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vol. X Pag.52 - Da MEMORIALE a MEMORIALE (21 risultati)

di una certa importanza o ciò che si deve fare o dire

importanza o ciò che si deve fare o dire; rapporto scritto o a voce,

deve fare o dire; rapporto scritto o a voce, per lo più breve

lo più breve e schematico; appunto o serie di appunti sommari per ricordare istruzioni

, precetti riguardanti determinati impegni o attività o comportamenti; promemoria. -

precetti riguardanti determinati impegni o attività o comportamenti; promemoria. - anche:

promemoria. - anche: il foglio o il fascicolo su cui è redatto tale

formarono in questo mentre un'« istruzione o memoriale provisionale di vari punti, da

provisionale di vari punti, da osservarsi o riformare nell'uno e l'altro tribunale

uscir più. 3. comunicazione o documento diplomatico, per lo più ufficiale

determinata situazione che sia oggetto di controversia o di trattative, ricapitolando e documentando gliaspetti

e le disposizioni a cui un ambasciatore o un diplomatico deve attenersi durante le trattative

. 4. domanda, richiesta o serie di richieste rivolte per scritto (

serie di richieste rivolte per scritto (o, anche, a voce) con sollecitazione

anche, a voce) con sollecitazione o con pressione, al fine di conseguire

. n. franco, 6-56: o dio, e perché non è in mia

per lo più alla pubblica autorità (o, anche, reso di pubblicodominio) col

e onorabilità, illustrare le proprie benemerenze o difendere i propri diritti o denunciare errori

proprie benemerenze o difendere i propri diritti o denunciare errori e torti altrui.

allegri, 93: fatton'un memoriale o un inventario, / senz'ordine però di

gli strumenti notarili stipulati in determinate città o territori. guido dell'antella,

vol. X Pag.53 - Da MEMORIALESSA a MENA (17 risultati)

, l'ufficiale che amministrava il memoriale o libro degl'istrumenti de'notai: notaio del

istria, vicedomino. -dazio o gabella del memoriale: tributo che veniva

. rezasco, 620: 'dazio * o 'gabella del memoriale'o 'dei memoriali'

dazio * o 'gabella del memoriale'o 'dei memoriali': in reggio d'emilia,

rappresentava l'odierno registro, percotendo più o meno, secondo la varia natura de'

ant. e letter. segno (materiale o ideale) che suscita e alimenta il

e alimenta il ricordo di una persona o di eventi memorabili. -anche: memoria,

. spreg. memoriale poco attendibile (o anche prolisso e confuso).

di memoriali di carattere storico, politico o, anche, autobiografico, cronachistico e

riferisce, che è proprio di memorialista o $ella memorialistica. = deriv

arlia, 342: 'memorizzare'. « o che vuol dire questo 'memorizzare

, tu doman derai, o lettore, con viso un po'brusco.

dire 'mandare a memoria, imparare 'o 'tenere a mente '.

disonesto, per trarre qualcuno in errore o in inganno, per indurlo ad agire

buona è lor maniera / e coninciar o tractar ti conviene, / tracta di quelle

d'ima europa ripartita, per dominazione o prepotente influenza, fra i due despoti

stettono in queste mene da cinque anni o più; poi pure ultimamente...

vol. X Pag.54 - Da MENA a MENADITO (20 risultati)

in sulle mene'vale essere in faccenda o in maneggio di alcuna cosa.

di alcuna cosa. -essere lunga o troppo lunga mena: richiedere molto o

o troppo lunga mena: richiedere molto o troppo tempo; andare molto o troppo

molto o troppo tempo; andare molto o troppo per le lunghe. malispini

. — tenere mena di qualcosa o di fare qualcosa: attendervi, impegnarvisi

. grame e griméne, sardo erba gràmina o ramina (v. atlante linguistico italiano

sul quale sono tracciate a matita (o, anche, incollando le prove dei vari

di tipografia. -anche: fascicolo o volume che presenta l'impostazione preliminare di

presenta l'impostazione preliminare di una rivista o di un libro, nelle stesse misure

con una figurazione sacra, a smalto, o un quadrifoglio in rilievo, d'un

, d'un bel verde di smalto; o anche tutt'e due insieme, cioè

bel civettino che alzasse mai portiere o portasse piatti o votasse orinali,..

alzasse mai portiere o portasse piatti o votasse orinali,... frappò tanto

pelle di cerbiatto, di volpe o di pantera, impugnando il tirso,

e scalza / salmeggi itala musa; o, qual rubesta / menade oscena a

a cavalcioni sulle spalle del 'carabin 'o del laureando in legge, agita le

ubriaca. -in una rappresentazione scultorea o pittorica. fr. colonna, 2-168

furiosa ebbrezza, furibonda, forsennata, o, anche, eccitata dalla lascivia o

o, anche, eccitata dalla lascivia o esaltata da violente passioni. monti,

pesce della famiglia clupeidi (brevoorthia thyrannus o a iosa menhaden), dal quale

vol. X Pag.55 - Da MENADIZZA a MENANTE (17 risultati)

. oppure si benefichino di menadizze o di codeghi. = etimo incerto

alla custodia e all'allevamento di animali o di volatili, per lo più rari

, per lo più rari e pregiati o, anche, del bestiame. magalotti

'ménagerie ', di fiere selvagge o singolari, mantenute e portate in giro

), che porta iettatura, di persona o di cosa (lett., che

. region. piccola imbarcazione a remi o a vela. dizionario di marina

459: 'menaica': imbarcazione a vela o a remi, usata nel mezzogiorno d'italia

il sollevamento dei pesi mediante la carrucola o il paranco; tirante del bozzello.

altri 'menàlion ', da altri medica o 'sim- phiton 'o * deamorestin

altri medica o 'sim- phiton 'o * deamorestin 'o * nettarea '.

sim- phiton 'o * deamorestin 'o * nettarea '. = var

solamente che gli uscisse parola di bocca o piccolo mormorio per tacevole menamento di bocca

3. stipulazione di un patto o di un contratto; trattativa, negoziato

del proprietario di un fondo con affittuari o mezzadri. landolfi, 11-108:

, patti colonici, soccide, menandi o come meglio si chiamino, perfino titoli di

a una fonte che spiccia dal vivo sasso o a un'improvvisa veduta meravigliosa.

, redattore di lettere, di avvisi o di notiziari; gazzettiere. caporali,

vol. X Pag.581 - Da MISTO a MISTO (18 risultati)

rime: le descrizioni e i racconti o in ottave o in tirate di endecasillabi

le descrizioni e i racconti o in ottave o in tirate di endecasillabi...

è acustica e il ritmo stilistico, o la rima stilistica e il ritmo acustico

quali de'poemi attivo, quale misto (o comme che dir ci piaccia) e

e quando la sua solamente, ragioni o favelle. -che tratta argomenti o

o favelle. -che tratta argomenti o discipline differenti. pacichelli, 5-385:

grammaticali, ecc., propri di lingue o di dialetti diversi (un linguaggio)

altri idiomi d'italia; delle toscane o italiane con le barbare; e delle medesime

; e delle medesime con le latine o con le greche o con la maggior parte

con le latine o con le greche o con la maggior parte delle predette.

, l'animo); che manifesta o rivela incertezza, dubbio, perplessità o

o rivela incertezza, dubbio, perplessità o, anche, preoccupazione, smarrimento (un

vista / e sì il dise: o dona mia altiera, / perché state tanto

nell'animo senziente, spesso si svegliano scemi o misti: onde avviene che sognamo uno

: onde avviene che sognamo uno senza testa o un monte d'oro. redi,

che presenta due differenti radicali alchi- lici o arilici legati al carbonile. -sale misto:

: che deriva dalla polimerizzazione di due o più monomeri differenti; capo- limero.

un distinto concetto); che contiene o partecipa a una duplice natura

vol. X Pag.582 - Da MISTO a MISTO (45 risultati)

(cioè i rapporti sociali) che attengono o comunque coinvolgono sia valori civili e temporali

e a un soggetto ecclesiastico. -cause miste o giudizi misti: quelli che vertono su

materie di diversa natura e quindi ricadono o possono ricadere sia sotto la competenza del

tempo stesso aspetti civilistici e aspetti penalistici o a quelle che vertono al tempo stesso

quelli costituiti con personale di diversa provenienza o appartenenza (giudici ecclesiastici e giudici statali

: che appartengono a due diverse competenze o di due materie diverse. * benefìcii dei

ricchezza immobiliare e l'attività personale) o che colpiscono sia la ricchezza immobiliare sia

(usufrutto, uso, abitazione) o che gravano su una persona a favore

sorti, solite chiamarsi con diversi nomi o vocaboli. la più generica distinzione però

connotata da strutture economiche pubbliche e private o, anche, collettivistiche e private.

chiamansi allora banche 'territoriali 'o 'fondiarie '. 27. fis

direzione composta di rette e di curve o di sole curve (il moto)

, le cui velocità si accrescono o diminuiscono, che chiamano miste, pure questa

. 28. gastron. elaborato confezionando o cucinando insieme vivande diverse. -fritto misto

di segmenti di rette, di curve o di entrambe (una linea); delimitato

; delimitato da lati retti e curvi o, anche, da più lati curvi

son terminate da più linee diritte, o da più torte, overo dalle diritte e

linea retta, e non per circolare o altra mista; e voi sicuramente avereste

sia le vele sia il motore (o, anche, altri mezzi) per

, 207: 'corvetta mista 'o * piro-corvetta ': a vela e a

. disus. matematica mista: matematica o scienza applicata (cfr. anche matematica,

. -derivata mista: derivata parziale seconda o di ordine superiore di una funzione di

funzione di plurime variabili rispetto a due o piu delle variabili. — numero misto

soldati appartenenti ad armi e a specialità o, anche, a eserciti diversi (

-composto da milizie di uno stato o di un comune e da truppe mercenarie

uno principe defende el suo stato, o le sono proprie, o le sono

suo stato, o le sono proprie, o le sono mercennarie, o ausiliarie,

proprie, o le sono mercennarie, o ausiliarie, o miste. -fortezza

le sono mercennarie, o ausiliarie, o miste. -fortezza mista: fortezza

36. polit. che è caratterizzato o che prevede la presenza di rappresentanti popolari

e controllano il potere assoluto del sovrano o, anche, della fazione aristocratica (

partecipazione di classi, corporazioni, ceti o ordini diversi di cittadini all'amministrazione e

: tu sai che la signoria è o d'un solo o di pochi o di

che la signoria è o d'un solo o di pochi o di molti; e

è o d'un solo o di pochi o di molti; e questi possono essere

di molti; e questi possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi

; e questi possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi signori:

questi possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi signori: onde sei

possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi signori: onde sei sono le

governo misto ': non prettamente repubblica o monarchia o patriziato, ma con istituzioni

': non prettamente repubblica o monarchia o patriziato, ma con istituzioni che tengono

patriziato, ma con istituzioni che tengono o de'due di quegli elementi o di

tengono o de'due di quegli elementi o di tutti e tre. mazzini, 2-216

modo da sperar di evitare certi inconvenienti o ottenere quel che si diceva « stato

che si diceva « stato misto » o « stato ottimo »; ma non bisogna

vol. X Pag.583 - Da MISTOCCHINA a MISTRÀ (36 risultati)

. sm. sostanza, materia, corpo o organismo costituito dall'unione di elementi diversi

biologica); composto. -anche: combinazione o commistione degli elementi che anticamente si

di quegli elementi de'quali sono composti o, per meglio dire, mescolati. soderini

acque] non semplici, che s'infettano o mescolano con l'esalazioni o con qualità

s'infettano o mescolano con l'esalazioni o con qualità di fuochi o di sughi

con l'esalazioni o con qualità di fuochi o di sughi liquidi... o

o di sughi liquidi... o con mezzi minerali o altro misto. romei

liquidi... o con mezzi minerali o altro misto. romei, 1-5:

mescolanza di vari elementi liquidi e gassosi o, anche, solidi in un insieme

in alcuni muri imbrattati di varie macchie o pietre di vari misti. tasso, 12-17

. achillini, 1-46: dimmi, o bella, o cara, in volto tristo

, 1-46: dimmi, o bella, o cara, in volto tristo / perché

quel misto? -lega di due o più metalli. galileo, 8-i-218:

i marmi detti 'misti ', o 'mischi ', di vari colori,

', di vari colori, o irregolarmente colorati, sebbene alcuni sembrano di un

. 42. insieme derivato dal contemperamento o dalla sintesi di elementi per lo più

di colori, di tinte; fusione o accostamento di suoni: consonanza.

-insieme di odori, accostamento di profumi o, anche, di sapori. magalotti

stoppia bruciata. 43. persona o stirpe o popolo che deriva dall'incrocio

. 43. persona o stirpe o popolo che deriva dall'incrocio di razze

dimostra di possedere una sintesi di qualità o di caratteri diversi. de amicis,

, morfologici, grammaticali propri di lingue o di dialetti diversi. fagiuoli, xi-105

di cattivo inglese e di cattivo francese o un esperanto anche più composito.

composito. 45. opera letteraria o architettonica che risulta da commistione, sovrapposizione

architettonica che risulta da commistione, sovrapposizione o contemperanza di generi, tecniche ed elementi

qualità, di caratteri per lo più differenti o, anche, contrastanti, che si

anche, contrastanti, che si dispongono o si immaginano disposti in modo da formare

in modo da formare un complesso più o meno unitario o armonico. iacopone,

formare un complesso più o meno unitario o armonico. iacopone, 1-351: io

necessario un misto di persuasione e di passione o illusione. nievo, 694: sentii

, di rumori dissonanti, di comportamenti o di costumi discordanti, contraddittori, ecc

= voce dotta, lat. mistus o mixtus, part. pass, di

'mistocchino': specie di schiaccia- tina, o focaccia fatta di castagne. panzini, iv-428

solo uomo... di preghiera o di pregio, amore o odio o altra

. di preghiera o di pregio, amore o odio o altra qualche affezione sinistra legiermente

preghiera o di pregio, amore o odio o altra qualche affezione sinistra legiermente e come

vol. X Pag.584 - Da MISTRAL a MISTURA (30 risultati)

mistrà ': acquavite di anici o 'fumetto ', come si dice in

bottiglia bislunga che conteneva per solito anisetta o mistrà. pasolini, 3-76: si ordinarono

mediterraneo: in italiano 'maestrale 'o 'maestro ', vento fra la tramontana

rimento a un padrone di bottega o a chi esercita con notevole perizia determinate

di vari elementi liquidi, fluidi, gassosi o, anche, solidi in un insieme

/ fean pugna. -qualsiasi combinazione o commistione di elementi naturali, con partic

, con partic. riferimento alla combinazione o alla commistione degli elementi (aria,

luna si muove e si quieta o è semplice elemento o mistura degli elementi.

si quieta o è semplice elemento o mistura degli elementi. pallavicino, 1-90

al mantenimento. -ant. mastice naturale o sintetico usato per modellare o per riempire

mastice naturale o sintetico usato per modellare o per riempire gemme e fiori, per fissare

per stuccare materiali per 10 più porosi o, anche, per le operazioni di innesto

incavi fatti dal ferro riempiendo di pece o di altra mistura nera. carena,

per sigillare le lastre nelle corrispondenti intaccature o canali degli sportelli. 2. lega

sportelli. 2. lega di due o più metalli. piccolomini, 1-552:

fulmini, cioè piccoli pezzi di pietra fosca o di mistura metallica, quali si narra

dove ha percosso la saetta. -presenza o aggiunta di una o più sostanze per

saetta. -presenza o aggiunta di una o più sostanze per lo più eterogenee in

. 3. preparato, pozione o unguento medicinale, cosmetico o, anche

, pozione o unguento medicinale, cosmetico o, anche, venefico. ca'da

non può febre, il tosco / o d'erbe altra mixtura / devrìa cacciar quest'

1 mistura ': medicamento composto di due o più sostanze liquide, con veicolo di

liquide, con veicolo di acqua di alcoole o di etere o di due o tre

di acqua di alcoole o di etere o di due o tre solventi insieme. pirandello

alcoole o di etere o di due o tre solventi insieme. pirandello, 6-62:

di bevande con alta gradazione alcoolica) o di vivande eterogenee, per lo più

vivande eterogenee, per lo più scadente o disgustosa. baldi, 167: vedendo

16-i-73: il cioccolatte è una mistura o confezione fatta di vari ingredienti. monti,

uova condite con i fiori del sambuco o con le punte degli asparagi selvaggi,

di garofani, di cipolle e di spigo o lavanda. -mucchio, ammasso,

vol. X Pag.585 - Da MISTURA a MISTURA (36 risultati)

, di genti. -anche: convivenza o frequentazione (o anche integrazione e fusione

. -anche: convivenza o frequentazione (o anche integrazione e fusione in una comunità

anche integrazione e fusione in una comunità o in un gruppo) di persone di

nazionalità, di cultura, di religione o di condizioni diverse. ottimo, iii-369

in una fameglia, de'pupilli o di altri impediti, sarebbe un'eternare le

operare quanto volevano, perché l'unione o la mistura tra essi ed i piemontesi non

codesta stirpe britannica si ordini sotto uno o sotto più governi; poco importa che

estimazione, di piombo di propria dilezione o d'ariento di studio per umana lezione.

tura / è l'uom che 'l corpo o ver l'anima sola, / insieme

b. busini, lxxxviii-i- 338: o infelici e poveretti amanti, /..

sopportar la croce mia... o ammirabile composizione, o mestura troppo delicata,

mia... o ammirabile composizione, o mestura troppo delicata, o confetto troppo

composizione, o mestura troppo delicata, o confetto troppo prezioso, dolce e amaro,

. 8. contemperamento, commistione o sovrapposizione di stili, di modi espressivi

diversi in uno scritto, in un'operaletteraria o musicale, ecc. guidiccioni, 5-152

per modo cangiandola che la progressione a gradi o a salti passi per diverse mutazioni ed

catullo). -contaminazione, fusione o giustapposizione di elementi disparati, provenienti da

di elementi disparati, provenienti da tradizioni o da generi diversi, nella composizione di

un'opera artistica, letteraria, storica o, anche, nell'insegnamento di una

cosa che parse a lui che fusse o impossibile a credere o difficile a servare

a lui che fusse o impossibile a credere o difficile a servare, e di tutte

-contaminazione di elementi lessicali, morfologici o sintattici di una lingua con un'altra.

, confusione, insieme disordinato di stili o di elementi espressivi diversi. -anche:

, di caratteri per lo più differenti o, anche, contrastanti che si dispongono

, anche, contrastanti che si dispongono o si immaginano disposti in modo da formare

in modo da formare un complesso più o meno unitario e armonico (e può

mistura di criminale, né quelle personali o reali. leggi, bandi e ordini,

per debiti pubblici e fiscali, o che abbiano mistura di criminalità,..

delle semplici. 10. aggiunta o inserzione di elementi o di fattori negativi

10. aggiunta o inserzione di elementi o di fattori negativi in una condizione esistenziale

di fattori negativi in una condizione esistenziale o in una situazione o in un concetto

una condizione esistenziale o in una situazione o in un concetto, ecc. - anche

cereali diversi consumati come mangime di animali o impiegati, insieme con il frumento,

senza esservi disciolte, materie in polvere o altramente assottigliate, e per ciò separabili

percentuale d'argento si distingue in buona o bassa mistura). p. neri

necessità di questa moneta di bassa mistura o di rame per il minuto e giornaliero

vol. X Pag.586 - Da MISTURAGGINE a MISURA (16 risultati)

.). -anche: sostanza o ingrediente usati per comporre una mistura.

ponendone dieci d'acqua, reggerà due o tre volte avanti finisca, imbottato che

. adulterare, mediante 1'aggiunta di uno o più ingredienti estranei o eterogenei.

aggiunta di uno o più ingredienti estranei o eterogenei. tramater [s. v

3. agric. spalmare con pece o mastice perinnesti il taglio di una potatura.

che appare come una sintesi di qualità o di caratteri diversi (una persona).

5. che manifesta simultaneamente sentimenti o stati d'animo diversi e talvolta contrastanti

, determinato mediante opportuni metodi di misurazione o per mezzo di uno strumento tarato di

piccolomini, ii-4: tre le dimensioni o misure o distanzie che vogliam dire de la

ii-4: tre le dimensioni o misure o distanzie che vogliam dire de la quantità,

la lunghezza, la larghezza e l'altezza o profondità o grossezza che la vogliam chiamare

la larghezza e l'altezza o profondità o grossezza che la vogliam chiamare. campanella,

s'intenda quel momento assoluto d'un grave o d'una forza che equivaglia alla detta

2-46: misura è una quantità che, o presa una sol misura

una sol misura volta o replicata alcune volte, ne uguaglia precisamente

chi crederebbe mai che una sola mano o piede fosse più difficile che una difficilissima

vol. X Pag.587 - Da MISURA a MISURA (35 risultati)

, cioè per esprimere numericamente una quantità o una grandezza. -per estens.:

di valutazione di una grandezza fisica (o ne stabilisce le condizioni d'esistenza).

, 2-65: stabiliscasi per misura, o sia per unità, una linea, il

121: la moneta non è pura misura o rappresentazione del valore, il che può

misurazione adottato convenzionalmente in un determinato paese o in un determinato luogo (e la

beve [di vini] continuamente di due o tre anni, e sono carissimi,

più, al campione dell'unità di misura o, più spesso, a una sua

stella, xxxiv-592: né con misura o peso di bilancia / ci vorrà lèi l'

... che nella città di firenze o suo contado venda a peso e misura

gli originali e munite di un bollo o contrassegno, che serva di attestato pubblico

, nulla mi radono alterati pesi o misure. -dir. pen. uso

uso in danno di altri di misure o pesi comunque alterati (mediante contraffazione dell'

alterati (mediante contraffazione dell'impronta legale o in altro modo) e nel comportamento

, nell'esercizio di un'attività commerciale o in uno spaccio aperto al pubblico,

spaccio aperto al pubblico, detiene misure o pesi comunque alterati. -detenzione di misure

, nell'esercizio di un'attività commerciale o in uno spaccio aperto al pubblico,

spaccio aperto al pubblico, detiene misure o pesi diversi da quelli stabiliti dalla legge

quelli stabiliti dalla legge oppure usa misure o pesi senza osservare le prescrizioni di legge

codice penale, 472: 'uso o detenzione di misure o pesi con falsa

472: 'uso o detenzione di misure o pesi con falsa impronta '..

, nella denominazione di « misure » o di « pesi » è compreso quasiasi

» è compreso quasiasi strumento per misurare o pesare. ibidem, 692: '

liquidi e aridi; la quantità di liquido o di aridi corrispondente alla capienza di tale

e la manipolazione di prodotti chimici o farmaceutici. malispini, 196: valse

vinattieri, 1-97: gniuno che venda o vendere faccia vino a minuto debba in sua

[i misuratori] misurare il grano o biade se non con misure giuste,

rustica, si compone di 16 carafe o di 32 misure, perché 2 misure

riportare il cavallo a casa nostra o se deve dargli una misura di biada.

una persona); dimensione corporea (o di una parte del corpo, di

freddo. -l'insieme delle dimensioni (o, anche, ogni singola dimensione)

considerate in relazione con le dimensioni (o con ogni singola dimensione) del corpo

ogni singola dimensione) del corpo umano o di una sua parte (spesso nell'

-ant. striscia di carta, di tela o di pelle usata per misurare le dimensioni

meglio, vorremmo che mandasti qui a qualcuno o la misura o qualche altra cosa,

mandasti qui a qualcuno o la misura o qualche altra cosa, donde potessimo sapere

vol. X Pag.588 - Da MISURA a MISURA (24 risultati)

14-127: -vorrei una camicia. -di zephir o di popeline? - di zephir.

popeline? - di zephir. - bianca o colorata? - colorata. -che misura

durata di una carica; durata usuale o preordinata di un fatto, di un'

misura d'un perfetto giro della luna o d'altra stella. d. bartoli,

(anche con riferimento a entità inanimate o immateriali). dante, par.

cosa temporale, ogni inganno che ne fai o falsamento o ma'pesi o male misure

ogni inganno che ne fai o falsamento o ma'pesi o male misure, che così

ne fai o falsamento o ma'pesi o male misure, che così è, che

, se si debba fare per aria o per terra. guglielmini, 86: la

86: la maggiore velocità del canale o fiume... è nella superficie

fa bisogno dell'espressa e formale misura o pesatura, ad effetto di trasferire il

il dominio delle robe da loro vendute o negoziate, ma basta una tale quale e

0 pesatura che si fa con la notula o conto inviato dal commissionario. grandi,

3-504: accettiamo, per ipotesi, o le due epoche di fede e d'incredulità

di fede e d'incredulità del machiavelli o le spirali analogamente ideate dal campanella o

o le spirali analogamente ideate dal campanella o 1 corsi e i ricorsi di vico

1 corsi e i ricorsi di vico o le evoluzioni psicologiche e siderali di pomponaccio

le evoluzioni psicologiche e siderali di pomponaccio o di bodino, e avremo accettato una

legati, non importa che si appellino sogni o no, poiché l'esperienza mostra che

punto di riferimento, termine di confronto o di paragone; elemento discriminante; criterio

giudizio. -anche: ciò che informa o conferisce un carattere peculiare o imprime un

che informa o conferisce un carattere peculiare o imprime un senso o un significato particolare

un carattere peculiare o imprime un senso o un significato particolare; elemento fondamentale,

merita gastigo e riprensione chiunque senza regola o misura alcuna si dà

vol. X Pag.589 - Da MISURA a MISURA (12 risultati)

ii-40: non ha il ferir legge o misura, e l'arte / vinta

l'uso e del vino / senza modo o misura. metastasio, 1-2-102: obbligo

misura. antonio da ferrara, 59: o glorioso jacopo minore, / quanto tu

mio animo venne / parlando per oggetto o per figura, / i'prego apollo

, grandezza. baruffaldi, i-83: o venerabil tetto, o illustri mura, /

baruffaldi, i-83: o venerabil tetto, o illustri mura, / che ancor l'

sfugge alla perfezione stessa. -canone o insieme di canoni artistici; norma di

proposito spogliando l'artista, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'

quando egli veramente fosse tale da attraversarsi o introducendo gente sua tra le nostre file

introducendo gente sua tra le nostre file o in altro modo, tali misure sono

verso d'essi quella misura d'operare o parlare che la giustizia o la carità esigereb-

d'operare o parlare che la giustizia o la carità esigereb- bono. f.

vol. X Pag.590 - Da MISURA a MISURA (28 risultati)

lo farà ad ogni modo senza avere, o in questa vita o nell'altra,

senza avere, o in questa vita o nell'altra, pagata o la penitenza e

questa vita o nell'altra, pagata o la penitenza e la pena impostagli dal

impostagli dal confessore, se è proporzionata o alcun'altra pena secondo la misura dei

pocaterra, lxv-274: noi con qual misura o con quai modi / canterem le sue

valutazione specifica relativa a concetti di dimensione o estensione, di lunghezza o larghezza,

di dimensione o estensione, di lunghezza o larghezza, di altezza o profondità,

di lunghezza o larghezza, di altezza o profondità, di peso, di durata

di raffronto, di misurazione fra due o più grandezze o quantità fra loro omogenee

di misurazione fra due o più grandezze o quantità fra loro omogenee. galigai,

una medesima misura, ma quale egli, o più tosto il suo buon orecchio,

muova fuor della misura pur un poco o se pure il verso vien pronunziato con

vien pronunziato con una sillaba più breve o con una più lunga, ha delle

chiamiamo sciolto, composto di misure miste o di sette o undici sillabe. c.

composto di misure miste o di sette o undici sillabe. c. i.

. gravina, 124: tempo o lungo o breve delle sillabe, che quantità

, 124: tempo o lungo o breve delle sillabe, che quantità e

la misura dalle labbra lo comunica più o meno lungamento all'aria circostante: allo

: formata da due tempi, semplici o composti, di uguale durata. -misura

: formata da tre tempi, semplici o composti, di uguale durata. -anche:

v. galilei, 2-114: quando una o più parti saranno pervenute alla fine della

fermo e, a seconda della tattica o della necessità degli schermitori, in misura

necessità degli schermitori, in misura lunga o corta). -spesso nelle locuz.

. chiudere le misure, essere fuori o sotto misura, non trovare le misure

in quanto astrattamente previsti dalla legge o in quanto concretamente presi dalla competente autorità

presi dalla competente autorità (specie amministrativa o giudiziaria) in conformità con la legge

, urgenti: quelle prese (strumentalmente o interlocutoria- mente) in via provvisoria e

come la misura del carcere preventivo) o al fine di impedire che venga modificata

vol. X Pag.591 - Da MISURA a MISURA (30 risultati)

siano abitualmente dediti ad attività delittuose o comunque illecite e antisociali (e tali provvedimenti

via obbligatorio, comunemente detto rimpatrio o foglio di via; e dall'autorità giudiziaria

aggiunto il divieto di soggiorno in uno o piùcomuni o in una o più province o

il divieto di soggiorno in uno o piùcomuni o in una o più province o, nei

soggiorno in uno o piùcomuni o in una o più province o, nei casi di

o piùcomuni o in una o più province o, nei casi di particolare gravità,

corrispondente al vecchio provvedimento del domicilio coatto o confino). legge 27 dicembre 1956

quando siano pericolose per la sicurezza pubblica o per la pubblica moralità, può essere

fatto previsto dalla legge come reato (o, in casi particolari, come quasi-reato

egli è, per presunzione di legge o valutazione del giudice, persona socialmente pericolosa

aggiungono alla pena in senso stretto (o vi si sostituiscono, nel caso di

delinquentealla vita sociale, promuovendone la rieducazione o la cura, e mettendolo comunque (fin

detentive (assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro; ricovero

una casa di cura e di custodia o in un manicomio giudiziario o in un

di custodia o in un manicomio giudiziario o in un riformatorio giudiziario) e in misure

vigilata; divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più

di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province; espulsione

uno o più comuni o in una o più province; espulsione dello straniero dallo

i° l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro; 20 il

soggiorno in uno 0 più comuni, o in una o più provincie; il divieto

0 più comuni, o in una o più provincie; il divieto di frequentare

assegnazione di lui a una colonia agricola o ad una casa di lavoro.

. polit. decisione presa e attuata (o comunque considerata come già almeno potenzialmente

fine di rispondere (prevenendo, rimediando o regolando) a necessità o a esigenzederivanti da

, rimediando o regolando) a necessità o a esigenzederivanti da determinate e concrete situazioni

politico-sociali (spècie con riferimento a situazioni o avvenimenti gravi, imprevisti o improvvisi,

a situazioni o avvenimenti gravi, imprevisti o improvvisi, urgenti, ecc.)

pubblico, sicurezza dello stato, prevenzione o repressione di reati, ecc.)

bocchelli per fronte e non per altezza o profondità. -in quantità limitata.

l'altra, se alcuno, non sapendo o non volendo servare i loro gradi,

vol. X Pag.592 - Da MISURA a MISURA (20 risultati)

a misura che gli stromenti sonavano adagio o velocemente. forteguerri, 20-47: il

di tre, quattro, cinque o più lati, i prismi si dicono triangolari

selciato. -a misura colma o rasa: col recipiente usato per misurare

, 6-309: essere il sacco, o bigoncia, alla misura rasa del staione

della sua vita. -a misura di o a: in proporzione a, secondo

a una deter minata dimensione o estensione. giuseppe degli aromatari,

, adeguato. allegri, 243: o casa universal della ventura, / che di

facchini. -secondo le sue esigenze o i suoi gusti. papini, x-2-713

e due misure: tenere un comportamento o un modo di giudicare non improntato a

; oppure fanno due pesi e due misure o, come si dice da noi,

ecc. (con riferimento a due o più persone). crusca [s

, sta bene ove chi la scrive o ne tocca abbia già precedentemente fornito misura

-dare misura buona e piena (o buona ed empiuta o buona e traboccante

e piena (o buona ed empiuta o buona e traboccante): ricompensare generosamente

la lancia passava; / due braccia o più d'una buona misura / dall'altra

più presto digiunare che confessare gli sessanta o settanta anni ch'ella di buona misura gli

corpo del rescritto la licenza di portare o tenere archibuso a ruota di misura o da

portare o tenere archibuso a ruota di misura o da fuoco. leggi di toscana,

di portare e ritenere nelle proprie case o capanne dove abitano le armi bianche di

particolarmente, non spiccare per peculiari prerogative o caratteristiche individuali. borgese, 1-34:

vol. X Pag.593 - Da MISURA a MISURA (20 risultati)

oltre il quale una determinata situazione o condizione (politica, sociale, affettiva,

pochi giorni tornerà a basire di fame o a spargere un non compensato sudore in prò

. -stare per giungere al compimento o al termine (un periodo di tempo

al termine (un periodo di tempo o una data situazione). percoto,

/ una gioia sarà gioia per sempre / o comunque sia colma la misura / delle

b. croce, io: questo o quell'individuo che non fa professione di

dibattiti e contrasti politici. -in quale o cotale misura: secondo che, con

alla stessa maniera (in un confronto o paragone). s. agostino

per adori. -passare la misura o tutte le misure: superare il limite

martello, i-2-297: ben giunto, o macone; già un lustro è che

proprietà di questa vita che la maggiore o la minor dilettazione, la maggiore o

o la minor dilettazione, la maggiore o la minor molestia, non prenda misura dalla

minor molestia, non prenda misura dalla bontà o dalla tristezza deltobbietto, ma dal maggior

dalla tristezza deltobbietto, ma dal maggior o dal minor eccesso o difetto (sia

ma dal maggior o dal minor eccesso o difetto (sia nel bene, sia nel

a prender misura dei morbi dalla difficoltà o dall'agevolezza dei medicamenti.

e mesura. -prendere troppo corte o scarse le misure, prendere male le

valutare in modo non sufficientemente ponderato o in maniera manchevole e inadeguata. muratori

tutti gli ordinari questuanti, per alimentargli o ne'pubblici ospizi o nelle lor case

, per alimentargli o ne'pubblici ospizi o nelle lor case private, non bisogna prendere

vol. X Pag.594 - Da MISURABILE a MISURARE (25 risultati)

tiro maledetto. -tornare a misura o a giusta misura: riuscire in modo

perfetto. della casa, xxvi-1-154: o fortunata, voi che la natura /

tu facci / l'ufficio di demetrio o di musura. -vendere a misura

.. la quale vende a peso o a misura, debbia vendere con diritti pesi

cavi che el semidiametro della terra, o 'aggregato che tu voglia dire, sia

rosmini, viii-70: ogni misura grande o piccola suppone e sintetizza con un misurabile

e questo misurabile è lo spazio infinito o immisurato, che è forma determinativa,

-con riferimento a valori di carattere morale o affettivo. g. m. buondelmonti

i dolori si posson per questo lato o rapporto misurare insieme, in quanto tali

. misurabilità, sf. caratteristica o proprietà di ciò che è misurabile,

essere sottoposto a misurazione in termini matematici o a descrizione in termini spaziali.

modo, però che quella vicinità, o essere due cose l'una appresso all'altra

in base al pescaggio, della portata o della stazza di una nave.

ridurre ad una misura nota la capacità o contenuto ignoto del bastimento; o altrimenti

capacità o contenuto ignoto del bastimento; o altrimenti l'arte di valutare il peso della

agg. che misura; che serve o è usato per effettuare misurazioni; che

misurazioni; che vale come elemento metrico o come criterio di misurazione.

] è ciò che si dice norma o misura misurante. 2. sm

ant. e letter. ciò che serve o è usato per misurare; elemento in

base al quale si effettua una misurazione o viene rilevata una misura; criterio di

qui che ben dorian avere. mocati o monaco da siena, 441: in plaser

riferimento a un'unità di misura (o anche in modo empirico e approssimato a

frati senza l'altro non possa trare o ulesurare del detto biado, grano o

o ulesurare del detto biado, grano o ver legume; ma quelli due insieme deg-

deg- gano mesurare e trare el grano o vero legume del detto granaio, secondo

vol. X Pag.595 - Da MISURARE a MISURARE (14 risultati)

la porta mi aspettava il confessore o qualche cameriere del boia che venisse a tondermi

boia che venisse a tondermi il capo o a misurarmi in collo. tarchetti, 6-ii-424

un prezzo, conferire un valore monetario o venale. b. segni, 11-278

vittoria de'quali è premio il danaro o altra cosa la cui valuta sia misurata

misurare e battere cose di sua natura o realmente o moralmente divisibili, dovette ancora

battere cose di sua natura o realmente o moralmente divisibili, dovette ancora la di

. 2. avere le dimensioni o l'estensione pari a quelle di un

pari a quelle di un determinato oggetto o di una determinata grandezza. dante

nannini [epistola], 157: o signore dio mio, tu hai afflitta ancora

tempo 0 di una durata; rilevare o registrare lo scorrere del tempo; osservarne

registrare lo scorrere del tempo; osservarne o avvertirne il passaggio lento e inarrestabile.

trapassargli indarno. savonarola, 7-i-186: o firenze, se io ti dicessi cosi:

ore nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. g.

.. / fa la scimmia all'anglo o al gallo. de amicis, 308:

vol. X Pag.596 - Da MISURARE a MISURARE (16 risultati)

le ciglia abbassi, / ritrova, o clio, di pasitea lo sposo.

le ruzze. jahier, 2-45: o se non mi avesse sposata! / almeno

parole prima di aprir bocca, o pesarle. e. cecchi, 5-31:

l'esatto significato, la precisa realtà o consistenza di qualche cosa. rosmini,

urtassi con la bicicletta nella parete, o un tallone mi slittasse giù da un

di un valore etico, affettivo, o anche di una capacità, di una

avere a ciancia: / seguir conviensi, o non le cominciare; / e fornir

una città, debbe misurare la facilità o la difficultà dello espugnarla. guicciardini, iv-

unione di molti prìncipi spegnere gli eretici o domare gl'infedeli non so se misura bene

, 5-57: chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde

può. gioia, 2-ii-195: la forza o l'intensità d'una idea o d'

forza o l'intensità d'una idea o d'un sentimento può pratica- mente essere

un sentimento può pratica- mente essere misurata o dai capitali che le si sacrificano o

o dai capitali che le si sacrificano o dai danni che cagiona alla salute ed alla

13-333: poiché conoscevo ormai stella, o almeno potevo misurare alcune delle sue reazioni,

. sol misura / quanto l'oro o 'l domino oltre si stenda. 13

vol. X Pag.597 - Da MISURARE a MISURATAMENTE (9 risultati)

. giov. cavalcanti, 267: o padre della repubblica, adopera il nome

disus. equivalere, corrispondere; contenere o essere contenuto esattamente un dato numero di

costituire il sottomultiplo di un determinato numero o valore. galigai, 1-14: trova

son quelle che son multiplici d'un'altra o che ànno di comune una medesima parte

consiglio di cercare un inetto a risponderti o a non degnarsene. pavese, 3-19

, il suo mondo espressivo, interpretandone o eseguendone le opere. moretti, i-840

straordinaria forza. -misurare col o sul proprio braccio: valutare secondo il

largo: fare assegnamento, a ragione o a torto, su una straordinaria longevità.

/ chi merterebbe le gemonie scale / o del tarpeo di misurar l'altezza.

vol. X Pag.598 - Da MISURATEZZA a MISURATO (20 risultati)

e il male che può avvenire, o quegli i quali pigliano il mondo come viene

, in base a una certa dose o quantità. guicciardini, iv-118: si

princìpi e alle regole di una tecnica o di un'arte. -anche: in modo

cinquecentisti... non si trova o più rara assai in dante e nel petrarca

, agg. letter. che è atto o serve a misurare, che ha per

i predicamenti contengono] dipoi la quantità o virtuale o misurativa e la misurativa o per

contengono] dipoi la quantità o virtuale o misurativa e la misurativa o per sé

quantità o virtuale o misurativa e la misurativa o per sé o accidente. =

misurativa e la misurativa o per sé o accidente. = agg. verb.

(superi, misuratissimo). che è o è stato sottoposto a rilevamento in base

rilevamento in base a determinati sistemi o con riferimento a un'unità di misura convenzionalmente

empirico e approssimato (una misura quantitativa o una dimensione); registrato, calcolato

0 ai caratteri di un altro elemento affine o analogo. vasari, i-113:

. castelvetro, 4-95: la tragedia o la favola, che si comprende per

con quelle, in alcuna misurata quantità o vero qualità od alcun altro predi- camento

distruggeva l'individuo, la materia segnata o misurata lo distrugge egualmente: bisognava dunque

all'individuo. -che reca immagini o disegni riprodotti in scala. vasari

e castigato sono assai disposti a trovar o sfacciate o strane le locuzioni metaforiche degli

sono assai disposti a trovar o sfacciate o strane le locuzioni metaforiche degli scrittori più

, asciutta. 4. ritmato o scandito a intervalli regolari (un suono

vol. X Pag.599 - Da MISURATO a MISURATORE (22 risultati)

qui scorrono, omè, non sazii o stanchi / e'passi sparsi misurati in vano

in vano. 9. dato o concesso in scarsa o minima quantità;

9. dato o concesso in scarsa o minima quantità; limitato, contato;

quantità; limitato, contato; appena o adeguatamente sufficiente; dosato in modo esatto

lor tensione non ne debba mai sostenere più o meno di quelle 'misuratissime trenta dita?

adattarsi a viaggi di più mesi sopra cammelli o su muli, per deserti infocati o

o su muli, per deserti infocati o montagne scoscese, con poche provviste di

. savarese, 50: sulle spiagge o sulle tavole dei battelli, è necessario

10. particolarmente parco nello spendere o nel concedere; parsimonioso, avaro.

dai martiri / non mi dan pace o triegua quei bei lumi, / più

buon prete non n'avrebbe saputo nulla, o sapendolo, con tutta la sua buona

la giovinezza e la vecchiaia] trapassano o mancano, essi hanno il misurato e

. 13. che si muove o gestisce in modo estremamente sobrio e composto

bartoli, 4-3-143: se alcuna sua disposizione o parere non cadeva così ben misurata al

pulci, 1-36: sempre ti sono, o signor mio, tenuto: / per

lunghe e brevi dei testi in latino o in francese corrispondevano valori lunghi o brevi

latino o in francese corrispondevano valori lunghi o brevi nella scrittura musicale (e tale

un genere medesimo. caro, i-49: o se la misura deve esser del medesimo

, come volete voi con la canna o col passo, che son di cose materiali

a un rapporto professionale liberamente stabilito o per ufficio a cui sia preposto da una

terreni, di materiali, di derrate o altro, allo scopo di stabilirne l'

del prezzo, a passaggi di proprietà o a registrazioni catastali, a minute transazioni

vol. X Pag.600 - Da MISURATORIO a MISURAZIONE (22 risultati)

se un misuratore, misurando un campo o qualsivoglia altra cosa, sarà giunto al termino

misurar lor propri * e non per substituta o interposita persona. g. averani,

, erano passati ad essere titoli vendibili o affittabili. de roberto, 7-84:

, il sole. dottori, 3-7: o sol, che volgi i secoli ed

1-291: alfin tu splendi, o sole... /...

può esaltare il valore sociale letterario passato o presente d'un autore pur condannando il

del tempo che, se si fabbricassero quattro o sei di tali strumenti e si lasciassero

alla vostra attenzione è il * termometro 'o misuratore del calore. d'annunzio,

diverse stanzette, ciascuna con due o tre tavole, il locale mostrava gran profusione

per misurare il livello di un rumore o di un suono. -elettron.

grafico: quadro centime- trato di celluloide o di materiale plastiòo trasparente diviso in alcune

che permette di stabilire le dimensioni ampliate o ridotte di fotografie e di 'clichés

della coppia motrice fornita da un motore o da una turbina. -misuratore di lastre

misura, una valutazione, una stima o che costituisce un punto di riferimento,

uno aritmetico sarà sempre misuratore degli intieri o dei frazionali. rosmini, xxi-340: l'

affatto. 7. che serve o ha per fine di disciplinare, di

misuratòrio, agg. letter. atto o idoneo a stabilire determinati parametri o valori

atto o idoneo a stabilire determinati parametri o valori numerici. b. croce

quantità è stata ottenuta, la numerazione o misurazione è stata compiuta, col prendere

di una grandezza fisica, confrontandola direttamente o indirettamente con un'altra omogenea, di

quindi una misura 'fissa 'o fissabile, ma questa misura è data dal

da una certa fase del passato, o da certi aspetti misurabili, ecc.

vol. X Pag.601 - Da MISURAZUCCHE a MITACISMO (21 risultati)

tempo di esecuzione di un determinato lavoro o di un'operazione. 2. per

in base a criteri rigorosamente scientifici (o arbitrariamente assunti come tali), di

poetica una misurazione astratta delle forze potenziali o dinamismi contenuti in una immagine poetica collocata

di esattezza velocità e simultaneità. occorre o sopprimerla o modificarla integralmente:..

velocità e simultaneità. occorre o sopprimerla o modificarla integralmente:... io

gianmai elli non farebbe azzione meno dovuta o corrigibile né misurevole per altrui. quintiliano

2. quantità di polvere da sparo o di piombo contenuta in un misurino (

del corpo, quasi a misurare la terra o i rami. targioni pozzetti,

per dosare quantità minime di sostanze liquide o di aridi (e trova particolare impiego

per dosare gli ingredienti di un medicamento o di un preparato); dosatore.

. 2. piccolo contenitore d'ottone o bocciolo di canna, usato un tempo

cacciatori per determinare la quantità di piombo o di polvere da sparo necessaria per le

imbocca nel becchetto a modo di turacciolo o di coperchio; anche serve di misura

trottola, paleo, soffio, giglio o sànto, mattonella, meglio al muro,

impiegare malamente; utilizzare in modo inadeguato o illecito; abusare. -anche assol

misuso, sm. ant. uso scorretto o improprio di una parola, di un'

è provveduto. 4. diminuire o perdere d'intensità, di vigore,

fede sia perciò un mostro; o erri sempre per malizia, e non anzi

, e non anzi spessissimo per ignoranza o misventura. = dal fr. ant

, di efficacia (una qualità morale o fisica, una dote); decaduto

, nelle fabbriche e in altre opere o imprese pubbliche. -anche: il

vol. X Pag.602 - Da MITADIA a MITE (13 risultati)

ant. anche mite). che è o dimostra di essere, nel modo di

di essere, nel modo di agiré o di parlare, d'animo buono,

, d'animo buono, d'indole o di carattere mansueto, dolce, gentile,

, xxxiv-132: uno iroso dice: o già benigni al mondo e mansueti / tanto

comporta, nell'esercizio di un potere o di un'autorità legalmente riconosciuta o arbitrariamente

potere o di un'autorità legalmente riconosciuta o arbitrariamente assunta, con particolare moderazione,

; che deriva, che è dettato o rivela ed esprime mitezza, bontà d'

. carducci, 578: t'amo, o pio bove; e mite un sentimento

istinto, e non vi foste lasciato lusingare o intimidire, né tampoco spingere avanti o

o intimidire, né tampoco spingere avanti o indietro da chicchessia, a far cosa

da animo sicuro e libero da preoccupazioni o angosce (il sonno).

b. corsini, 2-27: come selvaggia o capriola o cerva, / ch'altri

corsini, 2-27: come selvaggia o capriola o cerva, / ch'altri prese a

vol. X Pag.603 - Da MITEGGIARE a MITELLA (14 risultati)

non monti su- sublimi, non ridente o folgorante il cielo nella mite bellezza della

, 1-321: né te ringrazio, o divo sol, che i miti / raggi

; / egli ci faccia il mar mite o crudele. g. chiarini, 287

di rosa. d'annunzio, i-196: o falce di luna calante / che brilli

/ che brilli su tacque deserte, / o falce d'argento, qual mèsse di

compagni tremanti. graf, 5-695: o gorgo, sino dal tempo mio primo

mite. -che non comporta eccessivo dolore o sofferenza, blando (un castigo,

... sembra alla dominante potenza o più santo o più scellerato, o

sembra alla dominante potenza o più santo o più scellerato, o più avvenente o

potenza o più santo o più scellerato, o più avvenente o più deforme, o

o più scellerato, o più avvenente o più deforme, o più terribile o più

o più avvenente o più deforme, o più terribile o più mite, e

avvenente o più deforme, o più terribile o più mite, e così di mano

. -ricondurre, ridurrà qualcuno a miti o a più miti consigliò renderlo più ragionevole,

vol. X Pag.604 - Da MITELLA a MITICANO (27 risultati)

f. buonarroti, 2-123: la mitra o mitella pollice, largamente usato un tempo e

largamente usato un tempo e rimasto o fascia, solita portarsi avvoltata o cinta in

o fascia, solita portarsi avvoltata o cinta in capo dalle in uso oggi

osa già, che traspa o stolonifere, con foglie radicali alterne, cordate

, con foglie radicali alterne, cordate o lobate, fiori piccoli in racemi e frutti

plur. -i). letter. elemento o unità minima fondamentale e distintiva del

275: se fosse stato preso orbitello o ne allignasse ancora la speranza, favellare

; e via via ne scappucciava uno o un altro, se ne sbaffava appena il

carducci, iii-5-232: l'espero brilla o non brilla di una luce mitemente viva

. guanto femminile traforato, di seta o di pizzo, lungo rente e

nelle antiche armature del medioevo, manopola o guanto d'acciaio con dita separate o

o guanto d'acciaio con dita separate o congiunte. = dal fr. mitaine

sul capo del condannato alla pena capitale o alla gogna. -per estens.:

biasimo, riprovazione, condanna, derisione o scherno. menzini, 5-2:

nel mondo, noi siam diventati da due o tre secoli il popolo miterino e la

. 2. sm. ecclesiastico o prelato insignito della mitra (e ha

disposizione dell'animo, innata o acquisita, che induce alla bontà, alla

, alla remissività. -anche: atteggiamento o comportamento ispirato a un senso di umanità

circostanze, nell'eser- citare determinate attività o, anche, nei sentimenti, nelle

, 4-50: il giordani, non avvertì o non curò quanto v'era di singolare

bensì degli altri, i quali, o per mitezza di disciplina o per religione

i quali, o per mitezza di disciplina o per religione di ufficio ed anco per

temo che in italia si dica, o per essere più esatto, si ripeta che

da un paesaggioche gode di tali caratteristiche, o la suggestione emotiva che ne deriva.

11-59: « la divina mimesis » o « mammona » (o « paradiso

divina mimesis » o « mammona » (o « paradiso ») si presenta miticamente

si verifica miticamente / a cazzotti, o forse anche, devo ammetterlo, a coltellate

vol. X Pag.605 - Da MITICARE a MITIGAMENTO (21 risultati)

valore leggendario; conferire a qualcosa valore o dimensioni mitiche. -anche assol.

che è proprio, che si riferisce o si ricollega e si richiama al mito

si ricollega e si richiama al mito o alla mitologia; che contiene un mito o

o alla mitologia; che contiene un mito o, anche, ne ha la forma

narrazione, un racconto); che costituisce o potrebbe costituire materia di mito; che

, di cui non si sa nulla o quasi nulla se non attraverso il mito;

è tale perché disseminata di casi soprannaturali o fratture della normalità,... bensì

leggende, di storie fantastiche e irreali o, anche, false e menzognere.

cielo. 4. che appartiene o sembra appartenere a un tempo e a

uccelli e piante, poi, e personaggi o cose della mitica « discesa »,

hanno solo un remotissimo sapore d'ortaglia o di cacciagione nei casi più felici.

assai sviluppate, che i cosiddetti primitivi o selvaggi avrebbero della realtà e le cui modalità

, modo per raggiungere un determinato scopo o per compiere una determinata azione.

parola corrotta da 'metodo'... o da jjtfjxu; 'mens'. passeroni,

balbo, 4-206: queste soprannaturalizzazioni o miti- ficazioni di fatti ed uomini storici

a parole. 2. che ha o dimostra una natura indulgente, un carattere

alleviamento di una sofferenza fisica o morale, di un affanno, di

di alleviare, di addolcire una pena o una preoccupazione. fra giordano [

in verun conto possibile una cura radicale o veramente alcun grado tollerabile di mitigamento e

aresi, 419: ovunque il predicatore vegga o ne'concetti o nelle parole sue qual

ovunque il predicatore vegga o ne'concetti o nelle parole sue qual si voglia pericolo,

vol. X Pag.606 - Da MITIGANTE a MITIGARE (26 risultati)

ha il potere di lenire, di alleviare o calmare il dolore fisico; che reca

che diminuisce la gravità di una colpa o di una responsabilità, la durezza di

responsabilità, la durezza di un comportamento o di un atteggiamento. cattaneo, vi-1-347

dolore, una sofferenza fisica, una tensione o uno stato nervoso, uno sforzo,

boccaccio, viii-1-252: quando attendono o hanno alcuna cosa la quale loro a

che se dio spaventassono, si debba diminuire o mitigare la fatica, la quale aspettano

mitigare la fatica, la quale aspettano o la quale hanno. trattati antichi,

tutte unite insieme, purché a voi o mitigassi una delle vostre spine o intenerissi uno

a voi o mitigassi una delle vostre spine o intenerissi uno de'vostri chiodi. s

più appropriato non so se a mitigare o a vincere una sua favorita e in parte

non ti lascia un po'di pace o almeno una lunga tregua. senti e

, se v'è modo di mandarlo via o almeno di mitigarlo: non posso pensare

tenuti, i tempi nei quali ripullulò o si estinse o si mitigò, le stragi

i tempi nei quali ripullulò o si estinse o si mitigò, le stragi che ha

, ritemprare. simintendi, 3-34: o sonno, riposo delle cose...

potesser aver la fortuna che si sospendesse o si mitigasse non poco il corso della

fa prova di mitigarlo, cioè o che qualche cosa amena, dolce e piacevole

, dolce e piacevole addolcisca 11 dolore o che qualche pensiero grave ed importante 10

mezzo che mitigherebbe i miei mali. o il tuo amore di prima, o

o il tuo amore di prima, o la tua schietta confessione. manzoni, v-2-65

un sentimento, la violenza di una passione o di un vizio, l'intensità di

l'asprezza di un'indole, la durezza o l'intransigenza di un atteggiamento.

ruvida nasceva grande rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù.

rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù. manzoni, pr

la tua indignazione. chiabrera, xx-ix-224: o dio sommo ed eterno, / ornai

. corona de'monaci, 7: o signore, io ti priego che l'ira

vol. X Pag.607 - Da MITIGARE a MITIGARE (21 risultati)

., anche con riferimento a dio o a una divinità pagana). latini

e l'impresario, che era un fabbro o altro lavoratore siffatto, ne gli pregava

. 9. figur. ridurre o ricondurre entro limiti meno gravosi, meno

situazione grave e difficile, i danni o i disagi di una circostanza avversa,

mi gittai sul letto. / « o misero dolente, or che farai? —

di diventare di privato principe, presuppone o virtù o fortuna, pare che l'

di privato principe, presuppone o virtù o fortuna, pare che l'una o

o fortuna, pare che l'una o l'altra di queste due cose mitighi in

per greca voce 7tepmxéxeiv, verbo, o vero neptrtxoxfjv nome, cioè rinvoltura,

. delfino, 1-263: dunque, o dei, mi togliete / quel ben che

alla parte dell'imperio che sanza sangue o altra violenza si mitigò ogni cosa.

di leggieri può mitigare ogni duro proponimento o sbigottirlo. siri, 1-v-261: cercò

ricchi fecero ordine e mitigarono, dividendola o contrastandole, l'autorità feudale. papini

. -moderare, attenuare il rigore o la severità di una sentenza, di

sentenza. 11. attenuare o moderare l'asprezza e la durezza di

di un termine, di un'espressione o, anche, di un concetto,

; rendere meno polemico, meno satirico o ironico, meno violento nel tono uno

nel tono uno scritto, un'opera o un genere letterario. -anche assol.

del stile in che si scrive, o per mitigarla o per fiorire più quella

in che si scrive, o per mitigarla o per fiorire più quella elocuzione o per

mitigarla o per fiorire più quella elocuzione o per dichiararsi meglio, siamo forzati aggiugnere

vol. X Pag.608 - Da MITIGATI a MITILITE (23 risultati)

. 14. intr. stare o sentirsi meglio in salute. leggende di

viviani, 1-60: di tutte le rose o lunate inferiori..., parlando

a rimuoversi in tutto, almeno a mitigarsi o a variare. 18.

2. che riesce ad appagare più o meno efficacemente un'esigenza fisiologica, uno

alleviato (un dolore, una sofferenza fisica o morale); moderato, temperato,

-anche: che è in via di miglioramento o di guarigione (una malattia).

ch'egli potrebbe tirarsi addosso per qualche colpa o difetto. leopardi, iii-547: non

cenno brusco, non mitigato da parola o da sorriso. pecchi, 12-77:

, i-531: odor d'incenso o di sandalo, luce mitigata da tende e

aver sentito, nella sua fanciullezza, o i parenti, o il servizio, dir

sua fanciullezza, o i parenti, o il servizio, dir di lui: è

). che mitiga; che apporta o procura un benefico alleviamento di dolori fisici

di dolori fisici, di sofferenze psichiche o morali, di tormenti interiori, ecc

). boccaccio, i-220: o sonno... fugatore delle sollecitudini,

3. che comporta una diminuzione o una riduzione di responsabilità e di colpa

un delitto, in un'azione illecita o, anche, in un comportamento disdicevole

un dolore, di una sofferenza fisica o morale, di un'afflizione dello spirito;

a straziarli per anni infiniti, senza speranza o di remissione o di mitigazione. lami

infiniti, senza speranza o di remissione o di mitigazione. lami, i-i-cxlix: meritò

bivalvi lamel- libranchi che comprende forme anisomiarie o monomiarie con valve di uguali dimensioni e

, pileo nero con piccole macchie biancastre o rossastre, addome e sottocoda bianca;

gli altri uccelli dell'apparizione dello sparviere o d'altro grifagno; per lo che quelli

voce dotta, deriv. da mitil [o], col sufi. chim. -ite

vol. X Pag.609 - Da MITILITI a MITO (33 risultati)

voce dotfa, deriv. da mitil [o], sul modello di ammoniti,

: detti anche volgarmente 'peoci 'o 'pidocchi di mare 'sul litorale

'sul litorale adriatico, * datteri o muscoli 'sul litorale tirreno, 'cozze'

mytilus, dal lat. mytilus o mitùlus, dal gr. o pìtuxoi;

o mitùlus, dal gr. o pìtuxoi; 'mutilo, tronco '.

da frutto (mytilococcus ulmi) o su piante di agrumi (mytilococcus beckii)

), sm. disus. promotore o frequentatore particolarmente attivo, talvolta,

propugnano tesi, idee, posizioni o rivendicazioni, problemi sociali e politici.

lo più assume una connotazione iron. o spreg.). arlia,

miting 'volge in 'mi tinge 'o in 'mi tingo ', e

156: una mano febbrile da donna o da mitingaio scrisse sul ritratto leonino di

di un raduno, di un comizio o di un luogo affollato o anche dell'

un comizio o di un luogo affollato o anche dell'atmosfera di faziosità, di populismo

, incontri, comizi (un'azione politica o di propaganda). g.

miting 'volge in 'mi tinge 'o in 'mi tingo '».

. mitizzare, tr. rendere mitico o, anche, leggendario, favoloso.

cecchi, 8-60: una delle due; o un tempo c'era in grecia più

c'era in grecia più acqua; o appunto la mitizzarono per il senso della

universalità, di assolutezza, di perfezione o, anche, una validità esagerata o

o, anche, una validità esagerata o non corrispondente al reale. b.

mitizzare), agg. reso mitico o leggendario. - per estens.: idealizzato

sf. il mitizzare; creazione mitica o fantastica. -per estens.: idealizzazione,

di un aspetto di una realtà culturale o sociale, ecc. pasolini,

personaggi divinità, eroi, antenati, mostri o animali: insieme con il rito costituisce

di fornire una spiegazione a fenomeni naturali o a problemi religiosi e di dare una

di dare una legittimazione a pratiche cultuali o a strutture sociali. -anche: l'

simbolico che costituisce l'oggetto della narrazione o che ha per protagonista l'eroe,

, la divinità, il mostro o l'animale; la narrazione letteraria che si

in particolare che miste di cose divine o soprannaturali entrarono ne'culti, in ciò

simboli, non furono se non allungamento o combinazione di simboli, simboli svolti in

... non è semplice immagine ideale o lirica come quelle della poesia, ma

esprima a parole, a segni, o a mimica. il mito è insomma una

creazione fantastica con cui un singolo individuo o un gruppo di persone tende a obiettivare

vol. X Pag.610 - Da MITOCLASICO a MITOGRAFO (43 risultati)

riti. 2. creazione letteraria o fantastica che presenta caratteri allusivi o simbolici

letteraria o fantastica che presenta caratteri allusivi o simbolici riferibili o avvicinabili al racconto mitico

che presenta caratteri allusivi o simbolici riferibili o avvicinabili al racconto mitico (di cui

racconto mitico (di cui può avere o non avere gli stessi personaggi).

il mondo sotto forma di una fissità leggendaria o magica. 3. per estens

, che assume caratteri di eccellenza leggendaria o di eccezionalità, esercitando un notevole fascino

di riferimento, un termine di confronto o, anche, un ideale, un

. -idea, concezione, formula o dottrina che, per la particolare forza

per la particolare forza con cui si manifesta o si impone, assume il valore di

tale ricerca tecnica. -motivo o figura letteraria o artistica, atteggiamento della

tecnica. -motivo o figura letteraria o artistica, atteggiamento della cultura o del

letteraria o artistica, atteggiamento della cultura o del gusto, nucleo fantastico che assume

un autore, in un ambiente sociale o culturale, in un'età, ecc.

nostra letteratura. 4. concetto o idea che non corrisponde alla realtà o

o idea che non corrisponde alla realtà o che appare destituita di valore razionale o

o che appare destituita di valore razionale o, anche, pratico; desiderio, speranza

, anche, pratico; desiderio, speranza o progetto inattuabile; sogno, utopia.

situazione, opinione che appare frutto deltimmaginazione o di un distorcimento della realtà; fantasia

anche le verità più sconsolate e paurose) o tener vivi coll'arte i miti che

le cose. 6. concezione o costruzione intellettuale fondata su princìpi contraddittori o

o costruzione intellettuale fondata su princìpi contraddittori o su analogiearbitrarie. gioberti, 4-1-84:

persona che, per le qualità eccezionali o per circpstanze particolari (come la lontananza

viene idealizzata come modello supremo di vita o, anche, considerata come appartenente alla

noi missionari eravamo tenuti come tanti geni o miti, che stavamo in intima comunicazione

luogo, istituzione che non esistono (o non esistono più), ma di cui

si parla con rispetto e con ammirazione o che si vagheggiano con nostalgia o con

ammirazione o che si vagheggiano con nostalgia o con amore o che non hanno che

si vagheggiano con nostalgia o con amore o che non hanno che una sussistenza puramente

significare che non si vede mai, o non se ne sente l'autorità. si

m. -ci). che determina o favorisce la mitosi. -raggi mito

i-2-184: una favola, narrata senza sapere o determinare se sia o non sia favola

narrata senza sapere o determinare se sia o non sia favola, è poesia; ma

cui si è andato configurando un tema o un personaggio letterario. s. battaglia

avere, in certi casi, interesse mitografico o filologico. idem, 111-9-346: il

-in partic.: autore latino o greco che si occupa di mitografia.

di governo; i mitografi, uso dupuis o max muller, una costruzione astronomica,

vaticani: gli autori dei tre trattati o i tre trattati stessi di mitografia (uno

2. per estens. chi crea o espone miti (o narrazioni simboliche intese

estens. chi crea o espone miti (o narrazioni simboliche intese a esprimere e a

in forma esemplare motivi e princìpi religiosi o filosofici). pascoli, ii-373:

1-169: sempre ogni mitografo, cristiano o pagano, si è valso del mistero

fondate su immagini, talvolta contraddittorie, o su analogie arbitrarie. gioberti, 4-1-84

visiva, ma un semplice nome o vocabolo. i rosminiani se ne dilettano.

vol. X Pag.611 - Da MITOLA a MITOLOGICO (36 risultati)

si sente nel volgo spesso invece di mitria o mitra. = voce di area

. letter. che ha una prevalente o esclusiva propensione alle scene e agli argomenti

miti tradizionali, che ne sarebbero varianti o sviluppi. 2. idea,

. 2. idea, formula o dottrina che, per la particolare forza

la particolare forza con cui si manifesta o si impone, assume in una determinata

, assume in una determinata realtà sociale o politica il valore di guida, di

il valore di guida, di simbolo o di stimolo. = voce dotta,

di un'unità etnica tramandati per tradizione o storicamente. -per anton.:

favole in particolare che miste di cose divine o soprannaturali entrarono ne'culti, in ciò

sono unicamente figure della mitologia indiana, o ballerini atteggiati nei costumi rituali.

que'molti. 2. classificazione o disciplina che si propone lo studio dei

studio dei miti, sia a scopo erudito o letterario, sia per stabilirne l'origine

e di elementi mitici assunti come argomento o usati a scopo esornativo o per sfoggio

come argomento o usati a scopo esornativo o per sfoggio d'erudizione in un'operad'arte

uscite da poco, indispettite forse o deluse. pavese, 3-7: potendo si

4. per estens. complesso di narrazioni o di immagini fantastiche, favolose o leggendarie

narrazioni o di immagini fantastiche, favolose o leggendarie che, per lo più,

per lo più, presentano caratteri allusivi o simbolici. baretti, 1-209: voltaire

che, nell'immaginazione di una persona o in un determinato contesto sociale e culturale

quali modelli esemplari, punti di riferimento o termini di confronto. savinio, 2-13

la particolare forza con cui si manifestano o sono imposti (a scopo pubblicitario o

o sono imposti (a scopo pubblicitario o propagandistico) o per la forma suggestiva

(a scopo pubblicitario o propagandistico) o per la forma suggestiva o costruttiva in

propagandistico) o per la forma suggestiva o costruttiva in cui sono presentati, assumono

cui sono presentati, assumono, spontaneamente o anche in seguito a manipolazioni culturali,

culturali, particolare valore (di simbolo o di stimolo) e importanza per un

un gruppo di persone, per un popolo o per una società. -anche: complesso

una società. -anche: complesso di idee o di convinzioni che non corrispondono alla realtà

della quale sono, anzi, una voluta o inconscia distorsione. b. croce

più su immagini contraddittorie, su intuizioni o su accostamenti arbitrari. gioberti, 4-1-84

psicologica e metafisica. -concezione o costruzione intellettuale di carattere metafisico (ma

riguarda la mitologia; che rappresenta o ha come argomento un mito o la mitologia

o ha come argomento un mito o la mitologia, che studia i miti

generale, né l'influenza d'uno o più enti superiori nelle azioni e negli

giustamente caratterizzato con la qualità di mitologico o favoloso. memorie per le belle arti

: non c'è concorso, esposizione o monumento pubblico, dove queste rifritture allegoriche

vol. X Pag.612 - Da MITOLOGISMO a MITOPEIA (27 risultati)

in modo acritico, da singoli individui o da gruppi sociali; che viene presentato

viene presentato come un punto di riferimento o un termine di confronto esemplare, come

un alone leggendario; che suscita attrazione o curiosità per qualità eccezionali o circostanze bizzarre

suscita attrazione o curiosità per qualità eccezionali o circostanze bizzarre; che non esiste realmente

romanzo. -che appartiene o sembra appartenere a una realtà o a

appartiene o sembra appartenere a una realtà o a un tempo ormai scomparso. tommaseo

cose mitologiche di tempo vecchio e incredibili o sognate. d'un vecchio che loda i

un'opinione che appare frutto dell'immaginazione o di un distorcimento della realtà. -

. letter. tendenza a creare miti o, anche, leggende o a servirsi di

creare miti o, anche, leggende o a servirsi di elementi mitologici.

essa è, dunque, cosa opposta o meglio diversa dalla poesia in universale,

nel linguaggio di b. croce, concezione o costruzione non rigorosamente logica, che attribuisce

col suff. -ista che indica attività o professione. mitologìstico, agg. (

-ci). proprio di una concezione o di una costruzione non rigorosamente logica,

valore concettuale a intuizioni, a immagini o a elementi fantastici. b.

ii-3-403: per effetto della concezione filosofistica o mitologistica..., al pensiero hegeliano

mitologizzàbile, agg. che può diventare o essere considerato leggendario; che può essere

eventi e di fatti storici in episodi mitologici o, anche, leggendari, favolosi.

mitologizzare, di per sé il comunismo o altro sistema politico. 4. parlare

). studioso di mitologia; scrittore o erudito che raccoglie, studia e interpreta

2. per estens. creatore di miti o di narrazioni simboliche (con intenti per

cose sulle favole, laddove i poeti o creatori primitivi furono i veri mitologi e

medie. tendenza alla menzogna, più o meno cosciente, cioè a raccontare avvenimenti

a raccontare avvenimenti immaginari e a presentare o, anche, a pensare e a

questo mezzo di soddisfare una vanità eccessiva o un esagerato bisogno di considerazione; talvolta

stephen dedalus. 2. rappresentazione o creazione mitologica (e ha una connotazione

di miti; facoltà di creare miti o, anche, favole, leggende,

vol. X Pag.613 - Da MITOPEICO a MITRA (21 risultati)

proprio, che si riferisce alla tendenza o alla facoltà di creare miti o,

tendenza o alla facoltà di creare miti o, anche, leggende, fantasticherie.

mitopeica di ogni psicologia naturalistica, descrittiva o d'ossei vazione. =

mitopoièsi, sf. tendenza a pensare o a interpretare il reale in termini mitologici

termini mitologici. 2. creazione o formazione dei miti di carattere saci ale

diffuso e si contrappone alla divisione diretta o amitotica, assai più rara.

rara. — mitosi di maturazione o riduzionale: meiosi. -mitosi equazionale o

o riduzionale: meiosi. -mitosi equazionale o somatica: divisione equa- zionale (v

pendono dalla faccia posteriore (dette vitte o infule), ed è confezionato con

aurifregiata), con tessuto d'oro o d'argento con ornamenti di pietre preziose

. -immagine (dipinta, scolpita o ricamata) del copricapo episcopale.

! -come simbolo della dignità papale o episcopale (e anche la stessa dignità

(e anche la stessa dignità papale o episcopale). petrarca, iii-1-84:

ricevo / più quiete, più pace o più contento, / se ben de cinque

capo aggrevo. 2. diocesi o sede vescovile. d. bartoli,

. carducci, iii-2-81: deh torna, o dea, co 'l bianco piè premendo

3. per simil. oggetto o figura di forma allungata, simile a

ritornano, ma trasformati come in due mitre o orecchioni, che rendono tutto il composto

della basilica. 4. tiara o copricapo analogo, portato dagli orientali,

fascia che serviva per fissare la tiara o altro simile copricapo orientale. cavalca

vela tutto. gnoli, 1-117: o indra dall'aurea mitra, / tu da'

vol. X Pag.614 - Da MITRA a MITRA (31 risultati)

fé la tua terribil verga, / o saggio aron, benché di benda andassi /

sempre al duale mezrain, e la corona o mitra de'suoi re è composta di

de'suoi re è composta di due mitre o corone. d'annunzio, i-496:

quegli assassini. 5. fascia o benda di stoffa, usata dalle donne

. buonarroti, 2-123: la mitra o mitella o fascia solita portarsi avvoltata o

, 2-123: la mitra o mitella o fascia solita portarsi avvoltata o cinta in

o mitella o fascia solita portarsi avvoltata o cinta in capo dalle vergini sacre. a

di lino e anche di latta o di argento e di oro, e serviva

quand'erano di lana, di seta o di lino, avevano dei ricami d'oro

/ e tua fronte adornò senza aschi o storpi. -fascia di stoffa,

-fascia di stoffa, di cuoio o di metallo usata come protezione del ventre

arcaica. 6. sorta di cuffia o di berretto femminile (con partic.

partic. riferimento alla cuffia delle infermiere o al copricapo di determinati costumi regionali)

(che deono aver l'anima di cuoio o di cartoncino) son ricoperte d'un

) son ricoperte d'un ermisin rosso o incarnato o verde e tutte grandinate di

ricoperte d'un ermisin rosso o incarnato o verde e tutte grandinate di stelluzze d'

, su cui erano indicate con parole o disegni le colpe del condannato che veniva

2-ii- 486: gl'inquisiti di bestemmia o di poligamia aveano in testa come una

note al malmantile, 1-298: mitra o mitera diciamo quel foglio, che a foggia

a coloro che per delitti son frustati o mandati in sull'asino. leggi di toscana

andar prima sull'asino col breve e mitra o stare in gogna. settembrini, 1-7

in carcere a pane e acqua, o dal farlo passeggiare per le piazze con

strade di una città su un carro o in groppa a un asino, con

avessi detto, n'andrebbe il fuoco o la mitera. ariosto, 151: in

che si adoprano / per fargli sdrucciolare o nelle mitere / o su le forche.

per fargli sdrucciolare o nelle mitere / o su le forche. cantini, 1-3-19

né d'essere bollati, tagliato il naso o le orecchie, né essere scoreggiati,

di muratura, di cotto, di cemento o di lamiera zincata, che riduce il

il diametro dell'apertura del camino) o mobile (e in questo caso è costituito

. la parte caudale del pollo spennato o cotto, detta popolarmente boccone del prete

le strette e piccole dicevansi mitrelle, o mitelle. -mitretta. bresciani,

vol. X Pag.615 - Da MITRA a MITRAGLIATRICE (23 risultati)

al posto delle palle per caricare cannoni o altre armi da fuoco nel tiro ravvicinato

: involucro di legno, di ferro o di lamiera che conteneva le pallottole,

che conteneva le pallottole, le schegge o gli altri materiali usati per caricare le

mitragliatrice. -per estens.: raffica o insieme dei proiettili di una raffica di mitragliatrice

dal capo se non una lista di cuoio o una ciocca di capelli attraverso la cuffia

gli austriaci ». quasimodo, 1-42: o mia dolce gazzella, / io ti

quantità di piccole monete di rame (o, in genere, di monete di poco

sequela, sfilza di parole, di interiezioni o, anche, discorso incessante, continuo

sm. azione di fuoco di una o più mitragliatrici (generalmente compiuta da un

(generalmente compiuta da un aereo) o, anche, di cannoni caricati a

(mitràglio). prendere di mira o bersagliare o colpire con raffiche di mitragliatrice

). prendere di mira o bersagliare o colpire con raffiche di mitragliatrice o di

bersagliare o colpire con raffiche di mitragliatrice o di altre armi automatiche o, anche

di mitragliatrice o di altre armi automatiche o, anche, con scariche di mitraglia

bum. 2. figur. colpire o cogliere ripetutamente (con riferimento alla pioggia

di: « maledetta la rabbia! o chi ti faceva! passa. bevi »

mitragliata, sf. raffica di mitragliatrice o di un'altra arma automatica; scarica

. colpito da raffiche di mitragliatrice o da scariche di mitraglia. marradi

raffica: ha generalmente caricatori da venti o trenta colpi ed è dotato di un

carica provoca l'arretramento automatico dell'otturatore o della canna che, risospinti subito dopo

a manovra manuale e a più canne fisse o rotanti): si distinguono le mitragliatrici

di lancio delle singole cartucce agenti direttamente o indirettamente sui congegni di caricamento o sparo

direttamente o indirettamente sui congegni di caricamento o sparo delle armi stesse (e a seconda

vol. X Pag.616 - Da MITRAGLIERA a MITRATO (13 risultati)

alimentate a nastro, montate su affusto o su piattaforma e adoperate sia a terra

incolumi, come davanti a una mitragliatrice o al trombone d'un brigante. soldati

fascio di canne che possono tutte insieme o separatamente far fuoco rapido, e produrre

soldato specificamente addestrato all'uso delle mitragliatrici o delle mitragliere. panzini,

avv. relig. secondo la religione o il rituale mitraico. arbasino,

la 'genitura 'ineluttabile d'uno zozzone o d'un bambolo, determinata da una

indica teoria, dottrina, movimento culturale o religioso; voce registr. dal d.

). che è affetto da vizi o da disfunzioni alla valvola mitrale.

e letter. investire di dignità vescovile (o, anche, di un'altra carica

a coloro che sono scopati, miterati o impiccati per qualche maleficio da lor commesso

croce, ii-13-279: cotesti professori italiani o di altri paesi... si sono

/ ove l'ideal vostro, o vulghi, sta, / che importa a

della dignità e della giurisdizione di vescovo o, anche, di pontefice, di

vol. X Pag.617 - Da MITREA a MITTELEUROPA (15 risultati)

molti non solo arcipreti e proposti e abati o che altro titolo abbiano, regolari e

ceffate e di strapazzi una piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca

piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano

di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? carena,

veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? carena, 1-53:

organismo acquista nei confronti di veleni minerali o vegetali, somministrati dapprima in dosi minime

. -anche: assuefazione a determinati veleni o a determinate sostanze medicinali.

, immunizzare progressivamente da sostanze velenose o medicamentose. 2. rifl.

. acquisire assuefazione rispetto a un veleno o a una sostanza medicamentosa. -per estens

di mitridatizzare), agg. immunizzato o assuefatto a determinate sostanze velenose o medicinali

immunizzato o assuefatto a determinate sostanze velenose o medicinali. -al figur.: abituato,

-al figur.: abituato, avvezzo o reso insensibile, indifferente a determinate condizioni

mitridatizzazióne, sf. processo di immunizzazione o di assuefazione progressiva a sostanze tossiche o

o di assuefazione progressiva a sostanze tossiche o medicamentose. -anche: immunità acquisita mediante

uno che ci racconta una cosa strana o impossibile, a fargli capire che non

vol. X Pag.618 - Da MITTELEUROPEO a MIXOFITE (25 risultati)

-per estens.: che è appartenente o è relativo all'europa centrale; proveniente

. 2. che appartiene o è improntato alla cultura, alla musica

è improntato alla cultura, alla musica o alla letteratura fiorite fra la fine del

.. agg. ¦ centro-europeo '(o anche 'mitteleuropeo ', 'medieuropeo

lettere, pacchi, vaglia per posta o, anche, con altri mezzi di comunicazione

, 17-109: 'mitule': quel lungo legno o antenna che si mette nel mezzo del

un giambo (w ~) o un pirrichio (w w), per

una breve alla lunga nello spondeo o nel trocheo finale. patrizi, 1-i-246

voce dotta, dal lat. tardo meiùrus o miùrus (teren- ziano mauro),

]: si può usare la miva semplice o la miva composta di mesne.

elettron. che è stato mescolato o sovrapposto ad altri suoni mediante un mescolatore

metabolismo basale (e può essere congenito o acquisito). -mixedema atletico:

con chiari segni miotonici. -mixedema cerebrale o diencefalico: forma secondaria con reazione dei

: 'mixedèma': malattia che si manifesta o spontaneamente negli individui adulti (m. spontaneo

degli adulti, cachessia pachidermica di charcot) o in individui che hanno subito l'asportazione

. medie. infantilismo tiroideo, congenito o acquisito, caratterizzato da un ritardo della

e il rame dallo zinco, dal ferro o dal calcio); cristallizza nel sistema

si presenta in aggregati di cristalli aghiformi o in incrostazioni di colore variabile da bianchiccio

a plasmodi, presentano corpi fruttiferi sessili o peduncolati, per lo più rossi o

o peduncolati, per lo più rossi o gialli, e vivono su sostanze organiche in

plur. bot. ordine comprendente quattro o cinque famiglie di batteri, fra cui

mixocito, sm. biol. cellula stellata o poliedrica caratteristica del tessuto mucoso.

forse una variazione enarmonica di una quinta o di una quarta rispetto a esso).

. medie. fibroma contenente aree più o meno estese di tessuto mixomatoso.

dalla mancanza di membrana nelle cellule o negli aggregati di cellule che costituiscono i

vol. X Pag.619 - Da MIXOFRIGIO a MNEMONICO (14 risultati)

e spesso di colore bianco, rosso o giallo), che producono corpi fruttiferi

forse una variazione enarmonica di una quinta o di una quarta rispetto a esso).

riproduce le caratteristiche del tessuto mucoso (o gelatinoso). -mixoma cutaneo: tumore

. -osi, che indica uno stato o una manifestazione morbosa. mixomatóso,

, caratterizzate da uno scheletro molto ridotto o del tutto ossute e da un corpo

tutto ossute e da un corpo molle carnoso o gelatinoso, spesso vivacemente colorato.

e si presentano come plasmodi liberi o attaccati alle pareti di tali organi, oppure

come cellule che penetrano nei tessuti muscolari o connettivi dei loro ospiti (e in questa

cui confluiscono caratteri somatici appartenenti a due o tre dei tipi costituzionali (longilineo,

ermafroditi, con corpo appiattito, discoidale o allungato, privo di tracce esterne di

compiacimento, perplessità, impazienza frenata o ira. c. e.

, così da ricordare materiale scarsamente significativo o da sintetizzare materiale molto vasto e complesso

una com posizione (moderna o no) sarebbe argomento sufficiente a

la memoria; che si fonda unicamente o prevalentemente sulla memoria (e può avere