfato, sm. chim. sale o estere dell'acido ortofosforico. =

ortogonale: quella svolta su un piano o su un asse secondo la direzione perpendicolare

asse secondo la direzione perpendicolare al piano o all'asse stesso. -simmetria ortogonale:

due punti simmetrici è perpendicolare al piano o all'asse di simmetria. -vettori ortogonali

vol. XII Pag.171 - Da ORTOGONALITÀ a ORTOGRAFIZZARE (32 risultati)

ortonormale a partire da un insieme finito o numerabile di vettori linearmente indipendente e procedendo

. 3. simile, analogo o corrispondente. lucini, 4-33: io

triangolo). -anche: che ha uno o più angoli retti (una figura geometrica

ragioni: la prima è triangolo equilatero o vero oxigono, seconda si chiama equicrurio

vero oxigono, seconda si chiama equicrurio o vero ortogono, terza si chiama di-

ortogono, terza si chiama di- versilatero o vero ambigonio. giacomini, 2-20: leggesi

, per ben capirlo: gli equilateri o triquetri, le linee strette rette o

o triquetri, le linee strette rette o distorte, l'isoscele o l'isopleura,

strette rette o distorte, l'isoscele o l'isopleura, l'ortofonia o lo

isoscele o l'isopleura, l'ortofonia o lo scaleno. manfredi, 2-11: se

. castelli, 2-65: chi vorrà o potrà mai dimostrare una proprietà o passione

chi vorrà o potrà mai dimostrare una proprietà o passione dell'isoscele, dell'ortogonio,

passione dell'isoscele, dell'ortogonio, ambligonio o del- l'oxigonio, se prima non

: quella che utilizza segni grafici interponendoli o ponendoli sopra o sotto una lettera,

utilizza segni grafici interponendoli o ponendoli sopra o sotto una lettera, una parola,

, per metterne in rilievo particolari caratteristiche o funzioni filologiche (come per segnalarne l'

integrazione proposta, ecc.), o per indicare il suono, diverso da

di un codice, di un manoscritto) o di una lingua, considerata anche indipendentemente

sa se io voglia intendere iddee per idee o per iddee in astratto, che l'

volle intendere soltanto voci corrotte nella pronunzia o nella ortografia. -grafia di

3. per estens. sistema segnico o grafico, volto alla formalizzazione di un

a seconda che raffiguri una delle parti o degli elementi esteriori o interni di una

una delle parti o degli elementi esteriori o interni di una costruzione); alzato (

: della 'pianta ', o sia 'icnografia ', dell''alzato

icnografia ', dell''alzato ', o sia prospetto tanto della fronte esteriore,

lui, deciderà in favore del- l'o sfrattato, e coll'interdetto 'unde '

laberinti ortografici. magalotti, 9-1-88: o per ho ed a per ha è stata

... alcune lettere amorose più o meno invenezianate e cosperse di errori ortografici

visuali prospettiche (e può essere polare o normale se il centro della carta è

è un polo, meridiana, equatoriale o inversa se il centro della carta è

orizzontale, zenitale, intermedia, trasversa o obliqua, se il centro della carta

pratica misura del suolo ridotta in pianta o, come suol dirsi, in '

vol. XII Pag.172 - Da ORTOGRAFIZZATO a ORTOMELIA (14 risultati)

. chi è dedito, per mestiere o per conto proprio, alla coltivazione e

ortaggi, alla cura di un orto o anche di un giardino; orticoltore,

, in esercizio, per lo più, o di cercante o di portinaio o di

per lo più, o di cercante o di portinaio o di ortolano, tutti uffizi

, o di cercante o di portinaio o di ortolano, tutti uffizi che insegnano

. bruno, 3-291: come, o antico nostro protoplaste, essendo tu un

melano cephala). -ortolano d'acqua o dei canneti', migliarino di palude [

'..., migliarino di padule o ortolano o monachino di padule.

.., migliarino di padule o ortolano o monachino di padule. -ortolano

plectrophanes lapponica). -ortolano di montagna o nivale: zigolo della neve [plectrophanes

'..., ortolano nivale o di montagna. -ortolano giallo:

testa una libidinuzza accademica, di strenne o altre sì fatte insalatuzze, vengono a seccar

8. prov. maggio ortolano, assai o molta paglia e poco grano: v

-ci). filosofo che ragiona, o reputa di ragionare, in modo logico.

vol. XII Pag.173 - Da ORTOMERCATO a ORTOPRASSI (22 risultati)

2. correzione apportata per via chirurgica o meccanica a deformazioni fìsiche e, in

, 1042: 'ortomorfìa arte di prevenire o correggere le difformità del corpo.

riferimento a un sistema ortogonale di vettori o di funzioni). =

dell'apparato osteo-articolare, e la prevenzione o la correzione per via meccanica o chirurgica

prevenzione o la correzione per via meccanica o chirurgica delle sue alterazioni o malformazioni anatomiche

via meccanica o chirurgica delle sue alterazioni o malformazioni anatomiche e funzionali, congenite o

o malformazioni anatomiche e funzionali, congenite o acquisite per cause patologiche o traumatiche.

, congenite o acquisite per cause patologiche o traumatiche. tramater [s.

.]: 'ortopedia': arte di prevenire o correggere con mezzi meccanici e vizi di

quelli d'una irregolare direzione delle ossa o delle superficie articolari. quest'arte è

stato dello scheletro e delle sue articolazioni, o di ristabilirle quando sono alterate. brignetti

donzia. 2. laboratorio o negozio nel quale si fabbricano, si

.. lasciarsi scivolare lungo un pendio o buttarsi col ventre su una slitta che sfreccia

congenite del tronco e degli arti, o anche la riduzione dei danni e delle

e delle malformazioni causate da lesioni traumatiche o da amputazione (un apparecchio).

: bisognava proprio venire con uno scafandro o con le membra ortopediche. -scarpa

nella riparazione di apparecchi atti alla correzione o alla riduzione di deformazioni e alterazioni osteo-articolari

ortopedista e lo specialista di malattie cutanee o di otorinolaringoiatria. ortopènso, sm.

posizione distesa, costringendolo a mantenersi eretto o seduto. gualdo, xl-188:

non si può respirare che sedendo, o in piedi, tenendo alte le spalle.

chi spetta il primato: all'ortodossia o all'ortoprassi? è più importante credere

cosa conta in difinitiva: il credere o il fare? = voce dotta

vol. XII Pag.174 - Da ORTOPRASSIA a ORTOTONICO (13 risultati)

a piccole quantità di albite, anortite o labradorite, oligoclasio, ecc. è incoloro

incoloro nelle varietà pure e limpide, o leggermente gialliccio; bianco periato, grigio

perlacea sulle basi; è diafano o translucido. cristallizza nel sistema monoclino e presenta

l'ortosia instabile, color grigio cenerino o rossastro. = voce dotta,

ortosilicato, sm. chim. sale o estere dell'acido ortosilicico. =

sua forma più semplice è un romboide o un paralellepipedo romboidale, e talvolta un

fenomeni di differenziazione di masse magmatiche sienitiche o granitiche. = deriv. da ortose

ortòstata, sm. archit. blocco o lastra di pietra che, posto per

un edificio, generalmente di altezza doppia o tripla rispetto ai filari posti superiormente.

(un fenomeno, un processo fisiologico o patologico). -albuminuria ortostatica', ortoalbum

secondo le quali sono disposte le foglie o altri organi omologhi di una pianta (

prende per asse principale, gli spigoli o gli angoli assiali sono alternativamente uno acuto

strette e generalmente brevi, è bene arrotondata o graduata; il piede robusto, con

vol. XII Pag.175 - Da ORTOTONO a ORZA (30 risultati)

avviene verso la sorgente dello stimolo, o negativo in caso contrario).

d'insetti comprendente numerose specie di grandi o medie dimensioni, alate o attere,

di grandi o medie dimensioni, alate o attere, con apparato boccale masticatore e

; sono caratterizzate da ali anteriori spesse o opache, dette elitre o pseudoelitre o

anteriori spesse o opache, dette elitre o pseudoelitre o tegmine che, in posizione

spesse o opache, dette elitre o pseudoelitre o tegmine che, in posizione di riposo

da malformazioni funzionali mediante particolari esercizi o, anche, con l'applicazione di lenti

, sf. ant. oggetto d'oro o di metallo prezioso; gioiello (

avv. interiezione esortativa per esprimere incoraggiamento o, anche, impazienza, per invitare

, impazienza, per invitare a svolgere o a portare a termine o a interrompere

a svolgere o a portare a termine o a interrompere un'azione, un compito:

orvetano), agg. che è nato o vive, risiede a orvieto. -

sostant. carducci, iii-3-81: o mie storie ispide e tese, / o

o mie storie ispide e tese, / o mio duro latino, / cediamo il

/ lo scotto e l'orvietano / o altro salutifero segreto, / datemi per

e di strapazzi, una piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca

piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano

di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? nomi,

veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? nomi, 3-7:

. imbozzimare la regione del cuore con triaca o mitridato o orvietano, disciolto con acquavite

regione del cuore con triaca o mitridato o orvietano, disciolto con acquavite o con

mitridato o orvietano, disciolto con acquavite o con aceto. g. gozzi,

4. figur. ciarlataneria intellettuale o letteraria; chiacchiera. baretti,

si riferisce soprattutto all'orvieto dolce, o abboccato, o amabile: e trascura il

all'orvieto dolce, o abboccato, o amabile: e trascura il secco,

volo, / di quando in quando, o dio, ne spaventava / l'immergersi

da man sinistra. -orza a prora o davanti: paranco utilizzato con le grandi

in ogni bisogno. -orza a o di poppa: canapo che serve a

a poggia e orza, da poggia o da poppa e da orza, ora a

poppa e da orza, ora a poggia o a poppa ora all'or za,

vol. XII Pag.176 - Da ORZA a ORZA (30 risultati)

, ardente all'orza, equilibrato al lasco o in poppa. -per estens.

disgrazia in favore. -a o all'orza! ', ordine di disporre

a orza! ». -barra o timone all'orza /: ordine rivolto al

della nave. -niente orza o all'orza! '. ordine dato al

massima precauzione per non venire all'orza o al vento della rotta. -una o

o al vento della rotta. -una o più caviglie all'orza'. quanto deve essere

calcolato sul numero delle caviglie da spostare o su quello dei giri da fare compiere

di marina, 550: 'una, due o più caviglie all'orza ': quantità

fissata dal numero delle caviglie della ruota o dal numero dei giri di essa.

dei giri di essa. -una o più caviglie o giri all'orza! '

essa. -una o più caviglie o giri all'orza! '. ordine per

sì averso che gli è forza / o di tornare o d'ir girando all'orza

gli è forza / o di tornare o d'ir girando all'orza. falconi,

il vento. -alternare, cambiare o trasmutare da poggia a orza, di

da poggia a orza, di orza o di poggia, di poggia e d'orza

-navigare. baldi, i-115: o marinar che da noiosa calma / nel

, / senza anzi alternar d'orza o di poggia. -cercare di destreggiarsi fra

mai. -andare, venire a o all'orza'. manovrare per porre la

con riferimento a un natante in genere o a un velivolo. sanudo, lvlli-725

concordarsi. -procedere in modo errato o inesatto. boschini, 1: la

poggia, a poggia e a orza, o da poggia 0 da orza, ora

da una parte ora dall'altra; o dall'uno o dall'altro. -

parte ora dall'altra; o dall'uno o dall'altro. - anche: da

/ trepido varca. -da una persona o da un'altra. nievo, 432

noi: e gli aiuti non devono mancare o da poggia o da orza!

aiuti non devono mancare o da poggia o da orza! -buttare

piacer di lei. -caricare o scaricare l'orza: mantenere teso,

l'orza: mantenere teso, alare o mollare, lascare tale cavo (v.

molto furore / e vanno volteggiando un'ora o dua. crescenzio, 2-1-125: mutandosi

può '(senza curarsi del cammino o della deriva): in marineria, si

vol. XII Pag.177 - Da ORZADA a ORZEGGIARE (23 risultati)

caustico e corrosivo che fin oggidì in erba o in pianta si abbia veduto, e

fa quell'opera che farebbe il solimato o risagallo. c. durante, 2-325:

dovuto a un processo infiammatorio da stafilococchi o streptococchi che si forma nello spessore della

si apre nell'orlo libero di questa o sulla superficie congiuntivaie, e può interessare

del meibomio (< orzaiuolo interno) o di zein (orzaiuolo esterno) '

, si risolve ordinariamente in modo spontaneo o con l'applicazione di antibiotici o di

spontaneo o con l'applicazione di antibiotici o di impacchi caldi, e solo raramente è

con riferimento a un natante in genere o a un velivolo. g

fortuna, chi disarborare, chi ammainare o caricar la vela; e orza e poggia

mossa repentina, principalmente del timone, o per virare, o per schifare ostacoli

del timone, o per virare, o per schifare ostacoli. -orza per

cioè, ad ogni colpo, buffo o rifolo di vento, perché il bastimento

non è scoglio, sasso, cespuglio o fosso a cui non vada a pagar il

orzo germogliato, con semi di melone o, anche, secondo un procedimento attualmente

quali si aggiungono acqua e zucchero, o con latte di cocco; la bevanda

zione di tale sciroppo in acqua naturale o gassata, nel latte, anche insieme

, decotto preparato con semi d'orzo o facendo sciogliere in acqua la farina d'

. -anche: il movimento, volontario o causato da inconvenienti, che provoca tale

: succede violento per urto di onde o di ostacoli: succede per difetto del bastimento

per difetto del bastimento nella sua costruzione o nella stiva. -colpo di vento

, come... minestra imperiale o napoletana, mangiar bianco, trippe,

tra giorno solamente qualche bevuta d'acqua o pura o limonata, orzata, ma

solamente qualche bevuta d'acqua o pura o limonata, orzata, ma meglio pura

vol. XII Pag.178 - Da ORZELLA a OSA (23 risultati)

. òrzeo, v. òr? o. orzeruòlo, sm. zool.

spira il vento (un'imbarcazione a vela o, anche, un natante non veliero

la barra sopravvento. dipende da costruzione o stiva; o dalle speciali condizioni della velatura

. dipende da costruzione o stiva; o dalle speciali condizioni della velatura, del

più diffusa e coltivata è vhordeum vulgare o sativum, cespitoso, con culmo eretto e

francese, di galaria, di siberia o siberico, con due sole file di spighette

hordeum zeocriton), detto anche tedesco o di germania, con spighe corte e

caso del tetrastico [hordeum tetrastichum) o su sei nel caso dell'esastico [hordeum

), a cui appartiene l'orzo maschio o di lapponia, caratteristico delle regioni a

periodo della semina si distingue quello autunnale o vernino da quello primaverile o marzuolo,

quello autunnale o vernino da quello primaverile o marzuolo, mentre a seconda della maggiore

marzuolo, mentre a seconda della maggiore o minore aderenza delle glumette alla cariosside si

alla cariosside si indicano i tipi vestiti o nudi. -in partic.:

per la preparazione di zuppe e minestre o, in campo farmacologico, di decotti

sole specie: cioè l'orzo maschio o esastico, l'orzo mondo e ror-

, per indicare diverse specie e varietà o una determinata quantità di semi di tale

, di che fanno pane ottimo. o. targioni tozzetti, ii-70: 'hordeum murinum

infuso ottenuto con i chicchi di tale pianta o con la farina che se ne ricava

giara, ovvero due, di acqua pura o di acqua di orzo. g.

iii-3-64: chi di quell'orzo pascesi, o nobile corsiero, / ha forti nervi

denti di qualcuno'. essere cosa adatta o accessibile per le forze, le possibilità

. algarotti, 1-ix-66: toltone due o tre cinquecentisti, che furono veramente capo

paoletti, 1-1-277: l'orzo mondo o l'orzuola, volgarmente detta scandela.

vol. XII Pag.179 - Da OSA a OSARE (20 risultati)

. 'osi 'viene a dire 'salva 'o vero 'fa'salvi ', 'anna

salvi »; ed intendesi il popolo tuo o tutto il mondo. pulci, 7-1

mondo. pulci, 7-1: osanna, o re del sempiterno regno, / che

ebraica vale quello che tra noi: « o signore, fammi salvo ».

-scritto volto a celebrare, a esaltare o a promuovere un'azione, un ideale

. che canta, che intona osanna o, in genere, un inno di

s'accoppiano / al tuo nome, o maria, / nel trono osannante del sole

lucini, 3-151: carmagnola! / o tu sola ne consola, / danza

, ardisce, si permette di dire o fare. -anche con metonimia.

l'audacia, la forza d'animo o la sconsideratezza di compiere un atto,

inizio a un'impresa, di pronunciare o di sostenere afferma zioni rischiose

temerarie, pericolose, ardite, inconsuete o tali da richiedere uno sforzo per vincere

, di insicurezza, il timore reverenziale o, anche, una sensazione sgradevole di

ardire, arrischiare; permettersi di dire o fare (in quest'ultimo caso,

oso: / son sventuroso -di quanti sono o fòro. dante, v-15: està

oso mirar che irata non si volga / o sia sciocca o sia scaltra o brutta

irata non si volga / o sia sciocca o sia scaltra o brutta o bella.

/ o sia sciocca o sia scaltra o brutta o bella. tasso, 3-5:

sia sciocca o sia scaltra o brutta o bella. tasso, 3-5: osano a

] con la loro unione internazionale, o sulla borghesia, che non l'avrebbe osata

vol. XII Pag.180 - Da OSARE a OSCENITÀ (17 risultati)

caporali, lxv-87: qui taccio, o magno sire, / e noiarti io

non oso. -per indicare reticenza o incertezza, per lo più in modo

sta in dubbio s'ella è concia o no, che un'altra empiastrata tanto

ma in nessuno rinvenni la parure verde o gialla. ve ne erano delle scarlatte

graziosissime, ma tu mi dicesti gialle o verdi. io non osai comprarle.

, l'impron- titudine, la sfacciataggine o prendersi la libertà di comportarsi in maniera

offensiva, priva di misura, vergognosa, o anche di svolgere azioni disdicevoli (o

o anche di svolgere azioni disdicevoli (o ritenute tali), di sostenere idee

una forma espressiva, un termine inusitato o, anche, bizzarro, peregrino.

: chi osa -loda divisare / simili o pare -di lei, non si trova.

foglie intere, fiori di colore rossiccio o violaceo; e caratteristico delle regioni tropicali

violaceo; e caratteristico delle regioni tropicali o temperate del continente asiatico o africano.

regioni tropicali o temperate del continente asiatico o africano. tramater [s.

e sguaiata, dovuta a un sorriso o a uno sbadiglio. dossi,

sangue. 6. senza tacere o nascondere nulla di ciò che vi è

quasi tutta la generazione nata col secolo o poco dopo, cresciuta nell'orgoglio della minaccia

delle sue opere e con la dissoluta morale o con l'irreligione in alcune altre,

vol. XII Pag.181 - Da OSCENITADE a OSCENO (15 risultati)

col nome di realismo o naturalismo, e si estende e invade

narrazione, opera letteraria, rappresentazione pittorica o scenica sconcia, oscena, che indulge

ha modo di parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto o coperto, che

parlar disonesto, proprio o figurato, scoperto o coperto, che non sia stato fedelmente

registro. pratesi, 1-403: erano due o tre giovani praticanti che, giunti ai

scritto privo di qualsiasi valore e significato o anche scritto critico fastidiosamente pettegolo e inutilmente

è il ragionare di cose oscene, o il cantarle? -è peccato grave, se

-è peccato grave, se il ragionare o il cantarne provoca a dilettazione cattiva chi parla

il cantarne provoca a dilettazione cattiva chi parla o chi ascolta. leoni, 52:

sue funzioni considerate come realtà intrinsecamente negative o che, comunque, non possono (

le madri ten- gan gli occhi chiusi o che esse non possano dalle oscene parti

. in partic.: che lascia scoperte o mette in evidenza quelle parti del corpo

fanno menzione che il nome di satira o realmente derivi o debba verisimilmente derivare da'

il nome di satira o realmente derivi o debba verisimilmente derivare da'satiri: i

impudico (una figura in un quadro o una statua). gozzano, i-404

vol. XII Pag.182 - Da OSCENO a OSCENO (18 risultati)

deriva da una radicata lascivia d'animo o di comportamento. f. f.

lasciò mai che lo svenassero fuchi lascivi o che lo seccassero fuochi profani né che

profani né che l'affievolisse calor osceno o che l'adduggiasse vizio gelante. idem

, dagli appetiti sessuali, lussurioso (o, anche, illegittimo, contrario alle

. 6. che viene esercitato o fatto valere per dare sfogo, anche

lo più con allusione agli organi genitali o ad atteggiamenti e ad azioni propri dell'

-gesto osceno', quello compiuto con le mani o con le braccia, generalmente con evidenti

, per fini offensivi, di sprezzo o di provocazione. palazzeschi, 1-249:

riferisce, che allude in maniera più o meno evidente agli organi o ai comportamenti

maniera più o meno evidente agli organi o ai comportamenti sessuali (un motto,

. \ non volle mai soffrire alcun discorso o empio o osceno. buonafede, i-117

volle mai soffrire alcun discorso o empio o osceno. buonafede, i-117: aristotile,

il putrido. -che assume atteggiamenti o espressioni di volgare grossolanità. imbriani

indarno s'udiro urli interrotti, / o d'importuni augelli stridor turbò le notti.

. commedia di aristippia, 9: o l'è brutta cosa et obscena che una

il divora. -acquistato con atti o comportamenti sfrontati, disonesti, disonorevoli (

legge). caviceo, 1-137: o dio, o signora, qual lege al

caviceo, 1-137: o dio, o signora, qual lege al mondo è

vol. XII Pag.183 - Da OSCHEITE a OSCILLANTE (15 risultati)

o afferrati ad una statua vi facevano un'oscena

benivieni, 1-107: qual pestifer aspetto o qual obscena / lingua, qual invido

obscena / lingua, qual invido occhio o qual inganno / gli affli- t'arment'

, vi-4-191: siasi lieto l'augello o siasi osceno, / fortunati su l'

= voce dotta, lat. obscenus (o obscaenus) 'infausto, di malaugurio

oscheocalasìa, sf. patol. dilatazione o elefantiasi dello scroto. = voce

che consiste nella discesa dell'intestino solo o dell'epiploo nello scroto, o d'

solo o dell'epiploo nello scroto, o d'amendue. nel primo caso dicesi enteroscheo-

ma la maggior parte, che saranno doi o tre milioni, stanno ne'sopradetti tempi

e di limosine che continuamente gli dànno o con quello che guadagnano con sua industria

organo ha in sé la forza oscillante o sfiancante o movente, anche subito reciso

in sé la forza oscillante o sfiancante o movente, anche subito reciso o morto

sfiancante o movente, anche subito reciso o morto l'animale di fresco, qualche poco

dei porti. -che si muove o procede sobbalzando. serra, iii-595:

], non si vedeva se umana o bestiale, spuntavano lunghe corna ramificate oscillanti

vol. XII Pag.184 - Da OSCILLARE a OSCILLARE (13 risultati)

5. che appare sdoppiato alla vista o con contorni non ben netti e definiti

con contorni non ben netti e definiti o immerso in una luce vaga e tremula

è un recitativo oscillante su tre o quattro note. -che non mantiene un

, la mia voce sarebbe uscita oscillante, o forse strangolata da un impeto di pianto

.: era quindi oscillante tra l'andare o il rifiutare. betteioni, iii-433:

. -che partecipa alternamente di due o più condizioni. lucini, 4-13

partecipa di posizioni e concezioni teoriche diverse o, anche, opposte, inconciliabili,

la sua filosofia, a dir così, o, meglio, la ragione morale o

o, meglio, la ragione morale o immorale ch'ei si facea della vita

ling. che, in una prospettiva sincronica o diacronica, non si presenta sempre uguale

dei colori. -essere prossimo per eccesso o per difetto a una misura media o

o per difetto a una misura media o paradigmatica. c. e. gadda

-tr. muovere ritmicamente avanti e indietro o di lato (una parte del corpo,

vol. XII Pag.185 - Da OSCILLARIA a OSCILLAZIONE (35 risultati)

. apparire in movimento per illusione ottica o sensoriale in genere o, anche, dell'

per illusione ottica o sensoriale in genere o, anche, dell'imma- ginazione;

fiamma di una candela. -emettere o riflettere luce con discontinuità; apparire diretto

1-165: perché giù nel profondo, / o anima, oscilli smarrita? faldella,

debba considerarsi già donna provata dall'uomo o ragazza virginale e da non turbare,

; passare alternamente da una condizione spirituale o emotiva a un'altra opposta. -

l'ironia. -essere incerto, dubbio o instabile. montale, 10-35: ora

. ammettere indifferentemente, in prospettiva sincronica o diacronica, due o più usi o

in prospettiva sincronica o diacronica, due o più usi o forme diverse.

o diacronica, due o più usi o forme diverse. = voce dotta,

conveniente eccitazione, si determinano oscillazioni meccaniche o correnti elettriche oscillanti. -oscillatore elettrico:

sensibilmente alternata, mentre voscillatore non sinusoidale o a rilasciamento è basato su fenomeni di

non sensibilmente alternata; l'oscillatore persistente o periodico si distingue da quello non persistente

periodico si distingue da quello non persistente o pseudoperiodico a seconda che la corrente

pseudoperiodico a seconda che la corrente mantenga o no ampiezza costante nel tempo, e

la frequenza della corrente possa essere variata o no). -oscillatore elettronico:

cui l'energia è meccanica, cinetica o potenziale (e in questo caso può

essere di gravità, come nel pendolo, o elastica, come in particolari corpi e

onde sonore, si ha voscillatore acustico o sonoro (ne sono esempi gli strumenti musicali

esempi gli strumenti musicali a corde percosse o pizzicate, che producono oscillazioni quasi sinusoidali

sinusoidali, e quelli a corde strofinate o ad ancia, classificabili come oscillatori di

filamentose, prevalentemente in acque termali o sudice; hanno guaina sottile e si spostano

pera con battute e movimenti o percosse eguali nel tempo di andare e

d'un'agitazione molecolare, d'un avvicinamento o scostamento delle molecole e di possibili moti

molecole e di possibili moti oscillatori o vibratori o rotatori variamente veloci. -con

di possibili moti oscillatori o vibratori o rotatori variamente veloci. -con partic.

si muove secondo contrazioni e rilasciamenti alterni o, anche, con pulsazioni ritmiche.

, iii-321: perché questo moto oscillatorio, o di diastole e sistole, che nel

spostamento massimo dalla posizione d'equilibrio, o ampiezza dell'oscillazione; oscillazione completa o

o ampiezza dell'oscillazione; oscillazione completa o, anche, doppia, è lo

risultandone valore medio nullo. -oscillazione libera o naturale: di un sistema che,

di quest'ultima). -oscillazione sinusoidale o armonica', con funzione di tipo sinusoidale.

di tipo sinusoidale. -oscillazione non sinusoidale o complessa'. con forma non sinusoidale

un corpo qualsiasi. l'oscillazione è semplice o doppia: la prima consta di una

di gravità. -centro delle oscillazioni o d'oscillazione', in un sistema pendolare

vol. XII Pag.186 - Da OSCILLIO a OSCILLOGRAFIA (29 risultati)

in un pendolo con un filo, o verga inflessibile c b, il punto d

, a seconda del punto di quiete o dell'asse intorno al quale avvengono,

avvengono, si distinguono oscillazioni di beccheggio o longitudinali, di rollio o trasversali,

di beccheggio o longitudinali, di rollio o trasversali, sussultorie o verticali, ecc

, di rollio o trasversali, sussultorie o verticali, ecc.). dizionario

viva, acquisita. 'oscillazioni di beccheggio o longitudinali ': quelle che avvengono intorno

durante il rollio. 'oscillazioni di rollio o trasversali ': quelle che avvengono intorno

centro di gravità, detto 'quiescente o tranquillo '. * oscillazioni sussultorie o

o tranquillo '. * oscillazioni sussultorie o verticali quelle dovute alla variazione di immersione

generati durante una oscillazione semplice a destra o a sinistra della verticale.

sobbalzo verso l'alto od in basso o violenta oscillazione che riceve l'apparecchio in

in volo a causa dei vuoti d'aria o delle raffiche di vento.

moto conserva le cose; l'arrestarlo o il precipitarlo ne travolge il corso e

una grandezza, anche non precisamente misurabile o quantificabile, fra aumento e diminuzione

nello spostamento ritmico e ripetuto in avanti o indietro o lateralmente di arti o di

ritmico e ripetuto in avanti o indietro o lateralmente di arti o di tutto il corpo

avanti o indietro o lateralmente di arti o di tutto il corpo (con partic

il popolo, stanchi dell'oscillazione del ministero o meglio dire della nota propensione di lui

accenni ad emanciparsi da uno stato compassionevole o considerato tale,... inferisce a

parte all'altra della pianta. o. targioni tozzetti, i-184: la marck

sotto il qual nome intende un moto o translocazione da una parte all'altra dei

formata dai conduttori di una linea elettrica o telefonica, che si basa sulla relazione

di forme e usi diversi attestata sincronicamente o diacronicamente. 13. matem. oscillazione

di oscillazione, con valori compresi fra o e 1, si ottiene dividendo o

o e 1, si ottiene dividendo o per il massimo valore che l'indice

. archeol. disco ligneo, fittile o metallico, che recava la rappresentazione di

, che recava la rappresentazione di maschere o personaggi ed era munito di un foro

romani usavano appenderlo ai rami degli alberi o in portici e intercolumni perché dondolasse mosso

'contro, verso 'e cillère o cillère 'muovere': cfr. oscillum 'altalena')

vol. XII Pag.187 - Da OSCILLOGRAFICO a OSCO (9 risultati)

per lo più di fenomeni oscillatori meccanici o elettrici (con partic. riferimento al

variabile è convertita in un corrispondente spostamento o rotazione di un organo meccanico, proporzionale

un raggio luminoso incidente su una pellicola o su una striscia di carta fotosensibile).

oscilloscopio (e osservabile diretta- mente) o con l'oscillografo (e ne risulta impressa

(e ne risulta impressa su pellicola o carta sensibile). -medie.:

trasduttore, possa essere trasformata in tensione o corrente elettrica. = voce dotta

si traggono presagi (in partic. corvo o civetta, secondo la credenza pliniana,

loro e bisognosi di qualch'esame per conciliarli o per rifiutarli. delfico, ii-402:

esito, e si dee ammirare la cecità o l'oscitanza d'europa che aiuta e

vol. XII Pag.188 - Da OSCO a OSCURAMENTE (15 risultati)

nome del popolo degli osci (o opsci o opici; gr. 'omxol)

popolo degli osci (o opsci o opici; gr. 'omxol).

, che ne è manifestazione, attestazione o eredità in altri sistemi linguistici.

matem. avere un contatto tripunto (due o di volontà non facilmente piegabile e d'intelletto

vostri lumi 'ntellettuali zione con una curva o una superficie non infe-non "? ai oscu

-an- i raggi° di tale cerchio, o raggi° di curvatura * do non univoco,

, di cui quel cerchio è combaciante o, come dicono, 'osculatore '.

che avesse il celebrante a baciare una croce o un altro istrumento, detto osculatorio,

un altro istrumento, detto osculatorio, tavola o simbolo della pace, in cui era

]: * osculatorio ': la tabella o imagine per dar la pace al popolo

, sf. matem. condizione di due o iù enti (in partic. curve

. nel senso generale: dell'anastomosi o combaciamento delle vene. = voce dotta

, corrispondente allo sbocco della cavità interna o dei grandi canali afferenti, che serve

quello posto alla sommità dell'ascon, o più di uno come negli altri tipi di

conseguenza molto oscuramente dia segno d'alzarsi o d'abbassarsi. spallanzani, 4-iv-

vol. XII Pag.189 - Da OSCURAMENTO a OSCURARE (10 risultati)

preminenza pubblica, senza rivestire importanza storica o politica, in modo privato e alquanto

notte. pascoli, n: o madre! il cielo si riversa in pianto

puote essere se non da che è piena o rotonda. d. bartoli, 1-2-66

e scomparsa; mancata pronuncia, voluta o incidentale (di singoli fonemi, di

pascoli, i-975: sta bene che più o meno esse [le atone prima e

che costituisce luce spirituale, insegnamento morale o precisa co gnizione scientifica;

è oscuramento più grande. -degradazione o decadenza culturale e civile. carducci,

popolari, i-563: voi intanto, o toscani, andate di molto debitori alla magnanima

tr. rendere oscuro, privare totalmente o parzialmente di luminosità, pervadere di tenebre

. -chiudere, schermare con imposte o tendaggi pesanti perché non traspaia all'esterno

vol. XII Pag.190 - Da OSCURARE a OSCURARE (10 risultati)

dei muri... portano a ricordare o a inventare una fase nella vicenda dell'

2. coprire con colore scuro, annerire o, anche, sporcare, macchiare;

poi il poeta ebbe per giuseppe ii o la gratitudine che sentì per la pensione

alla dimenticanza; cancellare dalla memoria individuale o, anche, collettiva, storica.

-porre in ombra, non lasciar comprendere o conoscere appieno; nascondere, occultare.

ottomano, lii-12-468: le opere eccelse o sepolte o consumate o rovinate rimangono,

lii-12-468: le opere eccelse o sepolte o consumate o rovinate rimangono, come che

le opere eccelse o sepolte o consumate o rovinate rimangono, come che la barbara

altera i fatti, cioè li esagera o li attenua, li ommette, li scambia

di espressione dolorosa, mesta, piangente o, anche, atteggiare a espressione torva

vol. XII Pag.191 - Da OSCURATAMENTE a OSCURATO (15 risultati)

fioco, poco luminoso, meno splendente o meno candido al confronto; confondere,

vinci, abbagli, oscuri, abbatti, o nive, / pallade, citerea,

chiamasi d'accordo l'università di perugia o quella di padova. flaminio, 32:

opinioni sia più vera:... o la nostra, che illustra il beneficio

beneficio di cristo..., o l'altra, la quale, dicendo

inimicizia della fortuna... a snervare o ad oscurare il vigore di quell'ingegno

, un nome, divenendo men noto o meno splendido di quel che era, ma

d'autori comentata, illustrata, corretta o pure maggiormente oscurata l'arte del lullo

, perdere lustro, eccellenza, preminenza o, anche, benessere, prosperità.

che per antichissimi tempi fosse colà venuto o più tosto caduto un ramo, pur

infervorare i seguaci se splende, infettarli o abbattergli se s'oscura. -perdere

, molto oscuratamente dia segno d'alzarsi o abbassarsi. 3. in modo

. obscurato). privato in tutto o in parte della luce ricevuta o emessa

tutto o in parte della luce ricevuta o emessa; eclissato, tramontato (un

altro, il loro amore. gennaio o febbraio, la città tutta oscurata.

vol. XII Pag.192 - Da OSCURATORE a OSCUREZZA (18 risultati)

tal contrapposizione resta annichilata in tutto, o molto oscurata, l'evidenza del flusso e

altri ben letti et intesi, e non o per debole intelligenza oscurati o per male

e non o per debole intelligenza oscurati o per male intenzione calunniati. -macchiato,

, degradato. -anche: non registrato o menzionato. bisticci, 1-i-588:

accendono. -che impedisce la conoscenza o la diffusione della verità, la

'oscuratore ': coperchio interno in ferro o in ottone, girevole a cerniera verticale

eclissi. -anche: atto di smorzare o spegnere una luce artificiale.

si vede quando si spegne un lume o quando si accende in un luogo ove sia

che a quella lucidezza precede una negrezza o dirò oscurezza del pabulo di quella luce

perspicuità nell'in- tuire, nel percepire o nell'esprimersi, di chiarezza, di

di lucidità mentale; condizione di ignoranza o di incertezza, di perplessità propria di

di decidere; carattere di un pensiero o di un concetto confuso, complesso,

confuso, complesso, difficile da capire o da esprimere, di ciò che è

di ciò che è astruso e incomprensibile o genera dubbi, incertezze. aretino,

riga deciderà un delitto di penna, o che la frase non spicca con nobiltà

frase non spicca con nobiltà di galanteria o che il concetto rimane morto nel- l'

concreto: pensiero, concetto, principio o espressione complessa, difficile da comprendere o

o espressione complessa, difficile da comprendere o da spiegare. panigarola, 3-ii-649:

vol. XII Pag.193 - Da OSCURI-NUVOLO a OSCURITÀ (39 risultati)

possono agevolmente ridurre, conciosiacosa che o esse in alcuna parola singolare e per

e per se medesima considerata consistono, o nella composizione e mistura che noi faciamo

stilistici ed espressivi che richiamano l'ermetismo o che gli sono propri. montale,

montale, 4-28: in fatto di oscurismo o ermetismo che dir si voglia,.

modi stilistici ed espressivi che richiamano termetismo o che gli sono propri. montale

politiche in piemonte in quattro grandi frazioni o partiti che contraddistingue col nome di '

letter. anche oscuritate). mancanza o scarsità di luce, buio, ombra,

notturna (considerata anche nella diminuzione o nell'aumento progressivo della luce, anche al

.). -anche: zona d'ombra o di buio più o meno accentuata;

: zona d'ombra o di buio più o meno accentuata; spazio riparato da una

della materia tra 'l sole e noi o da uno superchio lume. straparola,

di un luogo, di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso

riferimento alla tonalità che in un dipinto o in un disegno rappresenta zone più o

o in un disegno rappresenta zone più o meno scure, ombrose). -anche:

. di varie maniere di colori, cioè o bigi o verdi o paonazzi o rossigni

varie maniere di colori, cioè o bigi o verdi o paonazzi o rossigni..

di colori, cioè o bigi o verdi o paonazzi o rossigni...,

cioè o bigi o verdi o paonazzi o rossigni..., per potere sopra

fare i loro disegni lumeggiati con biacca o con oro,... acciocché

voce, di un suono poco chiaro o flebile, sommesso. g.

l'oscurità. -mancanza di nitidezza o lacuna di un testo. s

dubbi, incertezze, riserve per questioni o situazioni poco chiare, di chi è

nel comunicare (talvolta intenzionale e ambigua o, anche, derivata dall'ecces- siva

l'evento che suscita tali condizioni psicologiche o mentali. fra giordano, 7-425:

, xxi-642: io ti veggio [o signore] in ispecchio e in oscuritade

per tutti quelli che sono in prigione o in miseria o in obscurità delle anime

quelli che sono in prigione o in miseria o in obscurità delle anime e de'corpi

anime e de'corpi di là da mare o di qua, che el signore iddio

colpa degli scrittori, ma per la profondità o la novità dei sentimenti da un lato

di notizie, non avendo che due o tre giornali austriaci. fogazzaro, vi-287

, difficile da capire, da spiegare o da esprimere tanto da generare dubbi e

(in un testo letterario, filosofico o storico o anche legislativo e scientifico)

un testo letterario, filosofico o storico o anche legislativo e scientifico); astrusità

anche legislativo e scientifico); astrusità o incomprensibilità o grande difficoltà testuale, anche

e scientifico); astrusità o incomprensibilità o grande difficoltà testuale, anche ricercata come

anche ricercata come modo di espressione letteraria o di esposizione filosofica e scientifica (sia

distacco dalla comunicatività consueta, giudicata volgare o non abbastanza decorosa per l'altezza dell'

dell'altezza e della sublimità dell'argomento o dello stile). -anche: carattere

non si sa, non si conosce o di ciò che è imprevedibile, arcano

vol. XII Pag.194 - Da OSCURITADE,OSCURITAEEOSCURITATE a OSCURO (33 risultati)

guicciardini, 2-1-185: per la malignità o ignoranza de'giudici e ancora per la

oscurità nasce non tanto dalle parole rimote o dal favellare del volgo,...

ci sono di due maniere di velami o d'oscurità. l'una è quando s'

quando s'insegna sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure

insegna sotto allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla

allegorie per parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla cosa insegnata

per parabole o favole o numeri o suoni o figure rispondenti alla cosa insegnata proporzionalmente.

oscurità enigmatica ne'brevi cresmi delle risposte o da oracoli, o da uomini di

brevi cresmi delle risposte o da oracoli, o da uomini di fuora o da donne

oracoli, o da uomini di fuora o da donne ciati altrui, ma anco ne'

.. un'oscurità gloriosa che deriva o dalla profondità della dottrina o dalla brevità

che deriva o dalla profondità della dottrina o dalla brevità delle parole colle quali si

. croce, i-3-369: l'oscurità o la poca chiarezza che regna intorno alla

di significato oscuro; espressione, concetto o realtà incomprensibile, astrusa; faccenda,

[della concordia] fosse fabbricato da camillo o gjsteriormente per lustrar la città dalle stragi

; perché io non intendo il senso o non ne sono sicuro. montano, 445

-mancanza di notizie (per l'antichità o l'assenza di documenti); mistero

-condizione di chi vive nel peccato o nella tentazione; vizio. zanobi

di notorietà, condizione di chi vive o è vissuto senza segnalarsi per particolari attitudini

è vissuto senza segnalarsi per particolari attitudini o per azioni degne di nota. b

iv -438: io tornerò a voi, o sacre terre, che prime udiste

sopravanzarono alla ruina, per gli esili o celatisi nella domestica oscurità. luzi,

7. condizione di un popolo o di uno stato rimasto al di fùori

rimasto al di fùori della storia (o, almeno, delle vicende più significative

per ordinario che dal genio d'uno o pochi individui. carducci, iii-7-180:

buonarroti il giovane, i-475: tu, o cambi, o stritolato accademico nostro,

, i-475: tu, o cambi, o stritolato accademico nostro,...

-indizio, segno di un fenomeno negativo (o considerato tale). maestro alberto

vecchiezza. -negatività di una situazione o di una circostanza sfavorevole. lorenzo

-annullamento di ogni facoltà fisica, psichica o intellettuale propria di chi è morto.

, cessato. carducci, iii-9-233: o dio! come sono oscuriti i chiari

superi, oscurissimo). non illuminato o scarsamente illuminato, senza luce, buio

e con riferimento alle viscere della terra o alla rappresentazione tradizionale del regno infernale,

vol. XII Pag.195 - Da OSCURO a OSCURO (20 risultati)

alla condizione di penombra, di semioscurità o di buio di un ambiente o di

semioscurità o di buio di un ambiente o di una parte di un ambiente chiuso,

un ambiente chiuso, privo di finestre o scarsamente illuminato o non illuminato per nulla

, privo di finestre o scarsamente illuminato o non illuminato per nulla (e vi

scuro, cupo, tendente al nero o, anche, nero (e può essere

29-1: verdi panni sanguigni, oscuri o persi. boccaccio, dee., 3-7

splende manco si chiama ombroso, oscuro o nero. allegri, 251: azzimo il

-con uso avverb.: con abiti neri o scuri. ceresa, 1-1951: tal

, di color di zaffiro, alquanto rossi o oscuri, di color di oro mischio

di rado de'pezzi di selce verdescura o rossiccia attraversare le grandi stratificazioni della roccia

. bruni, 131: v'è pietra o gemma in suo splendore oscura / ne

oscuro. 3. non luminoso o splendente (o poco luminoso);

3. non luminoso o splendente (o poco luminoso); non illuminato.

non illuminato. cariteo, 113: o dolce onor, dolce presidio mio, /

non attendendo all'altre cose meno luminose o pure ancora oscure, non le veggono.

6. figur. confuso, impreciso o difficile da capire, da spiegare,

.. sia bello e non sozzo o rio, sia aperto e non oscuro né

alcuna cosa chiara nascondiamo sotto alcuna comperazione o traslazione oscura, sì come fanno per

sempre alla fine di una grande epoca o stagione letteraria, e perciò annunzia o

o stagione letteraria, e perciò annunzia o accompagna il tempo della stanchezza, dell'

vol. XII Pag.196 - Da OSCURO a OSCURO (29 risultati)

si conosce, di cui si sa poco o nulla o non si ha o

cui si sa poco o nulla o non si ha o non si è mai

o nulla o non si ha o non si è mai avuta notizia; ignoto

mai avuta notizia; ignoto, sconosciuto o poco conosciuto; ignorato. dante,

tre rotte, e nell'ultima, o mentre combatteva o nella fuga (perché

, e nell'ultima, o mentre combatteva o nella fuga (perché fu oscuro il

castelvetro, 8-2-228: quanto le cose o l'arti o le scienze sono più

8-2-228: quanto le cose o l'arti o le scienze sono più lontane dall'esperienza

/ perde la sera d'aranci / o d'oleandri. -filos. non chiaro

; ed entrambi dalla sensazione, impressione o commozione che era detta conoscenza oscura.

modo ambiguo, enigmatico (talvolta intenzionalmente o, anche, per l'eccessiva profondità

che è dubbioso, incerto per questioni o situazioni poco chiare; che è incapace

-anche: che non è a conoscenza o non ha nozione di qualcosa; ignorante

si fa in quattro modi: cioè o dicendo più o dicendo oscuro, cioè favellando

quattro modi: cioè o dicendo più o dicendo oscuro, cioè favellando doppio o

o dicendo oscuro, cioè favellando doppio o dicendo pur quello che si segue, o

o dicendo pur quello che si segue, o il detto suo ridicendo, cioè non

l'uomo, quando è domandato, nieghi o taccia od oscuro risponda. boccaccio,

-non illuminato dalla luce della civiltà (o anche della fede). bassani

8. che provoca, suscita, esprime o è caratterizzato da dolore, da angoscia

alla morte personificata); che trascorre o è trascorso fra sofferenze, miserie,

. lla fallanza che fe la slealtà o pura / e crudele, a guisa d'

amoroso. lapo gianni, xxxv-n-594: o morte oscura di laida sembianza. dante

medici, 1-146: per me luce o splendor fuor non è uscito. / ond'

renderti / in povertade oscura, / o primo inimitabile / pittor della natura? c

sappiamo quale sortiremo / domani, oscuro o lieto. -che esprime una minaccia inquietante

mi trovo vinto. firenzuola, 2-83: o giovane cortese, / qual mia ventura

tristezza, timore, irritazione, insoddisfazione o, anche, collera, ira,

di suocera procura / a te, o nice, il nome ingrato * / improvvisa

vol. XII Pag.197 - Da OSCURO a OSCURO (28 risultati)

stessi, / che non pur roma o le latine spoglie / del vostro vituperio

pascoli] fosse uno dei vinti, o almeno uno degli afflitti, degli oscuri

di maledizioni. io. che rivela o è compiuto o ottenuto con un intento

io. che rivela o è compiuto o ottenuto con un intento o con un

è compiuto o ottenuto con un intento o con un comportamento peccaminoso, lascivo o

o con un comportamento peccaminoso, lascivo o, anche, disonesto, subdolo, malvagio

la vostra coscienza? -dominato o trascorso nel peccato, nella corruzione,

che satanasso sia il mio iddio, / o se v'è altro diavol più oscuro

., 14-123 [var.]: o ugolin de'fantolin, sicuro / è

spirituali (anche nell'espressione oscura valle o selva). -anche: mortale,

, di fama, di considerazione (o che non vede riconosciuti i propri meriti

che conduce una vita solitaria, appartata o anche povera, misera; che si

, se non la durezza d'un materasso o un pensiero della sorella di catalina!

margine delle canzoni di gloria libica, o costrinsi nella terza rima, i nomi

. -con riferimento a soggetti astratti o inanimati: che non serve o noi

astratti o inanimati: che non serve o noi! è sufficiente per procurare fama

è segno di modestia, di umiltà o di mediocrità; che passa in secondo

riverenza] sia oscura ed ignobile, o pur d'ogni gloria e nominanza chiarissima?

e malinconie, e penserò a insegnar grammatica o a trovare un impiegatuccio a cesena,

g. b. casaregi, 255: o torri di betlemme e non oscuri /

-con partic. riferimento a un luogo o a una località poco nota, che

che non ha alcun motivo d'attrazione o, anche, isolata, poco frequentata,

stato veneto. -che trascorre o è trascorso, vissuto o esercitato con

-che trascorre o è trascorso, vissuto o esercitato con umiltà, con modestia,

con modestia, senza aspirazioni e soddisfazioni o, anche, senza emozioni e passioni

parco prescrisse. chiabrera, 1-i-147: o chiaro o vile o per grand'or

. chiabrera, 1-i-147: o chiaro o vile o per grand'or

chiabrera, 1-i-147: o chiaro o vile o per grand'or

vol. XII Pag.198 - Da OSELARE a OSELARE (28 risultati)

felice / o lagrimoso in povertate oscurai / a'bei

in vecchiezza oscura e sola, / o poeta di gracco e mascheroni. tarchetti

son partecipi del governo della repubblica, o di chiaro o d'oscuro sangue che

governo della repubblica, o di chiaro o d'oscuro sangue che sieno, portano

-con litote. chiabrera, 1-iii-35: o sommo / re de'toscani, alto

. -che non è più esercitato o è esercitato in modo rozzo, primitivo

una voce sola. cinuzzi, lxv-166: o d'elicona dee, che dall'oscuro

di quassù circonda? pascoli, 1272: o tomba oscura e forte, / in

, che appartiene a un passato più o meno remoto, talvolta immerso nel mito,

sampogna e cacciò oscure note, / o mai suonando puote / umili gli orsi

b. martini, 2-3-432: l'o, meno dell'a, ha un suono

ed oscuro / a chi lo tenta o lo percota a caso. -con

con partic. riferimento alla notte inoltrata o al caos, prima della creazione della

il grado di oscurità di un colore o il carattere di ciò che ha tonalità

. -in partic.: in un dipinto o in un disegno, tonalità che rappresenta

, tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio, zone più o meno scure

colore o col tratteggio, zone più o meno scure, ombrose, tenebrose;

questa degradazione di chiari ed oscuri, o vogliam dire de'lumi ed ombre,

20. ciò che è difficile da capire o da spiegare, da esprimere; ciò

: modo di esprimersi difficile, complesso o, anche, ambiguo, intenzionalmente fuor-

): che non è a conoscenza o non ha nozione di qualcosa; poco

di qualcosa; poco edotto, poco o per nulla informato (per lo più in

e nelle locuz. essere, trovarsi o tenere all'oscuro). volpi,

del fidanzamento. -condizione di diminuzione o di annullamento delle facoltà fisiche e psichiche

126: di qualche vocabolo più oscurètto o strano o vecchio vorrei dare la spiegazione

: di qualche vocabolo più oscurètto o strano o vecchio vorrei dare la spiegazione o certa

strano o vecchio vorrei dare la spiegazione o certa o probabile. -dimin.

vecchio vorrei dare la spiegazione o certa o probabile. -dimin. e spreg

vol. XII Pag.199 - Da OSELAZO a OSMANIE (15 risultati)

. numism. moneta veneziana d'argento o, più raramente, d'oro, coniata

il valore di un quarto di ducato o di 31 soldi, e portava figurazioni

imagino che tu, senza pensar punto o poco al colera, anderai per cotesti

. organo di senso, probabilmente olfattivo o gustativo, che si trova nella cavità

comprendente alcune specie allevate a scopo alimentare o ornamentale. = voce dotta,

voce dotta, lat. scient. osphromenidae o osphronemidae, dal nome del genere osphromenus

osphronemidae, dal nome del genere osphromenus o osphronemus (v. osfromeno)

voce dotta, lat. scient. osphromenus o osphronemus, deriv. dal gr.

andreas hòsemann, detto umanisticamente osiander o osiandro (1498-1552), basate sulla

dolce, 6-41: draconite, overo deacrite o draconio overo osiano, il quale si

òso), sm. chim. monosaccaride o zucchero semplice, che in seguito a

del suff. chim. dei carboidrati -osio o -òso, che è a sua volta

foglie nere, come di lino. o. targioni tozzetti, ii-539: osiride.

connesso forse al nome della divinità wsjr o usir 'osiride, osiri '(

m. -ci). che riguarda o è caratteristico dei turchi ottomani.

vol. XII Pag.200 - Da OSMANLI a OSMOFORO (12 risultati)

ottomano, turco dell'anatolia. -stato o sultanato osmanli: l'impero ottomano.

opposte, intere, coriacee, ovali o lanceolate, e con fiori piccoli,

spandono; sono distinti dal capo semplicemente ovale o allargato, il secondo articolo de'

l'osmiamato di bario con acido solforico o l'o- smiamato d'argento con

osmicato, agg. chim. colorato o impregnato con acido osmico. =

che con tiene osmio esavalente o ottovalente (un composto chimico).

larve, igrofite, vivono fra i muschi o sotto le pietre e lungo le sponde

a marine piantate, osmilo scorse / o polpo, intorno a ramora di frutti /

ha l'aspetto di una polvere nera o azzurra, ma l'ossido è solubile nell'

. che si colora elettivamente con osmio o acido osmico [un preparato).

che non si colora con l'osmio o con l'acido osmico (un preparato

di provocare sensazioni olfattive (un atomo o un gruppo); odoroforo.

vol. XII Pag.201 - Da OSMOGENO a OSODIAZOLO (17 risultati)

, a parità di volume di soluzione o di peso di solvente, ne determina l'

diversa concentrazione, attraverso un setto poroso o una membrana separatoria, semipermeabile o permeabile

poroso o una membrana separatoria, semipermeabile o permeabile ai due mezzi (e può

concentrazione, anche da cause termiche o elettriche). lessona, 1044

interscambio fra persone di diversa estrazione sociale o razziale o appartenenti a categorie diverse o

persone di diversa estrazione sociale o razziale o appartenenti a categorie diverse o fra elementi

o razziale o appartenenti a categorie diverse o fra elementi diversi; scambievole compenetrazione di

linguaggio della scienza. -influenza psichica o fisica esercitata da un individuo su un

sm. fisiol. movimento di sostanze o cellule determinato dalla loro concentrazione nei liquidi

dei soluti (e può essere positivo o negativo). = voce dotta,

un intimo e reciproco scambio fra persone o elementi diversi; caratterizzato da una scambievole

è coltivata a scopo ornamentale nelle vasche o nei ruscelli dei parchi).

nei ruscelli dei parchi). o. targioni tozzetti, iii-412: osmunda.

con rizoma generalmente strisciante, fronde erette o espanse, sporangi radunati in segmenti fertili

2. che denota, dimostra o deriva da coraggio, ardimento, audacia

da coraggio, ardimento, audacia, o anche, in senso negativo, da

, l'audacia, l'ardire, o anche, in senso negativo, la

vol. XII Pag.202 - Da OSOFAGO a OSPETTO (20 risultati)

osolare, intr. (óso / o). region. ant. stare in

... tralasciavansi provvedimenti di utilità o di ornamento:... sorgevano

, ecc.). -ospedale pediatrico o infantile: istituto destinato al ricovero e

e alla cura di persone anziane ammalate o affette da morbi tipici dell'età senile.

4-64: scendeva per le sue spesucce o per l'armaiolo o per le visite di

le sue spesucce o per l'armaiolo o per le visite di controllo all'ospedale

gestita da società nazionali della croce rossa o, anche, da società di soccorso

da società di soccorso riconosciute ufficialmente, o da semplici privati; deve recare segni

possono farne oggetto del diritto di preda o di violenza bellica. pantera, i-m

, si deve in ogni modo tenere una o più galee... che abbiano

persone anziane e bisognose, non autosufficienti o, comunque, prive di mezzi di

. fazio, iv-10-97: albergo od ospidale o monasteri© / non vi trovai e però

gli animali ammalati fino alla loro morte o alla loro guarifione (e si tratta

gli animali ammalati perché possano guarirvi o morirvi in pace. lo spettacolo (e

ronzini di piazza, bufali, zebù ischeletriti o idropici, sciancati, anchilosati, coperti

. = lat. hospitàle (o, anche, hospitàlis [domus \)

agg. che concerne, riguarda un ospedale o un insieme di ospedali (un'organizzazione

medico che presta la sua opera esclusivamente o prevalentemente altinterno di un ospedale. -

(un ordine religioso, un suo membro o adepto). - anche sostant.

psicologici derivanti dalla degenza in ospedali o in istituti di assistenza (e si manifesta

vol. XII Pag.203 - Da OSPICIO a OSPITALITÀ (13 risultati)

ospitalare, intr. ant. dare o ricevere ospitalità. - anche sostant.

esercizio della carità (un ordine religioso o cavalleresco, un suo membro, un

determinato. -anche: che ha relazione o attinenza con l'ospitalità; che riguarda

; che riguarda, concerne l'ospitalità o gli ospiti. livio volgar.,

vece del supplicio i doni del forestiere o, come dicono, ospitali. brusoni,

. berchet, 361: salve, o bella città [milano]; più bella

soccorso. g. gozzi, 1-8-161: o giove amico e ospitale e sociale

una casa ospitale a prò'delle vedove o degli orfani dei caduti nelle battaglie della

esercizio della carità (un ordine religioso o, anche, cavalleresco; un suo

anche, cavalleresco; un suo membro o adepto). - anche sostant.

animo di chi è ospitale, accogliendo o ricevendo volentieri e con liberalità gli ospiti

accoglienza di estranei presso di sé o nella propria dimora. -anche con riferimento

viene a creare quando si accolgono ospiti o si è accolti come ospiti. -anche:

vol. XII Pag.204 - Da OSPITALMENTE a OSPITE (12 risultati)

pindemonte, 1-238: nuovo / giungi, o al mio ge- nitor t'unisce il

ospitalità. titolo quarto. dell'ospitalità o vero di curare gl'infermi. boccardo,

tenere stabilmente in casa propria un parente o un amico. montale, 3-58:

4. prevedere la partecipazione di una o più persone a uno spettacolo, a

zio. massaia, iv-24: due o tre persone poco disturbo ed interesse possono

sosta di un esercito in un villaggio o in una città. manzoni, pr

di un parente, di un conoscente o, anche, di un forestiero,

-camera degli ospiti: in una casa o in un alloggio, quella destinata stabilmente

cantano e battono. -chi è ricevuto o alloggiato in un'osteria, in una

virtù, disposizione spirituale che si trova o si manifesta nell'intimo di una persona

iii-16-202: il pensiero della morte, assiduo o imminente ospite tra i diletti che infioran

: a'tuoi superbi regni / vile, o natura, e grave ospite addetta,

vol. XII Pag.205 - Da OSPIZIALE a OSPIZIO (10 risultati)

dalla città, per andare a vivere o a morire altrove, in libertà almeno;

4. letter. parassita (un animale o un vegetale!. gnislanzoni, 1-116

di un parente, di un conoscente o, anche, di un forestiero, di

le gemme né gli ori / fornisco, o dolce ospite: è vero; /

duri / t'oc- corser casi, o giovinetto, al certo, / poiché di

. in parassitologia, individuo (vegetale o animale) nel quale, sul quale,

, resta / tra noi, cantando, o passero. -allogiato. piovene

si comprende / nel tuo cospetto, o maiestà divina, / non ch'io

dante, inf., 5-16: « o tu che vieni al doloroso ospizio »,

un luogo appartato con nome d'ospizio o di foresteria. galanti, 1-ii-308:

vol. XII Pag.206 - Da OSPO a OSSALMO (9 risultati)

: ammirai... l'ospizio novello o vogliam dir lazzaretto de'mendicanti. manzoni

sono destinati al commodo de'passeggieri, o quante volte dei passeggieri son la mina!

felicità] mal soccorsa / dalle ignote o neglette arti di regno, / con

assente nell'uomo; può essere più o meno sviluppato, ed è in genere rettilineo

sviluppato, ed è in genere rettilineo o arcuato (e la sua forma è importante

ossalato, sm. chim. sale o estere dell'acido ossalico (e

organiche più svariate, contenenti due o più atomi di carbonio, e

tropicali; sono per lo più erbe acauli o caulescenti, con fusto sotterraneo rizomatoso e

acetosa utilmente si dà bere in acqua o in vino. soderini, ii-36:

vol. XII Pag.207 - Da OSSALOFORO a OSSARIO (12 risultati)

': è aceto misto con salamoia o sale marino nell'acqua, di cui ser-

antichi esteriormente per guarir rogna, tigna o simili. = voce dotta,

ammasso, cumulo di ossa umane o animali prive di carne o mineralizzate in seguito

umane o animali prive di carne o mineralizzate in seguito all'inumazione; quantità

è ben deciso se distinguasi dall'elefante o se sia la cosa stessa: la specie

costituito in partic. da colonne spezzate o gettate a terra. pascoli, 1-422

... non so se l'ignudo o l'ossame della nave sono chiamati.

alberti per significar le cantonate, pilastrate o colonnate o altra simil cosa che in cambio

significar le cantonate, pilastrate o colonnate o altra simil cosa che in cambio di

azotato, formato da un radicale alifatico o aromatico unito a un gruppo amminico

sepolture temporanee, in un deposito collettivo o anche in piccoli loculi. -in partic

: cappella annessa a un edifìcio sacro o conventuale, usata un tempo come luogo

vol. XII Pag.208 - Da OSSATURA a OSSAZOLO (20 risultati)

delle ossa che si trovano nel corpo umano o in una parte di esso, considerate

di sostegno delle membra e nella forma o nella struttura che concorrono a dare alla

per simil. impalcatura di travi di legno o anche di ferro saldamente collegate fra loro

travatura. - anche: intreccio di pali o di rami. v. borghini,

fu l'ossatura del bellissimo e saldissimo palco o ponte, la quale, lasciando tutto

porta. -telaio di un congegno o di uno strumento. l. pascoli

/ ossatura di vecchio legno / rabescato più o meno guasta. savinio, 10-45:

. anima interna di una statua di creta o di altro materiale cedevole. cellini

: fatte disotto l'ossature delle figure o d'altro che si voglia fare e

si voglia fare e coperte di calcina o di stucco, si ricuopre il di fuori

guisa di musaico di pietre di marmo bianco o d'altro colore. r. borghini

un edificio priva di accessori e rivestimenti o ridotta agli elementi portanti. -anche:

az- zuri, verdastri, arancioni; o di striscio, rilevandone le ossature perpendicolari

targioni pozzetti, 12-1-17: la struttura o ossatura di questo monte corrisponde in tutto

prediche del padre maruffi. la ossatura, o orditura, è ottima; il ripieno

iii-9-65: l'osservazione dell'elemento pratico o di mestiere... fa sì che

l'ossatura del partito è fatalmente nota o facilmente sospettata dai governi. -assetto

sospettata dai governi. -assetto politico o sociale. gramsci, 12-318: il

intima di una facoltà spirituale; motivazione o direzione di un processo psicologico, mentale

dotato delle qualità necessarie per una professione o per un compito determinato. bigiaretti,

vol. XII Pag.209 - Da OSSCITA a OSSEQUENTE (15 risultati)

rivolta alla divinità per ottenere una grazia o un favore particolare; supplica.

cioè affermare per le cose sacre di te o de'tuoi figliuoli o delle cose di

sacre di te o de'tuoi figliuoli o delle cose di dio. 3.

roma, cerimonia pubblica indetta dal senato o dai pontefici per placare gli dèi in

nella piccola lor coda alcuni peli, o per dir meglio setole nere, trasparenti,

. cocchi, 4-1-102: un tumore o gonfiamento osseo sulla fronte che va insensibilmente

2. formato dalle ossa dello scheletro o da alcune di esse. baldinucci

ossea. 3. che colpisce o riguarda le ossa, che si manifesta

4. che è proprio delle ossa o ne ricorda le caratteristiche. manzini,

, te di pan bicorne / figlio, o sileno. onofri, 11-52: i

: quelli forniti di endo- scheletro totalmente o parzialmente ossificato (e si contrappongono ai

e il rispetto dovuto a una persona o a un'autorità superiore; che si attiene

superiore; che si attiene alle decisioni o alla volontà di altri, eseguendone gli

rispettoso e fedele come suddito di un signore o di un'autorità politica (anche con

doveroso adeguarsi alle decisioni politiche degli elettori o di un'assemblea rappresentativa; rispettoso.

vol. XII Pag.210 - Da OSSEQUENTEMENTE a OSSEQUIO (14 risultati)

suoi operai, così rispettosi, ossequienti o intimoriti quando egli entrava nel laboratorio,

uomini. 2. accondiscendente o arrendevole ai desideri altrui, pronto a

sempre un uomo posato, senza grandi slanci o smanie, padre di famiglia, nobile

leggi. 4. che denota o manifesta ossequio e devozione; che deriva

. locuz. fare dell'ossequente: mostrare o affettare rispetto, devozione, sudditanza.

che denota rispetto, devozione, reverenza o alta stima per una persona; con

ossèquio). significare stima, rispetto o devozione a chi è ritenuto superiore per

a chi è ritenuto superiore per autorità o per grado, con parole, con atti

con parole, con atti di omaggio o con una visita di cortesia; rendergli

2. celebrare con alte lodi o con adulazioni. - anche sostant.

considerazione di alto rispetto riferita a una o più persone per l'età, per

l'autorità che rappresentano, per i meriti o per 11 prestigio di cui godono,

i. frugoni, i-3-238: imparate, o semplicetti, / il risparmio de 1

venerazione, riguardo, dipendenza, plauso o anche adulazione per una persona determinata;

vol. XII Pag.211 - Da OSSEQUIOSAMENTE a OSSEQUIOSO (17 risultati)

indicare il troncamento brusco di una relazione o di una conversazione. pirandello, 8-252

marini, iii-116: i vostri meriti, o signora, dànno qualità di tributo agli

passati. 6. obbedienza passiva o servile a un'autorità; servilismo.

: siamo veramente putrefatti nell'ossequio imperiale o, meglio, instupiditi e corrotti.

e positivo, riconoscimento di una qualità o di una virtù. mascardi, 4

8. dir. canon. ossequio maritale o matrimoniale: il reciproco rispetto che i

. stor. nell'età comunale, servizio o prestazione personale a cui erano tenuti i

rendere ossequio: manifestare stima, devozione o sudditanza; ossequiare. melosio, 3-i-237

d'ossequio in gen. e a tale o tale pers. sovente oltre al dovere

manifesta rispetto e ossequio verso una persona o verso un'istituzione nella convinzione, reale

verso un'istituzione nella convinzione, reale o anche simulata, della supe

cose dove non restasse violata la libertà o alterato il governo. d. bartoli,

-in espressioni proprie dello stile epistolare. o. rucellai, 3-45: sono servitore così

. lemene, ii-37: china, o mortai, l'ossequiosa fronte / a

-che vale come atto di adorazione o di culto. campailla, 11-5:

. 3. incline al servilismo o all'adulazione. cattaneo, iii-4-30:

di rispetto, di devozione; imposto o suggerito da tali sentimenti, compiuto con

vol. XII Pag.212 - Da OSSEQUIRE a OSSERVANDO (17 risultati)

il contegno poco ossequioso d'uno smemorato o d'un temerario. fogazzaro, 11-233

ossequiosi di donna sara alàimo. -usato o maneggiato per rendere omaggio. lemene,

signor peri gli faccio ossequiosissima reverenza. o. rucellai, 3-25: le faccio

che può essere riscontrato in una categoria o in una situazione determinata. c.

cosa. 3. che assume aspetti o dimensioni di cui ci si può rendere

. -suscettibile di studio per testimonianze o notizie al riguardo. manzoni,

fors'an- che il più osservabile, o, almeno, c'è più campo di

4. che si può dire o far notare. faldella, i-5-324:

da vedere, ammirevole per pregi estetici o artistici. gualdo priorato, 5-ii-123:

svizzera. 6. che è o appare degno di nota e di attenzione;

stima e considerazione; illustre per fama o per notorietà. c. gozzi,

8. che può valere come norma o regola da seguire; che può essere

voler conservare un regno, una repubblica o una setta è necessario ritirarli spesso verso i

9. che può essere adempiuto o soddisfatto (un impegno, una promessa

che ciascuno in ciascuna ora dovesse fugire o seguitare per non offendere le osservabili volontà

può essere osservato, visto, notato o rilevato. = deriv. da osservabile

una legge, di una norma giuridica o morale; obbedienza, osservanza. giamboni

vol. XII Pag.213 - Da OSSERVANTE a OSSERVANZA (12 risultati)

il proprio comportamento a una determinata norma o legge, sia giuridica, sia religiosa

legge, sia giuridica, sia religiosa o di costume. -anche: che rispetta un

patriarca e fondatore,... continuarono o pure cominciarono a menare una vita più

5. che segue le norme grammaticali o i precetti retorici; che usa un

6. rispettoso e devoto a una o più persone, ossequente a un'autorità

esecutrice de gli ordini di dio. o. rucellai, 2-8-15-643: questo mondo

9. sm. chi compie un'osservazione o una rilevazione, in partic. scientifica

a quanto è prescritto da una regola o da un complesso di regole di condotta

di regole di condotta (norme religiose o morali o giuridiche o sociali 0 di

di condotta (norme religiose o morali o giuridiche o sociali 0 di costume)

(norme religiose o morali o giuridiche o sociali 0 di costume); obbedienza

un magistrato sull'esecuzione di una legge o di un determinato provvedimento. cantini

vol. XII Pag.214 - Da OSSERVANZA a OSSERVANZA (27 risultati)

3. adesione a una religione o a una chiesa, che si manifesta

credito overo per l'osservanza dell'obligo o del contratto, così se tasserò contro

]. 7. legge morale o religiosa, anche imposta positivamente; precetto

]: dicesi * osservanza religiosa 'o 'ecclesiastica 'il complesso di

il complesso di quegli usi che o furono comandati da qualche legge positiva della

comandati da qualche legge positiva della chiesa o stabiliti da una tradizione di cui non

e utile nell'esercizio di un'arte o di una professione. giamboni,

passavanti, 251: voi non mi intendeste o voi non faceste bene l'arte [

le vacche non s'empiano di mangiare o di bere innanzi che si faccian coprire

se ne può nondimeno formare alcuna osservanza o perizia, la qual, se pur

di chirurgia, restare subito morto sulla botta o almeno almeno isvenire fuori di sé.

fuori di sé. -norma giuridica o istituzionale. varchi, 8-2-66: a

, 8-2-66: a volere che alcuno stato o reggimento non tosto si guasti e corrompa

anche da'giuristi una specie d'osservanza o consuetudine, la quale si dice interpretativa

consiste in avere una osservanzia di due o tre o diece parole poste d'altra sorte

avere una osservanzia di due o tre o diece parole poste d'altra sorte che non

9. regola prescritta da una congregazione o da un ordine religioso; modo di

46: era il problema: quale virtù o quale osservanza fosse la più efficace e

ch'io non tassi / scoperto, o per produr testi mon falsi / o far

, o per produr testi mon falsi / o far far testamenti ingiusti.

11. rispetto per una persona o per un'autorità che si manifesta negli

deferenza. -anche: accondiscendenza alla volontà o ai desideri altrui; sottomissione, obbedienza

osservanza si rende la ragione a'signori o a'maggiori o a coloro che di

rende la ragione a'signori o a'maggiori o a coloro che di bontà passino gli

di bontà passino gli altri da'loro minori o suggetti. giamboni, io-m: per

della chiesa. ariosto, 44-42: o pur la riverenzia e l'osservanza / ch'

con osservanza * / mentre il maestro o il padre gli bastona. / se e'

vol. XII Pag.215 - Da OSSERVANZIALE a OSSERVARE (21 risultati)

12. in senso concreto: segno o manifestazione di ossequio, di sudditanza.

fraticello, da principio attribuì ad errore o semplicità, poi vedendolo pur seguitare nella

13. rilievo dato a un fatto o a una persona; attenzione prestata a

persona; attenzione prestata a un fenomeno o a una serie di fenomeni in un

l'uso, come se vi foste nato o nodrito dentro o che l'usanza e

se vi foste nato o nodrito dentro o che l'usanza e 'l modo tutto,

ulteriormente in piccola osservanza e in grande o stretta osservanza, a seconda del rigore)

'picciola 'dalla 'grande 'o 'stretta osservanza ', fondata da s

si cerca di produrre un effetto mirabile o comunque favorevole (o di evitare eventi

un effetto mirabile o comunque favorevole (o di evitare eventi dannosi) con l'

intervento demoniaco, invocato in modo esplicito o implicito, o comunque con l'illusorio

invocato in modo esplicito o implicito, o comunque con l'illusorio controllo di presunte

l'illusorio controllo di presunte forze soprannaturali o paranormali (e vi appartengono l'arte

avere veruna efficacia per istituzione di dio o della chiesa. 18. locuz

dimostrare ossequio e stima per una persona o per un'istituzione; trattare rispettosamente.

scrupolo e con rigore a una teoria o a un'ideologia; perfettamente allineato sulle

impuntarsi qua e là su qualche improprietà o inesattezza di termini o di giudizi. moretti

su qualche improprietà o inesattezza di termini o di giudizi. moretti, ii-931:

montale, 3-239: presbiteriani di stretta osservanza o arminiani di manica larga, battisti,

senza le solennità prescritte dal- l'una o l'altra legge, anche in quei luoghi

in osservanza, in vigore degl'indulti o de'privilegi particolari del proprio prìncipe.

vol. XII Pag.216 - Da OSSERVARE a OSSERVARE (4 risultati)

di un fenomeno fisico, della struttura o della classificazione di un animale o di

struttura o della classificazione di un animale o di un vegetale, della composizione di

di una sostanza, ecc., o, anche, per trarre auspici e responsi

, la psicologia, i comportamenti umani o anche un fenomeno sociale, un momento