redi, 16-ix-177: ella beva o acqua cedrata o acqua limonata o sorbetto
, 16-ix-177: ella beva o acqua cedrata o acqua limonata o sorbetto o acqua di
beva o acqua cedrata o acqua limonata o sorbetto o acqua di fragole o acqua di
acqua cedrata o acqua limonata o sorbetto o acqua di fragole o acqua di lamponi.
limonata o sorbetto o acqua di fragole o acqua di lamponi. cestoni, 101
d'aranci, citrangole, acqua rosa o limoncelli. boccamazza, i-1-504: quando
allo ucello. bronzino, 1-426: o sprunate mai più questa callaia, / e
. n. villani, 2-513: o bravo comentatore e degno che tutto napole
con macchie nere e grandi, dorate o limoncine. = dimin. di
venato; foglie dotate di peziolo alato o marginato; fiori isolati o a coppie
peziolo alato o marginato; fiori isolati o a coppie; frutti oveggianti, lisci
frutto di tale albero, di forma più o meno ovale; ha il pericarpo giallo
bere dava decotto lungo di tamarindo, o pure di orzo abbrustolito con sugo di
-per metonimia: limonata, spremuta o succo di limone. m.
di limone, empian d'agresto / o d'acido solforico i bicchieri? sbarbaro,
limone: olio essenziale estratto dalla polpa o dalla corteccia del frutto per distillazione con
corteccia del frutto per distillazione con acqua o per spremitura, usato in profumeria,
'è l'olio volatile che si estrae o per distillazione con acqua della corteccia del
sfruttata per trarne tutti i possibili vantaggi o che ha esaurito tutte le sue possibilità
la mostarda, la limonea, la salsa o reale o bastarda. redi, 16-vi-283
la limonea, la salsa o reale o bastarda. redi, 16-vi-283: dargli acqua
16-vi-283: dargli acqua semplice e pura o cedrata o limonea o sorbetto o altra simile
dargli acqua semplice e pura o cedrata o limonea o sorbetto o altra simile.
semplice e pura o cedrata o limonea o sorbetto o altra simile. antonio latini
e pura o cedrata o limonea o sorbetto o altra simile. antonio latini, lxvi-2-253
, metti in quello succhio di limoni o di lomìe o di cetrangole. anonimo veneziano
quello succhio di limoni o di lomìe o di cetrangole. anonimo veneziano, lxvi-1-99
estratto dal limone; che si riferisce o appartiene al limone. leonardo
vite alba e calcina e soda, o voi aceto distillato 'n iscambio di acquavite
aceto distillato 'n iscambio di acquavite, o giuso limonico, o acque forti.
iscambio di acquavite, o giuso limonico, o acque forti. limonìcolo, agg
privi di ali, di abitudini crepuscolari o notturne. savinio, 358:
plumbaginacee, con foglie radicali a squame o a spatola; fiori piccoli di vario
due gocce di sugo dell'erba limonio. o. targioni pozzetti, ii-253: *
. miner. che è proprio, o si riferisce alla limonite. limonitizzazióne
che lemosine loro / fanno palesemente / o digiuno apparente. boccaccio, dee.,
4-181: qualunque vizio, ovver peccato o crimine, / la lemosina spegne. da
ti è dato passare per istrada, o fermarti in piazza, o visitare alcuna chiesa
istrada, o fermarti in piazza, o visitare alcuna chiesa, che tu non
, iv-173: ma io (sia lemosina o dono, ovvero opera di carità cristiana
, ovvero opera di carità cristiana, o di liberalità di principe) in tutti
si dà nelle chiese a scopo benefico o viene offerto ai sacerdoti per l'applicazione
ai sacerdoti per l'applicazione della messa o per la celebrazione di determinate funzioni;
, 1-117: non nego si dieno danari o altre limosine a chi battezza, celebra
a chi battezza, celebra, confessa o altri sacramenti ministra. sermini, 341
altri hanno di limosina all'altare candelucce o cotali quattrinelli, voi avete saputo sì
sia compiuta con atteggiamento di sufficienza o con mala grazia). dominici,
carducci, iii-17-391: tanti poeti, bisognosi o no, impronti certo, avevano pitoccato
e pitoccavano svergognatamente la limosina del governo o del sovrano; era lecito a lui
in pace senza limosina ': negare o rifiutare, senza ascoltare le altrui ragioni.
nessuno più facilmente che i mendicanti, o sia limosinanti e birbanti, suol portare e
. chiedere l'elemosina, andare mendicando o alla questua; vivere di elemosine, di
andrò limosinando per lo mondo, o giacerò in uno spedale mendico, saranno contenti
, iv-226: chi manca di una gamba o di tutte e due vedo che va
più superbi / repubblicani sono in tomba, o vanno / limosinando agli ospiti, importuni
due parti per li detti capitani, o per coloro li quali egli o la
capitani, o per coloro li quali egli o la magiore parte di loro diputeranno,
compagnia per dare mangiare e bere o altra corporale refezione a'venenti; ma [
col mezzo di un lungo lungo leggere o di un profondo meditare; ma domandiamo a
nostro meglio, paresse di non premiare o impinguare i limosinieri di qua, ah
che si riferisce alla città di limoges o al limosino (regione storica della francia
francia centroccidentale); che è nato o risiede a limoges o nel limosino.
che è nato o risiede a limoges o nel limosino. 2. zool
2. zool. che è originario o è allevato nella provincia del limosino (
letteratura. -agg. che scriveva o poetava in tale lingua. carducci,
aliquante fiate è mutato per putrefazione di denti o limositade. libello per conservare la sanità
, 8-58: se uno tossiva, o scambiava con l'altro una voce,
rapido / sotto i romani ponti, o verde adige, / brillando dal limpido
io manzoniano (il che credo, o prego, mi sia lecito dire, com'
, com'è lecito dire di essere o non cristiano o non vittorioemanuelliano o non
lecito dire di essere o non cristiano o non vittorioemanuelliano o non mastaiano).
di essere o non cristiano o non vittorioemanuelliano o non mastaiano)... vo'
vento forte, si calò il mastellero o legno superiore dell'albero grande. =
trasportare, travasare derrate liquide e solide o per la lavatura dei panni; tinozza
colgono e si pestano, e in mastello o in tino o altro vaso si
e in mastello o in tino o altro vaso si pongono al sole. ventura
il sale, che è nelle conche o mastelli, quando è scolato bene, si
e si mette in casse di legno o tini di legno. l. pascoli,
i proiettili, nell'atto che cadevano o appena caduti. saba, 533: due
palme secche che alla vista rappresentavano mastelli o arbori rizzati. = deriv.
: 4 masticabile ': da potersi più o men facilmente e saporosamente masticare.
. -anche: persona irresoluta, inconcludente o incapace di decidere. = comp
. materia resinosa dotata di proprietà cementanti o incollanti. soderini, iii-627: si
levati dalla polpa, con legno o altro masticaménto. = deriv. da
la sanità, 1-3: quando mangi o bei, mangia consolato e mastica bene
(per gusto, per abitudine, o come manifestazione di nervosismo, di irrequietezza
, abiano in boca di l'acetosa o foglie di rose o melissa, quelle
boca di l'acetosa o foglie di rose o melissa, quelle masticando...
per di qua a domattina avrete, o dottore, grande agio di masticare e
: l'americano piccolo e medio mangiucchia, o almeno mastica, da mattina a sera
la selvaggina uccisa in modo da guastarla o deteriorarla irreparabilmente (ed è difetto tipico
con tono basso e sordo, iroso o svogliato, in modo sommario o poco
iroso o svogliato, in modo sommario o poco comprensibile; farfugliare, barbugliare (
di darsi a vedere pentita, rispose o masticò una specie di grazie. verga,
a bassa voce e meccanicamente una preghiera o una formula liturgica, senza infondervi un'
si acquistò il bel titolo di grisostomo, o sia di bocca d'oro, con
conoscere imperfettamente, parlare in modo stentato o scorretto (una lingua); averne
seco dalla legazione di vienna e poco o punto masticava d'italiano. alvaro,
15. percorrere con monotona regolarità o, anche, adagio, a fatica
professione, una situazione; intendersi più o meno di qualcosa; avere un'infarinatura
c'era subito rota, un medico, o filippetto, un giornalista versatile e un
17. intr. esprimere di nascosto lagnanze o biasimi; spargere dicerie, dir male
, vogliano mettere, senza mia intervenzione o saputa, le mani in pasta, e
adesso la mastica. -masticare o masticarla male: sopportare malvolentieri qualcosa di
masticatìccio, sm. materia masticata o che si sta masticando. -in partic
. 2. figur. teoria o pensiero male assimilati, discorso o scritto
teoria o pensiero male assimilati, discorso o scritto elaborati superficialmente e
voltandola in giro, senza variar sito o distanza,... segnerà sempre in
inghiottito (per lo più a scopo curativo o voluttuario); mordicchiato, succhiato,
si stima che l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere nocivo.
che l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere nocivo. d'annunzio
si rompesse un filo di tela, o di ristagno, o filo disugnolato:
filo di tela, o di ristagno, o filo disugnolato: se si rompe di
xiv-243: rispose al mio saluto con due o tre sillabe masticate. bechi, 2-120
: su la speranza che qualche osso o lisca possa attraversarsi in gola a me
.]: * masticatorio ': filetto o ferro tutto uguale, munito di noccioletti
'mastigatóre ': pezzo di legno più o meno grosso, ravvolto in tela,
i boli, i gargarismi, gli apoflegmatismi o masticatori. citolini, 475:
usare, come sono le abluzioni o lavande, li masticatori, li suffumigi e
bocca. -in senso generico: materia o sostanza da masticare; masticaticcio.
2. sostanza che si mastica o che si è masticata a lungo;
masticatura2, sf. l'incollare o lo stuccare oggetti con il mastice
coclearia e molto più d'acetosa o di polpa di qualche frutto parimente fresco e
il terzo piacere è la pipa, o la masticazione del 'betel 'nelle indie
. frantumazione e rimescolamento di certi materiali o sostanze nel corso di determinati procedimenti tecnici
sostanze nel corso di determinati procedimenti tecnici o produttivi. -in partic.: nell'
dramme n, et una di màstrice o vero di agarico, con acqua di finocchio
nel mondo, come quelli quatro arbori o cinque che somigliano il salcio alla foglia
il sentiero. 2. prodotto fluido o pastoso suscettibile di indurimento, di origine
suscettibile di indurimento, di origine naturale o sintetica, usato per riempire fessure e
., 1-13: abbi poi alcuna biuta o ma stice che faccia costringere
del vetro, 48: mastice da pietre o da vasi. landino [plinio
detto cannello in d con mastice o stucco a fuoco, sicché ogni
annesta perfettamente al rame col mastice o con la solita mestura a fuoco
a freddo: soluzione densa di caucciù o di polivinile in un solvente organico di rapida
mescolanza di bitume con polvere di calcare o cemento. -mastice dei vetrai: stucco
-mastice dei vetrai: stucco di creta rossa o biancastra con olio di lino e biacca
fissare le lastre di vetro alle cornici o ai telai delle finestre. -mastice
si spalma sulle sezioni dei rami potati o innestati per proteggere il tessuto legnoso dagli
diverse esperienze per la formazione del mastice o bitume più conveniente da sottoporsi al fondamento
, vi-735: -gli è cento anni o meno che mai non fo visto el più
noti: i casamenti color biscotto o color mastice, con le finestre
e insi stente; rumore o stridore di mascelle in azione.
aspro e cadenzato prodotto da una macchina o da un congegno meccanico. govoni,
in olio laurino, ovvero in nardo o in oppobalsamo o in sugo di rose,
, ovvero in nardo o in oppobalsamo o in sugo di rose, ovvero in
torre la manna soriana masticina, potendosi avere o quella che, senza aver patito alcuna
alterazione, cominci a diventare bambagina, o vero, in defetto, la calavrese
in defetto, la calavrese di fronde o di rami. = voce dotta,
per dipingervi su] sarà d'arcipresso o pero o sorbo o noce, il qual
su] sarà d'arcipresso o pero o sorbo o noce, il qual salderai
sarà d'arcipresso o pero o sorbo o noce, il qual salderai con mastico
con mastico e trementina seconda destillata e biacca o voi calcina. -smalto.
pare che preferisse a tutte il mastico o sia lo smalto (di cui in venezia
della famiglia composte tubuliflore (carlina o atractylis gummifera), spontanea nelle regioni
patrizi, 1-i-303: i mastigofori, o come littori,... accompagnavano
e dicevansi così certi uscieri degli ellenodici o agonoteti, i quali per ordine di
. agg. letter. armato di sferza o di staffile (come epiteto di aiace
feroce, da guardia, da difesa o da utilità, di origine antichissima;
razze principali sono tre: mastino inglese o mastiff, mastino spagnolo, mastino napoletano
mastino belga, il mastino dei pirenei o di navarra, il mastino di maiorca,
ah! perfida, mastina, rinegata! o vergogna, infamia e vituperio della casa
reina. 3. persona spietata o crudele, di indole malvagia e feroce
quella che fa smaniare e vociferare e spumare o urlare... e divenir orso
ch'abbaia / maligno: però crepi, o che ci stia. 7. locuz
non si sfoga se non nel sangue, o in lentissimi amori. -molestare
4. crudele, spietato, impietoso (o, anche, maldicente, perfido)
stafilococchi) venuti a contatto di ragadi o ferite superficiali del capezzolo; si manifesta
acuto e lancinante, che interessa una o entrambe le mammelle, indipenden
in un dolore considerabile, costante, periodico o continuo in una od in amendue le
e, potrebbe dirsi, più fresche o recenti che tutte le altre ossa fossili
338: 'mastodontemente'. fate largo, o signori, a questo * mastodontico '
iniettando mezzi di contrasto nei dotti galattofori o nei tessuti perighiandolari; mammografia.
struttura spugnosa per la presenza delle cavità o cellule mastoidee (anche con valore appositivo
409: * mastòide 'è la prominenza o apofisi dell'osso temporale, situata dietro
nella fissazione della mammella alla seconda costola o all'aponeurosi del muscolo pettorale per mezzo
mastoplasìa, sf. medie. sviluppo anormale o iperplasia della mammella. = voce
organico della mammella; che ne provoca o ne facilita la crescita o l'
provoca o ne facilita la crescita o l'ipertrofìa. - fase mastoplastica: periodo
terra; ed il capo de'cinquanta proposti o designati a quell'uffizio. de roberto
, la madia da tenerci la crusca o altro per pulire le divise militari,
il pane. 2. cassone o bancone usato in varie attività manuali o
o bancone usato in varie attività manuali o artigianali (nella lavorazione del tabacco,
quella principale e forte intelaiatura di olmo o di rovere, per la quale, passando
anche di ferro battuto. sono circolari o quadrate, maggiori o minori, secondo
. sono circolari o quadrate, maggiori o minori, secondo l'oggetto cui servono
traversano tutti i ponti sino alla scassa o al luogo ove l'oggetto stesso deve mettere
dalla cappa di metallo, di cuoio o di tela incerata, perché né acqua
alberi. il foro di passaggio dell'asse o fuso dell'àrgano. * mastra
sf. stor. dir. carica o ufficio di mastrodatti. -anche: gli introiti
cendo insieme pelli villose di pecora o di capra. garzoni, 1-828
, deriv. da una voce paleosarda o forse fenicia. mastrupare (manstrupare)
, i-40: vicendevolmente si ma- strupavano o colle mani o talora colla bocca o in
vicendevolmente si ma- strupavano o colle mani o talora colla bocca o in altra guisa
strupavano o colle mani o talora colla bocca o in altra guisa. dossi, 1-ii-616
= comp. da mastr [o] * e usciere (v.)
il cui fasciame è intrecciato di schegge o vermene e calafatato coll'alga.
può ricordare esecuzioni che ne riunivano tre o quattro. non sempre erano salve le
mattafióne), sm. marin. funicella o piccolo cavo che, fissato per un
vele, serve a sostenerle alle antenne o a serrarle (ed è spesso
. crescenzio, 1-83: per i matafuni o matafioni delle vele e per le reticelle
vela, per inferirla stabilmente al pennone o antenna. guglielmotti, 1051: 'mat-
ciascun di quei cavetti, che in due o tre filiere stanno penzoloni sul corpo della
a legare la vela istessa all'antenna o alle guide dei pennoni. * mattaffioni
quelle cordicelle penzole all'orlo della tenda o alla sua guaina, che servono a tenere
': cordicelle per legare le vele o le tende. * matafioni d'inferitura '
matafioni d'inferitura ': pezzi di merlino o trinelle di filacce fissate agli occhielli d'
le vele ': morselli di filacce o di commando con gassa in testa, che
, sm. bot. region. lazzcruolo o sorbo salvatico (sorbus aria).
dissero tutti questo essere un vero matasiete o ammazzasette. = comp. dall'imp
, di solito girevole (aspo o guindolo), poi legato con pantimi per
tenere distinti e visibili i due capi o bandoli, infine attorto e ripiegato su
rosario). govoni, 45: o mani pure, mani delle suore / esperte
serto di fiori cerei, vetrini; o una punta di fazzolettino bianco a ricamo.
con la carne 0 friggerle nella padella o in minestra come il cavolo. guerrazzi
guardando la vetrina dei pitoni: sei o sette, enormi, che dormivano in
, congerie di elementi vari, più o meno omogenei e talora disordinati e confusi
disordinati e confusi; intrico, contemporaneo o progressivo, di eventi, di circostanze,
circostanze, di situazioni esistenziali; mescolanza o convergenza, per lo più inspiegabile e
lo più inspiegabile e indefinibile di pensieri o di sentimenti. galileo, 3-1-339:
dei poliziotti. -cosa, persona o realtà che si presenta come un complesso
conosce che il mondo è una matassa: o che vogliamo dipanarla, o che vogliamo
matassa: o che vogliamo dipanarla, o che vogliamo arruffarla, il capo sta
poter mio la dama lassa, / o ch'io lascio qui te disteso al piano
xii-3-169: se non hai fretta, o lettore, dammi un po'd'attenzione,
. -operazione difficile e ardua da trattare o da concludere, affare imbrogliato, questione
l'imperator vago è di risse, / o voi volete un dì veder funesta /
una matassa: partecipare a un'impresa o a una macchinazione. machiavelli, 1-iii-894
: presentarsi aggrinzita, piena di pieghe o di rughe (la pelle).
ingarbugliare, scompigliare la matassa: provocare o accrescere la confusione, mettere disordine o
o accrescere la confusione, mettere disordine o scompiglio; far fallire un progetto,
a lui, inventando nuovi imbrogli, o sbrogliando diversamente la matassa poliziesca.
di più siamo subito sospettati di 'deviazione'o di 'estremismo'... ma chi
bandi lucchesi, 81: neuna fante o servente ardisca o presuma portare in capo
, 81: neuna fante o servente ardisca o presuma portare in capo alcune matasselle o
o presuma portare in capo alcune matasselle o capellature, se non de'suoi propri
l. bellini, 1-14: nappa, o malassetta, di sottilissimi filamenti.
una bevanda eccitante, detta pure mate o tè del paraguay o tè dei gesuiti.
detta pure mate o tè del paraguay o tè dei gesuiti. boccamazza,
giornale enciclopedico, xl-493: voci arbitrariamente o senza bisogno adottate [sono state]
da lui, [l'abate garducci] o inventate a sproposito, o calcate sul
abate garducci] o inventate a sproposito, o calcate sul francese, come a dird
ogni applicazione pratica (matematica pura, o ant. contemplativa), sia considerandone
che possa agguagliarsi all'eccelenza della fisica o della metafisica. galileo, 8-x-171:
conoscere divino, non suscettibile di miglioramento o incremento, sottratto cioè all'attività creatrice
disciplina che costituisce oggetto di insegnamento superiore o universitario, o come materia scolastica.
oggetto di insegnamento superiore o universitario, o come materia scolastica. - anche al
: la poesia non va con l'archipenzolo o con la squadra a punto, ma
considerato, in infinito crescere allungandosi, o abbreviandosi venir meno, è forza [
: la certezza presa per verità è o matematica o fisica o morale. quando l'
certezza presa per verità è o matematica o fisica o morale. quando l'opposto
per verità è o matematica o fisica o morale. quando l'opposto del nostro
matematichéggio). letter. applicare criteri o metodi matematici in modo acritico e semplicistico
se fosse dalla sua cagione prodotto nel voto o dentro d'una materia perfettamente omogenea.
un terzo, che io chiamerei concettuale o creativo, in quanto tramezza fra il
. 5. che ha propensione o inclinazione per la matematica; che ne
: la certezza presa per verità è o matematica o fisica ^ o morale. g
certezza presa per verità è o matematica o fisica ^ o morale. g. ferrari
per verità è o matematica o fisica ^ o morale. g. ferrari, i-174
, per un verso è un residuo o un riflesso del non completamente digerito dio
studioso, esperto di matematica; insegnante o docente di matematica. l
l'angolo. leonardo, 2-501: o matematici, fate luce a tale errore!
-ci). che riguarda, appartiene o deriva dal matematismo. b.
eseguiti di siffatti trattati e sistemi, o anche dalla trattazione matematistica di taluni problemi
matematizzare), agg. che procede o agisce in conformità delle leggi o dei
procede o agisce in conformità delle leggi o dei caratteri del matematismo; che considera
dei caratteri del matematismo; che considera o valuta la realtà in termini esclusivamente matematici
galileo e bacone nella scienza moderna, o dichiaratamente empirica come in bacone o,
, o dichiaratamente empirica come in bacone o, se matematizzante, come in galileo e
realizzazione. matematizzare, intr. considerare o valutare la realtà in termini esclusivamente matematici
un uomo che parla e non già o non solo come un uomo che ma tematizza
: tutto quel sapere non ancora ridotto o non riducibile a percezione chiara e distinta e
) gli aveva detto... o cosa mi ha detto? =
, in basilicata; che è nato o risiede a matèra. - anche sostant.
. bernardino da siena, 811: o donne, io ve gli racomando che
, 35 (619): vide tre o quattro infermi, ne distinse uno da
che pongono da prima sotto la materassa o coltrice del letto, e poi la
guardando la vetrina dei pitoni: sei o sette, enormi, che dormivano in
.]: 'dormire come materasse 'o 1 come le materasse ': sodo
ma bambinelli a giacere sopra materassine, o guanciali. p. petrocchi [
. m. cecchi, 1-1-27: o, o, frappa, odi: lascia
. cecchi, 1-1-27: o, o, frappa, odi: lascia il feltro
materassata, sf. colpo che si riceve o si produce cadendo pesantemente dall'alto;
2. materasso pneumatico di gomma o di materiale elastico e sintetico, su
.) soprattutto per prendere il sole o per riposare. arbasino, 229:
si svolgono gli incontri di lotta libera o di lotta greco-romana. 4. locuz
soffici (lana, cascami di lana o di cotone, piume, crine animale
di cotone, piume, crine animale o vegetale, kapok, gommapiuma, ecc.
letto, che si stende sul pagliericcio o sulla rete metallica per favorire il sonno
il sonno e il riposo; strapuntino o imbottita per sedili, divani e poltrone.
gonfiato ed è impiegato per usi balneari o durante escursioni; materassino. lacopone
che alle coste / faccia vezzi, o di lana o di cottone, / sì
/ faccia vezzi, o di lana o di cottone, / sì che la notte
bisogno. gorani, xviii-3-556: ai nobili o civili un letto consistente in un pagliariccio
oppure oppone una resistenza passiva, più o meno efficace, sia fisica sia morale
e sgonfiano alternatamente e automaticamente ogni due o tre minuti; è
giaciglio, distender visi sopra per riposare o per dormire. rime anonime napoletane del
più che muoion poi / a l'ospitale o sopra un ponte, e sotto /
a qualcuno: sorreggerlo durante il sonno o il riposo. goldoni, x-591:
avanzava, stendeva quel suo materassetto, o pagliericcio che fosse, in terra,
delle stanze sono sempre coperti di stuore o tappeti, sopra li quali, stendendo
ma per se stesso ancora in tutto o in parte indeterminato e in condizione di
sostanza spirituale, come la natura divina o angelica o l'anima umana; al
, come la natura divina o angelica o l'anima umana; al contrario l'
. nella materia? -la materia, o figliuolo, a ciò che a quella
l'una delle quali si chiama potenzia o vero natura informe, l'altra atto
vero natura informe, l'altra atto o vero forma, e platone nel 'filebo
fatta sua e disciolta in sé, o, come si dice in filosofia, è
solo nella relazione trascendente con l'atto o forma che deve determinarlo; non è
materia prima. -materia intelligibile, ideale o dialettica: nel pensiero di plotino,
; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la
presenti allo spirito del poeta, perfette o imperfette, grandissime, mediocri o pessime,
perfette o imperfette, grandissime, mediocri o pessime, diventano tutte, alla pari
le forze e senza che alcuna di esse o la loro somma bastino al suo miracolo
e per lo più con intento polemico o spreg., il mondo sensibile e
sciolto da ogni considerazione di valori trascendenti o spirituali o culturali o in contrasto coi
ogni considerazione di valori trascendenti o spirituali o culturali o in contrasto coi dettami della
di valori trascendenti o spirituali o culturali o in contrasto coi dettami della legge onorale
della legge onorale, appare come causa o come fine o come sede delle passioni
, appare come causa o come fine o come sede delle passioni sensuali, delle
si contrappone solitamente a spirito), o come ambito della pura forza, della
è la materia, la quale o è la malizia istessa e la falsità o
o è la malizia istessa e la falsità o non senza falsità, e malizia,
verso ardito, / te invoco, o satana, / re del convito.
tutto materia'un uomo dato ai piaceri o alle faccende della vita materiale,
alle faccende della vita materiale, o anche d'ingegno e di fare grossolano.
priva d'ingegno e d'istruzione, o persona di sentimenti bassi e volgari.
e nella struttura fisica di determinati corpi o realtà sensibili, appartenenti per lo più all'
dò materia e dico: cerchio di ferro o di legno o d'altro, incontanente
dico: cerchio di ferro o di legno o d'altro, incontanente quella cosa,
bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre, in parte / fora di
materia sì digiuno / estó pianeto, o, sì come comparte / lo grasso
l'altra dalla virtù effettiva overo operativa o minerale delle stesse pietre. soderini,
si è l'incrostamento di qualche tartarea o terrestre materia attorno attorno un corpo che
non ho trovato segnale alcuno di pietre o d'altre materie vulcaniche. settembrini,
d'una oncia e l'altra di due o di sei [ecc.]. scala
boccaccio, 1-ii-36: in disposta materia secca o mezza / s'accende il foco.
si pare che e'produca una certa materia o sostanza di pietra. tasso, 13-48
più se avessero servito a gente infetta o inferma, dovendosi queste portar a bruciare
arene e le deposizioni trasportate da'fiumi o altre acque correnti. -sostanza contenuta in
ne è, rispettivamente, l'anima o il principio della vita sensitiva); l'
delle membra e degli organi; corpo o parte del corpo; carne. -materia
benci, 1-80: ogni corpo vivente, o mortale o immortale, consiste di materia
: ogni corpo vivente, o mortale o immortale, consiste di materia e d'anima
monstri... nascono per difetto o per eccesso di materia oltre il proponimento
acconci al loro uficio e mal formati o mal conservati. vincenzo maria di s
è digesta. -secrezione putrida o infetta emessa dal corpo umano o da
putrida o infetta emessa dal corpo umano o da un organismo animale; pus,
idropici e supurati, per cavar tacque o la materia purulenta. ramazzini, 57:
era incorporato dentro alle tuniche dell'otre o follicolo medesimo un tumore della figura e
, con un'abbondante bibita di tamarindo o di burro sciolto, o di olio
bibita di tamarindo o di burro sciolto, o di olio di ricino, liberano il
materia morbi fica, morbosa, peccatrice o peccante: il complesso degli agenti specifici
v.]: * materia morbifica 'o 'peccante ': sotto questo nome
. tasso, n-iii-888: tu, o amicizia, fai l'anime nostre compagne
, soggetta a trasmutamenti subitanei che spossano o esaltano il corpo quasi direi transustanziato.
transustanziato. 8. materiale o complesso di materiali forniti dalla natura (
complesso di materiali forniti dalla natura (o elaborati dall'attività umana) atti a
trasformati, mediante l'opera dell'uomo o della macchina, in opere d'arte,
opere d'arte, in prodotti industriali o artigianali, in beni di consumo.
colpa a la materia de l'arte apparecchiata o vero a lo strumento. idem,
di elementi di qualità. -materia prima o greggia (per lo più al plur.
i nostri operai adoperino e lasciano distruggere o essi stessi manomettono. marinetti, 2-i-328:
-in partic.: materiale da costruzione o da fortificazione. valerio massimo volgar
. battoli, 1-95: sotto lo ammattonato o smalto 10 veggo esservi posta materia di
architettura m'insegnano a vivere senza stranezza o capriccio. è commovente vedere come l'umiltà
della campagna. 9. prodotto artigianale o industriale (che è anche, per
si abbia quello che ne manda meno o che non manda senonché de'soli materiali
commercio] erano quelle grasce, derrate o merci che erano superflue agli uni e
che costituisce il tema di un discorso o di uno scritto, l'argomento di una
argomento di una trattazione, 11 contenuto o il soggetto di un'opera letteraria o
contenuto o il soggetto di un'opera letteraria o scientifica. -materia greggia: v.
, 4-53: questi inganni dannosi, o sieno nati a caso o per insidie poste
dannosi, o sieno nati a caso o per insidie poste dagli uomini, possono
a fornir materia a un madrigale o ad un'egloga. romagnosi, 18-133:
. 11. ramo di una scienza o disciplina particolare che è oggetto di studio
che è oggetto di studio e di ricerca o di insegnamento (anche con particolari modalità
benignità, potendoci fare un verme o niente, ci aveva fatti uomini, onde
cui ella porta il titolo in fronte, o un'istoria, un'orazione e componimenti
insegnamento ': le cose che il maestro o i maestri sogliono nella scuola, in
che appartengono a due diverse 0 discipline o autorità. massaia, x-180: dopo le
del ginnasio. -disus. materia medica o medicinale: ramo della medicina che studia
laonde de la prudenza è propio genere o propia materia l'azione, e particolarmente
la scienza che ripartisce i propri soggetti o le particolari materie a tutte le altre
ii-6-85: la donna del medio evo o è rozza materia di piacere, frutto di
di piacere, frutto di plebea barbarie o è concezione metafisica e religiosa.
dell'attività intellettuale, della ricerca scientifica o specialistica, dello studio; serie di
partic.: opera dell'ingegno (o complesso di opere dell'ingegno),
, come in ogn'altra materia giurisdizionale o tra le due podestà, ecclesiastica e
: deh qual amor sì licito, o sì degno, / qua'figli mai,
famiglia di un fallito vestiva a lutto o spariva dal consorzio cittadino. pascoli, 156
peculiare, natura, indole; proprietà o qualità caratteristica; tipo, genere, condizione
è a dire cielo di fiamma o vero luminoso; e pongono esso essere
squadra così poco disunita dall'altra che, o si sia di fianco o da fronte
che, o si sia di fianco o da fronte o attaccato alla coda, possano
si sia di fianco o da fronte o attaccato alla coda, possano tutti unirsi
e rendono possibile di coltivarla con maggiore o minore agio e abbondanza, o,
maggiore o minore agio e abbondanza, o, tutt'al più, fanno prevalere
tutt'al più, fanno prevalere una o altra materia di sentimenti. papini, x-2-193
cioè che radice, che fusto (o vero gambo), che foglia, che
, sempre nel battesimo, l'aspersione o l'immersione). passavanti, i-101
e questa forma poi recitavasi 0 falsificata o incompleta o interrotta, o non in quel
forma poi recitavasi 0 falsificata o incompleta o interrotta, o non in quel tempo
0 falsificata o incompleta o interrotta, o non in quel tempo che la liturgia
una terra che produce l'incenso, o accioché noi prendiamo quindi la materia de
non mettiamo il ferro dentro ne'tempi o che noi non macchiamo gli altari col
quale concorre a determinarne oggettivamente la minore o maggiore gravità (come la quantità più
maggiore gravità (come la quantità più o meno considerevole di una refurtiva, il
di una refurtiva, il danno più o meno rilevante arrecato da offese, percosse
materia ', quando l'atto vietato o riprensibile cade sopra cosa che sia o
o riprensibile cade sopra cosa che sia o paia di non grande importanza.
[alcuno] fosse corrotto per desiderio o per amore di pecunia a fare spergiuro
per amore di pecunia a fare spergiuro o furto o omicidio o bestemmia, tagli al
di pecunia a fare spergiuro o furto o omicidio o bestemmia, tagli al tutto la
a fare spergiuro o furto o omicidio o bestemmia, tagli al tutto la materia
la voce. fiamma, 1-281: o carne beata, materia della mia felicità,
veggiam tuttodì avvenire ne''capimorti 'o * materia dannata '(così chiamano i
materia: quello che indica l'elemento o la sostanza di cui è composto un
sostanza di cui è composto un oggetto o che serve per la sua fabbricazione;
la materia, solamente d'attorno alla verità o falsità consistendo, quelle cose riguarda che
: venire all'assunto dopo i preamboli o le digressioni. fogazzaro, 5-283:
quel che si richiede alla piena intelligenza o persuasione. -esserci sotto materia:
elisa. -in forma di beni o valori materiali, in natura. carducci
. -rimasticare una materia: riproporre o rimuginare un discorso, una trattazione,
mai di materia. -trovare materia di o a fare qualcosa: venirsi a trovare
qualcosa: venirsi a trovare nella possibilità o nella necessità di farla, averne l'
ch'adempi il giusto mio desio, / o in ciel seco mi chiami a la
mi chiami a la mercede, / o qui trovi materia al servir mio. moretti
. -versato in materia: molto dotto o informato in un determinato ramo del sapere
e pelle, / e faria rogna o qualch'altro veleno. = voce
agg. ant. riducibile a condizioni o a funzioni materiali. muratori,
materialissimo). filos. che riguarda o costituisce la materia, considerata come elemento
universo e delle sue singole parti, o, per analogia, che sta all'
eventi, fenomeni, circostanze, strutture o sistemi particolari (e differisce da formale,
universo e alle sue singole parti (o, per analogia, a fatti, fenomeni
quella materia di che la cosa è fabbricata o composta, come i mattoni, che
di cosa fatta. -intelletto (o pensare) materiale: facoltà che è
potenza, in abito e in atto, o materiale o agente. rosmini, ix-90
in abito e in atto, o materiale o agente. rosmini, ix-90: di
ebreo, 357: è giusto, o sofia, che lassiamo le piccole bellezze
l-n-157: né toglie riputazione al matematico o all'astrologo il trovarsi sempre con sesti,
(653): le sostanze sono, o spirituali, o materiali. che
sostanze sono, o spirituali, o materiali. che il contagio sia sostanza spirituale
da esserne tocchi. -che appartiene o si riferisce alla materia, alla sua
sorti: l'una de'materiali o corporali come sono fabbriche, piantamenti, disbosca-
. -fabbricato di muratura, di legname o con altra materia; considerato nella sua
struttura urbanistica (un centro abitato) o architettonica (un edificio).
non furono scritte ne le tavole di pietra o di metallo o ne le colonne o
ne le tavole di pietra o di metallo o ne le colonne o ne le piramide
o di metallo o ne le colonne o ne le piramide o ne l'erme o
ne le colonne o ne le piramide o ne l'erme o ne le sfingi
o ne le piramide o ne l'erme o ne le sfingi o in altra
l'erme o ne le sfingi o in altra opera materiale, ma ne l'
anche privati e degli altri luoghi ecclesiastici o pii così materiali come formali. muratori
3. che appartiene, si riferisce o dipende dal corpo umano, dai suoi
dal corpo umano, dai suoi organi o dai suoi membri; che riguarda le
.]: forza materiale ': o de'muscoli in corpo vivente, o d'
: o de'muscoli in corpo vivente, o d'altro corpo in moto: contrario
organista? -che è in diretta dipendenza o relazione con l'attività fisiologica e sensoriale
sentimento, ma spirituale ne la fantasia o cogitazione umana, e ancora per essere
l'una è senza l'altra, o quasi contraria all'altra. il '
4. che si compie esclusivamente o prevalentemente mediante l'applicazione delle facoltà
lavoro che, per essere materiale, poco o nulla si considera dagli italiani, ma
esplica mediante l'impiego delle energie fisiche o di strumenti, congegni, armi,
si differenzia da chi ne è l'ispiratore o il mandante). bernari, 6-93
una gran classe di filosofi materiali, o vicini al materialismo, negano che noi pensiamo
materiale. 7. volto esclusivamente o prevalentemente alla soddisfazione dei sensi, ai
. v.]: 'vita materiale': o troppo data alle cose della materia o
o troppo data alle cose della materia o riguardata nelle relazioni che la materia ha
come agente sovr'esso in realtà o in apparenza. mazzini, 69-140: quei
'necessità materiale ': che è o pare imposta dalle cose esteriori allo
uomo vivo puoi pigliare asempro, così o poco meno puoi pigliare asempro da un
puoi pigliare asempro da un valente romano o altro valente uomo che arai istudiato.
all'istromento, con quei loro puggilari o stili o canne molto materiali e grossolane.
, con quei loro puggilari o stili o canne molto materiali e grossolane...
e debbono essere d'ingegno non punto servile o materiale, e atto alle azioni e
estens. che si effettua nello spazio o comunque ha riferimento con l'ambito spaziale
ambito spaziale in un rapporto di distanza o di vicinanza, di contatto o di
distanza o di vicinanza, di contatto o di convivenza. martello, 246:
delle azioni e dei movimenti 0 intellettuali o animali o materiali. rosmini, 5-2-320:
e dei movimenti 0 intellettuali o animali o materiali. rosmini, 5-2-320: 1
, secondo la natura d'attività interna o la forza esterna da cui è prodotto.
manca non è già la materiale cognizione o il contenuto scientifico, ma il tutto
del tempo senza aver riguardo alla prescrittibilità o imprescrittibilità della cosa e alla potenza o
o imprescrittibilità della cosa e alla potenza o impotenza a interrompere la prescrizione. col
.. sia il genere di ricompensa materiale o ideale a cui lruomo aspira, per
verità storica è l'esistere materiale de'fatti o delle cause che li producono, fatti
con l'aiuto di qualche altra, o di que'pochi atti della pubblica autorità
4 la materia della cosa o della persona, non propriamente nella connessione
, 1-206: tutti questi cultori delle arti o delle scienze che si sogliono chiamare morali
che usurparon già i nomi di positive o naturali, od anche quello esclusivo di
, ma che io chiamerò fisiche o materiali. 18. dir. legge
luogo l'intelligenza, per abito spensierato o per altrui impulso. goffo negli atti
per qual caggione voi dite essere grandissima o pur grande, o pur quanto e
voi dite essere grandissima o pur grande, o pur quanto e qual che voglia differenza
certa materia, di un ente fisico o corporeo; tutto ciò che ha la
, fornita di particolari caratteristiche; sostanza o insieme di sostanze, omogenee o non
sostanza o insieme di sostanze, omogenee o non omogenee, grezze o già caratterizzate
sostanze, omogenee o non omogenee, grezze o già caratterizzate da una prima elaborazione,
hanno per destinazione un'unica funzione o utilizzazione. biringuccio, 1-68: vi
in specchi, fiori, candele accese o altri materiali, una specie di veleno pestifero
senza che apparisse in esse alcun segno o vestigio di veleno. baldinucci, 8-196
che è meno abbondante di parti oleose o pingui sono molto ragionevoli rimedi. manzoni,
così dice: « parlandosi di fabbriche o simili, vale tutto ciò che serve a
: sostanza dotata di debole potere colorante o opacizzante, che si incorpora nelle pitture
si incorpora nelle pitture per motivi tecnici o per diminuirne il costo. -materiale
: quello in cui la quantità di uno o più isotopi di un costituente è stata
ridotta da un processo di separazione isotopica o da una reazione nucleare. -materiale fissionabile
strumenti, documenti adoperati per un'attività o per un servizio particolare; attrezzatura.
'i libri, le carte geografiche o di disegno e va dicendo. o in
geografiche o di disegno e va dicendo. o in quale delle due specie di arredi
in quale delle due specie di arredi o di materiali si hanno a mettere 1
nella stanza. -ferrov. materiale rotabile o rotante o mobile: complesso dei convogli
. -ferrov. materiale rotabile o rotante o mobile: complesso dei convogli e dei
ciò che è catturato durante un conflitto o rivendicato nelle trattative di pace. brusoni
di un impiego comune in determinate attività o imprese, di una strumentalizzazione come massa
strumentalizzazione come massa di. manovra, o, spesso, come truppa d'assalto in
... fornì il materiale umano, o, come si dice, la «
trattazione, contenuto di un'opera letteraria o scientifica; oggetto di una scienza,
] io non vi farò altre scuse o proteste. postoché io ve le mandi
di ciò, sì del modo cauto o incauto nel quale egli adopera i materiali
parlato. -per estens. creazione letteraria o artistica; opera d'arte, scritto
accettano [i francesi] che due o tre opere teatrali nuove all'anno, non
. 11. cinem. pellicola o serie di pellicole impressionate o da impressionare
. pellicola o serie di pellicole impressionate o da impressionare, montate o da montare.
pellicole impressionate o da impressionare, montate o da montare. -materiale plastico: complesso
film. 12. locuz. di o in materiale (con valore attributivo);
valore attributivo); costruito in muratura o in legname (un edificio).
, sm. filos. qualunque concezione o dottrina che consideri la materia principio assoluto
corpi e i corpi con gli atomi o corpuscoli indivisibili, agitati da perenne movimento
di tutti gli esseri. -materialismo fisico o metodico: rifacendosi al materialismo atomistico,
). -materialismo biologico, psicofisico o associazionista inglese: afferma la stretta dipendenza
cioè dall'organismo, dal sistema nervoso o dal cervello; considera le sensazioni e
ad un solo subietto, e pensa o crede di pensare l'anima come una sostanza
abbassano e la verità diviene il fatto o la forza: materialismo in cui muoiono
spiritualismo quasi religiosa. -materialismo dialettico o marxista: dottrina formulata da karl marx
non rientri nelle grandi file del cattolicesimo o del materialismo marxista, ossia per la
parte degli scrittori italiani? -materialismo storico o economico: dottrina elaborata da karl marx
verità assoluta. -estrinsecazione puramente formale o materiale di un'attività estetica, di
materialismo (e si contrappone a idealista o a spiritualista). muratori,
bettinelli, xv-258: così voi divenite materialista o, per meglio dire, cartesiana senza
sempre, nelle sue conclusioni finali, o agnostico o mistico o materialista o spiritualista
, nelle sue conclusioni finali, o agnostico o mistico o materialista o spiritualista, e
conclusioni finali, o agnostico o mistico o materialista o spiritualista, e via dicendo;
, o agnostico o mistico o materialista o spiritualista, e via dicendo; ossia rientra
: gli uomini realisti, materialisti, o per progetto o per convinzione, non
uomini realisti, materialisti, o per progetto o per convinzione, non hanno mai reso
altra lezione. 5. seguace o fautore del realismo artistico; verista.
e ai materialisti; che ne dipende o ne deriva. tommaseo
e la sofistica delle argomentazioni per negare o riempire le lacune della evoluzione, sostituendo
con l'« economia capitalistica », o l'avvenire con la « socializzazione dei
questa accozzaglia di volgarità che chiamiamo materialistiche o positivistiche e non sono che spurghi dei
di natura materialistica, economica, utilitaria o edonistica che si dica. gobetti, 1-i-58
ciò che è composto di materia, o le appartiene, o ne dipende;
composto di materia, o le appartiene, o ne dipende; corporeità, fisicità (
il quale è sopra ogni sustanzia. o. rucellai, 2-8-9-42: le cose corporee
spirito, senza alcuna mischianza di potenzialità o di materialità, come parlano le scuole
riprodurlo sarebbe assurdo, ma il collage o il montaggio è sufficiente a salvare l'intenzionalità
di ciò che è in diretta dipendenza o relazione con l'attività e con le facoltà
decorativo è l'espressivo in senso artistico o ideale, e fuori di esso non
maggior distanza d'imo, di due o al più di tre miglia, che è
. -prerogativa di ciò che viene compiuto o è caratterizzato dall'applicazione delle facoltà fisiche
avere ingegno e capacità al comporre più o meno, secondo 11 più o men
più o meno, secondo 11 più o men peso dell'aria... questa
osservazioni psicologiche anzi che di materialità tecniche o di generalità estetiche. -modalità,
le compone. 5. vana o semplice formalità, apparenza esteriore, automatismo
meccanicità. -in senso concreto: attività o atto automatico, meccanico, inconscio o
o atto automatico, meccanico, inconscio o limitato, e considerato nella pura apparenza
aristotile fu... », o « il vero pensiero del kant fu.
, dei pensieri, degli atti, o anche di uno scritto, di uno
quanto dice il troppo e il vizioso o il pericoloso. 'materialità di piaceri
lancellotti, 1-108: una buona natura, o gagliarda, forte, ben complessionata,
gagliarda, forte, ben complessionata, o pure ottusa, grossolana e serpente,
, grossolana e serpente, di poca o niuna apprensione, di poco o niun
di poca o niuna apprensione, di poco o niun discorso per la materialità e serpentaggine
di certi critici affettare una quasi indifferenza o degnazione di occuparsene, bisognerebbe al fine
essenzialmente dei beni e dei piaceri terreni o a provvedere affannosamente alle necessità e alle
, l'arte era tra due termini o, meglio, tra due precipizi, la
. 9. verismo artistico o letterario; realismo, oggettivismo, naturalismo
carattere che mostra nella decadenza la naturalità o materialità del contenuto. imbriani, 4-77
. dir. disus. materialità dell'atto o del reato: aspetto puramente oggettivo di
azione corporea adoprata nel farlo, o l'impressione corporea ch'esso fatto fa in
esso fatto fa in altri; distinta o contrapposta all'intenzione o al sentimento interiore.
altri; distinta o contrapposta all'intenzione o al sentimento interiore. bocchelli, 2-v-681
anche storicamente, di un ente astratto o ideale. b. croce,
dei fatti, e il loro legamento estrinseco o causale, è del tutto giustificato.
piacere come inizio quello che include tutti o quello che è-incluso in tutti: rpl o
o quello che è-incluso in tutti: rpl o lpr... a questo simbolo
a vantaggio di colui che è stato offeso o di chi lo rappresenta. contro codesto
storiografia. materializzare, tr. conferire o attribuire a un ente ideale o spirituale
conferire o attribuire a un ente ideale o spirituale le proprietà e la natura della
: 'materializzare': ridurre a materia o meglio giudicar materiale, come: 'materializzare
: il nostro spirito, processo o atto, e non sostanza, non si
sempre la stessa che nella età divina o nella età metafisica: dogmatismo e iperpsicologismo
del diritto indivisibile si materializzava nella gleba o zolla di terra, che si presentava al
una metafora impiegata per indicare un concetto o un rapporto nuovamente scoperto, può aiutare
, ecc.) un concetto astratto o una realtà spirituale. carducci, ii-8-4
ecc.; servirsene per fini edonistici o utilitaristici; degradare, svilire, sminuire.
sull'animo dei peccatori. -costituito o considerato nella distinta individualità. gentile,
2. teso essenzialmente a fini edonistici o utilitaristici. g. ferrari, ii-26
, 1-107: 'materializzare': ridurre a materia o meglio giudicar materiale,...
, relegazione a una funzione puramente edonistica o utilitaria (di una persona).
corporea da parte di spiriti di trapassati o anche di oggetti per mezzo dell'ectoplasma
materialeménte), avv. in relazione o per quanto riguarda la materia (considerata
(considerata sia fisicamente sia metafisicamente) o la sua natura e le sue
la sua natura e le sue proprietà o le circostanze di luogo e di spazio
noi vi stiamo, in un modo morto o in un modo vivo? se in
materialmente il ricordo della visione artistica, o precederà come un dato della creazione artistica;
, dell'applicazione delle facoltà fisiche, o, anche, delle facoltà sensoriali;
1-32- 20: conforme la chiesa, o sia patriarcale o metropolitana o cattedrale,
: conforme la chiesa, o sia patriarcale o metropolitana o cattedrale, ancorché unica e
chiesa, o sia patriarcale o metropolitana o cattedrale, ancorché unica e individua, può
quelle cose ch'ei si sente o gli pare di poter fare, si mette
-materialmente impossibile: che non può compiersi o verificarsi per reali e gravi impedimenti o
o verificarsi per reali e gravi impedimenti o per insuperabili difficoltà (per lo più di
io vorrei si pronunciasse qualche gran buttero o torero. 4. in rapporto
difficoltà della vita quotidiana di una persona o di una collettività; economicamente, finanziariamente
. 9. secondo i metodi o le leggi della scienza che studia i
s. v.]: prendere materialmente o moralmente parte ad un atto altrui.
la divagazione lirica, la storia, o perfino la descrizione scientifica, come appunto
si è materiata indistruttibile come uno scoglio o la vetta di un monte.
composto di una determinata materia; reso o divenuto solido, sensibile, tangibile, corporeo
, quasi materiato di polvere d istelle o di luce lunare. -sostant.
, dominato, condizionato da impulsi edonistici o utilitaristici. colletta, 2-ii-100: voi
carte. non sfarfallerò mica antin- tellettualisticamente o da estetizzante, ma il sistema lo
). 4. formato essenzialmente o strutturalmente da determinati elementi; conformato in
permeato, arricchito da un contenuto ideale o culturale o da aspetti esistenziali, per
arricchito da un contenuto ideale o culturale o da aspetti esistenziali, per lo più
materiati d'amore: i sonetti gnomici o sentenziosi o contea nenti moralità: i
d'amore: i sonetti gnomici o sentenziosi o contea nenti moralità: i sonetti di
epistolari: i sonetti familiari, scherzosi o satirici. pascoli, ii-850: non
costituito da un determinato principio materiale o spirituale '. materiazióne, sf
). neol. che si riferisce o dipende dalla materia; fìsico, corporeo,
da barberino, ii- 129: o nobile marmondino, non lasciare un tanto cavaliere
boiardo, canz., 106: o cielo! o stelle! o mio destin
canz., 106: o cielo! o stelle! o mio destin fatale!
106: o cielo! o stelle! o mio destin fatale! / o sole
! o mio destin fatale! / o sole ai dui germani insieme giunto, /
materna (in un rapporto di consanguineità o di successione dinastica). guido delle
formiche e si regga sul principio maternale o matriarcale. 5. per estens.
proprie di una madre nei confronti dei figli o che si addicono a una madre.
fino al disgusto il complesso italiano del maternismo o del mammismo. = deriv.
fuori di natura (fieu di can) o turpi maternità, ammansito a un tratto
cavalli, la più parte, di tre o quattro anni; come dichiarava d'ognuno
2. dir. civ. lo stato o la qualità di madre di un determinato
a seconda che la filiazione sia legittima o naturale, si distingue la maternità legittima
) esercitata dal soggetto interessato (o dal suo legale rappresentante o dai suoi
interessato (o dal suo legale rappresentante o dai suoi discendenti legittimi) per ottenere
l'azione per la dichiarazione giudiziale di paternità o di maternità naturale è ammessa solo quando
(anche semplicemente maternità): complesso o reparto ospedaliero riservato alle partorienti o ai
complesso o reparto ospedaliero riservato alle partorienti o ai neonati abbandonati. tommaseo [
della maternità e dell * infanzia (o. n. m. i.)
di famiglie bisognose, i minorenni fisicamente o psichicamente anormali o abbandonati, o traviati
, i minorenni fisicamente o psichicamente anormali o abbandonati, o traviati, e di
fisicamente o psichicamente anormali o abbandonati, o traviati, e di promuovere la divulgazione
materna della patria. -che è o fu in proprietà o in uso della madre
-che è o fu in proprietà o in uso della madre o anche,
in proprietà o in uso della madre o anche, per estens., della famiglia
. -anche: preparato da una madre o per una madre. straparola, i-41
ch'io t'aban- doni, / o mio ruggiero? 2. che
? 2. che è ereditario o che deriva da ascendenza o da consanguineità
è ereditario o che deriva da ascendenza o da consanguineità per parte di madre (un
de'materni amuli anche men chiare / o men salde in virtù l'alme non furo
ignorasse l'esistenza. -nonno (o avo o avolo) materno: padre della
esistenza. -nonno (o avo o avolo) materno: padre della madre
: padre della madre. -nonna (o ava o avola) materna: mamma
della madre. -nonna (o ava o avola) materna: mamma della madre
quale a qualunque lato si riguardi, o a gli avi ed a'bisavi patemi
gli avi ed a'bisavi patemi o a'materni, risplendono non solo prencipi e
miei colli. carducci, 653: o voi dormenti ne i materni colli. savinio
dante, purg., 26-117: « o frate », disse, « questi ch'
per estens. che rivela, che esprime o che è ispirato da un sentimento di
fecondazione, di alimentazione, di sostegno o di protezione.
capiva che il buio africano, materno o violento, non gli interessava.
scolast. scuola materna: scuola pubblica o privata di grado preparatorio (la cui frequenza
d'educazione, vegliato da madri, o che promettono esercitare affetto di madre.
che si riferisce ai rapporti di compatibilità o di incompatibilità fra l'organismo della gestante
usato per lo più per fare mastelli o pali delle viti. = voce semidotta
= voce semidotta, lat. matàra (o matàris o matéris) 'giavellotto gallico'
semidotta, lat. matàra (o matàris o matéris) 'giavellotto gallico'; cfr
. metall. parte contigua a una forma o a una lingottiera, a cui è
soprappiù nel colare un ferro di artiglieria o nella fusione di qualsivoglia ferro di macchina,
, 527: 'matterozza': capocchia o estremità di qualunque fusto, maggiore o
o estremità di qualunque fusto, maggiore o più grossa di esso fusto. 3
matàra (anche nelle forme matdris, o matèris) 'giavellotto gallico materozzolo
chi vuole in arbore saettare i colombi o i pippioni con materozzoli, que'materozzoli
ragguardare il luogo dov'è il colombo o altro uccello, e allora balestrare; e
non lo becchino e caccia cotali corbacchioni o ghiandaie o gruche con materozzoli e con
lo becchino e caccia cotali corbacchioni o ghiandaie o gruche con materozzoli e con le voci
: materozzo, la soma di mulo o cavallo, lire quattro, soldi cinque e
cosa. 5. locuz. -essere o diventare come chiave e materozzolo: essere
diventato come dir carne e ugna, o quasi chiave e materozzolo. -perdere
il materozzolo, che credete di poter fare o acquistar gli scrittori, come cosimo dei
. -anche: ragionamento, calcolo matematico o geometrico. bruno, 3-1118:
la retta, del diametro al circolo o altre simili matesi. mazza, ii-i7:
in medicina come astringente e come stimolante o disinfettante delle vie genito-urinarie. =
. geogr. letter. che è nato o vive o è allevato o cresce nel
letter. che è nato o vive o è allevato o cresce nel territorio del
è nato o vive o è allevato o cresce nel territorio del gargano (già
matita, sf. strumento per scrivere o per disegnare, originariamente costituito da un
per lo più cilindrico composto di grafite o di carbone di legna (matita nera
di carbone di legna (matita nera) o di argilla purissima agglutinata mediante gomma arabica
agglutinata mediante gomma arabica con ematite o con cinabro polverizzato (matita rossa)
con cinabro polverizzato (matita rossa) o con blu di prussia (matita blu)
con blu di prussia (matita blu) o con orpimento (matita gialla);
-matita automatica: quella dotata di una o più cavità antrali (dette portamine)
: per assuefarsi a maneggiar la penna o la matita con ordine ed in buono
e non credo che niun sonetto del petrarca o del foscolo mi sia suonato mai così
valore aggettivale): scritto, tracciato o disegnato con il lapis. c.
si doverebbero ridurre i disegni di matita o rossa o nera. massaia, viii-4x:
ridurre i disegni di matita o rossa o nera. massaia, viii-4x: ritornando
per estens. abilità, capacità, perizia o impronta caratteristica nello scrivere o nel disegnare
, perizia o impronta caratteristica nello scrivere o nel disegnare. - anche: arte
. - anche: arte del disegno o arte letteraria. buonarroti il giovane,
allora mi si presentò una figura, o meglio due figure che ne facevano una sola
sola, degna della matita di goya o della penna di hoffman. d'annunzio
un rosso bello, togli cinabrese o matita o oquria arsa peli'ombre iscure;
bello, togli cinabrese o matita o oquria arsa peli'ombre iscure; e pelle
incorporato di polviglio impalpabile di lapis rosso o di matita. targioni tozzetti, 12-6-269
di limitate proporzioni (matita emostatica) o per cauterizzare ulcere cancerose, morsicature di
2-26: mi lasciarono per particolare distinzione o per oblio l'oriuolo e un matitatoio
. è il mettersi in una canoa o barchetta ch'è come una matara od albolo
anticamente 'albone '; meglio 'madia'o 'asse'. moretti, iii-257: la matra
gl'italiani la chiamano 'tabella 'o 'raganella '. = adattamento
di vetro, di forma approssimativamente sferica o conica, con un collo lungo e
è a capo di una famiglia (o che sta alle origini di una dinastia
e volitivo (e risentito come autoritario o addirittura prevaricatorio dall'ambiente sociale, e
matriarcale, agg. che appartiene o si riferisce al matriarcato; caratterizzato dal
sociale, tipica di alcuni popoli primitivi o culturalmente arretrati, per la quale la
della madre; la residenza è matrilocale o uxoriloeale; la successione patrimoniale viene destinata
dell'autorità materna in un ambiente familiare o, anche, sociale. ferd
grembiule e farà'mi un fomento / o d'assenzio o di ruta o matricale.
mi un fomento / o d'assenzio o di ruta o matricale. g. del
fomento / o d'assenzio o di ruta o matricale. g. del papa,
, vii-842: chi sentisse dolore colico o matricale, o qualunque altra sorte di dolore
chi sentisse dolore colico o matricale, o qualunque altra sorte di dolore, ne
la quantità già detta in malvasia o vernaccia... e subito rimarrà libero
e sano. folengo, i-81: o ciel benigno, assai qui ti conviene /
sepoltura, un termine di tre giorni o di quarant'ore almeno, i vapori matricali
gonzaga, ii-116: era necessario concludere che o la giovane quale confessava di non aver
-ant. malattia, male, vizio di o della matrice (anche solo matrice)
perché noi stimavam che / questa fusse o una doglia di stomaco, / o una
o una doglia di stomaco, / o una stretta di mal di matrice /
femmina di animale destinata, esclusiva- mente o prevalentemente, alla riproduzione. -anche con
sè onorata col titolo di 'duce 'o 'capitana 'e 'guida '
parte più intima e nascosta della terra o di un essere inanimato, intesa come
inanimato, intesa come sorgente della vita o causa di un determinato fenomeno; elemento
alcuna, ma son piene di due o di tre o di quattro semi neri duretti
son piene di due o di tre o di quattro semi neri duretti e senza scorza
, fonte; elemento essenziale; principio o nucleo informatore; modello ispiratore.
forme di vita, che sarebbero derivazioni o apparenze o fenomenologia di quella, unica
vita, che sarebbero derivazioni o apparenze o fenomenologia di quella, unica in realtà
dalla trufferia ricre- scimento, / truffativo o rattivo o usurario / del danaio,
ricre- scimento, / truffativo o rattivo o usurario / del danaio, che 'n
lo più taluni diritti di natura giurisdizionale o finanziaria. -in senso generico: la
eriggano dall'altre parochie di nuovo una o più, restando alla prima il titolo
per lo più riuniti in un registro o bollettario (bollettario a madre e figlia
esigenze contabili (matrice di controllo) o un titolo di credito (matrice dell'
titolo di credito (matrice dell'assegno o del vaglia cambiario). cantini,
, 615: 'matrice': polizza o bolletta principale od originaria; così nominata perché
così nominata perché da questa si distacca o leva un'altra polizza che si consegna
dell'unghia. -matrice germinale del pelo o matrice del follicolo pilifero: agglomerato delle
14. enol. madre del vino o dell'aceto; feccia. c.
membrana, che si chiama comunemente matrice o madre d'aceto. 15. geol
15. geol. complesso di granuli sabbiosi o argillosi più fini, che, in
comuni a un certo numero di schede o a un flusso completo di schede perforate
punti prodotti da una matrice di punte o fili sporgenti che scorre lungo la riga
e di falso per tre, per due o per una proposizione. 18. matem
. 18. matem. tabella quadrata o rettangolare, ordinariamente racchiusa fra graffe o
o rettangolare, ordinariamente racchiusa fra graffe o sbarre di numeri o grandezze algebriche,
racchiusa fra graffe o sbarre di numeri o grandezze algebriche, disposti in righe o
o grandezze algebriche, disposti in righe o in colonne e contrassegnati con lettere a
linea orizzontale e il secondo alla verticale o colonna; ha associato un valore numerico
esprimere in forma compatta alcune proprietà algebriche o per eseguire dei calcoli che in altre
. massa rocciosa nella quale è incluso o su cui è impiantato un minerale. -anche
metallica fondamentale nella quale sono dispersi uno o più degli elementi strutturali del metallo.
sono i cristalli naturali fuori delle matrici o degli uteri loro, che son pure
di lui matrice predomina il colore cenerino o piombato, e non il bianco e
con la quale viene modellato, fabbricato o riprodotto un oggetto artigianale o industriale.
fabbricato o riprodotto un oggetto artigianale o industriale. -in partic.: nella lavorazione
: nella lavorazione alla pressa della lamiera o di profilati metallici e plastici, la
punzone per imprimere al pezzo la sagomatura o l'imbutitura voluta. bocchelli,
(linotype e monotype), blocchetto o testina metallica che reca incisa, in
incavata, l'impronta di una lettera o di un segno grafico, e serve
, per produrre in rilievo sul carattere o sulla riga linotipografica una lettera determinata o
o sulla riga linotipografica una lettera determinata o altri segni grafici. -anche: flano
flano di stereotipia; incisione su rame o zinco; pagina di composizione; incisione
di composizione; incisione » per stampe o timbri a secco; pietra incisa o
o timbri a secco; pietra incisa o disegnata per la stampa litografica.
). che è nato o risiede in amatrice, città del lazio in
5-206: le aggiunzioni si posson cavar o da la migliore 0 da la peggiore
estens. atto di chi arreca la rovina o gravissimi danni alla propria patria.
ettaro, che costituiscono il madricinato o, come dicono anche con poetica
riproduzione; che ha già partorito o sta per partorire (un animale da allevamento
cantini, 1-9-349: lane matricine o maioime non si possono sgabellare per li doganieri
prossimo taglio si dovranno lasciar per semenza o per allevare, che son dette * matri-
matricióso, agg. che riguarda, appartiene o si riferisce alla matrice; uterino.
men vero che i mali che isterici o matriciosi e convulsivi si appellano,..
, messo al naso delle donne isteriche o matriciose, come le dicono, fosse
che si gode sopra l'altre chiese parochiali o semplici nel luogo, a diversi effetti
avevano diritto a esercitare una data arte o professione e ai quali si rilasciava la relativa
la relativa autorizzazione per scritto (fede o foglio di matricola). - per
, 234: niuno possa essere rectore o vero consegliere de la detta arte,
a voler essere cittadino fiorentino, che o essi o i loro maggiori fussono in
voler essere cittadino fiorentino, che o essi o i loro maggiori fussono in alcuna di
dette arti stati approvati e matricolati, o esercitandola o no; altramente, esser
stati approvati e matricolati, o esercitandola o no; altramente, esser tratti d'
ventura di possedere tutti i quarti in regola o d'essere iscritti alla matricola dei negozianti
e magisterio senza alcuna gabella, matricola o gravezza del comune di firenze. batdinucci,
maestro, ministro, compagno, interessato o participante,... deva pagare in
filangieri, i-262: i diritti di maestranza o sieno le matricole. -regolamento, statuto
. broggia, 171: affinché un'arte o professione camini di bene in meglio,
e vero zelo. -matricola maggiore o minore: a seconda che l'iscrizione
e imposta, riguardasse un grado più o meno elevato nella gerarchia corporativa.
cantini, 1-4-358: che tutti detti stracciaiuoli o pettinatori che tenessino bottega residente come maestri
pettinatori che tenessino bottega residente come maestri o lavorassimo sopra di loro, sieno tenuti
.]: * matricola maggiore 'o 'per la tassa maggiore 'comprendeva i
; se voi la chiamate la matricola o la ragunanza)... che
di domiziano], / qual di nerone o di gaio gallicola: / certo fu
: debbon perciò esser oggi gli stati o membri delltmperio notati nel registro, che
più aver seggio e voto ne'comizi o diete; aver pagato la quota delle
; aver pagato la quota delle indizioni o collette, o almen mostrare il possesso
la quota delle indizioni o collette, o almen mostrare il possesso e l'immediata
conservazione dell'imperio e de'suoi stati o il fine di tenergli lontani e custoditi
cui sono iscritte per numero progressivo (o per ordine alfabetico) persone o cose
progressivo (o per ordine alfabetico) persone o cose appartenenti a una categoria determinata
spesso vi sono segnati i dati anagrafici, o dati tecnici, descrizioni di oggetti e
. -in partic.: registro o certificato d'iscrizione e di frequenza a
e di frequenza a un corso scolastico o accademico. f. f. frugoni
5-12: in caso di smarrimento delle matricole o del foglio di iscrizione, lo studente
degli esercenti la professione di medico chirurgo o di farmacista. -abilitazione all'esercizio
di medicina pratica, le quali più o meno abilitavano alla matricola chirurgica. tommaseo
che valgono matricolarsi per medico e chirurgo o per farmacista, ottenerne il diploma.
. a proporzione de'beni tassar più o meno i possessori. 9.
9. il ftumero col quale una persona o una cosa sono iscritte in un registro
d'iniziazione alla vita goliardica, più o meno scherzosi e vessatori, da parte degli
. giovane che inizia una determinata attività o carriera; persona che fa parte da poco
da poco tempo di un determinato ambiente o organismo; novellino, pivello.
novellini, i militari appena arruolati, o anche quelli della classe più giovane sotto
e nutriti i poveri iscritti nel matricolare o elenco dei poveri. muratori, 7-iv-10
... abitavano nella 'matricola o sia casa contigua al tempio, nella quale
: iscriversi in una corporazione di arti o mestieri. breve dell'arte de'calzolai
da consegnarsi solo in caso di guerra o di esercitazioni. 2. abilitare
2. abilitare all'esercizio di una professione o di un mestiere (e, in
prerogative; conferirgli un attestato di capacità o di meriti particolari. allegri, 5-15
arte e'non debba matricolarsi, più o meno che sia di sua volontà. statuti
niuna che avesse avuto padre, avolo o marito cavalier romano, si mettesse a
esercizio della professione di medico e chirurgo o di farmacista. 4. figur.
agg. che si riferisce alla matricola o airimmatricolazione; che è registrato a matricola
una corporazione di arti e mestieri (o, genericamente, di associazioni, organizzazioni
, genericamente, di associazioni, organizzazioni o sodalizi vari). statuto dell'
né essere costretto a esso offizio giurare o esercitare. testamento di lemmo di balduccio
: che qualunque notaro, che fusse o sarà tratto attuario in detta corte del podestà
: e, unito con un sost. o con un agg. di signif.
appiccicato gli avanzi. moravia, ii-122: o costui è un imbecille,..
6. per estens. che esprime o deriva da grandissima abilità, da astuzia
. figur., con riferimento a persone o entità (la famiglia, la patria
fortuna, la sorte), situazioni o circostanze, che si dimostrino (o
situazioni o circostanze, che si dimostrino (o sembrino dimostrarsi) ostili, avversi,
avversi, crudeli nei confronti di qualcuno o dell'umanità in genere, tradendo quella
morte, paramento d'amistate, / o senza pietate, / di ben matrigna
di una donna che, dopo la vedovanza o dopo il divorzio, si è presa
mostrarsi, farsi, parere matrigna a o con qualcuno: comportarsi nei suoi riguardi
: la natura pare qui in molti o di molti animali stata più presto crudele
mia vita. -fare viso o volto di matrigna: rivolgere uno sguardo
gli altri. -guardare con occhio o con occhi di matrigna: considerare in
era noto 'histo- rice ', o, come poi formolò la distinzione il leibniz
), agg. che è proprio o si riferisce a una matrigna; che le
una matrigna; che le è diretto o la riguarda. roseo, ii-61:
. -chi). che si riferisce o appartiene a una matrigna; che ne
una cultura etnica); che si attua o si considera per via materna (la
che si riferisce, che è relativo o dipende dall'istituto sociale della matrilocalità;
gruppo sociale a cui appartiene la sposa o prendere la residenza presso i genitori di
gli volasse allato, / dicendogli: o messer matrimoniaio, / voi mi parete
è attinente al matrimonio (come atto o come rapporto giuridico); peculiare,
mai la mattina di entrare in bagno o almeno di lavarsi ben bene, massimamente
da attribuir la cagione a qualche antipatia o sia vizio della lor fantasia. foscolo
scopo matrimoniale. 2. che serve o è destinato a indicare lo stato di
in sè il bino et il trino, o voglian dire il pari e lo impari
dottoramento, infratescamento, immo- nacamento, o altra cosa un po'pubblica, un po'
. 2. prendere in moglie o in marito. saccenti, 1-1-162:
di sesso diverso, che produce (o tende istituzionalmente a produrre) fra loro
ne nascerà. è impossibile che l'ima o l'altra parte voglia l'unione per
contrarietà di costumi, irreme- diabili mutazioni o di corpo o di fortuna, imperdonabili
, irreme- diabili mutazioni o di corpo o di fortuna, imperdonabili delitti, farti
matrimonio inteso come uno dei particolari stati o condizioni di vita in cui l'uomo
, non legittimata da alcun vincolo civile o religioso. bocchelli, 2-43: da
cerimonia nuziale. -matrimonio in extremis (o in imminente pericolo di vita): celebrato
): celebrato (da un sacerdote o da un ufficiale di stato civile)
mense è vigoroso; in questi ogni casa o famiglia ha le sue prammatiche per la
dello stato italiano). -matrimonio segreto o di coscienza: speciale tipo di matrimonio
ma contratto in buona fede da uno o da entrambi i coniugi (e in tale
'matrimonio religioso': in quanto è sacramento o promessa sancita del vincolo religioso. 'matrimonio
se intende così dispregiare la legge religiosa o se tenta altri a dispregiarla, offende
: contratto fra persone appartenenti a religioni o a gruppi etnici diversi (come fra
scopo (perseguito da ambedue gli sposi o delle loro famiglie, o da uno
gli sposi o delle loro famiglie, o da uno solo degli sposi, sciente o
o da uno solo degli sposi, sciente o insciente l'altro) di realizzare il
. -al figur.: qualsiasi comunanza o rapporto -di amicizia, di collaborazione,
partecipanti, senza un'autentica base etico-affettiva o senza uno scopo pratico effettivamente comune
. baldi, 275: spiegami, o diva, il luminoso foco, / sol
, destinato per lo più a generare o a produrre un nuovo elemento o una
generare o a produrre un nuovo elemento o una determinata serie di effetti, di
maturi,... acquistando piacevoli sapori o per loro medesimi o per opera umana
acquistando piacevoli sapori o per loro medesimi o per opera umana per adozzione e matrimonio.
italiana hanno proprio consumato il loro matrimonio o adulterio che sia. papini, ii-1231
da un re e da una regina o da un fante e una donna, variamente
, dare, donare, unire in o a o per matrimonio: far sposare
dare, donare, unire in o a o per matrimonio: far sposare. -
io ti creda / senza aver altra fede o testimonio, / bisogna che una grazia
e bassa germania più di quaranta capitoli o collegi di vergini nobili, volgarmente chiamate
a spese cornimi dell'opulenza di quegli o fino all'ultimo lor giorno o al tempo
di quegli o fino all'ultimo lor giorno o al tempo che si accasino, sendo
. 3. -contrarre matrimonio con qualcuno o qualcuna: sposare. velluti,
poi lassare. casalicchio, 497: o me meschino, o me infelice,
casalicchio, 497: o me meschino, o me infelice, non è questa colei
. -fare, trattare un matrimonio o matrimonio: adoperarsi con le due parti
. -per matrimonio: per mezzo o in virtù di legami matrimoniali.
sia nelle fattezze fisiche sia nel carattere o nelle qualità morali. fossati,
quella in cui i discendenti posseggono esclusivamente o prevalentemente i caratteri biologici ereditati dalla madre
nelle società antiche), donna maritata o vedova, appartenente a famiglia di cittadini
le formalità solenni del matrimonium per coemptionem o del matrimonium per confarreationem), era
per confarreationem), era stata ripudiata o se ne era allontanata entro un dato
accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento / o da te
, alfine o a lor talento / o da te congedati escan costoro. batacchi,
che ti sei stata sì a lungo [o italia], d'ogni umano senno
bella fanciullina, non essendo così paurosa o fatta ardita per l'amore di lei
tnadronale), agg. che appartiene o si riferisce o conviene a una matrona
agg. che appartiene o si riferisce o conviene a una matrona (una qualità
. cecchi, 5-237: rovesce nell'erba o addossate alle siepi, erano enormi sculture
per lo più, in una galleria o in uh loggiato aperto sopra le navate
, iv-410: 'matronèo'è il 'loggiato', o piano superiore delle basiliche cristiane, dove
levati verso i modesti stucchi del soffitto o verso il matronèo 2. scherz
le virtù e i meriti della madre o che è a lei dedicato.
per lo più ella è un sette o un sei. in francia la matta ordinariamente
sette e mezzo è la donna di cori o di mattoni. 'aspetto la matta
2. per estens. che è effetto o manifestazione di stravaganza spensieratamente allegra e chiassosa
mattaccinare, intr. ant. parlare o agire da buffone; comportarsi con scarsa
mattaccinar rabbiosamente / al tuo sanmaringallo, o sciocchitudine. = denom. da mattaccino1
letter. rappresentazione di giocolieri, acrobati o buffoni; spettacolo giullaresco, farsa.
quelle atteggiature deformi, che paiono mattaccinate o scorci di que'coli napoletani che si
; e sarebbe buono che facessino due o tre atti di moresca e, non
davanzali, i-164: 'mattaccini 'o zanni o ciccantoni che, come gli
i-164: 'mattaccini 'o zanni o ciccantoni che, come gli antichi osci
ancora oggi, con goffissima lingua bergamasca o norcina e con detti e gesti sporchi
piede e rende immagine di quei mattaccini o giocolieri che danzano sopra le uova.
granchio. stigliani, 2-268: o mattacin de'fossi, / che sortisti
popolar figura / son vostro gioco [o caro], e sempre a la fattura
di nettuno / son cambiati in pandori o mattaccini. 5. letter.
allora [manara valgi- migli] ventiquattro o venticinque anni, e per essere stato
non da voglia di fare il lepido o il mattaccino. -fare i mattaccini
non ha forse in terra in acqua o in aria chi lo pareggi, nella
cumuli di letame, al fine di evitare o limitare le perdite di aroto per evaporazione
... ne'terreni grossi, alberesi o mattaioni, ed ove non sia fresco
, che scuoprono gli strati orizzontali di argilla o creta, o come volgarmente dicesi mattaione
strati orizzontali di argilla o creta, o come volgarmente dicesi mattaione, con moltissimi
il nostro mattaione, il quale è più o meno grigio, qualche volta turchiniccio o
o meno grigio, qualche volta turchiniccio o giallastro... il mattaione,
giallastro... il mattaione, o argilla, è costituito principalmente dall'allumina
da tutte le parti; e finché, o col lavoro 0 con sostanze che vi
siamo folli che no'diciamo che siano o possono essere mali? mattamente pensano quei
i versi di un certo leopardi, o delle immaginazioni francescane rifiorenti mattamente negli incontri
che tu stessi non saprai quello che vorrai o fare o dire, e starai
saprai quello che vorrai o fare o dire, e starai accidioso e malinconoso,
di mattana. 2. atto o comportamento o proposito stravagante, imprudente,
. 2. atto o comportamento o proposito stravagante, imprudente, incolsulto,
? / or se'tu sordo, o t'infingi, o non sai / quanta
se'tu sordo, o t'infingi, o non sai / quanta è la furia di
... colla mattana di volere, o per amore o per forza,
di volere, o per amore o per forza, accusare tutta la gente.
3. momento di eccitazione, di esaltazione o furore improvviso, irrazionale, che induce
qualcuno di mattana: liberarlo dalla noia o da gravi preoccupazioni; distrarlo, svagarlo
dare alla luce / quel che scrive, o testa strana, / per sottrarti alla
da profondo scoramento, da prostrazione fisica o morale. busini, 1-5: e'
. muratori, 7-ii-246: enrico, o sia arrigo dandolo, doge di venezia
tali furono appellati 4 grossi 'o 4 matapani '. zeno, iv-372:
doge pietro ziani. chiamavasi grossi, o matsapani, voce che s'incontra anche
i farisei alla porta, che erano cinque o sei, e parevano mille, e
nostre macellerie. sono tori omicidi, o che per lo meno furono molto duri
s. margherita [manuzzi]: « o margherita, forte ne dolemo di te
. pucci, cent., 15-35: o i'matterò lui / od el matterà
matto; atto sconsiderato, imprudente (o anche stravagante, bizzarro). -per estens
). -per estens.: azione o trovata allegra, spensierata o scherzosa;
: azione o trovata allegra, spensierata o scherzosa; burla. de
mattate scandalose. dossi, i-195: o compagnia di brilli, che, ferma la
quando si ha la voce propria italiana o comunissima, non occorre un latinismo.
. luogo in cui si compiono uccisioni o vengono eseguite esecuzioni capitali. papini,
3. figur. chi tende o riesce a porre in primo piano la
primo piano la propria personalità, attività o esperienza di vita, relegando in subordine
. -in partic.: attore (o, anche, atleta) che sa
il pezzo adatto a proseguire la fila pesca o passa, e alla fine vince chi
di carte hombre, cioè lo spadiglio o asso di picche, il basto o
o asso di picche, il basto o asso di fiori, e il maniglio che
si dà alle carte nomate sei o otto matasse ripiegate e avvoltolate.
matteggiaménto, sm. letter. esperienza o scelta compiuta in clamorosa e polemica opposizione
se 'l savio matteggia col folle, o ch'egli si crucci o ch'egli
col folle, o ch'egli si crucci o ch'egli rida, non troverà riposo
suo intendimento fu quel matteggiare, finto o vero che fosse, così presto e
. tità di matasse d'orsoio o di trama. quando si vuole stufare
giustino volgar., 54: o ionii, che matterà mi muove?