altra, in dipendenza delle cause esterne o interne che lo determinano, e secondo
con l'elemento a cui viene applicato o che lo imprime, l'intensità e
prima che tempo, / prima che moto o che sensibil luce, / increscati di
'per accidens ', che siano o non siano mosse da altri. gelli,
. vien chiamato da tutti moto attuale o progressivo; l'altro è quando solamente
del papa, 5-61: moto successivo o temporaneo è quello col quale il mobile
/ e quanto ha più di moto o più di mole, / tanto più moto
; / quanto un corpo è più grosso o men supposto, / tanto al moto
, / tanto al moto è men atto o più disposto. grandi, 5-1:
dei pensieri. -cedimento, abbassamento o assestamento di un edificio. temanza
indeformabilità; sono possibili il moto rotatorio o di rotazione, in cui i punti del
un moto assoluto. -moto circolare o curvilineo o curvo: quello di un
assoluto. -moto circolare o curvilineo o curvo: quello di un punto o
o curvo: quello di un punto o di un mobile la cui traiettoria è una
mobile la cui traiettoria è una circonferenza o una curva (e si può considerare
un moto, in cui vi sia questo o quell'ostacolo. -moto misto
quell'ostacolo. -moto misto o composto', combinazione di due movimenti che
-moto oscillatorio, vibratorio, alternativo o di reciprocazione: quello che consiste in
. v.]: 'moto oscillatorio 'o 'vibratorio ': dicesi quello che ha
un dittatore o di una municipalità orgogliosa o di una sanguinaria oligarchia. colletta,
municipalità2, sf. letter. condizione o carattere di ciò che è municipale,
: un suo leggero vizio di provincialità o addirittura di municipalità. =
attraverso l'ordinaria amministrazione comunale o un'azienda autonoma pubblica o una società
comunale o un'azienda autonoma pubblica o una società privata 'comunale ',
le azioni in mano al comune, o gestione attraverso privati mediante concessione o appalto
, o gestione attraverso privati mediante concessione o appalto). panzini, iv-440:
municipalménte, avv. in modo municipale o municipalistico; limitatamente alla propria città
roma,... non più municipi o cittadini municipali, ma cittadini semplicemente si
tal cordoglio. 2. membro o componente di un'amministrazione comunale o locale
membro o componente di un'amministrazione comunale o locale; magistrato municipale. cuoco,
punti; dipende da essi di far amare o far odiare il governo. il popolo
fussero stati aiutati da loro nella guerra o dall'altre terre e municipi. v.
. erano come i senatorati de'municipi o città fuori di roma che si governavano colle
. croce, ii-2-213: ai municipi o città benemerite largirono [i romani] lo
di solito il territorio di una città o di un paese, che, sotto
visione limitata e ristretta alla propria città o al proprio luogo d'origine; che
-sapere di municipio: avere carattere locale o regionale; essere limitato a un'area
troppo di municipio. -essere dettato o caratterizzato da municipalismo o da campanilismo esasperato
-essere dettato o caratterizzato da municipalismo o da campanilismo esasperato. carducci, iii-6-58
fiorentina accademia. 2. che denota o nasce da liberalità, generosità, munificenza
liberalità, generosità, munificenza; offerto o elargito in misura cospicua, con estrema
congiuntura, le manderò una volta una o due di quelle mie medaglie, le quali
le proprie ricchezze in favore degli altri o in opere di utilità pubblica; liberalità
da che voi sì liberalmente ci regalate o di ingegno o di roba o di
voi sì liberalmente ci regalate o di ingegno o di roba o di gradi sublimi,
regalate o di ingegno o di roba o di gradi sublimi, questa medesima vostra parzialità
fu piacevole e munifico verso gli amici. o. rucellai, 2-12-3-120: non ci
mano. 2. che denota o nasce da grande liberalità, generosità,
generosità, larghezza nello spendere; offerto o elargito in misura cospicua e con animo
ciò che costituisce un mezzo di difesa o di salvaguardia in una situazione avversa,
una situazione avversa, spiacevole, pericolosa o dannosa; tutela, sostegno, presidio
. -anche: insieme di elementi naturali o geografici che rendono sicuro e imprendibile un
, munisci). mettere una città o un luogo in condizione di resistere a
in condizione di resistere a un assedio o di respingere gli assalti nemici, dotandolo
palizzate, trincee, fossati) o anche di macchine eia guerra e di pezzi
grosse / non mostran di temer d'urti o di scosse. g. bentivoglio,
consulta se si doveva andare ad incontrarlo o munirsi nella piazza per stancarlo. amari
. -fornire di soldati una piazzaforte o un territorio; stanziarvi le milizie necessarie
guisa l'exercito securo / mover bisogna, o posare, o munire, /
mover bisogna, o posare, o munire, / dove conven signar la fossa
munire, / dove conven signar la fossa o 'l muro. 2. proteggere,
. -rifl. difendersi da avversità o da calamità naturali. tasso,
1-xxvi-331: egli mi pare, o giudici, di avervi abbastanza muniti contro i
fine quelle senza dubbio son le migliori che o attinte da'semplici fonti della filosofia o
o attinte da'semplici fonti della filosofia o da'suoi rivi mescolati con le rugiade
energia morale; aumentare la propria potenza o capacità di resistere; cercare di evitare
so se per vostra difesa, o se per munirvi d'armi offensive eguali alle
procurare, somministrare ciò che è necessario o utile a uno scopo determinato.
fasciava la faccia, appena in tram o in treno, per non farsi vedere.
': 'munire un certificato 'o altro documento 'del bollo, della
propria; e migliore sarebbe 'mettere 'o * apporre il bollo ad un certificato
difeso da un apparato di fortificazioni militari o anche da macchine belliche, da pezzi
fortificato. -anche: che è imprendibile o inespugnabile per la posizione elevata, per
faccende civili. 4. provvisto o dotato di ciò che è necessario a
ciò che è necessario a uno scopo o a un uso determinato. -in senso
sicilia. carducci, iii-8-161: la mano o contornata dal jabot o munita del guanto
: la mano o contornata dal jabot o munita del guanto glacé, secondo porta la
. -corredato di un particolare costruttivo o tecnico. volta, 2-i-2-137:
52-329: bisognerebbe trovare l'uomo lombardo o d'altra provincia,... munito
-dotato di una particolare caratteristica fisica o anatomica. tarchetti, 6-i-214: una
consegnate in dotazione a un reparto militare o a un singolo soldato, o relativo a
militare o a un singolo soldato, o relativo a un ezzo di artiglieria
relativo a un ezzo di artiglieria o a una data installazione ellica;
-anche: l'insieme di determinati tipi o categorie di munizioni; genere di munizioni
rifornimento di munizioni a un reparto armato o a un esercito (sia in combattimento,
regola. rispondo: è lecito quando necessità o convenienza consigli a formare simili vocaboli.
chi l'ha mai usato, o mai vorrebbe usarlo? guardate: 'munizione'è
contadina, mentre la maggior parte degli operai o almeno una porzione ragguardevole dovrà lavorare per
porvi dentro 18 / m. o 20 / m. buoni fanti. gualdo
funzionamento delle armi da fuoco, da guerra o da caccia (e il termine è
per lo più al plur. o al sing. con valore collettivo);
comprendeva la polvere da sparo in sacchetti o in barili, il polverino di innesco,
proiettili di piombo, di altro metallo o anche di pietra, gli stoppacci e
le aeree, le munizioni di caduta o bombe d'aeroplano, e quelle relative
di vario genere, lanciati con intenzioni ostili o, anche, per divertimento o passatempo
ostili o, anche, per divertimento o passatempo. manzoni, pr. sp
di poco men d'una oncia di palla o d'una oncia intera.
-munizioni da bocca, da o del o per vivere, da mangiare
-munizioni da bocca, da o del o per vivere, da mangiare: viveri
n. 16). -munizioni da o di guerra, da combattere: rifornimenti
., per indicare genericamente il cibo o, anche, una vivanda squisita. -in
distribuita ai soldati sotto forma di pagnotta o di galletta con caratteristiche e peso determinati
un corpo militare, di una città o, anche, dei partecipanti a una
, dei partecipanti a una spedizione mercantile o esplorativa. luca pulci, 1-7-14
: arrivò monsignor de viso con dieci o dodici milia fanti... e dal
si veggono. 4. magazzino o deposito di rifornimenti; luogo in cui
. 5-per estens. accumulo, deposito o, anche, quantitativo di materiali vari
dalle azioni offensive del nemico; linea o cinta difensiva realizzata con mura, bastioni
, fossati, trincee, ecc., o anche con palizzate e steccati; fortificazione
città si facevano regolarmente sulle mura urbane o castellane. botta, 5-49: se
: che presta servizio in un presidio o in una fortezza. p. f
7. figur. mezzo di difesa o, anche, di offesa; accorgimento
una situazione spiacevole, un ostacolo, o per raggiungere un determinato scopo.
seco porta ogni giorno qualche sto- rietta o lezione studiata... si parte alle
a lei pure di mettere in mezzo, o per diritto o per traverso, la
di mettere in mezzo, o per diritto o per traverso, la preparata sua munizione
più spedito corre / per l'olimpica polve o per l'elea. metastasio, 1-i-581
e anche ciò che gli dèi usavano o che li caratterizzava e le divinità stesse
anima, gli ideali che le ispirano o, anche, la sede e i
luoghi in cui si svolgono i giochi o risiedono gli atleti e gli organizzatori (
giochi olimpici di serie b. -assegnato o conseguito da un olimpionico. g.
si pratica alle olimpiadi (uno sport) o vi si svolge (una gara)
busto senza testa. -che ricorda o imita l'arte greca classica. piovene
serenità, sicurezza, calma, tranquillità o maestosità, severità, fermezza o,
tranquillità o maestosità, severità, fermezza o, anche, alterigia, superbia ostentata
animo, un atteggiamento, un gesto o, anche, un modo espressivo;
che infonde serenità, calma, tranquillità (o ne è caratterizzato). carducci
poesia). marradi, 9: o poesia, del vero luce ideal, che
de sanctis, 9-202: la donna olimpica o paradisiaca qui cede il posto alla donna
è d'uopo trattare degli abbattimenti o agoni, l'origine de'quali è molto
giuochi. questi... si fanno o agli dei delle nazioni o a'
fanno o agli dei delle nazioni o a'morti, onde quegli di giove si
-ci). che è vincitore di una o più gare olimpiche (con riferimento
200 metri piani. 2. assegnato o conseguito da un vincitore in una gara
7. figur. gruppo di persone o ambiente frequentato o costituito da persone che
. gruppo di persone o ambiente frequentato o costituito da persone che eccellono per superiorità
persone che eccellono per superiorità d'ingegno o di cultura, per capacità pratiche o
o di cultura, per capacità pratiche o, anche, per l'appartenenza a una
elevata (e può avere valore iron. o spreg. quando indica uireccessiva ostentazione,
. quando indica uireccessiva ostentazione, presunzione o alterigia per l'appartenenza a un determinato
, neppure una; ci saranno quindici o venti dame dell'olimpo nero, tutte serve
eccellentissimi. -modo di vivere o atteggiamento di chi mostra distacco e indifferenza
distacco e indifferenza per molestia e serenità o, anche, per insensibilità, per sprezzante
socco- rerlo. 8. espressione o parola iperbolica. carducci, iii-24-364:
come dentro a quello si fece una fossa o buca tonda, qual fossa si chiamava
), senza aggiunta di sostanze estranee o di sostanze oleose di altra natura;
acido oleico, mediante trattamento con alcali o per distillazione; olio di sansa d'
centrifugazione, la demargarinizzazione e il confezionamento o, anche, la rettificazione mediante alcali
, anche, la rettificazione mediante alcali o per di- stillazione per quel che riguarda
, d'olivo, comune, ordinario o, anche crudo o onfacino o onfacio
, comune, ordinario o, anche crudo o onfacino o onfacio, per cui v
ordinario o, anche crudo o onfacino o onfacio, per cui v. anche onfacino
da olive non ancora completamente maturate, o olio fisso, così come gli altri
, così come gli altri oli vegetali o animali, per la densità superiore a
tempo, veniva impiegato anche per illuminazione o, miscelato con altre sostanze talvolta simili
si possono indicare determinate quantità, partite o qualità). giamboni, 8-1-183:
alcuni, onde ottenere sollecitamente olio ben chiaro o, come dicono, lampante, filtrarlo
partic. il mare perfettamente calmo, o un liquido terso, trasparente, o una
o un liquido terso, trasparente, o una persona calmissima, serena o,
, o una persona calmissima, serena o, anche, che sta in assoluto
olio (con valore aggettivale): condito o cucinato con tale condimento. pascoli
lo più in relazione con un agg. o un compì, che indica la combinazione
ottenuto con una determinata confezione, miscelazione o aromatizzazione con altre sostanze per uso cosmetico
aromatizzazione con altre sostanze per uso cosmetico o farmacologico: unguento. bencivenni, 5-101
di fare con olio d'ulive mature o con olio sisamino... olio violato
è che si debba fare con olio rozzo o di mandorle o di sisamo. libro
debba fare con olio rozzo o di mandorle o di sisamo. libro della cura delle
(detti spesso oli di semi) o ciascun grasso animale formato quasi esclusivamente da
, contenuti per lo più in frutti o in semi detti oleosi (che contengono
stessi e vengono estratti, per pressione o per trattamento con solventi opportuni, per
mandorle dolci, di noce, di nocciolo o di nocciole, ecc. soprattutto per
acqua dai residui della lavorazione degli animali o di parti di essi (e, come
dall'oliva, sono detti oli fissi o grassi). cenne da la chitarra
di seme di lino, di lino seme o di lino: v. lino1,
(con valore aggettivale): estremamente o eccessivamente suadente, mellifluo (e ha
alcuni sacramenti, in alcune cerimonie liturgiche o consacrazioni (anche nelle espressioni olio benedetto
espressioni olio benedetto, consacrato, sacro o santo) ', può essere di
della consacrazione dei re, dei sacerdoti o in alcune cerimonie liturgiche dell'antico popolo
che la legge / mi prescrive. o mio dio, tu mi castiga / se
consagri: è tempo / di comparire, o iosabetta. -in senso osceno:
monsignore. -con metonimia: consacrazione o sacramento
untuosa e poco densa, prevalentemente odorosa o medicinale, ricavata per distillazione, per
, ricavata per distillazione, per pressione o per estrazione mediante solvente da organismi vegetali
più nelle espressioni olio essenziale, etereo o volatile; e all'analisi risulta come un
potentissimo quello dell'olio del tabacco. o. targioni tozzetti, i-209: gli
v. nlauli. -olio di paraffina o di vaselina: liquido alquanto vischioso che
olio enologico). -olio moscato o olio essenziale di noce moscata: v
disusate, olio petrolio, di pietra o di sasso). - anche:
liquido ottenuto dalla lavorazione del petrolio naturale o ciascun idrocarburo o ciascuna miscela di idrocarburi
lavorazione del petrolio naturale o ciascun idrocarburo o ciascuna miscela di idrocarburi ottenuti dalla distillazione
bituminose, che viene usato come carburante o come lubrificante (anche nell'espressione olio
piumaccioli sulla piaga, inzuppati di due o tre parti d'acquavite ed una d'
(con valore aggettivale): eseguito o ottenuto con una tecnica consistente nell'utilizzazione,
ottenuta dalla noce, più trasparente, o dal seme del papavero) e in
del papavero) e in altre resine o cere (un modo pittorico, un
insegnare a lavorare d'olio in muro o in tavola. -con riferimento a
osservi le sbarre tinte a olio di bianco o di porporina d'argento.
oro, il compor colori, il temprarli o a guazzo o a oglio o in
compor colori, il temprarli o a guazzo o a oglio o in altro modo.
temprarli o a guazzo o a oglio o in altro modo. ruscelli, 3-15:
, dar loro sopra una mano o coperta di biacca macinata a olio.
7. figur. ciò che mantiene o procura vitalità, fervore intellettuale, vigore
delle competizioni). -anche: la virtù o il sentimento stesso. cavalca,
accorgesse della sostituzione. -condizione o stato d'animo che si mantiene
tronconi, 2-160: noi chiamiamo sovente questo o quell'essere: un apatista -ma
nostro sepolcro. 10. evento o circostanza che concorre a risolvere difficoltà,
11. macchia d'olio: fenomeno o evento o conquista che si diffonde estesamente
. macchia d'olio: fenomeno o evento o conquista che si diffonde estesamente e in
sue filamenta a seconda dell'onda, o le arricciava e le formava ad arco
. 17. -andare, correre come o a olio: svolgersi, procedere
a olio: svolgersi, procedere o concludersi senza complicazioni, senza difficoltà
. -cadere l'olio nell'insalata o fare come l'olio nel lume:
. -consumare più olio che vino o più vino che olio: prediligere l'
ai piaceri della tavola o i piaceri della tavola all'attività intellet
volgo, sia via là, vialà o a confitemini o al pollo pesto o all'
sia via là, vialà o a confitemini o al pollo pesto o all'olio santo
vialà o a confitemini o al pollo pesto o all'olio santo o abbia male che
al pollo pesto o all'olio santo o abbia male che 'l prete ne goda.
qualcuno: farlo stare tranquillo, indurlo o convincerlo a tacere o a tenere un
tranquillo, indurlo o convincerlo a tacere o a tenere un determinato atteggiamento.
3-85: far tener l'olio a uno o farlo filare o stare al filatoio significa
tener l'olio a uno o farlo filare o stare al filatoio significa per bella paura
paura farlo star cheto. -gettare o perdere l'olio e l'opera, l'
, mettere, versare l'olio sulla fiamma o sul fuoco: alimentare liti, contrasti
era altro che aggiugnere legne al fuoco o olio gittare sopra le fiamme. b
per la mia salute. -mettere o ridurre all'olio santo: v. oliosanto
lucerna. -non mettere, porre o bisognare nè sale né olio o né
, porre o bisognare nè sale né olio o né olio né pepe in o su
olio o né olio né pepe in o su qualcosa: non frapporre o non
pepe in o su qualcosa: non frapporre o non essere necessario alcun indugio, esitazione
non essere necessario alcun indugio, esitazione o scrupolo nell'affrontare una situazione, nel
una situazione, nel fare qualcosa (o, con valore avverb., senza mettere
nè sale: senza alcun indugio, dubbio o esitazione). aretino, 20-209
), sm. nella locuz. mettere o ridurre all'oliosanto: ridurre in fin
farne un ecceomo e metterlo all'oliosanto o farlo condurre in prigione.
[s. v.]: metter o ridurre uno all'olio santo vale percuoterlo
molto per far pane in italia. o. targioni tozzetti, ii-64: 'secale
cereale ':... olirà o segala. 3. ant.
costituito da una drupa ai forma ovoidale o, indumenti che indossa. talvolta,
prodotto in numero venga odore di femmina o di meretrice. n. villani, i-5-10
oliva. 2. essere impregnato o pervaso di odori gradevoli (un luogo
una formazione complessa non è una somma o un aggregato di parti, ma ha
9-199: al foro olitorio, / o 'l diciam degli erbaggi, / lasciato ho
spontanea, per scrollatura provocata da macchine o per abbacchiatura, cioè con bastoni chiamati
comincerà ad esser vaia e si coglie o con le mani o scotendo con pertiche soavemente
e si coglie o con le mani o scotendo con pertiche soavemente, acciocché i
: l'uliva, ancor bianca o verde che noi la vogliam chiamare, s'
ancora verdi si mangiano in due modi, o poste altrui innanzi intere co'lor noccioli
tanto che non siano terminate di cogliersi o di scuotersi, che è quanto dire fino
cel mandata. laude cortonesi, xxxv-11-55: o giovanni; grazia viva, / aquila
de oliva. -domenica dell'oliva o delle olive: quella che precede la
qualsiasi oggetto di forma convessa, tondeggiante o ellittica. tommaseo [s. v
allacciare da collo mantelli, sopravvesti o simili. crusca [s. v.
si dà tal nome a piccoli oggetti o arnesi che per la loro forma abbiano somiglianza
molto a proposito quelli che hanno la punta o cima fatta a oliva, cioè che
gli angoli del loro piano siano taglienti o derivanti in taglio. -a foglia d'
aventi forma ellittica. - olive accessorie o nuclei accessori delle olive: pa- raolive
olive: pa- raolive. -oliva bulbare o inferiore: sporgenza pari oblunga a grande
consistente in grani oblunghi, infilati sugli astragali o sui bastoncelli, o disposti nelle scanalature
infilati sugli astragali o sui bastoncelli, o disposti nelle scanalature. 8.
verde intenso con sfumature e tonalità giallognole o brune (anche nelle espressioni color d'
ma minori e senza frutto veruno. o. targioni tozzetti, ii-101: olivo
quasi sessili, alquanto gialli, solitari o molti insieme fra le ascelle delle foglie
), agg. che ha forma ellitticapiù o meno allungata, simile a quella dell'oliva
... /... / o se '1 vostro euclide ha tal figura
), agg. che ha formaellittica più o meno allungata, simile a quelladell'oliva o
o meno allungata, simile a quelladell'oliva o delle foglie dell'olivo. ricettario
nucleo, n. io. -eminenze o corpi olivari', l'oliva inferiore e
[s. v.]: 'eminenze o corpi olivari': due piccole protuberanze,
va lonzi da la toreta mia 6 o più, finché tu serai sovra la ponta
: non voglion da radici / rifarsi, o verdeggiar come solieno / ne l'ima
i parenti. verga, i-283: o non ve l'ha messo il prete l'
verdognolo con sfumature e tonalità giallognole o, anche, marroni e brune (con
mento alla carnagione di determinate razze o di persone in particolari condizioni patologiche
, secondo che abitano più verso tramontana o verso mezzodì, più o meno
tramontana o verso mezzodì, più o meno olivastri o bianchi. marchetti, 4-196
mezzodì, più o meno olivastri o bianchi. marchetti, 4-196: ulivastra è
è verde con sfumature e tonalità giallognole o, anche, marroni e brune (un
che se i massi fossero men logici o se fossero in maggior numero, egli
quando è fatta a forma di pera o piuttosto di oliva. 3
in mezzo a boschetti di olivèlla rustica o di tamerici, i due s'avviarono
gramigna molto diffusa nei fossati. o. targioni tozzetti, 2-61: gramigna olivèlla
fosse. = dimin. di olivo1 o di oliva per la simiglianza con tale
oliva per la simiglianza con tale pianta o, anche, per la simiglianza delle foglie
la simiglianza delle foglie, delle bacche o dei frutti. olivèllo (ulivèllo
alzatevi i panni, monna lapa 'o 'sotto tuli vello è l'erba '
le ulivete quanto i fichereti mancheranno o saranno bruciolati e distrutti. a. cocchi
, 8-43: un altro bellissimo seno o ridotto..., al presente
essendo ben custodito il piantone dopo tre o quattro anni al più sarà da trasportarsi
olivetani uniti assieme e accordati avevano censurato o piuttosto lacerato di mano in mano tutta
dei professori chiamati era gesuita, ma o laici o preti secolari o d'altre
chiamati era gesuita, ma o laici o preti secolari o d'altre religioni,
gesuita, ma o laici o preti secolari o d'altre religioni,...
oliva. -in senso generico: bacca o drupa di forma ovoidale. solinas donghi
e ovoidale. -in partic.: bottone o nappina di tale forma; alamaro.
nel petto, / non però attillato o stretto / d'ulivette incatenate, /
di alcune uve da tavola, bianche o nere, alquanto tardive e con acini a
olivettiano, agg. letter. che ricorda o allude ai risultati tecnici della dattilografia estrema-
frantoio per olive. -anche: luogo o edificio in cui si svolge l'operazione
., si macina con pistoni benissimo o con mulino da ulivièra che la schiacci,
riferimento sia al colore sia a persone o a carnagione di tale colore o anche a
persone o a carnagione di tale colore o anche a oggetti).
scuro e di color olivastro, ulivigno o nericante. guerrazzi, 6-99: l'età
. guerrazzi, 6-99: l'età sua o giungeva appena ai quarantanni o di poco
età sua o giungeva appena ai quarantanni o di poco li passava, di sembianze
si riferisce, che riguarda gli olivi o un olivo. salvini, 23-364:
. è bianco, cristallizzabile in aghi o in laminette, fusibile in resina gialla
si estrae dall'olivo, dall'oleastro o, anche, da alcune altre oleacee
potata può presentarsi a forma di vaso o di globo; le foglie sono lanceolate,
ascellari, a grappolo, dette minie o mignole; il frutto è una drupa
di brinate e di deficienza di temperatura o che prosperi solo nelle buone esposizioni;
impiegando ovuli, talee, polloni) o per via seminale; per la propagazione
oleastri che subiscono l'innesto dopo uno o due anni che sono stati posti in
aven konperato da lui uno pe? o di tera posta preso a la kasa di
lungi l'uno ulivo dall'altro xv o xx piei e tutte l'erbe d'intorno
ridolfi, ii-306: l'olivo frantoio o grassaio... per la naturai disposizione
vaniglia. -olivo selvatico, selvaggio o silvestre: oleastro. c. durante
dai condannati mentre si avviavano al patibolo o veniva usato per in trecciare corone
corone per i vincitori in agoni sportivi o poetici). dante, purg.
cavallo. testi, ii-161: venite o sacri ulivi, / correte o lauri
: venite o sacri ulivi, / correte o lauri trionfali e fate / de la
pubbliche paci, conchiuse tra 'potentati o comuni, mandarne l'araldo a darne l'
1-io-123: voi che il potete, o dee, le gesta e il nome /
alla balaustra. -in una rappresentazione o in una descrizione allegorica. leonardo
un ricamo, in una rappresentazione plastica o come motivo ornamentale. savonarola, ii-156
notizia di un accordo di pace raggiunto o di un evento molto favorevole. -anche
. bot. region. olivo della madonna o del miracolo', anagiride (anagyris factide
, anagiride (anagyris factide). o. targioni tozzetti, ii-353: 'ulivo della
(elaeagnus angustifolia). o. tarcioni tozzetti, ii-101: 'elaeagnus
(cneorum tricoccum). -olivo odoroso o di palude: pianta ornamentale della famiglia
ant. ola), sf. vaso o pentola alquanto panciuta, per lo più
più di terracotta, usata per cucinare o conservare cibi o vivande. novellino
, usata per cucinare o conservare cibi o vivande. novellino, vi-189:
'l fervente calor fa che s'estolla / o che s'immerga nel cocente fiume.
ardente paglia / intinta pria nell'olio o impegolata / stoppa acconcia con cere e sugne
uso comune, con grossa pancia, con o senza manico, munito di coperchio,
veniva usato per cuocere e conservare vivande o per custodire denaro e gioielli (e
far bollire le interiora delle vittime sacrificali o per raccogliere le ceneri dei defunti:
: li tetti sono tessuti d'olle o foglie intrecciate da palme, le quali
ant. che viene lavorato, cucinato o conservato in un'olla. landino [
eran distribuite varie nicchiette che diceansi loculi o oliar i. = voce dotta
cali, caratterizzate da frutto a drupa o a noce, fiori omeoclamidi, pistillo
medicinali diuretici e antireumatici. o. targioni tozzetti, ii-450: 'spiraea
: l'olmo campestre [ulmus campestris o carpinifolia) può raggiungere l'altezza di
lo più su filari, nei viali o come sostegno della vite (con cui
unione coniugale); l'olmo montano o riccio (ulmus montana) differisce dal
resistenza al freddo; l'olmo bianco o bagolaro (ultis australisy, l'olmo
tolga di queste generazioni arbore: olmo o frassino, ovvero di qualunque ha nella contrada
ombroso velo / d'un olmo antico o d'un fronzuto faggio / godermi sin che
11 (204): dopo tre o quattrocento passi, vedrete una piazzetta con
. per estens. olmo a tre foglie o di samaria: arbusto ornamentale (ptelea
tommaso andò olmo. -lasciare o rimanere all'olmo o olmo: in alcuni
. -lasciare o rimanere all'olmo o olmo: in alcuni giochi collettivi tradizionali
, ecc.), far rimanere qualcuno o rimanere fermo per un giro o senza
qualcuno o rimanere fermo per un giro o senza il diritto di bere o comunque
giro o senza il diritto di bere o comunque di usufruire del vantaggio di una
2-61: è comunissima la locuzione 'rimanere o lasciare uno all'olmo ', nel
quando una brigatella gioca alla mora, o fa al tocco qualche litro di vino
. = dal fr. aune o atdne (v. auna).
, donare, offrire, sacrificare olocausto o in olocausto). -anche: la
sacrifizi si offeriva a dio chiamavasi olocausto o pure ostia o vittima. a. verri
a dio chiamavasi olocausto o pure ostia o vittima. a. verri, 1-219
-agg. destinato a tale sacrificio o immolato in tale sacrificio. firenzuola
umane secondo il costume di popoli pagani o primitivi o secondo narrazioni mitologiche. giamboni
il costume di popoli pagani o primitivi o secondo narrazioni mitologiche. giamboni, 4-207
e con passione, anche a costo o a rischio della propria vita, dei
della propria vita, dei propri beni o di ciò che si ha di più
a un ideale; comportamento, atto o grande privazione, rinuncia o scelta di
, atto o grande privazione, rinuncia o scelta di un proprio danno motivato dall'
motivato dall'obiettivo di attuare un ideale o di raggiungere uno scopo, rivelando un
dio. -anche: la persona stessa (o i sentimenti, le facoltà, le
; le sostanze, gli oggetti offerti o usati in pratiche votive. dante,
avia oferto andar im persona, andando o il re di franza o quel di
persona, andando o il re di franza o quel di spagna in armada a
, e perché mi trovavo sprovveduta di forbici o di coltello, mi apressai al lume
lui un eterno addio alla letteratura o semplicemente l'olocausto del passato a un avvenire
furti e di vergogne. -tributo o servizio offerto o prestato dai sudditi al
vergogne. -tributo o servizio offerto o prestato dai sudditi al sovrano.
monti, x-5-405: de'giardini, o flora, / tutti di rose semina
non passa per la strada / civette o olocchi o per l'aere augelli / che
per la strada / civette o olocchi o per l'aere augelli / che non
dallo sviluppo embrionale, presenti nel blastoderma o nel bla- stodisco di uccelli, rettili
formato dall'apoenzima e dal gruppo prostetico o coenzima. = voce dotta
che può formare un'unica massa ghiandolare o essere suddiviso in due grandi emisferi.
'e dal tema di 9
unicellu lare, o di tutta una cellula vegetativa, in un
che, intersecandosi su di una lastra o pellicola fotosensibile, uniformemente impressionabile in tutto
stesso raggio laser utilizzato nella ripresa, o anche, in esemplari più perfezionati,
perfezionati, con la luce elettrica o con la stessa luce solare (e ne
compreso fra l'osservatore e l'ologramma, o virtuale, apparente, percepibile unicamente osservando
olografia. 2. disus. atto o documento scritto interamente di pugno dell'autore
':... dicesi di atto o documento scritto intieramente di mano dell'autore
-i). registrazione su una lastra o su una pellicola fotografica delle figure d'
- per estens.: la lastra o la pellicola impressionata secondo i metodi olografici
, di conseguenza, una colorazione bianca o biancastra (una roccia eruttiva).
. funzione olomorfa: funzione di una o più variabili complesse, che sia definita
tela di olona, specie di cotonina o tela da vele, molto stimata e ricordata
soffiava e risoffiava le sue speranze nella viadana o nell'olona insensibile. =
, che si riferisce al fiume olona o alla città di corteolona. - capitolari
olopatìa, sf. medie. affezione costituzionale o generale. 2. teoria
funzionali, generalmente in numero di nove o dieci paia (e si contrappone ad
mai non mi parve sentire così buono olore o così buono fiato come il vostro.
3. figur. indizio esteriore o manifestazione miracolosa di virtù spirituali, della
spirituale, della santità di una persona o, anche, della sacralità di un luogo
otorino1, agg. ant. proprio o caratteristico del cigno; che è del
olorosi fiori. simintendi, 2-244: o persifone, or non fu a te licito
olorosa e grassa e struggesi come pece o ragia. f. f. frugoni,
si nutre esclusivamente di sostanze organiche morte o in decomposizione. - anche con uso
gruppo degli osidi, composto da due o più molecole di monosi, attendibili tramite
gruppo ganoidi (detti anche ganoidi ossei o osteoganoidi, che ora compongono gli ordini
, con fiori di colore solitamente bianco o rossastro, costituiti da cinque petali in
scrittori si trovano nominate: ma, o per non essere state pienamente discritte da
non essere state pienamente discritte da loro o per altre cagioni, sono a'dì nostri
per altre cagioni, sono a'dì nostri o poco o nulla conosciute e sono queste
cagioni, sono a'dì nostri o poco o nulla conosciute e sono queste il cardomomo
. incrostazione di carbonato di calcio, o anche tufo calcareo (più noto con la
: 'olostio'...: concrezione calcarea o marnosa di forma cilindrica, a cui
medie. asportazione completa di un organo o di una parte del corpo. lessona
corpo, da una parte di esso o da un organo. = voce
di molluschi, forse veretilli, alcioni o oloturie non ancora sviluppate. rubino,
seconda dell'aspetto, cocomeri, cetrioli o zucche di mare) dal corpo cilindrico
mare) dal corpo cilindrico, prismatico o vermiforme, con dimensioni variabili e fornito
anche sostenuta la funzione di organi escretori o idrostatici); sono diffusi nell'ambiente
collo allungato e cilindrico, bocca circolare o trilobata e corpo che tende ad allargarsi
dai lottatori per ungersi il corpo, o, anche, profumi. d'
generalmente parassiti, privi di micelio o di rizoma, caratterizzati da spore sciamanti
6 metri, lunga 12, posta due o tre metri nell'acqua, e usata
né con ragione. per la qualcosa o la seconda o la prima o l'una
. per la qualcosa o la seconda o la prima o l'una e l'altra
la qualcosa o la seconda o la prima o l'una e l'altra indifferentemente sarà
oltreacciò, quando l'ducazione riesca, o per meglio dire si creda ben riuscita
-in principio di periodo, per avvalorare o richiamare quanto detto precedentemente. caro
un vocabolo, quando ce ne sia o sembri essercene bisogno, è le più
dante, inf., 9-93: « o cacciati del ciel, gente dispetta »,
: onde in voi tanta oltracotanza, o fastidiosi vermini e lombrichi di cotesta vostra
, che reputa di possedere un potere o una forza superiore a quella reale o
o una forza superiore a quella reale o riconosciuta al posto che occupa nel mondo
riconosciuta al posto che occupa nel mondo o nella società o che gli compete per
che occupa nel mondo o nella società o che gli compete per le funzioni che
, e a chi mostra '1 dente / o ver la borsa, com'agnel si
tentò il cielo, e ne venne sfolgorata o dispersa. 2. che
oltragallicano, agg. che si ispira o che sostiene un gallicanismo intransigente.
, parola che reca offesa, affronto o, anche, danno; oltraggio, ingiuria
pataffio, 8: chi con le mani o con parole scherza / infinta oltraggeria non
il buon nome di una persona, o di un gruppo, con ingiurie, insulti
insulti, villanie, con azioni infamanti o disonorevoli (o ritenute tali in base
, con azioni infamanti o disonorevoli (o ritenute tali in base a norme o
o ritenute tali in base a norme o a leggi di un codice morale,
atteggiamenti di scherno, di derisione, o anche mediante scritti e raffigurazioni, le
un sentimento di umiliazione, di vergogna, o di sdegno, di irato risentimento)
, 10-8 (1-iv-914): se ingannare o oltraggiare v''avessi voluto, schernita
egli non oltraggiava villanamente un'intera tribù o il senato o almeno un corpo o una
villanamente un'intera tribù o il senato o almeno un corpo o una brigata di cittadini
o il senato o almeno un corpo o una brigata di cittadini, non gli
, l'onore; far perdere prestigio o considerazione a un'attività, a una
persona, una famiglia, una comunità o anche se stessi, costituendo motivo di
fortuna. -ant. biasimare o riprendere qualcuno. rinaldeschi, 1-36:
preso questo medicamento. dottori, 3-49: o quanto o quanto / oltraggi la natura
. dottori, 3-49: o quanto o quanto / oltraggi la natura, / cruda
più umiliata. -trasgredire norme grammaticali o canoni critici o metodologici; urtare la
-trasgredire norme grammaticali o canoni critici o metodologici; urtare la sensibilità estetica.
, senza osservare patto, tenere fede o usare ragione, chi '1 potrebbe dire
/ tutte oltraggiate? monti, 5-96: o chiunque tu sia che qui fra l'
con insulti, ingiurie, con atti o comportamenti lesivi dell'onore, della rispettabilità,
fratello oltraggiato dall'amante di sua madre nell'o nore di sua sorella.
, spregiato (la memoria di personaggi o di eventi gloriosi). aprosio
iii-25-180: oh ingratitudine del popolo; o memorie dell'8 agosto 1848, del
in sé continua la punizione della natura oltraggiata o abusata o soppressa, e se ne
la punizione della natura oltraggiata o abusata o soppressa, e se ne rifà con gli
d'annunzio, iv-2-378: ebbi due o tre ammonizioni; poi fui sospeso dall'
vendicare. del carretto, 3-60: o magistrati, o lege, o voi signori
carretto, 3-60: o magistrati, o lege, o voi signori, / porgete
3-60: o magistrati, o lege, o voi signori, / porgete aiuto a
oltraggiato american. pascoli, i-179: o italia divisa ed errante e faticante e
. -trice). che reca offesa o affronto con atti e parole ingiuriose,
venga da taluno oltre i termini cacciato o imprigionato o travagliato in qualunque modo
oltre i termini cacciato o imprigionato o travagliato in qualunque modo, l'oltraggiatore dovrà
, iii-24-412: la mano mal pratica o ebra dell'oltraggiatore tremava, e la picca
madri, e sposate per timor della giustizia o della vendetta che mettono in armi il
ingiurioso, offensivo, villano, moralmente o, anche, legalmente indebito, ingiusto (
, anche, legalmente indebito, ingiusto (o ritenuto tale in base a determinate norme
in base a determinate norme di condotta o a un particolare codice dell'onore),
codice dell'onore), che lede o compromette, per lo più in maniera
sentimento di umiliazione, di vergogna, o anche di sdegno, di risentimento, di
corano / e per soche ^ a, o ch'el crede vantalo, / dirà di
-dir. pen. oltraggio a pubblico ufficiale o a pubblico impiegato, oltraggio a un
oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario, oltraggio a un >nagistrato in
in udienza: reati che offendono l'onore o il prestigio della pubblica amministrazione mediante
che esercita pubbliche mansioni, in occasione o a causa di tale esercizio e in
tale esercizio e in presenza del soggetto stesso o mediante comunicazione a lui diretta.
ufficiale. - chiunque offende l'onore o il prestigio di un pubblico ufficiale,
, in presenza di lui e a causa o nell'esercizio delle sue funzioni, è
: oltraggio a un corpo politico amministrativo o giudiziario. -chiunque offende l'onore o
o giudiziario. -chiunque offende l'onore o il prestigio di un corpo politico, amministrativo
di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, o di una rappresentanza di
, amministrativo o giudiziario, o di una rappresentanza di esso, o di
, o di una rappresentanza di esso, o di una ubblica autorità costituita in collegio
al cospetto del orpo, della rappresentanza o del collegio, è punito con la
in udienza. -chiunque offende l'onore o il prestigio di un magistrato in udienza è
onta, infamia, disonore arrecato a sé o ad altri; il sentimento, l'
, 6-4: rispoxe la madre: o cara filia mia, / non far al
. sannazaro, iv-46: d'oltraggio o di vergogna oggi non curano / questi
, improperio, insulto, contumelia (o anche invettiva irridente, beffarda).
son per dirvi oltraggio, / villania o dispregio. cavalca, iii-239: cristo ricevette
s. bernardino da siena, 808: o genti indiavolate, che avete tolte le
.]. 6. atto o provvedimento ingiusto; torto, ingiustizia.
. aretino, v-1-730: ancora, o signore, che il mio por mano
religione, lo fanno con ridicola ingenuità o con grossolano oltraggio.
. riferimento allo stato di sotto- missione o di schiavitù nel quale si trova una
9. atto di prepotenza, vessazione fìsica o morale, soperchieria contro un popolo,
contro i suoi domestici, presunti colpevoli o degli oltraggi inferiti o delle levate che
domestici, presunti colpevoli o degli oltraggi inferiti o delle levate che tuttavia si facevano di
? -per estens.: atto o comportamento privo di umanità, moralmente riprovevole
doni di natura in azione buona o giovevole, ma godevano dell'insolenza e dell'
ostile e violenta che procura nocumento o lesioni fìsiche, o rovina, danneggiamento materiale
procura nocumento o lesioni fìsiche, o rovina, danneggiamento materiale; aggressione,
mai tanto dall'ira trasportarsi che facesse o pensasse di farvi stranezza od oltraggio. n
, /... / difendetelo, o dee,... /..
.. dall'oltraggio / di lupo o d'animal fero e selvaggio. beni,
oltraggio, perché le ingenue e nobili o le diedi per riscatto o per
nobili o le diedi per riscatto o per compassione ai loro accidenti le lasciai andare
12. letter. ant. artifìcio o opera dell'uomo col quale si turba
del re di fez,... o per fare oltraggio a quei della città
per fare oltraggio a quei della città o dispetto a'cristiani, cacciò fuoco in
... che..., o per soperchio del gonfiato mare o per
., o per soperchio del gonfiato mare o per oltraggio de'rifatti sprazzi,.
non vengan meno per oltraggio del tempo o degli uomini. -figur. disservizio
silvestre diva, / far d'acre tosse o lento reuma oltraggio. 19.
[opere] più salde che metallo o marmi, / senza temer giammai del
, afflizione, turbamento provocato dal comportamento o anche dalla sola presenza della persona amata
causa tali sentimenti. giacomo da lentini o monaldo da sofena, 456: in zo
: discorso fuori del lecito, eccessivo, o anche azione sregolata, licenza, abuso
a una reina che a una popolare o a una semprice femina. testi fiorentini
delle libbre; e per pedaggio, o volemo dire oltraggio, a belpamo.
/ già non sono di maggio, / o ninfa, opra et effetto. ciro
offendere il buon gusto, la sensibilità o, anche, una norma estetica.
dicendo parole vallane, ingiuriose, oltraggiose o soperchievoli, con minacce, con rimproveri
testa. -che arreca offesa a persone o cose della religione o anche ai defunti
offesa a persone o cose della religione o anche ai defunti. codice penale,
: chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o
o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli e le persone venerati nella religione
6. diretto a scopi iniqui, ingiusti o reputati tali da chi si sente danneggiato
originario, che vive, che abita o opera in territori, regioni o nazioni
abita o opera in territori, regioni o nazioni transalpine. lettere e istruzioni agli
. -proprio, caratteristico delle regioni o delle popolazioni al di là delle alpi
17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie, originarie d'oltralpi e
gemma preziosa qualunque cosa venga d'oltralpe o d'oltremare e pietra falsa e vile
oltramontanerìa, sf. letter. uso o moda d'oltremente, in partic.
oltrante, agg. che può apparire scandaloso o eccessivamente esplicito e privo di pudore
oltranza, sf. superamento del limite o del conveniente in una condizione determinata
con lancia, spada e pugnale, o a piedi o a cavallo, a primo
spada e pugnale, o a piedi o a cavallo, a primo transito o a
piedi o a cavallo, a primo transito o a tutta oltranza, il re manfredi
capelli grigi! mi avete presa per sciocca o per sguaiata? -in modo esauriente
a oltranza', continuazione di una gara o di una partita oltre i tempi regolari e
oltranzismo, sm. nell'ambito politico o ideologico, atteggiamento e comportamento di chi
. sostenitore intransigente e settario di opinioni o teorie politiche portate alle estreme conseguenze;
anziché di una soluzione pacifica, diplomatica o di compromesso; estremista. -per estens
. -per estens.: sostenitore irremovibile o intollerante di un'idea, fanatico.
con qualche cosa di esaltato, di velenoso o di oltranzista. =
varsi solo nel lazzo oltranzoso delle maschere o nel tratto epigrammatico e satirico,
, oltrapaghi). ant. pagare o ricompensare in misura superiore al giusto.
3. procedere in un racconto o in un elenco. fazio, vi-11-81
corso della negoziazione per la pace quale oltravano o arretravano secondo il vario movimento che ricevevano
d'oltrarno; che vi è nato o vi risiede. patini, v-1089
agg. ant. scritto o nominato poco oltre, infrascritto. sanudo
prep. in aggiunta a qualcosa o a qualcuno, per soprappiù (e designa
un elemento a cui se ne aggiungono o sommano altri, o indica una condizione
se ne aggiungono o sommano altri, o indica una condizione di fatto accennata o
o indica una condizione di fatto accennata o secondaria rispetto a ciò che appare più
prepositiva con le prep. a o di). latini, rettor
questo: in aggiunta a quanto detto o elencato in precedenza. boccaccio,
-a non considerare un fatto determinato o una condizione specifica. boccaccio,
sarà più tenace che se per sua industria o procaccio ricco divenuto fosse: il che
un punto di riferimento locale, geografico o anche astronomico (e indica una relazione
-con riferimento al passo di un testo o alla collocazione in una serie.
2-425: le osservazioni sono sempre più o meno inesatte, e le tavole comuni dei
vita forse in quantitade di diece anni, o poco più o poco meno: e
di diece anni, o poco più o poco meno: e questo tempo si chiama
più elevata rispetto a un limite determinato o a una grandezza prefissata. ciuccio,
, iii-99: m'è anche paruto una o due volte che l'abbondanza della vostra
-in modo più favorevole rispetto all'opinione o alla speranza. m. adriani,
unica legge. -a un livello o su un piano superiore rispetto a una
tuo mi consolavi, / come, o cuore vivente oltre il destino!
8. avv. più avanti del luogo o al di là del punto in cui
cui si trova il soggetto di un'azione o la persona che parla; innanzi,
. -dopo (in una serie o in una successione). aretino,
. -nel seguito di un racconto o di un ragionamento; appresso.
di un ragionamento; appresso. o. rucellai, 2-4-9-6: questo è il
bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora di sua
materia sì digiuno / esto pianeto, o, sì come comparte / lo grasso
un limite stabilito, raggiunto in precedenza o che appare conveniente e giusto; in
giusto; in modo da superare il livello o la condizione in cui ci si trova
in cui ci si trova, in estensione o prosecuzione di un'opera (per lo
in modo da trasgredire una norma morale o da compiere un eccesso. dante,
certo fine, al quale stare in fra o passare oltra non può esser diritto.
forse / de'pensieri anco siete? o i vani detti / son capitai delitto?
chi è quello che tanto oltre sia o che così vicino alla fossa abbia il
si faccia a credere di dover quattro o sei anni poter campare? grazzini, 4-529
di venere una volta la settimana. o gli è abbastanza! io son pure oltre
. 12. in misura superiore o anche sproporzionata rispetto a un termine di
parlar più oltre. manzoni, ii-620: o mia diletta, / non chieder
l. adimari, 1-64: voi [o signore] tant'oltre l'amate [
. graf, 5-1175: oltre! o con vela o con remo / rinavighiamo
, 5-1175: oltre! o con vela o con remo / rinavighiamo il profondo.
qualcuno, per esprimere un ordine violento o una minaccia: via! m.
in l. 14, o quivi oltre, io la giudico compera ragionevole
deriv. dalla prep. arcaica uls o ouls (corradicale del pron. dimostrativo
. letter. ant. che è o appare di origine, di natura più che
-non soltanto (per correlare due soggetti o compì.). pascoli,
indebitata con lui, in modo diretto o indiretto. 2. avv.
italiana non ebbe per lo più altra gloria o altri piaceri o altre consolazioni se non
lo più altra gloria o altri piaceri o altre consolazioni se non quelle che dava
oltrecièlo, sm. letter. spazio o mondo collo cato al di
oitrediché è da notarsi come, o per la rarità de'commerci o per la
come, o per la rarità de'commerci o per la vanità degli studi occupati
nella coltura della forma, poco o nulla si commovessero gl'italiani delle
di là del mare, in un paese o nelle regioni che si trovano al di
che si trovano al di là del mare o dell'oceano (e indica con valore
oriente, nei paesi del levante, verso o sull'altra sponda del mediterraneo, in
onde va catuno pelegrino / ke vada o vegna d'oltremare. boccaccio, dee.
, 10-9 (i-iv- 938): o padre mio, di che dubitate voi?
qui vedrete... e luoghi maritimi o discosti da 'l mare e 'luoghi
mare rispetto alla terra di chi parla o scrive; che è proprio o caratteristico
parla o scrive; che è proprio o caratteristico delle regioni esotiche. - in
aroma d'oltremare. -che è originario o vive in un paese al di là
e, in partic., colonizzata o conquistata da una potenza europea.
valenti quei che usano un oltramare più fino o una lacca più viva. lanzi,
con valore aggettivale): dipinto o colorito con tale sostanza. d'annunzio
settanta. 2. che vive o è nato in paesi al di là del
. -anche: che cerca di imitare o adotta usi, costumi, credenze straniere.
libro non metteremo quegli errori di lingua o di scrittura che si commettono o
o di scrittura che si commettono o dagli oltramontani e oltramarini nuovamente italia- nati
oltramontani e oltramarini nuovamente italia- nati, o dal volgo e da'contadini di bergamo,
3. che appartiene a una lingua o a una letteratura straniera. salvini
4. per estens. estremamente prezioso o raro. mene ini, 5-264:
'consolazion 'è quella di buezio o pur un'altra, perché mi par
d'oro. carducci, iii-3-44: o dormenti nel giorno, il gallo canta
, ricco e abbondante di una descrizione o di una narrazione. bellincioni, i-56
. che provoca meraviglia per singolarità o perfezione superiore all'immagina bile
immagina bile; che è o appare degno di ammirazione al di
è ch'altri 'l poter vinca o pareggi. d'annunzio, iv-2-1291:
9-28-3-79: il lavora [il miele] o 'l raccoglie un innocente animaluccio, che
. 2. in modo eccessivo o esagerato, troppo. arrighetto, 238
l'esperienza sensibile; che si colloca o è proiettato in un mondo spirituale e
sacro, in opposizione a quello materiale o storico; ultraterreno, soprannaturale.
oltremondane ancora, se alcune vive sono o in fatti o nella fantasia del poeta
, se alcune vive sono o in fatti o nella fantasia del poeta, possono materia
. -che attiene alla pratica religiosa o alla teologia; mistico, ascetico,
patria. 4. che si trova o si svolge al di fuori del mondo
là, inteso come sopravvivenza dell'anima o come sede dei morti (con partic
semplice odissea oltremondana. -che si prolunga o continua oltre la morte (la vita
mondo). -in partic.: dimora o sede assegnata alle anime dei defunti secondo
sarà... una nuova epoca cosmica o tellurica. questa sarà la palingenesia della
inoltre quella del cielo (supermon- dio o oltramondo). carducci, iii-7-91: dante
vicini! savonarola, i-io: tu [o firenze] sai che più anni fa
la città sacra. -che avviene o si verifica nei paesi situati al di
acuta risposta. 3. proprio o caratteristico dei paesi suddetti 0 dei loro
oltramontano. 4. prodotto o fabbricato all'estero; che è di
straniera, di importazione (una merce o anche una moda letteraria o ideolo- gica
una merce o anche una moda letteraria o ideolo- gica). statuto dei
il quale non sia residente con fondaco o bottega e faccia venire panni oltramontani o
o bottega e faccia venire panni oltramontani o che venda panni oltramontani in grosso o
o che venda panni oltramontani in grosso o a taglio. sanudo, liv-411: fu
, avv. al di là dei monti o di una catena montuosa, in partic
, cioè zendadi e veli, fatti, o non vedendo quelli in italia poter spacciare
: essendo [calisto terzo] valentino o catalano, temono molti non tiri la
una sola pur sempre esser dèi [o italia] d'opinione, nell'o-
-che si riferisce, che è proprio o caratteristico delle regioni al di là dei
delle regioni al di là dei monti o dei loro abitanti; che vi è
abitanti; che vi è stato elaborato o scritto; che ne deriva.
d'oltremare. -che si trova o si estende al di là dei monti.
echeggia. -per estens. cultura o civiltà straniera. alfieri, 9-55:
. che supera l'ordine naturale delle cose o le caratteristiche e i limiti della natura
, talora per intervento di forze misteriose o divine. d. bartoli
, sia che questi appariscano in persona o si mostrino solamente nei loro effetti.
si riferisce alla realtà trascendente, sovrasensibile o soprannaturale; metafisico. varchi,
oltrenube, sm. letter. parte o regione dell'atmosfera che si trova al
era in realtà una voce d'oltretomba o d'oltrenube. = comp. da
, agg. che può essere oltrepassato o superato. rosmini, 2-3-255: se
enormi, oltrepassanti, repugnanti alla ragione o, vogliam dire, all'istinto umano
eccezionale, sommamente. guido dette colonne o mazzeo di ricco, 407: ben posso
. lasciare indietro, superare un luogo o un punto di riferimento determinato, per
. mascheroni, 8-402: se teco, o borsa, mi lagnava pria / che
sia. / trovata ho l'arte, o cara borsa mia, / d'oltre
2. spingersi oltre un limite cronologico o di età. -anche con riferimento a
soggetto ad alcune febbri simili all'intermittenti o piuttosto lente avendo alcune oltrepassato i 40
determinata. -in partic.: contare o potersi contare in numero maggiore rispetto a
: oltrepassano dieci mila i cadaveri risorti o stritolati sotto la macina de'morbi. spallanzani
benché non oltrepassino il numero di dodici o tredici mila, i guerrieri turchi tengono nella
figur. superare con il proprio comportamento o con l'azione un limite determinato (talora
limite determinato (talora imposto dalla convenienza o da una convenzione); eccedere.
pregio, valore, dignità, grandezza o intensità un termine di confronto (o,
o intensità un termine di confronto (o, anche, per estensione concettuale,
: una favola illustra una massima morale o prudenziale; ma le favole del la
8. figur. giungere con la mente o con la conoscenza oltre un determinato punto
con la conoscenza oltre un determinato punto o limite conoscitivo. guidiccioni, 2-1-30
.. quello che dee avvenire, o oltrepassare con gli occhi dell'intelletto a quello
da altri nell'ambito di un'attività o delle idee; messo da parte; che
è fondata che sulla stima lor propria o dei pari loro oltrepassati. g
amore. oltrepò, sm. regione o territorio che si trova sulla riva opposta
/ ahi, mal possente te, ferma o morrai. = comp. da oltre
uomini insigni non cessino fra noi di contrapporre o un epigramma o un sillogismo.
fra noi di contrapporre o un epigramma o un sillogismo. = comp.
: tal gonfiamento, oltre all'essere poco o nulla naturale,... è
). oltrerèno, sm. zona o territorio situato al ai là del fiume
che fa parte di altri sistemi planetari o stellari, che ne proviene.
con una prep. che indica provenienza o destinazione. baldini, io-17:
proprio, che appartiene al mondo celeste o divino, in contrapposizione a quello terreno
vescovo. 2. che si riferisce o che costituisce tal di là, la
che ammettono la sopravvivenza dell'anima individuale o non affermano l'estinzione totale della
generalmente in una condizione differenziata di premio o di punizione, commisurata al comportamento e
. in aggiunta a tante altre ragioni o motivi validi, oltre alle considerazioni espresse
: anime sorde degli oluscoli, udite o fiori di palude. = voce dotta
serafino aquilano, 45: sol per repentir o per spantare tal cosa perde l'
droga. -uomo di scarsa autorevolezza o valore (con una notazione di disprezzo
-bambino estremamente precoce e assennato o che assume atteggiamenti che lo fanno apparire
assume e ostenta comportamenti privi di scrupoli o che incute paura (anche nell'espressione
che, per lo più, suscita simpatia o incute rispetto e soggezione. 5
lo più di grande corporatura, imponente o, andhe, obeso, che assume
austeri per cui incute rispetto e soggezione o che ha aspetto bonario anche se goffo
anche con riferimento a personaggi mitologici o fantastici e nell'espressione pezzo d'omaccione)
/ con te vai sempre mai poco o non niente / s'innanzi non ti vien
uomo alquanto corpulento, tarchiato, tozzo o, anche, obeso (e può esservi
può esservi annessa una connotazione iron. o di simpatia). moniglia,
del vassallo una spada, un bastone o delle chiavi: era detto omaggio ligio
il signore verso e contro tutti, o omaggio semplice se non vi era prestazione
pagare, prestare, rendere, rispondere o tributare omaggio). testi
imperatori. -per estens. atto o promessa con cui un suddito o una
atto o promessa con cui un suddito o una comunità si impegna solennemente a conservarsi
fa un'orazione d'ambasciata, sermone o discorso, col quale rende ubbidienza.
2. per estens. riconoscimento o sentimento di ammirazione, di devozione,
di stima nei confronti di una persona (o di un popolo, di una città
manifestato con atti, con comportamenti particolari o, anche, con una dichiarazione, con
espressione in omaggio). arrigo testa o giacomo da lentini, 142: di me
rinoncia. f f -consacrazione o sacrificio o preghiera offerta a una divinità
f f -consacrazione o sacrificio o preghiera offerta a una divinità pagana.
comportamento, gesto, espressione del volto o dichiarazione, opera d'arte, scritto
amicizia (talvolta caratterizzato da eccessivo servilismo o da mancanza di spontaneità). -anche
porta. casti, 140: ogniqualvolta, o doride, / a farti omaggio io
appunto perche spose, cioè teoricamente inaccessibili o almeno di conquista difficilissima. la sposa
rampicanti, e gridare « salve! » o « ehilà! » o « omaggi!
salve! » o « ehilà! » o « omaggi! ». -in un'
ecc. -anche: ciò che manifesta o esprime tale riconoscimento. algarotti, 1-viii-203
la menzogna. -in omaggio a o di qualcosa: in osservanza, in
. dono, offerta consistente in un oggetto o in un bene sia di piccolo sia
. -in partic.: prodotto commerciale o oggetto donato a scopo promozionale o pubblicitario
commerciale o oggetto donato a scopo promozionale o pubblicitario (anche nell'espressione, per
noi non crediamo che ella abbia fatto omaggio o dato statichi. 9.
e più munita, che il castellano o il governatore giurava solennemente di custodire e
della situazione presente. -anche: in questo o in quel momento, a questa o
o in quel momento, a questa o a quell'ora del giorno, a
quell'ora del giorno, a questo o a quel punto della stagione.
innanzi, a partire da questo momento o, anche, da questo punto, nel
, irreversibile (talvolta in modo enfatico o, anche, con una connotazione di
una connotazione di disappunto, di rassegnazione o di stupore): ormai, già
e, in relazione con un aggettivo o con un compì, di tempo, indica
, di tempo, indica l'attuarsi o il compiersi di una situazione).
, di cor poratura minuta o, anche, di aspetto fisico insi
personalità, ma presuntuoso, vanaglorioso (o, anche, uomo di carattere aspro e
ecco la cattedra scattar fuori dalla testa o dal cuore e da altra parte dell'
il nevischio, nel letto dell'amore o presso un letto di morte. g.
v.]: * ombaco per uggia o ombra che da un albero,
trapasso da un'idea all'altra o preparando una conclusione, per vincere
interlocutore a dichiarare il suo pensiero o per rispondere alle sue argo
maggiore e qual sarà più valevole, o 'l vostro verisimile o la mia carta.
più valevole, o 'l vostro verisimile o la mia carta. buonarroti il giovane
si oblitera dopo la nascita. -cercine o anello ombelicale: sporgenza cutanea che circoscrive
depressione da cui sporge una prominenza più o meno accentuata (capezzolo ombelicale) che
. - ernia ombelicale: ernia congenita o acquisita a causa di malformazioni locali.
attinenza, di correlazione, di attrazione o di affinità e di congenialità fra persone
affinità e di congenialità fra persone diverse o fra persone e idee, dottrine,
vasi sanguigni. -biol. vescichetta o vescicolo ombelicale: nell'embriologia dei mammiferi
dei mammiferi, sacco vitellino. -condotto o peduncolo ombelicale: annesso embrionale da cui
, sostanziale per determinare ulteriori sviluppi o nuove argomentazioni, o per giungere alla
determinare ulteriori sviluppi o nuove argomentazioni, o per giungere alla più approfondita comprensione di
umbilicali. 3. bot. cordone o funicolo ombelicale: peduncolo dell'ovulo delle
trasporta all'ovulo il nutrimento. o. targioni tozzetti, i-27: funicolo ombilicale
agg. che presenta una sporgenza o una depres sione nella parte
fornito di un umbone (uno scudo) o di un onfalo (una patera
un seme); che presenta uno o più incavi più o meno accentuati (un
che presenta uno o più incavi più o meno accentuati (un frutto, un
di soavità e di gentilezza dotati. o. targioni tozzetti, i-433: umbilicato
. targioni tozzetti, i-433: umbilicato o peltato è il tallo di alcuni licheni e
alcuni licheni e ulve, cioè accartocciato o concavo, imbutiforme. tommaseo [s.
che può formarsi in una struttura anatomica o in una formazione pato logica
cordone ombelicale e si forma completamente due o tre settimane dopo la nascita. -per
li passi tuoi ne'calzamenti tuoi, o figliuola di principe!.. l'
aveva vicino a l'ombilico con sette o otto peluzzi neri come spento carbone. lomazzi
è considerato il centro della terra) o ad altri mostri o personaggi fantastici o
della terra) o ad altri mostri o personaggi fantastici o mitologici e a divinità
) o ad altri mostri o personaggi fantastici o mitologici e a divinità pagane.
vescicola blastodermica. -ombelico amniotico, deciduale o dorsale: orifizio circoscritto dalla riunione dei
2. per simil. bastoncino di legno o d'avorio intorno a cui, nel
mondo antico, veniva avvolto il papiro o la membrana. caro, 12-iii-239:
d'incontro dei diametri di una sfera o di un cerchio, equidistante da tutti i
paura che 'l boote / da l'ombilico o centro de la terra. firenzuola,
questa longitudine farai un solco col sarchiello o una linea colla cenere, la quale
4. punto mediano, zona centrale più o meno estesa, parte più interna di
di una superficie, di uno spazio o di una regione (in partic. nelle
-ombelico del mondo, della terra o terrestre: onfalo di delfi (v
. 5. per estens. luogo o zona in cui determinate attività (politiche
attività (politiche, economiche, spirituali o culturali) hanno particolare sviluppo e da
, verso cui si è attratti, o che è il centro della propria vita.
stilo di lunghezza e di orientazione adeguata o da un foro praticato in una lastra
tale che, proiettando rispettivamente l'ombra o i raggi del sole su una superficie
anche di misurare l'altezza del sole o della luna; gnomone. -anche:
seme) ', incavo presente a una o a entrambe le estremità di determinati frutti
a entrambe le estremità di determinati frutti o organi vegetali; peduncolo dell'ovulo delle
i-27: i semi comunicano col frutto o pericarpio per mezzo di un picciòlo o gambetto
frutto o pericarpio per mezzo di un picciòlo o gambetto detto attaccagnolo, funicolo..
attaccagnolo, rimane nel seme una macchia o fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno
una macchia o fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno o ilo. 11.
fossetta detta la cicatrice o ombellico esterno o ilo. 11. matem. punto
conchiglia ravvolta a elice, di forma più o meno allungata e per lo più con
del psalterio d'aquino. -dentro o in mezzo all'ombelico: nella parte
sia ancora molto attaccato al suo ombelico, o sbaglio? -guardarsi l'ombelico:
sorgente, detta zona di penombra (o, anticamente, ombra derivativa, in
sole. -cono d'ombra della terra o della luna: v. cono,
. 3. -in senso generico: zona o spazio protetto o riparato da una sorgente
senso generico: zona o spazio protetto o riparato da una sorgente di luce diretta
di un corpo opaco che risulta più o meno debolmente illuminato dalla luce riflessa circostante
una sensazione di freschezza, di umidità o, anche, di intimità, di
, ecc. ombra) ', luogo o ambiente ombreggiato. anonimo, 1-616
. petrarca, 11-1: lassare il velo o per sole o per ombra, /
11-1: lassare il velo o per sole o per ombra, / donna, non
-scarsa luminosità in particolari condizioni atmosferiche o stagionali. marradi, 75: o
o stagionali. marradi, 75: o illusioni, o solitudin mesta, / com'
marradi, 75: o illusioni, o solitudin mesta, / com'è fredda
ombra invernai! -luogo, ambiente o parte di un ambiente chiuso e,
anche: condizione di un luogo chiuso o la semioscurità, la penombra o,
chiuso o la semioscurità, la penombra o, anche, l'oscurità che gli
, 19-35: se stava all'ombra, o se del tetto usciva, / avea
lugubre d'ombra. -condizione o situazione di chi si trova o vive
-condizione o situazione di chi si trova o vive in un luogo o in prossimità
si trova o vive in un luogo o in prossimità di un luogo antonomasticamente designato
oscurità notturna (considerata anche nella diminuzione o nell'aumento progressivo della luce) o
o nell'aumento progressivo della luce) o causata da un'e- clissi (spesso
e- clissi (spesso al plur. o, ancne, nell'espressione all'ombra
1-33: ¦ ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, / témea
ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, / témea rinaldo aver
ombra retta è causata da uno stile o altro corpo dirizzato perpendicolarmente sopra l'orizzonte
una sensazione di leggerezza, di sollievo o, anche, una persona che segue e
vanagloria delle nostre degnità? che prode o che utolità ce n'è seguitato?
la calamita de gli orologi ad ombra o a sole, che oggi usiamo, mostra
conversazione. -teatro delle ombre o delle ombre cinesi: forma teatrale di
ritagliata, per lo più da carta o da cartoncino scuro, molto stilizzata e
adatte, imparò il segreto delle siloette o ombre cinesi e finì col ritagliare abilmente su
, 12-65: qual di pennel fu maestro o di stile, / che ritraesse l'
in modo incerto e indefinito la sagoma o la forma (per la distanza,
nostre ombre. -come personaggio teatrale o come maschera. ingegneri, 1-iii-488:
, 5-3: né si debbe gettare olio o grasso in una veste ben netta per
colore oscuro; la novoletta è di bianco o di macchioso. -segno più
di macchioso. -segno più o meno accentuato o sfumato delle ciglia,
. -segno più o meno accentuato o sfumato delle ciglia, dei peli.
senza un'ombra. -leggera sfumatura o tonalità di un colore. serra,
grinza alquanto segnata in un volto emaciato o senile. fratelli, 1-114: il
[venere] / senza alcun'ombra o velo / più bella in mar che 'n
7. figur. sospetto, diffidenza più o meno lieve nei confronti di qualcuno per
, incertezza, riserva per una situazione o per una questione poco chiara, poco
una questione poco chiara, poco conosciuta o difficilmente spiegabile; incapacità di conoscere,
gettare, pigliare, prendere ombra o stare in ombra di qualcosa o di qualcuno
o stare in ombra di qualcosa o di qualcuno, talvolta in relazione con
evento che suscita tali stati d'animo o condizioni psicologiche. dante, conv.
amico con gente armata in una città o fortezza che dianzi l'avea a sospetto,
, 1-67: qualche uomo sulla piazzetta o all'osteria cominciò a buttar là qualche
invidia, di rancore, di inquietudine o, con valore attenuato, di fastidio
tormento, una delusione, ecc.) o, anche, un'intenzione, un
tornar. foscolo, v-73: se fame o sete o nudità o veglia o qualunque
foscolo, v-73: se fame o sete o nudità o veglia o qualunque altra sferzata
v-73: se fame o sete o nudità o veglia o qualunque altra sferzata di mala
se fame o sete o nudità o veglia o qualunque altra sferzata di mala ventura coglieva
peccato (anche nell'espressione ombra della o di morte). -anche: colpa,
tenèbra / od ombra de la carne o suo veleno. bibbia volgar., ix-26
. pensiero, idea, concetto, teoria o nozione confusa, imprecisa, appena abbozzata
, moto dell'animo suscitato dalla fantasia o dalla memoria; lieve ottenebramento intellettuale o
o dalla memoria; lieve ottenebramento intellettuale o psichico. -anche: ciò che costituisce
che costituisce oggetto di ricordo, che suscita o rievoca un'immagine o, anche,
, che suscita o rievoca un'immagine o, anche, contribuisce a rendere confuso
, contribuisce a rendere confuso, indefinito o difficilmente comprensibile qualcosa. dante,
la sua sustanza, ma tocco solamente o piuttosto trascorso in una parte da un poco
vediamo già reale e presente il risorgimento o piuttosto il nascimento dell'eloquenza italiana,
in kipling, fondandosi sopra un fatto (o gran bontà del positivismo antiquo!)
l'ombra dell'ideale. -abbellimento o finzione verbale. giraldi cinzio, i-203
stessa esistenza. graf, 5-135: o nume ignoto, ancor ti sfido! occulto
donna adulta, stia all'inferno / o nell'ombra che precede la vita l
annullamento di ogni facoltà fisica, psichica o intellettuale propria di chi è morto;
l'anima mia / il tuo riso, o sacra luce, o divina poesia!
tuo riso, o sacra luce, o divina poesia! / il tuo canto,
divina poesia! / il tuo canto, o padre omero, / pria che l'
intempestiva ambizion l'invita. -minaccia o pericolo incombente di un evento doloroso,
, difesa, appoggio morale, intellettuale o materiale, tutela, salvaguardia dalle offese
offese, dai pericoli, dai turbamenti o da situazioni diffìcili e dolorose (con
dolorose (con riferimento a relazioni private o pubbliche o a rapporti di alleanza,
con riferimento a relazioni private o pubbliche o a rapporti di alleanza, di vassallaggio
dare valore a ciò che si dice o si fa. -in partic.: patrocinio
-protezione, difesa costituita dai mezzi o da opere di fortificazione. brusoni
sedeva elena. -ascendente, prestigio o influenza esercitata da un autore o da
prestigio o influenza esercitata da un autore o da un'istituzione, in modo più o
o da un'istituzione, in modo più o meno determinante, sulle convinzioni, sulle
n. condizione di chi si dedica (o è portato a dedicarsi) a un'
di soddisfazioni, senza nutrire ambizioni, o di chi conduce una vita estremamente appartata
talvolta meditativa, in un ambiente isolato o, anche, di chi passa inosservato
, di chi passa inosservato (volontariamente o no), di chi non vede riconosciuti
ombra, nell'ombra di qualcosa, o nelle locuz. darsi all'ombra,
discreta. 12. presenza ideale o memoria che un defunto lascia di sé
l'ha conosciuto, stimato, amato o che tramanda ai posteri di sé e
potere, attrazione di ciò che costituisce o è considerato un modello esemplare, un
modello esemplare, un termine di confronto o un ideale, un fine da raggiungere
poi a morte. -autore o artista del passato che, con la sua
. 13. manifestazione, parvenza o apparenza tenue, vaga, che non
, che non corrisponde alla realtà sostanziale o che vi corrisponde in minima parte (
; inganno, falsità; manifestazione esteriore o formale, dato, elemento che costituisce
la compassione che si provano dal lettore o dallo spettatore di una bella tragedia sono
, 59: cavalier di leggenda o eroe antico, / mistico sposo,
-parte minima, larva di potere o di autorità, priva di reale consistenza
(per lo più nelle espressioni sott'ombra o ombre di o sotto l'ombra di
nelle espressioni sott'ombra o ombre di o sotto l'ombra di, in relazione con
di, in relazione con un compì, o con una prop. subordinata).
si sostituiscono parti di un dipinto mancanti o deteriorate, supponendo di operare in conformità
sensibile, esteriore; modo di essere o di comparire; specie, forma (
espressioni sott'ombra, sotto l'ombra o in ombra di qualcuno o di qualcosa)
l'ombra o in ombra di qualcuno o di qualcosa). dante, xii-1
dovunque. -traccia, segno o indizio di una persona. petrarca,
. -simiglianza, corrispondenza; imitazione o manifestazione di dio nella natura, nell'
15. imperfezione, limite. o. rucellai, 2-8-7-303: la purità,
quale è in dio, non teme ombra o conta- minamento da veruna cosa che sia
minimo (e può avere valore enfatico o iperbolico, soprattutto in espressioni negative)
, particolare, dettaglio (in sostanza o in apparenza) di nessuna importanza o
o in apparenza) di nessuna importanza o futile; inezia, quisquilia, nonnulla
e a comparazione della pena d'inferno o del purgatorio. s. giovanni crisostomo
un sogno. niccolini, i-293: o cose umane, / siete felici, vi
-ven. un ottavo di litro di vino o, per estens., un bicchiere
sciatta; persona che non è più o che è molto diversa da quella che
: i suoi figliuoli [di venezia] o dormivano indifferenti o tremavano di paura:
[di venezia] o dormivano indifferenti o tremavano di paura: essa, ombra vergognosa
quel liquido sepolcro. -persona insignificante o incapace. guicciardini, 2-1-144: quanti
. 18. persona che accompagna o segue presso che continuamente e assiste fedelmente
un'altra persona da cui è affascinata o sottomessa o a cui è profondamente (
persona da cui è affascinata o sottomessa o a cui è profondamente (e spesso
-ciò che è radicato nella natura o nella personalità di qualcuno. serra
forma dietro un'ala, un impennaggio o un corpo in moto relativo nell'aria
a bande scure, per lo più parallele o quasi parallele, che appaiono per pochi
che appaiono per pochi secondi poco prima o poco dopo la fase culminante di un'eclisse
n. 2); corvo (sciaena o corvina nigra: v. corvo2)
. -in radio- diagnostica, superficie circoscritta o immagine (in partic. di un
25. pitt. in un dipinto o in un disegno, tonalità che rappresenta
, tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio, zone più o meno
colore o col tratteggio, zone più o meno scure, ombrose (dette ombre
della prospettiva. -anche: il dipinto o il disegno (o il particolare) in
: il dipinto o il disegno (o il particolare) in cui è applicata
e così tutte le loro pitture sono smorte o senza nessuna vivezza. baldinucci, in
e nell'ombre era nata dal dispregio o dalla ignoranza di quelle opere che videro la
n. 12. -d'ombra o color ombra (con valore aggettivale):
aggettivale): che è di colore o ha tonalità cupe, scure, brune
, quella in cui è alquanto difficile o impossibile la ricezione di un radiotrasmettitore.
morale). dottori, 3-14: o se al tuo capo i meritati cerchi /
. bernardino da siena, 768: o donne, io lo 'l dico a la
'l valor che non crebbe in piume o 'n ombra / ancor vi si dimostra
ombra', avere poco coraggio, spaventarsi o preoccuparsi per nulla; temere ogni piccola
per nulla; temere ogni piccola difficoltà o contrarietà. cavalca, iii-39: tutto
e l'impossibile a battagliare colla tua ombra o coi mulini di don chisciotte.
di gloria e me d'alloro: / o mi fate ombra, o datemi baldanza
: / o mi fate ombra, o datemi baldanza / che ne la luce sua
renderlo meno intenso, diminuirne la purezza o la forza. savinio, 2-176:
queste inezie. -mettere in dubbio o in sospetto. loredano, 102:
, 451: berengario, in nome tutore o conservatore, ma in fatto re della
della sostanza. scaruffi, 118: o che si vuole che ogniuno abbia realmente
il fatto suo nelli pagamenti con oro o con argento conciati, overo con le
suol dire * che si dia o che si riceve l'ombra per la
4-211: chi per amor si strugge / o per invidia o perché il caro oggetto
per amor si strugge / o per invidia o perché il caro oggetto / o l'
invidia o perché il caro oggetto / o l'onore ha perduto o per qualch'
caro oggetto / o l'onore ha perduto o per qualch'altro / vorace interno verme
ad essa come uno di quei berretti o cappelli a foggie ridicole che prima solevano
ridicole che prima solevano portare i buffoni o i matti di corte. ma..
'pigliare un cappello 'è metter broncio o andare in collera). ibidem,
ombràbile, agg. che si adombra o si irrita facilmente; suscettibile, permaloso
, di stuoie, di tessuto o di altro materiale, sistemata per ripararsi dal
sistemata per ripararsi dal sole troppo violento o per ombreggiare il suolo. - in
, cioè di quelle che chiamano saivan o, come più correttamente scrivono e pronunziano i
riferisce ad una costruzione di frasche, o, come dice la crusca, coperta
, 4-63: le infusioni tue [o maria] sono grazia e pace, e
', forse con allusione al colore vinoso o alle proprietà inebrianti del frutto; è
sm. ombra prodotta dagli alberi o dalla folta vegetazione. marino, 5-85
e repenti e le piante sì spesse o l'ombraggio sì denso che raro è
, usufruendo delle rendite di una provincia o di un territorio. gemelli careri
1-iii-127: v'erano fino a 250 bazar o mercati, ogni ombrah o generale avendone
250 bazar o mercati, ogni ombrah o generale avendone uno per commodo de'suoi
2. figur. mutamento difettivo o peggiorativo. annotazioni sui vangeli [cruscai
deserti boreali. 3. timore o diffidenza nei riguardi di una persona;
proiettare la propria ombra su una superficie o su un oggetto (con partic.
un arbor dritto / vedesse ombrare o fonte o rivo puro, / v'avea
dritto / vedesse ombrare o fonte o rivo puro, / v'avea spillo o
o rivo puro, / v'avea spillo o coltei subito fitto. marino, 5-86
il dì fuggir, dove non erba o fronda / ombri il terren...
ombrava l'orto. -celare il viso o parti di esso con effetti di ombra
velo, l'acconciatura); segnarlo più o meno lievemente annerendolo (la peluria,
. 5. scurire il viso o una sua parte con cosmetici. savinio
selva e il colle, quando scendesti o dea. pea, 7-40: capegli fini