Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.88 - Da MENSA a MENSALE (17 risultati)

sacerdoti secolari e il titolo della povertà o della professione religiosa richiesto per i sacerdoti

richiesto per i sacerdoti appartenenti a ordini o congregazioni di voti solenni).

comune degli ufficiali riuniti a bordo, o in altro alloggiamento, ove ciascuno di

-alzare, levare, togliere la mensa o le mense: sparecchiare la tavola;

assidersi, mettersi, porsi a mensa o alla mensa: iniziare a consumare un

/ non chiamare a consiglio / siniscalco o sergente, / ché da tutta la gente

rape. -fare mensa comune (o insieme): prenderei pasti in compagnia con

mettere la mensa riferisce alla mensa o a un convito; conviviale.

a un convito; conviviale. o le mense: disporvi (o farvi disporre

o le mense: disporvi (o farvi disporre) ordinatamente ciò che è

le dame e partir loro le vivande o pur da esse ricever la porzione.

a consumare un pasto in casa propria o a propriespese; convitarlo. brusoni,

qualcuno: consumare i pasti, abitualmente o occasionalmente, in sua compagnia; essere

guàrde za e là, que se toia o se dea. campofregoso, 1-45:

coprirsi, il mangiare alla mensa sua o simile altra principesca puerilità. deledda,

corso. idem, 17-11: nelle ramiate o famigliari o mensali non intervenga colui il

idem, 17-11: nelle ramiate o famigliari o mensali non intervenga colui il quale ha

vol. X Pag.89 - Da MENSALE a MENSOLA (24 risultati)

i saporetti né le pasticcierie di francia o d'italia. 2. liturg

fotografie di altri rivoluzionari, dell'una o dell'altra tendenza socialista, e bolscevici

de questa cità 0 de quella cità o luogo dove cometesse tal mensfatto, per

per un mese, che si verifica o si rinnova ogni mese (un fatto,

circostanza); che è da pagarsi o da riscuotersi ogni mese (uno stipendio

al silenzio ogni rivista, / ogni foglio o mensile o quotidiano. stuparich, 4-276

ogni rivista, / ogni foglio o mensile o quotidiano. stuparich, 4-276: egli

questa rivista. mensile; tre o quattro articoli centrali su problemi, studi,

svolta, per un incarico ricoperto, o come sussidio o rendita. -anche:

un incarico ricoperto, o come sussidio o rendita. -anche: rata mensile.

mensile; periodo di un mese; frequenza o periodicità mensile. 2.

erogate annualmente ai dipendenti di aziende pubbliche o private, in aggiunta ai dodici stipendi

trabeazione che costituisce il sostegno, più o meno visibile e funzionale, del gocciolatoio

., 10-131: come per sostentar solaio o tetto, / per mensola tal volta

'mensola': questo vocabulo significa lo piumacciuolo o lo capitello o lo scedone o leoncello

vocabulo significa lo piumacciuolo o lo capitello o lo scedone o leoncello che si chiama

piumacciuolo o lo capitello o lo scedone o leoncello che si chiama, che sostiene qualche

nel muro sotto la trave de'tetti o de'solai o vero palchi, le quali

la trave de'tetti o de'solai o vero palchi, le quali spesse volte

tetto sportasse tanto in fuori senza modiglioni o mensole che lo regges- sino, fece

dal muro, piegandosi a modo di triglifo o di modiglioni. algarotti, 1-iii-305:

di legno, di stucco, di pietra o di marmo, fissato a una parete

dimensioni, per lo più ornamentali, o a opere d'arte (in partic.

si tengono a portata di mano suppellettili o utensili di uso frequente. r.

vol. X Pag.90 - Da MENSOLATURA a MENSUALE (14 risultati)

con discostargli dal muro. sono termini o mensole di stucco, fissi nel muro.

toletta. -palchetto di un armadio o di uno scaffale. moravia, 18-27

carnosa del rimanente, e quest'ingrossamento o base è ricevuto da una prominenza che sporge

è caduta... nei nuovi rami o rampolli di nuove piante, quando la

attaccata, si vede che questa mensola o sostegno scorre lungo il ramo e lo rende

la mensola, e rimane la cicatrice o macchia per lungo tempo. idem,

): nelle linee aeree, elettriche o telefoniche, il sostegno, fornito di isolatori

queste sono interzate, cioè un modiglion o mensola con le rotelle, e l'

giovane, i-419: sorgevano due mensoloni o viticci alti, ne'quali intorno venti

danno le luogora dove i padiglioni si ficcano o nelle cittadi danno gli alberghi. carani

ogni parte, / oblìo ti prese [o torino] del mensor di roma,

] del mensor di roma, / o fida al primo cardine. =

-in partic.: che viene pagato o riscosso ogni mese. sanudo,

, emolumento, retribuzione, stipendio corrisposti o riscossi mensilmente. -in partic.:

vol. X Pag.91 - Da MENSUALE a MENTA (9 risultati)

scudi d'oro dodici mila al mese, o siano sei mila doppie, che si

; fiori talora bianchi, spesso rosati o porporini, riuniti in spighe o capolini

rosati o porporini, riuniti in spighe o capolini protetti da minuscole brattee; cresce

), detta anche menta ortolana, comune o verde, che serve prevalentemente per usi

, che serve prevalentemente per usi alimentari o per foraggio; la varietà più pregiata

, detta anche menta piperina, viperina o inglese, che è un ibrido di

il mentolo, che si può presentare libero o sotto forma di eteri (e anche

-per estens.: ramoscello, foglia o infiorescenza di tale pianta (usati per lo

(usati per lo più come alimento o medicina oppure in profumeria). bibbia

vol. X Pag.92 - Da MENTACATTO a MENTALE (22 risultati)

, sta inclinata a profondarsi, / e o nell'imo terren va propagandosi / in

grato, masticandola. prati, ii-273: o capre imbelli, / a voi piace

non si capiva se fosse natura selvatica o aiole d'un orto degli aromi.

un orto degli aromi. -menta calaminta o cedrata: nepitella selvatica (thymus calamintha

in fitti glomeruli che formano capolini terminali o ascellari; le foglie e i fiori hanno

antiemetiche e contengono la canfora di menta o mentolo. ricettario fiorentino, i-a-v:

d'aria. -menta dei greppi o senza odore: clinopodio, basilico volgare

. si confonde erroneamente col calaminto montano o melissa calaminta. -menta greca, romana

s. v.]: 'menta greca'o 'matrisalvia 'dicesi in più luoghi

; foglie sessili ovali; fiori rosa o bianchi in glomeruli riuniti in spighe terminali

. 2. per estens. bibita o confezione dolciaria a base di sciroppo o

o confezione dolciaria a base di sciroppo o essenza di menta. -anche: lo

chiesi se era già stato sul treno o in corriera. pratolini, 10-61: il

: sciroppo, liquore, pastiglia o ©aramelia fortemente aromatizzata con la menta (

è più stimata e si fanno pasticche o diavoloni di menta piperita, adoprati per

prepararne le così dette 'pastiglie 'o 'tavolette di menta '. 3

= voce dotta, lat. menta o mentha (e questa forma,

la morte; la chiamavano lichena o mentagra. non era stata più veduta in

donna né servo né altra persona bassa o pur mezzana, ma solamente i nobili col

. -aio, che indica mestiere o professione; cfr. malagoli, vocabolario pisano

]: a menta-io: chi fa o vende le mente. il grido solito di

giudicare, di ragionare; che appartiene o si riferisce al pensiero e all'attività

vol. X Pag.938 - Da MORTALE a MORTALE (18 risultati)

membra mortali. -in più o meno esplicita contrapposizione all'anima, spirituale

cosa gentile? idem, 349-11: o felice quel dì che del terreno / carcere

. -resti, spoglie mortali (o, anche, spoglia mortale):

lecito. 3. che è o si considera congenere alla parte corporea dell'

non è secondo motore, ma primo. o. rucellai, 6-53: quando bene

che torto riceve l'uomo dove prima o poi egli adempia il termine a lui

: il problema se l'anima sia mortale o immortale. -anima mortale:

ciascuna d'esse il genere di forma, o d'atto che vogliam dirlo, dicendo

con riferimento all'intelletto passivo, fisico o acquisito, che nel commento aristotelico di

mortale, come parve ad alessandro, o immortale, come giudicò... san

, un attributo, una qualità spirituale o fisica, una facoltà sensoriale o intellettuale

spirituale o fisica, una facoltà sensoriale o intellettuale); che partecipa del patrimonio

altro che mortale, più che mortale (o, con litote, non mortale)

. cariteo, 133: s'io contemplo o miro il chiaro aspetto, / il

rassembra. — sopra il modo o vaso mortale (con valore awerb.

-lingua mortale: la facoltà espressiva verbale o letteraria propria dell'uomo (con par-

e ineffabili, di stati d'animo o sentimenti complessi e profondi): v

: l'arte maestra / te non risana o la mortai mia destra, / maggior

vol. X Pag.939 - Da MORTALE a MORTALE (17 risultati)

. g. chiarini, 266: o dionea cipri, tu festi...

. del bene, 17: vittoria o morte! / sprezziam, frati,

che brilla. 6. compiuto o attuato dagli uomini; che è frutto

con occhi torti / l'opre mortali o l'innocenza oblia, / sarò riposta in

e portasi! -letter. brandito o vibrato da mano umana (un'arma

7. che può essere elaborato o, anche, concepito dalla mente,

, anche, concepito dalla mente, o inteso dall'intelletto umano (un pensiero

concetto); che può essere pronunciato o scritto da uomini; che è proprio

ciel s'intende, / morte o mercé sia fine al mio dolore. cariteo

rinova / dentro '1 mio cor, o fa le fiamme eguali. tasso

ad una soave visione del mio cervello o ad un'amabile cittadina di questa terra

queta in parte la tua vista, o mare, / sola imago quaggiù dell'

madre, dell'aver lasciato sul carso o appiè l'altipiano la ragione e il sorriso

11. che può essere sperimentato, patito o goduto nel corso della vita terrena;

goduto nel corso della vita terrena; provato o sofferto dall'uomo; che è legato

; che è legato alla condizione umana o ne deriva. delminio, i-141:

uomo non possa produrre nulla d'immortale o comunque di più duraturo di lui stesso

vol. X Pag.940 - Da MORTALE a MORTALE (20 risultati)

le infermità che poi li sopravengono o di febre o d'altro male sono più

poi li sopravengono o di febre o d'altro male sono più dan

cocchi, 4-1-16: nasce la febbre o acuta, veemente e mortale, o per

o acuta, veemente e mortale, o per lo più ettica purulenta, che

; che causa la morte per intossicazione o per avvelenamento, rapido e immediato o

o per avvelenamento, rapido e immediato o lento e progressivo; che contiene sostanze

lo bel desio,... / o pic- ciol gusto a sì mortai veneno

, xxx1- 110: fuggite ogni riva o erbosa macchia / là dove la mortai

macchia / là dove la mortai vipera o l'idro / spesso s'asconde.

lanciato, vibrato per ferire mortalmente o per uccidere. guarim, 174:

per uccidere. guarim, 174: o fosse caso o fosse / avvedimento accorto,

guarim, 174: o fosse caso o fosse / avvedimento accorto, / sfuggì

. 22. ordito, proposto o stabilito per provocare la morte di qualcuno

de'deputati. — congegnato o predisposto per catturare e uccidere gli animali

i furori de'popoli, le sentenzie mortali o pecuniarie. esopo volgar., 4-9

ant. che determina la morte se ferito o danneggiato gravemente (un organo, una

oggettivamente, la gravità della materia o dell'oggetto; soggettivamente, la piena

notabile irriverenza e disonore a dio, o notabile danno e pregiudizio al prossimo,

notabile danno e pregiudizio al prossimo, o notabile danno e pregiudizio a se stesso.

e duce, / cinquemi- l'anni o più con penitenzia / è stato in chiuso

vol. X Pag.941 - Da MORTALE a MORTALE (17 risultati)

peccato mortale. lacopone, 1-34-2: o frate, guarda '1 viso se voi ben

fa venire. idem, 1-45-1: o femene, guardate a le mortai'ferute

grave, che non può essere riparato o espiato (uno sbaglio, una colpa

un peccato mortale, a gran maraviglia o scandalo di tutti noi. 27

rovinoso p » er la sorte individuale o per la convivenza sociale. -anche:

. bembo, iii-376: tu [o amore], degli uomini mortalissimo idio

vivere quotidiano; che è tale da esaurire o stroncare le energie vitali, da determinare

animo, una pena di natura spirituale o, anche, un pensiero, un'idea

idea, la consapevolezza di uno stato o di una condizione). tommaso di

pure dai nostri petti questa mortai angoscia o almeno sospendetela infino a più certi avvisi.

. g. gozzi, i-19-57: o qual ragione / hai nell'animo mio

viva sofferenza (con riferimento a parole o atti malevoli, a circostanze inattese e

distrugge doti, facoltà, risorse fisiche o spirituali (un vizio); che cancella

32. che, nei riguardi di qualcuno o qualcosa, nutre avversione profonda, odio

nutre avversione profonda, odio inestinguibile o invincibile ripugnanza (per lo piùnell'espressione nemico

cotta. -che determina profondo disagio o fastidio, intensa sofferenza fisica o spirituale

disagio o fastidio, intensa sofferenza fisica o spirituale; che è considerato insopportabile;

vol. X Pag.942 - Da MORTALE a MORTALE (24 risultati)

la sconfìtta totale di uno dei belligeranti o con l'annientamento di una delle parti

ogni mezzo (l'opposizione contro qualcosa o qualcuno, il tentativo di provocarne la

infernali. 35. che è, o fu, teatro di battaglie cruente,

caratteristico della morte; che la precede o segue immediatamente o ne accompagna l'arrivo

; che la precede o segue immediatamente o ne accompagna l'arrivo; che ne

; che ne costituisce segnale, indizio o immediata conseguenza. -in par- tic.

enfatico e iperb.: che esprime o deriva da uno stato di grave prostrazione

da uno stato di grave prostrazione fìsica o morale, da intensa emozione, da profonda

mortale silenzio ': come di morte o di morto; o funesto, che pare

come di morte o di morto; o funesto, che pare annunzi la morte.

che strai corremo. bellincioni, ii-214: o diana, e tu, o vener

: o diana, e tu, o vener, meco insieme / laudate or giove

, lo stato di limitatezza e imperfezione o, anche, il rapporto di incommensurabile

22-41: per che non reggi tu, o sacra fame / de l'oro,

. idem, par., 11-1: o insensata cura de'mortali, / quanto

e altra vene. petrarca, 355-2: o tempo, o ciel volubil che fuggendo

petrarca, 355-2: o tempo, o ciel volubil che fuggendo / inganni i ciechi

. lemene, ii-37: china, o mortai, l'ossequiosa fronte / a

beni eterno fonte. parini, vii-19: o misero mortale / ove cerchi 'l diletto

pian solingo va / il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne

gente comune (in contrapposizione a chi è o ritiene di essere in posizione preminente,

ritiene di essere in posizione preminente, ha o si arroga prerogative straordinarie o tende a

, ha o si arroga prerogative straordinarie o tende a collocarsi al di fuori delle

mortali, 'dirà il povero o anco il semplice cavaliere, paragonandosi al gran

vol. X Pag.943 - Da MORTALE a MORTALITÀ (30 risultati)

delle peculiarità di ciò che è fisico o corporeo (e, in quanto tale,

buche, disputato al biliardo da sei o più giocatori, il giocatore che ha

imprecative, per indicare una situazione critica o, anche, grave disagio.

d'essere alla mietitura. popolazione o con un particolare gruppo o categoria di

popolazione o con un particolare gruppo o categoria di persone, con l'età

malato, non so se di grippe o d'altro: la mortalità fu maggiore

di essi si possa fare a meno o sia almeno permesso di sperare nei rimedi

molti passi innanzi, concorrendo alla sparizione o attenuazione delle epidemie e degli altri morbi

vissuto dai coetanei della medesima collettività -forza o tasso istantaneo di mortalità, intensità della

considerato tende a zero. -mortalità antenatale o prenatale: numero dei prodotti del concepimento

numero dei morti al momento del parto o durante la prima settimana di vita e

-mortalità esogena: causata da malattie infettive o parassitarie o da fattori riconducibili alle condizioni

: causata da malattie infettive o parassitarie o da fattori riconducibili alle condizioni ambientali.

condizioni ambientali. — mortalità infantile (o dei bambini): rapporto fra il

connessi con la gravidanza, il parto o il puerperio. -mortalità neonatale: numero

morti che si verificano nelle prime tre o quattro settimane di vita. - mortalità

dalla madre). -quoziente, tasso o indice di mortalità generale (anche semplicemente

statistico che riporta per un determinato gruppo o categoria di individui, in corrispondenza delle

probabilità di morte, la vita media o probabile, ecc. galanti, 1-i-9

. -essere guerra mortale per qualcuno o per qualcosa: costituire un pericolo gravissimo

vale. ibidem, 287: febbre autunnale o è lunga o è mortale.

287: febbre autunnale o è lunga o è mortale. = voce dotta,

bisogno... un mortale di marmore o di pietra viva con la sua mazza

/ quando sul carro castighi fetonte, / o felice vói dir ad acheronte, /

felice vói dir ad acheronte, / o fare el tatto casto in carnassale.

nel mortale. cieco, 37-7: o cugin mio, tu pesti acqua in mortale

. concezione, dot trina o teoria che propugna come fine supremo dell'

usano di stare è molta uccisione d'uomini o grande mortalità di bestie. cavalca,

. quando cominciano. a morire tre o quattro persone, ci sentiamo commuovere da

piangendo gridava: -o rosario sconfitto, o giardin mio deserto! 2

vol. X Pag.944 - Da MORTALMENTE a MORTALMENTE (5 risultati)

determinato. 3. natura, carattere o condizione di chi è mortale, corruttibile

, esizialmente (con riferimento a epidemie o a punture di animali velenosi).

peccato mortale, in modo da determinare o da meritare la dannazione eterna.

che l'uomo ama più che lui o contra lui [dio], sì pecca

ogni volta che in altra parte esercitate o fate lo atto matrimoniale e carnale,

vol. X Pag.945 - Da MORTAMENTE a MORTA-SECCA (22 risultati)

amore / mortalemente in ciascun membro, o lasso! / che sospirar non lasso

, smorzare, estinguere (il fuoco o, al figur., una passione)

mortarièttó), sm. ant. mortaio o vaso di forma simile, di piccole

da fuoco di ferro, di bronzo o di ghisa, di forma tronco-conica e di

sparare a salve in segno di onore o in occasione di feste e di celebrazioni

fatta una salva di tiri d'artiglierie o di codette e mortaletti. siri, iv2-

si fanno fuochi e si sparano mascoli o mortaretti su le piazze. fagiuoli,

per accensione dello stoppino, per percussione o a strappo, producendo una o più

percussione o a strappo, producendo una o più detonazioni forti e secche (ed

. 5. figur. evento o notizia improvvisa, inaspettata, spiacevole.

6. scritto elogiativo, agiografico o, anche, bizzarro, stravagante (

non rallegrarsi mai più... o signor molza, quanti galantuomini ci sono

di sezione per * lo più quadrata o rettangolare, operato nello spessore di un

nello spessore di un elemento di legno o di metallo, per permettere l'incastro

, per permettere l'incastro del risalto o tenone di un altro elemento; caletta.

da alcuni per significare l'incastro o buco nel quale si introduce e si adatta

2. marin. intaglio nella murata o in qualsiasi altra parte della nave,

provenz. mortaisa, di etimo incerto o secondo alcuni di origine araba (cfr.

di origine araba (cfr. o. bloch, dictionnaire etymologique de la langue

. operaio addetto alle operazioni della mortasatura o al funzionamento della mortasatrice.

nel praticare in un elemento di legno o, anche, di metallo una mortasa per

metallo una mortasa per mezzo della mortasatrice o di altri attrezzi appositi.

vol. X Pag.946 - Da MORTATELLA a MORTE (15 risultati)

felicità né infelicità, perché è un fatto o accadimento. saba, 3-57: tutto

. -con riferimento al sacrificio della croce o, anche, al supplizio dei martiri

normalmente), attribuibili alla stessa causa o a un insieme di cause (fatti

voglia che non ne porti la sesta o la settima parte del regno, è per

pubblicato sui giornali in uno spazio riservato o affisso in appositi spazi murali o,

riservato o affisso in appositi spazi murali o, anche, fatto pervenire privatamente,

sei blasmata. iacopone, 1-69-60: o dolce morte, / c'à morte

lxxxviii-1-51: soccorri,... o morte, al mio languire. /.

inclita morte. /... / o porto salutar, che sol conforte /

/... / soccormi adunque, o graziosa morte. /... /

b. strozzi il vecchio, 2-63: o morte pietosa, / morte gentil,

mie abitudini. ungaretti, ii-113: o sorella dell'ombra, / notturna quanto

/ sorda, come un vecchio rimorso / o un vizio assurdo. -in una

vizio assurdo. -in una raffigurazione simbolica o allegorica (e, nella tradizione occidentale

stata quella dello scheletro armato di falce o del teschio con le tibie incrociate)

vol. X Pag.947 - Da MORTE a MORTE (23 risultati)

intenta a mietere vite umane dal cavallo o dal carro sul quale è assisa. -anche

conservazione, per cui ogni essere, vivo o morto, vuole essere ciò che è

. 3. modo di morire o di far morire (con par- tic

relazione con un compì, di modo o di causa, con un agg. qualificativo

di causa, con un agg. qualificativo o, anche, con una prop.

predicare e difendere la verità furono lapidati o segati o crocifissi e per altre crudelissime

difendere la verità furono lapidati o segati o crocifissi e per altre crudelissime morti martirizzati

coltello, col veleno, col capestro o col fuoco o in altra maniera,

col veleno, col capestro o col fuoco o in altra maniera, le quali son

, / non per colpa di borea o di levante. guarini, 123:

coloro di cui era stato il trattato o presono mala via o morirono di mala

stato il trattato o presono mala via o morirono di mala morte. passavanti,

. topo. -morte improvvisa, repentina o subitanea: che si verifica senza che

di tempo, per il fulmineo effetto o l'aggravarsi inatteso di una malattia.

-morte naturale, di natura, comune o propria: che si verifica naturalmente,

compiersi del ciclo biologico di ciascun uomo o, anche, per malattia.

2: furono tratti, per morte naturale o isfor- zata, della presente vita corporale

morti naturali immature erano più rare, o meno immature (e le non naturali,

'piccina '. -morte violenta o sforzata: che non è determinata da

, talvolta accidentalmente), da sé o da altri. dante, conv.

: alcuna morte è violenta, o vero per accidentale infertade affrettata. idem,

idem, inf., 29-31: o duca mio, la violenta morte / che

: furono tratti, per morte naturale o isforzata, dalla presente vita corporale.

vol. X Pag.948 - Da MORTE a MORTE (26 risultati)

è inteso col nome di morte repentina o violenta. 4. fatto,

4. fatto, evento, circostanza (o, anche, veleno, arma,

, ecc.) che costituisce la causa o lo strumento che provoca un decesso.

.]: causa che reca o può recare la morte. 'è morte

'. 'spargere la morte 'o con ferro, o la spargono anco di

la morte 'o con ferro, o la spargono anco di cose, per via

-morte bianca: per ossido di carbonio (o, anche, per assideramento).

. -persona che, con le azioni o con il comportamento, provoca o determina

azioni o con il comportamento, provoca o determina decessi, sciagure e, anche

l'imminenza del decesso; stato agonico o preagonico; segno o insieme dei segni

; stato agonico o preagonico; segno o insieme dei segni esteriori (come l'

crede avvenuta la morte di un santo o della vergine, che, fissato per lo

che, fissato per lo più presuntivamente o in base a credenze tradizionali, è

. (58): i nostri, o morendo o da morte fuggendo, quasi

58): i nostri, o morendo o da morte fuggendo, quasi non fossimo

, 23-45: è cosa egregia liberare o scampare da morte ancora quegli che non

ore. -negazione, annullamento o assenza delle prerogative spirituali o delle facoltà

, annullamento o assenza delle prerogative spirituali o delle facoltà intellettuali. dante, conv

cui si sono verificati eventi luttuosi (o che suscita la consapevolezza della caducità della

12. caduta, tracollo, dissoluzione o processo di decadenza, di disfacimento,

lento e irreversibile, di uno stato o di una società; esaurimento della funzione

che costituisce la causa di tali situazioni o eventi. cicerone volgar.,

sono: a la morte / vostra o a la nostra suonano. -ant

civiltà, dei valori che la determinano o ne costituiscono le espressioni peculiari.

. v.]: vita o morte d'una dottrina. b. croce

dell'arte, che si fondano più o meno esplicitamente sulla dichiarazione hegeliana dell'

vol. X Pag.949 - Da MORTE a MORTE (14 risultati)

e alla sua morte. -fine o scorcio finale di una stagione, declino

oggetto che si vuole mettere in moto o colpire). leonardo, 2-256:

violente, da desideri ardenti e inappagati o, anche, da emozioni profonde (

. - anche: circostanza, situazione o persona che costituisce motivo di angoscia,

morte mi ritorna in vita: / o miseria infinita, / che l'uno

, ii-76: che richiedo io (o iddio giusto!) dopo tanti affanni sofferti

di un impulso. -anche: circostanza o stato d'animo che determina tale situazione

stato d'animo che determina tale situazione o condizione. mazzini, 28-60: non

divina, dannazione eterna; la sofferenza o la pena conseguente alla dannazione (anche

nelle espressioni morte d'inferno, eterna o eternale). sermone gallo-italico, v-21-43

tasso (taxus baccata). o. targioni pozzetti, iii-357: tasso:

): consisteva nella perditadella personalità giuridica (o, nelle sue forme più blande,

grave crimine specie in danno della società o della sua autorità, e potevaconfigurarsi (specie

come pena accessoria a quella della detenzione o dell'esilio (eallora comportava la perdita dei

vol. X Pag.950 - Da MORTE a MORTE (26 risultati)

dai pubblici uffici, da una professione o da un'arte, o come l'

da una professione o da un'arte, o come l'interdizione legale per il condannato

interdizione legale per il condannato a morte o a pena detentiva di lunga durata; v

successione del feudo, per morte naturale o civile del possessore, non vi siano

vi siano maschi, succederanno le temine o descendenti da esse. filangieri, i-718

esilio,... alla morte civile o naturale, alle pecuniarie pene. romagnosi

chi si è reso colpevole di errori o di infrazioni ritenute incompatibili con le norme

siano avute notizie da dieci anni (o da un periodo più breve, se

pronuncia del tribunale, detta dichiarazione (o atto) di morte presunta e preceduta

scomparso (e denominati comunemente avvisi o annunci di morte presunta). moretti

48, su istanza del pubblico ministero o di taluna delle persone indicate nei capoversi

civile, sulla scorta di apposite dichiarazioni o documenti, e che costituisce la prova

etc.) devono essere in carta libera o bollata. -registri di morte

dello stato civile in cui sono iscritti o trascritti gli atti di morte.

espressioni come condanna, condannato a morte o, disus., di morte; reo

.. condanna a morte / ogni donna o donzella, che si pruova / di

col favor della notte entri furtivo, / o parlar seco ardisca, è reo di

, potestà di vita e di morte (o sulla vita e sulla morte):

religione. rezasco, 1254: 'podestà o giudizio della vita e della morte '

un dolore profondo, intenso, insopportabile o pone in una condizione insostenibile. tommaseo

sentenza di morte ', qualunque giudizio o comando o novella che rechi grave dolore o

morte ', qualunque giudizio o comando o novella che rechi grave dolore o noia

o comando o novella che rechi grave dolore o noia. e in senso simile chi

-dir pen. pena di morte o della morte: pena che comporta la

. 33. medie. morte apparente o repentina: riduzione estrema, prossima alla

nervosa; è distinta dalla morte biologica o cerebrale, determinata successivamente all'insorgere di

vol. X Pag.951 - Da MORTE a MORTE (23 risultati)

-morte fetale o prenatale o intrauterina: quella del feto

-morte fetale o prenatale o intrauterina: quella del feto durante la

. (anche nell'espressione morte temporanea o dei sensi). - anche:

semplicemente buona morte): orazione individuale o comunitaria, funzione liturgica, pratica ascetica

la buona morte': intendendo la confraternita, o taluni di quella. * l'oratorio

zero. 38. stor. compagnia o congregazione della morte: drappello di novecento

.]: 'compagnia della morte 'o 'battaglione ': schiera che con

per certo in altre città, compagnia o fraternità religiosa, segnatamente di quelle de'

usato specialmente per manifestare irriducibile ostilità o per eccitare gli animi nelle battaglie o

o per eccitare gli animi nelle battaglie o nei tumulti. a. pucci

tiranno e que'che 'l vono / o la sua voglia, e viva libertate!

per manifestare odio implacabile contro persone o istituzioni, e per augurarne la fine o

o istituzioni, e per augurarne la fine o l'esterminio. botta, 5-192

vera, il grido di 'libertà o morte 'è contrapposto simile al

notato; ma potrebbe non avere senso, o averlo scenico comicamente. -o

scenico comicamente. -o roma o morte!: motto col quale, durante

sono accordati al corista di 'roma o morte '; e poi se prendono

2-400: quindi il grido 'roma o morte 'a marsala, seguito dalla raccolta

iii-24-119: oh mesi eroici di 'roma o morte ', quando un mio amico

degli eroici gridatori del fatidico: 'o roma o morte! '.

eroici gridatori del fatidico: 'o roma o morte! '. -com'è

circostanza; per ogni evento, lieto o triste; per sempre (per suggellare

patto). cavalca, 20-374: o croce beatissima, in tuo scambio fossi

vol. X Pag.952 - Da MORTE a MORTE (26 risultati)

16-503: come di storni nuvol venne, o gracci, / gridando a morte,

intensamente, profondamente, appassionatamente; provando o causando vivissima afflizione. g.

: tanto da far morire l'avversario o morire. 'perseguitare a morte '

'guerra a morte': che si vuole o par vogliasi continuata fino alla morte dell'

vogliasi continuata fino alla morte dell'uomo o dello stato nemico. -minacciosamente

carducci, iii-3-121: - mirate, o creature, il re de'cuori,

mortifero. -andare alla morte o a morte; cadere a morte,

13-64: che più spera goffredo? o che più bada? / sinché tutto il

bevande usi del norte. -andare o essere condotto al supplizio; andare a

andasse / ciascun de'vostri, o a splendido convito. -andare contro la

, ov'ei comandi. -annoiare o annoiarsi, seccare o seccarsi a morte

. -annoiare o annoiarsi, seccare o seccarsi a morte: causare o provare

seccare o seccarsi a morte: causare o provare noia o fastidio o molestia intollerabili

a morte: causare o provare noia o fastidio o molestia intollerabili. manzoni

morte: causare o provare noia o fastidio o molestia intollerabili. manzoni, pr

-avanzo della mòrte: ciò che scampa o non è soggetto a essa.

. -avere morte da qualcuno (o da qualcosa): esserne ucciso.

/ per lo campar over sua morte o briga. -campare da morte qualcuno

venirlo da morte campando. -cercare o volere a morte qualcuno: darglila caccia per

'cercato a morte ', per ucciderlo o per farne strazio peggio che morte.

morte: invocarla perché sottragga a mali o a sciagure ritenuti ancora più atroci.

trarre, trasportare qualcuno a morte (o alla morte): ridurlo in fin

fin di vita; procurargli la morte o sofferenze crudeli (anche di carattere spirituale

morte. ugurgieri, 169: tu [o giove] manda a morte me co

5-24: non però sfoga l'ira o si raffrena / quel cieco impeto in lui

: 'mandare a morte ', o 'alla morte ', vale esporre comec-

vol. X Pag.953 - Da MORTE a MORTE (24 risultati)

-con la morte a lato, alla bocca o in bocca: essendo ormai prossimo alla

. -con la morte nell'anima o nel cuore: in preda a profonda

. 16. -correre alla morte (o a morte): trascorrere velocemente,

alla morte': per tutta la vita o a un dipresso. -dalla vita

-dare, donare, porgere morte o la morte a qualcuno: ucciderlo,

l'amor nostro di- spreza! / o o sorelle! o o! diamogli morte

amor nostro di- spreza! / o o sorelle! o o! diamogli morte.

spreza! / o o sorelle! o o! diamogli morte. ariosto,

spreza! / o o sorelle! o o! diamogli morte. ariosto, 21-8

non era altro che un inganno pietoso o il viatico di una lenta agonia.

una lenta agonia. -darsi morte o la morte volontaria o volontariamente: uccidersi

-darsi morte o la morte volontaria o volontariamente: uccidersi. guittone,

(con valore aggettivale): condannato o meritevole della pena capitale. giamboni,

pressoche insopportabile; mortale (un dolore fisico o spirituale). guittone, 82-8

l'atteggiamento della persona, l'espressione o il colore del volto). -in

di morte ': come di morto o di chi sta per morire.

'. -che annuncia la morte o eventi terribili e funesti. tommaseo

': che la minaccia, o in generale voce funesta. -che ha

: morire. iacopone, 1-24-1: o frate, brig'a de'tornare /

morte ': di chi è moribondo o di chi, anco non essendo in fine

della morte, la morte in piedi o in persona; parere la morte:

persona. -passere la morte (o morte) di qualcuno: causarne o

o morte) di qualcuno: causarne o affrettarne il decesso. tommaseo [s

/ ché, s'eo so en terra o 'n mare / in periglioso affare,

vol. X Pag.954 - Da MORTE a MORTE (31 risultati)

estremamente spiacevole, noioso, fastidioso, o anche triste, penoso. sermini

sembianti e poi rimpinzati di latino barbaro o di vecchio volgar dialettale, è proprio una

per tutto il tempo della vita, o non piccola parte. -in modo

guardare, riguardare la morte in faccia (o a faccia a faccia); sostenere

— in caso di morte: in punto o in pericolo di morire; nell'eventualità

in pericolo di morire; nell'eventualità o in previsione di un decesso.

di morte ': caso che io o altri muoia. 'in caso di morte

di morte d'al- cuno ', o simili, è termine de'legisti che vale

caso di morte ', anche remoto o meramente possibile: in caso ch'io o

o meramente possibile: in caso ch'io o egli muoia. — incontrare

la morte: provocarla a sé più o meno intenzionalmente. tommaseo [s.

: * incontrare la morte': deliberatamente o almeno con la imprevidenza. idem [s

non se l'aspettava in tal tempo, o dolorosa tanto. in miglior senso,

del marmo. — immediatamente prima o durante il trapasso. caro, 12-iii-271

. tasso, 11-iii- 740: o fronte già serena più del cielo, or

or divenuta oscura ne la morte; o occhi già colmi di luce, or pieni

— con valore attributivo: scritto o composto per celebrare o commemorare il decesso

attributivo: scritto o composto per celebrare o commemorare il decesso di qualcuno (anche

morte ', cioè composto a piangerla o a far le viste di piangerla.

alienazioni, vendizioni,... donazioni o invita o in morte. —

vendizioni,... donazioni o invita o in morte. — in punto

ad ammazzare. — intimare o annunciare la morte: decretarla o prevederla

intimare o annunciare la morte: decretarla o prevederla imminente. tommaseo [s.

sia causa. — lottare o combattere con la morte: avere un'

. non si direbbe d'agonia tranquilla o di languore senza sentimento. 'quanto lottò

nell'estremo cimento; né direbbesi di bambino o di chi finisce per languore lento.

morte. bibbia volgar., ii-537: o voi, che per propria vostra volontà

salvini, v-476: dicesi per enfasi o per iperbole di checchessia, che sia

ne gio veracemente. — odiare o nimicare qualcuno a morte; averla a

avevano a morte. — odiare o combattere qualcosa a morte: detestarla o

o combattere qualcosa a morte: detestarla o avversarla nel modo più assoluto. berni

vol. X Pag.955 - Da MORTE a MORTE (28 risultati)

. — ogni morte di papa o di vescovo: a intervalli di tempo

, con assoluta sincerità, senza inganni o secondi fini. manzoni, pr.

'. -prendere morte da qualcuno o da qualcosa: esserne ucciso.

nuova vita. lacopone, 1-69-59: o dolce morte, /. c'à morte

; ed altresì di chi è minacciato o corre pericolo di essere ucciso; o

o corre pericolo di essere ucciso; o si trova in continuo pericolo di morte per

dice chi è nel dubbio di sventura o di molestia, e il dubbio è il

, e il dubbio è il dolore o la noia più grave... *

che prevede dolorosa, e vorrebbe prepararvisi o rassegnarsi. p. petrocchi [s

dice chi è nel dubbio di sventure o molestie; e cerca di saper qualcosa di

la morta gente? -servire morte o la morte: meritarla. novellino,

domandano fatti. -sfidare a morte o di morte: all'ultimo sangue.

, se forse ella divide, / o per mia colpa o per malvagia sorte

ella divide, / o per mia colpa o per malvagia sorte, / gli occhi

bocca a la morte. -tornare o ritornare da morte a vita: provare

. r. borghini, 2-70: o signor filarete mio, voi mi tornate

consegnarlo a tradimento, perché sia morto o col pericolo della sua morte.

della sua morte. -trattarsi o essere questione di vita 0 di morte'

v.]: 'questione di vita o di morte 'o più italianamente '

'questione di vita o di morte 'o più italianamente 'trattasi di vita o

o più italianamente 'trattasi di vita o di morte ', non solamente nel

non solamente nel proprio, di campare o no; ma in ogni deliberazione o

o no; ma in ogni deliberazione o ricerca sopra cose essenziali, anche figuratamente

sentirsi morire (per un intenso dolore fisico o spirituale). berni, 6-33

stato. dante, xlix-26: o deo, qual maraviglia / voler cadere

cadere in servo di signore, / o ver di vita in morte.

morte. -volere mal di morte o da morte a qualcuno'. odiarlo implacabilmente

. -il sonno è parente (o fratello carnale) della morte', entrambi

vol. X Pag.956 - Da MORTEFICATO a MORTICCIO (22 risultati)

nera: con riferimento al colore più o meno scuro delle foglie. soderini,

assai grande. -mortella di spagna o tarentina nera: varietà caratterizzata da foglie

è quella che si chiama di spagna o tarentina nera, la quale ha le

2. ramo, tralcio, fronda o bacca di tale pianta. -anche:

, con maschera comoda, e barba o bianca o mischiata, e in capo

maschera comoda, e barba o bianca o mischiata, e in capo un cappel

capo un cappel bianco coperto di ellera o mortella senza fiori. zuccarelli, xxxvi-101

monti, x-3-406: lungi il loto, o fanciulle, ed il narciso, /

ritta per schiacciare le bucce di mortella o di som macco, le trosce per raddobbo

. hanno la foglia simile alla sena o mortella, come potrà da sé vedere

salvatica 'vale lo stesso che lentisco o lentischio. 4. locuz.

tutte le festicine ': di donna o persona che si vede a tutti i

= deriv. dal lat. murtus o myrtus 'mirto '; cfr. anche

[myrtus minor vulgaris). o. targtoni pozzetti, ii-428: * mortellina'

mortella. 2. mortellina di lago o di palude: mirtillo di palude (

3-129: 'mortellino': la pianta del busso o bosso. viani, 10-339: panieri

letter. che si ciba di coccole o foglie di mortella (acquistando così particolare

). popol. tose. teschio o, anche, scheletro (in quanto

cica. mortézza, sf. qualità o caratteristica di quanto è o appare o

. qualità o caratteristica di quanto è o appare o è rappresentato come privo di

o caratteristica di quanto è o appare o è rappresentato come privo di vita,

, agg. flaccido, cascante, vizzo o, anche, secco, incartapecorito,

vol. X Pag.957 - Da MORTICINA a MORTIFERO (16 risultati)

ha perduto interesse, validità, importanza o si dimostra sorpassato, inattuale.

con mutazione del color naturale in livido o nero,... senza però

un bisogno quando i genitori sono in conversazione o a colazione, si va piano piano

se non fusse morta per mano di camaiolo o per mano d'alcuno omo. statuto

. v.]: * carne 'o 'lana morticina ': quella di

naturale. 2. che appartiene o che è ricavato da un albero che

differenzia se 'l legname è giovine o pur d'arbor vecchio...,

pur d'arbor vecchio..., o se gli è tagliato vivo e vigoroso

mortali; che dà la morte se ingerito o toccato (una pianta, un'erba

; che è misto con sostanze velenose o le diffonde nell'atmosfera (un

luogo [la terra produce] vento o aria pestifera, la quale o esce

] vento o aria pestifera, la quale o esce per le caverne o in esso

la quale o esce per le caverne o in esso luogo del sito mortifero.

tutti altri veleni che nascono nel mare o sopra la terra. nannini [ammiano

abbia pianta sì perniciosa che... o non sia cibo nutritivo di qualche animale

sia cibo nutritivo di qualche animale, o non consumi le mortifere esalazioni, le

vol. X Pag.958 - Da MORTIFERO a MORTIFERO (11 risultati)

che può uccidere; foggiato, preparato o anche usato per provocare la morte;

opportuno. casoni, 216: piango, o legno mortifero, in te morto /

, blasfemo. alfieri, 1-209: o mortifera lingua, osi tu il nome /

, né tremò, né cangiò volto o colore. d'annunzio, iii-i- 1054

leggi / sono. oliva, i-2-526: o temporalità, quanto sei maligna in ogni

/ punto dal tuo mortifero veleno [o avarizia], / ch'unir tesoro.

unir tesoro. pellipari, 25: o discordia crudel, peste del mondo, /

ogni bell'opra. musso, ii-521: o com'è mortifera ogni grandezza che cercata

primitivo torpore. -che determina la decadenza o la dissoluzione di un'istituzione politica o

o la dissoluzione di un'istituzione politica o religiosa; che risulta deleterio per una

che risulta deleterio per una situazione economica o politica; che conduce alla rovina dei

vol. X Pag.959 - Da MORTIFICAGIONE a MORTIFICANTE (10 risultati)

di grande desolazione, di profondo sgomento o, anche, di totale impotenza,

. che arreca gravissimo fastidio, disagio o tedio insopportabile; estremamente sgradevole e importuno

. 19. che è presagio o simbolo di morte; che è tradizionalmente

scegliere. — che suscita pensieri o fantasie cupe, funebri. e.

, una circostanza, una condizione fisica o spirituale, ecc.); che

difetti. -anche: che manifesta, più o meno esplicitamente, l'intenzione di offendere

3. disus. che danneggia o distrugge la vita vegetativa; che fa

vegetativa; che fa tralignare, avvizzire o marcire gli organismi vegetali (un agenteatmosferico

altre parti, a ricevere la molto o la poca affluenza del sugo nervoso o del

o la poca affluenza del sugo nervoso o del sangue e a soffrir quindi.

vol. X Pag.960 - Da MORTIFICARE a MORTIFICARE (15 risultati)

dell'opera. -che non stimola o soffoca l'ispirazione poetica. papini

li quali, per essergli stata in puerizia o cavata o più tosto con cibi e

per essergli stata in puerizia o cavata o più tosto con cibi e erbe mangiate per

velocissimo cavallo. -rendere insensibile o meno sensibile. segneri, iii-2-164:

il mercurio, riducendolo allo stato solido o semisolido. trattato di falconeria volgar.

] con alquanto siropo di gengevo verde o di limonia, a caso rimastici.

[dell'acqua] col immergervi dentro o pietre o ferro infocati. -rendere inefficace

acqua] col immergervi dentro o pietre o ferro infocati. -rendere inefficace, neutralizzare

di mortificar ogn'altra autorità a lui gelosa o superiore. bar etti, 6-19:

guarini, 2-179: bisogna non confondere o mordere, ma con destro modo mortificar

gli giovano. -disconoscere, negare o sminuire l'importanza di un concetto,

energia. -privare di vigore espressivo o di efficacia rappresentativa. carducci,

— alleviare, lenire (una sofferenza fisica o morale). boccaccio, vi-61

e la fame. -far sentire o rendere qualcuno disincantato, privandolo di illusioni

viani, 13-451: ogni organo, o parte del corpo, aveva avuto dovizia

vol. X Pag.961 - Da MORTIFICARE a MORTIFICARE (10 risultati)

offendiamo mai con essi, pigliando con essi o con alcuni di essi disordinato diletto e

dissimili da sé, di cui bene o male dispongo, parlo proprio di lei,

con la simi solamente al clero o al sesso femminile, io vorrei

14. emendare dalle inclinazioni peccaminose o malvage, dai vizi, dalle passioni;

una persona alla consapevolezza dei proprilimiti o dell'inferiorità della propria situazione o condizione

o dell'inferiorità della propria situazione o condizione; rintuzzare una persona per l'

: se gli veniva detto alcuna cosa o bene o retto, mortifìcavalo e face-

gli veniva detto alcuna cosa o bene o retto, mortifìcavalo e face- vagli gran

alle sue rappresentazioni. -costituire causa o mezzo di confusione e di umiliazione.

. 16. mettere in imbarazzo o a disagio; confondere con eccessive attenzioni

vol. X Pag.962 - Da MORTIFICATAMENTE a MORTIFICATO (11 risultati)

loredano, 150: in grazia, o principessa, non mortificate il contento ch'

inaridire, isterilire un organismo vegetale, o anche di provocare un'alterazione nella struttura

alterazione nella struttura morfologica di tessuti animali o vegetali. crescenzi volgar.,

condizioni biologiche che sono proprie, caratteristiche o simili a quelle della morte; smorto

mortificate. -per estens. estinto o venuto meno (lo spirito vitale,

sostanze che lo riducono allo stato solido o semisolido (il mercurio).

vecchia di porco e mischia insieme con o detto argento così mortificato, poscia ungi l'

argento vivo mortificato con grasso di cavallo o altro. -disciolto, stemperato

detta seta e lasciavela stare dentro due o tre ore, acciò abbia bene

... il colorito in una tela o tavola, in modo che questo non

mortificata vorran la dittatura. -sottomesso o oppresso politicamente e socialmente emarginato.

vol. X Pag.963 - Da MORTIFICATORE a MORTIFICAZIONE (10 risultati)

-duramente dominato o represso (un vizio, un'inclinazione

deluso nelle aspettative; sminuito nell'autorità o nella dignità; svergognato, schernito.

ssi mi gli ambasciadori spagnuoli, stimando o fingendo di credere tutto perduto. f

esprime avvilimento, umiliazione, delusione, o anche dolore, contrizione (l'espressione,

i. frugoni, i-5-181: mira, o caro comandante, / il contrito mio

vivacità di contenuti. -anche: rappresentato o descritto in modi stereotipati, privi di

. -privato, nella finzione narrativa o letteraria, di maestà, di prestigio

esigenze cui altri traduttori più austeri, o forse più mortificati, rinunciano in partenza.

umiliazioni inflitte allo spirito { mortificazione interna o interiore), di rinunce, di

vita. 2. pratica ascetica (o insieme di pratiche ascetiche) che consiste

vol. X Pag.964 - Da MORTIGNO a MORTINA (24 risultati)

riuscito a raggiungere la padronanza, più o meno completa, dello spirito e dei sensi

che non giovasse il rimedio della carcerazione o di altre mortificazioni, non vi era

, 7-i-472: questa sorta di mortificazione o pena in franzese si chiama 'cale '

una circostanza, da una situazione deludente o difficile o, anche, dalla convinzione

, da una situazione deludente o difficile o, anche, dalla convinzione, più o

o, anche, dalla convinzione, più o meno fondata, dei propri limiti,

di una manchevolezza, di un'azione o di un comportamento vergognoso, disdicevole;

6. circostanza, situazione, azione o discorso che suscita un sentimento di umiliazione

-con valore attenuato: ciò che provoca o che costituisce un motivo di dispiacere,

oggetto di premura, di riguardi, o anche di stima ritenuta eccessiva per il

mortificazione delle alte ambizioni creative. -condizione o causa di estremo avvilimento o di depressione

-condizione o causa di estremo avvilimento o di depressione spirituale. soffici, v-2-543

quote » e « posizioni » più o meno adatte a una lotta; che pure

croce, i-61: la cancrena, o gangrena, che così la chiamano i

chiamano i greci,... o mortificazione, come dicono i latini,

di mortificazione: area circostante ferite contuse o lacerocontuse o prodotte da colpi di arma

: area circostante ferite contuse o lacerocontuse o prodotte da colpi di arma da fuoco

arma da fuoco, interessata da alterazioni o, anche, da necrotizzazione dei tessuti.

da necrotizzazione dei tessuti. -annullamento o diminuzione della funzione o della sensibilità di

-annullamento o diminuzione della funzione o della sensibilità di un organo. libro

dare una mortificazione a qualcuno: umiliarlo o rimproverarlo aspramente. testi, 1-272:

immagine di maria una bella pera, o un mazzetto di ciliege, o una mela

pera, o un mazzetto di ciliege, o una mela odorosa e colorita, ch'

quelle miniere che si trovano in marmi o in trever- tini... da

vol. X Pag.965 - Da MORTINATALITÀ a MORTO (19 risultati)

in quel dì è la ghirlanda / o pino o giunco e non si tocca mór-

dì è la ghirlanda / o pino o giunco e non si tocca mór- tine

allora a'veli, quando / fuggiva. o. targioni pozzetti, ii-428: '

nera: con riferimento al colore più o meno scuro delle foglie. -mortina cluacina

che abbia la mortine nera, salvatica o domestica che ella sia, pestale e

2. ramo, tralcio, fronda o bacca di mirto. — anche:

di mirto. — anche: polvere o poltiglia ottenuta dalle foglie e dalle bacche

, le quali si fanno di salci o di mortine. -come simbolo della

dal dimin. del lat. murta o myrta \ cfr. fr. mortine '

56: non avendo detto comune boschi o selve, ma solo gran quantità di gabbri

, 1-7: non vai migliacci presentargli o torte, / né sapa né crespegli né

resta quando il fiume si muta di letto o a caso o per arte,

muta di letto o a caso o per arte, abbenché anche l'acqua vi

in maniera che il fondo resti fangoso o pantanoso. = deriv. da morta1

domandollo se la sua figliuola era viva o morta. dante, vita nuova, 23-8

una fossa. pascoli, 211: o morto giovinetto, / anch'io presto verrò

cuoio, / quand'è in concia, o di can morto. magalotti, 21-68

carne non morta: / forse, o pluton, che con latenti aguati /

reliquie morte. dottori, 3-42: o magnanimo affetto, '/ '" ritardando

vol. X Pag.966 - Da MORTO a MORTO (16 risultati)

, ii-262: molti ne lasciavan mezi morti o salvi per correre alla vittoria.

riesca ad attirare l'attenzione del pubblico o che non dia speranza di poter conseguire

-con riferimento a persona defunta, o non presente, e tuttavia fatta risultare

tuttavia fatta risultare ufficialmente ancora viva, o presente, per lo più allo scopo

più allo scopo di trarre un guadagno o un vantaggio illecito (anche nell'espressione

dolce preghiera. petrarca, 320-8: o caduche speranze, 0 penser folli!

inganni assai, perché questi è morto o tramortito, e in sua vece resta

della vite per sole e per piove o da nocevoli animali è cavato, purghiamo

sensi e non trattabil alma, / o debil corpo ricaduto e vecchio / reso

parole. de amicis, 21: tre o quattro ragazzi tormentavano il povero crossi,

circolazione è arrestata dalla compressione del braccio o della gamba. -ant. esanime

fibre. -disus. capelli morti o capelli di morti: capigliatura finta,

le vestimenti. scollate... o le corna o'ricci o'capelli morti,

non vorrei che mi rispondesse il notaio o quell'anima morta della moglie. montale

, ottuso (una facoltà dello spirito o dei sensi). dante, vita

impeto. g. gozzi, i-23-30: o tu che scorri per l'alto viaggio

vol. X Pag.967 - Da MORTO a MORTO (23 risultati)

non ha la vita che aveva o potrebbe avere, sociale o commerciale o intellettuale

aveva o potrebbe avere, sociale o commerciale o intellettuale o come che sia

o potrebbe avere, sociale o commerciale o intellettuale o come che sia. commercialmente

avere, sociale o commerciale o intellettuale o come che sia. commercialmente anche dicono

affilato (il taglio di un coltello o di un'arma); ottuso.

dare a conoscere la pronta esecuzione de'gastighi o la rigorosa ubbidienza alle leggi. carena

dell'attività produttiva e commerciale o del ritmo di vita o di lavoro (

commerciale o del ritmo di vita o di lavoro (un periodo dell'anno

di lavoro (un periodo dell'anno o della giornata). cantù, 2-172

9. che non è o non può essere impiegato in modo redditizio

non usate né godute, tanto sussidio o diletto recano e tanto giovano a chi

esiliato nel tempo, dal secolo morto o futuro che gli pareva fatto per lui.

pur che vi sia la salubrità dell'aere o che a nostra posta si possa impaludire

sorelle in mezzo ad una palude o piuttosto stagno di acqua morta. romagnosi,

dalle campagne senza sbocco nel fiume, o alimentati da sorgenti e infiltrazioni.

che il reno e il panaro interrassero o finissero d'interrare il po, cioè

calmo, piatto; riparato da argini o da coste (il mare, una

alveo fluviale con acqua bassa e stagnante o abbandonato dalla corrente e completamente asciutto.

de'fondi sono che questi si chiamano o vivi o morti. 'fondo vivo '

sono che questi si chiamano o vivi o morti. 'fondo vivo 'è

'è di due sorti, cioè o più basso del fondo vivo e si

all'altra, si nomina 'dosso 'o 'secca '... si

. 13. che ha diminuito o perduto la sua forza propulsiva; reso

vol. X Pag.968 - Da MORTO a MORTO (13 risultati)

cortine di seta rossa, io vidi o mi parve vedere la dea. sanminiatelli

vive in parte nella corrispondente lingua viva o moderna. varchi, v-137: se

19. figur. che non ha più o non ha mai avuto alcuna influenza o

o non ha mai avuto alcuna influenza o efficacia; che è ormai privo o

o efficacia; che è ormai privo o vuoto di significato; dimenticato, abbandonato,

. croce, ii-n-88: la metafisica o filosofia teologizzante, l'ente che crea resistente

... era la parte morta o mal viva del pensiero hegeliano. montale,

efficacia e l'immediatezza della parola viva o dell'azione. galileo, 1-1-219:

baretti, 1-98: la legge scritta, o sia la legge morta, si usa

il re di francia, per esempio, o quel di spagna... avrebbero

legge vivente) tutte le cause, o soltanto le principali, de'tanti milioni di

b. croce, ii-13-198: la natura o la realtà si mostra tutta vivente nelle

che non costituisce più un valore morale o spirituale vivo e operante (una virtù

vol. X Pag.969 - Da MORTO a MORTO (11 risultati)

, / cui trae bisogno d'acqua o d'altro tale, / e con la

abitanti di montepolla. -che esprime o deriva da angoscia, afflizione, dolore

, sofferenze, dolori, bisogni fìsici o da sensazioni intense, insopportabili. bibbiena

si è sottratto definitivamente a quanto è o può essere fonte di soddisfazioni o piaceri

è o può essere fonte di soddisfazioni o piaceri, o che ne è irrimediabilmente

essere fonte di soddisfazioni o piaceri, o che ne è irrimediabilmente escluso.

: qui la morta poesì resurga, / o sante muse, poi che vostro sono

morto': quello che non fa debitore o creditore effettivo, ma si tiene solo

vieni a cercare ed aprire e'sono vuoti o vani, o malvagia roba.

aprire e'sono vuoti o vani, o malvagia roba. 39. geol

ciclo produttivo, per operazioni non essenziali o nel quale un impianto non può essere

vol. X Pag.970 - Da MORTO a MORTO (22 risultati)

preti a seppellire, n'aveano sei o otto. pulci, 14-84: jenna vediasi

tutti l'esporre fuor di casa morto o malato alcuno, se non per consegnarlo

flutti? / cantano i morti veneti o le vecchie / fate istriane? montale

doni / nostro signore eterna pace, o morti! montale, 5-87: i miei

con ironia e pessimismo. -discorso o sermone da morto-, elogio funebre,

cimitero », dissi. -mondo o regno dei morti: l'oltretomba.

morti: l'oltretomba. -testa di o da morto: teschio. -anche:

di morto ': il teschio, vero o rappresentato dall'arte. 'pare una

e teol. giorno, dì, festa o pasqua dei morti (anche in forma

: domani è il giorno de'morti. o amico che giaci muto e freddo nella

dei morti. -messa da morto o dei morti: v. messa1,

, in siena, la gabella dei morti o del grido dei morti).

terza italia. -popolo di morti o dei morti: la nazione italiana.

sanno né parlare né rispondere né deliberare o discorrere in cosa alcuna. idem,

di un tutto, la quale è o appare priva di vita; elemento superfluo,

volgar., 3-12: se 'l tronco o lo stipite della vite fusse cavato o

o lo stipite della vite fusse cavato o per sole o per piova,..

della vite fusse cavato o per sole o per piova,... vuoisi purgare

civiltà 57. somma di denaro o quantità di valori alquanto rilevante, di

valori alquanto rilevante, di provenienza più o meno legittima, che si tiene per

. -anche: bottino di un furto o di una rapina. lippi, 12-39

2-856: diciamo 'trovare il morto 'o 'fare un morto ',

vol. X Pag.971 - Da MORTO a MORTO (35 risultati)

quand'uno trova riposto qualche gran valsente o fa qualche gran guadagno; poiché quel

, si distribuiscono le carte (coperte o scoperte a seconda del gioco) anche

borgese, 1-115: - rubò! o rubò! dico a te. non si

buche, disputato al biliardo da sei o più giocatori, il giocatore che ha

60. con valore di inter. -caschi o cascasse morto! -, come imprecazione

rimandare alla fine qualsiasi giudizio su avvenimenti o su persone. cesari, 2-ix-227:

chi parla dei defunti in modo inopportuno o irrispettoso. p. petrocchi [s

di dover morire a ogni costo. o, in altre cose, di doverla

.]: 'morto per morto 'o 'morti per morti ': chi

nel mortaio? -o morto lui o morto io: per esprimere un odio

disgrazie gravissime, di irreparabili calamità o di incidenti mortali. p. petrocchi

in tono minaccioso: « zitto! o sei morto ». guerrazzi, 2-584:

castellano gli disse: -zitto! o sei morto. p. petrocchi [s

s. v.]: 'fermi o siete morti! fermo o sei morto

'fermi o siete morti! fermo o sei morto! ': minaccia degli aggressori

': minaccia degli aggressori all'aggredito o a chiunque vogliamo trarre in arresto.

a persona che non si vede da lungotempo o che non ha dato più notizie di sé

disperazione di chi si sente morire improvvisamente o si trova in un estremo pericolo o

o si trova in un estremo pericolo o in gravi difficoltà. boccaccio, dee

g. m. cecchi, 38: o se e'vien landò a mano a

per colpo improvviso la mo'rte venire o si vede in estremo pericolo, o con

venire o si vede in estremo pericolo, o con più efficacia: 'sono un

selvatico ucciso (un cane da seguito o da sangue, nella caccia alla grossa

, lo volle finire di propria mano o, secondo altri, gli inferse una pugnalata

concepita come magistrato, uccide il morto o soffia in volto al vivo che è

, n. 18. -catturare (o consegnare) qualcuno 0 vivo 0 morto

d'aver nelle unghie l'uccisore, o vivo o morto. p. petrocchi

nelle unghie l'uccisore, o vivo o morto. p. petrocchi [

[s. v.]: morto o vivo ordinò che glie lo consegnassero.

che glie lo consegnassero. « morto o vivo? » diceva quel saltimbanco a un

guadagnare con qualunque mezzo, anche repugnante o poco nobile. -chiedere a qualcuno

due linee per chiederti se sei morto o vivo. -condurre a morto: portare

, n. 5. -dare o piangere per morto qualcuno; fare morto

, 2-70: noi vi facevam morto: o giudicate / se la carota ci era

persona. -dire i morti contro qualcuno o qualcosa: maledire, imprecare.

vol. X Pag.972 - Da MORTO a MORTO (29 risultati)

può fare. -essere morto (o mezzo morto) ', fare il morto

il morto di, con, per o dietro a qualcuno: esserne ardentemente innamorato

morto per una? -essere morto o un uomo morto', soffrire di una

di vita. -essere morto a o per qualcuno: non contare più nulla

di vita per un'estrema prostrazione fisica o morale; trovarsi gravemente infermo o

o morale; trovarsi gravemente infermo o debilitato. - anche: sentirsi terrorizzato.

europa. -essere, rimanere o sembrare mezzo morto: cadere o trovarsi

rimanere o sembrare mezzo morto: cadere o trovarsi in deliquio o in uno stato di

morto: cadere o trovarsi in deliquio o in uno stato di estrema spossatezza,

estrema spossatezza, di profonda depressione o turbamento fisico o morale. venuti,

, di profonda depressione o turbamento fisico o morale. venuti, lxxxviii-11-680: la

quello annunzio mezza morta. -essere o sembrare un morto in piedi, un

in piedi, un morto che cammina o che parla: presentarsi in uno stato

gravissimo deperimento, di grave prostrazione fisica o morale, di confusione mentale o,

fisica o morale, di confusione mentale o, anche, di squallida miseria.

possiamo procurare. -essere un morto risuscitato o che risuscita: trovarsi guarito da una

chi, dopo stato in fin di morte o in pericolo mortale, si rifà:

da paesi lontani, creduto già morto o non saputane lungamente novella. 'morto

morto, e lo vediamo da una malattia o da un viaggio ritornar tra i vivi

ritornar tra i vivi. -fare o fingere il morto: fingersi privo di

: accendere i lumini tradizionali sulle tombe o dinanzi ai ritratti dei defunti. -anche

ipotetico): esser squisito, prelibato o molto forte, corroborante (un cibo

]: 'da resuscitare un morto 'o 'i morti, che resusciterebbe '

'i morti, che resusciterebbe 'o 'avrebbe resuscitato un morto 'e simili

di cosa, per lo più da bere o da mangiare, gradevole e atta a

egli hanno lasciato la lingua a casa 'o 'al beccaio, e'guardano il

ogni risorsa morale, intellettuale, pratica o cose destituite d'ogni validità e importanza

il morto dall'albero': le parti o che più non hanno punto vita o che

parti o che più non hanno punto vita o che, avendone poca, fanno languire

vol. X Pag.973 - Da MORTODIFAME a MORTORIO (27 risultati)

né vivo. -non volersi mettere o gettare fra i morti; non considerarsi

mi voglio metter fra i morti 'o 'considerar per morto, darmi per morto

cattura, nella rovina di una famiglia o di un intero castello, che fabbrica

dante, conv., iii-xv-17: o peggio che morti che l'amistà di

marito di sua figlia. -restare o rimanere morto: morire improvvisamente, per

restò come morto. rimase morta due o tre volte. è stata lì morta più

... si aspettava almanco 25 o 30 mila ducati. tommaseo [s.

cosa che colpisca di subito i sensi o l'animo. 'rimasi morta': sbigottita

'rimase morto ': anco per stupore o per altro affetto che renda meno evidenti

tavola. i. nelli, iii-43: o che non sanno il proverbio, che

de'morti a tavola? -rimanere o restare come i morti di santa maria

in uso, in fama costumanze antiche o scadute: può essere pedanteria, e

scampanio lento e lugubre, il trapasso o i funerali di qualcuno. pulci,

/ sanza saper chi suoni a morto o festa. b. segni, 195:

sona a morto ': di botte o fiasco voto. -accadere una disgrazia,

, vi-87: -o che dirai di sì o ch'io ti scannerò con questo.

deperimento, di estremo pericolo di morte o di profondo stordimento fisico o mentale.

di morte o di profondo stordimento fisico o mentale. petrarca, 23-89: io

, tenersi morto: accorgersi di morire o di trovarsi in una situazione disperata.

morto, per morto qualcuno: desiderarne o provocarne la morte o l'irreparabilerovina.

qualcuno: desiderarne o provocarne la morte o l'irreparabilerovina. malispini, 14:

: v. vivo. -volere vedere o mettere il morto nella bara: cercare

cercare con tutte le forze la rovina o la morte di qualcuno. p

-pretendere perentoriamente che un debito sia pagato o che una questione sia definitivamente risolta.

voler vedere il morto nella bara': o 'metter il morto sulla bara': decider

morto sulla bara': decider la questione o voler vedere i denari contati, non le

: 'mortoriante': fratello di una compagnia o confraternita, deputato a trasportare i morti

vol. X Pag.974 - Da MORTORIO a MORTORIO (13 risultati)

un par loro si dia per limosina o faccia altra santa opera. siri, x-139

d'egitto; / combatton quivi (o gran misteri e belli!), /

. 4. figur. evento o circostanza triste, estremamente malinconica o,

evento o circostanza triste, estremamente malinconica o, anche, insopportabilmente noiosa.

, luogo inameno, che suscita tristezza o noia. — in partic.:

priva della consueta animazione, luogo abbandonato o poco frequentato. d'azeglio, 5-i-345

tale un mortorio ». -persona o gruppo di persone profondamente tristi, crucciate

morto in bologna di mal sottile o di accoramento. pare il mortorio del dramma

. pare il mortorio del dramma romantico o romanzesco-storico sentimentale. -caduta, tracollo (

. ant. che si riferisce alla morte o ai riti funebri. -letto mortoro:

valore aggettivale): che suscita o esprime profonda tristezza e malinconia; lugubre

questa volta ad aver pazienza, o voi tutti che trovate rei di colpa mortale

perduto, pensa a ritrovarlo, / o ne dovrai pagare acerbo il fio! /

vol. X Pag.975 - Da MORTUAGGIO a MORULARE (13 risultati)

si riferisce, che riguarda i defunti o le estreme onoranze loro tributate; destinato

è proprio, che riguarda i defunti o le estreme onoranze loro tributate; che

estreme onoranze loro tributate; che accompagna o è destinato alle esequie; che fa

posero quello prezioso corpo sopra al feretro o letto mortuario... e disse

dorato. -annuncio, avviso, manifesto o scritta mortuaria: necrologio. panzini

— destinato a onorare un defunto o a tramandarne il ricordo. monti

. -che si esercita sui defunti o sulla loro eredità bacchetti, 10-152:

-di colore cupo, molto scuro, fosco o nero. zena, vi-1104: rinfusamente

-che costituisce il luogo dove si muore o si sta per morire. e

, avvilimento, sconforto, stanchezza morale o, anche, noia, apatia.

5. stor. rata degli interessi o dei redditi di una commenda, devoluta

: il sacrificio che era di ladro o di morturiere... piaceva più a

mòrola), sf. disus. pausa o interruzione di breve durata; brevissimo intervallo

vol. X Pag.976 - Da MORULAZIONE a MOSAICISTA (13 risultati)

solo di mondarsi a globi e ri globi o intrefolarsi come un pitone nero su di

della cute, che producono noduli miliari o della grossezza di un pisello, ulcere

mortale; cimurro. — morva chiusa o occulta: quella polmonare. - morva

. e letter. che è o appare di consistenza tenera, cedevole al

falconi, 1-100: non avendo calcine o sassi, [una fortezza] si può

fortezza] si può fare di legname o terra morvida, facendone smalto alto mezzo

ci si può appoggiare confortevolmente, sedere o coricare comodamente (il letto, il

. che ha aspetto fiorente e formoso o è caratterizzato da grazia delicata, da

. quelle femminili); liscio, levigato o, anche, seducente, voluttuoso (

. disus. forma attenuata di vaiolo o di varicella, propria dell'età infantile

, idee, immagini prese in prestito o imitate da vari autori, plagiate da

plur. m. -t). artista o artigiano esperto nei lavori di mosaico.

carta secondo la tecnica della rivoltatura, o rivestimenti di piastrelle minute per pareti e

vol. X Pag.977 - Da MOSAICITÀ a MOSAICO (18 risultati)

riuniscono idee e immagini prese in prestito o imitate da altri autori. - anche

studi biblici, carattere di ciò che risale o deriva direttamente da mosè, che è

a lui attribuiti; istituito, fondato o affermato da mosè. — legge mosaica

-che deriva da esaltazione; che sembra o prètende d'essere ispirato. tronconi

con accento mosaico, gridò: -scopritevi o popoli... e inginocchiatevi dinanzi

>unta aguzza su uno strato d'oro o su una amina applicata con un collante

e questo basti alla detta opra musaica o vuoi greca. 2. sm.

-con accostamento e interpolazione di elementi estranei o eterogenei (ma per lo più con

di solito quadrangolari, sono di marmo o di pasta vitrea, bianche, nere,

vitrea, bianche, nere, colorate o metallizzate, e vengono fissate a uno

uno strato di stucco, di mastice o di cemento fresco, seguendo le linee

tale tecnica, composizione musiva; parete o pavimento mosaicato. g. villani

che non è altro che molte pietre o vetri adunati insieme) e fussivi tra

alle nicchie dedicate nell'antichità alle muse o ad altre divinità e decorate in tale

mosaico. -mosaico rustico: rivestimento parietale o pavimentale costituito da frammenti di mattoni

frammenti di mattoni e di vetro, o anche da sassolini di vario colore,

cose, che si voglion rappresentare, o d'alcune piccole frombolette di più colori

alla ghiaia. -pittore a mosaico o di mosaico: mosaicista.

vol. X Pag.978 - Da MOSAICO a MOSAICO (23 risultati)

palagi. -medaglione che ritrae figure o paesaggi costituiti dall'accostamento di minuscole

pavimentazione stradale formata da cubetti di pietra o di porfido o da ciottoli disposti regolarmente

da cubetti di pietra o di porfido o da ciottoli disposti regolarmente e pareggiati.

insieme che risulta dall'unione di parti o di elementi che, pur conservando la

individualità, sono accostati in modo più o meno organico. d. bartoli,

meno lode, dice varietà troppa d'idee o di cose. 'un mosaico di

di allusioni indiscrete. -opera letteraria o scientifica composta accostando o interpolando brani,

-opera letteraria o scientifica composta accostando o interpolando brani, frasi, elementi stilistici

, frasi, elementi stilistici, idee o concetti presi in prestito o imitati da

, idee o concetti presi in prestito o imitati da vari autori e da diverse

suo qui non c'è nulla. o solo la scarsa omogei- neità del mosaico

, avulse dal loro complesso e più o meno sfigurate, cadono continuamente nel dominio

quali le foglie risultano maculate per assenza o per deficienza di clorofilla in alcune aree di

di forma irregolare accanto ad altre normali o più intensamente verdi (e le piante

di alcune piante ornamentali macchiettate di bianco o di giallo. 7. elettron.

. 8. fotogr. mosaico aerofotografico o pianimetrico: planimetria di una vasta regione

tessuto mosaico: quello costituito da due o più tipi di cellule, di cui un

ufficiali del musaico dell'arte dei mercatanti o di calimala 'fu nella repubblica di

e delle altre opere d'arte esistenti o da farsi nella chiesa di san giovanni

lieve e uniforme strato su una tavola o lastra, a modo di mosaico,

). — rilegatura pregiata di pelle o di cuoio, su cui sono applicati

cui sono applicati listerelle e filetti colorati o dorati, in modo da formare disegni

15. locuz. -a o di mosaico: secondo la tecnica musiva

vol. X Pag.979 - Da MOSAICOLTURA a MOSCA (31 risultati)

broglio. lucini, 11-321: piccoli o grandi, artefici od artisti, che

per udita. -con uso attributivo o predicativo: eseguito secondo la tecnica musiva

dinanzi. bisticci, 3-443: gli mandava o statue di marmo o vasi fatti dagli

: gli mandava o statue di marmo o vasi fatti dagli antichi... e

, di elementi stilistici, di idee o di concetti presi in prestito da altri

concetti presi in prestito da altri autori o da diverse fonti con assoluta mancanza di

: * lavoro a mosaico': opera letteraria o scientifica congegnata di minute parti, con

di minute parti, con diligenza più o meno felice, ma talvolta con più studio

e piegate all'etichetta di allora; o ritratti di uomini nuovi, vestiti e

lento sviluppo, disposte secondo linee geometriche o accostate in modo da formare un disegno

vero la religione definitiva dell'umanità, o dal suo dualismo uscirà un'altra

. m. - *). artista o artigiano esecutore di mosaici. -anche

stile peculiare nella scultura in avorio, nell'o reficeria, nella lavorazione degli

a posarsi su ogni sorta di materia o di rifiuto organico rende questi insetti particolarmente

larve (quali le mosche della carne o turchina, del formaggio, dell'aceto

col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani

quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. idem,

morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. idem, inf.,

a riosto, 14-109: assalire o vasi pastorali / o le dolci reliquie

14-109: assalire o vasi pastorali / o le dolci reliquie de'convivi / soglion

nascere altresì mosche ordinarie, e quattro o cinque altre sorte di moscherini minuti,

mosca, è depositato in una gemma o in una parte tenera della pianta uno

in una parte tenera della pianta uno o più ova. ginanni, 1-150: un'

coda. -mosca dell'ulivo o olearia: diffusa nel bacino mediterraneo,

sposi novelli. -mosca tse-tse (o zezè): nome comune della glossina

vivipara: quella che depone le uova o le larve già vive dentro gli animali macellati

larve già vive dentro gli animali macellati o nelle piaghe degli animali vivi. -region

2. per estens. rappresentazione figurativa o plastica di tale insetto. -in partic.

loro da petto una mosca d'oro o d'ariento (cioè una boccola con

che tu adori. cino, xxxv-11-674: o sommo vate, quanto mal facesti,

, ditteri, tricotteri, efemeridi) o di una larva, che riproduce esattamente

vol. X Pag.980 - Da MOSCA a MOSCA (27 risultati)

: destinata alla pesca a mezz'acqua o al fondo. -mosca composta: corredata

composta: corredata di piombi, etichette o cucchiai. — mosca secca: galleggiante

esche artificiali. -mosca di maggio o della pietra: esca costituita da larve

usato dalle donne per adornare il volto o il petto. lancellotti, 4-361:

quelle minute pezzette nere, quasi mosche o nei, che alcune pongono a campeggiare

finalmente ella viene alle 'mosche': o qui sì che l'invenzione e il capriccio

] solea rispondere, stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta o

rispondere, stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta o mosca fra

o pizzo o broccolo ossia la barbetta o mosca fra 'l pollice e l'indice della

vita di mosche pendenti in color rosso o nero,... s'hanno

lire. 11. mosca bianca o candida: cosa, persona, fatto

persona, fatto rarissimo, presso che o assolutamente impossibile. - raro come le

occhi da persone affette da disturbi oculari o da altre affezioni che abbiano manifestazioni a

, a noi invisibile, detta anche ape o mosca indiana, situata fra quelle del

mineralizzazione dell'ordine di grandezza del millimetro o del centimetro, per lo più associata

sarebbero posate su un frammento di cibo o su una goccia di bevanda dolce da

... se voi desiderate desistere, o mutar giuoco... tentate i

... tentate i dadi, o il tarocco o... -la mosca

tentate i dadi, o il tarocco o... -la mosca -disse l'altro

che di heronda già si conosceva: « o mi giuoca alla mosca di rame o

o mi giuoca alla mosca di rame o alla pentola o attaccando agli scarabei uno

alla mosca di rame o alla pentola o attaccando agli scarabei uno spago mi dà

marinaresca bizzarria ad un avviso, goletta o altro bastimento corriero, che, per

kg. -anche semplicemente mosca: pugile o lottatore di tale categoria. moretti

, spia di terracotta, di stucco o di altro materiale plastico, usata per

movibili, altrimenti detti « regoli » o « squadre » che, nelle macchine

i fogli: s'infilano nelle lastrine o bacchette trasversali contro cui si appoggiano i

vol. X Pag.981 - Da MOSCA a MOSCA (15 risultati)

mosca senza capo: mancare di guida o scopo; essere incapace di decidere.

senza capo': cioè senza consiglio, direzione o guida, senza sapere che cosa avere

, senza sapere che cosa avere a fare o risolvere, poiché questi insetti, scemi

senza capo. — essere fastidioso come o più fastidioso che una mosca, essere

stasera. — essere pulito come o più pulito che una mosca: avere

pubblico servigio. -fare il passo o il giro della mosca: andarsene.

usa dire: 'fare il passo 'o 'il giro della mosca': andarsene

escimi di costì. -fare montare o saltare la mosca, far venire la

/ come a la mosca giucasse o sonaglio. -guardare le mosche che

una mosca, non saper far male o uccidere una mosca (in forma ipotetica)

-non farsi, non lasciarsi passare, posare o montare la mosca sul o per il

, posare o montare la mosca sul o per il naso: non accettare il

'e 'si sentirebbe 'o 'si sarebbe sentito volare una mosca '

denotare un silen zio assoluto o l'assenza di qualsiasi rumore in mezzo

mosca: non provocare il minimo danno o dolore fisico. pulci, 13-52:

vol. X Pag.982 - Da MOSCA a MOSCAIO (19 risultati)

servitù? -sapersi (o non sapersi) levare le mosche dal

sapersi) levare le mosche dal naso o d'intorno: essere (o no)

naso o d'intorno: essere (o no) capaci di difendersi o di

(o no) capaci di difendersi o di liberarsi da cose o persone moleste o

di difendersi o di liberarsi da cose o persone moleste o di vendicarsi delle offese

o di liberarsi da cose o persone moleste o di vendicarsi delle offese ricevute; farsi

-scacciare le mosche: roteare una spada o un bastone. crusca [s

vale scherzevolmente menar colpi di spada, o di bastone, senz'alcuna regola od

possa vedere; e poi con uno sciugatoio o altro panno avvolto che ciascuno tiene in

316: nel giocare a mosca cieca o alla fava l'avea non so che di

le bambine che giuocavano a mosca cieca o a girotondo. banti, 10-

con altro battaglio / a mosca cieca o talvolta a sonaglio. 2.

2. figur. occupazióne non guidata o sorvegliata dalla ragione; attività svolta seguendo

l'istinto, il capriccio, un gusto o un'inclinazione momentanea; atteggiamento culturale

il loro sollazzo nelle pagliacciate della politica o nella mosca cieca dell'amore. r

... è dire senza considerazione o almeno rispetto veruno di persona tutto quello

a moscacieca: dedicarsi a un'occupazione o a un'impresa senza avere un'idea

. disus. sorta di uva moscato o moscatella. lustri, ii-174:

. ant. ventaglio per tenere lontane o cacciare le mosche. cravaliz [gómara

vol. X Pag.983 - Da MOSCAIO a MOSCARE (14 risultati)

costituite da veli sottili trasparenti e tesi o da reticelle metalliche con maglie fìtte,

quest'immondizia, le ripongono nelle moscaiuole o con panni bianchi le ricuoprono. carena

moscaiola 'è arnese che ripara vivande o altro da mangiare, dalle mosche e da

dalle mosche e da ogni altro guasto o lordura. idem, 2-243: 'paramosche

emisferico od ovale, fatto di rete o di tela metallica, che soprappo- nesi

tesi da una serie di elementi di legno o di materiale plastico. cinelli,

]: 'moscaiola': ulcerette di cavallo o simili, che d'estate son fastidite dagl'

sottili, che veniva applicata al capo o al corpo dei bovini e dei cavalli

si dicono pure certi ornamenti di ciondoli o cordicelle, per lo più rossi, che

lontane le mosche (la rete metallica o di materiale plastico sottile o a trama

rete metallica o di materiale plastico sottile o a trama fìtta collocata alle finestre in

essere elleno alquanto più moscardine nel volto o più graziose e venuste a cagione dell'

2. region. nome degli uccelli moscardo o pigliamosche (muscicapa striata) e falco

). letter. adornare con mosche o nei artificiali; tatuare. magalotti

vol. X Pag.984 - Da MOSCARECCIO a MOSCATO (15 risultati)

di moscatello (un tipo di frutta o di vino). soderini,

annestando il melo rosa in su l'appiuolo o in su '1 melo moscadello.

belo: / ch'i'deventasse greco o muscatelo, / vino da crete o di

greco o muscatelo, / vino da crete o di malvasia; / foseli mandato per

corte beven vini /... / o trebbian marchegiani o grechi fini, /

... / o trebbian marchegiani o grechi fini, / ribbona cotta e moscatei

marini / de l'isola de greti o de ciciglia. bisticci, i-i-

màmmolo. -agg. che ha profumo o sapore di moscato (un vino)

per la produzione di uva da tavola o di uva secca. pietro di viviano

ibla ebe pilucca. monti, 5-18: o doremy, del sol l'invido raggio

con cui vengono designate varietà di frutti o di fiori (e le piante che

. — in partic. pera moscatella o pero moscatello (anche semplicemente moscatella,

di piccole dimensioni, con buccia verdastra o tendente al giallo con sfumature rosse,

lessare e mangiare col sale e cornino o altri pesci simili al polpo, che

che veniva estratta da una piccola tasca o ghiandola situata fra l'ombelico e il