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vol. XI Pag.89 - Da MUOVERE a MUOVERE (28 risultati)

a muovere; ma come si può o muovere o dilettare senza l'eloquenza?

muovere; ma come si può o muovere o dilettare senza l'eloquenza? minturno,

virtù, una passione, un desiderio o, anche, un gesto, una

a persone sia a princìpi attivi mentali o morali sia a una causa affettiva,

hanno in sé gli animi nostri ed accenderli o moverli secondo il bisogno. b.

arrabattarsi a quel moao, fanno pietà o movon le risa. nievo, 1-565

/ e chi lo contraria / o ver lui move intenza, / ispesso lo

. -rendere operante, attivo; stimolare o impiegare opportunamente, esercitare, esplicare,

. idem, purg., 17-17: o imaginativa, che ne rube / tal

ciel s'informa, / per sé o per voler che giù lo scorge. scala

pietoso uficio, e non propria ambizione o cupidità. salvini, 40-469: non

scritti che hanno a muovere il cuore o l'immaginativa. -andare meditando o

o l'immaginativa. -andare meditando o volgendo per la mente (un

ma il suo sollevare, porre o far nascere, contribuire a far

(un'opinione, un o una de nata).

; avanzare, penetrare in un luogo o, anche, cetto);

. car iniziare un trasferimento o una mossa secondo ducci, iii-1-332

poliziano, st., 2-41: o sacrosanta dea, figlia di giove, /

opra. a segno di terra o di stella. petrarca, 16-1: movesi

rire (un vizio, una colpa o una tendenza, un uso,

si poteva facilmente congetturare da quali consigli o per quali casi o con quali armi

congetturare da quali consigli o per quali casi o con quali armi s'avesse a muovere

di luce. ariosto, 3-15: o che natura sia d'alcuni marmi / che

l'ombre a guisa di facelle, / o forza pur di suffumigi e carmi.

. -determinare un contrasto di forme o di colori. bertola, 102

per un luogo determinato, a piedi o per mezzo di un veicolo, talvolta

veicolo, talvolta per compiere un'azione o per venere fra tanto in altro lato

de la reai città de la sirena. o. rucellai, 3-5: quando si

vol. XI Pag.90 - Da MUOVERE a MUOVERE (26 risultati)

movo, infra me stesso / dico: o nerina, a radunanze, a feste

. pananti, iii-106: si adunano venti o trenta cacciatori a cavallo, e forzano

, e, così si muove movimento o più movimenti, per lo più perl'amore

, fatto. un'impressione o, anche, per conferire maggiore16. spostarsi

, anche, per conferire maggiore16. spostarsi o essere spostato, rimosso o traespressività alla

maggiore16. spostarsi o essere spostato, rimosso o traespressività alla parola (anche con riferimentosportato

dante, purg., 6-63: o anima lombarda, / come ti stavi

e tu lo ignori. -accennare o compiere un gesto, fare un cenno

-per estens. compiere un'attività o un movimento involontario nelle funzioni fisiologiche o

o un movimento involontario nelle funzioni fisiologiche o nella vita vegetativa (talvolta a causa

(talvolta a causa di alterazioni patologiche o di impulsi emotivi). -in partic

dalla croce, 1v-9: luxazione perfetta o compiuta è quando l'osso s'è

mosse come se un soffio di vento o una mano leggiera lo sospingesse.

-con riferimento ai movimenti, effettivi o apparenti, dei corpi celesti e,

dipendere le vicende terrene dai moti apparenti o reali degli astri e delle sfere celesti.

e noti con diligenzia ciò che fece o farà mai la natura, finché '1 cielo

sia allogata, e s'ella stia ferma o si muova. galileo, 3-2-m:

perpetui: l'uno, cioè, comune o diurno, con cui in un giorno

il fresco. -mettersi in moto o in azione o incominciare a mettersi in

-mettersi in moto o in azione o incominciare a mettersi in moto (un

in moto (un veicolo); funzionare o incominciare a funzionare (un meccanismo,

l'acqua nella parte superiore del fiume o per derivarla o per servirsene ad uso di

parte superiore del fiume o per derivarla o per servirsene ad uso di navigazione o

o per servirsene ad uso di navigazione o per far muovere diverse macchine idrauliche.

di qua da trento l'adice percosse / o per tremoto o per sostegno manco;

trento l'adice percosse / o per tremoto o per sostegno manco; / che da

vol. XI Pag.91 - Da MUOVERE a MUOVERE (22 risultati)

origine (una tempesta); verificarsi o incominciare a verificarsi (un fenomeno atmosferico

luogo aperto e senza rifugio d'arbori o case, mossesi un terribil tempo,

né sempre mai convien desgrazie piovano. o. ariosto, lvi-211: sì crudel

: dove di cristal move ruscello / o dove in lieto piano acqua ristagna.

/ secondo ch'è percosso fuori o dentro. ottimo, i-35: la pietra

18. vegetare, germogliare, iniziare o riprene non pensate, donna, onde

quelle cominciano a muovere, e facendo poche o assai uve secondo che quelle ne fanno

in specie e generi, e più o meno domati o frenati nella loro furia

e generi, e più o meno domati o frenati nella loro furia individualistica, ma

n * r. (i-iv-ii): o che natura del malore noi patisse o

o che natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'medicanti...

condizione). pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,

pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: amor

ti ho indirizzate non movono da consigli o suggerimenti di cotesti signori: io sono

. andare da un luogo a un altro o essere diretto a un luogo determinato (

in una data direzione (una costruzione o un ele19. essere proferito, essere

disposizione, talvolta presentando ripetuta- minato o da una fonte sonora (un suono,

, bella sirena / a l'arenose sirti o a moveva una fregiatura alta e magnifica.

quella [melodia] che muove assai o usa note veloci si direbbe 'motoria '

accingersi, prepararsi, disporsi, incominciare o accennare a compiere un'azione o un

incominciare o accennare a compiere un'azione o un atto, a intraprendere un'impresa

partic. bellica), ad applicarsi o a esercitare un'attività, a comportarsi

vol. XI Pag.959 - Da ONDA a ONDA (6 risultati)

il bottaccio,... l'onda o vero la gola. barbaro, 254

la lisi, che onda, cimasa o gola si può chiamare. baldinuccì,

allora si dice onda a gola rovescia o gola torta, e si descrive il suo

periodico (e a seconda della durata o lunghezza del ciclo si distinguono onde lunghe

ciclo si distinguono onde lunghe e onde brevi o corte). 43. econ

abbondanti, al rapido scioglimento delle nevi o ad altre cause. la stampa

vol. XI Pag.960 - Da ONDAIOLO a ONDATA (10 risultati)

: essere trasmesso (un'emissione radiofonica o televisiva). la stampa [3-v-1981

l'util talor tempra l'onesto, / o fa * 1 giudice irato, allegro

fa * 1 giudice irato, allegro o mesto, / o loda o danna sempre

irato, allegro o mesto, / o loda o danna sempre ad onda piena.

allegro o mesto, / o loda o danna sempre ad onda piena.

onda: trasmettere (un'emissione radiofonica o televisiva). -fare venire in mente

: 'ondaiolo ': chi è nato o abita nella contrada dell'onda.

dante volgar., 58: asciuga, o, bellissima [italia], le tue

piano ci è grandissima difficultà, perché o ^ ni poco che lo istrumento [per

, l'urto che tale massa produce o provoca. giov. croce, 121

vol. XI Pag.961 - Da ONDATA a ONDATA (13 risultati)

fasi successive e in modo continuo, o si riversano, urtano, si diffondono

nord, abbian fondato sul mare, o poco discosto dal mare, colonie:

fino al completo travolgimento delle difese o delle postazioni avversarie. -per estens.:

linea possono frazionarsi in un numero maggiore o minore di 'ondate ', di

che si avvicendano nel bersaglio a maggiore o minore distanza di tempo.

. 6. emissione particolarmente vivace o impetuosa, scroscio, scoppio (di

forte e intensa di un sentimento (individuale o collettivo), di una sensazione,

una malattia, di un disturbo fisico o di un sintomo di esso; manifestazione

, economico, letterario, ecc., o un determinato aspetto di un'attività o

o un determinato aspetto di un'attività o di una situazione più generale. -in

., l'espressione ondata del, di o al ribasso indicò un improvviso calo dei

, 141: l'istesso fanno le linee o, per dir meglio, l'ondate

ornamentale, decorazione eseguita su una superficie o all'interno di un materiale (di

vol. XI Pag.962 - Da ONDATO a ONDE (23 risultati)

corre tosto col pensiero ad alcun sagrato o cimitero, dove i colmi o alzate

sagrato o cimitero, dove i colmi o alzate della terra fanno per tutto vario e

/ come su la tua guancia [o ermione] / ondata il velo / insolito

santi, ii-265: la rupe di alabastro o candido o grigio o giallo o venato

: la rupe di alabastro o candido o grigio o giallo o venato o ondato.

rupe di alabastro o candido o grigio o giallo o venato o ondato.

alabastro o candido o grigio o giallo o venato o ondato. -che presenta

candido o grigio o giallo o venato o ondato. -che presenta motivi ornamentali

curve e sfumature variformi, a uno o più colori. -vetro ondato', vetro

la coda piatta; e differisce dal pilori o ratto muscato delle antille per questa conformazione

produce sulla superficie di acque marine o lacustri; movimento ondeggiante, on

non fossero stati ossi, ma nervi, o, lenti, non avrebbono riportato il

avrebbono riportato il suono a ragione; o, tesi, l'avreb- bono con

. -in una proposizione interrogativa diretta o indiretta. dante, purg.

1-125: « onde vien, figlio, o qual n'apporti nuove? »,

più mi ricordo d'avere in questa o 'n altra parte veduto? -a

parte veduto? -a indicare separazione o allontanamento. dante, purg.,

lo svolgersi da una base di appoggio o da un sostegno. ugurgieri, 55

questo [manto] d'un velo o vero d'un taffetà scuro cangiante

vero d'un taffetà scuro cangiante o vero d'un buratto di seta nera,

luce. -in una proposizione interrogativa diretta o indiretta. arrighetto, 219:

s -in una proposizione interrogativa diretta o indiretta. dante, purg.

anche in una proposizione interrogativa diretta o indiretta. giacomo da lentini, 42

vol. XI Pag.963 - Da ONDE a ONDE (15 risultati)

dolce pensamento -tutte l'ore. stefano protonotaro o pier della vigna, 416: s'

.. descritta in modo di colloquio o ragionamento trattato da più persone, di

dante, purg., 7-18: o pregio etterno del loco ond'io fui,

loco ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? idem

dante, inf., 9-93: o cacciati del ciel, gente dispetta, /

ella possa venire in bassanza. doria o semprebene, 435: quella c'avanza

7. a indicare l'agente o la causa efficiente: da cui,

? (in una proposizione interrogativa diretta o indiretta). inghilfredi, 389:

marino. 11. a indicare modo o maniera: nel quale modo, con

s'acquistano le cose si è per battaglia o per combattere. s. giovanni

cuore pare cenerà spenta. onde, o carissimo, onde potrò accendere in altrui questa

apprese e se le appropria l'artista o gli artisti che le hanno messe in

una compagnia e brigate di mille uomini o più. boccaccio, i-526: se io

5-52: gir fra i nemici, ivi o cipresso o palma / acquistar per la

gir fra i nemici, ivi o cipresso o palma / acquistar per la fede ond'

vol. XI Pag.964 - Da ONDEANTE a ONDEGGIAMENTO (23 risultati)

quello onde tu sia in dubitanza sia bene o male, ché bontà riluce per se

tante, / ché là onde vada o vegna, / donami insegna - pur d'

partic. nelle locuz. avere onde o d'onde, avere ben d'onde

d'onde, avere ben d'onde o d'onde). dante, purg

forte. ónde il custode: « o gryllo / figlio di gryllo, tu che

denom. da onda, forse sul modello o per influsso del fr. ondoyant.

(e può indicare moto da luogo o, anche, provenienza, origine)

che egli torni, che che egli oda o vegga, niuna novella, altra che

, i-16: ondeché si tragga vento, o da mano ritta o da sinistra,

tragga vento, o da mano ritta o da sinistra, se la ragione della mente

, onde che vengano, di giù o di sù, di destra o di sinistra

di giù o di sù, di destra o di sinistra. 2. cong.

. undeché ciò ch'ella sapeva pensare o chiedere, di robbe o drappi o

ella sapeva pensare o chiedere, di robbe o drappi o fregiature o addornamenti o d'

pensare o chiedere, di robbe o drappi o fregiature o addornamenti o d'oro o

, di robbe o drappi o fregiature o addornamenti o d'oro o d'ariento o

robbe o drappi o fregiature o addornamenti o d'oro o d'ariento o di perle

o fregiature o addornamenti o d'oro o d'ariento o di perle, tutto

o addornamenti o d'oro o d'ariento o di perle, tutto pienamente l'aveva

de'medici, i-146: per me luce o splendor fuor non è uscito. /

fluttuazione (della superficie di uno specchio o di un corso d'acqua);

suso a'colli più alti senza ondeggiamento o tempesta. michelini, 423: passando

ivi si potrà osservare saranno alcuni cavalloni o ondeggiamenti nel luogo soprastante al pignone.

vol. XI Pag.965 - Da ONDEGGIANDO a ONDEGGIANTE (17 risultati)

pendoli. l. pascoli, ii-374: o che le funi [dell'altalena]

funi [dell'altalena] fossero vecchie o pel soverchio uso consumate o dal calore

fossero vecchie o pel soverchio uso consumate o dal calore rose e indebolite, nel più

movimento simultaneo di un gruppo di persone o, anche, del loro sguardo.

e armonioso, per lo più sensuale o lascivo, del corpo umano o di una

sensuale o lascivo, del corpo umano o di una sua parte. bandello

una sensazione, di una reazione nervosa o sensoriale. redi, 16-iii-179: si

toccare consistono e nel percuotere per questa o per quella via, ad eccitare ondeggiamento

: l'endecasillabo sciolto non istor- pia o snerva le idee, come il legato dalla

15. figur. turbamento della mente o dell'animo; dubbio, angoscia;

varia e mutevole, alternanza di situazioni o di posizioni opposte. segneri, iv-68

7-413: alcune opere d'arte furono ritirate o semi-sottratte alla vista, e i rapporti

perpetuo ondeggiamento, un andare e venire più o meno manifesto della terra. b.

come per i processi febbrili dell'organismo o per gli ondeggiamenti della terra, le

\ moto dell'arco del violino (o di un altro strumento ad arco) mediante

arco, didascalia che prescrive l'aumento o la diminuzione dell'intensità dei suoni mediante

produce, nella medesima arcata, intensificandone o riducendone l'intensità, donde il carattere

vol. XI Pag.966 - Da ONDEGGIANTE a ONDEGGIANTE (17 risultati)

conca d'acqua / a l'opposta parete o sotto il tetto / vi dipinge mille

: se diciamo le biade ondeggianti o il desiderio caldo,... vengono

al già maturo e dolce frutto, / o danno fare a tondeggianti spighe. cesarotti

(il profilo di una catena di colline o di montagne). - anche sostant

lasciare in dubbio se ritengano più dell'ondeggiante o del piano. bertola, 45:

armoniosi, ritmici; sussultante (più o meno dolcemente). patrizi, 2-28

vede alcuna rilevatura sconcia di grosse mammelle o alcun tremore di ondeggianti, ma.

: un sussurro d'augelli a stormi o di foglie secche ondeggianti. carducci,

frontiera. -coperto di veli o di vesti che fluttuano nell'aria (

al lor sorriso / le labbra, o le dischiudi alla parola / calma ondeggiante

e dell'inferigno? li chiameremo maliziosi o ignoranti? la mente è ancora ondeggiante nel

credevano ingiusto. foscolo, 1-89: o menelao, superba alma ondeggiante, /

non so se più palpitando di timore o di gioia lo siegue con le pupille

non sa se debba detestar ancora / o amar costui. leoni, 400: la

che rivela incostanza, instabilità, volubilità o ne deriva (un sentimento, un atteggiamento

/... / date ornai pace o triegua al lungo affanno. f.

contrarietà, pericoli, difficoltà (materiali o spirituali); esposto a tentazioni,

vol. XI Pag.967 - Da ONDEGGIARE a ONDEGGIARE (8 risultati)

umane diventano silfi, gnomi, fate o cherubini. de sanctis, ii-293: le

vita e l'amore: tale è silvia o nerina. salvo queste poche creature fuggitive

dell'india ondeggiavano come il mare. o. rucellai, 8-19: ondeggiando a

mare una nicchia del color della madreperla. o. rucellai, 5-12: fra tanto

nell'acqua, nuotare (una persona o un animale). petrarca, i-2-172

, 270: anco per poco ondeggerete, o chiome / de la canapa verde,

. -oscillare, vibrare; muoversi più o meno ritmicamente. -anche con riferimento al

alla tortora / quando ondeggia sui tralci o sopra i fili / dell'alta tensione

vol. XI Pag.968 - Da ONDEGGIARE a ONDEGGIARE (10 risultati)

vento e serpeggiando per l'aria, o voglian dire ondeggiando, rendono una molto

. leopardi, 32-279: ridi, o tenera prole: a te serbato / è

. corsini, 8-62: non fu borgo o castello o villa o tetto / che

, 8-62: non fu borgo o castello o villa o tetto / che non mandasse

: non fu borgo o castello o villa o tetto / che non mandasse fuori armi

, iii-3-272: com'eri bella, o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de'

. monti, x-2-121: d'armi vide o d'armati tuttaquanta / ondeggiar la pianura

17. oscillare fra diverse tendenze o partiti o realtà politiche; partecipare di

17. oscillare fra diverse tendenze o partiti o realtà politiche; partecipare di diverse correnti

, 5-33: tu vedi, o carissima,... in qual pericoloso

vol. XI Pag.969 - Da ONDEGGIATA a ONDOLEGGIANTE (4 risultati)

delusa. 23. far muovere o piegare; agitare, far sventolare;

camerana, 254: tu sarai lontana, o giovinetta. / pallida ondina, in

del fragore delle onde del mare o della corrente di un fiume. fr

onduleggiante). letter. che ondeggia più o meno lievemente, che oscilla dolcemente.

vol. XI Pag.970 - Da ONDOLEGGIARE a ONDOSO (18 risultati)

le maggiori e minori, di galilea o giudea, dai piani verdi o dai colli

di galilea o giudea, dai piani verdi o dai colli onduleggianti, salutano nazaret.

ondoleggio). letter. ondeggiare più o meno lievemente, oscillare dolcemente, dondolare

, iii-17: tu puoi / sola [o dea] a gli eterei spirti e

rini forma per di sopra certe ondosità o gobbi molto rilevati. 2

interiore). boine, ii-195: o anarchia, o mare, o agitata ondosità

boine, ii-195: o anarchia, o mare, o agitata ondosità del mio

ii-195: o anarchia, o mare, o agitata ondosità del mio cuore! bacchetti

turbano il seno / dell'ampia terra o l'oceano ondoso. vittorelli, i-43:

-battuto, bagnato dalle onde del mare o da un fiume (una spiaggia,

che abita, che vive nel mare o in un fiume. boccaccio, 1-i-356

può questo segreto anco sapere / egli o i tritoni o le sue ninfe ondose.

anco sapere / egli o i tritoni o le sue ninfe ondose. melosio,

plur.): la superfìcie del mare o di un lago; il mare stesso

marmo compatto, tavole gigantesche di bianco o di nero. 7. che

. 7. che ha movimento o andatura ondeggiante; che si muove armoniosamente

muove armoniosamente. giovio, i-327: o quanto voluntera vorrei vedere... il

ondosa, che non produceva che pesci o monti celli d'arena. 11

vol. XI Pag.971 - Da ONDUA a ONDULARE (8 risultati)

girolamo. bandello, ii-1073: « o stella », / diss'io, «

. v.]: * imparare, o simili, 'nell'ondua ':

lento, nell'aria; ondeggiamento tende o bandie (dei re. capelli

, nelle viuzze disegnantisi in vaghi ondulamenti o in ordine più rigido e arguto.

-melodioso. zanoia, 311: o greche scene, o pulpiti romani, /

zanoia, 311: o greche scene, o pulpiti romani, / sol di gemiti

protozoi che provoca il movimento dell'animale o l'avanzamento delle particelle alimentari verso il

: sparavo anche al volo a qualche tortora o verdone, che fischiettava ed ondulava fra

vol. XI Pag.972 - Da ONDULATIVO a ONDULAZIONE (16 risultati)

. 13. subire forti variazioni o modificazioni. oriani, x-13-56: la

e alquanto ondula - tiva nel volgersi o nel porgere. 2. che passa

: marmo con larghe strisce ondulate bianche o verdi. molineri, 2-43: sopra il

4. che presenta ondulazione (naturale o ottenuta artificialmente); pettinato a onde

,... fabbricato con nastri (o fogli) di carta gialla ordinaria di

filetto ondulato: filetto costituito da una o più linee serpeggianti. arneudo [s

. sm. tess. filato di seta o di raion formato da due fili,

fabbricazione delle lamiere ondulate con la calandra o con la pressa. 2.

. per la registrazione di segnali telegrafici o radiotelegrafici). = nome d'agente

piccola orbita, rettilinea, circolare, elittica o d'altra forma. il suono è

è propagato per moto ondulatorio nell'aria o negli altri mezzi atti a trasmetterlo. la

il tan-tan è un ampio disco di bronzo o di rame, forse tirato a martello

, battesi nel centro con una mazza o bacchetta, che ha in cima una palla

vostri capelli siano spartiti alla foggia antica o no; ma ho benissimo impresse le ondula

targioni tozzetti, 6-50: moto di undulazióne o vogliamo dire ondate. d'annunzio,

curva, scabrosità, gibbosità; linea o profilo irregolare, ondulato. zabaglia,

vol. XI Pag.973 - Da ONDULEGGIARE a ONERATO (17 risultati)

, caratterizzata dalla presenza di capelli arricciati o con andamento sinuoso (e può essere

trapezisti] si attiravano come saette. o fingevano di cercarsi ed eludersi con lente

9. movimento sinuoso e serpeggiante o, anche, sensuale, lascivo.

suono in onde successive, con intermittenze o variazioni d'intensità. milizia, 158

11. medie. disus. pulsazione debole o irregolare. de roberto, 8-257:

, brivido che nasce da una sensazione o da un'emozione intensa. bertola,

. - anche: onda (elastica o elettromagnetica). rosmini, 2-193:

(e può indicare moto da luogo o provenienza). federico ii,

semplice acqua, ondunque ella s'attinga, o da fontane o da fiumi o dal

ella s'attinga, o da fontane o da fiumi o dal mare, v'arda

, o da fontane o da fiumi o dal mare, v'arda innanzi [

che si riferisce, che è proprio o appartiene alltionduras; che è nato o

o appartiene alltionduras; che è nato o risiede nelltiondu- ras, che ne è

ci parve, leggera / come fasélo o liburna. monelli, 2-270.: quando

.: quando le provviste in italia o a roma cominciavano a farsi scarse,

riferi mento a un bene o, in genere, a una situazione

una prestazione a favore dello stesso beneficiante o di un terzo (v. onere,

vol. XI Pag.974 - Da ONERAZIONE a ONEROSO (42 risultati)

carico degli eredi ovvero a carico di uno o più legatari. quando il testatore non

grava in proporzione della rispettiva quota ereditaria o del legato, se il testatore non ha

ònere, sm. peso, carico o gravame di natura sociale (in contrapposto

una determinata attività, qualifica, posizione o situazione; consiste nell'effettuazione di una

natura economica, e specie pecuniaria, o di natura personale) o nella sopportazione

pecuniaria, o di natura personale) o nella sopportazione di determinate attività o altre

) o nella sopportazione di determinate attività o altre ingerenze di terzi nella propria sfera

altre ingerenze di terzi nella propria sfera o nella presenza di determinati limiti e vincoli

determinati limiti e vincoli alla propria attività o, in genere, al proprio modo

vita (e tale connessione può dipendere o da ragioni puramente tecniche e sociali,

, intrinsecamente inerenti alla natura dell'attività o della situazione considerata, che richiede un

, che richiede un determinato costo; o da ragioni puramente normative, cioè di

normative, cioè di una norma giuridica o di altra natura che stabilisce un obbligo;

1489: 'cosa gravata da oneri o da diritti di godimento di terzi '

se la cosa venduta è gravata da oneri o da diritti reali o personali non apparenti

gravata da oneri o da diritti reali o personali non apparenti che ne diminuiscono il

, imposti a favore del sovrano (o della pubblica autorità in genere);

.) derivanti in modo inscindibile (o che dovrebbe essere tale) da una determinata

immobile e comportante per il proprietario (o, in genere, per il soggetto che

il godimento in virtù di un diritto reale o di possesso) l'obbligo di effettuare

, determinate prestazioni periodiche (in denaro o in natura) a favore di un

una determinata prestazione a favore del beneficiante o di un terzo; lo stesso obbligo

vengono anche designati col termine latino modus o, meno propriamente, col termine italiano

l'opportunità, può imporre all'erede o al legatario gravato dall'onere una cauzione.

onere una cauzione. l'onere impossibile o illecito si considera non apposto. ibidem

donazione, può essere domandata dal donante o dai suoi eredi. 8.

. dir. proc. onere della prova o probatorio: la necessità legale, che

, che può presentare difficoltà pratiche più o meno gravi e a volte anche insuperabili

valere in sede giudiziaria un proprio diritto o, in genere, una propria pretesa,

genere, una propria pretesa, eccezione o difesa, di offrire la prova dei fatti

di tale diritto, pretesa, eccezione o difesa. -anche con riferimento al carico

essa invoca a giustificazione delle proprie pretese o delle proprie difese volte a paralizzare le

(e con riguardo a una futura o già attuale controversia giudiziaria che la riguardi

, a un patto fra le parti o all'unilaterale decisione processuale di una delle

l'inversione convenzionale, l'inversione unilaterale o processuale dell'onere probatorio).

eccepisce che il diritto si è modificato o estinto deve provare i fatti su cui l'

di cui le parti non possono disporre o quando l'inversione o la modificazione ha

non possono disporre o quando l'inversione o la modificazione ha per effetto di rendere

corruccio delle vergini, t'adoro, / o delizia scontrosa / del sacro onere nudo

parti sia a esecuzione continuata, periodica o differita, situazione che può verificarsi nel

e che consiste nel sopravvenuto eccessivo costo o valore economico della prestazione di una delle

economico sia dal punto di vista fisico o psicologico. ottimo, i-523:

vol. XI Pag.975 - Da ONESTA a ONESTÀ (29 risultati)

oneroso, causa onerosa, contratto oneroso o a titolo oneroso, acquisto a titolo oneroso

che ferisca il titolo oneroso della fondazione o della dotazione. g. m. casaregi

quando questi fa figura di terzo, o perché sia creditore o perché abbia avute le

di terzo, o perché sia creditore o perché abbia avute le lettere per titolo

-gravato da un onere (un legato o un'altra disposizione testamentaria o una donazione

un legato o un'altra disposizione testamentaria o una donazione, ecc.).

onesto; qualità, caratteristica di chi o, anche, di ciò che è onesto

e incredibile, mai di tuo alcuno detto o fatto arai da penterti. guidiccioni,

arai da penterti. guidiccioni, i-47: o rara e viva fonte d'onestate,

la nostra età si specchia e mira! o. rucellai, 2-11- proem-34: rimanendo

soldi. -qualità che partecipa, o si ritiene che partecipi, dell'

causa di colui che accusa il furo o che difende il padre o l'orfano

accusa il furo o che difende il padre o l'orfano o le vedove o

difende il padre o l'orfano o le vedove o le chiese. maestro alberto

o l'orfano o le vedove o le chiese. maestro alberto, 36:

che ad alcuni di così fatti beni o in prò dell'operante o d'altrui

fatti beni o in prò dell'operante o d'altrui non sia finalmente ordinata, non

non essere disonesti quanto a'costumi, o nella vita sociale inonesti; lo strettissimo

. carattere, indole, tendenza, costume o condotta o comportamento privato o pubblico,

indole, tendenza, costume o condotta o comportamento privato o pubblico, di una

, costume o condotta o comportamento privato o pubblico, di una persona o di

privato o pubblico, di una persona o di un gruppo sociale, improntato all'

rettitudine, della lealtà, della probità, o anche soltanto al rispetto formale e passivo

burchiello, lxxxviii-11-455: rosei mio caro, o che- rica appostolica, / il pivo

di animo nobile, onorata, rispettabile o anche di condizione elevata; decoro.

62: chi vestì mai più gravemente o con maggiore semplicità e onestà che i

da dire delli libri che contengono facezie o motti mordaci che direttamente o obliquamente offendono

contengono facezie o motti mordaci che direttamente o obliquamente offendono alcuno e se insegnano cattivi

. 5. disus. atto o espressione di omaggio, di cortesia,

vol. XI Pag.976 - Da ONESTAMENTE a ONESTAMENTE (12 risultati)

, / senza onestà mai cose belle o care. boccaccio, dee., i-intr

seguitare. se una donna è d'onestade o ch'entri in monasterio, non è

. 7. contegno, atteggiamento o anche condizione che rivela superiorità, elevatezza

compostezza, a dignità, a decoro o, anche, a leggiadria, a bellezza

di viltate. cesari, ii-505: o! dante, che è immaginato uomo

onestà nostra e tua, abbi pazienzia quattro o cinque giorni, che tu non pratichi

un matrimonio invalido (sia esso consumato o no) oppure da un pubblico o notorio

o no) oppure da un pubblico o notorio concubinato e che sussiste fra l'

l'uomo e i parenti della donna o fra questa e i parenti di quello;

morale e della rettitudine; senza violarli o derogarvi minimamente. giamboni,

: non vogliate pensare che il ricevere o prendere sia guadagno, il dare, discapito

-in modo apparentemente e infintamente onesto o tale che onesto risulti; senza che appaia

vol. XI Pag.977 - Da ONESTARE a ONESTARE (11 risultati)

al di fuori l'illeceità di un comportamento o di un'intenzione. boccaccio

atteggiamento, con contegno improntato a compostezza o, anche, a modestia, a

senza venir meno alle convenienze sociali o morali. compagni, 2-25: messer

. 5. in misura o quantità conveniente o anche sufficiente, bastante

5. in misura o quantità conveniente o anche sufficiente, bastante; entro limiti

, un'azione, un comportamento proprio o di altri fornendo ragioni e spiegazioni apparentemente

di convenienza e di opportunità ad atti o a situazioni che in verità tali non

situazioni che in verità tali non sono o non appaiono in modo assoluto; fornire

cambiarono u nome e la chiamarono cambio o beneficenza. pagliari dal bosco, 44:

notabili si onestano col nome di sussidi o di donativi. baldi, 3-3-148:

. carcano, 124: l'illecito guadagno o il prezzo della frode non viene onestato

vol. XI Pag.978 - Da ONESTATE a ONESTO (22 risultati)

pietà., dalla carità, dalla convenienza o dalla necessità. papini, x-1-268:

con argomentazioni legittime, valide, plausibili o ritenute tali, le ragioni che inducono

ragioni che inducono un determinato comportamento (o anche il significato di un testo);

plausibile, comprensibile, adducendo le cause o le ragioni che l'hanno determinato.

mannelli, 164: manderete a lui, o prima o poi, ambasciadori a onestare

164: manderete a lui, o prima o poi, ambasciadori a onestare la causa

suo e non parere d'animo enervato o femminile, accusare o la iniquità di suoi

d'animo enervato o femminile, accusare o la iniquità di suoi nimici o la

accusare o la iniquità di suoi nimici o la perfidia di chi si sia. guarini

veggo una donna che s'onesti / o in viso o in capo o in panno

donna che s'onesti / o in viso o in capo o in panno che la

onesti / o in viso o in capo o in panno che la vesti.

, come nell'espressione troppo onesto, o indicare enfaticamente eccessiva generosità, per lo

, se fare si puote, o per alcuna buona persona onesta che stata vi

se perde però ma per piacere / o per utel che sente. boccaccio,

e spiegazioni, nella sostanza, artificiose o pretepiù a fondo. « e mio

sineddoche, per lo più nell'uso retorico o vazione de'privilegi del parlamento.

2. dare parvenza di onestà o di legittimità ad ese 'thè honest

parto virile, dalla figliuola sperato, o almeno della nipote già nata.

dovere, per ripassare determinati limiti morali o stabiliti spetto di sé e degli

la propria merce a prezzi ritenuti equi o, anche, che non inganna riguardo

, alla qualità della merce venduta (o che deriva da tale comportamento).

vol. XI Pag.979 - Da ONESTO a ONESTO (18 risultati)

». -con valore iron. o enfatico, per indicare chi esercita la

quale sia pervenuta in uomo per arte o per studio o per usanza o per forza

in uomo per arte o per studio o per usanza o per forza di natura,

per arte o per studio o per usanza o per forza di natura, noi troveremo

del mio discorso che il bene onesto, o morale che vogliam dire, non è

è volto alla ricerca del proprio tornaconto o del proprio piacere ma è sollecito del

e virtuoso, qualunque essi siano, o poveri o ricchi, non è generato nel

, qualunque essi siano, o poveri o ricchi, non è generato nel desiderio

dell'onestà, della rettitudine, della lealtà o anche in attività lecite, non contrarie

gravi e pubblici impieghi, in tutto o in parte, alcuna volta libero ho respirato

. aleardi, 1-400: ti deporrà [o letto] nell'umile mia cella /

compassione grandissima ch'io porto, o compagni miei, alle miserabili rovine di questa

qualche depredazione in su quello di pisa o sotto qualche nuovo disegno. guicciardini,

ci cale oramai di sapere se siano apologisti o critici di tiberio, se credano al

critici di tiberio, se credano al vizio o alla virtù, e fino a qual

e fino a qual punto sia onesta o disonesta la loro dappocaggine.

guadagno); fatto per finanziare imprese o attività lecite (unaspesa); che

oltra sul castello, / e tranne uno o due amici, e lascia il resto

vol. XI Pag.980 - Da ONESTO a ONESTO (21 risultati)

vivo senso della propria dignità sociale o anche morale e lo mostra nei

). bellincioni, ii-165: o moderne eloquenzie oneste e dive,

dante, inf., 10-23: o tosco che per la città del foco /

riferimento a chi è di condizione nobile) o la fa apparire tale; che rivela

animo; che manifesta elevatezza di pensiero o di sentimento, profondità di contenuto,

in di costanzo, 123]: o cupidigia d'oro infame e ria, /

l'uomo nelle oneste e gentili conversazioni o nell'età giovenile o nella vecchiaia o

e gentili conversazioni o nell'età giovenile o nella vecchiaia o nelle amicizie o nelle

o nell'età giovenile o nella vecchiaia o nelle amicizie o nelle parentele. monti,

giovenile o nella vecchiaia o nelle amicizie o nelle parentele. monti, x-4-406:

per sempre. -confacente all'età o alla condizione di persona nobile, onorevole

alla condizione di persona nobile, onorevole o anche di condizione media e di vita

, si contentò d'avere al sicuro o la possessione di milano o di fiandra

avere al sicuro o la possessione di milano o di fiandra senza mettere in pericolo il

. finiron la giocondissima cena. o. vecchi, lxv-185: il

un soggetto letteconsiglio, senza far motto o dir cosa alcuna,... infino

che io averei 9. che è conforme o è permesso o, anche, messo

9. che è conforme o è permesso o, anche, messo l'animo altrove

dito anella avean per aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti

per aventura, / o ne le borse o nel giubbon contanti. bellori, i-200

poco oneste. 7. volto o ordinato al perseguimento di scopi volponi,

vol. XI Pag.981 - Da ONESTO a ONESTO (10 risultati)

altrui lingua favelle / di lor cosa o non vera o non onesta.

/ di lor cosa o non vera o non onesta. -con uso neutro

core / tezza, all'elevatezza o anche all'austerità di tali non

signor direttore simpatia, rispetto, o, anche, alle condizioni, alle

ca dignità, a decoro o, anche, a leggiadria, a bel

in gente onesta / di vita spiritale / o in abito che di scienza tiene.

onesto, poco onesto', che deriva o denota impudicizia; impudico. cavalca

. idem, purg., 6-63: o anima lombarda, / come ti stavi

a giovanni nelli il quale me la diede o fare che il padre e la madre

. 14. originato, determinato o, anche, giustificato da validi motivi

vol. XI Pag.982 - Da ONESTUOMO a ONFACOCARPO (10 risultati)

queste così oneste e sobrie comessazioni, o conviti che vogliam dire, come i

sappia 'la mia dote essere di sei o sette mila scudi, e pagabile a

(un prezzo), di un prestito o di un mutuo (un interesse)

a un interesse onesto, del cinque o del sei per cento. carducci,

eligibile, è anco degno di lode, o vero quello eh'essendo bene, è

scordare ogni giusto e ogni onesto! o. rucellai, 8-3: la ragione ha

poter disporre di ciò che è necessario o bastevole (per lo più sotto forma di

dell'onesto ': cioè del doveroso o convenevole. -far l'onesta da

. croce, ii-6-93: il tipo medio o volgare dell'onest'uomo procura..

si può ritenere una varietà di augite o un membro della serie diopside-giadeite.

vol. XI Pag.983 - Da ONFACOMELE a ONFALOSIA (15 risultati)

e ne'rami fa certi cerchi di cinque o di sei foglie con intervalli.

sono per lo più arbusti rampicanti o volubili, con frutti carnosi,

si riferisce, che riguarda l'ombelico o le affezioni che lo colpiscono.

calipso, detta onfalo del mare, o, fra gli altri da pindaro, il

). -in partic. onfalo di delfi o della terra: punto contrassegnato da una

lana intrecciata, circondata da due colombe o da due aquile d'oro);

sm. medie. ernia ombelicale congenita o acquisita a causa di malformazioni locali;

dell'america centrale; sono erbe perenni o annue con foglie picciolate, ovate o

o annue con foglie picciolate, ovate o cordiformi, con fiori bianchi e blu

, sf. invar. medie. procidenza o prolasso del cordone ombelicale. =

sf. medie. emorragia dall'ombelico o dal cordone ombelicale. tramater [

, quando siasi allentata l'allacciatura, o siasi avvizzito il tessuto cellulare, o

, o siasi avvizzito il tessuto cellulare, o sia stato lacerato qualche vaso, ec

onfalorrèa, sf. medie. flusso purulento o sieroso dall'ombelico. = voce

sf. medie. rottura dell'ombelico o del cordone ombelicale. tramater [s

vol. XI Pag.984 - Da ONFALOSITA a ONICHINO (17 risultati)

viene rotto. mancano di moltissimi organi o li hanno imperfettissimi. = voce

per lo più attaccata sul cordone ombelicale o sulla placenta di un gemello normale,

chirurg. riduzione di un'ernia ombelicale o del cordone ombelicale prolassato.

e torti. pagliaresi, xliii-20: o somma sapienza, o padre et- terno

pagliaresi, xliii-20: o somma sapienza, o padre et- terno, / che sì

al sottordine neogasteropodi (murex infìatus o ramosus), diffusi sulle coste dal mar

quas vacant onas » (altri leggono onias o omas). onìccio (onìcio

asse di fuori: di poi poni alberi o onicci dentro a essa palificata una spanna

a strati sovrapposti, che presentano striature o zonature caratte rizzate da forti

celeste e giallo, fra nero e rosso o anche fra bianco e grigio (ne

per fabbricare vasi e coppe montate d'oro o d'argento dorato. -onice calcareo',

di strati piani e paralleli di due o di più colori diversi. memorie per

detti affricani. foscolo, vi-386: o voi, cui teda nuzial congiunge /

perle deperite, una collana di onici o di altra pietra anch'esse sciupate

269: nella bocca boccheggiante della calzatura o sandalo (bocca di pesce dietro il vetro

, sf. medie. atrofia di una o più unghie. = voce

. chirurg. intervento di asportazione parziale o totale di un'unghia. = voce

vol. XI Pag.985 - Da ONICHITE a ONIOMANIA (13 risultati)

del bombice siano bambacine sottili overo onichino o bisso che seta come la nostra prodotta

strite. questo nome era derivato dall'unghia o dal colore dell'unghia. =

autosomica dominante, caratterizzata da aplasia o ipoplasia della rotula, da rigidità articolare

. invar. medie. rottura patologica o traumatica di un'unghia. = voce

. chirurg. escissione di una o più unghie. = voce dotta,

onicogenia, sf. istol. formazione o sviluppo delle unghie; onicogenesi.

, sf. medie. scollamento, più o meno accentuato, del bordo libero delle

). medie. tumore delle unghie o della radice ungueale. = voce dotta

nell'antichità con lo sfregamento di fuliggine o, anche, di olio e di

, che ne provocano l'ispessimento o l'assottigliamento, lo scoloramento e

invar. medie. divisione, fessurazione o esfoliazione delle unghie. = voce dotta

praticata per asportare una formazione patologica o un corpo estraneo subungueale. = voce

, ecc.) e probabilmente accostato o interpretato come onì ^ cè] grosso.

vol. XI Pag.986 - Da ONIOMANIACO a ONITE (13 risultati)

si riferisce, che è tipico del sogno o dei sogni; che ha caratteristiche analoghe

. per estens. che induce a sognare o, anche, che evoca immagini irreali

che il lavoro d'incisione sul legno o su pietra, su rame o su zinco

legno o su pietra, su rame o su zinco, ha dato al segno e

, dove non sono che mere possibilità o ombre di comunicazione meccanica e onirica.

), che presso numerose popolazioni antiche o primitive (o considerate tali)

presso numerose popolazioni antiche o primitive (o considerate tali) sono ritenuti rivelatori

papini, ii-387: i libri di meteorologia o i manuali di oniromanzia o le utopie

di meteorologia o i manuali di oniromanzia o le utopie dei riformatori. =

massi per vedervi spulezzar via la scolopendra o appallottolarsi l'onisco. 2.

landino [plinio], 646: millepoda o centipeda e da altri multipeda è una

di crostacei acquatici appartenenti alla famiglia aselloti o asellidi. tramater [s

la radice sola né per il solo frutto o sugo, ma per più di

vol. XI Pag.987 - Da ONITI,ONITIDE a ONNICOSCIENTE (14 risultati)

quanto tale. iacopone, 1-32-4: o vergen piu ca femena, / santa

, 25-88: dico oni corpo mosso o percosso ritiene in sé alquanto spazio la natura

alquanto spazio la natura d'essa percussione o movimento. capitoli della bagliva di galatina

che intercorre fra il verificarsi di azioni o fatti simili o, anche, la scadenza

il verificarsi di azioni o fatti simili o, anche, la scadenza periodica con

scadenza periodica con la quale si ripetono o vengono compiuti. -onne anno: ognanno

, inimmaginabile, di una dote spirituale o intellettuale, di una virtù o di

spirituale o intellettuale, di una virtù o di un vizio: tutto il possibile;

, consigli]. idem, 1-11-13: o amirabile odio, d'onne pena signore

rappresentare alcune divinità con orecchie lunghe o con diverse paia di orecchie e ad attribuire

completamente tutti gli elementi di un insieme o, anche, di riferirsi in modo

ciascuna delle parti che costituiscono una totalità o le competono per qualsiasi motivo.

al 1970. 2. atto o volto a intendere, a comprendere e a

in toscana, 14-1-338: francesco nigetti o nighetti,... di professione musico

vol. XI Pag.988 - Da ONNICRATICO a ONNINAMENTE (8 risultati)

la coscienza universale -con dio creatore (o col dio creaturale). = voce

, traffici, attività per trarne vantaggio o utile; che non si arresta di

, agg. letter. che ha o può assumere tutte le forme della realtà;

[la biblioteca] di opere onnigene o delle più reputate edizioni.

incompetenza, questa è di diverse sorti o specie; primieramente, cioè quella la

anche il consenso delle parti possa togliere o sanare tal difetto. = voce dotta

1-300: io non scio se apollo o altra musa pietosa a i casi miei hanno

delle colonne volgar. [tommaseo]: o nobilissima cittate di troia, perché così

vol. XI Pag.989 - Da ONNINFETTANTE a ONNIPOTENTE (21 risultati)

1-88: non ha bisogno iddio di spada o lancia per vincere, pendendo omninamente dalle

omninamente dalle mani di lui ogni vittoria o guerra. galileo, 3-3-104: la parte

, 16-iii-206: due erano le trachee o canne dei polmoni; due per conseguenza

a fondo. gonzaga, ii-71: o se mi desse fra le mani quella

, xxxviii-226: non so se fato o ver fortuna instatile / o quella mobil stella

se fato o ver fortuna instatile / o quella mobil stella del capriculo / o

o quella mobil stella del capriculo / o el quadrato de marte o a chi el

capriculo / o el quadrato de marte o a chi el testuculo / el figlio

chi el testuculo / el figlio incise o cosa più execrabile / determini che ommino

partiranno [le genti spagnole] omnino domenica o lunedì infallanter. v. quirini,

che quello che si mette in animo, o con risi o con pianti, omnino

mette in animo, o con risi o con pianti, omnino lo vuole ottenere.

che si insinua ovunque; che penetra o giunge in ogni coscienza.

illimitato, che ha un'autorità grandissima o i mezzi per imporre la propria volontà

rossini. a. boito, 7: o creature fragili / dal genio onnipossente!

: prego non valse, forza, arte o valore, / onde scampar da'lacci

non mi pare / per te [o tempo], onnipossente! -che non

onnipossente! -che non si può reprimere o soffocare; incoercibile. goldoni, ix-ni

della terra / esterminasse inesorabilmente, / o scellerati mantici di guerra! cesari, 1-2-62

. -con riferimento a divinità pagane o a entità personificate. leggenda aurea

co 'nebriato. cavalca, 9-20: o umile lagrima, tua è la potenza

vol. XI Pag.990 - Da ONNIPOTENTEMENTE a ONNIPRESENTE (16 risultati)

volontari erano intenti ad addestrarsi nei depositi o accampati intorno al vietato tirolo. luigi

3. che ha un valore o una potenza eccezionale, che serve perfettamente

che serve perfettamente a ottenere un risultato o a imporre la propria volontà; infallibile.

in attributi, non escluso quello, esplicito o sottinteso, d'onnipotente.

il tuo forte onnipotente strale / forza o ragion non vale. foscolo, iv-332:

buoni, ma eziandio li rei. o. rucellai, 2-3-3-139: delira chi non

e non rappresenta una contraddizione nei termini o l'assoluta negazione dell'essere (e

delle masse e all'onnipotenza popolare, o non sarà gran fatto serio difensore della

fatto serio difensore della libertà e della giustizia o all'una e all'altra sarà in

ii-15-207: non c'è qui alcuno, o signori, il quale ammetta la teoria

sep., 183: più beata [o firenze] ché in un tempio accolte

del destino. carducci, iii-5-31: o italiani, torniamo al passato; poiché

. attività frenetica nell'ambito del lavoro o del commercio. c. e

le circostanze e situazioni, facendo sentire o anche pesare la propria presenza; che

-che è presente in tutti gli uomini o in ogni tempo, che ha carattere

ogni tempo, che ha carattere universale o generale. saba, 338: con

vol. XI Pag.991 - Da ONNIPRESENZA a ONNIVEGGENTE (13 risultati)

segno e un'immagine del gran contenente divino o che tu il chiami divina immensità ed

parla qui... di quell'immagine o ispirazione centrale, formalmente inconfondibile, cui

/ nell'eterno supplicio ancor sapesti [o signore] / siccome vero onnisapiente.

2. per estens. che ha o pretende di avere conoscenze vastissime in ogni

2. figur. che ha o ritiene di avere una conoscenza vastissima,

(e può avere valore scherz. o iron.). ghislanzoni, 18-62

, filosofo e filologo, onnisciente o poco meno, non c'è terreno che

(talora con una connotazione scherz. o iron., con riferimento alla superficialità,

tutto, che ha una conoscenza vastissima o una cultura enciclopedica o anche la presunzione

conoscenza vastissima o una cultura enciclopedica o anche la presunzione del sapere (e talora

e talora ha una connotazione scherz. o iron.). tesauro,

e conservatrice del mondo. -compilato o redatto in modo da racchiudere tutto lo

. letter. possibilità per un fatto o un fenomeno di essere collocato in ogni

vol. XII Pag.3 - Da ORARE a ORARIO (33 risultati)

dell'islamismo oravano dal pulpito i calin o gli emiri delle province.

rispettosamente una persona a un atteggiamento determinato o a concedere un favore. - anche

4. implorare con la preghiera un grazia o un aiuto soprannaturale; impetrare.

lei [in italia] nasceste, o santi, / tregua orate al suo dolor

mai declina, / orate requie, o figli morti, ai vivi!

., 4-447: facondissimo era tenuto, o in alcuna cosa che fosse da orare

in alcuna cosa che fosse da orare o nel senato o appo il popolo di

cosa che fosse da orare o nel senato o appo il popolo di suadere o di

senato o appo il popolo di suadere o di dissuadere fosse luogo. sansovino,

-che dura lo spazio di un'ora soltanto o per un tempo molto breve.

delle linee che in un orologio solare o meridiana indicano le ore. tesauro,

: indicante le ore in cui tali o tali cose hanno a farsi o a seguire

cui tali o tali cose hanno a farsi o a seguire. -velocità oraria',

gli orologi distribuiti in grandi complessi pubblici o industriali. -segnale orario: suono che

quello trasmesso sul territorio nazionale dalla radio o dalla televisione). pratolini,

rotazione di un punto su una circonferenza o di un solido intorno a un asse

percorso in un'ora da un moto reale o apparente. ruscelli, 3-50:

certo periodo di tempo, in generale o per determinate categorie di persone, delle

ore della giornata in cui si possono o si devono compiere talune operazioni, per

, per lo più di carattere pubblico o collettivo; norma particolareggiata che regola le

e l'arrivo di un mezzo, o anche dei veicoli in servizio su una

dei veicoli in servizio su una linea o su una rete (automobilistica, aerea

-anche: ora prescritta per la partenza o l'arrivo. giusti, iii-355:

. 2. tabellone, prospetto o fascicolo stampato su cui è riportata l'

indicazione delle ore previste per il funzionamento o l'attuazione di un servizio, in

, in partic. di trasporto pubblico, o l'accesso a un determinato luogo.

al personale di macchina, di scorta o di stazione, che contiene anche dati

3. tempo complessivo prescritto, dedicato o richiesto dall'esercizio di un'attività,

, 8 ore al giorno, e 48 o 40 ore alla settimana pari a 6

40 ore alla settimana pari a 6 o 5 giorni alla settimana), durante il

metallurgici di milano? bisogna che, o nell'orario e nella costituzione delle commissioni

e nella costituzione delle commissioni di fabbrica o nei salari minimi o nel caroviveri,

commissioni di fabbrica o nei salari minimi o nel caroviveri, essi abbiano qualcosa di

vol. XII Pag.93 - Da ORGOGLIOSAMENTE a ORGOGLIOSO (9 risultati)

, perché presago / di tempesta il nocchiero o fugga 0 s'armi / contra il

1-479: qual servo monterebbe in orgoglio o verso il padrone o verso 1 conservi

servo monterebbe in orgoglio o verso il padrone o verso 1 conservi perch'egli avesse portato

farà. -sopravvalutando le proprie capacità o le proprie forze; presuntuosamente.

orgoglioso. orgogliosità, sf. comportamento o azione boriosa, ribelle. segneri

attribuisce tanto che non patisce che alcuno o se gli opponga o contradica ad alcuna

non patisce che alcuno o se gli opponga o contradica ad alcuna sua sentenza o lo

opponga o contradica ad alcuna sua sentenza o lo tocchi per nesun verso. ariosto

ecc.). arrigo testa o giacomo da lentini, 409: vostr'orgo-

vol. XII Pag.94 - Da ORGOGLIRE a ORICELLAIO (3 risultati)

vivono prevalentemente sotto la corteccia degli alberi o sotto i muschi. = voce

. giovio, ii-iii: papa ormisda o papa zefirino... cantavano messa

berni, 183: non arem troppi stagni o oricalchi, / ma quantità di piattelli

vol. XII Pag.95 - Da ORICELLARE a ORIENTALE (5 risultati)

; hanno l'aspetto di ciuffi filamentosi o laminari lunghi parecchi centimetri.

16: la soma de l'oricello, o vero pòlvare d'esso: 1 soldo

). ant. e letter. gomma o latice prodotto da alcune piante rosacee,

': gomma di ciriegio, di pesco o di susino,... della

c. i. frugoni, 1-8-196: o nume, a cui fu padre / l'

vol. XII Pag.993 - Da PENDERE a PENDERE (24 risultati)

: i congiurati / dai merli, o arnolfo, di tua vecchia mole / penderan

3. figur. essere condizionato o legato da un rapporto di subordinazione anche

che il loro [dei prìncipi] giovare o nuocere pendono dal loro assoluto volere,

dalla fazione del cardinal di volterra. o. rucelai, 6-96: l'esser signore

liberi ed assoluti da ogni condanna- gione o bando che avesseno,... e

voler fare le nostre prove, debbano cinque o sei cento ducati, pendente lite,

, perché, fin al suo segno o a quello del periodo, sempre pende

. ssi conviene muova la questione, o non la muove contra cui si conviene,

la muove contra cui si conviene, o non appo coloro che. ssi conviene,

. essere inclinato rispetto all'asse verticale o a un piano orizzontale. dante,

vinto. -scorrere con una determinata pendenza o verso una determinata direzione. dante

7. piegarsi, inclinarsi; essere o stare inclinato (una persona, una

pendeva alquanto da una parte. -assumere o tenere posizioni o atteggiamenti sgraziati, goffi

una parte. -assumere o tenere posizioni o atteggiamenti sgraziati, goffi, contorti.

8. stare chino e intento a osservare o a contemplare qualcosa o qualcuno o a

intento a osservare o a contemplare qualcosa o qualcuno o a compiere un'attività intellettuale

osservare o a contemplare qualcosa o qualcuno o a compiere un'attività intellettuale o manuale

qualcuno o a compiere un'attività intellettuale o manuale che richiede particolare attenzione o studio

intellettuale o manuale che richiede particolare attenzione o studio. cesarotti, 1-viii-231: ei

leg- gea / in tua mente agitata o che cacciavi / brutto pitocco de la

cacciavi / brutto pitocco de la casa o il micio, / l'emulo micio nelle

. 9. essere, stare o muoversi, spostarsi, incedere sul ciglio

, incedere sul ciglio di un dirupo o di un precipizio o su un pendio

ciglio di un dirupo o di un precipizio o su un pendio particolarmente scosceso (per

vol. XII Pag.994 - Da PENDERE a PENDERE (16 risultati)

, / come a mirar si suol giostra o torneo, / di curiose turbe spettatrici

rimetteva; quando qualche dissoluta capra danneggiava o da qualche pericoloso greppo pendeva, cloe

esitante, non saper decidere fra due o più alternative (per lo più in

/ il volto suo varie sembianze rende. o. giustinian, 12: sempre in

, 1-ii-166: in così grande, o numi, / uguaglianza di merti incerto

12. propendere, inclinare per indole o per convinzione a un comportamento, a

del vero pende piuttosto verso l'osservazione o verso la contemplazione, tarpa una delle

volessero accordar quest'onore a qualche altra città o isola della costa d'asia. foscolo

. -evolversi verso un determinato stato o condizione. chiabrera, 3-290:

, iii-298: non penderai a dextra o a sinistra. monosini, 418: non

ora a gli altri, gli aiuti, o deboli o vigorosi conforme hanno veduto che

gli altri, gli aiuti, o deboli o vigorosi conforme hanno veduto che la bilancia

, 279: gli sparigi son temperati o pendono alquanto alla calidità. giuseppe degli

tendere a un determinato colore, sfumatura o tonalità. cennini, 3-58: se

ascesa / nulla vi sa trovar l'occhio o 1 pensiero. pananti, i-156:

era nascoso. leopardi, 14-4: o graziosa luna,... / tu

vol. XII Pag.995 - Da PENDEVOLE a PENDICE (22 risultati)

-figur. fondarsi su un determinato concetto o principio o su una determinata istituzione.

fondarsi su un determinato concetto o principio o su una determinata istituzione. cavalca,

tenere inclinato, storto (un oggetto o, anche, una parte del corpo)

. soderini, i-514: infilzare otto o dieci aranci forti, che sien senza scorza

24. assol. sopportare il castigo o le conseguenze di una colpa; pagare

lor mani, ond'elli converràe che rendano o che pendano, ché, siccome dice

ché, siccome dice la scrittura, o rendere o pendere. 25

, siccome dice la scrittura, o rendere o pendere. 25. locuz

dalla bocca, dalla lingua, dal ciglio o dagli atti, dalle parole, dai

ascoltare, seguirecon estrema attenzione e interesse, o attenderecon grande trepidazione le parole, i discorsi

attenderecon grande trepidazione le parole, i discorsi o, anche, gli scritti di una

1-88: non ha bisogno iddio di spada o lancia per vincere, pendendo omninamente dalle

omninamente dalle mani di lui ogni vittoria o guerra. -pendere dal petto,

dal petto, dal seno, dalle poppe o alla mammella: essere intento a suggere

alla mammella. -pendere dal volto o nel volto, dal viso, dagli occhi

: guardo gentil, due rai lucenti (o rai / onde pende mia vita!

di origine indeuropea, probabilmente per influsso o confusione con pendere 'sospendere, pesare

[i capeglf] tal fiata si possono o da sottil velo tener coverti o da

possono o da sottil velo tener coverti o da vago trinzante con pendevole fiocchetto ne

pendìa, sf. dial. tralcio o insieme di tralci; pendana.

ambo le pendici, cioè gli argini o margini del predetto fiumicello, erano divenuti

più scenderò teco le pendici, / o fiumicel, che dal mio pianto hai

vol. XII Pag.996 - Da PENDICEO a PENDIO (16 risultati)

e delle spiaggie provenzali, inondate di sole o spazzate dai larghi venti del mediterraneo.

sia nella città di firenze un anno o due, perché prima offende la romagna

due, perché prima offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e

l'anno vegniente ell'è in firenze; o almeno il verno dinanzi te ne sentirai

il verno dinanzi te ne sentirai qualche isprazzo o nel contado o nelle pendici della terra

ne sentirai qualche isprazzo o nel contado o nelle pendici della terra. cantari cavallereschi,

5. per simil. terrapieno costruito o adattato per scopi difensivi. a

se ordinò tanti pendici / per discazarme o ver farmi morire. -condizione sociale o

o ver farmi morire. -condizione sociale o esistenziale negativa. antonio da ferrara,

che s'amanta / a porre amore o credere a nessuna, / perché non ne

2. elettr. nelle linee elettriche o telefoniche, tirante metallico, la cui

temanza, 67: pel suddetto cavamento o sia canale, che ora brentone si chiama

, l'acqua avrebbe assai minore discesa o pendio... che per l'

6-53: diversità dei materiali che portano o depositano secondo i differenti pendìi. manzoni

pongono sopra le muraglie e tetti, o siano ferme sopra travi o sopra volte,

e tetti, o siano ferme sopra travi o sopra volte, deono avere il pendìo

vol. XII Pag.997 - Da PENDISCEEPENDISE a PENDOCARE (18 risultati)

noi ritroveremo in tutti un pendio più o meno sensibile. gioberti, 1-iv-93:

contrastabile verso una sempre maggiore degradazione morale o sociale in seguito a una prima colpa

in seguito a una prima colpa commessa o verso le ultime conseguenze di una passione

5. progressivo deterioramento della situazione politica o della società; minaccia e prima avvisaglia

sicurezza delle istituzioni e della compagine sociale o per lo sviluppo di un movimento.

tendenza a compiere scelte tematiche, stilistiche o strutturali, in un'opera letteraria o

o strutturali, in un'opera letteraria o storica, in direzioni in qualche misura

come ce n'è tante, trascurarle o caricarle. tucidide schiva molto più di

-anche: progressivo declino fisico, morale o intellettuale di una persona, di un popolo

civiltà, legato all'approssimarsi della vecchiaia o al trascorrere del tempo. forteguerri,

descrittiva, proiezione graduata di una retta o, con riferimento a un piano,

il taglio sia alla loro base, obliquo o pendìo. 16. locuz.

. 16. locuz. -a o in pendio (con valore ag- gett

stalla de'buoi dee esser di rena o lastricata di pietre, alquanto a pendio acciocché

dai lumi delle strade anguste, brevi o lunghe, tortuose, in pendio,

delle radici, purché nell'arida terra o in quella ch'è posta a pendio ovvero

risale al lat. appendix -ìcis (o, meglio, al mediev. appendicium)

fare il postulante; richiedere un ufficio o un titolo onorifico.

vol. XII Pag.998 - Da PENDOCATURA a PENDOLO (27 risultati)

il dondolarsi ch'altri fa sopra un'asse o cuscino sospeso tra due funi raccomandate a

tra due funi raccomandate a due alberi o a due travi del palco, com'

, sf. orologio a pendolo da muro o da tavolo (e in tale caso

pendola col cuccù per chiamare la felicità o la morte. pirandello, 8-859:

, sm. movimento oscillante del pendolo o di altro oggetto. 2.

due sensi una determinata zona per vigilanza o per attesa. = nome d'azione

letter. pendere oscillando come un pendolo o anche liberamente. bacchetti, 17-259

pendolare, non capivo bene se volontario o involontario, la spingeva ogni tanto contro di

; che si ripete a intervalli più o meno lunghi; caratterizzato dal ripetersi a

; caratterizzato dal ripetersi a intervalli più o meno regolari di fenomeni o di circostanze

intervalli più o meno regolari di fenomeni o di circostanze per lo più contrastanti,

, in un determinato ambito di attività o di creazione poetica o di concezioni politiche

ambito di attività o di creazione poetica o di concezioni politiche o filosofiche. montale

di creazione poetica o di concezioni politiche o filosofiche. montale, 12-429: un

non risiedendo nel luogo in cui presta o svolge la propria attività o in cui frequenta

cui presta o svolge la propria attività o in cui frequenta corsi di istruzione,

per motivi di lavoro, di commercio o di studio, si sposta da un

. 5. che muta idee o opinioni con facilità, incostante. moravia

da un luogo a un altro quotidianamente o a intervalli regolari. soldati

). persona che pratica la radioestesia o la rabdomanzia, usando per le proprie

piccolo uccello (an thoscopus o remiz pendulinus) dell'ordine passe- racei

un corpo sia f f o no elettrizzato e con quale segno; è

>er mezzo di un filo di seta o un sostegno isoante. = dimin.

massa. -pendolo semplice, piano, circolare o matematico: massa puntiforme, soggetta al

un filo). -pendolo composto o fisico: corpo, soggetto al solo

una bocca da fuoco. -pendolo cicloidale o di huygens: punto materiale, soggetto

sua posizione di equilibrio. -pendolo geodetico o gravimetrico: strumento utilizzato per la misurazione

vol. XII Pag.999 - Da PENDOLO a PENDONE (24 risultati)

o relativa dell'accelerazione di gravità terrestre.

accelerazione di gravità terrestre. -pendolo reversibile o invertibile di kater: quello usato per

teoria della navigazione inerziale. -pendolo sferico o conico: massa puntiforme, soggetta al

per misurare la resilienza di un metallo o di una lega. galileo, 3-1-250

questo più giusto strumento possa essere il pendolo o dondolo che dir vogliamo. campailla,

5-123: se due pendoli cg, o f si rimovono ad angoli eguali g c

ad angoli eguali g c a, f o d da'loro perpendicoli, indi si

ragione subduplicata de'raggi c a, o d. v. riccati, 280:

. malpighi, 42: un orologio o molino egualmente è mosso da un pendolo

è mosso da un pendolo di piombo o sasso. tarchetti, 6-ii- 151

punto fisso (anche nell'espressione orologio o oriuolo a pendolo: cfr. anche

ottone. 2. ant. grappolo o insieme di grappoli pendenti da un tralcio

insieme di grappoli pendenti da un tralcio o sospesi a un trave per conservarli a

comportamento, modo di considerare l'esistenza o un aspetto di essa. moravia,

caso è detta pendolo semplice), o, fissato a un chiodo o a uno

, o, fissato a un chiodo o a uno spuntone, con una corda

a fisarmonica della via balba futtuta: o guerra a pendolo, se più vi aggarba

. politi, 1-490: far un penzolo o pendolo (modo basso) vale esser

pendolonè. -nella posizione propria dell'impiccato o di chi è appeso a un sostegno

musco. 2. striscia di cuoio o di tessuto a cui è appesa la

cinto un pendone cui s'agguancia il trafiere o daga o pugnale corto, aguzzo e

pendone cui s'agguancia il trafiere o daga o pugnale corto, aguzzo e bitagliente.

-finimento del cavallo da sella, di cuoio o di stoffa, che orna la bardatura

guarino guarini, 1-234: la lesena o contracolonna s scanalata per traverso dentro un

vol. XII Pag.1000 - Da PENDORATO a PENDURARE (15 risultati)

modo ch'ella stia pendola in aria o messa in bilico a guisa d'ago

le pendule tappezzerie. -che ha fiori o frutti o rami pendenti, non eretti

tappezzerie. -che ha fiori o frutti o rami pendenti, non eretti (una

l'amico a l'ombra / pace, o signore! d'annunzio, iv-i-

: un'aria pendula di fiocchi, / o bianchi o rosa, o l'uno

pendula di fiocchi, / o bianchi o rosa, o l'uno o l'altro

, / o bianchi o rosa, o l'uno o l'altro: meli,

bianchi o rosa, o l'uno o l'altro: meli, / floridi peri

occhi. -che ricade verso terra o su se stesso; afflosciato (un

omeri, da sottiletto cerchiello d'oro o da ghirlandetta di fronda novella sono sopra

ne 'l fiume. gozzano, i-252: o morta giovane modista, / dal cimitero

mare. 4. che è o sembra sospeso o fluttuante nell'aria.

4. che è o sembra sospeso o fluttuante nell'aria. - anche:

e gli aquilon diserra? -che cade o è sul punto di cadere dall'alto.

in ammirazione estatica (ed eccessiva) o in tensione spirituale. metastasio, 1-iv-135

vol. XII Pag.1001 - Da PENDURATO a PENERO (14 risultati)

ne'fizii delli pennei mai, / o d'appio ne'nemei ricevuta, / o

o d'appio ne'nemei ricevuta, / o di pin negli stimii, ch'ad

, gr. il7] ve- xó7teta o iiy) vexó7c7) (lat. penelope

alla famiglia cracidi, con abito nero o variegato di bianco, nero, bruno

variegato di bianco, nero, bruno o verde oliva, di dimensioni simili a

la 'penelope cristata 'di latreille o 'meleagris cristata 'di linneo.

'yacou, perché, quando sente bisogno o dolore, manda un suono lamentevole.

le undici corde mostrate, da'nominati o da altri musici ridotti al numero di

si taglia le pènnere (la pennerata o il fondo della tela).

, i-404: le pènnere (la pennerata o il fondo della tela). gargiolli

alcuno texi- tore alcuna pezza di panno o tela, se a la detta pezza o

o tela, se a la detta pezza o tela non sono appiccati i peneri là

bue, d'asino, di cavallo o di becco. salvini, 16-652: assai

de'parati e e o simili. bersezio, 192: tende di

vol. XII Pag.1002 - Da PENESE a PENETRALE (18 risultati)

tai corpi divisibili e penetrabili dal foco o dal calor di quello, che pur è

non gli stringesse, diranno che venere o risplenda per se stessa o sia di sustanza

che venere o risplenda per se stessa o sia di sustanza penetrabile dai raggi solari

brignole sale, 2-104: non di ferro o di diamante un muro / contro le

anche le più gravi e degnissime dell'eternità o vengono a mano d'ignoranti signori che

a mano d'ignoranti signori che le disperdono o da troppo avari eredi sono cacciate in

.. che può essere avvinto o convinto. uzzini, lxxx-4-390:

penetrabili soltanto per opera dell'arte del politico o dell'apostolo, sono energie nuove capaci

gli eventi felici; non sempre, o ravvolti in mal penetrabile velame, quelli

... ben spesso stordisce gli omini o gli fa paralitici o stupidi o asmatici

stordisce gli omini o gli fa paralitici o stupidi o asmatici et in più altre infermità

omini o gli fa paralitici o stupidi o asmatici et in più altre infermità li

presenza, morrò. caviceo, 1-64: o parola più acuta e penetrabile che fulgore

acuta e penetrabile che fulgore de love, o sa- gitta del cor mio! savonarola

del cor mio! savonarola, 13-19: o vivo sguardo, o penetrabel verbo,

savonarola, 13-19: o vivo sguardo, o penetrabel verbo, / che fai maria

cui erano conservati i simulacri dei penati o del dio (e vi era connesso

sono i luoghi più segreti ne'templi o nelle case. dottori, 205:

vol. XII Pag.1003 - Da PENETRAMENTO a PENETRANTE (17 risultati)

pietra e pur vive nei viali di sogno o che improvvise appariscono nei penetrali fìtti delle

: nessun atto della potestà ecclesiastica deve o sottrarre i colpevoli alla giustizia o cagionar

deve o sottrarre i colpevoli alla giustizia o cagionar commozioni pubbliche o uscir tanto dall'

colpevoli alla giustizia o cagionar commozioni pubbliche o uscir tanto dall'intimo penetrale della coscienza

di un'arte, di un concetto o anche di fatti, di eventi, di

di situazioni esistenziali, segreti, celati o molto difficili da capire, ardui da

difficili da capire, ardui da intendere o del tutto incomprensibili a chi non possegga

prìncipi. e quando bene si voglia, o non si può o non si

voglia, o non si può o non si deve entrar ne'più occulti e

delfico, iii-477: quante cose si travedono o si sospettano appena! i fluidi elettrico

stelle, ma certi fori tutti penetrali o rari,... per li quali

salvini, 39-v-168: il quale spirito o aere o vento che il chiamiamo,

, 39-v-168: il quale spirito o aere o vento che il chiamiamo, essendo di

odore); che emana un odore o un aroma siffatto (un liquido).

impressione di aver compreso perfettamente la situazione o le intenzioni altrui o di volerle indagare

perfettamente la situazione o le intenzioni altrui o di volerle indagare e scoprire (una

neri di quella chiara e dolce negrezza o vero azzurri; allegri e ridenti e

vol. XII Pag.1004 - Da PENETRANZA a PENETRARE (11 risultati)

, seducente. sacchetti, vi-55: o penetrante venus chiara e bella, /

, anzi alcune città, l'una più o meno dell'altra, sogliono produrre uomini

debile, viene ancora ad essere più o meno atta la persona a raziocinare e riflettere

sebbene generalmente si parli di geni più o meno penetranti o espressivi, si deve

si parli di geni più o meno penetranti o espressivi, si deve notare che probabilmente

una misura quantitativa, indicando la frequenza o probabilità con cui il gene manifesta la

in un luogo, in un ambiente riservato o ri stretto, fra un

lo più a fatica, superando ostacoli o difese o attraversando uno stretto passaggio o

a fatica, superando ostacoli o difese o attraversando uno stretto passaggio o anche furtiva

o difese o attraversando uno stretto passaggio o anche furtiva mente e di

tattica nel corso di una spedizione militare o di un'invasione, superando la resistenza

vol. XII Pag.1005 - Da PENETRARE a PENETRARE (20 risultati)

poco in un corpo, in un luogo o in un ambiente chiuso, attraverso i

le soluzioni di continuità, un interstizio o una fessura. -in partic.:

irradiarsi, giungere a illuminare una stanza o un altro luogo prima oscuro (la lucei

dividerlo [il grano] in due o tre parti, acciò meglio gli penetri il

tinte cangianti. pascoli, i-224: o sublime follia di carlo cafiero, il

-estendersi verso l'interno del corpo umano o di un'apertura o di una cavità di

del corpo umano o di un'apertura o di una cavità di esso; entrarvi

-aprirsi la via in un corpo più o meno compatto; entrarvi dentro.

, viene a spingere la galea innanti più o manco, secondo la forza con che

, bisogna che sia iù grieve o leggeri; se fia più grieve, caderà

incantesimo / potè penetrar? -essere digerito o assimilato (il cibo). romoli

7. diffondersi in un ambiente o in una regione, propagarsi, divenire

quel che si era mosso era tutto o parte dello esercito spa- gnuolo, perché

e impedendo che nella città non penetrassero o vettovaglie o soccorsi. gualdo priorato,

che nella città non penetrassero o vettovaglie o soccorsi. gualdo priorato, 3-ii-34:

, fino a provocarvi una determinata sensazione o reazione (anche pericolose per la salute

il cattivo fiato degli appestati non penetrasse o, penetrando, restasse corretto dall'altro odore

intellettuali, con le facoltà della mente o col raziocinio; riuscire a conoscere,

ad afferrare il significato di un discorso o di un comportamento, a interpretare un

un comportamento, a interpretare un concetto o una dottrina; avere piena contezza di

vol. XII Pag.1006 - Da PENETRARE a PENETRARE (17 risultati)

contento. marsilio ficino, xxxi-965: o perspicacissimo consideratore, el qual considerando penetra

arcani delli gesuiti non è una curiosità o vanità, ma il più utile,

-indagare (e giungere a risultati più o meno rilevanti, ma sempre lodevoli)

xi-2-606: sì fatto scrittore non conosce o non vuole penetrare nel cuore umano.

. giungere a vedere con lo sguardo (o anche, per estens., con

estens., con la forza della mente o dell'immaginazione o nella visione estatica)

la forza della mente o dell'immaginazione o nella visione estatica), anche superando

. tasso, 4-32: come per acqua o per cristallo intero / trapassa il raggio

trapassa il raggio, e no 'l divide o parte, / per entro il chiuso

/ che in van lo seguiria lampo o saetta, / e pronto fin colà giugner

12. insinuarsi nei sensi, nella mente o nel cuore in modo per lo più

, pensieri che li condizionano fortemente o giungono anche a pervaderli interamente. s

che penetravano nel profondo. -provocare irritazione o stupore; turbare profondamente. aretino

servito da lui, il che, o da dovero o fintamente che fosse detto

lui, il che, o da dovero o fintamente che fosse detto, gli penetrò

un ragionamento, andando oltre limiti fissati o che si credevano insuperabili; progredire oltre

progredire oltre il punto di uno studio o di un'attività raggiunto da altri.

vol. XII Pag.1007 - Da PENETRARE a PENETRARE (15 risultati)

. 19. occupare lo spazio o il volume di un altro corpo o

o il volume di un altro corpo o di parte di esso. varchi,

le sta sotto non fosse da angolo o da sommità alcuna rilevata della terra diviso

ali servire per volare, e queste o composte di penne, che unite formano

, che unite formano una tela, o di sottili pelicole o de cartilagini o somiglianti

una tela, o di sottili pelicole o de cartilagini o somiglianti corpi, li

, o di sottili pelicole o de cartilagini o somiglianti corpi, li quali non possono

raggio penetrare / puote la terra o 1 mare o grosso fiume. giov

la terra o 1 mare o grosso fiume. giov. cavalcanti, 102

conservarlo altrove che in vaso d'argento o di vetro o di stagno o pure in

in vaso d'argento o di vetro o di stagno o pure in cosa vetriata,

d'argento o di vetro o di stagno o pure in cosa vetriata, perché tutto

, ii-85: usbergo miglior di piastra o maglia / veste, cui nullo è

l'atmosfera, in partic. a volo o secondo una traiettoria; avanzare in un

. 22. pervadere il corpo o una sua parte producendovi una sensazione fisica

vol. XII Pag.1008 - Da PENETRATIVA a PENETRATIVA (12 risultati)

lo sguardo; fissare e discernere dentro o al di là di un ostacolo o di

dentro o al di là di un ostacolo o di un mezzo (anche con la

confesso) e temo / che la lingua o la fronte mi condanni / appresso il

/ m'esamina colui. guatami, o stolto! / penetrarmi non puoi. d'

permettere che resti alcun vestigio d'odio o rancore o altro. leti, 5-i-103:

resti alcun vestigio d'odio o rancore o altro. leti, 5-i-103: penetrare al

natura della febre, s'è maligna o vero intermittente. algarotti, 1-v-6: di

, naturale bisogno, non per vezzo o capriccio, attratto a penetrarne l'atteggiamento

. 27. comprendere con la mente o con l'intelligenza in maniera approfondita;

vita. savinio, 459: tu, o clemente, perché non penetrasti l'innocenza

29. intuire in modo istintivo o anche sommario; presentire con la propria

'. penetrativa, sf. capacità o attitudine a capire, a intendere;

vol. XII Pag.1009 - Da PENETRATIVO a PENETRATO (16 risultati)

di penetrare, di insinuarsi attraverso fessure o pori, di occupare altro spazio,

di occupare altro spazio, di diffondersi o di propagarsi. -in partic.:

partic.: che penetra nelle ossa (o anche sottile e frizzante: l'aria

penetrativo del nostro, generato di legna o di simil materia. g. averani

un organo (con allusione scherz. o oscena). aretino, xxvi-3-45:

5. bonaventura volgar., 3-162: o parole deifiche e più penetrative che ogni

e conosce se costui va in verità o no e giudica con l'intelletto penetrativo

discorra, e discprrendo produca effetto, o in male o in bene. caro,

discprrendo produca effetto, o in male o in bene. caro, 11-94: perché

). che è entrato in un luogo o in un ambiente ristretto, che vi

sì fattamente dove ella andava che bisognava o fuggir lontano o restare e suggetto e

dove ella andava che bisognava o fuggir lontano o restare e suggetto e schiavo d'una

2. che si è insinuato in fessure o interstizi. redi, 16-iii-161: l'

cosa essere effetto stimarono che della maggiore o minore velocità, del maggiore o minore

maggiore o minore velocità, del maggiore o minore numero de'medesimi corpic- ciuoli e

, penetrata appo noi per cronache scritte o per tradizione di ciarle, quando la

vol. XII Pag.1010 - Da PENETRATORE a PENETRAZIONE (25 risultati)

8. introdotto in una lingua o in un'opera letteraria. muratori,

anche oggidì... alcune parole o spagnuole o franzesi penetrate in italia.

... alcune parole o spagnuole o franzesi penetrate in italia. tenca,

10. preso interamente da un sentimento o dalla situazione che lo determina; colpito

nel fondo dell'animo da un atteggiamento o da uno stato d'animo d'altri

ero così penetrato di lei come adesso, o almeno v'ero penetrato in un modo

: anche uomini giovani in atteggiamento ingenuo o troppo penetrati dalla parte. -persuaso

11. che nasce da un sentimento o da un pensiero assorbente e intenso;

assorbente e intenso; che ne è pervaso o informato o vi si adegua.

; che ne è pervaso o informato o vi si adegua. de sanctis,

femm. -trice). che penetra o avanza in un luogo o in un elemento

che penetra o avanza in un luogo o in un elemento. leonardo, 3-284

e capire anche ciò che appare nascosto o superiore alle possibilità dell'intelligenza; conoscitore

g. b. casaregi, 234: o del ciel ornamento, angiol supremo,

di penetrare, di insinuarsi attraverso fessure o pori o attraverso una parete elastica in

, di insinuarsi attraverso fessure o pori o attraverso una parete elastica in un altro

la minima resistenza all'avanzamento nell'acqua o nell'aria. d'annunzio, v-1-952

: attitudine di un corpo aereo dinamico o di un aereo ad incontrare poca resistenza

-per simil. mescolanza, commistione di due o più elementi eterogenei. r.

mistico. -inserimento del pene nella vagina o in altra cavità del corpo femminile durante

. 3. capacità di insinuarsi o di agire nell'organismo; assorbibilità di

corpo. -digestione di un cibo o di una bevanda. pisanelli, 168

di uno stato su una determinata regione o territorio, anche con mezzi pacifici e

6. diffusione, propagazione di idee o teorie. silone, 8-27: questa

lo amore non è terminato da luogo o tempo, 'maxime 'quello di idio

vol. XII Pag.1011 - Da PENETREVOLE a PENICILLINA (13 risultati)

. galileo, 3-1-359: per mancamento o dell'astronomia o delle mattematiche o di

, 3-1-359: per mancamento o dell'astronomia o delle mattematiche o di qual altra facoltà

mancamento o dell'astronomia o delle mattematiche o di qual altra facoltà si sia che

.. faceva non sai più se peso o dispetto o paura. piovene, 7-451

faceva non sai più se peso o dispetto o paura. piovene, 7-451: decadente

non viceversa (penetrazione semplice), o quando ogni generatrice dell'uno incontra l'

lo spessore dello strato avente durezza pari o superiore a 50). 13.

di un corpo, in una fessura o in un interstizio. bandello,

6. che può essere trafitto o lacerato. lancellotti, 1-71: né

penetrevolézza, sf. letter. proprietà o capacità di penetrare, di insinuarsi,

cui fibre si allargano a guisa di fiocco o pennello nella pelle del mento ch'esse

. 2. bot. costituito o terminato da un ciuffetto di fibre o

o terminato da un ciuffetto di fibre o di peli. = voce dotta,

vol. XII Pag.1012 - Da PENICILLINASI a PENITENTE (24 risultati)

specie (alcune note nella forma perfetta o ascosporica, altre solo nella forma co-

pennello, da conidi lisci, rugosi o spinulosi con forma cilindrica, ovale o

o spinulosi con forma cilindrica, ovale o globosa e riuniti in catene, da abbondante

, con l'aspetto di muffe parassite o saprofite e attaccano materiali di varia

il contributo alla decomposizione delle sostanze organiche o per essere usati nella preparazione e maturazione

formaggi [penicillium roqueforti e camemberti) o nella produzione di acidi organici e di

penicillio. penicillo, sm. fungo o muffa del genere penicillio. bacchelli,

aperta con lichini, pulvilli, penicilli o turunde, dette da'greci tahemata e

= voce dotta, lat. penicillus (o penicillum), dimin. di penicùlus

geografiche. -anche: che vi abita o vi risiede, che vi svolge traffici

penisola italiana, a tutta l'italia o anche alla parte centrale e meridionale di

peninsularità, sf. caratteristica di ciò o di chi è peninsulare e, in

e circondata su tre lati dal mare o da una distesa di acque (e

di terra che si protende in mare o in un bacino lacustre. -penisola di

dai latini si dice peninsula, e così o nell'uno o nell'altro modo,

peninsula, e così o nell'uno o nell'altro modo, cioè o chersoneso o

nell'uno o nell'altro modo, cioè o chersoneso o peninsola convien dirsi ancor nella

o nell'altro modo, cioè o chersoneso o peninsola convien dirsi ancor nella nostra lingua

che possa dirsi. caro, 12-i-281: o quel capodimonte è pur la bella cosa

chiare lettere sesquipedali, / domani, o perfido, j riporterai e. cecchi

penisolano, agg. che risiede o è nativo di una penisola, che

si pente delle proprie colpe, falli o peccati, dimostrando contrizione e ravvedimento e

e cercando di espiare con pratiche devote o ascetiche, con l'umiliazione, con rinunce

; che fa penitenza conducendo vita austera o eremitica. dante, conv.