ricopre le mucose di un organismo animale o che si raccoglie nel suo interno.
. 3. materia organica vischiosa o molliccia; insieme di sostanze macerate nell'
in acqua con un poco di colla o mucillagine di carte tagliate. salvini,
l'uso dei clisteri di pura acqua calda o di decozioni d'erbe emollienti e mucilaginose
tatto, molliccio; che ha consistenza o aspetto di mucillagine, gelatinoso. -
mucillaginosa e fetida! -che denota o esprime corruzione o ambiguità morale; torbido
! -che denota o esprime corruzione o ambiguità morale; torbido, morboso;
t'avran que'denti fradici commosso / o ti denno attagliar quelle poppacce, / poiché
partorito or ora. graf, 5-635: o mio caro mucino, / bello,
che vi lascerà la zampa: presto o tardi le azioni disoneste vengono scoperte e
abbia con teco, / un mucinuzzo o qualch'altro bestiuolo? = dimin.
(e si trova nel tessuto connettivo o nelle cellule che hanno subito una degenerazione
). farmac. che può sciogliere o distruggere la mucina (una sostanza chimica
vischiosa e filante, trasparente, biancastra o giallognola, costituita da acqua,
inorganiche, e prodotta dalle ghiandole mucipare o dalle cellule caliciformi delle membrane mucose;
si carica anche di cellule epiteliali desquamate o di pus). c
gialla] divenivano non più di muchi o di bile, ma di materia nera
suono di altrettanti 'bi ', o di altrettanti 'di ', secondo il
2. per estens. sostanza vegetale gommosa o mucillaginosa o vischiosa. paoletti,
estens. sostanza vegetale gommosa o mucillaginosa o vischiosa. paoletti, 1-2-51: un
perché il mucco acido contiene ancora più o meno di mucco dolce. pascoli,
e di umidità, splendevano solitari e grandi o in famiglie strette di piccoli.
vegetali, in partic. di alghe o di licheni. cattaneo, vi-1-147:
mucocele, sm. patol. accumulo o ristagno di muco, sacca o
o ristagno di muco, sacca o cisti mucosa a carattere pseudo
. -in partic.: tumefazione di uno o di due seni paranasali per accumulo
stenosi del suo lume da infiammazione o da ostruzione perma nente.
prodotto ossidando il cloroderivato dell'acido piromucico o per riscaldamento del furfurolo con biossido di
è proprio della mucosa e della cute, o della linea di demarcazione fra le due
mucòide, agg. che ha aspetto o consistenza di muco; simile a
mucòlisi, sf. biol. distruzione o dissolvi mento del muco.
quali possono essere eliminati nelle urine o depositarsi nei tessuti) e che determinano
filamenti tubolari bianchi con sporangi neri, o nei liquidi zuccherini, in colonie simili
mucor micosi e nelle otomicosi. o. targioni tozzetti, iii-543: 'mucor'.
di conidi contenuti entro conidiangi, ovali o sferici, dotati di columella, isolati
sferici, dotati di columella, isolati o portati su conidiangiofori ramificati; si riproducono
organiche vegetali, più raramente animali, o come parassiti su tessuti vegetali ricchi
sarebbe il mercurio dolce per quindici o venti giorni, perché..
papille) e da ghiandole che secernono muco o altro liquido atto a umettarla in continuazione
mucose della bocca, della lingua o delle fauci. -color mucosa', rosa
fauci. -color mucosa', rosa pallido o sbiadito. moravia, xiii-312: avevano
, qualità di ciò che è mucoso o simile al muco; vischiosità.
carattere generale e spesso da manifestazioni cutanee o da disturbi a carico di altri organi.
alle volte s'ingrossa l'urina, o per dir meglio s'ingrossa la gran viscosità
2. per estens. formato da mucillagini o da sostanze resinose; mucillaginoso.
con la propria apertura nella pelle esterna o nella interna per guisa da formare un
-corpo mucoso della cute: strato profondo o strato germinativo dell'epidermide. -ghiandola mucosa'
= voce dotta, lat. mucósus o muccòsus, da mùcus 'muco '
le foglie che terminano con una spina o punta forte e pungente. -sm
tutti que'corpi che sono in tutto o in parte conformati a guisa di spada
in parte conformati a guisa di spada o pugnale, o simil cosa terminante in
a guisa di spada o pugnale, o simil cosa terminante in punta.
baco da seta a distanza di 4 o 7 giorni. carena, 1-113:
mudano, ossia rinnovano la pelle tre o quattro volte nella vita loro. filugelli
2. figur. fase dello sviluppo fisico o intellettuale che determina un mutamento radicale,
] che quando sarà compiuta la sua metempsicosi o muda intellettuale. capuana, 12-54:
analogo dispositivo atto a ricevere una chiavetta o un opportuno elemento per lucini,
apertura e chiusura di determinati dispositivi tecnici o meccanici. guglielmotti, 571:
lui. quindi il rigonfiamento dei beccucci o cannelli nei quali si introduce la chiave
la chiave d'acqua, per aprire o chiudere lo sgorgo, si chiama nocciolo
nocciolo è la parte dura del cilindro o maschio, misurato nel diametro e comprese
e posseduto insieme. -l'aspetto o l'insieme degli aspetti caratterizzanti e delle
e delle motivazioni di un'opera letteraria o artistica, di un genere, di una
, ecc., ne favorisce lo sviluppo o ne costituisce un aspetto peculiare, caratterizzante
è il nocciolo rappresentativo. -spunto o parte iniziale intorno a cui è destinata
papini, x-2-49: ho scritto cinque o sei poesie delle quali sono abbastanza contento
. 9. figur. parte o aspetto più importante, esmazzini, 14-50
non conosceva. -l'aspetto caratterizzante o la motivazione di uno stato d'animo
si è imposto. -intenzione più o meno velata o indiretta di un discorso
. -intenzione più o meno velata o indiretta di un discorso, di un
persona il cui comportamento è causa volontaria o involontaria di conseguenze positive o negative.
volontaria o involontaria di conseguenze positive o negative. tecchi, 11-32: il
17. meccan. nocciolo centrale d'inerzia o nocciolo centrale: in una superficie piana
unico segno, ossia tutte di compressione o tutte di trazione. 18. con
noccioli: come esortazione ad abbandonare comportamenti o modi di fare propri di uno stolto
vuol dire che una cosa è fatta o che ella riuscirà a perfezione, si dice
lo lasciai! -fare, giocare a o di noccioli: sprecare il tempo in
-non stimare un nocciolo: reputare qualcuno o qualcosa insignificante, di scarso o nessun
qualcuno o qualcosa insignificante, di scarso o nessun valore. redi,
un nocciolo, una brancata di noccioli o due o tre man di noccioli: essere
, una brancata di noccioli o due o tre man di noccioli: essere dappoco,
essere buono a nulla, valere poco o nulla. gelli, ii-63: ho
che al mondo niente è l'uno o l'altro separatamente, ma tutto è l'
, 1-i-115: siete voi l'oste? o state seco? - io sono /
va'cercando per lo piano se truovi nocciolètto o cocitura nessuna, e togli via.
bot. pianta con portamento arbustivo o arboreo, ori ginaria probabilmente
foglie caduche, tondeggianti, più o meno acuminate, con bordi seghettati
per lo iù a basso fusto o a ceppaia, soprattutto nei aesi
1-68: de'nocciuoli si pone i rimessiticci o veramente vermene che fanno a'piedi,
frascato de'nocciuoli. ferrerò, 1-81: o di nocciuoli languide sembianze, / mobili
dolce, il quale sia di salcio o di nocciuolo. -olio di nocciolo
di dalmazia: sottospecie (corylus tubulosa o corylus maxima), originaria dell'europa
frutto allungato. -nocciolo di turchia o di costantinopoli: sottospecie (corylus colurna
contiene il nòcciolo (unfrutto a drupa) o i vinaccioli (l'uva).
'chiavardello '. i di lui frutti o bacche, chiamate pur 'ciavardelle
. nella locuz. giacere nocco o il nocco: consistere la difficoltà
= dal nome del patriarca biblico enoc o henoch (popolarmente \ e \ noche
probabilmente ricostruita sul plur. di nocchio1 o da accostare a nocca2 (v.)
guerra a tutto il mondo perché romperai tre o quattro musi, e posto che alla
colpo infetto con particolare violenza con una o più nocche delle ditadella mano (anche nella
:... colpo colla noccola o colle noccole. più forte che nocchino,
grosso, cenerino, con scorza più o meno screpolata, chioma ampia, ramificata
malescio, il noce a frutto grosso o di benevento, il noce a frutto lungo
lungo, il noce a guscio tenero o feltrino, il noce premice, il
il noce premice, il noce tardino o di san giovanni, il noce di
: vo'vi piantar intorno un sorbo o un noce / per memoria del tuo caso
fiume, scoppi dalle rive, / o ritmico scandire di piroghe / nel vespero
streghe che andavano alla notte di walpurgis o al noce di benevento, affermavano,
... stupendi. -noce americano o d'america: specie del genere carya
la soma de le tavole d'oppio o di noce o di àlbaro, iiij denari
le tavole d'oppio o di noce o di àlbaro, iiij denari kabella. m
incassati, in legno tinto di noce o color verde, e piantati a dirittura fra
macinando i colori con olio di noce o di seme di lino (benché il noce
baobab [adansonia digitata). o. targioni pozzetti, iii-46: noce d'
nelle nostre stufe. -noce di bankul o delle molucche: denominazione di alcune specie
macadamia ternifolia). -noce metello o metella: v. metello. -noce
soderini, iii-551: il noce persico o persico noce è quello che con la
i frutti, bisogna percuoterlo co 'l bastone o con la pertica, così dicendo *
che quel tale ha bisogno d'essere bastonato o castigato per recarsi a far bene.
temendo di non esser presi per debito o per altra paura, stanno a bello
iuglans regia), di forma globosa o elissoidale, costituito dal mallo coriaceo,
. serbansi le noci tra la paglia o nella rena. anonimo veneziano, lxvi-1-98
: on essi pesci magna alcune noce o nocelle o vero mandole. ricettario fiorentino
on essi pesci magna alcune noce o nocelle o vero mandole. ricettario fiorentino, i-d-iii
. ricettario fiorentino, i-d-iii: noce condite o vero noce confecte si fanno così.
e metterle in acqua per quindeci giorni o venti, mutandosegli ogni dì l'acqua.
polvere di calcinaccio, con dentro dieci o dodici limoni spremuti; limoni mezzi acerbi,
, si fa come una cassettina o astuccio, da riporvi dentro un anello o
o astuccio, da riporvi dentro un anello o altro, anche un paio di guantini
l: noce a tre canti, campana o reale, gentile, martellina, stretta
costruire giocattoli. -noce di pecan o di hicktory: frutto della pianta omonima
alla famiglia iu- glandacee (carya pecan o carya olivaeformis), i cui semi
-noce malescia: che ha il guscio o i tramezzi particolarmente spessi e duri ed
una all'altra, e ciascuna, o anche una sola di esse, in luogo
, molluscula: mollusca. -noce moracia o moracella: ha il guscio molto duro
è originaria di taranto. -noce tardiva o di san giovanni: di media grossezza
di media grossezza, di forma tondeggiante o ovale, con guscio semiduro, gheriglio
sia costume de'fanciulletti giocare a pari o caffo e cavalcare ancora una canna,
, noce d'inaia. o. targioni tozzetti, iii-263: noce di
, per lo più con pericarpo legnoso o coriaceo, con un solo seme,
che quelle che si pognon di piante o di rami. crescenzi volgar., 5-38
. -noce del brasile, del parà o di iuvia: frutto della pianta bertholletia
alla famiglia apocinacee (cerbera thevetia o thevetia neriifolia), utilizzato in medicina
molto ricca. -noce di areca o noce di betel', v. areca.
v. areca. -noce di bankul o delle molucche: seme della pianta omonima
del cacao. -noce di ceylon o delle indie: pianta apparte
alla famiglia acantacee (adhatoda justicia o adhatoda vasica), le cui foglie contengono
asma sotto forma di sigarette, polvere o tintura. -noce di cocco', v
foglie di betle,... cocchi o noci d'india, che quando sono
esotica della famiglia rutacee (evodia aromatica o agathophyllum aromaticum), con frutti e
il frutto di tale pianta. o. targioni tozzetti, ii-404: noci o
o. targioni tozzetti, ii-404: noci o frutti di guinea...:
secca, essendo internamente divisi in cinque o sei cavità concave a guisa delle arance
delle arance. -noce di macassar o di papua: seme della pianta myristica
dei papuasi). -noce di palma o di guayachil: corozo. -noce di
bulbocastano, castagna di terra (bunium o carum bulbocastanum). -anche: il
di tale pianta. -noce di sovari o noce da burro: frutto drupaceo,
semi forniscono un olio incolore detto grasso o burro di sovari, ricco di gliceridi
edule, del cembro. -noce maldiva o delle maldive', maldiva. -noce metella
di bene: moringa (moringa oleifera o moringa pterygosperma). 0. targioni
moschiata, muscata, muschia, muschiata o galla, di galla, indica (anche
particolarmente in uso l'indica noce, o mangiata in morselli o cotta con qualche
l'indica noce, o mangiata in morselli o cotta con qualche volatile. c.
dovrà prendersi la dose d'uno scrupolo o d'una mezza dramma di gialappa colla
, v. nocepesca. -noce porcina o di terra: frutto dell'arachide.
un fetido odore, come di topo o di pelo bruciato. -noce tasia:
polpa bianca, saporita. -noce unguentaria o di been: seme della pianta moringa
been: seme della pianta moringa oleifera o moringa pterygosperma, ricco di grassi e
. 5 e 12. -il valere o il valore di una noce: quantità
quantità minima, insignificante di qualsiasi cosa o valore minimo, presso che nullo.
valore d'una noce ': di poco o nulla. -noce di vitello', taglio
vano della campana, di forma ovale o conica, coperta di scanalature. carena
, e tra quelli animosamente mettendosi, o in fallo o come si fosse,
quelli animosamente mettendosi, o in fallo o come si fosse, appiccò due noci
11. anat. malleolo mediale o laterale (anche nell'espressione noce del
le gambe presso alla noce del piede. o. rucellai, 2-182: nella parte
un albero 'un massiccio di legno o un rinforzo che si lascia o si fa
di legno o un rinforzo che si lascia o si fa alla cima degli alberi di
fa alla cima degli alberi di gabbia o di pappafico. -testata dell'argano
a forma di rotella, di osso o di legno duro, che, posta nel
pezzo rotondo dell'acciarino a fucile, o del percussore fulminante, che mediante la
: congegno mobile, munito di vite o di leva che si fa scorrere..
... quando si deve prendere o cambiare la giustezza. dicesi anche 'noce
la giustezza. dicesi anche 'noce 'o 'nocella '. 17
non chiaro, borbottando e pronunciando male o strascicando le parole. -avere uno
uno le voci e un altro le noci o avere uno le voci e un altro
vantaggio destinato ad altri; raccogliere indebitamente o casualmente i frutti di un'azione,
dal quale non si trae alcun vantaggio o convenienza. fanfani, 3-265
ficcare per le scritture tante vociac- cie o nuove o forestiere, dove potremmo usarne delle
le scritture tante vociac- cie o nuove o forestiere, dove potremmo usarne delle ottime
. benivieni, xxx-7-8: tu, o marito, intanto / ben puoi contento
]: una noce sola non suona o non fa rumore in un sacco:
: con essi pesci magna alcune noce o nocelle o vero mandole. baldinucci,
essi pesci magna alcune noce o nocelle o vero mandole. baldinucci, 108
dalla peste. -in espressioni comparative o in similitudini, per indicare forma,
perché avvinti a i deboi salci / o all'elettro o alla nocella. idem,
a i deboi salci / o all'elettro o alla nocella. idem, i-233:
}: congegno mobile, munito di vite o di leva, che si fa scorrere
si fa scorrere sull'asta angolare di ferro o d'acciaio che forma il compositoio quando
forma il compositoio quando si deve prendere o cambiare giustezza. si dice anche 'noce
giustezza. si dice anche 'noce 'o 'nocella ', 10
insignificante. castra fiorentino, xxxv-1-917: o tu cretto, dogliuto, crepato,
disus. fornire di nocella un compasso o uno strumento geodetico. crusca
di pastume fatto con mele e mandorle o altro. = deriv. da nocella
: si piantano... i nocelli o siano nocciuoli, gli ontani, le
, agg. disus. che è, o pare, cosparso di nocelle; pieno
persone, per quanto altri le giudichi o dappoco o nocenti, sibbene agli atti
per quanto altri le giudichi o dappoco o nocenti, sibbene agli atti, in
sibbene agli atti, in quanto malefìci o pericolosi. amari, 1-1-354: la
nocenti. 2. che provoca o può o è atto a provocare sofferenze
2. che provoca o può o è atto a provocare sofferenze fisiche o
o è atto a provocare sofferenze fisiche o danni materiali, lutti, rovine,
-anche: che esercita un'influenza nefasta o sfavorevole. simintendi, 3-173: quella
sien vicine miniere di zolfo, vetriuolo o altro, che volandovi, non ch'altro
non eri tu già vipera nocente, / o bella genitrice, / che 'l tuo
orrido e fosco. melosio, 3-i-262: o luminoso arciero, / che quadrella di
che induce al male, al peccato o che ne deriva. bembo, 1-130
turbamento, angoscia spirituale. stefano protonotaro o pier della vigna, 415: dolce m'
4. che è in colpa o è riconosciuto colpevole; che è autore
facea a lui nulla se perisse nocente o innocente, pur perisse elli. marsilio
divenir micidiale. sacchetti, 145-117: o quanti rettori, se non sono ben cauti
plettro] con laude bestemmiò nocente / o il falso in trono o la viltà potente
bestemmiò nocente / o il falso in trono o la viltà potente. nocènte2 (
cui sono allevati dalla pubblica assistenza trovatelli o fanciulli nati da unioni illegittime (v
che sia tra'pettirossi la civetta, / o la misericordia tra i nocenti. zannoni
), sf. ant. l'azione o la volontà di recare danno, di
. -anche: colpa, responsabilità morale o giuridica; peccato. giamboni
. soderini, iii-551: il noce persico o persico noce è quello che con
si presenta in cristalli esagonali incolori o di color bruno-cuoio; si trova
, zafferano, e corone filato, o zendadi, seta d'ogni ragione,
taffettà, verzino mondo, mele ghette, o vuoli tu dire nocisarche o in grana
ghette, o vuoli tu dire nocisarche o in grana e pane che fussero.
— battaglia, xi. provoca o può o è atto a provocare o comporta
, xi. provoca o può o è atto a provocare o comporta
provoca o può o è atto a provocare o comporta effetti negativi, sfavorevoli,
sfavorevoli, danni, svantaggi materiali o sofferenze spirituali e disagi psicolo
, per l'avversità de'detti soldati o d'altri nostri invidiatori, contro a voi
d'altri nostri invidiatori, contro a voi o la vostra città in alcuna nocevole cosa
., ii-xxiv-17: sanza nocievole condannazione o maladizione. b. accolti, 1-837:
servidori di dio si fa da uno o da pochi e non si tiene tra
tra tutto '1 corpo della fraternità, o egli è soperchio o è superbo,
corpo della fraternità, o egli è soperchio o è superbo, e però è da
loglio fu giammai ne'pantani di gerico o sì nocevole di natura o tanto ingrato
pantani di gerico o sì nocevole di natura o tanto ingrato di sapore, come furono
capri. -che esercita un'influenza o un'azione nefasta (un corpo celeste
all'integrità fisica; che è fonte o causa di malattie, di malanni fisici
pregarono a temperarla almeno con la cannella o con altra cosa tale con la quale
ma punto nocevole. -che provoca o può provocare un dolore o un danno
-che provoca o può provocare un dolore o un danno fisico. roberti,
[albero], chiamato negundo femina o norchila da'portughesi, si chiama communemente
. medie. che riceve stimoli dolorosi o lesivi. -riflesso nocicettivo'. quello conseguente
nocicettivo'. quello conseguente a stimoli dolorosi o a particolari condizioni di danno, deficit
a raccogliere e a trasmettere stimoli dolorosi o nocivi. = voce dotta,
medie. struttura nervosa cutanea o mucosa interessata nei meccanismi locali di difesa
calvo] deggia scriversi fra gli ottimi o pessimi re; se sia stato più
re; se sia stato più temerario o più timido, se ai maggior nocimento
più timido, se ai maggior nocimento o profitto al mondo. d. bartoli,
: ongni uomo che. nnasscie affolle o naturalmente o altrimenti inpac- cia e disidera
uomo che. nnasscie affolle o naturalmente o altrimenti inpac- cia e disidera naturalmente vita
arte umana. 2. danno o pericolo per la salute. crescenti volgar
menti. 3. tentazione (o, anche, peccato). d
male morale, colpa, peccato (o ne è causai. fra giordano,
s'adimandano le cose del mundo: o. lle ricchezze o gli onori o.
del mundo: o. lle ricchezze o gli onori o. lle signorie e cotali
o. lle ricchezze o gli onori o. lle signorie e cotali cose.
(detta hocco) contro altre noci o un gruppo di quattro noci (detto
pananti, ii-30: lungo le mura o sopra una piazzetta / socrate, ch'
giuochi vari che fannosi colle noci, o soprapponendo una a tre e poi tirando ne'
tre e poi tirando ne'castellucci, o ponendone ritte parecchie e mirando per coglierle
. testi spellani, 1-1-72: m. o matteo, fornachiaro in fulignio, à
. frassino (fraxinus juglandifolio). o. targioni tozzetti, iii-390: frassine,
superi, nocivissimo). che provoca o comporta conseguenze deleterie, dannose, spiacevoli
, ostacolando il compimento di un'azione o di un'impresa, il raggiungimento di
far all'amor per via di lettere o di spiritosi ragionamenti nelle conversazioni più colte
protagonisti virtù e passioni, le quali o non sono riunite o non sono sì assolute
, le quali o non sono riunite o non sono sì assolute e sì forti
corno j de le tue smorfie, o a la grand'arte pura / vii
indici rivelassero loro la vicinanza dell'utile o del nocivo. romagnosi, 18-191:
.. per oggetto di additare l'utile o il nocivo morale riguardante ogni individuo vivente
luoghi stati condizioni e casi, o chi se vuole secondo il suo vedere reggere
. leopardi, iii-979: una dichiarazione o protesta che pubblicassi, creda ella all'esperienza
intempestivo e nocivo il regalo come troppo fatuo o strumento di imbecillità o stimolante viziose abitudini
come troppo fatuo o strumento di imbecillità o stimolante viziose abitudini. 2. che
viziose abitudini. 2. che fa o è in grado di fare il male,
nuocere, di danneggiare (una persona o, anche, un personaggio della mitologia
giovabile e non nociva. 7>isst « o, 2-1-185: l'angel nettunio col
luogo appestato, passa i confini senza fedi o con fedi false e simili trasgressori troppo
scrosciante vittoria dovesse spazzare il nemico interno o almeno togliergli il fiato e rompergli il dosso
di soldati ha, cioè se nocivi o veterani. 3. dannoso all'
3. dannoso all'integrità fisica del corpo o di una sua parte; che è
una sua parte; che è fonte o causa di malattie; che mina la
: dee chi governa aspettarsi che, o per le malattie susseguenti della fame e
qualità de'cibi del basso popolo, o per la fuga delle famiglie disperate fuori
: si stima che l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere nocivo.
che l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere nocivo. parini, giorno
gli potrìen la molle cute, / o d'atroce emicrania a lui le tempia /
storie pistoiesi, 1-421: usare frutti secchi o verdi non è nocivo col bere.
dell 'avversario. -che impedisce o diminuisce le normali capacità lavorative, l'
cavallo apparirà enfiamento duro nei piè dinanzi o di dietro, non è però in
. -che è atto a produrre o produce ferite, lacerazioni e, per
esso primieramente non cercasse che alcun ferro o altro nocivo non vi fosse. cariteo
povertade. 5. che danneggia o distrugge piante e colture agricole o uccide
danneggia o distrugge piante e colture agricole o uccide animali domestici e selvatici considerati utili
e nella legislazione sulla caccia sono considerati o vennero classificati come tali fra gli altri
, diventerà talmente amaro che da tarli o altri nocivi vermi non serà offeso.
il granchio vivo, / e trova serpe o velenosa rana / o qual si
trova serpe o velenosa rana / o qual si voglia altro animai nocivo. casti
seguenti: non uccidere che che sia o uomo o animale, nemmeno i più
non uccidere che che sia o uomo o animale, nemmeno i più incomodi o
o animale, nemmeno i più incomodi o nocivi, non commettere adulterio. papini,
-infestante, parassita, inutile, infruttifero (o, anche, che contiene sostanze velenose
, 1-21: quale si rappresentarae ribelle o pertinace a la loro diliberata riconciliazione,
vengono nei prati come negli altri terreni o per troppa aridità e magrezza, come
giunchi, i ranuncoli ec., o per troppo nutrimento, come le romici.
. letter. danno, materiale o morale e spirituale, provocato da un
che può essere sia un comportamento volontario o colposo, sia un fatto accidentale e
anche nelle espressioni fare, recare, o ricevere, avere nocumento). -anche
-anche: lo stesso evento che provoca o comporta pericolo di provocare un tale danno
. 2. danno che mina o nuoce all'integrità fisica di una persona
nuoce all'integrità fisica di una persona o di un animale, apportando ferite,
apportando ferite, lesioni, menomazioni temporanee o permanenti, sofferenze, dolore.
gemelli careri, 1-ii-173: le pesche o persiche sono di buon sapore e qualità
nocumento faranno a questo exercito che a milano o a parigi perché non potranno per la
oriente, passando per i luoghi temperati o freddi, non porgerà alla città quei
nocumenti che farebbe venendo ai verso tramontana o di verso mezzo giorno. vasari,
, manchevolezza; contraddittorietà; debolezza strutturale o stilistica (di un'opera letteraria)
altre maniere, secondo che i falli consistono o in falsità o in nocumento o in
che i falli consistono o in falsità o in nocumento o in superfluità o in difetto
consistono o in falsità o in nocumento o in superfluità o in difetto di sentimenti
falsità o in nocumento o in superfluità o in difetto di sentimenti. aleandro,
e per conseguente non hanno il veleno o il puzzo, né ci rappresentano la malizia
dell'appetito comune per giudicare la utilità o il nocumento degli oggetti, sapendo io che
1-285: quel duplo, quadruplo, nocuplo o decuplo che secondo le diverse leggi de'
al nodo dell'orbita di un pianeta o di un satellite. -linea nodale: v
or bita di un pianeta o di una cometa, e che per ciò
'ecc. quei punti, quelle linee o quelle porzioni di corpi vibranti che stanno
ramificazioni. 9. econ. punto o zona nodale: quella in cui un
quella in cui un determinato prodotto passa o è disponibile sul mercato. 10
nel mondo, della ignuda terra contento o della mangiatoia piccolina, suo riposo serbando
i fili recisi, fra i cilindri alimentari o di stiro e i fusi fe tale
; e se tutti / volessimo sacchetti o sì nodelli, / il poveraccio s'arebbe
dita, senza più né meno, o di tre articoli o nodelli per ciascun
più né meno, o di tre articoli o nodelli per ciascun dito sia corredata la
un solo e semplice vermine cerchiato d'internodi o nodelli per tutta la sua lunghezza.
albero,... nasce torto o noderoso. palladio volgar., 2-17:
2-17: se la noce sia dura o nodorosa, vuoisi la radice d'intorno circuncidere
lxxxviii- n-245: duro più che quercia o faggio o pino / o cerro o
n-245: duro più che quercia o faggio o pino / o cerro o bosso o
più che quercia o faggio o pino / o cerro o bosso o noaoroso abeno.
o faggio o pino / o cerro o bosso o noaoroso abeno. bandello, ii-1060
o pino / o cerro o bosso o noaoroso abeno. bandello, ii-1060: dentro
: i fulmini rompeano ad ogni poco / o querce o faggio o noderoso pino.
fulmini rompeano ad ogni poco / o querce o faggio o noderoso pino. nievo,
ogni poco / o querce o faggio o noderoso pino. nievo, 541: abbrancandosi
studiosi di scolpir di vivo, o antichi o all'antica, che si lavorino
scolpir di vivo, o antichi o all'antica, che si lavorino, hanno
i-22: sopra quattro obeliscose / e striate o noderose, / ma gentili colonnette /
5. per estens. che rivela o possiede particolare forza fisica; robusto,
8. arald. che presenta nodi o rami e rametti recisi, disposti alternamente
corna] late e ramose... o attorcigliate intorno alla tempia o noderute o
.. o attorcigliate intorno alla tempia o noderute o liscie. baldinucci, 92:
o attorcigliate intorno alla tempia o noderute o liscie. baldinucci, 92: mazza
mazzaferrata, ma un bastone d'oleastro o vogliam dire d'ulivo salvatico, noderuto.
da nodo, sul modello di nocchieruto (o di nocchioruto, per la var.
nome. truovo che cotta in vino o in pesca è efficacissima contro a gli
, sf.). avvolgimento più o meno elaborato di un filo su se
in un punto comunque distante dagli estremi o in corrispondenza di un'estremità; intreccio
fissarli; legamento che unisce due funi o una fune con un altro oggetto,
nodo accuratamente annodato, disse: « o sciocco, credi tu ch'io voglia sciòrre
cattaneo, 7-14: piglisi con la corda o filo la distanzia che è dalla intersegazione
de la corda si fermi un ponto o si facci un nodo. segneri, iii-1-275
. f. 'nodora ': legamento o l'aggruppare che si fa delle cose
). -anche nell'espressione nodo semplice o del sarto. crusca, i impress
dito il sellino delle lenti sul naso o il nodo della cravatta sotto il mento
-giunta del filato nel corso della matassatura o della tessitura; difetto che permane nel tessuto
sua morbidezza, se ha troppi nodi o non. arte della seta in firenze
zabaglia, 2-1: nodo del tessitore o dell'uccellino. gargiolli, 167:
applicate a materiali flessibili per ottenere oggetti o parti di essi. moretti, iii-620
con speciali procedimenti. -intreccio di uno o più fili che, eseguito con o
uno o più fili che, eseguito con o senza strumenti particolari (navette, aghi
a bottone quello che si fa semplice o doppio all'estremità di una corda, per
legnoli e cordoni di che è composta, o per impedire che da quella parte non
di pollo, a testa di moro o a pigna. dizionario di marina,
indicare i nodi a pigna, arricciati o a testa di moro e a piè di
piè di pollo. -nodo a o della margherita: v. margherita,
, n. io. -nodo doppio o triplo della margherita'. raddoppia la parte
guglielmotti, 573: 'nodo doppio o triplo della margherita ': quello che
. -nodo a piede di pollo o a piede d'uccellino: ciascun tipo
da dormiente in un foro di cavigliera o di murata, o anche per manichi
un foro di cavigliera o di murata, o anche per manichi di buglioli. '
all'estremità di una rida di sartia o paterazzo perché faccia dormiente contro la bigotta
ove si voglia arrestare un cappio scorsoio, o un occhio qualunque. l'anima della
. -nodo a testa di moro o arricciato: nel quale si scompone il
che il precedente. -nodo da o del barcaiolo: ottenuto dando due volte
del barcaiuolo. -nodo d'anguilla o a coda d'anguilla: gassa che
marina, 293: 'gassa a serraglio'o 'nodo d'anguilla': per allacciare la cima
simili. -nodo d'asino (o dell'asino o di ciuccio o falso
-nodo d'asino (o dell'asino o di ciuccio o falso o storto)
asino (o dell'asino o di ciuccio o falso o storto): sbagliato.
dell'asino o di ciuccio o falso o storto): sbagliato. -anche: ciascuno
dizionario di marina, 519: 'nodo o gruppo di ancorotto nodo per legare la
si assicura la gomena alla bitta, o si ferma alcun bozzello sopra una sartia
scrociarlo. -nodo di gancio (o a forbice, a gola di razza,
zabaglia, 2-4: nodo a forbice o del vomere. guglielmotti, 573: 'nodo
arridarla. 'nodo di gancio doppio 'o 'a bocca di lupo torta '
: unisce provvisoriamente due canapi di uguale o diverso diametro. guglielmotti, 573:
colonne in terra. si fa con una o due volte e con più nodi semplici
nodi semplici della cima corta colla gomena o canapo lungo, e con alcune bozzette
sartia, trilingaggio. -nodo di sàrtia o d'amore o di otto o a otto
. -nodo di sàrtia o d'amore o di otto o a otto: si
di sàrtia o d'amore o di otto o a otto: si pratica con doppio
panzini, iv-452: 'nodo di savoia'o 'nodo d'amore': 'simbolo'dei
della marina militare. -nodo di scotta o di bandiera', ferma le cime di
e mure sugli occhi delle rispettive bugne o le cime di una sagola alla gassa
né coccinello. il nodo si fa o doppio o semplice passando la cima di sotto
. il nodo si fa o doppio o semplice passando la cima di sotto in
gassa d'inferitura a'una bandiera, o per fissare la cima di una scotta
senza gancio alla bugna d'una vela, o per unire due cime tra loro.
chiama anche 'gruppo di bandiera 'o * nodo di scotta 'e può essere
nodo di scotta 'e può essere semplice o doppio. -nodo doppio o
o doppio. -nodo doppio o sul dito: ottenuto inserendo per due
altre corde misuratrici. -nodo inglese o da pescatore o del pescatore: serve
misuratrici. -nodo inglese o da pescatore o del pescatore: serve a congiungere l'
serve a congiungere l'amo alla lenza o un pezzo di lenza con un altro
.]: nodo... inglese o da pescatore. -nodo parlato:
volte l'oggetto da fermare (asta o altro cavo più piccolo) e le
nel mezzo di un canapo addoppiato, o vero di due canapi contigui, per
allo scopo. -nodo piano (o del birro o della braca o marino
-nodo piano (o del birro o della braca o marino o piatto)
piano (o del birro o della braca o marino o piatto): unisce due
del birro o della braca o marino o piatto): unisce due corde o due
o piatto): unisce due corde o due cime della stessa corda incrociando i
si dice pur nodo del birro, o della braca. bacchetti, i-182:
... tutti eran nodi piani, o com'anche si dice dritti, di
: nodo raddoppiato. -nodo vaccaio (o di tonneggio o di vaccaro):
. -nodo vaccaio (o di tonneggio o di vaccaro): intugliatura praticata su
marina, 521: 'nodo vaccaio 'o 'di vaccaro ': è una
quello che in più maniere sem- lice o doppio si forma sur un canapo e si
impedirne il disfacimento. -nodo di tait o di staffordshire: particolare tipo di nodo
. -medie. nodo da imballare o da imballatore: fasciatura atta a esercitare
v.]: 'nodo da imballare 'o 'd'imballatore ': fasciatura usata una
abbandonata. -nodo d'èrcole o erculeo: particolare tipo di fasciatura che
altane. 3. nodo gordiano o gordieo: viluppo di nodi formato dalla
diamante. -figur. difficoltà estremamente grave o insormontabile; problema intricato, insolubile;
contraddizione insuperabile. -anche: situazione o condizione complessa e stabilmente instaurata, che
perché il diametro dell'orbe magno, aggiunto o detratto dalla distanza delle stelle fisse,
gli argomenti mattematici, il nodo gordiano, o copernici, a'onde bisognerà concedere che
a lui né a quanti altri avanti o dopo di lui ci si sono affaticati.
, a divinità antropomorfiche, rappresentate tradizionalmente o ritualmente avvinte da catene). -per
morrò sciolto / pria che man porga o piede a laccio indegno: / usa a
m'odi. -modo scorsoio (o corrente o scorritoio): ottenuto facendo
. -modo scorsoio (o corrente o scorritoio): ottenuto facendo passare ripiegato
sempre composto di due nodi almeno, semplici o doppi: uno che strozza la cima
ostacolo alla piena espansione della vita spirituale o dell'attività intellettuale. prati,
error che nuoce, / pensa, o signor, che in croce / salisti
e pigra / stirpe d'adamo, o prodi, / a sciogliersi dai nodi
dolore. serra, iii-61: virgilio o dante non son mai così grandi e nuovi
nodi slaccia. groto, 8-33: o caro, o dolce, o mio diletto
groto, 8-33: o caro, o dolce, o mio diletto figlio, /
8-33: o caro, o dolce, o mio diletto figlio, / vien,
, 88: un pugnale, un cesso o vero un nodo / ti faranno star
della testa, se no il nodo. o nodo o taglio, o taglio o
se no il nodo. o nodo o taglio, o taglio o nodo.
nodo. o nodo o taglio, o taglio o nodo. 7.
o nodo o taglio, o taglio o nodo. 7. serto,
. e letter. ciocca di capelli ondulata o arricciata; onda, ricciolo, naturale
arricciata; onda, ricciolo, naturale o elaborato artificialmente; acconciatura delle chiome (
. ravvolgimento decorativo e simbolico di una o più linee, condotto su una superficie
una superficie piana, anche a graffito o con minimo rilievo; intreccio, arabesco
nome, / se fu di salamone o d'altro saggio. dante, xxvii-1:
da un nodo di salomone d'oro o d'argento (e avevano il diritto
opera letteraria, soprattutto teatrale, relazione o connessione o complesso di fatti e di
, soprattutto teatrale, relazione o connessione o complesso di fatti e di vicende complicate
fatti e di vicende complicate, più o meno intricate e anche ricche di equivoci
casa dunque: non partite voi, / o spectator, ché noi vogliam finire /
poi / che non si debba o possa transferire / ne l'altro giorno il
ritrovino in terra, secondo il bisogno o del nodo o della soluzione. b.
, secondo il bisogno o del nodo o della soluzione. b. segni,
dove si fa il trapassamelo nella felicità o nella miseria. patrizi, 1-iii-125: queste
diversa dall'altra, non perché abbia o non abbia la stessa favola in genere
favola in genere, ma perché abbia o no il medesimo nodo e il medesimo
che avvenga colla medesima intrecciatura di nodo o colla medesima forma di scioglimento. f
, a istituire una tradizione locale, o anche a sciogliere l'intricato nodo dell'
; nucleo ordinatore e unificatore di una o più vicende in un'opera letteraria;
. -per estens. luogo, vero o immaginario, scelto come centro di attrazione
barbaro, 1-78: sono alcune membra o nodi della orazione, i quali hanno
via preliminare, per la corretta impostazione o la soluzione di un problema teorico o
o la soluzione di un problema teorico o pratico, la scelta in un'alternativa,
i-5-155: stieno gli uomini in città o in villa, non sono contenti mai e
sia il decidere 'se all'oro o all'argento si debba dare la preferenza '
è proprio questo: se l'allegoria sia o no una forma di espressione.
legato a un particolare ordine di cose o determinatosi accidentalmente), ma anche come
dante, purg., 24-55: « o frate, issa vegg'io »,
: / nessun socorso vego, odo o sento, / po'ch'ita n'è
più alla gola come ostacolo alla deglutizione o alla respirazione, e determinato da una
respirazione, e determinato da una commozione o da un sentimento intenso e improvviso o
o da un sentimento intenso e improvviso o dalla percezione angosciosa di fatti e circostanze
di fatti e circostanze che recano timore o panico (per lo più nelle espressioni nodo
stento trattenuto, che non si può o non si vuole sfogare. pascoli,
-nodo di tosse: accesso più o meno violento e prolungato, che impedisce
ostilità, di avversione opposta a cose o a persone; barriera emotiva, psicologica
, caposaldo intorno al quale si decide o dal cui possesso dipende l'esito di un
problema concettuale di difficile comprensione, interpretazione o soluzione, in quanto profondo, complesso
aspetto di una questione non compiutamente spiegato o messo in luce; punto oscuro,
incoerenza, incompatibilità logica, contraddizione sostanziale o apparente che si rivela fra dati di
g. de'pigli, lxxxviii-1-230: o divo ingegno, in cui natura e
una lettera è da risecare perché superflua o da supplire perché mancante forma i
. -affermazione, anche profetica, o annuncio di significato oscuro. beicari
17. questione intricata e complessa, o anche confusa, non ben chiarita,
, nella quale ci si trova più o meno volontariamente e consapevolmente coinvolti e dalla
dal fondo naturale æl suo cervello, o dall'insinuazione d'attilio, venisse al
. fabbroni, xviil-3-1100: mirate, o filosofi, cosa era la terra prima
diverse concezioni cosmologi che) o intima ragione di un singolo aspetto di
carattere originario (di un fenomeno psicologico o fisico). c. bini,
, dal riconoscimento di un'affinità spirituale o di una comunanza d'interessi; vincolo
degli amici. mascheroni, 8-197: o nerborute genti, buona lena / diavi
-cerchia di persone legate da affinità sociali o da rapporti di amicizia. soldati,
che costituisce preciso impegno per una sola o per tutte le parti in rapporto;
obbligo di riconoscenza; particolare motivo o insieme di motivi che suscita la coscienza
zioni nodo perfetto. martello, i-3-117: o d'ospitalitade nodo inimico, amaro!
di chi ha ricevuto un'ordinazione sacerdotale o ha pronunciato voti religiosi solenni.
nodo all'ara. 22. vincolo o rapporto amoroso che unisce due persone,
questo nodo. graf, 5-109: o serpe che la vinta anima leghi / con
sì tenaci e dolorosi nodi, / o serpe che mi laceri e mi rodi
. cesarotti, 1-xxxiii-94: pensa, o regina, che propizio il cielo /
i vari dispiacevoli punti considerati dall'una o l'altra parte nel negozio del maritaggio
materiali e ideali che collegano singoli individui o gruppi, sottraendoli allo stato disperso e
disorganizzato di natura e stabilendo fra essi o con altri soggetti legami (di convivenza
reciproci diritti e doveri regolati da leggi o, anche, di sudditanza) che hanno
civile e politica; la stessa origine o convenzione che istituisce la società nelle sue
nelle sue norme e convenzioni, più o meno costrittive per chi ne fa parte
luoghi abitati che occorrono negli scritti geografici o storici e ne'diplomi, dal principio
(e anche la comunanza d'intenti o la coincidenza d'interessi che la determina
sì strettamente. le altre non si mossero o fecero provvisioni assai fredde, perciocché,
, nesso, legame, collegamento logico o psicologico, processo associativo nell'ambito delle
legge il detta. graf, 5-715: o prodigio, il nodo è sciolto!
30. grumo, groppo; conglomerato o addensamento compatto, serrato, fitto.
durata, del maltempo a primavera iniziata o inoltrata (anche nelle espressioni nodo di
di elementi (in partic. cellule o fibre), presente nell'organismo fisiologicamente
organismo fisiologicamente (come punto di origine o d'incontro di formazioni anatomiche) o
origine o d'incontro di formazioni anatomiche) o patologicamente. -nodi di babes: agglomerati
caso di rabbia. -nodi di bouchard o di legendré: nodosità di consistenza duro-fibrosa
simulano dei nodi. -nodo atrioventricolare (o auricoloventricolare o di aschoff o di aschoff-tawara
nodi. -nodo atrioventricolare (o auricoloventricolare o di aschoff o di aschoff-tawara o di
atrioventricolare (o auricoloventricolare o di aschoff o di aschoff-tawara o di his-tawara, o di
auricoloventricolare o di aschoff o di aschoff-tawara o di his-tawara, o di koch o
aschoff o di aschoff-tawara o di his-tawara, o di koch o di tawara o senoventricolare
o di his-tawara, o di koch o di tawara o senoventricolare) ', piccola
, o di koch o di tawara o senoventricolare) ', piccola massa bianca
his; centro cardiomotore. -nodo cefalico (o caudale o di hensen): ispessimento
cardiomotore. -nodo cefalico (o caudale o di hensen): ispessimento nodulare ectodermico
-nodo linfatico: linfonodo. -nodo senoatriale o del seno o dikeit-flack o senoauricolare:
linfonodo. -nodo senoatriale o del seno o dikeit-flack o senoauricolare: struttura anatomica dalla
-nodo senoatriale o del seno o dikeit-flack o senoauricolare: struttura anatomica dalla quale prende
respirazione). -punto più o meno completamente strutturato del corpo umano nel
sporge infuori a guisa d'angolo. o. rucellai, 2-177: son diffidenti
-nodosità dell'articolazione; rilievo eccessivo o irregolare della nocca. ariosto, 7-15
se poi cercate saper come debbano essere o bionde o aurate o crespe le chiome,
cercate saper come debbano essere o bionde o aurate o crespe le chiome,.
come debbano essere o bionde o aurate o crespe le chiome,...
intendo - / è da pigliar de'nerbi o ver querciuola / e picchiatelo forte a
mite! -rilievo anatomico (muscolare o osseo). vallisneri, i-433:
attaccano e vengono a formare come un groppo o nodo da sé...,
voluto trovare... dei plessi o nodi organi di questi sensi.
, che vanno al cuore dai gangli o nodi dei nervi intercostali e de'vasi che
ne vanno in india; e càvali due o tre nodi de la coda, acciò
di quegli che hanno sei nodi, o vertebre che voglian dire, nella coda
composti di molti e molti nodi o articoli... tutto quello spazio,
è composto e segnato di dieci anelli o incisure o nodi; e dall'ultimo nodo
e segnato di dieci anelli o incisure o nodi; e dall'ultimo nodo spuntano
si cognosce e si raccoglie dai nodi o cerchi che l'hanno nelle come,
che riunisce le foglie del giglio (o fiordaliso) di francia. buonarroti il
da interrompere la continuità di una superficie o la compattezza di una massa o,
superficie o la compattezza di una massa o, anche, da coordinare, attraverso
, della forma, elementi di aspetto o funzione uguale o differente, ma facenti
, elementi di aspetto o funzione uguale o differente, ma facenti parte di un
sporgente che interrompe, per scopo ornamentale o funzionale, la continuità della parte stretta
l'equatore celeste: punto y, o vernale, o punto equinoziale di primavera
celeste: punto y, o vernale, o punto equinoziale di primavera (anticamente primo
di questi uno dicesi 'ascendente 'o * boreale ', ed è quello a
è opposto, dicesi 'discendente 'o * australe '. g. l.
grosse più di. iij. palmi o. iiij., e sono lunghe da
piante le quali son di rara sostanza o hanno gran midollo o sono in tutto cave
di rara sostanza o hanno gran midollo o sono in tutto cave, e perciò
altezza di circa ue piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio, consistente,
, consistente, ramoso con quattro o cinque nodi, da'quali escono delle
nodo, acciocché pullulasse dal auro legno. o. targioni tozzetti, i-22: il
un primo nodo che si dice nodo vitale o 'colletto 'della pianta, e
cennini, 79: ritorniamo pure ai groppi o ver nodi o altre mancanze ch'avesse
ritorniamo pure ai groppi o ver nodi o altre mancanze ch'avesse il piano della tavola
bene stagionato e con pochi nodi, o senza, potendo. firenzuola,
. inclusione di materiale duro, silicico o di altra natura, presente in un giacimento
-figur. imperfezione, pecca, difetto fisico o spirituale di una persona. bonichi
parti di un infisso destinate a combaciare o a scorrere (e sono preliminarmente disegnate
e sono preliminarmente disegnate, in scala o a grandezza naturale, per impostare corretta-
). 40. elettrotecn. punto o zona alquanto ristretta, di capacità elettrostatica
in cui si ha la giunzione di tre o più rami di una rete elettrica.
. elettrotecn. elettron. metodo dei nodi o dei potenziali ai nodi: permette di
le funzioni di rete di un circuito elettrico o elettronico mediante il calcolo di un determinante
il calcolo di un determinante e / o dei suoi complementi algebrici. 42.
42. fis. nodo di vibrazione (o di oscillazione o semplicemente nodo):
. nodo di vibrazione (o di oscillazione o semplicemente nodo): punto ai un'
costante arbitraria, il punto x = o, y = o, nel quale tale
punto x = o, y = o, nel quale tale equazione ha una
-nodo di un grafo: ciascuno dei punti o vertici che lo costituiscono (cfr.
n. 2). -equazione al nodo o di nodo: la somma algebrica uguale
in luogo di movente, l'appoggio o sostegno è quel nodo, ganghero o
appoggio o sostegno è quel nodo, ganghero o cardine ove è commesso il timone,
; concrezione di urato monosodico nei tessuti o nelle articolazioni. crescenzi volgar.,
male. boccamazza, i-1-503: se verruga o porri o pertusi e nodi nascono nelle
boccamazza, i-1-503: se verruga o porri o pertusi e nodi nascono nelle palme dello
li getti e lassalo per la casa o in una grande cava fin che la
ossea, distinta per le varie sembianze o cagioni nelle varie specie e nomi di '
carena, 2-370: 'loche 'o 'lede': istrumento che serve ai piloti
serve ai piloti per misurare il cammino o più propriamente la velocità del vascello;
47. milit. parte di una compagnia o di una divisione, drappello. -anche
. -anche: gruppo di armati più o meno numeroso, ma scelto e agguerrito,
, ma scelto e agguerrito, schierato o avanzante in ordine serrato; fila, in
ai quali vengono congiunti altri meno esperti o affatto nuovi, per ingrossare quel corpo e
per fondare la base d'un battaglione o d'uno squadrone. in tempo di guerra
uso nei laboratori chimici, di ghisa o di ottone, dotato di due incavi
di ottone, dotato di due incavi o di due viti, che serve a
pinze avviene per lo più a squadra o, in alcuni tipi, per mezzo
e serve per spezzare poligonali troppo lunghe o a
zona nella quale si riuniscono due o più catene di monti o,
si riuniscono due o più catene di monti o, anche, di rilievi minori
sotto la torre, e quivi, o poco distante, fosse il nodo dell'altre
. -figur. ambito di comunanza o di convivenza (per lo più familiare
: che è annodato a intervalli più o meno regolari. buonarroti il giovane,
una parolanon ne schiodo. -cercare o trovare il nodo nel giunco: imbattersi
f. f. frugoni, 3-u-258: o che femina curiosa...! cèrto
è in sé rinchiusa. -fare o farsi il nodo o un nodo al fazzoletto
. -fare o farsi il nodo o un nodo al fazzoletto o alla pezzola
farsi il nodo o un nodo al fazzoletto o alla pezzola o farsi un nodo al
un nodo al fazzoletto o alla pezzola o farsi un nodo al naso: come espediente
naso: come espediente per rammentare cose o persone o impegni. p. petrocchi
come espediente per rammentare cose o persone o impegni. p. petrocchi [s
: 'fare il nodo al fazzoletto 'o 'alla pezzola ': per rammentarsi
non espliciti, nascosti) fra cose o persone. bigiaretti, 8-272: mi
, il destino. -fare nodo o fare nodo a qualcuno, o alla gola
-fare nodo o fare nodo a qualcuno, o alla gola, in gola, nella
, in gola, nella gola, o nell interiori, nella strozza, nella
, acciocché non faccino nodo nella tracheia o causino tosse. p. de'bardi,
gola ': si dice del fermarvisi materia o da quel sentirsi da convulsione impediti i
gola a modo da non poter parlare o rispondere altrui, sia qualsivoglia di ciò
a tutti quelli che nei secoli conquistarono o riconquistarono la calabria, anche quando trovarono
, volli sfogarmi. -fare nodo o il nodo al filo, alla materia:
sbrigativi e risolutivi, anche se impropri o violenti). -anche: agire in maniera
/ ch'i'sento. -giocarsi o vendere il nodo del collo: rovinarsi
'si giocherebbe il nodo del collo 'o simili suol dirsi di chi, per
suol dirsi di chi, per giocare o mantenere i vizi, è disposto a
s. v. l: 'si giocherebbe'o 'venderebbe il nodo del collo1: d'
nodo del collo1: d'uno sciupone o giocatoraccio. -non passare un nodo al
necessità di fare quel che a noi giova o piace. -sciogliere, scappiare
nodi: aspetto il venturo ordinario, o almeno sicuramente l'altro, la nuova
, anche se confusa, poco chiara o tenuta nascosta (e, in partic.
vuol anche dire che ogni difficoltà o vizio d'una qualunque faccenda si manifestano alla
alessandro il nodo gordiano: come impedimento o fastidio grave, da cui ci si
: una situazione difficile instaurata da tempo o, anche, un rapporto affettivo o
o, anche, un rapporto affettivo o amoroso di vecchia data sono più difficili
vecchia data sono più difficili da risolvere o da sciogliere. f. f
non fa il nodo il punto perde, o chi non fa il nodo alla gugliata
, che qualche volta incide la corteccia o strozza la pianta. -nodicino.
di seguito all'altra in un'unica o doppia serie lineare.
a un'incisione, a una fenditura o, anche, a un nodo; il
3. anat. rilievo o indurimento dei tessuti, di forma per
forma per lo più tondeggiante, superficiale o profondo, determinato da infiltrati solidi dovuti
solidi dovuti a processi infiammatori, infettivi o neoplastici (e si differenzia dal nodulo
delle radici (in partic. tuberizzate o pendule). mattioli [dioscoride]
4. che ha giunture solide e grossolane o, anche, disarmonicamente evidenti in una
e tumefatte a causa di carenze fisiche o malattie. tramater [s. v
hanno le articolazioni rigonfie di tumoretti più o meno grandi. -che rivela rigidità
infusa della canfora in un nodulo o mirra o rata o scordio. c.
canfora in un nodulo o mirra o rata o scordio. c. e.
un nodulo o mirra o rata o scordio. c. e. gadda,
visceri di rosmarino e di timo, o un nòdulo qua e là verde-nero dentro la
(cellule, fibre) di origine fisiologica o patologica e di dimensioni diverse, anche
e dell'i- poderma. -noduli corticali o primitivi', follicoli linfatici della corticale del
nodulo di morgagni. -noduli di albini o di curveilhier: piccoli e fibrosi,
di tipo istiocitario, disposte a ventaglio o a rosette, circondate da un alone
rosette, circondate da un alone di linfociti o da polinucleati, e delimitanti talora piccole
-noduli di darier: a sede sottocutanea o intradermica, sono presenti nel reumatismo articolare
, si risolvono nel giro di 24 o 48 ore. -noduli di fèrèol: caratteristici
intraendoteliale delle rickettsie. -noduli di gamna o di gandy-gamna o siderotici o tabacco:
. -noduli di gamna o di gandy-gamna o siderotici o tabacco: focolai perivasali di
di gamna o di gandy-gamna o siderotici o tabacco: focolai perivasali di connettivo degenerato
e deviazione ulnare. -noduli di heberden o di rosenbach: nodi di heberden (
-noduli di meynet: tumefazioni sferiche o ovoidali, di volume variante da quello
); corpuscoli timici. -noduli vocali o dei cantanti o degli insegnanti: piccole
timici. -noduli vocali o dei cantanti o degli insegnanti: piccole formazioni nodulari aventi
polpa dentaria. - nodulo di arancio o di bianchi o di kerkring:
- nodulo di arancio o di bianchi o di kerkring: piccola massa di
gottoso: tofo. - nodulo linfatico o linfonodale: follicolo linfatico (v
tondeggiante rilevabile sulla superficie del tronco o dei rami maggiori di un albero, che
dimensioni centimetriche, sovente con struttura concrezionale o fibroso-rag- giata (e il termine è
noè, sm. persona vecchissima o vissuta in tempi lontanissimi (ed è
per lo più usato in espressioni comparative o iperb.). -arca di noè
. 3. - diluvio di noè o dell'arca di noè: punto di
distinguerlo da altri cataclismi che la storia o la tradizione rammenta. 'antico quanto
, ma come il complesso dei predicati o dei modi di essere dati dall'esperienza
del divenire, crea il mondo, o terzo dio). tramater [
ii-5-16: col contrapporre la conoscenza intuitiva o sensibile alla concettuale o intelligibile, l'
la conoscenza intuitiva o sensibile alla concettuale o intelligibile, l'estetica alla noetica,
dei noemi, contrapposta a quella discorsiva o dianoetica. -anche: che si compie
'fare il noferi: fare il nescio o lo gnorri '. in questa locuz.
traslato a significare 'ignorante ', o vero 'uno che dica di no a
s. v.]: 'fare noferi'o 'il noferi ', cioè 'l'
, ridursi come santo no feri (o come ser noferi) con le frasche al
varchi, 3-47: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,
alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine
non dovergli per dappocaggine e tardità, o più tosto tardezza sua riuscire, per
'restare come il bue di noferi 'o 'di nocco ', il quale rimaneva
su 'l mercato per non trovar compratori. o vero 'far come i buoi di
i-21: chi non aveva 'l tabi o la grossa grana, si poteva 'mpiccare,
sempre come il bue di noferi 'o 'di nocco ', o vero
noferi 'o 'di nocco ', o vero eh ella fa come i buoi
femm. indica un gruppo di due o più persone che comprende anche chi parla
più persone che comprende anche chi parla o scrive, ed è usato come soggetto
scrive, ed è usato come soggetto o, preceduto da una prep., come
per evitare ambiguità, nelle contrapposizioni, o per conferire una particolare evidenza alla frase
frase, e di solito precede il verbo o si trova in posizione iniziale).
come a beata / molle armonia temprate, o dee, gli affetti / de'mortali
tuoi santi e a'tuoi morti, o libertà, / libiamo il vin del funeral
i casi. -rafforzato da stessi o medesimi. latini, rettor.,
intenda porre in evidenza il soggetto, o per ragioni espressive o per enfasi.
il soggetto, o per ragioni espressive o per enfasi. latini, rettor.
muta, se non movendosi noi verso occidente o verso oriente. g. gozzi,
-con ripetizione enfatica nella stessa prop. o in quella successiva. boccaccio,
, 10-78: noi, nemmeno le donne o girare: bastava / star seduti a
4. indica una categoria di persone o un gruppo determinato (e per lo
è nostro. leopardi, 24-46: o natura cortese, /... /
nostri contemporanei (in contrapposizione agli antichi o ai posteri). l.
. -per indicare gli abitanti del paese o di una regione determinata (anche nelle
ecc.]. giusti, 4-i-283: o prìncipi reali e imperiali, /.
e può avere una connotazione di umiltà o di modestia). latini, rettor
. ovidio volgar., 5-18: o apollo..., io ti priego
. -in espressioni scherz. o iron., per indicare una o
o iron., per indicare una o più persone che si intendono rimproverare (
e sostituisce la seconda persona, sing. o plur.). gelli,
stato, / di cattivarsi il popolo o messere, / d'assicurarsi nella paga
non si lascia mai nulla alle spalle o fuori, e dentro si vien sempre rimutando
, e v'accorgerete s'io burlo o s'io dico davvero, perché vi
carducci, iii-25-175: a noi, o giovani! c'è da combattere ancora
nostre sole facoltà, senza l'aiuto o l'intervento altrui, di nostra iniziativa
noi: senza la presenza di estranei o di importuni; in confidenza, in segretezza
-prendere il noi: tenere conto dei consigli o della volontà altrui; non fare di
ritenere ostile anche un atteggiamento di neutralità o di indifferenza, o per invitare altri
atteggiamento di neutralità o di indifferenza, o per invitare altri a una scelta dichiarata
mento interiore, di inquietudine, o anche di irritazione, di dispetto
le quali mostrino indifferenza per noi o poca stima, proviamo un dolore innominato,
trarrò soggetto di tragedie dalle sole storie o di roma, o dalle altre nostre città
dalle sole storie o di roma, o dalle altre nostre città. leopardi,
indefinibile di scontentezza e di insoddisfazione durevole o momentanea, che deriva dall'ozio,
dal non sapere impiegare in modo utile o piacevole il proprio tempo, dal senso
tempo caratterizzato dall'assenza di occupazioni piacevoli o da uno stato di torpore.
lunghe noie recava del giorno; / o via con nuovi compagni ai furto /
indifferenza per la totalità delle cose o esperienza emotiva della gratuità dell'esistenza umana
che ci accorgiamo di qual natura sia o in qual parte di noi la sede del
foscolo, xv-475: la noia proviene o da debolissima coscienza della nostra esistenza,
non ci sentiamo capaci d'agire, o da coscienza eccessiva per cui vediamo di non
uomini di nessun momento, e pochissimo o nulla agli altri animali. c. bini
quest'indifferenza si tollera senza disagio; o altrimenti è noia, che è una
donne. 4. sazietà, disgusto o stanchezza che deriva dalla ripetizione monotona di
che deriva dalla ripetizione monotona di atti o di parole, dall'eccessiva durata di
, dall'eccessiva durata di un'occupazione o di un lavoro, dall'uniformità di
un lavoro, dall'uniformità di sentimenti o di sensazioni. pallavicino, 1-546
sulle tracce istesse, tutto diviene ripetizione o noia, che è tutt'uno. alfieri
per esempio, inaridite le rose della giovinezza o intiepiditi gli istinti del piacere, si
5. in senso concreto: fatto o avvenimento spiacevole, situazione pericolosa e difficile
condizione avversa che provoca difficoltà, disagio o inquietudine; ostacolo, impedimento, guaio
. -anche: pensiero assillante, motivo o causa o occasione di preoccupazione, di
: pensiero assillante, motivo o causa o occasione di preoccupazione, di affanno,
flebile voce dicevano: -o ieronimo, o francesco, per l'amor de dio,
se quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di questi passeggiamenti
lor fama al cielo / son valorosi o del passato danno /... /
[una donna in pericolo] vendicatori o nel futuro / contrastatori, la trarran
così la vita altrui / scarsa, o dalmazia, e con dolor s'infonde.
-conseguenza spiacevole di un atto; misura o sanzione disciplinare, punizione. pascoli
proprie noie. -plur. difficoltà o irregolarità nel funzionamento di una macchina,
male fissate. 6. compito o incarico gravoso; incombenza particolarmente onerosa o
o incarico gravoso; incombenza particolarmente onerosa o sgradita; briga, seccatura. giacomo
briga, seccatura. giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 401: guiderdone
, i-5-112: io non vo testi o postille / infilzare a mille a
figure. -argomento tedioso o difficile. delfico, ii-412: se
. lamento della beata vergine, 14: o giorno pien di noglia e di lorore
seguitiamo le virtù. pagliaresi, xliii-137: o porta del superno stabil regno, /
noia e resia. groto, 8-9: o quanto al fin pentita / ti vedrò
tiene, entro la sua scorza, tre o quattro spicchi molto soavi e tanto dilicati
9. atto di prepotenza, di violenza o di ostilità; vessazione, sopruso;
tuo e non gli farai niuna ingiuria o noia o rincrescimento in persona. a
e non gli farai niuna ingiuria o noia o rincrescimento in persona. a. pucci
i suoi, / senza recargli altra molestia o noia. ferd. martini, 4-20
-con riferimento alla persecuzione della sorte o di esseri diabolici. cavalca, 20-452
elencate cose moleste, con fini moralistici o anche scherz. (e ha come rappresentanti
a noia qualcosa: provarne vivo dolore o pena. roverbella, xxxviii-146: non
-avere a noia qualcuno', provare avversione o ostilità nei suoi confronti. ariosto
: / e se lor han due cenci o terre al sole, / all'un
tedio e di solitudine; non sapere o non potere impiegare il proprio tempo in
impiegare il proprio tempo in modo proficuo o piacevole. graf, 5-296: la
, stuzzicare con parole e domande impertinenti o con atteggiamenti provocatori, talora anche per
distogliere dalle occupazioni solite; procurare impaccio o fastidio; annoiare. leonardo, 2-645
a dargli noia. -arrecare dolore o dispiacere. caccia, 366: se
problema, un fastidio, un impedimento o un ostacolo; mettere in difficoltà
briglia e la sella. -causare inquietudine o apprensione, preoccupare; turbare; affaticare
; affaticare, provocare complicazioni e confusione o perdita di tempo. savonarola, 7-ii-302
vinta questa legge, e'lucchesi, o perché in fatto la dessi noia loro o
o perché in fatto la dessi noia loro o perché paressi uno segno tale di volergli
si doveva fare in sei mesi in 2 o tre, desiderando vederne presto la fine
: detto di parte del corpo malata o anche leggermente offesa, vale dolere,
io non so se costui s'è pazzo o se si ha / bevuto troppo o
o se si ha / bevuto troppo o gli umor malinconici / gli dànno noia.
]: 'dare noia': detto di bevanda o di cibo, vale fare male,
corpo. -dare noia alla noia o all'ombra: essere estremamente fastidioso.
ne ride. -essere a noia o di noia o in noia: essere o
-essere a noia o di noia o in noia: essere o riuscire molesto
o di noia o in noia: essere o riuscire molesto, gravoso, insopportabile.
di noia. -essere giudicato odioso o antipatico (una persona).
-fare noia', arrecare disgusto, dispiacere o dolore; dare fastidio; molestare,
20-133: volendolo... molestare o cacciare di cella per loro arti e
-prendere a noia', prendere a malvolere o in uggia, avversare. manzoni
preso a noia da voi altri, o da uno di voi altri, o vi
, o da uno di voi altri, o vi dà ombra, subito, senza
, subito, senza cercar se abbia torto o ragione, il superiore deve farlo
l'anima, e niuno se ne cura o se ne prende noia. chiabrera,
a noia: provare disgusto, fastidio o anche dolore; aversela a male.
ad altri. -prendere in antipatia o in odio una persona. leggenda aurea
: eliminare definitivamente i motivi di apprensione o di pericolo. bisaccioni, 1-17:
-venire a noia: provocare avversione o ostilità in una persona; diventare insopportabile
dolce canto. per un secolo, o giù di lì, mille altri lo ripetono
. -e). indica un gruppo o una categoria di persone a cui appartiene
, con azioni indisponenti, con parole o con richieste indiscrete, con provocazioni o
o con richieste indiscrete, con provocazioni o con il comportamento; importunare, disturbare
uomo ardisca entrare né affacciarsi, noiare o fare insolenza alcuna alli bagni delle donne
son di quelli che mi voglia imporre o voglia essere stampato a ogni modo:
qualunque minima offesa si può difendere o cessare, e non ch'altro
non sia di tanto onore quanto la prima o che non indugi a pigliarla uno pezzo
rispetto / e rado è chi le noie o chi l'af fronte.
dei secoli xiv e xv, 28: o lasso sventurato, e'non creda /
, dicendo che s'egli lo facesse morire o piglias- selo con tanti cavalieri, essendo
avranno eglino se non a soldare due o tre migliaia di fanti e mostrare di
, ma, se le galline son noiate o le colombe pelate o fatta loro altra
galline son noiate o le colombe pelate o fatta loro altra ingiuria, penano più.
, nella proprietà; mettere a repentaglio o in pericolo (la vita).
6. provocare dolore, dispiacere, pena o compassione; turbare. epicuro,
fastidio, di disgusto, di insofferenza o di noia per una persona; causare
de l'acqua noia chi vuole esser vescovo o cardinale, io mi contento di fare
i miei studi, ed ogni occupazione o compagnia mi noiava. foscolo,
salcizoli / vender pon, né bove o troglia, / el so fin tanto li
l'odor del letame la reina noiasse o la facesse accorgere dello inganno. capellano
giorno. -urtare con un'impressione o con una sensazione spiacevole. castelvetro
riuscire molesto, fastidioso, sgradito (o anche pericoloso); venire in uggia,
gli noiasse. -essere particolarmente nocivo o noioso (un animale).
. 12. fare torto o ingiuria a una persona, recare offesa
un'occupazione gradevole, per l'incapacità o l'impressione di interessarsi a qualcosa;
di interessarsi a qualcosa; essere insoddisfatto o disgustato, languire nella noia.
alcuna dimostrazione, vorrà tornarvi sopra più o più volte e leggerla e rileggerla senza mai
suo dovere. -provare fastidio, insofferenza o sazietà, noia. oliva,
gran tempo e non presenta alcun interesse o, anche, della propria esistenza; scontento
bettinelli, 1-i-274: infin tanto che, o noiato di sempre seguir torme altrui o
o noiato di sempre seguir torme altrui o arricchito abbastanza di diversi lumi,.
il foco. -preso da avversione o antipatia per una persona (o,
avversione o antipatia per una persona (o, anche, divenuto indifferente a essa,
afflitto da avversità naturali, da malattie o indisposizioni. siri, i-70: era
ferro. 5. che denota o lascia trasparire disgusto e noia.
, colle sue rifutazioni, col suo riconto o epilogo, non sarebbe stata cicalata trattenitrice
i-227: on è egli vero, o cristiano, che col consorzio del peccato
. 3. che causa sofferenza o disagio fìsico. p. fortini,
alle orecchie. -in maniera inopportuna o ineducata. carducci, ii-9-28: solo
lettera. carducci, iii-26-96: vivi o bei versi tutti, nonostante la noiosità
un ostacolo al raggiungimento di uno scopo o che danneggia altri anche per malvagità e
: troppo tosto venite voi alle strette, o patrizio, e mi siete oggimai noioso
malattia divengono [i genitori] ornai noiosi o se per decrepità ritornino un dì barbogi
sospetto e noioso giovane affrettassero. o. giustinian, 68: lontan dal
ozi eruditi. -fastidioso, assillante o, anche, nocivo (un animale
entro le piume, / altrui consiglia o non salire in sella / o di rigido
altrui consiglia o non salire in sella / o di rigido feltro armarsi il dosso.
striduli acuti accenti, / noioso [o grillo], anzi insoffribile diventi.
ammazzar una fera più noiosa del nemeo o più velenosa del pitone. 2
2. che ha un comportamento vessatorio o minaccioso; facile alle ancherie.
di qual natura son fatti i chiostri o di qual umore i frati in questi
il senso estetico. arrigo testa o giacomo da lentini, 4io: ben passa
[le maniere di pampinea], o per troppa continuanza o per altra cagione
pampinea], o per troppa continuanza o per altra cagione non ci divenisser noiose
faccenda era che parlavano di lui, rinaldo o rinaldino, come se fosse nascosto nella
dentro ammucchiati. -che è sgradito o inviso a una persona; insopportabile,
han podere. castelletti, 22: o corrotto e abominevole uso de lo secol
3-269: non sono sciatore, pattinatore o escursionista, non vado in slitta,
nell'indolenza; privo di occupazioni piacevoli o interessanti. passeroni, iii-13: il
6. che provoca un sentimento o uno stato d'animo di dolore e
d'animo di dolore e di affanno o anche di inquietudine e di angoscia;
di lui. poliziano, 1-53°: o cruda morte, o lacrime vivace, /
, 1-53°: o cruda morte, o lacrime vivace, / a voi ritorno,
noioso e grave sonno, / ove o vedere abominevol forme / di mostri che non
, né eh'esser ponno, / o gli par cosa far strana et enorme,
desiderio). cariteo, 61: o lagrime infinite, o lungo affanno, /
cariteo, 61: o lagrime infinite, o lungo affanno, / e tu,
che nella 'commedia 'è pericoloso o tumultuoso o noioso, in qual parte di
'commedia 'è pericoloso o tumultuoso o noioso, in qual parte di lei
si rappresentano al popolo in varie scene o si narrano, sieno per la maggior
modi ciascuno ha forza di trarre, o in tutto o in parte, l'animo
ha forza di trarre, o in tutto o in parte, l'animo a sé
voglia? 7. che deriva o è dettato dalla pena interiore. matteo
, che provoca una sensazione di disagio o di pena. -anche: particolarmente grave
tr'anno / quanta mi fu noiosa o malagevole / a comportali. girone il
14: cadrà la bionda chioma o diventerà vecchiezza canuta, e le te
, grave, noiosissimo. -che procura o può procurare fastidio e disagio, o
o può procurare fastidio e disagio, o anche danni e rovine (la condizione
da un clima sgradevole, eccessivamente caldo o freddo. boccaccio, 1-i-374: gli
11. che produce nocumento o danno; nocivo. livio volgar.
12. che richiede fatica fìsica o impegno; che comporta notevoli sforzi e
, non essendo loro ella peso noioso o noia grave fuori di modo. campanella,
. 14. diffìcile da percorrere o da superare, malagevole (una strada
al fieur. gherardi, ii-87: o alessandro, parrawi la salita troppo noiosa
, vuole aver sempre la madre vicina o esserle in braccio, e se non l'
. ant. provare disgusto, fastidio o una grave molestia. guittone, 147-11
fiori campanulati di colore bianco, rosa o bluastro. = voce dotta,
dicotili, comprendente circa 40 specie erbacee o arbustacee con fiori racemosi o isolati,
specie erbacee o arbustacee con fiori racemosi o isolati, diffuse soprattutto nell'america del
. che è nato, vive, risiede o svolge la propria attività nella città campana
per denaro qualcosa di illecito, turpe o sconveniente. papini, i-1098
. l'azione di dare o prendere a nolo qualcosa, specie un'imbarcazione
che lui facesse la detta scritta, una o due volte in quel tale noleggiamento il
nolo la sua nave a'mercanti o ad altri, non può ritirarsi dall'andare
specialmente un mezzo di trasporto come vettura o nave. -anche sm. (in
garzoni, 1-718: da vetturini o noleggianti, poco di buono si può
. prendere a noleggio un'imbarcazione o, per estens., un altro tipo
altro tipo di veicolo a fini commerciali o per diporto, per il trasporto di
diporto, per il trasporto di merci o di persone. documenti per la
31: se alcuni mercanti noleggieranno nave o navilio del tutto o in parte [
mercanti noleggieranno nave o navilio del tutto o in parte [ecc.]. ambrogio
andava alla volta della rimessa a comperarmi o noleggiare ciò che mi potesse fare proposito
-per estens. prendere in locazione o in affitto un bene mobile o immobile
locazione o in affitto un bene mobile o immobile. marotta, 6-78: con
2. concedere a noleggio un'imbarcazione o, per estens., un altro
., un altro veicolo a fini commerciali o per diporto. - anche assol.
. 3. dare in locazione o in affitto un bene mobile o immobile
locazione o in affitto un bene mobile o immobile. pacichelli, 2-41: ne'
: i tappezzieri e quelli che vendevano o noleggiavano mobilie. e. cecchi,
un contratto di trasporto (di merci o di persone) mediante nave. -anche:
fisse il proprio sapere. -indurre o convincere qualcuno a fornire determinate prestazioni,
. chi dà a noleggio una nave o, come trasportatore, stipula un contratto
. nolizato, nolizzato). preso o dato a noleggio (un'imbarcazione o,
preso o dato a noleggio (un'imbarcazione o, per estens., un altro
sinistro alla detta nave, se nello scaricare o in altro modo s'accorgerà il padrone
ingaggiato, arruolato. -anche: indotto o convinto a fornire determinate prestazioni, a
pattuito (e può avere valore scherz. o iron.). - anche per
la canto da l'aonio monte / o noleggiato da gl'inferni dei / de l'
. chi prende a noleggio una nave o un altro mezzo di trasporto o una
nave o un altro mezzo di trasporto o una qualunque altra cosa. consolato
del mare [tommaseo]: il capitano o patrone che averà noleggiata tutta la nave
patrone che averà noleggiata tutta la nave o bastimento per viaggio sarà obbligato di finire
pagare danni e interessi al noleggiatore. o. rucellai, 4-115: non tanto
comprata necessaria alla nave, sia esarcia o vettovaglia che avanzi, a capo del viaggio
. bacchetti, 1-ii-189: l'indiscreto o smemorato parroco della guarda rischiava..
in taverne e bordelli posi alla berlina o spruzzai di veleno tutti gli avversari dei
cui l'armatore di una determinata nave o di un determinato aeromobile (cioè colui
compiere con tale mezzo di trasporto uno o più viaggi prestabiliti a
favore dell'altro contraente (noleggiatore) o, entro il periodo di tempo pattuito,
canterate vorrà recedere dal noleggio dovrà pagare o sia rifare al padrone della nave tutte
sostanza contiene il contratto di noleggio fatto o da un solo o da tutti i caricatori
di noleggio fatto o da un solo o da tutti i caricatori presi insieme,
basta a intendere una polizza di carico o un contratto di noleggio. pirandello,
a un contadino. -imbarcazione o nolo che sono oggetto di tale contratto
gianni, xviii-3-1004: anche certe tasse o rilasci si trovano sul noleggio o altri
tasse o rilasci si trovano sul noleggio o altri capitali delli armatori. 2.
che ne ha bisogno, per un uso o un tempo determinato e dietro pagamento di
(vettura, automobile, ecc.) o anche una macchina agricola o industriale,
.) o anche una macchina agricola o industriale, un apparecchio meccanico o simile
agricola o industriale, un apparecchio meccanico o simile cosa mobile. -carrozza di noleggio
statura. -in senso concreto: luogo o locale in cui un noleggiante tiene i
tempo i servizi prestati da una persona o da un'impresa o una determinata somma
da una persona o da un'impresa o una determinata somma di denaro. cattaneo
4. nella cinematografia, tipo o complesso di tipi di contratti che regolano
. figur. concessione in uso della propria o dell'altrui persona per scopi illeciti o
o dell'altrui persona per scopi illeciti o turpi. savinio, 1-129: se
che permette l'utilizzazione di un veicolo o di un
contrario, riluttante; che non vuole o rifiuta di compiere una determinata azione,
dire: il governo si dichiara nolente o impotente a resistere: si salvi chi
e in letizia. -volente 0 nolente o volente nolente: con riferimento alla condizione
riferimento alla condizione di chi è costretto o indotto a compiere una data azione,
iniziative e condizionamenti indipendentemente dalla propria volontà o convinzione. spallanzani, i-256: vi
l'italia, e poi, volente o nolente, la sollevava tutta a una nuova
guerra a incendio universale. tutti, volenti o nolenti, vi furono tirati dentro.
per un braccio marta e, volente o nolente, costringerla a venir via con
così perché può comunicarsi col tatto o perché toccandola si accresce la sua malignità e
. erba impaziente; erba sensitiva. o. targioni tozzetti, ii-180: balsamina lutea
, lunghe circa ime larghe 2 o 3 cm, secche all'estremità; i
corrispondere per il noleggio di una nave o di un altro mezzo di trasporto;
pensiero di b. croce, atto o manifestazione di non volontà, di negazione.
odia. = incrocio di h [o «] con [volizione (v.
contratto, per il noleggio di una nave o di altro mezzo di trasporto o per
nave o di altro mezzo di trasporto o per il trasporto di merci o persone
trasporto o per il trasporto di merci o persone su tale mezzo. cavalca
mezzo. cavalca, 16-1-234: o come salisti in sulla nave senza fornimento
31: se alcuni mercanti noleggieranno nave o navilio del tutto o in parte o che
mercanti noleggieranno nave o navilio del tutto o in parte o che li debbino dare
nave o navilio del tutto o in parte o che li debbino dare quantità di canterate
fatto delle robbe loro, la qual robba o mercanzia loro averanno noleggiata ad alcuno patrone
averanno noleggiata ad alcuno patrone di nave o di navilio, loro sono tenuti pagare quel
, 2-6: se alcun padrone di nave o di qualsisia altra sorta di vascello reclama