Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. X Pag.5 - Da MEGALOPOLITANO a MEGATERIO (10 risultati)

. megalopolitano, agg. nativo o abitante di megalopoli. bisticci

del giurassico, con vertebre cervicali anficeli o opi- stoceli, vertebre caudali pneumatiche,

, terragnoli, grossi come un pollo o un piccolo tacchino, con zampe molto

agg. bot. che appartiene o si riferisce al megarchesporio. megarchespòrio,

agg. e sm. abitante o nativo di megara. g. f

del retto, che può essere congenita o di origine patologica. =

parassite delle larve dei ditteri tipulidi, o, come la megaselia scalaris, possono

dotta, lat. scient. megaselia (o megascelis -idis), comp. dal

eccessiva dilatazione, che può essere congenita o di origine patologica acuta o cronica,

essere congenita o di origine patologica acuta o cronica, del sigma (eper lo più

vol. X Pag.6 - Da MEGATERMO a MEGGIO (11 risultati)

la potenza di una bomba nucleare o termonucleare (e gli effetti dell'esplosione

megera che madre. / fate, o dèi, che dagli occhi l'immagine

sguaiata, discinta, scarmigliata, scostante o, anche, perfida, irascibile, rissosa

-anche: donna di malaffare, prostituta o mezzana, per10 più anziana. epicuro

f. f. frugoni, 4-298: o femmine impudiche,... voi

curarsi ancora di veder se siam furie o megere,... colla sola quantità

nei sorrisi alle megere di via colomba o via sacca, sempre prodighe di richiami

méggia1, sf. dial. orina o escremento di animale. nieri,

emil.; cfr. ven. mede o mechie 'cefalo'. cfr. rohlfs

muoversi per grassezza e pinguedine naturale. « o himmè in chi ti raffidi! in

). iacopone, 38-1: o megio vertuoso, retenuto a battaglia!

vol. X Pag.7 - Da MEGGIO a MEGLIO (9 risultati)

boccardo, 2-380: medjidié d'argento o ghiumuh da 20 piastre: lire 4

da 100 piastre (medjidié d'oro o juslik), da 50 e da 25

da un compì, di paragone, espresso o sottinteso); in quantità più notevole

/ che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. condivi, 2-100

di me. -per un percorso o per un tempo più lungo. condivi

meglio 'vale quanto vai più ', o ancora più 4 44

più perfettamente, in modo più compiuto o accurato. anonimo, i-635: com'

e piacemi vie più che fiordaliso, / o che verdura quand'è me'fiorita.

compagnia ne potre'io andar più contenta o meglio sicura a'luoghi non conosciuti, che

vol. X Pag.8 - Da MEGLIO a MEGLIO (26 risultati)

. sm. invar. ciò che è o appare o si considera, sia relativamente

. invar. ciò che è o appare o si considera, sia relativamente sia assolutamente

male sta che gl'ingegni di molti, o non istruiti o mal regolati sulle prime

ingegni di molti, o non istruiti o mal regolati sulle prime, gittano mesi et

; e troppo tardi conoscendo quel buono o quel meglio che si dovea loro ispirare

loro ispirare e insegnare nell'età giovanile, o niun frutto poi dànno, o ne

, o niun frutto poi dànno, o ne dànno assai meno di quel che avrebbono

è meglio. -ciò che è o appare o si considera, sia relativamente

. -ciò che è o appare o si considera, sia relativamente sia assolutamente

carducci, iii-8-186: minute differenze in meglio o in peggio, provenute forse dal dialetto

-condizione, risoluzione, operazione che è o appare, sia relativamente sia assolutamente,

tornaconto, benefìcio maggiore di un altro o maggiore di tutti; miglioramento notevole,

allorquando uno di quei piccoli, o più debole, o più incauto, o

di quei piccoli, o più debole, o più incauto, o più egoista

o più debole, o più incauto, o più egoista degli altri, volle

vaghezza del l'ignoto, o per brama di meglio, o per curiosità

ignoto, o per brama di meglio, o per curiosità di cono scere

, 4-ii-509: se sia la meglio andare o rimanere, / io non lo so

-persona che, di due, è o appare migliore oppure, fra molte o

o appare migliore oppure, fra molte o fra tutte, risulta la piùdistinta e più

11. ciò che, in qualcuno o in qualcosa, ha più valore;

, ripetè susanna. era meglio giovanni o questo? -il migliore (come

questo di fare le tue figure con meglio o peggio grazia. g. m.

come si fa a giudicare se è meglio o peggio del nostro? -con uso

duro, / mei foste state qui pecore o zebe! bibbia volgar., ix-153

l'universo! pascoli, 211: o morto giovinetto, / anch'io presto verrò

vol. X Pag.9 - Da MEGLIO a MEGLIO (27 risultati)

montale, 1-31: mondo che dorme o mondo che si gloria / d'immutata esistenza

meglio: in quantità, in misura o in grado maggiore. guicciardini, 2-10-138

19. con valore di inter. meglio o meglio meglio: per confermare, ampliare

meglio meglio: per confermare, ampliare o precisare il concetto contenuto in una domanda

precisare il concetto contenuto in una domanda o in una affermazione precedente. boccaccio

meglio! 'esci. sentendo cose bone o più prospere che non si sperava.

sarà di molt'uva. meglio '. o iron. 'se avete fortuna,

sarai alla stazione, e lo indirizzerai o meglio! meglìssimo! - lo condurrai.

- lo condurrai. -meglio che niente o che nulla: in modo, in

(sia pure non come si desidererebbe o ci si aspetterebbe). macinghi

a esprimere soddisfazione, approvazione, consenso o, anche, spirito di rivalsa e

. 20. locuz. -acquistare o vendere al meglio: nel linguaggio finanziario

meglio: nel linguaggio finanziario, comprare o vendere alle condizioni più vantaggiose (e

e ordine al meglioè la clausola dell'acquisto o della vendita di titoli azionari senza limite

di compra-vendita: il commissionario deve comperare o vendere alle condizioni più convenienti.

meglio: impegnandosi in una vivace emulazione o in un accanito antagonismo. g.

, n. 13. -alla meglio o al meglio: nel modo migliore;

, in modo approssimato, impreciso, o, anche provvisorio, sbrigativo, a grandi

la passa alla meglio. troppa franchezza o forse la sua imprudenza linguacciuta gli nuocciono.

n. 4. -a meglio dire o esprimersi', dirò meglio, dicendo meglio

dicendo meglio: per rettificare, 'correggere o integrare una precedente affermazione, oscura,

una precedente affermazione, oscura, errata o incompleta. dante, conv.,

e ultima natura, cioè vera umana o, dicendo meglio, angelica, cioè razionale

.. a ripercorrere la via medesima o, a meglio dire, partendomi dallo

: è chiaro che in lombardia manca vita o meglio concentramento di vita. carducci,

seconda parte ha preso la corsa; o, meglio, anteo, cresciuto di midolla

di midolla ellenica. -andare al meglio o in meglio: migliorarenelle condizioni di salute;

vol. X Pag.108 - Da MENTUCCIA a MENZIONE (17 risultati)

anche, la conclusione definitiva dell'atto o della circostanza espressi dalla prop. subordinata

. dante, inf., 26-80: o voi che siete due dentro ad un

, / s'io meritai di voi assai o poco / quando nel mondo li alti

giova] mangiandosi con la nepeta o con le cime della mentuccia o con la

la nepeta o con le cime della mentuccia o con la mo chetta o

o con la mo chetta o con altre erbe calide e che così se

acque e ben puliti dalla sabbia o terra, prendete una ca -. zarola

2-307: ovoli all'italiana. prendete otto o dieci ovoli, nettateli bene,

estremità radicata, senza mai distaccarsene, o ne'gusci dell'ostriche o di altre

mai distaccarsene, o ne'gusci dell'ostriche o di altre conchiglie e negli scogli o

o di altre conchiglie e negli scogli o muri de'porti e delle darsene.

bevande a disposizione dei clienti nei ristoranti o dei commensali che partecipano a un pranzo

i nostri vecchi lo dicevano 'lista 'o 'minuta '... dunque

questa parola, dove- remmo dir 'nota'o 'lista'. ferd. martini, 1-i-16:

rustica, si compone di 16 carafe o di 32 misure, perché 2

). richiamare alla mente persone o cose; rimem brare,

'societas becha- riorum cioè dei macellari o beccai, e 'sbararum '(forse

vol. X Pag.109 - Da MENZIONE a MENZO (21 risultati)

7-iv-144: gli stessi nobili anch'essi, o col nome paterno o colla menzione del

anch'essi, o col nome paterno o colla menzione del feudo o luogo di cui

nome paterno o colla menzione del feudo o luogo di cui erano padroni, solevano

le uscì parola di bocca la quale fosse o vanto o soltanto menzione di opera fatta

parola di bocca la quale fosse o vanto o soltanto menzione di opera fatta da lei

3. menzione onorevole, onorifica o d'onore (anche semplicemente menzione)

attivici per lo più di pubblico vantaggio, o, anche, il valore e la

'menzione onorevole ': negli esami o in altri giudizi del merito di persona

in altri giudizi del merito di persona o del pregio di cosa. 'la menzione

: grado sotto il premio a esami o simili. * menzione d'onore ':

sopra la medaglia d'oro a esposizioni o simili. c. e. gadda,

e verbale nella quale ci si riferisce o si accenna a un vocabolo senza usarlo

più per elogiarlo e approvarlo; attestarne o narrarne il comportamento, le azioni (

. -lasciare nel testamento un'eredità o un legato. g. c

menzione de l'opere virtuose, o de le dignitadi virtuosamente acquistate. alberti,

propriamente politico. -meritare una speciale o espressa menzione, una menzione a sé

per valore, per importanza, per efficacia o percapacità, per merito. d'este

, iv-4-366: vorrei pregarla affinché da lei o da persona di suo piacimento, venisse

-trovare, incontrare menzione di qualcuno o di qualcosa: vederli ricordati, venirne

venirne a conoscenza attraverso discorsi, scritti o citazioni. tasso, n-iv-511: non

sud ha mèniu (sicilia), o mienzu ovvero mènzu (calabria),

vol. X Pag.110 - Da MENZOGNA a MENZOGNA (21 risultati)

sf. affermazione contraria a ciò che è o si crede corrispondente a verità, pronunciata

si crede corrispondente a verità, pronunciata o propalata con l'intenzione esplicita di ingannare

esplicita di ingannare e con fini malvagi o utilitaristici; deformazione volontaria, travisamento deliberato

qualora lo richiedano serie ragioni di necessità o di prudenza, giudica lecito nascondere agli

ammette una forma di menzogna patologica o fantastica, presente in vari casi di disturbi

venisse spazzato via. -menzogna pietosa o pia: quella detta a fin di

sapeva se era ima pia menzogna o la vera verità) che in qualunque modo

-notizia falsa, erronea e tendenziosa; dato o serie di dati inesatti riportati in un'

dati inesatti riportati in un'opera storica o descrittiva; fandonia, panzana. dante

tali scritti si riducesse in quel motto o proverbio che dice: più bugiardo di

/ e ciò che non si vede, o parli o pensi, / o vadi,

ciò che non si vede, o parli o pensi, / o vadi, o

vede, o parli o pensi, / o vadi, o miri, o pianga

parli o pensi, / o vadi, o miri, o pianga, o rida

/ o vadi, o miri, o pianga, o rida, o canti,

, o miri, o pianga, o rida, o canti, / tutto è

miri, o pianga, o rida, o canti, / tutto è menzogna.

d'ogni cosa, fuorché di menzogna o di gesuitismo. d'annunzio, ii-232

/ primaverile. saba, 337: o nell'antica carne / dell'uomo addentro infitta

cose / che lei non sono, o lei / per non parere vestono diverse /

8. locuz. -avere faccia o sembianza di menzogna: presentarsi con i

vol. X Pag.111 - Da MENZOGNARE a MENZOGNERO (18 risultati)

-dire, narrare, parlare menzogna o menzogne: mentire spudoratamente. giacomo

menzonièro), agg. che occasionalmente o, per lo più, abitualmente ricorre

consapevolezza e prevalentemente per un fine malvagio o egoistico; che travisa deliberatamente il vero

faba, xxviii-15: tu [o carnevale] se'fello e latro,

, ma tu non le comprendi, o le comprendi solo per mentirle. papini

seguire sempre ciò che importa meno fatica o nell'esercizio dell'attenzione o in quello

meno fatica o nell'esercizio dell'attenzione o in quello delle facoltà fisiche.

1-202: né menti per la gola, o mensognero, / e ben gli accenti

. metastasio, 1-i-289: rivolgi altrove, o menzognera, il ciglio.

felice. -con riferimento a personaggi mitologici o immaginari. lamenti storici, i-114

. -per estens. che è causa o effetto di una forte propensione a mentire

accorda la palma della eloquenza ai greci, o a chi la vorrà; e ciò

2. che non corrisponde a verità o le è direttamente contrario (il linguaggio

che non hanno scritto, per interesse o per passione, di menzoniero? metastasio,

xii-152: aspettai una risposta, sincera o menzognera, ma, comunque, precisa

parla, riceve il nome di menzognero o di veritiero. -infondato.

fallace, un nome / sono, o cara, i giorni e gli anni;

, non se ne escludono che le menzognere o le minori, per dare una maggiore

vol. X Pag.112 - Da MENZONARE a MERAMENTE (20 risultati)

occhi altrui; e s'ell'è falsa o vera; / poi della stima lotteggianti /

i. nelle officine 'meo barbuto 'o 'meo atamantico '. tutte frugoni

, 1-316: simili a quelle dell'acero o della vite,... fa certi

gr. (iijov (dio- veritiere o di menzognere. g. b. casaregi

, inetta, pigra, zognero o per menzognero: fargli ammettere la

. dati, (a chi c'infastidisce o non si cheta mai).

quella verità che rimento scherz. al colleoni o coglioni). hanno porta a noi

-indurlo a mentire. ruota di prua o tagliamare. martello, i-2-115:

te tanta men- combatton quivi (o gran misteri e belli!), /

. proprio, che è originario o abitante della meonia, mèo2 (mèu)

essa), ritenuta patria di bianchi o giallognoli, radice perenne di odore omero e

, / con quei viluppi di meoniela finocchiella o la cicuta aglina). sete / prendete

è caldo e secco in come quando meonia o caria donna / tinge d'ostro un

. per anton. cantore meonio, cetra o tromba meonia: omero. ariosto

sf. filos. teorizzazione della non-esistenza o del nulla, propria di alcune versioni

meotide (odierno mare di azov) o delle regioni circostanti; scitico, sarmatico

tose. scornabecco, ginestra da granate o dei carbonai (saro- thamnus scoparium

femoro-cutaneo in seguito a intossicazione, trauma o compressione, e si manifesta nella faccia

quando fussi necessitato mettere in una città o uno governo meramente di nobili o uno

città o uno governo meramente di nobili o uno governo di plebe, crederò sia

vol. X Pag.113 - Da MERANCIO a MERAVIGLIA (24 risultati)

sopra il fondo, sopra l'area o superficie ove si può fabricare, la quale

15-221: non si tratta d'accuse o d'oltraggi meramente letterari: si tratta

. -ina, che indica ammine o prodotti analoghi. meraràngia, v

amari, 1-i-243: sopra il turmarca o merarca non era che il generale in

non era che il generale in capo o stratego. = voce dotta, gr

di persone, di oggetti, di circostanze o di eventi inaspettati, straordinari, insoliti

di fronte a ciò che è inspiegabile o misterioso. francesco da barberino,

forte tocco del cerebro nascente da novità o veduta o udita. è una spezie di

del cerebro nascente da novità o veduta o udita. è una spezie di estasi

è una spezie di estasi. ella o ingrandisce o impicciolisce trasformata- mente ogni oggetto

spezie di estasi. ella o ingrandisce o impicciolisce trasformata- mente ogni oggetto, che

per la grandezza loro, posta o nella cosa o nel modo, non hanno

loro, posta o nella cosa o nel modo, non hanno rapporto colle antecedenti

con tutto quello che mi paresse degno o di maraviglia 0 d'imitazione o di

degno o di maraviglia 0 d'imitazione o di laude in tutta la sua vita.

/ miriam costei quan- d'ella parla o ride / che sol se stessa, e

, / che non sa s'ella dorme o s'ella è desta. tasso,

espressioni ellittiche. dante, xlix-24: o deo, qual maraviglia / voler cadere

cadere in servo di signore, / o ver di vita in morte. boccaccio,

farsi, / non so se vero o falso, mi parea: / i'che

qualità, prerogativa di ciò che desta o è in grado di destare stupore e sorpresa

e sorpresa, ammirazione ed entusiasmo, o di incutere turbamento e sgomento perché appare

l'imprevedibilità, suscita stupore, ammirazione o, anche, sbigottimento; oggetto, circostanza

norma (e appare magnifico, stupendo, o anche tale da turbare profondamente l'animo

vol. X Pag.114 - Da MERAVIGLIA a MERAVIGLIA (19 risultati)

un cavaliero armato. tasso, 14-58: o chiunque tu sia, che voglia o

o chiunque tu sia, che voglia o caso / peregrinando adduce a queste sponde,

sponde, / meraviglie maggior l'orto o l'occaso / non ha di ciò che

. guittone, xxxviii-75: merabel meraviglia o cosa nova / quale è tua pare

se ne avvedesse, di uomo diventasti gazzera o nibbio. pettini, 1-87: o

o nibbio. pettini, 1-87: o bel giorno d'aprile, / tu stai

. -in partic.: prodigio o miracolo dell'onni- potenza di dio.

da dio. 7. discorso o scritto che contiene racconti meravigliosi o di

discorso o scritto che contiene racconti meravigliosi o di fatti straordinari, di eventi soprannaturali

soprannaturali, di situazioni d'eccezione, o anche affermazioni incredibili, descrizioni strabilianti

anche affermazioni incredibili, descrizioni strabilianti o inverosimili. catone volgar., 1-45

dante, purg., 16-33: o creatura che ti mondi / per tornar bella

meraviglia / che si legga ne'secoli o che s'oda. / subito il verme

cinge, / ma non appar la nube o poco o molto. amari, 1-2-316

/ ma non appar la nube o poco o molto. amari, 1-2-316: francesco

. muratori, 6-40: il mirare o l'udir sempre le medesime cose e il

quella di qualunque altra cosa reale o verisimile. pascoli, ii-806: dante,

-in partic.: mirabile capolavoro dell'arte o della tecnica. giamboni, 4-521

qualunque tradimento se ordinava per ciascaduna provincia o cità contro l'imperatore romano. sarpi

vol. X Pag.115 - Da MERAVIGLIA a MERAVIGLIA (7 risultati)

', a indicare che tutto va o è andato nel migliore dei modi.

indicare stupore, delusione, dispetto (o anche rammarico e rimprovero). crusca

il nostro increscioso stupore per qualche atto o fatto. -oh meraviglia! che

: a indicare intenso stupore, ammirazione o sorpresa. dante, inf.,

, prendere, pigliare meraviglia: provare o dimostrare viva sorpresa; meravigliarsi, stupire

viva sorpresa, manifestando grande stupore (o anche ammirazione). giamboni, 4-521

-dire, scrivere meraviglie di qualcuno o di qualcosa: lodarli entusiasticamente, farne

vol. X Pag.116 - Da MERAVIGLIABILE a MERAVIGLIANTE (11 risultati)

parere, sembrare meraviglia, una meraviglia o di meraviglia: causare sorpresa, stupore,

accorgono che non mandano avanti più nulla o che sono di peso, tac,

alcuna visibile deità e operando maraviglie, o per incantesimi o per arte di mano.

e operando maraviglie, o per incantesimi o per arte di mano. -fare

arte di mano. -fare meraviglie o meraviglia: compiere azionisorprendenti, portare a termine

meraviglie: mostrarsi stupito, lasciare trasparire o esprimere una viva sorpresa. macinghi strozzi

e allora? -fare le meraviglie o la meraviglia di o a qualcuno o

-fare le meraviglie o la meraviglia di o a qualcuno o qualcosa: mostrarsene intensamente

o la meraviglia di o a qualcuno o qualcosa: mostrarsene intensamente sorpreso; manifestare

. -senza meraviglia: non provando o non manifestando stupore. pascoli,

ant. sensazione, provata in sé o provocata in altri, di meraviglia,

vol. X Pag.117 - Da MERAVIGLIARE a MERAVIGLIATO (11 risultati)

di insolito, di strano, di inatteso o di inspiegabile; rimanere attonito, trasecolato

-anche: manifestare stupore con lo sguardo o con l'aspetto; dimostrare sorpresa coi

l'aspetto; dimostrare sorpresa coi gesti o con le parole. latini,

le altre mi parete il fiore, / o se ciascuna bieltate dichina, / istando

soe carte. pulci, 1-57: o famoso gigante, / sappi ch'io non

. pindemonte, 4-97: mira, o diletto, /... come /

una dolorosa sorpresa; esprimere severo biasimo o preoccupato disappunto, fare rimostranze, lamentarsi

a esprimere sorpresa, sdegno, biasimo o rifiuto. fagiuoli, v-165: -questa

meraviglio! 7. locuz. -essere o esserci da meravigliare: costituire motivo di

appagar dopo. -non essere da meravigliare o da meravigliarsi: non costituire motivo di

e di sorpresa; dominato da stupore o sbigottimento; attonito, stupefatto, sbalordito

vol. X Pag.118 - Da MERAVIGLIEVOLE a MERAVIGLIOSO (8 risultati)

schiena. -con riferimento a concetti astratti o a oggetti inanimati personificati. pindemonte

ottobre... metteva nell'aria o tra le rame dei grami alberelli della

3. figur. che esprime o dimostra meraviglia e stupore (l'aspetto

, 1-33: se ti pensi di ribattere o di protestare, può accaderti (è

addivenne ciò per deliberato pensiero del poeta o meravigliosamente, come esso dice? -ant

20-61: queste gengivette,... o guaine che dir vogliamo, quando la

-in relazione con un agg. qualificativo o con un avv., gli conferisce

2. psicol. interesse esagerato o morboso per ciò che appare straordinario,

vol. X Pag.119 - Da MERAVIGLIOSO a MERAVIGLIOSO (6 risultati)

causa dolorosa sorpresa; che incute timore o sgomento. dante, inf.,

molto superiori alla media (una qualità fisica o morale, una condizione esistenziale, un

condizione esistenziale, un modo di operare o di comportarsi); massimo, eccelso,

è alcuna arte simigliante a quella de'fabri o de gli architetti, questa fu maravigliosa

, n-iii-643: non avete voi detto, o più tosto dante, con le parole

129: il latte di capra, o piuttosto il suo siero, è un corroborante

vol. X Pag.120 - Da MERAVIGLIOSO a MERAVIGLIOSO (20 risultati)

collera. 3. che suscita ammirazione o ne è degno per le qualità fìsiche

ne è degno per le qualità fìsiche o morali, le attitudini, le virtù

, 1-7: fu formato l'uomo, o vero che quello meraviglioso maestro de le

dei. bibbia volgar., v-162: o signore, signore nostro, quanto è

sì angusto battaglie di tanti affetti! o dio maravigliosissimo! 5. che

perciò parervi tanto maraviglioso da sospettarlo chimerico o pregiudicato. bonghi, 1-201: sarebbe

più maraviglioso di questi due fatti: o il nostro dissenso sulla qualità e quantità

vocaboli che appartengono alla nostra lingua; o l'imperturbabilità di que'critici i quali

. 6. che dipende, realmente o apparentemente, da facoltà e da operazioni

sdegna. chiabrera, i-iii- 359: o del buon zaccaria per tutti i tempi /

mezzi espressivi con cui è presentato, o anche perché ricorre a elementi magici

ricorre a elementi magici e soprannaturali o, comunque, fantastici e non

l'immaginazione dell'ascoltatore, del lettore o dello spettatore e a destarne l'

ammirato stupore (un componimento letterario o drammatico, un'opera d'arte

che le maraviglie de le cose sublimi o de le sotterranee. maggi,

fantasia, che gli somministra personaggi ideali o pur veri, ma con ideati costumi,

dalle inclinazioni e dalle nozioni umane, o riesce ridicolo come le poesie e i

poesie e i romanzi del seicento, o incredibile e balordo come le frenesie degli

quella / bestia sopra cui siede, unica o rara, / maraviglioso corre e stupefatto

assomigliare: « e che fate, o maravigliosi? state cheti, e siate

vol. X Pag.121 - Da MERCA a MERCANTE (21 risultati)

viani, 10-121: per progredire retrocedere, o costassù che fate i maravigliosi, e

. bonaventura volgar., 53: allora o buon padre co- minceresti tu ad abitare

di danari in altro luogo per spendere o mercantare, ma quelli alcuna volta raggirano

stimando tra di loro in che luogo o tempo augmenti o sminuisce la pecunia di

di loro in che luogo o tempo augmenti o sminuisce la pecunia di prezzo e di

modo gretto, interessato, poco onorevole o poco dignitoso); scendere a patti

. 3. tr. vendere o comprare una merce a un prezzo determinato

sorte di seta vorranno comprare, trafficare o mercantare nella detta città di firenze da

essa città e 'l suo territorio non produce o che abastanza non raccoglie. lanci,

stia mercantando un bel merletto di malines o di dresda, e che, mentre

erano obbligati a pagar qualche pensione annua o regalo al vescovo, perché i benefizi

4. figur. sottoporre a trattative occulte o a maneggi disonorevoli un bene o un

occulte o a maneggi disonorevoli un bene o un valore morale, avendo di mira

6. locuz. -mercantare qualcuno o di qualcuno o sopra qualcuno: sfruttarlo

locuz. -mercantare qualcuno o di qualcuno o sopra qualcuno: sfruttarlo in modo indegno.

se nave getterà per fortuna di mare o per altro caso che intra- venisse,

in presenzia di alcun di quelli mercanti o peregrini o marinari,... e

di alcun di quelli mercanti o peregrini o marinari,... e la robba

.. e la robba si gettasse o si perdesse o si bagnasse, il patrone

la robba si gettasse o si perdesse o si bagnasse, il patrone di nave

avere il ricordo d'ima rivoluzione civile o una terzina di dante. d'annunzio,

vol. X Pag.122 - Da MERCANTEGGIABILE a MERCANTEGGIANTE (19 risultati)

fra le bestemmie. -mercante di schiavi o di carne umana: schiavista, negriero

esclusivamente al proprio tornaconto personale, illude o inganna il prossimo con mistificazioni e raggiri

martini, i-13: una simpatia, reale o immaginaria che fosse, mi legava ad

avevano proposta. -mercante di parole o di frasi: chi fa un uso

odiava la grandezza. -mercanti del tempio o di cose spirituali: coloro che traggono

vantaggi dal traffico sacrilego delle cose sacre o di altri valori morali. garibaldi,

tommaseo, 3-i-116: i maestri dissipati o dormigliosi o mercanti, avrebbero a

: i maestri dissipati o dormigliosi o mercanti, avrebbero a essere ammoniti dapprima,

in fiera, col sette e mezzo, o colla tombola. panzini, ii-652:

dei mercanti; capo prefetto, preposto o prevosto dei mercanti: negli ordinamenti di

borse '. -mercante del papa o della chiesa: tesoriere pontificio.

professione della mercatura, era insieme depositario o tesoriere del papa, e fu detto

e fu detto distesamente mercante del papa o della chiesa. 7. locuz

. locuz. -fare, porgere orecchie da o di o del mercante: fare finta

. -fare, porgere orecchie da o di o del mercante: fare finta di non

tormento... mercante litigioso, o fallito o pidocchioso. ibidem, 82:

.. mercante litigioso, o fallito o pidocchioso. ibidem, 82: tanto è

qualche gramo mercantuccio cui insegnare l'italiano o il francese. svevo, 6-81:

per lo più, in modo spregiudicato o abietto. papini, 39-227: sappia

vol. X Pag.123 - Da MERCANTEGGIARE a MERCANTILE (14 risultati)

metalli. 2. figur. contrattare o discutere in modo interessato e gretto su

affare! 3. tr. vendere o comperare a un prezzo determinato. 0

schiavi da scambiare e mercanteggiare. -cedere o annettersi, per lo più in modo

modo cinico e spregiudicato, un territorio o una città. g. ferrari,

le doti e i valori morali propri o altrui per conseguire un vantaggio personale;

qualcuno a proprio vantaggio in modo più o meno spregiudicato. proverbi toscani, 4

pena che egli esista. -promettere o concedere di malavoglia, con grande sforzo

i-49: v'è chi sfonda gli scrigni o il capitale / cristianamente mercanteggia.

in commercio; fatto oggetto di traffico o di scambio (un bene materiale venduto

di scambio (un bene materiale venduto o comprato, una merce, una derrata)

dorme. idem, 5-259: religione o diplomatiche che non tengono conto della suavolontà (

scrittura. 3. che appartiene o si riferisce alla pratica del commercio.

10 più una notazione di smodata avidità o di volgarità scostante). guidiccioni

parte del commercio; che gli appartiene o ne deriva; che ha caratteri prettamente

vol. X Pag.124 - Da MERCANTILE a MERCANTILE (16 risultati)

de'professori viventi, l'inopportuna grossezza o piccio- lezza de'volumi, gl'interessi

: queste denominazioni: 'cambio favorevole 'o 'contrario 'furono inventate dalla famosa

2. che si occupa esclusivamente o prevalentemente di attività commerciali (una persona

gente veduta era armigera ed animosa, o pure timida e mercantile. g.

di derrate agricole, di prodotti artigianali o industriali, di mercanzie di qualsiasi genere

, 1-3-108: si riscuotano [i fitti o canoni di grano]...

niente conformare e racchetare a questa nostra o ambiziosa o mercantile vita. tasso,

e racchetare a questa nostra o ambiziosa o mercantile vita. tasso, ii-79:

. -orientato, in modo più o meno spregiudicato, verso valori concreti,

espone, illustra, commenta princìpi, problemi o aspetti della tecnica commerciale, economica,

con esotismi e dialettismi. -lettera o corrispondenza mercantile: scritto che concerne una

: scritto che concerne una trattativa commerciale o finanziaria. beni, 126

poi una amichevole. -libro o registro mercantile: ciascuno dei registri (

entrate e delle uscite del denaro o delle merci, per la contabilità quotidiana,

bilanci, per il riscontro della corrispondenza o per altre occorrenze relative alla loro attività

i libri de'banchi e de'gabellieri o de'doganieri e anche de'publici mercanti,

vol. X Pag.125 - Da MERCANTILISMO a MERCANTILIZZAZIONE (18 risultati)

commerciali ovvero al conseguimento di uno specifico o immediato profitto materiale (un provvedimento,

di scambio, un modo di pensare o di agire, ecc.);

è necessario provvedere in modo più mercantile o lasciare il pensiero dell'opera a chi

xiii al xv nei libri di commercio o nella corrispondenza dei mercanti fiorentini, oltre

arte del cambio. — cambio o assegno mercantile: operazione finanziaria effettuata,

effettuata, rispettivamente, mediante una cambiale o un assegno. f. galiani,

tutto al più in un assegno mercantile o in un mandato 'ad solvendum '

giornale mercantile: giornale che tratta prevalentemente o esclusivamente argomenti di carattere commerciale, economico

. 12. marin. marina o marineria mercantile: complesso delle unità navali

unità navali adibite al trasporto di merci o di passeggeri (e si contrappone a

ai vapori mercantili ancorati nel porto, o fuori. -porto mercantile: attrezzato per

mercantili ', secondoché la loro unica o principale destinazione è di ricettare bastimenti da

destinazione è di ricettare bastimenti da guerra o di commercio. -società di navigazione

di passeggeri per via marittima, fluviale o lacuale. bocchelli, 1-i-405:

. m. -i). seguace o fautore del mercantilismo. gramsci, 172

-ci). che si ispira o deriva dai princìpi del mercantilismo (un

a un forte sistema mercantilistico-sta- tale permisero o resero più facile l'unificazione dell'età

una dissacrazione (rispetto ai rapporti feudali o ai tribali) e quindi, come tale

vol. X Pag.126 - Da MERCANTILMENTE a MERCANZIA (22 risultati)

lontano per mare più che cinque o sei giornate dalla danimarca, con la

sf. prodotto industriale, derrata agricola o alimentare, manufatto artigianale che sono o

o alimentare, manufatto artigianale che sono o possono essere oggetto di contrattazione commerciale;

partita di merci destinata a essere venduta o acquistata o scambiata. anonimo

destinata a essere venduta o acquistata o scambiata. anonimo genovese, xxxv-1-755:

202.: galee in corso, o sommo sacerdote, / qual scrittura favella che

. bernardino da siena, 887: o tu che vai a vendare la tua

mercanzia, senza riguardo alcuno al sigillo o conio che esse abbiano, perché non

foglietta, 143: per via della marcanzia o cambi tu puoi acquistare marchesati, ducati

tolga, non s'arrischiando di metterlo o in mercanzia o sotto usure o in simili

s'arrischiando di metterlo o in mercanzia o sotto usure o in simili altri negocii

di metterlo o in mercanzia o sotto usure o in simili altri negocii. palescandolo,

fera e poi venderle in un'altra fera o a minuto, ma questo è picciol

ben parlare delle cose della legge loro. o vadinsi a vergognare i cristiani, che

che insegnon leggere a i loro figliuoli o in su le lettere di mercanzia o in

figliuoli o in su le lettere di mercanzia o in su certe leg gende

si dicono del procaccio, che portassino o porteranno alcune lettere di mercanzia e traffici

e traffici per presentarle ad alcuno mercante o artefice,... sieno tenuti

capiva mercanzia; nocciuole, forse? o un gruzzolo di bottoni? o un

? o un gruzzolo di bottoni? o un rosario? -cibo, alimento.

acquistarsi qualche mediocre nome nella mercanzia litteraria o di poeti o d'oratori, non

nome nella mercanzia litteraria o di poeti o d'oratori, non da fortuna ma

vol. X Pag.127 - Da MERCANZIA a MERCANZIA (21 risultati)

], valendosi del chiericato per industria o mercanzia sopra quest'immunità reale. s

è il così detto peso comune o di mercanzia, che è quello che pesa

quello che pesa il restante delle robe o merci, dove non entri oro ed argento

.. così chiamiamo in firenze quel foro o magistrato al quale si ricorre per fare

particolari statuti e leggi. -casa o corte di mercanzia: tribunale competente per

, 624: 'casa 'o 'corte della mercanzia ': tribunale retto

: tribunale retto da'consoli de'mercanti o da altri ufficiali, giudice delle cose

di commercio. -compagnia delle tre mercanzie o dei tre ordini: corporazione che,

, la quale, pel fatto o pe'privilegi civili, costituiva in pisa le

mercanzia: magistrato, ufficiale, funzionario o agente di polizia, addetto al tribunale

e dell'avere, che si agitano o fra i cittadini forestieri o altri,

che si agitano o fra i cittadini forestieri o altri, dal giudice della mercanzia e

e tre de'setaiuoli. -savi alla o sopra la mercanzia: tribunale veneziano,

consoli de'mercanti. -sei (o cinque) di mercanzia: rappresentanti eletti

rezasco, 624: 'cinque 'o 'sei della mercanzia ': ufficiali

panni, disse fallerà alla moglie: « o questo che vuol dire? » lo

qualora alcuno arà fatto mercanzia, vendendo o comprando le cose sagre, le qualison doni

di dio. -ricavarne, più o meno onestamente, un guadagno pecuniario;

99: quello è questa, per denari o spasso, / della sua gioventù fa

tempo opportuno. -fare mercanzia di qualcuno o sopra qualcuno: sfruttarlo ignobilmente. -

il reclutamento (con riferimento a truppe o a milizie da arruolare). g

vol. X Pag.128 - Da MERCANZIARE a MERCARE (9 risultati)

-screditare la mercanzia: fare in modo o permettere che si trascuri o disprezzi qualcosa

in modo o permettere che si trascuri o disprezzi qualcosa. verga, i-289

alcoo- lico; è un liquido incolore o con una debole colorazione gialla, volatile

tutti feste e conviti apparechiano, / dieci o dodici dì prima li mercano. firenzuola

apportasse / rimedio al danno la querela o 'l pianto, / a prezzo d'or

ottenere qualcosa in modo subdolo, disonesto o disonorevole; raggiungere una meta, conseguire

, ricchezza né onore / con frode o con viltà / il secol venditore /

sostegno, / conv ene, o cara figlia o caro pegno, / c'

conv ene, o cara figlia o caro pegno, / c'or intagli il

vol. X Pag.129 - Da MERCARE a MERCATANTE (16 risultati)

tansillo, 1-158: o la virtude o il vizio che io mi

tansillo, 1-158: o la virtude o il vizio che io mi cerche,

altro rubavano. 7. arricchirsi o avvantaggiarsi in modo disonesto o disonorevole.

. arricchirsi o avvantaggiarsi in modo disonesto o disonorevole. tingoli, iii-188: da

. ant. e letter. che è o può essere oggetto di traffico e di

davanzati, ii-426: le cose mercatabili sono o robe o danari. genovesi, 301

: le cose mercatabili sono o robe o danari. genovesi, 301: il danaro

.. non avendo potuto undici mesi, o più, mercatantare. p. cappello

alle loro necessità, dando a questi o a quelli terreno da coltivare per fitti

3. tr. fare oggetto di trattative o di scambi commerciali; porre in vendita

commerciali; porre in vendita; alienare o acquistare a un dato prezzo. -

firenze molto ricco. savonarola, i-16: o mercatanti, lasciate le vostre usure,

è un mercadante che ha fallito tre o quattro volte. parini, xxi-i:

in fondo se non degli infatuati istrioni o dei mercatanti mascherati. gobetti, 1-i-885

93: niuno mercatante di bestie forestiere possi o vero debbia comperare niuna bestia nella città

debbia comperare niuna bestia nella città di siena o vero nel contado di siena. andrea

vol. X Pag.130 - Da MERCATANTEGGIARE a MERCATANTESCO (12 risultati)

conoscere la mercatanzia, s'ella è buona o ria, e di sapere la valuta

in italia. 2. nazione o popolo che vive e prospera prevalentemente coi

. chi esercita il cambio delle monete o il prestito di denaro; cambiavalute,

vantaggi equivochi, immeritati riconoscimenti, o, anche, approfitta di altri per sfruttarli

tu non sei che un pazzo demagogo o uno scaltro mercatante di libertà. cuoco,

, vi-345: noi non saremo, o niccolini, mai, né accademici né mercatanti

-chi, nell'esercizio di funzioni sovrane o giurisdizionali, trascura o calpesta gli interessi

di funzioni sovrane o giurisdizionali, trascura o calpesta gli interessi dei sudditi per provvedere

mercatante dell'infame e merdoso ceto medio o borghesia che tu voglia dirlo.

e università dei mercatanti di calimala (o calimara): corporazione di mercanti fiorentini

9. locuz. -fare orecchie da o di mercatante: fare finta di non

1-102: io non sono scoiaio addonaiato o danaioso; che addimandagione è cotesta? s'

vol. X Pag.131 - Da MERCATANTESSA a MERCATANZIA (26 risultati)

ragione, sì come quando per licito o per illicito procaccio: licito dico,

licito dico, quando è per arte o per mercatanzia o per servigio meritante;

, quando è per arte o per mercatanzia o per servigio meritante; illicito dico,

; illicito dico, quando è per furto o per rapina. cavalca, 20-28:

vile. giannone, 1-iii-377: impiegati o nello studio delle lettere o discipline o

1-iii-377: impiegati o nello studio delle lettere o discipline o nelle mercatanzie,..

o nello studio delle lettere o discipline o nelle mercatanzie,... non potevano

xvi-2 (192): altri divengono amici o per mercatanzia che abbia tra loro,

per mercatanzia che abbia tra loro, o per simiglianza di cavalleria o d'arte

loro, o per simiglianza di cavalleria o d'arte o di studio, o per

per simiglianza di cavalleria o d'arte o di studio, o per raccomunamento.

cavalleria o d'arte o di studio, o per raccomunamento. -abilità, esperienza

2. in senso concreto: prodotto artigianale o industriale, derrata agricola o alimentare,

prodotto artigianale o industriale, derrata agricola o alimentare, merce di qualsiasi genere che

merce di qualsiasi genere che è, o può essere, messa in commercio.

e d'inghilterra, sanza alcuno pagamento o vessazione di doane o altre. sanudo,

sanza alcuno pagamento o vessazione di doane o altre. sanudo, i-851: e

che al vestire dell'uomo sono necessarie o convenienti. d'annunzio, ii-639:

in orazione, si rechi loro alla mente o figure umane o parole o fatti o

rechi loro alla mente o figure umane o parole o fatti o mercatanzie di superfluo.

alla mente o figure umane o parole o fatti o mercatanzie di superfluo.

o figure umane o parole o fatti o mercatanzie di superfluo. s.

porta via. 4. opera (o complesso. di opere) dell'ingegno

complesso. di opere) dell'ingegno o dell'arte. liburnio, 138:

di notizie infondate, di affermazioni sconclusionate o, comunque, discutibili. muratori

5. donna che è, o può essere, oggetto di mercato.

vol. X Pag.132 - Da MERCATANZIA a MERCATARE (27 risultati)

-persona tradita in cambio di denaro o di vantaggi abietti. cavalca,

alidò a la signoria. -corte o ufficio della mercatanzia (anche semplicemente mercatanzia

del podestà. -compagnia di o della mercatanzia: società commerciale.

: tributo da pagarsi per l'importazione o l'esportazione di determinate merci o per

importazione o l'esportazione di determinate merci o per i singoli contratti commerciali. f

la navigazione delle zattere. -giudice o ufficiale della mercatanzia: magistrato della corte

di porta vercellina. -notaio della o alla mercatanzia: pubblico ufficiale incaricato di

notaio alla mercatanzia. -savi alla o sopra la mercatanzia: savi alla o

o sopra la mercatanzia: savi alla o sopra la mercanzia (v. mercanzia,

in questo consiglio. -sei (o cinque) di o della mercatanzia: collegio

-sei (o cinque) di o della mercatanzia: collegio dei magistrati della

11. locuz. -essere a mercatanzia o di mercatanzia: distinguersi per un'intensa

-fare, esercitare, praticare mercatanzia o la mercatanzia: dedicarsi all'attività mercantile

avendone che a parigi di drappi o di alcun'altra cosa non erano. lamenti

, e che non volesse straziarmi, o pormi a fare mercatanzia del corpo mio.

veder molte cose,... giucare o mercatare. beicari, 4-76: nessun

perché lo veggia in abito mondano / o perché vada... / pel mondo

b. davanzali, ii-426: mercatare o contrattare si è dare tanto d'una o

o contrattare si è dare tanto d'una o più cose per averne tanto d'un'

cose per averne tanto d'un'altra o d'altre. d. bartoli, 2-3-268

, scendere a patti, accettare compromessi o discutere, per lo più in modo

lo più in modo interessato e gretto o ipocrita e disonesto, su questioni di

disonesto, su questioni di carattere morale o ideale o, anche, su problemi

su questioni di carattere morale o ideale o, anche, su problemi frivoli,

anche, su problemi frivoli, volgari o legati a vantaggimateriali (anche con traffici simoniaci

simoniaci). guittone, i-1-149: o miseri, o nescienti, che non mercatare

guittone, i-1-149: o miseri, o nescienti, che non mercatare sano con

vol. X Pag.133 - Da MERCATATO a MERCATO (18 risultati)

mortalmente. 5. tr. vendere o comperare una merce a un prezzo determinato

6. figur. sottoporre a trattative o a maneggi disonesti e illeciti un sentimento

disonesti e illeciti un sentimento, un bene o un valore morale (facendone anche,

, un uso spregiudicato e cinico) o un'istituzione, una prerogativa politica,

libertà mercatata, qualche gran tesoro paterno o toltogli uno schiavo de'suoi antichi?

nella pena della perdita de'legnami condotti o mercatati. d'annunzio, v-3-170:

/ e sul lido pannonico, / o in tutta europa fertile / ricevitor spalancasi

'un mercatino, una mercatina': uomo o donna di modi sguaiatamente volgari e pronti

, scurrile, triviale (una persona o, anche, un atteggiamento, un

sufi, -ino, che indica mestiere o professione. mercatistica, sf. disciplina

, luogo determinato (piazza, strada o spazio coperto da tettoia, edificio,

più, un dato giorno della settimana o anche ogni giorno, in ore stabilite

), generalmente preceduti da trattative più o meno lunghe e vivaci. -anche:

abitualmente vi partecipano, l'organizzazione più o meno rudimentale o sviluppata che vi presiede

, l'organizzazione più o meno rudimentale o sviluppata che vi presiede. latini

di castrone / dallo spicchio del petto o dall'arnione; / dì a peccion

. -in relazione con un toponimo o concorrendo alla formazione di un toponimo.

-disus. mercato libero, aperto o franco: esente da imposizioni tributarie e

vol. X Pag.134 - Da MERCATO a MERCATO (32 risultati)

(ma talora anche oggetti di antiquariato o di provenienza illecita). savinio

) in un centro abitato (città o paese di notevoli dimensioni) per procedere

in forma ellittica: il giorno (o la parte di esso) destinato alle contrattazioni

che si svolge in un giorno anticipato o posticipato rispetto alla normale scadenza (per

coincidenza di questa con un giorno festivo o per altra ragione). g.

in prato. -stor. mastri o maestri mercato o di mercato: magistrati

. -stor. mastri o maestri mercato o di mercato: magistrati di alcune città

, a cui nei giorni di fiera o di mercato (e in quelli immediatamente

potessero sorgere in occasione della stessa fiera o mercato. codice aragonese [rezasco]

, 625: * mastro di mercato 'o * mastro mercato ': ufficiale

, 3-ii-35: si parla di mercato, o sia di permutazione di una cosa coll'

, n. 19. -mercato a o di mostra: contratto di compravendita che

: giurino... non fare o trattare mercato a lettera o a mostra o

non fare o trattare mercato a lettera o a mostra o in altro modo d'

o trattare mercato a lettera o a mostra o in altro modo d'alcuno panno oltramontano

.]. -ant. nave o galea da o di mercato (con

-ant. nave o galea da o di mercato (con valofe attributivo)

traffico disonesto e ignobile di beni ideali o di valori morali o anche di cose

di beni ideali o di valori morali o anche di cose frivole, di nessun

di cose frivole, di nessun conto o abiette e volgari (e anche il

e volgari (e anche il luogo o l'ambiente dove si svolge).

bassa politica di tornaconto personale dei sovrani o dei capi di stato. 5

-dir. pen. mercato di voto o di voti: ciascuna delle varie figure

dalla legge in materia di votazioni pubbliche o che hanno un rilevante interesse pubblico (

le elezioni politiche, regionali e amministrative o le votazioni dei creditori nelle procedure fallimentari

illeciti (e specie mediante il dare o il promettere agli aventi diritto a votare

promettere agli aventi diritto a votare denaro o altri vantaggi personali) o, rispettivamente

votare denaro o altri vantaggi personali) o, rispettivamente, nel concedere il proprio

. il creditore che stipula col fallito o con altri nell'interesse del fallito vantaggi a

favore per dare il suo voto nel concordato o nelle deliberazioni del comitato dei creditori è

la stessa pena si applica al fallito o a chi ha contratto col creditore nell'

acquistare e coloro che desiderano cedere beni o servizi in cambio di moneta) sono

vol. X Pag.135 - Da MERCATO a MERCATO (23 risultati)

reale) o possono essere (mercato potenziale) in

e delle offerte riguardanti una determinata merce o le merci di un determinato settore o

o le merci di un determinato settore o l'insieme delle merci di qualsiasi tipo

società, le forze economiche della domanda o dell'offerta operano, determinando l'andamento

di concorrenza perfetta, cioè senza intralci o interferenze dovute a discipline legali -protezionismo,

-o a situazioni economiche come il monopolio o l'oligopolio; mercato imperfetto, quando

e quindi i prezzi tendano a scendere; o che le domande prevalgano sulle offerte,

quindi i prezzi tendano a salire; o che le domande e le offerte si

oceanico della galleria e i toni baritonali o tenorili del mercato delle voci. einaudi,

in cui operano gli istituti di credito o la borsa-valori e che ha per oggetto

esso, in modo illegale e più o meno clandestino. -per estens.: quello

si ha quando, di una valuta o di un bene, esiste simultaneamente una

delle offerte riguardanti una determinata merce o, più spesso, l'insieme di tutte

comunità umana (spesso organizzata politica- mente o almeno socialmente e amministrativamente) che risiede

tale ambito, in quantoin qualche modo partecipa o comunque è interessata all'insieme di scambi

derrate, determinano una diminuzione d'attività o una sospensione a tempo dei lavori.

un torso di pera diventato, / o un di questi bachi mezzi vivi, /

dormivano, che rodevano, che rugumavano o lavoravano le terre, tanto che la sua

d'inezie. 9. operazione o impresa di una certa importanza, concertata

una certa importanza, concertata fra due o più persone; trattativa per lo più

complicata, accordo anche laborioso; avvenimento o circostanza che interessa due o più persone

; avvenimento o circostanza che interessa due o più persone; affare di grande importanza

più persone; affare di grande importanza o molto complicato. anonimo, i-610:

vol. X Pag.136 - Da MERCATO a MERCATO (11 risultati)

possa parlare / in alcun loco palese o celato. / prenda loco, se

: ciò che è oggetto di contrattazioni o di pattuizioni. laiini, i-2766:

coi regali aver comprato. -cosa o persona sommamente preziosa; tesoro, ricchezza

giorno non si paga più di tre o quattro bolognini. panciatichi, 40: al

per acquistare libri in economiche edizioni; o, colori, i più a buon mercato

-a miglior mercato: a un prezzo (o al prezzo) più conveniente, a

) più conveniente, a condizioni (o alle condizioni) più facili e più

rimasono. -avere buono, migliore o grande mercato: comprare a prezzo molto

s. bernardino da siena, 299: o donna, avesti buon mercato de'panni

carlini? -cavarsi da un pericolo o da un impiccio con poco danno;

. -avere mercato, avere buono o grande mercatodi qualcuno: piegarlo facilmente alla propria

vol. X Pag.137 - Da MERCATO a MERCATORE (17 risultati)

facilità, cioè non ha avuta quella pena o gastigo che egli conosceva di meritare.

a buon mercato. -da o di buon mercato (con valore attributivo)

cani da pagliaio. -fare buono o gran mercato: smerciare a prezzi molto

mercato. -porre qualcosa a mercato o in mercato: metterla in vendita.

qualche forestiero male informato,... o a fine di percuotere il povero giorgio

a fine di percuotere il povero giorgio vasari o per tirare il mercato alla propria piazza

abbandonarlo, tradirlo, ricavandone vantaggi più o meno cospicui. bandello, 1-34 (

sente. (alcuni fanno il fantino, o dicono d'aver avuto le merci a

è disfatto. (se tu mostri cedere o temere, l'altro rincara la posta

e letter. commerciato, contrattato; comprato o venduto. zucchetti, 356

schiavo mercato, non per chi vende o per chi compra. -con riferimento

. -con riferimento a valori spirituali o morali indebitamente fatti oggetto di commercio venale

iii-2-80: va dunque, approda, o sconsigliato stuolo / di mercatori armati. /

e illeciti su questioni di carattere morale o ideale o, anche, tradisce amici

su questioni di carattere morale o ideale o, anche, tradisce amici e compagni

anche, tradisce amici e compagni (o la propria parte, le proprie idee

. bonaventura volgar. [tommaseo]: o juda traditore e maledetto, chi ti

vol. X Pag.138 - Da MERCATORIO a MERCE (25 risultati)

, che si riferisce alle attività mercantili o a chi è dedito a tali attività

può scriversi in vece 'di mercante 'o 'mercantessa'nel caso di cui sopra

si basa sullo scambio di uno o più beni di consumo, naturali o

o più beni di consumo, naturali o industriali, in cambio di denaro o di

naturali o industriali, in cambio di denaro o di altri prodotti, e che avviene

avviene fra produttori e consumatori, direttamente o attraverso intermediari. -anche: la professione

produrre in ogni paese ogni cosa necessaria o comoda al viver umano. lippi,

. involarsi a quella maledizione chiamata uniformità o medesimezza. 3. categoria di

5. ant. merce, prodotto o genere di consumo commerciabile. sercambi

lo più su questioni di carattere morale o ideale, o tradisce, per vantaggi materiali

questioni di carattere morale o ideale, o tradisce, per vantaggi materiali, amici

idee e ne fa oggetto di traffico o di sfruttamento. t. casini,

lo vendono a'tiranni. -bene morale o ideale che è oggetto di traffico e

in contrapposto alla moneta e ai titoli o « valori legali » che la rappresentano

. sercambi, i-216: e'panni fiorentini o altre mercie facte in firenza erano così

dovizioso, onde può sempre la republica o prencipe aver danari da sudditi ne'suoi

quantità, cioè per la sua rarità o antichità o per la particolare bellezza,

cioè per la sua rarità o antichità o per la particolare bellezza, esce dalla

: prendeva nota dei bastimenti che salpavano o vi giungevano, e di tutte le loro

viene che va / dall'osteria alla casa o al lupanare, / dove son merci

mazzini, 20-93: si vede due o tre volte il giorno, non già

pure determinato... la domanda o l'offerta effettiva d'una merce verso un'

di concessione di crediti garantiti da merci o titoli rappresentativi delle medesime. -merce

merce a licenza: la cui importazione o esportazione è autorizzata in deroga a un

uno spazio di stiva superiore a circa 1 o 1, 5 m3 per t di

vol. X Pag.139 - Da MERCE a MERCÉ (24 risultati)

di stiva non superiore a circa i o 1, 5 m3 per t di

merce costituito da colli di dimensioni normali o di tipo disparato. -ricevitore di merce

ricevitori di merce ': persone o ditte incaricate di ricevere le merci allo scarico

ferroviario usato per il trasporto di mercanzie o di bestiame (e * i carri

che lo compongono si dicono carri merci o vagoni merci; cfr. anche carro,

di consumo effimero, cinema, radio o rotocalchi io mi sento chiamare, designato da

magistrati, ma serve ancora ad infettare o almeno a caricar d'inutili merci la giurisprudenza

-ciò che è oggetto di uno studio o di una trattazione di carattere economico o

o di una trattazione di carattere economico o tecnologico. cattaneo, i-1-3: tra

. 3. figur. persona o gruppo di individui (considerati non come

considerati non come persone ma come oggetti o beni, sotto l'aspetto sia fisico

arriva; / ma ch'ei deggia o patir naufragio in porto / o 'l suo

deggia o patir naufragio in porto / o 'l suo scampo infornar, già tratto

più sozze femminaccie scendevano in sulla porta o, affacciandosi alle finestre, colla voce e

, ii-116: era necessario concludere che o la giovane, quale confessava di non

. facoltà dello spirito; dote personale (o anche atteggiamento e comportamento); valore

di participarle ad altri, stimandole merci o vili o disutili. muratori, 6-349:

ad altri, stimandole merci o vili o disutili. muratori, 6-349: la

: ogni cosa che non ha pregio, o che non è giustamente apprezzata. 1

. -essere, divenire merce rara o ignota: scarseggiare, mancare affatto.

viaggio intrapreso. -fare merce qualcosa o di qualcosa: farne oggetto di traffici

. e senza la diffusione universale, o quasi, della lingua in cui scrive.

produsse in aspr'alpe orrida pietra / o l'onda che nel mar si frange e

nel mio regno / impetrasser mercé pianti o lamenti. c. i. frugoni

vol. X Pag.140 - Da MERCÉ a MERCÉ (9 risultati)

mortale al ciel s'intende, / morte o mercé sia fine al mio dolore.

, se forse ella divide, / o per mia colpa o per malvagia sorte

ella divide, / o per mia colpa o per malvagia sorte, / gli occhi

valore di prep. mercé qualcuno, mercéa o di qualcuno, la mercé di qualcuno:

lui, per suo merito, per volontà o imposizione sua, per causa sua.

risorti / mercé il diavolo. -preceduto o seguito da un agg. possessivo.

-mercé qualcosa, mercé a qualcosa o di qualcosa, la mercé di qualcosa

, 7-98: non sempre si parla o si scrive dassenno, e talora benanco,

volete voi nulla? carducci, iii-4-263: o

vol. X Pag.141 - Da MERCÉ a MERCECCHÉ (21 risultati)

bionda, o bella imperatrice, o fida, / o

bionda, o bella imperatrice, o fida, / o pia, mercé,

o bella imperatrice, o fida, / o pia, mercé, mercé di nostre

matteo correggiaio, 3: mille merzé, o donna, o mio sostegno, /

3: mille merzé, o donna, o mio sostegno, / che m'ài

dio. -alla mercé di qualcuno o di qualcosa (anche con valore attributivo

sua debolezza. -arrendersi a mercé o alla mercé di qualcuno: capitolare senza

; implorare una grazia. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini,

grazia. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 440: ca

idem, purg., 29-39: o sacrosante vergini, se fami, / freddi

sacrosante vergini, se fami, / freddi o vigilie mai per voi soffersi, /

vi chiami. pagliaresi, xliii-178: o signor mio-dio, mercé ti chiamo /

ch'io viva in tua merzé presso o lontano. burchiello, 2-34: vengo

-essere mercé: essere bene; apparire o ppor tuno, utile, provvidenziale,

. lemene, xxx-5-239: mira, o tirsi, che, dura mercé, /

a l'altrui fé, / mira, o tirsi, che dura mercé.

dante '. -gran mercé a o di qualcuno o qualcosa: grazie a

-gran mercé a o di qualcuno o qualcosa: grazie a loro, per

nella torre di londra. -per mercé o in mercé: per favore. niccolini

. -valere a mercé di qualcuno o a qualcuno: riuscire a suo merito

-venire a mercé: invocare perdono o pietà. petrarca, 23-126: però

vol. X Pag.142 - Da MERCEDARE a MERCEDE (11 risultati)

, mercé che di spese sprosi tate o superflue non voleva sentir parlare.

merceda / di lor venuta e dice: o frate'miei, / sarà nessun che

merzide, merzidi), sf. denaro o compenso di altra specie corrisposto in cambio

di conforto si offerisse la tomba, o vegliata, per lo spazio di secoli che

genti, obbliquo riso, / vano pianto o lamento, all'opre degne / usato

-in senso generico: dono, naturale o soprannaturale, elargito all'uomo dalla divina

il denaro nella somma stabilita del quattro o cinque per cento, bisognerebbe presupporre quasi

mercede? d'annunzio, ii-1045: o rumio dagli occhi di druda, / a

il piacergli: la qual mercede, o merito che vogliam dirlo, a chi non

temporale e per ciò ignobile desiderio, o non ne conosce il pregio o è

desiderio, o non ne conosce il pregio o è di spirito vile. forteguerri,

vol. X Pag.143 - Da MERCEDE a MERCEDE (16 risultati)

sincera comprensione e compassione. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini,

compassione. galliziani o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 440: forse

, s'amore / no la vince o merzede. guittone, 27-6: quant'eo

. l. giustinian, 1-19: o quanto a mi me dole / che in

io infelice per ristorar in qualche parte o disacerbar almeno il dolore ch'io sento dell'

ove sono fiumi che non si possino guazzare o suspica che vi possino essere, vuol

dolze piglio. -ordine della mercede o di s. maria della mercede:

: * padri della mercede 'o 'della redenzione degli schiavi ':

10. con valore di prep. mercede o per mercede di qualcuno: per sua

? menzini, i-134: vostra mercede, o muse, / voi mi faceste amico

e pietà, clemenza e perdono, o per implorare, con tono accorato,

implorare pietà. garopoli, 7-5: o quante volte è stanca, e pure il

/ non ferma e no 'l riposa, o notte o die, / quanti incontra

ferma e no 'l riposa, o notte o die, / quanti incontra a pietà

ad implorar mercede / di qualche danno o mal che t'addolora / e, nel

al re. -essere alla mercede o nella mercede di qualcuno: trovarsi in

vol. X Pag.144 - Da MERCEDONIO a MERCENARIO (22 risultati)

mercede di quella qualunque anima d'angelo o di demonio intenzionata d'en- trarci,

in mia mercede. -fare mercede o mercedi: prestare un servizio, usare

, usare una cortesia, elargire grazie o favori, comportarsi con squisita delicatezza.

per le mercedi che far potrete a'ministri o amici vostri. g. contarmi

: invocare ad alta voce misericordia (o anche comprensione amorosa). chiaro davanzali

sia chi m'introduca / per mercede, o guerrieri, al sommo duca. carmeni

/ sol per morte se n'esce o per mercede. -per lucro.

donne / non ne sian d'impudiche o per mercede / o per vano desir

ne sian d'impudiche o per mercede / o per vano desir che 'n lor s'

dare, dispensare, donare la mercede o le mercedi: premiare, ricompensare, rimunerare

plebeo legato trarrne, / venga egli o mandi, io terrò fermo il piede.

anni, chiamavasi 'mer- chedonio 'o 'mercedonio ', e facevasi una volta

chiamano 'gagne-deniers ', cioè facchini o altra simil sorta di gente mercenaria.

. carducci, iii-1-36: in tanto, o empia! langue, / su mercenario

madonna di monti, concedendo a noi o tutte l'entrate co'pesi di debiti

pesi di debiti e dei luochi pii, o dandoci solo quel che si dà a

2. che esercita un'arte liberale o una libera professione o che ricopre una

un'arte liberale o una libera professione o che ricopre una carica o un ufficio

libera professione o che ricopre una carica o un ufficio o esercita una mansione mirando

che ricopre una carica o un ufficio o esercita una mansione mirando esclusivamente o prevalentemente

o esercita una mansione mirando esclusivamente o prevalentemente al profitto materiale che ne può

può ricavare; che assume un lavoro o un incarico solo in seguito a un'

vol. X Pag.145 - Da MERCENARIO a MERCENARIO (16 risultati)

promessa di un'adeguata retribuzione in denaro o in beni equivalenti (un lavoro subordinato)

; che ha per fine, esclusivamente o prevalentemente, un profitto materiale o cospicui

esclusivamente o prevalentemente, un profitto materiale o cospicui vantaggi personali (un'attività,

azioni vili ed indegne sono sempre mercenarie o interessate. periodici popolari, ii-78:

mercenario col l'obbligo di venire due o tre volte al giorno al ricovero per

. subordinato a fini di carattere utilitaristico o venale (un prodotto dell'ingegno, una

contro di noi futuristi, dalle più o meno allegre chiacchiere dei giornali mercenari,

8. figur. ispirato, esclusivamente o prevalentemente, da bassi motivi utilitaristici (

. -per estens. che si riferisce o è proprio delle prostitute o della prostituzione

si riferisce o è proprio delle prostitute o della prostituzione. gozzano, i-692:

per professione, al servizio di un sovrano o di uno stato, per lo più

idem, 25: e'capitani mercenari o e'sono uomini nelle armi eccellenti,

e'sono uomini nelle armi eccellenti, o no: se sono, non te ne

altra professione che quella del soldato mercenario, o chiederà di essere arruolata dal governo nel

territorio s'è rifugiata... o si butterà al brigantaggio. papini, 27-

2. persona esclusivamente dedita al guadagno o al proprio tornaconto personale. d'annunzio

vol. X Pag.146 - Da MERCENARISMO a MERCIAIO (13 risultati)

nazionale, dietro corresponsione di uno stipendio o anche (in tempi più recenti)

più recenti) al servizio di gruppi politici o economici; chi faceva parte di una

non vorranno permettere che al presente s'oscurino o si machinino azzioni così celebri, trionfi

estens.: disponibilità ad aggregarsi militarmente o politicamente a un partito o a una

aggregarsi militarmente o politicamente a un partito o a una fazione senza convinzione e senza

merci, considerate sia allo stato naturale o greggio sia come prodotti semilavo

sia come prodotti semilavo rati o come manufatti pronti all'immissione in commercio

apparecchietti per asciugare le calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare i

calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare i ravanelli in esagoni.

merzerìa), sf. prodotto artigianale o industriale, merce, derrata. -in

la trova. 3. strada o quartiere in cui sono in gran numero

. tess. sottoporre un filato o un tessuto di cotone al trattamento di mercerizzazione

napoletane del quattrocento, lxiv-133: [o morte] veni presto e non più tardare

vol. X Pag.147 - Da MERCIAIOLO a MERCIMONIO (19 risultati)

che fa basso mercato della sua professione o traffica indegnamente valori ideali. d'

2. agg. che appartiene o riguarda il mercato delle chincaglierie o la

appartiene o riguarda il mercato delle chincaglierie o la vendita al dettaglio. viani,

: guardati d'incontrare per via merciere o lavoratore. bandello, 4-28 (ii-829)

sbrigativamente utilitaristico e consumistico di valori etici o culturali a opera della società borghese e

lo fanno ritenere opera di uno o più eccentrici, o, peggio, mercificatori

di uno o più eccentrici, o, peggio, mercificatori. = nome

neol. riduzione a merce o a genere di consumo di una persona o

o a genere di consumo di una persona o di un valore culturale o etico (

una persona o di un valore culturale o etico (e, in partic.,

in quanto enti generici », coscienti o no, / della « vostra mercificazione »

legge, di giurisprudenza, dico, / o siete anche voi della razza di

agg. disus. che appartiene o si riferisce alla teoria e alla pratica commerciale

della stessa città, divise in cinque o sei classi, ciascuna delle quali pagasse

giorno, è l'inferno: l'inferno o una galera, o un mercimonio.

inferno: l'inferno o una galera, o un mercimonio. d'annunzio, ii-849

uno slancio concorde dell'anima di una nazione o di molte nazioni verso un'ideal mèta

chi accumulò la manna, se avesse o sospettato o creduto che doveva corrompersi ad esser

la manna, se avesse o sospettato o creduto che doveva corrompersi ad esser gettata

vol. X Pag.148 - Da MERCIMUTUALE a MERCURIALE (9 risultati)

mercimonio di sé per qualche banana o un pezzo di carne fra la bassa plebe

certi lividori che vengono spontaneamente nelle braccia o nelle gambe, e li chiamano anche

purga: / null'anima di laico o ver cherco / non vi lassò segnata

urospermum dalechampii), con fusto semplice o ramoso, foglie ovali, fiori a capolino

superbo orecchio, fece mai diventar false o di cattiva lingua le voci. si

buona. carducci, ii-13-53: tre o quattro colonne dell'ariosto ti furono spedite martedì

, vi-375: non so se fu venerdì o il mercore da le quattro tempora,

le viti, situate vicino ai salci o in un terreno infestato dalla marcurièlla,

mangiavano il cuoio cotto delle scarpe. o. targioni tozzetti, il200: '

vol. X Pag.149 - Da MERCURIALE a MERCURIAZIONE (19 risultati)

mercurio; che è tipico, caratteristico o è opera del dio mercurio.

gli esploratori loro fidissimi, se nelle case o ne i ridotti dov'abitan ignoranti,

: a fare polvere di cristallo, o vero mercuriale, della cui pasta si fanno

poca manteca mercuriale la regione dell'utero o qualsisia altra parte del ventre, dove ci

, dove ci si scorga della tensione o della durezza. bicchierai, 209: deponeva

taluno 'vale riprensione severa. o forse dal chiedergli stretto conto de'negozi

mercuriale4, sf. econ. elenco o listino compilato da un organo pubblico (

organo pubblico (borsa dei valori o camera di commercio), nel quale sono

4 mercuriale': addimandano così la nota o elenco de'prezzi che delle derrate si

che delle derrate si fanno sul mercato o nella borsa: il vero nome è

il vero nome è 4 listino 'o 4 prezzi correnti della borsa, del mercato

io non leggo altro che qualche libro o giornale d'agricoltura, e le mercuriali

di cose aventi un prezzo di borsa o di mercato, il prezzo si desume

, il prezzo si desume dai listini o dalle mercuriali del luogo in cui deve

cui deve essere eseguita la consegna, o da quelli della piazza più vicina.

chim. -ina, che indica animine o prodotti analoghi. mercurialismo, sm.

mercuriano, agg. che appartiene o concerne il pianeta mercurio e i suoi

, si è adoprato il semesanto, o la corallina, o l'acqua mercuriata.

il semesanto, o la corallina, o l'acqua mercuriata. = deriv.

vol. X Pag.150 - Da MERCURICO a MERCURIO (20 risultati)

salicilato mercurico', mentre il cloruro mercurico o sublimato corrosivo si distingue per la potente

. che contiene mercurio in quantità più o meno considerevole. = voce dotta,

chim. -ina, che indica animine o prodotti analoghi. mercurino, agg.

. mercurino, agg. che accade o appare il mercoledì. proverbi

, che una volta rappresentavano giove o mercurio, non erano oggi che un ammasso

oggi che un ammasso informe di frasche o di vilucchi. 2. per simil

dar ordine alle cose udite nelle conversazioni o raccolte da piccioli libricciuoli o da'mercuri

nelle conversazioni o raccolte da piccioli libricciuoli o da'mercuri. 4. astron

simile alla luna per l'estrema rarefazione o la mancanza totale di atmosfera; privo

costante al buio. — mercurio corneo o dolce: calomelano. — mercurio crudo

dolce: calomelano. — mercurio crudo o metallico: quello estratto dal cinabro mediante

mercurio di morte: ossicloruro di antimonio o polvere di algarotti. -mercurio emetico volatile

, ma forse fluido come l'acqua o '1 mercurio o '1 medesimo metallo liquefatto

fluido come l'acqua o '1 mercurio o '1 medesimo metallo liquefatto? a.

lo più semplice, ed ogni tre o quattro giorni misto con quattro o

o quattro giorni misto con quattro o cinque grani di mercurio dolce impastato con sciroppo

fuoco, non si fa da essi penetrare o mutare. foscolo, xviii-43: della

con un terzo di meno di mercurio metallico o sublimato, in poco tempo potrà guarire

fredde e quasi velenose, di mercurio o di biacca. 3. figur

agilità, flessuosità, elasticità di membra o di incontenibile vivacità, irrequietezza, esuberanza

vol. X Pag.151 - Da MERCURIO-AMMONICO a MERDACCHIO (22 risultati)

-assicurar?, a sé o ad altri, un vantaggioimperituro, un bene

ceneri? -calmare, in sé o in altri, lo stato di agitazione,

la costituzion sua che in pochi secoli o non abbia sottomesso il collo al giogo de'

abbia sottomesso il collo al giogo de'tiranni o non si sia trasformata in oligarchia o

o non si sia trasformata in oligarchia o in democrazia. siri, x-378:

nello stendere su una lastra di rame o di zinco, precedentemente impressionata, una

distruzione dei parassiti; il cloruro mercuroso o calomelano e il bromuro mercuroso, con

mèrda, sf. escremento umano o animale; sterco. iacopone

sterco. iacopone, 1-28-28: o vita mea emmaledetta mundana, lussuriosa,

/ che non parea s'era laico o cherco. idem, inf., 28-27

/ la qual merda la chiamano o escremento / quei che parlan però con più

ciò che suscita profonda ripugnanza; oggetto o lavoro spregevole, vile, che non

[s. v.]: 'o che è merda? ': di

costà che e'gli bastava dua o tre ore el dì: adesso non gli

è cascata questa pera monda; / o va'or tu e léccati le dita,

ogni male. 4. circostanza o situazione difficilissima, estremamente spiacevole e disagevole

), con gli sguardi, parlando o dando la mano, o tanto più

sguardi, parlando o dando la mano, o tanto più ballando insieme, ti fa

. esopo volgar., 3-191: o cavaliere di merda, tu mi chiamasti

di cinquecento. -estremamente infelice o disagiato. pavese, 4-246: chiacchierò

dicesi per ischerzo di un ridicolo indovino o di chi vuol professare di sapere le

tante mer- dicine rimate a qualunque giornale o rivista glie le chieda. -acer

vol. X Pag.152 - Da MERDACCINARO a MERENDA (23 risultati)

liscia di allume] e depositare le fecce o parte terrosa che contiene, la

belletto sulle spalle e con un sartoio o marrelletto va attorno raccattando fatte di

e ma- dricai del tamburino, / o merdagalli gli appellar alquanti: / così

tu anderesti, /... / o amicaccio mio più bel che un merdaio

v.]: 'merdaio': ogni luogo o cosa di molta lordura.

venirsi a trovare in una situazione disonorevole o estremamente imbarazzante. p. petrocchi

addetto a ripulire le strade dallo sterco o dalle immondizie; spazzino, netturbino.

se 'l merdame / si sostenne / o se ne venne / liquido per forza.

nessun pregio, di nessun valore; cosa o persona spregevole, vile, ripugnante.

che gli venga un mal mortale / o la fa più merdelle ch'una moglie /

. berni, 3-191: o ponla su, mozzala, merdellóne. varchi

e oprimento fa merdoco, fanne liscia o destillazione; e dissolverà i peli e corno

, sm. persona presuntuosa e incapace o vile e pusillanime. g.

di non servile. carducci, ii-1-250: o belve di trecentomila capi, giosuè carducci

mercatante dell'infame e merdoso ceto medio o borghesia che tu voglia dirlo, la

fortezza da basso sia ai giardini: o merdoso, o fascista! o fascista,

sia ai giardini: o merdoso, o fascista! o fascista, o bellone!

: o merdoso, o fascista! o fascista, o bellone! gridavano,

merdoso, o fascista! o fascista, o bellone! gridavano, ora come parolaccia

spazi intercellulari, dovuti alla forma più o meno tondeggiante delle cellule che lo compongono

di pane con companatico, di biscotti o di altri cibi leggeri, non cucinati,

non cucinati, e bevande calde o fredde. -per estens.: qualsiasi

leggero (anche consumato all'aperto o sull'erba, in occasione di scampagnate)

vol. X Pag.153 - Da MERENDA a MERENDONE (15 risultati)

pavese, 7-7: ero andato con tre o quattro a una merenda in collina -

s'avvicina la merenda. -ora di o della merenda: pomeriggio avanzato. galileo

3-161: anche se non ne ha voglia o se ha il mal di pancia,

merenda. -a merenda: in occasione o all'ora del frugale pasto pomeridiano;

casa belzebù. -averci che vedere o che fare in qualcosa quanto o come

vedere o che fare in qualcosa quanto o come il cavolo a merenda; essere un

.]: * averci che vedere 'o 'che fare quanto * o *

'o 'che fare quanto * o * come il cavolo a merenda ':

il cavolo a merenda ': di persona o cosa, non averci che vedere.

abbia che fare quanto pilato nel credo o quanto i cavoli a merenda, ce

. aretino, 20-109: datogli una o due volte merenda, e non più

, n. 4. -essere o diventare merenda di qualcuno: fornirgli con

avidità famelica. pulci, 4-63: o animai poco discreto, / che pensi tu

: spesso spesso ci incastrava la cena, o il merendino, 0 la pappata in

merendino, 0 la pappata in casa o fuori. 2. bot. region

vol. X Pag.154 - Da MERENDUCCIA a MERETRICE (18 risultati)

merendon cresciuto all'uggia, come la zucca o 'l melon per superchio omore o come

zucca o 'l melon per superchio omore o come il bozzacchio per li acquazzoni.

su pel cammino la biliorsa. / o merendona! palazzeschi, 5-277: non lo

letteratura, quando non fu scurrilmente merendona o vacuamente accademica, fu patriottica.

merendùccia (merenduzza), sf. merenda o spuntino frugale. 1.

divisione dei meri- stemi; accrescimento embrionale o citoplasmatico. = voce dotta,

quelli che altre volte si chiamarono artotiriti o papuziani... montano era stato

che le done portasseno le mamelle tutte o quasi tutte discoperte, come fanno al

/ andar pel mondo, andar mendiche o schiave, / che se stesse offerire

picciolo prezzo, e queste sono favoreggiate o dal barigello o dal governator della città

, e queste sono favoreggiate o dal barigello o dal governator della città. fasciculo di

. rezasco, 626: 'gabella'o 'dazio delle meretrici ': tassa pagata

io son de età che, lena o meretrice, / per tuo piacer o mio

lena o meretrice, / per tuo piacer o mio, non puoi volermi. pulci

puoi volermi. pulci, 10-123: o carador, di te m'incresce assai,

da loro il prencipe lo doni a buffoni o a meretrici. giuglaris, 362:

5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libei

a volersi convincere quanto fosse o ignoto o spento ogni seme di libei tà nei

vol. X Pag.155 - Da MERETRICIALE a MERETRICIO (19 risultati)

, / tal mezzi adopra, non virtute o merto. carducci, ii-5-188: da

, e tratto male francamente tutti: o meglio, dico la verità, e dir

sposa. -che si presenta (o è considerato) come sentina di vizi

passivamente si rassegna a una dura soggezione o a un abietto servilismo. amari

tra il far messina meretrice allo straniero o libera sorella delle altre siciliane città.

229: allora io dissi: « o matto mostro, meretrice fortuna, non

, morì. monti, xii-6-115: o mio gran cesare, io sono tuo gran

7. locuz. -avere, fare faccia o fronte di meretrice: avere o assumere

faccia o fronte di meretrice: avere o assumere un atteggiamento sfacciato, spudorato.

verisimili e non imita bene i personaggi, o corrompe i buoni costumi, o la

, o corrompe i buoni costumi, o la pietà, e ha licenza di meretrice

, vii-16: in ogni luogo, colle o monte, e sotto ogni albero fronduto

pari miei? bruno, 3-220: o voi, suavissimi aquarioli, che con le

agg. che ri guarda o interessa le prostitute, la loro vita,

loro ambiente; che le qualifica o le contraddistingue; che dipende o interferiscecon la

o le contraddistingue; che dipende o interferiscecon la loro attività. - in senso

volto lascivo, disse: io, o giudici, amo le donne...

con l'usura meretricia, non mai sazia o satolla della robba altrui. siri,

sacrificio. -che ha per protagonista meretrici o cortigiane (anche con riferimento ai dialoghi

vol. X Pag.156 - Da MERETRICIO a MERGOGLIONE (14 risultati)

umanità poteva sorridere lungamente di quel fanciullesco o meretricio sorriso. guerrazzi, 7-211:

, lat. meretricio 'di meretrice 'o 'da meretrice \ meretricio2,

il meretricio campestre. -casa o locale di meretricio: bordello, postribolo.

di pubblica sicurezza, a richiesta dell'esercente o d'ufficio, dichiarati locali di meretricio

di accedervi con armi di qualunque specie o con strumenti da punta o da taglio

qualunque specie o con strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, ovvero in

estens. il luogo in cui è esercitataanguille o altro pesce, e si trattiene tal volta

meretricióso, agg. ant. che appartiene o riguarda la prostituzione; che tratta argomenti

lo più con violenza, cose o persone. ugurgieri, 98:

v-21-72: neri a vedere come corbi o merghi. tanaglia, 3-813: s'

. e. i. due o tre ore. redi, 16-iii-176: i

persona che vive in disparte, appartata o in un ambito culturale limitato; misantropo.

. stigliani, 2-434: tu [o tasso] col canto, appo cui

i-326: dal mormorio che formi [o adige] io son sì chiaro, /

vol. X Pag.157 - Da MERGOLLO a MERIDIANA (10 risultati)

mortali e tanto più quando sono grandi o trasversali, imperoché per quello passa il

a bere e mangiare all'aria, o, come noi diciamo, 'alle merie

poventa, sotto l'ira del sole o gl'insulti di borea. tozzi, iv-155

3. locuz. — andare alla meria o alle merie: recarsi per svago in

mostran ogni cosa. -stare alle merie o a merie o a prendere lemerie: indugiare

. -stare alle merie o a merie o a prendere lemerie: indugiare a godere il

con foglie lungo-lanceolate e grandi fiori rossi o gialli, disposti in pannocchie; comprende

sm. bot. ciascuna delle due o più parti contenenti un seme, in

derivante da incompleta riduzione di un chinone o da incompleta ossidazione di un difenolo.

invenzione della misura dell'ombra solare, o siasi della meridiana. de marchi,

vol. X Pag.158 - Da MERIDIANO a MERIDIANO (18 risultati)

, ma né anco i fatti verso oriente o verso occidente riuscirebber giusti, ma gli

di qualsivoglia piano del meridiano h z o, ma ordinariamente prendesi per la comune

estremità dell'ombra del gnomone, o 'l raggio solare in una camera nel punto

, osservisi la loro altezza meridiana maggiore o minore. e. danti, 1-246:

in quei giorni il sole insensibilmente s'alza o s'abbassa nel circolo meridiano.

. -fare, tracciare una meridiana o le meridiane: segnare le linee orarie

e alle ore che immediatamente lo precedono o lo seguono (con partic.

che io venga col treno del mattino o con quel meridiano o col celere che

col treno del mattino o con quel meridiano o col celere che arriva verso sera.

carta floscia di un giornale meridiano i più o men noti grugni dei nuovi ministri.

un luogo, un'estensione di terra o di acqua, una regionedel cielo);

con il mezzogiorno; che lo precede o segue immediatamente (un'ora del giorno

: ponendo qualsivoglia ora del giorno o la meridiana o altra quanto ne piace vicino

ora del giorno o la meridiana o altra quanto ne piace vicino alla sera.

scorze dei cipressi. -che accade o si compie a mezzogiorno o nelle ore

-che accade o si compie a mezzogiorno o nelle ore prossime al mezzogiorno.

, 367: prendevano le altezze del sole o l'ombre meridiane, perché il circolo

con assoluta chiarezza, senza lasciare dubbi o incertezze. carducci, iii-28-236: s'

vol. X Pag.159 - Da MERIDIANO a MERIDIANO (19 risultati)

che schiude completamente la corolla verso mezzogiorno o in un periodo relativamente prossimo a tale

giorno. 8. geom. curva o linea meridiana: meridiano (v.

parti uguali (detto anche meridiano astronomico o celeste; e il semicircolo massimo che

di un luogo si dice meridiano inferiore o antimeridiano); semicerchio massimo che congiunge

dato luogo (detto anche meridiano geografico o terrestre, coincide con l'intersezione del

perciocché va da ove, vuoli alto o vuoli basso. giovanni da verrazzano, lix-

per una quarta di tutto il cerchio, o vogliam dire per novanta gradi. gelli

* meridiano inferiore ': il semimeridiano celeste o il terrestre, passante rispettivamente per il

rispettivamente per il nadir del luogo, o per l'antipode. dal semimeridiano inferiore si

. 'meridiano superiore': il semimeridiano celeste o il terrestre, passanti rispettivamente per lo

passanti rispettivamente per lo zenit del luogo o per il luogo stesso. -'meridiano

la posizione certa d'ogni astro fisso o mobile nel firmamento, come per longitudine

globo sublunare. -meridiano fondamentale o iniziale, primo meridiano: il meridiano

: 'passaggio al meridiano superiore 'o 'inferiore ': dicesi di un astro

attraversa il piano del meridiano celeste superiore o inferiore di un luogo. il passaggio

talvolta vien detto 'meridiano magnetico 'o * linea meridiana magnetica 'quella linea secondo

sono identici: altrimenti grecheggia l'ago, o maestreggia, di tanti gradi quanti rispondono

meridiano in un dato luogo: coprirlo o percorrerlo per un'estensione di 90 gradi

: questa valle... si stende o va tanto che fa meridiano ove era

vol. X Pag.160 - Da MERIDIE a MERIDIONALE (10 risultati)

arrivare al culmine (in senso positivo o negativo). algarotti, 1-i-24:

all'oriente e l'occhio a settentrione o a meridie, allora l'occhio vedrà le

. che si trova a sud o si protende verso sud; che è posto

una regione, un'estensione di terre o di acque: e si contrappone a

alberghi? / sulle nordiche balze o nei deserti / della meridional lucida sabbia?

gli uomini come le piante: bisogna o morirvi o prender l'abito del paese

come le piante: bisogna o morirvi o prender l'abito del paese. piovene

si trovano certi sterminati e disonesti lucertoloni o ramarri acquatici chiamati iguane. -in

e quelle che di verso il crocierò o mezzodì declinano, si chiamano meridionali.

3. in partic.: collocato o volto o espostoa sud; che guarda a