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vol. X Pag.65 - Da MENATORRONE a MENDA (19 risultati)

4. che maneggia un attrezzo o un'arma; che manovra un dispositivo

e menatore. -che è guida o mezzo per raggiungere determinate condizioni spirituali.

, fàtelo, e di poi infra otto o 15 dì e io farò la menerà

= voce dotta, lat. monaulos o monaulus (plinio), dal

. = comp. da men [o] e che4 (v.).

gadda, 15-92: il marito mencio, o lo infidele, le dà libero ogni

al femminile ludibrio un che di mencio o barzotto. -di animali. tozzi

che non è giunto a completa maturazione o che si è guastato durante la maturazione

il frutto, quello che sia venuto mencio o vizzo al dispregio della circostante natura.

lunghe attese, sotto il sole scottante o la pioggia agghiacciante, per ritrovarsi, alla

fine, un orologio da pochi denari o una borsa più mencia della mia.

6. figur. che è di poco o di nessun valore, di scarso interesse

giusti, 4-ii-681: imparate, imparate, o capi menci, / a volar basso

mènda1, sf. difetto, imperfezione morale o condizione di inferiorità, di limitatezza o

o condizione di inferiorità, di limitatezza o, anche, di negligenza in un'

, di negligenza in un'attività pratica o intellettuale; vizio; mancanza, fallo

offende la morale, i precetti religiosi o che viola le leggi o le

religiosi o che viola le leggi o le norme del comportamento sociale (o comunque

o le norme del comportamento sociale (o comunque dannosa, biasimevole); colpa

vol. X Pag.66 - Da MENDA a MENDACE (20 risultati)

. 2. imperfezione, sostanziale o formale, che si riscontra in un

un oggetto, in un'opera d'arte o dell'ingegno o in un prodotto dell'

un'opera d'arte o dell'ingegno o in un prodotto dell'industria o dell'

dell'ingegno o in un prodotto dell'industria o dell'artigianato; inesattezza, svista;

d'una universal litura che di mutazione o correzione alcuna. n. franco,

. algarotti, 1-ix-268: scrittore, o tu che d'ogni menda ischietto /

avrebbe segnalata una menda nel suo abito o nella spartitura della sua zazzera. nieri

mano? 3. imperfezione, malformazione o menomazione che altera la bellezza, l'

che altera la bellezza, l'integrità o, anche, l'efficienza fisica di

alle pandette, apporrebbe al sale 'o 'al sole, darìa menda a'ducati

che la vecchiaia. -senza menda o mende (con valore attributivo):

menda et engano. brocardo, 16: o delizie d'amor, lustro e bel

riparazione di un torto, di un'offesa o di una colpa. bacciarone da

sia costretto per lo executore a restituzione o vero menda d'esse. g

aveva avuto la cavalcatura uccisa, catturata o gravemente menomata in una battaglia.

, i-50: non possino scrivere cavallo o vero ronzino, che sia di meno

e vedere s'io qui venni mendace o narro sincere novelle? saba, 301

mendace / non sai s'io sono, o veritiero. parte / di me ti

quando nella scrittura si trovasse alcun mancamento o bugia, io sarei sempre il mendace

. che non ha fondato il proprio lavoro o le proprie ricerche su una documentazione attendibile

vol. X Pag.67 - Da MENDACE a MENDARE (12 risultati)

della realtà (un'espressione del pensiero o dell'arte). bruni, 364

/ che non so s'è mendace o pur fedele. ferd. martini, 5-48

mendàcia, sf. ant. abitudine o tendenza alla menzogna, alla falsità,

alla verità; ciò che si dice o si fa per nascondere o travisare

dice o si fa per nascondere o travisare la verità; menzogna, bugia,

questi tre modi la bugia: o con le parole o col cuore o coll'

bugia: o con le parole o col cuore o coll'uno o coll'altro

o con le parole o col cuore o coll'uno o coll'altro. indi

le parole o col cuore o coll'uno o coll'altro. indi viene che l'

]: elli mi addi- mandano satisfazione o mendanza, li quali per ragione sono

temerità. -placare una persona offesa o danneggiata. cavalca, 20-394: madonne

. riparare, risarcire (un danno materiale o morale). tommaso di sasso

vol. X Pag.68 - Da MENDASQUARCI a MENDICANTE (27 risultati)

un peccatore ch'egli arà morto la pecora o l'asino 0 el bue o una

pecora o l'asino 0 el bue o una gallina del prossimo suo, e no

no lo assolverà se prima non rende o non menda quella così fatta cosa.

, in: se al patrone della nave o del navilio intervenirà alcuno caso di sventura

caso di sventura che lui perderà tutto o in parte di quello che con la nave

in parte di quello che con la nave o il naviglio averà guadagnato, se per

alcuno fratello fosse beste- matore de'santi o ausurero publico, o 'nprestasse ad usura

matore de'santi o ausurero publico, o 'nprestasse ad usura o fosse iucatore azardo

ausurero publico, o 'nprestasse ad usura o fosse iucatore azardo, o fosse siscematico che

ad usura o fosse iucatore azardo, o fosse siscematico che ponesse la casa in

che ponesse la casa in discordia, o latrone; non lasseno intrare a lu

dei fraticelli, 14: se alcuni preti o diaconi sonno che giazono ne lo peccato

7. locuz. -mendare scacco o uno scacco: tenere lontani i guai

, mettare e lassare scripto nel libro o vero breve degli ordini de la detta

a lor tempo si faranno per statutari o mendatori d'essa università. 2

per disciplina e per costumi di correzione o per penitenzia di satisfazione e mendazióne in

riferisce, che appar tiene o risale al biologo boemo gregor mendel (

viene in mendicag- gine, bisogno è o che la vada mendicando o ch'egli imboli

, bisogno è o che la vada mendicando o ch'egli imboli. s.

che, per neces sità o per ignavia, vive abitualmente della carità

un abatuccio, di contado, salariato o mendicante? pascoli, ii-659: giova

: gagliardi mendicanti,... sdraiati o accoccolati in torva guisa, con le

della nostra riuscita. -mendicante gallonato o in falda: persona più o meno

gallonato o in falda: persona più o meno benestante, ma tirchia, avida,

3. relig. ordine (o famiglia o religione) mendicante: quello

3. relig. ordine (o famiglia o religione) mendicante: quello nel quale

al ministero sacerdotale, apostolico, missionario o caritativo in diverse forme. è inoltre carattere

vol. X Pag.69 - Da MENDICANTE a MENDICARE (25 risultati)

organizzazione in provincie. -frate (o religioso) mendicante: sacerdote o fratello

-frate (o religioso) mendicante: sacerdote o fratello laico appartenente a un ordine nel

, li quali sono mendicanti per privilegio o per finzione,... ma

, 4-124: il clero [buddistico] o sia i monaci, così cenobiti come

quale stanno guardate a disposizione de'loro parenti o d'altri superiori. documenti delle scienze

andar gli amanti, / nelle malmaritate o mendicanti. 5. sf.

da una folta peluria (diacrisia o spilosma mendica). = cfr.

l'elemosina, bussando di porta in porta o tendendo la mano ai passanti; praticare

suo, fuor accattarne, / mendicando o rubandolo, è sforzato. pallavicino, 1-357

ministrino i sacramenti suoi e atti spirituali, o per chiese date dotate, o per

, o per chiese date dotate, o per decime ordinate, o per possessione

date dotate, o per decime ordinate, o per possessione concesse in comune, o

o per possessione concesse in comune, o per pubblico mendicare. agostini, 1-92

. -pregare, umiliandosi, una o più personeperché si comportino in un determinato modo

e posso per procacciarvi, senza avvilirvi o avvilirmi mendicando, alcuni associati.

con assidua insistenza di ottenere da altri o di procurarsi per proprioconto; invocare, reclamare

rivi. pazzi de'medici, 76: o non dovessi mendicar novi ospizi, /

: i più deboli, per dominare o per vendicarsi, mendicavano i soccorsi stranieri

verità gentile e pura / lunghe vigilie o studio non mendica. castiglione,

dopo una gocciola / che dalle gronde o dalle docce sgocciola. metastasio, 1-iv-36

-per poterti scrivere andava mendicando un caffè o la bottega d'un libraio. bacchelli,

più con mezzi umilianti) di accaparrarsi o associarsi qualcuno o di accattivarsene il favore

umilianti) di accaparrarsi o associarsi qualcuno o di accattivarsene il favore o l'attenzione

associarsi qualcuno o di accattivarsene il favore o l'attenzione. b. cappello,

per lo più mediante espedienti poco decorosi o con implorazioni insistenti e umilianti, qualche

vol. X Pag.706 - Da MOLIBDITO a MOLITURA (11 risultati)

. che riguarda, che è proprio o deriva dal molinismo o dai molinisti.

che è proprio o deriva dal molinismo o dai molinisti. gioberti, 1-ii-434

si esercitano nel fornire un libero assenso o un rifiuto, comunque già conosciuti da

(tale dottrina fu accusata di pelagianesimo o di semipelagiane- simo, ma nel 1607

, onde i gesuiti furono gl'inventori o piuttosto i rinnovatori. b. croce,

tale in lingua che ogni francese parola o frase per lui era buona,

deriv. molisano, agg. originario o nativo del molise; che

molise; che vive, risiede o opera in tale regione; che si

del cirese, reatina e molisana, o del bronzini lucana. 2. sm

cereali mediante macchine appositeper la produzione di farine o, anche, alla pilatura e alla

di cereali, di frangitura delle olive o, anche, di preparazione di paste

vol. X Pag.707 - Da MOLIZIAEMOLIZIE a MOLLA (35 risultati)

elastico di varia forma, semplice o composto, atto a deformarsi sotto carico o

o composto, atto a deformarsi sotto carico o trazione, assorbendo energia, e a

acciaio), ma anche di altri materiali o corpi (quali gomma, legno,

ecc.) forniti di elasticità naturale o acquisita, trova largo impiego nelle macchine

nelle macchine per trasmettere forze, spostare o richiamare o mantenere in posizione organi o

per trasmettere forze, spostare o richiamare o mantenere in posizione organi o parti,

o richiamare o mantenere in posizione organi o parti, sfruttando lo svilupparsi dell'energia

lo svilupparsi dell'energia potenziale accumulata, o per ammortizzare urti, grazie alla grande

nella direzione della forza stessa. -rigidezza o costante elastica della molla: coefficiente di

le ordinate (e può essere lineare o non lineare, a seconda che il carico

, a seconda che il carico sia o meno costante). -coefficiente di utilizzazione

a. cattaneo, i-317: una o due molle gagliarde si piegano all'ingiù e

crine. -molla a disco conico o a tazza: costituita da una serie

delle coppie). -molla a membrana o a disco o a diaframma: costituita

. -molla a membrana o a disco o a diaframma: costituita da un disco

può essere ottenuta mediante opportuna conformazione o con l'aggiunta di molle ausi li

corde: ottenuta imprimendo a due fili o gruppi di fili paralleli numerose torsioni per

s'impiega utilmente per produrre un movimento o per impedirlo. -molla di flessione

o- riuolo] dalla forza della molla o del peso, a cader sempre dalla

tiene ad ogni capo un occhio o foro, uno de'quali riceve un uncino

albero e si faccia girare il tamburo o viceversa, la molla si stringerà intorno

parte ch'era fissa, l'albero o il tamburo, questo farà forza per

i-389: vennero [i mandarini] doi o tre giorni assai frequentemente a casa de'

foglie (e la lamina superiore, o foglia maestra, porta alle estremità i

porta alle estremità i dispositivi di appoggio o di attacco). carena

si fermino alcune molle in numero d'otto o dieci, le quali impediscano l'accostamento

mesenterio, di applicarvi degli uncinetti, o delle piccole molle, per obbligarlo a

curvilineo (curvata ad arco di cerchio o sagomata a s e caricata alle estremità

di forze uguali, contrarie e allineate, o costituita da un anello circolare chiuso caricato

nella posizione originaria di riposo un oggetto o una parte cui è stato impresso un

-molla di torsione a elica cilindrica (o molla elicoidale): lungo filo di

filo di acciaio, a sezione circolare o rettangolare o quadrata, avvolto a elica

acciaio, a sezione circolare o rettangolare o quadrata, avvolto a elica cilindrica,

costituita da una barretta a sezione circolare o rettangolare avvolta secondo un'elica conica o

o rettangolare avvolta secondo un'elica conica o biconica (e questo tipo è impiegato

vol. X Pag.708 - Da MOLLA a MOLLA (18 risultati)

rinforzare la rete metallica o il saccone del letto e per

insieme ad altri, sul piano di seggiole o canapè, ricoprendogli poi con capecchio e

essere costituita da blocchi di elastomero compressi o da anelli di acciaio temperato, a

delle batterie. -molla ovale (o a doppia balestra): apparato ammortizzatore

a un conduttore in grado di commettere o staccare da altri conduttori che fanno capo

il collarino, dove essa ha il dente o risalto, che s'incastra fra il

, lascia entrare il manico della secchia o mezzina e poi si richiude.

6. leva snodata che serve a chiudere o a distendere il mantice delle carrozze.

, 2-210: 'molla': ordigno di ferro o di ottone, in forma quasi di

delle ore segnate dagli orologi a sabbia o ad acqua. dizionario marittimo militare [

, per così dire, una forza o di intirizzamento o di molla e non moti

dire, una forza o di intirizzamento o di molla e non moti di un vivente

argento vivo nel sollevarsi da i in o, bada a tener- velo a forza

una sola molla, con una girella o con una ruota sola? mazzini, 42-233

-chi si interpone fra due persone o gruppidi persone per attutire o comporre i contrasti

fra due persone o gruppidi persone per attutire o comporre i contrasti che li contrappongono.

una predisposizione, di un'attitudine fisica o spirituale. -anche: stimolo intellettuale o

o spirituale. -anche: stimolo intellettuale o emotivo che determina e condiziona il comportamento

vol. X Pag.709 - Da MOLLA a MOLLA (31 risultati)

per tesi, antitesi e nuova tesi o sintesi. papini, ii-356: la 'concezione

-causa determinante, motivo, più o meno nascosto e insondabile o, anche

, più o meno nascosto e insondabile o, anche, palese e precisamente determinabile

e precisamente determinabile, di un fenomeno o complesso di fenomeni storici, politici,

la grande / macchina muove degli stati o torna / all'antico vigor languida e

delle suggestioni culturali, ideali, fantastiche o degli atteggiamenti intellettuali e ideologici che determinano

distintive un periodo storico, un ambito o un movimento culturale, suscitandone e improntandone

induce, condiziona a un determinato atteggiamento o comportamento individuale o collettivo o che lo

un determinato atteggiamento o comportamento individuale o collettivo o che lo suscita, lo indirizza

determinato atteggiamento o comportamento individuale o collettivo o che lo suscita, lo indirizza e

determina (per motivi ideali etici psicologici o per interessi materiali); stimolo,

dato di fatto preesistente ovvero come fine o risultato al raggiungimento del quale l'azione

tere. -persona che, più o meno consapevolmente, è causa di determinati

consapevolmente, è causa di determinati avvenimenti o è all'origine di una serie di

all'origine di una serie di eventi o di comportamenti. bonsanti, 4-313:

mezzo e appiattita a forma di disco o di spatola alle due estremità, libere

biringuccio, 1-71: con le molli o con le tanaglie da resa cavarete el

gli battarete el fondo pian piano con due o tre percosse. cellini, 535

, 401: poi le tenaglie o abbracciatoie o gracinghe o molle o torte

401: poi le tenaglie o abbracciatoie o gracinghe o molle o torte. vasari

: poi le tenaglie o abbracciatoie o gracinghe o molle o torte. vasari, ii-591

tenaglie o abbracciatoie o gracinghe o molle o torte. vasari, ii-591: un vulcano

): azionato, mosso da una o piùmolle; fornito di molla; che consiste

: reagire in modo immediato e vivace o, anche, imprevedibile, estroso.

né per ministerio d'an- geli, o per altre forze naturali o soprannaturali, ma

geli, o per altre forze naturali o soprannaturali, ma per ministerio d'uomini

una molla': di corpo, vivente o no, che si muove a un tratto

il candido shelley. -da prendere o pigliare con le molle, che si

grazzini, 26: sei tu [o varchi] furioso diventato o folle?

sei tu [o varchi] furioso diventato o folle? / tu di'mollighe tanto

le molle. lippi, 2-14: o questa (disse il duca) è veramente

vol. X Pag.710 - Da MOLLA a MOLLARE (19 risultati)

si potrebbe incorrere in qualche gravissimo pericolo o danno, siccome accaderebbe a chi volesse

v.]: 'uorho che fa tale o tal cosa a scatti di molla,

scatti di molla', col verbo 'lavorare'o simile, vale non sempre né regolatamente

molla': fare che un atto altrui o nostro segua pronto e di colpo.

pronto e di colpo. -molle o paletta? ', battuta scherzosa rivolta

[s. v. }: 'molle o paletta? ': si dice in

come molla: riassumere automaticamente la posizione o la collocazione originaria. g. raimondi

crollare i petali. -scattare a molla o come una molla: reagire a uno

reagire a uno stimolo fisico, psichico o emotivo con immediatezza, vivacità, violenza

sostenere caviliosamente, in base a prove o argomenti inconsistenti. c. e

villano che mena alla fiera un vitello, o un poledro giovane. quando fu giunto

partic., nell'india, sacerdote o alto dignitario religioso esperto di esegesi coranica

in mia presenza, da un mullà o scrivano, che aveva seco a questo

128: ciaschedun quartiere ha il paroco o mollà con i suoi viceparochi. tommaseo

con proprie scelte; i mollàh, o ministri dell'islamismo, riconosciuti come magistrati

le calzette poi eran di seta bianca o perlina,... e per tenerle

, carnosa, priva di sostegno o protezione ossea, del corpo di animali

villani, 1-359: se tali piaghe o punture [delle api] si ri-

che quel sale che trovasi dentro il mollame o midollo di certa canna che nasce nell'

vol. X Pag.711 - Da MOLLARE a MOLLARE (21 risultati)

da vicino. -mollare il (o un) rimorchio: staccarlo dalla nave

, aprendo i rispettivi ganci a scocco o, se trattasi di piccoli rimorchi, scappellando

rimorchi, scappellando le gasse dalle bitte o altri punti di presa del rimorchiatore.

il rimorchip'. -mollare in bando o in banda', allentare, sciogliere di

tanto che il canapo, la vela o la manovra vada tanto abbandonata a se

-mollare in paro: allentare contemporaneamente due o più cavi paralleli, impiegati al medesimo

: 'mollare in paro': filare due o più cavi in forza che fanno la stessa

essi. -mollare in poppa (o davanti): allentare le scotte delle

col palamento disteso per luogo angusto; o quando andasse a rimburchio, o non

; o quando andasse a rimburchio, o non volesse spalare. -mollare i

contrastare col vento, colla corrente o coi marosi e poggi, fuggendo loro dinnanzi

catena, la gomena: lasciarla scorrere o svolgerla, in modo da farne entrare

scorrere un più lungo tratto di gomena o di catena in mare. dizionario di

arridatura. -mollare le scotte (o la scotta): allentarne la tensione

loro bozzelli, perché la vela più o meno si sventi. d'annunzio, v-2-417

le scotte': allascarle quando si poggia o si molla in poppa. -mollare

proprio peso, si svolga dal pennone o antenna e ceda, spiegandosi tutto.

altra mollando. -assol. allentare o abbandonare la presa. svevo, 6-517

. -famil. concedere in possesso o in uso, per lo più a

'na giornata fiacca, bah, due o tre eja avanzati dal dì prima, gli

umoristici. -vendere a buon prezzo o sottocosto. c. li. gadda

vol. X Pag.712 - Da MOLLARE a MOLLARE (22 risultati)

a esercitare su di essa un ascendente o un diritto. -in senso generico:

, ii-347: va', va', o portentoso manovale italiano, erede di stagno e

dei palloni. 14. cessare definitivamente o temporaneamente; interrompere o abbandonare (un'

. cessare definitivamente o temporaneamente; interrompere o abbandonare (un'attività, un lavoro

e non pensavano a sorte migliore, o all'ingiustizia futura; ma a non mollare

. 19. smettere definitivamente o temporaneamente, cessare; desistere.

è la persona attorneata come da mosche o da api. serao, 173: -tu

abbandonare un progetto cedendo alle difficoltà obiettive o alla forza o agli argomenti di altri

cedendo alle difficoltà obiettive o alla forza o agli argomenti di altri; accettare la

mollai. -subire una situazione sgradevole o dolorosa; adattarsi, rassegnarsi.

: gonfiai e poi mollai di dire: o micci. 24. ant. sprizzare

', esortazione rivolta a chi trae o detiene in arresto una persona, perché

-perentorio invito a desistere da un atteggiamento o da un comportamento, per lo più

. -molla!: ordine di allentare o di lasciare liberi strumenti di manovra (

scotte, le vele, i remi, o altro, il cui nome va espresso

altro, il cui nome va espresso o sottinteso nel comando. oh! l'

di sciogliere immediatamente un cavo dato volta o di lasciarlo scorrere liberamente senza più trattenerlo

alle funzioni della socialità e del parere o apparire: che quando te ti senti

: che quando te ti senti sicuro o sicura del nascondiglio e l'immunità o

o sicura del nascondiglio e l'immunità o l'impunità ti è garantita dalle circostanze,

ove un'alta idea non ti soccorra o un veto parimente alto non ti inibisca

coinvolgere completamente in una data situazione o condizione. viani, 19-266: l'

vol. X Pag.713 - Da MOLLARE a MOLLE (15 risultati)

i-1-443: quando le penne escono magre o secche o corte, questo deverrà quando

quando le penne escono magre o secche o corte, questo deverrà quando le penne

questo deverrà quando le penne escono subito o troppo tosto e l'uccello non arrà

giovene e di passare cavate del nido, o di rondine piccole, o di carne

nido, o di rondine piccole, o di carne di castrone mollata in olio.

: alcuni semi, mollati nell'acqua vita o in altro liquore, producano un poco

guglielmotti, 549: 'mollatore': chi o che molla. = nome d'agente

scalfire, intaccare, incidere, tagliare o fendere, o anche sciogliere,

incidere, tagliare o fendere, o anche sciogliere, dividere, disgregare; tenero

se si dovea far l'intriso duro o molle, fu risposto: e che

lorenzo de'medici, ii-120: tu [o dio] gli elementi a'propri luoghi

/ che l'un dall'altro non disiunghi o spandi. / tra 'l foco e

colui che per l'indisposizione dello stomaco o per altro accidente non può, come

e in parte liquefatto con il calore o intriso d'acqua, si può agevolmente

debbe essere fatta come la cera, o come qualunque altra materia più molle,

vol. X Pag.714 - Da MOLLE a MOLLE (16 risultati)

: sostanza lapidea disposta in fila più o men fine, molli e setose, bianche

e setose, bianche d'ordinario o di colore periato. -che ha tessitura

(la capigliatura, i capelli, o anche il pelo, il vello di un

. 5. che si piega o si incurva facilmente; flessibile; che

e i camangiari, che hanno gli stipiti o vero gambi molli e teneri,.

rapisca il vento / de l'apennino, o molle pianta, amore / d'umili

; che ha petali morbidi, vellutati o anche leggeri, fragili (un fiore

8. che non è sostenuto o rinforzato da ossa; che ha consistenza

; che ha consistenza carnosa, adiposa o cartilaginosa (una parte del corpo umano

cartilaginosa (una parte del corpo umano o animale). -palato molle: settore

pendulo. -parti molli: quelle carnose o adipose del corpo umano, in partic

e delli piedi che in altra parte molle o polputa. monachi, 104: che

forma leggiadramente modellata e linea elegantemente tondeggiante o dolcemente sinuosa, o ha aspetto fiorente

linea elegantemente tondeggiante o dolcemente sinuosa, o ha aspetto fiorente, pieno, formoso

vide in loro altro segno di stanchezza o di mala voglia. casti, i-2-269:

, ii-420: d'onde a te [o canova] venne sì perfetta idea /

vol. X Pag.715 - Da MOLLE a MOLLE (6 risultati)

sui brevi agili piè leggiera, / o celebre baldrighi, e n'avrai grido,

atrofizzato (un muscolo); più o meno volontariamente rilassato, abbandonato; esanime

-che denota un incipiente processo di invecchiamento o di rilassamento dei tessuti (una ruga

). -anche: che dall'aspetto o dai movimenti si riconosce privo di scheletro

piena di zampe ora appiattarsi negli angoli o sotto i mobili, ora correre con

. b. tasso, ii-13: o casto letto,... /.

vol. X Pag.716 - Da MOLLE a MOLLE (19 risultati)

non sia [il compasso] tanto lento o molle, che mentre si maneggia

politica, la corda gli rispose stridula o molle. -non legato o fissato

stridula o molle. -non legato o fissato con forza sufficiente (una tenda

: guai a lui se tornava troppo tardi o se legava molle un'altra capra.

giovane, i-9: qual più leggiadra vista o grato aspetto / che, per l'

, nutrire il guardo / là dove rivo o fonte / per dolce corso mormorando rida

perciocché, essendo privi di denti, o leccano i cibi o gl'inghiottono interi

privi di denti, o leccano i cibi o gl'inghiottono interi, ma non possono

piano; che non ha eccessiva pendenza o ripidezza: dolce (unasalita, un declivio

corporea; che non ha realtà fisica o fisicamente percepibile. battista, vi-3-3:

aspetto definito; che può assumere forme o aspetti diversi. -anche: che si

in cui pensier s'atteggia, / tela o parete si colora e splende,

cosa senza rumore. esso non delira o infuria, non è una bestia feroce

quel che tu vuoi dire è duro o molle, cioè orgogliso o umile: perciò

dire è duro o molle, cioè orgogliso o umile: perciò che le parole molli

, e que'versi brevi rimati con lunghi o con altri brevi, non riserbavano né

or alla tromba / gonfi le guance, o dalle mura spicchi / di pindaro la

spicchi / di pindaro la cetra, o il molle suono / d'ana- creonte

il vento ne la tua musa, o teocrito, e sento volare sul vespro

vol. X Pag.717 - Da MOLLE a MOLLE (9 risultati)

filicaia, 2-1-176: guardate [o redi] i lampi luminosi ardenti /

ri- suona / placido e molle, o quando irato ei tuona. cesari,

armoniosi, dolci, soavi, avvincenti o, anche, commoventi, patetici (

a beata / molle armonia temprate, o dee, gli affetti / de'mortali e

. tenue, sfumato; che ha riflessi o tonalità morbide, pastose (un colore

né gli occhi ponno / la quiete raccorre o 'l molle sonno. cesarotti, 1-xv-1

appoggio degli stati e delle classi vinte o minacciate e lottanti a propria difesa,

ti rivela? -non turbato da preoccupazioni o inquietudini, sereno (un pensiero)

varchi, 23-136: a voi giova, o epicurei,... seggen- dovi

vol. X Pag.718 - Da MOLLE a MOLLE (10 risultati)

37. che si può manovrare, allentare o stringere senza sforzo, senza fatica.

e inetti; gli studiosi della sapienza o delle arti delicate dovevano per poco non

] fu vinto, e noi vincesti, o roma, /... /

i piaceri di una vita molle, distratta o spettacolosa devono avere un predominio esteso e

l'arti. -che è indice o conseguenza di inclinazioni lascive, di gusti

rozza spoglia, / dove, o musa, saria l'aonio coro?

ingegna e quanto s'adopra di essere utile o di parere? bocalosi, ii-34:

che, sanza essercizio corporale, feriato o ozioso stia in dio riposando l'anima sua

vi si mischiaro. -che ama o è proclive a espressioni artistiche e letterarie

carattere piacevole, ameno, dilettevole (o anche improntate a semplicità e scorrevolezza)

vol. X Pag.719 - Da MOLLE a MOLLE (8 risultati)

ispira sensualità, lussuria; che induce o invita ai piaceri amorosi; che deriva

stimola l'emotività e l'eccessivo sentimentalismo o eccita la sensualità (la musica,

di battaglia antico, / acciò non molle o querulo vagisse / l'inno. serra

e molle. -che ha o manifesta un'ispirazione leziosa, svenevole,

in voi da un troppo rigido stoicismo o da una troppo molle delicatezza? paolini

carnefice. -che ha un atteggiamento o un aspetto di languido abbandono.

la virtù? martello, i-3-57: o guerriero invitto e forte / nel trar

bianco. -sostant. eccessiva delicatezza o effeminatezza di tratti fisici. lanzi

vol. X Pag.720 - Da MOLLE a MOLLE (11 risultati)

. carducci, iii-3-72: mescete, o amici, il vino. il vin

-che ha uno sguardo vuoto, spento o, anche, annebbiato, velato,

stanchezza, sfinimento, impaccio, difficoltà o, anche, cautela, circospezione (

. ariosto, 17-56: lucina, o fosse perch'ella non volle / ungersi

noi, che schivo n'ebbe, / o ch'avesse l'andar più lento e

loredano, 1-216: non sai baciar, o lilla, / e son sempre i

, 1-1-39: vedi..., o uomo, quanto siamo noi [cristiani

: la superbia della ingrata moltitudine niente o poco ci volevano nelle onorevoli preminenze del

una matrona, / con viso asciutto o chioma profumata, / dura di schiena

ha tendenza a piegarlo frequentemente a destra o a sinistra (un cavallo).

. 65. proclive ad accogliere o a nutrire sentimenti di pietà, di

vol. X Pag.721 - Da MOLLE a MOLLE (8 risultati)

fed. della valle, 300: o mio seno pietoso un tempo e molle

relazione con un compì, di limitazione o con un compì, di causa.

5. bernardo volgar., 8-12: o madre dolcissima, molle a piangere,

volger più il piede a seguitarti, o caro, / o mio fido melampo?

a seguitarti, o caro, / o mio fido melampo? ho monte e

6-148: bisognava dormire nella terra infangata o nella paglia inumidita e molle. tasso,

intriso di acqua, imbibito di pioggia o di altri liquidi (il terreno, l'

d'acqua; vegetazione intrisa di rugiada o di pioggia. tommaseo [s.

vol. X Pag.722 - Da MOLLE a MOLLE (24 risultati)

bel nome pera, /... o mia diletta roma. ariosto, 2-35

i colli. malpigli, xxxviii-22: o sguardo, o riso, o canto e

malpigli, xxxviii-22: o sguardo, o riso, o canto e o parole /

xxxviii-22: o sguardo, o riso, o canto e o parole / che m'

sguardo, o riso, o canto e o parole / che m'han sì facto

, intriso di lacrime (un oggetto o, con sienif. iperbolico, un luogo

occhi tui. gherardi, lxxviii-in-311: o pesci, o ucelli, o animali,

gherardi, lxxviii-in-311: o pesci, o ucelli, o animali, o serpi,

lxxviii-in-311: o pesci, o ucelli, o animali, o serpi, / o

pesci, o ucelli, o animali, o serpi, / o pietre, o

o animali, o serpi, / o pietre, o sassi del mio pianto molli

o serpi, / o pietre, o sassi del mio pianto molli, / ove

. 69. umido, piovoso o, anche, nevoso; pervaso di

mena / nasce di secco, di caldo o di molle. biringuccio, 1-78:

: cosa ch'el molle non la rigonfi o la disfacci. varchi, 22-52:

. varchi, 22-52: tu [o signore] con proporzion certa e misura

/ uno il molle, la nebbia o '1 tramontano, / che ci rincari l'

e germogli nel terrestre seno, / o che s'induri in selce, o

/ o che s'induri in selce, o in molle fonte / si liquefaccia,

in molle fonte / si liquefaccia, o vesta irsuta fronte. bruni, 261

irsuta fronte. bruni, 261: o pur, s'e pur destino / ch'

manda. -nervi molli: ramificazioni nervose o parti di esse che agli antichi anatomi

.: che ha lunghezza d'onda uguale o superiore a 6 nm (una radiazione

conoscersi differenza nella pronuncia d'una lingua o dell'altra; come si vede nella

vol. X Pag.723 - Da MOLLE a MOLLE (19 risultati)

con semplice o con doppia 'z', per aver ella due

pelle di animali, dovuta a lesioni o malattie, molletta (v. molletta2

liquida nella quale s'immerge una sostanza o un corpo solido (per lo più

seta tornata dal filatoio, e torta o filata che sia, che s'abbia

, / e se talora pare stracco o frolle, / basta metterlo in molle,

specificazione del liquido in cui si immerge o si tiene immerso qualcosa. cavalca,

cera, di creta, di pasta molle o, anche, cera molle (con

). -anche: facile alla commozione o all'amore; psicologicamente debole o fragile

commozione o all'amore; psicologicamente debole o fragile. v. colonna, 1-177

siete di più molle creta / costrutti, o fiacchi, o delicati, o voi

molle creta / costrutti, o fiacchi, o delicati, o voi / che in

, o fiacchi, o delicati, o voi / che in gonfio pallid'ozio i

salci e olmi / e d'altre piante o da fior vari han colto, /

. ramusio, iii-131: un dì o due prima che seminino, pongono il

. -inebriare, ubriacare. o. vecchi, lxv-177: che malvagie!

, se qualche meretrice non gli prega o l'oro non rende molle l'ira

fangoso. guglielmotti, 549: 'dare o ferire nel molle':... investire

. colpire l'avversario nei punti deboli o meno riparati del corpo; assalire uno

sguarnita. guglielmotti, 549: 'dare o ferire nel molle', cioè nella parte

vol. X Pag.724 - Da MOLLE a MOLLEGGIAMENTO (17 risultati)

in molle. guerrazzi, ii-40: o concedono [i prìncipi] che il

faranno meglio a starsene a casa; o all'opposto pretendono essi mettere il becco

sa che si sia restare, o di chi ragiona di cose che nulla gli

faccia, se prima non fate tanto, o una gran parte di quel tanto,

imbattersi in un interlocutore facile da convincere o da terrorizzare o da ingannare.

interlocutore facile da convincere o da terrorizzare o da ingannare. fogazzaro, 5-100

: prima della fine di ottobre, piovoso o secco che sia il clima, è

seminati. proverbi toscani, 30: o molle o asciutto, per san luca

proverbi toscani, 30: o molle o asciutto, per san luca (18

san luca, dice il proverbio, o molle o asciutto, semina tutto.

luca, dice il proverbio, o molle o asciutto, semina tutto.

molle: per indicare una sostanziale eguaglianza o equivalenza. capuana, 15-171: 'idealismo'

vaga mostra dall'agosto all'ottobre. o. targioni tozzetti, iii-399: 'molle'.

.. e però nelle trave e molli o piane è molto approvato. sozzini,

detto 'moleca'... il 'carcinus moenas'o gran chio ('granzo')

di san marco quale compare sui vessilli o nelle rappresentazioni scultoree. panzini,

all'ondeggiamento ritmico delle anche, più o meno volutamente accentuato, che si determina

vol. X Pag.725 - Da MOLLEGGIANTE a MOLLEGGIARE (23 risultati)

), compiuto ripetutamente da un corpo o da uno strumento o da un congegno

da un corpo o da uno strumento o da un congegno in seguito a una

. d'annunzio, 4-ii-86: o contessina, questi molleggiamenti de lo scirocco

marinetti, 1-85: 'pattino di coda'o semplicemente: 'pattino'- organo accessorio dell'

mezzo delle sospensioni (un veicolo) o di molle (un congegno).

3. per estens. che si muove o cammina con movimenti ritmici ed elastici o

o cammina con movimenti ritmici ed elastici o con un ondeggiamento accentuato e flessuoso.

adatti a sorseggiare delizie visive la villa o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito di un

corda. -manifestare proprietà elastiche più o meno notevoli (una molla).

2. oscillare durante la marcia o, anche, nelle manovre di arresto

di arresto, per mezzo delle sospensioni o delle balestre con movimenti ritmati, morbidi

piano. 6. sobbalzare più o meno bruscamente o ondeggiare su un letto

6. sobbalzare più o meno bruscamente o ondeggiare su un letto o su un

meno bruscamente o ondeggiare su un letto o su un sedile fornito di molle.

lo più con un ondeggiamento, più o meno volutamente accentuato, delle anche o

o meno volutamente accentuato, delle anche o con movimenti, alquanto elastici e flessuosi

. -anche: flettersi ripetutamente e più o meno ra pidamente sugli arti

ne'moti di de strezza o di forza conviene che sappia a tempo e

e lampeggiano suntuose le code di tre o quattropavoni. -spostarsi saltellando con movimenti leggeri

10. tr. far compiere piegamenti flessuosi o movimenti elastici al corpo, flettendo gli

talvolta anche variando la pressione per aumentare o diminuire l'intensità del tratto. carena

e meglio ass. 'molleggiare colle dita'o senz'altro 'molleggiare'. 12

subire delle inflessioni spingendolo con la mano o, più comunemente, col piede per

vol. X Pag.726 - Da MOLLEGGIARE a MOLLEMENTE (18 risultati)

che si compie camminando con ondeggiamenti o con ancheggi amenti o flettendosi sulle ginocchia

camminando con ondeggiamenti o con ancheggi amenti o flettendosi sulle ginocchia; flessione, piegamento

a bassa frequenza che un sistema o un corpo pesante e rigido acquista con l'

. 3. modo di camminare o di muoversi oscillando o ondeggiando; ancheggi

modo di camminare o di muoversi oscillando o ondeggiando; ancheggi amento. fanzini,

entusiasmo, risolutezza; con scarso impegno o convinzione; senza il necessario rigore,

scarsa forza d'animo, fragilità morale o, anche, inettitudine; con indolenza

dei sentimenti molli. -con gesti o con atteggiamento indolente, fiacco, spossato

molle- mente / sulla via sacra / o muggivano verso il palatino. 3.

palatino. 3. con grazia più o meno studiata o spontanea; con atteggiamento

3. con grazia più o meno studiata o spontanea; con atteggiamento o con gusto

meno studiata o spontanea; con atteggiamento o con gusto e sensibilità femminea; con

, in modo da manifestare cura esagerata o esclusiva per l'eleganza (e può

avvolti mollemente in pelo di cammello, o in cappottini corti. 4.

quando un signore indiano è stanco ed ozioso o giace dormendo, si fa dai suoi

. 5. con moto lieve (o anche uniforme, graduale); senza

cantilenante, dolce e melodiosa (eanche più o meno languida e svenevole). baretti

di bestiali barbarismi, e parlato quindi o recitato colle vocali tanto larghe, colla

vol. X Pag.727 - Da MOLLENA a MOLLETTA (43 risultati)

dei fianchi / mollemente. o. in modo allettante, lusinghevole; gradevolmente

l'amoroso ricordo. -con poco o nessun danno o svantaggio. d.

. -con poco o nessun danno o svantaggio. d. tìartoli, 2-4-47

manovra prima che sia messa in forza o tesata. = voce di area

si. molla di dimensioni ridotte; congegno o meccanismo che funziona con una piccola

: quella che serve a ricondurre elementi o parti mobili nella posizione originaria (con

-molletta da pozzo: gancio a molla o moschettone nel quale s'inserisce il manico

di dimensioni ridotte e di filo metallico o lamiera, che serve a tenere accostati

lamiera, che serve a tenere accostati o uniti, definitivamente o no, due

a tenere accostati o uniti, definitivamente o no, due oggetti o parti indipendenti.

, definitivamente o no, due oggetti o parti indipendenti. -in partic.:

sagomato, usato per riunire insieme due o piùfogli. -piccolo oggetto costituito da due

corda sul quale è steso ad asciugare o, anche, per fissare fogli su fili

, anche, per fissare fogli su fili o supporti sottili. govoni, 9-101

mollette. -pinza stringinaso per tuffatori o nuotatori subacquei. federici, lxii-4-26

quanto più presto può empie il carniero o il cesto d'ostreghe, che trova

.. rispose dopo aver sospirato una o due volte: « chiara cosa è che

le voci nell'acuto e con le mollette o chiavi alcune altre nel grave.

. molle di dimensioni varie e più o meno ridotte, usate per afferrare oggetti

si desidera evitare il contatto manuale diretto o per afferrare oggetti di piccole dimensioni che

dimensioni che si trovano collocati in luoghi o posizioni dove la mano o il braccio

in luoghi o posizioni dove la mano o il braccio non giungono o non possono

la mano o il braccio non giungono o non possono essere introdotti (con partic

da focolare, alle pinze per attizzare o smoccolare i lumi, ecc.)

; in tintoria, per immergere oggetti o tessuti in liquidi o tinture, muoverli

per immergere oggetti o tessuti in liquidi o tinture, muoverli o estrarli da essi

tessuti in liquidi o tinture, muoverli o estrarli da essi; in vetreria, permodellare

fine e con un paio di mollette o vero pinzette piglia gentilmente il pezzo dell'

, ma piccolissime, lunghe un dito o poco più, a calcagno stiacciato, a

, a gambe elastiche terminate in piano o in punta, e servono a prendere

di materiale pregiato e di fattura curata o elegante) ripiegata a u e terminante

a u e terminante in due dischi o cucchiaini, impiegate per afferrare zollette di

, impiegate per afferrare zollette di zucchero o cubetti di ghiaccio. moretti, ii-526

/ pentolin da serbare / certa materia o intriso / per far lustrare il viso

trattenimento di strapparli, allor che discorrono o si trattengono nelle conversazioni, con mollette

conversazioni, con mollette picciole di ferro o d'argento, quali portano appese al

argento, quali portano appese al fianco o sotto l'ombillico. gemelli careri,

, 2-211: l'estrazione va tentata o colle semplici dita o con pinzette o

estrazione va tentata o colle semplici dita o con pinzette o mollette... secondo

o colle semplici dita o con pinzette o mollette... secondo il bisogno.

, usato dai tipografi per apportare correzioni o tagli alla composizione tipografica. carena,

s. v. 'pinze']: pinze o pinzette si dicono le 'mollette'che si

pagina di composizione tipografica è sul 'vantaggio'o in macchina.

vol. X Pag.728 - Da MOLLETTA a MOLLEZZA (26 risultati)

è così delicato, e i pesi o grani tanto minuti, che non si possono

. quassar il dente con le dita o con le mollettine pian piano, finché si

locale, in una depigmentazione dei peli o in una cicatrice non ossificata, conseguente

cicatrice non ossificata, conseguente a lesioni o a malattie localizzate (ed è elemento

vista anche agli occhi suoi qualche molletta o sparagagna che a lui, in vari

. tess. sottoporre un panno o un tessuto alle operazioni di mollettatura.

e i corpi estranei di un panno o di un tessuto permezzo di piccole pinze.

: cucire il panno otturandone i bucolini o altri mancamenti che fossero stati cagionati dalla

mancamenti che fossero stati cagionati dalla mollettatura o da altre precedenti operazioni.

. ciascuna delle due fasce di lana o di tela che un tempo venivano avvolte

a una flanella pesante, di lana o di cotone, adoperato, a seconda

per tavoli da stiro, come sottotovaglia o per confezione di coperte, di fasce

lettone': stoffa di lana o di cotone o anche di seta,

lettone': stoffa di lana o di cotone o anche di seta, pelosa da

di seta, pelosa da uno o da ambo i lati: se ne fanno

celestini-ghiacciati,... forse di lana-seta o forse di mollettone o canovaccio più

di lana-seta o forse di mollettone o canovaccio più smunto. = dal

), sf. qualità, carattere o insieme delle caratteristiche di un oggetto o

o insieme delle caratteristiche di un oggetto o di un materiale di consistenza molle,

una pressione, a una spinta o, anche, morbido, soffice all'apparenza

lima? / è natura di vena o di tempero / o mollezza di quel che

natura di vena o di tempero / o mollezza di quel che si dicima?

. 4. figur. tendenza o sistema di vita improntato alla ricerca indiscriminata

soverchia ricchezza, renderà facilmente viziosi, o almeno inetti, i ricchi primogeniti.

-debolezza, fiacchezza d'animo, povertà o scarsa intensità e costanza di sentimenti;

dire che egli si uccidesse per mollezza o viltà. campanella, 4-563: chi

vol. X Pag.729 - Da MOLLIA a MOLLICCIO (14 risultati)

concreto: gesto sensuale; atteggiamento voluttuoso o provocante; sguardo languido. verga

(ma che infiacchisce e illanguidisce) o del vento; sensazione di rilassamento,

morbidezza delle forme architettoniche, plastiche o pittoriche. milizia, i-184: è

del sanzio. 9. intonazione o cadenza o pronuncia cantilenante, strascicata,

. 9. intonazione o cadenza o pronuncia cantilenante, strascicata, languidamente armoniosa

di pane verremo fregando sopra quelle linee o circoli fatti con l'inchiostro di paragone

2. briciola, mica (o anche pezzo) di pane. -

pizza [la colomba] con cuore trito o pasta,... sino che

. 3. per estens. porzione o avanzo minimo, insignificante, trascurabile;

l'indietro e '1 mutarsi e esser mollecchi o duri. 2. sm

convienti prima bagnarla con acqua di fontana o di pozzo, tanto diventi molliccica e morbida

loro e di loto molliccico, davano stramazate o sprangavan calci. idem, ii-144:

mollìccio, agg. che è alquanto molle o rhorbido; che presenta scarsa o insufficiente

molle o rhorbido; che presenta scarsa o insufficiente consistenza al tatto, provocando,

vol. X Pag.730 - Da MOLLICELLO a MOLLIFICARE (13 risultati)

; alquanto intriso e impregnato d'acqua o di materie liquide; reso cedevole e

colava infine al naso ch'egli non voleva o piuttosto non osava soffiarsi col suo fazzoletto

. terreno alquanto impregnato d'acqua (o anche fangoso). alberti, i-195

di quercia. 4. umido o insistentemente piovoso (il clima, una

7. figur. privo di energia fisica o di vigore morale, di vitalità;

, sf. piccolo pezzo di pane (o di altro cibo).

2. mus. diminuzione di un intervallo o di un accordo. aaron pietro

{ mollifico, mollifichi). rendere o contribuire a rendere molle, tenero, cedevole

... che co'piedi si conculca o vero si mollifica. biringuccio, 1-136

, purgandola e mollificandola, egli non o farebbe mai. b. davanzati, ii-583

cocendo le cose crude, smorzando l'ardenti o vero mollificando le aride e lavando le

1-457: non è minor secreto mollificarlo o farlo dolce [il ferro] e trattabile

ci pare che un sale nell'acqua o in altro liquore si stempri,..

vol. X Pag.731 - Da MOLLIFICATIVO a MOLLIFICAZIONE (18 risultati)

2. per estens. ridurre il gonfiore o l'edema di una manifestazione patologica,

patologica, decongestionare; rilassare la tensione o lo spasimo di un organo.

, snodare, rilassare le membra (o un muscolo rattrappito). -

colpa, di avversione; rendere benevolo o favorevole; commuovere (una persona,

l'opera s'aspettasse che i popoli fossero o più mollificati verso la sede apostolica.

mollificati verso la sede apostolica... o più domati dalla reina.

a modo d'un grandissimo pelago, o vero mare d'acqua, che di

l'irruenza di un impulso; mitigare o addolcire la durezza di un atteggiamento,

durezza di un atteggiamento, il rigore o la severità di un modo di comportarsi

9. attenuare l'audacia d'una metafora o di un progetto; moderare la rigidità

11. mus. diminuire un intervallo o un accordo. aaron pietro, 1-14

2-10: item, se vi cade pietra o granella, mettivi suso cose mollificative

mollificare), agg. reso o diventato molle, tenero, plasmabile. -

. 2. figur. reso o diventato benevolo, tollerante, ben disposto

benevolo, tollerante, ben disposto (o meglio disposto); ammansito, addolcito

. il mollificare; il rendere o il diventare molle, tenero, malleabile;

inzupparsi, l'impregnarsi (d'acqua o di un altro liquido o di umidità

d'acqua o di un altro liquido o di umidità). crescenzi volgar.

vol. X Pag.732 - Da MOLLIGA a MOLLO (18 risultati)

,... dà indizio manifesto o il cervello o alcuna sua parte patire.

. dà indizio manifesto o il cervello o alcuna sua parte patire.. figur

. acosta], 54: nella costa o piani non mai piove, quantunque alle

e tempera molle di flessione a elica o a spirale, utilizzando apposite macchine

qualità di essi medicamenti, che sono o astrettive o discussive o purgative...

essi medicamenti, che sono o astrettive o discussive o purgative... o

, che sono o astrettive o discussive o purgative... o adustive o

astrettive o discussive o purgative... o adustive o mollitive. mattioli [dioscoride

o purgative... o adustive o mollitive. mattioli [dioscoride], 35

a una pressione, a una spinta o, anche, morbida, soffice al

. trinci, 1-131: il succhio o l'accagliato liquore,...

... scoppiato dall'utricolo o valvola in giù verso il terreno, producendo

. 4. figur. tendenza o sistema di vita improntato alla ricerca del

spurcizia, volontariamente pensando a cose disoneste o toccamenti lascivi nelle parti impudiche. segneri

che le molli- zie, i raffinamenti o per meglio dire gli avvilimenti di alcune

machiavelli, 367: se in loro, o in parte di loro, si poteva

troverrà ché in loro si danni alcuna mollizie o alcuna cosa che faccia gli uomini delicati

non bastava non so se la fronte o l'animo di sostenere. guarini,

vol. X Pag.733 - Da MOLLO a MOLLUSCO (18 risultati)

, un disco, una sfera labile o scialba con fuggenti veli di vapori sulla

tuorlo d'uovo dentro il chiaro: o tepido, a tratti, o mollo mollo

chiaro: o tepido, a tratti, o mollo mollo. 5. ponte mollo

mollo, in mollo: nell'acqua (o in un altro liquido); a

in mollo: immergere nell'acqua (o in un altro liquido), specialmente

specialmente per fare intridere, ammorbidire o macerare una sostanza; ammollare. statuto

vecchie ed indigeste. -stare a molle o in mollo: essere immerso nell'acqua

in mollo: essere immerso nell'acqua o in un altro liquido. palladio volgar

e penetrante che rende nocivo il clima o malsana una località. canti

un mollore in quel di pisa / o giù per le maremme in un pantano?

, non so per quale accidente o di moto di persona o di mollore e

accidente o di moto di persona o di mollore e lubricità del terreno,

un'altra allorché si temeva la ruggine o mollume. -segno, traccia di

-segno, traccia di umidità. o. rucellai, 4-78: su pe'corpi

residui animali e vegetali; humus. o. rucellai, 2-9-3-134: solea dire il

vile la maestà del sacerdote al fasto o de'morioni indorati o de'diademi luminosi

sacerdote al fasto o de'morioni indorati o de'diademi luminosi. =

. zool. tipo di animali acquatici o terrestri, metazoi protostomi caratterizzati da un'

vol. X Pag.734 - Da MOLLUSCO a MOLOSSIDI (18 risultati)

16-75: tu ti dimostri (implicitamente o retrospettivamente) meno mollusco, e non

cervicale multiplo) oppure sul dorso o sulle grandi labbra (mollusco penduto).

dal moto ondoso e da eventuali interramenti o a orientare le correnti, costituita da

trapezoidale, formato da blocchi naturali o artificiali posati direttamente sul fondo. -

(e di ogni coppia il molo principale o sopraflutto è quello più riparato a ridosso

riparato a ridosso di altre dighe artificiali o naturali). -molo unico: raccolto

alla estremità del mare fare alcuno abitaculo o recettaculo o mansione o ricetto, in

del mare fare alcuno abitaculo o recettaculo o mansione o ricetto, in nel quale

fare alcuno abitaculo o recettaculo o mansione o ricetto, in nel quale li navi li

impedimenti fussero, e queste parti, o da la natura o da l'arte ordinati

queste parti, o da la natura o da l'arte ordinati, si chiamano

l'arte ordinati, si chiamano porti o moli. sanudo, iii-717: zonte le

delle cose che succederanno? -a'banchi o la sera al molo passeggiando. galileo,

sottoripa. -molo naturale: barriera rocciosa o secca, formatasi spontaneamente, che,

dal gr. biz. ps) xo£ o póxcx;, deriv. dal lat.

confuso con mitra; altri vi ravvisò saturno o priapo, altri il sole, altri

di una fortificazione, intercalato da cannoniere o da ampie feritoie e destinato a proteggere

una coriambica (_ u u _) o alla seconda una ionica a minori (

vol. X Pag.735 - Da MOLOSSIDO a MOLTEPLICE (18 risultati)

vi ricordate il bacchio, il palimbacchio o rodio, l'alato pirrichio, il

aspro molosso, / che per volpe o lepretta seguitare / in gioco è del

, / né pon molosso al varco o ponvi alano. caro, 4-194: ecco

quella d'un molosso, ch'avendo incontra o cinghiale o lupo o pur orso,

un molosso, ch'avendo incontra o cinghiale o lupo o pur orso, si stesse

ch'avendo incontra o cinghiale o lupo o pur orso, si stesse a giacere.

conti, 545: qual lacone / fulvo o molosso, / che de'pastori /

, visto / un cervo di gran corpo o capriolo, / spinto da fame a

= comp. da wo / i [o] 'e accorto (v.),

= comp. da molt [o] e angolare1 (v.).

agg. che si manifesta, si presenta o si attua secondo fini, modi,

, ecc.); che assume o può assumere significati differenti; che è

può assumere significati differenti; che è o può essere oggetto di diverse interpretazioni (

concetti, parole differenti (l'uomo o le facoltà intellettive, ecc.)

ecc.); che si sviluppa o si esercita contemporaneamente in ambiti di conoscenza

ambiti di conoscenza, in attività materiali o spirituali, in dottrine, in discipline

. che risulta da un insieme di parti o di elementi differenziati o, anche,

insieme di parti o di elementi differenziati o, anche, da una serie unitaria

vol. X Pag.736 - Da MOLTEPLICEMENTE a MOLTEPLICITÀ (32 risultati)

coltivazione artificiale, gli stami, tutti o in parte, assumono aspetto petaloideo,

petaloideo, oppure si moltiplicano i petali o, anche, gli stami, che

gli stami, che assumono contemporaneamente aspetto o funzione di petali. o.

aspetto o funzione di petali. o. targiom pozzetti, i-294: 'fiori moltiplicati

. targiom pozzetti, i-294: 'fiori moltiplicati o molteplici o doppi', quando il numero

, i-294: 'fiori moltiplicati o molteplici o doppi', quando il numero dei petali è

quadruplo, se la corolla è triplicata o quadruplicata; e pieno, se tutti gli

, 313: vi è poi la progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice

: vi è poi la progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare

poi la progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare. c

progressione o continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare. c. bartoli

continua o discontinua o proporzionale o molteplice o particolare. c. bartoli, 7-67

la metà dell'unità, resta moltiplice o summoltiplice della stessa unità. manfredi,

), sf. condizione, carattere o complesso delle caratteristiche di un insieme di

sentimenti che si manifestano, si presentano o si attuano secondo fini, modi,

più differenti, ma sempre numerosi, o di un insieme di parole, di espressioni

di espressioni, di pensieri che assumono o possono assumere significati diversi o che possono

che assumono o possono assumere significati diversi o che possono essere oggetto di interpretazioni o

o che possono essere oggetto di interpretazioni o di giudizi diversi, o di facoltà

di interpretazioni o di giudizi diversi, o di facoltà che rivelano inclinazioni e tendenze

che rivelano inclinazioni e tendenze differenti o, anche, la versatilità, l'eclettismo

del terreno e della coltura, artificialmente o spontaneamente, producono innumerevoli varietà leopardi,

impressioni. -mancanza di unità o di connessione, di organicità, di

ii-9-344: la francia, la spagna, o l'inghilterra... assai prima

l'idea della varietà, dell'indeterminatezza o, anche, dell'eccesso).

quel che dalla bocca del principe, o per la moltiplicità de'pensieri e delle

la moltiplicità de'pensieri e delle faccende o per non essere stato informato pienamente delle

del contenuto sensibile nel suo stato disordinato o grezzo, indipendente dall'ordine e dall'

che si predica dell'ente uno, o negandola o affermandola, e non si

predica dell'ente uno, o negandola o affermandola, e non si predica,

. ant. carattere di una grandezza o ai un numero multiplo. -molteplicità delle

c, la multiplice hl non fosse uguale o maggiore della medesima c [ecc.

vol. X Pag.737 - Da MOLTEPLICO a MOLTIPLICANDO (19 risultati)

lat. multigenéris 'di molte specie o qualità', comp. dal pref. multi-

foglia, quella che ha molti lobi o seni ottusi. = voce dotta

letter. composto da più proposizioni coordinate o subordinate (un periodo).

agg. ant. che assume caratteristiche o qualità differenti; che si presenta o

o qualità differenti; che si presenta o si manifesta in modi molteplici e diversi

. ant. che ha molti nomi o appellativi. fr. gualterotti, 11

di beni (con riferimento a cerere o alla terra). cesarotti,

polipetalo (una corolla). o. targioni tozzelti, i-286: 'moltipetala'o

o. targioni tozzelti, i-286: 'moltipetala'o 'polipetala'[la corolla] quando è

per evitare che saltassero tra i raggi o nella moltiplica. = deverb.

, agg. che può essere moltiplicato o, anche, notevolmente aumentato di numero

, 1-1-196: questa diversità di persone o di patrimoni e di eredità, in

, sf. possibilità di essere moltiplicato o di moltiplicarsi. tommaseo [s.

, di quantità, di intensità o di diffusione (con riferimento sia all'ambito

: non si può ben far multiplicamènto / o somma d'anni che risponda uguale /

cantoni ricti, che è quadri come scacchieri o come taulieri, si coglie del multiplicamènto

sm. matem. numero, quantità o grandezza che deve essere moltiplicata per un'

termine dei matematici, aggiunto di numero o quantità; e vale che è da moltiplicarsi

che è da moltiplicarsi per altro numero o quantità in forza di sostantivo maschile,

vol. X Pag.738 - Da MOLTIPLICANTE a MOLTIPLICARE (28 risultati)

anche multiplicanté). che moltiplica o si moltiplica; che aumenta, che accresce

(moltiplico, moltiplichi). aumentare o far aumentare, per lo più notevolmente

volume, nell'estensione, nel peso o, anche, nel valore; accrescere o

o, anche, nel valore; accrescere o far accrescere numericamente (con riferimento a

(con riferimento a entità sia materiali o concretamente definibili, sia astratte).

astratte). giacomo da lentini o rinaldo d! aquino, 401: spesse

i casi e tardi / t'adira o far contesa / con chi la prima impresa

con le sue categorie immutabili, poche o molte che siano, ma un sistema au-

ma un sistema au- todeformantesi che muta o deforma o almeno raddoppia e triplica e

sistema au- todeformantesi che muta o deforma o almeno raddoppia e triplica e molteplica i

. d'annunzio, iv-1-38: acuire o moltiplicare i sofismi equivale...

ad acuire e moltiplicare il proprio piacere o il proprio dolore. -in

: nuova maniera di moltiplicare le stampe o sia gli esemplari di un disegno.

4. rendere, far diventare o far sembrare più intenso, più veemente

una condizione volitiva, uno stato psichico o più valido, più proficuo, più

una virtù, una facoltà, una capacità o più efficace un'azione, o,

capacità o più efficace un'azione, o, anche, più difficile, più

un pregio. mazzeo di ricco o rosso da messina, 432: se li

di perderle. -accrescere di violenza o di efficacia, infittire. ariosto

ruote maggiori, procedendo con duoi o tre ordini a questo modo, come si

relazione con un compì, di limitazione o di specificazione). cavalca, 20-577

6. matem. sottoporre due numeri (o grandezze numeriche), detti fattori del

1200. calandri, 295: le canne o braccia della sua lunghezza [del campo

che farà detta multiplicazione sarà le canne o vero braccia quadre del detto campo.

: per moltiplicare quantità razionale con sorda o radicale si scrive la razionale unitamente alla

prefiggendo a questo prodotto quel segno positivo o negativo che porta la regola ordinaria della

volume, nell'estensione, nel peso o, anche, nel valore; sembrare

; sembrare maggiore; crescere nel numero o, anche, nella frequenza.

vol. X Pag.739 - Da MOLTIPLICARE a MOLTIPLICARE (17 risultati)

: non si vede molto denaro in barberia o almeno non si moltiplica pel commercio e

l'avrebber del campo, cacciate / o morte tutte, over prese e legate

varthema, 56: de lì a doe o tre ore cominciò multiplicare la turba.

alcuna che non abbia alcuno monco o alcuno storpiato. loredano, 3-48:

sperma. -con riferimento ad animali o, anche, a microrganismi, a

altro. -con riferimento alla riproduzione o, anche, allo sviluppo o alla

riproduzione o, anche, allo sviluppo o alla propagginazione di una pianta.

grande impegno; dedicarsi a un'attività o a un lavoro al di sopra delle

difficile da sopportare (una situazione) o più grave, più preoccupante (un

incisivo, più efficace (un'azione o, anche, una causa).

in relazione con una prop. subordinata o con un compì, di limitazione: svilupparsi

evolversi, progredire in una determinata attività o in un dato ambito materiale o morale,

attività o in un dato ambito materiale o morale, per lo più in notevole

lo più in notevole misura e intensità o con grande efficacia e incisività o, anche

intensità o con grande efficacia e incisività o, anche, con crescente ostinazione e

deh non moltiplichiamo in cerimonie, / o ponianle da parte, o differiamole.

cerimonie, / o ponianle da parte, o differiamole. brusoni, 7-224; glisomiro

vol. X Pag.740 - Da MOLTIPLICATAMENTE a MOLTIPLICATO (23 risultati)

che non istagni ne'tesori del governo o de'ricchi, ch'ella non è

14. ant. ampliarsi, diventare molto o troppo lungo (un discorso, un'

suo conspetto. — moltiplicare parole o discorsi: dilungarsi eccessivamente, perdersi ih

in molti modi diversi; in quantità o numero notevole o, anche, crescente;

diversi; in quantità o numero notevole o, anche, crescente; abbondantemente,

, reiteratamente, diffusamente; con profitto o vantaggio notevolmente maggiore. bartolomeo

), agg. che è atto o che tende a moltiplicare, ad aumentare,

moltiplicare, ad aumentare, a ingrandire o a crescere di quantità, di numero

: le parti d'un tutto, o rotti che le vogliate chiamare, se bene

assai volgarmente, sono chiamate proprie comuni o vero aggregative o moltiplicative. varchi,

sono chiamate proprie comuni o vero aggregative o moltiplicative. varchi, 21-5: parte

varchi, 21-5: parte aliquota, o vero moltiplicativa, si chiama quella la

quella la quale, presa alcune volte o vero multiplicata per alcuno numero, fa

di sei, perché preso tre volte, o multi- plicato per tre, fa sei

; superi, moltiplicatissimo). aumentato o accresciuto, per lo più notevolmente,

, di volume, di numero (o, anche, per estens. di

in molti esemplari in una stessa serie o raccolta (un oggetto). spallanzani

de'cambi con quelli di che manca o scarseggia il museo.

, 11-7: le cagione furono varie: o per fare beneficio al paese nel quale

al paese nel quale mi mandavano, che o per mala aria o per altra calamità

mandavano, che o per mala aria o per altra calamità era ridocto a pochi

calamità era ridocto a pochi abitatori, o per alleggerire la cictà propria multiplicata in

la cictà propria multiplicata in troppa populazione o per scaricarla di gente inutile e sediziosa

vol. X Pag.741 - Da MOLTIPLICATORE a MOLTIPLICAZIONE (18 risultati)

131: mettendo rincontro ad ogni dito, o vogliam dir numero semplice, il multiplicato

. che moltiplica; che è atto o che ha la funzione di aumentare di

di aumentare di quantità, di numero o anche di intensità, di efficacia,

stima nella tua mente per le membra o il corpo dell'uomo? egli tua

un altro te. -che riproduce o ha la funzione di riprodurre in un

investimento. 4. elettron. congegno o dispositivo atto a rendere molteplice o ad

congegno o dispositivo atto a rendere molteplice o ad amplificare un impulso, un flusso

, una frequenza. -anche: calcolatore o dispositivo atto a eseguire moltiplicazioni (come

lastra. -moltiplicatore di focale: lente o sistema ottico afocale che, applicato fra

quantità, nella misura, nel numero o, anche, per estens., del

di un sentimento, di una passione o di un fenomeno fisico, dell'importanza

di un fenomeno fisico, dell'importanza o della gravità di una situazione, ecc

lume... poi un sol punto o una menomis- sima particella dell'emisferio terrestre

voi, precedere, il re di polonia o quel di portogallo? -quel di portogallo

per cercare altre terre per abitarvi. o. ruceuai, 8-11: l'anima'vegetativa

: la poligamia fu da dio approvata o conceduta ne'patriarchi del popol santo perché

4. affollamento, agglomerazione di persone o animali. leonardo, 2-59: ispesso

, senza restare in loro alcuna divisione o moltiplicazione. regolette della nuova poesia toscana

vol. X Pag.742 - Da MOLTEPLICE a MOLTITUDINE (27 risultati)

rispettivamente quella divisione o moltiplicazione, la quale si è accennata

nella moltiplicazione dell'uno. -presenza o coesistenza di più poteri autonomi rispetto al

par che la monarchia non comporti compagnia o divisione o moltiplicazione, nondimeno per l'

la monarchia non comporti compagnia o divisione o moltiplicazione, nondimeno per l'imperfezione delle

materia sempre le monarchie hanno avuto divisione o ricevuta moltiplicazione e compagnia.

, i tuberi, gli stoloni, o per via agamica per mezzo di polloni

su qualche parte del tronco, delle radici o de'rami. la natura od il

sono i 'piantoni', le 'burghe'o 'trattore', le 'margotte'e 1 innesto'

da sapere che se la monti- plicazione o vero partimento de l'una radici sera

circulo. calandri, 295: le canne o braccia della sua lunghezza [del campo

che farà detta multiplicazione sarà le canne o vero braccia quadre del detto campo. galileo

come tubi elettronici, diodi, transistor o circuiti risonanti, ha la funzione di

la frequenza di trasmissione negli apparati radiotrasmettitori o di ottenere frequenze campioni multiple rispetto

quantità, della misura, del numero o, per estens. del valore di un

di cifre e di caratteri significanti, o unicamente o unitamente con altre voci, il

e di caratteri significanti, o unicamente o unitamente con altre voci, il corpo

ricchezze], ma le tien morte o le dà a moltiplico senza distrarne alcuna

letter. ant. che ha sperimentato o sperimenta costantemente (con riferimento all'evoluzione

(multisènso), agg. che ha o assume diversi significati o può essere oggettodi

. che ha o assume diversi significati o può essere oggettodi interpretazioni varie o disparate.

diversi significati o può essere oggettodi interpretazioni varie o disparate. g. gozzi,

v.]: 'moltisènso': di sentenza o parola o componimento che ha più significati

]: 'moltisènso': di sentenza o parola o componimento che ha più significati, può

, agg. ant. composto da due o più sillabe; polisillabo. lenzoni

multitudo), sf. gran numero o raggruppamento notevole di persone considerate nel

un numero assai ragguardevole in senso assoluto o relativo). -anche: l'insieme

. -anche: l'insieme (più o meno numeroso) di persone che presentano

vol. X Pag.743 - Da MOLTITUDINE a MOLTITUDINE (13 risultati)

pensiero ad una moltitudine d'uomini: o, se pure una tale stupida moltitudine vi

di celestiali spiriti, li quali ardono o incendono dentro l'a- mor di dio

stato, degli abitanti di una regione o di una città; collettività, totalità

: gl'incettatori di grano, reali o immaginari, i possessori di terre che non

raggruppamento sociale che comprende le classi lavoratrici o, in genere, le classi subalterne

a chi detiene il potere economico o politico e a chi ha un superiore livello

instinto di non poter soffrire il peso o sia la forza degli ottimati sopra di sé

la parola 'plebe', la parola 'moltitudine'o significano popolo, o non sono che

la parola 'moltitudine'o significano popolo, o non sono che una provocazione alla guerra

1-152: si piace generalmente alla moltitudine o con la virtù o con l'apparenza della

generalmente alla moltitudine o con la virtù o con l'apparenza della medesima. algarotti

.. faccia d'aver luogo chiùso, o di tegoli o di reti grandi coperto

aver luogo chiùso, o di tegoli o di reti grandi coperto, grande secondo la

vol. X Pag.744 - Da MOLTITUDINISTA a MOLTIZIE (11 risultati)

quella moltitudine di barchette venisse per festa o per offesa. -foltezza, densità.

se la materia offende per la moltitudine o pure per lo mancamento.

riferimento ai doni personali largiti da dio o dalla natura). dante, conv

: tanto è pronome indeterminato di quantità, o continua dinotante grandezza, o discreta dinotante

quantità, o continua dinotante grandezza, o discreta dinotante moltitudine. rosmini, viii-262

azzione, non permettono moltitudine d'azzioni o pure azzione d'una gente, anzi

la terra. leonardo, 2-120: o misere genti, a voi non vale le

essere in moltitudine, non le case o palazzi! -con ellissi della preposizione

costituito da una pluralità di parti componenti o di unità minime (un ente)

vesti di tessuto leggero di seta o di bambagia, usate nei mesi caldi

.]: 'moltizie': vesti di seta o di bambagia leggerissime per la state.

vol. X Pag.745 - Da MOLTO a MOLTO (16 risultati)

che costituisce in senso assoluto una categoria o un gruppo assai numeroso di persone o

o un gruppo assai numeroso di persone o di animali, di oggetti materiali, di

(e indica una pluralità di individui o di singoli oggetti; di solito senza

. (41): se alcuna malinconia o gravezza di pensieri gli affligge, [

uomini] hanno molti modi da alleggiare o da passar quello. alberti, 4-7

per arte. tasso, 10-22: veggio o parmi vedere, anzi che lustri /

pascoli, 1339: l'ira, o dea, tu canta del peleiade achille /

fra le più belle opere anticamente dipinte o scolpite da quelli della mia terra,

prima volta m'apparvero come trionfali figure o processioni che camminassero su pavimenti e scalinate

più molti, se la loro città o la provincia non avesse dovuto predominare su

così ben edificati, che né persuasioni o minaccie de'padri o d'altri possono

che né persuasioni o minaccie de'padri o d'altri possono farli prevaricare. tasso,

-che è in numero superiore alle aspettative o alle necessità; più che sufficiente.

ambito materiale, sia a quello spirituale o intellettuale); abbondante. -in partic

poco, / nulla al disegno, ove o si fermi o vólto / sia l'

al disegno, ove o si fermi o vólto / sia l'impeto de l'armi

vol. X Pag.746 - Da MOLTO a MOLTO (11 risultati)

qualità, una virtù, una dote intellettuale o morale). -anche: considerevole,

di molta simplicità sacchetti, 8-6: o per la sparuta forma di lui o

o per la sparuta forma di lui o per moltissima onestà di lei,..

acquistata molta laude. -vasto o approfondito (il sapere, la dottrina)

essere non suole / però di cavalier saggio o prestante. c. ferrari, 367

rimprovero). lacopone, 1-11-16: o falso amor propio, c'ài tutto lo

. gravemente deplorevole sotto il profilo razionale o morale (un difetto, un errore,

: ma chi fu mai sì saggio o mai sì santo / che di esser

esser senza macchia di pazzia, / o poca o molta, dar si possa

senza macchia di pazzia, / o poca o molta, dar si possa vanto?

notevole, numero grandissimo, parte considerevole o più considerevole (con riferimento sia all'

vol. X Pag.747 - Da MOLTO a MOLTO (14 risultati)

la molteplicità (in contrapposizione all'uno o all * unita). rosmini,

-intr. (45): macchie nere o livide... apparivano a molti

molti: la gran massa della popolazione o dell'umanità; la maggior parte della

, quelle parole: 'pasci le mie pecorelle'o essere state dette solo a san pietro

ed a'suoi successori... o averle dette il salvatore ad ogni vescovo.

di aw., precede agg. (o avverbi con funzione aggettivale) comparativi o

o avverbi con funzione aggettivale) comparativi o di quantità, con i quali è

faccia ancor questo medesimo la natura? o quella intelligenzia che la guida? e

ha notevoli virtù, doti, attitudini o grande valore; ammirevole per intelligenza,

arrivano a sciupar la vita alle indovine, o amareggiar l'anima alle cartomanti.

: non riuscirgli troppo gravoso, faticoso o difficile; costargli poco. ariosto

giova molto all'indagine della provenienza immediata o anche dell'origine di essa.

— a un agg. qualificativo o a un'espressione attributiva conferisce valore di

seppe ove / s'albergasse da presso o di lontano, / mostrassi a noi

vol. X Pag.748 - Da MOLTO a MOLTO (20 risultati)

incendio. -con un aw. o con un'espressione awerb. giacomo da

credo al tempo del partire / esser vicino o non molto da lunge, / come

molto poco. -precede un aggettivo o un avverbio di grado comparativo.

fa perfette l'operazioni de l'intelletto o pur quello che rende perfette l'operazioni

, in unione con un agg. o con un aw. superi. novellino

restava diviso el suo stato in cinque o sei parti. manzoni, pr. sp

boccaccio, vi-228: fra'folti boschi o in tane o altro loco / leon

vi-228: fra'folti boschi o in tane o altro loco / leon né lupo né

, / che non si pasca quivi o molto o poco. a. martini,

che non si pasca quivi o molto o poco. a. martini, i-i 1-379

dolce è il sonno al bracciante, o poco o molto ch'ei mangi.

è il sonno al bracciante, o poco o molto ch'ei mangi.

abbondanza di parole, dilungandosi nella trattazione o nel discorso, diffusamente. ariosto,

altrui panni, / guarda al grado o agli anni / da cui cominci, s'

e passano molto sopra tacque congelate, o vero sopra deserti. tasso, 15-13

studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi

/ che comparir non veggia od uomo o fera. tassoni, 2-8: a noi

, 502: molto mi meraviglio, o messer can te, / podestà venerando

/ ché 'n cor venale amor cercate o fede. ariosto, 130: già

prìncipi, né lasciarsi trasportare dall'avarizia o dagli affetti; né meno per prego

vol. X Pag.749 - Da MOLTOSO a MOMENTANEO (11 risultati)

7. in espressioni interrog. o esclamative, per esprimere un dubbio:

qualcuno: avere grande familiarità, dimestichezza o amicizia con una persona; frequentarla;

, non essere in grado di ricordare o di riconoscere, non curarsi di sapere

è molto: come minaccia di ritorsione o di prossima vendetta. crusca, i

sembiante, / né moltospito appellinti, o disospito. = comp. da molto1e

di barbiglio bifido, dorso color grigio o bruno, ventre grigio argenteo, lunghezza

; è reperibile, come incrostazioni giallastre o rossicce, sulle lave. =

alla quale in ispecialità, forse per essere o credersi più atta ed inclinata all'imitazione

mumentano), agg. che si svolge o accade in poco tempo, che dura

; che ha una durata, effettiva o prevista, limitata nel tempo (un

.). -anche con valore iperbolico o enfatico. bisticci, 3-50:

vol. X Pag.750 - Da MOMENTANISMO a MOMENTO (28 risultati)

uscire dalla cittadella. -che viene demolito o smontato dopo l'uso; destinato a

facevano presso a poco la nostra rotta o venivano verso di noi. -che

3. che riguarda, che si riferisce o è limitato al momento presente; contingente

figur. che svanisce rapidamente dalla memoria o dall'animo; che passa senza lasciare

mascardi, 3-58: gli accidenti ordinati o inevitabilmente permessi dalla provvidenza che ne governa

iv-1-181: quando ella conservava con altri o ascoltava, pareva di tratto in tratto aver

fiore. r. campeggi, 143: o cielo, o mondo, / ben

. campeggi, 143: o cielo, o mondo, / ben momentanee e vane

e sono dette anche occlusive, esplosive o mute, in contrapposizione alle consonanti continue

7. ling. che si riferisce o che si attua in un tempo istantaneo

capo a un assurdo « momentanismo » o fenomenismo. = deriv. da momentaneo

le momento). frazione minima (o indivisibile) di tempo; tratto brevissimo

che tutto giorno dura sanza fine, o in gloria perpetualemente o in tormento eternalemente

dura sanza fine, o in gloria perpetualemente o in tormento eternalemente. bisticci, 1-i-491

: ora di giorno over di mese o d'anno / non pò passare, o

o d'anno / non pò passare, o attimo o momento, / che tutto

anno / non pò passare, o attimo o momento, / che tutto il mio

maggior conto sogliamo avere tutto il bene o il male futuro che 'l solo presente

, in una serie d'altri punti o momenti. -frazione minima di tempo

. 2. per estens. periodo o tratto di tempo per lo più breve

futura). petrarca, 329-1: o giorno, o ora, o ultimo momento

petrarca, 329-1: o giorno, o ora, o ultimo momento, / o

329-1: o giorno, o ora, o ultimo momento, / o stelle congiurate

o ora, o ultimo momento, / o stelle congiurate a 'mpoverirme! oliva,

3. punto di tempo (più o meno breve) in cui. accade

breve) in cui. accade (o accadrà o dovrà o potrà accadere) un

in cui. accade (o accadrà o dovrà o potrà accadere) un fatto

. accade (o accadrà o dovrà o potrà accadere) un fatto, si

vol. X Pag.751 - Da MOMENTO a MOMENTO (35 risultati)

i-254: non vi è momento solenne o doloroso, nella vita d'un uomo

doloroso, nella vita d'un uomo o d'una gente, in cui un misterioso

libri letto da un padre di famiglia o da un vecchio pastor di popoli.

per lo più di breve durata, o circostanza storica, situazione o congiuntura politica

durata, o circostanza storica, situazione o congiuntura politica, fase di un processo

evento determinato, in cui si esplica o prevale una tendenza, un'idea,

, una forza, una prassi, o vengono attuate scelte importanti e decisive o

o vengono attuate scelte importanti e decisive o maturano soluzioni destinate a rilevanti sviluppi e

svolta decisiva nella storia di un popolo o nell'evoluzione di una cultura.

sono comprese? indicherò le principali, o almeno quelle per noi, nel nostro

la vita di una persona, caratterizzata o influenzata da un determinato orientamento psicologico

influenzata da un determinato orientamento psicologico o spirituale o in cui prevale un determinato

da un determinato orientamento psicologico o spirituale o in cui prevale un determinato atteggiamento umorale

in cui prevale un determinato atteggiamento umorale o istintuale. g. gozzi,

terribili. -momento magico: periodo o situazione di particolare intensità o felicità ideativa

: periodo o situazione di particolare intensità o felicità ideativa o creativa, per chi

situazione di particolare intensità o felicità ideativa o creativa, per chi svolge attività intellettuali

creativa, per chi svolge attività intellettuali o artistiche. soldati, xi-233:

del lavoro di uno scrittore di romanzi o novelle: col momento magico, quando

più connessa con la sua condizione personale o professionale; occasione o convergenza di occasioni

condizione personale o professionale; occasione o convergenza di occasioni in cui una persona

particolari doti intellettuali, umane, professionali o a esercitare una funzione di protagonista.

gli ava di tener conto del fattore o elemento psicologico (in ted. '

può isolare nella carriera di un artista o di uno scrittore o nello sviluppo filosofico

di un artista o di uno scrittore o nello sviluppo filosofico di un pensatore.

anche: fase di un processo storico o filosofico, stadio dell'evoluzione o dello

storico o filosofico, stadio dell'evoluzione o dello svolgimento di un'esperienza artistica,

il leopardi. -particolare aspetto psicologico o spirituale in cui si attua e prende

specifica visione del mondo di un pensatore o di un filosofo. pasolini, 8-55

nelle idee, che il momento sentimentale o appassionato. 10. in senso

concreto: persona, creazióne dell'ingegno o dell'arte, movimento artistico, che

. -particolare tratto di un'opera letteraria o teatrale (o della rappresentazione di un

di un'opera letteraria o teatrale (o della rappresentazione di un personaggio, di

il naturalismo, da un divenire esterno o superiore. -aspetto particolare, punto

lo più in espressioni di valore attributivo o predicativo, quali di momento, di

vol. X Pag.752 - Da MOMENTO a MOMENTO (21 risultati)

... per cose di piccolo o grande momento, ebbe pascoli di ricorrere al

, valore, efficienza (di una persona o di un gruppo di persone).

e prestigio nell'ambito di una comunità o di un gruppo sociale, per lo

a una persona vengono attribuiti e riconosciuti o con l'autorità che detiene per la

che detiene per la ragguardevolezza della posizione o per l'elevata collocazione all'interno di

ambito sociale in cui vive e opera o all'interno di un organismo in cui

che uomo di grande momento per nobiltà o per ricchezza muoia, tutte le femine

, serietà, complessità, difficoltà, o anche pregio, qualità, valore (

se bene per la capacità di questa o di quella palude o lago non si

la capacità di questa o di quella palude o lago non si fa continenza di gran

, 343: le quantità misurate sono o distese o capite. le distese sono il

: le quantità misurate sono o distese o capite. le distese sono il

si troveranno essere e restare con rotti o di poco o di qualche momento. c

e restare con rotti o di poco o di qualche momento. c. campana,

. 23. elemento agente o propulsore. balbo, 5-293: alcuni

presenti... vorreb- ber distruggere o rifar da capo il cristianesimo, e noi

25. fis. nella terminologia scientifica o dotta anteriore all'età della ricerca sperimentale

ognuna delle varie grandezze, scalari o vettoriali, che hanno in comune la

una determinata altra grandezza per una distanza o per il quadrato di una distanza (

di una forza rispetto a una retta o rispetto a un punto, il momento angolare

di cristallo, il momento di dipolo o dipolare, il momento di stabilità, il

vol. X Pag.753 - Da MOMENTO a MOMENTO (7 risultati)

di forze esterne rispetto a un punto o a un asse fìsso, che provoca la

michelini, 376: cotal massa di cristallo o di ghiaccio, trovando il solo ostacolo

e facendo forza, né punto spingerà o aggraverà le sponde. torricelli, ii-3-257:

. spingerà all'insù con tanta forza o momento quanto e il peso d'una

una mole d'acqua eguale alla g o vero alla d. viviani, 4-4-3

e d'altra qualsivoglia forza, animata o no, s'intenda quel premere libero

e non impedito che fa il grave o la forza all'ingiù per la perpendicolare