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vol. XI Pag.37 - Da MOZZORECCHI a MUCCHIO (22 risultati)

dedita al piccolo furto, alla truffa o allo spicciolo traffico illecito; grassatore,

: itene pur di qua lungi, o protervi / mozzorecchi, che un vii

ite in campagna a far tripudio, / o rabule forensi, o cavalocchi, /

tripudio, / o rabule forensi, o cavalocchi, / e mozzorecchi e giovani di

de'giudici. carducci, iii-2-183: o bonzi, o mozzorecchi, / voi fiorirete

carducci, iii-2-183: o bonzi, o mozzorecchi, / voi fiorirete i ginnasi

. 3. locuz. da o di mozzorecchi (con valore aggettivale)

elba per passarla anch'egli e guadagnar una o due marce agli austriaci, prevenirgli in

s. v.]: 'mozzorécchio 'o 'cortorecchio '...:

. mozzorecchi1. mu, sm. o f. invar. dodicesima lettera del

fis. simbolo di un tipo di mesone o muone. tecchi, 10-57: brevi

corpo, senza guardarle nell'anima; o con appena qualche curiosità per certi movimenti

per lo più di mantello pezzato nero o rosso scuro (e ha una connotazione

scuro (e ha una connotazione affettiva o comunque meno triviale rispetto a vacca,

..., le vacche mezzane o piccole... e le mucche,

bella mucca nera. e dietro due o tre passi,... una vecchia

5. 2. figur. persona o istituzione che si lascia indebitamente sfruttare senza

animali da soma. -anche: accompagnatore o guida di una carovana.

quali cadauno [peregrino] pagò uno grosso o dui,... furono di

che si voglia prendere per vanità pomposa o diciamo pompa vana. -con valore

ammasso di ma teriali omogenei o anche ai oggetti disparati posti l'

tende ad assumere una forma conica o comunque più estesa alla base che

vol. XI Pag.38 - Da MUCCHIO a MUCCHIO (25 risultati)

casse ammonticchiate. -pila di fogli o di libri sovrapposti. carducci, ii-8-42

scapezza, spiana e intraversa i mucchi o i risalti fatti alla cava nel marmo.

dire, un piccolo mucchio di case o capanne di legno. tèrésah, 2-29:

. -ant. gruppo di alberi o di arbusti opportunamente potati, lasciato nella

soderini, iii-301: i mucchi o fantocci che si voglino chiamare, hanno

non vogliono essere di meno di quattro o cinque piante l'uno, variati o d'

quattro o cinque piante l'uno, variati o d'una sorte sola come più piace

di delinquenti. -gruppo pittorico o scultoreo comprendente più figure accostate.

cospicua di denaro (che si guadagna o si spende o si mette da parte)

(che si guadagna o si spende o si mette da parte). comisso

la calcinazione di materiali in lavorazione o di minerali, accumulati in grandi cataste

modo da formare uno 6 più cumuli o, anche, un ammasso, un

: rottami d'ogni sorte, a mucchi o seminati per le strade. pascoli,

corona da lontano a ridosso dei domestichi o sì vero in un mucchio dalla banda

trovarsi in uno stato di prostrazione fìsica o di esaurimento psichico. c.

: fanno insieme un mucchio stringendosi disordinatamente o no, per abbaruffarsi o per chiasso

stringendosi disordinatamente o no, per abbaruffarsi o per chiasso o stando fitti a sedere

no, per abbaruffarsi o per chiasso o stando fitti a sedere. pavese, 1-38

-mettere tutto in un mucchio: trattare o giudicare nello stesso modo, senza distinzioni

: sparare contro un gruppo di persone o contro uno stormo di uccelli senza mirare

glio delle proprie critiche un'intera categoria o la generalità delle persone. fagiuoli

v.]: 'tirare al mucchio o al branco ': del cacciatore che

persone, senza badare a questo o a quello: chi le piglia son sue

un mucchiétto circolare di minutissime glandulette, o papille acute in punta. manzoni,

. 2. soredio. o. targioni pozzetti, i-439: 'mucchio '

vol. XI Pag.39 - Da MUCCI a MUCIATTO (23 risultati)

g. f. bini, xxvi-1-331: o rilegar bisogna qualche laccio / o tener

: o rilegar bisogna qualche laccio / o tener in man sempre la scopetta / e

chi evita accuratamente il lavoro, la fatica o qualsiasi attività impegnativa;, persona oziosa

. andarsene in gran fretta (per paura o timore); fuggire, mettersi in

che alle palmate muccia. -cadere o scivolare per un movimento involontario. anonimo

qualche cosa che l'avesse fatto sdrucciolare o fatto mucciargli il piè e perciò cadere.

/ qualche correggia in mezzo a quattro o sei. 2. per estens

cercare di sfuggire a una situazione imbarazzante o incresciosa o di sottrarsi alle proprie responsabilità

sfuggire a una situazione imbarazzante o incresciosa o di sottrarsi alle proprie responsabilità, al

. / e dite se scrivendo l'uso o mucciola, / però che tanto a

= dal gallo-lat. * muciare (o * mukyare) \ cfr. fr.

.): manzo ai razza pezzata o nera, allevato per produrre carne.

agg. ant. olio mucellino o di mucellino: emulsione o unguento

mucellino o di mucellino: emulsione o unguento dotato di proprietà emollienti e

.. e sia involta in olio mugellino o puleggino o laurino.

involta in olio mugellino o puleggino o laurino. = deriv; da

v'impiccarono de'perugini presi colla gatta o vero muscia al lato. sacchetti,

. agricoltore che spaccia per propri frutti o raccolto rubati in terreni altrui.

richieda l'intera vita del beneficiario (o comunque un periodo di tempo indeterminato)

di terzi mallevadori] all'erede (o comunque al contro- interessato), in

beni che il coniuge (marito o moglie) della persona fallita ha

. pascoli, 831: tu devi, o lauro, cingere l'esangue / fronte

. fior, e pis. zìvolo muciatto o mugiatto, lucch. zirla muciatta)

vol. XI Pag.40 - Da MUCICHINO a MUCILLAGINE (21 risultati)

. ant. insieme di masserelle gelatinose o vischiose, derivate dalla decomposizione di sostanze

] sopra le gore dei mulini o lati paludosi o sopra vivai di pesci

gore dei mulini o lati paludosi o sopra vivai di pesci perché la

mùccido), agg. che ha odore o sapore di muffa; che ha perso

e magni de'fichi guasti, riscaldati o mucidi, si possi pelar subito senza

cent'anni, mezzo roso dai topi o mucido o affumicato, sarà letto da

, mezzo roso dai topi o mucido o affumicato, sarà letto da qualche vostro

3. che esala da sostanze marcescenti o imputridite, da luoghi chiusi e umidi

ammattonato... dotato di scarse o nulle qualità morali o intellettuali, privo

. dotato di scarse o nulle qualità morali o intellettuali, privo di vivacità, di

stantio e di muffa; materia molliccia o mucillaginosa, facile a decomporsi. -

: arricciare abbra in segno di malcontento o di disprezzo, rifiutare con una smorfia

stantìo. -apparire fuori moda o sorpassato, essere un vecchiume.

, sm. insieme di sostanze ammuffite o marcescenti. = deriv. da mucido

agg. medie. che ha l'aspetto o la consistenza del muco. =

-ghi). medie. che provoca o stimola la secrezione di muco. -anche

negli sfagni, nei semi di lino o di mele cotogne, nelle radici di

farmacia, come leganti di sostanze oleose o di polveri nella confezione di paste e

acqua e da una di tali sostanze o da una gomma, usato in farmacia

in gra nella di zucche o di cocomero, trite... in

.. / è senza untositade o ne ha pur poca. pasta, 2-73

vol. XI Pag.432 - Da NIEGO a NIELLO (14 risultati)

per ornamento de'lavori, certi intagli o profili, e questo prima si compone

(ant. mollato). eseguito o decorato con la tecnica del niello;

una catenella, con custodia per ritrattino o per capelli, che allora erano già

suoi occhi cadevano indifferenti sulla cuccuma niellata o sul disegno moresco della tova- glietta.

colore diverso che sembrano formare un disegno o un reticolo. marinetti, lxxv-334:

marinetti, lxxv-334: che festa, o mare, che festa radiosa / l'

2. figur. descrittore accurato o, anche, eccessivamente minuzioso.

di speciale durezza e preziosità, derivò o si accrebbe al poliamolo...

neèllo, neièllo), sm. lastra o superficie di metallo pregiato (argento,

superficie. -anche: sorta di stampa o prova su carta umida ricavata dalla lastra

che si fa sopra oro, argento o altro metallo, in quella forma che si

metallo, in quella forma che si disegna o tratteggia con la penna; e si

, i cui tratti si lasciano voti o pure si riempiono d'una certa mistura d'

. -per simil. colore bruno o nero. aretino, 20-219: i

vol. XI Pag.433 - Da NIEMPITELLA a NIENTE (16 risultati)

coperchio della mesciroba, lavorato di smalto o di niello... era per

lo più l'arme del padrone sola o pur talvolta ancor della moglie. r

barberino, ii-319: se tu dài mangiar o doni a gente, / fagli anzi

una sottile e piccola fiaccola, poco o niente riceve di lume la terra. a

né 'n piè, ne 'n capo o 'ndosso hanno niente. beicari, 3-2-21

. -meno, poco più che niente o di niente: cosa trascurabile, di

in una prop. interrog., ipotetica o dubitativa, assume un significato positivo,

. / non saccio s'io lo taccia o dica nente / di voi. ritmo

derivazione parmenidea, ciò che non è o che rappresenta la negazione dell'essere come

con uso plur.). quantità nulla o inesistente, in senso matematico, geometrico

inesistente, in senso matematico, geometrico o fisico. luna [s.

zero]: 'zero', cioè la lettra o, la quale apresso l'abbachisti vai

. condizione di ciò che non esiste o non si manifesta; inesistenza. ortes

tristo figlio: il niente. -cessazione o distruzione totale della vita; annientamento.

tu nella morte e nel niente? / o stolto, o stolto! d'annunzio

e nel niente? / o stolto, o stolto! d'annunzio, iv-2-764:

vol. XI Pag.434 - Da NIENTE a NIENTE (23 risultati)

. -ambiente privo di vita intellettuale o morale. leopardi, iii-233: sono

cosa priva di valore; parte, entità o fatto assolutamente trascurabile, che non merita

, par., 27-94: se natura o arte fé pasture / da pigliare occhi

, ch'egli offenda dio mortalmente mai, o caggia in superbia o per stato,

mortalmente mai, o caggia in superbia o per stato, o grandezza, o signoria

caggia in superbia o per stato, o grandezza, o signoria. s'egli

superbia o per stato, o grandezza, o signoria. s'egli signoreggiasse tutto il

tra molti rumori. -oggetto superfluo o frivolo. gazzetta urbana veneta, xl-612

valore nullo che deriva dall'incapacità intrinseca o dalla pochezza di una persona; nullità.

12: queste vostre parole sono di poco o di niente valore. tiepolo, lii-1-42

è accaduto, li pagamenti di questi o crescono o sminuiscono, perche, siccome

accaduto, li pagamenti di questi o crescono o sminuiscono, perche, siccome il servizio

-per estens. che non è affatto considerato o stimato (una persona).

alle lingue degli uomini piace di lodare o di biasimare. -privo di importanza

9. avv. in nessuna misura o quantità, in alcun modo, neppure

meno efficace e più lontana considerazione dei figli o dei parenti. de nicola, 377

francesco da barberino, i-141: neente o poco / parla se caso di ciò

le molte percosse, quasi lui poco o niente ferendo. p. cattaneo, 5-7

, mettendo una gamba del compasso poco o quasi niente sotto del ponto 'i '

, ii-59: zimbella alle scopine poco o niente. io. con valore di

acque, in gran sete una gocciola o due berne solamente e ben di rado

domando: si approssimerà niente alla terra o no? forteguerri, 13-2: chi

mai veduto mare / né fiume o fonte né acqua niente, / noi lo

vol. XI Pag.435 - Da NIENTE a NIENTE (23 risultati)

in eterno. -essere totalmente sconvolto o distrutto, andare in rovina, venir

li tormenti. -non avere scrupolo o ritegno. cavalca, 6-2-15: se

n. 14. -come niente fosse o come se niente fosse: senza riferimento

fosse: senza riferimento alle circostanze oggettive o a quanto è successo; con assoluta

dicere: 'io fui / nepote, o figlio, di cotal valente ',

... prima di lunedì o martedì prossimo. bocchelli, 1-iii-192: nessuno

è così da niente che un giorno o l'altro non possa venir buono.

poche ore. -che ha scarso o nessun pregio. romoli, 154:

contar nulla, non avere alcuna autorità o credito. -essere a niente:

in niente: decrescere gradatamente di spessore o di altezza. floriani, ii-19:

: in un periodo di tempo brevissimo o che trascorre veloce; rapidamente. pavese

sotto natale. -menare a niente o al niente qualcosa: v. menare

, recare, ridurre, tornare a niente o al niente: distruggere completamente, annientare

a niente. -togliere ogni autorità o potere. pananti, i-121: fanno

n. 62. -non fare niente o di niente di qualcosa: lasciarlo perdere

questo non è per niente, perciocché o esso è folle o dissimulato.

niente, perciocché o esso è folle o dissimulato. -formula attenuativa per introdurre

-formula attenuativa per introdurre un'affermazione o una domanda che può apparire avventata o

o una domanda che può apparire avventata o indiscreta. bacchelli, 2-14: non

assolutamente no. giacomo da lentini o guido delle colonne, 403: ben

scalabrino. -senza alcun vantaggio o risultato positivo; inutilmente, invano.

in mano adosso a'nimici, e: o noi morremo per niente o forse mancherà

e: o noi morremo per niente o forse mancherà loro il cuore e nasconderannosi

vol. XI Pag.436 - Da NIENTEDIBUONO a NIENTITÀ (21 risultati)

l'hanno allevata, pigliandosi il prezzo o donargliela per niente. c. arrighi

parere niente: riuscire vano ogni sforzo o tentativo. boccaccio, dee.,

per indicare l'alternativa fra due condizioni o due risultati diametralmente opposti. galileo

galileo, 3-4-258: nelle dimostrazioni necessarie o indubitabilmente si conchiude o inescusabilmente si paralogizza

nelle dimostrazioni necessarie o indubitabilmente si conchiude o inescusabilmente si paralogizza, senza lasciarsi campo

con distinzioni, con istorcimenti di parole o con altre girandole sostenersi più in piede

brevi parole ed al primo assalto restare o cesare o niente. = etimo

parole ed al primo assalto restare o cesare o niente. = etimo incerto,

linguaggio filosofico mediev. (cfr. anche o. bloch, dictionnaire étimologyque de la

. invar. privo di qualità o di doti apprezzabili. pavese, i-57

'nientedimeno 'vale quanto 'ma 'o 'non pertanto ', '

, proprio (e rafforza un concetto o indica la necessità di una presenza determinata

iron., nell'espressione nientedimeno che o di). f. corsini,

. -per esprimere meraviglia e stupore o anche incredulità. - anche con valore

. verbale. non svolgere alcuna mansione o attività, in partic. nell'ambito

ama questo grano, / che è cesarino o ceci- liano. bernardo, lii-13-414:

prossimi. 2. esprime meraviglia o stupore di fronte a un'affermazione che

fronte a un'affermazione che appare eccessiva o incredibile o ne mette in evidenza l'

un'affermazione che appare eccessiva o incredibile o ne mette in evidenza l'importanza eccezionale

della milizia italiana, i-508: catuno conostabile o capitano di cavalieri i quali così si

nientità, sf. ant. l'essere o il rappresentare un nulla, un qualcosa

vol. XI Pag.437 - Da NIENTODIMENO a NIGELLA (32 risultati)

e talora coltivate per ornamento, erbacee o subar- fcustive con foglie alterne, fiori

fcustive con foglie alterne, fiori campanulati o tubuliformi di colore bianco e blu o

o tubuliformi di colore bianco e blu o violetto, frutti a capsula bivalvi.

[albero], chiamato negundo femina o norchila da'portughesi, si chiama communemente

da nietzschiano, col suff. -esimo (o -ismo), che indica corrente di

agg. letter. che si riferisce o che è tipico del filosofo tedesco friedrich

). -anche: che si ispira o che è derivato dal pensiero di nietzsche

notte, la luce e le tenebre, o la gioia e il dolore, ma

, fautore, seguace delle teorie estetiche o etiche di nietzsche. -anche sostant.

] uno di quei 'nietzschiani '(o pascoliani, o weiningeriani, ecc.

quei 'nietzschiani '(o pascoliani, o weiningeriani, ecc.) superstiti,

dei quali non esistono più che due o tre esemplari in tutto il mondo.

strato interno compreso fra il nucleo (o nife) e il sima. =

del viso che denota disprezzo, scherno o provocazione; smorfia, boccaccia.

niffata, sf. ant. percossa o colpo inferto sul muso di un animale

ha di solito una connotazione spreg. o scherz.). - anche in locuz

possa sopra sé... tenere o portare a una ora... fodera

una ora... fodera di vaio o di niffi di vaio. =

.. viene da muso, cioè viso o volto, che si dice ancora ceffo

e gemmate ale, / il nifolo o proboscide, come hanno / gl'indi

piccolo elefante che si serve del niffolo o proboscide come di tromba, nell'opuscolo

mostaccio (e ha una connotazione spreg. o scherz.). pataffio,

, in partic., della bocca o del naso, che denota sdegno, disgusto

... torceano il naso o faceano il niffolo. cagna, 3-244:

il niffolo', assumere un'espressione schifata o scontenta; manifestare ripugnanza, fastidio o

o scontenta; manifestare ripugnanza, fastidio o disapprovazione. carducci, iii-17-400: quel

foglie alterne, pennatifide con lobi lineari o filiformi, fiori bianchi, azzurri o

o filiformi, fiori bianchi, azzurri o gialli con 5 sepali e 8 petali

gelati; altre specie sono la nigella sativa o cominella, coltivata per la produzione dei

di tali piante usato a scopi medicinali o come aromatizzante. balducci pegolotti,

la nigella, chiamata da dioscoride git o vero melanzio, è una erbetta che

sua festuchi sottili, lunghi dua palmi o più, le foglie piccole, che si

vol. XI Pag.438 - Da NIGELLASTRO a NILOCAMITA (14 risultati)

più umidi e fiorisce di maggio. o. targioni tozzetti, ii-483: nigella

. ginanni, 1-222: 'gitagine'o 'gittone'o 'nigellastro ': è in

ginanni, 1-222: 'gitagine'o 'gittone'o 'nigellastro ': è in essi campi

in una polvere nera; infetto dalla carie o dal carbone (il frumento).

che si riferisce, che è proprio o caratteristico dello stato africano della nigeria.

notevole in quanto somigliava a un crine o vello d * animale. = voce

e intensamente profumati di colore rosso scuro o auasi nero; porettina, nerellina.

un carattere etnico, antropologico, somatico o culturale; un tipo fisico); nigri-

'il vocabolo portoghese * fetisso 'o 'feitisso ', dato agli idoli

autorità competente e istituzionalmente delegata a giudicare o riconosciuta tale; benestare, nullaosta.

a che si stampi 'apposta in principio o alla fine di ogni volume, foglio

alla fine di ogni volume, foglio o rappresentazione iconografica di argomento in qualsiasi modo

regioni bagnate dal nilo, che è originario o tipico di tali terre (una persona

persona, un popolo, una cultura o un suo carattere). -in partic.

vol. XI Pag.439 - Da NILOCAMITICO a NIMBO (23 risultati)

modio... e del nilometro o misura dell'escrescenza del nilo, che si

quali [arabi] preveggono la buona o mala raccolta dell'anno dalla crescenza clelle

crescenza clelle acque nel 'niloscopio 'o misura del crescente nilo, posta in

nilo; che vive, che alligna o che si determina nelle acque del nilo

presenza del fiume (una specie animale o vegetale, un biotipo); proprio

nilo, delle popolazioni che vi abitano o che ne sono originarie, della loro

, della loro cultura; che proviene o è prodotto da tali popolazioni.

di tali popolazioni (un elemento somatico o culturale); che appartiene a tale razza

nilpotente: elemento di un anello o di un'algebra diverso dall'elemento nullo

nimbo, sm. disco luminoso, raggera o cerchio di lingue di fuoco che circonda

figure allegoriche, dei personaggi da onorare o venerare nelle rappresentazioni iconografiche; presente nelle

e romana come attributo delle divinità solari o delle figure divinizzate e degli imperatori,

sia attraversato dalla croce (nimbo crocifero o crucigeró) o dal monogramma (nimbo

croce (nimbo crocifero o crucigeró) o dal monogramma (nimbo monogrammato),

nimbi d'oro. -nube luminosa o infocata o intenso splendore che, nelle

oro. -nube luminosa o infocata o intenso splendore che, nelle raffigurazioni dell'

che, nelle raffigurazioni dell'arte sacra o nelle immaginazioni letterarie, circonda o accompagna

sacra o nelle immaginazioni letterarie, circonda o accompagna l'apparizione delle divinità o la

circonda o accompagna l'apparizione delle divinità o la manifestazione ai un fenomeno soprannaturale.

la rifrazione dei raggi nel vapore atmosferico o che appare intorno a una figura in

operosi della carità. -velo o benda che le donne romane adoperavano per

v.]: 'nimbo ': velo o benda con cui le donne romane cingevano

reverenza da cui viene circondata una persona o un'attività a opera di amici,

vol. XI Pag.440 - Da NIMBOSO a NIMISTÀ (20 risultati)

fiori, di lumi, di oggetti o di figure leggere e minute).

una località, un tratto di mare o di costa). caro,

vede per mezzo de le acqui più o meno turbide, o aria nimboso e

de le acqui più o meno turbide, o aria nimboso e nebbioso.

, vegiendo ch'io rimango, / com'o detto, del mondo nimfernoso / e

ripulsa, di intransigente dissenso o riprovazione riguardo a un comportamento, un

ostili; ciascuna particolare situazione, relazione o vicenda in cui hanno parte determinante contrasti

vi morissero anco molti de'cattolici oppressi o dall'odio pubblico o da nemicizie private

de'cattolici oppressi o dall'odio pubblico o da nemicizie private. g. gozzi,

: tutte queste cose non credere, o amico mio, che io ho voluto dirle

per male che io voglia allo stoa o per qualche privata nimicizia contro gli stoici

figur. incompatibilità (fra sostanze, stati o forme della materia). equicola

non ricorrerei a por desideri di conservarsi o di altro nelle cose inanimate, né meno

abbiano una certa non so quale amicizia o nimicizia col veleno. 4.

. ant. in senso concreto: parte o fazione avversa. giov. cavalcanti

-mettere in nimicizia'. far diventare o apparire ostile, avverso; rendere nemico

re. -per nimicizia: per difesa o per offesa; come arma.

: finalmente la nimietà, overo il troppo o l'estremità, è reprobabile ed improbabile

degne di loda, ma di nemistà o malignità il tacerle. gir. soranzo

non si può esprimere la mala volontà o, per meglio dire, l'aperta nimistà

vol. XI Pag.441 - Da NIMISTANZA a NINFA (19 risultati)

di affinità, di possibilità di reagire o miscelarsi (con riferimento a sostanze,

felice da massa marittima, xliii-237: o sodomito, pien di feditade, /

. enemistat (fr. ant. enemistié o ennemistié), deriv. da un

situazione, fatto, relazione, vicenda provocata o alimentata da tale sentimento.

e dell'arpa sono di budella d'agnello o di cavretto: se v'è mescolanza

dolcezza, tenera consuetudine verso la donna o la bambina a cui è rivolto.

napee), delle foreste (driadi) o come divinità locali; erano immaginate come

giovinezza durevole quanto la loro vita immortale o lunghissima (trascorsa nelle solitudini di luoghi

(trascorsa nelle solitudini di luoghi inaccessibili o in compagnia di creature maschili affini come

dalla tradizione con il titolo di ameto o ninfale d'ameto (il titolo originale

lia. -per estens. raffigurazione pittorica o scultorea di tali creature mitologiche.

. leonardo, 2-200: una ninfa o uno angiolo... si figurano

in sieme, o vergini, le conche / dell'alabastro,

e le argentine linfe / ridenti in lago o trepide tra i fior, / e

grazia delicata deimodi, capace di suscitare innamoramento o intense passioni con il solo aspetto (

e tale terminericorre spesso in poesia per esaltare o invocarela donna amata dall'autore e sua ispiratrice

, / perché mia ninfa in fonte o in caverna / non fu, non è

a giovinettavezzosa; ragazza procace, di modi o di attivitàvolgari o umili (ed è per

ragazza procace, di modi o di attivitàvolgari o umili (ed è per lo più seguito

vol. XI Pag.442 - Da NINFALE a NINFEA (14 risultati)

che abbiano qualche somiglianza con quelle crisalidi o aurelie o ninfe che le si

somiglianza con quelle crisalidi o aurelie o ninfe che le si chiamino. vallisneri,

di una ghianda, mutato in crisalide o ninfa. gozzano, i-358: il

parte inferiore della clitoride in figura triangolare o piuttosto semilunare, così dette perché si

de'nostri tempi, che chiamano lattuche o ninfe. = voce dotta,

estens.: ispirato a tali costumi o abbigliamenti (una moda, un abito

ha come argomento vicende di ambiente mitologico o pastorale con ninfe comeprotagoniste (un'opera letteraria

tempo era decantata ottava nel filostrato o nel ninfale! ella è come una come

le specie più note sono la accorta o sprovveduta,... che volgasi a

lomazzi, rettangolare munita di due o tre file di canne ad 4-i-208

tropicali; sono munite di rizomi orizzontali o eretti, talvolta tuberizzati; le foglie,

foglie, generalmente galleggianti, sono orbicolari o ovali, spesso cordate, talvolta peltate

presso il margine, intere, sinuate o dentate, spesso colorate in rosso sulla

anch'essi per lo più galleggianti, o emersi di poco; hanno colori svariati,

vol. XI Pag.443 - Da NINFEACEE a NINFOMANE (15 risultati)

3. figur. corpo femminile (o parte di esso) candido e delicato

portarti: / e ti penso, o bionda reginotta lontana, / e ti cerco

capelli tuoi di zingara. -sensazione o sentimento dolce, delicato. r.

quasi sempre ermafroditi, possono essere più o meno grandi, sono regolari e galleggianti

meno grandi, sono regolari e galleggianti o emersi; hanno per lo più 4

. medie. asportazione chirurgica (parziale o totale) delle piccole labbra. =

pretende di essere la guida, la consigliera o l'ispiratrice dell'uomo.

limitassero a qualche relazione amorosa con una o più ninfe egerie. = voce dotta

eh? te * 1 acconsento, o maligno, ma ben formati per lui

naturalistico, essere nello stato di ninfa o crisalide (un insetto). spallanzani

sposa e se la conduceva sopra un carro o a piedi con gran corteggio, accompagnata

. costruzione di pianta rettangolare, circolare o ellittica con nicchie e prospetto sostenuto da

i-115: appresso ad ascalone edificò nimfei o vero laghi e bagni ornatissimi. domenichi

teatri, anfiteatri, circi, bagni o terme, ninfei, cucine, mulini,

giovane di buona fede rispose: « o padre mio, poscia che io ho il

vol. XI Pag.444 - Da NINFOMANIA a NINNARE (20 risultati)

dal gran ridere / quando sbrani [o charlot] il tuo cuore sul violino /

quale, quando vae ne la neve o in luogo fredo, non vederà lume

: perché, pari a colombo tenerello / o a regai bimbo, non chiedi la

la pappa / e ricusi la ninna, o cattivello, / della nutrice?

quel tempo. 5. discorso o comportamento infantile, sciocco. bresciani

son peggio che i carboni, che o cuocano o tingano: gran gracchiare che fanno

che i carboni, che o cuocano o tingano: gran gracchiare che fanno con

: tu vuoi la baia e la berrà o la ninna... o tu uccelli

la berrà o la ninna... o tu uccelli. = voce infantile:

(plur. ninnenanne). cantilena o nenia con la quale si cerca di

salvini, v-449: 'dormi aormi, o mio bel figlio '. questa è

che col dramma ci hanno proprio poco o punto a che fare. baldini, 9-183

nanna in coro. gozzano, 1-86: o poeta, la tua mamma / che

-cercare di sopire lo spirito di rivolta o le proteste del popolo. carducci

per la capanna. -dondolarsi più o meno regolarmente. lippi, 8-18:

fermo in terra, ma dimena, o per l'inegualità delle tre mazze o del

, o per l'inegualità delle tre mazze o del suolo o per altro mancamento.

l'inegualità delle tre mazze o del suolo o per altro mancamento. barilli, ii-288

ninna nanna; far addormentare o calmare con il canto della ninnananna

ninnare, tr. conciliare il sonno o far addormentare un bambino cantandogli la ninnananna

vol. XI Pag.445 - Da NINNATO a NIOBIO (19 risultati)

3. inorpellare, attenuare (una notizia o un fatto spiacevole). fagiuoli

: senti, io non te l'orpello o te la ninno. 4

ancora caldo. 5. essere o dimostrarsi dubbioso, incerto, insicuro;

al sonno (dal canto della ninnananna o da un suono o da un moto regolare

canto della ninnananna o da un suono o da un moto regolare, monotono)

querula siringa / l'armonioso fiato, / o mio ninno adorato, / un placido

nievo, 1-185: volete coglier acqua o sassate, bel ninno lino

? 2. figur. ragazzo o uomo che si gingilla e perde il

lo più di poco conto e valore o di piccole dimensioni). carcano,

, spesucchiare bisogna: qualche ninnolo, o che so io. terèsah, 1-39:

-componimento letterario breve, aggraziato (o di poca importanza). -anche in espressioni

v.]: stampare qualche ninnolo: o scritti di poca importanza o detto così

ninnolo: o scritti di poca importanza o detto così per modestia. emiliani- giudici

fracasso allora diveniva indemoniato); uno o due figliuoli sulle spalle e gli altri

5. figur. trovata più o meno abile, astuzia. galileo,

anche a uomo fatto, per carezza o cordiale o ironica, dicono 'bambino

a uomo fatto, per carezza o cordiale o ironica, dicono 'bambino mio '

per esempio: 'nino mio, o come volevi che facessi '; ed

da niobe. conti, 507: o nume, che ultore / di lingua superba

vol. XI Pag.446 - Da NIOBIOFILLITE a NIPPA (19 risultati)

[s. v.]: 'niobio'o 'niobo': nome di un metallo particolare

di pediatria un particolare e antistante libro o paragrafo e lo ha intitolato nipiologia o

o paragrafo e lo ha intitolato nipiologia o scienza del lattante. = voce dotta

considerato nei rapporti parentali, è figlio o figlia del figlio o della figlia di

, è figlio o figlia del figlio o della figlia di una determinata persona (

suoi confronti, la denominazione di nonno o nonna), oppure è figlio o

o nonna), oppure è figlio o figlia del fratello o della sorella di

, oppure è figlio o figlia del fratello o della sorella di una determinata persona (

suoi confronti, la denominazione di zio o zia). -anche, nel linguaggio comune

(sempre considerato nei rapporti di affinità o parentela d'acquisto col nonno o la

affinità o parentela d'acquisto col nonno o la nonna oppure con lo zio o la

nonno o la nonna oppure con lo zio o la zia). latini,

: gentile è chiamato ciascuno che figlio sia o nepote d'alcuno valente uomo. idem

, 2-3: credo che io sia nipote o consobrino / di quel rinaldo, uom

. tasso, 5-54: veracemente, o guelfo, il tuo nepote / troppo trascorre

-nipote cugino: figlio del cugino o della cugina. b. pitti,

: in passato, il figlio del fratello o della sorella del papa (ma anche

decaduti. -figur. lontano imitatore o seguace (di una dottrina, di

e meccanica, era pur sempre figlia o almeno nepote del pensiero. papini, 45-tit

vol. XI Pag.447 - Da NIPPOFILO a NITENTE (17 risultati)

plur. m. -ci). tipico o proprio del giappone e dei giapponesi;

2. che si riferisce al giappone o ai giapponesi (stato nipponico).

: dovrei aggiungere a questa considerazione (o pregiudiziale che si dica) metodologica una

pianta e postovi un vaso, l'umore o licore... vi si raccoglie

e dolce, appunto del sapere del vinello o acquarello. = voce indiana

dal mondo (anche per effetto dell'alcool o di stupefacenti). carducci,

.. sono di due specie. o rappresentano nirvana, incanti lievi, dai

è proprio del nirvana; che è segno o causa deltannullamento di ogni passione e tensione

= deriv. dal fr. ninsi o ninsin, adattamento del cinese jèn-shèn.

nissèno1, agg. che è proprio o si riferisce a caltanissetta; che vi

a caltanissetta; che vi è nato o vi abita. -anche sostant.

sostant. = da nisa o nissa, antico nome di caltanissetta.

nissèno2, agg. che si riferisce o è proprio di una città chiamata nissa

. medie. che si riferisce o è proprio del nistagmo. nistagmiforme,

medie. che ha l'aspetto o è simile al nistagmo. = voce

unità fotometrica di misura della brillanza luminosa o luminanza: corrisponde alla brillanza di una

, le scaglie e viscose grume di pesci o qual fragilissimo dorso di nitedole e mosche

vol. XI Pag.448 - Da NITERAGNO a NITIDO (14 risultati)

3. per estens. con suono o voce ben distinguibile. d'annunzio,

, sbucarono, in gruppo, cinque o sei teste di vecchioni, calve, protuberanti

-luminosità di tinte in un'opera pittorica (o tipica di un pittore) o di

(o tipica di un pittore) o di strutture in un edificio. temanza

neerlandia. -esattezza e chiarezza tipografica o calli- grafica. foscolo, xv-105

paradossale. 4. lucidità dell'intelletto o della coscienza. de roberto, 4-30

percezione, qualche particolarità viva del corpo o dell'espressione di lei. 5

. 5. chiarezza di stile o di concetti. cesarotti, 1-xxxvi-99:

2. figur. chiarezza di stile o di concetti. carducci, iii-23-14:

, limpido, trasparente, senza macchie o impurità. dante, par.

benivieni, xxx-7-5: ivi fra sterpi o rubri / non e chi l'erbe avvelenate

. poerio, 3-359: nitida luna, o tu, che sei cortese / della

... /... / o splendor delle notti e degli amanti /

. 4. privo di nuvole o di nebbie; terso (il cielo,

vol. XI Pag.449 - Da NITIFICARE a NITORE (7 risultati)

11. che presenta una scrittura o caratteri ben marcati, precisi e anche

un'estrema limpidezza ed eleganza di espressione o di concetti; perspicuo (uno stile

aretino, v-1-893: io mi accorsi, o signore, de la nitida sinceritade con

. 14. vivo nella memoria o nella coscienza. cicognani, 13-45:

, comp. da m7i [o] e dal tema dei comp.

vividamente nitificato da questo sistema esterno, o almeno immerso in una più vasta,

. -eleganza e correttezza di scrittura o di stampa. metastasio, 1-v-23

vol. XI Pag.450 - Da NITRALCHENE a NITRIRE (17 risultati)

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e alchene 'olefina '

chimici a base di nitrati di calcio o di ammonio (il terreno, un campo

, sm. chim. ciascuno dei sali o degli esteri dell'acido nitrico; prodotti

azione dell'acido nitrico diluito sui metalli o sui loro ossidi, per neutralizzazione dell'

azoto sulle basi [nitrati metallici) o per azione dell'acido nitrico fumante o

o per azione dell'acido nitrico fumante o del miscuglio solfonitrico sugli alcoli [nitrati

concentrato e caldo (nitrati alchilici) o per unione di un radicale acido col

preferirsi ai nitrati possi male d'ipocrate. o. targioni tozzetti, i-203: si

chimica, consistente nell'introduzione di uno o più nitrogruppi in un composto organico,

nitrico, miscuglio solfonitrico, nitrati organici o metallici) in apposite e complesse apparecchiature

, così la nitrosa del nilo condotta o versata ne le nitre- rie..

1-226: esci su via delle catacombe, o mortificazione glorificata, ché vo cingerti alla

stato puro [acido nitrico concentrato), o di colore giallo rossastro [acido nitrico

nella quale si pongono cumuli di terriccio o di torba miscelati con residui organici e

veggono e raccolgono, sono chiamate schiuma o fiore de nitro. spallanzani, iv-299:

inzuppate di materie animali s'appropriano spontaneamente o col tempo i nitrati di calce,

, nitrisci). emettere un nitrito o una serie di nitriti (un cavallo,

vol. XI Pag.451 - Da NITRITO a NITROAEREO (17 risultati)

, con voce resa acuta dall'esaltazione o dall'eccitazione. c. e.

. 4. fremere per un sentimento o un desiderio particolarmente intenso. carducci

5. sostant. nitrito; insieme o susseguirsi di nitriti. marchetti,

-spreg. brano musicale eccessivamente squillante o altisonante. cardarelli, 860: chiuderò

, sm. chim. ciascuno dei sali o degli esteri dell'acido nitroso, prodotti

mediante il piombo (nitriti inorganici) o per azione dell'anidride nitrosa sugli alcali

sopra una miscela di alcool e piridina o per via elettrochimica (nitriti organici):

di coloranti (nitrito di potassio, o di sodio), per l'analisi

fianco, / l'animisce col cenno o con la voce / il caccia e

con riferimento al nitrato di potassio o salnitro e al nitrato di sodio).

senso generico: sale derivato dai nitrati o con caratteristiche simili. -mitro calcico,

c'umqua / no fu odore de speca o citro / che prevaleseli, e nogla

l'antimonio diaforetico; nitro d'argento o cubico il nitrato di soda; nitro fisso

il nitrato d'ammoniaca; nitro lunare o di luna il nitrato d'argento; nitro

d'argille e d'inchiostri / di sevi o di nitri. -in partic.

, delle stalle, delle costruzioni abbandonate o nei luoghi in cui si trovano detriti

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e acido! 1 (

vol. XI Pag.452 - Da NITROALCANE a NITROSO (32 risultati)

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e dicane 'paraffina '

nitrico con quello alcolico (in forma solida o liquida a temperatura e pressione normali sono

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e alcole (v.

nitrobacteriaceae, di forma elissoidale, sferica o spiralata, munito di flagelli polari o

o spiralata, munito di flagelli polari o immobile, gramnegativo, diffuso nelle acque

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e benzene (v.

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e benzolo (v.

in natura sotto forma di efflorescenze bianche o grigiastre sulle rocce calcaree. =

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e cellulosa (v.

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e colorante (v.

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e composto1 (v.

che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e cotone (v.

idrocarburico, prodotti industrialmente come sostanze intermedie o definitive, per la preparazione di coloranti

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e derivato (v.

quindi alligna in luoghi dove si raccolgono o sono presenti detriti organici in decomposizione;

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e fosfato (v.

nitrico, sia la presenza di uno o più gruppi nitrici. nitroglicerina (

in supporti porosi come le farine fossili o la miscela con cotone collodio in modo

rispettivamente di dinamite e di gelatine esplosive o polveri senza fumo; in medicina è

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e glicerina (v.

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e glicerolo (v.

un composto organico produce un nitro- erivato o nitrocomposto legandosi diretta- mente a un atomo

, che indica la presenza di uno o più nitrogruppi, e dal suff. -olico

ammonio che mediante ebollizione con acido ortofosforico o arsenico produce precipitati rispettivamente di molibdofosfato

per scioglimento negli alcali dei nitroderivati primari o secondari. = voce dotta

numerosi composti organici formati dal gruppo nitroso o nitrosilico -no legato a un atomo di

un atomo di azoto di un anello aromatico o di un composto alifatico, ottenuti mediante

chim. processo chimico nel quale uno o più gruppi nitrosi vengono introdotti in una

-metallo-nitrosile: ciascuno dei composti contenenti uno o più gruppi -no direttamente legati a un

atomo che non sia di carbonio, azoto o ossigeno (un composto).

anco da guardarsi da ogni acqua salsa o in che regna alcuna nitrositade. =

; prepa rato con una o alcune di tali sostanze (una miscela

vol. XI Pag.453 - Da NITROSOAMMINA a NITTITANTE (20 risultati)

. v. l: 'gas o ossido nitroso': il deutossido d'azoto.

-fermentazione nitrosa', nitrosazione. -fermento o batterio nitroso: nitrosobatterio. -medie.

de venti alla varia mistione de'sali, o nitrosi o ammoniaci e simili, che

varia mistione de'sali, o nitrosi o ammoniaci e simili, che con altre esalazioni

sostanza); che è sede di acque o terreni contenenti nitrati (un luogo,

composti organici formati dal gruppo nitroso o nitrosilico monovalente -no legato a un

di carbonio di un anello aromatico o di un derivato alifatico. =

. chim. sostituzione di un atomo o di un radicale di un composto chimico

coperte di vegetazione e prossime ai corsi o agli specchi d'acqua, dove si

ut / £ 'che pesca o caccia di notte '. nittèride

go verno, delle tendenze o indirizzi politici che rappresentò.

nycticorax), palustre, vespertino o notturno, simile a un tozzo

specie di dop pio passo o stanziale al nord. savi,

maggio e si trattiene per dieci o quindici giorni; sparisce di poi, e

ove sta immobile su qualche sasso o tronco, o nell'interno delle salciaie od

su qualche sasso o tronco, o nell'interno delle salciaie od ontanete

porrei] un nittico race o gufo o civetta che sia...

un nittico race o gufo o civetta che sia... per esser

chiamato d'altro nome 'oto 'o nitticorace, manda la voce simile

nittismo, sm. polit. metodo o atteggiamento politico che francesco saverio nitti (

vol. XI Pag.454 - Da NITTITAZIONE a NIVALE (20 risultati)

indica negazione assoluta, assenza di partecipazione o di esistenza del soggetto rispetto all'azione

di esistenza del soggetto rispetto all'azione o alla condizione espressa dal predicato; è

quelle cose, che no dè, o per parentà o per amistà o per altra

, che no dè, o per parentà o per amistà o per altra casone.

dè, o per parentà o per amistà o per altra casone. latini, rettor

, 6-1 (1-iv-536): oggi poche o non niuna donna rimasa ci è,

niuno nella scrittura che abbino aiutato o pregato a scampare veruno che meriti la

qualche tentativo poetico, ma di poco nome o di niuno: tutto finisce qui.

molte colonne, perché se ne levasse una o parecchie, non caderebbe però la casa

più odorifere e sanative sopr'ogni unguento o spezie neuna. 5. pron.

ed esclude categoricamente resistenza, la presenza o l'azione di chiunque). latini

g. morelli, 188: niuno, o maschio o femmina, né per paura

morelli, 188: niuno, o maschio o femmina, né per paura né per

modo mai si spogli di suo avere o di sue ragioni. firenzuola, 575

, 575: se io sono troppo squisito o s'io son di gran contentatura

1-iv-15): niuna, quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando,

: niuna, quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando, non

più in una proposizione ipotetica, temporale o interrogativa e anche in relazione con un

mi patirebbe per niuna maniera di vederti o di sentirti traile mani a niuno.

8. in una proposizione comparativa o consecutiva: qualsiasi persona, chicchessia,

vol. XI Pag.455 - Da NIVAZIONE a NIZZARDA (14 risultati)

6. che manifesta assenza di passioni o di sentimenti, freddezza interiore (l'

fiso, non so se sono in terra o in paradiso. lauro, 2-65:

nivea, senz 'alcuna trasparenza di sangue o di fiele. d'annunzio, iv-1-42

-con metonimia: che ha il pelame o il mantello assolutamente bianco (un animale

. carducci, iii-1-201: spuntate, o nivei / gigli, nei prati:

suo cinto del pel d'acqua opalina / o nella vestarella sollevata / di nivei spruzzi

sogno più beato / in fiori d'oro o vegetale argento. gatto, 1-56:

] di furore, pallide d'abbandono o appena velate di dolcezza, nivee di

deposito nivoeolico: strato superficiale di limo o ai detriti sabbiosi che si deposita sul

scioglimento di masse nevose mescolate con polveri o sabbie trasportate dal vento. =

. robusto e rudimentale carro a rulli o massiccia slitta per il trasporto di macigni

trasporto di macigni, blocchi di marmo o di pietra o altri carichi molto

blocchi di marmo o di pietra o altri carichi molto pesanti. carteggio inedito

un de'capi e, tagliando il girolo o nizza dal piè della carta, si

vol. XI Pag.456 - Da NIZZARDO a NO (27 risultati)

in partic., delvinsalata alla nizzarda o insalata nizzarda). = femm.

femm. -a). che è nato o abita a nizza o nel territorio circostante

che è nato o abita a nizza o nel territorio circostante; che è originario

avvenir correa. idem, iii-7-448: o vorremmo, anche meglio, a soddisfazione e

al figur. gherardi, lxxxviii-1-059: o fonte fonda e nissa d'ignoranza,

dove la mia faccia sarà la tua o signore, signor statua, signor visibile,

, signor visibile, signor spaventapasseri, o signore! che non avrai più altre

e che non avrai più niente da dire o signor niente, nessuno, nulla,

la menzione della qualità, della veste o del titolo con cui una persona prende

per dire che non vi sono particolari o notizie da riferire all'autorità superiore.

: esprime diniego, rifiuto, opposizione o dissenso con assoluta categoricità (e tale

con formule di cortesia, di ringraziamento o di attestazione di rispetto nei confronti dell'

papà » « grazie sì o grazie no? vuoi un caffè e latte

». -ripetuto con valore enfatico o intensivo. getti, iii-38: -

no: manifesta la volontà di negare o di rifiutare ostinatamente, decisamente o,

negare o di rifiutare ostinatamente, decisamente o, anche, irosamente ciò che viene affermato

irosamente ciò che viene affermato, richiesto o proposto. tommaseo [s. v

no'rinforza: ma senza il corruccio o il disprezzo che esprimesi con 'no e

un avverbio, da una congiunzione avversativa o da una locuzione rafforzativa con valore intensivo

no sicurissimamente. carducci, iii-5-233: o che montagne o che selve o che

carducci, iii-5-233: o che montagne o che selve o che valli sono elleno

iii-5-233: o che montagne o che selve o che valli sono elleno queste? quelle

ellissi della proposizione seguente per esprimere minacce o timori di conseguenze): altrimenti,

no: esprime parere negativo come consiglio o come risultato di una scelta riguardo a

esprime una negazione in forma fortemente attenuata o eufemistica. tommaseo [s. v

per lo più accompagnato da altre esclamazioni o interiezioni esprime disappunto e stupore anche simulati

esprime disappunto e stupore anche simulati, o con intenzione ironica, scoramento improvviso,

vol. XI Pag.457 - Da NO a NO (41 risultati)

ripulsa, o anche angoscia, terrore, ribrezzo,

, nel testo scritto, la lettera o viene ripetuta o fatta seguire dalla lettera

scritto, la lettera o viene ripetuta o fatta seguire dalla lettera h per rappresentare

che nell'espressione verbale conferisce maggiore forza o intensità emotiva all'esclamazione stessa).

no, ricchezza né onore / con frode o con viltà / il secol venditore /

della preposizione di) oppure relativa, o come negazione o attenuazione ai un altro

) oppure relativa, o come negazione o attenuazione ai un altro termine o del

negazione o attenuazione ai un altro termine o del suo significato (e in contrapposizione

una decisione, di una risposta precisa o definitiva da parte dell'interlocutore).

n'adimando veritate, / s'egli è o no cosi corno si chiama. dante

in dubbio se egli era il meglio o si o no di farle, allora

dubbio se egli era il meglio o si o no di farle, allora voleva il

voleva il consiglio. boiardo, 1-3-12: o si o no che carlo l'accettasse

consiglio. boiardo, 1-3-12: o si o no che carlo l'accettasse / io

per tai rispetti / d'avermi cara o no, tu 'l vedi aperto. l

tempo verrà fuori di dubbio, si voglia o no, che la fatale separazione dovrà

fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito

-stasera mi spettano quindici lire, sì o no? -tit. uomini e no

. uno sì, uno no (o viceversa): alternamente. -uno sì,

: alternamente. -uno sì, due (o più) no: secondo l'ordine

no: secondo l'ordine di sequenza o di frequenza indicato. zabaglia,

-chi sì, chi no (o viceversa): in modo non unanime

-ora sì, ora no (o viceversa); quando sì, quando

sì. 5. in frasi interrogative o di tono interrogativo, esprime attesa o

o di tono interrogativo, esprime attesa o sollecitazione di una risposta affermativa oppure richiesta

6. preceduto da un sostantivo o da un aggettivo, da un complemento

da un aggettivo, da un complemento o da una frase, spesso ellittica,

ellittica, che si intende negare, escludere o di cui si vuole attenuare il significato

di cui si vuole attenuare il significato o l'importanza, equivale all'avverbio di

in dipendenza da una costruzione verbale negativa o in relazione con verbi che indicano timore

con verbi che indicano timore, dubbio o sospetto, sul modello della costruzione latina

, 1-141: vuo'mi tu vivo o vuo'mi scorticare? / dimmelo e fa'

e fa'ch'io sappia 'l sì o 'l none. intrichi d'amore [tasso

nulla? devi pur sapere il sì o il no. pindemonte, iii-511: gli

-con uso collettivo: rinsieme dei votanti o dei sostenitori che esprimono l'opinione sfavorevole

iii-10-424: messo a partito che uno o più sindici o ambasciatori con pieno e

messo a partito che uno o più sindici o ambasciatori con pieno e sufficiente mandato v'

), il non essere; l'intuizione o il concetto di tale negatività ontologica.

se avanti non si stabilisce il sì o il no di quello per cui solo

di quello per cui solo v'è o non v'è religione. 12.

no. -dire, affermare, rispondere o borbottare no, di no, del

vol. XI Pag.458 - Da NO a NOBILE (20 risultati)

da certi medici riguardare se con veleno o altramenti fosse stato il buono uomo ucciso,

cosa, i'non ci ho fede. o. rucellai, 8-17: ma,

entro di sé può dire il sì o '1 no. brignole sale, 2-472

-sperare di no, che no: nutrire o esprimere dubbio, timore che accada o

o esprimere dubbio, timore che accada o sia accaduto qual cosa che

. prov. - bandi da siena (o da poppi) per chi sì e

toscani, 217: bandi da siena (o da poppi), per chi sì

di no: chi si lascia corrompere o convincere una volta è o si sente

lascia corrompere o convincere una volta è o si sente costretto a essere arrendevole sempre

operare concretamente che eccedere in promesse diffìcili o impossibili da mantenere. proverbi toscani,

bestemmia, il cibarsi di carni vive o soffocate, in contrapposizione ai precetti mosaici

curio 244 con nuclei di carbonio 13 o carbonio 12 per mezzo del ciclotrone.

). che si distingue, che gode o che è giudicato degno di considerazione

, per virtù morali, intellettuali o pratiche manifestate in azioni meritevoli, in

gesta insigni, nel lodevole esercizio di attività o di importanti cariche, in opere illustri

cariche, in opere illustri per arte o per dottrina, le quali conferiscono un carattere

di elevatezza e di superiorità universalmente o largamente riconosciuto (una persona, un

con riferimento all'animo, allo spirito o alle parti del corpo umano deputate ad

parti del corpo umano deputate ad accogliere o a manifestare i sentimenti e 1 moti

elevatezza di sentimenti, di intensa spiritualità o idealità, di profonda onestà, di

vol. XI Pag.459 - Da NOBILE a NOBILE (30 risultati)

. pascoli, ii-313: ora fortezza o magnanimità... è virtù di

-composto da personaggi illustri, onorevoli o di condizione elevata (un gruppo,

, per lo più in espressioni vocative o in frasi di cortesia o di rispetto

espressioni vocative o in frasi di cortesia o di rispetto (anche con valore scherz

rispetto (anche con valore scherz. o iron., con riferimento ad animali

e pelegrino / presto hai lassato, o nobile boldrino, / uscendo fuor di

favorisca fortuna ogni tua voglia, / o casta e nobilissima donzella. bassani, 8

e nobilissima donzella. bassani, 8: o caro o dolce o nobil cagnuolino.

. bassani, 8: o caro o dolce o nobil cagnuolino. f. m

, 8: o caro o dolce o nobil cagnuolino. f. m. zanotti

f. m. zanotti, 1-8-125: o del sangue isolan nobil progenie / e

gloria. alfieri, 5-18: incomincia, o nobile italia, fin da quest'ora

della massima riprovazione, per determinate condizioni o privilegi, per una dote fìsica)

; che è conosciuto per le qualità o per la raffinatezza dei propri manufatti (

. buonarroti ù giovane, i-82: o dee, che tutte degne / di

-che mira al raggiungimento di mete o di fini grandiosi, all'ottenimento di

); elevato, degno; suscitato o ispirato da alti pensieri o sentimenti (

degno; suscitato o ispirato da alti pensieri o sentimenti (uno stato d'animo,

nobilissimo amore. bambagiuoli, xxxvii-12: o nobil caritate, / sol di ragion amica

riflettere non può dirsi che soda consolazione o almeno che nobil pace si generi al

ufficio, un incarico di particolare delicatezza o eccellenza: con partic. riferimento alla

con partic. riferimento alla missione sacerdotale o alle attività attinenti alla moralità o alla

sacerdotale o alle attività attinenti alla moralità o alla religione). dominici, 1-65

atto a vietarme / la buona spada o quelle nobili arme. 3.

3. che rivela superiorità, elevatezza morale o intellettuale, autorevolezza, dignità, oppure

un'impressione di dignità, di decoro o, anche, di leggiadria e di

: che costituisce una manifestazione di dignità o di signorilità (l'espressione mimica o

dignità o di signorilità (l'espressione mimica o verbale, l'aspetto, la figura

ricopriva per lo più la parte del padre o della madre dei protagonisti o comunque di

del padre o della madre dei protagonisti o comunque di una

vol. XI Pag.460 - Da NOBILE a NOBILE (27 risultati)

, può l'uomo prendere più o men * nobil 'parte nella cosa.

, signorilmente, per lo più in attività o in opere insigni o, anche,

più in attività o in opere insigni o, anche, agiatamente (un periodo

quasi fosse quella una parte men nobile o la più rimota della sua abitazione.

vivo e attuale, di potenza militare o di floridezza economica o, anche,

di potenza militare o di floridezza economica o, anche, un eccezionale patrimonio di

anche, un eccezionale patrimonio di ricchezze o di bellezze naturali, di arte, di

di istituzioni culturali, religiose, politiche o giuridiche, ed è per questo celebre

giuridiche, ed è per questo celebre o per aver dato i natali a personaggi

e lapidi. -eretto per commemorare o per onorare personaggi illustri (un monumento

la maestosità, per le caratteristiche singolari o per l'influenza che esercita sull'ambiente

circostante, per l'utilità che offre o anche in quanto può essere motivo ispiratore

anche in quanto può essere motivo ispiratore o scenario di opere artistiche, teatro di

i divini ingegni / altro si parli o scriva / in su la nobil riva /

. -per estens. ricordato o degno di memoria per l'eccezionale importanza

degno di memoria per l'eccezionale importanza o singolarità, per le conseguenze che ne

, celebrato per gli eventi particolarmente importanti o eccezionali che vi accaddero (un periodo

5. che è, appare o è ritenuto dotato di maggiore perfezione o

o è ritenuto dotato di maggiore perfezione o più fornito di qualità positive in assoluto

più fornito di qualità positive in assoluto o in ciascuna delle partizioni, sezioni,

, ecc. di una stessa natura o genere o novero (per lo più nel

. di una stessa natura o genere o novero (per lo più nel grado

(per lo più nel grado comparativo o nel superlativo relativo, riferito rispettivamente a

superlativo relativo, riferito rispettivamente a uno o più termini di paragone o seguito da

a uno o più termini di paragone o seguito da un complemento di paragone,

da un complemento di paragone, espresso o sottinteso); eccellente, eminente,

attività, la funzione propria dell'intelletto o dell'anima razionale). fra giordano

vol. XI Pag.461 - Da NOBILE a NOBILE (24 risultati)

elevatezza, acutezza e sottigliezza di pensiero o di sentimento, profondità di contenuti,

, vigore e originalità creativa; composto o eseguito con notevole accuratezza formale (un

negarsi da chi non abbia l'ingegno o contaminato o travolto. b. corsini

da chi non abbia l'ingegno o contaminato o travolto. b. corsini, 8

comune, evitando le forme melodiche insignificanti o troppo usitate e gli abbellimenti soverchi.

estens. usato per accompagnare la recitazione o il canto di componimenti poetici (la

la dignità riconosciuta a chi la esercita o per non essere diretta esclusivamente a fini

non essere diretta esclusivamente a fini vili o materiali (una scienza, un'arte

f. m. zanotti, 1-7-143: o pittura, o scultura, nobilissime arti

zanotti, 1-7-143: o pittura, o scultura, nobilissime arti e divine, qual

per mezzo di esso; che rappresenta o può rappresentare degnamente lo spirito, la

parlato); proprio della lingua letteraria o che può essere adoperato nell'uso letterario

: lingua nobile in senso di linguaggio o stile nobile, che rifugge non tanto dal

ai membri di tale ceto (una persona o, anche, una famiglia, un

è nobile, si maritino insieme, o sia l'uomo nobile o non sia

maritino insieme, o sia l'uomo nobile o non sia nobile. battista, ii-148

alcuni paesi, solamente per quelli che o sono ascritti a certi sedili o sono

che o sono ascritti a certi sedili o sono membri di certi ordini nobili o che

sedili o sono membri di certi ordini nobili o che hanno de'gran feudi, ma

coloro che sono di. nascita distinta o per gradi militari o per posti politici o

. nascita distinta o per gradi militari o per posti politici o per famiglie anticamente

o per gradi militari o per posti politici o per famiglie anticamente ricche. g.

? dante, conv., iv-xxviii-8: o miseri e vili che con le vele

facoltà d'aggiungere il titolo di marchese o di conte. tornasi di lampedusa, 235

vol. XI Pag.462 - Da NOBILE a NOBILE (22 risultati)

-costituito dagli appartenenti alla classe nobiliare o dai suoi rappresentanti (un consesso,

quei che sono ammessi agli ordini nobili o hanno ottenuto la nobiltà per diplomi nostri

hanno ottenuto la nobiltà per diplomi nostri o de'nostri antecessori. alfieri, 5-37

riconoschiamo nobili essere tutti quelli che posseggono o hanno posseduto feudi nobili. de luca

che aveva il primo posto sulla nave o galea, dopo il comandante della medesima.

ricorda la divisa di quei giovanissimi guardiamarina o aspiranti o cadetti o nobili di poppa

divisa di quei giovanissimi guardiamarina o aspiranti o cadetti o nobili di poppa, panno nero

quei giovanissimi guardiamarina o aspiranti o cadetti o nobili di poppa, panno nero e

corrisponda all'odierna denominazione di 'ufficiali o aspiranti di vascello '. si legge

8. che si distingue per l'imponenza o per l'eleganza e la funzionalità architettonica

locali (ed era il primo o il secondo piano di un palazzo o

primo o il secondo piano di un palazzo o di una casa).

9-vi-118: v'ha aggiunto sopra un attico o un mezz'ordine per condursi colla volta

/ i miei versi agli amici, o ad un'accolta / d'ignari dentro assai

proporzioni nobilissime. -preparato, approntato o arredato con suppellettili o mobili preziosi,

-preparato, approntato o arredato con suppellettili o mobili preziosi, in modo acconcio,

, per il costo, per il valore o per la qualità degli oggetti che se

degli oggetti che se ne possono trarre o comporre (una sostanza, un materiale)

promette salute / di ciascun'aspra piaga o doglia acerba. boterò, 1-3-19:

, con gusto squisito, con sostanze o materiali pregiati (un prodotto, un

si facciano ne'predetti luoghi porte nobili o rustiche, secondo la volontà del signore

lombarda e non vorrei che il sottocuoco o i guatteri me la storpiassero nel cuocerla

vol. XI Pag.463 - Da NOBILEA a NOBILEZZA (22 risultati)

la razza); che per l'aspetto o per le doti caratteristiche, reali o

o per le doti caratteristiche, reali o simbolicamente attribuite, suscita un'impressione di

con l'ausilio dei cani da ferma o da seguito (un tempo oggetto di

di caccia riservata alle sole classi aristocratiche o ai potenti). 13. pregiato

. pregiato per il prodotto particolarmente utile o raro o di qualità eccellente che se ne

per il prodotto particolarmente utile o raro o di qualità eccellente che se ne ricava

chiabrera, 1-iii-119: né chiusa valle o solitario giogo / nobil foglia produce, i

funzionalità per i quali è stato progettato o costruito (un impianto).

e che volgarmente si dicono ungini o sagliocche e simili, in tal

caso sarà argomento di quell'omicidio o altro delitto premeditato, particolarmente quando

porzione impura. -che costituisce parte o elemento indispensabile o importante di qualcosa.

-che costituisce parte o elemento indispensabile o importante di qualcosa. latini, rettor

d'inclinazione; il quale idiotismo, o più tosto plebeismo, vestì alla nobile

-nobilìcchio. imbriani, 6-84: tre o quattro avvocati democratici; due poeti;

avvocati democratici; due poeti; cinque o sei nobilicchi spiantati. -nobilùccio,

matrimoni fatti senza amore duravano senza fedeltà o si troncavano con morte sanguinosa; non

quasi mai per rovello di amore tradito o per ferocia di gelosia; le più

gelosia; le più volte per puntiglio o per nobilea offesa. 2.

, che si riferisce, che riguarda o ricorda il ceto dei nobili, le

ha per lo più valore spreg. o iron.). guerrazzi,

costumi dei nobili; con un atteggiamento o con un comportamento che ricorda quello dei

toccare! almeno me le facesse in latino o alla nobilesca, che forse non intenderei

vol. XI Pag.464 - Da NOBILIARE a NOBILITARE (29 risultati)

. eccellenza di doti morali, spirituali o intellettuali; nobiltà di sentimenti; coraggio,

l'insieme dei gesti e dei modi o il comportamento, il portamento, il

il linguaggio che rivelano elevatezza morale o intellettuale o signorilità e dignità. bencivenni

linguaggio che rivelano elevatezza morale o intellettuale o signorilità e dignità. bencivenni, 4-45

esprime in modo eccessivamente sussiegoso e affettato o, anche, tronfio, presuntuoso.

rendere nobile una persona, una famiglia o un casato per discendenza, per parentela

per diritto acquisito, con un matrimonio o con il conferimento di un titolo nobiliare

dante, 1-291: quelli che dal padre o da alcuno suo maggiore di schiatta è

il suo barbiero overo il suo cuoco o un altro mecanico servitore. c. gozzi

. per estens. innalzare a un alto o a un più alto livello di dignità

di cui una persona è dotata, o di grandezza, di potenza, di autorità

hanno bandita. -contribuire a rendere o a far considerare un paese, una

paese, una città, un luogo o un ambiente degno di apprezzamento o di

luogo o un ambiente degno di apprezzamento o di fama con un comportamento, con

con azioni degne, meritevoli, ammirevoli o con l'incremento delle ricchezze, della

delle attività produttive, delle istituzioni politiche o religiose, ecc. g.

. indirizzare verso un'alta perfezione morale o intellettuale, ispirando sentimenti elevati e propositi

: l'intuizione delle possibilità all'incontro o sia, che è il medesimo,

nel più imperfetto [dei viventi]: o se questo non puoi, spogliata delle

, 6-1-398: mi esaltasti e nobilitasti [o signore] sopra l'altre creature non

libero amore. -riscattare una colpa o un errore (anche con riferimento a

errore (anche con riferimento a cristo o a un soggetto astratto). giuliano

nelle acque della vicina palude, dove o dal proprio peso tirati al fondo, inesperti

al fondo, inesperti del notare, o dall'altrui violenza rapitivi o dall'arme de'

del notare, o dall'altrui violenza rapitivi o dall'arme de'nemici trafitti, nobilitarono

da onesta morte. -dissimulare o far dimenticare un vizio o un difetto

-dissimulare o far dimenticare un vizio o un difetto. tasso, i-282

apparire una persona superiore, elevata moralmente o intellettualmente, autorevole, signorile, dignitosa

nobilitarono. -far apparire più gradevole o più dignitoso un atteggiamento; elevare a

vol. XI Pag.465 - Da NOBILITARE a NOBILITARE (32 risultati)

5. elevare una persona (o anche un'istituzione o un oggetto)

una persona (o anche un'istituzione o un oggetto) nel giudizio proprio o di

o un oggetto) nel giudizio proprio o di altri attribuendole un epiteto o una

proprio o di altri attribuendole un epiteto o una definizione che ne nascondano la volgarità

una definizione che ne nascondano la volgarità o la bassezza. g. gozzi,

sottoporre a l'imperio loro qualche città o qualche regno. castelvetro, 4-271:

che oltre a ciò vi compongono in prosa o in versi, ordinariamente sono i dotti

di valore formale, stilistico, espressivo o, anche, concettuale; conferire autorevolezza

e originalità creativa (un'opera d'arte o l'arte stessa). boccaccio

la stile. 7. rendere famoso o degno di memoria un luogo o più

famoso o degno di memoria un luogo o più suggestivo un paesaggio (un'opera

un uomo illustre può dare esempi utili o perniciosi a noi ed a'nostri nepoti

la sua fama fosse per più secoli nobilitata o macchiata dalle passioni e dalla credulità de'

esaltare una virtù, un'azione meritevole o, anche, un'arte. leonardo

9. accrescere il valore di un atto o conferire particolare dignità a un lavoro o

o conferire particolare dignità a un lavoro o a un oggetto. pallavicino, 10-i-179

fregiare un oggetto; ornare un edificio o un locale con fregi, stucchi o statue

edificio o un locale con fregi, stucchi o statue, dipinti, arredi. -anche

feudali? 11. far apparire o considerare qualcosa più importante, più autorevole

importante, più autorevole, più famoso o più valido di quanto meriti o sia

famoso o più valido di quanto meriti o sia realmente. b. segni,

maggiormente aggiugne che li princìpi si conoscono o per induzzione o per senso o per

li princìpi si conoscono o per induzzione o per senso o per consuetudine. galileo,

conoscono o per induzzione o per senso o per consuetudine. galileo, 3-4-323:

12. ant. considerare più pregiato o più famoso un prodotto. landino

fama, della notorietà di un periodo o di una località (un evento,

.. che dimentica le sue origini mercantili o servili: che aspetta soltanto il giorno

15. giungere a un alto o a un più alto livello di dignità

a un alto grado di perfezione morale o intellettuale. frachetta, 976:

. ma il rinunziare a quelli per forza o boria o paura è un farsi feccia

rinunziare a quelli per forza o boria o paura è un farsi feccia di volgo.

di valore formale, stilistico, espressivo o di importanza culturale, di originalità creativa

vol. XI Pag.466 - Da NOBILITATE a NOBILMENTE (23 risultati)

, la quale non ha potuto far o legno o marmo di tanto pregio che

quale non ha potuto far o legno o marmo di tanto pregio che di molto

* borghesi 'di nobilitarsi in fortilizio e o in qualche cosa di simile.

. per estens. giunto a un alto o a un più alto livello di considerazione

, per le doti morali, intellettuali o pratiche di cui è fornito. dominici

dominici, 1-69: questa tua gentil madonna o nobilitata serva si vorrebbe riposare, dormire

e dell'ingegno. -considerato o reso degno di fama o di considerazione

-considerato o reso degno di fama o di considerazione da un evento, da

un evento, da una determinata situazione o dalla presenza di un monumento, da

molto nobilitata da'travagli e dalle rovine che o da'forestieri o da'suoi medesimi quasi

e dalle rovine che o da'forestieri o da'suoi medesimi quasi sempre vi sono

, indirizzato verso un'alta perfezione morale o intellettuale. tommaseo, n-95: la

anima nobilitata. -aumentato nella considerazione o nel rispetto per la presenza o per

considerazione o nel rispetto per la presenza o per la vicinanza di persone di elevata

vicinanza di persone di elevata condizione sociale o di gran fama o di notevole bellezza

elevata condizione sociale o di gran fama o di notevole bellezza. g g

da lei, come da una distinzione sociale o dal possesso di un bene che mettesse

. 9. reso più pregiato o migliorato nel prodotto (una pianta)

a far apparire più nobile ed elevato o più importante un concetto o un fatto

ed elevato o più importante un concetto o un fatto che non sono tali o sono

concetto o un fatto che non sono tali o sono comuni, banali.

sentimenti elevati e non condizionati da interessi o da motivazioni personali; con liberalità,

nobilmente di cadere subito, anziché dare o lasciar dare la stura ad una discussione

vol. XI Pag.467 - Da NOBILOMO a NOBILTÀ (14 risultati)

ostentato (e non disgiunto da un portamento o da un atteggiamento fiero, risoluto,

da un atteggiamento fiero, risoluto, spavaldo o, anche, con riferimento all'abbigliamento

5. in modo da rivelare dignità morale o serenità spirituale. nievo, 472

in un casato aristocratico (per nascita o per matrimonio). bandello, 1-49

sonetto, ed eccetuata eziandio la buona intrecciatura o sia il giro de'quadernari e

vermiglio bellissimo e porti, di tempio o della città che fossero, di legno,

.. per quello che noi diciamo perfettamente o troppo bene. -con misura

(con riferimento a un fenomeno naturale o a un soggetto inanimato).

), sf. invar. qualità o atteggiamento di chi si distingue per idee

ideali, per grandezza d'animo, o di chi eccelle per doti morali, intellettuali

doti morali, intellettuali, pratiche, o si prodiga con coraggio e generosità in

e generosità in favore del bene altrui o di una nobile causa o di un

bene altrui o di una nobile causa o di un alto ideale e gode di stima

può rendere. lapaccini, lxxxviii-n-16: o fior di nobiltade, / qual chiama

vol. XI Pag.468 - Da NOBILTÀ a NOBILTÀ (39 risultati)

, ii-24: oggi chiunque non è stupido o tristo è persuaso che la vera nobiltà

guerriero, come tutti gli altri che o non desiderano o non possono sfuggire la

come tutti gli altri che o non desiderano o non possono sfuggire la guerra e il

di dio, alla maestà della madonna (o anche di una divinità pagana).

l'albero della croce, 1-13: o anima divota, se tu potessi alcuna

ogni fermezza. -ciascuna prerogativa naturale o dote morale, spirituale o, anche

prerogativa naturale o dote morale, spirituale o, anche, fisica, in quanto rivela

, i-549: -orsù, voi tutti, o spiriti, in coorte / sorgete da

un pensiero, di una dote morale o intellettuale o di un'azione, di

pensiero, di una dote morale o intellettuale o di un'azione, di uno scopo

sensibilità (e che ne è suscitato o ispirato). dante, xx-74:

delle quali erché alcune provavano, o cercavano provare, la no

2. per estens. gesto, portamento o espressione che rivela dignità, elevatezza morale

espressione che rivela dignità, elevatezza morale o intellettuale, autorevolezza o, anche,

, elevatezza morale o intellettuale, autorevolezza o, anche, naturale signorilità ed eleganza

non produce negli uomini oltre la scorza o vogliam dir la vernice di cotali virtù,

. 3. autorità, prestigio o fama derivata dalla condizione di primato o

o fama derivata dalla condizione di primato o di privilegio di cui una persona gode

cui una persona gode per qualità personali o per la posizione sociale che occupa.

più nobili sangue che allora si trovasse o aire si potesse:... e

4. rinomanza, celebrità di una città o di un paese derivata dalle virtù o

o di un paese derivata dalle virtù o dalle imprese dei cittadini, da una

5. condizione giuridico-sociale, stato o insieme dei requisiti fche per lo più

gentilezza. idem, par. 16-1: o poca nostra nobiltà di sangue, /

raguarda come è lieve cosa la nobiltà o vuoi dire gientilezza di carne. masuccio

possuto biasemare, che per vilità de animo o per vaghezza de robba avesse venduta la

: nobiltà non è altro che ricchezza o virtù negli antichi. giacomo soranzo,

tirati con le molle. -grado o titolo nobiliare. buonaccorso da montemagno il

giuridico- politici (abilitazione in via esclusiva o almeno preferenziale agli uffici e alle cariche

più elevate), economici (proprietà o particolari diritti non alienabili su terreni,

prebende, pensioni a carico dello stato o della collettività) e sociali (particolare

divieti (come l'imposizione tributaria, o sue particolari forme, e tipi o

, o sue particolari forme, e tipi o forme di controllo, repressione o punizione

tipi o forme di controllo, repressione o punizione) ed eventualmente l'attribuzione di

prestare servizio militare a favore del sovrano o, più genericamente, di interessarsi dei

diritto di far uso del proprio titolo o di altri diritti pienamente onorifici e del

aristocrazia, patriziato. -anche: famiglia o gruppo di nobili riuniti o accomunati da

: famiglia o gruppo di nobili riuniti o accomunati da determinate condizioni o circostanze (

riuniti o accomunati da determinate condizioni o circostanze (anche nell'espressione nobiltà di

vol. XI Pag.469 - Da NOBILTADE,NOBILTATE,NOBILTÈ a NOCCA (15 risultati)

, imponenza, funzionalità e armonia achitettonica o urbanistica (di un edificio o di

achitettonica o urbanistica (di un edificio o di una città). marco polo

due nobiltà recate, quali volessono, o le porte o le due colonne, i

recate, quali volessono, o le porte o le due colonne, i fiorentini tolsono

opera meglio e peggio secondo che migliore o peggior forma eli'ha sortita. sarpi

non so quali di esse sieno più o men nobili, più o men perfette,

esse sieno più o men nobili, più o men perfette, ma credo che tutte

dante, inf., 2-9: o muse, o alto ingegno, or m'

inf., 2-9: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate;

ingegno, or m'aiutate; / o mente che scrivesti ciò ch'io vidi,

d'ordito, con ripieno a due o tre capi. 14. prov

actinomiceti che comprende circa 50 specie terrestri o acquatiche o, anche, parassite dell'

comprende circa 50 specie terrestri o acquatiche o, anche, parassite dell'uomo e

ciascuna delle giunture delle dita delle mani o, anche, dei piedi. -anche:

inferto per lo più violentemente con una o più giunture della mano serrata ovvero con

vol. XI Pag.470 - Da NOCCA a NOCCHIERE (20 risultati)

smessa. -cazzotti delle sante nocche o nocca col petto o con lo stomaco

-cazzotti delle sante nocche o nocca col petto o con lo stomaco sempre in lite o

o con lo stomaco sempre in lite o in guerra: in segno di pentimento

in guerra: in segno di pentimento o ai dolore, di disperazione (con

. locuz. -affidarsi, confidare nelle sante o nelle salde nocche: riporre, affidare

riporre, affidare ogni possibilità di difesa o di offesa nella forza fìsica dei propri

-dare nocche, delle nocche; menare o mettere in opera le nocche, una

, percuotere, battere, picchiare più o meno violentemente con i pugni. g

- le nocca? al potestà? o assassino! e. cecchi, 3-157:

. romoli, 295: delle avellane o nocchie e lor proprietà e natura. pisanelli

2. in senso generico: frutto o bacca dura, legnosa e di forma

dure pancone, / dove sie bitorza o nocchie, / ché spuntar tutte capocchie

ciò che costituisce la causa che determina o influisce sul comportamento di una persona o

o influisce sul comportamento di una persona o di un gruppo o su un avvenimento.

di una persona o di un gruppo o su un avvenimento. d. bartoli

è preposto alla direzione di una nave o ai servizi marinareschi: tale termine in

governo di una nave a un comandante o a un ufficiale di stato maggiore,

gerarchiche, e che svolgono servizi marinareschi o, anche, mansioni burocratiche (e

timoniere; pilota. -anche: comandante o capitano per lo più di una piccola

sannazaro, iv-185: non vai l'ingegno o l'arte / ne la tempesta grave

vol. XI Pag.471 - Da NOCCHIERELLUTO a NOCCHIO (22 risultati)

, le sorti di un popolo (o anche, semplicemente, chi partecipa all'

a dio. pulci, 2-1: o giusto, o santo, o etterno monarca

pulci, 2-1: o giusto, o santo, o etterno monarca, / o

2-1: o giusto, o santo, o etterno monarca, / o sommo giove

o santo, o etterno monarca, / o sommo giove per noi crucifisso, /

tua calamita. -chi (persona o anche sentimento) guida e regola o

o anche sentimento) guida e regola o condiziona e influenza gli atti, la volontà

incapacità di tutti noi altri otto, o bambini o vecchi rimbambiti. niccolini,

tutti noi altri otto, o bambini o vecchi rimbambiti. niccolini, 2-2-7:

fra tirate onde. giuglaris, 339: o sciocchi nocchieri, sapete pure che il

. 4. stor. dazio o gabella dei nocchieri: tassa sull'esportazione

superficie piana, anche nei suoi agglomerati pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di

anche nei suoi agglomerati pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di tartaruga, e

di tartaruga, e una tale pelosità o pennutezza o nocchierutaggine alle volte pare che

, e una tale pelosità o pennutezza o nocchierutaggine alle volte pare che si muova

un ramo, un tronco, un bastone o, anche, un oggetto, ecc

che con li matti adoperasi così, o al meno adoperavasi a tempo mio.

. ingrossamento che si forma sul tronco o sui rami di un albero, di varia

, sotto la corteccia, di una gemma o dal taglio di un ramo, tale

dànno fuori ancora di questi nocchi a piè o nel gomito e congiuntura dei rami grossi

e qualche volta nel mezzo del pedale o più sotto o più sopra. lippi,

nel mezzo del pedale o più sotto o più sopra. lippi, 11-27:

vol. XI Pag.472 - Da NOCCHIO a NOCCIOLA (16 risultati)

questa lunghezza è fatta a bocciuoli o cannoncini serrati dalle loro estremità con

cio della canna che si chiaman nodi o nocchi. b. del bene

se rinasce / la nobiltà del tronco o pur se i rami / meriterieno al primo

4. piccola massa di materiale rappreso o non ben amalgamato; grumo. -in

biringuccio, 1-145: terra sottile senza iarette o nocchi. tommaseo [s. v

disonore dovuto al tradimento del coniuge legittimo o dell'amante (ha valore scherz.

per lo più in piedi anteriori piatti o colmi, danneggiando la solidità degli arti

vaio alla parte che rilievi dànne una volta o due, stropicciando col dito su per

partic. per il n. 6) o di nocca1; secondo alcuni,

simil. che presenta indurimenti, ingrossamenti o protuberanze dovute, per lo più, a

non temo, / e né frecce o saette hanno in me forza j e son

.: che presenta con particolare evidenza o mostra le nocche (la mano, il

nel petto, fece dare indietro otto o dieci passi un altro che gli correva

di calorie, utilizzato come frutta fresca o secca nel consumo diretto, per la

), per la produzione di olio commestibile o lubrificante e di saponi.

un numero pari di tali frutti, o anche tutti, di cui chi tira si

vol. XI Pag.473 - Da NOCCIOLAIA a NOCCIOLO (28 risultati)

li boschi: le quali essendo selvaggie poco o nulla fruttificano, si servono non però

. - anche con uso di aggettivo o di apposizione: colore di nocciola.

alla tesa del cappello, avevano poco o niente della paina pretensiosità che tradisce l'

piovene, 8-32: le varie salse rossastre o nocciola, molto cremose, in cui

simil. piccola quantità di qualsiasi sostanza o materiale. libro di esperimenti di caterina

una nociola de tramentina in una calda o in biada. magalotti, 21-in: solamente

la peluria erano scavate, in due o tre nocciuole, fino alle radici del mento

, obbediente, sottomesso, senza offrire o promettere alcunché in cambio.

inghiotte, dopo averle liberate dal guscio, o accumula nell'ingluvie per trasportarle al nido

: chi vende le nocciole, semi o simili. = deriv. da nocciola

nocciolaio, agg. che contiene nocciole o pasta di nocciole; confezionato con nocciole

di nocciole aromatizzata che sostituisce in tutto o in parte la pasta di cacao.

2-442: baracchette improvvisate di frasche, o di tende, ove si vendevano noccioline

l'estate si tenevano fuori dell'una o dell'altra porta di firenze, le

, ecc.), contenente uno o più semi, con superficie liscia o

uno o più semi, con superficie liscia o rugosa, di forma e dimensioni variabili

salcio i rami de'pruni e de'ciriegi o d'altri frutti ch'abbian nocciuoli,

verdi si mangiano in due modi, o poste altrui innanzi intere co'lor noccioli,

maniera da me proposta, un terzo o un quarto almeno dei noccioli restano intatti

2. gioc. gioco dei noccioli o i noccioli: giocoinfantile consistente nel lancio di

più di pesca, da parte di due o più concorrenti; si conoscono molti modi

. capannella, n. 2) o caselle (v. casella, n.

che piccinini giocando alle noce e noccioli o maggioruzzi avendo da'lor maestri salari.

4. per simil. aggregazione o concrezione, perlo più alquanto piccola, di

piccola, di sostanze minerali, diforma più o meno tondeggiante. cenmni, 91:

, 91: se nulla puzza e nocciolo o granellino vi fusse, mandalo via.

color per lo più giallognolo racchiude spesso o minore o maggior quantità di noccioli sassosi

per lo più giallognolo racchiude spesso o minore o maggior quantità di noccioli sassosi e volcanici

vol. XI Pag.474 - Da NOCCIOLO a NOCCIOLO (8 risultati)

si trovano de'piccoli nocciuoli di corindone o sia di spato adamantino di color vinato

osservando i noccioli delle nebulose e il più o meno infittire della loro materia, si

forma rotondeggiante, presente in un organo o in un tessuto evita. r. longhi

ispessimenti, calcoli, ecc. commissione mancata o perché fosse veramente un cat

. modello, per lo più di terra o di gesso eil primissimo e vitale nòcciolo della

primo abbozzo diè la positività di un'azione o di un'istituzione, ma un una

abbozzo greggio d'una figura di gesso o simile. -nell'industria bellica,

-tecn. rigonfiamento dell'estremità di unperno o di un analogo dispositivo atto a ricevere