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vol. II Pag.47 - Da BANDONE a BAR (17 risultati)

3-66: le ultime barriere di ferro o di bandone su cui fatalmente cade il

del tallo (fila mento o lamina fogliacea). = voce

come joaquin miller,... o irving russel, che pure aveva cominciato

(ficus bengalensis, oppure ficus religiosa o indica), dell'india, sempreverde,

. = dall'ingl. banyam o banian (banian-tree): 4 albero

, governatore di una provincia (o banato). d'annunzio,

voce di origine malese. bantu o bantù, agg. e sost. invar

che venga da un miserere, / o che dal vespro di poco partissi; /

e di segreto l'uno all'altro, o all'orecchio, o con cenni di

all'altro, o all'orecchio, o con cenni di capo e certi dimenamenti di

del navigare, come navigare a remi o a vela... vogare

studiata nel 1808: baptisia tinctorum o tinctoria). bar1, sm

e panini: vi si consuma in piedi o seduti su alti sgabelli al bancone

, dietro cui stanno i camerieri o baristi o, anche al ta

cui stanno i camerieri o baristi o, anche al ta volino

platani, qui nella mia metropoli / o altrove. moravia, vii-106: di giorno

5-65: cominciarono... i tre o quattro giovanotti sportivi che pigliavano il vermut

vol. II Pag.48 - Da BAR a BARACCA (17 risultati)

bara, sf. cassa di legno o di metallo (per lo più di

de'quali fosser più che da un diece o dodici de'suoi vicini alla chiesa accompagnati

più volte il portavano dietro a quattro o a sei chierici con poco lume e

una croce per alcuno, si misero tre o quattro bare da'portatori portate di dietro

i preti a sepellire, n'aveano sei o otto e tal fiata più. leggenda

hoc », volendo dire: ritorna o con questo o sopra una bara »;

volendo dire: ritorna o con questo o sopra una bara »; siccome oggi

: dappertutto era un puzzo d'ospedale o di cataletto; e bare che si gettavano

stare con un piede nella bara (o nella fossa). giusti, i-212

-qual volete voi ch'io vi lasci? o barabba o iesù ch'è chiamato cristo

voi ch'io vi lasci? o barabba o iesù ch'è chiamato cristo?.

sm. barracano: tessuto di pelo o lana (della capra o del cammello)

di pelo o lana (della capra o del cammello) un po'grossolano;

mammelle. = dall'arabo barrakdn 'stoffa o coperta di lana', registrato nel lat

di legno (con tetto di lamiera o bandone) a carattere provvisorio: adibita

provvisorio: adibita come ricovero di persone o come deposito di merci.

, e può essere coperta con legni o con tende. e si fa non solo

vol. II Pag.49 - Da BARACCAMENTO a BARALITTON (13 risultati)

. di qualunque cosa che non funzioni o funzioni male; costruzione goffa o cadente;

funzioni o funzioni male; costruzione goffa o cadente; mobile, arnese guasto,

, baracca in traslato: ogni impresa o cosa che accennisi con dispregio o

o cosa che accennisi con dispregio o per celia: cotesta baracca non istà ritta

dei partiti, con le solite discussioni più o meno burrascose. panzini, iv-58:

ciarpame mortuario; che serve per mandare più o meno bene avanti una domestica baracca.

malora, abbandonare all'incuria, o per malanimo o per dispetto. e.

all'incuria, o per malanimo o per dispetto. e. cecchi, 3-11

rizzar baracca, vale romperla con uno o con più, mettersi a contendere forte e

e sfrontatamente; come chi espone sé o le sue cose in luogo aperto e

partito (ed è segno di leggerezza o tornaconto). giusti, iii-248:

baracconi vano alcune macchine di negri o agricoltori. bartolini, erano stati già spogliati

. assediare con premure insistenti, bene o male sono stato a pigione tanti anni.

vol. II Pag.50 - Da BARAMANNO a BARATTAMENTO (16 risultati)

-anche al figur.: condizione politica o morale agitata e contraddittoria, che non

non chiedeva per sé raccomandava altri, o dava consigli. nievo, 147:

di vederla il mattino quando capitava, o le feste in mezzo alla baraonda della

notti nelle bische per veder di vincere, o di barare, alcune di quelle migliaia

inferno. alamanni, 6-23-30: largo speco o fosso / n'appar, onde poi

n'appar, onde poi vien palude o fonte, / che le ville e i

vanno. bruno, 3-291: come, o antico nostro protoplaste, essendo tu un

basso, / già già vi lasso, o sole, o cielo, o mondo,

già già vi lasso, o sole, o cielo, o mondo, / o

lasso, o sole, o cielo, o mondo, / o del giocondo e

, o cielo, o mondo, / o del giocondo e dolce albergo usato /

i-172: non puoi ne'cieli / o nel gorgo de'baratri profondi / interstizio

guardano se non si accenda nel cielo o nel baratro delle valli qualche riflesso di

: ricerca fra i politici misteri / o del destin nel baratro profondo, / le

e non si ha il coraggio di varcarlo o di precipitarvisi. verga, 1-105:

pian terreno, dove l'acqua corrente o cadente muove una grande ruota a pale

vol. II Pag.51 - Da BARATTANTE a BARATTERIA (17 risultati)

in iscambio altra merce, sia uguale o maggiore o minore del lavoro fatto dall'

altra merce, sia uguale o maggiore o minore del lavoro fatto dall'altra persona

20 se quel lavoro medesimo sia più o men grave o penoso di quello cui dovrebbe

lavoro medesimo sia più o men grave o penoso di quello cui dovrebbe sottoporsi volendo

infinita, a quella degli istrani, o parenti o amici. glossario medievale del commercio

a quella degli istrani, o parenti o amici. glossario medievale del commercio,

barattato il cappello, l'ombrello, o perché cambiato innocentemente, o per chiasso

ombrello, o perché cambiato innocentemente, o per chiasso, o per fare un cambio

cambiato innocentemente, o per chiasso, o per fare un cambio vantaggioso. carducci

tommaseo- rigutini, 2350: barattar due o quattro parole, non significa che discorrere

, il bagno gli ha scambiati: / o e'gli ha barattati in alberelli.

repubblica e la sua patria in comune o in prossimo o in particularitade: la

sua patria in comune o in prossimo o in particularitade: la quale froda è

baratto. salvini, v-482: mercante o barattatore di bestie. d'annunzio,

della baratteria, / affideròmmi in te, o è follia? boccaccio, v-177:

magistrati [= le magistrature], o altra dignità per denari, a chi

che li conseguisse col mezzo de'denari o de l'equivalente, perché le degnità

vol. II Pag.52 - Da BARATTIERE a BARATTOLO (16 risultati)

imperizia, negligenza o colpa, dal capitano o dall'equipaggio

imperizia, negligenza o colpa, dal capitano o dall'equipaggio di una nave, a

di una nave, a danno del bastimento o del carico ». 4.

funzionario che si fa corrompere per danaro o altra ricompensa (per baratteria); truffatore

-figur. iacopone, 22-86: o mondo emmondo, che d'onne ben

onne ben m'hai mondo; / o mondo fallace ad om che 'n te ha

che 'n te ha pace, / o mondo barattiere, bel glie costa el taoliere

!...) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse l'esilio

che sia dovuto fare di un foglio o di una parte di esso, dopo

di esso, dopo già terminata, o molto inoltrata la tiratura. 5

tose. scambio nelle rotaie (del treno o del tram). =

prelato / ch'a lor possanza truovi riva o fondo. / con mio baratto ciaschedun

ermetica) per mantenere a lungo (o per vendere) conserve, generi alimentari

, medicine, polveri come la cipria o il talco, ecc. caro

. è alle volte uno storino dipinto o qualche treccia di cipolle a un chiodo

messa in un tegame di ferro smaltato blu o in un barattolo di conserva rosso e

vol. II Pag.506 - Da CAGNARA a CAGNINO (12 risultati)

stanza di dietro a giocare a zecchinetta o alla mora, e lì filze di moccoli

pianura fosse un campo di battaglia, o un cortile. c'era una luce rossastra

occhiali. carducci, 721: salve, o fanciul da la faccia cagnazza: /

la faccia cagnazza: / salve, o fìgliuol di giovanna la pazza: / salve

la pazza: / salve, o pollone de la mista razza / che dee

una fratina / gente dai volti ebeti o cagnazzi. 2. di colore livido

il viso dell'arme, si dicono cagneggiarla o fare il crudele. =

piccola contrarietà. sospenda il dire o l'operare quando egli non si sente padrone

ti sia d'avviso, poiché per certi o musica buona o cattiva sono sempre della

, poiché per certi o musica buona o cattiva sono sempre della congregazione cagnesca.

. lomb. cagni * mordere ') o per il colore (cfr. abruz.

'ngagna * diventare rosso ') o per l'effetto (cfr. lucch.

vol. II Pag.507 - Da CAGNIZZA a CAGNOTTO (7 risultati)

gli abbaiamenti ancora di questo maladetto cane o cagnuòla ch'el sia, che a

mia poesiina, / se muore il passero o la cagnolina. manzoni, pr.

, 3-195: fino all'età di otto o dieci anni, fui tenuto per la

, i cagnolini, i buffoncini; o dio, che consolazione, che dolcezza sente

/ che solo sa annoiar chi parte o viene / con istridente grido, /

burro e parmigiano. = voce lombarda o veronese, deriv. da cagnón * larva

per servire a un signore quale difesa o strumento di vendetta, di prepotenza,

vol. II Pag.508 - Da CAGNUCCIO a CALA (21 risultati)

iv-8: va'vivi per le corti, o vii cagnotto. firenzuola, 163:

il cagnotto, l'anima dannata, o come meglio si deva dire, di

quello dei cattivi cesari dell'antica roma o dei principi orientali, dipendente dai loro

principi orientali, dipendente dai loro capricci o dalle tresche dei creati di corte,

diavoli satolli / vuol che vi risolviate, o cani o polli. fagiuoli, 3-2-151

/ vuol che vi risolviate, o cani o polli. fagiuoli, 3-2-151: che

sia tenero di monsignor lo papa o di me, che sono suo vicario,

pescano poco. panzini, iv-98: caicco o caiccio, così è chiamato, su

a bordo dei velieri, per salvataggio o per trasporto di passeggeri. fracchia,

quei momenti a fare il bagno, o giravano in caicio per il mandracchio..

1530), da un termine africano o caribico; cfr. fr. caiman (

cielo in sempiterno / sopra te, bolgia o caina d'inferno! monti, x-2-40

nell'antenora, / nella caina, o s'altro luogo è tanto / maladetto in

e sostan sui ponti cagnozzo, malacoda o barbariccia, così il suo clima è

i-i77: a dio non offre scossa paglia o strame, / e per sé

: io no: non porterò di tizio o caio / oltramontane o arcadiche livree.

porterò di tizio o caio / oltramontane o arcadiche livree. beltramelli, i-596: sapeva

sul ticino, aver paura di due o trecento dotti in corvetta bianca, andati

andati là a litigare sul volvulus batatas, o sopra un ranocchio. fogazzaro, 5-333

scusa, che patisce la fame, o quasi, per non vedere austriaci, e

costa, ed a cercare qualche porto o cala di maggior sicurezza per l'armata.

vol. II Pag.509 - Da CALABBASSO a CALAFATATO (9 risultati)

: la prega fare a cala- brache o a naso, / o a giulè,

cala- brache o a naso, / o a giulè, o al trentuno, o

a naso, / o a giulè, o al trentuno, o alle min- chiate

o a giulè, o al trentuno, o alle min- chiate. 2

fanno pallotta, come lo scarabeo, o lo scarafaggio, onde avea detto:

2-784: calabrone è una specie d'insetto o verme alato, di figura simile alla

appena la testa quando un uccello o un calabrone mi piombava addosso.

nelle navi in ferro, saldando o ribattendo insieme con scalpelli le giunture delle

; ed anche vi si tratteneva un'ora o due a segare, a calafatare egli

vol. II Pag.510 - Da CALAFATO a CALAMBÀ (16 risultati)

casse sono formate di tavole di cerro o querce, commesse e calafatate a forza di

sono ristoppati, se manchino caviglie o chiodi, se in buono stato

xaxaptdtypootk;, comp. da xààa|i. o <; 'canna 'e ófcypootic

si tiene l'inchiostro (per intingere o caricare la penna). -calamaio tascabile

stoppaccio, quello il cui inchiostro immolla stoppa o bambagia, o seta crespa proveniente da

cui inchiostro immolla stoppa o bambagia, o seta crespa proveniente da calza disfatta,

crespa proveniente da calza disfatta, o spugna o altra simile cosa solla e cedevole

da calza disfatta, o spugna o altra simile cosa solla e cedevole sotto la

calamaio fermato sur un vassoio di legno, o di metallo, 0 di stoviglia,

, è un piccolo calamaio di legno o d'osso, con pozzetta di metallo,

sorte di pesci che noi chiamiamo calamai o seppie o polpi o loligini o totani che

pesci che noi chiamiamo calamai o seppie o polpi o loligini o totani che dir vogliamo

noi chiamiamo calamai o seppie o polpi o loligini o totani che dir vogliamo.

calamai o seppie o polpi o loligini o totani che dir vogliamo. settembrini,

227: una corona di legno aloè, o di calambucco, come e'lo

larghe cinture incrostate di borchie e piastre più o men preziose a proporzione del grado:

vol. II Pag.511 - Da CALAMEGGIARE a CALAMITA (16 risultati)

suono lo zufolo * (da x<4aap. o <; * zufolo di canna ')

di tutte quante le terre, più o meno semplici, colorate o non colorate,

terre, più o meno semplici, colorate o non colorate, minerali o non minerali

, colorate o non colorate, minerali o non minerali, di virtù e di vizi

minerali, di virtù e di vizi dotate o prive e per altre facoltà celebrate o

o prive e per altre facoltà celebrate o non celebrate... a una tal

e che la pietra cala- minare, o giallamina che si voglia chiamare, fosse in

, come la calamita uno ago, o uno filo di paglia. bruno,

parte del cielo, meritò i rimproveri o il sorriso de'gravemente ignoranti suoi contemporanei

di calamita stati. pulci, 2-1: o giusto, o santo, o ettemo

. pulci, 2-1: o giusto, o santo, o ettemo monarca, /

2-1: o giusto, o santo, o ettemo monarca, / o sommo giove

santo, o ettemo monarca, / o sommo giove per noi crocifisso, /

coloro adoperarsi, i quali, delle cose o ad essi avenute 0 da altri apparate

ad essi avenute 0 da altri apparate o per se medesimi ritrovate trattando, agli

le penne, e così di due o di quattro rami, e poi il bossolo

vol. II Pag.512 - Da CALAMITA a CALAMITOSO (18 risultati)

un giovanni da amalfi, che ad inglesi o fiamminghi, l'insegnano scrittori eruditi.

col piacer. petrarca, 135-30: o cruda mia ventura, / che 'n carne

carducci, 164: siete una calamita [o filosofi] / che v'attirate i

voluto intendere, alberti, 57: o infelicità nostra, per tucte le terre

bandella, 1-49 (1-585): o miseria di mia vita sottoposta a così

a giudicare chi sia stato più, o scellerato et empio il tiranno, o

o scellerato et empio il tiranno, o paziente e vile il popolo fiorentino, avendo

sangue: « che qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore, /

, / come che sia, contaminata o rotta, / s'altri per lei non

camminare in abito semplice e dimesso, o anche logoro e gretto;..

logoro e gretto;... o che temessero di provocare col fasto la pubblica

provocare col fasto la pubblica disperazione, o che si vergognassero d'insultare alla pubblica

rimasti assediati nei loro quartieri, e o non poterono, o non seppero, o

quartieri, e o non poterono, o non seppero, o non s'arri

o non poterono, o non seppero, o non s'arri schiarono

che ci occorra, per ogni pubblica o privata calamità, guardare in su

trasmettere la proprietà magnetica al ferro o all'acciaio, magnetizzare. trattato

a uno che fusse stato lontano due o tre miglia. manfredi, 1-47: un

vol. II Pag.513 - Da CALAMO a CALANDRA (10 risultati)

fu tra gli imperadori e pontefici nessuno o piccolissimo commercio, essendo gli stati loro

, sostenendo, quasi bersaglio ai colpi o quasi scoglio fra le tempeste, le calamitose

in mezzo agli effetti di profonde rivoluzioni o di guerre lunghe e calamitose. giusti

sottile e flessibile di alcune ciperacee, o di piccole canne di palude; canna

nodo e nodo teneva al meno quattro o cinque fiaschi. 4. letter

, ma con una picciola canna, o calamo, come oggidì usano alcuni.

2-343: 4 calanca ', piccolo ricovero o seno lungo una costa di mare,

, a la campagna / calandra grida, o rossignuol si lagna, / o,

, o rossignuol si lagna, / o, tra caverne e rupi, / stridon

, con qualche gocciole nel petto nere o bigio scure:... nella parte

vol. II Pag.514 - Da CALANDRA a CALARE (7 risultati)

, ornate di solchi e punti rossastri o bruni, zampe rosso-rame (e danneggia

olina, 27: la lodola di prato o calandrino è più gentile e minuta di

luna discendeva verso occidente. luna crescente o luna calante? palazzeschi, 1-101: e

di nodi del macellaio crudele, o il bastone spaventoso della granata di stipa,

il bastone spaventoso della granata di stipa, o il calappio dell'accalappiacani. -etimo

i graffi contra coloro che volevano salire o rompere esse mura; e se con gli

le mani e co'piedi; ficcano chiodi o pioli; con le ginocchia stringono una

vol. II Pag.515 - Da CALARE a CALARE (6 risultati)

. allentare il cavo che sostiene una vela o una bandiera; ammainare. - anche

-arrestatevi, calate le vele, o voi aspettate d'esser vinti e sommersi in

spezzati remi, / calate vele, o stanchi marinai: / fortuna cresce e '1

e lo trapassa per altrettanto spazio, o solamente tanto meno quanto il contrasto dell'

quanto il contrasto dell'aria e della corda o di altri accidenti l'impediscono. marino

si mettono sopra le porte delle fortezze o città, e al bisogno si fanno

vol. II Pag.516 - Da CALARE a CALARE (9 risultati)

sull'ali, / che sanza veder logoro o uccello / fa dire al falconiere «

l'argoliche navi. giusti, 2-212: o nibbi vaganti / stecchiti di fame,

vaganti / stecchiti di fame, / o corvi anelanti / al nostro carcame;

tormenta. verga, 4-30: due o tre muli, della lunga fila sotto la

che penetrino in un paese dal nord o vi dilaghino discendendo dalle montagne, i

pulci, 25-227: (non per iscogli o per vento nimico, / ma perché

su un luogo; addensarsi (la luce o l'ombra dei vari momenti di una

equinozi prima che l'anno passato; o vero pare arrivare, ché l'occhio

innamori a guardare un filo d'erba, o la luna che cresce e che cala

vol. II Pag.517 - Da CALASTRA a CÀLATO (14 risultati)

uno tratto, ché sempre ti calerà due o tre per cento; e quando vendi

la miniera predetta cali più di 40 o 45 per cento; il restante è purissimo

[i venti], come in 4 o 5 gradi da questa parte, non

galileo, 4-3-241: non cresce o cala la velocità del moto naturalmente accelerato,

una nota (in un'esecuzione strumentale o nel canto): rispetto all'intonazione

varchi, v-57: e se ha detto o fatto quella tal cosa, gli rispondiamo

rispondiamo: tu me l'hai chiantata, o calata, o appiccata, o fregata

l'hai chiantata, o calata, o appiccata, o fregata. = lat

, o calata, o appiccata, o fregata. = lat. catare e

se un gentiluomo, andando alla chiesa o al magistrato ad ogni cento passi spiccassi

e calata sono due specie di danza o ballo: ed il poeta scherza con

la voce calata, che vuol dire caduta o scesa, dicendo che, dopo aver

e forma un ricettacolo di forma piana o convessa, su cui sono impiantati i

, sm. stor. canestro di giunco o di canna, a forma di

vol. II Pag.518 - Da CALATO a CALCA (15 risultati)

, ii-188: 1 calato picciola corba o canestro, fatto di canne o vimini,

corba o canestro, fatto di canne o vimini, entro il quale le donne

di tre cose per non andar priggione: o di pagar la. bona strena a

strena a gli birri e capitano, o di aver diece spalmate, o ver

capitano, o di aver diece spalmate, o ver cinquanta staffilate a brache calate.

ancora arte. la realtà ci sta o come immagine del pensiero astratto ed estrinseco

immagine del pensiero astratto ed estrinseco, o come figura di un figurato parimente astratto

incarico di convocare gli invitati del padrone o le persone con cui questi deside

una forma aggettivale mediterranea * calaberna (o galdberna), deriv. da * caldbro

), deriv. da * caldbro (o galabro) 4 concrezione calcarea o ghiacciata

(o galabro) 4 concrezione calcarea o ghiacciata '. càia? a

nome volgare. qualche scrittore li chiamò calazi o calaze dal lat. chalazae, e

, 11-1397: da l'impeto cacciati o da la calca / precipitar ne'fossi

, consenso che naturalmente non ottenevano, o riuscivano a strappare debole debole e amaro

all'esser l'acqua granella in mucchio, o anguillette in calca; e quelle,

vol. II Pag.519 - Da CALCABILE a CALCAGNO (3 risultati)

poi son dette 'malleoli'da'latini, o * claviculae tibiae e finalmente s'arriva a'

carletti, 134: così tengono quella scarpa o suola ferma nel piede, e volendo

qua e là a sedere per terra o inginocchioni, col sedere sulle calcagna.

vol. II Pag.520 - Da CALCAGNOLO a CALCARE (25 risultati)

mettersi alle calcagna', come spia, o per sorvegliare i movimenti, le azioni.

trovava, senza che egli ne avesse merito o colpa, nella condizione di uno di

9-1-3: io poi, dopo la prima o seconda volta, risponderei colle calcagna a

. 3. parte posteriore delia calza o della scarpa che ricopre il calcagno del

domenicali, nello spicco della sagra, o nel breve fasto del ballo. 4

*, così chiamano una tacca o buca rotonda nelle piccole matrici, più fonda

, e che termina abbasso obbliqua- mente o ad angolo acuto. 6.

] sono... il brunitoio o a lanzetta, o a calcagno, i

.. il brunitoio o a lanzetta, o a calcagno, i bulini, la

calcagno, i bulini, la ciappola o tonda, o quadra, le seste,

bulini, la ciappola o tonda, o quadra, le seste, o dritte,

tonda, o quadra, le seste, o dritte, o torte, o

quadra, le seste, o dritte, o torte, o da calcare o

o dritte, o torte, o da calcare o da suggelli. 9

o torte, o da calcare o da suggelli. 9. dimin.

marmo. baldinucci, 25: calcagnuolo o dente di cane,... una

2. in generale, tacca o sporgenza a guisa di piccolo calcagno su

, 1-220: calcalettere, pezzo di marmo o di metallo, piano e liscio per

ponesi sopra lettere spiegate e ammontate, o su altre simili carte sciolte, che

da altre che sian vicine, o una folata d'aria non le disordini o

o una folata d'aria non le disordini o le disperda. = comp. dall'

. borghini, 1-134: con un ferro o stiletto d'avorio... andar

sf. fornace (a tronco di cono o di piramide) per calcinare i

i materiali usati nella fabbricazione del vetro o per la cottura del calcare.

de le mie rime; / né spelunca o caverna è fra gli sassi, /

vol. II Pag.521 - Da CALCARE a CALCARE (12 risultati)

bassani, 1-217: il turista, o chiunque altro si trovi a calcare in quel

ed ordinario uso delle viti è per stringere o premere o calcare qualche cosa, come

delle viti è per stringere o premere o calcare qualche cosa, come nelle morse,

man dispicca dai fogliosi tralci, / o calca il pie'ne'larghi tini. [

l'orecchio sul fecondo / solco, o lungo le vertebre del masso, / sente

da qualche tratto scappato all'impeto, o dovuto alle circostanze particolari di chi scrive

alle circostanze particolari di chi scrive, o al bisogno di calcar con più forza sopra

né da verun sospetto che avvilisca o il mio carattere o la sua delicatezza.

che avvilisca o il mio carattere o la sua delicatezza. io calco su questo

che un piccolo disturbo, una voce o movimento intempestivo venisse da parte dei bambini

i grandi facevano finta di non sentire o sedavano calcando alcune sillabe di un'avemaria

uno orticello fuori d'una finestra, o a uno tetto che fosse, una passera

vol. II Pag.522 - Da CALCARE a CALCATO (17 risultati)

e così si conduce il lavoro in fresco o in muro. baldinucci, 25:

colla punta d'uno stile d'avorio o di legno duro i dintorni d'alcun disegno

alcun disegno, fatto sopra carta ordinaria o trasparente, a effetto di far comparire

effetto di far comparire sopra altra carta o tela o muro esso dintorno, per

far comparire sopra altra carta o tela o muro esso dintorno, per poi farne

dintorno, per poi farne altro disegno o pittura. milizia, ii-189: '

un disegno impiastrato di polvere di lapis rosso o nero, e con una punta di

diverse per la presenza di quantità più o meno rilevanti di altri componenti (e

una massa incoerente di ciottoli, ghiaie o arene silicee e calcari, coperte d'uno

calcari, coperte d'uno strato più o meno profondo di calce carbonatica, commista

... erano di alberese, o sasso calcario bianco al di fuori.

vaporando dai « calcheroni * accesi o dai forni, pensavano alla vita di

: io per me vedendo che senza o caduta o inciampo mal si può ire ancor

per me vedendo che senza o caduta o inciampo mal si può ire ancor per la

manzoni, 300: su questa, o re, che a noi / sembra di

calcato sul capo, con un'aria compunta o dimessa. g. bassani,

, e medi,... / o d'altra gente estrema, / arme

vol. II Pag.523 - Da CALCATOIO a CALCEDÒNIO (17 risultati)

anche calcatréppa, calcatrippa; e cacatréppola o caccatréppola) sf.; anche sm

le stoppie di quasi sole felci, o calcatreppole, o scepiti o spighi

di quasi sole felci, o calcatreppole, o scepiti o spighi, o tignamiche

, o calcatreppole, o scepiti o spighi, o tignamiche, o ginestre [

, o scepiti o spighi, o tignamiche, o ginestre [ecc.]

o spighi, o tignamiche, o ginestre [ecc.]. pascoli,

di calcio, di colore bianco o giallastro, molto igroscopico, ottenuto per

(con percentuali di sabbia), o per malte idrauliche (con percentuali di

bagnata con acqua e ridotta in polvere o in pasta. - calce idrata:

: le pietre per far la calce o si cavano da i monti o si pigliano

calce o si cavano da i monti o si pigliano da i fiumi...

si addolciscono gli amarissimi frutti dell'ippocastano o castagno d'india. milizia, ii-190

le mani degli uni sono gialle, o color terra, e, dentro, callose

un fucile che si appoggia alla spalla o al fianco; impugnatura (cfr.

, s. e. & o., salvo errori e omissioni, come

: si presenta in forme sta- lattitiche o mammellonari, bianco-azzurrognole e traslucide (

d'alcune piccolissime macchie di color capellino o bigiccio, tramezzato di macchie sfumate di

vol. II Pag.524 - Da CALCEFIRI a CALCINA (28 risultati)

alle quali non è attaccato il calceo o sandalio. = voce dotta, lat

anche quarzo, tormaline, sostanze grafitiche o carboniose, cristallini di pirite);

istesse galere, ed in cima dell'albero o del calcese. bal dinucci

da un impasto omogeneo di cemento (o malta) e ghiaia e pietrisco o

(o malta) e ghiaia e pietrisco o sabbia). s.

s. bernardino da siena, 392: o tu che fai il calcestruzzo, quante

1-40: chiamati comunemente cantoni di getto o di smalto o di calcestruzzo. baldinucci,

comunemente cantoni di getto o di smalto o di calcestruzzo. baldinucci, 26: calcistruzzo

ghiaia, come se appunto fosse imo smalto o calcistruzzo. milizia, ii-191: 4

milizia, ii-191: 4 calcistruzzo 'o 4 calcestruzzo '. materia che serve

calcina ben colata e rottami di terra cotta o laterizi. in roma si adoperano i

: 'calcestruzzo', sorta di cemento, o smalto, in cui alla rena si sostituisce

leggera, scollata, in pelle sottile o flanella, usata un 3.

tintori. battere coi piedi la lana o il panno tinto, allorché si lava

: non ardisca in modo alcuno mettere o condurre o far condurre per vendere in

non ardisca in modo alcuno mettere o condurre o far condurre per vendere in detta città

di firenze e suo dominio scarpe fatte o lavorate fuori di esso dominio in qualsivoglia

di esse; eccettuate però le scarpe o calcetti da donna. -figur.

e vi vanno sempre scalzi con calcettoni o borzacchini di cuoio di caprio, che

nomi composti a denotare le diverse combinazioni o corpi non semplici, in cui esiste il

voce dotta, comp. da calci [o] * e dal sufi, -colo (

. il depositarsi (durante l'accrescimento o per malattia) di sali di calcio

di pietre bianche e dure, o rosse, o tiburtine,...

e dure, o rosse, o tiburtine,... o almeno canute

rosse, o tiburtine,... o almeno canute, o alla fine

,... o almeno canute, o alla fine nere, che sono

, ix-353: ma primamente il tegolo o 'l mattone / o calcina saria stata

primamente il tegolo o 'l mattone / o calcina saria stata verace, / che

vol. II Pag.525 - Da CALCINABILE a CALCINARE (6 risultati)

ariosto, 10-110: quale 0 trota o scaglion va giù pel fiume / c'ha

, benché si faccia anche di marmo o d'altra pietra), lievitata poi

guidati erano soltanto dah'altrui autorità, o da un loro proprio parere e compiacenza

secca, proveniente da un muro scrostato o diroccato; frammento di intonaco.

di cava e si chiamano volgarmente colombini o calcinale, che si trovano in parecchi

miscuglio per ottenere un dato prodotto fisso o indurvi una data mutazione. gli antichi

vol. II Pag.526 - Da CALCINATO a CALCIO (14 risultati)

. nell'iterizia, l'etiope, o l'alcalizzato col sapone di venezia..

alcalizzato col sapone di venezia... o con gusci d'uova calcinati. magalotti

corno di cervo particolarmente bruciato, o filosoficamente calcinato, leggo io presso alcuni di

seconda dell'esposizione, erano bianchi calcinati o ricoperti d'alghe. -figur.

solida ad alta temperatura per la disidratazione o la decomposizione degli elementi che la compongono

intende poi a purgare 0 per calcinazione o per distillazione. ottimo, i-494: la

e quelli dispartiti da insieme, purgare o per calcinazione o per distillazione. a

dispartiti da insieme, purgare o per calcinazione o per distillazione. a. adimari,

in cenere (per l'azione del fuoco o mediante processi chimici). magalotti

e se d calcinelli del mare di sopra o di sotto la pigrizia dello stomaco schifante

seta: dovuta al fungo deuteromicete botrytis o beauveria bassiema (e l'insetto muore

, le quali soprattutto fra pietre massi o pulita terra, alle cime de'monti,

de'monti, più che da costa o calcio loro, scaturiscono. idem, i-375

. il calcio è come il piede o il manico dell'archibuso. [sostituito da

vol. II Pag.527 - Da CALCIO a CALCIO (12 risultati)

3-105: il dottor torquato, il quale o a torto o a raggione, o

torquato, il quale o a torto o a raggione, o per dio o per

o a torto o a raggione, o per dio o per il diavolo, la

o a raggione, o per dio o per il diavolo, la vuol sempre

] cavalcassi l'ippogrifo d'astolfo, o ti menasse il dromedario di madian,

ti menasse il dromedario di madian, o ti trottasse sotto una delle ciraffe degli tre

fussero tanti calci di bue, d'asino o di mulo. marino, i-191:

le veniva in fantasia qualche moto proprio o quando io più del solito la speronava,

avessi nel fegato la pazienza di giobbe, o fossi un pezzo di legno da tagliarci

cui ha bevuto. si dice di offesa o assalto, anche giusto, ma a

non è più in grado di offendere o di farsi temere; e per ciò solo

boiardo, 1-6-67: non li vale scudo o pancirone, / ché giù di quel

vol. II Pag.528 - Da CALCIO a CALCITRANTE (21 risultati)

far penetrare, colpendola coi piedi o con la testa (e senza

(e senza mai toccarla con le mani o con le braccia), una

), segnando così un punto o rete (e vince chi segna il maggior

a spasso veggendo le maschere, o ire a fare al calcio. aretino,

luoghi di toscana davasi al pallone o col calcio soltanto, o non questo e

davasi al pallone o col calcio soltanto, o non questo e col pugno.

e carbonato di sodio in soluzione, o facendo gorgogliare anidride carbonica in una sospensione

composto ottenuto, una polvere bianca più o meno fine, si usa per preparare

). -fluoruro di calcio: incolore o colorato in giallo o violetto per impurità

calcio: incolore o colorato in giallo o violetto per impurità, cristallizza nel sistema

a cui possono prendere parte due o quattro giocatori) con caratteristiche analoghe al

forno, con ripieno a base di formaggio o ricotta, tuorli d'uova, zucchero

frittelle di pasta, ripiene di ceci o castagne passate, cioccolato, cannella,

alterazioni morbose dello sche letro o del sistema nervoso). =

. zool. classe di poriferi o spugne marine, con scheletro formato

formato da aghi calcarei a due, tre o quattro punte (e vivono isolate

quattro punte (e vivono isolate o in colonie, a non grande

acido mediante l'aggiunta di calce o carbonato di calce o marne calcaree.

di calce o carbonato di calce o marne calcaree. = voce dotta,

incolore e limpido, ma spesso giallognolo o rossastro per impurità varie; è fortemente

casa abbondavano i fermacarte (di calcite o di solfo) e, in conseguenza,

vol. II Pag.529 - Da CALCITRARE a CALCOLARE (21 risultati)

calcitrasse nel puoglo [= pungolo], o stecco, che sei ficcherebbe nel piede

di solito nel gesso, nell'argilla o nella cera) di un rilievo

vien fatto sopra la carta, tela o muro nel calcare. fra i pittori

altro foglio netto, e calcava quel disegno o schizzo su quello con un stile d'

calco con battervi suso un fazzoletto o altro panno sottile, onde li profili poi

si vedevano restar netti e senza macchia o segno alcuno sotto di essi; di poi

di essi; di poi li finiva o di penna tratteggiando o di acquerello, secondo

poi li finiva o di penna tratteggiando o di acquerello, secondo che più gli

, andavano pubblicate con quella precisa formazione o sia deformazione di carattere in cui si

stereotipia, ecc. -anche: impronta o disuguaglianza di superficie causata da un'impressione

e che poi si appianano col cilindro o colla soppressa. 5. ling

con la prima un altro significato; o nella formazione di una parola composta con

di cui assume il significato complessivo; o nel mutuare dalla lingua straniera una forma

più tolerabile, che esercitarsi in un'arte o fare un mestieri, come i galant'

e zinco: in piccoli cristalli tabulari o in aggregati lamellari o stalattitici, di

piccoli cristalli tabulari o in aggregati lamellari o stalattitici, di colore nero-azzurro, con

. 2. istituto statale, o privato, che promuove e cura l'

. rucellai, 2-184: gli ossi calcoidei o innominati detti anche cuneiformi dal falloppio,

1-297: 'calcole ', due o più regoli (cioè quanti sono i licci

inferi, e poco ci può dare o tórre del menare le càlcole il più

tórre del menare le càlcole il più o il meno. g. c. croce

vol. II Pag.530 - Da CALCOLATAMENTE a CALCOLO (18 risultati)

volendo sapere se sono in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto i

sono in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto i poverini tirano

insieme con tutti gli altri debitori o creditori. caro, 12-i-6: entrammo poi

di un compressore, ad esempio: o la resistenza di un fondo di cilindro,

di un fondo di cilindro, a due o a quattro tempi: i consumi di

, le cui premesse sono nello spirito o nel carattere, nelle forze che lo

29: * io calcolo, o fo calcolo, di andarmene a roma nella

attentamente con grande cura (una parola o un'azione: tenendo conto di ogni

, fondarsi, contare (su qualcuno o qualche circostanza). arila, 76

velluti e le dorature de'salotti, o ne'giochi e rimandi delle specchiere,

né nel concreto, né nella geometria, o nella fisica, ma nel calcolatore che

voi meco? lasciami in pace, o profondo calcolatore, o gazzettier letterario,

lasciami in pace, o profondo calcolatore, o gazzettier letterario, o meccanico ingegno qual

profondo calcolatore, o gazzettier letterario, o meccanico ingegno qual che tu sia..

urania / tuo genitor gentile; / o da torre solinga / di marte all'

che sopra qualunque cosa gli veniva udita o veduta, si metteva a computare, disse

è altro che colui il quale calcola, o meglio, computa i numeri, i

sempre dominati ancora da una crisi nervosa o morale, più vergognosi qualche volta nel

vol. II Pag.531 - Da CALCOLO a CALCOSTIBITE (17 risultati)

potranno confidare nei calcoli incerti di economia o di meccanica di cui non impararono sillaba?

7-72: non era certo un filosofo o un matematico che inseguisse nella sua mente

, e misura quello che gli noccia o gli giovi. la vita è per lui

. 5. econ. calcolo utilitario o calcolo edonistico: scelta fra i mezzi

scopo (nella produzione, nel consumo o nello scambio dei beni). 6

declamava. marino, vii-333: venite o serafini ardenti a predicar quest'amore in terra

quest'amore in terra...; o piacciavi almeno con quel calcolo acceso,

medie. concrezione cristallina di sali minerali o di acidi organici che si forma (

ghiandole a secre zione esterna o nei condotti escretori o dove ristagnano sostanze

zione esterna o nei condotti escretori o dove ristagnano sostanze secrete o escrete:

condotti escretori o dove ristagnano sostanze secrete o escrete: calcoli biliari; calcoli delle

calcoli salivari; calcoli prostatici; balanoliti o smegmoliti, nel solco balano prepuziale;

quelle pietruzze che si generano nelle reni o in altre parti dell'animale. tommaseo

giovane. probabilmente morì di calcoli renali o di nefrite. 2. dimin.

sali che causano vari disturbi, più o meno gravi a seconda della parte colpita

rame, rombico, di colore grigio-piombo o grigio- ferro (e si presenta in

ferro (e si presenta in cristalli prismatici o in aggregati granulari).

vol. II Pag.532 - Da CALCOTECA a CALDAMENTE (7 risultati)

che ti movino il ventre, o finge dogli di fianco, e scappagli da

sf. capace recipiente (di rame o di altro metallo) adoperato per far

. nieyo, i-iii: la vecchiaia o meglio l'impotenza l'ebbe ad incogliere

; anche gas provenienti da apparecchi industriali o dalla trasformazione di energia elettrica):

, che gli egizii abbiano preso qualche degno o indegno principio da quelli. garzoni,

vaso di vetro, dentrovi quella più o meno acqua che vi sarà in piacere.

, tei dirò subito: dicesi bologia o succiola. = comp. da

vol. II Pag.533 - Da CALDANA a CALDEO (13 risultati)

, el quale è sì grande, o che lui se ne tirerebbe adrieto e

mancherebbe anche poi in quelli più importanti o volendolo esercitare si farebbe troppo odioso e

. 3. stanzetta sopra (o accanto) il forno (dove si

caldano, sm. recipiente (di terracotta o di metallo) che si riempie di

ferro, con due maniglie pendenti, o fisse, ovvero con un'asta di ferro

: caldano appellano i fornai quella stanza o volticciuola che hanno sopra il forno.

al paretaio / non temi che grandini o che fiocchi; /... /

qualche biancheria, e molte volte un laveggio o caldanetto pieno di fuoco, nel quale

preso avessi col caro questione, / o castelvetro, in sulla lingua ebrea,

in sulla lingua ebrea, / greca o latina, arabesca o caldea, / forse

, / greca o latina, arabesca o caldea, / forse potresti aver qualche

lettere populari avean somiglianza con l'ebraiche o con le caldee, e lo

: questo bacio, in lingua orientale o caldea, si chiama « bacio

vol. II Pag.534 - Da CALDERA a CALDEZZA (16 risultati)

per le fosse / io potevo imparar greco o caldeo. marino, 10-154: il

che fabbrica e ripara caldaie (o altri vasi di rame e di altri

garzoni, 1-458: i calderari, o fabri ramarii, son quelli che per forza

come fra la pania / calderini o fiorranci. marino, 221: odo dappresso

49: trovate per ciascuno una conca, o calderone di rame, 0 altro vaso

, e trovate de'carboni del cerro, o legno di castagno, e abbiate uno

intagliata, e si mette in un vaso o catinella, con acqua freschissima e nettissima

, dove e'mangiano 1 'arroz, o volete dire il riso. f. f

caldaióne in corpo: di chi brontola o non si cheta mai. 2

co'calderotti / cuocon di molte cose o tanto o quanto, / ha ordinato

/ cuocon di molte cose o tanto o quanto, / ha ordinato una cosa

cappia libbre una d'acqua, o libbra e mezza, e fa'nel fondo

delle donne] è secondo che più o meno abbonda in loro caldezza e umiditade

si crea una figura a sedere ritta, o come si vuole. g. m

a figure e paesi intravisti, immaginati o visti in opere vetuste di mitologie.

concedea poscia un generoso perdono; o se pure ella a lui il chiedea per

vol. II Pag.535 - Da CALDICCIO a CALDO (11 risultati)

abbiano una temperatura superiore a quella normale o dell'ambiente: contrapposto a freddo)

maggior e minor participazione di luce son più o meno calde; onde, quando alcuni

asini a i quali il sole, particulare o principalmente il maggio, scalda la schena

. bartoli, 35-36: il luogo alto o basso, cioè l'aria sottile o

o basso, cioè l'aria sottile o grossa, i venti freddi, e secchi

i venti freddi, e secchi, o caldi, e vaporosi, l'argento vivo

vivo mischiato con bollicine d'aria, o purgazione, e altri simili accidenti, cagionano

3. di cibi che cuociono, o sono appena tolti dal fuoco, di

appena tolti dal fuoco, di acqua o bevande fortemente riscaldate alla fiamma, del

non men doglio. -di pugnale o spada appena estratta da una ferita,

di parti del corpo ardenti per febbre o per sforzi e fatica. latini,

vol. II Pag.536 - Da CALDO a CALDO (5 risultati)

gli ufi&ziali più caldi a'voti, o più arditi ai disegni; le dame della

, sua fattura, allettato dalla novità o dal maraviglioso de'fenomeni che gli si

, 4-84: udiste in alcun giorno / o pur in questa o ver in altra

alcun giorno / o pur in questa o ver in altra valle / con sì caldi

che l'animo nostro è capace di forti o lunghe agitazioni, di caldi e veementi

vol. II Pag.537 - Da CALDO a CALDO (6 risultati)

sul sepolcro ritta / di matrona o d'eroe, starsi li vedi / giunti

, di potenza: insuperbito per ricchezza o potere, pieno di orgogliosa baldanza.

, messer patrizio, è cotesto! o voi mi riuscite un eccellente dottore, mi

e ritrarmi nella cella del contemplator taciturno o nella camera calduccina dell'uomo assestato,

; luogo, ambiente riscaldato dal sole o artificialmente, regione torrida; stagione calda

mena / nasce di secco, di caldo o di molle. dante, purg.

vol. II Pag.538 - Da CALDO a CALDO (13 risultati)

bel sole, / per chinar pioggia o menar fosco tempo. ariosto, sai.

la vita nell'età sua d'anni quaranta o circa. sassetti, 3: noi

febbre... mi sopragiunse, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto

, causata o dall'inusitata fatica, o più tosto dall'aria diversa e pestifera di

diversa e pestifera di quel clima, o per dir meglio intemperie di quel paese nuovo

gioco migliore che gli alberi / o la solita strada. -figur.

caldi del divino parlare di dio. o anima fredda, riscaldati un poco nel

luogo violentemente battuto dal fuoco nemico, o di un giorno in cui gli scontri

s'empì quella mano... / o mio padre, di sangue!

di sangue! 4. cibo o bevanda riscaldata (come conforto nei gran

come conforto nei gran freddi invernali, o in un malessere). -tenere in

so saldo: / si èi en gloria o en caldo, / no lo m'

fargli grandi; e fu de'primi, o primo papa, nella cui corte s'

vol. II Pag.539 - Da CALDOSO a CALEFATTIVO (18 risultati)

lo scoglio, /... / o se t'insuperbisti, / o in

/ o se t'insuperbisti, / o in greco salisti / per caldo di ricchezza

salisti / per caldo di ricchezza, / o per tua gentilezza, / o

o per tua gentilezza, / o per grandi parenti. 12.

d'anime assassinate (assassinate con la guerra o con la pace, con la virtù

con la pace, con la virtù o col vizio, a caldo o a freddo

la virtù o col vizio, a caldo o a freddo). -in caldo

di picciola febbre che ci assaglia, o almeno gli anni vegnenti le portan via

poggiuolo non può essere più caldemo o caldoso; il sole ci dà dalla mat

11-43: nel quale [orto] fonte o rivo... corra, sì

acre, bruciante, dovuta a cibi o aromi che riscaldano. sassetti, 394

, la quale riceve dalla caldura, o 'l diletto che gli porge la dolcezza

[queste acque] le fredde complessioni o le particolari membra cui sia diminuito il

di questo impediscono i ribaldi... o per via d'erbe, o di

. o per via d'erbe, o di pietre, o di beveraggi, o

via d'erbe, o di pietre, o di beveraggi, o col mezzo espresso

o di pietre, o di beveraggi, o col mezzo espresso de'demordi, l'

e la virtù calefattiva dell'uomo, o chiudendo le vie del

vol. II Pag.540 - Da CALEFAZIONE a CALENDARIO (13 risultati)

seme umano, o interponendosi con corpi assonti fra l'uomo

colori puoi fare temperati con uovo; o vuoi, per caleffare, ad olio o

o vuoi, per caleffare, ad olio o con vernice liquida, la quale è

, se 'l colpo è cassale o no, sì che io mi possa acconciare

; burlone. sacchetti, 67-9: o che gli fusse fatto in prova fare,

fusse fatto in prova fare, o che da sé lo facesse, venne un

]: né sia chi per ingiuria o per calèffo / tocchi la maestà del suo

nel vuoto; ma della realtà, o piuttosto del fenomeno, ha il senso

diritto civile, che il calendario sia o no regolarmente costituito. baldini, 6-131:

qualunque significato. 2. tavola o libretto composto da vari foglietti uniti insieme

caduto da cintola, ed ogni festa o feria uscita di mente. -essere nel

chi non è galantuomo a tutta prova, o sventoli una bandiera gialla e nera,

sventoli una bandiera gialla e nera, o la sventoli tricolore, non è nel

vol. II Pag.541 - Da CALENDARISTA a CALERE (13 risultati)

con allegra fronte / curando poco grisoppo o rovaio, / e 'n sulla terza

33-27: nascer debbe in quei tempi, o dopo poco / (e ben gli

cento / te l'avesser promesso, o noi faranno / mai, com'è lor

, com'è lor costume, / o, se lo fanno, / sarà quando

popol delle navi. -n o n apparire in colenda: non farsi vedere

poi attenderà alcuna festa, / pasqua o kalendi maggio o pentecosta, / e sia

festa, / pasqua o kalendi maggio o pentecosta, / e sia intorno a

che segna anche i giorni della settimana o del mese. = voce dotta,

. le radici di genziana, la calendula o fior rancio, il dittamo, lo

calendule gialle, sui fior di lupo o ellebori che nascono ai loro piedi!

/ d'unquanchi e quinci senza fine o meta, / ha fatto con l'

/ ché starai per giullare, / o spenderai quant'essi, / ché, se

colpato. lapo gianni, ii-492: o morte,... / di ben

vol. II Pag.542 - Da CALESELLA a CALESSE (14 risultati)

, 335-6: niente in lei terreno era o mortale, / sì come a

/ che non ha tante mosche apuglia o spiche; / e lo prega d'aiuto

sé tutti i suoi, che, volessono o no, seco quivi erano a parte

sempre / qual più cibo le nuoca o qual più giovi. alfieri, vii-50

1-124: dammi una zappa, un erpice o un rastrello; / a me non

2. locuz. -avere in calere o in cale una cosa: pensarci continuamente

a cuore. boccaccio, iii-3-13: o palemon vieni a vedere: / vener

egli lo poneva in non calere, o veramente a non cale, o ancora a

calere, o veramente a non cale, o ancora a non colente. guarini,

sm. piccola vettura (con o senza mantice), per lo più a

la spesa intollerabile d'avere a noleggiare due o tre volte la settimana calessi a

volte la settimana calessi a vettura o cavalli di posta. forteguerri,

tutta la mascherata era a cavallo o sopra carri vagamente inventati e dipinti

carri vagamente inventati e dipinti, o in carrozze e in calessi scoperti

vol. II Pag.543 - Da CALESSERESCO a CALIBRO (12 risultati)

.. perché nel sasso quasi schietto, o poco meno, come ne'calestri,

calettamento: l'angolo che l'ala o il piano orizzontale di coda formano con

legno, in modo che il risalto, o la parte rilevata dell'imo, chiamato

alto in basso in una simile tacca o buca incavata nell'altro pezzo.

, sf. le minute particelle di oro o di argento che si staccano durante la

: 'calibeare ', preparare un liquore o una medicina coll'acciaio. tommaseo [

: calibeare, preparare un liquore, o una medicina col calibe, cioè coll'acciaio

oggetti (in genere di forma cilindrica o sferica). = deriv.

. galileo, 4-1-252: quelle sagome o calibri sopra i quali fussero notati i

. montecuccoli, 1-117: ognuno, o principe, o generale, o fonditore,

1-117: ognuno, o principe, o generale, o fonditore, ha voluto

ognuno, o principe, o generale, o fonditore, ha voluto inventare a capriccio

vol. II Pag.544 - Da CALICANTACEE a CALICE (20 risultati)

non abbia in vita sua trovato amore, o d'un calibro o d'un altro

trovato amore, o d'un calibro o d'un altro, la regola migliore per

, agli stati uniti, che sei o settemila copie d'un'opera. baldini,

evidente, ha contribuito nella pronunzia piana o sdrucciola. la prima, più antica,

). càlice1, sm. bicchiere o tazza (di vetro o di metallo

sm. bicchiere o tazza (di vetro o di metallo) con bocca larga che

restringe verso il fondo e piede più o meno lungo, che poggia su una

se un tal calice / sia d'avorio o sia di salice, / o sia

avorio o sia di salice, / o sia d'oro arciricchissimo, / purché sia

de l'apennino. pascoli, 34: o convitato della vita, è l'ora

negri, 1-479: la tua freschezza, o creatura, è simile / al brusir

messa: con la coppa d'oro o d'argento dorato e il piede metallico.

giordano, 3-300: dee essere il calice o di stagno o d'ariento o

essere il calice o di stagno o d'ariento o d'oro, non d'

o di stagno o d'ariento o d'oro, non d'altro nulla.

giovanni hus, che si chiamavano calistini, o vero sub utraque: li quali,

, cioè la insegna di queste armi o insegne, cioè sia le parti, e

, dentro nella sua mente, o faccisi capo, ovvero la porta in mano

sua indegnazione. ariosto, 21-54: voglia o non voglia, alfin convien ch'e'

« se questo calice non può allontanarsi, o mio dio, sia fatta la tua

vol. II Pag.545 - Da CALICE a CALIDONIO (26 risultati)

portano forma dalle papille renali al bacinetto o pelvi renale. -calice gustativo: elemento

mezzo di quello è portato all'utero o sacco dell'ovidutto, restando la tunica

base della ruota di piombo, stagno o rame, colla quale si lavorano le gioie

di quei bicchierini, per vini preziosi o per liquori, quando abbiano gambo e

fiore, costituito da sepali, verdi o colorati in sostituzione della corolla, caduchi

colorati in sostituzione della corolla, caduchi o persistenti (con funzione essenzialmente protettiva,

seme, che fu lasciato nel calice, o boccia del fiore. vallisneri, iii-382

calici, donde uscivano ciuffetti di fiori bianchi o porporini, ovvero si staccavano, portati

al figur. carducci, 904: o bocca rosea, / schiuditi: o fior

: o bocca rosea, / schiuditi: o fior de l'anima, / o

o fior de l'anima, / o fior del desiderio, apri i tuoi calici

desiderio, apri i tuoi calici: / o care braccia, apritevi. imbriani,

. 2. ant. guscio o involucro di ghiande, di noci,

ricettacolo a capocchia peduncolata e tallo crostoso o polverulento. = voce dotta

che fabbrica i suoi nidi su pietre o muri (detta anche ape muraiola)

dovuta ail'inalazione di polvere di silice o di altre pietre. =

s'appre sentano innanzi quattro o sei cestaroli, i quali sono al

senza a pena accennar la contrada, o la casa dove dimori. =

quale si faceva scorrere l'acqua calda, o anche si riscaldava ad uso di sudatorio

ove non vai che l'uom richiami o sibile. cornaro, 85: bisogna che

bisogna che chi nasce nasca con complessione o calida, o frigida, o temperata;

nasce nasca con complessione o calida, o frigida, o temperata; e che

con complessione o calida, o frigida, o temperata; e che i cibi calidi

frigide,... una calida, o come essi dicono torrida,..

il fumo; / fredda come gragnuola o ghiaccio o neve / scorre l'altra

fumo; / fredda come gragnuola o ghiaccio o neve / scorre l'altra di state

vol. II Pag.546 - Da CALIDRA a CALIGINE (10 risultati)

: califfato: la podestà del califfo, o sultano, capo religioso, civile e

nelle più rare ed asciutte nuvole, o più tosto caligini, che sieno in aria

e sboccarne fuori ondate di fumo chiaro o di fuoco nero; l'uno e

crepuscoli romani, in cui l'angoscia o l'ira dei crocchi che leggevano alle

. bembo, 1-142: nasce quella cosa o luce o imagine o verità, che

, 1-142: nasce quella cosa o luce o imagine o verità, che dir la

nasce quella cosa o luce o imagine o verità, che dir la vogliamo, che

: tu [calliope] scorgi o diva, / del tuo divoto sacerdote il

/ quando tu non le illustri, o sommo sole! campanella, i-235: apri

nella sacra caligine d'un'astrusa filosofia; o di farlo splendido per vana bellezza di

vol. II Pag.547 - Da CALIGINOSITÀ a CALLAIA (14 risultati)

eziandio quelle cose che a'viventi sono o totalmente nascoste o grandemente oscurate da caliginosa

che a'viventi sono o totalmente nascoste o grandemente oscurate da caliginosa dubbiezza. barilli

, secondo la differenza de'loro umori o grassi o caliginosi, sottili o caldi.

la differenza de'loro umori o grassi o caliginosi, sottili o caldi.

umori o grassi o caliginosi, sottili o caldi. 3. pieno di

tempi è la terra coperta di brina, o di maggio gli alberi di foglie.

velo (l'occhio, per vecchiaia o malattia). bibbia volgar.,

. pascoli, i-143: il liceo o ginnasio... su quell'altura,

boccaprevete, porporine, rubelliane, sanguigne o rosse. = lat. mediev.

, meccanismo composto di due grossi bozzelli o taglie a tre raggi e di una corda

* caloma '. grosso paranco a sei o quattro cordoni con un bozzello incocciato ad

giovanni hus, che si chiamavano calistini, o vero sub utraque: li quali,

ha la spata di colore giallo più o meno intenso e le foglie picchiettate di

callaia significa passo stretto, dico passo o valico e non via, come mi

vol. II Pag.548 - Da CALLAIOLA a CALLE (12 risultati)

che sembrano aver servito per qualche callaia o steccaia da mulino. viani, 14-118

nessuna persona di qualsivoglia stato, grado o condizione, ardisca o presuma fare etiam

stato, grado o condizione, ardisca o presuma fare etiam su suoi beni e

propri, callaie, callarecce, impedimenti o serrature, per adunare acque per causa

per adunare acque per causa d'ortaggi o simili comodi, che riempisse, inondasse [

sia persona che gli abbia a impedir o disturbare queste commodità dalla casa, dal

[se] trovaste per la via fossati o poggi, / fu per mostrar quanto

ritrovar giamai / per piano calle, o per alpestre ed erto, / terra cercando

per arte trasformarsi i corpi, / o sia che in essi, ripercosso e

e spinto / per calli angusti, o da l'accesa chioma / tratto del

elementi distempri ardor di fiamma; / o sia [ecc.]. monti,

se tronco il calle gli attraversa, o sasso, / marte sei crede e

vol. II Pag.549 - Da CALLETTA a CALUMO (13 risultati)

. piccola saracinesca per regolare l'afflusso o il deflusso delle acque dei canali.

lascia mai. / dell'alba al lume o della luna a'rai, / callido

olfatto acutissimo, che depongono le uova o le larve su corpi in decomposizione o

o le larve su corpi in decomposizione o piaghe purulente (e spesso sono parassiti

molti luoghi la 'caligrafia ', o vogliam dire la buona e vistosa scrittura,

ha una bella mano di scritto ', o semplicemente 'ha una bella mano '

semplicemente 'ha una bella mano ', o 'una brutta mano ', quando

per dare la fisionomia di un albero o per fare il ritratto di una zia.

3. figur. stile letterario o artistico che si esaurisce in un prezioso

contornavano le perfette maiuscole inglesi, gotiche o rotonde. borgese, 1-125: gli

esclusiva perfezione formale (un'opera letteraria o artistica); formalmente impeccabile.

. 3. letter. artista o scrittore che si preoccupa esclusivamente della perfezione

ella [pietra aquilina] ha il caliimo o nucleo totalmente libero e staccato; e

vol. II Pag.550 - Da CALLIMORFA a CALLO (9 risultati)

-direte dal callista. - pediatra o callista non è lo stesso?

dell'au stralia: alberi o arbusti con rami brevi coperti di

mio callo / un m'ha piggiato, o dio, veggo le stelle ».

l'uso prolungato di strumenti di lavoro o di attrezzi sportivi o per una forzata e

strumenti di lavoro o di attrezzi sportivi o per una forzata e continua posizione (

cerretano] seccamente promettesse di sbarbar calli o imbianchir denti. segneri, iv-535:

] nel guscio un piccol callo, o porro, o eminenza, che è forse

un piccol callo, o porro, o eminenza, che è forse la cicatrice

8. locuz. -avere il callo o i calli sulla coscienza (anche:

vol. II Pag.551 - Da CALLO a CALMA (21 risultati)

ritornare a penitenza a sua posta, o fa calli, o dispera, e diventa

sua posta, o fa calli, o dispera, e diventa ostinato. -fare

., se aspettano d'acquistar fama o di ricevere onore dalle mie risposte, stanno

12-i-277: possiamo di comun parere, o essercitarci tanto ne la pazienza, che

a tutte l'indegnità de la corte, o di risolverne di fare altro mestiero che

sua moglie non lo sa; / o, se sa, ci ha fatto il

i'stia qui? per du'ore / o poco più, farò l'ubbidienza:

passare tutta come per trafila per tre o cinque calloni o fognoni. d'annunzio,

per trafila per tre o cinque calloni o fognoni. d'annunzio, v-2-284:

non più sapevo di quanto avesser cresciuto o diminuito lo scanno le piene e le

sapere che le loro callosità sono inveterate; o che, i loro, sono durissimi

fino all'assurdo, potranno provocarti estasi o ribrezzo, ma dovranno colpirti.

/ l'odo rato indo o l'etìope adusto. bandello, 1-54 (

l'occhio vermiglio, / spruzzato ferro o stuzzicata bragia. / calloso ha il

una mano di pianta callosa, o di pelle grossa o stupida. recatevi dunque

callosa, o di pelle grossa o stupida. recatevi dunque sopra la mano

le mani degli uni sono gialle, o color terra, e, dentro, callose

del pittore francese jacques callot (1593 o 1594-1635). il tommaseo registra anche «

figura del callotta. dicesi ad uomo ridicolo o per ragion fisica, o per ragion

uomo ridicolo o per ragion fisica, o per ragion morale >> (cfr. calottiano

divenire calluta. d'annunzio, ii-297: o quanto era bella / intorno'all'imperatoria

vol. II Pag.552 - Da CALMA a CALMARE (13 risultati)

[1847], i-166: le calme o bonacce sono frequentissime nei mari della zona

. michelangelo, 205-7: per procella o per calma / con tal segno sicura

dell'aria quando il vento spira lievissimo o è del tutto assente. magalotti,

e del freddo, della calma dell'aria o de'venti. targioni tozzetti, 1-12

pensieri a intorbidar la calma, / o cara solitudine, una volta / a sollevar

sì, ma non di ferro; o almeno / non ti credea di questo ferro

idem, xiv-12: non nutro sensi o pensier di rancore o di negra ipocondria

: non nutro sensi o pensier di rancore o di negra ipocondria, ma di dolori

., i-324: voi lo sapete, o miei cari fratelli; quante volte non

eroico. nievo, 1-8: « o che siete fabbro, falegname, e

-con calma: tranquillamente; senza confusione o premura; con lentezza, senza affrettarsi.

, che è di mettere in calma o in ardenza di mano in mano le

d'uno e più di quattro saranno o pretenderanno essere innamorati di me, tosto

vol. II Pag.553 - Da CALMATO a CALO (14 risultati)

carducci, 947: in breve, o cari, in breve -tu càlmati, indomito

: fissare i prezzi per autorità, o calmiere... delizia del tempo della

: calmieri: nome dato alle mete o leggi che fissavano il prezzo dei generi,

mente del pane. pascoli, i-351: o patria, tu saprai tra i tuoi

alla natura di una persona, ragionamenti o simili. rigutini- cappuccini, 29:

4. sollevato, libero da un male o da un dolore acuto, da uno

acuto, da uno stato di agitazione o di eccitazione. fil. ugolini,

8. locuz. parlare in gergo (o per gergo) e in calmo (

per gergo) e in calmo (o calmoné): parlare per metafora, ambiguamente

(dal gr. xdcxap. o <; * canna ').

.]: calmucco, chi va impellicciato o imbacuccato in grossi panni. * pare

6. figur. diminuzione di volume o perdita di peso; la quantità diminuita

; la quantità diminuita; perdita di peso o diminuzione di volume di un prodotto o

o diminuzione di volume di un prodotto o di una merce depositati in magazzini;

vol. II Pag.554 - Da CALOCCHIA a CALORE (13 risultati)

della cosa, per sua natura, o per fatto dell'uomo. di questi

percentuale che indica di quanto un metallo o una moneta hanno perso di valore;

della materia, secondo ch'ell'è o vecchia o nuova o ramigna o fina di

, secondo ch'ell'è o vecchia o nuova o ramigna o fina di stagno;

ch'ell'è o vecchia o nuova o ramigna o fina di stagno; che di

è o vecchia o nuova o ramigna o fina di stagno; che di queste

: 'calo'dicesi da alcuni lo scemare o ristringersi che fa la colonna, avvicinandosi ai

fusellatura. 11. locuz. -dare o prendere a calo: vendere 0 comprare

del sistema tetragonale, di colore bianco o bruniccio, di lucentezza adamantina o cornea

bianco o bruniccio, di lucentezza adamantina o cornea, tenero (e viene usato

mai cangia calore, / o che faccia languire o tormentare, / per

/ o che faccia languire o tormentare, / per certo non, com

e minor participazione di luce son più o meno calde; onde, quando alcuni pianeti

vol. II Pag.555 - Da CALORE a CALORE (5 risultati)

non sapeva cos'era, se il calore o la vampa o che gli umori si

era, se il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero, fatto

si mantenga sano): calore animale o naturale. novellino, 68 (116

e di trepidazione che procura la vista o il ricordo dell'oggetto amato; vampa

ciò che nel calor del vino, o standosi a crocchio, esce dal cuore

vol. II Pag.556 - Da CALOREGGIARE a CALOROSITÀ (10 risultati)

calorie gli occorrono per il lavoro di classe o di scrittoio, e quante può riserbare

non era grano, che si chiama maggese o caloria. targioni pozzetti, 7-111:

, vi si può fare un'altra sementa o di fagioli o di saggina, e

fare un'altra sementa o di fagioli o di saggina, e poi lascia una caloria

, ma quali pensieri debba ricevere, o vuoi apparecchiare a sé, il senno dello

sm. disus. calore (come sostanza o fluido). primo, corte.

tecn. impianto di riscaldamento ad aria o acqua calda. ojetti, ii-384:

invisibile; senza che una sola onda calorifica o luminosa ne vibrasse al di là delle

è insieme caloroso e piovoso e ventoso, o questa calorosità e piovosità e ventosità è

è di una misura indi- visibile, o è calorosissima, piovosissima, ventosissima,

vol. II Pag.557 - Da CALOROSO a CALPESTARE (15 risultati)

infonde calore, caldo; che riscalda o produce infiammazione (sostanze eccitanti, cibi

insieme caloroso e piovoso e ventoso, o questa calorosità e piovosità e ventosità è

ventosità è di una misura indivisibile, o è calorosissima, piovosissima, ventosissima,

quando le strade diventano, per la pioggia o la neve, bagnate e fangose (

2-15: * caloscia specie di soprascarpa, o calzatura che va sopra le scarpe per

volte si fanno tanto di sola muratura o di solo legname quanto di costruzione mista

pensiero, / traccia madreperlacea di lumaca / o smeriglio di vetro calpestato, / non

calpestato, / non è lume di chiesa o d'officina / che alimenti / chierico

officina / che alimenti / chierico rosso, o nero. 7. aeron.

d'amore che ci pedinan tossendo, o di calottiane straccione accosciate sui marciapiedi,

del pittore francese jacques callot (1593 o 1594-1635); cfr. callotto.

calpestanti e calpestati; dappertutto la necessità o d'odiare i nostri simili, o d'

necessità o d'odiare i nostri simili, o d'amarli per generosa indulgenza e per

forza; pestare violentemente per ira o disprezzo; pre mere,

: mettere il piede su qualcosa o qualcuno (per passare oltre), premere

vol. II Pag.558 - Da CALPESTATA a CALPESTIO (20 risultati)

senza far penserò / se a dritto o a torto uscite all'atto fero; /

poesia] non sieno per essere giamai o recisi dalla falce del tempo, o dispersi

giamai o recisi dalla falce del tempo, o dispersi dall'inondamento di lete, o

o dispersi dall'inondamento di lete, o distrutti dal ghiaccio del livore, o

o distrutti dal ghiaccio del livore, o secchi dall'arsura della malignità, o consumati

, o secchi dall'arsura della malignità, o consumati dall'uggia della invidia, o

o consumati dall'uggia della invidia, o calpestati dal piede de'calo- gnatori.

si sapeva se più di se stesso, o del mondo: perocché quanto a se

ma sol per tuo profitto, o svergognato, / e per l'onor di

tuo, / pel tuo medesmo, o brutal ceffo, a troia / ti seguitammo

non so: so che, malato o sano, calpesto la vigliaccheria degli uomini

de'cittadini, le quali non potendo o non sapendo lui calpestare, aprono la

ripetutamente, con forza (dai piedi o dagli zoccoli degli animali); calcato

calcato violentemente coi piedi (per ira o anche per disprezzo). - anche al

: s'awiò per un sentiero, o meglio una traccia calpestata fra l'erba

ii-464: calpesta dal barbaro atroce, / o madre che dormi, ti chiama /

battere e dallo strusciare dei piedi o degli zoccoli degli animali sul terreno.

lo interrompea quando accorgevasi del mio borbottare o del calpestio de'miei piedi. manzoni

/ il raggio tuo fra macchie e balze o dentro / a deserti edifici, in

de'cavalli / da lungi osserva o il calpestio de'piedi / su la tacita

vol. II Pag.559 - Da CALPESTO a CALUNNIA (14 risultati)

calta, sf. bot. pianta erbacea o suffruticosa della famiglia composte (calendula officinalis

calendula officinalis), con fiori gialli o aranciati (cfr. calendola).

acanto? / l'immortale amaranto? / o pur la bionda calta / che d'

redini, non si guastasse le gambe o si calterisse in altra parte.

la calteritura è sopra a terra, o in terra, impiastrala con sterco di pecora

2-197: * calùgine', quella peluria o piuma matta di che son ricoperti i

marin. fare scorrere un cavo o una catena da bordo in mare, per

da bordo in mare, per ormeggiare o dare rimorchio, o da un boccaporto in

, per ormeggiare o dare rimorchio, o da un boccaporto in un locale inferiore

, lungo una vela, un albero o fuori bordo per eseguire qualche lavoro.

. marin. la parte di un cavo o di una catena che è stata calumata

, è la quantità di gomena o d'altra fune filata in mare.

e diffusa per diffamare una persona (o un'istituzione, un partito, un

* e non « filosofi * o vero « gentili », [de li

vol. II Pag.560 - Da CALUNNIABILE a CALUNNIOSO (14 risultati)

0 inalberi il giallo e il nero, o inalberi il rosso, o inalberi il

il nero, o inalberi il rosso, o inalberi il tricolore. nievo, 1-3

da ragazzo? viani, 10-43: o demonio di'al maresciallo dei carabinieri che

secondo la 'ntenzione, sanza alcuna calunnia o interpetrazione. 3. biasimo,

della giustizia, che consiste nella denuncia o querela rivolta all'autorità giudiziaria per incolpare

a cui si vuole recar danno (o si simulano indizi di un reato a

articoli precedenti sono diminuite se la simulazione o la calunnia concerne un fatto preveduto dalla

ed i deboli sono più facilmente sedotti o trascinati nel- l'ondeggiar dubbioso tra le

natura, fu nell'età che seguì o malignamente ma vittoriosamente calunniato e deriso,

malignamente ma vittoriosamente calunniato e deriso, o giustamente impugnato da'promotori d'altri sistemi

vinti. nievo, 1-17: « o anima semplice e ingannata, * continuava

dità, ingannatrice. bruno, 3-847: o miei protervi e teme- rarii giodici,

miei protervi e teme- rarii giodici, o neghittosi e ribaldi calunniatori, o foschi

giodici, o neghittosi e ribaldi calunniatori, o foschi ed appassionati detrattori, fermate il

vol. II Pag.561 - Da CALURA a CALVINISTA (11 risultati)

troppo gelo, se venti, o calure, o secco corruppero et riarsero le

se venti, o calure, o secco corruppero et riarsero le semente, a

calvaria immediatamente si trovano due membrane, o pelliccila, over telletta, che fanno

dalla crepa, è chiamata membrana crassa, o dura matre. o. rucellai,

membrana crassa, o dura matre. o. rucellai, 2-199: non si dee

di umiliazione sofferente senza colpa; scena o aspetto di un paesaggio che ricordano il

5. per estens. i santuari o i luoghi consacrati al culto della passione

, nei quali sono state erette cappelle o edicole, corrispondenti alle stazioni della via

coprire con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. = deriv.

burchiello, 64: e vagliando poi spelda o gran calvello, / con un

pregiate di mele, con sapore di fragola o di lampone. = deriv.

vol. II Pag.562 - Da CALVINISTICO a CALZA (30 risultati)

quasi calvinista nessuno, ché gl'irlandesi o sono cattolici o sono anglicani. bocchelli

, ché gl'irlandesi o sono cattolici o sono anglicani. bocchelli, 2-78:

bar etti, 1-298: gl'irlandesi o sono cattolici o sono anglicani, tutti

, 1-298: gl'irlandesi o sono cattolici o sono anglicani, tutti nemici egualmente della

capelli che lascia il cuoio capelluto completamente o parzialmente liscio e senza peli (specialmente

lodi della calvizie scritte da sinesio, o non essendosene persuaso, che è più

. calvo1, agg. privo completamente o parzial mente di capelli,

: rifaran gl'insubri / le tolte chiome o andran più mozzi e calvi? guerrazzi

né te, lauro infecondo, ammiro o bramo, / che ménti e insulti,

bramo, / che ménti e insulti, o che i tuoi verdi e strani /

accampi in mezzo al verno gramo / o in fronte a calvi imperador romani. orioni

altra è calva; / chi strugge o salva -e pur quando l'eclisse /

/ 'tu che sei gionto, o dama, o cavalliero, / sappi che

sei gionto, o dama, o cavalliero, / sappi che quivi facile è

capei calvo. -calvo di testa o della testa: privo di capelli;

, 38-47: se per non veder lasci o negligenza / l'onorata vittoria che t'

fortuna a noi concede il crine / o volge il calvo, amabile / e

) che ricopre il piede e parzialmente o completamente la gamba (per proteggere dal

ciò che oggi è 4 calzare 'o 4 scarpa '. ne dura ancora il

, i giovani imparassero a fare scarpe, o calze, o aghi, o chiodi

imparassero a fare scarpe, o calze, o aghi, o chiodi, o altre

, o calze, o aghi, o chiodi, o altre simili derrate. carena

, o aghi, o chiodi, o altre simili derrate. carena, 2-10:

, « le calze della santuzza, acqua o vento, non le ha viste altri

sotto i pantaloni stretti alla gamba, o sotto gli stivali. -calza espulsiva

allacciaia, elastica: calza di tela o di tessuto elastico che serrando fortemente la

fortemente la gamba comprime le vene varicose o i muscoli. -calza disfatta:

non so se quello ripezzare fosse tenuto o povertà, o leggiadria; però che,

quello ripezzare fosse tenuto o povertà, o leggiadria; però che, non che i

calza sola dimezzata e attraversata di tre o quattro colori. andrea da barberino,

vol. II Pag.563 - Da CALZA a CALZA (15 risultati)

gambe intere, fu abbandonato dai moderni; o se questa voce, nel significato di

di schizzatoi, / né di calze, o di pevere o d'imbuti. a

/ né di calze, o di pevere o d'imbuti. a. neri,

mezzana purgazione, com'è acqua melata o vino,... fatto d'essi

una dopo l'altra con calza, o con altro che sia, come canale di

cioè di forma cilindrica, di tubo o budello. questo lucignolo non va con

casa loro a calzare i detti istivaletti, o vero calze incarnate di cuoio. domenichi

legate ricadono verso la fiocca del piede, o mal legate si allentano e s'increspano

nel salotto a pianterreno, esse facevan calza o treccia, infaticabilmente ragionando tra loro delle

delle tante miserie che le affliggevano o recitando rosari e novene che non finivano

pugno le dita. -farsi trarre o tirare le calze: farsi pregare a

malamente. -in calze e brache o in calze e in pianelle: essere

volendo sapere se sono in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto

sono in segno flematico o in colerico o in maninconico. intanto i poverini tirano

rimprovero rivolto alle donne che manifestano atteggiamenti o esercitano attività prettamente

vol. II Pag.564 - Da CALZABRACA a CALZARE (11 risultati)

vogliano intendere le uose, le ghette o altro simile. = lat. calciarius

sono belli li passi ne'calzamenti tuoi, o figliuola di principe! m. villani

, per trovare una parola calzante, o per ridurne una in modo, che

per le massaie il giorno di bucato o quello in cui ripuliscono la casa, ma

metallo, di cuoio, di corno o di materia plastica), a forma

a calzare i detti istivaletti, o vero calze incarnate di cuoio. s.

il zucchetto in testa, le manopole o i guanti da presa in mano,

, la quale ha il tomaio di seta o di altro filo di bambagia tessuto insieme

fermo e in equilibrio un mobile con cunei o zeppe. celimi, 618:

. paoletti, 1-2-107: bisogna calzare o legar bene il sughero, ed avvertire

fingerò questa fortuna, sorte, destino, o come la si sia in questo modo

vol. II Pag.565 - Da CALZARE a CALZARE (13 risultati)

tanto si è abusato finora, perché o ella resta sui generali o ti tira

finora, perché o ella resta sui generali o ti tira a conseguenze assurde. quando

. varchi, v-61: quando alcuno o non intende o non vuole intendere alcuna

, v-61: quando alcuno o non intende o non vuole intendere alcuna ragione che detta

16. locuz. -calzare a pennello o a capello: essere perfettamente appropriato.

capello. -calzare il coturno: scrivere o recitare tragedie. -al figur.:

. -calzare il socco: scrivere o recitare commedie. tasso, 6-iii-184:

così ti dico. qual è meglio, o si logori il calzaio e stea sano

calzaio e stea sano il piede, o riporre i calzari e risparmiargli, e il

per vedere se la febbre fosse proseguita o no, lodando infinitamente chi in tali

', sono stivaletti aperti sul davanti, o da lato, e affibiansi con nastro

da lato, e affibiansi con nastro o con aghetto passato in più bucolini,

in più bucolini, come nelle fascette o busti. portatili specialmente le donne.

vol. II Pag.566 - Da CALZATO a CALZETTA (19 risultati)

agg. che ha, porta scarpe o calze, che ne è provveduto (

persona); coperto, rivestito da scarpe o calze (il piede, la gamba

, bloccato, puntellato (con cunei o zeppe). jahier, 99:

. 2. pezzo di legno o d'altra materia, usato come cuneo

materia, usato come cuneo, bietta o zeppa, per mantenere fermi e stabili

stire, proteggere il piede o la gamba: calze e scarpe.

non potrà scendere alle gambe, impedita o da medicamenti esterni,... o

o da medicamenti esterni,... o da strette calzature, o da qual

.. o da strette calzature, o da qual si voglia altro artifizio, si

, nello spicco della sagra, o nel breve fasto del ballo. 2

2. disus. ghetta di pelle o tela, legata al ginocchio o abbottonata

pelle o tela, legata al ginocchio o abbottonata lungo le gambe, che serve

la quale ha il tomaio di seta o di altro filo di bambagia tessuto insieme

, 39-94: le calzette, sdrucite o stracciate che fossero, egli stesso le

fabbricar calzette con fili di ferro, o di tesserli con una macchina ingegnosa,

, come si fa a'nostri dì, o di seta, o di lino

dì, o di seta, o di lino, o di canapa. paoletti

seta, o di lino, o di canapa. paoletti, 1-1-109: vogliono

si veggono nell'estate vestiti di cammellotti o di stamine, in sottoveste e in calzette

vol. II Pag.567 - Da CALZETTAIO a CALZONAIA (15 risultati)

femm. -a). chi vende o fabbrica calze; l'operaio addetto alla

i sartori, / che i calzettari, o facessin altr'arte, / o si

, o facessin altr'arte, / o si punissin come traditori. aretino, ii-98

2-12: 'calzettaio', colui che fa calze o altri simili lavori, col telaio da

calzettière, sm. ant. chi confeziona o vende calzoni, calze.

stivali, / chi ha di calzetton due o tre para. panzini, iii-92:

donne come calzerotto durante l'in- verno o, per comodità, durante il lavoro invece

appena arrivano alla noce del piede, o la superano di poco. questi calzini

con le quali s'egli persuadesse alcibiade o no, sasselo quella notte che ricoperse

negozio dove si fabbricano, si vendono o si riparano calzature. boccaccio, dee

paiono uomini levati più tosto dall'aratro o tratti dalla calzoleria che dalle scuole delle

è ito in una calzoleria per capelli o per confetti al tripparo, riesce a'

carena, 2-15: 'calzoleria', luogo o bottega dove si fanno e si vendono scarpe

metallica, posta all'estremità del bastone o dell'ombrello, per rinforzarli.

mazza. 2. pezzetto quadrangolare o rotondo di legno (e anche di

vol. II Pag.568 - Da CALZONCINO a CAMALDOLARE (18 risultati)

calzoncini). calzoni corti da bambino o di uso pratico e sportivo; calzoni

del micidiale, voi tutto lavate, o lavandaie. nieri, 371: va,

cintola fin sotto le caviglie avvolgendo più o meno strettamente le gambe; pantaloni.

bruno, 3-824: per farti piacere, o giove, voglio credere che una manica

nell'aver lasciato le calza alla brasuola, o alla martingalla, e portar i calzoni

un congiurato; in ogni moda o foggia di vestimento un segno di congiura;

,... certi nastri, o colori, o pendagli, erano colpe aspramente

. certi nastri, o colori, o pendagli, erano colpe aspramente punite,

! -non si sa se sono a diritto o a rovescio, se il davanti è

, se il davanti è di dietro, o se il di dietro è davanti.

-calzoni corti: da bambino e ragazzo (o anche da uomo e da donna)

e da donna) che giungono sopra o al ginocchio. giusti, i-205:

caviglie: altri, calzoni corti con fasce o calzettoni di lana di facitura buona e

-portare i calzoni lunghi: avviarsi o essere giunto alla maggiore età.

donna comanda in casa più che il marito o il padrone. -sembrare ai

me lo negasse, io vorrei mandamele tre o quattro navicellate, e ci vedrebbe

camaglio, maglia di fil d'acciaio o di ottone, più fitta di quella del

talvolta attaccata alla parte inferiore dell'elmo o del bacinetto, onde l'appellazione bacinetto a

vol. II Pag.569 - Da CAMALDOLESE a CAMARILLA (13 risultati)

vallisneri, i-431: ecco ne'nostri lucertoloni o ramarri un segnale molto considerabile simile a

perché sono privi di quelle intralciatissime piegoline o solchi che osservammo nella cute di quelli

del colore della pelle dell'animale, o alla leggenda che si nutrisse d'aria

359: vanne dove ti chiama [o speranza] / a viver d'aria instabile

per esser tenuti uomini, bisogna, o torto o ragione, dar sempre ragione

tenuti uomini, bisogna, o torto o ragione, dar sempre ragione a uno

miner. e chim. camaleonte minerale (o violetto): permanganato di potassio;

cui composizione chimica per effetto dell'acqua o dell'aria si altera facendogli assumere colore

(e muta secondo che si diluisca o si concentri nella soluzione).

mandava la fante sua a vender frutta o camangiare alla piazza del ponte. ed era

mangiavano insieme in principio quindici, poco più o poco meno; e portava ogni mese

più alla cerchia intima di un sovrano o di un personaggio importante), non

subito lo statuto, accoppare tutti i liberali o almeno

vol. II Pag.570 - Da CAMARLINGO a CAMBIAMENTO (4 risultati)

per cui la regolare amministrazione era impedita o corrotta. si usò questo vocabolo in

vuole scarnare [la lana] cioè uno o due vi dà su con un carnato

di ribatter la lana delle materasse, o di battere i panni quando si spolverano

alla coscienza edificarsi la cella di verghe o di carnati, e col loto serrarli