Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.984 - Da MOSCARECCIO a MOSCATO (2 risultati)

giglio, odorosa / più c'ambra o moscato, / tua frescheza non passa /

delicato siede. leonardo, 2-164: o che diranno costoro del moscado, il quale

vol. X Pag.985 - Da MOSCATO a MOSCERINO (29 risultati)

estratto / di moscado, di eretta o pollacchina. bresciani, 6-xiii-53: in un

. agg. che ha profumo, aroma o sapore di muschio; profumato o aromatizzato

aroma o sapore di muschio; profumato o aromatizzato col muschio; che emana odore

si fa l'uva triaca ovvero muscata o garofanata o las sativa.

fa l'uva triaca ovvero muscata o garofanata o las sativa. bembo,

muschio, ma per l'ingrato odore, o meglio puzzo, che mandano,

acini elis- soidi e di colore rossastro o violaceo). d'annunzio, v-2-201

distinti in vario modo secondo il vitigno o la località in cui si produce (come

far empire molte car- ratelle di moscato o ai leatico, e mettervi due o tre

moscato o ai leatico, e mettervi due o tre libbre d'antimonio per ciascheduno,

è vero. -golia (o galla o gallici) moscata: noce moscata

vero. -golia (o galla o gallici) moscata: noce moscata (

-pera moscata: qualità di pera piccola o media con forte aroma di uva moscata

di pere appartiene anche la pera moscatellina o moscatella: v. moscatellino e

, in partic. di un giovane o di un bambino). c

manto di un cavallo, di un cane o di un altro animale). -bue

moscato solo nei fianchi verso la groppa o nel collo verso le spalle, saria di

chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate. magalotti

poco a poco buttan fuori le macchie nere o lionate. alfieri, 8-156: che

di peli neri sparse in alcune zone o su tutto il mantello grigio o chiaro

zone o su tutto il mantello grigio o chiaro di un cavallo. 2

d'azurro, e'famigli cogli abiti o di moscavolière o d'azurro chiuso lunghi

e'famigli cogli abiti o di moscavolière o d'azurro chiuso lunghi, colla biretta

né fiaccole, i panni che portavano erano o azurro o iscuro o moscavolière.

panni che portavano erano o azurro o iscuro o moscavolière. d'annunzio, v-3-75

portavano erano o azurro o iscuro o moscavolière. d'annunzio, v-3-75: il

aria, scrina l'inganno, / o ragnatela inerte, / e acquistar l'

oltre confine. -moscerino del vino o della frutta o dell'aceto: drosofila

-moscerino del vino o della frutta o dell'aceto: drosofila. -moscerino

vol. X Pag.986 - Da MOSCETTA a MOSCHETO (17 risultati)

e spreg. persona tapina, meschina o, anche, di nessun conto, insignificante

detti moscioni che stanno attorno alle botti o vasi del vin nuovo, i quali montandosi

il moscherino 'è per qualche piccolo sospetto o puntiglio arricciare il naso.

. moschèa, sf. edificio o complesso di edifici di culto della religione

elemento antropomorfo; all'esterno sono uno o più minareti, da cui il muezzin

ch'onor più ti faccia io, / o ch'io t'adori nella tua moschea

con partic. riferimento a confessioni pagane o eretiche o alla religione ebraica).

. riferimento a confessioni pagane o eretiche o alla religione ebraica). ramusio,

, iii-220: ne la loro sinagoga, o voliamo dire moschea tutti li più dotti

da una sovrapposizione della radice mosc o muse, nel senso di * profumo '

, far vantazione della propria forza, o simili. l'usa la plebe di

lenza a cui è attaccata una mosca naturale o artificiale, in modo da attirare i

la simulazione del movimento di una mosca o di altro insetto alato che tenti di ab

moschèra, sf. lenza innescata con una o più mosche artificiali, usate nella pesca

/ s'invia veloce a soggiogarti, o roma, imbriani. 6-90: il

, come tutto fosse drappi di seta o pannilani:... cappelli bàtoli maniche

. che ha profumo, aroma o sapore di muschio; profumato

vol. X Pag.987 - Da MOSCHETO a MOSCHETTERIA (22 risultati)

o aromatizzato col muschio, che emana profumo

insetti salvatici in depositar l'uova dentro o sopra le piante o dentro o sopra

depositar l'uova dentro o sopra le piante o dentro o sopra i frutti. imbriani

dentro o sopra le piante o dentro o sopra i frutti. imbriani, 6-90:

ornamentale su un tessuto, talvolta applicato o ricamato. bresciani, 6-x-35: aveano

, e tutti di seta schietta, o a onde o a cordellone, tessuti di

di seta schietta, o a onde o a cordellone, tessuti di fiorellini,

pur fusse il ver, quattro moschette / o due cannon farebbon quest'uffizio. varchi

-per estens. colpo di moschettone o di moschetto. battaglia di marciano

da mosca, per l'idea del volo o, anche, per il rumore,

alla pena della fucilazione; uccidere o colpire con colpi di moschetto,

con colpi di moschetto, di fucile o di un'arma da fuoco leggera

tagliata la testa, d'essere strangolato o moschettato. fagiuoli, 1-4-318: qui non

moschettata, sf. colpo di moschetto o di fucile; fucilata. —

, poiché si tratta di tanto, o di andar libero o di morir moschettato!

tratta di tanto, o di andar libero o di morir moschettato! fanfani, i-55

, i-55: 'colpo di grazia 'o * colpo spicciativo 'si dice dai

le sue uova, in numero di tre o quattro, sono roton date

. milit. scarica di moschetti o, anche, di altre armi

portatili, effettuata per scopi bellici o in occasione di feste, di celebrazioni;

2. corpo, reparto, pattuglia o schieramento di soldati armati di moschetto.

rialzarsi. 3. figur. gruppo o categoria di persone dotate di spirito combattivo

vol. X Pag.988 - Da MOSCHETTIERA a MOSCHETTO (9 risultati)

attacco con la loro azione a fuoco o per arrestare l'avanzata del nemico (

che ostenta spavalderia, sicurezza di sé o, anche, presunzione, burbanza.

. agg. che rivela baldanza, spavalderia o, anche, burbanza, presunzione (

. alla moschettiera: secondo una foggia o uno stile ispirato a quello dei moschettieri

lo sognano le zitelle inglesi. -barba o pizzo alla moschettiera: a punta sul

accensione a miccia staccata, a serpentino o a ruota; ebbe forma, dimensioni

kg; può essere a ripetizione ordinaria o a ripetizione automatica. - in senso

per estens. colpo sparato col moschetto o, anche, col fucile; fucilata.

. -anche: soldato armato di moschetto o di fucile; truppa, reparto equipaggiato con

vol. X Pag.989 - Da MOSCHETTO a MOSCHINATO (18 risultati)

omo... tiran palle di ferro o di piombo col dado da l'una

a tiro di moschetto; a un tratto o a un colpo di moschetto; essere

di moschetto] distare, essere largo o lungo un tiro di moschetto: trovarsi

portata di un'arma di tale tipo o, in genere, a una distanza abbastanza

sotterrano overo si cuo- prono di erba o foglie de arbori. sicinio, 1-50:

per simil. tessuto caratterizzato da trama o da piccoli motivi ornamentali a v.

moschetto del trinchetto: tipo di vela o parte della velatura di una nave.

grande e più pesante dell'archibugio (o anche più piccola e più maneggevole del

mandorla, posta all'estremità di una catenella o di un cordoncino, un de'lati

per farvi passare la campanella dell'orologio o del ventaglio o altro, e poi

la campanella dell'orologio o del ventaglio o altro, e poi si chiude o con

o altro, e poi si chiude o con una molletta o fa

e poi si chiude o con una molletta o fa cendo scorrer

che, unito al nome di carta o di certe composizioni, significa che si

6-90: per ogni stanza si tenevan tre o uattro piattelli con carta moschicida. moravia

da mosca, per l'idea del volo o, anche, per il rumore simile

apposta in certi loro moschili sciami, o gregge di insetti. = deriv

bigiognolo'... alabastro poco o punto trasparente, di color livido, con

vol. X Pag.990 - Da MOSCHINO a MOSCIOLONE (20 risultati)

.. è una anima sola, o sia balena o lionfante o gigante o

è una anima sola, o sia balena o lionfante o gigante o nano o moschino

anima sola, o sia balena o lionfante o gigante o nano o moschino. lomazzi

o sia balena o lionfante o gigante o nano o moschino. lomazzi, 478:

balena o lionfante o gigante o nano o moschino. lomazzi, 478: recipe ragli

essere usato anche come appellativo iron. o affettuoso) o, anche, insolente,

come appellativo iron. o affettuoso) o, anche, insolente, arrogante,

, come le mosche sono impronte. o anche per dare del poco di buono

). 3. ant. colibrì o uccello mosca. ramusio, iii-163:

apposta in certi loro moschili sciami, o gregge di insetti. = voce dotta

che non è saldamente radicato nell'animo o nella mente. tommaseo [s

, moscini': insetti intorno alle botti o tini. milizia, vii-353: indizio ancora

iperboliche, per indicare esiguità, inettitudine o insaziabilità. segneri, 2-2-125: que'

padova volgar., i-vi-10: aria calda o fredda, secca o. mmoscia.

: aria calda o fredda, secca o. mmoscia. 2. figur

che sembrano topi caduti nell'olio bollente o farfalloni abbronzati al fuoco avvampante. nomi

-che non colpisce l'attenzione o l'interesse; privo di mordente (

del vino ria / il musciolino, o vuoi bibion, procede. boccalini, ii-261

se un mossolino alato di raggi o una scintillante farfalla, un atomo incorporato di

farfalla, un atomo incorporato di chiarori o una favilla passaggiera dell'aria. vallisneri,

vol. X Pag.991 - Da MOSCIONE a MOSCONE (7 risultati)

senso generico: piccola mosca, moscerino (o altro insetto simile, come la zanzara

accorgersi di ciò che è veramente importante o pericoloso. bibbia volgar. [tommaseoj

fondamenta delle fortificazioni, per scavare gallerie o per apprestare la scalata alle mura;

desideravano, preferisce altri di minor merito o di condizione inferiore. cassola, 3-119:

. -in partic.: mosca carnaria o tafano. — in senso generico:

cessavan di vivere prima di farsi crisalidi o ninfe. guerrazzi, 2-634: l'

colori simili a quelli di alcuni ditteri o coleotteri (in espressioni come verde moscone

vol. X Pag.992 - Da MOSCONGRECO a MOSCOVITERIA (17 risultati)

atasta si egli ha catenine al braccio o anelli in dito e, secondo che il

. piccola imbarcazione da diporto a remi o, anche, a pedali, costituita da

di due galleggianti su cui poggiano uno o due sedili. sul litorale toscano è

6. nel linguaggio giornalistico, notizia o rubrica di notizie mondane o di piccola

, notizia o rubrica di notizie mondane o di piccola cronaca, spesso in forma

, moscosìssimo). infestato dalle mosche o da altri insetti molesti 0 nocivi.

moscovata, sf. zucchero di canna o di barbabietola non ancora raffinato.

'moscovata': zucchero greggio estratto dalle canne o dalle barbabietole, ed è un miscuglio

miscuglio di minuti cristalli pieni di melassa o sciroppo incristallizzabile. = deriv.

). che abita, che è nato o che svolge la pro pria

antonomasia: il granduca di mosco- via o il sovrano russo. -per estens.:

dir signore. -figur. lingua o modo di parlare e di esprimersi incomprensibile

cantoni, 844: -sx>no già due o tre settimane che parla tale e quale

, che riguarda la città di mosca o, anche, il territorio corrispondente all'

4. agg. e sm. comunista o esponente comunista, in quanto considerato succubo

moscoviterìa, sf. letter. atteggiamento o comportamento caratteristico dei russi, o

atteggiamento o comportamento caratteristico dei russi, o costume tipico della russia (e ha

vol. XI Pag.2 - Da MOTO a MOTO (31 risultati)

lo chiamano anche 'moto alternativo 'o 'di reciprocazione '. -moto parabolico

: quello per cui un punto materiale o un corpo ritorna nella posizione iniziale a

regolari. -moto perpetuo: ipotesi o postulato su cui si sono basati diversi

perpetuo di prima specie), o di realizzare una macchina termica che, eseguendo

dovendosi trasmettere a tutte le altre prossime o lontane, per opera delle forze che

febbrile, indefessa di una persona (o anche, in senso iron., della

il moto perpetuo. -persona o animale irrequieto, mobilissimo, vivace,

, 556: il moto può essere volontario o spontaneo, naturale o violento, attivo

può essere volontario o spontaneo, naturale o violento, attivo o passivo.

spontaneo, naturale o violento, attivo o passivo. -moto uniforme o equabile

attivo o passivo. -moto uniforme o equabile: che ha velocità costante.

la cui velocità non rimanede le cose dette o pur de'giorni critici o del flusso e

le cose dette o pur de'giorni critici o del flusso e del costante in

una mina si leva in capo un baluardo o altra simile fortificazione, il fa più

/ per lo piano del mare africo o noto, / fra due legni ineguali

la cupola c costituita sopra il tamburo o base... che in tal forma

speculava. savonarola, 7-i-273: dirica o plastica). cono...

e che la notte si davano riodico o, anche, improvviso di correnti aeree oinsieme

di masse liquide (marine, lacustri o fluviali). -23: per el mese

alcuni altricui va soggetta la superficie del mare o di un [astrologi] oltra i duoi

, chiamato da loro il moto della titubazione o reflusso del mare, il qual

de la luna. -movimento tellurico o sismico (e, a seconda della

moto a perpendicolo, quando il terreno o s'alza in su o per lo contrario

quando il terreno o s'alza in su o per lo contrario avvalla; il terzo

nella natura. dotti, 1-19: o brescia, i tuoi princìpi hai sì remoti

3. astron. ciascun movimento, effettivo o apparente, di un corpo celeste.

le vicende terrene dai diversi movimenti apparenti o reali degli astri e delle sfere celesti.

altro in movimento. -moto rettilineo o retto: quello di un punto o

rettilineo o retto: quello di un punto o di un mobile la cui traiettoria è

dell'accesso e del secesso, secondoché più o meno s'avvicinano o dilungano le stelle

, secondoché più o meno s'avvicinano o dilungano le stelle al cerchio dell'equinoziale.

vol. XI Pag.92 - Da MUOVERE a MUOVERE (22 risultati)

. varano, 1-481: un ribelle, o giovanni, io ti presento, /

: la scena persuadere, convincere o rivelare l'inclinazione o giungere a

, convincere o rivelare l'inclinazione o giungere a compiere un'azione, a intraprenera

, la pigrizia. mento morale o psicologico (per lo più in rela

. bandi, -con riferimento a dio o a una divinità pagana. compagni

in un modo tipico in una disciplina o in un'attività. memorie per le

è solito nello dell'arte, o delle idee religiose, o della moralità,

dell'arte, o delle idee religiose, o della moralità, o della vita politica

delle idee religiose, o della moralità, o della vita politica e così via,

per uno che di latino sa pochissimo o poco credete proprio che... si

orma del padre dante. -partecipare o essere presente a un fatto, a

gli amici particulari e da gli araldi o ministri pubblici, che gli presentarono scritto

un dubbio). giacomo da lentini o rinaldo d'aquino, 402: io pur

, iii-24-161: il razionalismo giacobino, mova o da montesquieu o da rousseau, mira

razionalismo giacobino, mova o da montesquieu o da rousseau, mira in teorica a rifoggiare

-fremere, agitarsi con violenza nell'animo o nei sensi (un sentimento, una

(una facoltà intellettuale, una dote o un sentimento, una volizione).

fine al quale tu ti muovi [o mente] in un certo modo sanza fine

meglio muoversi e scintillare. -essere costituito o svilupparsi con particolari norme o entro determinati

-essere costituito o svilupparsi con particolari norme o entro determinati limiti (una scienza,

. -divulgarsi, diffondersi, diventare o farsi noto (un'opera letteraria

antica. 27. commuoversi o lasciarsi commuovere; emozionarsi, turbarsi;

vol. XI Pag.93 - Da MUOVIMENTO a MURAGLIA (16 risultati)

movicettano per veri il sistema del gioberti o quello del mento. dante, par

le acque e a fare -subire o effettuare un mutamento, una trascontenti nel

n. io. -muovere a compassione o ad avere compassione: v. compassione

n. 12. -muovere assalto o all'assalto', abbattersi sulla costa (

. govoni, 270: ammassa almeno, o mare, / per finire questo tormento

muove il suon de'miei lamenti, / o crudo alessi, e del mio mal

. tasso, 16-32: te solo, o figlio di bertoldo, fuora / del

n. 11. -non muover fiato o parola di qualcosa: non parlarne assolutamente

n. 19. -non muovere o non muoversi foglia senza il parere o

o non muoversi foglia senza il parere o la volontà di qualcuno: v. foglia

detto bugna, angolo di sopravvento o punto di mura) di ciascuna delle grandi

che fissano le bugne a una draglia o a uno straglio. -mure a dritta

la randa è orientata rispettivamente a dritta o a sinistra. carena, 2-366

fermare dalla parte della prua la bugna o angolo di sopravvento della vela, in modo

e robusto, di notevole spessore, o anche costruito rozzamente e non rifinito

-con uso generico: muro esterno o interno (e, con riferimento alla tecnica

vol. XI Pag.94 - Da MURAGLIA a MURAGLIA (10 risultati)

. muraglie od altre rovine di monti o di sassi. tansillo, 1-287: sta

fanno per nettare i campi d'intorno o in una parte più comoda. ed ancora

essere un tramezzo ed una quasi muraglia o argine tra le due predette nazioni che

, giardino, parco, ecc.) o che costeggia una strada. g

armata mano e guastando termini, mutando fosse o disfacendo muraglie,..

militari lungo le frontiere di uno stato o in zone particolarmente esposte alle incursioni nemiche

da classe, stato da stato, o che mira alla conservazione di un ordinamento

e idee, a danno della società o istituzione stessa che lo fa er creduta

-siepe fitta, filare di piante o di alberi d'alto fusto.

qualunque cosa, ad attuare qualsiasi scopo o desiderio (in espressione iperbolica).

vol. XI Pag.95 - Da MURAGLIA a MURALE (21 risultati)

: 'è come parlare a una muraglia o più comunemente al muro ': di

solo caso che questa sia destinata a riparo o a sostegno di che che sia,

di che che sia, come di terrapieno o altra cosa simile. gozzano, i-1255

di un fiume, di un torrente, o ne sostiene le rive; argine,

superficie ruvida, fusto eretto, semplice o ramificato, foglie ovate od oblunghe,

; parietaria, vetriola. o. targioni tozzetti, iii-375: parietaria.

ai servizi ed alle manovre delle mure o del muraglióne. = deriv.

, agg. appeso, attaccato, appoggiato o accostato a un muro, a

; ma se non sia che di tre o quattro piedi si fa sostenere da un

, quadri, carte, da appendere o attaccare a'muri più per ammaestramento che

già trascorsi. -che è affisso o può essere affisso a un muro,

può essere affisso a un muro, o anche ad altro supporto, per essere esposto

di tenerezza, di tonalità avvampate o delicate, in cui consiste la sua italianissima

propagandistico). 3. che avviene o si svolge sulle mura di una città

si svolge sulle mura di una città o di un castello o intorno a esse,

di una città o di un castello o intorno a esse, per lo più

per far rovinare e crollare le mura o per salirvi sopra (un pezzo d'

-stor. assegnato a chi sale per primo o fra i primi sulle mura di una

6. che cresce sui muri o trova su di essi un ambiente favorevole

alle piante che crescono in su le mura o lungo esse. -erba murale:

pareti di un organo del corpo umano o animale.

vol. XI Pag.992 - Da ONNIVEGGENZA a ONOMASTERIE (15 risultati)

. 2. figur. capacità o pretesa di osservare tutto, anche i

prodotto culturale, anche di carattere mediocre o di bassa qualità, in modo acritico

denutriti. -che non opera discriminazioni o scelte. arbasino, 19-307: smodato

di sain-foin, con altro nome onobrichi o cedrangola. tratnater [s. v.

fuori; gli steli diritti, o inclinati, alti circa un braccio; le

napoli. corrisponde all " onobrychis sativa 'o 'praten- sis * di alcuni botanici

onocentàuro, sm. sorta di mostro o di demone biblico, rappresentato come un

fra i quali è memorabile l'onocrotalo o tambau. g. gozzi, 1-246:

e strepito) perché il suo grido o urlo imita il ragghio di quell'animale

persona con l'interpretazione etimologica, simbolica o numerica del suo nome o delle lettere

, simbolica o numerica del suo nome o delle lettere che lo compongono.

filol. modo di indicare un oggetto o un concetto; denominazione. = voce

settore della linguistica che studia quali significanti o denominazioni indichino uno stesso significato (oggetto

di fatti, in esposizioni di storie o favole -che si esercita liberamente l'inventività

romani era il 3, l'8, o il 9. presso gli ebrei (la

vol. XI Pag.993 - Da ONOMASTICA a ONOPORDO (30 risultati)

studio dei nomi propri di persona (o antroponimi) e dei nomi etnici e

e dei nomi etnici e locali (o toponimi) i quali possono fornire notizie

storia politica, economica e sociale, o indizi utili alla ricostruzione di civiltà scomparse

: insieme dei nomi propri in uso o caratteristici di una lingua, di una

, in partic. di persona, o l'attribuzione del nome a una persona.

. ma è questa filosofia medesima, o talune particolari dottrine di questa filosofia,

è ricordata con l'invio di auguri o di doni da parte di familiari e

. di personaggi storici, letterari, mitologici o di località geografiche. b.

lessico, onomastico, tesoro, calepino o simili è mai stato fatto in veruna

. indicazione che vale come nome proprio o pseudonimo. carducci, iii-16-3: 'alcune

medie. avversione morbosa per determinati nomi o parole. = voce dotta, comp

, xi. ciare taluni nomi o parole, anche indecenti (e in

fissazione morbosa della mente su un nome o una parola che sfugge alla memoria e

, sf. imitazione di suoni naturali o strumentali, rumori, versi di

animali, ecc. mediante formazioni linguistiche o parole che li suggeriscono diretta- mente con

partic. in contesti poetici, comici o satirici; nell'ambito della linguistica fu

talune parole. -in senso concreto: espressione o parola che richiama in modo immediato uno

del comico, essendo attissima a piacevoleggiare o con motti acerbi o con modi ridicoli

attissima a piacevoleggiare o con motti acerbi o con modi ridicoli. bontempi, 1-1-17:

. bontempi, 1-1-17: i tropi o traslati... sono allegoria, antonomasia

scoppia, tremando e cangiando, senso spirituale o intenzione simbolica. -per estens

che l'na ispirato non riproduce con onomatopeie o altra imitazione veristica di suoni la grezza

fatica e con precisione le diverse onomatopee semplici o astratte e i diversi accordi onomatopeici.

dei suoni strumentali, dei fatti esterni o dei fenomeni naturali (ed è propria

che è formato con tale procedimento linguistico o che ne deriva. -in partic

.: che intende rappresentare un fatto o un fenomeno acustico col suono delle parole

un fenomeno acustico col suono delle parole o con l'armonia imitativa (un verso)

già dai dotti che la onomotesia, o la prima imposizione dei nomi, non fu

onopisso. zannoni, 5-25: nel leggerle o rammentarsele [le lodi dell'asino]

. onopyxos, dal gr. òvóm>l; o <;, comp. da ftva

vol. XI Pag.994 - Da ONOPYXO a ONORANZA (24 risultati)

alberto, 91: le dignitadi fanno onorabile o da essere avuto in reverenza a cui

rispetto; che deve essere giustamente apprezzato o preferito. cassiano volgar., ii-13

-che può essere oggetto di culto o di venerazione. g. paleotti,

materiali. 3. che serve o è atto a conferire onore a una

si concreta nel possesso di capitali liquidi o azionari o di un numero ragguardevole di

nel possesso di capitali liquidi o azionari o di un numero ragguardevole di schede elettorali

. 2. ant. carica o mansione politica o religiosa. marsilio da

2. ant. carica o mansione politica o religiosa. marsilio da padova volpar.

nome di dio, onorassono e adorassono o questi elementi o il fuoco o

dio, onorassono e adorassono o questi elementi o il fuoco o le demonia dell'

o questi elementi o il fuoco o le demonia dell'aere. = nome

un rapporto di amicizia, di riconoscenza o di superiorità; stimabilissimo.

. -in forme rispettose di allocuzione o di preghiera o come formula iniziale di

forme rispettose di allocuzione o di preghiera o come formula iniziale di lettere e mesgi.

incute rispetto; che provoca l'ammirazione o il giusto apprezzamento di tutti, che si

. chi tributa una manifestazione di onore o di omaggio ad altra persona.

onore che vale come ricompensa del merito o come riconoscimento di doti e di virtù,

l'età, per il grado sociale, o sancisce una posizione di preminenza; atto

ingombri il petto / onoranza di toga o fregio d'armi. oliva, 160:

de'propri vantaggi, nulla si curano o di sostenere la vostra gloria o di

curano o di sostenere la vostra gloria o di promuovere quella di dio. monti,

-in partic.: titolo nobiliare o cavalleresco. alberti, i-172: li

qual fu d'una ghirlanda di leccio o di quercia o d'eschio.

d'una ghirlanda di leccio o di quercia o d'eschio. -distinzione del proprio

vol. XI Pag.995 - Da ONORARE a ONORARE (25 risultati)

quelle solennità propri essere stati i ludi o giuochi scenici, le quali o principalmente

i ludi o giuochi scenici, le quali o principalmente o in conseguenza all'onoranza di

giuochi scenici, le quali o principalmente o in conseguenza all'onoranza di bacco si rapportassero

carattere ufficiale, promossa da una collettività o dai reggitori di essa allo scopo di

di onorare personaggi importanti, forestieri illustri o glorie locali e comprendente cortei, sfilate

età più recente, l'erezione di monumenti o di lapidi commemorative; accoglienza trionfale

xv e xvi, gruppo di magistrati o di cittadini incaricati di accogliere, ospitare

. 3. festa di investitura o di insediamento; presa di possesso di

presa di possesso di una carica civile o religiosa. macinghi strozzi, 1-154:

5. stor. tributo pagato al re o all'imperatore dai sudditi o dagli stati

al re o all'imperatore dai sudditi o dagli stati vassalli, talora anche in

ogni anno. -rendita o indennità connessa con l'esercizio di una

loro ufficio, quasi come un salario o vero onoranza di quello magistrato.

spettante agli ufficiali dell'esazione di gabelle o dazi. gride degli stati di parma

dagli iscritti a una corporazione di mestiere o a un'arte, in partic.

offerto dal colono al padrone del podere o anche, in alcuni luoghi, al

lo bello parlare. iacopone, 1-30-99: o soperbia de l'altura, vide ove

saluto, con la presenza, col comportamento o con atti, sia individuali sia collettivi

dignissima [laura] e d'orfeo / o del pastor eh'ancor mantova onora,

/ romana. non la màcina, o nemico, / non la màcina! onorami

que'tempi. leti, 5-i-234: o che gli ambasciatori vadino per spiare o che

: o che gli ambasciatori vadino per spiare o che vadino per onorare, deve esser

in sé così grande audacia che voglia o possa dubitare o pure vogliamo dire sognare

grande audacia che voglia o possa dubitare o pure vogliamo dire sognare, per non

per non dire ora tenere openione o aver pensamento intorno all'onorare l'imagini,

vol. XI Pag.996 - Da ONORARE a ONORARE (17 risultati)

. -con riferimento a divinità pagane o a entità personificate. dante,

d'annunzio, i-206: re apolline, o arco d'argento, figliuolo / di

-per estens. celebrare una solennità religiosa o un giorno festivo con i riti prescritti.

(come si dice) ferialmente sarebbe segno o di grandissima familiarità o di poca riverenzia

ferialmente sarebbe segno o di grandissima familiarità o di poca riverenzia. 4.

erano per ciò questi da alcuna lagrima o lume o compagnia onorati. benvenuto da

ciò questi da alcuna lagrima o lume o compagnia onorati. benvenuto da imola volgar

fratello, dànno lire 20 in danaro o in candele per onorare il mortorio.

. trattare una persona costituita in autorità o superiore per grado sociale, per potenza e

disse che l'avea fatto per danari o per promesse li fusse fatta da loro

., 3-263: che caval- liero o conte o reverendo / il populo te chiami

3-263: che caval- liero o conte o reverendo / il populo te chiami, io

di loro cittadino. leopardi, 2-10: o italia, a cor ti stia /

-in partic.: celebrare in uno scritto o in un'opera letteraria; cantare in

opera poetica. goldoni, xiii-683: o felicissimo / vate sublime, / che

, / più tosto che da cena o desinare / o d'altri convenevol che

più tosto che da cena o desinare / o d'altri convenevol che da chiostri.

vol. XI Pag.997 - Da ONORARE a ONORARE (22 risultati)

parere indegna cosa ad alcuno degli dei o degli uomini che quelli che voi avete

9. fare oggetto di una ricompensa o di un dono spontaneo. cavalca

. dante, inf., 4-73: o tu ch'onori scienzia e arte,

favorisca fortuna ogni tua voglia, / o casta e nobilissima donzella, / del cui

genova. 11. ritenere causa o motivo di onore, tenere in grande

, 1-30: ordiniamo che ogni edificio o pintura di tavola o in muro per

che ogni edificio o pintura di tavola o in muro per onorare la detta pieve.

. 13. costituire motivo di onore o di giusto orgoglio; tornare a lode

altier, cui nobiltate onora, / o pur nelle cui man splende ricchezza.

se onori più nappina sangue (cadore) o nappina erba (belluno).

14. servire a rendere splendido, magnifico o sontuoso; valere come ornamento.

onora! / mira ch'appresso quello o si scolora / o di scorno s'

mira ch'appresso quello o si scolora / o di scorno s'imporpora la rosa.

15. commerc. pagare una cambiale (o, per estens., altro titolo

, per estens., altro titolo o documento di credito). beccaria,

dare a chi ha realizzato un poker o una scala reale, in aggiunta alla

lasciare a una certa distanza un punto o un luogo determinato; tenersene a distanza

una situazione, dal rapporto con una o più persone; sentirsi onorato e fiero

non trovasti ancora / beltà più santa o santità più bella. carducci, ii-1-266

contro coteste scissioni e di aver mantenuto o restaurato il principio dell'unità e costanza

anche in modo abusivo; trarre profitto o vantaggio, valersi, usare utilmente.

onore in un'attività, conseguirvi rinomanza o fama. m. palmieri, 1-15-41

vol. XI Pag.998 - Da ONORARIO a ONORATAMENTE (29 risultati)

e non si onoreria di tante spoglie. o. capello, lvi-412: le rive

insignito di una carica pubblica, privata o religiosa, di una nomina, di un

essendovi connessa alcuna forma di autorità reale o di potere effettivo, tanto che non implica

normalmente vi ineriscono; che fa parte o che riceve il conferimento onorifico di partecipazione

riceve il conferimento onorifico di partecipazione o di affinamento a un'associazione, a un'

a un gruppo dedito a specifiche attività o studi, a una comunità, per

darsi collaboratori onorari: 'si lavora, o non si lavora ': qui l'

vestite, erano, di grigio verde o di bianco abbagliante, alla foggia di

segnalate doti e capacità intellettuali, professionali o, anche, pratiche (un titolo

oggetto dato in ricordo di particolari avvenimenti o simbolicamente in premio. jahier,

onorari et ideali che si dicevano di camera o di cavena, nella maniera che i

2. per estens. che non svolge o esercita solo in parte o finge di

non svolge o esercita solo in parte o finge di esercitare la funzione, le prerogative

, l'attività indicate dal proprio nome o appellativo; nominale (e può assumere

4-222: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario vista la sua rinuncia

ridere. 3. che serve o è atto a rendere onore o a

che serve o è atto a rendere onore o a prestare omaggio a una persona,

sue azioni, alla sua memoria, o, anche, a commemorare un dato

autorità per festeggiare e celebrare particolari ricorrenze o personalità. p. del rosso,

rosso, 1-1-152: ordinò che trenta di o più che si consumavano ogni anno nelle

roma. -in partic. diritto onorario o leggi onorarie'. la componente del diritto

nuove norme di diritto sostanziale che modificavano o integravano il diritto di origine consuetudinaria (

consuetudini e attualmente da apposite pubbliche tariffe o, entro tali limiti, determinato dallo

professionista dopo aver prestato la sua attività o preventivamente concordato fra le parti (e

quel che dentro i limiti dell'usanza o di vantaggio se gli dia spontaneamente.

2. in senso generico: denaro o retribuzione in cambio di un'opera prestata

altro che di far rime alle occasioni o quando gli piacesse. c. e.

con ampie dimostrazioni e attestazioni, pubbliche o private, di de ferenza

, di reverenza, di affetto (o, anche, di devozione, di venerazione

vol. XI Pag.999 - Da ONORATEZZA a ONORATO (10 risultati)

in modo lusinghiero, in termini elogiativi o di ossequio, di rispetto.

onorevole e nobile; con un comportamento o un atteggiamento improntato a magnanimità, coraggio

-con dignità, senza venir meno o essere privato della propria rispettabilità e onorabilità

tolomei, 3-148: finalmente non fia o arte nobile o bella disciplina che dipinta

3-148: finalmente non fia o arte nobile o bella disciplina che dipinta co le parole

nome, credito goduto in un ambiente o gruppo particolare. muratori, 10-ii-129:

, deferenza, omaggio verso una persona o una cosa degna d'onore.

superi, onoratissimo). che gode o è giudicato degno di stima, di

per la pratica di virtù riconosciute universalmente o altintemo di un determinato ambito sociale e

per il rispetto di un codice, più o meno esplicito, dell'onore; che

vol. XI Pag.1000 - Da ONORATO a ONORATO (9 risultati)

valorosi, e delle loro opere e gesta o, anche, di persone amate,

, 375: penserà, leggerà, scriverà o farà qualche altra opera onorata. giordani

dettami. -in partic.: compiuto o svolto nel pieno rispetto delle regole della

nel pieno rispetto delle regole della cavalleria o del codice di comportamento militare; leale

, alla dignità di una persona (o anche di un popolo), all'

onore e all'omaggio che le è dovuto o al contegno che le è richiesto o

o al contegno che le è richiesto o che deve rispettare. guicciardini, i-137

un privilegio, di un riconoscimento ufficiale o, anche, di una cortesia,

l'una dell'altra, quanto elle più o meno hanno illustri e onorati scrittori.

vol. XI Pag.1001 - Da ONORATO a ONORATO (15 risultati)

atti di pietà per le spoglie illustri o amate che contiene (un sepolcro).

tenuto in grande considerazione per la posizione o la carica sociale che ricopre, per

colle mendacie qualità io l'avessi machiata o stinta. g. gozzi,

, fraudolenta, interessi e vantaggi comuni o per tutelare i propri privilegi (e

le mani su qualcheduno dei capi, o dei più turbolenti. 11.

. 11. nobilitato dalla presenza o dalla partecipazione di esimie personalità, di

per i personaggi importanti che vi nacquero o vissero, per ciò che di prezioso

voi sempre onorate e gloriose, / o tessaliche strette, / dove la persia

onorato nella città. caro, 16-77: o vituperio de l'umana gente! /

vasta rinomanza per le proprie tradizioni religiose o, anche, per le proprie ricchezze;

cor l'imagine sua viva / che 'ngegno o stil, non fia mai che 1

elevatezza e la nobiltà dei fini; compiuto o perseguito con intenti onorevoli, degni eli

-in partic.: teso a riabilitare o a salvare l'onorabilità di qualcuno (

, un carattere, un atteggiamento spirituale o pratico); suscitato, ispirato, dettato

, ispirato, dettato da tali pensieri o sentimenti (uno stato d'animo,

vol. XI Pag.1002 - Da ONORATO a ONORATO (20 risultati)

nobiltà, del valore di un gesto o di un'azione e di chi l'

vi spera. bellincioni, i-iio: o delfico, ausonio, o divo ingegno

, i-iio: o delfico, ausonio, o divo ingegno, / che d'elicona

, apprezzato grandemente per l'effettivo valore o per ciò che rappresenta o ricorda o

effettivo valore o per ciò che rappresenta o ricorda o per il significato affettivo o

o per ciò che rappresenta o ricorda o per il significato affettivo o simbolico (

o ricorda o per il significato affettivo o simbolico (un dono, un premio)

che forti. cesarotti, 1-xxxii-165: o libricciuol che al mio signor ten vai

. -che non presenta alcuna mancanza o pecca; integerrimo, irreprensibile (la

e, in genere, uno stato o una condizione sfavorevole).

grado, una funzione ufficiale, un incarico o, anche, i risultati raggiunti in

i risultati raggiunti in una determinata arte o attività); che rivela o determina un

arte o attività); che rivela o determina un certo prestigio e apprezzamento sociale

'l senno tuo vi ti tirerà, o vogli tu o non. bembo, 10-vi-234

vi ti tirerà, o vogli tu o non. bembo, 10-vi-234: rallegromi

, onoratissima e remuneratrice. -che arreca o che è segno di onore, di elezione

determinato ordine gerarchico (un titolo nobiliare o onorifico o un grado militare).

gerarchico (un titolo nobiliare o onorifico o un grado militare). ariosto,

19. che svolge il proprio incarico o la propria professione in modo capace e

... si potrà fare in tutto o in parte porticata con magnifiche e onorate

vol. XI Pag.1003 - Da ONORATORE a ONORE (17 risultati)

, xxii-13: a te verremo, o gloriosa terra, / con le ghirlande d'

donne, e ognora che fanno tali offici o feste, vanno a mangiare e fare

a mangiare e fare festa con loro santi o loro morti alla chiesa, ove portano

che manifesta, pubblica mente o privatamente, la propria considera

, la serietà, la magnanimità, o dall'adeguamento ai valori etici dominanti nella

etici dominanti nella cultura, nella classe o nel gruppo sociale a cui si appartiene

nel gruppo sociale a cui si appartiene o nel quale ci si identifica (anche

del mantenimento di ciò che si promette o della veridicità di ciò che si asserisce

dei membri di determinate organizzazioni clandestine o chiuse e che, soprattutto un tempo

alla classe aristocratica, agli ordini cavallereschi o alle gerarchie militari; codice cavalleresco.

di una particolare cultura, mentalità o tradizione, tal volta differente

tradizione, tal volta differente o addirittura contrastante con il complesso di

il complesso di norme giuridiche istituzionali o con alcune di esse (come

(come accade nelle associazioni maliose o simili, in determinate sette segrete,

intendono 'differenza ', talvolta provocata o accattata per uccidere a sangue freddo o

o accattata per uccidere a sangue freddo o farsi uccidere stupidamente. quando si parla

dovrebbe far suo onore del rigettare come puerilità o bestialità le così dette questioni d'onore

vol. XI Pag.1004 - Da ONORE a ONORE (21 risultati)

consistente nel rifiuto di ogni mezzo subdolo o azione sleale nel combattimento (e l'importanza

aristocratici, degli appartenenti a ordini cavallereschi o alle gerarchie militari, come dimostrazione del

personali e come manifestazione di superiorità individuali o di casta). - tutto è

. ariosto, 11-26: come trovasti, o scelerata e brutta / invenzion, mai

più la salvezza loro che l'onor proprio o il bene e il comodo di chi

pubblicamente nel luogo medesimo le sue maldicenze o gliene rendesse la dovuta soddisfazione colla spada

soggettiva della propria dignità e nella stima o nella reputazione da parte dei terzi e

attiene direttamente all'individuo in quanto tale o, rispettivamente, ai suoi vari aspetti

può opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione o altra modificazione dell'opera stessa, che

che possa essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione. 3

reputazione. 3. dignità o decoro conferiti a una persona dall'importanza

decoro conferiti a una persona dall'importanza o dalla sacralità della carica che ricopre,

della carica che ricopre, dal compito o dalla missione di cui è investita,

dell'onore, avere cura del proprio o dell'altrui onore, difendere l'onore

vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe suo onore. boccaccio, dee

anche in quanto rivesta un pubblico ufficio o rappresenti una pubblica istituzione (delitti di

gridare e di resistere, quando è invitata o combattuta di perdere lo suo onore.

arte; / opra è tua sola, o onore, / che furto sia quel

violenti, ratto a fine di libidine o di matrimonio, ecc.).

considerazione sociale che la fedeltà della moglie o la buona condotta sessuale di una congiunta

di una congiunta conferiscono rispettivamente al marito o alla famiglia. tavola ritonda, 1-179

vol. XI Pag.1005 - Da ONORE a ONORE (34 risultati)

autotutela dell'onore (nei suoi aspetti o implica fatelo una volta in

giorno, zioni sessuali) proprio o dei propri familiari e che i-22

rischio de la vita onor si vita o dell'integrità personale) la quale venivamerca.

n. 1) e dell 'omicidio o lesione personale per causa di onore -con riferimento

v, omicidio, n. 1) o mediante la previsione dellariconoscimento per le virtù cristiane

virtù cristiane praticate in specifica circostanza attenuante o di non punibi vita.

ogni parte / con gloriaper cause d'onore o, rispettivamente, per il reatoudendo in verdi

, in qualcuno dei suddettilare azione, comportamento o attività, dal potere, modi,

entra per lo più in quell'omicidio o percossa che seguisse per causa de la

è commesso per salvare l'onore proprio o quello di un prossimo congiunto, le

il parto, per salvare l'onore proprio o di un prossimo congiunzo, è punito

la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell'atto in cui ne

determinata dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia, è punito con la

nascita, per salvare l'onore proprio o di prossimo congiunto è punito con la

d'onore. -come formula di lode o di esaltazione, in forma esclamativa.

carducci, iii-7-388: onore a te, o antica repubblica, virtuosa generosa, fidente

istituzioni e alle organizzazioni che questi rappresenta o nelle quali milita (e si può riferire

, / troppo ti se'avilita, / o anima dolorosa. lorenzo de'medici,

né per uso s'impiega nell'armi o nelle lettere, che sono le professioni

statoov'egli è altrui possa venire, o quando si duole che non può venire

che non può venire egli all'onore o allo stato che vede ad alcuna persona.

inganno, mi ci si rappresentano tre o quattro capi di non piccola considerazione all'

, un'impresa, un'organizzazione produttiva o commerciale. pascoli, 1-746: lo

merito. -anche con riferimento alla qualità o all'azione che procura stima.

, pur ch'altri vi chiami, / o d'ogni reverenza e d'onor

che le rappresentano, alle autorità gerarchiche o familiari, ai personaggi di rango elevato

maggiore, e negali di fare l'onore o 'l servigio che per ragione li dé

, una collettività, un'istituzione, o testimoniare il rispetto, la considerazione,

l'eccellenza, i meriti acquisiti, o dimostrare l'importanza che essa riveste per

importanza che essa riveste per l'onorante o per ragioni di etichetta, di cortesia

onoranza (anche accompagnato da un aggettivo o da una specificazione che ne determina la

, di adorazione, attribuiti a re o imperatori ritenuti di stirpe divina o assimilati

re o imperatori ritenuti di stirpe divina o assimilati a divinità. - onori sovrani'

amore di cristo che onori del mondo o riverenze e lode vane. gir. priuli

vol. XI Pag.1006 - Da ONORE a ONORE (27 risultati)

le due parole per un banchetto o per onori resi in una stazione balneare o

o per onori resi in una stazione balneare o climatica. barilli, i-166: oggi

. accoglienza, trattamento generoso, sontuoso o che rivela particolare premura, sollecitudine o

o che rivela particolare premura, sollecitudine o benevolenza. -anche: dono, convito,

ideali, che si dicevano di camera o di caverna, nella maniera che i

i beneficialisti dicono esser benefìci di pertica o pure come sono li camerieri et uscieri d'

persone in grado, per onorarle ne'viaggi o nelle dimore che fanno.

, apparati che significano omaggio, ossequio o cortesia. - scorta d'onore \

come omaggio, come festeggiamento di persone o di istituzioni o in occasione di particolari

come festeggiamento di persone o di istituzioni o in occasione di particolari eventi. -pranzo

, siti riservati a personalità di riguardo o di elevato grado gerarchico e distinti da

da quelli comuni per la particolare collocazione o per segni specifici. -palco d'onore

luogo: collocazione che indica particolare privilegio o importanza in una cerimonia. speroni,

dio; glorificazione di pale, padronale o di rappresentanza di un edifidio da parte

, ufficiali, corpi, -onore o onori degli altari o dell'altare: manipicchetti

, -onore o onori degli altari o dell'altare: manipicchetti, definiti di

essere santificato; elevare, innalzare all'o monumenti, sacrari, ecc

eseguite a bordo delle navi da guerra o dalle loro imbarcazioni in determinate circostanze con

. gli onori navali consistono in parate o riviste in mare; salve di artiglieria;

saluto nelle imbarcazioni. 15. atto o manifestazione di adorazione o di culto rivolto

15. atto o manifestazione di adorazione o di culto rivolto a una divinità,

che il pubblico conferisce all'autore o al regista di uno spettacolo teatrale chiamandolo

l'applauso alla fine di un atto o della rappresentazione. ferd. martini

accenti dal dolor espressi / date [o muse] al bon cola i soi

ombra vagante piuttosto che persona viva, o cadaveri portati alla fossa, senza onor

, un'impresa, un'opera, o per averla favorita o promossa. compagnetto

un'opera, o per averla favorita o promossa. compagnetto da prato, 231

vol. XI Pag.1007 - Da ONORE a ONORE (17 risultati)

, che di voi canti; / o che non scenda dai superni chiostri / colui

candidato che ha superato un determinato esame o ha conseguito un titolo di studio dando

distende ancora un braccio con l'arco rallentato o ritira l'altra mano? quella è

primo. d'annunzio, ii-684: o dafne, sempre il dio e l'

l'onor della sacra porpora, fossi o più desideroso o più obligato di servire

della sacra porpora, fossi o più desideroso o più obligato di servire che al signor

tralascio anche di esaminare se l'argento o il rame avesse prima l'onore della pubblica

, 340: chi condizione aristocratica o da determinate atti brama onor

atti brama onor di sprone o di capello, / serva re, duca

, / serva re, duca, vità o carriere; sentimento della superiorità dicardinale o papa

vità o carriere; sentimento della superiorità dicardinale o papa. varchi, 18-3-114: gli onori

/ nobile cuna da fortuna offerta / o possente ricchezza ad uom comparte. goldoni

che le colsero come preda di ambizione o dono temerario di fortuna.

quello riferito agli odierni 'titoli 'o 'cariche onorarie '). -anche

, ma acquisito. -onore del cappello o dello sprone: dignità di cardinale o di

cappello o dello sprone: dignità di cardinale o di cavaliere. -onore della porpora:

della città non si distribuiscono più per tratte o per isquittini, come erano consueti distribuirsi

vol. XI Pag.1008 - Da ONORE a ONORE (32 risultati)

negli onori: innalzare a un grado o a una carica elevata. - prendere

), porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un impiego,

di un impiego, di un ufficio o di una carica pubblica oppure di una

dei predetti impieghi, uffici, cariche o professioni o si arroga dignità o gradi

impieghi, uffici, cariche o professioni o si arroga dignità o gradi accademici,

cariche o professioni o si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o

dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche. codice

codice penale, 498: usurpazione di titoli o di onori. - chiunque abusivamente porta

chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi d'un ufficio o

o i segni distintivi d'un ufficio o impiego pubblico, o di un corpo

distintivi d'un ufficio o impiego pubblico, o di un corpo politico, amministrativo o

o di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per

stessa pena soggiace chi si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o

dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualità

inerenti ad alcuno degli uffici, impieghi o professioni indicati nella disposizione precedente.

un privilegio, di una dignità, o che rappresenta una tradizionale attestazione di valore

stirpe, popolo che per le imprese o per le opere costituisce motivo di orgoglio

. idem, inf., 1-82: o de li altri poeti onore e lume

. lorenzo de'medici, 7-111: o grassellino / che se'l'onor della casa

. 28. letter. ornamento o attributo materiale che conferisce pregio, lustro

attributo materiale che conferisce pregio, lustro o, genericamente, abbellimento (per lo

ferrar domani agosto / io t'invito, o bella elpina: / beverem d'un

venuto il pampinoso / verde autunno, o clori bella, / che a raccogliere n'

periodo, di evitare i conciossiaché, o di chiamare barba la barba e non

al plur.: insieme degli ornamenti o dei monili che agghindano una persona.

in alcuni giochi, ciascuna delle carte o dei pezzi che rappresentano i valori più

pezzi che rappresentano i valori più alti o conferiscono determinati privilegi. -anche: combinazione

riferimento all'attribuzione eccezionale di un titolo o di una nomina, in deroga alla normale

e si usa nominando qualche persona, o parlandosi d'invito, di nomina a

molto bene a mandar degli orfei, o altro, da leggere a questa deputazione.

auree tazze / coronate d'alloro, o naviganti, / adorando, e libateli dall'

del solito. -di una divinità o di santi, per significare atti di

vol. XI Pag.1009 - Da ONORE a ONORE (15 risultati)

'; e anco 'attribuire a tale o tale persona l'onore e gli onori

onore e gli onori ': darli più o meno appropriatamente. si può attribuirli nel

egli mi fa. manzoni, 39: o prole d'israello, o nell'estremo

39: o prole d'israello, o nell'estremo / caduta, o da sì

israello, o nell'estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, /

giostra. guicciardini, 2-10-38: giostrò due o tre volte ed ebbe l'onore una

. davanzati, ii-515: quel piantone o altro frutto che mette male...

di ampio seguito, avere numerosi fautori o studiosi (una dottrina, una disciplina

gli onori della festa: essere la persona o una delle persone che fanno le accoglienze

han nome. leopardi, 2-8: o italia, a cor ti stia / far

con generosità, come dimostrazione di deferenza o di simpatia verso l'ospite (anche

si è legati da relazioni di parentela o di dipendenza gerarchica, a un gruppo

di dipendenza gerarchica, a un gruppo o a una categoria di appartenenza, a

un'istituzione nella quale si è inseriti o per conto della quale si opera:

che tale persona, gruppo, categoria o istituzione ne acquisisca indirettamente merito, lustro

vol. XI Pag.1010 - Da ONORE a ONORE (18 risultati)

opera: con riferimento a una dote o a una qualità di cui essa è

a una qualità di cui essa è o si ritiene essere prodotto o espressione)

cui essa è o si ritiene essere prodotto o espressione). -anche in forma negativa

. - fare onore al proprio ufficio o compito: disimpegnarlo, assolverlo con zelo

consenso, ammirazione per i propri meriti o le proprie capacità. -farsi onore di

acquistare merito concedendo cosa di poco valore o che non costa sacrificio come se si

sacrificio come se si trattasse di un dono o di una concessione straordinaria. -farsi onore

papa]. fagiuoli, 1-4-64: o se non ve la vuol dare. anzi

, opportunismo, distrazione, pigrizia, o anche in onore a quella che

ardita per la quale egli possa venire o montare ad onore. -diventare oggetto

, raggiungere un elevato numero di cultori o di fautori; acquistare un diffuso consenso

degli uomini, dove che altri scritti o inferiori di pregio o non superiori a

che altri scritti o inferiori di pregio o non superiori a quelli vengono..

dei princìpi', senza avere l'intento o la speranza di ottenere risultati concreti.

imposto pena al parricidio, supponendolo impossibile o volendolo supporre tale per onore dell'umana

v.]: per onor di firma o per l'onor della firma vale per

vale per non venir meno a un impegno o anche per continuare a fare ciò che

puro dovere, senza speranza di successo o di esiti positivi. -prendere onore di

vol. XI Pag.1011 - Da ONOREVILE a ONOREVOLE (19 risultati)

vero: dire la verità senza soggezioni o timori. tommaseo [s. v

anco malgrado suo, a suo scapito o d'altri dicesi: 'rendete onore al

altrimenti, ma crede per debito confessarla o farla sentire, dice 'sia lode al

-ricevere onore, grande onore: essere accolti o festeggiati con particolare riguardo, deferenza,

iii-1-32: un titolo, un nastro o altra simile inezia appagano spesso l'ambizioncella

ecc.; anche di entità sovrumane o divine, per l'eminenza o la perfezione

sovrumane o divine, per l'eminenza o la perfezione della loro natura).

nelle espressioni epistolari, burocratiche, cerimoniali o come manifestazione di cortesia formale.

grande invaro, / s'è giudice o compagno in veritate. boccaccio, dee.

. -che con la propria presenza o azione procura onore, rispetto, considerazione

, la categoria in cui si trova o che rappresenta. nardi, ii-158:

quando vuol far passare qualche suo ponte o qualche sua strada ferrata, strepita in

. ant. che eccelle per una dote o in un'attività; che dimostra perizia

maestosità dell'incedere, per la regalità o la ieraticità dei gesti e degli atteggiamenti,

e degli atteggiamenti, per la sontuosità o l'eleganza dell'abbigliamento (una persona

un gesto, un'azione, il fine o le ragioni che la muovono, un

difficoltà. -degno dell'approvazione morale o sociale; conforme ai valori etici o

o sociale; conforme ai valori etici o sociali di una determinata cultura (un

riferisce, che attiene al valore sociale o etico di una persona (un bene

vol. XI Pag.1012 - Da ONOREVOLE a ONOREVOLE (17 risultati)

conferisce onorabilità, riconoscimento ufficiale di valore o di eccellenza, elevata reputazione a chi

tenea gravato. tasso, n-ii-444: ma o sia il fabro de'nomi il poeta

sia il fabro de'nomi il poeta o 'l dialettico o pur il legislatore, percio-

de'nomi il poeta o 'l dialettico o pur il legislatore, percio- ché la

volte da una insolenzia che ti dà o la vittoria o la falsa speranza della

insolenzia che ti dà o la vittoria o la falsa speranza della vittoria. mazzini

del conte gabrio casati: perché adirarvene? o la lettera è buona, onorevole;

i personaggi illustri che vi sono nati o vi risiedono (una città, una contrada

contrada, una località); frequentato o abitato da persone illustri o di elevata

; frequentato o abitato da persone illustri o di elevata condizione sociale (un quartiere

bellissime donne. 16. confezionato o costruito con cura, con materiali pregiati

una cerimonia, una rappresentazione scenografica) o per essere imbandito con dovizia di vivande

che sia fornita di vasi di oro o dorati. 19. degno di

. adeguato alla funzione sacra, cerimoniale o simbolica a cui è adibito (un luogo

rispetto, reverenza per i personaggi che ospita o ha ospitato, per le attività che

, la rispettabilità di chi lo accetta o lo contrae (un patto, una

, / vettoria avesse del nostro avversario / o pace fosse onorevole e buona, /

vol. XI Pag.1013 - Da ONOREVOLEMENTE a ONOREVOLMENTE (25 risultati)

modo -veramente provvidenziale -di ottenere una riconciliazione o almeno un accomodamento * onorevole '.

27. che consente di non apparire sgarbati o ineducati (un pretesto, una scusa

amicizia degli uomini che di dio? sicuramente o l'onorevole o l'utile o il

di dio? sicuramente o l'onorevole o l'utile o il dilettevole.

sicuramente o l'onorevole o l'utile o il dilettevole. -appannaggio.

, qualità, azioni, opere meritorie o conseguenti all'adeguamento ai valori o ai

meritorie o conseguenti all'adeguamento ai valori o ai modelli etici e sociali della cultura

della cultura in cui si è inseriti o dal ricoprire cariche e assumere compiti investiti

di particolare importanza, dall'esercitare professioni o attività socialmente stimate o dall'appartenere a

dall'esercitare professioni o attività socialmente stimate o dall'appartenere a una condizione aristocratica o

o dall'appartenere a una condizione aristocratica o socialmente elevata o a un ordine privilegiato

una condizione aristocratica o socialmente elevata o a un ordine privilegiato. storie

sua compagnia. firenzuola, 343: o vergine donna, seiti tu così tosto

, dignità, appartenenza a un ordine o a una classe privilegiata che conferisce pubblica

quasi tutte le grazie maggiori di dignità o benefici e onorevolezze. lancellotti, 1-411:

un'autorità, a una dignità civile o religiosa, a un personaggio eminente o

o religiosa, a un personaggio eminente o eccellente. chiabrera, i-i-xvii: il

: in contrapposizione ai beni dello spirito o dell'eternità, assume una connotazione negativa

una corte, di un luogo sacro o adibito a cerimonie, a funzioni pubbliche

dismembra- zione di qualche parte di una o più diocesi adiacenti, dandosi il caso

, dandosi il caso che li signori o le comunità et anche alcuni particolari ricchi

si concedono per il solo emolumento borsale o per onorevolezza senza l'amministrazione della giustizia

, di omaggio; con accoglienza cortese o anche entusiastica. fra giordano,

genti altresì, quando aspettano il re o alcuno grande legato, si fanno grande

gli uomini non sanno essere onorevolmente cattivi o perfettamente buoni. ammirato, 32:

vol. XI Pag.1014 - Da ONORICO a ONORIFICO (14 risultati)

fasto, eleganza, magnificenza di apparato o di abbigliamento; lussuosamente, pomposamente,

. in modo onorifico; con atteggiamenti o manifestazioni di rispetto, di reverenza,

, ix-88: non onorificarà il suo padre o la sua madre. lapo da castiglionchio

eziandio li uomini, li quali celebriamo o per onorifica- zione o per ricordazione ovvero

li quali celebriamo o per onorifica- zione o per ricordazione ovvero per presenziale visitazione.

del ponente. 2. carica o titolo onorifico, attestato di valore,

, ministero, compito la cui assunzione o esercizio conferisce particolare autorevolezza, valore sociale

usanze et onorificenze che nella detta chiesa o in qualunque altra avessimo ne'detti luoghi

valore sociale a chi lo esercita o lo ricopre (un compito, una profes

indossa, in quanto rappresenta l'autorità o la dignità di un'istituzione (una divisa

. 2. per estens. ottenuto o esercitato con l'acquisizione di cariche pubbliche

onore, di eminenza morale, intellettuale o sociale, di capacità professionale o anche

intellettuale o sociale, di capacità professionale o anche come riconoscimento formale, senza comportare

formale, senza comportare alcuna retribuzione o appannaggio né un effettivo esercizio di poteri

vol. XI Pag.1015 - Da ONOSMA a ONTA (31 risultati)

presenza, senza di fatto svolgere mansioni o incombenze pratiche, detenere effettivi poteri o

o incombenze pratiche, detenere effettivi poteri o esercitare autorità (una persona);

6. rivolto a rendere onore o omaggio, a significare stima, ammirazione

, offre vari oggetti da lui disegnati o per uso sacro, alcuni monumenti onorifici e

poco che m'è rimaso e che poco o assai mi distingue nell'onorifico.

state classificate una settantina di specie biennali o perenni), con fusto suffruticoso,

di peli, fiori bianchi, gialli o rosei; dalle radici della specie echioides

di ignominia, di vergogna che macchia o compromette la dignità, l'onore,

di chi è riconosciuto aver usato espressioni o commesso atti, gesti sconvenienti, disonesti

contrari a determinate norme di condotta pubblica o privata, a principi morali, a regole

, a regole sociali di comportamento (o, anche, di essersi comportato in

responsabilità, venendo meno al proprio dovere o, in genere, alle virtù e

alle virtù e ai precetti, più o meno espliciti, di un particolare codice

cui rispettabilità e onorabilità dipendono, totalmente o in parte, dalle azioni di chi

dalle azioni di chi ne è capo o figura rappresentativa (e determina uno stato

in senso concreto: avvenimento, fatto (o il ricordo, la memoria che se

è motivo di vergogna e di disdoro o li rivela pubblicamente. patecchio,

. bernardino da siena, 808: o non pensi tu, omo, chi pigliasse

avvilimento, di mortificazione per una situazione o per un comportamento che offende l'amor

è motivo di disonore, di vergogna o che scredita con il proprio comportamento o

o che scredita con il proprio comportamento o con le proprie idee la famiglia, l'

, il gruppo di cui è parte o che rappresenta. g. gozzi,

prodotto artistico (e ai fondamenti critici o ai criteri estetici a cui si ispira

gusto, dall'incapacità di un artista, o da opere di scarso valore, negativamente

quasi trafitti dall'onta di tante cose misere o men belle, uscite di man all'

-torto, danno fatto a un'istituzione o a una concezione religiosa da teorie o

o a una concezione religiosa da teorie o insegnamenti errati o comunque non conformi all'

concezione religiosa da teorie o insegnamenti errati o comunque non conformi all'ortodossia. segneri

4. letter. ant. sentimento o espressione di indignazione, di vivo sdegno

, di disappunto nei confronti di persone o di azioni considerate indegne, ignobili,

indegne, ignobili, ingiuste, offensive o, anche, contrarie al proprio volere

vol. XI Pag.1016 - Da ONTA a ONTA (15 risultati)

dante, inf., 29-33: « o duca mio, la violenta morte /

, inanzi che da'miei ricevi onta o danno. boccaccio, dee., 1-9

, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. f. scarlatti,

maniere / sol per lui combattendo il riso o 'l guardo, / il vario scudo

-anche: la ferita, lo strazio o, in genere, il danno, il

! lamenti storici, ii-289: o tu, dolce signor che ci hai creati

de le notti tore. -sensazione o situazione esistenziale di tristezza, di intimo

dall'onta. -stato, condizione pratica o spirituale di estrema ignominia, di mortificante

trambusto che rompe e disturba il silenzio o il raccoglimento di un ambiente. d'

pascoli, 561: io t'amo [o fortuna] perch'ora meschino / non

per onta di qualcuno', allo scopo o con il risultato di offendere, di

indicare al disprezzo generale, di danneggiare o, anche, di esporre al ludibrio

virtù, un'istituzione, una collettività o la sua regola, le sue norme

1-1-143: droetto francese, per onta o licenza, a lei si fa come

diva, / far d'acre tosse o lènto reuma oltraggio. spallanzani, v-45

vol. XI Pag.1017 - Da ONTANELLA a ONTICO (20 risultati)

volontà di qualcuno; nonostante l'opposizione o l'ostilità altrui. rustico, vi-1-188

10 ebbe a convocare a costanza, o a meglio dire i suoi legati lo

qualcuno, senza che questi lo sappia o se ne accorga. c. i

-fare onta: fare torto a una persona o al suo giudizio; trattare in maniera

ii-15-22: la commissione esaminatrice, composta o di men competenti o di favoreggiatori,

esaminatrice, composta o di men competenti o di favoreggiatori, mi farà onta.

dell'amore il quale io vi portai, o se avuto ha credenza che io mai

a vendicare ogni sua onta, / o cade d'alto stato o non vi monta

onta, / o cade d'alto stato o non vi monta. = dal

, son tesi i lacci a scatto o a barcocchio, come diconsi nel pisano.

. terreno piantato a ontani; bosco o macchia d'ontani. sercambi,

e le abitazioni dalle corrosioni delle acque o dalla violenza dei venti o dalla impressione

delle acque o dalla violenza dei venti o dalla impressione di certe esalazioni pestilenziali,

palustre, né solo canneto, ma ontaneto o macchia di piante palustri. faldella,

, chioma densa ovaliforme; vontano peloso o bianco [alnus incana) cresce non

viene usato come combustibile; vontano verde o di montagna (alnus viridis o minor)

verde o di montagna (alnus viridis o minor), proprio delle zone montane

si piantano... i nocelli o siano nocciuoli, gli ontani, le

quello dell 'ontano nero, di colore rosso o giallorossastro dopo la stagionatura, utilizzato,

), ciò che si riferisce teoricamente o praticamente all'esistente, all'ente come

vol. XI Pag.1018 - Da ONTIO a ONTOLOGICO (9 risultati)

). guittone, 1-36-70: o, com vai poco che paulo amoni-

dallo stato iniziale di ovo-cellula (o, negli organismi vegetali, di germe

processo evolutivo della classe, dell'ordine o della specie a cui l'individuo appartiene

. romagnosi, 17-84: l'ontologia o sia la scienza dell'ente in generale,

quale è conoscibile dell giorno nell'idea 'o, più brevemente, 'la teoria

concepire il reale; insieme, più o meno codificato, di concezioni filosofiche,

impostazioni di carattere ontologico; per quanto o in conseguenza di ciò che implica con

di un oggetto, che ne definisce o ipotizza la natura, l'insieme delle

certissima dal dilemma da noi proferito: o la verità è forma essenziale dell'assoluto

vol. XI Pag.1019 - Da ONTOLOGISMO a ONTOSO (15 risultati)

storia del mondo alle giornate della creazione o alle età della vita. vittorini,

che è proprio dell'ontologia come dottrina o, anche, scienza particolare, modello filosofico

qualunque critica, a un qualsiasi ripensamento o mutamento (un fenomeno, una pratica)

e dall'esperienza che ne può avere, o, anche, 1'esistenza di un

" occasionalismo ', afferma la visione o intuizione umana originaria e immediata dell'ente

ste nell'inventare di pianta o altrimenti tutto lo scibile, ma nel

domanda: -cosa siete voi? psicologista o ontologista? 2. agg. ontologistico

non sai se più valga negli universali o nei particolari, nel ritrarre le idee

nei particolari, nel ritrarre le idee o nel dipingere gl'individui, nell'ontologizzare poetando

dipingere gl'individui, nell'ontologizzare poetando o nel far del psicologo. =

e non già critica, come fanno o si sforzano di fare altri ontologi e

pilato] restavano che due strade: o cedere ontosamente dopo tanti ripieghi e resistenze

cedere ontosamente dopo tanti ripieghi e resistenze o mettersi a repentaglio di suscitare un tumulto.

, disdoro; che macchia l'onorabilità o la rispettabilità di una persona, di

. attribuito a petrarca, xlvii-221: o velenoso mèle, ontoso

vol. XI Pag.1020 - Da ONTOSTATICA a ONUSTO (14 risultati)

onore, / o dolce melodia piena di fraude, / o

o dolce melodia piena di fraude, / o verità coronata d'errore! trattato di

da una vacua e sconcia letteratura futuristica o semifuturistica e dai suoi teorizzamenti e programmi

arreca sventura, danno, nocumento fìsico o morale; avverso, calamitoso. -anche:

mi flagella. luca pulci, iv-49: o spiriti crudeli, o mente ontosa,

, iv-49: o spiriti crudeli, o mente ontosa, / non isperate mai facci

, quand'elli il domanda e richiede o per bocca o per segno, siccome fanno

il domanda e richiede o per bocca o per segno, siccome fanno le donne

modo, da baciare alcun piede di santo o che, inaminava le ontose col detto

villano ontoso. del raggio, lxxxviii-n-638: o gente ontosa, maligna e suffisma,

s'altro v'è che sia ministro o fabro / di ciò ch'avviene all'uom

di ciò ch'avviene all'uom di buono o rio, / disciolgo in suon d'

il labro. -caratterizzato da accadimenti o intenzioni vergognose, spregevoli; che non

tra gli alberi onusti di frutti caduchi o acerbi. bacchelli, 2-i-106: il

vol. XI Pag.1021 - Da ONZA a OOFORO (10 risultati)

, di gloria, di meriti (o, anche, di vizi, di peccati

afflitto, travagliato da un dolore fìsico o morale; preoccupato, turbato da un

. nigrisoli, lvi- 388: o di che piaghe onuste, / o di

: o di che piaghe onuste, / o di che fiamme accese e di quai

e letter. lonza, ghepardo (o anche giaguaro). proverbia super natura

stratico). questi si chiamano seste o garbi. lo spaccato della nave, invece

che è causa della produzione di galle o cecidi. = voce dotta,

, caratterizzate da cellule di forma ovale o irregolare, isolate o anche riunite in

di forma ovale o irregolare, isolate o anche riunite in colonie, con membrana

ooforite, sf. medie. infiammazione dell'o vaio; ovarite.

vol. XI Pag.1022 - Da OOFOROCELE a OOSPORA (19 risultati)

(e può essere di natura benigna o maligna); folliculoma. =

può derivare da processi infiammatori dell'utero o degli annessi uterini; salpingo- varite.

essere flagellato, col nome di anterozoide o spermatozoide, oppure libero e privo di

(e può essere una cellula indifferenziata o la cellula terminale ingrossata di un filamento

. miner. granulo, aggregato sferico o subsferico sotto la cui forma si presentano

costituito da un frammento minerale, calcareo o silicico, o da un corpuscolo organogeno

frammento minerale, calcareo o silicico, o da un corpuscolo organogeno, e da

lo più di carbonato di calcio, o anche di minerali silitici, bauxitici,

); si origina in acque marine o lacustri poco profonde e turbolente che,

la sua superficie, per precipitazione chimica o biochimica, delle sostanze che costituiscono l'

, gran quantità di conchiglie fossili, ooliti o pisoliti. bossi, 251: 'oolite

calcaria che è sempre disposta in globetti o piccole sferoidi. 2.

tre piani cioè: i° superiore: oolite o calcare di portland; il 20 ciò

e argilla di bradford, oolite di bath o grande oolite, oolite inferiore, di

miner. che è costituito da ooliti o, anche, che presenta una struttura

di un terreno che è composto di ooliti o che somiglia a quelli che ne sono

attraverso conidi cigliati (pla- conidi) o immobili (aplaconidi); si suddividono

particolari organi sessuali unicellulari (oogonio) o pluricellulari (archegonio), e può

costituiti da molte specie, generalmente saprofite o parassite di latte, formaggi, frutta

vol. XI Pag.1023 - Da OOSPORANGIO a OPACITÀ (21 risultati)

insetti (e viene prodotto con sostanze esterne o, anche, con secreti interni)

muoversi, a dare inizio a un'operazione o, anche, per riprodurre un movimento

, in partic. quello del cavallo o di chi lo monta.

avv. in modo da generare oscurità o da togliere la trasparenza dell'aria.

, sm. l'offuscarsi, il divenire o il rendere appannato, opaco; intorbidamento

, che dal mezzo in parte opacato o in parte colorato si confonde scemata di

). che si riferisce all'opacimetria o all'opacimetro. opacimetro, sm.

del fumo, degli scarichi dei motori o, anche, per l'osservazione dell'opacaménto

; la proprietà che ha un corpo o un elemento di possedere un fattore di

di trasmissione nullo per qualsiasi radiazione o relativamente a quella di una determinata natura

incidente e quella del corrispettivo raggio emergente o, anche, dal valore della densità

a una vernice, indica la diminuita o assente capacità che essa possiede di riflettere

è dovuta alla natura stessa del materiale o a inconvenienti che intervengono nei procedimenti di

: la caratteristica che ha una superficie o un corpo di non poter essere attraversato

di non poter essere attraversato, totalmente o in parte, dalla luce o di impedire

totalmente o in parte, dalla luce o di impedire o rendere confusa la visione

in parte, dalla luce o di impedire o rendere confusa la visione di ciò che

della eccitazione. 3. alterazione o diminuzione, a causa di fenomeni morbosi

fenomeni morbosi, della trasparenza dell'occhio o di una sua parte (con partic

non è che la opacità dell'umor cristallino o sia della lente dell'occhio per cui

di questa malattia, il colore azzurrognolo o verdiccio dell'opacità. 4. mancanza

vol. XI Pag.1024 - Da OPACITARE a OPACO (26 risultati)

. -intristimento, grigiore; mancanza o perdita di alacrità vitale, di gaiezza

di scarsa apertura intellettuale, poco attento o ostile alle novità, volto per 10

dalle finestre nascosti dietro le cortine, o meglio ancora nel guardare la strada voltandole

ceramica per la fabbricazione di vetrine opache o smalti; il biossido di titanio,

della filatura e, anche, il nerofumo o altri additivi, che nel trattamento dei

. rendere opaco, appannare; diminuire o alterare la trasparenza tramite opacizzazione (con

2. medie. rendere radiopaco un organo o una cavità interna del corpo, al

azione della luce solare). o pacizzatóre, sm. opacizzante. =

. opacizzazióne, sf. l'operazione o l'insieme delle operazioni con cui si

con cui si rende opaca una sostanza o se ne accentua il grado di opacità

procedimenti usati nell'elaborazione di tecnofibre opache o semiopache, consistente nell'introduzione di sostanze

consistente nell'introduzione di sostanze opacizzanti, o, anche, alle tecniche utilizzate per

, si rendono impenetrabili ai raggi x o ad altre radiazioni organi e strutture anatomiche

fattore di trasmissione nullo per qualsiasi radiazione o soltanto per quelle di una determinata lunghezza

riferimento anche a radiazioni di natura elettromagnetica o corpuscolare). -in senso generico:

che non ne permette, in maggiore o minor grado, la trasmissione, assorbendola

minor grado, la trasmissione, assorbendola o rinviandola; che impedisce o rende confusa

, assorbendola o rinviandola; che impedisce o rende confusa e poco chiara la visione

. ghiberti, 49: il corpo ombroso o vero opaco è quello il quale non

il loro lume; diafani, perspicui o trasparenti quelli per entro de'quali può

a vetri, lenti, specchi smerigliati o sottoposti a particolari trattamenti di opacizzazione per

a particolari trattamenti di opacizzazione per eliminarne o graduarne la trasparenza. - in partic

tolto il lustro colla polvere di smeriglio o altra. tarchetti, 6-ii-638: verso

-sm. corpo celeste non luminoso o non trasparente (e zona o parte

luminoso o non trasparente (e zona o parte di esso). leonardo,

. offuscato da uno strato di polvere o di sudiciume (il vetro di una

vol. XI Pag.1025 - Da OPACO a OPACO (10 risultati)

da tale quantità d'ossido di ferro giallo o rosso che ne diventa perfino opaco.

stessa carnagione appare non so se sciupata o opaca. -sodo, liscio,

flusso opaco quegli elementi che aveva scorti o immaginati nel loro pigro trascinarsi al mare

veder la luce, / se opaco o grande spazio non l'impaccia. tasso,

, tutto il resto è oscurità striata o opaca. -letter. che rende

monti opachi. -illuminato scarsamente o malamente (un locale, una stanza

e il suo proprio suono, o nasale, o pettegolo, o tossicoloso.

proprio suono, o nasale, o pettegolo, o tossicoloso. -profondo,

o nasale, o pettegolo, o tossicoloso. -profondo, ovattato (il

fino ad allora era rimasta silenziosa, o rispondeva all'uomo dispettosamente, rinchiudendosi poi

vol. XI Pag.1026 - Da OPACOILLUMINATORE a OPALE (13 risultati)

un bisogno / folle d'amore, o fior ch'ho profanato; / ma

una spiccata personalità, di particolari qualità o attrattive; che non presenta caratteristiche di

divino assoluto. govoni, 8-102: o abitanti del ciel, forse sereni, /

opachi dannati. 17. che trascorre o è trascorso nell'avvilimento, nell'ignavia

. buzzi, 164: brilla, o città opaca! imita parigi la vinta,

fornito una prova di scarsa rilevanza fisica o tecnica, incerta, inferiore alle proprie

economico, si distingue nell 'opale nobile o orientale, il più pregiato, che a

., nell'o- pale di fuoco o fiammeggiante, molto apprezzato, nell'opale

lucide di qual si voglia colore, o sieno fatte di succhi verdi, come

smeraldi e le prasme..., o di misti, come gli opali.

, ii-157: scoppia anche l'opalle, o girasole che chiamar lo vogliamo, e

in mezzo. -opale d'acqua o di ceylon: varietà di adula -

l'adularia. -opale d'acqua o bianca', varietà con colorazione molto pallida

vol. XI Pag.1027 - Da OPALEO a OPERA (12 risultati)

opalescènte, agg. letter. che ha o assume una colorazione cangiante, una trasparenza

con vaghi riflessi azzurrognoli, e magari giallognoli o verdastri. pratolini, 9-1150: la

proprietà di alcune sostanze solide, liquide o, anche, gassose che presentano una

opalino, agg. letter. che ha o assume la colorazione cangiante latteo-azzurrognola dell'

colorazione cangiante latteo-azzurrognola dell'opale nobile o ne ricorda la trasparenza e la luminosità

quella degli 'oggetti in movimento 'semoventi o etero- moventi,... e

legge (con riferimento a una conseguenza o ad altra vicenda giuridica che, in

; attività diretta a un determinato fine o risultato. leonardo del guallacca,

.. che comunemente l'uomo pecca o col cuore, pensando e volendo, o

o col cuore, pensando e volendo, o colla lingua parlando, o coll'opera

volendo, o colla lingua parlando, o coll'opera, mal faccendo o, per

parlando, o coll'opera, mal faccendo o, per negli- genzia, lo bene

vol. XI Pag.1028 - Da OPERA a OPERA (25 risultati)

velli, 1-ii-129: e1 fante si iudica o dalla presenza o dall'opere.

: e1 fante si iudica o dalla presenza o dall'opere. tasso, ii-158

-in relazione con un compì, o con un agg. che specifica in

come fanno quelli lavoratori e quelli ministrelli, o s'elli fa opere spirituali, sì

nelle espressioni opera coniugale, della carne o venerea). cottenuccio, 199:

-in relazione con un agg. o con un compì, che specifica il

, che specifica il carattere moralmente positivo o negativo di una determinata azione.

sanza far menzione de l'opere virtuose o de le dignitadi virtuosamente acquistate. idem

pie che ci sono ordinate dalla chiesa o ricordate da'frati: ma il bene

le vostre uopare palesi e tagli che o ^ ni persona ci dica bene di

le parole, gli istinti, le convinzioni o gli enunciati teorici del soggetto.

consa la qual no ge nosa, / o sia per lo fato o per dito

, / o sia per lo fato o per dito o per ovra. anonimo,

sia per lo fato o per dito o per ovra. anonimo, 1-617:

gli uomini del partito ammirano, lamentano o biasimano, non si commovono all'opre

un fenomeno, di un elemento fisico o, anche, di una malattia, di

una malattia, di una sostanza chimica o medicinale. -anche: il corso della

dovrà / veder s'elle son fole o verità. patrizi, 3-228: è necessario

ha a fare ciò con opra d'uomini o con opra della stessa acqua. g

come l'infermo fa quando la luna / o volge o torna o fa su'opre

fa quando la luna / o volge o torna o fa su'opre in cielo.

la luna / o volge o torna o fa su'opre in cielo.

2. ciò che si compie o ci si prefigge di compiere sulla base

opera che avremmo veduta,... o prima o dopo, tentata dagli speculatori

veduta,... o prima o dopo, tentata dagli speculatori stranieri.

vol. XI Pag.1029 - Da OPERA a OPERA (17 risultati)

lo più una costruzione), servizio o istituzione destinata alla pubblica utilità.

che costituisce l'occupazione occasionale, momentanea o abituale. dante, vita nuova,

d'opera: per indicare un'affermazione o un argomento che non ha nessuna attinenza

ch'uom favella; / ma così o così, natura lascia / poi fare a

personale ai fini di aiutare una persona o di appoggiare una causa, un'iniziativa

scriveva a'prìncipi grandi, senza l'opera o saputa de'segretari. brusoni, 13

passava, né mai vi fu opera o ingegno che quindi ne lo potesse spiccare.

relazione con un determinato ufficio, attività o posizione professionale, sociale, morale;

anche in relazione con un agg. o con un compì, che ne specifica le

: secondo l'indizio che dànno, sono o non sono tenuti ne'serragli e i

per facilitare le opere di mano, o col perfezionare gli istrumenti o coll'inventarne

mano, o col perfezionare gli istrumenti o coll'inventarne di nuovi. monti, 6-651

trovati altrove che nei fondachi dei venditori o in sull'opera dei manovali. d'

-con metonimia. pascoli, 76: o mani d'oro, di cui l'opra

per il conseguimento di un dato risultato o a procurargli, con la propria attività

, di un contratto di lavoro autonomo o anche di un contratto d'appalto)

senso di trasformazione di materia prima, o prestazione di un servizio), ottenuto

vol. XI Pag.1030 - Da OPERA a OPERA (19 risultati)

a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio

-legname, legno da opera: quello adatto o destinato a essere impiegato come materiale da

a essere impiegato come materiale da lavoro o da costruzione (e si contrappone a quello

ed è contrapposto all 'opera a corpo o lavoro a forfè). cavour,

opera da ciascuno omo del castello, o vero ij soldi. crescenzi volgar.,

opera (con uso aggettivale): assunto o pagato a giornata. bresciani,

due mani. lippi, 7-12: o meo, spilla quella botte / che t'

, iii-13: se maraviglia vi reca, o guerrieri, il qui vedere sì strana

fu opera nostra! -risultato o, anche, dimostrazione, manifestazione di

, dimostrazione, manifestazione di una disposizione o di uno stato d'animo. s

un fenomeno fìsico, di un elemento geografico o, anche, di uno stato morboso

, frutto, effetto dell'intervento creatore o della volontà di una divinità o di

creatore o della volontà di una divinità o di un'entità soprannaturale o, anche

una divinità o di un'entità soprannaturale o, anche, dell'azione della natura

ne specifica le caratteristiche tecniche e costruttive o, anche, i riferimenti stilistici ed

, siano di qual opera si voglino, o a mandorlata o di pietre rozze.

opera si voglino, o a mandorlata o di pietre rozze. vasari, i-263:

anche in relazione con un agg. o con un compì, che ne specifica

compì, che ne specifica la materia o la tecnica esecutiva). fra giordano

vol. XI Pag.1031 - Da OPERA a OPERA (11 risultati)

non de'poveri che cavano le pietre o le portano, stemprano le calcine e l'

iii-24-180: io credo che un calzolaio o un sarto possa, anzi debba, dimostrare

opera grande. -opera d'ingegno o dell'ingegno: v. ingegno,

, come sonno ferramenta, pannamenta, oro o ariento o uopera di lino da alcuna

ferramenta, pannamenta, oro o ariento o uopera di lino da alcuna persona sospeta.

intento di operare in senso estetico (o, anche, che in tale senso

cosa è in un'opera d'arte, o che si dice tale, quel che

meraviglioso (e ha una connotazione ammirativa o scherz.). crusca [s

16. ogni sorta di raffigurazione pittorica o plastica (talora in relazione con un

un compì, che specifica la tecnica o il materiale adottato; anche nell'espressione

169-25: quando fu in capo d'otto o di dieci dì, li perugini,