landino [plinio], 645: millepoda o centipeda e da altri multipeda è una
mille peda, che alcuni chiamano centipeda o moltipeda, è una sorte di vermini di
dell'aviazione: era dotato di due o più piani alari collegati fra loro da
'multiplano': apparecchio con molte superimi portanti o piani alari sovrapposti. = voce
di trasmissione dei dati che funzionano simultaneamente o, anche, che hanno velocità diverse
carattere per volta e leggendo nella memoria o registrando nell'unità, centrale con un
. -in partic.: emissione radiofonica o televisiva che proviene da località distanti tra
tra loro e collegate mediante linee telefoniche o cavi o ponti-radio. 2
collegate mediante linee telefoniche o cavi o ponti-radio. 2. cibern. procedimento
un canale di trasmissione e a ridurne o eliminarne la perdita di informazione, avvalendosi
un numero determinato (una grandezza matematica o geometrica). agnesi,
in una curva, in una superficie o in una ipersuperficie algebrica, punto capace
algebrica, punto capace di assorbire due o più intersezioni della retta passante per esso
uno. -sm. numero intero o grandezza da cui è contenuto più volte
frazione sia il differenziale preciso del denominatore o pure il multiplo o submultiplo di
del denominatore o pure il multiplo o submultiplo di esso differenziale, anzi ogni qual
. e s'impiegassero poi queste corde o i loro multipli... alla stessa
. per estens. che assume, presenta o manifesta aspetti, caratteristiche e apparenze numerose
-costituito da un insieme di elementi o da un certo numero di parti simili
concorre a formare un insieme di elementi o di parti simili fra loro. boine
pulitrici. -che deriva o che consiste nella ripetizione di un'azione
che consiste nella ripetizione di un'azione o di un fenomeno. borgese, 1-197
. che assomma in sé personalità diverse o anche contrastanti. capuana, 1-iii-153:
quella che deriva dalla fecondazione di due o più ovuli e che porta contemporaneamente due
più ovuli e che porta contemporaneamente due o più feti. 8. bot.
multiple: quelle che spuntano in due o più da una sola ascella fogliare.
con riferimento alle importazioni e alle esportazioni o anche a singole categorie di prodotti,
, di solito per favorire le esportazioni o ridurre le importazioni di prodotti determinati.
prezzo variabile praticato per la stessa merce o per lo stesso servizio da un'impresa
da un'impresa che domina il mercato o da un monopolio; tariffa differenziata.
sistema in cui più locomotive, elettriche o diesel, impiegate per trainare un convoglio
che si trova nella cabina anteriore o anche in una vettura pilota, rimorchiata.
dalla ripetizione di un suono per due o più volte. 15. genet.
18. mus. che comprende due o più ottave. c. e.
gadda, 18-292: un violino di guarneri o del celeberrimo stradivario, artigiano cremonese,
(cioè dalle note a periodicità multipla o sotto multipla) in numero molto maggiore
poli; che ha più di due morsetti o di due contatti o di due poli
di due morsetti o di due contatti o di due poli (una macchina elettrica rotante
costituito da più di un filo isolato o da più anime (un conduttore, un
sf. carattere di una determinata realtà o condizione (politica, economica, artistica
centro unitario, di un elemento predominante o unifi catore, presenti aspetti
catore, presenti aspetti molteplici o eterogenei, contraddistinti da pari importanza o
o eterogenei, contraddistinti da pari importanza o uguale rilevanza. montale,
. elettrotecn. ciascun congegno o strumento fornito di più poli; sistema che
impugnatura per lo più rivestita di legno o di cuoio (ed è caratteristico di
è proprio di un certo numero di regioni o di persone provenienti da regioni diverse
ho ora il mellifluo eloquio di demostene o del moltiscio cicerone? = voce
agg. letter. che è antico o che dura da molti secoli o da un
è antico o che dura da molti secoli o da un periodo di tempo molto lungo
restare per un tempo indefinito in due o più stati di funzionamento e può passare
con i molari forniti di numerose protuberanze o tubercoli; apparsi nel periodo triassico e
costituito da più di due parti mobili o valve (una conchiglia). -anche
argillaceo, i testacei univalvi, bivalvi o multivalvi. bossi, 52: 'balaniti':
letter. caratterizzato da un'estrema varietà o variabilità (con riferimento a soggetti sia
inferiore, che chiamano intelletto di potenza o possibile o passibile, il quale è
che chiamano intelletto di potenza o possibile o passibile, il quale è incerto,
comprende un certo numero di segmenti orientati o vettori uscenti da uno stesso punto e
da due tubi amplificatori (termoelettronici o a transistori) appaiati in modo che
multìvoco, agg. letter. che deriva o che contiene una pluralità di corrispondenze,
. inforni. che occupa numerosi volumi o unità di supporto come bobine o
o unità di supporto come bobine o dischi magnetici (un archivio, un flusso
dall'onomastico mulvius 'mulvio 'o 'milvio '. mumaria,
di tela dipinta e collocato in una o più casse lignee o litiche (
in una o più casse lignee o litiche (e i reperti archeologici a nostra
mummia di un dignitario, prefetto, o che altro sia stato. montale, 5-72
che laveresti giurata od una spirante mumia o poco meno d'un animato scheletro.
riferimento a un infante stretto nelle fasce o a una persona tutta bendata o al
fasce o a una persona tutta bendata o al bozzolo di una farfalla. faldella
dalla decomposizione e conservato in condizioni più o meno buone per cause naturali (come
come la permanenza in un terreno poroso o arido, in un ambiente ventilato,
fìsica per gli strapazzi, gli stenti o per l'età avanzata, che ha il
mine può essere usato con valore scherz. o come espressione ingiuriosa o irridente)
scherz. o come espressione ingiuriosa o irridente). berni, 164
nella truppa vi sono bellissime figure, o tali le ho trovate io perché le paragono
sa mai nemmeno lui se sia buono o cattivo, liberale o mummia, coraggioso
lui se sia buono o cattivo, liberale o mummia, coraggioso o pigro. b
cattivo, liberale o mummia, coraggioso o pigro. b. croce, iv-12-247:
di uomini vecchi, di 'mummie 'o simili, respingendo i gagliardi giovani della
pappagalli imbalsamati. -persona che è o appare ignava, insensibile, ottusa,
monacali. -teoria, dottrina o istituzione cristallizzata in forme fisse, astratte
s'è sempre cambiato. -resto o reperto archeologico. alvaro, 8-16:
gianni! 7. bot. pera o mela attaccata, durante lo sviluppo,
, di consistenza cerosa, colore bruno o nero e odore sgradevole, che era
; talvolta le veniva aggiunto dell'asfalto o era prodotta artificialmente con l'essiccamento
aurora danne a bere con siropo rosato o vero con zuchero rosato. balducci pegolotti
mummia: richiamare in vigore un uso o un'istituzione decaduta o sorpassata.
vigore un uso o un'istituzione decaduta o sorpassata. guglielmo ferrerò [in b
svevo, 8-79: si dedicò, o credette di farlo, agli animali,
balsamici usati un tempo a scopo medicinale o per la conservazione dei cadaveri.
sottoporre un cadavere al processo di mummificazione o, anche, a un qualsiasi altro processo
mite, innocuo, incapace di agire o di reagire. riccardi di lantosca
pronom. subire un processo di mummificazione o un qualsiasi altro processo di imbalsamazione.
dalla decomposizione e conservato in condizioni più o meno buone per cause naturali, per
per particolari condizioni ambientali (un cadavere o la spoglia di un animale).
. sottoposto a un processo di mummificazione o a un qualsiasi altro processo di imbalsamazione
per determinate condizioni ambientali (un cadavere o la spoglia di un ani
stenti, dalle fatiche, dalla vecchiaia o, anche, dagli agenti atmosferici.
: completamente assorbito da un'unica occupazione o da una fissazione; chiuso in un
nella carne dai veti repressivi (di mamma o di spagna- mamma) prendono graduale conoscenza
-al figur.: ciò che conserva o contribuisce a conservare immutata una teoria,
immutata una teoria, un'istituzione, o una mentalità retriva, sorpassata e anacronistica
-con riferimento alla notte o alla mancanza o alla scarsità di luce. l.
aereo mare. -passare davanti al sole o a un astro provocandone l'eclissi.
tempo preciso che la luna occulta una stella o dal punto che fa un'eclissi?
sottrarre alla conoscenza, rifiutare di comunicare o di divulgare, non voler rendere noto
-in partic.: rendere segreta o esoterica una dottrina. -anche assol.
falsare. boccaccio, i-35: o sommo giove..., noi ci
le sia ribelle. -far travisare o non intendere rettamente. sarpi, vi-2-11
partic.: cercare di coprire un difetto o un vizio. donato degli albanzani,
6. rifl. sottrarsi alla vista o alle ricerche di qualcuno, soprattutto per
un'insidia, per evitare una pena o il biasimo di un comportamento disonesto;
uomini finiscono di perseguitare chiunque li fugge o si occulta con volontà vera di fuggirli
si occulta con volontà vera di fuggirli o di occultarsi. mamiani, 10-ii-966: dobbiamo
. -per estens. restare ignoto o sconosciuto. - anche in relazione con
occultativo, agg. ant. che vale o che tende anascondere o a tacere un fatto
ant. che vale o che tende anascondere o a tacere un fatto. 5
), agg. che si trova o è stato nascosto; celato, sottratto alla
. 2. rifugiato in un nascondiglio o in un luogo adatto. - anche
quale l'accompagna, spesso tira pel guinzaglio o col naso -sparire sotto la linea
. galileo, 3-2-302: la propria identità o le proprie doti; sconosciuto quando per
parea che cristo non voleva star meco o, seppure voleva starci,...
. piccolomini, 10- 353: o per essere fondata [la somiglianza] in
in accidenti naturali troppo occultati dalla natura o per dependere da qualche istoria o favola
natura o per dependere da qualche istoria o favola o arte recondita e non molto
per dependere da qualche istoria o favola o arte recondita e non molto nota.
. figur. riposto nel profondo della mente o dell'animo. -anche: remoto,
che impedisce la vista, la scoperta o la conoscenza. -anche: che tiene
, il nascondere, il celare qualcosa o qualcuno affinché altri non 10 veda e
le trovassero impetrate con presupposizione del falso o con occultazione del vero. miloni,
. astron. fenomeno per cui una stella o un pianeta è sottratto all'osservazione dal
tempo compreso fra la sparizione dell'astro o immersione e il suo riapparire o emersione
astro o immersione e il suo riapparire o emersione è variabile a seconda che 11
che 11 passaggio avvenga lungo la periferia o lungo il diametro (e la determinazione
agire di nascosto, in modo coperto o ingannevole; segretezza. -anche: l'essere
in senso concreto: ciò che è nascosto o che si trova allo stato latente.
di forze non sperimentabili con mezzi normali o scientifici, ma occulti o nascosti dietro
mezzi normali o scientifici, ma occulti o nascosti dietro la realtà fenomenica:
). che si occupa di occultismo o ne compie le pratiche; cultore,
che è proprio, che si avvale o che tratta dell'occultismo; occultistico.
che si riferisce, che è proprio o che deriva aall'occultismo. b
2. per estens. che è o appare misterioso, segreto, astruso.
intrinseca debolezza; che deriva da cause o si svolge con modalità sconosciute; che
svolge con modalità sconosciute; che è o appare estremamente difficile a capirsi e a
potenza. cecco d'ascoli, 704: o quante sono le nature occulte / a
che tosto si addomestica col nostro spirito o che lo direste trasparenza e tuttavia non
. marsilioficino, xxxi- 965: o sagacissimo ricercatore, el quale in questa profonda
della storia] dal corso delle mondane cose o dal volere manifesto o occulto di dio
delle mondane cose o dal volere manifesto o occulto di dio. gemelli careri, 2-1-
di dio. mascheroni, 8-170: o provvidenza, o occulte vie profonde /
mascheroni, 8-170: o provvidenza, o occulte vie profonde / de'consigli di
sforzo per essere compreso e una più o meno notevole capacità di penetrazione; che
difficile a interpretarsi senza una spiegazione adeguata o senza la rivelazione divina; riservato agli
discorsi enimma- tici, allegorici, sogni o storiette con significati occulti. soffici,
. che si riferisce, che è proprio o che appartiene alle discipline esoteriche e iniziatiche
sapeva come contenersi. 4. compiuto o condotto con grande cautela e segretezza,
che resti ignoto l'autore, il responsabile o il colpevole (un'azione, una
cui vengono somministrate preparazioni inerti (o placebo) simili di aspetto al farmaco stesso
5. non divulgato a a alcuno o manifestato soltanto a determinate persone; segreto
(e, anzi, viene celato o dissimulato) per esigenze varie e soprattutto
soprattutto per evadere la legge pubblica, civile o fiscale (un contratto o altro atto
, civile o fiscale (un contratto o altro atto giuridico, una partita contabile
, una partita contabile, un provento o una qualsiasi situazione economica o giuridica)
un provento o una qualsiasi situazione economica o giuridica). 5. bernardino da
esso sovente contro quella specie di occulta o privata legislazione, dicendo che la sua
. ignorato, sconosciuto, ignoto a una o più persone. fra giordano,
tutto è sì vicino / dove l'occhio o il pensiero mi conduce.
/ che fa? dorme egli? o con più ornati fili / tela orde,
? 7. che si trova o è stato riposto in un luogo inaccessibile
di solito per essere sottratto all'uso o alle ricerche di altri; nascosto. -in
5. maffei, 5-3-170: tal collezione o è smarrita o in qualche polverosa scansia
, 5-3-170: tal collezione o è smarrita o in qualche polverosa scansia si sta occulta
vista, che non appare allo sguardo o agli altri sensi; invisibile. s
: col tuo velo notturno / rendi [o notte] i miei passi occolti,
esistenza non è facilmente riconoscibile dall'acquirente o dal committente (con riferimento alla merce
committente (con riferimento alla merce acquistata o al manufatto appaltato: in contrapposto a
di convinzione. -tracciato con matite o inchiostri appena visibili e facilmente cancellabili (
n. 3. -privo di sintomi o di manifestazioni esteriori (una malattia)
le creature che sentono fastidio di stomaco o altre infermità occulte. dalla croce,
. 9. ritirato in un nascondiglio o in un luogo adatto; che vive
luogo adatto; che vive nella segretezza o nella clandestinità. -anche: che conduce
modo sensibile (con riferimento alla divinità o a un'entità personificata).
notte. -non visto da nessuno o da una persona determinata. chiari
io. che non palesa le proprie intenzioni o convinzioni; che dissimula una determinata
segretezza, cercando di non essere visto o riconosciuto. davila, 140: accompagnati
partic.: che svolge un'attività o comunque assume una osizione che comporta
, ma senza far risultare tale attività o posizione (per cercare di evitare oneri
. -che non palesa il proprio nome o sta celato nell'anonimo (anche per
vi sono infinitamente obbligato e che, o vi tenghiate occulto o palesiate il nome
e che, o vi tenghiate occulto o palesiate il nome vostro, voi mi troverete
esteriormente; racchiuso nel profondo dell'animo o della mente, intimo (un sentimento
(una qualità positiva); dissimulato o non lasciato trasparire, anche a scopo
. landino, i: ma quante, o vero dio, sono le latebre ne'
tacita intesa di cercarsi un altro alloggio, o l'occulta speranza di non ritornare mai
non han nome se non di peccato, o meglio di vizio, del vizio occulto
che eccita e contamina nei ragazzi malvezzi o racchiusi la trista sensualità senza amore.
-notizia che non deve essere rivelata o divulgata; segreto. bibbia volgar
conviene marciare occulto, girare alle spalle o ai fianchi del quartiere, tagliar fuori
al campo. -in modo ambiguo o enigmatico. castellani, xxxiv-339: io
occulto: in modo che nessuno veda o venga a conoscere; all'insaputa di tutti
un mio fatto secondo il suo giudicio disposto o in occulto o in palese, se
il suo giudicio disposto o in occulto o in palese, se il fine è buono
palesemente. -in un luogo riparato o nascosto. crescenzi volgar., 9-07
-ridursi nell occulto: essere invisibile o non percepibile con i sensi.
occupàbile, agg. acquisibile in proprietà o sovranità. lampredi,
. 2. che è atto o disponibile per trovare un lavoro, per
per trovare un lavoro, per inserirsi o essere inserito nel mondo della produzione.
occupa bili tà, sf. capacità o possibilità di impiego in un posto
l'occupare in modo esclusivo la mente o l'animo di una persona. cavalca
; che usa personalmente di un bene o di uno strumento. - in partic
.: che occupa militarmente un territorio o vi esercita temporaneamente la sovranità; invasore
2. che detiene una determinata carica o un particolare ufficio. leopardi,
. che si trova in un luogo determinato o in un mezzo di trasporto; che
illegittimo impossessamento di un bene incustodito o di una carica vacante. pallavicino,
[di vescovo] del primiero occupante, o atto o inetto ch'egli si
vescovo] del primiero occupante, o atto o inetto ch'egli si fosse?
quella terra, la quale per qualche tempesta o per ritirata overo per altro accidente
si trovasse al lido del mare o nella ripa overo nel letto del fiume,
nella materiale disponibilità di un bene mobile o immobile, di uno spazio, ecc
punto di vista giuridico e morale, lecita o illecita a seconda dei casi; ma
illegittimità, implicando la natura violenta o fraudolenta o comunque oggettivamente arbitraria dell'azione
implicando la natura violenta o fraudolenta o comunque oggettivamente arbitraria dell'azione anche se
immobile: con riferimento a un atto o a un provvedimentodella pubblica autorità).
-per simil. sposare (anche a forza o con l'inganno). boccaccio
2. invadere con un esercito una regione o uno stato; conquistare. -anche:
il proprio dominio per diritto di conquista o in via provvisoria; sottoporre ad amministrazione
bastanti a difenderlo, sempre alla fine sarà o dagli amici o da'nemici occupato.
sempre alla fine sarà o dagli amici o da'nemici occupato. f. corsini,
: a colui che occupa una nuova provincia o per armi o per trattato è molto
occupa una nuova provincia o per armi o per trattato è molto più vantaggioso il suscitarci
di quei luoghi dove solevano stare i boi o boiemi. dolce, 7-650: sotto
toscani. -prendere d'assalto una città o una posizione, toglierla al nemico;
toglierla al nemico; espugnare una fortificazione o una linea o un appostamento militare del
; espugnare una fortificazione o una linea o un appostamento militare del nemico. -anche
. 3. ottenere il potere o con la forza, sottraendolo a chi
, sottraendolo a chi lo detiene, o in modo pacifico, per investitura o
o in modo pacifico, per investitura o col consenso dei sudditi; conseguire una
consenso dei sudditi; conseguire una carica o un ufficio determinato. compagni, 2-7
ceffi, 1-33: preghiamo noi, o santa corona, che per parole maestrevoli
santa corona, che per parole maestrevoli o per lo loro avere o per loro potenza
parole maestrevoli o per lo loro avere o per loro potenza non sieno occupate le
e di lucca. -figur. togliere o diminuire la libertà di agire a una
. -ricoprire, esercitare una carica o un ufficio per lo più pubblico.
4. tenere uno spazio, un luogo o un posto determinato. prose e
-in partic.: installarsi in un luogo o in un edificio impedendone l'uso ad
appoggiare rivendicazioni di natura economica, politica o sindacale. compagni, 2-22: o
o sindacale. compagni, 2-22: o voi, popolani, che disideravate gli
: chiunque, col solo scopo di impedire o turbare il normale svolgimento del lavoro,
invade e occupa l'altrui azienda agricola o industriale... è punito con la
posto a sedere in un locale pubblico o su un mezzo di trasporto, sia
5. abitare una regione, una città o un quartiere. dante, conv.
ricoprire uno spazio determinato, un luogo o una sua parte. -anche: estendersi,
seduto alla tartaresca, sopra uno strato o soffà alto tre piedi e coperto d'un
inutilmente occupano poscia gli armari e sono o mal noti o non letti e degni
poscia gli armari e sono o mal noti o non letti e degni veramente di non
l'eccelse cime / d'antiche torri o di possenti mura / prova [l'aquilone
assumere un certo sviluppo in un libro o in uno scritto. muratori, 8-ii-217
8. impiegare un periodo di tempo o la vita; passare, trascorrere,
non perdeva mai punto di tempo, o dire l'uficio o legere o orare o
punto di tempo, o dire l'uficio o legere o orare o scrivere, essendo
tempo, o dire l'uficio o legere o orare o scrivere, essendo buono scrittore
o dire l'uficio o legere o orare o scrivere, essendo buono scrittore, per
morte giuocando. baldinucci, 53: o sieno grandi [le vibrazioni d'un pendolo
] per il principio dell'impulso, o sieno piccole per la diminuzione del medesimo
estendersi per un periodo di tempo più o meno lungo. - anche: far
impegnare in modo totale una facoltà propria o altrui; cercare di ottenere o ottenere
facoltà propria o altrui; cercare di ottenere o ottenere il favore o l'affetto di
cercare di ottenere o ottenere il favore o l'affetto di altri. s.
11. intrattenere, tenere a bada una o più persone; impegnarne l'attenzione anche
e del corpo. 12. indurre o anche costringere una persona a svolgere un'
occupò tanto) / alle querele voce, o umore al pianto. caro, 7-538
-con riferimento a una sensazione fisica o al sonno. boccaccio, i-281
l'intendimento il vin t'occupa, / o pur la mente tua sempre è sì
14. provocare l'attività pratica o intellettuale di una o più persone;
l'attività pratica o intellettuale di una o più persone; assorbirne le energie,
.. occuperà quasi tutti gli altri prìncipi o fra l'opere o col sospetto.
gli altri prìncipi o fra l'opere o col sospetto. magalotti, 5-2: queste
: quasi da alcuna fumosità di stomaco o d'altro che occupato l'avesse gli
particella pronom. dedicare il proprio tempo o le proprie facoltà, anche con notevole
a che lavorate? ', o più semplicemente * che fate? 'più
: nessuno l'aveva mai visto occuparsi o interessarsi di nulla. -in relazione con
le carte. -tenere impegnata la mano o la mente. cavalca, vii-132:
uno che un altro, secondo che più o meno ciascuno può lavorare con la mente
con tanta saldezza qual si voglia eresia o altro dubioso e pernicioso stimolo di mente.
20. prendersi cura di una o più persone, rivolgere loro le proprie
22. riguardare un ambito o un argomento determinato; vertere.
dando luogo ad altri, degni o indegni, che occupano la fama per breve
di impadronirsene stabilmente (un bene mobile o immobile, uno spazio, ecc.
lo notano al suo luogo nella rosa o stella del bussolo.
3. caratterizzato dalla presenza di una o più persone, che ne impediscono l'
persone, che ne impediscono l'accesso o l'uso ad altri (talora anche
dimostrativo: con riferimento a un luogo o a un edificio). -in partic
tratti del terreno non occupati da travertini o incrostazioni tartarose. de amicis, ii-23
dalle barbare leggi occupati io riferisco, o marcello, il principio della nostra scienza
dimostra prima l'intero delle figure principali, o mezze tonde o più, come sono
delle figure principali, o mezze tonde o più, come sono, e le seconde
erano dispregiate nel cotidiano ministerio, cioè o che non v'erano richieste o eh'
cioè o che non v'erano richieste o eh'erano troppo occupate. boccaccio,
poliziano, 2-56: siate più occupato, o vero meno vacuo, in casa che
ho mai potuto discredere, in sette o otto volte che di costi è venuto
impegnato nel lavoro, in una grande o fervida attività. sanudo, xxii-565:
partic. lavorativa, che vi dedica tutto o la maggior parte del proprio tempo e
suo dolersi occupata, senza che alcuno o marinaro o altri se n'acorgesse, una
occupata, senza che alcuno o marinaro o altri se n'acorgesse, una galea di
volta saranno occupati in fare grillande di fiori o d'erbe e incoronare iesu, adornare
vedere occupati a speculare, a ragionare o a scrivere cose grandi, gli vidi appresso
nazionale. -che presenta un evento o una serie di eventi determinati (un
11. che mostra cura, sollecitudine o interesse per una persona; che vi
vero va perduto per colpa de'pigri o de'licenziosi o degli occupati di vanità
perduto per colpa de'pigri o de'licenziosi o degli occupati di vanità. mazzini,
passa. 12. figur. preso o pieno di un sentimento, di un
una sensazione determinata; impressionato, turbato o mosso ad agire da una passione o da
o mosso ad agire da una passione o da una situazione che determina una reazione
, pregò iddio. passavanti, 35: o me lasso, che ora intendo quello
dalle corde sue. -dedito o impegnato alla soddisfazione di una passione (
di chiese] overo tenitori di cotali beni o cose. boccaccio, iv-120: io
l'altre pene suol esser quella del decuplo o del nonuplo o altra simile somma grande
esser quella del decuplo o del nonuplo o altra simile somma grande, stimandosi piccola
, stimandosi piccola pena quella del duplo o del quadruplo che si trova stabilita dalla
si è impadronito illegittimamente di un bene o di un territorio altrui. g.
. che invade con un esercito una regione o la tiene sotto il proprio dominio militare
4. che si installa in un luogo o in un edificio a scopo dimostrativo,
scopo dimostrativo, per appoggiare rivendicazioni politiche o sindacali. nardi, 41: contendevano
, 41: contendevano quella non essere guerra o nimici coloro che avevano occupato il campidoglio
nostra. 5. che si estende o si espande su una regione determinata.
alla notte. casoni, 240: o bella notte sotto sereno cielo, placida
6. figur. che distrugge o sminuisce una qualità positiva; che impedisce
che riguarda l'impiego dei lavoratori occupati o, in genere, l'ambito del
in genere, l'ambito del lavoro o della professione. la stampa [
di impadronirsene) di un bene mobile o immobile, di uno spazio, ecc.
al proprio (effettivo e stabile, o anche solo simbolico) controllo militare e
, dell'erbe e delle frutta agresti o di tali cose che per dritto di
gli animali che formano oggetto di caccia o di pesca. -dir. ammin
di un tributo (detto appunto tassa o imposta di occupazione di suolo pubblico).
urgente (per svolgervi attività di emergenza o per iniziare la costruzione di un'opera
3. ingombro di uno spazio o di una superficie. -in partic.
sé spartite dalle altre, senz'uggia o occupazione d'altro. giuliani, i-132:
4. dir. internaz. occupazione bellica o militare (anche semplicemente occupazione):
, consistente nell'im- possessamento di tutto o di parte del territorio nemico con l'
allo stato che occupa un territorio determinato o lo amministra militarmente. monelli, 2-459
costruire. -conquista di un territorio o di una città. baldi, 4-1-235
5. l'installarsi in un luogo o in un edificio, in partic.
modo da impedirne l'uso ad altri o rendere impossibile lo svolgimento regolare dell'attività
regolare dell'attività, a scopo dimostrativo o per appoggiare rivendicazioni sindacali e politiche (
di terreni altrui per lo più abbandonati o incolti, allo scopo di coltivarli e
arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali. la repubblica [4-vi-1980]
una persona e che è svolta volontariamente o, più spesso, per dovere e
riferisce sia all'ambito dell'attività lavorativa o professionale, sia a quello del divertimento)
occupazione d'uomini romiti ed oziosi, o mestiere di servi. leopardi, tii-415:
donne; e senza queste nessuna occupazione o circostanza della nostra vita ha diritto di
della nostra vita ha diritto di affezionarci o di compiacerci. pirandello, 8-395:
tempo e vado dubitando che li studi o qualche altra occupazione di mente la fomentino
non ha potuto comportare la menoma occupazione o attenzione a checchessia. mazzini, 14-362
senso concreto: ciò che occupa l'animo o la mente. bonichi, 96
fa quando altri dice di lasciar adietro o di non sapere o veramente di non voler
di lasciar adietro o di non sapere o veramente di non voler dir quello che
parte di un utente, di uno o più organi di un impianto telefonico o telegrafico
o più organi di un impianto telefonico o telegrafico. 13. ant. intervento
occupazione. -richiedere l'attenzione o l'impegno di una persona.
, a fin di osservare se meritasse o non meritasse di dare occupazione alle orecchie
di un edificio, di una fabbrica o di un luogo come mezzo per appoggiare
che muovono le membra a moti uguali, o simili, lungamente poi con l'aiuto
di lunga durata in appositi laboratori sottomarini o in veicoli adatti all'immersione negli oceani
che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'oceania; che vi si
). d'annunzio, ii-291: o thalassia, sibilla / di grandi oceaniche
astrali nidi d'illusione, / o notte. pavese, 11-i-26: vi entrai
qui all'indagine oceanica se questa attività o elaborazione o differenziazione sia necessaria o finale
indagine oceanica se questa attività o elaborazione o differenziazione sia necessaria o finale (spinoza
attività o elaborazione o differenziazione sia necessaria o finale (spinoza e antispinoza) o
necessaria o finale (spinoza e antispinoza) o si autoponga (fichte) o sia
) o si autoponga (fichte) o sia posta a noi dal di fuori,
, si sviluppa nelle acque degli oceani o in zone litoranee (una pianta).
quegli alberi rameggiassero in un'altra atmosfera o in un'acqua cupa, in un
abitate, si suddividono in fauna litoranea (o litorale), fauna pelagica, comprendente
- è il novilunio; / amate, o giovini forti, le vergini / oceanine
specie oceanites oceanicus, detta procellaria oceanica o uccello delle tempeste, che nidifica nelle
-anche, anticamente, nell'espressione mare o fiume oceano, che indicava il fiume
zibilterra, fa quasi un grandissimo lago o un vastissimo gorgo. tassoni, io-io
civiltà americana. -seguito dal toponimo o da un termine che ne specifica la
astronomiche, non che passar la zona torrida o recarsi nell'oceano glaciale per aprire più
fatto tra gli altri il lord hanson o bougainville. marinetti, 2-iii-224: nel
2. in senso generico: mare o tratto di mare. tassoni, 2-43
l'oceàno? praga, 3-38: o notturno splendore, / o vergine divina!
3-38: o notturno splendore, / o vergine divina! / tu che commuovi
ed ocèani. -qualsiasi corso o bacino idrico. pagano, i-147:
indicare una situazione agitata, difficile, o un insieme vasto e turbolento.
, di vapori, ecc., o occupata da una grande quantità di oggetti
oceanica se questa attività o elaborazione o differenziazione sia necessaria o finale
oceanica se questa attività o elaborazione o differenziazione sia necessaria o finale (spinoza
attività o elaborazione o differenziazione sia necessaria o finale (spinoza e antispi- noza)
finale (spinoza e antispi- noza) o si autoponga (fichte) o sia posta
noza) o si autoponga (fichte) o sia posta a noi dal di fuori
condizione interiore, stato d'animo agitato o turbato per un intenso e profondo sentimento,
tuo valore / ferma ella stassi, o mio secondo alcide, / meta a la
. -massimo grado, punto o sviluppo estremo di una condizione esistenziale,
14. milit. generale dell'oceano (o del mare oceano): alta carica
primigenia, origine generatrice del tutto, o come uno dei titani, figlio di urano
navi da guerra italiane in crociera, o da essi inviato, e recante l'indicazione
morfologiche dei bacini oceanici; voceanografia biologica o talassobiologia (che si identifica con la
monaco. -museo oceanografico: locale o complesso di locali in cui viene raccolto
attinenti (strumenti, carte, imbarcazioni o modelli, ecc.). -nave
1. oceanògrafo, sm. studioso o esperto di oceanografia. gozzano, i-580
circondato da una zona chiara sul pelame o sul piumaggio (un animale).
2. zool. fornito di occhi semplici o ocelli. = da ocello1, sul
zona più chiara, caratteristica del pelame o del piumaggio di alcuni animali.
spettano alla coda) e con pelame grigio o giallognolo con macchie e striature longitudinali
= dal lat. mediev. hochetus o hoquetus, deriv. dalla voce onomat
. ochétta, sf. oca giovane o di piccole dimensioni. 2
beccuccio e usato per far assumere bevande o cibi liquidi agli ammalati. 3
; con espres sione sciocca o petulante, con voce stridula.
sm. uccello marino di piumaggio bianco o grigio (e il termine, nel gergo
= voce dotta, lat. ocimum o ocimum, dal gr. &>ci|zov,
(valeriana rubra). o. targioni tozzetti, ii-31: valeriana,
, lisce; i fiori rossi, o bianchi, disposti in gran numero,
proprio dell'oclocrazia; dominato dalla folla o dalla piazza in modo tumultuoso.
oclocrazìa, sf. polit. regime o situazione politica in cui prevalgono le masse
figur. predominio disordinato di persone incapaci o mediocri. carducci, iii-25-136: voglio
bot. genere di piante tropicali arboree o arbustive della famiglia ocnacee, con foglie
bot. genere di piante, arboree o arbustacee, della famiglia lauracee, tropicali
arbustacee, della famiglia lauracee, tropicali o sub-tropicali, diffuse soprattutto nell'america e
romeite o stibiconite. -ocra di molibdeno: va
mariz- zata di color di ruggine più o meno carico, secondo che in esse
in esse sfoglie si è mescolata più o meno ocra ferrosa. spallanzani, v-101
ridotti in vapori, come ella dice, o in esalazioni, per parlare più filosoficamente
. per estens. colore giallo bruno (o, anche, giallo ruggine o giallo
(o, anche, giallo ruggine o giallo oro). -anche nell'espressione
luminoso che si rivela se sono spaccate o squadrate. bernari, 6-244: i suoi
da ocra. -anche: che ha aspetto o colore simile a quello dell'ocra (
dell'ocra (per lo più giallo bruno o giallo ruggine). santi
, mista di molecole argillose e ferrigne o ocracee, perde una porzione della sua trasparenza
. che ha il colore giallo bruno o giallo ruggine proprio delle ocre; che ha
. per simil. bot. guaina erbacea o carnosa, derivata dalla fusione di due
un tratto variabile l'internodio del fusto o del ramo al di sopra dell'inserzione
di piante] che si coltivano o se ne tiene conto solamente per
l'orobo, il latiro, detto mocaione o ingras- sabuoi, il dimeno,
famiglia di alghe crisofìte, unicellulari o in colonia, fornite di guscio
avverte che questo errore fu emendato, o fu almeno preteso di emendarlo, con aggiugner
': così chiamavano i greci un ciclo o spazio di otto anni, alla fine
fiori monoclini con otto stami. o. targioni tozzetti, i-622: * octandria
in partic., un tempio greco -diptero o pseudo- periptero -quale, per es.
intervalli eguali, disposte in linea retta o circolare. ibidem [s.
di molluschi cefalopodi, privi di conchiglia o con conchiglia rudimentale, forniti di otto
virola sebisfera, di colore giallo o verde scuro, consistenza molle, odore resinoso
oleico. = dal portogli, ocumba o ucunba, dal nome tupl dell'albero
speciale bicchierino detto occhiere, soluzioni antisettiche o astringenti. - macchie o macule oculari
soluzioni antisettiche o astringenti. - macchie o macule oculari: macchie di pigmento associate
metafora comporre un simbolo ingegnoso di proposta o di risposta. 2.
positivo; diretto, non mediato. o. rucellai, 2-189: ciò si verifica
di mirarli con occhio indifferente, benché o nulla o pochissimo a toccarmi venissero.
con occhio indifferente, benché o nulla o pochissimo a toccarmi venissero. monti, iv-115
la testa del giovane. -clavicembalo o cembalo oculare: strumento ottico, in
. fis. lente (oculare semplice) o sistema di lenti (oculare composto)
). baldinucci, 109: occhiale o cannocchiale...: strumento fatto
oculare '(anticamente 'vetro 'o 'lente oculare ') quella lente,
oculare ') quella lente, quello specchio o quella combinazione di specchi o di lenti
quello specchio o quella combinazione di specchi o di lenti che negli stromenti destinati alla
destinati alla osservazione degli oggetti vicini o lontani trovasi presso l'occhio di chi osserva
'. oculario, sm. fabbricante o venditore di occhiali. elenco
alla forma di tutte quelle tavole ove publico o privato contratto si contenesse. de nicola
alcuno non è lecito di prevaricare. o. rucellai, 2-8-15-647: iddio dalla più
. -in relazione con un complemento o con una prop. subordinata.
complemento, per lo più di limitazione, o con una prop. subordinata).
origine, si fonda, è caratterizzato o regolato da sagacia, accortezza, prudenza,
eventi, dati veduti coi propri occhi o sperimentati personalmente e direttamente; oculare.
6. che presenta macchie naturali o screziature in forma di occhi.
storiografìa e della critica artistica, apertura o, anche, finestra di forma circolare
occhio e il cuore. - riflesso o culo cardiaco: rallentamento della frequenza delle
verso l'alto, ma anche lateralmente o inferiormente, talvolta accompagnata da un'analoga
. medie. parassitasi del globo oculare o della congiuntiva, provocata da larve di
relativo, inerente a organo, nervoso o muscolare, connesso con la motilità oculare
, agg. anat. che è comune o interessa nel contempo il bulbo oculare e
mucosa delle fosse nasali. -oculorinite allergica o spastica: pollinosi. = voce
a lesione del centro ciliospinale di budge o delle vie nervose che prendono origine da
esoftalmo, slargamento della rima palpebrale, o distruttiva (sindrome oculosimpatica paralitica),
germi che tendono a localizzarsi negli organi o nei tessuti oculari. = voce
, in cui d'ordinario sono quattrocento icogiani o iscioglani. la seconda * chelar-odà '
1-ii-47: avvisati i rattar dall'oda-bascì, o so- prantendente del zarvanserà, vennero sul
improprio: schiava concubina di un sultano o di un pascià (e il termine
non so se si tratta di odalische o di pretesse indiane delle comunità religiose.
-anche: il mordersi ripetutamente la lingua o la parte interna della guancia, sia
di crisi epilettiche, sia per abitudine o come tic nervoso. tramater [
che esprime disappunto, dispiacere, rammarico o anche soltanto perplessità, incertezza, o
o anche soltanto perplessità, incertezza, o vale ad attenuare un'affermazione troppo perentoria
. componimento lirico, di metro o schema strofico alquanto vario e di contenuto
vario e di contenuto etico-civile, encomiastico o amoroso (e quasi sempre di tono
(e quasi sempre di tono elevato o aulico }, che, proprio della
ambito della quale veniva cantato, monodicamente o coralmente, con accompagnamento del 'barbiton
di orazio } col nome di carnieri o cantus, fu ripreso dal rinascimento francese
lieti, / quel canta eroici, o qualche oda leggiadra. piccolomini, 10-40
, esperienze avvenuti durante un viaggio o che a esso si riferiscono;
sm. (anche odepòricon). scritto o relazione che contiene la descrizione di un
in un volumetto. -viaggio o serie di viaggi a scopo conoscitivo o
o serie di viaggi a scopo conoscitivo o informativo. baldini \ in de amicis
derivarsi 'odi 'dall'esclamazione 'o ', a cui fu accostato dalla
dall " i ', per dosamento. o pure (che più mi piace)
è in dubbio se ella è odiabile o amabile: s'ella fia odiosa, non
dirà e proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in
proverà ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto
ch'il tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità
tal sia o miserabile o amabile o odiabile o in altro affetto e qualità riposto.
. frachetta, 136: la difformità o turpitudine, contraria a cotal bellezza,
che fa l'aspetto indecoro e dispregievole o odiabile, o è bellezza indecente o assoluta
aspetto indecoro e dispregievole o odiabile, o è bellezza indecente o assoluta bruttezza.
o odiabile, o è bellezza indecente o assoluta bruttezza. pallavicino, i-259:
ad alcuna cosa non opera miga disprezzo o dimenticanza di lei nell'odiante, ma
farlo oggetto di sentimenti di profondo disprezzo o di completa disistima, di assoluta inimicizia
uno de'due seguita per necessità, o volere o nonvolere: come al non odiare
due seguita per necessità, o volere o nonvolere: come al non odiare per
come al non odiare per necessità seguita o amare o nonamare. roseo, v-211:
non odiare per necessità seguita o amare o nonamare. roseo, v-211: queste
corti dei prìncipi è per l'ordinario o invidiata o odiata, è nelle republiche
dei prìncipi è per l'ordinario o invidiata o odiata, è nelle republiche riverita e
e chieder pace. quasimodo, 2-13: o tu che passi, spinto da altri
più tosto favorevole che odiosa, o all'incontro più odiosa che favorevole. poiché
, che si eseguisce dagli organi naturali o dagli strumenti artifìziali; altra odica,
, ammirazione. gigli, 4-97: o pure... [potrebbe essere 'odi
avviene, si compie, si verifica (o è avvenuto, si è compiuto,
si è compiuto, si è verificato, o avverrà, si compirà, si verificherà
nel giorno stesso in cui si parla o si scrive; che si festeggia, si
celebra nel giorno in cui si parla o si scrive (una solennità, una
esce il giorno in cui si parla o si scrive (un giornale!; che
(un giornale!; che si legge o si spiega il giorno in cui si
spiega il giorno in cui si parla o si scrive (una pagina di vangelo
odierna, dico infra me stesso: o quanto maggior luce è quella di dio
interchiude a mezzo sospiro la via, o men rotti e con minor impeto escono gli
ne sia pieno. liburnio, 3-50: o giorno odierno a me felice! segncri
: darà materia all'odierno ragionamento, o signori, innocenzo francucci da imola,
: di giornale che oggi è uscito o uscirà. leoni, 131: questa sera
tipico, si riferisce, caratterizza, o avviene, si pratica, si compie nel
sia l'esistenzialismo, di sinistra o di destra. -in partic.:
l'antico urbino metaurense. -che riproduce o rinnova in sé, in parte aggiornati
vuole apparire particolarmente moderno, avanzato, o cerca di conformarsi al gusto e alla
in quel tempo maravigliosa della storia civile o, come gli odierni male e impropriamente
2. che denota odio, che esprime o è motivato da malanimo, astio,
il corteo degli spiriti nemici al cristianesimo o che non ebbero inspirazione o sentimento di
nemici al cristianesimo o che non ebbero inspirazione o sentimento di cristiani, i quali la
a qual nave si rituova appresso, o dentro, il pesce detto echeni, che
si desidera il danno, la rovina o anche la morte, per il cui
opera attivamente, delle cui disgrazie o avversità si prova piacere; analogo sentimento
del proprio comportamento ritenuti -a torto o a ragione -detestabili, esecrabili, indegni
manifestazione che si origina, è dettata o si impronta a tale sentimento; effetto
si impronta a tale sentimento; effetto o conseguenza immediata che ne deriva.
ciascuno al possessore de la ricchezza porta, o per invidia o per desiderio di prendere
la ricchezza porta, o per invidia o per desiderio di prendere quella possessione!
fine. tavola ritonda, 1-60: odio o mala voglienza che porti nel core.
. idem, 17: gli uomini offendono o per paura o per odio. castiglione
17: gli uomini offendono o per paura o per odio. castiglione, 108:
dante, inf., 32-134: o tu che mostri per sì bestiai segno
avversione politica nei confronti di uno stato o di una nazione che si ritiene,
nazione che si ritiene, a torto o a ragione, eserciti una politica dannosa
il necessario frutto dei danni vicendevolmente ricevuti o temuti, non possono perciò esser mai
e dagli scrittori dei tempi di servitù o di sventura... fermentavano più
'1 fine, ed ogni fin cotale / o con forza o con frode altrui
fin cotale / o con forza o con frode altrui contrista. cavalca, 18-55
soglion talor duo can mordenti, / o per invidia o per altro odio morsi,
can mordenti, / o per invidia o per altro odio morsi, / avicinarsi
di ordine materiale sia di ambito astratto o concettuale); rifiuto, ripulsa.
, abominevole, che costituisce una vergogna o un'infamia, o è oggetto di avversione
costituisce una vergogna o un'infamia, o è oggetto di avversione, di repulsione
essergli propizio (con riferimento alla divinità o alla sorte). boccaccio,
: chi non ha in odio il padre o veramente la madre o veramente la moglie
odio il padre o veramente la madre o veramente la moglie o veramente i figliuoli
veramente la madre o veramente la moglie o veramente i figliuoli o veramente i fratelli
veramente la moglie o veramente i figliuoli o veramente i fratelli non è degno di me
de li soi fratelli avesse odio con patre o matre e con fratre o con autra
con patre o matre e con fratre o con autra persona, secretamente lu degia repre-
, mettere da parte, porre giù o da canto l'odio: cessare di
. -essere in odio a o di qualcuno: essere odiato da lui
qualcuno (con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti). simintendi,
, al destino: essere particolarmente sfortunato o sventurato. -essere in odio al cielo
falsi amatori e i lusinghieri maldicenti (o almeno bernardo ne sospetta), che
quella razza. -in odio a o di qualcuno o qualcosa, per odio di
-in odio a o di qualcuno o qualcosa, per odio di qualcuno o
o qualcosa, per odio di qualcuno o qualcosa', a causa di un sentimento di
di ostilità, di avversione verso qualcuno o qualcosa; per ragioni di avversità,
di avversità, di ostilità verso ualcuno o qualcosa, allo scopo di contrastare,
di contrastare, i combattere qualcuno o qualcosa; in senso avverso, con
; in senso avverso, con intento o finalità ostile o antagonistica rispetto a qualcuno
avverso, con intento o finalità ostile o antagonistica rispetto a qualcuno o qualcosa.
finalità ostile o antagonistica rispetto a qualcuno o qualcosa. petrarca, 128-64:
al soggetto contro il quale viene concesso o eseguito un provvedimento giudiziario, come sequestro
-mettere, porre in odio a qualcuno o di qualcuno: far odiare, far
far cadere in disgrazia; far disprezzare o trascurare. latini, rettor.,
-portare, porre, professare odio a o verso o con qualcuno: odiarlo.
, porre, professare odio a o verso o con qualcuno: odiarlo. angiolieri
a odiare, a nutrire sentimenti ostili o di disgusto. forteguerri, 18-arg.
in odio. -tenere odio con o contro qualcuno: persistere a odiarlo,
prudente. -venire in odio a o di qualcuno', cadere nell'odio di
venire, se dirà che sia superbo o malizioso o crudele caro, 5-179:
se dirà che sia superbo o malizioso o crudele caro, 5-179: quella sacerdotessa
odio venga a dio come ismalech, / o come al suo vicino canaam!
ripulsa (con riferimento a concetti astratti o a soggetti inanimati). latini
odiosamente non è disutile, quando esso vede o sé non avere conseguitato quello che altri
non avere conseguitato quello che altri, o altri quello medesimo che sé.
il piccolo incasso che ne verrebbe allo stato o l'enorme depredazione alle famiglie. carducci
che suscita odio, antipatia, impopolarità o è particolarmente odioso, infame, turpe
sp., 12 (213): o che, anche conoscendo dagli affetti l'
avversato, disprezzato; che si attira o suscita odio, malevolenza, avversione
, che è odiato per determinate cause o ragioni (anche ingiuste o pretestuose)
determinate cause o ragioni (anche ingiuste o pretestuose). bartolomeo da s
acerbi. 2. che suscita o ispira indignazione, riprovazione, avversione;
, sgradito fisicamente, moralmente, intellettualmente o, anche politica- mente; insopportabile,
stesso scroscio delle foglie secche che calpestava o moveva camminando, aveva per il suo
, l'incertezza continua di far bene o di far male, in cui l'indole
che riguarda l'abuso verso la debolezza o la demenza. 4. ostico
che sono di loro natura odiose, o dar giudizio, mi averà per iscusato.
si aveva lo spirito occupato da pregiudizi o indicare meno pre- gievoli sentimenti. proverbi
6. che rivela, manifesta, palesa o nasce, è provocato da odio,
provocato da odio, avversione, ostilità o anche rancore; animato da odio o
o anche rancore; animato da odio o inimicizia; pieno di odio; pervaso
perfido; che rivela, è caratterizzato o nasce da malignità, perfidia, maldicenza
suo destinatario (una disposizione di legge o di atto negoziale); oneroso, gravoso
attività (in contrapposto a fisco patrimoniale o favorevole o non odioso, cioè attinente alle
in contrapposto a fisco patrimoniale o favorevole o non odioso, cioè attinente alle comuni
'sua, che contiene il viaggio o ritorno dulisse da troia ad itaca, dèa
una teoria, di un principio filosofico o scientifico. carducci, iii-17-403: l'
4. serie, sequela di fatti o di avvenimenti per lo più infausti e
, ulisse '(letteralmente 'odiato 'o * irato ', deriv. da
sistemi di fibre (o vie nervose) del sistema ner
più tosto timido... la forma o figura del corpo è simile a
misurare il cammino percorso da una persona o da un veicolo, la cui
istrumento attaccato alla coscia del fante o sull'anca del cavallo riceve moto ad ogni
colori vistosi; l'addome, cilindrico o depresso, è formato da dieci segmenti
e membranose, sono trasparenti, ialine o, più raramente, intensamente colorate (
(e tale sensazione dolorosa, più o meno intensa, è sintomo di nu
suole manifestarsi ne'denti, la cui sede o è nella capsola dentale o ne'nervi
cui sede o è nella capsola dentale o ne'nervi alveolari, come avviene più
, la cagione reuma tica o la carie de'denti stessi, sebbene alcuni
. 2. che attenua o neutralizza il dolore di orif'ne dentaria
v.]: 'odontiasi il mettere o spuntare de'denti, segnatamente con difficoltà
odontitide': infiammazione de'denti, o piuttosto del loro nervo. = voce
, con coda di lunghezza mediocre, o breve: hanno becco corto, molto
, di cui le esterne sono più o meno accorciate. = voce dotta
targioni tozzetti, 12-4-461: l'odontogenia o formazione de'denti o difese nel vivente
: l'odontogenia o formazione de'denti o difese nel vivente animale. lessona,
', pesce della guiana, lungo o m. 20 cent., e notevole
in anatomia, è quell'apofisi o prominenza conica che trovasi sul corpo
impiegata come pietra ornamentale; turchese occidentale o d'ossa. lessona, 1009
dentale benigno che deriva aa germi dentari o da denti in via di evoluzione e
dentina, ricoperta sempre di uno strato più o meno fitto di smalto che si produce
'e dal tema di \ dc / o \ tax 'combatto '. odontòmetro
sf. medie. qualsiasi affezione morbosa o anomalia di sviluppo dell'apparato dentario.
trattamento volto alla cura, al mantenimento o alla ricostituzione dell'apparato dentario.
questa suole esser chiamata da gl'indi odonta o dente tiranno. cattaneo, ii-2-217:
dico di ogni altro obbietto, cioè o visibile o tangibile o gustabile od odorabile.
ogni altro obbietto, cioè o visibile o tangibile o gustabile od odorabile. gelli
obbietto, cioè o visibile o tangibile o gustabile od odorabile. gelli, 10-30
mistiche connesse alla presenza della grazia divina o della virtù. laude cortonesi,
puzolente, od illi è morto, / o fiume vivo del delettamento, / che
di un fiore per ricavareindicazioni sulla sua composizione o condizione, per trarne sensazioni gradevoli o
o condizione, per trarne sensazioni gradevoli o, anche, persfruttarne le proprietà medicamentose;
. romoli, 318: l'odorare limoni o cedri o naranzi in tempo di peste
, 318: l'odorare limoni o cedri o naranzi in tempo di peste è cosa
in tempo di peste è cosa sana. o. rucellai: 8-10: per questi
.. entrano le cose di fuori, o che si veggono o che si odono
cose di fuori, o che si veggono o che si odono o che si odorano
che si veggono o che si odono o che si odorano o che dànno gusto o
che si odono o che si odorano o che dànno gusto o disgusto al palato
o che si odorano o che dànno gusto o disgusto al palato o che toccate si
che dànno gusto o disgusto al palato o che toccate si discernono l'una dall'
, porterà sempre seco in un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'
porterà sempre seco in un vasetto o bussolotto o palla una spugna inzuppata d'aceto,
palla una spugna inzuppata d'aceto, o pure porterà pomi artifiziali odoriferi e o
o pure porterà pomi artifiziali odoriferi e o quella o questi andrà odorando e fiutando
porterà pomi artifiziali odoriferi e o quella o questi andrà odorando e fiutando. pellico
.. entrano le cose di fuori, o che si veggono o che si odono
cose di fuori, o che si veggono o che si odono o che si odorano
che si veggono o che si odono o che si odorano. scenza;
del piancito. prensione di un concetto o, anche, al compimento di un'
con riferimento a fatti, ad azioni o, anche, a pensieri, a
a propositi, ecc., che inducono o suggeriscono giudizi intuitivi, per lo più
in modo avvertibile di un carattere concettuale o stilistico che desta determinate impressioni o suggestioni
concettuale o stilistico che desta determinate impressioni o suggestioni sia positive sia negative (con
artistica, all'opera di un autore o, anche, a una parola, a
con una certa chiarezza una caratteristica morale o intellettuale per lo più negativa o,
morale o intellettuale per lo più negativa o, anche, la propria condizione sociale
-apparire, essere considerato, ritenuto o, anche, sospettato (con riferimento
che si riferisce all'azione dell'odorare o, anche, al senso dell'olfatto
la proprietà di esalare effluvi; composto o preparato con sostanze aromatiche ed essenze;
bionda, odoratissima. -che deriva o si alimenta dalla combustione di sostanze profumate
vostre? -con riferimento alla sensazione o, anche, all'immaginazione olfattiva piacevole
prodotta da un corpo giovane, sano o amato. luna [s. v
arricchito dalla presenza di una determinata caratteristica o qualità. carducci, ii-7-191: in
. muratori, 4-17: un'idea o immagine o specie o vestigio della cosa
muratori, 4-17: un'idea o immagine o specie o vestigio della cosa o veduta
4-17: un'idea o immagine o specie o vestigio della cosa o veduta o udita
immagine o specie o vestigio della cosa o veduta o udita o odorata o gustata o
specie o vestigio della cosa o veduta o udita o odorata o gustata o toccata
vestigio della cosa o veduta o udita o odorata o gustata o toccata. lucini
della cosa o veduta o udita o odorata o gustata o toccata. lucini, 5-169
o veduta o udita o odorata o gustata o toccata. lucini, 5-169: oh
l'effluvio emanato da una determinata sostanza o, anche, che le è proprio
desse una coscia. leonardo, 2-164: o che diranno costoro dei moscado, il
nel bicchiere fu come di cosa stantia o leggermente muffata. manzoni, pr.
infido se mai gli porta odor d'uomo o di ferro. d'annunzio, iv-1-68
-in relazione con un agg. o con un'espressione
se la sensazione olfattiva è piacevole o sgradevole o, anche, semplice
sensazione olfattiva è piacevole o sgradevole o, anche, semplice mente
-con riferimento agli effluvi emanati dalla terra o dalla vegetazione in determinate condizioni meteorologiche o
o dalla vegetazione in determinate condizioni meteorologiche o ambientali (per lo più nelle espressioni
medicina è stata presa, porgono sempre o confetto o narancio o altra cosa per
è stata presa, porgono sempre o confetto o narancio o altra cosa per la quale
, porgono sempre o confetto o narancio o altra cosa per la quale l'odore de
dall'una all'altra, più magra o più piena, il canto aveva quasi un
l'ombelico che gli intestini siano feriti, o n'esce lo sterco o si sente
feriti, o n'esce lo sterco o si sente il suo odore. tassoni,
il suo odore. tassoni, 10-53: o possanza del ciel, che cosa è
manifestazione, indizio esteriore delle virtù morali o spirituali di una persona o, anche
delle virtù morali o spirituali di una persona o, anche, della santità, della
. dante, par., 19-24: o perpetui fiori / de l'etterna letizia
bacia di fore / il sacro lembo o pur senti ir suo odore. s.
lo più involontaria, della condizione economica o morale o esistenziale di una persona.
involontaria, della condizione economica o morale o esistenziale di una persona. periodici
per lo più nelle espressioni dare buono o cattivo, malo odore', avere, sentire
846: la contessa è morta da dieci o dodici anni in odore di santità.
della ripulsione, come se qualunque intesa o confidenza col contagiri mettesse chi poteva avercela
-dominante e ossessiva presenza di una persona o di una categoria di persone. de
-indizio del futuro verificarsi di fatti o avvenimenti. algarotti, 1-vi-94: al
, componente di pensiero, carattere stilistico o anche suggestione, sia positiva sia negativa
sia negativa, in una composizione letteraria o musicale, nell'opera di un autore
pipa della caserma prussiana poteva aggiungere novità o grazia alle anacreonticuzze del kleist. serra,
uso che ne è abitualmente fatto) o di una lingua. bembo, iii-86
artusi, 30: 'odori 'o 'mazzetto guarnito ': erbaggi odorosi,
i francesi e contro coloro che avevano o che parevano aver odore di essi,
si sente che passino. -essere o vivere in cattivo, in mal odore:
-non voler sentire odore di qualcosa o di qualcuno: non volerlo più vedere
. -anche seguito dalla specificazione dell'odore o della sostanza o del corpo che lo
dalla specificazione dell'odore o della sostanza o del corpo che lo emette. -pomo
oli odoriferi come ca- ellature di schiave o pesare e rilucere come masselli 'oro
di odore gradevole o aromatico; che esala, che
esala, che emette tale odore o aroma (una pianta, una sua
.: che si distingue da una specie o da un individuo affine per la
per la caratteristica di essere profumato o di produrre fiori profumati (una
gli aranci e le altre piante odorifere o rare vendute a vile prezzo. graf,
estens. confezionato, intrecciato con rami o con fiori profumati (un serto, una
cielo. -formato, costituito da alberi o piante che effondono aromi o profumi;
da alberi o piante che effondono aromi o profumi; che ospita piante aromatiche o
o profumi; che ospita piante aromatiche o profumate (un bosco, un cespuglio,
caratterizzato dalla presenza di piante aromatiche o profumate (la vegetazione); che
se non si ugne il dì, due o tre volte, sicché tutto il dì
, 1-76-37: aguard'a l'arbore, o omo, / quanto fa suave pòrno
ficino, 4-77: il vino, o bianco o rosso che sia, vuole essere
4-77: il vino, o bianco o rosso che sia, vuole essere chiaro
chiaro, soave e atto a ristringere, o odorifero. gelli, ii-130: il
quelle cose odorifere che sono buone a mangiare o a gustare in qualunque modo ordinariamente vincono
noi per le virtù de'singoli corpicciuoli o saporosi od odoriferi.. con valore
cristiane in genere, paragonate a fiori o balsami graditi a dio per il loro profumo
). -anche con riferimento a virtù o a opere morali, intellettuali, civili come
11). lacopone, 1-28-29: o vita mea emmaledetta, mundana lussuriosa,
sia corrottata. idem, 1-72-8: o castetate, flore / che te sostene amore
flore / che te sostene amore! / o fior de castetate, / odorifero giglio
, più odorifere e sanative sopr'ogni unguento o spezie neuna. rosaio della vita,
l'orecchia, e non per cose reali o corpuscoli che dall'odorifero si partano,
distanza, che quando avesse a uscir fumo o altro dall'odorifero, questi dovrebbe tutto
a. p. doni, 6-34: o s'io credessi che voi mi rispondeste,
bianco da siena, 55: o infinito odore / che tanto m'odorifichi
, da un lat. tardo * odorificare o * odorificàri (cfr. odorificàtus '
di cortice limonario e pauculo d'ambra o vero beenzuvì cum solerte gradazione, cum
... i cocomeri di pistoia o come i buccheri tra gli odoristi.
cuccagna, / per esso apposta corriere o staffetta. = deriv. da odorista
prima che questa raggiunga una concentrazione tossica o esplosiva, o di rilevarne tempestivamente
raggiunga una concentrazione tossica o esplosiva, o di rilevarne tempestivamente eventuali perdite da
tempestivamente eventuali perdite da serbatoi o da condutture. = nome d'azione
tali sostanze; che esala da sostanze profumate o aromatiche (un effluvio, il fumo
); che libera effluvi, fumi o vapori profumati, balsamici, aromatici (
ampio naviglio, a cui gravò bengala / o ternate e tidore il sen di ricche
estens. intrecciato, composto con fiori o fronde profumate (un serto, una ghirlanda
, un bosco); che ospita alberi o piante odorifere, spezie (un giardino
. -anche con riferimento alla piacevole sensazione o immaginazione olfattiva prodotta da un corpo giovane
prodotta da un corpo giovane, sano o amato. anonimo, i-547:
fresco giglio, odorosa / più c'ambra o moscato, / tua freschezza non passa
sito di quel bacio... (o anima mia! io mi sento ancora
località); impregnato delle esalazioni aromatiche o profumate provenienti dalle sostanze che vi sono
provenienti dalle sostanze che vi sono depositate o racchiuse, che lo occupano o lo
depositate o racchiuse, che lo occupano o lo hanno occupato (un locale)
.: caratterizzato da un particolare profumo o fragranza dell'aria (un periodo della
dell'aria (un periodo della giornata o della stagione, un evento meteorologico)
specificazione che può indicare sia il genere o la qualità di odore emesso sia la
con la funzione di evocare un ricordo o un'atmosfera, un'immagine di vita
proprie opere argomenti riguardanti i profumi o cose profumate (un autore).
piacevoli e graziose a chi l'udisse o le leggesse, ma sempre dovere essere
etnìa. -per anto- nom. vate o poeta odrisio: orfeo; carmi odrisi:
, lat. odrysìus, da odrysae (o odrusae) ¦ arum,
di piombo confezionato in forma di unguento o di cerotto. ricettario
: medicamento fatto a forma di cerotto o unguento composto di litargirio, olio e
al piacere che l'individuo trae, o reputa di trarre, dall'uso o unicamente
, o reputa di trarre, dall'uso o unicamente dal possesso di essa (ed
croce, ii-4-241: il concetto di utile o di valore o di ofelimo non è
: il concetto di utile o di valore o di ofelimo non è altro se non
-in senso generico: schiacciata, ciambella (o anche, semplicemente, boccone di cibo
per estens. dono, compenso offerto (o promesso) a qualcuno per placarne le
l'avidità, per ottenerne il silenzio o la complicità o l'appoggio (e
per ottenerne il silenzio o la complicità o l'appoggio (e può assumere anche il
lor pania intrica. / che per fuggire o la mozzina e 'l banao / o
o la mozzina e 'l banao / o forse peggio, un'offa dar conviensi
beccafico] in mezzo a ciascheduna offella, o vero molti in un pasticcio, o
o vero molti in un pasticcio, o da sé soli o vero accompagnati.
in un pasticcio, o da sé soli o vero accompagnati. petruccelli della gattina,
beppo. 2. dimin. o / fellélla (offelétta). landò
el to mestee '. l'offellaia o l'offellaio, che tralascia di far
che arreca offesa, aanno materiale o morale; offensivo. s
peccato, consolando l'offeso con denari o col danno che vede nell'offendente. m
arrecare un'offesa, infliggere con parole o con azioni un danno materiale o morale
parole o con azioni un danno materiale o morale tale da suscitare nell'animo di
, di umiliazione cocente, di risentimento o di odio. -con partic. riferimento
rispetto. -nel significato giuridico: ledere o mettere in pericolo un bene o un
ledere o mettere in pericolo un bene o un interesse tutelato dalla legge.
per impedire l'esportazione di qualche moneta o animale o altro oggetto vietato dalle leggi
impedire l'esportazione di qualche moneta o animale o altro oggetto vietato dalle leggi, sconobbero
508): offender poi quell'uomo, o anche trattarlo con poco riguardo, poteva
: l'uomo che vuole offendere, o che teme ogni momento d'essere offeso,
2. per estens. costituire o essere interpretato come violenza, violazione,
coraggio di mandarle cosa che forse offenderebbe o turberebbe i suoi intimi sentimenti. saba
-offendere a morte, mortalmente', arrecare o rappresentare un'offesa gravissima, imperdonabile.
. 4. ferire la sensibilità o la suscettibilità di una persona, provocarle
di una persona, provocarle un doloroso o sgradevole turbamento emotivo; irritare, indisporre
parergli che non gli sia avuto il rispetto o reverenza che giudica convenirsegli. tasso,
e il re medesimo d'inghilterra più o meno manifestamente il confortavano al non offendere
5. infastidire, urtare la sensibilità estetica o critica (un elemento o un modo
sensibilità estetica o critica (un elemento o un modo compositivo, una composizione o
o un modo compositivo, una composizione o un accostamento cromatico, sonoro, figurativo
, figurativo, architettonico, verbale, o un giudizio, un'affermazione: anche
di malessere interiore, di vivo dolore o di angoscia. -anche: disgustare, annoiare
offende ornai, per qual cagione, o stolto, / cerchi d'aggiunger più
. ugo di massa, 370: o deo, che invisibol lo facesti, /
suoi begli occhi / quant'io languisco, o come altronde scocchi / l'acuto strai
(le leggi, il diritto naturale o positivo, un principio morale legittimato,
la volontà divina, trasgredire i comandamenti o le prescrizioni della divinità, commettere peccato
offeso di lor nume il nome / o sieno ingrati a'genitor, non sono /
ii-605: rammenta / che, regnante o caduto, è tale adelchi, /
nella oscurità della notte, scontrandosi a caso o per fallo, si offesero così che
un'arma); causare la distruzione o l'asportazione di un tessuto organico o
o l'asportazione di un tessuto organico o di un organo; produrre effetti traumatici
ariosto, 13-40: quei che la mensa o nulla o poco offese / (e
13-40: quei che la mensa o nulla o poco offese / (e turpin scrive
re mandò il bando che ciascuno cittadino o vero borghese portasse innanzi il coricare del
batteria posta in terra giungerebbe colle palle o colle bombe ad offendere. amari,
scatenare una malattia); affliggere dolorosamente o anche gravemente (una malattia, un'
quello di altezza sopravanzeranno e al settentrione o vero tra settentrione e oriente riguarderanno,
e maligni che, corrompendo il sangue o in altra maniera offendendo gli umori,
molti modi, cioè avendone male esempio o guardandole con diletto o desiderando le simiglianti
avendone male esempio o guardandole con diletto o desiderando le simiglianti. 16.
una funzione fisiologica, una facoltà fisica o psichica o intellettiva (una sostanza,
fisiologica, una facoltà fisica o psichica o intellettiva (una sostanza, un agente
; agire in modo da provocare volontariamente o involontariamente tale diminuzione o impedimento di funzioni
provocare volontariamente o involontariamente tale diminuzione o impedimento di funzioni (una persona)
ridurre in cattive condizioni, rendere totalmente o parzialmente inutilizzabile; guastare, rovinare,
obietto di que'materassi, facevan nessuno o poco danno, non offendendo né anco
senso fisico, sia in senso intellettuale o morale). - anche assol.
della lingua. 20. costituire negazione o privazione. dante, conv.,
(secondo l'uso latino, assol. o in relazione con un compì, di
relazione con un compì, di termine o di svantaggio retti dalle prep. a
se ti fosse ofeso / di parole o di detto, / non rizzar lo tuo
. -ribellarsi (a un'autorità o a chi la rappresenta). fra
., 33-59: qualunque ruba quella o quella schianta, / con bestemmia di
si dà dentro a fine di nuocere o, col dar dentro, anche non
cor ti passa. -muovere guerra o assalto o persecuzione. f f
passa. -muovere guerra o assalto o persecuzione. f f g
dì incatenato. -recare danno o rovina. graf, 5-404: le
dolore, risentimento, turbamento per atti o parole giudicati o sentiti come lesivi dei
, turbamento per atti o parole giudicati o sentiti come lesivi dei propri diritti o
o sentiti come lesivi dei propri diritti o della propria sensibilità; essere urtati nella
senza fatica e senza merito, dignità o tesori, ch'egli si sarebbe offeso
subito indietro quegli stracci. si offenda o no mia madre, questo lo deve
, offendevolìssimo). ant. atto o destinato a infliggere ferite; offensivo (
istrumento da cucina per rosto, ma spiedo o simile arme offendevole. -rivolto alla
offendevole. -figur. dannoso materialmente o moralmente. ottimo, i-70: agli
, e altresì altri mezzi più pericolosi o insidiosi come la corrente elettrica, gli
e altri congegni in grado di ferire o uccidere chi tenti di immettersi nell'altrui
con riferimento sia alla natura, palese o occulta, di tali mezzi, sia al
, danno; nocumento fisico, materiale o morale. -anche: l'arrecare, l'
che infligge un danno materiale, fisico o morale; offensore. francesco da
incarico di fornire le prove della colpevolezza o dell'innocenza dell'imputato. castelvetro
colui a cui tocca a provare, o accusatore o accusato in effetto che si
cui tocca a provare, o accusatore o accusato in effetto che si sia,
-di animali. salvini, 21-91: o della stessa offenditrice vipera / il capo
letter. l'offendere; azione o espressione offensiva. -per estens.:
estens.: danno materiale, fisico o morale causato da tale azione o espressione
fisico o morale causato da tale azione o espressione; modo con cui viene inflitto;
offensione / temea di cavalier, pedone o rocco. -atto di ostilità.
una, a cui l'altra deffensione o offensione ne ha ella distriboito.
. -alterazione di uno stato fisico o intellettuale 0 morale; diminuzione, offuscamento
: non diate al alcuno niuna offensione o cagione di peccare, ché non sia vituperato
offensiva, sf. milit. operazione o concorso di operazioni belliche coordinate su un
operazioni belliche coordinate su un fronte più o meno esteso o su più fronti,
su un fronte più o meno esteso o su più fronti, che tende, per
proprio vantaggio un sostanziale mutamento di strategia o addirittura la resa (e a seconda
(e a seconda delle forze impiegate o prevalenti si distingue in offensiva terrestre,
complessità e alle finalità in offensiva parziale o generale; anche nelle locuz. cominciare
2. per estens. azione o manovra di gruppi sociali, di forze
di rapporti di forza, dell'ottenimento o del cambiamento di determinati provvedimenti, leggi
determinati provvedimenti, leggi, linee politiche o economiche, alleanze, dell'imposizione di
-polit. offensiva di pace: azione o serie di azioni di intensa divulgazione presso
meteorologici che si scatenano su una regione o in una particolare stagione. ungaretti
. 4. figur. azione o comportamento che rivela tempestività nell'agire,
religioso, morale, civile istituzionalmente legittimato o condiviso dal sentimento comune. g
2. per estens. che compie azioni o pronuncia frasi che recano offesa; che
frasi che recano offesa; che assume o che è solito assumere atteggiamenti o comportamenti
assume o che è solito assumere atteggiamenti o comportamenti arroganti, ingiuriosi (una persona
bianche, da punta, da taglio o contundenti e ad armi da fuoco portatili
; destinato a essere impiegato in azioni o operazioni di attacco, di assalto,
militari (un ordigno, una macchina o un apparato bellico). roseo,
riferimento a doti, qualità, difetti o virtù morali. segneri, iii-1-282:
amica (non so se per vostra difesa o se per munirvi d'armi offensive eguali
guardia. 6. che produce o favorisce danni fisici, lesioni corporali;
. -che causa fastidio fisico o sensazioni eccessive e quasi intollerabili.
. ma se fosse stata in camicia, o anche senza, non avrebbe potuto riuscire
... non preparassero, inconsapevoli o involontari, i ritorni offensivi e vittoriosi
ad assalire il nemico, ad assumere o imporre la propria iniziativa militare nei confronti
simil., con riferimento ad azioni o interventi in una qualsiasi situazione di conflittualità
interventi in una qualsiasi situazione di conflittualità o di competizione. -lega offensiva: alleanza
-lega offensiva: alleanza stipulata fra stati o forze politiche e militari che obbliga i
ancora, se la guerra è offensiva o difensiva, le condizioni del paese dove ella
di questo serenissimo stato di farla offensiva o difensiva. grimani, li-5-111: cogli
si è potuta da essi indicare, senza o raggirarsi nelle ambiguità o contraddire agli altri
indicare, senza o raggirarsi nelle ambiguità o contraddire agli altri e talvolta a se
. per simil. avvinto, reso schiavo o afflitto da un sentimento, da una
scarpelli, 1-100: altro partito prendi, o meschinella, / acciò non resti il
che infligge un danno materiale, fisico o morale. -anche nel significato giuridico.
dirittamente, quando non si discernono dirittamente o 11 luoghi o li tempi ovvero esse
non si discernono dirittamente o 11 luoghi o li tempi ovvero esse cose che si offerano
. -in partic.: dono materiale o atto, rinuncia, devozione, pratica
. -per estens.: atto o cerimonia di presentazione delle offerte.
reca un omaggio come segno di devozione o di sottomissione; donatore. guido
con un po'di calcina, cinque o sei listerelle di marmo, delle dimensioni
grazia ricevuta '), e il nome o le iniziali dell'offerente.
, lxxxviii-n-127: ave regina coeli, o virgo pia. / per l'offerere dell'
sf. l'offrire; formulazione mentale o manifestazione attiva, verbale, mimica,
espressa in modi immediati, soggettivi, o per mezzo di comportamenti e messaggi complessi
messaggi complessi, indiretti e talvolta codificati o tibiali) della volontà o del desiderio di
talvolta codificati o tibiali) della volontà o del desiderio di cedere ad altri beni
beni materiali, culturali, morali o prestazioni e servizi o di rendere altri partecipi
, morali o prestazioni e servizi o di rendere altri partecipi di benefici economici
economici, sociali, politici, spirituali o di condividere esperienze, progetti, vicende,
, vicende, condizioni psicologiche ed emotive o sentimenti, al fine di ottenere in
fine di ottenere in cambio altri beni o vantaggi ai quali si ambisce oppure, senza
, senza l'intento di ricavarne benefici o di essere contraccambiati, come espressione di
la prestazione, il beneficio che si propone o che si mette effettivamente a disposizione;
-atto, eesto, comportamento che rivela o evoca desiderio erotico, disponibilità sessuale.
sfera religiosa, atto, gesto spontaneo o rituale, cerimonia, culto mediante i
devozione, adorazione, tendenza a stabilire o ristabilire con essa un legame mistico, un'
legame mistico, un'alleanza sacrale, o si impetrano benefici e grazie recando in
grazie recando in dono in luoghi consacrati o a ministri del culto, individualmente o
o a ministri del culto, individualmente o collettivamente, in segreto o durante celebrazioni
, individualmente o collettivamente, in segreto o durante celebrazioni solenni, beni materiali e
, a seconda della natura del bene o dell'usanza religiosa, vengono ritualmente distrutti
dell'usanza religiosa, vengono ritualmente distrutti o posti come ornamento del tempio o conservati
distrutti o posti come ornamento del tempio o conservati come patrimonio dell'istituzione religiosa che
patrimonio dell'istituzione religiosa che li accoglie o ridistribuiti per le necessità del culto,
luoghi, persone, oggetti, templi o dedicando preghiere, azioni, voti, intenzioni
-in senso concreto: beni in natura o in denaro presentati e donati come omaggio
presentati e donati come omaggio alla divinità o per le necessità relative al mantenimento dell'
che si dà nelle chiese a scopo benefico o che viene offerto ai sacerdoti per l'
ai sacerdoti per l'applicazione della messa o per la celebrazione di determinate funzioni;
somme raccolte, mediante un'apposita targhetta o cartellino). -con valore collettivo: l'
di denaro, di ceri, di pali o di oggetti simbolici che i magistrati del
signori e dai rappresentanti dei comuni tributari o raccomandati al comune di firenze; la
; la cerimonia di presentazione dei doni o dei simboli. g. villani,
beni che perverrae e che pervenire dee o debba a nostra compagnia; prima,
ringhiera del palagio vi ha cento pali o più nelle loro aste, appiccati in anelli
di quella si devino ogn'anno dare o mandare au'infrascritte chiese per l'infrascritte
pregionati del comune de firenze l'offerta o vero lo relasciamento fare non si possa
relasciamento fare non si possa per alcuno modo o vero cagione se non tre volte l'
4. contributo per lo più di denaro o di prestazioni a titolo gratuito a opere
prestazioni a titolo gratuito a opere benefiche o caritative, a iniziative politiche, sociali
. dir. civ. offerta di adempimento o di pagamento', atto (o complesso
adempimento o di pagamento', atto (o complesso di atti) con cui il
possa avere effettivamente luogo. -offerta formale o solenne: quando è fatta a mezzo di
, se questa è costituita da denaro o titoli di credito o da cose mobili
costituita da denaro o titoli di credito o da cose mobili da consegnarsi al domicilio
cose mobili da consegnarsi in luogo diverso o in un bene immobile o in un'
luogo diverso o in un bene immobile o in un'attività del debitore (ed essa
n. 2). -offerta non formale o secondo gli usi: quando è fatta
spetta (ed essa basta per escludere o far cessare la mora del debitore e
., giova anche agli altri obbligati o mallevadori delle tratte. codice civile,
della prestazione dovuta. -offerta di contratto o contrattuale (o semplice- mente offerta)
. -offerta di contratto o contrattuale (o semplice- mente offerta) ', proposta
la propria proposta). -offerta a fermo o ferma', quella che contiene l'indicazione
controparte). -offerta a persona indeterminata o al pubblico: prospettazione di un contratto
le azioni stesse (in quantità predeterminata o no) dietro un certo corrispettivo (di
superiore al prezzo di borsa) di denaro o di altri titoli azionari ed entro una
conseguire il controllo della società in questione o almeno di aumentare in essa il proprio
salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi. la revoca dell'offerta,
è fatta nella stessa forma dell'offerta o in forma equipollente, è efficace anche
per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale.
un determinato prezzo da un singolo offerente o dalla globalità (offerta globale) degli
la disutilità marginale di un bene prodotto o acquistato per rivenderlo e l'utilità marginale
quantità di un bene che ambisce acquisire o i vari prezzi, se lo scambio avviene
di compravendita di determinati titoli strettamente subordinate o collegate con operazioni analoghe su altri titoli
concluso, dovrebbe pagare un certo prezzo o corrispettivo alla controparte (in contrapposto a
vari interessati (concorrenti) come prezzo o corrispettivo che essi sono disposti a pagare
corrispettivo che essi sono disposti a pagare o a ricevere per aggiudicarsi l'acquisto di
per aggiudicarsi l'acquisto di un bene o, rispettivamente, l'assunzione di un
, seconda, ultima offerta, maggiore o migliore offerta '. nelle gare per
averla, che la manderà dal ticino o la porterà ritornando. pascoli,
un certo periodo di tempo, confezioni o campioni del prodotto interessato alla diffusione sia
a prezzo inferiore a quello abitualmente praticato o più confezioni o quantitativi dello stesso prodotto
a quello abitualmente praticato o più confezioni o quantitativi dello stesso prodotto o di prodotti
più confezioni o quantitativi dello stesso prodotto o di prodotti complementari della stessa marca al
stessa marca al prezzo di una sola o comunque a un prezzo sensibilmente più basso
in processione l'offerta rituale alla chiesa o all'altare dedicato al santo patrono (