, dissero alcuni, esser da porre o seminare in diversi tempi. crescenzi volgar
novembre io già piantai sermento, / ceraso o pero 0 mel cotogno o pesco.
/ ceraso o pero 0 mel cotogno o pesco. 0. targioni tozzetti, ii-444
, ii-444: 'cotogno. melo o pero cotogno '... il frutto
= voce dotta, lat. tardo melódus o melddes, dal gr. p.
in modo da formare globalmente una frase o un'aria di valore espressivo definito;
tecniche applicate si distinguono la melodia strofica o chiusa, la melodia infinita e la
. pucci, cent., 55-29: o dante mio, che non fu mai
la melodia in parlare accompagnato dal suono o dal ballo o dall'uno e dall'altro
parlare accompagnato dal suono o dal ballo o dall'uno e dall'altro. g
: i suoni umani nella loro successione o simultaneità costituiscono la melodia e l'armonia
2. in senso concreto: composizione o esecuzione musicale sia vocale sia strumentale (
ma sono vari secondo che sono più alti o più bassi, e di tutti ne
blando calore e blanda melodia vien conservato o disposto a conservazione, e dal troppo
. ii verso non è solo armonia o rispondenza con quel di dentro, ma
distinta; cadenza armoniosa di un idioma o di un dialetto. castiglione, 163
laudano, che qualunque altro soavissimo canto o suono. monti, ii-391: il vostro
sequenza armoniosa e gradevole di sensazioni fìsiche o intellettuali, di impressioni reali o immaginarie
fìsiche o intellettuali, di impressioni reali o immaginarie. beicari, 1-20: la
6. ant. ciò che è o appare sommamente desiderabile; prelibatezza, leccornia
, melodial fragore. camerana, 197: o infinitamente amata, l'eco / della
, agg. letter. che intona o esegue una melodia. ottimo,
vostro tutto, io sempre vostro, o care. moretti, ii-321: doveva star
] tra loro distanti un suono, o considerasi come modi e connessi istrumentalmente,
considerasi come modi e connessi istrumentalmente, o pure prendansi come semplici tuoni e connessi
-ci). che riguarda o dipende o costituisce la melodia; che si
. che riguarda o dipende o costituisce la melodia; che si adegua
difettoso in riguardo del soggetto della favella o della poesia, che è tutto uno
dei versi nelle strofe (un componimento o un genere poetico); caratterizzato da
15-220: il periodo della prosa stretto o largo a piacere, duttile e dolcissimo
dalla fiumana melodica, senza altro cercare o guardare. -che dipende esclusivamente dal
... / prego: « o f anciul venusto, / non esser sì
abbracciare. 2. che canta o suona con squisita bravura. -anche con
metodizzare, intr. letter. sonare o cantare ritmando; accompagnare a suon di
musica sul testo letterario, spesso stereotipo o futile, l'elaborazione e l'accentuazione
paiono necessarie, sia mai stato fatto o possa farsi mai melodramma? g.
sì trageda, ma a suo modo, o per dir meglio, ai modo del
gesti e a ogniforma di eccesso neh'esprimerli o nel compierli. bocchelli, 2-111:
. melodrammaticaménte, avv. in modo o con tono melodrammatico; con atteggiamento
paiono necessarie, sia mai stato fatto o possa farsi mai melodramma? carducci,
, opera melodrammatica, con la novella o col dramma in un atto da cui è
io fossi ministro, lo destituirei, o, per lo meno, lo sospenderei.
degli elementi musicali e melodici del verso o con eccessiva insistenza sull'enfasi patetica (
un atteggiamento, un modo di comportarsi o di esprimersi, un gesto).
», « ro- derick hudson » o « the princess casamassima ».
, di agire, assume pose più o meno drammatiche (una persona).
». -che predilige modi enfatici o vicende ricche di colpi di scena clamorosi
carducci, iii-27-143: abbiamo di tutto o signore. ed ella signora, ammiri
, con livree di colore scuro azzurro o verdastro, elitre brevi, ali atrofizzate;
dal loro colore, generalmente nero, o dal giallo, viscoso liquore che scaturisce
. più comunemente dicesi 'cantaride 'o 'cantarella '. = voce
'monophagus ovinus 'di latreille, o 1 " hippobosca ovina 'di linneo.
le uova nelle gallerie di imenotteri scavatori o nelle loro celle, su fiori e piante
pezzi strumentali destinati a commentare i detti o i fatti avvenuti o imminenti (e
commentare i detti o i fatti avvenuti o imminenti (e fu in voga soprattutto
in una bacca corticata di forma ovale o rotonda, con polpa sugosa e zuccherina
secondo le diverse regioni, l'anguria o cocomero (detto nelle regioni meridionali melone
, / fiutalo, che non sia zucca o mellone. brasca, 70: vendano
zucca e 'l melon per superchio omore, o come il bozzacchio per li acquazzoni.
2-364: gli domando a che fare o con quale autorità si muovano a chiamare
, i progenitori almeno dei nostri meloni o poponi, perché plinio ne loda, oltre
dal « cucumis citrullus », ossia cocomero o anguria. montale, 2-99: la
per simil. sfera, palla; corpo o ammasso sferico. moneti, 2-43
gli facesse male e che non si rompesse o ammaccasse così bello, grosso e tondo
-testa per lo più completamente calva o rapata a zero. -anche: persona
persona con la testa rapata a zero o calva. dossi, 3-67: il
capo girando per la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e per la
tratti da diverse traslazioni? come dall'erbe o frutti di esse 'pastricciano, bietolone
e schifi. -che denota stupidità o ignoranza, che nasce da insipienza e
: non ti provar più in arme, o paltoniere, / po'che viltà ti
satollar mai d'altro cibo che di citriuoli o melloni, di que'melloni, dico
frutto, che somigliasi ad un genere o specie di pomo. si conosce volgarmente
gruppo di persone con la testa calva o rasata. dossi, i-208: apertasi
4-190: la saltazione vien annoverata nella melopeia o sia melodia. salvini, 6-65:
. uexorcodoc 1 composizione del canto 'o 'della musica '; cfr. fr
e alcuni rotondi e si dicono peponi o meloni. = voce dotta,
riferisce a micene, che è proprio o caratteristico di micene, antica città greca
2. che è nato, è originario o risiede a micene. -anche sostant.
{ xuxrjvaloc;, da moxfjvou o muxrjvrj 'micene '. micènico
: ulcera con decorso cronico, unica o plurima, che si localizza per lo
-vita, mestiere, arte di michelaccio o del michelaccio: esistenza scioperata e spensierata
senza fastidii: 4 far la vita 'o 4 l'arte di michelaccio': cioè
. -chi). che si riferisce o è proprio e caratteristico di michelangelo buonarroti
stato compiuto, creato, scritto (o anche ideato e concepito) da michelangelo
del petrarca i 4 petrarchisti ', o di dante i 4 dantisti '.
-i). letter. seguace o imitatore di michelangelo e dei suoi
. stor. relig. seguace o fautore del teologo francescano michele da cesena
michettiano, agg. che è proprio o si riferisce al pittore abruzzese francesco paolo
gatta (nel linguaggio infantile, familiare o con connotazione affettuosa). grazzini
/ ma non per darla al cucco o alla micia. pananti, i-378: tu
pananti, i-378: tu festi, o bella micia, un tanto bene,
); che ha commesso un omicidio o si macchia abitualmente di delitti; uccisore
; / questo è l'ospizio, o mostro micidiale, / questo è il palagio
morte certa, esiziale, letale; foggiato o preparato in modo da provocare lesioni mortali
sventura volle che, urtato il grilletto o da un sasso o da uno sterpo
, urtato il grilletto o da un sasso o da uno sterpo, partisse il micidiale
sirene). rota, 1-2-15: o beato colui... / che de'
a doloroso fine. -che causa stragi o distruzioni gravissime (un contagio, una
tanti anni un uomo del mio carattere o a consumarsi affatto in istudi micidiali o
o a consumarsi affatto in istudi micidiali o a seppellirsi nella più terribile noia. tommaseo
. praga, 4-143: le passioni buone o cattive sono lievito originale della nostra natura
. -essere micidiale di sé (o a sé): uccidersi, togliersi
. b. corsini, 2-22: o donna, e qual t'assale / fiera
mi se'stata. guittone, i-16-17: o come non vergognia predicare innociensia om micidaro
abbia prepotenze, mangerie del pubblico, micidiari o turbatori della pubblica tranquillità. a.
, uccisione, assassinio. -fare micidio o il micidio: uccidere, ammazzare.
grande giustizia di quegli che fanno micidio o che imbolino e d'ogni malificio. antonio
gli occhi: per alludere, più o meno esplicitamente, a chi, divenuto
: si fa sedere in grembo il cagnolino o 11 miccióne. c. e.
asportare le macchie di unto dai tessuti o come lubrificante secco per superfici lignee.
pietra galattite, detta volgarmente micio, o pietra da sarti. tommaseo [s.
micocecìdio, sm. bot. galla o cecidio pro vocato su un
... debbe rendere ogni micolame o ritaglio che fa cesse,
micolino, sm. piccola quantità, porzione o parte minima (con riferimento sia
che soavissima imbandigione sono a me cipolle o crescioni, aggiuntovi un micolino di sale
commosso da pensiero,... o avere tentazione d'alcuna sottile vanagloria, o
o avere tentazione d'alcuna sottile vanagloria, o sceverarsi quant'uno micolino della somma perfezione
di quelle [nimicizie] che sono o che potessero essere tra'maggiori di loro
di loro si ragioni da me, o fiore o cotal micolino ci si pensi
loro si ragioni da me, o fiore o cotal micolino ci si pensi. guerrazzi
per volta, onde pilucare per mangiare o masticare minutamente, dicesi ancora 'fare a
]: 'micologia': trattato sui funghi o parte della scienza che concerne quella pianta
plur. -gi). bot. studioso o esperto di micologia; conoscitore di
, comprendente circa 900 specie arboree o erbacee, con frutti carnosi e
sia per la cura di malattie diverse o per trarne sostanze medicinali o coloranti
diverse o per trarne sostanze medicinali o coloranti. = voce dotta,
micònio1, agg. e sm. originario o abitante di micono (isola greca
, agg. ant. che ha caratteristiche o qualità simili a quelle del papavero (
micelio di un fungo e dalla radice o dal tallo di una pianta che vivono
forma di simbiosi endotrofica, ectotrofica o ectendotrofica, a seconda della posizione delle
delle ife nel micelio rispetto alle cellule o ai tessuti della radice ospite.
fra un micelio fungino e la radice o il tallo di una pianta; associazione
famiglia micosferellacee, comprendente numerose specie saprofite o parassite di varie piante.
rilevate sulla cute, con forma globosa o appiattita e con superficie rossa, secca
appiattita e con superficie rossa, secca o secernente, talora coperta di croste;
]: 'micosi ': escrescenza fungosa o polipo mucoso. soldati, 2-440:
di funghi, conservati allo stato secco o in liquidi adatti o, anche,
conservati allo stato secco o in liquidi adatti o, anche, coltivati in vitro su
potere tossico nei confronti dell'uomo o, anche, di alcuni animali.
una micragna. -ciò che denota o è indizio di condizioni economiche modeste o
o è indizio di condizioni economiche modeste o povere, di uno stato di miseria
povere, di uno stato di miseria o, anche, di arretratezza, di decadenza
allora ardizzone, questo caffè lo paghi o no?... lo pago,
, lo pago. 3. fatto o eseguito con eccessivo senso del risparmio;
senso del risparmio; dettato da tirchieria o grettezza. panzini, iv-422: 'micragnoso'
ridotto in cattive condizioni; che rivela o è indizio di miseria, di povertà o
o è indizio di miseria, di povertà o, anche, di avarizia, di
senza spese / vi guarirebbe alfin febre o mingrania. varchi, 18-2-186: gli
, non potesse... o non volesse porvi rimedio,...
ei sul mattino / le stupide micranie o l'aspre tossi / molce giocando a
acuto che affligge una parte della testa o dalla parte dritta o dalla sinistra.
una parte della testa o dalla parte dritta o dalla sinistra. 2. per
lapidei inferiori ai 15 mm. lari o massicci di colore bianco madreperlaceo e
. agg. e sm. originario o abitante dell'asia tura calcarea, con
riferimento ai rifuvolta con impurità di argilla o di limo, per lo giati in grecia
e si contraplionesimo della pressione atmosferica normale o pongono ai batteri macroaerofili).
v.). su microfilm o su microfotografie di libri, docu
agglutinazione (v.). preziose o troppo voluminose. microago, sm.
voce dotta, comp. da microbi [o) e dal tema dei elettr
am i microbi; costituito o formato da microbi; che perometro
procizia e infezioni microbiche. cedimento o insieme di procedimenti di analisi 2. per
entrare. dio! checomportamento di singoli individui o imprese. brutti e lerci figuri neri erano
micròbide, sf. medie. lesione o alterazione microangiopatìa, sf. patol
microangiopatìa, sf. patol. alterazione o cutanea, provocata da fenomeni di
; 'simile '), indicante forme o sintomi appa sanguigni capillari eseguito
microrga nismo unicellulare, animale o vegetale, per lo più patogeno
in lui [il filosofo] è dio o la natura, egli non riflette sul
2. figur. ciò che è o appare causa o agentedi passioni, di tendenze
figur. ciò che è o appare causa o agentedi passioni, di tendenze o predisposizioni,
appare causa o agentedi passioni, di tendenze o predisposizioni, per lo più di carattere
dalle doghe d'ogni scritto, saggio o romanzo. alvaro, 13-316: « uscivo
, più che mediocre, meschina (o, anche, fastidiosa, irritante).
ha per oggetto lo studio dei microrganismianimali o vegetali (batteri, protozoi, miceti,
che sono causa di malattie nell'uomo o negli animali (e, a seconda della
, a seconda della categoria di microrganismi o dell'interesse scientifico basale e applicativo,
medie. -ismo, che indica condizione o stato patologico. microblasto, sm.
mesolitico per la foratura di piccole conchiglie o di pelli, per lavori ornamentali su
microcalcestruzzo, sm. calcestruzzo con ghiaia o pietrisco di dimensioni che non superano i
, sf. fotogr. apparecchio fotografico o cinematografico di dimensioni estremamente ridotte e di
2. per estens. limitatezza o mancanza di intelligenza; stupidità, idiozia
per estens. persona di scarsa intelligenza o di vedute ristrette; deficiente, imbecille,
voce dotta, comp. da microcit [o] e dal gr. altra '
voce dotta, deriv. da microcit [o], col sufi, medie.
voce dotta, deriv. da microcit [o], col sufi, medie.
microclino con pochi costituenti femici e priva o povera di quarzo. = voce
voce dotta, deriv. da microclin [o], col suff. miner. -ite
forme per lo più aerobie, sferiche o ellittiche, raramente mobili, grampositive,
, raramente mobili, grampositive, parassite o saprofite, alcune patogene per l'uomo
ventina di specie di forma ovale o sferica, con metabolismo ossidativo, immobili,
immobili, grampositive e gramnegative, saprofite o patogene, molto diffuse in natura e
più disposte in colonie, a grappolo o in ammassi irregolari. -micrococco dell'urea
': nome dato a bacilli o bacteri in forma di grani. e.
sf. copia positiva su supporto opaco o trasparente, ottenuta dalla stampa di un
e l'ordinamento dell'universo astronomico o macrocosmo. boccaccio, viii-1-233: a
che l'uomo è un microcosmo, o sia picciolo mondo che quasi in miniatura
alto da cinque a sei piedi, più o meno. questa misura dipende da quella
microcosmo. -il mondo animale o vegetale infinitamente piccolo, visibile solo al
lo più con interessi e orizzonti limitati o particolari che riflettono le caratteristiche fisiche,
che riflettono le caratteristiche fisiche, climatiche o sociali, morali e culturali dello stato o
o sociali, morali e culturali dello stato o dell'organismo più vasto a cui appartengono
dell'organismo più vasto a cui appartengono o, anche, del mondo intero.
nell'xi si trovò scissa in tre o quattri principati. a. mario [in
tanti microcosmi familiari. -gruppo o serie di immagini minuscole. e.
che costituisce il mondo esistenziale, spirituale o intellettuale di una persona e che si
del mondo da parte di un artista o di un autore e l'ambito ristretto e
voce dotta, dal lat. tardo microcosmos o microcosmi 'l'universo in miniatura '
dal gr. puxpóxoa [i. o <; 'piccolo mondo; l'uomo'(
perfettamente omogeneo, causata da espansione o contrazione non uniforme o da distorsioni tangenziali
da espansione o contrazione non uniforme o da distorsioni tangenziali di origine meccanica,
distorsioni tangenziali di origine meccanica, chimica o termica, considerata dal punto di vista
e preciso, che serve per misurare o segnalare forze estrema- mente deboli.
. medie. piccolezza abnorme, congenita o patologica, dei denti.
dosimetria applicata a quantità di radiazioni minime o che agiscono su corpi microscopici.
strati superficiali, su lamine molto sottili o su materiali fragili. =
sf. medie. arresto dell'accrescimento o limitato sviluppo congenito dell'encefalo, riscontrabili
la correzione della traiettoria di un veicolo o dell'orbita e dell'assetto di un
orbita e dell'assetto di un satellite o, anche, per l'accen
che si nutre di organismi molto piccoli o di minuti frammenti organici presenti nell'acqua
acqua, nel terriccio, nella sabbia o nel fango del fondo marino. tema
.]: * microfauna ': scienza o trattato dei piccoli animali. =
. -ci). paleont. associazione o contenuto mieto faunistico: il complesso dei
prodotto per devetrificazione parziale di larve vetrose o per cristallizzazione imperfetta di magmi in via
la cui pasta di fondo è costituita totalmente o prevalentemente da microfelsite; petroselcioso.
microfilària, sf. zool. larva o embrione microscopico delle filarie, ricoperto da
circola di notte [microfilaria nocturna) o durante il giorno (microfilaria diurna)
pellicola fotografica di piccolo formato (35 o 16 mm), atta alla riproduzione
consultazione diretta, per mezzo di microlettori o visori, di una gran quantità di
-registratore di microfilm: unità di uscita o fuori linea del calcolatore, che provvede
. microfilmotèca, sm. luogo o contenitore adibito alla custodia dell'ordinamento e
durata, per argomenti di scarso rilievo o, anche, leziosi e futili,
2. per estens. che presenta tratti o caratteri finemente e minutamente elaborati (talvolta
con le microfite; che è costituito o composto da microfite. -flora microfitica:
dimensioni ridotte esistenti in un determinato ambiente o regione (e si contrappone a
2. flora batterica presente in un determinatoambiente o mezzo organico. = voce dotta,
-corrente, tensione microfonica: la corrente o la tensione che esce dal microfono,
e nei radioricevitori da determinati componenti elettrici o elettronici investiti da onde elastiche (e
da onde elastiche (e viene ridotto o eliminato dalle vibrazioni mediante l'impiego di
m. -i). operaio o tecnico addetto all'installazione e al funzionamento
= deriv. da microfon [o], col suff. professionale -ista.
elettroacustico per la trasmissione, la riproduzione o l'amplificazione dei suoni, costituito generalmente
a convertire tali oscillazioni meccaniche in tensioni o correnti elettriche variabili, successivamente amplificate e
successivamente amplificate e portate a un altoparlante o a un sistema di registrazione; è
a gradiente di pressione, a spostamento o a velocità, secondo l'aspetto dell'onda
, elettromagnetico, magnetodinamico, elettrostatico o piezoelettrico, secondo la natura del sistema
del sistema elettrico; onnidirezionale, bidirezionale o unidirezionale, secondo le proprietà direttive;
a mano, a collo, da tavolo o da terra, secondo la forma dell'
uno spettacolo, di una trasmissione radiofonica o televisiva, di un'assemblea o di un
radiofonica o televisiva, di un'assemblea o di un consesso, invitarlo a prendere
consesso, invitarlo a prendere la parola o a iniziare una conversazione, un'esibizione
dal tema di cpcovéco 'mando suono o voce ', sul modello di telefono-
. procedimento di foratura di una lastra o di un pezzo di metallo mediante l'
nudo, eseguita con un microscopio ottico o elettronico dotato di una macchina fotografica speciale
riferisce al microfotometro; che si ottiene o si misura col microfotometro. microfotòmetro
, sm. strumento ottico, visuale o a cellula fotoelettrica, che serve per
cellula fotoelettrica, che serve per misurare o, anche, registrare { mietofotometro registratore)
lavori di scavo, fronte di attacco o di abbattimento, sulla quale agisce un
abnorme, congenita, di un occhio o di entrambi, determinata per lo più
voce dotta, deriv. da microftalm [o], col suff. astr. -ìa
di fusione (detto anche fusione fine o fusione di precisione a cera persa
a perdere, di materiale facilmente fondibile o solubile, in modo da otte
tipiche ed esclusive del madagascar, notturne o diurne, di piccole dimensioni, caratterizzate
, mobile, provvisto talvolta di uno o più flagelli, privo di sostanze di
. medie. piccolezza abnorme, congenita o patologica, dello stomaco. 2
. medie. sottigliezza abnorme, congenita o provocata da atrofia o da difetto di
abnorme, congenita o provocata da atrofia o da difetto di sviluppo, delle circonvoluzioni
'piccolo 'e da gir [o] (v., n. 11
al lessico specifico di un determinato autore o di una disciplina specializzata, che registra
. medie. piccolezza abnorme, congenita o patologica, della lingua, con brevità
. medie. mal- formazione, congenita o acquisita, che consiste nel deficiente sviluppo
= deriv. da micrognat [o], col suff. astr. -ìa
= deriv. da micrognat [o], col suff. medie, -ismo
l'esame al microscopio di materiali, sostanze o preparati allo scopo di identificarne la natura
manuale) della struttura di un metallo o di un oggetto di piccolissime dimensioni esaminato
fino a ridursi, dopo un rigo o due, a uno scarabocchio minutissimo e
metallurgia, struttura di una roccia o di un metallo rilevata con la micrografia.
che è proprio, che si riferisce o che è costituito da microgranito.
. organismo elementare, costituito da una o da pochissime cellule. piovene,
un'unità di un registro o di un particolare circuito dell'elaboratore (ed
per lo più mediante fasci di ultrasuoni o laser foca- lizzati, su pezzi di
foca- lizzati, su pezzi di dimensioni o di spessore nella realizzazione di circuiti
di spessore nella realizzazione di circuiti o di componenti elettronici miniaturizzati).
, che comprende i lepidotteri di piccole o piccolissime dimensioni (tineidi, tortricidi,
livree di color nero, atteri o alati, diffusi in europa e nelle regioni
di colore giallo-bruno, talora rosso o verde, dotati di lucentezza resinosa;
petrogr. individuo cristallinopiccolissimo, di forma prismatica o tabulare, riconoscibile solo al
voce dotta, deriv. da microlit [o], col sufi. med.
che è caratterizzato, che è costituito o che contiene una pasta di fondo formata
microlitòtipo, sm. geol. carattere o insieme dei caratteri litologici di una roccia
ant. e letter. studio deglioggetti microscopici o degli aspetti secondari, di scarso rilievo
: minuziosità eccessiva nello svolgere un'attività o un lavoro; tendenza a soffermarsi sui
a porre ne'suoi 'asmati 'o canti certa micrologia o minutezza di concetti
suoi 'asmati 'o canti certa micrologia o minutezza di concetti. cattaneo, v-1-293
, v-1-293: nella micrologia, o scienza delle cose minori, [il campanella
[il campanella] abbraccia la fisiologia o scienza della natura, la morale o scienza
fisiologia o scienza della natura, la morale o scienza dell'uomo, e la matematica
). -anche: che parla o scrive in modo estrema- mente conciso,
scrittore che imprende a trattare cose frivole o si cura troppo delle minutezze; ed
micròmane, agg. medie. affetto o sofferente di micromania. -in senso generico
incapace di concepire e compiere opere maestose o grandiose (un artista, un architetto
induce a negare l'importanza delle cose o, in alcuni casi, della propria
impressione di aver subito una riduzione parziale o totale del proprio organismo: manifestazione che
manipolazioni sui componenti di un tessuto animale o vegetale, su fibre tessili, sulla superficie
iniezione e di enucleazione mediante il micromanipolatore o altri strumenti di altissima precisione (ed
'piccolo 'e haotót; (o p. a£óc;) 'mammella '
abnorme piccolezza congenita degli arti per deficienza o arresto di sviluppo delle cellule delle cartilagini
voce dotta, deriv. da micromel [o], col suff. astr.
dimensioni, che sfugge all'osservazione ottica o radioelettrica in quanto non dà luogo a
.). micrometeorite, sf. o m. astron. meteorite di dimensioni
negli strati atmosferici più vicini al suolo o in una zona molto ristretta e per
determinate sostanze in quantità minime di sangue o di altri liquidi organici. = voce
oggetto la misurazione di lunghezze molto piccole o di esseri e di oggetti microscopici;
e specialmente dei diametri apparenti degli astri o dei corpicciuoli studiati col microscopio. =
che serve per imprimere a un oggetto o a una parte di uno strumento spostamenti
impiego, si distinguono il micrometro tecnico o a vite, munito di vite micrometrica
, consiste in un anello di rame o di acciaio forato diametralmente a vite e
collegamenti esterni e sulle quali si connettono o si realizzano uno o più componenti.
sulle quali si connettono o si realizzano uno o più componenti. = voce
i modellini automobilistici, aeronautici e navali o alcuni apparecchi di misurazione. — in
: motore a scoppio applicato a ciclomotori o a veicoli molto leggeri, di cilindrata
in micromotore e visita giornalmente le dieci o dodici famiglie del 'mas '.
che è in relazione con i micromotori o con i micromotoristi. = deriv
suringar, pari a un milionesimo di metro o a un millesimo di millimetro; micrometro
. -one, che indica entità materiali o energetiche elementari. micronesiano, agg
3. agg. e sm. nativo o abitante delle isole della micronesia.
, il nucleo più piccolo, singolo o multiplo, a significato genetico, che
. unità di misura della resistenza elettrica o dell'impedenza, pari a un milionesimo
lo studio dei microfossili di natura animale o vegetale presenti nei terreni sedimentari, osservati
d'acciaio di piccolo diametro, tesi o cementati in fori. = voce dotta
. v.]: 'micropila': punto o piccolo foro situato lateralmente al bellico del
di dimensioni submicroscopiche, di sostanze disciolte o in soluzione colloidale mediante un'in
carenati apodiformi, pic coli o di media grandezza, volatori, con becco
. ordine di uccelli carenati, notturni o crepuscolari, insettivori, caratterizzati da piumaggio
processi infettivi, a diatesi linfatica o ad avitaminosi e riscontrabile nel linfatismo.
schema ottico analogo a quello del diascopio o dell'epidiascopio, atto a proiettare immagini
piccolissimi con ingrandimento lineare di qualche decina o centinaio di unità. = voce
. proiezione su schermo di oggetti piccolissimi o microscopici fortemente ingranditi, effettuata per mezzo
, congenita, della faccia per deficiente o imperfetto sviluppo. = voce dotta
resistenza, di fatica e di resilienza o, più in generale, di carattere fisiochimico
, riscontrabile in alcune malattie della retina o della coroide, per cui l'oggetto
micropurèzza, sf. metall. assenza o presenza trascurabile di granuli metallici o di
assenza o presenza trascurabile di granuli metallici o di altre sostanze che possono essere conglobate
che possono essere conglobate in un metallo o in una lega al termine del processo
ottengono immagini opportunamente ingrandite di oggetti o di sezioni di materia minutissima, che
abnorme, congenita, di uno o di entrambi i testicoli per deficienza di sviluppo
: piccolo testicolo; ed è o difetto naturale, per mancanza di sviluppo,
difetto naturale, per mancanza di sviluppo, o malattia atrofica, la quale è molto
si riduce alla piccolezza d'un pisello o d'un fagiuolo: e se sono così
. biol. organismo vivente animale o vegetale (protozoi, batteri,
, sf. medie. notevole o eccessiva piccolezza e restringimento trasversale del naso
sviluppo del mascellare superiore, con riduzione o soppressione dello spazio compreso fra il cornetto
microsaldatura, sf. tecn. tecnica o proce dimento di saldatura di
che contiene in spazi appositi uno o più microfoto grammi. -anche
delle spugne, formata da calcite, opale o spon- gina e prodotta dagli scleroblasti
, effettuato mediante l'impiego del microscopio o le tecniche e i metodi della microscopia
per osservare al microscopio microrganismi animali o vegetali, sezioni di metalli, di leghe
, di minerali, di sostanze organiche o inorganiche, di preparati. -lente
essere visibile e osservabile solo al microscopio o, anche, da essere appena rilevabile
per lo più assume una connotazione iperbolica o scherz.). — anche:
alba metton fuori lungo il muro due o tre microscopici tavolini colle sedie, per
valore, di notorietà, di proporzioni o di efficacia insignificante, irrilevante, trascurabile
, doti morali e intellettuali estremamente scarse o, anche pochissima autorità, fama,
particolari, intimi, analitici, concreti o meno evidenti di un oggetto o di un
concreti o meno evidenti di un oggetto o di un fenomeno, di un'attività
si riferisce, che riguarda una proprietà o una grandezza fisica, considerata e studiata
progredendo ai più grossi: carattere microscopico o diamante, perla, parigina [ecc.
ingrandisce considerabilmente le forme. sono più o meno traslucidi e sprovveduti di membra; il
il loro corpo è contrattile in tutto o in parte: hanno evidentemente l'organo
la loro generazione sembra operarsi per divisioni o per emissione di gemme, quando non
di gemme, quando non è spontanea o tomipara; e vivono infine esclusiva- mente
atto a fornire, per l'osservazione o la fotografia, l'immagine ingrandita di
lo più invisibile a occhio nudo, o l'intima struttura di un essere vivente
da superfici rifrangenti (microscopio diottrico) o riflettenti (microscopio catottrico) oppure da
da un apparato illuminatore, trasmessa o diffusa dall'oggetto, oppure un flusso di
ha, rispettivamente, il microscopio ottico o il microscopio elettronico', l'oggetto può
trasparenza (osservazione in campo chiaro) o per riflessione (osservazione in campo scuro
in campo scuro). -microscopio semplice o levenoecchiano: lente d'ingrandimento. -microscopio
: formato da un sistema di due o più lenti situate a distanza fissa in
è sostituita una goccia di vetro fuso o di acqua. -microscopio solare o di proiezione
fuso o di acqua. -microscopio solare o di proiezione: fornisce immagini utilizzando i
vengono ricevuti e riflessi da uno specchio o concentrati e riflessi in luogo oscuro per mezzo
di tre lenti convergenti. -microscopio binoculare o bioculare: munito di due oculari per consentire
con un interferometro. - microscopio polarizzante o polarizzatore: munito di polarizzatore costituito da
polarizzatore costituito da un prisma di nicol o da filtri di polarizzazione, per lo
trovato che ebbe il galileo il cannocchiale o sia il telescopio,...
d'un concavo, e insieme d'uno o di più convessi, applicandogli a scrupolosa
microscopio ': questo è un ordigno moderno o strumento dioptrico,... per
con 10 microscopio essere simile alle schiavine o panni da letto, fatti di fila
, neppure col microscopio solare, risalto o scabrosità veruna. spettacolo della natura [tommaseo
che poi vien chiamato 'solare 'o 'a luce elettrica 'o '
solare 'o 'a luce elettrica 'o 'a luce di drummond ',
la lente la graffiatura d'un codice o scruta al microscopio l'intestino d'una
approfondita fino ai minimi particolari; analisi o criterio di analisi minuziosa, accurata,
15-4: la fantasia del poeta, o scriva egli in versi od in prosa,
i colori. -facoltà, mezzo o condizione che consente di scoprire o interpretare
mezzo o condizione che consente di scoprire o interpretare o manifestare e risolvere problemi,
condizione che consente di scoprire o interpretare o manifestare e risolvere problemi, situazioni,
per lo più per scoprir nei difetti o gli aspetti negativi; essere eccessivamente meticoloso
es., un romanzo del flaubert o del maupassant), scopriremo infiniti elementi:
di un'opera letteraria rivolge l'attenzione o tende a soffermarsi sui particolari minimi più
concetti sulle carni vive della poesia o un cincischiamento di sensuali microscopisti che perdon
di termini, per il ricorso in appello o in cassazione. = deriv.
lontane di un determinato sistema di pensiero o di un comportamento. alfieri
alfieri, 9-42: ecco, o volter microscopo, il bel frutto /
voce dotta, deriv. da microsferocit [o], col sufi, medie.
antigene (ed è praticata a scopo desensibilizzante o terapeutico). r =
con estrema precisione quantitativi minimi di liquido o per l'analisi cromatografica. = voce
, sm. geofis. moto sismico o successione presso che continua di movimenti del
shake rattler and roll ', altre sei o sette canzoni, un microsolco ch'era
. tecn. sonda di dimensioni piccolissime o, anche, adatta all'esplorazione di
genere microsporum e localizzata nel cuoio capelluto o comunque nelle zone ricoperte da peli,
. medie. tricofìtosi provocata da uno o più funghi tricofitici a piccole spore.
voce dotta, deriv. da microspor [o], col suff. med.
. = deriv. da microstil [o], col suff. astr. -ìa
sf. medie. malformazione, congenita o acquisita, della bocca, con abnorme
salmonidi, che comprende due specie con o senza pinna adiposa fra la coda e
di un minerale, di un metallo o di una lega (e si contrappone
attivi, riconosciuti poi mediante la cristallografia o con analisi microchimiche (ed è usato
. nell'arte greca, tecnica scultorea o pittorica virtuosistica, per la produzione di
persona dotata di qualità e capacità superiori o eccezionali, infallibile. papini,
una temperatura alquanto bassa, compresa tra o e 15 °c, e di clima con
voce dotta, deriv. da microt \ o \ l, col suff. astr.
italia sono note le specie microtus arvalis o topo campagnolo comune e microtus nivalis o
o topo campagnolo comune e microtus nivalis o topo campagnolo delle nevi).
fissati, disidratati e inclusi in paraffina o in celloidina, sezioni sottilissime da analizzare
.]: 'microtomo': chiamasi 'coltello'o * stromento microtomo ', e anche semplicemente
a tagliare sottilissime fettoline di corpi vegetali o animali per sottoporle alla osservazione microscopica.
stessi giorni... imparai bene o male l'uso del microtomo, dei
voce dotta, dal gr. luxpoxpax ^ o? 'di collo piccolo ',
, ove sono sparsi nell'ialoplasma, o localizzati in alcune zone della cellula;
sf. unità per eseguire piccole misurazioni o analisi chimiche quantitative. 2.
.. prosciugarmi in contaminata cacarella o sparire in un milionesimo miliardesimo di
, concepita e adibita al trasporto di una o due persone. =
. microvignétta, sf. illustrazione o vignetta riprodotta in scala molto ridotta
sm. invar. letter. luogo o ambiente invaso da animaletti e insetti molesti
prio, che si riferisce alla micrurgia o che si basa sulla tecnica di
.]: 'micruro': specie di topo o altro simile animale, di cortissima coda
. letter. ant. atteggiamento o movenza beffarda del volto; scherno, beffa
ittiol. genere di pesci teleostei scopeliformi o iniomi, della famiglia mictofidi o
o iniomi, della famiglia mictofidi o scopelidi, marini pelagici o abissali, con
mictofidi o scopelidi, marini pelagici o abissali, con corpo ricoperto da squame
/ che non fu l'oro o da crasso o da mida. n.
fu l'oro o da crasso o da mida. n. franco, 7-67
. filippo da massa, lxxxviii-1-597: o alma mia, che sì bella eri
cui le più note sono la midas rosalia o scim- mietta leonina e la midas oedipus
scim- mietta leonina e la midas oedipus o scimmietta a coda rossa, tipiche deh'
ptomaina estratta dalla carne putrefatta di cavallo o anche dagli intestini umani tenuti per lungo
si presenta sotto forma di liquido sciropposo o di lamelle insolubili in alcool e in
verme, / che rode e uccide o questo o quel paese. mìdesi
/ che rode e uccide o questo o quel paese. mìdesi, sf
. midigonna. -per estens. abito o cappotto fino al di sotto del ginocchio.
gonna di media lunghezza, che termina più o meno abbondantemente sotto al ginocchio.
di cacciare l'aguta febbre col fuoco o il freddo delle medolla del- l'ossa
delle medolla del- l'ossa col ghiaccio o con la neve? certo, niuno altro
/ ditemi chi fu pria, la messa o 'l prete, / o la campana
la messa o 'l prete, / o la campana picciola o la grossa? dalla
prete, / o la campana picciola o la grossa? dalla croce, 11
le origini dei nervi nella midolla spinale o nel cervello secondo le parti che restano
secondo le parti che restano offese, o sia questa impressione delle parti circondanti al
impressione delle parti circondanti al di fuori o di liquidi stagnanti dentro alla medesima sostanza
estratto dalle ossa, dalla spina dorsale o, anche, alla materia cerebrale degli
largamente impiegate come alimento, come condimento o ingrediente per la preparazione di diversi piatti
in una caraffa con sale, butiro o vero midolla e con qualche aromato.
tra le aggiunte pensabili, anzi consigliate o richieste dagli iperintendenti e iper- tecnici,
molto gentile elettuario, cavandosegli quel cuore o medolla di dentro e cocendosi in acqua
: un poco di midolla di sagginale o di canna palustre. algarotti, 1-vii-238:
odio ti portò, qual forza / cieca o nemica t'inserì quel molle / piccolo
italia »] ha preso la corsa; o, meglio, anteo, cresciuto di
questi moti, nelle espressioni fino nelle o alle midolle, in o per tutte le
fino nelle o alle midolle, in o per tutte le midolle, alla midolla
è che più a drento si faccia sentire o più nel mezzo d'ogni nostra midolla
9. figur. energia fisica o morale; vigore, forza di volontà
ispiratore, idea guida di un'istituzione o di un'azione. bartolomeo da s
, che se non odono il proemio, o diciamo antepasto, che la comedia sia
che la comedia sia senza anima, spirito o principio, come se il mantile cibassi
uno scritto, di una trovata stilistica o di contenuto, di un argomento,
proprio pane: per indicare l'impossibilità o l'incapacità di ottenere determinati risultati,
è in relazione con il midollo osseo o spinale; che è costituito, che
costituito, che è formato da midollo o da materia cerebrale; che contiene,
midollare: endostio. — sostanza o porzione midollare (anche semplicemente midollare,
), in contrapposizione a quella periferica o corticale. — sindromi midollari: sindromi
da lesioni che interessano, in parte o completamente, sezioni trasversali del midollo spinale
sono, secondo i più, l'adnata o congiuntiva del pericraneo,...
pericraneo,... la retina o retiforme dalla sustanza midollare del nervo ottico
. né nelle-meningi né nella sostanza corticale o midollar del cervello né nei ventricoli.
bianca, mielina. -velo midollare inferiore o superiore: struttura laminare, di sostanza
, tesa fra i peduncoli cerebrali inferiori o superiori. 2. bot. che
una macchia oblunga, di colore bruno o rossastro, visibile nella sezione trasversale e
alberi vecchi e si assomigliano a raggi o linee transversali divergenti, come quelle di
sentito e radicato nel profondo deh'animo o connaturato con la propria indole (una
della porzione midollare delle capsule surrenali o anche di un altro organo.
voce dotta, comp. da midoll [o] ed ectomia (v.).
la forma le midólla, talvolta considerata o sentita come plur. collettivo o figur
considerata o sentita come plur. collettivo o figur. di midóllo, v. midolla
riassorbite, dando origine a una lacuna o trasformarsi in tessuto di riserva. -per
tragli del midollo / del fusol della gamba o degli altr'ossi, / o s'
gamba o degli altr'ossi, / o s'i'dovessi vender la gonnella, /
, suda meno che chi l'ha sottili o piene di sugo. l. bellini
, i filetti spalmati di pasticcio di fegato o di midollo di bue, il pollo
non si è consumato quell'ammetta, o midollo, la quale dentro all'interno del
ignudo il tuo gran corpo ammirabile, o terra madre! chi mi dà,
, in corrispondenza degli arti superiori (o anteriori) e inferiori (o posteriori)
superiori (o anteriori) e inferiori (o posteriori), due rigonfiamenti fusiformi;
di quelle terribili malattie del midollo spinale o della sostanza cerebrale, che conducono un
, nei calcagni. -midollo caudale o coccigeo: il filamento terminale del midollo
. 7. figur. parte o aspetto preminente, basilare, sostanziale,
via va cieco, / sanza minerva o sanza il grande apollo. s
8. parte intima del cuore o dell'animo, nella quale si originano
e giuste, quanto alla forma o espressione esterna; e questo è appunto ciò
sottintesi nei rapporti vicendevoli, fra due o più persone. cinelli, 2-387:
g. m. cecchi, 19-18: o pandolfo, pan fresco, / midol-
fortissimo a reggere ne gli edifici, o se ne facciano travi o..
edifici, o se ne facciano travi o... colonne. vallisneri, i-78
e minori, e di erbe ancora midoliose o al di dentro cave, e in
: se gli applicano nell'orificio medesimo o filacci intinti nella acqua rosa e polvere di
intinti nella acqua rosa e polvere di biacca o pure qualche fetta medolosa di limone.
seppero] sbrancare i confederati dalla francia o ingelosirli con riserbare tutto il midolioso del
determina fisiologicamente durante l'esposizione al buio o per effetto di stimoli emotivi o
o per effetto di stimoli emotivi o dolorosi, e che, come fenomeno patologico
in seguito a paralisi delle fibre longitudinali o per l'azione di medicamenti e sostanze
'midriasi': dilatazione morbosa ed immobilità più o meno grande, talvolta totale, della
pupilla che si determina per stati morbosi o per l'azione di taluni medicamenti.
fiori (ma anche da melate vegetali o animali e da soluzioni più o meno concentrate
vegetali o animali e da soluzioni più o meno concentrate di saccarosio); il
nettare viene dapprima raccolto nella borsetta mielaria o ingluvie, viene poi trasformato per mezzo
, in cosmetica. -miele selvatico (o selvaggio): quello prodotto da api
. passandolo in vasi di terra vetriati o di legno ben netti e senz'alcun odore
mediante una graticola di ferro, rame o altro, fatta a guisa di colatoio
miele, più dolce che miele (o che favo di miele): molto
desiderabile, appagante (un bene materiale o spirituale); dilettevole (un pensiero)
né mai innanzi che naschino le vergilie o vero pleiade che sono nel segno del tauro
forse il mele sudore del cielo, o veramente sudore delle stelle o sugo d'aria
del cielo, o veramente sudore delle stelle o sugo d'aria o d'acqua
delle stelle o sugo d'aria o d'acqua la quale si purghi, e
e mele. 3. preparato o infuso di cui il miele costituisce un
anima, e li fa lieti e quieti o li conforta da afflizioni e pene.
martino in disparte! petrarca, 360-24: o poco mel, molto aloè con fele
chi gusta un poco del tuo mele [o gesù] / ogni altro cibo poi
chiedo lineamenti / fissi, volti plausibili o possessi. / nel tuo giro inquieto
. 8. disposizione d'animo o atteggiamento dolce, benevolo, accattivante,
-in partic.: espressione del viso o dello sguardo che denota benignità, amorevolezza
anco traslato, dolcezza di piacere, o di piacevolezza affettuosa. sovente ironico.
, 540: ci pungi a morte [o amore] promettendo mele, / e
voluttade, e non l'ha in odio o a vile. vittorelli, i-67:
, i-67: tergimi il seno, o amore, / col tuo celeste mele:
di liquido amaro sull'arsura della curiosità o qualche stilla di miele sull'angoscia provocata
); armoniosa scorrevolezza del discorso (o anche della poesia: e può indicare
erano sdegnati contra voi. -avere o portare il miele in bocca e il fiele
portare il miele in bocca e il fiele o il tossico, il veleno nel cuore
il tossico, il veleno nel cuore o nel canestro o dentro o in mano
, il veleno nel cuore o nel canestro o dentro o in mano; avere il
nel cuore o nel canestro o dentro o in mano; avere il miele in bocca
il rasoio in mano, in manica o in cintola; avere il miele in
la mancia. -col miele in bocca o alla bocca, col miele sulle labbra
/ di gesù cristo in chi patisce o langue; / e dove trova fiele,
, spargere, stillare, sudare miele o latte e miele: offrire alle necessità umane
32-47: né maraviglia fia se pino o quercia / suderà latte e mele.
il tossico nel mele. -essere o sembrare latte e miele: v. lattemiele
dolci non fanno di per sé dolcezza o bontà). crusca [s. v
il miele si fa leccare perché è dolce o per la sua dolcezza: con la
ottengono migliori risultati che con l'asprezza o la severità. tommaseo [s.
, che è proprio del midollo spinale o del midollo osseo. =
le fibre nervose (fibre a mielina o mieliniche) con funzione protettiva e isolante
guaina di schwann, la guaina mielinica o midollare. panzini, iii-804:
riferisce alla mielina; che è rivestito o costituito di mielina. -guaina mielinica:
ematica o linfatica (mieliti metastatiche) o da
ematica o linfatica (mieliti metastatiche) o da meccanismi allergici, e che provoca
e l'esito, dopo un decorso più o meno lungo, è per lo più
, di calibro differente e colorate tangenzialmente o perpendicolarmente all'asse delle circonvoluzioni cerebrali,
voce dotta, comp. da mieloblast [o] e dal gr. aljxa '
voce dotta, deriv. da mieloblast [o], col sufi, -orna,
voce dotta, deriv. da mieloblast [o], col suff. med.
unico grande nucleo, di forma ovale o ricurva, contiene nel protoplasma fini granulazioni
, contiene nel protoplasma fini granulazioni neutrofile o acidofile e non compare normalmente nel sangue
voce dotta, deriv. da mielocit [o], col suff. med. -orna
voce dotta, deriv. da mielocit [o], col suff. med. -osi
. anomalia congenita (per fattori ereditari o malattie prenatali) della colonna vertebrale e
mieloftisi, sf. medie. distruzione parziale o totale degli elementi del midollo osseo,
. presenza nel sangue circolante di mieloblasti o mielociti ortobasofili. = voce dotta,
. istol. che è morfologicamente simile o identico al midollo osseo ematopoietico e alle
midollo delle ossa (un processo morboso o degenerativo e, in partic., la
la rigenerazione dei globuli del sangue, o nella serie bianca granulocitaria o linfocitaria,
sangue, o nella serie bianca granulocitaria o linfocitaria, o nella serie rossa,
nella serie bianca granulocitaria o linfocitaria, o nella serie rossa, o nella piastri-
linfocitaria, o nella serie rossa, o nella piastri- nica. -mielopatìa trophica scorbutica
? 'midollo 'e 7t0b) o (,?, nome d'azione da
dei globuli del sangue. -mielosi aplasica o aplastica: affezione consistente nell'insufficienza della
serie cellulari del sangue (mielosi globale o panmielosi) o parziale, se sono
del sangue (mielosi globale o panmielosi) o parziale, se sono interessati solo uno
parziale, se sono interessati solo uno o due sistemi cellulari. -mielosi eritremica acuta
è un veleno che si nasconde per vigliaccheria o tornaconto. moravia, i-134: la
. -giallo intenso con sfumature dorate o rosate, ambrato (un colore)
3. figur. che denota o manifesta una dolcezza, una benignità eccessiva
i due generi asymmetron e branchiostoma (o anfiosso). = voce dotta
cogliendone la spiga e una parte più o meno lunga del caule (e si
: da'la pietra alla tua falce, o rosa. / mieti con gli altri
si raccoglino [i lupini] di giugno o di luglio e deesi mietergli quando sia
9-74: mano al brando ti dico, o ch'io gli orecchi / ti mieto
, ma anche a ogni calamità naturale o storica). guarini, 2-140
. parini, v-50: crescete, o pargoletti: un dì sarete, / tu
ai casti cori. / ma, o dio, qual falce miete / de la
si doveva dunque crepar di fame? o aspettare di essere mietuti dal colera?
tirannide miete. graf, 5-208: o morte, arrota la tua falce e mieti
fa il villano / la saggina o 'l panico o 'l miglio o 'l grano
/ la saggina o 'l panico o 'l miglio o 'l grano. tasso,
o 'l panico o 'l miglio o 'l grano. tasso, 9-67: miete
. achillini, ii-221: volgete, o grande ottavio, i marziali e magnanimi
dolor mieto. canteo, 246: o che latteo candor, che messe liete /
istromenti. -mietere il campo (o i campi) altrui; mietere quello
hai sparso. bellincioni, 1-124: o novo massinissa a roma, 0 fabio
; troncare una vita umana nell'incipiente o pienofulgore. -in partic.: agire con
forse tra lauri delle pimplee contrade / o pur tra que'che mietonsi dalle guerresche
vecchie amiche. -mietere quello che (o come) si è seminato: trarre
seminato: trarre le conseguenze (pratiche o ideali) delle premesse che si sono
fosse fatta a noi fin da due o tre anni fa! adesso raccolgono quello
tra le lacrime e mietere con giubilo o in gioia: saper porre nel dolore
169: io seminai el campo colme, o nato sacro ai campi! ed altri
745: lel'operazione della mietitura; contadino o operaio mietitrici avean ripreso il canto / tra
agricolo addetto alla mietitura del grano (o deledda, ii-285: un pensiero, prima
nel campo suo. tansillo, 1-233: o forse fama non dice / qual aureo stame
entom. nottua dei seminati (agrotis o vini, 23-426: i veloci mietitori
delle spigolatrici si alternaa un'altezza più o meno prossima a terra (a
delle donne, e della necessità di stoppia o di paglia); si dei mietitori
, devastatore, spopolatore. falce messoria) o meccanicamente con l'ausilio firenzuola, 850
della giornata, i quali nel primo o nel secondo anno, benché dopo breve
'l verno, ma in loco grasso o umido o che sia adacquato dalla mietitura
, ma in loco grasso o umido o che sia adacquato dalla mietitura al verno
sono quasi tutti proprietarii di qualche podere o poderuccio da queste parti e tra mietitura e
ovvero storta / per lungo collo dicono o cucurbita / per largo ventre, in cui
, assaporato. gozzano, i-40: o via della salute, o vergine apparita,
, i-40: o via della salute, o vergine apparita, / o via tutta
salute, o vergine apparita, / o via tutta fiorita di gioie non mietute,
7. compiutamente approfondito; convenientemente esaminato o studiato. 6. ciò che si
. campo che dite la troverete mietuta o piuttosto abborracciata, non si rimarrà che
vivono in gallerie cilindriche scavate nel terreno o sotto la corteccia degli alberi, da
ragni, i quali vivono nel suolo o nei muri, in gallerie che foderano di
campagne. g. gozzi, i-22-14: o se in durezza i migdonii sassi /
torta confezionata con sangue di maiale (o di altri animali), stemperato con
locali; cotta in padella con strutto o in teglia nel forno, acquista un
fartene una rosta / da cacciar mosche o involgerne il migliaccio / o accendere un
da cacciar mosche o involgerne il migliaccio / o accendere un falò pel berlingaccio. artusi
iii-15-277: per un po'di migliaccio o di frittata umana che fece male a'nervi
. 2. per estens. focaccia o torta di farina con formaggio o ricotta
focaccia o torta di farina con formaggio o ricotta e altri ingredienti, fritti in
ingredienti, fritti in padella con olio o strutto. -in partic.: torta di
bollente, zibibbo, ramerino, lardo o ciccioli e cotta in forno. boccaccio
: chi ha a dir paternostri o a fare il migliaccio o la torta al
paternostri o a fare il migliaccio o la torta al suo divoto, lascile
: per fare un migliaccio per quattro o cinque persone pistarai molto bene una libra di
ritornato in lacte; et averai tre o quattro once di fiore di farina et
once di fiore di farina et octo o dece bianchi d'ova, e meza libra
non si miscela con gli altri componenti o che solidifica inopportunamente per abbassamento della temperatura
miglio ', con riferimento alla polenta o alla focaccia confezionata con tale farina;
intrisa nell'acqua, cotta in olio o nello strutto. pananti, 1-i-236
fanno non colla sola farina; le boncerelle o ciocerplle sono di farina dolce.
, insieme, gruppo di cose o persone la cui somma raggiunge le mille unità
dietro ad un migliara di filippi più o meno quando si tratta di un pezzo che
scendono come in sepolcro di viventi, o n'escono solo per salire al patibolo.
da pisa a siena, circa a vinti o vintuno migliaio di marmo, appartenente al
morire. nini, 447: se quindici o venti hanno fallito, / che colpa
. 4. con valore enfatico o iperbolico: numero sterminato; quantità enorme
che 'nfermo uom di pregione / o che nessun carname o che carnaio. dante
pregione / o che nessun carname o che carnaio. dante, purg.,
sei migliaia: fìngere di non intendere o di non sapere; fare lo gnorri,
figura ebbe nome di * litospermo 'o * seme di pietra ', e
da molti 'fringuello d'inverno 'o 'nivale ', perché viene nell'inverno
nell'autunno. molto somiglia al bravieri o strillozzo minore o piuttosto al fringuello montanino
molto somiglia al bravieri o strillozzo minore o piuttosto al fringuello montanino originale. credesi
'migliarino': così dicesi anche il litospermo o miglioalsole. 3. bot. varietà
30: d'ogne fascio di fieno o panicale o milliarino, j denaio. tramater
d'ogne fascio di fieno o panicale o milliarino, j denaio. tramater [s
palline, gocciole, migliarole, dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome
gocciole, migliarole, dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome si chiami,
non si possa da persona alcuna tenere o usare, ancorché avesse facultà di portare archibuso
avesse facultà di portare archibuso a ruota o a fuoco, se non ha particolare licenzia
esca il pagano, / un miglio o poco meno è già lontano. berni,
tredeci mia. parabosco, 1-25: o corona, quanto mi fai tu parer
aria. -in partic. miglio geografico o d'equatore: lunghezza di un arco
usa in nautica. -miglio inglese o terrestre: unità di misura usata
de'miei mi -miglio italiano o d'italia: lunghezza pari gliori
almeno. il miglio è 8 stadi o vero 1. 000 passi doppi o 5
stadi o vero 1. 000 passi doppi o 5. 000 piedi... tassoni
schife, miglio italiano è di pertiche o tese 952: la pertica di cillenio,
unicamente in 90 gradi di 60 minuti o miglia italiane, ciò che si chiama
capitale del governo. -miglio marino o nautico o geografico internazionale: lunghezza media
governo. -miglio marino o nautico o geografico internazionale: lunghezza media dell'arco
, 469: 'miglio marino 'o 'nautico ': unità di misura dei
miglia: costituire un'eventualità molto remota o poco probabile. s.
miglia, lontano un miglio, da o di lontano un miglio: v.
ermafrodito e fertile, l'altro maschile o neutro); dalla fecondazione derivano
il tauro. bergantini, 1-105: o pur avviene che, increspandosi / più
di cibo cotto in acqua, brodo o latte. casati, 1-57: in prossimità
fallo cocere in bono lacte di capra o di vacca, e fa'che si coca
molti palombi, è necessario mettercene cinque o sei para de gioveni e dargli da
. -non poter cadere in terra o non potersi gettare nell'acqua un granello
fronte a una calca impenetrabile di persone o a un assembramento fittissimo di oggetti.
spicchi forte, tanto che un mugliuolo o ver bicchiere d'acqua faccia scaldare e bollire
della colla usata dove hai a colorire o metter d'oro, e miscola un poco
una chiara d'uovo in quattro muglioli o ver bicchieri di colla. = dal
sm. il migliorare, il divenire o il rendere più perfetto; passaggio (
rendere più perfetto; passaggio (intrinseco o provocato da cause esterne) a una
consiglieri, che qualunque loro officiali, o che fossero richiesti per loro ad ordinare
della detta università, non considerato odio o amore o prezzo o vero preghi de
università, non considerato odio o amore o prezzo o vero preghi de alcuno.
non considerato odio o amore o prezzo o vero preghi de alcuno. boterò,
sovrapposte, come dipinte con la lacca o coi colori acrilici. 2.
modifiche che comportano un aumento di utilità o di valore economico del bene stesso;
stesso; lo stesso aumento di utilità o di valore che deriva al bene da
conseguito; in materia di miglioramenti agrari o fondiari, che consistono in investimenti per
quanto può dare diritto a finanziamenti agevolati o ad altri incentivi economici). caro
quale se avesse servito a questa muraglia o principal muramento o miglioramento che fusse,
servito a questa muraglia o principal muramento o miglioramento che fusse, se ne sarebbe
che miglioramento alcuno non vi si fusse fatto o racconciamento. boterò, 9-23: le
luca, 1-9-3-67: li meglioramenti corporali o materiali sono quelli che si fanno sopra
, in muraglie e in nuove stanze, o nell'elevazione d'appartamenti overo in risarcimenti
rustici, sono le piantate d'arbori o delle vigne e simili. lastri, i-150
nel linguaggio ascetico: emendazione da difetti o da colpe; ravvedimento dal peccato;
. foscolo, v-95: -certo -certo, o mortale! non ti sta bene quel
gargiolli non è compreso fra i bibliotecari o prefetti a 5000.... avrei
fiorini vecchi, e farsene dar l'aggio o miglioramento d'accordo. 7
tizio è il miglioramento della tal casa o famiglia. 10. econ.
. selezione e ibridazione delle razze animali o vegetali per ottenere, mediante la combinazione
e ad avversità ambientali, più produttivi o caratterizzati da un diverso ciclo vitale.
dà a miglioramento al piccolo contadino, o al pastore senza terra. si tratta
, cioè aumenti in caso di vendita o diminuzioni in caso di acquisto.
dottrina, accompagnata co'cervelli deboli, o non li megliora o li guasta.
co'cervelli deboli, o non li megliora o li guasta. segneri, iii-1-76:
, / s'amore, odio o timor han sede in lui, / o
o timor han sede in lui, / o speranza o desir di migliorarsi. mazzini
sede in lui, / o speranza o desir di migliorarsi. mazzini, 94-249:
a perfezionare (il modo di pensare o di agire, il comportamento, i
e che adattandosi a'costumi li migliorano o li peggiorano. berchet, 1-178:
le qualità positive di una razza animale o vegetale con incroci e ibridazioni.
/ quando piover comincia, gitteranno / pollina o colombin comunemente; / e questi e
. -potenziare (una facoltà morale o intellettuale). giacomo da lentini,
ciò che in quello dì io abbia detto o udito o fatto, ripenso la sera
in quello dì io abbia detto o udito o fatto, ripenso la sera.
. 3. sottoporre a miglioramenti edilizi o fondiari. -in partic.: restaurare
e li privati padroni, cavando poco o niente delle possessioni loro, incomminciarono darle
a qualche industrioso, in vita sua o per più discendenzia, per coltivare e megliorare
, più espressivo sotto l'aspetto estetico o stilistico (un'opera d'arte,
vigore nella rappresentazione di uno stesso argomento o di uno stesso soggetto. pascoli
una percentuale). -anche: risparmiare o fare risparmiare. boccaccio, dee.
, non mi pare, per megliorare dugiento o trecento ducati al papa in questi marmi
10. intr. (aus. essere o avere). divenire moralmente migliore,
acquistare buone qualità, progredire nella virtù o nelle facoltà intellettuali, nella vita morale
intellettuali, nella vita morale, intellettuale o sentimentale o anche nel carattere: comportarsi
nella vita morale, intellettuale o sentimentale o anche nel carattere: comportarsi con maggiore
.]: chi di men buono o men atto a una cosa, colla volontà
men atto a una cosa, colla volontà o coll'opera propria diventa migliore, direi
di amare? si è ella migliorata, o sei restata delusa? mi credevi più
una condizione migliore, trarre un vantaggio o un profitto maggiore. machiavelli, 1-iii-1642
carriera; ottenere un accrescimento del reddito o aumenti salariali. jahier, 233
. 12. acquistale un carattere o un aspetto più positivo, più vantaggioso
.. secondo che il corpo migliora o deteriora, passa ora ad uno stato ora
altro, e la coscienza di questo o di quello stato è espressa nella '
stato è espressa nella 'laetitia 'o nella 'tristitia '. -diminuire
tristitia '. -diminuire di gravità o di virulenza. l. rucellai,
scaramuccia, 33: tu vedi, o girupeno, quanto in quest'opera il
può considerare come un'occasione, voluta o no, di guerra,...
. che è dive nuto o è stato reso migliore, più virtuoso,
, ii-366: sia efficacia dell'arte o vigore di gioventù o natura del male
sia efficacia dell'arte o vigore di gioventù o natura del male che ha i suoi
. davanzati, ii-272: rivedi tu, o materno, cotesto catone tuo per rivederti
per rivederti dell'appuntature de'maligni, o pure per mutarvi qualcosa e mandarlo fuori,
: - or s'ella è monda o casta il vo'vedere; / dammi il
lasciano il terreno più sciolto e fertile o perché richiedono lavorazioni in profondità e cospicue
richiedono lavorazioni in profondità e cospicue concimazioni o perché lo arricchiscono di sostanze organiche prodotte
. e f. che è più ricco o il più ricco di qualità positive e
positive e di doti morali; che è o appare più onesto, più virtuoso,
un compì, di paragone, espresso o sottinteso, mentre in relazione con tre
sottinteso, mentre in relazione con tre o più termini ha la funzione di superlativo
; non migliori per questo riguardo, o forse peggiori, perché rilassati a un'
assai meglióre / d'una pera bugiarda o bergamotta. -che rivela una squisita
, e nella migliore delle ipotesi un vanesio o un pazzo. -per antifrasi
un'attività; fornito di maggiore perizia o di più vasta esperienza; più dotto
, / che fe'non zeusi, o prasitele, o fidia, / ma miglior
che fe'non zeusi, o prasitele, o fidia, / ma miglior mastro,
despina, / non cercò di capestro o di coltello, / per fare al suo
medicina. 4. più (o il più) forte, prode, audace
benigno, / non so se miglior duce o cavaliero. ariosto, 19-106: si
, 19-18: argante, od arte o sua ventura fosse, / sovra ha il
scipione vostro marito. -più (o il più) forte e robusto, meglio
più) forte e robusto, meglio (o il meglio) addestrato (un animale
mercato. 5. che è o viene considerato più eminente sia per prestigio
6. che si segnala per maggiore (o per il maggiore) prestigio o importanza
(o per il maggiore) prestigio o importanza o potenza in ambito politico,
per il maggiore) prestigio o importanza o potenza in ambito politico, civile,
dare indizio dell'amor suo: l'uomo o la donna? -senza dubbio l'uomo
reggimenti. 8. più (o il più) interessante, importante, pregevole
per conto de'padroni, le migliori o le men ree, che sono di
. -dotato di una maggiore (o della massima) purezza, chiarezza e
avemo anzi eletto d i lasciarle difettose o manchevoli che d'emendarle o di riempirle
i lasciarle difettose o manchevoli che d'emendarle o di riempirle senza i riscontri delle copie
riempirle senza i riscontri delle copie migliori o d'alcuna delle migliori. cesari,
superiore, più pregiato; più (o il più) resistente e solido (un
sotto gli occhi. -più (o il più) nutriente, saporito, gradevole
suol nascere migliore. -più (o il più) gradito, amabile, delizioso
a un certo uso; più (o il più) adatto e conveniente,
. mazzini, 66-245: a torto o... ragione l'italia d'oggi
da maggiore saggezza e realismo, più (o il più) ponderato e ragionevole (
che tu ne possa trarre miglior utile o altro uso farne che un calvo del
più bonari. 13. più (o il più) giovevole alla società, al
volpi. 15. più (o il più) agevole, più (o
o il più) agevole, più (o il più) praticabile e comodo (
fare. 17. più (o il più) placido, tranquillo, sereno
di mille scogli. -più (o il più) mite, clemente, temperato
de'beati cori. -più (o il più) favorevole (il vento)
m'aita. idem, 332-67: o voi che sospirate a miglior notti,
notti, / ch'ascoltate d'amore o dite in rime, / pregate non mi
, che il duca di mena o non era quel capitano che ognuno credeva,
non era quel capitano che ognuno credeva, o gli aveva portato rispetto e riserbatolo per
ad alcuna esistenza migliore e più perfettibile, o quaggiù sul nostro pianeta medesimo o veramente
, o quaggiù sul nostro pianeta medesimo o veramente altrove. pascoli, 836:
. petrarca, 214-36: rendimi [o signore], s'esser pò, libera
. il mondo attuale è dunque il migliore o, in altri termini, l'ottimo
23. sm. ciò che è o appare o si considera più nobile moralmente
. sm. ciò che è o appare o si considera più nobile moralmente, più
che si cavi di casa, il migliore o pur il peggiore? giannone, 78
, assume anche una connotazione scherz. o iron.).
che alcuna dell'altre due, cioè o pulcella o vedova, quanto è per
alcuna dell'altre due, cioè o pulcella o vedova, quanto è per dovere avere
-per il migliore: con l'intenzione o la convinzione di scegliere il partito più
che per lo migliore accordasse il calonaco o che si compromettesino in avvocati comuni;
opera rivolta a incrementare la produzione agricola o a costituire nuovi impianti con adeguato investimento
2. aumento sul prezzo d'asta o sull'importo complessivo di un appalto.
ne ricordate, si risparmia di dondolare o cascar sui vicini. 4.
sobrie, che non attendono migliorie da parigi o da vienna! 5.
generali di vita. -anche: fattore o condizione di incivilimento; riforma politica.
lunge dalla patria imprigionato truo- varti; o pure se cosa più opportunevole fusseti quinci
antica 0 paleosoma e da una granitica o neosoma (e si distinguono le migmatiti
stata la via. pea, n-51: o di quelle paste sfoglie, che,
antichi conobbero i mignani, balconi continuati o terrazze o logge. d'azeglio,
conobbero i mignani, balconi continuati o terrazze o logge. d'azeglio, 1-295:
seguì, e andarono ad una altana, o, come la chiamano nel mezzogiorno d'
stanno in altre acque che di paludi o di laghi. montigiano, 95:
non vi faccia temer d'umido serpe o d'ingorda mignatta il dente acuto. massaia
— con riferimento specifico all'uso medico o veterinario nella pratica del salasso terapeutico
delle gambe, raso imprima il luogo enfiato o ancora tutta la gamba. marsilio ficino
: in ogni dolore di testa o abbarbagliamento di occhi,... se
sangue, si vuogliono porre le mignatte o (come altri le domandano) sanguisughe su
opera a ogni patto, come sanguigne o mignatte al sedere, ec. e che
bestia matta / che a panno o lana la lappola o il cardo, /
a panno o lana la lappola o il cardo, / anzi s'appica come
. fagiuoli, v-191: ferma, o cruda morte, aspetta; / sospendi
presenza, per carpire i beni altrui o per trarre comunque un vantaggio personale,
a lucrare e a speculare sulle sventure o sul bisogno del prossimo; sfruttatore; usuraio
le cose necessarie all'incantesimo] / o a me ne date li denari e
dalle vene. diciamo 'mignatta 'o 'mignella 'a uno che è stretto
. -per una miseria di quindici o venti soldi sei capace di consumarmi le
trovare un rimedio energico a difficoltà materiali o politiche. giovio, i-302: è
italia, per metter loro qualche ventosa o attaccar delle mignatte per conservar le cose
, supponendosi che essi mangino le mignatte o sanguisughe, ma nessuna delle mie osservazioni
il nido su mucchi di alghe galleggianti o sul terreno, deponendovi una covata di
terreno, deponendovi una covata di 3 o 4 uova olivastre, o radente sulla
di 3 o 4 uova olivastre, o radente sulla superficie dell'acqua per predare
disse: « questo è un verme o vuoi dire mignatto ». trattato de'falconi
da quegli animaletti che son detti vermicelli o bacchi o cavalieri o bigati o barche
animaletti che son detti vermicelli o bacchi o cavalieri o bigati o barche o bargelli
che son detti vermicelli o bacchi o cavalieri o bigati o barche o bargelli o mignati
vermicelli o bacchi o cavalieri o bigati o barche o bargelli o mignati o bombici o
bacchi o cavalieri o bigati o barche o bargelli o mignati o bombici o cuculli,
cavalieri o bigati o barche o bargelli o mignati o bombici o cuculli, secondo
bigati o barche o bargelli o mignati o bombici o cuculli, secondo i luoghi
o barche o bargelli o mignati o bombici o cuculli, secondo i luoghi d'italia
note al malmantile, 2-495: diciamo 'mignatta'o 'mi- gnella 'a uno
? veh che bravure! / o senti roba! oh schiuma delle arpie,
, perché si danneggiano quei piccoli getti o puntine che son sotto le foglie e
la mignola non ha che due soli stami o organi maschili. pascoli, 233:
, di ciancie e di bazzecole / o di lesti epigrammi 10 colmo il mignolo
dal lat. volg. * minjus, o affine allo spagn. meflique e al
soffici, iv-7: fissavo d'un tratto o a forti colori gli aspetti e le
. carattere da stampa di corpo 7 o yll2. carena, 1 -77:
grossi: 'carattere microscopico ', o 'diamante, perla, parigina,
il re luigi al suo mignone o cucco. pulci, 24-50: a te
bruno, 3-803: che farrete, o dei, del mio favorito, del
paggio cherubino] è forse sciocco, o mignone al marito, pargoleggia irritando la
. carattere da stampa di corpo 7 o 7r / 2; mignona. tommaseo
visto fare chissà quante volte più o meno bene al cinema. = voce
. -al figur.: persona miserabile o, anche, ipocrita e vile.
7. biol. che ha la capacità o la possibilità di spostarsi o di essere
la capacità o la possibilità di spostarsi o di essere spostato dalla sede abituale.
. -cellule migranti: cellule del sangue o dei tessuti, di natura reticolo-endoteliale,
, raro avere). trasferirsi temporaneamente o stabilmente in un paese straniero o in
temporaneamente o stabilmente in un paese straniero o in un luogo diverso da quello natio
lo più alla ricerca di nuove occupazioni o di più soddisfacenti condizioni di vita,
carestie, inondazioni, ecc.) o a gravi
. pascoli, 831: tu devi, o lauro, cingere l'esangue / fronte
a firenze, il giornale resta subalpino o migra 'al dolce aer de'paesi toschi
di continuo. il corpo non migra o discorre in alt-a specie di continuo;
, vagare negli spazi dell'immaginazione o nel sogno. -anche: scomparire dalla mente
. che abbandona la propria sede originaria o quella in cui si trova attualmente per
ma nel giro della propria provincia, o solo con la fantasia. -emigrante
, un mare di due mari, / o migratore che il tuo verso è il
dividonsi, riguardo alle loro stazioni fisse o temporarie, in due grandi categorie: cioè
in quelli che periodicamente se ne allontanano o nei migratori. tarchetti, 6-ii-168:
migratorie che l'hanno trasformata e arricchita o impoverita si possano ancora distinguere precisamente,
tribù, di un insieme di famiglie o di individui dal territorio di residenza a
altro, per un tempo abbastanza lungo o in forma definitiva (e si distingue
intolleranza razziale, l'inadattamento di individui o di gruppi all'ambiente; di natura religiosa
come la formazione di minoranze malviste o perseguitate e come il proselitismo missionario;
pendolare: spostamento, di frequenza quotidiana o settimanale, di masse di lavoratori su
di masse di lavoratori su distanze più o meno lunghe dal domicilio al luogo di
non determina il mutamento di residenza anagrafica o di cittadinanza. lami, i-1-275:
nel dedurre colonie talvolta edificassero nuova città o terra per mettervele, come il machiavello
-peregrinazione per vari paesi, viaggio o serie di viaggi. amari,
partic.: spostamento stagionale di mandre o di greggi accompagnate dai guardiani e dai
per voi questo corrompersi / di volti o d'arti risecchiti, morte / sia
cellule si staccano dal blastoderma in uno o più punti e penetrano nella cavità del
. spostamento di cellule di un organo o di una formazione patologica dalla sede normale
di una formazione patologica dalla sede normale o dalla collocazione primitiva. 7. bot
fisica (in partic. di un torrente o di un pozzo glaciale), in
prodotti alla roccia serbatoio (migrazione primaria o verticale) o nell'interno di quest'
serbatoio (migrazione primaria o verticale) o nell'interno di quest'ultima, senza
senza giungere alla superficie (migrazione secondaria o orizzontale), con la conseguente formazione
, pesci), abbandono dei ricoveri o degli spazi assegnati dall'allevatore per passare
allevatore per passare a un'altra colombaia o conigliera o peschiera (e il proprietario
passare a un'altra colombaia o conigliera o peschiera (e il proprietario di queste
purché non li abbia attirati con arte o con frode). codice civile,
conigli, e pesci'. i conigli o pesci che passano ad un'altra conigliera
pesci che passano ad un'altra conigliera o peschiera si acquistano dal proprietario di queste
purché non vi siano stati attirati con arte o con frode. la stessa norma si
distingue dal nomadismo errabondo e dall'emigrazione o trasferimento senza ritorno); il fenomeno
più in formazione, secondo i meridiani o nella direzione ne-so, ad altezza variabile
archit. nicchia con base semi- circolare o ottagonale, ricavata per lo più nello
.]: 'miiocèfalo': specie di stafiloma o tumore dell'iride: se è piccolo
cui su tutti gli oggetti sembra vedere uno o più punti neri, mosche, zanzare
, mosche, zanzare ed altri insetti volanti o fiocchi di lana nera, tela di
ragno sdruscita od una specie di nebbia o di nuvoli: effetto dell'opacità d'una
dell'opacità d'una parte del cristallirfo o della sua capsola o del vitreo, o
parte del cristallirfo o della sua capsola o del vitreo, o di corpi opachi
o della sua capsola o del vitreo, o di corpi opachi esistenti nell'uomore acqueo
più unito con altri numeri cardinali semplici o composti per formare la serie delle migliaia
composti per formare la serie delle migliaia o i numeri superiori). -per
indeterminato e unito con altri numeri cardinali o, anche, con aggettivi quantitativi,
? dante, inf., 26-112: o frati,... che per cento
avv. con eccessiva ostentazione e pacchianeria o, anche, con boria, con
con alterigia (con riferimento al comportamento o agli atteggiamenti che, scherzosamente o spregiativamente
comportamento o agli atteggiamenti che, scherzosamente o spregiativamente, vengono attribuiti ai milanesi)
nesìssimo). che è nato o vive a milano; che esercita
esercita la propria attività a milano o nel ter ritorio circostante.
1-205: un milanese tra cento parole o frasi ne dirà forse cinquanta che non
. 2. che si produce o fabbrica a milano o ne viene importato
. che si produce o fabbrica a milano o ne viene importato. macinghi strozzi
increspato e grande, del mese di dicembre o di gennaio, che son pel freddo
che si riferisce, che riguarda milano o i suoi abitanti (talvolta con allusione
suoi abitanti (talvolta con allusione iron. o spreg. al comportamento o agli atteggiamenti
iron. o spreg. al comportamento o agli atteggiamenti dettati da eccessivo interesse o
o agli atteggiamenti dettati da eccessivo interesse o presunzione, da ostentazione e vanteria,
ostentazione e vanteria, da boria e alterigia o, anche, da bonarietà, a
roma è in usanza; non la spagniola o la francese o la melanese o
non la spagniola o la francese o la melanese o la napoletana da sé sola
o la francese o la melanese o la napoletana da sé sola, o alcun'
melanese o la napoletana da sé sola, o alcun'altra, ma quella che dal
del rajberti. 4. che è o era in uso nel territorio politica- mente
uso nel territorio politica- mente, culturalmente o economicamente dipendente da milano (un sistema
milanesi. 5. gastron. cotoletta o costoletta alla milanese (anche semplicemente milanese
e farina bianca, poi fritta nel burro o nell'olio. -risotto alla milanese:
6. sm. dialetto parlato o scritto a milano e nel territorio circostante
abitanti (talvolta con allusione iron. o spreg.). boccaccio, dee
. milaneserìa, sf. atteggiamento o comportamento più o meno biasimevole, considerato
, sf. atteggiamento o comportamento più o meno biasimevole, considerato (a ragione
meno biasimevole, considerato (a ragione o a torto) tipico dei milanesi: meschinità
. milanesismo, sm. carattere o forma idiomatica, espressiva o lessicale della
. carattere o forma idiomatica, espressiva o lessicale della parlata milanese.
. m. -i). giocatore o sostenitore della squadra di calcio del milan
di mileto; che vi è prodotto o ne è originario. -favole o
o ne è originario. -favole o novelle milesie (anche semplicemente milesie,
anassimandro e anassimene. 2. nativo o abitante di mileto. - anche sostant.
lutabili nell'ordine di uno o più miliardi. -per estens.:
che occupa, in una progressione o in una serie, il posto corrispondente al
con valore indeterminato per indicare una parte o una porzione indeterminata, infinitesima).
corrispondente a mille milioni di lire (o, anche, di altra valuta).
che serve per indicare una distanza o una direzione o per segnalare una
indicare una distanza o una direzione o per segnalare una località (una
con partic. riferimento alle pietre miliari o alle colonne miliari poste lungo le
avvenimento, circostanza, periodo di tempo o, anche, oggetto o persona che
di tempo o, anche, oggetto o persona che costituisce una testimonianza, un'
un'attestazione, un punto d'arrivo o un momento di importanza fondamentale nello sviluppo
una dottrina, di un processo scientifico o, anche, della vita di una
anche, della vita di una persona o di un popolo. nievo, 305
son nato per superare le pietre miliari o per abbatterle. cinelli, 1-330:
morboso, avendo otturato il loro foro o vaso escretorio, degenerano in tumori e
manifesta con eruzioni cutanee costituite da vescichette o noduli simili a granidi miglio (una malattia
una freccia presso un nome di paese o una mano con l'indice steso indica il
che costituisce la testimonianza di un evento o di una serie di eventi fondamentali nella
3. sm. archeol. miliario o miliario aureo: colonna di pietra dorata
lesioni minute d'aspetto lucido, piatte o leggermente rilevate, di colore giallo limone
colloide della cute. -milio del neonato o facciale: eruzione cutanea del neonato,
ordine dei milioni (in denaro contante o in altra valuta). -per estens
2. che ammonta a uno o più milioni (uncapitale, un patrimonio,
fruttifera baggianata che è il canto apollineo o neroniano. pasolini, 7-29: panagulis
seguito dalla specificazione del tipo di moneta o di valuta). g. villani
sisal uno dei primi dodici di tre o quattro milioni. 3. locuz
, agg. letter. che dura uno o più milioni di anni o, per
dura uno o più milioni di anni o, per estens., un numero
divisibile in tanti istanti più piccoli, o quanto lo spazio di 310. 200
presta servizio come combattente presso un esercito o una milizia, come volontario, come militare
come volontario, come militare di carriera o come recluta di leva. -anche:
di vivere eroico che si verifica più o meno nei secoli tramezzanti fra una barbarie
di morire martire, gettato in una fornace o in una foiba o lapidato nel