li tormenti. iacopone, 83-23: o croce, eo m'appicco e a
/ ché tu n'ei ornata, o morte melata. torini, 1-25: signore
. marino, 5-4: qualor saetta o tocca, / stampa sempre in altrui
: di questi frutti ci ciba, o dolce amore melato, ordina i nostri desideri
fine di blandire, adulare, lusingare o ingannare; lezioso, sdolcinato, languido
di medusa. fagiuoli, 1-6-248: o va', fidati di certe paroline melate
zool. che ha una tinta, unita o screziata, giallo-chiaro (un animale,
': di cavallo, con macchie più o meno scure nel mantello.
natura e l'aspetto di una mela o di un frutto in genere.
= comp. da mél [o] e lauro1 (v.).
volesser dire quei che sono del partito o della credenza dell'imperatore. da allora in
vipera, contrapponendosi alla fazione dei beffati o muffati. cronica d'orvieto [
la parte di benedetto fu detta maliotina o melcorina. cronaca di perugia [rezasco
meldése, agg. che si riferisce o avviene nella città di meaux; che
degli altri mentovati sinodi, ma sono o sì leggieri di senso... o
o sì leggieri di senso... o copiati dalle sentenze de'santi padri,
romagna; che vi ha l'origine o la sede. carducci, iii-27-298
, comandò che a lui si sagrificassero o le pernici, che sono al volo
che sono al volo sì rapide, o le meleàgride, che son per l'aria
ant. coltivatore di campi di saggina o di granoturco; contadino, agricoltore.
618: 'melegaro': specie di colono o lavoratore di terra, originalmente di quella
, originalmente di quella seminata a meliga o saggina; particolarmente in lombardia.
può essere causata dall'ulcera dello stomaco o del duodeno, da tumori dell'apparato
io non son femina / piena di stordigione o melensagine, / come tu forsi istimi
si poteva rimproverare la musoneria di famiglia o la melensaggine dell'età? moravia,
della propria salute. -persona o gruppo di persone melense. delfico,
catene degli usurieri ed abolirsi la legge o consuetudine onde a tale stato erano ridotti
: che fanciullaggine si può trovare, o più tosto melensaggine, come è il
. de marchi, iii-1-196: « o noi imbecilli » finì col dire..
arte, in una manifestazione del pensiero o del costume); mediocrità, superficialità
un ginocchio. -aspetto fisico insignificante o ripugnante. moravia, 12-429: non
poter isfuggire il ripetere melensamente la stessa voce o la stessa frase. imbriani, 4-83
, 21-32: deh, pon fine, o melenso, alla mia pena: /
e melensi non isperi di far grandi prede o prede durevoli. g. p
, xiii-215: un sorriso, o forse non era un sorriso? ozioso e
, come tutti invece la chiamavano, o carolinona senz'altro, in considerazione della
a starsene a sedere colle mani in mano o a fare alle pugna col suo vicino
moto dell'animo, un atteggiamento mentale o sentimentale). fazio, i-7-10:
vostri melensi librattoli, onde farvi credere poeta o intenditore della lingua inglese e di pope
(un gesto, un modo di comportarsi o di esprimersi). d'annunzio
vecchia si era rivolta proprio a me, o che non avesse capito la mia antipatia
non avesse capito la mia antipatia, o che, come credo, se ne fosse
seminare il maitz che noi diciamo formentone o granturco o melgone. beccaria, ii-130
maitz che noi diciamo formentone o granturco o melgone. beccaria, ii-130: converrebbe
1-262: si fanno gl'innesti di meliache o siano ballacocore. 3.
de'peri, meli, susini, miliachi o albicocchi [ecc.]. idem
s'innestano gl'agrumi, peri, ballococori o siano meliachi. = cfr
] fosse ateniese, egineta, rodiano o meliano. = voce dotta, deriv
. targioni tozzetti, ii-552: diconsi melianti o fiori di miele per il sugo dolce
(sorghum vulgare); saggina da scope o da granate (sorghum saccharatum).
come dall'uova sode alle fritate / o pur dai raperonzoli alla melica, /
granata] sia così appellata dai grani o perché fa il medesimo ufizio che le
di che hanno mediocremente, è della meliga o gran turco, come altri chiamano quel
. tratta del sorgo, melica o saggina. 0. targioni tozzetti, iii-368
se dimanderai dii pane di meglio o di panico o de melega, te
dimanderai dii pane di meglio o di panico o de melega, te rispondo che questi
leonardo, 2-493: a uso della meliga o saggina quando n'è spiccati li sua
l'altre sementi sono la sagina o sia la melega. botta, 5-334:
pascevano i cavalli coi granelli della saggina o sia meliga, che è il principal
... vi brilla la meliga o vi rosolano scaloppe di mela. 2
. per estens. campo coltivato a saggina o a granoturco. sanudo, ix-41
saper mai se in terra era asciutto o bagnato, tutti avevano più caro non
dalla croce, iii-13: la meliceria o meliteria è sanie più crassa e più
, sf. medie. ant. ascesso o cisti che contiene materia dotata di
questi tumoretti] si appellano escrescenze flemmatiche o più particolarmente, per gli umori contenuti
contenuti, si dicono meliceridi, ateromi o steatoifii. g. del papa, 6-ii-164
se a questo tumore convenga rigorosamente il nome o di struma o di meliceride o di
convenga rigorosamente il nome o di struma o di meliceride o di broncocele. =
nome o di struma o di meliceride o di broncocele. = voce dotta,
melichino, sm. ant. birra o sidro fatto con miele.
. ant. sorta di pietra o di gemma che si distingue per una doppiasfumatura
erizzo, 2-3: il verso lirico, o melico che chiamar lo vogliamo, fra
della testa. ecco la poesia lirica, o a dir meglio, melica. b
morti, e, infine, lirica melica o « arie per musica », nella
suggerendolo per suggestione melica e melodiosa, o insinuandovene una, ad alleviare 11 concetto
togli un cocchiaro di mele e doi o tre di acqua tepida e mestica insiemi
, che si presenta in cristallini piramidali o in aggregati di colore giallo-miele.
non v'accorgete che, scrivendo voi o traducendo un libro tutto di cose favolosissime e
di sei libre, l'entrare a scusare o voler accennar che sia allegorica una sola
tetragonale e si presenta in prismi biancastri o grigi; è reperibile in rocce vulcaniche
, 230: 'melilite': piccoli cristalli cubici o parai - lelipipedi, regolari e perfetti
crosta d'ossido di ferro giallo bruna o giallo dorata. = voce dotta
e subtropicali, annue, bienni o perenni; hanno le foglie trifogliolate, i
racemi, i legumi indeiscenti con uno o pochi semi; sono usate per lo più
il meliloto medica gli occhi mescolato con latte o con seme di lino. fr.
2. region. meliloto delle sabbie o di montagna: ononide (ononis pinguis
di per sé sopra stramazzi, stuoie o paglia, e met- tonsi rade,
i metalli: fonditore, fabbro (o anche orefice). m.
perciò, quando hanno ben concotto toro o l'argento ne i lor crogiuoli, soglion
monte, qual colle e qual sito, o di valle o di pianura che sia
colle e qual sito, o di valle o di pianura che sia, con utilità
che sia, con utilità possa cavarsi o che a ciò atto non sia.
2. sm. geol. formazione o zona geologica costituita da rocce mineralizzate o
o zona geologica costituita da rocce mineralizzate o da minerali metallici. = voce
legni metallificati, e questi similmente o in tutto o in parte ridotti in metallo
e questi similmente o in tutto o in parte ridotti in metallo e stranamente
le fecce di tal sublimazione, o in altro modo arrostiti, lassano una metallina
pozzetti, 12-3-165: il rame nero o regolo della prima fusione del rame,
fusione del rame, chiamato 'metallina 'o * lapis cupreus ', è nero
. corte, 26: i sauri brusciati o metallini... sono tra i
metallizzare, tr. ricoprire una superfìcie o un oggetto, per lo più non
uno strato di metallo a scopo decorativo o protettivo. tommaseo [s.
sostanza metallica; che contiene sali metallici o elementi metallici. -carbone metallizzato: carbone
. per estens. che ha assunto aspetto o consistenza di minerale; fossilizzato, pietrificato
uno strato metallico, a scopo protettivo o decorativo, una superficie o un oggetto
scopo protettivo o decorativo, una superficie o un oggetto (e può essere effettuata
di una roccia, di un giacimento o di un terreno peraccumulo di minerali metallici.
vengono solitamente distinti dai metalloidi (o non metalli); pochissimi si trovano
di simmetria e appartiene ai sistemi cubico o esagonale). bonagiunta, xxxv-1-282
per l'orificeria. leopardi, 34-221: o pel montano fianco [del vesuvio]
in microscopiche particelle. -metallo comune o ignobile o vile: quello che,
particelle. -metallo comune o ignobile o vile: quello che, in confronto
possa apparir verità quel che fu ciurmeria o illusione degli alchimisti, il miracolo di
guastare assieme ai neri colle loro bugie o con quel metallo fatale all'istessa virtù
parte loro una contribuzione certa di metallo o vuói fogli o anche marche da bolli
contribuzione certa di metallo o vuói fogli o anche marche da bolli cambiali? borgese
dalle miniere (per lo più nelle espressionicondanna o condannare ai metalli, con riferimento al
degno di rigoroso gastigo, anche della deportazione o della condanna al metallo,..
e di ribelli, che dagli ergastoli o dalle carceri o dai metalli o da
ribelli, che dagli ergastoli o dalle carceri o dai metalli o da altro genere di
dagli ergastoli o dalle carceri o dai metalli o da altro genere di penai servitù fanno
, 74-14: fecero quelli da teba giusto o ingiusto quando per segnale della loro vittoria
statua di marmo, di legno o di metallo, rimasa per memoria d'alcuno
gabella di siena [tommaseo]: metallo o bronzo rotto della soma soldi cinquanta.
acust. timbro (del suono della voce o di uno strumento musicale).
è distinto da quello che ci è portato o dalla qualità dell'aria o dal metallo
è portato o dalla qualità dell'aria o dal metallo della voce. salvini, 13-224
condannò a cavar metalli e lastricar vie o ad esser mangiati dalle bestie.
che ha saltato / tra i giunchi o col suo spruzzo di metallo / velenoso
] ve ne ha d'ottone o d'altro metallo; gli altri, di
: poiché l'oppressa vista ripigliai, / o quante e quali in vivo lume avvolte
di metallo sul marciapiede. -metallo antifrizione o bianco o metallo britannia o metallo inglese
sul marciapiede. -metallo antifrizione o bianco o metallo britannia o metallo inglese: lega
-metallo antifrizione o bianco o metallo britannia o metallo inglese: lega a base di stagno
. panzini, iv-418: 'metallo bianco'o 'metallo bri- tannia 'o 'metallo
'metallo bianco'o 'metallo bri- tannia 'o 'metallo inglese ': lega di color
. 3. -metallo di collegazione o di aggiunta: quello che in
di bronzo, ecc., o costituito di una lega metallica. castiglione
della ragione, non scritta in carte o in metallo, ma sculpita nell'animo
musicale a fiato (solitamente di ottone o, in passato, di bronzo).
molesti metalli. -arma bianca (o, anche, pezzo d'artiglieria,
. achillini, i-ii: sudate, o fochi, a preparar metalli. sempronio
a la morte, a la morte! o metalli / da le bocche roventi,
roventi, tonate: / strazia, o ferro; pestate, o cavalli.
/ strazia, o ferro; pestate, o cavalli. -armatura, scudo.
m'è davanti. -radiazione luminosa o effetto cromatico analoghi a quelli prodotti da
di metallo è legato a uno o più radicali alchilici. = voce
ant. pianta fossile trasformatasi, totalmente o parzialmente, in metallo. f
; come avviene di questo legno fossile o sotterraneo che vogliamo chiamarlo, detto..
formato da lamelle bronzee di diversa lunghezza o da gong sospesi su un telaio e
. geol. formazione di minerali metallici o di giacimenti metalliferi, provocata da una
hanno origine le formazioni dei giacimenti metalliferi o, più generalmente, di tutti i
polvere di piombaggine e di rame o di altri minerali, che consente un'elevata
per lo più usata sui collettori o sugli anelli dei generatori a bassa
procede all'esame microscopico dei metalli o delle leghe. = voce dotta,
voce dotta, comp. da metall [o] * e organico (v.)
apparecchio che serve a rivelare imperfezioni superficiali o strutturali dei metalli ferromagnetici. -in partic
lavorazione e alla trasformazione di materiali metallici o alla produzione di leghe metalliche.
4. che lavora (come tecnico o operaio) nelle industrie metallurgiche.
dei metallurgici di milano? bisogna che, o nell'orario e nella costituzione delle commissioni
e nella costituzione delle commissioni di fabbrica o nei salari minimi o nel caroviveri,
commissioni di fabbrica o nei salari minimi o nel caroviveri, essi abbiano qualcosa di
qualcosa di più dei metallurgici di brescia o di torino. metallurgista, sm
. (plur. -i). studioso o esperto di metallurgia. =
sm. (plur. m. -gi o -ghi). letter. studioso,
penso che sia un croco 0 tintura o, come dicono i metallurgi, 'effumazione
, per quel che riguarda 1 settori o gli aspetti produttivi che hannò in comune
), pref. che indica derivazione o trasformazione, e alunogeno (v.
{ metameri), che risulta più o meno evidente in numerosi gruppi zoologici
negli anellidi e negli artropodi) o eteronoma (quando è ben visibile una
. chim. tipo di isomeria fra due o più composti che hanno atomi della stessa
riferisce al metamorfismo; che ha subito o produce metamorfismo. -roccia metamorfica: roccia
metamorfica: roccia originariamente sedimentaria o eruttiva, che ha subito modificazioni in seguitoa
0 eruttive, di sedimento, alterate o metamorfiche. malerba, 1-13: il
. eruttiva..., sedimentaria o metamorfica? — facies metamorfica:
, ecc., in rocce magmatiche o sedimentarie, trasformandole in rocce metamorfiche.
lo racchiudono. -metamorfismo di carico o di seppellimento: dovuto alla pressione che
essenzialmente da fattori meccanici. -metamorfismo meccanico o cinetico: che avviene nelle fasce assiali
senza deformazioni tettoniche). -metamorfismo regionale o generale: fenomeni metamorfici della stessa natura
gialla e negra, maggiormente differenziate) o fra questi e individui protomorfi (e
da quello che sono; cioè maggiori o minori o inversi o instabili o tortuosi.
che sono; cioè maggiori o minori o inversi o instabili o tortuosi. v'
sono; cioè maggiori o minori o inversi o instabili o tortuosi. v'è anche
cioè maggiori o minori o inversi o instabili o tortuosi. v'è anche la '
3. geol. modificare la struttura o la conformazione di una roccia attraverso un
per intervento di forze divine, demoniache o, anche, per opera di magia
e liquanti fiumi si tran- sformoe. o deploranda metamorfosi! de nores, 1-ii-2-
favolose di proteo, in sogno però, o di s travesti - menti di mercurio
- menti di mercurio, di inorpellamenti o d'incrostature, io per me non
annunzio, i-187: tu cullami, o mare, nel tuo infinito respiro; /
b. croce, ii-2-171: le trasformazioni o metamorfosi cantate dai poeti antichi ravvicina [
miti. / senza nome di simboli o d'un dio, / sono cronaca,
nei romanzi cavallereschi. -composizione poetica o letteraria che tratta di trasformazioni meravigliose e
mitologica, adatta al carattere del soggetto o che alluda garbata- mente a sue vicende
. 3. modificazione, temporanea o permanente, dell'aspetto e dei caratteri
luce, dell'elettricità, ecc., o per effetto di combinazioni chimiche.
chimiche': trasformazioni dei corpi in altri o per allotropia o per mutamenti di costituzione
dei corpi in altri o per allotropia o per mutamenti di costituzione molecolare. g
ad esso non havvi se non il grande o il piccolo, il contenente o il
grande o il piccolo, il contenente o il contenuto. térésah, 1-238:
morfologiche, lessicali, sintattiche, fonetiche o, anche, espressive e stilistiche.
di cambiamento. -incrocio fra due o più lingue. b. fioretti,
segno; secondo che la metafora o conserva la sua freschezza e vivacità, o
o conserva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o
o sfiorisce a poco a poco, o viene in tutto a logorarsi ed a spegnersi
maestro. 5. svolgimento graduale o cambiamento radicale di costumi, situazioni o
o cambiamento radicale di costumi, situazioni o manifestazioni esteriori della vita sociale o anche
situazioni o manifestazioni esteriori della vita sociale o anche religiosa, per lo più verso
avverte nel passaggio fra due paesi confinanti o fra regioni vicine di uno stesso paese.
stati tutti d'europa soprastasse uno sconquasso o una metamorfosi generale. pacichelli, 1-496
. delfico, ii-383: questo passaggio o metamorfosi poteva per uno stesso popolo accadere
. mutamento sensibile, evidente, improvviso o graduale, di una persona nella disposizione
le preziose metamorfosi che negli animi, o stupidi per l'ignoranza o scelerati per
animi, o stupidi per l'ignoranza o scelerati per la malizia, cagiona l'infermità
12. zool. trasformazione, graduale o brusca, che gli animali a sviluppo
le cagioni di alcune altre metamorfosi, o per meglio dire sviluppi, che bene spesso
che avvengono per adattamento alle condizioni ambientali o per necessità funzionali (e può essere
necessità funzionali (e può essere progressiva o regressiva secondo che l'organo abbia raggiunto
abbia raggiunto un grado di differenziazione maggiore o minore di quello originario). mamiani
spuntare le foglie spuntano invece altre radici o viceversa dalla radice che prima era si
disus. variazione dello stato di salute o del decorso di una malattia. tramater
voce dotta, comp. da metan [o] e ammide (v.).
voce dotta, comp. da metan [o] e arsenico2 (v.).
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e natrolite (v.)
voce dotta, comp. da metan [o] e carbonico1 (v.).
propria opera nell'industria estrattiva del metano o è addetto alla sua distribuzione; metanista
metanizzare, tr. dotare un quartiere o un agglomerato urbano di una rete di
all'erogazione del metano per uso industriale o domestico. 2. dotare un
come combustibile di uso domestico, industriale o per autotrazione, distribuito allo stato gassoso
stato gassoso mediante una rete di tubazioni o liquefatto in bombole, e come materia
uno dei sottoprodotti di determinati procedimenti industriali o della raffinazione degli oli minerali).
2. per metonimia: tubazione o impianto di distribuzione adibito all'erogazione del
all'erogazione del metano per uso domestico o industriale; metanodotto. arbasino, 11-147
sm. conduttura in cui il metano o, anche, un altro gas naturale,
più cristallizzato: è impiegato come catalizzatore o come componente in alcune sintesi.
voce dotta, comp. da metan [o] e solfonato (v.).
voce dotta, comp. da metan [o] e solfonico (v.).
fabbricazione di vetri e di smalti o, anche, nella preparazione di prodotti
voce dotta, comp. da metan [o] e tiolo (v.).
papini, vi-444: dovreste [o reggitori di popoli] porre come principal
. essere superiore al- l'uomo, o dotato di più vasti poteri e attitudini,
e da molti chiamasi il gran piede o gamba e dividesi nelle sue parti,
per soppressione (all'inizio, nel corpo o alla fine di una parola),
di una parola), per fusione o per spostamento, anche all'interno di
una parola, di una lettera o di una sillaba (e a seconda dei
una lingua romanza) una parolacambia di declinazione o di coniugazione o, anche, di
) una parolacambia di declinazione o di coniugazione o, anche, di numero o di
coniugazione o, anche, di numero o di genere. 3. ant.
dotta, lat. metapontìnus, da metapuntum o metapontìum (plinio), antica città
sm. letter. tentativo di interpretare o interpretazione della presa di coscienza e dell'
e dell'esame critico di un fatto o di un'esperienza secondo una determinata categoria
si ottiene trattandole a caldo con acidi o basi deboli. *
dei fenomeni psichici, di ordine spirituale o sensitivo, che si possono attribuire a
, ma non rientrano nella psicologia scientifica o nella psichiatria (e sono da tempo
che paiono privi di una base fisica o neurologica, o comunque non spiegabili mediante
di una base fisica o neurologica, o comunque non spiegabili mediante la psicanalisi freudiana
della psicologia che studia i processi inconsci o subconsci nell'aspetto dinamico (o dei
inconsci o subconsci nell'aspetto dinamico (o dei rapporti fra causa ed effetto)
collocazione nelle strutture mentali), funzionale o economico. = dal ted.
permutazione di una malattia in un'altra o, per meglio dire, trasporto di una
vegetale prodotta dal ciliegio, dal pesco o da altre drupacee, che si può
di laplace e una costante reale, positiva o negativa (e si usano nella teoria
. miner. che indica affinità o simiglianza, e rossite (v.)
), pref. che indica affinità o simiglianza, e salmonellosi (v.)
sm. medie. disus. cambiamento o evoluzione che si verifica nel quadro patologico
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e scisto (v.)
itxa), che indica affinità o simiglianza. metasideronatrite, sf. miner
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e sideronatrite (v.)
le metasincrisi, la rigenerazione del corpo o di alcuna delle sue parti.
mineralogica di rocce con la sostituzione parziale o totale dei componenti quando vengano a contatto
a contatto con fluidi di origine magmatica o con soluzioni idrotermali in particolari condizioni di
incompleti per un processo regressivo di senilità o di degenerazione dei tessuti testicolari.
la tendenza letteraria contro cui cola o di un nucleo: in fisica atomica,
chim. condizione propria di un corpo o di un sistema posto in equilibrio metastabile
cellule tumorali, trasportate dalla corrente sanguigna o linfatica o diffuse per contatto di organi
, trasportate dalla corrente sanguigna o linfatica o diffuse per contatto di organi contigui.
sm. letter. atteggiamento o clima culturale che si ispira all'opera,
e alla visione del mondo del metastasio o che la riecheggia. b. croce
metastasiana e preromantica, errò la pena o anzi l'angoscia d'un dubbio.
dicesi di tutto ciò che è riferibile o dipendente dalla metastasi, come 4 crisi
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e stibnite (v.)
e che costituiscono la sua struttura o il piano provvidenziale e immanente che la
diffìcile da percepire in una ricostruzione storica o, anche, che trascende la storia.
mi attirano tutte le porte che conducono, o sembrano indica prossimità o vicinanza,
conducono, o sembrano indica prossimità o vicinanza, e stabile (v.)
e stabile (v.). stasiana o digiacomiana, con la sua « allegria »
codesta pretesa storia [della natura] o quasi-storia, come un ordinamento apparentemente cronologico
-anche: che trascende, che supera o, anche, che non si occupa
. 2. sm. storiografo o biografo che trascura i dati storici oggettivi
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e strengite (v.)
filiformi, con segmento boccale poco sviluppato o mancante, che vivono come paras
donne adulte che portano calzature strette o si sotto pongono a fatiche
dividono in tre parti: in tarso o pedio, in metatarso ovvero metapedio,
, che risulta curabile con gessi correttivi o con intervento chirurgico. = voce
si sviluppa in margine al testo o alla rappresentazione, traendo da questi occasione
alla rappresentazione, traendo da questi occasione o spunto. arbasino, 8-41: vengono
metatelìa, sf. zool. comparsa o conservazione di organi appartenenti a uno stadio
sottoclasse di mam miferi aplacentati o con placenta molto ridotta, vivipari
può talvolta verificarsi per licenza poetica o come figura grammaticale, senza alte
'gogna 'può essere derivata o dalla latina * ignominia ',
, per metatesi e sincope, o dalla volgare 'vergogna ', pure
già plebee e false quelle parole che, o per le buone metatesi o per
, o per le buone metatesi o per le sincopi o per le parentele delle
buone metatesi o per le sincopi o per le parentele delle vocali,
direttamente nella parte del corpo ammalata o infetta, per lo più chirurgicamente, con
2-299: 'metatesi 'vale trasporto o sviamento dell'umor morboso in parte ove
region. colono par ziario che coltiva o prende in appalto un podere con l'obbligo
un canone pari alla metà del raccolto o del ricavato dall'allevamento del bestiame con
a cui si dà a soccio, o soccida, o soccita, del bestiame,
si dà a soccio, o soccida, o soccita, del bestiame, perché lo
in sicilia... si possono conoscere o almeno sognare banditi, metatieri, pupari
temperatura il suo biossido con l'ossido o l'idrato del metallo che si vuole
da una quantità di piccole mazze rotonde o anche quadrate,... poste
che sono a traverso del 'seccatoio 'o 'metato '. pascoli, 219
ii-366: restavano a me occhi puri o purificati che vedevano la siepe dell'orto,
riferisce, che è proprio della metatonia o del me- tatonismo. -in partic.
altra forma più semplice della parola o nella parola da cui l'altra deriva,
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e torbernite (v.)
istol. che presenta birifran- genza positiva o negativa, a seconda del mezzo in
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e uranocircite (v.)
cristallini, biassici, di colore giallo o bruno. = voce dotta, comp
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e uranopilite (v.)
pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e uranospinite (v.)
(e, a seconda del maggiore o minore grado di idratazione, si distingue
dell'acido metavanadico con un metallo o un radicale monovalente. -metava
. -ina, che indica ammine o composti analoghi. metavoltite, sf
celomati, dalla pre senza o no di cavità dello strato intermedio,
che può essere rag giata o bilaterale, in radiati e bilateri.
borghi ', da p. exotxé (o * emigro, cambio dimora '.
artista che non ha legami di paese o di commercio, e il rumore mondano dell'
per cui un vocabolo di mencia statura o di origine barbara piovuto appena tra i
metèllo, agg. bot. noce metello o noce me tella (anche
non ha spine né fa seme. o. targioni pozzetti, ii-151: 'datura
nitrati disciolti nelle acque di falde superficiali o, anche, per anomalie ereditarie nel
3. termine tecnico, settoriale o gergale, anche metemoglobinùria (metaemoglobinùria)
ripetuta trasmigrazione in corpi, in oggetti o in elementi della natura di una medesima
di una medesima entità spirituale, anima o personalità, come conseguenza di un crimine
di un peccato, attraverso determinati riti o esercizi di penitenza e di meditazione
supplichiamolo che ne la nostra transfusione, o transito, o metampsicòsi, ne dispense felici
la nostra transfusione, o transito, o metampsicòsi, ne dispense felici geni.
e fondamental errore da cui scaturiscono, o, per meglio dire, in cui si
thibetani, è il pessimo errore della metempsicosi o sia della trasmigrazione dell'anime. genovesi
le pene dovute ai loro delitti o i premi serbati alle loro virtù. berchet
quando sarà compiuta la sua metempsicosi o muda intellettuale. de sanctis, ii-42:
gr. p. etep. 7dttt (o 'ricado '. metencèfalo, sm
transanimazione 'e 'trascorporazione 'o 'rincorporamento', vieù detta. filangieri,
sm. meteor. qualsiasi messaggio radiotelegrafico o radiofonico che fornisce informazioni sulle condizioni atmosferiche
e le nubi; le meteore ignee o elettriche, come i fulmini, i lampi
p. verri, 3-iii-123: campagna insterilita o devastata anche nelle parti più alte dalle
passare della meteora spaventosa, era sfasciata o abbattuta o sconquassata. -in senso
meteora spaventosa, era sfasciata o abbattuta o sconquassata. -in senso improprio: fenomeno
2. opera didascalica, trattato o, anche, scienza 4. per simil
meteora, loro teste i nembi di fiori o la grandinata di frasi o la dove
nembi di fiori o la grandinata di frasi o la dove tratta dei corpi diafani.
scoppiano spargendo sulla terra i loro frammenti o si configgono profondamente nel suolo. mazzini
e anche della rapidità di un evento o di un'azione: ma sempre con
morali che non mai possono andar disgiunte o, se per avventura si trovano qualche
come una schiera di fanciulle alate / o di meteore ardenti! palazzeschi, 3-59
. -personaggio che, in determinati settori o attività, per lo più artistiche e
. 7. circostanza, avvenimento o situazione esistenziale o psicologica (per lo
. circostanza, avvenimento o situazione esistenziale o psicologica (per lo più di aspettonegativo)
. -in par tic.: rivolgimento o scompiglio politico che si verifica con veemenza
. 8. avvenimento, situazione o istituzione di breve durata; idea o
o istituzione di breve durata; idea o progetto effimero, labile, precario;
, del nuovo messico, ad esempio, o del colorado. 4.
a sbalzi frequenti e immotivati dell'umore o del comportamento; lunatico, balzano,
atmosferiche, dalla luce, dal colore o dall'umidità dell'ambiente (un fiore
un fiore, una pianta). o. targioni tozzetti, i-335: chiama [
della ombra, del tempo più asciutto o più umido. -carta meteorica: strato
digerente, per deficienza dei movimenti peristaltici o per disturbi di canalizzazione, che provocano
, gonfiamento ', da [xerecopi ^ o) 's°l " levo '
delle più astruse che siano tra li teologi o li filosofi o li medici o
tra li teologi o li filosofi o li medici o li meteoristi sopra li più
o li filosofi o li medici o li meteoristi sopra li più occulti secreti
più occulti secreti de ^. cielo o della natura. luhrano, 1-247: testificano
ma basta al poeta che così abbiano creduto o scritto alcuni meteoristi. = deriv
dei corpi solidi, di forma tondeggiante o irregolare e di dimensioni variabili da frazioni
conservare temperature bassissime, e in prossimità o a contatto del suolo, date le
è presente una massa litoide; asideriti o aeroliti o pietre meteoriche, privi di
una massa litoide; asideriti o aeroliti o pietre meteoriche, privi di parti metalliche
che è proprio dei meteoriti; costituito o provocato dai meteoriti o anche contenuto in
meteoriti; costituito o provocato dai meteoriti o anche contenuto in essi.
che riguarda, che serve alla registrazione o allo studio di fenomeni atmosferici e sismici
dati scientifici, di un fenomeno atmosferico o della situazione meteorologica di una regione.
per mezzo di palloni sonda, di razzi o di aeroplani. tramater [
argomenti importanti, abusando della buona fede o, anche, dell'ingenuità o dell'ignoranza
buona fede o, anche, dell'ingenuità o dell'ignoranza altrui. m
cioè disputanti di cose fatte in cielo o in aria. pallavicino, 1-348:
valori in un determinato istante, o giornalieri, mensili, annui o, anche
o giornalieri, mensili, annui o, anche, per lunghi periodi di
meteorologiche impressioni, lodatelo [dio], o affocati folgori e granuole, o nevi
, o affocati folgori e granuole, o nevi e turbini, che tutti ubbidite al
per l'aria, come sette iridi o corone della luna, aloni da'meteorologi
angoscia, di insonnia, di vertigini, o anche di trafitture dolorose provocate da cicatrici
diametro degli astri e del meridiano terrestre o per determinare la longitudine di una località
= voce dotta, comp. da meteor o \ logico] e teodolite (v.
per via della metessi... o partecipazione delle idee inforsa non poco la
. gioberti, 4-2-88: la mimesi o imitazione pitagorica e la metessi o partecipazione
la mimesi o imitazione pitagorica e la metessi o partecipazione platonica sono entrambe vere.
mediante la beatitudine effettiva; 40 nella sempiternità o immanenza finita; 50 nella ubiquità mentale
immanenza finita; 50 nella ubiquità mentale o immensità finita. idem, 4-2-28:
metessi è il sensibile come idea o intelligibile particolare e sussistente. l'idea è
punto di vista, per effetto della metessi o di un processo di evoluzione e di
appartiene, che si riferisce alla metessi o ne deriva. gioberti, 4-2-84
qualunque persona passarà per la città o vero per lo distretto d'arezzo, sia
. derivato dall'incrocio fra razze o specie diverse (una persona, un gruppo
diverse (una persona, un gruppo etnico o, anche, un animale);
sostant. 2. sm. fenomeno o pratica dell'incrocio di razze (umane
pratica dell'incrocio di razze (umane o animali) differenti. -anche: stato
una persona, di un gruppo etnico o, anche, di un animale, che
, che derivi dall'incrocio di razze o di specie diverse; ibridismo.
. 3. per estens. condizione o carattere di una popolazione che, in
, in seguito a fenomeni di immigrazione o di inurbamento, si presenta composta da
complesso dei meticci di un determinato territorio o paese. metìccio (ant. e
boterò, 6-323: questi sono i mesticci o mulati (così chiamano i figliuoli nati
1 mulazzi, detti altrimenti genti di colore o anche mestizi. cattaneo, iii-2-59:
sassetti, 302: gli speziali portoghesi o mestizi non hanno in questa parte de'
2. zool. animale, fecondo o sterile, generato dall'incrocio di due
crociamento di semplici varietà della stessa specie o razza. conciliatore, iii-231: secondo
razza bianca e di razza amerin- diana o, più genericamente, di razze diverse;
4. per simil. costituito da popolazioni o da persone di origini, di tradizioni
fra loro (e talora anche estranee o ostili al contesto sociale o politico entro il
anche estranee o ostili al contesto sociale o politico entro il quale operano).
gioberti, 1-v-445: le nazioni mulazze o meticce possono avere il loro pregio;
. che presenta caratteristiche ed elementi costitutivi o formali eterogenei e disparati. carducci,
sufi, -aggine, che indica difetti o qualità astratte (cfr. rohlfs, 1058
testa sferica e rasa, sembravano piccole chiocciole o cavolini di bruselle. soldati, vii-56
atto, comportamento diligente e scrupoloso (o, anche, pedantesco o noioso)
scrupoloso (o, anche, pedantesco o noioso). romagnosi, 4-759
timore di commettereerrori nello svolgere una determinata attività o neh'esprimere il proprio parere; incapacità
gioberti, 1-iv-280: la vostra riserva o meticulosità esorbitante, reverendi padri, non
meticolosissimo). che ha la tendenza o l'abitudine di agire e di svolgere
e di svolgere la propria attività o un determinato lavoro con particolare attenzione,
pedantesca e cavillosa, innata, acquisita o, anche, pretesa negli altri)
, nella casa di un meticoloso ragioniere o contabile. s-inisgalli, 6-142: generalmente
sottigliezza eccessiva e pedante; che rivela o deriva da somma diligenza, sollecitudine,
, attenzione, accuratezza e precauzione (o, anche, da pignoleria).
dir. disus. estorto con la violenza o le minacce; compiuto per paura (
contenga, overo presumendo l'atto doloso o forzoso e meticuloso. = voce dotta
timore ', sul modello di (o, secondo altri, per incrocio con)
acrilato di metile. -anche: sale o estere dell'acido metacrilico; acido me-
sm. chim. atto a determinare o a favorire l'introduzione di un gruppo
subito la metilazione, che contiene uno o più gruppi metilici in sostituzione di uno
gruppi metilici in sostituzione di uno o più atomi o radicali (un composto)
sostituzione di uno o più atomi o radicali (un composto). 2
sm. alcoolato ottenuto dall'alcool metilico o dal metanolo. mediazióne, sf.
, comp. da metii \ é \ o metil [ato] e cellulosa (
chim. radicale monovalente derivato dal metano o dal metanolo per sottrazione di un atomo
per sottrazione di un atomo di idrogeno o di un ossidrile; è presente in
di distillazione del legno). -blu o azzurro di metilene: sostanza colorante delle
ottenuto per distillazione a secco del legno o, industrialmente, per sintesi (ed
presenza di un gruppo funzionale ossidrilico alcoolico o fenolico) e uretano (v.)
atomo di idrogeno, presente in uno o più amminogruppi, con un gruppo metilico.
dicesi così tutto ciò ch'è relativo o dipendente da ubbriachezza o ch'è inebbriante.
ch'è relativo o dipendente da ubbriachezza o ch'è inebbriante. 'contagi metistici'
per oggetto10 studio e l'applicazione del metodo o dei metodi, come premessa e fondamento
premessa e fondamento di qualsiasi indagine scientifica o attività pratica; esposizione, trattazione teorica
appunto che noi ci proviamo di fare o di tentare; e per farlo più speditamente
metodicamente, cioè con modo e con ragione o vero con ordine e regola. galileo
con regolarità, a intervalli di tempopiù o meno costanti, periodicamente. pecchio,
periodicamente. pecchio, 303: tre o quattro studenti si uniscono all'università di
; modo di agire, di operare o di comportarsi secondo determinate regole o norme
operare o di comportarsi secondo determinate regole o norme; qualità o carattere di ciò
secondo determinate regole o norme; qualità o carattere di ciò che è svolto,
di ciò che è svolto, attuato o eseguito secondo un metodo, un sistema
, che risponde, che è conforme o fedele a un metodo preciso e rigoroso
non so quello vi si possa opporre o replicare. m. ricci, i-210:
io legga con gli occhi di un altro o scriva con l'altrui mano, non
moderno. -che si svolge o si verifica secondo un processo prestabilito,
possibile questa impossibilità di pronunziar versi metodici o simmetriati? siri, iv-2- 544:
perché essi amavano queste cavalcature. -enciclopedia o dizionario metodico: quelli le cui voci
ad es., l'affinità formale o grammaticale, l'analogia di significato,
2. determinato, imposto da regole o da norme (anche di carattere tecnico
; che si fonda su tali regole o norme; che è proprio, che
metodologico. -anche: che ha valore o carattere preminentemente teorico, didascalico (per
semplicemente dire che i professori di storia o archeologia di qui faranno una conferenza di più
e costituisce il principio del metodo didascalico o didattico). rosmini, xxiii-133:
rappresenta un metodo da seguire. o. rucellai, 2- ^ 3: chi
. mamiani, 73: prendete, o giovani, il prefato aforismo non quale
che non si discosta da determinate consuetudini o abitudini; uniformemente regolatoo ordinato; abitudinario.
una vita metodica e di nulla mutare o innovare. cantoni, 325: tu,
4. che avviene, si manifesta o procede in modo ordinato e regolare;
regolare; che si verifica, ricorre o è compiuto di continuo o a intervalli più
, ricorre o è compiuto di continuo o a intervalli più o meno regolari;
è compiuto di continuo o a intervalli più o meno regolari; ininterrotto, incessante;
ma per un progresso metodico di tre o quattro generazioni, finché era giunta alle
. si potrebbe domandargli una narrazione filata o un resoconto metodico delle sue scoperte? marotta
6. che è caratterizzato, che denota o deriva da scrupolosità, meticolosità, esattezza
. che, nell'adempimento di un compito o nello svolgimento della propria attività o di
compito o nello svolgimento della propria attività o di un determinato lavoro, si attiene
determinato lavoro, si attiene, aderisce o si conforma scrupolosamente a un metodo,
. -che studia la classificazione zoologica o botanica secondo un criterio scientifico rigoroso
olivi, 7: alcune produzioni nostrali o per la scarsezza de'nostri scrittori o
o per la scarsezza de'nostri scrittori o per la mancanza degli stranieri, che
9. medie. stor. medicina o scuola metodica: antico indirizzo medico,
derivati sempre ed esclusivamente da un eccesso o da una carenza di tonicità, quindi
, quindi, rispettivamente da un restringimento o da una dilatazione dei pori degli organi
dalla considerazione della natura del corpo secco o umido, stimata necessaria in simile caso
meglio, sia di metodico sia d'aritmetica o di geografia o di lingue vive
sia d'aritmetica o di geografia o di lingue vive. = voce dotta
eccessiva riposta nel valore, nell'efficacia o nell'applicazione di un determinato metodo.
tutte le malattie ad uno strigni- mento o rilasciamento delle parti solide o ad uno stato
strigni- mento o rilasciamento delle parti solide o ad uno stato intermedio che riunisce i
del metodismo; membro della chiesa metodistica o di una comunità, di una setta
anglicizzata, e forse un pochino protestante o metodista. soffici, v-2-672: oggi,
preciso e rigoroso; che opera o agisce in modo sistematico e regolare.
legata a determinati sistemi di comportamento o di pensiero. g. gozzi,
nel gioco del calcio, chi è fautore o pratica la tattica basata sul metodo (
, a una regola, a una norma o a una prescrizione prestabilita (e il
concetti, allo scopo di conoscere, scoprire o dimostrare una verità, di studiare o
o dimostrare una verità, di studiare o insegnare una scienza, un'arte,
procedere, nello svolgimento di un'operazione o di un'attività teorica o pratica,
un'operazione o di un'attività teorica o pratica, secondo una norma, un
, un criterio, un principio direttivo o un piano prestabilito, per il
per il conseguimento di un determinato fine o intento; procedimento, sistema. bandello
.. se non una via o un modo diritto e breve, cioè agevole
ovvero scienza, conciosia- cosaché niuna arte o scienza non si può... apparare
alla severità filosofica che alla propria inclinazione o comodità, ho fatto proponimento di elegger
poter noi arrivare a una qualche scienza o per insegnarla altrui. vico, 59:
nel campo della scienza, è il metodo o sia l'ordinare i nostri pensieri in
insieme le diverse parti di una scienza o di un trattato scientifico quale che siasi
2. filos. indagine, ricerca o orientamento di ricerca intesa ad attingere una
, dell'intento a cui è diretta o dell'ambito in cui si svolge,
svolge, si distingue il metodo analitico o risolutivo, sintetico o compositivo, induttivo,
il metodo analitico o risolutivo, sintetico o compositivo, induttivo, deduttivo, dimostrativo
quali è celebre quella del metodo analitico o risolutivo e sintetico o componitivo..
quella del metodo analitico o risolutivo e sintetico o componitivo... ciascuno d'essi
vuol dare la prova diretta della verità o difenderla contro le obbiezioni o confutare gli
della verità o difenderla contro le obbiezioni o confutare gli errori... il metodo
si vuole far conoscere la verità alla mente o anche persuaderla e vivamente imprimerla nell'animo
metodo delle classificazioni, delle definizioni, o in quello più raffinato delle superazioni, e
bene e del vero. -metodo critico o trascendentale: quello, introdotto da kant
: che guida alla cognizione dell'ideale o perfetto esemplare delle cose. rosmini,
il quale la presentazione di una tesi o di un'argomentazione avviene sotto forma di
ecc., presenti nelle diverse correnti o sistemi filosofici per trascegliere quelle utili a
2° l''oratorio 'o conversevole, nel quale i disputanti ragionano
di rigorosi sillogismi. -metodo socratico o ricercativo: procedimento di interrogazione e d'
dottrinale. 3. tecnica o procedimento di ricerca logico, ordinato,
in applicazioni pratiche. -anche: regola o complesso di regole generali o particolari che
: regola o complesso di regole generali o particolari che consentono la risoluzione di un
consentono la risoluzione di un determinato problema o di una classe definita di problemi specifici
e stabilire un fenomeno, un fatto o la verità di una proposizione mediante una
: che, muovendo da un fatto o da una conclusione particolare, raggiunge un'
, raggiunge un'affermazione, una legge o un principio di carattere generale o universale
legge o un principio di carattere generale o universale. -metodo nomologico: usato dalle
sperimentali, miraalla scoperta di regolarità fra due o più fenomeni e le loro leggi relative
dai concetti e dalle proposizioni più semplici o generali a quelli più complessi o particolari
semplici o generali a quelli più complessi o particolari. galileo, 4-2-320: molti
ne'meati e nelle applicazioni del fuoco o altro movente. magalotti, 23-124:
per l'analisi critica di opere letterarie o artistiche o per stabilire filologicamente il testo
analisi critica di opere letterarie o artistiche o per stabilire filologicamente il testo di un'
stabilire filologicamente il testo di un'opera o altri dati storico-documentari sull'opera stessa o
o altri dati storico-documentari sull'opera stessa o sull'autore. bonghi, 1-44:
descrittivo, di raccolta oggettiva dei fatti o se volete di verificazione critica del metodo
di natura filosofica, psicologica, storicistica o sociologica; formalismo. arbasino, 8-67
e culturali di un testo come generative o prevalenti nei confronti degli aspetti formali ed
di caratteri che servir devono di base o di termine di confronto; 'naturale '
fenomeni in esame e quelle, misurabili o calcolabili, relative a fenomeni di natura
stabilita, presentando a un soggetto una o più unità a cui deve essere aggiunta
n. 3. -metodo di eliminazione o di riduzione: in algebra, procedimento
incognita si può seguire lo stesso procedimento o quello di sostituzione). -metodo di
una grandezza (e può essere diretto o indiretto, a seconda che la misura
pratica, nell'esecuzione di un lavoro o di un'opera o nel condurre una
di un lavoro o di un'opera o nel condurre una qualsiasi operazione. borelli
, per non imitarli, allorché dannosi, o per seguirli, se si conoscono utili
per l'esecuzione di una ricerca qualitativa o per la determinazione quantitativa di un elemento
sostanza organica aromatica sostituita che presenta due o più isomeri, in base all'analisi dei
calcolare gli interessi capitalizzabili periodicamente a credito o a debito del titolare del conto (
dice metodo di appuramento diretto, indiretto o ad epoca, scalare). una scelta
ad epoca, scalare). una scelta o che regolano un ordinamento, un
di gestione siano registrati in un'unica serie o nelle due serie contrapposte del dare e
, si dice metodo a partita semplice o metodoa partita doppia). -metodo francese
metodoa partita doppia). -metodo francese o del 6 %: procedimento per il
(e si differenzia dal metodo inglese o del 5 %, secondo il quale
condensatore di capacitàconosciuta, che si carica (o si scarica) attraverso la resistenza da
resistenza da misurare. -metodo di compensazione o di opposizione: tecnica di misurazione di
tecnica di misurazione di una tensione continua o alternata, che consiste nell'utilizzare, in
una tensione regolabile fornita da un potenziometro o da un altro dispositivo di compensazione.
la percentuale di operosità di una macchina o di un operatore, la frequenza di
900 giri al minuto. -studio o definizione dei metodi: indagine, analisi
16. inform. metodo del percorso o del camminocritico: tecnica di valutazione e revisione
e regolamentazione di determinati progetti industriali o commerciali, che consente di registrare e
le unità periferiche di entrata / uscita o di memoria ausiliaria (e, a
si dice metodo di accesso a code o metodo di accesso base). 17
di un autore, di un'opera o di una tradizione) che informa un'
una trattazione); regola, norma o complesso di norme che determinano un comportamento
che dicono, ma invocar le muse o apollo e altri dei e farà che la
del terreno e della coltura, artificialmente o spontaneamente, producono innumerevoli varietà. leopardi
talvolta assume una connotazione lievemente spreg. o ironica). codetno, 345:
di direttive e, anche, di forme o tecniche didattiche, ricavate per lo più
scuola 'da un indirizzo pedagogico particolare o, anche, dalla conoscenza diretta, da
per l'insegnamento di una determinata disciplina o perl'educazione degli allievi; sistema pedagogico.
frequente dai pratici, se all'una o all'altra di coteste forme si debba
discutere se convenga principalmente usare dell'espositivo o catechetico, del dialogico o socratico,
usare dell'espositivo o catechetico, del dialogico o socratico, dell'indicativo, del ricercativo
prescrizioni, di mezzi, di terapie o, anche, di precauzioni e di
anche nell'espressione metodo di cura) o a tutelare e promuovere il benessere fìsico
hanno osservato che questi si precipitosi tagli o rimedi crudeli poco o nulla giovano.
si precipitosi tagli o rimedi crudeli poco o nulla giovano. a. cocchi
miei occhi, qui dove sono, sei o otto volte. rajberti, 4-114:
frizione. -metodo ipodermico: sistema o tecnica di introduzione sottocutanea di medicamenti mediante
mediante iniezione. -metodo del doppio o triplo cieco: nella sperimentazione clinica controllata
dati raccolti, allo scopo di evitare o ridurre l'interferenza di alcune possibili cause
cause di errore (come la fiducia o la sfiducia del paziente nel trattamento,
procedere, di agire, di trattare o di comportarsi in una determinata circostanza,
circostanza, nello svolgere una particolare mansione o nei confronti di altre persone; condotta,
alla distribuzione nel tempo delle diverse attività o occupazioni, all'ordine seguito nelle azioni
vita; e i raffreddori dopo tre o quattro giorni vanno via. ghislanzoni, 16-215
scienza di ciascuno. 25. maniera o mezzo di cui ci si vale o che
maniera o mezzo di cui ci si vale o che si ritiene necessario o utile per
si vale o che si ritiene necessario o utile per il raggiungimento di un determinato
sono un metodo per descrivere fatti singolarissimi o pur memorie, vale a dire storie
tu puoi fuggire con due metodi: o fuggire da te col rompere la porta
fuggire da te col rompere la porta o col segare i ferri della finestra, o
o col segare i ferri della finestra, o corrompendo a furia d'oro i custodi
esempi per l'insegnamento del canto o del suono di un istrumento. carducci,
rendere più razionale un gioco d'azzardo o un gioco basato su pronostici.
e delle particolari branche, campi o settori di ricerca, secondo i quali i
dei princìpi metodici e dei procedimentitecnici di accertamento o di controllo su cui si basa e
cui si basa e di cui dispone o si avvale una determinata disciplina per l'
difficile -secondo la metodologia della critica stilistica, o quella marxistica di lukàcs, che in
criticismo kantiano, la logica trascendentale applicata o pratica. gramsci, 1-58:
metodologia in due parti: metodologia generale o logica propriamente detta e metodologia speciale o
o logica propriamente detta e metodologia speciale o epistemologia. 3. per estens
proprio, che si riferisce, che riguarda o interessa la metodologia o il metodo di
, che riguarda o interessa la metodologia o il metodo di una scienza, di
di una ricerca; che costituisce o rappresenta un metodo. labriola, ii-223
che corrispondono nella politica alle leggi statistiche o dei grandi numeri che hanno servito a
metodologismo, sm. atteggiamento intellettuale o culturale che tende a privilegiare (per
di una scienza, di una disciplina o di un problema. gramsci,
17-109: « 'mitule': quel lungo legno o antenna che si mette-nel mezzo del pagliaio
si nomina l'effetto invece della causa o viceversa, l'autore invece dell'opera,
contenuto, l'astratto per il concreto o viceversa, il simbolo invece dell'oggetto
a cui serve, il luogo d'origine o di produzione per il prodotto, ecc
che prende l'effetto per la cagione o la cagione per l'effetto è nomato
avv. in modo metonimico; con o per metonimia. castelvetro, 3-64:
. che è proprio, che si riferisce o concerne la metonimia; che costituisce o
o concerne la metonimia; che costituisce o contiene metonimia. i. mazzoni
] suona in tali casi affatto metaforico o metonimico, checché ne dicano, abusandone col
, abusandone col fraintenderla in senso estetico o filosofico o storiografico, i poco avveduti
col fraintenderla in senso estetico o filosofico o storiografico, i poco avveduti. pasolini
metònio, sm. chim. derivati o sali di metonio: sostanze caratterizzate da
am- monici quaternari trimetilati uniti da uno o più gruppi metilenici; sono farmaci la
alifatica e può essere ganglioplegica e ipotensiva o curarizzante. = voce dotta,
, comp. dal pref. met [o] - (da met [ile]
. metonomàsia, sf. trasformazione o sostituzione di un nome proprio o di
trasformazione o sostituzione di un nome proprio o di un cognome con la corrispondente traduzione
lingua, per lo più in latino o in greco (ed era uso particolarmente
(che indica mutamento) e òvonà ^ o) 'chiamo per nome'(da 6vop
costituito in origine da un grosso blocco o da una sottile lastra di pietra,
sottile lastra di pietra, di marmo o di terracotta, dipinta di turchino
di terracotta, dipinta di turchino o di rosso, fu successivamente scolpito con rilievi
all'architrave per sostenere la copertura, o sia il tetto. le teste di essi
per estens. riquadro decorato con figure o motivi ornamentali in una composizione archi- tettonica
che indica lo stato infiammatorio di un organo o di un tessuto; voce registr.
da'latini confusa coll'1 ammoniaco 'o 'timiama '. 2. olio
carta, di stoffa, di tappeto o di altro tessuto che occorre per un dato
francese, e poi sappi tu, o lettore, che si direbbe tanto bene
funzione specifica, come nel corto metraggio o cortometraggio (v.), adatto per
ecc., oppure nel lungo metraggio o lungometraggio (v.), adatto per
si poteva... mettere in prosa o in verso il rimpianto dell'adolescenza,
rimpianto dell'adolescenza, le pantofole del nonno o tramare qualche storia ottocentesca a lungo metraggio
a metro; a differenza degli abiti o altro oggetto in vestiario ». così
; sicché non si sa se sia bene o male detto 'metratura'...
originali. 2. misurazione dell'estensione o della lunghezza di un luogo o di
estensione o della lunghezza di un luogo o di un oggetto espressa in metri;
cose simili distemperate col sugo di pimpinella o consolida, ridotti in forma di collirio
di vaso usato per contenere olio o vino). bibbia volgar.
del ben$, 2-278: in un mastello o in una conca poni una metreta di
differenziati, tipici di una determinata cultura o letteratura, di un particolareperiodo storico, di
ritmopeia: metrica, armonica e orchestica o ritmica. salvini, 302- 23:
salvini, 302- 23: della metrica o dell'arte del misurare i versi cantò
e valore di « poema drammatico o tragico per la mus ca » sostituendo
metricaménte, avv. secondo le norme o le leggi della metrica. -per
cento ed ogni altra quantità di minierà o di metallo quel che tiene d'argento
di metallo quel che tiene d'argento o d'oro. baldasseroni, 117: nulla
. che si riferisce a qualsiasi proprietà o ente matematico in cui è insito il concetto
e la 'tonnellata metrica 'o * di mare 'pesa dieci quintali,
sillabe (e si contrappone a ritmico o sillabico). -prosa metrica: quella
genesi e successione delle forme fonetiche, metriche o stilistiche, tutte sono contestabili una per
scritto, un componimento); espresso o compiuto in versi. boccaccio, viii-2-33
.. de versificatori bassi e inettissimi o, per meglio dire, metrici semplicissimi
sole orecchie giudica di questi, poco o niun divario sente fra il loro suono,
s'affannano molto della 'simetria 'o commisura. carducci, iii-8-24: di
stato moderato de'dolori, de'patimenti o delle passioni. = voce dotta,
sia avverbialmente, sia attributivamente, quantità o estensione o intensità smisurata, esagerazione,
sia attributivamente, quantità o estensione o intensità smisurata, esagerazione, eccesso smoderatezza
braccia / con la vii turba senza posa o metro. alfieri, 11-14: lungamente
moderna, struttura peculiare di un verso o di una strofe; schema metrico di un
/ far da me uscir iocunda rima o metro. varchi, v-157: il
. consiste nel numero e nella lunghezza o brevità delle sillabe, la varia collocazione
eh'esprimer non si puote in prosa o metro. gosellino, 1-361: ei con
e pura, / se 'n prosa stende o se raccoglie in metro / i suoi
dolce amico, / e tai cose, o temira, io strinsi in metro.
, / prima che l'abbia in vista o in pensiero, / a sé rivolge
-successione e ripetizione di un suono o di un movimento a intervalli regolari;
metro e tenore. -verso ripetuto o suono armonioso emesso da un uccello o
o suono armonioso emesso da un uccello o da un insetto. ariosto, 8-20
intelletto / non può casa veder che torca o penda, / non gli ammonisca [
si fa, ogni orazione, o brieve o lunga, misurata o non misurata
, ogni orazione, o brieve o lunga, misurata o non misurata, è
o brieve o lunga, misurata o non misurata, è chiamata metro.
ad angolo molto acuto. sopra l'una o l'altra, ad ambedue le lamine
metrolinfangite, sf. medie. flogosi acuta o cronica dei vasi linfatici dell'utero,
solitamente come conseguenza di un'endometrite o di una miometrite. = voce
': dottrina delle misure di uno o più popoli o luoghi o tempi, e
delle misure di uno o più popoli o luoghi o tempi, e comunemente dicesi
di uno o più popoli o luoghi o tempi, e comunemente dicesi così anche
angoli, del profilo di pezzi singoli o accoppiati nelle costruzioni meccaniche. 5.
: scienza e trattato de'metri poetici o delle misure in genere. = voce
. letter. passione eccessiva o eccessivamente diffusa di comporre versi (per
perché parli in questo metro, / o portiere d'umor tetro? -argomento
fede è un'arte di non conoscersi, o meglio di regolare la conoscenza di noi
degli apostoli] tu piglia il metro / o d'affogar quell'alma ingrata e cruda
d'affogar quell'alma ingrata e cruda / o di tornar da la tua colpa indietro
e resi / da trasognate menti idoli o mostri, / fer di germi del ben
in una fettuccia, in una verga o in una serie di segmenti snodabili,
nuovo. -per metonimia: quantità o estensione calcolata secondo misure decimali.
materne di cibele, madre degli dei, o di cerere, molto similissime.
uscire i poco sicuri aiuti della stilometria o metrometria che voglia chiamarsi. = voce
4 nomi fatti da quello del padre o d'altri ascendenti '... ci
in una partitura musicale, in sostituzione o accanto a una didascalia generica, designa
, il quale col grado di lentezza o celerità delle sue oscillazioni indica i tempi
porta il nome di malzel, inventore o al certo perfezionatore di tale strumento.
misura, ritmo 'e vóp. o <; 4 regola, norma'; cfr
sf. medie. stato infiammatorio acuto o cronico dell'utero con interessamento del peritoneo
amministrativi centrali, considerata rispetto allo stato o al territorio al quale è preposta (e
-per anton. metropoli del mondo o delle nazioni: la città di roma
. dir. canon. città, diocesi o chiesa principale di una provincia ecclesiastica,
. -nel mondo moderno, lo stato o il territorio nazionale considerato rispetto alle colonie
in ogni parte chi ordinasse i vescovi o la loro ordinazione approvasse e chi ragunasse i
città ch'è capitale di un regno o capoluogo, almeno, di provincia. dicendosi
, sf. ferrovia urbana, sotterranea o sopraelevata, realizzata come servizio pubblico per
da una metropoli; che ha sede o si svolge in una metropoli; che è
-disus. che ha il rango di capoluogo o di capitale (una città).
metropolitani. -che nutre interessi o possiede un abito mentale che gli consentono
territorio della madrepatria; che presta servizio o che è reclutato nel territorio nazionale (
nazionale (un esercito: rispetto a quellooperante o reclutato nelle colonie). piovene,
vergini: ciascuno però nella propria diocesi o cattedrale o metropolitana o primaziale o patriarcale,
ciascuno però nella propria diocesi o cattedrale o metropolitana o primaziale o patriarcale, che
nella propria diocesi o cattedrale o metropolitana o primaziale o patriarcale, che regga.
diocesi o cattedrale o metropolitana o primaziale o patriarcale, che regga. s.
pensato di erigere una chiesa in cattedrale o metropolitana senza permissione ed espresso decreto del
milano in que'tempi non aveva giurisdizione o ingerenza nelle cose civiche. botta,
riferisce, che appartiene a un metropolita o a una metropoli. de luca
sutura delle partiuterine, in caso di metrorresi o in seguito a metromania.
è importante sintomo di alterazioni neoplastiche benigne o maligne e di altri eventi patologici di
di altri eventi patologici di natura ostetrica o ginecologica. = voce dotta,
di materia per lo più sierosa o sieromatica, prodotta da stati infiammatori o
o sieromatica, prodotta da stati infiammatori o da altre alterazioni patologiche dell'utero.
da pratiche abortive eseguite in modo improprio o da complicazioni di natura ostetrica.
quattro libbre, ne aspettavamo le dodici o le sedici ore, bisognando che,
,... somministrando altro cibo o bevanda, si andava a guastare e
lunghissimi, la capsola inferiore di quattro o cinque loculamenti con molti semi.
, deporre qualcosa in un determinato luogo o recipiente, in un certo modo
recipiente, in un certo modo o secondo un dato ordine, talvolta con una
mettere in piano una certa pietra, o soglia o architrave ch'e'si fusse
in piano una certa pietra, o soglia o architrave ch'e'si fusse, d'
: e nell'espressione: mettere tavola o le tavole o in tavola può avere il
espressione: mettere tavola o le tavole o in tavola può avere il significato di
avere il significato di organizzare un banchetto o di apprestare un pranzo. — anche
sono le operazion fatte a 'l sole o a la luna, dove troverete il gire
a la luna, dove troverete il gire o stare a 'l sole, operar a
determinate trasformazioni attraverso processi di natura chimica o fisica (come la cottura, il
di un poggio per metterlo a cultura o a bosco. idem, 1-2-9:
in espressioni come mettere a, con o di oro, argento, porpora, ecc
. boccamazza, i-1-488: quando corrompimento o con- strizione viene allo ucello,.
mettere gli spezi è quando il zucchero o il mele è cotto e stiumato e che
: possiamo porre la vigna con solchi o con iscrobi; ma è meglio con solchi
quando la capitana averà sparato il tiro o vero messo la bandiera [ecc.]
8. indossare un indumento, un'armatura o, anche, un gioiello (per
essersi vestita, mettendosi i guanti o chiudendo un fermaglio sorrideva in mezzo a quelladevastazione
occhiali. -fare indossare, aiutare o costringere qualcuno a indossare un indumento;
una benda, unafasciatura, ecc. (o, anche, forzatamente, ferri,
tinto. casti, vi-141: permetti, o mia lisetta, / che in dito
g. gozzi, i-1-218: prendi, o re sapiente d'itaca, il virtuoso
ecc.; costringere, serrare in catene o in ceppi (i polsi, le
-dirigere, posare, rivolgere lo sguardo o gliocchi in una determinata direzione. ariosto
non è tutt'oro ciò che luce o splende, / vaghe fanciulle, però
momento / arrossì leggermente. -assumere o manifestare un atteggiamento; fare un gesto
certo modo; assumere una data espressione o aspetto. i. nelli, i-242
convenientemente, collocare, inviare, accompagnare o, anche, rinchiudere opportunamente qualcuno in
determinato luogo, presso una data persona o in un mezzo di trasporto, anche
, talvolta, può anche esprimere costrizione o indicare il trasporto materiale delle persone stesse
. idem, inf., 31-122: o tu che ne la fortunata valle f
: darebbono più denari del detto terreno o casolari che non valessero, per potervi
accomodarsi, piazzarsi in una determinata posizione o in un particolare luogo (e può
essere seguito da a con l'infinito o da un avv. che indica la posizione
una formazione di combattimento, di difesa o, anche, un gruppodi persone in un
professione, attività (anche disonesta) o studio (e può essere seguito da
essere seguito da un compì, predicativo o da un sostantivo con funzione predicativa che
meramente ad arbitrio de'capitani si mettevano o rimuovevano, -rifl. pascoli
quando fussi necessitato mettere in una città o uno governo meramente di nobili o uno
una città o uno governo meramente di nobili o uno governo di plebe, crederò sia
portare, far giungere una persona (o, anche, un popolo, una città
determinata condizione materiale, morale, intellettuale o psicologica, a un certo stato d'
, a un certo stato d'animo o ordine di cose, in una data situazione
i nimici. petrarca, 298-14: o mia stella, o fortuna, o
petrarca, 298-14: o mia stella, o fortuna, o fato o morte,
: o mia stella, o fortuna, o fato o morte, / o per
stella, o fortuna, o fato o morte, / o per me sempre dolce
, o fato o morte, / o per me sempre dolce giorno e crudo,
gran caso la novità della nostra gente o, se glielo fece, glielo fece
rendere capace, porre nelle condizioni, o anche, tentare, istigare, forzare
istigare, forzare una persona a compiere o a esercitare determinate azioni, attività, ad
, attività, ad assumere date posizioni o atteggiamenti, a comportarsi in un dato
netta necessità, in vena di qualcosa o di fare qualcosa). dante
partito defl'imperadore. -intrattenere o portare una persona su un discorso,
-far apparire, mostrare una persona (o, anche, una facoltà, un
, sia favorevole sia sfavorevole; attribuirle o procurarle una data reputazione. rugieri d'
pieni di quanto ad ognun piaceva credere o fingere sopra essi, appena v'è scrittore
(e può anche riferirsi alla giustizia o alla grazia divina). compagni,
svizzero. -con riferimento a pene morali o a concetti astratti. d.
era realmente buona, realmente ingenua? o non era che un essere infinto, astuto
15. guidare, condurre una cavalcatura o, anche, un animale da tiro
lo guardava. -inserire un attrezzo o uno strumento in un altro, facendone
relazione con un compì, di modo o maniera). g. villani,
che poco men che non lo ruppe o fesse. 18. secernere (
: cosi [denunciano pioggia] i prati o altri luoghi bassi da mattino o da
prati o altri luoghi bassi da mattino o da sera, mettendo nebbia folta o
o da sera, mettendo nebbia folta o caligine. 19. causare o
o caligine. 19. causare o favorire un effetto ottico o un fenomeno
19. causare o favorire un effetto ottico o un fenomeno luminoso; proiettare, riflettere
, ii-291: vuoisi nestare di dicembre o di febbraio, togliendo le marze prima
pedale d'ulivo, senza barba alcuna o rami, egli s'appicca e mette.
e lordura ci potesse in alcun modo perseverare o mettere barba. dante, conv.
. betocchi, 5-30: bada [o panca] a non metter schegge che feriscono
, suscitare, destare in una persona o fra due o più persone un sentimento
destare in una persona o fra due o più persone un sentimento, una passione
.; trasmettere, imprimere nello spirito o nella mente un'idea, un'opinione
nella mente un'idea, un'opinione o, anche, una dote, una virtù
se tu vedi alcuna cosa, cioè oro o cavallo o altra cosa, sì ha
alcuna cosa, cioè oro o cavallo o altra cosa, sì ha virtù di farti
per mettere pace fra moglie e marito o per altri simili casi. petrarca,
sappia, che questo lucco e nero o rosso / infond'autorità, mette sapienza.
, da la tua fama indutto, / o imperador d'ogni virtute adorno, /
di tua vittoria / in averli la vita o il stato tolto, / ma solo
però talora ti torrà il figliuolo o la moglie... o torratti la
o la moglie... o torratti la sanità del corpo tuo, alle
battaglia, o per viltà o per senno di guerra o
battaglia, o per viltà o per senno di guerra o per non
o per viltà o per senno di guerra o per non avere capo, in nulla
che non sapean se l'una / o l'altra via facesse la donzella /.
v-176: la intenzione è che giovan simone o gismondo gli mettano [i danari]
aviti e i boschi / su tavoliere o su venal fanciulla / mette; per fasto
impiegare, dedicare, esplicare una facoltà o, anche, un privilegio, un potere
, svolgere un'attività, un lavoro o sostenere uno sforzo o un impegno per
, un lavoro o sostenere uno sforzo o un impegno per un dato fine;
metterai la memoria, avvenute a roma o in altra parte, tu troverai animi che
grand'utilità di vertù e a gran bene o che ne fecero tutto loro podere di
il cuore solamente dietro a'propri comodi o privati vantaggi, non procurando mai o procurando
o privati vantaggi, non procurando mai o procurando quasi da burla il soccorso de'
stessa pazienza disperata nel dipingere un fiore o una farfalla. -osservare, seguire rigorosamente
periodo di tempo in una data attività o nel compiere un certo lavoro. giamboni
in un numero, in un gruppo o in un determinato testo o contesto,
un gruppo o in un determinato testo o contesto, ambito o categoria. dante
un determinato testo o contesto, ambito o categoria. dante, inf.,
, 34-70: la trovano uguale, o minor poco / di ciò ch'in questo
cose piacevoli il liberarsi dalle cose che sieno o che paino moleste o il ricevimento delle
cose che sieno o che paino moleste o il ricevimento delle manco moleste in cambio
tempo in cui viviamo per l'una o l'altra ragione. -computare cronologicamente
con far corrispondere al detto anno il o, e poi il numero 1 all'altro
il primo dell'era, perocché gli anni o avanti o dopo questa sempre s'intendono
era, perocché gli anni o avanti o dopo questa sempre s'intendono correnti e non
del mese seguente. -aggiungere una o più unità a una determinata quantità numerica
elemento, una caratteristica, una nota o un aspetto particolare in un insieme.
5-67: la coroncina del rosario, o qualche altro segno di devozione appeso ai
e tanto astruse difficoltà, avrò tolte o sminuite nei sistemi de'pitagorici quelle empietà
quelle empietà che alcuni vi misero, o vi amplificarono, e avrò soddisfatto di
guisa ai dotti uomini che dubitarono o furono di parere contrario. 29.
, / ciascheduna vertute da costei, / o vero il gener lor, ch'io
-prol.: io da me niente o poco ci metto, se non è in
, cennuschi, etc. son morti o feriti? nessuno di loro s'è mosso
6-iii-266: in capo al mese, o quel tempo che piace al padre di famiglia
che ne morisse alcun satollo. o. rucellai, 3-90: senza ritrovarci [
: ti dirò quando hai a mettere cornici o foglie. ariosto, 33-7: le
hanno / di là da l'alpe, o bene o mal successe, / dal
di là da l'alpe, o bene o mal successe, / dal tempo suo
qual il proprio lor nome dimostri o 'l soprannome, e poi con grato accorgimento
in prospettiva il ritratto, l'arme o la 'mpresa di chi fu cagion principale ch'
metti una petizione di pagare il terzo o due quinti a perdere. macinghi strozzi
seguito da un aggettivo con funzione predicativa o in costruzione con un compì, predicativo
, ritenere, dichiarare, stimare, o, anche, presentare, far credere,
sovversivo ». -in espressioni ellittiche o incidentali. ariosto, 430: poi
una scadenza, un impegno, un limite o, anche, un atto da compiere
, sarà parimente ben de l'imperio o de la città; e quando avenga ch'
-dare, conferire, assegnare il nome o un appellativo a qualcuno o a qualcosa
il nome o un appellativo a qualcuno o a qualcosa. pietro da bascapè,
: questo ch'io dico ti basti, o caron, e più non dimandare,
il suo gene, che è l'atto o vogliam dire perfezzione e detto lei esser
un prezzo determinato. -anche: stabilire o pattuire il prezzo di una merce.
, si metteva l'uno due soldi o circa, più di quello se ne aveva
suscitare (un fenomeno fisico, fisiologico o, anche, psicologico, una malattia
); opporre, frapporre un ostacolo o un limite al proseguimento di un'azione,
mette il sangue, la condizione o l'età impedimento tra l'opera degli amanti
in consuetudine, mettere in uso) o, anche, un'abitudine, un vizio
alfabeto, appunto come i dizionari storici o d'altre materie che modernamente fur tanto
40. in costruzione con un sostantivo o un aggettivo preceduto dalla prep. a
un aggettivo preceduto dalla prep. a o in, forma un'espressione sostanzialmente equivalente
filli, che addobbata con la croce o con l'aquila, seduta a destra
con l'aquila, seduta a destra o a sinistra, è e sarà per un
de'parenti, avemo acquistata alcuna religione o compunzione o continenzia, allora vengono le
, avemo acquistata alcuna religione o compunzione o continenzia, allora vengono le demonia colle
una somma di denaro, un bene o, per estens., qualcosa a
(e talvolta può assumere valore iperbolico o può anche essere in relazione con una
tu non sai se tu se'desto o se tu sogni. iacopo da cessole volgar
un lotto, nel quale si metteva o dieci dollari o venti o trenta o quaranta
nel quale si metteva o dieci dollari o venti o trenta o quaranta per polizza
si metteva o dieci dollari o venti o trenta o quaranta per polizza. gioberti
metteva o dieci dollari o venti o trenta o quaranta per polizza. gioberti, 1-v-405
qualcosa, cui si attribuisce grande valore o importanza, per conseguire un fine determinato
un appropriato accompagnamento musicale un testo letterario o un'azione drammatica. g. b
letter. mandare, inviare, permettere o costringere ad andare una persona o,
permettere o costringere ad andare una persona o, anche, un reparto militare in
un determinato luogo, nella direzione voluta o presso altre persone per uno scopo particolare
bisenzio. -trasportare, trasferire qualcuno o qualcosa attraverso un determinato luogo o da
qualcuno o qualcosa attraverso un determinato luogo o da un luogo a un altro,
la città d'arezzo foglia di scotano o vero scotano o catollo,...
arezzo foglia di scotano o vero scotano o catollo,... paghi per
[la fortezza] una o più vie coperte da metterò in quella
termina col busto. -gettare i dadi o gli astragali (per gioco o per
i dadi o gli astragali (per gioco o per oroscopo). cavalca,
prepararsi, disporsi, incominciare ad applicarsi o a esercitare una determinata attività, a comportarsi
deliberazione, né pensando più alle guerre o alla pace di italia, mi messi a
noi ci mettiamo a fare alle braccia, o ella od io abbiamo a andare di
.; procedere avanti, spingersi oltre o dentro; avanzare, penetrare in un luogo
, 541: il sole tramonta; o voi rimanete meco, o voi mettetevi in
tramonta; o voi rimanete meco, o voi mettetevi in via. davila,
riferimento al formarsi di determinate condizioni meteorologiche o climatiche. moravia, 14-104: proprio
seccherebbe il mare perché tutte le fontane o acque dolci del mondo si secassero, sì
pronom. sorgere, prodursi, destarsi o imprimersi nel- tanimo o nella mente;
prodursi, destarsi o imprimersi nel- tanimo o nella mente; cominciare a manifestarsi o
o nella mente; cominciare a manifestarsi o a rivelarsi; insinuarsi (un sentimento,
l'alacce mie ristrette. -assumere o incominciare ad assumere un orientamento determinato (
determinato (un avvenimento, una questione o, anche, un pensiero).
sepolto di paura. -assumere o incominciare ad assumere una forma determinata.
esprimere un rimprovero, anche indiretto, o un dubbio, un'incertezza, sul modo
insieme a un paio di brutte facce o magari anche a un paio di facce
, per sottolineare l'importanza di qualcosa o di qualcuno di cui non si è
di cui non si è tenuto conto o si è omesso di parlare, volutamente
si è omesso di parlare, volutamente o no. moretti, 15-49: -dì
, nella qualità, nelle apparenze, o per sottolineare il possibile verificarsi di un
solitamente al di là di ogni speranza o previsione. guadagnoli, 1-ii-302: vuoi
dà a cambio. -mettere a o al o in basso qualcuno: abbassarlo,
cambio. -mettere a o al o in basso qualcuno: abbassarlo, umiliarlo
dai il tuo lupino a contrario, o perda lui o venca il partito,
tuo lupino a contrario, o perda lui o venca il partito, tu se'detrattore
lo più col proposito di insabbiarla definitivamente o di ostacolarne il normale svolgimento.
si dice pratica già trattata e discussa, o alla quale non si vuol più dar
e può anche riferirsi alla cessione venale o simoniaca di cariche pubbliche o ecclesiastiche e
cessione venale o simoniaca di cariche pubbliche o ecclesiastiche e alla mercificazione di valori ideali
alla mercificazione di valori ideali, morali o religiosi). floro volgar.,
. maria a monte. -mettere a o al fondo qualcosa: mandarla in rovina
tacere una persona con un gesto improvviso o, anche, con argomenti incontestabili.
, concretamente, ciò che si afferma o che si pensa. s. agostino
qualcuno: servirsi di una persona, o del suo nome, per i propri fini
del suo nome, per i propri fini o peraccampare giustificazioni. bonghi, 1-72
sempre di quegli che sono messi avanti, o degni o non degni che sieno
sono messi avanti, o degni o non degni che sieno, e di quelli
i suoi pregi. -mettere due o più cose in un sol fascio:
redigere (per lo più affrettata- mente o negligentemente). tarchetti, 6-ii-694:
/ tu ne sapevi il soffio, / o 'dolcissimo pettegolo. -mettere il
buono è comperare drappi ed avere lengni o barca in mare e mettere inn aqua.
rinnoverò la scorza, ti monterò due o tre camere pulite. -flettere in carena
-mettere in forza: tendere un cavo o una catena in tensione. dizionario
-mettere in guerra: far litigare due o più persone (cfr. anche guerra
male: risultare svantaggioso, poco propizio o, anche, inutile, sconveniente.
carente di attitudini, di doti morali o intellettuali (una persona).
. -mettere, mettersi a memoria o in memoria: ricordare, imparare a
tra le braccia. -mettere sotto o al di sotto qualcuno: soverchiarlo,
giovani e vecchi, con le buone o con le cattive, sotto le armi,
'marsch '! -mettere sottosopra o sossopra: sconvolgere; scompaginare, mandare
i propri beni patrimoniali, arricchirsi più o meno onestamente. periodici popolari,
sisal uno dei primi dodici di tre o quattro milioni, misero su un caffè
azioni per lo più disoneste, malvagie o a nutrire sentimenti di malevolenza. bibbiena
-accoglier vela a titolo di ospitalità o prenderla a servizio. deledda,
fonografico sul piatto girevole di un giradischi o di un grammofono. cinelli,
, interrompere con lui ogni rapporto sociale o lavorativo. barilli, i-290
.. se no, un giorno o l'altro qualcuno te la ruba e per
di classi sociali più elevate; rendersi o considerarsi uguali ad altri. alvaro
dominante, attraverso le professioni liberali, o entrare nella burocrazia col titolo di avvocato
per averle. -mettersi con qualcuno o con qualcuna: stringere un rapporto amoroso
ove abitò, s'ella ebbe marito o no, le quali cose importano più
qualcuno: porsi sotto la sua tutela o la sua guida, affidarsi alle cure
ne metta: al termine di numerazioni o di citazioni, per interrompere ciò che
che appare eccessivamente lungo, troppo noto o superfluo. berni, 80: cancheri
(e può essere un modo facile o, anche, ipocrita di giustificarsi).
f. invar. region. persona o, anche, agenzia che si occupa del
mediante un'apposita apparecchiatura ad aspirazione o ad attrito. -operaio addetto alla sorveglianza
. bellini, ii-89: fosser persone scempie o fosser dotte, / piccini, grandi
dall'imp. di mettere, i [o] x (o rf [*]
mettere, i [o] x (o rf [*] x) e oro
dall'imp. di mettere, / [o] 1 e uovo (v.)
. e f. invar. chi provoca o inasprisce con intenzioni maliziose (e
è degli aizzatori, de'mettimale, o almeno de'curiosi maligni che, se
proverbio s'intende anche dell'uomo sconclusionato o del mettimale e dell'imbroglione. rovani,
di imballaggio mediante applicazione di nastri adesivi o di colla a scatole di cartone.
operaio che stende, a mano o a macchina, sottili fogli di ostia sopra
, già lavorate e cotte, di torroni o di vafer. = comp.
usato sulle linee ferrate in caso di nebbia o di scarsa visibilità, in collegamento