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vol. IX Pag.74 - Da LIMARLA. a LIMATO (10 risultati)

,... fallo per 20 o 25 giorni, che l'andarà pisciando come

3-4-314: può essere che, nel limarsi o nel fregarsi insieme due ferri o due

limarsi o nel fregarsi insieme due ferri o due sassi o due legni, si

fregarsi insieme due ferri o due sassi o due legni, si separi da loro

5. sottoporre un'opera dell'ingegno o dell'arte a una revisione lunga,

ed instinto suo naturale, senz'altro studio o cura di limare i scritti suoi,

lo più, a fine di punizione o di espiazione, di purificazione, di elevazione

dei sensi. dominici, 4-157: o aventurata età, chiamata da dio e

la vita graziosa ricevuta nel battesimo santo perdere o limare! g. visconti, 1-37

.]: 'limassuòla, limassura 'o 'limar- cuola ': malattia particolare

vol. IX Pag.75 - Da LIMATORE a LIMBELLO (18 risultati)

. proibito sotto gravi pene il ritenere o spendere fiorini d'oro tosi, limati o

o spendere fiorini d'oro tosi, limati o ribattuti. 2. per

minuziosa revisione (un'opera dell'ingegno o dell'arte); corretto, ritoccato

pegaseo da te compresa, / o anima gentil, mia mente ha accesa.

scrittore); che non indulge a faciloneria o a superficialità; forbito, elegante.

, operaio addetto al lavoro di limatura o alla macchina limatrice. -neltindustria del legno

e la correzione delle opere dell'ingegno o dell'arte. foscolo, xv-439:

egli detto di far presto, o ugo foscolo, tardo e noiosissimo limatore negli

con moto alternativo, usata per spianare o rigare superficie metalliche di ampiezza limitata;

. limatura dei denti: modificazione più o meno rilevante della loro superficie, che

9-252: scarsità di tosatura, limatura o rosura [dei fiorini]. 3

3. in senso concreto: quantità più o meno abbondante di minutissimi frammenti che si

un corpo (di metallo, di legno o di altra materia) quando viene limato

, 6-36: bevendosi la sua limatura o rasura [del corallo] con l'

dicono quei fragmenti che cascano dal ferro o altro metallo, quand'altri lo lima.

, emendamento di un'opera dell'ingegno o dell'arte. -anche: forbitezza,

. limbale, agg. che appartiene o si riferisce al limbo. -anche:

. -anche: striscia di cuoio o di panno. note al malmantile,

vol. IX Pag.76 - Da LIMBELLUCCIO a LIMBO (22 risultati)

'chiamano i legnaiuoli quel ritaglio o linguetta sporgente dall'orlo di un pezzo,

e segni del principe che lo concedeva, o del partito assegnato a chiunque lo portasse

è cominciare a dir male d'uno o scrivere contra di lui, il che si

aspettar la gloria. una conversazione più o meno opportunamente. baldovini, 2-5:

a'piedi con dar loro de'limbellucci o altro concime. r. borghini,

sua morte { limbo dei santi padri o seno di abramo) ', è

un castigo, inferni, paradisi, purgatori o limbi, e che noi fossimo vagliati

: 'come va? 'o 'come sta? 'si suol rispondere

di espiazione. fazio, ii-6-99: o sommo bene, o padre glorioso, /

fazio, ii-6-99: o sommo bene, o padre glorioso, / verrà già mai

nostro signore e duce, / cinquemil'anni o più con penitenzia / è stato in

origini. 3. figur. condizione o situazione sospesa, incerta, indeterminata,

, indeterminata, propria di persone (o anche di cose) che restano ignorate

, escluse da ogni partecipazione alla vita o alla storia. a

2-527: scendi ne'limbi della storia, o secolo / nato ad incoronar napoleone,

con esattezza paurosa i miei sentimenti, o rivelarmeli addirittura fuori del limbo del subcosciente

tra ciascuno palo nel limbo dell'apertura o vero iato de l'umbraculo affixo pendeva una

: 'limbo': l'orlo estremo del sole o della luna, e si dice principalmente

loro disco è oscurato per qualche eclisse o pel passaggio di qualche macchia. dicesi

giornale è sempre nel limbo. -va o andate al limbo; via nel limbo:

al limbo; via nel limbo: va o andate all'inferno; togliti o toglietevi

va o andate all'inferno; togliti o toglietevi dai piedi. guadagnoli, 1-ii-230

vol. IX Pag.77 - Da LIMBONO a LIMITAMENTO (23 risultati)

e frastornato si ricusa a quel doppio o triplo allevamento e grida esasperato che,

triplo allevamento e grida esasperato che, o uno alla volta, piano piano, riposatamente

designa con nomi in generale abbastanza classici o barbareschi; la lira, l'avena,

ruscèlli, 49: se l'ago o stiletto di ferro, ove si sostiene

, si ridrizza e assotiglia con limetta o pietra d'aguzzar coltelli. falconi,

zone tropicali, e la limetta dolce o limone dolce, che è un ibrido

. medie. che dipende da inedia o da grave stato di denutrizione. tramater

in luoghi umidi, fangosi e paludosi o nei fondi melmosi sia delle acque dolci

al di qua della soglia della coscienza o della percezione; che è caratterizzato dalla

, agg. letter. che fa parte o è proprio della soglia; collocato a

in atto di vietar l'ingresso, o d'insegnare in un certo modo l'

che segna il principio di un evento o i presupposti di una situazione; preliminare,

muscolare. 7. geol. catena o orogene liminare: quella che, compresa

stere alle ruote de'carri o carrozze. rosa, 167: io,

. lanzi, iv-52: conviene credere o che le sue prime pitture non si

sue prime pitture non si conoscano, o ch'egli salutasse quella scuola appena dal

di conceder agli altri: io dico o la dilazione o la sustituzione, intorno

altri: io dico o la dilazione o la sustituzione, intorno al precetto di

, insistente; rumore che è, o sembra, prodotto da una lima.

acuta, pungente, insistente dello spirito o dei sensi; struggimento angoscioso; cruccio

limitàbile, agg. che si può o si deve contenere entro determinati limiti.

4 limitabile ': che si può più o men facilmente limitare, che limitare si

. limitabilità, sf. possibilità o disposizione ad ammettere limiti.

vol. IX Pag.78 - Da LIMITANEO a LIMITARE (16 risultati)

limitàneo, agg. letter. che appartiene o si riferisce ai confini; che è

agg. che limita; che pone o costituisce un limite. galluppi,

una lastra di pietra, di marmo o di cemento, lunga quanto l'apertura

. confine che delimita una circoscrizione amministrativa o il territorio di uno stato.

-per estens. linea di confine reale o ideale; margine, ciglio, estremità

7-396: vinsi... te, o fortuna, quando a gran pena era

, sì come male aggiugnente allo esilio, o l'esilio per quella, reputiate più

, tr. [limito). contenere o ridurre entro determinati limiti ideali; sottoporre

prolunga. -con riferimento a dio o a persona. dante, conv.

gallico limitò. 2. contenere o ridurre entro determinati limiti quantitativi; mantenere

quantitativi; mantenere entro una misura o una proporzione particolare. -anche: diminuire,

ancora limitare fino alla somma di venticinque o trenta scudi, e non più,

. 3. concedere in possesso o godimento esclusivo; riservare. pallavicino

determinati limiti spaziali; fare da confine o da termine definito. - anche:

: in quanto al tempo di segare o mietere il grano, ec.,

del fiume, se nella sua naturai costituzione o pur gonfiato da qualche piena accidentale.

vol. IX Pag.79 - Da LIMITATAMENTE a LIMITATO (24 risultati)

delimitare un ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale. rosmini,

ente finito nell'infinito spaziale o concettuale o sostanziale. rosmini, 1-215:

, oltre il quale non si può o non si vuole procedere; contenere entro

, trattandosi di 'non voler fare o dire altro in quella tal cosa '

e mi son limitato a non risponderti o a risponderti poche linee. cassola,

, si ha così il bozzetto morale; o più limitatamente il quadretto di genere.

caffè, il pettegolezzo, i commenti ironici o sarcastici per più di tre mesi,

, che detti cittadini pisani avessino acquistati o che per lo avvenire acquistassino da persone

ciò che ha poteri e capacità limitate o di chi è vincolato da limiti intrinseci

, non della pochezza di tale o tale ingegno). b. croce,

cose spirituali e positive, è assoluta o limitata? i limitatisti dicono che fu

. limitativaménte, avv. in modo o con valore limitativo; in forma condizionale

; che restringe a una misura o a un ambito determinato. • pallavicino

. 2. che costituisce una limitazione o una menomazione. vittorini, 7-114:

gramm. disus. che delimita quantitativamente o estensivamente il concetto espresso dal verbo (

concetto espresso dal verbo (un avverbio o una locuzione avverbiale); che introduce

buommattei, 277'. [congiunzioni] diminutive o limitative sono: 'pure, almeno

(superi. limitatissimo). contenuto o ridotto entro determinati limiti ideali; sottoposto

limiti quantitativi; fissato in una misura o in una proporzione particolare. - anche

, 8-viii-64: siano le trombe larghe o strette, questa è la misura dell'

un corpo d'acqua alto due, tre o quattro braccia più delle once 18 limitate

mezzi limitati ', per 'corto 'o * senza quattrini, senza assegnamenti,

mezzi limitati e vive come dio vuole, o meglio che può '. togli i

immobilità assoluta e relativa, senza speranza o con speranza limitata,... sono

vol. IX Pag.801 - Da MARGINE a MARGINE (13 risultati)

imputabili al ciclo produttivo. -margine operativo o valore aggiunto: differenza fra il costo

sicurezza: differenza fra il carico (o sforzo) limite teorico e il carico

) limite teorico e il carico (o sforzo) massimo a cui possono essere effettivamente

cui possono essere effettivamente sottoposti una struttura o un apparato costruttivo. 8.

. margine di errore: valore approssimativo o indeterminato entro o oltre il quale può

errore: valore approssimativo o indeterminato entro o oltre il quale può verificarsi un errore

un errore nella misurazione di una grandezza o nella stima di un campione. 11

blocchetto metallico rilevato, equivalente alla mezzariga o allo stecconcino, che si adopera per

differenza, che quando è di genere maschile o femminile a piacimento vale estremità, e

terra ha lasciato quel poco della margine o rilievo che si mostri. vasari,

, segno della pelle di origine naturale o dovuta a malattia, a percossa, a

dimostra una margine nel viso d'uno uomo o di donna. lorenzino, 164:

viso chiazato di margini e spesse stianze o piastrelli. aleandro, 1-186: cicatrice è

vol. IX Pag.802 - Da MARGINEO a MARGOTTA (23 risultati)

spazio bianco ai lati di una pagina manoscritta o stampata (con riferimento a note,

, ecc.). -annotazione a o in margine: registrazione di un atto

margine: registrazione di un atto accessorio o comunque attinente a un altro atto già

margini, nei margini, in margine di o a qualcosa: in rapporto con aspetti

indiretta, limitata; in posizione subordinata o periferica. savarese, 204:

estremi di essa (per indicare ambiguità o indeterminatezza di confini, di valori,

-in margine, al margine della società o della vita sociale, delle istituzioni:

marginétta, sf. ant. piccola cicatrice o segno o macchia sulla pelle

. piccola cicatrice o segno o macchia sulla pelle. guido delle colonne

4. margine bianco di una pagina stampata o manoscritta. ceresa, 1-1371:

/ mi parete befane alla finestra, / o versiere, o marolle, o tentennini

alla finestra, / o versiere, o marolle, o tentennini / da far mangiar

/ o versiere, o marolle, o tentennini / da far mangiar la pappa

terre de'campi, cioè se sassose o no; se asberesi, galestrine,

, saline, margoni, tufi, crete o terriglie o mattoni. spallanzani, iii-313

, margoni, tufi, crete o terriglie o mattoni. spallanzani, iii-313: una

. lastri, i-101: marna, marga o mara o margone è una terra grassa

, i-101: marna, marga o mara o margone è una terra grassa e saponosa

. targioni tozzetti, 11-1-232: il margone o bottaccio del mulino dei signori marsichi.

incisione della corteccia oppure la torsione o la curvatura e l'applicazione di

terriccio (mantenuto sempre umido) o l'infissione dal ramo nel terreno; dopo

viene tagliato e inter rato o invasato come nuova pianta. lastri

in luogo ombrato per dieci giorni. o. targioni tozzetti, i-252: nei margotti

vol. IX Pag.803 - Da MARGOTTARE a MARIANO (16 risultati)

. per estens. il metodo stesso (o il sistema di propagazione agamica) basato

margottièra, sf. recipiente o fasciatura mediante la quale viene trattenuto il

entità territoriale di natura feudale detta marca o margraviato. -arald. titolo nobiliare del

gli stati d'una repubblica di san marino o quelli d'un margravio di baden,

esame »: come se ogni ciabattino o margravio potesse intendere e interpretare da sé

negare, 0 infingersi di saperla, o biasimare uno per maggiormente lodarlo, il

per ravenna: trovare la cosa sbagliata o constatare l'inesistenza di ciò che si

più in unione con un agg. o con un sost.). -marial maria

! maria vergine!: come invocazione o per indicare sorpresa, sbalordimento, o

o per indicare sorpresa, sbalordimento, o, anche, impazienza, contrarietà. -gesù

. 3. le tre marie (o, anche, semplicemente le marie)

costoro e non so se le gioveranno o no alle cose nostre. minerbetti,

4-ii-70: io vorrei che la nuova, o, per dir meglio, la publicazione

. con la media zione o sull'esempio di maria vergine.

vergine. rebora, 2-308: o creazion, che ansiosa aneli, / non

gesù; che ha per oggetto la madonna o le dedica una particolare devozione.

vol. IX Pag.804 - Da MARIANO a MARINA (20 risultati)

maricèllo1, sm. ant. piccolo tratto o braccio di mare; stretto, canale

empire dopoi che sono fritte di marzapane o gelatia o maricònda o crema. garzoni,

che sono fritte di marzapane o gelatia o maricònda o crema. garzoni, 1-686

fritte di marzapane o gelatia o maricònda o crema. garzoni, 1-686: così

: alcun centenario ovvero merigo de selva o alcun altro non ardiscano...

a forma ovale quasi di piccola zucca o su vere e proprie zucche, su

su cui si picchia con le dita o con bacchette di legno; introdotta in

risonatori sono formati da canne di bambù o da tubi di legno chiusi all'estremità

che rendea non so se maestoso o allegro l'accompagnamento era un festevole drapello

. è composta la marimba di quattordici o quindeci zucchette disposte in consonanza e ben

come questo si compone in europa, o con più o con meno canne,

si compone in europa, o con più o con meno canne, così la marimba

di origine africana, attraverso lo spagn. o il fr. marimésso (part.

del giorno sdraiata sugli strami dell'aia o nel taglio del pagliaio marimesso, mi

fontani, i-114: 'marimettere'. per manomettere o manimettere, come anche dicesi, è

glisomiro] disegnava d'essere a mazorbo o torcello prima delle due ore di notte,

e molte paludi. 2. fascia o striscia di terra che costeggia il mare

il mare (e talvolta un lago o un corso d'acqua);

lido, riva. -anche: zona o regione che s'affaccia o si stende sul

: zona o regione che s'affaccia o si stende sul mare; zona costiera

vol. IX Pag.805 - Da MARINACCIO a MARINAIO (15 risultati)

tufo, 29: venendo di sera o di mattina / per via della marina,

di levante. carducci, iii-4-223: o dileguanti vie su la marina / tra

cignal fruga. pascoli, 573: o cavallina, cavallina storna, / che portavi

di imbarcazioni appartenenti a una data comunità o nazione. -in senso lato: il

e migliori, eccettuati quelli delle ciriege marasege o, come altri dicono, marine,

vale in questo proposito 'marinare 'o 'far marina ', quanto '

marina ', quanto 'rammaricarsi 'o 'dolersi di cosa che dispiaccia ',

varchi, 3-55: se v'aggiunge parole o atti che mostrin lui aver preso il

dice: è marina, egli sbuffa o soffia. -essere, parere la

marina torbida: per indicare che l'umore o la disposizione d'anima di una persona

persona appaiono cattivi, oppure una situazione o un fatto si prospettano pericolosi, sfavorevoli

saba, 196: com'eri bello, o fanciulletto, e come / ne trasmuta

seguono la carriera di marinaio divengono nocchieri o timonieri e rimangono sempre estranei alla carriera

stazza adibite al piccolo traffico sul mediterraneo o di pescherecci di media stazza che praticano

acqua dolce: dedito alla navigazione fluviale o lacustre (e vi è spesso connessa una

vol. IX Pag.806 - Da MARINAIO a MARINARESCO (27 risultati)

notazione spreg. o di sarcasmo per indicare scarsa perizia marinaresca

.: persona poco adatta al compito o al lavoro che sta svolgendo (per

sul mare. -marinaio di stabilimento o. di salvataggio: bagnino.

, n. 4. -giuramento o promessa da marinaio: che non saranno

momenti di maggior pericolo durante tempeste o in occasione di naufragio e subito dimenticati,

vorrei perciò che qualche lettore, o giustamente timorato si scandalezzasse a 'giuramenti

a 'giuramenti di marinaio ', o scioccamente pettegolo vi leggesse una baldanzosa confessione

stigliani, 2-180: lodo che nuoti, o nice, / benché male a'tuoi

2. per estens. abito femminile o casacca con scollatura a punta e colletto

. anguille, tinche, carpe) o carni (o, anche, verdure)

, tinche, carpe) o carni (o, anche, verdure) per conservarli

aggiunta di cipolle, lauro, salvia o spezie, ecc.; mettere in

in partic. selvaggina) in vino o aceto aromatizzato. g. m

? 3. evitare un'incombenza o un impegno, per 10 più preferendovi

più piacevole. — marinare la scuola o le lezioni: assentarsene prendendosi una vacanza

1-55: volentieri marinava la scuola, o solo o con qualche compagno, per

volentieri marinava la scuola, o solo o con qualche compagno, per andare a

, v-37: se v'aggiugne parole o atti, che mostrino lui...

vale in questo proposito 'marinare 'o 'far marina ', quanto '

marina ', quanto 'rammaricarsi 'o 'dolersi di cosa che dispiaccia '.

dove a lui piacerà, dopo trattine o legati i prigionieri. = denom.

cioè la latitudine per via di stelle fisse o del sole. d. bartoli,

3. mus. composizione strumentale o canzone di carattere popolare, simile,

. -chi). che si riferisce o è proprio dell'esercizio della marineria;

ingeniosi,... fecero la ruota o diciamo bossolo marinaresco. landò, i-33

: si pescò al fondo di sei o sette braccia marinaresche di buoni pesci.

nobiltà napolitana la turba marinaresca d'atene o pur la plebe de gli artefici fiorentini.

vol. IX Pag.807 - Da MARINARETTO a MARINATICO (23 risultati)

riferisce, che è proprio dei marinai o dei loro usi, costumi, tradizioni,

l'intonazione a un'aria marinaresca napolitana o siciliana, che non so come mi

. alla marinaresca: secondo il costume o la foggia propri dei marinai. urbano

. allievo di un istituto di assistenza o di una nave-scuola che forma i giovani

2. per estens. fanciullo o ragazzo che indossa la marinara.

. 2. marina (militare o mercantile). boterò, 9-85:

over la marinaréza di alcuna nave (o fuza o non fuza), sei

la marinaréza di alcuna nave (o fuza o non fuza), sei non farà

, sina che elio restituisca la roga o marinarézza in doppio, et a noi il

. locuz. fare la marinarézza: assoldare o arruolare marinai. sanudo, lvii-641

sm. marinaio. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna,

. beroardi o giacomo da lentini o pier della vigna, 447: son

al suo dolersi occupata, senza che alcuno o marinaro o altri se n'accorgesse,

occupata, senza che alcuno o marinaro o altri se n'accorgesse, una galea di

sterile, cioè dove non sieno uomini o facchini da potersi valere, i marinari

, 6-53: fingo di non vedere otto o dieci mari- naracci che mi stanno

naracci che mi stanno a spalle o a fianco per rubarmi qualche parola

a fianco per rubarmi qualche parola o qualche frase di quelle che io spiego

e meno rispettato per molti secoli, o piuttosto sempre alle origini di ogni potenza

4. che si riferisce alla marina o alla navigazione. bernari, 4-147:

una seggiola, una bambina di cinque o sei anni infiammata in viso come tutti

le gambe che si muovono a forbice o come nel nuoto a rana. -scala alla

questi filetti sopra un piatto d'argento o in una cazzarola grande con tutta la

vol. IX Pag.808 - Da MARINATO a MARINETTISMO (18 risultati)

(con partic. riferimento a pesci o a carne, e anche a verdure

. -anche: fatto frollare in vino o aceto aromatizzato (la selvaggina).

berni, 44: come voi [o pesci] sete in ogni modo buoni,

egli sperare un cestino di brume fresche o un bariglioncino delle marinate, per fame

. 4. sm. pesce o carne fatti marinare. redi, 16-v-133

condirsi un poco d'insalata cotta, o fame qualche poco di marinato.

marinatura, sf. preparazione di pesci o carni (o, anche, verdure

. preparazione di pesci o carni (o, anche, verdure) in aceto aromatizzato

poesia più d'una « forca », o marinatura della scuola, facendone argomento della

. 2. equipaggio di una nave o di una flotta; gente di bordo

-anche: mestiere di marinaio, occupazione o professione marinara. seneca volgar.

vile condizione sa dell'arte di grammatica o di medicina o di mareneria. berni

dell'arte di grammatica o di medicina o di mareneria. berni, 39-32 (

restano delle tirreniche memorie ricordi di crudeli o indegni avvenimenti. 2.

: unirsi in concubinato, senza obbligo o vincolo di fedeltà. d'annunzio,

non so veder altro che parole: o pure qualche mescolanza di concetti e di

le s'opponessero coll'esempio loro, o con sode ragioni, molti valentuomini.

come leggere un canto di omero o una scena di eschilo dopo una pagina di

vol. IX Pag.809 - Da MARINGONE a MARINO (9 risultati)

di san marino; che è nativo o risiede nella repubblica di san marino.

2. sm. e f. imitatore o seguace del marino, del suo gusto

; tipico, caratteristico di un marinista o del marinismo. = deriv

riferisce al mare come elemento naturale, o alle masse acquee che lo costituiscono

masse acquee che lo costituiscono, o ai fenomeni fisici che lo riguardano.

e soprafare. ariosto, 10-110: quale o trota 0 scaglion va giù pel fiume

pesci] stanno più volentieri in fonti o in fiumi, altri in istagni e in

donna concetta. -o blù marino, o verde bottiglia... - blù marino

il maggio va asciutto con vento zeffiro, o coro, che si chiama marino fresco

vol. IX Pag.810 - Da MARINO a MARINO (16 risultati)

corno, d'una chiocciola marina o d'una tromba torta. b. davanzali

caro, 15-ii-232: le sirene erano o si voleva che fossero marittime o litorali,

erano o si voleva che fossero marittime o litorali, piuttosto che marine. baldinucci

alla propria sopravvivenza sulla costa del mare o in ambiente marittimo (un uccello)

e schiavi, / siamo l'italia, o miei lupi marini. -ant.

alla navigazione; che riguarda la marina o la marineria; marinaresco. boccaccio

, e differenziare nelle carte marine, o bossole. tommaseo [s. v.

mare (una guerra); ottenuto o conseguito da un'armata navale (unavittoria)

'diconsi quegli ospizi posti in riva o in prossimità del mare, nei quali si

han bisogno temporaneamente dei bagni di mare o di respirare l'aria marina. dizionario

che si avvale dei bagni di mare o del soggiorno in località marittime. 13

che trae origine da depositi del mare o da evaporazione delle sue acque (unminerale,

. chim. acido marino: acido muriatico o cloridrico. spallanzani, 4-224:

. dai vapori di detto acido marino o d'altre sostanze volatili che per avventura

difficoltà del tu. térésah, 1-255: o innamorati spirti, / o bruni pensosi

1-255: o innamorati spirti, / o bruni pensosi marini / da i limpidi

vol. IX Pag.811 - Da MARINO a MARIOLO (8 risultati)

origina come detrito durante lo scavo o la perforazione di una galleria. =

, il bazzariotto, volentieri diventeria zaffo, o per dir meglio tomeria ad esser zaffo

vive ingannando e truffando astutamente il prossimo o esercitando traffici disonesti; malfattore, furfante

riprovevoli, chi è disposto al male o è di animo malvagio; malandrino,

ha valore di ingiuria, talora attenuata o scherzosa). bandello, 2-24

fanno i marioli. pasqualigo, 2-75: o che tratto da mariòla solenne! ti

risate, / abbian le vesti bianche o bigie o nere. bar etti, 6-149

/ abbian le vesti bianche o bigie o nere. bar etti, 6-149: quegl

vol. IX Pag.812 - Da MARIOLOGIA a MARIONETTISTA (17 risultati)

(una persona: anche con valore attenuato o scherz.). sanudo,

. (plur. -gi). studioso o esperto di mariologia. marioncèllo,

fantoccio formato da parti snodate di legno o di altra materia leggera e sostenuto da

movimenti e gesti ritmici, meccanici o saltellanti. -anche (in senso improprio)

giovani ripetere centinaia di volte un medesimo atto o movimento corporale, scoppiavano tutti in sì

destinata a designare le figurine articolate (o 'mastiettate 'come dice paolo minucci

grosso dispiacere. cercando a cotesto (o questo?) vocabolo qualche notizia che

'marie di legno'... o le 'marione', per indicare che

figlio almeno una volta alla settimana una o due marionette. -raro. sm.

voce, per lo più in falsetto o comunque alterata, per adattarsi ai personaggi

e persino d'annunzio, hanno scritto (o promesso di scrivere) per le marionette

persona priva di volontà e iniziativa, o anche superficiale, volubile, incapace di

, che solitamente agisce secondo gli impulsi o gli ordini che gli vengono da altri

di originalità e poco riuscito artisticamente, o anche manierato, privo di naturalezza.

4. marin. balaustrata di legno o di ferro alla base degli alberi in

'marionetta ': ringhiera di ferro o di legno fissa in coperta attorno agli alberi

aperto). -anche: chi fabbrica o vende marionette. pirandello, 7-631

vol. IX Pag.813 - Da MARIONETTISTICO a MARITALE (14 risultati)

. l. giustinian, 108: o fia, o cara pace, / doman

giustinian, 108: o fia, o cara pace, / doman con verace /

di firenze, 3-33: neuno cittadino o contadino... ardisca o presumisca d'

cittadino o contadino... ardisca o presumisca d'accettare o andare in

. ardisca o presumisca d'accettare o andare in alcuna podesteria, capitaneria, vicheria

de botto al mari- tasso, / o volè passo passo, / ende sé un

più lunga la vita dell'uomo, o quella della donna. gioberti, 4-2-432:

bologna dopo il maritaggio di quattro o sei mesi. 4. per estens

di avere i conigli con penne, o galline col pelo. 5.

minimamente che fare col più negletto recitativo o colla meno studiata aria di metastasio?

talvolta i signori feudali pretendevano di concedere o di negare ai loro sudditi; tributo

consistente in una somma di denaro (o in altri beni) assegnata a titolo

attingendole da patrimoni costituiti dalle famiglie interessate o da benefattori per mezzo del testamento,

, i-41: suole il padre spendere (o chi ha cura di fare il maritaggio

vol. IX Pag.814 - Da MARITALMENTE a MARITARE (6 risultati)

. boccaccio, v-233: senza al suo o al mio onore avendo [la donna

sarai amato dalle donne, sarai di sospetto o di odio agli uomini, perché la

eterni diritti... né con minacce o con premi minuendo pure un poco la

letter. donna prossima alle nozze o in età da marito. de

e si dice per lo più del padre o del tutore che dà il consenso al

lo più del padre, del tutore o anche di un sensale di matrimoni).

vol. IX Pag.815 - Da MARITARE a MARITARE (14 risultati)

4. unire in matrimonio con rito religioso o civile. boccaccio, dee.

lo più un olmo, un pioppo, o un salice), a cui viene

] co 'l suo caro olmo / o co 'l suo lento salcio. domenichi

a vedere se ci fosse focaccia panettone o qualche ingrediente da maritarsi coll'anesone per

maritare la voce con una sola corda o due, come si faceva su la lira

maritavano allora nell'età d'anni ventiquattro o venzei, e aveano in tutto il

e aveano in tutto il più quattro o sei figliuoli ed erano di buona e

di scozia se maridaria in una francese o in la fida de monsignor di vandomo.

contrarre matrimonio, sposarsi (un uomo o una donna). ovidio volgar.

è nobile, si maritino insieme, o sia l'uomo nobile o non sia nobile

insieme, o sia l'uomo nobile o non sia nobile. manzoni, pr

fidanzarsi. macinghi strozzi, 1-5: o! non ti dico di marco, cioè

le piante / a bastevol trovar fontana o gorgo, / per cui possa, a

, / se ferro il tronca o turbine lo schianta / trae seco a terra

vol. IX Pag.816 - Da MARITARIO a MARITESSA (14 risultati)

lontano si va a maritare sarà ingannato o che vuol ingannare. ibidem, in:

/ non ch'l sia morto, perso o invechiato. -sostant. cielo

adulterio è d'ammogliato con maritata, o pur che l'uno sia legato a

ogni donna che incontra per via, / o maritata o vedova o zitella, /

incontra per via, / o maritata o vedova o zitella, / domanda che gli

via, / o maritata o vedova o zitella, / domanda che gli dica in

voglia / per donna... / o qual per lei di libertà si spoglia

, xlv-171: né vi meravigliate, o maritati, che ciò di voi io dica

in senso generico: coniugato (un uomo o una donna). capéllano volgar

più un olmo, un pioppo, o un salice) a cui viene intrecciata,

l'aggiunta di uno 0 più ingredienti o composto da vari ingredienti per riuscire più

che una minestra brodosa d'orzo franto o di riso, 0 di indivia maritata

a numerosa famiglia, si mescolano con farina o con paste; e questi si chiamano

lenticchie senza primogenitura. -pignatta maritata o pignatto maritato (anche semplicemente, maritata

vol. IX Pag.817 - Da MARITICIDA a MARITO (13 risultati)

con una donna, considerato indeterminatamente o in relazione con la moglie: come

posizioni giuridiche dei due coniugi, o almeno a un ridimensionamento della posizione di

guittone, xlix-84: chi non potè o non voi castità tale, / che ha

insensibile alle carezze amorose di lei, o se per osservar le stelle la lascia

la conducessi nel campo trincerato di otto o fra le turbe monferrine raccolte dall'azzeretto

arlia, 1-215: per traslato dicesi 'duolo o dolor del marito 'quel dolore acuto

4. region. braciere di metallo o di terracotta; scaldino, scaldaletto.

3-i-145: che il podere sia grande o piccolo, che la vite abbia per marito

la vite abbia per marito un olmo o un palo... può essere più

palo... può essere più utile o meno; ma la coltura del podere

delle pulcelle aveano anni xx, o più, innanzi ch'andassono a marito.

per lo più è detto del padre o del tutore della sposa). bonichi

/ la robba, il sangue, o si facean mariti / d'ogni sesso.

vol. IX Pag.818 - Da MARITOTA a MARITTIMO (17 risultati)

, i-15-62: ma niun d'essi, o torrigiani, / per scaldarsi ambe le

forse per la forma fallica, o per l'uso originario nelle feste

l'uso originario nelle feste nuziali o come dono alla fidanzata nelle feste di fidan

. ant. fascia costiera, zona o regione adiacente al mare più o

o regione adiacente al mare più o meno estesa e per lo più pianeggiante (

distanza della costa dai punti più interni o dal rapporto della lunghezza dei confini terrestri

avviene, che si svolge sul mare o per mare (un viaggio, il

al giudicio di chi compone le favole o all'avvertimento de chi le governa,

via navigabile, artificiale, attraverso uno o più stati, che congiunge due mari

: sistema economico in cui è prevalente o fondamentale l'attività marinara. -lega marittima

siccome la lega svedese collo scheno, o lega egizia. -linea marittima',

. 3. dedito alla navigazione o alle attività marinare o portuali. -personale

dedito alla navigazione o alle attività marinare o portuali. -personale marittimo: l'insieme

-sm. persone addette alla navigazione o alle attività marinare o portuali. -in

addette alla navigazione o alle attività marinare o portuali. -in partic.: nel

di marittimi in continentali, un'ardita fazione o un capo fortunato dell'aristocrazia avesse cercato

vanno nudi e dormono ove il sonno o la notte li coglie alla foresta;

vol. IX Pag.819 - Da MARITUDINE a MARMAGLIA (24 risultati)

giannone, 1-ii-144: quaranta anni dapoi, o poco meno cominciaron a travagliare i marittimi

, che domina e protegge il mare o le zone costiere (una divinità).

dica che le sirene èrano, o si voleva che fossero marittime o littorali piuttosto

o si voleva che fossero marittime o littorali piuttosto che marine. c.

s. degli arienti, 121: o mare crudele, o cieli de pie-

arienti, 121: o mare crudele, o cieli de pie- tade privi, come

nasce e vegeta in un ambiente marino o costiero (unapianta). citolini,

, i-81: la guerra è interna o esterna, offensiva o difensiva, marittima o

guerra è interna o esterna, offensiva o difensiva, marittima o terrestre, rispetto

o esterna, offensiva o difensiva, marittima o terrestre, rispetto alle persone, al

vittoria maritima ch'avesse mai alcun principe o capitano doppo augusto. 9.

possono essere raccolte in un codice marittimo o codice della navigazione. - diritti marittimi

magazzinaggio, ecc.). -assicurazioni o sicurtà marittime: quelle riguardanti i traffici

un comando in capo di dipartimento, o di un comando o di un tribunale

capo di dipartimento, o di un comando o di un tribunale militare marittimo, o

o di un tribunale militare marittimo, o di una capitaneria di porto entro la

fatte di giunchi, le quali si aggravano o con la vite che tira giù per

che tira giù per forza la mula o con una maria lunghissima che da un

simon genovese in clavis sanationis ha marmacor o marmacora per * melissa, millefoglio, basilico

, che suscitano disprezzo e fastidio, o anche che si comportano in modo disonesto

forza d'inganno e di fortuna: / o va mò per uscir della marmaglia,

: a che ti ha giovato o giova agli uomini la virtù?..

quelle signore ». -branco di animali o stormo di uccelli che suscitano disgusto e

di uccelli che suscitano disgusto e ripugnanza o sono fastidiosamente rumorosi. * casti

vol. IX Pag.820 - Da MARMAGLIA a MARMELLATA (23 risultati)

. in senso attenuato: gruppo di ragazzi o di monelli per lo più vocianti e

è detto con tono bonario e indulgente o affettuoso). baretti, 6-276:

frate fu preferito un certo maestro zanfrignino o scarpagnino, il quale fece una marmaglia

si chiama marmaglia; se è tondo rondone o rondoncello o stanghetta, e se è

; se è tondo rondone o rondoncello o stanghetta, e se è segato fodero.

è il mestiero vivo di marinaio, o sia scarpellino di marmi, vi si chiamano

diventare rigido, perdere la flessibilità, o la sensibilità, intirizzire. fagiuoli

prio, che si riferisce, che vive o è originario della marmarica, regione costiera

ciel diletti, / miei sudori, / o i marmarici allori. = voce dotta

. minerale ferroso di colore grigio scuro o nero; blenda. = deriv.

intirizzito, gelato per il freddo o per un malore (il corpo).

5. fabbricato con polvere di marmo o a imitazione del marmo. %

quale, sendo infuocato si cuoprono le teglie o tegami, per rosolare le vivande

6. liscio, privo di onde o increspature, tranquillo (il mare)

in un cassone, tramezzandola d'alloro o mortella; ed ogni quindici giorni riveggendola

ch'io non sapessi vivere argomenti, / o ch'io fossi empio; e perché

che i vecchi hanno sempre qualche mascalcia o guidalesco). 3.

suola in un cassone, tramezzandola d'alloro o mortella, e ogni quindici giorni la

e conservata in scatole di latta o in vasetti di vetro sigillati in modo che

modo che per un periodo più o meno lungo di tempo non si

) viene cotta lentamente con zucchero o con glucosio, praticando la cottura

, praticando la cottura a vapore o con apparecchi a vuoto nella lavo

di marmellata di more. -il vasetto o la scatola che la contiene. e

vol. IX Pag.821 - Da MARMERIA a MARMITTA (20 risultati)

poco di acqua di fiori di arancio o di spirito di cedro. è un

lo duca; / ch'egli, o suo oficial, mi riconduca, / quand'

rinascimentale). bronzino, 1-426: o sprunate mai più questa callaia, /

boschereccia e parte d'una dottrina marmeruchesca o panichesca. = deriv. da marmeruca

cm per lato, fabbricata con graniglia o con frammenti di marmo e cemento compresso

, garbugli. prologo del gailini: o, quanti pasticci / d'amor si fa

pasticci / d'amor si fa, / o quanti marmicci / il giorno si sa

marmino, sm. blocchetto di marmo o di altri materiali pesanti che, accostato

marmino': piccol pezzo piramidale di marmo o d'altra pietra, talora anche di metallo

a sdrucciolo. il * marmino 'o si fa scorrere sul pavimento col piede

e che termina in una maglia, o in un pallino a uso di prendere

una piccola figura umana in piedi, o quella di un canino seduto, che

). artigiano che esegue lavori ornamentali o produce oggetti di uso comune col marmo

più di rame stagnato, di ferro smaltato o di alluminio, generalmente di grandi dimensioni

in una picciola marmitta con metà consommé o altro brodo bianco e metà brodo generale

la minestra e l'altre vivande! o chi vi dice che dobbiate abolire la

a dirla 'pentola, pignatta 'o simili, ditela pure * marmitta ',

e un più pronto rammollimento di ossa o di altre sostanze; pentola a pressione

cilindriche provocate nel letto di un fiume o su coste marine rocciose da ciotoli o

o su coste marine rocciose da ciotoli o sabbia trascinati dal movimento vorticoso delle acque

vol. IX Pag.822 - Da MARMITTONE a MARMO (18 risultati)

fatte di remissione e di misericordia, o povere marmittone diseredate, ristrette di spirito

partic.: chi appoggia un uomo o una parte politica non per convinzione ma

si cura d'altro che della paga o del guadagno che ricava dal governo che comanda

colui che per salvar la paga, o aver la pagnotta, occorrendo, volta

miner. roccia calcarea di vario colore o variegata e striata, di struttura

seconda del colore, della struttura granulare o del luogo pavese, lampada marmo

nell'acqua. tagliata in blocchi o in lastre e lucidata, è impiegata

tecnico e commerciale indica anche calcari granulari o compatti che hanno una struttura tale da

). -per estens.: blocco o lastra di tale roccia. vita

la statua di marmo, di legno o di metallo, rimasa per memoria d'

ne la vista oggi sarei, / o di diamante, o d'un bel marmo

oggi sarei, / o di diamante, o d'un bel marmo bianco. boccaccio

lo scoltore, se fa di terra o cera, pò levare e porre; e

. come termine di paragone in similitudini o come simbolo per indicare fermezza, intransigenza

come simbolo per indicare fermezza, intransigenza o, anche durezza insensibilità d'animo e

marmo inanti. bonarelli, xxx-5-80: o possanza infinita, / contro di cui

di marmo ': che non sente, o par che non senta. ghislanzoni,

446: prima da lo alabastro, o sia ligustico / marmo, del petto

vol. IX Pag.823 - Da MARMOCCHIAIA a MARMOCCHIO (18 risultati)

, originariamente, questi simulacri stavano, o erano destinati a stare, in nicchie

erano destinati a stare, in nicchie o su piedistalli, nella necropoli di cirene.

nella pioggia come nella luce dell'aurora o di un tramonto, e l'acqua che

salvini, 33-59: arresta il passo, o dotto peregrino, / qui giace,

l'onor degli accerchiane marmi, / o de'custodi delle sue catene / cale

iscrizione commemorativa a ricordo di un personaggio o di un avvenimento. petrarca,

pellegrino. manfredi, i-74: di bronzo o d'oro / effigiate logge, o

o d'oro / effigiate logge, o in mezzo al foro / marmo, che

marmi di santa maria del fiore, o è pazzo o sente d'amore.

maria del fiore, o è pazzo o sente d'amore. 10. marmo

d'amore. 10. marmo artificiale o finto: materiale preparato artificialmente a base

materiale preparato artificialmente a base di calce o di coloranti, che imita il colore

marmo: esercitare l'arte dello scultore o del marmorino. cellini, 2-72 (

carducci, ii-13-162: l'aiutiamo in quattro o cinque a mettere in marmo un gruppetto

per lo più usato in senso affettuoso o scherz.). -anche: neonato

a giove, / della mia donna quattro o sei marmocchi. note al malmantile,

vocat. rivolto ironicamente a persone adulte o a ragazzi. cicognani, 6-82:

-a). persona sciocca, tonta, o anche ingenua, semplice, innocente.

vol. IX Pag.824 - Da MARMOLINA a MARMOREO (8 risultati)

/ e ch'io non ho puttane o marmocchini / che faccino la salva a'

che li scultori 0 marmorari, o altri tali ministri de la lussuria. muratori

quantità di oltremare, di solfato ferroso o di manganese. 3. medie.

ant. lavorare, dipingere un materiale o una superficie in modo da renderla venata

spruzzo, 0 certi rulli di bosso o semplicemente le dita intinte; e ne

marmoreggiature, zebrature, disegni pomellati, o zone ondulate, delicatissime. =

letter. nitore caratteristico di un oggetto o di una costruzione di marmo. d'

, 7-2: « lasciate ogni tristezza, o voi che intrate ». / queste

vol. IX Pag.825 - Da MARMORIDEA a MARMORIZZARE (14 risultati)

per la levigatezza, per la consistenza o per la compattezza. baretti, 6-147

. figur. che non si lascia commuovere o vincere da alcuna emozione; che non

vincere da alcuna emozione; che non sente o non mostra interessi o preferenze; che

che non sente o non mostra interessi o preferenze; che non lascia trasparire alcun

; che non lascia trasparire alcun turbamento o commozione (una persona, un atteggiamento

, la carnagione perché soda e fresca o perché pallida, esangue). -

(un'opera letteraria, uno stile, o, anche, uno scrittore).

, vibrante e patetica, mai marmorea o neoclassica. -lapidario, conciso,

, per la levigatezza, per la consistenza o per la compattezza. -in partic.

sue fissazioni marmorine, ossesso dai nudi o dai vestiti femminili e, beninteso,

altri mischi di colori simili a pietre o a caverne, dimostrano fermezza.

bastonato? -e parea il corpo suo o di profferito o di marmorito, tanto

-e parea il corpo suo o di profferito o di marmorito, tanto era percosso.

lavorare, dipingere, colorare un materiale o una superficie in modo da renderla venata

vol. IX Pag.826 - Da MARMORIZZATO a MARMOTTEGGIANTE (10 risultati)

grigio fulvo volgente qua e là al nero o al gialliccio, l'apice della coda

seria a stare tra le marmotte / o tra le zolle sempre come terchio /

le zolle sempre come terchio / o ne la magra o ne tonde del serchio

terchio / o ne la magra o ne tonde del serchio / che voler trasandare

goffa nei movimenti e negli atteggiamenti, o, anche, apatica, indolente,

più è usato come epiteto iron. o spreg.). pataffio, 8

che serve per segnalare la via libera o per comandare l'arresto, in prossimità

f. f. frugoni, 4-82: o vecchia malandrina / or fai tu la

cicognani, 1-28: per una settimana o poco più: poi cominciarono le mariolerie

marmottando a diogene: che cerchi, o cane? 2. tr. adornare

vol. IX Pag.827 - Da MARMOTTEGGIARE a MAROCCHINATURA (15 risultati)

marmotta: potessi almeno marmottescamente dormire! o più bestial mente ancora tracannare

indolente, pigra, lenta nei movimenti o assonnata, dormigliona (e per lo

lo più è usato come epiteto affettuoso o scherzoso, e talvolta come rimprovero indulgente

ciascuno dei cilindri di pietra che circoscrivono o tracciano i confini di aree pubbliche,

[pascolo] si è quello del marmuoio o sia terreno occupato da marrucaio.

vi si conosce punto l'uso dell'argilla o della marna, che si impiega così

gherardini]: la marna è l'unione o mescuglio d'argilla e di terra calcaria

alberese]... è di natura o cretacea o mamacea. = deriv.

... è di natura o cretacea o mamacea. = deriv. da marna

marna, sparsa in un campo calcario o cretoso lo riduceva migliore. -assol

sul garbo di quelle di maiorana o persa. c. durante, 2-275:

specie di maiorana) fosse erba peregrina o d'egitto, e che non nascesse

di rifiuti, di roba di scarto o avariata. panzini, iv-405:

recipiente per reazioni chimiche, per combustione o per evaporazione del solvente. 3.

vivi colori alle pelli di camoscio o d'altra capra, e che contraffanno cotesto

vol. IX Pag.828 - Da MAROCCHINERIA a MAROSO (15 risultati)

bigiotteria di poco valore che proviene o, anche, che imita l'artigianato marocchino

, anche, che imita l'artigianato marocchino o nordafricano. de roberto

dal marocco; che vi è nato o vi risiede. tarchetti, 6-ii-126:

di soluzioni vegetali la pelle di capra o di montone (o, anche,

pelle di capra o di montone (o, anche, di altri animali),

forma di tartufi over di loppa o marogna di ferro, le quali pietre eran

, cavo da or meggio o da tonnaggio. gallucci [acosta

più sorte e biscottelli con latte e zucchero o senza. = probabilmente deriv.

di dietro il maronè con borsa o coda. = voce ven.

chiesa maronita, tutte sottratte al potere o alle credenze del papa. =

, flutto, ondata. -anche: flusso o riflusso della marea. -al plur.

3. per estens. abbondante emissione o emanazione di luce; sfolgorio.

accavallavano. 5. figur. condizione o situazione esistenziale o spirituale difficile, pericolosa

. figur. condizione o situazione esistenziale o spirituale difficile, pericolosa (o anche imbarazzante

esistenziale o spirituale difficile, pericolosa (o anche imbarazzante); turbamento, angoscia

vol. IX Pag.829 - Da MAROSSERO a MARRA (16 risultati)

. lastri, i-65: il bidente o marra a forchetta uncinata si trova solamente

un talento militare naturale degno d'un caporale o sergente delle armate francesi del '93,

e d'un qualche villan di marra o marchese del rinascimento italiano. 2

marra non sarà offesa da alcuno sassolino o pietruzza. baldinucci, 90: marra

: poco dissimile alla marra ordinaria, o zappa, ma col ferro rifondato e

turba passa / de'rozi guastator con vanga o marra. foscolo, xvi-328: marraiuolo

, instabilità (di una situazione politica o sociale). e. scala

la tempesta 'con una nave a vela o con un piccolo bastimento a propulsione meccanica

al fine di non essere percossi alla faccia o alla banda da un maroso troppo grosso

lasciar immerse in canale, simili a gabbie o a stie acquatiche ove l'anguilla natalizia

mar- pesio. carducci, 111-3-130: o diamante bianco / entro gli azzurri egei

cespugli, avendo prima con i magli o marra lunga ribattuto il terreno. marino,

. i. frugoni, i-10-106: marra o vomer faticoso / non si tocchi dai

la zappa larga, detta comunemente marra o marrone, è lo strumento col quale

. gadda, 6-192: la marra o la sarecchia era ad opera, a vigna

la sarecchia era ad opera, a vigna o ad ulivi. -in senso osceno.

vol. IX Pag.830 - Da MARRA a MARRANO (19 risultati)

ciascuna delle estremità degli uncini, fissi o articolati, di cui è munita l'ancora

macchina di legno simile ad un'ancora o ferro da galera di quattro marre,

sole. d'annunzio, ii-387: o vegliardo, consunto come l'usto /

, / piacemi esercitar la marra o il rastro, / più che regger il

spada e non già l'utilitaria zappa o la marra plebea. -giocare di marra

a corpo, in luogo di schermire o giocar di marra; come mi par

sf. roman. fossato, naturale o artificiale, per incanalare le acque e

confina questa parte con l'acqua craba o marrana dalla parte di sirocco. panzini,

quindi oggetto di sospetti, di discriminazioni o repressioni da parte delle autorità e di

provocava, che i discendenti di ebrei o musulmani convertiti non fossero sinceramente cristiani,

la metà in ispagna... essere o marrani o neofiti. gioberti, 1-iii-368

in ispagna... essere o marrani o neofiti. gioberti, 1-iii-368: credevano

nel senso di * furfante 'o di 'maleducato '. -agg.

commedia della sembola, 3: o povar eruca, parti sia condotto / oggi

, spregevole, vile, infida, o, anche, prepotente, disonesta,

, eretico. pulci, 27-8: o marran rinnegato, paterino, / tu sarai

sua nequizia / stor. ebreo (o musulmano) spagnolo, convertiquel rinegato,

, / e di sincero amico o convenienza; discendente di ebreo o musulad

o convenienza; discendente di ebreo o musulad un marrano. baretti, 6-323

vol. IX Pag.831 - Da MARRANO a MARROBBIO (15 risultati)

. persona rozza, grossolana, zotica, o anche di umili origini, di bassa

così grazioso e sottile possa essere una marrana o una contadina. g. maccari,

contadina. g. maccari, liii-110: o monti, una gallina / che con

marrano. 6. che esprime perfidia o maliziosa intesa (lo sguardo, gli

. 2. marin. accetta o scure dei marinai. guglielmotti, 1038

sarchiarlo, per prepararlo a determinate semine o per rincalzare le piante, le siepi

, fr. [jeu de] monelle o mérelle. voce registr. dal d

: / se. ttu. sse'pane o '1 corpo di cristo / i'1'

perenne della famiglia labiate [marrhbium vulgare o album), con fusto bianco e

boccaccio, vii-103: ippocrate, avicenna o galieno, / ramante, zafir,

, / ramante, zafir, perla o rubino, / brettonica, marrobio

rubino, / brettonica, marrobio o rosmarino, / psalmo, evangelio ed orazion

cicorea silvestre, un poco di menta o di marrubio, con la radice d'

nella soppressione de'mestrui e de'puerperi o sia sgravi del parto. b. del

lo scirpo. -marrobbio nero, bastardo o fetido: ballota. mattioli [dioscoride

vol. IX Pag.832 - Da MARROBIASTRO a MARRONE (14 risultati)

maronate. 2. figur. notizia o affermazione non corrispondente al vero o falsata

notizia o affermazione non corrispondente al vero o falsata in modo eccessivo; sproposito.

/ che di castagne volesse abondare / o di marron, ch'è frutto più perfetto

-alla sera sonnecchiando intorno al focolare, o ascoltando avidamente i racconti delle fate,

, in pattona, in castagnaccio, o gelate nello zucchero come i marroni canditi

; e detto di panno, stoffa, o simile, vale del colore del marrone

notizia, affermazione non corrispondente al vero o falsata in modo eccessivo; azione sconsiderata

marrone ch'egli abbia preso in questo o in quel paiticolare della guerra. guerrazzi

come sm.: colore marrone chiaro o tenue o abito di tale colore).

.: colore marrone chiaro o tenue o abito di tale colore). de

lat. mediev. mar [r] o -snis (sec. xiii),

semine, in sostituzione dell'aratro, o per rompere le zolle troppo grandi dopo

. trinci, 1-185: si vanghi o si zappi di nuovo per il meno tre

fastidiosi, importuni che voglion servirti vogli o crepi, come quelli dagli stucchietti di scarperia

vol. IX Pag.833 - Da MARRONE a MARRUGOLA (23 risultati)

fare a un tuo luogo un marroneto o castagneto, per aver de'pali comodi

puoi anche porre i piantoni in fosse o formelle, che è modo più brieve,

ramoso della famiglia ramnacee (paliurus australis o paliurus spinacristi) che cresce spontaneo nel

mescolato e gettato sopra legname sottile, o di scopa o di vetrice o di salci

sopra legname sottile, o di scopa o di vetrice o di salci o di

sottile, o di scopa o di vetrice o di salci o di marruche o di

di scopa o di vetrice o di salci o di marruche o di altro pruno.

vetrice o di salci o di marruche o di altro pruno. targioni tozzetti, 12-4-284

. lastri, ii-iio: spino bianco, o marruca, che è la pianta più

17-105: marruca: quel bastone di rovo o pruno che tengono in mano i pastori

marruca. marruchéto, sm. macchia o terreno ricoperto di marruche. lastri

fremendogli tra i ginocchi il motore. o ne sussultava in un borbottio rattenuto il

la s'inoltra peritosa nel forteto; o dove, andando il monte, si

smarrisce al sodo, fra spinosi marrucheti. o dov'è fragola e vipera appresso a

tacque e tonda da le nere / o bionde chiome l'aure levantine / e

/ spume, di spalle marse o marrucine. = voce dotta, lat

disus. commesso, garzone di bottega o lavorante nelle arti della lana e della

, e non in robe, grascie o altre cose, sotto pena al lanaiuolo

altre cose, sotto pena al lanaiuolo o marruffino che [ecc.]. salvini

non da'lanaiuoli maestri di bottega, o da'marruffini principali, che avessino il

marruffini principali, che avessino il governo o amministrazione della ragione, delle quali compre

berrettai la polizza dal detto maestro lanaiuolo o marruffino. 2. in senso generico

suo marruffino. 3. che ordisce o trama un inganno, una truffa;

vol. IX Pag.834 - Da MARRUGONE a MARSIONE (9 risultati)

che varia a seconda dei tipi, secchi o quasi secchi, che s'intendono preparare

di fabbrica. 'il marsala ', o anche, pop. 'la marsala

spreco perché si potevano pestare nel mangime o nel mio marsala all'uovo.

(marsch), inter. comando militare o ginnico con cui si ordina di

marsiglia; che vi è nato o domiciliato (una persona).

se in questo anno mi riesce comporre o finire l'ode alla libertà, l'

pavimenti, di argilla rossa, bianca o nera. 7. gastron. zuppa

(è quindi in abito da cerimonia o appartiene a un ceto elevato).

, ii-12-52: sarà la morte di cinque o sei professori e di forse altrettanti magistrati

vol. IX Pag.835 - Da MARSIPOBRANCHI a MARTE (16 risultati)

barbaro, 445: le girelle o raggi hanno nel mezo un buco,

2-142: non spero che virtù d'erbe o di pietre, / o forza di

d'erbe o di pietre, / o forza di parole, o man d'uom

pietre, / o forza di parole, o man d'uom marso / mi sani

l'ignudi / petti la pugna accesero / o ululando le marse aste affrontar. d'

a tacque e tonda de le nere / o bionde chiome l'aure levantine / e

le leggere / spume, di spalle marse o marrucine. idem, iii-1-1056: la

i quali hanno una specie di borsa o marsupio nel ventre, dentro cui racchiudono

diversi generi, vivono nella nuova olanda o nelle isole che ne dipendono, ad

permanente all'esterno di una sacca cistica o purulenta. = deriv. da

, nulla miravano, nulla volevano che o ricolmasse i loro marsupi o glorificasse i

volevano che o ricolmasse i loro marsupi o glorificasse i loro nomi. a. casotti

missionario ed il fagotto. ed (o pietà!) il marsupio sarebbe stato

. -figur. patrimonio spirituale o culturale. dossi, i-140: nemmanco

e balcanici. -per estens.: soldato o persona particolarmente robusta e resistente alla fatica

traditori / che non fu giuda o gano, / mostrando al poner mano,

vol. IX Pag.836 - Da MARTE a MARTELLAMENTO (13 risultati)

, / che basteria se fosse ercole o marte. tasso, 1-58: se

: tromba non era ancor, corno o tamburo, / che al fiero marte

marte, / ch'ad uno, o a dua, o a tre vernano in

ch'ad uno, o a dua, o a tre vernano in giostra.

, simile alla luna quando ha 12 o 13 giorni. a. rocco, 272

idrato di ferro unito con gesso, o anche alluminio, idrato di zinco, ecc

prendono sale di marte in vece di vetriolo o verderame per far questo istesso ente di

di convenevole marte consperse, di misurata lunghezza o d'altezza decevole, vede affilato surgere

-di proprio marte: attraverso un travaglio o un'elaborazione del tutto personale e individuale.

/ tua di combater le magne carine / o vero a tucto il mar far duro

non si sposa e non si parte o anche né di venere né di marte

. bembo, 9-2-172: marte o mercore. ariosto, vi-756: 10

serie di colpi ripetuti; il suono o il rumore prodotto dal susseguersi ritmico e

vol. IX Pag.837 - Da MARTELLANIARE a MARTELLARE (17 risultati)

», con effetti di cupo martellamento, o son tali senza più?

azioni offensive nei confronti di un avversario o della squadra avversaria. — in partic

agg. che martella, che adopera o batte con il martello nell'esercizio della

. gadda, 10-54: questa seconda giuseppa o beppa era sbrigativa anche nel dire,

sbrigativa anche nel dire, martellante anzi, o addirittura monosillabica, e pur tuttavia non

intere ore a provocare le sue bestemmie o quel suo riso chiuso martellante, che

). battere con un martello (o con altro strumento analogo) colpi ripetuti

, modellare, inchiodare, fucinare oggetti o strumenti di metallo, cuoio, marmo

strumenti di metallo, cuoio, marmo o altro materiale. - assol.:

. - assol.: vibrare martellate o colpi ripetuti, cadenzati. -in

martella / per rintuzzarla che non tagli o punga. caro, 8-685: a fondere

, ii-446: mentre l'artista suona o canta, le serve battono i tappeti,

spade, armi bianche, corpi contundenti o anche con pugni o calci).

, corpi contundenti o anche con pugni o calci). guido delle colonne volgar

37-100: senza ch'abbassi lancia, o che sia posta / in opra quella spada

botta, per quanto l'avesser punto o martellato a più non posso. calandra

testicolari: come operazione per castrare buoi o cavalli. -battere con forza e insistenza

vol. IX Pag.838 - Da MARTELLARE a MARTELLARE (11 risultati)

più non s'intende se luce suono o calore, bruciando martella gli occhi e

per i particolari, per la parola o per l'immagine poetica (e, anche

(e, anche, con stile o tono fortemente incisivo, vivo, marcato)

, vessare con un comportamento offensivo o importuno, con maltrattamenti, ecc.;

con più longa sparata di sodi aforismi o di pesanti massime, sia bene fame di

continuo e martellano l'udito de'figli o de'servitori o delle donzelle, con riprenderli

l'udito de'figli o de'servitori o delle donzelle, con riprenderli e correggerli

necessità viziosa? carducci, iii-2-343: o albergo di tiranni, e prigion fella

3-83: perché non si martelli, o amore, una dura catena / che su

avversa, sentimenti, situazioni, pensieri o ricordi), sia fisicamente (una

lo umilia. prati, 1-220: o padre mio, la tosse / ti martella

vol. IX Pag.839 - Da MARTELLATA a MARTELLATO (10 risultati)

con riferimento al merlo messo in allarme o in sospetto). 28. locuz

bartoli, 5- 398: risponderai [o pietro] al suon di quelle martellate

. 2. per estens. colpo o urto ripetuto. monelli, 1-136:

che talvolta si sentono nel capo, o in qualsiasi altra parte del corpo ammalata,

in qualsiasi altra parte del corpo ammalata, o comechessia offesa. 6. in

martellatura. 7. scherz. componimento o brano poetico composto in versi martelliani.

, per azione di un martello o per determinati artifici tecnici, presenta un

percosso furiosamente e ripetutamente (con armi o con oggetti contundenti, o, anche

con armi o con oggetti contundenti, o, anche, con pugni, calci,

oltraggiavano collo spettacolo forzato di donne vecchie o mature seminude, coffe loro gambe martellate

vol. IX Pag.840 - Da MARTELLATORE a MARTELLINA (15 risultati)

(e, anche, con stile o tono fortemente incisivo, marcato, concitato,

(con martello, mazze, magli) o statiche (con presse); fucinatura

. a scopo decorativo, mediante martello o altro arnese. ottimo, i-494

d'archimia per ignoranza pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione, ecc

ignoranza pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione, ecc., e così

così come avuta mancanza, così sarà difettuoso o in getto o in martellatura o in

, così sarà difettuoso o in getto o in martellatura o in colori.

difettuoso o in getto o in martellatura o in colori. -segno, impronta

-segno, impronta lasciata da un martello o da un corpo contundente. chin

e sfaccettature leggere e irregolari, più o meno simili a quelli tipici del ferro

e di poi la rompa con un martelletto o di ferro o di legno,

con un martelletto o di ferro o di legno, qual saria migliore. guizzalotti

portargli via il martelletto da stagnare, o un pezzo di stagno. 2.

da uno dei tasti del pianoforte (o di altro strumento a percussione) batte

e fu usato prevalentemente in opere drammatiche o in componimenti di intento narrativo.

vol. IX Pag.841 - Da MARTELLINA a MARTELLO (15 risultati)

fine della giornata stanchi, con una pala o un piccone sulla spalla o una martellina

una pala o un piccone sulla spalla o una martellina in mano. -martello

essere, rispettivamente, taglienti, acuminate o dentate. citolini, 498: con

e'non corressero a dar di gesso o di martellina a quella pittura d'andrea del

, porre mano a opere di ampliamento o di restauro. tommaseo [s.

la martellina la superficie di una pietra o di un conglomerato cementizio al fine di

. 2. piccolo battaglio di campanello o di soneria. buti, 3-327:

col toccare i vari tasti della tastiera, o anche col premere co'piedi alcuni pedali

. v.]: 'martellino 'o 'gabella del martellino ': in

-con riferimento all'esecuzione di note o suoni martellati. zena, 1-501

una parte una superficie piana (bocca o testa) e dall'altra una parte schiacciata

testa) e dall'altra una parte schiacciata o appuntita (penna o taglio);

una parte schiacciata o appuntita (penna o taglio); si adopera per battere,

ne li dì de le infrascritte festi, o in alcuna d'esse, lavorare a

lavorare a fuoco de la detta arte o di cosa che ad essa s'appartenga;

vol. IX Pag.842 - Da MARTELLO a MARTELLO (24 risultati)

si può, si riduce pur finalmente o a tondo o a piano. ciampoli,

si riduce pur finalmente o a tondo o a piano. ciampoli, 47: accendete

, / preparate scarpelli; / con fiamme o con martelli / sono o fusi o

con fiamme o con martelli / sono o fusi o scolpiti i dèi mendaci. baldinucci

o con martelli / sono o fusi o scolpiti i dèi mendaci. baldinucci, 91

: l'occhio che è un foro o apertura per lo più nel mezzo di esso

argento per allungare e dilatare le verghe o fasce di metallo o altro che sia.

dilatare le verghe o fasce di metallo o altro che sia. fanioni, ii-210:

un badile. -martello del banditore o delle aggiudicazioni: martelletto che, durante

dorare a fuoco, né tirarne filo o far vasi. ramusio, iii-383: v'

. 3. battaglio di campana o di suoneria. boccaccio, 21-32-52:

. 1. 4. battente o anello appeso a una porta o a

battente o anello appeso a una porta o a un uscio, che serve per

, come unti, qualora sia umida o sciroccale l'aria. manzoni, pr.

per lo più prezioso, ottenuto spianando o sbalzando la lastra metallica mediante martellatura.

all'esecuzione di un'opera dell'ingegno o dell'arte, al conseguimento di un

di un certo scopo. -anche: mezzo o strumento impiegato in funzione di tale attività

petrarca, 104-11: credete voi che cesare o marcello / o paolo od affrican

voi che cesare o marcello / o paolo od affrican fossin cotali / per incude

otto e sei verghe d'oro, o musa, io batto / su l'incude

all'eretica pravitade. musso, 93: o san tomaso d'aquino, perché non

furono questi eretici a'tempi tuoi? o tu più presto perché non sei a'tempi

disperse. 11. sofferenza fisica o morale; disagio, dispiacere molto vivo

/ finché t'alzi all'onor di moglie o ancella. foscolo, xvi

vol. IX Pag.843 - Da MARTELLO a MARTELLO (21 risultati)

io sto con grandissimo martello di voi o delle cose vostre. parabosco, 3-15:

: chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama

chi sgrida alcuno, dicendogli parole o villane o dispettose, si chiama proverbiare;

.. e quando si fa per amore o (come il volgo dice) per

1-71: 'martello d'amore'è qualsivoglia affanno o angustia di cuore per la cosa amata

il martello e su l'incudine, o voi forbicioni di piazza, che state sempre

, da ancudine e da staffa, o perché si assomiglin gran fatto a gli

nell'esame neurologico per provocare riflessi tendinei o muscolari. -chirùrg. strumento d'acciaio

(ed è detto anche martello ferrato o manesco, martello d'arme o d'asta

ferrato o manesco, martello d'arme o d'asta o martello di lucerna)

manesco, martello d'arme o d'asta o martello di lucerna). livio

v'erano dentro, alcuni portavano schioppi o balestre e altri martelli aguzzi di ferro

. lance con banderuole, sciabole scimitarre o stocchi lunghi, mazze di ferro, martelli

[s. v. j: 'martello'o 'martello ferrato * o * martello

. j: 'martello'o 'martello ferrato * o * martello d'arme ':

di chiave con cui si tendono o si rilasciano le corde de'clavicembali e simili

con un'impugnatura rigida a maniglia doppia o singola; si impiega nella specialità detta

munito di laccio da infilare al polso o da legare alla corda che serve per l'

. 23. tecn. martello pneumatico o demolitore: macchina operatrice nella quale l'

per abbattere le rocce. -martello fucile o geologico: martello perforatore che è costituito

: adoperando questo strumento (da solo o con altri attrezzi) per incidere,

vol. IX Pag.844 - Da MARTELLO a MARTELLO (11 risultati)

: crucciarsi, tormentarsi per l'assenza o l'indifferenza della persona amata; soffrire

amata; soffrire di un'acuta gelosia o di una profonda nostalgia per persone o

o di una profonda nostalgia per persone o per luoghi cari; provare un ardente

, 1-71: 'aver martello 'o 'esser ammartellato 'vuol dire quando

, sapendo quanto 'io v'amo o pure s'ei lo dicesse per esser così

di crepacuore per un amore non corrisposto o per una gelosia ossessiva o per una

non corrisposto o per una gelosia ossessiva o per una tormentosa nostalgia. firenzuola,

di stare ascoltando di tanto in o al martello: cedere sotto le martellate;

— reggere, stare, tenere o tenersi a martello o al martello:

, stare, tenere o tenersi a martello o al martello: resistere ai colpi.

stare poco in uno volere, o per dir meglio, a martello. a

vol. IX Pag.845 - Da MARTELLO a MARTINELLONE (10 risultati)

danno misurati col martello 4 in numerum o come i colpi che acconsentono, quando

sorveglia l'operazione di compressione del martello o dei cilindri sul tessuto.

martelogio (martològio), sm. abaco o prontuario usato dai marinai dei secoli xiv

seguire il pilota per forza di venti o di altri impedimenti, e risolveva il quesito

cavalca, vii-175: per non infermare o per guarire fa l'uomo tanta dieta

.]: 4 martigeno ': figlio o discendente di marte. (dal lat

a. f. bertini, 4-101: o qui metterebbe conto davvero sciamare, come

fuori il carroccio, e ognuno, voglia o non voglia, dee vestirsi di ferro

di su 'l carroccio nella maggior piazza o su le porte della città, ben trenta

italiano si servono per raccomandare la calma o imporreil silenzio. 2. milit.

vol. IX Pag.846 - Da MARTINETTO a MARTINISMO (20 risultati)

martinelloni o sia mattoncini grossi, da'quali vengono

di viti e madreviti che agiscono direttamente o mediante riduttori sull'asta da sollevare (

da una pompa (martinetto idraulico) o la spinta esercitata da un congegno ad

posta. -negli scali, apparecchio idraulico o pneumatico che serve a dare la spinta

negli scali da costruzione, apparecchi idraulici o pneumatici (o a vite, se

da costruzione, apparecchi idraulici o pneumatici (o a vite, se lo scalo è

ant. martingalla), sf. pezza o striscia ornamentale applicata anticamente alla parte

in gala '). -calze a o con la martingala: calzoni forniti di

. testi, 1-5: veste all'usanza o porta la beretta a tagliere e le

importanza umana nelle bambine, di cinturine o di martingale da scolarette. pratolini,

posta perduta. -anche: puntata doppia o multipla. panzini, iv-406: '

termine di sport: puntare sopra due o più numeri (bestie o uomini).

sopra due o più numeri (bestie o uomini). 7. locuz

piante tubiflore, con belle foglie opposte o alterne; fiori a calice diviso e

calice diviso e corolla gamopetala a quattro o cinque lobi, riuniti in racemi terminali;

martiniano, agg. che appartiene o si riferisce a una persona di nome

riferisce a una persona di nome martino o martini. -stor. legge martiniana

francescano. = dal nome proprio martino o martini. martinicca, sf. freno

v.]: 'martinicca'(di carrozza o carro): ingegno per cui una

nelle discese, per via di vite o d'altro ingegno, si fa appoggiare

vol. IX Pag.847 - Da MARTINISTA a MARTIRE (10 risultati)

con la fine del contratto di colonia o di affitto, quindi con il trasloco

e ser martino ': cioè alcun uomo o donna, e pone lo nome finito

uno dei vari nomi dati all'alcione o uccello s. maria. barilli, 5-57

amore in lui veder vi tira / o a lui acquistar, questa cornice, /

un po'di febre la martira, / o corso d'anni o qualche doglia o

martira, / o corso d'anni o qualche doglia o male, / qual nebbia

o corso d'anni o qualche doglia o male, / qual nebbia a l'ora

3. figur. infliggere gravi sofferenze morali o spirituali; contristare, angosciare, addolorare

n. agostini, 5-1-72: o maligna e instabile fortuna, / chi

se più sieno stati i persecutori o più i martiri, mentre un sol persecutore

vol. IX Pag.848 - Da MARTIRE a MARTIRE (30 risultati)

, 3-274: meglio t'è, [o moglie] che tu muoi, se

martire ceccardo / t'è patrono [o carrara], ma solo il buonarroto /

dio, dinanzi al popolo d'israele o (anche fino alla morte cruenta oppure

-martire del diavolo: chi rinnega la fede o trasgredisce i comandamenti divini. cavalca

qualsiasi rinuncia piuttosto che rinnegare la fede o trasgredire i comanda- menti divini.

2. per estens. chi soffre o si sacrifica per una nobile causa;

iniqua, la persecuzione, la prigionia o anche la morte per affermare un ideale

fabrizi? l'aurora, ii-388: o voi, vittime innocenti della tirannica oppressione

innocenti della tirannica oppressione! voi, o primi martiri della libertà italiana, cittadini

'martire della patria': non chiunque muore o soffre per essa, ma chi lo fa

, iii-17-6: la realità nelle quindici o venti commedie migliori del goldoni...

. -stor. martiri di belfiore o di mantova: otto patrioti mantovani,

ingiustamente gravi vessazioni, angherie, sopraffazioni o soprusi o è gravemente danneggiato nella persona

vessazioni, angherie, sopraffazioni o soprusi o è gravemente danneggiato nella persona o negli

o è gravemente danneggiato nella persona o negli averi; chi è afflitto (anche

anche in seguito a una propria scelta o a una decisione presa) da fastidi

da fastidi, noie, preoccupazioni, o è tormentato da sofferenze fisiche, morali

è tormentato da sofferenze fisiche, morali o esistenziali, o è perseguitato da contrattempi

da sofferenze fisiche, morali o esistenziali, o è perseguitato da contrattempi, calamità e

da contrattempi, calamità e sventure, o subisce fatiche e sacrifici, imposti dai

e talvolta può assumere un valore attenuato o iron.). sanudo, i-176

credere vittima di persecuzioni, di ingiustizie o anche di angosce e di turbamenti,

e di turbamenti, per lo più immaginari o comunque non gravi, per suscitare pietà

affligge, per lo più senza motivo (o porta le conseguenze delle proprie deficienze o

o porta le conseguenze delle proprie deficienze o delle proprie colpe). tommaseo

a chi si lamenta del bene stare o di noie che non gli danno o di

stare o di noie che non gli danno o di chi s'annoia di tutto.

, simulare di essere vittima di persecuzioni o di ingiustizie per suscitare pietà, per

di sposa inviolabile! -fare martire o far morire martire qualcuno: provocargli continue

provocargli continue e gravi sofferenze fisiche o morali. crusca [s. v

vol. IX Pag.849 - Da MARTIREO a MARTIRIO (22 risultati)

un martire: sopportare gravi sofferenze fisiche o morali senza alcuna colpa. tommaseo [

martirèo, sm. ant. santuario o altare co struito sulla tomba

struito sulla tomba di un martire o dedicato al suo culto (cfr

. martyrium nel significato 'tomba o santuario di un martire '.

cristiano in testimonianza della propria fede o per non venire meno a un impegno morale

morale in quanto preso davanti a dio o in obbedienza ai comandamenti della legge divina

tortura inflitta al cristiano per farlo abiurare o come pena e punizione. leggenda di

podestà del papa era di giure divino o positivio e trovatola comandata da dio,

: oh quale ornai vicina abbiamo / corona o di martirio o di vittoria! /

vicina abbiamo / corona o di martirio o di vittoria! / l'una spero io

segni e di martiri. -santuario o altare eretto sul sepolcro di un martire

compagni cristiani, edificata quella chiesa, o come allora diceano e come la chiama

lami, 1-1- lxxiv: la confessione o martirio giace sotto il presbiterio, le

a cui erano sottoposte le persone accusate o sospette di reati e i testimoni reticenti

per indurli a confessare la propria colpa o a dichiarare la verità). -anche

. -in partic.: luogo o strumento di punizione, di tortura.

era il miglior / modo, che pigliassi o voi, o vostra figliuola /

, che pigliassi o voi, o vostra figliuola / per moglie, senza farsi

leonardo, 2-333: delli asini bastonati. o natura in- straccurata,...

a quando a quando / di martirio o di fame: / ma il listino a

5. persecuzione, carcerazione, tortura o morte affrontate eroicamente, serenamente e responsabilmente

a la illusione e la trégua, o spesso, la forza del male tògliene la

vol. IX Pag.850 - Da MARTIRIZZAMENTO a MARTIRIZZARE (8 risultati)

fatica, privazione; incarico, compito o situazione gravosa, penosa, difficile;

l'ho amata; ma fosse compassione o riconoscenza per avere ella scelto me solo

: soffrire atrocemente di un dolore fisico o spirituale. pier della vigna, 127

. -farsi un martirio di qualcuno o di qualcosa: tormentarsi, crucciarsi

, crucciarsi, preoccuparsi eccessivamente per qualcuno o per qualcosa senza un motivo valido.

martirio. -anche: straziante sofferenza fisica o morale. fra giordano [

martirio; che procura atroci sofferenze fisiche o morali. c. mei,

3. per estens. provocare o sottoporre a sofferenze fisiche molto dolorose e

vol. IX Pag.851 - Da MARTIRIZZATO a MARTISTO (12 risultati)

, a fatiche e a impegni fisici o intellettuali molto gravosi o, talvolta,

a impegni fisici o intellettuali molto gravosi o, talvolta, inutili; angariare,

facessi. assarino, 3-58: veggo, o signori, che mentovando soli e primavere

che il mio nome fosse saltato o messo lì in iscorcio, e così n'

. muratori, 6-332: il saggio mette o ha da mettere ogni suo sforzo per

. sottoposto al martirio; ucciso (o torturato) in odio alla fede professata.

più non discemo / se sia volpe o castron, varo or agnello; /

sottoposto a gravi e prolungate sofferenze morali o spirituali; afflitto, addolorato, angosciato

i romanzi inglesi] commedie in tre o quattro volumi, invece d'essere in tre

che si immolarono per una nobile causa o versarono il sangue per un alto ideale

chi per fini troppo umani patì o parve patire, anche di forza, e

e non sapendo degnamente sostenere il dolore o affrontare il pericolo. garibaldi, 3-336

vol. IX Pag.852 - Da MARTOLOGIO a MARTORIARE (11 risultati)

neltamerica settentrionale vive la martora di penant o pekam o pescatore (martes pennanti)

vive la martora di penant o pekam o pescatore (martes pennanti) e nell'

un lungo manto foderato d'ermellino o di martora o d'altra preziosa pelliccia.

foderato d'ermellino o di martora o d'altra preziosa pelliccia. d'annunzio,

i'sto, s'i'gràccio, veglio o dormo. goldoni, x-1070: ma

. persona sprovveduta, ingenua, sciocca (o anche umile e sottomessa); gonzo

. sottoporre al martirio, alla tortura o a una morte violenta e atroce;

se qualcheduno [dei soldati], o ammalato o stanco o per altro accidente sbandato

[dei soldati], o ammalato o stanco o per altro accidente sbandato dall'

soldati], o ammalato o stanco o per altro accidente sbandato dall'esercito,

2. per estens. provocare o sottoporre a sofferenze fisiche lancinanti e prolungate

vol. IX Pag.853 - Da MARTORIATO a MARTORIO (13 risultati)

, a tribolazioni, a fatiche fisiche o intellettuali molto gravose o anche a vessazioni

a fatiche fisiche o intellettuali molto gravose o anche a vessazioni, ad angherie,

tortura (anche per far confessare un delitto o una colpa), a una morte

colpa), a una morte crudele, o anche a sofferenze fisiche atroci e prolungate

5. figur. angosciato da pene o travagli interiori; addolorato per gravi sventure

: che causa un'atroce sofferenza fisica o morale. salvini, ix-19:

morale. salvini, ix-19: o del corso impeditrice, / de'tallon

tortura (anche per far confessare un delitto o una colpa), sevizia;

martoro / qual gli conduce 0 sorte o colpa loro? d. bartoli, 6-2-113

nel fine le ferite con sale, aceto o con un suo bagno tepido, per

senso di stanchezza, di affaticamento, o, anche, sforzo, grande fatica

anche, sforzo, grande fatica fisica o intellettuale che ne è la causa.

beicari, 4-144: mai pover sovvenisti o vicitasti; / furonvi tutti que'danar

vol. IX Pag.854 - Da MARTORIO a MARUGOLA (15 risultati)

5. figur. grave dolore morale o spirituale; afflizione, tristezza, angoscia

, angoscia (e anche grave dispiacere o preoccupazione); ansia angosciosa, travaglio

un amore non corrisposto, ecc. o anche una persona). anonimo,

sotto la coda. goldoni, xii-611: o patria! o padre! o amore

goldoni, xii-611: o patria! o padre! o amore! / del mio

: o patria! o padre! o amore! / del mio povero core /

2. per estens. provocare o sottoporre a sofferenze fìsiche intense, acute

figur. tormentare con gravi sofferenze morali o spirituali; affliggere, addolorare, contristare;

. tormentato da acute sofferenze fisiche, o anche dalla fame, dalla sete, ecc

lesina, ii-79: dicono i foini o martorelli entrare la notte nei pollari e

. panzini, iv-406: 'martufo 'o 'martuffo ': in molti dialetti

= deriv. da martuf [f] o, col suff. dimin. -olo;

agg. che appartiene, deriva o riguarda l'erudito e bibliofilo fiorentino francesco

venire in campo i canti carnascialeschi? o quelli dormono nei codici magliabechiani e nelle

e nelle stampe musicali marucel- liane, o negli antichi libri dei disegni confondono le loro

vol. IX Pag.855 - Da MARULOSA a MARZACOTTO (19 risultati)

riferisce, che è proprio dell'opera o del pensiero di karl marx.

marx, ma in continuazione di nietzsche o di dostoievskij piuttosto che della grande linea

. marx, quali sono venuti più o meno sistematicamente evolvendosi e integrandosi nello sviluppo

marxista non esiste arte oggi come oggi o ieri come ieri che possa venir privilegiata

un'altra -o si è marxisti con tutto o non si è marxisti con niente.

e del marxismo; che si ispira o trae origine dal marxismo (una teoria

del marxismo; che si ispira o trae origine dal marxismo (una teoria,

-secondo la metodologia della critica stilistica, o quella marxistica di lukàcs, che in questo

valore nelle loro magie e fantasie, o per meglio averli in mano e

, sf. agric. porzione di ramo o di tralcio avente non più di 2-3

porco, e vuoisi nestare di dicembre o di febbraio, togliendo le marze prima che

de'susin trapiantare / e con marza o bucciol farvene nesto; / in essi ancora

c. dati, 11-98: la marza o l'occhio non è bastante ad ammorbidire

d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo, ed è assai più facile

scorza ed il legno intorno ad esso tre o quattro marze, che chiamano nesto a

i-253: prendendo un « ramicello gemmifero » o « marza » di altro albero,

albero, si riduce a forma di bietta o cuneo e s'insinua nello spacco che

con ogni marza e quando che sia, o bene o male che si faccia,

marza e quando che sia, o bene o male che si faccia, fa pur

vol. IX Pag.856 - Da MARZAIOLA a MARZIALE (20 risultati)

composta di renella ed allume di feccia, o tartar bruciato, o pur allume

feccia, o tartar bruciato, o pur allume catina. *..:

, agg. che appartiene, riguarda o dipende dal mese di marzo; che

dal mese di marzo; che nasce o sboccia o matura in marzo; che

di marzo; che nasce o sboccia o matura in marzo; che è di

. franco, 1-9: gallettin marzaiuolo, o parasito, / che t'ho veduto

ghermire e mangiar suo, e lo essere o nidaso o ramengo, o soro o

mangiar suo, e lo essere o nidaso o ramengo, o soro o marzaruolo.

lo essere o nidaso o ramengo, o soro o marzaruolo. grazzini, 161:

o nidaso o ramengo, o soro o marzaruolo. grazzini, 161: io me

viene modellata in figurine, in finta frutta o usata per guernizioni, ripieni, ecc

della pietra. parabosco, 5-19: o ciel che non mi facesti nascer donna

apra i marzapani. -essere un marzapane o di marzapane; essere tutto marzapane;

di marzapane: essere tenero, delicato o troppo mite, buono, inoffensivo.

misura di capacità, infine del recipiente o del contenitore nel quale il dolce si conservava

si aspecta ricolta di grani communale o meglo: di marzatichi sarà trista, ma

, 3-121: 'marzatico': che viene o che fa di marzo. proverbio: «

. proverbio: « pasqua marzatica, o mortalità o famatica ». = deriv

: « pasqua marzatica, o mortalità o famatica ». = deriv. da

), agg. che si riferisce o appartiene al dio marte; dedicato a