più dei metallurgici di brescia o di torino. jahier, 131:
superare i limiti stabiliti dalle leggi speciali o dalle norme corporative. soldati, 2-313:
ruota tutte le volte che si tratti o di un utente solo o di più utenti
si tratti o di un utente solo o di più utenti contemporanei. 4
. figur. tempo in cui si manifesta o si sviluppa un fenomeno socio-culturale.
avverb.): all'ora prevista o stabilita in precedenza senza ritardo o anticipo
prevista o stabilita in precedenza senza ritardo o anticipo. ojetti, iii-28: alla
dico in orario ma con soli cinque o dieci minuti di ritardo. -in
ore più impensate, magari alle tre o alle quattro di notte. -essere
boccaccio, 9-47: l'orate o l'ostriche condotte dalla chiusura di sergio
e letter. ricoperto da uno strato o da una sottile lamina d'oro, indorato
la reina e disse- / or vinci, o fede; ubbidienza, vinci.
ambito politico, giudiziario, culturale, o ha le doti naturali necessarie o ne
, o ha le doti naturali necessarie o ne ha acquisita la pratica con l'esercizio
e proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro
ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e
tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità
o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità riposto,
ad esprimere pareri? -chi compone o pronuncia un discorso di argomento religioso,
può dell'oratore, / se interesse o timor lo fa parlare. salvini, 48-32
in senso generico: chi parla occasionalmente o ha tenuto un discorso; chi prende la
di presentare dichiarazioni di fedeltà, congratulazioni o condoglianze (e si contrappone al rappresentante
cavità con o senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione; ostio
senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione; ostio. bufi
del cavallo, osia per cascione di tosire o pedi- tando o movendo ili, non
per cascione di tosire o pedi- tando o movendo ili, non si puote curare.
qualche modo otturato l'orificio della vena o arteria. a. cocchi, 4-2-116:
questo vestibulo il sangue aspetta il rilassamento o la diastole del cuore, ed in quel
morgagni, 252: essendovi inoltre un sino o una sinuosità, succeduta per quel che
trentina di specie diffuse nelle regioni asciutte o aride della zona mediterranea, erbacee o
o aride della zona mediterranea, erbacee o arbustive, perenni e di solito aromatiche.
alto sino a 70 cm, più o meno peloso, foglie picciolate e ovate
brattee, calice campanulato con corolla porporina o rosea, frutto costituito da un achenio
pianta che si usa allo stato naturale o seccata, come condimento. testi
salina mescolata con polvere sottile di costo o di somaco o di fieno greco o
polvere sottile di costo o di somaco o di fieno greco o d'origamo.
costo o di somaco o di fieno greco o d'origamo. trattato dei cinque sensi
.]: dicesi * origano 'dittamo o di candia il dittamo eretico.
e poco ricurve, che vivono a branchi o isolate nelle radure e nelle praterie africane
caratterizzato dal concetto della divinità come monade o enade, spirituale, trascendente e incomprensibile
m. -i). che sostiene o che è favorevole alle dottrine teologiche di
avrebb'e- gli a passar per poeta o per origenista per questo? battaglini,
: non vorrei che monsignor king, o qualche origenista che ci credono in inferno
che si riferisce, che è proprio o che deriva dall'origine o dalla costituzione
è proprio o che deriva dall'origine o dalla costituzione e dalla natura di una
costituzione e dalla natura di una persona o di un popolo o dalla condizione iniziale
di una persona o di un popolo o dalla condizione iniziale di un'istituzione,
(e ne costituisce il primo esempio o modello, da cui tutti i seguenti
effetti de'vantaggi acquistati per la dabbenaggine o incautezza di quegli antichi re- pubblicani.
» e le forestiere « lingue »; o come contenuta sotto voci dimorantisi nella sua
voci dimorantisi nella sua originale significazione o trasportate ad altre significazioni. delfico, i-464
cristiana: che è proprio, attiene o si riferisce alle condizioni, cioè allo
causa. -anche: che segna l'inizio o il principio di un evento significativo.
schiera / nome più strano, o mio benigno male, / che il titol
. 4. nato in un luogo o in una città determinata; indigeno,
antichi e, come e'si chiamavano o si credevano, originali, che arrebber
-ascritto a un'associazione fin dagli inizi o dalla fondazione. statuto dei mercanti
-per estens. proprio di un paese o di un ambito culturale. della
che ha dato i natali a una persona o da cui si proviene (un luogo
e primitivo risultato dell'attività di documentazione o
i-96: chiamandolo [l'interesse] cupidigia o, come ancora più chiaramente apparisce dal
qui presso: sia essa un originale o, com'è più probabile, una bella
ambito della propria attività di artista, o, più spesso, di scrittore o di
, o, più spesso, di scrittore o di pensatore; indipendente da influssi esterni
cassiani... son tutti più o meno originali per l'evidenza e la forza
comportamento, nell'aspetto, nel pensare o nel parlare e suscita meraviglia e sorpresa
. tozzi, v-320: deve essere matto o almeno molto originale!
: lo chiamavano un 'originale 'o anche un 'mezzo matto '.
. 12. che si discosta o contrasta con la normalità o con l'
si discosta o contrasta con la normalità o con l'uso comune; strano, stravagante
antiche pitture qual sia la sembianza del cavallo o del cane, se non mancano a'
che fornisce l'idea di una descrizione o di un personaggio. goldoni, xiii-14
, come voi dite, al balcone o alla loggia di questo gran teatro del
più interessanti dell'originale. -persona o comportamento offerti come esempi o modelli da
-persona o comportamento offerti come esempi o modelli da imitare nell'ambito morale o
o modelli da imitare nell'ambito morale o spirituale. f. f. frugoni
originale. -autore che funge da guida o da caposcuola. g. gozzi,
14. forma autentica, veritiera o realmente esistente. v. martelli
parla della parola che 'rende 'o 'rappresenta 'il sentimento, e dell'
dell'arte che è 'immagine 'o 'mimesi 'o 'imitazione 'della
'immagine 'o 'mimesi 'o 'imitazione 'della natura e della
15. originale radiofonico, televisivo: opera o spettacolo concepito, scritto e realizzato esclusivamente
realizzato esclusivamente per la programmazione radiofonica o televisiva. 16. metrol. campione
. tipogr. testo manoscritto, dattiloscritto o anche già stampato e corretto, pronto per
: 'originale 'è quel manoscritto, o anche libro stampato, che il compositore
sm. atteggiamento di chi vuole essere o apparire originale e indipendente o ostentare autonomia
vuole essere o apparire originale e indipendente o ostentare autonomia di giudizio. cardarelli
per la sua originalità. -carattere tipico o nazionale di un popolo. tommaseo,
2. caratteristica di ciò che è o appare originale, autentico, non imitato
, non imitato da un modello preesistente o proprio di un autore. algarotti,
. 4. stravaganza dell'indole o del comportamento di una persona; bizzarria
che l'ho fatto per originalità, o per piacere a qualcuno ». -in
, non troviamo per certo che niuno uomo o femmina, che... sia
... sia ingenerato, fosse preservato o riguardato. s. agostino volgar.
si amazza per fuggire la servitù sua o della patria è originalmente mosso da paura
. -nella prima stesura, redazione o edizione. foscolo, xi-1-120: noi
. 5. secondo l'etimologia o la derivazione linguistica. pallavicino, 1-515
. gramsci, 1-62: 'cannibale 'o mangiatore di uomini significa originalmente -etimologicamente -
-etimologicamente - 'uomo per eccellenza 'o 'uomo vero '. 6
. gadda, 18-284: questa mimesi o epitome o metodo è... soltanto
, 18-284: questa mimesi o epitome o metodo è... soltanto un battere
invenendo. 7. in modo strano o stravagante. = comp. di originale
deriva, che proviene da una direzione o da un luogo determinato.
di un risultato, produrre come conseguenza o come effetto, dare origine o principio,
conseguenza o come effetto, dare origine o principio, provocare. castelvetro
in noi / dalla forza dell'uso o dalle prime / idee, di cui bambini
2. spiegare l'origine di una città o l'etimologia di un nome, di
originata. 4. far nascere o discendere da una determinata famiglia.
come discendente; dare origine a una o più famiglie. carducci, iii-21-361:
particella pronom.). essere causato o prodotto come effetto da circostanze determinate,
altro personaggio. -essere formato o tratto, derivare (un vocabolo,
, 8-2-290: ora cwpó-repov... o s'origina da " (jt e
attempato e di molti anni »; o s'origina dal fervore e dal caldo
formarsi (un'entità politica, statale o culturale). siri, 148:
8. provenire da un luogo determinato o da una famiglia; discendere, nascere
e di chi, né lo sapeva lei o si divertiva a non farlo sapere.
iii-9-322: chi avrebbe detto alle eleonore o d'este o di toledo che quel canto
avrebbe detto alle eleonore o d'este o di toledo che quel canto galante, il
: originariamente, questi simulacri stavano, o erano destinati a stare, in nicchie o
o erano destinati a stare, in nicchie o su piedistalli nella necropoli di cirene.
originario, esistente fin dall'inizio, o anche autentico, non imitato, unico
originàrio, agg. che è proprio o che deriva dall'origine, che riguarda
, la formazione, la fase iniziale o più antica; che si riferisce ai
riferisce ai primordi di una determinata realtà o alla natura o alla condizione d'origine
di una determinata realtà o alla natura o alla condizione d'origine di una
condizione d'origine di una persona o della stessa natura umana (o anche
persona o della stessa natura umana (o anche dell'essere in generale);
. buonarroti il giovane, 9-418: o che bell'armi e nobil, pure e
un impegno; ricredersi, mutare parere o opinione (anche in relazione con un
anche in relazione con un compì, o con una prop. dipendente).
amore a lui veder vi tira / o a lui acquistar, questa cornice, /
5. locuz. -comprare caro o tanto il pentire: profondere stoltamente il
trattano 'de tuenda valetudine ', o sia della dieta. -pentirsi alla
. -il pentirsi da sezzo nulla o poco giova o vale, non è
-il pentirsi da sezzo nulla o poco giova o vale, non è a tempo,
.), lat. paenitère (o poenitère) propr. 'non avere abbastanza
la giustizia per fruire di benefìci speciali o ordinari. g.. vergani
la colpevole trasgressione di una legge morale o religiosa, e si ripromette di farne ammenda
più in relazione con un compì, o con una prop. dipendente).
essuta / son nel mi'tempo, o fatto ho cosa vana, / dicovi ch'
pentuti famosi per la novità de'costumi o significativi del loro santo proposto. delfico
ii-132: tutti gli altri... o si esentarono con esilio vergognoso o
o si esentarono con esilio vergognoso o in forma di pentiti e penitenti.
raccolta di prove decisive per l'individuazione o la cattura di corresponsabili di delitti di
dalla legislazione speciale (cosiddetta legge dei o sui pentiti) per fruire di particolari
rado, quando si riscontra, è o può essere una mera copertura ideologica di
un imputato di reati di criminalità organizzata o anche di altri reati che coinvolgano un
2. per estens. che prova rammarico o rincrescimento per un'azione che rimpiange di
per un'azione che rimpiange di avere o non avere compiuto; insoddisfatto, scontento
insoddisfatto, scontento di un proprio atto o del proprio operato. boccaccio, dee
nominate cerulee. -che esprime rimorso o rincrescimento (il volto).
usato in passato come amplificatore di potenza o di tensione, specialmente nei radioricevitori e
panciuto, di metallo, terracotta o porcellana e fornito di due manici; viene
per lessare carni, pesci e verdure (o anche per cucinarli con opportuni condimenti
denti in mano. e mettealo nel laveggio o paiolo o pentola; e ciò che
mano. e mettealo nel laveggio o paiolo o pentola; e ciò che l'uncino
può essere costituito da vivande già preparate o in fase di cottura o da liquidi in
già preparate o in fase di cottura o da liquidi in ebollizione).
e consente di cucinare cibi senza condimento o senza acqua). -blu pentola (
: l'ora in cui si pranza o si cena. giusti, ii-382:
usata per liquefare piccole quantità di pece o per trasportare la pece bollente. guglielmotti
quale si fanno piccoli lavori di calafato o si trasporta la pece bollente.
: con che grazia, le dissi, o bella palestra, mescolando nella pignatta,
si pongono dei fichisecchi, de'marroni, o simili altre cose, e si propone
né si muta che quando è vuota o rotta: così che tutti i giocatori
la pentola, e tocca la parete, o col bastone, o con qualunque parte
tocca la parete, o col bastone, o con qualunque parte del corpo, egli
e con manganelle e dentro a sifoni o cannoni e in pentole. algarotti,
solito gittarsi contro le navi nemiche, o per via di sifoni o in pentole.
navi nemiche, o per via di sifoni o in pentole. amari, 1-i-303:
artifizi di fuoco da lasciare a mano o con macchine. dizionario militare italiano [
si ricopre e si tura con carta pecora o pelle di montone: la pentola si
papin ': cilindro di ferro o di ottone, di forti e spesse pareti
il prepararsi di eventi importanti in segreto o in modo appena intuibile. pataffio,
, se si parla di cose pubbliche; o che qualcuno voglia fare qualche cosa,
cavare, n. 33. -cavare o volere l'occhio o gli occhi della pentola'
33. -cavare o volere l'occhio o gli occhi della pentola'. v.
e scodelle / ne fie già fatto, o ce- ner sarà almeno.
mani sui fianchi in atteggiamento di rimprovero o di minaccia. fagiuoli, 4-222
mani su'fianchi in atto di rimprovero o di minaccia. -tenere sottobraccio una
malagoli, 285: 'o ppiù ttardi, o ppiù pprèsto, ogni péntola à 'r
': cioè ogni fatto un giorno o l'altro vien compiuto. -alla
). grossa pentola deteriorata, ammaccata o sbreccata per l'uso frequente, usata
della pentolàccia'si chiama in toscana, o almeno in molte parti di essa, la
femm. -a). chi fabbrica o vende pentole e recipienti di terracotta per
2. locuz. -essere asino o come l'asino o il ciuco del
locuz. -essere asino o come l'asino o il ciuco del pentolaio: fermarsi ogni
pelo ch'io non le attaccassi l'oncino o per forza o per amore. zannoni
le attaccassi l'oncino o per forza o per amore. zannoni, 5-27: 'vo'
2. colpo inferto con una pentola o lanciando tale recipiente (anche nell'espressione
a cavalcioni. firenzuola, 764: o non v'ho io levato quattro d'addosso
un unico manico e usata per cucinare o scaldare piccole quantità di cibo. -anche
frugoni, i-14-44: solo curo, o dori bella, / la mia cara
si portano la notte con una candela o moccolo. razzi, 6-80: -eccovi la
-figur. pentolino della colla: capacità o intenzione di stringere nuove amicizie.
-per metonimia: il gioco stesso del giulè o bazzica. algarotti, 1-x-271:
. -piccola somma di denaro risparmiata o racimolata da più persone, in partic
da giocatori, per organizzare una festa o un pranzo in comune. fanfani,
prima i denari usò mettergli nel pentolo, o perché servono a far bollire la pentola
tarda, / quand'ella fa lo staccio o il pentolino. note al malmantile,
, essendo stato alcun tempo in grandezza o in gozzoviglia, si ritorna alla primiera
iii-566: semina i pinocchi in un vasetto o pentolo pien di terriccio mescolato con arena
macigno. tommaseo, 2-ii-350: o specchiu d'e zitelle di la
e e ieve; / o la miò chiara stella mattutina, / più
gambo di due gomiti accompagnato da due o da tre; la buccia sua rosseggia,
dànno zuccheri con cinque atomi di carbonio o pentosi. = deriv. da
(per lo più basi purini- che o pirimidini nella costituzione di acidi nu- cleinici
scrofulariacee, con numerose specie erbacee o suffruticose; il fiore è caratterizzato
con cappuccio, utile per i viaggi o i climi freddi; provvisto di tre
sui fianchi, poteva essere di lana o di lino, raramente di cuoio,
la penula era una specie di gabbano o di feltro o di pallandrano. salvini
era una specie di gabbano o di feltro o di pallandrano. salvini, 39-ii-13:
, 23-65: quest'è l'ultima o penultima lettera che voi riceverete da me
. citolini, 513: saranno le sillabe o di una o di più lettere,
513: saranno le sillabe o di una o di più lettere, e così sillabe
428: le trisillabe... o elleno hanno l'accento acuto nell'ultima
hanno l'accento acuto nell'ultima sillaba o nella penultima o nella prima. ruscelli,
acuto nell'ultima sillaba o nella penultima o nella prima. ruscelli, 2-193:
allighe- ri ', suona egli lungo o breve nella penultima? or è 'alighièri
. scarsità, insufficienza di cose indispensabili o almeno utili e convenienti (come alimenti
precipitose cadute. muratori, 14-152: o sia la mia ritiratezza dal mondo,
sia la mia ritiratezza dal mondo, o sia veramente la penuria, io non saprei
seccatori non ha penuria egualmente. -ristrettezza o scarsa disponibilità di tempo. caviceo,
tutta la cerimonia. -produttività scarsa o nulla. cattaneo, vi-1-330: le
, secondo che faranno le germinazione, causata o dalla penuria o dalla larghezza dell'aere
le germinazione, causata o dalla penuria o dalla larghezza dell'aere. 4
valori morali, di prerogative, attitudini o beni intellettuali, o, anche,
prerogative, attitudini o beni intellettuali, o, anche, di qualità fisiche che
di quella età. -scarse occasioni o possibilità. manzi, lxxxviii-n-580: e'
loro aspetti seperare / per la distanzia o di terra o di mare, / e
/ per la distanzia o di terra o di mare, / e far che di
chi non ha sufficienti mezzi di sussistenza o di chi non può disporre adeguatamente di
. che scarseggia ai cose indispensabili, o almeno utili e convenienti, in partic
). avere una disponibilità insufficiente, o comunque limitata, di cose indispensabili o
o comunque limitata, di cose indispensabili o almeno utili o convenienti, in partic
, di cose indispensabili o almeno utili o convenienti, in partic. di generi alimentari
non serve ad uso alcuno d'agricultura o di industria, e penuria in tempo
doti fisiche, morali, intellettuali sono o appaiono necessarie al conseguimento di uno scopo
si penuriava. tutti i re da corona o spodestati, tutti i prìncipi reali del
, di capacità e attitudini intellettuali, o anche di creazioni dell'ingegno, di
dannava, ma forse una causa più o meno giusta per questo possiamo supporre ch'
inclinazione allo istesso cibo, una farebbe morire o pe- nuriar l'altra. genovesi,
. serafino aquilano, 254: o despietato e turbulento au gurio
penuriosìssimo). che ha scarsità o insufficienza di determinati beni (denari
bencostumanti. 3. che ha o manifesta scarse doti o attitudini morali o
3. che ha o manifesta scarse doti o attitudini morali o intellettuali. boccalini
o manifesta scarse doti o attitudini morali o intellettuali. boccalini, i-165: chiaramente
umani e alla vita in genere (o anche di ogni comodità); povero
più tumultuosa nei paesi sterili e penuriosi o nei fertili et abondanti. buonarroti 11
/ traggo dalla sicilia frumentosa, / o di spagna, alcun dice, penuriosa.
della lor mercanzia che basti allo spacciamento o sia spedizione della nave. desideri,
da povertà e ristrettezze; che trascorre o è trascorso in miseria e privazioni (uno
penzolo; aus. avere). essere o stare sospeso essendo attaccato in alto;
appeso a un laccio, a un capestro o a uno strumento di tortura.
merlo delle mura. 3. essere o stare inclinato, piegato (il capo)
procinto di essere lanciato in fondo, o ricondotto al suo posto. dicesi pure
d'invidia. 2. che è o appare sospeso in aria. piovene,
. 4. sm. uno o più grappoli di uva pendenti da uno
tralcio da cui pendono i grappoli (o anche ramo da cui pendono più frutti
: 'un penzolo ': sono due o più grappoli pendenti da un medesimo tralcio
vite a cui siano attaccati due grappoli o tre di uva. un penzolo d'uva
un penzolo d'uva può avere quattro o sei grappoli. fanfani, uso tose.
una catenella, con custodia per ritrattino o per capelli. 7. altalena
. marin. pezzo di cavo di canapa o acciaio provvisto, a un'estremità,
provvisto, a un'estremità, di radancia o gassa e, all'altra, di
e, all'altra, di gancio o radancia (ed è usato a bordo
); bracotto. -penzolo della candeletta o candelizza: nelle navi mercantili a vela
degli alberi maggiori, dai tangoni, o dal bordo, terminati al capo inferiore
un paranco, cucire un altro occhio o legare la barbetta di una lancia.
che s'incappella alla testa di un albero o all'estremità dei pennoni e serve per
pennoni e serve per attaccarvi dei paranchi o a stropparvi de'bozzelli. dizionario di marina
marina, 99: 'bracotti 'o 'penzoli delle aste di posta ':
: ezzo di cavo di canapa o di acciaio, generalmente di reve lunghezza
con una estremità fornita di redancia o foggiata a gassa e l'altra estremità fornita
gassa e l'altra estremità fornita di gancio o di altra redancia, che si usa
trinchetto, avente nel mezzo una gassa o stroppo per incocciarvi un grosso paranco destinato
per la cicala, e spedita la catena o la gomena a seguirla.
sta sospeso in quanto è attaccato a qualcosa o tenuto in modo di gravitare nel vuoto
me la vo'cucir nel terraiuolo / o tenerla dinanzi penzolone. forteguerri, 16-50:
abbandono, che si abbandona nel torpore o nel sonno o in un accesso morboso
si abbandona nel torpore o nel sonno o in un accesso morboso (il corpo
gramsci, 7-222: forme di schiavitù o servitù della gleba determinate in molti paesi
peóne2 sm. (plur. -i o -es). lavoratore agricolo indio o
o -es). lavoratore agricolo indio o meticcio dell'america latina, costretto nel
persona di aspetto trascurato, che è o appare in misere condizioni. montale,
3. polit. iscritto, militante o deputato di un partito che, all'
sono dotate di parti ipogee tuberose o ispessite, hanno fusti eretti, con
, con foglie grandi, ternato-o pennatosette o composte, alterne; i fiori sono
gruppi, rossi, violacei, bianchi o gialli; i frutti sono grandi follicoli
talor pareggiando a l'amorosa / bocca o peonia o anemone vermiglio, / e
a l'amorosa / bocca o peonia o anemone vermiglio, / e a la
, / e a la pulita guancia o giglio o rosa, / la peonia
/ e a la pulita guancia o giglio o rosa, / la peonia perdea,
). metr. che è costituito o composto di peoni (un verso, un
usati sono il giambico, il trocaico o saffico, il dattilico, l'anaspestico
i-996: i piedi del genere sescuplo o peonico. = voce dotta, lat
un rosso peonia, a riflessi verdi o giallo scuri, a un dipresso insolubile nell'
subito al pubblico romano coi loro trimetri o tetrametri, coi loro cantici in peoni.
acque peonie a dori, / o faretrati amori, / venitela a mirar.
sf. marin. imbarcazione da diporto o da regata usata un tempo a venezia,
), sf. vasetto di legno o di vetro, per lo più fornito di
cui viene tenuto il pepe in cucina o in tavola. -anche: macinino da
intervalli regolari sulle diverse parti della vite o di altre piante durante le irrorazioni sulfuree
: concozione od assimilazione delle materie crude o non naturali alle cotte, od alla
altri dolci, qualche mandorla e cannella o pepe, tagliati a fettine. =
pepe nero; può essere consumato fresco o stagionato ed è specialità siciliana di origine
spirito malizioso, salacia, impertinenza (o ne è espressione); arguto,
droga, messa in commercio in grani o in polvere, che si ricava dalle
e producono il cosiddetto pepe nero (o pepe per anton.), molto
racemi lunghe quattro dita come di piselli o di fagioli, ma più sottili,
campo le fraterne schiere / di pepe o di cannella o d'altro aroma / fatai
schiere / di pepe o di cannella o d'altro aroma / fatai cagione o
cannella o d'altro aroma / fatai cagione o di melate canne. pirandello, 8-835
ricava dalle spighe fruttifere del piper officinarum o del piper longum, originario dell'arcipelago
dell'arcipelago indomalese, di colore grigio o grigio bruno, usata come condimento nei
composto di piccoli grani e come retato o sagrinato. ha gli stessi usi del bianco
per estens. erba pepe, pepe acquatico o d'acqua'. idropepe [polygonum hydropiper
americano, del perù, falso, molle o albero del pepe: albero della famiglia
erbaceo d'india, indiano, matto o rosso: paprica; peperoncino rosso.
-pepe dei monaci, falso, selvatico o albero del pepe: agnocasto [vitex
agnocasto [vitex agnus castus). o. targioni tozzetti, ii-535: 'vitex agnus
. l: 'pepe salvatico 'o 'dei monaci ': alberetto..
, di ciappa, garofanato, odoroso o selvatico', pianta della famiglia mirtacee [
secoli più bassi 'gutta serena'. o. targioni tozzetti, ii-429: 'myrtus pimenta
tabago '. -pepe di guinea o del senegai', albero della famiglia anonacee
pepe. -pepe di montagna o montano: denominazione di varie specie di
per esser molto acuto, pepe montano. o. targioni tozzetti, ii-335: erba
: zenzero [zingiber officinale). o. targioni tozzetti, ii-3: 'amomum
per il rischio che se ne corre o per la situazione piccante che viene a
a capri in segreto una fanciulla patrizia o una moglie abbandonata. -salacità,
se non è condito col pepe della lussuria o incoronato dalle frasche della 'reclame '
: si usa anche per presunzione o simile nella frase 'aver di molto pepe
nella frase 'aver di molto pepe 'o simile. -come di pepe: esattamente
col pepe? -salace, arguto o, anche, interessante. bresciani,
varchi, 3-90: dare il pepe o vero le spezie è un modo per
tu mi dia il pepe, la monna o il gongone. -di pepe (
dita in atto di spargere tale spezia o di scaldarseli con il fiato durante la
faceva della mano come un becco di gru o vero di cicogna, poi gli dimenava
-non mettere né olio né pepe in o su qualcosa: v. olio,
di sale. -pepe e sale o sale e pepe (con uso aggett.
stato nero. -grigio con macchie o puntini chiari e scuri. ungaretti,
e sciatto. -sm. battuta o espressione salace, piccante. bacchetti,
5. bernardino da siena, 802: o usuraio, o rubatore, o
, 802: o usuraio, o rubatore, o usurpatore del povaro e del
o usuraio, o rubatore, o usurpatore del povaro e del rico, vuole
, come s'è peperello uscito del gherbello o polvere di pepe o di gherofani.
uscito del gherbello o polvere di pepe o di gherofani. = deriv.
. miner. roccia sedimentaria pirocla- stica o tufo vulcanico di colore grigio macchiettato;
è la silice negra pizzicata di bianco o peperigno o certa pietra morta faldosa.
la silice negra pizzicata di bianco o peperigno o certa pietra morta faldosa. palladio,
più perenni, con foglie carnose, variegate o vivacemente colorate, coltivate anche in serra
costituita da peperoni tagliati in fette sottili o in toc- chetti, soffritti nell'olio
di forma allungata, conica, prismatica o globosa, di colore bianco, giallo
di colore bianco, giallo, rosso o violetto, originaria dell'america tropicale e
distinguono varietà dolci, di forma squadrata o tondeggiante, che vengono consumate fresche o
o tondeggiante, che vengono consumate fresche o conservate in salamoia o sotto aceto,
vengono consumate fresche o conservate in salamoia o sotto aceto, e varietà piccanti di
conica, usate per salse. o. targioni pozzetti, ii-164: 'capsicum annuum'
: il peperone è come una bacca o còccola conica, appuntata, coriacea, di
, coriacea, di un bel rosso o anche giallo nella maturità, di colore verde
. riferimento al colore paonazzo del volto o del naso, alla lunghezza o alla grossezza
del volto o del naso, alla lunghezza o alla grossezza eccessiva di quest'ultimo.
con un pomodoro crudo spiaccicato con cura, o con un po'd'aglio e olio
un po'd'aglio e olio, o con un peperone spagnolo, di quelli
. persona giovane, briosa, vivace o anche impertinente. pommaseo [s
: di un fan ciullo o giovinetto di vivacità un po'impertinente: è
e aromatica, che viene mangiato crudo o cotto con zucchero. gaiucci [g
, n. 1). o. pargioni pozzetti, ii-449: 'spiraea filipendula'
la corolla di sei petali, o mancante, e la capsola biloculare polisperma;
veratro, il peplio, il laterio o il scammonio, o simile. c.
, il laterio o il scammonio, o simile. c. durante, 2-345
ricamato con scene del mito di atena o con effigi di cittadini benemeriti era ogni
muliebri). -per estens.: abito o sopravveste che riproduce più o meno fedelmente
: abito o sopravveste che riproduce più o meno fedelmente la foggia del modello antico
in quella processione si portava il peplo o il manto di quella dea. salvini,
d'argento del valore di 2 grossi o 24 denari, fatta coniare a bologna
, i-250: si pianta il sermollino, o, come altri dicono peporino, e
, e altre qualità d'erbe odorose. o. targioni pozzetti, ii-524: timo
punto anche uno scandaloso odor di basilico o pepolino. = etimo incerto: forse
, e alcuni rotondi e si dicono peponi o me loni. comanini,
dal ciel sentir qui 'n terra, / o 'n ricco albergo o 'n speco
, / o 'n ricco albergo o 'n speco, / presso fontana o rivo
albergo o 'n speco, / presso fontana o rivo, / l'arse fauci
maturità può diventare deliquescente. o. targioni tozzetti, i-364: il popone
, i-364: il popone... o pepònide... è un pericarpio
esso per avere i semi lontani dall'asse o centro ed attaccati alla periferia. lessona
!, per indicare stupore, sgomento o anche ira, protesta, impazienza,
montifringilla'. landolf, 12-10: accanto o sopra me, trochili e peppole,
. v. pe-psile]: la cozione o digestione de'cibi o degli umori nel
: la cozione o digestione de'cibi o degli umori nel corpo altri la dicono '
2. per estens. proprietà o sostanza che facilita la digestione.
qualsiasi composto derivante dall'unione di due o più molecole di amminoacidi, tenute insieme
al gruppo di antibiotici costituiti da due o più individui simili che nella loro azione
anafilattiche alimentari, come alimento facilmente digeribile o, anche, in batteriologia per la
presenta sotto forma di polvere amorfa bianca o giallobruna. -shock da peptone: shock
. ogni specie di elemento anatomico, o meglio di principio immediato azotato coagulabile o
o meglio di principio immediato azotato coagulabile o solido, dà una prodotto liquido differente
di non si sa che rame o che stagno..., lo zucchero
, pèlli; raramente si apostrofa o si elide). introduce il
di corsi d'acqua in un luogo o lungo uno spazio o l'estendersi di una
in un luogo o lungo uno spazio o l'estendersi di una cosa in una
il passaggio della luce attraverso l'aria o un corpo trasparente. giacomo da lentini
quali per vetri trasparenti e tersi, / o ver per acque nitide e tranquille,
. -a indicare la successione spaziale o temporale di una serie di eventi.
dante, inf., 26-112: « o frati », dissi, « che per
-a indicare la direzione di uno sguardo o di una via di comunicazione o di
sguardo o di una via di comunicazione o di un oggetto allungato o l'orientamento
di comunicazione o di un oggetto allungato o l'orientamento di un paese rispetto a un
e spesso denota l'idea di prossimità o della collocazione in ordine sparso o può
prossimità o della collocazione in ordine sparso o può indicare un luogo alquanto vasto o
o può indicare un luogo alquanto vasto o impreciso). rinaldo d'aquino,
-a indicare uno scritto, un'opera o momenti particolari di essa (anche in
e logicamente conchiudersi con appendici caprine o femminili... questo intervento nelle cose
dal sol li rai. mazzeo di ricco o rosso da messina, 433: guardatemi
e diritte. lacopone, 47-11: o nemico engannatore, / corno c'entri
betteioni, i-423: né per prieghi o per pianti alcun lo puote / trar
se caso avvenisse di conversare con persone o per via di sacramento o per via
conversare con persone o per via di sacramento o per via di consiglio o di altro
di sacramento o per via di consiglio o di altro bisogno, conversa umile- mente
pello 'ngegn'obbombrato / d'apetito lascivo o troppo amato / tesser per noi le cose
.. / né per lacrime, gemiti o lamenti / che facesse brunel, lo
il signor filippo riceveva i complimenti di tre o quattro pezzi grossi della banca pello splendido
8. introduce il compì, di scopo o fine. testi fiorentini, 115:
., ì-intr. (1-iv-27): o voi a sollazzare... vi
.. vi disponete... o voi mi licenziate, che io per li
propria comparazione pone l'autore le scaglie o vuole schiame d'uno pesce detto scardova
141: non dèi..., o uomo, amare te per te,
. foscolo, gr., ii-444: o graziose dee, gioia degl'inni,
, povero angiolo; ed eccolo / o pianto! / lo vedi? un rosicchiolo
io. introduce il compì, di modo o maniera (che spesso costituisce una locuz
lo vostro onore. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,
onore. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: veio
quelli mi rispondesti, / laminiti conto o per luogo o per nome ». g
, / laminiti conto o per luogo o per nome ». g. villani,
parlo per verità, non per lusinga o per cortesia, vegga alcuni segni da me
. -a indicare la parte di qualcuno o di qualcosa che si tocca, si
tanto empito lo smuove che, voglia o no, danain incontinente senza cavallo si
-a indicare possesso, tutela, soggezione o disponibilità, attenzione, interesse.
pers., per indicare l'autosufficienza o la capacità autonoma di persone o cose
autosufficienza o la capacità autonoma di persone o cose di raggiungere determinati risultati (anche
non uce, né potrebbe alcuno splendore o lume a le notturne tenebre dare,
/ né trova alcun fra via scontro o divieto, / se non quanto per sé
egli torni. burchiello, 2-23: o montevarchi, o castel mio dell'oro,
. burchiello, 2-23: o montevarchi, o castel mio dell'oro, /.
10-118: ogni mattina si vendea in tre o quattro canove per sesto di peso d'
. -introduce il compì, di misura o estensione. fazio, i-6-57: quella
in modo che e'buchi dell'asse o de'poli restino interi l'uno per
stesso. -anche: posto fra due o tre numeri che indicano le misure di
che indicano le misure di una superficie o di un volume. piero della francesca
, 1-i-117: fui preso per una spia o per uno di quei birbanti ch'abusandosi
vedessi qui l'anima trista / di guido o d'alessandro o di lor frate,
trista / di guido o d'alessandro o di lor frate, / per fonte branda
purg., 10-131: per sostentar solaio o tetto, / per mensola talvolta una
movimento in italia ha mai chiesto a me o ad altri per me che s'inviassero
me che s'inviassero ufficiali nostri di spagna o d'altrove. d'annunzio, iv-1-211
una comparazione, un termine di confronto o una proporzione (in partic. una
fiate lo sole. petrarca, 290-6: o speranza, o desir sempre fallace /
petrarca, 290-6: o speranza, o desir sempre fallace / e degli amanti più
alto di un uomo, se non o miracolosamente o coll'alterar assai le proporzioni
di un uomo, se non o miracolosamente o coll'alterar assai le proporzioni delle membra
non so se abbiate letto le fantasie o i sogni del conte di sassonia. ma
quale egli si tratteneva il sette l'otto o il dodici per cento. tarchetti,
suo diacono, onde morì. gattiziani o rinaldo d'aquino, 438: però mi
essere di necessità ciò che ci si fa o farà mai. giov. cavalcanti,
formula editoriale, a indicare l'editore o lo stampatore. roseo, v-216:
, iii-1-323: voi avete a sapere, o fiorentini, / che il libro de'
persona esprimersi con 'per ') o sostenere come elegante forma classica nostra.
19. introduce il compì, di origine o provenienza. bonagiunta, xvii-123-7: per
esortazione, un giuramento, un'esclamazione o un'imprecazione (talvolta anche a indicare
in relazione con un agg. sostant. o con un pron. forma una locuz
avverb. di luogo, di tempo o di modo (anche con valore conclusivo)
25. in relazione con un avv. o con una locuz. avverb. ha
alcuna di se stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda
se stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda l'
la spada, per ai dietro, o dargli una schiopettata nella schiena. proverbi
forte. canteo, 351: o speranze caduche! o pensier vani! /
351: o speranze caduche! o pensier vani! / or conosco ch'
, / lasciò, non per vedere o spagna a francia, / ma sol per
userà le solite arti / per far ch'o torni indietro o 'l corso audace /
arti / per far ch'o torni indietro o 'l corso audace / torca in altre
, quando andasse di fuori a predicare o per altra cagione, si osservava la
ella si sta cheta e sicura / o, per molto che tuoni, uom
un seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento..., per
verbi, con valore raf- forz. o intens. (e passato nella terminologia scient
, profumata, che viene consumato crudo o cotto con o senza buccia, con
che viene consumato crudo o cotto con o senza buccia, con vino (e
caso era detto anticamente pera guasta) o con sciroppo di zucchero, o
o con sciroppo di zucchero, o usato per la preparazione di marmellate e di
possono talvolta mancare, di forma rotondeggiante-oblunga o rotondo-conica, secondo le varietà; la
non mancan né limoni, / né pere o mézze o non ancor mature.
né limoni, / né pere o mézze o non ancor mature. borgese,
vi è nel fondo, lumachelle, sabbia o fango, fuor che sassi. bernari
di acqua fredda doppo la crapula tolle o almeno allevia la embriachezza e i delicati uomini
preparato, pere cotogne e pere cotte o un pochette di buon formaggio, perché
foglie composte imparipennate, fiori color porpora o violacei, screziati di rosa (apios
) ', ghianda di terra. o. targioni tozzetti, iii-84: 'pere di
estese ed ingrossate a nodi come pere o nespole... possono servire di
di un filo libero, per accendere o spegnere una lampada o far sonare un
, per accendere o spegnere una lampada o far sonare un campanello (anche interruttore
due tipi di pallone elastico di cuoio o di gomma che, appeso per mezzo
provinciali si grattò la pera sassantaduenne, o per dir meglio il cece.
locuz. -andare giù, cascare come pere o come pere cotte: cadere a terra
cadere a terra di colpo; morire o essere uccisi in gran numero o con estrema
morire o essere uccisi in gran numero o con estrema facilità. pulci,
.]: 'cascare 'o 'andar giù come le pere cotte '
. 13. -cascare come pere cotte o fatte: cedere perdutamente alla passione amorosa
una coalizione fortissima. -dare o lasciare la pera in guardia all'orso:
guardia all'orso: fidarsi a sproposito o, anche, affidare qualcosa a una
intensa mente qualcosa che piace o si ama molto. v.
[s. v.]: 'o vo'questo, o vuo'delle pere '
.]: 'o vo'questo, o vuo'delle pere ': proverbio che
imprecazione di insofferenza, di fastidio, o anche come intercalare grossolano.
. ibidem, 196: tempo rimesso (o rifatto) di notte, non vai
, bisogna che caschi, che erodi o cada; le pere mèzze a una
ella caschi '. fagiuoli, 1-5-132: o che la pensav'egli da ultimo,
odore penetrante, che solidifica a circa o °c in cristalli facilmente esplosivi; si
nome vien dato da moench alle espansioni o appendici che si osservano sopra le foglie
peregante). letter. che si sposta o viaggia da un luogo a un altro
anche al fine di vedere, conoscere o cercare qualcosa); visitare viaggiando.
in cima al capo hanno due corna o antenne lunghissime fatte a nodi. da'
pressione regolabile, che frantumano le lappole o le paglie lasciando le fibre di lana
è stato detto in precedenza, correggendone o precisan done il significato o
o precisan done il significato o temperando l'assolutezza di un'affermazione;
la dentatura insettivora; sono animali crepuscolari o notturni e vivono a coppie. -peramele
rivolti all'indietro, privi d'unghia, o con unghia piatta; le tre dita
mascheroni, 8-144: ma dimmi, o sol ristoro / al navi- lio di
[in carducci, iii-8-364]: o peraro gentil, se dispogliato / sei
si puoi torre della gomma delli arbori o di cerese o susini o pe- rari
torre della gomma delli arbori o di cerese o susini o pe- rari. ulloa [
gomma delli arbori o di cerese o susini o pe- rari. ulloa [castagneda]
che si vada al consiglio, il quale o lauda o ta glia o
vada al consiglio, il quale o lauda o ta glia o tempera il
o lauda o ta glia o tempera il parere e la sentenza del podestà
il nome di sostanza e d'accidente o di nome e di verbo.
agli astrologò che dirò io di te, o vinegia? g. del papa,
esprime stupore, sorpresa, meraviglia, o disappunto, corruccio, risentimento (e
(e talvolta ha semplice valore asseverativo o rafforzativo; per la forma per bacco
molto fortunato. caviceo, 1-16: o perbeato a cui il materno latte fu
cui il materno latte fu veneno, o beatissimo a cui la cuna fu sepoltura.
scrivere... con quasi scolastica o comunque perbenistica osservanza delle buone regole.
come allora di- ceasi, un leggio o perbio, di marmo bianco.
. politi, 1-491: stare in buono o mal perbio, parlando di case,
e simili, è stare in buono o mal sito. = lat. pervium
pesci]... chiamansi schiacciati o larghi, e sono... lo
che a percantare i vermi a'fanciulli o a medicare li matrone non va- gliono
che dei * percento 'a quarti o a mezzi. vittorini, iv-399: ognuno
base alla proporzione con il capitale impiegato o col valore, fissato in moneta,
fissato in moneta, del bene prodotto o venduto. e. cecchi, 8-65
spiegazioni di guglielmo, sebbene la bontà o meno dell'acquisto non li riguardasse,
una specie atomica presente in un miscuglio o in un composto. 5. agg
e quell'individuo fosse mosso per momento o vuoi per moto tardissimo e non lungo
vale apprendere una cosa come avente tale o tal altra qualità, e perciò pensarla
cogliere, intuire; accorgersi di qualcuno o qualcosa. - anche: intendere,
si traeva in se stesso, mi scostava o prendeva uno sguardo torbido e assente,
frutti naturali di un bene, il reddito o l'utile di un patrimonio).
idee e imagini e comparazioni s'informaiio o son tratte dal sensibile più fortemente e
1-68: ignorato [il forestiero], o meglio non percepito, senza riferimenti di
acquisito, fatto proprio (il frutto o l'utile di un bene o di un
frutto o l'utile di un bene o di un patrimonio). - per
estens.: riscosso, ricevuto (stipendio o altro pagamento periodico).,
di imparare a riconoscere segnali visivi (o, anche, segnali di altro tipo)
) e esox -òcis * luccio '(o, secondo alcuni, 'salmone '
sentito, avvertibile; che si può cogliere o riconoscere; percepibile. piccolomini
chi era qui / che ora è altrove o non è più, mio cuore i *
filosofico potrebbesi anche sostantivo: 'molta o poca, pronta o tarda percettiva';.
: 'molta o poca, pronta o tarda percettiva';... sarebbe
'sia l'arte onde la facoltà percettiva o apprensiva ne sia indiritta e regolata.
, percepito (e si contrappone, o più spesso si correla, a percipiendo
plur.). -frutti percetti o frutti percipiendi: quelli effettivamente raccolti o
o frutti percipiendi: quelli effettivamente raccolti o che si sarebbero potuti raccogliere e di
il normale percetto è da considerare determinato o meno da dati mnestici, esperienziali,
dati mnestici, esperienziali, dovuti (o meno) a fatti transazionali tra la
, ogni provincia ha il suo tesoriere o percettore, ch'è un officio vendibile.
percezióne, sf. l'atto o la potenza conoscitiva che si esercita per
nericamente l'azione del pensiero o la conoscenza empirica e immediata di un
e determinato, sia fisico sia mentale, o, secondo una concezione di carattere psicologico
filangieri, ii-275: la percezione, o sia l'impressione che si fa nell'animo
appercezione se sono in noi: interna o esterna, la percezione è sempre la
nostri sensi pei colori e per la forma o configurazione, qualità che appartengono al senso
, si; ma equivalente a un dattilo o a un anapesto? con l'arsi
un anapesto? con l'arsi sulla prima o sulla seconda? per determinare la pronunzia
sulla seconda? per determinare la pronunzia o la percezione, ci voleva quella coscienza
degli uomini destinati alla finanza vi sarà o eccesso del numero o eccesso nei salari,
finanza vi sarà o eccesso del numero o eccesso nei salari, poiché...
. studioso che segue, applica o sostiene i princìpi del percezionismo. percezionìstico
davanti a vocale può subire l'elisione o anche, ant., assumere la
prop. interrogativa diretta con valore causale o finale). - anche rafforzato con
dica? ». leopardi, 21-37: o natura, o natura, / perché
. leopardi, 21-37: o natura, o natura, / perché non rendi poi
, 2-31: ma io perché venirvi? o chi '1 concede? / io
: perché turbarmi l'anima, / o d'oro o d'onor brame, /
l'anima, / o d'oro o d'onor brame, / se del mio
domanda retorica, confermare un concetto enunciato o sottinteso, negando la presenza di obiezioni
sottinteso, negando la presenza di obiezioni o difficoltà. carducci, 686: mi
di casa mai! idem, 318: o scelerato! o uom senza fede!
! idem, 318: o scelerato! o uom senza fede! perché io non
. interrogativa indiretta (con valore causale o finale). latini, rettor.
causale con il verbo all'indie, o al congiunt.). latini,
le allodole assetate / sul miraggio / o come la quaglia / passato il mare
mondo / è questione di anni o di secoli / e non riguarda solo la
da una torta guatatura delle lor donne o da tre parole proverbiose quasi da tre ferite
a indicare il rifiuto di fornire spiegazioni o giustificazioni. tommaseo [s. v
come inciso per confermare un concetto enunciato o sottinteso (con partic. riferimento a
con partic. riferimento a un'intenzione o a un proposito), negando la presenza
), negando la presenza di obiezioni o difficoltà. giannotti, 1-2: -non
perché di no: a indicare uiraffermazione o una negazione alla quale non si possono
una negazione alla quale non si possono o non si vogliono associare spiegazioni o giustificazioni
possono o non si vogliono associare spiegazioni o giustificazioni. firenzuola, 635: -i'
vorrei che intravenisse ora a me, o padre orsi, con voi, co '1
] à fare il ponto spagnolo, / o il cairello, o il tra
ponto spagnolo, / o il cairello, o il tra vato, /
, / l'africo tondo, il piano o quel perciato? pèrcidi, sm
allungato e nastriforme, squame ctenoidi o cicloidi, talvolta assenti, pinne
penserò. maestro rinuccino, 2-ix (o) -7: con guerra pace par che
gr., iii-295: venere, o grazie, più del bacio v'ama /
petto / d'argante vien l'ardire o 'l furor manco, / benché suo foco
è tal che fora / ad altri o duro l'imitarla o vano. / ma
fora / ad altri o duro l'imitarla o vano. / ma ad amida perciò
può subire l'e lisione o anche, ant., assumere la consonante
causale con il verbo all'indic. o al congiunt.). latini,
frutto che non è stato di fatto raccolto o percepito, ma che sarebbe potuto esserlo
la normale diligenza (e si contrappone o si correla a percetto: v. percetto
cui l'anima razionale afferma (abitualmente o attualmente) una realità sentita. chiameremo
grande. lauda veronese, lxxxvii-15: o mare de jdeo per- clara e bela
con violenza in seguito a un urto o al contatto con una fiamma. tramater
: 'perclorico': acido clorico ossigenato, o sopra-ossigenato. = comp. da per
trenta mense / un canestro di pruna o di percoca. landò, 1-5: gusterai
2. agg. letto o filtro percolatore (anche solo percolatore,
') e una forma pèrcida (o percxdla) è attestata dal d. e
particolari reazioni chimiche col gas circostante o con la sostanza solida stessa, oppure per
in gocce, attraverso uno più pesante (o viceversa) al quale cede o dal
(o viceversa) al quale cede o dal quale asporta, per azione fisica
dal quale asporta, per azione fisica o chimica, delle sostanze disciofte. 2
è possibile trovare tracce di un liquido o di un gas anche a decine di chilometri
una spiegazione completa, dettagliata, esauriente o, anche, prolissa, eccessiva, esagerata
(in una prop. interrogativa diretta o indiretta, per lo più unito con
raggiare e scaldare. per tedio lo faceva o paura: e perché e perché e
più piacciono i motti di tre parole, o sia perché più s'adattino alla memoria
non essere né brevi né longhi; o sia perché l'intelletto in certa interezza
percomporti di principio mezzo e fine; o sia che l'occhio gode di certa
percorrènza, sf. spazio o tragitto percorso; cammino, itinerario.
tragitto, coprire una distanza a piedi o con un mezzo di locomozione.
, in genere, un luogo più o meno esteso, sia con l'intento
soste successive, sia transitandovi senza fermarsi o, anche, aggirandovisi senza una particolare
-con riferimento allo spostamento di fenomeni atmosferici o, anche, al propagarsi della luce
. 4. fare scorrere un oggetto o uno strumento in un apposito meccanismo o
o uno strumento in un apposito meccanismo o struttura. quasimodo, 6-69: nella
. toccare, palpare, accarezzare un corpo o un oggetto in tutta la sua estensione
grandi cime. -osservare attentamente qualcosa o qualcuno, facendo scorrere lo sguardo su
scorrere lo sguardo su tutta la persona o esaminandone tutti i particolari. de amicis
progressive esperienze e fasi di maturazione spirituale o di formazione culturale. leopardi,
forme storiche per le quali esso stesso o il genere umano è passato.
? -ricoprire diversi e successivi uffici o cariche (con partic. riferimento ai
. -seguire un determinato metodo di lavoro o di studio o determinate inclinazioni o tendenze
determinato metodo di lavoro o di studio o determinate inclinazioni o tendenze. d'este
lavoro o di studio o determinate inclinazioni o tendenze. d'este, 20:
spirito come... da un secolo o poco più percorsero rapidamente cotanto spazio che
poco più percorsero rapidamente cotanto spazio che o già toccarono o veggono poco distante la
rapidamente cotanto spazio che o già toccarono o veggono poco distante la meta.
, la condizione morfologica di uno spazio o di un tratto di strada che può
strada che può essere percorso a piedi o con un mezzo di locomozione (con
che ne possono rendere l'uso più o meno agibile o condizionarlo a particolari limitazioni
rendere l'uso più o meno agibile o condizionarlo a particolari limitazioni o accorgi
meno agibile o condizionarlo a particolari limitazioni o accorgi menti, come l'
percorritrici di campagne, chiuse negli stivali o nei gambali. = none d'
rossastre. -che è stato compiuto o che viene seguito abitualmente (un tragitto
(un tragitto, un tratto di strada o, anche, una rotta).
sovvenzione dello stato. -attraversato o occupato da truppe (un territorio].
percorsa da una cucitura. -segnato o solcato da organi o da ferite.
. -segnato o solcato da organi o da ferite. linati, 17-163:
7. sm. tratto di spazio o di strada, più o meno lungo
tratto di spazio o di strada, più o meno lungo, che si percorre a
lungo, che si percorre a piedi o con un mezzo di locomozione per recarsi
di un viaggio, di una spedizione o di una sfilata, di una processione.
-direzione, rotta, itinerario (o sua frazione), seguito da un
un mezzo di locomozione terrestre, marino o aereo. ojetti, i-104: il
gratuitamente di un mezzo di trasporto pubblico o privato per un determinato numero di chilometri
signor darkie, non vorreste mangiare qualcosa o bere qualcosa in modo che il nostro pubblico
pubblico possa seguire il percorso del nutrimento o della bevanda nel vostro corpo, in
. processo, passaggio graduale, evolutivo o involutivo, da uno stato a un altro
dal male al bene (progresso) o dal bene al male (decadenza,
11. aeron. percorso di decollo o di partenza: lo spazio che un
spazio che un aeromobile percorre sulla pista o sull'acqua prima di decollare. -percorso
. -percorso di arrivo, di atterramento o di ammaramento: lo spazio che un
dal momento in cui tocca la terra o l'acqua fino al suo arresto.
, a nuoto, con cavalli o con mezzi meccanici (come la
giocatore deve percorrere per completare le nove o diciotto buche previste. arbasino, 33
l'insieme dei movimenti compiuti dal concorrente o dall'arma. -percorso di pesca:
'in bona fide nelle gare ciclistiche o podistiche, quello il cui svolgimento è ignorato
. percòssa, sf. colpo più o meno violento in- ferto a qualcuno mediante
schiaffo, pugno, calcio e simili o anche facendo uso di qualche oggetto o
o anche facendo uso di qualche oggetto o strumento (come bastone, frusta, ecc
.) in modo da provocargli (o comunque cercando di procurargli) dolore ed
procurargli) dolore ed eventualmente lesioni più o meno gravi; l'effetto che ne deriva
, 6-24: contra il lividore per percossa o in altro modo avvenuto, quando ha
giustizia entra per lo più in quell'omicidio o percossa che seguisse per causa de la
c. gozzi, 1-560: o ti disponi / al ripudio promesso, o
o ti disponi / al ripudio promesso, o là nell'atrio / cento percosse in
dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito, a
con la reclusione fino a sei mesi o con fa multa fino a lire tremila
inferto a un animale, come incitamento o punizione. fiamma, 277: anco
più in segno di dolore, di disperazione o di contrizione, di penitenza.
è lecito d'ingannare: ne la primiera o ne'tarocchi o pur in quella che
: ne la primiera o ne'tarocchi o pur in quella che si fa talora fra
? -per estens. puntura o morso di un animale. bartolomeo da
2. colpo inflitto con un'arma (o ricevuto da essa). giamboni
corazze le ritonde pietre, colla fonda o con mazzafrusto gittate, più che le
offendono i mortali / con percosse di ferro o morbi sacri / la luna in compagnia
4. colpo inferto a un oggetto o battuto per terra. - anche:
del sole si è visto, perché o dalle pietre o fregati legni fuoco cavamo
si è visto, perché o dalle pietre o fregati legni fuoco cavamo, per esser
apposito strumento su un metallo per forgiarlo o modellarlo. storia di tobia e tobiolo
più ripetuta, data con il corpo o con appositi strumenti e macchinari per scardinare
e, in genere, qualsiasi ostacolo o barriera. nannini [ammiano],
lo più ritmicamente, con le mani o con un attrezzo su uno strumento musicale
a volere investigar la fabbrica della lira o all'invenzion della musica, allettati dal
dal sibilo dei nervi secchi di una testuggine o dalle percosse di quattro martelli. g
istromento da fiato per uno da corde o di percossa? -tocco, arpeggio
null'altra pianta che facesse fronda / o indurasse, vi puote aver vita, /
africo e gli altri / senza legge o pietà sfrenati ed empi / facendo schermo
il globo dal gran di funebre / o da sdegnato ciel distrutto fosse.
. 6. colpo di artiglieria o di un'arma da getto. -anche
l'esplosione che ne deriva, il danno o la perdita di vite umane che comporta
; e dalla città contro gl'inimici o da questa contr'essa si lanciavano fulmini,
argomenti del savio e accorto reggimento, che o per impeto di contrari venti o per
che o per impeto di contrari venti o per percossa degli intraversati sassi..
-urto, impatto violento di una persona o di una parte del suo corpo o
o di una parte del suo corpo o di un oggetto contro il terreno o
o di un oggetto contro il terreno o una qualsiasi superficie in seguito a una
ricevere così dura percossa, con paglia o fieno o altra materia cedente si fanno stramazzo
dura percossa, con paglia o fieno o altra materia cedente si fanno stramazzo.
cadere, non puoi riconoscere el colpo o la percossa. 8. con metonimia
, eccitazione esercitata su un organo sensoriale o, anche, sull'animo, sulle facoltà
del papa, 5-56: secondoché più o meno gagliarde sono le percosse che dall'
percosse degli oggetti presenti. -impulso emotivo o dell'istinto. boccaccio, vii-207:
maria maddalena de'pazzi, ii-321: « o se le mura non sentissino tanto le
. ariosto, 31-22: né riposato o fatto altro intermezzo / aveano alle percosse
/ questi guerrier, che non ira o rancore, / ma tratto all'arme avea
, 8-24: voi chiamo in testimonio, o del mio caro / signor sangue ben
: coloro che hanno ricevuto una o più percosse gravi dall'inimico si turbano anco
sciagura, sventura (e il danno o il dolore che ne deriva).
mare, a qualunque si voglia percossa o sbattimento dell'aversa fortuna non ceda.
insistenza, ostinazione nel rivolgere una preghiera o una richiesta. siri, ii-1533:
da una massa fluida, come acqua o aria spinta col vento contro varie superficie
ed alcuni di quelli con la grave o altra parte si ferissero in settima,
da un colpo d'arma da taglio o da fuoco. g. p.
. 3. battuto, colpito più o meno violentemente, sollecitato (un corpo
sempre fallo che la palla sia scagliata o datole a mano aperta, sì che ella
per lo più ritmicamente con le mani o con un apposito attrezzo, al fine
suono (uno strumento musicale a percussione o, anche, un diverso oggetto usato
poco a poco la voce dall'ottava o quintadecima alla terza e decima maggiore.
per lo più violentemente, dal sole o da una sorgente luminosa. attribuito a
/ che in ciascun loco ove riflette o scorre / lassa virtù che senza umor
apparenze di colore che piglia l'acqua, o allargatesi in mare o corrente in fiume
l'acqua, o allargatesi in mare o corrente in fiume o cadente da alto
allargatesi in mare o corrente in fiume o cadente da alto o stagnante in laghi
corrente in fiume o cadente da alto o stagnante in laghi e paludi o percossa dalla
alto o stagnante in laghi e paludi o percossa dalla luce. d'annunzio,
; / fiutalo che non sia zucca o mellone; / tolo del sacco, che
/ bada ch'e'non sia macolo o percosso.
se non percossa ed aperta con mille ferite o guadagnata con la profusione delle sementi.
10. colpito da una freccia o da tiri di artiglieria. a.
, sbatte, cozza contro un ostacolo o contro un altro oggetto. dante,
colpito da un intenso sentimento di gioia o di meraviglia o, anche, di
intenso sentimento di gioia o di meraviglia o, anche, di pena, di pietà
italia, fin che vide svolgere felice o no la storia viva da se stessa o
o no la storia viva da se stessa o in se stessa la contemplò, rapita
che la colpisce con un corpo contundente o, anche, con un'arma.
2. che colpisce, urta un oggetto o un corpo. buonarroti u giovane,
, 9-96: nel cader poi l'una o l'altra / palla, o la
una o l'altra / palla, o la percotente o la percossa, / percota
l'altra / palla, o la percotente o la percossa, / percota o uomo
la percotente o la percossa, / percota o uomo o donna. -che
la percossa, / percota o uomo o donna. -che batte violentemente sul
inferta con le mani, coi piedi o, anche, con un corpo contundente
, anche, con un corpo contundente o con un'arma a una persona o a
o con un'arma a una persona o a un animale; percossa.
mangiate coi denti. buti, 1-302: o con percotimento offendono lo corpo o con
: o con percotimento offendono lo corpo o con alcuna sozzezza macchiano la vita altrui
battersi il petto in segno di dolore o di contrizione. cassiano da macerata,
accidente. 2. colpo più o meno violento inferto a un corpo o
o meno violento inferto a un corpo o a un oggetto, o battuto sul terreno
un corpo o a un oggetto, o battuto sul terreno. - anche:
: quando alcuna cosa vi s'accostasse o ch'elle ricevessero alcuno percotimento. daniello,
risulta dal percuotimento di canna, vaso o altra cosa che sia mal congiunta in
che sia mal congiunta in se stessa o che abbia in se alcuna separazionedel continovo.
uscio. -colpo battuto con le mani o con un attrezzo su uno strumento a
un attrezzo su uno strumento a percussione o, anche, su un oggetto o
o, anche, su un oggetto o su una superficie per ottenere un suono
qualche movimento di luogo, come a dire o di voce o di corde o di
luogo, come a dire o di voce o di corde o di fiato o d'
dire o di voce o di corde o di fiato o d'altra cosa tale dal
voce o di corde o di fiato o d'altra cosa tale dal cui movimento e
della tal passione, della tal patria o in un uccello od altro animale della tal
spinta, pressione esercitata su un corpo o su una massa liquida o gassosa.
un corpo o su una massa liquida o gassosa. ottimo, i-162: la
-il complesso dei movimenti dell'organo fonatorio o 1'emissione di fiato necessaria alla pronuncia
. che senza espresso percotimento della lingua o de'labbri il lor suono mandin fuori
fosse per lo percuotimento de'ghiacci distaccatisi o per altro) si era alquanto aperto
di cose dure, come sono sassi, o fregamenti di quelle atte a produrlo.
. 7. figur. confronto o verifica di opinioni, idee, teorie
appo noi si può dire urto, urtamento o percotimento e collisione ancora. =
mani, con un corpo contundente o con un'arma, per lo più
uno strumento per batterlo contro un corpo o un oggetto. l. bellini,
2-i-x: l'aspra giunta di stato, o non trovò materia o condanna, o
di stato, o non trovò materia o condanna, o, dopo tanto flagello,
o non trovò materia o condanna, o, dopo tanto flagello, il braccio
percusso). colpire qualcuno (o una parte del suo corpo) con vio
) con vio lenza più o meno intensa facendo ricorso a pu
a pu gni, schiaffi o calci o con un oggetto o strumento
gni, schiaffi o calci o con un oggetto o strumento contundente
, schiaffi o calci o con un oggetto o strumento contundente (come bastone,
), in modo da provocargli o cercando di provocargli dolore ed eventualmente
provocargli dolore ed eventualmente lesioni più o meno gravi; battere, picchiare
la faccia / di bella donna, o romperle un capello. tris
plebe] / dicendo: dove andate, o maledetti? gemelli careri, 1-ii-30
se sono dua, i quali, scherzando o percotendo, ferisca l'uno l'altro
-rifl. battersi, colpirsi con le mani o con un oggetto contundente (soprattutto la
in segno di dolore, di disperazione o come atto di mortificazione). s
soggetto inanimato, per 10 più scagliato o che precipita su qualcuno. dante,
-con valore attenuato: toccare più o meno leggermente, sfiorare. -in partic
in ciò che, se con la mano o col dito saranno percossi sopra le fontanelle
che ricopriva il corpo, e 'l pilo o dardo non poco più forte ad essere
un ordegno di pestar polvere da monizione o altre materie, il motor della quale
. 6. colpire, battere o premere qualcosa più o meno violentemente.
. colpire, battere o premere qualcosa più o meno violentemente. -con valore attenuato:
, / secondo ch'è percosso fuori o dentro. idem, par., 18-100
], 337: se toro si percote o si butta su qualche cosa dura,
conduceva l'intiera operazione ed i coni o sia punzoni da lui solo erano percossi
5-253: che se pietra è da pietra o da temprato / acciar percossa, un
.. non avendo manico, percuotono o col cadere da alto a basso
col cadere da alto a basso o coll'essere spinti con velocità per traverso.
scamozzi, 3-i-3: le arti operative o fabrili... sono tutte quelle che
coltello in essa, quello non si sgrani o si rompa. cesarotti, 1-xiv-206:
col piede, in segno di rabbia o, anche, per saggiarne la solidità
trovai che, a misura che più o meno forte che percuotevo col piede la
piede la terra, rendeva ancora più o meno sonoro il rimbombo. batacchi,
dovunque il tuo bel piè percote / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri
bel piè percote / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o lo
percote / o lo pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o lo sollevi o
pieghi o l'inoltri o lo ritiri / o lo sollevi o 10 sospenda o posi
inoltri o lo ritiri / o lo sollevi o 10 sospenda o posi / fior ch'
/ o lo sollevi o 10 sospenda o posi / fior ch'a gara li dàn
mani una porta per farsi aprire, o, anche, come segnale. boccaccio
vostra porta? algarotti, 1-ix-308: o porta che sì spesso io percotea /
di artiglierie, di armi da getto o con altri mezzi offensivi; bombardare,
gatto una fortissima tettoia mobile su ruota o altrimenti, di che coprivasi gli assalitori
per lo più ritmicamente con le mani o con un apposito attrezzo uno strumento musicale
apposito attrezzo uno strumento musicale a percussione o, anche, un diverso oggetto al
chi sia la cagione attiva del suono o la cosa che percuote o la cosa percossa
del suono o la cosa che percuote o la cosa percossa. -ottenere un determinato
clio / su lira armoniosa arco percota / o dal musico sen sporga una nota,
, schiacciare la lingua contro i denti o il palato (con riferimento ai movimenti
diverse z, bisogna che le labbra o la lingua o percuotano espressamente o si muovano
bisogna che le labbra o la lingua o percuotano espressamente o si muovano per percuotere
labbra o la lingua o percuotano espressamente o si muovano per percuotere, avvicinandosi alla
pascoli, i-911: queste sillabe sono percosse o battute, non le altre, '
sacchi, 2-9-40: nella seconda spezie o fassi o fingesi il salto, e
, 2-9-40: nella seconda spezie o fassi o fingesi il salto, e l'uomo
sferzare, squassare (un fenomeno naturale o atmosferico, in partic. la pioggia
permanenzia né di sito, figura o quantità, e'ci bisogna trovar la causa
.. che vi si conducono coverte o per trombe sono migliori di quelle de'
: coloro che lavorano le possessioni adoperano o il medesimo grasso di pesci a cui non
a cui non può nuocere il vento o si servono del lume della luna o delle
vento o si servono del lume della luna o delle stelle, le quali percotendo nella
è quell'effetto che fa il fuoco o la fiamma quando percuote in alcuna cosa
, una barriera; colpire inavvertitamente qualcuno o qualcosa muovendosi. - anche di animali
si fanno molti e diversi soprossi, o allora eh'è morso o percosso con
diversi soprossi, o allora eh'è morso o percosso con calcio o quando con la
eh'è morso o percosso con calcio o quando con la gamba percuote alcuna cosa
non si smarrisce nel penserò, / o. ccome non percuote il capo al muro
del papa, 5-66: un sasso o altro corpo che caschi da un'alta torre
; sbattere violentemente una persona contro qualcuno o qualcosa, per lo più con l'
per lo più con l'intenzione di ferirla o ucciderla. -anche: fare cadere qualcuno
rinchiudessero, vegnendo loro meno alcuna arme o altra cosa da fedire, i fanciulli loro
(1-iv-757): ella vi potrebbe gittare o percuotere in parte che vi putirebbe.
e d'incolpar di ciò le podagre o chiragre che par mi percuotino più volentieri
colui che favella comincia di forza a favellare o a gridare. giamboni, 65:
, 256: io non so qual fortuna o qual rio vento / abia percosso ne
un'intensa e sgradevole sensazione di freddo o di caldo. pascoli, 576:
tinto / che a te non ricorra, o madre pia, / se da for
percuoteva il personale in modo che poco o nulla rimaneva da imporsi sul perticato,
battaglia di questo mondo che almeno rade volte o lievemente non lo percuotano le saette de'
punire in base alla legge (una persona o, anche, un'attività, un
8-573: ora la chiamava momma, o anche, quando pur con la voce la
nell'altro. 29. limitare o contrastare il potere o la giurisdizione di
29. limitare o contrastare il potere o la giurisdizione di un'istituzione.
del tribunale. -indebolire, minare o minacciare la potenza o il prestigio di
-indebolire, minare o minacciare la potenza o il prestigio di una persona, di una
in discussione, confutare; dimostrare errato o scorretto; invalidare. pallavicino, 1-357
generale ovvero nel particolare in via diretta o indiretta. -violare, non rispettare
, e la percuote in segreto o lasciala irrigidire tra l'abbandono e la nudità
percuotere se non l'alte torri o le più levate cime degli alberi. cammelli
, angosciare; provocare pena, fastidio o, anche, imbarazzo. giamboni,
non che e'desse per quel giorno o a lui o alcun altro de'suoi liberti
e'desse per quel giorno o a lui o alcun altro de'suoi liberti il carico
provocare un sentimento di piacere, di gioia o, anche, di meraviglia (con
iii- 104: una commozione più o meno viva... ci percuote.
una nuova fase: la filosofia naturalistica o positivista. -pervadere l'animo di un
folgorante, un'idea, un pensiero o una visione. dante, par.
terra la nave, la roba ristorata o salvata non è tenuta a pagare il
vedere un sacco pieno / di zucche o di popon sopra un giumento, /
terra senza alcuno ordine e senza modo o scelta di luogo, si abbatterono per
arìa forse fatto smarrir la via del cielo o percuotere in qualche sasso che saria stato
nella rete. -presentarsi improvvisamente o casualmente alla vista di qualcuno.
-percuotere le mani: batterle per applaudire o, anche, per segnare un ritmo musicale
in qualcosa', avere facilmente la possibilità o l'opportunità di impossessarsene. g.
, sf. colpo, percossa inflitta o ricevuta. capitoli dei disciplinati di s
messchiasse, che percussione fosse, con sangue o senza sangue, che 'l priore el
si fanno con percussioni come di bastone o di verga o con qualunque altro istrumento.
percussioni come di bastone o di verga o con qualunque altro istrumento. gélli,
: fanno [gli uomini] quasi forzati o da sdegno o dalla mala consuetudine loro
uomini] quasi forzati o da sdegno o dalla mala consuetudine loro... le
. -il percuotersi in segno di dolore o di contrizione (e il rumore che
qualunque dolore insopportabile, in ogni rottura o percussione così interna come esterna, da
. 5. azione, impulso o pressione esercitata da una forza applicata o
o pressione esercitata da una forza applicata o comunicata a un corpo. giamboni,
2-29: essendo la voce aere percosso o percossion d'aere,... questa
vibrazione, oscillazione di un corpo percosso o scosso. muratori, 6-28: una
estremità. 6. colpo più o meno violento inferto a un corpo,
l'atto di percuotere, di colpire o di pestare qualcosa; il rumore che
fatto con percossion di palme di mani o d'altra parte della persona.
azione illuminante e calorifica prodotta dal sole o da un'altra fonte luminosa. leonardo
fissure soffiando. 9. articolazione o movimento dell'organo fonatorio necessario alla pronuncia
apertura della bocca s'aggiugne alcuna percussione o alcun accostamento sensibile degli strumenti, si
. ovvero percussione nelle tempie ovvero tonamento o bucinamento negli orecchi..., prendi
orecchi..., prendi efretu o vero eufragia. pietro ispano volgar.,
(anche inflitta dalle divinità per punizione o ammonimento). cavalca, 19-279:
e rosse torno torno al piazzale / o giovinezza, cieli vicini, percussione al
che noi aviam tradotto 'intoppo 'o ver percussione, io più voluntieri m'
delle fenditure rettilinee presente su una faccia o sulla lamina di un cristallo se percossa
quella eseguita contemporaneamente all'ascoltazione del torace o di un'altra parte del corpo.
del corpo da esaminare. -percussione diretta o immediata: quella svolta percotendo diretta-
mente con un dito piegato ad angolo retto o con tutte le dita disposte a forma
a forma di piramide. -percussione indiretta o mediata: quella eseguita frapponendo fra il
fra il corpo e il dito che batte o un altro dito o un plessimetro.
dito che batte o un altro dito o un plessimetro. -percussione palpatoria: quella
. 21. mus. percossa o rapida successione di percosse, con la
ottiene la vibrazione elastica di uno strumento o, in genere, di un corpo
uso collett.): strumento idiofono o membranofono (come il tamburo, la
mezzo di percosse vibrate con le mani o con altri vari mezzi (e ha
piu complicate orchestre si riducono a quattro o cinque classi eli strumenti, differenti nel
di emettere un suono con uno strumento o con la voce. -anche: esecuzione di
aggett.): prodotto da uno o più colpi (un suono).
: indistinti rumori / a interruzione o getto / imprecisate voci e sussurri / colpi
ombre giavanese alla certosa di pavia, o un inedito di max ernst eseguito dai
agg. e sm. che picchia o percuote, per lo più arrecando ferite e
le mani, con un corpo contundente o, anche, con un'arma).
'il tale! 'dicendo quel motto o quella sentenza o quel verso che più
! 'dicendo quel motto o quella sentenza o quel verso che più gli pare a
volto amico. 3. che urta o spinge un corpo, un oggetto,
un oggetto, esercitandovi una pressione più o meno intensa. leonardo, 2-358:
. persecutore. guittone, xxxii-163: o vengiator di mia onta, o ventore
xxxii-163: o vengiator di mia onta, o ventore / d'onne meo percussore.
. bibbia volgar., vi-437: o tu, gente filistea, non ti rallegrare
da fuoco (detto comunemente cane) o delle spolette di proiettili, che percuote
e di forma per lo più cilindrica o prismatica con punta acuminata, e può
punta acuminata, e può essere mobile o fisso (e, in tale caso
sul principio del contatto, il moto o impeto del percuziente è tutto vivo. g
costituito da steli di materiale basaltico o granitico prive di iscrizioni. = voce
in una gara, in una scommessa o, per estens., nella vita
quel figliol di bastian pescatore non viene o non manda le scripture, si troverrà
: quindi aviene che i giuocatori perdenti o coloro che piatendo sono condannati dànno da
pecorona (come suole) credette, o mostrò credere, marsia perdente. tarchetti,
possibilità di affermarsi in una determinata attività o ambito o, più in genere,
affermarsi in una determinata attività o ambito o, più in genere, nella vita.
manifestamente inferiore nel corso di una battaglia o di un gioco; che sta per
forastiero la derrata a prezzo di perdita o di fil perdente, quantunque in ordine
. ant. che ha perso, smarrito o che non possiede più un oggetto,
più un oggetto, un bene materiale o anche spirituale; che ne è privo
è decaduto da una condizione di privilegio o di vantaggio; che non ne gode piu
ant. perdita di un bene materiale o spirituale, di una situazione piacevole o
o spirituale, di una situazione piacevole o positiva, di uno stato d'animo
animo lieto, di una dote o qualità morale, di un vantaggio, ecc
. -anche: condizione di chi subisce o ha subito tale perdita; privazione,
cantare in allegranza. guido delle colonne o anonimo, 430: saria gran cauno-
e felicissima patria. pensa bene, o dolente creatura, a questa tarda perdenza.
. 3. region. scapito o perdita in un'operazione economica.
dire, delle bestie che si smarrirono o potevano smarrirsi, che furono divorate o
o potevano smarrirsi, che furono divorate o poteano divorarsi dal lupo.
perduto avesse alcuna cosa / per latrocinio o per altra via strana, / che
un animale che ha un valore commerciale o di utilità. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco
-con riferimento a un'imbarcazione affondata o danneggiata nel corso di una battaglia o
o danneggiata nel corso di una battaglia o di una tempesta. citolini,
robba..., perder l'arbore o velo o altro, andar a te
., perder l'arbore o velo o altro, andar a te ventura. d
a insegne, armi, masserizie abbandonate o sottratte nel corso di una disfatta,
contrafesse livre doe de marche- sam, o per? ascaduno tale animale, e de
): abbiano persa te tal caparra o paga. -con riferimento a un
2. non avere più in proprio possesso o sotto il proprio dominio (per lo
lo più in seguito a una guerra o a una battaglia) un territorio, una
alessandro magno volgar., 54: o grandissimo imperadore, inanzi che tu venissi
: uno meato sutterraneo angusto dalla rocca o ricetto a quello, accioché, quando
per due modi potrebbono perdere l'uomo, o per favellare o per gridare,.
perdere l'uomo, o per favellare o per gridare,... incontanente gli
favellare. 3. lasciarsi sfuggire o farsi togliere di mano un oggetto,
. -con iperbole: lasciar cadere o fuoruscire un indumento o un accessorio perché
: lasciar cadere o fuoruscire un indumento o un accessorio perché di dimensioni eccessive o
o un accessorio perché di dimensioni eccessive o di difettosa chiusura. e. cecchi
per un trauma, per una malattia o per una pena corporale, di un arto