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vol. X Pag.56 - Da MENAPENNA a MENARE (16 risultati)

che sta leggiendo foglietti! è un gazzetter o sia menante: facciamlo venir a poppa

; condurre, scortare, fare andare o venire. dante, vita nuova

d'esser palese / solo con donne o con omo cortese, / che ti merranno

potrete menar con voi fino a sei o otto soldati valenti e fedeli. boccalini

? -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti: costituire la causa

, inf., 15-47: qual fortuna o destino / anzi l'ultimo dì qua

tasso, 4-35: qual tua ventura o nostra or qui ti mena? chiabrera

per lo più di personaggi ragguardevoli (o, anche, di dio, dei

. -costringere una persona a venire o ad andare in una data direzione o

o ad andare in una data direzione o in un luogo determinato; condurre,

alagna e, sanza fare alcuna difesa o scusa, fu menato a roma,

; e voi mi ci merrete, / o tutti quanti di mia man morrete.

parca / il fil di greche o di latine vite, / le ignude ombre

guidare, capeggiare, comandare un esercito o una schiera di armati in una battaglia,

in un assedio, in un assalto o in una marcia di trasferimento o di

assalto o in una marcia di trasferimento o di avvicinamento agli obiettivi tattici.

vol. X Pag.57 - Da MENARE a MENARE (17 risultati)

e con una battaglia formare il destino buono o reo dell'imperio. cesarotti, 1-ix-145

4. fare andare, guidare o trascinare, talvolta con grida e percosse

con grida e percosse, un animale (o un branco di animali), per

, con la cavezza, col guinzaglio o, anche, cavalcandolo, in una

pascolo, a un combattimento, per impiegarlo o addestrarlo nella caccia, ecc.)

movimento una parte del corpo, più o meno energicamente, a seconda del gesto

meno energicamente, a seconda del gesto o detrazione che si vuole compiere, dei risultati

); muovere (le labbra nel parlare o la bocca nel bacio); dimenare

sul fornire sua giornata fasino disse: « o agata, che è quello che tu

s'introduce per via d'un mantachetto o soffietto che egli va premendo col braccio

li riceveva. -attrarre a sé o verso un oggetto determinato (l'occhio

che infamia e riprensione, senza nostra colpa o di loro, non ce ne segua

lascia afflitta ed egra / la gente o sia di libia o sia di francia

egra / la gente o sia di libia o sia di francia: / tutti li

/ e se tener lo vuole, o corre o trotta: / poi sotto il

e se tener lo vuole, o corre o trotta: / poi sotto il petto

l'onore... d'una risposta o d'una confutazione. -con

vol. X Pag.58 - Da MENARE a MENARE (8 risultati)

che, noiato della sua moglie lombarda o pentito d'averla menata illegittimamente,.

. -con riferimento a un congegno o a un dispositivo che ne fa funzionare

brandire, agitare, vibrare un'arma (o anche una frusta) per colpire,

, sì come un toro invelenito, quattro o cinque ne gittai in terra, e

, la notte) che sono immaginati o rappresentati come intenti a guidare un carro

12. trasportare, trasferire, portare oggetti o merci da un luogo a un altro

mena / nasce di secco, di caldo o di molle. simintendi, 1-8:

qualcuno al proprio servizio, prenderloalle proprie dipendenze o, anche, sotto la propria guida

vol. X Pag.59 - Da MENARE a MENARE (15 risultati)

5-48: deasi l'acqua rosata sola o con acqua di decozion di mastice e di

procede per debilità di virtù contentiva, o per acuità di medicina, quando menasse

pestare, triturare con le mani una o più sostanze per scioglierle, amalgamarle,

e bono agresto e bono brodo di carne o di cappone, che serrà assai meglio

si apre a portentosa altezza una volta o meglio quasi un portico naturale di archi

, se mena all'ingombrata spiaggia, / o alla collina cui, sulla sassosa /

defluire, far scorrere, fare passare o entrare (un liquido, una massa d'

per forma di condotti fabbricati di pietra o di calcina. guicciardini, 11-66:

acqua di vena. -fare scorrere o muovere in un senso determinato. cecco

, coperse le lettere, acciò che o la scrittura sanza coperta non apparesse, o

o la scrittura sanza coperta non apparesse, o vero la fresca cera non manifestasse lo

più gagliarde. 23. lasciare o far passare, trascorrere, consumare,

eran fatti, più che una corporazione o gilda o 'arte 'ereditaria, una

, più che una corporazione o gilda o 'arte 'ereditaria, una popolazione,

tutte cose. iacopone, 24-2: o vita penosa, continua battaglia! / con

vol. X Pag.619 - Da MIXOFRIGIO a MNEMONICO (1 risultato)

onore: e chi non ne ha, o non ne può avere per se stesso

vol. X Pag.620 - Da MNEMONISMO a MÒ (14 risultati)

procura la risoluzione d'una irritante difficoltà o mancanza mnemonica. g. bassotti,

, sono fatti quasi preumani, o ai limiti dell'umano: comunque pre-grammaticali e

richiamare alla memoria dell'osservatore i fatti o i dati che devono essere trasmessi (

memoria di un elaboratore elettronico. -nome o codice mnemonico: quello che rende immediatamente

materiale, che spregiativamente si dice formale o formalistica: e si può anche dire pseudoumanistica

più ardito spirito del suo tempo condanna o assolve l'intero presente e passato.

], neppure la commedia del candelaio o i trattati mnemotecnici e lulliani.

. 2. in construtto correlativo o disgiuntivo: ora... ora

quanto; così... come; o... oppure. dante

3. con valore rafforzativo (o pleonastico ed enfatico): orbene,

, 1-53 (i-613): madonna, o come avete voi buon tempo! voi

! ». -in frasi interrogative o negative. iacopone, 1-57-141: mo'

di pazzo, / se tu sei dotto o se tu sei dottore? baretti,

? 4. dopo un imperativo, o immediatamente prima, ha valore interiettivo e

vol. X Pag.621 - Da MÒ a MOBA (16 risultati)

-né mo né mai: in nessun tempo o caso. guittone, 42-11: se

/ dimmi se romagnuoli han pace o guerra. idem, purg., 8-28

vocabolo lombardo et è a dire avale o vuogli al presente; 'et issa'

danno per alcuna condannagione... o per qualunque altro mo'danno e lesione

pongono a covare? -a mo'o per mo'di qualcosa: conformemente alla

sta meco, / mai batté colpo o volle far niente. -a proprio mo'

a questo mo'. -a questo o a quel mo': così, in questa

a quel mo': così, in questa o in quella maniera. lorenzo de'

quel mo ': segnatamente senso di celia o di biasimo. ma anche sul serio

'noi si farebbe a questo mo'; o piuttosto reggendolo'. 'a questo mo'che qui'

/ quando la mia / sorella (o dio! a quel mo'son le donne

, xxx-11- 39: né pensi, o sandra, in tutto quanto il giorno /

-i). che è nato o risiede nel territorio di moab, a oriente

= voce dotta, lat. moabita o moabites (gr. mcoa (3£rr)

che subito si rivendono a pronti contanti o a basso prezzo. tommaseo [

prezzo, ma con un termine più o meno lungo al 'pagamento effettivo, merci

vol. X Pag.622 - Da MOBBILE a MOBILE (9 risultati)

di case, ma la fantasia, o il ricordo, mi fa scoprire in esso

. -che percorre un determinato itinerario o viaggio (per il trasporto di uomini

l'anima di sua natura sia mobile o ch'ella possa muoversi, non pure

... non può stritularsi, scomporsi o dividersi in pezzi, siccome gli altri

, / e quel di l'una o l'altra no se finse, / mobelle

muove in modo irrequieto e vivace (o con grazia e agilità). pazzi

7-93: certe bellissime lucertole, a due o tre, color nocciuola, striate di

); che, per la leggerezza o per la piccolezza, è sottoposto a

alita, che soffia con forza più o meno intensa (l'aria, il vento

vol. X Pag.623 - Da MOBILE a MOBILE (8 risultati)

dante ne scende. -sabbia mobile o sabbie mobili: terreno formato da uno

, che per qualunque vicenda di stato o di commercio immobili si rimangliino. non

a modificazioni imprevedibili (un fenomeno fìsico o psichico o culturale, una situazione sociale

imprevedibili (un fenomeno fìsico o psichico o culturale, una situazione sociale o esistenziale

psichico o culturale, una situazione sociale o esistenziale, un modo di pensare,

immobile, come volle parmenide e melesso, o pur uno e mobile, come talete

, sostavamo... un giorno o due nell'alma roma; e lì andavamo

meglio, si togliesse d'un ventotto o trenta anni, per essere allora più

vol. X Pag.624 - Da MOBILE a MOBILE (15 risultati)

o per dir meglio, infinitamente mobile, di

facilità di saltare dah'inverno alla primavera o all'estate, influiscono certo sul carattere

24. astrol. segni mobili o mutevoli: le quattro costellazioni che concorrono

che concorrono a formare la croce mobile o mutevole (e precisamente i gemelli, la

/ intorno al sol, quasi fogliuzze o polve. -cieli mobili: le

tale loro attitudine naturale venga (fisicamente o economicamente) esclusa a opera dell'uomo

dell'uomo mediante congiunzione a bene immobile o destinazione al suo servizio; la dottrina

acciocché a chi rimaneva beni immobili o eredità fosse costretto, per far le

se non asegurasse l'officio in danari o tanti pegni mobili. ariosto,

finanz. capitale mobile: quantità più o meno cospicua di denaro o di valori equivalenti

quantità più o meno cospicua di denaro o di valori equivalenti, aumentabile e diminuibile

a seconda dei casi, che è o può essere impiegata a fini di lucro

mobiliare, insieme dei beni mobili. -imposta o tassa di o sulla ricchezza mobile (

beni mobili. -imposta o tassa di o sulla ricchezza mobile (anche semplice- mente

mobile (anche semplice- mente ricchezza mobile o tassd mobile): tributo diretto (

vol. X Pag.625 - Da MOBILE a MOBILE (30 risultati)

29. edil. che sta dalla parte o indica la direzione nella quale procedono i

e a vela. e con una canna o pertica ferma dallo lato più basso,

su ristri- gnendo, toccando e mattoni o vero mezzane che si mettevano, la

mezzane che si mettevano, la canna o pertica, continovamente da lo lato mobile

fra sial e sima (un settore o una linea della crosta terrestre).

lo stesso. per esempio. il cubo o altra dignità di ac, al cubo

altra dignità di ac, al cubo o altra dignità parigrada di ad, sia come

misurazione i cui fattori possono essere aumentati o diminuiti a seconda delle circostanze; scala

medesimo giorno dell'anno (una festa o una solennità religiosa, ed è il

39. metr. verso mobile o ad accenti mobili: quello nel quale

, specialmente di contro- guerriglia. -guardia o milizia mobile: corpo militare destinato alla

. -reparto mobile: corpo dell'esercito o della polizia la cui organizzazione gli consente

essere rapidamente spostata secondo le esigenze tattiche o strategiche. tommaseo [s. v

: da trasportare secondo che l'esercito o la schiera ne ha di bisogno.

. b. martini, 2-1-317: mobili o alterabili diconsi que'strumenti, il suono

ad arbitrio del sonatore rendersi più acuto o più grave. — nel sistema musicale

tetracordo, in contrapposizione a stabile, o immobile, che denota ciascuna delle corde

per la varietà de'generi s'alzano o s'abbassano. b. galiani,

a dividere l'uno dall'altro membro o membretto della composizione scritta.

. -in partic.: denaro o altri beni mobili facilmente monetizzabili (gioielli

.. a crescere le nostre possessioni o nostre ereditati ed avere mobili o rendita

possessioni o nostre ereditati ed avere mobili o rendita, per dispendere e ritenere, secondo

di siena, 69: nullo frate o vero suora, offerto o vero offerta

: nullo frate o vero suora, offerto o vero offerta del detto ospitale..

del detto ospitale... possa o vero degga in alcuno modo avere o

o vero degga in alcuno modo avere o vero tenere mobile in pecunia numerata oltra e

esse stimavano quel semplice anello di stagno o d'ottone che fosse, gli lo

1-14: in breve venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e

mobile più caro]. -in correlazione o in contrapposizione con stabile, che serve

veduta, non avesse più di dodici o quindici case, fatte a guisa di padiglione

vol. X Pag.626 - Da MOBILE a MOBILE (15 risultati)

muoversi; qualsiasi cosa che possa spostarsi o essere spostato nello spazio. leonardo,

impulso... il moto impresso o di proiezione non avrebbero mai fine,

resistenza che essi mobili incontrano nel dividere o l'aria o qualche altro fluido entro

essi mobili incontrano nel dividere o l'aria o qualche altro fluido entro al quale si

del tristo, ed anche per proverbiarlo o di lordura o di bruttezza. 'un

ed anche per proverbiarlo o di lordura o di bruttezza. 'un buon mobile

sfere celesti (detta anche cielo acqueo o cielo cristallino), dalla quale verrebbe

il primo mobile... è radice o principio di tutti gli altri moti,

ventiquattro ore sopra i due punti o poli che dir vogliamo. groto, 1-90

-persona che esercita il supremo potere o che costituisce la guida o l'elemento

supremo potere o che costituisce la guida o l'elemento determinante della politica di uno

elemento determinante della politica di uno stato o di un governo o in una situazione

di uno stato o di un governo o in una situazione politica (e può anche

e può anche riferirsi a un governo o a uno stato che si fa promotore

il re don fernando il primo mobile o l'intelligenza di tutti l'altri in generale

vol. X Pag.627 - Da MOBILE-BAR a MOBILIARE (13 risultati)

: non ha grande né picciolo / palagio o casa l'auttor dov'abiti. /

. mòbili-bar). piccolo armadio (o anche scaffale incorporato in un mobile più

radioricevente incorporato in un apposito scaffale o armadio, talvolta fornito anche di giradischi

amici, [l'uomo screditato] o dovrà subire una spesa corrispondente o restare

] o dovrà subire una spesa corrispondente o restare privo de'piaceri che procurano.

maschio femmina divenne '. però tu, o lettore, di''mobilia'o 'mobili'

, o lettore, di''mobilia'o 'mobili'. carducci, ii-2-146: nessuno de'

3. ant. quantità più o meno cospicua di beni patrimoniali, di

. per estens. occupare uno spazio reale o ideale; riempire, colmare (in

3. figur. corredare la mente o la memoria di determinate conoscenze, di

può esserlo una bottega d'uno stipettaio o d'un rigattiere papini, iv-23: la

n. 1). -capitale mobiliare o artificiale: complesso di beni mobili da

denaro liquido, titoli azionari, obbligazionari o di debito pubblico, oggetti d'arte,

vol. X Pag.628 - Da MOBILIATO a MOBILITÀ (22 risultati)

'mobiliare'. noi dobbiamo dire 'mobile'o 'de'mobili '. 2.

dei beni mobili appartenenti a una persona o a una collettività. -in partic.

egli vendramini potesse di qualche consiglio, o di qualche raccomandazione aiutare il poggi (

padiglioni e zampilli d'acqua s'apprestano o s'intrecciano le danze; il mobiliare è

pitture praticati su piccoli frammenti di pietra o di corno, osso, avorio,

, osso, avorio, argilla, o talora su oggetti di uso comune,

uso comune, soprattutto nel paleolitico superiore o nel mesolitico (e si contrappone all

una società scomparsa. -camera o stanza mobiliata, alloggio o appartamento mobiliato

-camera o stanza mobiliata, alloggio o appartamento mobiliato: quelli che si danno

mobilifìcio, sm. stabilimento industriale o laboratorio artigianale in cui si fabbricano

panzini, iv-429: 'mobilio 'o 'mobiglio ': varianti molto brutte di

due tavoli accostati alla panca, quattro o cinque sgabelli. -figur. elemento decorativo

di sial è mobile rispetto al mantello o al sima e può subire traslazioni orizzontali

. mobilitade), sf. natura o proprietà di ciò che è mobile,

ciò che è mobile, che può spostarsi o essere spostato o effettivamente si sposta o

, che può spostarsi o essere spostato o effettivamente si sposta o è spostato nello

o essere spostato o effettivamente si sposta o è spostato nello spazio; predisposizione al

condizione di chi si trova in movimento o in moto. -anche con riferimento a

male atta a ricevere il color del liscio o l'impiastro, per meglio dire,

meglio dire, per quella concavità, o a ritenerlo per la mobilità delle palpebre

e penetranti, in diverse direzioni; vivacità o inquietudine (anche morbosa) di sguardo

cambiare espressione i lineamenti di un volto o la fisionomia di una persona.

vol. X Pag.629 - Da MOBILITABILE a MOBILITAMELO (10 risultati)

pennoni e le bandiere, certamente tutti o gran parte delli siccesi avrebbeno mutata lor

e frequenza da un modo di essere o di agire a un altro con effetti

e in chimica, velocità di spostamento o di trasformazione sotto l'impulso di determinati

-in partic. mobilità delle cariche elettriche o dei portatori: velocità media di scorrimento

il trasferimento dei medesimi da un luogo o da un impiego a un altro,

capacità di una lingua di adeguarsi più o meno rapidamente alle esigenze di una cultura

medie. attitudine di un segmento articolato o di un muscolo a compiere i movimenti

,... dotati di quella elasticità o contrattilità o, in una parola,

. dotati di quella elasticità o contrattilità o, in una parola, mobilità specifica che

alla nostra lingua sarebbe 'mobilitaménto 'o 1 mobilitazione 'dall'appro- vato 'mobilitare'

vol. X Pag.630 - Da MOBILITARE a MOBILIZZATO (25 risultati)

. 2. milit. chiamare o richiamare sotto le armi (l'esercito

richiamare sotto le armi (l'esercito o determinate forze militari); mettere sul

per entrare in guerra, soldatesche in riposo o non ancora ordinate a questo fine.

avere). raro. essere chiamato o richiamato sotto le armi; andare in guerra

di quel che gli conveniva rispondere, o come gli bisognava procedere. gobetti,

senza dire se le porterà a destra o a sinistra. gadda conti, 1-241

di mobilitare), agg. chiamato o richiamato sotto le armi; inquadrato militarmente

di una nazione (mobilitazione generale) o soltanto di alcune classi o di alcune

generale) o soltanto di alcune classi o di alcune unità dell'esercito (mobilitazione

in tutti 1 comuni dell'apposito manifesto o precetto (mobilitazione palese) oppure facendo

facendo recapitare una cartolina-precetto ai singoli interessati o anche motivando la chiamata come richiamo per

al ministero, negli uffici della mobilitazione o della difesa delle coste, dove potrebbe rendere

civile: complesso di provvedimenti legislativi (o anche semplicemente propagandistici) mediante i quali

quali, in tempo di guerra (o in previsione di una guerra), la

a provocarla, ad una forma più o meno larvata di guerra preventiva?

a questa parola ». sie? o la senta un po'che le risponde il

alla nostra lingua sarebbe 'mobilitamento 'o 'mobilitazione 'dall'approvato 'mobilitare

siamo con lei, prof. cerquetti. o che le son pochine le voci e

far assumere (mediante un'operazione materiale o un'attività giuridica ed economica),

bene, originariamente immobile, la natura o comunque il regime giuridico-econo- mico proprio dei

beni, e specie in beni immobili o durevoli o in un'attività imprenditoriale.

e specie in beni immobili o durevoli o in un'attività imprenditoriale. pecchio

che rende necessario di mobilizzare i capitali sepolti o ingorgati o male impiegati per diffidenza e

di mobilizzare i capitali sepolti o ingorgati o male impiegati per diffidenza e indolenza.

più atto a reagire (un atomo o un raggruppamento atomico di un composto organico

vol. X Pag.631 - Da MOBILIZZAZIONE a MOCCAIOLO (21 risultati)

3. chirurg. mobilizzazione di un arto o di un'articolazione: restituzione di movimenti

per lo più in seguito a ingessatura o a interventi di plastica muscolare, tendinea

a interventi di plastica muscolare, tendinea o ossea). 4. econ.

sotto l'influsso dell'aumento di pressione o di temperatura o di fluidi chimicamente attivi

dell'aumento di pressione o di temperatura o di fluidi chimicamente attivi. = deriv

movimento; in modo da potere spostarsi o essere spostato; con mobilità, con

; con mobilità, con spostamenti più o meno regolari. -anche: in

composta, sia essa composta di parti mobilmente o immobilmente congiunte e messe insieme, del

/ mi sorridi come un amico, / o guatemala, o moka, o portorico

un amico, / o guatemala, o moka, o portorico. -con

/ o guatemala, o moka, o portorico. -con uso appositivo.

stor. stoffa di pelo di cammello o di capra che veniva tessuta anticamente.

] ve ne sono che si coltivano o se ne tiene conto solamente per pastura

orobo, il latiro detto mocaione o ingrassabuoi. lastri, vi-121: cespugli vigorosissimi

il calcagno e fermata alla caviglia (o, in certi casi, al polpaccio)

, di colore bruno rossastro con macchie o fasce più scure, lungo oltre un

mècca1, sf. ant. atteggiamento o gesto di dileggio, di scherno;

lo più nelle locuz. fare la mocca o le mocche). garzoni, 7-318

virtuosi con qualche smorfia di dietro via o con qualche mocca da bertuccia. pagliari

pezzo di legno tornito, con uno o più buchi, a guisa di puleggia,

spendere una mocca: essere molto parsimonioso o molto avaro. = deriv.

vol. X Pag.632 - Da MOCCALUME a MOCCICHINO (25 risultati)

sm. strumento usato per spegnere candele o lumi; spegnitoio. mazzini,

4. gerg. prendere, sottrarre astutamente o, anche, con l'inganno.

delle candele. -moccarsi il naso di o con qualcosa: farne cattivo uso,

la particella pronom. burlarsi di qualcuno o di qualcosa, farsene beffe. sigonio

con un pollicino legato in un moccatoio o fazzoletto, quasi il duca si fosse

la parte di stoppino di un lume o di una candela divenuta troppo lunga.

lima lima, aggiungendovi tal volta mocceca o moccicone o altra parola simile. carrer

lima, aggiungendovi tal volta mocceca o moccicone o altra parola simile. carrer, 2-211

.. ché, quando sono moccieche o cervelline o come quella ch'ebbe filippo,

ché, quando sono moccieche o cervelline o come quella ch'ebbe filippo, si

l'abbi colto? grazzini, 630: o almeno avess'io lettere greche / da

grosso moc colo, torcia o candela di grosse dimensioni. ricchi,

il suo uccello, con dire tre o quattro « io ballo, ho promesso »

, sf. ant. materia mucosa o simile al muco. redi, 16-iii-314

: dicesi del naso da cui stanno o pare che siano per cadere i mocci.

. fazzoletto per soffiarsi e pulirsi il naso o anche per altre esigenze di igiene e

ad indovini li quali volgiono predire cose future o secrete, per alcuni segni, per

, per alcuni segni, per guardare cintoli o moccichini, panni, pezze. liburnio

il naso, chiamato da'toscani moccichino o fazzoletto,... alcuni lombardi

si comincia asciugare il volto, dicendo: o che caldo ardentissimo, io sono tutto

l'estremità d'un moccichino lo schiavo o schiava che havvi a vendere.

2. fazzoletto usato come difesa o come ornamento del capo o del collo

come difesa o come ornamento del capo o del collo. f. f.

. -panno in cui si ravvolge o si ripone qualcosa. -anche: l'

insino a'moccichini. -servire da o per moccichino: essere usato per pulire

vol. X Pag.633 - Da MOCCICO a MOCCIONE (20 risultati)

, sf. ant. pensiero, atto o discorso che rivela stoltezza e inettitudine;

(in partic. di moccio) o anche, per estens., stolta,

un attimo / una fanciulla di dieci o di dodici / anni,...

: 'moccicona ': donna o bambina che non si netta il naso da'

cappello. -come appellativo di dileggio più o meno marcato. savonarola, 7-i-276

la mia poca discrezione sùbbito giudico, o mi par di giudicare, quel che bisogni

savie; e tutte 1'altre decime o moccicose. nappi, xxxviii-231: el

sbarazzino (e ha un valore più o meno bonario o affettuoso).

ha un valore più o meno bonario o affettuoso). c. gozzi

più dai bambini, per incuria o per cattiva abitudine. 5. antonino

, 1-30: c'erano solo due o tre dei più piccoletti che facevano la

. francesco da colle, lxxxviii-n-640: o mongibel, con tuo 'nfiammata gola /

degli animali a causa di tale malattia o anche per altre affezioni meno gravi.

. soderini, iv-172: la reuma o 'l catarro fa 'l cavallo pigro,

, i-403: 0 campanacce fesse, o rotti cocci, / nel veder noi,

una sola narice, di materia mucosa o purulenta, di varia consistenza, colore

. chiamasi anche 'piori- norrea 'o 'morva ', e in toscana comunemente

. baldini, 14-16: tre o quattro sonetti di calco carducciano scritti sui diciotto

* muccius, deriv. da * muccus o mùcus 'muco '. moccióne

sporca (in partic. di moccio) o, anche, per estens.,

vol. X Pag.634 - Da MOCCIOSO a MOCCOLINO (22 risultati)

: se tornassero, oggi, michelangiolo vecchio o leopardi giovane, tutt'e due aggobbiti

e peggio. 2. ragazzino o bambino eccessivamente sussiegoso e presuntuoso, che

, per un certo dispregio a bambino o ragazzo che pretenda un po'di farla

(in partic. di moccio) o trasandato, trascurato, sciatto. -per estens

., spreg., di dileggio più o meno bonario o, anche, una

, di dileggio più o meno bonario o, anche, una connotazione affettiva o

bonario o, anche, una connotazione affettiva o di indulgenza). buonarroti il

persa intorno ai portenti d'un moccioso o d'una smorfiosa. moretti, ii-1053

di dominatore. -come appellativo più o meno ingiurioso. tommaseo [s.

v.]: andiamo, moccioso! o non si mette a voler fumare.

'. f. frugoni, 3-ii-78: o terra, terra mocchiosa e questi occhi

. veter. disus. malato di morva o, anche, di altre affezioni che

, cui il moccio cola dalle narici o da qualche altra parte del corpo.

aggiunto di cavallo, asino, bardotto o mulo che è affetto da moccio.

non avesse facto bene... o che avesse ricevuto moc- cobello,.

ingrossamento fungoso che si forma sul lucignolo o sullo stoppino di una candela o di

lucignolo o sullo stoppino di una candela o di una lucerna accesa e che, carbo

). tose. chi vende o fabbrica candele o altri prodotti di cera (

. chi vende o fabbrica candele o altri prodotti di cera (e ha

sm. mozzicone molto corto di candela o, anche, di torcia.

sm. mozzicone molto corto di candela o, anche, di torcia. -anche:

come quelle che si accendono per voto o innanzi alle tombe dei defunti).

vol. X Pag.635 - Da MOCCOLO a MOCCOLO (25 risultati)

fare con diligenza ostinata e puntigliosa (o anche con eccessiva pignoleria). batacchi

l'anima meglio d'una storia romanzesca o d'una commedia d'amore.

dopo una malattia molto lunga e travagliata o, anche, di vecchiaia.

. ciò che rimane di una candela o di una torcia consumata in gran parte

partic. riferimento a quelle alquanto corte o larghe o molto sottili che si accendono

riferimento a quelle alquanto corte o larghe o molto sottili che si accendono per voto

molto sottili che si accendono per voto o innanzi alle tombe dei defunti).

sospinto in una seggiola posta sul marciapiede o su la soglia d'una bottega, su

in coro con moccoli accesi in mano o infilati nella patta dei calzoni. montale,

2. estremità carbonizzata del lucignolo o dello stoppino; moccolaia. cavalca

questa parola quella parte del lucignolo della lucerna o dello stoppino delle candele, che si

il lume; si dirà in vece 'fungo o moccolaia'. 3. per simil

traccia tortuosa di stalattite con corte strie o moccoli. 6. figur.

mandare, snocciolare, tirare un moccolo o dei moccoli). pananti, i-35

, di quelle esclamazioni vigorose di maraviglia o di dispetto che la gente ben educata

. persona dappoco, di scarsa capacità, o, anche, spregevole, vile.

sospetta d'essere moccolo male moribondo, o quadrupede ciuco. 8. punta del

8. punta del naso dell'uomo o del muso di un animale.

moccolo al diavolo e uno ai santi o alla madonna: destreggiarsi con astuzia in

destreggiarsi con astuzia in mezzo a difficoltà o a posizioni diverse, contrastanti; tenere

fare da moccolo a qualcuno: favorire o proteggere i rapporti o gli incontri di

qualcuno: favorire o proteggere i rapporti o gli incontri di due innamorati, anche

intendiamo concederla in nessun modo; o per fargli capire che parla invano allungando il

invano allungando il discorso coi suoi rammarichi o rimproveri. ed è similitudine tolta dall'

senza rimedio. gigli, 5-48: o questa sì ch'è la venuta del lupo

vol. X Pag.636 - Da MOCCOLONE a MOCOCO (24 risultati)

sm. grosso mozzicone di candela o di torcia; grosso cero. -anche:

. -anche: colaticcio di candela (o di altre sostanze viscose). targioni

antichi, d'antiche vergini guerriere e latine o di mogli non reluttanti già tolte a

che parte si comincia. -bambino o ragazzo alquanto sussiegoso e presuntuoso, che

furbesco, che vale al lume di candela o all'oscuro. 2. luna

mai guadagnato più d'un fallito mocenico o un marcello. groto, 2-57:

canna a sei fori e da uno o due o tre zufoli a suono fìsso

sei fori e da uno o due o tre zufoli a suono fìsso e ininterrotto

, sf. tipo di tessuto ruvido o vellutato, di lana o, anche,

tessuto ruvido o vellutato, di lana o, anche, di materiale sintetico,

i pavimenti e nella confezione di tappeti o, anche, per tappezzerie.

: specie di drappo di lana velloso o lanuginoso, tessuto, incrocicchiato e cimato

e si usava come aliftiento dei volatili o, macinato, nella preparazione di pastoni

colombi] figliano, se orzo arrostito o fava o moco o veccia o rosbiglie si

figliano, se orzo arrostito o fava o moco o veccia o rosbiglie si dia loro

se orzo arrostito o fava o moco o veccia o rosbiglie si dia loro.

arrostito o fava o moco o veccia o rosbiglie si dia loro. venuti,

fiorentino, ii-34: l'orobo, o vero ervo, è quello che in toscana

2. figur. cosa di scarsa o di nessuna importanza; inezia, minuzia

; inezia, minuzia del tutto trascurabile o, anche, spregevole; quantità,

: io non ne darei un paracucchino o veramente buzzago, e con moderne una

bagattino, una frulla, un beghero, o unghiabaldano, de'quali se ne davano

, / m'adduco forse a beccar fave o mochi. -avere, tenere l'

. -avere, tenere l'occhio o gli occhi ai mochi, aver cura

vol. X Pag.637 - Da MOCOLO a MODA (27 risultati)

pelle. -anche: batuffolo di lana o di fibra vegetale secca, usato allo

.]: * mocsa cilindro di cotone o di qualunque altra sostanza lanuginosa, che

una cauterizzazione lenta, graduata, più o meno profonda. = dallo spagn

un determinato contesto geografico, tendenza generale o atteggiamento predominante, a cui i più

adeguano per naturale imitazione, per conformismo o, anche, per formazione culturale,

lo più frivolo, che ha diffusione o acquista importanza eccessiva rispetto al valore e

, ma bensì nella chicchera di porcellana o per lo meno di terra finissima di

presenti senza riferimento ad alcun nuovo bisogno o serie di nuovi bisogni, per spirito

-fuori moda: persona che per idee o per comportamento risulta sorpassata dall'evoluzione

? ». 2. gusto o usanza predominante, ma più o meno

. gusto o usanza predominante, ma più o meno passeggera, di particolari fogge di

, di particolari fogge di abbigliamento (o, anche, di acconciature o di ornamenti

(o, anche, di acconciature o di ornamenti) il cui aspetto tipico

variabilità onde presentare sempre caratteri di più o meno clamorosa novità, che si accompagna

, che si accompagna in modo più o meno accentuato con sfoggio, esibizionismo,

ecc. -anche: ciascuna particolare forma o foggia di abbigliamento, di acconciatura o

o foggia di abbigliamento, di acconciatura o di ornamento personale, proposta e adottata

diverse esigenze che alle stagioni sono connesse o in rapporto con le ore del giorno e

ore del giorno e le situazioni relative o con i luoghi frequentati, ecc.,

elegante e mondana); produzione industriale o artigianale di articoli di abbigliamento e accessori

originalità (per lo più di lusso o, comunque, legati a esigenze di

: quelle che oggidì noi chiamiamo mode o invenzioni nuove d'abiti, drappi e ornamenti

avrebbe segnalata una menda nel suo abito o nella spartitura della sua zazzera. di giacomo

moda: fascicolo periodico dedicato, totalmente o in gran parte, alla descrizione e

sartorie famose. foscolo, xvii-106: o non avete voi ricevute le due nostre

3. corrente di pensiero, indirizzo o movimento filosofico, ideologico, artistico,

-domani a milioni -di produrre in questa o in quella direzione; e le stagioni

vol. X Pag.638 - Da MODA a MODA (25 risultati)

in ogni professione, in ogni arte o meccanica o liberale, ve ne sia uno

professione, in ogni arte o meccanica o liberale, ve ne sia uno. carducci

sempre alla fine di una grande epoca o stagione letteraria, e perciò annunzia o

o stagione letteraria, e perciò annunzia o accompagna il tempo della stanchezza, deu'

: la moda impone / ch'arbitro o fiacco a un bello spirto ingombri / spesso

stile, carattere peculiare di un autore o di un genere artistico; uso linguistico

numero di casi); valore modale o tipico, norma. 7. locuz

del gusto predominante del proprio tempo, o di un determinato periodo, nel modo

convenzioni e le tendenze proprie del gusto o degli indirizzi predominanti nel proprio tempo (

per ostentazione di raffinatezza e di modernità o per sfoggio, per lusso, per fatuità

e alto come una tuba, scricchiolante o cigolante con lungo gemito come un par

. -che gode di una fama o di una popolarità molto vasta, talora

, talora effimera, dipendente da motivi o da circostanze contingenti (e, anche,

donatello, masolino, domenico di michelino o sui preraffaelliti inglesi allora di gran moda

. in questo luogo vuol dire stravagante o nuovo e non più sentito o visto e

dire stravagante o nuovo e non più sentito o visto e del tutto insolito. diciamo

'un uom da bene ': ironia o come sarebbe a dire, alla moda

fo, fortuna. -che si accetta o * si attua o si compie secondo

-che si accetta o * si attua o si compie secondo convenzioni e tendenze conformi

proprio tempo (per lo più per opportunismo o per conformismo: e ha spesso un

moda, e non alterò punto le facoltà o le attribuzioni, dell'uso de'quali

-diventare, venire alla moda, di moda o in moda: divenire di uso frequente

-essere alla moda, di moda o di gran moda; essere moda o

o di gran moda; essere moda o la moda: essere conforme al gusto,

: in oggi educare, / o almeno far vista, / è moda.

vol. X Pag.639 - Da MODACRILICO a MODALITÀ (27 risultati)

aggettiv.): che non è adeguato o conforme o rispondente alle condizioni o alle

): che non è adeguato o conforme o rispondente alle condizioni o alle necessità del

adeguato o conforme o rispondente alle condizioni o alle necessità del momento. leopardi

paziente amatore desterebbe un petrarca del manuzio o del giolito scoperto di colpo fra un

tono raffinato a chi può ostentarla, o che costituisce un pretesto per atteggiamenti svenevoli

, 1-i-327: e la mania dei 'rococò'o vecchie ciarpe rimesse in moda.

) per posa, per vezzo o, anche, per opportunismo.

agire, di operare, di procedere o di comportarsi; che è proprio

maniera in cui avviene un fenomeno o l'aspetto con cui esso si

uno degli accidenti assoluti (come maggiore o minore ampiezza spaziale, durata di tempo

tutte le cose non sono che modificazioni o accidenti dell'unico principio creatore.

-log. che si riferisce al nesso possibile o necessario fra soggetto e predicato. -proposizione

il modo col quale il predicato conviene o ripugna al subietto. bonsanti, 4-385

proposizione dipendente da una subordinata al congiuntivo o all'infinito, per sottolineare la stretta

. che si riferisce, che è proprio o caratteristico dei modi della musica greca antica

caratteristico dei modi della musica greca antica o di quelli gregoriani; che si basa

s. v.]: corda iniziale o indiziale era nel sistema modale degli antichi

più frivoli e capricciosi, della moda o dei gusti correnti. - anche sostant.

considerava le tre persone come tre modi o manifestazioni di un'unica realtà (e

modalità, sf. modo di agire o di operare; modo caratteristico in cui

si presenta lo svolgersi di un'azione o di un avvenimento. -in senso concreto

secondo cui le cose esterne hanno questo o quel valore; e che dai propri

dai propri modi di essere giudica la vita o un ozio o un piacere o

giudica la vita o un ozio o un piacere o un sacrifizio o una battaglia

o un ozio o un piacere o un sacrifizio o una battaglia o una modalità

o un piacere o un sacrifizio o una battaglia o una modalità.

un piacere o un sacrifizio o una battaglia o una modalità.

vol. X Pag.640 - Da MODALMENTE a MODANO (32 risultati)

caso sull'uso di qualche testo o su qualche modalità dell'insegnamento; se non

non che, a parlar megl'. o, più che osservazioni furono consigli benissimo

, susurrando. -modalità d'impiego o d'uso: istruzioni allegate a uno

uso: istruzioni allegate a uno strumento o a un prodotto per potersene servire correttamente

nel linguaggio giuridico, ciascuna delle condizioni o delle clausole di natura accessoria e strumentale

stesso. -in senso concreto: modo o insieme di modi con cui si pone

cui si pone in essere un atto giuridico o gli si dà attuazione. cattaneo

non dall'autorità umana, ma dalla natura o da dio). rosmini [

qual bene dee appartenere inviolabilmente al soggetto o proprietario di esso diritto) ma o

o proprietario di esso diritto) ma o rimanendo il bene, contenuto nel diritto,

contenuto nel diritto, uguale, o venendo accresciuto. 3. cibern.

servono per 'modo, mezzo '; o vero 'norma, istruzione ',

: nella medicina omeopatica, fattore esterno o psicosomatico capace di modificare le proprietà di

secondo un disegno a profilo rettilineo o curvilineo; ornato di modanature.

operaio specializzato nell'esecuzione di listelli decorativi o di modanature per l'industria dei mobili

del legno, usata per sagomare listelli o tavole, con avanzamento manuale.

che serve a scambiare e sagomare lastre o masselli di marmo. = nome

con una determinata sezione generatrice, curvilinea o rettilinea, e che ha funzioni ornamentali;

modanature curve, che presentano superfici concave o convesse (come l'ovolo, il

, con sezione rettangolare (fascia) o quadrate (listello), e modanature

retta; la superficie può essere liscia o decorata da ornamentazioni e intagli. -anche

intagli. -anche: qualsiasi ornamento, profilo o orlo sagomato di un mobile, di

parte pro minente, quadrata o rotonda, retta o curva, che sorte

minente, quadrata o rotonda, retta o curva, che sorte da un

noi diciamo, come gli antichi, orlo o rigoglio del vaso, ch'è quel

, oltre alla modanatura stabilita nel disegno o nel modello. 2. per

profili e di orli sagomati su tavole o pannelli di legno mediante pialle sagomate o

o pannelli di legno mediante pialle sagomate o macchine fresatrici. 4. milit.

reali il contorno di un pezzo artigianale o il profilo della sezione trasversale di elementi

di legno, da un foglio di cartone o da una lamiera metallica opportunamente ritagliata,

fregi e le cornici hanno bellissime sagome o modani. vasari, 5-371: ho

usava molta accuratezza nel formare i modini o sian sagome dei corniciami. milizia,

vol. X Pag.641 - Da MODDERITE a MODELLARE (31 risultati)

retto, è intagliato quell'angolo più o meno acuto da darsi al taglio laterale sulla

, costituito da un cilindretto di legno o da un segmento di canna lungo una decina

l'ago per intrecciare reti da pesca o ornamentali (e la sezione determina l'

. trina a maglie di rete, circolari o quadrangolari, adornata da ricami; rete

[s. v.]: modano o retino: lavoro che si fa con

idraul. congegno che serve per allargare o restringere l'apertura della bocca di un condotto

e quanto ella sarà condotta per canali o vie più spedite e quanto ella sarà più

stelle, modello, misura, tipo o simile sotto cui quelle si classificano.

che funge da modello posando per pittori o scultori, in partic. per ritratti di

in partic. per ritratti di nudo o, anche, per fotografie artistiche o pubblicitarie

nudo o, anche, per fotografie artistiche o pubblicitarie. l. tadini

voce, fur dirette a due crestaine o sartine o modelle od altro che si fossero

fur dirette a due crestaine o sartine o modelle od altro che si fossero, che

bettini, 1-64: dovrei cantarti, o modella bizzarra, / all'improvviso, col

ghitarra, / ma tu sei lesta, o ragazza, a baciare. pirandello,

: quel giovane fusto di commessa, o modella, o indossatrice, o puttanella -chissà

fusto di commessa, o modella, o indossatrice, o puttanella -chissà che mestiere

, o modella, o indossatrice, o puttanella -chissà che mestiere faceva -gli piaceva

quasi sempre straniere, e probabilmente ballerine o modelle di basso rango. moravia, xi-126

una copia che ricalchi un modello originale o un modello da riprodurre. carena

l'artefice debbe farsi in terra o in cera, una copia somigliantissima all'originale

somigliantissima all'originale, in dimensioni uguali o proporzionalmente variate, e ciò chiamasi modellare

agg. letter. che costituisce, o appare, un modello o un

, o appare, un modello o un abbozzo di lavoro. vittorini,

di cézanne] non una costruzione mimetica o una costruzione idealistica ma una costruzione modellante

di una statua da gettare in metallo o da ricavare successivamente in marmo; costruire

] 10 apprendere a modellare di terra o di cera? giordani, vii-79:

seni. -raffigurare in un bozzetto o in una statua o anche in una

in un bozzetto o in una statua o anche in una pittura. l.

alla creazione dell'uomo nella tradizione biblica o pagana. pindemonte, ii-263: così

sua idea. -costruire un oggetto o confezionare un abito conferendogli la forma e

vol. X Pag.642 - Da MODELLARIO a MODELLATO (14 risultati)

secondo un determinato modello assunto come esemplare o in base a precisi princìpi ispiratori;

amministrative ed anche carcerarie..., o che vogliono di più questi grattacarte e

lingua su un'altra concepita come modello o su una serie di regole e norme

certezza. 7. formare mentalmente o spiritualmente; indirizzare 'verso un fine

disciplinare; esercitare (le facoltà mentali o spirituali). -anche: far sviluppare

stessa. -rifl. cercare di adeguarsi o di conformarsi a determinati modelli esemplari,

princìpi che si vogliono prendere a esempio o perseguire, modificando di conseguenza la propria

ecc., non sono cera o creta che si modellano come si vuole.

che si usasse: 'prendere, proporsi o avere per esempio, imitare, seguire

di modellare), agg. eseguito o rappresentato con materiale plastico, per lo

di bronzo, ecc.; progettato o realizzato in un modello al naturale o

o realizzato in un modello al naturale o in scala ridotta. -anche: eseguito o

o in scala ridotta. -anche: eseguito o rappresentato in un rilievo o in un'

: eseguito o rappresentato in un rilievo o in un'incisione. baldinucci,

vol. X Pag.643 - Da MODELLATORE a MODELLETTO (29 risultati)

basato su un modello assunto come esemplare o, anche, su determinati princìpi ispiratori

grimaldi] non erano modellate sul gusto o sulla moda, ma spontanee, cordiali

non è una serie di questioni politiche o narrazioni storiche informate di spiriti moderni.

-condizionato da una determinata mentalità o da una data situazione. pasolini,

acquirenti. 6. formato intellettualmente o spiritualmente secondo modelli esemplari. bocalosi

altri cittadini che dalla forma della professione o mestiere o stato in cui furono chiusi

che dalla forma della professione o mestiere o stato in cui furono chiusi per caso

: il piano della soglia del modulo, o sia della bocca modellata, per lo

sopra l'orizzonte della soglia del calice o della paratora. questa seconda soglia constituisce

il labbro inferiore della luce del modulo o sia bocca. 8. sm

soffici, v-5-697: questi volti adulti o giovanili sono veramente impeccabili per disegno,

servendosi di materiali plastici, opere artistiche o, anche, oggetti di arti minori

-che si riferisce, che è proprio o che appàre dai valori plastici e volumetrici

. per estens. autore di opere letterarie o poetiche particolarmente attento alla cura e alla

prendeano ad imitare qualche parte di natura o grande o innocente o orribile o piacevole

ad imitare qualche parte di natura o grande o innocente o orribile o piacevole, secondo

parte di natura o grande o innocente o orribile o piacevole, secondo che piegava il

natura o grande o innocente o orribile o piacevole, secondo che piegava il loro umore

gli stampi cavi per colate in metallo o le matrici per produzioniin serie; modellista.

il prototipo di elementi ornamentali di marmo o di pietra. -costruttore di statue,

nel rivestire con materiale isolante forni metallurgici o fornaci. -nell'industria dell'abbigliamento,

formaggio, burro * ecc.), o anche a foggiare pagnotte e panini di

panini di pasta cruda, a mano o con l'impiego di macchine speciali.

elastica, spesso rinforzata con stecche metalliche o di balena, usata nell'abbigliamento femminile

la forma voluta a una materia plastica o, anche, al marmo,

se da una qualità insigne del sangue o dalla potenza della modellatura, non avendo

realizzazione di modanature e cornici di gesso o di stucco; foggiatura di vasellame e

ceramiche. -anche: costruzione di forme o stampi per l'industria metallurgica. =

oggetti minuti di ore ficeria o di scultura. michelangelo, v-382

vol. X Pag.644 - Da MODELLINA a MODELLO (31 risultati)

mezzo palmo e ne componeva l'istoria o la favola di rilievo per vedere gli effetti

buzzi, 275: versatevi [o ninfe] la modellina a fiumi /

ridottissima, di un'opera di scultura o di architettura in fase di progettazione;

-anche: plastico di un complesso urbanistico o residenziale; prototipo di un veicolo usato

edifìcio famoso, costruita a scopo decorativo o per divertimento, come oggetto da collezione

per divertimento, come oggetto da collezione o anche come sussidio didattico. redi,

di un ambiente, di un paesaggio o di oggetti fìssi o mobili destinati ad

di un paesaggio o di oggetti fìssi o mobili destinati ad apparire, in prospettiva,

., per ragioni di studio o di lavoro o per divertimento. =

ragioni di studio o di lavoro o per divertimento. = deriv. da

. chi progetta e costruisce i modelli o le sagome, con materiale plastico,

e tecnica della costruzione di modelli sperimentali o atti a essere riprodotti in serie,

di un fenomeno ridotto a schema teorico o a modello matematico. = femm

la costruzione di modelli (al naturale o in scala ridotta); che concerne gliesperimenti

. oggetto reale, esistente in natura o anche costruito dall'uomo, che viene

per essere copiato, ritratto, riprodotto o imitato, per10 più a fini artistici o

o imitato, per10 più a fini artistici o di esercizio, in dimensioni uguali o

o di esercizio, in dimensioni uguali o diverse. - in partic.: prototipo

pesci, frutte... pochissimo o nulla quasi faceva mai senza modello,

-in partic.: persona effigiata o scelta per essere effigiata da un artista

un disegno, in una scultura, o che posa per una fotografia; chi

professione e dietro compenso posain uno studio artistico o pubblicitario o in un'accademia di belle

dietro compenso posain uno studio artistico o pubblicitario o in un'accademia di belle arti.

. garibaldi, 1-40: il modello o la modella sono professioni apprezzate in roma

faceva passare per pittore. -indossatore o indossatrice. sbarbaro, 1-179: la

. 2. per estens. opera o tradizione culturale, letteraria o filosofica a

. opera o tradizione culturale, letteraria o filosofica a cui un autore si riferisce

riferisce e cerca di adeguarsi, imitandone o emulandone10 stile, la lingua, i concetti

modello, si che le parole proprie o traslate, che sono in uso di lei

-con riferimento a un linguaggio, scritto o parlato, esemplare per un determinato periodo

, esemplare per un determinato periodo storico o per un dato gruppo sociale. pasolini

vol. X Pag.645 - Da MODELLO a MODELLO (29 risultati)

situazione, circostanza, azione, esperienza o contegno, comportamento, mentalità, modo

di agire, di essere, indicato o proposto all'imitazione, all'emulazione,

all'ammirazione altrui in quanto è considerato o costituisce una lezione di vita (sia

in quanto a'dogmi, che più o meno cangiano negli accidenti e ne'nomi

anima della bestia nella sua porzione superiore o vogliamo dirla spirituale. b. croce,

. croce, ii-10-182: un'immagine o modello è immagine di cosa già esistente,

-bozza di un accordo; schema o propostadi una trattativa. sozzini, 396

di trovar moderamento alcuno, sì ch'o l'una o l'altra parte si ritirasse

alcuno, sì ch'o l'una o l'altra parte si ritirasse dalle cose

monferrato. 6. persona (o, anche, popolo) che, per

le virtù, per le capacità intellettuali o professionali, per le doti, è indicata

professionali, per le doti, è indicata o proposta come esempio ed è fatta oggettq

oggettq di grande ammirazione per meriti effettivi o presunti; testimonianza vivente di una qualità

conoscere a buonora belli esempli e modelli o di consumata virtù o di fioriscente saviezza

belli esempli e modelli o di consumata virtù o di fioriscente saviezza. muratori, iii-265

, i-28-125: tutti aspirano ad essere o a farsi credere il modello della perfezione.

dei feticismi dell'ultimo ottocento pei letterati o le ballerine o le bellezze famose e

ultimo ottocento pei letterati o le ballerine o le bellezze famose e gli avventurieri,

per essi una grande attrice del cinema o un campione di gioco sono soltanto modelli

-in partic.: autore letterario o artista che funge da guida e da

che funge da guida e da caposcuola o è imitato e seguito da altri o

o è imitato e seguito da altri o viene proposto come esempio. muratori,

7. capo di abbigliamento maschile o femminile o accessorio che presenta caratteristiche di

. capo di abbigliamento maschile o femminile o accessorio che presenta caratteristiche di novità e

. -figurino di moda; disegno o, più spesso, fotografia di un

avventure di armstrong jones c di margaret o ai modelli di primavera. -con valore

attributivo: confezionato secondo una determinata foggia o stile (e è accompagnato dalla specificazione

. esemplare, esempio compiuto, perfetto, o anche tipico, caratteristico; archetipo.

-in partic.: opera d'arte o di retorica che raggiunge la perfezione nel

vol. X Pag.646 - Da MODELLO a MODELLO (42 risultati)

1-15: pigliaremo a far il garbo o modello delle coste della galea un solo

vuole preparare alcuna forma, sia colma o sia cava,... si ha

con la guida de'modelli, centine o sagome, come si chiamino, che tutte

un modo. zdbaglia, 1-6: forma o modello di lastre di ferro, per

in fonderia, oggetto di legno verniciato o di altro materiale da cui si ricavano gli

quel corpo di basso, di mezzo o di tutto rilievo, col quale si

17. tipo di un determinato prodotto o di un manufatto, che ha caratteristiche

parti, se serà di quattro colonne o di sette o d'otto, piglisi una

serà di quattro colonne o di sette o d'otto, piglisi una parte: quella

della prosa italiana. -tipo professionale o fìsico. poliziano, 2-47: questa

, costruito per lo più con legno o con altro materiale di facile lavorazione,

un edificio, di un complesso architettonico o urbanistico, di un particolare costruttivo o

o urbanistico, di un particolare costruttivo o decorativo (e si dice anche modello

: farò il modello [della città] o vuoi dire disegno rilevato. a.

': quella cosa che fa lo scultore o architetto per esemplare o mostra di ciò

fa lo scultore o architetto per esemplare o mostra di ciò che dee porsi in opera

cera, di terra, di stucco o d'altro. e il modello prima e

uso de'modelli, cioè una forma o immagine dell'opera futura, fatta in

dell'opera futura, fatta in piccolo o di legno o di cera o di creta

, fatta in piccolo o di legno o di cera o di creta o di stucco

in piccolo o di legno o di cera o di creta o di stucco o altro

di legno o di cera o di creta o di stucco o altro. carena,

cera o di creta o di stucco o altro. carena, 1-34: 'modello dimostrativo'

disposizione... 'modello regolare 'o 'in scala 'è quello le

, ecc.) di un'opera statuaria o di un particolare di essa, che

metalliche, la figura di materiale fusibile o plastico da cui si ricavano la forma

da cui si ricavano la forma cava o i pezzi che compongono lo stampo per

si mise a fare statue di bronzo fondendolo o di marmo o di altra nobile

di bronzo fondendolo o di marmo o di altra nobile materia levandone, che prima

figura di grandezza di mezzo braccio o meno o più, secondo che gli torna

grandezza di mezzo braccio o meno o più, secondo che gli torna comodo,

più, secondo che gli torna comodo, o di terra 0 di cera o di

, o di terra 0 di cera o di stucco, purché e'possin mostrare in

solo delle membra principali di una mano o d'un piede, ma di un dito

. -per estens. rapido bozzetto o ritratto in versi. anonimo,

adatto; è usato nella sperimentazione statica o dinamica e nello studio di fenomeni fisici

apparecchi e secondo regole di simi- glianza o di analogia. leonardo, 2-342:

-per estens. esemplare di una macchina o di un oggetto prodotto in serie.

famosi), costruita a scopo decorativo o didattico oppure per collezionismo o divertimento.

scopo decorativo o didattico oppure per collezionismo o divertimento. sbarbaro, 5-67: dormiva

letti, prima di legno di scopa o di legno di corniolo,...

cominciava a dargli la forma di quella figura o figure che lui voleva fare. vasari

vol. X Pag.647 - Da MODELLO a MODELLO (38 risultati)

mod.). -anche: formulario o traccia usata per redigere nella debita forma

per redigere nella debita forma atti legali o richieste riguardanti la pubblica amministrazione.

fenomeno, mediante la riproduzione per similitudine o per analogia. 24. dir

nuovi ma migliorati sotto l'aspetto tecnico-funzionale o estetico-pubblicitario e che si concreta in una

a tutelarle). -modello di utilità o di fabbrica: nel caso in cui

invenzione è atta a conferire a macchine o loro parti, strumenti, utensili o altri

o loro parti, strumenti, utensili o altri oggetti una particolare efficacia o comodità

utensili o altri oggetti una particolare efficacia o comodità di applicazione o d'ingegno.

una particolare efficacia o comodità di applicazione o d'ingegno. -modello ornamentale: nel

sia per una particolare combinazione di linee o di colori. lucini, 4-201:

un'invenzione atta a conferire a macchine o parti di esse, strumenti, utensili

strumenti, utensili od oggetti particolare efficacia o comodità di applicazione o d'impiego ha

oggetti particolare efficacia o comodità di applicazione o d'impiego ha il diritto esclusivo di

ottenuto un brevetto per un nuovo disegno o modello destinato a dare a determinate categorie

sia per una particolare combinazione di linee o di colori, ha il diritto esclusivo

ha il diritto esclusivo di attuare il disegno o il modello, di disporne e di

commercio dei prodotti in cui il disegno o il modello è attuato. 25

le grandezze considerate sotto forma di equazioni o di disuguaglianze che rappresentano le relazioni e

tic. alle idee nella teoria platonica o alle idee esistenti nella mente di dio

bene finito, 11 cui ideale esprime o rappresenta la perfezione suprema. rosmini,

-nella filosofia della scienza, semplificazione o idealizzazione dell'esperienza, che porta al

schema teorico che esprime un ente fisico o un fenomeno sperimentale mediante leggi coincidenti o

o un fenomeno sperimentale mediante leggi coincidenti o non contrastanti con quelle ricavabili dall'esperienza

fluviale, di un tratto di fiume o di un settore di costa, per

in relazione con opere di sistemazione idrologica o con costruzioni portuali. 29. inforni

di un processo, di una situazione o di una struttura determinata con termini ai

in una roccia sedimentaria da un organismo o da un vegetale in seguito alla dissoluzione

panni] sopra i modelli di terra o di legname che si cornetta con le

36. psicol. struttura logica o matematica di uso pratico per indicare sinteticamente

pratico per indicare sinteticamente fenomeni psicologici, o anche sociologici, legati da correlazione,

: tipo di serie di valori numerici o risposte, caratterizzato da due condizioni,

che riproduce il corpo umano, intero o in parte, usato per lo più a

per illustrare la disposizione degli organi o il funzionamento delle articolazioni. 39.

, per il comportamento, è indicato o proposto come esempio o è fatto oggetto

, è indicato o proposto come esempio o è fatto oggetto di grande ammirazione (

ridendo. graf, 5-1065: rimanti, o mondo,... / coi

, ambientali, etniche di un paese o di un popolo. tarchetti, 6-ii-19

vita rappresentativa. -realizzato, costruito o condotto in maniera razionale e progredita,

vol. X Pag.648 - Da MODEM a MODERAMENTO (28 risultati)

un modello: avere una particolare predisposizione o attitudine. i. neri, 1-4

un tal modello, / che nulla o poco alle gazzette attesi, / vo'cantar

un anello d'oro. -nello o sullo stesso modello: allo stesso modo,

: allo stesso modo, in maniera o forma analoga, similmente. redi,

pigliare, scegliere, togliere a modello o per modello: considerare come esempio da

-prendere, togliere, trarre il modello o i modelli da qualcuno o da qualcosa

il modello o i modelli da qualcuno o da qualcosa: trarne l'ispirazione,

lo spunto; profittare dell'insegna- mento o dell'ammaestramento che ne deriva. aretino

. aretino, vi-65: eamus: o che bella macchina è il palazzio che

telefonici multiplex, nei ponti radio telefonici o televisivi, nei sistemi di trasmissione di

tipico di modena; che riguarda modena o i suoi abitanti; che è prodotto

a modena; che si trova a modena o nel territorio circostante. bibbiena

grande storico. -che si parla o si scrive a modena (un dialetto)

sono in dialetto modenese conservato più puro o sia più rozzo da blandimenti letterari.

è nato, vive, risiede a modena o nel territorio di modena; originario di

(ed è detta anche razza carpigiana o razza biancapadana). 4. sm

soccombente: con riferimento a una sentenza o altro provvedimento dell'autorità giudiziaria o dell'

sentenza o altro provvedimento dell'autorità giudiziaria o dell'autorità pubblica in genere).

, moderabilissimo). che si può o si deve moderare (un sentimento,

affetti, per veementi che paiano o siano, tuttavia sono dall'umana libertà moderabili

moderabili. 2. che si può o si lascia reggere, governabile (un

. freno moderabile: nei convogli ferroviari o tranviari costituiti dalla sola motrice, tipo

azionato direttamente dal conducente mediante una leva o un pedale; freno regolabile.

. proprietà di un freno regolabile manualmente o a pedale (v. moderabile, n

divino principio, che magnanimità non era o altro moderamento della parte dell'appetito.

certo moderamento, percioché nella materia reale o divina in fino a certo termino la

tori di trovar moderamento alcuno, sì ch'o l'una o l'altra parte si

moderamento alcuno, sì ch'o l'una o l'altra parte si ritirasse dalle cose

vol. X Pag.649 - Da MODERANTE a MODERARE (21 risultati)

la funzione di rallentare un processo chimico o fisico (con partic. riferimento ai

e alle soluzioni estremistiche; il partito o movimento politico costituito dalle forze sociali e

ricci, 2-127: lamentarti... o anco piagnere, secondo la moderanza della

, tr. (mòdero). contenere o ridurre entro i termini imposti o dettati

contenere o ridurre entro i termini imposti o dettati dalla convenienza, dall'opportunità o

o dettati dalla convenienza, dall'opportunità o dalla tollerabilità; circoscrivere in un ambito

a norme, a condizioni, a schemi o a valori ritenuti equi e ragionevoli;

equi e ragionevoli; regolare, disciplinare o reprimere, emendare in modo da evitare

emozioni, a sentimenti, a virtù o a vizi e difetti, a una tendenza

. gemelli careri, 1-ii-308: non seppe o non volle moderar la naturale avarizia.

, accontentandosi di approvar col sorriso, o per moderare gli accesi elogi che da

nostro sermone. 2. contenere o ridurre entro limiti quantitativi ritenuti adatti o

o ridurre entro limiti quantitativi ritenuti adatti o proporzionati; riportare o mantenere nella giusta

quantitativi ritenuti adatti o proporzionati; riportare o mantenere nella giusta misura. -anche:

ella stessa nella sua velocità da due o da quattro gran braccia di ferro. tommaseo

in partic., l'eccessiva severità o durezza di una legge, di una

di una sentenza; temperare l'asprezza o la perentorietà di un ordine. -anche

, per la mutazione de'costumi o de'dominanti o per altre contingenze, non

mutazione de'costumi o de'dominanti o per altre contingenze, non sono praticabili

per altre contingenze, non sono praticabili o riescono perniciose, laonde bisogna rivocarle o

o riescono perniciose, laonde bisogna rivocarle o moderarle. giannone, 2-ii-269: suol dall'

vol. X Pag.650 - Da MODERARE a MODERARE (22 risultati)

in consiglio, si moderano o si variano, secondo che si reputerà

ed essi i comandamenti altieri od avari o moderavano coi fatti per acquistar favore presso

per acquistar favore presso ai popoli, o con parole gli magnificavano per acquistar odio

-attenuare il rigore, l'assolutezza o l'eccessiva franchezza e durezza di un'

offensivo, frenare la foga del discorso o l'eccessiva loquacità. p. f

. senza dare occasione de nuovi rumori o di nuove displicenze. de luca,

limitata da durar solamente tre mesi, o a'pirenei o a'confini di fiandra,

solamente tre mesi, o a'pirenei o a'confini di fiandra, dove fosse

le quali le pene si devono temperare o moderare, non è possibile il narrarle

4. rendere più tollerabile, meno grave o meno evidente (un danno, un

con sapienza. -diminuire l'importanza o la gravità di un fatto o di

importanza o la gravità di un fatto o di una notizia. s anudo,

6. guidare culturalmente, dirigere intellettualmente o moralmente (un popolo, una persona,

via di bologna. 7. regolare o agevolare l'andamento o lo svolgimento di

7. regolare o agevolare l'andamento o lo svolgimento di un'operazione, di

giusta armonia; equilibrare opportunamente (qualità o proprietà fra loro distinte o discordanti)

(qualità o proprietà fra loro distinte o discordanti). francesco da barberino,

. 11. rifl. contenere o reprimere i propri impulsi; dominare i

promise di favorirlo in ottenere il consolato o qualche altro onorevole magistrato. ma solo

nuotare. -comportarsi, regolarsi; adottare o assumere un determinato atteggiamento, per lo

moderandosi che, nel farle andare innanzi o voltare e farle ritornare in dietro,

con discrezione della propria situazione vantaggiosa o dei propri successi. b. davanzali

vol. X Pag.651 - Da MODERATAMENTE a MODERATO (22 risultati)

agli impulsi, all'eccesso dei sentimenti o delle passioni; con senso della misura

eterna laude del tuo nome la guida, o sommo giove. -con spirito di

iesu. 2. in misura o quantità moderata, entro limiti giusti,

moderata, entro limiti giusti, ragionevoli o tollerabili; secondo proporzioni adeguate, senza

prencipe: il dar moderatamente a molti o profusamente a pochi. dalla croce, iv-6

involto le ferule mediocremente intorno di lana o di stoppa, si porranno d'intorno

fio ancor io li miei buoni influssi o, per dirla più moderata e modestamente

non ha bisogno d'affetti; o pure uno smisurato affetto, ove moderatezza abbisogna

il ricorso a metodi violenti (guerra o rivoluzione) o che privilegiassero comunque l'

metodi violenti (guerra o rivoluzione) o che privilegiassero comunque l'iniziativa popolare,

unione politica dell'italia di tipo confederale o federale (in modo che gli stati

nazionale). -anche: il partito o movimento politico costituito dalle forze sociali e

, costituendone, l'ala destra o liberalismo moderato, e dando poi luogo

3. figur. atteggiamento culturale o ideologico informato a intenzioni e a esigenze

un precedente provvedimento, eliminandone gli errori o gli eccessivi rigori. marsilio da

quale si cammina, come moderativa o dichiarativa di tutte le bolle o privilegi antecedenti

o dichiarativa di tutte le bolle o privilegi antecedenti, restringendo le loro facoltà

(superi, moderatissimo). contenuto o ridotto entro i termini imposti o dettati

contenuto o ridotto entro i termini imposti o dettati dalla convenienza dall'opportunità o dalla

imposti o dettati dalla convenienza dall'opportunità o dalla tollerabilità; circoscritto in un ambito

norme, a condizioni, a schemi o a valori ritenuti equi e ragionevoli;

equi e ragionevoli; regolato, disciplinato o represso in modo da evitare abusi,

vol. X Pag.652 - Da MODERATO a MODERATO (15 risultati)

in questo contrasto tu non vedi mentita o negativa di sorte alcuna delle gravissime ingiurie,

piede, / non moderata da freno o da legge. 2. contenuto

da legge. 2. contenuto o ridotto entro limiti quantitativi adatti, adeguati

conveniente, l'impulso moderato d'una forza o elastica o pure attrattiva, l'

moderato d'una forza o elastica o pure attrattiva, l'impeto d'una compressione

pure attrattiva, l'impeto d'una compressione o d'un'im- pressione, ma moderata

crudo per volta, ben mescolato in due o tre dramme di pomata di fior d'

mensa, si attaccava all'altare, o meglio trovava i santi deliquii al piede

sfolgorato. 5. che contiene o reprime i propri impulsi; che sa

nella frase. 7. ispirato o improntato a moderazione; che manifesta temperanza

e nulla / per la fortuna mia superbo o vano. birago, 75: comandò

dalli stessi conquistati poteva desiderarsi più moderata o maggiore. capriata, 1036: prestò

sofisti parlava. -non eccessivamente severo o repressivo; mite (una legge)

quanto sottile. leopardi, iii-289: o che la fatica mi ha pregiudicato, se

, se bene è stata moderatissima, o per qualunque altra cagione, sento che

vol. X Pag.653 - Da MODERATO a MODERATO (13 risultati)

qualunque governo moderato, sia egli aristocratico o monarchico o misto, deve formare una politica

moderato, sia egli aristocratico o monarchico o misto, deve formare una politica catena

a nissuno. balbo, 1-455: esiste o no un'opinione politica di mezzo tra

ce voli, ma insieme rispettavano più o meno gli ordini civili e sociali. galdi

al più si sarebbero potuti chiamare moderati o di centro. -sostant. balbo

fermezza verso gli impazienti e spericolati, o democratici che si dicessero. gobetti, 1-i-782

... ed il partito moderato, o meglio i moderati,...

i moderati,... scorsero o finsero di scorgere in bonaparte il riformatore

e rivoluzionario contrastando talvolta per necessità dinastiche o estere al più avanzato liberalismo delle opposizioni

la prima volta un partito costituzionale-democratico (o cadetti), mentre i socialisti si

estens. che mantiene una posizione culturale o letteraria intermedia fra tradizione e modernità.

, variateli, istromentateli colle perifrasi più o meno ampollose,... alternate il

'al 4 forte 'picchettato e tosto o tardi riuscirete all'intento. crusca [

vol. X Pag.654 - Da MODERATORE a MODERATORE (27 risultati)

prudenza e cautèla, evitando espressioni offensive o sconveniènti. rappresentazione di santa uliva,

, che impone un freno, una norma o una regola a ciò che è esagerato

ciò che è esagerato e sconveniente o agli eccessi e alle intemperanze di una persona

abusi (con riferimento a princìpi etici o a persone, comportamenti, azioni,

che riduce la velocità; che frena o rallenta un movimento. tommaseo [s

-ant. che mitiga un dispiacere o una sventura; che allevia una pena

una sventura; che allevia una pena o un castigo. ammirato, ii-314:

le pene. -che reprime o seda un tumulto. botta, 6-ii-598

mediazione fra due 0 più gruppi politici o sociali, moderandone e temperandone i contrasti

il sindaco il liberale « moderato » o « moderatore ». pascoli, i-351:

sotto il proprio controllo politico una comunità o un popolo; reggitore. -in senso

questa regola però non camina nel principe o in altro supremo moderatore della republica,

nelli privati è difetto, nel principe o nel governante è virtù necessaria. longo

periodici popolari, ii-48: che facevano o dicevano i nostri moderatori, per togliere

che potrebbe, in un avvenire più o meno lontano, tornare a sopraffarvi,

. -con riferimento a dio (o, anche, a una divinità pagana

c. i. frugoni, i-n-112: o giuno, o de l'aereo / regno

. frugoni, i-n-112: o giuno, o de l'aereo / regno moderatrice,

, ecc. (con riferimento a persone o a princìpi etici, a forze morali

comportamento al quale è conveniente, opportuno o indispensabile uniformarsi per evitare abusi, esagerazioni

i-96: poco giovano l'arti della pace o dell'armi senza l'eloquenza moderatrice degli

che nell'insegnare il modo di eseguirle o specificare quelle che si potrebbero eseguire.

persona che svolge compiti di guida morale o intellettuale: maestro, precettore, educatore,

colleghi non si trovavan d'accordo o le cose del comune s'ingarbugliavano.

sul landò, quarta la tenutaria o la direttrice, e contegnose, perché le

incaricata di dirigere e coordinare una discussione o un dibattito pubblico (in partic.

(in partic. in trasmissioni televisive o radiofoniche di carattere politico).

vol. X Pag.655 - Da MODERATORIO a MODERAZIONE (22 risultati)

: quel che ora 'direttore 'o * rettore certi ministri sono, o,

'o * rettore certi ministri sono, o, per dir meglio, furono *

presso i romani taluni magistrati di qualche città o capo di qualche collegio.

. disus. lucerna, lume a moderatore o lume moderatore (anche semplicemente moderatore,

provvedimento, eliminandone gli errori o gli eccessivi rigori. de luca,

forze politiche e sociali che sostengono o si ispirano ai princìpi del moderatismo

-in senso generico: qualsiasi gruppo o categoria di persone che si ispira al

desideri, gli istinti; qualità morale o atteggiamento psicologico improntato all'uso della

. è una beningnia interpretazione della leggie o moderazione e attenperanza inn-alqun caso, il

moderazione dell'odio conceputo. -clausola o norma limitativa o restrittiva. tortora,

conceputo. -clausola o norma limitativa o restrittiva. tortora, 11-66: era

patti cedere una parte de'suoi diritti o per conservar l'altra o per nuovi vantaggi

suoi diritti o per conservar l'altra o per nuovi vantaggi. a questa maniera

lui che a niente io l'adoperi o di turpe o d'indecoroso, e con

niente io l'adoperi o di turpe o d'indecoroso, e con tale moderazione

che il citato sia indeterminato se debba comparire o no, si sogliono fare l'istanze

replicate suppliche, neppur la moderazione o la permuta, ne fu scritto a diacinto

l'ambasciatore. -attenuazione dell'eccessiva franchezza o asprezza di un discorso, di una

: dal corso di un fiume dipende o l'escrescenza o la moderazione dei rami.

di un fiume dipende o l'escrescenza o la moderazione dei rami. 5.

terra e stabilità del sole: però o bisogna dannarlo del tutto o lasciarlo nel suo

: però o bisogna dannarlo del tutto o lasciarlo nel suo essere. tortora,

vol. X Pag.656 - Da MODERISSO a MODERNISMO (13 risultati)

secondo legato s'intenda fatto in revocazione o moderazione del primo, datinone, 2-ii-269

, [i voti] si moderano o si variano, secondo che si riputerà espediente

quale si suol dare al pupillo o minore contro il tutore o il curatore,

pupillo o minore contro il tutore o il curatore, quando con l'inventario

mal fatto e con il libro mal tenuto o per altro rispetto si scopra colposo,

giuramento e se si dia all'erede o contro l'erede respettivamente, come anche

respettivamente, come anche circa la tassa o la moderazione del giudice. 7.

polit. atteggiamento politico che si ispira o intende improntarsi a princìpi di ragionevolezza e

linguaggio dei fautori delle ideologie più radicali o più progressiste o in genere degli avversari

delle ideologie più radicali o più progressiste o in genere degli avversari politici, assume

. 10. fis. coefficiente o rapporto di moderazione: nella fisica dei

noi modernamente diremo « momento dell'imperio o della forza politica ». gobetti,

con le concezioni politico-sociali (modernismo politico o sociale) proprie del mondo moderno;

vol. X Pag.657 - Da MODERNISTA a MODERNIZZATO (36 risultati)

modernista italiano, il cui organo era o stava per essere, la rivista «

e per la sua implicita democrazia, o libertà, di fronte alla stessa chiesa

/ che spacciano i papisti / modernisti o frontisti / popolari / gli impronti! piovene

, che segue, che si adegua o cerca di adeguarsi alle tendenze culturali e

alle tendenze culturali e artistiche più moderne o, anche, alle mode, alle

e può avere un valore spreg. o iron.). -anche: che appartiene

, trasferitosi di fresco dalla nostra cittadina o dal paesello di origine in una grande

iniziato da loro alle meraviglie di una o due letterature straniere, perché egli s'immagini

modernisti ». 4. che corrisponde o è adeguato ai gusti, alle esigenze

a rendere puramente « costituzionale » (o addirittura « rappresentativo ») il potere

relig. che riguarda, che appartiene o si riferisce al modernismo o ai modernisti

che appartiene o si riferisce al modernismo o ai modernisti; che ne propugna i princìpi

2. in senso generico: che corrisponde o è adeguato alle tendenze artistiche e culturali

è adeguato alle tendenze artistiche e culturali o, anche, ai gusti, alla

moderni, della civiltà contemporanea; carattere o insieme delle caratteristiche e degli aspetti di

aspetti di un'istituzione, di un paese o, anche, di un'opera,

esigenze materiali, spirituali, culturali o artistiche dei tempi attuali (e può anche

e può anche avere valore spreg. o negativo, quando venga considerata in contrapposizione

le cose, le quali dalla natura o dall'arte hanno origine, per ordinario imperfetto

. 2. tendenza ad adeguarsi o ad aderire alla mentalità, alle esigenze

aspetti del passato per ricerca di originalità o per spirito di indipendenza. salvini

ancora degli altri [autori], o che per troppa antichità ruvidi e malgraziosi

troppa antichità ruvidi e malgraziosi appariscono, o anche per troppa fresca, per così

vi manca il principale: la modernità. o correte troppo avanti, o restate troppo

modernità. o correte troppo avanti, o restate troppo indietro ». oriani, x-13-352

3. carattere di ciò che è o appare fatto di recente. manni

il gusto, le esigenze (pratiche o culturali) dei tempi moderni.

questi tentativi in marmo, in cemento o in placche metalliche. moravia, xi11-88

, che presenta caratteri di assoluta novità o concepito e messo in opera recentemente.

comportarsi e di esprimersi, si adegua o si adatta alle esigenze e ai gusti

la letteratura modernizzante è eminentemente letteratura industriale o, in ogni caso, meccanica.

. tendenza ad adeguarsi (anche religiosamente o culturalmente) alle esigenze, ai gusti

sufi, -ismo, che indica dottrina o tendenza politica. modernizzare, tr.

agli uomini di portare il fez o qualsiasi altro indumento orientale e ai preti di

. 2. intr. adeguarsi o comportarsi secondo la mentalità, le opinioni

agg. adattato alla mentalità, adeguato o indotto ad adeguarsi ai gusti, alle

vol. X Pag.658 - Da MODERNIZZAZIONE a MODERNO (14 risultati)

efficacia nel tempo presente; che rispecchia o è adeguato al gusto, alle esigenze

del tempo presente; che è proprio o caratteristico degli aspetti e delle manifestazioni della

conseguenza un rifiuto, una rottura più o meno netta col passato: un costume

regione, considerata nella sua identità geografica o negli aspetti sociali, politici, culturali

. 2. edificato, costruito o eseguito da poco tempo o in tempi

, costruito o eseguito da poco tempo o in tempi recenti, in conformità con le

cercasse se rimangono pitture antiche, o vestigi di esse, sotto il moderno intonaco

più non discerno / se sia volpe o castron, varo od agnello: / contende

del tempo di cui tratta chi parla o scrive e a cui si adatta o si

parla o scrive e a cui si adatta o si adegua per soddisfarne i gusti,

e superare tutto ciò che è antiquato o, anche, tradizionale (una scienza

gli avvenimenti, gli uomini che prepararono o ritardarono il progresso moderno. b.

. cecchi, 5-336: soltanto, o soprattutto, per lo snervarsi e decadere

in contrapposizione a quella dell'arte classica o, comunque, della tradizione del passato)

vol. X Pag.659 - Da MODERNO a MODERNO (36 risultati)

. 6. di recente istituzione o costituzione (uno stato, un sistema

sviluppo economico e demografico dei tempi attuali o in base a concezioni attuali delforganizzazione dello

8. che costituisce, in modo più o meno rigorosamente delimitato, il periodo storico

il periodo storico di cui chi parla o scrive si riconosce partecipe (e per

; che sta trascorrendo mentre si parla o si scrive (ed è considerato come dominato

pronunziabile con lode, riguardo al presente o al moderno. 9. che

. 9. che è accaduto o è stato compiuto da poco; che

poco; che si è verificato, manifestato o rivelato negli ultimi tempi e per lo

e per lo più perdura tuttora (o, anche, in senso generico, in

a quella classica); che si verifica o si manifesta nei tempi presenti ed è

suppellettile cosa quale io abbia più cara o tanto esistimi, quanto la cognizione delle

i 'commentari di bonaparte 'scritti o dettati da lui. mazzini, 2-207

, attuale (relativamente a chi parla o scrive: un sentimento, uno stato d'

miei. 10. che narra o tratta di eventi accaduti negli ultimi tempi

negli ultimi tempi, in un tempo recente o nei nostri tempi (o anche,

tempo recente o nei nostri tempi (o anche, in senso generico, in un

all'età classica) e descrive situazioni o circostanze che, per lo più,

, una trattazione storica); scritto o stampato in tempi recenti o anche contemporanei

; scritto o stampato in tempi recenti o anche contemporanei; che deriva da una

contemporanei; che deriva da una concezione o da un'impostazione nuova e attualissima di

sono modernissimi. -evo moderno o epoca, età, era moderna:

moderne istorie. 11. che vive o è vissuto nell'età o nel tempo

. che vive o è vissuto nell'età o nel tempo di chi parla o scrive

età o nel tempo di chi parla o scrive; contemporaneo. -in partic.

. -in partic.: che vive o è vissuto nell'evo moderno (o

o è vissuto nell'evo moderno (o, anche, in età posteriore a quella

chere / lo stato de'moderni brevi o nullo. dante, conv., iv-

ancorché più moderno di detto gentile cento o più anni, se ne ritragga il

, una professione, un mestiere (o, anche, un'attività qualsiasi) adattandosi

alle esigenze culturali, artistiche, spirituali o, anche, pratiche, materiali,

presente, dell'età di chi parla o scrive (per lo più rifiutando o

o scrive (per lo più rifiutando o superando più o meno nettamente il passato

per lo più rifiutando o superando più o meno nettamente il passato o in contrapposizione

superando più o meno nettamente il passato o in contrapposizione al periodo precedente).

essi che, in modo di motto o di minacci, dichi quatro parole alla sfuggita

moderni prattici il b molle come cifera ritrovato o, per meglio dire, posto in

vol. X Pag.660 - Da MODERNOLATRA a MODESTAMENTE (11 risultati)

, 402: riflettete seriamente, o signori, a quest'ultima risposta del

della vita materiale, sociale, spirituale o culturale dell'ambiente, della civiltà,

, iii-3-ic6: ma voi siete cristiane, o maddalene! / foste da'preti a

letterati con vanità non machiavellica di astuzia o garibaldini con enfasi tribunizia. buzzati,

l'autorità di cui è investito (o qualsiasi altra prerogativa); che è

tasso, n-iii-944: niuna mia ragione o autorità tanto potrà muovervi quanto l'essempio

: ècci niuna fanciulla a maritare, o maritata, che sia vestita a la moderna

dei propri limiti, per esprimere arrendevolezza o, anche, con valore enfatico e antifrastico

temperati e giudiziosi amanti, i quali o meglio san ricoprire l'amore o più

quali o meglio san ricoprire l'amore o più modestamente manifestarlo. aleandro, 2-

che sono piccioli e non passano quatordici o quindeci anni, quando fanciullescamente errano,

vol. X Pag.661 - Da MODESTIA a MODESTIA (16 risultati)

temperanza e austerità; senza eccessiva agiatezza o, anche, in strettezze, con rinunce

senza sfarzo, senza lusso; semplicemente o, anche, poveramente. baldinucci,

aria di giovane dama di compagnia, o di quelle signorine che portano a spasso i

, con un risultato di scarso valore o pregio, con debole intensità, con

con debole intensità, con poca energia o vigore (con riferimento a un'azione,

a un'azione, a un'espressione o, anche, a un fenomeno fisico,

altri e a sentire quanto siamo maggiori o minori. manzoni, pr. sp

e fessi. il sesso era incognito o per modestia celato. moneti, 2-125:

libero che il fuso e la conocchia o l'ago tra i lavori di minerva

matrone / chiaman modestia, alfine, o a lor talento / o da te congedati

, alfine, o a lor talento / o da te congedati, escan costoro.

prudenza, cautela nel modo di comportarsi o nell'esercitare una determinata attività; comportamento

e riservato che si manifesta in atteggiamenti o in atti di misurata compostezza o in

atteggiamenti o in atti di misurata compostezza o in discorsi e in scritti caratterizzati da

obiettività, da discrezione, da riservatezza o, anche, da remissività. albertano

. -in senso concreto: esempio o atto di moderazione; manifestazione di prudenza

vol. X Pag.662 - Da MODESTIA a MODESTINA (8 risultati)

pregiudiziali, quanto un eccesso di temerità o una precipitosa risoluzione. metastasio, 1-iv-544

. non per cagione di alcuna modestia o di utile, professori della povertà,

discorso, ecc. -anche: deficienza o esiguità di vigoria, di efficacia, di

vigoria, di efficacia, di intensità o, anche, di autorità, di capacità

modestia: espressione parentetica che, scherzosamente o enfaticamente, viene inserita nel racconto di

inserita nel racconto di azioni e comportamenti o fatti che vadano a vanto o a

e comportamenti o fatti che vadano a vanto o a lode di chi parla (e

modestia a parte ': locuzione ironica o lepida che dicesi come preavviso a mo'