movimento diretto al rivolgimento, al turbamento o al mutamento dell'equilibrio politico, sociale
al mutamento dell'equilibrio politico, sociale o religioso o, anche, al progresso
dell'equilibrio politico, sociale o religioso o, anche, al progresso della vita sociale
: indizio, avvisaglia di un tale evento o circostanza. sanudo, viii-314: si
situazione). boccaccio, iii-4-80: o misera fortuna de'viventi, / quanti
sociale. -circolazione, divulgazione o svolgimento di idee o di un movimento
-circolazione, divulgazione o svolgimento di idee o di un movimento culturale. bonghi,
dinamica '. -frangente, circostanza o situazione difficile, incerta, pericolosa;
animazione, attività estremamente vivace, operosa o, anche, frenetica. casti,
/ il tempo. -moto ciclico o circolare: ricorso periodico di un evento
un evento, di un fenomeno (o di una serie di eventi o fenomeni
(o di una serie di eventi o fenomeni) secondo un ordine determinato.
3-10: queste cose che per l'acqua o altre cose lucide vediamo, e questo
meramento il po, moto di estensione o allungamento l'apennino. 12
veemente di un sentimento; slancio emotivo o passionale intenso, talvolta violento; istinto
stato d'animo, sentimento, volizione o atto e coportamento che costituisce stimolo e
che costituisce stimolo e sollecitazione a comportarsi o ad agire in un dato modo o
o ad agire in un dato modo o, anche, motivo di angoscia, di
che ne'penatrali del petto di colui o di costui nascono, muoiono e risorgono a
un moto, dunque la sua prima qualità o essenza è fisica ed appartiene alla natura
processo di ideazione e di creazione fantastica o psichica; principio attivo mentale o morale
fantastica o psichica; principio attivo mentale o morale. -anche: facoltà intellettiva,
quetar i moti del pensier suo stanco. o. rucellai, 8-12: - a
, diversificando gli oggetti e le azioni più o meno, secondo il maggiore o minor
più o meno, secondo il maggiore o minor moto che è nella fantasia.
impresa cominciata, se non che li mille o pochi più tedeschi sono stati sbarcati di
. circolazione, flusso del denaro (o di altro mezzo di scambio equivalente).
rivoluzione compievasi; ché non per nomi o case regnanti gli stati mutano, ma
a luogo, di moto da luogo o di moto per luogo: v. luogo
retto quando entrambe le melodie sono ascendenti o discendenti, il moto contrario quando una
così soave e rotonda al canto, o non disposizione così felice ad ogni maniera di
una voce che con moto continuo si aggravi o inacutisca. g. b. martini
una parte sta ferma, l'altra ascende o discende per grado o per salto;
l'altra ascende o discende per grado o per salto; 3 * moto retto '
, in cui le parti assieme ascendono o discendono. -per simil. andamento
-per simil. andamento ritmico di un verso o di una prosa. salvini,
-avere addosso il moto perpetuo, essere o parere il moto perpetuo: non poter
alle budella. -avere il moto o ricevere moto da qualcosa: esserne determinato
ricevere moto da qualcosa: esserne determinato o condizionato; trarne origine.
forze del giudizio. -dare moto o il moto: imprimere, comunicare il
, adoprarsi a una cosa con più o men fatica o apparenza di affaccendamento.
una cosa con più o men fatica o apparenza di affaccendamento. * darsi moto
specialmente nel figurato se si dà, o fa la vista di darsi, a un'
un'opera che richieggia lavoro di corpo o di spirito e atti moltiplicati, più
di spirito e atti moltiplicati, più o meno frequenti. bechi, 2-190: occhi
non potendo stare salde, conviene che salghino o che le scendino. gioberti, 1-iii-293
-mettere all'opera, far agire o intervenire, tenere ai propri ordini (
moto altr'uomini e donne di servizio, o suoi dipendenti, a preparar nel castello
. -prendere moto: avere origine o ispirazione. f. f. frugoni
e tutti gl'intoppi frapposti presero moto o dalla dubbia intelligenza delle cose dettate frettolosamente
dalla dubbia intelligenza delle cose dettate frettolosamente o dal modo di recarle in esecuzione o
frettolosamente o dal modo di recarle in esecuzione o da minute pretensioni. -ricevere il
moto da qualcuno: conformarsi all'iniziativa o alle opinioni di qualcuno. loredano,
vivande. -tenere in moto qualcuno o qualcosa: tenere in movimento, in
un corso d'acqua); spazzato o trasportato dal vento. cariteo, 384
con il significato di 'a motore 'o di 'motocicletta. mo
universale per il collegamento con un carrello o con una macchina operatrice, destinata all'
lavori agricoli e al trasporto di prodotti o di attrezzature agrarie. =
moto- *] azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a motore '
(ed è oggi sostituita dal trattore o dal motocoltivatore, che presentano maggiori possibilità
attrezzi che lavorano a rittochino in vigneti o su terreni con pendenza superiore al 35%
. assale (detto anche assale motore o ponte motore) che porta le ruote
propulsore costituito da motori a combustione interna o, nei tipi più recenti, a
nei tipi più recenti, a idrogetto o da turbine a gas, armata anche
munito di un motore a combustione interna o elettrico e dotato di pianale o benna
interna o elettrico e dotato di pianale o benna di carico fissa o ribaltabile,
di pianale o benna di carico fissa o ribaltabile, destinato al trasporto di materiali
il prefissoide 'moto-azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a motore': '
una anteriore direttrice comandata da un manubrio o da un volante; è provvisto di
guida e di un cassone anche ibaltabile o di un pianale per il trasporto di
un pianale per il trasporto di merci o, anche, di persone ed è
dotato di un motore a scoppio a due o quattro tempi e a uno o più
due o quattro tempi e a uno o più cilindri, di potenza e di cilindrata
modelli, in grado di trasportare una o due persone. panzini, iii-396
di regolarità che si disputano su motocicletta o motocarrozzetta in appositi circuiti o piste o
su motocicletta o motocarrozzetta in appositi circuiti o piste o fuori strada, lungo percorsi
o motocarrozzetta in appositi circuiti o piste o fuori strada, lungo percorsi accidentati.
. -i). chi guida o possiede una motocicletta o, anche, una
chi guida o possiede una motocicletta o, anche, una motocarrozzetta; chi
il motociclismo, partecipando alle competizioni sportive o alle manifestazioni motociclistiche. alvaro,
vie maggiori, come l'ap- pia o come la strada anziate, c'era sorveglianza
è proprio, che riguarda il motociclismo o i motociclisti; che si svolge o è
o i motociclisti; che si svolge o è adatto alle motociclette (una gara
: un altro tipo franco in tenuta più o meno motociclistica... s'attarda
un motore a combustione interna a due o a quattro tempi, di cilindrata superiore a
50 cm3, destinato al trasporto di una o due person; motocicletta, motoretta.
e per motociclette leggere (o motoleggera). cassola, 2-411: se
sf. milit. colonna di truppe o reparti motorizzati. migliorini [s
agricola semovente, monoasse, con una o due ruote motrici azionate da un motore
l'accompagni sempre quando va a caccia o a piacere. = adattamento del turco
. musallà, sf. spianata o piazza che nelle città musulmane (e
che ha un'espressione stupefatta e attonita o, anche, intontita e inebetita.
ma 'ncontinenti sfrene / come poledro, o punto cavai sardo. intelligenza, 166
= dal fr. ant. musart o musard 'sciocco, stolto; inoperoso
protendersi verso una persona con atteggiamento affettivo o aggressivo. - anche: urtare col
poetar serafino, il novo orfeo; / o chiede la gagliarda ond'ella è vaga
... mai noi vidi musare o adombrare o fare atto alcuno spiacevole.
. mai noi vidi musare o adombrare o fare atto alcuno spiacevole.
partic.: scrutare con espressione interrogativa o dubitosa, lanciare sguardi. dante
lattine dei biscotti. -osservare attentamente o con fare circospetto, spiare; curiosare
musardi. d'annunzio, ii-1045: o rumio dagli occhi di druda, / a
bestie, quando per difetto di pasciona o per istanchezza o per malsania o altra cagione
per difetto di pasciona o per istanchezza o per malsania o altra cagione si stanno
pasciona o per istanchezza o per malsania o altra cagione si stanno stupidamente col muso
5. rivolgere lo sguardo in una direzione o su un oggetto determinato, osservare,
el va cercando / ai veder me, o altro va musando. varchi, 3-67
diciamo: 'che musi tu? 'o 'che sta colui a musare?
musato / e da molti per scherno o meraviglia / come cosa trasforme riguardato.
fiato (in partic. la piva o il flauto). fatti di cesare
musàrio, sm. letter. tempietto o sacrario dedicato alle muse. -al figur
museruola. musata, sf. colpo o urto dato da un animale col muso
del capo che denota altezzosità, sussiego o disprezzo verso persone ritenute inferiori; contegno
1-ii-98: per avere un fiocco rosso o due, / trapassa dritto dritto e non
dritto dritto e non ti degna, / o saluta a musate come il bue.
degli organi. = dal turco miskal o musikar; cfr. romeno muscàl '
per lo più azzurri, disposti in spighe o in racemi alla sommità dello scapo e
racemi alla sommità dello scapo e reclinati o penduli, con perianzio urceolato o anche
reclinati o penduli, con perianzio urceolato o anche globoso o oblungo, frutti rappresentati
, con perianzio urceolato o anche globoso o oblungo, frutti rappresentati da capsule trigone
flora spontanea dei luoghi erbosi, boschivi o montani, come il cipollaccio col fiocco
giacinto muschiato, musco greco. o. targioni pozzetti, ii-289: 'muscari moschatum
. nell'ovolo malefico [amanita muscaria) o derivato da talune sostanze organiche putrefatte;
che si riferisce, che è proprio o caratteristico della muscarina. -azione muscarinica:
. che indica ani mine o composti analoghi. muscatèllo, muscatèlo
[amanita] muscaria] e da o * [ofo], col suff.
muscéppia, sf. dial. donna o ragazzetta presuntuosa, saccente, petulante,
.]: 'muscéppia ': ragazzetta o barnina saccentella. senti che discorsi questa
con riferimento alle modeste dimensioni dell'animale o alle sue abitudini alimentari. muschiare
mus ciato, musciatto). confezionato o composto con muschio (un sapone,
/ ch'han timor di sgravidare / o sconciare, / fur trovate / certe polveri
con ceroto muschiato, steso su l'ormosino o distemperato su 'l raso. baruffaldi,
che se fusse piena di pasticche muschiate o di pallottole da tossa. -in
. -in espressioni ironiche, canzonatorie o, anche, vezzeggiative. f
patria oziosi, schierati sopra una piazza o ragunati entro qualch'officina, son come
per lo più una connotazione spreg. o beffarda). parabosco, 6-2:
odore). giovannini, 5-85: o come olezano, o che odore muschiato!
giovannini, 5-85: o come olezano, o che odore muschiato! d'annunzio,
bid misk, cioè salcio muschiato o di muschio, perché l'hanno per una
rosa. 4. che secerne muschio o altre sostanze di odore penetrante (e
per la presenza invisibile d'un insetto o d'un rettile muschiato. bariolini, 20-87
nell'espressione muschini greci. o. targioni tozzetti, ii-289: 'mùscari moschatum'
ci vai più » rtare spogna o musco. del carretto, 3-58: d'
mettono il sangue al sole per quattro o cinque giorni; poi lo bagnano
saran vane le speranze concepute di te, o trappola d'oro, o trappola di
te, o trappola d'oro, o trappola di muschio. l. bellini,
ciottol di mugnone, / che mai muschio o sabione / non vi si posa su
luoghi certi tumori di una quasi erba rosa o mosco che come spugne imbevute di acqua
che come spugne imbevute di acqua piovana o di neve disfatta la ritengono. marchetti
nella cura delle malattie polmonari. o. targioni tozzetti, iii-503: lichene islandico
. v.]: dicesi musco o musco catartico il lichene islandico. tommaseo [
modo che si slunga alle volte di sette o otto braccia, con alcuni ramuscelli che
alcuni ramuscelli che vi nascono dalle bande. o. targioni tozzetti, iii-409: mosco
sugli scogli e sui fondali del mare o sugli oggetti immersi a lungo nell'acqua
.]: dicesi musco di corsica o marino una pianta marina ch'è un
rigogliosamente nelle foreste americane con clima tropicale o subtropicale, formando lunghi drappi che pendono
. agerato [achillaea ageratum). o. targioni tozzetti, iii-194: agerato.
3. per simil. peluria, lanugine o ciuffo di peli che ricopre alcune zone
verde dei campi umidi di malamocco o di chioggia. 4. prov.
: chi non ha una dimora fìssa o chi muta spesso residenza generalmente non ha
con partic. riferimento ad ambienti umidi o anche a costruzioni abbandonate, in rovina
ricoperto di una vegetazione filamentosa di alghe o di licheni. palladio volgar
in ombrelle, racemosi, moscosi. o. targioni tozzetti, ii-452: rosa
muscose infiorescenze. 3. proprio o caratteristico del muschio. a. cocchi
noti comunemente col nome di balie o pigliamosche. savi, 2-ii-6: unica
di organi atti ad acchiappare le mosche o in genere gli insetti (una pianta
ditteri brachiceri ciclorafì, di dimensioni piccole o medie, con corpo tozzo, addome raccorciato
ali generalmente ialine e apparato boccale succhiatore o pungente succhiatore; sono diffusi in tutto
fìtosaprofaghe, zoosaprofaghe, ematofaghe, carnivore o che si nutrono di liquidi zuccherini vegetali
che si nutrono di liquidi zuccherini vegetali o animali; possono essere molto dannosi perché
, agg. zool. che ha forma o aspetto simile a quello delle mosche (
a catturare e uccidere mosche, insetti o altri piccoli animali (una pianta).
dotta, dal lat. muscipula -ae (o muscipùlum) 'trappola per topi '
(niello di muscicapo; cfr. o. targioni tozzetti. ii-375: dionaea
aveva denominati delle 'musci- vore 'o de'* luì '. =
in prevalenza di mosche (un animale o una pianta). = voce dotta
molto allungato, di sottil lamina di ferro o d'ottone, in cui si pianta
, che riguarda, che è proprio o caratteristico dei muscoli; costituito da muscoli
tipi di tale tessuto: quello striato o scheletrico, derivato dal mesoderma e a
e a contrazione volontaria; quello liscio o viscerale, derivato dal mesenchima e a
robusto, vigoroso (uno stile letterario o descrittivo). boine, iv-314:
in una persona 0 in un animale o in un organo, considerati secondo le
, considerati secondo le loro caratteristiche fisiologiche o istologiche o in rapporto col loro sviluppo
secondo le loro caratteristiche fisiologiche o istologiche o in rapporto col loro sviluppo. -
e insolenze su la faccia, senza essere o matti od ebri o avere una forte
, senza essere o matti od ebri o avere una forte musculatura. tarchetti, 6-1-
da ragazzo. 2. raffigurazione plastica o pittorica dei muscoli del corpo umano.
muscolatura umana in un'opera di pittura o di scultura. magalotti, 23-38:
ordinamento dei muscoli di una figura dipinta o di una statua. = nome
(muscolàggio). disus. rappresentare o ritrarre in modo aa mettere in rilievo
con precisione anatomica in un'opera pittorica o plastica. - anche sostant. s
. rappresentato, raffigurato, dipinto o scolpito in modo da mettere in evidenza la
'muscoleggiatura ': il modo di rappresentare o come è rappresentata la forma o la compagine
rappresentare o come è rappresentata la forma o la compagine dei muscoli nelle figure.
si trova disciolta nel liquido sanguigno, o sugo, della carne muscolare. p
. paleont. forme fossili di muscoli o mitili. bossi, 241: 'muscoliti
liscio: fibra di tessuto muscolare liscio o involontario, che concorre a costituire tutti
.) con la funzione di restringerne o di allargarne il calibro mediante le contrazioni
sono stimolate dalle fibre nervose del simpatico o del parasimpatico. libro di rasis
.. è carnoso come el musculo. o. rucellai, 2-69: il muscolo
. tutte unite insieme formano due corpi o muscoli che si sieno, di figura
-con la determinazione della collocazione anatomica o della conformazione o della funzione. fasciculo
determinazione della collocazione anatomica o della conformazione o della funzione. fasciculo di medicina volgare
corno / de le tue smorfie, o a la grand'arte pura / vii muscolo
carnosa del corpo, di un arto o del volto, che determina la conformazione,
determina la conformazione, l'aspetto fìsico o, anche, l'espressione di una
4. raffigurazione pittorica, plastica o grafica delle masse superficiali del corpo umano
grafica delle masse superficiali del corpo umano o animale. leonardo, 7-i-172: il
, acciò non si guasti i muscoli o vene o altre sottigliezze. vasari,
acciò non si guasti i muscoli o vene o altre sottigliezze. vasari, i-151:
queli spezzatini de muscolo de caucciù. o. per simil. corda di uno strumento
struttura metallica. buzzi, 240: o docks dai muscoli d'acciaio imperiale, /
pensiero espressa nella parola? ora, o questa vita s'esprime tale e quale,
, quello ch'io ho chiamato 'naturale'; o si segnano, sto per dire,
me lo negasse, io vorrei mandarlene tre o quattro navicellate, e ci vedrebbe delle
posteriore di un'arteria intercostale, lombare o sacra. tramater [s. v
'muscolosità': piuttosto la parte stessa muscolosa o più muscolosa delle altre; e in questo
de amicis, ii-ii: eran sette o otto bambolone paffute e muscolose che andavano
muscoli forti, sviluppati, ben conformati o rilevati (il corpo, un membro,
insegnò che s'incidesse trasversalmente in tre o quattro luoghi la cute nella parte muscolosa
realistico ed esatto (il corpo umano o animale, una sua parte).
poco a poco uscire / morbida ninfa o muscoloso atleta / di sotto a'colpi di
manca di muscolose braccia e di spirito agonistico o battaglieresco. carducci, iii-28-216: sentirete
. medie. ant. secrezione catarrosa o mucosa che si forma nel tubo digerente
. mica alcalina di colore verde pallido o bruniccio che si estrae dalle pegmatiti,
da muscovy, nome inglese della moscovia o russia, regione in cui tale minerale fu
.): diramazione del tronco superiore o inferiore della vena cava o magna
superiore o inferiore della vena cava o magna. baldinucci, 175: dal
baldinucci, 175: dal tronco superiore o ascendente nascono le freniche..
, sm. raccolta di opere d'arte o di oggetti vari, per lo
oggetti vari, per lo più antichi, o collezione naturalistica o di documenti disposta ordinata-
lo più antichi, o collezione naturalistica o di documenti disposta ordinata- mente in un
documenti disposta ordinata- mente in un edifìcio o in una parte di esso o in
un edifìcio o in una parte di esso o in un complesso di costruzioni (talora
potrebbe andare disperso. -anche: sede o edifìcio che ospita tale raccolta; ente
opere di particolare valore storico, documentario o artistico. -museo delle cere: luogo
i simulacri di cera di personaggi famosi o, anche, di oggetti celebri.
da collo che corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi
collo che corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi, ma
ad altrettanti fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi, ma per me sempre
fatti o frivoli o gravi o soavi o dolorosi, ma per me sempre memorabili,
tommaso da pisa. -opera letteraria o scientifica di carattere enciclopedico; compendio,
-raccolta di testi letterari di interesse storico o documentario. carducci, iii-20-212: molti
. figur. patrimonio di conoscenze individuale o collettivo; repertorio personale di ricordi o
o collettivo; repertorio personale di ricordi o di idee. pallavicino, 1-425:
ora su questi fogli non pensi d'entrare o in museo erudito di riposta dottrina o
o in museo erudito di riposta dottrina o in una galleria ornata di vaghe notizie
gloria: rassegna degli uomini più famosi o più significativi nella storia artistica o letteraria
famosi o più significativi nella storia artistica o letteraria di una nazione o, anche
storia artistica o letteraria di una nazione o, anche, del mondo intero.
delle glorie. 5. luogo o spazio dove si trovano raccolte le vestigia
vestigia di un passato ormai interamente trascorso o che ne costituiscono il simbolo. alvaro
artistiche, di grande interesse turistico, o, anche, decaduta da un passato di
passato di splendore a un presente immiserito o impoverito. piovene, 7-346: ho
un sottinteso sessuale. -raccolta o compendio degli elementi tipici di una tradizione
criteri didattici, culturali, critici o scientifici. ojetti, ii-584: da
allungata, confezionata con strisce di cuoio o con fili metallici intrecciati, che si
con una cinghietta al muso dei cani o di animali irrequieti o feroci per evitare
muso dei cani o di animali irrequieti o feroci per evitare che mordano i passanti
che urlino, che disturbino con latrati o che inghiottano cose nocive.
. gabbia tronco-conica di giunchi, di cuoio o anche di rete metallica che, applicata
al muso de'buoi quando arano. o. targioni tozzetti, ii-56: gabbie
. targioni tozzetti, ii-56: gabbie o musarole per i cavalli o per i muli
: gabbie o musarole per i cavalli o per i muli. r. sacchetti,
. 5. figur. ostacolo o impedimento alla libera espressione del pensiero e
opinioni; repressione della libertà di parola o, anche, della maldicenza, della
'con la musarola alla bocca, o non. fagiuoli. vi-ii: i cicaloni
a parlar tanto, e quai cani o cavalli, / portin ben cinti e
museruola a qualcuno: impedirgli di parlare o di parlare secondo le proprie inclinazioni
naturali o di manifestare liberamente le proprie idee,
caro, il-145: la carne dura o alida... diventa subito frolla
alida... diventa subito frolla o trita, come dicono i toscani, poiché
ciò... le mani al volgo o se gli mette quasi la museruola ma
elemento naturale: impedirne gli effetti dannosi o molesti; imbrigliarlo a vantaggio dell'uomo
rappresentato con la museruola in uno stemma o blasone (un animale). crusca
.]: 'muserolato aggiunto di cane o d'altro animale, rappresentato con la
da una lunga canna melodica e da uno o tre bordoni (ed ebbe fortuna,
, che si suona colle dita serrando o apprendo li buchi delle tre canne,
composizione musicale per danza di ritmo binario o ternario, eseguita con lo strumento suddetto
musétto, sm. muso di animale giovane o di piccole dimensioni: grazioso, vivace
, in partic. di una bambina o di una giovane donna; faccina smagrita
i suoni, prodotti per mezzo della voce o di strumenti e organizzati in strutture quantificate
la melodia in parlare accompagnato dal suono o dal ballo o dall'uno e dall'altro
parlare accompagnato dal suono o dal ballo o dall'uno e dall'altro. ammirato
musica non può commuovere se non dipinge o esprime qualche cosa, onde ancora da
.: ogni tipo di concezione musicale o di opera musicale in cui si riconoscano
panettone motta. -strumento di o da musica: strumento musicale (v
: non è però la combinazione simultanea o successiva delle consonanze (in cui consiste
, 3-1-1-102: la varietà de'movimenti, o tardi o presti, è l'
varietà de'movimenti, o tardi o presti, è l'oggetto della musica ritmica
oggetto della musica ritmica. -musica speculativa o teorica', teoria musicale (e si
di tale arte, che si attua o si può attuare in modi, forme,
: v. programma. -musica armonica o figurata: musica polifonica (v.
strumenti, strumentale. -musica assoluta o pura o astratta: che racchiude in
strumentale. -musica assoluta o pura o astratta: che racchiude in se stessa
se stessa ogni significato e non implica o fa riferimento ad alcun aspetto o carattere
implica o fa riferimento ad alcun aspetto o carattere extramusicale (e si contrappone alla
i principi della dodecafonia. -musica drammatica o teatrale: dramma musicale; melodramma;
accompagnava le rappresentazioni mimiche. -musica omofona o omofonica', v. omo
polifonica: v. polifonico. -musica sacra o religiosa: quella che, senza
all'uso liturgico, si ispira a testi o ad argomenti religiosi o è destinata ad
ispira a testi o ad argomenti religiosi o è destinata ad essere eseguita in luoghi
v. statistico. -musica strumentale (o a strumenti): quella scritta per
(e si contrappone alla musica vocale o a voci, che esclude vintervento di stru
né solo fu egli della musica organica o strumentale dilettantissimo, ma nella intellettuale musica
[l'imitazione] senz'aprir bocca o coi soli gesti, perciò dagli antichi
. idem, 12-413: questo alternarsi, o per meglio dire questa 'rivalità
contrario. la musica astratta, o, per intenderci meglio, la musica che
. composizione musicale (vocale o strumentale), brano, pezzo; accompagnamento
del sec. xvi la musica armonica, o vogliam dir figurata. papini, iv-1170
alle note; leggere su uno spartito o su una partitura un brano musicale scritto
scritto, per eseguirlo con uno strumento o con la voce o anche soltanto per
con uno strumento o con la voce o anche soltanto per interpretarlo mentalmente (v
una concordanza nel canto. -foglio o volume contenente uno o più brani musicali
. -foglio o volume contenente uno o più brani musicali stampati o scritti in
contenente uno o più brani musicali stampati o scritti in notazione (anche nell'espressione
pulita ed accompagnata spesse volte di musiche o lettori di varie e belle opere. castiglione
e, in partic., una banda o una fanfara. vasari, iv -189
armonioso prodotto, in un testo poetico o prosastico, dalla sapiente alternanza di sillabe
, dalla sapiente alternanza di sillabe toniche o atone secondo precise regole metriche e prosodiche
. per estens. suono, rumore (o serie di suoni o di rumori simultanei
suono, rumore (o serie di suoni o di rumori simultanei e disparati) particolarmente
grato all'udito, prodotto dalla percussione o dallo sfregamento di oggetti, dagli elementi
-per antifrasi, con riferimento a suoni o rumori continuati, insistenti, assordanti e
cui dormivano saporitamente a tal musica dieci o dodici persone stese per terra. manzoni
. -anche: musica di scarso valore o malamente eseguita. i. nelli,
sensi, che sembra promanare da elementi o entità fìsiche o spirituali, destando immagini
sembra promanare da elementi o entità fìsiche o spirituali, destando immagini (reali o
fìsiche o spirituali, destando immagini (reali o fantastiche) particolarmente dolci, sensazioni o
o fantastiche) particolarmente dolci, sensazioni o sentimenti piacevoli, ecc., o
o sentimenti piacevoli, ecc., o favorendo una condizione di serenità spirituale,
interiore. -in partic.: stato o sentimento di concordia, di unanimità,
ecc.]. fagiuoli, 1-4-192: o la dura la musica! che volete
al figur., per sottolineare enfaticamente o propiziare l'inizio di un'attività,
terza volta e disse che, sposati o non sposati, non potevano sperar nulla
udì cantare pure una nota in musica o tirare un'arcata in su la lira
inculcare altrui cosa che egli non capisca o non voglia capire, si dà alla
così diciamo: -vuoi che te lo dica o te lo canti in musica? non
immutate nonostante siano cambiati alcuni fattori o condizioni di importanza anche rilevante. tommaseo
musica, un po'di musica: sonare o cantare. castiglione, 208:
, come un'arma, la chitarra o magari un'ocarina e va intorno insidiosamente
, musicato. -anche: che si compie o avviene con accompagnamento musicale (un
in musica: corredare un testo letterario o poetico di un accompagnamento musicale che a
e messa fino in musica da molti. o. rinuccini, 3-ded.: molto
dove l'antica, secondo le lunghe o le brevi, dava alle sillabe o uno
lunghe o le brevi, dava alle sillabe o uno f f o due
sillabe o uno f f o due tempi, la nostra ne dà alla
, 1-274: da questo per 'trimpellare 'o 'trimpellarsela 'intendiamo 'indugiare '
'trimpellarsela 'intendiamo 'indugiare 'o 'trattenersi senza >rofitto ', '
diciamo anche 'metterla sul iuto 'o 'metterla in musica '.
san pietro, non so se a dodici o a sedici cori, con un coro
. ant. donna versata nella musica o che pratica tale arte. - in
un accompagnaun libro); che riproduce o contiene musica mento musicale. scritta
: esecuzione per peculiari requisiti tecnici o pellicola in cui la musica,
pellicola in cui la musica, preesistente o apposi espressivi. tamente
] è soltanto la funzione di commento o di intensifimolto odorifero e bello: del
del quale si fanno bellissime cazione emotiva o espressiva delle immagini (ee odorifere tavole,
, i film biografici su compositori famosi o artisti di varietà, i filmrivista,
è distinto da quello che ci è portato o dalla qualità dell'aria o dal metallo
è portato o dalla qualità dell'aria o dal metallo della voce. c. i
... non si può cambiare o spostare nessuna nota. -che costituisce
nota. -che costituisce il tema o il soggetto di un'opera lirica,
(un istituto, una scuola) o all'esecuzione di musiche, a ospitare
libri che hanno come argomento la musica o la sua storia, o che contengono
la musica o la sua storia, o che contengono opere di musica (una
detto. -costituito da fogli stampati o manoscritti che contengono musica in notazione (
un suono leggero come di campane lontane o di una radio. -cartone musicale
musicale: giornalista che scrive su quotidiani o riviste articoli relativi alla musica, per
altro che tu avessi qualche conoscenza teatrale o musicale. l. gualdo, 1034:
. -che ha dato i natali o ha ospitato musicisti illustri (una città
per educande. -figur. che opera o si esprime in modo variamente e armoniosamente
ed insieme più esente da toni religiosi o mistici. 4. per estens
lingua, una parola, un verso o uno stile). bettinelli, 3-492
e via dicendo; e ciò quando, o nel verso o nella declamazione oratoria,
; e ciò quando, o nel verso o nella declamazione oratoria, volessimo appunto dare
letterarie di usare la parola in senso coloristico o musicale e cioè direttamente e immediatamente rappresentativo
musicale e cioè direttamente e immediatamente rappresentativo o significativo mentre non lo è e non può
architettonico ', che è in questa o in quella poesia. -che, nel
. figur. che rivela intensità di sentimenti o varietà di stati d'animo o esercita
sentimenti o varietà di stati d'animo o esercita un fascino alla musicalità delle
, 13: la musizione sottile, o suscita un senso di piena armocalità della
nia (un insieme di immagini reali o fantastiche, noi potenza e uguale a quella
simbolica di sensazioni, di impressioni visive o sonore). che il nudo ebbe per
utili e di maggior divertisto a dinamico o espiratorio) costituito da una mento di quelle
musicalmente si recitano da scaltre di uno o più fonemi (ed è caratteristico dellefemmine cantatrici
* isabeau 'costituisca un progresso, o per meglio dire un allargamento dell'orizzonte
quali... rendevano la tico o prosastico, deriva da un'opportuna dispo
bimbi e dei poeti. -qualità o proprietà di ciò che è caratterizzato da
da un'inflessione gradevolmente cantilenante e musicale o da una cadenza piacevole a udirsi (
antichi] d'alcuni vasi grandi, o fossero di rame o di terra cotta,
vasi grandi, o fossero di rame o di terra cotta, musical- -per quanto
riferimento all'espressività di un testo poetico o di un poeta). carducci
ogni arte ed è indistinguibile dalla plasticità o dalla cromaticità, che sono tali solo
.: che suona in una banda o in un piccolo complesso orchestrale; che
3. agg. composto da numerosi sonatori o cantori. sereni, 3-39: oh
in musica, fornire di un accompagnamento o di una relativa e congrua parte musicale
iniziatici. ottimo, iii-14: o apollo, dice l'autore, entra nel
= deriv. da musica1. o, per estens., un soggetto,
vi è annessa una connotazione iron. o spreg.). muratori, 1-xvi-209
regolare. 3. colmare di suoni o rumori gradevoli e 1. neri,
, assume una connotazione scherz. o spreg. ì. sanudo,
ii-2-35: io non intendo nulla dell'arte o scienza musica che sia, e giudico
scienza musica che sia, e giudico, o forse sproposito (meglio), secondo
. -che si svolge o è accompagnato da esibizioni musicali (una
, di qualunque condizione sia, ardisca o presumisca per la cittade di firenze in
.. andare con cornamuse, trombe o alcuno istrumento o con alcuna altra generazione
con cornamuse, trombe o alcuno istrumento o con alcuna altra generazione di suoni musichi
con alcuna altra generazione di suoni musichi o con cantatori, o sonando disonestamente cantando
generazione di suoni musichi o con cantatori, o sonando disonestamente cantando o mattinando. savonarola
con cantatori, o sonando disonestamente cantando o mattinando. savonarola, 10-9: abbiamo
1-50: fra le cetre v'inchino, o glorie, allora / ch'ei [
pratica la musica come interprete, esecutore o compositore. -anche: che per indole
-anche: che per indole è incline o portato alla musica, che ha un
sineddoche. bembo, 1-100: o pure con quanta soavità ci soglia gli
s'accoppiano / al tuo nome, o maria, / nel trono osannante del sole
alma venere il riscontro delle rapaci aquile o degli affamati sparvieri. tasso, 18-18
al rio più non si sente, / o sovra i rami de'sagrati allori
. pindemonte, ii-33: tu [o usignuolo], benché l'ombre da presenza
presenza rotte / non sien di luna o d'astro alcun, pur suoli /
del vostro musicissimo linguaggio. -caratterizzato o improntato ad armonia, melodiosità, musicalità
laude infondere. bellincioni, i-iio: o delfico, ausonio, o divo ingegno
, i-iio: o delfico, ausonio, o divo ingegno, / che d'elicona
disposto in armonioso ordine; perfettamente proporzionato o articolato. pico della mirandola, 22
dante, conv., ii-xi-9: o uomini, che vedere non potete la
2. chi pratica la musica, professionalmente o per diletto, come interprete vocale o
o per diletto, come interprete vocale o strumentale; esecutore; cantore, cantante
un'orchestra, di un complesso strumentale o corale. bartolomeo da s. c
, un cantante, busca quanto / diciotto o venti consiglier di stato. di giacomo
evirato che interpretava le parti di soprano o di contralto; castrato, sopranista.
femmina. -o gli è una donna, o gli è un musico. lanzi,
che ha particolare attitudine per il canto o emette suoni gradevoli e armoniosi.
sce, che è proprio della musicologia o dei musi cologi.
-a). specializzato nelle discipline musicali o attinenti alla storia della musica. malerba
per lo più, una connotazione iron. o scherz.); melomane.
. zena, 1-613: i musicomani veri o finti, raccolti intorno al piano,
-in partic.: armatura frontale o testiera dei cavalli da guerra.
sostant. sacchetti, 83: o son io tanto tristo e smemorato, /
son io tanto tristo e smemorato, / o son io tanto sozzo e musengrino,
e musengrino, /... / o son io tanto ch'io ti struga
= dal fr. ant. musengrin (o musangrin), var. di isen
di un animale piccolo oppure giovane o grazioso; capino (ed esprime di
2. viso umano piccolo e fine, o che suscita tenerezza e simpatia; atteggiamento
ar- rappa / ogni via per fuggirmi o manca o destra, / e s'
rappa / ogni via per fuggirmi o manca o destra, / e s'imbavaglia dentro
con uso scherz., iron. o antifrastico. g. m. cecchi
musino, / mi desideri innocente, / o mi desideri assassino? 3. ittiol
: assumere un'aria imbronciata e scontenta o atteggiamenti svenevoli e leziosi di ripulsa;
mu sive: iserzioni dedicatorie o commemorative eseguite con tessere, come
alcune fette / di musivo salame / o il girasole d'oro. 2
altro, talvolta respirando forte dalle froge o accostando i musi come per confidarsi un
capo con occhi infocati e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero.
occhi infocati e sfavillanti, o ravi o gialli, muso nero.
un musso, un piè di porco o di vitella. montale, 5-93: ha
danteschi, anche rappresentati in una pittura o in una scultura. dante, inf
per lo più una connotazione spreg. o scherz. o, anche, affettuosamente iron
una connotazione spreg. o scherz. o, anche, affettuosamente iron.).
2-32: unga il suo schidon pur o il suo tegame / sin a l'orecchio
de'negromanti. lemene, i-116: o dorina vezzosa, / quanto cara mi sei
1-415: un centinaio di trattati, tre o quattro rivoluzioni, cinque o sei guerre
, tre o quattro rivoluzioni, cinque o sei guerre aveano rimescolato l'europa; e
: persona dall'atteggiamento duro e scostante o anche di aspetto sinistro e minaccioso;
duro, muso matricolato, muso sinistro o anche, per antifrasi, bel muso)
convinzioni, idee, atteggiamenti e abitudini o, anche, particolarmente coraggiosa, capace
nella locuz. essere muso da dire o da fare qualcosa). d'azeglio
di fare, di dire cosa audacissima o cattiva o turpe: lo stesso che '
, di dire cosa audacissima o cattiva o turpe: lo stesso che 'esser tomo
denota malumore, irritazione e ostilità, o deriva da uno stato d'animo esacerbato
offesa, un torto, un atto o una parola sgarbata, o, anche,
un atto o una parola sgarbata, o, anche, per insoddisfazione, noia
a qualcuno; mettere, mettere su o arricciare, rizzare il muso', avere un
5. atteggiamento serio, fermo, sicuro o, anche, spavaldo e bellicoso,
avere il muso, tanto muso da fare o dire qualcosa). ghislanzoni,
, di un velivolo, di un'imbarcazione o, anche, di un oggetto (
gente, come per dimandare se dovesse o no prestar fede alle ciarle di lorenzone
un sentimento, uno stato d'animo o, anche, un pensiero.
in qualcosa: incappare in un problema o in un ostacolo logico insormontabile.
un rischio, in una situazione ambigua o pericolosa. vittorini, 9-244: io
? marinetti, ii-428: un giorno o l'altro,... gli spiattellerò
portone, la finestra, il balcone o i tavoli sul muso, sul muso
entrare, di permanere in un posto o di guardarvi dentro; tenerlo fuori,
modo; troncare bruscamente una conversazione o rifiutarsi di iniziarla (anche in una prop
che si mettevan le mani sul muso o si agguantavano per la cravatta.
manifestargli ostilità, diffidenza, indifferenza, o anche indipendenza, rifiuto di servile sottomissione
per ironia di cosa ch'altri pretende o spera, e che non si vuole o
o spera, e che non si vuole o non si crede ch'egli abbia a
i-646: nessuno vorrà per il vostro o per il mio bel muso dividere la sua
, iii-25-228: quei denari, pochi o molti, lo stato non me gli dà
] lo sguardo ad ogni piatto saporito o ad ogni intingolo fumante che il cameriere
questo mondo. -deluderlo nella speranza o nel desiderio. moretti, ii-239:
gettargliela in faccia. -anche: dare o restituire un oggetto con atteggiamento provocatorio e
il muso: manifestare disgusto, ripugnanza o fastidio, disapprovazione; assumere un atteggiamento
quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse. vasari, i-591: mai
aspetto non hanno quella prima grazia o venustà che dovrebbe dare la natura, nel
-strascinare il muso sui sassi, sulla polvere o nella merda', ridursi in uno stato
per l'affanno sui sassi sulla polvere o nella merda. -stringere la fascia
a qualcuno', esprimergli disappunto e delusione o, anche, riluttanza e ritrosia ad
larga, piumaggio blu-violaceo sul dorso, nero o blu-verdastro sul ventre, rosso sulle ali
denominati dal vivere de'frutti della musa o fico di adamo. il loro carattere
, sf. museruola di giunchi intrecciati o, anche, di rete metallica,
i canapi da pozzi, le gabbie o busche da olio, le gabbie o musoliere
gabbie o busche da olio, le gabbie o musoliere da muli. a. martini
-per estens. sacchetto ricolmo di fieno o di biada, che viene appeso al
appeso al muso degli animali da tiro o da soma perché possano mangiare durante le
mette talora al muso de'cani, o perché non mordano, o perché non
de'cani, o perché non mordano, o perché non mangino i bocconi avvelenati che
. figur. ciò che rappresenta un ostacolo o impedisce di parlare, di esprimersi liberamente
4. locuz. -mettere la musolièra o la musolièra dell'orso a qualcuno o
o la musolièra dell'orso a qualcuno o in bocca a qualcuno: impedirgli di
passivamente limitazioni alla propria libertà di pensiero o di espressione. passeroni, 6-31
. eccessiva passione per la musica; o piuttosto per la poesia. = voce
. che si dimostra indispettito, irritato o insoddisfatto nell'espressione del volto, nello
manifesta esternamente tristezza, amarezza, delusione o, anche, riprovazione, biasimo,
: la rapisarda subito pronta a controbattere o a chiudersi in uno di quei silenzi
senso di noia, di tedio intollerabile o, anche, di desolazione, di
e malfatta, volto di fattezze irregolari o grossolane; ceffo, mostaccio (e
(e ha una connotazione spreg. o scherz.). f.
d'espressione non bella e gentile d'uomo o donna. -in partic.: espressione
-in partic.: espressione del volto o atteggiamento che rivela malumore, tristezza,
che rivela malumore, tristezza, dispiacere o, anche, ostilità e biasimo; broncio
ant. fortificazione esterna di un baluardo o del bastione di una cannoniera, innalzata
con coperta dell'orecchione tondo o vero del musone quadro. magi,
musonerìa, sf. espressione del volto o atteggiamento che manifesta malumore, malinconia,
che manifesta malumore, malinconia, tristezza o, anche, serietà e gravità eccessive;
generale, i convitati, con una scusa o con un'altra, andarono via.
noia, tristezza, desolazione e squallore o, anche, di serietà, gravità,
, gravità, austerità eccessiva che deriva o che è proprio di una città,
riferimento a una giornata grigia, piovosa o nebbiosa. de amicis, xi-268:
), avv. con espressione annoiata o irritata, col muso lungo. -anche ripetuto
adora tori de'cinque sorci o topi d'oro che i sacrificatori de'
mente passivo di fronte a un evento o a una situazione straordinaria, inattesa
dava per la terra attorno, / o el della sua casa non uscia,
, lxxxviii-n-93: deh, destati o musorno, / ché chi non cura scorno
più maestri, e così o non ci son più, o non giovan
e così o non ci son più, o non giovan più. passeroni, 5-105
energia; vivace, acuto, brillante o, anche, arguto e spiritoso (una
imbrodano il mento in unti forestieri 'o tracannano vini di foravia, la voce
per 'strombazzarla, metterla in voce'o simili. panzini, iv-441: 'mussare':
più né mussava. -avere o acquistare brio, vivacità e gaiezza.
genere di piante arbusta cee o suffruticose della famiglia rubiacee, con
rubiacee, con foglie ovali opposte o verticillate, fiori bisessuali bianchi,
, fiori bisessuali bianchi, gialli o rossi, caratterizzati dal note
che si riferisce, che è proprio o caratteristico del poeta, narratore e commediografo
francese alfred de musset (1810-1857) o della sua opera; che
spezzatini musset- tiani per le donnucce più o meno parnassiane. serra, ii-279:
tutto d'attorno collocano molte casse o siano mussetti, ne'quali, avvolto
ne'quali, avvolto in un drappo o pelle di fiera, ripongono uno e talora
coro... e qual vi parlasse o ridesse o eziandio mussitasse, sia punito
.. e qual vi parlasse o ridesse o eziandio mussitasse, sia punito per lo
.: pronunciarsi con incertezza e esitazione o, anche, con estrema cautela.
mormorio, bisbiglio, sussurrio; frase o discorso pronunciato a bassissima voce.
. signore (come appellativo di cortesia o di riguardo!. savinio,
, agg. ant. che ha forma o base irregolare, asimmetrica; storto,
. l. pascoli, ii-282: o che fossero stati malamente incassati [i quadri
stati malamente incassati [i quadri] o che malamente nel bastimento ove imbarcati furono
cotone, di lino, di seta o di lana estremamente leggero, morbido e
e trova svariati impieghi nelle confezioni femminili o, anche, nell 'arredamento).
, 15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di semplice
2. per metonimia. indumento o, anche, decorazione, ornamento,
rapirla nottetempo, avvolta di mussola candida o leggera. c. e. gadda
da stupende giacche uno svolo di sete o di mussole, quasi aleggiare di angeli,
mussole, quasi aleggiare di angeli, o di farfalle. 3. dimin.
bocca tenuta aperta da un'asta di legno o ferro trasversale e formata inferiormente da
metonimia. abito, indumento, ornamento o, anche, drappo confezionato con tale
sm. venditore, commerciante di mussola o di stoffe simili. capuana, 1-ii-70
2-i-194: noi aeropoeti aeropittori futuristi veterani o ventenni siamo pronti a batterci per la
di esprimersi. -che ricorda o che riproduce una determinata caratteristica di mussolini
mussolini; che appartiene al suo partito o ne condivide le idee. ojetti
iii-200: gouraud, baudrillart, tutti più o meno apertamente mussoliniani e fascistofili, alla
suff. -ismo, che indica ideologia o fede politica. mussolino (mosolino,
un brandel di rete d'oro, o sul velo azzurro usato per solecchio, o
o sul velo azzurro usato per solecchio, o nella banda di mussolo che avea salvato
della lunghezza e rivestite di peli bruni o neri. = var. ven.
solito appuntito e spiovente ai lati della bocca o mantenuto rigido con l'uso di particolari
, fu considerato come simbolo di virilità o complemento necessario alla bellezza maschile!.
attorcolati. -con riferimento ai peli o alle vibrisse di alcuni mammiferi e,
alle antenne dei crostacei, alle barbe o bargigli di alcune varietà di pesci,
formato da un ciuffo di filamenti vegetali o da altri materiali). ghislanzoni
-per simil. frego, sbaffo, segno o, anche, macchia fatta sul viso
pennone e, talvolta, il suo prolungamento o, anche, l'asta del fiocco
, anche, l'asta del fiocco o la randa (anche nelle espressioni mustacchi
'mustacchi':... le sartie fisse o volanti del baston di flocco e dello
manifestazione esteriore d'ira, di dispetto o, anche, di vanità, di compiacimento
, ed è atto come di minaccia, o di chi medita vendetta. c.
] li mustacchi e le barbe. o. dimin. mustacchiétto. rovani,
mustacchioni e raso il mento, / o rider fanno o danno altrui spavento.
raso il mento, / o rider fanno o danno altrui spavento. savinio, 12-43
. savinio, 12-43: la musica è o maschia o femmina. la musica di
, 12-43: la musica è o maschia o femmina. la musica di verdi ha
un lungo processo di fusione; assorbito o integrato nella cultura araba.
: nella regione di silfio sono mustelle o vero donnole di grandezza quasi di pantere,
, agg. ant. che è proprio o caratteristico della donnola; che deriva o
o caratteristico della donnola; che deriva o è ricavato da sue particolari ghiandole.
contiene, che è composto con mosto o, anche, con vino dolce (un
, 29: l'olio gleucino, o vero musteo semplice, si fa d'
distinguono tre industrie: il musteriano primitivo o di weimar, con schegge di piccole
scarsamente ritoccate; il musteriano del wurm o delle grotte o musteriano propriamente detto,
; il musteriano del wurm o delle grotte o musteriano propriamente detto, con raschiatoi e
belle punte triangolari; il musteriano evoluto o finale, con punte e schegge a
region. profumato con essenza di muschio o, anche, con altri aromi per lo
, 2-253: qual dama, qual cavaliere o altra persona civile non era uso di
, sm. region. macchia, cespuglio o siepe di cisto. savi,
incordatura, tossa, gotta in sei o sette lati e per ultimo una sciatichina di
voce di area pisana, registr. da o. penzig. mùstio4, v
umidi (anche in una rappresentazione allegorica o emblematica). vasari, 5-287
che manifesta indolenza, apatia, disinteresse o passività (e ha una connota
. da musulmano, col suff. -esimo o -ismo, che indica dottrina o movimento
-esimo o -ismo, che indica dottrina o movimento religioso. musulmanità, sf
della durata. -causato, provocato o perpetrato da maomettani. tommaseo [s
). letter. chi compone o esegue brani musicali; musicista.
: leoni musuti od allegri, leoni miti o feroci. = deriv. da muso1
ant. cambiamento che comporta una sostituzione o uno spostamento; avvicendamento, scambio,
con altri freschi durante viaggi di diligenze o traini su lunghi percorsi. tommaseo [
. v.]: 'muta di cavalli'o 'vetture': il mutarle in tal luogo
'vetture': il mutarle in tal luogo o tal tempo. -spostamento di un
la stagione. -ricambio di oggetti o di impianti ormai logori, inutilizzabili o
o di impianti ormai logori, inutilizzabili o che hanno cessato la loro funzione.
l'altro: e questo farai due o tre mute, e sarà l'azzurro ben
2. avvicendamento di più persone o più gruppi nello svolgimento di una mansione
alaacchino. -cambiamento di mansione o di sede; trasferimento. leggi,
se alcuno lascerà l'ufizio per muta o per renunzia o per promozione ad impieghi
l'ufizio per muta o per renunzia o per promozione ad impieghi di altra classe
di un'istituzione che subentra per elezione o per designazione a quello uscente, allo
che si dedica a una stessa attività o ha legami di interesse o parentela o
stessa attività o ha legami di interesse o parentela o si trova nella medesima condizione
o ha legami di interesse o parentela o si trova nella medesima condizione.
. 4. sostituzione di una o più sentinelle o dei drappelli di soldati
4. sostituzione di una o più sentinelle o dei drappelli di soldati che si avvicendano
che si avvicendano nel servizio di guardia o di presidio; cambio della guardia;
a cui sono sottoposti i marinai semplici o i sottocapi per i servizi pesanti di
. -per estens. ciascuna sentinella o gruppo di soldati che si avvicenda secondo
secondo turni prestabiliti nel compito di sorveglianza o di guarnigione. -marin. muta di
fa seguire a quella di 'pari 'o 'impari di guardia! 'per
dopo trascorse le prime due ore, o, se trattasi di gaettone, dopo
segue però quello di 'pari 'o 'impari di guardia! 'quando,
. 5. cambio di alloggiamento o di accampamento che segna le tappe successive
la festa di san giovanni) andavano insieme o di conserva in mercanzia ai viaggi del
, ma logorati dall'uso, guasti o sporchi e gualciti (per lo più
7. vestiario adatto a una circostanza o a un'attività determinata. -muta di
di insudiciarsi facilmente. -muta subacquea o isotermica', tuta aderente di gomma o di
o isotermica', tuta aderente di gomma o di neoprene che viene indossata dai subacquei
freddo nelle lunghe immersioni, in profondità o nelle acque gelide. viani,
8. serie di oggetti analoghi o complementari per fattura o per funzione.
di oggetti analoghi o complementari per fattura o per funzione. -in partic.: raccolta
di regoli, tutto quello che egli o dal cardinale o da altri poteva spillare.
tutto quello che egli o dal cardinale o da altri poteva spillare. à.
-per estens. misura stabilita (dalla legge o dalla consuetudine). muratori,
gioberti, 2-205: l'esposizione analitica o inorganica sintetica fa camminare una sola progressione
pensieri per volta, una sola muta o seguenza di concetti e di sentimenti.
di sostituire le squame, le penne o i peli ridotti in funzionalità per l'
peli ridotti in funzionalità per l'usura o di comporre particolari livree nuziali o mimetiche
usura o di comporre particolari livree nuziali o mimetiche). -in partic.: muda
suo paisare... e lo essere o nidaso o ramengo o soro o marzaruolo
... e lo essere o nidaso o ramengo o soro o marzaruolo o mutato
. e lo essere o nidaso o ramengo o soro o marzaruolo o mutato o di
lo essere o nidaso o ramengo o soro o marzaruolo o mutato o di prima muta
nidaso o ramengo o soro o marzaruolo o mutato o di prima muta. f.
ramengo o soro o marzaruolo o mutato o di prima muta. f. giorgi,
, in guisa da avere almeno diciotto o venti canterine sulla tesa. -per estens
dove vengono posti i falchi da caccia o gli uccelli da richiamo per anticipare o
caccia o gli uccelli da richiamo per anticipare o posticipare il periodico cambio delle penne e
più con riferimento al cambio delle guardie o delle sentinelle]. -anche con uso recipr
-essere per muta: essere di guarnigione o di sentinella. sercambi, i-25
muta: rinchiudere gli uccelli da richiamo o i rapaci nell'apposito locale dopo averli
: essere sostituito nel servizio di guardia o in una mansione. oriani, x-16-27
: non è utile sostituire a capriccio o licenziare i propri dipendenti, poiché si
. mutta), sf. coppia o gruppo di cavalli di taglia e di
quattro, sei, ecc.: coppia o gruppo di cavalli aggiogati a uno stesso
traino delle slitte per mezzo di cani o di renne nei paesi artici.
. 2. venat. coppia o, più frequentemente, branco di cani
3. per simil. gruppo di persone o folla che procede in modo disordinato o
o folla che procede in modo disordinato o di corsa; frotta (e ha
persone mosse da intenti ostili e malevoli o pronte a nuocere (e ha valore
soggetto a cambiamenti riguardo alla propria natura o ai propri elementi distintivi, sia per
sottoposto al divenire, a trasformazioni più o meno profonde, a vicende storiche successive
. citolini, 18: il mutabile o per casi o per tempi si muta
, 18: il mutabile o per casi o per tempi si muta. soffici,
variabile secondo il genere, il numero o il caso (una delle parti del discorso
che dalle medesime linee averemo trasversalmente stringendo o allargando il nostro strumento.
non è necessario mostrare con esempli forestieri o antichi. pascoli, i-246: si
offizi. -che può assumere formulazioni o essere soggetto a interpretazioni differenti (un
boccaccio, iv-87: io da te, o fortuna mutabile, nel mondo ricevuta fui
una? -che può mutare parere o recedere da una decisione. sacchetti
in modo evidente l'avvicendarsi di sentimenti o stati d'animo contrastanti (il volto
, 95: brizio, pieno d'ira o piuttosto di smania, con ardenti occhi
bene sapere né dire s'ella fosse giovane o vecchia, bella o brutta, bianca
ella fosse giovane o vecchia, bella o brutta, bianca o bruna. giordani,
vecchia, bella o brutta, bianca o bruna. giordani, vii-98: la sua
diversi a ogni piccolo spostamento di visuale o a ogni alterazione di luce (un
suo colore, se non se vermiglio o bianco, ché questi due colori non
/ purpurea pelle onde fornito avrallo / o mauritano conciatore o siro; / e
onde fornito avrallo / o mauritano conciatore o siro; / e d'oro fregi dilicati
avrà posto intorno / squisito legator batavo o franco. -modulato (il tono
l'essere mutabile; possibilità di mutare o di essere mutato; carattere di ciò
altro che temporale disposizione delle cose provvedute o vero è mutabilitade delle cose temporali.
cose temporali. cariteo, 396: o dio di dei, o specchio, in
, 396: o dio di dei, o specchio, in cui si mostra /
niente può fare a farli un poco cambiare o mancare affatto la mutabilità naturale e innata
con forme diverse, di mutare aspetto o fisionomia. g. gozzi, 1-12
(delle opinioni, del carattere, o anche di un programma, di un
stato psichico e non da alterzioni nervose o cerebrali; afasìa, pseudomutismo.
b), sia nella totale eliminazione o sostituzione di essa con altri suoni.
mutageno, agg. genet. che induce o può in durre mutazioni genetiche
durre mutazioni genetiche (un agente fisico o chimico); che provoca il processo
-anche: senza produrre alcun suono o rumore. s. maffei,
mutare, l'essere mutato; variazione o alterazione di uno stato di equili
natura, che d'un medesimo fatto o d'un altro che sia simigliante sempre
savi dicono che tutto il mutamento, o vero movimento, si fa in tre modi
ogni mutamento di forme deve corrispondere presto o tardi un mutamento nei concetti poetici.
mutamento di termine, sodisfacimento di tutto o di parte, escomputo o compensamento, o
di tutto o di parte, escomputo o compensamento, o vero alcun 'altra escepzione
o di parte, escomputo o compensamento, o vero alcun 'altra escepzione opponere o vero
, o vero alcun 'altra escepzione opponere o vero protestare non si possa, se
possa, se non solamente per scriptura damnata o vero cancellata. 2.
dell'indirizzo politico oppure dell'ordinamento giuridico o amministrativo di uno stato (e può
una rivoluzione); cambiamento delle persone o delle forze politiche al governo di uno
forze politiche al governo di uno stato o di un ente; rinnovamento. -in
, in genere inaspettato, di atteggiamento o di giudizio verso una persona o una
atteggiamento o di giudizio verso una persona o una situazione; espressione fisica che manifesta
; espressione fisica che manifesta tale turbamento o modificazione di inclinazione. iacopone,
dato da romolo se aveva sentito mutamento o affanno per questa mortificazione, per troppa
libertà. -con riferimento a oggetti o a parole. v. borghini,
smoccolatoio. -ant. cambio d'abito o di biancheria; muta. cavalca,
e vestimenti, distesi per le pertiche o piegati per li scrigni? 5
? 5. passaggio del clima o del tempo meteorologico da una condizione a
movimento; variazione in un moto costante o di uno stato di quiete.
confezionati con tessuto di lana, tela o maglia leggera, che si indossano a
si indossano sotto la divisa da campagna o la tuta da combattimento per impedire le
stretto. -in stato di estrema povertà o scarsità di mezzi. barilli,
.. dopo aver fatto, bene o male, l'italia, si aspettava in
, sf. plur. mutande molto corte o confezionate con tessuto leggero (per lo
a quello moderno di molto ridotte dimensioni o come ingentilimento eufemistico di un termine sottoposto
di lana, oggi di stoffa leggera o elasticizzata, adatti per il nuoto e
, provocanti pigiama in tinte mammola, o di pistacchio, sventolavano sul paesaggio pio-
sm. plur. goffi calzoni di tela o di maglia pesante, lunghi fino ai
di maglia pesante, lunghi fino ai polpacci o alla caviglia, indossati sulla pelle.
muta, che ha tendenza a mutare o a mutarsi. - in partic.
genet. individuo portatore di una mutazione o che ha subito una mutazione nel proprio
sotto il tuo spirar quante sembianze / o di natura e d'arte / eran parate
, del carattere, deltatteggiamento mentale o del comportamento e del modo di agire di
del modo di agire di una persona o, anche, di una collettività.
. 5. cambiamento di passo o di figure in una danza; scambietto
prima di essere catturato (un falcone o uno sparviero da caccia). -
. 'mutati in ramo 'o 'a ramo 'o 'di prima
in ramo 'o 'a ramo 'o 'di prima muta 'diconsi
più profondo, radicale, sostanziale (o, anche, formale), che sia
, che sia chiaramente visibile, percepibile o comprensibile; rendere diverso, cambiare (
rendere diverso, cambiare (in meglio o in peggio, in più o in
meglio o in peggio, in più o in meno). latini,
disfare. cecco d'ascoli, 81: o gran virtù che tutte cose mudi!
de'quali non si ha a mutare o variare parte alcuna. tolomei, i-13:
tempi adietro ne sono stati, averà o aggiunti o mutati vocaboli o rinnovati, non
ne sono stati, averà o aggiunti o mutati vocaboli o rinnovati, non fanno
, averà o aggiunti o mutati vocaboli o rinnovati, non fanno quelli una comune
i sensi], molto spesso ci avviciniamo o ci discostiamo, mutando lume e posto
forma. -riformare, rinnovare o trasformare un ordinamento o un'istituzione politica
-riformare, rinnovare o trasformare un ordinamento o un'istituzione politica, giuridica, morale
un'istituzione politica, giuridica, morale o religiosa, un sistema di governo, una
, 1-145: coloro ch'hanno servito, o dànno a crederlo almeno, più non
non gode / il consueto a te [o vicenza] ordin vetusto; / ma
essere stata accolta. -cambiare argomentazione o l'argomento di un discorso, di
parole per avvedersene. -attribuire o assegnare un'istituzione o un possedimento a
. -attribuire o assegnare un'istituzione o un possedimento a un'autorità o a
istituzione o un possedimento a un'autorità o a una potestà diversa dalla precedente.
letterario, per adattarlo a canoni estetici o linguistici diversi, per lo più nuovi
linguistici diversi, per lo più nuovi o, anche, in conseguenza di una censura
, anche, in conseguenza di una censura o per apportare precisazioni o rettifiche. -anche
di una censura o per apportare precisazioni o rettifiche. -anche: disporre diversamente l'
non fosse troppo ardire, il consiglierei o di mutarvi la prima carta ponendovi l'
carta ponendovi l'autore e 'l luogo o di farvi aggiugnere una breve lettera di
un nome con la formazione di diminutivi o di accrescitivi. della casa, 706
sminuiscil, se tu sai: / o nanni o gianni o giannino o giannozzo,
se tu sai: / o nanni o gianni o giannino o giannozzo, / come
sai: / o nanni o gianni o giannino o giannozzo, / come più
: / o nanni o gianni o giannino o giannozzo, / come più tu lo
3. costituire la causa, oggettiva o naturale, il principio fisico o,
oggettiva o naturale, il principio fisico o, anche, l'impulso mentale o
fisico o, anche, l'impulso mentale o morale che modifica o contribuisce o induce
l'impulso mentale o morale che modifica o contribuisce o induce a modificare una situazione
mentale o morale che modifica o contribuisce o induce a modificare una situazione, un
giudizio, un comportamento, un fenomeno o, anche, un sentimento, uno
zeffiri, le vostre / chiome, o grazie, così mutano anella, / e
(con partic. riferimento a dio o a una divinità pagana). latini
autunno, inverno. -cambiare o avere la tendenza a cambiare le proprie
animali. 5. mostrare alterata o modificata la fisionomia per il tempo trascorso
modificata la fisionomia per il tempo trascorso o, anche, per una trasformazione prodigiosa
parole udendo la donna, senza mutar viso o buon proponimento in alcun atto, disse
sua. -assumere un diverso tono o timbro della voce, sia volutamente alterandola
? 6. indurre, convincere o forzare una persona o una collettività a
. indurre, convincere o forzare una persona o una collettività a modificare il comportamento,
la personalità, la condizione esistenziale, o a cambiare idea o opinione (anche con
condizione esistenziale, o a cambiare idea o opinione (anche con riferimento a una
tenaci ed avari. petrarca, 172-4: o invidia nimica di vertute, / ch'
traza. 7. modificare più o meno profondamente il proprio atteggiamento, il
cambiare le opinioni (per lo più politiche o religiose), le abitudini, il
vita, una decisione, la mentalità o, anche, uno stato d'animo
ecc.). stefano protonotaro o pier della vigna, 416: tal vita
io... ho mutato abito, o piuttosto ho riassunto quello che portai da
le leggi d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio,
-cambiare l'argomento di un discorso o l'oggetto di una riflessione.
estens. cambiare la propria condizione sociale o esistenziale o, anche, la professione.
cambiare la propria condizione sociale o esistenziale o, anche, la professione. maestro
tal sentenza, / pensando a voi, o anime belle, / che non aviti
/ e de mutar li stati, o topinelli. caporali, ii-71: per buscarmi
dell'abbracciare un'altra professione e del cercare o soffrire o godere variazioni rimanendo nello stato
altra professione e del cercare o soffrire o godere variazioni rimanendo nello stato di prima
prima. 8. sostituire una o più persone, per lo più legate
legate da rapporti di dipendenza, di relazione o di affetto, con altre; passare
affetto, con altre; passare a frequentare o a valersi dei servizi di un'altra
a valersi dei servizi di un'altra o di altre persone. -anche assol.
, potessi scaricarmi del peso d'otto o dieci anni, trionfarci de la saviezza
è attiva -s'alza spesso alle nove o alle dieci -insomma, per cento mila
mutandosi ogni notte, il secondo del pilota o nocchiero, il terzo del maestro.
città si è governata per un molli o cadi che si muta ogni anno. bocalosi
nome che indichi persona investita di carica o ufficio o addetta a qualche servizio,
indichi persona investita di carica o ufficio o addetta a qualche servizio, vale sostituire
sostituire nella carica, nell'ufficio o nel servizio indicati, una persona a un'
1817], ii-36: 'mutar la guardia o le sentinelle ': sostituire nuova gente
soldato. -sostituire gli animali da tiro o da trasporto, adibiti a un determinato
dare qualche minuto di riposo ai cavalli o mutarli. 9. mettere o
o mutarli. 9. mettere o usare al posto di cosa ormai consunta
consunta, alterata, non più funzionale o priva di efficacia, non più adatta
allo scopo; sostituire con un oggetto o con un materiale analogo, dello stesso
nuova e fresca, aprendo la finestra o l'uscio. 10. rimuovere
(1-iv-703): disse buffalmacco: « o come potremmo noi? » disse bruno
: travasare un liquido (soprattutto vino o olio) da un recipiente a un altro
altro; mutateli. 11. sostituire o far sostituire la biancheria (personale o
o far sostituire la biancheria (personale o da letto), le vesti, gli
), le vesti, gli indumenti (o, anche, le scarpe, un
.) con altri, generalmente nuovi o puliti. boccaccio, dee.,
il paese abundanzia, li mutano più o meno, secondo che l'uomo domanda
12. rivestire, far vestire o aiutare a vestirsi una persona di indumenti
aiutare a vestirsi una persona di indumenti o di biancheria per lo più nuova e
; fornire qualcuno del cambio degli abiti o della biancheria (in partic. un
, riprodurre organi soggetti a una sostituzione o alla sostituzione periodica (le penne,
indietro e 'l mutarsi e esser mollecchi o duri. soderini, iv-407: naturalmente
nido si mutano in capo ad un mese o nel termine di due. lambruschini,
. 14. condurre, guidare o mandare una o più persone da un
14. condurre, guidare o mandare una o più persone da un luogo a un
di sella. -sostituire una parola o una lettera con un'altra.
piede. -intr. compiere un movimento o un'attività involontaria delle funzioni fisiologiche o
o un'attività involontaria delle funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (un organo)
16. abbandonare l'abitazione, la residenza o la sede abituale di un'attività per
g. m. cecchi, 330: o per che causa / mutasti voi.
possedendo stabili, non essendo legati ad impieghi o a militar servizio, se si spatriano
. -rifondare, ricostruire una città o gli edifici di una comunità in una
fiesole. paniearola, 1-14: fatti, o moise (dice il signore),
-occupare in fasi successive uno spazio o una posizione determinata. dante,
possono radunare contro loro le forze, o radunate voltarle dove essi s'indirizzano,
. -passare da un treno (o da un mezzo di trasporto qualsiasi)
fiori. -scambiare un prigioniero con uno o più altri. ariosto, 39-23
prop. subordinata). arrigo testa o giacomo da lentini, 412: di me
vede che sia di mestiero mutare vele o raddoppiare o allentare, lo debba fare
sia di mestiero mutare vele o raddoppiare o allentare, lo debba fare o farlo
raddoppiare o allentare, lo debba fare o farlo fare: così del mainare.
spostarsi, trasferirsi in un altro luogo o in una posizione diversa; allontanarsi,
né l'allontanarmi dal mondo può mutare o allontanare da voi il mio amore e
questo moto può considerarsi in due modi; o come proprio di esso spirito mutantesi da
esso spirito mutantesi da luogo a luogo, o come accidentale all'istesso spirito. cesari
il presidente / per crescita di paga o per mutarsi / a birreggiare in un
mano della mattina infino ad ora ottava o nona, cioè infino ad alto vespero
anche con la particella pronom. subire o essere sottoposto a un cambiamento per lo
si presenta come chiaramente visibile, percepibile o comprensibile; presentarsi in modo diverso alla
; presentarsi in modo diverso alla vista o alla considerazione; diventare diverso, variare
variare, alterarsi; passare a uno stato o a una condizione diversa (con riferimento
è scampo: si muore / sapendo o si sceglie la vita / che muta ed
da popolare a stato di pochi potenti o allincontro. v. borghini, 6-ii-123:
conoscere difficultà. 25. apparire o mostrarsi alterato o cambiato nell'aspetto o
. 25. apparire o mostrarsi alterato o cambiato nell'aspetto o nella fisionomia o
o mostrarsi alterato o cambiato nell'aspetto o nella fisionomia o nell'espressione del volto
o cambiato nell'aspetto o nella fisionomia o nell'espressione del volto per il tempo
espressione del volto per il tempo trascorso o per cause esterne, per un'emozione
affatto il mangiare, senza mutarsi di colore o di figura. -per estens.
figura. -per estens. subire o essere sottoposto a una metamorfosi prodigiosa o
o essere sottoposto a una metamorfosi prodigiosa o a una trasformazione miracolosa; essere partecipe
nugoletta / lucida più che mai argento o oro. leggenda aurea volgar.,
lo ritrovo. / parlavano gli uccelli, o in un uccello / m'ero,
dal precedente, modificando, in meglio o in peggio, il carattere, la disposizione
, un proposito, uno stato d'animo o, anche, le opinioni, le
, 1-70: ne'giovani bollono le voglie o per cavarsele fanno ogni prova. inclinatissimi
crudel tenzone / almen colla mia morte, o in me si mute / natura,
mute / natura, e spento sia senso o ragione. manzoni, pr. sp
. - anche sostant. doria o semprebene, 434: come lo giorno quand'
, ii-52: il tempo vuol mutarsi o s'è mutato, / e si rannuvolò
, l'avvicendarsi delle stagioni, l'arrivo o la partenza delle rondini.
rondini. -soffiare da un'altra o in un'altra direzione; cambiare di
. -passare a una nuova lunazione o, anche, a un'altra fase
impers.): presentarsi con circostanze o condizioni diverse dalle precedenti. tommaseo
cui si parla si presenti in circostanze o condizioni diverse da quelle che apparivano in
n. 35. -mutare di casa o d'alloggio: traslocare. bembo,
. -mutare in bene, in meglio o in male, in peggio: migliorare
in male, in peggio: migliorare o peggiorare; modificare in senso positivo o
o peggiorare; modificare in senso positivo o negativo. francesco da barberino, i-347
trasformare profondamente la civiltà, il costume o la storia, apportando innovazioni di notevole
: v. padrone. -mutare passo o i passi: v. passo.
l'incapacità di discostarsi da un uso o da un comportamento abituale, per lo più
comportamento abituale, per lo più fastidioso o spiacevole). ferd. martini,
i piagnoni 'e gli 'arrabbiati 'o il 'sam- piero da bastelica '
il 'sam- piero da bastelica 'o alcun altro dei drammi di lui lontanamente
a modo di esclamazione, quando altri dice o fa le solite cose, con tedio
fa le solite cose, con tedio o rincrescimento di chi parla, o quando
con tedio o rincrescimento di chi parla, o quando si rinnuovano fatti pure spiacevoli.
tener conto dei cambiamenti intervenuti nei particolari o nelle circostanze o nelle modalità di un
cambiamenti intervenuti nei particolari o nelle circostanze o nelle modalità di un fatto rispetto a
un fatto rispetto a uno analogo o sostanzialmente simile; fatte le dovute distinzioni,
le dovute distinzioni, apportate le modifiche o le correzioni necessarie. fagiuoli,
agg. atto a mutarsi, a cambiare o a provocare un mutamento. -anche:
2. biol. che è proprio o che si riferisce a una mutazione genetica
mutazioni di notevole entità, successivamente accolte o estinte per selezione naturale. 3.
mutazione del tono; che è atto o che è usato per produrla nell'esecuzione
: queste due si chiameranno corde, o voci metaboliche, ovvero imitative, perché servono
imitative, perché servono per le mutazioni o uscite di tuono. tebaldi [tommaseo]
piglino come cromatiche, ma come metaboliche o imitative di tuono. = agg
sostanziale che risulta chiaramente visibile, percepibile o comprensibile; cambiato, modificato, reso
comprensibile; cambiato, modificato, reso o diventato diverso; trasformato in qualcosa di
, 5-94: ecco, tra nudi sassi o in verde ramo, / e la
, iii-13-127: alcuni finalmente hanno uno o più freghi di penna per traverso da
penna per traverso da destra a sinistra o incrociati, e sono quelli carmi mutati
sono quelli carmi mutati quasi per intero o rifatti. -modificato, alterato (un
può dir composta; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato
; ed ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento,
ogni nome è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento,
è o proprio o straniero o trasportato o usato per ornamento, o fatto
trasportato o usato per ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato.
usato per ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato. cesari,
ornamento, o fatto o allungato o accorciato o mutato. cesari, i-151:
o fatto o allungato o accorciato o mutato. cesari, i-151: quanto
4. che è, appare o si mostra cambiato nel modo di comportarsi
, nelle opinioni, nella disposizione psicologica o spirituale o, anche, nell'aspetto esteriore
opinioni, nella disposizione psicologica o spirituale o, anche, nell'aspetto esteriore,
espressione del volto per un'emozione intensa o improvvisa, per uno stato d'animo
cominciarono a sgridare. dondi, 255: o antichi mei compagni, i'non credoa
: era tanto mutata [ortensia]! o mi pareva. diversa nei modi.
spessi mutati prìncipi non sapea se era libera o senza freno, di cose ancor menome
6. sostituito, rinnovato con un oggetto o con un materiale simile o analogo.
un oggetto o con un materiale simile o analogo. -anche: che si è
. -anche: che si è formato o è ricresciuto in seguito alla muta (un
7. spostato, rimosso da un luogo o da una posizione determinata. tavola
cocchi, 4-2-207: letti di fiumi ostrutti o mutati. 8. che ha indossato
8. che ha indossato abiti puliti o ha cambiato la biancheria personale; che
ghermire e mangiar suo e lo essere o nidaso o ramengo o soro o marzaiuolo o
mangiar suo e lo essere o nidaso o ramengo o soro o marzaiuolo o mutato
e lo essere o nidaso o ramengo o soro o marzaiuolo o mutato o
essere o nidaso o ramengo o soro o marzaiuolo o mutato o di prima
o nidaso o ramengo o soro o marzaiuolo o mutato o di prima muta.
o soro o marzaiuolo o mutato o di prima muta. mutatóre, agg
regni sempre mai / son con esilio o morte ristorati. balbo, 1-17:
energia e prudenza ciò che i mutatori o rivoluzionari chiamarono e chiameranno violenza ed artifizio
in continua (e viceversa), o, anche, la conversione di frequenza
, anche, la conversione di frequenza o del numero di fasi (e trova applicazione
. ant. vicario di un'autorità spirituale o religiosa. s. bernardino da
. ridolfi, ii-283: chiusa la botte o altro vaso che contiene il mosto quasi
fare altra mutatura di sua persona, o andare in sua contrada, che le
mutagióne), sf. il diventare o l'essere reso diverso, in modo variamente
reso diverso, in modo variamente sensibile o percettibile e più o meno precisamente determinabile
modo variamente sensibile o percettibile e più o meno precisamente determinabile, secondo qualità,
rapporto e funzione reciproca degli elementi o delle parti costitutive, rispetto a uno
uno stato, a una condizione complessiva o a una caratteristica singola, sperimentalmente
caratteristica singola, sperimentalmente verificata o accettata tradizionalmente o convenzionalmente (ed è
singola, sperimentalmente verificata o accettata tradizionalmente o convenzionalmente (ed è concetto profondamente connesso
natura divina, nella quale non è movimento o mutazione alcuna. torricelli, ii-4-186:
, vegetali e batteriche finora studiate, o essere determinata dall'azione di agenti mutageni
dall'azione di agenti mutageni fisici o chimici, e consiste nel passaggio di un
vantaggiose per l'uomo), nella perdita o acquisizione o mutamento di disposizione di
uomo), nella perdita o acquisizione o mutamento di disposizione di segmenti di singoli
la sterilità tra la specie), o nell'alterazione del numero dei cromosomi cellulari
dei cromosomi cellulari (mutazione del genoma o del cariotipo). c. e
a quello di tenore, di baritono o di basso. -anche: decadimento fisico,
ne'maschi, i quali di soprani o contralti divengono tenori o bassi, poco
quali di soprani o contralti divengono tenori o bassi, poco nelle femmine, le quali
, anche radicale, dello stato fisico o delle condizioni di salute di una persona;
di un organo, di una funzione fisiologica o, come anticamente si credeva, degli
. non è altro l'affetto, o passione che vogliamo dire, che un
dire, che un movimento dell'appetito o concupiscibile o irascibile, cagionato dall'apprensione
che un movimento dell'appetito o concupiscibile o irascibile, cagionato dall'apprensione di qualche
, cagionato dall'apprensione di qualche bene o male congiunto con la mutazione corporale de'
congiunto con la mutazione corporale de'spiriti o del sangue. r. cocchi,
è] atto a impedire... o mitigare quella pessima mutazione che sovente in
il nome di putredine acrimonia inrancidi- mento o alcalescenza. -improvvisa alterazione emotiva;
un'alterazione psicologica, una commozione più o meno improvvisa e intensa. sacchetti,
. sacchetti, 3-18: quella vista o quella mutazione fece il re, come
in una posizione determinata nei rapporti sociali o la configurano in modo preciso nell'ambito
confusa. -rinnovamento radicale della natura o dei caratteri di uno stato o di
natura o dei caratteri di uno stato o di una missione spirituale. 5.
carattere, del comportamento, delle abitudini o dei princìpi stessi ai quali è ispirato
quali è ispirato il modo di vita, o anche dei desideri, degli intendimenti della
e avere durata effimera e contingente, o costituire l'attuazione, destinata a durare
in santa vita. alberti, ii-361: o iddio, quanta e quanto subita mutazion
continua mutazione. -cambiamento dell'atteggiamento o del comportamento politico o della linea diplomatica
-cambiamento dell'atteggiamento o del comportamento politico o della linea diplomatica. bibbiena, 102
giorno converrà cedere ad una subitanea mutazione o de'svedesi o de'prencipi tedeschi che
ad una subitanea mutazione o de'svedesi o de'prencipi tedeschi che seguono il suo
. i. andreini, 1-251: o fiera doglia che non sostieni mutazione,
evoluzione che, in un gruppo sociale più o meno vasto e complesso, investe la
, l'etica, l'ideologia collettiva o prevalente, e si manifesta nel variare
, dei costumi, dei valori, o, anche, dei rapporti interni che ne
altro, per la mutazione de'costumi o de'dominanti o per altre contingenze,
la mutazione de'costumi o de'dominanti o per altre contingenze, non sono praticabili
sa riconoscere ed accettare. -trasgressione o sovvertimento delle norme etiche comunemente accettate,
per un'altra; rinnegamento, apostasia o conversione collettiva. tasso, 11-iv-257:
la tendenza ad alterare i suoni, o per addolcirli o per inasprirli, continua
ad alterare i suoni, o per addolcirli o per inasprirli, continua anche dopo che