Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.27 - Da MOVIMENTO a MOVIMENTO (15 risultati)

una buona disposizione o sentimentinazioni o aree culturali o altre categorie di di benevolenza. persone

questi vari aspetti con prevalenza dell'uno o dell'altro, di rilevante durata e

e obiettivi, e che coinvolge (o tende a teristica sociale considerata

ecc.), spesso in antagonismo o comunque in tensione dialettica fra loro,

fascista, negro, studentesco, femminile o fem minista, ecc.

-processo politico-sociale che coinvolge in misura più o meno impegnativa e con iniziative e spinte

e con iniziative e spinte (reali o apparenti) dal basso gruppi, categorie

gruppi, categorie e strati sociali più o meno ampi, e che viene suscitato

promosso e guidato da un'organizzazione (o da una pluralità di organizzazioni collegate fra

ideologia e perseguendo determinati obiettivi prossimi o lontani nel tempo. -anche: l'organizzazione

subito nei reduci della guerra, inaccomodati o inaccomodabili alla onesta, ma prosaica e

autoritarismo, ispirandosi (in modo più o meno esplicito o larvato a seconda delle

ispirandosi (in modo più o meno esplicito o larvato a seconda delle circostanze e delle

adepti fra le categorie di persone effettivamente o potenzialmente diseredate (disoccupati e sottoccupati,

, fra gli emarginati (disoccupati più o meno volontari per ragioni di protesta sociale

vol. XI Pag.28 - Da MOVIMENTO a MOVIMENTO (28 risultati)

veemente, di un sentimento; slancio emotivo o passionale intenso, talvolta violento e irrazionale

stato d'animo, sentimento, volizione o atto e comportamento che costituisce uno stimolo

atto e comportamento che costituisce uno stimolo o una sollecitazione ad affrontare determinati problemi,

, a comportarsi in un dato modo o, anche, motivo di angoscia, di

ma tra l'uomo e un ceppo o sasso o altra cosa di quella generazione

tra l'uomo e un ceppo o sasso o altra cosa di quella generazione? s

corpo, senza guardarle nell'anima; o con appena qualche curiosità per certi movimenti

contrari d'animo) li mostravano tremorosi o tremendi. -ant. effetto fisico di

-processo di ideazione e di creazione fantastica o psichica; atto del pensiero, di riflessione

, di riflessione; principio attivo mentale o morale. -anche: capacità razionale,

una linea, un movimento psichico, o come altro si voglia dire, in

movimento della favella. 13. andamento o momento o elemento espressivo e stilistico (

favella. 13. andamento o momento o elemento espressivo e stilistico (o,

momento o elemento espressivo e stilistico (o, anche, metrico) che caratterizza

, uno scritto, uno stile, o dà loro vivacità e intensità. muratori

, di comunicare di un'opera letteraria o poetica. de sanctis, i-123

. mutamento, cambiamento, fase successiva o passaggio a una fase successiva. - in

in partic.: incremento, accrescimento o diminuzione. fra giordano, 7-36:

vita nostra è somigliante a la comedia o pur a la tragedia, piena di vari

variazioni che indicano le operazioni di versamento o di prelievo. -movimento stagionale:

fluttuazione che si verifica in un mercato o in un'attività secondo diversi periodi ricorrenti

altro con le preposizioni 'ad 'o 'in 'che accennino movimento ad alcun

opera nell'esecuzione di un brano musicale o cantato (regolando e variando opportunamente l'

cadenzie, ma ne'princìpi fino a'mezi o poco più oltre. v. galileo

di voce continua verso l'acuto o 'l grave, che in greco si dicono

non se usando in occasione di maggiore o minore solennità, maggiore ancora o minore

maggiore o minore solennità, maggiore ancora o minore 1 armonia 'e l'ornamento e

indicazioni; parte costitutiva di una sonata o di una composizione sinfonica, caratterizzata da

vol. XI Pag.29 - Da MOVIMENTOSO a MOVITURA (23 risultati)

20. statist. movimento demografico o della popolazione: variazione numerica che subisce

non dà movimento nullo in questi corpi o in negli elimenti. lambruschini, 4-186:

darvi ognora / dei movimenti. -di o per proprio movimento, per o con

-di o per proprio movimento, per o con spontaneo movimento', senza costrizioni o

o con spontaneo movimento', senza costrizioni o condizionamenti; volontariamente, spontaneamente.

eccitarsi facilmente; impegnarsi avventatamente in azioni o in attività pericolose, difficili.

se tu, risapendo che altri o con ragionamenti o con opere cerca d'abbassarti

risapendo che altri o con ragionamenti o con opere cerca d'abbassarti nella stima

quando cominciano a essere mossi in tale o tal verso o maniera. =

essere mossi in tale o tal verso o maniera. = deriv. dal

apparecchio utilizzato per il montaggio dei film o per osservare più attentamente le fasi di

e possono essere fermate in qualsiasi momento o fatte procedere a ritroso, e da

procedere a ritroso, e da due o quattro piatti per le colonne sonore;

determina, che trasmette, che imprime o ha la proprietà o la funzione di imprimere

, che imprime o ha la proprietà o la funzione di imprimere il moto;

prima del moto e del divenire) o, anche, agli angeli e alle intelligenze

conv., ii-11-7: certe intelligenze, o vero per più usato modo volemo dire

che le madri tengan gli occhi chiusi, o che esse non possano dalle oscene parti

onestà della parentela. -che provoca o favorisce un fenomeno naturale. mazza,

evento, un comportamento, un atteggiamento o uno stato d'animo (con riferimento

del nostro cuore, a due cordicelle o piccoli fili assomiglia. 3.

allo spacciarlo per movitore di rivolte, o come oggi si dice più elegantemente per

movitura, sf. ant. impulso o sollecitazione aprendere un'iniziativa per raggiungere unoscopo determinato

vol. XI Pag.30 - Da MOVIZIONE a MOZIONE (26 risultati)

pianto, se vuoi dire il vero, o almen veduto piangere il popolo all "

della dominazione araba che, assimilando più o meno profondamente la lingua, i costumi

poesia popo lare è ironia o satira, si fa nel dialetto veneziano

proprio, si riferisce, si richiama o si ispira al compositore w. a.

di un compositore la cui musica richiama o sembra richiamare lo stile di w.

plur. m. -i). fautore o conoscitore della musica di mozart.

sturbando il vecchio sedimento, noi cacci fuori o noi trasporti ne'canali. rosmini,

agiscono. -ciascun movimento ciclico, periodico o, anche, improvviso, di correnti

anche, improvviso, di correnti aeree o di masse liquide. ramusio,

tempo prefisso per navigarli da una parte o dall'altra. -particolare situazione meteorologica

, per spostarsi; movimento della persona o di una parte del corpo diretto a

del corpo diretto a compiere un'azione o a esprimere uno stato d'animo o

azione o a esprimere uno stato d'animo o a conferire maggiore espressione alla parola;

poi, ch'è più perfetta / o in concerto consimile non sia, / turbando

. 3. disus. qualsiasi attività o movimento involontario delle funzioni fisiologiche o della

attività o movimento involontario delle funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (o, anche

funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (o, anche, provocato da alterazioni patologiche

, anche, provocato da alterazioni patologiche o da circostanze emotive). - anche

di un sentimento; intenso slancio emotivo o passionale; emozione; desiderio, sentimento

passionale; emozione; desiderio, sentimento o volizione che costituisce uno stimolo a comportarsi

stimolo a comportarsi in un dato modo o che è motivo di turbamento o di

modo o che è motivo di turbamento o di commozione. savonarola, 5-ii-180:

volte accompagnata. 7. parte o momento di un'orazione che ha lo

suscitare sentimenti vivi e profondi di pietà o di dolore negli ascoltatori (per lo più

di uno scrittore in un'opera letteraria o anche di una persona nella conversazione,

di determinare profonda commozione in chi legge o nell'interlocutore. carducci, iii-5-339:

vol. XI Pag.31 - Da MOZIONE a MOZZARE (41 risultati)

: è difficile immaginare di quali minacce o lusinghe si valesse nel corso di questo

corso di questo colloquio il bandito, o che mozione degli affetti gli riuscisse d'

di un sostantivo, di un aggettivo (o, talvolta, di un verbo)

aggettivale e si attua mediante suffissi femminili o talvolta, anche, con l'aggiunta del

base a un testo scritto) da uno o più membri di un organo collegiale (

tic., di una camera parlamentare o di un'altra assemblea deliberante di natura

un'altra assemblea deliberante di natura politica o amministrativa), volta a stimolare lo

in seguito a una discussione che segue o precede la presentazione della proposta stessa;

atteggiamento, l'opinione, il sentimento o la volontà dell'organo in ordine a

alle camere parlamentari nei confronti del governo o ai consigli regionali, provinciali e comunali

-dir. cost. mozione di fiducia o di sfiducia: quella con cui,

propone ed eventualmente si delibera la concessione o, rispettivamente, il diniego o la

la concessione o, rispettivamente, il diniego o la revoca della fiducia al governo (

delle due camere. ciascuna camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e

. il voto contrario di una o d'entrambe le camere su una proposta del

-in partic.: giovane cameriera o sguattera. vespucci, lix-102: vi

tiene per grandemente onorato quando un padre o una madre traendovi una sua figliola ancora

racchiuso in una vescica stretta con un giunco o con un filo di paglia; mozzarella

. invar. che suscita vivissima impressione o ammirazione; che desta profondo stupore o

o ammirazione; che desta profondo stupore o tiene l'animo in sospeso.

xxi-263: è costume de'volgari o de'popoli ancor rozzi, come eran gli

scapezzamenti e quei mozzamenti d'ogni mucchietto o monticello o risalto di marmo. b.

quei mozzamenti d'ogni mucchietto o monticello o risalto di marmo. b. del

3. gramm. caduta di una vocale o di una sillaba dal corpo di una

nome di apocope, sincope, elisione o troncamento). -in partic.:

: [si alternano] parole, o nella desinenza, o nella radice medesima,

] parole, o nella desinenza, o nella radice medesima, quale per allungamento

tutto al quale essa si trova naturalmente o organicamente unita; recidere; accorciare o

o organicamente unita; recidere; accorciare o ridurre di dimensione mediante taglio o demolizione

accorciare o ridurre di dimensione mediante taglio o demolizione. -anche: radere.

sì fatto inconveniente trovar potrebbesi più compensi o col fare il dorico senza base.

il dorico senza base... o col ritirare di molto gli aggetti della stessa

, non s'ubbria- cassero, radessero o mozzassero barbe gigantesche che possono avere.

, depongono... ognuna una sedia o uno sgabello a cui sono state mozzate

, amputare in modo violento un membro o una parte del corpo umano (anche

(anche come esecuzione di una condanna o ai una punizione). gesta

dee., 9-1 (1-iv-788): o se essi mi cacciasser gli occhi o

o se essi mi cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le

cacciasser gli occhi o mi traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcun altro

traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcun altro così fatto giuoco,

il conte, e, senza processo o pubblica cagione, con una sbarra in bocca

vol. XI Pag.342 - Da NEMICU a NEMMENO (22 risultati)

4. persona, di condizione civile o militare, che appartiene a uno stato

-con valore collettivo: l'esercito o il popolo contro il quale si è

imperdire ogni via per cui queste potessero o aumentarsi o conservarsi. carducci,

via per cui queste potessero o aumentarsi o conservarsi. carducci, 999:

impedimento, una ragione di difficoltà materiale o morale di una persona; elemento ostile

di una persona; elemento ostile, fatto o realtà negativa. -in partic.:

al perfezionamento morale di una persona, o è causa di angoscia, di turbamento

-a nemico che fugge ponti d'oro o d'argento: quando un avversario si

: 'a nemico che fugge, ponte o ponti d'oro 'o, anche

, ponte o ponti d'oro 'o, anche, 'a nemico il ponte

, 'a nemico il ponte d'oro o il ponte d'argento 'e simili

utile, anche con nostro momentaneo danno o disaggio, di agevolare alle persone o

o disaggio, di agevolare alle persone o moleste o dannose la via o il

, di agevolare alle persone o moleste o dannose la via o il mezzo di

alle persone o moleste o dannose la via o il mezzo di allontanarsi da noi,

loro così l'occasione prossima di molestarci o di nuocerci. -chi guarda i

voce; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi

vede, né si palpa come la pallidezza o 'l rossore o l'uomo o la

si palpa come la pallidezza o 'l rossore o l'uomo o la pianta né manco

pallidezza o 'l rossore o l'uomo o la pianta né manco è termine d'alcuna

pianta né manco è termine d'alcuna facultà o scienza. giordani, iii-68: per

altro avverbio negativo, rafforza la negazione o ne accentua il valore di esclusione di un

vol. XI Pag.343 - Da NEMMICA a NENCIO (10 risultati)

suola / nova, pulita... o dio, nemmeno un passo! bacchelli

verifica proprio nel modo che si prevedeva o si temeva (e può avere una

comprendente specie che prosperano negli ambienti umidi o, anche, subacquee, diffuse nei

prostrate, con foglie pinnate, lobate o picciolate, fiori di colore bianco, blu

picciolate, fiori di colore bianco, blu o purpureo, posti su lunghi peduncoli e

a scopo ornamentale per orlature nei giardini o negli appartamenti. tramater [

imenotteri apidi, distruggendone le uova o le larve. 2. tribù di

]: 'nemolapato': specie di romice o lapazio, che cresce ne'boschi.

dei silofagi, il cui corpo è lineare o filiforme. hanno le antenne in mascelle

con ali posteriori trasformate in appendici filiformi o nastriformi, comprendente anche alcune specie che

vol. XI Pag.344 - Da NENFRO a NENUFARO (16 risultati)

più fatuo fra i citrulli da platea o da palchetto, il più nencio fra gli

, compatta, di colore grigio scuro o rossastro, comune nell'italia centrale,

gnato dal suono della tibia o del flauto, in uso nell'antichità

secondo schemi fissi dai parenti del defunto o, anche, da donne (dette

che l'abate zorzi avrà sicuramente, o presto o tardi, le mie nenie,

abate zorzi avrà sicuramente, o presto o tardi, le mie nenie, e che

v-449: 'dormi, dormi, o mio bel figlio '. questa è una

e finirà esclamando: « salvami, o signore ». praga, 4-66: da

una nenia. -modo di parlare o modulazione o intonazione della voce cadenzata,

. -modo di parlare o modulazione o intonazione della voce cadenzata, strascicata,

cupo (di un animale); suono o rumore monotono, lugubre, triste.

privo di originalità, noioso e lamentoso o che celebra in modo monotono e piagnucoloso

. quelli che si circondavano di sgherri o di bravi, e forniscono argomento ai

commesso, violando / le nenie sepolcrali o i santi tumuli [ecc.].

); che appartiene a tale corrente o si riconosce nelle posizioni da essa assunte

luteum), detta anche ninfea gialla o ninfea della cina, con fiori gialli

vol. XI Pag.345 - Da NENUFERO a NEOAVANGUARDISTA (20 risultati)

; non è sì gran guerra sdegni o coruze che in su le piume non

... e arà un segno o neo nella testa o fedita nel petto o

arà un segno o neo nella testa o fedita nel petto o nella gola.

o neo nella testa o fedita nel petto o nella gola. beicari, 1-137:

: una giovane vana, avendo certi nei o vero lentigine in su la faccia,

s'avide d'un neo che di sei o sette peluzzi più biondi che oro brunito

stesso sei / tu pur macchia, o difetto, / con qual arte perfetto /

più sul viso per vezzo o, anche, per esigenzesceniche.

novello amante. algarotti, 1-ix-284: o ninfe della senna, o già mie

, 1-ix-284: o ninfe della senna, o già mie dive, / con pace

sia materiale orisica, sia morale, psicologica o spirituale, sia estetica o formale.

, psicologica o spirituale, sia estetica o formale. cassiano volgar., xviii-15

): volendo macchiare d'alcuno neo o altra sozzura la bellezza di costui, pen-

4-174]: s'io non sapessi, o mio beicaro feo, / la virtù

, che si riferisce, che si ricollega o che appartiene alla setta protestante con tendenze

, sm. letter. poeta, letterato o artista, che vive fuori della realtà

. che intende restaurare nell'azione politica o nell'attività artistica i princìpi e i

ricercatezza superflua inun'opera d'arte (letteraria o pittorica). carducci, iii-6-381:

propose appartiene, che si riferisce o che è seguace della vece accettare

vantaggi dell'industria letteraria, dei media o della nuova accademia platonica, di mass media

vol. XI Pag.346 - Da NEOAVANGUARDISTICO a NEOCENTRISMO (15 risultati)

film neo-decadenti e neo-iormalisticì di fellini o antonioni hanno prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano

antonioni hanno prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neorealismo.

. / plur. -chi). stile o tendenza artistica che riprende (nel tardo

. che concerne, che si riferisce o che propone, rivaluta, rinnova o esprime

o che propone, rivaluta, rinnova o esprime i princìpi, i gusti e

tutta l'arte neo-borghese, l'ineffabilità o meglio l'oscurità del contenuto.

della nuova caledonia; che vi risiede o vi è nato. - anche sostant

di fronte all'impressionante fenomeno del neocapitalismo o, direi meglio, del neofeudalesimo industriale,

moravia, 15-174: hong kong è ringiovanita o, se si preferisce, si è

agnizione. il romanzo neocapitalista, neoromantico o neocattolico, a scelta. 2

una cura ricostituente di 'idealismo 'o di 'neocattolicismo '; chi sciroppi di

è convertito di recente alla fede cattolica o che ha aderito da poco a un movimento

. che è proprio, che si riferisce o che esprime o rivela la ripresa di

, che si riferisce o che esprime o rivela la ripresa di interesse per lo

un'agnizione. il romanzo neocapitalista, neoromantico o neocattolico, a scelta. =

vol. XI Pag.347 - Da NEOCERATIDI a NEOCREPUSCOLARISMO (13 risultati)

dell'uretere viene anastomizzata con la vescica o direttamente o tramite un'ansa dell'ileo

viene anastomizzata con la vescica o direttamente o tramite un'ansa dell'ileo.

regno italico, dà, finite o preparate in questi anni, le

alle teorie, ai criteri del neoclassicismo o ne risente; che ne presenta le forme

ne risente; che ne presenta le forme o le caratteristiche. carducci,

nuova, d'una monumentalità rigorosamente allineata o biancheggiante. a farsene insomma una idea

neocoloniale, agg. polit. che sostiene o rappresenta il neocolonialismo; che è proprio

, anche, militari nelle ex colonie o, comunque, nei paesi usciti dal

le antiche potenze colonizzatrici tentano di mantenere o di restaurare negli stati resi indi- pendenti

. - *). che sostiene o pratica o rappresenta il neocolonialismo; che

*). che sostiene o pratica o rappresenta il neocolonialismo; che si riferisce

), dal lat. umanistico neocomium o neocomum, denominazione della città svizzera di

. chi è diventato di recente marito o moglie. ghislanzoni, 16-305:

vol. XI Pag.348 - Da NEOCRISTIANESIMO a NEOESPRESSIONISTA (17 risultati)

quando tolstoi esprime in forma di dramma o di romanzo il suo neo-cristianesimo, le sue

. seguace, fautore del neo- cristianesimo o chi si ispira ai suoi ideali.

faceva la sua parte, come i positivisti o neocritici odierni, al sentimento.

di evoluzione spirituale e di evoluzione economica o materiale, paragonabile al cosiddetto parallelismo psicofisico

, 3-248: il fenomeno del neo-cubismo (o neo-realismo ecc.) è indicativo di

questo smarrimento, di questa malafede. o cittadini, perché non vi accorgeste del

.]: 'neodamode ': liberto o schiavo che, per qualche segnalata azione

i film neo-decadenti e neo-formalistici di fellini o antonioni hanno prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano

antonioni hanno prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neorealismo. = voce

ai giorni nostri come lingua nazionale o ufficiale dello stato di israele)

. riferimento all'elezione a deputato o a senatore). bacchelli,

riferisce, che è proprio della lingua o della letteratura della grecia moderna.

(una specie, una razza o un genere animale o vegetale).

una razza o un genere animale o vegetale). = voce dotta

. biol. razza, specie o genere animale o vegetale che si trova

razza, specie o genere animale o vegetale che si trova esclusivamente su

alla riproposizione dei canoni artistici o letterari dell'espressionismo (in contrapposizione

vol. XI Pag.349 - Da NEOESTETIZZANTE a NEOFITO (23 risultati)

). fautore, seguace del neofascismo o, genericamente, di ideologie di estrema

, di destra e di sinistra, rivoluzionari o conservatori o reazionari che siano o pretendano

e di sinistra, rivoluzionari o conservatori o reazionari che siano o pretendano di essere

rivoluzionari o conservatori o reazionari che siano o pretendano di essere. pasolini, 13-75

ha per scopo la propaganda delle idee o è volto all'affermazione politica del neofascismo

nelle infami colonne di un giornaletto neofascista o paleofascista -comunque son sempre quelli, i

i fascisti in paglietta -una infelice ragazza o signora, è stata la prima a occuparsi

riferisce, che è proprio del neofascismo o dei neofascisti; neofascista.

trovi argomenti di fede in dottrine ex o neofascistiche. = deriv. da

ideologica, culturale, di un movimento o di un partito politico, caratterizzata da

acritici (in contrapposizione a concezioni liberali o democratiche di derivazione illuministica).

di fronte all'impressionante fenomeno del neo-capitalismo o, direi meglio, del neofeudalesimo industriale,

venuto formando, attraverso molteplici e più o meno maturi e felici e logici tentativi

, sentimento proprio di chi ama promuovere o sostenere ogni tipo di novità o cambiamento

promuovere o sostenere ogni tipo di novità o cambiamento in quanto tali; amore del

, la predilezione dell'antico è misoneismo o archeofilismo. = voce dotta, comp

per gli aspetti filologici dell'opera letteraria o artistica (un gusto letterario, un

gusto critico che si potrebbe chiamare neo-positivistico o neo-filologico, tra poesia e cultura.

, agg. letter. che si parla o si scrive attualmente o in

parla o si scrive attualmente o in tempi recenti a firenze (la

la mesopotamia, presentano addirittura in cinque o sei scene la vita quotidiana dei loro

a una setta, a una corrente letteraria o artistica e ne è diventato ardente e

ch'io avessi qualche grazia presso di loro o che la setta fosse tanto immiserita che

vol. XI Pag.350 - Da NEOFOBIA a NEOGOTICO (16 risultati)

che è da poco dedito a un'attività o a una professione. f.

film neo-decadenti e neo-formalistici di fellini o di antonioni hanno prefigurato il revival

hanno prefigurato il revival neo-avanguardistico italiano o lo stingimento del neo realismo

sce, riguarda una neoformazione o il suo svi luppo.

partito poli tico, movimento o gruppo sociale, ecc. -in

2) il loro aderire attivamente o passivamente alle formazioni politiche dominanti, i

determinare processi di decomposizione e di rinnovamento o di neoformazione. 2. medie.

ling. vocabolo (per lo più derivato o composto) o sintagma introdotto di recente

per lo più derivato o composto) o sintagma introdotto di recente in una lingua

dadaismo, come oggi sono il futurismo, o neofuturismo, il surrealismo, l'espressionismo

neogènesi, sf. medie. nuova produzione o rigenerazione, per lo più di

, 3-27: il neo-ghibellinismo è una illusione o delusione simile a quella di tutti

città che non progredivano, come firenze o bologna dai ghibellini ai guelfi e ai

torti, appartennero ai liberali-cattolici, federalisti o neoguelfi, e gli altri, unitari o

o neoguelfi, e gli altri, unitari o anticlericali, ai neoghibellini. 3

scapito dell'ele mento classico o neoclassico e con un aperto riaccostamento

vol. XI Pag.351 - Da NEOGRAFIA a NEOINGEGNERE (20 risultati)

nella maniera di ortografizzare, per utilità o bellezza della scrittura; e la maniera

a livello grafico è caratterizzata dall'omissione o dall'aggiunta sistematica, dalla trasposizione o

o dall'aggiunta sistematica, dalla trasposizione o dalla sostituzione di lettere. =

sm. letter. che crea, introduce o adopera innovazioni grafiche per lo più a

, recente 'e ypà? < o * scrivo '. neogrammàtica,

ricostruttiva di coloro che li avevano preceduti o li venivano accompagnando; e hanno insieme

i neogrammatici credono che tra le creazioni o innovazioni * grammaticali 'da una parte e

creazioni * linguistiche ', siano grammaticali o lessicali, normali o anormali, d'origine

, siano grammaticali o lessicali, normali o anormali, d'origine popolare o dotta

normali o anormali, d'origine popolare o dotta. = voce dotta, comp

, anche se in maniera non vincolante o organica, alessandro manzoni, cesare cantù

neoguelfismo attraverso una serie di movimenti più o meno equivoci, come il sanfedismo e

moderno, qualsiasi ideologia, programma o progetto ispirato a idee clericali. gobetti

specialmente in quel partito liberale detto neo-eguelfo o neo-cattolico, che ripone nel cattolicesimo riformato

torti, appartennero ai liberali-cattolici, federalisti o neoguelfi. bocchelli, 1-iii-63: si diceva

città che non progredivano, come firenze o bologna, dai ghibellini ai guelfi e ai

sm. filos. corrente di pensiero o atteggiamento spirituale che si richiama all'esperienza

che avrebbe messo capo al cosidetto neohegelismo o neoidealismo italiano. lucini, 2-137:

riferisce, è in relazione col neoidealismo o con i seguaci di tale orientamento filosofico.

ha che vedere con l'estetica idealistica o neoidealistica e, se mai, si

vol. XI Pag.352 - Da NEOINTIMISTA a NEOLINGUISTA (13 risultati)

. -i). che esprime o si ispira nuovamente al gusto, alle tendenze

tendenze dell'intimismo (un genere letterario o artistico). pasolini, 8-166:

del malato il cui organismo, sano o affetto da malattie, è considerato un'

neoistituto, sm. ente di recente istituzione o fondazione. -anche: l'edificio in

. -i). che è proprio o si riferisce alla civiltà sviluppatasi nella zona

capitoletti, fatta dai sacerdoti del positivismo, o dell'idealismo positivistico, o dal neo-kantismo

positivismo, o dell'idealismo positivistico, o dal neo-kantismo all'alunno sciocchino che sgobba

, secondo che questa vocale fosse lunga o breve. carducci, iii-9-5: le lingue

riferisce, concerne ognuna di tali lingue o il loro complesso; che è scritto in

del passato, l'insegnamento di una o, collettivamente, di più di una

: hanno scelto temi di letteratura italiana o di letteratura neo latina, e hanno scritto

di tutta l'altra poesia popolare italiana o più vastamente neolatina. -che parla

. il nostro è un liberalismo radicale o un neoliberalismo, che piaccia denominarlo.

vol. XI Pag.353 - Da NEOLINGUISTICA a NEOMENIA (25 risultati)

i neogrammatici credono che tra le creazioni o innovazioni 'grammaticali 'da una parte

le varie creazioni 'linguistiche siano grammaticali o lessicali, normali o anormali, d'

'linguistiche siano grammaticali o lessicali, normali o anormali, d'origine popolare o dotta

normali o anormali, d'origine popolare o dotta. pasolini, 8-75: si

interpretare unitariamente i fatti linguistici, lessicali o fonetici, appartenenti alla lingua sia popolare

la storia vera di un neolitico ligure o siculo? cercate anzitutto, se vi è

possibile, di rifarvi mentalmente neolitico ligure o siculo; e, se non vi

, se non vi è possibile, o non v'importa, contentatevi di descrivere

, il vezzo di utilizzare parole o espressioni di recente formazione; ricorso abnorme

neologia '...: l'uso o l'arte di formar nuove voci.

, che, se son tratte dal greco o dal latino e facciano propriamente di mestieri

'...: aggiunto di vocabolo o di linguaggio provegnente da neologia. compagnoni

fenomeni patologici, proprii di individui psicopatici o in preda al delirio). -neologismo

un nuovo significato, per influenze o motivazioni varie. bettinelli, xxii-132:

più adoperati e tratti da lingue straniere o qualche neologismo d'espressione. foscolo,

accusarmi di favorir il neologismo nostrale o esotico, senza taccia o di mala

neologismo nostrale o esotico, senza taccia o di mala intelligenza o di mala

senza taccia o di mala intelligenza o di mala fede. delfico, ii-192:

(plur. -i). chi conia o fa largo uso di neologismi. -anche

...: chi fa molto uso o chi tratta di neologismi. =

neologo'...: colui che parlando o scrivendo fa un uso frequente di nuove

, di un impegno, per necessità o per libera scelta, per lo più allo

neomanichèo, agg. relig. appartenente o attribuibile a gruppi eretici medievali, diffusisi

; seguace, fautore di tali dottrine o di atteggiamenti riconducibili a esse. -

su una su perficie cutanea o mucosa; pseudomembrana. = voce

vol. XI Pag.354 - Da NEOMENIASTA a NEONATO (23 risultati)

sono prescritti i sacrifizi per le calende o sia noviluni ovvero neomenie. tramater

'neomenia ': primo giorno della luna o del mese, giorno sacro presso gli

. pagano, i-lvi: le neomenie o sian celebrazioni del- l'apparizion delle nuove

). econ. che si ispira o deriva dai princìpi del neomercantilismo (un

entrambi passivi), immagine (o insetto adulto). -anche con uso

che si è portato da poco tempo o è ritornato su posizioni politiche moderate.

dell'uomo ', agli occhi dello hébert o dello chaumette. = voce dotta

a trattare argomenti i carattere etico o a concentrare la propria attenzione sui valori

, in contrapposizione a forme razziali aleomorfe o arcaiche, quali gli austroloidi e i

zool. riproduzione, di natura patologica o recuperativa, di parti di organismo completamente

diverse da quelle esistenti precedentemente e asportate o perdute. = voce dotta,

sistema di illuminazione costituito da una lampada o da un tubo di diametro da 7

i fidanzati] le strade di secondo o terz'ordine che avevano di colpo alzato

sui negozi più restii di via strozzi o di via tornabuoni. soldati, xi-12:

che si riferisce a un neonato o ai neonati. - periodo neonatale

se nato in seguito a gravidanza o a parto rischioso; neonato a termine

venuto alla luce dopo 42 settimane complete o più di gestazione; neonato prematuro,

dal periodo di gestazione; neonato megalosoma o macrosoma, quello di §

: su questo / tema interessantissimo, o signori, / io composi un volume di

ricorda le costruzioni egizie più antiche, o assire, o etnische, o fenicie,

egizie più antiche, o assire, o etnische, o fenicie, quando tutte

antiche, o assire, o etnische, o fenicie, quando tutte le architetture neonate

che si è appena manifestato nella mente o nell'animo (un pensiero, uno

vol. XI Pag.355 - Da NEONATURALISMO a NEOPITAGORISMO (12 risultati)

b. croce, i-2-145: la categoria o l'apriori non è l'innato,

neonaturalismo, sm. poetica artistica o letteraria, che tende a un recupero

il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo o neonaturalismo e insomma una ricerca di verosimiglianza

collegamento, di riproposta di determinati indirizzi o movimenti già sorti in passato e poi

possa temere che io mi sia fatto o stia a rischio di farmi paladino del '

, delle prassi, degli atteggiamenti teorici o ideologici (talvolta di origine rinascimentale o

o ideologici (talvolta di origine rinascimentale o illuministica) che si collocherebbero in un

macchina, della tecnica, degli oggetti o -in ambito politico -della prestanza fisica,

attività legislativa, in opposizione a tendenze o a prassi che lo vorrebbero luogo di

luogo di ratifica di decisioni prese altrove o da altri organi non istituzionalmente preposti

che comporta l'impiego ai espressioni o elementi volgari, triviali, propri

volgari, triviali, propri del gergo o del turpilo quio (una

vol. XI Pag.356 - Da NEOPLASIA a NEOPUNICO (13 risultati)

volponi, 3-125: una di quelle escrescenze o neoplasie prodotte dalla ridondanza degli impulsi impuri

cosa che dovrà dividerlo da lei presto o tardi, e forse non molto tardi,

di parti di tessuti per autoplastia, aderenze o granulazioni. = voce dotta

presenta, che costituisce neoplasia; causato o derivato da neoplasia. neoplàstico2

della tradizione scientifica, dall'altro rigettarono o trascurarono quello della tradizione religiosa. soffici

scritto luminoso colmo di sapienza su questo o quel maestro umanista e neoplatonico ne era

progressiva interiorizzazione, liberandosi da ogni dipendenza o rapporto con l'esteriorità corporea.

sostant. gobetti, 1-i-169: o la riforma riuscirà con noi, o

: o la riforma riuscirà con noi, o soddisferemo noi l'esigenza o la soddisferanno

noi, o soddisferemo noi l'esigenza o la soddisferanno altri. già se ne

. movimento filosofico, detto anche neoempirismo o empirismo logico, caratterizzato dalla concezione della

qualsiasi concezione filosofica che tenda a riproporre o a rinnovare i princìpi e i fondamenti

gusto critico che si potrebbe chiamare neo-positivistico o neo-filologico, tra poesia e cultura.

vol. XI Pag.357 - Da NEOPURISMO a NEOSCOLASTICA (13 risultati)

]: che poi questo programma neopuristico o glottotecnico abbia un qualsiasi rapporto con una

raffigurazione iconografica dell'interno di un tempio o di un grande edificio, che si

panorama rappresentante l'interno d'un tempio o d'un edifizio per lo più illuminato

-in senso generico: qualsiasi corrente o indirizzo letterario o artistico che si ispiri

generico: qualsiasi corrente o indirizzo letterario o artistico che si ispiri o presuma di

indirizzo letterario o artistico che si ispiri o presuma di ispirarsi in qualche modo al

di ispirarsi in qualche modo al realismo o al verismo ottocenteschi. gramsci,

l'oggetto della conoscenza non è parte o elemento del soggetto conoscente, che soggetto

(con partic. riferimento a scrittori o registi cinematografici). - anche con

, i surrealisti tipo salvator dall (o leonor fini) o i neorealisti di

tipo salvator dall (o leonor fini) o i neorealisti di marca sovietica (fougeron

idem, 9-479: una tendenza neo-realistica o lirico-realistica (scotellaro, e sulla sua linea

unghie (e si contrappone a paleorniti o archeorniti). = voce

vol. XI Pag.358 - Da NEOSCOLASTICISMO a NEOTERICO (9 risultati)

limitando gli apporti individuali, spontanei, o comunque non canonici e ortodossi.

si legge in una rivista di neocattolici o di neoconvertiti: « il combattimento speculativo

fra l'ambiente esterno e un organo o fra due organi. = deriv

vittorini, 7-69: un pasolini o... un carlo e. gadda

ecumenico della chiesa] come un'autorizzazione o un invito a patteggiare con il

che è nuovo, moderno, recente o vuole apparire tale, riuscendo per lo

filosofici documenti, in qual codice prisco o neoterico hai tu trovato mai che cupidine

neoterico hai tu trovato mai che cupidine o citherea sieno dii, se non forse in

lo più a chi opera in campo artistico o scientifico, può implicare una connotazione

vol. XI Pag.359 - Da NEOTERISMO a NEOVERISTA (10 risultati)

lasciar traccia / di te scrivendo prosa o versi. e fu / il tuo incanto

anat. sviluppo di nuove strutture anatomiche o di nuove funzioni in seguito a influenza

coltivate a scopo ornamentale. o. targioni pozzetti, iii-224: 'neòttia '

del valore dell'uomo come essere terrestre o mondano, inserito nel mondo della natura

essa chiamare 'filosofia della prassi 'o 'neo-umanesimo 'in quanto non riconosce

'in quanto non riconosce elementi trascendenti o immanenti. = voce dotta,

chirurgico al fine di sostituire parzialmente o integralmente l'uretere.

neovasariano, agg. che si ispira o è influenzato dal metodo, dai principi

tendenza letteraria che si richiami, più o meno apertamente, al verismo della seconda

realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo o neonaturali smo e insomma una

vol. XI Pag.360 - Da NEOVERISTICO a NEPERIANO (21 risultati)

neovolterrianismo, sm. concezione o atteggiamento proprio di chi si rifà e

i redattori di * quaderni piacentini 'o delle altre riviste sulla stessa linea,

sm. e f. che è nato o risiede in nuova zelanda, che ne

la prima di una serie di quattro o cinque espansioni glaciali; nelle glaciazioni i

idem, ii-236: la 'nepe 'o nepa è una pianta che continuamente rattiene

da riconnettere a una forma * napa o nepa. nèpa2, sf.

sm. e f. che è nato o risiede in nepal; che ne ha

così parlò. carducci, iii-3-3: o lete, o lete, la tua pia

carducci, iii-3-3: o lete, o lete, la tua pia corrente /

corrente / sol dunque ne l'inferno o in eden è? / fiorisce sol nel

. per simil. qualsiasi bevanda che abbia o a cui vengano attribuite le proprietà di

, gli affanni, di ristorare le forze o di indurre un senso di pace e

angelo, un incenso. / « o infelice, dissi, è l'ora!

/ di rose io v'intrecciai stanotte, o amici, / s s

: 'nepente'...: bevanda anodina o sorta di oppiato inventato da teodoro zuingero

che vivono nelle regioni tropicali, prostrate o rampicanti, talvolta epifite, a foglie

epifite, a foglie alterne, semplici o picciolate, con la nervatura mediana prolungata

altrove. a. boito, 24: o fumo degli olibani! / o roride

: o fumo degli olibani! / o roride nepenti! / ombria profonda e

nome del matematico scozzese j. neper o napier (1550-1617). neperiano,

dal nome del matematico scozzese j. neper o napier (1550-1617).

vol. XI Pag.361 - Da NEPERMETRO a NEPPURE (11 risultati)

a cui furono accostate impropriamente la calaminta o nepitella { satureia calamintha) e il

l'indivia giova] mangiandosi con la nepeta o con le cime della mentuccia o con

nepeta o con le cime della mentuccia o con la racchetta o con altre erbe

cime della mentuccia o con la racchetta o con altre erbe calide e che così

et erbe; e friggile con aglio o lardo. a. bonciani, lxxxviii-1-308:

odor penetrativi, imperciò, ponendone cinque o sei menate in un barile d'aceto

101: lappola si dice ancora a'nepitelli o palpebre degli occhi. guerrazzi, iii-403

chi detiene un potere) di parenti o amici, allo scopo di far loro

slancio concorde dell'anima di una nazione o di molte nazioni verso un'ideal mèta

che riguarda, che si riferisce al nepotismo o ai nepotisti. nepotòmetro,

. di negazione ne accentua il valore o sottolinea l'esclusione di un determinato termine

vol. XI Pag.362 - Da NEPTICULA a NEQUITOSO (9 risultati)

trovar potemmo. alfieri, xv-244: o cielo, / non che parlar,

concessiva implicita (col verbo altinf. o al ger.) o esplicita (con

verbo altinf. o al ger.) o esplicita (con se e il congiunt

(con se e il congiunt. o l'indic.): sebbene, per

che, secondo la tradizione, apòllo o vari sapienti dell'antichità avrebbero coniato e

a fare la giustizia con la nequitade? o che compagnia ha la luce con le

due modi ch'io vi dirò, o per amendue, cioè, ovvero perché

orsa] va sotto ad alcun pero o melo per mangiare ed alcuna gliene cade

cesari, 3-2-33: non sarà ribalderia o niquitosità, alla quale non vi

vol. XI Pag.363 - Da NEQUIZIA a NEQUIZIA (14 risultati)

a lei per vedervi, ma cinque o sei volte fu risospinta dentro da quella

tale a la partita, / cara, o cara beltà, morì innocente. bersezio

già fore / esco di vita, o niquitoso arcero [cupido]? di leo

3-74: il contrario diremo di te, o furia niquitosa di venerea cupiditade, però

le stelle. monti, 5-1157: o padre, ei [marte] disse,

i-24: ad ogni soldato di guardia o amico di cesare ch'ei s'avvengano,

arde d'avarizia. -che rivela o manifesta ira, collera; improntato a

nequizia, / a nessun fatto ragione o dovere. caro, 16-62: potrà,

troppo egli erasi formata della universale nequizia o vigliaccheria. d'annunzio, vi-1-434:

stesso che confessare la nequizia della regalità o del papato? -di nequizia (

: che se l'uso, l'invidia o la nequizia / de'critici sinor mi

3. in senso concreto: atto o comportamento ingiusto, malvagio o perverso o

: atto o comportamento ingiusto, malvagio o perverso o empio; azione contraria a

o comportamento ingiusto, malvagio o perverso o empio; azione contraria a princìpi di

vol. XI Pag.364 - Da NEQUIZIOSO a NERBO (20 risultati)

agli occhi come una schiera di camelli o di paperi. carducci, iii-3-83: il

tal pozzo di nequizie? -persona o gruppo di persone inique, scellerate,

5-404: si tratti di un solo, o parecchi, raccolti dal compilatore sotto a

australiano e della necessità di frazionarlo, o di corse di cavalli e nequizie di fantini

di cavalli e nequizie di fantini, o di carovita e bagarini. bacchelli, 9-67

scadente, sapore sgradevole (di cibi o di bevande). e. cecchi

america. -in senso concreto: cibo o bevanda di gusto repellente, di qualità

, sf. ant. tipo di stoffa o panno scurissimo o nero. libri

. tipo di stoffa o panno scurissimo o nero. libri di commercio dei peruzzi

, vit tima della nera o della rossa, non vi avesse lasciato

. che ha la carnagione molto scura o nera; bruno di pelle (e

. che tende a un colore scurissimo o al nero smorto, privo di lucentezza;

che lo scodella. -annerito dal tempo o dall'uso di tinte brune e bituminose

nerastro rappresentava un condottiero del cinquecento (o del seicento?) tutto pizzi e corazze

un'alterazione fisiologica, di una malattia o, anche, della lunga esposizione al

? quali / doni? -arione, o fedra, / il nerazzurro cavallo di

strapazzava un poco di latino, / tre o quattro uriacci, due nerbate e addio

frustate, anzi nerbate, anzi legnate, o, meglio, pedate. lucini,

/ vedremo un po'se sei di carne o d'aria. = deriv

. il percuotere ripetutamente con un nerbo o scudiscio; somministrazione di nerbate.

vol. XI Pag.365 - Da NERBO a NERBO (18 risultati)

pellegrino da castiglion fiorentino, lxxxviii-11-254: o sacro, santo e prezioso chiovo,

/ il fratei suo che non ha polso o nerbo, / osso o medolla che

non ha polso o nerbo, / osso o medolla che non senta caldo / de

un animale e sottoposto a particolari trattamenti o disseccato, che trova svariati impieghi per

come strumento di tortura e di punizione o come mezzo di correzione delle scolaresche,

fantini del palio incitano i cavalli propri o, anche, possono colpire gli avversari in

se il maestro vuol menare il nerbo o la sferza sopra di loro, si

uom che non ha nerbo: / o gran dio! troppo di testimo- nii

affrante, ma certo per manco di esercizio o per uso intempestivo e troppo delle forze

debbono gioghi alquanto gagliardi, e questi o con pertiche di salcio o con molti

, e questi o con pertiche di salcio o con molti come fascetti di canne sono

forza d'animo, fermezza del carattere o della volontà, coraggio. d'azeglio

la grandezza e la maestà sua, o non tentano o non possono pur in qualche

la maestà sua, o non tentano o non possono pur in qualche parte esprimere

: i modi di dire di una lingua o di un dialetto porgono allo stile un

universale, se è davvero storia, o in quelle sue parti che hanno nerbo storico

1-223: per una filosofia è una forza o una debolezza di avere oltrepassato i soliti

adattandosi alla mentalità di queste perdendo poco o molto del suo nerbo? -di

vol. XI Pag.366 - Da NERBONESE,NERBORESE a NERBORUTO (12 risultati)

della guerra civile, non guardava ne'giudizi o torto o diritto, ma a chi

civile, non guardava ne'giudizi o torto o diritto, ma a chi più ne

. parte più importante in senso quantitativo o qualitativo. piccolomini, 178: l'

salteresti su da la tua fossa, / o leon di romagna, / per rivederla

su l'occhio per ricevere el nerbo o il verbo substenziale, per dire meglio,

parte più eletta di un ordine di persone o di un gruppo sociale; classe più

. mazza, iii-79: narrami, o sola de le muse alunna, /

: dare in brocco, cioè nel segno o vero berzaglio, ragionando, è apporsi

è apporsi e trovare le congetture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della

le congetture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. 13

quella fibra / piglia, che allenta poscia o tende e vibra. bresciani, 6-ii-210

: certo l'avrà là fitto per segno o per aiuto / alla pericolante sua barca

vol. XI Pag.367 - Da NERBOSO a NEREGGIARE (12 risultati)

lo stendardo. vittorelli, i-235: o fortissimo alunno del temuto / erculeo marinon

lancetta il cuoio e cavanle fuori o vi mettono il risagallo, il quale non

robusto, resistente, che si spezza o si piega difficilmente. boiardo, 2-14-42

agg. che presenta una colorazione nera o marcata- mente bruna; che appare oscuro

, anche per particolari effetti di luce o di ombra; cupo.

a quelle del canape, divise in cinque o più parti nereggianti e dentate per intorno

a grado a grado un colle, / o gremito di rosse uve sui tralci /

gremito di rosse uve sui tralci / o nereggiante d'ancor fresche zolle. svevo

-dipinto con prevalenza dei toni neri o scuri. bigiaretti, n-12: io

. letter. presentare, avere o assumere col tempo una co

nero; ap parire nero o cupo, annerirsi. mattioli [

col riso / gl'ispiai genitori, o prole infante, / eletta agli aurei

vol. XI Pag.368 - Da NEREGGIATO a NERETTO (16 risultati)

. -spiccare per il colore nero o molto scuro. pascarella, 1-12:

nereggiò l'ala d'un tùffolo, o d'una spersa ghiandaia. levi, 2-69

. 4. figur. diffondersi o addensarsi, provocando tristezza e malinconia.

in groppa a tritoni e altri mostri marini o come agili nuotatrici); alcune,

leggenda particolare connessa con vicende di dei o di eroi. bufi, 2-698

la luna. -raffigurazione pittorica o plastica di una ninfa marina. -in

). nerèidi, sf. o sm. plur. zool. famiglia di

che vivono presso le coste come predatori o commensali, in partic. nelle

conchiglie dei paguri; allo stato immaturo o atoco hanno aspetto molto diverso da quello

hanno aspetto molto diverso da quello riproduttivo o epitoco, in cui i segmenti della

la preda di altri novelli vermi marini, o di polipi, di cui si alimentano

nihilum ', cioè 'nulla 'o * niente '. l. bellini

, agg. che ha colore nero lucente o scuro o bruno particolarmente gradevole (e

che ha colore nero lucente o scuro o bruno particolarmente gradevole (e ha per

. = deriv. da ner [o], col suff. aggettivale -eo.

). giornal. estensore di articoli o di note da stampare in neretto.

vol. XI Pag.369 - Da NEREZZA a NERITA (18 risultati)

evidenza a titoli, lemmi, parole o frasi intere; grassetto. arneudo

tutto il filo. -sm. articolo o inserzione di giornale, stampato in grassetto

, sf. caratteristica di ciò che è o appare nero, di colore bruno intenso

appare nero, di colore bruno intenso o scuro; colorazione nera o nerastra.

bruno intenso o scuro; colorazione nera o nerastra. fioretti di vite,

la bianchezza loro si converta in nerezza o in rossezza, ma percioché l'un colore

istà rito e sopra la pupilla appare o si vede nerezza...,

orrori. -stato di decadenza o di degradazione. sbarbaro, 1-203:

letter. che ha una colorazione nera o molto scura o tendente al nero;

ha una colorazione nera o molto scura o tendente al nero; nereggiante, bruno

ampia grandezza e con gli occhi nericanti o rossicanti. d. bartoli, 9-29-1-143:

scuro e di color olivastro, ulivigno o nericante. spallanzani, 4-iv-437: l'

ha colore nero sbiadito, opaco o smorto; grigio scuro. ricettario

2. che ha la carnagione molto scura o abbronzata dal sole. muratori,

in ombrelle di colore bianco, rosa o rosso, e frutto a capsula, che

ha nome latino. chiamonlo rododafne o nerio. mattioli [dioscori- de]

, che essi dal nome dii paese, o isola, chiamavano rodadafne, il che

me lo negasse, io vorrei mandarlene tre o quattro navicellate, e ci vedrebbe de'

vol. XI Pag.370 - Da NERITE a NERO (25 risultati)

che si riferisce, che è proprio o che costituisce la zona di mare delimitata

che è proprio, che si riferisce o che è o appare o è tinto

proprio, che si riferisce o che è o appare o è tinto del colore dei

che si riferisce o che è o appare o è tinto del colore dei corpi che

che ha la pelle, il manto o il piumaggio di tale colore (un

). -in senso generico: che è o appare o è diventato per cause esterne

senso generico: che è o appare o è diventato per cause esterne di un

. laude, \ -516-8: o sorella della scura, / er me date

algarotti, 1-ix-314: se mai vapore o densa nube e nera / le sottil non

indica sfumature, tonalità, gradazioni diverse o, anche, alternanza con l'altro colore

un tram vai. -in similitudini o in espressioni comparative, con valore superi

espressioni comparative, con valore superi, o intensivo. -nero come un calabrone:

-ripetuto, con valore superi, o intensivo. manzoni, pr. sp

meno della coscienza di un gesuita o di un moderato, ché ella è tutta

. -bandiera nera', quella dei pirati o dei corsari. f. galiani,

che tale si professi inalberando bandiera nera o altra capricciosa ed ignota e non riconoscendosi

si pigli sale marino detto sai nero o vero sale grosso, perché la salina bianca

-alterato nel colore, scurito da atrabile o da una disfunzione organica (il sangue

nemico abituale, ma da un indifferente o anche (massime in certi momenti d'

scuro in quanto appartiene alla razza negra o a un'altra razza caratterizzata da carnagione

, l'indiana, ecc.) o, anche, a un gruppo etnico con

occhi scuri, carnagione e colorito bruno o olivastro. testi fiorentini, 197:

naturale diversità della loro razza. -costituito o eseguito da negri. zena, 3-40

molto scuro per effetto dell'età avanzata o a causa di un'alterazione fisiologica,

un'alterazione fisiologica, di una malattia o, anche, di una prolungata esposizione

vol. XI Pag.371 - Da NERO a NERO (38 risultati)

predetta infermità a permutare in macchie nere o livide. bolognetti, i-182: ecco arrivargli

3. vestito di abiti di tale colore o, anche, molto scuri (con

può indicare lutto, austerità di costumi o la parte che una persona ricopre in

piumaggio della tua fronte senza errore / o distruggi le nere cantafavole. -papa

4. che è di un colore più o meno scuro, con sfumature e gradazioni

, in contrapposizione a quella bianca, o, anche, i fichi, in contrapposizione

], 15-18: in luogo molto grasso o concio col grassume pianterai i fichi africani

/ e lo bee... / o bianco o verde o ciregiuolo e nero

lo bee... / o bianco o verde o ciregiuolo e nero. redi

... / o bianco o verde o ciregiuolo e nero. redi, 16-i-285

i quali ancor oggi al vino vermiglio o rosso dàn di nero. paoletti,

i potaggi diversi, come il brodo o lardiero o nero o brodetto. m.

diversi, come il brodo o lardiero o nero o brodetto. m. adriani,

come il brodo o lardiero o nero o brodetto. m. adriani, v-35

cupo, fosco; privo di luce o poco illuminato (un luogo, un locale

con partic. riferimento all'inferno dantesco o, anche, a quello pagano; e

connotazione di lugu- brità, di desolazione o di squallore). -anche: fondo

, 1-45: chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, / uscendo

lunge, lunge dai ruderi romani, / o progenie di nani ». ungaretti,

che urlavano. -regni neri o neri liti', l'oltretomba, l'inferno

, s'io la posso vedere / o dar l'anima mia al suo piacere.

liti. -ombra nera, spettri o spiriti neri', secondo una comune credenza

nelle stanze buie. -immagine, visione o sensazione suscitata dalla fantasia, dalla memoria

-per estens. inclemente, procelloso o, anche, minaccioso (il tempo

, anche, minaccioso (il tempo o un fenomeno atmosferico; e preceduto da

imbrattata. niccolò cieco, lxxxviii-n-199: o superne di dio giuste vendette, /

alma. alfieri, 1-1125: o nero cuor, tu, ch'agghiacciato ignori

i peccati fuorché l'ipocrisia. -angelo o arcangelo nero: diavolo, demonio.

nera: persona che, in una famiglia o in un ambiente, è vista con

in un ambiente, è vista con disprezzo o con riprovazione per le qualità negative o

o con riprovazione per le qualità negative o per il comportamento sconveniente o colpevole.

qualità negative o per il comportamento sconveniente o colpevole. sbarbaro, 4-18: alla

; che è diretto a danneggiare qualcuno o che rivela corruzione, depravazione, efferatezza

di infelicità; non allietato da gioie o da soddisfazioni, sfortunato o, con

da gioie o da soddisfazioni, sfortunato o, con valore attenuato, uggioso,

; caratterizzato da disgrazie, da sventure o, con valore attenuato, da difficoltà

difficoltà, da ostacoli; che reca o costituisce infelicità, angoscia, afflizione (

); che richiama alla mente pensieri o immagini tristi, dolorose (un ricordo

vol. XI Pag.372 - Da NERO a NERO (16 risultati)

fato crudele. -che rappresenta o costituisce un pericolo, una minaccia (

intricate, violente, tetre, misteriose o, anche, argomenti demoniaci, macabri

orrorosi e demoniaci (una corrente artistica o letteraria). -romanzo nero: v.

n. 4. 10. riservato o limitato a un ambiente molto ristretto;

bonghi, 1-2io: fate voi individuo, o che scriviate o che no, che

: fate voi individuo, o che scriviate o che no, che quella locuzione,

chiuso nel chiostro alabastrino de'vostri denti o nella siepe nerissima della vostra penna;

: somma di denaro che una società o ente possiede e gestisce occultamente su un

viene utilizzata nell'interesse della stessa società o ente, ma per scopi illegali o

o ente, ma per scopi illegali o che comunque si desidera tenere segreti.

di persone avverse a un determinato regime o considerate politica- mente pericolose. -lista nera

15. in senso generico: che rappresenta o costituisce un valore negativo; brutto,

come l'istessa affezione cambiante secondo i motivi o gli oggetti che la determinano. piovene

17. che ha idee reazionarie o fortemente conservatrici; che è avverso al

e ha valore spreg.); composto o presieduto da conservatori e reazionari. -anche

in contrasti d'opinioni e pareri, o quando gli scaldavan la bile le mene

vol. XI Pag.373 - Da NERO a NERO (24 risultati)

, neppure una; ci saranno quindici o venti dame dell'olimpo nero, tutte serve

nera nella quale la madre, insegnando o l'ave maria alle figliole, quand'

fructus ventris tui '. -ispirato o improntato a princìpi fascisti, reazionari (

(helleborus viridis), ecc. o. targioni tozzetti, iii-25: comuni sono

con manifestazioni emorragiche in seno alle pustole o nelle superfici mucose. gessi,

che dinotino diversità di colori, come brune o bianche chiome e simili, hanno fatto

monete coniate con metalli poco pregiati (o con quantità minima di argento) e

di quelle bianche, totalmente d'argento o con un alto titolo). -

29. relig. ant. giorni o dì neri: quelli in cui,

, 612: 1 dì neri, o di verno o di state, /

dì neri, o di verno o di state, / chi non vuol lardo

fiorenza un dì nero / fresco muggine o ragno. bracciolini, 1-6-37: ne'dì

bracciolini, 1-6-37: ne'dì magri o si dimandin neri / serviron [certi versi

la cacciata dei ghibellini, che appartiene o si riferisce alla fazione del partito guelfo

altro colore, denota una particolare intensità o sfumature, tonalità, gradazioni diverse o

o sfumature, tonalità, gradazioni diverse o, anche, alternanza con l'altro

infoco. -parte di un oggetto o di una persona che si presenta di

persona che si presenta di tale colore o dà comunque un'impressione di oscurità,

di francia. -nero della fava o di fava: ilo della fava.

fava. tesauro, 2-85: ho o nero della fava. -figur. nulla

e saprai la disfazione d'una città o d'una provincia. machiavelli, 1-iii-1271:

12. -in partic.: marmo o pietra di tale colore (talvolta con

di tale colore (talvolta con tonalità o gradazioni diverse o con

(talvolta con tonalità o gradazioni diverse o con

vol. XI Pag.374 - Da NERO a NERO (26 risultati)

variegature e in relazione con un compì, o con un agg. che indica la

35. ciascuna delle sostanze naturali o artificiali, minerali o organiche, impiegate

delle sostanze naturali o artificiali, minerali o organiche, impiegate soprattutto per colorire gli

per colorire gli oggetti per sovrapposizione o per tingerli, modificando il colore dei corpi

gradazioni e tonalità). -nero anilina o di anilina o di indulina: prodotto

). -nero anilina o di anilina o di indulina: prodotto ottenuto per ossidazione

prodotto ottenuto per ossidazione dell'anilina libera o sulla fibra con clorati o cromati in

anilina libera o sulla fibra con clorati o cromati in presenza di catalizzatori; nigrosina.

di catalizzatori; nigrosina. -nero animale o nero d'ossa: sostanza che si

è anche detto nero d'ossa lavato o vivificato) ', è anche impiegato

: carbone animale. -nero di scisto o nero minerale: si ottiene da scisti bituminosi

della pesca arso. nero di noccioli o gusci di mandorle: lo stesso che nero

impiegato come catalizzatore di alcune reazioni chimiche o, anche, come antitossico per l'

36. persona appartenente alla razza negra o, anche, a un'altra razza

caratterizzata da capelli bruni e carnagione scura o abbronzata. ariosto, 40-16: astolfo

39. figur. ciò che è negativo o rappresenta un valore negativo o un aspetto

è negativo o rappresenta un valore negativo o un aspetto negativo di qualcosa da un

43. chi ha idee reazionarie e conservatrici o anche antiliberali e antidemocratiche ed è avverso

conosciuto sotto il famoso nome de'neri o del lato destro. periodici popolari,

, secondoché le improntitudini venivano di qua o di là. 44. agric

45. arald. rappresentato dal colore pieno o da intersecazioni fittissime di linee orizzontali e

da un campo nero in pieno, o da un campo frastagliato regolarmente in quadrettini

. tipogr. parte scura di un'incisione o di una stampa. arneudo [

stampi ottenuto con polvere di carboni animali o vegetali e di grafite, usato per

di una parte dei visceri della seppia (o, anche, di altri cefalopodih detta

e seducenti, come in questo caso, o sgradevoli, ma in ogni caso equivalgono

vol. XI Pag.375 - Da NERO a NEROLACCATO (25 risultati)

corona. -chi dice (o vuole) bianco, chi nero', v

n. 20. -conoscere, distinguere o non conoscere, non distinguere il bianco

gogna, che dir una parola, o nera o bianca, su quel che gli

che dir una parola, o nera o bianca, su quel che gli altri

faceva in quella casa! -fare o farsi nero: farsi buio, annottare.

la luna spunti. -farla nera o farne delle nere a qualcuno: combinargliene

-guardare nero qualcuno', guardarlo con astio o con severità, con espressione torva e accigliata

dicevi: -quel prete lì è un farabutto o un lezzone -vai positivo che, secondo

neri, che ti mandassero per qualche otto o dieci mesi fra i discoli.

, n. 15. -mettere nero o il nero su o sul bianco: v

. -mettere nero o il nero su o sul bianco: v. bianco2,

. -mostrare, dimostrare, far vedere o apparire il nero per il giallo o

o apparire il nero per il giallo o il bianco per nero o per il nero

per il giallo o il bianco per nero o per il nero o il nero bianco

bianco per nero o per il nero o il nero bianco e il bianco nero:

= adattamento del gr. mod. vepóv o vvjpóv. neroargènteo, agg.

.]: 'neròcila': genere di crostacei o molluschi dell'ordine degl'isopodi, stabilito

, 5-85: corone di scogli / sommersi o nerocupi o più lucenti / della

di scogli / sommersi o nerocupi o più lucenti / della prima stella che trapela

di scintille sotto una pressione di due o più atmosfere; una varietà, usata

. colore scurissimo, con tonalità brune o grigiastre tendenti al nero. jahier,

, che si forma su uno specchio o su una superficie, per lo più metallica

per lo più metallica, per ossidazione o per obsolescenza; velo di caligine,

letteraria italiana può leggervi senza dubbio poesie o prose color nerofumo, ma nulla che

5. agg. che è o appare di colore scurissimo, tendente al

vol. XI Pag.376 - Da NEROLANGUIDO a NERVALE (16 risultati)

fa attendere alla porta la limosina nerolaccata o appunta all'occhiello il fiore che costa

estrarre dall'essenza di fiori d'arancio o di bergamotto, usato in profumeria.

persona crudele, spietata, prepotente, o anche collerica, suscettibile. cino

non v'era nulla in me della iena o del nerone, nessun godimento perverso di

notte / io vorrei neroneggiare ferocemente: / o candida umanità, per amor tuo!

m. -chi). ant. deciso o voluto da nerone. b

il suo periodo; promosso, istituito o emanato da nerone; dedicato a nerone

, 11-5: terra... fangosa o umida o metallina, nerosa o petrosa

: terra... fangosa o umida o metallina, nerosa o petrosa.

fangosa o umida o metallina, nerosa o petrosa. = deriv. da nero

, qualche trombetta, qualche azzurra cenerentola o nerovellutato diavoletto. = comp.

voce dotta, lat. scient. nerteria o nertera, dal gr. vépxepoi;

nertera, dal gr. vépxepoi; o veprépu *; 'che sta in basso

4. foschia caliginosa; strato di fumo o di vapore che oscura il cielo.

fassi un nervo, che ha tre tuniche o vero pannicelli nervali, cioè tre coperte

va all'uno e all'altro occhio. o. rucellai, 2-189: ciò si

vol. XI Pag.377 - Da NERVARE a NERVO (40 risultati)

. 2. che è proprio o si riferisce alla nervatura delle foglie.

: le legnate, nervate e vergate sono o come pena del delitto o come innasprimento

vergate sono o come pena del delitto o come innasprimento d'altra pena, purché

alcuno vien colto a girare lo sguardo o fare il minimo atto del viso, vien

, mangiando e bevendo sanza fastidio o pensieri, avrano più pieni gli fiaschi e

nervi e dei muscoli di un uomo o di un animale. -anche: sistema

2. per simil. struttura o forma ramificata o a raggiera.

. per simil. struttura o forma ramificata o a raggiera. d'annunzio,

sete, i velluti sono appesi ai cespugli o sotto certi ombrelli immensi, senza nervatura

. 3. figur. corrente o indirizzo stilistico o, anche, ideologico

3. figur. corrente o indirizzo stilistico o, anche, ideologico di una scuola

, anche, ideologico di una scuola o di un genere letterario. papini

e nelle moderne costruzioni di cemento armato o di ferro indica impropriamente la parte strutturale

tanto meno un filo e un dorso, o i due tagli e la nervatura,

che si trovano nella lamina delle foglie o di altri organi fogliacei (come i

che cambiano colore a seconda della stagione o che possono indicare il numero degli anni

detti anche vene) di un insetto o di un suo organo. -anche:

: 'rialzi'...: sono sporgenze o nervature, vere o finte, che

: sono sporgenze o nervature, vere o finte, che arricchiscono il dorso dei libri

si riferisce, che è proprio o caratteristico dei nervi, della loro struttura

, della loro fisiologia; che deriva o è determinato dai nervi; costituito da

/ la qual non so se beve o se pilucca / il sangue o il nerveo

se beve o se pilucca / il sangue o il nerveo sugo rigirante. campailla,

al solo sangue, perciocché la sostanza nervea o spermale pur chiamavano 'sangue'. goldoni,

ai nervi principali / chiamasi sugo nerveo o spiriti animali. delfico, iv-42: la

: uno stimolo soverchio di caldo o di freddo riduce io credo il principio animale

che qualche nervetto di cuore mal netto o pellicola ci sarà restato sotto la lingua o

o pellicola ci sarà restato sotto la lingua o nella gola, e tu procura di

attraversa. 2. parte cartilaginea o muscolare delle carni macellate. ventura

strisce sottili di cartilagini tagliate dal lesso o dalle ossa bollite, e condite con

con olio, prezzemolo, cipolle crude o con salse. 3. per simil

nervo. nervigno, agg. formato o costituito da muscoli asciutti e vigorosi,

2. atto a esercitare un'azione tonica o anche depressiva sul sistema nervoso; che

azione anticolineste- rasica; assorbiti per inalazione o per via cutanea, provocano eccitamento,

qualunque decotto diseccante e da qualunque polvere o composizione o nervina o catartica. targioni

diseccante e da qualunque polvere o composizione o nervina o catartica. targioni pozzetti,

da qualunque polvere o composizione o nervina o catartica. targioni pozzetti, 2-153:

manicotti di mielina e raggruppati in uno o più fasci, a loro volta circondati

; si presenta come un cordone biancastro o grigio a seconda della quantità di fibre

a seconda della quantità di fibre mieliniche o amieliniche contenute, con le proprietà fondamentali

vol. XI Pag.378 - Da NERVO a NERVO (20 risultati)

determinare una cotal blanda corrente ne'rami o fili nervosi rispettivi. rosmini, xxv-225

-con la determinazione della collocazione anatomica o della funzione. dante, conv.

una parte nascono originalmente dall'altra. o. rucellai, 2-218: dalla midolla spinale

17-224: non le tue furie, o uomo d'affari, / né i tuoi

di loto è luminoso, sana tulcere o piaghe sordide ed è ottimo per chi

a ciò fatto. -tutto nervo o nervi', che ha una complessione fìsica

porto. -letter. mal protesi o mal riposti nervi: per indicare le

riposti nervi: per indicare le tendenze o le pratiche omosessuali di una persona.

se già non volesse accennare una parlasìa o peggio, acquistatosi così scapestrando. montale

. sono della sostanza e della pelle o cotica e de i nervi, ma,

. 5. tendine di animale o fascio di fibre tendinee, per lo

con un archetto e con un nervo o fune sottile. ramusio, iii-323:

opposizione, / né lo ritenne nervo o piastra grossa. luna [s

-per estens. correggia di materiale resistente o di cuoio che, nella mola dell'arrotino

, 1-214: 'nervo': striscia di cuoio o fune o altro, che pende dal

: 'nervo': striscia di cuoio o fune o altro, che pende dal bracciuolo del

i legami dei prigionieri. -sferza o scudiscio le cui percosse risultano particolarmente dolorose

9: è lacerato lo schiavo dal nervo o dalla verga. giorgio dati, 2-1256

della loro gravità coi ferri ai piedi o colla reclusione in una camera solitaria, col

digiuno a pane ed acqua per un giorno o coi colpi di nervo. massaia,

vol. XI Pag.379 - Da NERVO a NERVO (19 risultati)

dell'arco. boccaccio, iii-7-79: o casta dea, de'boschi lustra- trice

mi tende. -figur. ispirazione o attività poetica. dottori, 3-9:

vegetale, in partic. di una foglia o di un petalo; nervatura.

una foglia. -parte fibrosa o filo di alcune verdure, in partic

limita le sezioni di una volta a crociera o modanatura di un arco. -anche:

: parte aggettante di un motivo floreale o vegetale eseguito a rilievo. milizia,

. v.]: 'nervo 'o meglio 'nervatura ': parlando di

sui dorsi dei libri dai coreg- gioli o cordicelle, ai quali vengono cuciti i quinterni

: i rialzi furono detti 'nervi 'o 'nervature 'perché, in antico

, lxxxviii-11-443: quello ch'occhio non vede o veder possa / se non per lungo

ossa / per narciso. -potenza militaré o politica o religiosa; autorità. cecco

per narciso. -potenza militaré o politica o religiosa; autorità. cecco d'ascoli

loro estremi ben inchiodati. -potenza o capacità di un elemento di produrre un

diletto. 13. facoltà intellettuale o morale; dote, capacità naturale;

-energia morale, fermezza del carattere o della volontà. navagero, lii-1-315

così mente / a un doman per dimane o tal minuzze / se l'uso e

cucuzze, / se il verso ha nervo o sfha buona testura, / se buon

buona testura, / se buon soggetto o arguzie alquanto aguzze. bergantini, 1

indiscutibile valore. -senza nervo o nervi (con uso aggettivale):

vol. XI Pag.380 - Da NERVO a NERVO (16 risultati)

che ha scarsa o insufficiente efficacia, poco incisivo, fiacco

filosofi e puri letterati, perciò più o meno arcadi, anche quelli che predicavano

negli scritti, uomini generalmente servili, o almeno rimessi e senza nervo, idillici

. -forza persuasiva di una teoria o di un argomento. galileo,

. 16. parte più importante o cospicua, di interesse preminente in senso

, di interesse preminente in senso qualitativo o quantitativo. machiavelli, 1-viii-185:

importanza et il nervo tutto di questo o rovescio o impresa consiste nell'accomodare di

et il nervo tutto di questo o rovescio o impresa consiste nell'accomodare di sorte la

col terso stile mancassi. -contenuto o significato essenziale; succo. lancellotti,

mio discorso. -quantità sufficiente o notevole (di denaro); somma

contante. 17. corpo o reparto più agguerrito e valoroso di un

. componente principale di un organismo statale o militare o di un gruppo sociale.

principale di un organismo statale o militare o di un gruppo sociale. boterò,

, di guide. -regione o città più importante di uno stato.

spagna. -totalità di un gruppo o di una categoria di persone.

uno stato di irritazione, di insofferenza o di suscettibilità anche per cose di importanza

vol. XI Pag.381 - Da NERVONE a NERVOSITÀ (25 risultati)

nervo o con nervo o con tutti i nervi e

nervo o con nervo o con tutti i nervi e simili dicesi del

bellezza, è severa, e non tende o distende i nervi nel godimento, ma

s. v.]: di persona o cosa importuna, uggiosa: fa venire

i nervi: privare della forza fìsica o morale o del sostegno maggiore. botta

: privare della forza fìsica o morale o del sostegno maggiore. botta, 6-1-105

capita un po'a tutti, scrittori o montatori o qualunque altro commercio. -tagliare

po'a tutti, scrittori o montatori o qualunque altro commercio. -tagliare un nervo

-tagliare un nervo: infliggere una sconfìtta o un'umiliazione particolarmente dolorosa. ungaretti

rosmini, xxv-115: tutti que'nervicciuoli (o fluido che contengono) dotati di quella

fluido che contengono) dotati di quella elasticità o contrattilità, o in una parola mobilità

dotati di quella elasticità o contrattilità, o in una parola mobilità specifica che lor

dopo morte. -nervolino. o. rucellai, 2-3-290: spugnosa e molle

. condizione morbosa caratterizzata da disturbi locali o generali del sistema nervoso, di solito

e che producono irritabilità. -nervosismo costituzionale o endogeno: nevrastenia costituzionale. -con uso

di scontento e insoddisfazione, di disagio o di stizza e di irrequietezza, che

una rilevanza notevoli; abbondanza di nervi o, anche, di muscoli e di

di muscoli e di tendini in un tessuto o in un organo. -in senso concreto

concreto: tessuto ricco di fibre nervose o muscolari. crescenzi volgar.,

spiegato. -per simil. resistenza o durezza di un materiale, di una

. letter. snellezza, agilità del corpo o di una sua parte (che denota

ed essenzialità vigorosa in un'attività intellettuale o artistica; asciuttezza e robustezza di stile

. papini, ii-499: schelling, gioberti o nietzsche... hanno portato nella

sorridendo. 4. condizione abituale o occasionale di agitazione nervosa, irrequietezza,

nervosa, irrequietezza, irritazione; eccitazione o tensione dei nervi; temperamento nervoso;

vol. XI Pag.382 - Da NERVOSITADE,NERVOSITATE a NERVOSO (29 risultati)

: azione provocata da nervosismo; scatto o tic nervoso. michelstaedterr-$5y. ogni atto

si riferisce, che è proprio o caratteristico dei nervi, della loro struttura

dei nervi, della loro struttura anatomica o della loro fisiologia; che deriva o

o della loro fisiologia; che deriva o che è da essi determinato; compiuto

, 1-235: è una porzione di siero o sugo nervoso. a. cocchi,

.]: 'agente, fluido nervoso'o meglio 'nerveo': quel fluido che si

, come in vari tipi zoologici, o più differenziato, come nei vertebrati,

che dalla periferia raggiungono il sistema precedente o se ne dipartono per distribuirsi nelle varie

dell'organismo), in sistema nervoso vegetativo o autonomo (che sovrintende all'innervazione dei

da una causa che abbia agito contro tutto o gran parte del sistema nervoso. delfico

nervoso che formano gli organi della consensibilità o simpatia, si estende il sentimento della

uomo senza assegnargli subito un temperamento: o il sanguigno o il nervoso o il

subito un temperamento: o il sanguigno o il nervoso o il linfatico o il bilioso

: o il sanguigno o il nervoso o il linfatico o il bilioso o l'albuminoso

sanguigno o il nervoso o il linfatico o il bilioso o l'albuminoso.

il nervoso o il linfatico o il bilioso o l'albuminoso. -tessuto nervoso:

esca. 3. che colpisce o che interessa i nervi con una certa

coloro che trovansi attualmente battuti da malattie o acute o croniche e da quelle massima-

trovansi attualmente battuti da malattie o acute o croniche e da quelle massima- mente che

malattia nervosa 'dicesi di qualunque fenomeno o turbamento prodotto da'nervi o risedente ne'

qualunque fenomeno o turbamento prodotto da'nervi o risedente ne'nervi; e dàssi in generale

4. che ha una particolare eccitazione o irritazione dei nervi, dipendente sia da

, che fosse anche un po'bisbetica o, come ora si dice, nervosa.

nervosissimo, per sapere se ero allegro o no? « forse non sono allegro per

. 5. che denota tensione o fragilità dei nervi, che deriva da

nervosismo, da insofferenza, da smania o da impazienza. -anche: che serve a

impazienza. -anche: che serve a esprimere o che lascia trapelare l'agitazione interna.

crescente, come se si sentisse pentita o seccata, o ci pensasse su.

se si sentisse pentita o seccata, o ci pensasse su. -azionato con

vol. XI Pag.383 - Da NERVOSOBILIOSO a NESCl (16 risultati)

. -in una raffigurazione in pittura o in scultura. vasari [zibaldone]

di uso alimentare, contenente fibre tenaci o anche cartilaginose che la rendono difficile da

7. per simil. che presenta nervature o vene di colore diverso (un legno

. 8. resistente alle sollecitazioni o al deterioramento, tenace (un materiale

suo legno in quattro parti fesso, o di nodosa o di nervosa radice.

in quattro parti fesso, o di nodosa o di nervosa radice. trissino, 2-2-242

con estrema efficacia e chiarezza un pensiero o un sentimento o di definire con esattezza

e chiarezza un pensiero o un sentimento o di definire con esattezza un oggetto;

dalle toghe stazzonate, nell'evangeliario di vienna o in quello di aquisgrana ha la stessa

. 12. sm. irritazione o agitazione dei nervi che rende estremamente suscettibile

con riferimento a una raffigurazione in scultura o in pittura. vasari,

, sm. invar. chi finge ignoranza o si mula estraneità a un

mula estraneità a un fatto o a una richiesta per evitare conseguenze

una richiesta per evitare conseguenze spiacevoli o noie; gnorri (per lo

per lo più nelle espressioni fare il nesci o la nesci, fare da nesci

: che fa il nesci, eccellenza? o non ha letto? bersezio, 1-257

vol. XI Pag.384 - Da NESCIBILE a NESPOLA (22 risultati)

non cono sce la realtà o un fatto determinato, ignaro, non

. guittone, i-1-148: o mizeri, o nescienti, che non mercature

guittone, i-1-148: o mizeri, o nescienti, che non mercature sano con

grano si potesse trarre simiglianza di mele o vero come del seme del rafano e del

, chi fosse nesciente di queste cose o non mi schernirebbe egli come trovatore d'

uomini non sieno sufficienti ad una arte o scienza, e che, se tutti gli

, avv. ant. senza sapere o rendersi conto di un fatto; inavvertitamente

colpa propria, è del tutto ignaro o non conosce i particolari di un fatto

felice da massa marittima, xliii-224: o santa e o beata nescienza, / o

marittima, xliii-224: o santa e o beata nescienza, / o errore di ioseppe

o santa e o beata nescienza, / o errore di ioseppe vecchierello, / chiarito

sua nescienza. -incuranza di sapere o di approfondire la conoscenza. bacchetti

sf. ant. condizione di ignoranza o di inesperienza; inconsapevolezza. latini,

il vicio col nome della propinqua virtù o la virtù col nome del propinquo vicio

nescia. -che denota ottusità mentale o dabbenaggine. cagna, 2-190: da

si trova completamente all'oscuro di avvenimenti o di fatti determinati; che non ne

-fare il nescio: fingere ignoranza o indifferenza per evitare conseguenze spiacevoli e dannose

1-6-38: non ritrovasi alcun che svesci o canti, / ma fanno il sordo

. v.]: 'nesci 'o 'netzei 'o 'nestki ':

: 'nesci 'o 'netzei 'o 'nestki ': denominazione della scrittura

. distribuzione di specie spontanee, vegetali o animali, limitata a una regione insulare

del calice persistente, che contiene quattro o cinque noccioli e si raccoglie alla fine

vol. XI Pag.385 - Da NESPOLATO a NESSILE (23 risultati)

molte nespole acerbe, infilzate in quattro o più funicelle e poste per lo cocchiume

vino e ivi per quindici dì lasciate o per un mese, ottimamente il vaso e

. figur. percossa inferta con le mani o con un'arma, botta (anche

.: colpo di arma da fuoco o di artiglieria. pulci, 6-38:

di lancia fesso. -evento calamitoso o spiacevole; seccatura. forteguerri, 28-72

. esprime meraviglia, stupore, incredulità o, anche, ammirazione. p.

quando si raccolgono i frutti, buoni o cattivi, di un'impresa. zena

una certa scadenza, una conseguenza attesa o paventata. giovio, ii-48: prima

dico che tu voglia farti doge domani o dopo; ma pa zienza

evolversi di una situazione in senso positivo o favorevole col trascorrere del tempo, o

o favorevole col trascorrere del tempo, o anche come invito a evitare la fretta

case di campagna, con portamento arbustivo o arboreo e chioma tondeggiante; ha tronco

ammezzimento (anche nell'espressione nespolo comune o secondo). - anche: albero

è coltivato per la produzione dei frutti o anche per ornamento nelle regioni meridionali e

scuro, foglie grandi, bislunghe o lanceolate con un peduncolo corto, coriacee,

profumati, che si aprono in agosto o settembre; i frutti gialli e polposi,

gialli e polposi, di sapore dolciastro o agrodolce, maturano nella tarda primavera (

(anche nell'espressione nespolo del giappone o giapponese). m. villani,

sorbo e un lazzaruol stridendo sta. o. targioni tozzetti, ii- 442:

, di luppoli, / tu bella, o de'nespoli in fiore / candida antilope

, 2-308: nespolo primo: azarolo. o. targioni tozzetti, ii-440: 'mespilus

ele menti congiunti da nodi o da cuciture; anno dato

sugheri / t'appenderò nel tempio, o dio propizio.

vol. XI Pag.386 - Da NESSO a NESSUNO (28 risultati)

ant. nèxó), sm. relazione o rapporto di dipendenza, di concatenazione,

dipendenza, di concatenazione, di derivazione o di corrispondenza fra due o più termini

di derivazione o di corrispondenza fra due o più termini o fra fenomeni o

corrispondenza fra due o più termini o fra fenomeni o fatti che non appaiono estranei

o più termini o fra fenomeni o fatti che non appaiono estranei e indipendenti

-anche: ciò che ha per fine o per effetto di produrre o mantenere tale rapporto

per fine o per effetto di produrre o mantenere tale rapporto; mezzo unificante.

, credete, con la soppressione di questo o di quello, ma con la persuasione

causale: rapporto esistente fra un fatto o un complesso di fatti che si configura come

si configura come causa e un fatto o un complesso di fatti che si configura

conveniente, quello non giusto però tanto o quanto tende a ripresentarsi. carducci,

in loro questo nesso vivente, essi decaddero o si sviarono o tacquero.

vivente, essi decaddero o si sviarono o tacquero. -comunanza di sentimenti fra

stile epigrafico, segno che rappresenta due o più lettere unite e accostate, talora prive

antiche e medioevali, che rappresenta due o più lettere riunite, spesso con qualche

. -nesso grafico: gruppo di due o più lettere in ordine ortografico, senza

fisso, che forma un'espressione stereotipata o una locuzione. 7. mus.

cioè: il fato essere mobile nesso o ligatura. = voce dotta

modo assoluto e a escludere la presenza o la partecipazione di un soggetto all'azione

nome masch. che inizia per vocale o per consonante, a eccezione di z

che li fusse fatto torto, ne séguita o poco o nessuno disordine in la republica

fusse fatto torto, ne séguita o poco o nessuno disordine in la republica. capitoli

nessunissimo in cui dio voglia che, o direttamente o indirettamente, il confessore possa

cui dio voglia che, o direttamente o indirettamente, il confessore possa rivelare il

, 2-16: i frutti di tali arbori o sono nessuni per la freddura, o

o sono nessuni per la freddura, o sono sconvenevoli e non maturi. beccaria

di parole primitive, le quali nessune o pochissime idee risvegliassero. balbo, 4-249

, alcuno, veruno. morovelli o giacomo da lentini, 454: como l'

vol. XI Pag.387 - Da NESTAIA a NESTO (18 risultati)

a nessuna maritata, / a lor giuri o a lor fede. bandello, 1-22

quando vi occorre cosa nessuna che 10 o tutto il collegio nostro possa, sarà molto

si possa mettere in casa senza tua o mia licenzia. davila, 280: è

perse la testa e sparò e cinque o sei altri l'imitarono, mirando nel verde

non ha amici, protettori, familiari o compagni. manzoni, pr. sp

di neutralità fra due opposti movimenti politici o ideologici. pratolini, 9-583: non

con un compì, partitivo, espresso o sottinteso. dante, inf.,

11-ii-242: se noi prenderemo la scienza o 'l piacer separato, qual d'essi direm

anche un vanto domestico a cui nessuni o pochissimi possono essere agguagliati nel mondo.

8. in una prop. interrog. o ipotetica: qualcuno, una qualche persona

-in dipendenza da un verbo di impedimento o di timore. della casa, 5-iii-329

di alcuna considerazione né di stima, o che si perde nella massa anonima;

che tu non mozzi loro il fittone o vuoi dire la maestra. soderini,

pigliano dagli arbori fruttiferi per piantare, o siano innesti o si cavino dalle nestaie o

fruttiferi per piantare, o siano innesti o si cavino dalle nestaie o dai boschi

o siano innesti o si cavino dalle nestaie o dai boschi per trapiantare, deono avere

si forma la cultura di uno studioso o delle giovani generazioni. o. rucellai

uno studioso o delle giovani generazioni. o. rucellai, 4-18: questi non è