Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.52 - Da MUGGLETONIANI a MUGLIARE (15 risultati)

-in senso concreto: atto, gesto o pensiero svenevole; opera letteraria artificiosa e

: cogli tu que'mughetti, olimpia. o. targioni tozzetti, ii-286: i

sparagi né i mughetti allora hanno il sapore o l'odore di quelli che sono nati

fiore, a simboleggiare felicità e candore, o anche fatuità e leggerezza. 2

anche, l'essenza odorosa estratta dalle corolle o composta con un miscuglio di geraniolo e

deperiti, anziani, persone fortemente defedate o sottoposte a terapie intensive con antibiotici.

analoga forma di stomatite che colpisce vitelli o agnelli malnutriti e male accuditi. tommaseo

mal nudriti, tenuti in luoghi umidi o nel sucidume... 'mughetto degli

, troppo pieni, privi d'aria o d'aria malsana. crusca [s.

di patina biancastra, aderente a uno o più punti della mucosa della bocca e

da quattro raggi spinosi; sono marini o d'acqua dolce, tipici delle regioni tem

. ordine di pesci teleostei, marini o d'acqua dolce, che comprende le

abandonate voi medesimo e ogni proprio piacere o consolazione; e gittinsi mugi sopra questi

459: il biondo tornò a mugliare una o due volte, con maggiore voce e

orso sia mai per metter l'ale / o in vece di mugliar canti un leone

vol. XI Pag.53 - Da MUGLIATIVO a MUGNAIO (18 risultati)

vivono in una solitudine tempestosa: mugliano o piangono. 4. rumoreggiare,

d'uno stinco di grue, d'avoltore o d'aquila è atto, col percuoter

tr. letter. rivolgere, proferire insulti o minacce con tono cupo e risentito.

muggito. simintendi, 3-228: o com'è quelli crudele... lo

. 3. urlo, grido o lamento cupo e prolungato. sacchetti,

fra noi fanciulli dell'ossa di bericoche o mugnache, o persiche. -con

fanciulli dell'ossa di bericoche o mugnache, o persiche. -con riferimento al colore

mugnàia, sf. moglie o figlia del mugnaio; proprietaria o gerente

moglie o figlia del mugnaio; proprietaria o gerente di un mulino. salvini

. ornit. mignattino (hydrochelidon nigra) o mignattino ali bianche (hydrochelidon leucoptera)

, mungnàio), sm. proprietario o gestore di un mulino; persona addetta

quello che vuole che si macini, o grano o orzo o loglio. statuto dello

vuole che si macini, o grano o orzo o loglio. statuto dello spedale

che si macini, o grano o orzo o loglio. statuto dello spedale di siena

senza mai trovare i conti della macina o del mugnaio. bacchelli, 1-iii-627: i

, e loro figliuoli e loro fanti o mugnari. 3. mestiere di

mugnaio: sapersi adattare a qualsiasi situazione o condizione. tramater [s. v

farina, di polvere, di neve o, anche, vestire di bianco.

vol. XI Pag.54 - Da MUGNAIO a MUGOLARE (11 risultati)

e chi ha a rivedere il pelo o i conti tiene con chi frauda. p

villani. 4. spillare denaro o beni materiali con l'astuzia o con

denaro o beni materiali con l'astuzia o con la frode; estorcere. luca

pastore, e non di mercenario o di semplice collettore dell'entrate e

della famiglia pinacee (pinus mugo o montana), detto anche pino di montagna

lat. scient. pinus mugo o mughus risale al 1739. mùgola

idem, 8-61: traeva qualche sospiro o un lungo sbadiglio mugolante, fino a

silenzio. 3. che produce o provoca sibili lamentosi (il vento)

. [mùgolo). emettere mugoli o mugolii insistenti, lamentosi o festevoli (

emettere mugoli o mugolii insistenti, lamentosi o festevoli (con partic. riferimento al

dispetto, stizza, piacere, ammirazione o, anche, dolore, angoscia, turbamento

vol. XI Pag.55 - Da MUGOLATO a MULA (27 risultati)

mugolando, che già l'era un filosofo o non bisognava dargli retta.

piuttosto mugolate che reci tate o cantate. mugolazióne, sf.

. mugolìo, sm. mugolo prolungato o serie insistente di mugoli ripetuti e frequenti

, emette per manifestare il proprio umore o la propria reazione istintiva a uno stimolo

un sentimento, un cenno di assenso o di diniego, una risposta evasiva o

o di diniego, una risposta evasiva o si accompagna una parola o una frase

risposta evasiva o si accompagna una parola o una frase pronunciate con voce impercettibile e

con un certo rauco mugolìo, / o predica o riprende o spaternostra. salvini,

certo rauco mugolìo, / o predica o riprende o spaternostra. salvini, 22-509

mugolìo, / o predica o riprende o spaternostra. salvini, 22-509: quegli

viveva da astratto, parlando a mugolii o a gesti. brancati, ii-212:

le labbra come se cantasse anche lui, o emettere, tutt'al più, un

lamentoso emesso istintivamente a bocca chiusa o semichiusa da alcuni animali, e in partic

dolore, di desiderio, di soddisfazione o di irrequietezza; guaito. m.

dispetto, piacere, dolore, angoscia o stizzosa insoddisfazione; lamento, gemito sommesso

emise un mugolo strano, un sospiro o un lamento da ferito. -suono

che ha l'abitudine di lamentarsi continuamente o di lagnarsi per un nonnulla; brontolone

senza assumere mai posizioni di aperto contrasto o di efficace opposizione. 'monelli

. 3. tr. dire o pronunciare a bassa voce, fra i

. atteggia mento di insoddisfazione o di rifiuto che si manifesta con proteste

sottoposti della detta università de'carnaiuoli possa o vero debbia scorticare alcuno cavallo o vero

possa o vero debbia scorticare alcuno cavallo o vero cavalla, mulo o vero mula

scorticare alcuno cavallo o vero cavalla, mulo o vero mula, asino o vero asina

, mulo o vero mula, asino o vero asina, o vero alcuno cane.

mula, asino o vero asina, o vero alcuno cane. boccaccio, dee

segno che ormai non si nodriva che o di poca carne di mula o di poca

nodriva che o di poca carne di mula o di poca semenza

vol. XI Pag.56 - Da MULA a MULAGGINE (13 risultati)

taciturni. monelli, 2-89: due o tre ragazzi sull'argine stavano legando l'alzaia

io ne disgrado gli orci, / o peggio d'un norcin, mula de'porci

, si dice * dare una mula 'o * un cavallo '. tommaseo

ambio alla mula', sciogliere ogni indugio o ogni resistenza. g. m.

calci', provocare una persona notoriamente irascibile o vendicativa. varchi, v-51: quando

altre covelle, j abbiamo da vedere o mula o pelle. tommaseo [s.

, j abbiamo da vedere o mula o pelle. tommaseo [s. v.

[s. v.]: * o mula o pelle 'suol dirsi quando

v.]: * o mula o pelle 'suol dirsi quando ci siamo messi

sopra quelle mulone con le covertine pagonazze, o d'altro colore allegro, infino in

ippiatri appellarono 'mule traversiere, peste, o code di sorcio ', le crepacce

code di sorcio ', le crepacce o fissure ulcerose della pelle, che sopravvengono

dor che di mulacchie / fugge una nube o di stornei, vedendo / venirsi incontro

vol. XI Pag.587 - Da NOTORITTE a NOTTANTE (9 risultati)

corsaletto ristretto o compresso nella parte anteriore o dorsale, e qualche volta armato di

sm. abitudine di trascorrere la notte o gran parte di essa nella veglia per

per motivi di studio, di lavoro o, più frequentemente, di divertimento;

'sonnambulismo', 'nottambulismo': è il vezzo o l'abitudine viziosa dormendo di levarsi in

levarsi in sogno, cioè la condizione o stato morboso di coloro che, addormentati

partic. ricreative, al divertimento o al passeggio, anziché al normale

vasche gelate dei viali de'colli o di piazza cavour. pratolini, 3-138:

tutti i nottambuli che gridavano alla moglie o alla mamma per la chiave. morante,

e somministrandogli le medicine, a pagamento o anche per opera di carità; infermiere

vol. XI Pag.588 - Da NOTTARE a NOTTE (16 risultati)

'1 primo die / sì alto o sì magnifico processo, / o per l'

sì alto o sì magnifico processo, / o per l'una o per l'altra

magnifico processo, / o per l'una o per l'altra, fu o fie

una o per l'altra, fu o fie. -accompagnato dalla specificazione del

carducci, ii-13-187: mercoledì notte, o la mattina di giovedì, sarò a bologna

-in partic. notte di natale (o notte santa) ', secondo la tradizione

3-157: disse loro il papa: « o gente senza intelletto, ditemi, non

terra, rimuginavano nello spasimo delle copule o della nausea, fra canti e risa

leopardi, 6-108: non io d'olimpo o di cocito i sordi / regi,

di cocito i sordi / regi, o la terra indegna, / e non la

tuoi lati velami / gli umani tedi, o notte, ed i miei bassi /

. in francia, si spegne nello scetticismo o dispera. in italia, dorme come

estens. le condizioni atmosferiche, climatiche o stagionali che caratterizzano tale periodo di tempo

baldi, 190: l'inopia, o mopso mio, che mai non dorme /

funzione di compì, di tempo determinato o continuato: dopo il tramonto del sole,

come la notte, la notte seguente o precedente, tutta la notte, ecc

vol. XI Pag.589 - Da NOTTE a NOTTE (21 risultati)

passavanti, 222: quasi sanza dormire, o con picciolo sonno, conduceva le notti

con un agg. che connota insenso positivo o negativo tale periodo. petrarca, 332-30

in mano. della casa, 675: o piume / d'asprezza colme! o

o piume / d'asprezza colme! o notti acerbe e dure! tasso, 13-53

questi due gelsomini da quali notti legittime o illegittime sono stati sciupati? chi è

sommario, in spazi ricavati per eliminazione o anche lasciati appositamente liberi.

, come l'accumularsi di nubi tempestose o del fumo di esplosioni o di eruzioni

nubi tempestose o del fumo di esplosioni o di eruzioni vulcaniche. boccaccio,

. -per simil. oscurità completa o anche attenuata di un luogo o di

completa o anche attenuata di un luogo o di un ambiente scarsamente illuminato o privo

luogo o di un ambiente scarsamente illuminato o privo di luce. pindemonte, ii-428

di luce. pindemonte, ii-428: o cupe valli, o monti ermi e

pindemonte, ii-428: o cupe valli, o monti ermi e silvestri, /.

silvestri, /... / o madre de'più tristi affetti ed estri /

, 1-44: chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, / uscendo

m. c. bentivoglio, 1-63: o crudi numi de l'eterna notte,

culturale, di regresso della civiltà (o, anche, caratterizzato da eventi funesti

un perpetuo giorno. foscolo, vi-213: o italiani! nel recente senato che consulta

. 8. ciò che è o appare incomprensibile o astruso; aspetto impenetrabile

8. ciò che è o appare incomprensibile o astruso; aspetto impenetrabile o misterioso.

appare incomprensibile o astruso; aspetto impenetrabile o misterioso. baldelli, 3-642: avendo

vol. XI Pag.590 - Da NOTTE a NOTTE (24 risultati)

: età remota e poco conosciuta, o che appare lontanissima e di cui si è

che nella notte dei tempi travidero o formolarono nuovi veri, anche nel tedio dell'

1-63: l'origine del manichino, o signori, si perde, pur troppo,

perdono alcuni sonetti -troppo sonanti, tranne uno o due -che scrissi in lode del pittore

, guarda un pocu se gli è falsa o vera / l'aspra mia vita in

esprimere il fermare la gemma in castone o in cassetta il cui fondo, che è

12. cinem. effetto notte (o, anche, notte americana) '.

in cui e collocata, al luogo o all'occasione che la ispira. fausto

sonno e i sogni, sia funeste o maligne, come la morte, la vecchiaia

grandi urli. della casa, 675: o sonno, o de la queta,

della casa, 675: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa

umida, ombrosa / notte placido figlio, o de'mortali / egri conforto. salvini

pitt. raffigurazione di un paesaggio notturno o di un interno debolmente illuminato. d

signoria in caso di necessità per torbidi o assalti notturni. statuti lucchesi [in

medievali dei comuni, ciascuno dei guardiani o custodi che, divisi per quartiere,

30 giugno 1934 contro i reparti d'assalto o sa del partito nazionalsocialista tedesco, e

persona, di qualunque condizione sia, ardisca o presu- misca per le cittade di firenze

.. andare con cornamuse, trombe o alcuno instrumento o con altra generazione di

andare con cornamuse, trombe o alcuno instrumento o con altra generazione di suoni musichi o

o con altra generazione di suoni musichi o con cantatori o sonando disonestamente cantando o

altra generazione di suoni musichi o con cantatori o sonando disonestamente cantando o mattinando. ufficiali

o con cantatori o sonando disonestamente cantando o mattinando. ufficiali sopra le castella e

uno porti rinvoltato un granatino una pentola o un vaso da notte? landolfi,

valore aggettivale): che è attivo o che presta la sua opera (anche illecita

vol. XI Pag.591 - Da NOTTEGGIARE a NOTTIVAGO (20 risultati)

dilettoso / sì come mai più fu, o viso amoroso, / lo quale fate

notte dì. -fare della notte o di notte giorno: trascorrere la nottata

trascorrere la nottata nella veglia, lavorando o nel divertimento anche sfrenato. bencivenni

e rapide. -fare notte del dì o del giorno: trascorrere la giornata dormendo

ancor sera. -farsi notte innanzi o avanti sera: non essere in grado

essere in grado di discernere il vero o di giudicare esattamente la realtà.

indicare l'estrema difficoltà di un problema o l'inadeguatezza di una soluzione.

. ibidem, 196: tempo rimesso (o rifatto) di notte, non vai

nottèggio). apparire oscuro o nero come la notte. tingoli,

nottiluche montano stridendo verso il dis ^ o della luna. = voce dotta

v. nottiluco). oziosa, o nel divertimento. - anche: vagabondare,

, accanto alla cucina, ancora / nottetempo o nel cuore d'una siesta / di

region. spostarsi, viaggiare o anche andare a passeggiotresca? di

con struttura simile a quella dei cirri o anche ondulata a creste, di colore

e viscose grume di pesci, o quel fragilissimo dorso di nitedole e mosche nottiluche

. letter. che rappresenta lo spasso o il sollazzo della notte. menzini

. letter. che è solito (o predilige) vagare o passeggiare di notte

che è solito (o predilige) vagare o passeggiare di notte; che ha abitudini

... bestia infine, serpentina o nottivaga specialmente. d'annunzio, iv-i-

3. per simil. che appare o che trascorre nel cielo notturno (un

vol. XI Pag.592 - Da NOTTIVORO a NOTTOLATA (12 risultati)

, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco

: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco et importuno

abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco et importuno augello, /

/ solo s'arresta tortora dolente / o con ria voce nottola funesta. marino

feral fo l'ulular funebre / o stridere la nottola s'ascolta. c.

nottola inferma al folgorar del sole. o. rucellai, 2-14-5-78: che fallo commette

pienogiorno. - al fìgur.: mente o ragione incapace, debole.

ramusio, 1-61: incontrarono molti pipistrelli o vogliamo dir nottole, i quali volavano d'

di ferro sagomato che raccorda il palo o asse verticale con la macina superiore,

legno tornito, con funzione di ornamento o di sostegno in mobili e in arredi

braccia, ma legato con alcune nottole o staffe di tela d'oro pagonazza.

, nel lavoro, nello studio, o, più frequentemente, nel gioco e

vol. XI Pag.593 - Da NOTTOLINA a NOTTURNAMENTE (30 risultati)

sf. nottola di piccole dimensioni o di giovane età: civettina. crusca

h nottolino è il capo della trachea o asperarteria che è quella parte di quel

un perno. d'un tale: « o che lo conosci? » e quello rispose

suoi luoghi, e con vite e con o. locuz. fare d'una trave un

dall'altro capo fermarsi a un gancio o dente, attraversando una o più feritoie

un gancio o dente, attraversando una o più feritoie e cosi sostenere rialzata una o

o più feritoie e cosi sostenere rialzata una o più stanghe e i corrispondenti mazzi,

che professa idee retrive e oscurantiste o grette, -tipo di strumento musicale

, con una limitate. o più sbarrette imperniate su una cerniera, in

salutano la stelluzza mandietro di una ruota o di un'asta dentata a sega: zoniana

alla molla [della serranottolo: nottolone o succiacapre. tura] e si tira

di legno a divetta, usatosorta di angiolotto o nottolone, contro lo sfondo e fra le

un occhiello rotto. -segmento di legno o di metallo a cui èavvolto uno dei capi

cui èavvolto uno dei capi di una cordicella o di unafune e che serve per tirarla o

o di unafune e che serve per tirarla o per fissarla intensione. carena, 1-103

'nottolini ': piastrettine bislunghe di ferro o anche di legno, con un'intaccatura rettangolare

': così si denominano pezzi di legno o di ferro che nei telai dei legatori

materia, legno, pietra, ferro o altro che ha da lavorare, e la

lugubre e malauguroso per il colore bruno o scuro delle vesti. sergardi, 1-386

corporatura e dinoccolata, incerta nei movimenti o cascante; ciondolone. tommaseo [s

rere la notte in faccende o nel divertimento; che va in giro

dai latini s'appelano 'errantes 'o 'tenebriones '. arbasino, 3-19

disusato, per la visione notturna o in ambienti bui, inventato da

di me fa scempio, / porgemi [o proserpina] tuo favore e bon

consiglio, / chfio ti darò una nottua o vespertilio. speroni, 1-4-412:

da farfalle notturne con ali anteriori grigie o brune e aventi apertura alare, in

alare, in media, di 3 o 4 cm, che, allo stato

dell'ufficiatura del notturno; recitato o cantato in tale ora canonica. ceracchini

solare. 3. sm. pittura o disegno che rappresenta una scena notturna o

o disegno che rappresenta una scena notturna o un ambiente illuminato parzialmente. r.

vol. XI Pag.594 - Da NOTTURNISTA a NOTTURNO (29 risultati)

pitt. artista che predilige i notturni o di cui è particolarmente nota la maestria

carattere di ciò che è o appare di difficile comprensione e, talora volutamente

astrusità. -in senso concreto: idea o espressione confusa e involuta. papini,

compiacesse di fumicosità e notturnità filosofiche letterarie o politiche. = deriv. da

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della notte; che è in

tempo che va dal tramonto all'alba o che è compreso in esso (e

non luce, né potrebbe alcuno splendore o lume a le notturne tenebre dare,

il giorno. 2. che accade o si verifica di notte (un evento

verifica di notte (un evento naturale o meteorologico, un fenomeno, ecc.)

, 13-i-571: né mai di mattutina o di notturna / rugiada stille sì dolci

alla fuggiasca / ninfa di pratolino, o sospirata / dal solitario venticel notturno.

tremolante lume, / dal sol percossa o da'notturni rai. tasso, 2-94:

3. che si manifesta particolarmente intenso o assillante nel corso della notte, che

se si trova / tra gente vecchia o nova / mostra l'ombre notturne con

la moltitudine e per notturne spezie vedute o sì come da dio ammonito facendo.

. -che si manifesta nella notte o nel sonno (un fatto fisiologico o

o nel sonno (un fatto fisiologico o patologico, un sintomo). crescenzi

4. che si svolge durante la notte o in alcune ore di essa; compiuto

fanno... venire di queste alme o specie di balliadere. manzoni, pr

. soffici, v-6-236: passavamo mattinate o serate intere in casa sua [di apollinaire

in casa sua [di apollinaire], o per i caffè, per i ristoranti

le strade; per gli spettacoli diurni o notturni. soldati, 2-167: la ragazza

-sport. incontro notturno, partita notturna o in notturna', partita, per lo

5. che si usa, di solito o anche occasionalmente, di notte; da

voleva proseguire col treno notturno. o. che funziona, che è aperto al

. 7. che è solito vegliare o girare di notte; che ha l'

ertimento, talora anche in imprese furtive o illecite (e può avere una connotazione

(e può avere una connotazione scherz. o anchedi biasimo). tasso, 6-72

panciatichi, 231: poffar iddio! o questo sì che è l'uomo notturno.

vol. XI Pag.595 - Da NOTULA a NOTULA (22 risultati)

partic.: che svolge il proprio servizio o il turno di lavoro durante la notte

8-881: un accorrere precipitoso d'infermieri o di sorveglianti notturni. -che

larve. n. franco, 7-150: o notturne e terrene larve, o schiere

7-150: o notturne e terrene larve, o schiere orride de l'abisso figliuole,

schiere orride de l'abisso figliuole, o qualunque altra orribil gente del nero impero

pènsal tu, se mai vedesti / o pur ti sovraggiunse a l'improvviso /

pur ti sovraggiunse a l'improvviso / o notturno fantasma o cosa tale. cesarotti,

a l'improvviso / o notturno fantasma o cosa tale. cesarotti, 1-ii-180:

e si sposta in cerca di cibo o di preda dopo il tramonto del sole e

fornito di organi visivi adatti al buio o alla luce debolissima e incapaci di vedere

maestà de l'imperador al della verità o inadeguato a diffonderla; afflittoterzo noturno andò a

. mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore

collettiva, vocale, ispirata alla notte o che tende a evo dall'

dall'offuscamento della ragione (o che nasce da carne l'atmosfera

14. letter. che agisce o compie un'azione li talia, notturno

tre parti checostituiscono la prima delle ore canoniche o mattutino (e un tempo si recitavano

mattutino (e un tempo si recitavano o cantaorioni, x-6-157: vi avrei pregato

schumann. 17. riproduzione pittorica o anche fotografica di un paesaggio di notte

un paesaggio di notte, di un interno o di una scena priva di illuminazione solare

, che può essere artificiale, lunare o mistica, studiato e risolto nei sec

. machiavelli, 1-ii-162: di francia o della corte, essendo là sì amorevoli

: vorrei che da messer iacopo cortesi o da qualche perito fidato pigliassi informazione se

vol. XI Pag.596 - Da NOTULANO a NOVANTA (17 risultati)

fa bisogno dell'espressa e formale misura o pesatura ad effetto di trasferire il dominio delle

il dominio delle robe da loro vendute o negoziate, ma basta una tale quale

negoziate, ma basta una tale quale o implicita misura o pesatura, che si fa

basta una tale quale o implicita misura o pesatura, che si fa con la

, che si fa con la notula o conto inviato dal commissionario. cicognani,

una brieve notulétta interchiusa nella presente, o informazione di quello che voi abbiate a

fenomenica 'dei corpi dalla sostanza reale o 'noumenica 'degli stessi. rosmini

noumènico e veramente reale, l'anima propria o il proprio pensiero. c. e

. se ne infischia del valore metafisico o, per dir meglio, noumènico della

degli eterni e immutabili paradigmi delle cose o idee e trascende il mondo del sensibile

vero che il fenomeno suppone il noumeno o la cosa in sé, è vero anche

anima potranno dormire i loro sonni tranquilli o mettersi a disposizione della gendarmeria morale.

chirurgico per asportare peli e per incidere o scarnificare l'epidermide; rasoio.

, chiamate communemente da'contadini terre novali o rinovate. spolverini, xxx-1-86: al più

, più ombroso e frale / poca, o per pochi dì, s'appresti l'

promettere, / come tu sai, o infra un dì rimetterli / il suo diamante

un dì rimetterli / il suo diamante propio o di pagargnene / novanta scudi. g

vol. XI Pag.597 - Da NOVANTAMILA a NOVATORE (30 risultati)

da novanta unità, in misura esatta o anche approssimata. -in partic.:

novantina 'e simili. vano o sorteggiavano i priori (e fu abolita con

n. 1). lotto, o al grosso petardo sparato a conclusioneg. m

novarése, agg. che è nato o vive a novara, 10.

fa novanta', per che vi abita o esercita la propria attività. -

propria attività. - indicare scherzosamente o anche giustificare gli anche sostant.

novastro, agg. ant. che è o appare troppo nuovo, perciò sospetto di

troppo nuovo, perciò sospetto di falso o meno pregiato. burchiello, 1:

. estinto mediante novazione (un'obbligazione o il sottostante negozio giuri che

. -trice). letter. che introduce o propugna vazione (un'obbligazione)

cenne, ecc. ammodernamento o anche di distruzione vio novantènnio

tradicomprende novant'anni. zione; desideroso o smanioso di mutamenti, di = deriv

tradivanta, che occupa in una progressione o in unazionalista o è interessato al mantenimento di

che occupa in una progressione o in unazionalista o è interessato al mantenimento di un serie

adoperati e tratti da lingue straniere o qualche neologismo d'espres sione

2. sm. sovvertitore dell'ordine politico o sociale; oppositore radicale di un regime

di un cambiamento di istituzioni e di gruppi o classi al potere; rivoluzionario. -anche

, / un vii sedizioso: oggi, o zopiro, / maometto è un prence

: i novatori avevano fatto opere inconsulte o tristi. carducci, ii-9-282: hanno un

fautore di riforme nell'ambito della religione o della disciplina ecclesiastica. -anche: sostenitore

. -anche: sostenitore di teorie teologiche o morali non conformi alla dottrina ufficiale o

o morali non conformi alla dottrina ufficiale o tradizionale, eretico (e nei polemisti

scritti, non dico di una ingiuria o di una impostura, ma di una

nella chiesa, de'disordini del clero o dell'assurdità di certe pratiche chiamate pie

di introdurre nuove forme linguistiche, letterarie o artistiche; chi segue una corrente o

o artistiche; chi segue una corrente o una scuola moderna in netta antitesi con

ora di adoperarla [la lingua], o chi si mettesse all'impresa di sbarbarla

impresa di sbarbarla e di toglierla dal colloquio o dal carteggio, non ci guadagnerebbe che

forze per deturparla [la lingua] o con vecchie o con novelle brutture,

[la lingua] o con vecchie o con novelle brutture, noi a viso

vol. XI Pag.598 - Da NOVATORIO a NOVE (16 risultati)

. dir. civ. che ha valore o efficacia di novazione (un negozio giuridico

. seguace del novazia nismo o della chiesa scismatica che si formò da

si costituisce e differisce dalla precedente o nell'oggetto (novazione oggettiva) o nel

o nell'oggetto (novazione oggettiva) o nel titolo (novazione causale) o

o nel titolo (novazione causale) o in uno dei soggetti (creditore o

o in uno dei soggetti (creditore o debitore: novazione soggettiva rispettivamente attiva o

o debitore: novazione soggettiva rispettivamente attiva o passiva). -anche: lo stesso contratto

: lo stesso contratto (negozio novativo o novatorio) con cui si compie tale

e per via di una semplice quietanza o di novazione o di altro atto, il

di una semplice quietanza o di novazione o di altro atto, il quale per finzione

obbligazione originaria una nuova obbligazione con oggetto o titolo diverso. ibidem, 1235:

1-174: era questa fanciulla d'otto o nuove anni molto dal padre accarezzata.

'1 parnaso / scendete insieme, o nove chiacchierone. onufrio, 95: 1

1-iv-245): dieci uomini posson male o con fatica una femina sodisfare, dove a

. garzoni, 1-564. le carti o communi o tarocchi.. ove si

garzoni, 1-564. le carti o communi o tarocchi.. ove si vedono danari

vol. XI Pag.599 - Da NOVECENTESCO a NOVECENTOMILA (21 risultati)

, et accattare parola da decti podestà o nove. documenti della milizia italiana,

, di solito a ripetizione automatica, o anche pistola mitragliatrice avente un calibro di

, il nove: tipo di cartuccia o di proiettile adatto a tali armi.

per indicare che chi è paziente, o anche trascurato, è indifferente al trascorrere

che si riferisce, che è proprio o caratteristico del novecento, della civiltà di

e in continuazione dell'estetica tradizionale (o della novecentesca o della crociana). pasolini

dell'estetica tradizionale (o della novecentesca o della crociana). pasolini, 9-308

, vibrante e patetica, mai marmorea o neoclassica. 2. che ha la

letterario; che ne sostiene le innovazioni o che ne segue il modello. -

novecento, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al

novecento nell'esercizio della propria attività artistica o letteraria, che si riconosce nel novecentismo

-sm. e f. artista o letterato che vive o che è vissuto

e f. artista o letterato che vive o che è vissuto nel novecento.

che si riferisce, che è proprio o caratteristico del novecentismo. -in partic.

. -in partic.: che appartiene o si ispira alla corrente pittorica del novecento

per aver dato il tono all'ottocen o, fino a non molti anni fa era

e il riconoscimento dell'utilità è trascurato o ritardato da intrecci di accidenti; ma le

in forza di sost. il numero o la somma di novecento. 4

-con valore di attributo: che si ispira o si richiama a tale stile. -anche

aveva coadiuvato c. gusto modernissimo: o, come si diceva allora, novecento.

riuscito più comprensibile. 6. artista o scrittore che segue la corrente moderna in

vol. XI Pag.600 - Da NOVECENTOMILLESIMO a NOVELLA (12 risultati)

nuova, fatto nuovo, novità; faccenda o fatto strano o insolito, che

novità; faccenda o fatto strano o insolito, che desta stupore e curio

novità; notizia relativa a una persona o a un fatto avvenuto di recente (

voci. g. stampa, 57: o beata e dolcissima novella, / o

o beata e dolcissima novella, / o caro annunzio, che mi promettete /

, di argomento, di limitazione) o con una prop. subordinata.

vera / di val di (agra o di parte vicina / sai, dillo a

/ indegno fora all'amor nostro, o monti), / rispondi: in terra

la sua buona novella. -a buona o cattiva novella: nel linguaggio assicurativo,

che l'uomo non risponda al dimando o entri in altre novelle. boccaccio, dee

chi si abbia più a disperare, o la moglie di te, o tu di

, o la moglie di te, o tu di lei; or toglila, e

vol. XI Pag.601 - Da NOVELLA a NOVELLA (22 risultati)

colloqui con tale e tal altra nàiade o driade per entro le selve o ne'

nàiade o driade per entro le selve o ne'monti, lei [eco],

pianti. / e priego voi, o gentil donne e belle, / che non

'1 quale in qua non ci sono bugie o novelle, ma la vera successione della

ad esprimere maraviglia, sentendo il racconto o l'annunzio di una cosa strana,

. racconto, narrazione, esposizione (orale o scritta, a scopo informativo o ricreativo

orale o scritta, a scopo informativo o ricreativo, ecc.). -

: a tavola conviensi / novelle rie o laide non portare / se non potesse dare

1-iv-5i: intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che

intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le

novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo. sacchetti,

novella e novellare, dal significato di favola o racconto trasferiti a quello di ciance

racconto trasferiti a quello di ciance o di favella, hanno parimente nel

angelo del campanile. carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh

. carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh com'era bella

dopo un seguito di avventure più o meno incredibili, beppino liberava da

più realistico e talvolta con intenti morali o didascalici, fatti immaginari o, in

intenti morali o didascalici, fatti immaginari o, in tutto o in parte, storici

, fatti immaginari o, in tutto o in parte, storici e reali,

un'unica azione dominante. -novella poetica o in versi (anche semplice- mente novella

sfondo di un medioevo di maniera o di altri periodi storici considerati ricchi

storici considerati ricchi di fermenti libertari o indi- pendentistici). -per estens

vol. XI Pag.602 - Da NOVELLAIO a NOVELLAME (22 risultati)

, oggetto, bene di poco conto o pregio, di scarso valore (anche con

scarso valore (anche con significato attenuato o bonariamente affettuoso). -in par- tic

, altro conforto sentirai che a dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o

sentirai che a dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o altre novelle.

dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o altre novelle. — scherz

o ghiaggiuolo o mele appiuole o coccole o altre novelle. — scherz. organo

sessuale femminile. berni, 35: o che colei ad un tratto vi mostri /

legislativi) di imperatori romani d'occidente o dyoriente che, emanate dopo la compilazione

costituzioni), innovavano (mediante aggiunte o modifiche) la disciplina risultante dal codice

. de luca, i-proem. - ^ o: essendo... le leggi civili

.. le leggi civili della republica o dell'imperio romano ridotte ad un eccessivo

le contrarietà e supplendo le cose mancanti o pure innovando in parte alcune leggi antiche

d'alcune constituzioni, che si dicono novelle o autentiche. giannone, 1-ii-35: gli

modifica espressamente un codice, mediante aggiunte o sostituzioni a talune delle sue disposizioni.

. nell'attrezzatura navale, manovra (o cavo) di riserva destinata a entrare in

patrizi, 656: voi avete, o patrizio, dette queste cose quasi in

del quartiere, come ogni speziale sulla scena o in un racconto ha lo stretto obbligo

2-i-2-182: ó m'inganno del tutto o questo editto farà una novella europea

, i-89: con donne di netteza / o d'onestà con belle novellette / che

un poco di biacca... o simili novellette. redi, 16-iii-365: ma

, i-41: il capitano sorbì, o poco si curò di verificare la novelletta:

ottonaio, 61: chi vuol udir bugie o novel- laccie / venga ascoltar costoro /

vol. XI Pag.603 - Da NOVELLAMENTE a NOVELLARE (11 risultati)

novella- mente per sottigliezza d'ingegno, o che l'uomo imprenda d'altrui.

, 79: convien che sappiamo o novellamente ben trovare le cose che in

le cose che in teatro vogliamo rappresentare o pure ottimamente usare quelle che gli antichi

che mai. firenzuola, 799: o beltà, stata al mondo un tempo ascosa

po'consunta, che ella possedeva da cinque o sei anni. d'annunzio,

novellante, sm. chi racconta o scrive novelle; novellatore; novelliere.

; novelliere. -anche: chi racconta o riferisce o trascrive notizie, pettegolezzi,

. -anche: chi racconta o riferisce o trascrive notizie, pettegolezzi, ecc.

2. agg. che ha caratteri o toni spiccatamente letterari, artificiosamente romanzeschi e

). letter. raccontare novelle (o una novella), storie, favole.

estri gentili, / sprezzator delle plebi inclite o vili / un che con l'ira

vol. XI Pag.604 - Da NOVELLARE a NOVELLIERE (30 risultati)

fresco, la sera, su gli usci o in uno spiazzateli si novellava ancora di

si novellava ancora di una monna belcolore o d'una certa materna avvedutezza sul genere

. chiacchierare, discorrere, scambiare discorsi o commenti. -in partic.: perdersi in

la sessualità che ti vadi spassando, e o stia con altri a novellare e mormorare

stia con altri a novellare e mormorare o a ballare, cantare, giuocare e

i disagi e correte i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessarie

i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessarie all'uso umano,

. detta valle, 130: novelli o dici il vero? d. bartoli,

adunate e novellare e ridere, pochi o molti insieme, s'avrebbe in conto

parini, giorno, i-622: questi, o signore, i tuoi studiati autori /

, modificare espressa- mente (con cambiamenti o aggiunte) il testo di un codice

) il testo di un codice legislativo o di sue singole disposizioni mediante una nuova

. disus. gazzetta manoscritta o stampata, diffusa in liguria e in piemonte

non si facciano detti novellari... o, permettendosi, vengano questi regolati in

poco credibile, destituita di fondamento o ritenuta falsa da chi la ascolta; baia

racchetar i lor bambin mal satolli, o novellate a sproposito da raccontarsi nel canto

, inserito, rappresentato in una novella o in un'opera narrativa. carducci

3. modificato espressamente con cambiamenti o con aggiunte mediante una nuova legge (

(il testo di un codice legislativo o di sue singoledisposizioni). novellatore,

regine del boccaccio (quantunque regine, o perché regine) sono talvolta noiose novellatrici

alcun'al- tra [favola], o la medesima in altra forma, corresse

corresse allora per la bocca del popolo o si leggesse in alcuni de'novellatori di

. baretti, 2-30: de'novellisti, o novellatori come altri fiorentinamente li chiamano,

una nuova legge (con cambiamenti o aggiunte) del testo di un

del testo di un codice legislativo o di sue singole disposizioni. =

contado toscano che novelleggi non sai se accorta o sprovveduta. = denom

ma anche orchestrale) di estensione breve o media, di forma libera e fantasiosa

, piuttosto che governati da leggi strofiche o di simmetria come in un'opera poetica

che è tipico e caratteristico delle novelle o che si attua e appare nelle novelle

letter. scrittrice, autrice di novelle o, in genere, di opere narrative.

vol. XI Pag.605 - Da NOVELLINITÀ a NOVELLISTA (13 risultati)

contadina avvenente, una ninfa dei boschi, o che so io! ma essa non

d'infanti a te diletti, / o arguto novellier della campagna. 3

] sospettato dalla porta per una spia o per novelliere de'maltesi. 5.

per lo più cicalamenti fatti da donnicciuole o da certi perdigiorni, novellieri e simili.

novellino, agg. che ha ottenuto o ricopre da poco tempo una determinata

schermidore e maestro nella scuola degli accoltellanti o gladiatori di roma solea dire a'suoi

come era, le sembrava tutta sogno o commedia la vita di quel giorno.

un mezzaiuolo. 4. appena nato o spuntato; che ha visto la luce

/ piuttosto una radice / ch'un tordo o una pernice. fagiuoli, 1-4-422:

chi racconta novelle, storie, favole, o anche espone fatti, notizie, ecc

partic.: chi raccoglie, più o meno sistematicamente o professionalmente, notizie per

chi raccoglie, più o meno sistematicamente o professionalmente, notizie per riferirle o venderle

sistematicamente o professionalmente, notizie per riferirle o venderle a chi ne sia interessato,

vol. XI Pag.606 - Da NOVELLISTICA a NOVELLO (9 risultati)

. baretti, 2-30: de'novellisti, o novellatori, come altri fiorentinamente li chiamano

alla novella (considerata come singolo componimento o, collettivamente, come genere letterario)

paese sono novellizia. lubrano, 1-234: o america venturosa, alza la fronte a

. 2. figur. qualunque aspetto o fenomeno della realtà (materiale, spirituale

costituisce una realtà nuova in senso assoluto o relativo; che non c'era, non

.: diverso rispetto a un altro o a un precedente; nuovo, altro,

: giovani che s'allevino ad arti o a commerci novelli. settembrini, i-354

se tu hai altra amica procacciata, / o ver che tu la guardi a procacciare

. se il peccato e vecchio o novello: perciocché l'uomo, che è

vol. XI Pag.607 - Da NOVELLO a NOVELLO (11 risultati)

-anche: appena raccolto (il grano) o colto (un frutto); piantato

. neri de'visdomini, 244: o fervente volere / e plaser di sembianza

determinato stato, in una data carica o dignità, ecc.; che opera da

è stato appena assunto per determinati compiti o lavori. -in partic.: ordinato

novella e non fosse stato con lei o fatto casa nuova e non vi fosse abitato

[ballare] in dì di festa comandata o di penitenza è peccato mortale, salvo

fatica e parole vendano le loro false o le troppo care, ancorché istimate, merci

da poco, che è fresca sposa o sposo (rispettivamente nelle espressioni donna novella

sposo (rispettivamente nelle espressioni donna novella o uomo novello). -farsi donna novella'.

e questi signori s'aspettano fra cinque o sei dì. g. f. bini

son bella! ». -subentrato o succeduto da poco a qualcuno in una

vol. XI Pag.608 - Da NOVELLO a NOVELLO (27 risultati)

in firenze, 3: incomincia uno trattato o veramente opuscolo dell'arte o sopra l'

uno trattato o veramente opuscolo dell'arte o sopra l'arte della seta per dare

non temiamo di un giovanastro novello o di un esercito abbottinato. agostini,

. gozzi, 1-6-185: tu sola, o sapiente giovane, puoi destarle ad una

mia a novella vita, dopo tante o incomplete edizioni e degno forse dell'italia

antichità. 9. che rinnova o riproduce in sé i caratteri, le

modo analogo, che ne ha assunto o ne assume gli atteggiamenti; che si

atteggiamenti; che si trova nelle situazioni o nelle condizioni per cui è

cui è rimasto celebre quel personaggio storico o leggendario. lorenzo de'medici, i-117

misero cor, che fai? / o ciel, sul tebro ancora / ecco

-che rinnova in sé i caratteri o ripete le esperienze di creature eccezionali (

successor di fama. -che è destinato o si trova accidentalmente a riprodurre o a

destinato o si trova accidentalmente a riprodurre o a rinnovare le caratteristiche urbanistiche, politiche

corso storico che ricalca, nella buona o nella cattiva fortuna, le vicende di

10. che è venuto storicamente o cronologicamente dopo altri; successivo; recente

. -per indicare, di personaggi storici o illustri (o anche semplicemente appartenenti a

, di personaggi storici o illustri (o anche semplicemente appartenenti a una stessa famiglia

plinio novello, a modo nostro, o il più giovane, all'uso romano.

nuove, ma cose da molti neglette o travisate. il senno de'maggiori è

ufficio, a ricoprire una data carica o dignità. a. pucci

a mancare il principale (un cavo o manovra di riserva). guglielmotti,

bene con siffatto aggiunto quelle loro manovre o corde secondarie che stanno pronte, attrezzate

servigio, se non quando le primarie cedessero o mancassero: onde orza novella, scotta

mancassero: onde orza novella, scotta o mura novella e simili valgono 'di

. 15. locuz. -comprare o vendere a novello: comprare o vendere

-comprare o vendere a novello: comprare o vendere beni di cui non vi siaancora la

chiunque s'è fatto caporale di popolo o d'università è stato abbattuto. passavanti

vol. XI Pag.609 - Da NOVELLOSO a NOVENARIO (13 risultati)

de pisis, 1-418: nelle sericcie novembrali o nei meriggi infuocati lungo una via consueta

-in partic.: che cresce o si raccoglie di novembre. c.

indica una quantità numerica!; che indica o occupa un posto pari a nove volte

, sia come preparazione a ricorrenze liturgiche o alla celebrazione di dati avvenimenti religiosi (

comici impresari cambiano e licenziano qualche attore o qualche attrice, fu dal sacchi sonoramente licenziato

plotino, al contrario, della sesta enneade o novena al libro nono...

nove unità, che contiene il nove o un suo multiplo; composto di nove

concezioni astronomiche, il nono cielo (o cielo cristallino), il primo mobile

ottava sillaba e i secondari sulla prima o seconda, quinta o sesta, con

secondari sulla prima o seconda, quinta o sesta, con cesura dopo la terza

quinta sillaba (novenario trocaico), o avere gli accenti principali sulla quarta e

ottava sillaba e i secondari sulla prima o seconda, sesta o settima (novenario

secondari sulla prima o seconda, sesta o settima (novenario giambico) ',

vol. XI Pag.610 - Da NOVENDIALE a NOVERATO (13 risultati)

giorni in occasione di qualche pubblica calamità o per invocare il favore degli dei prima

. 3. che è compiuto o avviene al nono giorno. - in

(anche semplicemente novendiale, sm. o novendiali, sm. plur.):

. dei numer. distrib., o da un lat. popol. * novanum

gli ultimi a loro noti, o perché gli avevano divinizzati dopo degli

fossero quelli che presedevano alla novità o che facevano rinnovare le cose.

= voce dotta, lat. novensiles (o novensides) [dfvtj, comp

aristotele fine al noverare particolarmente gli accrescimenti o mutamenti che ha fatta la tragedia.

rovine dei suoi templi antichissimi, di tre o quattromila anni prima di cristo, e

cristo, e le chiese erette dai cavalieri o più tardi, che tra malta e

che tra malta e gozo devono essere tre o quattrocento, questa minuscola terra senza alberi

diecimila fanti, il navilio a settanta o secondo altri cento barche, senza noverarvi

1-169: novererò io qui quanti magistrati o piuttosto, come richiede l'assunto mio,

vol. XI Pag.611 - Da NOVERAZIONE a NOVERO (19 risultati)

piegato per gli sessi, secondoché è o maschile o femminile la cosa noverata. pirandello

gli sessi, secondoché è o maschile o femminile la cosa noverata. pirandello,

lei e i figli la vendetta? o che sia la noverca e prima di

si scagliò / contra gridandomi: « o pasifaèia, / o spietata noverca, /

contra gridandomi: « o pasifaèia, / o spietata noverca, / se tolta m'

è spesso epiteto negativo di determinate realtà o entità, come la natura, la sorte

ecc., considerate, costante- mente o occasionalmente, crudeli o ingrate nei confronti

, costante- mente o occasionalmente, crudeli o ingrate nei confronti degli uomini).

ó crudelissima e acerba mia fortuna, o spietata e rigida noverca, qual mio

, qual mio degno merito, qual scelerato o iniquo eccesso, qual mia commessa colpa

) di aue ragioni, numero numerante o più tosto novero annoverante, il quale sta

per lo più una connotazione di elezione o di esclusività). g. villani

è un fatto di per sé, o porta sequela di fatti. in tale

significato. fare il novero di persone o di cose; esclusi dal novero;

amici. se trattas- sesi di cortigiani o di servi, numero sarebbe più proprio,

, non aprendo le cose dinanzi, o aprendo le cose dinanzi, sopra le

attuale: quelli che non vollero vedere o si diniegarono a vedere dio, il

con riferimento alla misura di una quantità o di una grandezza, in contrapposizione a

una grandezza, in contrapposizione a peso o volume). balducci pegolotti,

vol. XI Pag.612 - Da NOVESCO a NOVISSIMO (12 risultati)

doppio tetra sendo tutti calvaneo o '1 povero. serdonati, 8-12:

: essere effettivamente della quantità numerica calcolata o presunta. f. d'ambra

f. d'ambra, 4-92: o danar miei, che rischio / portato

trentuno le donne, il tricche- tracche o il dormiresti addosso a papa iulio che lo

. grazzini, 513: cricca o primiera non se l'avvicina; / trionfini

luna nuova. -per estens.: giorno o periodo di alcuni giorni del mese corrispondente

e chiamate comunemente da'contadini terre novete o opposizione. a. verri,

si separa l'anima dal corpo, o senza alcuna cosa sentire o potere o

dal corpo, o senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo,

, o senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo, o giaceremo

potere o sapere, immobili giacciamo, o giaceremo infino al dì novissimo, senza

eventi ultimi e decisivi da cui dipende o in cui consiste il destino dell'uomo edell'

vol. XI Pag.613 - Da NOVISTA a NOVITÀ (31 risultati)

, ideato, espresso, tessersi formato o determinato, l'avere assunto una natura,

aspetto, tessere partecipe di una condizione o di una relazione, oppure tessere percepito

essere) per la prima volta o da poco tempo (un'entità fisica,

un'entità fisica, psichica, intellettuale o spirituale; una condizione, uno stato

fisico, psichico, intellettuale, spirituale o condizione, stato, relazione che esiste

, relazione che esiste, che è o si è prodotto, o che è diventato

, che è o si è prodotto, o che è diventato oggetto di percezione,

di esperienza, per la prima volta o da poco tempo; evento accaduto o

o da poco tempo; evento accaduto o risaputo o esperito per la prima volta

poco tempo; evento accaduto o risaputo o esperito per la prima volta o in

risaputo o esperito per la prima volta o in un periodo di tempo molto recente

in assoluto (novità assoluta), o secondo una particolare interpretazione o elaborazione (

), o secondo una particolare interpretazione o elaborazione (per lo più con riferimento

lo più con riferimento a opere sceniche o musicali), oppure in una determinata

. -con metonimia: libro, disco o altro specifico mezzo attraverso il quale viene

la pena. -presentare novità: costituire o fornire nuovi elementi di conoscenza o di

costituire o fornire nuovi elementi di conoscenza o di esperienza; rappresentare mutamento o innovazione

conoscenza o di esperienza; rappresentare mutamento o innovazione rispetto a una condizione precedente.

più con riferimento a opere d'arte o di dottrina o a un autore; anche

a opere d'arte o di dottrina o a un autore; anche nell'espressione

; elemento innovativo, opera d'arte o di studio che si distingue per il

per il valore innovativo dei suoi contenuti o delle sue strutture formali.

senza che riuscissero a dargli novità alcuna o movimento di vita e di composizione.

innovativi per lo più contrastanti con teorie o interpretazioni precedentemente accettate e diffuse, con

diffuse, con tendenze culturali largamente condivise o con i principi dell'ordine politico,

i principi dell'ordine politico, sociale o religioso vigente (e contiene per lo

usciva fuori qualche forestiero male informato che, o a fine di percuotere il povero giorgio

fine di percuotere il povero giorgio vasari o per tirare il mercato alla propria piazza

tendenza del gusto che costituisce una variazione o una trasformazione riconosciuta come innovativa rispetto ai

trasformazione riconosciuta come innovativa rispetto ai modelli o alle tendenze immediatamente precedenti. -in senso

abbigliamento confezionato secondo i dettami della moda o del gusto più recente. -anche:

vol. XI Pag.614 - Da NOVITÀ a NOVITÀ (28 risultati)

li balestrano quasi arieti centro gli osatori o i desideratori di novità. jahier,

combinazioni. -congettura, intendimento che modifica o annulla quello immediatamente precedente nel processo

nel processo di elaborazione di una decisione o in una condizione di conflittualità interiore.

1-134: in questa recuperata sanità, o milano, va', non ti fermar

* opera nuova ', quando comporta danno o ericolo di danno al proprietario o al

danno o ericolo di danno al proprietario o al titolare di iritto reale o

o al titolare di iritto reale o al possessore dell'immobile cosi immutato o

o al possessore dell'immobile cosi immutato o di altro immobile a esso vicino).

8. trasformazione, riforma totale o parziale apportata a un sistema o a

totale o parziale apportata a un sistema o a un istituto politico, economico,

un istituto politico, economico, giuridico o culturale istituzionalizzato o legittimato dalla tradizione o

economico, giuridico o culturale istituzionalizzato o legittimato dalla tradizione o dalla consuetudine;

o culturale istituzionalizzato o legittimato dalla tradizione o dalla consuetudine; innovazione di una liturgia

cerimoniale; modificazione di una struttura gerarchica o funzionale. -in senso concreto: l'

anche nell'espressione fare novità: attuare o assecondare una riforma, un mutamento in

riforma, un mutamento in una struttura o in una prassi istituzionalizzata). vita

ragione per cui ogni sviluppo della scienza o della filosofia e ogni novità nella pratica

pratica delle arti vengono considerati come sintomi o prove di crisi è una ragione che

, il quale, per sua povertà o per dolore della ingiuria che da'romani

l'avarizia de i riscontitori de'tributi o gabelle muovono i popoli a desiderio di

son queste? ', per manifestare disappunto o riprovazione per un accadimento, un'azione

letizia preso ardire, disse: « o signor mio, questa che novità è

: a me è avenuto, o signora, com'a coloro ch'assaliti a

in asso con una qualche novità nel pancino o qualche altro incomodo. 11.

, azione, avvenimento strano, singolare o ritenuto straordinario, soprannaturale. -anche:

12. fatto, avvenimento eccezionale o degno di rilievo. -in partic.

contro qualcuno, a qualcuno: deliberare o attuare provvedimenti punitivi a suo carico)

di avvenimenti recenti e degni di rilievo o di cose, fatti, fenomeni conosciuti

vol. XI Pag.615 - Da NOVITADE,NOVITATE a NOVIZIATO (17 risultati)

e li corrieri che dalli eserciti alle città o da una città all'altra corrono d'

genti del paese] sono persone avare o per meglio dire avidissimi d'avere: sono

. 2. incline alla rivolta o, comunque, a provocare mutamenti nell'

, a provocare mutamenti nell'ordine costituito o nel sistema delle alleanze; sedizioso.

di una corporazione, di un sodalizio o che inizia l'esercizio di una professione

a casa: dipoi fa che la madre o altra femina lo getta sopra a'piedi

1-14-1-434: facciano in mano della superiora o di altra persona una specie di professione

professione, la quale si suol dire oblazione o promessa,... con la

, caratteristico del periodo di noviziato religioso o della condizione di novizio.

dividevole compagnia. ranieri, 1-i-152: o vergine maria, rispose la strega adirata

', edificio, costruzione, parte o ala di monastero appositamente costruito o attrezzato

parte o ala di monastero appositamente costruito o attrezzato per tal fine e separato dalla

un istituto per la formazione dei novizi o che vi sono addette. manzoni,

professione, un mestiere, un'arte o per intraprendere una carriera o accedere ai

un'arte o per intraprendere una carriera o accedere ai gradi superiori di essa;

uomo, quantunque eccellentissimo in qualsivoglia dottrina o professione, è convenuto fare il noviziato

a idee, princìpi, dottrine recenti o innovative. algarotti, 1-vili-103: per

vol. XI Pag.616 - Da NOVIZIO a NOVIZIO (22 risultati)

: assolvere la consuetudine di offrire bevande o rinfreschi ai compagni o ai membri più

di offrire bevande o rinfreschi ai compagni o ai membri più anziani (da parte di

membro da poco accettato in un sodalizio o in un gruppo, ecc.)

qualche errore nell'esercizio primo della sua arte o rinnovando una cosa, o imparare a

sua arte o rinnovando una cosa, o imparare a proprie spese. -assumere come

come modelli ispiratori, in modo più o meno volontario e pedissequo, gli argomenti,

argomenti, i temi, i generi o lo stile di un autore noto o

o lo stile di un autore noto o ammirato (con riferimento a uno scrittore,

di esperienza e di perizia per esercitarla o praticarla in modo adeguato. - con

se debba arruolarsi tra i fantaccini ministeriali o piuttosto nei cavalleggeri dell'opposizione. bacchelli

.. perché non è dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e

non è dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e sfaccendati, onde

dicevole che tanti o novizi o poetastri o cervelli fievoli e sfaccendati, onde ogni

: quanto più riguardevole fu il principe o capitano che facea cavaliere un novizzo e

.. bombardiere di fortezza di pisa o dell'arsenale, novizio accettato da sua

hanno conosciuto il paese, e i tironi o novizi, oltre a poco servigio,

non ancora sufficientemente pratico dell'esercizio venatorio o che si cimenta per la prima volta

e gioven vizi / non gioventù novizi / o senetute vegli / dunqua fan tutto l'

del testa ai morto in stiffelius, o in tight. 6. tit.

rofessione, un'arte, un mestiere o ne sta apprendendo i rudimenti (una

ceno del pani90, / et en rialto o là o'-t è 'l marchoo /

s'egli è bacchettone e senza vizio / o, per dir meglio, è bacchetton

vol. XI Pag.617 - Da NOVIZO a NOZIONE (22 risultati)

chi a scerre? sempre i medesimi o scambiarli? stati di magistrato o novizi

medesimi o scambiarli? stati di magistrato o novizi? 8. che si trova

. che si trova per la prima volta o da poco tempo in una determinata condizione

determinata condizione, in un ambiente sconosciuto o poco noto; che prova un'esperienza

spuntato (l'erba); prodotto o sorto da poco. fr. colonna

. carducci, iii-16-279: guarda, o giovine, guarda la novizza; sta'

nel 1264 e a ragusa nel 1304) o nuvicia (a venezia nel 1271

brucelle ed è impiegato nei casi di allergia o di resistenza agli altri antibiotici.

inoculatoli quanto ene d'una suttil fiala, o sia ampolla, il tenuto, o

o sia ampolla, il tenuto, o vero di chel farmaco tanto il qual ha

delle resine fusibili e solubili in olio o in alcool, che costituiscono il primo

, tossico. = lat. noxa o noxia, da nocère 'nuocere '.

che si riferisce, che concerne o che costituisce una nozione o un insieme di

concerne o che costituisce una nozione o un insieme di nozioni, considerate sia

nozione, sf. filos. qualsiasi atto o operazione conoscitiva o immagine ideale che l'

filos. qualsiasi atto o operazione conoscitiva o immagine ideale che l'intelletto si forma

un qualsiasi oggetto della conoscenza; atto o operazione conoscitiva rivolta a oggetti particolari della

nozione, ciò è un concetto, o vero predicabile o volete universale. d.

è un concetto, o vero predicabile o volete universale. d. bartoli,

profondamente scolpite nell'anima le prime nozioni o contezze del vero. salvini, 39-iii-186

2. consapevolezza soggettiva (più o meno chiara) che una persona ha

stati, percezioni, sentimenti, volizioni o, anche, degli oggetti del mondo

vol. XI Pag.618 - Da NOZIONISMO a NOZZE (22 risultati)

si opera nella frazione di un legno o di altro solido le cui parti saldamente

si denominarono in prima quelle narrazioni speciali o di martiri o di miracoli o d'

prima quelle narrazioni speciali o di martiri o di miracoli o d'altre opere edificanti.

speciali o di martiri o di miracoli o d'altre opere edificanti. 4

. nozionismo, sm. conoscenza basata o derivata soltanto dall'apprendimento di nozioni,

. - anche: metodo di insegnamento o indirizzo pedagogico improntato a tale tipo di

. chi applica metodi di insegnamento o indirizzi pedagogici che tendono al nozionismo

partic.: il rito (religioso o civile) mediante il quale tale atto

volte amaestrata dalla madre che ella altro pensasse o volesse che fare, dire o pensare

pensasse o volesse che fare, dire o pensare cosa che a lippozzo piacesse,

la faccia minuta. -seconde nozze o nuove nozze', matrimonio contratto da una

sociale della persona che passa a seconde o nuove nozze, special- mente se si

i figli son liberi di restare col padre o con la madre: ma quando l'

-nozze d'argento, d'oro: venticinquesimo o, rispettivamente, cinquantesimo anniversario del

non si capiva s'era un vivo o s'era un morto: s'era un

era un morto: s'era un omo o una donna, cui nel procedere fra

, visitando solitamente località di interesse turistico o di villeggiatura. borgese, 1-116:

convito nuziale (anche nell'espressione pasto o pranzo di nozze). -anche: il

due persone di sesso diverso; stato o rapporto matrimoniale; matrimonio. dante

dante, par., 16-141: o buondelmonte, quanto mal fuggisti / le

nardi, 49: io ho sposata, o appio, la mia figliuola ad icilio

marini, iii-30: per te pure, o perfido, si chiude la strada alle

vol. XI Pag.619 - Da NOZZEBRIARE a NUALA (12 risultati)

ché nozze / han pur le piante. o. targioni tozzetti, i-502: gli

e yriepos nozze, cioè molte nozze o maritaggi nel medesimo talamo o siano molti

molte nozze o maritaggi nel medesimo talamo o siano molti fiori sul medesimo ricettacolo.

: 'nozze delle piante': sono pubbliche o segrete, secondo linneo; * pubbliche '

a nozze, essere come andare a nozze o correre a qualcosa come andare a nozze

: compiere un'azione, un'attività o trovarsi in una situazione gradita, congeniale

durata. fagiuoli, 1-6-in: o questa tutela e questa esecutoria di ciapo

. -fare le nozze coi funghi o coi fichi secchi'. limitarsi nelle spese

m. cecchi, 7-2-1: du'anni o più vi tien il suocero / in

chi non è alle sue nozze, / o che son crude o che son troppo

nozze, / o che son crude o che son troppo cotte. tristo a colui

m. cecchi, 7-2-1: du'anni o più vi tien il suocero / in

vol. XI Pag.620 - Da NUBA a NUBE (15 risultati)

anche le nube). addensamento piu o meno esteso di particelle liquide o solide

piu o meno esteso di particelle liquide o solide (goccioline d'acqua e ghiaccioli

: quella che è composta esclusivamente, o quasi esclusivamente, da cristalli di ghiaccio

fende / il sol le nube di luglio o d'ogosto, / o quando un

di luglio o d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, /

stelle ad una ad una, / o come il tuono errar di giogo in giogo

quantità per lo più ingente di oggetti o di materiali leggeri sospesi nell'aria (

petali di fiori, ecc.) o massa di fumo, di vapori, insieme

: condizione della mente che è impedita o è incapace di conoscere, di giudicare

questa vita mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore

[lamartine] è spesso una maschera o una nube. fogazzaro, 1-51: dietro

aristocratici e tutti avvolti da un nimbo o da una nube religiosa. 6.

provoca angoscia, timore, tristezza, o, con valore attenuato, mestizia,

l'evento, la situazione che provoca o che deriva da tale turbamento (ed

-per estens. espressione del volto o tono della voce che rivela tristezza,

vol. XI Pag.621 - Da NUBEBIANCA a NUBIFERO (13 risultati)

inteso ed esclusivo da isolare una persona o una coppia dal mondo circostante.

te chiama obscura e nube, / o di debil ispirto, la toa vita /

13. statist. nube di punti o nube statistica: insieme di punti che

vago, generico, indeterminato, impreciso o confuso, poco chiaro. g

... si dànno forse a credere o piuttosto si figurano così in nube che

anche le persone migliori hanno qualche colpa o qualche difetto. tebaldeo, son.

formarsi nella cornea in seguito a traumi o a infiammazioni. landino [plinio]

che questi numi- dieni... o gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani

dieni... o gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani o quelli

.. o gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani o quelli altri lignaggi ch'

gli acopardi o quelli nubiani o quelli suriani o quelli altri lignaggi ch'io v'ho

. cattaneo, iii-3-223: tipo nubico o abissino dell'alto nilo.

carducci, iii-1-412: accendi pure, o giove, / dal nubifenditóre arco saette

vol. XI Pag.622 - Da NUBIFOCOSO a NUBILO (7 risultati)

, soleva dirsi un 'acquazzone ', o un 'rovescio ', uno *

divennero vacche, pecore, capre, o che so io, fu cosa naturale

pomposo. ungaretti, 9-99: o fogliame, se quelle / mortali

/ delle rose, rendimele, o fogliame! = voce dotta,

che i monti già si incalvano; / o vacche, ecco le nevi e i

e i tempi nubili: / qual'ombre o qua'difese ornai vi salvano? tasso

cima dell'essere / tu sali, o dolce imagine; / e sotto il candido

vol. XI Pag.623 - Da NUBILÓNE a NUCA (12 risultati)

al ciel volgea / tirata bia o nell'oscurità. giovanni da samminiato

egre / sareste anche voi sempre, o piante amiche, / in queste valli

piglia [la perla] el color nubiloso o ver el sereno per la chiarezza de

bel seren di verno / in fredda neve o nubilosa pioggia. linati, 10-23:

ascoltare il sonito dell'acqua sul marese o lo schianto del fulmine fra le nubilose

la forma nubilosa / (era terrena o pur celeste diva?). -dubbio

, iii-2-83: voghiam, voghiamo, o disperate scorte, / al nubiloso porto

tormento, tristezza, mestizia, malinconia o, anche, ira, ostilità, ri-

il core / di nubiloso affanno. o. rinuccini, 5-214: né 'l foco

. rinuccini, 5-214: né 'l foco o 'l vento di tanti sospiri / sciorrà

le quali dicono nubilose, nella sesta differenza o vero magnitudine. galileo, 3-4-194:

nubilòsus, da nubilum 'cielo o tempo nuvoloso '. nùbio, sm

vol. XI Pag.624 - Da NUCALE a NUCLEARE (13 risultati)

qualche accidente s'abbi a voltare indirieto o per canto,... la nuca

posterior parte solamente che si chiama nuca o collottola. seriman, i-307: dietro la

più per finire un condannato a morte o un ferito grave (v. anche

il piano -figur. danno grave o irreparabile arrecato nucale (ed è tipico

il ver, non ti adirare, o checca: / brutto pensier ti venne ne

a grattarsi la nuca pensando ai propri guai o a quelli dell'amico.

la nuca: afferrare per i capelli o per il cuoio capelluto in corrispondenza di

di satira. sergardi, i-ijy. o come bene il lepido al feroce / il

di miele cotto con spezie e noci (o, anche, nale delle reni e

e aggiugnesi nella cottola col cervello e mandorle o nocciole) peste. quindi piglia suo

, il fondamento di un sistema ideologico o etico. papini, vi-71: il

. sm. biol. reazione del nucleale o difeulgen: fondamentale per conoscere la distribuzione

ai quali si inizia un processo fisico o chimico (una sostanza, un composto:

vol. XI Pag.625 - Da NUCLEARE a NUCLEARE (35 risultati)

a ciò che costituisce o rappresenta il nucleo di un'entità materiale

rappresenta il nucleo di un'entità materiale o ideale, intorno o in dipendenza da

un'entità materiale o ideale, intorno o in dipendenza da esso organizzata. -in

a ciascuno dei nuclei del nevrasse (o ne è composto). 3.

sfruttamento dell'energia del nucleo atomico (o la riguarda direttamente o indirettamente).

nucleo atomico (o la riguarda direttamente o indirettamente). bacchetti, 18-i-600:

indirettamente). bacchetti, 18-i-600: o fisico, tu m'insegni: ii principio

opportunamente scelta, installato su base fissa o mobile, terrestre, sottomarina o area

fissa o mobile, terrestre, sottomarina o area) che la porta a colpire il

di un nucleo pesante (bomba atomica o a: di questo tipo furono la bomba

6 e 9 agosto di quell'anno) o di fusione di un nucleo leggero (

di un nucleo leggero (bomba termonucleare o h), o una combinazione di

leggero (bomba termonucleare o h), o una combinazione di tali fenomeni (carica

di tali fenomeni (carica a fissione-fusione o f-f; carica a fissione-fusione- fissione o

o f-f; carica a fissione-fusione- fissione o f-f-f); produce effetti meccanici, che

studia le reazioni nucleari, spontanee o provoratori di particelle e cate artificialmente

combustibile costituito da uranio, da torio o da una mescoirraggiato, di eliminazione delle

loro particolare natura tali impianti sono ramica o dispersa in una matrice metallica). sottoposti

ricerca e riale fissile e radioattivo o, anche, parti di im

è retto da un presi- materia prima o fonte nucleare: l'uranio na

-corsa agli armamenti nucleari: lo sforzo uranio o di torio sufficienti a renderne econoscientifico,

numentre nel modello nucleare a strati, o a gusci o a cleari detenuto da

modello nucleare a strati, o a gusci o a cleari detenuto da un singolo stato

libera nelle reazioni nucleari esoenergetiche, spontanee o provocate, ed è dovuta all'aumento

, in agricoltura, nell'industria) o del calore prodotto (che è trasformato

(che è trasformato in energia meccanica o elettrica); v. anche energia

. -esplosivo nucleare: elemento naturale o ar nelle bombe

tificiale che libera violentemente energia se sotfissione o di fusione che, inglobati nella nube

sulla superficie terrestre in nio 239) o a fusione (deuterio, tritio, litio

, tritio, litio). tempi più o meno lunghi, interessando aree di -fisica

del nucleo come sistema e la compattezza dellaneutroni o produrre radioisotopi, calore, plutosua struttura

nocciolo): è forze sia gravitazionale o elettromagnetica: sonocostituito da combustibile, in blocchi

elettromagnetica: sonocostituito da combustibile, in blocchi o sbarre forze a corto raggio d'azione

molto intense ametalliche (reattore nucleare eterogeneo) o sparbrevi distanze, diminuiscono rapidamentepagliato o finemente

) o sparbrevi distanze, diminuiscono rapidamentepagliato o finemente suddiviso in una soluzione quando si

vol. XI Pag.626 - Da NUCLEARE a NUCLEO (17 risultati)

come nella produzione di energia solare, o artificialmente, quando un proiettile, costituito

protone, neutrone, deutone), o da un raggio, o da un elettrone

deutone), o da un raggio, o da un elettrone, dotato di energia

. -sm. tutto quanto deriva o è legato all'imnucleàsi, sf.

e decadimento che attacchi la molecola dall'interno o dall'eambientale, vi è connessa una

, taseconda che agisca sull'acido ribonucleico o sullora con toni millenaristici, da gruppi

fondamento di tale forma d'arte (o vi è critica- mente ascrivibile).

oggi come nascono i suoi quadri (o dio non mi ricordo già più se sono

non mi ricordo già più se sono spaziali o nucleari). 8.

e si contrappone ad anucleato: privo o privato di nucleo). =

, sf. fenomeno di aggregazione molecolare o di absorbimento di molecole su frammenti di

su frammenti di altro materiale, naturalmente o artificialmente mescolati a esse; se ne

esempi la generazione di bolle di gas o vapore in seno a un liquido,

proprio, che si riferisce al nucleo o ne è caratteristico. - biochim.

presente in ogni organismo vivente (animale o vegetale), costituita da acido

, che, con modificazione progressiva o con netta soluzione di continuità, e

per apparenza, qualità, consistenza più o meno precisamente distinguibili e valutabili. -per

vol. XI Pag.627 - Da NUCLEO a NUCLEO (21 risultati)

. ciò che è ben individuato, spiccatamentedistinto o, anche, totalmente autonomo, compiuto,

se non un nucleo di vibrazioni, più o meno rapide, di ciò che erroneamente

. -anche: ciò che si considera o si pone come esperienza centrale e condizionante

colloqui notturni. -minima realtà psicologica o intellettuale. alvaro, 14-220: scrivere

che è stata il 'nucleo 'o punto d'appoggio, intorno al quale si

substrato di tutte le mie opinioni storiche o politiche. pirandello, ii-1-65: i

essiccate, contenuto, che è tragedia, o romanzo, o sonetto, ecc.,

, che è tragedia, o romanzo, o sonetto, ecc., è che

, principio, punto di partenza materiale o spirituale, orga mento.

nizzazione basilare, struttura portante, o rap zena, 2-211:

presenta fattore di coerenza e coesione o anche era ancora un discepolo che

è solamente francese, ma europea: durerà o no questa repubblica francese, questo nucleo

centrale della vostra attività. -elemento o insieme di aspetti che carattenalità. r

, come stampe raccomandate, due fascicoli o plichi, che contengono il nucleo..

alquanto circoscritto, raccolto; edificio isolato o autonomo, complesso architettonico o aggregazione

edificio isolato o autonomo, complesso architettonico o aggregazione organizzata di edifici, che costituisce

, in contrapposizione a una moltitudine indifferenziata o a raggruppamenti alquanto più folti o ad

indifferenziata o a raggruppamenti alquanto più folti o ad altri gruppi ben individuati. -anche

(come i nuclei armati proletari) o di estrema destra (come i nuclei di

mazzini, 3-319: ha l'italia o non ha una missione in europa?

numero d'uomini, poco importa se migliaia o milioni, indipendenti naturalmente gli uni dagli

vol. XI Pag.628 - Da NUCLEO a NUCLEO (40 risultati)

situati mezzi idonei allo svolgimento di determinaticompiti o alla repressione di precisi reati. -

, che, scientificamente miscelato con una o più sostanze semplici, permette di ottenere

. anat. parte centrale di un organo o di una struttura, nettamente delimitata e

perineo', rafe rettouretrale. -nucleo mucoso o polposo: parte centrale del disco intervertebrale

funzione specifica, dal quale si originano o nel quale terminano fibre nervose (anche

). -nuclei accessori delle olive (o iuxtaolivari o paraolivari): paraolive.

-nuclei accessori delle olive (o iuxtaolivari o paraolivari): paraolive. -nuclei arcìformi

paraolivari): paraolive. -nuclei arcìformi (o arcuati) '. piccoli ammassi di

cervelletto). -nuclei centrali degli emisferi o della base o otticostriati'. gangli della

-nuclei centrali degli emisferi o della base o otticostriati'. gangli della base (v

lamina midollare interna, in nucleo mediale o mediale dorsale del talamo (che va

), che riceve e trasmette tetto o del fastigio', costituiti di sostanza grigia,

-nucleo del tratto spinale del trigenuclei piramidali o prepiramidali: piccoli ammino: nucleo terminale

: nucleo emboliafferenti. -nucleo ambiguo (o anterolaterale di forme). -nucleo di darkschewitsch

di forme). -nucleo di darkschewitsch (o del fascicolo stilling) '. v

, n. 6. -nucleo amigdaloi-longitudinale mediale o della commissura postedeo: massa di sostanza

massa di sostanza grigia situata nella cin-riore o intracommissurale): situato nella sostanza convoluzione

, forma ilmediale. -nucleo di deiters (o vestibolare laterale o corpo striato (v

. -nucleo di deiters (o vestibolare laterale o corpo striato (v. corpo,

): uno dei nuclei termi (o di bechterew o vestibolare dorsale): costituito

dei nuclei termi (o di bechterew o vestibolare dorsale): costituito nali della radice

stimoli acustici), situato sul pavidato o intraventricolare: massa allungata di somento del

) che fa parte delnucleo di perlia (o di siemerling o di spitzka):

parte delnucleo di perlia (o di siemerling o di spitzka): corpo striato ed

intermotori sia sensitivi. -nucleo di roller o centrale stiziale di cajal, il nucleo

il corpo calloso e la lamina quadrigestaderini o intercalato: stazione intermedia delle mina nel

acustico. -nucleo del fascicolo cuneato (o cuneiforme o di burdach o restiforme o

-nucleo del fascicolo cuneato (o cuneiforme o di burdach o restiforme o triangolare)

cuneato (o cuneiforme o di burdach o restiforme o triangolare): nucleo bulbare

(o cuneiforme o di burdach o restiforme o triangolare): nucleo bulbare pari situato

cuneato. -nucleo del fascicolo gracile (o di goti o gracile o postpiramidale):

del fascicolo gracile (o di goti o gracile o postpiramidale): nucleo bulbare

gracile (o di goti o gracile o postpiramidale): nucleo bulbare pari situato

nota come clava; al pari dellaterale (o esterno: cfr. genicolato, n.

del fascicolo solitario: situato nel bulbo (o interno; cfr. genicolato, n.

della calotta, ha significato cinerea (o cardiopneumogastroenterico o dorsale funzionale tuttora sconosciuto. -nucleo

, ha significato cinerea (o cardiopneumogastroenterico o dorsale funzionale tuttora sconosciuto. -nucleo intermedel

; si nucleo del lemnisco laterale (o laterale del nastro estende per tutta la lunghezza

. 22). -nucleo di westphal (o di edinger-westphal o parvicellulare): nucleo

-nucleo di westphal (o di edinger-westphal o parvicellulare): nucleo pari mesencefalico appartenente

vol. XI Pag.629 - Da NUCLEO a NUCLEO (34 risultati)

via spinocerebellare. - nucleo lenticolare (o extraventricolare del corpo striato): v

posteriore dell'epitalamo. -nucleo rosso (o di stilling o tegmentario): nucleo mesen-

. -nucleo rosso (o di stilling o tegmentario): nucleo mesen- cefalico pari

e rubrocorti- cali. -nucleo sacrale (o di stilling): raggruppamento cellulare del

vescicolare di clarke. -nucleo salivare (o salivatorio) inferiore: nucleo bulbare appartenente

secrezione pa- rotidea. -nucleo salivare (o salivatorio) superiore: nucleo pontino appartenente

sottolinguali. -nucleo sensitivo del trigemino (o mediano del trigemino): situato nella

sensitivo del trigemino. -nucleo vestibolare mediale o di schwalbe: uno dei nuclei terminali

, 2-402: hanno le comete un corpo o nucleo separato e distinto dall'atmosfera,

sempre le accompagna? è desso opaco o diafano? risplende per la sola luce

risplende per la sola luce del sole o per propria ancora? sebbene su nessuna

, il maggior numero almeno, un corpo o nucleo distinto dall'atmosfera, e questo

e tu vi distingui uno o più nuclei e questi fannosi di più in

polline dellecorrente continua); di lega ferro-silicio o ratteristica divisione del nucleo originario della

budello follinico zione magnetica è alternato o varia in seguito ed è il primo

stesso da resine, due nuclei spermatici o generativi, corrispone compressi fortemente nella forma

semi]... alcune coperte o involti di soprappiù alle membrane proprie, le

proprie, le quali difendono il corpo o nucleo del seme. tommaseo [s.

: 'nucleo'...: corpo o mandorla del seme che consta dell'embrione

eterociclico): anello. -nucleo barbiturico o malonilureico: fondamentale dei barbiturici, è

; a seconda che sia costituito tutto o in parte di materiale ferromagnetico, è

parte di materiale ferromagnetico, è aperto o chiuso, e, per le varie

(v. benzenico). -nucleo fenartrenico o sperimentali delle teorie del fisico inglese e.

sentito dire il cleo flavinico (o allossazinico): raggruppamento18-ii-561: ho che mondo

tuito dal minimo numero possibile di ioni o di unifica la duplice ed unica forza.

è costituita gico) di protoni o neutroni. dal succo nucleare,

-anche nell'espressione nu allungata o lenticolare, duplice o molteplice) e si

allungata o lenticolare, duplice o molteplice) e si cleo terrestre

inform. parte di un sistema operativo o tura della cellula batterica, rappresentata dadi

. -nucleo diploide: contenente -nucleo magnetico (o di ferrite o di memoria):

: contenente -nucleo magnetico (o di ferrite o di memoria): il numero di

n. 1). -nucleo germinativo (o rizzazione indotta dalle correnti applicate ai fili

indotta dalle correnti applicate ai fili gonadico o riproduttivo): micronucleo. -nucleo che lo

sionale, costituiscono la memoria a nuclei (o a

vol. XI Pag.630 - Da NUCLEOACIDASI a NUCLEOLOLO (22 risultati)

21. istol. nucleo (o nucleo vitellino) di balbiani: corpicciolo

l'elemento minimo autonomo di un enunciato o di un sintagma, intorno al quale

al quale si organizzano, per coordinazione o per subordinazione, gli elementi che non

predicato. -nucleo sillabico: il fonema o la parte di fonema contenuto in una

di dimensioni più rilevanti (nuclei grossi o di dessens; nuclei giganti) sono

grande stabilità. -nuclei di congelamento (o di sublimazione o glacogeni): particelle

-nuclei di congelamento (o di sublimazione o glacogeni): particelle solide (polveri

glacogeni): particelle solide (polveri cristalline o cristalli di ghiaccio) che si accrescono

e incapsulato in rivestimenti di materiale plastico o di lega di alluminio. -nòcciolo di

. paletn. quanto rimaneva di un blocco o di un ciotolo di pietra (selce

cui sono condensati i visceri degli eteropodi o nucleobran- chi. = voce dotta

compresso in forma di pinna, con acetabolo o succhiatoio sul margine superiore; branchie pettinate

14, e [a] cid] o solfaminico], col tofamiglia di echinoidi fossili

quadrata; ano superiore, allogato o no in un solco, bocca

di elettroni non che, unico o multiplo, compare nel nucleo cellucondivisi o

o multiplo, compare nel nucleo cellucondivisi o ioni negativi (e carattere, potere nu-lare

riformarsi al termine di quesostituzioni nucleofile bimolecolari o addizioni sta); è costituito

colorabile intensamente con i nucleofile, o a sottrarre un protone). - anche

componente granulare (granuli atomi, gruppi o reagenti nucleofili. - reazione di circa 150

. sono sferici, coi marginisostituito con atomi o gruppi di atomi in gradogeneralmente netti e scuri

velocità di reazione dipende -nucleolo cromatinico o falso o nucleinico: dalla concentrazione dell'

reazione dipende -nucleolo cromatinico o falso o nucleinico: dalla concentrazione dell'alcano sostituito

vol. XI Pag.631 - Da NUCLEOLONUCLEO a NUDAMENTE (28 risultati)

del nucleo atomico, che è protone o neutrone a seconda del diverso stato quantico

rappresenta muta, la cellula si divide o va incontro ad alterazioni irreversibili.

= comp. da nucle [inic] o e protamina (v.).

, legata saldamente da legami idrogeno o da legami di tipo elettrostatico all'acido

(e può agire per via idrolitica o fosforolitica). = deriv. da

di un pentosio con una base purinica o pirimidinica), che deriva dall'eliminazione

acidi nucleici formato da una base purinica o pirimidinica, da uno zucchero (ribosio

, te- tranucleotidi, ecc.) o polinucleotidi, a seconda del numero minore

polinucleotidi, a seconda del numero minore o maggiore di unità mono- nucleotidiche presenti (

, sm. fis. specie di nucleo o di atomo caratterizzato dal numero dei protoni

l'endocarpo, unitamente ad una parte più o meno grande di sarcocarpo. il nocciolo

. quando vi sono parecchi noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro,

prende il nome di * nùcola 'o 'nocetta '. = voce

ortoconchi integropalleali, famiglia delle arcacidee, o, secondo taluni, tipo della famiglia

l'endocarpo, unitamente ad una parte più o meno grande di sarcocarpo...

. quando vi sono parecchi noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro, come

il nome ai 'nu- cola 'o * nocetta ', ed il frutto quello

. quando vi sono parecchi noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro, come

prende il none di 'nùcola 'o 'nocetta ', ed il frutto quello

il frutto quello di 'nuculana 'o * nuculanio ', come nel 'sambuco

2. per estens. senza riparo o difesa (fra una parte del corpo

del corpo e un materiale estraneo, duro o sgradevole al tatto, in partic.

, sincero; senza inganni, ambiguità o reticenze. cavalca, 20-395: la

due relazioni contraddittorie, ed ugualmente confuse o artificiose, avevano ricavato facilmente il mezzo

avendo a andare mastro donato, con voi o senza, a veder le confine di

pietrasanta e camaiore, siate contento fare o persuadere a lui che faccia relazioni del

per via d'ornamenti e d'artificio attristare o dilettar gli animi degli ascoltanti per guadagnarseli

, i-204: la mente del lettore o dell'uditore... non rimarrebbe

vol. XI Pag.632 - Da NUDAMENTO a NUDATO (16 risultati)

-con disposizione morale neutra; senza parzialità o intenzione censoria. settembrini [luciano]

fu rappresentato nelle due forme possibili, o nudamente nella storia o in opposizione del

forme possibili, o nudamente nella storia o in opposizione del vero e del bene nella

specificazioni, ragguagli, indicazioni di dati o di circostanze, commenti, prove,

apodittico, assiomatico; senza apparato critico o commento. manzoni, vi-1-496: il

derivante da tali scritture nudamente publicate, o fatte ragione di combattimenti grammaticali.

nudaménto, sm. letter. lo spogliare o lo spogliarsi degli abiti, il denudarsi

abiti, lasciando nudo il corpo o una parte di esso; svestire,

. liberare da ciò che copre, nasconde o costituisce sovrastruttura. crescenzi volgar.

suo concavò, si demolirono i rifianchi o gli appoggi laterali e, nudata tutta

l. adimari, 1-192: tu [o divino amore] nudasti in terra,

12. rifì. scoprire il proprio corpo o una parte di esso; spogliarsi,

le nudate braccia, / come troncone o muro edera allaccia. tommaseo, 19-27:

, così da terra come da fronde o erba. nievo, 1-317: il campanile

esprime direttamente, chiaramente, senza reticenze o pudori, lo stato d'animo,

parte nobile dell'uomo, al sentire o preveder la minaccia che le fa la

vol. XI Pag.633 - Da NUDEZZA a NUDITÀ (8 risultati)

8. privato di un bene fìsico o materiale o spirituale che è essenziale o

. privato di un bene fìsico o materiale o spirituale che è essenziale o che è

o materiale o spirituale che è essenziale o che è considerato di particolare pregio e

, a chi dar la lana o il pelo, a chi levando il cuoio

2-129: bella vergogna! perché, o plutarco, non aveva la nudezza publica

lubrano, 1-26: altro vi vuole, o cara mia signora, ad allettar le

prende forme planctoniche di forma conica o ovoide, caratterizzate da forte compressione laterale

a piedi nudi (un sacrificio penitenziale o propiziatorio). - anche sostant.