Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.2 - Da MEFITE a MEGACENOSI (23 risultati)

, nauseabonda, insopportabile; miasma o fetore prodotto da acque solforose o putride,

o fetore prodotto da acque solforose o putride, da materie organiche in decomposizione

putride, da materie organiche in decomposizione o, anche, da composti chimici o

o, anche, da composti chimici o minerali, ecc. chiabrera, 1-10-51

sali dell'acido carbonico diffusi in natura o prodotti industrialmente (mefite ammoniacale, calcare

carbonato di calce; 'di magnesia', o 'magnesiaca', il carbonato di magnesia;

oggi a noi di trarci fuora, o ce ne leviamo indolenziti. -raro

. sm. garibaldi, 2-332: o mille!... in questi tempi

= voce dotta, lat. mefìtis o mephitis * esalazione infetta ', di

esalazioni malsane e fetide di acque solforose o putride, di materie organiche in decomposizione

putride, di materie organiche in decomposizione o, anche, di composti chimici o minerali

o, anche, di composti chimici o minerali, ecc. -chim.

che la massima sua attività venga più o meno snervata dalla combinazione d'altre sostanze

, lo palesa ogni loro discorso indiretto, o allusione, o confidenza, il cenno

loro discorso indiretto, o allusione, o confidenza, il cenno obliquo o la smorfia

, o confidenza, il cenno obliquo o la smorfia che fra loro si scambiano

appartengono tre generi viventi: mefite (o mof fetta),

deir aria, inquinamento dell'atmosfera (o anche, per estens., di

per lo più da esalazioni mefitiche (o malsane). tramater [s

cui essa trovasi saturata di effluvi putridi o di altre sostanze egualmente nocevoli all'economia

di formazione sedimentaria determinato da smottamenti sottomarini o da slittamenti gravitativi. =

. ingrossamento del cuore, per ipertrofia o per dilatazione. = voce dotta,

delle ossa; hanno forma tondeggiante o frastagliata, con nucleo voluminoso,

vol. X Pag.83 - Da MENOMARE a MENOMARE (20 risultati)

e poi, nell'ombre da lui fatte o corte o lunghe in terra, examinava

, nell'ombre da lui fatte o corte o lunghe in terra, examinava quanto egli

dì del giudicio all'anime dannate crescerà o menomerà o fia iguale pena. bembo

del giudicio all'anime dannate crescerà o menomerà o fia iguale pena. bembo, 10-viii-258

7. fare apparire di poca o nessuna importanza; svalutare, sminuire,

, i-322: il cartesianismo sempre, o confinato nell'idea o tolto dall'idea

il cartesianismo sempre, o confinato nell'idea o tolto dall'idea e confuso coll'essere

, colla necessità di prendere l'una o l'altro come principio primo, colla necessità

confermamento dell'aversario. -rendere inoperante o inefficace; invalidare; far sparire per

; far sparire per la maggior parte o interamente; annullare, distruggere.

e meno vigoroso (un sentimento) o sempre meno sicuro e persuasivo (un

e profane discipline, e l'indietramento o il ristagno di quelle, l'idea di

9. rendere sempre più debole o debolissimo (unadote fisica, una facoltà dei

(unadote fisica, una facoltà dei sensi o dello spirito). giamboni, 31

crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe suo onore, o conosce l'amico

ammonendo o menomerebbe suo onore, o conosce l'amico suo non paziente ma

bastante a togliergli [a domiziano] o a menomargli i mezzi di riassumere una

i quali pretendono che sia lecito costringere o in qualche parte menomare questa libertà delle famiglie

seccherebbe il mare perché tutte le fontane o acque dolci del mondo si secassero,

. simintendi, 2-80: e, o luna, fo muovere te; avegna

vol. X Pag.84 - Da MENOMATO a MENOMO (24 risultati)

(ant. menimató). divenuto o reso più piccolo, più scarso,

divisa. 3. che è o si sente privato, in tutto o in

è o si sente privato, in tutto o in parte, deu'integrità fìsica o

o in parte, deu'integrità fìsica o dell'efficienza intellettuale; distrutto fisicamente o

o dell'efficienza intellettuale; distrutto fisicamente o moralmente; avvilito, depresso, demoralizzato

intorpidite; tutti i diritti dell'uomo menomati o ritolti. 5. meno intenso

, sf. diminuzione di qualità fisiche o morali che compromette più o meno gravemente

qualità fisiche o morali che compromette più o meno gravemente l'efficienza di una persona

altro queste alterazioni e menomazioni, vere o presunte. la letteratura e il teatro

ristrettezza. -in senso concreto: cosa o parte piccolissima, particolare minimo; inezia

piccolo per estensione, ampiezza, consistenza o volume; il più piccolo di tutti

. franco, 7-44: chi crederebbe, o amanti, che da tai parole,

lume... poi un sol punto o una menomissima particella dell'emisferio terrestre

. quindi un titolo, un nastro o altra simile inezia appagano spesso l'ambi-

gradi più bassi di un ordinamento gerarchico o agli ultimi posti della scala sociale;

punti ne'quali chiara è la legge o lo statuto. -con litote. non

vedere occupati a speculare, a ragionare o a scrivere cose grandi, gli vidi appresso

non ha potuto comportare la menoma occupazione o attenzione a checchessia. mazzini, 92-52

quale per mezzo del battesimo si riceve; o sia notte, o sia giorno,

si riceve; o sia notte, o sia giorno, o qualunque ora, o

sia notte, o sia giorno, o qualunque ora, o qualunque momento di

o sia giorno, o qualunque ora, o qualunque momento di tempo, tuttoché menomissimo

6. che è di poco o nessun valore; privo o quasi d'

è di poco o nessun valore; privo o quasi d'importanza, d'interesse,

vol. X Pag.85 - Da MENONISTA a MENOVARE (25 risultati)

muratori, 6-170: una menoma contraddizione o parola di lor dispregio, un timore

di lei. 7. poco o pochissimo intenso (un sentimento);

intenso (un sentimento); poco o pochissimo attendibile (un concetto, un'

concetto, un'opinione); poco o pochissimo fondato (undubbio, un sospetto)

lui una parte decente delle sue rendite o guadagni, fa ben vedere con un'

pianta e campagna. 8. poco o pochissimo molesto; quasi inavvertibile (un

. s. illustrissima a sentirne menomo incommodo o dispiacere, con egual calore la supplico

d'ingiuria ha da temer. -poco o pochissimo rilevante (un'imperfezione);

rilevante (un'imperfezione); poco o pochissimo grave (una colpa).

; complesso di conseguenze di un'azione o di una intenzione che si riesce a

tornano alcuna volta a qualche spontanea comunione o società, che è la sola specie

menoplanìa, sf. med. alterazione o deviazione del flusso mestruale. tramater

flusso vizioso di sangue, procedente dall'utero o dalla vagina e capace di coagularsi.

. v.]: 'menorrea': purgazione o scolo mestruo delle donne.

sostituzione del flusso mestruale non ancora comparso o già cessato. tramater [s

sostituendosi a'mestrui che non ancora comparvero o cessarono di comparire. =

. medie. scomparsa, temporanea o definitiva, delle mestruazioni, determinata da

.]: * menostasia ': mancanza o soppressione de'mestrui: malattia che differisce

2. calo (di quantità o di peso). statuto dell'università

cominciare, in niuno atto, dono o servigio o altra cosa verso l'amico

in niuno atto, dono o servigio o altra cosa verso l'amico tuo o

o altra cosa verso l'amico tuo o altro vicino o strano, che tu non

verso l'amico tuo o altro vicino o strano, che tu non possa mantenere

possa mantenere sanza menovamento di tue ricchezze o di tuo stato, se non vuoli

e possinsi pagare e'detti messi, o vero messo, d'ogne ambasciata che

vol. X Pag.86 - Da MENOVATO a MENSA (6 risultati)

4. intr. diminuire di quantità o di intensità; decrescere; consumarsi.

se trovaranno [i signori] peso o vero misura menova o vero soperchia per

i signori] peso o vero misura menova o vero soperchia per una uncia, paghi

vengano i dadi. -banco di cambiavalute o di usuraio. bibbia¦ volgar.,

dicesi quello [pasto] dei servi o dipendenti. -letter. mensa ospitale

compimento. -prima mensa (o prime mense): la prima portata

vol. X Pag.87 - Da MENSA a MENSA (15 risultati)

-seconda mensa (o seconde, ultime mense): ciascuna

alla trista mensa: ma tu, o re degli uomini agamennone, comanda alle

4. organizzazione che provvede, gratuitamente o a prezzi concordati e generalmente miti, a

: si hanno diversi convitti de'preti o studenti di teologia, quasi seminari, dove

la comodità della libreria, per cinque o sei scudi il mese. muratori, 7-v-180

dante, par., 24-5: o sodalizio eletto alla gran cena / del

da siena, 153: qual persona vuole o si diletta di detrarre non è degna

6. nel linguaggio ascetico. sacra o santa mensa; mensa eucaristica; mensa

su cui si ponevano le offerte sacrificali o si immolavano le vittime. guido

. baldinucci, 9-v-114: la tavola o mensa di marmo dell'istesso altare.

. canon. mensa arcivescovile, episcopale o vescovile, curiale, capitolare (anche semplice-

un vescovado, di una curia vescovile o di un capitolo. -anche: l'

: per il mantenimento di questi collegi o seminari, si ordina una colletta o contribuzione

collegi o seminari, si ordina una colletta o contribuzione da farsi così per il vescovo

, prebende, benefici, mense vescovili o parrocchiali, padronati, de'quali si gode

vol. X Pag.889 - Da MORDACE a MORDACEMENTE (4 risultati)

. niccolò cieco, lxxxviii -11-198: o misera [ingratitudine], sfacciata,

superi, mordacissimamènté). con tono o con atteggiamento sarcastico, caustico e,

albertano volgar., ii-72: se mattamente o mordacemente ammonissi o riprendessi, addiverebbeti

ii-72: se mattamente o mordacemente ammonissi o riprendessi, addiverebbeti quello che salomon disse

vol. X Pag.890 - Da MORDACIA a MORDENTE (19 risultati)

, pretendendo di averne trovato il capo o il fonte verace. 3.

; spirito caustico, pungente, sarcastico o, anche, ag gressivo

ad azzannare, ad aggredire l'uomo o altri animali. lancellotti,

lancellotti, 1-64: mordacità canina o cagnesca, con la quale, senza

da diluire. 3. proprietà o aspetto di ciò che è pungente,

aggiungere all'olio alquanto di mele rosato o dubitando di quella sua debile calidità,

di quella sua debile calidità, il siroppo o giuleppo rosato: nel quale anco non

, per lo più malvagia, maliziosa o perfida, a esercitare una critica spietata

critica spietata, sferzante, pungente (o, con valore attenuato, arguta,

altrui, a divulgare notizie, vere o false, che possano recare disonore o

o false, che possano recare disonore o danni materiali; malignità, maliziosità.

parola mordace, motto pungente; discorso o scritto aspramente critico. -anche: calunnia

. 7. ant. critica o satira aspra, caustica, severa.

, mordentissimo). che ha la possibilità o l'abitudine di mordere per aggredire

l'abitudine di mordere per aggredire o difen dersi (un animale

soglion talor duo can mordenti, / o per invidia o per altro odio

duo can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi, /

-per estens. ant. che stringe o attanagliain una morsa. bande ilo,

2. per estens. che brucia o scotta in modo quasi insopportabile; corrosivo

vol. X Pag.891 - Da MORDENTE a MORDENZATURA (26 risultati)

a bollire coll'uva, nella tina o vasca. perciò sono mordenti vini e buoni

sensazione dolorosa di angoscia, di rabbia o di rimorso. -anche: assillante, bruciante

; che biasima, deplora con discorsi o con scritti ironici, beffardi o polemici

discorsi o con scritti ironici, beffardi o polemici; che insulta, offende, ferisce

so se il difetto di solidità fosse o reale o apparente nell'architettura del sanfelice

il difetto di solidità fosse o reale o apparente nell'architettura del sanfelice ovvero immaginario

essere innamorata di mio marito... o della mia zelia? -aggiunse con quel

chi ode il mordente, dirò così, o il piccante de'ragionamenti. 8

facilita l'adesione di metalli in polvere o in foglia (come oro, argento

nuccoli, vii-710 (17-2): o tu, che pigni in due parete

torrai il tuo olio cotto al fuoco o al sole, cotto per quel modo che

a quel lavoro, che non si può o non si vuol brunire o lustrare,

si può o non si vuol brunire o lustrare, coprendo la cosa da dorarsi

dell'arte de'dipintori possa né debba prestare o vendare o donare a neuno zondaio o

dipintori possa né debba prestare o vendare o donare a neuno zondaio o loro garzone

o vendare o donare a neuno zondaio o loro garzone neuna massarizia atta a dipignere

con il colorante di una fibra tessile (o di pellicce, pelli, ecc.

3. soluzione di acido nitrico o di percloruro di ferro, usata per

mordere 'la superficie di lastre metalliche o di pietre litografiche che voglionsi intagliare.

di colpire l'attenzione e l'interesse o di determinare una profonda influenza, di

una traccia viva e durevole su qualcuno o qualcosa; forza espressiva; incisività,

scritta, della sua più vicina superiore o inferiore e della prima ancora; può

; può anche essere alterato in diesis o bemolle, e si segna con appositi accidenti

dubitate nella calvaria,... o tagliandole con scalpelli, o segandole

. o tagliandole con scalpelli, o segandole con seghette, o minuendole con forfici

, o segandole con seghette, o minuendole con forfici, dette mordenti.

vol. X Pag.892 - Da MORDERE a MORDERE (14 risultati)

mòrse, ant. e dial. mordé o mordétte, mordèmmo, mordèste, mòrsero

denti (in partic. per manifestare o sfogare ira, furore). b

i denti per resistere a un dolore o a una tentazione oppure per dare sfogo

-anche: mordicchiare in segno di nervosismo o di contrarietà. flore de parlare

/ mordendo ad or ad or canditi o frutta, / esce in mutande e in

mordendolo e leccandolo. bizzarri, 35: o musino mio saporito, ti morderei,

, chele (con riferimento a insetti o crostacei). - anche assol.

or col piè, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da

, quando son morsi / o da pulci o da mosche o da tafani. 5

/ o da pulci o da mosche o da tafani. 5. bernardino da siena

-con riferimento all'azione di agenti fìsici o atmosferici. sbarbaro, 1-38: il

suoi personaggi prima di affettarli nel legno o morderli con l'acido nitrico.

lustrano e scintillano. -essere intagliato o inciso su una superficie. graf 5-253

, 1-181: la forma di essa forbicia o

vol. X Pag.893 - Da MORDERE a MORDERE (18 risultati)

8. fare provare al palato o alle narici una sensazione di pizzicore o

o alle narici una sensazione di pizzicore o un gusto acre e pungente. fra

vino è un non so che, che o lusinghi o morda la lingua e '1

un non so che, che o lusinghi o morda la lingua e '1 palato o

o morda la lingua e '1 palato o faccia l'uno e l'altro effetto

, che sdrucciola al core, / o come l'ugola e baciami e morderai

vale. della porta, 5-84: o vino ch'entrato in bocca in un tempo

. provocare una viva sensazione di freddo o ai caldo. - anche assol.

. son 'massa 'grame. o se bagnassero soltanto d'acqua! ma mordono

colpire inesorabilmente (con riferimento alla morte o al giudizio divino). moscoli,

morda / ognun ch'abbi peccato tanto o quanto. fiamma, 358: mentre mordi

. fiamma, 358: mentre mordi [o morte] il tuo signore in terra

io li cantava cotai note, / o ira o coscienza che t mordesse, /

cantava cotai note, / o ira o coscienza che t mordesse, / forte

pungenti; fare oggetto di aspre polemiche o di satire malevoli, mescolando ironia e

mancanze, errori, difetti, reali o presunti. - anche: canzonare,

guarini, 2-179: bisogna non confondere o mordere, ma con destro modo mortificar

dietro le spalle, come pinzochere, o di morderle come ipocrite. calandra,

vol. X Pag.894 - Da MORDERE a MORDERE (15 risultati)

discorsi pronunciati in presenza di molte persone o comunque ampiamente divulgati); biasimare,

. antonio di meglio, lxxxviii-11-91: o tu, che tutto mordi, /

protesta e della rivolta è finito, o almeno di questa protesta e di questa

in alcuna realtà, senza in alcuna o su alcuna mordere o calarmi. volponi

senza in alcuna o su alcuna mordere o calarmi. volponi, 64: in certi

lui mordeva di trovarsi fra quei cinque o sei eh'erano caduti a terra.

-mordere con il dente: invidiare o odiare qualcuno; desiderarne il male.

mal sopportare, una condizione di prigionia o di mancanza di libertà. tannini

morde il pane e la mano. o re, quel pane / dallo a chi

'mordere la mano che soccorre 'o 'che accarezza '; corrispondere ingratamente.

: un battaglion di pallidi soldati, / o miseria!... sparò contro

-mordersi i basti: scambiarsi biasimi o critiche violente (v. basto,

non riuscire a conseguire un intento malvagio o un profittodisonesto; rimanere deluso. tommaseo

persone più pericolose sono quelle che offendono o danneggiano senza minacciare (e si contrappone

mordare le balene. -i granchi vogliono o credono mordere le balene: v.

vol. X Pag.895 - Da MORDESSINO E MORDEXIN a MORDIMENTO (18 risultati)

tali soltanto perché non hanno la forza o i mezzi per comportarsi diversamente.

i denti: non si mostri minaccioso o baldanzoso chi non è poi in grado

materie acide; sensazione spiacevole d'irritazione o di pruritoche colpisce una parte del corpo.

1-3: alcuna fiata hanno febbre aguta o vero mordicaménto di cuore e di idropisi

pizzicore, di prurito, di bruciore o anche di dolore pungente.

sappia discernere se tal dolore provenga o da calcolo o da flussione di bile sierosa

tal dolore provenga o da calcolo o da flussione di bile sierosa e mordican-

, mòrdichi). ant. corrodere o intaccare con agenti chimici; dare una

sensazione sgradevole di pizzicore, di prurito o di bruciore (o anche di gustoacre,

, di prurito o di bruciore (o anche di gustoacre, pungente). -

. letter. mordere con poca forza (o con morsi piccoli e frequenti);

intaccamento; irritazione, sensazione di bruciore o di prurito. fiori di medicina

; mordere adagio, senza foga o svogliatamente o per gioco, per

adagio, senza foga o svogliatamente o per gioco, per abitudine, per ingannare

teneva d'occhio lo stesso punto mordicchiando o un filo d'erba o una foglia.

punto mordicchiando o un filo d'erba o una foglia. guglielminetti, 3-112:

sangue et albugine [agli occhi]. o. tar cioni pozzetti,

accidenti detti dai medici di cardialgia o mordiménto della bocca dello stomaco.

vol. X Pag.896 - Da MORDIO a MOREITALICO (23 risultati)

3. figur. critica o rimprovero fortemente ironico, aspro, pungente

il prossimo è in due modi, o contra la persona del prossimo o contra le

modi, o contra la persona del prossimo o contra le sue cose; contra la

sue cose; contra la persona, o con battiture, o con ferite, o

contra la persona, o con battiture, o con ferite, o con morte;

o con battiture, o con ferite, o con morte; contra le sue cose

con morte; contra le sue cose, o con disfacimento, o con mordio,

le sue cose, o con disfacimento, o con mordio, o con ruberia.

con disfacimento, o con mordio, o con ruberia. = deriv. da

non si trova qualche remedio che faccia evacuare o per vomito o per secesso, altrimenti

remedio che faccia evacuare o per vomito o per secesso, altrimenti si scoppia dal

letter. che morde; che si difende o attacca con morsi; mordace, feroce

, morsicatura, morso; il punto o la parte del corpo che è stata

con par tic. riferimento a pelli o cuoi conciati in questa tinta).

fr. mordorè, comp. da more o maure 'moro 'e dorè '

= dal nome della repubblica russa mordoi'ija o mordvija, col suff. etnico -ino

morè1, agg. ant. che ha o assume colori o riflessi cangianti, ottenuti

. ant. che ha o assume colori o riflessi cangianti, ottenuti per lo più

2. sm. panno, tessuto o abito che ha tali riflessi. =

da scopa): chiamasi il servo o garzone che in un naviglio s'impiega in

moré, sm. dial. giovane o ragazzo di carnagione scura e capelli neri

per lo più provviste di bulbo tuberoso o rizoma rampante, con fiori profumati e

simili a quelli dell'jm. o. targioni pozzetti, ii-36: 'morea':

vol. X Pag.897 - Da MOREIUDAEORUM a MORELLO (27 risultati)

), sf. bot. erba annua o perenne della famiglia solanacee [solarium

nelle bacche e nelle foglie; solatro o solano nero, ballerina. -anche:

alcune piante erbacee, fra cui l'àiuga o bugola (aiuga reptanos), la

tue carte nel colore della morella, o ver pagonazza, togli... mezza

la tua carta nel color della morella o vero pagonazzo. 3. ittiol

): si distinguono il morello ordinario o deciso, di tinta molto scura,

di china; il morello corvino o gaietto ogiavazzo, che presenta riflessi lucentissimi,

. 1); e il morello maltinto o fosco o affumicato, che si avvicina

; e il morello maltinto o fosco o affumicato, che si avvicina al colore mattone

dice pure del mantello di quel cavallo o asino o mulo che sia di color

del mantello di quel cavallo o asino o mulo che sia di color nereggiante,

di colore bruno scuro, rosso violaceo o bluastro, con riflessi neri e lucenti;

paonazzo. -anche: che è intessuto o misto con fili neri (un panno

27: come dèi tignere la carta morella o ver pagonazza. baiardi, 4:

non era 'persa', cioè paonazza o morella. caro, 12-i-312: le

. / e segnate / di color baio o stornello / o morello. gargiolli,

segnate / di color baio o stornello / o morello. gargiolli, 162: nel

, è fatta menzione di panni morelli o paonazzi tinti col verzino. e se il

. region. che ha un colorito violaceo o bluastro, livido (in seguito a

gelatia] fare morella, il sandalo o pezzuola farà il morello scuro. comanini,

proverbi toscani, 340: cavai morello, o tutto buono, o tutto fello.

: cavai morello, o tutto buono, o tutto fello. morel senza segno,

citolini, 412: la sega d'acqua o da braccia, co'i denti suoi

sopra. idem, 71: averai tre o quattro anguille scorzate e cotte allesse,

fossi di scolo e fiancheggiata da olmi o aceri e costituisce, per lo più,

sett., cfr. venez. morèlo o morèl e ferrarese murèl; cfr.

« 'murèl': qualunque pezzo di legno o d'altro non troppo grande di forma

vol. X Pag.898 - Da MORELLO a MORENTE (21 risultati)

validità di forme consuetudinarie di origine antica o, anche, con connotazione ironica e

di trasporto è rispettivamente ancora in corso o già esaurita; a seconda della posizione

si distinguono la morena mobile superficiale o morena superficiale, collocata sulla superficie del

che può essere laterale (morena laterale o di sponda), originata dagli apporti

provenienti da uno dei due versanti, o mediana (morena mediana), formata

due ghiacciai confluenti più a monte, o intermedia (morena intermedia), quando

ghiacciai; la morena mobile di fondo o morena di fondo, prodotta dall'esarazione

e striati; la morena mobile interna o morena interna, situata all'interno della

nei crepacci; la morena deposta laterale o morena laterale, depositata ai fianchi del

del ghiacciaio; la morena deposta frontale o morena frontale, formata dai materiali depositati

la matrice è picola,... o che in lei sia apostema o morene

. o che in lei sia apostema o morene o radagie o somegliante ca- xuone

che in lei sia apostema o morene o radagie o somegliante ca- xuone per le

lei sia apostema o morene o radagie o somegliante ca- xuone per le quale se

ecc.); delimitato da morene o, anche, originato dallo sbarramento di

catenella, per lo più d'oro o d'altro metallo prezioso, che le

nelle zone di ossidazione dei giacimenti nicheliferi o come efflorescenze su rocce peridotitico-serpentinose.

s'empì quella mano... / o mio padre, di sangue! pirandello,

fascino del deserto onde tu sorgi, o roma. borgese, 1-13: il

insieme. — gallo (o galata o gladiatore) morente: famosa

. — gallo (o galata o gladiatore) morente: famosa statua dell'

vol. X Pag.899 - Da MORERE a MORESCA (19 risultati)

, una civiltà, una classe sociale o, anche, un valore, una

.. tutte quelle grandi istituzioni politiche o religiose, giganti dell'evo medio,

, che per lo spazio di sei o otto secoli si contesero la dominazione del mondo

caratterizzata da una certa bizzarria ritmica o armonica o melodica, si eseguiva

una certa bizzarria ritmica o armonica o melodica, si eseguiva per lo

questi ultimi tinti di nero) o anche, talvolta, in modo soli

; e sarebbe buono che facessino due o tre atti di moresca. luca pulci

parea / che tutto il mondo rovinassi o caggi. pulci, 25-23: per

commedia era la musicale, e intermezzi o intromesse erano le « moresche »,

trambusto (di gente che si diverte o che litiga clamorosamente). pulci,

come le pecchie al suono del bacino o vero le api intorno ai fiori.

gergo della malavita romana); furto o, anche, fallimento di un tentativo

battere la moresca: eseguirla, danzarla o ritmarla. -al figur.: darsi da

facean salti mortali coloro che la danzavano o per meglio dir la battevano per restar

battevano per restar abbattuti. -fare o battere la moresca o la moresca trevigiana:

abbattuti. -fare o battere la moresca o la moresca trevigiana: congiungersi carnalmente.

-fare la moresca, una moresca o le moresche intorno o addosso a qualcuno

, una moresca o le moresche intorno o addosso a qualcuno: ronzargli vorticosamente intorno

moresca adosso. -fare una moresca o le moresche intorno a qualcuno: fare

vol. X Pag.900 - Da MORESCARE a MORESCO (14 risultati)

, praticato dai mori; che deriva o si ispira alle maniere, alle usanze

ella era, da due galeotte turchesche o moresche. i. neri, 8-59:

.. da tali romanze, composte o da mori già più che a mezzo dismorescati

mori già più che a mezzo dismorescati, o da mori sedenti in pace tra cristiani

mori sedenti in pace tra cristiani, o da cristiani vaghi di descrivere la vita

anfiteatro costruito da poco in stile moresco, o meglio rivestito piacevolmente di stile moresco.

a sesto acuto, sormontate da lunette o da rosoni. -sostant.

3. che è di stirpe araba o berbera e di religione musulmana; moro

medioevo). -anche: che abita o che proviene o è originario di una

-anche: che abita o che proviene o è originario di una delle regioni dell'

a quel che oggi dicesi nell'algeria mori o moreschi. franzoi, 112: a

. ant. che è di razza araba o berbera (un cavallo).

8. che è di colore nero o bruno scuro (come simbolo di perversità

-che indossa abiti di colore nero o bruno scuro. campanella, i-124

vol. X Pag.901 - Da MORESCO a MORETTO (15 risultati)

, mentre che si facevano torneamenti e giostre o giuochi di canne alla moresca, avanzò

per lo più con connotazione spreg. o scherz., per stigmatizzare o rilevare

spreg. o scherz., per stigmatizzare o rilevare la ripetizione costante e monotona di

ripetizione costante e monotona di un comportamento o di un atteggiamento riprovevole o, anche

un comportamento o di un atteggiamento riprovevole o, anche, di una situazione sgradevole)

libere, cosicché sempre sta in mare o ne'chiari de'paduli. se ne

il colorito di una persona, il pelo o il mantello di un animale o,

pelo o il mantello di un animale o, anche, un oggetto);

; negretto; negro di bassa statura o di corporatura esile. -anche: paggio

3. ragazzo bruno di carnagione o di capelli (e vi è connessa

4. nell'arredamento di uno stabile o di un appartamento, statua, per

negro, spesso nell'atto di porgere o reggere un oggetto, una lampada.

uso di tenere piccoli mori come paggetti o servito- relli. a. monti,

non era « l'intervento con salandra o la neutralità con giolitti » ma era

« salandra col parlamento e col paese, o giolitti con le imboscate de'suoi trecento

vol. X Pag.902 - Da MORETTONA a MORFINOMANIA (13 risultati)

fare altro che tener su dei candelotti colorati o dei gioielli falsi uso dior comprati dal

: da un pezzo in qua, o io ho avuto vaiuolo o morfea, o

qua, o io ho avuto vaiuolo o morfea, o i'sono cresciuto.

o io ho avuto vaiuolo o morfea, o i'sono cresciuto. ramusio, i-97

negra dalla melancolia e sono gli suoi peli o gialli o negri. a. cocchi

melancolia e sono gli suoi peli o gialli o negri. a. cocchi, 8-167

di macchie biancastre generalmente intorno agli occhi o al naso e in altre parti del

altre parti del corpo coperte da mucosa o da pelle fine. crescenzi volgar.

cioè la bianchezza ch'è nel collo o nel viso o sopra gli occhi, fa

ch'è nel collo o nel viso o sopra gli occhi, fa il cavallo

antidolorifici episodici e non eccessivamente reiterati o agli stadi acuti di malattie non passibili

. fanzini, iv-436: 'morfinismo'o 'morfinomania', da 'morfina', alcaloide

così se un deputato comunista si morfinizza o se un direttore di giornale idem si

vol. X Pag.903 - Da MORFIRE a MORGANA (27 risultati)

se voglia fare un gran morfito, f o solci, o camangiari, o provisione

un gran morfito, f o solci, o camangiari, o provisione, / da

f o solci, o camangiari, o provisione, / da risvegliare insomma l'

. che è in grado di determinare o di modificare la forma di un organo

di un organo (un'azione fisiologica o di tipo o origine chimica o ambientale

organo (un'azione fisiologica o di tipo o origine chimica o ambientale).

fisiologica o di tipo o origine chimica o ambientale). = voce dotta

fra i bei capelli, gridando: o sante grazie, misericordia! pascoli,

strutture di organismi diversi e delle affinità o delle differenze fra gli organismi. -morfologia

vittorini, 7-228: parole morfologicamente motivate o semanticamente motivate... sono diventate

e viceversa delle immotivate... diventano o ridiventano motivate. pasolini, 8-199:

: non fondandosi sulle mozioni degli affetti o sulle suggestioni sentimentali. 3.

elabora i dati ottenuti secondo indici numerici o statistici in modo da formulare ipotesi o

o statistici in modo da formulare ipotesi o ottenere elementi probabili sull'origine e sulla

origine e sulla natura di determinati fenomeni o tipi di composizione e di forma della

e alla struttura di elementi petrografici o geologici, ri levabili mediante l'osservazione

, ri levabili mediante l'osservazione ottica o con l'aiuto di strumenti ottici.

. modificazione di forma di un organismo o di una sua parte, prodotta dall'

geografiche di una regione in quanto prodotte o, anche, influenzate = voce

sostituzione di alcuni atomi mediante altri atomi o gruppi atomici. = voce dotta

allora non dire 'stanza mortuaria 'o 'asilo mortuario ', come è

espone il corpo di una persona uccisa o trovata morta fuori del proprio domicilio,

mezzo latina. dovrebbe dirsi 'sala 'o 'stanza di riconoscimento 'o

o 'stanza di riconoscimento 'o se mai 'recognitorio '.

. nome di un personaggiofemminile leggendario, fata o maga, benevola o maligna secondo

, fata o maga, benevola o maligna secondo le varie tradizioni, che ricorre

su verdi campi ed arenosi lidi, / o fata dai sereni occhi, morgana,

vol. X Pag.904 - Da MORGANATICAMENTE a MORIBONDARE (18 risultati)

nelle espressioni matrimonio morganatico, sposa morganatica o moglie morganatica (raramente marito morganatico,

idea di posizione diseguale e inferiore, o in senso spreg. c.

il 'mor- gincap ', o sia * morgingab ', o pure '

', o sia * morgingab ', o pure 'morgangeba ', come

dopo la prima notte della loro unione, o per ri compensa delle fatiche

compensa delle fatiche tollerate dalle giovinette, o per premio di averle trovate vergini

una gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma bensì

, sm. ant. stato d'inferiorità o di incongruità nella condizione matrimoniale di

manifesta in soggetti portatori di affezioni patologiche o di lesioni ai lobi frontali.

morìa. berni, 131: sia settembre o sia gennaio, / o altro a

: sia settembre o sia gennaio, / o altro a petto a quel della moria

tremuoti, di persecuzioni, di peste o di altra moria gagliarda. mascheroni,

vi riapparve più fiera la moria, tifo o peste, come si volesse chiamare.

[delle bufale] da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste che

fa d'uopo lasciarli in riposo ogni tre o quattr'anni. 5. con

. con valore di inter. che mi o ti venga la moria!: come

: come imprecazione, per auguraremale a sé o ad altri. aretino, 20-297:

aw. letter. con aspetto o atteggiamento da moribondo. oriani, x-4-279

vol. X Pag.905 - Da MORIBONDARIO a MORICE (12 risultati)

infermi già moribondi, predicendo le cose o d'avventure o lontane. c.

, predicendo le cose o d'avventure o lontane. c. i. frugoni,

. che sta esaurendo il suo corso o la sua funzione storica; che ha perduto

che ha perduto la propria vitalità ideologica o culturale; che sta decadendo o è

ideologica o culturale; che sta decadendo o è sul punto di essere cancellato e

. marino, xiii- 144: o patria moribonda, / che più per te

non sospetta d'essere moccolo male moribondo, o quadrupede ciuco. -che si

, poco intenso (un fenomeno fisico o un ciclo naturale); che volge

genere di crucifere, con foglie intere o pennatosette, amplessi- cauli, fiori violetti

pennatosette, amplessi- cauli, fiori violetti o purpurei in grappoli terminali, frutti a

non ci è, ma pur moricce o segni alcuni di lui. b. davanzati

: per ricoglier da far siepi o moricce, / perché fusser difesa del

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (18 risultati)

56: coloro che ànno emo- roide o morici, se nascerà loro nella pianta del

sforza, 138: contra le moreicie o altri mali di culo. idem, 181

le morice! gr azzini, 4-505: o valerio, che ti vengono le morice

adespote del sec. xv, lxxxviii-1-645: o fisico gentil da far cristeri, /

haemorrhoicus 'emorroidale ', sul modello o accostato direttamente a varice (v.)

mora. castra fiorentino, xxxv-1-917: o fermana, se mi t'aconsenchi,

trasudamento sulla superficie della corteccia del moro o gelso nero, nelle quali trovasi combinato

ant. pelle di topo o di talpa, utilizzata un tempo per confezionare

talpa, utilizzata un tempo per confezionare o guarnire abiti. = voce rifatta sul

f. corsini, 2-620: due o tre esecuzioni bastarono a morigerargli [i

(superi, morigeratissimo). che segue o propu gna un tenore di

perpetua e legittima sponsa? -male o perversamente morigerato: dissoluto, intemperante;

picchia a questa ianua? -che persegue o si adegua a un moralismo formale (

storia si svolga nell'anno 1967-68, o 1968-69 / -modesti italiani morigerati, cui

un lembo d'arcadia, e, prima o poi, vi nasce un poeta degno

le strade del suo quartiere morigerato deserte o quasi dopo le dieci formavano come una

4-89: certi popoli,... o per vantaggiosa situazione di luoghi o per

. o per vantaggiosa situazione di luoghi o per l'indomita ferocia de'costumi,

vol. X Pag.907 - Da MORIGERATORE a MORTONE (24 risultati)

4. contenuto entro limiti di parsimonia o di decenza. bacchetti, 18-ii-573

come anche del maschio risvolto del bavero o della panciatica e orolo- giata autorità del

(anas penelope)... anatra o morigiana, bibbio o fischione. tommaseo

.. anatra o morigiana, bibbio o fischione. tommaseo [s. v.

minano 4 morigiana, canapiglia 'o 4 cicalone ', e ma

uccello acquatico deltordine anatidi (aythya o fuligula o ny roca ferina

deltordine anatidi (aythya o fuligula o ny roca ferina),

= voce di probabile origine onomatopeica o, secondo alcuni, deriv. dall'

da foglie oblunghe e spinescenti, opposte o verticillate, e da fiori disposti in

sessanta specie tropicali, erbacee, erette o rampicanti, con foglie opposte e verticillate

opposte e verticillate, fiori bianchi o cremisi, frutti a false bacche composte;

chim. -ina, che indica ammine o composti analoghi. morindóne, sm.

caulinari sessili lanceolate, fiori bianchi o indaco in un capolino terminale emisferico,

. ridolfi, ii-307: l'olivo moraiolo o mo- rinello... mostra.

sapore è delle foglie del navo. o. targioni tozzetti, ii- 363

anguilliformi anguillodei che vivono nella sabbia o nel fango delle spiagge dei mari

4 moretta '. soprannome d'uomo o ragazzo bruno. 4 dillo al morino

molto scuro del pelo, del mantello o del piumaggio (un animale).

se pure ha bisogno d'esser colorita, o come riguarda il sole o come

, o come riguarda il sole o come fa esperienza de'figliuoli;

... 'un bel morino 'o, chiamandolo, 4 vien qua,

, sf. disus. studio, disciplina o trattazione intorno alla gelsicoltura. cossu

, comp. da mot [i \ o 4 gelso 'e dal tema del

. stor. elmo leggero di metallo o di cuoio, di forma emisferica,

vol. X Pag.908 - Da MORTONE a MORIRE (16 risultati)

o là, a chi di'io? che

anni,... con un morione o caschetto quadrangolare in testa. pratesi,

nero, usato in gioielleria come gemma o pietra semipreziosa. landino [

. baldinucci, 100: 'morione'o 'prannio': gemma per ordinario molto nera

usato per far esplodere cariche di artiglieria o perappiccare incendi. ulloa [castagneda

s. bernardino da siena, 69: o vecchio avaro,... tiene

essequisce sempre che segue mutazione d'imperatore o che muo- rino li possessori del feudo

? manzoni, 314: sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri

al capo sanguinante, / e tutti, o figli miei, vi benedissi. d'

-di animali. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: sì come

cino, iii-3-39: così moràggio per forza o per guerra, / ch'à per

due soli, che non andavano mai o di rado andavano a quel santo ministero

-in relazione con un compì, predicativo o un aw. di modo che accenna

di modo che accenna a particolari circostanze o condizioni esistenziali che accompagnano il momento della

aspirano alla vera gloria del nome, o invecchiano disperati di non averla ottenuta,

invecchiano disperati di non averla ottenuta, o muoiono dolorosamente disingannati d'un raggiante fantasma

vol. X Pag.909 - Da MORIRE a MORIRE (19 risultati)

/ tra l'ombre de la notte o pur morire. capriata, 464: dalla

sulla croce, / per noi prega, o regina de'mesti. -perdere le funzioni

, 2-122: perché il nascer ne desti o perché prima / non ne desti il

acerbo fato? pascoli, 895: o vecchio, è vecchio al nascere, /

. le quali, se si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste

si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste. crescenzi volgar.,

soderini, ii-243: nel terreno fangoso o troppo umido degenera l'orzo...

troppo umido degenera l'orzo... o si muore. tasso, 11-iii-1101:

: sarebbe meglio il provare con due o tre fabbricate nella guisa proposta e con altrettante

se brami el mio morire, / o che mia vita stenta, / o tu

/ o che mia vita stenta, / o tu sei contenta / che mia vita

in una condizione d'inerzia, fisica o intellettuale o morale; cessare, desistere

condizione d'inerzia, fisica o intellettuale o morale; cessare, desistere da ogni

cessare, desistere da ogni attività intellettuale o materiale. - anche sostant. dante

non ha creato questo terribile dilemma: o prostituirsi o morire? borgese, 6-42:

creato questo terribile dilemma: o prostituirsi o morire? borgese, 6-42: oh

; spogliarsi di talune prerogative, essenziali o accidentali, sostituendole con altre o rinunciandovi

essenziali o accidentali, sostituendole con altre o rinunciandovi definitivamente. — in partic.

: sorridere è vivere come un'onda o una foglia, accettando la sorte. è

vol. X Pag.910 - Da MORIRE a MORIRE (14 risultati)

volontà sua [del bonaparte] vivevano o morivano gli stati. mazzini, 6-307

consumarsi, esaurirsi (una risorsa economica o finanziaria). -anche: rimanere inutilizzato

tutte e muoiono nel medesimo regno. o. rucellai, 4-112: quello si dava

, cerca il bel che non declina o more / e avrà stabil cagion costante affetto

; perdere l'attuale natura e forma o proprietà per assumerne di nuove (un

: il ramo b a comunichi con una o più palle... di cristallo

! carducci, iii-25-361: addio, o al diavolo, compagnoni. voi vogate

più in relazione con un aw. o un compì, di moto a luogo fìgur

, di moto a luogo fìgur. o di modo). - in partic.

lorenzo de'medici, ii-142: vieni, o popolo ingrato, / a bere al

. 14. perdere, lentamente o improvvisamente, la propria forza propulsiva;

colore). -anche: cambiare tinta o intensità. dante, inf.,

questo si muova, cioè che operi o che si muoia. g. gozzi,

da lontano morire il suono de'tamburi o delle trombe. leopardi, 13-45:

vol. X Pag.911 - Da MORIRE a MORIRE (20 risultati)

poesia o la filosofìa sarebbero morte, ma la verità

, perdere notorietà (un'opera letteraria o artistica). -anche con la particella

che muoia tutto. petrarca, 138-6: o fucina d'inganni, o pregion dira

138-6: o fucina d'inganni, o pregion dira, / ove t ben more

bacchetti, 1-ii-142: quando industria o commercio erano ben morti, il governo decretava

i visi, in cui moriva, più o meno lentamente, l'espressione dello scherzo

che provocano turbamento, angoscia, insoddisfazione o, anche, emozioni profonde; provare

, fino allo spasimo, un'emozione o un sentimento; manifestarlo in forma esasperata

vada in paradiso. buggerone da palermo o federico ii, 425: oi lasso!

de dolzore. iacopone, 1-50-98: o cristo pigitoso, / ove te trovo.

, che non avesse mandato sopra tre o quattro figurine bozzate di sua mano, che

a vedere / diverri a nobil cosa, o si morria. petrarca, 171-4:

tu lo sai. ariosto, 325: o bella pruova! accusare quella misera fanciulla

sotto di lui. — essere travagliato o tormentato da disagi, sofferenze, dolori

, sofferenze, dolori, bisogni fisici o da sensazioni intense, insopportabili; non

di sonno. / son io ebra, o sì o no? / star più ritti

. / son io ebra, o sì o no? / star più ritti i piè

23. rinunciare a ciò che è o può essere fonte di soddisfazioni non sempre

.. se mi muore il 33 o il 34,... la verzicola

termine, per avere già perduto, o anche escirne per aspettare a rientrarvi una

vol. X Pag.912 - Da MORIRE a MORIRE (23 risultati)

affrontare, subire, accettare la morte o un determinato genere di morte (ed

e resta il prode / a ferire o a morir morte onorata. pindemonte,

: quando ancor tu m'abbi morto o preso, / non però tua la bella

lice; / pur che sia morta o presa, io non ricuso / sprezzar le

s. bernardo volgar., 12-21: o madonna misericordiosissima, chente fonti di lagrime

-in relazione con un compì, di mezzo o di causa. dante, purg

s. bargagli, 1-280: sia morta o presa per ogni modo la pantera.

ridurre in uno stato di estrema desolazione o di irreparabile decadenza; abbattere, distruggere

nuova? questo verbo intransitivo è divenuto attivo o transitivo in significato di 'uccidere, ammazzare'

amor dannato e morto. -malmenare o stancare duramente. sacchetti, 64-58:

; impedire l'esercizio di determinate facoltà o il compimento di determinate azioni.

usato specialmente per manifestare irriducibile ostilità o per eccitare gli animi in battaglia e

poliziano, orfeo, 361: o o! facciam che pena il tristo porte

, orfeo, 361: o o! facciam che pena il tristo porte.

facciam che pena il tristo porte. / o o! cavi amgli el cor del

che pena il tristo porte. / o o! cavi amgli el cor del petto

, e del vin buono sia bianco o nero, sia clericale od austriaco.

invocare urgente soccorso in un pericolo mortale o in una situazione disperata. p.

di morte. giacomo da dentini o monaldo d'aquino o anonimo,

giacomo da dentini o monaldo d'aquino o anonimo, 455: in tal

non è molto lontano dalla morte, o almeno che fa cose da affrettargliela. ma

dicesi anco di chi va da sé o è condotto o è tratto a morte

di chi va da sé o è condotto o è tratto a morte non naturale.

vol. X Pag.913 - Da MORIRE a MORIRE (32 risultati)

-avere da fare (o avere più faccende o più fretta)

-avere da fare (o avere più faccende o più fretta) di colui che muore

che morir santi ». -essere o stare per morire: trovarsi in pericolo

non avere speranza di guarigione. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,

guarigione. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 446:

capitale; non fare nulla per evitargli o ritardargli la morte; costituire la causa

ritardargli la morte; costituire la causa o l'occasione della sua morte.

'un male fa morire in più o men breve tempo. unguento che fa

tormentarlo crudelmente (anche con valore iperbolico o enfatico). iacopone, 1-88-8:

sotto. -rinchiuderlo in un luogo o ridurlo in una condizione da cui molto

retto dalla prep. 'in 'o 'a 'indicante luogo o condizione per

in 'o 'a 'indicante luogo o condizione per tenere o abbandonare alcuno nel

'indicante luogo o condizione per tenere o abbandonare alcuno nel detto luogo o nella

tenere o abbandonare alcuno nel detto luogo o nella detta condizione fino a che egli

la morte; soffocare, di proposito o istintivamente, l'istinto di conservazione.

della beata umiltà faentina, 40: o madonna nostra, lasceretevi così morire,

, n. 1. -morire civilmente o politicamente; morire alla vita civile:

una condanna che priva dei diritti civili o politici. tommaseo [s. v

-morire coi semi in corpo: morire scapolo o senza lasciare discendenti (o, anche

morire scapolo o senza lasciare discendenti (o, anche, senza aver prodotto opere

-morire con la grillanda (o con la ghirlanda): v.

scarpa. -morire da alcuno, a o per le mani di qualcuno: esserne

, un basterno, / moiono, o fier dragutto, a le tue mani.

. parto. -morire di, per o dietro a qualcuno: esserne ardentemente innamorato

di quella vedova. pananti, ii-119: o bella vedovina,... /

sue facoltà mentali. -morire in o su tre legni; morire sulle forche

su tre legni; morire sulle forche o a gozzo stretto: essere impiccato.

, la lingua a qualcuno in bocca o in gola (o nelle fauci 0

a qualcuno in bocca o in gola (o nelle fauci 0 sul labbro o fra

(o nelle fauci 0 sul labbro o fra i denti): non riuscire a

non tuo. -morire per qualcuno o per qualcosa: immolare la vita in

gloria, per il trionfo degliideali che rappresenta o incarna. iacopone, 1-24-19: non

vol. X Pag.914 - Da MORISCHETTA a MORISONIA (21 risultati)

carducci, 709: voi se l'unno o se lo slavo invade, / eccovi

v. vestito. -morire vivendo (o in vita) o vivere morendo (

-morire vivendo (o in vita) o vivere morendo (o in morte)

in vita) o vivere morendo (o in morte): condurre un'esistenza indegna

— anche: trovarsi in una situazione o condizione disperata. dante, inf.

il sommo grado di una qualità positiva o negativa. petrolini, 31: l'

sento morire 'chi sente proprio, o gli par di sentire, che la

più per estensione, di grave incomodo o noia. carducci, ii-8-33: io mi

il suo solito. -volere, eleggere o lasciarsi morire piuttosto che fare o permettere

eleggere o lasciarsi morire piuttosto che fare o permettere una data cosa: rifiutarla a

-volere, potere morire qualora accada (o non accada) un determinato evento,

determinato evento, qualora si determini (o no) una data situazione, qualora non

è posto a vedere a giocare alla palla o a udire cantare in banca qualche cerretano

parlato leggermente di te pur un momento o per ombra. 34. prov

vivere con vergogna. a uom ben nato o un viver bello o un bel morir

uom ben nato o un viver bello o un bel morir conviene. meglio morire una

c'e più. (di persone cattive o indifferenti). aspettare e non venire

di chi fa il superbo per ricchezze o potenza). morirà anche lui com'

avversità, a pericoli e difficoltà più o meno gravi. tommaso ginori [

ordinario cibo è la mo- rischetta o riso cotto in acqua schietta.

di granata. 2. dominato o abitato dai mori (un luogo).

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (10 risultati)

così ne le supreme / gran gale, o morituri, il funeral: / la

di morituri. gozzano, i-64: o madre terra buona, tu che illudi

v-i-iiio: felice e infelice, moritura o immortale, da questo arengo fiume oggi

carattere di un fantastico dato fisico, o piuttosto metafisico, conferitogli dal concetto di

tariffe toscane [tramater]: morlacchi o pelli morlacche o castori. tramater [

tramater]: morlacchi o pelli morlacche o castori. tramater [s. v.

olio di pesce. -sangue morlacco o di morlacco: acquavite di ciliege prodotta

mormone slave, da mauro vlachi o valachi, e mauro non solo il

sono... e chiamansi schiacciati o larghi; e sono la sinagri, l'

deriv. dal gr. (xóppupo ^ o poppupo ^; cfr. mormora.

vol. X Pag.916 - Da MORMONE a MORMORARE (8 risultati)

portano in palma di mano una cattedrale o una città, egli ha sulle braccia

. -ci). che si riferisce o appartiene ai mormoni, alla loro fede

suff. -ismo, che indica movimento o dottrina. mormora, sf. ittiol

suff. -occhiare, con valore attenuativo o, anche, frequent.; cfr.

si lagna continuamente e fastidiosamente, o che richiede con lamentosa e ostinata insistenza

prima non gli dai qualche danaio, / o drappi o panni per saziar suo noia

gli dai qualche danaio, / o drappi o panni per saziar suo noia, /

. busone da gubbio, 1-126: o fratelli, non è da mormorare,

vol. X Pag.917 - Da MORMORARE a MORMORARE (12 risultati)

fruscio moderato e gradevole; sibilare più o meno lievemente (o, anche,

; sibilare più o meno lievemente (o, anche, con violenza: il vento

49: per me piagnendo i fonti / o mormorando i venti, / diranno i

aura esala. graf, 5-653: o ponte dei sospiri, / mormori tu nell'

in cui urtava, con la mano o con la fronte, mormoravano e brontolavano

e basso. gherardi, lxxxviii-1-630: o dolci baci santi, / o tremoli sospiri

lxxxviii-1-630: o dolci baci santi, / o tremoli sospiri, / o dolce mormorare

, / o tremoli sospiri, / o dolce mormorare, / amoroso abbracciare, /

i-508: questo suono era il mormorare o ruggire..., mosso dalla lingua

le intenzioni; diffondere notizie, vere o false, che rechino danno alla reputazione

pensar qual far volesse più tosto, o in presenza di tutti i monaci aprir

di lui quando il monaco punisse, o di voler prima da lei sentire come

vol. X Pag.918 - Da MORMORATO a MORMORATORE (9 risultati)

, contestare, reclamare in tono più o meno risentito. fatti di cesare,

quasi ne gli rimordesse la coscienza, o dubitando di dover essere scomunicati e interdetti,

tutta la città... più o meno tutti mormorano... io

le donne del vicinato sedute sul pavimento o inginocchiate mormoravano il rosario. d'annunzio

: io ti guardo ne li occhi, o bionda lilia, / ne li occhi

: porgergli motivo e occasione di protesta o di critiche. boccaccio, dee

mormorare: non esserci motivo di biasimo o di lagnanze. bettini, 1-309:

.. non istrascicate per le accademie o per gli uffizi de'giornali né mormorate ne'

sparla, che diffama con insinuazioni velate o aperte accuse; calunniatore, detrattore,

vol. X Pag.919 - Da MORMORATORIO a MORMOREGGIARE (8 risultati)

maddalena de'pazzi, vii-348: o se le creature potessero vedere e penetrare

malignità e la diffamazione per recare danno o pregiudizio alla reputazione di qualcuno; denigrazione

parole, le chiacchiere, i discorsi o i commenti malevoli diretti a diffamare,

s'era ridotto all'ultimo giorno senza cercare o trovare alloggio, gli offrirono una camera

. e se pur qualcuno ne sostengono o servono ad altrui, sì il fanno

, familiare, converso, suora, donna o vero offerta o vero alcuna servizi ale

, suora, donna o vero offerta o vero alcuna servizi ale degga presentare [

popoli attediati, con istanze e mormorazioni o, se così piace, anche con

vol. X Pag.920 - Da MORMOREVOLE a MORMORIO (18 risultati)

leghi; / se dolcemente poi la stendi o pieghi / e teco mormoreggi, /

. -il rumoreggiare di fiumi in piena o di cascate o del mare in burrasca

di fiumi in piena o di cascate o del mare in burrasca. simintendi,

tu sei, voluttuosa / se l'aura o tonda con mormorio lento / ti sfiora

mormorio lento / ti sfiora il viso o a'bianchi omeri posa, / è

nella padella. 5. suono o rumore fievole, debole, quasi impercettibile.

è accompagnato da suono, il quale pare o mormorio o mugghio o grido umano o

suono, il quale pare o mormorio o mugghio o grido umano o romore d'armi

il quale pare o mormorio o mugghio o grido umano o romore d'armi,

o mormorio o mugghio o grido umano o romore d'armi, secondo la

dal mormorio che subito rimanderanno potremo valutarne o la moltitudine o la scarsezza.

subito rimanderanno potremo valutarne o la moltitudine o la scarsezza. -mugolio (di

8. brusio prodotto da una o più persone che parlano a fior di

persone che parlano a fior di labbra o discorrono fra loro a bassa voce;

; conversazione sommessa e indistinta; frase o discorso pronunciato a bassa voce; bisbiglio

: brusio che si leva dal pubblico o da una folla come reazione favorevole o

o da una folla come reazione favorevole o sfavorevole nei confronti di quanto ha appena

nei confronti di quanto ha appena udito o visto. boccaccio, 21-35-m: venere

vol. X Pag.921 - Da MORMORIOSO a MORO (14 risultati)

disputa se il papa poteva far questo o quello. fagiuoli, i-79: di cavalli

segno tale che continuamente gli sembra essere o in vicinanza di qualche fiume o di

essere o in vicinanza di qualche fiume o di campane sonanti o di tamburi battuti.

di qualche fiume o di campane sonanti o di tamburi battuti. tramater [s

mento. dicesi 'mormorio di orecchi 'o 'negli orecchi 'per rombo,

, dal gr. p6p (jiupo < o poppupo ^; cfr. mormiro e

= etimo incerto, forse da ricondursi o riconnet tersi al fr.

-a). chi è nato, abita o proviene da una regione dell'africa settentrionale

compagnia non hanno che de'loro mariti o padroni, delle more schiave e degli

e costituisce talvolta elemento di variazione fantastica o coloristica nell'ambito di un dipinto)

1-87: dopo zefiro venne euro, o vero levante, il quale l'autore

-come esempio di estrema bruttezza fisica o, anche, di disumanità, d'ignobilità

si sono. 2. servo o schiavo negro. macinghi strozzi, 1-599

una ischiavetta che lo guardassi tuttavia, o veramente uno di questi mori. machiavelli,

vol. X Pag.922 - Da MORO a MORO (17 risultati)

4. agg. che è nativo o proviene dall'africa settentrionale; che è

faceva di religione mora. -abitato o popolato da genti di razza negra (

. 5. che ha carnagione o colorito alquanto scuro, bruno, olivastro

sembra... di color di miele o ulivastra. algarotti, 1-viii-27: da

barba). — anche: ricoperto o incorniciato di capelli neri (il capo

. 7. che ha mantello o pelame scuro, pelliccia bruna (un

. -che produce frutti di polpa o di buccia scura (un albero)

, diminutivo di 'moro': alquanto moro o bruno di carni. 'è un

(anche nelle espressioni moro gelso, o ant. censo, genso e gelso

del piantare che voglio di piri / o voi di prugni, o voi di meli

di piri / o voi di prugni, o voi di meli, / o siano

prugni, o voi di meli, / o siano mandole, o moro o fico

meli, / o siano mandole, o moro o fico. attribuito a petrarca,

/ o siano mandole, o moro o fico. attribuito a petrarca, xlvii-

tausilio, 115: la prima volta, o galatea, che '1 foco, /

in un suo giardino una di gelso o moro, come più ordinariamente sogliamo chiamarlo

per uso dei bachi da seta. o. targioni tozzetti [gherar- dini]

vol. X Pag.923 - Da MORO a MOROSO (17 risultati)

, e mangiavano. -moro tintorio o dei tintori: albero della famiglia moracee

di ludovico il moro, che il gelso o moro tira il malocchio e a loro

a me secondo el tuo parlare, / o angel santo del superno coro.

ant. tumore, di natura benigna o maligna, che insorge nelle parti spugnose

* morochite ': specie di terra saponaria o smettite che serve al disgrassamento delle lane

minore di quello che producono le spine o morole di castiglia, e hanno

. 2. frutto di gelso o moro; mora. sannazaro, iv-45

. messislmrgo, 56: togli pollastri o pizzoni o pernici tagliati in quarti,

messislmrgo, 56: togli pollastri o pizzoni o pernici tagliati in quarti, e ponli

la morena, la tonnina... o altri pesci salati. garzoni, 1-823

.); voce registr. da o. penzig. moróne1, sm

piuttosto galletta, bigatto e moro, o giusta le varietà provinciali morone e inorare.

il drudo li fa portare per due o tre mesi il morone, qual è una

morone, facendoglielo tenere in detto tempo o sulle spalle o alla cintura, con

tenere in detto tempo o sulle spalle o alla cintura, con fermo credito che

ma non già dee condannarlo per la disubbidienza o morosità a gravi pene. pirandello,

fisco, quando non paga le imposte o le rate di imposta entro i termini

vol. X Pag.924 - Da MOROSO a MORRA (15 risultati)

conti, a citare i pagatori morosi o ad impacciarsi in tutte le noie grosse

che deriva non già da un fatto o rapporto esterno e oggettivo, ma esclusivamente

, ma esclusivamente da spontanee fantasie o movimenti dei sensi, di natura illecita

, in cui la volontà indugia più o meno a lungo prima di respingerli (

] prometterà sé tutte le cose guardare o tutte le cose che gli fieron comandate

difficile, aspro, rigido, litigioso o, anche, imprevedibile, bizzarro,

è originato da risentimento, da insofferenza o da ostinata pedanteria. carducci, iii-16-87

quella varietà che è colorata in verde bruno o anche in azzurro verdognolo.

, deriv. dal gr. pòpolo; o gópo ^ ot; 'pietra

); che appartiene a tale corrente o si riconosce nelle posizioni da essa assunte

fronte all'altro, protendono simultaneamente una o più dita della mano, o anche

una o più dita della mano, o anche nessuna, gridando un numero inferiore

(per lo più nelle espressioni fare o giocare alla morra, fare la morra

levar più d'un con la mano o dir sette, / al gioco delle

sette, / al gioco delle corna o della morra. m. franco, 1-32

vol. X Pag.925 - Da MORRA a MORSA (24 risultati)

di morra. -morra cinese (o giapponese): variante nella quale i

, che fai? datemi aiuto, o vicini, aiuto! -cancaro questi dui

che gl'italiani abbiano imparato dai mori, o sia dagli arabi, questo giuoco,

tessuto grezzo, atto a contenere fieno o biada, che si infilava al collo

.. nelle moroidali, dette morici o moroidi cieche, ed universalmente le sorti

'moroidi '. -morroidi cieche o interne: localizzate al di sopra della

.. nelle moroidali, dette morici o moroidi cieche,... debbono essere

permettere l'attacco di una nuova costruzione o il prolungamento di quella già esistente;

in italia volgarmente si dicono le morse o denti. baldinucci, 100: 'morse

'morse ': alcune pietre o pezzi di muro sportanti in fuori di quella

un pezzo durante la lavorazione a mano o a macchina, costituito da due ganasce

, costituito da due ganasce di legno o di metallo, talora rivestite di mordaci

, talora rivestite di mordaci di rame o di piombo, delle quali una è

delle quali una è fissata sul banco o sulla tavola di una macchina utensile e

. serve per istrignere fortissimamente metallo o altra qualsiasi cosa che si debba lavorare

delle viti è per stringere e premere o calcare qualche cosa, come nelle morse

.]: * morsa ': strumento o di ferro o di legno, a

* morsa ': strumento o di ferro o di legno, a guisa di grossa

serrarla, e col quale i fabbri o gli orefici e altri artefici stringono o

o gli orefici e altri artefici stringono o tengon fermo il lavoro ch'eglino hanno

un senso di soffocamento, di oppressione o di angoscia o, anche, il vigore

soffocamento, di oppressione o di angoscia o, anche, il vigore di una

3. per simil. presa delle mani o delle dita, stretta delle braccia per

energica. - anche: le braccia o la mano stessa. guerrazzi, 2-29

vol. X Pag.926 - Da MORSAIA a MORSAIO (21 risultati)

strumento che serve a stringere il muso o il labbro superiore del cavallo per mantenerlo

[s. v.]: 'morsa'o 'mordacchia': strumento col quale si piglia

si piglia il labbro anteriore del cavallo o l'orecchio, e si stringe, perché

morse di ferro un cilindro cavo, o cannone, pur di ferro, lungo un

-anche: ciascuna delle ganasce di pinze o tenaglie. soderini, iv-233: la

il marini avrebbe fatto se 'tanaglia 'o 'morsa 'e non '

'avesse detto, perché realmente la tanaglia o la morsa sono la 'forcipe '

di robuste morse e raccomandata ad una o più pertiche, la quale mediante un adatto

. -chela, pinza di insetti o di crostacei. segneri, iv-34:

. 13. figur. situazione o condizione spirituale o ambientale, stato d'

. figur. situazione o condizione spirituale o ambientale, stato d'animo o, anche

spirituale o ambientale, stato d'animo o, anche, persona che costituisce motivo

. i «. forza morale o intellettuale diretta a moaerare gli eccessi,

volontà realizzatrice lo spasimo dell'idea 'o qualche cosa di simile, potremmo fare

contraddittoria che impone di scegliere fra due o più alternative. massaia, x-148:

: strumento usato per comprimere l'aorta o per legare un arto a scopo emostatico

l'avversario nell'impossibilità di muovere una o più pedine. 20. plur.

. plur. marin. sostegni di legno o di ferro, per lo più rivestiti

: 'morsa': ciascuno dei sostegni di legno o di ferro sui quali poggiano le imbarcazioni

carena, quando occorra ripararne la fodera, o durante 11 disarmo d'una nave.

(morsaro), sm. chi fabbrica o vende morsi e, anche, i

vol. X Pag.927 - Da MORSALE a MORSELLO (22 risultati)

ant. ordine di fasciame di rovere o di quercia, assicurato a incastro,

incastro, che costituisce il para- mezzale o il corso di cinta delle navi in legno

alga sul fondo del mare con grosse radici o cappaie, dove abbonda il pesce.

4. figur. molestare con parole o scritti insolenti, sarcastici, pungenti.

esser condannato, / nel mezzo quarto o nella metadella. 2. per estens

. per estens. sfiorare con le labbra o coi denti. faldella, 2-19

3. occupare, fare proprio un territorio o un terreno poco per volta.

. 3. figur. opera letteraria o scientifica di scarsa mole e superficiale.

emma [l'uccello] regetta il pasto o la carne, quando pascie, piglia

un morselletto. -morselletto dorato o d'oro: vivanda prelibata. g

. e dàssegli forma tonda e stiacciata o a modo di mandorla, di peso d'

di mandorla, di peso d'una dramma o due. redi, 16-ix-136: si

mettere in bocca in una sola volta o che si stacca con un solo morso

solo morso; boccone; cibo confezionato o ridotto in piccole porzioni, che si

si possono introdurre in bocca senza spezzarle o dividerle (anche nell'espressione a

(anche nell'espressione a morselli o in morselli). -anche: cibo

era particolarmente in uso l'indica noce o mangiata in morselli o cotta con qualche

l'indica noce o mangiata in morselli o cotta con qualche volatile. [sostituito

, 14 (247): divorati tre o quattro bocconi di quel pane, gli

ediz. 1827 (247): tre o quattro morselli di quel pane].

morsello. 3. preparato medicinale o dolciario confezionato in piccole dosi, in

a uno scarpellino un pezzo di marmo o un morsello di pietra bigia. vedrete come

vol. X Pag.928 - Da MORSELLO a MORSICARE (18 risultati)

6. figur. conforto, sollievo o nutrimento spirituale. laude cortonesi,

e così il ceppo, il morsello o da panca o di legno.

ceppo, il morsello o da panca o di legno. = dimin.

]: 'morsette ': piccole ganasce o uncini di legno... che

a collegare i conduttori fra loro o i conduttori con gli isolatori di una

che, per particolari caratteristiche di forma o di dimensioni, non può essere fermato

può essere fermato in una morsa, o, anche, per unire due elementi

del tipo di applicazione a un impianto o dell'uso [morsetto di attacco,

collegare per pressione due conduttori fra loro o un conduttore con un apparecchio o un

loro o un conduttore con un apparecchio o un sostegno. guglielmotti, 553:

: si usa a mano per aprire o chiudere spolette elettriche o meccaniche di torpedini

mano per aprire o chiudere spolette elettriche o meccaniche di torpedini. 4

con acqua rosa e sugo di citri o di limoni,... e cuocersi

50: senza gl'arrosti, allessi, o le maniere / di tant'altri morzetti

maniere / di tant'altri morzetti, o di mangiare, / che a fè,

, / che le nostre cucine, o gl'apparecchi, / son degl'altri conviti

con forza fra i denti, affondandoli una o più volte; mordere, azzannare (

di peccato. iacopone, 1-38-2: o anema fedele, che tte vóli slavare,

vol. X Pag.929 - Da MORSICATA a MORSICCHIARE (18 risultati)

6. intr. ant. dare morsi o un morso. tommaso di silvestro,

: pentirsi di aver parlato a sproposito o avventatamente; trattenersi dal dire cosa di

anche a costo di ottenere scarsa riconoscenza o ingratitudine. foscolo, xiv-295: il

sia, morsicato da can rabbioso, o da livida bocca o puntura di velenoso

can rabbioso, o da livida bocca o puntura di velenoso animale contaminato, risanar

più di che colore era, se blu o viola. 6. sollecitato

, per modo che apparisce come tagliata o mozzata co'denti. -radice morsicata

denti. -radice morsicata: frastagliata o tronca all'apice. tramater [

consiste nell'afferrare qualcosa fra i denti o nel l'affondar li in un corpo

nel l'affondar li in un corpo o in un tessuto vivente. — anche

vivente. — anche: il segno o la lesione prodotta da un morso.

velenoso rettile. ungaretti, 9-103: o pane, ecco del ruzzo i testimoni,

29: guarisce omne morsicatura de scorpione o altro animale vene- noso, ponendoli suso

noso, ponendoli suso della ditta erba o vero polvere [di cardo].

era una pulce. -erosione cutanea o delle mucose provocate da un parassita.

. non sia altro che una morsicatura o rosicatura, e continua, fatta nella cute

, che vi picca con un motto o che vi scarica addosso una piena d'

con violenza, con l'intenzione di ferire o di offendere. burchiello,

vol. X Pag.930 - Da MORSICCHIATELLA a MORSO (13 risultati)

bacherozzoli / il naturale della pianta, o tolta / a pascersi da loro o da

, o tolta / a pascersi da loro o da lor pure / lasciata intatta,

non abbiamo guardato ad alcuno nostro danno o incommodo, né a morsicchiature o a

danno o incommodo, né a morsicchiature o a dire d'alcuno. f. f

insanguinato e morso, / senza aita o ricovero, di strida / empieva e

7. travagliato, afflitto (da dolori o malattie); angustiato dagli stimoli della

i denti in un corpo vivente o in una materia, compiuto da animali,

da animali, per lo più feroci o velenosi, per fare preda, per cibarsi

cibarsi, per difendersi, per offendere o, anche, da uomini, per

: la lacerazione, la ferita prodotta o le conseguenze dolorose, morbose o,

prodotta o le conseguenze dolorose, morbose o, anche, letali determinate da tale

soglion talor duo can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi,

can mordenti, / o per invidia o per altro odio mossi, / avicinarsi

vol. X Pag.931 - Da MORSO a MORSO (25 risultati)

leveranno la vita. -morsicchiatura lieve o, anche, affettuosa e giocosa (

giocosa (da parte di un animale domestico o di un lattante nell'atto di succhiare

4. per estens. puntura o pinzatura inferta da un insetto o da

puntura o pinzatura inferta da un insetto o da un crostaceo forniti di aculeo o

o da un crostaceo forniti di aculeo o di chele. maestro alberto, 67

.. spesse volte morsi di mosche o ver segreto intramento di qualunque vermicello uccide

i morsi dei ragni. -beccata più o meno violenta. cicerone volgar.,

5. presa violenta, stretta più o meno vigorosa, eseguita con le mani

eseguita con le mani, con le braccia o, anche, mediante strumenti di tortura

, anche, mediante strumenti di tortura o di contenzione. d. bartoli

stato, quel che avrei poi fatto o detto o scritto,... non

quel che avrei poi fatto o detto o scritto,... non so e

avari / di più dita esponesti [o tabacchiera] in gentil segno.

; questo, preso con i morsi o in qualche altro modo, si strappi

dell'anima lo vedevano oltre il morso o sbocco dei moli. -marra dell'

, per incidere, per intaccare più o meno profondamente un materiale solido con un

vento). -anche: la sensazione o il brivido di freddo che ne deriva.

acuta sensazione gustativa prodotta da un cibo o da un condimento sapido, piccante o

o da un condimento sapido, piccante o da una bevanda acre, fortemente alcolica o

o da una bevanda acre, fortemente alcolica o frizzante. - anche al figur.

lingua. 10. azione corrosiva o capacità di corrodere, di disgregare,

ecc. -proprietà di far avvizzire o putrefare l'erba o le foglie,

di far avvizzire o putrefare l'erba o le foglie, propria del gelo, della

manifesta con violenza, all'improvviso, o che si ripete con intensità, periodicamente

essere accompagnata da crampi allo stomaco o da uno stato di malessere generale.

vol. X Pag.932 - Da MORSO a MORSO (11 risultati)

13. figur. atto, comportamento o condizione spirituale o ambientale, stato d'

. atto, comportamento o condizione spirituale o ambientale, stato d'animo, sentimento

di oppressione, groppo; forte emozione o commozione. dante, purg.,

parea da sé stesso rimorso: / o dignitosa coscienza e netta, / come t'

non provò ma'sì aspro morso: / o dio, manda a la vedova soccorso

dato modo, ad affrontare determinati problemi o, anche, a cedere a tentazioni

non già da morso / d'infamia o di timor guidata e retta, / ma

niccolò del rosso, 315-3: o crudel morte, ov'è lo tu'

disprezzare, a schernire, a deridere o, anche, a calunniare, a diffamare

gl'innocenti spolpa. — atto o comportamento iniquo, malvagio, subdolo,

a fare del male, a recar danno o delusione, a ingannare, a corrompere

vol. X Pag.933 - Da MORSO a MORSO (20 risultati)

1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri / della terra. al

-effetto di un comportamento vessatorio, oppressivo o autoritario. baldini, 5-166: la

. -impressione lasciata su materiale plasticodai denti o dai processi alveolari, che, in

ottenere con macchine per tondo e falso o a mano per martellatura del dorso e

. spigolo]: 'spigolo '(o 'morso '): piccola sporgenza

morso '): piccola sporgenza, o gradino, sui fianchi del dorso di un

compimento dello sviluppo. - di primo o di secondo o di terzo morso: che

. - di primo o di secondo o di terzo morso: che ha già

: che ha già perduto i picozzi o i mediani o i cantoni e sta

già perduto i picozzi o i mediani o i cantoni e sta mettendo i denti

24. locuz. -a lenti morsi (o a morsi): a poco a

morsi. -attaccare, agguantare il o un morso a qualcuno o a qualcosa

agguantare il o un morso a qualcuno o a qualcosa: addentarlo, azzannarlo.

s'elli gli dà di morso / o della zampa per campar suo vita

una ferita mortale. -fare a o ai morsi o ai morsi e ai graffi

. -fare a o ai morsi o ai morsi e ai graffi: azzuffarsi

come dichiarazione di certezza assoluta circa fatti o affermazioni). firenzuola, 635:

del lupo: trovarsi in grave pericolo o in estremo disagio e sotto la minaccia

nello spazio interdentario degliequini e serve per guidarli o per contenerli; è costituito da una

da una parte centrale (detta cannone o imboccatura) e da una esterna (guardia

vol. X Pag.934 - Da MORSO a MORSO (37 risultati)

ai mitologici cavalli del carro del sole o ai cavalli marini che trainavano il cocchio

4. figur. azione o forza morale o intellettuale diretta a moderare

4. figur. azione o forza morale o intellettuale diretta a moderare gli eccessi,

le passioni, a reprimere i vizi o le debolezze, a regolare gli impulsi

norma del vizio, il morso o lo sprone. chiesa, 1-42: di

per esercitare un potere, per affermare o consolidare un dominio, per reprimere il

freno con uno morso a piè di gatta o a piè di leone che debba essere

serdini, 1-116: più acaronte, flegetón o stige / leve potrebbe ili'usi tato

potrebbe ili'usi tato corso / volgere, o di fra le ove averter orso,

fra le ove averter orso, / o d'altro egeo assimilar pendige, / che

servitù. -legame, vincolo morale o sentimentale. poliziano, i-529: per

, ad attenuare la violenza di frasi o espressioni. prati, 1-220:

8. locuz. -allentare (o lentaré) e raccogliere (o stringere

(o lentaré) e raccogliere (o stringere) il morso: imporre al cavallo

imporre al cavallo un'andatura alternamente veloce o lenta. ariosto, 22-13: quel

buon trotto. -far spirare più o meno intensamente (i venti).

? / né vai perch'altri lusinghi o morda, / eh'a suo modo

il corso. -permettere (o provocare) il libero sfogo di sentimenti

stigliani, 2-461: quando tu [o fortuna] talor m'allenti il

-avere il morso alla lingua (o in bocca): saper parlare e

tacere opportunamente; usare estrema prudenza, o, anche, astuta reticenza nel parlare

e correggere così la direzione dell'animale o accelerarne o rallentarne l'andatura).

così la direzione dell'animale o accelerarne o rallentarne l'andatura). - anche

indurre a parlare liberamente, senza impedimenti o inibizioni. m. adriani,

bacco a buon diritto fu soprannominato lisio o lidio, cioè discioglitore principalmente della lingua

. alla parola. — mettere (o porre) il morso al mare (o

o porre) il morso al mare (o all'oceano): contrastarne l'impeto

erge al ciel più tonda, / o frenar borea, allor che scuote il dorso

— mettere, porre il morso a qualcuno o il morso in bocca a qualcuno o

o il morso in bocca a qualcuno o a qualcosa: debellare, soggiogare,

, sottomettere; tenere sotto controllo politico o militare. ariosto, 3-35: avrà

. -anche con riferimento a soggetti inanimati o astratti: costituire un impedimento alla libera

impedimento alla libera manifestazione di pareri o di opinioni. marmitta, 142:

e mandare sino schiavi sulle galere, o in america chiunque voleva: cosa che

s. v.]: del raffrenare o prendere precauzioni per raffrenare gli atti o

o prendere precauzioni per raffrenare gli atti o parole: 'mettere il morso in

regger il morso. -rodere (o biasciare) il morso: mordere il

vol. X Pag.935 - Da MORSO a MORTADELLA (22 risultati)

né il tenga a morso / più timore o le mosse apponga inciampi.

elefante, li quali si chiamano morsi o veramente rosmari. = deriv.

capello il concetto di cosa piccola? o dove l'ha il francese tutte queste

, n. 20). o. targioni pozzetti, ii-83: scabiosa.

, cioè, ciò che torna a disgrazia o danno per te (massimo danno,

azione esercitata dal mordente (acido nitrico o percloruro di ferro) sulle parti prive

; l'effetto di incisione, più o meno netta e marcata, prodotta dal

, consistente in un'unica immersione più o meno prolungata nell'acido, e la morsura

incidere le varie parti del disegno più o meno marcatamente). arneudo [

'morsura': azione operata da un acido o da reattivi chimici su una lastra metallica.

l'estremità ovarica della tuba uterina o tromba di fal- loppio.

di fiume abbandonata dalla corrente naturalmente o per un'opera di canalizza

resta quando il fiume si muta di letto o a caso o per arte, abbenché

fiume si muta di letto o a caso o per arte, abbenché anche l'acqua

rallentamento, diminuzione di un'attività commerciale o produttiva; mancanza di vivacità, di

, come imprecazione violenta e triviale o maledizione. palazzeschi, i-381:

lardo e con spezie (bacche di mirto o di ginepro, alle quali, in

il pepe), cotto lentamente in stufe o affumicato (e si consuma affettato)

taola col coltello fortemente e spesso, o vero il gratta colla grattusia al modo del

e battila con un poco di lardo o di bon grasso de vitello corno se

con un poco di caso grattato più o manco secundo la quantità che voi fare

persona che in firenze vorrà salare, o far salare, e tenere per servizio ed

vol. X Pag.936 - Da MORTADELLO a MORTAIO (27 risultati)

di fegato... assai drogato o sapido. 3. locuz.

3. locuz. - a mortadella o di mortadella (con valore aggettivale)

= deriv. dal lat. murtàtum (o myrtàtum) farcìmen] 'salsiccia condita

condita con mirto ', da murtus (o myrtus) 'mirto '.

maggiorana, trasmarino, petrosello con bono pesce o carne battuta, porestine fare mortadelli,

mortàggine, sf. letter. atmosfera o ambiente dominato dalla presenza cupa e angosciosa

un blocco di pietra, di marmo o di legno o fuso in metallo o,

pietra, di marmo o di legno o fuso in metallo o, anche,

marmo o di legno o fuso in metallo o, anche, modellato di porcellana,

ecc., e utilizzato in cucina o in farmacia per ridurre in frammenti,

per ridurre in frammenti, in polvere o in poltiglia sostanze varie con un pestello

dritto, sopra uno mortaro di bronzo o di legno: facilmente si pesta.

salvatiche, quando principiano a maturare, o veramente corniole... e pestate tutte

polveri in mortai millenari, di marmo o di bronzo. montale, 3-55:

creder che la fante facci netto / savore o salsa che voglin mangiare, / sei

qualche ragazzetto, / a servidor pulito o dilicato, / che tengono un mortaio

da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o

vorrà conciare o far conciare, nel mortaio o nell'addobbo e, come si

tinui dal dì che l'arà messo o fatto mettere nel mor taro

fatto mettere nel mor taro o addobbo. leggi, bandi e ordini,

per schiacciare le bucce di mortella o di som macco, le trosce per rad

. -anche: trogolo per impastare calcina o per sminuzzare materiali da costruzione.

arena ben coperte in pozzi, mortai o altre stanze, acciò che la polvere non

lo scorrimento e la dispersione dell'acqua o di un altro liquido che si intende

meccanismo di sparo a percussione per gravità o a molla e di meccanismo di puntamento

meccanismo di puntamento e alzo con collimatore o cannocchiale; ai tipi primitivi con

più indicate per azioni contro opere fortificate o bersagli al coperto dietro balze e rilievi

vol. X Pag.937 - Da MORTAIONE a MORTALE (10 risultati)

per mezzo di una specie di piedistallo o zoccolo fuso in un sol pezzo con

8. anat. mortaio tibioperonale o tibiofibulare: piano articolare della gamba nell'

. locuz. -battere, dibattere, diguazzare o pestare l'acqua o acqua in un

dibattere, diguazzare o pestare l'acqua o acqua in un mortaio, a mortaio

acqua in un mortaio, a mortaio o in mortaio: fare cosa vana o senza

o in mortaio: fare cosa vana o senza ottenere alcun risultato; compiere una

, perché non ti faccia noia alla bocca o al gusto, abbia un piccolo mortaiuzzo

, cotta al forno in una teglia o testo; sformato. anonimo veneziano,

mortale. guittone, xxxv-19: tu [o gesù] primo omo facesti ad onni

di membra mortali. -interamente (o del tutto) mortale: che è

vol. X Pag.938 - Da MORTALE a MORTALE (1 risultato)

e verno. d'annunzio, ii-27: o notte d'estate fra l'altre /