lo più azionato da una ruota idraulica o da pale mosse dal vento, impiegato
vento, impiegato per compiere determinate operazioni o lavorazioni (con partic. riferimento ai
dal terreno e convogliarla in canali sopraelevati o per azionare segherie). g
macinare. -figur. nemico immaginario (o talmente forte e potente da risultare inattaccabile
, scopo, obiettivo assurdo, vano o ridicolo; in partic. nelle locuz
locuz. battersi, combattere, prendersela o mettere la lancia in resta contro i mulini
accingersi, dedicarsi a un'impresa impossibile o inutile o, anche, assumere un atteggiamento
dedicarsi a un'impresa impossibile o inutile o, anche, assumere un atteggiamento eccessivamente
anche, assumere un atteggiamento eccessivamente serio o critico e sospettoso nei confronti di manifestazioni
nei confronti di manifestazioni, situazioni o problemi che in realtà non lo richiedono
molini da seta non ne lavoravano che tredici o quattordici. p. verri, 3-iv-125
rimarrà più in piemonte un solo filatoio o mulino fabbricato cogli antichi sistemi.
digrassare il panno e feltrarlo. o. impianto per la fabbricazione della carta
a rendere sodo il panno mediante forte pressione o battitura; -nella storia della carta,
, per lo più azionata dall'acqua o dal vento o, anche, dall'aria
più azionata dall'acqua o dal vento o, anche, dall'aria calda, che
serviva per mettere in funzione meccanismi o strumenti diversi. leonardo,
trarre la seta dal bozzolo e per dipanare o avvolgere le matasse). citolini
14. figur. la bocca (o i denti) considerata per l'attività
denti) considerata per l'attività masticatoria o come organo della parola (per lo
con riferimento alla voracità, all'ingordigia o alla eccessiva loquela). domenichi,
attività intellettuale fervida, continua, incessante o, anche, convulsa, frenetica, disorganica
pregando di non stendere la mano correggitrice o ammonitrice e non arrestare il mulino del
vorticoso che si effettua con una spada o con un bastone; mulinello.
tal moto è attissimo a far quei molini o vortici nell'acqua senza de'quali non
buddismo lamaistico, tamburo di forma cilindrica o ottagonale che, imperniato su un piolo
mano, se di piccole dimensioni, o da una ruota azionata ad acqua o a
o da una ruota azionata ad acqua o a vento o a forza di braccia
ruota azionata ad acqua o a vento o a forza di braccia, se di grandi
e formule sacre impresse sulla superficie esterna o scritte su rotoli di carta o di
esterna o scritte su rotoli di carta o di stoffa racchiusi all'interno (e
, invito, rivolto a se stessi o ad altri, a una profonda concentrazione
intensa e fervida per risolvere un problema o per trovare una via d'uscita da
taglio come il più esperto di sciabola o fioretto. -attendere al proprio mulino
sempre gira. -dare l'acqua o il bottaccio dell'acqua al mulino:
acqua al mulino. -essere o sembrare un mulino a vento', parlare
modo ininterrotto e per lo più fastidioso o, anche, con disinvolta scioltezza.
discorrere. -mutare facilmente opinioni, idee o propositi; essere estremamente volubile, incostante
fare il proprio interesse in qualsiasi modo o situazione. bellincioni, i-178: non
spendono e grossoni. -girare (o aggirare) il cervello (o la testa
-girare (o aggirare) il cervello (o la testa o il capo) a
aggirare) il cervello (o la testa o il capo) a qualcuno come un
n. 4. -portare acqua o l'acqua al mulino di qualcuno:
: e tutti lesti. -tirare o recare acqua, l'acqua, ogni acqua
acqua al proprio mulino: badare soprattutto o esclusiva- mente al proprio utile, talvolta
è nostro il carico e il guadagno, o si facciano da noi le cose o
o si facciano da noi le cose o per mezzo d'altri). bacchelli,
rasserena: l'arcobaleno preannuncia abbondanti precipitazioni o tempo sereno a seconda che compaia,
che compaia, rispettivamente, alla mattina o alla sera. proverbi toscani,
chi va al mulino, bisogna (o è forza) che s'infarini: v
vuole un adeguato compenso; ogni persona o ogni cosa necessita di ciò che si
bastarde esser più belle e migliori, o frutti o cavalli o qualunque altra cosa
esser più belle e migliori, o frutti o cavalli o qualunque altra cosa. consideriamo
belle e migliori, o frutti o cavalli o qualunque altra cosa. consideriamo in prima
una caratteristica negativa); groppa angolosa o di mulo. tommaseo [s.
': aggiunto di 'cocchio 'o simile vale 'tirato da muli '.
afaca (lathyrus aphaca). o. targioni tozzetti, iii-90: 'mullaghera
lo più ha il fusto semplice, o con un sol ramo. crusca [s
. ginestrina (lotus corniculatus). o. targioni tozzetti, iii-119: 'mullaghera'.
ginestra selvatica... 'ginestrina 'o 'baccellina': nome dato alla mullaghera,
temperatura l'an- dalusite, la cianite o la sillimanite); è impiegato nella
distinguono il mullus surmuletus, triglia maggiore o di scoglio, e il mullus barbatus,
e il mullus barbatus, triglia minore o di fango o di alga). -in
barbatus, triglia minore o di fango o di alga). -in senso generico
., vivi natanti appariano: triglie o vero mulli, mustelli o vero lampetre
: triglie o vero mulli, mustelli o vero lampetre, e multiplici altri. ariosto
, 8-i-255: sono ronzini per portare soma o muli fatti di giomenta e d'asino
usiamo mischiare insieme le specie dell'asino o del cavallo con quella del bue;
-in espressioni comparative, in similitudini o in locuz. proverbiali, per indicare grande
, operosità per lo più meccanica, o anche perseveranza, ostinazione, caparbietà,
, ostinazione, caparbietà, cocciutaggine, o stupidità, ottusità o, anche,
, cocciutaggine, o stupidità, ottusità o, anche, astio vendicativo, malignità,
estremamente testarda, cocciuta, caparbia, o, anche, priva di sensibilità,
me per l'amante dei giorni di festa o di fiera, tu poi, non
spiritosi, non importa se più vecchiotti o più imbecilli che non sia io. capuana
legittimamente nato, non per questo doveasi o poteva senza mentire chiamarlo mulo, cioè
5. biol. ibrido sterile, animale o vegetale, derivato da individui appartenenti a
: 4 muli di polvere e tre some o quatro di scale. varchi, 18-2-81
materiale bellico e viveri in zone montagnose o impervie (e può avere tre o
o impervie (e può avere tre o quattro ruote motrici come nei tipi in
soma de le spade e coltelli, o a mulo o vero a somiero, vij
spade e coltelli, o a mulo o vero a somiero, vij soldi kabella.
. prov. -chi nasce mulo bisogna (o conviene) che tiri calci', le
vicini per evitare disagi, rischi, pericoli o prepotenze, soprusi, ecc.
teneva un cavallo di quelli chiamati chinea, o un mu- lotto, che servivano per
lotto, che servivano per chi non poteva o non voleva andare a piedi. pirandello
chi vuol fuggir qualunque impaccio. / o pagare, o prometter quattro scudi,
fuggir qualunque impaccio. / o pagare, o prometter quattro scudi, / e fino
. vallisneri, ii-8: i maniscalchi o mulomedici si spalmano ancora cogli oli suddetti
il cavernoso retto e distaccano i vermi o le tarme tenacemente appiccate co'descritti cornetti
fatte d'acqua era citatissima la mulsa o idromele, che nell'una e nell'altra
e al figur., a indicare bevande o cibi prelibati e squisiti. monti
nel pagamento di una determinata somma o di altro bene patrimoniale, a prescin
dere dalla natura -penale, civile o amministrativa -della sanzione stessa e anzi senza
, 492: riputando [caino] o multa o dazio l'obblazione delle decime,
: riputando [caino] o multa o dazio l'obblazione delle decime, ammontò
causa, il governatore guadagnava la multa o dal reo convinto o dall'accusatore falsario
guadagnava la multa o dal reo convinto o dall'accusatore falsario. genovesi, 3-323
3-323: or perché la 'multa 'o pena pecuniaria dicesi in lingua del settentrione
(cioè di pena irrogata, alternamente o congiuntamente alla detenzione, per un delitto
congiuntamente alla detenzione, per un delitto o comunque un reato) che una tale
relegazione hassi ad annoverare la multa, o sia la pena pecuniaria. guerrazzi, 2-182
e con una nota manoscritta in calce o al margine, a costo di farvi pagare
: il foglio... m'avvertiva o intimava di presentarmi entro le ventiquattro ore
da quanto proviene a titolo di prezzo o conguaglio delle cose vendute o assegnate,
titolo di prezzo o conguaglio delle cose vendute o assegnate, di rendita o provento delle
cose vendute o assegnate, di rendita o provento delle cose pignorate, di multa
volontariamente a titolo di 'conciliazione 'o di 'oblazione ', da chi abbia
un'infrazione in materia di circolazione stradale o di regolamenti comunali), al fine
-multa penitenziale: la somma di denaro (o altro corrispettivo) che, in un
, imposta a chi infrange determinati patti o regole di un gioco o di un
determinati patti o regole di un gioco o di un accordo. moravia, xi-427
multa si paga per ogni sguaiataggine, parlata o meno. cento lire ».
quattro anni fa. nievo, 487: o vita, o mistero, o
. nievo, 487: o vita, o mistero, o mare senza sponde
487: o vita, o mistero, o mare senza sponde, o deserto
, o mare senza sponde, o deserto popolato da oasi fuggitive e da
trova nelle miniere preziose della tua testolina o nel fondo dell'oasi riposta nell'anima tua
: zona dove la caccia è vietata o limitata, allo scopo di proteggere la
pratolini, 9-io 15: « obbè, o voialtri? » era giordano, una
morte della croce. petrarca, 28-5: o aspettata in ciel beata e bella /
una fontana. panigarola, 1-128: o bel titolo di buoni soldati il dire che
a una realtà esterna; che si adegua o si adatta a una legge, a
accetta con serenità un disegno della provvidenza o del destino. dante, conv
vita conforme a determinate resole. o. rucellai, 8-28: noi dobbiamo venerare
5. che agisce secondo un'istruzione o uno stimolo ricevuto dall'uomo o dalla
istruzione o uno stimolo ricevuto dall'uomo o dalla natura (un animale).
di piante tutte uguali,... o dei greggi obbi- dienti alla mano sia
] che un branco d'animali più o meno obbedienti alla voce o alla verga
animali più o meno obbedienti alla voce o alla verga, ciascuno intento alla propria pastura
che si adatta perfettamente a una forma o a una posizione imposta (un elemento
a la forma e non fa mai ribellione o contrasto. magalotti, 21-24: pur
uno strumento, un fenomeno naturale, o, anche, un organo, una
organo, una parte del corpo umano o di un animale, una facoltà dello
fa cinque dita ne la mano, o non più né meno. albertano volgar.
agitarsi dei raggi. poerio, 3-141: o signore de la cetra / che risponde
abitualmente, per inclinazione e tendenza, o per calcolata opportunità o per scelta
tendenza, o per calcolata opportunità o per scelta morale, esegue le prescrizioni,
sociali) delle comunità, delle istituzioni o dei gruppi a cui appartiene ed è
suggerimenti e le richieste di chi sia o appaia rivestito di una qualche autorità o
o appaia rivestito di una qualche autorità o si trovi in una posizione di superiorità
si trovi in una posizione di superiorità o preminenza. -anche: atto con cui
l'obbedienza dalla quale sarà dato più o dalla quale più si spererà di ricevere
supina, sistematica e incondizionata degli ordini o delle direttive ricevute; sottomissione totale alla
si trova in una posizione di subordinazione o di sudditanza nei confronti di un altro
sottoposti a un vincolo di subordinazione generale o speciale (come i laici in genere
, se non è contra legge della natura o di dio. l. donato,
: tutti questi mortali spendono per sé o per gli altri le forze della loro
di qualcuno. -essere, stare all'obbedienza o a obbedienza di qualcuno: essere agli
che tu mangi contro il tuo appetito o che tu facci alcuna altra cosa per
. -per estens. disus. ordine o congregazione religiosa (considerato nella sua specificità
, in rapporto con gli altri ordini o congregazioni). regola di altopascio,
impartito a un religioso. -anche katto o comportamento che è oggetto di un tale
un popolo, di uno stato (o, anche, dei suoi rappresentanti)
rappresentanti) nei confronti di una signoria o di una potenza straniera. g
, risposta a uno stimolo della volontà o dei sensi (con riferimento
dominanti in una determinata società, cultura o periodo storico. vittorini, 7-10:
tiro del cannone di qualche vero pirata o ladro di mare, egli è chiaro che
rotta che fanno, con la loro destinazione o col loro carico o con le notizie
la loro destinazione o col loro carico o con le notizie che possono interessare, ecc
. stor. tassa annuale che ciascun maestro o garzone doveva pagare alla propria corporazione
ogni garzone 2... ogni giudeo o cristiano di straniera nazione, maestri di
conformare, adeguare (come atteggiamento costante o anche in un singolo caso) il
quale si manifesta in una sequenza continuativa o costante di prescrizioni, ordini, direttive,
., oppure anche in un singolo ordine o direttiva) di una persona o di
ordine o direttiva) di una persona o di un ente collettivo (o anche
persona o di un ente collettivo (o anche di un'entità astratta personificata) al
al cui potere di comando, direzione o guida si è sottoposti (e il
di un determinato ordinamento -giuridico-po- litico o religioso o familiare o sociale -o di un
un determinato ordinamento -giuridico-po- litico o religioso o familiare o sociale -o di un determinato
ordinamento -giuridico-po- litico o religioso o familiare o sociale -o di un determinato valore o
o sociale -o di un determinato valore o sistema di valori che stabilisce tale situazione
, del potere di comando, direzione o guida spettante al soggetto da cui provengono
gli or- clini); eseguire abitualmente o in un singolo caso le prescrizioni e
le prescrizioni e gli ordini di un superiore o di una persona che si attribuisca una
altro soggetto, una posizione gerarchica inferiore o comunque una posizione di minore importanza.
2. conformarsi a una sequenza continuativa o costante di prescrizioni, ordini, direttive
costante di prescrizioni, ordini, direttive o consigli o a una singola prescrizione,
prescrizioni, ordini, direttive o consigli o a una singola prescrizione, ordine o direttiva
o a una singola prescrizione, ordine o direttiva. statuto dello spedale di siena
cause gravi, e se il reo o l'attore non obediva alla loro sentenza,
farsi a'popoli esempio. -essere vassallo o suddito; dipendere politicamente. boiardo,
ordinamento naturale, a una legge morale o spirituale; essere partecipe di una tendenza
, 361: se il corpo fosse infermo o sia fuor della sua propria natura stemperato
, di una spinta, di una forza o di una condizione esterna, e secondo
condizione esterna, e secondo leggi fisiche o naturali (un elemento). leonardo
volta, 2-i-2-236: una goccia d'acqua o d'altro liquore, una bolla d'
. 9. essere agevolmente trattabile o manipolabile mediante l'uso di adeguati strumenti
comando (un meccanismo, uno strumento o, anche, un organo, una
. seguire docilmente l'azione del timone o delle vele (un'imbarcazione).
gli ordini che ricevono, senza discutere o chiedere ragioni. proverbi toscani, 69
non è che l'obbesiani- smo, o dirò meglio l'ateismo morale coronato di assurdo
ma si risolve in un puro consiglio o in una libera preghiera. rosmini,
come un asino. -che suggerisce o impone un determinato comportamento. manzini
muratori, 6-363: la buona grazia o sia il buon garbo e la maniera obbligante
mento a un obbligo di natura giuridica o affine) in un determinato soggetto
chiedere i magistrati, niuno ne aiutava o permetteva che gli ottenesse, se prima con
pure con voi e chiedendo alla commissione o ad altri di trovare un 7000 franchi
subordinata. laude cortonesi, xxxv-11-46: o iesù dolce, molto m'obligasti /
, 10-i-49: quello che è più abbominevole o strano, lodiamo forse e benediciamo talvolta
. legare qualcuno a sé con un obbligo o comunque con un vincolo morale derivante da
vincolo morale derivante da gratitudine, affetto o simpatia, mediante l'attribuzione (o
o simpatia, mediante l'attribuzione (o la promessa di attribuzione) di vantaggi
uso di modi socialmente gradevoli (cortesi o familiari o rispettosi, a seconda che
modi socialmente gradevoli (cortesi o familiari o rispettosi, a seconda che si tratti
con un inferiore, un proprio pari o un superiore), la manifestazione di stima
; tenere un comportamento accattivante, con o senza il deliberato proposito di raggiungere tale
di cortesia, per formulare un invito o ringraziare di un favore. giovanni dalle
zoppi nell'obbligare. metastasio, 1-v-602: o parli o scriva o ascolti, vostra
obbligare. metastasio, 1-v-602: o parli o scriva o ascolti, vostra eccellenza ha
, 1-v-602: o parli o scriva o ascolti, vostra eccellenza ha sempre l'invidiabile
e di persuadere. -impegnare (o credere di impegnare) la divinità per
la divinità per riceverne una ricompensa naturale o soprannaturale, una grazia. costo
toni che per un poco di patimento o d'incommodità subito si pensano d'aversi
xi-119: se onestà e cortesia ti [o lettore] moveranno a farmi accorto de'
(con la forza, con la minaccia o con altri mezzi di pressione anche solo
altri mezzi di pressione anche solo psicologici o morali) qualcuno a fare qualcosa. -anche
essendo obbligati tenerli nelle loro case, o sono usurpati dai turchi o si guastano
case, o sono usurpati dai turchi o si guastano. g. bentivoglio, 4-202
. 4. indurre un soggetto (o anche un'entità personificata) a fare
un'entità personificata) a fare qualcosa o a tenere un determinato comportamento mediante una
un determinato comportamento mediante una pressione o un'influenza esercitata intensamente e, anche,
a forze naturali, a circostanze storiche o ambientali, a leggi, a consuetudini
ammaestrano, t'indrizzano e ti avvertiscono. o. rucellai, 6-xlii: le giornate
che si mandano intrecciati da un albero o palo all'altro) per dicimarle (
. disus. sottoporre un proprio bene (o un credito) a un vincolo di
indisponibilità per garanzia di un proprio (o altrui) debito; costituire un bene
e religione nostra, di qualunque dignità o condizione si sia, che né debba né
né debba né possa, sotto colore o pretesto alcuno, vendere né impegnare né donare
si voglia altro modo concedere, obbligare o alienare né dare a livello...
tozzetti, 6-178: scale di pietra o di legno, d'una sola branca
di legno, d'una sola branca o divise in più branche o a chiocciola,
sola branca o divise in più branche o a chiocciola, di ripiani liberi o
o a chiocciola, di ripiani liberi o che obbligano le stanze. -ant
-figur. obbligare la propria fede o la propria parola', vincolare la propria
propria parola', vincolare la propria coscienza o il proprio onore all'osservanza di un
troverrai. rappresentazione di rosana, xxxiv-702: o crudo re, o reina impia e
, xxxiv-702: o crudo re, o reina impia e ria, / dov'è
bene in proprietà a un altro, o comunque costituire su di esso un diritto
dopo la prima notte della loro unione, o per ricompensa delle fatiche tollerate dalle giovinette
per ricompensa delle fatiche tollerate dalle giovinette o per premio di averle trovate vergini,
una gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma bensì in obbligare
-attestare, comprovare un impegno o una responsabilità. b. davanzati
ma una taglia particulare, un contrassegno o bullettino o poliza di mano del principe
taglia particulare, un contrassegno o bullettino o poliza di mano del principe, lui obbligante
6. assol. avere valore di legge o di precetto inderogabile nell'ambito di un
ambito di un sistema giuridico, religioso o etico; avere valore vincolante; richiedere
formalmente a tener fede a una promessa o a un patto, a fornire una
prestazione; prendere sopra di sé una cura o un incarico determinato, offrirsi per un'
• 8. stabilire un rapporto o, più spesso, una condizione di
impegnarsi con essa in vista del matrimonio o, in generale, di una stabile relazione
, 1-151: se tu te digni, o rosa mia fiorita, / a sto
rimier disegno / di voler seco orlando o sacripante /... le vennero
.. / e senza più obligarsi o a questo o a quello, / pensò
e senza più obligarsi o a questo o a quello, / pensò bastar per
. tarchetti, 6-ii-614: te lo giuro o carlotta, io mi obbligo teco per
abbandoni i capitani della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra cagione
capitani della guerra per paura o per isperanza o per alcuna altra cagione.
nella condizione di dover contraccambiare un beneficio o un favore; assumersi il dovere della
, obligandosi del proprio a favore de'creditori o de'legatari, perda il sudetto beneficio
. e. gadda, 11-208: due o più cucchiai di vin rosso e corposo
inderogabile; impegnato ad adempiere una promessa o un voto. cavalca, 18-255
-vincolato al rispetto di norme legali o consuetudinarie (e si trova in relazione
quanto responsabile (per garanzia volontariamente prestata o per altro impegno contrattuale assunto, o
o per altro impegno contrattuale assunto, o per garanzia impostagli dalla legge o per
, o per garanzia impostagli dalla legge o per successione ereditaria, ecc.)
di un'obbligazione di cui debitore principale o originale è (o era) un
cui debitore principale o originale è (o era) un altro soggetto. -anche
soggetto. -anche sostant. -obbligato principale o diretto: il titolare di un debito proprio
che può essere obbligato in pari grado o in via sussidiaria rispetto all'obbligato principale
. -obbligato solidale: ciascuno dei due o più soggetti che sono solidalmente tenuti ad
il debito può dividersi fra di essi o gravare su uno solo di essi, a
contratto). -obbligato in via di regresso o di rilievo: l'obbligato principale,
fisiche sotto la cui autorità, direzione o vigilanza si trovasse l'autore della contravvenzione
della contravvenzione fosse un loro rappresentante o amministratore o dipendente e la contravvenzione costituisse
contravvenzione fosse un loro rappresentante o amministratore o dipendente e la contravvenzione costituisse violazione dei
petizione, essendo d'età di xxx anni o più, morì per la mortalità del
luca, col quale 10 praticai danari o traffichi, se mi sforzeranno a questo
che ha il dovere di compiere un'azione o di assumere un comportamento, sul fondamento
comportamento, sul fondamento di considerazioni morali o per ossequio a precetti religiosi; tenuto
10-i-29: prima ch'io giunga al fine o di vivere o di poter operare,
io giunga al fine o di vivere o di poter operare, mi giudicai obbligato di
altro bene. -con riferimento a dio o a una personificazione. torricelli, 123
morte. -dominato da un vizio o da una passione smodata; perduto nel
volgar., 1-1-82: ciascuno che uccide o se stesso o qualunque altro è obbligato
: ciascuno che uccide o se stesso o qualunque altro è obbligato nel peccato dello
6. che ha il dovere di restituire o di pagare una somma di denaro;
grato i benefici e i favori ricevuti o che si propone di ottenere, sentendosi
riconosce la propria condizione dovuta alla fortuna o ad altra circostanza o situazione favorevole.
dovuta alla fortuna o ad altra circostanza o situazione favorevole. boccaccio, dee.
galera, e maggior pena, pecuniaria o corporale, all'arbitrio di sua eccellenza
abbiamo bisogno ci sia detta, perché o saputa da tutti o di assoluta evidenza
sia detta, perché o saputa da tutti o di assoluta evidenza e simili.
. i. andreini, 1-12: o piaghe soavi, o dolce inganno, o
andreini, 1-12: o piaghe soavi, o dolce inganno, o felice legame,
o piaghe soavi, o dolce inganno, o felice legame, o grate frodi amorose
dolce inganno, o felice legame, o grate frodi amorose, quanto, quanto vi
8. legato da viva amicizia o da affetto, sottomesso a una persona
a sostenerla e a seguirne i consigli o gli ordini; devoto, fedele,
chiesa. boccaccio, i-302: qualunque uomo o donna ama alcuna persona, per la
di una lettera, di un messaggio o di una dedica, precede la firma (
ha particolari doveri derivanti dal proprio stato o da rapporti di parentela. giamboni,
santa legge si congiungono, sieno costretti o obbligati l'uno all'altro di certe cose
ancora questo peccato tra obbligato e soluta o tra obbligato e obbligata o tra
soluta o tra obbligato e obbligata o tra soluto e obbligata, e chiamasi questa
. che dipende strettamente dalla volontà altrui o da un'autorità superiore; che si trova
-per estens. sottoposto a una legge o a un tributo. machiavelli,
11. vincolato da un contratto di lavoro o alla prestazione di un servizio determinato.
71: intendasi di quelli lavo- renti o gignori che fussero obligati a'loro maestri,
gignori che fussero obligati a'loro maestri, o ad anno o a mese, o
a'loro maestri, o ad anno o a mese, o per lavorenti che n'
o ad anno o a mese, o per lavorenti che n'appaia carta o
, o per lavorenti che n'appaia carta o scritta chiara. aretino, 20-242:
cortesia? -sm. obbligato agricolo o di campagna: lavoratore agricolo salariato contrattualmente
contrattualmente per un certo numero di giorni o per tutto l'anno; bracciante fisso
con la scomparsa della figura dell'obbligato o schiavandaro e l'espandersi del bracciante e di
di sé; trattenuto in un luogo o in una condizione determinata. baldinucci
. 13. stretto con legami o fasciature, legato. trinci, 34
una grossa canna, fermandovi con una o più legature il detto capo [del magliuolo
. alla lunghezza di braccio uno, o poco più o meno, secondo la
lunghezza di braccio uno, o poco più o meno, secondo la sua robustezza,
è obligato a dote, a livelli o ad altro. fagiuoli, 1-2-300:
papa obbligate, chi per modo diretto o indiretto venisse contro a privilegio e immunità
e nuova, non obbligata a maniera o legge alcuna. gualdo priorato, 3-iii-161:
mezzo. 16. che costituisce o che è ritenuto un dovere; necessario
spetta moralmente, che è da attribuirsi o da riservarsi; dovuto. m.
parte. 17. imposto dall'esterno o dalle circostanze, anche in contrasto con
sosta obbligata allora della gente di qualità o di cervello fino. 18.
cervello fino. 18. determinato o prevedibile in anticipo; prestabilito, fisso
prescelto. -a rime obbligate: composto o improvvisato su uno schema di rime fissato
di praticare un solo sistema di vita o di alimentazione; che non può vivere
. essenziale e insopprimibile in una composizione o in un'esecuzione. -nota obbligata:
.. una parte di violino primo o secondo non obbligata però a soli. tramater
. v.]: una voce o parte è obbligata quando è tanto essenziale
salmo, versetto obbligato con violino 'o * clarinetto ', e per lo
-trice). letter. che obbliga o induce a compiere un'azione; che
obbligatorietà, sf. natura, caratteristica o condizione di ciò che è obbligatorio,
capacità di vincolare con forza di legge, o anche per la soggettiva accettazione del valore
., nell'ambito di un'organizzazione o di un gruppo che a essi ufficialmente si
è vincolante nell'ambito (territoriale o personale) che essa stessa stabilisce
penale italiana obbliga tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello
le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale. -per estens
. 2. natura, caratteristica o condizione di ciò il cui adempimento è
è imposto da una norma di legge o da altra norma o valore vincolante. -
norma di legge o da altra norma o valore vincolante. - obbligatorietà della scuola
, un obbligo giuridico (un atto o fatto normativo, come un provvedimento legislativo
della pubblica autorità, un contratto o altro negozio giuridico ^. -anche: che
quello della publicazione nelle provincie, città o luoghi respettiva- mente, col passaggio del
infinitamente, allora quella necessità diventa morale o, voglia dirsi, obbligatoria; perché allora
una norma giuridica vincolante (un comportamento o una condizione umana: in contrapposto a
. per estens. richiesto dall'uso corrente o dalla moda o anche dall'opportunità politica
richiesto dall'uso corrente o dalla moda o anche dall'opportunità politica o storica;
dalla moda o anche dall'opportunità politica o storica; immancabile, indispensabile (e
: necessità di compiere un'azione determinata o di assumere un comportamento, stabilita dalla
bosco, 21: niuna obligazione naturale o civile costringe a far cosa contraria alla
, è per sé manifesto che sentendoci trascinati o trattenuti a forza e nostro malgrado col
forza '. attribuendo poi questo fatto o a'nostri simili od agli animali diversi
2. dovere imposto dalla norma morale o anche dalla coscienza personale; impegno di
; impegno di adeguarsi alla legge morale o religiosa (anche nelle espressioni obbligazione morale
religiosa (anche nelle espressioni obbligazione morale o etica). s. bernardino da
s. bernardino da siena. 146: o donne, che odbligagioni so'le vostre
. rapporto giuridico che intercorre fradue soggetti (o, comunque, fra due parti) e
, ecc., come vobbligazione generica o di genere, che ha per oggetto
genere, in contrapposto all'oftbligazione specifica o di specie, che ha per oggettola prestazione
alcuno de la detta arte per pagatore o per ricolta o per alcuna obligagione o
la detta arte per pagatore o per ricolta o per alcuna obligagione o vero promessione che
o per ricolta o per alcuna obligagione o vero promessione che fare volesse per alcuno
illeciti, sì che non producono obligazione o azione alcuna, ma non perciò importano
ed obbligazione fatta in nave da'passeggeri o mercanti per fastidio del mare o paura
passeggeri o mercanti per fastidio del mare o paura di vascelli armati nemici...
accadeva che l'esattore per particolari suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'
suoi fini o profitti accordasse delle esenzioni o trascurasse l'esazione dei carichi, sicuro
si è per una carta fatta nel mccxliiii o in
de li scudi 60 a me o a voi,... e de
5. patto stipulato fra due o più potenze. -in partic.:
, 238: se se'richiesto ai danari o di malleverie o d'alcuna obbrigagione la
se'richiesto ai danari o di malleverie o d'alcuna obbrigagione la quale ti potesse
pegnoramento, el quale facessero per comune o per signoria de la detta arte. ramusio
, lli-1-56: sia per tal cagione o per li interessi grandi patiti nelle obbligazioni
somma promessa a tempo gli pagavano in contanti o che il carico grande delle guerre avute
mai si potrebbe / supplire al debito o agguagliare i nostri / obblighi, anzi
risolvere qual sia di più obligazione, o l'essere da esso datovi, o la
, o l'essere da esso datovi, o la ricompensa da voi rendutagli.
; obbligazioni nedi tenere un determinato comportamento o digoziabili. carducci, ii-5-63: ho sentito
de'di un gesto di generosità altrui o come reciproquattrini. e bene, io
: quando altri ha imparata alcuna scienza o secreto per ventura o con fatica, non
imparata alcuna scienza o secreto per ventura o con fatica, non si cura insegnarla
cura insegnarla, se non gli seguita premio o obbligazione grande o gloria. loredano,
non gli seguita premio o obbligazione grande o gloria. loredano, 2-49: io ho
affettivo, di parentela, di solidarietà o anche di sottomissione esistente fra due o
o anche di sottomissione esistente fra due o più persone. marsilio da padova
lo più con reddito fisso, nominativi o al portatore, emessi da una società
e i sottoscrittori dei titoli stessi (o i loro cessionari) quali creditori (
mediante l'emissione di 30 mila cartelle o obbligazioni fruttifere 5 per cento e con
-la società può emettere obbligazioni al portatore o nominative per somma non eccedente il capitale
canone, cioè imitazione, a due o più voci, a procedimento rigoroso,
non per gran bisogno di fuga, o pure obbligazione di canone. idem, 4-2-226
. -in senso concreto: passo o brano musicale che non può essere tralasciato
, protestare, riportare, tenere obbligazione o obbligazioni a qualcuno: riconoscere i benefici
locuste. -ricevere un notevole vantaggio o impulso da una situazione o dall'azione
notevole vantaggio o impulso da una situazione o dall'azione di determinate persone.
. obbligazionismo, sm. complesso o sistema di obblighi; tendenza a trasformare
. -i). finanz. sottoscrittore o, comunque, possessore di obbligazioni emesse
... è convocata dagli amministratori o dal rappresentante degli obbligazionisti, quando lo
degli obbligazionisti, quando lo ritengono necessario, o quando ne è fatta richiesta da tanti
che costituisce il contenuto di una norma o di una regola di condotta (religiosa
tenere un certo comportamento, di fare o di non fare una certa azione;
nuto. -anche: la stessa norma o regola di condotta da cui deriva un
, perché richiesto dalle convenzioni sociali o dall'uso; abituale, consueto, rituale
della meccanicità, della mancanza di sincerità o spontaneità interiore). tarchetti, 6-ii-186
in suo poter ristretto. -fonte o causa di doveri o di comportamenti obbligati
. -fonte o causa di doveri o di comportamenti obbligati. cassola,
2. dovere che deriva da norme o valori religiosi o morali. f
che deriva da norme o valori religiosi o morali. f. degli atti,
, e di consegnar le robe infette o sospette. -vincolo religioso derivante da
sia che questa derivi da una legge o da un provvedimento particolare della pubblica autorità
provocare l'applicazione di forme di coazione o di sanzione a carico del titolare del
se mi richiede; / che interesse o che obligo concede / ch'il serva,
ai soldati di passaggio. -obbligo coniugale o matrimoniale (anche semplicemente
la moglie in quelle cose che sono contrarie o di qualche impedimento al primo obligo.
'può l'un de'due coniugi valentemente o rassegnata- mente adempire quest'obbligo per
in partic., la promessa di pagare o restituire deguata istruzione scolastica, rendendo i
lorouna somma di denaro. genitori (o chi ne fa le veci) responsabili del
. illustrissima frequentando una scuola pubblica o una scuola promise di pagarmelo ogni
istruzione impartita per conto proprio dai genitori o da chine fa le veci).
scuole elementari classificate, non classificate, o sussidiate, esistenti nella località in cui
località in cui l'obbligato è domiciliato o residente. qualora, con la frequenza
delradem- pimento dell'obbligo scolastico i genitori o chiunque a qualsiasi titolo ne faccia le
potesse rio per legge (giuridica o anche religiosa); giuri
obbligo': da dover sostenere passando tale o tal prova. pioverle, 8-109: posso
le copie di qualsiasi libro, giornale o altro stampato che lo stampatore ol'editore ha
provincia in cui ha sede l'officina grafica o la casa editrice e una da consegnare
n. 432), lo stampatore o l'editore è obbligato di consegnare alla
procura del re prima di porli in commercio o rimetterli ai committenti. questa disposizione legale
7. legame, vincolo che unisce due o più persone (o una persona a
che unisce due o più persone (o una persona a un luogo, alla patria
8. mus. composizione musicale, o brano di essa, che si svolge
, che si svolge su un tema prefissato o secondo norme inderogabili. berardi,
. berardi, 1-20-46: fuga ingegnosa o artificiosa è quella che contiene in sé
, 26-5: seicento uomini al varco, o più, attendiamo, / coi qua'
nell'usar così fatte sentenze, mostrano o vanità o debolezza d'ingegno. magalotti
così fatte sentenze, mostrano o vanità o debolezza d'ingegno. magalotti, 9-2-100
non uscir punto degli stessi versi, o intieri o rotti, che, da
uscir punto degli stessi versi, o intieri o rotti, che, da altro poeta
qualcuno: essergli riconoscente per un beneficio o per un favore ricevuto, ringraziarlo.
. targioni tozzetti, 11-1-84: poco o nulla mi cale se essi me ne
lettore parrà d'aver preso qualche diletto o vantaggio dalla mia compilazione, n'abbia
voi l'avessi maritata a uno famiglio o a uno contadino! -avere,
-dare l'obbligo a qualcuno: legarsi o impegnarsi con una promessa solenne.
cecchi, 20-24: che ogni volta / o che 'l marito o la moglie non
che ogni volta / o che 'l marito o la moglie non fa / l'obligo
-essere, restare in obbligo a qualcuno o a qualcosa: serbargli riconoscenza »
-per obbligo: in adempimento di un precisodovere o di un ordine ricevuto. guicciardini
spesso [coloro che avete beneficati] o non se ne ricordano [dei benefici ricevuti
se ne ricordano [dei benefici ricevuti] o presuppongono i benefici minori che non sono
presuppongono i benefici minori che non sono o reputano che sian fatti quasi per obbligo
più delle volte in sogno appare / o cosa a cui per obbligo s'attende
cui per obbligo s'attende, / o che gran tempo esercitossi innanzi, / o
o che gran tempo esercitossi innanzi, / o che molto ci appaga. pavese,
-in conseguenza delle mansioni svolte o dalla propria collocazione sociale. mazzini
da quanti, per obbligo di posizione o terror d'egoismo, avversano il simbolo
in quanto responsabile di atti ignobili (o ritenuti tali dall'opinione corrente) o
o ritenuti tali dall'opinione corrente) o anche vittima della malevolenza altrui; disonore
guarda e risguarda l'obbrobrio nostro [o vergine maria]: togli da noi le
ha intese nascere. manzoni, ii-116: o stranieri! sui vostri stendardi / sta
2. in senso concreto: azione o fatto che costituisce una colpa grave o
o fatto che costituisce una colpa grave o una debolezza di cui si deve avere
amore di cristo che onori del mondo o riverenze e lode vane. beicari,
ed acerbi dolori. cicerchia, xliii-358: o dolce rezzo a me d'amaro costo
cristo, iii-11-3: tu medesimo [o signore], ti se'degnato di
1-189: egli [cristo] nulla o poco immaginava di aver fatto per l'
4. persona disprezzata e schernita da tutti o che non è tenuta in nessun conto
linguaggio neotestamentario, indica il fedele dileggiato o ritenuto stolto dalla mentalità mondana).
plutar- chiana. -caratteristica fìsica o aspetto disdicevole o spiacevole che appare visibile
. -caratteristica fìsica o aspetto disdicevole o spiacevole che appare visibile. ricciardo
, la comunità, la categoria o la famiglia a cui appartiene.
ii-289: al detto della bocca di due o di tre testimoni sarà ucciso quegli che
: niuno ha bisogno ch'io gli insegni o ricordi che un ladro, che un
qualcuno: in modo da provocargli vergogna o arrecargli disonore; a sua onta.
per alcuna cosa non si dee percuotere o uccidere, e ciascheduno di quella con
arreca infamia e vergogna, che costituisce o rappresenta un obbrobrio, che provoca disonore
cuore. giraldi cinzio, iii-1-7: o sen morisse [ercole], o fusse
: o sen morisse [ercole], o fusse a ognun secondo, / e
spettacolo. -pieno di fatti o situazioni spregevoli, vergo gnose
volgo in coloro il cui albero genealogico o non ha radici almeno bisecolari o fu
genealogico o non ha radici almeno bisecolari o fu guasto da innesti obbrobriosi.
effettivamente nelle guancie avesse due fiaccole, o per far risplendere la sua giustizia, o
o per far risplendere la sua giustizia, o per incinerire l'autore di una novità
lo quale se vegliamo, obdormimo; o se beviamo e mangiamo. 2.
). ostinazione in un atteggiamento o presa. c. e
. obdurò, sì, obdurò a essere o almeno a figurare il più legalmente militarmente
ostinatol'alto, poggiante su un basamento cubico o pae pervicace, con intransigenza e rigidezza
si trovano insensibile e spietato, o anche incapace di ravancora in egitto,
2. intr. perseverare con determinazione o con cotti sullo spiedo, in uso
piramidale, che offerivansi a bacco: o, piuttosto, sorta di pasticceria che
a cagione della figura della loro achena o frutto a foggia di spiedo.
frutti. nerario, ornamentale, o anche per delimitareun'area; cippo, stele
iberi, gente bellicosissima, tanti obelisci o statue si mettono al sepolcro d'un
di ve 4. organo o parte anatomica sporgente (con nire smembrata
un testo, indica un passo corrotto o dubbiostro] / il suffragio e la voce
. 7. ant. sbarretta o verga metallica usata nell'antichità come moneta
cambio di moneta obelisci, cioè ferruzzi o pezzuoli di rame lunghi, onde è rimasto
i-22: sopra quattro obeliscose / e striate o noderose, / ma gentili colonnette /
alessandrini per segnare in margine i passi o i versi di autenticità sospetta (in partic
alcune volte ha al di sopra un obelo o sia accento. a. martini,
notato con un obelo... o sia spiede. arneudo [s. v
, i passi interpolati; foggiato a freccia o in forma di spiedo indicava anche un
di spiedo indicava anche un 'doppione 'o uno spostamento di verso...
si era incerti se si doveva considerare cancellato o conservato un passo... l'
. letter. gravare su un patrimonio o su una proprietà (un debito).
divenivano 'nexi ', cioè schiavi o prigioni del creditore fino a tanto che avessero
fino a tanto che avessero con danaro o con lavoro soddisfatto il loro debito.
delle femmine, oberate di reti colme o di sporta, fronzute di broccoli.
adipe, generalizzato in tutto il corpo o limitato a talune zone, che altera
nella terminologia medica si distinguono vobesità primitiva o essenziale, che interessa la grande maggioranza
e muscolari, e l'obesità secondaria o sintomatica, di origine endocrina, che
tiroidee, ipofisarie, genitali, corticosurrenali o da disturbi neurovegetativi e metabolici);
, 4-1-1: la soverchia carne e polisarcia o obesità in un corpo feminile..
. -anche con riferimento al corpo umano o a una sua parte. l
e palpitanti rammentavano quelle dei visceri, o di certi cocomeri marini. 3.
giapponese, avvolge la vita in due o più giri e forma sul dorso un nodo
proietto lanciato da tale pezzo d'artiglieria o, per estens., da qualsiasi bocca
sm. ant. e letter. condizione o -assol. circostanza che impedisce
3. in senso concreto: barriera naturale o artificiale, ostacolo materiale; costruzione o
o artificiale, ostacolo materiale; costruzione o mole = voce dotta, lat. obiectàre
dipende dalla forza di molla che, o nel corpo spinto o nelrobice medesimo che
di molla che, o nel corpo spinto o nelrobice medesimo che l'obbliga a riflettere
nelrobice medesimo che l'obbliga a riflettere o in amendue, si ritrovi. spallanzani
dire in tono critico, proporre difficoltà o riserve rispetto a quanto è detto o
o riserve rispetto a quanto è detto o scritto o anche a un progetto (
rispetto a quanto è detto o scritto o anche a un progetto (e può
(e può reggere una prop. dichiarativa o interrog.). viviani
provato a obiettare, a chiedere due o tre giorni, per mostrare che forse
all'origine mezzo culturale e intellettualistica, o vogliam dire a una sorta di condizione
, cicerone l'avrebbe detto nei due o tre passi in cui riferisce la notizia di
ché tutto è li sui sione o ai una disputa, un parere contrario,
{ obiètto). opporre un dubbio o una domanda i-737: orazio intese
locutore nel corso di una discussione o anche a luciano e i suoi
in contrario, muovere obiezioni; dire o contrad sulla strada dell'ordine
con un'affermazione; addotto per inficiare o mettere in dubbio una teoria; opposto
, e non rispondo a qualsiasi orecchiante o impreparato. gobetti, 1-i-34: questo
. medie. che può essere documentato o registrato con mezzi fisici o chimici;
essere documentato o registrato con mezzi fisici o chimici; misurabile, analizzabile (un
suo; il che alcuni dicono significare o rappresentare obbiettivamente. come s'al- cuno
costretti di dare a queste, vogliano o non vogliano, un valor contingente e subiettivo
determinato dalla natura stessa di un oggetto o di un concetto; per forza di cose
2. medie. rendere misurabile o rilevabile, con mezzi fìsici o chimici
misurabile o rilevabile, con mezzi fìsici o chimici, un segno o un fenomeno
mezzi fìsici o chimici, un segno o un fenomeno che si sottrae alla semplice
a sé, fatto oggetto di considerazione o di analisi obiettiva. gobetti,
l'operazione mentale mediante la quale concetti o idee vengono rappresentati oggettivamente trasferendoli fuori
uomo, in quanto gli è esterno o esiste indipendentemente da lui; la realtà
considerata nella sua natura intrinseca, prima o al di là di ogni intervento interpretativo
al di là di ogni intervento interpretativo o ordinatore dell'uomo. rosmini
costruire un'obbiettività attraverso supposizioni concomitanti o sincroniche di più punti di vista o di
o sincroniche di più punti di vista o di più livelli. 2.
dipendente dai diversi modi della percezione soggettiva o da strutture psicologiche individuali; che si
fonda sulla realtà fenomenica al di là o prima di ogni intervento interpretativo o ordinatore
là o prima di ogni intervento interpretativo o ordinatore dell'uomo; che non può
del nostro sapere... rende lealmente o l'im magine o
o l'im magine o il segno di cosa reale obbiettiva. gioberti
è 'l'essere quest'atto intelligibile o inteso a una mente, a un
degli oggetti, dei fatti, evitando o tendendo a evitare di mediarla attraverso idee
obiettive le une, soggettive le altre; o per significarlo in lingua povera, nelle
, nelle seconde significa la sua passione o la sua meditazione. de sanctis,
di equità, mantenendosi alieno da spirito o passione di parte e non lasciandosi sviare
militare; bersaglio di un tiro di artiglieria o di un bombardamento aereo. mazzini
, risultato che si cerca di ottenere o raggiungere. mazzini, 69-398: dovete
formare un'immagine reale capovolta, ingrandita o rimpicciolita, di un oggetto, utilizzando
; il secondo convesso si dice obbiettivo o oggettivo, perché riceve le specie che
. dispositivo, costituito da una lente o da un sistema di lenti oppure di
formare l'immagine reale capovolta, ingrandita o rimpicciolita, di un oggetto, utilizzando
(in un apparecchio di proiezione) o su una lastra o su una pellicola
di proiezione) o su una lastra o su una pellicola fotosensibile (in una
pellicola fotosensibile (in una macchina fotografica o cinematografica!. -anche con metonimia:
con metonimia: la stessa macchina fotografica o cinematografica. documenti delle scienze
l'alternarsi di obbiettivi diversi, un 25 o un 300 sulla stessa faccia, lo
militare; bersaglio di un bombardamento aereo o di un tiro di artiglieria. -per estens
. e letter. qualsiasi ente reale o possibile che è o può essere percepito
. qualsiasi ente reale o possibile che è o può essere percepito, appreso, ritenuto
un complemento che indica la facoltà conoscitiva o intellettiva mediante la quale tale ente è
le parole, sì come anche gli obbietti o cose, appartamente considerate sono pura materia
, suo malgrado, in obbietti laidi o spiacevoli. genovesi, 1-233: la
] tutto ciò che l'uomo crede o immagina che gli faccia male o gli
uomo crede o immagina che gli faccia male o gli faccia bene, è una creazione
: ciò che colpisce, impressiona uno o più sensi specifici o facoltà percettive dell'
, impressiona uno o più sensi specifici o facoltà percettive dell'uomo; l'insieme
(e, anche, l'aspetto o l'immagine di essa). leonardo
obietto di que'materassi, facevan nessuno o poco danno, non offendendo né anco
, 1-15-1-155: a due altre regole o precetti lo scribente deve avvertire per far
li cristiani condannare senza obieto de peccado o ver pruova. aretino, 1-78:
, elemento, insieme di cose (o, anche, persona o insieme di
di cose (o, anche, persona o insieme di persone) su cui si
persone) su cui si esercita un'azione o che costituisce il centro, la base
che costituisce il centro, la base o la finalità di un lavoro, di
come è il rimirar infermi e cadaveri o fiere orribili e spaventose...,
. persona che è termine di un pensiero o di un desiderio amoroso, o anche
pensiero o di un desiderio amoroso, o anche di sentimenti di odio, di
vili-1-61: gli occhi distinguono i colori o la diversità delle cose obiette. bufi,
e scelerata, /... / o terribile estremo, o dura asprezza,
.. / o terribile estremo, o dura asprezza, / contr'a la qual
, contesta, contrasta in tutto o in parte un'affermazione, un'opinione,
, proposte, idee, pareri diversi o contrari rispetto a qualcuno degli oggetti trattati
a. nnoi obbi- zione e istanza o argomento dello strabuono uomo. lorenzo de'
il giudicio di qualcuno, non capace o degna di alcuna eccellente materia e subietto.
: critica mossa a un'opera artistica o letteraria. bianconi, xiii-198: nessuna
alla tendenza dell'originale. -situazione o fatto obiettivo che contrasta un'interpretazione,
interpretazione, un'ipotesi, una credenza, o contrasta con la realtà normale che è
mondo al nostro fare, una obiezione o una risposta che dobbiamo prendere in conto,
di noi che operiamo, è componente o parte del mondo e non può sostituirsi al
di chi, per non violare una norma o un valore o una concezione religiosa o
non violare una norma o un valore o una concezione religiosa o morale (o,
o un valore o una concezione religiosa o morale (o, per estens.
valore o una concezione religiosa o morale (o, per estens., ideologica)
dello stato) a cui egli appartiene o a un ordine dell'autorità che la
soggetto alla disubbidienza, quindi punirlo; o può, specialmente in uno stato democratico
presente legge, siano stati imputati o condannati per reati militari determinati da obiezioni
alla prestazione del servizio militare non armato o del servizio sostitutivo civile ai sensi del precedente
. costituzione di un fondo per messe o preghiere in suffragio di un defunto.
, sm. locale in cui sono esposti o temporaneamente conservati i cadaveri che devono
che devono essere sottoposti a esami necroscopici o la cui identità deve essere accertata.
, 5-309: da sotto a un automobile o a un tranvai, son trasportati in
su di noi una luce da cripta, o da obitorio. cassieri, 221:
a una chiesa, a un monastero o a un'altra opera religiosa, talvolta
presa non giu stamente séguita o nasce l'inquietudine dell'animo; e
una contravvenzione punibile con la sola ammenda o un'infrazione amministrativa mediante pagamento di
di pane (disputasi tuttavia se con lievito o senza) e un poco di vino
servizi a un monastero, a una chiesa o, anche, a un ospedale,
si dicono oblati. pallavicino, iii-775: o se altri fossero oblati addetti a qual
maschili e femminili, che possono comportare o no la pronuncia dei voti.
di dio, si offeriranno al servigio o dei lazzeretti o degl'infermi o per
si offeriranno al servigio o dei lazzeretti o degl'infermi o per altri ministeri caritativi
al servigio o dei lazzeretti o degl'infermi o per altri ministeri caritativi col nome d'
formava in due modi: per 'oblazione'o per 'tradizione'... nel primo
un omaggio, in segno di rispetto o di sottomissione. galileo, 8-xvii-105:
credete che quando la chiesa riceve o il curato attacca quei voti, creda di
curato attacca quei voti, creda di ricevergli o d'attaccargli come tante indubitate riprove
di oblazione per estinguere un reato contravvenzionale o un'infrazione amministrativa (v. oblazione
, agg. ant. che si riferisce o consiste in un'oblazione (specialmente nel
oblazione (specialmente nel senso di offerta o proposta contrattuale: v. oblazione, n
un determinato soggetto e contenente un'offerta o una proposta contrattuale (in materia di
: qualunque società di negozio, instituita o da instituirsi, dovrà presentare per esteso
praticare il complimentario, notificando se sia o no interessato: parimenti nelle oblatorie che
estinguere una contravvenzione punibile con sola ammenda o un'infrazione amministrativa mediante pagamento di una
chiesa per il sostentamento delle istituzioni religiose o per altri fini benefici (e talvolta è
con la richiesta di particolari funzioni o celebrazioni, come messe funebri, matrimoni,
in senso concreto: le somme di denaro o gli oggetti offerti. -anche: piccolo
oggetto artistico offerto in segno di devozione o di ringraziamento; ex voto. -per
che può consistere nella presentazione di oggetti o animali, in privazioni personali, in
preghiere, in penitenze, in digiuni o anche, all'estremo, nel dono totale
senso concreto: l'oggetto del sacrificio o dell'offerta. cavalca, iv -115
. di far l'oblazion de l'agnello o di quelli augelli. firenzuola, 789
] vestigio alcuno dell'oblazione dei pesci o d'altro. buonafede, i-122:
consuetudini, facciano in mano della superiora o di altra persona una specie di professione
professione, la quale si suol dire oblazione o promessa, col tagliarsi li capelli e
: perdendo a poco a poco terreno, o parte con altre sodisfazzioni lontanissime dal suo
con altre sodisfazzioni lontanissime dal suo desiderio o così colmato di buone parole e cortesi
somma versata per contribuire a un'iniziativa o per sostenere una causa; sottoscrizione.
poco, e non hanno i mezzi o il coraggio d'offrir molto. gramsci,
in due modi: per 'oblazione 'o per 'tradizione '. si faceva per
allorché il proprietario di un fondo libero o allodiale ne faceva omaggio al re, a
processo penale (mediante apertura del dibattimento o emissione di decreto di condanna),
/ da lo suo viso giucondo. mocati o monaco da siena, 441: non
messo m'ave in oblia, / paur'o di cercare / lo mondo che passo
ento vita della quotidiana o dei memoria, dimericordi; nticanza
, oblio. stefano protonotaro o pier della vigna, 415: dolce m'
. 2. condizione, atteggiamento o comportamento che rivela perdita di interesse,
di attenzione nei riguardi eli una persona o di una cosa; trascuratezza, negligenza.
rimembranza, traccia, vestigio di qualcuno o di qualcosa. rugieri d'amici
qualcosa', far sì che la dimentichi o la trascuri. l. bellini,
, trascurare. giacomo da lentini o guido delle colonne, 404: m'à
baldanza -di svernare. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: quelli è
dimenticare, scordare. stefano protonotaro o pier della vigna, 415: poi la
più s'affretta, / senza posa o ristoro, / lacero, sanguinoso; infin
-con metonimia. giacomino pugliese o pier della vigna, 427: io non
ancora / improvvisa al mio cuore, o maria bionda, / e il cuor che
di tumulti oziosi in te riposa, / o amor mio primo, o d'amor
, / o amor mio primo, o d'amor dolce aurora. -di
2. non prendere in considerazione, lasciare o mettere da parte, non curare;
lasciar perdere (per lo più per trascuratezza o negligenza). -anche: trasgredire,
non contraccambiare. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: ben è
, tal forza mi dona. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,
dona. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447:
, essere totalmente assorbito da una sensazione o da una commozione intensa e ineffabile;
della sua bellezza, di un paesaggio o essere rapito in un sogno, in un
voi dite / alle piccole stelle, / o raganelle / malate di melanconia!
/ obblian se stesse te mirando, o giorno! -identificarsi in un personaggio
misconosciuto (un autore, un'opera o, anche, un periodo storico).
6. lasciato in un luogo per distrazione o per negligenza. cattaneo, vi-1-399
, vi-1-399: chiunque di noi tenne obliato o nascosto un cencio tricolore, un frammento
. 2. che provoca dimenticanza o trascuratezza. buonarroti il giovane, 9-771
11-1-53: la colmata..., o vogliamo dire oblimazione, è il riempimento
colla belletta depositatavi dai fiumi, o naturalmente o artificialmente. = nome d'
depositatavi dai fiumi, o naturalmente o artificialmente. = nome d'azione da
pensiero e dei sentimenti da un oggetto o da una persona. dante,
stesso vendicarsi de le ricevute ingiurie, o vero quelle con animo magnanimo e cesareo
. fausto da longiano, iv-217: o gente fortunata, ch'in tutti i
carne, che poco stimar la vita o meno la morte puot'essere maggiore?
derivi da una suprema tranquillità e serenità o, all'opposto, da turbamento,
, angelo eletto, / tanto di sofferenza o pur d'oblio / che '1 mio
ci persuase. della casa, 675: o sonno... /..
sonno... /... o de'mortali / egri conforto, oblio dolce
sogno supremo. 3. cessazione o annullamento del ricordo di una persona,
g. b. casaregi, 52: o cetra, un dì dolce mia cura
. tommaseo, 5-262: temi, o gentile, / non l'oblio, no
[comparse] che oziavano nei viali o traboccavano sulle soglie dei nuovi edifici, discorrendo
, per angelica cercare, / lasciato o selva o campo o stagno o
per angelica cercare, / lasciato o selva o campo o stagno o rio /
cercare, / lasciato o selva o campo o stagno o rio / o valle
o selva o campo o stagno o rio / o valle o monte o piano
campo o stagno o rio / o valle o monte o piano o terra o
stagno o rio / o valle o monte o piano o terra o mare,
o rio / o valle o monte o piano o terra o mare, / il
rio / o valle o monte o piano o terra o mare, / il cielo e
o valle o monte o piano o terra o mare, / il cielo e '
ortolano elemosiniere, xxxiv- 530: o pietà, dono di dio / che scenda
alle donne loro. carileo, 361: o giustizia del ciel, poscia ch'ai
oblio. -prendere oblio di qualcosa o di qualcuno: dimenticarsene, non curarsene
quanti han vita / dolce oblio spargete, o stelle. d'annunzio, 1-216:
), agg. letter. che ha o mostra di avere smarrito la memoria di
2. che non si cura di qualcosa o mostra di non tenerne conto; noncurante
di tutto obliosa. -che denota incuranza o ne nasce e deriva. buonarroti il
interiorità, da una sorta di assenza o di estraneità alla realtà circostante, a
realtà circostante, a tutto ciò che è o accade intorno; che induce uno stato
-abbandonato, immerso nel sonno (o, anche, proprio di chi dorme
oblio; che induce alla dimenticanza (o la favorisce); che dà un senso
vogliono che sia movimento de l'aria o flusso,... altri che
piano inclinato, una linea non perpendicolare o non parallela rispetto a un altro piano
non parallela rispetto a un altro piano o a un'altra linea. galileo,
sus. che ha gli angoli maggiori o minori di un angolo retto (una
una traiettoria, un'orbita non perpendicolare o non parallela; piegare, muovere in
in se medesimo a guisa di turbine o paleo e, in un medesimo tempo
obliquo; fare una conversione a destra o a sinistra. garibaldi, 3-288:
verso l'obliquino, come le membra storpie o rattratte de gli uomini, stravolte dalle
viso aperto. -piegare mutando, o facendo mutare, direzione, secondo una
loro retto cammino di quelle specie lucide o luminose che, per linee radiose partite da
depositato in una gemma... uno o più ova, dall'alito dei quali
. prezzi, iv-17-109: ritorna, o peccatore, al signor pio /.
determinate e significative posizioni di una proposizione o di un periodo, al fine di
di ciò che è obliquo; posizione o direzione non parallela, non perpendicolare,
nervi, delle vene e de'canaletti o trachee de'ricettacoli. schiaparelli, 1-i-249
landolf, i-366: assarono due o tre notti prima che le donne, le
indiretta di una parola da una radice o da un vocabolo preesistente. cesarotti,
è si a sesta che se fosse più o meno obliquo, nelli cieli delle spere
medesima sfera obliqua, secondo la maggiore o la minore obliquità di essa, cioè
che l'uno de i poli è più o meno elevato sull'orizonte e l'altro
, i-295: non per vie torte o per cammino oblico, / a guisa di
mosso il cavallo / e che per calle o per sentiero oblico / seguitato l'avea
/ le ripe, ove il guido sorte o costume. fiacchi, 20: figlio
del sole che sempre v'è perpendicolare o obliquo non mai più che quanto i
/ ne anco il sol niente o molto poco, / ché 'l raggio del
giù riflesso / non riscalda da lungi o molto oblico, / ma ben dappresso
, malanimo, ostilità, per riprovare o per incutere terrore (o anche in modo
per riprovare o per incutere terrore (o anche in modo ambiguo, allusivo)
l'inimico / più con lo sguardo dritto o con l'oblico. bracciolini, 1-2-2
l'han vituperata. graf, 5-381: o miei fratelli, moviam guerra a tutte
convensi. cariteo, 324: rado, o non mai, mostro natura obliqua /
ii-283: chiunque si avviasse all'altare o fosse introdotto nel santuario con intenzioni sì
la sua linea segua una direzione obliqua o diritta. nievo, 496: l'
carducci, iii-5-267: uomini diversi, o d'ingegno e di dottrina meschini,
salvini, 13-129: queste cose osservando, o regi, voi / vhe mangiate regali
che gli era negato dalla giustizia obliqua o ignorante o vendereccia del giudice.
era negato dalla giustizia obliqua o ignorante o vendereccia del giudice. -instabile,
taciuto. -che ha un contenuto o un intento immorale, osceno (una
possono falsarla utopie di 'moderati 'o calcoli di politici obliqui. -bizzarro
ordine perturbato e stravolto inventato daltarte, o per dir meglio da chi aveva il
ma cerca di pervenirvi con la simulazione o la dissimulazione o l'insinuazione o, comunque
pervenirvi con la simulazione o la dissimulazione o l'insinuazione o, comunque, in
simulazione o la dissimulazione o l'insinuazione o, comunque, in modi coperti e
'ndarno m'affatico / di confortarti, o padre; pur dirò: / non
; malagevole. tommaseo, 11-89: o del mio dolce amico / casta elegia
conto alcuno, se in qualche parte o in alcun caso per la brevità della nostra
la brevità della nostra ragione ci sembra o obliqua o non intelligibile. -incerto
della nostra ragione ci sembra o obliqua o non intelligibile. -incerto, dubbioso
mutamento così iniquo / render la causa o far scusa migliore, / che attribuirlo
in modo non esplicito, ma allusivo o metaforico (una parola, un discorso
l'escludere tutte l'altre religioni, o come convinte di falsità palese o come superate
religioni, o come convinte di falsità palese o come superate dalla cristiana in tutte quelle
mente, non vi essendo altre memorie o tradizioni contemporanee e sicure che qualche rara
e con obliqui / motti pungerl'alquanto o se nel volto / paga più che non
/... /... o se cupida troppo / col guardo accompagnò
azione; non principale, meno importante o per nulla importante (anche con riferimento
giusto in pericolo di cadere in miseria o di vedere il malvagio essere in su
obbliquo riso, / vano pianto o lamento, all'opre degne / usato premio
più sospettosa e obliqua sorveglianza. -complicato o oscuro; contorto (un ragionamento,
ragionamento, anche un'esperienza dei sensi o dell'anima). r. campeggi
. r. campeggi, 136: o passaggio felice / d'anima travagliata,
cui ritornan tutte / le linee oblique o rette / del vivere mortale. serao,
abilissima nel dare a ogni proprio gesto o parola... una interpretazione obliqua.
non racconta quel che fu detto nel senato o negli eserciti, ma quel che è
angolo non retto, incontrando un piano o una retta; che non è perpendicolare
una retta; che non è perpendicolare o parallelo rispetto a un piano, a
: venendo in fine al moto obliquo o sia alla curva che fa il sasso
, percorso secondo una linea non parallela o non perpendicolare. marchetti, 5-56:
, disposto secondo una linea non parallela o non perpendicolare. f. negri,
, che descrive una linea non parallela o non perpendicolare. d'annunzio, iv-1-16
posizione non parallela rispetto a un punto o a una linea immaginaria. caro,
18. incurvato dalla fatica, dagli anni o anche in segno di umiltà, di
che si vuole annestare vicino alla terra o poco più su, ma con un taglio
del zodiaco di quel segno che nasce o muore è maggiore di quella parte dell'
quella parte dell'equinoziale che vien su o va sotto insieme con detto segno,
è in due maniere, cioè retta o obliqua... quelli hanno la sfera
non parallela rispetto all'asse del corpo o ad altri piani o punti di riferimento
asse del corpo o ad altri piani o punti di riferimento (un muscolo, una
per ritenere. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo inferiore del capo (
. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo inferiore del capo (della testa
omolaterale del capo. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo superiore del capo (
capo. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo superiore del capo (1della testa
estensione del capo. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo esterno dell'addome: quello
capo. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo esterno dell'addome: quello largo
dei visceri addominali. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo interno dell'addome:
addominali. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo interno dell'addome: quello largo
compressione dei visceri. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo superiore dell'occhio:
dei visceri. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo superiore dell'occhio: quello situato
e in basso. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo inferiore dell'occhio:
basso. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo inferiore dell'occhio: quello sottile
). - anche: ritorto. o. targioni tozzetti, i-103: 'foglia obliqua
il diretto beneficiario con un fedecom- messo o altro analogo istituto, mirano a beneficiare
istituto, mirano a beneficiare in secondo o ulteriore grado anche un'altra o altre
secondo o ulteriore grado anche un'altra o altre persone: o anche disposizione obliqua,
anche un'altra o altre persone: o anche disposizione obliqua, come sinonimo di
obliqua, come sinonimo di disposizione fedecommissaria o fedecommesso). de luca,
è naturale effetto di chi non sappia o sia impedito di spiegarsi tutto, come
. carducci, ii-9-46: per tirteo o la terzina o la quartina due a
, ii-9-46: per tirteo o la terzina o la quartina due a due a rime
pensiero libertario e democratico, politico-religioso libero o perseguitato: nell'ambito della cultura italiana
l'inclinazione con la quale un proiettile o un siluro di artiglieria colpisce il bersaglio,
sulla carena di un'imbarcazione che derivi o si sposti avanti o indietro (e si
imbarcazione che derivi o si sposti avanti o indietro (e si contrappone a resistenza
la nave deriva e si sposta avanti o indietro, componente orizzontale della resistenza al
cui punto di applicazione risulta a proravia o a poppavia del centro di gravità a
esterne imprimono alla nave un moto diretto o retrogrado. -tiro obliquo: nelle
guerra, quello diretto verso la prora o la poppa dell'unità nemica.
cannone, allorquando è diretto verso prora o verso poppa, ossia in caccia o
o verso poppa, ossia in caccia o in ritirata. -vento obliquo',
soffiano in direzione non parallela ai meridiani o all'equatore. lessona, 1004:
venti che non spirano in direzione dei meridiani o paralleli all'equatore. -via
ogni falange / san farla obliqua over transversa o dritta. brachetta, 492:
e si forma a guisa della lettera a o di uno squadro da muratore.
sulla nostra sinistra a s. ammaro o sulla nostra destra a maddaloni, io non
spararle vengono rivolte colla bocca a destra ed o sinistra di chi tira.
direzione si muovono per linee non parallele o non perpendicolari senza variare all'interno la
delle singole unità. -obliquo a destra o a sinistra! ', ordine alla
compiuto dal soldato quando procede verso sinistra o verso destra per linee non parallele o
o verso destra per linee non parallele o non perpendicolari. dizionario militare italiano [
di sghembo da dritta a sinistra, o da sinistra a dritta. 32
tempie. -in direzione non perpendicolare o non parallela. calvino, 7-32:
proseguire sulla superficie, si affondava in obliqua o addirittura in perpendicolare. -indirettamente
a le cose predette contra facesse direttamente o vero per obliquo, debbia pagare per
che per obliquo: noi ne vediamo questo o quel lato, l'intero ci sfugge
de'quali il primo suole ordinarsi, o per obbliquo, qual è abba;
per obbliquo, qual è abba; o per diritto, qual è abab.
fa dimenticare; che offusca la memoria (o, anche, che dimentica).
, attraverso un processo inconscio di rimozione o, a livello di coscienza, per deformare
, le rappresentazioni mentali connesse con pulsioni o con tendenze della sfera istintiva considerate dannose
di un canale, di un condotto o di una cavità organica. - endoar
obliterante senile, trombo-arterite obliterante senile o arteriosclerotica: provocata dai fenomeni degenerativi dell'
ridurre di intensità, di forza (o, anche, abolire presso che completamente)
ci votiamo a un 'monoteismo 'o un altro che mortifica e oblitera i
si stingono con l'età, sono obliterate o mal ricordate. moravia, 14-266:
una scritta, sovrapponendovi un'altra scrittura o una macchia. -per estens.:
apponendovi un timbro, una stampiglia- tura o un'altra scritta o segno. arneudo
una stampiglia- tura o un'altra scritta o segno. arneudo [s. v
la particella pronom. diminuire di importanza o di intensità; venir mancando. cattaneo
il ferale, ancorché travestito dal tempo o addirittura obliterato. -caduto in disuso o
o addirittura obliterato. -caduto in disuso o non più osservato; obsoleto. boccalini
di tradizione, il concetto, ma obliterato o sformato da errori rei. faldella,
casi particolari di un aspetto dello spirito o di una fase della civiltà. moravia
più * intero 'per il lungo uso o per 'acciaccature '.
cui è scomparsa in un tratto più o meno grande. 4. bot
: azione dell'oblite rare o caso dell'essere obliterato. de marchi,
, francobolli per mezzo di un timbro o di altre stampigliature sovrapposte. 5.
5. medie. ostruzione di un vaso o di un condotto, dovuto per lo
: 'obliterazione '...: chiusura o struggimento d'un vaso di una cavità
tutto non more [amore], o in tutto oblite / non sian le
b. pulci, lxxxv ìii-n-287: o natura, di noi cotanto oblita.
s. degli arienti, 1-163: o virtù pietosa e discreta de costei, quanto
lat. oblivio (v. oblivione) o dalla forma secondaria oblivium.
di azioni avvenute in un passato più o meno lontano; mancanza di ogni fama
valore negativo, evocando sensi di terrore o di smarrimento di fronte all'opera del
della vita e delle azioni degli uomini o all'impossibilità di conservare la fama di
di tutto ciò che di nobile accade o, anche, alla condanna alla dimenticanza
in conseguenza dell'indegnità di un'esistenza o di un comportamento. petrarca, v-1-102
e obstinato. 2. azione o comportamento o situazione che è conseguenza dell'
. 2. azione o comportamento o situazione che è conseguenza dell'oblio,
conseguenza dell'oblio, oggettivamente verifica- tosi o soggettivamente scelto, di fatti, eventi,
di fatti, eventi, situazioni (o di un evento particolare). dante
conv., iv-xiv-8: se la gentilezza o ver la nobilitale, che per una
3. assenza di interesse (o decisione e scelta, anche inconscia,
. -opera di offuscamento della virtù o della fama per il trascorrere del tempo
opinioni. -cancellazione di ogni vestigio o traccia. leopardi, 34-270: torna
cielo alma nodrica / che a'suoi padri o con sé mai si raffronte.
5. medie. disus. perdita più o meno globale e duratura della memoria;
passare, perdersi, seppellirsi, venire in o nell'oblivione: essere obliato, dimenticato
fatui ed i sozzi avendo tu [o italia] per legittimi tuoi figli, non
senato? -dare, mandare a o in oblivione: trascurare, lasciare cadere
rovinato le insegne de'bentivo- gli, o fossero dipinte in muro o legno o in
gli, o fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o
, o fossero dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o in
dipinte in muro o legno o in vasi o in tela o in quale si voglia
o legno o in vasi o in tela o in quale si voglia materia, e
, mettere, porre, recare in o nell'oblivione o in potere, in preda
porre, recare in o nell'oblivione o in potere, in preda dell'oblivione
opere... non erano conosciute o... sì presto erano poste in
le dispute, i sindacati. -cadere o lasciar cadere in disuso. buonarroti il
-levare, togliere, trarre, vendicare dalla o alla o fuori dell'oblivione: richiamare
, trarre, vendicare dalla o alla o fuori dell'oblivione: richiamare alla mente,
risorgessero dall'oblivione. -seppellire con la o nella o sotto l'oblivione: relegare
oblivione. -seppellire con la o nella o sotto l'oblivione: relegare nella dimenticanza
de gran senatori non per mancamento di dote o virtù, ma per pigrizia, d'
furono introdotte né ricevute in queste parti o, se pure in quel principio furono
obliviosìssimo). letter. che dimentica o che ha dimenticato qualcosa (o anche
dimentica o che ha dimenticato qualcosa (o anche vive in uno stato di più
anche vive in uno stato di più o meno totale oblio degli altri, del
da indifferenza (un'età della storia o un periodo della vita).
sei sono i pericoli in che cade o fa cadere el ricco avaro...
. che dà, che procura oblio (o anche indifferenza, neghittosità).
, che per fredde teorie umanitarie inibiscono o misurano l'oblivioso uso degli alcool,
. -che nasce da indifferenza, negligenza o dimenticanza. settembrini [luciano],
dei posteri. -che lenisce o toglie il dolore. monti, 15-485
finestrino di forma circolare praticato sulle fiancate o in altre strutture di una nave (
in altre strutture di una nave (o, anche, di imbarcazioni di minore
in un telaio anulare metallico, fisso o apri- bile, e la cui
estens. finestra, finestrino, feritoia, o, in genere, apertura con funzioni
con funzioni analoghe, di forma più o meno rotondeggiante. c. e.
con gli oblò essa copriva il giardino, o una parte di esso, agli sguardi
dimostrare la contraddittorietà di un comportamento o di un'azione, l'infondatezza di un
deriv. dall'ant. oland. hoppe o hop (r. e.
mento sia a figure piane, rette o curve, sia a solidi,
al quadrato, un'ellissi al cerchio, o una varia zione in rapporto
s. che è stata imperfezione dello strumento o dell òcchio del riguardante. desideri,
fronte sin alle spalle è come quadrangolar o oblonga. alfieri, 4-in: le rozze
terrestre; ma varia alquanto in più o in meno, essendoché gira intorno alla
, olive piccole, oblunghe, morate o brunite, e tutte soffiise di un bell'
del viso, alla forma degli occhi o, anche, a un altro particolare
. atlanti, volumi d'arte) o, anche, a fogli singoli, che
ant. divenir muto per lo sgomento o lo smarri mento; ammutolire
sant'anseimo volgar., xxi-657: o pietosa madonna, [la mia
ottenebrare temporaneamente, velare con nuvole o anche con vapori. cariteo,
medie. causare una diminuzione della coscienza o delle capacità sensorie (un trauma,
attento, chiaro (una facoltà spirituale o intellettuale, un'attività fisica, un giudizio
gli àuguri, quando osservavano, o fingevano d'osservare, qualunque sinistro
corno inglese, e l'oboe d'amore o lungo, talvolta ancora usato nei tempi
la musica sonata con tale strumento (o il suono che ne viene emesso).
argento, ma talvolta anche d'oro o di bronzo (specie in età post-alessan-
'della magna grecia, il triobolo o emidramma, ecc. (e, in
cambio di moneta obelisci, cioè ferruzzi o pezzuoli di rame lunghi, onde è rimasto
iii-3-177: non si piglia molto, o melissa: una dramma e un pane;
il corpo. salvini, 21-214: o con grattugiator coltello raschia / un obolo di
bianco del duca aimone, yobolo colla coda o alla coda, fatto coniare da amedeo
spagna, agli obols d'or (o mailles d'or), moneta francese coniata
un mezz'obolo, signori: / o che scarsa carità! targioni tozzetti,
tozzetti, 9-279: queste medaglie, o mezzi denari, usavano anche in altri
francia, dove chiamavansi 'oboli 'o 'mailles, maailles, mesal- les
4. per estens. somma di denaro o moneta, per lo più di modesto
chiese, a ordini e istituti religiosi o di beneficenza (e può essere motivata
nazione, per un qualsiasi fine comune o di pubblica utilità (e può avvenire
figur. apporto di pensiero, di esperienza o di fede, dato personalmente per contribuire
collettivo, in partic. all'accrescimento o alla divulgazione di un patrimonio culturale,
distaccata da parte di chi offre, o di attesa frustrata e delusa per chi
mendicando l'obolo di una sterile compassione o d'una dubbia parola di simpatia da
che il nostro fiorino, cioè una dramma o vero un ottavo d'oncia d'oro
etimo incerto (forse di origine egiziana o persiana). obròbbio, obròbio
altre leggi... non si possa o non si fosse potuto senza loro pregiudizio
obrogazióne, sf. dir. modifica o annullamento parziale di una legge mediante ulteriori
. ant. persona consegnata o presa come ostaggio. boiardo, 2-147
. industr. invecchiamento degli impianti industriali o delle apparecchiature produttive, accompagnato da perdita
obsolèto, agg. che è o appare proprio dell'uso antico, fuori
-caduto in desuetudine, non più osservato o praticato. caronelli, xl-216:
si servisse per darci un potere oligarchico o * torismo conservatore 'ad uso proprio
bot. che appare non completamente sviluppato o formato; rudimentale (un organo ve
. ant. sciolto da vincoli o impegni di famiglia, libero,
medicinali, identificabile forse con il gigaro o erba da piaghe (arum italicum).
condizione di ciò che è impedito o ostacolato. filarete, 59:
l'altra parte sanza alcuna obstaculità o sanza alcuno... impedimento.
obliquo. ceresa, 1-876: o depurato col, schietto e sinciero / non
obstrusus, part. pass, di obstrudère o obtrudère (v. obtrudere).
. letter. scopo di un'azione o di un'attività, intento.
letter. chi critica con eccessivo rigore o con malevolenza; chi biasima duramente;
. ant. e letter. diminuzione o cessazione della luce o della luminosità;
letter. diminuzione o cessazione della luce o della luminosità; oscuramento.
di una pura coscienza morale, ma o manchevolezza di coscienza morale o un occasionale
, ma o manchevolezza di coscienza morale o un occasionale obumbraménto di questa.
2. per simil. diminuire o attenuare l'intensità di un sentimento;
intensità di un sentimento; rendere inefficace o meno attiva una facoltà, fiaccarne il
offrono all'intelligenza per effetto di pregiudizi o errori che di continuo le obumbrano e
circonfondere, investire, colmare della grazia o della presenza divina. 5.
, 4-39: salva l'anima mia, o madre del salvatore, perché per te
4. porre al riparo da critiche o da offese, proteggere. ugurgieri
. carlo de'medici, lxxxviii-11-51: o chiare fonti, li vostri licori /
7. figur. perdere le facoltà intellettive o spirituali, smarrirsi, confondersi.
cupo meriggio all'ombra di qualche quercia o castagno a contemplar le nuvolette bianche che
3. figur. reso inefficace o meno attivo, privato di vigore (
'ngegn'obbombrato / d'ape- tito lascivo o troppo amato / tesser per noi le cose
intelletto con qualche inveterato vizio di lussuria o simile, è simile a quello che ha
i quali non lentamente... o con deboli e rari lampi della densa caligine
, zampe palmate, becco arancione o giallo che si re stringe
ricurvo, piumaggio, da adulto, bianco o anche grigio in alcune varietà,
ed emette clamori rauchi se disturbata o messa in sospetto; si nutre
di farina di cereali e cruscami o con mangimi; per il con