Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 419681

vol. X Pag.43 - Da MEMBROSO a MEMENTO (12 risultati)

allontanare da una comunità un componente perverso o pericoloso. cantù, 481: la

liberarsi da una condizione dannosa, svantaggiosa o imbarazzante. lanci, 5-23: risolvetevi

di più membretta con la medesima forma o maniera. lenzoni, 181: 'particella'

maniera. lenzoni, 181: 'particella'o 'membretto'si chiama quella o quelle parole

: 'particella'o 'membretto'si chiama quella o quelle parole che, stando insieme e separate

insieme e separate da l'altre, o per spirito o per sentimento, non conchiudono

da l'altre, o per spirito o per sentimento, non conchiudono cosa alcuna

talora richiama il concetto di forza bruta o di aspetto deforme, ripugnante, spaventevole)

: chi, tra i monti del samio o lungo i marsi, / orso mirò

sacerdote fa preghiera per persone a lui care o per i morti. 'è al

partic.: serie di disposizioni, norme o istruzioni da tenersi presenti continuamente.

sta per celebrare la messa) o per invocarne facetamente i favori.

vol. X Pag.44 - Da MEMENTOMO a MEMORABILE (10 risultati)

eccidio final terribil pegno, / cantami, o musa. alfieri, 4-11: io

: 'un memento per me'. o rendino odore della memma fetida, fangosa o

o rendino odore della memma fetida, fangosa o puzzo5. locuz. -dare un memento

/ s'apron sedendo in cavità pugni o altro simile lavoro d'arte. sassose.

/ vedrai l'immagine / di quattro o sei, / chiusi per grazia /

= comp. da mement [o] e [h] ómo, prime

sei immaginato. perciò, scegli! o mi dài i soldi o mi firmi la

, scegli! o mi dài i soldi o mi firmi la cambiale.

, memorabilissimo). che può agevolmente o deve necessariamente essere conservato nella memoria;

. che per la grandezza degli eserciti o per la qualità de'luoghi intorno a'quali

vol. X Pag.45 - Da MEMORABILITÀ a MEMORATIVO (27 risultati)

che è stato edificato per ricordare eventi o personaggi importanti (un monumento); commemorativo

. frugoni, i-1-5: se memorabil arco o se d'antiche / note segnata trionfai

antiche / note segnata trionfai colonna / o vasto immenso popolar teatro / al fiero

sf. condizione e prerogativadi ciò che può o deve essere conservato nella memoria, che

. l. salviati, 13-19: o fatto veramente memorandissimo, o animo veramente

13-19: o fatto veramente memorandissimo, o animo veramente da semideo! tasso,

severo (un monito, un castigo) o perchè gravemente offensivo (un torto,

, i-8-65: tu me lo insegna, o dea, che me traesti / per

, promemoria. -anche: il foglio o il fascicolo sui quali è redatto.

ho trovato, mentr'altri fa memorandum o considerazioni sui memorandum, danaro, fucili

certa situazione che sia oggetto di controversia o di trattative, ricapitolando ed eventualmente documentando

. che è in stretto rapporto di dipendenza o di causalità con la memoria (una

di causalità con la memoria (una facoltà o un'attività dello spirito); mnemonico

dirizza ancora la prudenzia la parte memorativa o vero la ragione memorante, fac- cendola

spirituali] saranno conceputi nel nostro cuore o per memoranza delle scritture o per ricordanza

nostro cuore o per memoranza delle scritture o per ricordanza di qualunque opere.

scrivi e cancte. 2. ritenere o richiamare alla memoria, ricordare. -

c. i. frugoni, 1-8-174: o riposte spelonche, o valli, o

frugoni, 1-8-174: o riposte spelonche, o valli, o monti / di dafni

: o riposte spelonche, o valli, o monti / di dafni al sagro nome

, / ed imparate a memorarlo, o fonti. foscolo, v-34': ercole pure

polifemo. buzzi, 269: memora [o poeta] i giorni lirici; /

che è in stretto rapporto di dipendenza o di causalità con la memoria; inerente

, cioè nel cerebro: cioè l'apprensiva o vero fantasia che si chiami, nella

cioè nella fronte; l'immaginativa, o vero estimativa, nel zuccolo; e

nel zuccolo; e la ritentiva, o vero memorativa, nella cottola e l'una

imaginazione per tale aspetto può dirsi memorativa o ripetitrice, per altro aspetto si può

vol. X Pag.46 - Da MEMORATO a MEMORIA (13 risultati)

potersi domandare dallo scrittore nella materia istoriale o trovata e malagevol a sapersi. tesauro

cenno, fatto per memoria anco di privati o per avvertimento a tutti, ma senza

giudizi che da taluni si denominano memorativi o storici: quelli cioè pei quali si afferma

perchè spesso avviene che a cause obliate o neglette, o credute dai più nulle,

che a cause obliate o neglette, o credute dai più nulle, si collegano

nobil concilio ha di più grave / o fra le dive socere o fra i nonni

più grave / o fra le dive socere o fra i nonni / o fra i

le dive socere o fra i nonni / o fra i celibi già da molti lustri

, / se palla avesse argive arti o latine / spirato mai a sì fatto

; e che le rammenta agl'infelici o agli erranti. cantù, 2-4: maggior

da le profonde sabbie / tavole sciolte o scavezzate antenne. carducci, iii-4-28:

-che pare ancora echeggiante di antiche melodie o pervaso da effluvi evaporati da lungo tempo

, perché niuna cosa simile mosse o trasportò da taranto, quando lo prese,

vol. X Pag.47 - Da MEMORIA a MEMORIA (9 risultati)

uditive (fenomeno caratteristico dell'infanzia) o quelle visive (fenomeno proprio dell'età

coruciamento / nom senta che se danno o prò ne 'mborso. latini, rettor.

dell'ingegno acume i sono strumenti buoni o rei, secondo / che gli fa l'

gli fa l'uso e il buono o rio costume. guicciardini, 2-10-60: ebbe

. — memoria artificiale: espediente o serie di espedienti utili per imprimere nella

nella mente ed evocare con facilità concetti o nozioni. caro, 12-i-223: non

senza lasciare un segno. -previsione o meditazione di eventi futuri. cavalca,

del bembo e dell'aldo da ogni ombra o di menzogna o di grossolano errore.

aldo da ogni ombra o di menzogna o di grossolano errore. -con riferimento

vol. X Pag.487 - Da MINUTO a MINUTO (11 risultati)

, ritagliano trappone ad artiglieria pesante o artiglieria grossa); più a

a minuto: invece di principati donano poderi o bene artiglieria leggera.

e costituisce, con il materiale in roccia o grosso, formato da pezzi di diametro

abbattuto nei cantieri di coltivazione delle miniere o delle cave). — in partic

per lo più dalla combustione di rami o sarmenti. garzoni, 1-799: il

, tagliam noi questo a minuto? o veramente, legatoli le mani e i

troppa invidia, onde sovente fizi o pecunia. -in piccole partite,

1-123: comperare, vendere, operare o per qualunque modo trafficare fanno, così

errore il dire: 'vendere al minuto'o 'alla minuta', dovendosi dire in vece

dire in vece 'vendere a minuto 'o * per minuto'. tommaseo [s

alla riduzione utilitaristica di un valore morale o culturale, di una facoltà, ecc

vol. X Pag.488 - Da MINUTO a MINUTO (14 risultati)

sempre meglio gettarvi il seme a strato o, come dicono i contadini, a

, diffusamente, senza trascurare alcun dato o elemento anche irrilevante (talvolta con eccessiva

secondo requisito, ch'è la condotta o modo da tenersi [per attaccare di sorpresa

, questo può farsi in due maniere: o alla minuta o all'ingrosso, per

in due maniere: o alla minuta o all'ingrosso, per così dire. alla

/ gente che soffia e pur che piglia o strozza'. -con valore aggettivale

, 351: 'venditore a minuto'o 'in grosso'è il retto modo di

per denotare il modo come si vende o che si tiene da colui che vende.

di poco conto, di scarso impegno o, anche, di pocopregio, di fantasia

versi di lui si leggono, per obbligo o per caso, qua e là in

antologie. -andare per minuto o per la minuta: essere estremamente severo

, in nome di dio, ma armato o disarmato non so, perché la notte

così di minuto. -non guardare o non guardarla al minuto, alla minuta

non guardarla al minuto, alla minuta o per il minuto, per la minuta,

vol. X Pag.489 - Da MINUTO a MINUTO (17 risultati)

certo se lì essa fosse confine, o se, superato quell'ostacolo, gliene rimanesse

. -sapere di minuto: essere o sembrare eccessivamente minuzioso, pignolo.

la minuta. -vederla a minuto o per la minuta: considerare una questione

e vulgarmente minuti, il primo adunque o il minuto è la sessantesima particella di

è la sessantesima particella di un grado o vero di uno intero. e.

importare alcuni minuti primi ed altri secondi o terzi o quarti, ecc., e

minuti primi ed altri secondi o terzi o quarti, ecc., e tale sarà

dc parte dell'arco di un quadrante o cerchio diviso, a cagion d'esempio,

in astronomia) e minuto primo (o, ant., minuto d'ora)

talvolta, con valore iperbolico: periodo o tratto di tempo, per lo più

di tempo, per lo più breve o ben determinato, in partic. nelle espressioni

uscisse per un attimo dalla stanza, o voltasse le spalle un minuto, perché

base dei minuti di lavoro. -momento o periodo di tempo per lo più breve

, nel manifestarsi di un fenomeno naturale o, anche, nella vita di una

eccitazione, d'esaltazione, di malumore o d'allegria sfrenata; cambiamento d'umore;

considerata astrattamente; 'minuto secondo 'o semplicemente * secondo ', la sessantesima parte

minuto primo; 'minuto terzo 'o semplicemente 'terzo ', la sessantesima

vol. X Pag.490 - Da MINUTTO a MINUZIA (28 risultati)

da misurare. le quantità misurate sono o distese o capite. le distese sono il

. le quantità misurate sono o distese o capite. le distese sono il miglio,

manzini, 97: una riga di legno o di qualche metallo, lunga almeno un

.. e queste particelle chiamo minuzie o minuti primi, secondo il costume de

detto in linguaggio tipografico 'minuto 'o, per analogia 'spirito ') ad

postale di londra, in una caliginosa o nevosa notte invernale, egli sentirebbe intimamente

minuto per minuto: esporre un fatto o una serie di fatti segnandone con scrupolosa

usura del tempo. -essere affare o questione di un minuto, di due

-guardare il minuto, stare al minuto o a minuto: essere scrupolosamente puntuale o

o a minuto: essere scrupolosamente puntuale o esigere da altri rigorosa puntualità.

mai seguito altro che un'ispirazione (o frenesia), sopraggiungendo la quale,

minuti vo e torno. -non avere o non trovare un minuto, due minuti

le tue notizie? -non avere o non esserci un minuto da perdere:

-non avere un minuto di bene o di pace, di quiete, di

. -sembrare, parere minuti le ore o le giornate (o sembrare ore o

minuti le ore o le giornate (o sembrare ore o giornate i minuti):

o le giornate (o sembrare ore o giornate i minuti): avere l'impressione

che il tempo trascorra velocissimamente (o non trascorra mai). berni,

delle minuzie della luce urti in due o tre o più degli altri corpuscoli, ancorché

della luce urti in due o tre o più degli altri corpuscoli, ancorché minutissimi

si stempra nell'acqua dell'ermo, o come le minuzie de'corpi veloci e

, i-3-54: tutte le minuzie delle ossa o vogliam dire gli ossicini invisibili si accozzarono

(e, anche, di importanza o valore molto limitato). scannelli,

minuzia per qualche viaggiatore al mezzogiorno, o in oriente o in ungheria.

viaggiatore al mezzogiorno, o in oriente o in ungheria. -in partic.

importanti, fondamentali, decisivi, o ritenuti tali); inezia, bazzecola,

piccarsi con essi, far loro de'dispetti o vero, passando all'altro estremo,

così per ogni spezie / di falso detto o per ogni minuzia, / e sol

vol. X Pag.491 - Da MINUZIERE a MINUZIOSO (14 risultati)

memoria i fili d'erba d'un prato o d'una aiuola; e vi concentrava

ma significativo nell'ambito di un insieme o dotato di una certa importanza intrinseca in

partic.: in un'opera figurativa o plastica, dettaglio di proporzioni o dimensioni

figurativa o plastica, dettaglio di proporzioni o dimensioni estremamente ridotte. cellini

omero, fossero del tempo e uso o dell'ingegno istesso del poeta, sono

, sono state da torquato accortamente temperate o schifate. pallavicino, 1-320: la

sdegno, all'ambizione, all'odio o ad altro particolar fine umano, il

non grande rilievo. -anche: atto o comportamento che rivela in chi lo compie

. menuiserie 'arte, oggetto di ebanisteria o di oreficeria '. minuziosàggine,

: carattere di ciò che è indizio o effetto di eccessiva meticolosità, di esagerata

-anche: carattere di ciò che presenta o è frutto di estrema meticolosità, di

lillipuziani e contraffatti da tenere in vetrina o nell'imbotte delle finestre. = deriv

. che nel compimento della propria attività o di determinate mansioni rivolge la più accurata

, ai dettagli secondari; che opera o agisce con grande coscienza, con scrupolo

vol. X Pag.492 - Da MINUZZA a MINUZZARE (19 risultati)

è dettato da grande meticolosità e precisione o vi si ispira (un atteggiamento)

una settimana. -che nasce, deriva o mostra una notevole pignoleria, una marcata

la letteratura presente... si perde o in vuote generalità, o in particolarità

si perde o in vuote generalità, o in particolarità minuziose, o si confonde

generalità, o in particolarità minuziose, o si confonde alle nuvole, o si

, o si confonde alle nuvole, o si confonde all'arena. serra, ii-85

pensassi d'insegnar all'aquila il volo o 'l nuoto al delfino. benvoglienti,

che al grosso della cosa e veduto o creduto di vedere che i liberali battevano

104: non s'intenda d'alcuno cuoio o... minuzzaglia. = deriv

delle porte di firenze, 58: minuzzame o ritagli d'ottone, il cento a

di scarsa importanza, di poco valore o, anche, di carattere deteriore che

, / fra le più belle o lerce / sarè di sale un pizico?

verbasco: la minuzzano nell'acqua ed, o che sia che il pesce ne mangia

che sia che il pesce ne mangia o pure che per sua propria virtù penetri

acqua col ventre in su addormentati o attoniti. m. adriani, iv-346:

(con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola).

tutto [il terreno] con la zappa o vanga minuzzare e prestamente rilavorare.

sua fellonia, non lo avvelenai? o vero, facendolo minuzzare, non mi

, da sfoggiar qualche faccia, minuzzar o stropiar qualche inimico? biondi, 25

vol. X Pag.493 - Da MINUZZATA a MINUZZOLO (13 risultati)

minuto e pedante. -anche: usare o interpretare in modo arbitrario, estensivo,

la particella pronom. ridursi a proporzioni o a dimensioni piccole e insignificanti. -anche

disus. decorazione costituita da foglie o da fronde sparse minutamente per terra

per terra in occasione di feste o di processi; fiorita. sermini

(con riferimento a vivande da cucinare o da servire in tavola).

anonimo toscano, lxvi-1-27: togli ceci rotti o interi, poni a cocere con olio

minuzzato a ragion sottolissima. -condotto o eseguito in modo scrupoloso, dettagliato.

, particolare, elemento di secondaria importanza o di scarso significato; minuzia.

porta, i-3: nelle cose d'amore o d'importanza bisogna dir tutte le minuzarie

), sm- piccolo frammento, avanzo o boccone di cibo- -in partic.

linguaggio ascetico: dono spirituale, grazia o carisma. fra giordano, 38:

. bonaventura volgar., 54: o quanto arò il pane dell'amore, acciocché

degnazione, da chi ne possiede (o crede di possederne) in abbondanza.

vol. X Pag.494 - Da MINVERTA a MIO (19 risultati)

parlare. 2. piccolo pezzo o brandello di un oggetto, di un

di un oggetto, di un corpo o di un materiale che si è spezzato

di un materiale che si è spezzato o che è in stato di disfacimento e di

di disfacimento e di rovina; parte o brano che si è staccato o è stato

parte o brano che si è staccato o è stato asportato da un oggetto (

. gadda, 8-83: festuche o minuzzoli di lolla vi erano appiccicati [ai

. -resto di un corpo umano straziato o, anche, di una vittima sacrificale

di pigrizia per usanza di continuo ozio, o vero che, non schifando i minuzzoli

rubini, le parole di quei dodici o quindici canti,... sareste voi

.: per nulla, niente affatto o in minima parte. lippi, 7-15

stritolare, tagliare, tritare qualcuno a o in minuzzoli; fare minuzzoli di qualcuno:

fece in assenzia minuzzoli. -rimanere (o lasciare qualcuno) coi minuzzoli in bocca

lasciare qualcuno) coi minuzzoli in bocca o con la bocca piena di minuzzoli:

bocca piena di minuzzoli: provare (o causare ad altri) una grave delusione;

) una grave delusione; rimanere (o lasciare) a denti asciutti. g

del mondo esterno -in grandi affrescatile totali o in quadrettini e minuzzolini. = deriv

possesso, il godimento, l'uso esclusivo o abituale di un oggetto, di un

di un oggetto, di un bene o di una caratteristica o prerogativa individuale

un bene o di una caratteristica o prerogativa individuale.

vol. X Pag.495 - Da MIO a MIO (19 risultati)

. dante, par., 2-3: o voi che siete in pixioletta barca,

. -per indicare un rapporto momentaneo o temporaneo con un luogo. dante

in partic.: al luogo d'origine o di adozione, alla patria).

formare l'identità personale di chi parla o scrive. pianto della madonna, v-18-4

. lorenzo de'medici, ii-112: o padre eterno, apri le labbra mie,

riferimento a determinate attività, a opere o lavori compiuti da chi parla o scrive

opere o lavori compiuti da chi parla o scrive (e anche a ciò che

e atteggiamenti esistenziali propri di chi parla o scrive. guittone, 6-5: eo

posso trovar pace alla mie guerra, / o triegua, o posa agli amorosi

alla mie guerra, / o triegua, o posa agli amorosi affanni, /

per le straducce del popolo minuto, o lungo i viali spazzati da non so

4. per indicare una persona (o, anche, dio) o un

(o, anche, dio) o un gruppo di persone che si trovino,

trovino, nei confronti di chi scrive o parla, in un rapporto di parentela

parla, in un rapporto di parentela o di affetto, di subordinazione, di

rispetto, di devozione, di fedeltà o, anche, di inimicizia.

amise e signure. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 431: non son

: tosto che 'l ladro, o sia mortale o sia / una de l'

'l ladro, o sia mortale o sia / una de l'infernali anime orrende

vol. X Pag.496 - Da MIO a MIO (17 risultati)

anch'ei la vita / fugge, o fratei, che a te fu amara tanto

jente. iacopone, 1-70-25: o pilato, non fare / el figlio meo

che, nei riguardi di chi parla o scrive, svolge una funzione di guida

guida, di sostegno, di protezione, o si trova in particolari rapporti di interesse

sei di detta mercatanzia. -aggiunto o, per lo più, posposto, con

dante, inf., 15-31: o figliuoi mio, non ti dispiaccia / se

idem, purg., 4-109: « o dolce segnor mio », dis- s'

beneficato da voi. leopardi, 1-1: o patria mia, vedo le mura e

le colonne. idem, 13-4: o donna mia, / già tace ogni sentiero

. settembrini, vii-320: non isdegnarti, o mio figliuolo, che io non parlo

agire e di operare di chi scrive o parla (ha per lo più un

in cui vive e opera chi parla o scrive, all'esistenza che conduce,

e alle situazioni particolari che la caratterizzano o condizionano. dante, inf.,

al mio tempo! firenzuola, 78: o quanti arder d'amore, / essendo

piango il mio. pascoli, 383: o lieve staccio, io t'amo.

di miraggio. -per indicare adesione o partecipazione a sentimenti, a gioie,

alcuna volta. ariosto, 184: o nei miei danni più che 'l giorno

vol. X Pag.497 - Da MIOADENOMA a MIOBILINA (37 risultati)

e non dovrei già dire, / o dea, che il sangue mio m'ha

. carducci, ii-5-34: frateimo domani o l'altro ti manderà certe prove di

. ciò che è proprietà di chi scrive o parla (con riferimento a beni,

ecc., e talvolta in contrapposizione o in correlazione con tuo, può assumere

tanto che si potessi fare quello che lascia o questo, vo'10 fare di mio

vantaggio, 11 tornaconto di chi parla o scrive. f. alberti, lxxxviii-1-83

, un'opera compiuta di chi scrive o parla (con partic. riferimento alle

stampa di mio. tasso, 1-8: o pur gli riconoscono [i versi]

, la capacità, le doti morali o intellettuali di chi scrive o parla.

doti morali o intellettuali di chi scrive o parla. tommaseo, 11-32: mi

al partito, al gruppo di chi parla o scrive. dante, inf.,

. plur. familiari, parenti, congiunti o, amici (di chi parla o

o, amici (di chi parla o scrive). bartolomeo da s.

/ che mi fos- sino amici, o di quei miei / che m'aveano aiutata

far l'effetto, / uccise, o lor beni arse o li fe'rei.

, / uccise, o lor beni arse o li fe'rei. caro, 2-2-305:

potrò mai uscire di questa miserabile città, o piuttosto sepoltura, fuorché trovando un impiego

col quale mi possa mantenere senza nessuna o quasi nessuna spesa de'miei. d'

, e qualche volta, un forestiero o dua che vengono da loro.

perché non è dubbio che la palla cade o per errore di chi la manda o

o per errore di chi la manda o per errore di chi la riceve; ma

che sua signoria illustrissima gli aprisse, o serrasse la bocca come le piacesse.

mio: dalla parte di chi parla o scrive; condividendone le ragioni, le idee

prende in poppa. -a vantaggio o a sostegno di chi parla o scrive.

-a vantaggio o a sostegno di chi parla o scrive. galileo, 8-xi-345: benché

fa gli ho ricevuti [i foglietti o avvisi]. -da chi? da uno

-da chi? da uno de'miei lacchè o da uno de'miei staffieri? -

.]: 'fare col mio 'o 'fare co'miei 'usasi familiarmente

. e 'non fare col mio 'o 'non fare co'miei 'lo

essa il corpo, sia un possesso o simili; e adoperasi quando uno fa cosa

e adoperasi quando uno fa cosa arrischiata o inconsulta. e 'non fare sul mio

dice quando uno, agendo per altri o su cosa d'altri, procede senza

atteggiamento improntato a prudenza, ad attesa o, anche, a superbia e presunzione

tessuto muscolare liscio e localizzato nell'intestino o nell'utero. = voce dotta

frequente, determinata dalla mancanza di uno o più muscoli (di solito, il gran

sf. istol. struttura dei muscoli o delle fibre muscolari. = voce dotta

, comp. dal gr. p. o <; { iuó? 'muscolo '

vol. X Pag.498 - Da MIOBLASTO a MIODDIO (9 risultati)

forma in un tessuto muscolare, liscio o striato. = voce dotta, comp

hanno [le statue] piedi gonfi o malvagi, tumefatti da precoce vizio del miocardio

medie. lesione anato mica o funzionale del miocardio (e può presentare

. medie. processo flogistico, acuto o cronico, per lo più secondario a malattie

per lo più secondario a malattie infettive o reumatiche, che colpisce il miocardio,

alle fibre muscolari (miocardite parenchimatosa) o al tessuto interstiziale, alterazioni dell'attività

ghiano, elveziano, tortoniano e pontico (o messiniano); è caratterizzato da un

dica, involontaria, di uno o più gruppi musco lari,

, esci. esclamazione che esprime sorpresa o impazienza. pratolini, 9-749: -oddio

vol. X Pag.499 - Da MIODEGENERAZIONE a MIOISTERECTOMIA (9 risultati)

medie. percezione soggettiva di macchioline mobili o 'mosche 'nel campo visivo,

. medie. separazione di due muscoli o di due segmenti di uno stesso muscolo.

consistente in un lento rilassamento del muscolo o dei muscoli interessati, interrotto da una

per lo più negli stati di denutrizione o di affaticamento. = voce dotta

. medie. infiammazione della fascia muscolare o aponeurosi (in partic. nell'inserzione

seguito a uno sforzo fisico prolungato, o per gravi traumi delle masse muscolari,

per gravi traumi delle masse muscolari, o per degenerazione acuta associata a paralisi.

modificazioni meccaniche di un muscolo in attività o di un preparato muscolare per esperimenti.

-ismo, che indica una condizione o un fenomeno anormale. mioischemìa,

vol. X Pag.500 - Da MIOLA a MIOPE (12 risultati)

. tumore muscolare che contiene elementi adiposi o colpiti da degenerazione grassa.

per lo più in forme di intossicazione o di infiammazione acuta. = voce

-anche: la quantità di liquido (o di altra sostanza) contenuta in un

cennini, 44: abbi mezzo miuolo, o ver bicchieri, di lisciva ben forte

[aratori]. -e il mivolo, o il gobbello? -bah, noialtri si

nervoso contenente anche tessuto dal grido o dal rosicchiare de'sorci. = voce

fibre lisce longitudinali, trasversali, oblique o intrecciate, e da una fitta rete

]: 'miopalmo': palpitazione de'muscoli o de'tendini. = voce dotta,

mioparàlisi, sf. medie. cessazione o paralisidella motilità * muscolare. = voce

. affezione patologica, di origine distrofica o atrofica, che altera la funzionalità dei

sotto la stessa grandezza, né si miran o in pari distanza e molto meno colla

. moravia, xiii-68: claudio capi o almeno credette di capire che la donna

vol. X Pag.501 - Da MIOPE a MIOSI (17 risultati)

4. improntato a scarsa intelligenza o acume; caratterizzato da meschinità, da

né avvicinava miopemente i colori dell'alba o dell'albore, come albina; era

. medie. infiammazione del peritoneo parietale o dei muscoli della pareteaddominale. = voce

allungamento dell'asse anteroposte- riore dell'occhio o dall'aumento della curvatura della cornea o

o dall'aumento della curvatura della cornea o del cristallino e presenta carattere di ereditarietà

ineguaglianza della curvatura corneale. -miopia maligna o perniciosa: forma progressiva associata a gravi

. 2. figur. mancanza o carenza di acume e di perspicacia;

critici però dichiarano, con miopia intellettuale o con malafede, che palazzeschi « non è

intervalli irregolari e scompare dopo alcune ore o alcuni giorni. = voce dotta

, e vivono in prossimità di corsi o bacini d'acqua, generalmente a coppie

la camera anteriore dell'occhio è chiusa o comunica con l'esterno mediante un piccolo

volontari, per azione sugli effettori periferici o sul sistema nervoso centrale; trova impiego

nervoso centrale; trova impiego come anestetico o per limitare i sintomi delle sindromi spastiche

parkinsonismo si manifesta nei muscoli degli arti o del tronco e produce oscillazioni ritmiche.

medie. sutura di un muscolo inciso o interrotto. = voce dotta, comp

), sf. medie. rottura o lacerazione di un muscolo, di natura

natura traumatica (per uno sforzo fisico) o patologica (per degenerazione cerea del tessuto

vol. X Pag.502 - Da MIOSI a MIOTOMIA (15 risultati)

come reazione alla luce intensa o come sintomo di stati morbosi, in

, in seguito a lesione del simpatico o a intossicazione (ed è fenomeno opposto

muscolo dilatatore dell'iride. -miosi irritativa o spastica: quella serrata della pupilla per

, sottoposta alla temperatura di 46-50°, o in seguito alla cessazione nell'orga- nismo

traumatica, reumatica, tubercolare, luetica o pa- rassitaria (da trichina)

talvolta purulento, con decorrenza acuta o cro nica. -miosite fibrosa

dall'alto (e nel giro di 20 o 30 anni può giungere a provocare

alterne e piccoli fiori azzurri, rosei o bianchi, a corolla di 5 lobi

, detti non-ti-scordar-di-me; la miosotis alpestre o selvatica, i cui rizomi contengono sostanze

parve il deserto e più regale, o meraviglia! sceso di cavallo trovai nella

specie europee son vestite di penne bianche o nere o bigie; ma le esotiche,

son vestite di penne bianche o nere o bigie; ma le esotiche, che son

proprietà de'muscoli di raccorciarsi, di contorcersi o di variamente contrarsi per l'influenza della

variamente contrarsi per l'influenza della volontà o per quella di vari stimolanti, de'

miotomla, sf. chirurg. resezione o dissezione di un tessuto muscolare. -anche

vol. X Pag.503 - Da MIOTOMIO a MIRA (19 risultati)

agg. medie. che presenta sintomi o aspetti analoghi (caratterizzati da lentezza di

chiamato starosta, assistito da un consiglio o sovet; tale organo provvedeva all'amministrazione

mir miròn, cioè emir degli emiri o signor de'signori. = forma aferetica

di colore rosso scuro su fondo azzurro o viceversa. = voce persiana,

la canna di un'arma da fuoco o un'arma da getto (arco,

.), calcolando, con l'occhio o con l'aiuto di speciali dispositivi,

attrezzi sportivi, effettuato con le mani o anche a colpi portati con armi bianche

sempre l'istesso segno, muovasi la terra o stia ferma? convien rispondere che la

trasmessa. / a mira di balestra o di cannone / l'occhio è ben quello

colpire con un colpo d'arma da fuoco o da getto, con proiettili, ecc

consente di puntare un'arma da getto o da fuoco (e per lo più nelle

porta un intaglio, detto tacca di mira o massa di mira o, comunemente,

tacca di mira o massa di mira o, comunemente, mirino). -mira

, anticipando per certo spazio, più o meno secondo la velocità del volo e la

cui si leggono, a occhio nudo o con il cannocchiale, le misure delle

baldinucci, 170: 'traguardo': strumento o regolo, con due fermi o due

: strumento o regolo, con due fermi o due mire, che serve agli architetti

mira': pezzo quadrangolare di foglio, o meglio di cartoncino o di latta,

di foglio, o meglio di cartoncino o di latta, bianco, scorrevole lungo

vol. X Pag.504 - Da MIRA a MIRA (23 risultati)

altrui dilettare, senza altra mira di onestà o di giovamento a buon costumi. g

teso l'arco del suo pensiero, o per schifar danno o per procacciarsi utile o

suo pensiero, o per schifar danno o per procacciarsi utile o onore o per

o per schifar danno o per procacciarsi utile o onore o per provvedere alle cose sue

danno o per procacciarsi utile o onore o per provvedere alle cose sue pubbliche così di

, che a colui il quale governa, o sia popolo o sia principe o sieno

il quale governa, o sia popolo o sia principe o sieno ottimati. c.

, o sia popolo o sia principe o sieno ottimati. c. campana, 3-5

tende (talvolta anche in modo dissimulato o disonesto); risultato che si vuole

mira, / perché 'l piede erri o la man si disarmi: / ché vive

ché vive entro 'l tuo cor [o umiltà] la tua vittoria. caro,

per misurare la nitidezza di un obiettivo o di un'emulsione sensibile. 10

il proprio comportamento, i propri discorsi o modo di pensare allo scopo di renderli

pensare allo scopo di renderli più adeguati o più efficaci per il conseguimento di un

di punto in bianco, orizzontalmente o direttamente (con ri ferimento

mira ferma. -a mira di qualcosa o di fare qualcosa: con lo scopo

-a quella mira-, secondo quel modello o calco. salvini, 30-2-145: corrisponde

l'odio del cardinale [nipote] o almeno non ne possiede la grazia.

. -avere, tenere di mira o in mira qualcuno: tenerlo d'occhio

, per lo più con intenti repressivi o persecutori. manzoni, pr. sp

umanità. -avere, tenere mira o la mira a qualcosa o di fare

, tenere mira o la mira a qualcosa o di fare qualcosa', avere, tenere

, in mira qualcosa, a qualcosa o di fare qualcosa-, prefiggersi un fine

vol. X Pag.505 - Da MIRA a MIRA (21 risultati)

hanno mai colto il loro vero punto o forse non l'hanno mai avuto in mira

; badare; tenere presente nella mente o nella memoria; prendere in considerazione.

poema, perché lo scriverla in prosa o in versi, questo poco importava. f

abbiamo in mira è limitata a due o tre persone. -avere riguardo e rispetto

di caso alcuno che abbia mira alla temporalità o che sia in qualche parte misto.

per dire 'di punto in bianco'o 'de but en blanc'. o perché?

in bianco'o 'de but en blanc'. o perché? bada: la ragione è

-mettere, porre, drizzare a mira o in mira: puntare un'arma sul

dirizzarsi in mira della cintura dell'inimico o del petto del cavallo o del bottone

cintura dell'inimico o del petto del cavallo o del bottone della sella. -mettere

-mettere, porre, prendere alta la mira o ad alto la mira, portare la

quando uno, coll'archibuso, balestra o altro, vuole imberciare giusto, pone

grosse. -usare uno stile elevato o volutamente oscuro, involuto. g

. pasquini, lvii-83: sbracciati, o musa, e 'l colascione prendi /

. a. verri, xxiii-140: venti o trenta facchini o marinai si divertivano così

, xxiii-140: venti o trenta facchini o marinai si divertivano così del pubblico [lanciando

. -fare oggetto del proprio interessamento o di desideri, aspirazioni, conquiste.

di lavorare intorno alla calamita, ma o sono state rinvenute incidentemente o ricercate per

, ma o sono state rinvenute incidentemente o ricercate per fini particolari di qualche accademico

vita bassa della città, e un giorno o l'altro lo vedremo comparire con un

persona, un autore, un'opera) o, anche, di maltrattamenti, di

vol. X Pag.506 - Da MIRA a MIRABILE (17 risultati)

aquilano, 299: tradita m'hai; o che mirabil vanto! buonafede, 2-vi-58

cristianesimo. -ricco di bellezze naturali o artistiche; particolarmente ameno (un luogo

qua par che l'abbia preso di mira o con riporre... o con

mira o con riporre... o con far nascere congiunture così violente.

-prendere, pigliare, togliere mira o la mira: spianare, puntare,

lontano. -con riferimento a un pugno o a uno schiaffoportato in una determinata direzione.

fare qualcosa: esservi costretto da fatalità o bisogno. fenoglio, 2-186:

-servire alle mire di qualcuno-, farsi più o meno consapevolmente strumento dei suoi piani

lei rapimento. -stare alla mira o sulla mira: osservare attentamente, stare

di susina, dal frutto piccolo o medio, di polpa molle, gialla,

un toponimo (cfr. mirabeau) o accostato a myrabolan 1 mirabolano ';

pregio, perfezione eccezionale; che è o appare degno di viva ammirazione, di

mento, di grandi lodi perché supera o sembra superare in modo estremamente netto ed

: i tuoi capelli sono tali che, o sciolti o legati o in treccia

tuoi capelli sono tali che, o sciolti o legati o in treccia o in

che, o sciolti o legati o in treccia o in cuffia che ti truovi

sciolti o legati o in treccia o in cuffia che ti truovi, la purità

vol. X Pag.507 - Da MIRABILE a MIRABILE (11 risultati)

forza mirabile. leonardo, 2-261: o mirabile giustizia di te, primo

che abbia grande stupore della vostra potenza o della vostra mirabile e divina fortuna

13-i-410: sì mirabile virtute / o sì rara bellezza / in altro fior non

in altro fior non si vagheggia o prezza. brusoni, 532: soggetto veramente

il duca l'ebbe in capo, o è frutto di eccezionale capacità. ugurgieri

. poliziano, st., 2741: o sacrosanta dea, figlia di giove,

tasso, n-ii-462: -ditemi dunque, o signor annibaie: che cosa è giuoco

di fortuna e d'ingegno fra due o fra più. -mirabil diffinizione, che in

dunque la vita è un giuoco, o signor annibaie: onde ben io dissi che

(un'azione, iacopone, 4-11: o mirabele odio d'onne pena segnore!

gravoso, insopportabile (una sofferenza fìsica o morale); acuto, dolorosissimo (un

vol. X Pag.508 - Da MIRABILE a MIRABILE (17 risultati)

per lo più, lungo i fiumi o altre acque, è dolce affatto e mirabile

caterina sforza, 73: piglia trementina o vero oleo de trementina e meglio l;

, rilevante, ragguardevole (una grandezza o una peculiaritàfìsica). giovanni di bonandrea

che suscita stupore e sorpresa; che è o appare molto diverso dalla norma e dall'

. idem, par., 16-4: o poca nostra nobiltà di sangue, /

ovvero piuttosto della cecità degli uomini, o vogliamo dire inganno o decezione dei dimoni

degli uomini, o vogliamo dire inganno o decezione dei dimoni. pontano, 300

non fanno cose che l'evangelio commandi o commendi. b. davanzali, ii-598:

propone con gusto di favole burlesche o mirabili: o a chi non può capirlo

di favole burlesche o mirabili: o a chi non può capirlo, si parla

buon umore, se il mio buono o malo umore'potesse dipendere da loro.

sognare. -che provoca orrore o ribrezzo. s. carlo borromeo,

fatto stato di miseria che mi fa stupire o maravigliare. così dunque mirabile era,

quasi voglia di distinguer questa scienza umana o sapienza che io mi voglia dire,

onda e li confuse. -che deriva o sembra derivare da facoltà o da operazioni

-che deriva o sembra derivare da facoltà o da operazioni magiche; che è effetto di

xxxviii-40: prese dio la tua laude [o s. francesco] in sua

vol. X Pag.509 - Da MIRABILE a MIRABILIA (12 risultati)

mirabile rugiada. -che è estrinsecazione o partecipazione dell'infinita potenza, sapienza e

l'usar voci talora d'altri dialetti o linguaggi, che forse è quella cosa che

bene al prossimo loro, e poco o nulla ne fanno. manzoni, pr.

s'ingegni di con seguire o conservare il bene, con ischivare nello stesso

bene, con ischivare nello stesso tempo o scacciare da sé i mali.

dire e di somma ricchezza d'ingegno o forza di fantasia: e ciò fa i

alla schiena di molte donne vide dormire o spiare attento un bambino mirabile.

proprietà che suscitano meraviglia, stupore o ammirazione. -in partic.: imprese

imprese di grande valore; fatti memorabili o impressionanti. a. pucci

: quanto che colui si immagini mirabilia o sospetti che ci sie sotto qualche gran

[luciano], iii-2-252: via, o licino, non tante mirabilia di cotesta

raccontare mirabilia: fornire una descrizione entusiastica o molto ammirativa e compiaciuta, per lo

vol. X Pag.510 - Da MIRABILIARE a MIRABILMENTE (8 risultati)

: fornire notizie molto rassicuranti e soddisfacenti o che suscitano gioia e letizia.

dirizza mirabilmente, non solamente per scrittura o per parole, ma per essemplo della sua

, per veder sovente / occhi gentili o dolorosi pianti, / come lo

lo mandano mirabilmente nelle stanze, o prigioni, che son di là dal portico

sue. cavalca, 20-27: venendogli fame o sonno o altra necessità,.

20-27: venendogli fame o sonno o altra necessità,... vergognavasi mirabilmente

: non era nessuno, in qualunque tribulazione o malen- conia si fusse, che,

: così facendo in tutte le prolazioni degli o

vol. X Pag.511 - Da MIRABÒ a MIRABOLANTE (15 risultati)

mirabilmente a formulare la teorica dell'unico o prevalente interesse, come movente nella storia

bambino. parini, i-919: pollo o fagian con la forcina in alto / sospeso

fr. mirabeau (forse del fabbricante o della ditta produttrice). mirabolano1 (

, citrina, indica. -mirabolano emblice o emblico: drupa del fillanto (phillanthus

e in molti altri semplici e medicinali. o. targioni tozzetti, iii-303: '

tozzetti, iii-303: 'mirobàlani 'o 'mirabolani emblici '... i

cefalee e che si mangiano anche secchi o canditi in zucchero. tramater [s

'. provengono secchi dalle indie orientali o dall'america, od in genere da'

da'paesi stranieri, in forma di ghianda o di noce ovale. se ne distinguono

celebratissimi nel medio evo, ora poco o nulla vengono usati in medicina.

col balano mirepsico (balanus myrepsicus) o col been (moringa oleifera).

vegetare in terreni aridi e calcarei, o come albero ornamentale per il fogliame rosso

e incredibili; che propala notizie inesatte o esagerate, al solo scopo di impressionare

. 3. che suscita interesse o stupore per esagerazione, stranezza, incredibilità

stupore per caratteristiche straordinarie e inconsuete o volutamente esagerate ed enfatiche; stupefacente,

vol. X Pag.512 - Da MIRABOLE a MIRACOLISTICO (14 risultati)

e le pure / nefele d'aristofane o d'omero / la rapsodia divina! quali

ha ottenuto un mira colo o una grazia. -in partic.: guarito

guarito per intervento soprannaturale da una malattia o da una deformazione fìsica. - anche

3. figur. colpito da intenso stupore o da una violenta emozione; attonito,

miracolino, sm. prodigio o miracolo di poco conto, di

.]: * miracolino ': bambino o bambina che paia mirabile per ingegno o

o bambina che paia mirabile per ingegno o per senno. è un miracolino.

vecchi socialisti, che formavano il còrpo o il ventre del partito, rimanevano sbalorditi e

itì. -i). che pretende o ritiene di poter ottenere risultati prodigiosi e

determinato sistema (in partic. politico o economico); che è ottimisticamente e

miracolista. 3. che è o appare prodigioso, straordinario, miracoloso.

del dialetto, e una tonalità miracolistica o panica (tra le myricae e certo

miracoloso. -anche: atto a operare prodigi o effetti straordinari. bonsanti, 4-390

eccezionali evocati da un gesto miradolistico. o mirabolanti. = deriv. da miracolista.

vol. X Pag.513 - Da MIRACOLO a MIRACOLO (20 risultati)

natura onde è attribuito a forze preternaturali o all'intervento di enti soprannaturali, identificati

la momentanea sospensione di una legge fisica o la provvisoria deviazione dell'ordinario corso della

più comuni distinzioni teologiche, interviene operando o supra naturam, quando il fatto trascende

assoluto (come nella risurrezione dei morti o nei casi di bilocazione), o

o nei casi di bilocazione), o contra naturam, quando è sufficiente la

preservati dalle ustioni nella fornace di babilonia o nei casi di levitazione), o

o nei casi di levitazione), o praeter naturam, quando il fatto eccede

maniere quante / nei toi gran merti [o s. francesco] degni onrar pugnoe

-onnipotenza e bontà di dio (o anche sua manifestazione mirabile) che si

istorie de'gentili che de le cristiane o giudaiche, devi ancor ricordarti di quel

possa apparir verità quel che fu ciurmeria o illusione degli alchimisti, il miracolo di

a volta a volta mirabili, misteriosi o prodigiosi. -in partic.: prova

di coraggio e di valore; azione o impresa insolita e clamorosa, che suscita

anche, angoscia e terrore; evento o circostanza strana e inspiegabile che crea apprensione

or udite altro miracolo. qual idea o immagine trovereste voi che fosse tanta o

o immagine trovereste voi che fosse tanta o almeno s'avvicinasse a chiarire sì vasta sentenza

, astuzia, mezzuccio (spesso fraudolento o ai limiti dell'inganno). f

. frugoni, i-357: vivesi d'inganno o d'impresto o di arzigogolo o di

i-357: vivesi d'inganno o d'impresto o di arzigogolo o di miracolo. le

inganno o d'impresto o di arzigogolo o di miracolo. le rendite crescono perché

vol. X Pag.514 - Da MIRACOLO a MIRACOLO (9 risultati)

della fantasia. -animale che presenta forma o caratteri insoliti e bizzarri. landino

mondo e più nobile delli dei o eguale. 5. persona che si

negative, morali, intellettuali, fisiche o, anche, pratiche, tanto da

, lxxxviii-1-180: ipolito, narciso o ansalone, / adonis, pulidoro e

spaventevole (con riferimento a personaggi mitologici o leggendari). lancia, i-233:

baio garibaldino. -campo, piazza o prato dei miracoli', a pisa,

artistico sia in quello tecnico, scientifico o artigianale). groto, 1-42:

qualche foglio, un po'di legno o di gesso. e non potevo persuadermi

qualche miracolo addosso, comprato sui banchini o nei bazar. 8. esclamazione

vol. X Pag.515 - Da MIRACOLO a MIRACOLO (23 risultati)

dalla diffusione del benessere, anche espresso o ricercato in forme appariscenti di consumismo.

estens.: luogo popolato di mendicanti o di gente di malaffare (cfr.

fatto prodigioso accaduto per intervento della vergine o di un santo. 12. agric

miracolo, che ne fanno un tre o cinque al più per pedale, per tutto

solido, che è solfato di calce o gesso prodottosi tra le due sostanze mescolate

sorpresa, di meraviglia, di stupore o anche di dubbio per un fatto, un

di dubbio per un fatto, un evento o un comportamento insolito, impensabile, inspiegabile

cosa insolita e da maravigliarsene. « o che miracolo è questo che tu giungi

tempo? ». carducci, iii-3-350: o miracoli chi 'l direbbe, / chi

terra saturnia dell'antica giustizia. vediamola. o miracolo! in essa non sono schiavi

miracolo: in modo miracoloso, prodigioso o anche per influsso di magia. -anche

me li mandaste per qualche vetturale o vetturino, che venendo qua sarà pagato

: di'alla signora che in ogni modo o le porterò o le spedirò qualcosa di

che in ogni modo o le porterò o le spedirò qualcosa di nuovo, ma che

si attendono miracoli. -avere miracolo o a miracolo: considerare come un caso

sapere, scrivere vita, morte (o virtù) e miracoli di qualcuno o

(o virtù) e miracoli di qualcuno o di qualcosa: conoscere le vicende di

che due doppieri. -essere (o parere) un miracolo: suscitare meraviglia

clamorosa, straordinaria, eccezionale, inusitata o, anche, inverosimile, incredibile,

: s'eo doloroso ciascun giorno vado / o penso o doglio od istò in trestizia

doloroso ciascun giorno vado / o penso o doglio od istò in trestizia, / miraeoi

loro filia. petrarca, 138-7: o fucina d'inganni, o pregion dira,

138-7: o fucina d'inganni, o pregion dira, / ove 'l ben

vol. X Pag.516 - Da MIRACOLONE a MIRACOLOSITÀ (19 risultati)

eccezionale importanza; portare a termine imprese o attività degne di ammirazione e altamente encomiabili

italia', sventolante in mezzo ad una o due bande, farebbe miracoli. moravia

esprimere una viva sorpresa; mostrarsi stupito o meravigliato, anche in maniera esagerata.

miracolo: essere troppo diffidente, scettico o sospettoso. lippi, 12-2: questi

e un altro ha la cera (o un altro raccoglie i moccoli): per

cosa, e un altro ne ha, o ne usurpa, il merito e i

, sm. fatto, evento, episodio o prodigio superiore a ogni immaginazione o di

episodio o prodigio superiore a ogni immaginazione o di proporzioni eccezionali (talvolta riferito con

proporzioni eccezionali (talvolta riferito con esagerazioni o con eccessiva fantasia; e può avere

uomini mezzi bestie e altri stupori di veduta o sognati in quelle paure. d.

. persona incline a stupirsi di tutto o che è priva di ogni senso critico;

che si maraviglia d'ogni minima cosa o vuole o fa le viste di volere

maraviglia d'ogni minima cosa o vuole o fa le viste di volere ch'altri

di ogni cosa, che si fa maraviglia o si preoccupa di tutto; che è

. farsi un miracolone: restare sbalordito o attonito, mostrare un grande stupore.

un miracolo; per intervento di dio o di una potenza soprannaturale.

guarigioni miracolosamente avvenute in quell'antica lourdes o pompei. palazzeschi, 1-348: i poveri

(e può avere una connotazione enfatica o iperbolica). -anche: a stento

ciò che è miracoloso, portentoso, insolito o,

vol. X Pag.517 - Da MIRACOLOSO a MIRACOLOSO (17 risultati)

mirabile; capacità di compiere prodigi stupefacenti o azioni che destano ammirazione e meraviglia.

miracolo; causato, in modo diretto o indiretto, dall'intervento di una potenza

il poter con franchezza decidere che l'estasi o visione venga da miracolosa influenza di dio

visione venga da miracolosa influenza di dio o pur dalle forze e dalla disposizion naturale

scientifica non preme sapere se si ebbero o no miracoli, se miracolose o

o no miracoli, se miracolose o no furono le stimmate di san francesco,

miracoloso? -che è, o è ritenuto, capace di ottenere miracoli

capace di ottenere miracoli (un oggetto o un'immagine sacra); taumaturgico.

che in egitto erano in odio i pecorai o pastori e mandriani stranieri.

morali, artistiche, intellettuali, fisiche o pratiche, per cui è considerato capace

superiori alle previsioni e alle aspettative, o è fatto oggetto di ammirazione e di

si veggono miracolosi. contile, ii-41: o amico perfettissimo e miracoloso, tu corri

inspiegabile, singolare, inusitato, stravagante o straordinario, eccezionale, stupefacente, tanto

volta a volta, mirabili, misteriose o prodigiose (un'azione, un fatto

, una circostanza, un fenomeno naturale o, anche, uno stato d'animo

; e può avere una connotazione enfatica o iperbolica). dante, conv.

consacrava. -che suscita meraviglia o ammirazione per qualità, bellezza, pregio

vol. X Pag.518 - Da MIRACULO a MIRAGGIO (13 risultati)

sono manco di sette? -intatto o ritto per miracolo. baldini, i-131

valore estetico; pienamente riuscito; eseguito o foggiato con somma perfezione artistica, in

poi... avete scorso qualche volta o un libretto francese di pietà o una

volta o un libretto francese di pietà o una gazzetta o anche solo l'accompagnatoria

libretto francese di pietà o una gazzetta o anche solo l'accompagnatoria di pillole o

o anche solo l'accompagnatoria di pillole o di pastiglie miracolose, ove si ragiona di

a esagerare, a eccedere nel riferire o nel narrare qualcosa. v. rota

in mare aperto; per esso un oggetto o un elemento del paesaggio posto in lontananza

appaiato alla sua immagine speculare collocata superiormente o inferiormente (miraggio superiore o inferiore)

superiormente o inferiormente (miraggio superiore o inferiore), che appare ondeggiante su

lo scrivere per i giornali attira, o attrae, i giovani. la scienza ha

l'italia, fin che vide svolgere felice o no la storia viva da se stessa

no la storia viva da se stessa o in se stessa la contemplò, rapita nel

vol. X Pag.519 - Da MIRAGLIA a MIRANDO (17 risultati)

esercita la suprema autorità in un esercito o in una flotta; comandante in capo

persona dotata di ammirevoli doti e capacità o di eccelse virtù, onde può essere

iii-182-8: omo non de'fuggir guerra o travaglio / per esser miraglio / d'ogni

. struttura prominente, di forma conica o piramidale, collocata sulla parte superiore di

, messa sulla parte superiore delle boe o di altri segnalamenti, per accrescerne l'

vivo e sincero, espresso a voce o per scritto (e serve per mani

in vani miramenti ed aprimenti di salterio o di evangeli o d'altre scritture.

ed aprimenti di salterio o di evangeli o d'altre scritture. 2.

che, s'egli aspettasse il carnovale o la corte di roma tutta, gli

d'importanza non furon eretti da'miramolini o da'califfi di bagdad e di marocco

meraviglia per singolarità, rarità, stranezza o, anche, per bellezza, valore,

, per bellezza, valore, pregio o fasto, sontuosità, magnificenza (un

, un oggetto, un fenomeno naturale o, anche, una dote, una virtù

figure e scene voluttuose. -che dimostra o richiede doti eccezionali di coraggio e ardimento

2. che pare non avere spiegazioni naturali o razionali; che sembra o è provocato

spiegazioni naturali o razionali; che sembra o è provocato da un'azione misteriosa o

o è provocato da un'azione misteriosa o, anche, magica; che produce effetti

vol. X Pag.520 - Da MIRANDOLANO a MIRARE (21 risultati)

3. che si riferisce o è proprio deltonnipo- tenza di dio;

mirandola (in provincia di modena) o la sua storia. carducci,

. 2. neol. pari o simile, per la grande memoria,

vivanda costituita da un pasticcio di volatili o pollame, arrostiti a metà e poi

, zucchero e abbondante succo d'arancia o di limone (e nella cucina rinascimentale

messisburgo, 80: miraos di pizzoni o ficadetti, di cui si serve in

oggetto; levare gli occhi verso qualcosa o qualcuno; cercare con 10 sguardo,

, 242-1: mira quel colle, o stanco mio cor vago: / ivi

: in sì gelido verno, / o se miro l'orror di lunga notte,

miro l'orror di lunga notte, / o se bianco discerno / per nevoso candore

5-173: pietosi miravano nelle case arse o diroccate volti pallidi e sparuti. foscolo,

vi-172 (35-3): dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, /

35-3): dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, / a voi

dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, / a voi son, donna

s'eo con gli occhi altrove guardo o miro, / lo cor non v'è

faccio i sembianti. iacopone, 1-57-153: o gente che amate / e 'n bellezze

sforza ombrarla, ove ch'i'vada o miri. ariosto, 10-59 quel che

sennuccio del bene, 15: o salute d'ogni occhio che ti mira,

conforto d'ogni mente isbigottita, / o chiara luce di nuovo apparita / 10

mirino. de'marchesi, xxxvi-231: o de le sante muse bella e chiarissima

per i particolari, la durata dell'azione o anche un sentimento di stupore e di

vol. X Pag.521 - Da MIRARE a MIRARE (10 risultati)

destra. alberti, ii-45: dite, o mortali che sì fulgente corona / ponesti

cristo, mira l'uomo la femmina o la femmina l'uomo con disordinato desiderio

. romani, 29: mira, o norma, ai tuoi ginocchi / questi cari

i. frugoni, i-9-292: mira [o maria vergine] in ossequio al tuo

: mira il tuo popolo, / o bella signora, / che, pien di

miro di perpetui geli / inargentate, o rupi di granito, / senza che

frugoni, i-8-205: io miravo nel piano o ne la valle / da l'aria

lo più nell'ambito dell'esperienza mistica o in visione estatica). - anche

petrarca, 264-49: or ti solleva [o mente] a più beata spene,

318: a te..., o sofia, non bastino gli occhi corporei

vol. X Pag.522 - Da MIRARE a MIRARE (19 risultati)

interni. -con riferimento all'immaginazione o alla fantasia poetica. dante,

influssi in seno a voi, / o care a dio del lazio alme pendici

mirava il sole. pascoli, 76: o mani d'oro, di cui l'

idem, inf., 9-62: o voi ch'avete li 'ntelletti sani, /

, che furon sempre dell'imperio romano o ligi, o sotto re, dato dal-

sempre dell'imperio romano o ligi, o sotto re, dato dal- l'imperadore

, non basta il mirarla e giudicarla bella o impararla a mente, ma bisogna considerar

. sacchetti, 285: mirando [o firenze] indietro al tuo passato scanno /

fra 'l compianto de'templi acherontei / o ricovrarsi sotto le grandi ale / del

-seguito da una prop. interrog. indiretta o da una prop. dichiarativa.

t'è più reprensione: / o desdegnar, per fare me morire, /

desdegnar, per fare me morire, / o guardar, perch'eo torni a guerigione

le spalle. cammelli, 145: o grande scriba in le maggior faccende / che

dio intesa. frezzi, i-6-7: o del gran love mogliera e sirocchia,

, / né mirar se mi giova o se mi offende; / licito fòra più

or se raggio alcuno / spunti, o si schiari de la notte il bruno.

amore di dio, né a vergogna o pericolo di mondo. petrarca, 28-73

/ fur mai cagion sì belle o sì leggiadre. ariosto, 9-72: non

: il giudice, mirando a la passione o a l'interesse suo proprio e ascoltando

vol. X Pag.523 - Da MIRARE a MIRARE (10 risultati)

simigliante fare. 14. avvedersi o prendere atto di una determinata situazione,

in relazione con un compì, predicativo o con una prop. subordinata).

. essere preso da stupore, meraviglia o ammirazione; dimostrare sorpresa (anche in

, 12-66: qual di pennel fu maestro o di stile / che ritrasse l'ombre

. 17. rivolgere il pensiero o l'attenzione a un termine preciso,

fuorché quello di rendersi grate a'maschi o di piacer loro, per aver con essi

imaginò tendesse egli [dante] a fare o volere nella chiesa non toccava, se

iii-24-161: il razionalismo giacobino, mova o da montesquieu o da rousseau, mira

razionalismo giacobino, mova o da montesquieu o da rousseau, mira in teorica a rifoggiare

21. puntare un'arma da fuoco o da getto verso il bersaglio; metterla

vol. X Pag.524 - Da MIRASOLE a MIRATO (16 risultati)

in un punto prefissato con un'arma o con un oggetto. ariosto, 39-2

guittone, xlix-104: mira, mira, o madonna, che fai, / per

. r. martini, 27: o quanti visi pien di liscio, to'quant'

: guardare, osservare da una più o meno considerevole distanza o, anche,

da una più o meno considerevole distanza o, anche, con un certo distacco.

di buon occhio: considerare con ottimismo o con simpatia e benevolenza, talvolta eccessiva

bel ritrovato. -mirare direttamente (o dritto): giudicare con intelligenza,

a persone, cose, situazioni indegne o trascurabili. petrarca, 70-25: ella

di demon ch'a terra il tira / o d'altra oppilazion che lega tomo,

discende. -osservare attentamente il mondo o l'ambiente circostante. citolini,

si mira. guidiccioni, i-47: o rara e viva fonte d'onestate, /

, 1-76: -chi mandasse un mira sole o girasole? - quest'erba ancora è

, la qual se chiama mirasole o ver catapuzia magior, et ha le foglie

... il nome di elioscopia o mirasole indica la proprietà che ha di

: le fabbriche, distribuite con giudizio o sulla vetta di un colle o nel

giudizio o sulla vetta di un colle o nel piano, formano una pittura mirata da

vol. X Pag.525 - Da MIRATORE a MIRICA (10 risultati)

leale, e leggiermente per alcuna miratura o per alcuno sembiante può nascere un gran

e una parola che gli sia detta ingiuriosa o una mala miratura che gli sia fatta

anche sm.: mirbano). olio o essenza di mirbana-. nitrobenzolo.

fidi... alla patria favella, o piuttosto ad alcuno dei quattro suoi dialetti

tempi nostri copiosissima in ispagna. o. targioni tozzetti, ii-364: balano mirepsico

3. ant. misura di capacità o di peso (tenendo conto dei pesi

a quelli adiacenti e fornito di una o due paia di zampe, che sono

fra le quali scorreva improvvisamente qualche insettaccio o anche uno spaurito miriàpode (sapete com'

sapete com'è difficile scacciare i millepiedi o centogambe dalle vecchie dimore).

alumi, / quanto può invidiarte, o nostra etade! / ché se nectar

vol. X Pag.526 - Da MIRICACEE a MIRINO (12 risultati)

loto, coperti sopra di strame o di myrica. gonzaga, 27-73: tra

il fiore. -grasso di mirica o cera di mirica: grasso vegetale presente

esser quercia od umile mirice, / o platano, oppur bussolo siepaio / nella sacra

= voce dotta, lat. myrica o myrice, deriv. dal gr.

. famiglia di piante dicotili, arbustacee o arboree, che comprende tre generi (

. -ina, che indica ammine o composti analoghi. mirificare, tr

letter. che suscita meraviglia, ammirazione o anche stupore, sorpresa; che appare

: soprannaturale. iacopone, 1-343: o portento mirifico! / la croce di

5. agostino volgar., 4-32: o pace, tu se'tale bene nelle

. 8. che suscita meraviglia o ammirazione per qualità, bellezza, pregio

morali, artistiche, intellettuali, fisiche o pratiche per cui è considerato degno di

a specchio, a riflessione, brillante o a camera chiara: quello che, se

vol. X Pag.527 - Da MIRINO a MIRMICINI (12 risultati)

3. figur. punto o metodo di analisi o di classificazione.

. figur. punto o metodo di analisi o di classificazione. pasolini, 8-103

. region. disus. condizione climatica o termica di fresco o di freddo.

. condizione climatica o termica di fresco o di freddo. a. casotti

. region. disus. condizione climatica o termica di fresco o di freddo.

. condizione climatica o termica di fresco o di freddo. g. forteguerri

momentanei disturbi locali della circolazione sanguigna o della compressione di un nervo.

(e sono comunemente detti formiche bulldog o formiche sergenti: cfr. formica,

, 'formica 'e 8óp. o <; * casa '.

mirmecofile: vegetali che mostrano rapporti più o meno evidenti con formiche, alle quali

mirmecòtrofo, agg. bot. che riguarda o è proprio delle piante da cui le

e specie), per lo più carnivori o amanti di nutrimenti zuccherini, diffusi ovunque

vol. X Pag.528 - Da MIRMICOLEONE a MIROGENESI (14 risultati)

e può assumere una connotazione iron. o spreg.). petruccelli della gattina

capacità culturali, intellettuali, artistiche (o incline al servilismo e conformista).

a risolverlo, disputando, se tricuspidale o basilicale dovesse eseguirsi il fastigio della medesima

suscita mera viglia, ammirazione o, anche, stupore, sorpresa;

è. cecco d'ascoli, 706: o quante sono le nature occulte / a

nostra umanità cieca ed ignara! / o quante cose mire son sepulte / al nostro

correggio, 1-214: apollo e palla o alcun cantor cantare / con lor penne

. 2. che suscita meraviglia o ammirazione per bellezza o pregio; che

che suscita meraviglia o ammirazione per bellezza o pregio; che rivela notevole perizia,

notevole perizia, grandi capacità artigianali o artistiche; esteticamente perfetto. boccaccio

, vi-240: omero, maso, naso o chi più mira / descrizione,

chi più mira / descrizione, o di donna o di dea, / fe'

/ descrizione, o di donna o di dea, / fe', saria poco

virtù, una qualità morale, intellettuale o fisica). boccaccio, v-34:

vol. X Pag.529 - Da MIROLITO a MIRRICO (10 risultati)

di sostanze medicinali in un olio essenziale o volatile. tommaseo [s

853: né tu da tespie o da cirra, / né dalla ricca corinto

dopo vi danzerò la danza sacra, / o uomini del- l'isole, con due

l'incenso. — per indicare simbolicamente o emblematicamente sofferenze morali, pene, rinunce

fonte / li dan vino mirrato, o gran nequizia. g. aver ani,

sopra l'albero della croce, 1-65: o madre di dio pietosa, abbraccia il

vivanda costituita da un pasticcio di volatili o pollame arrostiti a metà, poi lessati

catalano. in prima togli pippioni, o pollastri o capponi, et acconciali corno

. in prima togli pippioni, o pollastri o capponi, et acconciali corno si fanno

il massimo grado di ossidazione di elementi o loro composti.

vol. X Pag.530 - Da MIRRIDE a MIRTILLO (14 risultati)

= voce dotta, lat. myrrina (o murrina) [lapis]; cfr.

= voce dotta, lat. myrrinus (o murrinus); cfr. anche

= voce dotta, lat. myrrhites (o myrrhitis), deriv. dal gr

, sono bacche, drupe, capsule o noci. = voce dotta,

. mariotto davanzati, lxxxviii-1-421: o chiome illustre mirte'e pellegrine, /

.. di color nero ovvero mirteo o rosso. carducci, iii-2-55: gemeva

mirtéto, sm. bosco, macchia o siepe di mirti; zona ricoperta da

, ii-247: sfrondate / ilari carolando, o ver- ginette, / il mirteto e

voce dotta, comp. da mirt [o] e dal lat. coccum,

preparata aro matizzando il vino o il mosto con bacche di mirto.

la forma simile a quella della bacca o della foglia del mirto (con riferimento

chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. mirtillo1, sm

50 cm, con foglie caduche, ovali o oblunghe, minutamente seghettate, membranose;

si possono mangiare crudi, in marmellate o, anche, usare per colorare il

vol. X Pag.531 - Da MIRTILLO a MISAGIO (14 risultati)

succo vinoso et al gusto bruschetto. o. targioni tozzetti, ii- 377

costituito di mirti; estratto dalle foglie o dalle bacche del mirto; aromatizzato col

ant. bevanda preparata aromatizzando il vino o il mosto con bacche di mirto.

che può raggiungere l'altezza di tre o quattro metri, appartenente al genere myrtus

bacca, ramo, fronda, corona o fusto legnoso di tale pianta. -anche

ove solinghe / amor v'insidia, o donzellette, uscite: / gioia promette

fuggiva. d'annunzio, i-152: o giovinetti, alzatemi / qui un verde

foglie di tale pianta, usato in cosmetica o, anche, in farmacologia come sedativo

, in farmacologia come sedativo, balsamico o antisettico. 2. indica simbolicamente la

3. locuz. — cambiarsi o farsi di qualcuno i mirti in cipresso

della casa, 724: lasciate, o muse, i mirti e i verdi

, agg. ant. che è affine o simile al mirto (un arbusto)

, infelice, provocata da sofferenze morali o fisiche o, anche, da situazioni

, provocata da sofferenze morali o fisiche o, anche, da situazioni materiali spiacevoli

vol. X Pag.532 - Da MISALLEANZA a MISAVVENTURA (21 risultati)

, la carne fresca (di porco o, anche, di pollame, di

stare in un vaso di legno o di terra tre o quattro giorni, e

di legno o di terra tre o quattro giorni, e poi si soffriggono nello

conservazione (un pezzo di carne di maiale o, anche, di bovino, di

il marito giovane ed ella sarà vecchia o misalta. = part. pass,

sf. avversione, insofferenza, disprezzo o rifiuto dei rapporti, delle consuetudini e

consuetudini e degli interessi sociali; difficoltà o incapacità a stabilire contatti e legami improntati

a simpatia e umanità con una persona o con gruppi di persone; tendenza abnorme

: i giovani si fanno apostati nell'egoismo o consumano ogni vigore in accessi d'una

si addice a te giovane di ventuno o ventidue anni. d'annunzio, iv-2-530:

. proprio, tipico di un misantropo o della misantropia; che si manifesta in

. un po'di ostruzione nel fegato o nella milza, un infarto ne'polmoni,

, ma sprezza gli uomini, sarà tiranno o misantropo; e napoleone, genio d'

9-54: gli uccelli di malaugurio / gufi o civette vivono soltanto / in casbe denutrite

civette vivono soltanto / in casbe denutrite o imbalsamati / nelle bacheche dei misantropi.

. formato da persone insocievoli, scontrose o, anche, egoiste, che nutrono avversione

servita anche in questo e fra tre o quattro giorni io le invierò due cavalli che

le morti poi repentine,... o di folgori o per qual altra violenza

repentine,... o di folgori o per qual altra violenza ch'elle succedano

imperciocché tutte le volte chi mi- scadea o misavvenia ad alcuno uomo o per l'amistà

mi- scadea o misavvenia ad alcuno uomo o per l'amistà [ecc.].

vol. X Pag.533 - Da MISAVVENTURATO a MISCELA (29 risultati)

che scatenasse le fiere, e queste o per fame o per innata ferocia si avventassero

fiere, e queste o per fame o per innata ferocia si avventassero, secondo

da due termini miserabili è chiusa, o da morte o da debile vecchiezza:

miserabili è chiusa, o da morte o da debile vecchiezza: a qualunque tu

et un poco di suco di pomaranci o de limoni o di agresto.

di suco di pomaranci o de limoni o di agresto. = var.

redi, 16-i-324: fogge di stipi o studioli trasparenti da una o più parti,

fogge di stipi o studioli trasparenti da una o più parti, dove a guardia di

miscee, cui la rarità, la ricchezza o il lavoro rende care, preziose o

o il lavoro rende care, preziose o stimabili: e sono per lo più arredi

. pensiero, idea, fatto, condizione o facoltà di poco conto, di scarso

distrattili e sopra questi movimenti di contrazione o distrazione io ho pur le tante miscee

di quelli aplomb » diplomatico del duca o dell'amabile gentilini, troverei quattrini quanti

miscée che avanzano alle spese della giornata o della settimana, sono dunque tutta la

una tribù di antichi valletti di camera o di anticamera. 8. miscellanea

anticamera. 8. miscellanea poetica o letteraria. s. mafjei, 4-276

pare che s'abbiano a chiamare una miscea o un fascio o un ammasso di cose

a chiamare una miscea o un fascio o un ammasso di cose per lo più triste

sf. processo attraverso il quale due o più elementi liquidi, fluidi, gassosi

più elementi liquidi, fluidi, gassosi o polverulenti, mescolandosi e fondendosi, concorrono

, con un'aggiunta di composti indetonanti o, per i motori a due tempi,

meccaniche necessarie per lavori di fondazioni stradali o di rinforzo murario. -miscela frigorifera:

che, per effetto di una fiamma o di una scintilla elettrica o raggiungendo una

una fiamma o di una scintilla elettrica o raggiungendo una determinata temperatura, si combinano

i giovani] nell'anno, o nei due anni d'agraria attendere alle seguenti

di diverse qualità di caffè tostato (o di suoi surrogati), messa in

, di qualità, di caratteri diversi o, anche, contrastanti, che si

anche, contrastanti, che si dispongono o s'immaginano disposti in modo da formare

in modo da formare un complesso più o meno unitario e armonico. delfico

vol. X Pag.534 - Da MISCELARE a MISCELLANEO (35 risultati)

6. frequentazione, convivenza, occasionale o stabile, di persone di condizione,

di persone di condizione, di estrazione o anche, di razze diverse. -anche:

. 7. fusione di due o più lingue che, attraverso influssi e

di scritti di generi e argomenti diversi o di diversi autori. gioberti, 1-i-21

). mescolare, mischiare sostanze diverse o varietà di una stessa sostanza in modo

per estens. combinare insieme, modulare o sovrapporre luci, suoni, segnali elettrici provenienti

; che risulta dalla mescolanza di due o più elementi omogenei. -per estens.:

addetto alla preparazione di miscele a mano o meccanicamente; mescolatore. 2.

in determinate proporzioni sostanze solide, liquide o gassose (anche miscelatrice, sf.

e sovrapporre in proporzioni determinate due o più segnali della stessa natura, ma di

, in varie industrie, si ottiene o si mantiene omogeneo una mescolanza di sostanze

, dei diversi programmi disponibili nella memoria o, anche, di alcune parti di

in un unico volume, di scritti scientifici o letterari composti da uno o da più

scritti scientifici o letterari composti da uno o da più autori su uno stesso argomento

da più autori su uno stesso argomento o su argomenti e discipline diverse, pubblicata

pubblicata per lo più per festeggiare o commemorare uno studioso in occasione di qualche

cosina piena di garbo. -rivista o pubblicazione periodica che comprende articoli e servizi

collezione di opuscoli diversi di un autore o su un argomento, rilegati in un volume

su un argomento, rilegati in un volume o in un inserto o riuniti in appositi

in un volume o in un inserto o riuniti in appositi contenitori nelle biblioteche

in appositi contenitori nelle biblioteche pubbliche o private per agevolarne il ritrovamento e la

. 3. rubrica di un giornale o di una pubblicazione periodica, dedicata ad

ora, io finirò spero questa notte o l'altra il mio articolo.

letterario misto di prosa e di versi o caratterizzato dall'uso di metri diversi.

, oltre tragedie, comedie e sature o miscellanee, con le quali ultime introdusse

la sua grande opera epica in versi esametri o lunghi. -raccolta di disposizioni disparate

si noma 'miscèlla ', cioè miscellanea o mescolanza, poiché contiene molti e diversi

. 5. mescolanza di oggetti o di fatti diversi, per lo più

per lo più senza un ordine preciso o specifico. tommaseo [s. v

. 6. figur. riunione o gruppo di persone disparate. zena,

capi si passavano con una sola proposizione o vecchie leggi si rabberciavano coll'aggiunta di

indirette. 2. che comprende o raccoglie scritti di vario argomento di uno

raccoglie scritti di vario argomento di uno o di più autori o articoli, trattati

argomento di uno o di più autori o articoli, trattati, dissertazioni, notizie

, dissertazioni, notizie su un argomento o su una disciplina specifica (un codice,

vol. X Pag.535 - Da MISCELLANZA a MISCHIA (33 risultati)

. 4. che ha per oggetto o verte su argomenti o su discipline diverse

ha per oggetto o verte su argomenti o su discipline diverse. f. f

6. spese miscellanee: minute o accessorie. piovene, 10-115: iscriversi

apuleio), deriv. da miscellus o miscillus 'misto, vario '; il

foima imp. nelle ricette mediche precede o segue l'elenco dei vari ingredienti farmaceutici

violenta, confusa e tumultuosa fra due o più contendenti 0 gruppi di contendenti ammassati

alquanti veduti / che per lor senno o maioranza o possa, / quando una

veduti / che per lor senno o maioranza o possa, / quando una mischia è

] dica a l'altro paravole iniuriose o vero desorevoli e rampognose o vero abbia

paravole iniuriose o vero desorevoli e rampognose o vero abbia rampogne com l'altro:

vero abbia rampogne com l'altro: o... essi frati facciano e

essi frati facciano e commettano insieme grido o vero meschia. ser giovanni, 3-466

si percuotono insieme l'un coll'altro o alcuni, ma pochi con alcuni altri

altri, solamente per movimento d'ira o mala volontà, e chiamasi volgarmente zuffa

mala volontà, e chiamasi volgarmente zuffa o mischia o veramente litigio. sermini,

, e chiamasi volgarmente zuffa o mischia o veramente litigio. sermini, 364:

e d'ogni furto, robarie e assalimenti o meschie e d'ogni altro male che

e, tra quelli animosamente mettendosi, o in fallo o come si fosse,

quelli animosamente mettendosi, o in fallo o come si fosse, appiccò due noci

: colà non veggonsi fazioni, mischie o risse sanguinose,... riducendosi quivi

uscir dal baccano,... o andare a vedere anche quest'altra.

infranto. 2. combattimento terrestre o navale, scontro violento, accanito,

come le grida degli uomini, i quali o ferivano o erano feriti. b.

degli uomini, i quali o ferivano o erano feriti. b. davanzali, i-48

, morì. tasso, 3-25: o tu, che mostri avere / per nemico

la chiesa; dai tetti di due o tre case già scoppiavano le fiamme, tinelli

11-276: non si videro mai satiri o pani /... / muover sì

occasione del carnevale, opponeva due partiti o fazioni per la conquista del palazzo comunale

di idee, di opinioni, di interessi o di atteggiamenti; alterco, lite,

, dibattito, disputa pubblica su questioni o temi storici, scientifici, politici,

storici, scientifici, politici, letterari o culturali; polemica. boccaccio,

cento volte s'è fatto qualche mischia / o per cagion dell'acque o del confine

mischia / o per cagion dell'acque o del confine, ma un altro potentato s'

vol. X Pag.536 - Da MISCHIAMENTO a MISCHIANZA (27 risultati)

, sensazioni, passioni, affetti diversi o contrastanti; travaglio interiore. a

possonsi trovare, nelle rappresentazioni di fatti o eroici o volgari, nuovi intrecci,

, nelle rappresentazioni di fatti o eroici o volgari, nuovi intrecci, nuove mischie

a muovere gli affetti di chi vede o di chi ode o di chi legge.

di chi vede o di chi ode o di chi legge. papini, 1-744:

disse in una lunga lettera lunga venti o trenta pagine in cui l'amore,

materiali impastati insieme, usata per modellare o ricavare calchi, forme, ecc.

] si cominciarono i lavori a scagliola o a mischia. -lega metallica.

, perché, non avendo alcuna mischia o lega d'altro metallo, ma fabricandosi

7. folla, moltitudine di persone o di animali ammassati confusamente; accozzaglia.

l'accompagna? / saria de'figli o de'nipoti alcuno / del gran nostro legnaggio

pratticarono di poi sempre senza alcuna pretensione o sussiego nella meschia di tutti gli altri

-fusione armonica di elementi contraddittori o contrastanti; contemperamento. f. f

. nell'industria tessile, mescolanza di due o più fibre di natura, di qualità

più fibre di natura, di qualità o di colore diversi in un tessuto (

condotti e contenitori diversi di apposite macchine o impianti). -nella fabbricazione del

azione spontanea di gioco condotta da uno o più giocatori di ogni squadra raggruppati intorno

dall'arbitro in seguito a un fallo laterale o in avanti (ed è compiuta per

mischie. -essere, collocarsi sopra o al di sopra, al di fuori

al di fuori della mischia: rendersi o mantenersi estraneo a una controversia, a

a una disputa, a una guerra o, anche, a un determinato campo

mescolamento di vari elementi solidi, fluidi o liquidi; mescolanza, impasto

lingue diverse; contaminazione di generi letterari o di stili diversi. bizzarri, 7

, di circostanze, di cause diverse o concomitanti. fra giordano, 3-144:

li padri non corrano sopra la plebe o la plebe con tra i padri?

il mescolare, l'essere mescolato; operazione o processo per il quale si mescolano due

processo per il quale si mescolano due o più sostanze. -in senso concreto:

vol. X Pag.537 - Da MISCHIANZA a MISCHIARE (17 risultati)

. 2. fusione, contemperamento o accostamento di colori o di tinte.

fusione, contemperamento o accostamento di colori o di tinte. - anche al figur.

bianco e rosso / ti diranno: « o bel sole, / dalla nostra mischianza

. capriata, 1-17: dalla meschianza o commistione di questi tre suoni principali,

persone di estrazione, nazionalità, cultura o religione diverse; presenza contemporanea di gruppi

religione diverse; presenza contemporanea di gruppi o categorie di diversa origine o composizione.

di gruppi o categorie di diversa origine o composizione. pagliari dal bosco, 397

popolo. -in senso concreto: folla o gruppo di persone composito ed eterogeneo.

nel quale si vegga una simigliante mischianza o più tosto miglioramento. 5.

l'opre a cantar, m'accingo, o diva: /... / l'

in sé. 9. fusione o incrocio di lingue o dialetti diversi.

9. fusione o incrocio di lingue o dialetti diversi. di breme, conc

commistione di elementi derivati da tradizioni artistiche o culturali diverse; contaminazione di generi letterari

culturali diverse; contaminazione di generi letterari o di stili eterogenei. pecchio, 1-25

salvini, 6-171: siccome la satira o satura è mestura e mischianza di più

rosmini, xii-286: secondo aristotele la mistura o * meschianza 'è una mutazione

nel senso assoluto di 'far mischia 'o 'adirarsi '. moravia, ix-187

vol. X Pag.538 - Da MISCHIARE a MISCHIARE (20 risultati)

strette, con un filo di meno o col mischiar filo di lino dove prima

cose in modo da modificarne la primitiva o regolare disposizione e ottenere un ordinamento casuale

et empie. -ricoprire il corpo o le membra (con partic. riferimento

associare in un gruppo, in una schiera o, anche, in una carica,

di estrazione sociale, di tradizioni culturali o di fede politica diverse; annoverare in

persone accomunate da caratteristiche, qualità o difetti simili; favorire un intimo rapporto

un intimo rapporto fisico fra due persone o una completa comunione spirituale. g

due persone di stirpe, di condizione o di estrazione sociale diversa. pigafetta

(fino a contemperarli e farli coesistere più o meno armoniosamente); fare coincidere o

o meno armoniosamente); fare coincidere o concordare (pensieri, sensazioni, sentimenti

sensazioni, sentimenti, qualità, azioni o atteggiamenti diversi). anonimo, i-568

i vecchi. della porta, 1-389: o vita mia, se morisse ora,

provocando per lo più effetti di contaminazione o di profanazione. frate ubertino, xvii-198-32

263: dove incauto mi portaste, o clio? / perdona se mischiò. santo

in uno scritto, in un discorso o in una lingua (o anche in un'

un discorso o in una lingua (o anche in un'opera figurativa) argomenti

argomenti, concetti, frasi, vocaboli o artifici retorici o metrici estranei, non inerenti

, frasi, vocaboli o artifici retorici o metrici estranei, non inerenti o poco

retorici o metrici estranei, non inerenti o poco pertinenti e opportuni; interpolare. -

tratti da lingue, da generi letterari o da stili diversi; contaminare. b

vol. X Pag.539 - Da MISCHIARE a MISCHIARE (9 risultati)

. implicare qualcuno in una determinata faccenda o situazione, per lo più ambigua, sgradevole

, per lo più ambigua, sgradevole o pericolosa; coinvolgerlo in una responsabilità gravosa

di un fine comune, spesso equivoco o illecito. ugurgieri, 19: entra

, / quando tu vai in viaggio o a mercantare. a. sagredo, li-5-127

; ma nel far la specie universale o conoscere i sensibili comuni si mischia

iniziative, imprese poco oneste, equivoche o non consone alla propria natura, stato

alla propria natura, stato, condizione o professione. pace da certaldo, 89

la signoria di lucca, sia tenuta o no a meschiarvisi. manzoni, pr

-ant. invischiarsi, rimanere irretito o lasciarsi attrarre dalle lusinghe, dagli allettamenti

vol. X Pag.540 - Da MISCHIATA a MISCHIATO (14 risultati)

, 1-i-131: deggion le nozze, o figlia, / più al pubblico riposo /

a mischiarsi con tutte l'immagini care o terribili che la speranza o il timore

l'immagini care o terribili che la speranza o il timore gli mettevano. praga,

stato in firenze, senza niuna novità o pericolo di città, mischiatamente della setta

, umana e divina, di cristo o quella umana e animale di alcuni mostri

umana e animale di alcuni mostri mitologici o di esseri immaginari. fra giordano,

. 2. frammischiato di sostanze o di elementi eterogenei; messo insieme alla

tre, ma con tanto maggior parentela o vicinanza alla divinità, quanto elle sono

vermiglio, come indice di buona salute o per effetto di un'improvvisa emozione,

rozza, con maschera comoda e barba o bianca o mischiata. 4.

con maschera comoda e barba o bianca o mischiata. 4. unito,

5. congiunto da vincoli di parentela o da comuni caratteri di stirpe.

indole diversa; che si trova unito o inserito, anche idealmente, in un

da s. c., 13-3-12: o morte, sotto i tuoi calci verranno

vol. X Pag.541 - Da MISCELATORE a MISCHIO (17 risultati)

, di condizione, di estrazione sociale o di provenienza diversa (un gruppo,

la propria influenza, che si esplica o si verifica in concomitanza, in simultaneità

si verifica in concomitanza, in simultaneità o in dipendenza da altri fattori affini o

o in dipendenza da altri fattori affini o contrastanti (un sentimento, uno stato d'

a lui pareranno mischiati con quella scienza o arte o con la maniera d'insegnar quella

pareranno mischiati con quella scienza o arte o con la maniera d'insegnar quella scienza

la maniera d'insegnar quella scienza o arte che sarà stata commessa all'esame suo

-in partic.: costituito dal contemperamento o dalla sintesi di elementi diversi: misto

diversi: misto; che risulta dall'intreccio o dalla commistione di concetti, di idee

. -con riferimento all'alternanza più o meno regolare di versi che presentano una

e da elementi che appartengono a tradizioni o a culture diverse; imbarbarito (una

si può capire qualcosa che sembra vaticinio o responso. 13.. dir

9. 14. sm. panno o stoffa confezionata con tessuto di materia o

o stoffa confezionata con tessuto di materia o di colori diversi. libri di commercio

dall'altro. 15. unione o raggruppamento di persone, di classi o

o raggruppamento di persone, di classi o nazionalità diverse in un'assemblea, in

che... si deputassero tre o quattro persone dotte... ed