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vol. X Pag.78 - Da MENO a MENO (17 risultati)

la minore intensità, gravità, diligenza o efficacia; col valore o il prezzo

, diligenza o efficacia; col valore o il prezzo più basso (e la forma

voi, deh! 10 serbate, o grazie) / tento ritrar ne'versi miei

/ men di te bella, o gentil suonatrice, / men amabil di te

di te quando favelli, / o nudrice dell'api. mazzini, 64-314:

meno quiete del solito. -in correlazione o in contrapposizione con l'avv. più

segno relativo è formato da una lineetta o da un trattino: -).

algebra, anteposto, indica i numeri (o i valori) negativi; in meteorologia

cioè tre grani meno di 47 scrupoli o danapesi. agnesi, 1-1-3: le quantità

minuti. -posposto a un numero o a una quantità, esprime rapporto di

di minorità rispetto a un altro numero o a un'altra quantità. ariosto,

forse quindici meno. -dopo un nome o un numero seguito da piùe poi ripetuto,

di cui non si deve tener conto. o che si può trascurare. tommaseo

differenza può essere d'un soldo di meno o di più)... *

. prep. meno, meno che (o menoché), meno di: eccetto

e letter. minore di un altro o il minore di tutti per caratteristiche o

altro o il minore di tutti per caratteristiche o pregi particolari (come importanza, valore

vol. X Pag.79 - Da MENO a MENO (34 risultati)

. croce, ii-5-176: questo dualismo o trialismo o altra molteplice giustapposizione è ancora

, ii-5-176: questo dualismo o trialismo o altra molteplice giustapposizione è ancora il meno

delle storie giustapposite, con quella politica o filosofica o morale o altra che

giustapposite, con quella politica o filosofica o morale o altra che sia.

quella politica o filosofica o morale o altra che sia. gozzano, i-1324:

paragone, con un compì, partitivo o con una prop. dichiarativa. anonimo

numero, quantità, misura, estensione o peso; più scarso, più esiguo.

paragone, con un compì, partitivo o con una prop. dichiarativa. quaderno

. quantità minore di un'altra (o la minore di tutte); qualità deteriore

minore di tutte); qualità deteriore (o la più scadente); circostanza meno

, il no. -in relazione o in contrapposizione col sm. più.

. questo dice perché ogni cosa o del più o del meno diventa viziosa.

perché ogni cosa o del più o del meno diventa viziosa. piccolomini, 1-345

la perdita, che può nascere dalle commutazioni o simili operazioni che gli uomini fanno l'

4-153: è un rapporto di più o meno che fa apparir santo l'operaio che

incorruttibili ed eterni. -in relazione o in contrapposizione col sm. troppo.

lo mino. 11. somma o numero o patrimonio minore di un altro

. 11. somma o numero o patrimonio minore di un altro (o

o patrimonio minore di un altro (o il minore di tutti); prezzo più

tutti); prezzo più esiguo (o il più esiguo); peso più leggero

più esiguo); peso più leggero (o il più leggero). paolo

la detta nazione, che in ancona o altrove. d. bartoli, 4-3-94:

/ de la cittade il terzo, o poco meno. buzzati, 6-276:

, / se i più trattiene inerzia o asinità. carducci, iii-18-318: rimproverava

carducci, iii-27-53: è vero o no, che scrittori di prim'ordine.

risposta ironicamente disarmante a minacce inconsulte o ad affermazioni presuntuose o esagerate. arlia

a minacce inconsulte o ad affermazioni presuntuose o esagerate. arlia, 1-218: ironicamente

'anche meno'per respingere le altrui minacce o per mostrare che non crediamo alle altrui

, che mi sono a me due o tremila lire? ». chi lo sente

acqua del tettuccio ei ne prenda tre o quattro passate. carducci, iii-24-98:

spazio quasi di dumila secento miglia, o poco dal più al meno. nievo,

devolve per lunghi meandri di versi sciolti o per cadenzati intrecciamenti di strofe senza una

tutti. -di meno: in quantità o misura minore, di grado o intensità

quantità o misura minore, di grado o intensità inferiore. dante, inf.

vol. X Pag.80 - Da MENO a MENO (29 risultati)

tu istudi vergilio, boezio, senaca o altri autori. fausto da longiano, lxx-

. -in meno: in quantità o in numero minore. -con uso

cospetto. -meno che mai (o menochemai), meno che meno:

e per lo più esprime una negazione o un rifiuto più categorici di negazioni o

o un rifiuto più categorici di negazioni o rifiuti precedenti). petrarca, 233-7

, ce n'ho anch'io tre o quattro marci cariati. -né meno

: v. nemmeno. -né (o non) più né meno, né meno

: v. nondimeno. -non (o né) meno: in quantità o misura

(o né) meno: in quantità o misura non inferiore, in maniera simile

di paragone, che può essere espresso o sottinteso). guittone, 7-13:

da fattore. -in grado più o meno equivalente (con riferimento a qualità

v. nullameno. -0 meno: o no. tommaseo [s. v

taluni dicono: 4 se fosse o meno, se o meno', per dire

4 se fosse o meno, se o meno', per dire 'no': ma non

.: 4 scrivimi se si possa o meno avere quel libro '. il tommaso

cose le quali non so se mi garbassero o meno. panzini, iv-415: è

, iii-10-217: i giudizi circa l'esistenza o meno di una determinata tendenza psicologica in

percioché ser brunetto vide venir gente, o più o meno peccatori che si fosser di

brunetto vide venir gente, o più o meno peccatori che si fosser di lui,

ovvero meno rimossi, secondo che maggiormente o meno del vino ovvero del grano il padre

miei affarucci, tanto da venire più o meno proveduto. leopardi, 1026: tutti

1026: tutti 1 secoli, più o meno, sono stati e saranno di transizione

. montale, i-71: più sordo o meno il ribollio dell'acque / che s'

, mercé della critica, allo stabilimento o al ristabilimento della verità, o,

stabilimento o al ristabilimento della verità, o, quanto meno,... a

dì, senza meno, / sia nuvolo o pur sereno, / ha sempre la

-tanto meno, molto meno, anche o ancora meno, sempre meno: certamente

in simpatia. -vie (o via) meno: molto meno, sempre

-meno che, a meno che (o a menoché), a meno di:

vol. X Pag.81 - Da MENOANZA a MENOLA (26 risultati)

non piove, se già non piove, o più semplicemente, se non piove)

-poco meno che non: mancò o manca poco (che accada un fatto

cloe. -non meno che (o non menoché): nonché, e

a meno. -avere meno o di meno qualcosa: mancarne, esserne

-avere, reputare, tenere meno o per meno: stimare di minore pregio

; considerare al di sotto dei meriti o del valore reale. guittone,

noia, ha per meno d'andar cento o cento cinquanta miglia die di sputare in

, parlare del pili e del meno (o del meno e del più):

-essere, sembrare, parere da meno (o meno) di qualcuno o di qualcosa

meno (o meno) di qualcuno o di qualcosa: essere o apparire meno

di qualcuno o di qualcosa: essere o apparire meno dotato, meno abile,

, meno valente, meno virtuoso (o meno pregevole, meno utile o importante)

virtuoso (o meno pregevole, meno utile o importante). boccaccio, dee.

non solo del non comportare alcuna inferiorità o apparenza d'inferiorità, ma del voler

smetti di vivere. -fare a meno o di meno di qualcuno o di qualcosa

-fare a meno o di meno di qualcuno o di qualcosa: farne senza, rinunciarvi

da loro. -fare a meno o di meno di fare qualcosa: astenersene

gente. -non potere a meno o di meno di fare (onon fare)

non può a meno che non rimbalzi o non si ammacchi. [sostituito da]

. -non potere fare a meno o di meno che accada o si faccia

a meno o di meno che accada o si faccia qualcosa: non poterlo impedire,

! -non potere fare a meno o di meno di fare (o non

meno o di meno di fare (o non fare) qualcosa: esservi costretto

questa qui. -trovare meno qualcuno o qualcosa: non trovarlo più, vederselo

vaginali ed endometriali nel corso della mestruazione o di emorragie uterine causate artificialmente o in

mestruazione o di emorragie uterine causate artificialmente o in tutti i casi di rilevante

vol. X Pag.82 - Da MENOLOGIO a MENOMARE (27 risultati)

menomàbile, agg. che si può menomare o intaccare. — anche: che si

disfazione per un evento particolarmente favorevole o sollievo per uno scampato pericolo. mazzini

di dare a esso scrittore importanza soverchia, o egli possa menomamente arrogarsela. r.

linguaggio lirico, toccare menomamente la parola o mutarne la collocazione è distruggere quella espressione

la collocazione è distruggere quella espressione lirica o poetica. 2. in frasi

.. sono in lui sanza nullo contrario o menimamento d'alcun bene. ubbie e

/ se tu l'hai in cuore o vuo'lo fare, / d'adorare dio

si può mai giudicare che l'una o l'altra non sia ragionevole e non si

può ricevere senza danno della fede, o stanzialmente o mezzanamente,...

senza danno della fede, o stanzialmente o mezzanamente,... e la

tr. (mènomo). rendere o far apparire più piccolo (o piccolissimo

rendere o far apparire più piccolo (o piccolissimo), più scarso, più esiguo

, più esiguo; ridurre di quantità o di volume, rimpicciolire notevolmente.

in queunque modo tu offendi il prossimo o in persona o in avere, togliendogli poco

tu offendi il prossimo o in persona o in avere, togliendogli poco o assai

in persona o in avere, togliendogli poco o assai, ovvero togliendogli o menomandogli il

togliendogli poco o assai, ovvero togliendogli o menomandogli il guadagno suo, o ponendogli

togliendogli o menomandogli il guadagno suo, o ponendogli libbre non giuste, tutti questi sono

luogo quando colui che favella loda sé o altra persona e menoma le lode sue

latina 'minimus'. poerio, 3-615: o magico poter della distanza / che menoma

capitani, né ambedue, debbiano corrompere o menomare alcuno di detti capitoli, sanza

università de'cittadini ragunati a essere approvate o rriprovate, affine che, sse pare ad

cittadini che alquno v'abbia ad arrogiere o menomare o. ddi tutti punti a

alquno v'abbia ad arrogiere o menomare o. ddi tutti punti a. ddisprezzare,

lui apersi, / nulla cosa aggiunghiendo o menomando / che mostrato m'avessi 1

a narrar le cose semplicemente senza aggiungervi o menomarvi alcun'altra cosa.

3. far diminuire di una certa quantità o numero; privare. algarotti,

vol. X Pag.841 - Da MONTANARO a MONTANINO (4 risultati)

gente montanina. sacchetti, 123: o vaghe montanine pasturelle, / donde venite

ch'elli fosse ferito da uno simile o quasi simile strale. alberti, i-232:

, 6-21: dalle ninfe oreadi, o montanine figliuole d'un certo ecateo e

leale cortesia. mamiani, 1-61: o vaghe montanine / d'aricia verdeggiante e

vol. X Pag.842 - Da MONTANINO a MONTANO (10 risultati)

gr., 181: recate insieme, o vergini, le conche / dell'alabastro,

di tre statuine, di terracotta greggia o dipinta... sono per il mio

5-296: rustici ricami a colori violenti, o... maioliche montanine. moretti

, 2-385: non mi moveva dal canapè o non retrocedeva dal passeggio montanino. cantoni

letterario). dante, liii-76: o montanina mia canzon, tu vai: /

. minatore. — anche: ingegnere o impiegatoaddetto alle miniere. maironi da

, sono tutti montanisti, ciclopi o impiegati nel far carbone. tommaseo

idrato, monoclino, presente in masse terrose o compatte in alcune zone degli stati uniti

due. tasso, 2-40: poscia o per via montana o per silvestra /

, 2-40: poscia o per via montana o per silvestra / torme seguì di fer

vol. X Pag.843 - Da MONTANO a MONTANTE (13 risultati)

dei territori di montagna (un aspetto o un fenomeno fìsico, geografico, climatico

un corso d'acqua); che avviene o si percepisce in montagna (un fenomeno

, 4-22: una margherita sui venti o poco più, magnifico fior di ragazza

. maffei, 5-1-50: 'berg 'o 'perg 'in lingua germanica

vuol dir 'monte '; onde pergamo o bergamo, pel solito scambiamento di pronunzia

esca nuova, / non di tordi montani o di vin greco, / non di

e 'l segreto congiungersi con certa dea o ninfa montana. salvini, 22-120:

medesimi [pozzi] fra gli sterri o getti degli scavi vedonsi, oltre la

. — in partic.: che sale o cavalca in groppa a un cavallo.

si leva, si muove con movimento o con moto ascensionale. carducci, iii-3-323

negozi. 8. che tende o continua ad accrescersi quantitativamente o numericamente,

che tende o continua ad accrescersi quantitativamente o numericamente, a svilupparsi, a ingrandirsi

via via più intenso, più deciso o anche ossessivo, incalzante (un sentimento

vol. X Pag.844 - Da MONTANTE a MONTARE (12 risultati)

dare risalto al principio di un paragrafo o a un capoverso. montante2, sm

abiti maschili (e può essere semplice o doppio); montatura. 4

. marin. montante del risalto di poppa o montante del padiglione: asse verticale di

, che si applicano alle paratie longitudinali o trasversali delle navi per conferire loro la

l'avversario soprattutto alla punta del mento o alla base dello stomaco. marotta

al sensale secondo come si terranno serviti, o l'uno, o l'altro da

terranno serviti, o l'uno, o l'altro da io in 25 perperi per

pettini metallici di un telaio per maglieria o che sistema il pettine negli appositi alloggiamenti

da un lato sopra un mic- cione o sopraccorsi a e dall'altro sopra una staffa

ferro, ch'è attaccata alla forca o gruccia. = comp. dall'imp

, portarsi, dirigersi verso un punto o un luogo elevato (per lo più erto

-con riferimento all'ascensione di cristo o al passaggio dell'anima alla beatitudine

vol. X Pag.845 - Da MONTARE a MONTARE (21 risultati)

fonte. -mettersi per strada (o, anche, per una via fluviale

salire, porsi, posarsi in un punto o in una posizione fissa più elevata,

maggiore comodità per guardare, per osservare o, anche, per parlare a più

moscioni, che stanno attorno alle botti o vasi del vin nuovo,...

far le sue prove. -salire o saltare su qualcosa calpestandola. fatti di

tutto. -con riferimento alla coincidenza o alla sovrapposizione dell'orbita di due astri

il focoso, nella stessa / immagine, o a rimpetto, caminando, / fann'

fan gli avelli ai morti. / o nelle pire violente gli ardono.

3. salire su un veicolo o a bordo di un'imbarcazione per intraprendere

di un'imbarcazione per intraprendere un viaggio o per compiere uno spostamento più o meno

viaggio o per compiere uno spostamento più o meno lungo. navigazione di san fraudano

sedersi sulla groppa di un cavallo (o di un altro animale, anche fantastico

di un altro animale, anche fantastico o mitico) per intraprendere un viaggio o perincominciare

o mitico) per intraprendere un viaggio o perincominciare una cavalcata. iacopone, 1-8-173

riferito a persone ha valore fortemente osceno o scherz.). sercambi, 1-ii-627

galileo, 8-viii-339: per far montare o vogliam dire per strascicare l'istesso peso

vedere se il cantare dell'ucelletti menomasse o crescesse per lo suo sonare. tansillo

. tansillo, xxx-10-259: questo pensier, o scenda il sole o monte, /

questo pensier, o scenda il sole o monte, / mai da l'anima mia

che montava allora, un trillo di allodola o di calandra che fosse. 8

di un lago, di una fontana o, anche, il mare durante la

vol. X Pag.846 - Da MONTARE a MONTARE (18 risultati)

9. svilupparsi in altezza o fino alla maturazione del seme; crescere

progressivamente di volume per effetto della cottura o del rimestamento; gonfiarsi (un cibo

dare alla testa (i fumi del vino o un narcotico); spandersi sul volto

]. tavola ritonda, 1-276: o vero che è suta potenzia di vino che

13. diffondersi verso l'alto o all'intorno (un suono, una

fino alla piazza. -aumentare di volume o di tono (unavoce). bernari

spiritual- mente con l'esercizio dell'ascesi o della contemplazione o della meditazione o con

l'esercizio dell'ascesi o della contemplazione o della meditazione o con l'uso della

ascesi o della contemplazione o della meditazione o con l'uso della ragione; giungere

e alla pienezza di un valore morale o intellettuale, di una virtù.

passare a un'attività di maggiore impegno o di più alto prestigio. - anche

giglio, odorosa / più c'ambra o moscato, / tua frescheza non passa /

re tazio. 16. iniziare o compiere un servizio, un turno di

veemente, più acuto, più vivo o, anche, più cocente, più

passione, ecc.); attuarsi o manifestarsi con più energia (uno stato

con più energia (uno stato fisico o psichico, una condizione volitiva).

aspettar m'incresce. sacchetti, 383: o uanti vizi con la faccia pronta

. -assumere progressivamente maggiore importanza o più prestigio. chiaro davanzati, 51-42

vol. X Pag.847 - Da MONTARE a MONTARE (17 risultati)

una circostanza di carattere sociale, culturale o politico, una situazione, una questione

, insorgere, estendersi (le manifestazioni o gli agenti patogeni di una malattia)

autorità, di prosperità, di potere politico o economico, di prestigio sociale o,

politico o economico, di prestigio sociale o, anche, di benessere fisico,

fisico, di buona salute; distinguersi o crescere nella stima e nella considerazione altrui

, in alcuno alto luogo di dignità o di ricchezza o di favore. ser donati

alto luogo di dignità o di ricchezza o di favore. ser donati, 9-148

bruno, 3-693: aviene che un poltrone o forfante monta ad esser principe o ricco

poltrone o forfante monta ad esser principe o ricco. siri, viii-930: se i

suo colmo che nel cominciare a montare o nel calare. algarotti, 1-iv-43: credette

preceduto dalla prep. a, in o di, forma un'espressione sostanzialmente equivalente

1-479: qual servo monterebbe in orgoglio o verso il padrone o verso i conservi

servo monterebbe in orgoglio o verso il padrone o verso i conservi, perch'egli avesse

. 22. aumentare di valore o di prezzo; rincarare. g.

[gli usurai] contare due fiate o tre l'anno per far montare l'usura

in relazione con un compì, di prezzo o di valore o di quantità).

compì, di prezzo o di valore o di quantità). -anche: raggiungere

vol. X Pag.848 - Da MONTARE a MONTARE (19 risultati)

, ecc. montano a circa 57 scudi o in quel torno. -con

senza altra giunta. -equivalere commercialmente o valutariamente. ricordi di una famiglia senese

anche in relazione con un aw. o con un compì, di misura).

, 5-87: -ti mangeranno gli uccelli o veramente i cani. -quanto monta

poi mi son risparmiato stasera almeno cinque o sei fiorini. pallavicino, i-34: entriamo

numero? la natura è politica nuda o religione? bersezio, 1-123: non

. nullo come suo nonno, o inferiore come suo padre, poiché con

cieco andare per una bella via? o che monta ad te donde tu venghi,

se con canti solenni e cerimonie consuete o in altra guisa dimessa sia condotto all'antica

monta se avesse dovuto morire in esilio o in carcere. -avere il medesimo valore

in carcere. -avere il medesimo valore o significato; corrispondere. sacchetti,

la moglie, ma cosa che dicesse o facesse niente montava. da porto, 1-173

con cui si imprime una spinta più o meno forte all'imbarcazione. crescenzio,

fatica). prezzi, i-10-115: o giovin, c'hai montata insù la

del nort. -raggiungere un luogo o un punto in posizione elevata.

una nave. cesarotti, 1-xv-113: o nestore di neleo, alta gloria degli

20. cavalcare un cavallo (o un altro animale). ariosto,

ha per lo più valore fortemente osceno o scherz.). coletta, 11

gustava grandissimo spasso quando gli uomini, o pericle, mi montavano per impregnarmi,

vol. X Pag.849 - Da MONTARE a MONTARE (15 risultati)

angolo a toccarsi / e baciarsi, o magari a montarsi come cani.

in opera nei crani / stia montando suzzura o zabaione. 32. avere

certe occasioni per sonare a conto di questo o di quello queste o quelle arie secondo

conto di questo o di quello queste o quelle arie secondo si monta il registro.

mettere in scena (uno spettacolo teatrale o cinematografico). i i

monta lo spettacolo prendendo a pretesto ficelles o opere di poeti, il regista,

d'un complesso che potrebbe chiamarsi propagandistico o pubblicitario. nella letteratura denunciò i primi

, organizzare (una serie di azioni o di progetti). pavese, i-284

di vario genere; rimaneggiare una notizia o travisare la realtà dei fatti, deformandone

quella famiglia sangermano che stava ormai diventando o era ormai diventata uno dei principali centri

particolare vigore e forza drammatica alla recitazione o alla rappresentazione di un testo teatrale;

. 39. indurre, incoraggiare o cercare di indurre una persona a compiere

subdolo e con uno scopo interessato, o stuzzicandola, eccitandola, provocando in essa

: la troppa facultà di parenti o d'avere... ingrossa la memoria

42. locuz. -far montare i fumi o le chiare a qualcuno: farlo arrabbiare

vol. X Pag.850 - Da MONTARICO a MONTATA (12 risultati)

al colmo. -montare alla bocca o sulle labbra di qualcuno: fargli provare

? -montare a qualcuno i fumi o i fumi al capo: v.

or monta. -montare in acqua o in mare: imbarcarsi. b

valentino] monterà in acqua con quattrocento o cinquecento persone, per irne alla volta

n. 9. -montare in bigoncia o la bigoncia: v. bigoncia,

-montare in furia, sulle furie o su tutte le furie: v.

non era prima. -montare in o di groppa: salire a cavallo.

n. 3. -montare la mosca o la mosca al naso a qualcuno:

racconta questa bambina. -montare o non montare un frullo o a un

-montare o non montare un frullo o a un frullo: v. frullo1

canale dell'usciana] sedici traghetti, o vogliamo dire mon- tascendi, murati attraverso

chiudono i fori di colata delle siviere o ad altre operazioni inerenti alla colata del

vol. X Pag.851 - Da MONTATILE a MONTATO (19 risultati)

parte di italia una lega di montata o meno. berni, 38-44 (iii-260)

strada una buona tirata, / un miglio o più, fin ch'ai petron s'

fatica, per procedere verso un luogo o un punto più elevato o per salire a

un luogo o un punto più elevato o per salire a bordo di un veicolo

ascesa di dante al monte del purgatorio o attraverso i cieli verso l'empireo)

mei, 118: il menomo calore o azione lo pone in moto [il mercurio

dai pesci anadromi (come i salmoni o le anguille). guglielmini, 2-258

, 2-258: vi sono anche diverse menate o montate da pesce, che servono alle

pescatori volendo venire a notizia dell'ubertà o della sterilità delle montate, ricorrono ad

essere montato, che è accessibile volando o salendo. salvini, 23-127: nuotan

. giunto in un luogo più elevato o su una posizione più alta; salito

più alta; salito su un veicolo o a bordo di un'imbarcazione.

traverse. -con riferimento alla coincidenza o alla sovrapposizione dell'orbita di due astri

luogo suo / uniscasi [venere] o si scorga consonante / sotto stil- bon

a distesa. 2. seduto o sistemato in groppa a una cavalcatura;

reso spumoso e soffice mediante la sbattitura o la frullatura (la chiara d'uovo

: 'montato': si dice della panna, o fior di latte, o delle chiare

panna, o fior di latte, o delle chiare d'uovo sbattute fortemente con

, sistemato, appoggiato secondo particolari esigenze o secondo un determinato criterio di funzionalità,

vol. X Pag.852 - Da MONTATOIO a MONTATURA (27 risultati)

, regolato, disposto secondo determinati criteri o esigenze (un organismo, un'istituzione

sociale, condanna la più parte degli uomini o a strascinare nell'infelicità la persona che

nell'infelicità la persona che più amano, o a rigettarla dal seno. periodici popolari

. 10. aumentato di intensità o di tono (un rumore, una

. figur. indotto dalle proprie inclinazioni o da influenze estranee a comportarsi con eccessiva

influenze estranee a comportarsi con eccessiva esaltazione o entusiasmo, talvolta perdendo il senso della

di quelle piccole piastre di ferro rotonde o quadrangolari che servono alcune per montare in

montare in cassetta, altre per ascendere o nel seggiuolo del servitore o sull'asse

per ascendere o nel seggiuolo del servitore o sull'asse di dietro. leopardi,

. 2. disus. scaletta o predella di muratura o di legno,

. disus. scaletta o predella di muratura o di legno, che veniva costruita o

o di legno, che veniva costruita o posta ai lati delle vie o vicino

costruita o posta ai lati delle vie o vicino ai portoni delle abitazioni per salire

femm. -trice). che sale o sta salendo verso un luogo o su un

sale o sta salendo verso un luogo o su un punto fisso più elevato.

al montatore, e questo per quattro o sei giorni dopo de'quali vi si

panzini, iv-434: 'montatore': così (o, in francese, 'monteur '

li avvolgevano a cilindri di legno prezioso o di avorio. 5. per

compiono nell'eseguire il montaggio delle parti o degli elementi di un meccanismo, di

, di un impianto, di un oggetto o, anche, nella preparazione di uno

4. figur. esagerazione, gonfiatura o, anche, mistificazione intenzionale, forzatura

senso concreto: espressione eccessiva; notizia o affermazione esagerata intenzionalmente, non pienamente rispondente

montatura di due gradi almeno sopra o sotto la verità. betteioni, iv-509:

di cose che meriterebbero di passare inosservate o poco meno. b. croce,

la candela. -persona la cui fama o la cui importanza è frutto di esagerazione

cui importanza è frutto di esagerazione più o meno interessata. calvino, 3-83:

le effondi e le moduli tu, o anima saffica, fanno 'montar la

vol. X Pag.853 - Da MONTAVAGONI a MONTE (17 risultati)

ai piani superiori di un albergo o di un ristorante. = comp.

; si innalza sulla regione circostante isolatamente o accostata ad altre prominenze orografiche con cui

con cui forma un allineamento a catena o un massiccio. giamboni, 10-44

/ perché quando trovassi / gran fiumi o fanghi o monti, / son quei troppo

quando trovassi / gran fiumi o fanghi o monti, / son quei troppo più

, / scendon nel vespero umido, o clitumno, / a te le greggi.

contenta dei deserti. -plur. catena o serie continua di rilievi, in partic

, in partic. di una regione o di un territorio. - anche:

, 2-83: in e luoghi paludosi, o d'altre arie grosse, la bonbarda

piaceria che... si facessero due o tre monti artifiziali o cavalieri, che

si facessero due o tre monti artifiziali o cavalieri, che soprastessero alla muraglia del

patrizi, 3-217: in deserti di barca o di libia... il vento

quanti partecipano a un comune atteggiamento etico o spirituale, o perseguono uno stesso modo

un comune atteggiamento etico o spirituale, o perseguono uno stesso modo di vita.

, danari. 2. gruppo o massiccio montuoso; catena di montagne,

pascolo estivo, alpeggio. -di monte o del monte (con valore aggettivale):

alcuni piace abitare la città di monte o collina, ad altri quella del piano

vol. X Pag.854 - Da MONTE a MONTE (21 risultati)

2-392: vedeva... infiniti elementi o frammenti sovrapposti e intersecantisi per un arco

, mucchio, catasta, ammasso più o meno grande e di forma per lo

forma per lo più tozza, compatta o approssimatamente piramidale di materiali o di oggetti

, compatta o approssimatamente piramidale di materiali o di oggetti (e ha per lo

monte delle lettere che aspettano risposte tre o quattro delle più urgenti. cicognani,

urtare e spignere la faccia b c o del pignone. carducci, iii-n-56: alzasi

, / mi chiese s'i'era franco o saracino. g. gozzi, 9

. 6. schiera, massa o gruppo alquanto numeroso di persone; moltitudine

. / ne priega, ne conforta, o dio, con quanta / dolcezza,

monte, cioè monte di neuno peccato o superbia o ignoranzia o negligenzia nostra,

cioè monte di neuno peccato o superbia o ignoranzia o negligenzia nostra, che,

di neuno peccato o superbia o ignoranzia o negligenzia nostra, che, comandandolo con fede

di una dote, di una virtù o, anche, di una condizione spirituale

deprimi. -persona dotata di virtù eccelse o che ha acquistato meriti altissimi.

-con riferimento all'infinita sapienza di dio o alla redenzione operata da cristo. bibbia

. -monte del signore, di dio o santo: nel linguaggio biblico, la

svenate e aperte si potranno fare più o meno alte di monte, secondo conviene

9. anat. ciascuna delle sette (o cinque) protuberanze del palmo della mano

i nomi, e indicherebbero la presenza o tassenza di determinate qualità e predisposizioni,

pollice dalla parte di sopra il muscolo o monte del pollice eminente su la palma

parte di sotto, che non ha muscolo o monte. tramater [s. v

vol. X Pag.855 - Da MONTE a MONTE (23 risultati)

e felice. -monte di venere o del pube: regione prominente del pube

un numero variabile di cime a punta o con pilastrini arrotondati. 11. astron

, nel libro mastro. ogni squadra o, come suol dirsi, ogni 'monte

monte-, patrimonio netto di un'impresa o di un'azienda, calcolato mediante la

passivi. 13. econ. fondo o patrimonio comune (derivante da apporti di

comune (derivante da apporti di beni o di denaro da parte di una pluralità

dopo la distribuzione, di quelle scartate o di quelle prese dai singoli giocatori.

il debito pubblico consolidato di un comune o di uno stato. -anche: il

, che uno savio cittadino disse già: o firenze disfarà il monte o il monte

già: o firenze disfarà il monte o il monte disfarà firenze. soriano,

di quello studio, furono in alcune guerre o altri bisogni della città consumati dai fiorentini

dei loro funzionari in caso di inosservanza o non applicazione degli ordinamenti); 1

di questo nuovo monte, comprendendo, o altrimenti acquistando dai padroni e possessori,

gli altri no, ché si alienavano o tramettevano agli eredi. cavour, iv-

podere e vendelo, e compera prestanza o monte per poter vivere, non per avanzarne

potendo però... porre arbitrio o tassa in alcun modo ad alcun esercizio

tassa in alcun modo ad alcun esercizio o persona, né in su monte contante.

specifiche finalità di natura benefica e assistenziale o comunque di interesse sociale (e in

soci defunti; il monte delle doti o delle fanciulle costituiva doti e assegnamenti per

le nubili; il monte delle arti o monte santo, a modena, procurava

santo, a modena, procurava grano o farina da rivendere ai poveri a un

prezzo equo; il monte di soccorso o granatico prestava ai contadini il grano da

se è da spegnerli e spianarli tutti o parte; ché quelli delle dote bisogna

vol. X Pag.856 - Da MONTE a MONTE (15 risultati)

recava l'ultimo bollettino del monte pensioni o riferiva che « all'estero » gli

tanto di guadagno per ciascun alunno promosso o registrava ad alta voce le « liquidazioni

17. monte di pietà, della pietà o pio (anche semplicemente monte):

, anche di modesto valore, gratuitamente o richiedendo un interesse modico per le spese

indicare il monte di credito su pegno o monte dei pegni). aretino,

espediente di impegnare al monte di pietà o l'orologio o l'anello. guadagnoli,

al monte di pietà o l'orologio o l'anello. guadagnoli, irli- 215

. -monte di credito su pegno o monte dei pegni: azienda di credito

politico, culturale; fra le avvisaglie o i precorri menti di esso; in precedenza

): che sorge su una montagna o su un'altura. g. villani

prefazioni da finire. -andare (o ire, gire), essere a monte

essere a monte: interrompersi il gioco o una partita a carte; darsi per

(un'iniziativa); essere respinto o bocciato (un progetto, una proposta)

condizioni sono di loro natura inaccettabili, o inosservabili, il contratto va a monte

dei bene ogni cosa. -risultare fallace o inesatto. patrizi, 3-289: non

vol. X Pag.857 - Da MONTE a MONTE (16 risultati)

-avere un monte sulla testa (o la testa in un monte):

manzoni, ii-17: quando su te [o chiesa] lo spirito / rinnovator discese

monte e attiensi al piano: comportarsi o agire in modo difforme dai princìpi professati

significa lodare una cosa, un pensiero o simili e seguirne un'altra.

valli: ripromettersi, in tono vanaglorioso o di minaccia, di compieregrandi cose.

le valli. -fare monte o a monte: interrompere il gioco,

le rispettive proprietà; costituire un fondo o patrimonio comune. varchi, 8-2-244:

carrozza contro lo spigolo di un muro o di un portone. arlia, 1-225

carrozza dà in uno spigolo di muro o di portone, e lo sbocconcella. es

è caso che, all'entrare nella rimessa o nel portone de'palazzi, egli con

ai monti: rifugiarsi fra le montagne o in zone impervie per sfuggire alla giustizia.

alto del monte: considerare un problema o una questione nel suo complesso. de

e protestanti, a dispute di guelfi o ghibellini. guardano non dall'alto del monte

volgar., 5-20: le pere salvatiche o aspre d'aspra generazione si serbino per

fanfani, i-119: 'casa, stanza o simili in un monte'vale non assettata

monte'vale non assettata, co'mobili o con l'altra roba tutta sossopra.

vol. X Pag.858 - Da MONTEBALDINO a MONTENEGRINO (18 risultati)

tutto con giustizia. -in monte o in valle: da una parte o dall'

monte o in valle: da una parte o dall'altra. ariosto, 1-33:

ariosto, 1-33: ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, /

: ad ogni ombra veduta o in monte o in valle, / [angelica]

gioco delle carte la locuzione 'andare 'o 'mandare a monte ', per

un progetto, non condurlo a compimento o alla conclusione prevista; sospendere un'azione

monte: usare per ottenere un utile o un vantaggio materiale. guerrazzi, 2-302

-mettere, porre a monte o in monte: collocare in un cumulo

[coi dadi] traeva il cane o il senione, per ogni tiro metteva a

grosso: fìngersi ottuso di mente (o anche rozzo e grossolano).

stanno fermi e gli uomini si incontrano o camminano: persone, anche residenti in

verso sera, vicitar la fonte. o. rucellai, 2-3-1-1: la mattina

nelle prealpi veronesi, che è nativo o abitante di tale zona. - anche

marchigiana del monte- feltro; che abita o risiede nel montefeltro. - in partic

costo, 1-59: parendole ch'l giovane o per semplicità o per timore non s'

parendole ch'l giovane o per semplicità o per timore non s'arrischiasse di far altro

montellése, agg. ant. nativo o abitante di montello, cittadina siciliana presso

si riferisce al montenegro; che è nato o risiede nel montenegro. d'

vol. X Pag.859 - Da MONTEPILOSO a MONTICELLO (22 risultati)

si presenta sotto forma di cristalli monometrici o di agglomerati terrosi di colore nero.

si riferisce a montepulciano; che e nato o risiede a montepulciano. — anche sostant

vino ferrarese] / piucché '1 montepulciano o la verdea. 5. maffei

quella natura senza sentirsi sconvolgere gli stomachi o aggravare le ciglia da un profondo letargo.

e, nelle marche, il rosso piceno o rosso conero in provincia di ancona e

riferisce a monterchi; che è nato o vive a monterchi. - anche sostant

marini / de l'isola de creti o de ciciglia, / et a le fiate

). disus. che si ispira o riecheggia lo stile e la poetica di vincenzo

. 2. che si ispira o adotta il sistema educativo di m.

grado di stimolare e correggere senza imposizioni o prevaricazioni il rapporto del bambino con

2. per estens. sporgenza o aletta di un congegno rotante e regolabile

vino brianzolo da pasto secco, bianco o rosato, prodotto artigianalmente.

che è proprio, che si riferisce o che si ispira al poeta vincenzo monti

, sf. trasferimento delle greggi o delle mandrie nei pascoli estivi in

montìcchio, sm. mucchio, più o meno consistente, di oggetti o di

più o meno consistente, di oggetti o di materiali. b. giambullan

e d'abeti. ariosto, 191: o lieta piaggia, o solitaria valle,

, 191: o lieta piaggia, o solitaria valle, / o culto monticel che

lieta piaggia, o solitaria valle, / o culto monticel che mi difendi / l'

2. per estens. rialzo, più o meno accentuato, naturale o, anche

, più o meno accentuato, naturale o, anche, costruito artificialmente per lo

genti altresì, quando aspettano il re o alcuno grande legato,... s'

vol. X Pag.860 - Da MONTICIANO a MONTISTA (15 risultati)

tufo... alcuni piccoli tumoli o monticelli del medesimo tufo,...

i ragazzi. 3. mucchio o mucchietto di oggetti o di materiale,

3. mucchio o mucchietto di oggetti o di materiale, per lo più omogeneo

sm. piccolo mucchio di oggetti o di materiale per lo più eterogeneo.

buco in mezzo, ci metto tre o quattro rossi d'uovo e del burro.

sottosuolo delle zone montuose; industria estrattiva o mineraria. cattaneo, ii-1-273:

sf. tipo di copricapo di panno o anche di'velluto, in uso fino al

montièra2, sf. ant. scaletta o predella usata per salire agevolmente su

). che è nato, che abita o esercita la propria attività nel quartiere romano

vincessero, essendo un mezzo mondo / o poco men raccolto, e le persone

due mesi la rata a detti creditori o montisti e loro procuratori, eredi o successori

o montisti e loro procuratori, eredi o successori. cantini, 1-13-257: non

i montisti per qual si voglia magistrato o giudice ecclesiastico o secolare. botta,

qual si voglia magistrato o giudice ecclesiastico o secolare. botta, 4-567: intanto

. 2. region. impiegato o gestore di un monte di pietà.

vol. X Pag.861 - Da MONTIVO a MONTONE (12 risultati)

dalla lenta azione di un ghiacciaio sul fondo o sui fianchi di una valle.

qual di nave / nel mare, o augel per l'aere, il suo

il termine indica anche il maschio castrato o, comunque, non destinato, a differenza

balze. -in una rappresentazione plastica o pittorica. mascheroni, 8-384: giove

stagnole. -montone di san marco o di marco polo: sottospecie di pecora

grandi, e hanno lunghe corna sei ispanne o almeno quattro o tre.

lunghe corna sei ispanne o almeno quattro o tre. -mare a montoni:

. 2. per estens. pelliccia o pelle conciata di tale animale o,

pelliccia o pelle conciata di tale animale o, anche, di qualsiasi ovino adulto

, poco accorta, ottusa, stolida o, anche, ingenua, credulona.

: ed è probabilmente identificabile col delfino o con l'orca). g.

fia / di quante cinga mar, stagno o riviera. trissino, 2-2-264: il

vol. X Pag.862 - Da MONTONE a MONTUOSO (27 risultati)

ciascuna delle onde minori alta di uno o due metri, ciascuna lunga di cinque

due metri, ciascuna lunga di cinque o di sei: tutte frementi ed arruffate sul

una breccia nelle mura di una città o per abbatterla; era costituita da una

ed era azionata a forza di braccia o per mezzo di un meccanismo.

che si costruisca... una capra o una macchina tale quali son quelle di

conosciute... gli 'agnelli 'o 'montoni 'di s. luigi

17. locuz. -cercare cinque piedi o il quinto piede nel o al montone

cinque piedi o il quinto piede nel o al montone: essere eccessivamente esigente e

-dare, mettere il montone alla pecora o dare la pecora al montone: favorire

collinetta, duna; rialzo di terriccio o di detriti. paruta, i-302:

pecca / e se il cuoio sia buono o montonino. ci- nelli, 1-161:

una zona montuosa, caratterizzata da rilievi o, anche, da irregolarità e da

concreto: rilievo della superficie terrestre (o di altro pianeta) più o meno accentuato

terrestre (o di altro pianeta) più o meno accentuato; zona montuosa; montagna

estens. carattere di ciò che è tozzo o voluminoso oltre alla norma. dossi

di monti, di catene di montagne o, anche, di rilievi collinari o

o, anche, di rilievi collinari o di dune (un luogo, una

: * ripa 'è, o artificiale o naturale ch'ella sia o terreno

* ripa 'è, o artificiale o naturale ch'ella sia o terreno o

, o artificiale o naturale ch'ella sia o terreno o pietre, la quale da

o naturale ch'ella sia o terreno o pietre, la quale da alcuna altezza discenda

discenda al basso, sì diritta che o non presti o presti con difficultà la

, sì diritta che o non presti o presti con difficultà la scesa per sé

le varie gestazioni umane e giumentarie, o in sedia o in carrozza. ghislanzoni,

umane e giumentarie, o in sedia o in carrozza. ghislanzoni, 4-4:

abbia del montuoso. -caratterizzato da reali o apparenti rilievi montagnosi (il suolo della

rilievi montagnosi (il suolo della luna o di altri pianeti). galileo

vol. X Pag.863 - Da MONTURA a MONTURATO (20 risultati)

trova in montagna, fra le montagne o sulle pendici di un monte (un appezzamento

su un monte, su un'altura o in una zona di montagna (un'

, parte si appoggia sopra la costa o pendice di esso e giace in parte

. che presenta sollevamenti e depressioni più o meno accentuate; accidentato. ristoro,

quale il soldato va vestito nelle parate o nelle diverse fazioni: e però si

la fazione in montura e stanno nel quartiere o nel campo in piccola montura. v'

tavola. -per metonimia: persona o gruppo di persone contraddistinte da una data

2. per estens. livrea, divisa o tipo di abbigliamento imposto da un regolamento

tipo di abbigliamento imposto da un regolamento o da convenzioni e consuetudini a persone che

autisti, uscieri, ecc.) o che fanno parte di una congregazione religiosa

si riconosce in un determinato gruppo sociale o politico. genovesi, 457: un

., anche con valore iron. o scherz.). imbriani, 4-45

monturare, tr. far indossare o indurre qualcuno a indossare un'uniforme,

'. 2. travestire o trasformare in forme militaresche o pompose,

. travestire o trasformare in forme militaresche o pompose, solenni. oriani, x-4-19

(talvolta con una connotazione iron. o spreg. i. - anche:

assisa, della tunica 'un soldato o un corpo militare, dal d'ayala

gallonati, i monturati d'ogni maniera, o non han dato mente alla notizia,

non han dato mente alla notizia, o hanno vuotato il sacco per un cinque

hanno vuotato il sacco per un cinque o sei minuti alle frasi sentimentali che convengono

vol. X Pag.864 - Da MONUMENTABILE a MONUMENTALITÀ (17 risultati)

non si direbbe che con senso di celia o di scherno. sull'abuso dei monumenti

si riferisce, che riguarda un monumento o i monumenti o, anche, opere

che riguarda un monumento o i monumenti o, anche, opere plastiche o architettoniche

monumenti o, anche, opere plastiche o architettoniche imponenti, anche come testimonianze

; che è costituito da un monumento o da un'opera scultorea o architettonica di

da un monumento o da un'opera scultorea o architettonica di grandiosa imponenza e di

esservi stato alcun pontefice che abbia ordinata o favorita la demolizione delle opere monumentali del

quella sulla piazza fosse per errore il rovescio o la fodera. moravia, 15-149:

lo stampo del genio cinese: quello stile o meglio stilizzazione inconfondibile insieme bizzarra e

al monumentale. -che contiene o è ricco di monumenti; che presenta

/ per la mia redenzione, / o fino al dì che un buon ministro dia

. chi annegava in una giacca monumentale o costretto in un farsettino tanto striminzito da

di corporatura; che ha un portamento o un aspettosolenne e imponente. carducci,

guaribile incertezza e timidezza dellttalia, o almeno del governo d'italia.

d'italia. 5. improntato o caratterizzato da elevatezza, da sublimità,

lettere possono iscriversi esattamente in un quadrato o in un rettangolo (e fu usata

un monumento, un'opera architettonica (o anche pittorica), un edificio.

vol. X Pag.865 - Da MONUMENTALMENTE a MONUMENTO (25 risultati)

distingue i più piccoli comuni della toscana o della lombardia. 2.

, onorarne la memoria con un monumento o, anche, con scritti celebrativi.

intitolarsi 'società conservatrice dei monumenti 'o 'società monumen- taria ', e

) destinata a ricordare e onorare uno o più defunti, di cui racchiude le

spoglie; mausoleo, sarcofago, cripta o cappella sepolcrale, cippo funerario.

dissero a noi: in questo monumento, o cristiani, giace un magno monaco solitario

io non voglio i tuoi marmi, o serravezza, / per il mio monumento.

dei monumenti. 2. scultura o struttura architettonica (obelisco, cippo,

per onorare la memoria di un personaggio o per commemorare un fatto storico di eccezionale

. petronio meliore 'è console municipale, o del municipio, cioè di firenze,

un bosco, d'innalzare un altare o un monte di pietre...

— figura da monumento: persona degna o che appare degna, per i meriti

gli orinatoi pubblici in forma di edicola o di torretta, dal nome dell'imperatore vespasiano

edificio, complesso architettonico, opera urbanistica o, anche, vestigio, rudere di civiltà

, vestigio, rudere di civiltà antiche o scomparse (considerati anche soltanto dal punto

per lo più di particolare valore artistico o di grande importanza storica, perché costituiscono

testimonianze di una civiltà, della grandezza o dei costumi di un paese o di un

grandezza o dei costumi di un paese o di un popolo, dello sviluppo o

o di un popolo, dello sviluppo o del prestigio di una cultura.

. del patrimonio archeologico, storico o artistico dello stato. carducci,

, 733: chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggia un monumento o un'altra

, deteriora o comunque danneggia un monumento o un'altra cosa propria di cui gli sia

un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, con l'arresto fino

un anno. -per simil. costruzione o edificio di aspetto pacchiano e di enormi

di una civiltà, di una cultura o, anche, di un singolo autore

vol. X Pag.866 - Da MONUMENTO a MONUMENTO (18 risultati)

di tale che, in misura grande o piccola, ha concorso al progresso della

5. figur. testimonianza scritta o oggetto significativo che consente di tramandare la

un monumento che non soggiace a mutazione o a vicenda. delfico, i-401: se

indizio, una prova, un'attestazione o che rappresenta emblematicamente una situazione spirituale

che rappresenta emblematicamente una situazione spirituale o esistenziale, una condizione sociale, economica

sociale, economica, storica, culturale o anche un sentimento o una mentalità o

storica, culturale o anche un sentimento o una mentalità o vuole significare una minaccia

o anche un sentimento o una mentalità o vuole significare una minaccia, un monito

, carciofi. j. riconoscimento o testimonianza dei meriti, delle virtù,

delle virtù, delle doti di una persona o del pregio, del valore di un'

, dell'eccellenza di un comportamento (o anche di un difetto, di un

ii-15-246: che cosa è rimasto, o signori, al partito conservatore? è

incarnazione emblematica di doti, di virtù o anche di difetti, di vizi.

costituisce la testimonianza vivente di un fatto o di una circostanza determinata. manzoni,

, tanto da costituire motivo di vanto o di fama per un paese, pur

che può assumere anche un valore iron. o scherz.). cardarelli,

s. bernardino da siena, v-97: o popolo mio, entra ne'tuoi segreti

ojetti, iii-442: di ogni incidente o capriccio [max reinhardt] fa un

vol. X Pag.867 - Da MONUMENTOMANIA a MORA (17 risultati)

è nato a monza, vi abita o ne è originario. - anche sostant.

. bot. genere di piante arbustacee o arboree, della famiglia rosacee; comprende

: mora di macchia, di rovo o di siepe, mora agreste, prugnola o

o di siepe, mora agreste, prugnola o selvatica). boccaccio,

si staccano dalla madre da per loro o con poca fatica. c. durante

c. durante, 2-299: il succo o l'acqua lambiccata delle more o le

succo o l'acqua lambiccata delle more o le confezioni fatte di loro giovano al

piede / t'era un'arma, o selvaggia. 2. frutto multiplo

, e nell'assai freddo non pruova o, se pur alcuna sorte v'alligna

a recar non so che gioia / o diamante che avete, che è statovi /

. -avere a che fare con qualcosa (o esserne lontano) come il gennaio con

esserne lontano) come il gennaio con (o dalle) more: non averci a

favole, tutti i romanzi, storici o non istorici, che mi si riferiscono leggersi

ozio. scambrilla, lxxxviii-n-475: o sa'mi dir se la filosofia /

di mòrum 'frutto del rovo 'o 'del gelso '; cfr. gr

svilupparsi sull'angolo interno dell'occhio umano o intorno al capezzolo. tramater [

sparge in ogni parte, / né mora o requie in esalando alcuna / gli è

vol. X Pag.868 - Da MORA a MORACEE (31 risultati)

per causa non imputabile al debitore stesso o a indebito rifiuto del creditore di ricevere

pattuita in misura fissa e detta penale o penalità di mora). -mora del

. -mora del creditore: ingiustificato ritardo o rifiuto del creditore a ricevere l'adempimento

fatto offerta solenne nei modi di legge) o a compiere quanto è necessario da parte

casaregi, 2-112: il tempo di venti o ventisette giorni addi mandasi breve mora.

spesso: io non voglio importi 'more'o intervalli determinati nella corrispondenza.

varchi, v-148: il ritmo, o vero numero, è la proporzione del

movimento, ciò è di quella mora o spazio o indugio o bada che interviene

, ciò è di quella mora o spazio o indugio o bada che interviene tra un

è di quella mora o spazio o indugio o bada che interviene tra un movimento e

essere, stare in mora \ incorrere o, rispettivamente, trovarsi in ingiustificato ritardo

malmantile, 2-517: 'essere in mora'o 'cadere in mora 'vuol dire

altro accidente senza riparo. -costituire o mettere in mora il debitore o il

-costituire o mettere in mora il debitore o il creditore: rivolgere formale intimazione al

: rivolgere formale intimazione al proprio debitore o al proprio creditore, ingiustificatamente in ritardo

creditore, ingiustificatamente in ritardo nell'adempiere o, rispettivamente, nel ricevere l'esecuzione

obbligazione, affinché adempia la propria obbligazione o ne riceva l'esecuzione. g.

. casaregi, 1-115: il giorno, o termine espressamente prefisso dalle parti, costituisce

debitore è costituito in mora mediante intimazione o richiesta fatta per iscritto,...

conseguenti all'ingiustificato ritardo del debitore o del creditore nell'adempiere le proprie obbligazioni

e senza alcuna purgazione di mora o restituzione 'in integrum 'contro il lasso

mucchio, ammasso, cumulo di sassi o di altri oggetti o materiali; muro

cumulo di sassi o di altri oggetti o materiali; muro di pietre, sbarramento

materiali; muro di pietre, sbarramento o argine fatto con sassi. dante

... come fermo più che torre o mora, / vincer non si lassò

rari predetti. 5. fascina o frascame usato per coperture o per costruzioni

5. fascina o frascame usato per coperture o per costruzioni. annotazioni sul decameron

, 7-iii-293: « 'mora 'coll'o aperto. massa di sassi o muro

coll'o aperto. massa di sassi o muro, opposto a i torrenti, perché

salvini, 6-125: quella mora o buffoneria in uno atellanico essodio, ne'

che si mette in alcuni punti di incappellatura o di manovra per garantire i canapi dalla

vol. X Pag.869 - Da MORACELLA a MORALE (17 risultati)

, di solito unisessuali, monoici o dioici, in capolini o cime spiciformi,

monoici o dioici, in capolini o cime spiciformi, con perianzio che può

; frutti quasi sempre costituiti da acheni o drupe, spesso rinchiusi dentro falsi frutti

anche moràia, sf.). siepe o macchia formata da rovi che producono more

suono desta il suono delle muraiuole, o di quelle da otto, che maggior

tranne il sugo, e dagliene bere, o vero moraiuole, che è tutt'uno

ii- 307: l'olivo moraiolo o morinello... mostra al contrario

moraìta, agg. che si riferisce o è propriodella morea. scalvini, 2-71

). che riguarda il sommo bene o individua i valori fondamentali dell'esistenza;

dell'universo morale, del regno della necessità o di dio, onde è sbandito il

v. teologia. -che tratta problemi o argomenti di carattere etico (uno scrittore

assunti e riconosciuti in una determinata società o gruppo sociale come regolatori della condotta umana

della condotta umana; ispirato, informato o diretto al bene; conforme ai princìpi

azioni chiamansi morali e la loro espressione o effetto è ciocché chiamasi moralità b.

unicamente l'azione che accresce la vita universale o, per dirla in termini più comuni

, e non si qualifica come morale o immorale, ma unicamente come utile o

morale o immorale, ma unicamente come utile o dannosa. gobetti, 1-i-225: moralissimo

vol. X Pag.870 - Da MORALE a MORALE (13 risultati)

sono... massime morali, o prescrizioni ecclesiastiche venerate e tenute da tutti

dante nel 'convivio ', senso (o intelletto) morale è, insieme col

l'anagogico, uno dei quattro sensi o modi con cui uno scritto può essere

viii-1-t62: il secondo senso è allegorico o vero morale. buti, 1-28:

lettera, è da vedere l'intelletto morale o vero allegorico. tasso, 12-673:

calma e di uno aspetto grato! o. rucellai, 2-2-11-150: uomo morale

.. ma ci manca, o l'abbiamo in minor grado, il coraggio

dell'anima, in quanto è moderata o guidata dalla ragione e che consistono nel

che quelle del corpo si diranno meccaniche o arti. -unito con un sost

: mi propone di andare insieme o a roma o a milano. naturale che

di andare insieme o a roma o a milano. naturale che io preferisca la

conoscenza di determinate circostanze altamente probanti o comunque fornite, da un punto di

la scienza che ripartisce i propri soggetti o le particolari materie a tutte le altre

vol. X Pag.871 - Da MORALE a MORALE (16 risultati)

1-106: la morale, cioè la scienza o teorica delle azioni umane, fu sempre

si può dedurre se non dall'uno o dall'altro di questi due principii generali

comportamento che, in una determinata società o gruppo sociale, indirizzano la condotta umana

dipendenza da una determinata concezione del mondo o da specifiche concezioni religiose, filosofiche,

gioberti, 4-2-501: negli uomini barbari o selvaggi la morale non esce dalla famiglia

selvaggi la morale non esce dalla famiglia o tribù... nella mezza civiltà lo

spazio. -per simil. norma o programma di vita e di comportamento (

vita e di comportamento (anche discutibile o condannabile). salvini, 39-ii-141:

danno la mano. -morale cristiana o evangelica: concezione dei valori e del

, iv-435: 'morale di schiavi 'o 'da schiavi ': tedesco '

etica che prescinde completamente da ogni presupposto o riferimento soprannaturale. rosmini, xii-20

del mondo e dei problemi etici diffusa o dominante in una determinata società.

la stessa che la morale universale o la particolare dipendente dai sistemi particolari,

il banditore della verità e della morale, o c'è l'uomo, il vecchio

6. disposizione costante a essere o ad agire in un determinato modo;

stesse che alla fine di una favola o di un racconto enunciano, in forma

vol. X Pag.872 - Da MORALE a MORALISTA (26 risultati)

umore (spesso nelle espressioni essere su o giù di morale, tenere alto il

. a noi basti 1 " animo 'o gli 'animi '. panzini,

, e spesso con senso di scherzo o ironia, per indicare 'spirito,

a qualcuno: pretendere di impartirgli ammonizioni o biasimi severi. g. raimondi

moralina democratica che si esprime affermativa- mente o per contrasto in personaggi ritagliati nei vecchi

di alcuni metri comunemente denominata moraletto o moralone secondo la lunghezza del lato di

di quella quantità di tavole di larice o di castagno che farà bisogno...

. moraleggiaménto, sm. atteggiamento o discorso moraleggiante. = nome d'

morali; che si propone finalità morali o moralistiche (per lo più con intento

moraléggio). conferire ai propri scritti o discorsi un carattere d'insegnamento morale;

morale; proporsi finalità morali scrivendo o parlando. -con valore spreg.: assumere

solito il conaannato, il colpevole, poco o tanto può dire ch'egli è quale

ch'egli è quale l'han voluto; o per lo meno che l'hanno aiutato

dottrina morale e la vita etica individuale o di relazione, nelle persone e nella

formalistici, legalitari, astraendo da situazioni o circostanze particolari, soggettive e oggettive,

oggettive, che possono determinare e influenzare o anche spiegare e giustificare forme di comportamento

moralismo che è sempre questione di formule o di simboli: mentre l'etica è questione

il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. 2. tendenza a considerare

suff. -ismo, che indica dottrina o tendenza. moralista, sm.

saggista che tratta argomenti di carattere etico o dedica la propria opera alla descrizione critica

; chi rivolge la propria attività artistica o intellettuale alla promozione, alla difesa,

; chi esplica la propria intima vocazione o propensione alla riflessione morale, per lo

ragioni e i doveri inerenti a una scelta o a un ambito scientifico, professionale,

. - in partic.: filosofo o teologo morale; maestro di morale.

morale. bellincioni, ii-62: o specchio di poetico collegio, / o

: o specchio di poetico collegio, / o gloria de'latin, buon moralista,

vol. X Pag.873 - Da MORALISTICO a MORALITÀ (22 risultati)

; chi pretende di giudicare secondo princìpi o criteri morali quanto, invece, è

connessa l'idea di un atteggiamento ipocrita o di eccessivo e astratto formalismo: spesso

'moralista ': in senso di biasimo o di celia. 'fare il moralista':

cercar me. -con valore attributivo o predicativo. foscolo, xv-386: evviva

, 24: un governo composto di donne o sostenuto dalle donne ci trascinerebbe fatalmente.

; che si fonda su istanze morali o si propone finalità morali; che deriva

si propone finalità morali; che deriva o è dominato o sostanziato da interessi di

morali; che deriva o è dominato o sostanziato da interessi di carattere prevalentemente

chia- mansi morali e la loro espressione o effetto è ciocché chiamasi moralità. romagnosi

tutti i vizi e sanza ni una moralità o vestigio di virtute alcuna o morale o

una moralità o vestigio di virtute alcuna o morale o teologica. panigarola, 312

o vestigio di virtute alcuna o morale o teologica. panigarola, 312: consistendo

privato e individuale della vita delle persone o che riguardi invece l'aspetto pubblico (sociale

, comunitario) della vita delle persone o la stessa vita della comunità sociale nel

violenta, ratto a fine di matrimonio o a fine di libidine, ecc.

ognuno vede che esiste una moralità pubblica o politica, come una privata, sia personale

-moralità sociale: il complesso dei costumi o delle convenzioni morali di una società.

che la moralità non abbia ad esser contraria o da nuocer punto alla vita che conviene

cassola, 5-62: la gente rincasava, o usciva per affari di dubbia moralità.

discorso di argomento e contenuto morale o didascalico. fra giordano, 1-69:

, 79: [bisogna1 ponderar bene o tutte o alcune di quelle autorità,

: [bisogna1 ponderar bene o tutte o alcune di quelle autorità,..

vol. X Pag.874 - Da MORALIZZABILE a MORALIZZAZIONE (17 risultati)

. significato, ammaestramento, contenuto morale o didascalico di un apologo, di una

anche di un fatto; contenuto morale o didascalico, scopo edificante di un libro

didascalico, scopo edificante di un libro o di un'opera d'arte. dante

, il conto è finito e, o finto o vero, / util moralità trarne

conto è finito e, o finto o vero, / util moralità trarne potete

volte riflettuto sul significato di questo proverbio o modo di dire, poiché non è

moralizzare), agg. che predica o divulga argomenti di carattere morale, che

moralizza. -rifl. o. rucellai, 2-4-12-181: ciò sin qui

proferire, scrivere, elaborare una sentenza o un discorso di natura morale; esporre

argomenti morali; ragionare in termini morali o moralistici; sentenziare, moraleggiare.

l'essenza della vita, la paura o minaccia », moralizzò il signor aghios

magalotti, 9-1-216: basti il moralizzare o più tosto l'anatomizzare i sentimenti miei

g. gozzi, i-14-89: la carità o ignoranza degli uomini gli ha fatti dar

... col moralizzare fuori di tempo o col ridersi del fatto loro, chiamando

l'opera dell'arte, della scienza o dell'economia, e professano teorie moralistiche

teorie moralistiche dell'arte e della filosofia o una scienza economica moralizzata. alvaro,

più allo scopo di reprimere, eliminare o limitare abusi, eccessi, intemperanze.

vol. X Pag.875 - Da MORALMENTE a MORATO (27 risultati)

, v-126: mai nessuno viverà moralmente o moderata- mente se si dilunga dal mezzo

sono e vengono per due cagioni: o naturalmente o moralmente... moralmente

vengono per due cagioni: o naturalmente o moralmente... moralmente sono i

tal guisa autore, mi viene moralmente attribuito o imputato, perché fatto con precognizione e

criteri di giudizio che derivano dalla coscienza o esprimono contenuti di carattere ideale o culturale

coscienza o esprimono contenuti di carattere ideale o culturale; per quanto riguarda il mondo

culturale; per quanto riguarda il mondo o l'esperienza interiore, spirituale, morale

morale (in contrapposizione, esplicita o implicita, con naturalmente o materialmente).

, esplicita o implicita, con naturalmente o materialmente). mazzini, 69-103:

. -in base a considerazioni soggettive o a un criterio di certezza empirica o

o a un criterio di certezza empirica o di semplice verosimiglianza. b. segni

per misurare e barattare cose di sua natura o realmente o moralmente divisibili. 4

barattare cose di sua natura o realmente o moralmente divisibili. 4. per quanto

con riferimento a un testo letterario sacro o profano, a un racconto, a

una favola, a un apologo, o anche a un fatto). dante

dopo la separazione dal corpo ed allegoricamente o vero moralmente è lo premio o vero la

allegoricamente o vero moralmente è lo premio o vero la pena a che l'uomo

onore, negli affetti, nella persona o nelle cose che gli sono più care.

v. morella2). o. targioni pozzetti, ii-500: erba mora

ed è facile l'intro- urle o colle radici levate dalle morarie piantate a

radici levate dalle morarie piantate a fosso o colla semenza degli stessi morari.

, cioè di più buttate; alcuni casalivi o di terren morbido ed altri di terren

oltre al dire morari invece di gelsi o mori, dice anche fondo invece di

galletta, bigatto 'e 'moro 'o giusta le varietà provinciali 'morone

morato1, agg. che ha colore scuro o tinta bruna; che ha tonalità molto

partic.: che è di pelle nera o di carnagione bruna o abbronzata.

di pelle nera o di carnagione bruna o abbronzata. chiaro davanzali, xxxviii-28:

vol. X Pag.876 - Da MORATO a MORBIDAMENTE (22 risultati)

suo nero, mischiato qualche poco di dorè o di capellino o di turchino fondo che

qualche poco di dorè o di capellino o di turchino fondo che faccia, a chi

i colori più accetti [di garofani o viole1 sono dei rossi morati. b

; morigerato (un'opera deh'intelletto o letteraria o d'arte).

(un'opera deh'intelletto o letteraria o d'arte). varchi,

sono quelli che fanno l'orazione morata o vero costumata. guarini, 1-i-15:

comprendere di sé qualche natura, affetto o costume, si dice essere non morata

sconvolgimenti l'assetto economico di un paese o di una regione. -anche: il

: dare indulti ge nerali o far grazie particolari de'delitti o rimetter

nerali o far grazie particolari de'delitti o rimetter bandi o condanne o dar moratorie

grazie particolari de'delitti o rimetter bandi o condanne o dar moratorie a'debitori. fu

de'delitti o rimetter bandi o condanne o dar moratorie a'debitori. fu.

moda, di un interesse che escludono o rallentano la contemplazione, il distacco.

proprio, che riguarda la moratoria (o, anche, la mora).

ritardare, ed anche che attiene a dilazione o indugio. onde interessi moratori diconsi quelli

. 2. che è nato o risiede in moravia; originario della moravia

dino da firenze llommaseo]: o sia unta con altre morbide non troppo

si verifica in seguito al disgelo primaverile o a forti precipitazioni. bacchelli, 1-i-151

cimatura. -con grazia più o meno studiata e spontanea; con scioltezza

naturalezza composta ed elegante; con fare o con aspetto leggiadro e con sensibilità femminea

morbidamente verso non so qual suo sogno o realtà fascinosa. palazzeschi, 3-286:

le dame si muovevano morbidamente, camminando o danzando. -leggiadramente.

vol. X Pag.877 - Da MORBIDAMENTO a MORBIDEZZA (18 risultati)

vestito morbidamente? -su un letto o su un giaciglio soffice, morbido,

che negli altri debiti circa la maggiore o la minore efficacia delle prove o delle presunzioni

maggiore o la minore efficacia delle prove o delle presunzioni. 4.

. 4. in modo o con tono di voce insinuante, suadente

betteioni, i-448: erano giovanette di sedici o diciassette anni: l'età della febbre

, con finezza e con armonia plastica o pittorica. vasari, 1-289: sono

, a fine settembre. o. con un riflesso tenue, fiocamente.

delicato. molza, ii-75: quindeci o venti lagrimette lucentissime... da

sf. qualità, aspetto, carattere o insieme delle caratteristiche di un oggetto o

o insieme delle caratteristiche di un oggetto o di un materiale di consistenza morbida,

. -anche: proprietà di un oggetto o di un materiale di deformarsi sotto l'

è più adatta a ciò che 'l lino o la canapa. arte della seta in

-in partic.: qualità di un letto o di un materasso che cede dolcemente al

sente invogliati al riposo, al sonno o, anche, all'abbandono, all'ozio

manica:... quale complicata arte o scienza! 2. carattere setoso

capigliatura e, anche, del pelo o delle piume di un animale.

compattezza e di solidità di un terreno o di un materiale incoerente. targioni tozzetti

-in senso concreto: atteggiamento, comportamento o azione che tende alla ricerca indiscriminata del

vol. X Pag.878 - Da MORBIDEZZA a MORBIDEZZA (11 risultati)

che procura comodità, conforto, diletto o che torna comodo e confortevole. castelvetro

, le bisaccie di capezzale, l'abba o manto di stramazzo, altra morbidezza non

impaccio col dono d'un paio di cavalli o d'un cannone. -oggetto

lo più di notevole pregio e raffinatezza o, anche, futile, voluttuario,

ad avere in odio ogni azione crudele o faticosa. d'annunzio, iv-1-426: arrossì

di tratti nella rappresentazione dei suoi cavalieri o delicatezza di pensieri e di parole in quella

di pastosità nei riflessi, nelle tonalità o nell'armonia di luce, di colori,

di secchezza di linee in una struttura o in un disegno architettonico. serlio

, fluidità espressiva di un testo letterario o poetico o di un verso, che

espressiva di un testo letterario o poetico o di un verso, che risulta dalla

di contenuti). -anche: capacità o gusto di un autore nell'ottenere tali

vol. X Pag.879 - Da MORBIDICCIO a MORBIDO (12 risultati)

con cui un capurro ha scritto 'o sole mio », a voce spiegata,

(di una voce, di un suono o, anche, di una parola,

: grado di sonorità di un suono o di un rumore. b. davanzati

16. ant. trovata, invenzione o attività che rivela raffinatezza intellettuale, acutezza

', ma non nel senso di vezzo o di lode che può 'morbidetto'. crusca

superi, morbidissimo). che ha o sembra avere consistenza più o meno molle

che ha o sembra avere consistenza più o meno molle, tenera al tatto,

si può lavorare facilmente per la friabilità o per la consistenza alquanto tenera (una

e dura, secondo che s'avvicina o scosta dal fuoco e piglia quel segno che

fuoco e piglia quel segno che questo o quel sigillo la stampa. ricordati, 1-156

sente invogliati al riposo, al sonno o anche all'abbandono, all'ozio (

e di maturazione raggiunto (un cibo o un frutto). ottimo, i-91

vol. X Pag.880 - Da MORBIDO a MORBIDO (13 risultati)

, sminuzzato; costituito da materiale incoerente o grasso, ricco di sostanze nutritive,

mettere primieramente nel terreno: se cretoso o soluto, se alla china o in piano

se cretoso o soluto, se alla china o in piano, se forte o leggiere

china o in piano, se forte o leggiere, ombrato o solatìo, morbido o

, se forte o leggiere, ombrato o solatìo, morbido o sabbio- noso.

o leggiere, ombrato o solatìo, morbido o sabbio- noso. monti, 18-751:

landino [plinio], 594: pontirre o... pa- renio overo neura

, forme leggiadramente modellate, sinuose, o tondeggianti (il corpo, le membra

: lo sci arra fu uno bello uomo o vero giovane; della persona molto fresco

donne di serraglio] vogliono mangiar zucche o cocomeri, se gli dànno dentro spezzati,

esser duro. 12. che trascorre o si svolge fra gli agi, le

costumi, e quelli che per lascivia erano o labili o morbidi con quello stile che

e quelli che per lascivia erano o labili o morbidi con quello stile che potè migliore

vol. X Pag.881 - Da MORBIDO a MORBIDO (14 risultati)

pers, 2-21: io vi lascio, o scelerati alberghi, /...

pace] vorrei che avesse ogni laico o secolare, adoperando le cose morbide e

feci prova a quel tempo d'intagliare o per meglio dire di schiccherare nello stagno

linee (uno stile, una struttura o un disegno architettonico). serlio,

raffinato par suo. -che ha o manifesta un'ispirazione languida, svenevole,

cosa onde non abbia copia / per te o per autor sentito o morbido.

/ per te o per autor sentito o morbido. 16. carezzevole,

languide possono talora essere oltra il convenevole, o dense e riserrate; pingui, aride

sereno, cortese, conciliante, suasivo o, anche, misurato, prudente,

accorto (il discorso, la parola, o il significato espresso, il tono)

voce. -che esprime tenero affetto o seduzione (lo sguardo, gli occhi

gentilezza, garbo, affabilità, cortesia o, anche, un carattere schivo e timido

18. armonioso, aggraziato, misurato o anche languidamente e sensualmente molleggiato (

un morbido urto. -che procede o si muove in modo uniforme, senza

vol. X Pag.882 - Da MORBIDORE a MORBIFICO (7 risultati)

, della vernaccia da corniglio, del greco o di qualunque altro vino morbido e accostante

348: un'altra brutta storia s'accomodò o almeno tornò al suo stato morbido e

trovare tutto facile, non incontrare difficoltà o complicazioni. bonsanti, 3-ii-571: «

, 3-ii-571: « con le donne, o la va o la spacca, ma

« con le donne, o la va o la spacca, ma non bisogna aver

sgradevole. -in senso concreto: sostanza o materia molliccia. tommaseo [s

cicoria, né del latte mescolato col tè o col brodo, né delle purghe epicratiche

vol. X Pag.883 - Da MORBIGENO a MORBISCIATTO (20 risultati)

3. che è proprio di una malattia o disponea essa; morboso. f.

. campailla, 371: il seme o l'uovo d'un uomo o di

il seme o l'uovo d'un uomo o di una donna che siano o muti

uomo o di una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi produce i

di una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi produce i parti colla

una donna che siano o muti o epilettici o podagrosi produce i parti colla stessa morbosa

un esordio della durata di due o tre giorni, caratterizzato da febbre,

non so che febbre contagiosa, rosolìa o morbillo. fu necessario esiliarmi di casa

savonarola, 7: pareno varole, morbilli o antrace o somiglianti mali di mala sorte

: pareno varole, morbilli o antrace o somiglianti mali di mala sorte. sanudo,

idea di troncare l'infiammazione petecchiosa, o la morbil losa o la

, o la morbil losa o la vaiuolosa. = deriv. da

.. gli dava dell'uzzolo, o come si dice nei paesi suoi, del

4. locuz. -fare uscire o passare il morbino a qualcuno: fargli

minaccia rivolta a chi pensa solo ai piaceri o prende la vita con eccessiva leggerezza)

che 'cavare il ruzzo 'o 'il zurro del capo ', o

o 'il zurro del capo ', o 'cavare il ruzzo ',

ad alcuno 'per farlo stare a segno o in cervello. c. arrighi,

che prova viva e quasi fanatica attrazione o inclinazione verso qualcosa o qualcuno; patito

quasi fanatica attrazione o inclinazione verso qualcosa o qualcuno; patito. cagna,

vol. X Pag.884 - Da MORBO a MORBO (19 risultati)

ed è termine proprio del linguaggio medico o letter.). -anche: il

il periodo in cui la malattia si manifesta o il decorso di essa.

morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. ferd. martini, 4-56

tripanosomiasi africana. -morbo asiatico, indiano o indico: colera. giordani, i-2-507

v.]: 'morbo asiatico 'o * indico ': il colera.

. -morbo dì pott: osteite o carie vertebrale di natura tubercolare, caratterizzata

nome d'un medico straniero, inglese o americano, pot mi pare, seppur si

voi sete spaventevole / come la peste o t morbo di san lazzaro. -morbo

e sotto ali pannicoli che cuoprono tossa o nelle membra naturalmente fredde, che si

quella cosa che i moderni chiamano neurastenia o psicastenia. -morbo nero d'ippocrate:

il morbo regio. -morbo regio o sacro: v. regio e sacro.

. regio e sacro. -morbo roseo o rosso: malattia della prima infanzia,

grave che impedisce, colpendo il giudice o l'imputato, lo svolgimento degli affari

venivano rimessi ad altro giorno se il giudice o il litigante erano impediti da tale morbo

certa malattia che si chiamava morbo sudante o male inglese, il quale a gran migliaia

tutti gl'incomodi prodotti dalla patente mancanza o scarsità del periodico naturai flusso sanguigno costituisce

diffonde epidemicamente; pestilenza, epidemia pestilenziale o diffusione epidemica di qualsiasi malattia contagiosa e

panni 0 merci procedenti da luogo infetto o maneggiate da persone contaminate da esso morbo

zolfo e canfora. -morbo arido o sottile: tubercolosi deglianimali. dino da

vol. X Pag.885 - Da MORBO a MORBO (25 risultati)

infettivo del cane. -morbo emorragico o maculoso: anasarca sintomatico del cavallo.

ambientali, da parassiti, da insetti o, anche, da roditori e da uccelli

mondo. 8. inclinazione o disposizione abituale o occasionale a compiere azioni

8. inclinazione o disposizione abituale o occasionale a compiere azioni moralmente riprovevoli

occasionale a compiere azioni moralmente riprovevoli o dannose per il prossimo; colpa,

fallo, peccato, vizio, imperfezione o manchevolezza morale. — anche: atto

manchevolezza morale. — anche: atto o comportamento disonesto e illecito; la colpevolezza

, sciagura; situazione difficile, sfortunata o calamitosa; grave danno materiale o morale

sfortunata o calamitosa; grave danno materiale o morale. -in partic.: turbamento

di una società, ecc. (o anche fatto, evento o successione di

ecc. (o anche fatto, evento o successione di eventi che lo determinano)

! colletta, iv-84: divergenza manifesta o secreta di passioni e di opere..

1-xvii-412: tutto in omero potrebbe lodarsi o scusarsi o perdonarsi, se non fosse cotesta

tutto in omero potrebbe lodarsi o scusarsi o perdonarsi, se non fosse cotesta razza

atteggiamento ideologico, fede religiosa, moda o movimento culturale che esercita o è considerato

moda o movimento culturale che esercita o è considerato portatore di un influsso corruttore

di un influsso corruttore nell'ambito morale o nelle strutture politiche, sociali, culturali

; senso di abbattimento, di prostrazione o, anche, di insoddisfazione, di

mortali / oscura e fievol razza, o doma sempre / da rabbiosa mania, ammaliata

determinata attività (e ha valore enfatico o scherz.). b. croce

che il morbo spenga qualcuno! venga o possa venire il morbo a qualcuno o

o possa venire il morbo a qualcuno o a qualcosa!: come maledizione o

qualcuno o a qualcosa!: come maledizione o imprecazione. ariosto, 366:

: per sottolineare con forza una convinzione o un'ipotesi o per rafforzare una minaccia

con forza una convinzione o un'ipotesi o per rafforzare una minaccia. franchi

vol. X Pag.886 - Da MORBOSAMENTE a MORBOSO (26 risultati)

segato nelle canne il vertebroso / collo, o pur per inganno avvelenato, / morbosamente

viscere, nei nervi, in ogni parte o particola del suo organismo i germi della

del suo organismo i germi della dissoluzione o, altrimenti chiamandoli, i germi della

-in senso concreto: atto, comportamento o pensiero, scritto, discorso che rivela

una condizione psicologica ai limiti del patologico o una sensibilità morbosa, maniacale, una

); che ha carattere di malattia o che costituisce una malattia; che provoca

che provoca l'insorgere di una malattia o, anche, di una condizione di

: e sono queste le intemperie, o naturale o morbosa, e, la morbosa

sono queste le intemperie, o naturale o morbosa, e, la morbosa, o

o morbosa, e, la morbosa, o eguale o ineguale o semplice o composta

e, la morbosa, o eguale o ineguale o semplice o composta. dalla croce

la morbosa, o eguale o ineguale o semplice o composta. dalla croce,

, o eguale o ineguale o semplice o composta. dalla croce, v-10:

da una malattia per lo più grave o infettiva; ammalato, infermo (una

ma per i robusti ed atletici riuscirà sano o indifferente. rovani, ii-406: si

77: nessuno... uccida o vero faccia uccidere, né venda o

o vero faccia uccidere, né venda o vero faccia vendere, nella città di siena

città di siena... bove o vero vacca morbosa o vero inferma.

.. bove o vero vacca morbosa o vero inferma. giannone, 2-1- 108

per una sensibilità esasperata, eccessiva, o anche per un attaccamento quasi patologico a

per un attaccamento quasi patologico a persone o cose o idee; che si trova

quasi patologico a persone o cose o idee; che si trova in uno stato

uno stato di esaltazione, di eccitazione o, anche, di ossessione parossistica.

storia della cultura, ma di scarsa o nulla quella dell'arte propriamente detta.

7. che è causa, effetto o manifestazione di una sensibilità troppo eccitabile o

o manifestazione di una sensibilità troppo eccitabile o instabile, la quale può comportare un

vol. X Pag.887 - Da MORBUZZO a MORCHIOSO (14 risultati)

forme di fanatismo e di ossessione, o a fissarsi ossessivamente in un atteggiamento o

o a fissarsi ossessivamente in un atteggiamento o in un sentimento esclusivo. -anche:

vi era in lei, avrebbero dovuto, o tardi, o tosto, sviluppare in

lei, avrebbero dovuto, o tardi, o tosto, sviluppare in me la stessa

: pezzo di legno tornito con uno o più fori, a guisa di puleggia,

dopo cottura: spugnola. o. targioni tozzetti, iii-540: 'morchella':

e, in passato, come sostanza medicamentosa o antiparassitaria. -anche: feccia che si

dì debbono travasare in conche e in tavole o vassoi di piombo. tanaglia, 1-1492

2. sostanza di consistenza grassa o oleosa, costituita soprattutto da oli minerali

adoperato troppo a lungo in una macchina o in un motore (anche nell'espressione

tabacco bruciato lascia nel fornello della pipa o nel bocchino. linati, 13-139:

in senso generico: qualsiasi sostanza più o meno grassa e di consistenza mucillaginosa.

che contiene una notevole quantità di morchia o di feccia, di scorie, di

scorie, di impurità (un olio o un vino). -anche: molto

vol. X Pag.888 - Da MORCHIUME a MORDACE (13 risultati)

morchiume, sm. abbondanza o notevole percentuale di morchia.

. figur. ciò che rappresenta un ostacolo o impedisce di parlare, di esprimersi.

4. locuz. mettere la mordacchia o le mordacchie a qualcuno o a qualcosa

la mordacchia o le mordacchie a qualcuno o a qualcosa: trattenere; reprimere.

; aggressivo, feroce (un animale o, anche, un mostro mitologico o

o, anche, un mostro mitologico o fantastico). giamboni, 30

. abriani, 1-32: non tanto damma o lepre giovanotta / temè di veltro mai

né di notte. -che rode o rosicchia voracemente, insaziabilmente. specchio dei

, iii-2-62: or che ti dànno, o gràtico, / pel tuo trionfo questi

contrario quando si fanno da siccità di stomaco o da mordaci e acuti umori. d

che è portato, per naturale inclinazione o per abitudine acquisita, a parlaremale del prossimo

e procurandogli, con intenzione malvagia o con incosciente leggerezza, gravi danni nella

incosciente leggerezza, gravi danni nella reputazione o negli interessi; che si compiace di

vol. X Pag.889 - Da MORDACE a MORDACEMENTE (14 risultati)

guazzo, 1-40: seguono i maldicenti mordaci o sputa bottoni, dalla cui bocca s'

uno spirito maligno, un intento denigratorio o beffardo. casti, 11: io

, a biasimare, a criticare aspramente o, anche, a insultare, a

sarcastiche, offensive, insolenti, ingiuriose o ironiche, maliziosamente argute, irridenti (

motto, uno scritto, un discorso o, anche, un modo di parlare,

la lingua, che non abbia denti o mordaci ammonimenti. boccaccio, viii-2-197:

la gola, cioè col dargli mangiare o bere. guido delle colonne volgar.,

nasce dalla struttura delle cose degne di riso o per la sconvenevolezza dei costumi di qualche

. che per motti piacevoli e arguti o destramente pungenti e talora mordaci apertamente e

contro i vizi e le persone viziose o pure mordace e invettiva contro a ciascuno

mordace e invettiva contro a ciascuno a ragione o a torto. battista, vi-4-49:

insulta le cose e le persone di chiesa o di chiostro. leopardi, 2-125:

loredano, 1-216: non sai baciar, o lilla, / e son sempre i

/ dai sapienti baci. o. che induce al male. niccolò