di una certa importanza o ciò che si deve fare o dire
importanza o ciò che si deve fare o dire; rapporto scritto o a voce,
deve fare o dire; rapporto scritto o a voce, per lo più breve
lo più breve e schematico; appunto o serie di appunti sommari per ricordare istruzioni
, precetti riguardanti determinati impegni o attività o comportamenti; promemoria. -
precetti riguardanti determinati impegni o attività o comportamenti; promemoria. - anche:
promemoria. - anche: il foglio o il fascicolo su cui è redatto tale
formarono in questo mentre un'« istruzione o memoriale provisionale di vari punti, da
provisionale di vari punti, da osservarsi o riformare nell'uno e l'altro tribunale
uscir più. 3. comunicazione o documento diplomatico, per lo più ufficiale
determinata situazione che sia oggetto di controversia o di trattative, ricapitolando e documentando gliaspetti
e le disposizioni a cui un ambasciatore o un diplomatico deve attenersi durante le trattative
. 4. domanda, richiesta o serie di richieste rivolte per scritto (
serie di richieste rivolte per scritto (o, anche, a voce) con sollecitazione
anche, a voce) con sollecitazione o con pressione, al fine di conseguire
. n. franco, 6-56: o dio, e perché non è in mia
per lo più alla pubblica autorità (o, anche, reso di pubblicodominio) col
e onorabilità, illustrare le proprie benemerenze o difendere i propri diritti o denunciare errori
proprie benemerenze o difendere i propri diritti o denunciare errori e torti altrui.
allegri, 93: fatton'un memoriale o un inventario, / senz'ordine però di
gli strumenti notarili stipulati in determinate città o territori. guido dell'antella,
, l'ufficiale che amministrava il memoriale o libro degl'istrumenti de'notai: notaio del
istria, vicedomino. -dazio o gabella del memoriale: tributo che veniva
. rezasco, 620: 'dazio * o 'gabella del memoriale'o 'dei memoriali'
dazio * o 'gabella del memoriale'o 'dei memoriali': in reggio d'emilia,
rappresentava l'odierno registro, percotendo più o meno, secondo la varia natura de'
ant. e letter. segno (materiale o ideale) che suscita e alimenta il
e alimenta il ricordo di una persona o di eventi memorabili. -anche: memoria,
. spreg. memoriale poco attendibile (o anche prolisso e confuso).
di memoriali di carattere storico, politico o, anche, autobiografico, cronachistico e
riferisce, che è proprio di memorialista o $ella memorialistica. = deriv
arlia, 342: 'memorizzare'. « o che vuol dire questo 'memorizzare
, tu doman derai, o lettore, con viso un po'brusco.
dire 'mandare a memoria, imparare 'o 'tenere a mente '.
disonesto, per trarre qualcuno in errore o in inganno, per indurlo ad agire
buona è lor maniera / e coninciar o tractar ti conviene, / tracta di quelle
d'ima europa ripartita, per dominazione o prepotente influenza, fra i due despoti
stettono in queste mene da cinque anni o più; poi pure ultimamente...
in sulle mene'vale essere in faccenda o in maneggio di alcuna cosa.
di alcuna cosa. -essere lunga o troppo lunga mena: richiedere molto o
o troppo lunga mena: richiedere molto o troppo tempo; andare molto o troppo
molto o troppo tempo; andare molto o troppo per le lunghe. malispini
. — tenere mena di qualcosa o di fare qualcosa: attendervi, impegnarvisi
. grame e griméne, sardo erba gràmina o ramina (v. atlante linguistico italiano
sul quale sono tracciate a matita (o, anche, incollando le prove dei vari
di tipografia. -anche: fascicolo o volume che presenta l'impostazione preliminare di
presenta l'impostazione preliminare di una rivista o di un libro, nelle stesse misure
con una figurazione sacra, a smalto, o un quadrifoglio in rilievo, d'un
, d'un bel verde di smalto; o anche tutt'e due insieme, cioè
bel civettino che alzasse mai portiere o portasse piatti o votasse orinali,..
alzasse mai portiere o portasse piatti o votasse orinali,... frappò tanto
pelle di cerbiatto, di volpe o di pantera, impugnando il tirso,
e scalza / salmeggi itala musa; o, qual rubesta / menade oscena a
a cavalcioni sulle spalle del 'carabin 'o del laureando in legge, agita le
ubriaca. -in una rappresentazione scultorea o pittorica. fr. colonna, 2-168
furiosa ebbrezza, furibonda, forsennata, o, anche, eccitata dalla lascivia o
o, anche, eccitata dalla lascivia o esaltata da violente passioni. monti,
pesce della famiglia clupeidi (brevoorthia thyrannus o a iosa menhaden), dal quale
. oppure si benefichino di menadizze o di codeghi. = etimo incerto
alla custodia e all'allevamento di animali o di volatili, per lo più rari
, per lo più rari e pregiati o, anche, del bestiame. magalotti
'ménagerie ', di fiere selvagge o singolari, mantenute e portate in giro
), che porta iettatura, di persona o di cosa (lett., che
. region. piccola imbarcazione a remi o a vela. dizionario di marina
459: 'menaica': imbarcazione a vela o a remi, usata nel mezzogiorno d'italia
il sollevamento dei pesi mediante la carrucola o il paranco; tirante del bozzello.
altri 'menàlion ', da altri medica o 'sim- phiton 'o * deamorestin
altri medica o 'sim- phiton 'o * deamorestin 'o * nettarea '.
sim- phiton 'o * deamorestin 'o * nettarea '. = var
solamente che gli uscisse parola di bocca o piccolo mormorio per tacevole menamento di bocca
3. stipulazione di un patto o di un contratto; trattativa, negoziato
del proprietario di un fondo con affittuari o mezzadri. landolfi, 11-108:
, patti colonici, soccide, menandi o come meglio si chiamino, perfino titoli di
a una fonte che spiccia dal vivo sasso o a un'improvvisa veduta meravigliosa.
, redattore di lettere, di avvisi o di notiziari; gazzettiere. caporali,
rime: le descrizioni e i racconti o in ottave o in tirate di endecasillabi
le descrizioni e i racconti o in ottave o in tirate di endecasillabi...
è acustica e il ritmo stilistico, o la rima stilistica e il ritmo acustico
quali de'poemi attivo, quale misto (o comme che dir ci piaccia) e
e quando la sua solamente, ragioni o favelle. -che tratta argomenti o
o favelle. -che tratta argomenti o discipline differenti. pacichelli, 5-385:
grammaticali, ecc., propri di lingue o di dialetti diversi (un linguaggio)
altri idiomi d'italia; delle toscane o italiane con le barbare; e delle medesime
; e delle medesime con le latine o con le greche o con la maggior parte
con le latine o con le greche o con la maggior parte delle predette.
, l'animo); che manifesta o rivela incertezza, dubbio, perplessità o
o rivela incertezza, dubbio, perplessità o, anche, preoccupazione, smarrimento (un
vista / e sì il dise: o dona mia altiera, / perché state tanto
nell'animo senziente, spesso si svegliano scemi o misti: onde avviene che sognamo uno
: onde avviene che sognamo uno senza testa o un monte d'oro. redi,
che presenta due differenti radicali alchi- lici o arilici legati al carbonile. -sale misto:
: che deriva dalla polimerizzazione di due o più monomeri differenti; capo- limero.
un distinto concetto); che contiene o partecipa a una duplice natura
(cioè i rapporti sociali) che attengono o comunque coinvolgono sia valori civili e temporali
e a un soggetto ecclesiastico. -cause miste o giudizi misti: quelli che vertono su
materie di diversa natura e quindi ricadono o possono ricadere sia sotto la competenza del
tempo stesso aspetti civilistici e aspetti penalistici o a quelle che vertono al tempo stesso
quelli costituiti con personale di diversa provenienza o appartenenza (giudici ecclesiastici e giudici statali
: che appartengono a due diverse competenze o di due materie diverse. * benefìcii dei
ricchezza immobiliare e l'attività personale) o che colpiscono sia la ricchezza immobiliare sia
(usufrutto, uso, abitazione) o che gravano su una persona a favore
sorti, solite chiamarsi con diversi nomi o vocaboli. la più generica distinzione però
connotata da strutture economiche pubbliche e private o, anche, collettivistiche e private.
chiamansi allora banche 'territoriali 'o 'fondiarie '. 27. fis
direzione composta di rette e di curve o di sole curve (il moto)
, le cui velocità si accrescono o diminuiscono, che chiamano miste, pure questa
. 28. gastron. elaborato confezionando o cucinando insieme vivande diverse. -fritto misto
di segmenti di rette, di curve o di entrambe (una linea); delimitato
; delimitato da lati retti e curvi o, anche, da più lati curvi
son terminate da più linee diritte, o da più torte, overo dalle diritte e
linea retta, e non per circolare o altra mista; e voi sicuramente avereste
sia le vele sia il motore (o, anche, altri mezzi) per
, 207: 'corvetta mista 'o * piro-corvetta ': a vela e a
. disus. matematica mista: matematica o scienza applicata (cfr. anche matematica,
. -derivata mista: derivata parziale seconda o di ordine superiore di una funzione di
funzione di plurime variabili rispetto a due o piu delle variabili. — numero misto
soldati appartenenti ad armi e a specialità o, anche, a eserciti diversi (
-composto da milizie di uno stato o di un comune e da truppe mercenarie
uno principe defende el suo stato, o le sono proprie, o le sono
suo stato, o le sono proprie, o le sono mercennarie, o ausiliarie,
proprie, o le sono mercennarie, o ausiliarie, o miste. -fortezza
le sono mercennarie, o ausiliarie, o miste. -fortezza mista: fortezza
36. polit. che è caratterizzato o che prevede la presenza di rappresentanti popolari
e controllano il potere assoluto del sovrano o, anche, della fazione aristocratica (
partecipazione di classi, corporazioni, ceti o ordini diversi di cittadini all'amministrazione e
: tu sai che la signoria è o d'un solo o di pochi o di
che la signoria è o d'un solo o di pochi o di molti; e
è o d'un solo o di pochi o di molti; e questi possono essere
di molti; e questi possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi
; e questi possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi signori:
questi possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi signori: onde sei
possono essere o buoni o rei o legitimi o illegitimi signori: onde sei sono le
governo misto ': non prettamente repubblica o monarchia o patriziato, ma con istituzioni
': non prettamente repubblica o monarchia o patriziato, ma con istituzioni che tengono
patriziato, ma con istituzioni che tengono o de'due di quegli elementi o di
tengono o de'due di quegli elementi o di tutti e tre. mazzini, 2-216
modo da sperar di evitare certi inconvenienti o ottenere quel che si diceva « stato
che si diceva « stato misto » o « stato ottimo »; ma non bisogna
. sm. sostanza, materia, corpo o organismo costituito dall'unione di elementi diversi
biologica); composto. -anche: combinazione o commistione degli elementi che anticamente si
di quegli elementi de'quali sono composti o, per meglio dire, mescolati. soderini
acque] non semplici, che s'infettano o mescolano con l'esalazioni o con qualità
s'infettano o mescolano con l'esalazioni o con qualità di fuochi o di sughi
con l'esalazioni o con qualità di fuochi o di sughi liquidi... o
o di sughi liquidi... o con mezzi minerali o altro misto. romei
liquidi... o con mezzi minerali o altro misto. romei, 1-5:
mescolanza di vari elementi liquidi e gassosi o, anche, solidi in un insieme
in alcuni muri imbrattati di varie macchie o pietre di vari misti. tasso, 12-17
. achillini, 1-46: dimmi, o bella, o cara, in volto tristo
, 1-46: dimmi, o bella, o cara, in volto tristo / perché
quel misto? -lega di due o più metalli. galileo, 8-i-218:
i marmi detti 'misti ', o 'mischi ', di vari colori,
', di vari colori, o irregolarmente colorati, sebbene alcuni sembrano di un
. 42. insieme derivato dal contemperamento o dalla sintesi di elementi per lo più
di colori, di tinte; fusione o accostamento di suoni: consonanza.
-insieme di odori, accostamento di profumi o, anche, di sapori. magalotti
stoppia bruciata. 43. persona o stirpe o popolo che deriva dall'incrocio
. 43. persona o stirpe o popolo che deriva dall'incrocio di razze
dimostra di possedere una sintesi di qualità o di caratteri diversi. de amicis,
, morfologici, grammaticali propri di lingue o di dialetti diversi. fagiuoli, xi-105
di cattivo inglese e di cattivo francese o un esperanto anche più composito.
composito. 45. opera letteraria o architettonica che risulta da commistione, sovrapposizione
architettonica che risulta da commistione, sovrapposizione o contemperanza di generi, tecniche ed elementi
qualità, di caratteri per lo più differenti o, anche, contrastanti, che si
anche, contrastanti, che si dispongono o si immaginano disposti in modo da formare
in modo da formare un complesso più o meno unitario o armonico. iacopone,
formare un complesso più o meno unitario o armonico. iacopone, 1-351: io
necessario un misto di persuasione e di passione o illusione. nievo, 694: sentii
, di rumori dissonanti, di comportamenti o di costumi discordanti, contraddittori, ecc
= voce dotta, lat. mistus o mixtus, part. pass, di
'mistocchino': specie di schiaccia- tina, o focaccia fatta di castagne. panzini, iv-428
solo uomo... di preghiera o di pregio, amore o odio o altra
. di preghiera o di pregio, amore o odio o altra qualche affezione sinistra legiermente
preghiera o di pregio, amore o odio o altra qualche affezione sinistra legiermente e come
mistrà ': acquavite di anici o 'fumetto ', come si dice in
bottiglia bislunga che conteneva per solito anisetta o mistrà. pasolini, 3-76: si ordinarono
mediterraneo: in italiano 'maestrale 'o 'maestro ', vento fra la tramontana
rimento a un padrone di bottega o a chi esercita con notevole perizia determinate
di vari elementi liquidi, fluidi, gassosi o, anche, solidi in un insieme
/ fean pugna. -qualsiasi combinazione o commistione di elementi naturali, con partic
, con partic. riferimento alla combinazione o alla commistione degli elementi (aria,
luna si muove e si quieta o è semplice elemento o mistura degli elementi.
si quieta o è semplice elemento o mistura degli elementi. pallavicino, 1-90
al mantenimento. -ant. mastice naturale o sintetico usato per modellare o per riempire
mastice naturale o sintetico usato per modellare o per riempire gemme e fiori, per fissare
per stuccare materiali per 10 più porosi o, anche, per le operazioni di innesto
incavi fatti dal ferro riempiendo di pece o di altra mistura nera. carena,
per sigillare le lastre nelle corrispondenti intaccature o canali degli sportelli. 2. lega
sportelli. 2. lega di due o più metalli. piccolomini, 1-552:
fulmini, cioè piccoli pezzi di pietra fosca o di mistura metallica, quali si narra
dove ha percosso la saetta. -presenza o aggiunta di una o più sostanze per
saetta. -presenza o aggiunta di una o più sostanze per lo più eterogenee in
. 3. preparato, pozione o unguento medicinale, cosmetico o, anche
, pozione o unguento medicinale, cosmetico o, anche, venefico. ca'da
non può febre, il tosco / o d'erbe altra mixtura / devrìa cacciar quest'
1 mistura ': medicamento composto di due o più sostanze liquide, con veicolo di
liquide, con veicolo di acqua di alcoole o di etere o di due o tre
di acqua di alcoole o di etere o di due o tre solventi insieme. pirandello
alcoole o di etere o di due o tre solventi insieme. pirandello, 6-62:
di bevande con alta gradazione alcoolica) o di vivande eterogenee, per lo più
vivande eterogenee, per lo più scadente o disgustosa. baldi, 167: vedendo
16-i-73: il cioccolatte è una mistura o confezione fatta di vari ingredienti. monti,
uova condite con i fiori del sambuco o con le punte degli asparagi selvaggi,
di garofani, di cipolle e di spigo o lavanda. -mucchio, ammasso,
, di genti. -anche: convivenza o frequentazione (o anche integrazione e fusione
. -anche: convivenza o frequentazione (o anche integrazione e fusione in una comunità
anche integrazione e fusione in una comunità o in un gruppo) di persone di
nazionalità, di cultura, di religione o di condizioni diverse. ottimo, iii-369
in una fameglia, de'pupilli o di altri impediti, sarebbe un'eternare le
operare quanto volevano, perché l'unione o la mistura tra essi ed i piemontesi non
codesta stirpe britannica si ordini sotto uno o sotto più governi; poco importa che
estimazione, di piombo di propria dilezione o d'ariento di studio per umana lezione.
tura / è l'uom che 'l corpo o ver l'anima sola, / insieme
b. busini, lxxxviii-i- 338: o infelici e poveretti amanti, /..
sopportar la croce mia... o ammirabile composizione, o mestura troppo delicata,
mia... o ammirabile composizione, o mestura troppo delicata, o confetto troppo
composizione, o mestura troppo delicata, o confetto troppo prezioso, dolce e amaro,
. 8. contemperamento, commistione o sovrapposizione di stili, di modi espressivi
diversi in uno scritto, in un'operaletteraria o musicale, ecc. guidiccioni, 5-152
per modo cangiandola che la progressione a gradi o a salti passi per diverse mutazioni ed
catullo). -contaminazione, fusione o giustapposizione di elementi disparati, provenienti da
di elementi disparati, provenienti da tradizioni o da generi diversi, nella composizione di
un'opera artistica, letteraria, storica o, anche, nell'insegnamento di una
cosa che parse a lui che fusse o impossibile a credere o difficile a servare
a lui che fusse o impossibile a credere o difficile a servare, e di tutte
-contaminazione di elementi lessicali, morfologici o sintattici di una lingua con un'altra.
, confusione, insieme disordinato di stili o di elementi espressivi diversi. -anche:
, di caratteri per lo più differenti o, anche, contrastanti che si dispongono
, anche, contrastanti che si dispongono o si immaginano disposti in modo da formare
in modo da formare un complesso più o meno unitario e armonico (e può
mistura di criminale, né quelle personali o reali. leggi, bandi e ordini,
per debiti pubblici e fiscali, o che abbiano mistura di criminalità,..
delle semplici. 10. aggiunta o inserzione di elementi o di fattori negativi
10. aggiunta o inserzione di elementi o di fattori negativi in una condizione esistenziale
di fattori negativi in una condizione esistenziale o in una situazione o in un concetto
una condizione esistenziale o in una situazione o in un concetto, ecc. - anche
cereali diversi consumati come mangime di animali o impiegati, insieme con il frumento,
senza esservi disciolte, materie in polvere o altramente assottigliate, e per ciò separabili
percentuale d'argento si distingue in buona o bassa mistura). p. neri
necessità di questa moneta di bassa mistura o di rame per il minuto e giornaliero
.). -anche: sostanza o ingrediente usati per comporre una mistura.
ponendone dieci d'acqua, reggerà due o tre volte avanti finisca, imbottato che
. adulterare, mediante 1'aggiunta di uno o più ingredienti estranei o eterogenei.
aggiunta di uno o più ingredienti estranei o eterogenei. tramater [s. v
3. agric. spalmare con pece o mastice perinnesti il taglio di una potatura.
che appare come una sintesi di qualità o di caratteri diversi (una persona).
5. che manifesta simultaneamente sentimenti o stati d'animo diversi e talvolta contrastanti
, determinato mediante opportuni metodi di misurazione o per mezzo di uno strumento tarato di
piccolomini, ii-4: tre le dimensioni o misure o distanzie che vogliam dire de la
ii-4: tre le dimensioni o misure o distanzie che vogliam dire de la quantità,
la lunghezza, la larghezza e l'altezza o profondità o grossezza che la vogliam chiamare
la larghezza e l'altezza o profondità o grossezza che la vogliam chiamare. campanella,
s'intenda quel momento assoluto d'un grave o d'una forza che equivaglia alla detta
2-46: misura è una quantità che, o presa una sol misura
una sol misura volta o replicata alcune volte, ne uguaglia precisamente
chi crederebbe mai che una sola mano o piede fosse più difficile che una difficilissima
, cioè per esprimere numericamente una quantità o una grandezza. -per estens.:
di valutazione di una grandezza fisica (o ne stabilisce le condizioni d'esistenza).
, 2-65: stabiliscasi per misura, o sia per unità, una linea, il
121: la moneta non è pura misura o rappresentazione del valore, il che può
misurazione adottato convenzionalmente in un determinato paese o in un determinato luogo (e la
beve [di vini] continuamente di due o tre anni, e sono carissimi,
più, al campione dell'unità di misura o, più spesso, a una sua
stella, xxxiv-592: né con misura o peso di bilancia / ci vorrà lèi l'
... che nella città di firenze o suo contado venda a peso e misura
gli originali e munite di un bollo o contrassegno, che serva di attestato pubblico
, nulla mi radono alterati pesi o misure. -dir. pen. uso
uso in danno di altri di misure o pesi comunque alterati (mediante contraffazione dell'
alterati (mediante contraffazione dell'impronta legale o in altro modo) e nel comportamento
, nell'esercizio di un'attività commerciale o in uno spaccio aperto al pubblico,
spaccio aperto al pubblico, detiene misure o pesi comunque alterati. -detenzione di misure
, nell'esercizio di un'attività commerciale o in uno spaccio aperto al pubblico,
spaccio aperto al pubblico, detiene misure o pesi diversi da quelli stabiliti dalla legge
quelli stabiliti dalla legge oppure usa misure o pesi senza osservare le prescrizioni di legge
codice penale, 472: 'uso o detenzione di misure o pesi con falsa
472: 'uso o detenzione di misure o pesi con falsa impronta '..
, nella denominazione di « misure » o di « pesi » è compreso quasiasi
» è compreso quasiasi strumento per misurare o pesare. ibidem, 692: '
liquidi e aridi; la quantità di liquido o di aridi corrispondente alla capienza di tale
e la manipolazione di prodotti chimici o farmaceutici. malispini, 196: valse
vinattieri, 1-97: gniuno che venda o vendere faccia vino a minuto debba in sua
[i misuratori] misurare il grano o biade se non con misure giuste,
rustica, si compone di 16 carafe o di 32 misure, perché 2 misure
riportare il cavallo a casa nostra o se deve dargli una misura di biada.
una persona); dimensione corporea (o di una parte del corpo, di
freddo. -l'insieme delle dimensioni (o, anche, ogni singola dimensione)
considerate in relazione con le dimensioni (o con ogni singola dimensione) del corpo
ogni singola dimensione) del corpo umano o di una sua parte (spesso nell'
-ant. striscia di carta, di tela o di pelle usata per misurare le dimensioni
meglio, vorremmo che mandasti qui a qualcuno o la misura o qualche altra cosa,
mandasti qui a qualcuno o la misura o qualche altra cosa, donde potessimo sapere
14-127: -vorrei una camicia. -di zephir o di popeline? - di zephir.
popeline? - di zephir. - bianca o colorata? - colorata. -che misura
durata di una carica; durata usuale o preordinata di un fatto, di un'
misura d'un perfetto giro della luna o d'altra stella. d. bartoli,
(anche con riferimento a entità inanimate o immateriali). dante, par.
cosa temporale, ogni inganno che ne fai o falsamento o ma'pesi o male misure
ogni inganno che ne fai o falsamento o ma'pesi o male misure, che così
ne fai o falsamento o ma'pesi o male misure, che così è, che
, se si debba fare per aria o per terra. guglielmini, 86: la
86: la maggiore velocità del canale o fiume... è nella superficie
fa bisogno dell'espressa e formale misura o pesatura, ad effetto di trasferire il
il dominio delle robe da loro vendute o negoziate, ma basta una tale quale e
0 pesatura che si fa con la notula o conto inviato dal commissionario. grandi,
3-504: accettiamo, per ipotesi, o le due epoche di fede e d'incredulità
di fede e d'incredulità del machiavelli o le spirali analogamente ideate dal campanella o
o le spirali analogamente ideate dal campanella o 1 corsi e i ricorsi di vico
1 corsi e i ricorsi di vico o le evoluzioni psicologiche e siderali di pomponaccio
le evoluzioni psicologiche e siderali di pomponaccio o di bodino, e avremo accettato una
legati, non importa che si appellino sogni o no, poiché l'esperienza mostra che
punto di riferimento, termine di confronto o di paragone; elemento discriminante; criterio
giudizio. -anche: ciò che informa o conferisce un carattere peculiare o imprime un
che informa o conferisce un carattere peculiare o imprime un senso o un significato particolare
un carattere peculiare o imprime un senso o un significato particolare; elemento fondamentale,
merita gastigo e riprensione chiunque senza regola o misura alcuna si dà
ii-40: non ha il ferir legge o misura, e l'arte / vinta
l'uso e del vino / senza modo o misura. metastasio, 1-2-102: obbligo
misura. antonio da ferrara, 59: o glorioso jacopo minore, / quanto tu
mio animo venne / parlando per oggetto o per figura, / i'prego apollo
, grandezza. baruffaldi, i-83: o venerabil tetto, o illustri mura, /
baruffaldi, i-83: o venerabil tetto, o illustri mura, / che ancor l'
sfugge alla perfezione stessa. -canone o insieme di canoni artistici; norma di
proposito spogliando l'artista, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'
quando egli veramente fosse tale da attraversarsi o introducendo gente sua tra le nostre file
introducendo gente sua tra le nostre file o in altro modo, tali misure sono
verso d'essi quella misura d'operare o parlare che la giustizia o la carità esigereb-
d'operare o parlare che la giustizia o la carità esigereb- bono. f.
lo farà ad ogni modo senza avere, o in questa vita o nell'altra,
senza avere, o in questa vita o nell'altra, pagata o la penitenza e
questa vita o nell'altra, pagata o la penitenza e la pena impostagli dal
impostagli dal confessore, se è proporzionata o alcun'altra pena secondo la misura dei
pocaterra, lxv-274: noi con qual misura o con quai modi / canterem le sue
valutazione specifica relativa a concetti di dimensione o estensione, di lunghezza o larghezza,
di dimensione o estensione, di lunghezza o larghezza, di altezza o profondità,
di lunghezza o larghezza, di altezza o profondità, di peso, di durata
di raffronto, di misurazione fra due o più grandezze o quantità fra loro omogenee
di misurazione fra due o più grandezze o quantità fra loro omogenee. galigai,
una medesima misura, ma quale egli, o più tosto il suo buon orecchio,
muova fuor della misura pur un poco o se pure il verso vien pronunziato con
vien pronunziato con una sillaba più breve o con una più lunga, ha delle
chiamiamo sciolto, composto di misure miste o di sette o undici sillabe. c.
composto di misure miste o di sette o undici sillabe. c. i.
. gravina, 124: tempo o lungo o breve delle sillabe, che quantità
, 124: tempo o lungo o breve delle sillabe, che quantità e
la misura dalle labbra lo comunica più o meno lungamento all'aria circostante: allo
: formata da due tempi, semplici o composti, di uguale durata. -misura
: formata da tre tempi, semplici o composti, di uguale durata. -anche:
v. galilei, 2-114: quando una o più parti saranno pervenute alla fine della
fermo e, a seconda della tattica o della necessità degli schermitori, in misura
necessità degli schermitori, in misura lunga o corta). -spesso nelle locuz.
. chiudere le misure, essere fuori o sotto misura, non trovare le misure
in quanto astrattamente previsti dalla legge o in quanto concretamente presi dalla competente autorità
presi dalla competente autorità (specie amministrativa o giudiziaria) in conformità con la legge
, urgenti: quelle prese (strumentalmente o interlocutoria- mente) in via provvisoria e
come la misura del carcere preventivo) o al fine di impedire che venga modificata
siano abitualmente dediti ad attività delittuose o comunque illecite e antisociali (e tali provvedimenti
via obbligatorio, comunemente detto rimpatrio o foglio di via; e dall'autorità giudiziaria
aggiunto il divieto di soggiorno in uno o piùcomuni o in una o più province o
il divieto di soggiorno in uno o piùcomuni o in una o più province o, nei
soggiorno in uno o piùcomuni o in una o più province o, nei casi di
o piùcomuni o in una o più province o, nei casi di particolare gravità,
corrispondente al vecchio provvedimento del domicilio coatto o confino). legge 27 dicembre 1956
quando siano pericolose per la sicurezza pubblica o per la pubblica moralità, può essere
fatto previsto dalla legge come reato (o, in casi particolari, come quasi-reato
egli è, per presunzione di legge o valutazione del giudice, persona socialmente pericolosa
aggiungono alla pena in senso stretto (o vi si sostituiscono, nel caso di
delinquentealla vita sociale, promuovendone la rieducazione o la cura, e mettendolo comunque (fin
detentive (assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro; ricovero
una casa di cura e di custodia o in un manicomio giudiziario o in un
di custodia o in un manicomio giudiziario o in un riformatorio giudiziario) e in misure
vigilata; divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più
di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province; espulsione
uno o più comuni o in una o più province; espulsione dello straniero dallo
i° l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro; 20 il
soggiorno in uno 0 più comuni, o in una o più provincie; il divieto
0 più comuni, o in una o più provincie; il divieto di frequentare
assegnazione di lui a una colonia agricola o ad una casa di lavoro.
. polit. decisione presa e attuata (o comunque considerata come già almeno potenzialmente
fine di rispondere (prevenendo, rimediando o regolando) a necessità o a esigenzederivanti da
, rimediando o regolando) a necessità o a esigenzederivanti da determinate e concrete situazioni
politico-sociali (spècie con riferimento a situazioni o avvenimenti gravi, imprevisti o improvvisi,
a situazioni o avvenimenti gravi, imprevisti o improvvisi, urgenti, ecc.)
pubblico, sicurezza dello stato, prevenzione o repressione di reati, ecc.)
bocchelli per fronte e non per altezza o profondità. -in quantità limitata.
l'altra, se alcuno, non sapendo o non volendo servare i loro gradi,
a misura che gli stromenti sonavano adagio o velocemente. forteguerri, 20-47: il
di tre, quattro, cinque o più lati, i prismi si dicono triangolari
selciato. -a misura colma o rasa: col recipiente usato per misurare
, 6-309: essere il sacco, o bigoncia, alla misura rasa del staione
della sua vita. -a misura di o a: in proporzione a, secondo
a una deter minata dimensione o estensione. giuseppe degli aromatari,
, adeguato. allegri, 243: o casa universal della ventura, / che di
facchini. -secondo le sue esigenze o i suoi gusti. papini, x-2-713
e due misure: tenere un comportamento o un modo di giudicare non improntato a
; oppure fanno due pesi e due misure o, come si dice da noi,
ecc. (con riferimento a due o più persone). crusca [s
, sta bene ove chi la scrive o ne tocca abbia già precedentemente fornito misura
-dare misura buona e piena (o buona ed empiuta o buona e traboccante
e piena (o buona ed empiuta o buona e traboccante): ricompensare generosamente
la lancia passava; / due braccia o più d'una buona misura / dall'altra
più presto digiunare che confessare gli sessanta o settanta anni ch'ella di buona misura gli
corpo del rescritto la licenza di portare o tenere archibuso a ruota di misura o da
portare o tenere archibuso a ruota di misura o da fuoco. leggi di toscana,
di portare e ritenere nelle proprie case o capanne dove abitano le armi bianche di
particolarmente, non spiccare per peculiari prerogative o caratteristiche individuali. borgese, 1-34:
oltre il quale una determinata situazione o condizione (politica, sociale, affettiva,
pochi giorni tornerà a basire di fame o a spargere un non compensato sudore in prò
. -stare per giungere al compimento o al termine (un periodo di tempo
al termine (un periodo di tempo o una data situazione). percoto,
/ una gioia sarà gioia per sempre / o comunque sia colma la misura / delle
b. croce, io: questo o quell'individuo che non fa professione di
dibattiti e contrasti politici. -in quale o cotale misura: secondo che, con
alla stessa maniera (in un confronto o paragone). s. agostino
per adori. -passare la misura o tutte le misure: superare il limite
martello, i-2-297: ben giunto, o macone; già un lustro è che
proprietà di questa vita che la maggiore o la minor dilettazione, la maggiore o
o la minor dilettazione, la maggiore o la minor molestia, non prenda misura dalla
minor molestia, non prenda misura dalla bontà o dalla tristezza deltobbietto, ma dal maggior
dalla tristezza deltobbietto, ma dal maggior o dal minor eccesso o difetto (sia
ma dal maggior o dal minor eccesso o difetto (sia nel bene, sia nel
a prender misura dei morbi dalla difficoltà o dall'agevolezza dei medicamenti.
e mesura. -prendere troppo corte o scarse le misure, prendere male le
valutare in modo non sufficientemente ponderato o in maniera manchevole e inadeguata. muratori
tutti gli ordinari questuanti, per alimentargli o ne'pubblici ospizi o nelle lor case
, per alimentargli o ne'pubblici ospizi o nelle lor case private, non bisogna prendere
tiro maledetto. -tornare a misura o a giusta misura: riuscire in modo
perfetto. della casa, xxvi-1-154: o fortunata, voi che la natura /
tu facci / l'ufficio di demetrio o di musura. -vendere a misura
.. la quale vende a peso o a misura, debbia vendere con diritti pesi
cavi che el semidiametro della terra, o 'aggregato che tu voglia dire, sia
rosmini, viii-70: ogni misura grande o piccola suppone e sintetizza con un misurabile
e questo misurabile è lo spazio infinito o immisurato, che è forma determinativa,
-con riferimento a valori di carattere morale o affettivo. g. m. buondelmonti
i dolori si posson per questo lato o rapporto misurare insieme, in quanto tali
. misurabilità, sf. caratteristica o proprietà di ciò che è misurabile,
essere sottoposto a misurazione in termini matematici o a descrizione in termini spaziali.
modo, però che quella vicinità, o essere due cose l'una appresso all'altra
in base al pescaggio, della portata o della stazza di una nave.
ridurre ad una misura nota la capacità o contenuto ignoto del bastimento; o altrimenti
capacità o contenuto ignoto del bastimento; o altrimenti l'arte di valutare il peso della
agg. che misura; che serve o è usato per effettuare misurazioni; che
misurazioni; che vale come elemento metrico o come criterio di misurazione.
] è ciò che si dice norma o misura misurante. 2. sm
ant. e letter. ciò che serve o è usato per misurare; elemento in
base al quale si effettua una misurazione o viene rilevata una misura; criterio di
qui che ben dorian avere. mocati o monaco da siena, 441: in plaser
riferimento a un'unità di misura (o anche in modo empirico e approssimato a
frati senza l'altro non possa trare o ulesurare del detto biado, grano o
o ulesurare del detto biado, grano o ver legume; ma quelli due insieme deg-
deg- gano mesurare e trare el grano o vero legume del detto granaio, secondo
la porta mi aspettava il confessore o qualche cameriere del boia che venisse a tondermi
boia che venisse a tondermi il capo o a misurarmi in collo. tarchetti, 6-ii-424
un prezzo, conferire un valore monetario o venale. b. segni, 11-278
vittoria de'quali è premio il danaro o altra cosa la cui valuta sia misurata
misurare e battere cose di sua natura o realmente o moralmente divisibili, dovette ancora
battere cose di sua natura o realmente o moralmente divisibili, dovette ancora la di
. 2. avere le dimensioni o l'estensione pari a quelle di un
pari a quelle di un determinato oggetto o di una determinata grandezza. dante
nannini [epistola], 157: o signore dio mio, tu hai afflitta ancora
tempo 0 di una durata; rilevare o registrare lo scorrere del tempo; osservarne
registrare lo scorrere del tempo; osservarne o avvertirne il passaggio lento e inarrestabile.
trapassargli indarno. savonarola, 7-i-186: o firenze, se io ti dicessi cosi:
ore nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. g.
.. / fa la scimmia all'anglo o al gallo. de amicis, 308:
le ciglia abbassi, / ritrova, o clio, di pasitea lo sposo.
le ruzze. jahier, 2-45: o se non mi avesse sposata! / almeno
parole prima di aprir bocca, o pesarle. e. cecchi, 5-31:
l'esatto significato, la precisa realtà o consistenza di qualche cosa. rosmini,
urtassi con la bicicletta nella parete, o un tallone mi slittasse giù da un
di un valore etico, affettivo, o anche di una capacità, di una
avere a ciancia: / seguir conviensi, o non le cominciare; / e fornir
una città, debbe misurare la facilità o la difficultà dello espugnarla. guicciardini, iv-
unione di molti prìncipi spegnere gli eretici o domare gl'infedeli non so se misura bene
, 5-57: chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde
può. gioia, 2-ii-195: la forza o l'intensità d'una idea o d'
forza o l'intensità d'una idea o d'un sentimento può pratica- mente essere
un sentimento può pratica- mente essere misurata o dai capitali che le si sacrificano o
o dai capitali che le si sacrificano o dai danni che cagiona alla salute ed alla
13-333: poiché conoscevo ormai stella, o almeno potevo misurare alcune delle sue reazioni,
. sol misura / quanto l'oro o 'l domino oltre si stenda. 13
. giov. cavalcanti, 267: o padre della repubblica, adopera il nome
disus. equivalere, corrispondere; contenere o essere contenuto esattamente un dato numero di
costituire il sottomultiplo di un determinato numero o valore. galigai, 1-14: trova
son quelle che son multiplici d'un'altra o che ànno di comune una medesima parte
consiglio di cercare un inetto a risponderti o a non degnarsene. pavese, 3-19
, il suo mondo espressivo, interpretandone o eseguendone le opere. moretti, i-840
straordinaria forza. -misurare col o sul proprio braccio: valutare secondo il
largo: fare assegnamento, a ragione o a torto, su una straordinaria longevità.
/ chi merterebbe le gemonie scale / o del tarpeo di misurar l'altezza.
e il male che può avvenire, o quegli i quali pigliano il mondo come viene
, in base a una certa dose o quantità. guicciardini, iv-118: si
princìpi e alle regole di una tecnica o di un'arte. -anche: in modo
cinquecentisti... non si trova o più rara assai in dante e nel petrarca
, agg. letter. che è atto o serve a misurare, che ha per
i predicamenti contengono] dipoi la quantità o virtuale o misurativa e la misurativa o per
contengono] dipoi la quantità o virtuale o misurativa e la misurativa o per sé
quantità o virtuale o misurativa e la misurativa o per sé o accidente. =
misurativa e la misurativa o per sé o accidente. = agg. verb.
(superi, misuratissimo). che è o è stato sottoposto a rilevamento in base
rilevamento in base a determinati sistemi o con riferimento a un'unità di misura convenzionalmente
empirico e approssimato (una misura quantitativa o una dimensione); registrato, calcolato
0 ai caratteri di un altro elemento affine o analogo. vasari, i-113:
. castelvetro, 4-95: la tragedia o la favola, che si comprende per
con quelle, in alcuna misurata quantità o vero qualità od alcun altro predi- camento
distruggeva l'individuo, la materia segnata o misurata lo distrugge egualmente: bisognava dunque
all'individuo. -che reca immagini o disegni riprodotti in scala. vasari
e castigato sono assai disposti a trovar o sfacciate o strane le locuzioni metaforiche degli
sono assai disposti a trovar o sfacciate o strane le locuzioni metaforiche degli scrittori più
, asciutta. 4. ritmato o scandito a intervalli regolari (un suono
qui scorrono, omè, non sazii o stanchi / e'passi sparsi misurati in vano
in vano. 9. dato o concesso in scarsa o minima quantità;
9. dato o concesso in scarsa o minima quantità; limitato, contato;
quantità; limitato, contato; appena o adeguatamente sufficiente; dosato in modo esatto
lor tensione non ne debba mai sostenere più o meno di quelle 'misuratissime trenta dita?
adattarsi a viaggi di più mesi sopra cammelli o su muli, per deserti infocati o
o su muli, per deserti infocati o montagne scoscese, con poche provviste di
. savarese, 50: sulle spiagge o sulle tavole dei battelli, è necessario
10. particolarmente parco nello spendere o nel concedere; parsimonioso, avaro.
dai martiri / non mi dan pace o triegua quei bei lumi, / più
buon prete non n'avrebbe saputo nulla, o sapendolo, con tutta la sua buona
la giovinezza e la vecchiaia] trapassano o mancano, essi hanno il misurato e
. 13. che si muove o gestisce in modo estremamente sobrio e composto
bartoli, 4-3-143: se alcuna sua disposizione o parere non cadeva così ben misurata al
pulci, 1-36: sempre ti sono, o signor mio, tenuto: / per
lunghe e brevi dei testi in latino o in francese corrispondevano valori lunghi o brevi
latino o in francese corrispondevano valori lunghi o brevi nella scrittura musicale (e tale
un genere medesimo. caro, i-49: o se la misura deve esser del medesimo
, come volete voi con la canna o col passo, che son di cose materiali
a un rapporto professionale liberamente stabilito o per ufficio a cui sia preposto da una
terreni, di materiali, di derrate o altro, allo scopo di stabilirne l'
del prezzo, a passaggi di proprietà o a registrazioni catastali, a minute transazioni
se un misuratore, misurando un campo o qualsivoglia altra cosa, sarà giunto al termino
misurar lor propri * e non per substituta o interposita persona. g. averani,
, erano passati ad essere titoli vendibili o affittabili. de roberto, 7-84:
, il sole. dottori, 3-7: o sol, che volgi i secoli ed
1-291: alfin tu splendi, o sole... /...
può esaltare il valore sociale letterario passato o presente d'un autore pur condannando il
del tempo che, se si fabbricassero quattro o sei di tali strumenti e si lasciassero
alla vostra attenzione è il * termometro 'o misuratore del calore. d'annunzio,
diverse stanzette, ciascuna con due o tre tavole, il locale mostrava gran profusione
per misurare il livello di un rumore o di un suono. -elettron.
grafico: quadro centime- trato di celluloide o di materiale plastiòo trasparente diviso in alcune
che permette di stabilire le dimensioni ampliate o ridotte di fotografie e di 'clichés
della coppia motrice fornita da un motore o da una turbina. -misuratore di lastre
misura, una valutazione, una stima o che costituisce un punto di riferimento,
uno aritmetico sarà sempre misuratore degli intieri o dei frazionali. rosmini, xxi-340: l'
affatto. 7. che serve o ha per fine di disciplinare, di
misuratòrio, agg. letter. atto o idoneo a stabilire determinati parametri o valori
atto o idoneo a stabilire determinati parametri o valori numerici. b. croce
quantità è stata ottenuta, la numerazione o misurazione è stata compiuta, col prendere
di una grandezza fisica, confrontandola direttamente o indirettamente con un'altra omogenea, di
quindi una misura 'fissa 'o fissabile, ma questa misura è data dal
da una certa fase del passato, o da certi aspetti misurabili, ecc.
tempo di esecuzione di un determinato lavoro o di un'operazione. 2. per
in base a criteri rigorosamente scientifici (o arbitrariamente assunti come tali), di
poetica una misurazione astratta delle forze potenziali o dinamismi contenuti in una immagine poetica collocata
di esattezza velocità e simultaneità. occorre o sopprimerla o modificarla integralmente:..
velocità e simultaneità. occorre o sopprimerla o modificarla integralmente:... io
gianmai elli non farebbe azzione meno dovuta o corrigibile né misurevole per altrui. quintiliano
2. quantità di polvere da sparo o di piombo contenuta in un misurino (
del corpo, quasi a misurare la terra o i rami. targioni pozzetti,
per dosare quantità minime di sostanze liquide o di aridi (e trova particolare impiego
per dosare gli ingredienti di un medicamento o di un preparato); dosatore.
. 2. piccolo contenitore d'ottone o bocciolo di canna, usato un tempo
cacciatori per determinare la quantità di piombo o di polvere da sparo necessaria per le
imbocca nel becchetto a modo di turacciolo o di coperchio; anche serve di misura
trottola, paleo, soffio, giglio o sànto, mattonella, meglio al muro,
impiegare malamente; utilizzare in modo inadeguato o illecito; abusare. -anche assol
misuso, sm. ant. uso scorretto o improprio di una parola, di un'
è provveduto. 4. diminuire o perdere d'intensità, di vigore,
fede sia perciò un mostro; o erri sempre per malizia, e non anzi
, e non anzi spessissimo per ignoranza o misventura. = dal fr. ant
, di efficacia (una qualità morale o fisica, una dote); decaduto
, nelle fabbriche e in altre opere o imprese pubbliche. -anche: il
ant. anche mite). che è o dimostra di essere, nel modo di
di essere, nel modo di agiré o di parlare, d'animo buono,
, d'animo buono, d'indole o di carattere mansueto, dolce, gentile,
, xxxiv-132: uno iroso dice: o già benigni al mondo e mansueti / tanto
comporta, nell'esercizio di un potere o di un'autorità legalmente riconosciuta o arbitrariamente
potere o di un'autorità legalmente riconosciuta o arbitrariamente assunta, con particolare moderazione,
; che deriva, che è dettato o rivela ed esprime mitezza, bontà d'
. carducci, 578: t'amo, o pio bove; e mite un sentimento
istinto, e non vi foste lasciato lusingare o intimidire, né tampoco spingere avanti o
o intimidire, né tampoco spingere avanti o indietro da chicchessia, a far cosa
da animo sicuro e libero da preoccupazioni o angosce (il sonno).
b. corsini, 2-27: come selvaggia o capriola o cerva, / ch'altri
corsini, 2-27: come selvaggia o capriola o cerva, / ch'altri prese a
non monti su- sublimi, non ridente o folgorante il cielo nella mite bellezza della
, 1-321: né te ringrazio, o divo sol, che i miti / raggi
; / egli ci faccia il mar mite o crudele. g. chiarini, 287
di rosa. d'annunzio, i-196: o falce di luna calante / che brilli
/ che brilli su tacque deserte, / o falce d'argento, qual mèsse di
compagni tremanti. graf, 5-695: o gorgo, sino dal tempo mio primo
mite. -che non comporta eccessivo dolore o sofferenza, blando (un castigo,
... sembra alla dominante potenza o più santo o più scellerato, o
sembra alla dominante potenza o più santo o più scellerato, o più avvenente o
potenza o più santo o più scellerato, o più avvenente o più deforme, o
o più scellerato, o più avvenente o più deforme, o più terribile o più
o più avvenente o più deforme, o più terribile o più mite, e
avvenente o più deforme, o più terribile o più mite, e così di mano
. -ricondurre, ridurrà qualcuno a miti o a più miti consigliò renderlo più ragionevole,
f. buonarroti, 2-123: la mitra o mitella pollice, largamente usato un tempo e
largamente usato un tempo e rimasto o fascia, solita portarsi avvoltata o cinta in
o fascia, solita portarsi avvoltata o cinta in capo dalle in uso oggi
osa già, che traspa o stolonifere, con foglie radicali alterne, cordate
, con foglie radicali alterne, cordate o lobate, fiori piccoli in racemi e frutti
plur. -i). letter. elemento o unità minima fondamentale e distintiva del
275: se fosse stato preso orbitello o ne allignasse ancora la speranza, favellare
; e via via ne scappucciava uno o un altro, se ne sbaffava appena il
carducci, iii-5-232: l'espero brilla o non brilla di una luce mitemente viva
. guanto femminile traforato, di seta o di pizzo, lungo rente e
nelle antiche armature del medioevo, manopola o guanto d'acciaio con dita separate o
o guanto d'acciaio con dita separate o congiunte. = dal fr. mitaine
sul capo del condannato alla pena capitale o alla gogna. -per estens.:
biasimo, riprovazione, condanna, derisione o scherno. menzini, 5-2:
nel mondo, noi siam diventati da due o tre secoli il popolo miterino e la
. 2. sm. ecclesiastico o prelato insignito della mitra (e ha
disposizione dell'animo, innata o acquisita, che induce alla bontà, alla
, alla remissività. -anche: atteggiamento o comportamento ispirato a un senso di umanità
circostanze, nell'eser- citare determinate attività o, anche, nei sentimenti, nelle
, 4-50: il giordani, non avvertì o non curò quanto v'era di singolare
bensì degli altri, i quali, o per mitezza di disciplina o per religione
i quali, o per mitezza di disciplina o per religione di ufficio ed anco per
temo che in italia si dica, o per essere più esatto, si ripeta che
da un paesaggioche gode di tali caratteristiche, o la suggestione emotiva che ne deriva.
11-59: « la divina mimesis » o « mammona » (o « paradiso
divina mimesis » o « mammona » (o « paradiso ») si presenta miticamente
si verifica miticamente / a cazzotti, o forse anche, devo ammetterlo, a coltellate
valore leggendario; conferire a qualcosa valore o dimensioni mitiche. -anche assol.
che è proprio, che si riferisce o si ricollega e si richiama al mito
si ricollega e si richiama al mito o alla mitologia; che contiene un mito o
o alla mitologia; che contiene un mito o, anche, ne ha la forma
narrazione, un racconto); che costituisce o potrebbe costituire materia di mito; che
, di cui non si sa nulla o quasi nulla se non attraverso il mito;
è tale perché disseminata di casi soprannaturali o fratture della normalità,... bensì
leggende, di storie fantastiche e irreali o, anche, false e menzognere.
cielo. 4. che appartiene o sembra appartenere a un tempo e a
uccelli e piante, poi, e personaggi o cose della mitica « discesa »,
hanno solo un remotissimo sapore d'ortaglia o di cacciagione nei casi più felici.
assai sviluppate, che i cosiddetti primitivi o selvaggi avrebbero della realtà e le cui modalità
, modo per raggiungere un determinato scopo o per compiere una determinata azione.
parola corrotta da 'metodo'... o da jjtfjxu; 'mens'. passeroni,
balbo, 4-206: queste soprannaturalizzazioni o miti- ficazioni di fatti ed uomini storici
a parole. 2. che ha o dimostra una natura indulgente, un carattere
alleviamento di una sofferenza fisica o morale, di un affanno, di
di alleviare, di addolcire una pena o una preoccupazione. fra giordano [
in verun conto possibile una cura radicale o veramente alcun grado tollerabile di mitigamento e
aresi, 419: ovunque il predicatore vegga o ne'concetti o nelle parole sue qual
ovunque il predicatore vegga o ne'concetti o nelle parole sue qual si voglia pericolo,
ha il potere di lenire, di alleviare o calmare il dolore fisico; che reca
che diminuisce la gravità di una colpa o di una responsabilità, la durezza di
responsabilità, la durezza di un comportamento o di un atteggiamento. cattaneo, vi-1-347
dolore, una sofferenza fisica, una tensione o uno stato nervoso, uno sforzo,
boccaccio, viii-1-252: quando attendono o hanno alcuna cosa la quale loro a
che se dio spaventassono, si debba diminuire o mitigare la fatica, la quale aspettano
mitigare la fatica, la quale aspettano o la quale hanno. trattati antichi,
tutte unite insieme, purché a voi o mitigassi una delle vostre spine o intenerissi uno
a voi o mitigassi una delle vostre spine o intenerissi uno de'vostri chiodi. s
più appropriato non so se a mitigare o a vincere una sua favorita e in parte
non ti lascia un po'di pace o almeno una lunga tregua. senti e
, se v'è modo di mandarlo via o almeno di mitigarlo: non posso pensare
tenuti, i tempi nei quali ripullulò o si estinse o si mitigò, le stragi
i tempi nei quali ripullulò o si estinse o si mitigò, le stragi che ha
, ritemprare. simintendi, 3-34: o sonno, riposo delle cose...
potesser aver la fortuna che si sospendesse o si mitigasse non poco il corso della
fa prova di mitigarlo, cioè o che qualche cosa amena, dolce e piacevole
, dolce e piacevole addolcisca 11 dolore o che qualche pensiero grave ed importante 10
mezzo che mitigherebbe i miei mali. o il tuo amore di prima, o
o il tuo amore di prima, o la tua schietta confessione. manzoni, v-2-65
un sentimento, la violenza di una passione o di un vizio, l'intensità di
l'asprezza di un'indole, la durezza o l'intransigenza di un atteggiamento.
ruvida nasceva grande rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù.
rimedio a mitigare quello o fosse vizio o fosse acerba virtù. manzoni, pr
la tua indignazione. chiabrera, xx-ix-224: o dio sommo ed eterno, / ornai
. corona de'monaci, 7: o signore, io ti priego che l'ira
., anche con riferimento a dio o a una divinità pagana). latini
e l'impresario, che era un fabbro o altro lavoratore siffatto, ne gli pregava
. 9. figur. ridurre o ricondurre entro limiti meno gravosi, meno
situazione grave e difficile, i danni o i disagi di una circostanza avversa,
mi gittai sul letto. / « o misero dolente, or che farai? —
di diventare di privato principe, presuppone o virtù o fortuna, pare che l'
di privato principe, presuppone o virtù o fortuna, pare che l'una o
o fortuna, pare che l'una o l'altra di queste due cose mitighi in
per greca voce 7tepmxéxeiv, verbo, o vero neptrtxoxfjv nome, cioè rinvoltura,
. delfino, 1-263: dunque, o dei, mi togliete / quel ben che
alla parte dell'imperio che sanza sangue o altra violenza si mitigò ogni cosa.
di leggieri può mitigare ogni duro proponimento o sbigottirlo. siri, 1-v-261: cercò
ricchi fecero ordine e mitigarono, dividendola o contrastandole, l'autorità feudale. papini
. -moderare, attenuare il rigore o la severità di una sentenza, di
sentenza. 11. attenuare o moderare l'asprezza e la durezza di
di un termine, di un'espressione o, anche, di un concetto,
; rendere meno polemico, meno satirico o ironico, meno violento nel tono uno
nel tono uno scritto, un'opera o un genere letterario. -anche assol.
del stile in che si scrive, o per mitigarla o per fiorire più quella
in che si scrive, o per mitigarla o per fiorire più quella elocuzione o per
mitigarla o per fiorire più quella elocuzione o per dichiararsi meglio, siamo forzati aggiugnere
. 14. intr. stare o sentirsi meglio in salute. leggende di
viviani, 1-60: di tutte le rose o lunate inferiori..., parlando
a rimuoversi in tutto, almeno a mitigarsi o a variare. 18.
2. che riesce ad appagare più o meno efficacemente un'esigenza fisiologica, uno
alleviato (un dolore, una sofferenza fisica o morale); moderato, temperato,
-anche: che è in via di miglioramento o di guarigione (una malattia).
ch'egli potrebbe tirarsi addosso per qualche colpa o difetto. leopardi, iii-547: non
cenno brusco, non mitigato da parola o da sorriso. pecchi, 12-77:
, i-531: odor d'incenso o di sandalo, luce mitigata da tende e
aver sentito, nella sua fanciullezza, o i parenti, o il servizio, dir
sua fanciullezza, o i parenti, o il servizio, dir di lui: è
). che mitiga; che apporta o procura un benefico alleviamento di dolori fisici
di dolori fisici, di sofferenze psichiche o morali, di tormenti interiori, ecc
). boccaccio, i-220: o sonno... fugatore delle sollecitudini,
3. che comporta una diminuzione o una riduzione di responsabilità e di colpa
un delitto, in un'azione illecita o, anche, in un comportamento disdicevole
un dolore, di una sofferenza fisica o morale, di un'afflizione dello spirito;
a straziarli per anni infiniti, senza speranza o di remissione o di mitigazione. lami
infiniti, senza speranza o di remissione o di mitigazione. lami, i-i-cxlix: meritò
bivalvi lamel- libranchi che comprende forme anisomiarie o monomiarie con valve di uguali dimensioni e
, pileo nero con piccole macchie biancastre o rossastre, addome e sottocoda bianca;
gli altri uccelli dell'apparizione dello sparviere o d'altro grifagno; per lo che quelli
voce dotta, deriv. da mitil [o], col sufi. chim. -ite
voce dotfa, deriv. da mitil [o], sul modello di ammoniti,
: detti anche volgarmente 'peoci 'o 'pidocchi di mare 'sul litorale
'sul litorale adriatico, * datteri o muscoli 'sul litorale tirreno, 'cozze'
mytilus, dal lat. mytilus o mitùlus, dal gr. o pìtuxoi;
o mitùlus, dal gr. o pìtuxoi; 'mutilo, tronco '.
da frutto (mytilococcus ulmi) o su piante di agrumi (mytilococcus beckii)
), sm. disus. promotore o frequentatore particolarmente attivo, talvolta,
propugnano tesi, idee, posizioni o rivendicazioni, problemi sociali e politici.
lo più assume una connotazione iron. o spreg.). arlia,
miting 'volge in 'mi tinge 'o in 'mi tingo ', e
156: una mano febbrile da donna o da mitingaio scrisse sul ritratto leonino di
di un raduno, di un comizio o di un luogo affollato o anche dell'
un comizio o di un luogo affollato o anche dell'atmosfera di faziosità, di populismo
, incontri, comizi (un'azione politica o di propaganda). g.
miting 'volge in 'mi tinge 'o in 'mi tingo '».
. mitizzare, tr. rendere mitico o, anche, leggendario, favoloso.
cecchi, 8-60: una delle due; o un tempo c'era in grecia più
c'era in grecia più acqua; o appunto la mitizzarono per il senso della
universalità, di assolutezza, di perfezione o, anche, una validità esagerata o
o, anche, una validità esagerata o non corrispondente al reale. b.
mitizzare), agg. reso mitico o leggendario. - per estens.: idealizzato
sf. il mitizzare; creazione mitica o fantastica. -per estens.: idealizzazione,
di un aspetto di una realtà culturale o sociale, ecc. pasolini,
personaggi divinità, eroi, antenati, mostri o animali: insieme con il rito costituisce
di fornire una spiegazione a fenomeni naturali o a problemi religiosi e di dare una
di dare una legittimazione a pratiche cultuali o a strutture sociali. -anche: l'
simbolico che costituisce l'oggetto della narrazione o che ha per protagonista l'eroe,
, la divinità, il mostro o l'animale; la narrazione letteraria che si
in particolare che miste di cose divine o soprannaturali entrarono ne'culti, in ciò
simboli, non furono se non allungamento o combinazione di simboli, simboli svolti in
... non è semplice immagine ideale o lirica come quelle della poesia, ma
esprima a parole, a segni, o a mimica. il mito è insomma una
creazione fantastica con cui un singolo individuo o un gruppo di persone tende a obiettivare
riti. 2. creazione letteraria o fantastica che presenta caratteri allusivi o simbolici
letteraria o fantastica che presenta caratteri allusivi o simbolici riferibili o avvicinabili al racconto mitico
che presenta caratteri allusivi o simbolici riferibili o avvicinabili al racconto mitico (di cui
racconto mitico (di cui può avere o non avere gli stessi personaggi).
il mondo sotto forma di una fissità leggendaria o magica. 3. per estens
, che assume caratteri di eccellenza leggendaria o di eccezionalità, esercitando un notevole fascino
di riferimento, un termine di confronto o, anche, un ideale, un
. -idea, concezione, formula o dottrina che, per la particolare forza
per la particolare forza con cui si manifesta o si impone, assume il valore di
tale ricerca tecnica. -motivo o figura letteraria o artistica, atteggiamento della
tecnica. -motivo o figura letteraria o artistica, atteggiamento della cultura o del
letteraria o artistica, atteggiamento della cultura o del gusto, nucleo fantastico che assume
un autore, in un ambiente sociale o culturale, in un'età, ecc.
nostra letteratura. 4. concetto o idea che non corrisponde alla realtà o
o idea che non corrisponde alla realtà o che appare destituita di valore razionale o
o che appare destituita di valore razionale o, anche, pratico; desiderio, speranza
, anche, pratico; desiderio, speranza o progetto inattuabile; sogno, utopia.
situazione, opinione che appare frutto deltimmaginazione o di un distorcimento della realtà; fantasia
anche le verità più sconsolate e paurose) o tener vivi coll'arte i miti che
le cose. 6. concezione o costruzione intellettuale fondata su princìpi contraddittori o
o costruzione intellettuale fondata su princìpi contraddittori o su analogiearbitrarie. gioberti, 4-1-84:
persona che, per le qualità eccezionali o per circpstanze particolari (come la lontananza
viene idealizzata come modello supremo di vita o, anche, considerata come appartenente alla
noi missionari eravamo tenuti come tanti geni o miti, che stavamo in intima comunicazione
luogo, istituzione che non esistono (o non esistono più), ma di cui
si parla con rispetto e con ammirazione o che si vagheggiano con nostalgia o con
ammirazione o che si vagheggiano con nostalgia o con amore o che non hanno che
si vagheggiano con nostalgia o con amore o che non hanno che una sussistenza puramente
significare che non si vede mai, o non se ne sente l'autorità. si
m. -ci). che determina o favorisce la mitosi. -raggi mito
i-2-184: una favola, narrata senza sapere o determinare se sia o non sia favola
narrata senza sapere o determinare se sia o non sia favola, è poesia; ma
cui si è andato configurando un tema o un personaggio letterario. s. battaglia
avere, in certi casi, interesse mitografico o filologico. idem, 111-9-346: il
-in partic.: autore latino o greco che si occupa di mitografia.
di governo; i mitografi, uso dupuis o max muller, una costruzione astronomica,
vaticani: gli autori dei tre trattati o i tre trattati stessi di mitografia (uno
2. per estens. chi crea o espone miti (o narrazioni simboliche intese
estens. chi crea o espone miti (o narrazioni simboliche intese a esprimere e a
in forma esemplare motivi e princìpi religiosi o filosofici). pascoli, ii-373:
1-169: sempre ogni mitografo, cristiano o pagano, si è valso del mistero
fondate su immagini, talvolta contraddittorie, o su analogie arbitrarie. gioberti, 4-1-84
visiva, ma un semplice nome o vocabolo. i rosminiani se ne dilettano.
si sente nel volgo spesso invece di mitria o mitra. = voce di area
. letter. che ha una prevalente o esclusiva propensione alle scene e agli argomenti
miti tradizionali, che ne sarebbero varianti o sviluppi. 2. idea,
. 2. idea, formula o dottrina che, per la particolare forza
la particolare forza con cui si manifesta o si impone, assume in una determinata
, assume in una determinata realtà sociale o politica il valore di guida, di
il valore di guida, di simbolo o di stimolo. = voce dotta,
di un'unità etnica tramandati per tradizione o storicamente. -per anton.:
favole in particolare che miste di cose divine o soprannaturali entrarono ne'culti, in ciò
sono unicamente figure della mitologia indiana, o ballerini atteggiati nei costumi rituali.
que'molti. 2. classificazione o disciplina che si propone lo studio dei
studio dei miti, sia a scopo erudito o letterario, sia per stabilirne l'origine
e di elementi mitici assunti come argomento o usati a scopo esornativo o per sfoggio
come argomento o usati a scopo esornativo o per sfoggio d'erudizione in un'operad'arte
uscite da poco, indispettite forse o deluse. pavese, 3-7: potendo si
4. per estens. complesso di narrazioni o di immagini fantastiche, favolose o leggendarie
narrazioni o di immagini fantastiche, favolose o leggendarie che, per lo più,
per lo più, presentano caratteri allusivi o simbolici. baretti, 1-209: voltaire
che, nell'immaginazione di una persona o in un determinato contesto sociale e culturale
quali modelli esemplari, punti di riferimento o termini di confronto. savinio, 2-13
la particolare forza con cui si manifestano o sono imposti (a scopo pubblicitario o
o sono imposti (a scopo pubblicitario o propagandistico) o per la forma suggestiva
(a scopo pubblicitario o propagandistico) o per la forma suggestiva o costruttiva in
propagandistico) o per la forma suggestiva o costruttiva in cui sono presentati, assumono
cui sono presentati, assumono, spontaneamente o anche in seguito a manipolazioni culturali,
culturali, particolare valore (di simbolo o di stimolo) e importanza per un
un gruppo di persone, per un popolo o per una società. -anche: complesso
una società. -anche: complesso di idee o di convinzioni che non corrispondono alla realtà
della quale sono, anzi, una voluta o inconscia distorsione. b. croce
più su immagini contraddittorie, su intuizioni o su accostamenti arbitrari. gioberti, 4-1-84
psicologica e metafisica. -concezione o costruzione intellettuale di carattere metafisico (ma
riguarda la mitologia; che rappresenta o ha come argomento un mito o la mitologia
o ha come argomento un mito o la mitologia, che studia i miti
generale, né l'influenza d'uno o più enti superiori nelle azioni e negli
giustamente caratterizzato con la qualità di mitologico o favoloso. memorie per le belle arti
: non c'è concorso, esposizione o monumento pubblico, dove queste rifritture allegoriche
in modo acritico, da singoli individui o da gruppi sociali; che viene presentato
viene presentato come un punto di riferimento o un termine di confronto esemplare, come
un alone leggendario; che suscita attrazione o curiosità per qualità eccezionali o circostanze bizzarre
suscita attrazione o curiosità per qualità eccezionali o circostanze bizzarre; che non esiste realmente
romanzo. -che appartiene o sembra appartenere a una realtà o a
appartiene o sembra appartenere a una realtà o a un tempo ormai scomparso. tommaseo
cose mitologiche di tempo vecchio e incredibili o sognate. d'un vecchio che loda i
un'opinione che appare frutto dell'immaginazione o di un distorcimento della realtà. -
. letter. tendenza a creare miti o, anche, leggende o a servirsi di
creare miti o, anche, leggende o a servirsi di elementi mitologici.
essa è, dunque, cosa opposta o meglio diversa dalla poesia in universale,
nel linguaggio di b. croce, concezione o costruzione non rigorosamente logica, che attribuisce
col suff. -ista che indica attività o professione. mitologìstico, agg. (
-ci). proprio di una concezione o di una costruzione non rigorosamente logica,
valore concettuale a intuizioni, a immagini o a elementi fantastici. b.
ii-3-403: per effetto della concezione filosofistica o mitologistica..., al pensiero hegeliano
mitologizzàbile, agg. che può diventare o essere considerato leggendario; che può essere
eventi e di fatti storici in episodi mitologici o, anche, leggendari, favolosi.
mitologizzare, di per sé il comunismo o altro sistema politico. 4. parlare
). studioso di mitologia; scrittore o erudito che raccoglie, studia e interpreta
2. per estens. creatore di miti o di narrazioni simboliche (con intenti per
cose sulle favole, laddove i poeti o creatori primitivi furono i veri mitologi e
medie. tendenza alla menzogna, più o meno cosciente, cioè a raccontare avvenimenti
a raccontare avvenimenti immaginari e a presentare o, anche, a pensare e a
questo mezzo di soddisfare una vanità eccessiva o un esagerato bisogno di considerazione; talvolta
stephen dedalus. 2. rappresentazione o creazione mitologica (e ha una connotazione
di miti; facoltà di creare miti o, anche, favole, leggende,
proprio, che si riferisce alla tendenza o alla facoltà di creare miti o,
tendenza o alla facoltà di creare miti o, anche, leggende, fantasticherie.
mitopeica di ogni psicologia naturalistica, descrittiva o d'ossei vazione. =
mitopoièsi, sf. tendenza a pensare o a interpretare il reale in termini mitologici
termini mitologici. 2. creazione o formazione dei miti di carattere saci ale
diffuso e si contrappone alla divisione diretta o amitotica, assai più rara.
rara. — mitosi di maturazione o riduzionale: meiosi. -mitosi equazionale o
o riduzionale: meiosi. -mitosi equazionale o somatica: divisione equa- zionale (v
pendono dalla faccia posteriore (dette vitte o infule), ed è confezionato con
aurifregiata), con tessuto d'oro o d'argento con ornamenti di pietre preziose
. -immagine (dipinta, scolpita o ricamata) del copricapo episcopale.
! -come simbolo della dignità papale o episcopale (e anche la stessa dignità
(e anche la stessa dignità papale o episcopale). petrarca, iii-1-84:
ricevo / più quiete, più pace o più contento, / se ben de cinque
capo aggrevo. 2. diocesi o sede vescovile. d. bartoli,
. carducci, iii-2-81: deh torna, o dea, co 'l bianco piè premendo
3. per simil. oggetto o figura di forma allungata, simile a
ritornano, ma trasformati come in due mitre o orecchioni, che rendono tutto il composto
della basilica. 4. tiara o copricapo analogo, portato dagli orientali,
fascia che serviva per fissare la tiara o altro simile copricapo orientale. cavalca
vela tutto. gnoli, 1-117: o indra dall'aurea mitra, / tu da'
fé la tua terribil verga, / o saggio aron, benché di benda andassi /
sempre al duale mezrain, e la corona o mitra de'suoi re è composta di
de'suoi re è composta di due mitre o corone. d'annunzio, i-496:
quegli assassini. 5. fascia o benda di stoffa, usata dalle donne
. buonarroti, 2-123: la mitra o mitella o fascia solita portarsi avvoltata o
, 2-123: la mitra o mitella o fascia solita portarsi avvoltata o cinta in
o mitella o fascia solita portarsi avvoltata o cinta in capo dalle vergini sacre. a
di lino e anche di latta o di argento e di oro, e serviva
quand'erano di lana, di seta o di lino, avevano dei ricami d'oro
/ e tua fronte adornò senza aschi o storpi. -fascia di stoffa,
-fascia di stoffa, di cuoio o di metallo usata come protezione del ventre
arcaica. 6. sorta di cuffia o di berretto femminile (con partic.
partic. riferimento alla cuffia delle infermiere o al copricapo di determinati costumi regionali)
(che deono aver l'anima di cuoio o di cartoncino) son ricoperte d'un
) son ricoperte d'un ermisin rosso o incarnato o verde e tutte grandinate di
ricoperte d'un ermisin rosso o incarnato o verde e tutte grandinate di stelluzze d'
, su cui erano indicate con parole o disegni le colpe del condannato che veniva
2-ii- 486: gl'inquisiti di bestemmia o di poligamia aveano in testa come una
note al malmantile, 1-298: mitra o mitera diciamo quel foglio, che a foggia
a coloro che per delitti son frustati o mandati in sull'asino. leggi di toscana
andar prima sull'asino col breve e mitra o stare in gogna. settembrini, 1-7
in carcere a pane e acqua, o dal farlo passeggiare per le piazze con
strade di una città su un carro o in groppa a un asino, con
avessi detto, n'andrebbe il fuoco o la mitera. ariosto, 151: in
che si adoprano / per fargli sdrucciolare o nelle mitere / o su le forche.
per fargli sdrucciolare o nelle mitere / o su le forche. cantini, 1-3-19
né d'essere bollati, tagliato il naso o le orecchie, né essere scoreggiati,
di muratura, di cotto, di cemento o di lamiera zincata, che riduce il
il diametro dell'apertura del camino) o mobile (e in questo caso è costituito
. la parte caudale del pollo spennato o cotto, detta popolarmente boccone del prete
le strette e piccole dicevansi mitrelle, o mitelle. -mitretta. bresciani,
al posto delle palle per caricare cannoni o altre armi da fuoco nel tiro ravvicinato
: involucro di legno, di ferro o di lamiera che conteneva le pallottole,
che conteneva le pallottole, le schegge o gli altri materiali usati per caricare le
mitragliatrice. -per estens.: raffica o insieme dei proiettili di una raffica di mitragliatrice
dal capo se non una lista di cuoio o una ciocca di capelli attraverso la cuffia
gli austriaci ». quasimodo, 1-42: o mia dolce gazzella, / io ti
quantità di piccole monete di rame (o, in genere, di monete di poco
sequela, sfilza di parole, di interiezioni o, anche, discorso incessante, continuo
sm. azione di fuoco di una o più mitragliatrici (generalmente compiuta da un
(generalmente compiuta da un aereo) o, anche, di cannoni caricati a
(mitràglio). prendere di mira o bersagliare o colpire con raffiche di mitragliatrice
). prendere di mira o bersagliare o colpire con raffiche di mitragliatrice o di
bersagliare o colpire con raffiche di mitragliatrice o di altre armi automatiche o, anche
di mitragliatrice o di altre armi automatiche o, anche, con scariche di mitraglia
bum. 2. figur. colpire o cogliere ripetutamente (con riferimento alla pioggia
di: « maledetta la rabbia! o chi ti faceva! passa. bevi »
mitragliata, sf. raffica di mitragliatrice o di un'altra arma automatica; scarica
. colpito da raffiche di mitragliatrice o da scariche di mitraglia. marradi
raffica: ha generalmente caricatori da venti o trenta colpi ed è dotato di un
carica provoca l'arretramento automatico dell'otturatore o della canna che, risospinti subito dopo
a manovra manuale e a più canne fisse o rotanti): si distinguono le mitragliatrici
di lancio delle singole cartucce agenti direttamente o indirettamente sui congegni di caricamento o sparo
direttamente o indirettamente sui congegni di caricamento o sparo delle armi stesse (e a seconda
alimentate a nastro, montate su affusto o su piattaforma e adoperate sia a terra
incolumi, come davanti a una mitragliatrice o al trombone d'un brigante. soldati
fascio di canne che possono tutte insieme o separatamente far fuoco rapido, e produrre
soldato specificamente addestrato all'uso delle mitragliatrici o delle mitragliere. panzini,
avv. relig. secondo la religione o il rituale mitraico. arbasino,
la 'genitura 'ineluttabile d'uno zozzone o d'un bambolo, determinata da una
indica teoria, dottrina, movimento culturale o religioso; voce registr. dal d.
). che è affetto da vizi o da disfunzioni alla valvola mitrale.
e letter. investire di dignità vescovile (o, anche, di un'altra carica
a coloro che sono scopati, miterati o impiccati per qualche maleficio da lor commesso
croce, ii-13-279: cotesti professori italiani o di altri paesi... si sono
/ ove l'ideal vostro, o vulghi, sta, / che importa a
della dignità e della giurisdizione di vescovo o, anche, di pontefice, di
molti non solo arcipreti e proposti e abati o che altro titolo abbiano, regolari e
ceffate e di strapazzi una piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca
piccola porzioncella o di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano
di olio contro veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? carena,
veleni o di triaca o di mitridato o di orvietano? carena, 1-53:
organismo acquista nei confronti di veleni minerali o vegetali, somministrati dapprima in dosi minime
. -anche: assuefazione a determinati veleni o a determinate sostanze medicinali.
, immunizzare progressivamente da sostanze velenose o medicamentose. 2. rifl.
. acquisire assuefazione rispetto a un veleno o a una sostanza medicamentosa. -per estens
di mitridatizzare), agg. immunizzato o assuefatto a determinate sostanze velenose o medicinali
immunizzato o assuefatto a determinate sostanze velenose o medicinali. -al figur.: abituato,
-al figur.: abituato, avvezzo o reso insensibile, indifferente a determinate condizioni
mitridatizzazióne, sf. processo di immunizzazione o di assuefazione progressiva a sostanze tossiche o
o di assuefazione progressiva a sostanze tossiche o medicamentose. -anche: immunità acquisita mediante
uno che ci racconta una cosa strana o impossibile, a fargli capire che non
-per estens.: che è appartenente o è relativo all'europa centrale; proveniente
. 2. che appartiene o è improntato alla cultura, alla musica
è improntato alla cultura, alla musica o alla letteratura fiorite fra la fine del
.. agg. ¦ centro-europeo '(o anche 'mitteleuropeo ', 'medieuropeo
lettere, pacchi, vaglia per posta o, anche, con altri mezzi di comunicazione
, 17-109: 'mitule': quel lungo legno o antenna che si mette nel mezzo del
un giambo (w ~) o un pirrichio (w w), per
una breve alla lunga nello spondeo o nel trocheo finale. patrizi, 1-i-246
voce dotta, dal lat. tardo meiùrus o miùrus (teren- ziano mauro),
]: si può usare la miva semplice o la miva composta di mesne.
elettron. che è stato mescolato o sovrapposto ad altri suoni mediante un mescolatore
metabolismo basale (e può essere congenito o acquisito). -mixedema atletico:
con chiari segni miotonici. -mixedema cerebrale o diencefalico: forma secondaria con reazione dei
: 'mixedèma': malattia che si manifesta o spontaneamente negli individui adulti (m. spontaneo
degli adulti, cachessia pachidermica di charcot) o in individui che hanno subito l'asportazione
. medie. infantilismo tiroideo, congenito o acquisito, caratterizzato da un ritardo della
e il rame dallo zinco, dal ferro o dal calcio); cristallizza nel sistema
si presenta in aggregati di cristalli aghiformi o in incrostazioni di colore variabile da bianchiccio
a plasmodi, presentano corpi fruttiferi sessili o peduncolati, per lo più rossi o
o peduncolati, per lo più rossi o gialli, e vivono su sostanze organiche in
plur. bot. ordine comprendente quattro o cinque famiglie di batteri, fra cui
mixocito, sm. biol. cellula stellata o poliedrica caratteristica del tessuto mucoso.
forse una variazione enarmonica di una quinta o di una quarta rispetto a esso).
. medie. fibroma contenente aree più o meno estese di tessuto mixomatoso.
dalla mancanza di membrana nelle cellule o negli aggregati di cellule che costituiscono i
e spesso di colore bianco, rosso o giallo), che producono corpi fruttiferi
forse una variazione enarmonica di una quinta o di una quarta rispetto a esso).
riproduce le caratteristiche del tessuto mucoso (o gelatinoso). -mixoma cutaneo: tumore
. -osi, che indica uno stato o una manifestazione morbosa. mixomatóso,
, caratterizzate da uno scheletro molto ridotto o del tutto ossute e da un corpo
tutto ossute e da un corpo molle carnoso o gelatinoso, spesso vivacemente colorato.
e si presentano come plasmodi liberi o attaccati alle pareti di tali organi, oppure
come cellule che penetrano nei tessuti muscolari o connettivi dei loro ospiti (e in questa
cui confluiscono caratteri somatici appartenenti a due o tre dei tipi costituzionali (longilineo,
ermafroditi, con corpo appiattito, discoidale o allungato, privo di tracce esterne di
compiacimento, perplessità, impazienza frenata o ira. c. e.
, così da ricordare materiale scarsamente significativo o da sintetizzare materiale molto vasto e complesso
una com posizione (moderna o no) sarebbe argomento sufficiente a
la memoria; che si fonda unicamente o prevalentemente sulla memoria (e può avere