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vol. XI Pag.24 - Da MOVERE a MOVIMENTATO (33 risultati)

così perfetto geometra che possa ridurre a regola o descrivere, né meno intellettualmente, l'

ch'essi muscoli in tante loro movenze, o vedute, compressioni, stiramenti e simili

combinazioni di tutte quelle sessan- taquattro case o stanze che formano lo scacchiere con quei

. -sviluppo logico dell'attività mentale o di un pensiero. bonghi,

per ritrarla. 5. andamento o momento o elemento espressivo e stilistico (

. 5. andamento o momento o elemento espressivo e stilistico (o,

momento o elemento espressivo e stilistico (o, anche, metrico) che caratterizza

, uno stile (anche figurativo) o, anche, una lingua e dà

della voce e leggiadria de * ritmi o movenze. 6. irregolarità, asperità

'per quel che dicono 'ondulazioni 'o 'terreno accidentato '.

'. -caratteristica di un elemento o di un particolare architettonico che si stacca

mossa, gesto, movimento della persona o di una parte del corpo. lamenti

2. per estens. azione bellica o preparativo di un'azione o di un'

azione bellica o preparativo di un'azione o di un'impresa bellica; manovra strategica

impresa bellica; manovra strategica; trasferimento o movimento di truppe secondo un disegno preordinato

che ha la capacità, la facoltà o la proprietà di muoversi autonomamente (con

autonomamente (con riferimento sia a persone o a parti del corpo sia a soggetti inanimati

2. che può essere mosso, spostato o rimosso. crescenzi volgar., 4-6

, incostante, mutevole, instabile intellettualmente o emotivamente (una persona, la mente

movevole secondo gli allettamenti che in uno o in altro tempo l'adescano.

essere portato da un luogo all'altro o essere rimosso e spostato o, anche

luogo all'altro o essere rimosso e spostato o, anche, scosso e agitato;

per certo che molte loro opere movibili o non sono state tolte di luogo o pure

movibili o non sono state tolte di luogo o pure sono state mandate in paesi diversi

. mobilità, possibilità di essere mosso o spostato. carducci, ii-4-35: quanto

. adattabilità, flessibilità di un metodo o di uno strumento di ricerca e di conoscenza

il movimento della truppa durante operazioni o manovre che si svolgono in zone

ren dere gaio, allegro o, talvolta, confuso, chiassoso

rendere vario e vivace un oggetto o un'opera d'arte con ele

e per lo più di breve durata o da mutamenti improvvisi, inattesi, imprevedibili

da mutamenti improvvisi, inattesi, imprevedibili o, anche, da animazione, da

confusione (una circostanza, una situazione o un periodo di tempo).

chiassoso, pieno di vita, di movimento o, anche, di traffico (un

vol. XI Pag.25 - Da MOVIMENTAZIONE a MOVIMENTO (25 risultati)

d'impressioni sincere, in me lasciava poco o niente. 4. per estens

di elementi decorativi; che si sviluppa o si presenta disposto su piani diversi.

diversi. -anche: che suggerisce animazione o il senso della relazione fra gli elementi

registrazione immagazzinata nella memoria di un elaboratore o in un archivio di dati; utilizzazione

altra in relazione con le cause interne o esterne che lo determinano e secondo le

con l'elemento a cui viene applicato o che lo imprime, l'intensità e

la differenza di questi consiste nella maggiore o minore celerità. d'annunzio, 1-

de'denti avviene alcuna volta per caduta o per percussione. -cedimento (

un ingranaggio, un movimento automatico, o per meglio dire un movimento d'orologeria.

geofis. ciascuno spostamento ciclico, periodico o, anche, improvviso di correnti aeree o

o, anche, improvviso di correnti aeree o di masse liquide. -anche: perturbazione

vento] sia movimento de l'aria o flusso. lengueglia, 1-330: il quale

lo più nelle espressioni movimento della terra o tellurico). simintendi, 3-78:

anassimandro dice che la terra, o per il troppo secco o dopo il

la terra, o per il troppo secco o dopo il troppo umido, fa certe

per lo che questi spaventosi movimenti accorrono o vero per tempi secchi o per tempi

movimenti accorrono o vero per tempi secchi o per tempi piovosi. loredano, 2-i-144

come parametro di misurazione del tempo o in relazione con l'alternanza delle stagioni;

; epuò essere seguito da un agg. o da un compì, dispecificazione, che ne

dai diversi moti di rotazione, apparenti o reali, degli astri e delle sfere celesti

stellato. giusto de'conti, i-121: o cielo, o movimenti, onde procede

de'conti, i-121: o cielo, o movimenti, onde procede / virtù che

sirene, all'orecchio non di pitagora o di platone, ma di giobbe e

gesto della persona, di un arto o di una parte del corpo direttoa compiere un'

compiere un'azione, a esercitare un'attività o, anche, a esprimere uno stato

vol. XI Pag.26 - Da MOVIMENTO a MOVIMENTO (37 risultati)

'l petto del cavallo per soperchio sangue o per fatica o peso s'aggrava in

del cavallo per soperchio sangue o per fatica o peso s'aggrava in tanto che par

madre delle vocali e si finisce nelle labbra o ne'denti. -con metonimia: rumore

. -atteggiamento di un personaggio (o di un animale) rappresentato pittoricamente o

o di un animale) rappresentato pittoricamente o plasticamente nell'atto di compiere un gesto

. 5. capacità, possibilità o facoltà motoria del corpo, di una

un arto; impulso, stimolo nervoso o fisiologico che permette o suscita l'attività

, stimolo nervoso o fisiologico che permette o suscita l'attività motoria. libro della

della facoltà imitativa, le impressioni analoghe o simili frequentemente ripetute, modificando la sensibilità

che non ha con esso la minima similitudine o prossimità. -di animali.

'. 6. ciascuna attività o moto involontario leopardi, i-407

cagionato né potuto cagionare alcuna rivoluzione, o movimento, o impresa ec. pubblica

cagionare alcuna rivoluzione, o movimento, o impresa ec. pubblica o privata. cattaneo

movimento, o impresa ec. pubblica o privata. cattaneo, iii-4-227: fatta

diciassette messinesi. delle funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (o,

fisiologiche o della vita vegetativa (o, anche, provocato da alterazioni patologiche

anche, provocato da alterazioni patologiche o da circostanze emotive). - in partic

.: circola- spedizione militare, impresa o episodio belzione sanguigna; battito del cuore

agli spostamenti del feto nel-per estens. situazione o circostanza caratteventre materno. rizzata da agitazione

da me diligentemente sotto la mano o, anche, da inquietudine; azione,

anche, da inquietudine; azione, attività o considerati. preparativo di

considerati. preparativo di un'azione o di un'attività, che si

io in quel menanimato nel suo insieme o in una o alcune delle tre.

menanimato nel suo insieme o in una o alcune delle tre... resterei

ii-1-181: si veda la dottrina sulla origine o natura del linguaggio... che

un vegedi complessi di forze militari (o anche di postarsi indipendentemente dai fattori interni

un luogo a un altro, a piedi o con mezzi oppure indotte, cioè prodotte

manife 7. azione insurrezionale o rivoluzionaria, si ripromette, viene definito tattico

rivoluzionaria, si ripromette, viene definito tattico o tatticoispirata a princìpi politici o economici diversilogistico

definito tattico o tatticoispirata a princìpi politici o economici diversilogistico; in rapporto invece con l'

mezzi impiegati, viene sciare un'autorità o un sistema politico costidistinto in movimento di

ferrata e per acque interne, marittimo o lire nuove istituzioni e strutture politicoaereo)

) ', azione bellica, incursione o assalto imeconomiche (anche nelle espressioni fare

provviso, mossa strategica. -anche: manovra o movimento, essere in movimento).

-anche: tuevoluzione di militari in parata o in esercitamulto, sommossa, rivolta,

. milit. manovra di trasferimento di unità o boccaccio, i-24: ancora di nostro

ordina vari movimenti militari a piacere de'recitanti o direttori di essi. colletta, i-116

vol. XI Pag.27 - Da MOVIMENTO a MOVIMENTO (25 risultati)

ciò che -per estens. viaggio o partenza da un luogo; vuoi. m

personale da una sede a un'altra o da un incarico a un altro.

, che non mi mandino in sardegna o a napoli. ferd. martini, 1-ii-519

11. per estens. tendenza, corrente o organizvogli in una stazione ferroviaria; intensità

zione, allo sviluppo di determinate idee o opi e per un determinato

ecc. 10. azione, iniziativa o provvedimento. bonichi, 109: l'

cose che potevano scemare loro la grazia o eccitarsi contro l'odio del valentino.

-con riferimento ad atti di devozione o di fede. ottimo,

era pieno. -opera di persuasione o di convincimento, esortazione, consiglio,

la tua pace, fu una arroganza o vero movimento non savio. m.

della negoziazione per la pace quale oltravano o arretravano secondo il vario movimento che ricevevano

-per estens. modo di agire o di operare in determinate circostanze o situazioni

agire o di operare in determinate circostanze o situazioni. -anche: costume, usanza

niente al postutto il caso nioni o di una dottrina o di un indirizzo culturale

caso nioni o di una dottrina o di un indirizzo culturale, politico,

politico, religioso, artistico; modalità o processo di sviluppo e di evoluzione di

, di una corrente, di una dottrina o della vita politica, economica, culturale

di persone che faccettano, la professano o vi aderiscono. latini, rettor

, sì, ma è concepito da menti o troppo deboli o isolate dal movimento dei

è concepito da menti o troppo deboli o isolate dal movimento dei tempi, per

1-171: l'idea della nazionalità è stata o il soggetto espresso o la materia intima

nazionalità è stata o il soggetto espresso o la materia intima e vitale del movimento

: nel periodo 1898-1912, -atteggiamento o discorso volto a suscitarecoinvolgere) gruppi sociali molto

classi, negli altri una buona disposizione o sentimentinazioni o aree culturali o altre categorie di

negli altri una buona disposizione o sentimentinazioni o aree culturali o altre categorie di di

vol. XI Pag.302 - Da NEFANDO a NEFANDO (10 risultati)

carte sì, qualunque cosa o santissima o nefandissima elle contengano, il fuoco egualmente

morale sessuale accettata comunemente; improntato o derivato da sfrenatezza e lussuria. -

: in niuna di queste provincie dell'isole o di terra ferma che si sono scoverte

734: senza mirar s'è lecito o nefando, / fan [le donne]

più! -che costituisce una perversione o deviazione sessuale; contro natura, omosessuale

e del corpo nefandi affogano nella mota o paludi. -aggressivo, feroce (un

. caratterizzato da azioni delittuose e crudeli o da eventi luttuosi. -anche: foriero di

fantasia popolare. -che è o è stato sede di turpitudini, di

6. che provoca repulsione fisica o morale; ripugnante, mostruoso di forme

de le vivande. guarini, 108: o villano indiscreto ed importuno, / mezz'

vol. XI Pag.303 - Da NEFARIA a NEFELINA (19 risultati)

8. per estens. preparato, eseguito o compiuto in modo rozzo e approssimato,

, brutto (e ha valore iperbolico o scherz.). monti, i-327

ad un ozio misto d'infami voluttà o ad ambiziosi e nefari pensieri miravano. foscolo

e nefario odio fraterno. -riprovevole o illecito nell'ambito della morale sessuale.

matrimoni tra la figliuola e il padre o della madre col figlio? eppure è

apollo che insegue dafne alludeva agl'indovini o àuspici delle nozze, che perseguitavano per

sabba di larve demoniache / bevi, o terra di eroi, rivi di fiel.

e la proibizione derivava da motivi rituali o, anche, dall'anniversario di sconfitte

come sfavorevole, malaugurato e infausto, o capace di influire negativamente su un'impresa

egli a formare stati di quando convenga o no raddoppiare una posta, dichiarare fasti

no raddoppiare una posta, dichiarare fasti o nefasti i giorni della settimana per giocare

: vanno dietro agli auguri dei giorni fasti o nefasti per venire alle mani, e

da sciagure; penoso per tristi ricordi o per un anniversario doloroso. ferd

vescovado. -caratterizzato da sventure o dalla rovina, dalla decadenza (un

dei peruviani. 2. che fornisce o rappresenta un presagio negativo e infausto;

nefasti. 4. che è o si può rendere responsabile di scelleratezze;

. sm. plur. vicenda, azione o impresa che ha un esito infelice e

che ha un esito infelice e inglorioso o è ricordata con una connotazione di disprezzo

eccesso di silice, di colore bianco o grigiastro con lucentezza vetrosa, che forma

vol. XI Pag.304 - Da NEFELINICO a NEFRITE (23 risultati)

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della nefelina; che ne contiene

caratteristico della nefelina; che ne contiene o ne è costituito. nefelinite,

la velocità di intorbidamento di una soluzione o di una sospensione. = voce

e dal tema di ypà? < o 'scrivo, registro '. nefelogramma

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della nefelometria; che ne costituisce

nefelometro, sm. fis. strumento o dispositivo usato per effettuare analisi di nefelometria

diminuzione della vista per annebbiamento della cornea o per cataratta. = voce

, comp. dal gr. vé? o <; 'nube 'e x6yo£

, comp. dal gr. vé? o <; 'nube 'e oxornà

si riferisce, che è proprio della nefoscopia o del nefoscopio; che si avvale del

si distinguono il nefoscopio a visione diretta o a rastrello, costituito da un'asta

piccole dimensioni, quello a riflessione o a specchio, in cui il movimento

limitata a uno dei due poli, o radicale, se estesa alle formazioni che

che si riferisce, che è proprio o caratteristico del nefridio. nefrldio,

prodotti catabolici accumulati nel liquido celomatico o nel sangue per espellerli e può paragonarsi

le affezioni delle tonsille, con l'angina o con la scarlattina e può essere predisposta

cioè male dei reni dependente da arena o da calcolo. guadagnali, 1-i-99:

nulla. nefrite. stare a letto tre o quattro mesi, ben riguardata dal fresco

e tenace, di colore verde o verde grigio, di peso specifico più

antichità per la produzione di oggetti artistici o anche di uso comune come armi e

portandola che tocchi la carne, o lo scema o del tutto lo sgombra.

la carne, o lo scema o del tutto lo sgombra. bossi, 245

nome dato da werner alla giada nefritica o nefrite di

vol. XI Pag.305 - Da NEFRITICE a NEFROPE (12 risultati)

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della nefrite; che è provocato

nefrite; che è provocato dalla nefrite o da una malattia renale. -anche:

3. sm. persona affetta da nefrite o che soffre di malattie renali.

bossi, 245: giada nefritica o nefrite di hauy, detta volgarmente

orinario, nato entro la cavità o la sostanza del rene. = voce

cal coli, di renella o di arenula nei reni o nel bacinetto,

, di renella o di arenula nei reni o nel bacinetto, per precipitazione delle sostanze

) in granuli che possono essere espulsi o, se di maggiori dimensioni, si incuneano

dei processi morbosi che possono colpire uno o entrambi i reni; sono generalmente distinti

seconda del tipo, degenerativo, infiammatorio o arteriosclerotico, delle lesioni, o,

infiammatorio o arteriosclerotico, delle lesioni, o, secondo il metodo di cura,

gravidanza, con una frequenza del 2 o 3 %, di solito nel terzo

vol. XI Pag.306 - Da NEFROPESSI a NEGAMENTO (17 risultati)

-ci). medie. che promuove o favorisce la formazione di tessuto renale.

massa di adipe; può essere congenito o dovuto a dimagramento o provocato dallo sbancamento

può essere congenito o dovuto a dimagramento o provocato dallo sbancamento dell'addome, e

conseguenza malessere locale e disturbi digestivi, o, nei casi più gravi, la

l'applicazione di una cintura ortopedica, o, nelle situazioni più gravi, un'operazione

provocano ischemia (nefrosclerosi primitiva), o rappresentare la fase più avanzata della glomerulo-

fase più avanzata della glomerulo- nefrite diffusa o della nefrite interstiziale (nefrosclerosi secondaria)

varie forme, come la nefrosi idiopatica o genuina, non riferibile a un processo

. -ci). che deriva o che è provocato da spasmi renali.

riferisce, che è proprio della nefrosi o che ne deriva. nefrotifo, sm

. sindrome in cui la febbre tifoide o il tifo petecchiale è complicato da nefrite

praticata per asportare calcoli contenuti nel parenchima o per eseguire prelievi bioptici. ramazzini

capacità di influenzare il trofismo del rene o di provocarne l'ipertrofia.

proprio del nefrotropismo, che lo provoca o che ne deriva. nefrotropismo,

da un farmaco, da una tossina o da un microrganismo nei confronti del rene

. invar. persona che non riconosce o fa finta di ignorare i debiti che ha

condennato per forma di capitolo di quello maleficio o vero cosa sopra la quale avesse facto

vol. XI Pag.307 - Da NEGANTE a NEGARE (16 risultati)

queste conferenze di pietro, che furono o cagione o occasione del negamento.

di pietro, che furono o cagione o occasione del negamento. =

che nega; che afferma la non realtà o la non verità di qualcosa; che

cose, sia a doni e beni spirituali o morali, sia al consenso, all'

so negarti. varano, 1-280: o perché poi / spiegasti a me poc'anzi

agire, di impegnarsi in un'attività o in un'esperienza; opporsi alla richiesta

di un servizio, di una prestazione o, anche, di una rinuncia,

con una prop. subordinata. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,

subordinata. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: novella

suo maggiore e negali di fare l'onore o 'l servigio che per ragione li dé

(1-iv-34): invitato a uno omicidio o a qualunque altra rea cosa, senza

fare qualcosa, a prestarsi a una collaborazione o a un rapporto, a condiscendere a

, che impediva ogni deliberazione di qua o di là, e molto meno si poteva

dante, inf., 5-81: o anime affannate, / venite a noi

. ostacolare, impacciare; rendere difficoltoso o impossibile (con riferimento sia all'ambito

all'ambito fisico, sia a quello morale o esistenziale). esopo volgar.,

vol. XI Pag.308 - Da NEGARE a NEGARE (27 risultati)

il cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale, inerte,

accanimento che potesse essere l'alba, o magari l'aurora. 4.

è vero, dichiarare falso in parte o in tutto ciò che altri sostiene;

poter negare (anche in forma incidentale o come intercalare o con valore enfatico):

anche in forma incidentale o come intercalare o con valore enfatico): riconoscere come

all'affermazione piena, indicando talvolta scetticismo o indifferenza). chiaro davanzati, 23-7

par che tu nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo /

. fausto da longiano, iv-153: o pannunzio, mi accusi che temo molto la

innocenti. -ant. non ammettere o non voler ammettere in alcun modo l'

l'uomo, quando è domandato, nieghi o taccia od oscuro risponda, acciocché 'l

! ». 5. dichiarare o dimostrare la non esattezza, l'infondatezza

dimostrare la non esattezza, l'infondatezza o anche la non sussistenza di un

teologica; disconoscere un'entità spirituale o mentale; confutare i fon

, di un metodo; contestare o ricusare l'interpretazione di un fenomeno

caldo ed umido, affermando ogni cosa calda o essere o in poco tempo secca divenire

, affermando ogni cosa calda o essere o in poco tempo secca divenire. giannone,

di aver agito in un certo modo, o, in partic., di aver

, purg., 31-37: se tacessi o se negassi / ciò che confessi,

si nieghi quel che si dimandi o che si alleghi dall'attore, in tal

siché al reo basta il vincere negando o fuggendo per mancamento della prova dell'attore

. citolini, 450: le azzioni sono o de'privati o de'publichi. quelle

450: le azzioni sono o de'privati o de'publichi. quelle de'privati sono

ammettere, non considerare vera, reale o possibile una qualità, una dote, una

, una caratteristica di una persona (o anche di un gruppo, di un

di un popolo, ecc.), o non riconoscerne l'autorità, una carica

, che, anche in forma incidentale o come intercalare o con valore enfatico,

anche in forma incidentale o come intercalare o con valore enfatico, comporta un significato

vol. XI Pag.309 - Da NEGARE a NEGATIVA (19 risultati)

., i-11-11: villania fa chi loda o chi biasima dinanzi al viso alcuno,

sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare. -dichiarare non vera

, non reale, falsa una qualità o un carattere attribuito a un soggetto inanimato

. esprimere una negazione; conferire valore o significato negativo (con partic. riferimento,

cosa che si attribuisce al soggetto affermando o gli si leva negando dicesi il predicato

aria. 9. non riconoscere o dichiarare di non conoscere qualcuno o qualcosa

riconoscere o dichiarare di non conoscere qualcuno o qualcosa a cui si è invece legati

a cui si è invece legati, o per propria scelta o per ragioni oggettive

invece legati, o per propria scelta o per ragioni oggettive; rinnegare, tradire

accoglie, / sempre, od aperta o chiusa, / la sua modestia e le

che toglie via quanto le sarebbe necessario o conveniente, quanto ella colla sua interiore

13. locuz. -negare fede o credenza a qualcosa o a qualcuno:

. -negare fede o credenza a qualcosa o a qualcuno: non credere a quanto si

qualcuno: non credere a quanto si afferma o a chi lo afferma, non riporvi

il varco: non permettere il passaggio o l'entrata; non lasciar passare.

da la riva, xxxv-1-690: quella nave o el era fo tuta scavezada / e

distintivi tradizionali del supremo potere politico centrale o regionale fra le popolazioni dell'etiopia cristiana

linguaggio della filosofia sartriana, esperienza psicologica o esistenziale che implica la negatività come componente

sf. risposta sfavorevole a una richiesta o a un invito; diniego, rinuncia;

vol. XI Pag.310 - Da NEGATIVAMENTE a NEGATIVO (27 risultati)

, iii-887: il 'ne '(o piuttosto il * n'è ') interrogativo

non 'in un semplice ''n 'o 'n''. quel * n'è

immagine ottenuta esponendo alla luce una pellicola o una lastra trattata con materiale fotosensibile,

particolari acidi (e in essa il chiaroscuro o i colori risultano invertiti rispetto a quelli

reali). -anche: la pellicola o la lastra che contiene tale immagine;

direttamente dalla macchina sulla lastra di vetro o su altra materia trasparente, convenientemente preparata

rimanere, stare, tenersi sulla negativa o sulle negative', stare fermo, tenersi

, stare fermo, tenersi saldo nella o sulla negativa: negare con decisione,

conservare un atteggiamento di decisa ripulsa, o anche di pregiudiziale e totale ostilità o contrarietà

o anche di pregiudiziale e totale ostilità o contrarietà; radicarsi in un assetto ideologico

, scientifico, culturale di completa opposizione o di rifiuto. bibbiena, 246

disse, non ho moneta in cassa, o signore. sbarbaro, 1-184: a

il mezzano soggetto della maggiore estremità affermativamente o negativamente. -per mezzo di un concetto

non sono pertinenti a un dato oggetto o concetto. - anche: per esclusione

si può dire in dui modi, o negativamente o positivamente. segneri, iii-3-13

dire in dui modi, o negativamente o positivamente. segneri, iii-3-13: può

4. in modo che comporta o indica un rifiuto, un diniego.

rito che lo rende indissolubile, l'uno o l'altro degli sposi, o tutti

uno o l'altro degli sposi, o tutti e due, vi rispondono negativa-

briciole. 6. con risultati o effetti negativi; in funzione negativa.

concorrere alla formazione di una proposizione o di un'espressione negativa. varchi,

: i corpi, risolvendosi in vapori o in un fluido elastico, si caricano

2. per estens. atteggiamento scettico o critico nei confronti di qualsiasi decisione,

di ciò che è associato, inerente o contraddistinto dall'idea di negazione, di

una realtà, per lo più immateriale o concettuale, che viene definita o conosciuta

immateriale o concettuale, che viene definita o conosciuta in modo negativo, per quello

nella negatività erosiva della filosofia di hume o nel criticismo di kant, forse avrebbe

vol. XI Pag.311 - Da NEGATIVO a NEGATIVO (34 risultati)

pazzo ', verso le sollecitazioni più o meno esplicite che gli si facevano per

di legno. -ant. che induce o ha la capacità di far negare o

o ha la capacità di far negare o rifiutare. bufi, 1-357: elli

. che nega un fatto, un evento o anche una propria responsabilità (una persona

turbare l'altro nell'esercizio delle sue funzioni o nuocere od impedire o ritardare i mezzi

delle sue funzioni o nuocere od impedire o ritardare i mezzi stabiliti per effettuare la

un impedimento; che ha la proprietà o la capacità di impedire, di ostacolare,

. 4. che consiste unicamente o preminentemente nell'astensione da determinate azioni,

.; che si definisce per la mancanza o l'assenza di determinati caratteri, requisiti

, requisiti, possibilità; che nasce o si origina da una condizione di assenza

privazione, di difetto oppure la implica o la comporta; che consiste nella cessazione

la comporta; che consiste nella cessazione o nella diminuzione di qualche elemento sostanziale o

o nella diminuzione di qualche elemento sostanziale o accidentale. pallavicino, 8-87: il

scandalose è di esserne da dio punite o con pena negativa nella sottrazione di qualche

di qualche aiuto maggiore..., o con pena positiva, nello scaricamento di

che costituiscono l'oggetto precipuo dell'esperimento o della ricerca (il risultato, l'esito

ogni, nessuno, e simili, afferma o niega. esempio dell'affermativa sia:

ricco, alcun uomo non è ricco; o veramente: nissun uomo è ricco,

di diverso dai giudizi 'affermativi 'o * negativi ', se non nella '

. gramm. che nega, che contiene o implica una negazione (una parte del

, particelle negative generali che dinotano privazione o negazione, vagliono 'non punto '

azione, ecc. come non attuato o non esistente. 7. che rappresenta

non esistente. 7. che rappresenta o definisce un oggetto o un concetto dichiarando

7. che rappresenta o definisce un oggetto o un concetto dichiarando ciò che esso non

. paleotti, l-11-457: nel diffinire o descrivere l'essenza d'iddio,.

quantunque degna tra noi, senza imperfezzione o dipendenza, presero partito di dichiararla con

create, quando si tratta d'individui o di specie o di generi secondari, si

si tratta d'individui o di specie o di generi secondari, si può benissimo

le dottrine rosminiane] per un rispetto o per l'altro..., conducono

brutale, coperta di religiosi velari, o avanzante dentro la nube di polvere dell'orda

un determinato soggetto; può essere universale o particolare, ed è indicato rispettivamente con

indicato rispettivamente con i simboli e e o. -sillogismo negativo: la cui conclusione

, la capacità di riuscita di qualcosa o di qualcuno (un giudizio, una

: non è vero che il nessun conto o il conto negativo che io faccio dei

vol. XI Pag.312 - Da NEGATIVOSCOPIO a NEGATO (26 risultati)

ma proponevano, secondo i generi, o princìpi del pari astratti quantunque opposti,

princìpi del pari astratti quantunque opposti, o princìpi non abbastanza recisi e determinati da

comportandosi nel modo che gli e richiesto o che si confà alla sua condizione;

; inefficiente, incapace (una persona o, anche, un'istituzione).

non sono nulla in niun governo, o per dir meglio sono esseri negativi. a

, a quei ch'operano per ira o per intolleranza io non commetterei un ufficio

un ambito in cui siano state più o meno convenzionalmente istituite le due alternative possibili

fìsico sia morale, può essere positivo o negativo. il primo ci rappresenta la

, infausto, sfavorevole; che procura o è caratterizzato da difficoltà, infelicità,

per la parte che in essa, negativa o positiva, nel perdere la città o

o positiva, nel perdere la città o nel riaverla, aveva avuto m.

4-18: questi movimenti sono sintomi positivi o negativi del nuovo mondo che si sviluppa?

-radicale negativo: radicale che porta una o più cariche negative (ed è detto

elettricità negativa '. chiamansi 'elementi 'o 'composti negativi, od anche '

l'assurdo d'una massa negativa del primo o terzo satellite rispetto al secondo.

. in ottica, che presenta il chiaroscuro o i toni invertiti rispetto a quelli reali

che si ottiene su carte, lastre o pellicole sensibili, impressionate dalla luce in

riproduzione fotomeccanica, immagine ottenuta su lastra o pellicola con toni invertiti rispetto a quelli

neri, e il negativo a mezza tinta o continuo, se l'originale ha un

a colori, trasparente (diapositiva) o opaco (per lo più su carta

di una fotografia. -al negativo o in negativo', in modo che un'immagine

modo che un'immagine appaia con colori o toni o col chiaroscuro invertiti rispetto alla

un'immagine appaia con colori o toni o col chiaroscuro invertiti rispetto alla sua realtà

chiaroscuro invertiti rispetto alla sua realtà, o anche, semplicemente, in bianco e

antitetico rispetto a quanto la realtà comporta o comporterebbe; in base a considerazioni contrarie

fr. nègatif. negati voscòpi o, sm. negatoscopio. =

vol. XI Pag.313 - Da NEGATO a NEGAZIONE (27 risultati)

, 4-726: un diffetto non scorto, o se pur scorto, / tanto più

ed accettate dalla volontà del popolo tutto o negate dalla minor frazione di questo.

confronti di particolari attività, ambiti teorici o pratici, ecc. -anche con riferimento

= deriv. da negativo] o negativo], col suff. -one,

nega la veridicità di un fatto o desistenza di un oggetto; che non riconosce

oggetto; che non riconosce la validità o il valore di qualcosa. fra giordano

per un poco per cristiano da taluni, o da altri come un negatore di tutte

e proiettili pensanti contro lo straniero prepotente o il critico negatore. pasolini, 9-124:

eventualmente anche per far cessare le turbative o le molestie commesse dal terzo in nome

temerne pregiudizio. se sussistono anche turbative o molestie, il proprietario può chiedere che

alla particella positiva, cioè al positrone o positone). = voce dotta,

'd'ogni cosa è vera la negazione o l'affermazione ', cioè che d'

d'ogni cosa si può dir veramente o che ella è o che ella non è

può dir veramente o che ella è o che ella non è. b. segni

forma il * zero 'differenziale, o sia la 'negazione 'd'ogni differenza

incerti gli uomini quale fusse più vera o la negazione dell'uno o l'affermazione

fusse più vera o la negazione dell'uno o l'affermazione dell'altro. muzio,

lingua italiana può risultarne un senso negativo o nascerne l'attenuazione di un'affermazione,

valore e il significato di una frase o di un singolo membro di essa;

negazione non affetta il verbo, ma o il soggetto o l'attributo o l'uno

il verbo, ma o il soggetto o l'attributo o l'uno e l'altro

ma o il soggetto o l'attributo o l'uno e l'altro, è affermativa

quattro guise gli oppositi s'intendono, o come li sopra nominati per contrarietà.

nominati per contrarietà..., o come 'leggere e non leggere '

non sono applicabili a un determinato concetto o oggetto; conoscenza negativa. tasso,

, dunque in lui è la cecità. o. rucellai, 4-78: il freddo

spirale, dipinta a caratteri d'oro o forse composta con pietre di musaico (chi

vol. XI Pag.314 - Da NEGAZIONE a NEGHIOTTOSO (18 risultati)

(anche con riferimento a valori etici o politici); sconfessione, rigetto,

: intendo una volontaria negazione della conosciuta o sospettata divinità. rosmini, 3-85:

, e quando sentiva biasimar la guerra o far presagi sinistri, faceva dietro le

da notare come avessero loro principio dalla satira o, in altri termini, dalla negazione

'bisogno di cantare 'di un leopardi o di un baudelaire, della cui razza

provengono dalla 'negazione 'del poeta o che della sua 'negazione 'sono

materia. 6. non concessione o non accettazione di qualcosa; diniego,

promessa, la fece soprastante alla chiesa o cappello... del sole.

. entità, realtà, modo di pensare o di agire, fatto, evento che

realtà, evento, ecc., escludendoli o opponendosi loro irrimediabilmente; violazione, annullamento

concetto della creazione e delle cause occasionali o prestabilienti. carducci, iii-5-521: i nuovi

9. persona che non ha alcuna capacità o disposizione per una determinata attività, arte

-persona che ha caratteri fisici o spirituali opposti a quelli di un'altra

soggetto rifiuta di riconoscere la realtà fisica o morale delle persone o del mondo,

la realtà fisica o morale delle persone o del mondo, spesso limitandosi, in

2. figur. assenza di artifici letterari o retorici; spontaneità, naturalezza di stile

; né 'l 'risposemi ', o 'l 'comincia'io 'potean consuonare

che accusano la medicina di essere stazionaria o retrograda ed i medici di essere increduli

vol. XI Pag.315 - Da NEGHIRE a NEGHITTOSO (15 risultati)

aire elli è difettuoso in essere neghittoso o in altre cose mal fare.

in un popolo guasto per molti vizi o neghittoso per nullità di sentire, sarà

i neghittosi / saran di rado fortunati o mai. zuccolo, 114: il neghitoso

membra. muratori, 8-i-21: ingegni o neghittosi o faticanti bensì, ma non

muratori, 8-i-21: ingegni o neghittosi o faticanti bensì, ma non dentro i

folta nebbia per vapor de tacque, / o neghittosi ucei per un tal gelo,

avendo veduti animali di singoiar bellezza o dipinti o vivi, ma torpidi e neghitosi

animali di singoiar bellezza o dipinti o vivi, ma torpidi e neghitosi, suole

in desiderio di scorgere qualche loro gesto o movimento vivace. ciro di pers,

è proprio di persona indolente e infingarda o nasce da abituale pigrizia e trascuratezza o

o nasce da abituale pigrizia e trascuratezza o ne è manifestazione e segno. guittone

quel neghittoso laccio, / prendi lena, o garzon, svegliati, e canta.

goloso, / per viver di lascivia o fottistero. foscolo, vi-217: tremendo,

neghittoso, inasprito da una sorda stizza o aggravato da una pena d'indefiniti desideri.

piume che affaticarsi in lanciare dardi, o malmenare spade, spiedi, acce,

vol. XI Pag.316 - Da NEGLECTO a NEGLETTO (18 risultati)

fa la fama delle ninfe vostre, / o lieti iddii che '1 bel bisenzio

. fed. della valle, 61: o carro e ore, che portate il

lui voglie affrettate. -che scorre lentamente o torpidamente o sembra quasi immobile.

affrettate. -che scorre lentamente o torpidamente o sembra quasi immobile. f.

l'alma. bianchi, 114: o anima, che pensi? / che vaneggi

proteso al futuro. -senza fare o aver fatto nulla; senza lavorare.

valicato. 2. con atteggiamento o gesto indolente. baretti, 2-277:

lavorando coll'ago, quale bevendo caffè o sorbetto, e quale neglettamente buttata sul

. borghesi, lxv-107: io tolsi, o sdegno, al sacro monte in duce

perché sollecitasse i soccorsi alla piazza, o negletti o lentamente preparati dal generale.

i soccorsi alla piazza, o negletti o lentamente preparati dal generale. f.

altre scienze, che, come neglette o non credute, non avean seggio ne le

le file primarie, perciò s'assidean o stavan ritte in piè dietro alle narrate

1-86: qualche indovino j interroghiamo, o sacerdote, o pure / interprete di

qualche indovino j interroghiamo, o sacerdote, o pure / interprete di sogni..

è l'ira: / se di preci o di vittime neglette / il dio n'

-lasciato in abbandono (un edificio o una sua parte). g

fondo. 2. non coltivato o non più coltivato; incolto, brullo

vol. XI Pag.317 - Da NEGLETTO a NEGLETTO (38 risultati)

-selvatico. goldoni, xiii-15: o valli, o monti, o balze,

goldoni, xiii-15: o valli, o monti, o balze, o selve

xiii-15: o valli, o monti, o balze, o selve ombrose, /

valli, o monti, o balze, o selve ombrose, / o fiumi,

balze, o selve ombrose, / o fiumi, o fonti, o chiari ruscelletti

selve ombrose, / o fiumi, o fonti, o chiari ruscelletti, / o

, / o fiumi, o fonti, o chiari ruscelletti, / o folti boschi

o fonti, o chiari ruscelletti, / o folti boschi, o grotte tenebrose,

ruscelletti, / o folti boschi, o grotte tenebrose, / o fiori, o

boschi, o grotte tenebrose, / o fiori, o piante, o frondi,

o grotte tenebrose, / o fiori, o piante, o frondi, olmi negletti

, / o fiori, o piante, o frondi, olmi negletti.

allevare e di negletti / semi cibarsi o di nocivi insetti. e. nencioni,

v-128: sulla compianta bara / componimi, o sorella, una ghirlanda / de'più

insegni / in questa nostra etate / augusto o mecenate / il qual conforti o sproni

augusto o mecenate / il qual conforti o sproni, / porga subsidio o doni /

qual conforti o sproni, / porga subsidio o doni / alli animi gentili, /

voi foste generalmente, per trascuranza viziosa o per false massime di governo, allevati

massime di governo, allevati nell'ignoranza o abbandonati all'errore. alfieri, iii-1-124

: originale? i contemporanei invidiosi o da lui negletti o da lui guardati troppo

contemporanei invidiosi o da lui negletti o da lui guardati troppo alteramente potranno negarlo

e negletto. gualterio, 16-36: o bella e vera, / non caduca virtù

potevano riguardare come popoli, se non chiusi o negletti, almeno tenuti in soggezione e

4. non fatto oggetto di attenzioni o di privilegi; abbandonato, lasciato solo

; solitario. benivieni, i-8a: o dafni, o crudel dafni che negletto /

benivieni, i-8a: o dafni, o crudel dafni che negletto / tirside lasci

essa. pascoli, 470: restavi [o saggina] negletta nei solchi / quand'

carme. -piccolo, di modesta o povera apparenza. stigliani, 2-2:

ricche. lemene, ii-314: dinne, o spirto beato, or dinne come /

/ oserà sciorre il canto, / o nato fanciul santo, / de la tua

casaregi, 65: sconosciuto ruscelletto, / o negletto / nome alcuno ei non avrebbe

d'ogni lezio. -non ben chiuso o sistemato (un capo di abbigliamento)

presenta trascurato, non ben assettato, o non del tutto finito, curato, o

o non del tutto finito, curato, o anche è scelto per il carattere semplice

a studio, come usano al mare o in montagna. -sostant.

crine mal tessuto, negletto e senza pompa o vanità iovenile, vi son comparsa avanti

, sporchetto. -privo di ogni ornamento o monile, o, anche, lasciato

-privo di ogni ornamento o monile, o, anche, lasciato libero e sciolto

vol. XI Pag.318 - Da NEGLETTOSO a NEGLIGENTE (27 risultati)

su le brine, / beate, o voi, che 'n disusata foggia, /

con abiti semplici, senza ornamenti, o anche malandati e sgualciti; che non

; che non si è ancora abbigliato o non si è acconciato completamente o appare

abbigliato o non si è acconciato completamente o appare scarmigliato, malvestito, in disordine

2-18: non sai ben dir d'aaorna o se negletta, / se caso od

aspetto mio, che più non regio o curo? / guarda come è negletto oltra

curato (uno stile); composto o scritto con stile o in un linguaggio

stile); composto o scritto con stile o in un linguaggio poco curato, disadorno

curato, disadorno (un'opera letteraria o artistica). -anche in espressioni di

virtuosità e hanno l'aspetto più ingenuo o più negletto. -sostant.

. -non letto (un libro o anche uno scrittore); non studiato

anche uno scrittore); non studiato o non seguito (un indirizzo di pensiero)

v-475: spezzate le vostre cetere, o poeti, non saprei se più bugiardi

poeti, non saprei se più bugiardi o fanatici, se più sfortunati o negletti.

bugiardi o fanatici, se più sfortunati o negletti. pisani, 177:

: il picciolo dono che vi offre, o signore, non è una di quelle

-che sembra (e non è) rozzo o troppo semplice; naturale, spontaneo.

di maniere familiari, di allusioni particolari o triviali. d'annunzio, i-694:

: sapete, conte, quel ch'importa o costa / a me lo

impadronì di varie città; poiché i visconti o non avevano preveduta una tale invasione,

solo è dalla folla di piccoli scrittori o negligentato o disprezzato perché di nazione goto

dalla folla di piccoli scrittori o negligentato o disprezzato perché di nazione goto e capo

curato, non fatto oggetto di pettinatura o di acconciatura. bocalosi, ii-103:

nel compiere i doveri del suo ufficio o della sua condizione (o quelli dettati

del suo ufficio o della sua condizione (o quelli dettati dalle norme del vivere civile

del vivere civile e della cortesia) o anche ciò che gli può essere utile o

o anche ciò che gli può essere utile o conveniente; che non adempie a doveri

vol. XI Pag.319 - Da NEGLIGENTEMENTE a NEGLIGENTEMENTE (33 risultati)

mi ritrassi, / né sappia quando o dove io ti lasciassi! nannini [

fatto suo che quando egli truova negligente o addormentato colui a chi egli vuol far

fare i negligenti, li suoi pari o quelli che in virtù minori di lui

incresca: / onde nel verno muore, o ch'ei mendica, / e spesse

. -in relazione con un complemento o con una prop. subordinata, che

lambito preciso della trascuratezza e della negligenza o la persona nei cui confronti sono venute

: in questo solo merita l'uomo o pena o gloria, cioè se è

questo solo merita l'uomo o pena o gloria, cioè se è sollecito o

o gloria, cioè se è sollecito o negligente d'osservare li comandamenti di dio

, i-4: io mi aadomando dormi-al-fuoco o l'ozio, / che voi vogliate

tasso, ii-37: non so se quelli o se questi fini mi siano maggiormente impediti

, il-xxm-io: i laichi come cherichi o nigligienti o non potenti altressì pagare al-

: i laichi come cherichi o nigligienti o non potenti altressì pagare al- qune dette

quella parte di compagnia che ha pareggiato o in tutto o in gran parte il suo

compagnia che ha pareggiato o in tutto o in gran parte il suo debito ritorca

pigro, accidioso; che non fa nulla o non si occupa di nulla.

dante, purg., 4-no: o dolce signor mio diss'io, adocchia /

, da pigrizia, da scarsa sollecitudine o ne è segno. bembo, 10-v-35

pericoli. -che nasce da superbia o da senso di superiorità. cesarotti,

. 5. trascorso nell'ozio o nella prigrizia o, anche, nell'

5. trascorso nell'ozio o nella prigrizia o, anche, nell'incuria dei propri

rosso. 6. che testimonia o simula spontaneità, naturalezza o anche noncuranza

che testimonia o simula spontaneità, naturalezza o anche noncuranza, disinvoltura. brusoni,

uso avverbiale: pigramente, con poca o nessuna cura; distrattamente, senza prestare

nigrigentemènte), avv. con poca o nessuna cura e attenzione o sollecitudine;

con poca o nessuna cura e attenzione o sollecitudine; con scarsa o nessuna diligenza

e attenzione o sollecitudine; con scarsa o nessuna diligenza; trascuratamente. giamboni

volgar., 47: s'alcuno immondamente o negligentemente tratterà le cose del monestero,

insidie e agguati a quelli che dormivano o negligentemente le robe loro guardavano. oliva,

negligentemente ci serve e di chi forse o scarsamente ci provede o duramente ci regge

e di chi forse o scarsamente ci provede o duramente ci regge sono virtù che,

ben vivere. -senza far nulla (o facendo ben poco); combinando poco

facendo ben poco); combinando poco o nulla. s. bernardo volgar.

vol. XI Pag.320 - Da NEGLIGENZA a NEGLIGENZA (38 risultati)

devono le cause narrarsi, non negligentemente o falsamente, ma con verità ed accuratezza.

fuori. 5. senza acconciatura o pettinatura; senza aver provveduto o provvedere

acconciatura o pettinatura; senza aver provveduto o provvedere a pettinare i capelli.

), sf. mancanza (omissione o insufficienza) di diligenza; mancanza di

di sollecitudine nel fare il proprio dovere o nell'ottemperare ai propri compiti; mancato

ai propri compiti; mancato, inadeguato o insufficiente impiego, nel compimento di un

impiego, nel compimento di un atto o nello svolgimento di un'attività che comporta

nello svolgimento di un'attività che comporta o può comportare responsabilità (morale, sociale

può comportare responsabilità (morale, sociale o legale), di energie e mezzi

e idonei a raggiungere un risultato positivo o a evitare effetti negativi, con la

presiedono al compimento di un tale atto o allo svolgimento di tale attività.

bibbia volgar., ii-28: l'uomo o la donna che cadrà in peccati i

delle due cose già dette per vizio o per nigligenzia si sottraeva o meno

vizio o per nigligenzia si sottraeva o meno che bene si servava, senza niun

la nigrigènzia ti guarda come dal nimico o da tuo nimico corporale, se vuoli arrivare

ariosto, 38-47: per non veder lasci o negligenza / l'onorata vittoria che t'

lunga e molto travagliosa, se la negligenza o l'arroganza de'difensori non l'avesse

molto breve. muratori, 7-iv-262: o per la negligenza de'nostri maggiori o

o per la negligenza de'nostri maggiori o per le guerre de'guelfi e ghibellini o

o per le guerre de'guelfi e ghibellini o per altre disavventure son periti non pochi

suoi subordinati che scoprisse rei d'avarizia o di negligenza. leopardi, i-238:

negligenza disface. -con un complemento o una prop. subordinata. cavalca,

noi ed esse in una incredibile quiete o vero negligenza. pascoli, ii-1679: 'lonza'

-inettitudine. machiavelli, 1-vii-519: o la loro negligenzia o lo animo di

machiavelli, 1-vii-519: o la loro negligenzia o lo animo di lorenzo, che vedutosi

con l'arme sua si difese, o lo aiuto di chi era seco, fece

-incuria. boccaccio, i-3: o tu, il quale alla somma degnità se'

esso lui [mercante fallito] negozi o lettere di cambi doveranno imputare alla loro

ne rimane trovasi in stato di abbandono o ai negligenza. -scarsa cura della

, per le solite negligenze postali, o piuttosto per le troppe diligenze di chi regola

, incarico, azione compiuta con scarso o nessun impegno, senza darsene cura,

559: non ti dare alla nigrigènzia, o uffiziale. leone ebreo, 14:

sa, sempre v'è qualche negligenza o difetto, ma quelli della vita attiva

. 3. trascuratezza nel vestire o nell'acconciarsi o nell'atteggiarsi (anche

. trascuratezza nel vestire o nell'acconciarsi o nell'atteggiarsi (anche artificiosa, per nascondere

in senso concreto: particolare dell'abbigliamento o dell'acconciatura che è o sembra non

dell'abbigliamento o dell'acconciatura che è o sembra non curato, trasandato. cavalca

2-18: non sai ben dir s'adorna o se negletta, / se caso od

vol. XI Pag.321 - Da NEGLIGERE a NEGLIGERE (33 risultati)

cose nelle quali è più grata la negligenza o sprezzamento che la diligenza delle parole.

nella parte finalmente che pertiene alla diligenza o applicazione, dee l'accorto pittore ogni

nave quale vettore nei confronti del caricatore o mittente da ogni responsabilità per perdita o

o mittente da ogni responsabilità per perdita o danni patiti dalla merce trasportata per colpa

merce trasportata per colpa tecnica (incuria o errori) del capitano, del pilota

errori) del capitano, del pilota o dell'equipaggio nella navigazione o nel governo

del pilota o dell'equipaggio nella navigazione o nel governo della nave (ed è

l'armatore della responsabilità per qualsiasi errore o negligenza del capitano o di chi lo

per qualsiasi errore o negligenza del capitano o di chi lo sostituisce. negli stati

volgar., 9-104: sanza gran fatica o spesa si tengono [le api]

standovi con grandissima negligenza e senza scolte o guardie, furono una notte quasi tutti morti

guardie, furono una notte quasi tutti morti o presi da quattrocento cavalli leggieri e quattrocento

neglètti). letter. trascurare del tutto o in parte il compimento del proprio dovere

in parte il compimento del proprio dovere o l'esecuzione dei propri compiti o incarichi

dovere o l'esecuzione dei propri compiti o incarichi; omettere di compiere un'azione

incarichi; omettere di compiere un'azione o di assumere un atteggiamento necessario, opportuno

necessario, opportuno per il proprio vantaggio o per quello della comunità. dante

che amava le piante e che partì o neglige di curare la vita ch'egli provocò

perda. 2. non stimare o stimare molto poco; tenere in non

inutili imbarazzi / ciascun poi gli neglige o li trascura [i libri],

uno di chiavari, partitone quindici anni o più addietro, molto tempo prima della

passare sotto silenzio, tralasciare di esaminare o discutere un fatto o un problema o di

tralasciare di esaminare o discutere un fatto o un problema o di narrare un fatto

o discutere un fatto o un problema o di narrare un fatto o di usare

un problema o di narrare un fatto o di usare un mezzo adatto a conseguire

della logica e metafisica, con avere negletta o obbliata la moral filosofia che negli antichi

perché i risultati n'escono più clamorosi o più rapidi, neglige le minori più

. croce, iii-10-305: furono allora posti o agitati problemi che, dopo il 1870

l'ottima cura e che i medicamenti o le droghe di qualunque sorte gli rendono

non dare ascolto a una persona; provare o dimostrare indifferenza o disprezzo per essa;

una persona; provare o dimostrare indifferenza o disprezzo per essa; non preoccuparsi delle

ed oppressa una parte, tutta la società o presto o tardi, come ai un

una parte, tutta la società o presto o tardi, come ai un mal contagioso

vol. XI Pag.322 - Da NEGLIGEVOLE a NEGOZIARE (14 risultati)

per raccogliere molluschi sul fondo del mare o per ritirare il pesce preso da una

negoziàio, agg. letter. tipico o proprio del ceto dei negozianti, dei

(e designa una delle costituzioni o parti con cui, secondo la teo

considera chente ragione sia per usanza civile o per equitade. 2. che

., in una dichiarazione di scienza) o in ordine al quale il contenuto della

certi effetti giuridici a prescindere dall'esistenza o dal contenuto di una specifica volontà accompagnante

. -in partic.: chi possiede o gestisce un negozio, una bottega, un

giuseppe parini nasce in bosisio da padre contadino o negoziante in seta. pascarella, 1-66

ant. chi tratta, negozia, intavola o gestisce trattative nell'intento di concludere un

pacichelli, 2-440: ogni ministro publico o negoziante può parlare a s. m

traffici; dedicarsi a un'attività economica o finanziaria; commerciare, trafficare.

, 9-126: al presente gli uomini singoli o pochi insieme adunati ardiscono di negoziare e

incresce '. 2. svolgere o impegnarsi in trattative politiche o diplomatiche con

. svolgere o impegnarsi in trattative politiche o diplomatiche con lo scopo di stipulare un

vol. XI Pag.323 - Da NEGOZIARE a NEGOZIARE (14 risultati)

chi negozia e tiene gli occhi bassi o in terra. -intercedere, farsi intermediario

una determinata occupazione, svolgere determinate incombenze o attività; lavorare; operare, essere

gli spirti stanchi er lo studiare o negoziare. pirandello, 7-327: - don

cogli ambasciatori, portarsi per la città o a negoziare o a trattar con altrui

portarsi per la città o a negoziare o a trattar con altrui. p.

di traffico, scambiare oggetti, merci o anche proprietà per lo più con denaro

per lo più con denaro; vendere o acquistare (anche con riferimento a titoli

e in somma quei che negoziano robba o danari non sono oggidì più avari,

) per mancanza ai relazioni con banchieri o commercianti costì, tu credessi difficile di

, ritenendosi per lo più il frutto o interesse della somma che sborsa. mazzini

. mazzini, 28-180: prega, o fa pregare da parte mia celeste menotti

un'altra cambialetta qui all'ordine mio o di nicola, tanto che si possa

, anche commerciale, per via ufficiale o diplomatica, con lo scopo di avvicinare

-trattare, svolgere una narrazione o un'azione scenica. agnolo segni

vol. XI Pag.324 - Da NEGOZIATIVO a NEGOZIAZIONE (24 risultati)

. sm. l'insieme delle trattative politiche o diplomatiche, degli incontri o, anche

trattative politiche o diplomatiche, degli incontri o, anche, degli intrallazzi, dei

patti, accordi, trattati fra due o più potenze (e spesso è usato al

più complessa e difficoltosa su questioni private o economiche, sulla stipulazione di un contratto

avevano in accostarsi a parlargli, perché o non dava audienza o, se la dava

parlargli, perché o non dava audienza o, se la dava, riusciva a'

aspro. c. dati, 7-36: o se potessero un giorno pubblicarsi all'età

alcuno. 5. attività commerciale o finanziaria; operazione economica; commercio,

question sollecita talvolta / il voler prima o poi, dietro o rimpetto,

/ il voler prima o poi, dietro o rimpetto, / il metter chiappa

rimpetto, / il metter chiappa in sedia o in sgabelletto. negoziatóre (negociatóre

. incaricato di stipulare un determinato patto o trattato o di stabilire e mantenere reciproci

di stipulare un determinato patto o trattato o di stabilire e mantenere reciproci rapporti diplomatici

mantenere reciproci rapporti diplomatici fra due o più potenze o stati; investito di una

rapporti diplomatici fra due o più potenze o stati; investito di una missione diplomatica

il suo braccio su la spalla altrui o per mano prendeva i negoziatori. guarini,

: gli pareva di essere stato grande stratèga o grande negoziatore. 2. ant

ingrosso sia al minuto; dedito ad attivitàeconomiche o finanziarie; mercante, commerciante, negoziante

overo per dio omnipotente non fugir morte o dispendio alcuno de la vita, per

de la republica e de la patria o de le vidue e pupilli, ed ène

.). rettori, 70: o che bel negoziator di mogliazzi è 'l

negoziazióne [negodazióne), sf. operazione o insieme delle operazioni che si compiono percondurre

delle operazioni che si compiono percondurre trattative politiche o diplomatiche o, anche, per trattare

che si compiono percondurre trattative politiche o diplomatiche o, anche, per trattare questioni e

vol. XI Pag.325 - Da NEGOZIO a NEGOZIO (20 risultati)

un compì, che indica l'argomento o il fine delle trattative. tiepolo,

uno degli stati appartenenti a una lega o aderenti a un patto. nicolò

più complessa e difficoltosa su questioni private o economiche; trattazione di una faccenda di

linguaggio giuridico, stipulazione di un contratto o di un complesso di contratti aventi per

di contratti aventi per oggetto merci o titoli (con partic. riferimentoall'attività contrattuale

di protezione doganale a favore di questo o quel ramo della attività nazionale. -con

quali eziamdio se noi li volessimo cercare o compiere non possiamo. sannazaro, iv-331

. -in relazione con un agg. o con un compì, che indica e

al quale si riferisce una determinata faccenda o nel quale si esplica una particolare occupazione

nel quale si esplica una particolare occupazione o attività. dante, par.,

capace di susciquisti. tare preoccupazioni intellettuali o psicologiche), 5. banc

. 5. (nelle espressioni negozio secolare o del secolo, -distinta di negoziazione:

. -e). ciò che si deve o si si raccoglie. to / osam,

vuole fare, ciò che si fa normalmente o in parti templativa, rimossi

colari circostanze, in quanto sta a cuore o ri piene di popoli che

e, quanto di importanza più o meno rilevante (e spesso è

plur., con un agg. possessivo o con un qual si voglia negozio

dignità. zione, attività, impegno lavorativo o professioariosto, 27-15: ad un altro

diede negozio / d'afnale, fisico o intellettuale, per lo più faticoso, frettar

nominativo, del verbo e dell'accusativo o altro caso, senza rigiri artifiziosi.

vol. XI Pag.326 - Da NEGOZIO a NEGOZIO (30 risultati)

(per lo più nelle espressioni negozio amoroso o d'amore). epicuro,

casca addosso un negozio simile! -affare o faccenda per lo più disonesta, non

, all'economia, alla politica interna o estera di un paese, di una

stato (anche nelle espressioni negozio pubblico o del pubblico, negozio di stato,

di quella città. -da negozio o di negozio (con valore aggettivale):

stato nella cancelleria. -lettera di negozio o di negozi: lettera per lo più

più ufficiale relativa ad affari di stato o anche a trattative, a negoziati.

questione che non è stata mai o non è stata ancora trattata o affrontata,

o non è stata ancora trattata o affrontata, che non ha precedenti;

uomini famosi per valor di guerra o per lettere o per negozio ne le corti

valor di guerra o per lettere o per negozio ne le corti sono il più

, negoziato fra i rappresentanti di due o più potenze o stati incaricati di stipulare

i rappresentanti di due o più potenze o stati incaricati di stipulare un accordo diplomatico

lunga contesa per opera di prudenti persone o condursi al nigozio o ridursi alle armi

di prudenti persone o condursi al nigozio o ridursi alle armi o svanire, come dicono

condursi al nigozio o ridursi alle armi o svanire, come dicono i medici, per

per sicurtà delle altre città, dichiaratesi o che si dichiareranno per l'avvenire unite

cose seguite. priuli, li-1-422: o il negozio era affatto rotto o il

li-1-422: o il negozio era affatto rotto o il papa avea tradito il re,

fini illeciti e disonesti, fra due o più persone o gruppi di persone;

disonesti, fra due o più persone o gruppi di persone; intrigo, intrallazzo

si basa sullo scambio di beni naturali o artificiali o, anche, di servizi

sullo scambio di beni naturali o artificiali o, anche, di servizi in compenso

, di servizi in compenso di denaro o di altri prodotti (e avviene direttamente

(e avviene direttamente fra produttori econsumatori o attraverso intermediari, e puòsvolgersi sia all'interno

affare commerciale. - anche: attività o operazione finanziaria, che consiste nella contrattazione

di valori monetari, azionari, commerciali o industriali o nell'investimento di capitali.

monetari, azionari, commerciali o industriali o nell'investimento di capitali. bandello,

ii-6: qualunque società di negozio, instituita o da instituirsi, dovrà presentare per esteso

, ma per bottega. -operazione economica o commerciale illecita e fraudolenta (e ha

vol. XI Pag.327 - Da NEGOZIO a NEGOZIO (32 risultati)

che si svolge fra produttori e grossisti o fra grossisti e negoziantial minuto. zanon

credessi potere ottenere. -ragione o scopo pratico (da indicarsi, insieme

per cui una persona si è recata o intende recarsi in una determinata località (

. -per estens. impresa commerciale o finanziaria. -negozio sociale: impresa in

società commerciale. -compagnia di negozio o di negozi: società commerciale. buonarroti

più che uno. -attività industriale o artigianale; impresa, azienda. -

beni appartenenti a un determinato genere commerciale o, anche, merci eterogenee (e attualmente

e si negozia: che sono le botteghe o fondachi e i banchi, che anticamente

, problema teorico, intellettuale, morale o pratico, che sta particolarmente a cuore

cuore, costituendo motivo di predominante interesse o, anche, di preoccupazione, di cruccio

con riferimento a quanto si sta trattando o comunque è già stato affrontato in precedenza

per lo più, in una dichiarazione orale o scritta) di volontà rivolta a dare

, mediante la costituzione, la modifica o l'estinzione di rapporti o di altre

la modifica o l'estinzione di rapporti o di altre situazioni giuridiche, un determinato

, un determinato assetto a certi rapporti o interessi sociali (specialmente economici) che

economici) che fanno capo all'autore o agli autori dell'atto stesso, e a

ed empirici dichiaratamente perseguiti dallo stesso autore o autori, cioè che in linea di

massima consacrano ed eventualmente specificano, integrano o rettificano sul piano giuridico-normativo tali concreti

dalla dottrina pandettistica tedesca e recepito più o meno largamente dalla dottrina giuridica e dalla

privato (negozio giuridico di diritto privato o negozio giuridico privato) e specialmente del

interno (negozio giuridico di diritto pubblico o negozio giuridico pubblico, come negozio amministrativo

seconda della rilevanza che in esso abbia o non abbia la causa e cioè la

si suddistingue il negozio a titolo oneroso o negozio giuridico oneroso, e il negozio

oneroso, e il negozio a titolo gratuito o negozio giuridico gratuito a seconda che sia

a regolare uno scambio di certe prestazioni o a far conseguire un arricchimento a un

a seconda che per esso si richieda o no l'uso di una determinata forma

si distingue il negozio giuridico formale o solenne (a cui appartiene la figura del

notarile) e il negozio giuridico non formale o semplice', a seconda degli effetti giuridici

giuridico obbligatorio e il negozio giuridico reale o traslativo', a seconda che si tratti

, si distingue il negozio giuridico tipico o nominato e il negozio giuridico atipico o

o nominato e il negozio giuridico atipico o innominato', a seconda delle particolari finalità

che esso persegue in difformità (illecita o lecita) rispetto allo schema legale,

vol. XI Pag.328 - Da NEGOZIOSO a NEGRARA (27 risultati)

, un'azienda, un'impresa commerciale o industriale. de sanctis, 9-306

-chiudere negozio: cessare un'attività commerciale o, anche, un'attività di qualsiasi genere

del destino. -dare colore o più colore al negozio: far apparire

colore al negozio: far apparire verosimile o più verosimile qualcosa. tommaseo [s

informazione. -entrare in negozio o in negozi: impegnarsi in una faccenda

affinché i poveri si guadagnino il vitto o con tale impiego o con servire a

si guadagnino il vitto o con tale impiego o con servire a i lazzeretti.

mercato. -cercare di trarre guadagno o vantaggio da una determinata situazione.

loro lodi. -fare negozio di qualcosa o su qualcosa: cominciare a trattarne,

v.]: fare negozio di checchessia o su che si sia si usò per

negozio]: 'far negozio di seta o simili ': far bottega di seta

simili ': far bottega di seta o simili. -il negozio è finito

-per negozio: per ragione d'affari o per dovere. martello, 356:

: nelle pistole poi scritte agli amici, o sia per negozio o sia per ischerzo

agli amici, o sia per negozio o sia per ischerzo o sia per fuggire l'

sia per negozio o sia per ischerzo o sia per fuggire l'oziosità, lo

essere attivo. giuglaris, 1-105: o che iddio è nel mondo per uno di

totalmente sfaccendato e scordato delle opere sue, o che se da buon prencipe sta su

» parlando di alcuna cosa che è o può riuscire di molto profitto. lo

seconda, la terza, la quarta, o quando si trovava manco negozioso. peregrini

. 4. difficile da compiere o da eseguire; difficoltoso, problematico.

. -proprio, tipico di discorsi o scritti di carattere giuridico o politico.

di discorsi o scritti di carattere giuridico o politico. giordani, ii-1-2io: raccomandi

s. v.]: * negraia o negrerìa '...: folla,

parola negramente raggiante, come oscura nebulosa o fumosa cometa, nel nostro cielo. incesto

intera, negrara veronese con foglia trilobata o negronza, negrara trentina o alto-atesina)

foglia trilobata o negronza, negrara trentina o alto-atesina) caratterizzati dalla produzione di grappoli

vol. XI Pag.329 - Da NEGRARIA a NEGRICCIO (34 risultati)

, sferici, di colore blu violetto o blu intenso, adatti ad essere mescolati

). dolce, 6-39: caldaico o callaica è pietra di verde pallidezza e

. e letter. l'essere nero o scuro, nerezza. leonardo, 7-ii-111

significato concreto: sostanza di colore nero o molto scuro. leonardo, 2-465:

. -macchia, chiazza, parte o anche patina di colore nerastro.

gli abboccatoi... per sette o otto giorni... e cosi andar

mai se si addolora [pulcinella] o si spassa. = voce dotta

ant. e letter. che appare nero o molto scuro; nereggiante; cupo.

. ant. e letter. apparire o essere di colore nero o molto scuro;

. apparire o essere di colore nero o molto scuro; nereggiare, tendere al

luci. 2. diventare nero o molto scuro; assumere tonalità cupe,

, una superficie, una massa trasparente o traslucida). soderini, i-15:

soderini, i-15: se nascendo il sole o rosseggia o negreggia, dimostra pioggia.

i-15: se nascendo il sole o rosseggia o negreggia, dimostra pioggia. a.

membra aduste. 3. cospargersi o essere cosparso di macchie o di punti

3. cospargersi o essere cosparso di macchie o di punti scuri (il manto,

adatto come portinnesto per varietà più pregiate o per la produzione di olive nere da olio

vinificazione se mescolata ad altre uve bianche o nere. = dimin. di

. ant. e letter. colore nero o molto scuro; l'essere o l'

nero o molto scuro; l'essere o l'apparire nero o intensamente scuro;

scuro; l'essere o l'apparire nero o intensamente scuro; nerezza.

di quella chiara e dolce negrezza, o vero azzurri. manso, 1-25:

star non potrebbe se su 'l carbone o su '1 pepe o su 'l moro

se su 'l carbone o su '1 pepe o su 'l moro non si posasse.

. -l'essere negro di razza o bruno di carnagione. biringuccio, i-102

sostanza, patina, macchia, punto o parte di colore nero o molto scuro.

, punto o parte di colore nero o molto scuro. storia di stefano,

37: chi disse mai che la durezza o la negrezza dell'organo visivo cagione fusse

terra il dorso. -apparente oscuramento o velamento del campo visivo provocato da stati

agg. ant. che presenta marezzature o riflessi scuri; nereggiante (una superficie

2. assumere una coloritura nera o nerastra; annerirsi. lauro,

fiorio, 476: se s'adopri legne o fascine di rame o di sterpi,

se s'adopri legne o fascine di rame o di sterpi, il sai vien candido

vien candido: ma se s'adopri stoppie o paglie, spesso vien negriccio. tartara

vol. XI Pag.330 - Da NEGRIDE a NEGRO (21 risultati)

, braccia singolarmente lunghe, fronte diritta o prominente sulla linea mediana, camerrinia,

, che concerne la tratta dei negri o degli schiavi in genere, che è

schiavi in genere, che è organizzato o adoperato per tale traffico; che si

. -che si dedica alla tratta o al commercio dei negri o degli schiavi

alla tratta o al commercio dei negri o degli schiavi in genere; che è adibito

mercante di negri, chi li compra o li ruba, e quelli che nel tragitto

, e quelli che nel tragitto non muoiono o di crepacuore o di disagio o di

nel tragitto non muoiono o di crepacuore o di disagio o di colpi, vende.

muoiono o di crepacuore o di disagio o di colpi, vende. papini,

e i negrifogli lauri a te, o apollo, / delfi. =

assumere nella propria produzione artistica, direttamente o come modelli ispiratori, moduli musicali o

o come modelli ispiratori, moduli musicali o elementi figurativi propri dell'arte e della

e anglo- sassone, che si ispira o assume come temi per le proprie opere

proprie opere soggetti, vicende, situazioni o ambienti della storia e della cultura negra

la zingara rossa sul ponte delle sirenette o la negrità, un'altra volta, a

, intellettuali e culturali che definiscono, o si ritiene definiscano, la personalità del

(un carattere, un elemento somatico o culturale, ecc.).

agg. antrop. che presenta analogie o affinità con i caratteri razziali tipici dei

negriti (un individuo, un gruppo etnico o, anche, un elemento somatico)

culturale imposta dalla civiltà dei colonialisti occidentali o all'irruzione dei modelli introdotti dal neocolonialismo

il colore); che è naturalmente o che appare di colore nero (una sostanza

vol. XI Pag.331 - Da NEGRO a NEGRO (22 risultati)

con riferimento al significato lugubre, luttuoso o sinistro che tale colore riveste fino dai

, oppure le forze malefiche dell'inferno o dell'oltretomba e in genere tutto ciò

-con riferimento al colore delle palline o delle fave da deporre nell'urna per

vidi infatti alcuni piccioli otri allungati: cinque o sei negri tocchi di pennello. serao

della solitudine, quando il parente, o l'amico, o l'amante che

quando il parente, o l'amico, o l'amante che le riceve, le

da un piumaggio, da una corazza o da un'epidermide di colore nero (

interminabile. -ricoperto di corteccia o di scorza di colore scuro (una

complemento di specificazione che indica le sostanze o le cose che producono l'effetto ottico di

, un liquido quando si presenta addensato o compatto in notevole quantità, ecc.

), per lo più nel linguaggio poetico o letterario. imperiali, 4-507:

del cielo tenebroso, oppure livido, o delle tenebre circostanti (una massa d'

appare torbido, opaco per il fango o per la presenza di sostanze inquinanti (

presenza di sostanze inquinanti (un corso o uno specchio d'acqua, la sua

specchio d'acqua, la sua superficie o il fango stesso). dante,

-che presenta diverse sfumature del colore violaceo o del vermiglio cupo (il vino: in

(una persona, sia per qualità soggettiva o per carattere razziale, sia per effetto

limitazione per circoscrivere tale caratteristica a una o più parti del corpo. miracoli della

sostanza: con partic. riferimento a liquidi o umori organici come l'orina o la

liquidi o umori organici come l'orina o la bile, che assumono un aspetto

raffinata, per lo più di segale o di cereali misti, che conferisce alla

un nembo, un banco di nebbia o di polvere); che rende l'atmosfera

vol. XI Pag.332 - Da NEGRO a NEGRO (16 risultati)

egre / sareste anche voi sempre, o piante amiche, / in queste valli nubilose

cielo). guiniforto, 121: o animai grazioso e benigno, che vai

negra. 7. andreini, 1-235: o notte, le cui negre tenebre son

cieli. 6. che compare o che si manifesta durante la notte;

, la loro azione rivolta a cagionare o a custodire la morte).

ci vuole una stupida bassezza, o una sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito

lo più in espressioni enfatiche di disgusto o di malanimo). berni, 26-63

/ d'amore il pianto, o giovinetta, anzi ora? / lunge il

negro presente a voi m'abbranco, / o della vita mia spettrali aoristi!

-caratteristico, peculiare delle tradizioni culturali africane o delle culture nelle quali è determinante la

spirituals negri. -che è proprio o è suscitato dalla natura del continente africano

approntato da persone di colore; frequentato o frequentabile da gente di colore o loro

frequentato o frequentabile da gente di colore o loro riservato (un servizio sociale o

colore o loro riservato (un servizio sociale o religioso, un locale, un mezzo

alla segregazione istituziona- izzata dai governi coloniali o comunque razzisti nei confronti delle popolazioni africane

comunque razzisti nei confronti delle popolazioni africane o più genericamente di razza diversa da quella

vol. XI Pag.333 - Da NEGROAFRICANO a NEGROIDE (15 risultati)

-sostanza, colorante che tinge di nero o di colore molto scuro. -anche in

che... hanno differenza dagli etiopi o negri di guine. brusoni, 1053

zena, 3-116: voi beate, o negre, ardenti / di cristianesimo, /

individuo costretto a lavori prolungati, faticosi o umili e compensati miseramente. luna

: 'abbui ': cioè facia negro o farsi notte. -lavorare,

essere sottoposto a un impegno lavorativo esagerato o a un lavoro gravoso per lo più in

gravoso per lo più in condizioni disagiate o di stretta dipendenza e con scarsa remunerazione

popolazioni negro- camite (un carattere antropologico o culturale). negrocuscita, agg

popolazioni negro- cuscite (un carattere antropologico o culturale). negrofìlìa, sf

modelli stilistici tipici della cultura artistica africana o, da parte del pubblico, ad

: si servirono di negro-fumo e di olio o di altra tinta leggerissima. palazzeschi,

negridi), pelosità del viso scarsa o mancante, capigliatura e iridi scure,

, piccolo, privo di rilievi sopraorbitali o globellari, fronte diritta e prominente,

sepolcri di menfi, l'innesto asiatico o europeo: e come per converso prevalesse

tipo africano, sia libico, nubico o negroide. r. biasutti, i-477:

vol. XI Pag.334 - Da NEGROMANSIA a NEGROMANZIA (15 risultati)

2. per estens. che presenta tratti o caratteristiche somatiche simili a quelle dei negri

si sa bene se fedeli alla retta religione o negromanti. 2. per estens

bach. -cosa di aspetto lugubre o che simboleggia realtà luttuose e funebri.

e molesto a un modo istesso, / o prete vegetale, / negromante cipresso.

scetticismo nei confronti di tale attività divinatoria o della magia in genere).

, credendo che la fosse una nigromantica o che mi volesse dar le ale di

ed indivinatori. -libro magico o di negromanzia. obbizzi, 1-120:

/ io credo che strolomaco tu sia / o quel che '1 negromantico riscrisse.

senza peccato d'eresia, d'epicureismo o di negromanzia. c. e. gadda

magìa e la negromanzia conobbero il valore ossessivo o ricreativo della parola, così questa,

, con l'intervento di forze occulte o demoniache. ugieri apugliese, xxxv-1-898:

e letter. espediente, trucco illusionistico o ciarlatanesco, gabellato per opera di magia.

al figur. scherz. stratagemma astuto o spregiudicato; trovata geniale. de marchi

. 4. figur. capacità o tecnica, che sembra prodigiosa, di

prodigiosa, di capire le cose oscure o difficili, di decifrare ciò che appare

vol. XI Pag.335 - Da NEGRONATO a NEMATODI (15 risultati)

l'essere, l'apparire nero o molto scuro; nerezza. -in

senso concreto: massa, macchia nera o intensa mente scura.

in partic., del cielo autunnale o invernale o tempestoso o nebbioso. f

., del cielo autunnale o invernale o tempestoso o nebbioso. f. f

del cielo autunnale o invernale o tempestoso o nebbioso. f. f. frugoni

. letter. ant. coperto di pelle o di pelo scuro. cecco d'

negundo, sm. bot. acero americano o bianco (acer negundo) ',

[albero], chiamato negundo femina o norchila da'portughesi, si chiama communemente

gl'indiani questo arboretto negundo, sambali. o. targioni tozzetti, iii-380: negundo

agacen, che nella nostra vuol dire re o imperatore. massaia, vii-128: cominciò

oltre al loto sacro (nelumbium speciosum o nucifera o nelumbo), appartiene il

loto sacro (nelumbium speciosum o nucifera o nelumbo), appartiene il nelumbium luteum

per le grandi corolle gialle. o. targioni tozzetti, ii-486: 'nelumbo '

voce dotta, lat. scient. nemacheilus o nemachilus, comp. dal gr

, comp. da nerrui tode], o dal lat. scient. nenuitus

vol. XI Pag.336 - Da NEMATOMORFO a NEMBO (29 risultati)

. figure nematomorfe: figurine umane disegnate o graffiate, con membra e corpo sottilissimi

mezzo, / se turbo il turba o tempestoso nembo. c. 1.

nembo soprastante]. leopardi, 38-11: o turbine or ti sveglia, or fate

, or fate prova / di sommergermi, o nembi, insino a tanto / che

. 2. figur. stato o episodio di violenta tensione, di conflittualità

collettività, una nazione, un'istituzione o un determinato periodo storico o che mette

un'istituzione o un determinato periodo storico o che mette a repentaglio un determinato equilibrio

mette a repentaglio un determinato equilibrio civile o politico. -anche: la guerra;

pel domi nio di venezia o d'alfonso, ma per quello di francia

d'alfonso, ma per quello di francia o d'austria; né questo nembo fia

tenero della speranza. -situazione latente o minaccia di conflitto. tommaseo, n-73

-pericolo incombente. alfieri, xv-216: o quale a noi sovrasta orribil nembo:

/ deh lo sgombrate anzi che piombi, o numi! bechi, 1-254: salvati

di me, non perciò voglio smarrirmi o tormi d'animo. g.

leggiadri, / per girvene dinanzi / (o voi beati) a quegli antichi padri

l'animo inquieto, tormentato, angustiato o aspro; affanno, dolore. bembo

, apportatrice di piogge violente, neve o grandine; strato, banco di nubi tempestose

fremendo orribile tempesta. baldi, 72: o tu che movi, / quando l'

che spesso precede, vela, sostiene o circonda divinità, angeli, santi, creature

santi, creature celesti, che accompagna o preannuncia eventi miracolosi, oppure che rappresenta

vapori, di fumo, di polveri o di particelle leggere che è sospeso,

particelle leggere che è sospeso, fluttua o ricade lentamente nell'aria. vinciguerra di

(con riferimento ai fenomeni di luminescenza o di rifrazione dell'aria, dell'atmosfera,

con riferimento all'emanazione luminosa del sole o di una fonte di luce, e anche

della radiazione luminosa che aureola personaggi o circonda emblemi della divinità dell'iconografia tradizionale

. per estens. profusione di oggetti lanciati o lasciati cadere tutti insieme o incessantemente

oggetti lanciati o lasciati cadere tutti insieme o incessantemente (per lo più con riferimento

, di ammirazione, di rapimento estatico o che si diffonde dalla persona che rappresenta

fior, pastori, / ne ricolmate, o ninfe, il seno e il grembo,

vol. XI Pag.337 - Da NEMBOSO a NEMEO (7 risultati)

di pensieri che accadono, sono prodotti o sono percepiti contemporaneamente oppure in rapida successione

e contemplare i lumi / del crudo arturo o d'orion nemboso, / chiede un

siete lontane, nuvole di bel tempo o nembose. -in partic.: suscitatore

grigio-nerastre, sfumate, portatrici di piogge o di nevicate persistenti, prodotto dal lento

orizzontali d'aria fino ad altitudini elevate o dall'ispessimento di stratocumuli, di altocumuli

, oppure dalla distensione di un cumulo o di un cumulo nembo.

, sm. scherz. cacciatore accanito o particolarmente abile. -seguaci di nembrotto:

vol. XI Pag.338 - Da NEMEOBIO a NEMICA (26 risultati)

ne'fizi delli pennei mai, / o d'appio ne'nemei ricevuta. patrizi

dotta, dal lat. n ^ meaeus o nemèus, gr. népieiot;

nemèus, gr. népieiot; o nejxeafos, dal toponimo nejiéa 'nemea '.

hanno sessi differenziati e sono ovipari o, in alcune specie, vivipari.

ciò che eccede la giusta misura o trasgredisce la legge naturale, turbando

; vendetta fatale di una colpa o di un oltraggio rimasto impunito,

colpire anche i di scendenti o i successori del colpevole, assu

che, pur r>tendo essere più o meno ritardata nel tempo, assolutamente

ultimi prepotenti, non so per quale ironia o per quale nemesi, ridotti a schiavi

: quel consumo è l'elemento riparatore o nemesi (come direbbe giosuè carducci)

ria compensazione di essi, o che si configura come elemento fatalmente vendicatore

come elemento fatalmente vendicatore di opere o azioni ingiuste e inique. salvini,

. 3. ant. sentimento o atteggiamento di sdegno, di riprovazione per

bene che qualcuno gode senza esserne degno o senza averlo meritato (e si differenzia

differenzia dall'invidia in quanto è suscitato o motivato da un'esigenza di giustizia).

, comandava anche al cieco destino, o perseguitava soprattutto le offese all'ossequio paterno

, con fiori colorati e vistosi, isolati o raccolti in racemi; alcune specie sono

, sm. letter. presenza, vera o presunta, della nemesi nella realtà storica

senso di prestare alla storia un nemesismo o exemplum virtutis, per poi dire:

che prova sdegno per un bene o un onore goduto da qualcuno che

qualcuno che non ne è degno o non l'ha meri tato

: aggiungi le conce che sieno fluide o resinose, cioè: pece liquida nemeturica,

è avversa, ostile a determinati sentimenti o condizioni e li respinge da sé.

c'è per te risposta, / o muschio e fiori, o cara / nemica

risposta, / o muschio e fiori, o cara / nemica della morte.

corona nuziale. zena, 2-146: tutti o quasi tutti

vol. XI Pag.339 - Da NEMICA a NEMICHEVOLE (9 risultati)

come un gatto, / nimica parve affaticata o zoppa. = comp. da

qualcosa come vile, miserabile, insignificante o, anche, dannoso, infesto,

[i peripatetici] in dietro, o ogni ombra e color poetico nemicando,

, in contesa con qualcuno; provocare o mantenere un rapporto di inimicizia, di

come nemico, fatto oggetto di sentimenti o di azioni ostili. storia nerbonese volgar

volgar., 179: lagrimando disse: o carissima cugina, io sono lo nimicato

da un nemico; che è proprio o relativo a chi nutre sentimenti di odio

odio e di ostilità; che nasce o è causato da ostilità, da inimicizia,

odio; che è animato da intenzioni o tiene atteggiamenti ostili; nemico, avversario

vol. XI Pag.340 - Da NEMICHEVOLMENTE a NEMICO (15 risultati)

, avv. disus. con atteggiamento o intenzioni ostili, da nemico; ostilmente

baldi, 105: dimmi: è favola o no che la murena /..

dei desiri, / esser quai fogli o qual minuta polve / sollevata, aggirata in

che è avverso, contrario, ostile, o prova ripugnanza o avversione per determinati sentimenti

contrario, ostile, o prova ripugnanza o avversione per determinati sentimenti, qualità,

.); che contrasta, si oppone o non mette in pratica determinati comportamenti,

costituisce un avversario, un oppositore politico o ideologico. -anche: che è partigiano di

. che appartiene, in qualità di militare o di civile, a uno stato,

che si trova coinvolto in una guerra o in una battaglia, sia individualmente sia

stato, al popolo, all'esercito (o a un singolo soldato) contro il

) contro il quale si è in guerra o con cui si sta combattendo; fatto

attuato, provocato, prodotto dall'avversario o all'avversario nel corso di una battaglia

5. che manifesta, denuncia o nasce da avversione, da inimicizia,

preparato del resto a sentire che taluno, o fran- tendendo qualche parola o staccandola dal

taluno, o fran- tendendo qualche parola o staccandola dal contesto, la torca a

vol. XI Pag.341 - Da NEMICO a NEMICO (18 risultati)

lo svolgimento; che non si accorda o contrasta con altri elementi o li esclude

si accorda o contrasta con altri elementi o li esclude; estraneo, incompatibile.

si fuga / di tutti come biscia, o per sventura / del luogo o per

, o per sventura / del luogo o per mal uso che li fruga. petrarca

, non accostabile a un altro elemento o ad altri elementi sotto l'aspetto fìsico

farà un cerchio non congiunto e nell'apertura o bocca del cerchio facendosi il fuoco,

colori, salvo che del gesso, o ocrea, azzurri, smalti. testi,

turfe, zolfature, loppe di miniera o altre simili sostanze nemiche delle coltivazioni.

odio. antonio degli alberti, 1-61: o gloriosa italia, a che vii fine

riferita anche a persone ritenute particolarmente pericolose o terribili negli ambiti più diversi, riveste

diversi, riveste talvolta una connotazione ironica o scherz.). solaro della margarita

del nemico pubblico numero uno della politica o dell'economia o del popolo.

numero uno della politica o dell'economia o del popolo. -nemico di dio

del popolo. -nemico di dio o di cristo: chi agisce contro la

chi è avverso, contrario, ostile o prova ripugnanza per un sentimento, una qualità

della democrazia. -chi avversa o è particolarmente critico nei confronti di determinati

artistici, culturali, ecc., o di taluni autori e delle loro opere.

di una fazione ostile; oppositore politico o ideologico; avversario politico. - anche