-trave centinata che serve da sostegno o rinforzo alla parte superiore di un focolare
membrettare ': ornare di membretti o modanature. queste sono o rette o curve
membretti o modanature. queste sono o rette o curve. = denom.
o modanature. queste sono o rette o curve. = denom. da membretto
le membra di un corpo umano o animale. - anche sostant. leonardo
la vacuità interna secondo i moduli futuristi o neoclassici, ricorrendo volta a volta alla
alla balbuzie negra, alt'uta'giapponese o alla canzone leopardiana. = voce dotta
. ant. disegnatore di membra umane o animali. leonardo, 2-409: necessaria
sf. ant. rappresentazionefigurativa delle membra umane o animali. leonardo, 2-514:
eccezione dei ciclostomi, corrispondenti agli arti o chiridi dei tetrapodi, e alle pinne pari
tetrapodi, e alle pinne pari o pterigi dei pesci, e in membri impari
ciclostomi) da un proprio scheletro osseo o cartilagineo. fra giordano, 1-277:
: nella regione di silfio sono mustelle o vero donolle di grandezza quasi di pantere
stessa (anche nelle espressioni membra umane o terrene o mortali, membra belle, leggiadre
anche nelle espressioni membra umane o terrene o mortali, membra belle, leggiadre;
nostra città sì come suole, / o se del tutto se n'è gita fuora
31-50: mai non t'appresentò natura o arte / piacer, quanto le belle membra
e'padri e le madri si truovono o gravi e oppressi di crapule o malizia
si truovono o gravi e oppressi di crapule o malizia di sangue o deboli e vóti
oppressi di crapule o malizia di sangue o deboli e vóti di vigore e polso,
. -con riferimento a personaggi mitologici o fantastici. dante, inf.
festa. carletti, 92: questi bisaios o la più parte di loro, per
nepoti venturi. -membro femminile (o membro genitale o anche semplicemente membro)
-membro femminile (o membro genitale o anche semplicemente membro): apparato genitale
le sue camerelle e la sua strettezza o larghezza. -membra genitali o generative
strettezza o larghezza. -membra genitali o generative o vergognose: organo genitale sia
larghezza. -membra genitali o generative o vergognose: organo genitale sia maschile sia
tommaseo, n-no: tu, del mare o stella echinata,... pur
ella sia membro del marito, o più tosto un corpo con lui, non
, un parentado, una categoria sociale o professionale, un partito politico, una
collettivo giuridicamente organizzato come persona giuridica o come organo collegiale (e tali soggetti possono
essere, a loro volta, persone fisiche o personegiuridiche). dominici, 1-177:
claudia e giuba; un tuo genero, o cesare. tasso, 1-31: deh
dominis non poteva io affermare con verità o che fosse apostata dalla nostra compagnia o
o che fosse apostata dalla nostra compagnia o che fosse membro di essa quando divenne
e se sia oltremodo propenso a vino o alle donne. ghislanzoni, 1-54:
parte in cui si può dividere un periodo o una frase. — in partic.
un periodo, le funzioni della protasi o dell'apodosi: colon (v.
uno composto di membri, l'altro scempio o schietto che lo vogliamo chiamare. il
barbaro, 1-78: sono alcune membra o nodi della orazione, i quali hanno
staccati fortemente. -ciascuna delle parti o particelle che concorrono a formare una parola
nelle lor parti, non hanno sentimento o non l'hanno diritto o l'hanno
hanno sentimento o non l'hanno diritto o l'hanno. più confuso o non hanno
diritto o l'hanno. più confuso o non hanno in tutto 'l medesimo,
giudizio, un ragionamento, una dimostrazione o un discorso; suddivisione sistematica di libri,
, di trattati, di opere scientifiche o letterarie; ciascuno degli elementi strutturali o
o letterarie; ciascuno degli elementi strutturali o stilistici che concorrono a formare uno scritto
forza infinita, assoluta; 20 il cronotopo o tempo e spazio puri; 30 la
puri; 30 la forza finita (corpo o spirito). arlia, 21:
a citare una parte di qualche paragrafo o articolo di legge, dicono, per
taluno piacerebbe la voce 'membro 'o 'membretto '. di certo lo scambio
scambio tornerebbe meglio che * alinea 'o 'comma ', ma della voce
scientificamente, fin dove essa è giunta, o non è giunta, a realizzare il
e che si dilettano istudiare in rettorica o in musica, e l'altre scienze
in cui è suddiviso geograficamente, politicamente o amministrativamente uno stato, un territorio,
, 1-1-36: questa sorte di feudi inferiori o mediati, che si dicono * plani
11. parte di un complesso architettonico o di una casa di abitazione; stanza
]: 'membro': parlando di casa o palazzo significa 'scomparto ', cioè
scomparto ', cioè uno degli ambienti o parti di casa nato dallo scompartimento di
casa nato dallo scompartimento di una casa o di un locale in più parti. rigatini
, 1-107: 'membro', per stanza o parte di una casa, è inusitato
12. ant. organo politico, giuridico o amministrativo che forma la struttura e,
-in un'assemblea deliberativa, organo rappresentativo o elettivo di una determinata categoria o classe
o elettivo di una determinata categoria o classe sociale. c. campana,
si distinguono per una comune posizione sociale o azione politica; ceto.
nella firenze medievale, ciascuna delle arti o professioni che dipendevano da una delle arti
capitano del popolo, 3-2: niuna arte o vero università o vero membro o vero
3-2: niuna arte o vero università o vero membro o vero singulari uomini d'
arte o vero università o vero membro o vero singulari uomini d'alcuna arte.
cantù, 1-8-168: qualunque altro esercitante o che in avvenire si eserciteranno, sì
forma de'mie'caratteri e lo stile o qualche altro membro della mia professione,
17. archit. elemento formale o motivo ornamentale della plastica architettonica; modanatura
membratura. -anche: qualsiasi elemento compositivo o strutturale di un organismo archi- tettonico.
la fascia, il dentello, il bottaccio o vero l'uóvolo, il bottaccino o
o vero l'uóvolo, il bottaccino o vero bastoncino, il canaletto o vero guscio
il bottaccino o vero bastoncino, il canaletto o vero guscio, la goletta o vero
canaletto o vero guscio, la goletta o vero lo intavolato. qual si voglia l'
ii-477: né lasciò cosa in roma o di fabbrica o di membra, come sono
lasciò cosa in roma o di fabbrica o di membra, come sono cornici,
ciascheduno de'quali è composto d'altri minori o secondari membri, quando più quando meno
'ogni modanatura accompagnata da un listello o gradetto, sopra o sotto. rigatini,
da un listello o gradetto, sopra o sotto. rigatini, 1-107: '
che compongono il disegno generale di esso o il suo ornamento: onde sarà detto
, per es.: 'il regolo o regoletto è un membro di superficie piana
mondo. n. franco, 7-158: o cinthia, tra superni corpi velocissimo membro
per la conclusione di un affare commerciale o finanziario. b. davanzali, ii-434
ogni cambio reale essere deono otto parti o membra necessarie: duo pagamenti, duo
geol. unità litostratigrafica di importanza locale o, al massimo, regionale (e costituisce
i quali vasi per fortuna di tempi o altro qualunque caso saranno stati persi. baldi
secondo membro) del segno di uguaglianza o del simbolo di disuguaglianza. i.
degli elementi costitutivi di una macchina (o di una sua parte) in moto
, unità metrica empirica -formata da due o più piedi (al massimo sei)
delle unità militari che componeva un esercito o una flotta (e talora indicava l'
è divisa da cadenze in membri lunghi o corti, si può dire periodica e
maniera che non possiamo offendere, infamare o disprezzare alcuno delli fratelli, che parimente
. stor. dir. pena dei membri o del membro: pena della mutilazione.
v.]: 'pena de'membri o del membro. pena infamante del
antiche leggi d'italia; e la destra o la sinistra in cremona, in modena
. -condannare, punire in membro o in membri: condannare alla pena infamante
le membra. -in, con o per tutte le membra; in o per
con o per tutte le membra; in o per ogni membro; in o per
in o per ogni membro; in o per ciascun membro: in tutte e
', cioè a membro a membro o a pezzo a pezzo. s. bernardino
de gl'animali da offerire col palo o mazza di ferro e, ammazzandolo, in
scempio. -non poter muovere membro o le membra: essere totalmente immobilizzato.
2. per simil. estremamente o eccessivamente piccolo, misero, striminzito (
. che non ha sufficiente energia espressiva o efficacia; privo di vigore, di
e le lettere iniziali di un codice o di un libro liturgico. - anche assol
. disegni figure, fogliami, lettere o quello che tu vuoi, in carta,
2. colorare, tingere col minio o, anche, con altri colori.
, iv-299: la ho veduta, o lorenzo, la divina fanciulla; e te
4. truccare, imbellettare il volto o, anche, una parte del corpo
in fallo / che non si mini o si lustri le cuoia. loredano, 6-30
fora a miniar concetti / sugli occhi o il crin. carducci, iii-6-408: potrà
ridotto, emesso da istituti di credito o, talora, da enti locali (
. cosimo gli presentò in dono una rosta o ventaglio (delizia molto usata fra'giapponesi
marino, 257: come vivace [o zanzara] / spieghi dorate e miniate
partic. dalla luce soffusa dell'aurora o del tramonto. lengueglia, 1-266:
. -insanguinato; segnato da cicatrici o da stimmate. iacopone, 1-40-132
serafini, 325: di te parlo, o giovane niceta, maggior degli eroi,
7. figur. descritto delineato esposto o composto con efficace vivacità con eleganza e
con ricchezza di accorgimenti espressivi e stilistici o anche, con attenzione minuziosa ai particolari
artefice di medaglioni scolpiti a mezzo rilievo o miniati su avorio per dame vereconde.
è tanto simile che e'par miniato o, come più volgarmente si dice,
artista che pratica l'arte della miniatura o, anche, che esegue dipinti o
o, anche, che esegue dipinti o disegni, per lo più di piccole
adoperano: temperati e'colori con gomma o veramente con chiara o albume d'uovo
colori con gomma o veramente con chiara o albume d'uovo, ben rotta e liquefatta
libri a credenza e, per pagare scrittori o miniatori, gli
di disegno, che l'istesso cuper o altro più famoso ritrattista in piccolo o
o altro più famoso ritrattista in piccolo o miniatore stenterebbe a imitarle co'suoi penelli
, per lo più dorati, argentati o con l'acquerello e, originariamente,
2. per estens. opera pittorica (o aspetto o singola figura di essa)
per estens. opera pittorica (o aspetto o singola figura di essa) o,
aspetto o singola figura di essa) o, anche, opera di oreficeria,
8. dettaglio, aspetto recondito, curioso o, attenzione alla perfezione dei particolari.
di secondaria importanza. l'arte o la tecnica di esecuzione di tali opere.
-per estens. luogo, paese o gruppo sociale che riflette la struttura,
certamente credere che da tale pittura, o anzi miniatura, di guerra [il gioco
diavolo, miniatura sua. -sintomo o indizio che permette di supporre o riconoscere
-sintomo o indizio che permette di supporre o riconoscere con una certa probabilità fatti,
parrucchiere, dal sarto, dalla cuffiara o dalla miniatura, ma è tale che non
realizzazione in scala ridotta di un ambiente o di un paesaggio destinati ad apparire in
dimensioni molto ridotte; riprodotto, rappresentato o ritratto in dimensioni molto più piccole dell'
più piccole dell'originale; che ricorda o rassomiglia in piccolo a un modello.
che pratica l'arte della miniatura o, anche, che esegue dipinti o
o, anche, che esegue dipinti o disegni, per lo più di piccole
a un processo di miniaturizzazione un congegno o un dispositivo, riducendone notevolmente le dimensioni
poli- merizzare / in modelli (più o meno) ipotetici. miniaturizzazióne,
minieffìgie, sf. letter. ritratto o fotografiadi dimensioni piccolissime. montale, 9-33
si riferisce, che appartiene ai minii o a minia, mitico re di orcomeno
in tratto successivo di tempo dall'esalazioni o secche o umide delle miniere sotterranee di
successivo di tempo dall'esalazioni o secche o umide delle miniere sotterranee di zolfo.
miniere in california. pascoli, i-224: o sublime follia di carlo cafiero, il
altrimente che s'ei fosse marmo o gesso. chiari, 2-ii-69: chi ha
colori di miniera diconsi quelli che o si trovano nelle cave o son fatti artificiosamente
che o si trovano nelle cave o son fatti artificiosamente dagli alchimisti.
s'ell'è lotosa ovvero umida ovvero fangosa o limacciosa, ovvero se in essa è
ovvero se in essa è virtù di miniera o vene e disposizion di moltitudine d'acque
cocchi, 5-1-204: i corpi fossili vetrificati o che in altra guisa dimostrano aver sofferta
. 3. per simil. strato o deposito di un materiale qualsiasi, spesso
[s. v.]: 'avere'o 'esserci la miniera di checchessia '
del perù: per indicare un luogo o un paese ricco, fertile, prospero.
. condizione, attività, luogo, paese o persona o gruppo di persone da cui
attività, luogo, paese o persona o gruppo di persone da cui si ricava
gruppo di persone da cui si ricava o viene fornito un prodotto, un provento,
da cui si origina un'energia fisica o un fenomeno fisiologico. bencivenni, 5-23
miniera del sole, cosi anch'ella o nell'aria o nell'acque o nel
sole, cosi anch'ella o nell'aria o nell'acque o nel ghiaccio avesse sua
anch'ella o nell'aria o nell'acque o nel ghiaccio avesse sua particolar residenza.
istituzione. -anche: dottrina, scienza o arte (considerata per lo più come
lo più come causa di arricchimento spirituale o di diletto); argomento, soggetto,
dottrina, il prevosto dimostrava che poche o pochissime famiglie avrebbero potuto legittimare la pretesa
. a. pio, lvi-327: o bocca eolia di celesti venti, / che
il deposito ideale in cui si custodiscono o da cui si traggono idee, convinzioni
convinzioni, virtù, pregi, sentimenti o determinate situazioni e stati d'animo (o
o determinate situazioni e stati d'animo (o, anche vizi, qualità negative,
trova nelle miniere preziose della tua testolina o nel fondo dell'oasi riposta nell'anima tua
e di intimamente armonioso, trova, o dolce fata, qualche cosa di nuovamente
chi è condannato alle miniere dei metalli o nelle isole. -non essere l'oro
più ricche: or sono semplicemente turchinastre o bigioscure, che i minierai riguardano
di una gondola, venduta come ciondolo o come ricordo di viaggio. montale
torri pendenti / in miniatura, minigondole o simili / cianfrusaglie. = comp.
di temperatura raggiunto durante un esperimento o un periodo di misurazione. tommaseo [
.]: diconsi 'termometri a massimo'o 'a minimo '(e da taluni
(e da taluni * a massima 'o 'a minima ', sottintendendo '
serbano l'indicazione del grado più elevato o del più basso della temperatura che ebbe
minore tariffa praticabile per un determinato servizio o prestazione (con particolare riferimento alle tariffe
filosofico-culturale, religiosa, ecc., o di un dato orientamento, tende ad
vamente realizzabile nel quadro istituzionale esistente o con modifiche non troppo radicali, e a
esso le energie e l'attività concreta o, anche, tende a ridurre le aspirazioni
dimensioni moderate e realistiche, trascurando invece o esplicitamente rifiutando programmi, prospettive e aspirazioni
che si ispira a tale atteggiamento o che deriva da esso. -per estens.
esponente, seguace, sostenitore del minimalismo o anche, per estens., di qualsiasi
riguarda, che è relativo al minimalismo o ai minimalisti. minimalizzazióne, sf
il concetto di minimo di una funzione o di un insieme per definire in modo
data funzione a partire da una funzione o da un predicato noti. -operatore di
! pirandello, 8-37: se l'una o l'altra accennava minimamente a qualche considerazione
una funzione assume il suo minimo relativo o assoluto; punto di minimo.
infatti la loro fama cerchiamo di sottrarre o di minimare. giovanni da samminiato [
minimizzante, mi acquietai un momento, o almeno da essa mi lasciai cullare.
altrui (un fatto, una notizia, o, anche la reputazione, la fama
proprietà, e dall'altro per diminuire o minimizzare la mia posizione di autonomia lavorativa
targioni pozzetti, 12-8-396: le punte o testate di questi risalti... formano
a cui è riconducibile un determinato organismo o una determinata entità (o anche l'
determinato organismo o una determinata entità (o anche l'intera realtà naturale),
quale non è più possibile concepire divisione o frazionamento o diminuzione. p.
è più possibile concepire divisione o frazionamento o diminuzione. p. f. giambullari
: parvi... peccadiglio veniale o degno di scusa che uno dell'età e
anime inferiori) e chia- mola minima o perché ella sia indivisibile per ispezie o
minima o perché ella sia indivisibile per ispezie o vero perché ella sia incorporea e incorrottibile
pausa. 4. che implica o comprende un tratto di spazio estremamente breve
: vale più uno minimo suo polizzino o una parola di uno suo staffiere, appresso
. che raggiunge il grado, la misura o il livello più basso (un fenomeno
! -che ha scarsa energia; mosso o originatoda una forza assai debole. alamanni
. bottari, 4-80: questo sterminato o indicibil peso attaccato libero in aria ad
casucce nere, nascondendosi al minimo rumore o sospetto. calvino, 8-42: scoprire
una gerarchia, in una scala sociale o in una graduatoria di merito; che
nord, che mi vuoi / minimo o morto per tua pace, spera: /
te stupore / non desteran miei detti, o adam, se pensi / che d'
masse. -che ha un'autorità o un potere molto limitato. ramusio,
ogni giorno e scrivere e leggere, o vendere, almeno, la vita. foscolo
dialettale, finché almeno un nuovo romanticismo o un nuovo verismo non aprano più larghe
tempio. 12. che è o appare o si considera di scarsa importanza
12. che è o appare o si considera di scarsa importanza; trascurabile
che non è oggetto di alcuna considerazione o stima o non ne è degno; che
è oggetto di alcuna considerazione o stima o non ne è degno; che ha
ne è degno; che ha pregio o valore molto limitato. fra giordano,
un minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al
vostra pace; e se in alcuna minima o minimissima cosa alla pace contraffacesse, allora
, che finisce, in almeno tre o quattro casi, con buoni risultati espressionistici
. 13. caratterizzato da scarsa o scarsissima intensità (una sensazione);
forza interiore (un sentimento); poco o pochissimo attendibile e fondato (un concetto
, / ch'impetrarano a me morte o mercede. alberti, i-9: si
con loro. 14. poco o pochissimo gravoso e molesto; lievissimo,
aver di tor via i grandi del padre o del fratello o del signore. imitazione
via i grandi del padre o del fratello o del signore. imitazione di cristo,
tanti eccessi, non esclamassi gemendo: o cielo, costi pur caro a chi da
concordia che al minimo errore di suono o ritardo di tempo... s'ode
: l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro ha la durata
alla provvidenza... 'minimo 'o 'menomo possibile 'è quello che
piccolo numero che è divisibile per due o più numeri dati (ed è pari
quello ch'è più piccolo del minore o diminuito per quelli che ammettono questo grado
affezione che noi chiamiamo caldo, grato o molesto secondo la moltitudine e velocità minore
, anderà con la massima velocità. o. rucellai, 2-2-11-152: il fuoco e
invece, od ella non può sussistere o comincerà del sicuro dal massimo, e
questa forma, e con tra che minimi o pecorelle sempre sono fieri. s.
cavalca, 6-2-51: quel che voi faceste o che non faceste ad uno delli miei
: diconsi 'termometri a massimo 'o 'a minimo '(e da taluni
(e da taluni 1 a massima 'o 'a minima ', sottintendendo
bano l'indicazione del grado più elevato o del più basso della temperatura, che
: 'minimo ', parlandosi di pena o simile, vale il più basso limite
più basso fissato da tabelle di calmiere o dalla legge o da accordi sindacali per
da tabelle di calmiere o dalla legge o da accordi sindacali per il prezzo delle
infima a cui si possa, o sia lecito, arrivare contrattando. vittorini,
ordinato, l'elemento che risulta inferiore o uguale a qualsiasi altro elemento appartenente a
elemento appartenente a tale insieme. -minimo o punto di minimo di una funzione: il
tale caso non si determina alcun massimo o minimo, ma bensì un punto di intersecazione
ma bensì un punto di intersecazione o d'incontro di due rami della curva.
nelle espressioni motore al minimo, alzare o diminuire il minimo, regolare il minimo
e rovente delle 'odi barbare 'o delle 'laudi \ tornasi di lampedusa
non cura il pretore: chi è o si ritiene importante mostra indifferenza e noncuranza
chi non vuol badare a cose che prende o finge di prendere per minuzie: '
innanzi, senza levarne uno iota o un minimo che, si dice: e'
fervore né pure un minimoché rattepidi- scono o smorzano. cesari, ii-414: per magrezza
grado, livello, valore più basso o infimo; quantità minima, grandezza infinitesimale
uso soprattutto nel linguaggio scient. economico o burocratico). - anche: limite
alghe: salvi dal loro profilo ellittico o parellittico, che offre, credo, un
vere pesante di colore rosso scarlatto o rosso aranciato con tonalità diverse a seconda
con un solvente. -minio a uno o a più fuochi: prodotto con una o
o a più fuochi: prodotto con una o più calcinazioni del litargirio. — minio
fare un rosso bello, togli cinabrese o matita o oquria arsa pell'ombre iscure
un rosso bello, togli cinabrese o matita o oquria arsa pell'ombre iscure; e
minio, d'ocria, d'azzurro o verun altro straniero aiuto, formare sue
, che studia / sul vivo argento o sul porporin minio / farmachi,
sul porporin minio / farmachi, o che formin prezzo al morbo / o che
o che formin prezzo al morbo / o che facciano pur comparsa e fuco.
il suo tesoro / e di minio o cinabro le dipinse, / due guancie,
di minio risplenda. pindemonte, iii-523: o tu di natio minio i labbri pinta
sei del mondo. -incarnato roseo o colorito del viso. g. visconti
e, perduto il marito, in due o tre anni la sua chioma fu bianca
. bùgnole sale, 2-251: chi mira o chi è mirato è più lascivo?
quale, tingendosi le gote di feccia o di minio, come scrive tibullo descrivendo i
[donne] tingasi il labro / o con ostro o con minio o con
] tingasi il labro / o con ostro o con minio o con cinabro. barilli
labro / o con ostro o con minio o con cinabro. barilli, i-182:
accattivante con cui si cerca di coprire o celare fatti spiacevoli o intenzioni subdole;
cerca di coprire o celare fatti spiacevoli o intenzioni subdole; apparenza attraente ma falsa
il vero. 8. quadretto o fregio miniato; miniatura; lettera iniziale
, iv-166: non ti sia cura [o libro] d'alcuno ornamento,.
di colori vari tinte e ornate, o di pulita tonditura, o di leggiadri minii
ornate, o di pulita tonditura, o di leggiadri minii o di gran titoli
di pulita tonditura, o di leggiadri minii o di gran titoli. s. caterina
piante. carducci, iii-8-96: codesti nove o dieci fogli [delle laudi cadorine]
): che ha colore rosso aranciato o rosso vivo. anguillara, 10-95:
appartiene all'antica popolazione beotica dei minii o al mitico re di orcomeno minia.
vasellame lavorato al tornio con argilla nera o nero-grigia lucidata, a imitazione di forme
minipatto, sm. neol. accordo politico o sindacale di portata molto limitata.
si può pronosticare un incarico di governo o che sarebbe adatto a ricoprirlo. -
tecniche, sia da servi, semiliberi o liberi incaricati di uffici o servizi presso
, semiliberi o liberi incaricati di uffici o servizi presso il re o i duchi longobardi
di uffici o servizi presso il re o i duchi longobardi. iacopone,
carolingia, chi ricopriva cariche di corte o uffici pubblici; poteva essere sia di
aquileia] conferiti, cioè 'retti 'o 'legali ', di 'abi-
, ciascuno dei vari tipi di ufficiali o funzionari, preposti a cariche pubbliche minori
: capo di una società delle arti o delle armi; nella repubblica di genova,
questo non è di quelli spiriti ministeriali o amministratori,... che sono mandati
suprema sua podestà dal corpo de'fedeli o dalla chiesa... a lui sia
dio. 3. che costituisce o fa parte dell'arredo sacro; usato
vile, da servire alle manipolazioni ministeriali o antiministeriali dei piccoli avvocati ambiziosi. pirandello
in carica; che appartiene al partito o a uno dei partiti del governo.
restar fedele alla parte sua, più o meno conservativa o progressiva, deve di
parte sua, più o meno conservativa o progressiva, deve di necessità professarsi ora
, che si addice a un ministro o a un agente diplomatico. metastasio,
. -adibito al servizio di un ministro o di un ministero (un mezzo di
tutte le ore, perfino diplomatica e ministeriale o anche solo mondana. piovene, 7-399
. che è proprio, che si riferisce o che dipende dall'ufficio di un ministro
del governo preposto a un dicastero) o dall'organizzazione amministrativa (ministero) a
ministeriale: circolare emessa da un ministro o dal ministero da lui presieduto. disus
sf.): lettera, comunicazione o atto scritto ufficiale emanato da un ministro
atto scritto ufficiale emanato da un ministro o dal ministero da lui presieduto. spallanzani
, non il piemonte regio, cortigiano o ministeriale, che è cosa impossibile, ma
battuto altre volte: il giolittismo, o, con parola più ampia,
[l'ubner] propone, cioè o di trattarsi la controversia [sulla preda tolta
corti de'rispettivi sovrani... o di formarsi... un tribunal combinato
licenza, non sostenne di lasciarmi, o per affezione o per timore di non trovare
sostenne di lasciarmi, o per affezione o per timore di non trovare pane in
da chi è in condizioni di inferiorità o di dipendenza a un superiore o a un
inferiorità o di dipendenza a un superiore o a un padrone (o anche a
un superiore o a un padrone (o anche a dio); servigio umile e
si trova in particolari condizioni di necessità o di indigenza o di malattia; opera
condizioni di necessità o di indigenza o di malattia; opera di misericordia.
, cioè che non v'erano richieste o ch'erano troppo occupate. bibbia volgar.
un martirio, pure è una similitudine o spezie del martirio. -figur. condizione
amorosa. serdini, 1-189: o dispiatato amore, / che m'hai condotto
e di valermi in questo de l'officio o del ministerio suo piuttosto che del favore
. -con riferimento all'opera di dio o della natura. gherardi, 1-ii-409
forse chi tutte le cose governi? o l'ottimo artefice iddio ha forse messo in
nievo, 22: il ministero del legale o del giudice parrebbe dover esser stato assai
, 33: la macchina del poema o il ministero delle divinità malvage e bene-
consigli del tonante offron sovente / deliberando o involontario inciampo. -protezione, tutela.
latticinoso. 4. nobile missione o alto ufficio di natura etica, educativa
alto ufficio di natura etica, educativa o politica, concepito come dovere morale,
]: ora per ministerio di sposizione o per montamento di contemplazione, ora per
: neuno tegnitore... possa o vero debbia fare alcuna comunità o unione
possa o vero debbia fare alcuna comunità o unione o lega o setta o cospirazione o
vero debbia fare alcuna comunità o unione o lega o setta o cospirazione o posta
fare alcuna comunità o unione o lega o setta o cospirazione o posta con veruno
comunità o unione o lega o setta o cospirazione o posta con veruno tegnitore od
o unione o lega o setta o cospirazione o posta con veruno tegnitore od altra persona
servili, quali sono gli essercizi della villa o della casa o d'alcun'altre arti
gli essercizi della villa o della casa o d'alcun'altre arti mecaniche. f.
ne chiese in compenso che leggerissima opera o di penna o di ministerio nei rami di
compenso che leggerissima opera o di penna o di ministerio nei rami di uficio o
o di ministerio nei rami di uficio o di industria. nievo, 673: se
7. attività fisiologica di un organo o di un organismo vivente. nardi
non trovano chi voglia accettare il ministerio o maneggio de'loro effetti, senza eccessivi
cocchi, i-448: dopo qualche tempo, o pe'consigli o per la sollecitudine de'
dopo qualche tempo, o pe'consigli o per la sollecitudine de'parenti o per la
consigli o per la sollecitudine de'parenti o per la mera necessità delle casuali combinazioni
signori inglesi] si trova... o nel ministero o nella milizia o nella
si trova... o nel ministero o nella milizia o nella corte.
. o nel ministero o nella milizia o nella corte. 9. funzione che
muratori, 6-98: che persone nobili o non obbligate a guadagnarsi colle fatiche il
i giurati furono dapprima un tribunato, o un pubblico ministero, che vegliava alla
generale da parte del capo del governo o del fiduciario di un sovrano. tasso
lo più con struttura collegiale (gabinetto o consiglio dei ministri), che esercita
. organo collegiale di governo (gabinetto o consiglio dei ministri), considerato come
nologia parlamentare: far cadere o cambiare il ministero; costituire un
presiede e sono concepiti come semplici collaboratori o strumenti d'azione di quest'ultimo.
per indicare quei ministeri (specie politici o economici) che accentrano in sé un
. delfico, iii-598: un consiglio o un corpo amministrativo, come si propone
ministro; esercizio della carica di ministro o di primoministro. guerrazzi, 2-663:
centrali a cui egli è preposto, o almeno i più importanti di essi.
. che hanno stato e ministerio spirituale o sono molto buoni, e allor son
, e allor son detti dii, o son molto rei, e allor son detti
a ministerio delle varie facuità tue [o tiro]. s. gregorio magno
donna che presta servizio presso una casa o una famiglia, dove svolge incombenze domestiche
piangeva di tenerezza, dicendo a chi voleva o non voleva ascoltarla, che avrebbe appeso
1-337: di nuovo / ecco, o signora de la villa, il sole /
. g. rucellai, xx-ii-56: o miseranda donna, / ministra al tempio
4. mitol. divinità minore al seguito o al servizio di una più potente.
anticamente considerati al servizio di una divinità o anche simboli di essa. m
immagina reggere il governo degli avvenimenti umani o intervenire nella vicenda del mondo, per
più quale strumento di una superiore provvidenza o della divinità. giamboni, 245:
, se pur non ti è grave, o del gran dio / (disse adamo
entro una scala di valori, è o deve essere posta al servizio di più alti
ideali e, in funzione di determinati elementi o valori, serve come mezzo e strumento
strumento per il conseguimento di determinati fini o come causa per ottenere determinati risultati nell'
de'medici, i-62: quando in tali o in altri casi si piglia giuramento alcuno
alcune instrumenti. tansillo, 17: o d'invidia, o d'amor figlia si
tansillo, 17: o d'invidia, o d'amor figlia si ria / che
g. stampa, 59: tu [o notte] de le gioie mie sola sei
, ahi, non le sia / furia o rabbia ministra / a colpa assai più
sono ministre della retta politica, più o meno pregiate in quanto promuovono, qual più
alla scienza. 7. elargitrice o dispensatrice di conforto, di benefici,
, di benefici, di beni (o anche causa di danni, di sventure
lesbia, qual più non so se cruda o pia, / del mio piacer ministra
ministràbile, agg. scherz. che può o è in procinto di essere nominato ministro
che somministra, che distribuisce le bevande o il cibo e, in partic.
specie veneranda di tiranno moralizzatore, padre o marito autoritario e minestrante, cioè conferitore
con partic. riferimento agli angeli messaggeri o esecutori della volontà divina).
sacerdote celebrante quale ministro subalterno (diacono o suddiacono). buommattei, 1-25:
ciò che gli è necessario, utile o opportuno (sia materialmente sia moralmente e
? -con riferimento a entità astratte o a soggetti inanimati. cavalca,
dimolte miglia / risonante fra scogli o sulle lisce / pietre scorrente, un sano
: gli scimuniti, uno per uno o in teoria,... andavano col
aprivano i battenti e appariva il guardiano o la guardiana a minestrare gli avanzi.
mia propria mano / ministrar l'esca o l'onda, / or non ricusa o
o l'onda, / or non ricusa o sdegna / di pascer le mie polpe
rozze vittuarie. murtola, 7-79: o fico dolce,... / come
et arma. 4. suggerire o consigliare una risoluzione, un'iniziativa,
, capacità, facoltà, energie fisiche o morali). lorenzo de'medici,
ero giovane privato e sanza alcun consiglio o aiuto, se non quello che dì per
lo spinge. or noi / o forziamlo a dar volta, o pur d'
o forziamlo a dar volta, o pur d'achille / vada in aiuto
rive / puro vide stagnar liquido argento / o giù precipitose ir acque vive / per
lo ministrar il bene, / o santa dea, non sacrifizi immani.
, ma col denaro e con la forza o potenzia, sia ministrata. s.
ognuno dal proprio lato, che egualmente o quasi. 8. usare le
danni e persecuzioni a noi avvenute, o per distino di fortuna o per malizia
noi avvenute, o per distino di fortuna o per malizia di chi ci ha 'vuto
di chi ci ha 'vuto a minestrare o per nostra ischiocchezza, acciò che,
estens. tenere sottomesso al proprio volere o al proprio potere; dominare spiritual- mente
mente. sercambi, 1-i-184: o conte e voi altri, io sono l'
10. curare, amministrare un patrimonio o affari pubblici o privati. machiavelli
, amministrare un patrimonio o affari pubblici o privati. machiavelli, 737: l'
a cima d'uomini, di prova o di nome. giorgio dati, 1-163:
: signore, quando ti abbiamo veduto o avere fame ovvero sete ovvero peregrino o
o avere fame ovvero sete ovvero peregrino o nudo o infermo ovvero in prigione, e
fame ovvero sete ovvero peregrino o nudo o infermo ovvero in prigione, e non ti
4-98: il sacramento ch'è fatto o ministrato per mano di malvagio ministro non
artiglieria. botta, 6-ii-318: due o tre [artiglierìe] erano scoppiate ai
armare, muovere e caricare un pezzo o qualsiasi bocca di fuoco.
un'attività per lo più a favore o alle dipendenze, come subalterno, di
(anche con umiltà, con dedizione o con spirito di devota sotto- missione)
, metti in quello succhio di limoni o di lomìe o di cetrangole. sermini,
quello succhio di limoni o di lomìe o di cetrangole. sermini, 145
se per avventura chiamava a convito amici o colleghi, gastigava subito, fornita la
ai fedeli. guittone, xxxvii-48: o vero domenico, poi / volesti da
onni ben for m'appare, / o vero specchio, u's'agenza / ciascun
da sé, senza figli, nepoti o altri parenti, ai quali fusseno debitamente tenute
greco, perché ministrassero. -fornire elementi o materia per lina determinata attività; essere
determinata attività; essere in funzione (o, anche, essere subordinato o condizionato
(o, anche, essere subordinato o condizionato rispetto a una situazione, a
s. maria maddalena, xxxiv-239: o dolce giesù mio, a me mi
. avere il potere, tenere il governo o l'am- ministrazione di uno stato o
o l'am- ministrazione di uno stato o di una regione. dante, conv
onnipotenza divina. reina, ii-118: o cara e amata città [celeste].
gloria. 20. essere guida o consigliere. niccolò da correggio, 1-139
proprio capriccio; esercitare la propria autorità o, anche, la propria superiorità e
. bresciani, 2-v-107: quei quattro o cinque che hanno la mestola in mano
24. locuz. -ministrare giustizia o ragione: esercitare l'amministrazione della giustizia
ha incarichi, che svolge funzioni subordinate o mansioni esecutive. varchi,
volta senza la natura, come quando o racconcia tossa o tagliala carne fracida.
la natura, come quando o racconcia tossa o tagliala carne fracida. 2.
che costituisce il mezzo per raggiungere risultati o per ottenere determinati prodotti. leonardo,
e vetri. -ciò che suscita o ispira determinati sentimenti, stati d'animo
5. bernardino da siena, 1027: o fanciulli che state a l'abaco a
questo misterio e ministrazióne, la quale o leali e fedeli di giesù cristo chiamo preti
ad altre persone, alla loro salute o educazione. s. bernardino da siena
come fanno quelli lavoratori e quelli ministrelli, o s'elli fa opere spirituali, sì
2. sacerdote di una confessione eretica o riformata (e assumé una connotazione spreg
sovietici, composta di una ministressa, o qualcosa di simile, di un pittore e
. 2. moglie di un ministro o, anche, di un personaggio politico
lungo sguardo vedevano compiacersi anche la principessa o la ministressa o l'ambasciatrice dall'alto
compiacersi anche la principessa o la ministressa o l'ambasciatrice dall'alto della loro carrozza
ministro, sm. chi, come subalterno o al ser vizio di un
pubbliche, ricopre cariche ufficiali, politiche o militari di fiducia, di notevole importanza
de'ministri; li quali sono buoni o no, secondo la pru- denzia del
: machiavello era uno de'due segretari o ministri principali di lui [pier soderini
funzionario dotato di poteri politici, amministrativi o militari, che governa un territorio o
o militari, che governa un territorio o una città in nome della suprema autorità
.., se veduti saranno in compagnia o del prelato o del duca o
saranno in compagnia o del prelato o del duca o del generale o del ministro
o del prelato o del duca o del generale o del ministro di stato.
o del duca o del generale o del ministro di stato. statuto albertino
vittorio fossombroni, ministro segretario di stato o, come oggi direbbesi, presidente del
riferimento al capo supremo di una religione o al sovrano, considerato tale per diritto
2. chi svolge determinate mansioni o presta servizi, solitamente umili e modesti
che è necessario, ecc.) o, anche, di un'impresa commerciale,
. 3. chi. compie o è disposto, si presta, concorre,
, concorre, si pone lo scopo o si fa carico di compiere un'azione
un'attività, un incarico, una mansione o è esecutore di ordini o di incarichi
una mansione o è esecutore di ordini o di incarichi; chi porta a compimento
, un disegno; chi è responsabile o colpevole di una situazione, di una
, di una condizione fisica, materiale o morale; chi si comporta in un
, anche, per ispirazione, consiglio o ordine di altri o, comunque,
ispirazione, consiglio o ordine di altri o, comunque, per conto altrui (e
gli era imposto. bellincioni, ii-161: o roma, di pluton novella moglie,
altri. -con riferimento al demonio o a personaggi o a spiriti fantastici o
-con riferimento al demonio o a personaggi o a spiriti fantastici o mitologici. giamboni
o a personaggi o a spiriti fantastici o mitologici. giamboni, 10-67: satanasso
ii-178: non voglio credere al dimonio o a'suoi ministri. leone ebreo,
ministri tartarei. tasso, 13-7: o voi che da le stelle / precipitar
ascolto con sicuro ciglio. -chi rappresenta o è strumento della volontà di dio o
o è strumento della volontà di dio o, anche, di fina divinità pagana
campo / hanno i ministri tuoi [o amore] trovato il calle: / ch'
dio] sotto i piedi il fato o la natura, / ministri umili, e
: sua fortuna / il fa ministro, o messaggiero almeno, / di tanta tua
farmi così di fretta ministro di lode o di biasimo. k. sacchetti, 1-518
(anche nell'espressione ministro di giustizia o della giustizia); magistrato. guidiccioni
i magistrati, che ne sono i ministri o dispensatori. -ciascuno dei vari funzionari
d'un pastore che si riscalda, o al belo tremulo d'una capra che si
d'esser proscritta. -funzionario o famiglio addetto all'esecuzione di sentenze capitali
sticia. dell'uva, 24: o degna di cui canti ogni poeta, /
. 5. letter. studioso o cultore di un'arte, di una
1-xix-13: in questa immagine raffigurate, o signori, indicate con precisione le varie
un sassolaio, un catolagaio di gramigne o di lumache, insomma uno di questi cerca-
nelle monarchie assolute e nelle repubbliche presidenziali o di fronte al parlamento nei regimi parlamentari
consiglio consultivo (detto consiglio del re o della corona o di stato) e
(detto consiglio del re o della corona o di stato) e assunsero la specifica
apparati della pubblica amministrazione (detti ministeri o dicasteri). d. bartoli
finalmente di discorrere di ogni altro principe o ministro regio, dirò del solo maresciallo di
5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libertà
a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libertà nei cuori
sostenute possono essere utili a moderare il furore o dei condottieri d'armate o dei ministri
il furore o dei condottieri d'armate o dei ministri della guerra in certi fatali
dei vari rappresentanti ufficiai1 di un sovrano o di uno stato presso una potenza straniera
pubblico, per distinguerlo dagli emissari privati o segreti del principe); nel linguaggio
di qual colpa sia tenuto un amministratore o altro ministro, particolarmente de'banchi et
bestie dalla inclemenza delle stagioni sotto graticci o pagliaie e nelle grotte. pirandello, 7-1141
18: 'ministro': colui che nelle fabbriche o nelle officine, in assenza del padrone
nelle officine, in assenza del padrone o del maestro, li rappresenta, parla
quali non sono sozi, ma semplici impiegati o ministri di lei. bocchelli, 13-73
, atteggiamento, valore morale, spirituale o culturale che ha una funzione essenziale o
o culturale che ha una funzione essenziale o costituisce la ragione determinante in un'azione
costituisce la ragione determinante in un'azione o in una circostanza. alberti, iii-14
lume eterno, / non diede il tempo o la stagion favore; / la spada
. cesarotti, 1-xxxiv-203: gioisci, o sposo; ecco il pudico letto,
1-679: ma tu mi resti, o brando: all'ultim'uopo, / fido
economia e della materia, suoi agenti o sue maschere. -con riferimento a
-con riferimento a un organo del corpo o ai sensi considerati come mezzi per esplicare
modo e in uno altro de le proporzioni o delle cose ch'appartengono a le scienze
. -letter. ministro maggiore (o massimo) della natura: il sole
io. ciò che costituisce la causa o determina l'occasione, la ragione,
69-12: quando ecco i tuoi ministri [o amore], i'non so donde
marmorei monumenti. -ciò che eccita o stimola i sensi. boccaccio, dee
, che sono i principali ministri, o parti che le vogliamo dire, in
, si mettono a far il buffone o, vivendo di vita sciolta e più che
, mandando un suo ministro, indegno o miserabile, ma un suo ministro,
, e menate duolo, gettate strida, o ministri dell'altare '.
dio. -superiore di un ordine o di una congregazione religiosa o di una
un ordine o di una congregazione religiosa o di una divisione amministrativa di essa.
-ministro generale: capo supremo di un ordine o di una congregazione religiosa. -ministro provinciale
che vivono sotto il governo di cinque o sei frati minori a tal cura dal loro
1539. -per estens. ministro o padre ministro: in un collegio tenuto
in alcuni ordini religiosi che hanno collegio o convitto dicesi colui che fa le veci
. -ecclesiastico collaboratore di un vescovo o di un altro prelato. tolosani
come sono, a rispetto della giurisdizione o podestà ecclesiastica, li patriarchi, primati
infermi'. panzini, iv-103: camilliani o camillini (roma). denominazione popolare
alla destra del petto. -chierico o laico che assiste il celebrante in una
12. sacerdote di un culto pagano o non cristiano. -anche: chi è
chi è addetto a un culto pagano o non cristiano, per lo più con mansioni
13. pastore di una delle chiese riformate o evangeliche. c. campana,
e i cittadini più sediziosi... o di laccio o di ferro o di
più sediziosi... o di laccio o di ferro o di acqua. sarpi
.. o di laccio o di ferro o di acqua. sarpi, i-2-124:
osservai la bizzarra lor forma di preghiere o di messa [dei luterani], conforme
di essi chiamare, però che il ministro o predicante compariva col rocchetto senza maniche e
. dir. pubbl. ministro di culto o del culto-. chi, nell'ambito
, nell'ambito di una determinata religione o confessione religiosa e in conformità alle norme
se ricevuto da un notaio, dal pretore o dal conciliatore del luogo, dal podestà
dal conciliatore del luogo, dal podestà o da chi ne fa le veci,
chi ne fa le veci, o da un ministro di culto, in presenza
non capire, eludere diplomaticamente le domande o i consigli. bersezio, 209:
al suo servizio; rendersi suo complice o manutengolo. giorgio dati, 1-15:
. ministrino. pananti, i-364: o ministrino, a farmi l'uomo addosso /
ministróne, sm. iron. ministro o personalità politica che ha molta autorità,
mondo neolatino, autore di componimenti amorosi o, anche, politici, religiosi e
ed erano eseguite con accompagnamento di viella o di altri strumenti accordati a intervalli di
. minerale monoclino in masse lamellate bianche o verdastre, costituito da allumosilicato basico di
col 4 mus arvalis 'lin. o campagnuolo comune; e la loro denominazione
per ogni azione, salvo l'aumento o minoraménto del numero degli abbonati.
la povertà biasimata univérsalmente. venga o dalle percosse dell'avversa fortuna, contro alla
quale l'uomo non ha potere, o dalla virtù medesima dell'uomo, il
del suo proprio stato si appaghi, o non tema, in grazia del suo
, e sarei quindi stato per avventura o peggior filosofo o peggior uomo di quello
quindi stato per avventura o peggior filosofo o peggior uomo di quello che forse non
non vi fosse la causa scusante o minorante, dovrebbe essere luogo alla condanna ed
parte di un tutto che è numericamente o, anche, quantitativamente inferiore all'altra
, anche, quantitativamente inferiore all'altra o alle altre parti (e si contrap
governo da conquistarsi col diritto di maggioranza o con l'audacia di minoranza: per
poco i più infastidire 1 meno, o i meno opprimere i più? d'annunzio
. -diminuzione, attenuamento dell'intensità o del valore di una virtù, di
però siate tutti secondi a me, o piramo, o tisbe. né tu,
secondi a me, o piramo, o tisbe. né tu, o ifis,
piramo, o tisbe. né tu, o ifis, star in dubbio d'esserci
scopre da più cagioni dipendere la maggioranza o minoranza delle dignità: cioè dalla grandezza
persona in cui vengono distribuiti, dalla maggiore o minore autorità che portano seco e dalla
minore autorità che portano seco e dalla grandezza o picciolezza dello splendore che l'accompagna.
la parte dei componenti che in una o più votazione si è fatta fautrice di
un organo rappresentativo con funzioni politiche o amministrative (e, in partic.,
un'assemblea parlamentare), il gruppo o l'insieme di gruppi politici che dal
'minoranza': per'il 4 maggiore 'o il 4 minore numero ', sono oramai
governo costituito da appartenenti a un partito o a una coalizione di partiti che non
organopolitico, come una commissione parlamentare; o anche di un organo tecnico, come una
determinato problema, assumono i membri (o taluni dei membri) che risultano minoritari
una comunità sociale, ciascuno dei gruppi o sottogruppi, stabilmente strutturati, che si
stato nazionale), ciascuno dei gruppi o sottogruppi che non appartengono alla cultura dominante
, e... decide della maggioranza o minoranza del tuono. 7.
, tr. { minoro). diminuire o far diminuire di dimensione, di numero
consistenza, di entità; ridurre di valore o di prezzo (e può essere accompagnato
se stimava che la francia dovesse ricrescere o minorare il soccorso da somministrarsi a gli
: per la sua mala condotta, o vogliam dire sua disgrazia, minorando in guisa
. cocchi, 4-1-85: gli scopi o indicazioni della cura di un male, per
degli umori, di correggerne la corruttela o acredine, di facilitarne la naturale miscela
-compiere con minore frequenza un'azione abituale o consueta; diradare. longano, xviii-5-353
, abbassare, umiliare (una persona o, anche, una dote, una virtù
, secondo la volontà dell'ec- cellenzia o nel purgatorio o in questo mondo. loredano
volontà dell'ec- cellenzia o nel purgatorio o in questo mondo. loredano, 2-440
chiama contento. -sminuire, ridurre o far apparire di minore importanza, interesse
il sospettar minora. -far apparire o rendere meno grave; attenuare, cercare
e virtù chi le sue colpe / nasconde o scusa o le minora o nega.
le sue colpe / nasconde o scusa o le minora o nega. nicolò erizzo,
/ nasconde o scusa o le minora o nega. nicolò erizzo, lxxx-4-735:
potenza del corpo, allora ne promuovono o ne limitano, ne aumentano o minorano
promuovono o ne limitano, ne aumentano o minorano la forza... ma anima
che la potenza del corpo sia aumentata o minorata, senza che l'anima partecipi
alleviare, lenire (una sofferenza fisica o morale); ridurre i pericoli o
o morale); ridurre i pericoli o i disagi di una condizione difficile o
o i disagi di una condizione difficile o di una situazione politica o sociale turbata
condizione difficile o di una situazione politica o sociale turbata o avversa (e,
di una situazione politica o sociale turbata o avversa (e, anche, le conseguenze
i ministri] poi trascurano di togliere o minorare i mali della repubblica e di aumentare
incomodo? -come? -spicciarsi in tre o quattro giorni? chiari, 1-iii-48: in
savissime leggi... di tor via o di minorare almeno un abuso così pernicioso
4. matem. trovare un'espressione o un numero che sia minore o comunque
espressione o un numero che sia minore o comunque non maggiore di un termine dato
. 5. trasportare una melodia o un accordo dal tono maggiore al tono
suolo si minora perché tutti que'rialti o cordoni che circondano le piccole aiuole sono
suoi movimenti sulla linea dei bisogni, che o si minorano o si moltiplicano. periodici
dei bisogni, che o si minorano o si moltiplicano. periodici popolari, ii-681:
, se il celibato libertino oggi cresca o minori. -farsi di uso più
dee essere prosciolta dai legami della tutela, o vogliam dire imanceppata nelle cose temporali
. 3. che è divenuto o reso privo, in tutto o in
è divenuto o reso privo, in tutto o in parte, dell'integrità fisica o
o in parte, dell'integrità fisica o delle capacità intellettuali o psichiche, per
dell'integrità fisica o delle capacità intellettuali o psichiche, per lo più in seguito
per lo più in seguito a mutilazioni o per cause traumatiche o patologiche; inabile
seguito a mutilazioni o per cause traumatiche o patologiche; inabile a svolgere determinate mansioni
nelle espressioni minorato fisico, minorato psichico o mentale; e talvolta può assumere una
può assumere una connotazione fortemente spreg. o essere usato come epiteto ingiurioso);
, 6-300: simile a certi minorati o a certi bimbi che ammutiscono al litigio
è menomato nelle facoltà fisiche, psichiche o intellettuali. -in senso concreto: imperfezione
: le malattie dei mendicanti possono esserci o non esserci ma in tutti i casi bisogna
operazione che consente di minorare un'espressione o un'entità. 6. medie.
, mentre in relazione con tre o più termini di paragone ha valore
croci patriarcali, che hanno tre treffe o traverse: una maggiore verso la sommità
antichi, sottilmente investigando, trovarsi tutti o quasi tutti gli accidenti che nel maggior
più spedizione, detti della forma minore o minuscoli. -che è di calibro
quattro pezzi grossi, insieme con altri sette o otto minori. -di dimensioni o
o otto minori. -di dimensioni o proporzioni più piccole (una figura,
rispetto a un altro della stessa specie o, anche, ad animali di diverse
hanno apparenza umana e spirito di pecora o d'altra bestia abominevole. guido da
medesima campagna si dimostra alcuna volta maggiore o minore ch'essa non è...
per l'interposizione dell'aria più grossa o sottile del suo ordinario. ariosto,
; / e 10 trovano uguale, o minor poco, / di ciò che ch'
quaranta. -che ha un raggio o un diametro più corto (un cerchio
idem, inf., 2-78: o donna di virtù sola per cui / l'
mi gettai a terra, e dissi: o voce, fa'ciò che vuoi.
il suo nome come di ministro passato o futuro (specialmente futuro, peraltro)
-con litote. non minore: maggiore o, almeno, altrettanto abbondante.
persone si facevano inscrivere con un conoscente o col primo venuto. d'annunzio,
alberti, i-261: sian le spese pari o minori che la intrata. f.
segnatamente quelli che nel luogo scarseggiano o mancano. -formato da un numero inferiore
inferiore di lettere (una parola) o di sillabe (un verso).
ruscelli, 2-414: i tempi accortati o minori dell'infinito loro sono tutti i
determinata età, sia rispetto a uno o più persone più anziane).
il prossimo lustro diecimila denari di rame o più quivi fossero stati venduti, che
-come attributo di un personaggio storico o mitologico: il giovane. boccaccio,
luca, 1-2-42: per mezzo de'procuratori o de'tutori e di altri amministratori,
amministratori, quando i padroni siano assenti o in altro modo impediti, perché fussero pupilli
modo impediti, perché fussero pupilli o minori o donne. segneri, i-113:
, perché fussero pupilli o minori o donne. segneri, i-113: il diritto
è comune a tutti i figliuoli, o minori o già liberi, quali siano
comune a tutti i figliuoli, o minori o già liberi, quali siano.
una più superficiale conoscenza di una dottrina o più scarse esperienze nell'esercizio di un'
scarse esperienze nell'esercizio di un'arte o di un'attività; meno abile,
ogni uomo cerca di arrivare, o per favore o per ambizione...
di arrivare, o per favore o per ambizione... o mostrandosi minore
per favore o per ambizione... o mostrandosi minore per avere aiuti di compassione
ogni dialettale, finché almeno un nuovo romanticismo o un nuovo verismo non aprano più larghe
). -come attributo di uno scrittore o di un artista, per indicare la
artista, per indicare la parte meno nota o secondaria della sua opera. b
indicare il meno famoso fra due omonimi o, anche, di una serie di personaggi
stione, se questo iacopo fu il maggiore o 'l minore. -bibl. profeti
15. che ricopre un grado inferiore o, anche, il grado più modesto
che a'provinciali non si facesse ingiuria o danno dagli ufficiali minori.
considerava... li suoi pari o quelli che in virtù minori di lui fossero
antica cognizione. -meno coraggioso o valente. -con litote non minore-,
. -con litote non minore-, più o, almeno, ugualmente prode. ariosto
, troveremo che non è punto minore o inferiore, percioché è bastante a far
mi fosse detto in qual forma di governo o 'n qual corte si concederà luogo a
e a quella che deriva dalla maggiore o minore attività delle facoltà loro.
delle facoltà loro. -meno violento o micidiale. -anche con litote.
, una virtù, una qualità fisica o morale, ecc.); meno bello
belleza, grazie e doni / d'accortezza o sermoni / o simiglianti creder non ci
doni / d'accortezza o sermoni / o simiglianti creder non ci dieno / che maggior
-con litote. non minore: più o, almeno, ugualmente rilevante.
una memoria più sedimentata, marginale o minore. -meno apprezzabile, meno degno
. -meno splendido, meno illustre o intemerato (l'onore, la gloria
-con litote. non minore: più o, almeno, ugualmente illustre. simintendi
, inadatto rispetto a uno scopo determinato o a un'aspettativa; inadeguato a una
aspettativa; inadeguato a una data situazione o condizione; di efficacia più limitata.
-con litote. non minore: più o, almeno, ugualmente benefico.
-con litote. non minore: più o, almeno, ugualmente intenso. latini
non se ne escludono che le menzognere o le minori, per dare una maggiore
-con litote. non minore: più o ugualmente straziante. dante, inf.
rann'ei dopo la gran sentenza, / o fien minori, o saran si cocenti
gran sentenza, / o fien minori, o saran si cocenti? idem, purg
porre il liberarsi da qualche male, o apparente male, e di due mali
abiendo borea dette queste parole, o non minori di queste, mosse le penne
-con litote. non minore: più o ugualmente grave. p. del rosso
si debba tenere nel disporre un ciclo o pure nel presceglier fra molti quello che
rischio fare lo scambio dei nostri portafogli o quella delle nostre donne. -meno
con litote. non minore: ugualmente o, anche, più deplorevole. bandello
-con litote. non minore: più o, almeno, ugualmente violento.
cane1, n. 14. -cerchio o circolo minore di una sfera: ciascuno
(e sono tutti inferiori al cerchio massimo o equatore). varchi, 8-1-266
. manfredi, 1-23: paralleli terrestri o paralleli della latitudine sono tutti i cerchi minori
ne i rivi e luoghi acquastrini. o. targioni tozzetti, ii-531: ha avuto
metafisica di derivazione aristotelica, causa seconda o contingente, rispetto alla causa prima o
o contingente, rispetto alla causa prima o maggiore, rappresentata da dio.
perciò significato meno esteso. — premessa o proposizione minore (* nche semplicemente la
che contiene il termine concettualmente più ristretto o termine minore. g. cavalcanti
questa maggiore: « ogni cesa o è o non è »; la minore
: « ogni cesa o è o non è »; la minore, nota
stella e l'occidentale, fusse minore o maggiore di mezo-cerchio, quando essa orientale
orientale fusse nell'occaso, l'altra o non saria ancora ritornata nell'oriente o vero
altra o non saria ancora ritornata nell'oriente o vero ci saria pervenuta innanzi. cavalieri
, vi-16: se una proporzione sarà uguale o maggior o minor d'una di due
se una proporzione sarà uguale o maggior o minor d'una di due proporzioni simili,
simili, la medesima sarà ancora eguale o maggior o minor della rimanente proporzione.
la medesima sarà ancora eguale o maggior o minor della rimanente proporzione. grandi,
: la massima differenza tra il maggiore o minore calore giornaliero si osserva, s'
, 1-242: la pressione, maggiore o minore, è sempre qualcosa di semplice
42. mus. che ha estensione armonica o melodica inferiore (e si contrappone a
fa, ch'è un semituono minore o diesi, e questo è il tetracordo
, non importa s'egli sia maggiore o minore, tutta via, accoppiandosene tre
sino ha incominciato i pezzi col minore o col maggiore,... e che
di sé: mostrarsi inferiore alle aspettative o alle proprie capacità; perdere dignità,
capacità; perdere dignità, valore (o averne meno di quanto richieda il proprio
meno di quanto richieda il proprio stato o il proprio onore). chiabrera,
e f. chi, fra due o più persone, è più giovane d'età
ed è sottoposto all'autorità dei genitori o del tutore; minorenne. ordinamenti fiorentini
faranno contro,... sieno gravati o costretti. statuto del podestà della città
chiunque è, 0 sarà tutore testamentario o curatore d'alcuno minore e ricevere o
o curatore d'alcuno minore e ricevere o avere dovrà da cotale pupillo, siccome da
da cotale pupillo, siccome da minore o dal suo antecessore,... non
che è tuttora sotto la patria potestà o sotto la tutela, per indurlo ad
: con riferimento a spettacolo cinematografico (o, anche, teatrale) che la commissione
di dover escludere, per ragioni morali o di opportunità, dalla fruizione rispettivamente dei
fruizione rispettivamente dei minori di quattordici o di diciotto anni. moretti, ii-755
, dignità, grado, condizione sociale o, anche, per sapere, esperienza,
pensier pandi. -scrittore, poeta o artista di importanza, di valore,
osservanza si rende la ragione a'signori o a'maggiori... da'loro minori
... da'loro minori o suggetti. iacopone, 1-30-9: la superbia
strapazzare i minori. -chi è dominato o condizionato psicologicamente, nel comportamento, nei
ed è sottoposto all'autorità dei genitori o del tutore. giordani, i-2-518
... ». tossì, due o tre colpi secchi come per schiarirsi la
azzardo, che si praticava con le carte o con le tavole. nuccoli
trattato delle virtù, 106: l'amistà o ritene o fa gli uomeni pari.
virtù, 106: l'amistà o ritene o fa gli uomeni pari. ove disguaglianza
fa gli uomeni pari. ove disguaglianza o imparezza è maggio- rezza dell'uno e
è maggio- rezza dell'uno e minorézza o abbattimento nell'altro, ivi non è
non è così amistà, come lusinghe o ben piacere. = deriv.
di subordinazione all'autorità familiare del padre o della madre o, per chi sia
autorità familiare del padre o della madre o, per chi sia orfano, di
chi sia orfano, di un tutore o, nel caso di un principe ereditario
un principe ereditario, di un reggente o di un consiglio di reggenza).
di subordinazione politica, sociale, culturale o, anche, psicologica. cronica degli
; e s'intende il numero maggiore o minore, e per lo più oltre o
o minore, e per lo più oltre o meno la metà... quanto
di ciò che è inferiore di dimensione o di quantità o di volume. e
è inferiore di dimensione o di quantità o di volume. e. danti,
non si può dire uno esser maggiore o minore e eguale all'altro. l.
. romagnosi, 3-i-149: il più o il meno indefinito si esprime colla maggiorità
il meno indefinito si esprime colla maggiorità o minorità generica... fra l'idea
.. fra l'idea della maggiorità o minorità e l'idea di un dato valor
. -condizione di ciò che è (o è considerato) meno importante, meno
compradori, non si possano impazar di maggiorità o minorità di prezi, ma queli spetino
trova in minoranza rispetto a quello dominante o vi appartiene (e il termine può assumere
, come quella deltemarginazione, dell'oppressione o, anche, quella dell'opposizione intransigente
palesargli la parte grave che l'acuta o quella di mezzo. 2. a
268: i giovincelli trinciatori di sentenze stantie o buffone, in aria di minossi e
papini, ii-1117: il primo professorello o filosofetto può, con sugo di groppone
arrivare a mettere insieme il saggio critico o almeno la recensione minossica e rada- mantica
: in chi fantasticava del minotauro, o immaginava giove sotto forma di toro o di
o immaginava giove sotto forma di toro o di cigno, e in savinio che
di struzzo, di anitre, caproni o giraffe, il gusto suscitatore è lo
marin. bastimento corazzato inglese a vapore o a vela. guglielmotti, 1086:
balbo, 6-305: nove ampii gradi o ripiani concentrici, discendenti e via
salterello, / ovvero la minuet o la burè. gigli, 2-215: quelle
balli loro, / che non han rigodoni o minuette. fr. morelli, 117
danza, inserito nelle suites per orchestra o per strumenti solisti, che costituì in
pronta / di minuette un aria, o una corrente / per ricrear la nobiltà
la sinfonia consisterà in un tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza
, chiudendo finalmente con minuetto, gavotta o giga. c. i. frugoni,
, vii-293: fate del minuè tre o quattro passi. algarotti, 1-ix-36: è
. baretti, 6-227: il minuetto o l'aimable de'francesi non sono che
sotto l'impero si ballava il minuetto, o la monaco, o la gavotta.
ballava il minuetto, o la monaco, o la gavotta. b. croce,
. -per simil. successione di movimenti o di atteggiamenti aggraziati e gentili (o
o di atteggiamenti aggraziati e gentili (o anche affettati e leziosi) o serie
(o anche affettati e leziosi) o serie di suoni, di impressioni visive
, e la massara / gli gnocchi o i minufàtoli prepara. = forma
di manifaioli 1 farinata di farina dolce o di grano o di granturco 'o manufàtora
farinata di farina dolce o di grano o di granturco 'o manufàtora * piccola
dolce o di grano o di granturco 'o manufàtora * piccola atteggiamento smaccatamente cerimonioso
di animali (per lo più ovini) o anche con o fatto a passo
più ovini) o anche con o fatto a passo di minuetto ed ansante.
pareva il corpo come una grattugia / o da far le bruciate la padella, /
. stigliani, 2-256: correte, o furie, a scudisciar correte / le mie
che hanno bisogno di corde si servono o di minugia, come i liuti e viuole
i liuti e viuole e i violoni, o di fili d'ottone e d'altri
perché una parte ve ne ha d'ottone o d'altro metallo, gli altri,
a una di esse un carboncello acceso o un pezzuol di ghiaccio. magalotti, 21-123
più fuggirei l'introdurre nell'uretra stessa o candelette o corde o minuge medicate.
l'introdurre nell'uretra stessa o candelette o corde o minuge medicate. alghisi,
nell'uretra stessa o candelette o corde o minuge medicate. alghisi, 1-39:
d'argento, s'introdurrà una candeletta o una minugia smussata. bicchierai, 199
vegetabile. quanto quello muove o cre 7. locuz.
abbrividire come una minugia: essere scendo o minuendosi. brusoni, 312: i generali
'il tale s'era legato le scarpe bene'o 'colle minuge ', per intendere '
minuge ', per intendere 'correva forte o volava, fuggendo i pericoli '.
ravvolto che si fa in forma circolare o di anello con le corde di strumenti di
offerisce, / da dieci a dieci, o voi da cento a cento, /
si passano, per ottima complessione, o si minuiscono, per mala complessione od
: sopprimere, elidere (una lettera o una sillaba in una parola).
chiamiamo bischizzi e questa consiste nel mutare o vero accrescere o minuire una lettera o
questa consiste nel mutare o vero accrescere o minuire una lettera o sillaba, come colui
o vero accrescere o minuire una lettera o sillaba, come colui che disse:
1-3-270: quantunque una delle parti raddoppiasse o minuisse nel cantare il valor delle figure e
di rissa, e non a caso pensato o con altra qualità, la quale scusi
: se nulla avviene, scrivilo al conte o agli altri e con loro fa'tutto
/ altrui, più che può, asconda o minuiscale. brusoni, 4-ii-260: sempre
, 4-ii-260: sempre [la fama] o minuisce o accresce i racconti secondo le
: sempre [la fama] o minuisce o accresce i racconti secondo le passioni degli
, minuscolissimo). di scrittura o lettera alfabetica di forma ordinaria,
, che si contrappone alla scrittura o alla lettera maiuscola corrispondente, da
quali caratteri si dicono della forma maggiore o maiuscoli, a differenza d'altrettanti che s'
più spedizione, detti della forma minore o minuscoli. redi, i-45: maiuscolo
vennero di mezzana figura e di piccola o corsiva: dette perciò maiuscole, maiuscolette
e quelle esterne le aste ascendenti o discendenti. a. cocchi, 5-2-189
che si era abituati a vedere dalla platea o sulle pagine dei rotocalchi.
è spesso connessa una connotazione scherz. o vezzegg.). ferd.
, vi è annessa una connotazione iperbolica o scherz.). borgese, 1-3io
croce, iii-27-86: i parlamenti, riformati o istituiti dopo il 15, docili,
: parlando di carat tere o di lettera d'alfabeto, quanto alla sua
italiani veri addimandano 'legnaiolo 'o 'falegname '. = dal piemont
e su un foglio di carta quasiasi o, comunque, non regolamentare, destinata
accademico fu incaricato di leggerne la bozza o minuta, distesa dal segretario conte magalotti.
carena, 2-156: 'minuta': bozza o scrittura di primo getto, che talora
a pulito, su semplice carta protocollo o in carta bollata, le minute dei
da sottoporre all'approvazione di un consiglio o di un alto magistrato. deliberazioni
, 17-267: adesso, -intendere o sapere bene la minuta di qualcosa:
se dovessi mettere in netto questa minutaccia o mandar- vela tale e quale.
con quello che riusciva a 'esprimere 'o a 'portare avanti 'racine in
-anche: quantità di piccoli oggetti (o anche di elementi decorativi o architettonici
(o anche di elementi decorativi o architettonici), per lo più disparati e
a qualche grossolanità, non curando sottigliezze o minuzie? anzi attende il pittore a
. gemelli careri, 1-ii-325: o piove dirottissimamente, con tuoni e lampi
, con tuoni e lampi spaventevoli, o così minutamente che serve solo a fare
ma spesse volte fa l'uomo scorticato o secco o brutto da vedere. g.
volte fa l'uomo scorticato o secco o brutto da vedere. g. stampa,
incaricato di redigere la minuta di pratiche o di atti ufficiali; scrivano.
: 'minutare': ridurre in piccoli pezzetti o minuzzoli, sminuzzare. crusca [s.
minuto1. minutàrio1, sm. volume o registro che raccoglie minute di lettere o
o registro che raccoglie minute di lettere o di documenti; copia- lettere.
. minutazióne, sf. preparazione o stesura di una minuta.
, agg. ant. estremamente piccolo o corto, di dimensioni o consistenza assai
estremamente piccolo o corto, di dimensioni o consistenza assai ridotte. intelligenza,
di profumi, / s'ell'è acqua o s'ell'è polve. 3.
gentile, 2-ii-201: la storia naturale o umana, tutta particolari accumulati l'uno sull'
che ha per lo più funzione ornamentale o viene impiegato in usi comuni; chincaglieria
: l'insieme di rotismi di un orologio o di un pendolo che determinano il movimento
consente di chiudere il circuito di una o più lampade per la durata di alcuni
... né anco quel 'animale o altra cosa nella qual l'occhio in rimirarla
lavorar le tele e le minutezze di ferro o di rame, lucchetti e cose simili
oratore, nondimeno spezzò tutta quella certezza, o più tosto minutezza o bassezza d'artificio
quella certezza, o più tosto minutezza o bassezza d'artificio, la quale da'
porre ne'suoi 'asmati ', o canti, certa micrologia o minutezza di
asmati ', o canti, certa micrologia o minutezza di concetti. lomazzi, 3-181
di cadere nelle varietà d'una rivista o nelle minutezze d'una critica. -ant
. la clessidra, era ad acqua o a sabbia. anche: 'minutièra'. ibidem
per esempio le anella, gli orecchini o pendenti... e tutte l'altre
d'oro, siccome anella, orecchini o pendenti, i polsetti; i picchiapetti
2. chi è dedito alla produzione o alla compravendita di piccoli oggetti di qualunque
n. 49). o. targioni tozzetti, ii-95: coltivasi [
poco sane insalate dette di 'minutina 'o di 'mescolanza '. carena,
ridotte; che ha dimensioni particolarmente piccole o, talvolta inferiori al normale; piccolo
-intr. (45): macchie nere o livide... nelle braccia e
e gittandolo e ricuprire col sarchiellino o rastrellino. leonardo, 2-511: per averne
appare estremamente piccolo per la distanza, o, anche, particolarmente fioco, tenue,
stento, difficile a vedersi, quasi impalpabile o evanescente (un segno, un'ombra
6. che ha un'apertura o un diametro molto limitato (un foro
avviene, la quale, spirante turbo, o egli di terra non la muove o
o egli di terra non la muove o, se la muove, la porta in
(la pioggia, la rugiada) o a fiocchi o a chicchi di ridotte
pioggia, la rugiada) o a fiocchi o a chicchi di ridotte dimensioni (la
freddo. -costituito da fili, filamenti o altri elementi sottili strettamente intessuti o intrecciati
filamenti o altri elementi sottili strettamente intessuti o intrecciati fra loro o disposti simmetricamente;
sottili strettamente intessuti o intrecciati fra loro o disposti simmetricamente; formato da un velo
dipinte a capriccio,... altre o grandinate di piastrelli o sparse di rotelle
... altre o grandinate di piastrelli o sparse di rotelle o minutissimo punteggiate.
grandinate di piastrelli o sparse di rotelle o minutissimo punteggiate. -con riferimento ai pori
indossa a diretto contatto con la pelle, o, anche, che è di stretto
anche, che è di stretto uso personale o di uso domestico. pea,
: piccoli pezzi di legno, sterpi o rami d'albero usati per lo più
, rimanerne che mi dovessi dare pigione o danari o opere. ramusio, iii-323
che mi dovessi dare pigione o danari o opere. ramusio, iii-323: tutti
8. che è di corporatura esile o, anche, gracile; che ha
morto. -con riferimento ad animali o alla taglia e alla corporatura di animali
, talora, densamente agglomerate in ciuffi o spighette (una pianta). -anche
difficile lettura (un tipo di scrittura o di stampa, i caratteri). -anche
delle migliori stampe che si trovano, o di francia o d'alemagna o pur di
che si trovano, o di francia o d'alemagna o pur di venezia, e
, o di francia o d'alemagna o pur di venezia, e soprattutto avvertite
soprattutto avvertite che non sia lettera minuta o infoscata. b. davanzati, ii-476
s'egli aveva a leggere una lettera o altre cose minute, gli era necessario colle
ristretto e per lo più con rapidità o, anche, talvolta, in modo
in modo eccessivamente affettato, lezioso o con delicatezza e grazia (un movimento,
che e'non pareva che egli avesse o nervi o ossa. e. cecchi,
e'non pareva che egli avesse o nervi o ossa. e. cecchi, 5-81
, non privi di delicatezza, gentilezza o, anche, leziosità (un modo di
, un'entità molto limitata, minima o, anche, trascurabile. nuovi testi
in pane vino cucina cera avena gaggi o salari e minute. goldoni, xi-9:
che a'poveri 'grosse', gravezza o prodigalità. preponesi anco: 'per le
8-100: portati al mercato della città, o venduti lungo le strade, [i
di poco conto, di specie ordinaria o, anche, di uso comune,
20. che ha scarso valore o importanza o ne è privo; che
20. che ha scarso valore o importanza o ne è privo; che è o
o ne è privo; che è o appare marginale, secondario, trascurabile,
). - anche: che avviene o si compie giornalmente, in modo abituale
, dell'ambito familiare, affettivo (o vi si riferisce). guittone,
che non c'è nulla di superfluo o di minuto. 21. che
minuto. 21. che costituisce o che si riferisce a un particolare,
minutissima circostanza son le favole della poesia o le figure del pennello all'oggetto vero
di favellar per ora di queste fantasie minute o sia di questi concetti e sentimenti figliuoli
, le condizioni e le situazioni più o meno importanti, di un avvenimento,
: quando si fanno riviste dell'esercito o di parte di esso, minutissimi sono gli
riferimento alle miniature, ai fregi ornamentali o agli effetti di prospettiva).
stretti con leggi, patti, obbligazioni (o morali o materiali) distintissime, minutissime
leggi, patti, obbligazioni (o morali o materiali) distintissime, minutissime, specificatissime
talvolta eccessiva e pedante; che rivela o deriva da grande diligenza, sollecitudine,
sollecitudine, scrupolo, precisione, esattezza o, anche, pignoleria. firenzuola
l'abitudine a svolgere la propria attività o a eseguire un determinato lavoro o a
attività o a eseguire un determinato lavoro o a compiere un'azione con particolare attenzione
le sortite che si fecero per riculare o tenere addietro i lavori sotto casale,
ingegno 'che si compiace rrr minuzie o che le opere sue conduce con cura
dio e la natura la dànno più o meno ampia e alta; l'uomo da
. tagiini, 2-256: se questa o quella donna [la balia o la
se questa o quella donna [la balia o la madre] avesse le tenere membra
essa e chiamansi con vocaboli di minuti o con somigliante... converrà che
dio! 27. che costituisce o che fa parte della classe economicamente meno
rumgaia ». -stor. popolo o gente minuta: a firenze (e,
al popolo grasso e alla nobiltà) o, anche, il salariato più umile
la legge che fa il popol minuto / o 'l grasso, o insieme,
minuto / o 'l grasso, o insieme, dicesi statuto. vita di ferdinando
capponi, 1-i-363: ma il popolano, o fosse del popolo minuto o del grasso
popolano, o fosse del popolo minuto o del grasso, aveva pur che fare in
dissero gli uomini del popolo più minuto o infimo, lavoranti nei più bassi mestieri delle
vende direttamente ai consumatori; che lavora o commercia oggetti di uso comune e di
, che esercita un mestiere particolarmente umile o subalterno, per lo più manuale,
, ai lavoranti minuti, io dico, o signori, che voler domandare altro a
una posizione subordinata, di minore importanza o autorità; che appartiene ai gradi più
la truppa (in contrapposizione agli ufficiali o a truppe scelte). a.
un buon numero; ma tutte appartenenti o al ceto mezzano o alla minuta nobiltà.
ma tutte appartenenti o al ceto mezzano o alla minuta nobiltà. idem, 1083:
, attraverso il prato, nella tipografia o negli archivi. -che ha un peso
(una flotta, una marina militare o mercantile). p. neri,
, incombenze, avvenimenti ordinari, quotidiani o, anche, monotoni, convenzionali,
gesti, né finali tragici perché la legge o il costume ammanettano tutti. alvaro,
vizio, come gittar lo scudo per terra o fuggire, che vien da viltà;
. guadagnar di cose minute e brutte, o da persone che non possono,
persone che non possono, come con poveri o con morti. g. ferrari
è di respiro limitato, di scarsa ispirazione o anche di importanza secondaria, di argomento
quelli almeno la cui particolare natura verginale o borghese basta a disgustarmi da una donna.
da una donna. -che si sopporta o si ripara facilmente (un danno)
. -che non comporta gravi rischi o grandisofferenze (un disturbo fisico).
). beltramelli, iii-1000: apparissero o non apparissero i * replani 'nel
tutte un rombo e un boato, o trascorressero nel più minuto silenzio, per
anco scambiare le monete minute con le grosse o le grosse con le piccole. buonarroti
sm.): moneta di rame o di mistura coniata, in partic.
povera vedova, offerse un danaio, o vero minuto, che era ciò che
dell'unità di peso (la scala o il braccio di una bilancia).
e, diciamo di valerci della trutina, o del lato minuto, perché più minutamente
cui luogo non rimane / a capir spiga o più minuta paglia, / porto il
piombo. 47. commerc. vendita o commercio minuto o al minuto: vendita
47. commerc. vendita o commercio minuto o al minuto: vendita di piccoli quantitativi
di piccoli quantitativi di una sola merce o di merci affini, che si effettua
si effettua direttamente, in sede fissa o in sede ambulante, fra i produttori
sede ambulante, fra i produttori (o anche per il tramite di altri commercianti
(ed è il contrario di commercio o vendita all'ingrosso: v. anche commercio
necessità di questa moneta di bassa mistura o di rame per il minuto e giornaliero
la regola di esso è l'intrinseco valore o sia la quantità del metallo delle due
. questi cambi son detti « naturali » o « puri » e talvolta anche «
, cioè minuto, aristipo gli disse: o diogene, se tu volessi lusingare alessandro
gualiva e, come rompessi lo spinace o ver minuto, così rompi questa chiara tanto