delle maschere cittadine, le quali rappresentano o un ceto, come il 'pantalone '
ceto, come il 'pantalone ', o un carattere, come * arlecchino '
3. agg. che si riferisce o è tipico della cultura, del costume
, della lingua e della letteratura milanese o, più genericamente, lombarda.
d'espressioni. 4. parlato o scritto in dialetto milanese. carducci,
. locuz. -alla meneghina: al modo o a imitazione della maschera milanese.
, recitava e cantava i propri versi o, più spesso, quelli dei trovatori
lusinghieri e di mine- strelli giullari, o de'truffatori, che dicono le buffe.
trovatori e degli altri poeti loro contemporanei o lor vicini e lor simili, giullari
lor vicini e lor simili, giullari o giocolari, menestrieri, min- strelli e
. 2. per estens. cantore o sonatore girovago; cantastorie. ferd
. pascarella, 2-386: due menestrelli o meglio due aedi girano ancor essi fra i
, iv-141: avevo dinanzi agli occhi vivo o redivivo il leggendario ciabattino-musicista, avevo di
, 7-1: gente di corte, minestrieri o giucolari. m. villani, 8-44
1-i-208: i rimatori, i giullari o giocolari, menestrieri e tali altri verseggiatori
paleozoica corrispondente alla parte superiore dell'acadiano o cambriano medio. = dal lat
-i). che si riferisce o fa parte della città di menfi;
di menfi; che vi è nato o vi abita. savinio, 3-40
impiastrata sopra quelle membra che si vogliono o segare o abbrusciare, le stupidisce senza
quelle membra che si vogliono o segare o abbrusciare, le stupidisce senza pericolo,
menfi, sia che pesta con acqua o veramente beuta. bossi, 231
si riferisce alla corte di un re o all'abitazione di un nobile; che
di un nobile; che vi abita o vi svolge una determinata attività.
, gli eunuchi, il mondo muliebre o no dello harem e del palazzo..
età romana aveva la forma di una loggia o di un poggiuolo; più tardi si
, sopra la quale vi fece un tavolato o solaro, per potervi star sopra a
di qui è nato che i poggiuoli o pergolate coperte, che sportano in fuori
ascendente, foglie trimere, fiori bianchi o rosei duraturi in racemi semplici su scapo
specie è il 'menianto trifogliato 'o * trifoglio acquaiolo 'o 'trifoglio febbrino
trifogliato 'o * trifoglio acquaiolo 'o 'trifoglio febbrino delle officine '.
chim. -ina, che indica animine o sostanze analoghe; voce registr. dal
e cautele sofistiche ad inganare qualche vedoella o scassinare la eredità di pupilli. =
è irregolare, rotonda sovente, nodosa o tubercolosa. trovasi nell'argilla a menil-
che assume un atteggiamento di ostentata indifferenza o noncuranza, di arrogante strafottenza; individuo
gl'importa nulla di nulla d'una cosa o del mondo; indifferente a'suoi doveri
chi assume un atteggiamento di ostentata indifferenza o anche di arrogante strafottenza. -anche con
dalla croce, ii-3: nelle gran ruine o cader da alto... si
si rompe, nelle interior parte, o meninghe o cervello, alcuna venetta o
rompe, nelle interior parte, o meninghe o cervello, alcuna venetta o arteria o
o meninghe o cervello, alcuna venetta o arteria o alcun nervo, de'quali il
o cervello, alcuna venetta o arteria o alcun nervo, de'quali il cervello
sua eziologia può dipendere da una causa ereditaria o parassitarla, è d'indole progressiva.
sforzarsi per comprendere un concetto molto oscuro o per risolvere una questione complicatissima.
tiene, che si riferisce o che dipende dalle me ningi
': che è relativo alle meningi o solamente alla dura madre. dicesi 'arteria
dicesi 'arteria me ningea media 'o 'sfeno-spinosa ', quella che nasce dalla
longitudinale superiore, in corrispondenza dell'etmoide o della sella turcica dello sfenoide.
malattie infettive, specie dell'infanzia, o di stati tossici, sia endogeni sia
lesione degli involucri cerebrali può essere diffusa o localizzata; la sintomatologia comune alle varie
è stato? -una meningite fulminante, o come l'hanno chiamata: ha cominciato
so io? d'una 'meningitica 'o d'una 'encefalitica '.
.]: 'meningorrea ': travaso o ricolta d'un fluido sopra, tra
ricolta d'un fluido sopra, tra o sotto le meningi. = voce dotta
s'ella è desiderata per la minipossanza o per la povertà. idem, 1-131:
, agg. ant. che è, o appare, debole, indifeso, sprovveduto
si trova in una condizione di più o meno grave inferiorità. - anche
lo pregano che, per parole maestrevoli o per loro avere o per loro potenza,
per parole maestrevoli o per loro avere o per loro potenza, non sieno occupate
1-171: vede appresso il pupillo, vedova o men possente, desidera d'aiutarlo come
menippèo, agg. che si riferisce o si ispira a menippo di gadara (
minore di quello della superficie concava, o divergente, quando tale raggio è maggiore)
la refrazione de'medesimi raggi ricerca lenti o menisci di superficie prodotte dalla rivoluzione di figure
: si prendono le lenti piano convese o piano concave, indi le composte di due
segmenti ineguali si formano, sieno esse o lenti o menischi o lunule. 2
si formano, sieno esse o lenti o menischi o lunule. 2. anat
formano, sieno esse o lenti o menischi o lunule. 2. anat. setto
., nel ginocchio. - lesione o rottura del menisco', lacerazione dei menischi
blocco articolare, che può essere momentaneo o irriducibile; ordinariamente richiede la terapia chirurgica
]: 'menisco ': tenue membrana o cartilagine interarticolare. bianciardi, 3-53 =
può essere una calotta sferica, concava o convessa, a seconda che il liquido
, a seconda che il liquido bagni o no le pareti). 5.
il sole unicamente agisce sulla zona o menisco equatoriale. 6. matem
. chim. -ina, che indica ammine o pro dotti analoghi; cfr
. genere di piante erbacee, rampicanti o striscianti, della famigliamenispermàcee; hanno le foglie
i-521: 'i menispermiovario molteplice. drupe o bacche di una o più cavità con uno
molteplice. drupe o bacche di una o più cavità con uno o molti semi
di una o più cavità con uno o molti semi. albume carnoso, embrione situato
hanno i fiori dioeci col calice di cinque o sei sepali bratteato, la corolla di
ant. mammella. giacomino pugliese o pier della vigna, 427: l'aulente
il naso piatto e schiacciato, essere monco o menno, essere cieco da natività o
o menno, essere cieco da natività o zoppo di natura. c. dati,
abbiano avuto nelle loro famiglie musici castrati o menni d'altra sorte, essendo che
malanno, venerando gli uomini effemminati, menni o infetti da certi morbi, e riputandoli
. comparativo di poco: in quantità o in misura più limitata, con minore
misura più limitata, con minore intensità o gravità, con più scarsa diligenza o
intensità o gravità, con più scarsa diligenza o efficacia, con stima o valore inferiore
scarsa diligenza o efficacia, con stima o valore inferiore. francesco da barberino
a tiberio che dopo di lui rovinasse o poco durasse l'imperio. foscolo,
ch'i'prezzo men ch'un bisante o medaglia. ammirato, 342: niuno
di prima. mascheroni, 8-314: o mentre ognun, che meno il vostro vanto
, 34 (586): colui, o che avesse già avuta la peste,
che avesse già avuta la peste, o che la temesse meno di quel che
che glielo buttasse. -in correlazione o in contrapposizione con l'avv. più
naldo, monelli. fucini, 95: o che cosa fate quassù soli soli,
di càrpine? misasi, 1-7: o monelli, figli di mala femmina,
. 2. ant. simulatore o truffatore dedito a imprese furfantesche; malandrino
si fingono stroppiati, malati, impiagati o morti dal freddo, per muovere le
avendo toccate leggermente delle busse dal maestro o da altri, mette a soqquadro il
. / apri tosto, monello, o ch'io t'ammazzo!
t'ammazzo! -minorenne traviato o delinquente. caritù, 2-44: di
e l'onestà per ordire una frode o un inganno. baldovini, 2-18:
del canagliesco. carducci, iii-2-167: o arcadi o romantici fratelli /..
. carducci, iii-2-167: o arcadi o romantici fratelli /... /
prezzo di qualsiasi bene economico (merce o servizio): può essere costituita da
civiltà primitive che praticano il baratto) o, più frequentemente, da pezzi di
di metallo coniato (moneta metallica) o da biglietti cartacei garantiti dall'autorità che
fatto sarebbe un solcare un mare senza riva o fondo. a. serra, 1-i-137
misura di quelle cose che sono commutabili o venali, inventata affine di supplire con
.. altro non è che un valore o sia misura generale di tutte le cose
data purezza, che diciamo 'monete 'o 'unità monetarie '. cavour,
quella che non è convertibile in oro o in valuta pregiata. -moneta-deposito:
serve, per comodità, da strumento contabile o come base di un sistema valutario.
diventava, in certa maniera, immaginaria o politica o ideale. -per simil
in certa maniera, immaginaria o politica o ideale. -per simil. determinazione convenzionale
in casi eccezionali, mediante la contromarca o la sovrastampa di pezzi preesistenti o con
contromarca o la sovrastampa di pezzi preesistenti o con la suddivisione dei medesimi.
: denaro cartaceo emesso da una potenza o da un'amministrazione militare per gli usi
essere quello di uno dei due contraenti o di un altro paese). -moneta
-moneta divisionale o divisionaria: v. divisionario, n
dipendente dall'arbitrio dell'autorità di emissione o dalla fiducia del pubblico.
sistema monetario proprio di un determinato stato o territorio. dante, purg.,
domini diverse e varie monete, le quali o non si spendono in altri luoghi overo
, 1-624: la quantità dei dollari o di altre monete straniere ricevuta in pagamento
economico determinato, emessa in serie più o meno numerose e usata come mezzo di
leggende con l'indicazione del valore facciale o estrinseco stabilito dall'autorità che la emette
e la zecca erano in campidoglio dentro o vicino al tempio di giunone moneta.
di roma, né di altre città o popoli si videro monete di reai rappresentanza
sicome cambiare uno fiorino a uno ducato o cambi allo a grossi d'argento o a
ducato o cambi allo a grossi d'argento o a moneta di rame. boiardo,
ma una taglia particulare, un contrassegno o bullettino o poliza di mano del principe
una taglia particulare, un contrassegno o bullettino o poliza di mano del principe, lui
, misturata: costituita da una lega o da un metallo poco pregiato (come,
e brillante, e quella di rame o di bronzo, facile a ossidarsi e
: di questi fiorini, i più forti o di maggior valuta sono sempre quelli che
deboli quelli che si pagavano in bolzonaglia o moneta nera. pagnini, i-163:
passava tra la valuta della moneta bianca o sia della specie d'argento, la moneta
ha lega e peso conformi alle prescrizioni o al valore facciale (v. anche
quando è inferiore alla norma per lega o per peso (v. anche cattivo1,
pantera, 1-107: pagare con monete cattive o tosate o rappezzate o con ori
pagare con monete cattive o tosate o rappezzate o con ori scarsi. segneri,
monete cattive o tosate o rappezzate o con ori scarsi. segneri, iv-723:
-moneta di grida: che ha un valore o un cambio ufficiale (v. anche
illustrato [rezasco], 299: scudi o altra moneta di suggello non possino i
di suggello non possino i detti camarlinghi o cassieri prendere. -moneta effettiva,
dell'argento non si può prefinire che o paragonandolo con l'oro o col rame o
prefinire che o paragonandolo con l'oro o col rame o denominandolo con la moneta
o paragonandolo con l'oro o col rame o denominandolo con la moneta immaginaria, che
per autorità pubblica fatto dividere in parti o eguali o proporzionali fra loro, i
pubblica fatto dividere in parti o eguali o proporzionali fra loro, i quali si
bagnini, i-162: per moneta nera o erosa intendo tutte quelle specie che contenevano
d'argento e maggior dose di rame o d'altro metallo. p.
mescolano una gran parte di piombo bianco o di ferro anco. segneri, iii-3-
si farebbe d'una moneta non giusta o adulterina. gioia, 1-ii-4: un principe
una tesoreria di monete false, adulterate o calanti, ch'egli dava via a
per un vero collettivista è forse meno falsa o meno iniqua la moneta vera che la
-moneta incusa: quella che è incisa o intagliata (v. anche incuso)
. -moneta martellata: privata del rilievo o appiattita mediante colpi di martello.
complesso di nozioni, insieme di dati o di elementi che costituisce un livello più
ristretto, più limitato, meno importante o più particolare rispetto a un determinato ambito
rispetto a un determinato ambito del reale o in relazione con una determinata gerarchia di
con una determinata gerarchia di valori (o anche più facile da comprendere e divulgare,
, nelle quali spesse volte si veggono o giove o apollo o marte od altri favolosi
quali spesse volte si veggono o giove o apollo o marte od altri favolosi iddei.
volte si veggono o giove o apollo o marte od altri favolosi iddei. -moneta
una massa di metallo vile, indorata o inargentata (con partic. riferimento a
4. con uso collettivo: quantità o somma di denaro in pezzi metallici.
-spiccioli di piccolo taglio, d'argento o di rame. - anche: resto
i biglietti da mille... o in quella della giacca bianca, per
ficchi / uno spiedo per lo corpo o che s'impicchi. dante, conv.
sapere studiano, ma per acquistare moneta o dignitade. idem, inf.,
qualunque vuol decretalista, / filosofo, teologo o poeta, / che sua virtù non
bisogno di moneta e necessità di difendersi o voglia d'occupare alcuna provincia di puglia
/ tesser poeta! gozzano, i-138: o questa vita sterile, di sogno!
istava. 8. figur. qualità o complesso di qualità personali, di prerogative
decisiva in vista del conseguimento di risultati o vantaggi o scopi determinati. dante,
vista del conseguimento di risultati o vantaggi o scopi determinati. dante, par.
ordinario falsa, benché tanto alla moda, o certo moneta che non cava la fame
9. persona considerata come oggetto o merce, o anche disposta a umili
persona considerata come oggetto o merce, o anche disposta a umili servizi. bembo
spendere al minuto ». -territorio o nazione che funge da merce di scambio
ambito di una politica spregiudicata di potenza o di espansione. foscolo, xiv-291:
, fuorché quella di 'tenori 'o di 'bassi '? 11
, in un cerchio tracciato per terra o contro un muro, il proprio soldino o
o contro un muro, il proprio soldino o un bottone o una piastrella: chi
, il proprio soldino o un bottone o una piastrella: chi si avvicina di più
avvicina di più al centro del cerchio o al limite del muro riesce vincitore.
locuz. — accettare, prendere per buona o giusta moneta, per moneta di buona
fanciulla dovessero esser prese per moneta sonante o no.
una vasta diffusione, passare per vero o giusto (un concetto, una teoria)
identifica con un determinato valore monetario o vi corrisponde; che è suddiviso o presentato
o vi corrisponde; che è suddiviso o presentato in pezzi metallici di taglio piccolo
presentato in pezzi metallici di taglio piccolo o comunque inferiore a quello dell'unità monetaria
... non importan d'oro o di moneta. -togli per l'amor di
ottobre a pagare lire mille di moneta o a perdere la mano destra qualunque volta
molto diffuso (soprattutto in un ambito o in un periodo determinato). a
moneta falsa di metallo buono: sprecare o vanificare le proprie buone qualità; guastare
di pari moneta, di quella moneta o di tale moneta: ricambiare il bene
di tale moneta: ricambiare il bene o il male ricevuto da altri; trattare
attenzione. -con riferimento a ricompensa o punizione divina. a. cattaneo
prontamente e con pari vivacità alle accuse o alle offese; rispondere per le rime
festa, su la mezzanotte: i parenti o gli amici defunti recano in memoria di
, monètùccia. caro, i-61: o che monetuzza di scorze di lupini è
2-253: l'adozione dei metalli preziosi o dell'uno di essi soltanto, come materia
mediante una proporzionata quantità d'oro o d'argento. = agg. verb
anche il diritto di monetaggio fosse abolito o che in altri termini la coniazione fosse
che è proprio, che si riferisce o è caratteristico della moneta coniata; che
caratteristico della moneta coniata; che concerne o serve alla produzione e alla coniazione di
, la differenza delle libbre monetali, o sieno lire, e delle loro parti o
o sieno lire, e delle loro parti o componenti. delfico, ii-435: restarono
ozio le monetali officine. -espresso o esprimibile in termini di denaro, di
aguriste, / che 'n prima munetò o fondeo metallo. scaniffi, 92:
fatta la moneta del valore di tre o due grani, che hanno da una
in quando a causa della diversa importazione o asportazione o consumazione de'tre metalli usati
a causa della diversa importazione o asportazione o consumazione de'tre metalli usati comunemente per
che è proprio, che si riferisce o è caratteristico della moneta o di determinate
si riferisce o è caratteristico della moneta o di determinate monete; che concerne o
o di determinate monete; che concerne o è in relazione con la fabbricazione,
emissione, con la circolazione della moneta o del denaro cartaceo. - in partic
sarebbe necessaria all'uso monetario di due o tre milioni d'uomini. carducci,
... capitoli di storia commerciale o monetaria, dei quali gli economisti si
in cui debba avvenire il pagamento, o anche la variazione dell'importo in riferimento
del sistema monetario (di uno stato o di un gruppo di stati con economia
contrapponeva alla scuola bancaria). -tipo o sistema monetario: sistema economico e valutario
monometallico, bimetallico, convertibile in oro o in argento, cartaceo, inconvertibile)
. -unità monetaria: moneta effettiva o di conto, presa come unità di
una data purezza, che diciamo monete o unità monetarie. b. croce, i-3-
monetario. 2. che è o è stato impiegato o usato per coniare
2. che è o è stato impiegato o usato per coniare monete (un metallo
monete (un metallo); che serve o è atto alla coniazione di monete.
estens. espresso in termini di denaro o di prezzo; economico, venale (il
reato consistente la falsificazione di monete metalliche o nella fabbricazione di biglietti falsi.
region. erba monetaria: lunaria. o. targioni pozzetti, iii-13: lunaria annua
si vegga in iscorcio e che l'artefice o il monetario si sia presa licenza nella
, per lo più adulterate nella lega o nel peso; falsario di monete metalliche
licenza de'prencipi, con coni secreti, o dal gettarle in forme di ferro o
o dal gettarle in forme di ferro o d'altro, sono poi derivati i
... le fanno di materia inferiore o di bassa lega e sono nomati *
, poteva farlo prendere come falso monetario o spacciatore di falsa moneta. 3
pensiero. 4. mobile o scrigno che racchiude una collezione di monete
monetare), agg. ridotto o trasformato in moneta (un metallo,
. monetazióne, sf. trasformazione o riduzione di un metallo in moneta;
le spese e il calo della monetazione o cadono sul pubblico erario ovvero cadono in
artigiano abile nel fondere, gettare o coniare monete (di solito agli
solito agli ordini di qualche signore o di un comune); addetto
, 3-102: né alcuno monetiere o ovriere della cittade o contado di
: né alcuno monetiere o ovriere della cittade o contado di firenze o del distretto
della cittade o contado di firenze o del distretto lavori o faccia pila,
contado di firenze o del distretto lavori o faccia pila, torsello o altro
lavori o faccia pila, torsello o altro ferramento, per battere alcuna mo
estens. calcolare il valore in denaro o il prezzo di un oggetto. 3
un oggetto. 3. cedere beni o crediti per ottenere denaro liquido.
. figur. valutare una situazione realisticamente o, anche, in termini di economia
pura; cercare di trarne un guadagno o un profitto. panzini, iv-432
della sua storia; che è originario o si trova nel monferrato.
. 2. che è nato o risiede nel monferrato. - anche sostant
quando son pieni di tordi, salcicce o caponi!; oh, che odore ha
odore ha la vitella mongana, barbacano o ambracano dentrovi. firenzuola, 728
baviera] vi sono squisitissime e poco o nulla cedono alla famosa vitella mongana o
o nulla cedono alla famosa vitella mongana o a quella di soriento. -sf.
e grado estremo di un sentimento (o anche il sentimento stesso, particolarmente fervido
un'intensissima passione (e la sofferenza o la passione che lo turbano e angosciano
5-3-42: deh, stati fermo, o mio taccone, statti, / ch'i'
v.]: la stessa persona fervida o per temperamento o nell'atto 'è
la stessa persona fervida o per temperamento o nell'atto 'è un mongibèllo '.
anche panzini, iv-434: 'montjoie! 'o 'montjoie saint-denis! ': grido
gos (legume simile a faggiolini). o. targioni pozzetti, iii-79: phaseolus
fanno molto uso e lo chiamano mug o mog, e lo dànno anche per biada
, formato da un involucro di tela o di seta gommata e da una navicella
nome che si dà talvolta al pallone o globo aerostatico, quando, invece d'
che portate in giro, altrimenti un giorno o l'altro ve lo spianano a calci
... che * janni 'o jean sia traduzione di 'khàan '
: nell'asia orientale, la stirpe chinese o 'mogolica ', quasi imberbe,
sistema altaico. 4. che presenta o ricorda i caratteri somatici tipici della razza
i caratteri somatici tipici della razza mongola o, in genere, degli orientali (
, agg. etnol. che è nato o vive in mongolia; che è
interna, guidati dal feroce timur o tamerlano. tommaseo [s.
si riferisce, che appartiene alla mongolia o alle sue popolazioni. lì. cecchi
potessere essere di alcun gatto mamone o monicchio. d'annunzio, v-3-10
metallo pregiato, ornata di elementi decorativi o di pietre preziose, per lo più
è ornamento caratteristico soprattutto dei popoli antichi o barbarici). -in senso generico:
a tanto stile. ciampoli, 54: o catene di fede, / io vo
2. collana di fiori, piume o conchiglie; ghirlanda. chiabrera,
. 5. anello di peli o di piume di colore diverso da quello
moniliali, microscopici, con ife ialine o vivacemente colorate (mai brune o nere
ialine o vivacemente colorate (mai brune o nere); i conidi, ialini
nere); i conidi, ialini o scuri, possono formarsi sia all'estremità
e all'apice di conodio- fori più o meno differenziati. = voce dotta,
libere per tutta la loro lunghezza (o comunque mai racchiuse entro pie- nidi o
o comunque mai racchiuse entro pie- nidi o riunite in acervuli); si suddivide nelle
filamenti delle alghe nostocacee e a condotti o canali anatomici). tramater
tal moniménto, / k'in quel terr o i van fazan pre- gonamento / de
/ che vada solo, e tu dietro o davanti, / to'monimenti alquanti.
, recando loro a memoria la morte o il nome di colui che in esso è
simili ai monimenti del castigo 'più o men caldi '. -per anton
ruppero i monimenti scolpiti di qualche segno o imagine sacra. cesari, 6-120: fatto
ordine policarpiche, sempreverdi con sviluppo arboreo o arbustaceo, diffuse nell'emisfero meridionale (
le idee di platone e l'unità o il monismo immanente di spinoza. labriola
idea od il volere, l'infinita sostanza o l'io, per affatto identici con
potrebbe chiamarsi del 'monismo ', o del 'materialismo astratto ', introduce
qualsiasi teoria che riguardi un determinato fenomeno o ambito di realtà apparentemente complesso e tenda
componenti come riconducibili a un unico principio o fondamento. = voce dotta, deriv
- *). filos. seguace o propugnatore di dottrine monistiche.
principio di sostanza in tutte le cose, o che crede sé solo esistente. oriani
concerne, che si ispira al monismo o ai monisti. cagna, 3-491
non ammette nulla che stia fuori, o al disopra, della ragione. =
dall'esattoria comunale. nel passato anno o non ebbi o non vidi l'avviso
comunale. nel passato anno o non ebbi o non vidi l'avviso, e non
voce dotta, lat. monitus -us (o monitum), da mone re '
voi siete il monitor nostro, o giuseppe, ed un po'rigido anzi
cittadini; quelli die intimavano i sagrifizii o presiedevano alle sacre cerimonie; i servi
tipo di periodico di informazione politica (o economica, culturale, di costume,
, credo, anche la lingua. o via! oh vili buffoni! =
di cannoni di grosso calibro in una o più torri corazzate girevoli, estesa corazzatura
sistema allo scopo di segnalare ogni allontanamento o deviazione dalle condizioni operatorie prestabilite.
usata per disgregare strati incoerenti di rocce o anche, montata su antenne o cavalletti,
di rocce o anche, montata su antenne o cavalletti, per spegnere incendi.
, cioè che per ordine del papa o dell'ordinario... si ammoniscano
che dall'inquisizione sia fatto alcun precetto o monitorio a qual si voglia communità, per
per diffidare da una determinata azione o da un certo atteggiamento politico e per
apparecchiato. 3. atto o documento pontificio che attribuiva un territorio a
un soggetto, a una parte politica o a un ramo dinastico. guicciardini,
disus. provvedimento emesso dal giudice civile o penale a carico di un soggetto (
carico di un soggetto (presunto debitore o presunto colpevole) su richiesta della controparte
richiesta della controparte interessata (presunto creditore o rappresentante della pubblica accusa) e senza
mi si rende mi pare un monitorio o una citazione per comparire in giudizio. de
prima che il procuratore formi il libello o 'l monitorio o la commissione per l'introduzione
procuratore formi il libello o 'l monitorio o la commissione per l'introduzione del giudizio
. — agg. procedimento (o giudizio) monitorio: quello mediante il
ha valore di ammonizione, di esortazione o, anche, di dissuasione. machiavelli
né danari, ma solo qualche breve o lectera o ambasciata monitoria. b.
danari, ma solo qualche breve o lectera o ambasciata monitoria. b. fioretti,
rivolto da chi eserciti un'autorità morale o spirituale (o da dio stesso) o
eserciti un'autorità morale o spirituale (o da dio stesso) o da chi
o spirituale (o da dio stesso) o da chi eserciti in modo informale un'
applicare più severe sanzioni di natura amministrativa o penale, come l'espulsione di un
un parroco, t irrogazione della scomunica o di altra censura, la riduzione di
allo stato laicale, ecc., o per poter punire certi delitti, come
fede e l'unità della chiesa, o quelli contro gli obblighi dello stato clericale
occasione prossima di commettere un delitto, o a colui nei cui confronti (e
) che abbia commesso un delitto, o a colui che si trovi in altre
per sborsarsi altro che monizioni e minacci o per lettera o per bocca. statuti dei
che monizioni e minacci o per lettera o per bocca. statuti dei cavalieri di
deputati né li lasciassero ricevere i frutti o affittare detti beni, allora, senz'altra
monizione, citazione, processo, sentenza o altra dichiarazione, s'intendino privati di
per lo più giovani, di nobile o di agiata condizione sociale, e in
, la sera, su gli usci o in uno spazzatello si novellava ancora di
genericamente una persona di sesso femminile, o con una connotazione spreg. -mona colei
monacolei. cavalca, 16-2-18: o mona tale, vieni con noi al bagno
non oggi. carducci, iii-2-172: o monna tu, ch'io non so qual
(per accrescerne la forza spreg. o grottesca). machiavelli, 1-viii-74:
personificate (e ha valore scherz. o grottesco). niccolò del rosso,
monna urania / ci vorrebbe a lodarti o quella smania / che fa la poesia
molto loquace, chiacchierona, pettegola, o che snocciola sentenze improntate a un falso
fiume. -premesso ad appellativi ironici o ingiuriosi. sacchetti, 100: se
propriamente si è quella quantità di lino o lana o cosa simile che si mette in
è quella quantità di lino o lana o cosa simile che si mette in sulla rocca
in condizioni estremamente precarie per fame o stenti. lippi, 7-25: il
/ abbi am da darti a cena, o vuoi a pranza; / se vuoi
antica, formato da una catenella di lana o cotone cucita con punti nascosti sul diritto
ch'importa più? il padrone o la basoffia, / monnina? tommaseo [
/ se i scorpion vi fan dieta o mordon sodo, / io non approvo.
, a indicare un atteggiamento ridicolo, o anche la bruttezza o l'agilità di
atteggiamento ridicolo, o anche la bruttezza o l'agilità di una persona.
tu mi dia il pepe, la monna o il gongone. -essere (o
o il gongone. -essere (o divenire) cotto, fradicio come una
, fradicio come una monna: essere o diventare ubriaco fradicio. redi, 16-i-31
, sf. letter. ant. atto o comportamento lezioso e affettato; smanceria.
/ che il popolo lo chiami monnerino / o torcimanno o in altri nomi storti?
il popolo lo chiami monnerino / o torcimanno o in altri nomi storti?
ch'io dica. fagiuoli, vi-88: o che belle monnine, / o che
: o che belle monnine, / o che bei bertuccini si vedevano!
stessi, ma deve trattarsi d'una svista o d'una supposizione. =
. bot. genere di piante erbacee o arbustacee, della famiglia poligalacee, caratterizzate
. 4. locuz. dare o fare o toccare i monnini, dei
4. locuz. dare o fare o toccare i monnini, dei monnini,
'monnosino': bertuccino, figliuolo della monna o sci mia. = deriv.
, unico 'e da alogen [o] (v.), col suff
unico ', da ammin [ic \ o (v.) e acetico (v
unico ', da ammin [ic) o (v.), da di-e fosfatide
unico ', da ammin [ic \ o (v.), mono- e fosfatide
con la sigla m. a. o.). = formazione dotta
). biol. che è caratterizzato o ha origine da un solo amnio.
può essere di origine traumatica, infettiva o in fiammatoria).
(monasse), agg. che ha o presenta un solo asse; che si
. 2. meccan. stampato o fuso in un solo pezzo (un
nella tecnica automobilistica, parte di ghisa o di lega leggera che raggruppa, oltre
, un ospedale); che concentra o raggruppa tutti i servizi in una sola
agg. consistente in una sola camera o assemblea (un parlamento: in contrapposto
esso è costituito da una sola camera o assemblea (corrispondente alla camera dei deputati
assemblea (corrispondente alla camera dei deputati o camera bassa, mentre manca il senato
camera bassa, mentre manca il senato o ca mera alta: in
della sua vita, sia questa annua o biennale. 2. costituito da
un unico capolino fiorale (il fusto o un ramo delle composte). p
. m. -et). che ha o offre un solo centro. =
serpetro, 366: * unicorno 'o * monocerote 'ancora chiama il clusio
. v.]: 'monocero 'o 'liocorno di mare 'fu detto
parte la sogliola pelosa (monochirus hispidus o solea monochir), diffusa nell'atlantico e
(con riferimento a ciascuna delle particelle o degli elettroni che fanno parte di un
degli elettroni che fanno parte di un fascio o di uno sciame in movimento).
, sf. medie. diminuzione assoluta o relativa del numero dei monociti nel sangue
, sf. medie. aumento, assoluto o relativo, oltre i valori normali,
ha il perianzio costituito dal solo calice o dalla sola corolla (un fiore)
gruppo di piante angiosperme con perianzio nullo o semplice. = voce dotta, lat
monoclasse, agg. invar. che ha o è composto di una sola classe (
monoclinale: piega con una sola falda o flessura, che collega due serie di
privo di un occhio per malformazione congenita o in seguito a trauma o a malattia
malformazione congenita o in seguito a trauma o a malattia; orbo da un
solo occhio in mezzo alla fronte, o ad altri esseri immaginari. - anche
alla fronte, onde furono detti monocoli o unocoli. g. gozzi, 3-3-
parziale, ristretta, poco obiettiva (o anche egoistica); che non comprende
non comprende perfettamente un dato di fatto o, in genere, la situazione reale;
monoculo; e viviti lieto, o dolce ed unico amico del cuore del povero
via la retorica e le bugie in buona o in mala fede, rimaneva un esemplare
in terra di ciechi: in un ambito o in un contesto sociale formato da persone
di montatura, che si porta appoggiata o incastrata nell'orbita (un tempo denotava
formato da esponenti di un unico partito o tendenza politica (un governo, un
. letter. uniformità monotona, carènza o mancanza di vigore e di vivacità espressiva
suff. -ismo, che indica peculiarità o difetti. monocoltura, sf.
agric. coltivazione di una sola specie o varietà di piante, praticata, su
delle colture, soprattuttonel caso di avversità meteoriche o parassita- rie e di crisi del mercato
parcelle nelle diverse zone agricole del comune o di una serie di comuni, come assicurazioni
simultaneamente diversi congegni di un impianto o apparato mediante un solo organo di comando
, regolazione simultanea, sulla stessa frequenza o su frequenze differenti per un intervallo fisso
. -anche: l'organo di comando o di regolazione. = deverb
ascoltare anche con un normale giradischi monoaurale o monofonico. = voce dotta,
al xiii, da parte degli scribi o degli amanuensi, eseguita in un unico
monocordi. 2. che segue o che rivela schemi, temi, motivi
, motivi uniformi, monotoni, scontati o, anche, conformistici (un artista
sviluppo lineare prevedibile (un'opera artistica o letteraria). soffici, v-1-280:
unica sua nota. -atteggiamento, comportamento o modo di esprimersi improntato a un'uniformità
modo di esprimersi improntato a un'uniformità o, anche, a un conformismo pedante
, finirebbe con essere 'orribile 'o per lo meno noiosa a'lettori.
. -toccare, sonare un monocordo o il proprio monocordo: esprimere le proprie
agg. embriol. che è caratterizzato o ha origine da un solo corion; monogerminale
per la produzione del tabacco. o. targioni tozzetti, ii-154: 'nicotiana rustica'
specie di tabacco detto 'brasile 'o * monocos '. = etimo incerto
, un embrione vegetale). o. targioni tozzetti, i-397: monocotiledoni si
un solo cotiledone, radici primarie fascicolate o affastellate, tessuti di riserva (bulbi
, fiori con parti in numero variabile o pentaciclici con verticelli fiorali a simmetria
mera, frutti a drupa, a bacca o a cariosside; prevalentemente erbacee, più
prevalentemente erbacee, più raramente arbustacee o arboree, esse deriverebbero, secondo alcuni
numerosissime piante di notevole interesse agrario o ornamentale, quali le graminacee, le
le musacee, ecc. o. targioni tozzetti, i-512: dividono le
dividono le piante in tre grandi tribù o popolazioni, cioè in 'acotilédoni,
, i cui semi hanno un solo lobo o cotiledone, e costituiscono una delle tre
voce dotta, lat. scient. monocotyledones o monocotyle doneae; cfr. monocotiledone e
bot. caratteristica propria di una pianta o di un embrione vegetale con un solo
nacquero anche quei primi manigoldi detti monocrati o tiranni ed arconti. = voce
che è proprio di una forma di governo o di un regime fondato sull'autorità dispotica
, sf. letter. forma di governo o regime autoritario, che accentra tutto il
tutto il potere in una sola persona o in un unico organismo.
individuo cristallino (detto anche cristallo unico o singolo) di dimensioni maggiori rispetto a
. -ci). rappresentato con sfumature o tonalità diverse di un solo colore;
-vetro monocromatico: vetro o lente colorata che lascia passare solo la
un solo colore (una radiazione luminosa o elettromagnetica); che è composto da
è composto da onde della medesima lunghezza o da particelle monoenergetiche o monocinetiche (un
medesima lunghezza o da particelle monoenergetiche o monocinetiche (un fascio luminoso, una
perfettamente monocromatica. luce monocromatica di nebulosa o di pianeta. 3. medie
3. medie. che presenta o che è affetto da monocromatismo.
monocromatico di una radiazione luminosa, elettromagnetica o corpuscolare, della sorgente che la emette
un fascio policromatico di radiazioni luminose o elettromagnetiche e corpuscolari quelle che hanno una
un fascio policromatico di radiazioni luminose o elettromagnetiche e corpuscolari, di quelle caratterizzate
veramente sono tutti d'un sol colore, o bianco o giallo o verde o altro
d'un sol colore, o bianco o giallo o verde o altro. lanzi,
sol colore, o bianco o giallo o verde o altro. lanzi, ii-65:
, o bianco o giallo o verde o altro. lanzi, ii-65: nell'im-
qua e là distribuiti, son monocromati o chiaroscuri. carena, 1-33: 'chiaroscuro',
'monocromato ', è un disegno o pittura di un solo colore, ma più
pittura di un solo colore, ma più o meno carico nelle varie parti, per
. tutte le stampe intagliate in legno o in rame, perché...
monocromia]: 'stampa monocroma 'o 'monocromatica ': pittura a chiaroscuro (
chiaroscuro (dicesi anche 'monocromato 'o 'monocroma ').
composizione poetica uniforme, monocorde, priva o carente di varietà espressiva e stilistica.
monocromatòfilo, agg. che assume o che è colorabile con un solo colore
monocromatóre, sm. fis. dispositivo o strumento che serve per selezionare e isolare
in un fascio policromatico di radiazioni luminose o elettromagnetiche e corpuscolari, quelle caratterizzate da
della riflessione (monocromatore a riflessione) o dell'assorbimento selettivo (mono cromato re
selettivo (mono cromato re ad assorbimento o filtro di luce) o della dispersione della
ad assorbimento o filtro di luce) o della dispersione della luce nei colori complementari
monocromìa, sf. tecnica pittorica o tipografica che si basa sull'impiego di
colore nelle varie tonalità; il dipinto o la stampa ottenuta con tale procedimento.
di un dipinto, di una stampa o di un paesaggio, di una veduta
3. figur. mancanza di varietà espressiva o stilistica, uniformità. papini,
. che si presenta con un solo colore o con tinte smorzate e tendenti a un
3. figur. privo di varietà espressiva o stilistica; uniforme, monocorde.
greci vocali di un solo tempo e o, brevi, t; co,
in contrapposizione alle vocali di due tempi o dicrone a t o, che
due tempi o dicrone a t o, che potevano valere ora come lunghe ora
che è proprio, che si riferisce o che si attua con un solo occhio;
di una facciata, di una cupola o di un'altra parte di edificio)
presenza di un solo dito nella mano o nel piede. = deriv.
placentati con vagina unica e utero semplice o doppio (e si contrappongono ai marsupiali
blastoderma che ha un solo foglietto germinativo o strato di cellule. =
una voce sola, eseguito da una o più persone con o senza accompagnamento strumentale
eseguito da una o più persone con o senza accompagnamento strumentale (e, nell'
da un personaggio per lo più femminile o dal corifeo, in contrapposizione al dialogo
al dialogo, recitato in metro giambico o trocaico, e alla coro dia,
(che anticamente si dicevano monodie, o semplici ch'elle fussero o accompagnate con
monodie, o semplici ch'elle fussero o accompagnate con l'instrumento) e quelle
doppie tibie servivansi. alle monodie, o canti funebri a boce sola, e a'
si riferisce alla monodia; che costituisce o che imita nella struttura la monodia;
struttura la monodia; che è cantato o che è adatto a essere cantato a
cantato a una sola voce, con o senza accompagnamento strumentale, o da una
, con o senza accompagnamento strumentale, o da una persona sola. g
. si deve riputare la monodica, o sia quella più semplice, detta '
semplice, detta 'stile recitativo ', o quella più ariosa, come il sonetto
partenza dell'opera teatrale. -poesia o lirica monodica: forma di poesia melica
metri diversi e destinata a essere cantata o recitata a una sola voce, per
invar. frizione monodi sco o a innesto mono disco: tipo di frizione
coppia di dischi d'acciaio rivestiti di ferodo o di altro materiale di attrito sinterizzato.
'lio corno di mare 'o 'monocero '. = voce
disus. monoicismo, ermafroditismo. o. targioni tozzetti, i-504: 'monoècia';
; cioè, che in una sola casa o sulla medesima pianta [ecc.]
2. nella sistemazione di linneo, classe o ordine che comprende le piante monoiche (
cfr. anche monoecio). o. targioni tozzetti, i-504: il numero
tozzetti, i-504: il numero degli stami o la riunione di essi stabiliscono gli ordini
, composta di fiori superiormente tutti maschi o inferiormente tutti femmine, e viceversa,
monoèstro, agg. zool. che avverte o presenta l'estro venereo una sola volta
che può provocare forme patologiche di denutrizione o di malnutrizione. 2. biol
caratteristica degli organismi e dei parassiti animali o vegetali monofagi. = deriv.
unicamente a spese di una determinata specieanimale o vegetale (un parassita).
periodico nel tempo (una grandezza elettrica o, per estens., di altra
. es., una soluzione solida o liquida o gassosa) in cui i
., una soluzione solida o liquida o gassosa) in cui i singoli componenti
di una sola pa rola o frase. = voce dotta, comp
monofìlare, agg. elettrotecn. realizzato o dotato di un solo filo (un
al monofiletismo; che si è sviluppato o che si suppone derivato da una sola
primordiale (un organismo, un individuo o una specie); monogenetico. =
. che ha una sola foglia o un solo organo omologo, unifogliato
com'è la 'lenticola palustre '. o. targioni toz zetti,
posto di un sol pezzo o foglia. tramater [s. v.
'mo nofillo': calice o perianto d'una sola foglia con base
spata, qualora siano di un solo pezzo o anche divisi, ma con le
monofilo, sm. tipo di filo semplice o di fibra artificiale costituita da un
monòfilo1, agg. letter. che ama o ha amato una sola persona.
ancora sostenuta dalle chiese armena, siriaca o giacobita, copta ed etiopica, nell'
suff. -ismo, che indica dottrine o correnti ideologiche. monofisìstico, agg.
è proprio, che si riferisce al monofisismo o ai monofisiti. = deriv
è proprio, che riguarda il monofisismo o i suoi fautori. p. petrocchi
è proprio, che si riferisce ai monofisiti o al monofisismo. monofìtico,
secernono un'abbondante cera per formare ovisacchi o per ricoprire il proprio corpo.
2. mus. canto all'unisono o, anche, all'ottava di più
utilizza un solo canale per la trasmissione o la riproduzione del suono (un sistema,
- disco, giradischi monofonico: disco o giradischi predisposto e utilizzato per l'ascolto
dal tema di cpcovéo * mando suono o voce'; voce re- gistr. dal
monòfora, sf. archit. finestra o, anche, porta a luce unica
di ripartizioni architettoniche per mezzo di colonnine o pilastri (e si contrappone alla bifora
-anche: nel linguaggio canonistico, stato o condizione di chi ha contratto un solo
primo matrimonio per morte dell'altro coniuge o annullamento del vincolo). s
vedovità e monogamia, cioè di colui o colei che ha avuto una moglie od
, e negare ai popoli, che praticarono o praticano la poligamia, l'effettiva loro
a quanto vi ha di moralmente più sublime o più gentile e fine? 2
perianzio comune e stami singenesii. o. targioni tozzetti, i-503: 'monogamia',
dire se, mono gamicamente la scienza o, poligamicamente, le scienze.
(femm. -a). che ha o ha avuto una sola moglie o,
ha o ha avuto una sola moglie o, rispettivamente, un solo marito;
cioè quelli che hanno una moglie avuta o uno marito avuto, provochiamo e confortiamo
che rimane fedele a una sola donna o, rispettivamente, a un solo uomo per
. zool. che forma con la compagna o con il compagno una coppia stabile,
unita per tutta la stagione della riproduzione o, in alcune specie, per tutta la
'... vivono quasi tutti o solitario o a coppie: pochi son quelli
.. vivono quasi tutti o solitario o a coppie: pochi son quelli che si
di carattere storico, epico, leggendario o favolistico, romanzesco, diari- stico,
più ectoparassiti di animali d'acqua dolce o, anche, di mare, provvisti
. matem. caratteristica delle funzioni monogene o analitiche. -condizioni di monogeneità: condizioni
b. croce, i-4-44: monogenesi o poligenesi delle specie umane è un disperato
, unica, di un fenomeno culturale o sociale, di un'istituzione giuridica,
domandare se il linguaggio abbia avuto una o più origini, se bisogni tenere per
, se bisogni tenere per la monogenesi o per la poligenesi, non ha significato.
che hanno un solo pistillo. o. targioni tozzetti, ii-i: 'monoginia':
hanno fiori con un solo pistillo. o. targioni tozzetti, i-509: 'monoginia
v.]: 'monoglottico': di lingue o dialetti che si posson ricondurre a un
dal tema -yov-del perfetto di yiy ^ o [ica 'nasco, sono generato '
letter. trattare, studiare un argomento o un soggetto determinato con una monografia.
secondo lui varrebbe la pena di tradurre o monografare. = denom. da
che riguarda un solo argomento o è incentrato su un solo soggetto,
solo soggetto, su un determinato autore o artista o su un determinato aspetto
, su un determinato autore o artista o su un determinato aspetto di un
un determinato aspetto di un autore o di un artista; studio che si
presso noi sieno così scarse le monografie o gli studi speciali sulle epoche e sugli
pubblicano poi interessanti monografie su autori ignoti o mal conosciuti o dimenticati. papini,
monografie su autori ignoti o mal conosciuti o dimenticati. papini, ii-1127: quando il
fotografie pazientemente raccolte, scovate con difficoltà o trovate per caso, o regalate,
scovate con difficoltà o trovate per caso, o regalate, una monografia completa della città
materia; che tratta in modo più o meno organico ed esauriente un solo argomento
con energia filosofica ossia con energia sistematizzante o sistematica. idem, iii-15-109: c'
grafico (scritto, scolpito, inciso o ricamato) formato da una sola lettera
ricamato) formato da una sola lettera o da un gruppo di lettere intrecciate,
intrecciate, usato per lo più come firma o come cifra, per significare nomi propri
, per significare nomi propri di persona o, più raramente, una parola o una
persona o, più raramente, una parola o una frase. salvini,
delle antiche cifre possono significare 'roma o romae, obsignatus denarius '. s.
. inclinasse a credere che i monogrammi o sia le cifre del nome che s'
12-1-406: vi è il monogramma, o sia la cifra del nome dell'imperatore
al centro, in corsivo, un monogramma o uno stemma padronale. bonsanti, 5-43
colori. 2. segno o insieme di segni o traccia (per lo
2. segno o insieme di segni o traccia (per lo più contorta a
per lo più contorta a linee sforzate o a cerchi). salvini, v-471
monogramma, come... a, o. = dal fr. monogramme
. -istno, che indica una qualità o una condizione scientifica; voce registr.
ordinario come intersezione parziale di un cono o di un cilindro con un monoide.
, sulle sferoidi, sulle monoidi paraboliche o iperboliche e sulle altre ragioni di curve
soggetti normali in circostanze di particolare preoccupazione o ansia, oppure in soggetti malati
. che si riferisce al monoideismo o a un sog getto affetto
che basa la propria economia esclusivamente o essen zialmente su un solo
segnale acustico ottenuto mediante un altro suono o rumore diretto a stimolare un solo orecchio
sola coppia eugeosinclinale-miogeo- sinclinale (una catena o un orogene, che risulta asimmetrico,
, di un solo tipo di linguaggio o, anche, di un solo modulo
anche, di un solo modulo espressivo o di un solo stile da parte di
solo stile da parte di un autore o di una corrente letteraria.
2. uso di una sola lingua o dialetto da parte di una comunità sociale
basato sull'uso di una sola lingua o di un solo tipo di linguaggio,
e solidità, per sobrietà e semplicità o anche per imponenza (un edificio,
stesso principio di chi taglia una pietra o polisce un cristallo, questo è mascherato
3. che non si lascia vincere o commuovere da emozioni; rigidamente coerente con
di consensi di un movimento ideologico o politico, in cui non sono ammesse o
o politico, in cui non sono ammesse o concesse valutazioni personali e deviazioni dall'ortodossia
dubbio che i sindacati in questi dieci o quindici anni hanno acquistato le appropriate credenziali
leghe sotto i mari. -autore o opera che presenta (o pare presentare)
-autore o opera che presenta (o pare presentare) caratteri di estrema unitarietà
che ha una sola cellula, compartimento o cavità (un organo). =
. che parla da solo senza essere ascoltato o senza lasciare possibilità di replica agli ascoltatori
la parola a cesare fra- galà, o alle tenebre, o a sé stesso.
fra- galà, o alle tenebre, o a sé stesso. svetto, 1-175:
.]: * monologhista ': autore o bravo attore di monologhi. =
. letter. parlare a se stessi o ragionare fra sé e sé. papini
-ght). nei lavori teatrali (o, anche, cinematografici), discorso o
o, anche, cinematografici), discorso o esposizione di una certa importanza che un
solo sulla scena rivolgendosi direttamente al pubblico o, talvolta, a se stesso (
ragguagliare gli spettatori su antefatti, intenzioni o sentimenti che non possono essere desunti direttamente
-anche: lo scritto, in versi o in prosa, che è recitato durante tali
una sola persona rivolgendosi a se stessa o ad ascoltatori, reali o immaginari,
se stessa o ad ascoltatori, reali o immaginari, da cui non attende risposta
. martini, 4-35: quei colloqui, o piuttosto quei monologhi, sarebbero durati ore
interiore » -il pensiero incessante del personaggio, o dei personaggi, attraverso cui è visto
preoccuparsi di reazioni, obiezioni, risposte o, anche, senza voler instaurare con chi
voler instaurare con chi legge un rapporto o un dialogo. manzoni, v-3-24:
recente storia. 6. dottrina o sistema filosofico che presenta coerenza rigorosa,
8. assoluta prevalenza di una squadra o di un atleta in un incontro agonistico
di un atleta in un incontro agonistico o in una gara. 9.
persona dall'autore a un destinatario reale o immaginario (un'opera poetica o letteraria)
reale o immaginario (un'opera poetica o letteraria). carducci, iii-20-166:
l'ultimo luogo alla 'monomachia 'o vogliam dire al * duello '
tesauro, 7-99: 'il capricorno scornato o sia monomachia 'del conte d.
sotto l'impero di una fortissima emozione o di un insulto frenastenico. 2.
di psicosi rivolta a un'unica idea o soggetto che attrae completamente tutte le facoltà
riducono al dominio dispotico d'un'idea o d'una passione, cioè ad un'
regno continuo ed asso'uto di un'idea o d'un pensiero qualunque sopra tutte le
. dividesi in 'monomania allegra 'o semplicemente 'monomania ', e 'monomania
segno sia arrivata la mia malattia (o monomania) antiepisto- lare. cattaneo,
furore. giusti, 4-i-62: salve, o bel conio, al secol mercante /
a milano. è veramente un matto, o che cosa? comunque, inquieterà i
proprio, che si riferisce alla monomania o a un soggetto monomaniaco.
saprei decidere se patiscano di reumatismi inguaribili o se siano monomaniaci. papini, vi-303
quando arriva al colmo, diventa pazzia o umore monomaniaco, cioè fissazione di mente
biol. condizione di un organo vitale o vegetale che, formato normalmente da più
che, formato normalmente da più parti o segmenti, sia eccezionalmente costituito da un
eredità in cui ciascuno dei caratteri normali o patologici è determinato dalla presenza di un
dalla presenza di un solo gene dominante o di un solo paio di geni recessivi.
biol. costituito da una sola parte o da un solo segmento (un organo)
di una gamba, per deformazione congenita o percause traumatiche. tocci, 2-49
questi per avventura i monomeri eh? o, per dirgli a modo mio,
che è proprio, che si riferisce o che è caratterizzato da monometallismo.
d'oro (; monometallismo aureo) o d'argento [monome tallismo
di un gruppo funzionale ossi- drilico alcoolico o fenolico) e rutina (v.)
sia quello che è secondo l'abitudine o disposizione e quello che è secondo il
e quello che è secondo il corpo o sistema lo spiegano i metrici. nella
classe bivalvi, caratterizzati dalla riduzione o dalla mancanza di uno dei due muscoli adduttori
unite per via de'segni più o meno. = deriv. da
omogeneità di caratteri di un gruppo zoologico o botanico. = deriv. da monomorfo
gli stessi caratteri (un gruppo zoologico o botanico: in contrapposizione a polimorfo)
a poco in testa / far del cervo o del bue ch'io metta l'armi
reticoloendotelite con evoluzione a settenari (2 o più), caratterizzata da linfomono- citosi
linfonodi, da angina di tipo eritematoso o lacunare e da epatosple- nomeealìa.
. paresi di un solo segmento corporeo o di una sola estremità.
medie. malattia interessante soltanto un organo o una parte del corpo. -anche:
animale] monopede, celenterato, con o senza pelliccia, muto, pennuto, carnivoro
. frutto provvisto di un solo nocciolo o seme. tramater [s. v
: frutto che ha un sol nocciuolo o seme. = voce dotta, lat
inferiore comgrendente specie affini ai poliplacofori (o an- neuri); hanno corpo
avere monoplani ad ala media, alta o a parasole). marinetti,
solo piano alare. -monoplano armato o controventato: rinforzato e protetto dall'azione
azione del vento per mezzo di membrature o cavi. -monoplano in coppia: biplano
marinetti, 1-76: monoplano in coppia o ad ali accoppiate. -monoplano
marinetti, 1-76: monoplano plurialare, o semplice- mente 'plurialare '-come monoplano
di un solo arto. -monoplegia dissociata o parziale', paralisi interessante sol
solo asse principale; che ha struttura o conformazione di monopodio. monopòdi co
parte di un'autorità locale, statale o sovranazionale, del diritto e della facoltà
del diritto e della facoltà di vendere o trattare uno o più prodotti, beni
della facoltà di vendere o trattare uno o più prodotti, beni o servizi.
trattare uno o più prodotti, beni o servizi. — anche: concentrazione, associazione
, associazione, intesa di categorie economiche o di aziende che operano sullo stesso settore
propri prodotti, soffocando la concorrenza, o di controllare il mercato e influenzare il
influenzare il prezzo di un prodotto o di un servizio. — monopolio bilaterale:
un bene nelle mani di un individuo o di un gruppo fa riscontro una analoga
domanda nelle mani di un altro individuo o gruppo. -monopolio consuetudinario: attribuzione,
consuetudine consolidata, a determinate persone o categorie della facoltà di possedere, produrre
categorie della facoltà di possedere, produrre o vendere particolari beni o servizi. -monopolio
possedere, produrre o vendere particolari beni o servizi. -monopolio del compratore o dell'
beni o servizi. -monopolio del compratore o dell'acquisto: monopsonio. -monopolio imperfetto
attenuato dalla presenza sul mercato di beni o di servizi, offerti da altri operatori,
che possono almeno in parte sostituire o surrogare il bene o servizio del monopolio.
in parte sostituire o surrogare il bene o servizio del monopolio. - monopolio legale
a un gruppo, a una società o a una categoria di operatori della facoltà
di produrre e commerciare un dato bene o servizio (ed è il caso del
unicità dell'offerta di un certo bene o prodotto, determinata dalla limitazione e ubicazione
possano inserirsi nel mercato con prodotti sostitutivi o surrogati. g. villani,
. che facessero conventicola, postura, o monopolio con oltramontani o italiani di comperare
, postura, o monopolio con oltramontani o italiani di comperare panni. statuto dell'
potesse comperare garofìni dagli abitatori de'luoghi o vendergli a stranieri, eccetto i fattori
stare tutti insieme in una con- trata o quartiero... a fin che non
di proibire la libertà di fabricar forni o molini o di aprir macelli e altre
la libertà di fabricar forni o molini o di aprir macelli e altre botteghe,
la ragion privativa, con l'espressa o virtual forza degli abitanti o de'passag-
l'espressa o virtual forza degli abitanti o de'passag- gieri a dover andar a'
gieri a dover andar a'detti molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie
a dover andar a'detti molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie e cose
andar a'detti molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie e cose simili,
molini o forni o macelli o osterie o pezzicarie e cose simili, poiché essendo tutto
e come e quando all'uom piace o torna conto ed è necessario, come
fissato da chi ne detiene la concessione o dispone di tutta la quantità esistente sul
una data merce esistente sul mercato, o di gran parte di essa, da
di un solo operatore (un commerciante o un gruppo di commercianti), allo
altro che una speculazione fatta da uno o più di quegli uomini che più desiderano
cui si prevegga dall'avveduto negoziante un salto o almeno un veloce passaggio dal basso all'
; speculazione. -anche: traffico illecito o fraudolento. b. davanzati, ii-450
, 10-7: se per ventura sarà governatore o fattore del re, domanderete particolarmente se
, domanderete particolarmente se si è servito o ha ritenuto i danari del re o fatti
servito o ha ritenuto i danari del re o fatti appalti e monopoli per forza ed
diverso dallo stato stesso, di produrre o vendere un determinato bene o servizio,
di produrre o vendere un determinato bene o servizio, di esercitare un'attività,
di particolari attività produttive, servizi sociali o commerci sottoposti a tale divieto (anche
: prodotto il cui commercio è gestito o controllato dallo stato, che ne determina
esercita su altri stati a esso soggetti o comunque più deboli, ponendo limitazioni alla
ponendo limitazioni alla loro libertà di comprare o vendere merci e prodotti ad altri stati
6. per estens. controllo esclusivo, o comunque predominante, riconosciuto di diritto o
o comunque predominante, riconosciuto di diritto o attuato di fatto, che si esercita
è giudice competente? un'accademia pertanto o una scuola, massimamente di belle arti
che vorrebbero fare dell'educazione monopolio, o traboccano nel secolo o il secolo in
educazione monopolio, o traboccano nel secolo o il secolo in loro: nemmeno l'
e non lasciato in balìa del caso o del monor polio di qualche editore,
accanimento il loro monopolio di eloquenza inutile o nociva, che non tarderà ad essere
. predominio, condizione di preminenza assoluta o di favore in una situazione, in un
campo d'attività riservato a una classe o a un gruppo privilegiato. -anche per
di cariche e onori nella stessa famiglia o nello stesso gruppo sociale; privilegio.
depositario di determinati valori intellettuali, morali o culturali, oppure dotato di particolari doti
somma ed esercitare il monopolio delle cognizioni o almeno a timoneggiarle, essa [la
che un generai monopolio di vergognose ignoranze o di vendereccie calonnie? = voce
, fissando arbitrariamente il prezzo dei beni o dei servizi e impedendo la libera concorrenza
-t). persona, 0 azienda o gruppo imprenditoriale che acquista e immagazzina una
, sappi che ci è 'incettatore 'o in certi casi, se sono più
mignatte '. 2. persona o categoria economica a cui è concessa in
in modo esclusivo la facoltà di produrre o vendere un certo bene o servizio; produttore
di produrre o vendere un certo bene o servizio; produttore o commerciante che domina
un certo bene o servizio; produttore o commerciante che domina e controlla il mercato
delle imprese produttive e dei servizi, o della maggior parte di essi.
depositaria di determinati valori intellettuali, morali o culturali. cameroni, 39: leggendo
e commerciale in poche grandi società o in categorie economiche che controllano il mercato
economiche che controllano il mercato, impedendo o soffocando la concorrenza. - in partic
esercita su altri stati a esso soggetti o, comunque, più deboli.
con notevole profitto; controllare un mercato o un'attività commerciale con un monopolio;
in modo da avere un controllo esclusivo o, comunque, predominante del potere economico.
il pretesto della libertà di commercio due o tre monopolizzino tutto il grano. tutte le
, riservarsi, controllare, per diritto o di fatto e in modo esclusivo o
o di fatto e in modo esclusivo o predominante, un'attività, un'istituzione,
di determinati valori intellettuali, morali o culturali, di particolari sentimenti, doti
), agg. controllato, dominato o gestito da un solo centro di potere
un solo centro di potere economico, politico o culturale; sottoposto a monopolio.
. monopolizzatóre, sm. persona o gruppo imprenditoriale che esercita il monopolio in
esercita il monopolio in un'attività economica o un predominio assoluto in un'attività politica
un predominio assoluto in un'attività politica o culturale; mo nopolista,
un monopolio sii determinati servizi, merci o beni di consumo. arlia
-in partic.: auto da corsa o aereo da competizione il cui abitacolo è
. filos. seguace, fautore o propugnatore del monopsichismo.
comprende numerose specie parassite di uccelli o di mammiferi rosicanti, insettivori, carnivori
monopsònio, sm. econ. forma o situazione di mercato caratterizzata dall'accentramento
la domanda di un determinato bene o servizio (ed è anche impropriamente detto
tutta la domanda di un determinato bene o servizio. = deriv. da tnonopsonio
econ. proprio, caratteristico del monopsonio o dei monopsonisti (una situazione, un
, 516: questi [casi] sono o uniformi o d'un caso solo o
: questi [casi] sono o uniformi o d'un caso solo o di due
o uniformi o d'un caso solo o di due o di tre o di quattro
d'un caso solo o di due o di tre o di quattro o di cinque
caso solo o di due o di tre o di quattro o di cinque o di
di due o di tre o di quattro o di cinque o di sei, che
di tre o di quattro o di cinque o di sei, che da'greci son
spreco 'di cibo: i bambini avanzano o non assaggiano gran parte della razione
: 'monòrchide ': aggiunto d'uomo o di qualunque altro animale che abbia
sf. medie. anomalia, congenita o acquisita, consistente nella presenza di un
. frase composta di una sola parola o di una sola unità linguistica significativa e
radiolarii, con scheletro siliceo (ridotto o mancante in alcune specie) caratterizzato da
quarto che di regola ripete la rima o assonanza della ripresa. cicognani, v-1-440
, la cui natura chimica è alcoolica o aldeidica o chetonica (a seconda del
cui natura chimica è alcoolica o aldeidica o chetonica (a seconda del numero di
, preciso, inequivocabile (un monema o anche, per estens., una
(una classe scolastica di soli maschi o di sole femmine; e si contrappone
luetica, localizzata in un solo organo o sistema, che può insorgere nelle fasi
poesia toscana, 414: ogni monosillaba o finisce in consonante o in vocale. varchi
: ogni monosillaba o finisce in consonante o in vocale. varchi, v-103:
monosillaba intendo tutte le sole sillabe, o d'uno o più caratteri che sieno
tutte le sole sillabe, o d'uno o più caratteri che sieno. manni,
aspirazione e l'accento variava con delicatezza o con forza i significati. b. croce
. li. gadda, 6-263: implorano o imprecano [gli stregoni del tanganika]
[gli stregoni del tanganika] dai o ai loro dei-bestie in lor lingua monosi
monosillabismo, sm. ling. carattere o insieme delle caratteristiche delle parole o
carattere o insieme delle caratteristiche delle parole o delle lingue monosillabiche. b
lingua, per esser composta di parole o lettere monosillabe, era molto necessario intendere
le parole monosillabe, siano esse brevi o lunghe, possono entrare nel metro dattilico
. -che ripete solo suoni semplici o parolemonosillabiche (un'eco). frisi
, salvo nei casi di forme omoerafe o omofone). tasso, i-116:
verbo, come 'si ama 'o con 'si 'pronome singolare e plurale
confonderlo con 'la ', articolo o pronome, come 'la donna, la
, sia per impaccio sia per riservatezza o altezzosità; frase o espressione non compiutamente
sia per riservatezza o altezzosità; frase o espressione non compiutamente strutturata; eloquio elementare
elementare, approssimato. -anche: discorso o scritto molto breve, estremamente laconico e
e frammentarie (per imbarazzo, timidezza o, anche, presunzione e alterigia)
alterigia); laconicamente, con estrema o eccessiva stringatezza. siri, 1-ii-71:
x-5-65: non parlava più in casa o, se parlava, solamente a monosillabi
: le donne intorno, a cenni o monosillabi, le facevano coro. cassola,
cui il cariogramma presenta una defezione parziale o totale di un cromosoma del gruppo g
solo atomo della molecola con un atomo o gruppo atomico (un composto).
e sostituito (v.) o sostituto (v.). monospàr
spastica a carico di un singolo muscolo o di un gruppo di muscoli.
seme (un frutto). o. targioni pozzetti, i-361: 'achena'
ottenuto condensando l'idrossi- lammina con aldeidi o chetoni. = voce dotta,
. retor. costituito da un solo verso o da versi monometri (un componimento poetico
v. p 'monostilo aggiunto di fiori o di piante il cui fiore ha
da un cerchio, da un quadrato o da un'altra figura geometrica elementare (
: corpo molle, allungato e rotondato o schiacciato; hanno un sol succhiatoio,
schiacciato; hanno un sol succhiatoio, o nell'apertura inferiore o nelle anteriori.
un sol succhiatoio, o nell'apertura inferiore o nelle anteriori. trovansi negli uccelli e
anche: che e caratterizzato da canti o da componimenti poetici costituiti da una sola
costituiti da una sola strofa (un genereletterario o musicale). tramater [s
. ant. che è formato di strofe o stanze composte in un solo metro (
pluralità ci votiamo a un * monoteismo 'o un altro che mortifica e oblitera i
ad uno che può apparirci il più impellente o concreto, e lottiamo per questo presumendo
di popolare la terra di divinità terrene o di subdivinità in incognito, molto lento
., dei quali si poteva intendere o che l'unione di gesù cristo con dio
fosse tanto intima e tanto continua quanto fu o che la natura divina si mescolò con
che si svolge su un unico tema o soggetto (una composizione musicale).
, sm. mus. caratteristica o insieme delle caratteristiche di una composizione monotematica
essere aciclico, monociclico, bi- ciclico o triciclico). = voce dotta,
sola specie in un genere di piante o di animali. = deriv.
). tipogr. che si ottiene o si esegue per mezzo di una macchina
sola specie (un genere di animali o di piante); monotipo. =
sola specie in un genere di piante o di animali; monotipia. =
carta da una matrice piana di rame o di zinco, che dà un unico
. in modo monotono; con cadenza o ritmo uniforme e incessante; con un
. cecchi, 8-92: con la benda o senza, altri cavalli monotonamente girano norie
di una voce, di una recitazione o, anche, di un rumore che
vivacità, di originalità in un'opera o in un genere letterario, in una
]. -carattere di una pittura o di una scultura che presenta uniformità di
presenta uniformità di colori, di sfumature o di forme, rivelando mancanza di vivacità
forme, rivelando mancanza di vivacità coloristica o plastica. memorie per le belle arti
monotonia. 3. uniformità, invariabilità o reiterazione monotona, insulsa, inamena di
: ogni uguaglianza soverchia e che comincia o risica di farsi sazievole è una monotonia
della vita di bottega era interrotta da una o due gite che si facevano ogni mese
di frustrazione provocato da una condizione esistenziale o da un modo di vivere mediocre,
sorelle [di venezia]: siena o cambridge, ad esempio, il loro carattere
custodito con qualche povertà e tristezza, o con una certa monotonia culturale. cassieri,
di un paesaggio che non presenta varietà o sfumature di colori o variazioni altimetriche;
non presenta varietà o sfumature di colori o variazioni altimetriche; immutabile fissità di un
e affloscia in un ambiente di mediocrità tre o più individui che avrebbero dato il loro
. che mantiene sempre lo stesso tono o si ripete a intervalli regolari, con
moravia, i-355: « questa volta o mai più... questa volta o
o mai più... questa volta o mai più » gli pareva che scandissero
di fantasia, di inventiva (un'opera o un genere letterario, una narrazione,
: 'monotono 'dicesi di un pittore o di un quadro il quale non ha
; che si esprime con tono uniforme o che insiste cocciutamente e pedantemente nell'affrontare
4. che si mantiene o appare costante, abituale, abitudinario,
: e dà un senso di fatalistica o obbligata sottomissione ai casi della vita o
o obbligata sottomissione ai casi della vita o anche d'aridità e di scarsa vivacità
passione per me... parve sbiadire o farsi monotona. tecchi, 13-27:
limiti. 5. che trascorre o è vissuto senza novità, senza entusiasmi
è vissuto senza novità, senza entusiasmi o, anche, in modo frustrante,
scialbo, insignificante, privo di interessi o di scopi (un modo, una condizione
parola / dell'ultimo tuo giorno o un no a ogni cosa / apparsa sulla
cippi, della stessa figura d'angelo o di redentore. era un lavoro che
nell'attimo in cui essa è costante o monotona, nell'attimo in cui la natura
il cavallo condannato a trar la macina o la ruota a altra macchina, che nel
8. che non presenta varietà o sfumature o contrasti di colori e di
8. che non presenta varietà o sfumature o contrasti di colori e di forme (
forme (una regione, un paesaggio o, anche, un'immagine, un oggetto
intervallo determinato, rimane sempre non crescente o sempre non decrescente. = voce
). biol. che è o si crede originario di una sola località (
sola località (una specie di piante o di animali). 2. chim
. origine di una specie di piante o di animali da una sola località determinata
deh'ornitorinco (classe dei 'monotrèmi 'o, come altri vogliono, 'ornitodelfi
l'energia elettrica da monofase a trifase o viceversa (un'apparecchiatura, un dispositivo
sola parte: hanno il calice di quattro o cinque sepali, la corolla di altrettanti
si può esplicare in due modi: o una delle due vocali assimila totalmente l'
delle due vocali assimila totalmente l'altra o le due vocali si fondono in modo
considerata in contrapposizione a un dittongo (o, anche, di un trittongo) o
o, anche, di un trittongo) o come sua trasformazione. =
combinarsi con un solo atomo di idrogeno o di un altro elemento equivalente (un
da una vignetta in cui la figura o le figure portano qualche lettera alfabetica o
o le figure portano qualche lettera alfabetica o qualche segno aritmetico. betteioni,
più lesto / nel sciorre il monoverbo o la sciarada. montale, 3-11:
da un solo zigote; che riguarda o interessa o dipende da tale fenomeno genetico
solo zigote; che riguarda o interessa o dipende da tale fenomeno genetico. —
; che è originario, è nato o risiede a mondovì. -anche so- stant
dinanzi al termine che indica la carica o la dignità). malispini
che sia tenero di monsignor lo papa o di me, che sono suo vicario,
. uccello passera- ceo della famiglia tessitori o ploceidi (euplectes lordacea), diffuso
poesia priapea; non è più signorile o monsignorile: è canagliesca. =
predestinato a dignità ecclesiastiche, per lascito o privilegio di nascita. e anche prelato
nascita. e anche prelato giovane; o vecchio piccino. = dimin.
mare in fortuna) poco più o meno d'un grado sopra il promontorio
paraggi sul mare delle indie per cinque o sei mesi di seguito e dappoi soffia per
di seguito e dappoi soffia per altri cinque o sei mesi di seguito dalla parte opposta
nome, a persone di rango elevato o a gentiluomini, per lo più di
, per lo più di origine francese o comunque legati alla francia per cultura o
o comunque legati alla francia per cultura o interessi (e nel corso del tempo
, anche a persone del ceto borghese o comunque di rango non elevato).
che fa parte del suo ambito geografico o culturale. ferd. martini,
2. che è originario, è nato o risiede a monsummano. -anche sostant.
mangiare assai agli stalloni il giorno innanzi o la mattina innanzi il giorno che abbino
gli piace distruggere. -cascina o fattoria dove vengono tenuti gli animali maschi
razza, di vacche grosse, nere o pezzate di bianco. bartolini, 20-348:
vacca ^ alla monta. -tempo o stagione della monta (anche semplicemente monta
di un fantino di partecipare a una o più competizioni, cavalcando i soggetti di
punto interno più alto di un arco o di una volta e il piano orizzontale
che solleva un carico mediante una piattaforma o una cabina guidata, azionabile a mano
guidata, azionabile a mano, idraulicamente o elettricamente. fanzini, iv-433
fanzini, iv-433: 'montacarico'o 'montacarichi ascensore per merci e bagagli
schema di fabbricazione, gli elementi costitutivi o le diverse parti, opportunamente predisposte,
meccanici, l'atto del montare, comporre o ricomporre un meccanismo. marinetti, 1-77
con più calma. — catena o linea di montaggio, montaggio a catena
prefissato) pezzi staccati, gruppi meccanici o componenti in genere di un prodotto,
così i torni e le presse, o tutt'in fila nelle catene di montaggio o
o tutt'in fila nelle catene di montaggio o nei controlli o si mangi in tanti
nelle catene di montaggio o nei controlli o si mangi in tanti alla mensa e si
attraverso la durata abnorme di una inquadratura o di un ritmo di montaggio, fino a
fasi e momenti (un programma radiofonico o televisivo, un racconto a fumetti,
e articolata, di un'opera artistica o letteraria. montale, 4-278: adottando
riprodurlo sarebbe assurdo, ma il collage o il montaggio è sufficiente a salvare l'intenzionalità
giornale, allo scopo di metterle più o meno in risalto per influenzare il lettore
la straripevole montagna, senza tener via o sentiero diritto, si dirupava l'iniquo
rie, / che non le avria salite o volpi o cagne. targioni pozzetti,
che non le avria salite o volpi o cagne. targioni pozzetti, 12-10-204: si
rilievo della superficie di un altro pianeta o corpo celeste. leo-pardi, 998:
di terra, ammasso di materiale terroso o roccioso. patrizi, 3-290: così
e dei luoghi elevati di una regione o di un territorio; rilievo (e
onori più nappina sangue (cadore) o nappina erba (belluno).
popolazione, gli abitanti di una regione o di un territorio montuoso. storie pistoiesi
. -anche: persona alta e robusta o grassa, di corporatura massiccia.
pareva una montagna. leonardo, 2-58: o quante volte fusti tu veduto infra tonde
vasto e complesso, settore del sapere o campo di studio molto ampio ed esteso
10. gerg. ant. chi parla o scrive; io, il sottoscritto.
ferro, lungo la quale si scende o, per dir meglio, si sdrucciola per
montagna: pezzo di artiglieria di piccolo o medio calibro, particolarmente leggero e maneggevole
: 'milizia di montagna': compagnie o reggimenti di giovani, armati alla leggiera
armati alla leggiera, che per nascita o dimora possano meglio di ogni altro combattere
da portarsi sui monti a schiena di bestie o a braccia d'uomini.
più venerato come sede di un dio o come simbolo di divinità. -anche al
scuola di alta montagna: scuola istituita o gestita dal club alpino italiano, dove si
comporta l'assegnazione di premi in denaro o in beni di consumo e, talvolta
, dice il partito che più osa o dice di voler osare, e sovente osa
-che è originario, è nato o vive in località o territori montani (
, è nato o vive in località o territori montani (una persona, un popolo
di maometto: con riferimento a cose o persone con le quali è impossibile stabilire
— sembrare sceso dalla montagna: essere o apparire alquanto rozzo nel modo di presentarsi
suonati ': chi vuol far male o inganno, e da ultimo ne patisce.
delle pianure. -la montagna partorisce o ha partorito il topo: quando a
corrispondono risultati irrisori e quando solenni promesse o terribili minacce rimangono lettera morta (
misere sequele di grandi apparati e promesse o minacce). mazzini, 40-322: noi
insensibile da non cedere mai a sentimenti o passioni. beltramelli, iii-106: non
valle, mi vedesse soprastare due erti argini o due basse montagnette. bembo, 1-138
montagnardo, agg. che è originario o vive in montagna; montanaro. -
sostant. arlia, 357: o 'montanini 'o 'montanari 'vo'
arlia, 357: o 'montanini 'o 'montanari 'vo'siete stati ribattezzati
, iii-27-207: quanto più i democratici o 'montagnardi ', come si chiamarono,
disus. che è originario, vive o risiede in montagna (una persona, una
montagnesi [gli svizzeri] da dante o da alcun altro de'nostri maggiori,
agg. che è originario, è nato o risiede in montagna; montanaro.
'i montanari '. più affetto o rispetto 'i montanini '. percoto
risente dell'influenza delle poesie di montale o vi si ispira. pasolini, 9-271
: tutto il vocabolario della metafisica regionale o terrigena del montale (e quindi di
liquido sono tali da non permettere, o comunque da rendere poco conveniente, l'
pubblica piazza, atti rava o imboniva la gente con chiacchiere, con
la gente con chiacchiere, con giochi o con altre esibizioni, generalmente allo scopo
]: ora per ministerio di sposizione o per montaménto di contemplazione, ora per
, che è caratteristico delle zone alpine o dei loro abi tanti;
, che è nato, che vive o risiede in montagna (una persona,
. frugoni, i-3-160: or quale, o dea, dal sommo / de l'
le feste, a file di sette o di otto tutte a braccetto, come
. campofregoso, iii-43: vedesti mai, o mio lettor preclaro, / se advien
inculto. ariosto, 10-110: quale o trota o scaglion va giù pel fiume
. ariosto, 10-110: quale o trota o scaglion va giù pel fiume / c'
la montagna, onde dicesi passera montanina o montanara. salvini, 17-604: degl'
287: quando tornava da qualche fiera o sagra,... suonando il mio
uccello..., / calandra o montanello. b. corsini, 13-46:
montanelli, tordi maestri di canto, o di quei fringuelli d'eccezione, richiami
.. / s'egli è calderugio o montanello, / tu gli apri lo sportello
. 2. che è proprio o si riferisce alla montagna considerata sotto l'
scartava deliberatamente la mondanità montanesca di cortina o del sass maor...
che è originario, è nato, vive o risiede in zone montuose. - anche
montanese. 2. che proviene o si ricava dalla montagna. sanudo,
mercato / hanno sempre calzato / vacchette o montanine. stratto della gabella di
è originario, è nato, vive o risiede in montagna; montanaro, montagnolo