Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.49 - Da MUFTÌ a MUGGHIARE (9 risultati)

sia muftì, sacristano, / effendi o mendicante, / vuol risposta suonante.

è proprio, originario del mugello o vi si riferisce, vi si trova,

di nascondere la propria età avanzata, o che hanno un aspetto giovanile. proverbi

mostra un mese (di chi non mostra o non vuol mostrare gli anni ch'egli

e con riferimento a espressioni di sofferenza o di furore di animali bovini).

2. per estens. emettere ruggiti o belati o bramiti o nitriti cupi e

. per estens. emettere ruggiti o belati o bramiti o nitriti cupi e prolungati.

. emettere ruggiti o belati o bramiti o nitriti cupi e prolungati. testi fiorentini

. emettere cupe grida, proferire suoni o parole indistinte per dare sfogo al dolore,

vol. XI Pag.50 - Da MUGGHIATA a MUGGINE (8 risultati)

frastuono sordo e prolungato che incute spavento o suscita inquietudine (con riferimento alla furia

grevi magli. lucini, 11-364: strideva o mugghiava la sirena automobile. barilli,

, con riferimento all'espressione di sdegno o d'ira di una folla, ai un

.]: 'mugghio ': un mugghiare o mugliare continuato. = deriv.

la cenere della testa di luccio o di muggine toglie la doglia sciatica. fra

firenze. forteguerri, 23-68: o san piero, san pier! la tua

giacomo e giovanni / abbrustolivi muggine o sardella, / ove n'è

muggine: persona dall'aspetto stolido o imbambolato, che dimostra scarsa in

vol. XI Pag.51 - Da MUGGINESE a MUGGITO (18 risultati)

. (muggisco, muggisci, muggisce o mugge; aus. avere). emettere

animali, come il bramire dei cervi o il ruggire delle belve.

estens. dare sfogo con suoni inarticolati o grida belluine al dolore o alla collera;

suoni inarticolati o grida belluine al dolore o alla collera; manifestare, emettendo voci

emettendo voci incomposte, fastidio, disappunto o stupore o anche turbamento o desiderio.

incomposte, fastidio, disappunto o stupore o anche turbamento o desiderio. -in senso

, disappunto o stupore o anche turbamento o desiderio. -in senso collettivo: rumoreggiare

in teatro, muggire un bosco o romoreggiare il mare irritato dal vento. de

risonare, echeggiare di un frastuono terrificante o di voci alte e confuse. tasso

); diffondere suoni cupi, lugubri o troppo alti e assordanti (uno strumento

nell'orecchie allor che mugge / la tromba o '1 corno in murmure depresso. capuana

-figur. spreg. pronunciare concetti o giudizi che rivelano ottusità e stupidità.

. -per simil. verso lugubre o terrificante caratteristico di varie specie animali e

inarticolato che, a seconda dei toni o delle coloriture espressive con i quali una

sdegno, spavento, fatica, rassegnazione o fastidio, repulsione, noia, oppure

, protratto e diffuso che suscita inquietudine o terrore (con par- tic. riferimento

e vibrante prodotto da uno strumento musicale o da congegni sonori. settembrini [luciano

bassa. -rombo, frastuono ripetuto o prolungato (di armi, di motori

vol. XI Pag.552 - Da NORMA a NORMA (25 risultati)

del rosso, vii-460 (4-68): o dolze patria mia, / più d'

211: di lacrimar mi sazio [o napoli] / per quello scempio e

che ricorre abitualmente (e ineluttabilmente) o che è destinato ad accadere in futuro.

. comportamento abituale, costume, consuetudine o tenore di vita di una persona, di

di una persona, di una categoria o di un gruppo sociale (sia in

. 12. modo di essere o di presentarsi e di manifestarsi o,

essere o di presentarsi e di manifestarsi o, anche, caratteristica, peculiarità (

(con riferimento a un fenomeno naturale o, anche, a un pensiero,

sopra d'un piano conviene adoperare norma o riga o squadra dritta che guidi la

d'un piano conviene adoperare norma o riga o squadra dritta che guidi la mano e

dritta che guidi la mano e lo stile o la penna che le tiri; per

tiri; per così tirar linee curve o torte convenga adoperar norma o riga curva

linee curve o torte convenga adoperar norma o riga curva o torta. d. bartoli

torte convenga adoperar norma o riga curva o torta. d. bartoli, 9-29-1-105:

capriccio. -dimensione, misura o spessore regolare e uniforme. n

la norma. -punto di riferimento fisico o geografico. manfredi, 5-51: essendosi

(e si distinguono la norma frontale o anteriore, la norma occipitale o posteriore

frontale o anteriore, la norma occipitale o posteriore, la norma verticale o superiore

norma occipitale o posteriore, la norma verticale o superiore, la norma basilare o basale

verticale o superiore, la norma basilare o basale o inferiore, la norma laterale

superiore, la norma basilare o basale o inferiore, la norma laterale o sagittale

basale o inferiore, la norma laterale o sagittale mediana e sagittale laterale destra o

o sagittale mediana e sagittale laterale destra o sinistra).. biasutti, i-272

termine fondamentale in base al quale determinare o proporzionare le misure di un insieme architettonico

intento di conformarsi a un ideale socioculturale o, anche, estetico (e

vol. XI Pag.553 - Da NORMALE a NORMALE (35 risultati)

hjelmslev (1899-1965), il tratto o l'insieme di tratti con cui si può

matem. norma di un numero complesso (o di un quaternione): il numero

frequenza di una distribuzione; valore modale o tipico; moda. 23.

abbreviata, del titolo di un'opera o anche del nome dell'autore, che

conformità, conformemente; in modo adeguato o conveniente, secondo un determinato assunto o

o conveniente, secondo un determinato assunto o principio (per lo più con riferimento

, coerentemente, conseguentemente a determinati fatti o esigenze. l. pascoli, ii-296

esecuzione delle leggi stabilite, il riformare o 1'aggiungere de'decreti a norma delle

deve prendere atto di un determinato fatto o di un provvedimento e trarne le debite

e se gli oggetti son da lunge o densi, / non può, né vuol

più che absenzio. -dare norma o le norme: costituire un modello,

: costituire un modello, un esempio o un saggio; valere come precedente.

) un antecedente, rispondiamo, rigettandolo o escludendolo: 'cotesto non dà norma'.

a'nostri giorni. -dare norma o la norma a qualcosa', imporgli una

una regola distinguendo fra quanto è positivo o negativo o fra quanto è moralmente lecito

distinguendo fra quanto è positivo o negativo o fra quanto è moralmente lecito o illecito

negativo o fra quanto è moralmente lecito o illecito. s. maffei,

il lume, / china il guardo, o gran nume, / su questa obliqua

. riferimento al rapporto di derivazione più o meno diretta che lega un artista ai

norma a raffaello. -fungere da segnale o da indizio della venuta di un determinato

una disposizione. -per norma di qualcosa o di qualcuno: in modo da potersi

, vostra, ecc. norma e regola o per o a tua, vostra,

, ecc. norma e regola o per o a tua, vostra, ecc.

certa decisione e spesso con intento polemico o iron.) che la

persona a cui ci si riferisce o ci si rivolge deve ritenersi informata

ragione. -prendere norma da destra o da sinistra: regolarsi, nell'allineamento

posizione dei propri compagni schierati a destra o a sinistra (nel gergo militare)

; il volgersi su di un fianco o dietro; l'avanzare l'una o l'

fianco o dietro; l'avanzare l'una o l'altra spalla; il prender norma

spalla; il prender norma da destra o da sinistra nella marcia; in una

da qualcosa: trarne esempio, insegnamento o indicazioni; regolarsi di conseguenza. beccuti

civile. -prendere, pigliare norma o la norma da qualcuno: ispirarsi a

, ii-1098: se ben t'hanno [o figlio di cesare fregoso] gl'immortali

sempre dèi. chiabrera, 1-ii-407: o giovinetto re, dèi prender norma / da

talora una connotazione di ripetitività anche ossessiva o fastidiosa, di noia, di tedio

vol. XI Pag.554 - Da NORMALE a NORMALE (19 risultati)

segnala per l'eccezionaiità delle doti fisiche o intellettuali o per altre caratteristiche peculiari (

l'eccezionaiità delle doti fisiche o intellettuali o per altre caratteristiche peculiari (una persona

. bassani, 5-231: il non chiaro o per lo meno poco normale impiego che

che corrisponde alla quantità, alla qualità o alle modalità di fabbricazione o di confezione

alla qualità o alle modalità di fabbricazione o di confezione più confacenti a determinate esigenze

: l'escogitazione dei valori 'normali 'o 'neutri ', nei quali (secondo

, che non si segnala per meriti o vizi particolari; che fa parte della

coda. 8. che costituisce o può costituire la norma; che ha

, le gemme all'apice del fusto o all'ascelle delle foglie, ecc.

stati tutti sostituiti da atomi di metallo o, anche, da una base in

doppio, il triplo, la decima o la centesima parte di un grammo-equivalente,

tensione (che può essere la trazione o la pressione) e lo stato di

deformazione (che può essere l'estensione o la compressione): è la somma delle

15. dir. amm. lettera o avvertenza, ordinanza, ecc. normale

le normali', sottinteso * ordinanze 'o simili. 16. econ.

caratteristiche costanti nel tempo (un elemento o un insieme di elementi di un circuito

essere assunto, per particolari caratteristiche strutturali o di funzionamento, come elemento campione,

forma normale congiuntiva e forma normale alternativa o disgiuntiva: nella logica matematica, due

. distribuzione normale: distribuzione di probabilità o di frequenza che assolve a una funzione

vol. XI Pag.555 - Da NORMALISTA a NORMANNO (16 risultati)

(anche semplicemente scuola normale di pisa o normale di pisa e, per anton

negri. 2. chi è o è stato allievo della scuola normale superiore

superiore di pisa; che è composto o seguito dai normalisti. carducci

normalità, sf. l'essere o l'essere considerato normale (con partic

con partic. riferimento a una situazione o a uno stato psicologico che rappresenta la

nel comportamento, nel modo di vivere o anche di pensare, si adegua in

alle consuetudini del popolo, del gruppo o della classe sociale a cui appartiene.

), agg. che tende o che ha la funzione di normaliz

la qualità dell'osservato vengono 'normalizzate 'o * convenzionalizzate ': sicché l'

determinati enti: con riferimento a due o più numeri reali, il procedimento consiste

-trice). che ha la funzione o l'intento di riportare alla normalità una

di codificare norme e regole di comportamento o di interpretazione di una determinata realtà.

normalizzazióne, sf. l'azione o l'insieme di azioni e di iniziative

da esigenze organizzative interne a un'industria o derivare da decisioni di enti nazionali e

nel portare gli acciai grezzi di colata o di fucina che presentano cristallizzazione con grana

. che appartiene, che fa parte o che discende dalle popolazioni germaniche originarie dell'

vol. XI Pag.556 - Da NORMANNO a NORMOBLASTO (25 risultati)

e rimise alla vela. erano norvegi o dani, uomini del norte, normanni

, / il mare, il cielo, o navichier normanno. -che ha i

2. che proviene dalla normandia o vi è stato fabbricato. guicciardini

con partic. riferimento alla razza equina o varietà normanna che, discendente dai cavalli

. v.]: * normanda 'o 'normando * o 'nor

: * normanda 'o 'normando * o 'nor manno '(

landolf, 14-34: la grande immagine o ipotesi della civiltà... ha

con immagini particolari ed immediatamente utilizzabili, o si dica di depotenziarsi in esse;

avv. in base a rigide regole o norme. bocchelli, 2-xix-359:

norma, un precetto abituale di comportamento o di azione. pasolini, 13-66

emilia si possa parlare di iniziativa: o per lo meno di normatività di tale

normativo, agg. che tende o ha lo scopo o la funzione di

agg. che tende o ha lo scopo o la funzione di dare, di stabilire

di dare, di stabilire, di istituire o, anche, di costituirsi come norma

, anche, di costituirsi come norma o come serie di norme di comportamento,

che si riferisce a tale tendenza, volontà o funzione. b. croce

. gramsci, 12-137: ogni atto legislativo o di volontà direttiva o normativa deve anche

ogni atto legislativo o di volontà direttiva o normativa deve anche e special- mente essere

attribuita agli dei. -che costituisce o può costituire un insegnamento, un modello

fondamentale, a cardine del proprio pensiero o comportamento. labriola, ii-no: il

gli consentiva di ammettere che la potenza o il dritto ereditario o la scelta del popolo

che la potenza o il dritto ereditario o la scelta del popolo mediante i voti

2. che intende enunciare norme o precetti di comportamento, di azione,

per il carattere di esemplarità delle opere o, anche, per la forte personalità

apprendimento di una lingua che non è o non è considerata come la propria)

vol. XI Pag.557 - Da NORMOBLASTOSI a NORVEGESE (10 risultati)

vate dalla normopoiesi (capostipite o pronor- moblasto, normoblasto basofilo,

e nello stadio giovanile di pronormocito o reticolocito è caratteristica la presenza di sostanza

. medie. normale affinità di cellule o tessuti per i coloranti istologici. -

globuli rossi (ed è disus. o di uso improprio); normocromia.

, che si riferisce, che è relativo o che è caratterizzato da normocromia.

microrganismi patogeni, delle tossine che provocano o di altre sostanze nocive. =

con caratteri uniformi, costituito da una o più sagome di celluloide o di plastica

da una o più sagome di celluloide o di plastica, per lo più

narvik sul mare norvegese. -nativo o abitante della norvegia. -anche sostant.

danonorvegese (bokmàl 'lingua libresca 'o riksmàl 'lingua di stato ') sia

vol. XI Pag.558 - Da NORVEGIANO a NOSOCOMIO (15 risultati)

, adatta ad accostare gli altri battelli o, anche, usata per diporto.

. e letter. che è nato o vive in norvegia, che ne è originarlo

: che appartiene, che fa parte o che discende da popolazioni germaniche originarie dell'

chiamano i norvegi, cioè serpente di mare o di acqua, perché 'scio '

, a talete milesio, a solone o all'oracolo delfico di apollo, sul

ballo. -riferito al soggetto parlante o agente, inluogo di meco (e può

meco (e può avere una connotazione diumiltà o di modestia). nannini [ovidio

ben mio varcando il mare / (o sempre entro al mio cor scolpito e fisso

come posso far pace col desio / o farvi tregua, poi ch'egli pur vuole

prep. con, di valore rafforzativo o pleonastico. grossi, ii-114: ei

cristalli con simmetria cubica azzurri, verdi o anche giallo-grigiastri e semio- pachi a causa

2. esprime una relazione affettiva o un rapnosetto, sm. region.

. atteggiamento e posizione politica che ricorda o si ispira a quella di gustav noske

si riferisce all'amministrazione, alla gestione o, anche, alle apparecchiature dei nosocomi

, 1-1-xvi: spedali per gl'infermi, o nosocomi, sono principiati in firenze solamente

vol. XI Pag.559 - Da NOSOCOMO a NOSSIGNORE (21 risultati)

, 6-125: in quella sorta di nosocomio o penitenziario in rivolta eh'è più o

o penitenziario in rivolta eh'è più o meno l'odierna narrativa americana, è

nosocomo, sm. disus. direttore o inserviente di un ospedale. tramater

nosoftorìa, sf. medie. eliminazione o eradi- cazione di processi morbosi.

: origine e formazione di malattia; o dottrina della medesima. = voce dotta

nosologia]: furono chiamati 'nosologie 'o 'nosografie 'parecchi trattati di patologia ne'

situazioni sanitarie in determinate circostanze o ambienti. rasori, conc.,

medie. disus. studioso o esperto di nosografia; nosologo. tramater

si occupa nella descrizione delle malattie, o in particolare o in generale. nosologia

descrizione delle malattie, o in particolare o in generale. nosologia, sf.

secolo in qua, è la nosologia o sia la classificazione e nomenclatura dei morbi

: furono chiamati 'nosologie 'o 'nosografie 'parecchi trattati di patologia ne'

). medie. disus. studioso o esperto di nosologia; nosografo. rasori

. medie. microrganismo parassita di tessuti o di organi già colpiti da un processo

azioni penaliistruite nei confronti del 'pater 'o del 'dominus 'per crimini commessi

commessi dai 'filii familias 'o dai servi; egli poteva scegliere di concedere

concedere ilcolpevole a chi aveva subito il danno o di pagare una pena pecuniaria (e

per lo piùimpiegata nei confronti di un superiore o di unapersona di riguardo (e può assumere

posto. starebbe meglio a roma, o per lo meno a venezia. -nossignora!

indica una condizione mutata radicalmente e improvvisamente o il rifiuto, per lo piùimmotivato, incomprensibile

contraddittorio, di compiere una determinata azione o di comportarsi in un dato modo.

vol. XI Pag.560 - Da NOSSO a NOSTOMANIA (30 risultati)

8-156: dopo tutto questo, avevo sì o no il diritto di credere che tutto

compiacimento, per la lontananza da persone o da luoghi cari o, anche,

lontananza da persone o da luoghi cari o, anche, per un proposito, un'

, un'aspirazione, un desiderio inappagato o diffìcilmente raggiungibile, frequente soprattutto in

prolungatamente tale allontanamento per cause di necessità o di forza maggiore (e in tale

sono talmente stabilito in bologna che, o per noia o per desiderio di rivedere

stabilito in bologna che, o per noia o per desiderio di rivedere i miei o

o per desiderio di rivedere i miei o per nostalgia ec., non possa molto

possa molto probabilmente tornare a recanati, o per fermarmici o almeno per passarvi qualche

probabilmente tornare a recanati, o per fermarmici o almeno per passarvi qualche poco di tempo

-in relazione con un compì, o con un agg. che indica l'

. -rimpianto di un momento storico o di un assetto politico o istituzionale definitivamente

momento storico o di un assetto politico o istituzionale definitivamente trascorso e concluso.

estens. espressione del volto, atteggiamento o segno esterno che manifesta tale stato d'

concreto: avvenimento, situazione, pensiero o, anche, oggetto, suono, espressione

, espressione artistica che provoca, esprime o costituisce motivo di rimpianto e di tristezza

a chiudersi in se stessi per meditare o fantasticare; malinconia, mestizia. gobetti

, in una tepida nostalgia. o. atmosfera di vaga malinconia di un'ora

del giorno (soprattutto il tramonto) o di una stagione (come l'autunno

il rimpianto per la lontananza di persone o luoghi cari, per un passato felice

persone e luoghi cari e lontani (o anche di periodi della vita irrimediabilmente trascorsi

d'animo con l'espressione del volto o con l'atteggiamento. ojetti

alla nostalgia, al rimpianto del passato o, anche, alla malinconia, talvolta

. 3. che esprime o suscita sentimenti di rimpianto, di malinconia

un componimentopoetico, uno scritto, una voce o, anche, unasituazione, un'immagine,

-improntato al rimpianto e all'esaltazionedel passato o di un determinato momento storico, per

quale non si può trovare che la pazzia o il desiderio nostalgico del perfetto ordine.

riferimento ai fautori della restaurazione del fascismo o dell'ordinamento monarchico). - in

? -per estens. che si riallaccia o è costretto a riallacciarsi a una tradizione

; spuma di primavera. o. targioni pozzetti, iii-474: 'nostoc'.

vol. XI Pag.561 - Da NOSTRADONNA a NOSTRALE (34 risultati)

paese, della regione di chi parla o scrive (una pianta, un frutto

., esemplari di tutti i legni nostrali o uasi naturalizzati. d'annunzio,

pianta esotica nel paese di chi parla o scrive. bergantini, 1-307: non

nel sottosuolo del paese di chi parla o scrive (un minerale). 5

ad alcuna persona... fabbricare chiodagione o bullettame d'ogni sorte, ancor che

, ancor che con ferro nostrale, nuovo o vecchio. -vento nostrale: la

resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento / o vero a

cerro, o vero al nostral vento / o vero a quel della terra di iarba

è allevato nel paese di chi parla o scrive (un animale, una specie

in animale / altro più fiero, o nostrale od esterno. ricettario fiorentino,

della medecina e le loro parti sono o forestieri o nostrali. olina, 21

medecina e le loro parti sono o forestieri o nostrali. olina, 21: la

regione, nello stato in cui è nato o risiede chi parla o scrive, o

cui è nato o risiede chi parla o scrive, o ne è tipico per determinate

o risiede chi parla o scrive, o ne è tipico per determinate caratteristiche (

nato, che risiede, che è originario o che svolge le propria attività nello stato

che svolge le propria attività nello stato o nel paese di chi parla o scrive

stato o nel paese di chi parla o scrive (si contrappone a forestiero,

che fa parte, che è conforme o che è connaturato con gli usi,

della sua popolazione) di chi parla o scrive. dante, inf.,

sembianza veramente nostrale, e non semifrancese o semitedesca qual è la presente. amari

-adottato nel paese di chi parla o scrive (un'unità di misura)

tradizioni, i costumi, le usanze o la cultura del paese di chi parla

la cultura del paese di chi parla o scrive; alla nostra maniera.

di sentire quello che non si sente o più di quel che si senta; facciamo

sono natie, e queste chiamaremo proprie o nostrali, e alcune sono non natie

-con riferimento alla lingua contemporaneadi chi parla o scrive. cesarotti, 1-i-16: cotesta

lingue, coteste infatuazioni per le nostrali o per le antiche o per le straniere

per le nostrali o per le antiche o per le straniere sono pure vanità pedantesche

parla la varietà dialettale del paese dichi parla o scrive. viani, 19-600: io

parla oscrive nella lingua che vi è diffusa o letterariamente adottata. amari, 1-iii-168

le pagine fitte di qualche rivista nostrale o forestiera. -con uso avverbiale:

al paese, allacittà, all'area geografica o linguistica di chiparla o scrive. stigliani

, all'area geografica o linguistica di chiparla o scrive. stigliani, ii-344: taccio

vol. XI Pag.562 - Da NOSTRALINO a NOSTRIFICAZIONE (44 risultati)

al tempo nel quale vive chi parla o scrive. rosa, 9: questi

non sapere che raccostarsi con le scritture o lo scostarsi dalla lingua del popolo non

alla cultura del paese di chi parla o scrive; alla nostra maniera. -in

morfologia, la sintassi, la struttura o in modo conforme alla proprietà e alla

della lingua del paese di chi parla o scrive. l. salviati,

, nello stato in cui è nato o risiede chi parla o scrive e ne

cui è nato o risiede chi parla o scrive e ne è tipico per determinate

soma del cascio di vacca e buifala o di pecora o del lucardo e del

di vacca e buifala o di pecora o del lucardo e del nostrano, el

scelte si fabrica, di morbidezza poco o nulla cede. serao, i-972:

anno attempato, non la cede a capri o altro illustre. -proprio,

abbigliamento diffusa nel paese di chi parla o scrive (un indumento).

-diffuso nel paese di chi parla o scrive (una malattia).

. conservato nel paese di chi parla o scrive. carducci, iii-10-21: col

è allevato nel paese di chi parla o scrive (un animale, una specie

verde. sua madre / certo, o suo padre, nacque lucherino. / è

è originario del paese di chi parla o scrive (una pianta, un frutto)

nel sottosuolo del paese di chi parla o scrive (un minerale). s

nostrana. 3. che è nato o risiede o è originario o che svolge

3. che è nato o risiede o è originario o che svolge la propria

che è nato o risiede o è originario o che svolge la propria attività nello stato

che svolge la propria attività nello stato o nel paese di chi parla o scrive

stato o nel paese di chi parla o scrive (si contrappone a forestiero,

gente forestiera / venuta a fare scialo o a far denaro! -più nostrano

e culturale del paese di chi parla o scrive. bacchelli, 1-i-362: si

tradizionalmente venerato nel paese di chi parla o scrive (un santo). sinisgallì

, che ricorda, che è conforme o connaturato con gli usi, i modi

patrimonio culturale del paese di chi parla o scrive o, anche, con la

del paese di chi parla o scrive o, anche, con la mentalità e il

-adottato nel paese di chi parla o scrive (un'unità di misura)

si usa nel paese di chi parla o scrive; alla nostra maniera. baldini

5. parlato nel paese di chi parla o scrive (una lingua, un dialetto

parla oscrive nella lingua che vi è diffusa o letterariamente adottata. b.

-proprio della tradizione letteraria del paesedi chi parla o scrive (un verso). pascoli

invar. medie. che presenta unaspetto clinico o sintomi esteriori simili a quellidi malattie esotiche (

. prodotto, fabbricato nel paese dì chiparla o scrive (un manufatto); che è

regione, che vi è largamente diffuso o ne è originario (una pianta, unanimale

che si riferisce, che fa partedelle tradizioni o del patrimonio culturale delpaese di chi parla o

o del patrimonio culturale delpaese di chi parla o scrive; scritto nella linguadi tale paese.

. 2. che è nato o risiede o è originario del paesedi chi parla

2. che è nato o risiede o è originario del paesedi chi parla o scrive

risiede o è originario del paesedi chi parla o scrive (e si contrappone a forestiero,

, ammettere qualcuno in una determinata cerchia o ambiente. = deriv. da

accettazione in una determinata cerchia, ambiente o istituzione. michelstaedter, 585:

vol. XI Pag.563 - Da NOSTRO a NOSTRO (52 risultati)

mento, l'uso esclusivo o abituale di un oggetto, di

un oggetto, di un bene o di una caratteristica o prerogativa collettiva

di un bene o di una caratteristica o prerogativa collettiva (anche con valore

di cui fa parte chi parla o scrive). dante, purg

: che è di proprietà di chi parla o scrive. galileo, 8-xiii-293:

collettività di cui fa parte chi parla o scrive. carletti, 22: la

quale sorgeva la * tevà ', o leggio, dell'officiante. 2.

che appartiene alla collettività di chi parla o scrive o anche a tutta l'umanità (

alla collettività di chi parla o scrive o anche a tutta l'umanità (un

a tutta l'umanità (un organo o una facoltà dei sensi e dello spirito)

-che affligge la collettività di chi parla o scrive o l'intera umanità.

la collettività di chi parla o scrive o l'intera umanità. boccaccio, dee

al luogo di origine, di residenza o di adozione o, anche, all'

di origine, di residenza o di adozione o, anche, all'abitazione della collettività

della collettività a cui appartiene chi parla o scrive e alle persone che li hanno

li hanno in comune con chi parla o scrive. latini, rettor.,

. -con riferimento a edifìci pubblici o a opere d'arte o

o a opere d'arte o di culto particolarmente rappresentative.

sbaglio frequente in tutti i tempi etità geografica o temporale o a un luogo chefrequentissimo nei nostri

in tutti i tempi etità geografica o temporale o a un luogo chefrequentissimo nei nostri, comune

. a cui appartiene chi parla o scrive. 7. che è comune,

una pietra potesse cadere da membro della collettività o dalle persone di cui questo nostro polo

nel mare fa parte chi parla o scrive (una condizione oceano.

: gran rimbombo una pena, o uno stato d'animo, una dote morale

a quel ch'uscì del nostro fiume / o spirituale, un pensiero,. un'ideologia

tedesca 4. fatto, prodotto o, anche, allevato, coltivatorabbia. boccaccio

, il vonel paese di chi parla o scrive; che ne è tipico;

-adottato nel paese di chi parla o scrive (un'unità di misura, una

le usanze del paese di chi parla o scrive. -in partic.: secondo

5. che è parlato nel paese o anche nel moparola).

quasi generiche e diremo che elle sono o di queste o di simili maniere, cioè

diremo che elle sono o di queste o di simili maniere, cioè dolci,

di condur il nostro linguaggio alcuni passi o di quest'autore o d'orazio. foscolo

linguaggio alcuni passi o di quest'autore o d'orazio. foscolo, xi-2-587: si

dante, purg., 7-17: « o gloria di latin [virgilio] »,

ciò che potea la lingua nostra, / o pregio etterno del loco ond'io fui

loco ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? »

al tempo in cui vive eopera chi parla o scrive. ariosto, 1-3: generosa

, i-20: ciò ch'egli ci dà o permette a noi, o pena o

ci dà o permette a noi, o pena o infermità..., egli

o permette a noi, o pena o infermità..., egli le dà

collettività, alla popolazione, allo stato o all'organismo politico, all'imento all'

nostra mento storico di chi parla o scrive (una lingua);

stituzione culturale di cui fa parte chi parla o scrive (o la costituisce: anche

fa parte chi parla o scrive (o la costituisce: anche con riferimento all'

, / le ricche gioì mi trovochi parla o scrive. ratinate. chiaro davanzati, 77-14

, gasparo disse: « facciamo così, o dal franzese 'garante ', che

9. recipr. per indicare un sentimento o anche un dialogo, una disputa,

un rapporto che lega e accomuna due o più persone (compreso chi parla o

o più persone (compreso chi parla o scrive). cielo d'alcamo,

10. fatto, eseguito, compiuto (o che si intende compiere) da chi

si intende compiere) da chi parla o scrive, dalla collettività di cui fa

vol. XI Pag.564 - Da NOSTRO a NOSTRO (35 risultati)

che non è nostro può essere unicamente o patito o rappresentato. cassola, 9-197

non è nostro può essere unicamente o patito o rappresentato. cassola, 9-197: ho

. che è incombenza di chi parla o scrive o delsavonarola, iv-7: non andava

che è incombenza di chi parla o scrive o delsavonarola, iv-7: non andava el nostro

), mentre l'uso chi parla o scrive (e talora il soggetto plur.

11. detto, pronunciato, scritto o compilato da funzione di coinvolgere il pubblico

-di nostro: che non trae ispirazione o pretestonostra matre terra, / la quale ne

et governa, / et da scritti o interventi di altri; originale, autoproduce

e 13. che è originario, nativo o che risiede nel con osservazioni sugli altrui

nel con osservazioni sugli altrui. paese o nella città di chi parla o scrive;

. paese o nella città di chi parla o scrive; che fa parte o

o scrive; che fa parte o è accettato come membro di una colletti

12. per indicare una persona o un gruppo di persone che si trovino

tività di cui fa parte chi scrive o parla, in unbandello, 2-36 (i-1043

nostre fanciulle. rapporto di parentela o di affetto, di parità, di

subordinazione, di rispetto, di devozione o, an padula, 348

marito. potere su chi parla o scrive). latini, rettor

in rotta. -con riferimento a dio o a cristo. chiaro davanzati, xxix-18

dante, par., 24-35: o luce etterna del gran viro / a cui

una circostanza, a una situazione, o a cui ci si affida per ottenere un

, confidenziale al nome di una persona o, anche, di gesù (e può

mai gelosia più non t'ingombre, / o bradamente, ch'ami ruggier nostro.

abbracciar nostra figlia. simintendi, ii-8: o fidatissimo, porta queste lettere al nostro

viviani, 5-1-341: a niuno degli antichi o moderni filosofi è stato permesso dal sommo

agire e di operare di chi parla o scrive, della collettività di cui fa

fazione, alle idee di chi parla o scrive. mazzini, 40-267: avrete

più, con riferimento a personaggi famosi o illustri, assume una connotazione di rispetto

affinità fra le idee di chi parla o scrive e quelle di tale personaggio)

..., teone samio nelle fantasie o vogliamo dir ne'concetti, il nostro

che costituisce il soggetto di quanto detto o scritto, esposto, affrontato in precedenza.

che è proprio, caratteristico, esclusivo o che si riferisce complessivamente a tutti gli

ci laudano che qualunque altro soavissimo canto o suono. fausto da longiano, iv-202

nostro cuore, / come una cura secreta o un fervore / solitario, più sempre

forza di mente. -che è o può essere fatto, prodotto, eseguito da

come espressione di autorità civile, politica o religiosa. leggi di toscana, 1-158

vol. XI Pag.565 - Da NOSTROISO a NOTA (35 risultati)

d'annunzio, v-1-62: al umiltà o di modestia). g.

che prigion carlo meco abbi condutto; / o come insieme io salvi il nostro seggio

19. ant. che è nelle facoltà o nei poteri dellacollettività di cui fa parte chi

poteri dellacollettività di cui fa parte chi parla o scrive. dante, purg.,

non vi date zio): articolo o serie di articoli e corrispondenze maninconia

-dite anche delle nostre, (o, anche, servizio filmato) scritti espressamente

. 23. parla, del gruppo o della collettività a cui -avere le nostre:

le nostre: per indicare che chi parla o appartiene (con riferimento a beni,

cerca di lavoro. -il territorio o lo stato a cui appartiene chiparla o scrive

territorio o lo stato a cui appartiene chiparla o scrive. bembo, 10-ix-104: m'

gioia per l'arrivo non più sperato o anche inatteso di una o più persone

non più sperato o anche inatteso di una o più persone per lo più legate da

un rapporto di amicizia con chi parla o scrive (e tale espressione di origine

tradizionali, annuncia l'arrivo dei soldati o comunque di chi può aiutare chi si

, per indicare il ripetersi di situazioni o avvenimenti sgradevoli; alle solite.

solo col fischio. un discorso o di uno scritto o che è particolar

un discorso o di uno scritto o che è particolar 24.

. (i-iv-23): i nostri, o morendo o da morte fuggendo, quasi

i-iv-23): i nostri, o morendo o da morte fuggendo, quasi non fossimo

. -essere, stare dalla nostra o dal nostro: essere d'accordo con

, con le opinioni di chi parla o scrive; essere favorevole, schierarsi con la

verità è dal nostro. -essere nostro o dei nostri', far parte del gruppo

, far parte del gruppo di persone o della comunità a cui si fa riferimento;

, stare in compagnia di chi parla o scrive, del gruppo di persone a cui

allude. mente sentito da chi parla o scrive. magalotti, 21-17:

in senso enerico, l'uomo o l'ufficiale di fiducia del coman-

nostromo, secondo nostromo, terzo nostromo o sotto nostromo).

, di un prestito dallo spagn. o catal. nostramo o nuestramo 'scrivano '

dallo spagn. o catal. nostramo o nuestramo 'scrivano '(contraz.

, del linguaggio dei forzati, accostato o interpretato successivamente in ital., per

ant. nuota), sf. annotazione o appunto scritto rapido, sommario, sintetico

a richiamare l'attenzione su un particolare o su una caratteristica, a ricordare i

per ciò che si deve fare, dire o scrivere, a fornire un'informazione.

scritte e le parteciperò quanto ho veduto o mi è accaduto nel mio soggiorno in

, valutazione, riflessione di cui qualcuno o qualcosa è oggetto (per lo più

vol. XI Pag.566 - Da NOTA a NOTA (35 risultati)

margine al passo a cui si riferisce o a piè di paginasintetizzato in una serie di

di notizie e di com o raccolta con altre al termine del capitolo,

del capitolo, menti. dell'opera o del volume o, anche, in volume

menti. dell'opera o del volume o, anche, in volume a sé4.

, cronologico, ecc.) dubbio o, più raramente, per esprimere un papratici

riguardantezione, di computo), di persone o di oggetti apil testo stesso; chiosa

.): apposta dall'autore stessomedesima classe o categoria. -anche: elenco di del

testo, per fornire indicazioni bibliografiche, spese o di riscossioni, conto di uscite e di

e ricordi giornali e idiomatiche, gergali o comunque riferite a unportando allato note dell'opere

cinquecento anni vità. o. rucellai, 3-92: dal sig.

incontrare ad ogni pagina di montaigne uno o più passi latini ed essere costretto a cercarne

questa rivista. mensile; tre o quattro articoli centrali su problemi, studi,

, non rilefosse in quel momento distratta o non avesse capito, gli vante

riviste determinata iniziativa con aiuti finanziari o di giuridiche, è stampato in

monunuto e i problemi che essa risolve o solleva, mento a thouar...

, redatti unilateral -nota tipografica o d'anno (anche semplicemente dal creditore

, mente nota): complesso o ciascuna delle indica portano l'

, fidandosi della scritdelle indicazioni dell'anno o 'millesimo ', del luogo e tura

dello stampatore poste a piè del frontespizio o in fine del d'un di cervel corto

ti posizione di un giornalista (o, anche, dell'intera saldi

. -nota di addebito o di accredito: nella prassi bancaria,

scritta con cui la banca dà notizia o conferma ai propri clienti, titolari di

clienti, titolari di un conto corrente o di altro analogo conto, delle operazioni

delle operazioni bancarie che comportano l'addebitamento o l'accreditamento di somme sul conto stesso

esposizione ai somme che, a rettifica o integrazione di precedenti comunicazioni (fatture,

(fatture, ecc.) trasmesse o ricevute, vengono riconosciute a suo credito

la ditta rimborsa in base alle ricevute o alle pezze d'appoggio che le attestano.

. -disus. lavoro per nota o a nota: opera (specie di

redatti unilateralmente da un soggetto (o da una persona incaricata) per conferire un

diritto, concedere un'autorizzazione, assumere o attestare l'esistenza di un proprio obbligo

. 5). -nota di copertura o di copertura provvisoria: documento provvisorio rilasciato

non dopo la scadenza del debito garantito o depositando il suo importo). dizionario

della merce (fedi di deposito o note di pegno). codice civile,

suo possessore la somma di denaro aureo o comunque di metallo nobile indicata sul documento

in aria la borsa pregna d'oro o alzando la mano piena di quelle note

vol. XI Pag.567 - Da NOTA a NOTA (44 risultati)

. dir. civ. nota di trascrizione o di iscrizione: documento redatto e sottoscritto

redatto e sottoscritto da una persona (o dal notaio incaricato) che chiede alla

di un proprio acquisto in materia immobiliare o, rispettivamente, l'iscrizione di un'

verificatane la regolarità, provvede alla trascrizione o all'iscrizione richiesta nei registri del proprio

presentato per fini ledali (di costituzione o pubblicità di diritti) aa altri pubblici

.. se l'acquisto, la rinuncia o la modificazione del diritto sono sottoposti a

modificazione del diritto sono sottoposti a termine o a condizione, se ne deve fare

che servono a fare una comunicazione giuridica o rilevante ai fini giuridici o comunque una

comunicazione giuridica o rilevante ai fini giuridici o comunque una comunicazione ufficiale o ufficiosa.

giuridici o comunque una comunicazione ufficiale o ufficiosa. -comunicazione scritta ufficiale o ufficiosa

o ufficiosa. -comunicazione scritta ufficiale o ufficiosa fatta da un'autorità a un'

autorità nell'ambito di una medesima organizzazione o fra organizzazioni diverse (stati, governi

ecc. j e riguardante affari politici o amministrativi. -in partic. nota diplomatica:

illusi se credete che una nota di cavour o una visita di villamarina rechino un bene

per lo più soltanto a titolo provvisorio o interlocutorio, una decisione, un'opinione

interlocutorio, una decisione, un'opinione o un parere, o trasmette certe informazioni

decisione, un'opinione o un parere, o trasmette certe informazioni. -dir.

risultano i dati anagrafici della nave stessa o altre informazioni essenziali. -dir.

sul comportamento dell'allievo di una scuola o di un dipendente pub — possa

impudicizia della moglie, la blico o privato, formulate generalmente in modo

schematico e trascritte in apposite schede o vergogna de'figliuoli e ciascun'altra

grato e senza nota / o d'importunitade o insipidezza. gato

grato e senza nota / o d'importunitade o insipidezza. gato che a delle

: qualifica di nemico dello -note censorie o informative: indicazioni in stato

statale). avesse avuto bando o fosse stato notato per conto di

: v. qualifica. dovesse aver bando o nota di stato, padre o fratelli o

aver bando o nota di stato, padre o fratelli o 10. dir. rom

o nota di stato, padre o fratelli o 10. dir. rom. nota

di comune. registrazione di un'abitudine o di un fatto mo13. per estens

sui costumi sociali pubciò è delle lettere o vero figure, chiamate da alcuni note,

proprie note e guenze giuridiche più o meno gravi). tramater [

anche: chiazza naturale visibile sulla pelle o sulpelo degli animali. tìencivenni, 1-136

, 1-136: chi prende la roba macchiata o notosa d'inchiostro e la stropiccia col

e rigoglioso. -figur. macchia o colpa morale. fra gidio [crusca

comune disprezzo e riprovazione; colpa, o accusa, marchio, taccia che provoca

mento. con un complemento o con una proposizione che -nota suffragatoria

con una proposizione che -nota suffragatoria o di suffragio: particolare specificano la natura

: particolare specificano la natura dell'accusa o della colpa); segno

.]: 'note tironiane 'o 'di tirone 'o * romane '

note tironiane 'o 'di tirone 'o * romane ': caratteri difficilissimi ad

. v.]: 'note suffragatorie 'o 'di suffragio ': quelle che usavansi

uso dalla legge tabellaria: consistevano in punti o lettere. -region. marchio

. g. visconti, i-4-33: o parolette saggie, o care note, /

visconti, i-4-33: o parolette saggie, o care note, / sì ben proporzionate

vol. XI Pag.568 - Da NOTA a NOTA (22 risultati)

tanto città dolersi, / se memorabil arco o se d'antiche / note segnata trionfai

in altra materia, ritrovarono alcuni segni o caratteri i quali chiamarono figure o note

segni o caratteri i quali chiamarono figure o note. g. b. doni,

dell'armonia. -nota coronata o fermata: quella scritta con un semicerchio

quella scritta con un semicerchio in alto o in basso e con un punto (

s. v.]: 'nota coronata o fermata': quella scritta con un semicircolo

: quella scritta con un semicircolo sopra o sotto con entro un punto.

parte dell'accordo, ma che non altera o modifica essenzialmente la natura dell'accordo

(per lo più gradevole, melodioso o, anche, ritmato, cadenzato) o

o, anche, ritmato, cadenzato) o rumore prodotto dalla percussione o dallo sfregamento

cadenzato) o rumore prodotto dalla percussione o dallo sfregamento di oggetti, dagli elementi

una parola, di emettere una risata o un lamento, ecc.).

uccelli cessano in quell'ora di cantare o non fanno sentire che note di lamento

cantava cotai note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, /

cotai note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte

non voglio / perderli in ascoltarti: / o stringi tutto in poche note, o

o stringi tutto in poche note, o parti. f. casini, ii-609:

allusione, per lo più iron. o scherz., al verso di dante,

non preziosi, balbuzienti, isterici, / o roditori quieti! -l'autore

: il tono costante ai un'opera o di una parte di essa; componente di

parte di essa; componente di stile o il tema, l'argomento specifico o lo

o il tema, l'argomento specifico o lo spunto di un testo.

vol. XI Pag.569 - Da NOTA a NOTA (26 risultati)

19. qualità propria e sostanziale; segno o tratto caratteristico, peculiare; particolarità,

che, inserendosi in una realtà concreta o astratta, in uno stato di cose

influenza significativa, modificandone in modo più o meno sensibile l'essenza, il carattere,

essenza, il carattere, l'aspetto o vi assume un'importanza particolare. francesco

si ripresenta una determinata circostanza; circostanza o situazione che si ripete in modo convenzionale

situazione che si ripete in modo convenzionale o noioso. p. petrocchi [

': di cose che si ripetono o convenzionalmente o noiosamente. -nota stonata:

di cose che si ripetono o convenzionalmente o noiosamente. -nota stonata: particolare o

o noiosamente. -nota stonata: particolare o elemento discordante o contraddittorio; contrasto,

-nota stonata: particolare o elemento discordante o contraddittorio; contrasto, screzio. svevo

lineare. 23. locuz. -a o in note chiare, aperte, manifeste:

, chiaramente, compiutamente, senza lasciare o avere dubbi; senza reticenze, apertamente

leggiadria molta. -dare in nota o per nota: denunciare, dichiarare;

. -fare le note, mettere o porre in nota, mettere sotto o

o porre in nota, mettere sotto o sulle note \ musicare. boccaccio,

cantato più volentieri che non è letto. o. rinuccini, ydedr. pensiero sì

. gozzi, i-26-246: se leggendo o meditando ritrovo cosa che appartenga al nostro

, ne faccio nota nella memoria o in un taccuino. -mettere, prendere

in nota]. -pigliare, prendere o tenere nota di qualcosa'. annotare,

tra detto denaro delle monete di cinque o di dieci paoli tosate o alterate..

monete di cinque o di dieci paoli tosate o alterate..., dovrete sigillare

lascia che alcuna ne passi senza l'intervento o saputa sua; e di queste tali

fa pigliar nota del nome, padre o luogo dove è nato. visconti venosta

e conveniente per risolvere una determinata questione o situazione. 24. prov. -asino

: ho messo in piè alla pagina o al capitolo certe notarelle, dove l'errore

l'errore fosse cagionato da difficoltà storica o da oblio del reggimento etimologico. montale

vol. XI Pag.570 - Da NOTABASE a NOTABILE (23 risultati)

, sm. invar. breve osservazione o aggiunta, posta generalmente in calce

aggiunta, posta generalmente in calce o in margine a uno scritto, che serve

lo più abbreviata in n. b. o nb). tommaseo [s.

che in iscritto si fa sopra o sotto altrui scritto o proprio o a stampa

fa sopra o sotto altrui scritto o proprio o a stampa o nel

sopra o sotto altrui scritto o proprio o a stampa o nel margine,

sotto altrui scritto o proprio o a stampa o nel margine, per dichiarare o

o nel margine, per dichiarare o correggere o aggiungere o ordinare qualcosa

margine, per dichiarare o correggere o aggiungere o ordinare qualcosa. suole

margine, per dichiarare o correggere o aggiungere o ordinare qualcosa. suole scriversi abbreviato

occupano posizioni di prestigio per potere economico o politico, per autorità, per censo

di essere notato, osservato, guardato o considerato, vagliato, studiato, esaminato

particolare importanza in un determinato ambito o contesto; rilevante, interessante, significativo.

: che attira l'attenzione per originalità o per caratteristiche particolari. dante,

un cerchio non congiunto e nell'apertura o bocca del cerchio facendosi il fuoco,

. per estens. che ha particolare rilievo o gravità o serietà; particolarmente accentuato

. che ha particolare rilievo o gravità o serietà; particolarmente accentuato (una caratteristica

tenuto in grande considerazione; che denota o è improntato a generosità, a magnanimità

coraggio (un comportamento, un'impresa o una dote, una virtù, un sentimento

innanzi. 4. che si distingue o è considerato e giudicato per una determinata

più in relazione con un compì, o con una prop. subordinata che indica

prop. subordinata che indica la caratteristica o l'attributo). -in par- tic

infame (un comportamento, un'azione o un'opera letteraria: anche in relazione

vol. XI Pag.571 - Da NOTABILEMENTE a NOTAIO (29 risultati)

e anche cospicue, di possidenti più o meno antichi. -sostant.

li quali noi abbiamo letti a noi o vero che noi abbiamo letti ad altre persone

detto memorabile, sentenza autorevole; fatto o evento insigne. ottimo, i-29:

posizione di primo piano per potenza economica o politica, per autorità, per condizione

capi degli ordini privilegiati, sperando poterli indurre o per convincimento o per destrezza a consentire

, sperando poterli indurre o per convincimento o per destrezza a consentire al suo progetto

facciansi declamazioni in piazza ed in parlamento o sulla carta, che soffre tutto; facciansi

tutto; facciansi anche decreti, leggi o statuti: non si distruggerà mai la

notabili, talvolta con valore iron. o spreg.). balbo, 5-127

. non poterono sorgere grandi notabilità civili o militari, non rimangono gloriosi né distintissimi

del trasporto funebre di qualche notabilità militare o civile. bacchelli, 9-127: passano a

dire 'biscazza ', esprimendo con essa, o propria o traslata voce ella si sia

, esprimendo con essa, o propria o traslata voce ella si sia, notabilmente l'

guisa disposte che una taccia notabilmente paragone o contraposto all'altra. -in modo

quando sopra un panno bianco si versassi o olio o qualche cosa che vi rimanessi

un panno bianco si versassi o olio o qualche cosa che vi rimanessi il segno

in sommo grado, in grande quantità o misura, con notevole intensità; in

dell'ordine ditteri, caratterizzati da due o tre articolazioni e dal succhiatoio, diviso

due parti, che può essere più o meno lungo e può sostenere le antenne

. hanno le antenne composte di due o tre articoli de'quali l'ultimo è

di due pezzi situato in una tromba o molto corta con i due labbri salicati

molto corta con i due labbri salicati o allungata a guisa di sifone e situata

dalla bocca ventrale e dal muso arrotondato o appuntito. = voce dotta

chiamare accento, ma 'segnaccento 'o 'notaccènto 'o cosa tale.

ma 'segnaccento 'o 'notaccènto 'o cosa tale. pure l'uso ha

accento nella stessa maniera che il ritratto o la statua di ferdinando o di

ritratto o la statua di ferdinando o di cosimo si chiama talora ferdinando o cosimo

o di cosimo si chiama talora ferdinando o cosimo, confondendo la figura col figurato

un'apposita autorizzazione concessagli dal sovrano (o, negli stati moderni, dalla legge mediante

vol. XI Pag.572 - Da NOTAIO a NOTAIO (16 risultati)

) e altre pubbliche funzioni accessorie o integrative ri spetto a essa

. tedaldi, 36-1 (69): o avvocati o giudici e notari, /

, 36-1 (69): o avvocati o giudici e notari, / che aiutate

dante, purg., 24-56: « o frate, issa vegg'io », diss'

governi, dei comuni e di una magistratura o di un'amministrazione, di autenticarne e

. -anche: procuratore, consulente legale o segretario di un principe o di un

consulente legale o segretario di un principe o di un alto personaggio. ristoro

di alcune persone, come sono l'assessore o consultore, il notaro o attuario,

l'assessore o consultore, il notaro o attuario, il quale secondo le diverse

pubblico accusatore. pananti, ii-6: o regina dei gufi e degli alocchi, /

la sua guardia n'erano già fugite tre o quattro famiglie. -notaio degli

di lucca. -notaio della condotta o degli ufficiali della condotta: a firenze

-notaio della custodia, della guardia o alle guardie: magistrato preposto alle questioni

libri catastali. -notaio delle cedole o del registro: a firenze, ufficiale

varchi, 18-1-295: il notaio delle cedole o vero del registro era obbligato a tradurre

, ecc. -notaio del maleficio o dei malefici: v. maleficio,

vol. XI Pag.573 - Da NOTAIO a NOTARE (9 risultati)

differenza de'notari che sono detti scribi o scrivani volgarmente. albergati, 344:

sotto nome di magistrati compresi gli scrivani o vogliamo dire i notari, e molto meno

queste cose sogliono per lo più costare assai o apportar pericolo. ibidem: notai,

ant. e letter. annotazione orale o scritta per segnalare, rammentare o registrare

orale o scritta per segnalare, rammentare o registrare qualcosa, per richiamare l'attenzione

delli omini inel parlare, inel contenere o ridere o azzuffare insieme, che atti

inel parlare, inel contenere o ridere o azzuffare insieme, che atti fieno in

, che atti faccino i circustanti ispartitori o veditori d'esse cose; e quelli notare

di notare perfino i mezzi versi tradotti o imitati da orazio, virgilio ecc,

vol. XI Pag.574 - Da NOTARE a NOTARE (18 risultati)

preghiera puote essere in due maniere, o aperta o ascosa. francesco da barberino

essere in due maniere, o aperta o ascosa. francesco da barberino, i-96

mostrate, secondo lo scrivere vostro, o non avete lette le lettere del padrone

sono tutt'altro che un uomo semplice o un poeta che guardi sempre all'azzurro.

in posizione incidentale e con uso assol. o in relazione con una prop. subordinata

piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave, innanzi che

, intuire, comprendere, discernere intellettualmente o sentimentalmente, con chiarezza e con sicurezza

presente, nel dovuto conto e considerazione o nella dovuta importanza o gravità, un

conto e considerazione o nella dovuta importanza o gravità, un concetto, un principio

notare che a chi si chiamava dannificato o leso da'vescovi si concedeva 'jussio

mente, fissare con precisione nella memoria o nell'animo un concetto, una parola

in modo da poter discernere un oggetto o un particolare fra molti altri).

memoria d'averle mai viste spalancate, o d'aver mai notato dietro ai vetri

di notare una sensibilità dir versa, o addirittura attutita, in una zona accanto alla

circostante, gli atteggiamenti e i comportamenti o l'aspetto esteriore di persone (e,

attrazione, tinte- resse esercitato da chi o da ciò che viene osservato o l'

chi o da ciò che viene osservato o l'ostentazione e l'esibizionismo di qualcuno)

giustissimo e pio. grifoni, xxxvii-79: o tu che sedi in cima de la

vol. XI Pag.575 - Da NOTARE a NOTARIATO (26 risultati)

in sempiterno sospeso s'ei lo piglia o lo lascia; un francese non mai.

colpa retto dalle prep. di, per o sotto o, anche, con un

dalle prep. di, per o sotto o, anche, con un agg.

, anche, con un agg. o con una prop. subordinata che indica

ii-5-307: il cristiano nota di falsa o imperfetta la poesia difforme dall'idea cristiana.

dall'idea cristiana. -criticare un autore o un'opera con rigore e severità,

sia chiaro se da alcuni col ieroglifico o similitudine proposta giustamente venga l'iliade e

un tempestoso noto; / son dieci mesi o più che stanza v'aggio

bersezio, 94: accade nell'orologio, o sbagliato dall'oriuolaio sin da principio nel

dall'oriuolaio sin da principio nel fabbricarlo o guasto di poi, che nell'uno caso

generalità, l'identità, la parentela o determinate caratteristiche, vizi, virtù,

alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo o laude. guerrazzi, 1-288:

queste qualità che arrecano loro o biasimo o laude. guerrazzi, 1-288: papa stefano

opera del demonio. -indicare qualcuno o qualcosa puntando il dito. casti

ant. assegnare, imporre (una penitenza o l'osservanza di una norma).

dice che l'istoria del medesimo illustri o faciliti unquemai. 14. badare

291: niuno il quale avesse avuto bando o fosse stato notato per conto di stato

conto di stato..., padre o fratelli o figliuoli dovessero aver mai uffizio

stato..., padre o fratelli o figliuoli dovessero aver mai uffizio di comune

ant. ufficio, funzione, professione o titolo di notaio; notariato.

in du'cose, cioè in uno libro o di mercanzia o di notaria, tramutato

cioè in uno libro o di mercanzia o di notaria, tramutato e cambiato carte del

si dispensi. 2. categoria o corporazione dei notai. malpigli, xxxviii-51

sanza avere andare ad alcuno rettore, o chiamare avvocati arbitri, o allegar legge o

rettore, o chiamare avvocati arbitri, o allegar legge o noteria.

o chiamare avvocati arbitri, o allegar legge o noteria. = deriv.

vol. XI Pag.576 - Da NOTARIDE a NOTATO (18 risultati)

tommaso, per nome 'borasino 'o 'bozarrino ', abbreviato, dic'

2. ant. ufficio di cancelliere o segretario di una carica pubblica (specialmente

a dinunzia- zione di ciascuno, pubblica o persona privata, e ancora dopo l'

vita. -anche: ricevuto, redatto o proveniente da un notaio. -archivio notarile

notai aventi sede in un determinato distretto o complesso di distretti riuniti. -consiglio notarile

annunzio, iv-2-1249: vi sovviene, o chiaroviso, di quella sera? in

2. figur. che rivela un atteggiamento o una mentalità estremamente formalistica e pignola,

notarile. 3. che suscita o ricorda le sensazioni e le impressioni di

registrato, scritto, trascritto; riportato o trattato per lo più brevemente; espresso

. g. gozzi, 1-2: una o due volte la settimana escono certi fogli

2. contrassegnato, distinto con un segno o con segni particolari. guicciardini,

ii-1121: oimè, come con cenni, o con notata tavola giammai, / o

o con notata tavola giammai, / o con servi sedotti, a la sua

relazione con un compì, di colpa o con una prop. subordinata che indica

-caratterizzato da una particolarità morale o fisica. erizzo, 184: tutti

alcune cose son notati, che loro o biasimo o lode possono arrecare. siri,

son notati, che loro o biasimo o lode possono arrecare. siri, x-98:

per difetti, imperfezioni, punti deboli o aspetti poco convincenti (un autore,

vol. XI Pag.577 - Da NOTATOIA a NOTEVOLE (23 risultati)

qual sia notato di più infelicità, o colui che ci vive o quello che ci

più infelicità, o colui che ci vive o quello che ci more. 5

organetto portatile che ha forma di cassa o d'armadio, in cui sono contenute

annotazione, osservazione, appunto, orale o scritto, per segnalare, per rammentare

scritto, per segnalare, per rammentare o per registrare qualcosa, per accennarlo rapidamente

accennarlo rapidamente, per richiamare l'attenzione o per indurre a considerare e a riflettere

concetto, su un particolare; nota o insieme delle note che accompagnano un testo

aneddoto. cicoenani, iii-2-26: tre o quattro volte restò a desinare. èra

2. contrassegno, segno, formula o sistema di segni, di simboli o

o sistema di segni, di simboli o di formule adottate convenzionalmente per indicare concetti

, operazioni e legami fra i simboli o le formule stesse (con partic.

for mati di una o due lettere, maiuscola se unica, o

o due lettere, maiuscola se unica, o la prima se due. così si

prima se due. così si sovrappongono o s'antepongono e si pospongono al luogo

e allargata, e nella notazione gregoriana o quadrata o romana, impiegata per il

, e nella notazione gregoriana o quadrata o romana, impiegata per il canto gregoriano;

, 1, m, n, o, p, le quali rappresentavano una scala

loro forma indicargliene il movimento verso il grave o verso l'acuto. carducci, iii-9-333

essere notato, osservato, guardato, ammirato o considerato, vagliato, studiato attentamente e

vagliato, studiato attentamente e profondamente, o di rivestire particolare importanza e rilievo in

importanza e rilievo in un determinato ambito o contesto e di essere ricordato a lungo

che attira l'attenzione per l'originalità o per caratteristiche particolari; che suscita interesse

2. che ha particolare valore, importanza o gravità, serietà. g.

vol. XI Pag.578 - Da NOTEVOLMENTE a NOTIFICARE (19 risultati)

e famoso per bellezze naturali e artistiche o per tradizioni storiche e culturali (un

ed espressivo; pregevole per rare qualità o per perfezione (un'opera d'arte)

a mano in queste sue belle sentenze o motti notevoli che crescono leggiadria e grazia

filodemo. 5. che si segnala o si è segnalato per i meriti,

danno le potenze a esponente intero positivo o di un binomio o di un polinomio

esponente intero positivo o di un binomio o di un polinomio. -anche: formule

. in sommo grado, in grande quantità o misura, con notevole intensità, in

notificaménto non si debba fare delle sposalizie o matrimoni dove si desse dota, in

si desse dota, in ecunia o in beni, infino nella quantitade di cento

quantitade di cento orini d'oro o da indi in qua. c. fioretti

gnore questa maniera di sentenza per lui data o a donare, in questo secolo essere

'pronosticie '(cioè come dinanzi significante o. nno- tificante, come per maniera

conoscimento revelate. torini, 386: o spada di giustizia clementissima, / che

] alcuna cosa che ritornasse in danno o vero contra l'onore del rectore o vero

danno o vero contra l'onore del rectore o vero de li frati o vero

rectore o vero de li frati o vero de le donne del detto ospitale,

-in relazione con una prop. oggettiva o interrogativa indiretta. lettere e istruzioni

. -in partic.: comunicare o annunciare formalmente e ufficialmente (anche per

in duomo. -costituire l'indizio o l'attestazione palese di una verità,

vol. XI Pag.579 - Da NOTIFICATIVO a NOTIFICAZIONE (42 risultati)

dolore e prestissimamente a chi altro facesse o intentasse con disgrazia spressa delli iddìi del

6 per le preghiere eli un domestico o per l'interponimento di un grande.

rendere noto alla cittadinanza un atto normativo o amministrativo decretato dalla pubblica autorità mediante un

pubblica autorità mediante un manifesto affisso pubblicamente o, anche, con un annuncio pubblico

, anche, con un annuncio pubblico o per mezzo di banditori (anche in relazione

a chi ha figli d'un anno o manco nati; / e fìngerai una gran

spandi... / capisci? o pel gozzo / ti chiappo, ti strozzo

. dir. far conoscere un determinato fatto o un atto documentale alla pubblica autorità con

a petizione di chiunque accusante, dinunziante o notificante... le predette cose.

e presentare ai nostri ir doi o tre ministri della giustizia. sarpi, vi-3-211

per levare un interdetto, ancorché legittimo o giusto, non è né parola né cerimonia

come colpevole all'autorità competente (formalmente o, anche, in modo segreto o

o, anche, in modo segreto o riservato) una persona per un atto

illecito. -anche: denunciare, segnalare o smascherare un delitto, un reato,

se... quella cotale persona accusata o notificata confesserae lo fallo del quale fue

notificata confesserae lo fallo del quale fue accusata o notificata, si debba condannare nella metade

alcun de'mal fattori davanti a i consoli o vero notificasse il nome degli assenti.

vogli investigare quello che li greci operino o credino in secreto; e se gli

ad orecchie che alcuno di essi viva o parli con scandolo de'latini, hanno il

un reddito, merci sottoposte a dazio o a dogana, ecc.).

vien preteso che il presentatore della lettera o sia il creditore del cambio non debba

. romagnosi (1761-1835), conoscere o percepire sia la realtà sensibile sia la

), che si basa sulla conoscenza o sulla percezione sia della realtà sensibile,

ant. nottifeato). fatto sapere o conoscere, reso noto; asserito con

4-222: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario vista la sua rinuncia

, 1-116: il presentatore della lettera, o sia egli l'immediato creditore del cambio

sia egli l'immediato creditore del cambio o sia procuratore o adietto al pagamento o

immediato creditore del cambio o sia procuratore o adietto al pagamento o sì vero cessionario o

o sia procuratore o adietto al pagamento o sì vero cessionario o giratario, sia

o adietto al pagamento o sì vero cessionario o giratario, sia tenuto...

... a rendere notificato lo scrivente o il rimettente... della denegata

nella prima esaminazione quella cotale persona accusata o notificata confesserae lo fallo del quale fue

confesserae lo fallo del quale fue accusata o notificata, si debba condannare nella metade

potevano nondimeno tutti i notificati e querelati o altramente accusati per qualunche eccesso, malefizio

altramente accusati per qualunche eccesso, malefizio o delitto, e favellare essi dentro il ricorso

essere sottoposto a tassazione, a dazio o a dogana (un bene, un reddito

conoscere, sapere; che rende noto o fa capire, spiega, dimostra un

, presso l'autorità competente (formalmente o, anche, in modo riservato),

un reato, di un atto illecito o ritenuto tale; che denuncia un delitto,

volessi notificare alcuna persona che avessi facto o facessi per lo advenire alcuna cosa contra

.. ed il restante al notificatore o accusatore. 3. agg.

fi cagióne), sf. l'atto o la funzione di portare qualcosa a conoscenza

vol. XI Pag.580 - Da NOTINA a NOTIZIA (49 risultati)

quanto il vincitore, nella sua discrezione o indiscrezione, chiede e prende da noi,

la quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione quella

. romagnosi (1761-1835), conoscenza o percezione sia della realtà sensibile sia della

si deduce a nostra cognizione resistenza, o lo stato d'una cosa prima sconosciuta.

sconosciuta. 2. atto normativo o amministrativo della pubblica autorità reso noto alla

noto alla generalità dei cittadini mediante manifesto o altro stampato ubblicamente affìsso o, comunque

mediante manifesto o altro stampato ubblicamente affìsso o, comunque, diffuso: andò

con cui un soggetto (privato cittadino o pubblica autorità), per il tramite

organo pubblico legalmente competente (ufficiale giudiziario o altro pubblico ufficiale autorizzato) e con

procedurali, fa portare un determinato fatto o atto documentale a conoscenza di un altro

documentale a conoscenza di un altro soggetto o, comunque, fa compiere quanto dalla

direttamente e notificare la seguita tratta, o elezione, ai loro fattori o agenti o

tratta, o elezione, ai loro fattori o agenti o mezzaioli. codice di procedura

o elezione, ai loro fattori o agenti o mezzaioli. codice di procedura penale,

è eseguita, per ordine del giudice o del pubblico ministero o a richiesta della

ordine del giudice o del pubblico ministero o a richiesta della parte privata, dall'

della parte privata, dall'ufficiale giudiziario o da chi ne esercita le funzioni.

(non di rado in forma segreta o riservata) la pubblica autorità di un

) la pubblica autorità di un delitto o di un'altra violazione di legge commessa

, 1-30: se alcuna persona per accusa o notificazione fatta... si debba

varchi, 18-1- 186: scrivere o fare scrivere in sur un libro nuovo,

, tambura- zioni, notificazioni, denunzie o querele, le quali a'loro magistrati

a'loro magistrati per lo tempo avvenire o palesemente o segretamente fatte fossero. baldinucci

magistrati per lo tempo avvenire o palesemente o segretamente fatte fossero. baldinucci, 9-iii-39

, le tartane, le scorribiesse che arrivavano o partivano da venezia. idem, 12-370

specie diffuse in foreste e in ambienti paludosi o siccitosi, caratterizzate da colori scuri e

qualunque fonte, pubblica (come rapporto o referto) o privata (come denuncia

, pubblica (come rapporto o referto) o privata (come denuncia, esposto)

atto appositamente diretto a tale scopo) o informale (come un'informazione di stampa

informale (come un'informazione di stampa o la dichiarazione di un testimone o di

di stampa o la dichiarazione di un testimone o di un imputato), attraverso cui

il quale la legge richiede la querela o l'istanza della persona offesa o la

querela o l'istanza della persona offesa o la richiesta di una pubblica autorità).

sensazione (spesso nelle locuz. avere o venire in notizia di qualcuno o

o venire in notizia di qualcuno o di qualcosa o essere qualcosa in o

notizia di qualcuno o di qualcosa o essere qualcosa in o a notizia di

o di qualcosa o essere qualcosa in o a notizia di qualcuno o nell'espressione degno

qualcosa in o a notizia di qualcuno o nell'espressione degno di notizia).

grembo l'ha raccolte. -conoscenza o concezione che l'uomo, per mezzo

mezzo della fede, dell'incarnazione di cristo o, anche, attraverso la rivelazione dei

, se non per cagione di dio, o er quanto ci possono aiutare a fare

chiamarmi. -fuor di notizia a qualcuno o a qualcosa: senza conoscere colui o

o a qualcosa: senza conoscere colui o ciò di cui si parla. serdini

ed eterno. 2. nozione o insieme di nozioni e di cognizioni acquisite

di cognizioni acquisite, attraverso lo studio o l'esperienza, su parti o aspetti

studio o l'esperienza, su parti o aspetti di una disciplina, delle scienze

disciplina, delle scienze, delle arti o, anche, di un mestiere, di

, dottrina). -anche: conoscenza o perizia e competenza in una determinata disciplina

una determinata disciplina, dottrina, professione o attività. bisticci, 1-i-4: aveva

vol. XI Pag.581 - Da NOTIZIA a NOTIZIA (46 risultati)

abbia dell'altre cose appertenenti all'agricoltura o a gli armenti; né minore averla

mia notizia vincevano, avrei potuto, o voluto. 3. disus.

principio che non ha bisogno di prova o di dimostrazione, che si ammette universalmente

di quel ch'un non intende, / o è temeri- tade, ovver stoltizia.

della figura e ne può aver riserbata, o perfettamente o men che perfettamente, l'

ne può aver riserbata, o perfettamente o men che perfettamente, l'imagine. stigliani

ragguaglio, annuncio, avviso, più o meno preciso o particolareggiato, di un

annuncio, avviso, più o meno preciso o particolareggiato, di un fatto, di

disposizione, per lo più recente (o anche di un evento futuro previsto o

o anche di un evento futuro previsto o programmato con certezza), diffuso o

o programmato con certezza), diffuso o trasmesso a voce o per scritto,

), diffuso o trasmesso a voce o per scritto, talvolta in forma ufficiale

scritto, talvolta in forma ufficiale, o, anche, attraverso i mezzi radiofonici

, anche, attraverso i mezzi radiofonici o televisivi, servizi giornalistici, ecc.

(spesso nelle locuz. dare, fare o portare notizia). -anche:

). -anche: l'avvenimento annunciato o comunicato. statuti dei disciplinati di

notizia non sarà corrispondente al fatto, o almeno non potrà servire alle funzioni giuridiche,

fu già in firenze una opinione, o vero credenza, che una statua di

notizie di roma '. -divulgazione o diffusione della fama. -anche: la

-dir. pen. notizie false, esagerate o tendenziose'. quelle con cui, rispettivamente

rispettivamente, si riferiscono fatti non veri o si esagerano (alterandoli o deformandoli)

fatti non veri o si esagerano (alterandoli o deformandoli) fatti di per sé veri

deformandoli) fatti di per sé veri o si riferiscono fatti di per sé veri

ma strumentalizzandoli con fuorvianti e dannose insinuazioni o suggestioni: la propalazione (a stampa

suggestioni: la propalazione (a stampa o a voce) di tali fatti può essere

determinati delitti (come quello di aggiotaggio o, in tempo di guerra, quelli di

di disfattismo politico e disfattismo economico) o può costituire di per se stesso un

a turbare l'ordine pubblico (pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o

o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico

di guerra..., diffonde o comunica voci o notizie false, esagerate o

.., diffonde o comunica voci o notizie false, esagerate o tendenziose,

o comunica voci o notizie false, esagerate o tendenziose,... è punito

interno dei valori e delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o

o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose..., è punito

notizia astrattiva. 5. nozione o insieme di nozioni e di istruzioni rivolte

, la trattazione, l'esposizione orale o scritta di argomenti o di avvenimenti,

l'esposizione orale o scritta di argomenti o di avvenimenti, la testimonianza di referti

di avvenimenti, la testimonianza di referti o, anche, fornendo dati) all'

anche, fornendo dati) all'ammaestramento o alla diffusione di una disciplina, delle

, delle scienze, delle arti (o di alcune parti o aspetti) o,

delle arti (o di alcune parti o aspetti) o, anche, all'addestramento

(o di alcune parti o aspetti) o, anche, all'addestramento in un

-in partic.: nota apposta dall'autore o dal curatore, all'inizio o alla

autore o dal curatore, all'inizio o alla fine di un testo, per

detto. -indicazione di una misura o di un dato geometrico. fibonacci

nella locuz. avere, prendere notizia con o di qualcuno', e può indicare il

vol. XI Pag.582 - Da NOTIZIALE a NOTO (25 risultati)

l'argomento. -avere in notizia qualcuno o qualcosa: conoscerlo, esserne informato,

tua, ecc. norma e regola o informazione (e può avere il valore

avere il valore di un'esortazione implicita o di un'indicazione). magalotti

passare, trapassare qualcosa a, alla o in notizia di o a qualcuno:

a, alla o in notizia di o a qualcuno: diventargli noto, conosciuto,

-venire qualcuno in notizia di, in o presso qualcuno: diventargli noto acquistando rinomanza

qualcuno: diventargli noto acquistando rinomanza o fama per le doti, la capacità,

7-42: aggiunga che questo è appunto, o per dir meglio, sarebbe il mio

). notiziale, agg. fondato o composto da notizie, da informazioni.

, sm. rubrica televisiva, radiofonica o giornalistica, o pubblicazione periodica contenente notizie

rubrica televisiva, radiofonica o giornalistica, o pubblicazione periodica contenente notizie per lo più

più brevi, di cronaca, o anche dedicata a un argomento particolare;

di questa rivista. mensile: tre o quattro articoli centrali su problemi, studi

2. persona molto informata (o che presume di essere tale) su

notissimo). conosciuto da una persona o aa determinate persone per esperienza diretta,

diretta, per informazione, per studio o, anche, per attitudine (con

(con partic. riferimento ad attività o ad atti consueti, a rapporti di

abitualmente, a fenomeni che si verificano o si ripetono costantemente, ecc.: e

enfatico). -anche: acquisito saldamente o persistentemente nella coscienza, nell'animo o

o persistentemente nella coscienza, nell'animo o nell'intelletto (un sentimento, uno

liao candido, / ahi forse, o bricconcella, / ti aspetta nella nota navicella

noti a filippo, erano gli otto o dieci uomini sparsi, con la tazza

sparsi, con la tazza in mano o con la sigaretta in bocca, sui gradini

me non fosse noto chi essi furono o sieno pure ora al presente. bandello,

. cesarotti, 1-xx-12: egli dee, o giudici, esservi noto che i malvagi

vol. XI Pag.583 - Da NOTO a NOTO (31 risultati)

persone; di cui si sta parlando o si è parlato o detto. leopardi

cui si sta parlando o si è parlato o detto. leopardi, iii-490: quando

fama nell'ambito di un'intera comunità o collettività o di una larga parte di

ambito di un'intera comunità o collettività o di una larga parte di essa (

come realmente esistente, accaduto, valido o operante; che è di dominio pubblico

ii-13: che diremo,... o mortali ingannati da sì ispressa e notissima

con elena muti era ornai notissima come, o prima o poi, o più o

muti era ornai notissima come, o prima o poi, o più o meno,

come, o prima o poi, o più o meno, nella società elegante di

o prima o poi, o più o meno, nella società elegante di roma e

-nell'espressione incidentale come è noto o come noto, per indicare, per

lo più enfaticamente, con valore pleonastico o, anche, rafforz., una

), per l'eccellenza delle opere o delle azioni, per meriti universalmente riconosciuti

moltitudine. converrà essere noto per tre o quattro produzioni * ortodosse ', prima

non men che bella. -conosciuto o ricordato per determinate qualità o caratteristiche.

-conosciuto o ricordato per determinate qualità o caratteristiche. tommaseo [s. v

. v.]: noto in tale o tale aspetto. noto a tale o

o tale aspetto. noto a tale o a tal titolo. mazzini, iii-1-145:

talvolta anche in forza di una dimostrazione o di una spiegazione; facilmente compreso o

o di una spiegazione; facilmente compreso o comprensibile. cecco d'ascoli, 762

-compreso, ammesso universalmente senza prova o dimostrazione. dante, par.,

principio che non ha bisogno di prova o di dimostrazione, che si ammette universalmente

è al corrente, che è cosciente o in grado di valutare una persona o

cosciente o in grado di valutare una persona o una situazione. fazio, i-3-31

dota, / purché sia donna nota / o d'armento o de gualdana.

sia donna nota / o d'armento o de gualdana. 6. sm

lettere che non hai più conversazione, o, meglio, ritrovo piacevole alla sera.

(anche con riferimento a soggetti astratti o all'intervento divino). dante,

piccolomini, i-52: nissun movimento, o veloce o tardo che sia, in

i-52: nissun movimento, o veloce o tardo che sia, in molto o

o tardo che sia, in molto o in poco tempo che si faccia, potrà

vol. XI Pag.584 - Da NOTO a NOTOMIA (17 risultati)

-rendere famoso, celebre, rinomato qualcuno o qualcosa; celebrare, esaltare. g

qual l'alto egeo, perché aquilone o noto / cessi, che tutto prima il

. targioni tozzetti, 1-6: il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto

, 1-6: il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai

: il sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai contadini

sud o mezzogiorno o ostro o austro o noto, detto dai contadini vento acquaio

de'noti. graf, 5-578: o mare,... insonne gli scogli

copepodi a cui appartengono forme parassite o semiparassite delle ascidie. = voce

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della notogea. nòtola,

geoffroy saint-hilaire a mostri che presentano uno o parecchi membri accessori inserti sul dorso.

. studio della struttura del corpo umano o di un organismo animale o vegetale.

corpo umano o di un organismo animale o vegetale. l. ghiberti,

e ho letto -non so se in vasari o in condivi -come un pittore per emulare

3. rappresentazione grafica, pittorica o plastica di un corpo o di una

, pittorica o plastica di un corpo o di una parte anatomica; figura,

milizia, i-184: è egli un cristo o un manigoldo che impugna fieramente la croce

stiman divino il buonarroti. -opera o trattato di anatomia. redi, 16-iii-207

vol. XI Pag.585 - Da NOTOMICO a NOTOMIZZARE (14 risultati)

-indagine psicologica molto approfondita, oggettiva o priva di partecipazione affettiva. pinamonti,

nome, cioè uno subito concetto di mente o di timore: l'albicante milanese così

ascetiche); tormentare, fare strazio o scempio. b. giambullari, i-349

male reprovare, pure che essalti sé o deprima el compagno, fa ogni dì notomia

. a. cattaneo, i-204: o quanta parte hanno le madri in questi

anatomia, che serve allo studio teorico o pratico di essa; anatomico.

più grata, / più che rose o gelsomini, / il notomico giustini / pulitissimo

seme, oltre le parti più grossolane o materiali, vi sia questa parte spiritosa

crasse, onde ne sorga la pianta o l'animale. mamiani, 10-ii-584:

anche praticando la dissezione dei corpi, o ne professa l'insegnamento; conoscitore,

attributivo. leonardo, 2-454: o pittore notomista, guarda che la troppa

. chi esamina con minuziosità talora eccessiva o indaga con rigore scientifico e senza partecipazione

letter. sezionare corpi umani, animali o vegetali allo scopo di rilevarne l'intima

nei minimi particolari, con rigore scientifico o filologico. b. davanzati, i-176

vol. XI Pag.586 - Da NOTOMIZZATO a NOTORIO (31 risultati)

ricchezze del dizionario. -fare oggetto o argomento di un'accurata indagine psicologica,

emitteri, e della famiglia delle idrocorisee, o cimici d'acqua di latreille, che

che hanno l'abitudine di nuotare supini o sul dorso. hanno il becco cortissimo

e risaputo da tutti, per conoscenza o per ammissione universale, comunemente, secondo

notoriamente, quanto all'effetto dello obbligare, o sé o altri, invalida. sarpi

all'effetto dello obbligare, o sé o altri, invalida. sarpi, vi-3-35:

insensibilità al dolore. favoriscano un cerino o altro, notoriamente acceso. =

fatto, un avvenimento, una circostanza o anche una situazione personale sono conosciuti o

o anche una situazione personale sono conosciuti o possono essere attestati da tutti; l'

notorietà di fatto, dimostrata da testimoni o dalle loro attestazioni giurate, e una

di diritto, dimostrata da atti processuali o conosciuta dal giudice a motivo del suo

altri requisiti dell'interesse del lucro cessante o del danno emergente,...

una dichiarazione resa sotto giuramento da quattro o cinque testimoni e raccolta da un pubblico

, nei singoli casi previsti dalla legge o dalla prassi amministrativa, la prova documentale

in ordine a cui non si può o è molto difficile precostituire la documentazione o

o è molto difficile precostituire la documentazione o in ordine a cui l'originaria documentazione

, devono essere in carta 'libera 'o * bollata '. codice civile,

croce, iii-10-337: il tempio della pace o santuario della madonna di vico è uno

la sua presenza nei ritrovi mondani era più o meno costante. aveva una moglie bella

di un fatto, di un personaggio o di un prodotto determinato e il numero

attestato dalla voce pubblica come realmente esistente o accaduto; che è di dominio pubblico

rosai, il quale si genera ivi, o per la rugiada di quell'aere o

o per la rugiada di quell'aere o per lo dolce e grasso omore de'

, dalla natura overa- mente dalla ragione o dall'uso comune delle genti [ecc.

168: prosperità e sciagure significano mutazioni o alterazioni di stato, o in bene o

significano mutazioni o alterazioni di stato, o in bene o in male: le

o alterazioni di stato, o in bene o in male: le quali accadono spesso

quali accadono spesso a'prìncipi, e queste o procedono da cause notorie o da acculte

e queste o procedono da cause notorie o da acculte occulte. intorcetta, 80

3. noto, conosciuto da una o più persone, per esperienza diretta o

o più persone, per esperienza diretta o per informazione. g. villani,

vol. XI Pag.587 - Da NOTORITTE a NOTTANTE (6 risultati)

frutto. 4. riconosciuto pubblicamente o comunemente come appartenente a una determinata

come appartenente a una determinata parte politica o ideologica. a. pucci, cent

e lodatori e prendere non so se legalmente o illegalmente il suo posto ai nostri fianchi

. 5. che gode di fama o di rinomanza; assai conosciuto. -

trachelidi, così denominati dalla parte posteriore o dorso del corsaletto, rilevata e qualche volta

quali desunsero tal nome dal corsaletto ristretto o compresso nella parte anteriore o dorsale,