Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. XI Pag.19 - Da MOTTINO a MOTTO (2 risultati)

dai profeti, quel poco che ricordavo o credevo di ricordarmi. 6.

di ricordarmi. 6. parola o frase breve, lapidaria, di tono

vol. XI Pag.20 - Da MOTTO a MOTTO (28 risultati)

più da opere di autori classici latini o dalla bibbia o anche composta in

autori classici latini o dalla bibbia o anche composta in latino o in altre lingue

bibbia o anche composta in latino o in altre lingue antiche, che accompagna

libri, medaglie, armi e altri oggetti o su elementi architettonici). sanudo

dia vita al corpo, ma nel ieroglifico o nel simbolo non è necessaria l'inscrizione

foglio. -breve frase scherzosa o ironica o, anche, triviale o

. -breve frase scherzosa o ironica o, anche, triviale o minacciosa,

o ironica o, anche, triviale o minacciosa, scritta su attrezzi da lavoro,

carri agricoli, su barche, ecc. o tatuata sul corpo (e ha,

per lo più, un significato propiziatorio o di scongiuro). barilli, ii-136

, e intorno degli utensili di massacro o un motto. bacchetti, 1-i-149: volle

, commentarne e spiegarne il significato morale o allegorico. giraldi cinzio, iii-5-57:

organisent '. 7. parola o breve frase, spesso di origine colta

stato d'animo di una persona o della collocazione, dei pro

tutto le strade con dimesso, o lo avevano espulso, ed era diventato anar

, talvolta, cifrata che città senza motto o passaporto o contrassegno degli uffifunge da sigla

, cifrata che città senza motto o passaporto o contrassegno degli uffifunge da sigla, da

il motto e l'ordine del libro o di uno scritto per indicarne succingenerale sagredo

'giovine europa', 'parola 'o 'contrassegno 'che si dà alla sentinella

, è obbligato riconoscere la ronda o per altre operazioni militari. è

ad inserire in testa dei libri o fascicoli ch'egli compone, modo

versi. va dopo il frontespizio? o in un occhietto dopo la di

lasciva donna 8. parola o frase offensiva e oltraggiosa (anun demonio

di (anche della difficoltà di un problema o di una pesenti motti. esopo volgar

6-22: xantho li dixe: « mu-situazione o di un testo letterario). glier

dami '. queste -strofetta o stornello di ispirazione per lo ultime due voci

stolta e pazza moltitudine 12. breve testo o componimento poetico che della senese plebe,

9. parola, espressione, breve enunciazione o, iii-5-498: primo onesto bolognese ridusse a

vol. XI Pag.21 - Da MOTTO a MOTTO (31 risultati)

richiamare una determinata situazione emotiva o psicologica o, anche, poetica.

una determinata situazione emotiva o psicologica o, anche, poetica. -ant.

anche, poetica. -ant. parola o frase sentenziosa latina, per lo più

, per lo più di difficile interpretazione o anche in forma di enigma, che

sotto gli occhi del giovane compositore alcuni motti o vocaboli enigmatici che si trovano su '1

l'attenzione sull'assurdità di una situazione o sulla banalità di una frase o di

una situazione o sulla banalità di una frase o di una proposta. lippi,

una cosa che sia impossibile a farsi o a credersi; quasi chiamiamo altra gente

se questa tal cosa sia da farsi o da credersi, e che senta lo sproposito

-per attirare l'attenzione di chi ascolta o, anche, per conferire particolare vivacità

popolarmente per lo stesso che 'senti 'o 'sentite ', 'dimmi '

'sentite ', 'dimmi 'o * ditemi ', 'da'retta 'o

o * ditemi ', 'da'retta 'o 'date retta 'e simili.

de'più antichi esempi dei sonetti, o, meglio, in generale, delle poesie

-avere a motto qualcosa: ritenerla falsa o detta per scherzo.

avizati. -dare il motto d'ordine o il motto: dare il segnale di

motto a qualcuno, con qualcuno per o in beneficio o in giovamento di una

, con qualcuno per o in beneficio o in giovamento di una persona: parlare

luogo determinato con l'intenzione di parlare o, anche, di incontrarsi con qualcuno.

fu zerbin condotto; / né per o poggiar monte o scender valle / mai

condotto; / né per o poggiar monte o scender valle / mai si guardaro in

valle / mai si guardaro in faccia o si fer motto ^ tortora, i-29:

il giulio dal carlino, / rispose: o padre, non mi fate motto /

: 'far motto ad alcuno 'significa o andare a casa sua a trovarlo per

a trovarlo per dimandargli se vuole nulla o, riscontrandolo per la via, salutarlo

, riscontrandolo per la via, salutarlo o dirgli alcuna cosa succintamente. lippi,

tasso, 10-51: se più questi o scaltri a lui simile, / a la

pel capo. -senza dire o fare motto o un motto o nessun

. -senza dire o fare motto o un motto o nessun motto, senza

-senza dire o fare motto o un motto o nessun motto, senza alcuno o nessun

motto o nessun motto, senza alcuno o nessun motto, senza motti:

vol. XI Pag.22 - Da MOTTO a MOVENTE (24 risultati)

nome udir più nova. -senza dire o fare più motto o altro motto;

. -senza dire o fare più motto o altro motto; senza aggiungere altro.

senza far motto / al suo fratello o ad altri, in via si messe /

così fece sanza fare alcuna... o motto, o totto.

... o motto, o totto. -senza formare un motto contrario

/ e senza motto, come statua o imagine? 16. dimin.

ripieno allo scopo di renderle più gustose o di variare il modo di cucinarle.

spirito, di motti arguti; accoglienza o incontro lieto, caloroso (per lo più

. ant. che raffigura personaggi (o animali) colti in atteggiamenti naturali tipici

animali) colti in atteggiamenti naturali tipici o rispondenti alla tradizione iconografica.

e astratte, una determinata materia, o in via amministrativa, cioè concreta e

(cioè in un atto emesso dal pontefice o da un sovrano dietro istanza della parte

della parte interessata e scritto in calce o sul retro dell'istanza stessa) e

contenuto, a seconda dei casi, legislativo o amministrativo) emesso da un sovrano ufficialmente

usanze ed ancor più 'moti propri 'o capricci del principe. tommaseo [s

3. per estens. iniziativa o gesto risolutivo. caro, 9-1-126:

iniziativa, spontaneamente, senza l'intervento o il suggerimento di altri. bisticci

assumendosi ogni responsabilità e senza l'intervento o il suggerimento di altri. caro,

. ant. persona sciocca, scimunita o anche rozza, impacciata nei movimenti;

determina, che trasmette, che imprime o ha la proprietà, la capacità o

o ha la proprietà, la capacità o la funzione di imprimere il moto, di

a produrlo, di consentire uno spostamento o una serie di movimenti (anche con

del divenire di tutta la realtà naturale o, secondo l'astronomia antica e medievale

movimento delle sfere celesti e degli astri o, anche, a divinità pagane!

vol. XI Pag.23 - Da MOVENZA a MOVENZA (34 risultati)

-per estens. che sollecita una facoltà o uno stimolo sensoriale. dante,

operano ne'corpi altrui non sol come luminosi o come 'moventi ', ma anche

'. -che provoca, favorisce o permette un fenomeno naturale, in partic

muove facilmente, che ha la facoltà o la proprietà di muoversi, di spostarsi

una causa; che provoca, favorisce o può determinare un comportamento, un atteggiamento

un atteggiamento, uno stato d'animo o, anche, una situazione storica,

denina, 1-i-21: sono già trenta o quarant'anni, dacché su i nostri

. che è pronto, fermamente disposto o che essere facilmente indotto a compiere determinate

moventi. 7. che si diparte o ha inizio da un determinato luogo,

movente: sistema meccanico caratterizzato da una o da diverse coordinate, indipendenti fra loro

. 9. sm. causa interna o esterna o principio attivo fisico del moto

9. sm. causa interna o esterna o principio attivo fisico del moto, di

mossa, e questa è esso appetibile o vogliam dire esso bene agibile appreso dall'

dire esso bene agibile appreso dall'intelletto o dall'immaginazione. lauro, 2-53:

fattore psichico attivo (di natura emotiva o affettiva in senso lato o anche razionale

natura emotiva o affettiva in senso lato o anche razionale) che determina un processo

un comportamento 0 un atteggiamento (pratico o intellettuale) dell'uomo, e anche

riflessi che comporta nella psicologia della persona o di una collettività, provoca o favorisce

persona o di una collettività, provoca o favorisce l'assunzione di una determinata posizione

l'assunzione di una determinata posizione ideologica o culturale o suscita una specifica reazione istintiva

di una determinata posizione ideologica o culturale o suscita una specifica reazione istintiva o emotiva

culturale o suscita una specifica reazione istintiva o emotiva. tassoni, ix-430: venendo

tolto di mezzo l'impegno del coraggio o dell'onore (moventi che non si trovan

giuridico-forense, il fattore psichico emotivo (o apparentemente razionalizzato] che determina una

della materia. 12. idea o elemento ispiratore o spunto iniziale di un

12. idea o elemento ispiratore o spunto iniziale di un artista, di

di un artista, di una scuola o di un'opera d'arte.

persona assumendo con studiata attenzione posizioni o modi che intendono per lo più esprimere

sentimento, una sensazione, un'intenzione o, anche, che rivelano una mentalità,

immagine non so se d'un ercole o di un giove fulminante e datogli con

partic.: ciascun movimento, volontario o riflesso, di una persona o di

volontario o riflesso, di una persona o di un animale. -anche: la causa

animale. -anche: la causa, interna o esterna, che provoca uno spostamento,

facoltà, la capacità di muoversi. o. rucellai, 4-72: evidentemente ne appare

vol. XI Pag.262 - Da NAVIGARE a NAVIGARE (20 risultati)

, non so più se da panama o vancouver, in cerca di fortuna,

della psiche umana, cioè l'idea (o la certezza, o la speranza)

cioè l'idea (o la certezza, o la speranza) che esistano 'altre

lumino. -procedere sul bagnato o sotto la pioggia (un veicolo)

gonfie e pallide. -portare indumenti o calzature troppo lar- ghi. montale

, muoversi; spostarsi nel cielo (o dare l'impressione di tale moto all'osservatore

bordo). pascoli, i-555: o giovani che io vedo... navigar

navigherà da una 'figlia di jorio 'o con innesto di * nave '.

, in confronto e in contrasto più o meno drammatico con le circostanze esterne,

fonda- mentale dello scegliere, del mantenere o del modificare il comportamento). -in

. compiere un'esperienza esistenziale, spirituale o intellettuale; volgersi a una determinata concezione

intensità e consapevolezza, in una più o meno precisa atmosfera spirituale, culturale o

o meno precisa atmosfera spirituale, culturale o, anche, emotiva, affettiva.

: le menti di quegli uomini navigavano più o meno placidamente nel mare della verità.

e tempestose onde! -essere distolto o avulso dalla concreta situazione presente; essere

in una dimensione fantastica, immaginaria, o nel ricordo, nella nostalgia, ecc

3-27: lo mare era navicato mezzo o meno che mezzo, e non più

9-28-11: chi vorrebbe consumarsi la vita o ne'campi di guerra... o

o ne'campi di guerra... o navigando gli oceani fino a'più barbari

, 4-6-134: come hanno detto da otto o dieci testimoni ferraresi, pratici del po

vol. XI Pag.263 - Da NAVIGATO a NAVIGATO (13 risultati)

pucciarcllo, vii-799 (14-9): o tu, che navigando vai esto fiume

. -navigare in cattive acque (o, con litote, non navigare in

nelle lagrime. -navigare nel vago o nel buio: essere o mostrarsi disorientato

-navigare nel vago o nel buio: essere o mostrarsi disorientato, incerto, confuso.

. michelangiola. -navigare per perduto (o per perso, o per disperato)

-navigare per perduto (o per perso, o per disperato): non avere un

di cogliere le opportunità e di evitare o di affrontare validamente le avversità.

s'è in cielo, in terra o nello 'nferno, talché non l'apposterebbe

(l'esito da ultimo è premio o pena de'mezzi adoperati).

, attraversato da imbarcazioni (un'estensione o un corso d'acqua); già

eran di pura acqua tinta di pomodoro o navigate da qualche dado o rotella di

di pomodoro o navigate da qualche dado o rotella di carote affettate.

via d'acqua dal luogo di produzione o di lavorazione a quello di commercio,

vol. XI Pag.264 - Da NAVIGATORE a NAVIGAZIONE (16 risultati)

nell'arche e siede nelle celle, / o quel che vostro pur or navicato /

lastri, 1-4-235: i vini navigati o tenuti sotterra acquistano al più un assottigliamento

di vino e d'olio un fiasco o un prosciutto / o d'uova un par

d'olio un fiasco o un prosciutto / o d'uova un par di serque o

o d'uova un par di serque o pane o altro / o tutte in un

uova un par di serque o pane o altro / o tutte in un sol collo

di serque o pane o altro / o tutte in un sol collo / navigate

-in partic.; che ha o ostenta una notevole esperienza delle cose del

di mare, che naviga per mestiere o professione, marinaio; che compie per

terra e far talvolta prede di capre o porci. salvini, 48-90: di

compie lunghi viaggi di avventura da solo o in compagnia alquanto ridotta su un'imbarcazione

antifrastico, che sottolinea le manchevolezze vere o presunte di quello che, a torto o

o presunte di quello che, a torto o a ragione, è considerato il carattere

(un popolo!; che fonda o sostiene la prosperità interna e la potenza

esperienza, che percorre un itinerario spirituale o intellettuale. nievo, 6: la

guerra, di navicazióne, di mercatanzia o d'arte gli stimolava. ottimo,

vol. XI Pag.265 - Da NAVIGAZIONE a NAVIGAZIONE (35 risultati)

parlamento inglese nel 1651 su proposta di o. crom- well, riservavano alle navi

. -per estens.: ogni disposizione o trattato che, nell'ambito della pratica

le condizioni dalle quali dipende il successo o la rovina delle imprese di navigazione a

il controllo di un corso d'acqua o di un tratto di mare per permettere

transitare liberamente, senza sottostare a controlli o a imposizioni, per una zona di mare

in caso di urgenza a navi nuove o prive di atto di nazionalità, costituisce

navigazione: relazione del comandante di una o piu unità della marina militare all'autorità

viene fatta dal comandante di un'unità o di un complesso navale all'autorità superiore

quali è attuato. -navigazione alturiera (o di altura): che si svolge

marina, 509: * navigazione alturiera 'o 'di altura ': in mare

'di altura ': in mare largo o alto mare, fuori vista delle coste

con navi aventi macchine motrici a vapore o motori a combustione interna od elettrici.

uso delle vele e delle macchine motrici o dei motori a combustione. -navigazione

: di navi sospinte da motrici alternative o da turbina. dizionario di marina,

a propulsione meccanica azionata da motrici alternative o a turbina. -navigazione a vela

da diporto: svolta per scopo sportivo o turistico. -navigazione di cabotaggio: attuata

, lacustre, fluviale) di passeggeri o di merci tra due o più località

di passeggeri o di merci tra due o più località (v. anche linea

un porto senza compiere operazioni di imbarco o di sbarco (e si distingue in

sbarco (e si distingue in forzata o libera a seconda che faccia seguito, o

o libera a seconda che faccia seguito, o meno, ad avarie, cattive condizioni

forzata ', per avaria, cattivo tempo o altro impedimento; 'libera ',

porti di una stessa nazione per imbarcarvi o sbarcarvi, o trasportare fra essi,

stessa nazione per imbarcarvi o sbarcarvi, o trasportare fra essi, persone o merci

sbarcarvi, o trasportare fra essi, persone o merci provenienti dall'estero o destinati a

, persone o merci provenienti dall'estero o destinati a proseguire all'estero il viaggio

un altro, per trasportare solo prodotti o persone imbarcati o da sbarcare all'estero

per trasportare solo prodotti o persone imbarcati o da sbarcare all'estero dalle navi stesse

: in emersione. -navigazione in affioramento o a fior d'acqua: di sottomarini

. -navigazione in convoglio: di conserva o sotto la protezione di navi o aerei

conserva o sotto la protezione di navi o aerei.. -navigazione in formazione:

). -navigazione in immersione (o sottomarina): di un sommergibile che

acqua, contrapposta alla navigazione in emersione o di superficie (e un tempo,

, n. 1. -navigazione lacuale o lacustre: che si pratica sui laghi

dell'estuario stesso. -navigazione libera o irregolare: compiuta per lo più con

vol. XI Pag.266 - Da NAVIGAZIONE a NAVIGAZIONE (20 risultati)

6-10: la navigazione giova molto a'tisici o a chi sputa sangue. d.

e da scoprire. -relazione, orale o scritta, di viaggi per mare.

su un corso d'acqua, secondo o contro la corrente (e anche la

da me. 4. passaggio o transito di un'imbarcazione in una determinata

determinata zona di mare, in un lago o lungo un corso d'acqua; l'

5. possibilità di raggiungere per mare o su un corso d'acqua una determinata

rotta); sbocco, accesso marittimo o fluviale; spazio, distanza percorribile per

la navigazione. -moto, apparente o reale, nel cielo. jahier,

dal vento. -navigazione spaziale (o extra-atmosferica, interplanetaria, siderale):

consente a veicoli recanti a bordo apparecchiature o esseri viventi di raggiungere gli strati estremi

esser cosa sostanzialmente diversa da quella marina o atmosferica. 8. insieme

che l'equipaggio a bordo di un natante o di un aereo deve attuare sulla base

vie non tracciate in un mezzo fluido o nell'aria. -condotta della navigazione',

effemeridi. -navigazione a vista (o osservata) ', navigazione rilevata',

capisaldi importanti, avvistati direttamente sul terreno o rilevati da sistemi elettronici. -navigazione con

: quella che utilizza satelliti artificiali orbitanti o fissi controllati da stazioni a terra per

stabilita con la bussola relativamente a due o più punti rilevati sulla terraferma e riscontrati

determinare il punto del mobile in acqua o in aria partendo dalla velocità nota in

un determinato istante e valendosi di uno o più accelerometri (v. anche inerziale

marina, 511: 'navigazione ortodromica 'o 'per circolo massimo ': quella seguita

vol. XI Pag.267 - Da NAVIGHIERE,NAVIGHIERO a NAVIGLIO (21 risultati)

di segnali radio, consentono alla nave o all'aeromobile di determinare il punto e

dedurre la posizione più probabile della nave o dell'aero- mobile calcolando il cammino percorso

bussola, e in lunghezza dal solcometro o dalla velocità della nave. benché questo

di operare (scelto fra varie modalità o possibilità sempre problematiche); attività intrapresa

possibilità sempre problematiche); attività intrapresa o situazione per lo più diffìcile, complessa

rive. -itinerario spirituale, vicenda o ricerca culturale (complessa, lunga,

impedire, con mezzi coercitivi, politici o militari, il transito marittimo o fluviale

politici o militari, il transito marittimo o fluviale, lo sbocco al mare.

al quale è volta la navigazione, o che sono costruite secondo caratteristiche comuni e

stesso scopo. -anche: flotta militare o commerciale. guidotto da bologna,

di forza, si può danno dare o per oste o per navilio o per recare

si può danno dare o per oste o per navilio o per recare gente scacciata

danno dare o per oste o per navilio o per recare gente scacciata di loro paese

per recare gente scacciata di loro paese o per altre cotali cose. giamboni,

naviglio da carico secco veloce (motonavi o vapori con stive di massima capienza,

sono predisposte e mantenute per fini militari o commerciali, ma sono adoperate per svago

dei proprietari come anche al diporto nautico o alle regate. -naviglio da guerra

alle regate. -naviglio da guerra o militare', l'insieme delle navi da

, confortevole e sicura abitabilità per crociere o lunghi viaggi per mare. -naviglio

pratica la pesca nei pressi delle coste o lontano da esse, sui mari interni o

o lontano da esse, sui mari interni o sull'oceano, e di tutte quelle

vol. XI Pag.268 - Da NAVIGLIO a NAVO (10 risultati)

del mare, 158: la nave o il navilio si averà a partire innanzi che

dell'india. -naviglio quadro (o rotondo o tondo): fornito di

. -naviglio quadro (o rotondo o tondo): fornito di vela quadra

mascheroni, 8-144: ma dimmi, o sol ristoro / al naviglio di pier

levare con naviglio 'vale imbarcare gente o merci per traghettarle. -mettersi in

. -per naviglio: per mezzo o in seguito a un viaggio per mare

: vanno di questi luoghi qui vicini sette o otto naviletti, che si domandano pagheis

.. ne'laghi e ne'canali, o vogliamo dire navigli, nelle strade e

il 'naviglio': i lati erano siepi, o muri d'orti. cattaneo, ii-2-306

= comp. da nave1 e sfero o sfera (v.); cfr.

vol. XI Pag.269 - Da NAVOLEGGIAMENTO a NAZARENO (14 risultati)

al sensale secondo come si terranno serviti, o l'uno o l'altro da io

come si terranno serviti, o l'uno o l'altro da io in 25 perperi

brassica napus rapifera): seminata direttamente o in semenzaio, emette nel primo anno

la carne, vi si aggiunga anice o finocchio... sono più dicevoli allo

stomaco i navoni che non i rapi o le rape, e più grati al

quanto dentro ve ne cape / di navoni o fosser rape. gozzano, i-33:

, arrotondata e dolce (beotico) o allungata (cleoneo) ', dalla

careri, 1-i-392: dopo desinare il nazar o protettore de'forestieri, ch'era stato

conferiva a cristo gli attributi di nazareo o nazareno 'originario di nazareth 'e

, detti anche da alcuni * nazareni 'o 'naza- rei '.

. -ci). che richiama o ricorda gesù (lo sguardo, l'espressione

: 'nazareno'. la spagna, 6-1: o ver dio, giesù nazareno, /

capigliatura, ricadente ai lati del capo o inanellata; la barba, più o meno

capo o inanellata; la barba, più o meno lunga e bipartita).

vol. XI Pag.270 - Da NAZAREO a NAZIFASCISTA (6 risultati)

della setta battista dei credenti in cristo o seguaci di cristo, fondata in ungheria

istesso fu detto nazareo cioè santo, o vogliam dire consegrato. ulloa [guevara]

ebrei ordinariamente in occasione di grave malattia o di altro pericolo. fanzini, iii-75

, ha na£lp, e na£ipaìo <; o na ^ eipatoc;, e anche

. panzini, iv-445: 'nazi o nazista ': abbreviazione di 'nationalsozialist

che caratterizzarono congiunta- mente nazismo e fascismo o anche il fascismo nell'ultima fase di

vol. XI Pag.271 - Da NAZIFICARE a NAZIONALE (19 risultati)

sm. polit. contemperamento, attuato o teorizzato da uno stato comunista, delle

proprio, che si riferisce al gruppo più o meno vasto e precisamente definito di quanti

vero, ma sopra pochi soggetti universali o alla loro politica nazionale non appartenenti.

'non si tratta più di repubblica o di monarchia: si tratta di unità

governo] è una importazione dello straniero o se surge spezzando le abitudini popolari e

'e 'popolare 'sono sinonimi o quasi (cosi... in francese

nazionale c sovranità popolare hanno uguale valore o l'hanno avuto). 2.

e che portansi nelle divise e dipingonsi o scolpisconsi ne'monumenti. guglielmotti,

i soldati e marinai della stessa nazione o stato. questa suol essere osservata:

nelle ragazze parigine. -scelto o acquisito come simbolo di unità e individuazione

. alfieri, 5-18: incomincia, o nobile italia, fin da quest'ora

1-4: chi parla solo il dialetto o comprende la lingua nazionale in gradi diversi

necessariamente di una intuizione del mondo più o meno ristretta e provinciale. -scrittura nazionale

individuazione); che costituisce abbigliamento o ornamento tipico di un popolo (un

razza, della stirpe, della classe o di qualsiasi altra simile cosa. gentile

nazione, per i caratteri positivi che più o meno arbitrariamente le si attribuiscono e dei

la voglia ed il gusto dalla poesia politica o come altramente abbiasi a dire: ché

arti poetiche 'coniate da un uomo, o da un'accademia a perpetuo codice degli

di un popolo; che trova seguito o riscontro presso il pubblico di una determinata

vol. XI Pag.272 - Da NAZIONALE a NAZIONALE (11 risultati)

fondamento della coscienza di una nazione (o, anche, l'aspirazione di essa

politico, un movimento d'opinione più o meno organizzato, ecc.); combattuto

ecc.); combattuto, politicamente o militarmente, per tale fine. pellico

specialmente in quel partito liberale detto neo-guelfo o neo-cattolico, che ripone nel cattolici- smo

si davano sovente il nome di nazionali o nazionalisti. 10. che riunisce

in italia] tralignarono in democrazie torbide o in piccoli principati dispotici, invece di

l'autorità spirituale coincide con quella politica o, indipendentemente da questa, estende la

', giacché in ciascuna diocesi, o amministrazione quasi di famiglia, il primo

di sopra dei particolarismi locali, regionali o anche di classe sociale; che tocca

studio, di applicazione, di attuazione o, anche, come ambito di risonanza,

per far fronte a necessità economiche impreviste o eccezionali (in partic. belliche)

vol. XI Pag.273 - Da NAZIONALE-POPOLARE a NAZIONALISMO (21 risultati)

te come prefetto della nazionale di firenze o soprintendente delle biblioteche toscane? b.

modena... il regio o imperiale o nazionale di parigi...

.. il regio o imperiale o nazionale di parigi..., il

sola nazione; che non ha attinenze o legami internazionali o, anche, internazionalistici

che non ha attinenze o legami internazionali o, anche, internazionalistici. b.

che non è straniero; che nasce (o che trae origine culturalmente) dalla nazione

. -in unione con un aggettivo o con un complemento che indica la nazione

un complemento che indica la nazione (o anche il luogo particolare) di provenienza

nazional francese. -che non rimane straniero o estraneo; accolto, accettato, integrato

-che non è composto di stranieri o di mercenari, ma dei cittadini (

di mercenari, ma dei cittadini (o dei sudditi) della nazione di cui

di cui costituisce la forza armata marittima o terrestre. alfieri, iii-1-38: o

o terrestre. alfieri, iii-1-38: o straniere siano o nazionali, o volontarie

alfieri, iii-1-38: o straniere siano o nazionali, o volontarie o forzate,

iii-1-38: o straniere siano o nazionali, o volontarie o forzate, le milizie a

straniere siano o nazionali, o volontarie o forzate, le milizie a ogni modo son

che fa parte del patrimonio materiale (o spirituale) della nazione del soggetto in

nazionalismo, sm. polit. atteggiamento o complesso (concettualmente e storicamente multiforme

prestigio e della grandezza della nazione (o, per meglio dire, di una

, militariste sul piano istituzionale, espansionistiche o comunque egemonistiche sul piano della politica estera

germania e francia, all " imperialismo 'o 'nazionalismo ', del quale padre

vol. XI Pag.274 - Da NAZIONALISTA a NAZIONALITÀ (17 risultati)

una parte, con le correnti protezionistiche o di nazionalismo economico. 2

più in antagonismo con altre culture effettivamente o potenzialmente egemoni). de sanctis

m. -t). che propugna o attua concretamente nell'azione politica i princìpi

giornali moderni, vuol dire 'amante 'o * propagatore della nazione '.

fucilavano. 2. che raccoglie o organizza politicamente quanti si ispirano al nazionalismo

3. che si ricollega ideologicamente o culturalmente al nazionalismo; che in esso

viva. -che costituisce prodotto artistico o letterario dell'ideologia nazionalistica. lucini

che sostiene la superiorità della cultura nazionale o di una particolare manifestazione di essa;

preconcetto nazionalistico. 2. aderente o sostenitore del nazionalismo. b. croce

dei caratteri materiali e spirituali, innati o dati naturalmente o acquisiti tradizionalmente e storicamente

e spirituali, innati o dati naturalmente o acquisiti tradizionalmente e storicamente, che sono

forme, la naturale e la spirituale o libera: quella immediata e fondamentale,

istituzioni nazionali, anche senza limiti naturali o comuni, anche senza una patria materialmente

italiani irredenti. -senso più o meno consapevole dell'appartenenza a una stirpe

universalità del soggetto. -ispirazione o fondamento ideologico e culturale derivato dalla tradizione

il concetto di filosofia 'nazionale 'o di 'nazionalità 'della filosofìa è

. de sanctis, ii-15-196: noi, o signori, abbiamo osato innanzi al diritto

vol. XI Pag.275 - Da NAZIONALITARIO a NAZIONALIZZAZIONE (23 risultati)

di finzione giuridica... o di cerimonia simbolica del principio di nazionalità.

nazionalità, se già non si possiede, o almeno di appa- recchiarvisi: ottenutala,

3. appartenenza a uno stato, o ai cittadini di esso, di una

e al luogo di costruzione. -atto o patente di nazionalità: rilasciato dal governo

de luca, 1-3-2-190: della naturalezza o nazionalità. romagnosi, 19-250: dir

degli stati in europa. 'naturalità 'o 'cittadinanza 'può bene supplirla.

: 'la nazionalità italiana si concede o con la legge o con decreto, ed

italiana si concede o con la legge o con decreto, ed ha diversi effetti

effetti '; meglio 'la cittadinanza 'o 'naturalità italiana '. soldati,

. in lingue sì colte si è rispettata o la nazionalità o l'antichità in certe

colte si è rispettata o la nazionalità o l'antichità in certe cose che la ragione

al di fuori di ogni degenerazione egemonica o imperialistica (ed è polemicamente opposto al

opera certa, ma lontana di due o tre generazioni ancora. = nome d'

fare nazionale '; 'dare 'o 'ricevere la cittadinanza '.

l'operazione 'per ammettere e bollare o contrassegnare 'que'recipienti? in mille

ai una nazione (una forma linguistica o espressiva, un comportamento). arlia

', a così esprimerci, in questo o quel paese, non possiamo menomamente accomodarvici

femm. -trice). che propugna o attua una politica di nazionalizzazioni; che

. passaggio al controllo, alla proprietà o alla gestione dello stato di imprese,

imprese, attività, mezzi di produzione o risorse materiali considerate fondamentali per l'economia

che un orientamento politicoeconomico dirigista giudica inopportuno o dannoso o non rispondente alle esigenze sociali

politicoeconomico dirigista giudica inopportuno o dannoso o non rispondente alle esigenze sociali lasciare alla

intera comunità nazionale di un uso linguistico o di una lingua che diviene così comune

vol. XI Pag.276 - Da NAZIONAL-LIBERALE a NAZIONE (24 risultati)

gruppi o ceti sociali in funzione stretta- mente

sociali in funzione stretta- mente nazionale o nazionalistica. gramsci, 6-69:

un miglio... 'cittadinanza 'o 'naturalità '.

ci abbia parte tutta la nazione, o in modo conforme all'indole e all'

dittatorio, glorificazione e conservazione di stirpe o razza. b. croce,

governatore di cracovia,... o più spesso ancora sul reg

(ma non necessariamente) unificato o consociato (più o meno strettamente

necessariamente) unificato o consociato (più o meno strettamente e stabilmente) in

) in forma poli tica o prepolitica; comunità umana etnico-lin- guistica

nasceranno di lui. panigarola, 2-151: o genti, o tribù, o lingue

. panigarola, 2-151: o genti, o tribù, o lingue, o popoli

2-151: o genti, o tribù, o lingue, o popoli, o nazioni

, o tribù, o lingue, o popoli, o nazioni! deh, tutti

, o lingue, o popoli, o nazioni! deh, tutti adesso (poiché

comunità umana, a cui spesso e più o meno consciamente si tende ad attribuire una

si tende ad attribuire una comune origine o comunque l'appartenenza a un medesimo gruppo

nazionalità a volte sottolinea l'elemento geografico o geopolitico, a volte, e forse

(1-iv-185): essendo lo 'mperi. o di roma da'franceschi ne'tedeschi transportato

il necessario frutto dei danni vicendevolmente ricevuti o temuti, non possono perciò esser mai né

entità politica indipendente (città stato) o comunque come entità amministrativa autonoma (e

di una comune matrice (specie linguistica o religiosa) di cui sono consapevoli [

la qual abbia minore scusa di ribellarsi o di congiurar contra il suo principe questa

dal grado di omogeneità culturale, è o si considera politicamente adulta, cioè non

autocratico ma soggetto politico che si autogoverna o aspira ad autogovernarsi mediante libere istituzioni;

vol. XI Pag.277 - Da NAZIONE a NAZIONE (21 risultati)

essa comporta), di lingua (o, in qualche caso, di più

medio-alti); e a essa si ricollega o l'unità politica già in atto (

d'altronde che dalla legge naturale discendono o dalle loro speciali e volontarie promesse.

dio segnati, quali sono i gran fiumi o catene di alpi o il mare;

i gran fiumi o catene di alpi o il mare; e che, di più

lavoro. -figur. comunità locale o gruppo sociale portatore di un proprio sistema

designa nient'altro che una configurazione politica o, tutt'al più, culturale ed etica

politica indipendente (a prescindere dal grado o dalla stessa esistenza di una corrispondente unità

la quale viene peraltro non di rado suggerita o implicata più o meno indirettamente);

non di rado suggerita o implicata più o meno indirettamente); stato sovrano (

per produrre la contentezza di un tre o quattro uomini, bisogna che ne rovini

, bisogna che ne rovini un tre o quattro milioni. gioberti, 9-i-110: i

. -nazioni in via di sviluppo o sottosviluppate o emergenti: i paesi del

-nazioni in via di sviluppo o sottosviluppate o emergenti: i paesi del terzo mondo

quella che, inserita in un accordo o in un trattato internazionale in materia doganale

in un trattato internazionale in materia doganale o economica in genere, obbliga lo stato

accordo, lo stato concedente già riserva o riserverà in futuro a qualunque altro stato

le parti contraenti (clausola reciproca) o una sola di esse (clausola unilaterale

clausola unilaterale), in misura eguale o differenziata, con o senza una contro-

in misura eguale o differenziata, con o senza una contro- partita (clausola condizionale

senza una contro- partita (clausola condizionale o, rispettivamente, clausola semplice).

vol. XI Pag.278 - Da NAZIONE a NAZIONE (17 risultati)

ecc.). -società (o lega) delle nazioni: unione di stati

delle persone (per lo più mercanti o studenti) provenienti da uno stesso stato,

, città, che hanno dimora più o meno stabile e duratura in un medesimo

aventi la medesima origine statale, regionale o linguistico-culturale. filippo di matteo strozzi

, nell'ambito di un medesimo esercito o corpo armato, sono della medesima origine

barberino, ii-135: non face donna belleza o nazione, / ma senno e di

tra che la nobiltà cominci in me o ch'ella finisca in te? ».

forma di statuti della detta arte, o che sia di casa, overo nazione

carmagnola e lo sforza di contado erano o d'infima nazione. gioberti, 6-iii-10

s'intenda. ugurgieri, 76: o timbreo, da'a noi casa propria!

11. ant. nascita; momento o modalità della nascita. -di nazione:

fisiche e morali, di una persona o di una categoria di persone; natura

) a cui si appartiene per nascita o in cui comunque si è nati; origine

senso puramente territoriale) di una persona o di origine di una cosa. dante

credenze, in partic. religiose) o fisiche, materiali (sesso, età,

fra quelle nazioni / alcun con faccia o scolorita o mesta. salvini, 39-vi-86

quelle nazioni / alcun con faccia o scolorita o mesta. salvini, 39-vi-86: non

vol. XI Pag.279 - Da NAZIREATO a NE (17 risultati)

consacravano a jahweh per tutta la vita o, più spesso, per un periodo di

], 1-132: quando alcuno, uomo o donna, avrà fatto singoiar voto di

giallastre. 2. che si riferisce o è proprio dei nazisti o del nazismo

che si riferisce o è proprio dei nazisti o del nazismo, della sua ideologia,

instaurato; che si richiama al nazismo o è guidato da esso. tecchi

formola sommaria, egli giudicava non tedesco o poco tedesco. -dominato dall'ideologia

di moto da luogo, di allontanamento o di separazione, anche al figur.

perché più v'indugio? itene, o miei / fidi consorti. marino, 4-238

fatiche loro. petrarca, 188-7: o sole, e tu pur fuggi, e

gelli, 7-461: vientene lieta, o bella e bianca aurora. g. b

. e letter., con valore intensivo o, anche, pleonastico. dante

altiero. intorcetta, 13: quando (o vanissima incostanza del mondo!)

, con riferimento a persone, animali o cose menzionati in precedenza, senza

precedenza, senza distinzione di genere o di numero: di questo, di

, in relazione con una certa quantità o con un numero determinato di cose o

o con un numero determinato di cose o persone. chiaro davanzati, iii-32:

. cavalca, 18-32: volgi, o uomo, la faccia dalla femmina ornata

vol. XI Pag.280 - Da NE a NE (11 risultati)

altrettanto. pigli, lxxxviii-11-264: o andrea mio, ché sì ben ti

uso pleonastico. giamboni, 10-104: o verage maestra delle virtudi,..

un sost. facilmente intuibile dal verbo o dal contesto. dante, inf

vii-81: che fra tutte l'arti fabrili o vogliam dir fattibili, abiti della ragione

8. indica il compì, di derivazione o di allontanamento: da ciò, da

tenuto, se n'è capitato bene o male. chiaro davanzati, 5-56: piace

ne spiego. petrarca, 128-32: o diluvio raccolto / di che deserti strani

quasi abbandonato vergilio e gli altri, o essere nelle mani d'uomini plebei e

di 3 * persona, sing. o plur., con valore di compì,

, con valore di compì, ogg. o neutro: lo, la, li

, di qualcosa: essere in gioco o a rischio, correre pericolo. manzoni

vol. XI Pag.281 - Da NE a NE (32 risultati)

1-1-61: a quante porte si picchiava, o non si avea risposta per esser

avea risposta per esser ognuno a dormire, o se alcuno si levava ne rispondeva

? / perché il nascer ne desti o perché prima / non ne desti il

ma traevano sassi e poi fuggivano. o. rinuccini, 7: giove immortal

giove immortal... / mandane o fiamma o telo / che da mostro

immortal... / mandane o fiamma o telo / che da mostro sì rio

celeste / nel dirà forse un sacerdote, o pio / vate. -con

. introduce una prop. finale negativa o una dipendente da un verbo di timore

, inter. segue un'espressione interrogativa o affermativa, per lo più con

lo più con una sfumatura di ironia o di rimprovero o anche di stupore:

una sfumatura di ironia o di rimprovero o anche di stupore: eh? non è

in par- tic. nelle regioni settentrionali o per rafforzare una frase esclamativa: davvero

di dover morire lo stesso, un giorno o l'altro, la mi pare un

dei tali, mi raccomando ». o, più vibrato: « e sopra tutto

. = deriv. da n [o «] è, con valore interrog.

negativa con una precedente, positiva o negativa: e non. giacomo

m'ascolta; / né mi vale spronarlo o dargli volta. boccaccio, i-98:

. monti, iv-92: questa lode, o mio caro, è troppo esclusiva,

relazione con un altro avv., limitativo o rafforzativo. francesco da barberino,

-con uso enfatico all'inizio del discorso o di una frase. boccaccio,

1-73: ned era giusto invero che procurasse o chiedesse gloria dagli uomini chi tanto avea

2. in relazione con due o più termini di una prop.,

rivo si disgombra, / né di muro o di poggio o di ramo ombra

né di muro o di poggio o di ramo ombra, / né nebbia.

per lusinga 0 battitura del padre, o ingegno d'alcuno altro, gli s'era

. morelli, 188: niuno, o maschio o femmina, né per paura

morelli, 188: niuno, o maschio o femmina, né per paura né per

modo mai si spogli di suo avere o di sue ragioni. grazzini, 4-10:

, né alle sue robe, né dannificare o molestare né il contado di perugia,

gli stati di lui, né de'suoi o arenti o amici o aderenti. davila

lui, né de'suoi o arenti o amici o aderenti. davila, 146:

né de'suoi o arenti o amici o aderenti. davila, 146: non potendo

vol. XI Pag.282 - Da NEADE a NEANCO (22 risultati)

4. stabilisce una correlazione fra due o più prop. giacomo da lentini

moralista. -ripetuto davanti a due o più termini di una prop.,

. 6. con uso disgiuntivo: o, oppure, ovvero. latini,

quando lo tuo marito sarà affaticato per malattìa o per altre fatiche e dormirassi, guarda

su la porta. -preposto a due o più termini: o... o

-preposto a due o più termini: o... o; sia..

o più termini: o... o; sia... sia.

che tutta fiata convenga salutare, ma o per desiderio d'amore, o per

, ma o per desiderio d'amore, o per solazzo, talora si mandano altre

conto [il pazzo] di nuvolo o sereno; né freddo o caldo mai non

] di nuvolo o sereno; né freddo o caldo mai non lo tormenta.

-in relazione con un agg. o con un pron. negativo.

a vizio imputare se, alcuna città o degno loco trovando per via, in

neanche riesco a vedere se ci sia o dove sia. d'annunzio, iv-1-144

8-49: neanche più parole avevo la forza o la voglia di inventare. -in

implicita (col verbo all'inf. o al ger.) o esplicita (

all'inf. o al ger.) o esplicita (con se e il congiunt

(con se e il congiunt. o l'indic.): sebbene, per

indicare un risultato conseguito in modo contrario o indipendentemente dalle intenzioni e dalle previsioni

non dirò alcuno / a lei di patria o pur d'amor congiunto, / conosciuto

d'amor congiunto, / conosciuto neanco, o giunto a pena / a la sua

relazione con un altro avv. di negazione o con un pron. negativo.

vol. XI Pag.283 - Da NEANDERTALIANO a NEBBIA (21 risultati)

e sono mantenute sospese da deboli correnti o dalla stessa resistenza del mezzo; tende

suolo e gli avvallamenti, con diminuzione o annullamento della trasparenza dell'aria e della

d'aria umida per contatto col terreno o dall'evaporazione ai una distesa d'acqua

se egli luce con iguali razzuoli, o vero si variano per alcuna nebbia che

le nebbie, discendendo da'monti o cadendo dal cielo o stando ferme nelle

, discendendo da'monti o cadendo dal cielo o stando ferme nelle vallate, promettono buon

e le spine. -in espressioni comparative o in similitudini, per indicare oscurità,

e li continuo, come una pausa o piuttosto una sospensione di tutto il resto

vapore acqueo diffuso nell'atmosfera come umidità o emesso nella respirazione o derivato da un

come umidità o emesso nella respirazione o derivato da un liquido bollente. g

mena / nasce di secco, di caldo o di molle, / e qual è 'l

e salda. epicuro, 95: o donne, o crudel peste, o nostra

epicuro, 95: o donne, o crudel peste, o nostra guerra, /

: o donne, o crudel peste, o nostra guerra, / se non fossero

vede stare sopra questo albero una piccola nuvola o nebbia, fin che a due ore

fin che a due ore di sole, o poco meno, si disfà e sparisce

degli ioni metallici appartenenti a un elettrodo o, in partic., a un anodo

rendimento dell'elettrolisi si cerca di evitarla o ridurla con opportuni accorgimenti. -nebbia

per favorire la sorpresa delle manovre tattiche o a scopo difensivo, per celare obiettivi

l'assalto / ad un qualche riparo o bastione, / fa innanzi a'difensor

, / tratta da lor colubrina o cannone; / poiché il fumo s'allarga

vol. XI Pag.284 - Da NEBBIA a NEBBIA (26 risultati)

4. figur. incapacità o insufficienza temporanea degli occhi a vedere distintamente

di color bianco ceruleo, che occupano tutta o la massima parte della cornea, ora

ma la offuscano. -perdita o diminuzione di coscienza tipica del sonno o

o diminuzione di coscienza tipica del sonno o dell'ebbrezza; stato di incoscienza e

, assente, rapita (dello sguardo o del volto!. nievo, 239

greco abbia dato alla statua di venere o di leda; una nebbia umida e beata

dall'opacità dell'aria, dalla lontananza o da un'alterazione della vista.

manzini, 131: la causa dell'offuscamento o nebbia apparenti che accompagnano l'ingrandimento de

mente a conoscere il vero; ignoranza o confusione di idee, stato di inferiorità

cieche e troppo intense, di parole o espressioni oscure, che sono di ostacolo

una situazione, alla conoscenza della verità o alla percezione della realtà (e può

e può essere costituito da condizioni oggettive o soggettive, da pregiudizi, da teorie

i'non so se 'nfer- mità, o la stagione, / o cura di far

mità, o la stagione, / o cura di far nuovo matrimonio, / o

o cura di far nuovo matrimonio, / o nebbia di mia cieca opinione / han

la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che, non vi

c. dati, 103: leviamoci o giudici, dinanzi agli occhi le nebbie e

nebbia / sparger di rea calunnia, o francia, i tuoi / scrittor, che

le basse nebbie delle passioni di mestiere o di parte [ecc.].

nuda e pura, / cui non offusca o snatura / nebbia d'umane parole.

coscienza; ricordo sbiadito; opinione infondata o erronea. - anche: incertezza, confusione

ha un po'di nebbia in testa, o no? -autore da nebbia:

? -autore da nebbia: scrittore o poeta confusionario, poco accurato nell'informazione

nebbia. -sensazione indefinibile, indistinta o appena percepibile. ghislanzoni, 16-296

indefinito, che turba profondamente l'animo o provoca una sensazione di disagio (e

che non teme / d'oblio tenebre o nebbia di sospetto. piovene, 7-566

vol. XI Pag.285 - Da NEBBIA a NEBBIA (21 risultati)

-atteggiamento del volto che esprime ostilità o indifferenza. atanagi, xxxvi-169: cessino

condizione esistenziale precaria, insicura, mutevole o, anche, monotona; situazione incerta

, anche, monotona; situazione incerta o dubbiosa. - in partic.: avversità

: la misera mia vita è nebbia o fumo / exposta a venti impetuosi e

10. malinteso nei rapporti fra due persone o potenze; sospetto di slealtà.

vana e inconsistente, priva di importanza o di durata. ariosto, 26-47:

in che non si lamentino di vicario o d'altri che di me, che è

di un vicario. -quantità piccola o insignificante, misura modesta. giamboni

piante erbacee e legnose producendo efflorescenze biancastre o grigie (ed è causata da funghi

. -in partic.: mal bianco o oidio dei cereali; grassume del fagiolo;

ornamento. è 1 " 'aira caespitosa 'o 'capillaris 'dei botanici.

che è originalmente il 'nevola 'o 'nevle ', come il dialetto nomina

, si volge a lodarne i longobardi o i franchi, pur coll'impressione che dopo

nebbia', infischiarsi di cosa ritenuta dannosa o molesta. tommaseo [s. v

nulla, segnatamente di cosa che altri crede o voglia far parere molesta.

goccie, le quali producono pioggia più o meno grave secondo le circostanze.

nebbia', per rispondere in modo elusivo o negativo a una domanda indiscreta (e

a chi ci dimanda quando faremo, o quando avverrà, una data cosa.

e ha valore di un rimprovero affettuoso o scherz.). tommaseo [s

aretino, 20-336: s'è nebbia, o nebbiarella / carestia o reticella. g

s'è nebbia, o nebbiarella / carestia o reticella. g. c. croce

vol. XI Pag.286 - Da NEBBIAIA a NEBBIOSO (22 risultati)

venuta sull'aurora / quando la guazza o la nebbietta inerte / vapora in cielo

di vapori la minaccia d'un temporale o d'una tormenta, o il principio

d'un temporale o d'una tormenta, o il principio d'un nebbiaio maledetto,

. 2. figur. espressione o ragionamento oscuro, astruso, involuto.

nebbio fresco in mazzi, ij denari. o. targioni tozzetti, ii-247: ebbio

a produrre, per reazione chimica o per combustione, sostanze che restano sospese

restano sospese nell'aria allo stato liquido o allo stato solido (e allora si

) e che condensano attorno a sé o assorbono l'umidità atmosferica formando cortine di

l'osservazione nemica in determinate situazioni tattiche o per occultamenti e mascheramenti (e sembra

nucleari); si suddividono in attivi o nocivi, come l'anidride solforica e alcuni

gelo. 2. sm. apparecchiatura o proietto (granata, bomba, razzo

dalle unità da guerra, dagli aeromobili o anche a terra per la difesa contro

in confronto ai suoi fratelli dell'astigiano o delle langhe. = deriv.

257: all'apparir tuo muore, / o ventavol gentile, / tutto il valor

cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale, inerte,

su il granire, dà nil pioere, o vien la bufera che lo trebbia o

o vien la bufera che lo trebbia o certi nebbionacci che ghi dànno la

giudizio, priva di qualità positive o scioccamente presuntuosa; buono a nulla, babbeo

, come a chi è uscito de'gangheri o ha dato il cervello a rimpedulare,

atmosfera caratterizzata dalla presenza di nebbia più o meno fitta e dalla visibilità ridotta

senso concreto: massa di nebbia o di vapore. bettini, 1-352

indeterminatezza. -in partic.: oscurità o incomprensibilità di un fatto. l

vol. XI Pag.287 - Da NEBEL a NEBULA (25 risultati)

a poco. 2. ricoperto o avvolto da nebbia fitta e persistente;

. appannato da un velo di polvere o di sudiciume; privo di trasparenza, opaco

passato. caproni, 157: proserpina / o una scialba ragazza... sciacqua

viso adunco e orgoglioso della contessa, o nella faccia nebbiosa slavata aristocratica del conte

nebbiosa slavata aristocratica del conte rinaldo, o in quei visetti mobili graziosi sdolcinati di

trova in uno stato di incoscienza trasognata o di incertezza e di dubbio; incapace

cor. nievo, 529: o venezia, o madre antica di sapienza e

, 529: o venezia, o madre antica di sapienza e di libertà!

generazione, salvo pochissimi, è più o meno nello stile arcadica, rettorica e

; questa, a dir vero, o vana o strana assai: il primo

questa, a dir vero, o vana o strana assai: il primo, nebbioso

di storia, veder chiaro nella storia, o di metafisica... e in

7. ant. turbato da avvenimenti dolorosi o da sventure; foriero di effetti negativi

davanzati, xiv-25: là ove ausate [o donna] / non pò parir nebiore

. letter. pelle di cerbiatto, o anche di capra o di leopardo, che

di cerbiatto, o anche di capra o di leopardo, che nell'iconografia classica

e che anticamente era portata sulle spalle o intorno ai fianchi dai sacerdoti e dai

simboleggiava l'animale sacrificato in tali riti o forse anche l'epifania del dio sotto

figurative. -in senso generico: pelle o pelliccia di un animale.

. marino, vii-213: nella nebride o pelle di pardo picchiata e distinta a

la nebride, cioè pelle di cerviatto o di daino. f. buonarroti,

entro le valli mauritanie ignudi / o di nebride cinti. d'annunzio,

dice ch'era nera, altri rossastra o gialla-bruna, come la pelle de'fauni

= voce dotta, lat. nebritis -idis o nebrites -ae, dal gr. vefìpltyc

nebula, non fu per aiuto o per necessitade, ma dimostrò che ogni creatura

vol. XI Pag.288 - Da NEBULARE a NEBULOSA (32 risultati)

e densa. boccaccio, viii-2-255: o vogliam dire queste tre pro- rietà,

tempesta / per folgore, per tuono o per baleno, / e 'l sole illustra

alcuna nebula in quella fosse da invidia o da falsa oppinione stata gittata. a

innorma, iniqua, atroce e vile. o. rucellai, 6-103: ogni minima

, 6-103: ogni minima nebula d'invidia o di falsa opinione ne altera il conoscimento

. e vien chiamata la regione delle nebulose o nebule. vi si notarono finora ben

vi si notarono finora ben sei mila nebule o macchie albeggianti, per lo più lentiformi

segnalano l'esplosione d'una nova, o il passare dall'arancione al giallo d'

firenze [tommaseo]: il collirio opoponago o l'opobalsamato... è usato

pur una picciolina neboluzza non si trovasse o vedesse ne l'aere. = voce

riferisce, che è proprio della nebbia o anche delle nuvole. = voce dotta

frequent. nebulizzatóre, sm. apparecchio o dispositivo usato per produrre un getto di

e può funzionare per mezzo del vapore o dell'aria compressa o meccanicamente,

del vapore o dell'aria compressa o meccanicamente, per efflusso del liquido a

piccole da poter restare sospese nell'aria o in un mezzo gassoso (e trova

letter. persona priva di doti positive o vanamente boriosa; buono a nulla,

. monti, 5-154: odimi, o dea minerva, ed or di nuovo

coll'altra. carducci, iii-2-410: o sacrosanta libertà latina, / caduta in man

lo più debolmente luminosa. -nebulose anagalattiche o extragalattiche o stellari: sistemi stellari esterni

debolmente luminosa. -nebulose anagalattiche o extragalattiche o stellari: sistemi stellari esterni alla galassia

masse di gas, hanno forma ellittica o spirale o spirale barrata o irregolare,

di gas, hanno forma ellittica o spirale o spirale barrata o irregolare, si trovano

forma ellittica o spirale o spirale barrata o irregolare, si trovano a distanze calcolabili

appaiono a loro volta riuniti in gruppi o ammassi anche di centinaia di componenti (

di anni-luce; fra queste le nebulose diffuse o gassose sono costituite da gas, da

quanto riflettono la luce delle stelle associate o producono fluorescenza, oppure oscure, con

stelle novae). -nebulose resolubili o irresolubili: quelle in cui si distinguono o

o irresolubili: quelle in cui si distinguono o no le singole stelle componenti, mediante

che, per la loro immensa distanza o per la lor piccolezza rispetto all'altre

lampade a arco. -agglomerato urbano o residenziale molto vasto, con scarsa densità

3. figur. sentimento, sensazione o stato mentale vago e indefinibile o alquanto

sensazione o stato mentale vago e indefinibile o alquanto confuso, privo di determinazione e

vol. XI Pag.289 - Da NEBULOSAMENTE a NEBULOSO (19 risultati)

d'informazioni, di nozioni appena abbozzate o di potenzialità destinata a esplicarsi in seguito

4. personalità ancora non ben formata o idealizzata e irreale. verga,

-persona di scarso rilievo e importanza o priva di ingegno e di qualità positive

sa che i babbei non hanno memoria o hanno memoria confusa, delle cose

ant. nibulositate), sf. condizione o stato dell'atmosfera caratterizzato dalla presenza

dell'atmosfera caratterizzato dalla presenza di nubi o di nebbie più o meno dense. -in

presenza di nubi o di nebbie più o meno dense. -in partic.:

irrazionale. - anche: pensiero involuto o astratto. visconti venosta, 143:

più gretto. -vaghezza di sensazioni o di sentimenti; stato di lieve confusione

di sentimenti; stato di lieve confusione o di obnubilamento della coscienza. gozzano

corpo celeste. -anche: massa di vapori o di gas cosmici che avvolgono un astro

avvolto, offuscato da masse di nebbia o di vapori atmosferici, in modo da

vapori atmosferici, in modo da ridurre o annullare la visibilità; pieno di nebbia

caratteri e ufizi corrispondenti alla loro buona o trista influenza. quindi mercurio esser divenuto

3. per simil. che ha colore o aspetto o forma di nebbia (il

per simil. che ha colore o aspetto o forma di nebbia (il fumo)

diverse immagini figurate, appetto alle quali, o misera aragne, le tue sarebbero parute

l'impossibile a battagliare colla tua ombra o coi mulini di don chisciotte. carducci,

supposizioni. -conosciuto in modo impreciso o con aspetti leggendari (una figura storica

vol. XI Pag.290 - Da NECAR a NECESSARIAMENTE (27 risultati)

linea stessa (e può essere minuto o allargato a seconda dell'ampiezza dei rilievi

). 10. astron. costituito o circondato da masse rarefatte di gas e

pulviscolo cosmico; che appare debolmente luminoso o meno brillante e lucente per la lontananza

fisse, benché stelle paiono co'raggi o chiome e nebulose. boccaccio, viii-2-41

delle lor code [delle comete] o capellature procede dalla nebulosa atmosfera che le

/... / prendi marrobbio, o porro, e che s'addatti /

di castagno e cotta fra due piastre o cocci arroventati (ed era preparata in

chiudenti una fetta di prosciutto o di altra carne. g

: il vitto consiste quasi solamente in castagne o fresche e cotte arrosto ed in ballotte

fresche e cotte arrosto ed in ballotte o seccate e ridotte farina, dalla quale

: fatti con qualche fetta di presciutto o salsiccia. pascoli, 218: o mamma

presciutto o salsiccia. pascoli, 218: o mamma, che il laveggio ora o

o mamma, che il laveggio ora o le cotte / metti all'uncino o sopra

ora o le cotte / metti all'uncino o sopra i capitoni, / da noi

angoscioso. serdini, 44: o glorioso lume, o divin conio, /

serdini, 44: o glorioso lume, o divin conio, / o disprezzati giuri

glorioso lume, o divin conio, / o disprezzati giuri che lui fece, /

. ant. essere necessario, indispensabile o opportuno. liburnio, 3-77: nientedimanco

fatto quella sera il menomo cenno, o perché gli mancasse sul meglio il coraggio

meglio il coraggio e le forze, o perché stimasse soverchio un tal passo,

modo tale da non poter essere altrimenti o diversamente; per una causa intrinseca.

el fine al quale tu ti muovi [o mente] in un certo modo sanza

i quali sono detti rei di questo o quel peccato, non necessariamente di violenza

. 3. per conseguenza naturale o logica; per ragioni oggettive, per

di questi due partiti necessariamente venire: o combattere o accordare. redi, 16-v-66

due partiti necessariamente venire: o combattere o accordare. redi, 16-v-66: mise

marmi. -per costrizione imposta dalle circostanze o dal costume. bembo, 10-iii-289

vol. XI Pag.291 - Da NECESSARIARE a NECESSARIO (21 risultati)

sfuggire a un evento negativo, dannoso o spiacevole o che le cose vadano diversamente

un evento negativo, dannoso o spiacevole o che le cose vadano diversamente dalle previsioni

..., tutte queste cose, o italiani, potevano sommovere a nuova occasione

richiesto in modo imprescindibile da una circostanza o da una situazione, essendo atto a

causare il fallimento di un progetto o di un'iniziativa; che risponde a un'

a un'esigenza fondamentale di una persona o, in genere, della vita umana

diversi movimenti di ciascun membro si scuoprino o si ascondino o non faccino né l'

ciascun membro si scuoprino o si ascondino o non faccino né l'uno né l'

. ch'io per alcuna cosa necessaria o convenevole a vita di povero gentiluomo mandi

necessaria posizione '. -necessario come o più del pane, dell'aria: per

aria: per indicare in modo enfatico o iperbolico l'importanza attribuita a una cosa

altra cosa. muratori, 10-i-107: o sia che il signore, ben conoscendo gli

-per estens. destinato alla lavorazione o alla produzione di beni di prima necessità

possessiuni: tarpete, moline, forne o da altro loco necessario, e non portando

all'indispensabile. -ant. arredo o attrezzo di uso comune. testamento di

modo determinante al raggiungimento di uno scopo o di un effetto (espresso di solito

una prop. finale, anche implicita, o da un compì, di fine)

animale. 2. che è o appare assolutamente indispensabile; che ha importanza

assolutamente indispensabile; che ha importanza vitale o fondamentale. dante, conv.,

; che è impossibilé che avvenga altrimenti o contrariamente per una norma, la quale

e doverosa), ipotetica (cioè causale o condizionale),

vol. XI Pag.292 - Da NECESSARIO a NECESSARIO (33 risultati)

assoluta (cioè geometrica o logica); sottoposto alla legge della

la regola del mondo sia una sostanza o un'anima universale che niente intenda,

risulti da più entità, può essere o necessaria o contingente. le entità necessarie

da più entità, può essere o necessaria o contingente. le entità necessarie sono l'

azione. -condizione necessaria: condizione o antecedente, senza la quale non è

-che non deriva dalla volontà del soggetto o che gli è imposto con la costrizione

galileo, 3-4-258: nelle dimostrazioni necessarie o indubitabilmente si conchiude o inescusabilmente si paralogizza

dimostrazioni necessarie o indubitabilmente si conchiude o inescusabilmente si paralogizza. galluppi, 4-i-68

prima giudicato se ciò che fa sia lecito o illecito, buono o cattivo, allora

fa sia lecito o illecito, buono o cattivo, allora questo suo giudizio diventa la

desiderava che italia non si alterasse, o perché... dubitasse che le

franzesi di assaltare il reame di napoli, o perché... conoscesse essere necessaria

ficchi / uno spiedo per lo corpo o che s'impicchi, / se tanto è

quella del mezzo. -dovuto a consanguinei o a famigliari (l'affetto).

onorevoli occasioni. 6. che avviene o sembra essere prodotto da cause naturali e

, senza interventi e modifiche della volontà o dell'azione dell'uomo; determinato da

azione dell'uomo; determinato da forze o cause fisiche. piccolomini, 1-332:

, ii- 388: trovano il 'prodigioso'o 1 " inconseguibile 'in quello che

in quello che non è che regolare o necessario. g. capponi, i-i-375

dell'uomo han più luogo come occasioni o cagioni all'amore, il quale viene

naturale ma necessaria, né può crescere o scemare d'intensità o mutare d'obietto

, né può crescere o scemare d'intensità o mutare d'obietto. -con

necessaria. 7. che è o appare inevitabile; che non concede scampo

scampo, ineluttabile (una conseguenza negativa o spiacevole). guido delle colonne volgar

il necessario frutto dei danni vicendevolmente ricevuti o temuti, non possono perciò esser mai né

contrarie: talmente che gli era necessario o che il conte ne diventasse duca o

o che il conte ne diventasse duca o e'viniziani signori. muratori, 4-205:

muratori, 4-205: ad alcuni gioverà o sarà necessario il mutar paese. carducci,

secolo non vuole che queste: di omero o dante si strafotte: se bene o

o dante si strafotte: se bene o male, altri il vegga: forse è

cure. 8. che è o appare insostituibile in una circostanza determinata,

mansione, nell'esecuzione di un'opera o di un'impresa; che rende servigi

che rende servigi indispensabili a una persona o a una collettività. piccolomini, 1-423

vol. XI Pag.293 - Da NECESSE a NECESSITÀ (27 risultati)

lue venerea per alcune pustule nella cute o nella bocca che le balie di casa

: dicea che se de le serocchie o de le nepoti non può nascere neuna

altre a loro, potrebboro i più infermi o essere commossi da tentazioni umane o infamati

infermi o essere commossi da tentazioni umane o infamati per rie sospecioni d'uomini.

e le sue possessioni, rendendogli i figliuoli o altri suoi necessari sanza taglia.

ir fuori e poi di piatto nascondersi / o sotto la scala o nel necessario /

di piatto nascondersi / o sotto la scala o nel necessario / o sotto il letto

sotto la scala o nel necessario / o sotto il letto. sansovino, 6-17:

ben rimiri. -sm. premessa o conseguenza necessaria (ed è termine della

enno / li motor di qua sù, o se necesse / con contingente mai necesse

, nicistate), sf. circostanza o situazione che induce o costringe una persona

sf. circostanza o situazione che induce o costringe una persona ad agire in un

agire in un modo determinato, diverso o contrario alla propria volontà o alle proprie

, diverso o contrario alla propria volontà o alle proprie aspirazioni; causa impellente che

volontari distinti da quelli che si fanno o per ignoranza o per necessità; e

da quelli che si fanno o per ignoranza o per necessità; e che soli i

-sviluppo, corso naturale di una situazione o degli avvenimenti; realtà dei fatti.

... si sarebbe facilmente lasciato indurre o dall'o- nor del grado o dalla

indurre o dall'o- nor del grado o dalla necessità delle circostanze o dalle lusinghe

nor del grado o dalla necessità delle circostanze o dalle lusinghe della gloria a continuare nell'

che si adegua perfettamente alla situazione interiore o esteriore. foscolo, iv-347: ma

, per evitare un grave danno privato o per provvedere alla tutela di fondamentali interessi

e urgente compiere un atto, materiale o giuridico, che in condizioni normali non

, ricorrendo simili situazioni, si possono o addirittura si debbono compiere certi atti normalmente

: il prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessità pubblica, ha facoltà

. ad abitazione propria e dei propri figli o dei propri genitori. -dir.

cui un soggetto, per salvare se stesso o un altro dal pericolo attuale (e

vol. XI Pag.294 - Da NECESSITÀ a NECESSITÀ (31 risultati)

j. filos. carattere di un fatto o di un fenomeno di dover essere come

un fenomeno di dover essere come è o di non poter essere in modo diverso

per sé, e una necessità relativa o ipotetica, che deriva da premesse determinate

indispensabile a un fine, la forza o costrizione, ed è ripresa nella classificazione

implica contraddizione, e alla necessità fisica o causale, che appartiene all'ordine della

verità logica, risolta nella tautologia, o valida per qualsiasi descrizione di stato di

descrizione di stato di un sistema, o dipendente dalle costanti logiche del calcolo usato

dalle costanti logiche del calcolo usato, o, infine, nell'interpretazione analitica,

della necessità. leonardo, 2-461: o mirabile necessità, tu con somma ragione costrigni

cose contingenti. galileo, 3-3-195: o sia per mia debolezza e incapacità,

. ecco 'l'obbligazione sentimentale 'o psicologica, fondamento delle sanzioni. galluppi

la necessità assoluta dà la certezza apodittica o razionalmente anteriore al fatto e indipendente dalla

, svolgendo le contradizioni dell'età capitalistica o borghese,... ne ricavò la

ella non sarebbe virtù, ma sarebbe o necessità o fortuna. galluppi, 1-i-41:

sarebbe virtù, ma sarebbe o necessità o fortuna. galluppi, 1-i-41: l'

ariosto, 7-37: se vivea ruggiero, o gli avea tronca / l'alta necessità

un dolore, ecc., la forma o il modo di un'azione ineluttabile)

fuori il catalogo delle miserie vostre, o mortali, che alla fine e timori

di gramsci non protesta contro i brogli o le truffe ma ne documenta, dalle

estrema. 6. situazione straordinaria o frangente in cui una persona o una

straordinaria o frangente in cui una persona o una collettività ha bisogno dell'aiuto esterno

affrontare con le proprie forze una difficoltà o l'esistenza stessa (o anche corre

una difficoltà o l'esistenza stessa (o anche corre grave pericolo). uguccione

per qualche improvvisa necessità, a taramanna o a federico, o a sua madre

, a taramanna o a federico, o a sua madre. -con riferimento

grave tributo aggravato da'romani, o perché fosse condotto a povertà di pecunia,

perché fosse condotto a povertà di pecunia, o vero per avarizia, sperando, sotto

ministri... per precisa necessità o utilità del regno. muratori, 10-i-174:

un compì, che indica la persona o la cosa necessaria. dante, conv

7. ciò che è richiesto o reso indispensabile dall'indole o dai fini

è richiesto o reso indispensabile dall'indole o dai fini particolari di una persona,

vol. XI Pag.295 - Da NECESSITÀ a NECESSITÀ (26 risultati)

ciò ch'egli [dio] ci dà o promette a noi, o pena o

ci dà o promette a noi, o pena o infermità per qualunque modo elle

o promette a noi, o pena o infermità per qualunque modo elle siano,

un modello. -matem. carattere posseduto o attribuito a talune condizioni, che risultano

. cavalca, 20-27: venendogli fame o sonno o altra necessità, secondoché richiede

, 20-27: venendogli fame o sonno o altra necessità, secondoché richiede la fragilità

servigi uomo, qual che egli si fosse o giovane o altro, ed a

che egli si fosse o giovane o altro, ed a lui senza alcuna vergogna

: ben degna pena avete, / o troppo ancor religiosi servi / de la

che loro ci richiedono a tempo avanzato o, peggio ancora, come una brutale

gli elementi non assimilati, di evacuare o di orinare (anche nelle espressioni necessità

10. quanto è necessario al sostentamento o soddisfa le esigenze primarie della vita;

, li quali... verrano o vero serano menati al detto ospitale a

riprensibile fare orazione per avere sua necessità o conservazione di vita, sanità sua e

, genere di prima necessità: sostanza o prodotto indispensabile all'alimenta- zione umana.

non mai può render giusta la restrizione o divieto della libertà. mazzini, 2-202:

: prodotto (in partic. alimento o bevanda) di consumo voluttuario, pur

dei mezzi per sostentarsi, di viveri o di denaro. - in partic.:

421: costretto per necessità di moneta o stimolato dalla avarizia. livio volgar.,

. gioia, 2-i-455: la necessità o sia una perspicace previsione condanna l'agricoltore

per contro deriva dalrimposizione di una norma o precetto, che esercita influsso negativo sul

necessità, alla necessità: nella maniera o nella misura in cui è necessario,

, di necessità: sentire il bisogno o la mancanza di una cosa determinata o di

o la mancanza di una cosa determinata o di quanto è indispensabile; abbisognare.

-cedere, soccombere alla necessità di natura o naturale: morire. carducci,

la superficie e, sopraggiunta l'altezza o profondità, ne risulti il corpo,

vol. XI Pag.296 - Da NECESSITADE a NECESSITARE (31 risultati)

ne'pagamenti fatti dal debitore al creditore decotto o prossimo alla decozione, poiché, siccome

compatiti. -di necessità, di piena o viva necessità (con valore di avv

che di ponente verso levante andar voleva o di levante venire in ponente. machiavelli

subordinata, anche implicita): essere o apparire necessario, conveniente, indispensabile;

anni. -fare, farsi di o della necessità virtù', fare della necessità

adattarsi di buon grado, con rassegnazione o anche con forza d'animo, ad

una situazione che appare inevitabile; essere o mostrarsi superiore alle circostanze avverse (e

qui a poco ci converrà lasciare morendo, o vogliamo noi o no? boccaccio

lasciare morendo, o vogliamo noi o no? boccaccio, i-223: non sono

, in necessità: quando è richiesto o imposto dalle circostanze; quando è necessario

imposto dalle circostanze; quando è necessario o indispensabile. seneca volgar., 2-3

necessità: per indicare in modo attenuato o anche iron. l'inutilità o l'inopportunità

attenuato o anche iron. l'inutilità o l'inopportunità di un'azione, di

. tà fa alla fine, ma sempre o fuora di tempo o per marcia necessità

, ma sempre o fuora di tempo o per marcia necessità. busini, 1-99:

per necessità. -per carestia o penuria dei mezzi necessari per vivere.

nicistà li avea venduti. -per legge o ragioni naturali. patrizi, 3-224:

non si capiva però se per vezzo o necessità. -per costrizione esteriore.

bene d'agostino del bianco, lxxxviii-n-637: o forza data a te per nicistate,

data a te per nicistate, / o fonte di pietà, o ben celeste,

nicistate, / o fonte di pietà, o ben celeste, / o alma

, o ben celeste, / o alma, dove 'l degno cor s'aggira

avrai bisogno di legna per fare trincee o altre machine atte a stringere e prendere

fante: per indicare che le circostanze o il pericolo inevitabile mettono a prova il

: per giustificare azioni illegali, illecite o arrischiate, con la costrizione imposta dalle

, con la costrizione imposta dalle circostanze o con ragioni di interesse immediato o anche

circostanze o con ragioni di interesse immediato o anche di opportunità politica. albertano

della proprietà di costringere a un'azione o a un comportamento determinato; atto a

tutto il sentire d'ogni animale che o per una eleggente libertà o per una

animale che o per una eleggente libertà o per una necessitante forza si muova e senta

tr. costringere con la forza o con altri mezzi energici di persuasione a

vol. XI Pag.297 - Da NECESSITALO a NECESSITOSAMENTE (25 risultati)

tua presenza / manifestar se per freddo o per fame. sannazaro, iv-355: se

. -ant. imporre come legge o precetto religioso. dante, par.

. costituire la causa efficiente, l'occasione o lo stimolo che determina, invariabilmente e

umano, gli comanda, senza forzarlo o necessitarlo, e acquista la dignità d'impe

necessitato il pendolo dalla forza della molla o del peso a cader sempre dalla medesima

poesia. 3. rendere o fare apparire necessario, indispensabile o,

rendere o fare apparire necessario, indispensabile o, anche, inevitabile. brusoni,

da necessitare. 5. essere o apparire necessario, indispensabile. pratesi,

che sostiene il dominio incontrastato della necessità o il determinismo. - anche sostant.

di essere adone soccorso dalla dea, o paride imbrancato tra le femine, in nel

a un comportamento determinato da cause esterne o, anche, da forze interne,

un atteggiamento; obbligato da una situazione o da una richiesta precisa e pressante,

. -anche: sottoposto a una limitazione o a una costrizione della volontà.

richiesto da una situazione, reso necessario o inevitabile. ghirardacci, 3-15: se

motivo suo, il quale ha a esser o necessitato o giustissimo. testi, 11-99

, il quale ha a esser o necessitato o giustissimo. testi, 11-99: cornelio

a discendere. -compiuto per obbligo o per costrizione, forzato; non spontaneo

tasso, 507: gli errori sono volontari o necessitati: se volontari, meritano biasimo

di necessità. -negozio necessitato: negozio o contratto in cui una parte assume obbligazioni

, nota alla controparte, di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno

diretto da una forza superiore; incapace o privo di libertà di scelta.

. ant. ridotto in stato di bisogno o in povertà; bisognoso. s

ant. che sente la necessità o l'impulso ad agire o a operare in

necessità o l'impulso ad agire o a operare in un modo determinato.

. ant. in modo scarso o insufficiente.

vol. XI Pag.298 - Da NECESSITOSO a NECROFAGIA (17 risultati)

di denaro; che versa nell'indigenza o ha bisogno del soccorso altrui; misero

bibbia volgar., vi-332: o morte, buono è il giudicio tuo

da estrema povertà, miseria, indigenza o da uno stato di bisogno urgente o di

indigenza o da uno stato di bisogno urgente o di estremo disagio; duro, difficile

: lavorò tanto in que'due o tre anni necessitosi che a raccogliere tutte le

cosa determinata; che ne è manchevole o ne sente la necessità (in relazione con

. 4. capace di necessitare o di costringere; che obbliga; vincolante

lasserà, mozzato / nel vertebroso collo, o nel suo ceffo / il suo spirto

, e per via della loro apparizione o evocazione, come fece quella fattucchiera che

e si nutrono di materie animali decomposte o anche di prede vive.

: mortificazione locale di un tessuto o di un organo, tollerata dai tessuti

che si riferisce, che è proprio o che deriva dalla necrobiosi; che è

dall'alimentazione a base di sostanze marcescenti o putrefatte. tramater [s

che si nutrono di materie animali più o meno corrotte o della sanie che stilla

di materie animali più o meno corrotte o della sanie che stilla dalle piaghe degli

sanie che stilla dalle piaghe degli alberi o prodotta dai funghi putrefatti.

alcuni animali, a nutrirsi di carogne o di carni putrefatte. = voce

vol. XI Pag.299 - Da NECROFAGO a NECROLOGISTA (26 risultati)

si alimenta di carogne in modo esclusivo o prevalente. = voce dotta

. ricerca della soddisfazione sessuale su cadaveri o in loro presenza, che si accompagna

con un soggetto vivente in un ambiente o con atteggiamenti di carattere funerario.

2. con uso attenuato, scherz. o iron.: predilezione per il funebre

iron.: predilezione per il funebre o il funerario, per la contemplazione della

. affetto da necrofilia; che manifesta o ha in sé tale tendenza anormale. -

per estens. attratto morbosamente dalla morte o dagli spettacoli strazianti, dal funebre o

morte o dagli spettacoli strazianti, dal funebre o dal funereo; che si occupa con

lo sguardo soccorrevole e ghiotto di una crocerossina o di una infermiera un po'necrofila.

; che svolge con compiacimento argomenti luttuosi o truculenti. piovene, 7-229: '

3. biol. che vive su tessuti o su organismi morti. = voce

vive abitualmente e alligna su organismi morti o in decomposizione. = voce dotta,

cadaveri (e si distingue dalla tanatofobia o paura di morire, con cui è

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necrofobia. necròfobo

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necrofobia. -anche: affetto

cui adulti, caratterizzati da livree nere o maculate di colori vivaci, ricercano carogne

. g. bassani, 5-8: più o meno, i camaioli si assomigliavano tutti

cadaveri abbandonati. zena, 3-17: o tormentate mie sorelle iene, / necrofore

figur. persona che è pronta a decretare o a favorire la fine di un'esperienza

a favorire la fine di un'esperienza o che sembra trarre vantaggio e rallegrarsi delle

caratteristico dei becchini, del loro aspetto o del loro andare lento, ritmico,

interesse etnologico, delle credenze sull'oltretomba o, anche, dei ritrovamenti archeologici di

indicare il così detto 'sasso morto 'o 'pietra morta '. è la

necrologìa, sf. articolo di un giornale o di una rivista che annuncia la morte

. -in partic.: annuncio mortuario o di partecipazione a un lutto, pubblicato

ordine cronologico i defunti di una parrocchia o di una comunità monastica; libro dei

vol. XI Pag.300 - Da NECROLOGO a NECROSI (30 risultati)

. letter. che compone una necrologia o un elogio funebre. - anche con

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necromanzia o, in genere

che è proprio o caratteristico della necromanzia o, in genere, della magia; che

, della magia; che ne deriva o vi allude. bontempelli, 20-96

rivela il misterio della sua origine vegetale o animale. e. cecchi, 5-293

, 6-xiii-47: tanto mi disse, o reverenda, quel vecchione, che altri

procedimenti misteriosi e segreti di origine magica o diabolica; in modo prodigioso o portentoso

magica o diabolica; in modo prodigioso o portentoso; per effetto di magia.

= voce dotta, lat. necromantèa o -la, dal gr. veypojxav- tela

in cui una persona crede di essere morta o simula la morte. 2

. tipo di ortoclasio che, sfregato o frantumato, emana odore cadaverico.

abitati, possono essere scavate sotto terra o nella roccia, con segni e monumenti

, originariamente, questi simulacri stavano, o erano destinati a stare, in nicchie o

o erano destinati a stare, in nicchie o su piedistalli, nella necropoli di cirene

. -cripta che ospita numerose tombe o salme. de roberto, 22:

2. per simil. terra o regione di interesse archeologico che presenta le

non è finita come la grecia; o come l'etruria, una necropoli immensa,

si svegliò in me. -città o quartiere privo di animazione, solitario e

3. figur. raccolta di opere letterarie o di fatti del passato che appaiono remoti

remoti e privi di attualità, dimenticati o ignorati. b. croce, iii-16-54

, le vaste e inanimate storie, o piuttosto necropoli, in cui avevano sepolta

). necrosadismo, sm. mutilazione o dissezione di un cadavere a fini sadici

di necrosare), agg. colpito o affetto da necrosi, necrotizzato.

persona per redigerne il relativo atto, o che pratica l'autopsia di un cadavere

un gruppo di cellule, di un tessuto o di un organo, e può avere

radiazioni), chimica (per sostanze o elementi tossici), circolatoria, microbica

della lue terziaria; la necrosi grassa o steatonecrosi produce l'idrolisi dei grassi neutri

; la cancrena, nella forma umida o secca, colpisce i tessuti esposti o

o secca, colpisce i tessuti esposti o comunicanti con l'esterno; le varie

attualità, di validità; l'essere o apparire sorpassato. savinio, 12-22:

vol. XI Pag.301 - Da NECROSINA a NEFANDITÀ (21 risultati)

dell'attacco di funghi parassiti o di virus, di sfavorevoli condizioni ambientali

dall'azione violenta e prolungata di un morso o di un filetto inadatto. =

malattie a carico dell'apparato genitale) o anche assolutamente immobili e incapaci di fecondare

che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necrosi; affetto o colpito

proprio o caratteristico della necrosi; affetto o colpito da necrosi. c.

17-9°: certe nomenclature imparucchiate dallo studente o scartabellando ne'libri... il rumore

, agg. medie. che provoca o determina la necrosi in un tessuto.

necrosi; perdere la vitalità di un tessuto o di un organo; essere colpito da

3. figur. perdere validità e certezza o attualità; attenuarsi nella coscienza.

, agg. medie. affetto o colpito da necrosi; necrotico. necrotomìa

tetrandria monoginia e della famiglia delle dafnoidi o timelee, che ha per tipo la

. zool. complesso degli animali marini o d'acqua dolce che sono capaci di

i quali si crede / la lecanoscopia o necyismo, / ovver l'indovinare nel

è pro rio dell'olanda o nederland. - in partic.: che

esecrazione e orrore; in modo perverso o particolarmente odioso per crudeltà ed efferatezza;

. nefanderìa, sf. azione o impresa che appare estremamente biasimevole, esecrabile

qualità, caratteristica di ciò che è o appare nefando, esecrabile, moralmente corrotto

: azione che suscita biasimo, esecrazione o orrore per l'intrinseca gravità o per

esecrazione o orrore per l'intrinseca gravità o per la bassezza morale di chi la compie

nefandezze! -espressione oltraggiosa e offensiva o clamorosamente calunniosa e falsa. panzini

, sf. caratteristica di ciò che è o appare nefando, scellerato, esecrabile.

vol. XI Pag.302 - Da NEFANDO a NEFANDO (10 risultati)

di cristo con l'idea della guerra, o che non sentano la nefandità..

castello, camminando a due a due o più spesso ad uno ad uno per

2. in senso concreto: azione o impresa gravemente colpevole, esecrabile, che

il debito de'figliuoli verso il padre? o nefandità mai più intesa! f.

. g. gozzi, i-n-141: o pessimo e nefando linguaggio di adulazione,

non passava settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano, o

ch'egli si recasse o a bologna o a milano, o a roma o a

o a bologna o a milano, o a roma o a vienna, sempre

bologna o a milano, o a roma o a vienna, sempre riportandone al folicaldi

carte sì, qualunque cosa o santissima o nefandissima elle contengano, il