-in senso concreto: atto, gesto o pensiero svenevole; opera letteraria artificiosa e
: cogli tu que'mughetti, olimpia. o. targioni tozzetti, ii-286: i
sparagi né i mughetti allora hanno il sapore o l'odore di quelli che sono nati
fiore, a simboleggiare felicità e candore, o anche fatuità e leggerezza. 2
anche, l'essenza odorosa estratta dalle corolle o composta con un miscuglio di geraniolo e
deperiti, anziani, persone fortemente defedate o sottoposte a terapie intensive con antibiotici.
analoga forma di stomatite che colpisce vitelli o agnelli malnutriti e male accuditi. tommaseo
mal nudriti, tenuti in luoghi umidi o nel sucidume... 'mughetto degli
, troppo pieni, privi d'aria o d'aria malsana. crusca [s.
di patina biancastra, aderente a uno o più punti della mucosa della bocca e
da quattro raggi spinosi; sono marini o d'acqua dolce, tipici delle regioni tem
. ordine di pesci teleostei, marini o d'acqua dolce, che comprende le
abandonate voi medesimo e ogni proprio piacere o consolazione; e gittinsi mugi sopra questi
459: il biondo tornò a mugliare una o due volte, con maggiore voce e
orso sia mai per metter l'ale / o in vece di mugliar canti un leone
vivono in una solitudine tempestosa: mugliano o piangono. 4. rumoreggiare,
d'uno stinco di grue, d'avoltore o d'aquila è atto, col percuoter
tr. letter. rivolgere, proferire insulti o minacce con tono cupo e risentito.
muggito. simintendi, 3-228: o com'è quelli crudele... lo
. 3. urlo, grido o lamento cupo e prolungato. sacchetti,
fra noi fanciulli dell'ossa di bericoche o mugnache, o persiche. -con
fanciulli dell'ossa di bericoche o mugnache, o persiche. -con riferimento al colore
mugnàia, sf. moglie o figlia del mugnaio; proprietaria o gerente
moglie o figlia del mugnaio; proprietaria o gerente di un mulino. salvini
. ornit. mignattino (hydrochelidon nigra) o mignattino ali bianche (hydrochelidon leucoptera)
, mungnàio), sm. proprietario o gestore di un mulino; persona addetta
quello che vuole che si macini, o grano o orzo o loglio. statuto dello
vuole che si macini, o grano o orzo o loglio. statuto dello spedale
che si macini, o grano o orzo o loglio. statuto dello spedale di siena
senza mai trovare i conti della macina o del mugnaio. bacchelli, 1-iii-627: i
, e loro figliuoli e loro fanti o mugnari. 3. mestiere di
mugnaio: sapersi adattare a qualsiasi situazione o condizione. tramater [s. v
farina, di polvere, di neve o, anche, vestire di bianco.
e chi ha a rivedere il pelo o i conti tiene con chi frauda. p
villani. 4. spillare denaro o beni materiali con l'astuzia o con
denaro o beni materiali con l'astuzia o con la frode; estorcere. luca
pastore, e non di mercenario o di semplice collettore dell'entrate e
della famiglia pinacee (pinus mugo o montana), detto anche pino di montagna
lat. scient. pinus mugo o mughus risale al 1739. mùgola
idem, 8-61: traeva qualche sospiro o un lungo sbadiglio mugolante, fino a
silenzio. 3. che produce o provoca sibili lamentosi (il vento)
. [mùgolo). emettere mugoli o mugolii insistenti, lamentosi o festevoli (
emettere mugoli o mugolii insistenti, lamentosi o festevoli (con partic. riferimento al
dispetto, stizza, piacere, ammirazione o, anche, dolore, angoscia, turbamento
mugolando, che già l'era un filosofo o non bisognava dargli retta.
piuttosto mugolate che reci tate o cantate. mugolazióne, sf.
. mugolìo, sm. mugolo prolungato o serie insistente di mugoli ripetuti e frequenti
, emette per manifestare il proprio umore o la propria reazione istintiva a uno stimolo
un sentimento, un cenno di assenso o di diniego, una risposta evasiva o
o di diniego, una risposta evasiva o si accompagna una parola o una frase
risposta evasiva o si accompagna una parola o una frase pronunciate con voce impercettibile e
con un certo rauco mugolìo, / o predica o riprende o spaternostra. salvini,
certo rauco mugolìo, / o predica o riprende o spaternostra. salvini, 22-509
mugolìo, / o predica o riprende o spaternostra. salvini, 22-509: quegli
viveva da astratto, parlando a mugolii o a gesti. brancati, ii-212:
le labbra come se cantasse anche lui, o emettere, tutt'al più, un
lamentoso emesso istintivamente a bocca chiusa o semichiusa da alcuni animali, e in partic
dolore, di desiderio, di soddisfazione o di irrequietezza; guaito. m.
dispetto, piacere, dolore, angoscia o stizzosa insoddisfazione; lamento, gemito sommesso
emise un mugolo strano, un sospiro o un lamento da ferito. -suono
che ha l'abitudine di lamentarsi continuamente o di lagnarsi per un nonnulla; brontolone
senza assumere mai posizioni di aperto contrasto o di efficace opposizione. 'monelli
. 3. tr. dire o pronunciare a bassa voce, fra i
. atteggia mento di insoddisfazione o di rifiuto che si manifesta con proteste
sottoposti della detta università de'carnaiuoli possa o vero debbia scorticare alcuno cavallo o vero
possa o vero debbia scorticare alcuno cavallo o vero cavalla, mulo o vero mula
scorticare alcuno cavallo o vero cavalla, mulo o vero mula, asino o vero asina
, mulo o vero mula, asino o vero asina, o vero alcuno cane.
mula, asino o vero asina, o vero alcuno cane. boccaccio, dee
segno che ormai non si nodriva che o di poca carne di mula o di poca
nodriva che o di poca carne di mula o di poca semenza
taciturni. monelli, 2-89: due o tre ragazzi sull'argine stavano legando l'alzaia
io ne disgrado gli orci, / o peggio d'un norcin, mula de'porci
, si dice * dare una mula 'o * un cavallo '. tommaseo
ambio alla mula', sciogliere ogni indugio o ogni resistenza. g. m.
calci', provocare una persona notoriamente irascibile o vendicativa. varchi, v-51: quando
altre covelle, j abbiamo da vedere o mula o pelle. tommaseo [s.
, j abbiamo da vedere o mula o pelle. tommaseo [s. v.
[s. v.]: * o mula o pelle 'suol dirsi quando
v.]: * o mula o pelle 'suol dirsi quando ci siamo messi
sopra quelle mulone con le covertine pagonazze, o d'altro colore allegro, infino in
ippiatri appellarono 'mule traversiere, peste, o code di sorcio ', le crepacce
code di sorcio ', le crepacce o fissure ulcerose della pelle, che sopravvengono
dor che di mulacchie / fugge una nube o di stornei, vedendo / venirsi incontro
corsaletto ristretto o compresso nella parte anteriore o dorsale, e qualche volta armato di
sm. abitudine di trascorrere la notte o gran parte di essa nella veglia per
per motivi di studio, di lavoro o, più frequentemente, di divertimento;
'sonnambulismo', 'nottambulismo': è il vezzo o l'abitudine viziosa dormendo di levarsi in
levarsi in sogno, cioè la condizione o stato morboso di coloro che, addormentati
partic. ricreative, al divertimento o al passeggio, anziché al normale
vasche gelate dei viali de'colli o di piazza cavour. pratolini, 3-138:
tutti i nottambuli che gridavano alla moglie o alla mamma per la chiave. morante,
e somministrandogli le medicine, a pagamento o anche per opera di carità; infermiere
'1 primo die / sì alto o sì magnifico processo, / o per l'
sì alto o sì magnifico processo, / o per l'una o per l'altra
magnifico processo, / o per l'una o per l'altra, fu o fie
una o per l'altra, fu o fie. -accompagnato dalla specificazione del
carducci, ii-13-187: mercoledì notte, o la mattina di giovedì, sarò a bologna
-in partic. notte di natale (o notte santa) ', secondo la tradizione
3-157: disse loro il papa: « o gente senza intelletto, ditemi, non
terra, rimuginavano nello spasimo delle copule o della nausea, fra canti e risa
leopardi, 6-108: non io d'olimpo o di cocito i sordi / regi,
di cocito i sordi / regi, o la terra indegna, / e non la
tuoi lati velami / gli umani tedi, o notte, ed i miei bassi /
. in francia, si spegne nello scetticismo o dispera. in italia, dorme come
estens. le condizioni atmosferiche, climatiche o stagionali che caratterizzano tale periodo di tempo
baldi, 190: l'inopia, o mopso mio, che mai non dorme /
funzione di compì, di tempo determinato o continuato: dopo il tramonto del sole,
come la notte, la notte seguente o precedente, tutta la notte, ecc
passavanti, 222: quasi sanza dormire, o con picciolo sonno, conduceva le notti
con un agg. che connota insenso positivo o negativo tale periodo. petrarca, 332-30
in mano. della casa, 675: o piume / d'asprezza colme! o
o piume / d'asprezza colme! o notti acerbe e dure! tasso, 13-53
questi due gelsomini da quali notti legittime o illegittime sono stati sciupati? chi è
sommario, in spazi ricavati per eliminazione o anche lasciati appositamente liberi.
, come l'accumularsi di nubi tempestose o del fumo di esplosioni o di eruzioni
nubi tempestose o del fumo di esplosioni o di eruzioni vulcaniche. boccaccio,
. -per simil. oscurità completa o anche attenuata di un luogo o di
completa o anche attenuata di un luogo o di un ambiente scarsamente illuminato o privo
luogo o di un ambiente scarsamente illuminato o privo di luce. pindemonte, ii-428
di luce. pindemonte, ii-428: o cupe valli, o monti ermi e
pindemonte, ii-428: o cupe valli, o monti ermi e silvestri, /.
silvestri, /... / o madre de'più tristi affetti ed estri /
, 1-44: chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, / uscendo
m. c. bentivoglio, 1-63: o crudi numi de l'eterna notte,
culturale, di regresso della civiltà (o, anche, caratterizzato da eventi funesti
un perpetuo giorno. foscolo, vi-213: o italiani! nel recente senato che consulta
. 8. ciò che è o appare incomprensibile o astruso; aspetto impenetrabile
8. ciò che è o appare incomprensibile o astruso; aspetto impenetrabile o misterioso.
appare incomprensibile o astruso; aspetto impenetrabile o misterioso. baldelli, 3-642: avendo
: età remota e poco conosciuta, o che appare lontanissima e di cui si è
che nella notte dei tempi travidero o formolarono nuovi veri, anche nel tedio dell'
1-63: l'origine del manichino, o signori, si perde, pur troppo,
perdono alcuni sonetti -troppo sonanti, tranne uno o due -che scrissi in lode del pittore
, guarda un pocu se gli è falsa o vera / l'aspra mia vita in
esprimere il fermare la gemma in castone o in cassetta il cui fondo, che è
12. cinem. effetto notte (o, anche, notte americana) '.
in cui e collocata, al luogo o all'occasione che la ispira. fausto
sonno e i sogni, sia funeste o maligne, come la morte, la vecchiaia
grandi urli. della casa, 675: o sonno, o de la queta,
della casa, 675: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa
umida, ombrosa / notte placido figlio, o de'mortali / egri conforto. salvini
pitt. raffigurazione di un paesaggio notturno o di un interno debolmente illuminato. d
signoria in caso di necessità per torbidi o assalti notturni. statuti lucchesi [in
medievali dei comuni, ciascuno dei guardiani o custodi che, divisi per quartiere,
30 giugno 1934 contro i reparti d'assalto o sa del partito nazionalsocialista tedesco, e
persona, di qualunque condizione sia, ardisca o presu- misca per le cittade di firenze
.. andare con cornamuse, trombe o alcuno instrumento o con altra generazione di
andare con cornamuse, trombe o alcuno instrumento o con altra generazione di suoni musichi o
o con altra generazione di suoni musichi o con cantatori o sonando disonestamente cantando o
altra generazione di suoni musichi o con cantatori o sonando disonestamente cantando o mattinando. ufficiali
o con cantatori o sonando disonestamente cantando o mattinando. ufficiali sopra le castella e
uno porti rinvoltato un granatino una pentola o un vaso da notte? landolfi,
valore aggettivale): che è attivo o che presta la sua opera (anche illecita
dilettoso / sì come mai più fu, o viso amoroso, / lo quale fate
notte dì. -fare della notte o di notte giorno: trascorrere la nottata
trascorrere la nottata nella veglia, lavorando o nel divertimento anche sfrenato. bencivenni
e rapide. -fare notte del dì o del giorno: trascorrere la giornata dormendo
ancor sera. -farsi notte innanzi o avanti sera: non essere in grado
essere in grado di discernere il vero o di giudicare esattamente la realtà.
indicare l'estrema difficoltà di un problema o l'inadeguatezza di una soluzione.
. ibidem, 196: tempo rimesso (o rifatto) di notte, non vai
nottèggio). apparire oscuro o nero come la notte. tingoli,
nottiluche montano stridendo verso il dis ^ o della luna. = voce dotta
v. nottiluco). oziosa, o nel divertimento. - anche: vagabondare,
, accanto alla cucina, ancora / nottetempo o nel cuore d'una siesta / di
region. spostarsi, viaggiare o anche andare a passeggiotresca? di
con struttura simile a quella dei cirri o anche ondulata a creste, di colore
e viscose grume di pesci, o quel fragilissimo dorso di nitedole e mosche nottiluche
. letter. che rappresenta lo spasso o il sollazzo della notte. menzini
. letter. che è solito (o predilige) vagare o passeggiare di notte
che è solito (o predilige) vagare o passeggiare di notte; che ha abitudini
... bestia infine, serpentina o nottivaga specialmente. d'annunzio, iv-i-
3. per simil. che appare o che trascorre nel cielo notturno (un
, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco
: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco et importuno
abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco et importuno augello, /
/ solo s'arresta tortora dolente / o con ria voce nottola funesta. marino
feral fo l'ulular funebre / o stridere la nottola s'ascolta. c.
nottola inferma al folgorar del sole. o. rucellai, 2-14-5-78: che fallo commette
pienogiorno. - al fìgur.: mente o ragione incapace, debole.
ramusio, 1-61: incontrarono molti pipistrelli o vogliamo dir nottole, i quali volavano d'
di ferro sagomato che raccorda il palo o asse verticale con la macina superiore,
legno tornito, con funzione di ornamento o di sostegno in mobili e in arredi
braccia, ma legato con alcune nottole o staffe di tela d'oro pagonazza.
, nel lavoro, nello studio, o, più frequentemente, nel gioco e
sf. nottola di piccole dimensioni o di giovane età: civettina. crusca
h nottolino è il capo della trachea o asperarteria che è quella parte di quel
un perno. d'un tale: « o che lo conosci? » e quello rispose
suoi luoghi, e con vite e con o. locuz. fare d'una trave un
dall'altro capo fermarsi a un gancio o dente, attraversando una o più feritoie
un gancio o dente, attraversando una o più feritoie e cosi sostenere rialzata una o
o più feritoie e cosi sostenere rialzata una o più stanghe e i corrispondenti mazzi,
che professa idee retrive e oscurantiste o grette, -tipo di strumento musicale
, con una limitate. o più sbarrette imperniate su una cerniera, in
salutano la stelluzza mandietro di una ruota o di un'asta dentata a sega: zoniana
alla molla [della serranottolo: nottolone o succiacapre. tura] e si tira
di legno a divetta, usatosorta di angiolotto o nottolone, contro lo sfondo e fra le
un occhiello rotto. -segmento di legno o di metallo a cui èavvolto uno dei capi
cui èavvolto uno dei capi di una cordicella o di unafune e che serve per tirarla o
o di unafune e che serve per tirarla o per fissarla intensione. carena, 1-103
'nottolini ': piastrettine bislunghe di ferro o anche di legno, con un'intaccatura rettangolare
': così si denominano pezzi di legno o di ferro che nei telai dei legatori
materia, legno, pietra, ferro o altro che ha da lavorare, e la
lugubre e malauguroso per il colore bruno o scuro delle vesti. sergardi, 1-386
corporatura e dinoccolata, incerta nei movimenti o cascante; ciondolone. tommaseo [s
rere la notte in faccende o nel divertimento; che va in giro
dai latini s'appelano 'errantes 'o 'tenebriones '. arbasino, 3-19
disusato, per la visione notturna o in ambienti bui, inventato da
di me fa scempio, / porgemi [o proserpina] tuo favore e bon
consiglio, / chfio ti darò una nottua o vespertilio. speroni, 1-4-412:
da farfalle notturne con ali anteriori grigie o brune e aventi apertura alare, in
alare, in media, di 3 o 4 cm, che, allo stato
dell'ufficiatura del notturno; recitato o cantato in tale ora canonica. ceracchini
solare. 3. sm. pittura o disegno che rappresenta una scena notturna o
o disegno che rappresenta una scena notturna o un ambiente illuminato parzialmente. r.
pitt. artista che predilige i notturni o di cui è particolarmente nota la maestria
carattere di ciò che è o appare di difficile comprensione e, talora volutamente
astrusità. -in senso concreto: idea o espressione confusa e involuta. papini,
compiacesse di fumicosità e notturnità filosofiche letterarie o politiche. = deriv. da
che si riferisce, che è proprio o caratteristico della notte; che è in
tempo che va dal tramonto all'alba o che è compreso in esso (e
non luce, né potrebbe alcuno splendore o lume a le notturne tenebre dare,
il giorno. 2. che accade o si verifica di notte (un evento
verifica di notte (un evento naturale o meteorologico, un fenomeno, ecc.)
, 13-i-571: né mai di mattutina o di notturna / rugiada stille sì dolci
alla fuggiasca / ninfa di pratolino, o sospirata / dal solitario venticel notturno.
tremolante lume, / dal sol percossa o da'notturni rai. tasso, 2-94:
3. che si manifesta particolarmente intenso o assillante nel corso della notte, che
se si trova / tra gente vecchia o nova / mostra l'ombre notturne con
la moltitudine e per notturne spezie vedute o sì come da dio ammonito facendo.
. -che si manifesta nella notte o nel sonno (un fatto fisiologico o
o nel sonno (un fatto fisiologico o patologico, un sintomo). crescenzi
4. che si svolge durante la notte o in alcune ore di essa; compiuto
fanno... venire di queste alme o specie di balliadere. manzoni, pr
. soffici, v-6-236: passavamo mattinate o serate intere in casa sua [di apollinaire
in casa sua [di apollinaire], o per i caffè, per i ristoranti
le strade; per gli spettacoli diurni o notturni. soldati, 2-167: la ragazza
-sport. incontro notturno, partita notturna o in notturna', partita, per lo
5. che si usa, di solito o anche occasionalmente, di notte; da
voleva proseguire col treno notturno. o. che funziona, che è aperto al
. 7. che è solito vegliare o girare di notte; che ha l'
ertimento, talora anche in imprese furtive o illecite (e può avere una connotazione
(e può avere una connotazione scherz. o anchedi biasimo). tasso, 6-72
panciatichi, 231: poffar iddio! o questo sì che è l'uomo notturno.
partic.: che svolge il proprio servizio o il turno di lavoro durante la notte
8-881: un accorrere precipitoso d'infermieri o di sorveglianti notturni. -che
larve. n. franco, 7-150: o notturne e terrene larve, o schiere
7-150: o notturne e terrene larve, o schiere orride de l'abisso figliuole,
schiere orride de l'abisso figliuole, o qualunque altra orribil gente del nero impero
pènsal tu, se mai vedesti / o pur ti sovraggiunse a l'improvviso /
pur ti sovraggiunse a l'improvviso / o notturno fantasma o cosa tale. cesarotti,
a l'improvviso / o notturno fantasma o cosa tale. cesarotti, 1-ii-180:
e si sposta in cerca di cibo o di preda dopo il tramonto del sole e
fornito di organi visivi adatti al buio o alla luce debolissima e incapaci di vedere
maestà de l'imperador al della verità o inadeguato a diffonderla; afflittoterzo noturno andò a
. mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore
collettiva, vocale, ispirata alla notte o che tende a evo dall'
dall'offuscamento della ragione (o che nasce da carne l'atmosfera
14. letter. che agisce o compie un'azione li talia, notturno
tre parti checostituiscono la prima delle ore canoniche o mattutino (e un tempo si recitavano
mattutino (e un tempo si recitavano o cantaorioni, x-6-157: vi avrei pregato
schumann. 17. riproduzione pittorica o anche fotografica di un paesaggio di notte
un paesaggio di notte, di un interno o di una scena priva di illuminazione solare
, che può essere artificiale, lunare o mistica, studiato e risolto nei sec
. machiavelli, 1-ii-162: di francia o della corte, essendo là sì amorevoli
: vorrei che da messer iacopo cortesi o da qualche perito fidato pigliassi informazione se
fa bisogno dell'espressa e formale misura o pesatura ad effetto di trasferire il dominio delle
il dominio delle robe da loro vendute o negoziate, ma basta una tale quale
negoziate, ma basta una tale quale o implicita misura o pesatura, che si fa
basta una tale quale o implicita misura o pesatura, che si fa con la
, che si fa con la notula o conto inviato dal commissionario. cicognani,
una brieve notulétta interchiusa nella presente, o informazione di quello che voi abbiate a
fenomenica 'dei corpi dalla sostanza reale o 'noumenica 'degli stessi. rosmini
noumènico e veramente reale, l'anima propria o il proprio pensiero. c. e
. se ne infischia del valore metafisico o, per dir meglio, noumènico della
degli eterni e immutabili paradigmi delle cose o idee e trascende il mondo del sensibile
vero che il fenomeno suppone il noumeno o la cosa in sé, è vero anche
anima potranno dormire i loro sonni tranquilli o mettersi a disposizione della gendarmeria morale.
chirurgico per asportare peli e per incidere o scarnificare l'epidermide; rasoio.
, chiamate communemente da'contadini terre novali o rinovate. spolverini, xxx-1-86: al più
, più ombroso e frale / poca, o per pochi dì, s'appresti l'
promettere, / come tu sai, o infra un dì rimetterli / il suo diamante
un dì rimetterli / il suo diamante propio o di pagargnene / novanta scudi. g
da novanta unità, in misura esatta o anche approssimata. -in partic.:
novantina 'e simili. vano o sorteggiavano i priori (e fu abolita con
n. 1). lotto, o al grosso petardo sparato a conclusioneg. m
novarése, agg. che è nato o vive a novara, 10.
fa novanta', per che vi abita o esercita la propria attività. -
propria attività. - indicare scherzosamente o anche giustificare gli anche sostant.
novastro, agg. ant. che è o appare troppo nuovo, perciò sospetto di
troppo nuovo, perciò sospetto di falso o meno pregiato. burchiello, 1:
. estinto mediante novazione (un'obbligazione o il sottostante negozio giuri che
. -trice). letter. che introduce o propugna vazione (un'obbligazione)
cenne, ecc. ammodernamento o anche di distruzione vio novantènnio
tradicomprende novant'anni. zione; desideroso o smanioso di mutamenti, di = deriv
tradivanta, che occupa in una progressione o in unazionalista o è interessato al mantenimento di
che occupa in una progressione o in unazionalista o è interessato al mantenimento di un serie
adoperati e tratti da lingue straniere o qualche neologismo d'espres sione
2. sm. sovvertitore dell'ordine politico o sociale; oppositore radicale di un regime
di un cambiamento di istituzioni e di gruppi o classi al potere; rivoluzionario. -anche
, / un vii sedizioso: oggi, o zopiro, / maometto è un prence
: i novatori avevano fatto opere inconsulte o tristi. carducci, ii-9-282: hanno un
fautore di riforme nell'ambito della religione o della disciplina ecclesiastica. -anche: sostenitore
. -anche: sostenitore di teorie teologiche o morali non conformi alla dottrina ufficiale o
o morali non conformi alla dottrina ufficiale o tradizionale, eretico (e nei polemisti
scritti, non dico di una ingiuria o di una impostura, ma di una
nella chiesa, de'disordini del clero o dell'assurdità di certe pratiche chiamate pie
di introdurre nuove forme linguistiche, letterarie o artistiche; chi segue una corrente o
o artistiche; chi segue una corrente o una scuola moderna in netta antitesi con
ora di adoperarla [la lingua], o chi si mettesse all'impresa di sbarbarla
impresa di sbarbarla e di toglierla dal colloquio o dal carteggio, non ci guadagnerebbe che
forze per deturparla [la lingua] o con vecchie o con novelle brutture,
[la lingua] o con vecchie o con novelle brutture, noi a viso
. dir. civ. che ha valore o efficacia di novazione (un negozio giuridico
. seguace del novazia nismo o della chiesa scismatica che si formò da
si costituisce e differisce dalla precedente o nell'oggetto (novazione oggettiva) o nel
o nell'oggetto (novazione oggettiva) o nel titolo (novazione causale) o
o nel titolo (novazione causale) o in uno dei soggetti (creditore o
o in uno dei soggetti (creditore o debitore: novazione soggettiva rispettivamente attiva o
o debitore: novazione soggettiva rispettivamente attiva o passiva). -anche: lo stesso contratto
: lo stesso contratto (negozio novativo o novatorio) con cui si compie tale
e per via di una semplice quietanza o di novazione o di altro atto, il
di una semplice quietanza o di novazione o di altro atto, il quale per finzione
obbligazione originaria una nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso. ibidem, 1235:
1-174: era questa fanciulla d'otto o nuove anni molto dal padre accarezzata.
'1 parnaso / scendete insieme, o nove chiacchierone. onufrio, 95: 1
1-iv-245): dieci uomini posson male o con fatica una femina sodisfare, dove a
. garzoni, 1-564. le carti o communi o tarocchi.. ove si
garzoni, 1-564. le carti o communi o tarocchi.. ove si vedono danari
, et accattare parola da decti podestà o nove. documenti della milizia italiana,
, di solito a ripetizione automatica, o anche pistola mitragliatrice avente un calibro di
, il nove: tipo di cartuccia o di proiettile adatto a tali armi.
per indicare che chi è paziente, o anche trascurato, è indifferente al trascorrere
che si riferisce, che è proprio o caratteristico del novecento, della civiltà di
e in continuazione dell'estetica tradizionale (o della novecentesca o della crociana). pasolini
dell'estetica tradizionale (o della novecentesca o della crociana). pasolini, 9-308
, vibrante e patetica, mai marmorea o neoclassica. 2. che ha la
letterario; che ne sostiene le innovazioni o che ne segue il modello. -
novecento, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al
novecento nell'esercizio della propria attività artistica o letteraria, che si riconosce nel novecentismo
-sm. e f. artista o letterato che vive o che è vissuto
e f. artista o letterato che vive o che è vissuto nel novecento.
che si riferisce, che è proprio o caratteristico del novecentismo. -in partic.
. -in partic.: che appartiene o si ispira alla corrente pittorica del novecento
per aver dato il tono all'ottocen o, fino a non molti anni fa era
e il riconoscimento dell'utilità è trascurato o ritardato da intrecci di accidenti; ma le
in forza di sost. il numero o la somma di novecento. 4
-con valore di attributo: che si ispira o si richiama a tale stile. -anche
aveva coadiuvato c. gusto modernissimo: o, come si diceva allora, novecento.
riuscito più comprensibile. 6. artista o scrittore che segue la corrente moderna in
nuova, fatto nuovo, novità; faccenda o fatto strano o insolito, che
novità; faccenda o fatto strano o insolito, che desta stupore e curio
novità; notizia relativa a una persona o a un fatto avvenuto di recente (
voci. g. stampa, 57: o beata e dolcissima novella, / o
o beata e dolcissima novella, / o caro annunzio, che mi promettete /
, di argomento, di limitazione) o con una prop. subordinata.
vera / di val di (agra o di parte vicina / sai, dillo a
/ indegno fora all'amor nostro, o monti), / rispondi: in terra
la sua buona novella. -a buona o cattiva novella: nel linguaggio assicurativo,
che l'uomo non risponda al dimando o entri in altre novelle. boccaccio, dee
chi si abbia più a disperare, o la moglie di te, o tu di
, o la moglie di te, o tu di lei; or toglila, e
colloqui con tale e tal altra nàiade o driade per entro le selve o ne'
nàiade o driade per entro le selve o ne'monti, lei [eco],
pianti. / e priego voi, o gentil donne e belle, / che non
'1 quale in qua non ci sono bugie o novelle, ma la vera successione della
ad esprimere maraviglia, sentendo il racconto o l'annunzio di una cosa strana,
. racconto, narrazione, esposizione (orale o scritta, a scopo informativo o ricreativo
orale o scritta, a scopo informativo o ricreativo, ecc.). -
: a tavola conviensi / novelle rie o laide non portare / se non potesse dare
1-iv-5i: intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che
intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le
novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo. sacchetti,
novella e novellare, dal significato di favola o racconto trasferiti a quello di ciance
racconto trasferiti a quello di ciance o di favella, hanno parimente nel
angelo del campanile. carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh
. carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh com'era bella
dopo un seguito di avventure più o meno incredibili, beppino liberava da
più realistico e talvolta con intenti morali o didascalici, fatti immaginari o, in
intenti morali o didascalici, fatti immaginari o, in tutto o in parte, storici
, fatti immaginari o, in tutto o in parte, storici e reali,
un'unica azione dominante. -novella poetica o in versi (anche semplice- mente novella
sfondo di un medioevo di maniera o di altri periodi storici considerati ricchi
storici considerati ricchi di fermenti libertari o indi- pendentistici). -per estens
, oggetto, bene di poco conto o pregio, di scarso valore (anche con
scarso valore (anche con significato attenuato o bonariamente affettuoso). -in par- tic
, altro conforto sentirai che a dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o
sentirai che a dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o altre novelle.
dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o altre novelle. — scherz
o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o altre novelle. — scherz. organo
sessuale femminile. berni, 35: o che colei ad un tratto vi mostri /
legislativi) di imperatori romani d'occidente o dyoriente che, emanate dopo la compilazione
costituzioni), innovavano (mediante aggiunte o modifiche) la disciplina risultante dal codice
. de luca, i-proem. - ^ o: essendo... le leggi civili
.. le leggi civili della republica o dell'imperio romano ridotte ad un eccessivo
le contrarietà e supplendo le cose mancanti o pure innovando in parte alcune leggi antiche
d'alcune constituzioni, che si dicono novelle o autentiche. giannone, 1-ii-35: gli
modifica espressamente un codice, mediante aggiunte o sostituzioni a talune delle sue disposizioni.
. nell'attrezzatura navale, manovra (o cavo) di riserva destinata a entrare in
patrizi, 656: voi avete, o patrizio, dette queste cose quasi in
del quartiere, come ogni speziale sulla scena o in un racconto ha lo stretto obbligo
2-i-2-182: ó m'inganno del tutto o questo editto farà una novella europea
, i-89: con donne di netteza / o d'onestà con belle novellette / che
un poco di biacca... o simili novellette. redi, 16-iii-365: ma
, i-41: il capitano sorbì, o poco si curò di verificare la novelletta:
ottonaio, 61: chi vuol udir bugie o novel- laccie / venga ascoltar costoro /
novella- mente per sottigliezza d'ingegno, o che l'uomo imprenda d'altrui.
, 79: convien che sappiamo o novellamente ben trovare le cose che in
le cose che in teatro vogliamo rappresentare o pure ottimamente usare quelle che gli antichi
che mai. firenzuola, 799: o beltà, stata al mondo un tempo ascosa
po'consunta, che ella possedeva da cinque o sei anni. d'annunzio,
novellante, sm. chi racconta o scrive novelle; novellatore; novelliere.
; novelliere. -anche: chi racconta o riferisce o trascrive notizie, pettegolezzi,
. -anche: chi racconta o riferisce o trascrive notizie, pettegolezzi, ecc.
2. agg. che ha caratteri o toni spiccatamente letterari, artificiosamente romanzeschi e
). letter. raccontare novelle (o una novella), storie, favole.
estri gentili, / sprezzator delle plebi inclite o vili / un che con l'ira
fresco, la sera, su gli usci o in uno spiazzateli si novellava ancora di
si novellava ancora di una monna belcolore o d'una certa materna avvedutezza sul genere
. chiacchierare, discorrere, scambiare discorsi o commenti. -in partic.: perdersi in
la sessualità che ti vadi spassando, e o stia con altri a novellare e mormorare
stia con altri a novellare e mormorare o a ballare, cantare, giuocare e
i disagi e correte i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessarie
i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessarie all'uso umano,
. detta valle, 130: novelli o dici il vero? d. bartoli,
adunate e novellare e ridere, pochi o molti insieme, s'avrebbe in conto
parini, giorno, i-622: questi, o signore, i tuoi studiati autori /
, modificare espressa- mente (con cambiamenti o aggiunte) il testo di un codice
) il testo di un codice legislativo o di sue singole disposizioni mediante una nuova
. disus. gazzetta manoscritta o stampata, diffusa in liguria e in piemonte
non si facciano detti novellari... o, permettendosi, vengano questi regolati in
poco credibile, destituita di fondamento o ritenuta falsa da chi la ascolta; baia
racchetar i lor bambin mal satolli, o novellate a sproposito da raccontarsi nel canto
, inserito, rappresentato in una novella o in un'opera narrativa. carducci
3. modificato espressamente con cambiamenti o con aggiunte mediante una nuova legge (
(il testo di un codice legislativo o di sue singoledisposizioni). novellatore,
regine del boccaccio (quantunque regine, o perché regine) sono talvolta noiose novellatrici
alcun'al- tra [favola], o la medesima in altra forma, corresse
corresse allora per la bocca del popolo o si leggesse in alcuni de'novellatori di
. baretti, 2-30: de'novellisti, o novellatori come altri fiorentinamente li chiamano,
una nuova legge (con cambiamenti o aggiunte) del testo di un
del testo di un codice legislativo o di sue singole disposizioni. =
contado toscano che novelleggi non sai se accorta o sprovveduta. = denom
ma anche orchestrale) di estensione breve o media, di forma libera e fantasiosa
, piuttosto che governati da leggi strofiche o di simmetria come in un'opera poetica
che è tipico e caratteristico delle novelle o che si attua e appare nelle novelle
letter. scrittrice, autrice di novelle o, in genere, di opere narrative.
contadina avvenente, una ninfa dei boschi, o che so io! ma essa non
d'infanti a te diletti, / o arguto novellier della campagna. 3
] sospettato dalla porta per una spia o per novelliere de'maltesi. 5.
per lo più cicalamenti fatti da donnicciuole o da certi perdigiorni, novellieri e simili.
novellino, agg. che ha ottenuto o ricopre da poco tempo una determinata
schermidore e maestro nella scuola degli accoltellanti o gladiatori di roma solea dire a'suoi
come era, le sembrava tutta sogno o commedia la vita di quel giorno.
un mezzaiuolo. 4. appena nato o spuntato; che ha visto la luce
/ piuttosto una radice / ch'un tordo o una pernice. fagiuoli, 1-4-422:
chi racconta novelle, storie, favole, o anche espone fatti, notizie, ecc
partic.: chi raccoglie, più o meno sistematicamente o professionalmente, notizie per
chi raccoglie, più o meno sistematicamente o professionalmente, notizie per riferirle o venderle
sistematicamente o professionalmente, notizie per riferirle o venderle a chi ne sia interessato,
. baretti, 2-30: de'novellisti, o novellatori, come altri fiorentinamente li chiamano
alla novella (considerata come singolo componimento o, collettivamente, come genere letterario)
paese sono novellizia. lubrano, 1-234: o america venturosa, alza la fronte a
. 2. figur. qualunque aspetto o fenomeno della realtà (materiale, spirituale
costituisce una realtà nuova in senso assoluto o relativo; che non c'era, non
.: diverso rispetto a un altro o a un precedente; nuovo, altro,
: giovani che s'allevino ad arti o a commerci novelli. settembrini, i-354
se tu hai altra amica procacciata, / o ver che tu la guardi a procacciare
. se il peccato e vecchio o novello: perciocché l'uomo, che è
-anche: appena raccolto (il grano) o colto (un frutto); piantato
. neri de'visdomini, 244: o fervente volere / e plaser di sembianza
determinato stato, in una data carica o dignità, ecc.; che opera da
è stato appena assunto per determinati compiti o lavori. -in partic.: ordinato
novella e non fosse stato con lei o fatto casa nuova e non vi fosse abitato
[ballare] in dì di festa comandata o di penitenza è peccato mortale, salvo
fatica e parole vendano le loro false o le troppo care, ancorché istimate, merci
da poco, che è fresca sposa o sposo (rispettivamente nelle espressioni donna novella
sposo (rispettivamente nelle espressioni donna novella o uomo novello). -farsi donna novella'.
e questi signori s'aspettano fra cinque o sei dì. g. f. bini
son bella! ». -subentrato o succeduto da poco a qualcuno in una
in firenze, 3: incomincia uno trattato o veramente opuscolo dell'arte o sopra l'
uno trattato o veramente opuscolo dell'arte o sopra l'arte della seta per dare
non temiamo di un giovanastro novello o di un esercito abbottinato. agostini,
. gozzi, 1-6-185: tu sola, o sapiente giovane, puoi destarle ad una
mia a novella vita, dopo tante o incomplete edizioni e degno forse dell'italia
antichità. 9. che rinnova o riproduce in sé i caratteri, le
modo analogo, che ne ha assunto o ne assume gli atteggiamenti; che si
atteggiamenti; che si trova nelle situazioni o nelle condizioni per cui è
cui è rimasto celebre quel personaggio storico o leggendario. lorenzo de'medici, i-117
misero cor, che fai? / o ciel, sul tebro ancora / ecco
-che rinnova in sé i caratteri o ripete le esperienze di creature eccezionali (
successor di fama. -che è destinato o si trova accidentalmente a riprodurre o a
destinato o si trova accidentalmente a riprodurre o a rinnovare le caratteristiche urbanistiche, politiche
corso storico che ricalca, nella buona o nella cattiva fortuna, le vicende di
10. che è venuto storicamente o cronologicamente dopo altri; successivo; recente
. -per indicare, di personaggi storici o illustri (o anche semplicemente appartenenti a
, di personaggi storici o illustri (o anche semplicemente appartenenti a una stessa famiglia
plinio novello, a modo nostro, o il più giovane, all'uso romano.
nuove, ma cose da molti neglette o travisate. il senno de'maggiori è
ufficio, a ricoprire una data carica o dignità. a. pucci
a mancare il principale (un cavo o manovra di riserva). guglielmotti,
bene con siffatto aggiunto quelle loro manovre o corde secondarie che stanno pronte, attrezzate
servigio, se non quando le primarie cedessero o mancassero: onde orza novella, scotta
mancassero: onde orza novella, scotta o mura novella e simili valgono 'di
. 15. locuz. -comprare o vendere a novello: comprare o vendere
-comprare o vendere a novello: comprare o vendere beni di cui non vi siaancora la
chiunque s'è fatto caporale di popolo o d'università è stato abbattuto. passavanti
de pisis, 1-418: nelle sericcie novembrali o nei meriggi infuocati lungo una via consueta
-in partic.: che cresce o si raccoglie di novembre. c.
indica una quantità numerica!; che indica o occupa un posto pari a nove volte
, sia come preparazione a ricorrenze liturgiche o alla celebrazione di dati avvenimenti religiosi (
comici impresari cambiano e licenziano qualche attore o qualche attrice, fu dal sacchi sonoramente licenziato
plotino, al contrario, della sesta enneade o novena al libro nono...
nove unità, che contiene il nove o un suo multiplo; composto di nove
concezioni astronomiche, il nono cielo (o cielo cristallino), il primo mobile
ottava sillaba e i secondari sulla prima o seconda, quinta o sesta, con
secondari sulla prima o seconda, quinta o sesta, con cesura dopo la terza
quinta sillaba (novenario trocaico), o avere gli accenti principali sulla quarta e
ottava sillaba e i secondari sulla prima o seconda, sesta o settima (novenario
secondari sulla prima o seconda, sesta o settima (novenario giambico) ',
giorni in occasione di qualche pubblica calamità o per invocare il favore degli dei prima
. 3. che è compiuto o avviene al nono giorno. - in
(anche semplicemente novendiale, sm. o novendiali, sm. plur.):
. dei numer. distrib., o da un lat. popol. * novanum
gli ultimi a loro noti, o perché gli avevano divinizzati dopo degli
fossero quelli che presedevano alla novità o che facevano rinnovare le cose.
= voce dotta, lat. novensiles (o novensides) [dfvtj, comp
aristotele fine al noverare particolarmente gli accrescimenti o mutamenti che ha fatta la tragedia.
rovine dei suoi templi antichissimi, di tre o quattromila anni prima di cristo, e
cristo, e le chiese erette dai cavalieri o più tardi, che tra malta e
che tra malta e gozo devono essere tre o quattrocento, questa minuscola terra senza alberi
diecimila fanti, il navilio a settanta o secondo altri cento barche, senza noverarvi
1-169: novererò io qui quanti magistrati o piuttosto, come richiede l'assunto mio,
piegato per gli sessi, secondoché è o maschile o femminile la cosa noverata. pirandello
gli sessi, secondoché è o maschile o femminile la cosa noverata. pirandello,
lei e i figli la vendetta? o che sia la noverca e prima di
si scagliò / contra gridandomi: « o pasifaèia, / o spietata noverca, /
contra gridandomi: « o pasifaèia, / o spietata noverca, / se tolta m'
è spesso epiteto negativo di determinate realtà o entità, come la natura, la sorte
ecc., considerate, costante- mente o occasionalmente, crudeli o ingrate nei confronti
, costante- mente o occasionalmente, crudeli o ingrate nei confronti degli uomini).
ó crudelissima e acerba mia fortuna, o spietata e rigida noverca, qual mio
, qual mio degno merito, qual scelerato o iniquo eccesso, qual mia commessa colpa
) di aue ragioni, numero numerante o più tosto novero annoverante, il quale sta
per lo più una connotazione di elezione o di esclusività). g. villani
è un fatto di per sé, o porta sequela di fatti. in tale
significato. fare il novero di persone o di cose; esclusi dal novero;
amici. se trattas- sesi di cortigiani o di servi, numero sarebbe più proprio,
, non aprendo le cose dinanzi, o aprendo le cose dinanzi, sopra le
attuale: quelli che non vollero vedere o si diniegarono a vedere dio, il
con riferimento alla misura di una quantità o di una grandezza, in contrapposizione a
una grandezza, in contrapposizione a peso o volume). balducci pegolotti,
doppio tetra sendo tutti calvaneo o '1 povero. serdonati, 8-12:
: essere effettivamente della quantità numerica calcolata o presunta. f. d'ambra
f. d'ambra, 4-92: o danar miei, che rischio / portato
trentuno le donne, il tricche- tracche o il dormiresti addosso a papa iulio che lo
. grazzini, 513: cricca o primiera non se l'avvicina; / trionfini
luna nuova. -per estens.: giorno o periodo di alcuni giorni del mese corrispondente
e chiamate comunemente da'contadini terre novete o opposizione. a. verri,
si separa l'anima dal corpo, o senza alcuna cosa sentire o potere o
dal corpo, o senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo,
, o senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo, o giaceremo
potere o sapere, immobili giacciamo, o giaceremo infino al dì novissimo, senza
eventi ultimi e decisivi da cui dipende o in cui consiste il destino dell'uomo edell'
, ideato, espresso, tessersi formato o determinato, l'avere assunto una natura,
aspetto, tessere partecipe di una condizione o di una relazione, oppure tessere percepito
essere) per la prima volta o da poco tempo (un'entità fisica,
un'entità fisica, psichica, intellettuale o spirituale; una condizione, uno stato
fisico, psichico, intellettuale, spirituale o condizione, stato, relazione che esiste
, relazione che esiste, che è o si è prodotto, o che è diventato
, che è o si è prodotto, o che è diventato oggetto di percezione,
di esperienza, per la prima volta o da poco tempo; evento accaduto o
o da poco tempo; evento accaduto o risaputo o esperito per la prima volta
poco tempo; evento accaduto o risaputo o esperito per la prima volta o in
risaputo o esperito per la prima volta o in un periodo di tempo molto recente
in assoluto (novità assoluta), o secondo una particolare interpretazione o elaborazione (
), o secondo una particolare interpretazione o elaborazione (per lo più con riferimento
lo più con riferimento a opere sceniche o musicali), oppure in una determinata
. -con metonimia: libro, disco o altro specifico mezzo attraverso il quale viene
la pena. -presentare novità: costituire o fornire nuovi elementi di conoscenza o di
costituire o fornire nuovi elementi di conoscenza o di esperienza; rappresentare mutamento o innovazione
conoscenza o di esperienza; rappresentare mutamento o innovazione rispetto a una condizione precedente.
più con riferimento a opere d'arte o di dottrina o a un autore; anche
a opere d'arte o di dottrina o a un autore; anche nell'espressione
; elemento innovativo, opera d'arte o di studio che si distingue per il
per il valore innovativo dei suoi contenuti o delle sue strutture formali.
senza che riuscissero a dargli novità alcuna o movimento di vita e di composizione.
innovativi per lo più contrastanti con teorie o interpretazioni precedentemente accettate e diffuse, con
diffuse, con tendenze culturali largamente condivise o con i principi dell'ordine politico,
i principi dell'ordine politico, sociale o religioso vigente (e contiene per lo
usciva fuori qualche forestiero male informato che, o a fine di percuotere il povero giorgio
fine di percuotere il povero giorgio vasari o per tirare il mercato alla propria piazza
tendenza del gusto che costituisce una variazione o una trasformazione riconosciuta come innovativa rispetto ai
trasformazione riconosciuta come innovativa rispetto ai modelli o alle tendenze immediatamente precedenti. -in senso
abbigliamento confezionato secondo i dettami della moda o del gusto più recente. -anche:
li balestrano quasi arieti centro gli osatori o i desideratori di novità. jahier,
combinazioni. -congettura, intendimento che modifica o annulla quello immediatamente precedente nel processo
nel processo di elaborazione di una decisione o in una condizione di conflittualità interiore.
1-134: in questa recuperata sanità, o milano, va', non ti fermar
* opera nuova ', quando comporta danno o ericolo di danno al proprietario o al
danno o ericolo di danno al proprietario o al titolare di iritto reale o
o al titolare di iritto reale o al possessore dell'immobile cosi immutato o
o al possessore dell'immobile cosi immutato o di altro immobile a esso vicino).
8. trasformazione, riforma totale o parziale apportata a un sistema o a
totale o parziale apportata a un sistema o a un istituto politico, economico,
un istituto politico, economico, giuridico o culturale istituzionalizzato o legittimato dalla tradizione o
economico, giuridico o culturale istituzionalizzato o legittimato dalla tradizione o dalla consuetudine;
o culturale istituzionalizzato o legittimato dalla tradizione o dalla consuetudine; innovazione di una liturgia
cerimoniale; modificazione di una struttura gerarchica o funzionale. -in senso concreto: l'
anche nell'espressione fare novità: attuare o assecondare una riforma, un mutamento in
riforma, un mutamento in una struttura o in una prassi istituzionalizzata). vita
ragione per cui ogni sviluppo della scienza o della filosofia e ogni novità nella pratica
pratica delle arti vengono considerati come sintomi o prove di crisi è una ragione che
, il quale, per sua povertà o per dolore della ingiuria che da'romani
l'avarizia de i riscontitori de'tributi o gabelle muovono i popoli a desiderio di
son queste? ', per manifestare disappunto o riprovazione per un accadimento, un'azione
letizia preso ardire, disse: « o signor mio, questa che novità è
: a me è avenuto, o signora, com'a coloro ch'assaliti a
in asso con una qualche novità nel pancino o qualche altro incomodo. 11.
, azione, avvenimento strano, singolare o ritenuto straordinario, soprannaturale. -anche:
12. fatto, avvenimento eccezionale o degno di rilievo. -in partic.
contro qualcuno, a qualcuno: deliberare o attuare provvedimenti punitivi a suo carico)
di avvenimenti recenti e degni di rilievo o di cose, fatti, fenomeni conosciuti
e li corrieri che dalli eserciti alle città o da una città all'altra corrono d'
genti del paese] sono persone avare o per meglio dire avidissimi d'avere: sono
. 2. incline alla rivolta o, comunque, a provocare mutamenti nell'
, a provocare mutamenti nell'ordine costituito o nel sistema delle alleanze; sedizioso.
di una corporazione, di un sodalizio o che inizia l'esercizio di una professione
a casa: dipoi fa che la madre o altra femina lo getta sopra a'piedi
1-14-1-434: facciano in mano della superiora o di altra persona una specie di professione
professione, la quale si suol dire oblazione o promessa,... con la
, caratteristico del periodo di noviziato religioso o della condizione di novizio.
dividevole compagnia. ranieri, 1-i-152: o vergine maria, rispose la strega adirata
', edificio, costruzione, parte o ala di monastero appositamente costruito o attrezzato
parte o ala di monastero appositamente costruito o attrezzato per tal fine e separato dalla
un istituto per la formazione dei novizi o che vi sono addette. manzoni,
professione, un mestiere, un'arte o per intraprendere una carriera o accedere ai
un'arte o per intraprendere una carriera o accedere ai gradi superiori di essa;
uomo, quantunque eccellentissimo in qualsivoglia dottrina o professione, è convenuto fare il noviziato
a idee, princìpi, dottrine recenti o innovative. algarotti, 1-vili-103: per
: assolvere la consuetudine di offrire bevande o rinfreschi ai compagni o ai membri più
di offrire bevande o rinfreschi ai compagni o ai membri più anziani (da parte di
membro da poco accettato in un sodalizio o in un gruppo, ecc.)
qualche errore nell'esercizio primo della sua arte o rinnovando una cosa, o imparare a
sua arte o rinnovando una cosa, o imparare a proprie spese. -assumere come
come modelli ispiratori, in modo più o meno volontario e pedissequo, gli argomenti,
argomenti, i temi, i generi o lo stile di un autore noto o
o lo stile di un autore noto o ammirato (con riferimento a uno scrittore,
di esperienza e di perizia per esercitarla o praticarla in modo adeguato. - con
se debba arruolarsi tra i fantaccini ministeriali o piuttosto nei cavalleggeri dell'opposizione. bacchelli
.. perché non è dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e
non è dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e sfaccendati, onde
dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e sfaccendati, onde ogni
: quanto più riguardevole fu il principe o capitano che facea cavaliere un novizzo e
.. bombardiere di fortezza di pisa o dell'arsenale, novizio accettato da sua
hanno conosciuto il paese, e i tironi o novizi, oltre a poco servigio,
non ancora sufficientemente pratico dell'esercizio venatorio o che si cimenta per la prima volta
e gioven vizi / non gioventù novizi / o senetute vegli / dunqua fan tutto l'
del testa ai morto in stiffelius, o in tight. 6. tit.
rofessione, un'arte, un mestiere o ne sta apprendendo i rudimenti (una
ceno del pani90, / et en rialto o là o'-t è 'l marchoo /
s'egli è bacchettone e senza vizio / o, per dir meglio, è bacchetton
chi a scerre? sempre i medesimi o scambiarli? stati di magistrato o novizi
medesimi o scambiarli? stati di magistrato o novizi? 8. che si trova
. che si trova per la prima volta o da poco tempo in una determinata condizione
determinata condizione, in un ambiente sconosciuto o poco noto; che prova un'esperienza
spuntato (l'erba); prodotto o sorto da poco. fr. colonna
. carducci, iii-16-279: guarda, o giovine, guarda la novizza; sta'
nel 1264 e a ragusa nel 1304) o nuvicia (a venezia nel 1271
brucelle ed è impiegato nei casi di allergia o di resistenza agli altri antibiotici.
inoculatoli quanto ene d'una suttil fiala, o sia ampolla, il tenuto, o
o sia ampolla, il tenuto, o vero di chel farmaco tanto il qual ha
delle resine fusibili e solubili in olio o in alcool, che costituiscono il primo
, tossico. = lat. noxa o noxia, da nocère 'nuocere '.
che si riferisce, che concerne o che costituisce una nozione o un insieme di
concerne o che costituisce una nozione o un insieme di nozioni, considerate sia
nozione, sf. filos. qualsiasi atto o operazione conoscitiva o immagine ideale che l'
filos. qualsiasi atto o operazione conoscitiva o immagine ideale che l'intelletto si forma
un qualsiasi oggetto della conoscenza; atto o operazione conoscitiva rivolta a oggetti particolari della
nozione, ciò è un concetto, o vero predicabile o volete universale. d.
è un concetto, o vero predicabile o volete universale. d. bartoli,
profondamente scolpite nell'anima le prime nozioni o contezze del vero. salvini, 39-iii-186
2. consapevolezza soggettiva (più o meno chiara) che una persona ha
stati, percezioni, sentimenti, volizioni o, anche, degli oggetti del mondo
si opera nella frazione di un legno o di altro solido le cui parti saldamente
si denominarono in prima quelle narrazioni speciali o di martiri o di miracoli o d'
prima quelle narrazioni speciali o di martiri o di miracoli o d'altre opere edificanti.
speciali o di martiri o di miracoli o d'altre opere edificanti. 4
. nozionismo, sm. conoscenza basata o derivata soltanto dall'apprendimento di nozioni,
. - anche: metodo di insegnamento o indirizzo pedagogico improntato a tale tipo di
. chi applica metodi di insegnamento o indirizzi pedagogici che tendono al nozionismo
partic.: il rito (religioso o civile) mediante il quale tale atto
volte amaestrata dalla madre che ella altro pensasse o volesse che fare, dire o pensare
pensasse o volesse che fare, dire o pensare cosa che a lippozzo piacesse,
la faccia minuta. -seconde nozze o nuove nozze', matrimonio contratto da una
sociale della persona che passa a seconde o nuove nozze, special- mente se si
i figli son liberi di restare col padre o con la madre: ma quando l'
-nozze d'argento, d'oro: venticinquesimo o, rispettivamente, cinquantesimo anniversario del
non si capiva s'era un vivo o s'era un morto: s'era un
era un morto: s'era un omo o una donna, cui nel procedere fra
, visitando solitamente località di interesse turistico o di villeggiatura. borgese, 1-116:
convito nuziale (anche nell'espressione pasto o pranzo di nozze). -anche: il
due persone di sesso diverso; stato o rapporto matrimoniale; matrimonio. dante
dante, par., 16-141: o buondelmonte, quanto mal fuggisti / le
nardi, 49: io ho sposata, o appio, la mia figliuola ad icilio
marini, iii-30: per te pure, o perfido, si chiude la strada alle
ché nozze / han pur le piante. o. targioni tozzetti, i-502: gli
e yriepos nozze, cioè molte nozze o maritaggi nel medesimo talamo o siano molti
molte nozze o maritaggi nel medesimo talamo o siano molti fiori sul medesimo ricettacolo.
: 'nozze delle piante': sono pubbliche o segrete, secondo linneo; * pubbliche '
a nozze, essere come andare a nozze o correre a qualcosa come andare a nozze
: compiere un'azione, un'attività o trovarsi in una situazione gradita, congeniale
durata. fagiuoli, 1-6-in: o questa tutela e questa esecutoria di ciapo
. -fare le nozze coi funghi o coi fichi secchi'. limitarsi nelle spese
m. cecchi, 7-2-1: du'anni o più vi tien il suocero / in
chi non è alle sue nozze, / o che son crude o che son troppo
nozze, / o che son crude o che son troppo cotte. tristo a colui
m. cecchi, 7-2-1: du'anni o più vi tien il suocero / in
anche le nube). addensamento piu o meno esteso di particelle liquide o solide
piu o meno esteso di particelle liquide o solide (goccioline d'acqua e ghiaccioli
: quella che è composta esclusivamente, o quasi esclusivamente, da cristalli di ghiaccio
fende / il sol le nube di luglio o d'ogosto, / o quando un
di luglio o d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, /
stelle ad una ad una, / o come il tuono errar di giogo in giogo
quantità per lo più ingente di oggetti o di materiali leggeri sospesi nell'aria (
petali di fiori, ecc.) o massa di fumo, di vapori, insieme
: condizione della mente che è impedita o è incapace di conoscere, di giudicare
questa vita mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore
[lamartine] è spesso una maschera o una nube. fogazzaro, 1-51: dietro
aristocratici e tutti avvolti da un nimbo o da una nube religiosa. 6.
provoca angoscia, timore, tristezza, o, con valore attenuato, mestizia,
l'evento, la situazione che provoca o che deriva da tale turbamento (ed
-per estens. espressione del volto o tono della voce che rivela tristezza,
inteso ed esclusivo da isolare una persona o una coppia dal mondo circostante.
te chiama obscura e nube, / o di debil ispirto, la toa vita /
13. statist. nube di punti o nube statistica: insieme di punti che
vago, generico, indeterminato, impreciso o confuso, poco chiaro. g
... si dànno forse a credere o piuttosto si figurano così in nube che
anche le persone migliori hanno qualche colpa o qualche difetto. tebaldeo, son.
formarsi nella cornea in seguito a traumi o a infiammazioni. landino [plinio]
che questi numi- dieni... o gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani
dieni... o gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani o quelli
.. o gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani o quelli altri lignaggi ch'
gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani o quelli altri lignaggi ch'io v'ho
. cattaneo, iii-3-223: tipo nubico o abissino dell'alto nilo.
carducci, iii-1-412: accendi pure, o giove, / dal nubifenditóre arco saette
, soleva dirsi un 'acquazzone ', o un 'rovescio ', uno *
divennero vacche, pecore, capre, o che so io, fu cosa naturale
pomposo. ungaretti, 9-99: o fogliame, se quelle / mortali
/ delle rose, rendimele, o fogliame! = voce dotta,
che i monti già si incalvano; / o vacche, ecco le nevi e i
e i tempi nubili: / qual'ombre o qua'difese ornai vi salvano? tasso
cima dell'essere / tu sali, o dolce imagine; / e sotto il candido
al ciel volgea / tirata bia o nell'oscurità. giovanni da samminiato
egre / sareste anche voi sempre, o piante amiche, / in queste valli
piglia [la perla] el color nubiloso o ver el sereno per la chiarezza de
bel seren di verno / in fredda neve o nubilosa pioggia. linati, 10-23:
ascoltare il sonito dell'acqua sul marese o lo schianto del fulmine fra le nubilose
la forma nubilosa / (era terrena o pur celeste diva?). -dubbio
, iii-2-83: voghiam, voghiamo, o disperate scorte, / al nubiloso porto
tormento, tristezza, mestizia, malinconia o, anche, ira, ostilità, ri-
il core / di nubiloso affanno. o. rinuccini, 5-214: né 'l foco
. rinuccini, 5-214: né 'l foco o 'l vento di tanti sospiri / sciorrà
le quali dicono nubilose, nella sesta differenza o vero magnitudine. galileo, 3-4-194:
nubilòsus, da nubilum 'cielo o tempo nuvoloso '. nùbio, sm
qualche accidente s'abbi a voltare indirieto o per canto,... la nuca
posterior parte solamente che si chiama nuca o collottola. seriman, i-307: dietro la
più per finire un condannato a morte o un ferito grave (v. anche
il piano -figur. danno grave o irreparabile arrecato nucale (ed è tipico
il ver, non ti adirare, o checca: / brutto pensier ti venne ne
a grattarsi la nuca pensando ai propri guai o a quelli dell'amico.
la nuca: afferrare per i capelli o per il cuoio capelluto in corrispondenza di
di satira. sergardi, i-ijy. o come bene il lepido al feroce / il
di miele cotto con spezie e noci (o, anche, nale delle reni e
e aggiugnesi nella cottola col cervello e mandorle o nocciole) peste. quindi piglia suo
, il fondamento di un sistema ideologico o etico. papini, vi-71: il
. sm. biol. reazione del nucleale o difeulgen: fondamentale per conoscere la distribuzione
ai quali si inizia un processo fisico o chimico (una sostanza, un composto:
a ciò che costituisce o rappresenta il nucleo di un'entità materiale
rappresenta il nucleo di un'entità materiale o ideale, intorno o in dipendenza da
un'entità materiale o ideale, intorno o in dipendenza da esso organizzata. -in
a ciascuno dei nuclei del nevrasse (o ne è composto). 3.
sfruttamento dell'energia del nucleo atomico (o la riguarda direttamente o indirettamente).
nucleo atomico (o la riguarda direttamente o indirettamente). bacchetti, 18-i-600:
indirettamente). bacchetti, 18-i-600: o fisico, tu m'insegni: ii principio
opportunamente scelta, installato su base fissa o mobile, terrestre, sottomarina o area
fissa o mobile, terrestre, sottomarina o area) che la porta a colpire il
di un nucleo pesante (bomba atomica o a: di questo tipo furono la bomba
6 e 9 agosto di quell'anno) o di fusione di un nucleo leggero (
di un nucleo leggero (bomba termonucleare o h), o una combinazione di
leggero (bomba termonucleare o h), o una combinazione di tali fenomeni (carica
di tali fenomeni (carica a fissione-fusione o f-f; carica a fissione-fusione- fissione o
o f-f; carica a fissione-fusione- fissione o f-f-f); produce effetti meccanici, che
studia le reazioni nucleari, spontanee o provoratori di particelle e cate artificialmente
combustibile costituito da uranio, da torio o da una mescoirraggiato, di eliminazione delle
loro particolare natura tali impianti sono ramica o dispersa in una matrice metallica). sottoposti
ricerca e riale fissile e radioattivo o, anche, parti di im
è retto da un presi- materia prima o fonte nucleare: l'uranio na
-corsa agli armamenti nucleari: lo sforzo uranio o di torio sufficienti a renderne econoscientifico,
numentre nel modello nucleare a strati, o a gusci o a cleari detenuto da
modello nucleare a strati, o a gusci o a cleari detenuto da un singolo stato
libera nelle reazioni nucleari esoenergetiche, spontanee o provocate, ed è dovuta all'aumento
, in agricoltura, nell'industria) o del calore prodotto (che è trasformato
(che è trasformato in energia meccanica o elettrica); v. anche energia
. -esplosivo nucleare: elemento naturale o ar nelle bombe
tificiale che libera violentemente energia se sotfissione o di fusione che, inglobati nella nube
sulla superficie terrestre in nio 239) o a fusione (deuterio, tritio, litio
, tritio, litio). tempi più o meno lunghi, interessando aree di -fisica
del nucleo come sistema e la compattezza dellaneutroni o produrre radioisotopi, calore, plutosua struttura
nocciolo): è forze sia gravitazionale o elettromagnetica: sonocostituito da combustibile, in blocchi
elettromagnetica: sonocostituito da combustibile, in blocchi o sbarre forze a corto raggio d'azione
molto intense ametalliche (reattore nucleare eterogeneo) o sparbrevi distanze, diminuiscono rapidamentepagliato o finemente
) o sparbrevi distanze, diminuiscono rapidamentepagliato o finemente suddiviso in una soluzione quando si
come nella produzione di energia solare, o artificialmente, quando un proiettile, costituito
protone, neutrone, deutone), o da un raggio, o da un elettrone
deutone), o da un raggio, o da un elettrone, dotato di energia
. -sm. tutto quanto deriva o è legato all'imnucleàsi, sf.
e decadimento che attacchi la molecola dall'interno o dall'eambientale, vi è connessa una
, taseconda che agisca sull'acido ribonucleico o sullora con toni millenaristici, da gruppi
fondamento di tale forma d'arte (o vi è critica- mente ascrivibile).
oggi come nascono i suoi quadri (o dio non mi ricordo già più se sono
non mi ricordo già più se sono spaziali o nucleari). 8.
e si contrappone ad anucleato: privo o privato di nucleo). =
, sf. fenomeno di aggregazione molecolare o di absorbimento di molecole su frammenti di
su frammenti di altro materiale, naturalmente o artificialmente mescolati a esse; se ne
esempi la generazione di bolle di gas o vapore in seno a un liquido,
proprio, che si riferisce al nucleo o ne è caratteristico. - biochim.
presente in ogni organismo vivente (animale o vegetale), costituita da acido
, che, con modificazione progressiva o con netta soluzione di continuità, e
per apparenza, qualità, consistenza più o meno precisamente distinguibili e valutabili. -per
. ciò che è ben individuato, spiccatamentedistinto o, anche, totalmente autonomo, compiuto,
se non un nucleo di vibrazioni, più o meno rapide, di ciò che erroneamente
. -anche: ciò che si considera o si pone come esperienza centrale e condizionante
colloqui notturni. -minima realtà psicologica o intellettuale. alvaro, 14-220: scrivere
che è stata il 'nucleo 'o punto d'appoggio, intorno al quale si
substrato di tutte le mie opinioni storiche o politiche. pirandello, ii-1-65: i
essiccate, contenuto, che è tragedia, o romanzo, o sonetto, ecc.,
, che è tragedia, o romanzo, o sonetto, ecc., è che
, principio, punto di partenza materiale o spirituale, orga mento.
nizzazione basilare, struttura portante, o rap zena, 2-211:
presenta fattore di coerenza e coesione o anche era ancora un discepolo che
è solamente francese, ma europea: durerà o no questa repubblica francese, questo nucleo
centrale della vostra attività. -elemento o insieme di aspetti che carattenalità. r
, come stampe raccomandate, due fascicoli o plichi, che contengono il nucleo..
alquanto circoscritto, raccolto; edificio isolato o autonomo, complesso architettonico o aggregazione
edificio isolato o autonomo, complesso architettonico o aggregazione organizzata di edifici, che costituisce
, in contrapposizione a una moltitudine indifferenziata o a raggruppamenti alquanto più folti o ad
indifferenziata o a raggruppamenti alquanto più folti o ad altri gruppi ben individuati. -anche
(come i nuclei armati proletari) o di estrema destra (come i nuclei di
mazzini, 3-319: ha l'italia o non ha una missione in europa?
numero d'uomini, poco importa se migliaia o milioni, indipendenti naturalmente gli uni dagli
situati mezzi idonei allo svolgimento di determinaticompiti o alla repressione di precisi reati. -
, che, scientificamente miscelato con una o più sostanze semplici, permette di ottenere
. anat. parte centrale di un organo o di una struttura, nettamente delimitata e
perineo', rafe rettouretrale. -nucleo mucoso o polposo: parte centrale del disco intervertebrale
funzione specifica, dal quale si originano o nel quale terminano fibre nervose (anche
). -nuclei accessori delle olive (o iuxtaolivari o paraolivari): paraolive.
-nuclei accessori delle olive (o iuxtaolivari o paraolivari): paraolive. -nuclei arcìformi
paraolivari): paraolive. -nuclei arcìformi (o arcuati) '. piccoli ammassi di
cervelletto). -nuclei centrali degli emisferi o della base o otticostriati'. gangli della
-nuclei centrali degli emisferi o della base o otticostriati'. gangli della base (v
lamina midollare interna, in nucleo mediale o mediale dorsale del talamo (che va
), che riceve e trasmette tetto o del fastigio', costituiti di sostanza grigia,
-nucleo del tratto spinale del trigenuclei piramidali o prepiramidali: piccoli ammino: nucleo terminale
: nucleo emboliafferenti. -nucleo ambiguo (o anterolaterale di forme). -nucleo di darkschewitsch
di forme). -nucleo di darkschewitsch (o del fascicolo stilling) '. v
, n. 6. -nucleo amigdaloi-longitudinale mediale o della commissura postedeo: massa di sostanza
massa di sostanza grigia situata nella cin-riore o intracommissurale): situato nella sostanza convoluzione
, forma ilmediale. -nucleo di deiters (o vestibolare laterale o corpo striato (v
. -nucleo di deiters (o vestibolare laterale o corpo striato (v. corpo,
): uno dei nuclei termi (o di bechterew o vestibolare dorsale): costituito
dei nuclei termi (o di bechterew o vestibolare dorsale): costituito nali della radice
stimoli acustici), situato sul pavidato o intraventricolare: massa allungata di somento del
) che fa parte delnucleo di perlia (o di siemerling o di spitzka):
parte delnucleo di perlia (o di siemerling o di spitzka): corpo striato ed
intermotori sia sensitivi. -nucleo di roller o centrale stiziale di cajal, il nucleo
il corpo calloso e la lamina quadrigestaderini o intercalato: stazione intermedia delle mina nel
acustico. -nucleo del fascicolo cuneato (o cuneiforme o di burdach o restiforme o
-nucleo del fascicolo cuneato (o cuneiforme o di burdach o restiforme o triangolare)
cuneato (o cuneiforme o di burdach o restiforme o triangolare): nucleo bulbare
(o cuneiforme o di burdach o restiforme o triangolare): nucleo bulbare pari situato
cuneato. -nucleo del fascicolo gracile (o di goti o gracile o postpiramidale):
del fascicolo gracile (o di goti o gracile o postpiramidale): nucleo bulbare
gracile (o di goti o gracile o postpiramidale): nucleo bulbare pari situato
nota come clava; al pari dellaterale (o esterno: cfr. genicolato, n.
del fascicolo solitario: situato nel bulbo (o interno; cfr. genicolato, n.
della calotta, ha significato cinerea (o cardiopneumogastroenterico o dorsale funzionale tuttora sconosciuto. -nucleo
, ha significato cinerea (o cardiopneumogastroenterico o dorsale funzionale tuttora sconosciuto. -nucleo intermedel
; si nucleo del lemnisco laterale (o laterale del nastro estende per tutta la lunghezza
. 22). -nucleo di westphal (o di edinger-westphal o parvicellulare): nucleo
-nucleo di westphal (o di edinger-westphal o parvicellulare): nucleo pari mesencefalico appartenente
via spinocerebellare. - nucleo lenticolare (o extraventricolare del corpo striato): v
posteriore dell'epitalamo. -nucleo rosso (o di stilling o tegmentario): nucleo mesen-
. -nucleo rosso (o di stilling o tegmentario): nucleo mesen- cefalico pari
e rubrocorti- cali. -nucleo sacrale (o di stilling): raggruppamento cellulare del
vescicolare di clarke. -nucleo salivare (o salivatorio) inferiore: nucleo bulbare appartenente
secrezione pa- rotidea. -nucleo salivare (o salivatorio) superiore: nucleo pontino appartenente
sottolinguali. -nucleo sensitivo del trigemino (o mediano del trigemino): situato nella
sensitivo del trigemino. -nucleo vestibolare mediale o di schwalbe: uno dei nuclei terminali
, 2-402: hanno le comete un corpo o nucleo separato e distinto dall'atmosfera,
sempre le accompagna? è desso opaco o diafano? risplende per la sola luce
risplende per la sola luce del sole o per propria ancora? sebbene su nessuna
, il maggior numero almeno, un corpo o nucleo distinto dall'atmosfera, e questo
e tu vi distingui uno o più nuclei e questi fannosi di più in
polline dellecorrente continua); di lega ferro-silicio o ratteristica divisione del nucleo originario della
budello follinico zione magnetica è alternato o varia in seguito ed è il primo
stesso da resine, due nuclei spermatici o generativi, corrispone compressi fortemente nella forma
semi]... alcune coperte o involti di soprappiù alle membrane proprie, le
proprie, le quali difendono il corpo o nucleo del seme. tommaseo [s.
: 'nucleo'...: corpo o mandorla del seme che consta dell'embrione
eterociclico): anello. -nucleo barbiturico o malonilureico: fondamentale dei barbiturici, è
; a seconda che sia costituito tutto o in parte di materiale ferromagnetico, è
parte di materiale ferromagnetico, è aperto o chiuso, e, per le varie
(v. benzenico). -nucleo fenartrenico o sperimentali delle teorie del fisico inglese e.
sentito dire il cleo flavinico (o allossazinico): raggruppamento18-ii-561: ho che mondo
tuito dal minimo numero possibile di ioni o di unifica la duplice ed unica forza.
è costituita gico) di protoni o neutroni. dal succo nucleare,
-anche nell'espressione nu allungata o lenticolare, duplice o molteplice) e si
allungata o lenticolare, duplice o molteplice) e si cleo terrestre
inform. parte di un sistema operativo o tura della cellula batterica, rappresentata dadi
. -nucleo diploide: contenente -nucleo magnetico (o di ferrite o di memoria):
: contenente -nucleo magnetico (o di ferrite o di memoria): il numero di
n. 1). -nucleo germinativo (o rizzazione indotta dalle correnti applicate ai fili
indotta dalle correnti applicate ai fili gonadico o riproduttivo): micronucleo. -nucleo che lo
sionale, costituiscono la memoria a nuclei (o a
21. istol. nucleo (o nucleo vitellino) di balbiani: corpicciolo
l'elemento minimo autonomo di un enunciato o di un sintagma, intorno al quale
al quale si organizzano, per coordinazione o per subordinazione, gli elementi che non
predicato. -nucleo sillabico: il fonema o la parte di fonema contenuto in una
di dimensioni più rilevanti (nuclei grossi o di dessens; nuclei giganti) sono
grande stabilità. -nuclei di congelamento (o di sublimazione o glacogeni): particelle
-nuclei di congelamento (o di sublimazione o glacogeni): particelle solide (polveri
glacogeni): particelle solide (polveri cristalline o cristalli di ghiaccio) che si accrescono
e incapsulato in rivestimenti di materiale plastico o di lega di alluminio. -nòcciolo di
. paletn. quanto rimaneva di un blocco o di un ciotolo di pietra (selce
cui sono condensati i visceri degli eteropodi o nucleobran- chi. = voce dotta
compresso in forma di pinna, con acetabolo o succhiatoio sul margine superiore; branchie pettinate
14, e [a] cid] o solfaminico], col tofamiglia di echinoidi fossili
quadrata; ano superiore, allogato o no in un solco, bocca
di elettroni non che, unico o multiplo, compare nel nucleo cellucondivisi o
o multiplo, compare nel nucleo cellucondivisi o ioni negativi (e carattere, potere nu-lare
riformarsi al termine di quesostituzioni nucleofile bimolecolari o addizioni sta); è costituito
colorabile intensamente con i nucleofile, o a sottrarre un protone). - anche
componente granulare (granuli atomi, gruppi o reagenti nucleofili. - reazione di circa 150
. sono sferici, coi marginisostituito con atomi o gruppi di atomi in gradogeneralmente netti e scuri
velocità di reazione dipende -nucleolo cromatinico o falso o nucleinico: dalla concentrazione dell'
reazione dipende -nucleolo cromatinico o falso o nucleinico: dalla concentrazione dell'alcano sostituito
del nucleo atomico, che è protone o neutrone a seconda del diverso stato quantico
rappresenta muta, la cellula si divide o va incontro ad alterazioni irreversibili.
= comp. da nucle [inic] o e protamina (v.).
, legata saldamente da legami idrogeno o da legami di tipo elettrostatico all'acido
(e può agire per via idrolitica o fosforolitica). = deriv. da
di un pentosio con una base purinica o pirimidinica), che deriva dall'eliminazione
acidi nucleici formato da una base purinica o pirimidinica, da uno zucchero (ribosio
, te- tranucleotidi, ecc.) o polinucleotidi, a seconda del numero minore
polinucleotidi, a seconda del numero minore o maggiore di unità mono- nucleotidiche presenti (
, sm. fis. specie di nucleo o di atomo caratterizzato dal numero dei protoni
l'endocarpo, unitamente ad una parte più o meno grande di sarcocarpo. il nocciolo
. quando vi sono parecchi noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro,
prende il nome di * nùcola 'o 'nocetta '. = voce
ortoconchi integropalleali, famiglia delle arcacidee, o, secondo taluni, tipo della famiglia
l'endocarpo, unitamente ad una parte più o meno grande di sarcocarpo...
. quando vi sono parecchi noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro, come
il nome ai 'nu- cola 'o * nocetta ', ed il frutto quello
. quando vi sono parecchi noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro, come
prende il none di 'nùcola 'o 'nocetta ', ed il frutto quello
il frutto quello di 'nuculana 'o * nuculanio ', come nel 'sambuco
2. per estens. senza riparo o difesa (fra una parte del corpo
del corpo e un materiale estraneo, duro o sgradevole al tatto, in partic.
, sincero; senza inganni, ambiguità o reticenze. cavalca, 20-395: la
due relazioni contraddittorie, ed ugualmente confuse o artificiose, avevano ricavato facilmente il mezzo
avendo a andare mastro donato, con voi o senza, a veder le confine di
pietrasanta e camaiore, siate contento fare o persuadere a lui che faccia relazioni del
per via d'ornamenti e d'artificio attristare o dilettar gli animi degli ascoltanti per guadagnarseli
, i-204: la mente del lettore o dell'uditore... non rimarrebbe
-con disposizione morale neutra; senza parzialità o intenzione censoria. settembrini [luciano]
fu rappresentato nelle due forme possibili, o nudamente nella storia o in opposizione del
forme possibili, o nudamente nella storia o in opposizione del vero e del bene nella
specificazioni, ragguagli, indicazioni di dati o di circostanze, commenti, prove,
apodittico, assiomatico; senza apparato critico o commento. manzoni, vi-1-496: il
derivante da tali scritture nudamente publicate, o fatte ragione di combattimenti grammaticali.
nudaménto, sm. letter. lo spogliare o lo spogliarsi degli abiti, il denudarsi
abiti, lasciando nudo il corpo o una parte di esso; svestire,
. liberare da ciò che copre, nasconde o costituisce sovrastruttura. crescenzi volgar.
suo concavò, si demolirono i rifianchi o gli appoggi laterali e, nudata tutta
l. adimari, 1-192: tu [o divino amore] nudasti in terra,
12. rifì. scoprire il proprio corpo o una parte di esso; spogliarsi,
le nudate braccia, / come troncone o muro edera allaccia. tommaseo, 19-27:
, così da terra come da fronde o erba. nievo, 1-317: il campanile
esprime direttamente, chiaramente, senza reticenze o pudori, lo stato d'animo,
parte nobile dell'uomo, al sentire o preveder la minaccia che le fa la
8. privato di un bene fìsico o materiale o spirituale che è essenziale o
. privato di un bene fìsico o materiale o spirituale che è essenziale o che è
o materiale o spirituale che è essenziale o che è considerato di particolare pregio e
, a chi dar la lana o il pelo, a chi levando il cuoio
2-129: bella vergogna! perché, o plutarco, non aveva la nudezza publica
lubrano, 1-26: altro vi vuole, o cara mia signora, ad allettar le
prende forme planctoniche di forma conica o ovoide, caratterizzate da forte compressione laterale
a piedi nudi (un sacrificio penitenziale o propiziatorio). - anche sostant.