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vol. XI Pag.64 - Da MULINO a MULINO (33 risultati)

lo più azionato da una ruota idraulica o da pale mosse dal vento, impiegato

vento, impiegato per compiere determinate operazioni o lavorazioni (con partic. riferimento ai

dal terreno e convogliarla in canali sopraelevati o per azionare segherie). g

macinare. -figur. nemico immaginario (o talmente forte e potente da risultare inattaccabile

, scopo, obiettivo assurdo, vano o ridicolo; in partic. nelle locuz

locuz. battersi, combattere, prendersela o mettere la lancia in resta contro i mulini

accingersi, dedicarsi a un'impresa impossibile o inutile o, anche, assumere un atteggiamento

dedicarsi a un'impresa impossibile o inutile o, anche, assumere un atteggiamento eccessivamente

anche, assumere un atteggiamento eccessivamente serio o critico e sospettoso nei confronti di manifestazioni

nei confronti di manifestazioni, situazioni o problemi che in realtà non lo richiedono

molini da seta non ne lavoravano che tredici o quattordici. p. verri, 3-iv-125

rimarrà più in piemonte un solo filatoio o mulino fabbricato cogli antichi sistemi.

digrassare il panno e feltrarlo. o. impianto per la fabbricazione della carta

a rendere sodo il panno mediante forte pressione o battitura; -nella storia della carta,

, per lo più azionata dall'acqua o dal vento o, anche, dall'aria

più azionata dall'acqua o dal vento o, anche, dall'aria calda, che

serviva per mettere in funzione meccanismi o strumenti diversi. leonardo,

trarre la seta dal bozzolo e per dipanare o avvolgere le matasse). citolini

14. figur. la bocca (o i denti) considerata per l'attività

denti) considerata per l'attività masticatoria o come organo della parola (per lo

con riferimento alla voracità, all'ingordigia o alla eccessiva loquela). domenichi,

attività intellettuale fervida, continua, incessante o, anche, convulsa, frenetica, disorganica

pregando di non stendere la mano correggitrice o ammonitrice e non arrestare il mulino del

vorticoso che si effettua con una spada o con un bastone; mulinello.

tal moto è attissimo a far quei molini o vortici nell'acqua senza de'quali non

buddismo lamaistico, tamburo di forma cilindrica o ottagonale che, imperniato su un piolo

mano, se di piccole dimensioni, o da una ruota azionata ad acqua o a

o da una ruota azionata ad acqua o a vento o a forza di braccia

ruota azionata ad acqua o a vento o a forza di braccia, se di grandi

e formule sacre impresse sulla superficie esterna o scritte su rotoli di carta o di

esterna o scritte su rotoli di carta o di stoffa racchiusi all'interno (e

, invito, rivolto a se stessi o ad altri, a una profonda concentrazione

intensa e fervida per risolvere un problema o per trovare una via d'uscita da

vol. XI Pag.65 - Da MULINO a MULLEO (27 risultati)

taglio come il più esperto di sciabola o fioretto. -attendere al proprio mulino

sempre gira. -dare l'acqua o il bottaccio dell'acqua al mulino:

acqua al mulino. -essere o sembrare un mulino a vento', parlare

modo ininterrotto e per lo più fastidioso o, anche, con disinvolta scioltezza.

discorrere. -mutare facilmente opinioni, idee o propositi; essere estremamente volubile, incostante

fare il proprio interesse in qualsiasi modo o situazione. bellincioni, i-178: non

spendono e grossoni. -girare (o aggirare) il cervello (o la testa

-girare (o aggirare) il cervello (o la testa o il capo) a

aggirare) il cervello (o la testa o il capo) a qualcuno come un

n. 4. -portare acqua o l'acqua al mulino di qualcuno:

: e tutti lesti. -tirare o recare acqua, l'acqua, ogni acqua

acqua al proprio mulino: badare soprattutto o esclusiva- mente al proprio utile, talvolta

è nostro il carico e il guadagno, o si facciano da noi le cose o

o si facciano da noi le cose o per mezzo d'altri). bacchelli,

rasserena: l'arcobaleno preannuncia abbondanti precipitazioni o tempo sereno a seconda che compaia,

che compaia, rispettivamente, alla mattina o alla sera. proverbi toscani,

chi va al mulino, bisogna (o è forza) che s'infarini: v

vuole un adeguato compenso; ogni persona o ogni cosa necessita di ciò che si

bastarde esser più belle e migliori, o frutti o cavalli o qualunque altra cosa

esser più belle e migliori, o frutti o cavalli o qualunque altra cosa. consideriamo

belle e migliori, o frutti o cavalli o qualunque altra cosa. consideriamo in prima

una caratteristica negativa); groppa angolosa o di mulo. tommaseo [s.

': aggiunto di 'cocchio 'o simile vale 'tirato da muli '.

afaca (lathyrus aphaca). o. targioni tozzetti, iii-90: 'mullaghera

lo più ha il fusto semplice, o con un sol ramo. crusca [s

. ginestrina (lotus corniculatus). o. targioni tozzetti, iii-119: 'mullaghera'.

ginestra selvatica... 'ginestrina 'o 'baccellina': nome dato alla mullaghera,

vol. XI Pag.66 - Da MULLIDI a MULO (28 risultati)

temperatura l'an- dalusite, la cianite o la sillimanite); è impiegato nella

distinguono il mullus surmuletus, triglia maggiore o di scoglio, e il mullus barbatus,

e il mullus barbatus, triglia minore o di fango o di alga). -in

barbatus, triglia minore o di fango o di alga). -in senso generico

., vivi natanti appariano: triglie o vero mulli, mustelli o vero lampetre

: triglie o vero mulli, mustelli o vero lampetre, e multiplici altri. ariosto

, 8-i-255: sono ronzini per portare soma o muli fatti di giomenta e d'asino

usiamo mischiare insieme le specie dell'asino o del cavallo con quella del bue;

-in espressioni comparative, in similitudini o in locuz. proverbiali, per indicare grande

, operosità per lo più meccanica, o anche perseveranza, ostinazione, caparbietà,

, ostinazione, caparbietà, cocciutaggine, o stupidità, ottusità o, anche,

, cocciutaggine, o stupidità, ottusità o, anche, astio vendicativo, malignità,

estremamente testarda, cocciuta, caparbia, o, anche, priva di sensibilità,

me per l'amante dei giorni di festa o di fiera, tu poi, non

spiritosi, non importa se più vecchiotti o più imbecilli che non sia io. capuana

legittimamente nato, non per questo doveasi o poteva senza mentire chiamarlo mulo, cioè

5. biol. ibrido sterile, animale o vegetale, derivato da individui appartenenti a

: 4 muli di polvere e tre some o quatro di scale. varchi, 18-2-81

materiale bellico e viveri in zone montagnose o impervie (e può avere tre o

o impervie (e può avere tre o quattro ruote motrici come nei tipi in

soma de le spade e coltelli, o a mulo o vero a somiero, vij

spade e coltelli, o a mulo o vero a somiero, vij soldi kabella.

. prov. -chi nasce mulo bisogna (o conviene) che tiri calci', le

vicini per evitare disagi, rischi, pericoli o prepotenze, soprusi, ecc.

teneva un cavallo di quelli chiamati chinea, o un mu- lotto, che servivano per

lotto, che servivano per chi non poteva o non voleva andare a piedi. pirandello

chi vuol fuggir qualunque impaccio. / o pagare, o prometter quattro scudi,

fuggir qualunque impaccio. / o pagare, o prometter quattro scudi, / e fino

vol. XI Pag.67 - Da MULO a MULTA (25 risultati)

. vallisneri, ii-8: i maniscalchi o mulomedici si spalmano ancora cogli oli suddetti

il cavernoso retto e distaccano i vermi o le tarme tenacemente appiccate co'descritti cornetti

fatte d'acqua era citatissima la mulsa o idromele, che nell'una e nell'altra

e al figur., a indicare bevande o cibi prelibati e squisiti. monti

nel pagamento di una determinata somma o di altro bene patrimoniale, a prescin

dere dalla natura -penale, civile o amministrativa -della sanzione stessa e anzi senza

, 492: riputando [caino] o multa o dazio l'obblazione delle decime,

: riputando [caino] o multa o dazio l'obblazione delle decime, ammontò

causa, il governatore guadagnava la multa o dal reo convinto o dall'accusatore falsario

guadagnava la multa o dal reo convinto o dall'accusatore falsario. genovesi, 3-323

3-323: or perché la 'multa 'o pena pecuniaria dicesi in lingua del settentrione

(cioè di pena irrogata, alternamente o congiuntamente alla detenzione, per un delitto

congiuntamente alla detenzione, per un delitto o comunque un reato) che una tale

relegazione hassi ad annoverare la multa, o sia la pena pecuniaria. guerrazzi, 2-182

e con una nota manoscritta in calce o al margine, a costo di farvi pagare

: il foglio... m'avvertiva o intimava di presentarmi entro le ventiquattro ore

da quanto proviene a titolo di prezzo o conguaglio delle cose vendute o assegnate,

titolo di prezzo o conguaglio delle cose vendute o assegnate, di rendita o provento delle

cose vendute o assegnate, di rendita o provento delle cose pignorate, di multa

volontariamente a titolo di 'conciliazione 'o di 'oblazione ', da chi abbia

un'infrazione in materia di circolazione stradale o di regolamenti comunali), al fine

-multa penitenziale: la somma di denaro (o altro corrispettivo) che, in un

, imposta a chi infrange determinati patti o regole di un gioco o di un

determinati patti o regole di un gioco o di un accordo. moravia, xi-427

multa si paga per ogni sguaiataggine, parlata o meno. cento lire ».

vol. XI Pag.707 - Da O a OBBEDIENTE (8 risultati)

quattro anni fa. nievo, 487: o vita, o mistero, o

. nievo, 487: o vita, o mistero, o mare senza sponde

487: o vita, o mistero, o mare senza sponde, o deserto

, o mare senza sponde, o deserto popolato da oasi fuggitive e da

trova nelle miniere preziose della tua testolina o nel fondo dell'oasi riposta nell'anima tua

: zona dove la caccia è vietata o limitata, allo scopo di proteggere la

pratolini, 9-io 15: « obbè, o voialtri? » era giordano, una

morte della croce. petrarca, 28-5: o aspettata in ciel beata e bella /

vol. XI Pag.708 - Da OBBEDIENTEMENTE a OBBEDIENZA (26 risultati)

una fontana. panigarola, 1-128: o bel titolo di buoni soldati il dire che

a una realtà esterna; che si adegua o si adatta a una legge, a

accetta con serenità un disegno della provvidenza o del destino. dante, conv

vita conforme a determinate resole. o. rucellai, 8-28: noi dobbiamo venerare

5. che agisce secondo un'istruzione o uno stimolo ricevuto dall'uomo o dalla

istruzione o uno stimolo ricevuto dall'uomo o dalla natura (un animale).

di piante tutte uguali,... o dei greggi obbi- dienti alla mano sia

] che un branco d'animali più o meno obbedienti alla voce o alla verga

animali più o meno obbedienti alla voce o alla verga, ciascuno intento alla propria pastura

che si adatta perfettamente a una forma o a una posizione imposta (un elemento

a la forma e non fa mai ribellione o contrasto. magalotti, 21-24: pur

uno strumento, un fenomeno naturale, o, anche, un organo, una

organo, una parte del corpo umano o di un animale, una facoltà dello

fa cinque dita ne la mano, o non più né meno. albertano volgar.

agitarsi dei raggi. poerio, 3-141: o signore de la cetra / che risponde

abitualmente, per inclinazione e tendenza, o per calcolata opportunità o per scelta

tendenza, o per calcolata opportunità o per scelta morale, esegue le prescrizioni,

sociali) delle comunità, delle istituzioni o dei gruppi a cui appartiene ed è

suggerimenti e le richieste di chi sia o appaia rivestito di una qualche autorità o

o appaia rivestito di una qualche autorità o si trovi in una posizione di superiorità

si trovi in una posizione di superiorità o preminenza. -anche: atto con cui

l'obbedienza dalla quale sarà dato più o dalla quale più si spererà di ricevere

supina, sistematica e incondizionata degli ordini o delle direttive ricevute; sottomissione totale alla

si trova in una posizione di subordinazione o di sudditanza nei confronti di un altro

sottoposti a un vincolo di subordinazione generale o speciale (come i laici in genere

, se non è contra legge della natura o di dio. l. donato,

vol. XI Pag.709 - Da OBBEDIENZA a OBBEDIENZA (15 risultati)

: tutti questi mortali spendono per sé o per gli altri le forze della loro

di qualcuno. -essere, stare all'obbedienza o a obbedienza di qualcuno: essere agli

che tu mangi contro il tuo appetito o che tu facci alcuna altra cosa per

. -per estens. disus. ordine o congregazione religiosa (considerato nella sua specificità

, in rapporto con gli altri ordini o congregazioni). regola di altopascio,

impartito a un religioso. -anche katto o comportamento che è oggetto di un tale

un popolo, di uno stato (o, anche, dei suoi rappresentanti)

rappresentanti) nei confronti di una signoria o di una potenza straniera. g

, risposta a uno stimolo della volontà o dei sensi (con riferimento

dominanti in una determinata società, cultura o periodo storico. vittorini, 7-10:

tiro del cannone di qualche vero pirata o ladro di mare, egli è chiaro che

rotta che fanno, con la loro destinazione o col loro carico o con le notizie

la loro destinazione o col loro carico o con le notizie che possono interessare, ecc

. stor. tassa annuale che ciascun maestro o garzone doveva pagare alla propria corporazione

ogni garzone 2... ogni giudeo o cristiano di straniera nazione, maestri di

vol. XI Pag.710 - Da OBBEDIENZIA a OBBEDIRE (26 risultati)

conformare, adeguare (come atteggiamento costante o anche in un singolo caso) il

quale si manifesta in una sequenza continuativa o costante di prescrizioni, ordini, direttive,

., oppure anche in un singolo ordine o direttiva) di una persona o di

ordine o direttiva) di una persona o di un ente collettivo (o anche

persona o di un ente collettivo (o anche di un'entità astratta personificata) al

al cui potere di comando, direzione o guida si è sottoposti (e il

di un determinato ordinamento -giuridico-po- litico o religioso o familiare o sociale -o di un

un determinato ordinamento -giuridico-po- litico o religioso o familiare o sociale -o di un determinato

ordinamento -giuridico-po- litico o religioso o familiare o sociale -o di un determinato valore o

o sociale -o di un determinato valore o sistema di valori che stabilisce tale situazione

, del potere di comando, direzione o guida spettante al soggetto da cui provengono

gli or- clini); eseguire abitualmente o in un singolo caso le prescrizioni e

le prescrizioni e gli ordini di un superiore o di una persona che si attribuisca una

altro soggetto, una posizione gerarchica inferiore o comunque una posizione di minore importanza.

2. conformarsi a una sequenza continuativa o costante di prescrizioni, ordini, direttive

costante di prescrizioni, ordini, direttive o consigli o a una singola prescrizione,

prescrizioni, ordini, direttive o consigli o a una singola prescrizione, ordine o direttiva

o a una singola prescrizione, ordine o direttiva. statuto dello spedale di siena

cause gravi, e se il reo o l'attore non obediva alla loro sentenza,

farsi a'popoli esempio. -essere vassallo o suddito; dipendere politicamente. boiardo,

ordinamento naturale, a una legge morale o spirituale; essere partecipe di una tendenza

, 361: se il corpo fosse infermo o sia fuor della sua propria natura stemperato

, di una spinta, di una forza o di una condizione esterna, e secondo

condizione esterna, e secondo leggi fisiche o naturali (un elemento). leonardo

volta, 2-i-2-236: una goccia d'acqua o d'altro liquore, una bolla d'

. 9. essere agevolmente trattabile o manipolabile mediante l'uso di adeguati strumenti

vol. XI Pag.711 - Da OBBEDITO a OBBLIGARE (10 risultati)

comando (un meccanismo, uno strumento o, anche, un organo, una

. seguire docilmente l'azione del timone o delle vele (un'imbarcazione).

gli ordini che ricevono, senza discutere o chiedere ragioni. proverbi toscani, 69

non è che l'obbesiani- smo, o dirò meglio l'ateismo morale coronato di assurdo

ma si risolve in un puro consiglio o in una libera preghiera. rosmini,

come un asino. -che suggerisce o impone un determinato comportamento. manzini

muratori, 6-363: la buona grazia o sia il buon garbo e la maniera obbligante

mento a un obbligo di natura giuridica o affine) in un determinato soggetto

chiedere i magistrati, niuno ne aiutava o permetteva che gli ottenesse, se prima con

pure con voi e chiedendo alla commissione o ad altri di trovare un 7000 franchi

vol. XI Pag.712 - Da OBBLIGARE a OBBLIGARE (40 risultati)

subordinata. laude cortonesi, xxxv-11-46: o iesù dolce, molto m'obligasti /

, 10-i-49: quello che è più abbominevole o strano, lodiamo forse e benediciamo talvolta

. legare qualcuno a sé con un obbligo o comunque con un vincolo morale derivante da

vincolo morale derivante da gratitudine, affetto o simpatia, mediante l'attribuzione (o

o simpatia, mediante l'attribuzione (o la promessa di attribuzione) di vantaggi

uso di modi socialmente gradevoli (cortesi o familiari o rispettosi, a seconda che

modi socialmente gradevoli (cortesi o familiari o rispettosi, a seconda che si tratti

con un inferiore, un proprio pari o un superiore), la manifestazione di stima

; tenere un comportamento accattivante, con o senza il deliberato proposito di raggiungere tale

di cortesia, per formulare un invito o ringraziare di un favore. giovanni dalle

zoppi nell'obbligare. metastasio, 1-v-602: o parli o scriva o ascolti, vostra

obbligare. metastasio, 1-v-602: o parli o scriva o ascolti, vostra eccellenza ha

, 1-v-602: o parli o scriva o ascolti, vostra eccellenza ha sempre l'invidiabile

e di persuadere. -impegnare (o credere di impegnare) la divinità per

la divinità per riceverne una ricompensa naturale o soprannaturale, una grazia. costo

toni che per un poco di patimento o d'incommodità subito si pensano d'aversi

xi-119: se onestà e cortesia ti [o lettore] moveranno a farmi accorto de'

(con la forza, con la minaccia o con altri mezzi di pressione anche solo

altri mezzi di pressione anche solo psicologici o morali) qualcuno a fare qualcosa. -anche

essendo obbligati tenerli nelle loro case, o sono usurpati dai turchi o si guastano

case, o sono usurpati dai turchi o si guastano. g. bentivoglio, 4-202

. 4. indurre un soggetto (o anche un'entità personificata) a fare

un'entità personificata) a fare qualcosa o a tenere un determinato comportamento mediante una

un determinato comportamento mediante una pressione o un'influenza esercitata intensamente e, anche,

a forze naturali, a circostanze storiche o ambientali, a leggi, a consuetudini

ammaestrano, t'indrizzano e ti avvertiscono. o. rucellai, 6-xlii: le giornate

che si mandano intrecciati da un albero o palo all'altro) per dicimarle (

. disus. sottoporre un proprio bene (o un credito) a un vincolo di

indisponibilità per garanzia di un proprio (o altrui) debito; costituire un bene

e religione nostra, di qualunque dignità o condizione si sia, che né debba né

né debba né possa, sotto colore o pretesto alcuno, vendere né impegnare né donare

si voglia altro modo concedere, obbligare o alienare né dare a livello...

tozzetti, 6-178: scale di pietra o di legno, d'una sola branca

di legno, d'una sola branca o divise in più branche o a chiocciola,

sola branca o divise in più branche o a chiocciola, di ripiani liberi o

o a chiocciola, di ripiani liberi o che obbligano le stanze. -ant

-figur. obbligare la propria fede o la propria parola', vincolare la propria

propria parola', vincolare la propria coscienza o il proprio onore all'osservanza di un

troverrai. rappresentazione di rosana, xxxiv-702: o crudo re, o reina impia e

, xxxiv-702: o crudo re, o reina impia e ria, / dov'è

vol. XI Pag.713 - Da OBBLIGATAMENTE a OBBLIGATIVO (23 risultati)

bene in proprietà a un altro, o comunque costituire su di esso un diritto

dopo la prima notte della loro unione, o per ricompensa delle fatiche tollerate dalle giovinette

per ricompensa delle fatiche tollerate dalle giovinette o per premio di averle trovate vergini,

una gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma bensì in obbligare

-attestare, comprovare un impegno o una responsabilità. b. davanzati

ma una taglia particulare, un contrassegno o bullettino o poliza di mano del principe

taglia particulare, un contrassegno o bullettino o poliza di mano del principe, lui obbligante

6. assol. avere valore di legge o di precetto inderogabile nell'ambito di un

ambito di un sistema giuridico, religioso o etico; avere valore vincolante; richiedere

formalmente a tener fede a una promessa o a un patto, a fornire una

prestazione; prendere sopra di sé una cura o un incarico determinato, offrirsi per un'

• 8. stabilire un rapporto o, più spesso, una condizione di

impegnarsi con essa in vista del matrimonio o, in generale, di una stabile relazione

, 1-151: se tu te digni, o rosa mia fiorita, / a sto

rimier disegno / di voler seco orlando o sacripante /... le vennero

.. / e senza più obligarsi o a questo o a quello, / pensò

e senza più obligarsi o a questo o a quello, / pensò bastar per

. tarchetti, 6-ii-614: te lo giuro o carlotta, io mi obbligo teco per

abbandoni i capitani della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra cagione

capitani della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra cagione.

nella condizione di dover contraccambiare un beneficio o un favore; assumersi il dovere della

, obligandosi del proprio a favore de'creditori o de'legatari, perda il sudetto beneficio

. e. gadda, 11-208: due o più cucchiai di vin rosso e corposo

vol. XI Pag.714 - Da OBBLIGATO a OBBLIGATO (27 risultati)

inderogabile; impegnato ad adempiere una promessa o un voto. cavalca, 18-255

-vincolato al rispetto di norme legali o consuetudinarie (e si trova in relazione

quanto responsabile (per garanzia volontariamente prestata o per altro impegno contrattuale assunto, o

o per altro impegno contrattuale assunto, o per garanzia impostagli dalla legge o per

, o per garanzia impostagli dalla legge o per successione ereditaria, ecc.)

di un'obbligazione di cui debitore principale o originale è (o era) un

cui debitore principale o originale è (o era) un altro soggetto. -anche

soggetto. -anche sostant. -obbligato principale o diretto: il titolare di un debito proprio

che può essere obbligato in pari grado o in via sussidiaria rispetto all'obbligato principale

. -obbligato solidale: ciascuno dei due o più soggetti che sono solidalmente tenuti ad

il debito può dividersi fra di essi o gravare su uno solo di essi, a

contratto). -obbligato in via di regresso o di rilievo: l'obbligato principale,

fisiche sotto la cui autorità, direzione o vigilanza si trovasse l'autore della contravvenzione

della contravvenzione fosse un loro rappresentante o amministratore o dipendente e la contravvenzione costituisse

contravvenzione fosse un loro rappresentante o amministratore o dipendente e la contravvenzione costituisse violazione dei

petizione, essendo d'età di xxx anni o più, morì per la mortalità del

luca, col quale 10 praticai danari o traffichi, se mi sforzeranno a questo

che ha il dovere di compiere un'azione o di assumere un comportamento, sul fondamento

comportamento, sul fondamento di considerazioni morali o per ossequio a precetti religiosi; tenuto

10-i-29: prima ch'io giunga al fine o di vivere o di poter operare,

io giunga al fine o di vivere o di poter operare, mi giudicai obbligato di

altro bene. -con riferimento a dio o a una personificazione. torricelli, 123

morte. -dominato da un vizio o da una passione smodata; perduto nel

volgar., 1-1-82: ciascuno che uccide o se stesso o qualunque altro è obbligato

: ciascuno che uccide o se stesso o qualunque altro è obbligato nel peccato dello

6. che ha il dovere di restituire o di pagare una somma di denaro;

grato i benefici e i favori ricevuti o che si propone di ottenere, sentendosi

vol. XI Pag.715 - Da OBBLIGATO a OBBLIGATO (34 risultati)

riconosce la propria condizione dovuta alla fortuna o ad altra circostanza o situazione favorevole.

dovuta alla fortuna o ad altra circostanza o situazione favorevole. boccaccio, dee.

galera, e maggior pena, pecuniaria o corporale, all'arbitrio di sua eccellenza

abbiamo bisogno ci sia detta, perché o saputa da tutti o di assoluta evidenza

sia detta, perché o saputa da tutti o di assoluta evidenza e simili.

. i. andreini, 1-12: o piaghe soavi, o dolce inganno, o

andreini, 1-12: o piaghe soavi, o dolce inganno, o felice legame,

o piaghe soavi, o dolce inganno, o felice legame, o grate frodi amorose

dolce inganno, o felice legame, o grate frodi amorose, quanto, quanto vi

8. legato da viva amicizia o da affetto, sottomesso a una persona

a sostenerla e a seguirne i consigli o gli ordini; devoto, fedele,

chiesa. boccaccio, i-302: qualunque uomo o donna ama alcuna persona, per la

di una lettera, di un messaggio o di una dedica, precede la firma (

ha particolari doveri derivanti dal proprio stato o da rapporti di parentela. giamboni,

santa legge si congiungono, sieno costretti o obbligati l'uno all'altro di certe cose

ancora questo peccato tra obbligato e soluta o tra obbligato e obbligata o tra

soluta o tra obbligato e obbligata o tra soluto e obbligata, e chiamasi questa

. che dipende strettamente dalla volontà altrui o da un'autorità superiore; che si trova

-per estens. sottoposto a una legge o a un tributo. machiavelli,

11. vincolato da un contratto di lavoro o alla prestazione di un servizio determinato.

71: intendasi di quelli lavo- renti o gignori che fussero obligati a'loro maestri,

gignori che fussero obligati a'loro maestri, o ad anno o a mese, o

a'loro maestri, o ad anno o a mese, o per lavorenti che n'

o ad anno o a mese, o per lavorenti che n'appaia carta o

, o per lavorenti che n'appaia carta o scritta chiara. aretino, 20-242:

cortesia? -sm. obbligato agricolo o di campagna: lavoratore agricolo salariato contrattualmente

contrattualmente per un certo numero di giorni o per tutto l'anno; bracciante fisso

con la scomparsa della figura dell'obbligato o schiavandaro e l'espandersi del bracciante e di

di sé; trattenuto in un luogo o in una condizione determinata. baldinucci

. 13. stretto con legami o fasciature, legato. trinci, 34

una grossa canna, fermandovi con una o più legature il detto capo [del magliuolo

. alla lunghezza di braccio uno, o poco più o meno, secondo la

lunghezza di braccio uno, o poco più o meno, secondo la sua robustezza,

è obligato a dote, a livelli o ad altro. fagiuoli, 1-2-300:

vol. XI Pag.716 - Da OBBLIGATORE a OBBLIGATORIO (28 risultati)

papa obbligate, chi per modo diretto o indiretto venisse contro a privilegio e immunità

e nuova, non obbligata a maniera o legge alcuna. gualdo priorato, 3-iii-161:

mezzo. 16. che costituisce o che è ritenuto un dovere; necessario

spetta moralmente, che è da attribuirsi o da riservarsi; dovuto. m.

parte. 17. imposto dall'esterno o dalle circostanze, anche in contrasto con

sosta obbligata allora della gente di qualità o di cervello fino. 18.

cervello fino. 18. determinato o prevedibile in anticipo; prestabilito, fisso

prescelto. -a rime obbligate: composto o improvvisato su uno schema di rime fissato

di praticare un solo sistema di vita o di alimentazione; che non può vivere

. essenziale e insopprimibile in una composizione o in un'esecuzione. -nota obbligata:

.. una parte di violino primo o secondo non obbligata però a soli. tramater

. v.]: una voce o parte è obbligata quando è tanto essenziale

salmo, versetto obbligato con violino 'o * clarinetto ', e per lo

-trice). letter. che obbliga o induce a compiere un'azione; che

obbligatorietà, sf. natura, caratteristica o condizione di ciò che è obbligatorio,

capacità di vincolare con forza di legge, o anche per la soggettiva accettazione del valore

., nell'ambito di un'organizzazione o di un gruppo che a essi ufficialmente si

è vincolante nell'ambito (territoriale o personale) che essa stessa stabilisce

penale italiana obbliga tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello

le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale. -per estens

. 2. natura, caratteristica o condizione di ciò il cui adempimento è

è imposto da una norma di legge o da altra norma o valore vincolante. -

norma di legge o da altra norma o valore vincolante. - obbligatorietà della scuola

, un obbligo giuridico (un atto o fatto normativo, come un provvedimento legislativo

della pubblica autorità, un contratto o altro negozio giuridico ^. -anche: che

quello della publicazione nelle provincie, città o luoghi respettiva- mente, col passaggio del

infinitamente, allora quella necessità diventa morale o, voglia dirsi, obbligatoria; perché allora

una norma giuridica vincolante (un comportamento o una condizione umana: in contrapposto a

vol. XI Pag.717 - Da OBBLIGAZIONARIO a OBBLIGAZIONE (23 risultati)

. per estens. richiesto dall'uso corrente o dalla moda o anche dall'opportunità politica

richiesto dall'uso corrente o dalla moda o anche dall'opportunità politica o storica;

dalla moda o anche dall'opportunità politica o storica; immancabile, indispensabile (e

: necessità di compiere un'azione determinata o di assumere un comportamento, stabilita dalla

bosco, 21: niuna obligazione naturale o civile costringe a far cosa contraria alla

, è per sé manifesto che sentendoci trascinati o trattenuti a forza e nostro malgrado col

forza '. attribuendo poi questo fatto o a'nostri simili od agli animali diversi

2. dovere imposto dalla norma morale o anche dalla coscienza personale; impegno di

; impegno di adeguarsi alla legge morale o religiosa (anche nelle espressioni obbligazione morale

religiosa (anche nelle espressioni obbligazione morale o etica). s. bernardino da

s. bernardino da siena. 146: o donne, che odbligagioni so'le vostre

. rapporto giuridico che intercorre fradue soggetti (o, comunque, fra due parti) e

, ecc., come vobbligazione generica o di genere, che ha per oggetto

genere, in contrapposto all'oftbligazione specifica o di specie, che ha per oggettola prestazione

alcuno de la detta arte per pagatore o per ricolta o per alcuna obligagione o

la detta arte per pagatore o per ricolta o per alcuna obligagione o vero promessione che

o per ricolta o per alcuna obligagione o vero promessione che fare volesse per alcuno

illeciti, sì che non producono obligazione o azione alcuna, ma non perciò importano

ed obbligazione fatta in nave da'passeggeri o mercanti per fastidio del mare o paura

passeggeri o mercanti per fastidio del mare o paura di vascelli armati nemici...

accadeva che l'esattore per particolari suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'

suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'esazione dei carichi, sicuro

si è per una carta fatta nel mccxliiii o in

vol. XI Pag.718 - Da OBBLIGAZIONE a OBBLIGAZIONE (24 risultati)

de li scudi 60 a me o a voi,... e de

5. patto stipulato fra due o più potenze. -in partic.:

, 238: se se'richiesto ai danari o di malleverie o d'alcuna obbrigagione la

se'richiesto ai danari o di malleverie o d'alcuna obbrigagione la quale ti potesse

pegnoramento, el quale facessero per comune o per signoria de la detta arte. ramusio

, lli-1-56: sia per tal cagione o per li interessi grandi patiti nelle obbligazioni

somma promessa a tempo gli pagavano in contanti o che il carico grande delle guerre avute

mai si potrebbe / supplire al debito o agguagliare i nostri / obblighi, anzi

risolvere qual sia di più obligazione, o l'essere da esso datovi, o la

, o l'essere da esso datovi, o la ricompensa da voi rendutagli.

; obbligazioni nedi tenere un determinato comportamento o digoziabili. carducci, ii-5-63: ho sentito

de'di un gesto di generosità altrui o come reciproquattrini. e bene, io

: quando altri ha imparata alcuna scienza o secreto per ventura o con fatica, non

imparata alcuna scienza o secreto per ventura o con fatica, non si cura insegnarla

cura insegnarla, se non gli seguita premio o obbligazione grande o gloria. loredano,

non gli seguita premio o obbligazione grande o gloria. loredano, 2-49: io ho

affettivo, di parentela, di solidarietà o anche di sottomissione esistente fra due o

o anche di sottomissione esistente fra due o più persone. marsilio da padova

lo più con reddito fisso, nominativi o al portatore, emessi da una società

e i sottoscrittori dei titoli stessi (o i loro cessionari) quali creditori (

mediante l'emissione di 30 mila cartelle o obbligazioni fruttifere 5 per cento e con

-la società può emettere obbligazioni al portatore o nominative per somma non eccedente il capitale

canone, cioè imitazione, a due o più voci, a procedimento rigoroso,

non per gran bisogno di fuga, o pure obbligazione di canone. idem, 4-2-226

vol. XI Pag.719 - Da OBBLIGAZIONISMO a OBBLIGO (22 risultati)

. -in senso concreto: passo o brano musicale che non può essere tralasciato

, protestare, riportare, tenere obbligazione o obbligazioni a qualcuno: riconoscere i benefici

locuste. -ricevere un notevole vantaggio o impulso da una situazione o dall'azione

notevole vantaggio o impulso da una situazione o dall'azione di determinate persone.

. obbligazionismo, sm. complesso o sistema di obblighi; tendenza a trasformare

. -i). finanz. sottoscrittore o, comunque, possessore di obbligazioni emesse

... è convocata dagli amministratori o dal rappresentante degli obbligazionisti, quando lo

degli obbligazionisti, quando lo ritengono necessario, o quando ne è fatta richiesta da tanti

che costituisce il contenuto di una norma o di una regola di condotta (religiosa

tenere un certo comportamento, di fare o di non fare una certa azione;

nuto. -anche: la stessa norma o regola di condotta da cui deriva un

, perché richiesto dalle convenzioni sociali o dall'uso; abituale, consueto, rituale

della meccanicità, della mancanza di sincerità o spontaneità interiore). tarchetti, 6-ii-186

in suo poter ristretto. -fonte o causa di doveri o di comportamenti obbligati

. -fonte o causa di doveri o di comportamenti obbligati. cassola,

2. dovere che deriva da norme o valori religiosi o morali. f

che deriva da norme o valori religiosi o morali. f. degli atti,

, e di consegnar le robe infette o sospette. -vincolo religioso derivante da

sia che questa derivi da una legge o da un provvedimento particolare della pubblica autorità

provocare l'applicazione di forme di coazione o di sanzione a carico del titolare del

se mi richiede; / che interesse o che obligo concede / ch'il serva,

ai soldati di passaggio. -obbligo coniugale o matrimoniale (anche semplicemente

vol. XI Pag.720 - Da OBBLIGO a OBBLIGO (29 risultati)

la moglie in quelle cose che sono contrarie o di qualche impedimento al primo obligo.

'può l'un de'due coniugi valentemente o rassegnata- mente adempire quest'obbligo per

in partic., la promessa di pagare o restituire deguata istruzione scolastica, rendendo i

lorouna somma di denaro. genitori (o chi ne fa le veci) responsabili del

. illustrissima frequentando una scuola pubblica o una scuola promise di pagarmelo ogni

istruzione impartita per conto proprio dai genitori o da chine fa le veci).

scuole elementari classificate, non classificate, o sussidiate, esistenti nella località in cui

località in cui l'obbligato è domiciliato o residente. qualora, con la frequenza

delradem- pimento dell'obbligo scolastico i genitori o chiunque a qualsiasi titolo ne faccia le

potesse rio per legge (giuridica o anche religiosa); giuri

obbligo': da dover sostenere passando tale o tal prova. pioverle, 8-109: posso

le copie di qualsiasi libro, giornale o altro stampato che lo stampatore ol'editore ha

provincia in cui ha sede l'officina grafica o la casa editrice e una da consegnare

n. 432), lo stampatore o l'editore è obbligato di consegnare alla

procura del re prima di porli in commercio o rimetterli ai committenti. questa disposizione legale

7. legame, vincolo che unisce due o più persone (o una persona a

che unisce due o più persone (o una persona a un luogo, alla patria

8. mus. composizione musicale, o brano di essa, che si svolge

, che si svolge su un tema prefissato o secondo norme inderogabili. berardi,

. berardi, 1-20-46: fuga ingegnosa o artificiosa è quella che contiene in sé

, 26-5: seicento uomini al varco, o più, attendiamo, / coi qua'

nell'usar così fatte sentenze, mostrano o vanità o debolezza d'ingegno. magalotti

così fatte sentenze, mostrano o vanità o debolezza d'ingegno. magalotti, 9-2-100

non uscir punto degli stessi versi, o intieri o rotti, che, da

uscir punto degli stessi versi, o intieri o rotti, che, da altro poeta

qualcuno: essergli riconoscente per un beneficio o per un favore ricevuto, ringraziarlo.

. targioni tozzetti, 11-1-84: poco o nulla mi cale se essi me ne

lettore parrà d'aver preso qualche diletto o vantaggio dalla mia compilazione, n'abbia

voi l'avessi maritata a uno famiglio o a uno contadino! -avere,

vol. XI Pag.721 - Da OBBLIQUAZIONE a OBBROBRIO (20 risultati)

-dare l'obbligo a qualcuno: legarsi o impegnarsi con una promessa solenne.

cecchi, 20-24: che ogni volta / o che 'l marito o la moglie non

che ogni volta / o che 'l marito o la moglie non fa / l'obligo

-essere, restare in obbligo a qualcuno o a qualcosa: serbargli riconoscenza »

-per obbligo: in adempimento di un precisodovere o di un ordine ricevuto. guicciardini

spesso [coloro che avete beneficati] o non se ne ricordano [dei benefici ricevuti

se ne ricordano [dei benefici ricevuti] o presuppongono i benefici minori che non sono

presuppongono i benefici minori che non sono o reputano che sian fatti quasi per obbligo

più delle volte in sogno appare / o cosa a cui per obbligo s'attende

cui per obbligo s'attende, / o che gran tempo esercitossi innanzi, / o

o che gran tempo esercitossi innanzi, / o che molto ci appaga. pavese,

-in conseguenza delle mansioni svolte o dalla propria collocazione sociale. mazzini

da quanti, per obbligo di posizione o terror d'egoismo, avversano il simbolo

in quanto responsabile di atti ignobili (o ritenuti tali dall'opinione corrente) o

o ritenuti tali dall'opinione corrente) o anche vittima della malevolenza altrui; disonore

guarda e risguarda l'obbrobrio nostro [o vergine maria]: togli da noi le

ha intese nascere. manzoni, ii-116: o stranieri! sui vostri stendardi / sta

2. in senso concreto: azione o fatto che costituisce una colpa grave o

o fatto che costituisce una colpa grave o una debolezza di cui si deve avere

amore di cristo che onori del mondo o riverenze e lode vane. beicari,

vol. XI Pag.722 - Da OBBROBRIOSAMENTE a OBBROBRIOSO (15 risultati)

ed acerbi dolori. cicerchia, xliii-358: o dolce rezzo a me d'amaro costo

cristo, iii-11-3: tu medesimo [o signore], ti se'degnato di

1-189: egli [cristo] nulla o poco immaginava di aver fatto per l'

4. persona disprezzata e schernita da tutti o che non è tenuta in nessun conto

linguaggio neotestamentario, indica il fedele dileggiato o ritenuto stolto dalla mentalità mondana).

plutar- chiana. -caratteristica fìsica o aspetto disdicevole o spiacevole che appare visibile

. -caratteristica fìsica o aspetto disdicevole o spiacevole che appare visibile. ricciardo

, la comunità, la categoria o la famiglia a cui appartiene.

ii-289: al detto della bocca di due o di tre testimoni sarà ucciso quegli che

: niuno ha bisogno ch'io gli insegni o ricordi che un ladro, che un

qualcuno: in modo da provocargli vergogna o arrecargli disonore; a sua onta.

per alcuna cosa non si dee percuotere o uccidere, e ciascheduno di quella con

arreca infamia e vergogna, che costituisce o rappresenta un obbrobrio, che provoca disonore

cuore. giraldi cinzio, iii-1-7: o sen morisse [ercole], o fusse

: o sen morisse [ercole], o fusse a ognun secondo, / e

vol. XI Pag.723 - Da OBBROBRITÀ a OBELISCO (13 risultati)

spettacolo. -pieno di fatti o situazioni spregevoli, vergo gnose

volgo in coloro il cui albero genealogico o non ha radici almeno bisecolari o fu

genealogico o non ha radici almeno bisecolari o fu guasto da innesti obbrobriosi.

effettivamente nelle guancie avesse due fiaccole, o per far risplendere la sua giustizia, o

o per far risplendere la sua giustizia, o per incinerire l'autore di una novità

lo quale se vegliamo, obdormimo; o se beviamo e mangiamo. 2.

). ostinazione in un atteggiamento o presa. c. e

. obdurò, sì, obdurò a essere o almeno a figurare il più legalmente militarmente

ostinatol'alto, poggiante su un basamento cubico o pae pervicace, con intransigenza e rigidezza

si trovano insensibile e spietato, o anche incapace di ravancora in egitto,

2. intr. perseverare con determinazione o con cotti sullo spiedo, in uso

piramidale, che offerivansi a bacco: o, piuttosto, sorta di pasticceria che

a cagione della figura della loro achena o frutto a foggia di spiedo.

vol. XI Pag.724 - Da OBELISCOSO a OBESO (23 risultati)

frutti. nerario, ornamentale, o anche per delimitareun'area; cippo, stele

iberi, gente bellicosissima, tanti obelisci o statue si mettono al sepolcro d'un

di ve 4. organo o parte anatomica sporgente (con nire smembrata

un testo, indica un passo corrotto o dubbiostro] / il suffragio e la voce

. 7. ant. sbarretta o verga metallica usata nell'antichità come moneta

cambio di moneta obelisci, cioè ferruzzi o pezzuoli di rame lunghi, onde è rimasto

i-22: sopra quattro obeliscose / e striate o noderose, / ma gentili colonnette /

alessandrini per segnare in margine i passi o i versi di autenticità sospetta (in partic

alcune volte ha al di sopra un obelo o sia accento. a. martini,

notato con un obelo... o sia spiede. arneudo [s. v

, i passi interpolati; foggiato a freccia o in forma di spiedo indicava anche un

di spiedo indicava anche un 'doppione 'o uno spostamento di verso...

si era incerti se si doveva considerare cancellato o conservato un passo... l'

. letter. gravare su un patrimonio o su una proprietà (un debito).

divenivano 'nexi ', cioè schiavi o prigioni del creditore fino a tanto che avessero

fino a tanto che avessero con danaro o con lavoro soddisfatto il loro debito.

delle femmine, oberate di reti colme o di sporta, fronzute di broccoli.

adipe, generalizzato in tutto il corpo o limitato a talune zone, che altera

nella terminologia medica si distinguono vobesità primitiva o essenziale, che interessa la grande maggioranza

e muscolari, e l'obesità secondaria o sintomatica, di origine endocrina, che

tiroidee, ipofisarie, genitali, corticosurrenali o da disturbi neurovegetativi e metabolici);

, 4-1-1: la soverchia carne e polisarcia o obesità in un corpo feminile..

. -anche con riferimento al corpo umano o a una sua parte. l

vol. XI Pag.725 - Da OBEX a OBIETTIVAMENTE (24 risultati)

e palpitanti rammentavano quelle dei visceri, o di certi cocomeri marini. 3.

giapponese, avvolge la vita in due o più giri e forma sul dorso un nodo

proietto lanciato da tale pezzo d'artiglieria o, per estens., da qualsiasi bocca

sm. ant. e letter. condizione o -assol. circostanza che impedisce

3. in senso concreto: barriera naturale o artificiale, ostacolo materiale; costruzione o

o artificiale, ostacolo materiale; costruzione o mole = voce dotta, lat. obiectàre

dipende dalla forza di molla che, o nel corpo spinto o nelrobice medesimo che

di molla che, o nel corpo spinto o nelrobice medesimo che l'obbliga a riflettere

nelrobice medesimo che l'obbliga a riflettere o in amendue, si ritrovi. spallanzani

dire in tono critico, proporre difficoltà o riserve rispetto a quanto è detto o

o riserve rispetto a quanto è detto o scritto o anche a un progetto (

rispetto a quanto è detto o scritto o anche a un progetto (e può

(e può reggere una prop. dichiarativa o interrog.). viviani

provato a obiettare, a chiedere due o tre giorni, per mostrare che forse

all'origine mezzo culturale e intellettualistica, o vogliam dire a una sorta di condizione

, cicerone l'avrebbe detto nei due o tre passi in cui riferisce la notizia di

ché tutto è li sui sione o ai una disputa, un parere contrario,

{ obiètto). opporre un dubbio o una domanda i-737: orazio intese

locutore nel corso di una discussione o anche a luciano e i suoi

in contrario, muovere obiezioni; dire o contrad sulla strada dell'ordine

con un'affermazione; addotto per inficiare o mettere in dubbio una teoria; opposto

, e non rispondo a qualsiasi orecchiante o impreparato. gobetti, 1-i-34: questo

. medie. che può essere documentato o registrato con mezzi fisici o chimici;

essere documentato o registrato con mezzi fisici o chimici; misurabile, analizzabile (un

vol. XI Pag.726 - Da OBIETTIVANTE a OBIETTIVO (23 risultati)

suo; il che alcuni dicono significare o rappresentare obbiettivamente. come s'al- cuno

costretti di dare a queste, vogliano o non vogliano, un valor contingente e subiettivo

determinato dalla natura stessa di un oggetto o di un concetto; per forza di cose

2. medie. rendere misurabile o rilevabile, con mezzi fìsici o chimici

misurabile o rilevabile, con mezzi fìsici o chimici, un segno o un fenomeno

mezzi fìsici o chimici, un segno o un fenomeno che si sottrae alla semplice

a sé, fatto oggetto di considerazione o di analisi obiettiva. gobetti,

l'operazione mentale mediante la quale concetti o idee vengono rappresentati oggettivamente trasferendoli fuori

uomo, in quanto gli è esterno o esiste indipendentemente da lui; la realtà

considerata nella sua natura intrinseca, prima o al di là di ogni intervento interpretativo

al di là di ogni intervento interpretativo o ordinatore dell'uomo. rosmini

costruire un'obbiettività attraverso supposizioni concomitanti o sincroniche di più punti di vista o di

o sincroniche di più punti di vista o di più livelli. 2.

dipendente dai diversi modi della percezione soggettiva o da strutture psicologiche individuali; che si

fonda sulla realtà fenomenica al di là o prima di ogni intervento interpretativo o ordinatore

là o prima di ogni intervento interpretativo o ordinatore dell'uomo; che non può

del nostro sapere... rende lealmente o l'im magine o

o l'im magine o il segno di cosa reale obbiettiva. gioberti

è 'l'essere quest'atto intelligibile o inteso a una mente, a un

degli oggetti, dei fatti, evitando o tendendo a evitare di mediarla attraverso idee

obiettive le une, soggettive le altre; o per significarlo in lingua povera, nelle

, nelle seconde significa la sua passione o la sua meditazione. de sanctis,

di equità, mantenendosi alieno da spirito o passione di parte e non lasciandosi sviare

vol. XI Pag.727 - Da OBIETTIVO a OBIETTO (29 risultati)

militare; bersaglio di un tiro di artiglieria o di un bombardamento aereo. mazzini

, risultato che si cerca di ottenere o raggiungere. mazzini, 69-398: dovete

formare un'immagine reale capovolta, ingrandita o rimpicciolita, di un oggetto, utilizzando

; il secondo convesso si dice obbiettivo o oggettivo, perché riceve le specie che

. dispositivo, costituito da una lente o da un sistema di lenti oppure di

formare l'immagine reale capovolta, ingrandita o rimpicciolita, di un oggetto, utilizzando

(in un apparecchio di proiezione) o su una lastra o su una pellicola

di proiezione) o su una lastra o su una pellicola fotosensibile (in una

pellicola fotosensibile (in una macchina fotografica o cinematografica!. -anche con metonimia:

con metonimia: la stessa macchina fotografica o cinematografica. documenti delle scienze

l'alternarsi di obbiettivi diversi, un 25 o un 300 sulla stessa faccia, lo

militare; bersaglio di un bombardamento aereo o di un tiro di artiglieria. -per estens

. e letter. qualsiasi ente reale o possibile che è o può essere percepito

. qualsiasi ente reale o possibile che è o può essere percepito, appreso, ritenuto

un complemento che indica la facoltà conoscitiva o intellettiva mediante la quale tale ente è

le parole, sì come anche gli obbietti o cose, appartamente considerate sono pura materia

, suo malgrado, in obbietti laidi o spiacevoli. genovesi, 1-233: la

] tutto ciò che l'uomo crede o immagina che gli faccia male o gli

uomo crede o immagina che gli faccia male o gli faccia bene, è una creazione

: ciò che colpisce, impressiona uno o più sensi specifici o facoltà percettive dell'

, impressiona uno o più sensi specifici o facoltà percettive dell'uomo; l'insieme

(e, anche, l'aspetto o l'immagine di essa). leonardo

obietto di que'materassi, facevan nessuno o poco danno, non offendendo né anco

, 1-15-1-155: a due altre regole o precetti lo scribente deve avvertire per far

li cristiani condannare senza obieto de peccado o ver pruova. aretino, 1-78:

, elemento, insieme di cose (o, anche, persona o insieme di

di cose (o, anche, persona o insieme di persone) su cui si

persone) su cui si esercita un'azione o che costituisce il centro, la base

che costituisce il centro, la base o la finalità di un lavoro, di

vol. XI Pag.728 - Da OBIETTO a OBIURGARE (29 risultati)

come è il rimirar infermi e cadaveri o fiere orribili e spaventose...,

. persona che è termine di un pensiero o di un desiderio amoroso, o anche

pensiero o di un desiderio amoroso, o anche di sentimenti di odio, di

vili-1-61: gli occhi distinguono i colori o la diversità delle cose obiette. bufi,

e scelerata, /... / o terribile estremo, o dura asprezza,

.. / o terribile estremo, o dura asprezza, / contr'a la qual

, contesta, contrasta in tutto o in parte un'affermazione, un'opinione,

, proposte, idee, pareri diversi o contrari rispetto a qualcuno degli oggetti trattati

a. nnoi obbi- zione e istanza o argomento dello strabuono uomo. lorenzo de'

il giudicio di qualcuno, non capace o degna di alcuna eccellente materia e subietto.

: critica mossa a un'opera artistica o letteraria. bianconi, xiii-198: nessuna

alla tendenza dell'originale. -situazione o fatto obiettivo che contrasta un'interpretazione,

interpretazione, un'ipotesi, una credenza, o contrasta con la realtà normale che è

mondo al nostro fare, una obiezione o una risposta che dobbiamo prendere in conto,

di noi che operiamo, è componente o parte del mondo e non può sostituirsi al

di chi, per non violare una norma o un valore o una concezione religiosa o

non violare una norma o un valore o una concezione religiosa o morale (o,

o un valore o una concezione religiosa o morale (o, per estens.

valore o una concezione religiosa o morale (o, per estens., ideologica)

dello stato) a cui egli appartiene o a un ordine dell'autorità che la

soggetto alla disubbidienza, quindi punirlo; o può, specialmente in uno stato democratico

presente legge, siano stati imputati o condannati per reati militari determinati da obiezioni

alla prestazione del servizio militare non armato o del servizio sostitutivo civile ai sensi del precedente

. costituzione di un fondo per messe o preghiere in suffragio di un defunto.

, sm. locale in cui sono esposti o temporaneamente conservati i cadaveri che devono

che devono essere sottoposti a esami necroscopici o la cui identità deve essere accertata.

, 5-309: da sotto a un automobile o a un tranvai, son trasportati in

su di noi una luce da cripta, o da obitorio. cassieri, 221:

a una chiesa, a un monastero o a un'altra opera religiosa, talvolta

vol. XI Pag.729 - Da OBIURGATORE a OBLAZIONARE (20 risultati)

presa non giu stamente séguita o nasce l'inquietudine dell'animo; e

una contravvenzione punibile con la sola ammenda o un'infrazione amministrativa mediante pagamento di

di pane (disputasi tuttavia se con lievito o senza) e un poco di vino

servizi a un monastero, a una chiesa o, anche, a un ospedale,

si dicono oblati. pallavicino, iii-775: o se altri fossero oblati addetti a qual

maschili e femminili, che possono comportare o no la pronuncia dei voti.

di dio, si offeriranno al servigio o dei lazzeretti o degl'infermi o per

si offeriranno al servigio o dei lazzeretti o degl'infermi o per altri ministeri caritativi

al servigio o dei lazzeretti o degl'infermi o per altri ministeri caritativi col nome d'

formava in due modi: per 'oblazione'o per 'tradizione'... nel primo

un omaggio, in segno di rispetto o di sottomissione. galileo, 8-xvii-105:

credete che quando la chiesa riceve o il curato attacca quei voti, creda di

curato attacca quei voti, creda di ricevergli o d'attaccargli come tante indubitate riprove

di oblazione per estinguere un reato contravvenzionale o un'infrazione amministrativa (v. oblazione

, agg. ant. che si riferisce o consiste in un'oblazione (specialmente nel

oblazione (specialmente nel senso di offerta o proposta contrattuale: v. oblazione, n

un determinato soggetto e contenente un'offerta o una proposta contrattuale (in materia di

: qualunque società di negozio, instituita o da instituirsi, dovrà presentare per esteso

praticare il complimentario, notificando se sia o no interessato: parimenti nelle oblatorie che

estinguere una contravvenzione punibile con sola ammenda o un'infrazione amministrativa mediante pagamento di una

vol. XI Pag.730 - Da OBLAZIONARIO a OBLETTAZIONE (18 risultati)

chiesa per il sostentamento delle istituzioni religiose o per altri fini benefici (e talvolta è

con la richiesta di particolari funzioni o celebrazioni, come messe funebri, matrimoni,

in senso concreto: le somme di denaro o gli oggetti offerti. -anche: piccolo

oggetto artistico offerto in segno di devozione o di ringraziamento; ex voto. -per

che può consistere nella presentazione di oggetti o animali, in privazioni personali, in

preghiere, in penitenze, in digiuni o anche, all'estremo, nel dono totale

senso concreto: l'oggetto del sacrificio o dell'offerta. cavalca, iv -115

. di far l'oblazion de l'agnello o di quelli augelli. firenzuola, 789

] vestigio alcuno dell'oblazione dei pesci o d'altro. buonafede, i-122:

consuetudini, facciano in mano della superiora o di altra persona una specie di professione

professione, la quale si suol dire oblazione o promessa, col tagliarsi li capelli e

: perdendo a poco a poco terreno, o parte con altre sodisfazzioni lontanissime dal suo

con altre sodisfazzioni lontanissime dal suo desiderio o così colmato di buone parole e cortesi

somma versata per contribuire a un'iniziativa o per sostenere una causa; sottoscrizione.

poco, e non hanno i mezzi o il coraggio d'offrir molto. gramsci,

in due modi: per 'oblazione 'o per 'tradizione '. si faceva per

allorché il proprietario di un fondo libero o allodiale ne faceva omaggio al re, a

processo penale (mediante apertura del dibattimento o emissione di decreto di condanna),

vol. XI Pag.731 - Da OBLIA a OBLIARE (18 risultati)

/ da lo suo viso giucondo. mocati o monaco da siena, 441: non

messo m'ave in oblia, / paur'o di cercare / lo mondo che passo

ento vita della quotidiana o dei memoria, dimericordi; nticanza

, oblio. stefano protonotaro o pier della vigna, 415: dolce m'

. 2. condizione, atteggiamento o comportamento che rivela perdita di interesse,

di attenzione nei riguardi eli una persona o di una cosa; trascuratezza, negligenza.

rimembranza, traccia, vestigio di qualcuno o di qualcosa. rugieri d'amici

qualcosa', far sì che la dimentichi o la trascuri. l. bellini,

, trascurare. giacomo da lentini o guido delle colonne, 404: m'à

baldanza -di svernare. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: quelli è

dimenticare, scordare. stefano protonotaro o pier della vigna, 415: poi la

più s'affretta, / senza posa o ristoro, / lacero, sanguinoso; infin

-con metonimia. giacomino pugliese o pier della vigna, 427: io non

ancora / improvvisa al mio cuore, o maria bionda, / e il cuor che

di tumulti oziosi in te riposa, / o amor mio primo, o d'amor

, / o amor mio primo, o d'amor dolce aurora. -di

2. non prendere in considerazione, lasciare o mettere da parte, non curare;

lasciar perdere (per lo più per trascuratezza o negligenza). -anche: trasgredire,

vol. XI Pag.732 - Da OBLIATO a OBLIMARE (11 risultati)

non contraccambiare. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: ben è

, tal forza mi dona. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,

dona. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447:

, essere totalmente assorbito da una sensazione o da una commozione intensa e ineffabile;

della sua bellezza, di un paesaggio o essere rapito in un sogno, in un

voi dite / alle piccole stelle, / o raganelle / malate di melanconia!

/ obblian se stesse te mirando, o giorno! -identificarsi in un personaggio

misconosciuto (un autore, un'opera o, anche, un periodo storico).

6. lasciato in un luogo per distrazione o per negligenza. cattaneo, vi-1-399

, vi-1-399: chiunque di noi tenne obliato o nascosto un cencio tricolore, un frammento

. 2. che provoca dimenticanza o trascuratezza. buonarroti il giovane, 9-771

vol. XI Pag.733 - Da OBLIMAZIONE a OBLIO (25 risultati)

11-1-53: la colmata..., o vogliamo dire oblimazione, è il riempimento

colla belletta depositatavi dai fiumi, o naturalmente o artificialmente. = nome d'

depositatavi dai fiumi, o naturalmente o artificialmente. = nome d'azione da

pensiero e dei sentimenti da un oggetto o da una persona. dante,

stesso vendicarsi de le ricevute ingiurie, o vero quelle con animo magnanimo e cesareo

. fausto da longiano, iv-217: o gente fortunata, ch'in tutti i

carne, che poco stimar la vita o meno la morte puot'essere maggiore?

derivi da una suprema tranquillità e serenità o, all'opposto, da turbamento,

, angelo eletto, / tanto di sofferenza o pur d'oblio / che '1 mio

ci persuase. della casa, 675: o sonno... /..

sonno... /... o de'mortali / egri conforto, oblio dolce

sogno supremo. 3. cessazione o annullamento del ricordo di una persona,

g. b. casaregi, 52: o cetra, un dì dolce mia cura

. tommaseo, 5-262: temi, o gentile, / non l'oblio, no

[comparse] che oziavano nei viali o traboccavano sulle soglie dei nuovi edifici, discorrendo

, per angelica cercare, / lasciato o selva o campo o stagno o

per angelica cercare, / lasciato o selva o campo o stagno o rio /

cercare, / lasciato o selva o campo o stagno o rio / o valle

o selva o campo o stagno o rio / o valle o monte o piano

campo o stagno o rio / o valle o monte o piano o terra o

stagno o rio / o valle o monte o piano o terra o mare,

o rio / o valle o monte o piano o terra o mare, / il

rio / o valle o monte o piano o terra o mare, / il cielo e

o valle o monte o piano o terra o mare, / il cielo e '

ortolano elemosiniere, xxxiv- 530: o pietà, dono di dio / che scenda

vol. XI Pag.734 - Da OBLIOSAMENTE a OBLIQUAMENTE (13 risultati)

alle donne loro. carileo, 361: o giustizia del ciel, poscia ch'ai

oblio. -prendere oblio di qualcosa o di qualcuno: dimenticarsene, non curarsene

quanti han vita / dolce oblio spargete, o stelle. d'annunzio, 1-216:

), agg. letter. che ha o mostra di avere smarrito la memoria di

2. che non si cura di qualcosa o mostra di non tenerne conto; noncurante

di tutto obliosa. -che denota incuranza o ne nasce e deriva. buonarroti il

interiorità, da una sorta di assenza o di estraneità alla realtà circostante, a

realtà circostante, a tutto ciò che è o accade intorno; che induce uno stato

-abbandonato, immerso nel sonno (o, anche, proprio di chi dorme

oblio; che induce alla dimenticanza (o la favorisce); che dà un senso

vogliono che sia movimento de l'aria o flusso,... altri che

piano inclinato, una linea non perpendicolare o non parallela rispetto a un altro piano

non parallela rispetto a un altro piano o a un'altra linea. galileo,

vol. XI Pag.735 - Da OBLIQUANGOLO a OBLIQUITÀ (12 risultati)

sus. che ha gli angoli maggiori o minori di un angolo retto (una

una traiettoria, un'orbita non perpendicolare o non parallela; piegare, muovere in

in se medesimo a guisa di turbine o paleo e, in un medesimo tempo

obliquo; fare una conversione a destra o a sinistra. garibaldi, 3-288:

verso l'obliquino, come le membra storpie o rattratte de gli uomini, stravolte dalle

viso aperto. -piegare mutando, o facendo mutare, direzione, secondo una

loro retto cammino di quelle specie lucide o luminose che, per linee radiose partite da

depositato in una gemma... uno o più ova, dall'alito dei quali

. prezzi, iv-17-109: ritorna, o peccatore, al signor pio /.

determinate e significative posizioni di una proposizione o di un periodo, al fine di

di ciò che è obliquo; posizione o direzione non parallela, non perpendicolare,

nervi, delle vene e de'canaletti o trachee de'ricettacoli. schiaparelli, 1-i-249

vol. XI Pag.736 - Da OBLIQUO a OBLIQUO (14 risultati)

landolf, i-366: assarono due o tre notti prima che le donne, le

indiretta di una parola da una radice o da un vocabolo preesistente. cesarotti,

è si a sesta che se fosse più o meno obliquo, nelli cieli delle spere

medesima sfera obliqua, secondo la maggiore o la minore obliquità di essa, cioè

che l'uno de i poli è più o meno elevato sull'orizonte e l'altro

, i-295: non per vie torte o per cammino oblico, / a guisa di

mosso il cavallo / e che per calle o per sentiero oblico / seguitato l'avea

/ le ripe, ove il guido sorte o costume. fiacchi, 20: figlio

del sole che sempre v'è perpendicolare o obliquo non mai più che quanto i

/ ne anco il sol niente o molto poco, / ché 'l raggio del

giù riflesso / non riscalda da lungi o molto oblico, / ma ben dappresso

, malanimo, ostilità, per riprovare o per incutere terrore (o anche in modo

per riprovare o per incutere terrore (o anche in modo ambiguo, allusivo)

l'inimico / più con lo sguardo dritto o con l'oblico. bracciolini, 1-2-2

vol. XI Pag.737 - Da OBLIQUO a OBLIQUO (28 risultati)

l'han vituperata. graf, 5-381: o miei fratelli, moviam guerra a tutte

convensi. cariteo, 324: rado, o non mai, mostro natura obliqua /

ii-283: chiunque si avviasse all'altare o fosse introdotto nel santuario con intenzioni sì

la sua linea segua una direzione obliqua o diritta. nievo, 496: l'

carducci, iii-5-267: uomini diversi, o d'ingegno e di dottrina meschini,

salvini, 13-129: queste cose osservando, o regi, voi / vhe mangiate regali

che gli era negato dalla giustizia obliqua o ignorante o vendereccia del giudice.

era negato dalla giustizia obliqua o ignorante o vendereccia del giudice. -instabile,

taciuto. -che ha un contenuto o un intento immorale, osceno (una

possono falsarla utopie di 'moderati 'o calcoli di politici obliqui. -bizzarro

ordine perturbato e stravolto inventato daltarte, o per dir meglio da chi aveva il

ma cerca di pervenirvi con la simulazione o la dissimulazione o l'insinuazione o, comunque

pervenirvi con la simulazione o la dissimulazione o l'insinuazione o, comunque, in

simulazione o la dissimulazione o l'insinuazione o, comunque, in modi coperti e

'ndarno m'affatico / di confortarti, o padre; pur dirò: / non

; malagevole. tommaseo, 11-89: o del mio dolce amico / casta elegia

conto alcuno, se in qualche parte o in alcun caso per la brevità della nostra

la brevità della nostra ragione ci sembra o obliqua o non intelligibile. -incerto

della nostra ragione ci sembra o obliqua o non intelligibile. -incerto, dubbioso

mutamento così iniquo / render la causa o far scusa migliore, / che attribuirlo

in modo non esplicito, ma allusivo o metaforico (una parola, un discorso

l'escludere tutte l'altre religioni, o come convinte di falsità palese o come superate

religioni, o come convinte di falsità palese o come superate dalla cristiana in tutte quelle

mente, non vi essendo altre memorie o tradizioni contemporanee e sicure che qualche rara

e con obliqui / motti pungerl'alquanto o se nel volto / paga più che non

/... /... o se cupida troppo / col guardo accompagnò

azione; non principale, meno importante o per nulla importante (anche con riferimento

giusto in pericolo di cadere in miseria o di vedere il malvagio essere in su

vol. XI Pag.738 - Da OBLIQUO a OBLIQUO (18 risultati)

obbliquo riso, / vano pianto o lamento, all'opre degne / usato premio

più sospettosa e obliqua sorveglianza. -complicato o oscuro; contorto (un ragionamento,

ragionamento, anche un'esperienza dei sensi o dell'anima). r. campeggi

. r. campeggi, 136: o passaggio felice / d'anima travagliata,

cui ritornan tutte / le linee oblique o rette / del vivere mortale. serao,

abilissima nel dare a ogni proprio gesto o parola... una interpretazione obliqua.

non racconta quel che fu detto nel senato o negli eserciti, ma quel che è

angolo non retto, incontrando un piano o una retta; che non è perpendicolare

una retta; che non è perpendicolare o parallelo rispetto a un piano, a

: venendo in fine al moto obliquo o sia alla curva che fa il sasso

, percorso secondo una linea non parallela o non perpendicolare. marchetti, 5-56:

, disposto secondo una linea non parallela o non perpendicolare. f. negri,

, che descrive una linea non parallela o non perpendicolare. d'annunzio, iv-1-16

posizione non parallela rispetto a un punto o a una linea immaginaria. caro,

18. incurvato dalla fatica, dagli anni o anche in segno di umiltà, di

che si vuole annestare vicino alla terra o poco più su, ma con un taglio

del zodiaco di quel segno che nasce o muore è maggiore di quella parte dell'

quella parte dell'equinoziale che vien su o va sotto insieme con detto segno,

vol. XI Pag.739 - Da OBLIQUO a OBLIQUO (24 risultati)

è in due maniere, cioè retta o obliqua... quelli hanno la sfera

non parallela rispetto all'asse del corpo o ad altri piani o punti di riferimento

asse del corpo o ad altri piani o punti di riferimento (un muscolo, una

per ritenere. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo inferiore del capo (

. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo inferiore del capo (della testa

omolaterale del capo. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo superiore del capo (

capo. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo superiore del capo (1della testa

estensione del capo. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo esterno dell'addome: quello

capo. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo esterno dell'addome: quello largo

dei visceri addominali. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo interno dell'addome:

addominali. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo interno dell'addome: quello largo

compressione dei visceri. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo superiore dell'occhio:

dei visceri. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo superiore dell'occhio: quello situato

e in basso. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo inferiore dell'occhio:

basso. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo inferiore dell'occhio: quello sottile

). - anche: ritorto. o. targioni tozzetti, i-103: 'foglia obliqua

il diretto beneficiario con un fedecom- messo o altro analogo istituto, mirano a beneficiare

istituto, mirano a beneficiare in secondo o ulteriore grado anche un'altra o altre

secondo o ulteriore grado anche un'altra o altre persone: o anche disposizione obliqua,

anche un'altra o altre persone: o anche disposizione obliqua, come sinonimo di

obliqua, come sinonimo di disposizione fedecommissaria o fedecommesso). de luca,

è naturale effetto di chi non sappia o sia impedito di spiegarsi tutto, come

. carducci, ii-9-46: per tirteo o la terzina o la quartina due a

, ii-9-46: per tirteo o la terzina o la quartina due a due a rime

vol. XI Pag.740 - Da OBLIRE a OBLITERARE (32 risultati)

pensiero libertario e democratico, politico-religioso libero o perseguitato: nell'ambito della cultura italiana

l'inclinazione con la quale un proiettile o un siluro di artiglieria colpisce il bersaglio,

sulla carena di un'imbarcazione che derivi o si sposti avanti o indietro (e si

imbarcazione che derivi o si sposti avanti o indietro (e si contrappone a resistenza

la nave deriva e si sposta avanti o indietro, componente orizzontale della resistenza al

cui punto di applicazione risulta a proravia o a poppavia del centro di gravità a

esterne imprimono alla nave un moto diretto o retrogrado. -tiro obliquo: nelle

guerra, quello diretto verso la prora o la poppa dell'unità nemica.

cannone, allorquando è diretto verso prora o verso poppa, ossia in caccia o

o verso poppa, ossia in caccia o in ritirata. -vento obliquo',

soffiano in direzione non parallela ai meridiani o all'equatore. lessona, 1004:

venti che non spirano in direzione dei meridiani o paralleli all'equatore. -via

ogni falange / san farla obliqua over transversa o dritta. brachetta, 492:

e si forma a guisa della lettera a o di uno squadro da muratore.

sulla nostra sinistra a s. ammaro o sulla nostra destra a maddaloni, io non

spararle vengono rivolte colla bocca a destra ed o sinistra di chi tira.

direzione si muovono per linee non parallele o non perpendicolari senza variare all'interno la

delle singole unità. -obliquo a destra o a sinistra! ', ordine alla

compiuto dal soldato quando procede verso sinistra o verso destra per linee non parallele o

o verso destra per linee non parallele o non perpendicolari. dizionario militare italiano [

di sghembo da dritta a sinistra, o da sinistra a dritta. 32

tempie. -in direzione non perpendicolare o non parallela. calvino, 7-32:

proseguire sulla superficie, si affondava in obliqua o addirittura in perpendicolare. -indirettamente

a le cose predette contra facesse direttamente o vero per obliquo, debbia pagare per

che per obliquo: noi ne vediamo questo o quel lato, l'intero ci sfugge

de'quali il primo suole ordinarsi, o per obbliquo, qual è abba;

per obbliquo, qual è abba; o per diritto, qual è abab.

fa dimenticare; che offusca la memoria (o, anche, che dimentica).

, attraverso un processo inconscio di rimozione o, a livello di coscienza, per deformare

, le rappresentazioni mentali connesse con pulsioni o con tendenze della sfera istintiva considerate dannose

di un canale, di un condotto o di una cavità organica. - endoar

obliterante senile, trombo-arterite obliterante senile o arteriosclerotica: provocata dai fenomeni degenerativi dell'

vol. XI Pag.741 - Da OBLITERATO a OBLIVIONE (22 risultati)

ridurre di intensità, di forza (o, anche, abolire presso che completamente)

ci votiamo a un 'monoteismo 'o un altro che mortifica e oblitera i

si stingono con l'età, sono obliterate o mal ricordate. moravia, 14-266:

una scritta, sovrapponendovi un'altra scrittura o una macchia. -per estens.:

apponendovi un timbro, una stampiglia- tura o un'altra scritta o segno. arneudo

una stampiglia- tura o un'altra scritta o segno. arneudo [s. v

la particella pronom. diminuire di importanza o di intensità; venir mancando. cattaneo

il ferale, ancorché travestito dal tempo o addirittura obliterato. -caduto in disuso o

o addirittura obliterato. -caduto in disuso o non più osservato; obsoleto. boccalini

di tradizione, il concetto, ma obliterato o sformato da errori rei. faldella,

casi particolari di un aspetto dello spirito o di una fase della civiltà. moravia

più * intero 'per il lungo uso o per 'acciaccature '.

cui è scomparsa in un tratto più o meno grande. 4. bot

: azione dell'oblite rare o caso dell'essere obliterato. de marchi,

, francobolli per mezzo di un timbro o di altre stampigliature sovrapposte. 5.

5. medie. ostruzione di un vaso o di un condotto, dovuto per lo

: 'obliterazione '...: chiusura o struggimento d'un vaso di una cavità

tutto non more [amore], o in tutto oblite / non sian le

b. pulci, lxxxv ìii-n-287: o natura, di noi cotanto oblita.

s. degli arienti, 1-163: o virtù pietosa e discreta de costei, quanto

lat. oblivio (v. oblivione) o dalla forma secondaria oblivium.

di azioni avvenute in un passato più o meno lontano; mancanza di ogni fama

vol. XI Pag.742 - Da OBLIVIONE a OBLIVIONE (25 risultati)

valore negativo, evocando sensi di terrore o di smarrimento di fronte all'opera del

della vita e delle azioni degli uomini o all'impossibilità di conservare la fama di

di tutto ciò che di nobile accade o, anche, alla condanna alla dimenticanza

in conseguenza dell'indegnità di un'esistenza o di un comportamento. petrarca, v-1-102

e obstinato. 2. azione o comportamento o situazione che è conseguenza dell'

. 2. azione o comportamento o situazione che è conseguenza dell'oblio,

conseguenza dell'oblio, oggettivamente verifica- tosi o soggettivamente scelto, di fatti, eventi,

di fatti, eventi, situazioni (o di un evento particolare). dante

conv., iv-xiv-8: se la gentilezza o ver la nobilitale, che per una

3. assenza di interesse (o decisione e scelta, anche inconscia,

. -opera di offuscamento della virtù o della fama per il trascorrere del tempo

opinioni. -cancellazione di ogni vestigio o traccia. leopardi, 34-270: torna

cielo alma nodrica / che a'suoi padri o con sé mai si raffronte.

5. medie. disus. perdita più o meno globale e duratura della memoria;

passare, perdersi, seppellirsi, venire in o nell'oblivione: essere obliato, dimenticato

fatui ed i sozzi avendo tu [o italia] per legittimi tuoi figli, non

senato? -dare, mandare a o in oblivione: trascurare, lasciare cadere

rovinato le insegne de'bentivo- gli, o fossero dipinte in muro o legno o in

gli, o fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o

, o fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o in

dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o in quale si voglia

o legno o in vasi o in tela o in quale si voglia materia, e

, mettere, porre, recare in o nell'oblivione o in potere, in preda

porre, recare in o nell'oblivione o in potere, in preda dell'oblivione

opere... non erano conosciute o... sì presto erano poste in

vol. XI Pag.743 - Da OBLIVIOSO a OBLOMOVISMO (23 risultati)

le dispute, i sindacati. -cadere o lasciar cadere in disuso. buonarroti il

-levare, togliere, trarre, vendicare dalla o alla o fuori dell'oblivione: richiamare

, trarre, vendicare dalla o alla o fuori dell'oblivione: richiamare alla mente,

risorgessero dall'oblivione. -seppellire con la o nella o sotto l'oblivione: relegare

oblivione. -seppellire con la o nella o sotto l'oblivione: relegare nella dimenticanza

de gran senatori non per mancamento di dote o virtù, ma per pigrizia, d'

furono introdotte né ricevute in queste parti o, se pure in quel principio furono

obliviosìssimo). letter. che dimentica o che ha dimenticato qualcosa (o anche

dimentica o che ha dimenticato qualcosa (o anche vive in uno stato di più

anche vive in uno stato di più o meno totale oblio degli altri, del

da indifferenza (un'età della storia o un periodo della vita).

sei sono i pericoli in che cade o fa cadere el ricco avaro...

. che dà, che procura oblio (o anche indifferenza, neghittosità).

, che per fredde teorie umanitarie inibiscono o misurano l'oblivioso uso degli alcool,

. -che nasce da indifferenza, negligenza o dimenticanza. settembrini [luciano],

dei posteri. -che lenisce o toglie il dolore. monti, 15-485

finestrino di forma circolare praticato sulle fiancate o in altre strutture di una nave (

in altre strutture di una nave (o, anche, di imbarcazioni di minore

in un telaio anulare metallico, fisso o apri- bile, e la cui

estens. finestra, finestrino, feritoia, o, in genere, apertura con funzioni

con funzioni analoghe, di forma più o meno rotondeggiante. c. e.

con gli oblò essa copriva il giardino, o una parte di esso, agli sguardi

dimostrare la contraddittorietà di un comportamento o di un'azione, l'infondatezza di un

vol. XI Pag.744 - Da OBLONE a OBOE (17 risultati)

deriv. dall'ant. oland. hoppe o hop (r. e.

mento sia a figure piane, rette o curve, sia a solidi,

al quadrato, un'ellissi al cerchio, o una varia zione in rapporto

s. che è stata imperfezione dello strumento o dell òcchio del riguardante. desideri,

fronte sin alle spalle è come quadrangolar o oblonga. alfieri, 4-in: le rozze

terrestre; ma varia alquanto in più o in meno, essendoché gira intorno alla

, olive piccole, oblunghe, morate o brunite, e tutte soffiise di un bell'

del viso, alla forma degli occhi o, anche, a un altro particolare

. atlanti, volumi d'arte) o, anche, a fogli singoli, che

ant. divenir muto per lo sgomento o lo smarri mento; ammutolire

sant'anseimo volgar., xxi-657: o pietosa madonna, [la mia

ottenebrare temporaneamente, velare con nuvole o anche con vapori. cariteo,

medie. causare una diminuzione della coscienza o delle capacità sensorie (un trauma,

attento, chiaro (una facoltà spirituale o intellettuale, un'attività fisica, un giudizio

gli àuguri, quando osservavano, o fingevano d'osservare, qualunque sinistro

corno inglese, e l'oboe d'amore o lungo, talvolta ancora usato nei tempi

la musica sonata con tale strumento (o il suono che ne viene emesso).

vol. XI Pag.745 - Da OBOISTA a OBOVALE (17 risultati)

argento, ma talvolta anche d'oro o di bronzo (specie in età post-alessan-

'della magna grecia, il triobolo o emidramma, ecc. (e, in

cambio di moneta obelisci, cioè ferruzzi o pezzuoli di rame lunghi, onde è rimasto

iii-3-177: non si piglia molto, o melissa: una dramma e un pane;

il corpo. salvini, 21-214: o con grattugiator coltello raschia / un obolo di

bianco del duca aimone, yobolo colla coda o alla coda, fatto coniare da amedeo

spagna, agli obols d'or (o mailles d'or), moneta francese coniata

un mezz'obolo, signori: / o che scarsa carità! targioni tozzetti,

tozzetti, 9-279: queste medaglie, o mezzi denari, usavano anche in altri

francia, dove chiamavansi 'oboli 'o 'mailles, maailles, mesal- les

4. per estens. somma di denaro o moneta, per lo più di modesto

chiese, a ordini e istituti religiosi o di beneficenza (e può essere motivata

nazione, per un qualsiasi fine comune o di pubblica utilità (e può avvenire

figur. apporto di pensiero, di esperienza o di fede, dato personalmente per contribuire

collettivo, in partic. all'accrescimento o alla divulgazione di un patrimonio culturale,

distaccata da parte di chi offre, o di attesa frustrata e delusa per chi

mendicando l'obolo di una sterile compassione o d'una dubbia parola di simpatia da

vol. XI Pag.746 - Da OBOVATO a OBSTUPEFATTO (16 risultati)

che il nostro fiorino, cioè una dramma o vero un ottavo d'oncia d'oro

etimo incerto (forse di origine egiziana o persiana). obròbbio, obròbio

altre leggi... non si possa o non si fosse potuto senza loro pregiudizio

obrogazióne, sf. dir. modifica o annullamento parziale di una legge mediante ulteriori

. ant. persona consegnata o presa come ostaggio. boiardo, 2-147

. industr. invecchiamento degli impianti industriali o delle apparecchiature produttive, accompagnato da perdita

obsolèto, agg. che è o appare proprio dell'uso antico, fuori

-caduto in desuetudine, non più osservato o praticato. caronelli, xl-216:

si servisse per darci un potere oligarchico o * torismo conservatore 'ad uso proprio

bot. che appare non completamente sviluppato o formato; rudimentale (un organo ve

. ant. sciolto da vincoli o impegni di famiglia, libero,

medicinali, identificabile forse con il gigaro o erba da piaghe (arum italicum).

condizione di ciò che è impedito o ostacolato. filarete, 59:

l'altra parte sanza alcuna obstaculità o sanza alcuno... impedimento.

obliquo. ceresa, 1-876: o depurato col, schietto e sinciero / non

obstrusus, part. pass, di obstrudère o obtrudère (v. obtrudere).

vol. XI Pag.747 - Da OBTALMIA a OBUMBRATO (14 risultati)

. letter. scopo di un'azione o di un'attività, intento.

letter. chi critica con eccessivo rigore o con malevolenza; chi biasima duramente;

. ant. e letter. diminuzione o cessazione della luce o della luminosità;

letter. diminuzione o cessazione della luce o della luminosità; oscuramento.

di una pura coscienza morale, ma o manchevolezza di coscienza morale o un occasionale

, ma o manchevolezza di coscienza morale o un occasionale obumbraménto di questa.

2. per simil. diminuire o attenuare l'intensità di un sentimento;

intensità di un sentimento; rendere inefficace o meno attiva una facoltà, fiaccarne il

offrono all'intelligenza per effetto di pregiudizi o errori che di continuo le obumbrano e

circonfondere, investire, colmare della grazia o della presenza divina. 5.

, 4-39: salva l'anima mia, o madre del salvatore, perché per te

4. porre al riparo da critiche o da offese, proteggere. ugurgieri

. carlo de'medici, lxxxviii-11-51: o chiare fonti, li vostri licori /

7. figur. perdere le facoltà intellettive o spirituali, smarrirsi, confondersi.

vol. XI Pag.748 - Da OBUMBRAZIONE a OCA (9 risultati)

cupo meriggio all'ombra di qualche quercia o castagno a contemplar le nuvolette bianche che

3. figur. reso inefficace o meno attivo, privato di vigore (

'ngegn'obbombrato / d'ape- tito lascivo o troppo amato / tesser per noi le cose

intelletto con qualche inveterato vizio di lussuria o simile, è simile a quello che ha

i quali non lentamente... o con deboli e rari lampi della densa caligine

, zampe palmate, becco arancione o giallo che si re stringe

ricurvo, piumaggio, da adulto, bianco o anche grigio in alcune varietà,

ed emette clamori rauchi se disturbata o messa in sospetto; si nutre

di farina di cereali e cruscami o con mangimi; per il con