Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.89 - Da LIMPIEZZA a LIMULO (3 risultati)

co'suoi cinque o sei campanili indorati dal sole che tramontava

modo di lampeggiare quasi somigliandosi al girasole o all'occhio di gatta. g. averani

forma di aculeo; vive in mare o sui fondi costieri, nutrendosi di vermi

vol. IX Pag.90 - Da LINACEE a LINCEO (30 risultati)

fessione molte volte è stata o rigattiere o linaiuolo o sensale o pizzicagnolo

fessione molte volte è stata o rigattiere o linaiuolo o sensale o pizzicagnolo. citolini

molte volte è stata o rigattiere o linaiuolo o sensale o pizzicagnolo. citolini, 409

stata o rigattiere o linaiuolo o sensale o pizzicagnolo. citolini, 409: dipoi sarà

... e co'l suo pettinare o spinac- ciare il lino o 'l

pettinare o spinac- ciare il lino o 'l canape. costo, 1-492: aveva

, pro fumata (essenza o olio di linaloe). =

che indica la presenza di un ossidrile alcolico o fenolico. linalòro, sm.

da lin [ol] e amar [o], col sufi, chim.

chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. linària, sf

comprende oltre 150 specie di erbe annue o perenni; hanno foglie opposte o verticillate

annue o perenni; hanno foglie opposte o verticillate (talora le superiori alterne),

superiori alterne), intere, dentate o lobate; fiori di vario colore,

di vario colore, riuniti in spighe o racemi terminali; corolla vistosa, col

le sue foglie e vermene, al lino o alla erba linaria, benché sia più

iv-41: 'linaria': cotta nel latte o impastata con pinguedine porcina, si applica

chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. linarita, sf

gatto selvatico, e l'eucervaria o lupo cerviero; ha gli arti

per lo più grigio rossiccio, con o senza mac chiette nere sulle

211: qual più veloce cervio o lince o pardo / segue 'l suo

211: qual più veloce cervio o lince o pardo / segue 'l suo bene e

che ha intelligenza pronta e perspicace (o, anche, troppo pedante e meticolosa

estens. persona dotata di vista acutissima o di grande perspicacia. chiabrera, 1-i-364

grande perspicacia. chiabrera, 1-i-364: o pindo, o van permesso, / o

chiabrera, 1-i-364: o pindo, o van permesso, / o lusinghier parnaso

o pindo, o van permesso, / o lusinghier parnaso / e lor fonte derisa

. lincèo), agg. che appartiene o si riferisce alla lince; che ha

strania faretra. -che ha colore o screziatura simili a quelli della lince.

non meno / cara la barba, o 'l piè di quella felce / che quella

ancor che fosco / siasi, notturno o matutino, il cielo. pallavicino, 1-88

vol. IX Pag.91 - Da LINCHETTO a LINDAMENTE (13 risultati)

vista acutissima, di sguardo penetrante (o di intelligenza pronta, sagace, acuta

sagace, acuta, di intuito finissimo, o anche di spirito critico troppo pedante e

di galileo. -che si riferisce o che è proprio di tale accademia o

o che è proprio di tale accademia o dei suoi membri. galileo, 1-1-318

/ levati costinci / e vanne quinci / o linci; / non andar quindi /

linci; / non andar quindi / o lindi. vasari [zibaldone], 5-86

: volendo significare... movimento o partimento da luogo, vi si tramette

esecuzione sommaria di delinquenti colti in flagrante o di presunti autori di delitti gravissimi,

di punizione messa in atto da una o più persone sprovviste di autorità legale.

. -trice). chi compie o partecipa a un linciaggio; colpevole di linciaggio

del lincùrio, sorta di pietra, o gemma, che si credè essere la

credè essere la orina della lince addensata o indurata. tommaseo [s.

.]: 'lincùrio ': pietra o sostanza minerale, uno dei pochissimi corpi

vol. IX Pag.92 - Da LINDELOFIA a LINDURA (8 risultati)

specie, fra cui la lindera aestivalis o lindera benzoin, coltivata come ornamento;

suoi frutti sono usati come stimolanti o astringenti. = voce dotta, lat

3. pulizia, nettezza (materiale o morale). -in partic.:

levati costinci / e vanne quinci / o linci; / non andar quindi /

vestimenti attillati e lindi di seta, o panni preziosi con oro. lippi,

volesse trovare un uomo senza difetto alcuno o magagna e lindo di pennello, vorrebbe

sobrietà, nel vestire, nell'abbigliarsi o nell'ac- conciarsi; comportamento di

guerriero lindura effeminata e timorosa d'imbrattarsi o di scomporsi. l. pascoli,

vol. IX Pag.949 - Da MATTATOIO a MATTERELLO (3 risultati)

/ al fin tranne il'matterello / o il cannello, / lasagnuolo o sten-

matterello / o il cannello, / lasagnuolo o sten- derello, / o qualunque sia

/ lasagnuolo o sten- derello, / o qualunque sia l'ordegno. note al malmantile

vol. IX Pag.950 - Da MATTERIA a MATTIA (18 risultati)

, condizione, prerogativa di chi è o appare privo dell'uso di ragione;

stravaganza e matterìa. 2. atto o gesto inconsulto, strambo, sconcertante;

. modo di esprimersi stravagante; discorso o scritto strampalato. firenzuola, 503:

crederci, vuol dire ch'era matterùgio o discolo. 2. ornit

miglior che tu non sie, / o s'hai tenuto a schifo / la gente

tenuto a schifo / la gente o torto '1 grifo / per tua gran mattesia

, condizione, aspetto di chi è o pare privo dell'uso della ragione;

spirito, che può obnubilare la ragione o la coscienza; furore, frenesia,

andando per pisa, a chiunque il salutava o d'alcuna cosa il domandava, niuna

che egli stesso non sapeva se sognasse o pur fosse desto. della porta, 5-102

, alla fine, fosse mattezza di rimbambito o saviezza di cristiano,...

12-214: di che mi accusi, o clitifone? quanto / io stimai far

però durò poco, d'avere due o tre innamorate in una volta, più per

2. in senso concreto: atto o gesto dissennato, folle, squilibrato,

il bene superiore. 3. idea o discorso o scritto strampalato, sconclusionato,

superiore. 3. idea o discorso o scritto strampalato, sconclusionato, incoerente.

non può divenir savio chi pensa mattezza o diletto di mensa. 5

: bellezza spesso è segno di mattia o superbia. dante, inf.,

vol. IX Pag.951 - Da MATTICCIO a MATTINA (18 risultati)

2. in senso concreto: atto o gesto dissennato, folle, squilibrato,

a cominciare da tiberio, le arti politiche o le crudeltà o le mattie • degli

, le arti politiche o le crudeltà o le mattie • degli imperatori tutte andavano

le loro mattie. -persona pazza o considerata tale. carducci, ii-19-92:

3. idea insensata, balorda o strana, bislacca; discorso o scritto

balorda o strana, bislacca; discorso o scritto strampalato, sconclusionato, incoerente

strampalato, sconclusionato, incoerente (o anche scompostamente e vivacemente burlesco, pieno

questa è una mattia a dicere o a credere. esopo volgar., 4-62

faccenda, tantoché le parole del cionco o non fecero caso o le parvero mattie

parole del cionco o non fecero caso o le parvero mattie da ubbriacone. carducci,

atti stravaganti, a un comportamento bizzarro o insensato. testi fiorentini, 46:

ore di luce della giornata; parte o momento del mattino (anche con riferimento

(anche con riferimento alle condizioni atmosferiche o climatiche, all'attività che si svolge

climatiche, all'attività che si svolge o ai fatti che vi accadono).

funzione di compì, di tempo determinato o continuato: durante le prime ore della

giacomo da lentini, 34: o stella rilucente, / che levi

alle allodole. -l'altra mattina o ieri l'altro mattina: avantieri al

-la mattina seguente, la mattina dopo o appresso, l'altra mattina: al

vol. IX Pag.952 - Da MATTINALE a MATTINATA (18 risultati)

frullò spesso attorno, aspettando di dire o di udire una parola di pace.

. -una mattina, una bella o brutta mattina: al mattino di un

sì spaventati dalla mattina?... o questo sì che solo si può dir

oscuro! 5. stor. signori o magnifici della mattina: funzionari del banco

dalla mattina alla sera? -da (o dalla) sera a (o alla)

-da (o dalla) sera a (o alla) mattina: in poco tempo

arco da sera buon tempo mena '(o 'ne mena '); arco

. -il buon dì si conosce o comincia dalla mattina: dal buon avviamento

, che corrisponde, che è proprio o tipico del mattino; che si compie

tipico del mattino; che si compie o si deve compiere, che avviene,

avviene, che si manifesta al mattino o tutte le mattine; mattutino.

riguarda, che si riferisce alla giovinezza o, anche, all'avviamento di un'

, all'avviamento di un'attività individuale o collettiva, di eventi, di circostanze

onorare dio con la recita del mattutino o delle preghiere del mattino.

in funzione di compì, di tempo o con partic. riferimento all'attività che

riferimento all'attività che vi si svolge o ai fatti che vi accadono).

intende dello spazio del mattino, occupato o da occupare o passato comechessia, dicesi *

del mattino, occupato o da occupare o passato comechessia, dicesi * mattinata '

vol. IX Pag.953 - Da MATTINATORE a MATTINO (22 risultati)

ima insalata /... / o se tu vuoi di fior la mattinata.

tu vuoi di fior la mattinata. / o ch'io pigli di granchi un mazzatello

questo stile, ed in alcune serenate o mattinate, ed in somma dovunque non

/... / gente di mattinata o gente appresso / uscir dello spedai;

. composizione vocale e strumentale di breve o media durata e di carattere leggero,

oriani, x-4-105: dava due o tre grandi balli nell'inverno, qualche mattinata

mattinata: trovarsi in una situazione imbarazzante o spiacevole fin dalle prime ore del giorno

prime ore del dì accade cosa di dispiacere o danno. 4 ho buscato la mattinata

mattinata': dicesi quel che si fa o segue, segnatamente nel principio della mattinata.

mattinata ò bisogno d'averlo sbrigato. o non va a far le visite di mattinata

. mattinatóre, sm. chi suona o partecipa all'esecuzione di una mattinata.

che indica, che annuncia l'approssimarsi o l'inizio del mattino. imperiali,

mattinièro, agg. che si sveglia o si alza presto al mattino, occasionalmente

si alza presto al mattino, occasionalmente o per abitudine (con partic. riferimento

chi si leva di buon mattino, o di solito, o anche tale e tal

buon mattino, o di solito, o anche tale e tal giorno. pare

, zaraniti ', levarsi di buon ora o far di buon ora una cosa.

dall'averci dormito sopra, il pensiero o il quesito che affaticava, oscuro e insoluto

ore di luce della giornata; parte o momento della mattina (anche con riferimento

(anche con riferimento alle condizioni atmosferiche o climatiche, all'attività che vi si

funzione di compì, di tempo determinato o continuato: al principio della giornata,

4 di buon mattino '. -il o nel mattino seguente; l'altro mattino:

vol. IX Pag.954 - Da MATTINO a MATTO (19 risultati)

un odor di spigo, / sognata, o rosa, in un candor di lino

foglia, / senza una foglia, o candido armellino! pratolini, 3-216: le

mattino. -un mattino, un bel o un brutto mattino: alla mattina di

, xxx-1-io: a sé non colli o selve o spesse fratte, / sopra tutto

: a sé non colli o selve o spesse fratte, / sopra tutto al mattin

, / sopra tutto al mattin rivolte o all'austro, / ei [il riso

tempi che fu predicato il vangelo; o la prima età della vita di gesù

splendevi / nel mattino de'tempi, / o picciol lago, / nel novo aprile

'mattino '; e vi rimase due o tre anni; e in quel periodo

mattino ': con le solite parole o con una visita, o anche con busse

solite parole o con una visita, o anche con busse e simile regalo.

si dica. petrarca, 269-13: o nostra vita ch'è sì bella in vista

suo podere al vicino, aspetti danno o lite o mal mattino. ibidem, 181

al vicino, aspetti danno o lite o mal mattino. ibidem, 181: sera

, sf. ant. pazzia; atto o comportamento folle, dissennato, irresponsabile.

ignoranza, che crede in false dottrine o in pregiudizi; che non distingue il

è chi del parere e dell'opinione sua o dell'altrui si fida e si conforta

non si lasciare promettere a se medesimo o ad altri cose impossibili e farsi tenere matto

289: certi matti abbaiatori... o per astio 0 per altra cotal loro

vol. IX Pag.955 - Da MATTO a MATTO (19 risultati)

-con valore enfatico, in proposizioni esclamative o interrogative. storia di stefano, 6-23

ho fatto? graf, 5-612: o re! prender la tua?..

, 65-27: ebrio par deventato, o matto senza senno, / lassanno sì

, 143157: tu devi credermi matto o peggio, ingrato ed immemore.

talvolta... uom pensasi vedere o udire non altrimenti che se dormendo sognasse

nel mezzo del cervello; -che mostra o che è preso da grande ammimatto per

, sia sorella d'ortensio da bergamo o da sarmi, essendo matta spedita come ancor

, senza speranze alcuna di guarigione: o vero a chi si vuol dar del

, di dolore), da un sentimento o da una passione particolarmente intensa, viva

da una passione particolarmente intensa, viva o violenta; profondamente commosso, stravolto,

perch'amor m'aggia matto, / o che mi tenga a matto / ragion,

: 10 parlo de le mosche. o tedio, o morte! / tu sei

parlo de le mosche. o tedio, o morte! / tu sei per divenir

con me. razione, predilezione o interesse, per qualcosa (talvolta anche

auto. 4. che ha intuizioni o idee geniali e originali o, anche

ha intuizioni o idee geniali e originali o, anche, stravaganti, bizzarre; che

frugoni, i-i 1-300: canta dunque, o mio vecchione: / su due piè

6. figur. che denota o che muove da un grave turbamento dell'

irragionevoli, da stoltezza, da sconsideratezza o, anche, da leggerezza, da

vol. IX Pag.956 - Da MATTO a MATTO (10 risultati)

di vento. -compiuto, tentato o progettato con scarse possibilità di riuscita o

o progettato con scarse possibilità di riuscita o avventatamente, stoltamente, inutilmente; pericoloso

2-20: tra lor non fu mai lite o differenza; / ma d'accordo volevansi

far ritoccare alcune belle pitture a fresco o a olio, e parer loro d'averle

, molli, pallide e brune. imelde o nandina che fosse, quel bruno caldo

che contiene bizzarrie, fantasticherie, stravaganze o, anche, impertinenze (un libro,

da tennis, che aveva ancora due o tre rimbalzi su quel terreno matto,

: osservate in primo luogo la borra o lanugine, cioè quella massa di fila matte

ramo, ecc.); infestante o parassita delle colture agrarie (un'erba

nelle isole caraibiche] ancora certi passeri o celeghe che li cristiani chiamano matti..

vol. IX Pag.957 - Da MATTO a MATTO (15 risultati)

è aggiunto il dirla matta, mattugia o mattusa che credesi sia rispetto al non

a un'estremità è fissato il mazzo o il ceppo di legno che funge da

sm. gioc. nel gioco dei tarocchi o delle minchiate, uno dei ventidue trionfi

nel giuoco de'rulli si pigliano sedici, o più o meno, rocchetti di legno

de'rulli si pigliano sedici, o più o meno, rocchetti di legno, ciascuno

-fante di quadri nel gioco della guimbarda o della sposa. 20. buffone di

la volta. -andare matto di o per qualcosa: provare vivissimo interesse o

o per qualcosa: provare vivissimo interesse o desiderio per qualcosa. magalotti, 10-303

comportarsi in modo irragionevole e sconsiderato o, anche, bizzarro, stravagante, capriccioso

stirpi dove tutti, per un verso o per l'altro, avevano avuto il loro

di apollo] / è da matti, o da chi vuole impazzire. graf,

». -essere il matto nei tarocchi o stare come il matto fra i tarocchi

a proprio agio in una determinata compagnia o in una determinata situazione. g

il lavoro dei matti: affaticarsi eccessivamente o, anche, inutilmente. pavese,

, comportarsi in modo dissennato, irragionevole o, anche, con leggerezza. lupis

vol. IX Pag.958 - Da MATTO a MATTONARE (24 risultati)

sono ad essa come uno di que'berretti o cappelli a foggie ridicole che prima solevano

ridicole che prima solevano portare i buffoni o i matti di corte). ibidem,

, 15-139: nero, di seta lustra o matta per le signore, di semplice

scaccomatto. 3. locuz. dare o ricevere matto: infliggere o subire un

locuz. dare o ricevere matto: infliggere o subire un insuccesso, una sconfitta netta

netta, un'umiliazione bruciante; superare o essere superatoirrimediabilmente. gallo da pisa,

si comporta in modo geniale e originale o, anche, stravagante, bizzarro, eccentrico

, di affetto, di ammirazione) o, talvolta, anche in modo irragionevole

indicare personalità affette da psicosi maniaco- depressiva o da schizofrenia attenuata, ora comprese nella

che si avvicina a esser matto, o è strambo da meritare, più che

strano, / lo dichiaran mattoide, o almen repubblicano. nencioni, 2-254:

ventimila lire nell'acquisto di un quadro o una saccocciata di napoleoni d'oro nella

il delirio si esplica in un'invenzione o scoperta pazzesca. all'infuori del suo

aperto destinato alla stagionatura, all'essiccazione o al deposito dei laterizi. - anche

mette il fuoco nella fornace de'mattoni o d'altri vasi? mettesi di sotto,

. operaio addetto alla produzione di laterizi o di mattoni refrattari. documenti per

rampollava la nostra amicizia per l'ex-muratore o exmattonaio a cui il mestiere, il

mestiere, il lavoro, l'aria aperta o certa -come si diceva -'noncuranza '

ranghisi molto bene, e pongavisi sopra o un suolo di sassolini o di mattonami

pongavisi sopra o un suolo di sassolini o di mattonami. = deriv. da

si compiono per pavimentare con mattoni o con laterizi in genere strade, piazze e

maestro pasquino], che, lastricandosi o mattonandosi la strada di parione, una

come faceva prima, rendeva il lastricamento o il mattonaménto meno uguale e men bello.

(mattóno). pavimentare con mattoni o con laterizi in genere, posti di piatto

vol. IX Pag.959 - Da MATTONATA a MATTONE (32 risultati)

o di coltello e fissati con malta, o

o di coltello e fissati con malta, o, anche, per estens.,

estens., con lastre di pietra o di marmo, una strada, una

ant. matonato). pavimentato con mattoni o con laterizi in genere o anche,

con mattoni o con laterizi in genere o anche, per estens., con lastre

con lastre di pietra, di marmo o di altri materiali (una strada,

e qual dodici e profondo circa a sei o sette palme, e tutte sono scoperte

fin allora mattonata. -mattonato di o per taglio: v. taglio. -mattonato

spina, spino. -mattonato di, in o per piano; di, in o

o per piano; di, in o per piatto: v. piano, piatto

, sm. pavimento formato da mattoni o da laterizi in genere o anche,

formato da mattoni o da laterizi in genere o anche, per estens., da

tessitore anch'io, la chiamavo spiga o a spina, perché ellà fa una certa

ore nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. fagiuoli,

0 di rivestimenti di pareti con mattoni o con laterizi in genere. zabaglia,

che si compiono per pavimentare con mattoni o con laterizi in genere strade, piazze

pietra che funge da bersaglio con piastrelle o frammenti di mattoni. 1. neri

che fusse di cinque ordini di mattoncini o non punto meno di tre. idem,

, che si chiamano dal volgo martinelloni, o sia mattoncini grossi, da'quali vengono

fornace (detto anche mattone cotto), o, un tempo, impastando argilla cruda

mattoni forati (con due, quattro o più fori), i quali hanno particolari

cosa alcuna più commoda che i mattoni o cotti o più presto crudi ben secchi.

più commoda che i mattoni o cotti o più presto crudi ben secchi. il muro

ciascuna ruota è collocata in una gabbia o castello costrutto di legname o di matoni

una gabbia o castello costrutto di legname o di matoni. manzoni, pr. sp

come fosser pietre fini, / carboncelli o corniole. montale, 1-91: nella conca

talvolta anche senza l'uso di facciate o di intonachi che lo nascondano.

1-18: una picciola casa a matoni o a pietre semplicemente fabricata. d'annunzio

, spina, spino. -mattone di o per coltello: v. coltello,

, n. 7. -mattone di o per taglio: v. taglio.

: posto per coltello. -mattone di o per piano, di o per piatto:

-mattone di o per piano, di o per piatto: v. piano,

vol. IX Pag.960 - Da MATTONE a MATTONELLA (20 risultati)

come materiale di rivestimento di forni o di impianti destinati a lavorazioni ad altissime

arrotato: che ha gli spigoli smussati o arrotondati. carteggio inedito di artisti,

g. m. cecchi, 1-ii-61: o fa così: mena teco cotestor duoi

di essi mattoni. -di un mattone o di mezzo mattone: che è dello

che è dello spessore pari alla lunghezza o alla larghezza di un mattone.

lunghezza; 'di mezzo mattone 'o 'di testa ', quello che è

blocco squadrato di pietra, di marmo o, anche, di altri materiali per lo

. 7. figur. persona o spettacolo, libro, argomento, situazione

/ d'avere a far sempre picche o mattoni / in sulle carte. buonarroti

è richiesto e che si considera insufficiente o inutile. carducci, iii-9-301: coteste

sartori, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si vegga o

o un ribattuto, perché non si vegga o venga bene spianato, tolgono una pietra

quando imo ha fatto fare un altro o condottolo a cosa che non doveva,

, 2-505: 'fare ', o 'dare il mattone 'vuol dire fare

, n. 6. -lavare mattoni o il mattone crudo: compiere un lavoro

': mattone grosso il doppio, o quasi, dell'ordinario; ma dicesi anche

quadrato, rettangolare, ecc.) o curvilineo, che può essere prodotto con

, di marciapiedi, di strade o per il rivestimento di pareti e di zoccoli

, 1-808: le mattonelle voglion essere sette o ottocento, non trecento. spero che

, non trecento. spero che celestino martedì o mercoledì potrà portare su tutta questa roba

vol. IX Pag.961 - Da MATTONELLAIO a MATTUTINO (26 risultati)

forma simile a quella di un mattone o di una piastrella. legge generale

. -agglomerato di polvere di carbone o di torba impastata con catrame, avente

panzini, iv-410: 'mattonella': torba o carbone compresso in forme.

ironicamente la disinvoltura di chi ne tratta o ne fa richiesta con leggerezza).

. gioco che consiste nell'avvici- nare o nel colpire un determinato bersaglio con il

bersaglio con il lancio di un sasso o di un altro oggetto appiattito; sussi

trottola, paleo, soffio, giglio o santo, mattonella, meglio al muro,

nel fare i drappi a spina, o altri tessuti che abbiano la levata in

', usato a mo'di aggiunto o di compimento, vale facendo battere la propria

via indiretta; per tramite di qualcuno o di qualcosa; senza essere direttamente interessato

.]: ha saputo per mattonella, o di mattonella, che domani partirà il

a fare? l'ho io a descrivere o no la scena che passò a quattr'

-giocare, lavorare di mattonella: agire o comportarsi con intenti diversi dalle apparenze.

costituita da un miscelatore dell'argilla (o di altri materiali refrattari) e da un

(nella fabbricazione per estrusione), o in uno stampo metallico sottoposto a una

di prodotti non trafilagli, quali tegole o mattonelle). = deriv.

: chiamasi edificatore, e non calciniere o mattoniere o legniaiuolo. = deriv.

edificatore, e non calciniere o mattoniere o legniaiuolo. = deriv. da mattone

è aggiunto il dirla matta, mattugia o mattusa, che credesi sia rispetto al

, ii-59: zimbella alle scopine poco o niente, / a zigoli né prodigo né

terra ne ha visti di poeti matti o mattugi). 3. prov.

. arlia, 1-217: 'mattùgio'o 'mattugiolo'dicesi di chi non è valente

, intr. liturg. ant. recitare o cantare il mattutino. landino,

marinaresco. 2. che accade o si manifesta o si compie di mattino

2. che accade o si manifesta o si compie di mattino; proprio e

già venuta era l'ora della vigilia o guardia matutina, quando, sdegnosamente rimirato

vol. IX Pag.962 - Da MATTUTINO a MATTUTINO (15 risultati)

11-19: in selva non s'udia latrato o corno, / quando a cantar la

corse, qual have / colore rosa mattutina o chicco / di melagrana.

4. figur. che appartiene alla fanciullezza o all'età giovanile (considerate metaforicamente

i talenti. poerio, 3-252: o fè di roma, o sola /

, 3-252: o fè di roma, o sola / fede di cristo, assai

ufficio divino, che anticamente era recitata o cantata a mezzanotte e in seguito nelle

vaticano ii). -anche: il canto o la recita dell'ufficio divino.

-l'ora in cui viene cantato o recitato l'ufficio divino. cavalca

9. locuz. -cantare il mattutino (o il mattutino degli ermini) a qualcuno

varchi, 3-87: dare una sbrigata o vero stigliatura è dare alcuna buona riprensione

rovescio e cantare a imo la zolfa o il vespro o il mattutino. idem,

a imo la zolfa o il vespro o il mattutino. idem, 3-99: dire

il padre del porro e cantargli il vespro o il mattutino degli ermini significa riprenderlo e

gli cantai il mattutino, che o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto

ancor io al gaudeamus nel letto, o che io ficcherei il coltello. volponi,

vol. IX Pag.963 - Da MATUFFO a MATURARE (6 risultati)

maturare), agg. che favorisce o subisce il processo di maturazione; che

il processo di maturazione; che matura o fa maturare. crescenzi volgar.

fisico, psichico, intellettuale di una persona o di una collettività. cattaneo,

3. condizione di sviluppo pieno o di attuazione completa di una situazione politica

di attuazione completa di una situazione politica o sociale; di un'istanza storica,

utilizzabile per l'alimentazione (un frutto o un seme). iacopone,

vol. IX Pag.964 - Da MATURARE a MATURARE (9 risultati)

787: io t'amo, o tarda bacca selvatica, / che non maturi

di un'affezione infiammatoria del tessuto cutaneo o delle vie respiratorie. crescenzi volgar.

le ammaccature, ridacchiando e bofonchiando, o a rimarginare le lacerazioni. -assol

il morbo e la materia si matura o putrefà. f. rondinelli, 29:

verificarsi di fenomeni, trasformazioni, circostanze o situazioni particolari, l'epilogo di un

per poca costanza e sodezza di giudizio sua o d'altri, avesse lasciato l'occasione

come dite, ella sarà stata aborto o mostro, sì come sono le più

bell'agio i suoi disegni d'insidie o di forza. mazzini, n-157: se

matura il piano per carpirgli la cassaforte o i brillanti della moglie. -ponderare

vol. IX Pag.965 - Da MATURATAMENTE a MATURATIVO (14 risultati)

per maturare un figlio che diventi avvocato o medico o prete, molte famiglie hanno sacrificato

un figlio che diventi avvocato o medico o prete, molte famiglie hanno sacrificato tutti

che danno accesso a un determinato trattamento o al godimento di speciali diritti.

: mentre i redditi rimangono fissi o non crescono nell'antica proporzione, i mezzi

per lo più in stato di detenzione o di inerzia forzata). chiabrera,

maturare come le sorbe '. di cose o persone tenute lì senza destinazione. '

nuova, non più esclusiva d'una scuola o d'una casta, ma rispondente

) per la scadenza del tempo legalmente o convenzionalmente determinato. -anche: scadere (

lettere di benservito ad alcun cavaliere ministro o fattore, che abbia a cuore di riscuotere

fosse veduta questa benedetta vita del galileo o qualche altra cosa di vostro. goldoni

un frutto per la forca: favorire o tollerare la depravazione di un individuo che

ciascuna persona individuale, se sia di maggiore o di minor malizia, e se questa

minor malizia, e se questa supplisca o no il defetto dell'età, siché

; che produce la risoluzione di ascessi o di altre manifestazioni cutanee (un farmaco

vol. IX Pag.966 - Da MATURATO a MATURAZIONE (19 risultati)

, 1-1135: qual fior di aristaltea o malvanisco, / qual d'ispanica malva

, geli, over longhe cotture di sole o di fuoco o piu-d'un potente

cotture di sole o di fuoco o piu-d'un potente rescaldamento di lor medesime.

maturazione (un vegetale, un prodotto o un alimento vegetale). muratori,

un seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento,...

e cimiteri. -che è segno o conseguenza di uno stato di completa maturazione

alcuno umore, vi si mette sopra formento o farina d'orzo cotta in passo o

o farina d'orzo cotta in passo o in acqua melata; e, maturata

forte abbastanza per potere, un dì o l'altro, dargli aiuto ai disegni da

. che sua maestà confessava nella carnaggia, o massacro d'aver fatto eccesso con suo

femm. -trice). che produce o favorisce la maturazione. l.

determinante per il verificarsi di un evento o per il conseguimento di un fine.

vede; e se pur si vede, o non vi fa i -frutti, ovvero

possi cavar fuori tutta la materia digesta o altrimenti preparata. f. rondinelli, 29

nella sensibilità morale, nelle capacità artistiche o tecnico-professionali; acquisizione di abilità, di

-evoluzione graduale di uno stato d'animo o di una condizione sentimentale, spirituale,

d'arte, di una forma artistica o di un movimento culturale, di una

come la poesia rude, la raffinata o manierata, la disarmonica, la frammentaria.

..; sia essa un originale o, com'è più probabile, una bella

vol. IX Pag.967 - Da MATUREGGIANTE a MATURITÀ (14 risultati)

di questo censo saranno venuti a maturazione o maturità, o saranno maturi. dirai:

saranno venuti a maturazione o maturità, o saranno maturi. dirai: 'quando

: 'quando sarà giunto il tempo o il termine del pagamento de'frutti di

stagionatura. 12. tess. grado o indice di maturazione: quello che una

delle leghe leggere a base di alluminio o di magnesio, processo di invecchiamento naturale

poco a poco, che appare avviato o prossimo alla maturazione. gozzano

, a vili insetti preda; / o al macerarsi indarno le commette / d'

sì come... fino alla pubertà o non è il seme nel corpo dell'

è il seme nel corpo dell'uomo o non contiene virtù per generare, così

che ge nera l'arte o la prudenza, quantunque siano di manco

maturità, sf. condizione di un vegetale o di suoi organi particolari che hanno

trovato in primavera e che sono cinque o sei volte minori delle più grosse.

di un'affezione infiammatoria del tessuto cutaneo o delle vie respiratorie; suppurazione. dizionario

elementi di un miscuglio, raggiunta naturalmente o attraverso procedimenti artificiali. gargiolli,

vol. IX Pag.968 - Da MATURITÀ a MATURO (9 risultati)

, spirituali che contraddistinguono una persona matura o una collettività che avanza sulle vie del

: il patriottismo è delle grandi nazioni, o delle nazioni arrivate a maturità sociale.

eccellenza di un aspetto della personalità o del comportamento. fra giordano [crusca

ci persuade. -maturità di consiglio o di giudizio: disposizione abituale a giudicare

d'arte; valentia acquistata da un artista o da uno scrittore mediante lunga e severa

è più adoprata ne'libri restasse povera o quasi morta, e spogliata delle grazie

del mosto, benché con la vecchiezza o con la maturità potesse perder la dolcezza

con la maturità potesse perder la dolcezza o acquistare l'amaritudine. magalotti, 19-50

formazione, cristallizzazione di un minerale o di un giacimento minerario. algarotti,

vol. IX Pag.969 - Da MATURO a MATURO (14 risultati)

e là in cerca di alberi maturi o vicini a perire, si fanno tagli

al parto. simintendi, 2-199: o iole, gl'iddei ti sieno favorevoli

che 'l purghi ed adoprano gli unguenti o altro salutifero rimedio. -che ha

riferimento agli effetti di un'alterazione fisica o psichica in una persona. loria,

crescenzi volgar., 4-9: e sabbione o terra soluta e trita e mescolata con

con poco di maturissimo letame di paglia o di vinacce infino a mezzo del forame sia

pianeta, in partic. la luna) o calore (il sole).

. dante, purg., 26-55: o anime sicure / d'aver, quando

dante, par., 26-91: o pomo che maturo / solo prodotto fosti,

maturo / solo prodotto fosti, o padre antico / a cui ciascuna sposa è

possa l'uom cogliere i frutti, / o fosse mia disgrazia 0 mia aventura,

casti, 185: non creder dunque, o doride, / a giovami sembiante /

essi. -con riferimento al corpo o a un organo o a un membro

-con riferimento al corpo o a un organo o a un membro particolare, alla loro

vol. IX Pag.970 - Da MATURO a MATURO (16 risultati)

l'uomo, che ha durata molta fatica o fatto lungo viaggio, apparisce abbattuto in

,... non si seppe o non si potè dalla tua dolcezza guardare.

nascoso è conosciuto, che sia lieve, o vaniante 0 pieno di sozzura, ovvero

tra tanti capitani alcuno di maggiore speranza o vero di più matura gioventù. iacopo

, 1-ii-6: se poi rimiro, o belisario invitto,. / la vostra forza

fatto è nemico, / sia fretta intempestiva o sia matura. tortora, i-139:

e incerto nelle parole; di concetti o esagerati o vieti o non maturi.

incerto nelle parole; di concetti o esagerati o vieti o non maturi. bocchelli,

parole; di concetti o esagerati o vieti o non maturi. bocchelli, 9-394:

attività intellettuale, un'opera del pensiero o dell'arte). delminio, i-55

, ha raggiunto un punto cronologicamente più o meno inoltrato (un'età della vita

possono generalmente esser critici;... o ne vengon fuori tutti inzaccherati di pedanteria

mutamento e di un rinnovamento; che è o appare favorevole alla deliberazione di propositi

un complesso di cause, di occasioni o di circostanze). boccaccio, dee

. c. campana, 2-32: o che l'ordine dato non fosse ancor maturo

ordine dato non fosse ancor maturo o che detto governatore tramasse doppiamente. boterò,

vol. IX Pag.971 - Da MATUSA a MAUNQUE (8 risultati)

è già maturo. tortora, iii-253: o per la inesperienza di alcuni di loro

per la inesperienza di alcuni di loro o perché le promesse del duca di mena

prorompesse finalmente in tal grido: « o venalissima città, ben sarebbe la tua distruzione

sue sedie. -avviato all'esaurimento o al declino (un'arte, una

che le uve per se stesse saranno più o meno mature generalmente. 16.

casa se non accompagnate dalla mamma o dal fratello. -acer. maturóne.

neol. gerg. persona che, o per l'età avanzata o per uno spirito

che, o per l'età avanzata o per uno spirito di gretto conservatorismo,

vol. IX Pag.972 - Da MAURINO a MAXILLA (15 risultati)

la mauritania, che ne fa parte o vi è situato (con partic. riferimento

si credette poter dire 'lazzareo 'o 'lazzarino'. carducci, ii-3-164: per

spero che il donati s'ingannasse, o che il ministro abbia mutato pensiero; avendo

spero / dal borrea a l'austro, o dal mar indo al mauro. rappresentazione

di essi la sempre esposta tapezzaria di gemme o preziosi metalli, scelti dalle miniere più

. 2. per estens. edificio o monumento di maestosa imponenza e di aspetto

virtù e i meriti di una persona o di un popolo. battista, iv-245

4. sede ideale di care rimembranze (o di pensieri tetri, malinconici).

non rinvengo / se si sia giallo, o verde, o bianco, o rosso

se si sia giallo, o verde, o bianco, o rosso, / o

, o verde, o bianco, o rosso, / o sbiavato, o mavì

o bianco, o rosso, / o sbiavato, o mavì. lippi, 12-33

, o rosso, / o sbiavato, o mavì. lippi, 12-33: si

partic., abito che ha dimensioni o lunghezza maggiori rispetto alla norma e a

). -per antonomasia: abito o cappotto lungo. arbasino, 11-118:

vol. IX Pag.973 - Da MAXILLITE a MAZZA (15 risultati)

durata, che valeva il doppio o il triplo della longa e veniva rappresentata

màximum, sm. invar. grado o livello mas simo secondo quantità

livello mas simo secondo quantità o qualità (ed è contrario di minimum

.: limite che non si può o non si deve superare nel pagare un prezzo

28 (476): la tariffa o, per usare quella denominazione celeberrima negli

maximum ': non solo di prezzo o cose materiali, ma di qualsiasi condizione

cose materiali, ma di qualsiasi condizione o misura. 'questo è il maximum ch'

concedere'. arlia, 340: 'il maximum'o 'il minimum della pena 'dicono i

e quella che immagina deformazioni del campo o maxwelliana, dal nome del grande fisico

pozzetti, 6-75: utilità grandi del maya o grano siciliano. = da

orzo che venivano consumate condite con olio o inzuppatenel vino. sanudo, lvii-68

, sm. ant. nodo o venatura nel legno dell'acero. -anche:

militare [la mazza] 'mazuca 'o 'mazzuca '. = dal gr

). la forma italiana è 'mazurca'o 'masurca'. tramontò con l'8oo, cicognani

mazurek * della provincia di mazovia o mazuria'; cfr. fr. mazourka (

vol. IX Pag.974 - Da MAZZA a MAZZA (25 risultati)

: sono [i panioni] mazze o ver carnati impaniati del tutto, fuor

stropiccia. c. gozzi, 1-560: o ti disponi / al ripudio promesso o

o ti disponi / al ripudio promesso o là nell'atrio / cento percosse in sulla

del sole. govoni, 8-9: o mario, vorrei essere un sottile / maestro

muratori, 7-iii-286: 'mazza': clava o sia bastone nodoso. cesari, i-225

. 3. bastone usato per appoggiarsi o sostenersi durante il cammino; bordone.

che porta a un'estremità un pomo o un manico di materiale pregiato (argento

così chiamano i toscani quella bacchetta di legno o di giunco indiano ovvero di corno,

giunco indiano ovvero di corno, di corda o altro, grossa circa un dito,

portarsi fuori di casa per appoggio, o anche per vezzo, cioè per avere

, ornato a un'estremità con un pomo o con un'insegna, che, come

portato personalmente da chi tale carica riveste o da persona a ciò delegata.

'mazza ': grosso bastone d'argento o inargentato, intagliato di rilievo, con

alcuni loro bandi di chi avesse perduto o smarrito cosa alcuna. -per estens

, che si porta per segno d'autorità o per ornamento. rezasco, 616:

. rezasco, 616: 'mazza': bastone o bacchetta di legno, insegna dell'autorità

capitano generale. -lungo bastone d'argento o inargentato, variamente decorato, tenuto come

nazionale, dell'arte pura. indietro, o profani. pirandello, 8-517: solo

scettro, perché questa era una mazza o scudiscio di un'erba detta da'latini

delle aste che reggono i baldacchini mobili o fissi, gli stendardi, ecc.

carena, 2-136: 'mazze': quei regoletti o stecche o bastoncini che sono al di

2-136: 'mazze': quei regoletti o stecche o bastoncini che sono al di sotto della

8. martello di ferro, di acciaio o di legno, grosso e pesante,

a due mani, fornito di una o, per lo più, di due facce

di due facce, per frantumare pietre o metalli, conficcare chiodi, abbattere animali

vol. IX Pag.975 - Da MAZZA a MAZZA (34 risultati)

gavazzi, 73: altri lavano il martello o la mazza di un fabbro e.

bastóne cilindrico di bossolo, di corno o anche di ferro, lungo circa due

un'estremità di un bottone di pelle o di feltro, che i pittori appoggiano alla

; e mentre che e'borbottava, o gli cadeva la mazza da poggiare o veramente

, o gli cadeva la mazza da poggiare o veramente i pennelli, che era una

da quell'altra cadevagli la mazza o la tavolozza de'colori. 13.

zampogna, col quale s'attrae l'acqua o il liquore tirando a sé lo stile

medesimo si fa schizzare lontano l'acqua o il liquore che v'è dentro. galileo

forza tiraste indietro la mazza ancora quattro o sei dita di più, quell'aria

vuoto nel luogo che occupava la mazza o pestone dentro quella canna. p.

, diritta, lunga cinque braccia o altra determinata misura, e serve allo stesso

canna a misurare lunghezze sul terreno, muri o altro. 15. pestello.

, ogni organismo vegetale che nel complesso o in una parte assuma forma e aspetto

.: infiorescenza a forma di clava o di spadice. d'annunzio

. -region. mazza da pazzi o mazza di palude: mazzasorda.

mazza di palude: mazzasorda. o. targioni tozzetti, iii-236: 'mazza sorda

carnoso (clavaria pi stillaria). o. targioni tozzetti, iii-539: 'boccioli

... il lauro d'india o sia mazza di s. giuseppe. o

o sia mazza di s. giuseppe. o. targioni tozzetti, ii-189: 'mazza

suo figliuolo che ha nome giuseppe: 'o giuseppino dalla mazza fiorita! '.

procera). -mazza d'oro o mazza d'acqua: lisimachia { lysimachia

usa la mazza, detta mezza canna o 4 palmi. 21. milit

contundente, di pietra, di metallo o di legno rivestito di metallo, di varia

parrebbeti altro mangiar che di succiole / o giuochi di puccetto, t'impro- metto

petto / colpo di scudo avessi o mazza in testa! boiardo, i-23-7:

potendo un'armatura ferrea penetrare con spada o con pistola, sempre assaltano il nemico con

7-iii-287: 'mazza': martello di ferro o di legno con chiodi acuti per offendere

v. mazzaferrata. -mazza di ferro o ferrea: mazzaferrata. malispini, 142

ad appressare che non abbattesse in terra o morto o guasto. machiavelli, 222

appressare che non abbattesse in terra o morto o guasto. machiavelli, 222: perché

si affrontano cercando di mettersi a terra o di colpirsi. ramusio, iii-50:

quanto è un uomo, poco più o manco, come a ciascuno piace,

bastone che serve a colpire, lanciare o rilanciare la palla (e assume di volta

è particolarmente abile e valido nei giochi o sport in cui si usa tale attrezzo

vol. IX Pag.976 - Da MAZZA a MAZZACAVALLO (25 risultati)

mazza va tondo. -a ndare o correre alla mazza (o a mazza)

-a ndare o correre alla mazza (o a mazza): avviarsi alla rovina

. -avere mazze e corna (o mazze e cetera): avere il

182: i giovanotti d'oggi, americani o nostrani, sono delle schiappe, serafino

questo è greco, pianzano, portercole o chianti, quell'udir quei nomi dolci non

sia un vino di posticcia, di piano o un vin cotto, non ti cascan

* tradir uno ', viene o dal condurre uno ad esser mazzicato, cioè

ad esser mazzicato, cioè bastonato: o piuttosto dall'esser guida ad altrui, senza

n'avvegga, ad incorrere in agguati o pericoli; siccome la mazza è la

mazza. -dare della mazza (o delle mazze): percuotere col bastone

. gucci, 2-405: dalle finestre o di terra ci gittavano l'acqua adosso.

. -essere ghiotto di qualcosa (o vago di qualcuno) come il cane

) come il cane della mazza (o delle mazze): provarne viva avversione

di una potestà giurisdizionale, un'ammenda o una pena. deliberazioni degli anziani di

andare la mazza. -menare o girare la mazza tonda o a tondo:

-menare o girare la mazza tonda o a tondo: non avere riguardi per

non mi rimorde, s'io son giuda o gano, / menar la mazza tonda

-mettere troppa mazza: esagerare nel parlare o nell'operare; passare il segno.

dispiacciano, onde corra rischio di doverne essere o ripreso o gastigato. gioberti, n-ii-288

corra rischio di doverne essere o ripreso o gastigato. gioberti, n-ii-288: se è

piccini reggevano al sonno, l'argia o luca proponevan loro degli indovinelli, ogni

anelletti per gl'innesti, senza che crepino o si guastino gli occhi. lastri,

la vite con delle mazze di viti o sermenti. d. sestini, 44:

sassi spezzati che si trovano per via o nelle, fosse, in campagna. '

guglielmotti, 1053: 'mazzacastèllo': il ceppo o battipalo incastellato nella berta.

vol. IX Pag.977 - Da MAZZACAVALLO a MAZZAFRUSTO (25 risultati)

da guerra, ma anche per sollevare pesi o pertrarre acqua dai pozzi. mattio franzesi

branco alla pastura / un toro sia costui o un cavallo: / tiriamgli addosso qualche

2-517: 'mazzacavallo': è un corrente o pertica grossa, congegnata per traverso e

/ travettati lassù, cavavan gli occhi / o infil- zavan color come ranocchi.

il ficcarvi col mazzacavallo moltissimi lunghi puntoni o travi di cerro verde. 3

— anche: la sola esca o fiocco. buonarroti il giovane, 10-922

impresa sèi ranocchi / intorno alla mazzacchera o boccone. salvini, vii-556: 'mazzacchera

dice il vocabolario, da pigliare anguille o ranocchi al boccone. nieri, 3-122:

veder il varchi pigliarvi a mazzacchera / o che dal gello abbiate la suzzacchera. varchi

guardare che alcuno, quando ti favella o tu a lui, non ti possa appuntare

ché ad altro suon che di cembalo o pivi / ti farò far la tosa e

gli assalivano, contenti solo di una cappa o di una accetta o mazzaferrata. brusoni

di una cappa o di una accetta o mazzaferrata. brusoni, 4-i-101: le fazioni

gente degna, / armata di panziere o cuoio cotto / e con mazze ferrate

colle squamme spuntate e scavate a cuore. o. tar gioni tozzetti,

tali spine, e forma la boccia o carciofo più rotonda, comunemente detta '

un manico a cui erano legate una o più catenelle metalliche terminanti in sfere di

catenelle metalliche terminanti in sfere di piombo o di ferro. ciriffo calvaneo,

con dardi e chi con accette o scuie o mazzafrusti soriani, ognuno s'ingegnava

e chi con accette o scuie o mazzafrusti soriani, ognuno s'ingegnava

/ né temi ch'io rivegga, o sciagurato, / a te, a tua

fionda di cuoio, per lanciare sassi o palle di piombo. -anche: i

, gittandoli con fronde e con corde legati o fil di ferro, a guisa di

di ferro, a guisa di mazzafrusti o altri modi di gittare a mano.

mazzafrusti, ad avventarli sassi di otto o dieci libbre di peso l'uno. tassoni

vol. IX Pag.978 - Da MAZZAGATTI a MAZZAPICCHIO (17 risultati)

di bonifazio, mutando destino, / o spirito bizzarro fiorentino: / da'dentro

felicissimi stati l'uso delle pistole corte, o mazzagatti, armi totalmente indecenti a persona

aveva oltre a ciò sempre due pistolette o mazzagatti in tasca. -letter.

mazzàio, sm. chi fabbrica o vende canne e bastoni da passeggio

canne e bastoni da passeggio (o anche altri tipi di mazze).

e vende le mazze. * o mazzaio, vien qua, vorrei una mazzettina

non] ti bastò asserire [o baretti] che gli arcadi tutti sono uno

. panzini, iv-411: 'mazzamaurièllo 'o 'maz- zamurello ': spiritello in

, a modo di mazza- picchio o di martello, si acciaccano e si stritolano

617: 'mazzaperlino': chi era de'popolari o pedoni di reggio; nome fazioso che

all'incontro de'scopazzati che erano i nobili o militi. = dal lat.

(mazzapìcchio). battere, triturare o comprimere, assestare col mazza- picchio.

il vecchio è desto, e sente o fistio o picchio, / come dianzi,

è desto, e sente o fistio o picchio, / come dianzi, vien giù

nella fossa intorno alla forma da fusione o per costipare e assestare terra, sabbia

far lo stesso nell'alzare argini o far terrapieni. milizia, viii-123: si

frammischiandovi della malta... dopo uno o due giorni si riempiono di questa materia

vol. IX Pag.979 - Da MAZZAPRETE a MAZZATA (23 risultati)

6-iii-164: v'ha parecchi 'casse-tète 'o fran- gicapo, che son mazzapicchi e

cioè... in qualunque piccone, o vero mazzapicchio, libre ij d'acciaio

brutalmente; recargli gravissimi danni (materiali o morali). tommaseo [s.

. -darsi del mazzapicchio in testa o sui corni: procurarsi un grave danno

fisso, nella quale sono imperniate due o più girelle. crescenzio, 1-35

prete ': specie di taglia a due o più occhi sopra diversi centri e diametri

incocciarsi alla manovra doimiente con grossa caviglia o mazza. si usava con ganassa sporgente

; nel 1490 fu sostituito dal gioco o battaglia del ponte. cervoni, 29

la tifa ordinaria è detta erba sala o mazza sorda, perché la pianta di questa

. questa spiga, fatta a clava o mazza ferrata, dicesi volgarmente 'mazza

assordire. non è già invenzione moderna o ignota in toscana che della peluria o

o ignota in toscana che della peluria o dei pappi della mazza sorda si facciano cuscini

pappi della mazza sorda si facciano cuscini o guanciali. landolfi, 2-191: sullo scoscio

malatesti, 25: non ti maravigliare, o tina, se... mi

un'arma da botta), per offesa o per difesa, o anche per correzione

, per offesa o per difesa, o anche per correzione e per punizione.

chi volesse andar troppo presso al re o al papa, si avrebbe di bftone mazzate

mato « la mazzata », o il « colpo di sbarra »; e

all'ubbidienza, per incitarli al lavoro o per ridurli nell'impossibilità di nuocere)

di ferro, sulla collottola per stordirli o sulla fronte per ammazzarli. s.

egli arà avere di qui a sei mesi o uno anno, ma teme solo quelle

, vi-506: tramutar volendoti / in cane o gatta, tu potresti cogliere / qualche

la mazzata. 5. grave o irreparabile sconfitta militare.

vol. IX Pag.980 - Da MAZZATORE a MAZZERO (22 risultati)

'mazzate 'che avevano ricevute o per la loro fuga. 6.

, improvvisamente e im- prevedutamente nei sentimenti o negli affetti; batosta. sennini

l'uno e l'altr'occhio. o da orbo \ colpire fisicamente (o anche

o da orbo \ colpire fisicamente (o anche moralmente) con furia forsennata,

, usato per assodare terreni e selciati o per triturare finemente argilla o ghiaia.

e selciati o per triturare finemente argilla o ghiaia. crescenzi volgar.,

la terra che dovrà mettersi sopra le manocchie o ma- naiuole deve esser trita e netta

e per rassodarla si avranno de'piloni o pistoni... e per ispianarla si

, essendo molle, è calpesta o battuta, onde si rassoda e fa come

e si assoda la terra novellamente trasportata o si picchia o si pareggia il selciato

la terra novellamente trasportata o si picchia o si pareggia il selciato fatto di fresco

pesante legno leggermente conico, ferrato nella base o calcio, attraversato nell'opposta estremità da

croce, che ne forma le due prese o maniglie, una per ciascuna mano.

2. figur. atto, gesto o comportamento idoneo a spianare difficoltà, a

4. martello da fabbro o da carradore. paolieri, 178:

torturare. acqua chiuso dentro un sacco o legato per le mani e i piedi

sacco legato con una pietra grande; o legate le mani ed i piedi,

riconoscono i nomi, come il piantare o propaginare e l'abbacinare. tesauro, 2-367

in • mare un uomo chiuso in sacco o con pietra al collo per affogarlo.

). ant. e letter. ucciso o giu stiziato mediante annegamento,

annegamento, chiuso entro un sacco o legato mani e piedi e con una grossa

dice ancora il pane, quando è azimo o mal lievito e sodo.

vol. IX Pag.981 - Da MAZZETTA a MAZZETTO (26 risultati)

avvertenza di appoggiare ai mannellini delle mazzette o delle ciocche di foglia col gambo lungo

372: si trova un giovanottino di sedici o diciassette anni con certi baffetti che spuntavano

domanda mazzetta); percuotera'lo tre o quattro volte il più, scambiando a

. martello usato dall'aguzzino per mettere o levare i ferri ai galeotti. pantera

fori da mina e per abbattere rocce o pietre da pavimentazione. 3. disus

fanno coloro che lavorano figure, vasi o altro lavoro di piastra d'argento,

3. finanz. serie di titoli o di cartelle esattoriali, accompagnati da una

. -anche: numero indeterminato di fogli o di quinterni. arneudo, 1448:

designa un dato quantitativo di fogli bianchi o stampati preso o contato in una sol

quantitativo di fogli bianchi o stampati preso o contato in una sol volta (generalmente 25

, tenere in disparte le carte migliori o disporsele in modo vantaggioso, fingendo di

mettere insieme le meglio a profitto proprio o di qualcuno. 'tutti gli stilli tuoi

, voce lombarda: incaricato delle riscossioni o pagamenti, che presenta più quietanze o

o pagamenti, che presenta più quietanze o bollette in una volta. =

mazzi setole, crini, fibre vegetali o artificiali per la fabbricazione di spazzole,

. -chi confeziona mazzetti di penne o di piume da applicare su cappelli da

che tiene in disparte le carte migliori o se le dispone in modo vantaggioso fingendo

di ginestra, vitalba, salice, vimini o giunchi, tanto che asciugassero;

, servendosi d'un mazzetto, o sia pennello, di setole di porco.

. -ciascuna delle mannelle di una granata o di una scopa. carena,

le quali in numero di tre o quattro, sono legate le une accanto alle

forma di ventaglio aperto; gli stelli o gambi, lasciati in una sufficiente lunghezza

di manico. -quantità limitata di oggetti o prodotti omogenei, tenuti insieme a un'

di uccellini, un mazzetto di fragole o simili gentilezze se le presentavano, ed

vedute e sono allignate che fanno quattro o cinque ciriege grosse vantaggiate, tutte attaccate

unione di piccoli pannicelli, di solette o di altre minute robe, tenute insieme

vol. IX Pag.982 - Da MAZZETTO a MAZZIERE (12 risultati)

mazzetto di ragazze. -serie di circostanze o situazioni (per lo più spiacevoli)

, quando sono riuniti con gambo semplice o ramoso ed addossati uno all'altro a guisa

de pisis, 34: l'achillèa bianca o appena rosa, / coi suoi fitti

una varietà prolifera. -mazzetto di maggio o dardo a mazzetto: rametto molto corto

, di insofferenza, di sorpresa, o per accompagnare una domanda).

[la priora] fosse più disgustata o impaziente, gonfiando le gote, battendo il

dello scafo con le due corde o braccioli posti sul ponte di prua

pezzi di legno di una barca o battello, che servono a legare le

mazicati e sterminati, ch'essere uditi o accettati. a. manetti, 36

sopra una spalla una mazza d'argento o di ferro, insegna dell'autorità, accompagnava

dell'autorità, accompagnava il proprio signore o lo precedeva, facendogli sgombrare la strada

abito... perdessero qualsivoglia uffizio o magistrato dentro e fuori della città.

vol. IX Pag.983 - Da MAZZIERE a MAZZO (15 risultati)

mazza, incaricata di guidare un corteo o una processione, di segnare il tempo

dirigere le cerimonie durante le funzioni religiose o le solennità di corte, regolando specialmente

targioni tozzetti, 12-7-285: fenditori, o mazzieri, che rompono i massi a

. da mazziniano, col sufi, -ismo o -esimo (cfr. rohlfs, 1123

degni tutt'al più d'un mazzini o, peggio, d'un mazziniano. borgese

mazo), sm. quantità più o meno cospicua di fiori, erbaggi, spighe

/ costi, un mazzo di fiori, o diasi in dono. c. ridolfi,

i coltivatori] rovesciare le foglie o spate che ricoprono le spighe [del granturco

, formano la mannella di una granata o di una scopa. baldini,

di fasci di fiori, di foglie o di frutti (ed è usato talvolta

formazione del bozzolo. -mazzo perpetuo o secco: mazzo di fiori (per lo

aspetto originario. 2. quantità più o meno rilevante di oggetti omogenei, tenuti

omogenei, tenuti insieme, nel mezzo o a un'estremità, per lo più

poi successivamente degli altri a vendere palle o mazzi di pesce secco. mazzini,

di chiavi tenute insieme mediante una funicella o un anello (detto portachiavi).

vol. IX Pag.984 - Da MAZZO a MAZZO (22 risultati)

;... appiccasene insieme io o 12, e chiamasi 'un mazzo'.

tenere lana più che di due maestri o mercatanti, a pena di due soldi

: ritrovandosi alcuno di detti mazzi guasti o mal filati, deliberorno che tali mazzi si

tali mazzi si faccino vedere a tre o quattro di detti stamaiuoli, acciò vi

vergogna. -fascio di funi arrotolate o intrecciate. buonarroti il giovane, i-347

raccolti e tenuti insieme da un cappio o cuciti per la cocca. carena

unione di piccoli pannicelli, di solette o di altre minute robe tenute insieme da un

loro stanze di gran mazzi di paternostri o pallottole di corallo di varia grandezza.

metallica. 3. quantità più o meno grande di fogli, lettere,

di v. p. non ricevere doi o tre anni addietro mie lettere, non

mazzi di cartemonete bisunte impiccate per dieci o per venti a uno spillo. govoni

4-63: di'che comperi / quattro o sei mazzi di tordi, e tolgagli

colleghi 'tàccole d'im- multidi 'o 'grive ', cioè mazzi di tordi

da vincoli naturali, da condizioni sociali o culturali affini, da ideali, princìpi

interessi comuni (e spesso esprime ironia o biasimo). pulci, 27-51:

del soprano sparpagliava dei mazzi di note o si alzava in un inno luminoso come

uomini. -andare, trovarsi a o in mazzo con qualcuno o con qualcosa

trovarsi a o in mazzo con qualcuno o con qualcosa: starvi frammischiato, confuso,

, essere del mazzo: essere compreso o annoverato, a ragione o a torto,

essere compreso o annoverato, a ragione o a torto, in una determinata categoria

. -fare un mazzo di qualcuno o di qualcosa, far di tutti o

o di qualcosa, far di tutti o di tutto un mazzo: unire persone

vol. IX Pag.985 - Da MAZZO a MAZZOCCHIA (30 risultati)

diverse o cose disparate, senza far distinzione;

e non fare uno mazo di uno capo o più di una faczione, componendo '

che fan di tutte un mazzo, / o non le sanno o le san poco

un mazzo, / o non le sanno o le san poco o male, /

non le sanno o le san poco o male, / son pari a quei che

mazzi, in un mazzo: disposto o legato in uno o più fasci (di

mazzo: disposto o legato in uno o più fasci (di cose); in

da rapporti di complicità in faccende ambigue o disoneste. moravia, 12-334: non

. -mettere, porre a mazzo o a un mazzo, in mazzo,

, nel mazzo: riunire, materialmente o idealmente, più persone o cose alla

, materialmente o idealmente, più persone o cose alla rinfusa, senza distinzione di

alla rinfusa, senza distinzione di qualità o di valore; accomunarle sbrigativamente in uno

. -rivendere qualcuno a un tanto o a un soldo il mazzo: sopravanzarlo

nei crocchi. -unire o riunire in un mazzo due o più

-unire o riunire in un mazzo due o più persone: considerarle alla stessa stregua

-mazzatello. pulci, xxx-11-5: o se tu vuoi di fior la mattinata /

. 2. martello di legno o di ferro, per lo più di

in tutte le notti sopra una torre o campanile, e ad ogni ora batte con

caccerà assai manco. -mazzo da o del castello: mazzacastello. soderini,

colpi più tosto spessi che gravi, o sia co 'l mazzo del castello, o

o sia co 'l mazzo del castello, o a mano. 5. grosso

serve per spianare e assodare il terreno o per pareggiare i selciati, le massicciate

essere di pietra col fondo di ferro o di bronzo, entro cui i cenci sono

cui i cenci sono pestati da tre o più mazzi, l'imo accanto all'altro

di pelle, imbottiti di lana o di crino, con manico di legno da

nel destino? -dare un mazzo o di un mazzo sulla testa: percuotere

: 'il deretano', in senso osceno o scherzoso. = voce di area merid

cima ben intagliata cum testa de omo o d'altro animale. sanudo, lii-434

la preda di fresco acquistata, nell'altra o la spada o la mazzoca di ferro

acquistata, nell'altra o la spada o la mazzoca di ferro, [i turchi

vol. IX Pag.986 - Da MAZZOCCHIAIA a MAZZOCCHIUTO (22 risultati)

alquanto ricercata, fatta con chiome naturali o posticce raccolte in crocchia e tenute insieme

stridenti calzaretti né in capo i mazzocchi o cercini. pulci, ii-136: pel di

. quantità di oggetti riuniti a mazzo o a filza. -anche: mucchio, cumulo

di più fili di seta, lana o simili, legati insieme per guisa che facciano

questa specie di grano, altra specie o qualità non possa precisamente essere che quella

becchettare chicchi spersi di gran gentile o di mazzocchio. -germoglio giovane (o

o di mazzocchio. -germoglio giovane (o anche il fusto) del radicchio,

i-iii-1-91: se vogliamo cesti, grumoli o foglie, ecco la lattuga...

, viii-122: per frutte potrà pigliare o delle fragole o degli sparagi o de'

per frutte potrà pigliare o delle fragole o degli sparagi o de'mazzocchi di radicchio

potrà pigliare o delle fragole o degli sparagi o de'mazzocchi di radicchio. note al

fanno insalate, che sono rinfrescative. o. targioni tozzetti, iii-145: si suol

indivia con foglie lunghe e lisce. o. targioni tozzetti, iii-145: i 'mazzocchi'

stretto e compatto di foglie radicali, o tonache o altri organi, che si

e compatto di foglie radicali, o tonache o altri organi, che si forma alle

ghirlande e mazzocchi. -a mazzocchio o in mazzocchio: in forma attorcigliata o

o in mazzocchio: in forma attorcigliata o aggrovigliata. bresciani, 6-x-151: i

pien di farfallini '. se uno dorme o si trattiene in un granaio, si

diciamo 'il tale ha de'farfallini o delle farfalle ', intendiamo: è mezzo

è mezzo matto e di cervello volante o instabile. e per mazzocchio intendiamo il capo

tronco, cioè scapezzare i sermenti a quattro o sei diti vicino a esso in capo

tepid'acqua, / di pigi a forza o mazzocchiuti

vol. IX Pag.987 - Da MAZZOCCHIUTO a MAZZUCCO (15 risultati)

3. agric. battere con la mazzuola o con un bastone (il grano,

di mazzolare), agg. ucciso o giustiziato col mazzolaménto. -anche: percosso

, sm. piccolo mazzo di fiori (o anche di fronde o di erbe;

di fiori (o anche di fronde o di erbe; e spesso esprime un'

fascetto di fiori freschi che soglion mandare o portare per lo più i villani alle loro

signori invece col mazzolino dei mughetti, o con i mughetti all'occhiello.

i... i dicea novelle o stavale a ascoltare / o facea al mazzolino

i dicea novelle o stavale a ascoltare / o facea al mazzolino o alla comare.

a ascoltare / o facea al mazzolino o alla comare. note al malmantile, 1-189

viene, ma sibbene dal giglio'o altro fiore che a lui verrà nella mente

un gran discorrere sul prezzo di garofani o dalie o crisantemi, a secondo delle

gran discorrere sul prezzo di garofani o dalie o crisantemi, a secondo delle stagioni.

edificio; le parti rilevate, colorate o dorate, che incorniciano un dipinto o

o dorate, che incorniciano un dipinto o incastonano un gioiello. cennini,

alcun maestro di mazzonerie, né di giovani o d'altri che gli aiutassero in alcuna

vol. IX Pag.988 - Da MAZZUCCOLI a MAZZUOLO (36 risultati)

nelli, 42: come peste o mazzucco o varole / v'entra con qualche

42: come peste o mazzucco o varole / v'entra con qualche forestiero

far ritorno. -martelletto di legno o di plastica, usato in lavori di

del paese e alla qualità della persona o del delitto, con la mannara o col

o del delitto, con la mannara o col laccio o con la mazzola o

delitto, con la mannara o col laccio o con la mazzola o pure col fuoco

o col laccio o con la mazzola o pure col fuoco, secondo che i delitti

, 173: talvolta però il principe, o per farsi credere da'missionari per buono

credere da'missionari per buono e zelante cristiano o realmente perché non accudisce a quelle ribalderie

e in passamaneria, congegno di cilindri o rocchetti girevoli, che serve per intrecciare

serve per intrecciare i fili delle funi o delle guarnizioni. citolini, 410:

e gl'istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole,

istrumenti suoi, cioè i carri o matti o sordi, le masuole, i molinelli

girano allorché si lavorano spaghi, fimi o gomene; allato o al di

, fimi o gomene; allato o al di sopra di essa vi è il

sporgente. carena, 1-325: 'mazzuola'o 'mazzetta', è un cilindretto di legno

se i puntali delle stringhe son di argento o di oro, se le punte del

le punte del collaro son dall'ago lavorate o dalle mazzuole. genovesi, 5-86:

geometria e delle altre scienze, presto o tardi ci converrà... filare

8. tipogr. martello, di legno o di acciaio, che serve a livellare

, sui tendini delle zampe del cavallo o di altri animali; ganglio.

letter. piccolo fascio (di fiori o anche di fronde o di erbe);

fascio (di fiori o anche di fronde o di erbe); mazzetto, mazzolino

baccelli, e talora un mazzuol di cipolle o di scalogni. sacchetti, 67-38:

nell'acconci are i mazzuoli di rose o d'altri fiori sì fattamente valea, che

, che agevolmente qualunque faccia di uomo o di donna con quelli solea figurare.

deve: / se quattro chioccioline, o qualche foglia / d'appio, o voglia

, o qualche foglia / d'appio, o voglia un mazzuolo di serpillo.

scalpellino, di peso ridotto, con o senza penne, con cui si batte

con cui si batte direttamente sulla pietra o sullo scalpello per sbozzare i blocchi appena

martello a testa quadra, di ferro o di legno, usato nella scultura.

e anni, sotto la crudeltà del vento o la ferocia del sole, adoprai il

duro, a testa piana, cilindrica o rotonda, con manico corto e rotondo,

il roncolo, il falcino, due scalpelli o sgorbie, l'una grande e l'

pure sul manico di scarpello, pedano o simile, non mai su chiodi né contro

senza penna, che serve a scarpellare o lavorar il ferro a morsa.

vol. IX Pag.989 - Da MAZZUOLO a ME (20 risultati)

, e appresso il cavare il lino o 'l canape, cacciarne il seme,

4. disus. piccolo battaglio di orologio o soneria; martelletto. nomi,

mbèh), inter. esclamazione interrogativa o dubitativa che indica sorpresa o curiosità:

esclamazione interrogativa o dubitativa che indica sorpresa o curiosità: ebbene, e allora,

. e. cecchi, 5-205: due o tre giovinastri bevevano il ponce e giuocavano

parti del discorso, della prop. o del periodo lo separano dal verbo reggente.

., 1-109: me perché fuggi, o donna del mio core, / cui

così inanti posti al verbo, uno o più particolari vi s'interpongono, non più

-quando è seguito da un attributo o da un'apposizione. tasso,

per minacciarme: / 'così fanciulli o femine spaventa, / o altri

fanciulli o femine spaventa, / o altri che non sappia che sieno arme;

man sue. tasso, 18-31: o vieni a mover guerra, a discacciarme,

vedrai seduto / sulla tua pietra, o fratei mio, gemendo / il fior de'

funzione di soggetto di prop. soggettive o oggettive. dante, purg.,

4. in funzione di predicato nominale o di compì, predicativo. caro

, vuole esser me in ogni cosa, o più tosto che io sia lui.

me! ». petrarca, 70-18: o me beato sopra gli altri amanti!

vita amato. lippi, 8-67: o perfido giuocaccio! o maladetto / chi t'

, 8-67: o perfido giuocaccio! o maladetto / chi t'ha trovato,

termine, di moto a luogo reale o figur., di dativo etico (talvolta

vol. IX Pag.990 - Da ME a ME (27 risultati)

fuggisti in compagnia dell'ore, / o dea!... / però mi

, 141: ecco, men vado, o mia nemica, e lascio / qui

dovea, ricercandomene egli con tanta instanza o per tante lettere, non pigliare a difendere

, di termine, di dativo etico o di moto a luogo reale o figurato,

dativo etico o di moto a luogo reale o figurato, talvolta con valore intens.

: dicono..., o giovani donne,... che voi

anima mia, / il tuo riso, o sacra luce, o divina poesia! /

il tuo riso, o sacra luce, o divina poesia! / il tuo canto

poesia! / il tuo canto, o padre omero, / pria che l'ombra

ombra avvolgami! gozzano, i-126: o cuci i lini e canti e pensi a

richiamo. -con uso enfatico, pleonastico o rafforzativo. firenzuola, 648: ma

me, con valore di specificazione possessiva o attributiva: che mi appartiene, mio.

che ha la mia persona come oggetto o come causa finale dell'operare.

complesso della mia persona rispetto a una o a più sue parti. tasso

parti. tasso, 16-40: o tu che porte / parte teco di me

me, parte ne lassi, / o prendi l'una o rendi l'altra,

ne lassi, / o prendi l'una o rendi l'altra, o morte / dà

prendi l'una o rendi l'altra, o morte / dà insieme ad ambe.

a dove. boccaccio, iv-15: o figliuola, a me, come me medesima

, 704: è cuoco in corte o monaca in monastero che faccia un erbolato

. seguito dagli agg. dimostrativi medesimo o stesso, acquista un accentuato valore intens.

pone in risalto l'identità di chi parla o agisce: me in persona, proprio

studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini et alle cittadi

quest'arme / e di buono o di reo nulla celarme. ariosto, 13-81

lavoro. filicaia, 2-1-14: sento o sentir parme / sacro furor, che di

quanto cosciente di sé, di fronte o in contrapposizione all'oggetto (definito anche

, quella parte di me che non sa o non s'avvede d'esser in me

vol. IX Pag.991 - Da ME a MEANDRO (24 risultati)

sensibili] la scienza del « me » o dell'« io », per esprimere

vero me: per affermare, promettere o minacciare, quasi giurando. fanfani,

-da me: da solo, senza aiuto o intervento d'altri, con le sole

nella mia coscienza, nel mio intimo o, anche, nelle mie capacità,

puro e giocondo: / non sangue o teste, io voglio, in conclusione,

parte mia, per quanto mi concerne o dipende dalla mia volontà o possibilità.

mi concerne o dipende dalla mia volontà o possibilità. cavalca, 16-2-203: non

angoli della bocca. -quanto o in quanto a me; quant'è a

, per quanto dipende dalle mie possibilità o dalla mia volontà. boccaccio, dee

d'azzardo nel quale le vincite o le perdite dei giocatori sono segnate da

ferma dinanzi alle varie figure, vincenti o perdenti, dipinte in circolo intorno al

nel mezzo, che segna la perdita o la vincita secondo la figura su cui si

familiarmente la mea, donna della campagna o del volgo ». mèa2,

= deriv. dal venez. mèta o mèda, per sincope, dal lat

familiarmente, di qualunque cosa l'uomo o sul serio o per celia si chiami

di qualunque cosa l'uomo o sul serio o per celia si chiami in colpa,

ch'egli confessa d'avere errato o si chiama pentito. 'ora dice mea

adoperata nella frase 'dire mea culpa 'o simile, a denotare che alcuno riconosce

stabilmente attaccato, conformato in massa emisferica o sferoidea, colla superficie convessa, scavata da

livello del mare; ansa. -meandro divagante o instabile: quello che cambia facilmente

247: sfrondate, / ilari carolando, o verginette, / il mirteto e i

di un segno, di un'immagine o di una struttura materiale, di un

, e in alcuni luoghi strettamente uniti o stivati. r. cocchi, 1-33

sono distese a foggia di veli più o meno grossi, addosso alle descritte in

vol. IX Pag.992 - Da MEANTI a MEATO (19 risultati)

erano spente ad una ad una, o a gruppi, trascorrendo per gli anditi

; dedalo, labirinto; luogo, edificio o complesso di edifici in cui è difficile

lo più improvviso, a traiettoria curvilinea o a spirale; giravolta, volteggio,

torcimenti e svolte per sottrarsi agli impacci o naturali o artatamente opposti. monti

per sottrarsi agli impacci o naturali o artatamente opposti. monti, x-1-165: con

arte classica, rinascimentale e neoclassica, o come ricamo o guarnizione nell'abbigliamento,

rinascimentale e neoclassica, o come ricamo o guarnizione nell'abbigliamento, nelle acconciature,

ressero lungamente a fronte del meandro greco o della casta curva del vaso etrusco.

8. situazione complicata, insolubile o comunque difficile da chiarire e da risolvere

risolvere; questione controversa, problema complesso o inestricabile. -anche: difficoltà, complessità

inestricabile. -anche: difficoltà, complessità o complicazione di questioni, idee, concezioni

si devolve per lunghi meandri di versi sciolti o per cadenzati intrecciamenti di strofe.

(per lo più sottile, astuto o, anche, ambiguo, disonesto).

altra in modo da formare un quadrato o un rombo, ma tali che,

, via tortuosa ', da maeander o maeandrus, fiume dell'asia minore,

addiviene, dalla carne de'quali, o diritto meando il raggio per la rettezza delle

la rettezza delle vene e de'pori o per vari semi e diversi andirivieni un

3-1-458: son forse qui intorno voragini o meati nel fondo del mare, per

non posson scapparne tutti ad un tratto o molti insieme, ma solamente pochi per

vol. X Pag.3 - Da MEGACERILE a MEGALIIDEA (7 risultati)

in italia; nidificano in luoghi nascosti o rocciosi (megachile muraria) oppure nella

di notevoli dimensioni, di forma tondeggiante o ovoidale. = voce dotta,

dell'esofago, che può essere congenita o causata dal cardiospasmo. = voce

abnorme dell'esofago; può essere congenito o di origine morbosa e causa gravi disturbi

2. figur. mezzo di comunicazione o strumento di informazione che amplifica e dà

di grandi chiazze papulose, rosee o violacee, le quali regrediscono in un

cibele, detta la 4 gran madre 'o 4 megale '. = voce dotta

vol. X Pag.93 - Da MENTALE a MENTALE (21 risultati)

-abito mentale: disposizione abituale, congenita o acquisita, a pensare in un determinato

gozzi, i-5-158: fino a quanto, o sconsigliati, o ciechi degli occhi mentali

fino a quanto, o sconsigliati, o ciechi degli occhi mentali, starete voi senza

vivente non ebbe mai. -riserva o restrizione mentale: atto con cui qualcuno

al momento di manifestare un'opinione o di formulare una promessa o di assumere un

opinione o di formulare una promessa o di assumere un impegno, per gravi

un impegno, per gravi ragioni modifica o limita dentro di sé la portata delle

di sé la portata delle sue affermazioni o subordina mentalmente l'adempimento della promessa o

o subordina mentalmente l'adempimento della promessa o l'osservanza dell'impegno al verificarsi di

v.]: 'riserva mentale 'o, più comune, 'restrizione mentale

'restrizione mentale ': quando pronunziansi parole o fan- nosi cose le quali par che

far meno che non paia volere, o di approfittare d'una qualche ambiguità o d'

, o di approfittare d'una qualche ambiguità o d'altro pretesto per disdire le cose

altro pretesto per disdire le cose dette o interpretarle in modo diverso e fors'anche

, non sé, da pericoli, o di risparmiare lo scoppio di male peggiore

2. che richiede l'uso, più o meno assiduo, delle facoltà intellettuali;

l'interiorità dell'uomo; che allieta o affligge lo spirito (una gioia, un

spazio. panziera, 1-28: e'peccati o sono puri mentali, o sono mentali

e'peccati o sono puri mentali, o sono mentali e corporali. boccaccio, viii-i-

cioè che alcune d'esse sieno mentali o intelettive, e alcune morali. fiamma

procella / solo racqueta la tua vista, o mare, / sola imago quaggiù dell'

vol. X Pag.993 - Da MOSCOVITICO a MOSSA (19 risultati)

mosco (v. mosco1) o, anche, di altri mammiferi;

prima cosa si piglia una casa a fito o per mesi o per anno, secondo

piglia una casa a fito o per mesi o per anno, secondo che si disegna

movimento della persona, di un arto o di una parte del corpo, per lo

brusco, diretto a compiere un'azione o anche a esprimere uno stato d'animo

vocali non si proferano con quello empito o sforzo o mossa di bocca con la

si proferano con quello empito o sforzo o mossa di bocca con la quale si

lo scopriva tutto. -movimento più o meno brusco di un animale; scarto

cellini, 862: per traverso hai [o granchio] la mossa, / mordace

2. gesto grazioso e leggiadro o anche affettato e lezioso; atto o

o anche affettato e lezioso; atto o comportamento singolare, imprevedibile. ferd

con un ampio inchino, nel ritornello o nel finale della canzone. bocchelli,

mossa! ». -gesto procace o triviale di adescamento. pasolini,

e la luna e diede la loro fermezza o la lor mossa in giro alle stelle

tempo, il più lontano segnale di nuvole o di vento, attaccatevi alle corde e

di una regione; andamento estremamente vario o direzione di una catena montuosa.

truppe da un luogo a un altro o in posizioni diverse di un campo di

partic.: manovra di un mezzo navale o di una flotta. benvenga,

estens. spedizione militare diretta a conquistare o a colpire un determinato obiettivo; impresa

vol. X Pag.994 - Da MOSSA a MOSSA (16 risultati)

del regno. -mossa d'armi o delle armi: insieme dei preparativi di

-partenza per la caccia (anche in pitture o sculture). baldinucci, 2-6-192

partenza da un luogo di una persona o di un popolo; avviamento di un corteo

un popolo; avviamento di un corteo o di un accompagnamento più o meno numeroso.

un corteo o di un accompagnamento più o meno numeroso. giamboni, 4-364:

case loro, acciò che neuna speranza o disiderio avessero d'addietro tornare, mossero

di un processo evolutivo; base culturale o politica dalla quale si sviluppa un progetto

politica dalla quale si sviluppa un progetto o un'impresa; punto di partenza.

mento il po, moto di estensione o allungamento l'a- pennino.

ben facile la mossa di questa brigata o tribù che dal centro degli orridi nostri

, i-273: dicendo euribiade: « o temistocle, son battuti quelli che ne'

-atto calcolato che deriva da astuta accortezza o, anche, da finzione e simulazione;

io. inizio di un'azione o di un'impresa vasta e complessa.

mosse. -scoppio di un tumulto o di una guerra. machiavelli, 1-vii-21

della guerra. — decisione o determinazione di fare qualcosa; iniziativa,

. se questo è motivo del duca o pure mossa di costui. v.

vol. X Pag.995 - Da MOSSA a MOSSA (22 risultati)

dell'ani me. cesarotti, 1-xv-15: o vecchio, altre volte ancora ti esortai

il suo consenso. 11. pensiero o immagine che costituisce lo spunto di un

costituisce lo spunto di un componimento letterario o ne è un aspetto fondamentale; ispirazione

più comune degli stornelli. -locuzione o espressione idiomatica. galeoni napione, xix-4-683

indurito, e per il primo tempo o la prima mossa basta il piccolo scasso che

mento. 13. archit. linea o settore in cui un elemento architettonico curvo

dei mezzi usati per dominare un mercato o perridurre al minimo le perdite. 15

scacchi, spostamento di un pezzo (o eccezionalmente di due, nell'arrocco con

forzato1, n. 11; mossa illegale o legale, se è in contrasto o

o legale, se è in contrasto o no con le regole del gioco;

regole del gioco; mossa in busta o segreta, quella che, dovendosi interrompere

con gli occhi bendati] dalle tre o quattro gite di alcuni pezzi in poi è

diciamo: 'è stata una buona o una cattiva mossa. quella mossa è

quella mossa è stata la vincita 'o 'la perdita del giuoco'. cassola

di residui organici provocata da un purgante o da cause patologiche; scarica di diarrea

andamento particolare, carattere di un tratto o dell'insieme di un brano strumentale o

o dell'insieme di un brano strumentale o vocale. - in partic.: progressione

scult. atteggiamento del corpo, movenza o gesto ritratto in un quadro o in

movenza o gesto ritratto in un quadro o in una statua. bottari,

da pipistrelli fino all'idealità delle gru o alla gravità serena delle civette. d'

-bastare la mossa: essere sufficiente o apprezzabile l'intenzione (e può anche

iron.). -dare la mossa o le mosse; dare mossa: dare

vol. X Pag.996 - Da MOSSA a MOSSA (24 risultati)

scivolare nel peccato quando l'occasione o il desiderio davan la mossa. -comunicare

senno, non so se per l'età o per il vino, dava la prima

? botta, 6-i-139: i caporioni o caporali erano sei, ciascuno dei quali

si propagava. -essere tiniziatore o l'ispiratore di un nuovo indirizzo culturale

l'ispiratore di un nuovo indirizzo culturale o artistico. guarini, 2-78: -cominciando

, in ogni paese, l'uomo o gli uomini che han data la mossa a

a quanto il loro esempio sia giovato o dove abbia cominciato a reprimere le utili

posteriori. -dirizzare, indirizzare le mosse o la mossa'. mettersi in viaggio verso

al fine il suo gatto frugato: / o ringraziato, dice, sia minosse,

, significa la terminazione di qualsivoglia evento o negozio. panciatichi, 194: scrivo

mosse: essere in procinto di partire o di accomiatarsi; trovarsi in viaggio.

, non so ancora se per genova, o per modena. monti, v-396:

al solicchio. — fare mossa o la mossa: allontanarsi da un luogo

sfogo. un'avanzata; preparare o compiere un'azione o un'esercitazione militare

un'avanzata; preparare o compiere un'azione o un'esercitazione militare o navale.

compiere un'azione o un'esercitazione militare o navale. a. pucci,

un procurarmi morte. -fare mossa o la mossa di qualcosa: fingere di

-non potere, non sapere contenersi o stare alle mosse; non stare,

non riuscire a trattenersi; mostrare impazienza o ansia di fare, non riuscire a

, significa 'non aver pazienza 'o 'sofferenza; ma pel gran desiderio

il suo cuore... bisognava o stabilire la meta al cordoglio o porre

. bisognava o stabilire la meta al cordoglio o porre le mosse allo sdegnato con la

-prendere, pigliare, togliere le mosse o la mossa: partire da una località

-mettersi in marcia per una spedizione militare o muoversi per l'assalto. calandra,