Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.44 - Da MUDA a MUEZZIN (23 risultati)

singolarmente a compiere il ricambio delle penne o vengono alloggiati nel periodo della chiusa.

.). fiore, 125-10: o se mi manda ancor grossi cavretti, /

se mi manda ancor grossi cavretti, / o gran cappon di muda ben nodriti,

gran cappon di muda ben nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. lucini,

muda ben nodriti, / o paperi novelli o coniglietti. lucini, 3-75: uditelo

e con soffitto basso, talvolta sotterraneo o ricavato in una torre, di solito

muda chiama l'autore quella torre, o forse perché così era chiamata perché vi

tenessono l'aquile del comune a mudare, o per transunzione che vi fu rinchiuso il

. 5. figur. condizione o stato che costituisce motivo di oppressione fisica

in muda: tenersi nascosto in casa o in qualche luogo sicuro; stare appartato.

: rinnovo della pelle, del pelo o delle corna in alcuni animali.

in altri animali è quello del pelo o delle corna o dell'intera pelle.

è quello del pelo o delle corna o dell'intera pelle. = nome

pelle, il pelo, le corna o altri organi cutanei in una determinata stagione

cutanei in una determinata stagione dell'anno o in una fase dello sviluppo organico (

4. tr. ant. provocare o favorire la muda in un uccello;

, appaltatore della muda o gabella delle merci nel trevisano e nel

partic., un rapace da caccia o allevato in cattività).

che i principi ottomani eressero ne'recinti o ne'dintorni delle moschee: sono incaricati

, orecchie diritte, colorazione nera brillante o bianca con macchie regolari nere (ed

oceania: vi appartengono arbusti xerofili eretti o rampicanti, con foglie alterne nastriformi e

nastriformi e fiori piccoli, bianchi o verdastri, il cui perigonio carnoso nasconde

donne che si possono trovare sulle terrazze o sui tetti delle case).

vol. XI Pag.45 - Da MUFARE a MUFFA (34 risultati)

di questo edificio quattro minarè o torri, con balconi all intorno,

determinate ore, i turchi al nahama o orazione. tommaseo [s. v.

, sm. ant. pelle di muflone o di montone. stratto della

, sf. formazione di fungili ficomiceti o ascomiceti che si sviluppano, con un

umido e oscuro, comportandosi da saprofiti o da parassiti, in concorrenza con i

-anche, con uso improprio: muschio o lichene tipico dei luoghi umidi e ombrosi

senza buccia mettile tra fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero

mettile tra fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero, mutandolo

fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero, mutandolo ogni dì

bachi] indurisce e si risecca; e o resta nero, o si cuopre d'

risecca; e o resta nero, o si cuopre d'una rifioritura bianca, la

v. laccamuffa. 2. odore o sapore sgradevole di sostanze organiche deteriorate per

per l'umidità, andate a male o marcescenti, e in partic. del vino

sul viso ora una tanfata di fracidume o di muffa, ora un delicato e

delizioso profumo di violette, lo traversammo o scen demmo in un canneto

vegetazione di alghe propria di rocce sommerse o spruzzate da getti d'acqua, di fontane

, di vasche, ecc., o che si forma talvolta presso talune sorgenti

. strato di polvere, di sedimenti o di sporcizia, accumulatosi su un oggetto lasciato

ghiacciavano. -materia organica deteriorata o in via di putrefazione; marciume.

prodotta dalla calce in una parete intonacata o affrescata. vasari, i-78: si

, i rimessi ed i colori soprapposti o ritocchi a secco, che è cosa

. perciocché le cose fatte a secco o racconce, oltre a che si conoscono

muffa d'antico. 5. secrezione o escrezione dell'organismo umano, muco;

dell'organismo umano, muco; liquido o flemma di origine patologica. boccaccio,

, lxxxviii-n-534: che credi fare, o svergognata troia /... / di

di disonore, di riprovazione; difetto o imperfezione morale. dante, par

elettorali, per asciugare possibilmente le urne o delle melme parassitane o delle muffe rossiccie

possibilmente le urne o delle melme parassitane o delle muffe rossiccie. 7.

di vitalità inerente a una condizione esistenziale o spirituale, a un'istituzione, a

-in senso concreto: ciò che è o appare privo di attualità, sorpassato,

po'di muffa a un'antica commedia o ricollocare nel giusto punto il giusto aggettivo

13. locuz. -cascare la muffa a o da qualcosa: per indicare la violenza

di percosse che vi si abbattono sopra o che ne vengono prodotte. luca pulci

-cavare, levare, scuotere la muffa da o a qualcosa: colpirla, percuoterla violentemente

vol. XI Pag.46 - Da MUFFA a MUFFATO (20 risultati)

[don michele] colle buone o colle cattive. -lasciare fare la muffa

qualsiasi attività intellettuale; non darsi pensiero o cura di nulla. forteguerri,

intensa attività dopo un periodo di ozio o di riposo; mettersi a lavorare col

-sentire ruggine e muffa: rimanere o diventare inoperoso. floro volgar

della penna sono tali da annoiarlo, o anche aa fargli venir la muffa al naso

, 114: come le fave intonchiano o come le mele infracidano o come le

fave intonchiano o come le mele infracidano o come le colatie muffano. galileo, 8-xv-

pala di legno, perché non infradicino o muffino. c. ridolfi, ii-385:

che ànno molti danari e poco senno o aiutamento di sapere con essi guadagnare:

a rischio di ladroni che farne grazia o ad altrui piacere. cantari, 319

4. figur. stare fermo o immobile; trattenersi a lungo in un

-trascorrere un periodo di tempo più o meno lungo nell'immobilità e nell'inazione

., con riferimento a chi giunge sgradito o indesiderato). aretino, vi-664

strato lieve di muffa; che ha odore o sapore di muffa.

. che è costantemente vittima di malanni o degli acciacchi della vecchiaia; cagionevole di

rimangono absorti. 3. che è o appare privo di attualità e di interesse

di muffare1), agg. ricoperto o corroso dalla muffa, deteriorato, guasto;

). - anche: che ha odore o sapore di muffa. 5.

e gli steli non mangiabili delle crucifere o delle leguminose. -con uso improprio:

-con uso improprio: ricoperto di muschi o di licheni, muscoso. vasari

vol. XI Pag.47 - Da MUFFERIA a MUFFO (15 risultati)

carnascialeschi, 1-188: certe botti muffate / o per vecchiezza o per isporcheria, /

certe botti muffate / o per vecchiezza o per isporcheria, / con lor non v'

la riforma della moda? sarà ella o sopraffatta dal male di milza e perciò

dal male di milza e perciò malinconica, o sarà qualche vergine divenuta muffata e perciò

vergine divenuta muffata e perciò rabbiosa, o sarà qualche brutta arpia e perciò aizzata

dalla invidia. 4. che è o appare privo di attualità, di vitalità

spesso dai senesi a significare una donna o fanciulla albagiosa e sprezzante. -muffettòla

. che ha un carattere troppo suscettibile o un comportamento altezzoso e superbo.

una vita meschina, priva di affetti o di interessi. petruccelli della gattina,

via: esser buttati via dopo strizzati, o muffire o inaridire nella credenza, non

esser buttati via dopo strizzati, o muffire o inaridire nella credenza, non è poi

sogni. -sm. sostanza ammuffita o marcescente; muffa. serao,

legacci e borchie / non si confanno, o raro, alle sue voglie. moravia

ammuffito. -anche: che ha odore o sapore di muffa. -con significato generico

generico: stantio, deteriorato dal tempo o dall'umidità. burchiello, 125

vol. XI Pag.48 - Da MUFFO a MUFRONE (21 risultati)

fianco, con qualche tozzo di pane o duro o muffo. amenta, 103:

con qualche tozzo di pane o duro o muffo. amenta, 103: vedemmo la

incrostato di muffa; invaso dalla muffa o dal muschio (un luogo).

in condizioni miserevoli, malridotto dai disagi o dalla permanenza alle intemperie, all'umidità

re francesco s'innamorasse con qualche circe o con qualche calipso per una dozzina d'anni

sf. tecn. camera, paratìa o contenitore di materiale refrattario che in particolari

riscaldare separati dall'azione diretta dei combustibili o dall'effetto ossidante dell'aria, o

o dall'effetto ossidante dell'aria, o di contenere le coppelle (ed è

per la smaltatura, per la fusione o la calcinazione di metalli particolari o preziosi

fusione o la calcinazione di metalli particolari o preziosi e per la scomposizione di sostanze

scomposizione di sostanze nei forni da laboratori o per analisi chimica); piccolo forno

2. elettrotecn. involucro di ghisa o alluminio opportunamente sagomato e foderato internamente

, confezionato con pelle foderata di pelo o con lana resistente, che avvolge tutte

particolare alla cottura di materiali ceramici o vitrei; muffoliere.

spessa di colore roseo, grigio o nero; musello. = dal

qualità propria di ciò che è ricoperto o deteriorato dalla muffa. -in senso concreto

viuzze muffose. -emanato dalla muffa o da sostanze ammuffite (un odore)

. per simil. che ha il colore o l'aspetto della muffa. pirandello

, di bur- banza, di sussiego o anche di disprezzo; borioso, altezzoso

[s. v.]: 'mufro'o 'mufróne': montone salvatico di sardegna o

o 'mufróne': montone salvatico di sardegna o della maremma. = dal lat.

vol. XI Pag.510 - Da NOLEGIARE a NOLO (11 risultati)

terra: e vi si paga il passaggio o nolo, come si fa in spagna

2. corrispettivo dovuto per il noleggio o la locazione di una qualunque cosa mobile

la locazione di una qualunque cosa mobile o per la concessione in uso o in

mobile o per la concessione in uso o in godimento di un diritto di proprietà

3. contratto di noleggio di nave o di altro mezzo di trasporto, o

o di altro mezzo di trasporto, o contratto di trasporto mediante un tale mezzo

nolo: con un contratto di noleggio o di locazione che permette l'uso di

che permette l'uso di un'imbarcazione o di un altro veicolo o, anche,

un'imbarcazione o di un altro veicolo o, anche, di un bene mobile

, anche, di un bene mobile o immobile per un periodo determinato e dietro

. -a nolo, da nolo o di nolo (con valore aggettivale):

vol. XI Pag.511 - Da NOLONTA a NOMADISMO (15 risultati)

in noleggio (un mezzo di trasporto o qualunque cosa mobile).

dico incanti. -darsi a nolo o dare a nolo qualcosa di sé:

1-239: la religione essendosi costituita littore o sbirro, la tirannide la piglia a nolo

, all'atto riflesso dell'im- maginazione o del desiderio »). =

. il malato per lo più muore o rimane deformato, inetto a favellare e a

delle abitazioni sparse e distinte in vichi o aperti villaggi, e la terza quella

, 18-22: qual per le selve nomade o massile / cacciata va la generosa belva

anzi nei loro caratteri, cioè di vaganti o fissi abitatori; dalla vita nomada o

o fissi abitatori; dalla vita nomada o scenitica ad essere cittadini riuniti in luoghi

-che cambia facilmente il posto di lavoro o la sede della propria attività, rivelando

3. che viene spostato spesso o si può spostare facilmente; che e

fatto in modo da poter essere rimosso o trasferito agevolmente. altomare, lxxv-80:

deserto, / un circo di funamboli o di zingari! 4. che

che è proprio, che si riferisce o richiama alla mente il nomadismo, i

di popoli e di tribù prive di sedi o abitazioni fisse; si suole classificare in

vol. XI Pag.512 - Da NOMADIZZARE a NOMARE (18 risultati)

], del nomadismo d'un alfieri o d'un byron, del turismo dilettante

, del turismo dilettante d'un beyle o d'un barrès. era un animai casalingo

possa alcuna / che alla ragion contraste o il corso arreste / dal firmamento infin

in egitto il governatore d'una prefettura o d'una città di primo ordine, la

. chiamare una persona col suo nome o in modo particolare o specifico;

suo nome o in modo particolare o specifico; imporle, metterle un nome.

di mandar uno dei vassalli loro, o chi più loro era a grado, a

/ nomavan tutte. nievo, 716: o greci, alto le fronti umiliate!

. 2. denominare; assegnare o attribuire un nome specifico, qualificante,

a un oggetto, a un luogo o, anche, a un concetto astratto (

indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche); definire.

nomata. papi, 1-2-249: fu costituita o piuttosto abbozzata una repubblica che nomossi cisadana

designare, definire secondo qualità, funzioni o condizioni particolari o, anche, esprimendo

secondo qualità, funzioni o condizioni particolari o, anche, esprimendo un giudizio morale

una persona, un luogo, un oggetto o, anche, un concetto astratto)

menzionare, nominare, citare, a voce o per scritto, una persona col suo

col suo nome, un oggetto materiale o, anche, un concetto astratto; farne

d'italia; che nessuno ardisca in senato o nel foro nomarli; e chi ne

vol. XI Pag.513 - Da NOMAS a NOME (24 risultati)

il mio stato, ti fei chiari, o figlio, / quali in petto li

nomati. 7. avere nome o soprannome (una persona, un luogo

, ricavare il nome, il soprannome o la denominazione (una persona, un

indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche). dante

/ contro ad sua voglia non si vince o doma. tansillo, 1-345: se

/ folgori. 9. essere o diventare famoso, celebre, illustre,

tasso, 17-89: non fu mai greca o barbara o latina / progenie, in

: non fu mai greca o barbara o latina / progenie, in questo o nel

barbara o latina / progenie, in questo o nel buon tempo antico, / ricca

nomatìssimo). chiamato con un nome o con un soprannome (una persona:

2. distinto, denominato con un nome o con un attributo con un significato specifico

indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche). luna [

fatto altro in quel luogo che copiare o ripetere le idee di marco tullio.

insigne (una persona, un luogo o, anche, un concetto astratto,

talvolta in relazione con un compì, o con un predicato nominale che indica le

nòmina, le nómora). simbolo orale o scritto che, per convenzione, indica

, / vera vita è la tua, o fra guittone. latini, rettor.,

. e per cosa che si faccia o si provvegga, se non si disuniscono o

o si provvegga, se non si disuniscono o dissipano gli abitatori, e non 'sdimenticano

e che passa i termini in desiderare onore o laude o dignità. tasso, ii-208

passa i termini in desiderare onore o laude o dignità. tasso, ii-208: la

: se in tanta ricchezza di cose o d'animali scoperta nel nostro secolo..

sempre per essi una qualità di ordine o un pregiudizio, e non un principio

; e spesso la più brutale superbia o l'impeto della ferocia ne usurparono

vol. XI Pag.514 - Da NOME a NOME (34 risultati)

medesimo, chiamandolo 'verbo participiale, o casuale ', altri del nome, chiamandolo

aggettivo: quello che indica una qualità o un modo di essere e, nella proposizione

, nella proposizione, funge da attributo o da predicato, in contrapposizione al nome

, che può essere assunto come soggetto o come oggetto della proposizione. -nome appellativo

come oggetto della proposizione. -nome appellativo o comune: che si può riferire indistintamente

tutti i componenti di una stessa specie o categoria (cfr. anche comune1,

un'azione determinata. -nome d'azione o verbale: che deriva da un verbo

da un verbo per indicare un atto o un'operazione. - nome indeclinabile o

o un'operazione. - nome indeclinabile o invariabile: che ha la stessa forma

, che risulta dall'unione di due o più parole. delminio, ii-124:

delminio, ii-124: i nomi, o sostantivi o adietivi che si sieno,

, ii-124: i nomi, o sostantivi o adietivi che si sieno, che in

dall'altro, e ambi da un verbo o da un nome aggettivo. buommattei,

parole destinate a spiegare le sostanze, o concrete o astratte, chiamansi nomi sostantivi

a spiegare le sostanze, o concrete o astratte, chiamansi nomi sostantivi, come

i nomi, che esprimono le cose o le sostanze, chiamansi nomi sostantivi o

o le sostanze, chiamansi nomi sostantivi o assoluti, come 'corpo ', '

buono a tale che, come debole o come pigro o come pauroso, si astenga

che, come debole o come pigro o come pauroso, si astenga da ingiuriare

-titolo che indica una carica ufficiale o un'incombenza, talora anche onoraria e

che il popolo lo chiami monnerino / o torcimanno o in altri nomi storti?

popolo lo chiami monnerino / o torcimanno o in altri nomi storti? p.

una persona mediante la designazione con uno o più vocaboli che nelle società primitive possono

nelle società primitive possono consistere in parole o locuzioni grammaticalmente comuni e che nelle società

nelle società più evolute consistono in uno o più sostantivi (aventi valore grammaticale di

attuale (anche se tale valore hanno o possono avere dal punto di vista etimologico

lo più al momento della sua nascita o poco dopo, è considerata una funzione

ragione non poteva esser altro che i nomi o forse le firme istesse dei congiurati.

. non sono ammessi cambiamenti, aggiunte o rettifiche al nome, se non nei

-riverito nome: espressione di ossequio formale o anche iron. e scherz. g

quale viene attribuito al momento della nascita o, per meglio dire, al momento

derivano da una radice indicante la divinità o che rappresentano una frase augurale (e

qualità di ciascuna [donna] convenienti o in tutto o in

ciascuna [donna] convenienti o in tutto o in

vol. XI Pag.515 - Da NOME a NOME (20 risultati)

3. -per estens. significato etimologico o augurale di un antroponimo. anonitno

tentai mostrare che il nome di pelasgi, o primi abitatori dellttalia, e quello di

caccia. salvini, v-418: 'un baiardo o un veglian- tino ': nomi di

glie '. 7. pseudonimo o nominativo fittizio. -anche: soprannome.

può credere che fosse nato nel ducato o nella contea di borgogna. panzini,

distinto. questi nomi venivano imposti o dai capitani o dai camerati, esprimevano qualche

nomi venivano imposti o dai capitani o dai camerati, esprimevano qualche segno o

o dai camerati, esprimevano qualche segno o attributo personale del candidato: né son poche

di penna) adottato da uno scrittore o da un giornalista per pubblicare le proprie

giornalista per pubblicare le proprie opere, o da un artista dello spettacolo, di

di solito per ottenere un effetto suggestivo o di simpatia. carducci, ii-6-116:

. v.]: nome di guerra o nome di battaglia s'intende oggi il

oggi il soprannome col quale taluni autori o giornalisti sono pubblicamente noti e firmano i

, dio, le persone della trinità o anche la madonna o un santo (e

persone della trinità o anche la madonna o un santo (e può essere considerato

comprendente gli attributi della divinità, o avere un particolare uso cultuale). -anche

offeso di lor nume il nome / o sieno ingrati a'genitor, non sono /

lii-12-217: in alcun autore, istorico o cosmografo, non ho mai veduto che sia

tempo. -titolo di un libro o di un'opera. castelvetro, 8-1-63

: persona (per lo più eminente o di grande autorità). strinati,

vol. XI Pag.516 - Da NOME a NOME (29 risultati)

: personaggi molto ragguardevoli nell'ambito sociale o artistico. bernari, 3-68: era

dello aiuto minore è nelle femmine, o figliuole o sorelle che sieno, e

minore è nelle femmine, o figliuole o sorelle che sieno, e perché passano

12. insieme degli abitanti di un paese o di uno stato, avente unità etnica

uno stato, avente unità etnica, religiosa o politica; popolo, nazione.

di una città, di un sovrano o di un'istituzione. boccaccio, vili-1-44

al turco) il nome de'veneziani o procurassero loro ogni male. botta,

francesi, e contro coloro che avevano o che parevano aver odore di essi,

'. -gloria di una nazione o di una città. petrarca, 10-2

. gir. priuli, i-312: o povero milani o gloriosa città! o

. priuli, i-312: o povero milani o gloriosa città! o milan famoso,

o povero milani o gloriosa città! o milan famoso, guarda la tua felicitade già

considerazione in cui è tenuta una persona o un'istituzione. maestro alberto, 83

83: questi, con atti di pace o di battaglia, di distendere glorioso nome

con un agg. di valore negativo o spreg. j. patecchio, xxxv-1-578

che indica un concetto privo di importanza o che non ha corrispondenza nella realtà,

ha corrispondenza nella realtà, apparendo falso o frutto di invenzione; cosa vana,

] dicono e vantano sono, sempre o quasi sempre, d'epigoni, d'ingegnosi

di una ditta, di una società o di una compagnia di commercio, derivata

compagnia di commercio, derivata dal proprietario o dai soci. -anche: ditta,

dubbio se 'l dovevi porre a barzalona o valenza o palermo a governo o far

'l dovevi porre a barzalona o valenza o palermo a governo o far in suo

a barzalona o valenza o palermo a governo o far in suo nome; e mi

che elle sono state aperte di notte o che si dà l'allarme o che qualche

di notte o che si dà l'allarme o che qualche soldato è fuggito; darlo

un santo. dai moderni chiamasi parola o parola d'ordine. dicesi: dare

delle quali era il nome d'un santo o d'un guerriero e la seconda d'

caratterizza grandezze suscettibili di assumere valori positivi o negativi numeri algebrici) oppure proprietà opposte

proprietà opposte elettriche, magnetiche) o che possono essere indicate con lettere,

vol. XI Pag.517 - Da NOME a NOME (25 risultati)

nola ad agusto. -con una prospettiva o intenzione, per cause o moventi determinati

una prospettiva o intenzione, per cause o moventi determinati. mamiani, 3-233:

l'autorità. -come forma esortativa o di supplica, come espressione di autorità

parte di una persona determinata, per conto o per incarico di essa; al suo

sì vi gioveranno. -a nome o a nome e per conto o a nome

-a nome o a nome e per conto o a nome e nell'interesse di qualcuno

.; negoziale nel caso di procuratore o institore; istituzionale nel caso di amministratore

nel caso di amministratore di società, o di un ente) di qualcuno:

un ente) di qualcuno: minore o interdetto, preponente o mandatario, società

qualcuno: minore o interdetto, preponente o mandatario, società o ente (ed è

interdetto, preponente o mandatario, società o ente (ed è formula legale usata

secolari, quando però questi espressamente dichiarino o promettano di tenere quel carcerato a sua

-in rappresentanza di un sovrano o di uno stato; come luogotenente,

uno stato; come luogotenente, ambasciatore o fiduciario. bembo, 10-v-252: a

signore. -in un determinato modo o condizione. carducci, iii-9-158: voglio

(con valore aggettivale): dedicato o intitolato a una persona o a una

: dedicato o intitolato a una persona o a una dfivinità determinata (un edificio

, una bottega e simili col nome o sotto il nome tale o del tale vale

simili col nome o sotto il nome tale o del tale vale essere intitolato da quel

indole cattiva. -essere ritenuto autore o colpevole di un'azione. busini,

nome di soffiare. -avere aspetto o apparenza. s. carlo borromeo,

nell'antiche male usanze. -essere famoso o noto. vasari, iii-130: questo

appartenere a una famiglia ragguardevole per aristocrazia o per ricchezza. tornasi di lampedusa,

-avere un nome', essere abbastanza conosciuto o famoso. piovene, 6-363: in

-chiamare il nome di qualcuno', eleggerlo o nominarlo capo di uno stato, conferirgli

vol. XI Pag.518 - Da NOME a NOME (17 risultati)

quando il popolo voleva ottenere una legge, o e'faceva alcuna delle predette cose,

e'faceva alcuna delle predette cose, o e'non voleva dare il nome per

anno di matematica e conversassimo insieme doi o tre anni molto familiarmente, e ci aveva

opere. -accusarlo di una colpa o di un difetto determinato. varchi

, ma dargli nome d'alcuna pecca o mancamento. -di nome, di

451: berengario, in nome tutore o conservatore, ma in fatto re della

giovasse al rimedio dei nostri mali, o i danni nostri e le azioni loro

, un nome: divulgarsi una notizia o una diceria, essere fama. monaldi

-farsi, levare nome, acquistare fama o reputazione. cavalca, 21-181: levandosi

-impegnare u proprio nome: rendersi garante o mallevadore. tommaseo [s. v

il proprio nome ': entrando mallevadore o promettendo rispondere come che sia co'propri

n. 16. -in nome o nel nome del padre, del figlio e

-mettere in nome di qualcuno: cedere o intestare a una persona determinata.

farlo oggetto di critiche spietate e ingiuste o di calunnie. aretino, v-1-474:

a titolo diverso, presentare un'azione o un'iniziativa sotto una luce diversa.

dio senza motivo e in modo irriverente o blasfemo. guido da pisa, 1-63

iacopo. -pigliare, prendere nome o il nome: ricevere una denominazione determinata

vol. XI Pag.519 - Da NOMEA a NOMENCLATIVO (19 risultati)

primi. -porre, imporre nome o il nome: chiamare in un modo

-denominare. -anche: coprire azioni o comportamenti nefandi con una denominazione ipocritamente

in partic. dopo l'elezione a pontefice o con la professione religiosa).

: non possino li detti sensali, o loro garzoni, prestare il nome ad alcuna

sposando la vedova senza prole del fratello o. del parente prossimo e chiamando il

sotto nome di qualcuno: per conto o da parte di una persona determinata.

mezzo degli infami raggiratori che per lui o sotto il di lui nome operavano.

nome operavano. -con l'apparenza o con la falsa identità. g.

-nomiciàttolo. imbriani, 2-121: o che avreste voluto, ch'egli si esponesse

tutt'al più quattro e forse appena tre o due sole di esse [vocali]

dir di peggio / che dirgli pisellone o pisellaccio? manzoni, pr. sp.

lat. nomèa, sf. fama o notorietà positiva derivante a una persona dalle

positiva derivante a una persona dalle opere o delle imprese compiute, o attribuita dalla

dalle opere o delle imprese compiute, o attribuita dalla voce pubblica e dall'opinione

voce pubblica e dall'opinione dei contemporanei o dei posteri. m. villani

sempre l'opera loro di maggiore mole o di maggiore nomea è la migliore.

migliore. 2. reputazione negativa o equivoca che ha, a torto o

o equivoca che ha, a torto o a ragione, una determinata persona;

riferisce, che è proprio della nomenclatura o che la costituisce; che riguarda i

vol. XI Pag.520 - Da NOMENCLATOIO a NOMICCHIOLO (32 risultati)

nomenclatoio, sm. letter. luogo o ambiente in cui si assegnano più o

o ambiente in cui si assegnano più o meno facetamente o malignamente nomi o nomignoli

in cui si assegnano più o meno facetamente o malignamente nomi o nomignoli.

più o meno facetamente o malignamente nomi o nomignoli. f. f.

. repertorio che elenca sistematicamente i termini o i nomi di persona attinenti a una

a una scienza, a un'arte o a una disciplina. -in par- tic

stor. presso gli antichi romani, schiavo o liberto che fungeva da segretario del padrone

del padrone annunciandogli il nome dei clienti o degli schiavi di casa e, per

nomenclatorio, agg. che si riferisce o che riguarda la nomenclatura o i nomi

si riferisce o che riguarda la nomenclatura o i nomi più adatti alle persone e

di chiamare ciascuno degli oggetti della conoscenza o dei concetti che appartengono a un ambito

sezione di città, fosse quarta, sesta o decima parte ec. marchesa colombi,

raccolte per facilitare l'apprendimento delle nozioni o la conoscenza di una lingua; lessico

conoscenza di una lingua; lessico specializzato o settoriale (ed era un tempo materia

3-ii-424: il dizionario poi non consiste o nella sola nomenclatura o nelle sole definizioni

poi non consiste o nella sola nomenclatura o nelle sole definizioni nominali o reali.

sola nomenclatura o nelle sole definizioni nominali o reali. manzoni, v-3-306: alla richiesta

complesso ordinato dei termini concernenti una scienza o una disciplina, fissati dall'uso o

o una disciplina, fissati dall'uso o anche stabiliti convenzionalmente, per esigenza di

xviii, si usano coppie di termini latini o latinizzati, di cui il primo indica

nel tempo che stanca infinitamente, poco o nulla nutrisce. bicchierai, 106:

difetti, nessuna nomenclatura scientifica, antica o moderna, può superarla di rigore e

geografia la nomenclatura e la corografia, o sieno nominazione e descrizione de'luoghi principalmente

in giù una romantica nomenclatura di longobardi o franchi antenati. moretti, ii-1083: trattando

valore di sm. dir. vocabolo o locuzione che serve a designare e qualificare

qualificare giuridicamente un certo fatto, rapporto o situazione giuridica, in tal modo richiamando

a determinate categorie di fatti, atti o istituti giuridici (e in partic.

. presso gli antichi romani, schiavo o liberto che, al bisogno, ricordava

nomentano, agg. che si riferisce o è proprio dell'antica città latina di

proprio dell'antica città latina di nomento o anche di quella moderna di mentana e

regione circostante; che vi si trova o vi ha sede. carducci,

quali si faceva memoria de poeti ditirambeschi o nomeschi. = deriv. da

vol. XI Pag.521 - Da NOMICO a NOMINALE (42 risultati)

scherzoso o, anche, ironico e mali

volete leccar su questo giorno qualche nomicchioro o di ipocrito o di troppo savio

giorno qualche nomicchioro o di ipocrito o di troppo savio. nieri, 2-240:

da noi il vezzo di dare un nomicchiolo o nomi gnolo ad ognuno.

si riferisce, che è proprio o caratteristico del nomo greco (sia

genere di poesia in esametri dattilici o in versi lirici con uno schema

] non possano essere state nel nascimento loro o composte o cantate con legge o

state nel nascimento loro o composte o cantate con legge o ditirambica o nomica.

o composte o cantate con legge o ditirambica o nomica. talentoni,

composte o cantate con legge o ditirambica o nomica. talentoni, 1-ii-4-30:

sm. scherz. chi impone un nome o un appellativo; inventore di nomi.

). chiamare con un nome scherzoso o con un nomignolo; soprannominare.

quello anagrafico, con cui è nota o è chiamata una persona, in una cerchia

.; per lo più ha valore affettivo o espressivo e ha forma alterata, o

o espressivo e ha forma alterata, o ricorda per assonanza il nome vera o

o ricorda per assonanza il nome vera o allude maliziosamente a caratteristiche fisiche o morali

vera o allude maliziosamente a caratteristiche fisiche o morali, ad abitudini, a vicende

-per estens. termine improprio e inefficace o riduttivo delle qualità di un oggetto.

, di una villa, di una fattoria o di un terreno, e riportata nelle

terreno, e riportata nelle indicazioni catastali o anche negli atti notarili. tommaseo [

poderi, campi, appezzamenti boschivi o simile. è forma diminuitiva di

un determinato pubblico ufficio, impiego o a un incarico o, per estens.

, impiego o a un incarico o, per estens., a un

estens., a un ufficio o a un incarico privato (e il termine

atto compiuto da una medesima autorità o a due ben distinti e successivi

da una medesima au torità o da autorità o soggetti diversi: la nomi

au torità o da autorità o soggetti diversi: la nomi

anche la designazione da parte di un soggetto o di un'organizzazione estranea, l'

di procedere alla nomina di un arcivescovo o di un vescovo diocesano o di un coadiutore

un arcivescovo o di un vescovo diocesano o di un coadiutore cum iure successionis,

grado e dello stato giuridico di ufficiale o sottufficiale dell'esercito. -servizio di prima

(in contrapposizione a ii'ufficiale trattenuto o richiamato). foscolo, xiv-102:

. stor. dir. potere di scegliere o designare la persona da preporre a un

preporre a un determinato ufficio, incarico o beneficio, con partic. riferimento al

come il sovrano (nomina regia), o comunque a enti o soggetti diversi dagli

regia), o comunque a enti o soggetti diversi dagli ordinari supe

nefici di nomina regia, privata, vescovile o simile. con cordato lateranense

regio 'placet 'nonché ogni nomina cesarea o regia in materia di benefici od

nome di una determinata persona; menzione o citazione di una persona fatta con l'

nomina: essere candidato a un ufficio o a un incarico. spallanzani, iv-304

. che può essere chiamato per nome o indicato esattamente; che si può nominare

2. che possiede i requisiti legali (o anche morali) necessari per poter ricevere

vol. XI Pag.522 - Da NOMINALISMO a NOMINALISMO (31 risultati)

nominale: quella dedotta dal nome stesso o dalla sua etimologia. salvini, 6-16

essere sostantivati (come l'infinito) o concordare nel genere (come i participi

come i participi presente e passato, o anche il gerundio latino). -frase

da un nome (sostantivo, aggettivo o pronome) con l'ellissi del verbo

fondamentalmente verbali. 2. compiuto o ordinato pronunciando a uno a uno i

in teoria le prerogative indicate dal nome o dal titolo ufficiale. f. f

nominali che i nostri princìpi reali sono o diversi od opposti e producono, come

producono, come debbono, conseguenze contrarie o differenti. termometro politico, lv-275:

e sulla costituzionalità della milizia di partito o del gran consiglio fascista. montale,

laceraron l'impero: tosto divenne nulla o nominale di qua dalle alpi la tedesca

serve di testo in ogni materia, o morale sia o sia civile; quelli

testo in ogni materia, o morale sia o sia civile; quelli, dissi,

econ. che ha natura puramente legale o convenzionale, quale risulta dal suo '

quale risulta dal suo 'nome 'o titolo, cioè dal relativo documento (

(e variabile) potere d'acquisto (o valore reale) ', con riferimento

somma di denaro (lire mille o un multiplo di tale importo), la

società stessa (il capitale sociale o capitale nomi nale di essa

determinate caratteristiche (come vendita dilazionata o riguardante quantitativi di una notevole entità)

attentamente avvertirlo, acciocché un essere mentale o puramente nominale non si scambi per avventura

, se cioè il definire sia nominale o reale, convenzionale o rispondente al vero,

definire sia nominale o reale, convenzionale o rispondente al vero, è risoluta dalla

. 10. filos. seguace o sostenitore del nominalismo; nominalista.

11. fis. che ha valore teorico o formale (e si riferisce a una

di questi, considerandoli come semplici nomi o come segni verbali capaci di riassumere certe

realistica che ne sosteneva la realtà, o come trascendenti alle cose, o come

, o come trascendenti alle cose, o come immanenti in esse; nella forma

xii), secondo cui gli universali o concetti generali hanno una loro realtà nella

dalla proprietà dei termini dipende la verità o la falsità delle proposizioni e la scienza

a varie correnti di pensiero, antiche o moderne, come la filosofia di gorgia

, il vico asserisce la realtà delle forme o delle idee. papini, ii-400:

. 2. atteggiamento, teorico o pratico, che annette un'importanza eccessiva

vol. XI Pag.523 - Da NOMINALISTA a NOMINANZA (14 risultati)

sopra a conciliare i nominalisti coi realisti o a sostenere il concetto dell'anima universale

il vico asserisce la realtà delle forme o delle idee. 2. econ.

). nominalisticamente, avv. fondandosi o partendo dai nomi. b

.: che ha valore puramente convenzionale o di comodo; privo di corrispondenza con

. si definiscono solo in modo nominalistico o convenzionale, perché essi sono, nel

nominando, agg. ant. che può o deve ancora essere oggetto di nomina (

senso di essere preposto a un ufficio o a un incarico). guicciardini

boiardo, 2-1-35: non già per cacciare o stare a danza, / né per

reputazione che accompagna, presso i contemporanei o fra i posteri, una persona, una

lo più è connotata in senso positivo o negativo da un attributo).

216: se egli mi lodasse ovvidio o la scienza di virgilio o la boce di

mi lodasse ovvidio o la scienza di virgilio o la boce di lucano, appena sarebbe

. carducci, iii-8-45: uno dei vizi o meglio degli abusi della scolastica fu di

que'scipioni, / corneli, fabi o d'altra nominanza. salvini, 39-iii-31:

vol. XI Pag.524 - Da NOMINARE a NOMINARE (18 risultati)

colà a centinaia di migliaia intorno idoli o santuari di nominanza, spediva di

essere opinione diffusa; divulgarsi una voce o una notizia. fazio, iii-15-31:

-per nominanza: per effetto della fama o della rinomanza di una persona.

, tr. (nòmino). imporre o dare un nome determinato, specifico e

iv-138: è di necessità che altri abbia o maestro o vocabolario che gl'insegni con

di necessità che altri abbia o maestro o vocabolario che gl'insegni con quali voci

nominarla da lui, come una conquista, o una scoperta. jahier, 196:

che anche i sostantivi che si applicano o sembrano applicarsi ad un soggetto solo nominano

designare secondo una particolare qualità, funzione o condizione; qualificare con un titolo determinato

, 2-136: giovenilmente mi se'cara, o terra, / in cui s'aperse

imbalsamata che respirano. 5. indicare o richiamare alla mente degli ascoltatori persone o

o richiamare alla mente degli ascoltatori persone o luoghi, pronunciandone il nome (e

nome (e può riferirsi al nome singolo o a una rassegna); menzionare,

mostrare alcuna cosa sia onesta o disonesta nominando certa persona. dante

i-223: molte genti alienigene, o firenze, che forse non ti

riferimento ai termini sacri che indicano dio o una divinità pagana. solaro della margarita

: largo discorso saria bisogno per dichiarare o diffinire che cosa sia bellezza, perché

. -pronunciare, proferire un nome o una parola. cavalca, 20-53:

vol. XI Pag.525 - Da NOMINATA a NOMINATAMENTE (26 risultati)

6. chiamare in causa come colpevole o come complice in un reato; denunciare

natale avea confessato, per pari fiacchezza o per credere scoperto il tutto e non

8. riportare in un'opera o in uno scritto registrando il nome;

espressamente per nome in un atto pubblico o in un trattato, allo scopo di far

, perché essendo nominati dagli spagnuoli, o in pace o in tregua, sarebbe

essendo nominati dagli spagnuoli, o in pace o in tregua, sarebbe un segno di

fra 'luoghi più insigni ch'erano allora o erano stati di giurisdizion veronese e compresi

peschiera. -ant. porre a debito o sul conto di una persona; addebitare

il nome di una persona per reiezione o, comunque, per essere preposta a un

per essere preposta a un pubblico ufficio o a un incarico. -in partic.:

un'altra autorità a un pubblico ufficio o incarico. statuti di siena [in

.: dare il proprio suffragio a uno o a più candidati, votare.

preporre una persona a un pubblico ufficio o incarico mediante elezione da parte di un

elezione da parte di un corpo collegiale o scelta da parte di un'autorità superiore

di un ufficio, di una carica o di un potere. testamento di lemmo

, 8-i-60: in caso ai discordia o d'eguaglianza di voti nell'eleggerlo,

da un privato nel proprio interesse personale o familiare) un determinato ufficio o incarico

personale o familiare) un determinato ufficio o incarico privato (come difensore probaldi,

cessuale, esecutore testamentario, ecc.) o una particolare qualifica di diritto civile (

». -menzionare se stesso o la propria attività; parlare di sé

dovere. -attribuirsi un nome o una qualifica determinata. boccaccio, vili-1-30

la particella pronom. avere un nome o un appellativo determinato, prendere il nome

/... /... o mio padre, di grazia / fingete

celebrità. saladino, xi-1-439: o stella d'oriente, / di voi m'

non vuol pregio non ha nominata. o. rucellai, 2-6-1-145: per meglio

espressa menzione del nome di una persona o distinguendo a uno a uno i nomi

vol. XI Pag.526 - Da NOMINATIVAMENTE a NOMINATO (27 risultati)

trae e passa per gli luoghi paesi o terre nominatamente detto in questo chiuso.

villani, 12-114: contra alla maestà nostra o contra alcuni diletti nostri o fedeli,

maestà nostra o contra alcuni diletti nostri o fedeli, e spezialmente e nominata- mente

mente contro a voi ovvero alla vostra comunità o città o distretto vostro, in niuna

a voi ovvero alla vostra comunità o città o distretto vostro, in niuna cospirazione farà

con l'indicazione del nome di una o più persone. -anche: per nome

. nominativo, agg. che contiene o riporta i nomi di determinate persone,

rubrica dei nomi. può dirsi quadro o prospetto o specchio. mazzini, 41-26:

nomi. può dirsi quadro o prospetto o specchio. mazzini, 41-26: noi non

-che si riferisce, che è proprio o caratteristico di un nome; nominale.

che solo può compiere determinate operazioni finanziarie o bancarie (un titolo, una rendita

greco, caso (detto anche retto o primo) che indica il soggetto dell'

soggetto dell'azione espressa dal verbo attivo o il soggetto grammaticale (o oggetto logico

verbo attivo o il soggetto grammaticale (o oggetto logico) di un'azione col

il retto nominativo, perché per lui o con lui nominavano tutte le cose.

altre chia- man casi, cioè cadute o cadenze, sì come quelle che mostra

è ordinariamente un nome, un pronome o un infinito usato in forza di nome,

nome che serve a individuare una persona o un'entità, in partic. nell'ambito

. -anche: segnale ottico, radiotelegrafico o con bandiere che riproduce tale sigla e

riproduce tale sigla e serve per riconoscimento o per chiamata (anche nelle espressioni alzare

ciascuna. il nominativo serve per chiamata o per riconoscimento. 'alzare il nominativo

di bandiere (in massima di tre o di quattro) componenti il segnale e che

: trasmettere con un apparato ottico, acustico o radiotelegrafico le lettere dell'alfabeto morse corrispondenti

nave ed aeromobile, da guerra, mercantile o da diporto ha un nominativo internazionale a

internazionale a una stazione radio trasmittente fissa o mobile (nel caso delle stazioni dei

dei radioamatori al primo gruppo di una o due lettere, detto nominativo di nazionalità

d'ogni tuo onore, / o patria nominata dal bel fiore. porzio,

vol. XI Pag.527 - Da NOMINATORE a NOMINAZIONE (16 risultati)

-definito secondo una particolare qualità, funzione o condizione; qualificato. p. segni

egli ha rapporto d'amicizia, d'inimicizia o d'interessi con le persone nominate nell'

predetto. boccaccio, i-472: o giovane, se gl'iddii te al nominato

d'arme, cioè cervelliera, rotella o vero pavese, lancia, coltello o vero

o vero pavese, lancia, coltello o vero spada; e a certi più

numero di cinquanta sieno armati di corazza o vero coretto, oltre a'sopradetti pezzi d'

? 6. proposto per una carica o per una dignità; designato a un

. che gode di una vasta fama (o, anche, di una buona reputazione

20-62: in prima [muì:. o] essendo pagano e grandissimo ladrone e

e specifico agli oggetti; che inventa o crea vocaboli, coniatore di nomi.

delle gambe nostre col nome d'utero o di ventre. tommaseo, lxxix-n-127: converrebbe

. 2. chi propone una o più persone come candidate a una carica

più persone come candidate a una carica o a una dignità; sostenitore, elettore

. -anche: chi concede un incarico o affida una mansione determinata. f.

, onde s'avevano a trarre gli elezionari o vero nominatori, non erano in ordine

. attribuzione del nome a un'entità o a un oggetto che ne è privo

vol. XI Pag.528 - Da NOMINEPATRIS a NOMOFILACE (21 risultati)

quali... sono disdegnosi o schivi dell'alto ruolo e dell'alto culto

che da alcun dio si è fatto o si fa, celebrando le laudi sue

fanali di galea. -citazione di uno o più nomi propri. stigliani, 207

della geografia la nomenclatura e la corografia o sieno nominazione e descrizione de'luoghi principalmente

. 4. designazione di una o più persone come adatte a ricoprire una

persone come adatte a ricoprire una carica o un ufficio, a svolgere una mansione

5. nomina a una carica politica o ecclesiastica, per decisione di un sovrano

di un magistrato, di un'autorità o, anche, con l'elezione da

sì vituperosa nominazione. -facoltà o privilegio di conferire una carica 0 un

nominazione di qualcosa: secondo l'indicazione o la proposta di chi ha il diritto di

diritto di designare a un incarico determinato o di conferire un beneficio. tortora

, per indicare diminuzione delle facoltà mentali o pazzia). d'azeglio, 2-24

s. v.]: 'esser tocco'o 'patire nel nomine patris ': nella

quali quelli per canto accompagnato da cetra o per a solo di cetra, per

per canto accompagnato dal suono degli auli o per a solo di aulo; dal sec

che sia una sorte d'inno o cantilena con aria propria. mura

romano, costituita da una provincia o da un distretto dipendente da una

'...: cantone, provincia o prefettura; propriamente dicevansi nomi le parti

= voce dotta, gr. v6 ^ o <; 'provincia, distretto ',

che ricevettero da bisanzio il sistema giuridico o a quello s'ispirarono).

il compito di impedire che proposte illegali o inopportune venissero portate davanti alla (3o-

vol. XI Pag.529 - Da NOMOFILACHIA a NON (28 risultati)

pure de'magistrati che accompagnavano le teorie o processioni a delfo ec. e ne

vopio? u>. aj; -cc / o ^, comp. da vòfxoi;

, comp. dal gr. vó ^ o ^ 'legge 'e? uxaxttx6?

delle mutazioni anteriori date dai monumenti o dalle induzioni della storia, cosi, alla

: quella della formazione storica delle idee o leggi morali; ossia la * nomogonia '

la 'storia naturale delle idealità umane 'o 'delle leggi morali '. come

morali '. come scienza puramente descrittiva, o delle forme osservate nel presente, si

opportune rappresentazioni grafiche di funzioni a una o più variabili, in modo da poter

relazione tra una grandezza e due o più altre grandezze variabili (e si tratta

scienza delle trasformazioni nel tempo delle idee o leggi morali che si potrebbe chiamare la

antiche (contrastanti con altre più recenti o non più rispondenti alle esigenze dei nuovi

tempo sono... sapienti o piuttosto nomoteti del secolo di solone.

, in contrapposizione a quelle dello spirito o storiche); norma tivo

e di carattere storico, come la geologia o l'astronomia. = voce dotta,

voglion frastaglia a due mane, / o con disegno o con la nompariglia,

a due mane, / o con disegno o con la nompariglia, / crespe o

o con la nompariglia, / crespe o distese e in mille fogge strane.

moderno corpo 6. - nompariglia grande o grossa nompariglia ", quello equivalente al

progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante, perla, parigina, nompariglia

guasco e scrupoloso, in mezz'ora o mezza paginetta... spaccia più

vongole che il peggio bugiardo di fiorenza o del regno non saprebbe ned oserebbe snocciolare

oserebbe snocciolare in un anno intiero o sparpagliare in un infolio a quattro colonne di

... 'nompariglia grande 'o 'grossa nompariglia 'e anche '

.). conferisce valore negativo o esclude il concetto espresso dal verbo a cui

non vi sono particelle atone pronom. o avverb., che in tal caso vi

dell'inf., del ger. o della seconda persona del- l'imp.

uso molto elevata). federico ii o anonimo, 451: per che si converria

divenuto ardore, / e mi diventerà gloria o silenzio. / io noi so.

vol. XI Pag.530 - Da NON a NON (22 risultati)

-con l'ellissi dell'art. o dell'agg. o del pron.

ellissi dell'art. o dell'agg. o del pron. indef. davanti al

di soggetto, di compì, ogg. o di predicato nominale. dante,

busini, 1-62: non aveva stato, o perché fussi disceso di bastardi o vero

, o perché fussi disceso di bastardi o vero... che e'non fussi

ci vai. non tu ci andrai. o non tu mi dici niente?

seguito da forme del presente congiunt. o dell'indicativo fut., attribuisce alla

., attribuisce alla frase significato proibitivo o dissuasivo o, anche, esprime l'

alla frase significato proibitivo o dissuasivo o, anche, esprime l'augurio, la

sia però che per deriso applauda / o la dura orenzen critica adopre. leopardi

di galatina, 265: nullo albanese o schiavone, tanto masculo quanto femina, non

e sentire fragranzia di vino, fiori o spezierie. guarini, 123: di'

i-896: non per questi però sdegna, o signore, /... / il

breve durata; in nessun luogo o circostanza, in nessun caso; nientemeno,

i-25-167: non dico già che riccore o terreno bene dispregi, ché tutti dio boni

con un agg., un pron. o una locuz. indef. di significato

sed io son d'altr'amato, / o disiato. g. villani, 10-31

particella negativa, da agg., o da pron. indef. negativi.

5. seguito da avv. o da locuz. avverb. di tempo

una prop. temporale, indica contemporaneità o l'immediato succedersi di due fatti,

entrò. tarchetti, 6-ii-437: pure, o mio povero amico, non appena eri

e letter. con omissione dell'avv. o della locuz. avverb. boccaccio

vol. XI Pag.531 - Da NON a NON (33 risultati)

ingannerà questa donzella. / faccio o noi faccio? aretino, 20-105: eccotelo

io ribuffandolo dico: « che imbasciadore o non imbasciadore? ». varchi, 18-3-226

coloro eh'erano a guardia della porta o nollo conobbero o nollo vollero conoscere.

a guardia della porta o nollo conobbero o nollo vollero conoscere. galileo, 3-1-132:

conoscere. galileo, 3-1-132: ma contrari o non contrari, queste sono altercazioni di

stanzieremo noi battaglia contra coloro di corinto o non? boccaccio, vili-1-100: se un

ardere tossa di dante. se giustamente o non, iddio il sa di vero

. boiardo, 2-6-3: ma lui destina o ver di esser sumerso, / o

o ver di esser sumerso, / o ver passare in terra cristiana, / dicendo

ed al patrone / che voi passare, o voglia il vento o none.

voi passare, o voglia il vento o none. 9. nelle prop

nelle prop. interrog. retoriche, dirette o indirette, conferisce valore asseverativo, allo

scopo per lo più di rimproverare, rinfacciare o dissimulare. guittone, i-10-87:

, dire, conferisce indeterminatezza e incertezza o indica reticenza, dubbio.

mazzini, 12-234: credo saprete presto o tardi da qualche giornale che una circolare del

11. letter. premesso a avv. o a una locuz. avverb. temporale

ellittica, indica un tempo appena trascorso o, per estens., un momento

un momento antecedente a questo, più o meno lontano nel tempo e indeterminato.

12. seguito per lo più da altro o pili e in correlazione con che,

e in correlazione con che, afferma o mette in rilievo, in modo particolarmente

che indica condizione e stato di equidistanza o incertezza fra l'affermazione e la negazione.

, certi vocaboli cioè fatti a posta o presi in presto da altre lingue per

26. -essere 0 non essere niente o nulla: v. essere1, n.

in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che indicano timore, sospetto,

ne). guittone, i-14-61: o che temensa à ora il perogino no

ritenuto pleonastico, in dipendenza da verbi o in espressioni che indicano riluttanza o ripulsa

verbi o in espressioni che indicano riluttanza o ripulsa verso qualcosa o cura nell'evitarlo

che indicano riluttanza o ripulsa verso qualcosa o cura nell'evitarlo, nel fuggirlo, ecc

in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che indicano divieto, impedimento,

ne chiami. passavanti, 13: o peccatori, non abbiate di voi così

1-54: si possono pigliare delle pelli o degl'incerati, mettendone uno o due sopra

pelli o degl'incerati, mettendone uno o due sopra le materasse, che impediranno

quando il verbo reggente ha un nome o un pron. come compì, diretto

vol. XI Pag.532 - Da NON a NON (7 risultati)

1'mi guarderò di none errare, o se pure pigliasse errore per immagina- mento

in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni che indicano un rischio, un

in dipendenza da verbi, locuz. o espressioni di senso negativo o contenenti una

, locuz. o espressioni di senso negativo o contenenti una particella negativa. guittone

la religione spegnere che non si spenga o non si turbi immoderatamente lo stato.

, almeno in parte fossero vere o figure di ver e. tiepolo, lii-1-98

dal verbo essere, ha valore eccettuativo o restrittivo. novellino, 96 (156

vol. XI Pag.533 - Da NONA a NONA (31 risultati)

a indicare il passaggio da un concetto o da un argomento a un altro:

e trapani. 28. nega o modifica in senso negativo il significato espresso

senso negativo il significato espresso dal termine o dall'espressione a cui è immediatamente premesso

dall'espressione a cui è immediatamente premesso o a cui si riferisce e dà luogo

': modo di dire dei libici ascari o beduini, * ma- brucche 'o

o beduini, * ma- brucche 'o venditori nel mercato, per indicare cosa o

o venditori nel mercato, per indicare cosa o persona o sentimento che non va,

mercato, per indicare cosa o persona o sentimento che non va, non piace,

un sost. 0 a un agg. o inf. sostant. (e può

[s. v.]: povero o non povero, dovete pagare. malattia

non povero, dovete pagare. malattia o non malattia, s'ha servire.

olofrastica (anche rafforzata da avv. o locuz. avverb.): no.

non mi s'occulti / malizioso, o mi s'inculchi un'ette / tra

e 'l mur a'un'anfibologia, / o abbia scacco, o muti sede un

un'anfibologia, / o abbia scacco, o muti sede un nonne. tommaseo [

votazione (e può essere espressa oralmente o per scritto con un no).

. 21. -non esserci per niente o per nulla: v. essere1,

n. 26. -non essere niente o nulla: v. essere1, n.

. 18. -non potere a meno o di meno di fare (o non fare

a meno o di meno di fare (o non fare) qualcosa: v.

. -non potere fare a meno o di meno che accada o si faccia

fare a meno o di meno che accada o si faccia qualcosa, non potere fare

faccia qualcosa, non potere fare a meno o di meno di fare (o non

meno o di meno di fare (o non fare) qualcosa: v. meno

, deriv. dall'arcaico noenum (o * ne òinom) 'non uno '

ora canonica; consiste nella recita o nel canto di versetti, inni

salmi e orazioni. -anche: il canto o la recita dell'ufficio divino.

ben poi cantar sesta e nona / o fare longa istoria / e zarlar con gran

giusti, 4-i-322: vossignoria se canta o sesta o nona, / canta: '

4-i-322: vossignoria se canta o sesta o nona, / canta: 'servite domino

quindici (anche nell'espressione ora di o della nona e con allusione alla suddivisione del

vol. XI Pag.534 - Da NONA a NONANA (16 risultati)

può essere maggiore, minore, eccedente o diminuita). tramater [s.

-cantare, fare, sonare le none o la nona: accampare scuse e giustificazioni

declinare un invito, di essere esonerato o dispensato da un obbligo, da un

lui che il suo cavallo fusse sferrato o pigliasse l'erba o avesse male a un

cavallo fusse sferrato o pigliasse l'erba o avesse male a un piè, e

rispondesse: non accade che tu mi faccia o suoni questa nona. g. m

versi miei esser indegni / di laude o fama o ai memoria bona. michelangelo

miei esser indegni / di laude o fama o ai memoria bona. michelangelo, i-124

torpore eccessivo. - avere la nona o la malattia della nona: essere dormiglione

che corrisponde all'ora del riposo pomeridiano, o, secondo alcuni, calco probabile dei

con l'annona un poco di paglia o di fieno...; e se

nonacra, sinonimo di * arcadio 'o 'arcadico 'presso gli antichi poeti.

nonagenàrio, agg. che ha novant'anni o è vissuto fino a novant'anni;

2. che raggiunge, che si protrae o si è protratto fino a novant'anni

punto d'incontro chiamasi * nonagesimo 'o, la sua altezza sull'orizzonte 'altezza

riga si potrà facilmente causare tal nonagono o vero figura di nove lati uguali. falconi

vol. XI Pag.535 - Da NONANO a NONCHÉ (14 risultati)

voce dotta, deriv. da non [o], col suff. degli idrocarburi

voce dotta, deriv. da nonar ^ o], col suff. degli alcoli.

voce dotta, deriv. da nonan [o], col suff. dei chetoni.

partorisse. manfredi, 2-147: 'compimento'o 'complemento 'd'un arco o d'

'compimento'o 'complemento 'd'un arco o d'un angolo è la differenza di esso

è la differenza di esso arco o angolo del quadrante o sia dell'angolo retto

esso arco o angolo del quadrante o sia dell'angolo retto, cioè de'

, dal lat. volg. * nonanta o * nonainta, deriv. dal class

di cura, di preoccupazione; scarsa o nessuna cura del proprio interesse. -anche

agg. elettrotecn. in un circuito o in un componente di un circuito, che

cong. con valore aggiuntivo, premesso o in relazione col maggiore o più importante

, premesso o in relazione col maggiore o più importante di due termini messi a

serve a richiamare l'attenzione sul minore o sul meno significativo e viceversa: oltre

dissoluta, la quale, nonché tollerate o lecite, faceva oneste le meretrici.

vol. XI Pag.536 - Da NONCIARE a NONCURANTE (18 risultati)

sia / ardito di parlarne in versi o 'n rima. boccaccio, dee.,

non volendo, non che altro, parlamentare o sentire ragionare di accordo. l.

deliberato rifiuto di assecondare determinate scelte politiche o direttive impartite da organismi quali lo stato

di guerra, non prende parte a combattimenti o non appartiene a reparti di truppe combattenti

. che non conduce facilmente l'elettricità o il calore (un materiale).

suo principio d'identità e contradizione (o piuttosto, come ben dice il moni

, sf. atteggiamento di non collaborazione o di deliberato ostruzionismo, in partic.

, induismo, buddismo, ecc.) o possiede esclusivamente il sentimento religioso senza

, che non si preoccupa di qualcosa o di qualcuno (per lo più in

più in relazione con un compì, o con una proposizione retta dalla prep.

-anche: che rivela indifferenza, disinteresse o, anche, apatia; che mostra

1-117: se vedi rompitori di sua regola o di suo stato debito non curanti,

curante, / senza veder s'uomo saetti o fèra. tasso, n-iii- 993

una lepida alternativa tra due persone, o l'una o l'altra, con vicenda

tra due persone, o l'una o l'altra, con vicenda perpetua, oggi

curanti di giungere un poco più presto o un poco più tardi. govoni, 127

l'ami, certa? / sarà sdegnosa o non curante e fella. boccaccio,

): non come dolente femina o ripresa del suo fallo, ma come non

vol. XI Pag.537 - Da NONCURANZA a NONDIMENO (12 risultati)

. -con riferimento a concetti astratti o a soggetti inanimati. mazzini,

sprezzante e sdegnoso (uno stato d'animo o un atteggiamento, un comportamento).

nón curanza), sf. atteggiamento o stato d'animo di chi non tiene nel

, non si dà pensiero di qualcosa o di qualcuno (e può essere in relazione

incuria, indolenza. -anche: atteggiamento o comportamento che rivela indifferenza, disinteresse,

distacco, talvolta sprezzante e sdegnoso (o anche, con valore attenuato, sufficienza

anche, con valore attenuato, sufficienza o assenza, distrazione, disattenzione).

, all'ombra della di lui imbecillità o della di lui non curanza. manzoni

non defensióne, sf. ant. incapacità o man canza di volontà di

con un elemento determinato dalla situazione, o che nega il valore generico di un'

valore avversativo. cavalca, vii-66: o dura o dolce che sia la nostra

. cavalca, vii-66: o dura o dolce che sia la nostra correzione di

vol. XI Pag.538 - Da NONDISGIUNZIONE a NONEXPEDIT (13 risultati)

potenza d'azione? 3. preceduto o seguito da un'altra cong. avversativa

, pure, tuttavia, ecc.) o da locuz. di signif. analogo

par., 17-127: coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui

: coscienza fusca / o de la propria o de l'altrui vergogna / pur sentirà

. (per lo più però), o con un'altra parte del discorso inserita

con un termine di paragone, espresso o sottinteso). fra giordano, 3-293

elettron. proprietà di una linea o di un altro mezzo di propagazione,

dissimile] sono affisse insieme quasi con uncini o con ami, come si legge nel

vorrei pure starmene quassù nella mia nonessenza o nonentità naturale. 2. in

evitare i conflitti inter nazionali o come una non-entità. = comp

e tale è l'espressione sentimentale o immediata). b. croce

pure starmene quassù nella mia nonessenza o nonentità naturale. = comp.

solisti, per lo più un uartetto o un quintetto d'archi con l'aggiunta

vol. XI Pag.539 - Da NONFAMILIARIZZAZIONE a NONMARCATO (14 risultati)

, rifiutando qualsiasi forma di rappresentazione plastica o pittorica che abbia un riferimento esplicito con

potenza rispetto all'essere in atto, o, secondo il de statua di l.

dell'uomo a ciò che è giusto (o conforme alla volontà divina). -anche

nonilato, sm. chim. estere o sale dell'acido nonilico.

suff. che indica i sali o gli esteri ricavati da acidi in -ico.

, rettilinea (nonio rettilineo, o lineare) o circolare (nonio

(nonio rettilineo, o lineare) o circolare (nonio circolare),

femm. che è alla nona gravidanza o al nono parto (una donna).

intensità della corrente istantanea dipenda dai valori o dell'una o dell'altra, non

istantanea dipenda dai valori o dell'una o dell'altra, non sussistendovi diretta proporzionalità

, che occorreva un supplemento d'istruttoria o un rinvio del dibattimento; attualmente è

6-22: 'noi giochiamo a lummagré 'o pure 'a nonmagrè ', come

, avv. ant. in nessun tempo o modo o circostanza; in nessun caso

. ant. in nessun tempo o modo o circostanza; in nessun caso.

vol. XI Pag.540 - Da NONME a NONNATO (18 risultati)

madre del padre (nonna paterna) o della madre (nonna materna) ',

, 159: canzonette burlevoli... o novellate a sproposito da raccontarsi nel canto

frasi vocative. carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh com'era

carducci, iii-3-284: o nonna, o nonna! deh com'era bella /

alle ginocchia in seguito a inzac- cheramento o per scarsa igiene personale. nieri,

viene ai ginocchi dallo arrotarli in un modo o in un altro per terra.

nonna marina', nitticora [ardea nycticorax o nydicorax nycticorax). savi, 1-554

, disgrazia. becelli, 1-213: o poter di mia nona, borso disse,

: quando poi ci comincia a noiare o qualche discorso o qualche atto che si faccia

ci comincia a noiare o qualche discorso o qualche atto che si faccia in nostra

dire stringere il polso di un bimbo o ragazzetto coll'indice e col medio non

credenza sciocca insinuata nei bambini dalla nonna o dalla nutrice. salvini, 26-45:

giovane, 10-880: mandale un tolilpane, o rosso o giallo, / un

mandale un tolilpane, o rosso o giallo, / un nonnannome, un vincilio

: a superstizione si pertiene tutte legature o caratteri o punti o osservare tempi e scritture

superstizione si pertiene tutte legature o caratteri o punti o osservare tempi e scritture o

pertiene tutte legature o caratteri o punti o osservare tempi e scritture o brievi in

caratteri o punti o osservare tempi e scritture o brievi in certe carte d'agnello nonnato

vol. XI Pag.541 - Da NONNATURALE a NONNONE (18 risultati)

130: le sei cose non naturali o naturali chiamate da'medici sono il cibo

di sopportazione nei confronti di qualcuno o di qualcosa. ojetti, i-539:

deriva, che si riferisce a una nonna o a un nonno (soprattutto nei rapporti

motivi sufficienti. caro, 12-i-156: o vedete come per non niente si può

padre del padre (nonno paterno) o della madre (nonno materno): e

, al di fuori dell'uso predicativo o vocativo, indica la relazione di parentela

la relazione di parentela con chi parla o scrive ed è dell'uso colloquiale e

9: addio nonno, addio mamma, o babbo addio. pascoli, 744:

/ son io panthide. puoi partire, o nonno! -davanti al nome proprio

-plur. entrambi i genitori del padre o della madre. bettini, 1-90

(e come appellativo esprime riverenza affettuosa o confidenza o può avere talvolta valore scherz

come appellativo esprime riverenza affettuosa o confidenza o può avere talvolta valore scherz.).

dei nostri nonni: nel passato più o meno lontano (ed esprime per lo

si dava a persone degne di rispetto o di età avanzata e per lo più

7. locuz. -andare dove il nonno o a porre il capo dove il nonno

nonno: e, per carezza, nonnuccio o nonnino, come appresso il comico più

nonno: e, per carezza, nonnuccio o nonnino. -acer. nonnóne (

come titolo di riverenza riferito a uomo anziano o di grado sociale elevato.

vol. XI Pag.542 - Da NONNOSTANTE a NONO (14 risultati)

e all'ordine ciconiformi { ardea minuta o iscobrychus minutus), con becco giallastro

., 9-30: ciò che a te o altrui interviene..., se

e a me conoscimento. -motivo o particolare (in sostanza o in apparenza)

-motivo o particolare (in sostanza o in apparenza) di nessuna importanza o

o in apparenza) di nessuna importanza o futile; inezia, quisquilia (in

(in partic. nelle espressioni per un o dei nonnulla, per ogni nonnulla)

l'uno sanza l'altro vale poco o nonnulla. -un nonnulla', per un

. locuz. -cadere, risolversi in nonnulla o in un nonnulla', non giungere a

i-436: questo mi par bene arzigogolare o dare in nonnulla. -essere nonnulla

farne conto: ma quelle che sono nonnulla o di pochissimo momento non ci sono d'

bene che i buoni uomini di rovigo o i cittadini d'asolo tenessero quella medesima

9-422: riducendo a nonnulla / o ad un fil di paglia / quel più

nove, che occupa in una progressione o in una serie il posto corrispondente al

; può essere indicato anche da 90 o ix. testi fiorentini, 122

vol. XI Pag.543 - Da NONOBBIETTIVISMO a NONOSTANTE (15 risultati)

vòlsi usare. -nono cielo o cerchio o orbe, nona spera: nella

usare. -nono cielo o cerchio o orbe, nona spera: nella concezione

molti cristallino, cioè diafano, o vero tutto trasparente idem, par.,

'. d'annunzio, i-435: o poeta gentil, quanto mi piacque / che

parti dell'acqua di sotto sieno calcate o ristrette dalle superiori per la regola delle

occupato': 'francia non occupata '(o anche 'francia di vichy '):

nonadecima età più che potesse / la decima o la nona, e non potranno /

denaro anche se la provenienza è dubbia o equivoca. = letteralmente: 'non

ed è usato per enunciare un fatto o un'azione che avrebbe dovuto o potuto

fatto o un'azione che avrebbe dovuto o potuto impedire qualcosa, pur senza riuscirvi

, non obstante alcuno grado di parentado o di sangue. ser giovanni, 3-302

la desinenza m. e f. -i o quella della terza persona plur. del

, ugualmente, anche se le condizioni o la sorte sono avverse (ed è talvolta

compagnia... ciò nonostante operava o per malizia o per senno. boccaccio,

. ciò nonostante operava o per malizia o per senno. boccaccio, dee.,

vol. XI Pag.544 - Da NONOSTANTECHÉ a NONPOETICO (8 risultati)

iv-81: non perch'i'abbia invidia o dispiacere [della fortuna degl'ignoranti]

l'invasione del colera obbligasse a sospendere o rallentare l'esecuzione dei lavori. pascoli

proibisca di eleggere a quella dignità un re o un principe regnante. -ant

sono tepiditade,... imperfezione o vero non perseveranza. = comp.

spavento, / non per tanto si perde o si confonde. varchi, 18-1-319:

in loro segnale alcuno di emulazione gelosa o di alcuna malevoglienza. -con altra

, cioè * non si può avanzare 'o 'superare tal bellezza'; ovvero 'non

per difetto d'ispira zione o di fantasia, sia per la presenza di

vol. XI Pag.545 - Da NONPONGO a NONSOCHE (20 risultati)

poetiche o solo a lor modo poetiche, di poesia

concedere deroghe all'osservanza di leggi divine o canoniche (e in tal modo sembra che

... voi vi ingannereste, o signori. io sono pienamente convinto del

2. ant. per indicare la contemporaneità o l'immediato succedersi di due fatti (

prassi politica che consiste nel non collaborare o non opporsi attivamente a un potere che

a un potere che si ritiene oppressivo o ingiusto. - anche: resistenza passiva

confronto con la reattanza (un circuito o una sua parte). =

iv-454: 'non riuscita': per 'mala'o 'cattiva riuscita ', è maniera ripresa

incisivi e canini presenti e molari bunodonti o selenodonti, stomaco semplice; vi fanno

), sm. ragionamento, atto o discorso privo di significato logico o contrario

atto o discorso privo di significato logico o contrario al senso comune; assurdità,

è un non-senso. -personaggio letterario o iconografico che non ha nessuna realtà storica

iconografico che non ha nessuna realtà storica o nessuna giustificazione ideologica. bettini,

possibile definire se non in modo indeterminato o che è difficilmente esprimibile).

vino è un non so che che o lusinghi o morda la lingua e 'l palato

un non so che che o lusinghi o morda la lingua e 'l palato, o

o morda la lingua e 'l palato, o faccia l'uno e l'altro effetto

? e ella forse una qualità occulta, o pure quel famoso 'non so che

. foscolo, vii-151: uno spirito, o giovini, o, per meglio dire

: uno spirito, o giovini, o, per meglio dire, un istinto ingenito

vol. XI Pag.546 - Da NONSONORO a NONVIOLENZA (14 risultati)

in un settore di una data arte o disciplina. pasolini, 8-74:

per mezzo di procedimenti chimici, meccanici o termici (ma ne sono esclusi,

impregnazione, con la feltratura ad aghi o con la cucitura a catenelle; dopo

. miosotis palustre (myosotis palustris o myosotis scorpioides). - anche: miosotide

-come motivo decorativo, in un ricamo o su un tessuto. moretti,

un rametto verde di cedrina / e cinque o sei nontiscordardimé! c. e.

dare giudizi su qual cuno o su qualcosa, quando non se ne abbia

persona che, per la propria condizione servile o di subordinazione, non gode di

, per lo più dei potenti o dei superiori, per fame,

. de luca, 1-15-2-18: quel duplo o quadruplo o nonuplo o decuplo che secondo

, 1-15-2-18: quel duplo o quadruplo o nonuplo o decuplo che secondo le diverse

: quel duplo o quadruplo o nonuplo o decuplo che secondo le diverse leggi de'

filangieri, i-317: l'agricoltura dovrebbe risentirsi o de''non valori 'de'suoi

de''non valori 'de'suoi prodotti o della perdita che vi sarebbe nel coltivarli

vol. XI Pag.547 - Da NONVOLERE a NORCINO (13 risultati)

, su basi per lo più religiose, o laiche e libertarie, con il conseguente

persuasivi, ma senza coercizione fisica o morale, per il rivoluzionamento, in senso

uno de'due seguita per necessità, o volere o non volere; come al non

due seguita per necessità, o volere o non volere; come al non odiare,

al non odiare, per necessità seguita o amare o non amare. imperocché il

odiare, per necessità seguita o amare o non amare. imperocché il non amare

volontà, sf. ant. determinazione o risoluzione di non fare qualcosa.

, che sostiene il potere della ragione o della conoscenza. p.

. noologia. = voce creata da o. braun nel 1916, deriv. da

bubbole / che spacciano i papisti / modernisti o frontisti / popolari / gli impronti!

di porci. -al figur.: atto o comportamento di chi si adopera per rendere

), agg. che è nato o vive a norcia; che esercita la

che esercita la propria attività a norcia o nel territorio circostante. -anche sostant.

vol. XI Pag.548 - Da NORCO a NORD (19 risultati)

. chi per professione castra i porci o sottopone a macellazione suini, ne lavora

ch'io ne disgrado gli orci / o peggio d'un norcin, mula de'porci

figur. chi rende inoffensiva una persona (o un popolo), ne isterilisce le

i princìpi morali, religiosi, civili o possa riuscire sgradito all'autorità dominante;

e valore a un'opera d'arte o letteraria, intervenendovi e modificandola conformisticamente;

che era in uso nel territorio politicamente o economicamente dipendente da norcia (un'unità

trione, tramontana, mezzanotte o borea ed è opposto al sud o

o borea ed è opposto al sud o mezzogiorno; anche nell'espressione nord geografico

naviganti il proprio luogo del nostro polo artico o della tramontana, che in spagna chiamano

umbri. pascoli, 1123: dove nasce o dove cade il sole, / a

che è posto alla banda del norte o di tramontana opposto a questo si dice

del nord. -vento di o del nord (anche semplicemente nord)

. acosta], 37: il borea o norte caldo... là viene

61: fu astretto a volteggiar tre o quattro dì tra l'isola isabella..

(anche nell'espressione estremità polare nord o polo nord dell'ago: e in

nord, quello che in un magnete o in un elettromagnete respinge l'omonima estremità

apposizione. astron. polo nord celeste o del mondo: punto o, più propriamente

nord celeste o del mondo: punto o, più propriamente, regione in cui

valore attributivo): che è nato o vive in tali regioni; che esercita

vol. XI Pag.549 - Da NORDACEO a NORDICO (17 risultati)

. locuz. dal nord al sud (o al mezzogiorno), dal sud al

agg. e sm. che è nato o abita nell'africa settentrionale. =

spiega. 2. che è nato o abita nell'america settentrionale. -in partic

-in partic.: che è nato o abita negli stati uniti d'america;

corea del nord; che è nato o vive in tale stato; che è cittadino

, navigan per la costa a nordeste, o tramontana fevante, lo spazio di sessantatré

tutto il viaggio, si del nordeste o greco. targioni tozzetti, 1-11: il

tozzetti, 1-11: il nord est, o greco,... si

vanno in volte, l'uno a teste o este, e l'altro al nordeste

geoer. che si trova a nora o si protende verso nord; che è

regione, un'estensione di terre o di acque, una città). -in

ove alberghi? / sulle nordiche balze o nei deserti / della meridional lucida sabbia

regioni situate a nord (un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica);

(un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica); tipico e distintivo del

e allegro. -messo in atto o compiuto da popolazioni originarie di tali paesi

espressivo propri della tradizione letteraria e artistica o elei costumi dei paesi dell'europa del

nel panneggio 'ad abundantiam 'della vergine o in quello della timida e sfumata '

vol. XI Pag.550 - Da NORDIDE a NORIA (19 risultati)

degli abitanti delle regioni dell'europa settentrionale o ispirato a essi o che ne

europa settentrionale o ispirato a essi o che ne deriva. carducci, iii-14-318

bianco-rosea, capelli biondi, iridi azzurre o grigie, pelosità molto sviluppata, statura

'idiomi nordici': usati ne'paesi settentrionali o anche altrove, ma che da lingue settentrionali

secessione americana (1861-65), fautore o sostenitore degli stati del nord contro quelli

nord-est (e si abbrevia col simbolo n-ne o naìe). -anche: il vento

si abbrevia col simbolo n-no, nno o nnw). - anche: il

, 1-10: il nord nord ovest, o tramontano maestro, procedente dal mar germanico

. che si trova, che è posto o che proviene da nord-ovest, sia assolutamente

che si trova, che è posto o che proviene da nord-est, sia assolutamente

(e si abbrevia col simbolo no o nw). ramusio, iii-198

quello [vento] del mezo giorno o polo antartico chiamano sur, quello che leva

questi [venti] il nord ovest, o maestro, nato nell'oceano..

, rossi il corpo, la testa nera o azurra e l'ale e le coscie

macchina utilizzata per il sollevamento dell'acqua o di altri materiali, quali sabbia e

e costituita da una serie di tazze o di scomparti collegati fra loro da una

da un motore, da un animale o anche a mano, ed è guidata

avviene in basso, pescando nel liquido o dragando il materiale che viene poi rovesciato

, presso la mola d'un frantoio / o presso i tronchi d'un'antica noria

vol. XI Pag.551 - Da NORICO a NORMA (38 risultati)

cecchi, 8-92: con la benda o senza, altri cavalli monotonamente girano norie

). che è originario del norico o vi abita o ne proviene. -anche

è originario del norico o vi abita o ne proviene. -anche sostant.

della dolomia principale, di colore bianco o roseo, diffusa in spessi strati nelle

2. che ha ricevuto un certo o anche un buon grado di istruzione;

condotta che prescrive a una determinata società o a un gruppo sociale un certo comportamento

(previsto astrattamente) da tenersi costantemente o in tutti i casi in cui ricorrano

destinatario, perché intrinsecamente obbligato- rio o comunque buono, valido, ecc.,

comunque buono, valido, ecc., o che invece essa lasci il destinatario libero

il destinatario libero di decidere se attuarlo o no, si distingue la norma etica,

tecnica) ', prescrizione, precetto o insieme di precetti, legge pratica (

contrapposto a legge naturale considerata come uniformità o relazione determinata e costante fra fenomeni naturali

determinata e costante fra fenomeni naturali o entità concettuali). francesco da

piacere a dio. camòofregoso, i-78: o giovenetti, che la borsa piena /

, norma da ognuno accettata senza timore o speme di terza persona, accettata con

metodo, principio direttivo prestabilito, regola o insieme di regole con cui si procede

procede nello svolgimento di un'attività pratica o intellettuale, artistica, scientifica, o di

pratica o intellettuale, artistica, scientifica, o di un'indagine filosofica.

il poema in questa parte tanto reo o perfetto quanto il suo principio, mezzo

il suo principio, mezzo e fine consente o repugna alla bella regola di aristotele.

. -regola, misura, rapporto o insieme di rapporti proporzionali di ordine matematico-geometrico

d'annunzio, i-1089: somigli, o discòbolo, a fratelto / il portalancia

-osservanza, rispetto di un determinato principio o precetto morale. bandella, 3-56 (

particolare di agire, di operare, o in cui si compie una determinata azione

/ i ministri apparecchiano, né trov'o / norma a salvar dalla vorace fera,

2. principio attivo fondamentale, mentale o morale, che costituisce l'impulso,

, che costituisce l'impulso, lo stimolo o il motivo d'ispirazione al quale fare

fare continuo riferimento nel modo di comportarsi o nello svolgimento di una determinata attività.

che spesso è più ventura che merito o colpa), ma aa quello ch'

qualunque dei vari tipi possibili di prescrizione o precetto, generale o individuale (cioè

possibili di prescrizione o precetto, generale o individuale (cioè rivolto a una generalità

cioè rivolto a una generalità di individui o avun singolo determinato individuo), astratto

avun singolo determinato individuo), astratto o concreto (riguardante, cioè, la totalità

lo schema astratto di una certa azione o una singola e specifica azione),

, che contiene un obbligo (comando o divieto: norma imperativa o prescrittiva),

(comando o divieto: norma imperativa o prescrittiva), un permesso o facoltà

imperativa o prescrittiva), un permesso o facoltà (norma permissiva) o l'

un permesso o facoltà (norma permissiva) o l'attribuzione di un potere (norma

vol. XI Pag.552 - Da NORMA a NORMA (27 risultati)

5. per estens. complesso di regole o di precetti che regolano gli obblighi di

senza passar i termini del comandamento o pur far quello che a me pare esser

aperto / senza lui non s'ardisse o spiegar schiere / o far conflitto e solo

lui non s'ardisse o spiegar schiere / o far conflitto e solo a la difesa

raccontata una cosa, annunziato un minimo fatto o un indizio di fatto, soggiungersi con

un indizio di fatto, soggiungersi con severità o con affetto: 'ciò vi serva di

costante e uniforme un determinato fenomeno naturale o l'ordinamento della natura, del creato

l'ordinamento della natura, del creato o, in genere, un qualsiasi aspetto

comportamento, mentalità, modo di agire o di essere, indicato o proposto all'

di agire o di essere, indicato o proposto all'imitazione, all'emulazione,

all'apprezzamento altrui in quanto è considerato o costuisce una lezione di vita (sia

se stesso un personaggio. -opera o tradizione culturale, letteraria, artistica o

o tradizione culturale, letteraria, artistica o filosofica a cui un autore si riferisce e

riferisce e cerca di adeguarsi, imitandone o emulandone lo stile, la lingua,

sì come a me servir deono, o per norma o per ricordo almeno, qualora

me servir deono, o per norma o per ricordo almeno, qualora gli occorresse

per ricordo almeno, qualora gli occorresse o comporre o rappresentare alcuno scenico poema,

almeno, qualora gli occorresse o comporre o rappresentare alcuno scenico poema, così non

, senza tale occasione, riuscirebbero inutili o poco grati. b. davanzati, ii-553

-modello per l'esecuzione di un'opera o da seguire nella preparazione di opere analoghe

degli ori ed argenti che vengono dalla spagna o dall'indie, con ragione si deve

ai movimenti ritmici ed espressivi della mano o del braccio di una persona intenta a

norma. 9. persona (o, anche, popolo) che, per

le virtù, per le capacità intellettuali o professionali, per le doti, è indicata

professionali, per le doti, è indicata o proposta o scelta come esempio ed è

le doti, è indicata o proposta o scelta come esempio ed è fatta oggetto

oggetto di grande ammirazione per meriti effettivi o presunti. guittone, xxxiii-15: ahi