di li beccio; tempesta o mareggiata provocata dal libeccio. -anche:
di tempo in cui soffia il libeccio o si sviluppano tempeste e mareggiate causate dal
, 7-127: a similitudine della lettera a o vero della libella del fabbro,
avendolo inutilmente addimandato, dovetti petizionare, o 4 libellare ', il mio denaro.
ant. gravato di livello o di censo. tommaso di silvestro,
persecuzione di decio, col denaro o altro mezzo otteneva dai magistrati un certificato
, alla diffamazione e al ricatto, o indulge a modi pettegoli e scandalistici.
procuravano questi scrittori di lettere villane, o qualche libellista anonimo, gli erano ben
). che ha carattere diffamatorio (o anche violentemente satirico o polemico).
diffamatorio (o anche violentemente satirico o polemico). gramsci, 4-58
pubblico e notorio ciò che prima rimaneva nascosto o dava luogo a pubblicazioni clandestine libellistiche.
, libretto. -anche: lavoro letterario o scientifico di scarsa consistenza; opera breve
miner. minerale di colore bianco o violaceo; lepidolite. bossi, 213
, agg. bot. che ha tre o sei petali (un fiore);
fiori che per lo più sono di tre o di sei petali. 2.
plur. famiglia di piante monocotiledoni erbacee o legnose, appartenenti all'ordine lilii- flore
, che forma colonnetta; albume carnoso o cartilaginoso. tramater [s. v
che forma colonnetta; l'albume carnoso o cartilaginoso. i suoi generi sono l'
di solito actinomorfi; frutti a capsula o a bacca; fusti per lo più sotterranei
. che ha una tonalità di colore o una tinta fra il rosa e il
suoi fiori variano dal color turchino più o meno cupo, tendente al rosso in
syringa, che raggiunge un'altezza di 3 o 4 m, con rami eretti,
la syringa vulgaris e la syringa persia o lillà della persia, coltivate in giardino
, coltivate in giardino come piante ornamentali o in serra per ottenere fiori da recidere
alberi e frutici che comunemente chiamiamo ortensi o da giardino, e sono: il
il profumo amarognolo delle lozioni alla violetta o al lillà. piovene, 7-324:
, agg. letter. che ha forma o colore simile al lillà; azzurro-porporino.
il carpino, il sondro, la fillirea o lillatro. lastri, 1-5-219: catalogo
uno per uno i cespugli di lillatro o di ginepro. = deriv.
.: persona di scarsa levatura intellettuale o priva di senso morale. berchet,
tedesca, che serve a piegare cartoncini o cartoni leggeri. = deriv. dal
. e sm. che è nato o abita neltimmaginario paese di lilliput; che
2. per estens. che è o sembra tipico del paese o degli abitanti
che è o sembra tipico del paese o degli abitanti di lilliput; che ha dimensioni
3. figur. di bassa levatura morale o intellettuale; meschino, gretto.
. strumento costituito da una lama o da una verghetta di acciaio temperato durissimo,
ecc.) che con gli spigoli o i vertici servono per asportare minutissime parti
marmo che si vuole sgrossare, livellare o lisciare; le lime sono classificate secondo
[lima stucca, lima a duro o a tenero, lima da strafori,
a petrarca, xlvii- 206: o fosse stato si duro il mio core /
, 401: appresso le lime, o grosse o tonde o mezze tonde o a
: appresso le lime, o grosse o tonde o mezze tonde o a mandorla
appresso le lime, o grosse o tonde o mezze tonde o a mandorla o in
, o grosse o tonde o mezze tonde o a mandorla o in terzo o quadre
tonde o mezze tonde o a mandorla o in terzo o quadre o a coltello o
tonde o a mandorla o in terzo o quadre o a coltello o da straffori
a mandorla o in terzo o quadre o a coltello o da straffori o scuffine
o in terzo o quadre o a coltello o da straffori o scuffine o stucche.
quadre o a coltello o da straffori o scuffine o stucche. cellini, 691:
a coltello o da straffori o scuffine o stucche. cellini, 691: con questo
qual lima si domanda lima raspa, o altrimenti scuffina; e di questa se
pascoli, i-62: un grande poeta, o cingallegre che fate sentire lo stridìo assiduo
scritto oppure a un'opera dell'ingegno o dell'arte (proprio o, talora,
dell'ingegno o dell'arte (proprio o, talora, anche altrui),
. ciò che è causa di sofferenze fisiche o morali, di deperimento, di degradazione
lima, / foran quasi di nulla, o poca stima, / poste a lato
lime. r. campeggi, 12: o tarli, o lime, / di
. campeggi, 12: o tarli, o lime, / di regio cor tormentatori
i-82: se tu sedrai in via / o in piaza con gente, attendi prima
-anche: ciò che ne è occasione o causa. petrarca volgar., i-45
a chi ha subito un grosso smacco o una pesante delusione. allegri, 143
. papini, 138: lima lima, o ghieu ghieu, dicesi da'nostri ragazzi
revisione, al perfezionamento di uno scritto o di un'opera dell'ingegno o dell'
scritto o di un'opera dell'ingegno o dell'arte. antonio da ferrara,
improvvisazione. -avere bisogno di lima o della lima: richiedere ancora un lungo
uno scritto, un'opera dell'ingegno o dell'arte). b.
una lima di qualcosa: rendersela occasione o causa di aspro intimo cruccio. pirandello
artefice spesse volte per molti modi percuote o mette a fuoco o a lima l'opera
molti modi percuote o mette a fuoco o a lima l'opera sua per raffinarla
se fia lungo l'ingegno, ovato o tondo. -stare sotto la lima:
dare in quegli striduli sbuffi d'ira o timore, che sembrano piccoli nitriti chiusi
salvini, 23-232: così la rina, o squatina, ovver lima / dona difesa
somma difficoltà sopra un solo fianco, o destro o sinistro. tramater [s.
sopra un solo fianco, o destro o sinistro. tramater [s. v.
molto ruvida, si adoperava per levigare legno o marmo. lima3, sf.
nel solo tempo di una mezz'ora o poco più. tommaseo [s.
il ginepro] nel lito del mare o ne'monti quasi sterili ne'quali è la
. buti, 1-657: la lumaca, o vero chiocciola,... nasce
sporco, inquinato; che contiene melma o altre materie che intorbidano (una massa
altre materie che intorbidano (una massa o un corso d'acqua); fangoso
'1 color bianco spruzzano / di fango o d'acqua limacciosa e torbida. massaia,
stagnante. d'annunzio, iii-2-379: o cretese, commetti l'empietà / sul
acque migliori sono le correnti in sasso o in rena, chiare e non limacciose.
ell'è lotosa ovvero umida ovvero fangosa o limacciosa. tesauro, 4-142: una limacciosa
carducci, iii-23-410: la malinconia, o fratello, ha versato nelle tue vene
limacidi, che consiste in una laminetta o in grani calcarei. = voce
limacifórme, agg. che ha aspetto o forma di lumaca. =
superiore, di colore rosso scuro o verdastro a macchie, è oculato; quello
metallo, di pietra, di legno o di altra materia, esercitandovi con la
esercitandovi con la lima una pressione più o meno forte. -anche: intaccare uno
lima? / è natura di vena o di tempero, / o mollezza di quel
natura di vena o di tempero, / o mollezza di quel che si dicima?
luce quadrata di un braccio agrimensorio, o piede mantovano, o siano 12
agrimensorio, o piede mantovano, o siano 12 once di lato con 2 once
mantrugiasse e stazzonasse come ragazze a cinque o tre paoli, ohimè! capuana,
consenta. soffici, v-2-265: o che rob'ella? la filiuola che in
condanna ai lavori forzati deve leggere, scrivere o plasmare, con la midolla del pane
). che richiede l'uso delle mani o, più genericamente, delle forze fìsiche
delle forze fìsiche; che si esegue o si pratica lavorando con le mani,
contrapposizione al lavoro intellettuale, di concetto o, anche, all'opera della natura)
'ngegno / a chi lavora di pietra o di legno, / d'ogni arte manual
, che avessono virtù nessuna 0 intellettuale o manuale. leonardo, 2-204: voi avete
le grasce e l'opere manuale vagliono poco o niente, per la carestia de'danari
si pare negli esercizi di ciascun'arte o manuale o intellettuale: chi più vi
pare negli esercizi di ciascun'arte o manuale o intellettuale: chi più vi lavora,
fatica manuale. pascoli, i-198: o giovani, io so il dramma segreto
, 1-57: non si propone o proporrà da noi l'opera ed uso di
impartito una correzione manuale a qualche lavorante o servo o famiglio colto in difetto,
correzione manuale a qualche lavorante o servo o famiglio colto in difetto,..
a due segni; quando il seme rigonfia o quando ingialla. allora si svelle e
gli artefici minuti manuali volevano tre cotanti o appresso che l'usato. macinghi strozzi
-per simil. e al fìgur. o. rucellai, 2-6-1-31: -iddio, come
cade fra gli intraprenditori di una fabbrica o di un opificio, secondo i nuovi metodi
metodi scoperti, ed i semplici operai o manualisti. = deriv. da
composte, fino ad oggi, da onesti o frettolosi compilatori,... da
frettolosi compilatori,... da umili o pretenziosi manualisti e talvolta da goffi sperimentatori
si legge un manuale di storia letteraria o di storia delle arti « visive »
che ciò sia sempre dovuto a malafede o a insipienza di manualisti e antologisti.
letteratura relativa a una determinata materia o arte o scienza considerata nel genere
a una determinata materia o arte o scienza considerata nel genere particolare dei
). che è proprio dei compilatori o dei metodi di compilazione di manuali;
. 6. eccles. qualità o condizione di un beneficio e di un
manualménte, avv. con lavoro manuale o, più genericamente, con la fatica
contrapposizione a quanto è fatto a macchina o è opera della natura). cavalca
manùbrio, sm. organo di una macchina o di un congegno, per lo più
si impugna per mettere in movimento o comandare un meccanismo (ed è in genere
. impemandolo in k sulla colonnetta o sostegno k l, dopo averlo inserito nell'
. galileo, 4-1-124: ad aristotile o ad altri, che volessero la cagione
effetto ridurre alla lunghezza del manubrio o manico del martello, parmi che senza
che, non avendo manico, percuotono o col cadere da alto a basso o coll'
percuotono o col cadere da alto a basso o coll'essere spinti con velocità per traverso
in genere, di veicoli con due o tre ruote, costituito da un tubo
ha la funzione di consentire la chiusura o l'apertura dell'otturatore stesso.
(con particolare riferimento a creature leggendarie o dell'oltretomba o al demonio).
riferimento a creature leggendarie o dell'oltretomba o al demonio). boccaccio, dee
come non abbiam paura che ci manuchi o morda la befana,... noi
forse paura che cotesto morto ti manuchi o facciati baco? -figur. con
, 20-491: chi degnamente ti manuca [o cristo] nel mondo, morendo comincia
di costui vuol mammone che 'l figliuolo o l'erede manuchi e bea e vesta
de'romani. -consumare un pasto o i pasti giornalieri. -anche: stare
il padron punse: / tu permetti, o villan rio, / che mi strugga
sull'ali, come il genere delle manucodiate o degli uccelli detti del paradiso.
essere che la divinità spontaneamente ricevessi carne o vero membri umani. agostini, 50:
l'acqua, secondo il suo solito declivo o corso naturale, avesse un'altro scolo
fondo superiore, per maggior sua comodità o per compiacere ad un'altro vicino nel
deriva dall'utile procurato dall'attività commerciale o manifatturiera (con riferimento alla ricchezza,
prodotto). beccaria, i-530: o la materia prima cresce in un paese
la materia prima cresce in un paese o fuori dei suoi confini, e questa è
confini, e questa è manifatta parimenti o al di dentro o al di fuori.
è manifatta parimenti o al di dentro o al di fuori. periodici popolari,
ii-5-223: quando, nell'occasione di scavi o d'altri lavori, accadesse di rinvenire
indizi di vecchie strade e di manufatti o qualsiasi altro antico oggetto, non bastava
antico oggetto, non bastava dame denunzia o presentare essi oggetti, ma che importava
modo polverizzato e dato in acqua tiepida o in olio di cocco, è efficacissimo
cose sono: maniscristi fatto con perle o senza perle, fatti con aqua rosata e
nacque, / e divorato sanza pane o sale / e come un manicristo a
rosato, più ristorativa che 'l maniscristo o la pistacchiata. -figur. dolcezza
dossi, i-121: teneva sempre in saccoccia o manuscristi o mandorle spaccherelle. 4
: teneva sempre in saccoccia o manuscristi o mandorle spaccherelle. 4. locuz.
. manutengolismo, sm. l'ambiente o l'insieme dei manutengoli. de
. chi tiene mano ad azioni illecite o delittuose altrui o ne favorisce l'attuazione
mano ad azioni illecite o delittuose altrui o ne favorisce l'attuazione; complice,
.: chi favo risce o tollera azioni moralmente riprovevoli 0 condivide determinate
politiche, ecc., giudicate false o retrive oppure si pone al servizio
retrive oppure si pone al servizio o parteggia per determinate persone o gruppi o
al servizio o parteggia per determinate persone o gruppi o interessi. garibaldi, 1-8
o parteggia per determinate persone o gruppi o interessi. garibaldi, 1-8: attilio
accattoni se capita, di rado aggressori o assassini. tronconi, 2-54: non
morte i favoreggiatori dei briganti per lucro o semplicemente per paura, i « manutengoli
3-404: si barattavano protezioni su questo o quell'affare, si raccomandavano ragionieri e
: il popolo borboneggiante, e più o meno manutengolo e brigante, aprì gli
garantisce personalmente l'adempimento di una promessa o di un impegno da parte di qualcuno
(e nel gergo giornalistico indica l'operaio o il personale addetto alla manutenzione delle mac-'
personale addetto alla manutenzione delle mac-'chine o del materiale tipografico). = nome
, ecc.). -manutenzione ordinaria o straordinaria: rispettivamente quella che si esegue
che si esegue periodicamente a scopo preventivo o in seguito a rotture, a guasti
della marina prov- vederà alla costruzione, o per meglio dire, alla spesa della
condizione (e cioè abbia subito turbative o molestie: e tale tutela giudiziaria non
interrotto e non acquisito in modo violento o clandestino). de luca, 1-4-1-132
apparisca che sia stato per mera amorevolezza o conni venza, possa pretendere
restituzione in intiero dello spogliato, o in tutto o in parte, costituisce
in intiero dello spogliato, o in tutto o in parte, costituisce una provvidenza
ii-280: vero amante niuna cosa crede o pensa se non come possa a sua manza
anni, che non abbia ancora partorito o non superi il sesto mese di gravidanza)
.: carne macellata di vitella o vivanda di tale carne. folgore da
riconnettersi a manzo (v. man? o, n. 4). manzina
libbre, appena hanno due libbre, o poco più, di cervello. muratori,
e da quel tempo in poi per io o 12 anni si possono usare a qualunque
fanno stare in adobbo di vino forte o di melangola o limone, poi cotte in
adobbo di vino forte o di melangola o limone, poi cotte in midolla e
grossa e rozza. 4. marito o amante tradito. carducci, iii-1-271:
un manzétto indorato quale il contino pavia o il cavaliere formaggia od il nàum,
sf. pedissequa adesione alle teorie letterarie o linguistiche di alessandro manzoni.
a un'applicazione pedissequa delle teorie letterarie o linguistiche di alessandro manzoni.
sf. adesione pedissequa alle teorie letterarie o linguistiche di alessandro manzoni.
, avv. secondo le teorie letterarie o linguistiche di alessandro manzoni; secondo lo
di alessandro manzoni; secondo lo stile o il modello letterario dell'opera del manzoni
ti dica? ora mai il manzonianismo o impera o stanca o secca. =
? ora mai il manzonianismo o impera o stanca o secca. = deriv.
mai il manzonianismo o impera o stanca o secca. = deriv. da manzoniano
proprio di alessandro manzoni (1785-1873) o fa parte della sua opera.
di tipo manzoniano. 3. descritto o narrato dal manzoni nella sua opera e
. 4. che tratta del manzoni o delle sue opere. carducci, ii-8-227
e sm. seguace delle teorie letterarie o linguistiche del manzoni; che si ispira alla
eguaglianza cristiana è a ogni modo più o meno visibile su tutte le produzioni dei
manzonicidi che è la mia scuola, due o tre giorni dopo nel 4 fracassa '
spreg. per indicarne la degenerazione manieristica o la pedissequa attuazione); imitazione dello
pedissequa attuazione); imitazione dello stile o della tematica propri del manzoni o,
stile o della tematica propri del manzoni o, anche, dei generi letterari (lirica
manzoniz ^ ato, agg. descritto o narrato secondo lo stile proprio della prosa
narrato secondo lo stile proprio della prosa o della poesia di alessandro manzoni.
bene imbottita come questa mia qui? o vorrebbe ella piuttosto delle maree e delle dune
punta di piedi, come se fosse scalzo o avesse lasciato maomettaneamente le scarpe fuori dell'
granata. tasso, n-iv-480: aristotele o platone, che né cristiani furono né maumettani
ebrea, siasi cristiana, / maomettana o luterana / violenza (ahi) non
quelle circostanze che ci fanno nascere cattolici o protestanti o maomettani, ci fanno anche
che ci fanno nascere cattolici o protestanti o maomettani, ci fanno anche, senza il
riferisce, che è proprio di maometto o della religione musulmana; fondato, dettato
e corrotti che rendon la persona giallaccia o verdastra con noia e patumie.
, sm. dial. paletto di legno o di ferro infìsso in una parete
berberidacee, comprendente arbusti con uno o più fusti poco ramificati; foglie composte,
a volta ', di origine punica o numidica. m apòllo (mappèllo)
sf. ant. e letter. tovaglia o anche salvietta, tovagliolo, pannolino (
, pannolino (da usare nelle refezioni o, per l'uso liturgico, nella copertura
uso liturgico, nella copertura degli altari o nel paramento degli officianti).
. -anche: panno che l'imperatore o i magistrati gettavano nell'arena per dare
tiene basilio nella destra una mappa, o sia piccolo panno, della forma d'una
e la ruota ed il manubrio o manico g, arrivino fino al fianco della
una zona del terreno; carta geografica o topografica, pianta (e in topografia
piccioli tratti di paese che chiamansi carte o mappe corografiche o topografiche. gianbattista da
paese che chiamansi carte o mappe corografiche o topografiche. gianbattista da serravalle, lxii-2-i-68
mappa catastale, di catasto, censuaria o particellare: ciascuna delle carte eseguite e
mappamundo, mappamundi), sm. carta o disegno sopra un piano, in scala
paese non saputo né posto nel mapamundo o carta di navigare. m. ricci,
misurare collo sguardo la periferia di cinquanta o più mappamondi di carne femmina. zeno
astron. mappamondo celeste: carta piana o globo su cui è riprodotta graficamente la
(e anche duramente provata nel fisico o nello spirito); straccio, rottame
lastri, i-101: marna, marta o mara o marone è una terra grassa
, i-101: marna, marta o mara o marone è una terra grassa e saponosa
ora), servasi del terzarolo della borda o del marabutto, vela di minor
presso il fiume orange; vive isolato o a gruppi; voracissimo, divora rifiuti,
servono le donne per guarnizione e acconciamento o di cappelli o di testa. navarro
per guarnizione e acconciamento o di cappelli o di testa. navarro della miraglia,
si riferisce, che è proprio di marabutto o del marabuttismo. marabuttino,
sudamericano, costituito originariamente da una zucca o da una sfera cava di legno,
di legno, riempita di semi secchi o di sassolini e dotata di un'impugnatura
.. è rappresentata in movimento, o in un passo di danza scandito da una
marachèlla, sf. azione illecita o fraudolenta, truffa, raggiro, imbroglio
subito che si dic'egli: o, colui fece la tal marachella, ma
. panzini, iv-401: 'maragià'o meglio 'maharàgia': voce sanscrita che vale
aristocratica, interpretando a fini tattici (o, diciamolo pure, a costo di
infierisce sui deboli, sugli inermi, o è pronta a sopraffare, a tradire
qualcuno non appena ne intraveda la debolezza o l'impossibilità di difendersi e di reagire
marame, sm. insieme di rifiuti o di roba di scarto, da
quanto di cattiva qua lità o andata a male o nociva.
lità o andata a male o nociva. fra giordano, 1-179
: così non figlia se non poco o mai / il sì grand'uomisimile elefante;
pascoli, 89: sur una fratta (o forse è un biancor d'ale?
. popol. esclamazione scherzosa di sfida o di scherno e derisione, seguita per
marameo: compiere tale gesto di sfida o di scherno. panzini, iv-401:
panzini, iv-401: 'maramèo 'o 'maramào '. voce popolare e
il timone, giunsero ad una baia o canal grande, dove il piloto, capitano
ha il vitto della ciurma, il parone o agoz- zino, che commanda i servizi
servizi alla ciurma, il marangone o mastro d'ascia, il calafato. carletti
ornai per poppa; / e rintoppa, o marangone, / parapioggia e l'artimone
legnaiuolo, che gli altri dicono falegname o marangone, avendo confitto un'aguto e
una bottega di ferraio, di marangone o d'altro, e vedeste tutti gl'
direste? che 'l maestro poco o nulla lavora. note al malmantile, 2-775
regioni tropicali e coltivate a scopo ornamentale o anche commestibile. = voce dotta
particolare varietà di ciliegio: il marasco o ama- rasco) di colore rosso-scuro,
parea brina caduta su le frasche, / o pur la zuppa, che fa 'l
altezza, con rami sottili, orizzontali, o anche pendenti; foglie ellittiche, dentate
, che si manifesta nell'estrema vecchiaia o in seguito ad alimentazione insufficiente o a
vecchiaia o in seguito ad alimentazione insufficiente o a malattie croniche (e può anche
si chiama sintesis, e chiamasi autrofia o vero marasmo. tansillo, 3-140:
, 400- 1-16: nasce la febbre o acuta veemente e mortale, o per
la febbre o acuta veemente e mortale, o per lo più ettica purulenta che fa
lo più ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo col quale sogliono finire le loro
. non riesco bene ad esprimerli. o forse è tutto il marasma dei fatti esterni
di solito grigio con una fascia bruna o nera a zig zag lungo il dorso;
il dorso; il ventre è grigio o quasi nero; si nutre soprattutto di
da questa parte non sono tomboli o dune di alcuna sorta, come nell'
de lì vi poi alozar per do o tre zorni. = voce turca
. sport. atleta specializzato nella maratona o, in genere, nelle corse su
propone di volare? -e il fantino o 'neil. - e il maratoneta shrubb.
= voce dotta, gr. [xapatì-covótxaxoc o jjtapa&cùvofjidcxtk. maratro, sm.
del pittore carlo maratta (1625-1713) o che si ispira al suo stile e
fasci concentrici; fronde grandi, pennate o palmatosette (raramente intere), con
che chiamano maravedis, che vagliono poco o nulla. v. borghini, 6-iii-314:
i prati non si cavano già da'marassi o pozzanghere, ma bensì dai canali della
), agg. disus. ricoperto o costellato di pantani; paludoso, acquitrinoso.
] che scorre per un letto di creta o per una terra bassa e marassosa.
se tale odore fosse da causa locale o se piuttosto nascesse dalle emanazioni più sottili
conte) con il titolo di margravio o marchese. — nella posteriore organizzazione della
di noi ad abitare in oriente o andare d'un luogo in altro, che
del- ltmperio, dovette intorno questi tempi o poco innanzi apparire, quando era già
v-3-374: ogni conte, cioè comite o compagno e pari del principe e da
. posto al governo d'una città o castello... o d'una provincia
d'una città o castello... o d'una provincia... 0
.. 0 d'una frontiera militare o marca,... divenne, entro
e formò una gabella distinta del peso o marche o del peso delle marche (
formò una gabella distinta del peso o marche o del peso delle marche ('pondus
il quaranteno era il dazio della stadera o la gabella del peso pubblico.
. 3. ant. lingotto o blocco di metallo pregiato (oro,
variabile, usato come mezzo di scambio o di pagamento nell'ambito di rapporti commerciali
, mercante genovese, avendo suoi danari o d'altri, i quali gli hanno commesso
alla proprietà, al luogo di fabbricazione o di provenienza, ecc. (e può
per mezzo di un timbro a secco o a inchiostro). -anche: insegna
(anche semplicemente marca): insegna o segno distintivo di bottega (costituito da
un cavallo) per contrassegnarne le razze o la proprietà). lippi, 10-11
quel segno che hanno i cavalli nobili o di razza, in una coscia o
o di razza, in una coscia o nel collo, perché da esso si possa
-numism. marca di valore: segno o insieme di segni che indicano il valore
della moneta, occupandone tutto il campo o gli spazi a sinistra o a destra
il campo o gli spazi a sinistra o a destra del tipo principale (ma
ma possono anche essere posti nell'esergo o lungo l'orlo in basso: e
(ed è costituito da una o due lettere, talvolta riunite in
piccole figure sim boliche, o, meno comunemente, da figurazioni
meno comunemente, da figurazioni simboliche o da cifre isolate). bruno
segno commerciale distintivo, consistente in parole o in figure (o in ambedue),
consistente in parole o in figure (o in ambedue), apposto a un
impresa produttrice (marca di fabbrica) o distributrice ed eventualmente altre caratteristiche; marchio
d'impresa. -anche: l'immagine o la caratteristica composizione grafica in cui il
: in contrapposizione a un altro anonimo o che porti il segno distintivo di un
segno distintivo di un fabbricante poco apprezzato o comunque poco famoso). -anche al figur
per scrivere] è di marca inglese o americana, troveremo i segni d'interpunzione
nella fase di distribuzione presso i venditori o i compratori, con lo scopo di
compratori, con lo scopo di controllare o di verificare le modalità di distribuzione e
documenti e annullandoli) a pagare tributi o diritti di vario genere allo stato o
o diritti di vario genere allo stato o a enti pubblici. -in partic.
: marca da bollo. -marche assicurative o previdenziali: quelle con cui si versano
bollo'che appongonsi a fogli da mandare o da esporre, e a cambiale invece
. 5. contrassegno che rappresenta o sostituisce un determinato oggetto o una determinata
che rappresenta o sostituisce un determinato oggetto o una determinata entità. -in partic.
gettone che, nel gioco d'azzardo o in altri giochi, si adopera in sostituzione
adopera in sostituzione del denaro. -scontrino o tessera che serve come documento di legittimazione
quale ci si è allontanati momentaneamente, o ritirare gli indumenti lasciati al guardaroba di
punto fino al quale deve essere alata o sugli anelli della catena dell'ancora per
marca ': piccola legatura di spago o lezzino, che si avvolge intorno ai tiranti
cavo di manovra tirato fino alla marca o fino al limite del possibile. -segnale
v.]: 'marca': segno galleggiante o fisso in mare, il quale ordinariamente
: * marche ': segni galleggianti o fissi in mare per ricognizione locale.
. strumento per imprimere segni di autenticazione o riconoscimento; sigillo. cantini, 1-7-79
, indizio (che connota una persona o un fatto). - anche: distintivo
: gl'individui, che si distinguono o nel ricavare maggior frutto dalla terra o
o nel ricavare maggior frutto dalla terra o in qualche utile scoperta, siano ancora
, siano ancora distinti con un premio o con qualche marca di onore. l'
modo oppositivo l'entità fonologica, morfologica o lessicale che ne è dotata rispetto a
ha rilievo quando vi siano due serie o due elementi in correlazione, con un
comuni e un tratto la cui presenza o assenza caratterizza pertinentemente l'uno elemento rispetto
torti patiti da parte di uno stato nemico o di un suddito di questo, e
7-190: gli piaccia levare qualunche rappresaglia o marca conceduta contro alla comunità nostra.
[rezasco], lxxxiii: rappresaglia o vero marca che per li tempi fosse
come pirata se gli manca in tutto o se è falsa e viziosa la sua
venat. persona posta di vedetta o in osservazione, per indicare ai cacciatori la
l'azione. -marcamento dell'uomo (o a uomo o rigido): comporta la
-marcamento dell'uomo (o a uomo o rigido): comporta la stretta e diretta
determinato avversario. -marcamento di zona (o a zona o elastico): prevede
. -marcamento di zona (o a zona o elastico): prevede il controllo di
con allusione al famoso triumviro romano, o forse al comico marc-antoine, attivo a
marcapiano, sm. edil. cornice o fascia ornamentale che separa un piano dall'
. marcapósto, sm. cartellino o altro contras- segno che indica il posto
della cucitura della tomaia con la suola o esegue la dentellatura che rifinisce la scarpa
marchi). contrassegnare con un marchio o con un simbolo che garantisce l'autenticità
con un simbolo che garantisce l'autenticità o autorizza l'uso o indica la proprietà
garantisce l'autenticità o autorizza l'uso o indica la proprietà; apporre un segno
li fa segnare [gli schiavi] o, per dire più propriamente, marcare.
che temevano di essere mangiate da me o almeno marcate di nuovo, sì come l'
cattività sono marcati con un ferro rovente o nel petto o nelle spalle, come da
con un ferro rovente o nel petto o nelle spalle, come da noi si
d'annunzio, ii-892: salute, o terra degli aldo- brandeschi! / pioggia
e a cui tossono trovate più canne o passetti che avesse fatto scrivere e marcare
cattaneo, i-438: v'ingannaste, o repubbliche, o magistrati, o prìncipi,
i-438: v'ingannaste, o repubbliche, o magistrati, o prìncipi, quando faceste
ingannaste, o repubbliche, o magistrati, o prìncipi, quando faceste svergognare per tutte
dolorosissime infermità. 5. lasciare o produrre un'impronta, imprimere; segnare
10. registrare con ordine in una lista o in un indice; elencare, catalogare
senza annoverare gli orivoli rinchiusi in orecchini o in anelli,... e que'
11. pronunciare con tono più alto o con enfasi, dar rilievo, accentuare
parola, una sillaba, un accento 'o 'una frase musicale ', per
per scolpirla, rilevarla meglio con la voce o col suono: usi tutti del fr
non sopra la sillaba longa nella penultima o antepenultima delle polisillabe, per distinguere le
. sostituire con un isotopo radioattivo uno o più atomi della molecola di una sostanza
tessuti. 15. inform. tracciare o imprimere su una scheda un segno suscettibile
: darsi malato per evitare il lavoro o un impegno fastidioso. panzini, iv-402
': in gergo militare essere, o darsi per ammalato, chieder visita. borgese
hanno sempre lavorato in questi giorni? o hanno marcato visita? ».
-essere in buona relazione di vicinato o di commercio. compagni, 2-36
lontano per mare più che cinque o sei giornate dalla danimarca, con la quale
: con riferimento a situazioni che sono o si preannunciano sfavorevoli, o a persone
che sono o si preannunciano sfavorevoli, o a persone di cui si prevede una sfuriata
persone di cui si prevede una sfuriata o un'esplosione d'ira. c.
che ha l'aspetto, la consistenza o il colore della marcassite.
con una certa impronta del comune o del principe per moneta. -timbrato,
— ant.: che reca impresso o inciso un segno o un emblema.
che reca impresso o inciso un segno o un emblema. l. adimari,
marchio d'infamia (un malfattore) o con un marchio che denuncia la condizione
tal caso sarebbero morti sotto la sferza) o che marcati nella fronte col vivo fuoco
estens. contraddistinto da qualche difetto fisico o morale (una persona). f
aver pria fortificato l'animo per detestarli o rammollitolo per rimanerne marcato. 3
in tavola la sua carta, buona o cattiva che fosse. 5.
, 3-23: ogni forma, umana o di natura, gli si inscrive nella
energia, servendosi di appropriati strumenti retorici o letterari; ostentato, esagerato, enfatico.
dei detrattori dell'abate zanella chi ha o chi troverà altrove nelle rime d'oggi lo
romolo è alto, prestante, bello o per lo meno simpatico). -cadenzato
femm. -trice). che traccia o applica segni'distintivi, marchi, contrassegni;
appone l'indicazione dell'ora di ingresso o di uscita. jahier, 3-133:
che appone sugli imballaggi marchi di fabbrica o indicazioni varie; etichettatrice. 10.
, usato per imprimere sulle schede segni o caratteri adatti alla lettura automatica.
-agric. marcatura delle piante: scelta o determinazione delle piante di un bosco che
di un bosco che dovranno essere abbattute o conservate (e si compie apponendo ai
martello forestale). -tecn. impressione o registrazione di una marca su un materiale
di una marca su un materiale grezzo o su un prodotto finito. - anche
in una determinata posizione sopra un documento o una scheda e destinato alla lettura magnetica
una scheda e destinato alla lettura magnetica o a un'ulteriore elaborazione. 6
onde ottener dei campi che pianeggino o grandi o piccoli che resultino. =
dei campi che pianeggino o grandi o piccoli che resultino. = nome d'
una congregazione (detta anche delle annunziatine o ambrosiane) fondata a pavia nel 1408
: per un marce 1, signori, o per un grosso / vedrete un naso
mai guadagnato più d'un fallito mocenico o un marcèllo. ragazzoni, lii-i 1-477
. che è in via di putrefazione o di decomposizione; marcio. bocchelli
infami avoli tuoi di tabe / marcenti o arsi di regai furore; / te io
3. bot. che appassisce o secca senza cadere dalla pianta (un
organo e, in partic., foglie o fiori di determinate specie).
. v.]: 'marcida 'o 'marcescente'dicesi la corolla che appassisce e
la corolla che appassisce e marcisce senza cadere o staccarsi dalla pianta; tali corolle servono
* pe rtanto marcido 'o * marcescente 'è chiamato, se,
, in luogo di cadere, marcisce o si secca, come nella fava.
. letter. che può marcire o infracidire; che è soggetto a decomposizione0 a
la preesistenza d'alcuna materia organata, o, come la chiamano, marcescibile.
signora investita della giurisdizione di un marchesato o insignita del titolo nobiliare corrispondente. -anche
d'amore. d'annunzio, i-919: o marchesina lavaggi, candida / più di
. marchesale, agg. che appartiene o è proprio di un marchese; che
proprio di un marchese; che riguarda o si riferisce all'autorità e alla dignità
quale vuol esser signore, compra o possiede il castello o la terra alla cui
, compra o possiede il castello o la terra alla cui rendita quella onoranza
perché non gli nuocano alla dignità marchesale o ducale che intende di conseguire. giannone
con l'ossequioso appellativo di marchese (o marchesa). moretti, vii-732
, 143: ancora per via della marcanzia o cambi tu puoi acquistare marchesati, ducati
fedele verso il suo governo; partigiano o sostenitore della politica veneziana. gir
), detta anch'essa marca o marchesato. -in araldica, titolo nobiliare
concessione imperiale, dai signori di città o regioni per dare un fondamento di legittimità
sì destexi, / che und'eli van o stan / un'atra zenoa ge fan
paesano, cioè signore e guardiano del paese o della villa. ammirato, 21:
delltmperio, dovette intorno questi tempi, o poco innanzi, apparire, quando era
. e come forse i primi, o de'primi, così chiari sopra tutti
perpetui di qualche provincia. * marca 'o * marchia ', parola tedesca,
stato... però que'duchi o conti, che sotto gltmperadori franchi e
atte- nuativo di marchese, meschino, o che par tale comparato a altri titoli
che par tale comparato a altri titoli o gradi o ad altri marchesi.
tale comparato a altri titoli o gradi o ad altri marchesi. = deriv
. -in partic.: titolo o appellativo dei figli maschi di un marchese
. marchesòtto, sm: borgo o paese in cui risiede un marchese o
o paese in cui risiede un marchese o che costituisce un mar chesato
. marchétta, sf. piccola marca o scontrino che attesta un versamento di
lì dentro, di bersaglieri malati d'amor o di marinai che han fatto troppe marchette
una larga cintola tessuta di lana colorita o marchettata di stagno sul cuoio attraversa quella
che è proprio, che si riferisce o che proviene dall'antica marca d'ancona;
marca d'ancona; che è nato o risiede nella marca d'ancona o
o risiede nella marca d'ancona o è cittadino di tale regione; marchigiano.
sottile, leggiera e un poco arenosa o sabbionosa. d'annunzio, v-2-248:
rabbuffetto fattoli, se è stato marchiano o duracine. -madornale (un errore)
sballarne una marchiana: raccontare storie esagerata o fandonie inverosimili. guerrazzi, 13-205:
note alle satire di salvator rosa, o vero all'essere i marchiani o marchigiani
rosa, o vero all'essere i marchiani o marchigiani tenuti in concetto di semplici,
màrchio). imprimere un bollo o un contrassegno ufficiale; apporre un sigillo
contrassegno ufficiale; apporre un sigillo legale o doganale; bollare. -in partic.:
spedalingo tenga appresso di sé un bollo o vero marchio di ferro col quale si
marchio di ferro col quale si bollino o marchino le coperte o paramenti, gli
col quale si bollino o marchino le coperte o paramenti, gli ornamenti e l'altre
altre masserizie e beni mobili che bollare o marchiare si possono, acciocché non si
si possono, acciocché non si scambino o si portino altrove o si alienino. bando
non si scambino o si portino altrove o si alienino. bando delle mercanzie che
eseguire la marchiatura del bestiame per contarlo o riconoscerlo, per lo più
scava / nell'arbor le canoe, o marchia il gregge. trinci, 1-259:
, come punizione per un reato commesso o come segno distintivo della condizione di schiavitù
v'incappa, ha una gran battitura o, al più che sia, un remo
, avanzare in ordine tattico, a piedi o a cavallo, nel corso di azioni
5. maffei, 5-1-69: qual alpi o quai montagne trova mai chi va da
. ant. marcia militare di trasferimento o di assalto. spontone, 1-304
poco disunita dall'altra che, o si sia di fianco o da fronte o
, o si sia di fianco o da fronte o attaccato alla coda, possano
o si sia di fianco o da fronte o attaccato alla coda, possano tutti unirsi
. assarino, 2-ii-201: per tre o quattro notti innanzi la sua mossa,
, contraddistinto da un segno di proprietà o di riconoscimento;
munito di un bollo o sigillo. -in partic.: sottoposto
sopra, della perdita di detto lavoro o pannina, che sarà trovata tinta e non
, come punizione per un reato comune o in segno di schiavitù. salvini,
, col qual nome si diceano i servi o malfattori per delitto marchiati. papini,
luciano], iii-1-391: così farò, o filosofia: e tu vedrai tosto moltissimi
e tu vedrai tosto moltissimi marchiati della volpe o della scimmia, e pochi coronati.
. chi aveva il compito di marcare o contrassegnare, con una cifra, un
, con una cifra, un segno o un disegno convenzionale, tessuti, pelli
un disegno convenzionale, tessuti, pelli o, in genere, gli oggetti prodotti da
addita al pubblico disprezzo, che bolla o condanna pubblicamente. papini, iv-767:
, agg. e sm. originario o nativo della marca d'ancona; che
della marca d'ancona; che vive o risiede in tale territorio. guittone
prodotto nelle marche; che si svolge o si trova nelle marche; che è
tanto a lei se rasomiglia, / o trebbian marchegiani o grechi fini. carducci
lei se rasomiglia, / o trebbian marchegiani o grechi fini. carducci, iii-25-129:
sa bene se si raddolcisca nell'umbro o si rafforzi a scatti nel sabino.
e accorto per otte nere o compiere qualcosa; trucco ingegnoso,
màrchio, sm. segno, bollo applicato o impresso su un oggetto per facilitarne il
michelagnolo in vita, per suo contrassegno o, come si usa di dire, per
questo affronto. -marca di valore o di zecca (di una moneta).
ho trovati in casa. -incisione o bollo applicato, a opera di uffici
(anche semplicemente marchio): cifra o segno che il produttore deve incidere su
fuoco con un ferro rovente sulle anche o sulla spalla di capi di bestiame (
, la razza, la provenienza (o anche, in caso di epidemie, per
taglio di foggia particolare praticato sulle orecchie o sulle corna di un animale con analoghe
di schiavi oppure di ladri, malfattori o condannati per reati infamanti o ruffiani o
, malfattori o condannati per reati infamanti o ruffiani o prostitute oppure di segregati razziali
o condannati per reati infamanti o ruffiani o prostitute oppure di segregati razziali. oliva
quella lettera maiuscola f che è il segno o marchio col quale si marchiano i detti
intrinseci del disonore, come la gogna o i marchi infocati: ma alcuni popoli
di servitù. 4. contrassegno o distintivo che una persona porta sugli abiti
tutelato dalla legge (in modo più o meno ampio e rigoroso, a seconda
rigoroso, a seconda che esso sia o no un marchio
(per averlo usato per primo o per averlo fatto registrare) alle merci,
genere, ai prodotti da lui fabbricati o commerciati, in modo da identificarli di
propri prodotti spetti a un singolo imprenditore o a una pluralità o a una collettività
un singolo imprenditore o a una pluralità o a una collettività di imprenditori, si distingue
imprenditori, si distingue il marchio individuale o marchio d'impresa (suddiviso in marchio
impresa (suddiviso in marchio di fabbrica o in marchio di commercio a seconda che
ne è titolare sia di natura industriale o commerciale) e il marchio collettivo (
, può essere un marchio di origine o un marchio nazionale, come per i
italiani; il marchio nazionale d'esportazione o un marchio di qualità o un marchio
d'esportazione o un marchio di qualità o un marchio di materia prima o di
di qualità o un marchio di materia prima o di trattamento o un marchio in comunione
marchio di materia prima o di trattamento o un marchio in comunione o un marchio
di trattamento o un marchio in comunione o un marchio associativo o collettivo in senso
marchio in comunione o un marchio associativo o collettivo in senso stretto o un marchio
marchio associativo o collettivo in senso stretto o un marchio sindacale, a seconda che esso
i prodotti provenienti da una determinata regione o area geografica, o i prodotti provenienti
una determinata regione o area geografica, o i prodotti provenienti da una determinata nazione
prodotti provenienti da una determinata nazione, o i prodotti che sono stati sottoposti,
qualità esercitato da un apposito organismo pubblico o privato, o i prodotti fabbricati con
un apposito organismo pubblico o privato, o i prodotti fabbricati con una determinata materia
prodotti fabbricati con una determinata materia prima o sottoposti a un determinato trattamento, o
o sottoposti a un determinato trattamento, o i prodotti provenienti da imprese facenti parte
un medesimo « gruppo » imprenditoriale, o i prodotti provenienti da imprenditori che appartengono
il segno distintivo consista in una figura o in una parola o in una sequenza
consista in una figura o in una parola o in una sequenza di parole, o
o in una sequenza di parole, o nella ditta (cioè nel nome o
o nella ditta (cioè nel nome o nella sigla dell'impresa), o in
o nella sigla dell'impresa), o in una determinata, specifica e caratteristica
specifica e caratteristica forma dei prodotti stessi o dei loro involucri o contenitori, o in
dei prodotti stessi o dei loro involucri o contenitori, o in una combinazione di
o dei loro involucri o contenitori, o in una combinazione di due o più
, o in una combinazione di due o più di tali elementi, si distingue
nuovo marchio, costituito da un emblema o da una denominazione e destinato a distinguere
6. segno particolare, praticato sul viso o sul corpo, con cui gli appartenenti
indicano l'appartenenza a una determinata tribù o gruppo etnico, a un determinato grado
paese del sudan ha una marca o meglio un marchio speciale col quale è rigato
della pelle (dovuto a cause naturali o patologiche). -in partic.: cicatrice
plancie d'argento puro (di 80 o di 100 marchi) a fame il saggio
ensayador » riconosce se sono della perfezione o liga necessaria... per poterli convertire
. strumento (per lo più di ferro o di legno) con cui si effettua
) con cui si effettua la marchiatura o si imprimono segni di riconoscimento o di
marchiatura o si imprimono segni di riconoscimento o di autenticazione (o anche di infamia
segni di riconoscimento o di autenticazione (o anche di infamia); sigillo. -anche
, 1-71: esso marchio, o vero bollo, si tenga in un sacchetto
e del buonuomo, il qual bollo o marchio guarderà l'infermiere. segneri, iii-1-114
da noi; non per forza d'esilii o di carcere, ma col marchio del
poerio, 3-116: il carme tuo [o giusti] pien di saette vola,
. -marchio di famiglia: caratteristica fisica o spirituale, comune a tutti i componenti
delfico, ii-260: a queste cause o condizioni credute necessarie all'esistenza del bello
fu dato il nome di caratteri o caratteristiche, quasi fossero il marchio distintivo della
terror. 12. locuz. -avere o avere impresso un marchio in fronte:
sottoposti della detta arte de'carnaiuoli possi o vero debbia levare i marchioni da alcuno castrato
; tipico, caratteristico di un marchese o della sua famiglia. -anche: che
che si forma nelle ferite, nelle ulcere o nei foruncoli, nelle piaghe, nelle
più fosco del consueto, di parenchina o sostanza uniforme, duretta al taglio,
taglio, ma non scirrosa e senza ascessi o sieno radunate di marce. tommaseo,
. milit. ordinato trasferimento a piedi (o, nei tempi più recenti, su
, su mezzi motorizzati) di unità o complessi di forze da una zona all'altra
indiavolati, se fosse peggio la fanteria o la cavalleria; si ripetevano, il meglio
fondo valle. -marcia celere (o accelerata): trasferimento di truppe procedenti
marcia di fianco. -marcia forzata o sforzata: a tappe molto più lunghe
-marcia scaglionata: trasferimento di un reparto o di un corpo militare suddiviso in più
suddiviso in più frazioni. -scaglione (o unità) di marcia: singola frazione
marcia: reparto in fase di formazione o trasferimento. jahier, 254: è
plotone, ecc.) in accantonamento o in trasferimento. bocchelli, 2-xix-847:
che bisognava talvolta ire a cercare due o tre marcie fuori di strada. cattaneo
, sorgeva. jahier, 141: o se sciupassero [le scarpe della patria]
massimamente, che ha un toscano che parla o scrive toscano; ma generalmente parlando vi
, dall'accelerazione dei movimenti di persone o oggetti alla composizione di titoli o scritte
persone o oggetti alla composizione di titoli o scritte che paiono formarsi lettera per lettera
. 19. metall. marcia fredda o calda: tempo minore o maggiore nel
marcia fredda o calda: tempo minore o maggiore nel quale la colata di ghisa
riuniti nella celebrazione. di cerimonie civili o religiose (marcia nuziale, funebre,
, l'entrata degli strumentisti nelle serenate o l'entrata degli attori o dei pagliacci
nelle serenate o l'entrata degli attori o dei pagliacci in rappresentazioni teatrali o di
attori o dei pagliacci in rappresentazioni teatrali o di circo). -per estens.:
-per estens.: analoga composizione strumentale o sinfonico-corale inserita in un'opera lirica o
o sinfonico-corale inserita in un'opera lirica o in un dramma musicale, o che
opera lirica o in un dramma musicale, o che costituisce (svincolata da ogni significato
che costituisce (svincolata da ogni significato o finalità pratica) un movimento di sinfonia
che battere il tamburo e suonare due o tre marcie sul piffero. ghislanzoni,
di tamburo, la marcia trionfale dell'aida o il toreador della carmen. moravia,
fra essi va inclusa la marcia indietro o retromarcia, rivolta in direzione opposta alla
cambiare la marcia: determinare manualmente o per automatismo il funzionamento degli organi meccanici
il movimento alle ruote di un veicolo o il cambio dei rapporti di velocità.
, anticipata: andamento che progressivamente ritarda o anticipa, rispetto agli intervalli di tempo
la marcia: trovarsi nelle prime posizioni o nelle ultime di una colonna o di
posizioni o nelle ultime di una colonna o di un corteo. cassola, 2-121
. nella locuz. a [di o per) marciafòrza: a viva forza,
[s. v.]: 'marciaia'o 'cachessia ac quosa ',
degli animali. 2. luogo o parte in cui si forma o si accumula
. luogo o parte in cui si forma o si accumula materia purulenta. =
a un personaggio romano di nome marcio o marco. = lat. marciànus,
lo più da una semplice fascia pavimentata o no a raso con la carreggiata
sotto i loggiati, né sopra i marciapiedi o muriccioli di esse. ferd. martini
: sul marciapiede d'un viale due o tre gatti giacevano al sole d'agosto
ai capricci più osceni e umilianti, o chiedevano diecimila lire in più, venivano
. 3. disus. sentiero o passaggio per persone e veicoli, che
e veicoli, che costeggia un fiume o un corso d'acqua. ximenes
fiumi... sono quelle piccole strade o sentieri i quali costeggiano le ripe dei
4. marin. fune o cavo disposto parallela- mente ai pennoni delle
sempre che debbano adoperarsi quivi ad aprire o serrare le vele, a stringere le
: 4 marciapiedi ': cavi di canapa o di metallo fissati ai pennoni uno per
centro, e sostenuti a intervalli da staffe o reggitoi, in modo da formare dei
ai piedi delle persone che debbono transitarvi o sostarvi per manovre delle vele o per
transitarvi o sostarvi per manovre delle vele o per lavori marinareschi. 4 staffa,
battere il marciapiede? -buttare al o sul marciapiede: indurre, spingere alla
popolari, i-214: mentre cinquanta bambini o cinquanta vecchi marciano cantando alla scuola,
cinquanta vecchi marciano cantando alla scuola, o mangiano al ricovero la minestra della carità,
usitato è di far marciare per due o per quattro; quello di sfilare per tre
di sfilare per tre, per cinque o altro numero, è inferiore assai e cagiona
esercizi militari, 1-178: benché sia fatto o dato il comando, non si deve
frontiera. carducci, iii-3-334: marciate, o de la patria incliti figli, /
donne illustri, senza guardia di centurioni o soldati, senza corte, senz'arredo
abitualmente di un determinato mezzo di trasporto o di comunicazione. -anche al fìgur.
la rivoluzione marciava in posta, o dirò meglio per telegrafo. svevo, 6-106
viene, a fare suo prò o suo danno di ogni cosa, a marciare
ma la mia stufa marcia a due o a quattro passi e non ne posseggo
si trova in marciata nelle strade maestre o altre serrate da'fossi, è solito
marciate. 2. segnale di tromba o rullo di tamburo che segna l'inizio
rullo di tamburo che segna l'inizio o accompagna la marcia di reparti militari.
, sparso e disteso fra le sue marcidaglie o sivvero spartito da esse con la mano
se none aqua tolta fin a vinegia o tolta in la fiumara de acri.
. v.]: 4 marcida 'o marcescente 'dicesi 4 la
la corolla che appassisce e marcisce senza cadere o staccarsi dalla pianta; tali corolle servono
l'ovario. 4 perianto marcido 'o 4 marcescente 'è chiamato, se,
se, in luogo di cadere marcisce o si secca, come nella fava.
, 7-70: se il tuo naso o la tua lingua non prendono questo carico,
forza della natura può per mille cagioni o dissiparsi o rivolgersi contra la propria utilità
natura può per mille cagioni o dissiparsi o rivolgersi contra la propria utilità o ridursi
dissiparsi o rivolgersi contra la propria utilità o ridursi a languore e marcimento.
. (plur. f. -ce o -eie-, superi, marcissimo). che
che è in avanzato stato di decomposizione o si sta rapidamente decomponendo (una sostanza
la terra e porv'in croce / o mettervi al bersaglio all'uova marcie.
... a cuocerle e ricuocerle tre o quattro volte, colandole sempre..
colandole sempre... con fittissimo panno o stamegna, e massime verminose. vallisneri
intaccato (soprattutto a causa dell'umidità o per l'azione di agenti atmosferici);
ottobre. jovine, 2-25: respirò due o tre volte a pieni polmoni e accolse
trionfante. 11. corrotto intellettualmente o moralmente; indebolito spiritualmente; depravato nei
dubbio desso. panigarola, 32: o cuore marcio e bocca infame, cotesto dunque
voialtri siete una manica di marci viziosi, o scimuniti o ipocriti. buzzati, 4-154
manica di marci viziosi, o scimuniti o ipocriti. buzzati, 4-154: clementi ^
: né c'è restato un povero o un signore / con un marcio quattrin da
qual'è quel marcio principio dell'ima o dell'altra [della fisica o della medicina
ima o dell'altra [della fisica o della medicina] sul quale si accordino
ed equivale a una forma di maledizione o di esecrazione. berni, 56-2 (
signora e 'l marito venda sogna / o si tinga le dita nel lavoro. baldovini
. salvini, 41-157: convenendomi bere o affogare, io sono, come vedete,
corsini, 9-68: rottura non li fece o squarcio, / ma ben lo fe'
abbastanza sicuro. 21. stato o situazione pericolosa, critica, dubbia;
questa colonia! più che in danimarca, o principe amleto. panzini, iv-403:
abbian paura a dime di te, o almeno non ti sia marcio.
) il gioco marcio, perderla (o vincerla) marcia: nel gioco delle carte
dadi, ecc., perdere (o vincere) una partita senza fare o
o vincere) una partita senza fare o senza lasciar fare alcun punto all'avver-
sario.. -al figur.: subire o infliggere una perdita grandissima, totale.
. màrcio2, agg. che appartiene o si riferisce a un personaggio romano dal
alle dottrine e alle opere di marcione o al movimento ereticale da lui promosso.
intaccarsi (soprattutto a causa dell'umidità o per l'azione di agenti atmosferici);
i-883: per lunghi secoli forniste [o querce] bensì l'eterno legname,
: se ne formano successivamente tanti fascetti o covoni, e presti si mettono a
rende / corruttibil, ch'ei bachi o ch'ei marcisca. 7.
: il splendore della tua bellezza [o vergine maria] non vederà corruzione e
risplende. pisani, 83: bella, o tu che nel ciglio avesti in sorte
un luogo triste, malsano, spiacevole, o in modo squallido, deprimente; condurre
marciscono [molti nobili] nell'ozio o pure impiegano il tempo loro in idolatrare il
preponenti, dopo che ebbe per astuzia o per forza tolto al restante umano genere
al sole / non ispunta di gloria o ramo o foglia. baretti, 1-78:
/ non ispunta di gloria o ramo o foglia. baretti, 1-78: bisogna che
in fra dispetti / ogni dì tre o quattro fazzoletti. fenoglio, 24
e intisichire. -marcire in corpo o in cuore: non essere rivelato,
criso. / mandale un tolilpane, o rosso o giallo, / un nonnannome
. / mandale un tolilpane, o rosso o giallo, / un nonnannome, un
iusta, / chi muor sanza pentersi o perdonare, / punisce illor peccare.
intaccato (soprattutto a causa dell'umidità o per l'azione di agenti atmosferici);
1-iii-97: il legno si dimostrava tarlato o marcito o crepato. montale, 5-91:
il legno si dimostrava tarlato o marcito o crepato. montale, 5-91: raspava [
140: si possono formare i prati irrigui o marcitoie testé nominate. =
: 'marcitoio 'dicesi anche di stanza o quartiere terreno ottuso e molto umido.
moschettiera. 4. istituzione decadente o superata o scomparsa. papini, 28-12
4. istituzione decadente o superata o scomparsa. papini, 28-12: la
veleno vestigio alcuno, ma senza livore o marciume conservossi sempre. pinamonti, 22:
, 1-63: un umore viscoso, o sia un marciume giallognolo, apparve prima
emorragie e dei mestrui. -materia guasta o muffa che si produce nel legno,
., soprattutto per effetto dell'umidità o per azione degli agenti atmosferici. -
in dissolvimento; insieme di cose marce o che sono in via di putrefazione.
, suscitavano in lui. -lavoro o attività che costringe a sporcarsi, a
/ perché quel serve a una cosa o dua / e poi si sta riposato in
di disonore, di riprovazione morale, o anche di decadenza, di infiacchimento morale
anche di decadenza, di infiacchimento morale o spirituale. -per estens.: insieme
. carducci, ii-2-343: a 20 o 22 anni alle voglie ingiuste immorali irragionevoli
infetti e degli agenti d'infezione -batteri o funghi -assume caratteristiche diverse e prende nomi
c'or u argent'a marchi, / o ch'a nave 'n fortuna prender porto
l'acquisto del reame, in tutto o in parte, carlo paghi alla chiesa 60
pegolotti, i-206: marco 1 d'argento o d'oro, al peso di parigi
si trovò essere 215 mila marchi poco più o meno. baldi, lxii-4-143: vi
appartenenza, l'origine, il prezzo o altri elementi caratteristici; marca, marchio
quello della corona. -marca di valore o di zecca (di una moneta).
co'quali alcuna cosa si pesa o si vende a peso nella cittade o nel
o si vende a peso nella cittade o nel contado di firenze...
orafi, senesi, 72: nullo maestro o sottoposto all'arte non possa, né
marco,... infilato nello stilo o braccio della stadera, ne segna coll'
l'insieme delle sostanze residuate dalla spremitura o dall'estrazione di un vegetale.
marcolino, sm. ant. abitante o cittadino della repubblica di venezia.
cuffia, e che armeggiava al suo quadro o leggeva un libro giallo. =
media è del 3, 5° / o, ma può anche oltrepassare il 4 o
o, ma può anche oltrepassare il 4 o scendere al di sotto di 1,
parte, tratto di mare più o meno esteso, per lo più indicato e
, n. 1. -mare mediterraneo o continentale: mare interno. -mari marginali
viii-34: s'eo so en terra o 'n mare / in periglioso affare, /
altra tutte tonde, / sia dove bolle o dove il mar soggiaccia. tansillo,
vicinanza del mare, de'grandi laghi o vasti fiumi rende il freddo men rigido
né legno, / se non gliel tolse o tempestate o scogli. f.
, / se non gliel tolse o tempestate o scogli. f. d'ambra
-figur. situazione difficile, pericolosa (o anche imbarazzante); impresa temeraria;
e non già vertù d'erbe, o d'arte maga, / o di pietra
erbe, o d'arte maga, / o di pietra dal mar nostro divisa,
e che va / dall'osteria alla casa o al lupanare, / dove son merci
. -seguito da un agg. o da una specificazione, a indicare lo
e flutti violenti. -mare a montoni o a pecorelle: con le onde che
.: 4 ii mare salato 'o sia lago asfaltite, detto anche 4 mare
tiberio imperatore. 4. piscina o vasca riempita con acqua marina. valerio
: azzurro, per lo più intenso o tendente al verde. fiacchi, 226
7. con valore iperbolico: grande quantità o quantità eccessiva che scorra o venga versata
grande quantità o quantità eccessiva che scorra o venga versata. -in partic.:
/ mi chiese s'i'era franco o saracino. g. gozzi, 3-5-119:
! mel prevedeva io che tu presto o tardi usciresti di quella casa dove trovavi
di luce. carducci, iii-1-123: o diletto, muore il sole: / oh
se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio, non
d'inchiostro', quantità enorme di scritti o di libri. d. bartoli,
caccia / nel fiero mar del tempo o della morte, / che le vele
luce. 13. stato interiore o condizione spirituale caratterizzata da una piena di
e virtù. ottonaio, 2-6: o non fu mai parente né fratello / che
si dibatte e che lo insidiano moralmente o materialmente. pannuccio del bagno, xvii-309-3
universale? -circostanza, situazione esistenziale o spirituale opprimente, dolorosa, pericolosa,
in delizie, né fra gli amplessi o nel mare delle illecebre lusinghe femminili,
del mondo. govoni, 8-88: o santa, santa e benedetta, /
arte del mare. -savi di mare o degli ordini: a venezia, i consoli
18. dir. internaz. mare territoriale o costiero: fascia di acque marittime adiacente
marittime adiacente al territorio di terra ferma o alle acque interne di uno stato costiero
libero, aperto, di libera, o alto mare: superficie marina che si
se la roba trovata fosse in golfo o in mare di libera, cioè in alto
batteria posta in terra giungerebbe colle palle o colle bombe ad offendere. panzini,
panzini, iv-403: * mare territoriale'o 'acque territoriali': da tre a
dell'apertura del golfo, del seno o della baia non supera le ventiquattro miglia
la porzione del golfo, del seno o della baia compresa entro la linea retta
affermasse il principio della libertà dei mari o del mare libero, alcuni stati costieri
pretendevano di esercitare la sovranità, o comunque un'alta autorità, che comportava
, che comportava il controllo della navigazione o addirittura il monopolio della. pesca e
inferiore dello scudo, di colore azzurro o argentato. ai. astron. area
poi se feci un buon affare / o se avrò preso a lastricare il mare.
n-iii-918: si pensa di fare uno essercito o di mettere in mare un'armata.
porto; / lo voglio nelle mani o vivo o morto. -per mare
/ lo voglio nelle mani o vivo o morto. -per mare, sopra
arlia, 1-215: quando qualche derrata, o altra cosa simile, nel viaggio sia
piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della rotta nave. -sopra
il mare': navigare al largo in crociera o in altro servizio di prolungata navigazione.
per contender chiari, / urtar come leoni o come draghi / colle code avvinghiarsi.
fare riferimento a personaggi, a fatti o località al di fuori dei confini della
. -via mare: usando navi o imbarcazioni come mezzo di trasporto.
ore. -alta marea (anche marea grossa o piena 0 semplicemente marea): variazione
quando l'astro è sul meridiano superiore o inferiore del luogo stesso; flusso.
guglielmini, 244: durahte il flusso, o marea alta, la velocità media delle
sminuisce... sopravvenendo il riflusso, o marea bassa,... tutta
. targioni tozzetti, 6-50: marea o sia flusso e reflusso o empifondo della luna
: marea o sia flusso e reflusso o empifondo della luna; suoi periodi e
e basse maree del mattino sono uguali o quasi a quelle del pomeriggio...
della luna alle quadrature (primo quarto o ultimo quarto, e cioè con una differenza
cioè con una differenza di 90 gradi o di 6 ore tra la direzione del sole
alle 'sizigie '(luna piena o luna nuova e cioè nella stessa direzione
, quando cioè la corrente è debolissima o nulla... 'altezza della marea':
, intervallo tra le maree tropiche o quelle di equatore e le corrispondenti posizioni
in similitudini, per indicare un'alternanza o un avvicendamento di eventi, per lo
espressioni alta marea e bassa marea), o l'irrompere (o anche il rifluire
marea), o l'irrompere (o anche il rifluire) di una situazione,
povere teste. -per estens. flusso o riflusso delle acque di un fiume (
effetto della corrente marina dovuta all'alta o alla bassa marea). montanari,
e tempestoso del mare lungo la costat o al largo; mareggiata. -anche: maroso
piena). betocchi, 1-86: o tu che vai lungo il fiume..
4. con valore iperbolico: grande quantità o quantità eccessiva di liquido che scorra o
o quantità eccessiva di liquido che scorra o venga versato. -in partic.:
carro dei poveri trascinato da uomini curvi o zattera nella vorticosa marea di tenebre milione
quadrupedi. -gran numero di parole o di frasi che formano un discorso prolisso
di frasi che formano un discorso prolisso o disordinato. michelstaedter, 544: siamo
7. luminosità diffusa e viva; luce o calore molto intensi. govoni,
che salgono e discendono. -stato o manifestazione di entusiasmo, di eccitazione o
o manifestazione di entusiasmo, di eccitazione o di esaltazione collettiva. pratesi, 4-56
temperamento. 10. condizione esistenziale o spirituale difficile, pericolosa (o anche
esistenziale o spirituale difficile, pericolosa (o anche imbarazzante). fagiuoli, i-180
civil dignità. 12. successione o vicenda alterna.; oscillazione. baldasseroni
lungo il litorale da un'ombra o dalle redini del cavaliere. =
superficie (un tratto di mare o anche di lago). #
canapaie mareggianti. govoni, 2-71: o cuculo che vieni dal mare / nel
sulle guance, sogguardanti dalle persiane abbassate o mareggianti nella penombra dei corridoi che per
. 4. che si illumina o si accende di un'espressione intensa e
burrasca (un tratto di mare o di lago). — in senso attenuato
bevendo il maestraletto pregno di sale, o ascoltando il mareggiare sommesso e il grido
inondato (da un liquido che scorra o venga versato: e in partic.
di navi in pericolo, per esercitazione o per scopi scientifici, commerciali, dimostrativi,
interiore, di insicurezza, di dubbio, o anche di turbamento, di angoscia,
/ malgrado siano sepolte nella sabbia / o nella pura terra giglia, / dagli
città erano sepolte dal fuoco vomitato dai vulcani o inghiottite dai terremoti o sconvolte dalle mareggiate
vomitato dai vulcani o inghiottite dai terremoti o sconvolte dalle mareggiate e dai cicloni.
prodotto dalle mareggiate elevava la spiaggia o la erodeva. stuparich, 3-74: i
libeccio, perdevano ogni tanto un piede o una mano. 2. mal di
3. arald. colorato d'argento o d'azzurro per rappresentare il mare (
per rappresentare il mare (lo sfondo o una. partedello scudo). mareggiatura
pochi sono quelli'che, un po'più o un po'meno, non abbiano di
4. figur. turbamento dell'animo o della mente. menzini, 5-259:
confusione interiore, determinato da un ambiente o da una condizione esistenziale di estremo disordine
da risolvere. magalotti, 7-43: o si voglia tra il servizio de'buccheri
si voglia tra il servizio de'buccheri o tra quello delle porcellane, ci vuol pure
entrando subito la disputa se fosse gioia, o terra cotta, e entrare a conciliare
marièma), sf. zona o regione costiera, per lo più pianeggiante.
mi dica, che sia nel mondo o in maremma. sercambi, 1-i-101:
un mollore in quel di pisa / o giù per le maremme in un pantano?
. quaglino, 3-190: scendete, o ninfe che il pensier mio vano /
quegli che venuto a roma di spagna o d'asia, per non dire delle france
ogni anno persone sanissime di firenze, o della sua più salubre campagna, che
. (femm. -a). nato o originario di una maremma (e,
della maremma toscana); che vive o risiede o lavora in maremma (e
toscana); che vive o risiede o lavora in maremma (e, in
d'orione non bramano, che turbini o tempeste, delle quali sole le diserte loro
frasi. -per anton. poeta o leone maremmano (anche semplicemente ii maremmano
alle malattie, con mantello grigio più o meno uniforme, testa abbastanza piccola con
, muggivano le vacche e scalpitavano cinque o sei cavalli maremmani dal pelo lungo e
movimenti del mare, derivanti da sismi o terremoti avvenuti sulla terra emersa o
o terremoti avvenuti sulla terra emersa o sul fondo degli oceani, che, agendo
[marengo belga, marengo svizzero) o da 20 lire [marengo italiano)
'; cfr. fr. maré [o] graphe (nel 1867).
. -chi). stor. ufficiale o funzionario al servizio di un signore,
un signore, di un sovrano, o anche del papa o di una comunità
di un sovrano, o anche del papa o di una comunità, le cui mansioni
, 53: lo grande contestabile, o vero marascalco de... re di
in grado sublime avessero i re uno o più mariscalchi, si può dedurre dalla
bontà del destriere. sacchetti, 87: o mali- scalco, asetta i cavallieri.
e così il domandiamo noi: o sia curatore dei mali del cavallo o mettitore
o sia curatore dei mali del cavallo o mettitore dei ferri. g. c
, invece d'un dente ne sradicano sei o otto. ghislanzoni, 49: fu
a oriane de guermantes, naturalmente, o riguardare il barone di charlus. 2
del pan fine, più grande del comune o venale chiamato pan tondo, siccome quello
= deriv. dal fr. maréchalle o maréchale, femm. di maréchal '
, ebbero il comando supfemo dell'esercito o si distinsero come comandanti di grandi unità
: la bisavola mia stata è figliuola / o del commendator di calatrava / o pur
/ o del commendator di calatrava / o pur del marescial di santandrea. davila
, consistente in un bastone d'avorio o di legno, ricoperto di velluto azzurro
polonia. 3. maresciallo d'armi o di torneo: in età medievale,
militare implica il comando di un plotone o particolari mansioni d'ufficio (e nell'
tu, maresciallo, ti recherai con quattro o cinque uomini di fiducia a perlustrare lo
della carriera. -portare nella giberna (o in tasca) il bastone di maresciallo
acquitrino, stagno, palude; zona o regione paludosa, cosparsa d'acquestagnanti.
stato di perturbazione delle acque del mare o di un lago, mosse e frante
pianelli, per ogni poco di maretta o di vento fresco che sentano, non caminano
giordani, i-2-304: in mare placido o in maretta, le arti e le forze
e al figur. turbamento dell'animo o della mente, ansietà, inquietudine, agitazione
diffuso malcontento. -anche: situazione politica o sociale caratterizzata da tensione e confusione che
e confusione che potrebbero sfociare in crisi o disordini, ovvero da fermenti che potrebbero
sorge mai nel petto umano senza recarvi o tempesta, alterandogli tutto l'animo,
tempesta, alterandogli tutto l'animo, o almeno maretta, commovendogli il sangue d'
sturare a forza gli orecchi alla gente o in quelli dove si levi un po'
rotto da qualche cespo d'erbe o dal marezzamento delle rane che cantavano e amoreggiavano
quando esse servono di strada ad uomini o cavalli per tirar le barche all'insù
colorare, variegare, tingere un tessuto o un legno, lavorare un metallo secondo
senso di 'maretta ', o più precisamente, per indicare il periodo di
, che rendono, in disegni cromatici o chiaroscurali, l'aspetto mosso e incre
in certi luoghi marezzata di macchie più o meno verdi. mellini, 1-31: alcune
l'agata di siena] macchiata o vogliamo dire più propiamente marezzata, d'un
deviano dal loro normale decorso più o meno rettilineo e parallelo all'asse della
, con varie vene e marezzature più o meno nereggianti. d'annunzio, v-2-797
superficie per imitare le venature del legno o per riprodurre determinati motivi ornamentali. -in
effetto che si ottiene immergendo le lastre o i fogli di determinati metalli bianchi in
, difetto in forma di macchie più o meno ravvicinate che si avverte nella stampa
assai bassa) della larghezza e / o delle profondità del solco. =
, marmo, ecc.) o si possono ottenere artificialmente a scopo decorativo
colore giallognolo azzurrigno: questa mostra o prova, rinfocolata in fornace più volte e
[l'agata di siena] macchiata o, vogliamo dire più propiamente, marezzata
questi fiori fanno una bellissima vista, o si distribuiscano spartita- mente spezie per spezie
distribuiscano spartita- mente spezie per spezie, o si mescolin tutti insieme dentro una stessa
. xvii e xviii fece l'interlocutore o l'antagonista nei dialoghicon pasquino.
: e poco importa s'ella è o dura o mediocre o molle: anzi ella
poco importa s'ella è o dura o mediocre o molle: anzi ella ritiene il
s'ella è o dura o mediocre o molle: anzi ella ritiene il medesimo
anzi ella ritiene il medesimo nome, o che disseccandosi si converta in arena
che disseccandosi si converta in arena o tufo o in pietra duretta, o che
si converta in arena o tufo o in pietra duretta, o che bagnandosi in
o tufo o in pietra duretta, o che bagnandosi in un certo quasi sugo
contrade, che hanno i terreni mediocri o magri, si servono de la marga spargendola
un così fatto nome avuto presso germani, o presso que'franzesi che con la lingua
imperato, i-18: la marga zonite, o listata, così chiamano quella che di
una zolla qualche gocciola d'acqua forte o qualche poco d'aceto, e si osservi
calcaria, come appunto fa la marna o marga, che è una terra che
. bossi, 227: 'marna 'o 'marga ': materia terrosa o
o 'marga ': materia terrosa o lapidea, composta principalmente di terra calcarea e
che si riferisce alla marga; composto o costituito di marga; che è a
. volta, 2-iii-292: simili frane o scoscendimenti di terra sono frequentissimi in tutta
in tutta quella catena di montagne argillose o margacee. bossi, 34: questo avviene
pure in molte altre pietre calcaree o margacee. = deriv. da marga1
di grassi e di oli animali o vegetali emulsionati con latte, per lo più
a seconda che sia destinato alla tavola o all'industria alimentare o dolciaria.
destinato alla tavola o all'industria alimentare o dolciaria. tommaseo [s. v
e di palmitina. burro di margarina, o più semplicemente margarina, dicesi quel corpo
, tr. mescolare con margarina o con grassi vegetali. = denom.
in cui è stata mescolata, lecitamente o no, margarina. -formaggio margarinato:
che si compie aggiungendovi in dosi più o meno rilevanti margarine vegetali. =
(margheritine) 1 tubetti di smalto o di vetro. citolini, 390
corgnole lustranti, / quel diaspro, o drappi o begli arnese, / amai chi
, / quel diaspro, o drappi o begli arnese, / amai chi vorrà
, dei quali si fanno piccoli vezzi o ricami su filundente o su vesti.
si fanno piccoli vezzi o ricami su filundente o su vesti. 2.
e vita, / quando li volgi o dispietato o pio; / sol per quisti
, / quando li volgi o dispietato o pio; / sol per quisti occhi o
o pio; / sol per quisti occhi o per la margarita / me tiene e
(con partic. riferimento altambito etico o spirituale). -anche: dono,
fanfani, i-114: 4 margaritare 'o 4 margheritare '. rendere uniforme la
cespitosa con numerosi fusti eretti, semplici o poco ramificati, alti sino a 80
le foglie, persistenti, sono pennate o lobate, lunghe da 5 a io cm
in autunno; la margherita gialla o dorata (chrysanthemum segetum), con fusto
alto 30-60 cm, con foglie dentate o lancinate, fiori in capolini di 4-8 cm
. 9. gastron. torta o pasta margherita: torta di farina,
; spesso ha la superficiericoperta di zucchero vanigliato o al velo, e può essere farcita
, attaccata alla gomena con nodo semplice o coi paranchi; e talvolta una cima all'
la margherita è fatta. 4 nodo doppio o triplo della margherita ': quello che
quel dir che parlano certi per enigma o per metafora,... altri
ai porci, dinanzi ai porci (o al ciaccio o agli animali immondi)
dinanzi ai porci (o al ciaccio o agli animali immondi): fare partecipe
a studiare questa scrittura con peccati carnali o con superbia, gli pare el contrario che
poesie / non lette, non intese, o non gradite / ed è come gettar
del sangue. / -è egli rosso o giallo? - / margherite tra'piedi a'
, la morte mia / ansioso attendendo o la mia vita. 14.
regalità, come sguardo di eccelsa teodora o di caterina allo scriba genuflesso. margheritare
fanfani, i-114: 4 margaritare 'o 4 margheritare '. rendere uniforme la
, xxviii-24: nissuna donna abitante o forestiera... possi portar ricamo d'
, di seta e di margaritine, o granatini o altrimenti che si dichino,
seta e di margaritine, o granatini o altrimenti che si dichino, sopra le
(bellis perennis), con foglie spatolate o obo- vate, riunite tutte in una
serie, sono numerosi, spesso ricurvi o riflessi, con ligule lineari, bianche
riflessi, con ligule lineari, bianche o rosee o rosse; è pianta diffusa
con ligule lineari, bianche o rosee o rosse; è pianta diffusa nei luoghi
, con fusti alti 30-100 cm, semplici o scarsamente ramificati, con foglie radicali lunghe
capolini, terminali, appaiono in estate o autunno e hanno diametro di 5-15 cm
quali hanno ligule dentate, frangiate o pendule. -anche: il fiore di tale
disus. donna che accudisce o è proprietaria di mandrie: pastora.
quali in altro nome sono dette margigrana o rubiola, le quali son quasi d'una
marginale, agg. segnato, iscritto o stampato in margine a una pagina manoscritta
stampato in margine a una pagina manoscritta o di stampa (una nota, una
, collocato all'estremità di un luogo o di uno spazio, sul ciglio di un
ii-435: il fossatello di qualche orto o il filare marginale di qualche vigneto.
che limitano il perimetro di una regione o di un altipiano, di un'isola
, 21: le macchine a metano o carbonella... ci portavano qualche
qualche volta a m * * * o a t * * *, gli altri
econ. che è proprio, si riferisce o si ispira alla teoria, al metodo
. (cosa sono i « libertari intellettuali o cerebrali » se non un aspetto di
è proprio del marginalismo economico. -teoria o scuola marginalistica: marginalismo.
da margini (una pagina manoscritta o stampata). soffici, v-1-342:
2. caratterizzato dal margine di colore o di aspetto diverso da quello dell'intera
marginata di larghe fascie di seta azzurra o rossa... facevano le loro
. tipogr. serie di regoli di duralluminio o di materia plastica, usati in tipografia
, sponda, argine (di un corso o di uno specchio d'acqua);
di qualche corpo. metastasio, 1-i-141: o nel sen di qualche stella / o
o nel sen di qualche stella / o sul margine di lete / se mi attendi
perfetto. d'annunzio, ii-119: o citaredo primo, / tu il bene che
: nelle strade c'è quasi sempre, o a destra o a sinistra secondo le
è quasi sempre, o a destra o a sinistra secondo le ore, un margine
i-193: la piana [foglia] o chiudesi in uguale / margine o
o chiudesi in uguale / margine o disuguale è negli estremi. sbarbaro, 1-224
a prima vista, han poi il margine o l'apo- tecio o l'ipotallo colorato
poi il margine o l'apo- tecio o l'ipotallo colorato. -costola di una
bianco lasciato intorno a una pagina manoscritta o stampata oppure a una fotografìa, al
al fine di inquadrare nitidamente il testo o il soggetto (e si distinguono il margine
(e si distinguono il margine superiore o di testa, il margine inferiore o di
superiore o di testa, il margine inferiore o di piede, il margine laterale destro
di piede, il margine laterale destro o sinistro, che in tipografia è detto
che in tipografia è detto margine interno o di costola, e il margine esterno
di costola, e il margine esterno o di taglio o di davanti).
e il margine esterno o di taglio o di davanti). -anche: spazio
3. figur. misura di tempo o di spazio o di quantità che si
figur. misura di tempo o di spazio o di quantità che si ha a disposizione
ha a disposizione; quantità considerata sufficiente o eccedente rispetto a un limite fissato (
se non c'è l'ottimo, o almeno c'è margine a sperarlo.
simile a un penoso compito eseguito più o meno coscientemente, senza entusiasmo. il margine
-periodo di tempo in cui si conclude o si esaurisce un processo o un fenomeno
si conclude o si esaurisce un processo o un fenomeno. borgese, 1-84: