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vol. X Pag.4 - Da MEGALIO a MEGALOPOLI (11 risultati)

. fanzini, iv-413: * megàle o megàli idea': la 'grande idea '

megàli idea': la 'grande idea 'o grande sogno: espressione dei greci, che

. piva *; * grande 'o * milione 'e da lira1 (v

monumenti di pietre grezze, irregolarmente tagliate o solo ritoccate, che risalgono per la

medie. che si riferisce, appartiene o dipende dal mega- loblasto. -anemie megaloblastiche

organi della masticazione e da grandi mascelle o mandibule allungate, soprattutto dalle antenne fatte

, soprattutto dalle antenne fatte a sega o a pettine. = voce dotta

e caratterizzate dall'importanza, dall'imponenza o dall'elevatezza del soggetto rappresentato.

degli edilìzi e che solo rappresentava dei o eroi e le loro azioni. tramater [

]: 'megalografìa ': descrizione o raffigurazione di alcune cose fatta in grande.

forze e capacità; che è compiuto o pensato in modo esageratamente velleitario e presuntuoso

vol. X Pag.94 - Da MENTALE a MENTE (15 risultati)

. disus_ che si trova nel mento o ne fa parte. tramater [s

-ì). filos. seguace o fautore del mentalismo. mentalistico,

. che si riferisce, dipende o è ispirato al mentalismo. mentalità

di giudicare, che contraddistingue un gruppo o un ceto sociale; complesso di

opinioni, di con vinzioni o di credenze, originate per lo più da

originate per lo più da esperienze o da pregiudizi comuni, proprio di

. in senso generico. letter. capacità o attività intellettuale. - anche: intelligenza

mentale; per mezzo della meditazione ascetica o della contemplazione mistica. s.

e li tenne fissi al cielo per due o tre minuti, e parea che pregasse

lo abbagliavano. buzzati, 1-280: o dio, o dio, supplicò mentalmente,

buzzati, 1-280: o dio, o dio, supplicò mentalmente, aiutami un poco

, sm. -agron. grano mentana (o il mentana): varietà di

unii col timo e col mentastro. o. targioni tozzetti, ii-510: 'menta salvatica

fossero sì grandi, che appena la mente o 'l pensiero d'alcuno le potesse comprendere

mente. idem, ibidem, iii-v-22: o ineffabile sapienza che così ordinasti, quanto

vol. X Pag.95 - Da MENTE a MENTE (16 risultati)

a quello attenda. tasso, 14-62: o giovenetti, mentre aprile e maggio /

, 5-ii-36: nel vero dell'intelletto o la mente nostra è una potenza grande

con la mente sulla roba che voleva vendere o comprare. -luogo immaginario in cui si

, / secondo ch'è percosso fuori o dentro, / ne la mia mente fé

il mare quando è in fortuna, o come una acqua quando v'è del

. ariosto, 41-44: ch'io vinca o perda, o debba nel mio regno

41-44: ch'io vinca o perda, o debba nel mio regno / tornare antiquo

nel mio regno / tornare antiquo, o sempre starne in bando, / in

ed intere. -letter. occhio o vista della mente: intelletto. giamboni

: intelletto. giamboni, 10-20: o umana generazione, quanto se'piena di

idem, purg., 10-122: o superbi cristian, miseri lassi / che,

bionda signora? / e nel sonno, o con gli occhi della mente, /

, inabile ad ogni lavoro di braccio o di mente; tu barone onorato invidiato finora

sostenere un lungo tempo che esse, o d'una parte o d'un'altra da

tempo che esse, o d'una parte o d'un'altra da soperchi disii sospinte

suo. 5. ciascuno dei sentimenti o delle facoltà interiori dell'uomo. -in

vol. X Pag.96 - Da MENTE a MENTE (10 risultati)

vedendo con quali forze o con quale speranza gli potes- sino resistere

. 6. guittone, xxxii-2: o cari frati miei, con malamente /

mastro di guerra. guarini, 241: o montano, di mente assai più cieco

tre lo credevamo sano di mente, o forse nessuna di noi voleva ammettere che

m'à in erranza. giacomino pugliese o pier della vigna, 428: quando vio

trema la mente. dominici, 4-92: o quanto stanno bene quelle menti le quali

la mente. tasso, 6-71: o verginella, / che le mie leggi insino

, né si rimembra / il voto o la promessa. salvini, 40-85: intuonano

preposto alla direzione di una determinata attività o di uno stato, di una comunità,

ispiratore di un movimento politico, religioso o culturale; guida di un'impresa,

vol. X Pag.97 - Da MENTE a MENTE (28 risultati)

avviene qualche caso che fa che due o più leggi concorrano e quasi s'affrontano insieme

. segni, n-175: l'elezione è o mente appetitiva o vero è uno appetito

n-175: l'elezione è o mente appetitiva o vero è uno appetito intellettivo: e

, 10-i-287: la facoltà stessa cogitativa, o la mente che a dir si abbia

di kant e dell'hegel è la ragione o mente subiettiva; la loro ragione è

; la loro ragione è la ragione o mente obbiettiva. b. spaventa,

, guarderai poi in parte quale naso o bocca se le assomiglia, e fàvi

campofregoso, ii-19: vedestù mai, o accorto mio lettore, / componere scolari

a mente, raccomanda la spiegazione d'autori o trattati intieri e la traduzione. bianciardi

. - -a mente o di mente di qualcuno: conforme al

343: 1 a mente di 'o 'del ': maniera sconcia segretariesca

1-108: 'a mente del capitolo o paragrafo tale della legge tale ',

i burocratici per 'secondo il capitolo o paragrafo; secondo che è disposto nel

; secondo che è disposto nel capitolo o paragrafo '. -a mente fredda:

. 34. -a mente tranquilla o riposata o sana o serena: con

. -a mente tranquilla o riposata o sana o serena: con l'animo

-a mente tranquilla o riposata o sana o serena: con l'animo sereno,

animo sereno, non turbato da passioni o pregiudizi; equamente, imparzialmente. rettore

con tutti. -avere in mente o nella mente o per la mente mente

-avere in mente o nella mente o per la mente mente -avere

-avere, tenere a mente qualcuno o qualcosa: ricordarli molto bene, custodirli

pensato adesso. -avere mente a fare o da fare qualcosa: pensarci, badarci

-dare, fare, mettere mente a qualcuno o a qualcosa: porgergli ascolto, prestarvi

tali spiriti, ma eziandio alla maggiore o minor quantità o copia dei medesimi. oriani

ma eziandio alla maggiore o minor quantità o copia dei medesimi. oriani, x-4-174

-dire tutto ciò che viene (o cade) in mente: parlare a

: ma se'tu in mente, / o briaco se'tu? così per certo

clitifon tu primo. -essere (o non essere) nella mente di dio:

vol. X Pag.98 - Da MENTE a MENTE (22 risultati)

-essere, stare, rimanere a mente o in mente a qualcuno: essergli presente

a qualcuno: essergli presente nel pensiero o nel ricordo, non cadere in dimenticanza

locale. -fuori di mente o della mente (con valore attributivo)

direbbe) egli è pazzo in effetto / o spiritato. -imparare a memoria e non

il quale, confidandosi in questo segno o artificio esteriore, non rivolgerà fra se

, per 'imparare a mente 'o * mettersi in mente 'una cosa,

a mente per l'occasione. -imparare o insegnare il bue a mente: non

mente: non riuscire affatto negli studi o nell'insegnamento; dimostrarsi allievo o insegnante

studi o nell'insegnamento; dimostrarsi allievo o insegnante molto al di sotto della sufficienza

mente ': di chi impara poco o nulla o non à cognizioni sufficienti per

': di chi impara poco o nulla o non à cognizioni sufficienti per insegnare.

in mente qualcosa a qualcuno: indurlo o costringerlo a pensare in determinato modo;

l'oggetto di considerazioni, di giudizi o di propositi (per lo più futili

di propositi (per lo più futili o fugaci). -anche in relazione con

, mentre ella velocemente, spinta dai remi o dal vento, scorre per l'acqua

. -porre, mettere mente a qualcuno o a qualcosa: rivolgervi viva attenzione o

o a qualcosa: rivolgervi viva attenzione o molte cure; osservarli minuziosamente, considerarli

marino, 194: deh poni mente, o dafne, a chi ti segue.

settembrini [luciano], iii-1-244: o figliuol mio amore, poni mente a

s'io pongo mente a'tuoi discorsi, o eschine, io sono assai disposto a

; fare attenzione (per evitare pericoli o difficoltà o insidie); premunirsi.

attenzione (per evitare pericoli o difficoltà o insidie); premunirsi. giacomo da

vol. X Pag.99 - Da MENTE a MENTE (30 risultati)

-recarsi, porsi, ridursi a mente o in mente o per la mente qualcosa

porsi, ridursi a mente o in mente o per la mente qualcosa: fissarla o

o per la mente qualcosa: fissarla o richiamarla alla memoria o alla riflessione.

qualcosa: fissarla o richiamarla alla memoria o alla riflessione. ritmo cassinese, xxxv-1-10

petto / e cogitate, se ragione o torto / m'ha fatto sostener questo

tornare qualcosa a mente, alla mente o nella mente di qualcuno: fargliela rivivere

piegare, ficcare la mente a qualcuno o a qualcosa: tenervi fisso il pensiero,

si desia? -sapere a mente (o per senno a mente), ritenere

. -senza mente: in assenza o con la privazione delle facoltà intellettive

con la privazione delle facoltà intellettive o dell'uso di ragione; irrazionalmente

le note. -tenere, avere mente o la mente a qualcuno o in qualcuno

avere mente o la mente a qualcuno o in qualcuno o qualcosa: osservarli attentamente

la mente a qualcuno o in qualcuno o qualcosa: osservarli attentamente con lo sguardo

qualcosa: osservarli attentamente con lo sguardo o considerarli col pensiero; prestarvi viva attenzione

. -tenere, porre, avere mente o la mente qualcuno o qualcosa: guardarli

, avere mente o la mente qualcuno o qualcosa: guardarli, osservarli, scrutarli

in modo che non ci pensi più o non se ne curi. dante,

voglie. -tornare, ritornare a mente o alla mente, in mente o nella

mente o alla mente, in mente o nella mente: presentarsi nuovamente alla memoria

sì attento a cosa ch'elli vede o oda, ch'elli di sé non à

. -uscire, passare di mente o dalla mente: essere dimenticato, cadere

cadere in oblio. ruggerone da palermo o federico ii, 425: membran- domi

penzamento, / e s'io veglio o dormento - sent'amore. boccaccio, dee

parea della mente. -venire a mente o alla mente, in mente o nella

a mente o alla mente, in mente o nella mente a qualcuno o di qualcuno

in mente o nella mente a qualcuno o di qualcuno; entrare, cadere,

cosa arrecasse più utilità agli elevati ingegni, o 'l solitario studio della propria camera,

'l solitario studio della propria camera, o praticando con diverse persone che di lettere

-volgere, rivolgere per la mente o nella mente qualcosa: pensarci a lungo

si scriveva anche separato dall'aggettivo o dagli aggettivi che concorrono a formare

vol. X Pag.100 - Da MENTECAGGINE a MENTICORE (22 risultati)

volta nella perdita della facoltà di pensare o di collegare le idee. 2

degli angeli, 53: quanto agevolmente, o per negligenza o per ostinazione o per

: quanto agevolmente, o per negligenza o per ostinazione o per mentecaggióne de'non

, o per negligenza o per ostinazione o per mentecaggióne de'non soleciti padri,

varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole e

quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole e da non dovergli per dappocaggine

non dovergli per dappocaggine e tardità, o più tosto tardezza sua, riuscire, per

obblia / sino il nome dei servi o le sembianze / di quell'amico con

cieco, il quale non è operativo, o mentecatto o furioso: et in questi

quale non è operativo, o mentecatto o furioso: et in questi casi non si

li quali noi chiamiamo « mentecatti » o vero « dementi », li quali,

conv., iv-xv-i7: secondo malizia, o vero difetto di corpo, può essere

betulle, un'infermiera svizzera, / tre o quattro mentecatti nel cortile.

g. c. croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto

. croce, 223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che sei!

223: o balordo, o pazzo, o mentecatto che sei! perché non ti

che 'l tuo diletto sia / tuo furto o tua rapina, e non suo dono

2. per estens. che manifesta o deriva da stoltezza, dissennatezza, idiozia

): che contraddistingue le persone pazze o idiote, che è opera loro.

catelli, si pongono a far un corso o due di trotto, come 1 somari

che indica la presenza di un ossidrile alcoolico o fenolico. mentenóne, sm. chim

mentìcolo, agg. agron. che riguarda o si riferisce alla coltivazione della menta da

vol. X Pag.101 - Da MENTICURVO a MENTIRE (22 risultati)

mentièra, sf. disus. fasciatura o ingessatura del mento. tramater

tutto ho il contrario; / o prende laude o blasmo ogni mentiero.

contrario; / o prende laude o blasmo ogni mentiero. = deriv.

posto a livello del secondo dente incisivo o canino. = deriv. da

mentire1, intr. (mènto o mentisco, mentisci; aus. avere

conoscenze e convinzioni; affermare il falso o negare il vero con piena consapevolezza e

consapevolezza e deliberato proposito; alterare consapevolmente o tacere indebitamente la verità.

alcuno, in ischerzo e burla, o per muovere genti a riso, o

o per muovere genti a riso, o per ricrearle, non dice il vero.

hanno nociuto. boccaccio, iv-142: o fiammetta..., la tua balia

ti mente. pulci, 27-258: o vendetta di dio! qui sare'poco /

; venir meno a obblighi di coscienza o a impegni d'onore (o anche

di coscienza o a impegni d'onore (o anche a promesse più o meno esplicite

onore (o anche a promesse più o meno esplicite, ai propri doveri,

4. essere causa di errore o di inganno; apparire o essere diverso

di errore o di inganno; apparire o essere diverso dal vero; essere ingannevole,

non che abbreviare i lor mali e liberarli o preservarli da varie infermità. tommaseo [

né te, lauro infecondo, ammiro o bramo, / che ménti e insulti,

/ che ménti e insulti, o che i tuoi verdi e strani / orgogli

accampi in mezzo al verno gramo / o in fronte a calvi imperador romani.

commoventi ma tu non le comprendi, o le comprendi solo per mentirle. cassola

loredano, 279: menti, o scelerato, replicò fioridea, che vi sia

vol. X Pag.102 - Da MENTIRE a MENTISCO (20 risultati)

corti straniere. -addurre come scusa o pretesto. jovine, 2-132: don

cose che veggiamo, facendole parer maggiori o contraffatte di colore. guarini, no:

e le nuvole ci avevano fin allora o nascosto o malamente mentito l'aspetto lontano

nuvole ci avevano fin allora o nascosto o malamente mentito l'aspetto lontano.

, misconoscere, rinnegare (una persona o la divinità). marino, vii-426

. 10. accusare di falsità o di menzogna; convincere di errore;

egli dice. -volesse il cielo (o dio o la verità) che io

. -volesse il cielo (o dio o la verità) che io mentissi:

esprimere l'ineluttabilità di qualche triste evento o di situazioni angosciose. r. degli

fagiuoli, ix-140: io giuoco, o padre mio, e voglia il cielo

.]: 'mentire a se stesso': o sforzandosi di persuadere a sé il falso

di persuadere a sé il falso, o smentendo con l'uno atto proprio altri

-mentire, mentirsi, mentirsene per la gola o per la strozza: dire bugie madornali

: « dei gratia » vescovo o signor di tale luogo; conciossiacosaché la grazia

246): se più e'mi diceva o lui o altri tale ingiuste parole,

: se più e'mi diceva o lui o altri tale ingiuste parole, io direi

del volgo. -mentire per la gola o per le canne della gola qualcuno:

. locuz. - mettere qualcuno a mentire o al mentire: costringerlo a dure rinunce

alcuno de'sottoposti della detta arte pergiuro o vero bozza o vero li metta a

della detta arte pergiuro o vero bozza o vero li metta a mentire. statuto

vol. X Pag.103 - Da MENTISMO a MENTITO (18 risultati)

mendacio, di doppiezza, di slealtà o gli si reca una grave ingiuria (

volontariamente, né mosso da ira o da impeto inconsiderato; ma sforzato dal mio

con nuove mentite. 3. dato o elemento contraddittorio, contrasto, negazione.

5. locuz. — dare la mentita o una mentita a qualcosa: dimostrarne o

o una mentita a qualcosa: dimostrarne o sostenerne la falsità, l'infondatezza,

conquistare firenze. -dare la mentita o una mentita a qualcuno (o in

mentita o una mentita a qualcuno (o in faccia a qualcuno): accusarlo formalmente

melosio, 1-297: tutta finta, o laurinda, al fin sei tu: /

affetto, / se non mentita- mente o al suo dispetto. g. bentivoglio,

mentito, agg. che è fatto o si fa apparire per quello che

apparire per quello che non è o molto diverso da quello che è;

per lo più a scopo d'inganno o di frode (l'aspetto, l'apparenza

del giudizio col piegarli a tendenze pratiche o a queste conferire mentito aspetto di princìpi

. 2. che serve per camuffarsi o mascherarsi (un abito); che

s'indossa per celare la propria identità o per farsi credere, per lo più fraudolente-

(e ne assume l'aspetto esteriore o le insegne); che si presenta

però i difensori della pace, mentiti o veraci, di petto ai contrari erano

esterno). canteo, 123: o troppo fera et impia castitade, /

vol. X Pag.104 - Da MENTITO a MENTITORE (28 risultati)

mansueto / e non mostrar sembiante tristo o lieto, / ch'io non ti credo

abbia letto e veduto moltissime false concezioni o gravidanze mentite, tutte però terminate sono

terminate sono con uscita d'acqua o di fiati, e qualche volta con nulla

ella naturalmente si sarebbe schermita, per modestia o mentita o sincera. -non

sarebbe schermita, per modestia o mentita o sincera. -non meritato (un

/ giammai sparsi i miei carmi, o fra 'l mendico / garrulo stuolo del venal

, se io potessi con mentite ragioni o colle sottigliezze e furbeschi rigiri della legge

acquistar lo stato d'un mio vicino o pur levargli una buona somma di doppie

sotto mentiti e falsi pretesti l'aiuto o l'imperiosa autorità dell'autore delle estravaganti

il possesso. 7. contraffatto o imitato fraudolentemente (un oggetto, una

-trice). che mente (occasionalmente o, per lo più, abitualmente,

menzogna / ben persuade a chi non tocca o vede. pescatore, 7: noi

al tira- boschi acume di speculativo intelletto o è stolido o è mentitore o è

boschi acume di speculativo intelletto o è stolido o è mentitore o è novatore. manzoni

intelletto o è stolido o è mentitore o è novatore. manzoni, pr. sp

.. oltre alle pene e di corpo o di borsa affittive che imporre si avessero

per estens. che costituisce uno strumento o un veicolo di menzogna (la parola,

che appare diverso da quel che è o che dovrebbe essere; che finge o simula

o che dovrebbe essere; che finge o simula un aspetto o una condizione diversa

; che finge o simula un aspetto o una condizione diversa da quella reale;

quella reale; che trae in inganno o in errore i sensi o l'intel-

trae in inganno o in errore i sensi o l'intel- letto; illusorio.

. 6. log. argomento o sofisma del mentitore: celebre argomentazione (

: celebre argomentazione (attribuita a diogenelaerzio o, secondo altri, a epimenide),

mentisco, e dico di mentire, allora o mentisco, o dico il vero?

di mentire, allora o mentisco, o dico il vero? ». 7

esser sempre disposto a passare certe villanie o malignità retoriche alle esaltazioni paleografiche e alle

non sie mentitore. -fare mentitore o fare rimanere mentitore qualcuno: accusarlo di

vol. X Pag.105 - Da MENTO a MENTORE (20 risultati)

mascellare inferiore, ricoperto dal muscolo triangolare o depressore della commessura delle labbra, dal

commessura delle labbra, dal muscolo quadrato o depressore del labbro inferiore e dal muscolo

. vallisneri, 1-6: sotto il mento o labbro inferiore [di un insetto]

come indizio di carattere volitivo e intraprendente o, anche, superbo e presuntuoso).

l'europa musicale? -mento mancante o sfuggente: v. mancante, n

5, e sfuggente. -doppio (o triplo) mento: pappagorgia. p

ciglia fitte da albino. -onore o ornamento del mento: la barba.

di evitare i 'conciossiaché ', o di chiamare 'barba 'la barba e

a dio, / con un chinare o un alzar di mento. tasso,

4. locuz. - fare o insegnare ballare al mento: mangiare,

va'a dir che qua si trovi pane o vino, / o altro da

trovi pane o vino, / o altro da insegnar ballare al mento. note

di evitare a ogni costo l'impiccagione o, per estens., una situazione

tristo? ch'io ti dessi / o ch'io confessassi averti dato, / per

: trattarlo con violenza, duramente (o anche con disprezzo). guarini,

= deriv. da mentol [o], col suff. -ato.

indica la presenza di un ossidrile alcoolico o fenolico; cfr. fr. menthol.

lista di stoffa per lo più ricamata o, anche, ornata con fiori fìnti

e dai vasi mascellari. -punto mentoniero o sinfisiano: gnation. -sinfisi mentoniera:

giovane, consigliandola nelle difficoltà della vita o in situazioni particolarmente diffìcili e complesse

vol. X Pag.106 - Da MENTOSOPRANASALE a MENTRE (13 risultati)

nuovo cliente in qualità di mentore, o più modestamente, di guida e procaccino

= comp. da men [o] e tosto (v.).

664: i sogni di ieri notte due o tre volte mi mentovarono il solito oggetto

concilio 4. locuz. mentovare qualcosa o qualcuno per nome: farne menzione in

che col fiato, benché leggiero, o con l'anelito si macchia e si

dei frutti. 2. nominato o citato precedentemente; suddetto, succitato,

la mentovata moglie. -preceduto o seguito da un avv. { di sopra

, ecc.) di valore intensivo o pleonastico. -sopra mentovato: v. so-

méntre, cong. nel tempo o nel momento in cui, in tanto

e indica un rapporto di contemporaneità o di concomitanza fra due 0 più

concomitanza fra due 0 più atti o fra due o più circostanze).

0 più atti o fra due o più circostanze). stefano protonotaro

più circostanze). stefano protonotaro o pier della vigna, 415: eo vivo

vol. X Pag.107 - Da MENTRE a MENTRECHÉ (19 risultati)

tempo che (e indica la durata o, anche, la conclusione definitiva dell'

anche, la conclusione definitiva dell'atto o della circostanza espressidalla prop. subordinata).

meo tormenti. iacopone, 1-30-93: o avare, fatt'ài onferno / mentre la

/ mentre nel mondo si favelli o scriva. bandi, 1-i-109: io non

può denotar altro che continuità di tempo o tempo interposto; come per es.:

persone loro, con pena capitale o di galera. lami, 1-1-xxx: nella

9. locuz. congiunt. in o nel mentre che, in quel o

o nel mentre che, in quel o in tal mentre che: nel tempo o

o in tal mentre che: nel tempo o nel momento in cui; allorché,

'c'è di più. -in o nel mentre: nel tempo o nel momento

-in o nel mentre: nel tempo o nel momento in cui, allorquando,

. avverb. in quél mentre, in o fra questo mentre, nel qual mentre

nel frattempo, intanto, in quello o in questo istante, in quello o in

quello o in questo istante, in quello o in questo periodo di tempo.

méntre che), cong. nel tempo o nel momento in cui, in

e indica un rapporto di contemporaneità o di concomitanza fra due o più

contemporaneità o di concomitanza fra due o più atti o fra due o

concomitanza fra due o più atti o fra due o più circostanze)

fra due o più atti o fra due o più circostanze).

vol. X Pag.108 - Da MENTUCCIA a MENZIONE (4 risultati)

conoscenza delle più minute particolarità dell'africa o dell'america, lasciamo cieche le genti ne'

naturale del genio, il criticismo cospira o a incatenarlo sotto sistemi convenzionali o a

cospira o a incatenarlo sotto sistemi convenzionali o a farlo errare in traccia di nuove

il tempo che (e indica la durata o, anche, la conclusione definitiva dell'

vol. X Pag.997 - Da MOSSA a MOSSO (16 risultati)

. v.]: 'prendere 'o 'pigliare le mosse 'dicesi dei

fortuna. -rifarsi a un modello o a un esempio, uniformarsi a una

di napoleone iii. -trarre origine o ispirazione; derivare. brusoni, 9-8

, n. 3. -rubare (o furare, guadagnare) le mosse:

) le mosse: prevenire le parole o le azioni di una persona; sottrarre

fumi. -sciogliersi, spiccarsi da mossa o dalle mosse: scattare dalla linea di

dell'uomo] inforsa, / o se pur giunge ove la meta ha tolto

dalle mosse. -stare alle mosse o sulle mosse: essere schierato alla partenza

con animo d'af fogarmi o di spaventarmi con le maledicenze. guar

lei sulle mosse? -appena all'inizio o all'esordio. manzoni, vi-1-199:

cavi di qui. -tenere alle o sulle mosse: tenere fermo un cavallo

fanfani, i-119: 'mossaccia': brutto atto o parola sgarbata. 'non mi attento

, sf. omit. region. prunella o sordone (prunella collaris)

sf. atto molto aggraziato e leggiadro o, anche, svenevole e lezioso,

con una bandierina, con una pistola o con uno strumento acustico, in una

corsa, di nuoto, di motociclismo o di automobilismo (e il vocabolo in

vol. X Pag.998 - Da MOSSO a MOSSO (11 risultati)

io / son per tardi seguirvi, o se per tempo. / ella, già

ondeggiare e oscillare con un movimento ritmico o anche disordinato; agitato, sballottato.

estens. che si presenta con lievi onde o riccioli morbidi (la capigliatura).

fondi. -che ha un profilo o un rilievo irregolare e vario.

8. indotto a provare sentimenti o impulsi o ad assumere un comportamento particolare

8. indotto a provare sentimenti o impulsi o ad assumere un comportamento particolare;

volevamo salire per la scala coperta, o per la via esterna, che è meno

e mossi. 9. stimolato o guidato nell'agire da un sentimento,

un impulso, da uno stimolo psicologico o, anche, da una situazione esterna

apparenze. loredano, 2-199: mossi forse o da necessità o da vergogna, assolverono

2-199: mossi forse o da necessità o da vergogna, assolverono di porsi in

vol. X Pag.999 - Da MOSSO a MOSTACCIO (17 risultati)

il duca afferra, / mosso da noia o da delirio, il crine / di

-sollecitato nello sviluppo da fattori naturali o climatici (una pianta). pascoli

, strutti. poerio, 3-461: o sacri vegli dell'età lontana, / voi

impeto. -che è in fermento o in rivolta; ribelle. muratori,

mossa da un'altra potenza all'austria o cacciarsi dietro a una insurrezione trionfante di

7-375: se gli uomini volessero, o nel muovere le qui- stioni o

o nel muovere le qui- stioni o nel risolvere le mosse, credere alcuna volta

isolata ed allora indica un movimento più o meno veloce, proporzionato al movimento che

. = dal nome del fisico o. f. mossotti (1791-1863),

mòsta, sf. ant. il muoversi o l'allonta narsi; mossa

ti venga mai voglia di tirare capegli o barba, o di dar mostacciate, né

voglia di tirare capegli o barba, o di dar mostacciate, né pian né

mos tacciato, sm. ant. torta o dolce confe zionato con pasta

mostaccino1, sm. region. pasta dolce o biscotto confezionato con molte spezie;

luraschi, lxvi-2-335: prendete once nove o dieci di fegato,... tagliatelo

e ha talora un valore scherz. o iron.). -anche con uso

.: viso rozzo e inespressivo, irregolare o malfatto; ceffo. storia

vol. X Pag.1000 - Da MOSTACCIO a MOSTACCIO (22 risultati)

mustaccio, da sfreggiar qualche faccia, minuzzare o stropiar qualche inimico? guarirli, 314

d'ieri. saccenti, 1-2-116: o si faccia i galanti e i falimbelli /

un sentimento, un moto della volontà o la qualità, per lo più negativa

; aspetto. aretino, 1-17: o che ceffo mastino, o che mostaccio

, 1-17: o che ceffo mastino, o che mostaccio arcigno che egli stralunava nel

varchi, v-666: egli ha cera o nero piglio di leone,..

3. per metonimia. persona infida o di aspetto truce; individuo losco.

ebrei. -come appellativo ingiurioso o come insulto (anche nelle espressioni brutto

come insulto (anche nelle espressioni brutto o bel mostaccio). g. m

, 4-i-78: dimi un poco ancora, o giove, mostaccio di cane, la

, 13: fermate, fermate, o viso di mostaccio, aspetta mastro tofeo

/ e che 'l zioga de spada o sfrenza un stoco, / certo l'è

modi opposti, avere un significato ambiguo o ambivalente. crudeli, 1-101: è

concederlo con malagrazia, in modo sgarbato o altezzoso. varchi, 23-3: com'

grato verso colui il quale gli ha o superbamente gittato il benefizio dinanzi a gli

il benefizio dinanzi a gli occhi, o stizzosamente battutogliele nel mostaccio,..

-chiudere, figgere, serrare la porta o l'uscio sul mostaccio a qualcuno;

mostaccio. — cadere in un equivoco o in un errore madornale, prendere una

m'ha detto sul mostaccio, / (o cosa da trar via la pacienza)

lettere, senza prima consultare il porta o lavater sulla fisonomia, e poi mandarmela

disprezzo, dileggio, mancanza di riguardo o anche timidezza). aretino, 20-184

qualcuno: percuoterlo al viso con schiaffi o pugni. redi, 16-ii-107: possi

vol. X Pag.1001 - Da MOSTACCIOLO a MOSTARDA (21 risultati)

ch'io ti spezzi il mostaccio o ch'io t'uccida. fagiuoli, 1-7-236

1-3-44: -non è un bel mostacciuolo, o mostaccino, quello che v'è dipinto

ed è talvolta ricoperto di cioccolato o di glassa zuccherosa con decora

, 1-118: un certo pane, o specie di pasta, fatto con fior di

, fatti dolci a forza di sapa o di mosto. pananti, i-142: poi

, e non pigliavano che un croccante o la metà di un mostacciuolo. d'

mite, di carattere dolce e remissivo o, anche, fiacco e debole.

'ad libitum 'in mostacciuoli di subiaco o in paperine di poggio-mirteto. venne invece

ornamento rotondo e composto di piccoli mostacciuoli o rombi anch'essi d'oro, è scritto

mostacciuoli. 3. ant. fermento o lievito preparato con farriccilo macerato nel mosto

4. blocchetto di gomma dura, o anche metallico, a forma di parallelepipedo

anche metallico, a forma di parallelepipedo o di tronco di piramide, applicato come

[fra i buccheri] dei traforati o in tutto o in parte, secondo gli

buccheri] dei traforati o in tutto o in parte, secondo gli usi.

facili. = dal lat. mustacèum o mustacium 'focaccia ', deriv.

inferta con la mano aperta sul viso o su una guancia; schiaffone, ceffone

par- tic. per scacciare insetti molesti o per esprimere dolore e disperazione.

era invece piccante). -mostarda veneta o di vicenza: frutta candita aromatizzata con

quando l'uomo gli mangia in aceto o con mostarda. trattatello di colori rettorici

martino, lxvi-1-156: 'mostarda rascia o pavonazza '. piglia la senapa, e

et con un poco di agresto, o aceto, et sapa distemperarai questa composizione

vol. X Pag.1002 - Da MOSTARDIERA a MOSTO (19 risultati)

acqua, come pezzi su una scacchiera, o come se volessero rizzare (lavanti a

crocifere: mostardina. -anche: pianta o seme di senape. pietro ispano volgar

4. figur. ant. complemento o contropartita positiva o negativa di una situazione

. ant. complemento o contropartita positiva o negativa di una situazione o di uno

contropartita positiva o negativa di una situazione o di uno stato di cose.

al naso: provare fastidio, sdegno o rabbia; perdere la pazienza, adirarsi

mostardièra, sf. vasetto contenente mostarda o senape. carena, 2-292: 'mostardiera'

si mette in tavola, con entro mostarda o anche senapa. = deriv

2. figur. region. ragazzino o ragazzinamolto vivace o, anche, piuttosto sussiegoso

figur. region. ragazzino o ragazzinamolto vivace o, anche, piuttosto sussiegoso. g

scorbuto; erba pepe; peperella. o. targioni tozzetti, iii-5: lepidio di

d'uva sul viso di un compagno o di una compagna. tecchi,

ragazza con un grappolo pieno di mosto o, viceversa, lo stesso scherzo di una

natura vivi natanti appariano: triglie, o vero nulli, mustelle o vero lampetre,

triglie, o vero nulli, mustelle o vero lampetre, e multi- plici altri

si ricava dalla pigiatura e dalla sgrondatura o torchiatura dell'uva fresca o leggermente appassita

dalla sgrondatura o torchiatura dell'uva fresca o leggermente appassita; per lo più viene

è consumato come tale, come bevanda o per cura, oppure è utilizzato per

muto, mediante l'impiego del freddo o del calore (con esclusione del riscaldamento

vol. X Pag.1003 - Da MOSTO a MOSTRA (17 risultati)

, / credo che sia il sogno o la fantasima. b. giambullari, i-444

domani agosto / io t'invito, o bella elpina; / beverem d'un nobil

all'acqua d'agosto, non beve, o non vuol bere, il mosto.

è nel primo stadio del suo sviluppo o della sua formazione; non ancora maturo

minuto, ardisca overo presumma di comperare o fare comperare o fare mercato d'alcuno

overo presumma di comperare o fare comperare o fare mercato d'alcuno vino mosto inanzi

fuoco diretto e a normale pressione atmosferica o con altro procedimento che provochi la parziale

greci mettono il mosto cotto a mezzo o a terza parte sopra 'l mosto

l'uccelliera, pigliate farina di fave o ceci, quel che più tornarà commodo,

abbondante di mosto; che ha odore o sapore di mosto, ne è intriso

sapore di mosto, ne è intriso o imbrattato. — anche al figur.

lomb.). -anche: che esprime o è suscitato da vivacità, da allegria

(per lo più nelle espressioni a o alla mostra, in o per mostra;

espressioni a o alla mostra, in o per mostra; fare mostra];

mettere, porre, portare, trarre in o a mostra, alla mostra).

la vanità oppure l'intenzione di stupire o d'intimorire o d'ammonire, connessa

l'intenzione di stupire o d'intimorire o d'ammonire, connessa con tale atto

vol. X Pag.1004 - Da MOSTRA a MOSTRA (11 risultati)

fuori un aspide sordo, un regolo o basilisco morto... e con la

segni sensibili, di una qualità intellettuale o spirituale, di un sentimento, di

(per lo più nelle espressioni con o in bella mostra, fare bella mostra

, i-325: di questa e quella o dama o dea / ogni balcon risplende in

: di questa e quella o dama o dea / ogni balcon risplende in bella

per due dobble un fuoco di tre o quattro mostre. a. cattaneo,

, evidenza, spicco di determinate caratteristiche o qualità (per lo più nell'espressione

lo più nell'espressione mettere in mostra o a mostra). muratori, 10-i-119

, per, sotto mostra; fare mostra o la mostra). sacchetti,

. nardi, 37: questo, o romani, è un fare la mostra della

dimostrazione, testimonianza delle qualità (positive o negative) di una persona; prova

vol. X Pag.1005 - Da MOSTRA a MOSTRA (30 risultati)

milit. disus. rassegna di uno o più reparti militari riuniti o schierati (

di uno o più reparti militari riuniti o schierati (e, anticamente, anche

) per verificare il numero degli effettivi o le condizioni della forza, oppure per

, dell'equipaggiamento, dell'armamento, o per il pagamento del soldo; rivista

compagnie, facciansi passar mostra ogni due o tre mesi. dizionario militare italiano [

del numero di soldati che lo compongono o esame delle loro vesti menta e del loro

dal commessario alle mostre ad un reggimento o ad un corpo per rivedere i soldati presenti

.; quella data dal generale inspettore o da un principe ad uno o più

inspettore o da un principe ad uno o più corpi. la prima è meramente economica

le fanciulle. -schieramento di uno o più reparti militari (o, anticamente

di uno o più reparti militari (o, anticamente, di un intero esercito)

) disposti per essere passati in rivista o per rendere gli onori o, anche

in rivista o per rendere gli onori o, anche, per eseguire manovre ed

(per lo più nelle espressioni a o in mostra, fare mostra o la mostra

a o in mostra, fare mostra o la mostra). - anche:

san piero. -giro del campo o della piazza che i cavalieri o i

campo o della piazza che i cavalieri o i combattenti compivano per presentarsi al pubblico

i combattenti compivano per presentarsi al pubblico o per rendere onore alle autorità prima di

di ferraglia sul codrione dei cavalcatori sgraziati o inetti, negli esercizi, nelle mostre

-rassegna, sfilata, corteo di un gruppo o di una categoria di persone che per

-ant. rapporto circa la forza di uno o più reparti militari o il relativo vettovagliamento

forza di uno o più reparti militari o il relativo vettovagliamento. rinaldo degli albizzi

organizzata allo scopo di esporre al pubblico o agli operatori interessati la produzione di un

determinato settore artigianale, industriale, agricolo o zootecnico; esposizione, fiera. -anche

diretta a illustrare un determinato tema culturale o un periodo storico o la vita e

determinato tema culturale o un periodo storico o la vita e le opere di un personaggio

. -per estens.: il luogo o l'edificio dove ha sede tale manifestazione.

e propagandistica d'una ditta d'oli o di vini, premiata a una recente

esposizione di merce allestita su un banco o in una vetrina; la merce stessa

la quale non abbia alcuno panno lano o lino, e quello panno distendere a

vol. X Pag.1006 - Da MOSTRA a MOSTRA (20 risultati)

». — piccola vetrina mobile o portatile. d. bartoli, 9-25-1-6

, esemplare, campione di una merce o di un determinato prodotto o materiale.

una merce o di un determinato prodotto o materiale. -in partic.: prova

piglia la sua piegatura braccia uno o un quarto,... acciò non

... acciò non venga troppo largo o troppo stretto, e fa'che sempre

che riquadra il vano di una porta o di una finestra (e può essere

una finestra (e può essere liscia o decorata, dello stesso materiale del serramento

cappotto fatto di tessuto diverso per colore o per tipo da quello usato per il resto

funzione di distinguere un grado dall'altro o l'appartenenza a corpi diversi).

senza un profilo intorno al collo, o senza una mostra, ma semplice,

leggerne, attraverso il movimento di una o più lancette su un percorso graduato,

sia forata e tenga un indice, o vuoi una mostra, di cahimita.

esso francesco folli inventò anche un igrometro o igroscopio,... che chiamò mostra

poneva alla fine di ogni rigo (o di ogni pagina) nella scrittura musicale

15. locuz. -a mostra o a mostra aperta: con la possibilità

: ciascuno, sì forestiere come cittadino o contadino di firenze, che comperrà per

di firenze, che comperrà per sé o per altri alcuno panno oltramontano intero,

altri alcuno panno oltramontano intero, uno o più a mostra, abbia termine di tre

condurre, portare a mostra: presentarsi o accompagnare qualcuno presso un datore di lavoro

da cameriera. — andare o uscire a mostra: andare in giro

vol. X Pag.1007 - Da MOSTRA a MOSTRANZA (16 risultati)

improvvisa mostra, / come di selva o fuor d'ombroso speco / diana in scena

ombroso speco / diana in scena o citerea si mostra. intorcetta, 42:

dal destinatario senza che ciò sia sconveniente o provochi danno al mittente o al

sconveniente o provochi danno al mittente o al destinatario stesso (uno scritto, una

ecc.). arrigo testa o giacomo da lentini, 410: lo fin

): chiunqua si fida in vista o mostramento, / senz'altra prova, fa

mostramenti di lettere, come che sia vera o vana. 4. atto

chi ha voglia di comandare a'demoni o vero di dare sanità agli infermi

vero di dare sanità agli infermi o vero di mostrare al popolo alcuno segno meraviglioso

consistente in una sintetica ricapitolazione dei temi o degli argomenti appena trattati, unita a

unita a una concisa enunciazione dei temi o degli argomenti che si svolgeranno.

e di completezza tale che l'ascoltatore o il lettore ha l'impressione di essere

di essere realmente di fronte all'oggetto o all'evento di cui si parla.

): poi cn ài perfetto amore [o anima], à te trovi reposata

mandando i lor giovinetti a'vostri studi, o pittori e scultori,...

alla publica adorazion de'fedeli. o. locuz. fare mostranza: rivelarsi.

vol. X Pag.1008 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (25 risultati)

oggetto, per 10 più prima riposto o celato, alla vista altrui, affinché

gli sguardi e l'interesse di una o più persone, anche con una spiegazione

persone, anche con una spiegazione appropriata o per ottenerne 11 parere; far vedere

, / mostrandomi pur l'ombra, o 'l velo, o'panni / talor di

più ellittiche, per significare un ordine o un invito. bibbia volgar.,

con atteggiamento provocante, impudico, lascivo o anche malizioso, il corpo o parti

lascivo o anche malizioso, il corpo o parti del corpo solitamente coperte.

, disse fallerà alla moglie: « o questo che vuol dire? ». lo

-dare in lettura, far leggere o esaminare. dante, lxvi-9: dinanzi

documenti. -sottoporre a visita o a esame medico. cavalca, \

, volendo sapere se sono in segno flemmatico o in colerico o in maninconico.

sono in segno flemmatico o in colerico o in maninconico. -esporre al culto

di fuori. -presentare come campione o come saggiodi una merce. - anche assol

non mostrava alcuna traccia di devastazione notturna o mattinale. -esibire un determinato atteggiamento

in relazione con un compì, predicativo o di specificazione qualitativa). guittone,

che mandar ti piaza, / o caro mio parente, el mio dilecto,

-sostant. lacopone, 1-57-175: o mondo baratteri, / bell'i costà

'l paradiso. -rivelare segni o indizi di una caratteristica fisiologica o biologica

segni o indizi di una caratteristica fisiologica o biologica. spallanzani, i-288: negli

, per lo più con un gesto o puntando il dito in una direzione determinata

quando isifile dice ad archimoro: « o consolazione de le cose e de la patria

cose e de la patria perduta, o onore del mio servigio »; sì come

boschi, e qual terren sia privo / o di sassi o d'umor buono o

qual terren sia privo / o di sassi o d'umor buono o cattivo, /

o di sassi o d'umor buono o cattivo, / il cavalier mi mostra e

vol. X Pag.1009 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (22 risultati)

un dito, la mano). o. rucellai, 2-119: il secondo [

perché mostra le cose. -far visitare o percorrere un luogo, in funzione di

un luogo, in funzione di accompagnatore o di guida. dante, inf.

generosa prole. carducci, iii-1-183: o lume di fiorenza, o meraviglia / e

iii-1-183: o lume di fiorenza, o meraviglia / e gloria e onor de

onor de '1 bello italo regno, / o pregio eterno de la lingua nostra,

de la lingua nostra, / qual merito o qual grazia mi ti mostra?

si vedeva giove. -esporre il corpo o una parte del corpo ai colpi,

6. offrire allo sguardo; presentare o rivelare alla vista (con riferimento a

racconciare e rimediare qualunche muro e tetto o edificio e mural- glia che mostrasse ruina

i loro mescugli si chiamano acque minerali o termali o medicate. pascoli, 720

mescugli si chiamano acque minerali o termali o medicate. pascoli, 720: con

te di pan bicorne / figlio, o sileno. papini, 26-139: le più

petrarca, 37-58: certo cristallo o vetro / non mostrò mai di fore /

7. permettere di vedere un oggetto o di osservare un fenomeno in un dato

li segni, li quali ci furono mostri o nascendo o morendo il signore, dobbiamo

li quali ci furono mostri o nascendo o morendo il signore, dobbiamo considerare quanta

la sua amanza l'aquistase. o. richiamare al pensiero; offrire alla con-

i-2-82: pon -diss'io -il core, o sofonisba, in pace, / ché

in lui. -costituire un mezzo o una causa per richiamare qualcosa alla mente

una causa per richiamare qualcosa alla mente o alla memoria, per proporla alla considerazione

alla memoria, per proporla alla considerazione o alla riflessione. chiaro davanzati, xxiv-21

vol. X Pag.1010 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (14 risultati)

-far rilevare o costituire la causa per far rilevare una

far rilevare una qualità altrui, positiva o negativa. dante, conv.,

città si mostrerà, nel cui distretto o anticamente o ne'tempi delle guerre de'

mostrerà, nel cui distretto o anticamente o ne'tempi delle guerre de'guelfi e

, riferire, rendere noto a voce o per scritto (una notizia, un'informazione

quel che 'n questo viaggio fugga o segua. boccaccio, dee., 2-7

lombardia. -con riferimento a dio o alla madonna. iacopone, 1-49-67:

di mostrarti i luoghi che ho imitati o ne'quali mi sono fondato.

con intenti didascalici), a voce o per scritto; rendere esattamente, definire

questa vita quanto eh'aportato / ti fia o di sollazzo o ai rancura.

eh'aportato / ti fia o di sollazzo o ai rancura. leone ebreo,

chiarezza. c. dati, 103: o quanto è sottoposta agl'inganni la

, insegnare la teoria e la pratica o, anche, le nozioni di una

anche per poter svolgere una determinata attività o compiere un'azione. giamboni,

vol. X Pag.1011 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (16 risultati)

conduci fore. savonarola, 5-i-75: o signore che magna cosa, che dono inestimabile

in paradiso. -costituire il mezzo o l'occasione per suggerire o consigliare un

il mezzo o l'occasione per suggerire o consigliare un comportamento onde raggiungere uno ^

intendere con accenni indiretti, con allusioni o con gesti, per lo più in

per lo più in modo poco esplicito o, anche, involontario. guittone,

con colori accompagnati ad arte, / letizia o doglia alla sua donna mostra, /

/ disegna amor, se l'ha benigno o crudo. sansovino, xliv-172: la

veder nel regno vostro / che movimento o cosa nova accade: / tosto che un

, descrivere, trattare ampiamente a voce o per scritto, per lo più con

veneranda donna. filicaia, 2-1-221: o tu che all'amo imperi, /

. -con riferimento a un'opera letteraria o scientifica. fra giordano, 1-89

determinato modo, secondo un dato giudizio o punto di vista (con l'oggetto

del lodato in guisa ch'ella paresse eguale o maggior de l'antica, o pur

eguale o maggior de l'antica, o pur di mostrarla simile al vero?

la veridicità di un'asserzione, provare o confermare la realtà di un fatto,

di un fatto, suffragandola con prove o con argomentazioni valide e appropriate.

vol. X Pag.1012 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (25 risultati)

cella sia avverbio, pronome, preposizione o congiunzione, e ciò da questi esempi

vuoi far morire. iacopone, 1-70-26: o pilato, non fare / el figlio

la perpetuale infamia del suo essi li o, mostrando quello essere ingiusto. romanzo di

, / trovaste per la via fossati o poggi, / fu per mostrar quanto

rosismunda] come in suo arbitrio era o ammazzare alboino e godersi sempre lei e il

godersi sempre lei e il regno, o essere morto da quello come stupratore della

almen eh'a la virtù latina / o nulla manca, o sol la disciplina.

virtù latina / o nulla manca, o sol la disciplina. chiabrera, 1-iv-227

la disciplina. chiabrera, 1-iv-227: o gelopea, / mostraci che la grazia e

, e non di una semplice annessione o d'una ambizione dinastica di casa savoia.

a mostrare. -produrre la prova o la motivazione di un fatto; addurre

verità di un'asserzione, a provare o a confermare la realtà di un fatto

situazione, in quanto ne costituisce indizio o attestazione; attestare, denotare, testimoniare

l'alte- razion del polso, / o la vostra figliuola gli vuol bene /

gli vuol bene / fuor di modo o la l'odia a morte. b.

erudizione... mostrano gran lettura o gran memoria, ma non assai ingegno

attendibilità di una teoria scientifica, filosofica o teologica giungendo a conclusioni certe e inoppugnabili

popolo. -servire a provare o a testimoniare la veridicità o l'attendibilità

a provare o a testimoniare la veridicità o l'attendibilità di una teoria filosofica o

o l'attendibilità di una teoria filosofica o scientifica (un argomento, un dato di

15-21: come quando da l'acqua o da lo specchio / salta lo raggio

galileo, 4-2-91: che l'oro battuto o la minuta polvere non sieno potenti a

termini pasquali cada in giorno di domenica o anco dopo la domenica e i calcoli

, perspicuo, palese; lasciar vedere o capire (per lo più attraverso segni

. idem, purg., 7-17: o gloria di latin,...

vol. X Pag.1013 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (18 risultati)

ssi disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abondante animo o quasi per

la mano o per mostrare abondante animo o quasi per minaccia de'nemici. guittone

riferimento a personificazioni, a esseri soprannaturali o a dio. guido delle colonne,

dante, in /., 19-11: o somma sapienza, quanta e l'arte

, purg., 2-126: cogliendo biada o loglio, / li colombi adunati a

giorno, i-603: se'maestro [o voltaire] à di coloro che mostran

qualità negative. loco-bone, 1-45-2: o femene, guardate a le mortai'ferute

dal timore, non ardivano voglier faccia o pure mostravano tardità nell'accorrere al bisogno

canzoni, quelli mostrerebbero lievità di giudizio o corta veduta. -in relazione con una

manifestare i propri sentimenti, le disposizioni o gli stati d'animo, i pensieri,

, con gesti, con moti del volto o del corpo o con parole. -anche

con moti del volto o del corpo o con parole. -anche: aprire alla

, inf., 32-133: « o tu che mostri per sì bestiai segno /

. iacopone, i_35 " 4: o nobilissima mamma, que piagni? / mustri

m'ancide amore. tasso, 3-25: o tu, che mostri avere / per

addirittura. -con riferimento a dio o a una personificazione. iacopone, 1-12-6

col proprio comportamento, una determinata idea o impressione o la prova di una determinata

comportamento, una determinata idea o impressione o la prova di una determinata condizione;

vol. X Pag.1014 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (26 risultati)

poco. -con riferimento a divinità o a personificazioni. dante, par.

. -con riferimento a soggetto inanimato o astratto. boccaccio, dee.

, / non mostran di temer d'urti o di scosse. casalicchio, 478:

fisiche, nel temperamento (che può o no corrispondere a quella effettiva).

24. far credere, dare a intendere o a vedere (mediante parole, atti

parole, atti, comportamenti, simulando o dissimulando); provocare una falsa opinione

dissimulando); provocare una falsa opinione o favorire un'errata convinzione, col proposito

convinzione, col proposito deliberato di ingannare o con la chiara coscienza di essere in

nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. i bravi le presero,

un complimento. i bravi le presero, o mostrarono di prenderle nel significato più serio

-in relazione con un soggetto astratto o inanimato. latini, rettor.

con eccessiva ostentazione; affettare per vanità o per esibizionismo una dote, una virtù

dote, una virtù, un sentimento o, anche, una condizione.

manifesta e mostra qualunque escellenza, virtù o bontade, non riferendola qpn diritta ragione

affettando di mostrarsi eruditi con l'offendere o col restringere, la podestà della curia

un determinato aspetto, sotto una luce o con caratteristiche o qualità particolari (anche

aspetto, sotto una luce o con caratteristiche o qualità particolari (anche con riferimento a

(anche con riferimento a soggetti astratti o inanimati e in relazione con un compì

idem, purg., 4-1 io: o dolce se gnor mio,...

ricordo, che alle cose cui la consuetudine o il tempo avevano tolto attrattiva, ricrea

passare in rassegna un reparto, schierato o anche in sfilata, per verificare il

effettivi, le condizioni della * forza o per ispezionare lo stato dell'equipaggiamento.

altro, mostra la sua gente. o. vecchi, lxv-178: d'uomini

-con riferimento a personificazioni, a divinità o a spiriti e visioni soprannaturali. iacopone

visioni soprannaturali. iacopone, 1-71-2: o francesco, da deo amato, /

mostrarsi più d'una volta, più o meno apertamente, in veste di profeta,

vol. X Pag.1015 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (14 risultati)

a una divinità, a una personificazione o a un'apparizione soprannaturale. fra giordano

di agire; dare segno, sembrare o dimostrare di essere in una determinata condizione

di essere in una determinata condizione spirituale o psicologica, in un particolare stato d'

volte le nove in vece di grande o grandissimo. metastasio, 1-7-160: io nel

io nel periglio / di parer vile o di mostrarmi infido / tremo, ondeggio

inamorato. -con riferimento a divinità o a personificazioni. pucciandone, 352:

benigno. quaedam profetia, v-581-2: o fortuna fallenti, pirkì non si'tuta

viso divenne qual fresca rosa d'aprile o di maggio in su lo schiarir del

risultare, presentarsi a una determinata considerazione o riflessione (in relazione con un compì

con gesti, con moti del volto o, anche, con parole (un

, un'intenzione, un'opinione, o un vizio, una dote, una

pensare al pontefice, mostrandosi nell'uno o nell'altro modo dovergli tornar grave.

cibus ». cariteo, 396: o dio di dei, o specchio in cui

396: o dio di dei, o specchio in cui si mostra / ciò

vol. X Pag.1016 - Da MOSTRAROMBI a MOSTRATO (16 risultati)

un aspetto determinato, dare una data idea o impressione, rivelare qualità o caratteristiche

data idea o impressione, rivelare qualità o caratteristiche particolari (o anche un sentimento

, rivelare qualità o caratteristiche particolari (o anche un sentimento, uno stato d'

d'animo, una dote, un vizio o una condizione, una situazione: in

relazione con un compì, pred. o con un aw.). iacopone

dei. -con riferimento a soggetto inanimato o astratto. guittone, xlvii-139:

il malanno. 40. essere aperto o spaccato, lasciar vedere il proprio interno

n. 21. -mostrare la mela o la castagna: offrire o promettere un

-mostrare la mela o la castagna: offrire o promettere un dono, una ricompensa (

a qualcuno e vedersi prendere la mano o il braccio: volergli concedere poco e

sca- cerni non consigliava di chiamarlo fondo o podere o possessione, bensì, prudentemente

cerni non consigliava di chiamarlo fondo o podere o possessione, bensì, prudentemente, «

indicare in anticipo la tempesta con l'aspettotorbido o con la flocculazione dei componenti.

, che serve a dimostrare una verità o una teoria determinata; che attesta la

lo più con un gesto della mano o puntando il dito in una direzione determinata

a dito da qualcheduno per le strade o in qualche altro modo riconosciuti, erano

vol. X Pag.1017 - Da MOSTRATO a MOSTRINA (22 risultati)

convenevole di quella psiche, da voi [o canova] rivestita di forme tanto graziose

. 2. che esibisce animali ammaestrati o fenomeni da baraccone; imbonitore da fiera

-che enuncia ragionamenti e dimostrazioni filosofiche o scientifiche; insegnante, docente. boccaccio

determinato effetto. dominici, 1-32: o sante tribolazioni, de'peccati remissione,

la direzione del vento in rilevazioni meteorologiche o sulle navi. tramater [s

luoghi acconci, sulla punta degli alberi o alle spalle del cassero, perché faccia

dante, conv., ii-xv-4: o dolcissimi e ineffabili sembianti, e rubatori

3. rappresentazione figurata, fregio o cornice ornamentale che contorna un dipinto.

mostreggiare), agg. ornato o fornito di mostreggiature (una divisa,

rosso. mostreggiatura, sf. risvolto o lembo del collo, delle maniche o

o lembo del collo, delle maniche o delle tasche di una divisa o di

maniche o delle tasche di una divisa o di una livrea di tessuto o di colore

divisa o di una livrea di tessuto o di colore diverso da quello del resto

al colletto, al bavero, ai polsini o alle tasche di un abito civile;

per estens. ornamento di cuoio colorato o traforato applicato a una calzatura. viani

, da coc chio / o da maneggio piuttosto, un cavallo, /

. ant. che ha l'aspetto o che e simile o è proprio di

che ha l'aspetto o che e simile o è proprio di un mostro (in

,... pieni di leppia o canforati. l'impalpo, che è dentro

. distintivo di stoffa, di metallo o di materia plastica applicato all'estremità del

, che, a seconda del colore o della forma, indica l'arma,

. comisso, vii-102: come primule o come fiori della rugiada vedo sulla terra

vol. X Pag.1018 - Da MOSTRINO a MOSTRO (28 risultati)

se ne vagliono per caricare le mostrine o orologi. 3. piccolo saggio

usata per mettere in mostra oggetti preziosi o reliquie; vassoio, per lo più

ampiezza della spirale, quindi di ritardare o accelerare il movimento delle lancette.

disco, maggiore del semicerchio, d'argento o inargentato, segnato sul lembo di alcune

per porre sopra di esse, innanzi o indietro, la lancettina, affine di

allargare la spirale e così accelerare o ritardare il movimento dell'orologio. tommaseo [

che, per conto di un fabbricante o industriante, va da un paese ad un

delle cose che da colui si fabbricano o costruiscono per riceverne commissione. es.

nel parto abortivo. - anche: persona o animale gracile, mal fatto, malaticcio

. serdini, 1-4: o dì mostro dal cielo, / che l'

g. stampa, 136: o brevi gioie, o fral uman diletto!

136: o brevi gioie, o fral uman diletto! / o nel regno

gioie, o fral uman diletto! / o nel regno d'amor tesor fugace,

per lo più come esseri partecipi di due o più nature diverse e contrapposte, tanto

artisti sul modello della tradizione classica (o creduta nelle superstizioni popolari).

g. b. andreini, 100: o che scoppio, o che nembo,

, 100: o che scoppio, o che nembo, o quanti mostri [ciclopi

che scoppio, o che nembo, o quanti mostri [ciclopi] / orridi,

. — in una rappresentazione pittorica o plastica. tasso, 12-23: d'

piani. 3. individuo animale o vegetale deforme, lontano, sia per

e dalla forma naturale della sua specie o razza (anche nelle espressioni mostro di

razza (anche nelle espressioni mostro di o della natura, mostro naturale). -medie

conformazione insolita per eccesso, per difetto o per posizione o configurazione anomala di parti

eccesso, per difetto o per posizione o configurazione anomala di parti. -mostro acardiaco

configurazione anomala di parti. -mostro acardiaco o onfalosita: mostruosità fetale caratterizzata dalla

per l'addome e il torace, o posti a dorso a dorso e saldati

in numero doppio di tutti gli organi o di gran parte di essi. -mostro endocìmico

semplice: anomalia teratologica caratterizzata dall'assenza o dalla deficienza di un qualsiasi abbozzo embrionale

vol. X Pag.1019 - Da MOSTRO a MOSTRO (25 risultati)

o dalla presenza di un numero eccessivo di

di un numero eccessivo di determinati abbozzi o da una forma eccezionale di tutto il

un figlio con due teste e sei o otto piedi... dubitando che la

e per conseguenza sono diversi in alcuna parte o dissomiglianti dal producente. idem, 7-98

ordine della natura, siano d'uomini o d'animali bruti. il che suole accadere

vedersi, è mostrato a dito, o sia per eccesso o sia per difetto o

mostrato a dito, o sia per eccesso o sia per difetto o sia per lo

o sia per eccesso o sia per difetto o sia per lo sito: come sarebbe

5-51: qualche segreta corsia di paralitici o di mostri. idem, 8-97:

sì come dite, ella sarà stata aborto o mostro, sì come sono le più

'la lepanto è una nave grandissima o fuor dell'ordinario ', e sia anche

di un nobile e di una plebea, o viceversa, e destinata alla morte.

raro, inconsueto, esotico che presenta forme o caratteri insoliti e bizzarri (e,

, anche, animale preistorico di forma o dimensioni abnormi e strane).

. protestando di volergli veder prendere due o tre di quei mostri di cavedini. viani

-animale nato dall'accoppiamento di due razze o specie differenti; bastardo, incrocio (

. persona brutta, deforme, repellente o d'aspetto ripugnante, che incute orrore.

sanguigni come se la troncatura fosse ancora fresca o mal cicatrizzata. un altro aveva le

quelle che studiano medicina -poche, tre o quattro -sono dei mostri. se non

male, di procurare danni e sofferenze o che si colloca al di fuori delle

nelle espressioni mostro d'uomo, umano o in forma umana, mostro della natura

della natura umana, mostro d'inferno o infernale). — anche come epiteto

non ha veduto ne'nostri tempi uomini o più tosto monstri d'uomini sanza lettere

1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri / della terra. al vostro

per indicare una donna ostile, fredda o infedele). tasso, lxv-42:

vol. X Pag.1020 - Da MOSTRO a MOSTRO (22 risultati)

istatico. 7. letter. manifestazione o evento straordinario; prodigio, portento,

, segnodivino (anche nelle espressioni mostro di o della natura). -anche: cosa

cosa, entità prodigiosa, non spiegabile o non definibile razionalmente. ugurgieri, 290

, perseverando in cridare, dico: o dio bono, che monstro è questo

bono, che monstro è questo? o che repentine mutazione della fortuna mia!

un mostro / che donna lettre appari o sia vaierete, / e voglion sol che

una poltroneria da staffilate. — opera o genere letterario e artistico di perfezione unica

distingue per eccezionali qualità morali, intellettuali o, anche, fìsiche (< x

lo più nelle espressioni mostro di natura o di nuova natura, mostro dei cieli,

animo). petrarca, 347-5: o de le donne altero e raro mostro,

e sopravanzano gli altri nell'opere loro o di mano o d'ingegno, che

gli altri nell'opere loro o di mano o d'ingegno, che vincono quasi la

il partir vostro, / voi dovreste, o del mondo unico mostro, / essermi

il cor nostro! stigliani, 2-68: o mirabil mostro infra le genti, /

. pisani, 272: ma come, o dio, l'adamantina asprezza / del

, oppure di « uomo del quaternario » o di « arcaico ». 9

. sentimento, stato d'animo, pensiero o, anche, qualità, virtù,

anche, qualità, virtù, condizione o situazione che suscita angustia, tormento,

angustia, tormento, disinganno, delusione o provoca difficoltà, disagio, rovina.

ammorba. b. stampa, 204: o fiero mostro, o peste degli amanti

stampa, 204: o fiero mostro, o peste degli amanti [la gelosia]

domenichi, 7-153: essi nudriscono qualche mostro o con questo apparecchio intendono alla ruina nostra

vol. X Pag.1021 - Da MOSTRO a MOSTRO (18 risultati)

), appare contrario a ogni norma o regola razionalmente elaborata; concetto filosofico aberrante

concetto filosofico aberrante; pregiudizio, errore o eresia concettuale; sbaglio madornale, assurdità

senz'occhi indovinare l'azzurro dei cieli o intendere compiutamente una carta da musica senz'

, lo scetticismo e gli altri mostri o ludibri della filosofia moderna, che misero

più bene? 12. stato o tipo di governo gravemente insufficiente nelle strutture

politiche, in quanto disorganico, irrazionale o fondato su due diversi sistemi politici eterogenei

coscienza civile, di maturità politica, o portatrice di valori ritenuti culturalmente o umanamente

, o portatrice di valori ritenuti culturalmente o umanamente meschini, gretti, angusti.

. componimento letterario scadente; traduzione mediocre o che si discosta dal modello proposto;

priva di una struttura definitiva e coerente (o che si discosta dalle forme dominanti in

orazio descritto nel principio della sua poetica o qualche altro simil aborto di poesia.

ombra. 14. parola o locuzione non conforme all'uso proprio di

nelle scritture. i<>. pittura o disegno rozzo, mal fatto o,

. pittura o disegno rozzo, mal fatto o, ancne, che appare deforme e

quel picasso. -opera d'arte o stile pittorico caratterizzato dalla presenza e dalla

, monumento, oggetto imponente, maestoso o, anche, sproporzionato, di stile

poi un mostro ', dirà donna o uomo, non solo che intenda di non

e di quelle moralmente indifferenti, lecite o permissive. cinelli, 2-137: cominciava

vol. X Pag.1022 - Da MOSTRUISTA a MOSTRUOSITÀ (17 risultati)

assurdo, irrazionale, contrario alla logica o alla tradizione. buti, 2-798:

, xxiii-461: sieno della communione romana o della greca, que'popoli hanno stranissime

, affetto da una malformazione fìsica congenita o acquisita, devia dall'aspetto e dalla

e dalla forma naturale della propria specie o razza; deformità. -con valore iperb.

, difetto fìsico che deturpa una persona o un animale. -in partic.:

, anomalia nella forma, nella posizione o nel numero degli organi animali o vegetali

posizione o nel numero degli organi animali o vegetali; in patologia veterinaria, alterazione

un organismo, incompatibile con la vita o tale da rendere precaria l'utilizzazione del

poi, può anco la mostruosità occorrere o per il luoco o per il tempo

anco la mostruosità occorrere o per il luoco o per il tempo o per l'uso

per il luoco o per il tempo o per l'uso dei membri: nel luoco

nasca con li denti lon- ghi, o un puttino che abbia la barba; nell'

sarebbe parso assai sconveniente attirar l'attenzione o in un modo qualunque alludere alla mostruosità

-anche in senso concreto: l'animale o la pianta che presentatale caratteristica. e

botta, 6-i-77: i principali cittadini, o che detestassero le mostruosità commesse dalla plebe

detestassero le mostruosità commesse dalla plebe o che considerassero quanto queste fossero per nuocere,

pochi veggenti, quella orribile deformità, o piuttosto mostruosità che in sé porta da

vol. X Pag.1023 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (15 risultati)

sarà stimato una bella opera d'arte o una sconcia mostruosità morale o un'opera

d'arte o una sconcia mostruosità morale o un'opera mancata. d'annunzio,

d'arte che denota un irrimediabile scadimento o degenerazione del gusto. -anche: la

sentiamo soggiogati. 9. uso o formazione di una parola non conforme alle

lo più, dalla commistione di due o più nature diverse, tanto animali quanto

bellezza; e che la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia

orribil e mostruose, come sarebbono i serpenti o diavoli dipinti da raffaello e da michele

dipinti da raffaello e da michele angelo, o pur le favole del ciclopo e de

: l'istesso lino infausto, / o vedova, traeva / il tributo di carne

e dalla forma naturale della propria specie o razza e tali da suscitare orrore e

da suscitare orrore e ribrezzo; contrario o non conforme alle leggi e alle regole

-per estens. che raffigura, rappresenta o descrive mostri. guido da pisa

sorti de mostri, potendo quelli essere o dalla natura o dalla imaginazione. papi

, potendo quelli essere o dalla natura o dalla imaginazione. papi, 3-ii-178:

che deriva da un incrocio di specie animali o vegetali diverse; che ha caratteristiche inconsuete

vol. X Pag.1024 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (6 risultati)

io senza lei restai, / o tempo o luogo, oggetto o ricco o

lei restai, / o tempo o luogo, oggetto o ricco o vago,

/ o tempo o luogo, oggetto o ricco o vago, / che pinse

o tempo o luogo, oggetto o ricco o vago, / che pinse l'arte

vago, / che pinse l'arte o colorì natura, / s'appressa a gli

di quel segno si misurasse dal tempo o si variasse per affetti. mascardi, 1-17

vol. X Pag.1025 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (14 risultati)

rovani, 1-271: anche console e proconsole o duce d'esercito e trionfatore, il

si distingue per crudeltà, per efferatezza o anche per immoralità, per vizio;

tranquillo e ilare sarà soltanto quegli che, o per un oscuro presentimento o per

, o per un oscuro presentimento o per una beata noncuranza di sé,

d'annunzio, iii-2- 372: o mostruosa femmina / che dall'imbestiato grembo

a prolungare la mia esistenza colla distruzione o colla schiavitù delle altre creature.

. che si distingue per doti (positive o negative) eccezionali; eccessivo (anche

figliuoli non ve ne sia alcuno mostruoso o ne i costumi o nell'ingegno o

ne sia alcuno mostruoso o ne i costumi o nell'ingegno o nella vita..

o ne i costumi o nell'ingegno o nella vita... è insopportabile ai

il corso di natura sono alcune cose mostruose o miracolose. fiamma, 1-578: chi

struoso più sa tesser sposa / o bulino intagliar francese ed anglo, /

così astuto e in prontezza di risposte o in accortezza di qualche fatto, come cosa

si può dire l'assunto vostro, o aliprando l'invitto e rodifenso il feroce,

vol. X Pag.1026 - Da MOSTUVA a MOTA (26 risultati)

della fermentazione completa e usato come bevanda o nella preparazione di determinati dolci.

appicci- caticcia, formata da terra o polvere delle strade mescolata con acqua;

che si trova sul fondo dei corsi o dei bacini d'acqua o è depositato

dei corsi o dei bacini d'acqua o è depositato dalle piene dei fiumi;

, e questi si possono chiamare stagni o paduli come laghi, tacque de'quali.

— 1026 — -color mota o color di mota; grigio sporco o

mota o color di mota; grigio sporco o giallastro. borgese, 1-124:

col palo di marzo i rami, o vero corgli all'ottobre, e sotterrargli

, e sotterrargli in uno acquitrino, o nella mota, che al marzo son

erbe. 3. impasto di terra o di argilla usato per costruzioni rozze e

rozze e primitive (specialmente come intonaco o per pavimenti) o anche per fare

specialmente come intonaco o per pavimenti) o anche per fare stoviglie (e dagli

, di mediocrità intellettuale, di ignoranza o, anche, di miseria materiale, di

indigenza. monachi, 74: o tu che reggi, una parola nota:

in molte mote. serdini, 1-12: o cecati alla sozza e lorda mota,

, / non conoscete sdegno, / o che onor si sia giamai o

o che onor si sia giamai o fama. benivieni, 1-154: vego spesso

. se tu se'stata ricolta del fango o della mota? f. f.

non abbiamo scampo alle nostre debolezze: o si sta in piedi aggrappati disperatamente ai

cenci, alla nostra zuppa di cavolo, o lunghi distesi nella mota, irreparabilmente.

, irreparabilmente. 7. situazione o circostanza estremamente difficile, che pare non

prati, 1-93: tutte quest'opre, o mota di minchioni, / ve le

'dicesi nel parlar familiare per rimprovero o per vilipendio a persona che si mostri

vilipendio a persona che si mostri insensibile o non curante di nulla. palazzeschi,

. -tessere carota da piantarsi nel macco o nella mota: per indicare una fandonia

: alta carota / da piantarsi nel macco o nella mota. -essere tutto mota

vol. X Pag.1027 - Da MOTA a MOTIVARE (17 risultati)

, cemento ', dal gr. p£x9-oc o fxax&t) 'impasto di cera

, talvolta, raggiungere alte cariche politiche o militari), quando fosse loro riconosciuto

parziali, che nidificano fra le rocce o nei buchi dei muri; frequenti soprattutto

.. le due timoniere medie eguali o più lunghe delle esterne. parti superiori

dormiremo nei motel? ». « o nelle case della gioventù, secondo i

ligusticum mutellina), con fiori bianchi o rosei, diffusa nelle zone montane

, per lo più, a forme nervose o a uno stato febbrile; palpitazione cardiaca

vivente di modificare la propria collocazione (o anche quella di una sua parte)

lunque tenterà di fare... o farà motino alcuno o solle

fare... o farà motino alcuno o solle vamento di tumulti o

o solle vamento di tumulti o sedizioni,... verrà dannato alla

volti delle figure rappresentate i moti o le passioni dell'animo.

dicea. 2. ragionamento o argomento che serve a giustificare un'opinione

argomento che serve a giustificare un'opinione o a sostenere una tesi. gherardi,

procedea. 3. motivo o elemento ispiratore di un'opera d'arte

, asserire, affermare (a voce o per scritto) in modo diffuso e

proporre 'quasi * muovere 'o 'mettere innanzi come motivo ': «

vol. X Pag.1028 - Da MOTIVATO a MOTIVAZIONE (24 risultati)

, rendere plausibile, accettabile, ammissibile o comprensibile un'iniziativa, una presa di

, uno stato d'animo, adducendo o documentando le cause o le ragioni che

animo, adducendo o documentando le cause o le ragioni che l'hanno determinato.

, dibattere, considerare fra più persone o, anche, fra sé e sé con

di quello che sia il barone o la communità la quale possieda il padronato,

motivato da tutti i medici se conveniva o no mutar la balia. magalotti, 1-46

, riferire, rendere noto a voce o per scritto. -anche: dire,

un dato di fatto, di una situazione o, anche, di una valutazione personale

la cagione, quindi meglio 'cagionata o pure, quando causa non c'è,

: 'motivare 'poi 'una sentenza'o * sentenza motivata ', per esprimere

e articolato e adducendo ragioni e motivazioni o anche, talvolta, in modo fortemente

2. originato, determinato, giustificato o, anche, imposto da giuste ragioni

ragione un utile a qualcheduno con danno o spoglio... non motivato da veruna

', in iscambio di 'ragionamento 'o 'ragioni 'o 'argomenti '

'ragionamento 'o 'ragioni 'o 'argomenti ', e da'curiali altri

agg. che riguarda i motivi o le ragioni che determinano un dato comportamento

che determinano un dato comportamento dei singoli o della collettività (con partic. riferimento

sulle vendite di prodotti, di merci o di servizi e che vengono ricercati per

. 3. ciò che produce o contribuisce a determinare un fatto, una

fatto, una situazione, una circostanza o, anche, uno stato d'animo,

e. gadda, 18-8: la fede o l'entusiasmo o la fantasia o la

, 18-8: la fede o l'entusiasmo o la fantasia o la paura o l'

fede o l'entusiasmo o la fantasia o la paura o l'amore...

entusiasmo o la fantasia o la paura o l'amore... costituiscono insomma

vol. X Pag.1029 - Da MOTIVICO a MOTIVO (27 risultati)

a delinearlo. 4. ragionamento o argomento che rende plausibile un giudizio,

delle suggestioni spirituali, culturali, creative o, anche, emotive, che hanno

la formazione di un'opera d'arte o ne costituiscono l'intima essenza, la

per rendere ragione di una determinata operazione o per indicare il nome di chi ne

storico, non più sufficiente e da rinvigorire o rifare per il domani. senza motivazione

. 10. psicol. impulso conscio o inconscio ad agire per ridurre le tensioni

in seguito all'emer- gere di bisogni o di carenze sia interne sia esterne che

a determinare il comportamento di un individuo o di una collettività. brignetti,

causalità guardata da dentro in fuori, o meglio la legge che spiega la successione

determina, che trasmette, che imprime o ha la proprietà di imprimere il moto

riguarda la facoltà di provocare il moto o una serie di movimenti. ristoro,

e quella, spargendo per i nervi o per i muscoli gli spiriti mobili per il

135: che il corpo mobile, o avanti o dopo che si muova,

: che il corpo mobile, o avanti o dopo che si muova, stia fermo

la liquidità è così connessa col moto o almeno con la potenza motiva delle parti che

, 123: le forze motive, o sia i momenti dell'acqua, sono in

la materia nella quale iddio pose il conato o principio motivo, e finalmente il movimento

se ella fosse in una quiete motiva o in un moto immanente.

; che suscita e indirizza la volontà o un'inclinazione, per effetto delle condizioni

per effetto delle condizioni spirituali, psicologiche o, anche, sociali, storiche che produce

anche, sociali, storiche che produce o contribuisce a produrre. 5. bonaventura

sm. ragione, principio attivo mentale o morale (rappresentato da uno stato d'

che costituisce un impulso, uno stimolo o, anche, un pretesto per una

talvolta nella locuz. avere motivo di o per). — in partic.:

.: nel linguaggio filosofico, causa o condizione di una scelta (cioè di

una scelta (cioè di una volizione o di un'azione), che costituisce

quindi è distinto da 'ragione 'o 'cagione ': ma frequentemente si scambia

vol. X Pag.1030 - Da MOTIVO a MOTIVO (43 risultati)

da una situazione, da un evento o, anche, da un oggetto)

da un oggetto) che provoca, favorisce o può determinare un comportamento, un atteggiamento

un atteggiamento, uno stato d'animo o, anche, un effetto naturale,

ecc. (talvolta nelle espressioni dare o trarre motivo). g. p

xxvi-370: l'azione è resa illecita o per un'intrinseco disordine che ha in se

un'intrinseco disordine che ha in se stessa o pure per qualche motivo esteriore all'azione

-persona il cui comportamento è causa volontaria o involontaria di determinate conseguenze. tarchetti

e riposo. 3. ragionamento o argomento (anche pretestuoso) usato per

(anche pretestuoso) usato per giustificare o sostenere una tesi, un'opinione,

papa consentiva ai viniziani le cose fatte o no: averne più volte parlato insieme

le disposizioni date in un provvedimento giudiziario o amministrativo (e in partic. in

a'quali volgarmente si attribuisce questo nome o titolo di decisioni. c. dati

quando si tratti di wto- tivi abietti o futili, o come circostanza attenuante comune

di wto- tivi abietti o futili, o come circostanza attenuante comune, quando si

tratti di motivi di particolare valore morale o sociale; e possono anche assumere rilevanza

del dolo specifico, come circostanze aggravanti o attenuanti speciali o come elementi costitutivi di

come circostanze aggravanti o attenuanti speciali o come elementi costitutivi di particolari figure di

, quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti speciali, le circostanze seguenti

: l'aver agito per motivi abietti o futili [ecc.]. ibidem,

agito per motivi di particolare valore morale o sociale [ecc.]. ibidem,

un negozio giuridico (come un contratto o un testamento); tale fattore psichico

nel negozio stesso a titolo di condizione o di altra modalità -in casi particolari specifica-

a compiere il negozio (motivo determinante o esclusivo) e che inoltre sia dovuto

errore qualificato (errore sul motivo) o sia di natura moralmente illecita e per

più sia comune a entrambi i contraenti o risulti dallo stesso atto di testamento o

o risulti dallo stesso atto di testamento o di donazione (motivo illecito).

errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, è causa di annullamento

, costituisce il germe di un tema o di un intero brano musicale; può

musicale; può essere ritmico, melodico o armonico, a seconda che la sua

, oppure fondata sui valori melodici, o, infine, impostata su una particolare

per contraddistinguere -nelle opere liriche e cinematografiche o nelle commedie musicali -personaggi, situazioni,

un animale, a un rumore ritmato o, anche, all'andamento armonioso di

per estens. elemento qualificante, ricorrente o costante, che costituisce la base narrativa,

narrativa, tematica, espressiva, stilistica o psicologica di un'opera letteraria o l'

stilistica o psicologica di un'opera letteraria o l'insieme dei valori pittorici o plastici

letteraria o l'insieme dei valori pittorici o plastici di uno stile o di un'

valori pittorici o plastici di uno stile o di un'opera figurativa; filo conduttore

una ricerca scientifica. -anche: idea o elemento ispiratore o spunto iniziale di un'

. -anche: idea o elemento ispiratore o spunto iniziale di un'opera d'arte o

o spunto iniziale di un'opera d'arte o di una ricerca filosofica o scientifica,

d'arte o di una ricerca filosofica o scientifica, di un saggio, ecc

da tutte le creature prendeva motivi simbolici o mistici di filosofar santamente. s.

vorrei poi che tu dicessi a lamberti o a robinet, se lo vedi,

vol. X Pag.1031 - Da MOTIVO a MOTIZARE (22 risultati)

è mai pervenuto attraverso un faticoso o sottile tessere d'immagini, ma ogni artista

maniera, come un fraseggiare cioè più o meno fiorito, aiutato rettori- camente da

, aiutato rettori- camente da un minore o maggior numero d'inversioni, più o

o maggior numero d'inversioni, più o meno forzate? — elemento decorativo

— elemento decorativo, a rilievo o pittorico, che ricorre a intervalli regolari

caratterizzato che mette in evidenza una linea o un particolare requisito (come, per es

per es., la novità) o che conferisce all'abito una precisa peculiarità

simil. atteggiamento, comportamento, circostanza o gesto costante, consueto o ricorrente.

circostanza o gesto costante, consueto o ricorrente. -anche: fatto, dato;

sicura, istintiva. -caratteristica morfologica costante o ricorrente di un paesaggio, di una

e ripetitiva di un raggruppamento di atomi o di ioni. 10. ant.

notte lo strozzi non fece alcuno motivo o dimostrazione. v. borghini, 6-i-393

, per malcontenti che fossero, occasione o facuità di tentare nuovi motivi. c

impulso. -anche: manifestazione esteriore o espressione di un'emozione, di un sentimento

epistola a cesario. -a motivo o per motivo di: a causa di;

172: di loro proprio motivo o volontà... fuggivano come in

. -muoversi, dirigersi; spostarsi o essere spostato. sanudo, xlv-36

se le mie casse sieno in viaggio o no. perciò ho voluto soggiungervi con

. -accennare a compiere un gesto o un'azione. grisone, 1-89:

ed al tempo che egli si colca o pensa o fa motivo di volersi colcare

al tempo che egli si colca o pensa o fa motivo di volersi colcare, tantosto

è di prammatica ricamare un motivétto più o meno dottorale ogni volta che ci si