Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. X Pag.10 - Da MEGLIO a MEGLIO (28 risultati)

-avere la meglio o il meglio: riuscire a vincere un

di firenze, 1-20: la chiesa o vero e'suoi pastori tengono modi,

dopo l'aver amaramente buona meglio a o per qualcuno: convenirgli di più,

, ii-563: quale vi mette meglio, o che signoreggino sopra di voi e siano

lxx uomini della casa di gedeone, o che vi signoreggi uno uomo? boccaccio

, i-304: avendo innanzi il partito o di combattere o di pacificarsi, a

: avendo innanzi il partito o di combattere o di pacificarsi, a quel che metteva

essere scelta per viverci. -divenire o formarsi in meglio: emendarsi, migliorare

meglio: seguire, scegliere la soluzione o il modo di agire e di comportarsi

meglio, del meglio, alla meglio o meglio che o quanto o come si può

meglio, alla meglio o meglio che o quanto o come si può o si sa

alla meglio o meglio che o quanto o come si può o si sa o

meglio che o quanto o come si può o si sa o pare: nel modo

quanto o come si può o si sa o pare: nel modo migliore possibile;

sotto silenzio ciò che è più importante o vantaggioso in determinate circostanze. buonarroti il

vo'meglio. -per il meglio o per la meglio; tutto per il

.]: 'tutto pel meglio 'o 'per meglio ', od anche '

quello che avrebbe potuto incoglierci, o augurio che così accada. -per il

guida. ariosto, 17-107: 0 sì o no che 'l giovin gli credesse

il bel corpo celeste / non mai veduto o desiato avessi! / m'avesse per

ti. -stare meglio, essere o sentirsi meglio (o di meglio)

-stare meglio, essere o sentirsi meglio (o di meglio): trovarsi in una

più prospera (rispetto a quella precedente o a quella di altri); trovarsi

a star meglio. -sul meglio o nel meglio: nel momento più felice

ho lassato. -valere meglio (o di meglio): importare di più

si piantino arbori fruttiferi... o vi si piantino, e varrà meglio,

arti, le teorie dei quattro sensi o dell'arte pedagoga, che non le

meglio da qualcosa: ricavarne maggiori profitti o più cospicui vantaggi.

vol. X Pag.11 - Da MEGLIO a MEITÀ (22 risultati)

giustizia, pure che ne vagliano di meglio o che se ne vantaggino. -volere

sarebbe da assegnare il nome di filosofia, o, se si vuol meglio, di

qualcuno: amarlo più di un altro o più di prima; prediligerlo. guittone

foco, / a ciò che nulla o poco / vole, chi meglio vole,

-è meglio essere capo di lucertola (o di gatta) che coda di leone:

. -il meglio è nemico del bene o guasta il bene: a indicare

a indicare che di due persone o cose, l'una è peggiore dell'altra

dai fatti s'egli è da più o da meno. -quanto più presto

meno. -quanto più presto (o più tosto), meglio: a

, mehara), sm. dromedario (o cammello) da sella dell'africa settentrionale

. 2. per estens. padrone o guidatore di mehari. barilli, ii-465

locuz. avverb. in mei qui (o chi): qui in mezzo.

trova, sotto forma di cristalli prismatici o di masserelle incolori o bianche, nei

di cristalli prismatici o di masserelle incolori o bianche, nei blocchi calcarei eruttati dal

medie. stato di un organo o di un sistema di organi la cui attività

sm. entom. scomparsa totale o riduzione parziale delle ali degli insetti, derivante

degli insetti, derivante da fattori ereditari o fenotipici. = voce dotta, comp

meismo, sm. filos. concetto o consapevolezza del proprio io; l'essere

l'essere cosciente di sé di fronte o in contrapposizione all'oggetto. bonghi

segno unico; ti bisognerà pure o scrivere 4 meismo 'col rosmini, o

o scrivere 4 meismo 'col rosmini, o escogitare di per te una parola

essere cosciente di sé di fronte o in contrapposizione all'oggetto. rosmini,

vol. X Pag.12 - Da MEIZIN a MELACCHINO (21 risultati)

trasformato in marmellate, gelatine e pasta o succo di frutta da inscatolare o utilizzato

e pasta o succo di frutta da inscatolare o utilizzato per produrre, mediante la distillazione

per produrre, mediante la distillazione o la fermentazione, la grappa o il sidro

o la fermentazione, la grappa o il sidro. attribuito a petrarca,

nel fine del pasto qualche mela o qualche pera cotta. a. cocchi,

guise cotte, come anco le pere, o crude quando sieno di polpa morbida e

frutto del bergamotto. — mela canina o terrestre: bacca della mandragora. mattioli

frutto del solano. -mela di media o medica: frutto del cedro. landino

care a vedelle. -mela punica o rossa: frutto del melograno. simintendi

, n. 3. -mela santa o delle meraviglie: cetriolino del giappone.

, et a napoli l'uva gloria o mela, perché è schiacciata come le mele

. per lo più al plur. guancia o viso paffuto, florido, grassoccio,

proverbi toscani, 371: tondo come l'o di giotto, come una mela.

una mela. 4. oggetto o elemento architettonico di forma tondeggiante. -in

di una torre, di una cupola o di un campanile. g. villani

8. per estens. mela cotta o secca: personaneghittosa, inetta, fiacca,

e borbotta, borbotta. -di o da mele cotte (con valore attributivo)

per tacchettarlo. -dare (o prendere) le mele: picchiare (o

o prendere) le mele: picchiare (o essere picchiato) duramente. -far

di questa mela. -mettere o piantare le mele in seggio: porsi a

mele! -non avere a dividere o a spartire la mela con qualcuno:

vol. X Pag.13 - Da MELACHINO a MELAM (18 risultati)

, ma non dolce smaccato, mellacchino o colato, ma che frizzi così un pochetto

divenire mela cotogna: togli limatura di rame o di ottone o di bronzo quanto assumere

: togli limatura di rame o di ottone o di bronzo quanto assumere nel volto un

versilia sono sovente molto danneggiati dalla melata o melaggine, detta melliggine dagli antichi maestri

cotogne cotte nella sapa... o veramente mele appiuole e melagrane di mezzo

melagrana ', frutto del melagrano. buccia o scorza soda, quasi legnosa, gialliccio-rossigna

giallissima di dentro, piena di chicchi o granelli rossi, acidetti, disposti a

vino per con- tinenzia, se non o di melagrane o di frutte, come di

tinenzia, se non o di melagrane o di frutte, come di ciriegie o

o di frutte, come di ciriegie o di mele. ricettario fiorentino, i-a-ui:

ton '] sugo di melagrane acetose o sugo di cedro per metà.

più si riferisce al colore delle labbra o delle guance). faldella, 8-81

a poco a poco acetoso ne divenga o dolce, secondo la generazion delle frutte

-motivo ornamentale per costruzioni archi- tettoniche o per vesti liturgiche. bibbia volgar.

guarino guarini, 1-29: dal balaustio o fior di melagranate, dalle foglie dell'

di melagranate, dalle foglie dell'iperico o cori o perforata,... le

, dalle foglie dell'iperico o cori o perforata,... le quali

. bot. pianta sempreverde, arborea o arbustacea, della famiglia mirtacee (melaleuca

vol. X Pag.14 - Da MELAMBO a MELANGOLO (9 risultati)

erbacea parassita della famiglia scrofulariacee (melampyrumarvense o triticum vaccinum), con radice munita

, sessili, lanceolate; fiori rossi o gialli, in spiga conica; frutto scaro

. p. exàp. - ttupov o p. sx<4pjtupo?, comp. da

... e chiamansi schiacciati o larghi; e sono... l'

che si riferisce, che è proprio o originario della melanesia; abitante della melanesia

pepe, e lo chiamano pan speciale o pepato. b. stefani, lxvi-2-196:

là, le melarance, limoni o melangole. = cfr. melangolo.

frutti amari e aspri; arancio forte o amaro (cfr. arancio1, n

essenza dorata del mandarino... o il rosato profumo del neroli

vol. X Pag.160 - Da MERIDIE a MERIDIONALE (13 risultati)

. in partic.: collocato o volto o espostoa sud; che guarda a mezzogiorno (

regioni situate a sud (un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica);

(un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica); tipico e distintivo del

a raccogliere, alla grata del confessionale o al capezzale dei moribondi, i segreti

. 5. che è nato o abita in regioni situate a mezzogiorno.

devolve per lunghi meandri di versi sciolti o per cadenzati intrecciamenti di strofe senza una

gli italiani del nord chiamano meridionali (o, genericamente, 'napoletani ') quelli

compagnia di un officiale dell'esercito meridionale, o, per dir meglio, dei

i tratti fisici, i caratteri somatici o psicologici propri di chi è originario del

si parla nel meridione di un continente o di una regione (un dialetto, una

circa il 1295, pone le origini o i primi monumenti della poesia meridionale non

del mezzogiorno d'italia (un componimento o un soggetto letterario, la lingua, lo

intorno al mio 4 componimento meridionale ', o pure 'occidentale 'come a voi

vol. X Pag.161 - Da MERIDIONALISMO a MERIGGIARE (10 risultati)

una lingua di tipo verghiano, o in genere del tipo naturalistico meridionale.

meridionalismo, sm. vocabolo, locuzione o costruzione sintattica tipica dei dialetti parlati

meridionalizzare, tr. rendere simile o affine ai meridionali; dotare delle caratteristiche

. meridionalizzazione, sf. conferimento o ac quisizione di caratteristiche proprie

insieme delle regioni meridionali di una regione o di un continente. -in partic.:

. 3. che è nato o abita al sud; meridionale. rovetta

letto, se alcun volesse 0 dormire o giacersi di meriggiana. filippo degli agazzari,

una vite, la quale avea due barbe o vero radici; e l'una era

per passar forse l'ora meriggiana / o perch'avea bisogno di riposo. cagnoli

rezzo di platani e larici giganteschi, o pascolanti in pace. meriggiare (

vol. X Pag.162 - Da MERIGGIATO a MERIGGIO (12 risultati)

i-30: essendo un dì per suo fato o destino / in queste valli scorsa per

tessaglia,... dappertutto dove corra o affiori o ristagni acqua, convengono

. dappertutto dove corra o affiori o ristagni acqua, convengono a bagnarsi e a

imago il sol dipinge, / ed erba o foglia non si crolla al vento.

d'annunzio, i-23: erano belli, o mia fiorenza, i taciti / meriggi

propria. -letter. meriggio notturno o lunare: plenilunio. ungaretti, ii-28

la più perfetta efficienza, una civiltà o un'arte il maggior splendore, una

, apogeo. dominici, 4-81: o cara famiglia del corpo di cristo,

tutte le altre [monarchie], o... sono svanite tra le nuvole

sono svanite tra le nuvole della gentilità o... sono stimate gloriose nel meriggio

. 6. locuz. -a o in pieno meriggio: con estrema chiarezza

, x-2-506: noi pure un tempo, o mio caro, noi pure abbiam combattuto

vol. X Pag.163 - Da MERIGGIO a MERITAMENTE (20 risultati)

nobile e più atto a stare a dormirci o al merigio. note al malmanti'e

, allestita per lo più con paglia o con frasche, atta a riparare dai raggi

2. con valore avverb. andare o ire meriggióne: = dallo spagn. merino

sm. archeol. che riguarda o costituisce il periodo della preistoria umana corrispondente

di dolce leggero, ripieno di crema o di panna montata. cicognani, 1-52:

. pratolini, 10-44: dalle due o le tre in poi, non seppi mai

meringare), agg. ricoperto o fatto di meringa: dolce meringato,

. dal lat. maiorinus 1 di misura o qualità superiore '(plinio).

mettermi in mano una pellegrina di merinos o di signorea. panzini, iv-416:

ardura. idem, lxxxiii-501: o regina dolente, / l'onor de

, carne arrostita, cosparsa di zuccaro o di miele, frittelle di farina; il

canto a un cilindro principale, o stele, di altre stele minori,

stele, di altre stele minori, o meristele, che si staccano da quello

la loro attività duri per una sola o per poche stagioni oppure per lunghissimo tempo

accrescimento potenzialmente illimitato; i meristemi primari o embrionali e secondari o successivi, a

i meristemi primari o embrionali e secondari o successivi, a seconda che derivino direttamente

tessuti tegumentari complessi; i meristemi avventizi o cicatriziali, che suppliscono alla necessità di

che all'accrescimento longitudinale aggiungono quello intercalare o radiale, che determina l'aumento di

cerehie annuali legnose, del floema secondario o di nuovi strati di sughero e felloderma

meristemòide, sm. bot. cellula singola o piccolo gruppo di cellule di natura meristema-

vol. X Pag.164 - Da MERITAMENTO a MERITARE (20 risultati)

. temanza, 128: codesta cappella, o sia tempio, è opera così giudiziosa

punizione di una colpa; a emendamento o come conseguenza di un difetto, di

immunità, l'udiste dai decreti, o giudici. = comp. di

la propria attività, col rendere servizi o favori; degno di ricompensa.

, conv., iv-xi-7: le ricchezze o vegnono da fortuna che è di ragione

per testamenti 0 per mutua successione; o vegnono da fortuna aiuta- trice di

di ragione, sì come quando per licito o per illicito procaccio: licito dico,

: licito dico, quando è per arte o per merca- tanzia o per servigio meritante

è per arte o per merca- tanzia o per servigio meritante; illicito dico, quanto

illicito dico, quanto è per furto o per rapina. meritanza, sf

tr. { mèrito). essere o porsi in condizione di poter legittimamente aspirare

da ottenere tappagamento di una legittima aspettativa o la concessione di un favore, di

cosa, si è per qualche beneficio o utilità che fa altrui. dante,

metastasio, 1-i-326: non udirlo, o signor; noi merta. alfieri, 1-149

relazione con un avv. di modo o di quantità). pier della vigna

ch'eo non meritai. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414

non meritai. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414: si

mai traduttore meritò questa equità, o se così vuol chiamarsi, condiscendenza da'suoi

non pei rei politici; questi danneggiano o hanno cercato di danneggiare il governo;

che soldati eletti, che sapessero meritare o spendere il soldo del crocifisso. manzoni

vol. X Pag.165 - Da MERITARE a MERITARE (19 risultati)

a cui della bibliografìa importa tanto o quanto, possono saltare a piè pari questo

di sinceri elogi (un valore morale o esistenziale, un atto, un comportamento

un comportamento, un'opera dell'ingegno o dell'arte, ecc.).

restare in dubbio se più meriti l'arte o la natura, avendola figurata in forma

ch'esser dappoco / potesse meritar difesa o scusa? piccolomini, 1-216: da

rendere possibile l'acquisizione di un bene o di un vantaggio ideale o l'appagamento di

un bene o di un vantaggio ideale o l'appagamento di desideri e aspirazioni.

altra. -procurare a qualcuno afflizioni o castighi; costituirne la causa determinante.

incorrere in una sanzione di natura morale o materiale. guittone, xxxiii-35: sì

cose che sono in sua podestà di fare o di non fare; ma in quelle

, e non gli giova ancora o fa del bene, potendo,..

meriterebbe di vivere segregato dagli altri uomini o di non essere né amato né aiutato

, un errore, un atto dissennato o disonesto). dante, purg.

e preti hanno rimproverato alli imperatori o proconsoli o presidenti che avessero autorità sopra di

hanno rimproverato alli imperatori o proconsoli o presidenti che avessero autorità sopra di loro

aumento della gloria celeste), dovuta o per giustizia, in base a una

corrispondente (merito de condigno), o anche soltanto per una certa convenienza o

o anche soltanto per una certa convenienza o per benigna disposizione della volontà divina (

dei meriti. guittone, xxvii-60: o voi, di dio figlia, madre e

vol. X Pag.166 - Da MERITARE a MERITARE (16 risultati)

ti fa. costo, 1-79: o trascurato che tu sei, dice il romito

meritare. -essere degno di premio o di pena soprannaturale. dante, purg

ciento tanto. iacopone, 1-63-44: o signor, tu l'ài creato / corno

iddio vel meriti. -rimunerare di premio o di castigo, conforme ai meriti di

secondo che l'uomo farà in terra o bene o male, così sarà meritato e

l'uomo farà in terra o bene o male, così sarà meritato e di gioia

un favore; concedere una giusta ricompensa o un doveroso riconoscimento morale; rimunerare,

servigio fattogli. boccaccio, 1-i-439: o sapientissima reina, che è ciò che

. 10. imprestare denari (o valori equivalenti) a un dato interesse

per un prestito ricevuto con un aggio o un interesse. sercambi, 1-ii-702:

6-229: a qualsiasi cosa pensi, o meglio cerchi di pensare, c'è sempre

13. locuz. -meritare a dio o appresso dio: renderglisi grato, operando

che di fuori mostra. -meritare o bene meritare di, appo, presso,

, appo, presso, con qualcuno o qualcosa: rendersi benemerito nei suoi riguardi

dante, inf., 26-80: o voi che siete due dentro ad un

/ s'io meritai di voi assai o poco / quando nel mondo li alti versi

vol. X Pag.167 - Da MERITATAMENTE a MERITEVOLE (13 risultati)

: essere degno di ricevere un appellativo o una denominazione che rispecchia fedelmente le proprie

è ima donna. -potersi chiamare o definire in quel modo. caporali,

che l'oro, / che d'utile o di bene il nome merte. giuseppe

non mi merita: a esprimere sdegno o noncuranza verso chi mostra di non apprezzare

adeguata ricompensa di una condotta esemplare o di azioni encomiabili (un beneficio, un

.: procacciato mediante il lavoro materiale o intellettuale, guadagnato con la fatica personale

qualcuno come castigo per un comportamento biasimevole o per azioni disoneste (un rimprovero,

, una sventura, una sofferenza fisica o morale); corrispondente alla colpa;

c. bini, 1-147: è meritata o codarda l'ingiuria? 3

del rosso, vii-527 (71-2): o vero deo, che gli omini universi

). guittone, i-36-99: o quanti sono, lasso, maladetti esti,

onestamente l'appagamento di una legittima aspirazione o la concessione di un favore, di

gli riceve, se è di loro meritevole o altramente. caro, 3-3-35: a

vol. X Pag.168 - Da MERITEVOLMENTE a MERITO (33 risultati)

cancellato. -che merita la fiducia o la stima o l'amore di una

-che merita la fiducia o la stima o l'amore di una persona o di

stima o l'amore di una persona o di una comunità; che è in

la signoria sua un parente, nipote o figliuolo che si fosse, che sedeva sempre

. sarpi, vl-2-210: il volontario o involontario fanno ben differente circa tesser virtuoso

involontario fanno ben differente circa tesser virtuoso o meritevole, ma non circa tesser onorato

meritevole, ma non circa tesser onorato o vile. l. bellini, v-402:

meritevolissimo cavaliere. muratori, 8-1-24: o costoro saranno uomini veramente celebri e chiari

accettati nel numero degli 'arconti '; o non volendo per avventura, benché meritevoli

i malcontenti dello stato nominavano per amistà o per dispregio persone abbiette, per darne

, di ottenere un doveroso apprezzamento o un giusto encomio (un fatto, un

un comportamento, un'opera dell'ingegno o dell'arte, un valore morale o

o dell'arte, un valore morale o esistenziale, ecc.). tasso

(uno scritto, un'opera scientifica o letteraria). foscolo, v-173:

-meritevole di versione: che può o deve essere tradotto (uno scritto,

e meritevoli opere fatte ne'suoi cittadini o nel suo paese. pallavicino, 1-383

censura. 7. che esige o richiede una determinata qualifica o definizione.

che esige o richiede una determinata qualifica o definizione. bicchierai, 148: è

. 'ant. dovuto in conformità del merito o della colpa (un premio o un

merito o della colpa (un premio o un castigo); giustamente meritato.

fatto de'perdere. boccaccio, iv-122: o figliuola,... almeno taci

, rimunerazione. iacopone, 1-58-44: o mamma mea, èsto le scorte /

). condizione di chi è degno o ha diritto o può aspirare a un

di chi è degno o ha diritto o può aspirare a un doveroso riconoscimento;

a un onore, alla fiducia altrui o, anche, a una ricompensa;

a una ricompensa; atteggiamento di riconoscenza o di riconoscimento dovuto o tributato a chi

atteggiamento di riconoscenza o di riconoscimento dovuto o tributato a chi ne è degno

tributato a chi ne è degno o ne ha diritto per le doti, per

lo più nell'ambito professionale, civile o militare, viene tributato ufficialmente con il

ufficialmente con il conferimento di una decorazione o con la concessione di un'onorificenza).

. dante, purg., 7-19: o gloria de'latin, disse,.

latin, disse,... / o pregio eterno del loco ond'io fui,

io fui, / qual merito, o qual grazia mi ti mostra? dondi,

vol. X Pag.169 - Da MERITO a MERITO (23 risultati)

ragione a qualche cosa indotta da qualità o fatti attribuiti ad una persona ».

senza bisogno di essere benestante, conte o marchese. gioberti, 4-2-480: merito

utile che si compie a vantaggio di questo o quel gruppo sociale in più di quanto

(per lo più di specificazione) o con una prop. subordinata che ne

a chi perde dio per qualunque carnale o mondano diletto, bene l'ha certo peggiore

56: ciò che viene altrui di danno o doglia / fuor del suo merto,

qui prò quo '. -manifestazione o atteggiamento di ingratitudine; disconoscimento di benefici

2. dote, virtù, capacità o insieme delle doti, delle virtù,

delle capacità morali, intellettuali, professionali o, anche, pratiche o fisiche di una

, professionali o, anche, pratiche o fisiche di una persona; valentia,

del nostro rivale, a poco a poco o riducendolo in niente 0 convertendolo in rabbia

prudenza sapevano ciò che si doveva dire o tacere; che la verità era il merito

azione, fatto, opera, impresa o comportamento meritorio, degno di ottenere giusti

apprezzamenti, encomi doverosi e ricompense (o, anche, che desta ammirazione e

piuttosto giudicare e credere che le cose o prospere o dannose ci avvenghino per avventura

e credere che le cose o prospere o dannose ci avvenghino per avventura o per

prospere o dannose ci avvenghino per avventura o per indotto di più o di meno senno

per avventura o per indotto di più o di meno senno, che per volontà

. i... i venga egli o mandi, io terrò fermo il piede

, errore. pegolotti, lxxxviii-11-231: o vendetta d'iddio che stai coperta,

pregio, qualità, importanza, validità o aspetto e caratteristica positiva, valida, efficace

di una condizione, di un comportamento o, anche, di un'opera d'arte

la moneta fusse stata tosata o pare fusse stata dall'uso consumata, e

vol. X Pag.170 - Da MERITO a MERITO (19 risultati)

ricompensa che viene concessa come corrispettivo (o, anche, a titolo di risarcimento e

l'opera e per i servizi prestati o a chi ne è degno per il

retribuzione, di onorario, di salario o, anche, con appoggi e aiuti

con appoggi e aiuti pratici e concreti o morali, con agevolazioni, con favori

/ né vita, appresso d'esta, o pena o merto. fra giordano

appresso d'esta, o pena o merto. fra giordano, 3-289: se

d'alcuna cosa fatta nessuno mal merito o mal trattamento ricevano. machiavelli, 1-ii-61

truovi come lo perdono del dono, merito o guiderdone, overo interesse, si faccia

io presto l'uso d'ima casa o d'uno navilio, delle quali cose mi

un tanto per lire el mese, o vero a un tanto per cento l'anno

guittone, 3-42: non vederete antica o nuovamente esser divenuto, che terra a

vita eterna. guittone, xxxii-145: o che mertho, bel sire, / che

bernardino da siena, 54: eretici o scomunicati... non possono essere partefici

merito. govoni, 1151: ascoltami, o signore! /... /

vigna di stelle. -merito condegno o di condegno: v. condegno,

n. 3. -merito congruo o di congruo: v. congruo,

-potere taumaturgico, facoltà di intercessione o intervento della madonna, dei santi e

della pietà e grazia di messere domeneddio o de'meriti del venerabile uomo s. giovanni

più nelle espressioni di, fuori, nel o sul merito). firenzuola,

vol. X Pag.171 - Da MERITO a MERITO (37 risultati)

il nuovo alfabeto avesse a cominciare coll'o piuttosto che coll'a... l'

una tale pretesa, cioè il diritto o, comunque, la situazione giuridica sostanziale

del contendere (in contrapposto a procedura o, disus., a ordine).

causa (in contrapposizione alle questioni pregiudiziali o di giurisdizione, di competenza o comunque

pregiudiziali o di giurisdizione, di competenza o comunque attinenti al processo che riguardano invece

che riguardano invece il modo, regolare o meno, con cui la causa viene trattata

viene trattata). -decisione di merito o pronuncia sul merito: quella che riguarda

: quella che riguarda, in tutto o in parte, il contenuto intrinseco della

valere. -in partic.: fatto o insieme dei fatti posti a base della

espressioni: giudizio di merito, attinente o comprendente l'accertamento della verità dei fatti

la esaminazione giudichi quello che la legge o talora l'equità vuole. guicciardini,

merito ', trattandosi di cause civili o di cose sim.; e merito

discrezionale sia nell'applicazione di regole tecniche o di buona amministrazione). -vizi di

corretto esercizio del proprio potere discrezionale o comunque dalla non corretta esecuzione di una

e votazioni (anche nelle espressioni punti o voti di merito). tommaseo [

agli scolari secondo il pregio dei componimenti o altre lezioni, e secondo la condotta.

me, quanta è la vostra [o re] e quella di madama la reina

merto. r. borghini, 3-76: o che sia egli benedetto! il cielo

e di elogio per doti, per virtù o per un'opera, per un'azione

: attribuirgli la paternità di un'azione o di un comportamento encomiabile, degno,

: mostrarsi riconoscente, obbligato per onori o per favori ricevuti. pulci, 1-76

fai? -dare, fare merito o il merito a qualcuno: riconoscerlo come

: riconoscerlo come artefice di un'azione o di un comportamento encomiabile; mostrargli gratitudine

livio la forma latina 'ulixes 'o 'ulisses 'per 'odysseus'..

valore aggettivale): che è degno o ha diritto di aspirare legittimamente a un

, alla stima e alla fiducia altrui o a una ricompensa per le capacità, per

né cavallier riguarda né donzella, / o sia di grande o sia di picciol merto

donzella, / o sia di grande o sia di picciol merto. aretino,

di destare ammirazione, di ottenere apprezzamento o encomio (un comportamento, un valore

(un comportamento, un valore morale o civile, un'opera dell'ingegno o,

o civile, un'opera dell'ingegno o, anche, un oggetto).

e degne d'imitazione. -di poco o di nessun merito: che non eccelle,

vale poco, che ha scarse doti morali o scarsa capacità e attitudini per esercitare adeguata-

per esercitare adeguata- mente determinate attività pratiche o intellettuali; mediocre, incapace, inetto

. -entrare, venire nel merito o nei meriti di qualcosa: intervenire,

in una questione, affrontare un problema o un argomento, prenderlo in esame,

mai, né che tu sia / tardo o spedito, ovver che tu ti periti

vol. X Pag.172 - Da MERITO a MERITORIO (21 risultati)

che sturbò il patricidio de'grandi cittadini o il rivolgimento dello stato di quella città

merto. -per merito, a merito o in merito di qualcosa: a causa

in merito di qualcosa: a causa o grazie a essa. cavalca,

sua mente. boccaccio, iv-106: o grandissimo rettore del sommo cielo...

sua opera; grazie al suo intervento o alle sue capacità. dante, inf

/... uscicci mai alcuno, o per suo merto / o per altrui

mai alcuno, o per suo merto / o per altrui, che poi fosse beato

per « merito » del governo inglese o di un mazziniano traditore. -più

del merito: in misura superiore al giusto o al necessario, più di quanto non

salvifica e alle elargizioni di dio (o, anche, di divinità pagane)

, anche, di divinità pagane) o alle azioni taumaturgiche o di intercessione dei

divinità pagane) o alle azioni taumaturgiche o di intercessione dei santi. istorietta

, alla fiducia e alla stima altrui o a ricompense o favori per le virtù

e alla stima altrui o a ricompense o favori per le virtù, per le

talvolta è usato come formula di cortesia o come appellativo onorifico e di rispetto);

, responsabile. boccaccio, iv-66: o luminoso febo, dove sono ora le

e di merèri, con valore attivo o passivo. meritocratico, agg. (

avv. in modo da ottenere o da far ottenere un giusto riconoscimento, una

ottenere un giusto riconoscimento, una lode o, anche, una ricompensa; lodevolmente,

fa ottenere riconoscimenti, rispetto, stima o, anche, un premio, una ricompensa

anche, un premio, una ricompensa (o

vol. X Pag.173 - Da MERITOSO a MERLATA (13 risultati)

un sentimento, un valore morale o spirituale, ecc.).

mima cosa meritoria che gli piacesse, o per la quale meritassimo alcuna grazia

). dominici, 2-13: o perché fu tanto meritorio ciascuno atto [

meritosìssimo). ant. che costituisce o che fa acquistare un merito, un

ticamente indicava anche il merlo maschio o la specie dei merli).

che marzo in culo / ti pioverà, o che berta filò. g. visconti

trappole fatte con lacci tesi fra alberi o rami per catturare merli e tordi.

è occupato per farvi le tese o per mantenerle in buono stato.

le cui specie più note (gadus merlangus o gadus poutassou) arrivano fino a 70

gadidi, della lunghezza media di dieci o quindici centimetri, di facile digestione,

mura, torri, ecc. per difesa o anche a scopo ornamentale.

vela ralinga con cordella detta merlino o merlatura. dicesi anche orlare. =

dove si lotta spietatamente per il potere o per il denaro e in cui trionfano

vol. X Pag.174 - Da MERLATO a MERLETTINO (30 risultati)

per consentire l'uso delle armi da getto o, anche, a scopo ornamentale (

una corona aurea, non so se merlata o rostrata, dal gran partito che si

lini. 6. arald. bordato o diviso da linee dentei-, late (

posti a intervalli regolari a scopo difensivo o ornamentale. sanudo, lii-273:

un gioiello a graffe, a punte o a dentelli. firenzuola, 621:

3. ornamento, guarnizione di pizzo o di merletto. roberti, vi-1-16:

nell'andrienne e nel farsetto / o ne'ventagli o nelle merlature. 4

nel farsetto / o ne'ventagli o nelle merlature. 4. arald.

. v.]: 'merlatura': cordella o linea a due fila della quale servonsi

fila della quale servonsi per far legacce, o per attaccare piccole pulegge o carrucolette e

legacce, o per attaccare piccole pulegge o carrucolette e le estremità delle corde grosse

. 2. figur. comportarsi o parlare da ingenuo, da tonto,

tonto, in modo stupido e irritante, o, anche, con leggerezza e con

, 239: gli antichi non avevano martello o merlette di ferro appiccati a gli usci

: cos'hai fatto? sei forse caduto o hai dato in qualche spino? -no

merletti con l'ago, con l'uncinetto o con i fuselli (o, come

l'uncinetto o con i fuselli (o, come dipendente di un'industria tessile,

cessate... d'esser [o poeti] i callidi calligrafi delle vostre

. [merlétto). ornare, guarnire o orlare con l'applicazione di merletti,

di merlettare), agg. guarnito o orlato di merletti e di pizzi (un

un capo di biancheria, un abito o, anche, un oggetto di arredamento

. -che ha un profilo dentellato o frastagliato; orlato. cardarelli,

faldella, 1-58: sarei sicuro di trovare o ricostruire una bellezza di mondo antico,

due. 3. coronato da merli o ornato di decorazioni traforate, intagliate e

4. per estens. orlato a smerlo o a punte o traforato come un merletto

estens. orlato a smerlo o a punte o traforato come un merletto. cassola

. 7. arald. bordato o diviso con linee dentellate. merlettatura,

merletti e pizzi. -anche: ornamento o orlatura di merletti. 2

estens. decorazione ornamentale traforata, intagliata o scolpita, talvolta anche in modo da

in modo da imitare una merlatura plastica o scultorea. quarantotti gambini, 10-56:

vol. X Pag.175 - Da MERLETTO a MERLO (33 risultati)

. tessuto confezionato a mano (o anche a macchina o a lavorazione mista)

mano (o anche a macchina o a lavorazione mista), formato da

carattere prevalentemente floreale, con fili annodati o intrecciati, per lo più di lino

lino bianco, oppure di altra fibra o di metallo prezioso (e a seconda

settecento servì per confezionare capi di abbigliamento o per impreziosire di guarnizioni gli abiti,

trina. -in par tic.: vestito o arredo confezionato col pizzo; velo;

veletta; decorazione con orlo a festoni o a punte; smerlo. giuseppe

consulta che fossero spartiti a chi meglio filasse o tessesse la seta o la lana,

chi meglio filasse o tessesse la seta o la lana, a chi meglio conducesse le

: la pinnula [dello strumento], o merletto, o aletta prima o inferiore

dello strumento], o merletto, o aletta prima o inferiore e più vicina all'

, o merletto, o aletta prima o inferiore e più vicina all'occhio.

lavorano chiavi di ferro, serrature, o chiavature con le parti loro, cioè

dite: a che siete buoni, o merlingotti? / o gente valorosa,

che siete buoni, o merlingotti? / o gente valorosa, o gente brava

? / o gente valorosa, o gente brava, / solita sempre a star

.]: 'merlino': specie di spago o funicella. carena, 2-364: 'merlino'

, 2-364: 'merlino', specie di spago o funicella di tre fili, ciascuno de'

. 'il merlino'si adopera bianco o nero, cioè semplice o incatramato,

adopera bianco o nero, cioè semplice o incatramato, anche per guarnimento delle tende

, 462: 'merlino ': cordicella o trinella composta di tre legnoli, di

composta di tre legnoli, di due o tre filacce ciascuno, con commettitura a

a cavo piano. può essere bianco o catramato ed è usato per legature di

, deriv. dall'oland. meerling o marling, da marren 'legare *.

cespugli, vicino al terreno; fischia o chioccola con un suo caratteristico canto sonoro

del merlo, rallegratosi mosse tali parole: o merlo, i'som qui non ancora

, / come s'io fossi un merlo o una ghiandaia. soderini, iv-372:

(falco lithofalco). -merlo acquaiolo o acquatico, merlo d'acqua: uccello

grigiastro sul petto; vive, isolato o in coppia, lungo i corsi d'

silvani, non abbandona quasi mai il rio o il torrente presso cui nacque. pascoli

-merlo metallico: lamprocolio. -merlo sassile o sassatile, merlo di montagna, di

4. figur. persona stupida o ingenua che si lascia aggirare e truffare

, al fine di ottenerne i favori o, anche, una promessa di matrimonio;

vol. X Pag.176 - Da MERLO a MERLO (15 risultati)

di persona che cerchi con suoi artifizi, o con sue insistenze, di ottenere da

. ittiol. region. merlo di mare o marino: pesce teleosteo, lungo da

7. merlo bianco: persona o cosa estremamente rara. tronconi,

da fare per trovare un marito ricco o un amante facoltoso e arrendevole. marinetti

: riuscire a farsi prendere per moglie o per amante da un uomo ingenuo e

prov. il merlo ha passato il po o il rio: a indicare che si

regolari come coronamento di fortificazioni di mura o di torri, destinato a riparare i

, si dilettano di fare torre o altra magione di pietre molto forte, cioè

delle cittadi: e fannovi fossi palancati o mura e merli e ponti levatoi e

le ho situate in questi risalti, o merli, fatti espressamente dentro la cavità

estens. plur. sommità di un muro o di un bastione; spalto.

con abito semplice e senz'altro guernimento o ricamo; non merlo nei manichetti.

. -a merli: in modo da ottenere o da rappresentare una dentellatura o una seghet-

da ottenere o da rappresentare una dentellatura o una seghet- tatura. s.

essergli molto superiore per grado di nobiltà o per larghezza di censo. fazio

vol. X Pag.177 - Da MERLO a MERLUZZO (17 risultati)

varchi, v-56: quando presentati, o senza presenti, si spogliavano in farsettino

e ancor chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella.

, imbroglione. lomazzi, 445: o felici spagnuoli sguscia merlocchi, / quanto

e massiccia, intervallato da ampie feritoie o cannoniere e destinato a proteggere i cannoni

altro è il merlóne che quella parte o membro che si fa sopra il parapetto per

altro merlóne, nell'apertura chiamata troniera o bombardiera, fatta molto ingegnosamente in più

caccia, quasi avessero a fare con passeri o con merlotti. slataper, 2-272:

abbindolare; chi ha subito una truffa o un raggiro o è vittima designata di un

ha subito una truffa o un raggiro o è vittima designata di un imbroglio;

dicesse che l'ha detto un merlotto o un barbagianni. bracciolini, 1-4-28:

lieto sembiante? / ti compatisco, o povero merlotto: / ti piacque quella pillola

merlotto? i. neri, 7-47: o consiglier merlotto, / e come vuoi

che fanno ora tanto fracasso, domani o doman l'altro, se ne staranno

il merlotto: comportarsi con grandeingenuità, vera o simulata; fare il finto tonto.

capelanus). 2. nasello o merluzzo del mediterraneo (merlucius merlucius)

pesce marino dell'ordine gadiformi o anacan- tini (gadus morrhua),

due anali; ha colore grigio, bruno o quasi nero, con piccole macchie più

vol. X Pag.178 - Da MERLUZZO a MERO (14 risultati)

vialardi, lxvi-2-365: il merluzzo o baccalà, sorta di pesce che si

acconciarlo, prende il nome di baccalà o stoccafisso. oriani, x-17-29: le

merluzzo: dall'espressione melensa, ebete o sciocca. giovio, ii-29: a

com misto con elementi eterogenei o estranei, capaci di alterare e

magra. d'annunzio, ii-479: o italia, egli [il barbaro] bevve

vedere in beatrice il mio dovere, / o per parlare o per atto, segnato

mio dovere, / o per parlare o per atto, segnato; / e vidi

. carducci, iii-1-432: credo, o signore: e dov'è a noi mistero

, 1-viii-186: qualche scrittura mera fiorentina o lombarda o d'altra provincia d'italia

: qualche scrittura mera fiorentina o lombarda o d'altra provincia d'italia dove non

di tuo'fatti / cosa che monti onore o vitipero. b. davanzali, i-216

gli ha fatto, sia come te, o cesare, senza pena. 4

che lo faccia fuor di carcere senza timore o violenza alcuna, di mera e spontanea

distinguere ciò che in essa talvolta intralcia o appanna l'unità dello stile, tanto è

vol. X Pag.179 - Da MERO a MEROMORFOSI (25 risultati)

, ma misticando con l'auttor latino o greco le sentenze sue. martello, 267

definita condizione, per lo più umile o insignificante. bisaccioni, 1-129: questo

croce, et erano meri laicali o laici. segneri, ii-407: pensate voi

che può essere trasmesso soltanto ai figli o ai discendenti legittimi. de luca,

rito rurale e pastorale alcune amole o vero ampulle vitree cum... caldo

ernia crurale formata dalla caduta dell'intestino o dell'omento, o d'ambedue insieme

dalla caduta dell'intestino o dell'omento, o d'ambedue insieme, ovvero dell'utero

merocito, sm. biol. nucleo o energide del sincizio vitellino, che è

viene prolungata anteriormente in forma di dente o becco corto e perpendicolare. =

di alcune forme semplici da quelle complete o oloedriche, alle quali si riduce il numero

-ci). cristall. che presenta o è suscettibile di meroedria; che si

opera di sper- matozoi della stessa specie o di specie diversa (e in questo

. che si riferisce all'antica città o al regno di meroe; originario di

vece delle quali si userà 'modollo o midolla'. baldini, 3-162: ho

intima, profonda, riposta del corpo o dell'animo umano in quanto sede dei

, 25: ciascuna sillaba ha tempo lungo o breve, ha accento acuto o grave

lungo o breve, ha accento acuto o grave (né voglio qui ragionar del

ragionar del circunflesso); ha fiato o tenue o aspirato. queste cose,

circunflesso); ha fiato o tenue o aspirato. queste cose, ancora che

dizione, non però sono la sostanza o la mirolla de la dizione. n.

. n. villani, 2-664: o capo erudito, o pollo di minerva,

, 2-664: o capo erudito, o pollo di minerva, o mirolla della

capo erudito, o pollo di minerva, o mirolla della sapienza. 4

. antonio di meglio, lxxxviii-n-103: o magno conte e buon, francesco sforza

e ridotta di organi viventi, deperiti o asportati, in alcuni animali. =

vol. X Pag.180 - Da MEROPE a MESANTE (19 risultati)

cui tipico rappresentante è la merope o gruccione. savi, 2-i-324: famiglia

(di solito nello stadio di uovo o di larva). = voce

discordie e civili dissensioni subito incominciasti [o italia] a cadere di tua antica

anonime napoletane del quattrocento, lxiv-54: o misero me, ch'abundo / in travaglio

l'animo nostro, come per merore o per timore si contrae e restrigne, così

e restrigne, così per letizia o per speranza si diffunde e dillata. masuccio

'merorrissi': ernia dell'intestmo solo o dell'epiploo insieme, i quali, usciti

, i quali, usciti pel discioglimento o rottura del peritoneo, passano sotto il ligamento

di un organismo per divisione in due o più parti, aventi le caratteristiche dell'

-anche: sezione sperimentale di una cellula o di un organismo acellulare. = voce

dotta, lat. morochthos (plinio) o morochites, dal gr. pópox&o <

dell'vili; che si riferisce o è caratteristico di quel periodo storico.

, 6-11: zirli di merli, o merule, dopo ogni frullo, da un

in una cassetta di stagno con tre o quattro canne, la quale essendo riempita con

ottiene mediante riscaldamento di acido itaco- nico o citraconico, e si presenta sotto forma di

p \ -, che indica metà o posizione intermedia, e acon [it]

p \ -, che indica metà o posizione intermedia, e aconitina (v.

, comp. dal pref. mes [o] -, che indica metà

] -, che indica metà o posizione intermedia, e dal gr. à8

vol. X Pag.181 - Da MESARAICO a MESCERE (10 risultati)

quelli al dorso è chiamata il mesenterio o mesareóne. = voce dotta, adattamento

si pagano. carducci, ii-1-271: o amico mio, in che impicci siamo io

destinata a pagare le spese di vitto o di alloggio (o anche di entrambi)

spese di vitto o di alloggio (o anche di entrambi) per un mese;

cortile posto in mezzo a due case o a due ale di edifizio.

chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. mescare, tr.

deali, per formarne un tutto unico o per conferire loro un aspetto o una

unico o per conferire loro un aspetto o una funzione uniforme; amalgamare, unire

; / non han più gli elementi ordine o segno. s. errico, i-143

il secol dora, / se argyle o chesterfield, anima erede / della prisca

vol. X Pag.182 - Da MESCERE a MESCERE (19 risultati)

riferimento alle forze naturali o alla vita dello spirito).

pasto esce / gran foca, gran siluro o gran balena, / ognun di loro

gran pena / ritrova il peregrin riparo o scampo / ne le tempeste de tinstabil

cor. graf, 5-53: tu [o sangue] fomenti il pensier; dal

: mesci i negri destin, mesci, o sorella. -patteggiare, contrattare, negoziare

cella, overo bottega, aperta, o segnare o vendere in alcuno modo vino a

overo bottega, aperta, o segnare o vendere in alcuno modo vino a minuto

in alcuno modo vino a minuto, o a comperatori o bevitori dare o mescere i'

vino a minuto, o a comperatori o bevitori dare o mescere i'gniuno modo

minuto, o a comperatori o bevitori dare o mescere i'gniuno modo [ecc.

: né usa alcuna diligenza in misciere o far fare per suo bere bontà o

o far fare per suo bere bontà o delicatezza di vino, ma si contenta sempre

e voleva farla per forza autenticare: o giovane (disse), non so

so se è peggio bere quel che mesci o confermare quel che proponi. g.

; / quel che ne va in lanterne o a frigger pesce: / e fin

riesci / con tue pistole, versi o altre note / iscepite di sai,

il cliente / ha da mescer poco o niente. tommaseo [s. v.

in su da la palude immonda / o pur dall'atra stige uscita fuori, /

. -aggregarsi in nuove entità etniche o sociali. manzoni, ii-1-514: il

vol. X Pag.183 - Da MESCHIABILE a MESCHINELLO (15 risultati)

, per uno spiraglio di finestra impannata o per un fesso d'uscio, lasciarsi

dicea: « lassa tapinella, / o drudo mio, che tu ti stai a

: « miserere mei, / difendimi, o bel iulio, da costei ».

, / non vi affliggete più, o meschinelle. scarpelli, 1-100: altro

, 1-100: altro partito prendi, o meschinella, / acciò non resti il

altre lautezze acade- miche che, utili o disutili, non sono mai imprese da buccinarsi

guadagnali, 1-i-38: va'dunque, o meschinella opera mia, / fra i

'restare 'cioè smettere di bere o di mangiare: sul macco o sulle fave

di bere o di mangiare: sul macco o sulle fave bevere assai; su'maccheroni

generazione 'dei secondi aggiunse la mistione o 'meschianza 'che nasce « quando accostandosi

siligineo fatto co 'l grano gentile nostrale o siligene ed il pane confu- saneo o

o siligene ed il pane confu- saneo o di meschiglia è fatto con grano forestiero,

per non eclissare il suo compatriota, o lo trapassò con silenzio dove più bisognava

con silenzio dove più bisognava parlarne, o ne fece meschinamente menzione, egli venne

in maniera che denota mancanza di ispirazione o incapacità di esecuzione; senza perizia,

vol. X Pag.184 - Da MESCHINERIA a MESCHINO (11 risultati)

e insurrogabili di qualunque azione, opinione, o come che sia manifestazione di vita,

né alcuna maiurìa / da te, o sposa mia, / a cui sì me

mancanza del necessario e da bisogni assillanti o di chi si trova in gravi strettezze

2. condizione di ciò che è o appare scarso, insufficiente, misero,

per lei. 3. carattere o complesso di caratteri che, in un'

caratteri che, in un'opera artistica o letteraria, denunciano scarsità d'ingegno,

piuttosto la dire'io. gente fallita o d'appetito o di borsa, così credono

io. gente fallita o d'appetito o di borsa, così credono di coprir

, i-162: l'ore della mia vita o lunghe 0 corte / a lei consecrate

in sospensione, in attesa, in paura o di qualche nuova disgrazia o di una

in paura o di qualche nuova disgrazia o di una baruffa. montano, 1-72:

vol. X Pag.185 - Da MESCHINO a MESCHINO (9 risultati)

. -con riferimento a comunità civili o religiose, a città, a stati

tuo disnor ritorni. baretti, 2-95: o grama italia, o italia meschina,

, 2-95: o grama italia, o italia meschina, / perché produci ancor poponi

ad accattar un meschino cavalluccio da quello o questo. -con uso avverb.

, sgomento; ridotto agli estremi (o, comunque, in cattive condizioni).

esistenziale); contrassegnato da avvenimenti dolorosi o da gravi calamità (un periodo di

... al nascimento tuo, o mio signore, volesti, con l'esseie

, ancella. iacopone, 1-76-45: o omo, pensa que tu 'n mini:

, preso dal francesco 'mechine 'o 'mequine '. 5.

vol. X Pag.186 - Da MESCHINO a MESCHINO (11 risultati)

levar via questo pensier meschino, / o in pria che tu, la vita

ogni italiano e de'miei sia giusta o non sia; so ch'è immedesimata con

che mi è dettata non da meschine reazioni o da meschinissime vanità o da intemperanza di

da meschine reazioni o da meschinissime vanità o da intemperanza di speranze, ma da

santi apostoli pietro e paolo, io: o meschini, niente savi e disensati,

alme meschine. cesari, i-427: o buono! un diavolo difende il meschino

. 9. che è, o appare, di nessuna importanza; che

parlo, è una cosa grande e nobile o goffa, picciola e meschina. cesarotti

qualsiasi valore (un'opera dell'ingegno o dell'arte, un modo di esprimersi

il disegno s'è di piccole o strette forme; lo stile, s'è

evidente. fagiuoli, vi-52: per due o tre meschini quattrinelli / darne un fascio

vol. X Pag.187 - Da MESCHIO a MESCIANZA (13 risultati)

avara la quale render non possa più o meno di rendita e frutto all'uomo

, le quali si fanno di salci o di mortine o sanguine o d'una

quali si fanno di salci o di mortine o sanguine o d'una specie di scopa

fanno di salci o di mortine o sanguine o d'una specie di scopa che si

! meschino me! meschino a me o di me! meschino alla vita mia

a esprimere commiserazione per le sventure proprie o altrui. r. roselli, lxxxviii-n-410

parte. firenzuola, 203: subito (o meschino alla vita mia!) che

meschina me. casalicchio, 497: o me meschino, o me infelice, non

, 497: o me meschino, o me infelice, non è questa colei

portici e cortili, sormontata da torri o minareti; moschea. fazio,

ne le meschite lor; senza lavarsi / o impolverarsi, orar non de'niuno.

, a uso di manico; collo brevissimo o nessuno; bocca larghetta, la quale

il comodo per lavarsi: bidè con armatura o carcassa di ferro fuso: lavamano pur

vol. X Pag.188 - Da MESCIARE a MESCIUTO (27 risultati)

. paganino bonafè, xxxvii-117: o voi letame che sia stato / cum

de enula con brodo, toi caponi o tuo'de la carne del bo per

del contesto; commisto di elementi dialettali o forestieri. -in partic. sermoni mescidati

5. figur. che si ispira o è condizionato da modelli estranei, da

manico, usato per il vino o per l'olio, capace di circa

ant. e letter. recipiente di metallo o di altro materiale pregiato, fornito di

mani dei commensali prima dei pasti (o anche dei celebranti prima delle funzioni liturgiche

); acquamanile. - anche: brocca o boccale per liquidi diversi; mesciacqua.

giovanni da uzzano, 1-75: bacini o mescirobe di ottone o d'altro, vecchie

1-75: bacini o mescirobe di ottone o d'altro, vecchie. sigoli,

coperchio della mesciròba, lavorato di smalto o di niello, dov'era per lo più

su la bottigleria molte di quelle miscirobbe o boccali particolarmente per le case grande per

con tanti bacini e mesciròba conservi, o s. padre, così sudice le mani

liquido da un recipiente in un altro o nel mescere una bevanda. -in partic

bevanda che si serve a un commensale o a un avventore; il contenuto di

2-388: un espresso lo piglieresti? o preferisci una mescita di vino?

di vino? 2. locale o chiosco adibito allo spaccio di bevande (

in partic. di vino e liquori) o anche di cibi (brodo, zuppa

, ecc.) da consumarsirapidamente al banco o al tavolino. -in senso generico:

, cioè versare, per esser bevute o mangiate nello stesso luogo. manuzzi [

mescita: bancone dietro cui il cameriere o il barista serve gli avventori. pirandello

. -in partic.: servo o domestico addetto a mescere il vino ai commensali

: allor disse al mescitore, / o sia coppiere, il gran valor d'alcinoo

mescitore di tamarindi. 2. padrone o garzone di un magazzino di vini o

o garzone di un magazzino di vini o di una mescita. statuto dell'arte

guancie. m. adriani, ii-125: o beesse un bicchier di vino mesciutogli da

un bicchier di vino mesciutogli da tavernieri o tenzonasse in pubblico [ecc.]

vol. X Pag.189 - Da MESCLADAMENTE a MESCOLAMENTO (21 risultati)

tutto. 3. ant. usato o apprestato come coppa per bere.

patire ogni cosa, di virilità esetta o dubbia, la neve in oro sospesa

che può essere mescolato con altre sostanze o disciolto in un liquido. l

che tali perlette non siano acqua, o simile liquido, se però queiraltro liquido

mescolare, l'essere mescolato; miscelazione o combinazione, voluta o casuale, di

mescolato; miscelazione o combinazione, voluta o casuale, di vari elementi solidi,

di vari elementi solidi, pastosi, fluidi o liquidi; mescolanza, impastamento.

di un colore con quelli senza addizione o mescolamento di nessuna altra tinta che sia

ogni arte e mercanzia ha un'appartamento o ruga, comunque la vogliamo chiamare, ad

. 3. commistione di genti o stretto rapportodi un popolo con un altro o

o stretto rapportodi un popolo con un altro o con altri; fusione di popoli;

[se si aggiunge] coll'acqua vino o aceto o qualche altro licore che sormonti

si aggiunge] coll'acqua vino o aceto o qualche altro licore che sormonti la qualità

quando el mescolamento fusse di meno quantità o di meno sustanza, rimarrebbe acqua.

ascoltanti. 5. fusione armoniosa o ben ordinato contemperamento di qualità, di

gentilezza. -confusione di dottrine filosofiche o religiose0 di princìpi culturali o etici diversi.

di dottrine filosofiche o religiose0 di princìpi culturali o etici diversi. tasso, n-iv-43:

l'idea del decadimento dalla lingua pura o dotta a quella volgare). bembo

non la spagniuola, la francese o la melanese o la napoletana da sé sola

, la francese o la melanese o la napoletana da sé sola, o alcun'

melanese o la napoletana da sé sola, o alcun'altra, ma quella che del

vol. X Pag.190 - Da MESCOLANTE a MESCOLANZA (19 risultati)

castelvetro, 10-xi-454: la consonante p o la b o la c, che

10-xi-454: la consonante p o la b o la c, che semplicemente e senza

-giustapposizione di elementi derivati da generi letterari o da tradizioni culturali diverse; contaminazione.

vari elementi solidi, pastosi, fluidi o liquidi in un insieme più o meno

fluidi o liquidi in un insieme più o meno omogeneo e uniforme.

generano diversi metalli secondo la diversa commistione o mescolanza loro. dolce, 6-11:

e alcuna per la disposizion del caldo o freddo che in esse opera. montigiano

, ii-411: le mescolanze de'legumi o d'altre cose che si mettono appresso.

. -disus. mistura di liquori o di vini ad alta gradazione.

. v.]: 'mescolanza': due o più liquidi spiritosi, che mesconsi a

, di grigiastro. -fusione o accostamento di suoni o di rumori;

. -fusione o accostamento di suoni o di rumori; consonanza. g

litigio. 6. frequentazione occasionale o convivenza stabile di molte persone di estrazione

: folla composita ed eterogenea; gruppo o brigata, composta da persone di diversa

composta da persone di diversa condizione sociale o professione o nazionalità. giovanni dalle

persone di diversa condizione sociale o professione o nazionalità. giovanni dalle celle,

, di qualità, di caratteri differenti o contrastanti, che si dispongono o s'

differenti o contrastanti, che si dispongono o s'immaginano disposti in modo da formare

in modo da formare un complesso più o meno omogeneo e armonico.

vol. X Pag.191 - Da MESCOLANZA a MESCOLARE (29 risultati)

. 10. fusione di due o più lingue che, attraverso influssi e

lingue più colte. -introduzione in scritti o in discorsi di termini barbari, esotici

in discorsi di termini barbari, esotici o dialettali. goldoni, xiii-693: bello

le consonanti. 11. commistione o contaminazione di generi letterari o di stili

. commistione o contaminazione di generi letterari o di stili diversi. minturno, 238

mescolanza in due modi può esser considerata o di formata e tragedia e commedia congiunta

insieme, e questa è viziosa, o di parti tragiche e comiche sotto una

. cerfoglio (chaerophyllum cerefolium). o. targioni tozzetti, ii-217: 'cerfoglio.

. insieme di erbaggi aromatici, spontanei o anche coltivati, adatti alla preparazione di

: pietanza di erbe commestibili, crude o cotte, condita con olio o altri

crude o cotte, condita con olio o altri ingredienti; insalata. burchiello,

non fosse ben condita con olio o per disgrazia ci mancasse de la nepitella.

per maestria, come le insalate, o di lattuca o di mescolanze o di

, come le insalate, o di lattuca o di mescolanze o di carotte o di

, o di lattuca o di mescolanze o di carotte o di radicchi o di cappari

lattuca o di mescolanze o di carotte o di radicchi o di cappari o d'endivia

mescolanze o di carotte o di radicchi o di cappari o d'endivia. redi,

di carotte o di radicchi o di cappari o d'endivia. redi, 16-viii-109:

: comporne un tutto unico (materiale o ideale): unirle più o

o ideale): unirle più o meno ordinatamente, armonizzarle. boiardo,

. met tere insieme due o più sostanze solide, liquide, fluide

più sostanze solide, liquide, fluide o pastose (oppure due o più quantità

, fluide o pastose (oppure due o più quantità distinte di una medesima sostanza

omogeneo e uniforme; far entrare uno o più elementi determinanti nella composizione di una

di questo colore vuoi lavorare in tavola o in polveri, miscola l'indaco con

odo cusatro / dar le sentenzie false o che col tòsco / 'mastro battista mescole

acconciare quanto più si può la statura o le fattezze della faccia, l'arte non

2. agitare, con movimento regolare o con l'uso di appositi strumenti,

, un miscuglio, una sostanza liquida o pastosa, un'emulsione; rimestare,

vol. X Pag.192 - Da MESCOLARE a MESCOLARE (30 risultati)

. -immettere fraudolentemente nella produzione o nel commercio materiali o prodottideteriori frammischiati con quelli

fraudolentemente nella produzione o nel commercio materiali o prodottideteriori frammischiati con quelli genuini; contrabbandare

piume che sono nel collo della colomba o nella coda del pavone, se ben sempre

, se ben sempre realmente sono ristesse o dell'istesso colore, ora sembrano del

porre a contatto persone di diversa origine o condizione sociale; raccogliere, per lo più

una schiera, anche in una magistratura o in un'assemblea, persone di classi

in un'assemblea, persone di classi o nazionalità diverse; inserirle (per lo più

per calcolo politico) in una comunità o in una folla; accozzare.

animosi a quelli... verdi, o rugginosi, dei colli. pasolini,

. figur. fare in modo che due o più elementi astratti (come pensieri,

, ecc.) coincidano nel tempo o si fondano, più o meno perfettamente

coincidano nel tempo o si fondano, più o meno perfettamente, in un'unica entità

far concordare. cavalca, ii-34: o signor mio, io ti ringrazio di ciò

, avvicendare. simintendi, 1-165: o salmace, o tu piglia lo dardo,

simintendi, 1-165: o salmace, o tu piglia lo dardo, o tu

salmace, o tu piglia lo dardo, o tu piglia li dipinti turcassi, e

più effetti di confusione, di contaminazione o di profanazione. fra giordano, 1-160

una conversazione concetti, parole, frasi o artifìci non sempre opportuni e pertinenti;

e pertinenti; mettere insieme modi retorici o forme linguistiche di diversa natura o origine

retorici o forme linguistiche di diversa natura o origine o provenienza; alternare generi letterari

forme linguistiche di diversa natura o origine o provenienza; alternare generi letterari o toni

origine o provenienza; alternare generi letterari o toni stilistici o argomenti diversi o anche

alternare generi letterari o toni stilistici o argomenti diversi o anche opposti; interpolare

letterari o toni stilistici o argomenti diversi o anche opposti; interpolare; accozzare confusionariamente

palazzo] laudando se stessa indiscretamente, o vero con l'esser troppo prolissa,

casa, 5-iii-149: scrivimi dunque, o volgare o latino, sempre mescolandovi de'

5-iii-149: scrivimi dunque, o volgare o latino, sempre mescolandovi de'versi e

mescolandovi de'versi e delle sentenze, o greche o altro. piccolomini, 1-283

de'versi e delle sentenze, o greche o altro. piccolomini, 1-283: molte

tra le facezie che dicono qualche gesto o parola inonesta e impudica, la qual

vol. X Pag.193 - Da MESCOLARE a MESCOLARE (16 risultati)

. 9. impegnare il nome o la responsabilità altrui; chiamare in causa

in radiotecnica, sommare e sovrapporre due o più tensioni o correnti elettriche mediante l'

sommare e sovrapporre due o più tensioni o correnti elettriche mediante l'apposito apparecchio detto

] non si contentava di una o due gentildonne, ma sempre ne aveva cinque

e con le figliuole, il rubare o in altro modo il nuocer altrui. tasso

.. / non mai salito in letto o mescolatosi / esser, come è il

esser, come è il diritto, o sire, d'uomini / e donne.

unirsi carnalmente con persone di diversa razza o nazione. pirandello, 8-1120: -sincera

; entrare in rapporti personali, più o meno stretti, con altre persone;

abominevoli libidini. -partecipare a un atto o a un modo di essere collettivo;

, 2-392: così com'erano in tuta o in maniche di camicia, col viso

coloro che, per desiderio di onor militare o per inquietudine o avarizia di animo,

desiderio di onor militare o per inquietudine o avarizia di animo, si mescolassero tra

da formare un'entità, una massa o un composto nuovo e omogeneo; amalgamarsi,

delusi. -confluire (un corso o una massa d'acqua). -anche

mescolano. -accordarsi con altri suoni o rumori in una simultanea sensazione acustica.

vol. X Pag.194 - Da MESCOLATA a MESCOLATAMENTE (15 risultati)

/ pur quando 'l mar si mescola o travaglia. andrea da barberino, 3-1077:

più inopportunamente e talora con intenti più o meno provocatori, negli affari altrui;

alfieri, xiv-1-400: io poco, o niente mi mescolo di cose che non

minima cosa sopra a quello che si trattava o negoziava. cattaneo, iv-1-322: posto

occuparsi; fare oggetto della propria attività o dei propri interessi. sansovino,

, ricevendone l'apporto di elementi più o meno capaci di modificazioni e di mutamenti

(talvolta intesi come fattori di decadenza o di inquinamento: un sentimento, un

, un pensiero, una struttura linguistica o un modo di concepirela vita, un'entità

. nievo, 586: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso

. 21. -mescolare gli ebrei (o i giudei) coi samaritani: collocare

-mescolare le masserizie: scambiarsi attribuzioni o competenze. allegri, 101: [

ordine che fusse più dorico che corinzio o ionico o toscano, ma alla mescolata con

fusse più dorico che corinzio o ionico o toscano, ma alla mescolata con una

una loro regola senza regola, facendole grosse o sottili come tornava lor meglio. g

: quegli che abitano le prossime selve o gioghi, pieni di elefanti, di fiere

vol. X Pag.195 - Da MESCOLATO a MESCOLATO (20 risultati)

lo più alla rinfusa, di oggetti o di sostanze eterogenee; messo insieme senza

generale, dite voi di quella dell'uomo o di quella della donna, o pur

uomo o di quella della donna, o pur mescolatamente dell'una e dell'altra?

altra? -senza un ordine logico o razionale; in modosconclusionato. m.

mescolata e impastata insieme con stoppa grossa o capecchio, faceva la fabbrica delle dette

caldo e si vuota in una piccola catinella o vasetto. baldelli, 3-351: questa

dell'aria che non sia mescolata di nuvoli o di nebbia. casalicchio, 445:

come, senza ricorrere a virtù plastica o architettonica o formatrice, il seme del

senza ricorrere a virtù plastica o architettonica o formatrice, il seme del maschio,

organiche, sicché sorgesse l'uomo o l'animale « in animam viventem ».

perfetto di tutto 'l corpo senple o mescolato, ingienerabole almeno, quando ad alquna

bernardino da siena, 64: poniamo che o elementi o cieli o corsi che per

, 64: poniamo che o elementi o cieli o corsi che per niuno modo facessero

: poniamo che o elementi o cieli o corsi che per niuno modo facessero contra l'

mai sì ben coltivato, che in esso o ortica o triboli o alcun pruno non

ben coltivato, che in esso o ortica o triboli o alcun pruno non si trovasse

, che in esso o ortica o triboli o alcun pruno non si trovasse mescolato tra

esprimono (poniamo caso) l'iliade o la divina commedia. 3.

divina commedia. 3. variegato o sfumato di colori diversi; screziato.

più colori: la prima è lutea o vero terrea, la seconda gialliccia, la

vol. X Pag.196 - Da MESCOLATO a MESCOLATO (22 risultati)

mente sia subdolamente, in un gruppo più o meno folto di persone; che si

che fa parte di una collettività (o anche di una magistratura o di un'

collettività (o anche di una magistratura o di un'assemblea) in comunanza di

. -che frequenta abitualmente un ambiente o una persona (e ha talvolta un

. 8. formato da persone o nazioni diverse o di varia provenienza (

8. formato da persone o nazioni diverse o di varia provenienza (una folla,

-che è impegnato in un combattimento o in una zuffa. berni,

io. che si fa sentire o esercita la sua influenza congiuntamente con

una sensazione fisica); congiunto strettamente o esattamente connesso con altri sentimenti o intuizioni

strettamente o esattamente connesso con altri sentimenti o intuizioni o stati d'animo o situazioni

esattamente connesso con altri sentimenti o intuizioni o stati d'animo o situazioni.

sentimenti o intuizioni o stati d'animo o situazioni. giamboni, 10-64:

consiste in possessione né in abito o perfetta acquisizione, ma in una certa attenzione

-contraddistinto da un insieme di valori o di tendenze contrastanti (un periodo di

dalla luce, non dependente da essa o dal moto, ma dalla sostanza e

stasino. g. bar o men combattuto da le passioni. bontempelli,

quello che aveva parlato così. o antiche o forestiere ci fa gioire di tale

aveva parlato così. o antiche o forestiere ci fa gioire di tale ornatezza e

dubbi. 11. costituito dal contemperamento o dalla sintesi di elementi diversi; misto

... e 'l terzo mescolato o composto dell'uno e dell'altro.

degli elementi di esseri dotati, realmente o apparentemente, di doppia natura.

.: che risulta da una commistione o da una sovrapposizionedi idee, di vocaboli,

vol. X Pag.197 - Da MESCOLATORE a MESCREDIBILE (24 risultati)

da empoli, 60: tràssonmi sangue dieci o dodici volte, e purgaronmi altrettante,

: composte da metri di diversa lunghezza o dispostisecondo schemi variabili. bembo, 2-54

. che cheremone fosse stato solo, o primo, che epopea scritto avesse in

essere più avanti che saper divisare un mescolato o fare ordire una tela o con una

un mescolato o fare ordire una tela o con una filatrice disputare del filato,

addetto alle operazioni della mescolatura o al funzionamento della mescolatrice. -nell'industria

. apparecchio (detto anche macchina mescolatrice o semplicemente mescolatrice, sf.), impiegato

mescolare e omogeneizzare materiali solidi, polverulenti o liquidi (e, a seconda delle

differenti strutture, abbiamo il mescolatore verticale o orizzontale, a coclea, a nastro

e elettrotecn. dispositivo usato per mescolare o modulare in uscita due o piùsegnali di ingresso

per mescolare o modulare in uscita due o piùsegnali di ingresso (ed è usato per

e sovrapporre segnali provenienti da più microfoni o da questi e da fonorivelatori, per

la conversione di frequenza, tubo elettronico o diodo o transistore che consente di combinare

di frequenza, tubo elettronico o diodo o transistore che consente di combinare tra di

, in varie industrie, si ottiene o si mantiene omogenea una massa di sostanze

. elettron. e elettrotecn. sovrapposizione didue o più tensioni o di due o più segnali

e elettrotecn. sovrapposizione didue o più tensioni o di due o più segnali elettrici diversi

sovrapposizione didue o più tensioni o di due o più segnali elettrici diversi. -stadio

di frumento con farine di altri cereali o di legumi. g. m.

cereali diversi consumati come mangime di animali o impiegati, insieme con11 frumento, per preparare

fare il pane di biade, mescolato o non mescolato con grano, dovrà farlo d'

i contadini di questa [l'orzuola] o d'altra sorte di mescolo, come

piccolo, e chiuso fortemente dalle glume o camerelle. in tempo di carestia è

lambruschini, 5-91: se per negligenza vostra o d'altri vi trovaste avere un mescolume

vol. X Pag.198 - Da MESCUGLIO a MESE (27 risultati)

panico; di poi nel novembre mescura o segalato, cioè vecce, segale

tuo mal talento a quelli che t'odiano o t'hanno misfatto o misdetto, pensa

che t'odiano o t'hanno misfatto o misdetto, pensa che dio perdonò sua

movimento retrogrado). -mese lunare sidereo o siderale: l'intervallo (di 27d

se de'coglier del mexo de febraro o de marzo, o sia arbore o vite

del mexo de febraro o de marzo, o sia arbore o vite. petrarca,

febraro o de marzo, o sia arbore o vite. petrarca, 61-1: benedetto

ne pagherò herò poi quest'agosto, / o il mese di luglio più vicino.

di trenta giorni. -mese entrante (o nuovo): prima metà del mese

a ritroso, partendo dell'ultimo) o i primi giorni del mese venturo (

: seconda metà del mese in corso o gli ultimi giorni del mese in corso.

, a prodotti, a ricorrenze civili o religiose (come mese della caccia o

o religiose (come mese della caccia o della vendemmia: settembre; mese della

vendemmia: settembre; mese della mietitura o delle ciliege: giugno; mese della

ciliege: giugno; mese della semina o delle castagne: ottobre; mese dei

castagne: ottobre; mese dei morti o dei defunti: novembre; mese dei

dicembre; mese dei bagni: luglio o agosto; mese di maria o mariano,

luglio o agosto; mese di maria o mariano, dell'amore, dei fiori

occhi contra il sole, / o sia nel verno, o pur ne i

sole, / o sia nel verno, o pur ne i mesi gai, / offoscarsi

civile, ma è considerato semplice determinazione o durata temporale, più o meno approssimata

semplice determinazione o durata temporale, più o meno approssimata. patecchio, xxxv-1-568:

/ qe qi bates un mato oto dì o un meso. carta picena, v-26-11

. 3. somma pagata (o percepita) a periodi mensili, in

soldati ogni trentasei giorni. -mese compiuto o intero: stipendio militare corrisposto interamente in

interamente in particolari circostanze, come premio o incentivo, anche se il servizio prestato

figessono cinquecento uomeni a cavallo de'nemici o più, vogliono paga doppia e mese

vol. X Pag.199 - Da MESE a MESEDATA (29 risultati)

v.]: * mese compito 'o 'intero 'si diceva lo stipendio

condotti, che alcuna volta per incoraggiarli o premiarli lor si pagava interamente, quantunque

della gestazione. iacopone, 1-58-41: o mamma mea esto le scorte / ch'

fermava er mese a quarche ragazza, o per nervosità o per altro sturbo.

a quarche ragazza, o per nervosità o per altro sturbo. 6.

le nazioni eleggevano i consiglieri, uno o due per ciascuna a mesi. cassola,

s'istallano a mesi in casa delle figliole o dei figlioli com'era la tua povera

, 31: intendasi di quelli lavorenti o gignori che fussero obligati a'loro maestri

che fussero obligati a'loro maestri o ad anno o a mese, o per

a'loro maestri o ad anno o a mese, o per lavorenti che n'

o ad anno o a mese, o per lavorenti che n'appaia carta o

o per lavorenti che n'appaia carta o scritta chiara. g. m. casaregi

se il padrone sarà ritenuto per signoria o per corsali o nemici in alcun luogo

sarà ritenuto per signoria o per corsali o nemici in alcun luogo ove possa dar

a'marinari, vadano essi a mese o a viaggio, dee farlo. -a

: mensilmente. bembo, 10-iv-224: o di salario di mese in mese, o

o di salario di mese in mese, o di guadagno di giorno in giorno acquisto

. -d'ogni due, tre o più mesi: con frequenza bimestrale,

. -essere di due, tre o più mesi: trovarsi a quel dato

scaldar qualche cosa sullo stomaco. - o per dio! ch'io sarei ben di

: trovarsi nell'ultimo stadio della gravidanza o nel tempo del parto. fagiuoli,

partorire. -il mese, a mese o al mese, per mese (convalore distributivo

mese (convalore distributivo): con periodicità o scadenza mensile, mensilmente. documenti

essere senza giudizio, un po'pazzo o bizzarro. lippi, 4-8: perch'

scosso e sbalordito per un fatto inatteso o insolito; rimanere di stucco.

un tratto si trova con un'altra o con niente. arila, 1-219:

., da mesedare. -uno o più mesi fa, un mese prima o

o più mesi fa, un mese prima o innanzi, mesi sono, è già

bene alle cause moltiplici che favoriscono o contrariano il fruttificar delle quercie. cosicché un'

vol. X Pag.200 - Da MESEMBRENE a MESERAICO (25 risultati)

diversi con quasi mille specie, annue o perenni, con foglie carnose, fiori grandi

quello (per lo più un cane o un gatto) in cui viene praticato chirurgicamente

quali è interposta una sostanza amorfa più o meno fluida. = voce dotta

medie. tumore mesenchimale: tumore benigno o maligno, che ha origine dai tessuti di

labbro del blastoporo -arterie e vene mesenteriche (o vasi mesene si ripiega verso l'interno

irrorazione sanguigna dell'intestino. dell'invaginazione o introflessione. garzoni, 1-307: in esso

medio 'e da dette da'medici messenteriace o meseraice. baldinucci, endoderma (

voce dotta, comp. da me [o] e seniore (v.).

terio (una malattia). o radice. l. rucellai, i-iii-1-251

legati tucti li e delle connesse o vicine parti del pàncrea, dell'omento

al dorso, è chiao 'polmonari'o 'epatiche'o... 'mesenteriche''re

, è chiao 'polmonari'o 'epatiche'o... 'mesenteriche''re

... 'mesenteriche''re o mata il mesenterio o mesareone, ch'

o mata il mesenterio o mesareone, ch'è un membro comnali'.

tempi col nome di 'febbri gastriche 'o nel centro de l'addome universale,

, iii-26-6: fra i visceri dell'addome o al cieco e alla parte terminale

tubercolosi in posizione dorsale (mesenterio dorsale o vero) intestinale, enteriti segmentane, ecc

il mesenterio: risentirsi e retrazione totale o parziale del ventaglio me vivamente

filagrio e filumeno. lesione traumatica o chirurgica del mesentere. mesenterectomìa,

. astr. -ìa. tare tumori o cisti. mesentoblasto, sm.

il mesentere; por mente o è situato nel mesentere; mesenterico.

-ci). anat. che si riferisce o appartiene fasciculo di medicina volgare,

ad esso molte più sapere, originati o da intacchi topici,... o

o da intacchi topici,... o da ostruzione vene messeraice che ad nessuno altro

più parti, onde ne nascono da sette o otto vene, lattee, e dovendo

vol. X Pag.201 - Da MESERE a MESOBLASTICO (17 risultati)

2. medie. che colpisce o interessa il mesenterio (una malattia)

pertinacia e tipo loro e per il corso o passaggio dal principio freddo gradualmente al sudore

sangue, onde potrebbe poi venire la tabe o meseraica o polmonare. pratesi, 1-253

potrebbe poi venire la tabe o meseraica o polmonare. pratesi, 1-253: il ventre

a scopo ornamentale come tendaggio, drappo o pannello). galanti, 64

.. di rivederti col velo nero o con lo zendado e col 4 mesero

se ce imbesca / na buona orecchia, o un pezzo di mesesca, / che

. stor. ant. mese ziv (o ziu), secondo mese del primitivo

letter. che è originario della mesia o vi abita0 ne proviene; che si riferisce

vi abita0 ne proviene; che si riferisce o appartiene alla mesia. b

quale a sua volta può decadere spontaneamente o interagire con un protone, dando cosi

che indica la presenza di uno ossidrile alcolico o fenolico. meslèa, v. mislea

. -ci). che si riferisce o appartiene al mesmerismo. mesmerizzare, tr

mesoamericano, agg. che si riferisce o appartiene alla vasta area geografica chiamata

. medie. processo infiammatorio, acuto o cronico, che interessa la tunica media

-mesoarterite sifilitica: infiammazione a carattere produttivo o regressivo, che si manifesta per lo

). biol. che si riferisce o appartiene al mesoblasto.

vol. X Pag.202 - Da MESOBLASTO a MESOEPICHEILOSCHISI (13 risultati)

(e si distingue in mesocàrdio dorsale o posteriore, che unisce il tubo cardiaco

alla faringe, e mesocàrdio ventrale o anteriore, che lo unisce alla vescicola ombelicale

, nei processi biochimici, idrogeno o particolari aggruppamenti. = voce dotta,

). anat. che si riferisce o appartiene al mesocefalo. tramater [s

ipomesocefalia, favorito da una speciale debilità o labilità. = deriv. da

. anat. peduncolo peritoneale, più o meno sviluppato, che sostiene e unisce

m. -ci). che riguarda o si riferisce al mesoclima. mesocòcco,

). anat. che è proprio o si riferisce al mesocolon. mesocollòide

, discendente, trasverso, ileopelvico o sigmoideo o mesosigma). morgagni,

, trasverso, ileopelvico o sigmoideo o mesosigma). morgagni, 95:

anat. disus. che è situato o compreso fra strati cartilaginei.

). biol. che si riferisce o appartiene al mesoderma; che deriva dal

giorno e, conseguentemente, dalla maggiore o minore esposizione alla luce solare. =

vol. X Pag.203 - Da MESOEPIDIDIMO a MESOLEUCO (13 risultati)

tessuto a palizzata e dal parenchima lacunoso o tessuto spugnoso. = voce dotta

. ant. e letter. canto o suono di tonalità media. fr

pollinico penetra nell'ovulo attraverso il tegumento o i tegumenti seminali (ed è limitata

<; 'medio 'e yàp. o <; 'nozze ', col

). bot. che è interessato o caratterizzato dalla mesogamia (un vegetale)

). anat. che si riferisce o appartiene al mesogastrio; che è situato

mesogèo, agg. geol. oceano o mare mesogeo (anche semplicemente mesogeo,

agg. e sf. geosinclinale intercontinentale o cratonica, compresa fra i nuclei di

: nome dato da alcuni ai vasi o nervi che scorrono in mezzo della lingua,

libero sia sotto forma di estere esafosforico o come costituente dei fosfolipidi, nel regno

dal gr. p. eaóxa@o <; o fisaóxapov, deriv. da \ xeooxoc

deriv. da \ xeooxoc (3é (o 'prendo nel mezzo '. mesolepidòma

-i). medie. tumore maligno o adenoma a carico dell'apparato ge- nito-urinario

vol. X Pag.204 - Da MESOLITE a MESONEFRICO (14 risultati)

si presenta sotto forma di cristalli monoclini o triclini incolori, bianchi, giallastri;

. vittorini, 7-259: i paleolitici o mesolitici in cui [l'uomo del

gli autori aggiunte al canone trigonometrico due o tre colonne, nella prima delle quali

, a dirittura d'ogni arco, o angolo... il logaritmo..

biol. scienza che tratta dell'ambiente o del mezzo in cui vivono e si sviluppano

quale la struttura di una molecola oscilla o risuona fra forme elettroniche diverse, nessuna

e ipomero e dà origine al segmento renale o nefrotomo. = voce dotta,

= voce dotta, dal gr. piénov o piéncov [xsxpdcxopsov] '[tetracordo

xsxpdcxopsov] '[tetracordo] medio o delle corde mediane '. mesonare,

vita tu l'ai mesonar: / o sia mal o ben, no dubitar,

ai mesonar: / o sia mal o ben, no dubitar, / cento tanto

massa, si distinguono i mesoni pi o muoni (v.), i

v.), i mesoni tt o pioni (v.) e i mesoni

(v.) e i mesoni k o kaoni (v.).

vol. X Pag.205 - Da MESONEFRO a MESOSOMA (7 risultati)

. -ci). che fa parte o è relativo alla mesopotamia, al popolo

mesopotamia, al popolo che la abita o alla sua civiltà. ungaretti, xi-77

letter. che è situato fra due fiumi o fra due mari. gioberti,

mesopotàmio, agg. che è nato o vive o si trova nella mesopotamia

, agg. che è nato o vive o si trova nella mesopotamia (regione

= deriv. da mesorrin [o], col sufi. astr. -ìa

, sf. medie. infiammazione acuta o cronica del mesosigma. = voce

vol. X Pag.206 - Da MESOSPERMA a MESOZEUGMA (14 risultati)

: 'mesospermo ': specie di rete o tessuto vascolare esistente fra le due membrane

mesostèrno, sm. anat. segmento centrale o corpo dello sterno, compreso fra il

alto al basso, formano determinate parole o frasi. 2. enigm.

comporre, successivamente, un'altra parola o frase con le lettere che occupano la posizione

doppio, se per formare la parola o frase si considerano, anzi che una,

caratterizzate dalla presenza di un paiodi stigmi laterali o latero-ventrali e dalla respirazione per trachee.

. bot. ordine di cloro- ficee o alghe verdi coniugate, con organismiunicellulari, corti

minerogenetico che porta alla costituzione dei filoni o giacimenti mesotermali. = voce

umidità abbondante almeno in certi periodi (o, secondo altri, quella che cresce

, ma non al di sotto di o °c per lungo tempo). =

organo e rappresenta l'ilo dell'ovario o confine ovarico. ritoneale, detta anche

mesovarite, sf. medie. infiammazione o affezione del mesovario. = voce

estivo di precipitazioni e un massimo primaverile o autunnale o anche invernale (e sono

precipitazioni e un massimo primaverile o autunnale o anche invernale (e sono tali le

vol. X Pag.207 - Da MESOZOI a MESSA (10 risultati)

; sono suddivisi nei due ordini diciemidi o rombozoi, parassiti dei reni dei cefalopodi

2. agg. che appartiene o si riferisce a tale era. stopparti

per il ministero di un sacerdote celebrante o di più sacerdoti concelebranti e con la

liturgia della parola e la liturgia eucaristica o sacrificale; la prima (corrispondente più

sacrificale; la prima (corrispondente più o meno a quella che era detta

penitenziale, gloria e orazione conclusiva o colletta), comprende due o tre letture

o colletta), comprende due o tre letture della parola di dio (

: la messa abissina..., o solenne o piana, non ha alcuna

messa abissina..., o solenne o piana, non ha alcuna parte segreta

variabili del rito relative a una festa o a una celebrazione particolare. massaia