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vol. XI Pag.76 - Da MUMMIFICAZIONE a MUNERARE (28 risultati)

, terreni molto porosi, climi aridi o con temperatura rigida) o essere procurata

climi aridi o con temperatura rigida) o essere procurata con procedimenti artificiali (come

l'esposizione al fuoco, al sole o all'aria gelida, l'affumicazione,

con sostanze chimiche, balsamiche, resinose o conservanti) che sono connessi con i

di aromi, erano poste in vasi o canopi), l'immersione per circa 70

in una soluzione di carbonato di sodio o in oli pregiati, l'acconciatura del

di lino imbevute di olio di ricino o di gomma o di resina di terebinto

di olio di ricino o di gomma o di resina di terebinto (e la

. -in senso concreto: corpo o membro mummificato. d'annunzio, 1-99

. alterazione di frutti (come la pera o la mela), che diventano di

, raggrinziti e anneriti; cancrena secca o ischemia. -in partic.: disseccamento

analoghe a quelle di un primo ministro o di un viceré, nel sec. xvi

tutte passano sotto il nome di anitrelle, o anitrette. = voce di

quella persiana, genere analogo alla tenzone o al contrasto, fra due personaggi o

o al contrasto, fra due personaggi o fra due oggetti. = adattamento di

muncherìa, sf. disus. tendenza o inclinazione a scimmiottare, a imitare in

in qua. onde 'budget 'o 'buggetto 'manderà via 'bilancio

cose che l'uomo mette e trae o passa per gli luoghi, paesi e terre

orfani, a corporazioni, a comunità o a chiese, mediante lettere patenti della

. -in senso concreto: l'atto o le lettere patenti con cui veniva accordata

vigore e la forza di quelle protezioni o mundiburdi, che si accordavano allora ai secolari

marito, fratello, ecc.) o, in mancanza, dal sovrano (e

che il marito acquistasse il 'mundio 'o tutela della medesima; ma necessario era

così dire, dal padre, fratello, o altro parente d'essa, mediante il

, i-281: sistema del mundio (o tutela), una delle più remote

padre, a cui spettava il mundio o tutela dell'ucciso liutberto, e che

chi intratteneva relazioni mondane con le monache o con le donzelle nobili nei monasteri,

monasteri, ne frequentava assiduamente i parlatori o, anche, vi si introduceva furtivamente

vol. XI Pag.77 - Da MUNERATORE a MUNGERE (15 risultati)

personale, come il servizio militare, o patrimoniale, imposte ai cittadini durante l'

). sottoporre alla mungitura (manuale o meccanica) le femmine di animali lattiferi

a. f. doni, 132: o pastori, tornate, vi prego,

poppare (con riferimento a un bambino o a un animale lattante). imperiali

i cagnuoli / fresca poppa di capre o pecorelle. -rifl. alleggerirsi di

eccessiva quantità di latte con la spremitura o col massaggio (una nutrice).

. 3. per simil. evacuare o contribuire a far evacuare, a far

partic. le lacrime. -anche: indurre o costringere al pianto. dante,

e aguzza l'unghione. -prendere o attingere da un recipiente (e ha

familiarità, di confidenza eccessiva, fastidiosa o, anche, irriguardosa. tansillo,

forze, le facoltà fisiche, morali o intellettuali di una persona o, anche,

, morali o intellettuali di una persona o, anche, di una collettività;

pochi n'avea lasciati che avessono polso o forma d'uomo e con averli munti

, 2-34: se un reai ingegnere o un architetto / ci munge fino all'ultimo

poi bandire tre grida... o quattro prammatiche a napoli: tali i governi

vol. XI Pag.78 - Da MUNGITOIA a MUNICIPALE (27 risultati)

, per lo più con mezzi disonesti o con l'astuzia; sfruttare continuamente o

o con l'astuzia; sfruttare continuamente o avidamente, ricavando un utile eccessivo con

utile eccessivo con l'approfittare della generosità o dell'ingenuità altrui (e anche col

più senza l'intenzione di restituirli, o col farsi dare una quantità di denaro

miseria. ritmo nenciale, 1-145: o nencia, io non ho più vita né

pochissimi: e tutti quelli che conosco o gli ho già munti o ne hanno meno

che conosco o gli ho già munti o ne hanno meno di me. pirandello

. -vacca da mungere: persona o, anche, popolazione che costituisce una

popolazione che costituisce una fonte di guadagno o di sfruttamento o un mezzo per arricchirsi

una fonte di guadagno o di sfruttamento o un mezzo per arricchirsi, considerata con

mungere. 9. spillare denaro o beni materiali in continuazione, con l'

materiali in continuazione, con l'astuzia o, anche, con la frode.

sotto la macine ritta da frantoio d'olive o da vallonea il seme colla sua loppa

piante dalle quali si colse a mano o, come si dice, * si munse

si dice, * si munse ', o si separò col mezzo del correggiato.

disfarsi di una persona antipatica, importuna o odiosa; mandarla al diavolo, a

mungitóia, agg. femm. che può o che deve essere munta (una femmina

negli allevamenti di bestiame lattifero, reparto o locale fornito di poste per gli animali

avida che sfrutta e approfitta della generosità o dell'ingenuità altrui. = nome

lattiferi e la cisterna del latte, o mediante una macchina mungitrice; è compiuta

mungono ogni giorno tre volte le vacche o le capre o i cammelli; due

giorno tre volte le vacche o le capre o i cammelli; due mungiture per gli

gestito, è amministrato, è a carico o fa capo al comune; comunale.

proprio, appartiene, riguarda un municipio o il territorio determinato (per lo più

le mura municipali senza licenzia dello imperadore o del preside. de luca, i-proem.

: per acquistarne la sola notizia scolastica o teorica vi è necessario il tempo di

puttane. -scherz. noto o famoso in tutto il comune. di

vol. XI Pag.79 - Da MUNICIPALESCO a MUNICIPALITÀ (24 risultati)

spese dei municipi per collegamento fra loro o con le vie militari e consolari,

tosto a ricercare se quella famiglia era patrizia o plebea o ad annoverare i consolati de'

se quella famiglia era patrizia o plebea o ad annoverare i consolati de'quali andò fastosa

; alla prima cioè quelle che si sa o si crede essere state fatte dalla repubblica

crede essere state fatte dalla repubblica romana o dagl'imperatori, e queste per maggior

valor de'vocaboli debb'essere universale, o sia a tutti comune; e comune non

che ha importanza locale; che ha carattere o modi affetti da provincialismo. berchet

. 4. che è originario o vive in un determinato comune e,

per estens., in un piccolo centro o nell'ambito di una collettività contraddistinta

esser questo diritto naturale dei soli municipali o provinciali di quel dialetto, ne risulterà

5. tenacemente legato al proprio comune o al paese natio; affetto da municipalismo

talvolta esasperata) affezione per il paese o il territorio natio, dall'orgoglio di

campanilistico. - anche: che nasce o denota una visione angusta e limitata delle

sempre da princìpi derivati da una critica o municipale o provinciale o tutta al più

da princìpi derivati da una critica o municipale o provinciale o tutta al più nazionale,

da una critica o municipale o provinciale o tutta al più nazionale, credettero di poter

anima alla forza, che impone, o all'opulenza che paga; -son quei,

di un determinato luogo; termine dialettale o usato secondo l'accezione locale, idiotismo

una varia qualità e gradazione di oppressori o di avversari, austriaci e borbonici e granducali

, cioè i 'nazionalisti piemontesi esclusivisti 'o municipalisti. 2. stor.

e chiusa a una visione più generale o di ampiezza nazionale. b.

terreno dagli impedimenti del passato, municipalistici o chiesastici che fossero. gramsci, 12-14:

una comunità locale organizzata come municipio o comune; consiglio comunale. -anche: la

stessa comunità, in quanto amministrativamente (o politicamente) organizzata. galanti,

vol. XI Pag.80 - Da MUNICIPALITÀ a MUNIENTE (1 risultato)

sotto il vergognoso giogo di un dittatore o di una municipalità orgogliosa o di una

vol. XI Pag.828 - Da OFFERTO a OFFERTORIALE (14 risultati)

all'altare dedicato al santo patrono (o anche a divinità pagane).

concordia. -d'offerta: come oblazione o donativo. testi pratesi, 314:

staia di biada. -fare offerta o offerte: gratificare con donativi. latini

). proposto, presentato, profferte o dato, ceduto, messo a disposizione

comunicato come offerta, mezzo di scambio o di pagamento, dono, pegno, possibilità

dono, pegno, possibilità di partecipazione o di fruizione, attestazione di rispetto,

grazia, per ottenere l'intercessione divina o per il mantenimento dell'istituzione religiosa (

dedicato alla divinità (un bene morale o spirituale, la rinuncia, la sofferenza,

zoppicante, / incapace di starsi avanti o indietro, / teme la realtà calda

abilità. 3. consacrato alla divinità o al servizio religioso (una persona)

spedale di siena, 69: nullo frate o vero suora, offerto o vero offerta

nullo frate o vero suora, offerto o vero offerta del detto ospitale,..

del detto ospitale,... possa o vero degga in alcuno modo avere o

o vero degga in alcuno modo avere o vero tenere mobile in pecunia numerata oltra

vol. XI Pag.829 - Da OFFERTORIO a OFFESA (43 risultati)

il pane e il vino per la celebrazione o altri doni e offerte per la

, comportamenti (per lo più deliberata o derivante da insensibilità d'animo, da

prepotenza, da abitudine alla violenza, o dalla necessità di far prevalere determinati interessi

determinati interessi) di un danno materiale o morale la cui entità reale o l'

danno materiale o morale la cui entità reale o l'importanza soggettivamente attribuita è tale

convincimento che sia stato leso un interesse o un valore fondamentale, tanto è vero

sdegno, di risentimento per l'ingiustizia o il torto ricevuto, che spesso generano

rancore, odio, propositi di rivalsa o di vendetta contro l'offensore. -in

violazione, violenza, prevaricazione, esercitata o sentita come tale da chi la subisce

stima di sé e di altri, o ai sentimenti derivanti dai legami di sangue

ai sentimenti derivanti dai legami di sangue o di identità etnica e culturale, dall'attac

, ideologici riconosciuti come propri, o a quelli connessi con i beni materiali che

la sopravvivenza e la continuità sica o che assumono un valore simbolico o

sica o che assumono un valore simbolico o evocativo; ingiuria, vilipendio,

, comportamento, espressione che provoca o mira a provocare tale danno materiale

mira a provocare tale danno materiale o morale; atto di violenza, di

vedeva affatto un'offesa alla propria dignità o ai propri sentimenti, ma semplicemente un

gesto, espressione che urta la suscettibilità o la sensibilità di una persona, di

l'aspra offesa, / voi chiamata, o gran donna, / avriano in lor

della gravità in offesa semplice, grave o atroce). 2. dir.

2. dir. pen. lesione o messa in pericolo di un bene o

o messa in pericolo di un bene o di un interesse giudicato dalla legge meritevole

presidente della repubblica, offesa all'onore o al prestigio del presidente della repubblica,

offesa alla memoria di un defunto, o di gruppi o categorie di reati,

memoria di un defunto, o di gruppi o categorie di reati, come offese al

... aggrava bensì il guidrigildo o prezzo di composizione per le offese private,

penale, 278: 'offese all'onore o al prestigio del presidente della repubblica '

. levata d'offese: divieto di perseguitare o danneggiare una persona che l'autorità giudiziaria

la minaccia di gravi sanzioni a un nemico o a un avversario di questa. -per

cantini, 1-1-361: ciascuno de'compresi o che per l'avvenire si comprenderanno in

3. per estens. danno materiale o morale causato dall'azione dell'offensore e

quella di chi avea ricevuto il danno o l'offesa. galluppi, 1-ii-481:

alle pene che il sentimento d'amore o l'angoscia della morte, personificati nel

ira prescriva? / chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde

6. contraddizione di un principio ontologico o logico o di una legge di natura

contraddizione di un principio ontologico o logico o di una legge di natura; contrasto con

di natura; contrasto con i princìpi o i fondamenti metodologici o i risultati di

con i princìpi o i fondamenti metodologici o i risultati di una dottrina o di

metodologici o i risultati di una dottrina o di una scienza. bontempi, 1-1-4

il tentativo gli sembri addirittura un'offesa o una sfida al moderno sapere è abbastanza

... possa avere facile scusa, o perdono, presso i più, lo

con il quale si contrasta con tali princìpi o leggi- guidiccioni, 5-98:

per esperienza quanta diversità cagioni il troncare o no [le parole] a suo luogo

vol. XI Pag.830 - Da OFFESA a OFFESA (22 risultati)

contristi l'orecchio per offesa o ne giubbili per diletto. guasti,

9. contravvenzione a una norma o a un modo di comportamento, all'

un modo di comportamento, all'educazione o al gusto considerati corretti comunemente o in

educazione o al gusto considerati corretti comunemente o in un determinato ambiente. -per estens

ineducato, scorretto, contrario alla sensibilità o ai gusti dell'ambiente in cui si

di non usar bugia, in confessione o in visitazione di prelati, di quello

sovversione, ribellione contro un sistema politico o istituzionale, un ordinamento sociale, l'

13. l'infliggere un danno fisico o materiale per lo più con uno strumento

contundere, a spezzare; azione di artiglieria o di altre armi da getto; colpo

, molesta (di un agente fisico o chimico, di un fenomeno meteorologico,

, e lieve lieve, / senza offesa o sentor della regina, / al petto

organica; malattia, ferita; diminuzione o alterazione di una funzione fisiologica (per

complemento di specificazione che indica l'organo o la funzione lesi). - in partic

molto discosto dal palagio, con poca o nulla offesa dei nimici. tansillo,

-per simil. perdita di integrità espressiva o strutturale; alterazione (di un testo

. ant. e letter. disagio fisico o psicologico. - anche: malessere,

con le armi; azione, operazione o complesso di operazioni militari, tattiche o

o complesso di operazioni militari, tattiche o strategiche, rivolte a infliggere al nemico

e perdite, a occuparne i territori o le posizioni, a impedirne i rifornimenti (

difesa ', intesa come singola azione o insieme di operazioni volte alla salva- guardia

ordigni bellici adoperati per assalire il nemico o le sue posizioni e fortificazioni; apparato

alle mura per sé overamente con ale o muri angulati, della grossezza et altezza

vol. XI Pag.831 - Da OFFESANZA a OFFESO (24 risultati)

diffesa. muzio, ii-4: le arme o sono da difesa o da offesa:

: le arme o sono da difesa o da offesa: e quelle da difesa hanno

e delle tecniche per condurre un'operazione o una guerra offensiva. baldinucci, 8-203

l'arti della guerra, né quelle offese o quei ripari che insegnò la malizia e

riferimento a una strategia commerciale, iniziativa o complesso di iniziative produttive, commerciali,

mercato la vendita di un determinato prodotto o la diffusione della sua immagine.

poi, solite furono di far guerra, o per difesa o per offesa, coi

furono di far guerra, o per difesa o per offesa, coi loro propri cittadini

infliggere ferite (con riferimento alla funzione o all'uso di un'arma).

ha subito un'offesa; che è o che ritiene ai essere stato moralmente o

è o che ritiene ai essere stato moralmente o materialmente danneggiato dall'azione, dal

materialmente danneggiato dall'azione, dal comportamento o dal giudizio altrui (una persona,

2. dir. persona offesa dal reato o parte offesa: il soggetto portatore del

offesa: il soggetto portatore del bene o delrinteresse penalmente tutelato da una norma incriminatrice

dal reato commesso, con conseguente lesione o messa in pericolo di tale bene o

o messa in pericolo di tale bene o dell'interesse (e tale soggetto è legittimato

, ecc.; diversa invece è, o può essere, la figura della parte

, riguarda il punto se si possa o no procedere per inquisizione e ad instanza del

reato per cui non debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o istanza ha diritto di

debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o istanza ha diritto di querela. 3

, una norma, una legge morale o positiva). chiari, ii-15:

le sante leggi dell'onestà dall'una o dall'altra di noi si riputassero offese.

: mai nel petto dell'invidioso seccarsi o venir meno, ma sempre vivere e starvi

quanto più rimane offeso lo spettatore se poco o assai vi manchi il poeta. casti

vol. XI Pag.832 - Da OFFICIALE a OFFICIARE (30 risultati)

ombre del colle coprivano, erano uccisi o feriti; e sì che, arretrandosi,

, lasciando alcune ascolte che presto cadevano o fuggivano perché da tutti i nostri mirate

di una lesione di natura traumatica chimica o fisica; afflitto da una malattia,

da una malattia, dalle sue manifestazioni o dalla perdita o dall'alterazione di una

, dalle sue manifestazioni o dalla perdita o dall'alterazione di una facoltà fisica o

o dall'alterazione di una facoltà fisica o psichica (una persona, un animale:

di limitazione che indica la parte lesa o la facoltà alterata); tagliato,

ha sperimentato di restar offeso nella testa o col passar una tal misura o nel

testa o col passar una tal misura o nel bever digiuno o nel bere la tale

una tal misura o nel bever digiuno o nel bere la tale qualità 'di vino

cocchi, 4-1-16: nasce la febbre o acuta veemente e mortale o per lo più

nasce la febbre o acuta veemente e mortale o per lo più ettica purulenta che fa

più ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo col quale sogliono finire le loro

ferito, contuso; affetto da un male o da un'alterazione istologica, anatomica o

o da un'alterazione istologica, anatomica o funzionale (un organo, un tessuto

); alterato (una facoltà fìsica o psichica, una funzione fisiologica).

zione, qualora s'incontrino piante rotte o in altra forma offese. giuliani,

un altro uccello al visco preso / o ne la rete far lamento o crido,

preso / o ne la rete far lamento o crido, / non va in quel

sensi, da uno stimolo fisico eccessivo o psicologicamente sgradevole). mascardi, 3-1

quando realmente non furono altro che sogni o illusioni d'un'offesa fantasia.

assai edifici, né quasi fu chiesa o casa in volta che non restasse offesa

. bruni, 46: s'altri, o pompa d'amore, amor de'cori

ch'adoro almen l'imago adori, / o che s'ingemmi il mare o 'l

/ o che s'ingemmi il mare o 'l suol s'infiori, / d'ambo

officianti. 2. sm. sacerdote o altro ministro di culto che celebra una

sacerdote celebrante. -anche: sacerdote incaricato o preposto alle celebrazioni religiose in un determinato

. addetto a un'attività particolarmente solenne o circondata di mistero e di rispetto.

celebrazione religiosa. -anche: essere incaricato o preposto alle celebrazioni religiose in un determinato

: i monaci non lasciavano niuno simoniaco o brutto di mortale peccato uficiare la loro chiesa

vol. XI Pag.833 - Da OFFICIAMO a OFFICINA (29 risultati)

s'offizia / qual proceda di loro o sia più lente. 9.

; officiante. anche: sacerdote incaricato o preposto alle celebrazioni religiose in un determinato

le officina). edificio, locale o insieme di locali attrezzati in modo artigianale

insieme di locali attrezzati in modo artigianale o industriale per la lavorazione di materiali grezzi

industriale per la lavorazione di materiali grezzi o semigrezzi, per la produzione di oggetti

macchine, di organi e parti meccaniche o strutturali o, anche, per manutenzioni

di organi e parti meccaniche o strutturali o, anche, per manutenzioni, revisioni

italia. -milit. officina campale o leggera o mobile: laboratorio attrezzato cne

-milit. officina campale o leggera o mobile: laboratorio attrezzato cne segue un

del lotto. 3. studio o laboratorio medico o farmaceutico. - anche

3. studio o laboratorio medico o farmaceutico. - anche: spezieria,

quali corrono da un ammalato all'altro o gli aspettano nelle loro officine. cesarotti

, vi-3-88: presso il laboratorio medesimo o presso l'ospitale potrebbe promuoversi l'istituzione

e la zecca erano in campidoglio dentro o vicino al tempio di giunone moneta. lanzi

1-2-94: le varie lettere possono essere o distintivi di officine di una città o

o distintivi di officine di una città o iniziali di città varie, concorse a

per estens. organo del corpo dell'uomo o di un animale. landino [

sia un orologio (per così dire) o macchina semovente, architettato di innumerabili canali

di carne, da noi chiamati officine o botteghe, come lo stomaco, il

milza, il polmone et altre. o. rucellai, 2-2-12-188: né gli

forme della vita da parte della natura (o dei suoi particolari aspetti) o della

(o dei suoi particolari aspetti) o della divinità o di sue prerogative o

suoi particolari aspetti) o della divinità o di sue prerogative o qualità. -anche

o della divinità o di sue prerogative o qualità. -anche: l'universo fisico

qualità. -anche: l'universo fisico o una parte di esso, considerato nelle attività

si compiono. campofregoso, 6-27: o mirabil paese! o di natura /

campofregoso, 6-27: o mirabil paese! o di natura / officina gentil,

individuo esce dall'officina della natura così o così foggiato e non altramente. bettini

ne sei lieta. marinetti, 2-iii-141: o reginella quando sarai ritornata nella tua pampa

vol. XI Pag.834 - Da OFFICINALE a OFFRIRE (25 risultati)

si svolge l'attività di uno scrittore o di un poeta (e anche la

con molti pezzi elaborati, cesellati: decorazione o mitologia, o eroica, o erotica

, cesellati: decorazione o mitologia, o eroica, o erotica. catullo non aveva

decorazione o mitologia, o eroica, o erotica. catullo non aveva officina.

di manifestazioni artistiche, di movimenti culturali o spirituali. solaro della margarita, 167

specie di programma poetico di 'officina ': o almeno con una definizione fiancheggiatrice del lavoro

= voce dotta (l'allotropo popol. o semidotto è fucina), lat.

officinale, agg. che è prodotto o preparato in farmacia (e indica in

sei sommi generi, cioè cereali o panizzabili, leguminose, oleracee o culinarie,

o panizzabili, leguminose, oleracee o culinarie, esculente, pratensi ed officinali

concepimento, a scelte e compiute ricerche o ad una ben intesa ed animata composizione

meco essere né con altri parere perturbato o in parte alcuna commosso o concitato a mala

parere perturbato o in parte alcuna commosso o concitato a mala ira e inutile sdegno

, ant. e letter. òffero o offerisco, offerisci', ant. offrisco

off risei', pass. rem. offrii o off èrsi', ant. e letter

mettere a disposizione di qualcuno un oggetto o, anche, una possibilità,

persona; rendere un servizio che sia o si ritenga essere particolarmente utile o gradito

sia o si ritenga essere particolarmente utile o gradito (e vi è connessa l'

, senza la richiesta di un compenso o di una contropartita).

di siena, 76: neuno possa o degga essere ricevuto in frate del detto

li soi beni, senza alcuna excezione o vero reservazione. girone il cortese volgar

1-vii-522: non fu cittadino che armato o disarmato non andasse alle case di lorenzo

-a ssol. fagiuoli, v-165: o gran bugiardi (io con ragion ripiglio)

iii-9-341: fino a qui la pastorella o la forese è desiderata anzi che desideri

è desiderata anzi che desideri ella, o al più lascia fare. ma in

vol. XI Pag.835 - Da OFFRIRE a OFFRIRE (22 risultati)

. presentare, immettere in una compagnia o in un gruppo. dante, purg

prezzo per l'acquisto di un bene o un compenso per un servizio. -anche

, le quali si affittano ogni quattro o cinque anni a chi più offerisce. r

, i_3_32: ~ o quanto vuol dare? -offerisca. -un soldo

non sa con la virtù superarvi, o cittadini, richiede i suoi prigioni ed in

6. porgere gentilmente un oggetto (o anche un aiuto spontaneo) di cui

si pensa che l'interlocutore abbia bisogno o gli sia gradito; dare in omaggio

regalo; donare. -anche: porgere o pagare o preparare o far preparare a

donare. -anche: porgere o pagare o preparare o far preparare a proprie spese

-anche: porgere o pagare o preparare o far preparare a proprie spese una consumazione

far preparare a proprie spese una consumazione o un pasto a una persona o a

consumazione o un pasto a una persona o a un gruppo di persone. leggenda

cavalli, altri de'vasi d'argento o pur delle gioie. fortis, xxiii-

va con altro piede, / se dritta o torta va, non è suo merto

al nemico in combattimento (un'arma o una parte del corpo). docciolini

in segno di omaggio, di stima o di affetto, il risultato della propria

a comportamenti egoistici, a vantaggi particolari o anche a impulsi e atteggiamenti negativi e

della borsa comune ebbe in tutto ducati iv o grossi vii. s. maria

. -immolare, sacrificare (a dio o a una divinità in genere o anche

dio o a una divinità in genere o anche a un principio morale o a

in genere o anche a un principio morale o a interessi politici, ecc.)

petto aperse / le schiere de'nemici: o fiero voto, / che 'l padre

vol. XI Pag.836 - Da OFFRIRE a OFFRIRE (11 risultati)

/ e di ruine e di fiaccate o rase / ossa e di membra luride tessuta

quelli che offrono meno varianti e correzioni o nessuna. b. croce, ii-6-186

produrre (con riferimento a soggetti inanimati o astratti). fausto da longiano

se l'adevegnisse che alcuno fosse preso o carcerato..., per alcuno modo

cose che infra le loro abbino più care o delle quali vegghino lui più deiettarsi.

mia suppellettile cosa quale io abbia più cara o tanto esistimi, quanto la condizione delle

oferto, apparecchiato d'ingannare per frode o di morire. caro, 2-107:

, un lavoro; accettare di fare o ricoprire una parte. -anche: affrontare (

dio per la natura inferma: / o divino olocausto, / per l'uom sì

si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane

in segno di saluto e di riconciliazione, o per porgere un aiuto, un sostegno

vol. XI Pag.837 - Da OFFRO a OFFUSCARE (10 risultati)

, 131: la causa dell'offuscamento o nebbia apparente, che accompagnano l'ingrandimento

corruzione de'doni, acciocché a nessun giudice o amministratore de'pubblici negozi sien prezzo di

torbidare. -anche: rendere invisibile o poco visibile (una sorgente luminosa,

in processo di tempo fa sempre qualche residenza o posatura di fecce, ché a poco

. aggrottare (le ciglia: per minacciare o incutere paura). lomazzi,

di partito, non ho alcuna speranza o scopo personale, nulla che mi possa

personale, nulla che mi possa offuscare o sviare la mente. borgese, 1-263:

et offoscar la bontà di detta voce o il passaggio che il buon cantante ci fa

lo insegni nella sua purità onde l'ignoranza o l'errore non abbiano ad offuscarlo o

o l'errore non abbiano ad offuscarlo o corromperlo. albertazzi, 179: meditò

vol. XI Pag.838 - Da OFFUSCATIVO a OFFUSCATURA (20 risultati)

la gloria, la rinomanza di qualcuno o di qualcosa, superandolo con imprese o

o di qualcosa, superandolo con imprese o virtù maggiori. boccaccio, dee.

, seco propose con maggior liberalità quella o annullare o offuscare. s. giovanni

propose con maggior liberalità quella o annullare o offuscare. s. giovanni crisostomo volgar

fatti la lor fama cerchiamo di sottrarre o di menimare o d'offuscare. guiniforto

lor fama cerchiamo di sottrarre o di menimare o d'offuscare. guiniforto, 561:

la sua figura, come un furto o che so io. 10.

, scuro, buio; diminuire la luce o la luminosità; perdere totalmente o in

luce o la luminosità; perdere totalmente o in parte la luce o la luminosità

perdere totalmente o in parte la luce o la luminosità; oscurarsi, velarsi; annebbiarsi

l. bellini, 5-2-m: sfiatando o, come ancora dichiamo, alitando sopra

affisa gli occhi contra il sole, / o sia nel verno o pur ne i

il sole, / o sia nel verno o pur ne i mesi gai, /

v-440: per ogni poco di leggere o scrivere mi si offusca il vedere.

. che dipende dall'offuscamento della vista o dell'intelligenza. 5. bernardino

ècci colpa? e questa è del sole o dell'ochio? certo non del sole

. 3. reso meno acuto o gravemente miope; intorbidito (la vista

pensando quanto spesso le umane menti, o da'grandi onori o da vane speranze innalzate

umane menti, o da'grandi onori o da vane speranze innalzate, se stesse

: appetto alle quali [tele], o misera aragne, le tue sarebbero parate

vol. XI Pag.839 - Da OFFUSCAZIONE a OFIODERMATIDI (23 risultati)

, l'offuscarsi; il rendere o il diventare scuro, buio; oscuramento,

tutto puro era quive l'aire senza nebbia o nugolo o altra offuscazione o turbulenzia

l'aire senza nebbia o nugolo o altra offuscazione o turbulenzia di vento. de'

nebbia o nugolo o altra offuscazione o turbulenzia di vento. de'sommi

dolce, 1-7: la macchia, o diciamo offuscazion della luna, non è

del sole. 3. indebolimento o intorbidimento della vista. landino, 414

, 297: l'intelletto dell'uomo, o per debolezza di vedere o per offuscazione

uomo, o per debolezza di vedere o per offuscazione d'affetti o per poca prudenza

di vedere o per offuscazione d'affetti o per poca prudenza, può essere impedito

: non è deserto scoglio / né valle o selva offusca, / che non sian

grande a piacere se lo faresti, o pietro, a nararmi queste cose, dille

molto evidenti, spesso munite di aculei o di granuli; sono diffusi in quasi

.]: 'ofìasi': specie di alopecia o di calvizie parziale, in cui gli

, in cui gli spazi privi di capelli o di peli hanno la forma di sinuosità

pietrosa, che forma la base delrofite o serpentina degli antichi o del porfido verde

forma la base delrofite o serpentina degli antichi o del porfido verde antico. =

con il nome commerciale di marmo verde o rosso. bossi, 249: 'oficalce

roccia, composta di serpentina, talco o clorite, con base di calcaria. tramater

per lo più dalla tuba bassa o dal trombone contrabbasso). tramater [

di vipera di mare, biscia di mare o anguilla serpente. tramater [

voce dotta, lat. scient. ophiocephalidae o ophicephalidae, dal nome del genere ophiocephalus

ophicephalidae, dal nome del genere ophiocephalus o ophicephalus (v. ofiocefalo);

voce dotta, lat. scient. ophiocephalus o ophicephalus, comp. dal gr.

vol. XI Pag.840 - Da OFIODONTI a OFITI (14 risultati)

sorta di lucertole con palpebre rudimentali o assenti. = voce dotta,

erette con una lamina sterile sessile o picciolata e una spiga o una

lamina sterile sessile o picciolata e una spiga o una pannocchia fertile che porta gli

per mezzo di una fessura trasversale o obliqua; due specie sono presenti

foglia sterile a forma di lingua e una o più foglie fertili simili a spighe,

. l: dicesi 'ofioglosso volgare 'o 'lingua serpentina 'quella pianta comunissima

consi steva nel trarre buoni o tristi presagi da'diversi movi

ofiomòrfo, agg. che ha forma o sembianza di serpente.

hanno l'addomine molto compresso più o meno arcuato a guisa di falciuola,

ciuffo e fiori bianchi, azzurri o violetti; sono coltivate a scopo orna

e 6pl ^ 'p ^ o '. ofisàuro, sm.

yophisurus serpens, detta anguilla serpente o vipera di mare, lunga fino

, acrostici, versi anaciclici, sotadici o ricorrenti, ofiti o serpentini, correlativi,

anaciclici, sotadici o ricorrenti, ofiti o serpentini, correlativi, ecc.)

vol. XI Pag.841 - Da OFITICO a OFTALMODINIA (19 risultati)

gli ofiuchi et i procioni, / o s'altro più di fuoco e venen arse

al venerato scorpio / fuor della chela o bocca sua tremenda, / strisciando d'ofiuco

del disco, lunghe e sottili, più o meno cilindriche, flessibili come serpentelli e

entom. genere di insetti coleotteri ntofagi o, più raramente, zoofagi, comprendente

colori diversi, raccolti in spighe o racemi con brattee erbacee. tramater

così denominate dal loro labello cigliato o peloso. = voce dotta,

vii-843: chi fosse per perdere la vista o per difetto di catarrate o di ungelle

la vista o per difetto di catarrate o di ungelle o per oftalmia o per

per difetto di catarrate o di ungelle o per oftalmia o per altro accidente [

di catarrate o di ungelle o per oftalmia o per altro accidente [ecc.]

calda e in qualche scottatura di fuoco o in qualche infìammagione, le rinfresca sommamente.

l'ot- talmla è infiammazione della membrana o tunica esterna degli occhi, cioè stagnamento

cefalalgia, e quando assalisce l'orecchie o l'occhio convertesi nel male che si chiama

convertesi nel male che si chiama otalgico o vero oftalmico. -che è affetto

sappia quali sieno i germi / oftalmici, o pur quai sieno i narcotici? a

. -clinica oftalmica: ospedale o reparto di ospedale dove vengono curate le

, n. 1. -nervo oftalmico o branca oftalmica ", prima branca del

s'avvolgesse la benda per formare i piumacci o cartocci. = voce dotta,

che consiste nello scolo di un materiale più o meno denso dagli occhi, ordinariamente di

vol. XI Pag.842 - Da OFTALMODONESI a OGAMICO (14 risultati)

retine di immagini ineguali per grandezza o forma), nonché gli errori di rifrazione

(oftalmolito), sm medie. calcolo o concrezione nelle vie lacrimali. =

a localizzazione oculare, causata dalle uova o dalle larve di oestrus ovis; provoca

plur. -chi). medie. tumore o tumefazione dei globi oculari.

sf. medie. deficienza parziale o completa della motilità del globo oculare durante

della motilità del globo oculare durante paresi o paralisi. = voce dotta, comp

di percossa, di caduta; o di cause interne, come il ristringimento non

dopo instillazione di tossine della febbre tifoide o della tubercolosi, che appare più evidente

, sf. medie. rottura o lacerazione del bulbo oculare. = voce

fatti a guisa d'uncino ottuso o di cerchio, destinati a mantenere le palpebre

, sf. medie. incisione chirurgica o enucleazione del globo oculare. tramater [

di produrre una deformazione del globo oculare o la resistenza che oppone il globo a

parlamentarismo, raccattando paradossi in oga magoga o nei romanzi che servirono d'anticamera al

lettere consonanti sono costituite da tratti perpendicolari o obliqui rispetto allo spigolo

vol. XI Pag.843 - Da OGDOADE a OGGETTIVAZIONE (17 risultati)

vita divina) che costituiscono il pleroma o pie nezza di vita divina

che si ritrovano nell'anima in quella o formalmente o suggettivamente, oggettivamente o comparativamente

ritrovano nell'anima in quella o formalmente o suggettivamente, oggettivamente o comparativamente..

quella o formalmente o suggettivamente, oggettivamente o comparativamente... vi sono oggettivamente

tutte l'altre nature delle cose naturali o sopranaturali che ponno essere oggetti.

lavoro che fa la riflessione sulle relazioni o sul sentimento, altro è quell'oggetto

(e indica lo sforzo di dire o rappresentare le cose come sono, senza

innanzi a se stesso e analizzarsi da filosofo o effondersi nella lirica e nella confessione (

nella lirica e nella confessione (nella poesia o nell'aprirsi a un cuore amico)

3. trasformare in un oggetto o in una cosa; privare della dignità

b. croce, i-3-10: il critico o lo storico... fa la critica

5. perdere la propria personalità o attenuarne 11 rilievo. e.

oggetto, concretato in una forma determinata o in un comportamento. e.

, ii-1-179: per l'uomo primitivo, o pregrammaticale che si dica, ossia nella

zio: vi sono nient'altro che impressioni o commozioni, sintetizzate e oggettivate in una

, sintetizzate e oggettivate in una formola o proposizione. oggettiva2ióne, sf. filos

espressione, in forma concreta e oggettiva o anche in immagini, di pensieri, sentimenti

vol. XI Pag.844 - Da OGGETTIVISMO a OGGETTIVO (27 risultati)

oggettivismo, sm. filos. dottrina o teoria che sottrae l'attività del soggetto

psicologiche, per farla dipendere da entità o da valori reali e indipendenti dal soggetto

. spaventa, 1-50: se l'essenza o la verità non è né nell'oggetto

che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'oggetti- vismo; che accoglie

l'oggettivismo come criterio dell'attività speculativa o artistica. -in par- tic.:

. è anche oggi in pieno fiore o vigore: la critica oggettivistica...

orientata e ansiosa di garentire l'oggettività o estrasoggettività dell'oggetto, può contestare è

tremenda della memoria. -metodo espositivo o narrativo che intende descrivere fedelmente la realtà

la realtà senza lasciare trapelare i sentimenti o le convinzioni dell'autore. ojetti,

-anche: rendere oggettivo; attribuire consistenza o realtà a un'idea, a un

: l'artista... non scrive o dipinge, ecc., cioè non

, vengono portati nella zona alta, o altissima, ed elaborati in funzione espressiva

altissima, ed elaborati in funzione espressiva o espressionistica. 2. intr.

intr. con la particella pronom. attuarsi o presentarsi in forme o modi oggettivi;

pronom. attuarsi o presentarsi in forme o modi oggettivi; assumere le caratteristiche di

assumere le caratteristiche di oggetto della conoscenza o della rappresentazione, uscendo dallo stadio

oggettivizzare), agg. rappresentato concretamente o materialmente; riferito in modo esclusivo a

, che non dipende dalla percezione soggettiva o da forme mentali dell'individuo; che

punto di vista che sia meramente particolare o di gruppo. calvino, 5-66: non

soggettivo vuol dire non il meramente individuale o capriccioso, ma, per l'appunto,

. croce, i-4-101: che del trascurare o conservare, in cui si esplica la

criteri riguardanti l'oggetto di una situazione o di un rapporto. einaudi, 1-462

v. responsabilità. 3. determinato o fondato su criteri di equità e di

e di imparzialità; non dettato da passioni o interessi personali; spassionato, equilibrato.

distaccato, marcatamente oggettivo. -puramente teorico o razionale. pareto, 310: per

lo scetticismo scientifico. -che sa o che intende giudicare con imparzialità, alieno

solamente storico. -sentito come estraneo o lontano. pavese, n-i-648: per

vol. XI Pag.845 - Da OGGETTO a OGGETTO (24 risultati)

. vittorini, 7-69: un pasolini o... un carlo e. gadda

arte, in partic. letteraria, o al metodo descrittivo. carducci, iii-23-365

quando si dice realismo, arte realistica, o si dice non arte o si usa

realistica, o si dice non arte o si usa la parola in senso empirico per

esplicita (introdotta delle cong. che) o implicita, col verbo all'infinito (

secondo [cristallo] convesso si dice obbiettivo o oggettivo, perché riceve le specie che

. termine di qualsiasi operazione, attiva o passiva, pratica, conoscitiva o linguistica

attiva o passiva, pratica, conoscitiva o linguistica, che presuppone un correlato indispensabile

pensiero, si configura come realtà pensata o pensabile, come tutto il reale a

tutto il reale a eccezione del pensiero o in contrapposizione a esso e può essere

il soggetto è inteso come io empirico o individuo singolo attuale, si presenta come

stanze) e misurato matematicamente o in rela zione con un

in quanto raggiunto con la conoscenza o conoscibile, e l'oggetto etico

l'oggetto etico, cioè il valore o disvalore che il soggetto tende a

sto all 'oggetto per noi o fenomeno, che è costi

oggetto che noi figuriamo suscettibile di aumento o di decremento. galluppi, 2-141:

oggetto si può considerare in due modi: o come oggetto assoluto o come oggetto ideale

due modi: o come oggetto assoluto o come oggetto ideale, quale sta presente

, 11-iii-146: tutti i filosofi, o almen la più parte, intendono per nome

roba da vestire. quando dicono di merce o di checchesia che trasportasi da luogo a

. -oggetto dì commercio: genere o articolo di commercio.

comune, introdotto nelle composizioni del dadaismo o anchepresentato isolatamente come opera d'arte.

che si presume essere un veicolo aereo o spaziale, forse di origine extra-terrestre (

considerata nella purafisicità, privata della propria dignità o ridotta a strumento. ariosto,

vol. XI Pag.846 - Da OGGETTO a OGGETTO (27 risultati)

a lasciarsi godere per un'ora o due. 5. termine a cui

attenzione, i progetti di una persona o a cui è rivolto un sentimento o

persona o a cui è rivolto un sentimento o con cui si configura un rapporto.

della prestazione: la situazione (bene o servizio! del mondo esterno che presenta

soggetto e che è tutelata dal diritto o, rispettivamente, dedotta in un'obbligazione

, rispettivamente, dedotta in un'obbligazione o attuata mediante una prestazione. -dir.

pen. oggetto giuridico del reato (o, semplicemente, oggetto del reato)

materiale del reato è l'entità -cosa o persona -in cui cade l'attività fisica

regolamento di rapporti patrimoniali quale previsto o attuato mediante il contratto. - anche

deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile. 6. affare,

v. v. e. e. o per confinazioni appunto del friuli o per

. o per confinazioni appunto del friuli o per maggiori oggetti in que'contorni.

7. motivo, occasione di una reazione o di un comportamento determinato. piccolomini

in questo cerchietto si vendicano: zione o che è sottoposta a un determinato tratgli

, i suicidi, che tamento o che suscita un particolare sentimento.

dell'ignoranza, l'ilarità sua muta oggetto o si esercita alle spalle di chi deride

: persona a cui è rivolto l'affetto o oggetto che dee prefiggersi la scuola o

o oggetto che dee prefiggersi la scuola o sia la confrater l'amore

sei rozzo ancora. goldoni, xiii-748: o l'amorosa face / non scaldò ancora

scaldò ancora di rosane il petto, / o la scaltra donzella ama altro oggetto.

, / della critica spesso intemperante / o della invidia altrui non sono oggetto.

, scopo a cui tende un'azione o è rivolta un'attività; finalità pratica

- chi subisce vessazioni, angherie o persecutale e matematico, felicemente introdotto in

di una trattazione, di un racconto o anche di un discorso, di una

di cui si parla, si dibatte o si scrive. -anche: ambito di

, 174: doveva stile il ciel darne o pensiero / conforme a sì sublime e

a sì sublime e raro oggetto, / o non fuor del mortale uso intagliarti.

vol. XI Pag.847 - Da OGGETTO a OGGI (21 risultati)

illustrativo. -argomento primario di conversazione o di pettegolezzo. da ponte,

lemene, i-258: dimmi, è terreno o pur celeste oggetto / questo che in

diventa pregnante, e s'usa senza oggetto o con l'oggetto indiretto.

15. ott. sorgente da cui provengono o sembrano provenire i raggi luminosi che formano

all'oggetto di qualcosa: allo scopo o con l'intendimento di ottenere un risultato

-a proposito, riguardo a un fatto o a un argomento.

salute ': meglio 'per ragione o cagione di salute 'o 'per

'per ragione o cagione di salute 'o 'per salute 'e senz'

mio animo venne / parlando per oggetto o per figura, / i'prego apollo

gingillo da appendere al bavero del cappotto o da appuntarsi sul golf. -oggettùccio.

si pone in relazione con un oggetto o con gli oggetti; che appartiene alla

che lo fanno ritenere opera di uno o più eccentrici, o, peggio,

ritenere opera di uno o più eccentrici, o, peggio, mercificatori.

gli oggetti materiali, che li descrive o li rappresenta realisticamente e con estrema precisione

; che ha lo scopo di contestare o controbattereuna tesi, una testimonianza.

d'un pensiero il quale forse avuto hai o avere potresti nell'animo, solvendoti una

a questa tacita oggezione dicendo: « o voi che spenti dal desio de intendere

ad una forte oggez- zione che, o dal vostro o da qualche altro spiritoso

oggez- zione che, o dal vostro o da qualche altro spiritoso intelletto, si

nel giorno solarein cui si trova chi parla o scrive, in questogiorno, entro la giornata

1578. -in correlazione con domani o con ieri, indica la ripetizione di

vol. XI Pag.848 - Da OGGIDÌ a OGGIDIANO (20 risultati)

4. nell'età contemporanea a chi parla o scrive; nel nostro tempo, modernamente

.., come che oggi poche o niuna donna rimasa ci sia, la quale

niuna donna rimasa ci sia, la quale o ne 'ntenda alcun leggiadro o a

quale o ne 'ntenda alcun leggiadro o a quello, se pur lo 'ntendesse,

il giorno in cui si trova chi parla o scrive, questo giorno. -anche:

consultare, supposto che esistano, inventari o cataloghi, come l'amelung vaticano,

181: le leghe a'oggi, o con prìncipi o con repubbliche, penano

le leghe a'oggi, o con prìncipi o con repubbliche, penano tanto a sciogliersi

sciogliersi, e non più, quanto dura o 'l bisogno o l'utilità.

più, quanto dura o 'l bisogno o l'utilità. foscolo, ix-1-403:

nell'età in cui vive chi parla o scrive, nel tempo attuale, al

-in oggi: al tempo di chi parla o scrive, ainostri giorni. cavalca,

, 4-i-109: in oggi educare, / o almeno far vista, / è moda

d'essere a varramista e passarvi otto o dieci giorni. -oggi come oggi

modo che oggidì gli uomini di parigi o di filadelfia abbiano generalmente tutta la perfezione

, che è proprio del nostro tempo o dell'età di chi parla o scrive

tempo o dell'età di chi parla o scrive; odierno, moderno. castiglione

vien di tanagra. -che vive o onera nel tempo presente. loredano,

letter. ant. espressione di biasimo o lamentela preconcetta sul tempo presente, unita

che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'età attuale, dei tempi

vol. XI Pag.849 - Da OGGIDIARE a OGIVA (14 risultati)

1200 anni sono i laici erano maldicenti o invidiosi di qualche comodezza degli ecclesiastici,

che vive nel tempo di chi parla o scrive; contemporaneo. redi, 16-iv-172

che ^ li psilli, i marsi o gli ofiogeni di que'tempi avessero più particolare

d'oggigiorno. -che è proprio o caratteristico del tempo presente: odierno.

, nascano? erizzo, 29: o crudele, inesorabile e ingiuriosa fortuna,

indicare che un'azione è stata compiuta o che un fatto è accaduto, talora

fatto è accaduto, talora con stupore o rassegnazione). giamboni, 10-34:

iii-10-205: sono oggimai uarant'anni, o cesare, ch'io co'l discorso delle

a svariati elementi archi- tettonici e decorativi o, anche, a interi edifici caratterizzati

balist. la parte anteriore di un proiettile o di un missile, caratterizzata dalla forma

del proiettile di un arco di cerchio o, recentemente, di una retta più

, recentemente, di una retta più o meno inclinata), che ha lo

il carico utile costituito da strumenti vari o anche da astronavi, in quelli bellici

, in quelli bellici alloggia esplosivi convenzionali o nucleari, nel quale caso assume la

vol. XI Pag.850 - Da OGIVALE a OGNI (17 risultati)

che presentano tale carattere in misura minore o pari al valore prefissato in ordinata.

3. per estens. gotico o, anche, neogotico (un edificio

. a. boito, 1-9: o fastigi! o torri! o mura!

. boito, 1-9: o fastigi! o torri! o mura! / irti merli

1-9: o fastigi! o torri! o mura! / irti merli e snelli

indicano rispettivamente l'appartenenza alla cavalleria pesante o a quella leggera).

ogliapodrida (anche nelle espressioni oglia spagnola o alla spagnola). chiabrera, 1-ii-437

2. figur. insieme di elementi o di oggetti o, anche, di

figur. insieme di elementi o di oggetti o, anche, di idee o componimenti

oggetti o, anche, di idee o componimenti o generi letterari mescolati insieme alla

, anche, di idee o componimenti o generi letterari mescolati insieme alla rinfusa;

congerie (anche nell'espressione fare ogliapodrida o un'ogliapodrida). s s

sm. ant. venditore, mercante d'o lio; oliandolo.

impresa. saba, 73: o mia figliola, tu non sei dei sogni

ne'suoi pregi, bensì ne'falli veri o falsi degli altri. leopardi, 22-124

rettor., 40-14: ogne cosa quasi o è generale, sicché comprende molte altre

, sicché comprende molte altre cose, o è parte di quella generale. angiolieri

vol. XI Pag.851 - Da OGNIBENE a OGNIQUALVOLTA (16 risultati)

ogni pesanti. lancia, i-497: o ninfe, delle quali procede ogni generazioni

che intercorre fra il ripetersi di azioni o fatti simili o, anche, la scadenza

il ripetersi di azioni o fatti simili o, anche, la scadenza costante con

scadenza costante con la quale si verificano o vengono compiuti. cavalca, 20-394

regnante. -con riferimento a unità o a quantità determinate. marco polo volgar

riferimento a concetti astratti, doti spirituali o intellettuali). aldobrandino di cambio,

ne'sogni alcuna fede, per ciò che o per soperchio di cibo o per mancamento

ciò che o per soperchio di cibo o per mancamento di quello avvenieno, ed esser

ognintorno. -ogni modo: checché avvenga o si dica o si pensi; comunque

-ogni modo: checché avvenga o si dica o si pensi; comunque sia.

1-iv-588): egli ognindì, quando andasse o tornasse da un suo luogo che alquanto

/ qualche notte quieta in qualche villa / o qualche vento al suo camin gioioso:

acque, non permetta che con armate o con esserciti andar vi si possa.

suoi frutti. sacchetti, 178: o pensier cieco ignorante e vano, /

per illusione di dimonia... o per detto d'alcuna creatura voi non

cong. tutte le volte che si verifica o si ripete

vol. XI Pag.852 - Da OGNISANTI,OGNISANTO a OGNUNO (9 risultati)

(anche nelle espressioni dì d'ognissanti o degli ognissanti', festa, giorno d'

tanto), avv. a intervalli più o meno ravvicinati e regolari; di tanto

qualcheduno che portava un pezzo di cassone, o di madia, o di frullone.

di cassone, o di madia, o di frullone... qualche cosa in

ogni volta che per qualche giorno, o anche soltanto poche ore, m'accade

or fortemente palpitando. saba, 75: o regina, o signora, / la

. saba, 75: o regina, o signora, / la cui grazia fu

parte del gnippo, della collettività più o meno ampia a cui ci si riferisce

ampia a cui ci si riferisce (o anche della totalità del genere umano)

vol. XI Pag.853 - Da OGNUNQUE a OH (47 risultati)

: a quante porte si picchiava, o non si avea risposta per esser ognuno a

risposta per esser ognuno a dormire, o se alcuno si levava ne rispondeva con qualche

di altri fanciulli nobili parenti suoi. o. rinuccini, 35: ogn'una di

damigelle, e ognuna / persona, o paesana o viandante, / che qui sua

e ognuna / persona, o paesana o viandante, / che qui sua volontà

, / che qui sua volontà meni o fortuna. corazzini, 4-112: lo spasimo

, smeraldo e giaquinto. guido delle colonne o mazzeo di ricco, 406: sovr'

fende / il sol le nube di luglio o d'ogosto, / o quando un

di luglio o d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, /

rafforzate enfaticamente con la ripetizione della 'o * e / o della 'h

la ripetizione della 'o * e / o della 'h '), inter

per indicare meraviglia, stupore, sorpresa o, anche, incredulità. dante

. agostino volgar., 4-177: o che grande cosa è questa, che l'

aver costanza per allontanare le illusioni? o! noi non lo avremmo giammai pensato

di un fenomeno, di una condizione o, anche, di un oggetto, di

idem, par., 33-124: o luce etterna, che sola in te sidi

dee., 4-7 (1-iv-409): o felici anime, alle quali in un

terminare! bufi, 3-632: questo 'o 'è interiezione che significa ammirazione e

de'cavallieri antiqui! baldi, 78: o te felice, o fortunato a pieno

, 78: o te felice, o fortunato a pieno / d'augusto genitore augusto

esprimere la gioia, il piacevole stupore o, anche, il sollievo che si prova

mettiti la parrucca per bene adesso: o così. pratesi, 1-347:

per gioia, e mettendo un grande o o, e le mani aperte alzando

gioia, e mettendo un grande o o, e le mani aperte alzando alle

paura, sgomento, sconforto, disperazione o, anche, dispiacere, rincrescimento,

vendetta croscia! simintendi, 3-19: o pietà! come fu io allora misero e

quore come padre. petrarca, 329-1: o giorno, o ora, o ultimo

. petrarca, 329-1: o giorno, o ora, o ultimo momento, /

329-1: o giorno, o ora, o ultimo momento, / o stelle congiurate

ora, o ultimo momento, / o stelle congiurate a 'mpoverirme! machiavelli,

lasso! che 'nvan te chiamo [o sonno] e queste oscure / e gelide

/ e gelide ombre invan lusingo: o piume / d'asprezza colme! o

: o piume / d'asprezza colme! o notti acerbe e dure! segneri,

indicare pena e compassione per la condizione o la sorte di una o più persone o

la condizione o la sorte di una o più persone o per una situazione storica

o la sorte di una o più persone o per una situazione storica. dante

! idem, purg., 11-91: o vanagloria de l'umane posse! /

sdegno, indignazione, rimprovero, ammonizione o, anche, ironia e sarcasmo.

e sarcasmo. novellino, 1-38: o cattivo, disse la feminella. or tu

muoio di freddo. la donna disse: o sì che io so che tu se'

caterina da siena, vi-24: o di quanta confusione sarebbe degno quel cavaliere che

. c. dati, 9-7: o, taccian confusi coloro i quali non conoscono

brunetti. 3. per esprimere desiderio o rimpianto. cavalca, 18-181: oh

che fugge. petrarca, 349-9: o felice quel dì che del terreno / carcere

disse col più vivo del cuore: o fussi pure quello io! foscolo,

di assenso, di conferma, di dissenso o, anche, di esortazione (ed

e io a lui: « qual forza o qual ventura / ti traviò sì fuor

vol. XI Pag.854 - Da OHE a OHIMÈ (36 risultati)

posarsi! -per rafforzare una negazione o un'affermazione olofrastica. ghislanzoni,

. in un'espressione incidentale di invocazione o di imprecazione. sacchetti, 97-19:

villani croi e grossi diceano: - o nella mal'ora, a che ci tiene

all'altare? ariosto, 10-27: o perfido bireno, o malaaetto / giorno

ariosto, 10-27: o perfido bireno, o malaaetto / giorno ch'ai mondo generata

diavolo! / che ciarlavi tu d'oro o muschi? carducci, ii-18-280: il

6. per richiamare l'attenzione di una o più persone. poesie musicali del

ritirando il braccio. « oste! o l'oste! ». [ediz.

». -come grido di incitamento o anche di protesta, di allarme,

nostro dispreza l / oo sorelle! o o! diamogli morte. manzoni, pr

dispreza l / oo sorelle! o o! diamogli morte. manzoni, pr.

rossa, / non correrebbe d'ognintorno un o, o, / un o,

/ non correrebbe d'ognintorno un o, o, / un o, o,

un o, o, / un o, o, sì fattamente come un tuono

, o, / un o, o, sì fattamente come un tuono?

per attirare l'attenzione della persona o del gruppo di persone a cui ci si

mente sia in relazione con un nome o con un epiteto).

-per richiamare l'attenzione su un fatto o su una notizia, sottolineandone il carattere

2. per esprimere sdegno, disappunto, o anche meraviglia, stupore. manzoni

voce d'incitamento per animali da tiro o da soma. - anche sostant.

per esprimere una condizione di sofferenza fìsica o spirituale, pena, angoscia, preoccupazione

2. per commiserare la condizione o il destino di una persona, di

, per attirare l'attenzione della persona o del gruppo di persone a cui ci si

...; per riprensione o disapprovazione, 'oibò! non fate tal

rifiuto per lo più sdegnato e risentito o, anche, la ferma opposizione a

ratte, che non fosse egli o '1 pistoia suo servidore. -oibò, va

3. locuz. dire ohibò a qualcuno o a qualcosa: biasimarlo manifestando apertamente il

biasimarlo manifestando apertamente il proprio sdegno o disgusto. carducci, iii-24-301: il

dal fonosimbolo bò, che indica incertezza o meraviglia. ohilà, v. o11a

indiretto narrativo), manifesta afflizione fìsica o spirituale e ne sottolinea enfaticamente l'intensità

, sgomento, disappunto, rammarico, o dolorosa sor presa, angosciosa

posizione di evidenza, all'inizio o alla fine di una frase, o in

o alla fine di una frase, o in inciso). chiaro davanzati,

18-51: dicono molti: oimè! o perché è peccato la cotale cosaì tedaldi,

fed. della valle, 255: o mio sostegno, o vita / di mille

valle, 255: o mio sostegno, o vita / di mille genti e mille

vol. XI Pag.855 - Da OHIMIEI,OHIMMEI a OIDIO (12 risultati)

s s -in unione con uno o più aggettivi che indicano infelicità, sofferenza

lxxxviii-n-443: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo

(1-iv-41): oimè, messere, o voi mi parete uom di dio:

-ant. regge il genitivo della persona o cosa di cui ci si lamenta.

a misurare resistenze elettriche in un conduttore o in un circuito, sia quando svolga

. per esprimere un grande dolore fisico o spirituale o anche stizza, rabbia,

esprimere un grande dolore fisico o spirituale o anche stizza, rabbia, sottolineandone enfaticamente

incitamento (per lo più reciproco) o di comando rivolta a persona intenta a

s'affatica a picchiare con accetta, mazza o simili. = comp. da oh

. ohi. ói, v. o. oì, v. oll.

= voce dotta, deriv. da o [rtod] iazina (v.)

dotta, lat. scient. oidemia (o oedemia), deriv. dal gr

vol. XI Pag.856 - Da OIDIOMICOSI a OLÀ (30 risultati)

della pianta, facendo cader l'uva o lasciandola crescere a stento.

per frammentazione del nucleo di un fungo o di un particolare tipo di ifa.

oilà (ohilà), inter. preceduto o seguito da altra inter., quando

inter., quando si canta distrattamente o sopra pensiero, per lo più senza

pensiero, per lo più senza un ritmo o una melodia determinata, per esprimere gioia

canticchia senza riferimento ad alcun particolare ritmo o melodia (ed è iterato più volte

oilì, inter. iterato più volte o insieme con altre inter., come

= forma sostant. dell'inter. o [a] t. 0102

[gli indiani] una tunica o camisia e un manto tondo in cima,

discorso indiretto, una grande afflizione fìsica o spirituale o anche commiserazione, e ne

, una grande afflizione fìsica o spirituale o anche commiserazione, e ne sottolinea enfaticamente

intensità (ed è collocata in posizione iniziale o finale o, come inciso, in

è collocata in posizione iniziale o finale o, come inciso, in un discorso)

imbolato. -in unione con uno o più aggettivi, che indicano infelicità,

e grama! = comp. da o [/ j] t e sé (

, impiegato come olio essicativo al posto o in aggiunta ad altri oli. =

, una grande afflizione fìsica e spirituale o anche commiserazione, e ne sottolinea enfaticamente

tai cose. = comp. da o [h] i e tu (v

tu (v.). o. k. [oukèi, okèì]

va bene. panzini, iv-463: o. k.: sigla usata dagli americani

[s. v.]: 'o. k. ': durante l'occupazione

, dicendole sempre il vecchio: « o là, o là! » e aperta

sempre il vecchio: « o là, o là! » e aperta la camera

, tè, tè, / - o là, o là, o là,

tè, / - o là, o là, o là, / qual è

/ - o là, o là, o là, / qual è, qual è

/ e gridò da la squadra: o là, fermate. moneti, 2-36:

il suo avversario co 'l quale avesse querela o in colera o in altra maniera,

co 'l quale avesse querela o in colera o in altra maniera, se un terzo

in altra maniera, se un terzo grida o là con intenzion di spartirgli [ecc

vol. XI Pag.857 - Da OLÀ a OLANDESE (22 risultati)

! che faif perché ti aggiri, o febo, / a questa reggia innanzi?

hanno gli opercoli tutto all'intorno dentati o spinosi. hanno un gran pungiglione nell'

delle indie. le specie principali sono l'o. coronato ('ho- lacantha isabellita

fiori piccoli e con frutti a drupa o a bacca. tramater [s

fiori quasi poligami, col calice intiero o trilobo, la corolla di circa sei petali

de'filamenti, tre stami fertili e cinque o sei sterili, lo stilo trilobo,

appendere alla parete, formato da 6 o 12 fogli contenenti ognuno due o un

6 o 12 fogli contenenti ognuno due o un mese e nei quali i giorni sono

anche semplice- mente olandese, sm. o f.): macchina per il trattamento

è costituita da una vasca di metallo o di cemento armato, aperta superiormente e

ne esistono diversi tipi: volandese raffinatore o raffinatrice (sm. e f.)

adatte alla fabbricazione del tipo di carta o cartone desiderato; v olandese spacciatore o

o cartone desiderato; v olandese spacciatore o sfilacciatrice (sm. e f.

preventivamente lisciviati; l'olandese imbiancatore o imbiancatrice o di sbianca (sm. e

lisciviati; l'olandese imbiancatore o imbiancatrice o di sbianca (sm. e f.

esegue l'imbianchimento; l'olandese mescolatore o mescolatrice (sm. e f.

s. v.]: 'pile o cilindri olandesi ': vasche ovali costruite

': vasche ovali costruite con pietra o cemento e anche ghisa ricoperta con smalto

cemento e anche ghisa ricoperta con smalto o vernice... v i hanno pertanto

di spremere il materiale imbevuto d'acqua o di altro liquido depositato sul fondo, costituito

taglia, caratterizzata da un mantello nero o grigio con ampia cintura bianca. -gallina

. 3. che è nato o abita in olanda; che è cittadino

vol. XI Pag.858 - Da OLANDETTA a OLEACEE (21 risultati)

-chim. disus. olio degli olandesi o dei chimici olandesi: il dicloroetano simmetrico

olandiglia, di cambray, di paglia o d'erbe. = dallo spagn.

è sostenuta per lo più da sugheri o da una pertica ed è lunga da

di ossa. = voce creata da o. unverdorben (nel 1826), deriv

orzo restuto. questa legata intorno al capo o intorno al braccio cava le reste del

), agg. che è nato o vive a oldemburgo o nella regione omonima;

che è nato o vive a oldemburgo o nella regione omonima; che esercita la

che esercita la propria attività a oldemburgo o nel territorio circostante. r.

. bot. genere di piante arbustacee o erbacee della famiglia rubiacee, con oltre

tropicali; hanno fiori bianchi, azzurri o rosei; dalla radice de \ y oldenlandia

parecchie specie, fra le quali menzioneremo l'o. a ombrelle o 'hedyotis '

quali menzioneremo l'o. a ombrelle o 'hedyotis ', pianta dalla radice fibrosa

, 4-16: sia la tua mano [o maria] pronta a soccorrermi e la

e cantata all'unisono battendo le mani o con accompagnamento di nacchere. =

= spagn. ole, di origine espressiva o, forse, deriv. daltar.

sf. bot. genere di piante arboree o arbustive sempreverdi, appartenenti alla famiglia

-pianta del genere osmanto (osmanthus o olea fragrans), originaria della cina

piante dicotiledoni dell'ordine ligustrali, legnose o lanose, raramente erbacee, con foglie

e frutti a bacca, a drupa o a capsula; è diffusa nelle regioni

ordinariamente verdastre, fiori gialli, bianchi o violacei, in grappoli o in panicoli

, bianchi o violacei, in grappoli o in panicoli, di odore sovente gradevole.

vol. XI Pag.859 - Da OLEACEO a OLEASTRO (17 risultati)

proprio, che si riferisce all'olio o anche all'olivo e all'oliva, in

il colore; simile, affine all'olio o all'olivo; che contiene olio;

, intinti nell'olio, sego o altra materia oleacea e bituminosa, il quale

= voce dotta, lat. oleaginus (o oleaginéus) 'simile all'olivo o

o oleaginéus) 'simile all'olivo o all'oliva; color d'oliva', deriv

non si ritiri dentro al cuore, o vogliamo dire al midollo, e lo fa

che 1 copal. -untuoso al tatto o alla vista. l. f.

oleaginoso. 2. che contiene olio o altre sostanze oleose e le produce (

dotta, deriv. dal lat. oleaginus o oleaginéus (v. oleàgino),

voce dotta, lat. scient. oleandreae o oleandro, deriv. da oleander (

oleandro, sm. bot. arbusto o alberello della famiglia apocinacee [nerium

di san giuseppe, lauro d'india o indiano. fr. colonna,

portata di candia in queste parti. o. targioni pozzetti, ii-189: mazza

suppone che fosse il * buccinum olearium 'o il 'turbo olearius '.

che si riferisce all'olio di oliva o anche ad altri oli vegetali.

aggiunto di quella pianta dal cui frutto o seme si cava olio. 4

, deriv. dal lat. olus (o holus) -èris * erbaggi '.

vol. XI Pag.860 - Da OLEASTRO a OLENTE (19 risultati)

gli olimpici erano corone d'oleastro, o perché questa pianta... fosse consecrata

virtù e del valore..., o pure perché i rami dell'oleastro s'

rami dell'oleastro s'usassero nelle supplicazioni, o perché... l'olio sia

oleato2, sm. chim. sale o estere dell'acido oleico; quelli metallici

ma non nell'alcool, nel benzene o nell'etere; trovano applicazioni industriali nella

plastificanti e come solventi di medicinali oleosi o oleosolubili. tramater [s. vj

). gerg. cospargere di olio o di altre sostanze grasse; ungere.

l'olecrano. -cavità, fossa o fossetta olecranica', depressione sulla parte posteriore

. v.]: 'cavità 'o 'fossa olecranica 'dicesi quella depressione

nella cavità olecranica dell'omero. o. rucellai, 2-174: questa ghianda,

. rucellai, 2-174: questa ghianda, o corona, è chiamata da galeno olicrano

oleìfero, agg. che contiene o produce olio. - piante oleifere:

in alcune parti, specialmente nei frutti o nei semi, contengono una certa quantità

e servire a scopo commestibile, medicinale o industriale (e tali sono l'arachide

il ricino, il pistacchio di terra o arachide, il papavero, il sesamo

, per distillazione in corrente di vapore o per cristallizzazione e pressatura; si presenta

carena, 2-326: la composizione chimica o elementare del grasso o del sego e

la composizione chimica o elementare del grasso o del sego e dell'olio stesso è di

meno d'ossigeno. la composizione fisica o immediata è di due sustanze, dette

vol. XI Pag.861 - Da OLENTICETO a OLEOGRAFIA (12 risultati)

] è più ogliente che balsimo né oncenso o che altra buona spezia.

2. per estens. formato o occupato da piante che diffondono profumi,

profumi, aromi; che accoglie alberi o piante odorifere (un luogo, un giardino

finita; / saralo tuta zente, / o rosa mia olente, / anima,

mezzi per lo più violenti, illeciti o immorali con cui è stato conseguito (

tale alterazione presentano macchie gialle, verdi o brune, per lo più depresse;

della chimica che studia le sostanze oleose o grasse. = voce dotta,

. impianto costituito da una tubazione interrata o sottomarina, con elementi saldati, utilizzato

ai porti e da questi alle raffinerie o direttamente dai campi petroliferi alle raffinerie;

iv -464: 'oleodotto ': tubo o condotto per i motori...

, 10-ii-564: la stessa logica vostra, o signori, induttiva sperimentale ed empirica vi

cromolitografica, in cui, mediante goffratura o sovrastampa, viene aggiunto il motivo

vol. XI Pag.862 - Da OLEOGRAFICAMENTE a OLEOSO (13 risultati)

3. per estens. scritto o rappresentato o descritto in modo convenzionale,

3. per estens. scritto o rappresentato o descritto in modo convenzionale, stereotipo (

talvolta anche oli minerali, prodotti sintetici o di origine animale. = voce

voce dotta, deriv. dal lat. o / ^ um] 'olio ',

per misurare la densità di un olio o di altri liquidi con densità analoga a

esterificata con un acido grasso superiore saturo o insaturo che consente di migliorare le proprietà

(un ammortizzatore, un freno idraulico o, anche, qualsiasi apparecchiatura che utilizza

zucchero sulla corteccia fresca di un limone o di un arancio, o triturando zucchero

un limone o di un arancio, o triturando zucchero polverizzato con una data quantità

sf. invar. consistenza, costituzione o aspetto oleoso, untuoso o, anche,

, costituzione o aspetto oleoso, untuoso o, anche, bituminoso, fangoso,

concreto: ciò che è oleoso, untuoso o anche fangoso, melmoso.

prima che pigliano segno alcuno di voler arrossire o diventar nere e che non siano oliose

vol. XI Pag.863 - Da OLEOSTEARINA a OLERACEO (18 risultati)

cioè quelli che stillano gomma, pace o simili liquori oleosi. 2.

quali i lipidi, da oli minerali o vegetali (una sostanza, una sua

qualche vapore oleoso che le rende lubriche o di qualche altro acido che le allega

la tonica de'vasi, a covare o tener caldo, inumidire e mollificare il

che è meno abbondante di parti oleose o pingui sono molto ragionevoli rimedi. c

la gabbia dell'ascensore. 'bajancfo 'o 'subiendo ', è sempre lo

ed incrassante. 3. che contiene o è condito in abbondanza con sostanze untuose

da cibi ricchi di olio e di grassi o anche conseguente alla loro ingestione.

che è atto a produrre soverchio moto o troppa coesione o acredine oleosa o salina

a produrre soverchio moto o troppa coesione o acredine oleosa o salina. cavacchioli,

moto o troppa coesione o acredine oleosa o salina. cavacchioli, lxxv-215: poi,

da cosmetici a base di olio vegetale o minerale o anche a causa della secrezione

a base di olio vegetale o minerale o anche a causa della secrezione delle ghiandole

lo più indizio di scarsa igiene personale o di volgare ricerca di eleganza).

dall'acqua oleosa scotendo il capo stupido o i moncherini delle ali. e.

insana filosofia. 12. proprio o caratteristico di chi cerca con mezzi suadenti

-proprio di chi è lento di riflessi o anche di intelligenza limitata; ottuso.

di uno pneumotorace con olio di oliva o di paraffina (e a seconda della

vol. XI Pag.864 - Da OLERE a OLEZZO (14 risultati)

pianta); che trasporta effluvi profumati o ne è pervaso (il vento, l'

che olezzante aria rin- nove / timo o rosa o viola in croco tinta, /

aria rin- nove / timo o rosa o viola in croco tinta, / che gli

freschezza, di leggiadria, di soavità o anche di gioia, di serenità spirituale

a una pianta, a un'essenza o anche una vivanda); trasportare il

e da'fiori. giovannini, 5-85: o come olezano [questi invogli di carte

olezano [questi invogli di carte], o che odore muschiato! redi, 16-viii-109

/ di numide pietruzze arabo smalto, / o erbetta verde e fior di color mille

. assarino, 3-58: veggio, o signori, che, mentovando soli e

delle mascalcie, 1-263: empi uno sacchello o sacconcino con queste foglie, cioè della

qualche selvaggio dono per lei. erano o frutta dagli ingenui gusti o gagliardi fiori

lei. erano o frutta dagli ingenui gusti o gagliardi fiori olezzanti il pericolo.

talvolta la caratteristica di un determinato ambiente o luogo) o anche da cibi, da

di un determinato ambiente o luogo) o anche da cibi, da vivande cucinate

vol. XI Pag.865 - Da OLFABILE a OLFATTOMETRO (25 risultati)

, e d'altri effluvi ed olezzi più o meno marzolini, ch'era una delizia

. vittorelli, ii-257: sentirete, o genitori, / dilatarsi in ogni banda

bontà. 4. valore scientifico o estetico; carattere o insieme delle caratteristiche

4. valore scientifico o estetico; carattere o insieme delle caratteristiche, anche stilistiche,

, anche stilistiche, di un'opera o di un periodo letterario. monti,

di una condizione, di una circostanza o anche di un fatto che sta per

di un fatto che sta per verificarsi o deve accadere; sentore (e può

(e può avere valore iron. o spreg.). cantoni, 799

avv. letter. per quanto riguarda o attiene al senso dell'olfatto. oriani

si riferisce, che riguarda l'olfatto o la funzione sensitiva dell'olfatto; olfattorio

pe duncolo, tratto olfattivo o circonvoluzione olfattiva comune: fascio di fibre

di un prolungamento periferico, detto bastoncino o bastoncello olfattivo, e di uno centrale

detto filetto olfattivo. -circonvoluzione olfattiva esterna o giro olfattivo laterale: circonvoluzione situata davanti

passaggio frontoinsu- lare. -circonvoluzione olfattiva interna o giro olfattivo mediale: circonvoluzione che accompagna

centro di broca. -circonvoluzione olfattiva laterale o seconda circonvoluzione olfattiva ", circonvoluzione

è meno preciso. -circonvoluzione olfattiva mediale o interna o prima circonvoluzione olfattiva: quella

preciso. -circonvoluzione olfattiva mediale o interna o prima circonvoluzione olfattiva: quella che occupa

sostanza perforata anteriore. -stria olfattiva mediale o stria mediale d. trigono olfattivo: pic

il nucleo settale mediale. -trigono olfattivo o piramide olfattiva ", parte del lobo

all'area perforata anteriore. -trigono olfattivo o tubercolo olfattivo o tuberosità olfattiva:

. -trigono olfattivo o tubercolo olfattivo o tuberosità olfattiva: rigonfiamento triangolare della benderella

- fisiol. adattamento olfattivo: attenuazione o scomparsa della percezione olfattiva in seguito

distinguere fra loro, i diversi odori o anche un particolare gruppo di essi.

formare una lacerazione negli organi dell'olfatto o della respirazione. nievo, 395:

alto, subito cade all'olfato di quello o si perturba. -effluvio; odore

vol. XI Pag.866 - Da OLFATTORE a OLIATO (12 risultati)

potete entrare in quelle stamberghe desolate, o ricchi! e infatti come si fa egli

olio. -aggiungere, in un fiasco o in una damigiana contenenti vino, una

si tengono ben serrati e caldi gli oliari o siano coppaie o magazzini, acciò non

e caldi gli oliari o siano coppaie o magazzini, acciò non s'accagli mai l'

/ sia nuvolo, sia sole o luna, / che le rande e i

., con riferimento al funzionamento più o meno agevole di una struttura, di un

stato trattato con sostanze oleose, grasse o anche gommose; che ne è impregnato.

, cappucci, scarponi, tutta roba gialla o rossa, di tela oleata, secca

mi dicevo. 3. condito o cucinato con abbondante quantità di olio (

preso la tessera, ma, socialisti o comunisti, e per questo picchiati e

poi la macinava con le macine o la pestava nel mortoio: e la coceva

nel mortoio: e la coceva in pentole o ne facea delle focacce: ed il

vol. XI Pag.867 - Da OLIATOIO a OLIGARCHIA (32 risultati)

= dal lat. tardo oledtus * condito o fatto con olio ', deriv.

lamiera metallica, provvisto di becco o di cannuccia diritta o curva, con foro

di becco o di cannuccia diritta o curva, con foro terminale di

: l'olio affluisce a gocce o a filetti sottili per effetto della gravità o

o a filetti sottili per effetto della gravità o per deformazione elastica delle pareti,

parti d'una mac china o su altro strumento di ferro soggetto allo sfrega

marinetti, 2-iii-157: io liquido ruscello o poeta aromatico oliatore di silenzi.

con una lancia munita di ugelli nebulizzatori o in speciali apparecchiature. = nome d'

scarto della lavorazione dell'olio d'oliva o anche di altre sostanze commestibili; morchia

ant. e letter. gommoresina incolore o di colore giallastro o bruno che bruciando

. gommoresina incolore o di colore giallastro o bruno che bruciando produce fumo odoroso;

, 5-153: puleggio con mele e olibano o coccole d'alloro e olibano con sugo

d'alloro e olibano con sugo di ruta o d'aneto. crescenzi volgar.,

olibano. d'annunzio, i-152: o giovinetti, alzatemi / qui un verde cespite

è un liquido dall'odore balsamico, incolore o di colore giallo. = voce

sf. oggetto di metallo, di legno o di maiolica, da porre sulla mensa

); ampolliera. -anche: ampolla o altro recipiente, usato a tavola,

metallo, di cristallo, di maiolica o anche di legno da tenervi come incastrate

. v.]: 'oliere': vasetti o ampolle di cui servonsi nelle navi per

non annunciato da ragli / di olifanti o da cozzi di durlindane. 2

. verri, 1-iii-24: i repubblicani, o, per nominarli con maggiore proprietà,

(e può avere valore spreg. o fortemente polemico). foscolo, xiii-2-237

e di ogni uomo che le piglia o le vende o le compera nel deserto.

uomo che le piglia o le vende o le compera nel deserto. di brente

son forse li tuoi adiposi oligarchi, o sono i tristi che vociferavan libertà e

vociferavan libertà e ti recarono scabia, o sono i tuoi assiderati scrittori inefficaci quelli

quattro forme di degenerazione dell'aristocrazia o governo dei filosofi, insieme con la timocrazia

indebitamente in quanto non ne avrebbero diritto o in quanto lo deterrebbero violando le leggi

in quanto lo deterrebbero violando le leggi o in quanto favorirebbero interessi particolaristici a

antica grecia come successori di governi aristocratici o tirannici, venne riconosciuta come forma di

oligarchia, ossia il governo de'pochi o per ricchezza o per nobiltà sollevati al governo

il governo de'pochi o per ricchezza o per nobiltà sollevati al governo. nievo

vol. XI Pag.868 - Da OLIGARCHICAMENTE a OLIGOCHIMIA (27 risultati)

ordinati. 2. regime o governo oligarchico di uno stato. foscolo

sofferte e rovesciate, di signorie invocate o cacciate. bernari, 8-144: scorgeva

3. per estens. classe sociale o gruppo di persone, costituito da pochi

potere economico e politico in una società (o in una parte di essa) o

o in una parte di essa) o in un determinato stato, ed è

sotto il vergognoso giogo di un dittatore o di una municipalità orgogliosa o di una

un dittatore o di una municipalità orgogliosa o di una sanguinaria oligarchia. m.

della forza; e riuscirete in pochi, o prima o poi, a riprendere le

; e riuscirete in pochi, o prima o poi, a riprendere le redini per

. -potere esercitato da tale classe o categoria sociale. a. monti

una società) per superiorità d'ingegno o di cultura o per particolari doti,

) per superiorità d'ingegno o di cultura o per particolari doti, e che costituisce

si riferisce all'oligarchia in quanto tale o a un regime che a essa si ispira

inclinazione di casta, più che malizia o malafede. -retto, governato da

che può ben essere una monarchia costituzionale o parlamentare, ma non è una cosiddetta

seguace, sostenitore dell'oligarchia come istituto o di una determinata oligarchia. - anche

particolaristici di casta, di classe, o anche intellettuali, culturali. -in partic

oligarchismo, sm. atteggiamento politico o mentalità sociale di sostegno, di appoggio

bollir che tutta l'umidità olige- nea o altra che vi si trova, vapori e

bossi, 149: gli ossidi neri o bruni, come il ferro ossidulato,

grado di salinità (una specie animale o vegetale). = voce dotta,

; suddiviso nei tre piani cattiano, o oligocene superiore, ru- peliano, o

o oligocene superiore, ru- peliano, o oligocene medio, lattorfiano, o oligocene

peliano, o oligocene medio, lattorfiano, o oligocene inferiore, è considerato dalla maggior

transizione fra l'eocene e il miocene o, secondo altri, una sezione dell'

che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'oligocene. oligochèti, sm

detriti e solo alcune specie sono commensali o parassite. lessona, suppl.

vol. XI Pag.869 - Da OLIGOCITEMIA a OLIGOMENORREA (6 risultati)

oligocrazia, sf. predominio politico, sociale o economico di una minoranza di persone (

. medie. assenza congenita di uno o più dita. = voce dotta,

dell'acqua, detti da galeno oligofori. o. targioni pozzetti [gherardini]:

^ 'poco ', da fosfat [o] (v.) e da

causato da eccessivo riassorbimento del liquido o da un difetto di produzione del liquido stesso

. invar. medie. deficienza congenita o acquisita di secrezione sudorale. = voce

vol. XI Pag.870 - Da OLIGOMERIA a OLIGOTROFOFILO (21 risultati)

sf. medie. respirazione lenta e / o superficiale; bradipnea. = voce

indifferenza del prezzo (prezzo unico) o gli acquirenti si rivolgono senza preferenze all'

acquirenti si rivolgono senza preferenze all'uno o all'altro degli offerenti (e tali

sono dette di oligopolio puro, indifferenziato o concentrato); se invece la merce

sono indotti a dirigersi verso l'uno o verso l'altro di essi (e

e tale forma è detta di oligopolio imperfetto o oligopoloide) ', in tutti questi

oligopolio di domanda, di offerta, o bilaterale (sia dal lato della domanda,

2. per simil. gruppo di persone o ambiente che esercita un predominio culturale,

, in modo ritenuto arbitrario, scelte o interpretazioni affatto soggettive. arbasino,

plur. m. -i). persona o azienda o gruppo imprenditoriale che agisce in

. -i). persona o azienda o gruppo imprenditoriale che agisce in situazione di

oligopoloide, sm. econ. forma o situazione di mercato oligopolistica, in cui

oligopolistica, in cui l'offerta di beni o di servizi non uguali fra loro pone

limitato di acquirenti per un determinato bene o servizio offerto da venditori in perfetta concorrenza

determinare la domanda totale di un bene o di un servizio su un determinato

provoca la diminuzione del numero aei semi o un loro ridotto sviluppo. tramater

per cui producono semi in minor numero o piti piccoli del solito.

classe ciliati, con ciglia ridotte o mancanti; presentano un corpo di forma

; presentano un corpo di forma ovoidale o sferica, vivono soprattutto fra la sabbia

tardo -tpix0? 'che ha pochi capelli o pochi peli ', comp. da òxly°c

s. v.]: 'oligotrofia difetto o scarsezza di nutrimento.

vol. XI Pag.871 - Da OLIGOZOOSPERMIA a OLIMPICO (9 risultati)

quella dovuta a insufficiente ingestione di liquidi o a perdita eccessiva di liquidi attraverso altri

proprio, che si riferisce alle olimpiadi o alla regione di olimpia nell'antica grecia

; chi riusciva vincitore in tre gare o nei cinque esercizi del pentathlon, veniva

nell'altis; furono soppresse nel 393 o 394 d. c., alla cccx-

olimpici, presentato dal c. i. o. (comitato internazionale olimpico, con

nove facoltative, ma con l'introduzione o l'abolizione di alcune di queste di

corrente dopo l'istituzione delle olimpiadi, o, per dir meglio, dopo quel tempo

olimpicaménte, avv. con atteggiamento o con espressione serena e sicura; pacatamente

olimpico. olimpicità, sf. atteggiamento o espressione serena, imperturbabile, sicura (