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vol. XI Pag.68 - Da MULTANIME a MULTICOLORE (34 risultati)

intellettuale; estremamente versatile, eclettico, o che unisce in sé aspetti e caratteristiche

2. che si manifesta, si presenta o si attua secondo modi, caratteristiche e

. che sembra variare continuamente e presentarsi o compiersi in modo sempre diverso. linati

costituita da una determinata somma di denaro o da altro bene patrimoniale, a titolo

avere natura penale, civile, amministrativa o disciplinare. - anche assol.

,... senza altra citazione o atto, di fatto detti provveditori multare

contravverrà a questa legge, sarà penato o multato di 50 scudi), sono voci

e maniata dal lat. 'multo 'o 'mulcto, as, are '.

, da parte della competente autorità giudiziaria o amministrativa, una condanna a pena pecuniaria

pecuniaria di natura penale (ammenda) o di natura amministrativa (sanzione amministrativa)

somma a titolo di * conciliazione 'o * oblazione 'che estingue l'infrazione

: nel linguaggio comune, invitare (o, abusivamente, intimare) chi abbia

pagare una somma a titolo dichiarato (o sottinteso) di * conciliazione 'o

(o sottinteso) di * conciliazione 'o 'oblazione '. c.

lira. 3. punire un delitto o un reato con una sanzione pecuniaria.

. tassare (una lettera, un pacco o anche, con valore iron.,

a titolo di sanzione di natura penale o civile o amministrativa o disciplinare.

di sanzione di natura penale o civile o amministrativa o disciplinare. carducci

di natura penale o civile o amministrativa o disciplinare. carducci, iii-6-38:

comune: che è stato invitato (o, anche, cne ha ricevuto,

pagare una somma a titolo dichiarato (o sottinteso) di 'conciliazione 'o

o sottinteso) di 'conciliazione 'o * oblazione ', al fine di evitare

, specie in materia di circolazione stradale o di regolamenti comunali. multiarticolare,

su un supporto magnetico costituito da due o più bobine di nastro. =

(una pianta). o. targioni pozzetti, i-56: unicauli [

multicauli ', quelle che producono molti cauli o fusti dalle radici, come il 'tartufo

da più cellule (un organismo animale o vegetale); pluricellulare.

lineare1, n. 6) fra alcune o tutte le variabili, indipendenti, che

risulta da un insieme composito di parti o elementi o da una serie di oggetti

un insieme composito di parti o elementi o da una serie di oggetti della stessa

folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori

figur. che si manifesta, si presenta o si attua secondo modi, aspetti o

o si attua secondo modi, aspetti o finalità diverse, eterogenee, talvolta contrastanti

differenti, talvolta anche contraddittorie, incoerenti o mutevoli e, per lo più,

vol. XI Pag.69 - Da MULTICOMPONENTE a MULTIFORME (24 risultati)

generazioni. 5. che rappresenta o esprime tendenze politiche o opinioni diverse,

. che rappresenta o esprime tendenze politiche o opinioni diverse, differenziate. alvaro,

sm. cristall. agglomerato di cristalli o di individui cristallini orientati in maniera diversa

di elaborazione in grado di operare autonomamente o in modo coordinato, con accesso a

definita e non collegabile alle altre unità o, rispettivamente, a una zona disponibile

ant. carattere di ciò che è o appare molteplice, vario, eterogeneo;

. che si presenta, si manifesta o si attua secondo modi, aspetti,

attua secondo modi, aspetti, caratteristiche o finalità diverse, eterogenee, talvolta contrastanti

.. e ginocchia e giunture e piedi o solidi o bifidi o moltifidi.

ginocchia e giunture e piedi o solidi o bifidi o moltifidi. -che ha

giunture e piedi o solidi o bifidi o moltifidi. -che ha il piede

moltifidi. -che ha il piede o l'unghia divisa in più parti (

tess. filo costituito da più filamenti o bave. = voce dotta, comp

. costituito da più fili metallici isolati o da più anime (un conduttore,

corolle (un caule). o. targioni pozzetti, 1-68: 'multifloro'(

agg. letter. che ha o può assumere diverse forme, aspetti, caratteristiche

; che si manifesta, si presenta o si attua con modi, fini, scopi

si attua con modi, fini, scopi o esiti vari, per lo più dissimili

costituito da una pluralità di parti componenti o unità minime, che risulta da un

l'istante / che tu non l'oda o non lo veda, o psyche,

l'oda o non lo veda, o psyche, / pan multiforme.

? parini, giorno, i-598: o de la francia proteo multiforme, /

negativa di incoerenza, incostanza, volubilità o malizia, furbizia, ecc.).

: deh! qua rivolgi il passo [o salute], / e la schiera

vol. XI Pag.70 - Da MULTIFORMEMENTE a MULTILINGUE (19 risultati)

: tu hai mill'anime in una, o multiforme; / innumeri tumultuano i cuori

sommo conquistavano. -che appare di forma o di aspetto mutevole, cangiante.

vegetali. 5. che ha o può assumere significati differenti; che è

può assumere significati differenti; che è o può essere oggetto di diverse interpretazioni (

ditemi dunque: il sonetto è uniforme o multiforme? dico, d'una sola testura

multiforme? dico, d'una sola testura o di più? - di più senza

, agg. letter. che ha o assume forme, aspetti, caratteristiche molteplici

che può essere sintonizzato su diverse gamme o lunghezze d'onda (un apparecchio radioricevente

compiere i più svariati giochi di prestigio o esercizi ginnastici di abilità e destrezza acrobatiche

e, in partic., di due o più elettrodi con identica funzione di griglia

da più paesi (fra loro consociati o in qualch emodo collegati) ad altri

, fondi di stabilizzazione, crediti bilaterali o multilaterali da stato a stato sono purtroppo

caratteristica propria di ciò che è multilaterale o che riguarda numerosi termini. -anche:

al vero critico spetta 'la multilateralità o universalità '. 2. polit.

sia da recare un giudizio puramente estetico o multilateralmente umano. = comp.

non più triangolari che quadrangolari, moltilatere o tonde,... con frondi d'

figur. che assume aspetti, caratteristiche o forme diverse; complesso, composito.

che si riferisce, che è proprio o che contiene una pluralità di linee. -

lingue (con riferimento a mostri mitologici o alla fiamma). 2.

vol. XI Pag.71 - Da MULTILINGUISTICO a MULTIPARTITO (23 risultati)

. 4. scritto, stampato o espresso in idiomi diversi (un'opera

e fastidioso; uso di un linguaggio o di uno stile prolisso, verboso,

. ant. e letter. disposizione o tendenza a parlare molto, ininterrottamente,

ininterrottamente, per lo più a vanvera o in modo sciocco, inopportuno e insistente

circostanza in cui molte persone parlano contemporaneamente o partecipano contemporaneamente allo stesso aiscorso o discussione

contemporaneamente o partecipano contemporaneamente allo stesso aiscorso o discussione. panigarola, 3-i-115: le

che 'l vento passi, / seguendo o caprio o cerva multilustre. parini, giorno

vento passi, / seguendo o caprio o cerva multilustre. parini, giorno,

, 9-ii-187: una furia passeggierà di setta o di popolo è assai meno odiosa e

anomalia congenita consistente nella presenza di una o più mammelle soprannumerarie; polimastia, iper-

sm. tecn. analizzatore elettro- tecnico o elettronico. = voce dotta, comp

mondana. bisogna essere 'multi 'o 'plurimilionari '. ojetti, iii-372

di molti millenni; che si riferisce o deriva da un periodo di tempo molto

di amplificazione (indicato da \ i o mu) varia in dipendenza dal potenziale

è fornita di avvolgimento con passo variabile o talora con diametro variabile; è usato

? 2. che è costituito o comprende una pluralità di entità nazionali (

multiparità, sf. condizione di una donna o della femmina di un animale che ha

un animale che ha partorito più volte o ha subito un parto multiplo.

più volte (con riferimento a una donna o anche alla femmina di un animale)

-anche sostant. -che ha avuto o può avere una gravidanza multipla.

avere descritto il sito degli uteri, o dell " utero bifido ', a tanti

da più partiti in concorrenza tra loro o schierati secondo diverse alleanze. =

. letter. diviso in molte parti o settori. graf, 5-1115: spaziosa

vol. XI Pag.748 - Da OBUMBRAZIONE a OCA (9 risultati)

elevata di carne, consumata fresca o conservata sotto forma di insaccati e

tanto son migliori e più dimestiche. oche o anatre, che sono toccate o nere

oche o anatre, che sono toccate o nere, sono nate di salvatiche.

è animale che, dove sta, o mangia tutto o tutto imbratta. soderini,

che, dove sta, o mangia tutto o tutto imbratta. soderini, iv-341:

ècci venuto guido a campostello, / o ha recato a vender canovacci? / ch'

migratore dell'ordine anseriformi [anser anser o cinereus), alto circa 80 cm,

è l'oca granaiola (anser fabalis o segetum), che ha zampe gialle

ha zampe gialle; l'oca cigno o del canada (branta canadensis) si

vol. XI Pag.749 - Da OCA a OCA (22 risultati)

contorno bianco; l'oca delle nevi o iperborea o nivea (anser hyperboreus) -patta

; l'oca delle nevi o iperborea o nivea (anser hyperboreus) -patta, zampa

zampa d'oca: complesso di più cavi o è interamente bianca e nidifica nelle

sud per sverquali si distribuisce la tensione o la trazione. dizionario di marina,

è nera funicolare formato da due o tre pezzi di cavo o di

formato da due o tre pezzi di cavo o di col capo e il ventre

, vermi, molluschi. -oca egiglia o anello, su cui è fissato il cavo

quest'oggetto si riuniscono in società più o meno numerose, raccolgon frammenti di canne

pelata). sacchetti, 185-46: o che li fosse stata donata o che

185-46: o che li fosse stata donata o che avesse comprata una grassissima oca pelata

eserciti germanici dal tempo di fisici o psichici o anche come sintomo di malat

dal tempo di fisici o psichici o anche come sintomo di malat

intellettuali, ottusa, tarda di comprendonio o ignorante, stupida, grulla, tonta

, v-147: a fine che egli, o altri per lui, non vi risponda

un'oca. fagiuoli, 1-1-232: o tè trista! ma la non a far

numerate e disposte a forma di circolo o di spirale, che recano varie figure

usufruendo dei vantaggi connessi ad alcune caselle o indietreggiando secondo la penalizzazione stabilita per altre

giuoca / io non dico al pipi o all'oca, / ma a primiera e

. fagiuoli, i-64: se avete, o gran signora, in mente / il

in cucina a giocar all'oca col cavallante o con fulgenzio. zena, 3-164:

espressione di origine eufemistica che indica ira o disappunto. migliorini [s.

com'un aspettar che nasca l'erba o il covar dell'oca. -avere un

vol. XI Pag.750 - Da OCA a OCCASIONALE (24 risultati)

oche: essere da gettare perché deteriorato o inservibile. crusca [s. v

gettar via si dice di cibi vegetali o non più freschi o fuori di stagione,

di cibi vegetali o non più freschi o fuori di stagione, e perciò deprezzati

impegnato in un'impresa quanto mai difficile o addirittura impossibile. luca pulci, 4-41

alle oche: per indicare che gli inesperti o gli ignoranti talora pretendono di insegnare a

di insegnare a chi più sa, o che anche l'esperienza può restare ingannata

s. v.]: insegnare, o simili, i paperi a bere all'

quale serve altresì a significare la poca utilità o lode che si acquisterebbe in una data

delle mie parole /... / o ti voglia tener l'oche in pastura

vieri in tra i tornaquinci; papero o bernardo in tra i cavalcanti: il

chi vorrebbe ottenere un vantaggio senza sforzo o senza averne diritto. pulci, 21-59

. chi, a siena, è nato o vive nella contrada dell'oca.

35: ocaiolo: chi è nato o abita nella contrada dell'oca. ocapi

. funge da imboccatura e con 8 o io fori che = deriv. da occaso

formazione dei occasionale, agg. che deriva o procede da suoni; questi sono estesi

plur. m. -i). sonatore o sonatrice di ocarina. ocasióne,

oke. = dal turco okka o òqah, deriv. dall'ar. uqqa

òqah, deriv. dall'ar. uqqa o ùqiyah (a sua volta dal gr

teorie sostenute da guglielmo di occam (o ockham) e dalla negazione della

scetticismo teologico, che ritiene impossibile dimostrare o razionalizzare le verità della fede e attribuisce

che si riferisce, che è proprio o caratteristico deltoccamismo o degli occamisti.

, che è proprio o caratteristico deltoccamismo o degli occamisti. occare, tr

. ant. lavorare con l'erpice o con altri strumenti in modo da frangere

dice estrinseco, overamente accidentale e occasionale o consecutivo. salvini, 41-228: volendo qui

vol. XI Pag.751 - Da OCCASIONALISMO a OCCASIONE (27 risultati)

si tratta certo di un tuo occasionale o temporaneo smarrimento. -sostant.

del rapporto universale di tutte le sostanze o monadi, esso nel sistema dell'armonia prestabilita

che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'occasionalismo e degli occasionalisti

, sf. condizione di ciò che è o moretti, ii-1105: la bufera

il nostro povero grande amico non raggiunse tingente o anche fortuito ed episodico. anche questa

-imposto da circostanze esterne, non scelto o 2. privo di uno svolgimento prefissato

-che non deriva da una teoria organica o dauna visione di insieme; episodico.

3. che si trova per caso o per un complesso di punto perché l'

egli non era più l'amico occasionale o l'affezionato cliente, era qualcosa di

più, una specie di amante ufficiale, o protettore. g. bassani, 5-286

. 4. che dà occasione o motivo a una conseguenza determinata. -causa

2. provocare, anche in modo indiretto o invostino, nel pensiero arabo, per

avv. in modo occasionale, fortuito o casuale; in seguito o per effetto di

, fortuito o casuale; in seguito o per effetto di una circostanza determinata.

suo, abitaculo dello spirito santo, o poco o assai, così occasionalmente come

abitaculo dello spirito santo, o poco o assai, così occasionalmente come casualmente.

occasione immediata del verificarsi di un fatto o di un evento, determinato in realtà

profonde e remote; valere come pretesto o motivazione. g. corrèr

. dir. ant. cercare di invalidare o infirmare un patto o un accordo prendendone

cercare di invalidare o infirmare un patto o un accordo prendendone pretesto da qualsiasi occasione

ne è vittima, talora non sapendo o volendo staccarsene. roberti, iv-75

di occasionare), agg. suggerito o motivato da una circostanza determinata, talora

3. ant. modificato dall'occasione o dalle circostanze, alterato nella forma naturale

natura fuori de la intenzion sua, o per imperfezion del seme o per difetto

sua, o per imperfezion del seme o per difetto de la materia.

che si presenta anche in modo impensato o superiore all'aspettativa e che offre la

la possibilità di ottenere un notevole vantaggio o che permette di raggiungere il proprio intento

vol. XI Pag.752 - Da OCCASIONE a OCCASIONE (27 risultati)

, / nuda j'occasion nasce, o mortale, / giunge impensata e,

favorevole per l'acquisto di determinate merci o per la conclusione di affari (anche

di concludere un matrimonio, di accasarsi o anche di allacciare una relazione amorosa.

mancate le occasioni. 4. situazione o modo di essere in cui si trova

autorità per lo maneggio di cose importanti o per lo valore mostrato in diverse occasioni

per lo valore mostrato in diverse occasioni o di pace o di guerra. marini,

mostrato in diverse occasioni o di pace o di guerra. marini, i-113: l'

accettiate il dialogo de l'umana nobiltà o de la terrena, se così volete

secondo l'occasione della stagione che anderà o dolce o cruda o diacciosa.

occasione della stagione che anderà o dolce o cruda o diacciosa. -sorte,

della stagione che anderà o dolce o cruda o diacciosa. -sorte, destino.

che contribuisce indirettamente a produrre un effetto o che provoca l'intervento di un'azione

di kierkegaard vale come categoria del finito o di transizione dalla sfera dell'idea a

tentar se vi fosse qualche cloaca o condotto d'acque che venga a risponder

la sua ostinazione, stato causa, o almeno occasione, di uella sommossa

: situazione reale, fatto di cronaca o evento che fornisce l'impulso iniziale o l'

o evento che fornisce l'impulso iniziale o l'argomento a un'opera letteraria.

da lui composte a diverse occasioni, o per dir meglio tagliate addosso a diverse

metastasio, 1-iv-196: se il tempo o il genio pedantesco mi secondasse, vi

si dica di scrivere su un argomento o un'occasione, perché non mi riesca

-teol. circostanza esteriore di persona, dicosa o di luogo che invita al peccato o rappresenta

dicosa o di luogo che invita al peccato o rappresenta una tentazione, in concorso con

se rappresenta un lieve pericolo di peccato, o prossima, se influisce gravemente sulla volontà

, quando non puòessere evitata senza grave danno o scandalo, necessaria fisicamente, se non

può considerare come un'occasione, voluta o no, di guerra. vittorini,

ii-15-io 1: sebbene per questo punto o poco dovriano querelarsi di s. m

la triegua, quando il re, ritrovata o procurata roccasione di romperla, assalì nel

vol. XI Pag.753 - Da OCCASIONE a OCCASIONE (23 risultati)

prima del fatto gli difenda la segretezza o almeno l'unione con la volontà degli

, quando càpita; se sarà opportuno o necessario. ruscelli, 2-271:

azione, l'ispirazione per un discorso o un'opera, l'argomento per sostenere

filangieri, ii-275: la 'percezione 'o sia l'impressione che si fa nell'

. -avere occasione: avere la possibilità o l'opportunità di compiere un'azione o

o l'opportunità di compiere un'azione o di agire in un modo determinato.

anche alla terra. -avere il motivo o anche il pretesto. nardi, 48

valore di agg.): determinato o suggerito dalle circostanze (quindi convenzionale,

-composto su un argomento di stretta attualità o adatto alla situazione del momento, talvolta

con improvvisazione e senza vera ispirazione poetica o artistica (e può avere una connotazione

e può avere una connotazione spreg. o riduttiva). de sanctis, 1-20

poetica, a celebrare fatti e avvenimenti più o meno importanti e solenni, talora su

: 1 timidi, che chiameremo intermittenti o d'occasione, sono tali quando si trovano

nell'impunità. -che è o appare adatto a una situazione determinata.

in quanto di qualità inferiore, difettoso o passato di moda, o semplicemente per

, difettoso o passato di moda, o semplicemente per necessità di smerciare in breve

, l'occasione: dare la possibilità o l'opportunità di compiere un'azione.

maestra le aveva schiarito le idee o le aveva porto l'occasione di schiarirsele.

occasione di schiarirsele. -fornire il motivo o anche il pretesto di uncomportamento determinato.

gli occhi e dissimulando, erano cagione o prestavano occasione spesso che seguivano contra di

occasione. -costituire il motivo o lo stimolo (o anche l'argomento

-costituire il motivo o lo stimolo (o anche l'argomento o lo spunto)

lo stimolo (o anche l'argomento o lo spunto) di uno scritto.

vol. XI Pag.754 - Da OCCASO a OCCASO (23 risultati)

precisione l'esatto valore e l'aggiustatezza o la sconvenienza. -valere o

o la sconvenienza. -valere o presentarsi come opportunità. giorgio dati,

: il pigliar trento è posto in occasione o perché i nostri soldati per forza o

o perché i nostri soldati per forza o per loro diligenzia e valore v'entrino

valore v'entrino,... o perché, dallo assalto del nostro esercito

-levare, togliere l'occasione: evitare motivi o pretesti, impedire. guicciardini,

dalla sicilia né per occasione di colera o d'altro. -allo scopo,

di dir 'gli 'nel dativo o terzo caso in vece di * a essi

caso in vece di * a essi 'o 'a quelli 'o 'a

a essi 'o 'a quelli 'o 'a loro '. giorgio dati

mostrare se al felice importino le buone o le male fortune de'posteri.

in quella picciola occasioncèlla preveduta dall'autore o fatta nascere con industria da'periti recitanti

non perdea la minima occasioncèlla di vederlo o d'esser con lui. -occasionacela.

piramidi cotte. 2. territorio o regione che si trova a occidente rispetto

trova a occidente rispetto ad altri territori o regioni (anchecorso / che te conduce a

da me, nell'occaso / fiammante, o colli. d'annunzio, i-m:

colli. d'annunzio, i-m: o bianca nemesi, / canta anl'ora

non vi era oggi- mai in natura o genere di bellezza o aspetto di essa che

mai in natura o genere di bellezza o aspetto di essa che non fosse stato

vecchiezza sia la sera della vita, o ver (come empedocle disse) l'occaso

occaso). pulci, 27-172: o crucifisso, il qual già, sendo in

all'occaso. caro, 2-703: o fiamme estreme, / o ceneri de'miei

2-703: o fiamme estreme, / o ceneri de'miei! fatemi fede / voi

vol. XI Pag.755 - Da OCCASO a OCCHIAIA (21 risultati)

a farmi fé del deplorabil caso: / o per breve momento io laggiù caggia /

né per caso / che produca appetito o mal penserò, / non te volgesti

, / non te volgesti mai [o maria] verso l'occaso.

fr. colonna, 2-23: o esecrabile e sacrilega barbarie, come hai

ingegno, etiam che provazione e consenso, o per informare del buon non avesse fede

lo credano, se tu guardi bene, o ei sono compagnone, 5-135:

. stolti sanza discorso alcuno, o e'sono ostinati ed obce- 2

obce- 2. sm. frase o espressione di approvazione, di cati nel

angloamericana della savonarola, i-257: o sordi, od obcecati, aprite le porte

obcecati, aprite le porte sigla o. k. (scritta anche okay)

2. venuto meno, reso inefficace o impotente accettazione da parte di un ufficiale

queti. serafino aquilano, 55: o mal guidato ocel disceso in terra, /

da spiritato. cacia nell'errore o nel peccato. dominici, 1-33

) in cambio di un avore illecito o dell'indulgenza nell'esazione di una pena

si guardino i custodi di fare occhette o composizioni, sotto pena di tratti di

mia dolce dai capei dell'oro, / o saporita dal viso rosato, /

occhiacci, occhiacci torti: guardare minacciosamente o allusivamente. b. davanzati, ii-175

affabile, come se non conoscesse reticenza o disprezzo per coloro ai quali serviva.

. particolare attenzione rivolta criticamente a qualcuno o a qualcosa. c. gozzi,

3. incavo livido e alquanto infossato o, talvolta, tumefatto che si forma

oculare per il logoramento dei tessuti adiposi o per disidratazione conseguente a mancanza di riposo

vol. XI Pag.756 - Da OCCHIALAIO a OCCHIALI (31 risultati)

eccessivo affaticamento, a denutrizione o alla nutrizione con soli cibi solidi (

la bocca isden- tata e bavosa: o se pur vogliamo ch'ella abbia denti,

perché mai, dice un poeta inglese, o avvilito mortale, con occhiaie livide e

per simil. e al figur. cavità o apertura più o meno profonda.

al figur. cavità o apertura più o meno profonda. graf, 5-118:

, dentro le occhiaie profonde degli archi poderosi o dagli spiragli tra le case scoscese,

di qualsiasi strumento ottico (sia convergente o biconvessa, che dà un'immagine diritta

materia diafana in forma lenticolare, o cava o colma o mista di colmo di

in forma lenticolare, o cava o colma o mista di colmo di cavo o

lenticolare, o cava o colma o mista di colmo di cavo o di piano

o colma o mista di colmo di cavo o di piano, che corregge le imperfezioni

di piano, che corregge le imperfezioni o inabilità o difetti naturali della forma dell'

, che corregge le imperfezioni o inabilità o difetti naturali della forma dell'occhio.

lobetti e questi siano formati non di carne o parenchima, ma di pelli sottilissime,

del primo strumento, detto il telescopio o volgarmente l'occhiale del galileo.

3. figur. atteggiamento mentale o disposizione personale di estrema e perfino ossessivazena

coi guanti e da provocare, modificare o condizionare un giu l'occhialétto

un giu l'occhialétto, o addirittura qualche principe? d'annun

vostro occhiale il vi mostrarò, se guardarete o arete a mente d'aver veduto quai

, ma diversi. -modo di giudicare o di comportarsi accorto, giusti, 4-i-242:

che corregge un'errata visione delle cose o disposizione intellettuale. di quei due [verdi

permette l'approfondimento e il-anche: la fabbricazione o la tecnica di fabbriperfezionamento della conoscenza di

degli occhiali. minata dottrina o disciplina. c. dati,

in quattro libri. glio fritti o arrosti che non allessi. [pesci

e le sue funzioni; che ne aumenta o ne corregge le facoltà. baldinucci

sm. apparecchio ottico costituito da una o due lenti e da una montatura,

: eustacchio divini lavorava occhialetti da pugno o da teatro, come inoggi li chiamano

tale strumento (e anche gli occhi o lo sguardo che le sono tipici)

2. figur. criterio critico o mentalità caratterizzata da eccessiva raffinatezza e superficialità

, che, a seconda del colore o del materiale, possono fare assumere allo

generalmente costituiti da bilmente con l'occhione o con l'occhiata). vetri colorati e

vol. XI Pag.757 - Da OCCHIALIERE a OCCHIALONE (19 risultati)

per la protezione dai raggi solari o per l'esercizio di determinate attivila pericolose

(anche nell'espressione paio d'occhiali o in quella disus. occhiali di conserva,

bernari, 4-169: ci guardò: o meglio fissò lo sguardo nei suoi occhiali

2. figur. atteggiamento mentale o disposizione personale di grande e minuziosa (

) attenzione, che provoca, modifica o condiziona, positivamente o negativa- mente,

provoca, modifica o condiziona, positivamente o negativa- mente, un giudizio, una

., con un compì, di specificazione o con una prop. subordinata e,

, talvolta, nella locuz. mettere o portare gli occhiali). savonarola,

si mettono qualche volta gli occhiali verdi o rossi. iacopo del bientina, 2

animali. b. pino, 3-9: o sospetti amorosi, gran cosa è di

insomma, si tratta degli occhi, o piuttosto degli occhiali, alquanto diversi, coi

appena mutati gli occhiali. -modo o criterio di giudizio; capacità critica.

in determinate circostanze non presta sufficiente attenzione o finge di non vedere per propria convenienza

: a chi non vede bene o finge di non vedere, familiarmente: mettetevi

indicare l'esigenza di servirsi di mezzi o di tenere comportamenti adeguati alle circostanze.

ghislanzoni, 2-70: arcimboldo fa due o tre giri per la scena guardando coll'occhialino

musino, / mi desideri innocente, / o mi desideri assassino? de pisis,

. atteggiamento mentale, modo di giudicare o disposizione personale che provoca, modifica o

o disposizione personale che provoca, modifica o condiziona un giudizio, un'interpretazione,

vol. XI Pag.758 - Da OCCHIALONI a OCCHIATA (15 risultati)

esteriore (e ha una connotazione sarcastica o iron. o, talvolta, affettiva e

ha una connotazione sarcastica o iron. o, talvolta, affettiva e scherz.)

che i cani avessero rinforzi di occhialuti o di altri specialisti. 2.

). guardare insistentemente, con intenzione o, anche, con desiderio; osservare

osservare attentamente; vedere, scorgere qualcuno o qualcosa che richiama improvvisamente l'attenzione,

gridò: -bandi tira fuori il cognac o ti strappo i baffi. cicof>nani,

mira, fare oggetto del proprio interessamento o di desideri, di aspirazioni, di

per lo più rapido, improvviso o, anche, circospetto, diretto ad

, a fissare nella mente un fatto o un particolare, a ritrovare ciò che si

ritrovare ciò che si è perduto (o anche rivolto intorno per curiosità o con

perduto (o anche rivolto intorno per curiosità o con indifferenza: spesso nelle locuz.

, guarderai poi in parte quale naso o bocca se le assomiglia, e fa'vi

2. sguardo, cenno o modo di guardare particolarmente intenso, che

, stati d'animo, intenzioni, o che richiama l'attenzione per intesa,

un'occhiata e con un agg. o con un compì, che ne precisa

vol. XI Pag.759 - Da OCCHIATA a OCCHIAZZURRINO (20 risultati)

-apparizione breve e improvvisa, più o meno intensa, del sole (nell'

stelle). praga, 3-252: o stelle che dal ciel mi sogguardate /

breve considerazione, rapida riflessione, esame o indagine o ricerca per lo più frettolosa

, rapida riflessione, esame o indagine o ricerca per lo più frettolosa o sintetica

indagine o ricerca per lo più frettolosa o sintetica (per lo più nelle locuz.

massimo avversativa. -opera che tratta o abbraccia sinteticamente ed esaurientemente un argomento,

argomento, una disciplina nella sua complessità o gli aspetti comuni di diverse discipline.

forma intorno agli occhi prodotto da contusione o da altra causa. 8.

non sapevamo se noi ci andavamo bene o male. -a occhiate: a

un'occhiata, a occhiata, alla o di prima occhiata, un'occhiata', con

568: resta or che vi mostri, o signori, pur in un'occhiata l'

tenere d'occhio, badare a qualcuno o a qualcosa (e può avere valore

sentire appena. grazzini, 3-260: o sommi dei, voi fuste bene scarsi,

potenza che irradia. -in meno o a manco di un'occhiata', in un

, xliv-263: ti conforto che per via o per chiesa, incontrandoti l'amante,

2. razza occhiuta (raja miraletus o raja oculata). pulci,

presenta macchie naturali che hanno l'aspetto o ricordano la forma dell'occhio (le

famiglia batoidei (t or pedo torpedo o t or pedo ocellata), caratterizzato

ocellata), caratterizzato dal colore giallastro o rossiccio del dorso e da alcune macchie

di guardare, espressione degli occhi abituale o momentanea. buti, 1-134: cesare

vol. XI Pag.760 - Da OCCHIAZZURRO a OCCHIEGGIARE (10 risultati)

region. sebaste imperiale (helicolenus dactylopterus o sebastes dactylopterus o imperialis).

imperiale (helicolenus dactylopterus o sebastes dactylopterus o imperialis). = comp.

). menzini, iii-119: o folle nume, occhibendato arciero, /

guerra. d'annunzio, ii-723: o uomo occhicèrulo, m'odi! / lascia

con l'intento di attirare l'attenzione o lo sguardo di qualcuno.

desti e ritti, come fari superbi o come sentinelle avanzate, di fronte all'esercito

3. che si mostra o spunta appena, che si lascia intravedere

con desiderio, per richiamarne l'attenzione o per corteggiarlo, talvolta con espressione languida

, talvolta con espressione languida e seducente o con ammiccamenti o occhiate di intesa,

espressione languida e seducente o con ammiccamenti o occhiate di intesa, di complicità.

vol. XI Pag.761 - Da OCCHIEGGIATO a OCCHIELLO (32 risultati)

lasciarsi cogliere, avvertire, percepire intellettualmente o sensibilmente, in modo vago, indefinito

. ucchiellàia), sf. artigiana o operaia che confeziona le asole degli abiti a

confeziona le asole degli abiti a mano o a macchina. carena, 2-32

occhielli delle scatole da imballaggio a mano o a macchina; occhiellatrice.

occhielli delle scatole da imballaggio a mano o a macchina. 2.

fogli di cartone, a tomaie, cuoi o pelli varie, ecc.).

2. insieme degli occhielli di un indumento o di una parte di un indumento.

). apertura ai forma allungata o arrotondata, per lo più rinforzata da un'

per lo più rinforzata da un'orlatura o da un anello di metallo o di altri

orlatura o da un anello di metallo o di altri materiali, praticata in tomaie

materiali, praticata in tomaie, tessuti o cartoni, in cui vengono fatti passare

, ecc. -anche: l'orlatura o l'anello metallico stesso. -in partic

decoro de'bottoni e degli ucchielli di stame o di argento 0 di oro. c

con distintivo all'occhiello. -punto occhiello o a occhiello', quello con cui si

punto con cui si cuciono insieme i lembi o tagli degli ucchielli in cui hanno a

-mar in. occhielli d'injeritura o occhielli dei terzaroli: quelli in cui

toi che fissano la vela al pennone o quelli in cui si fanno passare le

fori fatti agli orli d'inferitura delle vele o alle bende dei terzuoli 'occhi di

dei terzuoli 'occhi di pica 'o agli orli delle tende, brande,

seconda dei casi, con orlature di spago o con piccoli anelli metallici, detti anch'

2. per simil. anello metallico o di altro materiale che può essere usato

k, la quale passa per un anello o puleggia osta in cima del ferro

detta asca, che ancora in o, p, f, e ed altri

attaccata al detto palo. -vite o chiodo che termina con un anello, per

, in cui viene infilato un lucchetto o la stanghetta di una serratura. ojetti

pezzo. 3. qualsiasi oggetto o figura avente forma o aspetto circolare,

3. qualsiasi oggetto o figura avente forma o aspetto circolare, tondeggiante. comisso

stretta (e può avere valore affettivo o, anche, iron.), arrotondata

una smorfia, in un atteggiamento affettuoso o, anche, nell'atto di sorbire

rotonda, ecc.), parte superiore o inferiore, che si chiude in un

, la /, ecc., o la g, la y, ecc.

lo più da un'arma da taglio o da punta (soprattutto nella locuz.

vol. XI Pag.762 - Da OCCHIERÀ a OCCHIETTO (49 risultati)

spar- tatamente in ciascheduno occhiello otto, o dieci semi di cocomero.

. 7. letter. occhio o sguardo che esprime desiderio, emozione.

. 8. burocr. sigla o insieme di sigle di protocollo, che

effettua per estrarre un calcolo dall'uretra o nella vescica, allorché ci sia ritenzione di

- anche: titolo di un capitolo o di un tomo. -per estens.

: la pagina stessa che riporta il titolo o la pagina bianca che precede il frontespizio

nel rovescio poi di costa al frontespizio o niente o qualche avvertenza dell'autore o dell'

poi di costa al frontespizio o niente o qualche avvertenza dell'autore o dell'editore.

o niente o qualche avvertenza dell'autore o dell'editore. gatto, 4-124:

1 " operone '. -fiore o nastro all'occhiello', ciò che costituisce

: prenderlo per il bavero, affrontarlo o trattarlo in modo autoritario e prepotente.

, viva emozione, desiderio, malizia o una particolare intenzione, o che rivela

, malizia o una particolare intenzione, o che rivela acutezza, intelligenza, attenzione

che rivela acutezza, intelligenza, attenzione o una condizione patologica, di affaticamento,

espressione che rivela intesa, complicità, o che vuole attirare l'attenzione di qualcuno

sorridere: i batuffoli di lana bigia o giallina dei pulcini dagli occhietti palpebranti. dessi

. -ricamo ornamentale di forma circolare o ellittica. buccoli, vii-788 (

valore aggettivale): tessuto con disegni o con rilievi arrotondati o ellittici. citolini

tessuto con disegni o con rilievi arrotondati o ellittici. citolini, 410: tessere

: tessere: e qui sarà la tela o fissa o chiara o grossa o sottile

: e qui sarà la tela o fissa o chiara o grossa o sottile o alta

sarà la tela o fissa o chiara o grossa o sottile o alta o bassa o

tela o fissa o chiara o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o

fissa o chiara o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata

chiara o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta

o grossa o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta o a

o sottile o alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta o a occhetti o

alta o bassa o grezza o biancheggiata o schietta o a occhetti o a spinati.

bassa o grezza o biancheggiata o schietta o a occhetti o a spinati.

o biancheggiata o schietta o a occhetti o a spinati. -con valore avverb

-marin. ciascun occhiello dei terzaroli o d'inferitura (v. occhiello,

altri. 3. anello metallico o di altro materiale usato come perno,

giorgi, 45: quelle punte, o stili di ferro, che si adattano

adattano ne i capi di qualche fusto o di altra cosa tale, onde ricevute

negli occhietti della lastretta. -vite o chiodo che termina con un anello, per

'dicesi ancora quell'anello di ferro ingessato o impiombato nel muro, nel quale si

-occhietti della filiera', fori tondi o poligonali, di una filiera di sezione

festa. 4. qualsiasi oggetto o figura con aspetto o forma circolare.

4. qualsiasi oggetto o figura con aspetto o forma circolare. -in partic.:

risalti nell'uniformità della superficie di marmi o pietre. mattioli [dioscoride],

reticolato, per esser formato di occhietti o maglie a guisa d'un reti- cello

una tremula / ombra di sogno, o lalage. savinio, 250: il

, si facciano di un palmo, o poco più, col dovuto riguardo di segarli

riguardo di segarli vicino a qualche occhietto o rilevatura di buccia, di dove comincia

innestarlo, si faccia a occhietto o sia scudetto, come gli agrumi.

che si colloca nella colonna a sinistra o in calce '. -particella o annotazione

sinistra o in calce '. -particella o annotazione sull'argomento di una supplica scritta

argomento di una supplica scritta in margine o in calce da un segretario o da

margine o in calce da un segretario o da un funzionario. f f

vol. XI Pag.763 - Da OCCHIFULGIDO a OCCHIO (29 risultati)

della lettera o atto ufficiale o privato, scritto a

della lettera o atto ufficiale o privato, scritto a man sinistra del

fare con la penna un fregio rotondo o ovale o in altra maniera.

la penna un fregio rotondo o ovale o in altra maniera. 10.

un tempo era inserito in un cerchio o in un ovale). -anche: titolo

. -anche: titolo di un capitolo o di un tomo; epigrafe o dedica di

capitolo o di un tomo; epigrafe o dedica di un libro seguita da una

un libro seguita da una pagina bianca o dal frontespizio. -per estens.:

la pagina stessa che riporta il titolo o ciascuna pagina bianca che precede il frontespizio

che precede il frontespizio di un'opera o i titoli dei capitoli o dei tomi

di un'opera o i titoli dei capitoli o dei tomi; antiporta. tommaseo

parole a designare più specialmente la materia o a dire il sunto del frontespizio stesso.

varie materie di cui si compone il libro o le varie parti di esso. arlia

locuz. -bare l'occhietto, d'occhietto o occhietti o chiudere l'occhietto: ammiccare

l'occhietto, d'occhietto o occhietti o chiudere l'occhietto: ammiccare o strizzare

occhietti o chiudere l'occhietto: ammiccare o strizzare l'occhio in segno di intesa

intesa, di complicità, di ammirazione o per corteggiare qualcuno, per attirarne l'

-in relazione con un agg. o con un compì, di specificazione che

lancia falcata nell'addome. -fare o dare l'occhietto a qualcosa', guardare

. occhino1, sm. occhio o sguardo che esprime vivacità, viva emozione

sguardo che esprime vivacità, viva emozione o che rivela una condizione patologica, di

rivela una condizione patologica, di affaticamento o, anche, l'ingestione eccessiva di

, 1-203: quando guardo marcuccio, o guardo luigino, o carlo, o maria

guardo marcuccio, o guardo luigino, o carlo, o maria, e dico

, o guardo luigino, o carlo, o maria, e dico: ecco questi

globo oculare; da una tunica mediana o vascolare, consistente nella coroide, che

, adattandoli alla visione di oggetti lontani o vicini), nell'iride, il

dalla retina (detta anche tunica interna o nervosa) che forma la parte sensibile

sono: i sette muscoli dell'orbita o muscoli estrinseci del globo oculare (contrapposti

vol. XI Pag.764 - Da OCCHIO a OCCHIO (26 risultati)

. bellincioni, ii-136: se fussi polifemo o balestriere / d'un ochio, da

fettine di latti- cine di vitello cotte o d'occhi di vitello. boccamazza,

, per lo più con valore enfatico o in contrapposizione alle attività o alle facoltà

valore enfatico o in contrapposizione alle attività o alle facoltà intellettuali. boccaccio, dee

-con riferimento a personaggi, a personificazioni o a mostri fantastici o mitologici rappresentati tradizionalmente

, a personificazioni o a mostri fantastici o mitologici rappresentati tradizionalmente con un gran numero

n. 12. -occhio di vetro o artificiale: ottenuto con materiali come il

: ottenuto con materiali come il vetro o la plastica per sostituire, unicamente con

con scopi estetici, quello mancante, o da applicare a bambole, ad animali

brevissimo. -anche: fatto, avvenimento o atto avvenuto o compiuto in breve tempo

: fatto, avvenimento o atto avvenuto o compiuto in breve tempo o trascorso troppo

atto avvenuto o compiuto in breve tempo o trascorso troppo in fretta. petrarca,

ragion conoscitiva che ne ha la mente o per la persuasione che ne prendono i due

forma particolare che si chiama l'intuizione lirica o l'immagine estetica. -capacità

immagine estetica. -capacità di vedere o di leggere bene, con chiarezza,

con partic. riferimento ad attività professionali o artistiche, anche nell'espressione buon occhio

senza sforzo di attenzione, vedono refusi o errori appena è sottoposta loro qualche bozza

da correggere: quest " occhio tipografico'o, pari all " occhio clinico '

in quanto dotata della facoltà della vista o considerata nell'atto di vedere o di guardare

vista o considerata nell'atto di vedere o di guardare. giamboni, 10-155:

lxxxviii-11-443: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo tempo

. l'atto del guardare, sguardo più o meno rapido o attento (anche in

guardare, sguardo più o meno rapido o attento (anche in relazione con un agg

un agg. p p o con un avv. che ne indica la

. g. cavalcanti, i-136: o deo, che sembra quando li occhi gira

d'entrar bruscamente a riparlarmi di te o dei bambini, figgendomi gli occhi negli

vol. XI Pag.765 - Da OCCHIO a OCCHIO (31 risultati)

-con riferimento a un soggetto astratto o a una personificazione o a una divinità

un soggetto astratto o a una personificazione o a una divinità. giamboni, 10-25

corpo nudo. -pieno d'occhi o tutt'occhi (con valore aggettivale):

sollecitamente, per controllare, per vigilare o, anche, per eccessiva curiosità.

la duchessa. -modo di guardare qualcuno o qualcosa per formarsene una determinata idea o

o qualcosa per formarsene una determinata idea o opinione. de'sommi, 23:

sembrerà un dono generoso. -giudizio o opinione di una persona in base a

atteggiamento, espressione del volto (spontanea o intenzionale) che rivela il carattere,

un agg., con un compì, o con una prop. subordinata (anche

. fare l'occhio amoroso, pio o gli occhi dolci, di triglia,

idem, purg., 12-37: o niobe, con che occhi dolenti / vedeva

distanza dalla fronte del sudetto piano, o palco, come ad, l'altezza dell'

: sia un occhio situato nel punto o superiore al detto piano e sia condotta la

condotta la perpendicolare os. il punto o dicesi punto di veduta. -scorcio

cose che sono in vendita 'avere o non avere occhio ', che significa

avere occhio ', che significa avere o non avere apparenza. giuliani, i-400:

. per simil. foro di forma più o meno circolare, praticato per usi determinati

meno circolare, praticato per usi determinati o, anche, provocato da una lacerazione

du'occhi (c'è due strizzatoi o strettoi): ce n'è pochi a

: i bastioni posson paragonarsi al petto o alle spalle; i torrioni alle teste forate

attrezzi per introdurvi e fissarvi il manico o per agganciarli; anello per lo più

agganciarli; anello per lo più metallico o chiodo che termina con un anello che

ecc. - anche: il materiale o la parte dello strumento che lo forma

bacchetta] alla banda destra, poco più o meno di due palmi lontano all'occhio

negli occhi delle catene, 0 cinturini o cerchi che dir vogliamo, che si vedono

è circondato da un rinforzo di metallo o rigonfiamento, per fortezza e custodia dell'

-asola, occhiello; ricamo o decorazione di forma circolare o ellittica.

; ricamo o decorazione di forma circolare o ellittica. de nicola, 176:

-occhi di ladro, di pulce o di pernice', tipo di pastina bucata

dimensioni ridotte, praticato in una porta o in una parete per spiare di nascosto

7. qualsiasi oggetto, figura o immagine che

vol. XI Pag.766 - Da OCCHIO a OCCHIO (26 risultati)

abbia forma o aspetto più o meno circolare, tondeggiante

abbia forma o aspetto più o meno circolare, tondeggiante, per lo

che appare evidente sulla superfìcie di marmi o pietre. lauro, 2-79:

partic.: spazio delimitato di forma più o meno tondeggiante. fogazzaro, 3-109

, visibili sulle piume, sul pelo o sulla pelle di determinati animali (con

stesso. graf, 5-io 14: o tenero fiorellino, /... su

brodo (spesso nella locuz. cavare o volere l'occhio o gli occhi della

locuz. cavare o volere l'occhio o gli occhi della pentola: procurarsi o

o gli occhi della pentola: procurarsi o desiderare per sé il meglio di qualcosa

, galleggiante in figura d " occhi 'o 'scandelle ', se caldo,

vallisneri, iii-427: occhi de'cancri o de'gamberi, che si ado- prano

martelline de'muratori. -occhio di pernice o pollino: piccolo callo dei piedi interdigitale

mondo): -anche: apparizione più o meno fugace o splendente del sole.

-anche: apparizione più o meno fugace o splendente del sole. palladio volgar

: stando ella innanzi a'suoi corsieri, o prole / d'iperion divina, occhio

gioberti, 1-iv-438: gli sbanditi sono richiamati o piuttosto ricompaiono all'occhio del sole dopo

per lo più nell'espressione occhio di o delle stelle). dante, purg

rami, che noi chiamiamo occhi. o. targioni tozzetti, i-151: la gemma

targioni tozzetti, i-151: la gemma o occhio... è quello svernatolo attaccato

al caudice ascendente, cioè al fusto o ai rami, coperto di squamme per

due terre, e gli si lasciano più o meno occhi, quanto ha polso:

e può essere detto a occhio dormiente o morto o a occhi chiusi quando la gemma

essere detto a occhio dormiente o morto o a occhi chiusi quando la gemma trapiantata

sviluppa, ma rimane in riposo, o a occhio aperto, vivo o lacrimoso

riposo, o a occhio aperto, vivo o lacrimoso quando la gemma incomincia subito a

agosto,.. si lascia addormentare o venir su adagio adagio, senza scapezzar

vol. XI Pag.767 - Da OCCHIO a OCCHIO (28 risultati)

una porzione di scorza in forma triangolare o di scudo antico, e però si

scorza del medesimo, con un osso o ferro fatto a lancetta col taglio ottuso,

.. stando poi in nostra mano levarlo o lasciarlo ogniqualvolta ci piace. e ciò

luce emanata (anche in forma di cono o disco luminoso che si proietta da una

viva. 11. obiettivo fotografico o cinematografico. lucini, 4-288: oggi

, ma di sotto all'occhio fotografico o di sopra la ribalta. pasolini, 8-233

senso e l'importanza di una situazione o di un fatto, di farsi un'

, talvolta derivata dall'esperienza; facoltà o insieme delle facoltà spirituali, mentali o

o insieme delle facoltà spirituali, mentali o intellettuali che consentono di intuire, di

leopardi, 908: non avendo la facoltà o l'abito... di seguire

nell'occhio', ciò che è sgradevole (o è considerato tale) dal punto di

l'animo provocando un senso di disagio o una reazione di rifiuto. bonsanti

pugno nell'occhio. -persona (o insieme di persone, per lo più al

, per lo più al plur. o con valore collettivo) che giudica, osserva

giudica, osserva, vigila, controlla o partecipa spiritual- mente alle vicende altrui.

, di criticare, di decidere improntato o condizionato da determinati princìpi, criteri,

da determinati princìpi, criteri, intendimenti o da uno stato d'animo, dall'

più in relazione con un agg. o con un compì.). boccaccio

, ma intieramente ripugna bensì il confondere o pareggiare in nulla le lettere e l'

in presenza ne'combattimenti, le calcoleremo o come l'occhio militare le ha giudicate

come l'occhio militare le ha giudicate o per ciò che ne abbiamo sentito da'generali

1 maestri e i veri e buoni pastori o altri padri spirituali che insegnano sono veramente

, in un ambito regionale, nazionale o universale, è considerato il più ameno o

o universale, è considerato il più ameno o il più interessante e importante (o

o il più interessante e importante (o fra i più ameni o importanti)

e importante (o fra i più ameni o importanti) culturalmente, artisticamente o politicamente

ameni o importanti) culturalmente, artisticamente o politicamente o, anche, quello a

importanti) culturalmente, artisticamente o politicamente o, anche, quello a cui si è

vol. XI Pag.768 - Da OCCHIO a OCCHIO (38 risultati)

signore. -ciò che è (o è considerato) estremamente utile, importante

indispensabile, essenziale in un determinato ambito o disciplina. pallavicino, 1-5: il

, che la caratterizza, la contraddistingue o, anche, ne costituisce una fisima,

detto avea solamente un occhio, disse: o che ti bisogna recare si gran sacco

dimanda di carne, dimanda di cacio o di frutte, ogni cosa è cara

occhio d'uomo in questa terra. o. rucellai, xxvii-6-65: hassegli mai sempre

. 19. archit. apertura circolare o ellittica che può servire a dar luce

può servire a dar luce a una navata o essere inserita in un timpano, sulle

nome dell'occhio, trasportato dall'organo o vero instromento della vista degli animali per

no: occhio: spezie di finestra rotonda o ovata, che per lo più si

porre nelle facciate delle chiese... o sopra le porte o nella più alta

... o sopra le porte o nella più alta parte della facciata delle case

e su 'l narthex la finestra circolare, o vero occhio; e su l'occhio

temanza, 76: per maggiore scarico o sia alleggerimento di cotesta pila, fra

, fra giocondo vi fece un'ampio occhio o sia foro (il quale riesce in

. -per estens. qualsiasi finestra o apertura di un edifìcio, per lo

un edifìcio, per lo più circolare o ellittica. serlio, 7-82: perché

di tanta altezza che vi vanno due o tre solari, è necessario farvi alcuni finestrini

i costruttori, ciascuna di quelle aperture o spiragli, per lo più rotondi, che

nelle torpedini, ed in ogni altro proietto o detonante, per la quale si mette

apertura del ricettacolo in cui è parzialmente o totalmente affondato l'ovario infero di alcuni

pavonina (dianthus arenarius). o. targioni tozzetti, ii-388: violine,

guilandina, n. 2). o. targioni tozzetti, ii-363: bonduc indiano

). 23. burocr. postilla o annotazione sull'argomento di una supplica scritta

argomento di una supplica scritta in margine o in calce da un segretario o da

margine o in calce da un segretario o da un funzionario. arlia, 376

25. idraul. apertura per lo scarico o per il convogliamento dell'acqua.

. 27. marin. qualsiasi foro o apertura praticata nella struttura di uno scafo

cubia, di prua, di bue o della gomena: cubia. crescenzio,

natura [tommaseo]: gli occhi, o pertugi, per cui debbono passare le

, per cui debbono passare le gomene o canapi che servono a gettare le àncore

apertura, spiraglio, buco, cerchio o ripiegatura, fatta sul ferro, sul legno

... onde dicono occhio di prua o di cubia: apertura dove passa la

cubìa. oggi 'occhio di cubìa 'o 'di prua '. portello di

. fori circolari praticati orizzontalmente sui ponti o verticalmente sulle paratie, chiusi permanente- mente

chiusi permanente- mente con vetri, forniti o non di 'oscuratore '. ibidem,

. onde taglia a due, tre, o più occhi vale a più girelle.

l'asta, la tavola ecc., o dove s'incoccia il

vol. XI Pag.769 - Da OCCHIO a OCCHIO (28 risultati)

gancio di un bozzello o si passa altra gassa, e che viene

al resto della cima con un nodo scorsoio o non, a seconda che si voglia

seconda che si voglia che l'occhio scorra o rimanga fìsso... 'occhio

: la parte dove si guarnisce la redancia o il gancio, semplice o doppio,

la redancia o il gancio, semplice o doppio, per fissare il bozzello dove

.. 'occhi del viraaore': due occhi o gasse all'estremità del viradore, per

. -colare a fondo per occhio o andare per occhio: colare a picco

per occhio: mollare lentamente un cavo o una catena, facendola scorrere in modo

28. medie. occhio di capra o amaurotico di gatto o amaurosi ad occhio

occhio di capra o amaurotico di gatto o amaurosi ad occhio di gatto: aspetto dell'

di lepre: lagoftalmia. -occhio lapideo o ligneo: notevolmente indurito, nel glaucoma

d'uccelli. -occhio di pesce o di lupo: pietra di luna (v

di fossili probabilmente individuabili con i belemniti o con terebratulacei brachiopodi del miocene e

malta. 34. pitt. dipinto o disegno di forma circolare; tondo.

. 35. radiotecn. occhio elettrico o magico', indicatore luminoso della sintonia degli

, grosso, largo, nero, neretto o magro, per cui v. magro

si dice esservi caratteri con l'occhio magro o stretto o allungato o grasso o marcato

caratteri con l'occhio magro o stretto o allungato o grasso o marcato (con le

l'occhio magro o stretto o allungato o grasso o marcato (con le aste

magro o stretto o allungato o grasso o marcato (con le aste formanti la

aste formanti la lettera molto segnate) o inclinato, ecc.: in altre

conosce appunto dell " occhio 'più o meno grande di un carattere.

, ecc.), parte superiore o inferiore, che si richiude in un anello

b, la /, ecc., o la g, la y, ecc

essa avesse. l'occhio può variare o per la sola altezza o per la

occhio può variare o per la sola altezza o per la sola larghezza o per ambidue

sola altezza o per la sola larghezza o per ambidue i versi. -occhio

fra lettere diverse di uno stesso carattere o fra lettere uguali di caratteri diversi)

vol. XI Pag.770 - Da OCCHIO a OCCHIO (20 risultati)

quanto in fretta, rapidamente è accaduto o si è verificato qualcosa. sacchetti,

esortazione a vigilare, a sorvegliare qualcuno o qualcosa, a prestare molta attenzione in

navigazione. -figur. come minaccia o come esortazione a vigilare, a sorvegliare

esortazione a vigilare, a sorvegliare qualcuno o qualcosa, a prestare molta attenzione in

-allora, ha da essere una gran bestialità o un grand'imbroglio. - come vi

, davanti, dinanzi, negli, sotto o sugli occhi o all'occhio, a

, negli, sotto o sugli occhi o all'occhio, a o agli occhi veggenti

sugli occhi o all'occhio, a o agli occhi veggenti di qualcuno', in

le sue sensazioni, impressioni, previsioni o, anche, per ciò che sa.

di fede. tasso, 6-104: o belle a gli occhi miei tende latine!

fatto ad occhi aperti. -a o con occhi asciutti: senza piangere.

e per lo più ha valore- enfatico o pleonastico). giamboni, 7-90:

comprendono onde la via si dee fare o per densamente o vero ad occhio.

la via si dee fare o per densamente o vero ad occhio. guinizelli, lxv-10-2

dicer fermo / de cosa ch'elio palpi o veggia ad occhi. leandreide, lxxviii-n-276

della propria capacità visiva e senza strumenti o misurazioni. fra giordano, 2-28:

volta] si fa come una sopravvolta o soprannatura, alta un braccio sopra la

modelli a pratica con vello, con graticola o all'occhio. -senza piani

. -aprire, fare tanto o tanti d'occhi', guardare, osservare

molto attentamente, rivelando premura, diligenza o, anche, stupore. salvini

vol. XI Pag.771 - Da OCCHIO a OCCHIO (18 risultati)

aprir li occhi. scambrilla, lxxxvtii-n-470: o cittadin della città del fiore, /

vi smentiscono. -aprire gli occhi o tanto d'occhi a qualcosa: prestarvi

tasso, 13-i-297: aprite gli occhi, o gente egra mortale, / in questa

ricordare, proporsi come oggetto di riflessione o di contemplazione o come scopo da raggiungere

come oggetto di riflessione o di contemplazione o come scopo da raggiungere. -anche:

, sempre però a quattr'occhi, o in un piccolissimo crocchio, con tanto più

rivolgere, tenere, voltare l'occhio o gli occhi addosso o sopra qualcuno o a

voltare l'occhio o gli occhi addosso o sopra qualcuno o a qualcosa: avere

occhio o gli occhi addosso o sopra qualcuno o a qualcosa: avere un determinato scopo

a qualcosa: avere un determinato scopo o fine, tendere o adoperarsi per il

un determinato scopo o fine, tendere o adoperarsi per il raggiungimento di un determinato

che per la strata qualche ribaldi o malandrini occultamente non lo assaliscono. savonarola,

e interesse, di seguirlo con attenzione o con diffidenza; tornarvi con la mente

attenzione, fissare lo sguardo su qualcuno o su qualcosa, per lo più per

. 47. -avere gli occhi asciutti o rasciutti: essere in età adulta (

-avere gli occhi d'osso: non vedere o fingere di non vedere ciò che si

la pece sugli occhi: non vedere bene o non distinguere o non capire ciò che

: non vedere bene o non distinguere o non capire ciò che si vede,

vol. XI Pag.772 - Da OCCHIO a OCCHIO (17 risultati)

qualcosa: averlo direttamente davanti a sé o a disposizione per la lettura o la

sé o a disposizione per la lettura o la consultazione. manni, 2-188:

pieno fin sopra agli occhi di qualcuno o di qualcosa: esserne stufo, provarne

occhio, guàrdati diligentissimamente dalle cattive arti o false lusinghe di quella bertella.

vedere: per affermare l'assoluta evidenza o ovvietà di qualcosa. ghislanzoni, 17-23

occhio, agli occhi', essere visibile o essere visto, essere scorto per caso

151: venendogli sotto l'occhio qualche oggetto o più eccellente o maggiore, è forzato

l'occhio qualche oggetto o più eccellente o maggiore, è forzato a mutar concetto e

sé, per trarne uno al compagno o al vicino', v. cavare, n

cavarsi una cosa dagli occhi vale darla o lasciarla malvolentieri. -ottenere qualcosa,

, di complicità, di ammirazione, o per corteggiare qualcuno, per attirarne l'

si chiama 'far d'occhio 'o vero 'fare l'occhiolino '.

, naturale e primaria cagione del soprannuotare o andare al fondo. -con

coi miei occhi. -considerare qualcuno o qualcosa come il fumo negli occhi:

d'occhio, l'occhio, gli occhi o un occhio: v. dare1,

occhi: attirare l'attenzione, gli sguardi o, anche, l'interesse; farsi

eccellen- zia il sopra ditto diamante. o. rucellai, 5-6: quelli [

vol. XI Pag.773 - Da OCCHIO a OCCHIO (22 risultati)

occhi. -essere presente nel pensiero o nella memoria; essere oggetto di riflessione

di ferocia e di minaccie che per forze o fondamento stabile che avesse la impresa sua

distintamente e senza difficoltà in determinate condizioni o a leggere correntemente, o anche a

determinate condizioni o a leggere correntemente, o anche a spettacoli inconsueti, strani,

, che dapprima possono. colpire violentemente o spiacevolmente. carletti, 1-1-7: ci

fu messo al sillabario e manco 1 o 'dall a 'non lo distingue.

fare gli occhi alle pulci, hanno otto o dieci termini che esprimono qualche cosa di

: sfuggirgli all'attenzione, alla vista o, anche, alla riflessione. cesari

n. 25. -gettare, dare o darsi la polvere negli occhi', v.

. -gettare gli occhi a o sopra qualcosa', dare uno sguardo breve

sguardo breve ma intenso, guardare furtivamente o casualmente, rapidamente. vettori, 96

. -lasciare gli occhi dietro qualcuno o qualcosa: guardare con bramosia, con

. 0. rucellai, 6-126: o qual contentezza più certa puoss'egli avere che

d'avarizia insaziabile..., offesi o calunniati o infuriati ne hanno, e

..., offesi o calunniati o infuriati ne hanno, e sì ingiustamente,

zerbino in forse / di liberare, o di menar captivo, / o pur il

, o di menar captivo, / o pur il disleal dagli occhi tòrse /

dagli occhi tòrse / per morte, o pur tenerlo in pena vivo. benzoni,

l'impossibilità di torselo dagli occhi senza o farli tumultuare o apertamente pur ribellarseli.

torselo dagli occhi senza o farli tumultuare o apertamente pur ribellarseli. -levarsi

scorgerebbe chi ha gli occhi di feltro o di panno: per indicare, paradossalmente

scherz., ciò che può essere visto o che è del tutto comprensibile per chiunque

vol. XI Pag.774 - Da OCCHIO a OCCHIO (37 risultati)

occhi. -mangiare, mangiarsi qualcuno o qualcosa con gli occhi: v.

, porre, prestare, sollevare gli occhi o l'occhio addosso, sopra, su

occhio addosso, sopra, su, in o a qualcosa o qualcuno: nutrire o

sopra, su, in o a qualcosa o qualcuno: nutrire o mostrare vivo interesse

o a qualcosa o qualcuno: nutrire o mostrare vivo interesse o attenzione, talvolta

qualcuno: nutrire o mostrare vivo interesse o attenzione, talvolta eccessiva, per qualcuno

attenzione, talvolta eccessiva, per qualcuno o per qualcosa; esserne fortemente attratto,

qualcosa; esserne fortemente attratto, allettato o, anche, affascinato; farvi un disegno

tempesta scatenavano nel suo cuore. -guardare o leggere per lo più rapidamente, di

dinanzi, innanzi, sotto gli occhi o sottocchio: esporre, rendere noto,

esporre, rendere noto, proporre all'attenzione o alla considerazione di qualcuno (anche in

, con la voce, con l'abito o con altre simili maniere ci sono espresse

ci fanno parere vicini que'casi miserabili o ce gli porgono dinanzi agli occhi.

. 24. -mostrare gli occhi a o in qualcuno: rivolgere o fissare lo

gli occhi a o in qualcuno: rivolgere o fissare lo sguardo su di lui.

né orecchie. -non avere occhi o non avere occhio in capo o in

avere occhi o non avere occhio in capo o in testa che per qualcuno: ammirarlo

-non battere, non muovere occhio o occhi'. guardare o assistere a qualcosa

non muovere occhio o occhi'. guardare o assistere a qualcosa con grande attenzione e

ciò che abbiamo sottocchio: restare attonito o incredulo, talvolta sgradevolmente, dolorosamente

dolorosamente di fronte a un evento inatteso o strano. manzoni, pr. sp

propri occhi. -non lasciare neppure o lasciare soltanto gli occhi per piangere a

a qualcuno: procurargli dolori, dispiaceri o danni gravissimi. tornasi di lampedusa,

-non levare, muovere, staccare o togliere occhio o gli occhi da qualcuno

, muovere, staccare o togliere occhio o gli occhi da qualcuno o da qualcosa o

togliere occhio o gli occhi da qualcuno o da qualcosa o di o da dosso

o gli occhi da qualcuno o da qualcosa o di o da dosso a qualcuno:

occhi da qualcuno o da qualcosa o di o da dosso a qualcuno: guardarlo fissamente

, che veniva accresciuto dall'osservazione, o sospetto, che il buon padre non gli

camera dove non siano più di tre o quattro amici a sedere col giocolatore.

gli occhi di dosso. -nutrire o mostrare vivo interesse. baldini, 9-222

occhio, dagli occhi qualcosa'. nutrire o mostrare continuamente vivo interesse per qualcosa,

curarsene costantemente; non tralasciare di occuparsene o di ricordarlo. forteguerri, iv-323:

a lui cara che gli venga tolta o di cosa desiderata che gli venga negata

di cosa desiderata che gli venga negata o impedita, vale provare egli di ciò vivo

di vista momentaneamente, per lungo tempo o definitivamente qualcuno o qualcosa. firenzuola

per lungo tempo o definitivamente qualcuno o qualcosa. firenzuola, 727: per

vol. XI Pag.775 - Da OCCHIO a OCCHIO (19 risultati)

vantaggio di qualcuno e senza alcun compenso o interesse (e ha valore fortemente iron

che poi cadendo / per pioggia o vento l'onorata uliva / resti in occhio

-serrare gli occhi', ignorare volutamente o con ostinazione caparbia ciò che avviene;

ciò che avviene; fingere per indulgenza o convenienza di non essere a conoscenza di

orenzo de'medici, i-157: uno augelletto o semplice animale, / se li

dio. -stare con gli occhi o tenere gli occhi addosso a o in

occhi o tenere gli occhi addosso a o in qualcuno', sorvegliarlo; prestare attenzione,

. -stare con l'occhio teso o tenere l'occhio teso: badare accortamente

-tenere d'occhio, a occhio qualcuno o qualcosa o avere d'occhio a qualcuno

d'occhio, a occhio qualcuno o qualcosa o avere d'occhio a qualcuno: sorvegliare

28 (495): altri rimanevano, o per non abbandonar qualche ammalato, o

o per non abbandonar qualche ammalato, o per preservar la casa dall'incendio, o

o per preservar la casa dall'incendio, o per tener d'occhio cose preziose nascoste

, iv-157: avremo dei magazzini, o delle stalle, da tener d'occhio.

a dieta: tenerli bassi (perfalsa umiltà o pudicizia). poliziano, 1-688:

droncina malata. -uscire degli o dagli occhi qualcosa a qualcuno: privarsene

gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega? boccaccio, dee.

non ti maravigliar. -voler perdere o cavarsi un occhio perché altri li perda

come, voltando io punto l'occhio o non trovandomici presente, s'ingegnavan di

vol. XI Pag.776 - Da OCCHIOBUE a OCCHIONE (27 risultati)

-i gattucci o i mucini hanno aperto gli occhi: v

di ciechi beato chi ha un occhio solo o chi ha un occhio solo è signore

26. -l'occhio del padrone o del signore ingrassa il cavallo: v

occhiobùe, sm. letter. miniera o deposito di carbone. vittorini,

. ad una maggior distanza di otto o nove miglia dal mare. lessona,

occhio, anche piccolo e grazioso, o sguardo [spesso al plur.)

, un'intenzione, un sentimento, o che rivela acutezza, intelligenza, attenzione

rivela acutezza, intelligenza, attenzione, o anche una condizione patologica, di affaticamento

espressione che rivela in tesa o complicità o vuole attirare l'attenzione di

rivela in tesa o complicità o vuole attirare l'attenzione di qualcuno.

tutte le donne, s'esce un topo o passa di qui colà, stridono e

, fare dell'occhiolino, l'occhiolino o occhiolino a qualcuno o a qualcosa',

, l'occhiolino o occhiolino a qualcuno o a qualcosa', strizzare l'occhio per

intesa, di complicità, di ammirazione o per corteggiare qualcuno, per attirarne l'

non fu mai '/ più sozza o brutta fera; / gioia! guarda,

a cavour. -figgere l'occhiolino o porre l'occhiolino addosso a qualcuno o

o porre l'occhiolino addosso a qualcuno o a qualcosa: fissare con molta attenzione;

! e, spesso, anche grazioso, o sguardo (per lo piu al plur

vivacità, tenerezza, innocenza, stupore o terrore, o rivela intesa, complicità

tenerezza, innocenza, stupore o terrore, o rivela intesa, complicità o un'intenzione

terrore, o rivela intesa, complicità o un'intenzione, uno stato d'animo

in relazione con un agg.) o, anche, una condizione patologica, di

ha per lo più una connotazione affettiva o iron.). - anche per sineddoche

alcuna; deposita le uova immediatamente sulla terra o sulla rena, nel mezzo d'un

sulla rena, nel mezzo d'un prato o di qualunque altra gran pianura, lontana

altra gran pianura, lontana da sassi o cespugli. idem, 2-ii- 286

dare occhioni: in segno di minaccia o di rimprovero. mazzini, 5-269:

vol. XI Pag.777 - Da OCCHIOROSSO a OCCHIUTO (19 risultati)

, ecc.), tradizionalmente rappresentate o descritte con molti occhi per l'attenzione

tutto con grande attenzione, con curiosità o, anche, con circospezione; estremamente

; che tiene attentamente d'occhio persone o azioni o fatti. g.

tiene attentamente d'occhio persone o azioni o fatti. g. b.

-che deriva da estrema attenzione e circospezione o da curiosità insistente e da grande impegno

insistente e da grande impegno investigativo (o lo dimostra). nievo, 456

-chiazzato di macchie di forma più o meno tondeggiante, di colori o di

più o meno tondeggiante, di colori o di sfumature diverse (una pietra)

riferisce ai formaggi che presentano buchi più o meno grandi, dovuti allo scioglimento di

scioglimento di parti grasse durante la maturazione o, talvolta, a difetti di lavorazione

rotonde. -che presenta ampie cavità o buchi (il pane o un dolce

ampie cavità o buchi (il pane o un dolce ben lievitato!. d'

rete). boterò, 11-259: o con la canna o con l'occhiuta rete

boterò, 11-259: o con la canna o con l'occhiuta rete, / in

l'occhiuta rete, / in lago o 'n fiume [il pescatore] turba lor

lor [dei pesci] quiete. o. rinuccini, 84: il sospettoso pesce

-in senso generico: che ha forma o aspetto più o meno tondeggiante, circolare

: che ha forma o aspetto più o meno tondeggiante, circolare, e per lo

. 4. fornito di gemme o di molte gemme (un ramo,

vol. XI Pag.778 - Da OCCI a OCCIDENTALE (20 risultati)

o, anche, pignolo ed eccessivamente meticoloso

ed eccessivamente meticoloso nel prendere decisioni o iniziative, delle quali cerca di

cerca di prevedere le conseguenze, o nel dare giudizi; oculato.

. che rivela accortezza, cautela, prudenza o, anche, pignoleria, cocciutaggine,

cocciutaggine, meticolosità eccessiva nel prendere decisioni o iniziative, nel dare giudizi, nel

nel dare giudizi, nel comportamento (o ne deriva). liburnio, 88

orbo senso insegna. lancellotti, 2-243: o veramente occhiutissima contemplazione de gli uomini e

. arald. che si riferisce a stemmi o a immagini in cui sono rappresentati occhi

immagini in cui sono rappresentati occhi umani o code di pavone. 11.

orbicolare marmoreggiata di bianco e di bruno o di turchino rosseggiante circondata da un anello

presente sulle pettorali una seconda macchia più o meno appariscente); razza baraccola,

dell'oci e dell'onesto, pure infine o per uno o per un altro

dell'onesto, pure infine o per uno o per un altro mezo fu contenta

. -con riferimento all'orizzonte o al punto cardinale. ottimo,

trono dell'impero occidentale. -india o indie occidentali', i gruppi insulari dell'

settentrionali del sudamerica chiudendo il mar caraibico o delle antille. g. f

di fronte all'impressionante fenomeno del neocapitalismo o, direi meglio, del neofeudalesimo industriale,

ma né anco i fatti verso oriente o verso occidente riuscirebber alti e gli occidentali

senz'accordare al sole un movimento apparente o reale, per cui si allontana dalle

. 4. che è nato o abita in territori situati in occidente;

vol. XI Pag.779 - Da OCCIDENTALISMO a OCCIDENTE (21 risultati)

tono di chi parla una lingua, o un'anima anzi, misteriosa, incomprensibile

lo zendado d'una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto d'una occidentale.

iii-32-356: per gli 'occidentali ', o meglio per gli spiriti sani, la forza

orgoglio della russia. -venerato o fatto oggetto di culto in occidente.

del vera. 5. caratterizzato o ispirato ai temi, alla sensibilità,

intorno al mio 'componimento meridionale ', o pure 'occidentale 'come a voi

digesta letteratura occidentalissima. -tipico o proprio degli usi, dei costumi, del

notabili momenti dell'ore, della luna o dei dì sette e nove...

nazionale e superficial mente occidentalista o europeo. migliorini [s. v.

ghiacciate (e si contrappone a orientalista o dolomitista). = deriv.

riguarda, che si riferisce all'occidentalismo o agli occidentalisti. occidentalizzare, tr

e si accostano, in modo più o meno profondo, alle usanze, ai

tale fenomeno ha coinvolto, con maggiore o minore intensità e a seconda dei periodi

territorio che, rispetto a un dato paese o regione, si trova dalla parte verso

e attualmente abitati da popolazioni di origine o comunque di lingue europee, come l'

alle tradizioni e alle civiltà occidentali o quanto meno marginali rispetto a esse, giunsero

che ne dipendono, mentre si è o si pretende bloccata sotto gli aspetti politico-istituzionali

dante, inf., 26-113: « o frati », dissi, « che

e vanno predicando la decadenza dell'occidente o addirittura del genere umano. e.

sembravano annunciare l'ultimo crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da

crollo, dorata o larvale, squallida o impennacchiata, da coteste fenditure, come

vol. XI Pag.780 - Da OCCIDERE a OCCIPITE (15 risultati)

foscolo, xii-617: niun principe ereditario o elettivo... poteva esimersi senza

senza pericolo dall'offerire omaggio di vassallaggio o all'imperadore d'occidente o a quel d'

di vassallaggio o all'imperadore d'occidente o a quel d'o- riente.

nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel calare. carducci, iii-7-51:

sbiadito. 2. che appare o si manifesta al tramonto; che è

manifesta al tramonto; che è proprio o si riferisce al tramonto. scarfoglio,

dalla scissura parietooccipitale mediale. -muscolo occipitale o epicranico occipitale: quello che, situato

durale che può essere impari, pari o plessiforme; comunica in alto con i

a. cocchi, 4-2-246: 1 canali o seni venosi di essa meninge erano tutti

alla quale è riposto il cervelletto. o. rucellai, 2-154: le due prime

modo di cavar sangue è con i cornetti o coppette o dalle spalle o dall'occipite

cavar sangue è con i cornetti o coppette o dalle spalle o dall'occipite o dal

i cornetti o coppette o dalle spalle o dall'occipite o dal malleolo, senza fargli

coppette o dalle spalle o dall'occipite o dal malleolo, senza fargli precedere alcuna

malleolo, senza fargli precedere alcuna purga o preparazione. l. bellini, 5-3-153:

vol. XI Pag.781 - Da OCCIPITOANTERIORE a OCCITANISTA (6 risultati)

avere l'occipite situato lateralmente a destra o a sinistra (la posizione della testa del

avere l'occipite in corrispondenza del sacro o della sinfisi sacroiliaca (la posizione della

alla sinfisi sacro iliaca, destra o sinistra, della madre. = comp

ser tetro, 266: il picozzo o pico ha il rostro duro acuto,

belli, 318: ahi qual di plebe o qual di corte vizio, / ahi

). che è nato, abita o vive in occitania. carducci,

vol. XI Pag.782 - Da OCCITANO a OCCORRENTE (20 risultati)

dicono per includere, parlando di lettera o foglio o altro da chiudere in altro

includere, parlando di lettera o foglio o altro da chiudere in altro foglio:

da un embolo, da un trombo o da un restringimento del lume vasale causato

dell'arcata superiore). -occlusione dinamica o funzionale: ileo dinamico (v.

presente alla nascita, caratterizzata da atresia o stenosi del tubo intestinale: si manifesta

intestinale soprastante la regione aplasica, ostruita o stenotica, è disteso in modo abnorme)

rettosigmoidea. -occlusione tubarica: obliterazione funzionale o anatomica delle tube. -occlusione venosa:

tronco venoso da parte di formazioni trombotiche o emboli. fogazzaro, 1-591: il

definito, a una soluzione fisica del gas o a un 4. fonet.

. sivi, fase di chiusura totale o momentanea del redi, 17-114: 'occone

dell'aria; è preceduta e / o seguita da una brusca (ant

per lo più seguito da un compì, o provocata da tale processo. -occlusione di

dette anche esplosive, momentanee, mute o plosive: in italiano sono indicate con

. le loro avventure: l'apertura o la chiusura della glottide; le opposizioni

opposizioni di risonanza; le correlazioni di tensione o di nasalità; i conflitti fra occlusive

. d'annunzio, ii-293: o strada... /...

per caso, all'improvviso, inaspettatamente o indipendentemente dalla volontà); che sopraggiunge

di volta in volta, che si dà o si presenta. compagni, tit.

questi tuoi figliuoli essere soggetti alla fortuna o occorrenti casi. amabile di continenzia, 29

prencipe tomaso, con questioni di natura politica o di interesse pubdue occluse per il conte

vol. XI Pag.783 - Da OCCORRENZA a OCCORRERE (23 risultati)

firenze di combattere colla compagna o a resistere, direte che il comune

, frangente in cui una persona o una collettività ha bisogno dell'aiuto esterno

non essendo in grado di affrontare autonomamente o con mezzi ordinari una determinata difficoltà.

così servirsi di me come di parente o amico che ella abbia. guicciardini,

apparenze in qualunque parte dell'universo, o per l'amore solo della verità e

verità e per l'interno diletto di saperla o per l'uso nelle occorrenze della vita

per l'uso nelle occorrenze della vita o soprattutto per ottenere la tanto bramata tranquillità

nelle sue piccole occorrenze piuttostoché dalla faustina o dalla rosa. savarese, 189:

sulle vie del telefono un convegno, o farsi scrivere una lettera; dare un

; dare un ritocco al viso, o riparare un guasto all'acconciatura o al

, o riparare un guasto all'acconciatura o al vestiario. -argomentazione a sostegno

4. ciò che si è obbligati o si vuole fare; incombenza, faccenda

il duca di parma medesimo, o distratto da occorrenze più necessarie o dissuaso dalla

o distratto da occorrenze più necessarie o dissuaso dalla difficoltà di conseguirla [la

intercapedine! versa quivi gli escrementi, o vi costruisce uno sporto, sulla cui

trattandosi se la figura de'solidi operi o no, nell'andare essi o non andare

operi o no, nell'andare essi o non andare a fondo nell'acqua,

nell'acqua, in occorrenze di fabbricar ponti o altre macchine sopra l'acqua..

in cui un determinato fenomeno si verifica o un dato elemento compare; ricorrenza.

: cfr. correre). andare o farsi incontro; imbattersi. boccaccio

imminente (con riferimento a soggetti inanimati o a entità astratte). arici

vista, alla contemplazione, all'osservazione o, anche, all'indagine, alla

anche nelle locuz. occorrere alla vista o occorrere agli occhi). dominici,

vol. XI Pag.784 - Da OCCORRERE a OCCORRERE (20 risultati)

. 3. venire in mente o in animo; presentarsi regola volgar.

vizi. n. secchi, 3-9: o quante orrende e spaventevoli visioni mi occorrono

passate cose, tinelli, 2-46: questi o simili pensieri occorsero a tommaso quando il

boccaccio, viii-3-169: vien'tu, o giove...: chi è

dubbiosi a chi si dovesse occorrere, o quelli che ne offendevano di sopra o

, o quelli che ne offendevano di sopra o vero alle turme che già con le

e allora sarà fatto l'abito, o nella virtù (dico) o nel

, o nella virtù (dico) o nel vizio, quando all'azioni conseguiterà

nel vizio, quando all'azioni conseguiterà o piacere o dolore. c. betti,

, quando all'azioni conseguiterà o piacere o dolore. c. betti, 3-535:

, inaspettatamente, indipendentemente dalla volontà o anche come conseguenza di determinate premesse,

come conseguenza di determinate premesse, condizioni o circostanze (un fatto, una circostanza

volle intervenire. machiavelli, 72: mai o rado nienza). occorre che alcuna

nienza). occorre che alcuna repubblica o regno sia, da principio, ariosto

ben duri / t'occorser casi, o giovinetto, al certo, / poiché di

diversi secondo le forze che l'uno o l'altro contribuiva in ciascuna impresa.

come fare acque, stuffe, bagni o siroppi per non lasciare ingravidare, o,

bagni o siroppi per non lasciare ingravidare, o, quando gravida si fosse, fare

13. essere necessario, bisognare; essere o sembrare utile, conveniente, opportuno;

seguito da una prop. soggettiva implicita o esplicita). s. caterina

vol. XI Pag.785 - Da OCCORRERE a OCCULTAMENTE (10 risultati)

uso comune, per lo più seguita o preceduta da grazie, talvolta pronunciata con

dei carnaiuoli di siena 119: non dare o vero fare dare agiuto alcuno o vero

dare o vero fare dare agiuto alcuno o vero favore a'traditori o vero ribelli

dare agiuto alcuno o vero favore a'traditori o vero ribelli et inimici del commune e

commune e popolo di siena, publicamente o vero occultamente, in detto o vero fatto

publicamente o vero occultamente, in detto o vero fatto. boccaccio, dee.

, 4-29: adorna la tua camera, o sion, e preparati in occorso del

4-45: muoviti fuora della polvere, o anima mia, e va'in occorso alla

fra'girolamo savonarola, che era dieci o dodici anni fa estinta sendo morti quelli

fra sé come m'uccida, / o come al mio nemico, e suo consorte

vol. XI Pag.786 - Da OCCULTAMENTO a OCCULTARE (28 risultati)

occhio che per la strata qualche ribaldi o malandrini occultamente non lo assaliscono.

. l'occultare, il nascondere qualcosa o qualcuno; il venire occultato, celato

il fatto, la condizione di chi o di ciò che viene nascosto.

vecchio '(occultamento delle fonti) o 'rendere vecchio il nuovo '(

occultamento di cadavere', sottrazione, occultamento o guasto d'apparecchi a pubblica difesa da

occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto) o forma particolare di

un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto) o forma particolare di reato (occultamento di

di neonato, come forma di supposizione o soppressione di stato; occultamento di denaro

soppressione di stato; occultamento di denaro o cose provenienti da un delitto, come

di cadavere. chiunque occulta un cadavere o una parte di esso, ovvero ne

occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto. 3. astron

: ciascuno aveva occultate in luoghi sotterranei o altrimenti reconditi le robe delle botteghe.

, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve

, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto,

cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque s'intromette nel farli acquistare, ricevere

collo, un odore o di un 'l mondo,

, rispetto, che ebbero modo di promettere o di pagar quando un reato viene eseguito

occuldenari, e molti anco per favore o per amicizia o paren borse

e molti anco per favore o per amicizia o paren borse, nelle corone

persone in modo che non siano viste o molestate; ospitare presso di sé, talora

sé, talora per sottrarre a punizioni o a persecuzioni. 4. milit.

; tu puoi abbandoun oggetto alla vista o alle ricerche di qualcunonarti al dolore, alla

scopo (e3. impedire di vedere interponendosi o tro talora indica un'operazione

talora indica un'operazione illecita o un reato, vandosi interposto fra l'osservatore

leggi ordinanti che niuno ricoverasse, occultasse o traghettasse i servi fuggitivi. garibaldi,

una persona, non rivelarne la presenza o l'identità. cassiano volgar.,

, scavandole tre piedi profonde. -cancellare o cassare le parti di un disegnoarchitettonico che non

. -con riferimento alla notte o alla mancanza o alla scarsità di luce