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vol. XI Pag.3 - Da MOTO a MOTO (42 risultati)

, 14-42: qual in sé virtù celi o l'erba o '1 fonte / e

qual in sé virtù celi o l'erba o '1 fonte / e gli altri arcani

. -moto apparente della sfera celeste o di un astro: arco descritto apparentemente

: arco descritto apparentemente dalla volta celeste o da un astro (in partic. dal

seguito alla rotazione terrestre (1diurno) o alla rivoluzione della terra intorno al sole

con strumenti astronomici come i cerchi meridiani o i telescopi fotografici, intervallando però le

che da influenzia piove, / o che fa 'l tempo, cioè state o

o che fa 'l tempo, cioè state o verno, / ovver natura delle cose

. 4. capacità, possibilità o facoltà motoria del corpo, di una

un arto; impulso, stimolo nervoso o fisiologico che permette o suscita l'attività

, stimolo nervoso o fisiologico che permette o suscita l'attività motoria. dante,

croce, ii-73: dopo le ferite o contusioni de'nervi, corde o legamenti

ferite o contusioni de'nervi, corde o legamenti, sogliono rimanere ne gli articoli,

movimento della persona, di un arto o di una parte del corpo diretto a

un'azione, a esercitare un'attività o, anche, a esprimere uno stato d'

abitatrice sembra. fruchetta, 128: o smoderato ridere o il far del continuo

. fruchetta, 128: o smoderato ridere o il far del continuo e per uso

del continuo e per uso qualche stravagante moto o col capo o con altro membro sarà

uso qualche stravagante moto o col capo o con altro membro sarà cosa indecora o disdicevole

capo o con altro membro sarà cosa indecora o disdicevole al prencipe. carletti, 224

persona, graziosissimo, ne darà buona testimonianza o per dir meglio intelligenza. buommattei,

, 253: moto si fa o partendosi dal luogo dov'uno è o passando

o partendosi dal luogo dov'uno è o passando per alcun luogo mezzano tra 'l

luogo mezzano tra 'l principio e 'l fine o arrivando o accostandosi o considerando il luogo

tra 'l principio e 'l fine o arrivando o accostandosi o considerando il luogo al quale

e 'l fine o arrivando o accostandosi o considerando il luogo al quale s'ha pensiero

gesto-per estens. alterazione patologica. mimico o espressione gestuale o del volto chedalla croce,

alterazione patologica. mimico o espressione gestuale o del volto chedalla croce, ii-6: il

, invello. quanto mezzo eminentemente espressivo o rap- moto dei nervi: eccitazione,

piante. 6. ciascuna attività o movimento involontario delle funzioni fisiologiche o della

attività o movimento involontario delle funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (o, anche

funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (o, anche, provocato da alterazioni patologiche

, anche, provocato da alterazioni patologiche o da circostanze emotive). -in partic.

. gelli, i-118: l'uomo, o per il mal color del volto o

o per il mal color del volto o per l'inordinato moto de'polsi o per

volto o per l'inordinato moto de'polsi o per la debolezza o per mille altri

moto de'polsi o per la debolezza o per mille altri modi, gli conosce tutti

moti convulsivi. morgagni, 99: moto o compressione dell'intestino nell'atto di espellere

nel vuoto. -insieme di atti o di movimenti bruschi, esagitati.

sparso qua e là, un moto, o piuttosto uno stiparsi dei corpi più strettamente

loro. -atteggiamento di un personaggio o di un vosa. giraud,

: movimenti ameboidi animale rappresentato pittoricamente o plasti (v. ameboide).

vol. XI Pag.4 - Da MOTO a MOTO (26 risultati)

truppe da un luogo a un altro o di impiego in posizioni diverse su un

secondo un disegno strategico preordinato; azione o mossa strategica; incursione, assalto.

incursione, assalto. -anche: movimento o evoluzione di truppe in parata o in

movimento o evoluzione di truppe in parata o in esercitazione. q q

trombe mostrasse uando si avesse a fermare o ire innanzi o tornare in- ietro,

uando si avesse a fermare o ire innanzi o tornare in- ietro, quando avessono a

si faccia con moto tale che non stanchi o disordini. montecuccoli, i-160: l'

daun gettò improvvisamente 30 ponti sulla marca o sia morava, nei contorni di jobischau,

. -viaggio, trasferimento, spostamento o partenza da un luogo; inizio o

o partenza da un luogo; inizio o tappa di un viaggio (con partic

ritenevano a ginevra sventuratamente sono cessate, o almeno lo temo. ora, il

moto. 8. azione insurrezionale o movimento rivoluzionario, che, ispirato a

, che, ispirato a princìpi politici o economico-sociali diversi da quelli del regime

, appare diretto a rovesciare un'autorità o un sistema politico costituito, ritenuto ingiusto

la mutazione... introduce forma diversa o cambia principe ed è fine ultimo di

ideali. -spedizione militare, impresa o episodio bellico; guerra, battaglia.

fare ogni opera per corrompere con doni o con promesse i prìncipi della nazione per

-in senso generico: azione, iniziativa o gesto risolutivo rivolto a un dato fine

determinati criteri di opportunità; preparativo o momento organizzativo di un'azione, di

: avvisaglia, indizio di un evento o di una situazione che sta determinandosi o

o di una situazione che sta determinandosi o chiarendosi. guidiccioni, 4-43: la

, deliberativo (di un organismo politico o istituzionale). machiavelli, 1-i-268:

. per estens. situazione politica, sociale o religiosa difficile, complessa, caratterizzata da

, complessa, caratterizzata da profondi mutamenti o da un'attività più o meno tumultuosa

profondi mutamenti o da un'attività più o meno tumultuosa e, anche, da

lacerazioni, travagli; manovra, iniziativa o movimento diretto al rivolgimento, al turbamento

vol. XI Pag.100 - Da MURATORE a MURATTIANO (24 risultati)

, adattato, inserito in una cavità o, anche, posato in una sede appositamente

e fissato stabilmente con malta, cemento o altri materiali coesivi; incassato, infisso

di un mosaico, un elemento architettonico o costruttivo, uno strumento, ecc.

liscia in una caldara al fuoco, o murata. vasari, 1-881: volendo che

questo tetto sportasse tanto in fuori senza modiglioni o mensole che lo reggessino, fece que'

valore iperbolico, a indicare immobilità assoluta o saldezza agli urti. trissino, 2-3-91

sta saldo, immobile in una posizione o in un luogo determinato. i.

corpo si seppellisca appresso alla chiusura, o vero murato, del monasterio e chiostro

affrettavaio tuttavia, come se e'fosse stato o muratore o manovale, romanza, 115

come se e'fosse stato o muratore o manovale, romanza, 115: pietro lombardo

, quello che mette in opera mattoni o altri materiali refrattari per costruire o riparare

mattoni o altri materiali refrattari per costruire o riparare impianti destinati a resistere ad alte

-per simil. ape, vespa muratrice o muratora: insetto simile alle vespe,

simile alle vespe, che costruisce il nido o l'alveare con fango, sassolini e

. a qualche setta filosofica d'illuminati o di franchi muratori. bacchetti, 1-iii-324

costruiscono il nido entro cavità di alberi o di muri restringendo il foro d'accesso

piumaggio azzurro- cenerino sul dorso, fulvo o castano sul ventre e ali cenerine,

. nidifica nelle buche naturali degli alberi o nei nidi abbandonati dai picchi, e

loyola aveva istituita, la libera muratoria o massoneria. = deriv. da muratore

muratori (1672-1750), della sua opera o del suo pensiero. carducci

riferisce, che è proprio del governo o, anche, del modo di vivere

dell'esercito muratiano. -che deriva o si ispira all'ideologia liberale, riformista

carducci, iii-14-298: gli arcadi giacobini o imperiali o murattiani credeano inarginare e

: gli arcadi giacobini o imperiali o murattiani credeano inarginare e incanalare il romanticismo

vol. XI Pag.101 - Da MURATTIANO a MURELLO (22 risultati)

a trattare argomenti sacri cui non credevano o almeno non sentivano. murattiano2 (muratiano

xix; che riguarda la persona o l'azione politica di napoleone luciano murat

di napoleone luciano murat (1803-1878) o dei suoi seguaci. mazzini, 66-4

del re gioacchino murat (1808-1815) o dipendente del suo governo (e il

. stor. atteggiamento di simpatia politica o, anche, di nostalgia per il

; che è improntato a tale disegno o lo sostiene (un atteggiamento politico,

sf. struttura muraria costituita da pietre o da laterizi sovrapposti gli uni sugli altri

di cemento, di mattoni, di pietra o di pietra da taglio, in calcestruzzo

ecc.). -anche: operazione o insieme di operazioni che tendono alla costruzione

muratura come il raddobbo di un bastione o d'una torre. -figur. banco

chiudere, del coprire con un muro o, anche, con una lastra di pietra

lastra di pietra cementata, una tomba o un loculo. cicognani, 13-494:

che pro tegge un porto o le terre litoranee dalla violenza del mare

le terre litoranee dalla violenza del mare o dall'erosione. -in partic. i murazzi

con funzioni di sostegno e di contenimento o anche di difesa. r. sacchetti

tal calma, mal rotta da quello zombare o ai radi cuiussi del giardiniere col terzomo

quel giorno l'effetto di un malagma o di un dropace! = voce dotta

. muricciolo, muretto di sostegno o di cinta. saccenti, 1-2-32:

terreno]... certe murelle o argini di terra che lo rattengono.

funzioni di sostegno e di contenimento, o, anche, contorna il tronco di

, contorna il tronco di un albero o costituisce la sponda di una fontana.

appoggiando la schiena. -rialzo o ripiano di muratura che racchiude il focolare

vol. XI Pag.102 - Da MURENA a MURIA (19 risultati)

ore nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. =

la muraena unicolor, quest'ultima nerastra o scura in modo uniforme; è predatrice

è predatrice vorace e, se disturbata o ferita, può attaccare anche l'uomo

e, talora, considerata un anfibio o un rettile, essendole attribuita la facoltà

bisce, per godere del calore del sole o, anche, per rispondere a fischi

un uncino, e con due canne o due legni un di qua e l'altro

, 104: dimmi: è favola o no che la murena / voli al fischio

perché, uscendo allo spesso dai vivai o dal mar, sogliono mordere i pescatori

tre dentro il collo d'un orcio o d'un'anfora. montale, 5-88:

collana formata da una catenella d'oro o di altri metalli preziosi. a.

anguilliformi privi di scaglie e forniti di una o più file di denti robusti; hanno

giardini, per delimitare campi e proprietà o, anche, per sistemare a balze

e nebbioso, porrai l'aminea maggiore o la murgentina. = voce dotta

-ge). region. roccia, rupe o rilievo montuoso a tavolato costituito da calcari

in par- tic., le olive o, anche, come medicamento; salamoia

conservasi [il cretmo] nella muria dell'o lio. garzoni, 7-569

, 7-569: i semplici [medicamenti] o sono 'acqua (come l'asfalto

, il garo, la muria) o da terra. -muria acida',

chiamanlo muria. 2. salsa o cibo preparato con viscere e interiora marinate

vol. XI Pag.103 - Da MURIACITE a MURICCIOLO (41 risultati)

naturalisti è fissata per caratteristica della muria o sia sale salso. 4.

e, anche, 'vivanda in salamoia o condita con sale '; cfr.

chim. tipico, proprio del cloro o dei suoi derivati; che contiene,

contiene, che risulta costituito da cloro o da suoi derivati; combinato col cloro

vetri, non già combinato con essi. o. targioni tozzetti, i-243: l'

. -disus. acido muriatico deflogistizzato o ossigenato: cloro. tommaseo [

muriati diconsi le combinazioni dell'acido muriatico o marino con una base alcalina, terrosa

marino con una base alcalina, terrosa o metallica. tommaseo [s. v

; quest'ultimo comprende la 'picrite 'o lo 'spato magnesiaco ',

la 'mie mite 'o lo 'spato magnesiaco 'di thompson.

organo vegetale in genere). o. targioni tozzetti, i-63: dicesi [

ber ') quando è senza pelo o senza prominenze o solchi...

) quando è senza pelo o senza prominenze o solchi... muricato e sagrinato

e proprietà, costeggia strade di campagna o, anche, assolve a funzioni di

scoscesi, permettendone la sistemazione a gradoni o terrazzi coltivabili. nardi, 443:

artificiali e sostien la terra in tanti ripiani o terrazzi per via di muricce, siepi

terrazzi per via di muricce, siepi o altro, secondo la natura del luogo

gente a munirlo, alloggiandole nelle trincee o piuttosto dentro certe muricce di sassi che vi

esterno di fattura rozza, poco solido o cadente (e assume una connotazione spreg

baldinucci, 9: far muriccio, ammassare o ammontar sassi intorno a che che sia

capacità del pometo con mu- ricci o con siepe o fossa precipitosa, talché possa

con mu- ricci o con siepe o fossa precipitosa, talché possa impedire il

. il muriccio d'un orto, o d'una vigna. comisso, ii-298:

di libri, per lo più usati o di poco prezzo, esposti al pubblico

prezzo, esposti al pubblico su muriccioli o, anche, su bancarelle.

basso e di costruzione rustica che costeggia o chiude strade e viottoli, delimita e

e di contenimento di terreni scoscesi, o, anche, contorna una fontana

, anche, contorna una fontana o una fossa costituendone la sponda; muretto.

acqua, l'orlo di un precipizio o, anche, sul mare; spalletta

3. zoccolo, rialzo, gradino o serie di gradini di notevole rilievo che

corre lungo la facciata di una casa o di un palazzo con funzioni di rinforzo

fanciullo] drieto a guido al muricciolo o panca. fioretti, 1-102: montò in

: quando sono stracche le persone, / o fusse alcun di seder bisognoso, /

s'entra... in un vestibolo o andito... intorno al quale

d'altezza d'un braccio, poco più o meno, e di simile larghezza,

meno, e di simile larghezza, fatto o per uso di sedere o per difesa

larghezza, fatto o per uso di sedere o per difesa de'fondamenti. pananti,

guardan chi passa. fucini, 815: o pelché nun lavori, bighellone? /

partic., libri di scarso valore o usati e fascicoli popolari. -per estens.

né limoni, né melarancie da loro, o per altri per le vie, banche

per le vie, banche, muricciuoli o piazze. panciatichi, 32: io

vol. XI Pag.104 - Da MURICE a MURINA (27 risultati)

posti digradanti riservati al pubblico in anfiteatri o in tribune, in cori, ecc

. buonarroti, 2-101: furono queste cattedre o troni collocati in cima delle tribune delle

medesime tribune alquanto piu alti de'muricciuoli o sedili, che le circondavano, fatti per

di una finestra per manovrarla più agevolmente o per affacciarsi sulla via. cellini

più d'un muricciolo'. averne fatte o viste di tutti i colori, avere

stomachevoli cosacce. -fare a calci o a cozzi coi muriccioli; cozzare coi

contro chi è troppo forte, misurarsi o disputare con chi è troppo potente (

: * fare a calci ', o 'a cozzi co'muricciuoli 'dicesi proverb

murex brandarii), dalla conchiglia giallastra o grigio-chiara fornita di parecchie punte (e

tinta nel sangue di quel pesce detto concula o murice, piglia il colore di porpora

cavarono gli antichi dal sangue del murice, o sia la porpora, tanto celebrata ne

osso di seppia, qualche turri- tella o qualche mùrice. 2. sostanza

-per metonimia: stoffa, tessuto o, anche, veste tinta con la

di quattro lunghe punte che, sparso o gettato in gran numero sul terreno di

numero sul terreno di battaglia, impediva o rallentava l'avanzata del nemico; tribolo

marine caratterizzate da conchiglie turbinate, spinose o rugose con canale allungato e quasi chiuso

. ele vato, sublime o, anche, paludato e pomposo (lo

cresce sui muri, sulle macerie o, anche, sulle rocce (una

'. murìd, sm. novizio o discepolo di un maestro di misticismo musulmano

sm. ant. sale usato per sacrifici o per cerimonie nell'antica religione pagana.

sf. gioco che consiste nell'avvicinare o nel colpire un determinato bersaglio (un

colpire un determinato bersaglio (un boccino o un piccolo sasso) con il

con il lancio di un sasso appiattito o di un altro oggetto; sussi,

è [il maglio] mica da sarti o da barbieri, / com'il girar

barbieri, / com'il girar la forma o le morelle / od altri giuochi deboli

a 'fabbricare ', e poi, o lettore, sappici dire che titolo merita

volventi me mirando, vidi uno ascalabote o vero murilego, che era stato causa di

vol. XI Pag.105 - Da MURINI a MURO (28 risultati)

murino1, agg. che è proprio o caratteristico dei topi; che deriva o

o caratteristico dei topi; che deriva o è trasmesso dai topi (una malattia

vela usata per il trasporto di merci o di materiali lungo il corso del nilo

variato, prodotto dall'acqua che scorre o che zampilla o che lambisce la riva

dall'acqua che scorre o che zampilla o che lambisce la riva. -in partic

sciacquìo delle onde del mare sulla battigia o sugli scogli; chioccolio di un ruscello

defonti. carducci, iii-4-48: scendevi, o addua, con desio placido, /

murmure sommesso. 2. suono o rumore fievole o soffocato, appena percepibile

2. suono o rumore fievole o soffocato, appena percepibile o, anche

rumore fievole o soffocato, appena percepibile o, anche, attutito dalla lontananza

nell'orecchie allor che mugge / la tromba o 'l corno in murmure depresso. monti

ai vetri. / che brontoli, o bombo? panzini, ii-98: più

3. mormorio prodotto da una o più persone che parlano a bassa voce

più persone che parlano a bassa voce o contemporaneamente; brusio indistinto di più voci

murmureggiante, agg. letter. che appare o è percepito come un mormorio o un

appare o è percepito come un mormorio o un brusio indistinto. e

di calce- struzzo, ecc.) o di varia consistenza e misura (

la necessità e la destinazione del manufatto o dell'edificio in cui è inserita e

un edificio, di solito verticale o con un'inclinazione calcolata per contrastare le

verde. petrarca, 318-8: per trunco o per muro edera serpe. boccaccio,

bozze: rivestito con pietre squadrate grossolanamente o con bugne. - muro a calcina

a mano: costruito interamente con pietre o mattoni. -muro a riseghe: che

lo più si usa per costruzioni rustiche o provvisorie, per recinzioni, per sostenere

elementi cementati da fango. -muro fuori filo o fuori piombo: che ha le facce

: che poggia su un terreno instabile o su un solaio, anzi che su

a file di mattoni. -muro pieno o sodo: compatto e massiccio, senza interstizi

: compatto e massiccio, senza interstizi o spazi vuoti fra gli elementi che lo compongono

-muro scoppiato: che forma una protuberanza o un rigonfiamento. -muro sghembo: che

vol. XI Pag.106 - Da MURO a MURO (32 risultati)

trattone se vi fusse cosa alcuna o munizione. vasari, i-299: sopra

qualunche persona che averà muri a secco o a calcina alti braccia tre almeno che

determinazione che specifica la funzione (tecnico-edilizia o socio-giuridica) a cui assolve tale struttura

cui assolve tale struttura in sé considerata o, più spesso, nel contesto edilizio

edilizio in cui essa è inserita, o l'uso a cui è adibita. -muro

continuazione di un ponte. -muro cieco o morto: che non ha o che

cieco o morto: che non ha o che non presenta in vista finestre o

ha o che non presenta in vista finestre o altre aperture. -muro circondario o di

finestre o altre aperture. -muro circondario o di cinta: che circonda una proprietà

n. 1. - muro confinario o divisorio: che divide due fondi finitimi

d'appoggio', parapetto di una finestra o di una terrazza. -muro di controripa'

. controripa. - muro di faccia o di facciata: che costituisce la facciata

e si contrappone al muro in elevazione o fuori terra). -muro di scarico:

di scarico: che sostiene un arco o una volta. -muro di sostegno o

arco o una volta. -muro di sostegno o di terrazza: che sostiene dal basso

, un terreno coltivato in zone collinari o montuose (e con riferimento alla sede

di cemento armato. -muro di tramezzo o divisorio: parete sottile che separa gli

... della fabbrica nel muro o nel suolo proprio. e poi si

del soccorso per indicare che mediante alcuni sfori o finestroni scaricatori praticati a diverse altezze nel

praticati a diverse altezze nel muro intermedio o muro di mezzo... era destinato

quelli che non hanno aperture d'usci o finestre; 'muri divisori ': quelli che

ad una terrazza, ad una finestra o simile. tarchetti, 6-ii-544: la

di costruzione elei muro di cinta o divisorio, cedendo, senza diritto a compenso

inferiori sono formati da enormi blocchi squadrati o appena sbozzati e risalgono al tempo di

pratolini, 11-606: corrado dice: « o muro del pianto, hai versato abbastanza

-muraglione costruito a riparo di un argine o come sostegno di un lungofiume.

adibito, di solito, a residenza o ad abitazione; casa, dimora.

-in partic.: luogo di detenzione o di reclusione; carcere. pellico

per lo più monotona, senza interessi o possibilità di cambiamenti o di novità.

, senza interessi o possibilità di cambiamenti o di novità. giusti, 4-i-103:

vita tolti. leonardo, 2-120: o misere genti, a voi non vale le

l'essere in moltitudine, non le case o palazzi! sanudo, 41: era

vol. XI Pag.107 - Da MURO a MURO (27 risultati)

città o della cinta più antica; fuori della zona

/ fra boschi antichi fuor di fossa o muro / e spiar lor covil per lunga

fiaccole e palle e fuochi lavorati tratti innanzi o in dietro. tasso, 17-9:

. -diritto delle mura', dazio o gabella sulle merci introdotte in una città

-per estens. argine di terra o di mattoni crudi eretto sul perimetro di

non per le mura e per la contrada o altra cosa sensibile, ma per voi

di un castello, di una fortezza o, anche, di un edificio particolarmente

, 2-87: per combattere muri di mare o torri, tolli le galee, e

, ch'erano state gettate a terra o conquassate dah'artiglierie, furono risarcite.

, 1-2-375: sia ca- steuo rovinato o no, ogni volta che si dice mura

no, ogni volta che si dice mura o muro sempre s'intende un castello o

o muro sempre s'intende un castello o luogo fortificato e munito. palazzeschi,

. rudere monumentale di una costruzione antica o di una cinta muraria. dante,

qualche grande edifizio. leopardi, 1-1: o patria mia, vedo le mura e

. 7. via, passeggio o viale che costeggia un tratto della cinta

che costeggia un tratto della cinta urbana o che sorge sull'area dei bastioni.

-parete verticale formata da elementi naturali o da materiali ammonticchiati o sovrapposti. c

da elementi naturali o da materiali ammonticchiati o sovrapposti. c. i. frugoni

tetti dove uno può nascondersi. -schiera o fila compatta di persone (per lo

per lo più configurata come elemento divisorio o interposto fra due luoghi, due spazi

-struttura anatomica con funzioni di contenimento o di separazione; setto divisorio. d

la lingua stesse come dentro una siepe o un serraglio. -parte anteriore della vulva

di intralcio, di difficoltà (materiale o morale). lacopone, 1-58-108

e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che non vi

il populo di quello che fa chi governa o della ragione per che lo fa,

potermi frenare! -ciò che costituisce o crea una separazione, che causa difficoltà

separazione, che causa difficoltà di comunicazione o la preclude del tutto; divisione netta

vol. XI Pag.108 - Da MURO a MURO (25 risultati)

. 15. geol. superfìcie verticale o poco inclinata di una faglia. -anche

che li ricuopre, e 'muro 'o 'letto 'quella che trovansi al

tre pareti (rispettivamente muro di rimbalzo o di fondo, di battuta, di

di gomma, colpendola con la mano o con una paletta, contro una parete

particolarmente ripida che gli sciatori affrontano diagonalmente o in picchiata. -nella pallavolo,

con alcuna superfluità di carne ne'piedi o in alcuna parte del corpo, la

a muro ». -appoggiato o accostato alla parete (un mobile);

comune una parete; in due case contigue o, anche, nella casa contigua;

un poco asgiato, il quale avea nome o era chiamato capodoca, assai nuovo squasimodeo

essere ascoltati e spiati anche nei luohi o negli ambienti che si reputano più sicuri e

muro! -buttare, gettare castagne o fave secche al muro: compiere uno

risultato; affaticarsi vanamente contro l'indifferenza o l'ostilità altrui. gualteruzzi, 95

un'andatura guardinga, che denota timore o vergogna; cercare di evitare gli incontri

affaticarsi vanamente, non ottenere alcun risultato o nient'altro che il proprio danno.

che il muro ne darà un'altra o ne renda due: colpire qualcuno con

; essere come dire al muro (o anche in forma ellittica al muro):

che oppone un'assoluta indifferenza alle parole o alle richieste altrui, che non presta

non risponde, non obbedisce a esortazioni o a consigli. sacchetti, 48-48:

col muro. -parlare senza riferimenti personali o alla generalità degli uomini. frottole

di clausura. dominici, 4-68: o poveretta qualunque se'quella che hai avuto

colori che si dànno in muro secco o sia a guazzo o sia a oglio.

dànno in muro secco o sia a guazzo o sia a oglio. -mettere al

tedesche -era sempre possibile che un giorno o l'altro facessero ostaggio anche di una

al muro: affrontarlo con tono minaccioso o risoluto per obbligarlo a rispondere o a

minaccioso o risoluto per obbligarlo a rispondere o a riconoscere le

vol. XI Pag.109 - Da MURO a MUSA (23 risultati)

che non possa scappare alle nostre ragioni o richieste. cantoni, 537:

al muro: costringere con modi risoluti o anche violenti ad accondiscendere ai propri desideri

di un dilemma; impedire di sfuggire o di evitare una condizione imbarazzante o due

sfuggire o di evitare una condizione imbarazzante o due pericoli ugualmente molesti. -anche:

ai muri', avere un uditorio esiguo o, addirittura, nullo. -anche: parlare

-anche: parlare a un uditorio indifferente o ostile. tommaseo [s. v

. il parlare a chi non intende o non vuole intendere: parlareal muro.

: provocare da sé il proprio danno o la propria rovina. savonarola, 7-ii-181

per alludere a fatti malnoti, oscuri o vergognosi svoltisi in un ambiente chiuso e

in un ambiente chiuso e ristretto, o che qualcuno ha interesse a continuare a

bandito. di meglio, lxxxviii-11-91: o buon tempio di giano, / chi

mal? gli sparti / senza sossidio o arti. -e fuor del prato /

invece si dimostra refrattario a ogni consiglio o richiesta). tommaseo [s.

. ant. morone è registr. da o. penzig. murra,

con lo spato fluore, con pagata o anche con la porcellana). -anche

, fra cui la murray a paniculata o exotica, che è anche coltivata a scopo

. murra. -anche: oggetto ornamentale o vaso fabbricato con la murra.

di murra ', da murra (o murrha) '. v. murra.

murino), agg. che è proprio o caratteristico della murra. -in partic

quello che noi qua chiamamo vayvoda o palatino essi chiamano murza. =

ant. caratterizzato da mantello nero o scuro tendente al rossiccio (un

che soggiornavano presso la vetta dell'olimpo o, secondo un'altra tradizione, sull'

affidata la tutela di un'arte particolare o di una determinata attività artistica, scientifica

vol. XI Pag.110 - Da MUSA a MUSA (24 risultati)

alberi neri e mostri, nella tracia o in tessaglia, e ti chiamavano la musa

chiamavano la musa. altri dice calliòpe o clio. -in un'invocazione,

dante, inf., 2-7: o muse, o alto ingegno, or m'

inf., 2-7: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate; /

, or m'aiutate; / o mente che scrivesti ciò ch'io vidi,

tua nobilitate. ugurgieri, 1: o musa, ricordami le cagioni, uale

rivolgere cotanti casi. boccaccio, iii-366: o sacre muse, le quali io adoro

tal guisa cercando. tasso, 1-2: o musa, tu che di caduchi allori

il mio canto. baldi, 71: o sacre muse, / cui nulla invidioso

, 16- ii-93]: correte, o muse, al lago di maciuccoli, /

le sacre torri. monti, x-1-267: o muse, o sante dee, la

. monti, x-1-267: o muse, o sante dee, la vostra arcana /

ferma e stanca / mente richiama, o musa, e mi sia scorta.

ivi i fratelli. / intuona, o musa mia, gl'inni novelli. s

? quasimodo, 6-13: narrami, o musa, l'uomo dall'agile mente

che cadde troia. -come simbolo o rappresentazione allegorica dell'arte e, in

chiacchiere dolci e con le carezze; o, se per cagion sua accada altra

, a essa legato da sentimenti amorosi o di devota amicizia. - anche con

. - anche con uso scherz. o iron. boccaccio, 1-ii-25: tu

donna che ispirò altri ad opere poetiche o altre che meritino lode di belle:

, letteraria; produzione, opera letteraria o poetica. -anche: il complesso degli

prima ch'ella mi si raffreddi, o ch'io m'annoii; e la

aver dato un addio alle muse, o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato

si manifesta nello spirito di un artista o di un poeta e lo porta a

vol. XI Pag.111 - Da MUSA a MUSAGETE (25 risultati)

loro insoffribile, vivi vennero derisi, o peggio, morti avranno gli elogi di

viti. 6. condizione ambientale o spirituale, sentimento o passione che ispira

. condizione ambientale o spirituale, sentimento o passione che ispira o stimola l'attività

spirituale, sentimento o passione che ispira o stimola l'attività artistica e, in

, in partic., la poesia, o ne costituisce l'argomento; fonte,

delle muse: non costituire una compagnia o un insieme eccessivamente numeroso. fanzini,

tra le muse: applicarsi agli studi o all'attività poetica. boccaccio, dee

larghissime di quella / pianta che musa o bananier s'appella. casati, 1-88:

... con collane di conterie o di grani di n'zobugo (musa ensete

per la produzione della fibra detta abacea o canapa di manila. = dall'ar

, per la simiglianza del sapore o del profumo del suo frutto. musa4

. niccolò da correggio, 1-30: o di sambuchi o di canne o di scorza

da correggio, 1-30: o di sambuchi o di canne o di scorza / fistole

1-30: o di sambuchi o di canne o di scorza / fistole, tibbie,

persona (con valore scherz. o spreg.). sacchetti

di musa: scambiarsi un'occhiata significativa o allusiva; ammiccare. giaccheri, 4

-assumere un'espressione stupita, attonita o interrogativa, senza osare di parlare.

diciamo: 'che musi tu? 'o 'che sta colui a musare?

che sta colui a musare? 'o vero 'alla musa '.

sul volto sentimenti di scontentezza, disagio o ripugnanza. grazzini, 3-1-234: mi

sporgenza a forma di muso di cane o di leone. vita di cola

apparente; infiorescenze a forma di spighe o formate da cime riunite a pannocchia;

a pannocchia; fiori zigomorfi, ermafroditi o unisessuali; ovario triloculare; frutto a

; ovario triloculare; frutto a capsula o a bacca; semi farinosi con endosperma

.. e le muse e apollo musagete o vogliam dire guidatore delle muse e bacco

vol. XI Pag.1068 - Da OPPORTO a OPPORTUNITÀ (6 risultati)

che si riferisce, che è proprio o peculiare dell'opportunismo o degli opportunisti;

che è proprio o peculiare dell'opportunismo o degli opportunisti; che rivela o che è

opportunismo o degli opportunisti; che rivela o che è determinato da un atteggiamento utilitaristico

il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. gramsci, 4-49: si ha

sf. caratteristica di ciò che è o appare adeguato a una situazione determinata,

altra tale maniera di essere, di azione o di sussidio, collo stato in cui

vol. XI Pag.1069 - Da OPPORTUNO a OPPORTUNO (11 risultati)

di un luogo, di una città o anche di una regione, in partic.

è adatta a far conseguire un intento o a far attuare un progetto nelle migliori

lasciata scappare, lui rali di gran virtù o per l'altezza strana. giordani, i-io

a parecchi usi - possibilità o facoltà di compiere un'azione; civili.

fauci. 3. situazione reale o evento che fornisce l'imcibo, di

: bisogno cor pulso iniziale o l'argomento a un'opera lettera

dei fatti, si risolvono sempre, presto o tardi, proprio a danno della parte

da colonne per opportunità degli offici sottoposti o de'magistrati. gemelli careri, 1-iv-189:

fisiologica (di 4. mezzo o appoggio che serve a raggiungere = voce dotta

semplici, ma non meno que'composti o artificiali o causali che a tutt'ora

, ma non meno que'composti o artificiali o causali che a tutt'ora vengon in

vol. XI Pag.1070 - Da OPPORTUNO a OPPORTUNO (21 risultati)

a quelle che avessero la faccia lentigginosa o con segni di vaiuolo, si daranno

-pertinente allo svolgimento logico di un discorso o di un tema, a una dimostrazione,

n-ii-321: percioché ogni persuasione si fa o con gli argomenti o muovendo gli affetti o

persuasione si fa o con gli argomenti o muovendo gli affetti o mostrando i costumi

o con gli argomenti o muovendo gli affetti o mostrando i costumi, dee egli fra

roma, in quella erudizione che opportuna o no egli accumula nelle sue terzine.

posizione geografica, per la collocazione altimetrica o per la vicinanza ad altre località (

strategica; utile a fini di difesa o di offesa. giuseppe flavio volgar.

sti. fiaccai, 36: quindi cercando o frutti o dolci erbette / per dar

fiaccai, 36: quindi cercando o frutti o dolci erbette / per dar sollievo alla

spavantosa gioia. 5. che accade o è compiuto al momento giusto; fatto

generico: che càpita in una circostanza o che può avvenire; eventuale; sopraggiunto.

. 6. che reca giovamento o apporta vantaggi, anche in considerazione del

io fui » e, con tal confessione o bugia opportuna, scolpato di sì gran

scudi 200... verranno opportuni o per la spesa della stampa...

per la spesa della stampa... o per la condotta mia e delle mie

faccia. -adatto a un impiego o a un uso determinato (uno strumento

armonia e alla bellezza di un'operad'arte o di una costruzione. 5. maffei

momento adatto, quando la sua presenza o il suo aiuto sono richiesti eindispensabili. -

abbandonava di vista. varano, 1-321: o amico, o padre / che tal

. varano, 1-321: o amico, o padre / che tal ben sei per

vol. XI Pag.1071 - Da OPPOSITAMENTE a OPPOSITO (15 risultati)

le deliberazioni degli altri organi di governo o della signoria. g. villani,

. e letter. in modo più o meno radicalmente opposto, contrario; al

opposto a una foglia (un fiore o un'infiorescenza). = comp

= comp. da opposito (o opposto) e foglia (v.)

= comi), jda opposito (o opposto) e petalo (v.)

= comp. da opposito (o opposto) e sepalo (v.)

quando giove si truova con la luna o con mercurio in opposito o in quadrato

con la luna o con mercurio in opposito o in quadrato aspetto. patrizi, 3-21

, diverso, alieno (per natura o per qualità). boccaccio, 1-ii-197

. 7. geom. vertici o lati oppositi: vertici o lati opposti

geom. vertici o lati oppositi: vertici o lati opposti (v. opposto,

; contro. -anche: in azione o in posizione di difesa o di attacco

in azione o in posizione di difesa o di attacco (di un esercito rispetto a

questa mirabile cosa, forse più tosto o meglio avvedutosene che alcuno degli altri,

son stati in lombardia fosser stanchi o inviliti, al re finalmente non manca modo

vol. XI Pag.1072 - Da OPPOSITORE a OPPOSIZIONE (23 risultati)

sanno e saperanno quanti stigliani siano usciti o siano per uscir da matera. tocci

oppositore. soffici, v-1-221: in tre o quattro ore [il pittore] aveva

contesta, contrasta, ostacola un'azione o lo svolgersi di un evento. c

grido d'azione trovi oggi ancora oppositori o esitanti in italia. 3. membro

oppositore del passato e dell'avvenire, o del prossimo passato e dell'imminente avvenire

-che consiste in un'opposizione ideologica o politica. gobetti, 1-i-829:

di qualche opposizione quel mio concetto, o io mi sarei appagato al vostro intendimento

mi sarei appagato al vostro intendimento, o vi avrei detto gli argomenti che mi

, discorso inteso a contrastare una persona o un'azione o un'iniziativa altrui;

a contrastare una persona o un'azione o un'iniziativa altrui; resistenza, avversazione

, di natura materiale (comportamento) o legale (atto giuridico), purché

la propria resistenza a un'azione (attuale o prevista come futura) di un altro

considerata illegittima e lesiva dei propri diritti o interessi legittimi. -in partic.:

, al fine di impedirne il compimento o, più spesso, il verificarsi o

o, più spesso, il verificarsi o il permanere degli effetti; a seconda

un provvedimento amministrativo in corso di formazione o già emanato) e yopposizione processuale,

sia un intero procedimento sia una sentenza o altro provvedimento decisorio del giudice (come

ingiuntivo, opposizione all'intimazione di licenza o di sfratto, opposizione all'esecuzione,

opposizione contro la sentenza passata in giudicato o comunque esecutiva pronunciata tra altre persone quando

sentenza, quando è l'effetto di dolo o collusione a loro danno. codice di

. contestazione della validità di un contratto o di un altro atto giuridico; impugnazione.

di comodo: che è concordata più o meno segretamente col governo in modo da

... divide sempre con più o men forza il parlamento. botta, 6-1-

vol. XI Pag.1073 - Da OPPOSIZIONE a OPPOSIZIONE (21 risultati)

l'alternanza al potere dell'uno o dell'altro partito a seconda dei

impedire che un esercito reale non passi o alpi o fiumi, bisogna procurare non

un esercito reale non passi o alpi o fiumi, bisogna procurare non tanto di

quanto di renderli, con l'opposizione o di eserciti grossi o di città gagliarde

, con l'opposizione o di eserciti grossi o di città gagliarde, inutili e di

8. giustapposizione di entità diverse o opposazietà e crescere colla opposizione dei mali

; contrapposizione; contrasto fra concetti o situazioni o aspetti della realtà o di una

contrapposizione; contrasto fra concetti o situazioni o aspetti della realtà o di una particolare

concetti o situazioni o aspetti della realtà o di una particolare condizione. dante

, e poi specificatamente la opposizione, o relativa o contraria o privativa o contradittoria

poi specificatamente la opposizione, o relativa o contraria o privativa o contradittoria. saraceni

specificatamente la opposizione, o relativa o contraria o privativa o contradittoria. saraceni, ii-322

, o relativa o contraria o privativa o contradittoria. saraceni, ii-322: l'uomo

: relazione di esclusione intercorrente fra termini o fra proposizioni. castelvetro, 8-2-198:

, perché questa opposizione si dee considerare o in un genere medesimo o in due generi

dee considerare o in un genere medesimo o in due generi diversi. rosmini,

1-43: passando la terra da m in o ed il pianeta da m in c

relazione di differenza che intercorre fra due o più fenomeni, dovuta alla presenza di

i cui termini sono differenziati dalla presenza o dall'assenza di un determinato coefficiente.

casa dello stesso colore sulla stessa colonna o traversa del re avversario. 21.

percosso e l'osso si rompa altrove o nell'opposita parte. = voce

vol. XI Pag.1074 - Da OPPOSIZIONISTA a OPPOSTO (13 risultati)

gli opposizionisti ammettono tutti una qualche identificazione o unità degli opposti, inattingibile alla mente

trario; da un punto di vista o da una posizioneideologica opposta. buonarroti

bene se il poeta ammiri il suo mondo o lo critichi o gli sia indifferente.

ammiri il suo mondo o lo critichi o gli sia indifferente. -per opposizione di

. in posizione affrontata, contrapposta. o. targioni tozzetti, i-289: la corolla

in opposizione (un corpo celeste) o caratterizzato da opposizione (un aspetto,

ser donati, 11-374: gli sguardi o aspetti de'pianeti... sono

uguale col quale fa coppia. o. targioni tozzetti, i-57: opposti [

vengono dal medesimo piano ed uno dirimpetto o di contro all'altro. idem,

contrastante, radicalmente diverso (per natura o per qualità). g. cavalcanti

proposto quisito possono occorrere due eccessi, o difetti, l'uno all'altro affatto

altro affatto opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia. v

opposti, ma amendue degni o di censura o di briglia. v. riccati,

vol. XI Pag.1075 - Da OPPREMUTO a OPPRESSARE (24 risultati)

o correnti politiche massimalistiche di destra e di

, hanno come scopo comune, palese o nascosto, il sovvertimento di uno stato

.. di negare le cose oppostegli o d'alieggerirle o di ricoprirle. f.

negare le cose oppostegli o d'alieggerirle o di ricoprirle. f. porta,

in posizione simmetrica rispetto a un punto o a una retta (una figura geometrica

sieno le opposte iperbole riferite agli assi o diametri, secondo che e retto o obbliquo

assi o diametri, secondo che e retto o obbliquo l'angolo delle coordinate.

dalla medesima parte chg. -vertici o lati opposti: due vertici o due lati

-vertici o lati opposti: due vertici o due lati di un poligono con un

altro si trovino n — 1 vertici o rispettivamente n — 1 lati. grandi

estremi di un diametro di una circonferenza o di una sfera. 15. matem

contrario di una data cosa; concetto o sentimento radicalmente contrario a un altro;

1-171: vede oppresso il pupillo, vedova o men possente, desidera d'aiutarlo come

e massimamente artefici della cittade, contado o distretto di firenze. savonarola, 7-ii-125

: quando erano [gli artigiani] o non sodisfatti delle fatiche loro o in

] o non sodisfatti delle fatiche loro o in alcun modo dai loro maestri oppressati,

vorrà oppressare la libertà e con parole o con decreti cercherà di far danno allo

uno stato di cose, un disagio fisico o morale, una malattia, ecc.

fusse oppressata da qualunque pas- sion corporale o spirituale o tentazione diversa, prese fidanza

da qualunque pas- sion corporale o spirituale o tentazione diversa, prese fidanza in dio

per acquistare gloria, onore, loda o fama, farebbe ingiuria od oltraggio al

ingiuria od oltraggio al prossimo, oppressandolo o infamandolo o in altro modo non dovutamente

oltraggio al prossimo, oppressandolo o infamandolo o in altro modo non dovutamente offendendolo.

/... vista la donzella o peregrino / oppressar da'ladroni, entra in

vol. XI Pag.1076 - Da OPPRESSATO a OPPRESSIONE (21 risultati)

volesse opressare o mettere in suprizio o in mina. ser

volesse opressare o mettere in suprizio o in mina. ser giovanni, 3-275

e dubbiosi a chi si dovesse occorrere, o quelli che ne offendevano di sopra o

o quelli che ne offendevano di sopra o vero alle turme che già con le

la vite all'arbore troppo prossi- mana o ella farà impedimento al crescimento dell'arbore

ella farà impedimento al crescimento dell'arbore o ella sarà oppressata da lui. benvenuto da

suol prostesa / l'asia immobile, o re, da enorme pondo / oppressata.

di cose, da un disagio fisico o morale, da una malattia, ecc.

si rimane spettatrice debole e triste, o talor anco forte o ripugnante, ma pur

debole e triste, o talor anco forte o ripugnante, ma pur combattuta e oppressata

colli e coste che non sieno oppressati o sotto altri monti che le adombrino o

o sotto altri monti che le adombrino o soffochino. oppressatóre, agg.

di obblighi; condizione di servitù politica o sociale; sopruso, vessazione, tirannia

mediante i quali tale sopraffazione si esercita o si manifesta. g

sopraffazione a danno delle persone più deboli o disagiate (e per la morale cattolica

dio). savonarola, 1-86: o signori della italia, volete voi lasciare

l'ignoranza. 2. offesa o danno grave recato a una persona intenzionalmente

: le conseguenze rovinose di tale offesa o danno; la rovina della persona offesa

danno; la rovina della persona offesa o danneggiata. fiore di virtù, 1-86

persona, e questa si chiama oppressione o in avere o in persona, ovvero ingiuria

questa si chiama oppressione o in avere o in persona, ovvero ingiuria. s.

vol. XI Pag.1077 - Da OPPRESSIVO a OPPRESSO (17 risultati)

conculcazione; riduzione o annullamento di libertà, di potere;

della libertà. -lo sventare o il soffocare una congiura. davila,

moti interiori dell'animo oppure da eventi o circostanze avverse, sfavorevoli, fastidiose)

. 2. che rappresenta o costituisce un sopruso, un abuso,

capisci? ». -che ostacola o impedisce la nascita o lo sviluppo di

-che ostacola o impedisce la nascita o lo sviluppo di qualcosa. einaudi

einaudi, 1-172: quando avremo unificato o parificato il sistema tributario e ci saremo

l'oro / là tra 'pannoni o ne le mine ibere, / se improvvisa

dell'aria gemono, ed alle strette più o meno gagliarde che ricevon da essa o

o meno gagliarde che ricevon da essa o respirano o maggiormente oppresse rimangono.

gagliarde che ricevon da essa o respirano o maggiormente oppresse rimangono. -travolto,

immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita dal senso, con la faccia

, per rodere dimani i fetidi avanzi o cader di fame o tenersi in vita

dimani i fetidi avanzi o cader di fame o tenersi in vita divorando il cadavere del

e, in genere, da un patimento o da un bisogno fisico. landino

se debbe l'uomo quando da troppo caldo o troppo fredo è opresso. guicciardini,

come il caldo, l'afa, o, anche, per fattori patologici).

vol. XI Pag.1078 - Da OPPRESSO a OPPRESSO (13 risultati)

. -che batte molto velocemente (o sembra mancare) per uno sforzo sostenuto

rigagnoli nei valloni sommersi. -fronteggiato o fiancheggiato da un edificio, da una

da un edificio, da una costruzione o, in genere, da una massa

8. che si trova, o è posto, in una condizione di

: non basta..., o signore, l'essere oppressi da tante miserie

cesarotti, 1-xxxiii-260: t'abbraccio, o bruto / ma per l'ultima volta

grandezza, poiché per gli edifìci materiali o politici è essa anzi una cagione di resistenza

, però non vedo / liberate, o signor, le mura oppresse. brusoni,

spirituali e materiali; piegato al volere o al capriccio altrui con la forza e

nelle cose, nei beni; costretto o ridotto in uno stato di indigenza, di

829: qual cosa è più lodevole o virtuosa che difendere la innocenza di chi è

quali eleggerebbe, essere semplice e sublimato o savio et oppresso, rispose: io

oppressa. -obbligato a comportarsi diversamente o contrariamente al proprio volere; sottomesso;

vol. XI Pag.1079 - Da OPPRESSORE a OPPRESSORE (15 risultati)

in schiavitù; sottoposto a un governo o a un potere dispotico, tirannico,

ed oppressa una parte, tutta la società o presto o tardi, come di

, tutta la società o presto o tardi, come di un mal contagioso,

avere sbrogliato l'imbroglio delle loro idee, o disperati per tradito e deluso amore o

o disperati per tradito e deluso amore o insofferenti dell'inerzia e del tedio,

vada armato d'un ramo d'albero o d'un sasso contro la mitragliatrice e contro

, i concetti e i sentimenti / o restan tutti oppressi o tutti spenti. c

e i sentimenti / o restan tutti oppressi o tutti spenti. c. 7

barbarie, di oscurantismo, di ignoranza o, anche, di empietà. salvini

le scienze strapazzate e malmenate si stessero o piuttosto morte e seppellite in cieche funestissime

oppresso rimarrei del viso umano, / o morto dal digiun crudele e scarso.

istesso. giov. soranzo, 194: o da quai lunghe teme / sento l'

che si trova in uno stato di dissipazione o anche di corruzione e di perdizione spirituale

perdizione spirituale a causa dei propri peccati o delle proprie colpe. savonarola, 13-4

, malversazioni, angherie; chi danneggia o sfrutta nella persona, nei beni,

vol. XI Pag.1080 - Da OPPRESSURA a OPPRIMENTE (15 risultati)

delli animali terreni? panigarola, 2-324: o vendicatore delle sceleraggini e giudice del mondo

violenza e alla coercizione, ogni aspirazione o tentativo di riscatto; tiranno, despota

e il suo patrimonio spendete in meretrice o ruffiani e non fate alcuna iustizia,

di papa, tsar, bona- parte o 'nazionalismo 'oppressore. -prevaricante

partic.: tirannia, dispotismo, dittatura o, anche, lo stato, la

la rinata oppressura e tirannia, laica o ecclesiastica. -sottomissione, assoggettamento.

ecclesiastica. -condizione di chi subisce, o ha subito, l'in- fluenza di

negatore di valori di libertà e autonomia o, in genere, delle più vive

volte noi patiamo alcuna cosa di tabulazione o pressura, non mormoriamo. s. bernardo

. bernardo volgar., 12-25: o anima mia, chente è questo uomo,

tommaseo]: la infermità e qualunque oppressura o accrescimento di possanza è per certo madre

chilometro; ma era la giornata opprimente, o forse l'avvilimento, a dargli quel

. 4. che esercita o propugna un'azione repressiva e di rigido

carico piuttosto di questo che di quel ministero o partito. 5. che

disagio, di imbarazzo, di fastidio o, anche, di irritazione. manzoni

vol. XI Pag.1081 - Da OPPRIMERE a OPPRIMERE (15 risultati)

bilico da un grande / sasso o dal peso di una trave s'alzino /

la terra. marchetti, 5-197: o da'rai troppo caldi arse del sole /

/ sono [le messi], o da pioggia repentina oppresse. leopardi, 34-31

, avvolgere in modo opprimente il corpo o una sua parte. pirandello, 6-526

arduo scoprire un brivido di guance o spalle della camicetta carnalizzata se l'opprime

se l'opprime una pelliccia di ermellino o la ristora una lussuosa ragnatela di folto

cenere che ricuopre un tal fuoco o, per dir meglio, l'opprime.

greve, tardo, torpido; appesantire o, anche, infiacchire, indebolire (

che si devono tagliare in qualche membro o dargli il fuoco, perché opprime di modo

5-112: l'animo..., o sia da morbo oppresso / o da medica

., o sia da morbo oppresso / o da medica man restituito / nel primiero

..; e tutte per più giorni o mesi mi hanno oppresso il corpo e

di giacomo, i-572: stette così due o tre minuti, colle braccia stese,

la rena scolpite leggea, / ché vento o pioggia non par che l'opprima.

te oppressa. biondo, xlv-175: o labre succarelle, zuccarelle, inzuccarate,

vol. XI Pag.1082 - Da OPPRIMERE a OPPRIMERE (12 risultati)

. (1-iv-14): cercarono l'altrui o almeno il lor contado, quasi l'

di una mandria, senza esser tocche o oppresse da mina, in un subito cadetteno

calavria con queste maniere non cercasse spegnerlo o abbassarlo, essendo stata cosa peculiare un

-impedire l'attuazione di un patto o di un trattato o di un progetto

di un patto o di un trattato o di un progetto; fare in modo che

-in partic.: mostrare l'infondatezza o la perniciosità morale di una dottrina;

disperata, vendessero la loro inazione, o anche la loro connivenza ai potenti,

essere oppressa. -violare la giurisdizione o la competenza di una determinata magistratura.

ambizione delle sue concubine. -intralciare o impedire la carriera. imperiali, 4-213

/ con falce d'onestà tagliarla affatto / o co 'l vomer sterparla del rigore,

forza. 11. assoggettare o tenere in soggezione, sottomesso, asservito

una nazione, una classe di persone o una persona con la forza, imponendosi

vol. XI Pag.1083 - Da OPPROBELE a OPPUGNABILITÀ (19 risultati)

né segno, / né mondan accidente opprime o fiede. filicaia, 2-1-227: la

consapevoli. -in partic.: celare o travisare la verità (per lo più

gli istorici,... male informati o vero con mente perversa, calunniano e

l'opprima per modo che ne levi o sminuisca la perfezione. mazzini, 92-232:

i-731: in qual giorno supremo / o fato, rivivremo? / quando i poeti

subita passivamente. -costringere un popolo o una cultura in un affliggente stato di

con l'eccessivo uso di forme retoriche o di citazioni. muratori, 8-i-219:

al proprio volere con il fascino o la forza della propria personalità;

personalità; condizionare psicologica mente o nell'agire. bonagiunta, xxxv-1-281

di malessere spirituale, di ansioso tormento o, anche, di turbamento, di affanno

/ chiusa restar nel puzzolente corpo / o che l'albergo suo già vacillante / per

opprima? muratori, 6-325: non sia o l'amore o l'odio o il

6-325: non sia o l'amore o l'odio o il desiderio della roba,

sia o l'amore o l'odio o il desiderio della roba, della gloria,

della gloria, de'posti onorevoli, o alcuni de'tanti altri appetiti ed affetti

altri appetiti ed affetti che c'intorbidi o stracci l'animo ovvero che opprimendo la

onde a noi venga rimorso, biasimo o danno. manzoni, pr. sp

facoltà sia oppressa, inceppata, mutilata o sviata, senza che tutte l'altre ne

-obbligare a tenere un contegno di convenienza o un comportamento artificioso, non naturale;

vol. XI Pag.1084 - Da OPPUGNAMENTO a OPPUGNATO (18 risultati)

derivi da alcuna intrinseca alterazione di raro o di denso operata in quel punto nella

, un luogo fortificato, una piazzaforte o, anche, una casa, chi

clroppugni eccelsa torre / infra paludi posta o in alto monte, / mille aditi

è oppugnato, non successero per cinque o sei anni fazioni. -stringere d'

poi l'oppugnò? cattaneo, iv-2-514: o l'assemblea generale è impotente, e

è impotente, e allora che farne? o è potente, e allora ella per

/ ragioni adduce, e quel che noce o giova / con più forti argomenti oppugna

mondragone. soldani, 1-57: se pura o se macchiata il sol dispieghi / sua

la luna è tutta in piano, / o in colmi o in cavi il suo

in piano, / o in colmi o in cavi il suo dorso si spieghi;

dorso si spieghi; / son cose, o bozio, che tu oppugni in vano

per esporre in brevissimo quadro di due o tre pagine, sessanta anni di storia

: nessuno riprende uno avvocato fiscale quando o difende o oppugna causa attenente al fisco

riprende uno avvocato fiscale quando o difende o oppugna causa attenente al fisco, sendo

giudice] le obiezioni, le oppugna o le approva. -accusare. caro

efficace per combattere e debellare una malattia o il dolore che provoca. dalla

oppugnati. 2. che è, o è stato, teatro di lotte, di

numi, e indarno a crono / giove o geova succede. 3.

vol. XI Pag.1085 - Da OPPUGNATORE a OPRIRE (18 risultati)

esigli. 3. che confuta o contrasta una persona o le sue affermazioni

3. che confuta o contrasta una persona o le sue affermazioni; che solleva obiezioni

interpretazione; che nega la verità (o ciò che è reputato tale). -anche

che le prodotte da aristotile e tolomeo o da altri oppugnatori delle medesime conclusioni.

forza si tenta di prendere una città o fortezza. brusoni, 37: lo spinola

oppuraménte, cong. region. o, oppure, altri menti

(0 pure), cong., o, ovvero (con valore disgiuntivo:

alternativa fra gli elementi di una proposizione o fra diverse proposizioni coordinate).

ho da tacer d'ognuna, / o pur fra tante sceglierne sol una?

immobile, come volle parmenide e melisso, o pur uno e mobile, come talete

, come talete, anassimene e anassimandro; o molti finiti, come empedocle, o

o molti finiti, come empedocle, o molti e infiniti, come anassagora e

16-vi-219: v. s. eccellentissima o rimarrà scandolezzata di me, oppure se ne

niuno mai fare tali umide prede, / o vecchio, e niuno farsi mai vivanda

lo brandì contro michele dicendo: « o lei sta zitto, oppure...

/ che col fuoco lavoran, battiferro / o gon- fiator di vetro, o travaglianti

/ o gon- fiator di vetro, o travaglianti / tintori o opralbùio for- nolari

fiator di vetro, o travaglianti / tintori o opralbùio for- nolari. =

vol. XI Pag.1086 - Da OPRITURA a OPTIMUM (14 risultati)

v.]: 'uprire 'o 'oprire aprire. cagliaritano, 104:

, * oprito '. la 'o 'è mantenuta in tutta la coniug.

(v. aprire), accostato o sovrapposto a cooperire 'coprire ', penetrata

cioè di coloro che si accasavano tardi o prendevano donna inferma. tramater [s.

abbondante a digiuno che dopo i pasti o dopo l'ingestione di un liquido (

proprio, che si riferisce alle opsonine o, anche, all'attività, al

un microrganismo, di un elemento cellulare o di un antigene con struttura corpuscolare,

= voce dotta, comp. opsor{ic \ o e citofagico, deriv. da

, comp. da opson [ic] o e terapia (v.).

; manifestare preferenza per un oggetto (o per una persona) piuttosto che per un

, x-2-279: non mi restavano che otto o nove soldi in tasca: che cosa

dei deputati, deve optare per l'uno o per l'altra non più tardi del

de'quali s'aspetta lottare, cambiare o esser provvisto e che saranno in italia,

... salvi dal loro profilo ellittico o parellittico, che offre, credo,

vol. XI Pag.1087 - Da OPTIONE a OPULENTO (8 risultati)

al fine di prescrivere le lenti correttive (o di accertare la conformità di esse alla

comodità e agli agi (qualsiasi persona o entità fisica o giuridica atta a possedere

agi (qualsiasi persona o entità fisica o giuridica atta a possedere beni materiali e

che, considerato nella propria consistenza geografica o politica, è fornito di abbondanti e

hanno il vantaggio della navigazione del mare o di fiumi. c. gozzi, ii-152

prodiga e chi avara, di meretricia larghezza o di turpe avidità. -in

indicare classi di censo elevato, più o meno precisamente e storicamente determinate (talora

e miserabile. -che comporta o consente il godimento di una grande abbondanza

vol. XI Pag.1088 - Da OPULENZA a OPULENZA (9 risultati)

che comporta il godimento di pingui rendite o appannaggi. -anche: che è occasione

. -che ha nel suolo (o, anche, nelle acque) metalli

abbondanti (una donna, il suo corpo o una parte di esso); carnoso

sempre di più. campana, 125: o siciliana proterva opulente matrona. bartolini,

, nel rapido schiccherare strofe in settenari o decasillabi, di giusta misura s'intende,

e bassa germania più di quaranta capitoli o collegi di vergini nobili, volgarmente chiamate

stato mai beato d'opulenza. -oggetto o bene particolarmente prezioso o prestigioso.

opulenza. -oggetto o bene particolarmente prezioso o prestigioso. d'annunzio, iv-1-505

accumulavano la bella biancheria di bucato, l'o pulenza di casa hermil.

vol. XI Pag.1089 - Da OPULENZIA a OPUSCOLO (36 risultati)

che le fatture d'uno scultore mdustre o imitano in tutte le parti la natura

in tutte le parti la natura operatrice o in alcuna la passano. -versatilità

variabili (alte pochi centimetri e prostrate o alcuni metri ed erette), con

rami costituiti da articoli piatti, cilindrici o globosi, carnosi o legnosi, foglie trasformate

piatti, cilindrici o globosi, carnosi o legnosi, foglie trasformate in spine;

degli articoli, hanno sepali verdi o colorati e petali patenti, che costituiscono

che costituiscono corolle vistose verdi, rosse o gialle; gli stami sono numerosi,

mangereccio, è una bacca, spinosa o nuda, globosa, ovale o elissoidale

spinosa o nuda, globosa, ovale o elissoidale; vi appartiene il fico d'india

coccus cacti, dalla cui larva, o cocciniglia, si estrae la sostanza colorante

morti / con qualche marmo mutilo o muscoso / e un muro vigilato da un'

, per indicare l'ordine di composizione o di pubblicazione delle opere di un solo

solo numero indicava complessivamente composizioni diverse o di diversi autori), mentre da beethoven

uso presso i romani. -opus antiquum o incertum: sistema costruttivo in uso dalla

moderno dell'edilizia, tipo di pavimento o di rivestimento ottenuto con pezzi irregolari di

irregolari di lastre di pietra, marmo o ceramica, accostati fra loro e tenuti

tenuti insieme da una malta di cemento o di calce, spesso colorata. -

tipo di mosaico pavimentale realizzato con tessere o lastre di due colori, diffuso particolarmente

nel medioevo, figura ottenuta su carta o legno passando un pennello intriso di colore

martello. -queste lastre costituivano dei modelli o * patrons '...: su

esse (sovrapposte su fogli di carta o su tavole di legno) si passava un

diffuso e apprezzato era l'opus anglicum o anglicanum, originario dell'inghilterra).

sé compiuta, talora di impegno limitato o, anche, non sistematica, che

sistematica, che tratta argomenti settoriali o strettamente tecnici; trattatello (ed è denominazione

più volte la soddisfazione di veder opuscoli o giornaletti morali annidati tra forme di scarpe

portando ciascuno un lauto corredo di manoscritti o di opuscoli stampati. carducci, iii-10-439

: girava fra il pubblico un inserviente, o forse un discepolo dei due maestri,

di avila. -opera poetica o letteraria di minore impegno ed estensione rispetto

a quelle maggiori di un autore, o anche occasionale, celebrativa. c.

luciano ne'suoi opuscoli per deridere questo o quello. tommaseo, 15-254: le gioie

stato tirato l'opuscolo nuziale, con o senza cliché? urge, urgeva.

2. breve scritto di intento polemico o propagandistico occasionale, di argomento politico

gigi. 3. pubblicazione pubblicitaria o turistica, o che contiene istruzioni sull'

3. pubblicazione pubblicitaria o turistica, o che contiene istruzioni sull'uso e sulla

si scrive qualche opuscolètto con istilo profetico o da ricettario, si fa una 'dimostrazione

ricettario, si fa una 'dimostrazione 'o un tumulto in piazza...

vol. XI Pag.1090 - Da OPUSMAGNUM a ORA (23 risultati)

stesso ma chi ne avrebbe / redatto o consultato l'opus magnum?

libera scelta, che può essere accettato o usato o non; aggiuntivo, facoltativo

, che può essere accettato o usato o non; aggiuntivo, facoltativo; che

, ma questioni pratiche che un giorno o l'altro ci potremmo porre. come

però è necessario fare, fra due o più possibilità che si escludono a vicenda

sia stato eletto a entrambe le cariche o colui che, in un'elezione politica

colui che, in un'elezione politica o amministrativa, si sia presentato candidato in

circoscrizioni e sia stato eletto in due o più di esse o colui che sia

stato eletto in due o più di esse o colui che sia stato eletto a un'

mandato e un diverso ufficio, carica o posizione che egli ricopra). -

in cui, in forza di contratto o di legge, si trova un soggetto

che gli consente di scegliere se stipulare o no con lui un certo contratto (

no con lui un certo contratto (o altro negozio giuridico), comportando l'

altro soggetto di accettare tale scelta (o l'immediata soggezione alla scelta stessa)

scelta stessa). -in partic. contratto o clausola o patto di opzione: quello

). -in partic. contratto o clausola o patto di opzione: quello con cui

stipulante) ha la facoltà di accettarla o no (e da tale contratto nasce appunto

e l'altra abbia facoltà di accettarla o meno, la dichiarazione della prima si considera

, spettante ai titolari di azioni (o di obbligazioni convertibili) di una certa

stagioni. pier della vigna o stefano protonaro o giacomo da lentini,

pier della vigna o stefano protonaro o giacomo da lentini, 419: mille

specificata, quanto alla collocazione nel giorno o nella notte, a seconda del computo,

, da un agg. numerale ordinale o cardinale (anche precisato col numero dei

vol. XI Pag.1091 - Da ORA a ORA (25 risultati)

avemaria della sera. -ora del mattino o antimeridiana: ciascuna di quelle comprese fra

di un luogo (e ora della sera o pomeridiana ciascuna di quelle comprese fra il

al fare del giorno: onde fare o trovare le ore piccine vale trattenersi gran parte

, e propriamente in luoghi di conversazione o di piacere, ovvero a lavorare, studiare

ora fate voi? ', sottinteso o espresso: * al vostro orologio. che

un mezzogiorno) fino al passaggio (o mezzogiorno) successivo. barbaro, 404

italiane e babiloniche. -ora canonica o regolare (anche semplicemente ora):

inno e da brevi letture dalla scrittura o dai santi padri, e una preghiera

che sono obbligati gli ecclesiastici a recitare o cantar in coro. manzoni, fermo

, 91: nel rinnovato ufficio divino o liturgia delle ore, l'ora media comprende

di animali domestici, selvaggi e mitologici o con simboli diversi, dove non mancano

le tre ore: celebrare tale funzione o assistervi. p. petrocchi [s

semi-meridiano centrale inferiore del fuso orario adottato o del luogo, e cioè da una mezzanotte

cronometri marini dànno l'ora media, o siderea, del primo meridiano.

del primo meridiano. -ora eguale o equinoziale o francese: ciascuna delle ventiquattro

meridiano. -ora eguale o equinoziale o francese: ciascuna delle ventiquattro parti del

ore, da mezzo dì a mezza notte o ore equinoziali, dall'eguale ascender del

: le ore eguali diconsi anche equinoziali o francesi. -ora ineguale o disuguale

equinoziali o francesi. -ora ineguale o disuguale o italiana o planetaria o temporale

francesi. -ora ineguale o disuguale o italiana o planetaria o temporale: ciascuna

-ora ineguale o disuguale o italiana o planetaria o temporale: ciascuna delle dodici

ineguale o disuguale o italiana o planetaria o temporale: ciascuna delle dodici parti del

notte, quanto che 'l die sia grande o picciolo; e queste ore si fanno

. le ore ineguali dicevansi anche planetarie o italiane. -ora locale:

sul tempo medio. -ora siderea o siderale: che ha durata costante di

vol. XI Pag.1092 - Da ORA a ORA (22 risultati)

2. in unione con una proposizione relativa o con altra specificazione (un complemento,

aggettivo), indica ciò che avviene o si fa, abitualmente o incidentalmente,

che avviene o si fa, abitualmente o incidentalmente, in quel dato tempo o

o incidentalmente, in quel dato tempo o punto del giorno. dante, inf

veicoli in una sezione di una corsia o di una carreggiata (e, nell'uso

. -per estens.: il momento o l'arco di tempo in cui si

la maggiore richiesta di un determinato servizio o di una prestazione, ecc. -statist

lavorare; quindi in toscana si usa, o si usava, per 'ore inopportune'

in cui la gente sta in casa o riposa (fa la siesta dopo mezzodì

. -per estens. tempo insolito o inopportuno (per fare qualcosa).

ore rubate ': il tempo che avanza o si sottrae alle consuete occupazioni. è

con metonimia: la particolare condizione climatica o ambientale che si determina in certi momenti

, i-400: dovete fare la operazione o presto la mattina o tardi la sera,

fare la operazione o presto la mattina o tardi la sera, mai sull'ore

del giorno in cui determinate impressioni spirituali o emotive trovano perfetta rispondenza nelle condizioni ambientali

sulla mostra di un orologio a ruote o sullo specchio d'un orologio a sole.

con la formula: che ora fai? o che ora fa il tuo orologio?

'(sul vostro oriuolo, o credete che sia). plur. '

tempo separato da un altro, precedente o seguente, da sessanta minuti (in

approssimato e iperbolico per poco tempo prima o dopo). a. cocchi,

continentale fuorché il vezzo di baloccarsi per tre o quattro ore ogni mattina su e giù

dato alcune ore che nessuna altra persona o cosa al mondo mi ha date.

vol. XI Pag.1093 - Da ORA a ORA (15 risultati)

, di sessanta minuti, considerata teoricamente o come effettivamente lavorata (anche nell'espressione

modo di concedere l'uso di checchessia o compensare un dato servigio. jahier,

vi è congiunta, in funzione appositiva o di complemento di specificazione, la precisazione

sé stante, lontano com'era quattro o cinque ore-carretto dal sole palermitano. piovene

ora dalla potenza di un cavallo dinamico, o, come si dice comunemente,

i-162: l'ore della mia vita o lunghe o corte / a lei consecrate

l'ore della mia vita o lunghe o corte / a lei consecrate ho,

]: vivere le ore in tale o tal modo vale in generale passare la vita

tal modo vale in generale passare la vita o parte di quella. piave, 11

questa vita mortai, che 'n una o 'n due / brevi e notturne ore

estensione di tempo avvertita come alquanto lunga o, anche, eccessiva. tommaseo [

punto, / eh'in mille anni o mai più non è raggiunto. cristoforo armeno

tempo, al segnale della nave ammiraglia o dell'autorità più anziana presente.

s. v.]: 'ora x o ora zero ': l'ora da cui

quest'ora uom non è sorto, / o sventurato ingegno, / pari all'italo

vol. XI Pag.1094 - Da ORA a ORA (19 risultati)

non so fare schermi / di luoghi tenebrosi o d'ore tarde. leopardi, 22-113

-buon'ora: avanzata (nel giorno o nella notte). -migliore ora:

giornata è rapportata all'esistenza umana (o, anche, a lassi di tempo

esistenzialmente ben definiti, a particolari situazioni o atteggiamenti). -calcante a 21 ore

. giusti, 4-i-12: anch'io scrivendo o rivedendo i miei sghiribizzi, piaccio e

5-iii-299: quelli che arrecano i piattelli o porgono la coppa, diligentemente si astengano

conclusivo e risolutivo di determinati eventi, o considerato come il punto di partenza e

terribile: quella del giudizio, particolare o universale. fogazzaro, 7-276: se

. -in unione con un aggettivo possessivo o con un complemento di specificazione: il

volgar., 15-2 (313): o malvaggio traditore, ora è venuta l'

tua. 21. momento opportuno o stabilito per fare qualcosa; momento giusto

suo tempo fisso nel fare quella cosa o quell'altra. -fuor d'ora

trattato di dottrina cristiana, 32: o in dire l'ufficio fuor d'ora

fuor d'ora, cioè anzi tempo o dopo tempo. mazzei, ii-1:

d'ora ': passata l'ora intesa o in un'ora non ragionevole. '

la nostra vita. pascoli, 324: o chiozza, è fora che par poco

-in unione con un aggettivo possessivo o con un compì, di specificazione.

: per lo più. maestro torrigiano o maestro migliore da firenze o

maestro torrigiano o maestro migliore da firenze o

vol. XI Pag.1095 - Da ORA a ORA (31 risultati)

etra / celeste luminosa apparsa fia / o l'ora genitale i rai del mondo /

visitatori fiedano nel luogo / dell'arciero o lion del prode petto / o dell'

dell'arciero o lion del prode petto / o dell'ariete ben cornuto e in gemini

della giornata anticipato (durante tutto l'anno o per un certo periodo di ogni anno

minuti primi rispetto all'ora normale (o naturale o solare), cioè rispetto

rispetto all'ora normale (o naturale o solare), cioè rispetto all'ora astronomica

29. filos. l'istante come limite o condizione del tempo (con partic.

(ed è la reattività, positiva o negativa, a cui corrisponde un periodo

cui corrisponde un periodo stabile di divergenza o di convergenza uguale a un'ora)

orologio, e la prua della nave o dell'aereo orientata sulle 12).

, calcolando l'angolo orario del sole o di ogni altro pianeta o delle fisse,

orario del sole o di ogni altro pianeta o delle fisse, indipendentemente dal cronometro.

conduce a riconoscere l'esattezza, l'avanzamento o il ritardo degli stessi cronometri..

medio ed a vedere se siano esatti o in avanzo o in ritardo.

vedere se siano esatti o in avanzo o in ritardo. 33. meteor

cose. -in una rappresentazione pittorica o plastica. vasari, 1-595: vedevasi

erano un popolo disperso, ancora bianche, o grige, o gialle di licheni,

disperso, ancora bianche, o grige, o gialle di licheni, o verdastre di

grige, o gialle di licheni, o verdastre di muschi, o maculate, e

di licheni, o verdastre di muschi, o maculate, e in tutte le attitudini

uanto 'a buon'ora il secondo, avanzata o compiuta. >iremo: levarsi di

, giovanile; all'inizio della vita o, anche, della carriera, di un

piccinini giucando alle noce e nòccioli, o maggioruzzi avendo da'lor maestri salari o

o maggioruzzi avendo da'lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni,

da'lor maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto in

udiva il nitrito argentino di un cavallo o il raglio rauco di un asino.

si pone il vaso nelle ceneri o nella rena calda, rimutando ora per ora

in ora suol dirsi di cosa che segua o si faccia o a ciascun'ora o

dirsi di cosa che segua o si faccia o a ciascun'ora o a vicini intervalli

o si faccia o a ciascun'ora o a vicini intervalli; intervalli più o men

ora o a vicini intervalli; intervalli più o men vicini che quelli a cui suol

vol. XI Pag.1096 - Da ORA a ORA (7 risultati)

, 3-217: in deserti di barca o di libia... il vento d'

). - anche come intercalare esortativo o concessivo (v. anche buonora

prossimità immediata di qualcosa che deve accadere o si deve fare. de roberto,

ospitalità breve ed episodica a coppie più o meno clandestine (un albergo).

. -a qualche ora', prima o poi, un momento o l'altro

ora', prima o poi, un momento o l'altro. goldoni, v-1028

. v.]: contare le ore o tutte le ore della notte vale familiarmente

vol. XI Pag.1097 - Da ORA a ORA (22 risultati)

sempre gradito e tempestivo, mai importuno o indiscreto. bandello, 3-68 (ii-605

s'applica, d'ordinario, ad azione o a modo d'essere che finisca.

evitarlo egualmente con un rapido voltafaccia, o un equivalente provvedimento dell'ulti- m 'ora

chieggono, che loro sia portato da scrivere o da orinare... e dicono

ora di fare qualcosa', è, o si ritiene, finalmente giunto il momento

implicando un giudizio negativo sulla mancata o tardiva attuazione di qualcosa). petrarca

in sassetti, 85]: eccoti, o sventurato federigo! apparir monsignore col famigliare

dirsi... 'sarebb'ora 'o 'mi parrebb'ora che tu smettessi

di a irlo), uomini nobilissimi o divini. montale, 1-47: è ora

tempo che separa da quel particolare momento o evento. forteeuerri, ii-211: poi

le ore colle ore senza alzar gli occhi o batter becco quando altri lo osservava.

. v.]: chi non vuole o non può far le cose a tempi

non indursi alcuno mai a fare checchessia, o per indolenza o per ritrosia o per

a fare checchessia, o per indolenza o per ritrosia o per altra cagione.

, o per indolenza o per ritrosia o per altra cagione. -non vedere

altra cagione. -non vedere ora o l'ora, non parere l'ora:

essere molto impaziente di fare qualcosa o che qualcosa si verifichi.

n'andassero. -parere ogni ora o un'ora mille o un anno',

-parere ogni ora o un'ora mille o un anno', parere un'ora mille

anno', parere un'ora mille anni o più di mille anni', parere ogni

in cosa per lo più che diverta o si pretende che debba divertire: vanno

son più sgraziato che le tredici ore, o noi paiam fatti al manco in una

vol. XI Pag.1098 - Da ORA a ORA (12 risultati)

'quand'è una cert'ora 'o 'quando fosse una cert'ora, non

è un'ora, un'altra', prima o poi certamente. giuliani, 11-88:

su queste ore: indica l'intempestività o l'inopportunità di fare qualcosa. pananti

-va'in buon'ora: per esprimere impazienza o insofferenza verso una persona (cfr.

ora. -in poche ore (o in un'ora) dio lavora: l'

, 276: 'in poche ore (o in un'ora) dio lavora '

e passine mille: superato l'ostacolo o la difficoltà principale, non c'è più

non si deve indugiare quando una decisione o un'azione si rivelano necessarie e improrogabili

la contemporaneità rispetto a una situazione o a un'azione presente).

ora questi figlioli, che ti credi? o escono o vengono i loro amici e

, che ti credi? o escono o vengono i loro amici e si mettono a

de'gi revelà / stagando in peyra o in cafà, / chi aora è sta

vol. XI Pag.1099 - Da ORA a ORA (31 risultati)

esclamazione per rispondere a chi ci chiama o ci sollecita a fare alcuna cosa e vale

vale subito, al più presto, o anche a momenti, fra poco. così

or taci. alamanni, 7-i-49: o membranze dogliose, o lungo affanno,

alamanni, 7-i-49: o membranze dogliose, o lungo affanno, '/ datemi or

. 6. in costruzione correlativa o disgiuntiva: talvolta... talvolta

talvolta; così... come; o... oppure. dante,

or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da

, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. petrarca

/ o da pulci o da mosche o da tafani. petrarca, 129-8: se

'n solitaria piaggia, rivo, o fonte, / se 'nfra duo poggi siede

, 1-46: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di

7. con valore rafforzativo (o anche pleonastico ed enfatico): orbene

ora io vorrei sapere per qual ragione o proporzione si è indotto a credere il

cherete: / or mio è 'l fallo o vostr'è il fallimento? dante,

scampi? antonio di meglio, lxxxviii-11-106: o misero dolente, or che farai?

): or fuss'eo el gran tartaro o soldano, / segnor de l'universo

dante, inf., 2-7: o muse, o alto ingegno, or m'

inf., 2-7: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate.

mai testimonianza niuna falsa detta contra alcuno o detto male d'altrui o tolte dell'altrui

detta contra alcuno o detto male d'altrui o tolte dell'altrui cose senza piacere di

que'che vanno a gruppi e branchi / o assisi in scranne insiem stansi adunati,

cioè se sono ora presentemente di buono animo o no. giamboni, 10-96: or

. -andare or qua or là: procedere o correre a zig zag. romoli

. boccaccio, iv-132: tu, o mercùrio, di quella ricevitore, io

di fronte a un fatto molesto, o anche dubbio e perplessità sul da farsi

imporre ad altrui che smetta di dire o di fare cosa molesta. come dire:

seccatura, che impertinenza sarebbe cotesta? o anco vedendo altri sospeso e eccitandolo che

altri sospeso e eccitandolo che finisca di fare o dire: e ora? che ha

per imporre ad altri che smetta di fare o dire alcuna cosa molesta, sconveniente e

d'incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o a fare e ad un tratto sospesa

perplessità, trovandosi alcuno in qualche imbarazzo o difficoltà da cui non sappia lì per

vol. XI Pag.1100 - Da ORA a ORACOLISTA (21 risultati)

: non è d'ora vale cosa seguita o cominciata a essere da tempo prima.

colonne, perché se ne levasse una o parecchie non caderebbe però la casa.

. -ora, ora: come espressione o esclamazione che minaccia un castigo o una

espressione o esclamazione che minaccia un castigo o una vendetta a breve scadenza.

al momento in cui si trova chi parla o scrive. petrarca, 62-9: or

anni a bologna. leopardi, 14-2: o graziosa luna, io mi rammento /

ora ora. caro, i-147: o questa sì ch'è bella! or ora

la forza d'eternarla in qualche pagina, o almeno, via, per altri cento

-or sì or no: in modo alterno o discontinuo, a intervalli. dante

si vedeva che spirasse vento alcuno, o che pur un poco d'ora movesse una

, agg. letter. che parla o scrive in tono sentenzioso, oscuro,

di concetti sulle carni vive della poesia o un cincischiamento di sensuali microscopisti. e

e vuotarono dalle macerie quello che sarà o no stato il vero 'antro oracolare '

dei responsi di un oracolo; che è o appare lambiccato e astruso. -anche:

pregnante, concettoso, di difficile interpretazione o anche astruso. bacchetti, 2-xix-465:

presunzione di chi ritiene di essere infallibile o di prevedere il futuro; oracoleggiare,

oracolo, in tono profetico e ispirato o anche conciso e oscuro.

, intr. (oracoleggio). emettere o ispirare un responso (con riferimento a

. 2. per simil. parlare o scrivere in tono sentenzioso, con la

, con la pretesa dell'infallibilità, o in modo enigmatico e oscuro; enunciare

). nell'antichità classica, sacerdote o sacerdotessa che pronunciava i responsi di un

vol. XI Pag.1101 - Da ORACOLISTICO a ORACOLO (23 risultati)

degli dèi, la previsione del futuro o la rivelazione di fatti ignoti, in

ignoti, in luoghi consacrati a una divinità o a un eroe e officiati da corporazioni

richiesta era consegnata per scritto e uno o più sacerdoti interpretavano i responsi, in

di zeus a dodona), da caverne o da fessure del suolo (come a

come a delfi, in cui una sacerdotessa o pizia profetava seduta su un tripode e

prene- ste). -anche: luogo o santuario adibito a tale funzione (e

del monte celava il santuario. più su o più giù, poco importa, di

seguirono,... non seppe o non potette serrare tanto gli orecchi a chi

. -in senso generico: mezzo o sistema di previsione del futuro.

consultazione, la rispettiva situazione dei rimasti o caduti che presentano i singoli scompartimenti dà

il re, messo fra due: o accogliere la protezione egiziana o continuare la

fra due: o accogliere la protezione egiziana o continuare la guerra contro tutti, due

la mano a far l'oracolo, / o rispondeva avvolto o stava muto.

far l'oracolo, / o rispondeva avvolto o stava muto. 2.

che si chiamò cresmi, che sono oracoli o profezie. marino, vii-471: volge

indicare l'importanza annessa a un giudizio o anche la difficoltà di interpretazione.

due false: le vere chiama sogno o visione et oraculo, le false insonnio

dice riesce vero. fiamma, 1-577: o che visione! non è sogno:

/ ombre fallaci e vane, / o se talor con manto tal si veste /

3. per simil. frase enigmatica o allusiva, disignificato oscuro. sarpi,

persona che per la vastità delleproprie conoscenze è o si ritiene in grado diemettere giudizi sicuri,

: la gloria mia novella / soffrite, o malcontenti: / tacete, ove favella

emanato il giudizio intorno i componimenti drammatici o s'è da temer che anche quest'