di savoia di munizione per queste cause o per altre ancora o vere o pretese
munizione per queste cause o per altre ancora o vere o pretese, fu dal duca
queste cause o per altre ancora o vere o pretese, fu dal duca di leina
era stata intermessa. -azione ostile o malevola. bruno, 3-177: siete
9. ant. ciò che è causa o fonte di qualche cosa. venuti
. locuz. -avere in munizione', avere o portare con sé come scorta.
-fare munizione di qualcosa', ammassare o procurarsi una gran quantità di merce o
o procurarsi una gran quantità di merce o di vettovaglie; farne provvista.
far canova, magazzino, fondaco, o far munizione di vettovaglia, ire a trovare
, 164: tal colla, come visco o come pece, / o gomme di
, come visco o come pece, / o gomme di montani abeti e pini,
ricom pensa oltremondana delle anime o all'elargi zione della grazia
). estratto con un'operazione manuale o, anche, meccanica dalle mammelle di un
-in partic. privo di energia morale o di coraggio; demoralizzato, rattristato,
persona cortese / non curando noia o spese; / con munuscoli e letruzze /
della feudalità continentale, abbiano per necessità o condiscendenza, commutato in giorni di lavoro
tutto il tributo di denaro e grano o parte di esso, e talvolta aggiunto per
modesto, corrisposta a un dipendente pubblico o a chi svolge un incarico particolare,
muònio, sm. fis. complesso o sistema legato di un muone positivo con
quando questo è atono). spostare o far spostare un corpo, un punto
a un'altra trasmettendo, imprimendo o concorrendo a produrre un movimento o una
o concorrendo a produrre un movimento o una serie di movimenti (anche con
del divenire di tutta la realtà naturale o, secondo l'astronomia antica e medievale,
delle sfere celesti e degli astri, o, anche, alla concezione vitalistica della
, trasferire, collocare in un luogo o in una posizione diversa; allontanare o
o in una posizione diversa; allontanare o togliere dalla sede originaria o naturale,
; allontanare o togliere dalla sede originaria o naturale, portare. dante
'per accidens ', che siano o non siano mosse da altri. gelli,
, collocare, toccare, e così alterare o distruggere, la cosa signoreggiata. casalicchio
riferimento alle mosse nel gioco degli scacchi o in altri giochi eseguiti con pedine.
nave da 1 temone e da'remi o pur da'venti, e il dardo e
il cavallo scappò. -far ondeggiare o oscillare; agitare con un movimento ritmico
oscillare; agitare con un movimento ritmico o, anche, disordinato. petrarca,
-mettere in movimento una massa d'aria o d'acqua. dante, purg
fece. 2. far agire o mettere o tenere in movimento il corpo
2. far agire o mettere o tenere in movimento il corpo o una
mettere o tenere in movimento il corpo o una parte del corpo, un arto,
organi fonatori, nelle espressioni muovere bocca o muovere la lingua), o,
bocca o muovere la lingua), o, anche, per esprimere uno stato d'
, per esprimere uno stato d'animo o conferire maggiore espressività alla parola (con
ai gesti mimici e alle espressioni gestuali o del volto in una recitazione).
ariosto, 46-38: senza muover bocca o batter ciglia / o mutar piè,
: senza muover bocca o batter ciglia / o mutar piè, come una statua è
. gozzi, 1-125: un flauto o un violino che suona un minuetto, fa
fatte acciocché l'animale possa muovere una o più delle sue parti, restando immobile il
piume. -con riferimento alla forza o agli organi motori. leonardo,
. -per estens. costituire lo stimolo o, anche, la causa oggettiva che
la causa oggettiva che induce a compiere o determina la volontà di compiere un'azione
determina la volontà di compiere un'azione o un movimento. - anche: ispirare
attivo fisiologicamente, stimolare la facoltà motoria o, anche, una facoltà sensoriale.
a quella purità che dico ridotto sei o no, prenderai una bellissima vergine e
ogni formento. -purgare, liberare o contribuire a liberare il corpo dagli escrementi
dell'a- vornio] data in cibo o in beveraggio, mirabilmente muove il ventre
, non perché l'annoi / che piede o braccia s'abbi rotto o mosso,
che piede o braccia s'abbi rotto o mosso, / ma per vergogna sola,
spostarsi, a compiere un'attività motoria o ad allontanarsi da un luogo determinato;
determinato; costituire una ragione per indurre o obbligare una persona o un gruppo di
ragione per indurre o obbligare una persona o un gruppo di persone ad allontanarsi dal
persone ad allontanarsi dal luogo d'origine o di residenza. dante, purg.
giudicio dell'occhio. -inviare una persona o costituire il motivo per indurre una persona
un trasferimento, in un viaggio (o, anche, una truppa, un esercito
truppa, un esercito in una marcia o in una manovra strategica preordinata).
105: innanzi che le dette bestie o vero bestia si muova o vero sia
le dette bestie o vero bestia si muova o vero sia menata dal luogo comprata.
, i-126: voi l'udiste, o muse,... /..
spronare, incitare un cavallo alla corsa o a una determinata andatura. crescenzi volgar
4. preparare, favorire, incoraggiare o intrarendere, per lo più con arti
di qualcuno, un inganno, un'insidia o una congiura, un'azione avversa,
quali tu vedi risplendere in pari armi, o quanta guerra fra sé, se verranno
battaglia. -con riferimento a una personificazione o a un concetto astratto. dante
influenzare accortamente lo sviluppo di una vicenda o di un'iniziativa, facendo valere il
, le quali, a quanto si crede o si dice, moverebbero la storia e
cui punge zelo / d'acute fiamme o il cantico / movon co'santi in cielo
, / mossi la voce: « o anime affannate, / venite a noi
richiesta, ecc.); contestare o formulare un'accusa (anche in relazione
che gli veniva mossa. -scambiare parole o impressioni con qualcuno (anche con riferimento
indurre, sollecitare, incoraggiare, convincere o costringere qualcuno a un'azione, a un
a un'iniziativa, a un'attività o, anche, ad assumere un determinato
assumere un determinato atteggiamento mentale, morale o psicologico, talvolta condizionandone il modo di
sottoponendolo alla propria influenza in modo prevaricatorio o illecito (per lo più in relazione
feste vestite di color verde e incarnato o vero di qualche altro colore ch'è
. -con riferimento all'intervento di dio o all'intercessione della madonna. - anche
proprio io. -costituire la causa o servire come stimolo o come occasione per
-costituire la causa o servire come stimolo o come occasione per influenzare o guidare qualcuno
come stimolo o come occasione per influenzare o guidare qualcuno negli atti, nel comportamento
negli atti, nel comportamento, nei gesti o, anche, nella mentalità, nelle
, nelle idee, nei sentimenti, o per incoraggiarlo all'azione (con riferimento
riferimento sia a un principio attivo mentale o morale sia a una causa oggettiva)
,... mosse li prìncipi o privati a donar alle chiese copiosamente ricchezze
vogliono sepellite quelle memorie che possono muovergli o a pietà o a sdegno.
che possono muovergli o a pietà o a sdegno. metastasio, 1-i-709: se
landolfi, 8-26: il solito demone minuto o meschino... mi mosse a
a pietà. -ispirare un artista o la sua opera, infondendo l'impulso
sua opera, infondendo l'impulso creativo o destando sentimenti e impressioni da tradurre nella
eventi non corrispondessero a così alte promesse o che gli pareva impossibile che i francesi
. 8. commuovere, emozionare o turbare suscitando forti reazioni o sentimenti vivi
, emozionare o turbare suscitando forti reazioni o sentimenti vivi, intensi; sorprendere provocando
ombrarla, ove ch'i'vada o miri. balducci, iii-306: talor la
offuscare la mente; sminuire il valore o l'esemplarità di un'azione o di un
valore o l'esemplarità di un'azione o di un comportamento. bandello, ii-1044
11. indurre fastidio, timore o sospetto, turbare. siri, 1-v-511
/ quel dì a boccadasse, / o tenera e ombrosa fanciulla. 12.
pronom.). coprirsi d'ombra o di tenebra, abbuiarsi per il calare
. petrarca, 188-7: tu [o sole] pur fuggi, e fai d'
vermiglio. 17. temere l'ombra o pericoli inesistenti; spaventarsi altimprovviso, imbizzarrirsi
spaventarsi altimprovviso, imbizzarrirsi, muoversi nervosamente o a scatti (un animale, in
animale, in partic. un cavallo o un mulo). dante, inf
19. turbarsi per una minaccia o per un pericolo, anche presunto,
modo eccessivo; sentirsi ferito da parole o atti d'altri anche senza ragione o
o atti d'altri anche senza ragione o esageratamente per eccesso di suscettibilità; reagire
. tortora, ii-58: condé, o che veramente ombrasse o che a lui bastasse
: condé, o che veramente ombrasse o che a lui bastasse il pretesto,
garbo. -dare segni di irritazione o di paura; agitarsi. tecchi,
stampe era molto mal trattato da chi o non intese il modo del parlare o pensò
chi o non intese il modo del parlare o pensò che una parola bastasse una volta
cialdoni: esitare nell'accettare un vantaggio o rifiutarlo stoltamente. g. m.
ma se facesse segno di pazzia continua o ha ombràtico, no'gliele dare.
si riferisce, che è proprio dell'ombra o di un'immagine priva di realtà;
un'immagine priva di realtà; costituito o fatto d'ombra. boccaccio
paragonare i primi caratteri alle immagini ombratili o agli spettri delle lanterne magiche in cui
agosto. 3. riparato dal sole o dalla luce, avvolto da una fresca
in questo giuoco [degli scacchi] o la fatica dell'ingegno o la dilettanza
degli scacchi] o la fatica dell'ingegno o la dilettanza della battaglia ombratile e della
e sudando. -che denota timidezza o ritrosia. moretti, ii-1050: l'
ombra (in partic. dagli alberi o dalla vegetazione); riparato dal sole
ricoperto da miti alberi che il sole o non vi penetra quasi mai o
il sole o non vi penetra quasi mai o
alquanto soprastecti. -che consiste in una o più ombre. montale, 2-16:
3. buio al cader della sera o per effetto delle tenebre notturne; coperto
bellincioni, i-16: quella che nacque, o sol, con teco a deio /
strade ombrate. 4. raffigurato o rappresentato con le ombre e gli scuri
che s'esprime per simil vie, o sia in carte piccolo o grande o
simil vie, o sia in carte piccolo o grande o sia lineato ovvero ombrato di
, o sia in carte piccolo o grande o sia lineato ovvero ombrato di qual si
lineato ovvero ombrato di qual si voglia tinta o materia. algarotti, 1-vii-219: il
e sfumature di colore diverso (nero o azzurro) da quello delle figure.
. 5. che presenta sfumature naturali o macchie di colore più scuro; che
i casamenti e ogni altro edificio publico o privato. -annerito. bracciolini,
cappello. -coperto (in tutto o in parte) dalle ciglia (l'
agricoltura? 12. volutamente oscuro o incomprensibile; vagamente allusivo o reticente.
volutamente oscuro o incomprensibile; vagamente allusivo o reticente. caro, 3-1-413: da
. ant. il riparare dal sole o dalla luce, il fare ombra.
crescenzi volgar., 4-17: o con ombragione o con comprimente di terra
volgar., 4-17: o con ombragione o con comprimente di terra...
sedia, tenere il fermo per tre o quattro ore del giorno ai cicalecci
voi giuocate all'ombre, / se riposto o s'è codiglio. forteguerri,
naturale troppo intensa per mezzo di ripari o schermi (e riguarda in partic.
dei toni scuri alle figure disegnate, incise o dipinte. -anche: ombra o chiaroscuro
incise o dipinte. -anche: ombra o chiaroscuro in un disegno. carena
: 'disegno': rappresentazione di un edifizio o d'altra cosa sur un foglio o su
edifizio o d'altra cosa sur un foglio o su altra superficie, per lo più
detto farsi un principio di dipintura, o almen certo di ombreggiamento della fortuna.
, che ripara dai raggi solari o dalla luce; ombroso. boccaccio
ombreggiante semplicemente e atta a ricoprire '. o. rucellai, 2-4-9-1: non
. 3. figur. che nuoce o danneggia. f. f. frugoni
porre in ombra intercettando la luce solare o artificiale, proiettare l'ombra su una
, proiettare l'ombra su una superficie o su un oggetto determinato. -in partic
lucenti. -nascondere parzialmente il viso o parte di esso, creando effetti di
sole troppo violento con un'apposita schermatura o con la coltivazione di alberi.
annunzi che tu sei bellina e che incoroni o inquadri od ombreggi con una pioggia di
ombretto, ecc.) il viso o una sua parte, in partic. le
orbite e le palpebre, a scopo estetico o per esigenze del trucco scenico.
incisione) 0 cartografica, in rapporto o in contrasto con le luci e le
180: in quello luogo con la penna o col pennello, che tu vuogli,
il campo, se ci è grottesche o fogliami, si sbattimenta, cioè ombreggia
che sarà come sopra la proposta figura o disegno non sarà diffìcile ancora il colorirla
, se fior, s'erbette ombreggi [o pittore], / vivon l'erbette
, ombreggiando l'altra, impedisce tanto o quanto lo splendore. 6.
. 7. figur. descrivere o esporre in modo parziale, sommario,
lagrime e sospiri, / quasi da pioggia o nebbia, par velato. b.
lumeggiare ed ombreggiare di qualche nuova tinta o lineatura il pensiero. -cercare di
. -anche: raffigurare in forma allegorica o simbolica, adombrare. cornazano, 1-88
nell'incedere dei numi alcune delle figure o più note o forse più illustri della
numi alcune delle figure o più note o forse più illustri della bella compagnia.
a. cattaneo, iii-66: così, o miei signori, servì la sinagoga santa
sia, osservatissimo, per la poca o molta virtù da beneficare che si varia al
13. figur. ant. turbarsi o temere per un pericolo; insospettirsi.
ombreggiare vuol dire dar ai suoni più o meno di forza secondo che richiede il buon
farsi onore. algarotti, 1-xx-265: o dell'austria campion, dotto gorani,
. -ombreggiare il lauro una persona o una cosa'. consacrare alla fama.
ant. umbreggiato). coperto (totalmente o parzialmente) d'ombra, che riceve
ombra (in partic. dagli alberi o dalla vegetazione); riparato dal sole
riparato dal sole, dalla luce intensa o dall'eccessiva calura; ombroso. -anche
dei toni scuri; disegnato, dipinto o ritratto con le ombre. serlio,
similmente qualche statue, finte di marmo o di bronzo, si faranno di grosso cartone
di bronzo, si faranno di grosso cartone o pur di tavola sottile, ben ombreggiate
cui laude principale consiste ne la forma o ne l'idea. allegri, 118:
. carattere, filetto ombreggiato: carattere o filetto a cui è accostata una sfumatura
filetti di fantasia il cui occhio ha digradazioni o attenuazioni, con apparenza di ombra.
e dei toni scuri in una raffigurazione pittorica o cartografica allo scopo di suggerire il rilievo
. -in senso concreto: superficie o zona di colore più scuro.
tratto di una superfìcie leggermente più scuro o meno nitido. -per simil.
-per simil. lieve scurimento del volto o di una parte del corpo, provocato
se avran potuto togliere pure una macola o una ombreggiatura alla sua immagine schietta.
, sf. ombrello per ripararsi dal sole o dalle precipitazioni atmosferiche. -in senso generico
, / anzi più tosto il fuoco o la cavezza. sanudo, liii-156: scorendo
ombrellifere, in cui tutti i peduncoli o raggi partono dall'estremità dell'asse principale
in ombrella, come il finocchio. o. targioni tozzetti, i-269: 'fiori in
medesimo piano, a guisa di raggi o delle stecche di un ombrello. comisso,
-a). artigiano che fabbrica ombrelli o che è addetto alla loro confezione;
il miccetto; / ossia concino, o fradicio ombrellaio. alvaro, 17-441:
. ombrellata, sf. percossa o colpo inferto con un ombrello; urto
che ha la forma di un'ombrella o di una cupola; che presenta numerose
chi è addetto a reggere l'ombrello o il baldacchino a una persona, per lo
ed ermafroditi, piccoli e generalmente bianchi o gialli, che sono riuniti in ombrelle
da acheni appaiati, radice a fittone o rizomatosa, fusto fistoloso, per lo più
di solito molto divise; sono annue o perenni, generalmente aromatiche per la presenza
di oli essenziali associati con sostanze zuccherine o mucillaginose, con resine o con alcaloidi
sostanze zuccherine o mucillaginose, con resine o con alcaloidi: a seconda dei componenti
pastinaca, carota selvatica), aromatiche o medicinali (prezzemolo, cerfoglio, cumino
come onde verdi, sormontate da papaveri o da bianche ombrellifere. alvaro, 11-255:
scherz. chi porta abitualmente l'ombrello o si offre di portarlo a una persona in
a una persona in segno di gentilezza o di corteggiamento discreto. zena, 1-581
. ombrellifìcio, sm. azienda o laboratorio artigianale in cui si fabbricano ombrelli
, n. 2). o. targioni tozzetti, ii-207: diconsi umbellate
più come accessorio elegante nel passeggio o per ripararsi dal sole (anche nell'espressione
.: minuscolo parasole ricoperto di seta o anche di pizzo, col manico impreziosito
) e ornato di frange di seta o d'oro, che è tenuto aperto
quando porta il viatico in forma solenne o le reliquie della croce. tommaseo
della famiglia ombrellifere (tordylium apulum o officinale) che vive spontanea nei prati
piccola ombrella di fiori bianchi. o. targioni tozzetti, ii-208: tordylium officinale
. riparo portatile contro le precipitazioni atmosferiche o il sole, di uso individuale e
calotta sferica, di una piramide poligonale o di un cono basso quando è aperto,
, di forme svariate, di legno o di altro materiale anche pregiato (avorio
scanalature sono fissate a cerniera le bacchette o stecche (di solito in numero da
formata generalmente da triangoli curvilinei di stoffa o di materiale impermeabile in numero pari a
seconda della funzione, nei colori nero o marrone per i modelli di uso maschile
traverso. -ombrellone ricoperto di tela bianca o di stoffa di colori vivaci.
anch'esso un ermesino con cimosse operate o di vari colori, le quali servono per
. 2. riparo contro sole o pioggia particolarmente sontuoso, portato un tempo
pioggia particolarmente sontuoso, portato un tempo o fatto portare da servitori in segno di
portare da servitori in segno di onore o di privilegio. - anche: baldacchino
per segno che v'è presente il prencipe o re, con che si sospendono subito
palme. -quantità di materiale o di scintille smossa da un'esplosione e
di terriccio. -strato di nuvole o di nebbia che copre la cima di
. 4. figur. denominazione o ambito in cui sono compresi, talora
7-240: sia pure sotto forma di antecedenti o proseliti esslin accoglie sotto l'ombrello dell'
bot. infiorescenza tipica delle ombrellifere. o. targioni tozzetti, ii-207: diconsi umbellate
forze aeree. -in senso concreto: squadriglia o gruppo di velivoli addetti a tale compito
in modo da assumere un aspetto tondeggiante o circolare. lastri, iv-11: nel
grande quantità; senza possibilità di riparo o scampo. viani, 13-10: le
-fare ombrello: nascondere parzialmente il viso o una parte del capo. d.
. letter. chi porta l'ombrello o lo regge per riparare un'altra persona.
. ombrello di dimensioni superiori al normale o che appare sproporzionato rispetto a chi lo
lunga asta verticale in un apposito sostegno o anche piantato nel terreno, serve a
nel terreno, serve a riparare persone o merci dal sole o dalla pioggia (ed
a riparare persone o merci dal sole o dalla pioggia (ed è caratteristico dei
la tela della copertura può essere biancastra o grigia o anche di colori vivaci)
della copertura può essere biancastra o grigia o anche di colori vivaci).
alla mondana: sulla soffice sabbia tre o quattro schiere d'ombrelloni a righe sgargianti.
forma di pasta cremosa, di liquido o di polvere adesiva, che si applica
con un pennello, con un tamponcino o anche con le dita ed è usato nel
marrone, ecc.), più o meno accentuate a seconda dell'uso estetico
meno accentuate a seconda dell'uso estetico o scenico. manzini, 18-174:
adunare / intorno a fresche fonti, o all'ombria / di verdi fronde, al
. 4. figur. risentimento o malumore, anche di scarsa importanza;
marito patisce l'ombrìa. -inquietudine o irritazione manifestata da un animale.
senza mutamento. 6. idea o espressione volutamente oscura o incomprensibile.
6. idea o espressione volutamente oscura o incomprensibile. quaglino, 3-124:
anziché studiare. scambrilla, lxxxviii-n-475: o sa'mi dir se la filosofia /
. umbrìfero), agg. che fa o proietta ombra su una superficie determinata,
luogo). -anche: che è poco o niente affatto illuminato, che appare oscuro
gr., ii-156: or recate, o vergini, i canestri / e le
immagine priva di contorni netti, sfumata o anche indistinta e confusa per il eioco
4. figur. che vale come adombramento o come prefigurazione allegorica di una realtà so-
realtà so- vrasensibile; che la anticipa o rappresenta simbolicamente. dante, par.
famiglia scienidi (um brina o sciaena cirrhosa), che ha corpo oblungo
fra monti poi non c'è fiumana o mare / che dar potesse umbrine e
stesso termina in un'apertura della murata o del fasciame esterno al di sopra della
, 2-354: * ombrinali ': fori o aperture dalle bande della nave, per
raccoglie sopra i ponti per le ondate o per la pioggia. guglielmotti, 583
dalla vegetazione. -anche: luogo ombreggiato o poco soleggiato. soderini, ii-327
in un clima caratterizzato da forti precipitazioni o da una stagione prolungata di piogge (
agg. bot. che teme la pioggia o ne riceve danno (ed è quindi
protezioni dal ristagnare dell'acqua in superficie o dispone i fiori in modo che non
condizione di un luogo riparato dalla luce o dal sole. -in senso concreto:
sospettosa, diffidente, permalosa, introversa o anche difficile nel trattare; suscettibilità,
come sono di non ferire la personalità o l'ombrosità altrui. alvaro, 13-332
pudore. -in senso concreto: atto o espressione che denota diffidenza e sospetto.
, ombrosissimo). riparato dal sole o dalla luce eccessiva per l'abbondanza della
. giusto de'conti, i-xoi: o folti e verdi boschi, o fido
i-xoi: o folti e verdi boschi, o fido albergo, / campi fioriti,
: siate sull'ida dalla fronte ombrosa / o nelle stanze dell'aurora.
aurora. -per simil. ricoperto o costituito di peli, di un vello
. ghiberti, 49: il corpo ombroso o vero opaco è quello il quale
secco. -che ha colore bruno o nero. canteo, 127: marchese
). ella casa, 675: o sonno, o de la queta, umida
ella casa, 675: o sonno, o de la queta, umida, om
dove insolite larve abbia presenti, / o come pavé ne la notte ombrosa,
vi-618: la dite come va appunto, o sire ombroso [plutone]. montale
. carducci, iii-3-7: dove nasci [o tevere] tra gli ombrosi faggi,
7. che teme l'ombra o pericoli inesistenti; che si spaventa facilmente
prima al paese. -che indica irrequietezza o scontrosità. alvaro, 7-201: dappertutto
tutti, temendo insidie e pericoli reali o anche immaginari; che sta sempre all'
caratteri ombrosi. -come pseudonimo accademico o come nome di un'accademia letteraria.
non hanno a temer alcun occhio o labbro indiscreto. quarantotti gambini,
, / quel dì a boccadasse, / o tenera e ombrosa fanciulla. calvino
manifesta apprensione, che denota suscettibilità eccessiva o che ne è provocato (un'azione
dolorose di na tura nsica o spirituale; ohimè. -anche in
, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere « omè
tal nome / gridar sovente: « o me, o me, ome! »
gridar sovente: « o me, o me, ome! ». poesie musicali
da battifolle, lxxxviii-n- 247: o me, o me, o me,
lxxxviii-n- 247: o me, o me, o me, o me dolente
247: o me, o me, o me, o me dolente, / o
me, o me, o me, o me dolente, / o mille volte,
o me, o me dolente, / o mille volte, o me, o
me dolente, / o mille volte, o me, o cento milia / o
o mille volte, o me, o cento milia / o dolente vigilia / di
o me, o cento milia / o dolente vigilia / di mala festa! o
o dolente vigilia / di mala festa! o mal pensiero e folle! anonimo [
dell'agg. cino, iu-25-1: o lasso me! non veggio 'l chiaro sole
: perché vivete voi così solinga, / o delia, e in languidezze ed in
di volere rabbonirsi. -verso (o, anche, singola espressione poetica)
8. locuz. -chiamare, gridare omei o gli omei: lamentarsi. cino
parte sia. -gridare omei di o per qualcuno: lamentarne, anche ritualmente
di quantità lunga (si contrappone a o, breve, e corrisponde alla latina 5
due figure di lettere, cioè l'omega o voglian dire grande, e l'età
il primo formato da ue v, o piuttosto da due omega maiuscoli, attaccati
dove curvano; il secondo da un v o da un omega rovesciato.
essendo in 'e 'ed in 'o 'lettere vocali due pronunzie, l'
di quanta scrittura / mi legge amore o lievemente o forte. ottimo, iii-565:
scrittura / mi legge amore o lievemente o forte. ottimo, iii-565:
ci ha detto che gli individui, o almeno la loro parte indistruttibile, finiranno
, spin 3 / 2, spin isotopico o, parità 4-, ed è rappresentata
. 8. marin. la bandiera o della serie dei segnali del codice internazionale
'simile ': cfr. omei sm o. omèiade, v. omayyade
. frances. frittata avvolta su ripieni o condimenti dolci o salati. calvino,
frittata avvolta su ripieni o condimenti dolci o salati. calvino, 1-104: sentiva
costi tuisce la redazione definitiva o tramandata (in serito,
- anche: il genere oratorio o letterario che di tali discorsi o
o letterario che di tali discorsi o composizioni è costituito. cavalca,
tere qui trascrivere l'omilie o prediche intere di criso stomo
. per simil. discorso ispirato a devozione o nel quale ricorrono argomenti di carattere religioso
delle più diverse fedi. -discorso o dichiarazione politica improntata a paternalismo o,
-discorso o dichiarazione politica improntata a paternalismo o, anche, alla pedissequa osservanza di
3. per estens. scritto o discorso di ammonizione, di censura o
o discorso di ammonizione, di censura o di esortazione, di incitamento, rivolto
, rivolto a una persona specifica, o, anche, destinato a una collettività
(ed è di contenuto prevalentemente morale o politico). metastasio, 1-iv-719:
, affettuosissimi. 4. discorso o, anche, elenco lungo, prolisso.
sergardi, 1-100: questo ancora mancava, o filodemo, / alle superbe tue vane
[del matrimonio] presto una lamentazione o vuoi omelia o vuoi 'satura 'egli
] presto una lamentazione o vuoi omelia o vuoi 'satura 'egli.
umiltà. laude cortonesi, xxxv-n-27: o maria, -d'omelia / se'fontana
scuole di eloquenza; repertorio di trattati o commenti patristici a libri della sacra scrittura
: dalla prima domenica di avvento, o da natale, al sabato santo;
lat. mediev. homiliarius [liber] o homiliarium, da homilia (v.
m. -i). chi compone o pronuncia omelie. carducci, iii-21-102:
omento; che si pratica sull'omento o su una determinata parte di esso.
. medie. processo infiammatorio, acuto o cronico, che si determina a carico
formare il mesocolon traverso; epiplo grande o gastro-colico, grembiule epiploico, legamento gastro-colico
il forame epiploico); epiplo piccolo o gastroepatico. citolini, 280
... sono il peritoneo o tonica, membrana di sostanzia debole, posta
tutto intorno...; l'omento o rete, corpo membranoso e grosso
cuocersi arrosto rinvoltato in pezzo di rete o omento, pur di maiale.
2. plur. le particelle elementari, o semi, infinitamente divisibili e aggregabili che
omeomerologìa ': trattato delle parti similari o sistemi che entrano nella costituzione ai un
omeomorfìsmo, sm. simiglianza di forma o struttura. -biol. omeomorfìsmo sessuale
. che è caratterizzato da forma o da struttura simile; che presenta omeo-
passa talvolta al rifiuto di ogni farmaco o alla attenuazione estrema della farmacia nell'omeopatia
di tale medicina alla cura di mali o problemi della sfera affettiva, spirituale,
, / nel duplice enigma scorge (o le pare) / qualche luce di
3. a titolo di cura spirituale o politica; per quel che è possibile
possibile fare per venire incontro a necessità o urgenze. tommaseo, 3-i-200: [
; che deriva dai principi di essa o è loro conforme (ed è contrapposto
una sostanza). -anche; che comprende o contiene le sostanze per la pratica dell'
-a, in, per dosi o quantità omeopatiche (con valore avverb.
-con valore aggettivale: che è dato o preso in misura alquanto limitata.
di costrizioni vessatorie anche in dosi più o meno omeopatiche. piovene, 6-226:
suppone non facciano effetto, perché poco o nulla efficaci. idem, 1-494:
famiglie. 6. che opera o avviene lentamente, attraverso piccole tappe,
di nuovo tessuto simile a quello finitimo o a quello della struttura in seno alla
omeopolare: risultante dall'unione di atomi o gruppi atomici di uguale polarità; si
mercato in cui, offrendo i venditori beni o servizi economicamente identici, è indifferente
per i compratori l'acquisto dall'uno o dall'altro venditore (ed è contrapposto
indifferente per i venditori vendere all'uno o all'altro dei compratori (ed è
omoteleuton,... me- tabole o poliptoton, omiosis, oros, paligogia.
da'latini detta 'similiter cadens 'o 'similiter desinens ', la quale altro
retor. figura retorica costituita dalla simiglianza o dall'uguaglianza fonica o metrica della terminazione
costituita dalla simiglianza o dall'uguaglianza fonica o metrica della terminazione di parole susseguen-
di parole susseguen- tisi nella stessa frase o, in partic. e secondo precisi
'omioteleuti 'son quelli che terminano o ne'medesimi nómi, come stanno in
cosa che si somiglia, cioè o nella medesima parola... o vero
o nella medesima parola... o vero quando finiscono nella medesima sillaba.
calore per la pelle coperta di peli o ai piume e per il pannicolo adiposo
: * omeozigia ': legge di associazione o di saldatura degli organi omologhi nella produzione
e confluisce nella vena ascellare. o. rucellai, 2-105: il muscolo deltoide
omerale, sm.): velo o drappo che, nella liturgia cattolica,
cattolica, è posto sulle spalle del sacerdote o del diacono in determinati momenti della messa
]: 'umerale'...: velo o drappo, ornato di trapunti, che
falde dinanzi servono a coprire il calice o la pisside o a involger le mani nel
a coprire il calice o la pisside o a involger le mani nel portare la
ciò che è ispirato ai poemi omerici o è improntato dello spirito di essi.
l'appunto la cosiddetta * omericità ', o, più generalmente, la * grecità
si fa imitando e consiste ne'versi, o d'un modo solo, qual è
qual è l'omerica e la virgiliana, o di vari modi, della qual niuno
principalmente servir per pittura dell'omerica poesia o altra simile in particolare, e son
d'atene, eglino divisero e disposero, o feceno dividere e disponere, i poemi
il casco clipeato delle reminiscenze omeriche o virgiliane. cardarelli, 886: l'omerico
e fondata sul problema del carattere orale o scritto della trasmissione del testo: essa
in itaca. -tempo omerico (o, per lo più al plur.,
primi diboscatori americani. -dedito allo studio o alla traduzione dell'iliade e dell'odissea
? -sm. personaggio dell'iliade o dell'odissea. b. croce,
grandiosità e la magnanimità di un sentimento o di un'azione]. -in partic
. rapsodo che recitava i poemi omerici o li imitava in proprie composizioni. -al
e, in generale, ellenico, o rinnovano antiche, gloriose tradizioni del proprio
che né òmero né sofocle né dante o ariosto o shakespeare possono rinascere ai giorni
òmero né sofocle né dante o ariosto o shakespeare possono rinascere ai giorni nostri,
). omerismo, sm. termine o forma grammaticale o, anche, formula
, sm. termine o forma grammaticale o, anche, formula espressiva propria dei
focilide, simonide, come asseriscono ateneo o platone; e si chiamarono tali cantori
- *). studioso, esegeta o, anche, cultore appassionato di omero
all'odissea. -imitatore di omero o dello stile omerico. foscolo, xv-148
, come uomo, lo mio peccato o celata la mia iniquità, l'omero mio
a uno tutti vi ravviso, / o miei compagni! e te, sì,
. ricci, ii-190: tutto è portare o in omeri o in giumenti, dei
ii-190: tutto è portare o in omeri o in giumenti, dei quali incontrassimo più
. -con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni (e, in partic
che si supponeva sostenessero il mondo) o, anche, a creature fantastiche o
o, anche, a creature fantastiche o immaginarie. guido da pisa, 1-217
: nulla temea, però non maglia o scudo, / ma sugli omeri avea
gli omeri grava e il petto: / o di scizia fratei mio sapiente, /
-spalla di animali, anche fantastici o immaginari. dante, inf.,
umana; le facoltà fisiche, spirituali o intellettuali che le sono generalmente o particolarmente
spirituali o intellettuali che le sono generalmente o particolarmente proprie; l'impegno, la
omeri: adattarsi a una realtà spiacevole o dolorosa, rassegnarsi. boccaccio, v-159
spuntar di un vicolo / nobil conte o marchese, e qui m'insegnano / che
gli omeri', suscitare reazioni di sufficienza o anche di insofferenza, di rifiuto.
pone come fondamento di una tradizione linguistica o che esprime esemplarmente il patrimonio culturale
poetica. ceresa, 1-1259: o de'risguardi miei furace artiglio, /
l'acqua aver naturai seggio sopra o circa la terra, dove né venti né
fin daltantichità, come * ostaggio 'o come 'cieco '(sulla scorta di
cavati gli occhi; e di quei che o per sorte o per natura sono stati
; e di quei che o per sorte o per natura sono stati ciechi, molti
di fuori della cerchia delle persone più o meno direttamente legate alle società criminali,
i membri di ogni associazione criminale, o comunque fuorilegge e clandestina.
per estens. occultamento di un delitto (o, anche, omissione della denuncia del
anche, omissione della denuncia del responsabile o di una testimonianza decisiva), compiuto
criminale e per motivi di convenienza più o meno contingente. piovene, 6-293
volta, in spirito di chiusura più o meno ostile, dichiarata ed evidente nei
fissati come comuni, all'incremento del potere o del prestigio collettivo. bartolini,
la mia omertà. -accettazione o approvazione tacita, talora compiaciuta, di
1-324: se la signora, per condiscendenza o per una misteriosa intangibilità, non reagiva
, di films trova omertà, connivenza o comprensione nella società in cui opera,
napoletana 'società dell'umiltà ', o solo 'umiltà 'o 'omertà '
umiltà ', o solo 'umiltà 'o 'omertà ', diffusa un tempo
morale, giuridico, ecc.) o da un valore appartenente a un determinato
un valore appartenente a un determinato sistema o, per estens., in contrasto
comportamento che non è stato tenuto, o, rispettivamente, l'idea di erroneità
, imperfezione, incompletezza di un'opera o di un'impresa); indebitamente pretermesso
omessa denuncia di reato, omessa denuncia o custodia o consegna di armi, ecc
denuncia di reato, omessa denuncia o custodia o consegna di armi, ecc.)
coloro li quali, d'ottima dottrina, o leggendo quello che gli passati hanno scritto
leggendo quello che gli passati hanno scritto o scrivendo di nuovo ciò che loro pare
scrivendo di nuovo ciò che loro pare o non tanto chiaro mostrato o omesso,
loro pare o non tanto chiaro mostrato o omesso, informano e l'anime e gl'
l'anime e gl'intelletti degli ascoltanti o de'leggenti. g. gradenigo, lxxviii-n-551
documentato, non attestato; tralasciato volontariamente o accidentalmente. monti, xii-2-35: alicetta
non si attribuisca a laude chi fa o non fa quelle cose, le quali se
quelle cose, le quali se omettessi o facessi meriterebbe biasimo. m. barbaro,
, 1-x-1-348: omero sembra aver omesso o spensieratamente o gratuitamente vari1 tratti storici o
: omero sembra aver omesso o spensieratamente o gratuitamente vari1 tratti storici o favolosi che
o spensieratamente o gratuitamente vari1 tratti storici o favolosi che sembravano indivisibili dal suo soggetto
. -regge una frase dipendente implicita o esplicita. - anche con litote.
e tante volte quante facesse contro a ciò o omettesse di far le predette cose.
costume che, quando ha omesso una o due volte di rispondere, allora, sentendosi
di dirmi se volevi gli stivalini con o senza punte. b. croce, iii-32-86
cosa che il doudan omette di dire, o che si nasconde al suo sguardo,
. 2. tralasciare di compiere o di considerare in una successione stabilita.
tutti i gradi degli intervalli musici, o... di grado senza ommetterne
. di grado senza ommetterne niuno, o per salto ommettendone uno o più nel
ommetterne niuno, o per salto ommettendone uno o più nel mezzo. -mancare di
una lettera, una formula in una posizione o in un contesto in cui, secondo
contesto in cui, secondo l'uso abituale o corretto, è richiesta o è obbligatoria
uso abituale o corretto, è richiesta o è obbligatoria, determinando in questo modo
determinando in questo modo una struttura erronea o lacunosa. muratori, 7-v-435:
, troncando le sillabe intere, omettendo o permutando le lettere o introducendone di soverchie
intere, omettendo o permutando le lettere o introducendone di soverchie. leopardi, i-867
ben parlare, ma non avvezzi a scrivere o leggere, ommettono, traslocano, cambiano
in due modi i versi, ponendo o omettendo le arsi. -tralasciare in
arsi. -tralasciare in una traduzione o in una trascrizione. [sostituito
tosto a suppore in lui una ossificazione o dilatazione dell'arteria aorta, così non vi
una raccolta, non pubblicare, documentare o attestare. -anche: espungere, censurare
-non menzionare, non ricordare (persone o cose). - anche in relaz
i fangosi. -non prendere o tenere in considerazione; non esaminare sistematicamente
in unione con aggettivi che indicano piccolezza o esiguità fisica, con funzione intensiva.
piccola da un particolare punto di vista o in rapporto con gli oggetti che la
ride il suo riso di folletto ubriaco o fa vista di dormire. de pisis,
la propria inettitudine in una precisa situazione o circostanza); chi ha figura etica
); chi ha figura etica meschina o spregevole. -anche: chi occupa una
occupa una posizione sociale ed economica subordinata o irrilevante; chi fa servizi umili,
fa servizi umili, di poco conto (o anche bassi ed equivoci).
adornarlo di cose che abbiano per antichità o per altro del pellegrino, ma che però
l'uomo nei confronti della divinità, o, anche, alla generale, intrinseca
un infante. betti, 117: o creatura, fa la nanna, / che
aspetto e modi alquanto eleganti, raffinati o anche leziosi, effeminati. nievo,
da chi per primo l'ha raggiunta, o posta lungo una via per facilitarne l'
: croci, cippi, monumenti vari o semplici ometti di pietra non mancano sulle
) pronuncia passando al successivo il fiammifero o il tizzo ancora acceso. 9.
- anche in unione con agg. o specificazioni che ne intensificano il significato spreg
. -anche con riferimento a creature fantastiche o immaginarie. nanea, 1-53: la
qualsiasi qualità distintiva, in senso positivo o negativo, e si colloca in un livello
eh'alcun li dica / ingiuria, o faccia apertamente scorno. s
toni che per un poco di patimento o d'incommodità subito si pensano d'aversi
. fioretti, 2-3 (io): o povero omicciuolo, di che se'tu
riceviamo qualche calamità. speroni, 1-2-no: o divino uomo! come ben tocca tre
(e nell'ambito di un contesto encomiastico o, anche, di cortesia, enfatizza
, che svolge lavori umili e pesanti o subordinati. -anche: uomo di aspetto
e fragile nel confronto con la divinità o con creature soprannaturali o semidivine.
con la divinità o con creature soprannaturali o semidivine. salvini, 7-14: omiciatto
uomo di bassa statura, di aspetto misero o anche disarmonico, deforme. - anche
don ferdinando metelliani era un omiciattolo dieci o dodici volte milionario, che troneggiava dai
può anche essere usato in un contesto o in contrapposizioni enfatiche). vasari
-personaggio di una finzione letteraria o drammatica. svevo, 1-166:
arriva / in perpetuo tien servo, o che l'uccide. saluzzo roero,
, è un pron. pers. o una locuz. equivalente in rapporto con il
5. per estens. cosa o persona che impedisce l'esistenza o la
cosa o persona che impedisce l'esistenza o la durata di una determinata realtà,
durata di una determinata realtà, materiale o spirituale. -in partic.: chi
ritenuti essenziali e costitutivi dello spirito umano o ne ignora o nega la validità.
costitutivi dello spirito umano o ne ignora o nega la validità. a. cattaneo
malsicure gpdean ombre omicide. -utile o necessario alla pratica guerresca (e ha
causa della morte di chi ne è affetto o sofferente (una malattia, una ferita
sofferente (una malattia, una ferita o, al figur., una
ohimè, piaghe vitali. -dannoso o letale per la vita; che costituisce
terra / prima e m'inghiotta, o prima / m'incenerisca un fulmine. repugna
fuggitivo, seguito da un altro amore o da una triste indifferenza (doppiamente omicida)
. tasso, 13-i- 613: o bellezza omicida ed innocente, / tempo è
danari; e a tutti essi morti, o sia per eresia o sia per crimine
tutti essi morti, o sia per eresia o sia per crimine di lesa maestà o
o sia per crimine di lesa maestà o per latrocinio o per omicida o
crimine di lesa maestà o per latrocinio o per omicida o r qual altro
lesa maestà o per latrocinio o per omicida o r qual altro caso si voglia
ant. e letter. che uccide o fa uccidere una persona; che
quale è rivolta l'azione delittuosa (o, comunque, gravemente peccaminosa).
(una persona, una particolare caratteristica o qualità); che si comporta crudelmente
di uccidere, agli istinti sanguinari individuali o collettivi. c. e.
tua solita giustizia incorrotta mi condanni, o sì veramente gli omicidari assolva. loredano
alcuna persona di qualsivoglia stato, grado o condizione, che ardisca o presuma in
stato, grado o condizione, che ardisca o presuma in modo alcuno...
in modo alcuno... dar bere o mangiare né alcun raccetto...
. ad alcun bandito, omicidiario, assassino o ribelle. leoni, 483: stando
non essere assistita da una valida scriminante o scusante, assume (legalmente o moralmente
scriminante o scusante, assume (legalmente o moralmente) natura di delitto (e nel
delitto presenta sono specificate mediante appositi aggettivi o locuzioni aggettivali, mentre il termine,
comparire al tribunal di dio, con tre o quattro omicidi sull'anima! levi,
anche, nel linguaggio comune, volontario o, semplicemente, nel linguaggio legale,
un certo tempo predisponendone anche i mezzi o comunque le modalità di esecuzione).
cioè per imprudenza, imperizia, negligenza o inosservanza di norme preventive). -omicidio
causa di atti volontariamente volti a percuotere o a ledere la vittima. -disus.
pastori e che volgarmente si dicono ungini o sagìiocche e simili, in tal caso
in tal caso sarà argomento di quell'omicidio o altro delitto premeditato. botta, 6-i-137
prestato un consenso non viziato da infermità o alterazione mentale né dal modo scorretto con
scorretto con cui esso sia stato estorto o carpito). -omicidio a causa d'onore
del proprio coniuge, della propria figlia o della propria sorella, o del rispettivo
della propria figlia o della propria sorella, o del rispettivo amante, nell'atto in
offesa che ne deriva all'onore prorio o della propria famiglia (e per tale delitto
20 contro una persona inferma di mente, o che si trova in condizioni di deficienza
deficienza psichica, per un'altra infermità o per l'abuso di sostanze alcooliche o
infermità o per l'abuso di sostanze alcooliche o stupefacenti; 30 contro una persona il
stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno.
cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui
determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la
carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella. -desiderio,
persona gode, di cancellare in tutto o in parte l'immagine positiva che altri
prossimo. 2. uccisione (o morte non naturale) di un essere
tali che a qualificare tale fatto concorrono o possono concorrere (anche nell'ambito di
(sistemi legali e sistemi eticosociali, o anche sistemi legali diversi) fra di loro
valori applicato, il fatto appare illecito o invece lecito oppure appare di un'illiceità
oppure appare di un'illiceità più grave o meno grave. -in partic. omicidio
seconda dei casi, come morte accidentale o come omicidio colposo a opera del datore
colposo a opera del datore di lavoro o dei suoi funzionari responsabili per la sicurezza
di guadagno l'imprenditore deliberatamente ha omesso o tollerato che si omettessero cautele - specie
omicidio della società, se operato col ferro o colle privazioni e col disdegno.
rituale? -con connotazione iron. o antifrastica: uccisione compiuta in battaglia o
o antifrastica: uccisione compiuta in battaglia o in duello o in altre circostanze in
uccisione compiuta in battaglia o in duello o in altre circostanze in cui determinati contesti
circostanze in cui determinati contesti storici legalizzano o tollerano l'uccisione di esseri umani.
omicidio ben riuscito. -per estens. o analogia, specie nella morale cattolica:
di una vita umana allo stato embrionale o fetale (non ancora allo stato di
dolore e pena inflitta con l'indifferenza o l'ostilità in casi d'amore.
. uomo di statura più o meno piccola. -anche: nano (e
può essere riferito anche a personaggi fantastici o immaginari). b. tasso,
alfieri, i-17: or mira, o lettore, in me omiccino il ritratto
tuo e di quanti anche uomini sono stati o saranno, ché tutti siam pur sempre
perpetui. 3. riproduzione più o meno precisa, di dimensioni ridotte,
co, il quale del nostro * o 'largo il suono ci rappresenta,
[risponde] alla voce del nostro 'o 'chiuso, che col loro omicron
di omega, né di e né di o chiusi ed aperti, né per moltiplicar
, sm. uomo prepotente e autoritario o anche sprezzante soprattutto nei confronti delle donne
r. borghini, 2-29: o non si maraviglino questi omi- nacci,
delle due parti. egli è probabile che o nel corso del progresso temporaneo o nella
che o nel corso del progresso temporaneo o nella serie del progresso spaziale (gerarchia
carni; e però chiamarassi viragine (o come si potrebbe dire vulgarmente ominesca)
da forme totalmente estinte, presumibilmente ascendenti o collaterali a queste. - al plur
che oggi ancora sono rappresentate dai viventi o che almeno con questi hanno evidenti e
s. v.]: ominidi (o, non bene, ominidi):
sumus'. 2. rappresentazione ridotta o, anche, abbozzata della figura di
sul ceffo / dei teologi in tuta / o paludati. = voce dotta,
personalità, di condizione sociale inferiore, o che svolge mansioni subordinate, lavori umili
a un comportamento maturo e assennato, o del quale tale comportamento (o anche
, o del quale tale comportamento (o anche aspetto, atteggiamento) si rileva
. vj: 'omino ': scherzoso o vezzeggiativo a un bambino: 'e un
8. locuz. omino del lenca o della china: uomo piccolo e insignificante
.]: 'omin del lenca 'o 'della china ': piccino,
autorevole. -anche con connotazione scherz. o iron. goldoni, vi-463:
'. omiòmo (anche i + o), pron. ant. ciascuno,
. v.]: è donna o uomo? omo, omissimo.
consistente nel mancato compimento di un'azione o nel mancato conseguimento di un risultato che
che, invece, deve essere compiuto o conseguito in base a quanto è prescritto
giuridico, morale, ecc.) o in base a quanto è richiesto da un
da un precetto, da una regola o da un valore religioso (con specifico
: in due modi offende idio: o per omissione o per commissione. savonarola,
modi offende idio: o per omissione o per commissione. savonarola, 7-ii-358:
comportamento prescritto da una norma penale incriminatrice o da un'altra norma o obbligo giuridico
penale incriminatrice o da un'altra norma o obbligo giuridico da essa richiamato (reato
qualcuno per ommissione, allorché si ricusa o di proposito deliberato si
legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza
omissione. ibidem, 328: 'omissione o rifiuto di atti di ufficio -il pubblico
di ufficio -il pubblico ufficiale... o l'incaricato di un pubblico servizio.
., che indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto dell'ufficio o del servizio
, omette o ritarda un atto dell'ufficio o del servizio, è punito con la
punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire diecimila
quale si debba procedere d'ufficio, omette o ritarda di riferirne all'autorità indicata nell'
soccorso '. -chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci,
smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un'altra persona incapace di provvedere a
se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra
di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne
punito con la reclusione fino a tre mesi o con lo mult) a fino a
, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita
sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare
, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'autorità.
. 3. per estens. atto o comportamento che consiste nel non compiere qualcosa
necessario compiere perché richiesto da regole tecniche o da criteri di prudenza, di opportunità
pregiudica al presentatore, quando dal remittente o girante o da qualunque altro interessato non
presentatore, quando dal remittente o girante o da qualunque altro interessato non è stata
, avendo lasciato a'aggiugnervi di componimento o di orazione o alcu- n'altra cosa
a'aggiugnervi di componimento o di orazione o alcu- n'altra cosa simile che doveva
-salvo errori e omissioni, salvo errore o omissione (in forma abbreviata s.
forma abbreviata s. e. e. o., s. e. 0.
0. 0.): espressione o sigla che si appone in calce a documenti
, le sole iniziali s. e. o o., indi si firma.
le sole iniziali s. e. o o., indi si firma.
testo: obeli, ancore volte in alto o in basso, le scritte scvw e
testo e specie di un documento legale o per uso legale, sta a
, sta a indicare che si tralasciano parole o frasi che si ritiene non utile o
o frasi che si ritiene non utile o non opportuno riprodurre (in quanto estranee
riprodurre (in quanto estranee all'argomento o alla finalità per cui la riproduzione è
alla finalità per cui la riproduzione è fatta o in quanto riguardano veri o presunti segreti
è fatta o in quanto riguardano veri o presunti segreti di stato che non si
, agg. che consiste in un'omissione o ha natura di omissione. -dir.
, 2-17: non parliamo delle voci o prettamente latine o che ne mostrano aperta la
non parliamo delle voci o prettamente latine o che ne mostrano aperta la derivazione,
corneagene, che possono diversificarsi in quattro o due segmenti trasparenti accollati, formanti il
segmenti trasparenti accollati, formanti il cono o cristallino, e da un numero variabile
e all'integrità della coscienza la purezza o l'impurità delle cose operate.
regolarmente determinati punti delle grandi città, o il centro urbano con i sobborghi e
con i sobborghi e i dintorni, o due città; fu trainata per lungo
omnibus che mi porteranno in città una o due volte la settimana. leoni, 527
prezzo conducono chicchessia in quei luoghi più o meno distanti, dove sono deputate a
lo più narrative) di uno stesso autore o di autori diversi, ma appartenenti al
e il 1880, a sostituire parzialmente o totalmente la tassa sul macinato. -con
più dure furono portate a carrate, o, come si direbbe in lingua parlamentare,
è perciò associato a sensori di posizione o di velocità i cui rilevamenti sono realizzati
tutte le categorie di atleti delle specialità o gran parte di esse; è propria
, mezzofondo, ecc.) individuali o a squadre. migliorini [s
: 'omnium ': corsa (ippica o ciclistica) alla quale sono ammesse tutte
animaleschi... i quali impulsi o moventi hanno tanta e talora preminente parte
(per la cultura che si collega più o meno direttamente alla tradizione biblica: adamo
partic. nelle espressioni primo omo; o, in quanto non generato da altra
creatura, omo che non nacque; o, con riferimento allo stato di innocenza
, omo novo: che è stato, o no, rinnovato dalla grazia e liberato
di picche. gli sono proprie o che per tradizione storica gli -nel
, asso di bastoni. sono attribuite o riservate). - anche nell'espres
a un enunciatore di dottrine. o anche di servitù amorosa). re
di nero che, in determinati luoghi o circostanze, ha l'incarico di permettere
incaricato, all'occorrenza di pubbliche funzioni o adunanze, di non far passare se non
un agg. possessivo: personanelle opere. o d'un romanzo, d'una storia.
di nero, dietro al feretro, o in qualche comparsa. 9. persona
nella posizione che occupa altinterno della società o di una determinata classe sociale. -stor
, cioè partic. umile e faticoso o subordinato; lavoratore, operaio; lavorante
: chi è addetto a qualche bottega o negozio. ha cinque omini fissi al
di, indica l'origine, la qualità o la funzione peculiare di una persona,
, nonché l'effetto del suo operare o il fine al quale è volto.
impression alcuna di se stessi con l'opere o bone o male, subito che s'
se stessi con l'opere o bone o male, subito che s'intenda l'un
di sangue era ciascun destrier corrente / o qualunque p. petrocchi [s
14. in unione con un complemento o con unacia la tenzone: / ciascuno a
più meglio da: persona atta o disponibile a svolgere quel determinato compito
svolgere quel determinato compito, incarico o mansione (o, anche, addetta
determinato compito, incarico o mansione (o, anche, addetta a essa)
tenere un comportamento sona ben nota o inequivocabilmente identifica bile all'interno
: un tale, non potendone dire, o non volendo, il nome. '
a persona di cuinon si conosce il nome o che non si intende chiamare per nome
. v.]: 'quell'omo! o quell'omo! ': chiamando un
che fa quel che non deve. 'o mi'omo, è fora di finirla
cui non si sappia il nome. 'o bon'omo, ditemi '.
/ situazione uguale, senza vantaggi o svantaggi. desti, dicendo:
-voler vedere l'omo in viso o l'omo come è fatto: mettere
gergalmente e polemicamente, talora con più o meno intensa connotazione spreg., in
. che, relativamente ad altre entità o corpi congeneri, si colloca o muove
entità o corpi congeneri, si colloca o muove rispetto o intorno al medesimo centro
congeneri, si colloca o muove rispetto o intorno al medesimo centro; concentrico.
fis. che passa per uno stesso punto o centro (l'insieme dei raggi luminosi
dei raggi luminosi che costituiscono un fascio o anche ciascun raggio). lessona,
direzione vengono tutti a riunirsi in un punto o centro comune. quando fra l'oggetto
a un'età costante (un carattere o un fenomeno trasmesso ereditariamente, secondo la
), comprende rettili con pelle liscia o costituita da squame uguali.
altra, è prodotta dal restringimento o dalla chiusura del medesimo punto del canale
del segnale da demodulare mediante sincronizzazione diretta o per mezzo di un circuito ad anello
anatomia comparata, fra organi, pari o im pari, posti in
all'omosessualità; che vi è improntato o ispirato; omosessuale. pasolini
, agg. biochim. che ha affinità o che reagisce con antigeni specifici (un
tetraspore aventi sessualità già determinata, gametofiti o solo maschili o solo femminili)
determinata, gametofiti o solo maschili o solo femminili). = voce dotta
fuoco in comune con un'altra conica o quadrica; confocale. =
sf. mus. unisono di più voci o di voci e strumenti in una scrittura
nella quale, cioè, più voci o voci e strumenti eseguono contemporaneamente la medesima
presenta, rispetto a un'altra parola o, anche, a un altro sintagma o
o, anche, a un altro sintagma o frase, identità di significante ma grafia
(un suono, in relazione a uno o più altri suoni diversi, ma a
'con una mano ('tot ') o con un'ala ('tenh '
denominati per l'indole loro di annidare o di vivere insieme, per cui dove sulle
e piccioli, antenne coverte di otto o nove articoli distinti, di cui gli ultimi
: i componenti di una medesima colonia o villaggio, che, legati da vincoli di
ma venivano formate dal complesso dei distretti o circoli, costituiti quanto più fosse possibile
3. senza traccia residua di diversificazione o di tendenza alla diversificazione. carducci
si presenta omogeneo, in assenza (o con la presenza trascurabile) di aspetti
la presenza trascurabile) di aspetti incoerenti o di elementi estranei; affinità, coerenza
di elementi estranei; affinità, coerenza o, anche, compatibilità, comparabilità,
di ciò che ha la stessa natura o si origina e si sviluppa dallo stesso
verifica o affermazione di tale condizione e caratteristica.
, di cui non formano ingredienti accidentali o elementi materiali, ma compongono l'essere proprio
messo in relazione e combutta con altri che o non ebbero pari travaglio o non ebbero
altri che o non ebbero pari travaglio o non ebbero con lui omogeneità di ideali.
4. affinità di appartenenza etnica o di estrazione sociale; comunanza di fondamenti
di un gruppo dalla tensione comune (o dalla subordinazione delle differenze individuali) al
a premettere alle loro storie una prima parte o una 'introduzione 'preistorica, e
tra le due trattazioni è stata attenuata o è quasi del tutto svanita nella misura
per simil. rendere uguale (qualitativamente o quantitativamente) un insieme in ciascuna delle
) un insieme in ciascuna delle parti o degli elementi che lo costituiscono. emanuelli
e frutta, di consistenza pastosa, semi-fluida o finemente granulare (talora contenente particelle
(emulsioni), semisolidi, granulosi o pulve- rulenti. 2.
le dimensioni delle goccioline di un'emulsione o delle particelle di una sospensione, onde
.: qualsiasi tipo di macinazione fine o di miscelazione meccanica grossolana. -anche:
uniformare la composizione chimica di sistemi polifasici o monofasici in cui un elemento è distribuito
. trattamento al quale sono sottoposti lingotti o getti di alcuni metalli per ottenere una
). -anche: costituito da elementi o parti tutti della stessa specie (o
elementi o parti tutti della stessa specie (o include corpi eterogenei uniformemente distribuiti);
parti integranti sono della stessa natura, o di cui la densità è ovunque la
stessa. -che non presenta diversità o discontinuità (e, in partic.
vien formato un eteroge neo o composto come è un raggio di sole.
salato mentre brucia è quasi perfettamente omogeneo o monocromatico. -che appare uniforme su
comprende i marmi detti 'misti 'o 'mischi ', di vari colori o
o 'mischi ', di vari colori o irregolarmente colorati, sebbene alcuni sembrino di
dimostrato. 4. che è o appare indifferenziato nella struttura morfologica (un
dubbio il ministeriale, rimaneva con poca o punta rappresentanza nell'ufficio di presidenza.
parte un aggregato di fatti, più o men copiosi, più o meno omogenei,
, più o men copiosi, più o meno omogenei, tutti e sempre mutabili
; che li esprime in ogni aspetto o parte costituente. -anche: che,
è tanto omogeneo quanto una brevissima lirica o un verso; un sistema filosofico quanto
. -sm. ciò che appare o si riconosce come indifferenziato, riconducibile a
: che riconduce la realtà a uno o più princìpi unificatori; filosofo sistematico.
istituisce con le proprie caratteristiche discontinuità o differenziazioni apprezzabili. -in par- tic.
tendenza combinatoria nei confronti di altre sostanze o composti. campaiua, 384: i
, la coerente evoluzione di un principio o di un sistema di idee; che non
che non s'impone come struttura estranea o costrizione esterna, ma sviluppa e porta
, iii-26-153: egli chiede in una o due principali città un teatro stabile con
principali città un teatro stabile con una o due compagnie elette dal fiore degli attori
compagnie elette dal fiore degli attori drammatici o composte almeno di elementi omogenei, e
-che è espressione di fondamenti costituzionali congeneri o almeno non contrastanti con quelli di un'
primo grado, i coefficienti sono costanti o dipendono solo dalle variabili indipendenti, e
termine dipendente solo dalle variabili indipendenti o costante. -funzione omogenea: funzione di
una stessa difìnizion generale della lor quantità o estensione. grandi, 4-73: diconsi omogenee
, al pari di un altro fenomeno o di un'altra grandezza, è intensivo o
o di un'altra grandezza, è intensivo o estensivo. = voce dotta, lat
fecondi se accoppiati con individui dell'una o dell'altra razza madre (riuscendo tuttavia
omogenesia 'sarebbe la dottrina dell'omogenia o la narrazione di quella maniera d'origini.
con trapposizione alla generazione spontanea o ete rogonia).
'e i 'syllis 'sono digenesi o le gemme dànno vermi simili a quelli
, prende organi sessuali e depone uova o mette sperma. = voce dotta
scrittura uguale rispetto ad altri gruppi più o meno estesi di parole.
i casi, significa 'birra 'o 'bara '(feretro). in
linguaggio medico, che è situato, o che decorre, nello stesso lato del
in seguito alla quale ciascuno dei due atomi o gruppi costituenti conserva l'elettrone che
conformità di un atto, di un fatto o di un oggetto alle regole che lo
un oggetto alle regole che lo disciplinano (o alle esigenze che lo riguardano).
sport. riconoscere ufficialmente un primato sportivo o la validità di una gara. 3
. uniformare adeguando a un determinato modello o commisurando a un parametro stabilito.
9: i minori emancipati, maschi o femmine, per potere esercitare il commercio
dal genitore con atto davanti al pretore o dal consiglio di famiglia o di tutela con
al pretore o dal consiglio di famiglia o di tutela con deliberazione omologata dal tribunale
tecnici previsti dalla legge per la produzione o il commercio (un manufatto).
53: la fabbrica costruttrice dei veicoli o motori di tipo omologato rilascia all'acquirente
formale dichiarazione, attestante che il veicolo o il motore è conforme al tipo omologato in
conformità di un atto, di un fatto o di un oggetto alle regole che lo
provvedimento con cui l'autorità giudiziaria (o, in materie particolari, quella amministrativa)
materie particolari, quella amministrativa) dichiara o accerta la conformità alla legge e all'
di determinati atti negoziali compiuti dai privati o da un'altra pubblica autorità e i
decide, mediante decreto, se concedere o no un tale provvedimento (procedura di
a essere prodotto in serie, possiede o no i requisiti tecnici per esso previsti
, ne autorizza la produzione in serie o il commercio (e tale controllo può
e degli apparecchi a pressione di gas o di vapore; o per esigenze di
a pressione di gas o di vapore; o per esigenze di certezza tecnico-convenzionale o legale
; o per esigenze di certezza tecnico-convenzionale o legale, come nel caso dei prodotti
di un tale controllo e contiene (o comporta) le conseguenti autorizzazioni.
cui la competente autorità sportiva (nazionale o internazionale) dichiara che una gara o
o internazionale) dichiara che una gara o un'altra attività sportiva si è svolta
disciplinano e ne riconosce ufficialmente i risultati o riconosce che un primato è stato conseguito
4. per simil. uniformazione; adeguamento o riduzione a un preciso modello; eliminazione
scrittore... si aggiungeva bene o male la coscienza di classe. idem,
opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità o concretezza. -riconoscimento o sistemazione di
autenticità o concretezza. -riconoscimento o sistemazione di una determinata realtà su precisi
questa formulazione d'incertezza, di conscio o inconscio dramma, quando l'omologazione interpretativa
omologare. omologìa, sf. condizione o caratteristica di ciò è omologo; corrispondenza
in anatomia, qualità di certi organi o di certi elementi organici, riconosciuti per essere
da una specie vivente all'altra, o analoghi da una regione del corpo all'altra
altra, secondo il principio delle connessioni o secondo la struttura, qualunque siano
, gli atlanti, ecc., o le braccia, le ali, le natatoie
riscontrabili nei perimetri delle masse continentali (o, anche, di isole o gruppi
continentali (o, anche, di isole o gruppi insulari disposti ai margini di un
con la struttura linguistica del romanzo, o, nella fattispecie, con la sua struttura
è perpendicolare all'asse). -caratteristica o invariante assoluto dell'omologia', il birapporto
qualsiasi in un'omologia piana non speciale o generale, nella quale, cioè,
vale — 1 si ha omologia armonica o involutoria). -omologia spaziale o solida
armonica o involutoria). -omologia spaziale o solida: omografia spaziale che, ammettendo
a seconda che piano e centro si appartengano o non, si ha omologia speciale o
o non, si ha omologia speciale o generale), nonché due elementi corrispondenti
, nonché due elementi corrispondenti. -caratteristica o invariante assoluto dell'omologia', in un'
— 1, si ha omologia armonica o involutoria). = voce dotta,
. -gi). che è simile o corrisponde a un altro; che ne ha
6-263: africani... quando implorano o imprecano dai o ai loro dei-bestie in
.. quando implorano o imprecano dai o ai loro dei-bestie in lor lingua monosilla-
. -che ha valore (monetario, o anche patrimoniale, fondiario) corrispondente,
due maniere, che nascono dalla misura o estensione de'fondi e che sembrando omologhi
differenze. -che svolge lo stesso compito o mansione, che ricopre lo stesso incarico
fra loro per la presenza di uno o più gruppi = ch2. -serie omologa:
. che ha la stessa polarità, positiva o negativa, di un'altra carica elettrica
* omologhi 'due corpi elettrizzati se attirano o respingono amendue un terzo corpo parimente elettrizzato
bordo. -ciclo omologo a zero con divisione o debolmente omologo a zero: tale che
omologa proporzione de'diametri delle basi, o de'lati omologhi delle basi essendo prismi.
antecedenti e tutti i conseguenti di due o più proporzioni simili. viviani,
, 2-50: quando si abbiano due o più proporzioni, quei termini che in
, sf. biol. presenza di organi o strutture simili in organismi non affini filogeneticamente
in- var. biol. rigenerazione patologica o recupe- rativa di una parte o di
patologica o recupe- rativa di una parte o di un organo asportato, in cui
avvolge e svolge una fune per sollevare o calare un peso; burbera.
, grosso, bello, ecc. (o nell'espressione pezzo d'omone),
2. uomo di grande valore o importanza, grand'uomo. - anche
. -anche: polivalenza semantica, sincronica o diacronica, di un termine.
ii-2-16: dagli universali derivano le omonimie o equivoci, cause d'ogni sorta di
diversi. 2. condizione di due o più persone che hanno lo stesso nome
due città, e domandarsi le prove o la garanzia che esse alla nostra e
esse alla nostra e non alla veneta o circumpadana appartenessero. lessona, 1021:
medesimo nome, cagione sovente di equivoci o scherzi. 'tauro ', a modo
, agg. che, rispetto a uno o piu altri oggetti differenti, è denotato
accompagnati e introdotti da un santo omonimo o patrono, sono promossi, sono ammessi
, ii-745: del settecento si ricordano tre o quattro canzonette molto popolari in quel tempo
2. ling. che è scritto o pronunciato allo stesso modo di un'altra
stesso segno di un'altra carica elettrica o di un'altra polarità magnetica. 7
-anche: situato nello stesso posto o in luogo corrispondente, omologo.
, simile 'e vóp. o <; 'legge omónzio,
. squarcia fico, lxx-697: o amore, ad che non spingi
botanica, dicesi di quei fiori o delle corolle di cui i petali si rassomigliano
fiori composti quando i fiorellini sono uguali o simili. tramater [s. v
nome da cassini applicato alle calattidi, o ricettacolo de'fiori composti della famiglia delle
, quando i fiorellini sono tutti eguali o simili per la struttura de'loro petali.
posteriore delle spalle. la sua faccia dorsale o posteriore è divisa trasversalmente in due parti
s'instaura fra due atomi che condividono o hanno in comune una coppia di elettroni;
del sistema di correnti di una macchina o di un sistema elettrico. -macchina omopolare
omosessualità; che a essa è improntato o ispirato (un comportamento, in partic
svizzeri, non senza qualche sottinteso o cattolico o protestante; e in
non senza qualche sottinteso o cattolico o protestante; e in altre polemiche
(accompagnata per lo più da indifferenza o da ripugnanza per gli individui dell'altro
può manifestarsi in concrete pratiche e condotte o rimanere latente, senza dare luogo a
, omoteleuton,... metabole o poliptoton. = cfr. omeoteleuto.
); uguaglianza della temperatura di due o più corpi (e si contrappone a
si rileva nei punti di una superficie o di uno strato paralleli al suolo o
o di uno strato paralleli al suolo o alla superficie delle acque. = deriv
posti in ciascuna delle due metà o in singoli settori del corpo, anche se
stessi nomi, e che possono o no ricevere gli stessi nomi, presentano non
. 2. marin. uguaglianza o equivalenza della tensione di sartie e manovre
2. fonet. di articolazione o diaframma che si producono nello stesso luogo
, rispetto ad altri strati, sedimenti o depositi, presenta la stessa facies ma ha
periodico (un elemento rispetto a uno o più altri). = voce
omotropismo, sm. biol. affinità o attrazione per cellule dello stesso tipo.
per estens. che ha la stessa indole o inclinazione. - anche sostant.
che dalla regione della gola membranosa o man cante, dalla base
ché dalle ali anteriori interamente membranose o -raramente -semicoriacee, che, in riposo,
signoria veneziana, capo di un casale o di una villa (preposto all'estimo
eventualmente da ospiti vi carianti o accidentali) per tutto il ciclo vitale
omozigoti '(rispetto a quella coppia genica o, per estensione, rispetto al carattere
presenta, senza eccezioni, la modalità o intensità dei genitori. ompenióne,
manifestano particolarmente nei confronti della perfezione divina o della forza soverchiante della natura.
svogliati e rozzi omuncoli / cagioneremo forse o sonno o nausea. landolfi, 20-85:
rozzi omuncoli / cagioneremo forse o sonno o nausea. landolfi, 20-85: china
statura, di misero aspetto, brutto o, anche, deforme. codemo,
3. uomo d'animo meschino o intellettualmente gretto, culturalmente limitato.
. 4. uomo di modesta o insignificante posizione sociale, o che svolge
di modesta o insignificante posizione sociale, o che svolge un lavoro umile e subordinato.
il pelo, / si lo stroppia o l'uccide. thovez, 1-56: alla
'detti anche uomini di seconda mano o esseri ausiliari. = = lat
on1, cong. ant. o, oppure. boiardo, 2-13-23
il fiore e grande come le rose. o. targioni tozzetti, ii-324: '
che trovasi nella mascella dell'asino salvatico o dell'onagro. dicesi che sia di
onagro. carducci, ii-15-12: sono incaricati o straordinari professori di romanzeria l'onagro renier
, 7-167: l'onagro, cioè mangano o altro difi- cio, manda le pietre
era per ogni coorte ripartito un onagro, o sia una balista, e per ogni
balista, e per ogni centuria una carrobalista o catapulta. = voce dotta,
può essere attuato in vari modi più o meno efficaci (pratica del coito interrotto,
repressivi, nei collegi, nelle prigioni) o che comunque si trovino nell'impossibilità di
con valore sintomatico di turbe nevrotiche o psicotiche, se viene volontariamente mantenuto nell'
, mediante il toccamento, lo sfregamento o il dimenamento delle parti genitali. lucini,
tanto m'aveste che tanto oncastro o carta voleste perdere in me. viani [
. unità di misura di peso (o, più precisamente, di massa) già
azzurro oltramarino da sessanta scudi l'onzia o la bella laca. l. latini
mosto cotto, / prendendone unce sedici o diciotto / per dietro pasto, a guisa
: né mi remane onza di carne o libra, / che nera non se pesti
inzuppato in un bicchiero di vin di madera o delle canarie fanno il fatto mio.
che si dà a filare a rocca o a filatoio, si dia xiiii oncie per
lo più a un dodicesimo del piede o del palmo o del braccio, in
a un dodicesimo del piede o del palmo o del braccio, in uso in italia
telli ben asolcata / e siano quatro onze o una spana / cavi. bibbia volgar
per più di otto once di ravenna o sia un piede di bologna. padula,
prato, / ma come intorno sian fosse o muraglia, / o troppo costi ogn
intorno sian fosse o muraglia, / o troppo costi ogn 'oncia di quel loco,
pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona un'oncia, / né
nelle bocche deil 'acque, sono maggiori o minori secondo le maggiori o minori velocità
sono maggiori o minori secondo le maggiori o minori velocità dell'acqua. bembo, 9-2-
mie mulina non hanno avuto due oncie o poco più d'acqua larga nove piedi,
un foro circolare che abbia un pollice o un'oncia di diametro e che sia appena
, ferma la quantità d'un'oncia o pollice di acqua a quella quantità di
-essere, stare, parere sull'undici once o nell'undici once di o per fare
undici once o nell'undici once di o per fare qualcosa: essere sul punto o
o per fare qualcosa: essere sul punto o in procinto di farla. -anche con
se si paga il far de'tetti o palchi / altrove a dramme, qui non
uncia 'la dodicesima parte di un asse o di un'unità ', deriv.
essere iscritta esattamente in un quadrato o in un cerchio, ma successiva
: chiari e molti belli, senza maiuscole o meglio tutti maiuscole.
-per simil. grafìa molto curata o, anche, gonfia, ampollosa.
lat. unciàlis * alto un'oncia 'o 'che pesa un'oncia ',
. da uncia (v. oncia) o, secondo alcuni, da uncus '
ad un maggior onciato debbe aprire due o più luci ed estrarre per le medesime l'
americane, epifite, munite di pseudobulbi o prive di bulbo, con foglie poco
costituire l'elemento prevalente di tumori benigni o maligni delle ghiandole salivari. =
-reparto oncologico: reparto di una clinica o di un ospedale dove sono ricoverati gli
di un tumore, di una tumefazione o di un ascesso. tramater
l'apertura che si fa di un tumore o di un ascesso con uno strumento tagliente
dalla pressione e dall'attrito del vento o da altre forze che turbano l'equilibrio
percussion refressa, la qual sarà maggiore o minore, a proporzion della maggiore o
o minore, a proporzion della maggiore o minor percussione. l'onda mai è sola
diversi aspetti, le quali tanto più o men si profondano, quanto esse da
si profondano, quanto esse da maggiore o minor potenzia nascano. l'onda massima
fiume che giù d'alpe inchina / o piè veloce nudo aperto seno / solca.
propaga in un insieme di cose mobili o flessibili; fluttuazione, ondeggiamento, -a
: le acque stesse che ne sgorgano o vi scorrono. giacomino da verona,
spostandosi lentamente; nebbia che si alza o si muove. borgese, 6-36:
; abbondanza e ricchezza di lingua pura o di efficace eloquenza; linguaggio o eloquenza
lingua pura o di efficace eloquenza; linguaggio o eloquenza fluente e abilmente costruita e modulata
stile e di verso, l'uomo, o la signora, le si abbandona, e
, come a riparo, qualche osservazione o qualche domanda. bacchetti, 2-xv-103: non
pieghe, ondulazioni, sinuosità, linee o decorazioni sinuose, serpentine. c.
disegni, motivi sinuosi (di colore o di lucentezza diversa da quella dello sfondo
citolini, 440: il domasco, o a onde o senz'onde. c.
440: il domasco, o a onde o senz'onde. c. bartoli,
tabi d'oro e d'argento, tirato o filato con onde, si possino fare
saperne se dentro son puri e netti o se hanno qualche onda o pelo, non
puri e netti o se hanno qualche onda o pelo, non li guardano solamente alla
belle macchie, disposte a falde concentriche o ondose. tale è quello che i
quello che i pietrai chiamano alabastro agatato o venato o a onde. f
i pietrai chiamano alabastro agatato o venato o a onde. f f
. 2i. piccola piega nella pelle o nella carne di una persona.
non hanno un andamento pari pari, o uniformemente crescente o decrescente, ma che
andamento pari pari, o uniformemente crescente o decrescente, ma che hanno invece una
effetto travolgente che ne deriva), o anche di animali, di veicoli;
d'inchiostro: grande quantità di scritti o di libri (per lo più dedicati a
problemi eterni ', sempre gli stessi o sempre simili, e sono quelli sui
, 6-197: a questo porto nessuni o pochi e difficilmente potrebbero pervenire, se
si dibatte e che lo insidiano moralmente o materialmente (e anche con la varietà,
rimane sempre qualche cosa d inesplorato 'o d inappagato '. buzzi,
di una musica, anche di un profumo o di uno slancio di vita, di
quel corpo si sprigionavano onde d'amarezza o di allegria demolitrice. 30.
iscorsero mai la grandezza che non cade o che risorge più grande dalle cadute; e
movimento oscillatorio e vibratorio periodico, più o meno regolare, che si propaga con
determinata velocità finita in un mezzo continuo o nello spazio vuoto. -onde longitudinali'.
in un mezzo elastico solido, liquido o gassoso (e le prime onde di
. -onde atmosferiche: movimenti ondosi più o meno regolari, prodotti da forze di
propagazione, in un qualunque mezzo dielettrico o nel vuoto, di un campo elettrico e
molto diversi fra loro: onde hertziane o radioonde, onde infrarosse, onde luminose,
, radiazioni cosmiche). -onde acustiche o sonore', onde elastiche longitudinali, di
noi quando (senz'altre qualità sonore o transonore) un frequente tremor dell'aria
apparecchio,... provava questa o quella lunghezza d'onde. -numero
di propagazione, alla frequenza. -pacchetto o gruppo d'onde', perturbazione ondosa di
comune: onda utilizzata contemporaneamente da due o più radiotrasmettitori. -onde a fascio:
trasmissione di segnali radiotelegrafici. -onde ionosferiche o spaziali', radioonde che raggiungono il ricevitore
che raggiungono il ricevitore mediante una riflessione o una diffusione nella ionosfera. -onda di
chiamate di soccorso da parte di aeromobili o natanti (e per convenzione internazionale ha
. 38. medie. movimento attivo o espansione di un organo o di una
movimento attivo o espansione di un organo o di una sua parte. -onda sfigmica: