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vol. IX Pag.54 - Da LICHENOLOGO a LICNITE (11 risultati)

lichenóso, agg. che è costituito o ricoperto da licheni; che riguarda,

da licheni; che riguarda, si riferisce o appartiene al lichene. savarese

. lìzio), agg. che appartiene o si riferisce alla licia (antica regione

sud-occidentale); che vi è nato o vi abita. boccaccio, iii-9-72

intere; fiori di vario colore, solitari o in fascetti; frutti a bacca;

garose licitazioni. boccardo, 1-987: 'incanto'o 'licitazione ': è la pubblica esposizione

maggiore di quello alla stessa cosa stabilito o da altri concorrenti aumentato.

(e promossa da una pubblica autorità o da un privato), ma a cui

che comprende varie specie erbacee, annue o perenni, con foglie semplici e fiori

vario colore, in racemi, cime o corimbi; alcune (fra cui la lychnis

da altri trialis. ha tre foglie o, al più, quattro, grosse e

vol. IX Pag.55 - Da LICNO a LIDIO (24 risultati)

chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. licodònte, sm

strati oracolari e concentrici; imitando più o meno bene il moto della pupilla dell'

, ecc.), di materie o sostanze prive di valore nutritivo.

che, giunto a maturità, se schiacciato o colpito, emette dall'interno sbuffi

e per letterale traduzione 'vescia 'o 'loffa di lupo ', è una

bot. genere di piante, erbacee o suffruticose, della famiglia solanacee,

e gialli, frutti carnosi a bacca rossa o gialla, contenenti molti semi; fra

più note sono il lycopersicum esculentum (o solarium lycopersicum), cioè il pomodoro

quale è diverso pel calice di cinque o sei lacinie, per la corolla rotata con

lacinie, per la corolla rotata con cinque o sei lobi, per le antere riunite

suff. -ina, che indica ammina o sostanza analoga. lìcopo, sm

perenni con fusto ramificato; foglie lineari o squamiformi, uninervie, alterne o

o squamiformi, uninervie, alterne o verticillate; sporofilli simili ai trofofilli; protalli

rametti eretti; piccole foglie, squamiformi o aghiformi, inserite in verticilli o disposte

squamiformi o aghiformi, inserite in verticilli o disposte a spirale; in italia sono

tramanda subito il cibo per vomito o per secesso. = voce dotta,

chim. -ina, che indica ammina o sostanze analoghe. licósa, sf.

: antico nome del- 1 anchioda 'o 'clupea encrasicholus 'di linneo, ch'

che voglia credersi lidica con erodoto, o pelasgo-tracica con ellanico. =

lìdio, agg. e sm. originario o abitante della lidia (antica regione dell'

proviene dalla lidia, che si riferisce o appartiene alla lidia. fr

. 2. mus. modo o tono lidio (anche lidio, sm.

grecia antica, sistema di quarte disgiunte o di quinta e quarta congiunte, in cui

491: poi sono certa maniere di canti o suoni, ciò è l'ionico,

vol. IX Pag.56 - Da LIDISTI a LIDO (16 risultati)

, 2-13: similmente ne'medesimi tuoni o modi generali e principali, quali sono

rappresentavano le commedie con le tibie pari o impari, e destre o sinistre;.

le tibie pari o impari, e destre o sinistre;... le destre e

lidio: poesia e musica di tono o argomentoelegiaco. mazza, iii-176: dolce

quanto d'oro e quanto d'argento o quanto di rame tenga insino a uno scuopolo

. v.]: * lidia 'o * pietra lidia ': varietà del

di paragone, ma che sembra troppo liscia o troppo dura per quest'uso.

mezzo usato efficacemente per provare una verità o per accertare la sincerità e l'intensità

di scogli, immediatamente prospicente il mare o un lago e battuta dalle onde;

. tasso, 3-6: infra gli scogli o presso a i lidi / sibila il

che con fiato amoroso -per estens. punto o spazio del firmamento. / udisti le

, perché serdini, 1-49: o felice coorte, o spiriti eletti, /

serdini, 1-49: o felice coorte, o spiriti eletti, / che vi

pinamonti, 584: -lido rubro o vermiglio: litorale del mar rosso. figuratevi

3. ciascuna delle lingue di terra più o meno 7. figur. condizione di vita

i latini, un portar rena al lito o acqua al mare. lido, che

vol. IX Pag.57 - Da LIDO a LIETEZZA (19 risultati)

vopera e il tempo: chi ara o semina sulla sabbia compieun lavoro inutile.

inno / il tuo figlio, o panthide! = voce dotta,

musicale tedesca, che può essere popolare o d'arte e di contenuto sacro o

o d'arte e di contenuto sacro o profano, caratterizzata da una perfetta aderenza

m. -ci). che è proprio o caratteristico del lied o dei lieder;

che è proprio o caratteristico del lied o dei lieder; che fa parte o è

lied o dei lieder; che fa parte o è riconducibile al genere vocale o alla

parte o è riconducibile al genere vocale o alla tradizione musicale del lied.

, agg. medie. che è proprio o si rife risce alla milza

, in cui gli alimenti sono scarsamente o per nulla digeriti. libro della

e quantità nella quale sono mangiate o beute per la debi lità

. xeievxepcoc 'flusso 'o * rilassamento del ventre ', comp.

a questa sorte di 'tisi * o 'tabe meseraica 'unito il flusso celiaco

sm. mitol. epiteto di dioniso (o bacco), che, con il

festeggiare, 'lieo ' o 'metinneo 'per questo il nominarono.

cortigian d'augusto, / o di quel che tra venere e lieo /

', presa comunemente per * fuoco 'o per 4 fiamma ', è ancoressa

, nominata da'toscani in tal guisa o perché il fuoco sia manifestissimo segno.

sconsideratamente. carducci, iii-2 8-165: o si crederebbe davvero che provincia e comune

vol. IX Pag.58 - Da LIETIFORME a LIETO (9 risultati)

per la bellezza, impressiona gradevolmente1 sensi o suggestiona intensamente lo spirito. d'annunzio

ponente, già apparivano larghe chiazze brune o verdechiare. nell'aria una lietezza, una

il piacere con cui si fa l'atto o si prova il sentimento. * son

-con riferimento alla personificazione di concetti astratti o di cose inanimate. petrarca, 162-1

con la beatitudine assoluta (dio, o, per estens., una divinità mitologica

e d'altro ornata che di perle o d'ostro. boccaccio, vii-123: chi

3. per estens. che esprime o lascia trasparire gioia, contentezza, felicità

. alamanni, lxv-33: ombrose valli, o voi fresch'erbe e frondi, /

che vi affatichiate in sui libri, o perdiate que'vostri lieti colori vegliando sulle

vol. IX Pag.599 - Da MANCAMENTO a MANCAMENTO (27 risultati)

per suo mancamento o perché i lati o coverta non son bene calefatati, con-

fossi libero ricadrei in questi stessi mancamenti o non li giudicherei tali o non ci

stessi mancamenti o non li giudicherei tali o non ci rifletterei addirittura).

. -in senso concreto: lavoro o opera imperfetta e scadente, espressione infelice

che gl'insetti fossero animali imperfetti, o scherzi e mancamenti della natura.

anomalia congenita e costituzionale; carenza anatomica o funzionale; compromissione o indebolimento di una

carenza anatomica o funzionale; compromissione o indebolimento di una funzione sensoriale; mutilazione

quando nasce il cavallo con un occhio o con un orecchio minor dell'altro,

con un orecchio minor dell'altro, o che abbia un'anca minor che l'altra

. e, se saranno stati zoppi o ciechi o monchi o con altri mancamenti

, se saranno stati zoppi o ciechi o monchi o con altri mancamenti della natura

saranno stati zoppi o ciechi o monchi o con altri mancamenti della natura, tutti

e ben giudicherà s'elli è gobbo o ha una spalla alta o bassa, o'

è gobbo o ha una spalla alta o bassa, o's'elli ha gran

, o's'elli ha gran bocca o naso o altri mancamenti. castiglione, 459

s'elli ha gran bocca o naso o altri mancamenti. castiglione, 459: ognuno

, zoppi, torti ed altri stroppiati o brutti; ché, benché questi mancamenti

non può essere perfetto capitano chi, o per mancamento di vista o per altra

capitano chi, o per mancamento di vista o per altra causa, è costretto a

, per occasione di trovarsi alcuno calvo, o per altra ragionevole causa di segnale o

o per altra ragionevole causa di segnale o ferita, possano quelli tali, per

di efficienza funzionale in seguito a vecchiaia o a stato morboso. bibbia volgar.

, sen viene. -obnubilamento, temporaneo o permanente, delle facoltà mentali; stato

solo il morso dell'aspido senza spasimo o gemiti indurre grave sonnolenza, con alquanto

ha mai dato più d'un desiderio scottante o d'un senso di mancamento per l'

6. violazione di una norma giuridica o di una legge morale o religiosa validamente

norma giuridica o di una legge morale o religiosa validamente sancite e comunemente accettate e

vol. IX Pag.600 - Da MANCAMENTO a MANCANTE (22 risultati)

alcuni patimenti, come dall'essere refrustato o dal morire sulle forche, nasce propriamente

sulle forche, nasce propriamente da'misfatti o da'mancamenti i quali si suppongono in

miriamo a puntino se taluno è scarso o difettoso in amarci, e poi d'infiniti

da persona investita di pubblica autorità o da un organismo di potere pubblico nell'esercizio

esercizio delle sue funzioni sia per incapacità o incompetenza, sia per malafede o abuso

incapacità o incompetenza, sia per malafede o abuso di potere. livio volgar.

tradimento, / e non vi fu difetto o mancamento. lampsonio, 4-ii-158: priego

9. mancata osservanza di una promessa o di un proposito; violazione deliberata e

di fuggire, ancorché il medici, o per scusare il mancamento de'suoi o

o per scusare il mancamento de'suoi o per altro senso, l'ascrivesse al terror

. 10. punto di depressione o di vuoto in una superfìce o in

depressione o di vuoto in una superfìce o in un corpo compatto. cellini,

di una parte del discorso (verbo o nome difettivo), che manchi di una

difettivo), che manchi di una o più forme morfologiche. corticelli, 87

sentimento. -caduta di una lettera o di una particella. l. salviati

che scriver si suole accanto alla prima o all'ultima lettera della parola, ed

. locuz. — avere mancamento a qualcosa o di qualcosa o di qualcuno: soffrirne

avere mancamento a qualcosa o di qualcosa o di qualcuno: soffrirne la mancanza,

-per mancamento di meglio: non trovandosi o non presentandosi soluzione più conveniente. siri

vede, cioè di noi essere salvi o vero dannati, senza niuno dubbio o senza

salvi o vero dannati, senza niuno dubbio o senza niuno mancamento, così sarà.

prerogative, di elementi utili, convenienti o necessari; difettoso, lacunoso, imperfetto,

vol. IX Pag.601 - Da MANCANTE a MANCANZA (12 risultati)

tuttavia nell'ottobre del 1266, languente o mancante del necessario. moravia, i-178:

crusca io ho queu'immenso volume manoscritto, o scartafaccio, che mi ricordo di averle

mascolina, passasse la robba alla linea secondo o terzogenita mascolina, e che poi questa

linea, ma si continua nelle figlie o sorelle dell'ultimo mancante. mancanza

. assenza di cose che siano abitualmente o occasionalmente utili, convenienti o necessarie (

siano abitualmente o occasionalmente utili, convenienti o necessarie (come beni materiali, denari

presenza, mancato intervento (di persone o anche di animali, in un luogo

, di attitudini, di valori intellettuali o morali, che rivestono, per lo più

che si fa sentire in modo più o meno rilevante. guittone, i-18-39:

già fatto che per mancansa di fede o de memoria. della casa, ii-164

pussino, non per mancanza di genio o di sapere, ma per lunga consuetudine,

quel maraviglioso, nuovo, della materia o dell'artifizio, in cui consiste il

vol. IX Pag.602 - Da MANCANZA a MANCARE (20 risultati)

4. imperfezione fìsica, psicologica o morale (di una persona);

(di una persona); difetto costituzionale o strutturale (di una cosa).

79: ritomiano pure ai groppi, o ver nodi o altre mancanze ch'avesse

ritomiano pure ai groppi, o ver nodi o altre mancanze ch'avesse il piano della

, / s'ell'è qualche mancanza o sfinimento, / con dell'acqua sul

sul viso / farò ch'ella si desti o si riabbia. g. del papa,

. -figur. scarsa capacità intellettuale o organizzativa (o diminuzione progressiva delle forze

. scarsa capacità intellettuale o organizzativa (o diminuzione progressiva delle forze intellettuali).

norma giuridica, di un precetto morale o religioso; mancato adempimento dei propri doveri

un garì, che sono 3000 rupie, o meno, a proporzione del soldo di

loro la trascrizione del paradigma di due o trecento versi latini. -trasgressione di una

, e peccadigli, queste man- canzuole o taccherelle o colpe... non sono

peccadigli, queste man- canzuole o taccherelle o colpe... non sono di quelle

. non esserci, non esistere (o per non avere mai avuto principio o per

(o per non avere mai avuto principio o per esser giunto al fine; nell'

comune è il diretto contrapposto di essere o esistere, e quando si trova in

; scomparire improvvisamente; scarseggiare, essere o apparire insufficiente (un bene materiale utile

, prerogative, qualità caratteristiche, facoltà o vantaggi la cui privazione si fa sentire

cui privazione si fa sentire in modo più o meno considerevole, oppure a circostanze,

perché 0 le virtù si seguono vicendevolmente o non si seguono. bruni, 31

vol. IX Pag.603 - Da MANCARE a MANCARE (18 risultati)

, cacciare, pescare, cavalcare, giucare o mercatare. g. cavalcanti, i-317

dato luogo; trovarsi in luogo diverso o distante (una persona, un gruppo

ansia, con un senso di angoscia o nel momento del bisogno, come un

, come un abbandono che comporta disordine o complicazioni o difficoltà); non intervenire,

un abbandono che comporta disordine o complicazioni o difficoltà); non intervenire, non

di cavalleria e vivono ne'loro timar o feudi... come tanti signori;

esprimiamo un sentimento di tal mancanza più o meno doloroso; quel che i latini

essere presente; trovarsi in gruppo più o meno numeroso. ariosto, 4-9:

in casa, quando si faceva sacrifizio o si tornava tardi da caccia, agli altri

adulterine di santi. pananti, i-261: o almen con una gamba così lesta,

mancato alla cerimonia. 3. essere o apparire necessario al completamento di quantità,

necessario al completamento di quantità, misure o valori determinati, alla conclusione definitiva di

manca da sua finezza, annovera i gradi o veramente carati. nardi, 6:

ponte, 96: terminai alfin, bene o male, quasi tutto il primo atto

-essere necessario alla completezza di un gruppo o di un'assemblea. p. del

eravamo diretti. 4. giungere o essere prossimo al termine (un periodo

termine (un periodo di tempo) o al tramonto (una giornata).

venire meno in seguito a improvviso malore o a malattia lunga e sfibrante, a grave

vol. IX Pag.604 - Da MANCARE a MANCARE (12 risultati)

diletto si consuma. firenzuola, 769: o che dolcezza, o che gaudio e

, 769: o che dolcezza, o che gaudio e guidardone delle mie lunghe

e guidardone delle mie lunghe peregrinazioni, o riposo della mia stanchezza, io manco

vicino, / è naturai fierezza, o mio destino, / che sì da voi

voce tremante a mancargli, replicò due o tre volte soavissimamente, e sì che

: questo che io ti dico o è da dio o no. se è

ti dico o è da dio o no. se è da dio, voi

di leo, 154: né tempo o morte potrà far che manchi / de

novi vocabuli, i quali poi durano o mancano, secondo che sono dalla consuetudine

, secondo che sono dalla consuetudine ammessi o reprobati. gelli, 17-299: queste

la quale sempre si rinnova, ma o per mala fortuna o per malo reggimento.

rinnova, ma o per mala fortuna o per malo reggimento. a.

vol. IX Pag.605 - Da MANCARE a MANCARE (11 risultati)

consigliano le cose che paiono loro utili o per la città o per il

loro utili o per la città o per il principe, sanza rispetto, e'

, calcolar dove ti possa / non riuscire o non mancar l'effetto / di prospettiva

più rimane offeso lo spettatore se poco o assai vi manchi il poeta.

mancare. 16. rimanere privo o insufficientemente fornito di un bene materiale o

o insufficientemente fornito di un bene materiale o morale utile, conveniente, necessario,

onestà e possano incitar noi a desideri o ad azioni illecite,... la

vuole allora che l'anima si guardi o si liberi da esse o le rettifichi ed

anima si guardi o si liberi da esse o le rettifichi ed emendi. cesarotti,

non mancare; poter disporre di qualcosa o di qualcuno in modo più o meno

di qualcosa o di qualcuno in modo più o meno conveniente e soddisfacente; possedere,

vol. IX Pag.606 - Da MANCARE a MANCARE (26 risultati)

'1 moto ancor, quand'ella manca o cresce. 20. tr.

si accorderanno sempre nel superare, mancare o pareggiare gli ugualmente multiplici della seconda e

s'accordano eternamente per necessità in pareggiare o mancare o eccedere gli ugualmente multiplici della

eternamente per necessità in pareggiare o mancare o eccedere gli ugualmente multiplici della seconda e

e se caso viene che vi vogli giugnere o mancare, sì te ne fa un

1-i-61: la fede publicata dal principe o da chi governa non può mancarsi, se

cose che sono fatte da l'arte o produtte dalla natura in questo mondo

, a tempo, senza mai mancare o sviare un sol colpo di braccia.

che sabotare la guerra. -ci o non ci manca o mancherebbe altro o

guerra. -ci o non ci manca o mancherebbe altro o altro che: a

-ci o non ci manca o mancherebbe altro o altro che: a esprimere il desiderio

, anche questa volta; ma una volta o l'altra, a tener di mano

, - disse clelia. -ci manca o ci mancava anche questa o questo!

-ci manca o ci mancava anche questa o questo!: a esprimere deprecazione per

: a esprimere deprecazione per una sventura o per una contrarietà ormai inevitabili. g

lo più ironico una domanda giudicata ovvia o assurda. g. m.

si lava il capo / ogni sabbato, o mai tra settimana; / se la

/ se la si liscia, pela o rimbiondisce. baldovini, 2-25: -ma

-ma innanzi di dar boce / al medico o a veruno, i'proverei / qualche

sera? e se le mancassi o me ne fuggissi, o mi farebbe capitar

mancassi o me ne fuggissi, o mi farebbe capitar male o mi vitupererebbe

ne fuggissi, o mi farebbe capitar male o mi vitupererebbe per tutto napoli. fed

farlo, senza mancare a se stessi o senza chiedere al postulante una retribuzione.

: essere nato prematuro e minorato fisicamente o psichicamente. fagiuoli, i-62: non

-mancare in qualcosa: esserne privo o poco fornito; difettarne. zanobi

cambio d'un altro esser offeso, / o dar in un, se t'hai

vol. IX Pag.607 - Da MANCARE a MANCATO (33 risultati)

-mancare poco, di o per poco che accada o si faccia

poco, di o per poco che accada o si faccia qualcosa (oppure a,

faccia qualcosa (oppure a, di accadere o fare qualcosa): apparire come imminente

lembo, / come se fussi stato o cera o ghiaccio, / e mancò poco

/ come se fussi stato o cera o ghiaccio, / e mancò poco a

non sia scritta in versi. -mancare o non mancare da o per qualcuno che

versi. -mancare o non mancare da o per qualcuno che qualcosa avvenga o si

da o per qualcuno che qualcosa avvenga o si compia', dipendere o non dipendere

che qualcosa avvenga o si compia', dipendere o non dipendere da lui; accadere o

o non dipendere da lui; accadere o compiersi indipendentemente, o no, dalle

lui; accadere o compiersi indipendentemente, o no, dalle sue intenzioni e dalla

non fosse canonizzato. -mancare o non mancare di un pelo: v.

: v. pelo. -mancare o sentirsi mancare le ginocchia: perdere i

-mancare sotto a qualcuno: rifiutargli o ritirargli l'appoggio materiale o il sostegno

: rifiutargli o ritirargli l'appoggio materiale o il sostegno morale; astenersi o cessare

materiale o il sostegno morale; astenersi o cessare di sorreggerlo o di soccorrerlo.

morale; astenersi o cessare di sorreggerlo o di soccorrerlo. boccaccio, iii-8-73

-mancare un nulla perché si faccia o accada qualcosa: apparire presso che inevitabile

fornirgli tutto ciò di cui ha bisogno o desiderio; procurargli una vita comoda e

. ugurgieri, 187: tu, o madre iddea, non mi mancare nelle

ti prometto di non mancarti, piovesse o fioccasse o tempestasse... hai

di non mancarti, piovesse o fioccasse o tempestasse... hai capito?

la conserva. -non mancare che o se non che, non mancare niente

in modo che non ne resti defraudato o deluso; assicurargliela, procurargliela, offrirgliela

. -non mancare nulla: esserci o trovarsi tutto ciò che può riuscire utile

della chiesa. tasso, 1-64: o mostri almen ch'a la virtù latina

almen ch'a la virtù latina / o nulla manca, o sol la disciplina.

virtù latina / o nulla manca, o sol la disciplina. chiari, i-iii-

sicuramente, necessariamente. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini,

necessariamente. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 412:

, nel 1362, durano, poco corretti o mancati. citolini, 266: la

autentico; che, per congenita incapacità o per colpevole negligenza, non è riuscito

buono; che, in attività particolari o nella vita in genere, non ha

vol. IX Pag.608 - Da MANCATORE a MANCHEVOLE (24 risultati)

che non è riuscito a conseguire un fine o una qualifica determinata (una persona)

mano avevano determinato la secessione, più o meno facile, più o meno spontanea

, più o meno facile, più o meno spontanea, delle tre pupille mancate.

.. non... sieno affetti o obbligati alli debiti ed obbligazione del fallito

8. che non s'è verificato o non s'è potuto o voluto attuare

è verificato o non s'è potuto o voluto attuare (un evento, un'azione

vero, è imperfetto sempre per manchevolezza o insufficienza di vigore poetico, e per mancata

visita di cecilia, mi convinsi, o meglio cercai di convincermi che la sua assenza

e imperfetto (un lavoro dell'ingegno o dell'arte). vittorini, 5-300

in qualche cosa; che, abitualmente o occasionalmente, trascura un. impegno o

o occasionalmente, trascura un. impegno o trasgredisce un dovere, una norma,

mancatori di giustizia, possono essere clementi o benigni. oddi, 2-8: commise

i-739: capiva come una madre impallidisse o s'infiammasse a sentirsi dire: « suo

altra via / di potermi pigliar, o mancatore? machiavelli, i-iii- 134

, che offende, che reca danno o dolore sia ad altri sia a se stesso

proprio della manciuria; che si trova o fa parte di tale regione.

che si riferisce alla città di manchester o alla lega di manchester. -liberismo manchesteriano

, di parti, di prerogative più o meno importanti; che presenta deficienze

, sia fisici sia morali, più o meno rilevanti; difettoso, imperfetto,

): anche quando altri fosse manchevole o debole del corpo, e per ricevere la

astinenza, ed egli non vi consentisse, o non è egli da credere che fia

vita. -che presenta difetti più o meno gravi di contenuto o di forma

difetti più o meno gravi di contenuto o di forma (un'opera dell'ingegno o

o di forma (un'opera dell'ingegno o dell'arte). lomazzi,

vol. IX Pag.609 - Da MANCHEVOLEZZA a MANCIA (37 risultati)

risolvono in quello, sono parti manchevoli o cose estranee o semplicemente elementi strutturali e

quello, sono parti manchevoli o cose estranee o semplicemente elementi strutturali e convenzionali.

, la misura, il valore conveniente o necessario; scarso, insufficiente. valerio

, ii-1243: l'amore erra per troppo o poco vigore o per mal obbietto,

amore erra per troppo o poco vigore o per mal obbietto, dando origine a sette

semplice, consiste cioè in un piegare o soverchio o manchevole verso il bene:

consiste cioè in un piegare o soverchio o manchevole verso il bene: nei tre

è composto, per così dire, o duplice, a meglio dire. -sostant

parti avemo anzi eletto di lasciarle difettose o manchevoli che d'emendarle o di riempierle

lasciarle difettose o manchevoli che d'emendarle o di riempierle senza i riscontri delle copie

riempierle senza i riscontri delle copie migliori o d'alcuna delle migliori. c.

quale sono delle frequenti lagune, vuoti o sia pezzi mancanti, com'è la quinta

è in più d'un luogo manchevole o non affatto sicura. -caduto,

8-ii-57: sa eziandio alle occorrenze, o per via di congetture o col

, o per via di congetture o col mezzo de'manoscritti, correggere e

manoscritti, correggere e supplire i passi o manchevoli o adulterati degli autori.

correggere e supplire i passi o manchevoli o adulterati degli autori. 5.

persona, il suo modo di agire o di comportarsi). galileo, 3-1-128

galileo, 3-1-128: parmi... o che egli abbia manifestamente errato..

algarotti, 1-viii-117: gli scioli, o vogliam dire coloro che sono dotti per

235: quest'umore è causato dall'ambizione o da una scienza manchevole e superficiale.

8. che non raggiunge lo scopo prefisso o desiderato; inutile, inefficace, vano

(uno scrittore, un modo di scrivere o di parlare). annotazioni sul decameron

. manchevolézza, sf. mancanza o insufficienza, più o meno accentuata,

sf. mancanza o insufficienza, più o meno accentuata, di prerogative, doti,

più rari. 3. difetto o serie di difetti, più o meno gravi

. difetto o serie di difetti, più o meno gravi, di contenuto o di

più o meno gravi, di contenuto o di forma in un'opera dell'ingegno

di forma in un'opera dell'ingegno o dell'arte. rosmini, xxi-263:

a far giudizio di un principio morale o d'altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli

dir vero, è imperfetto sempre per manchevolezza o insufficienza di vigore poetico. soffici,

dell'impressionismo. 4. carenza o insufficienza di carattere dottrinario o scientifico.

. carenza o insufficienza di carattere dottrinario o scientifico. b. croce, ii-2-89

, insufficienza, privazione. galliziani o rinaldo d'aquino, 439: tanto par

dà manchisse. iacopone, 37-6: o specchio de belleza, senza macchia reluce

liberamente quale ricompensa per un servizio reso o per un favore ricevuto; emolumento,

un favore ricevuto; emolumento, più o meno cospicuo, concesso per pura

vol. IX Pag.610 - Da MANCIA a MANCIA (17 risultati)

in occasione di particolari circostanze, solennità o liete ricorrenze; strenna, dono augurale

furon strenne 'ec.: cioè mance o cose donate in grande festa. dominici

che piccinini giucando alle noce e noccioli, o maggior ruzzi avendo da'lor maestri salari

maggior ruzzi avendo da'lor maestri salari o da'parenti mancia 0 altri doni,

detta grazia, salario, emolumento, premio o mancia alcuna, ma stieno contenti a

: l'uso del dare le strene (o mancie che vogliam dire) il primo

, 2-310: quando andavamo in albergo o in trattoria, si raccomandava perché pagassi io

, per lo più illecita, di favori o vantaggi determinati. b. davanzati

4-i-38: se poi [un consigliere civile o criminale] barella, o spinge la

consigliere civile o criminale] barella, o spinge la bilancia / a traboccar dal lato

fia. b. giambullari, 7-73: o padre sancto, a che modo poss'

, cioè, senza avere un beverone o, per dir meglio, una mancia o

o, per dir meglio, una mancia o qualche vantaggio, e con tutto ciò

la briglia volse, / ed ima arcata o più del campo tolse; / poi

-dare, fare, pagare, porgere buona o ricca mancia', pagare bene, largheggiare

e imbracciò la lancia. -fare o dare mancia di qualcosa: donarla,

, a provar sua ventura. -prender o avere la prima mancia: fare il

vol. IX Pag.611 - Da MANCIA a MANCINO (18 risultati)

il d. e. i., o nel 1877 (l'illustration),

quanto si può prendere con una mano o può essere contenuto in una mano;

una mano che si stringe per afferrare o si allarga per scagliare e spargere lontano

che egli voleva mandare in terra alcuno bene o alcuno male, metteva le mani in

. per estens. piccolo gruppo di persone o di cose, assortite e distribuite per

di preda. montale, 9-152: o mansueta rebecca che non ho mai incontrata!

lato sinistro (in contrapposizione con destra o dritta, per lo più nelle espressioni

secondo la invenzione di pitagora al zoppo o al cieco e a simili cose,

una spada se sia fornita alla dritta o alla mancina. tasso, 15-10: trascorse

pesi, impiegata nei lavori di riparazione o di allestimento navale. galanti, 1-i-513

7. locuz. — a (o da) dritta (o destra) e

— a (o da) dritta (o destra) e a (o da

(o destra) e a (o da) mancina: verso (o da

(o da) mancina: verso (o da) una parte e l'altra;

altra; in ogni direzione; da o in ogni parte, dappertutto. g

a dare alla sposa? la marritta o la mancina? p. petrocchi [s

-scrivere, leggere, disegnare alla mancina o da dritta a mancina: procedendo,

v. ippomane2). o. targioni tozzetti, iii-306: * hippòmane

vol. IX Pag.612 - Da MANCINOCOLO a MANCIPE (27 risultati)

'esser mancino ': servirsi del braccio o del piede sinistro per lavorare, avere

imprevedibile abilità; che deriva da astuzia o da intelligenza pronta e acuta (che

e acuta (che può celare ironia o insidia, intenzioni proditorie o volontà di

celare ironia o insidia, intenzioni proditorie o volontà di sorprendere, di stupire,

colpo mancino è sulla chiusa: « o abime, tu es le dieu unique »

così umana, di procedere sempre, o destro o mancino, al suo tornaconto.

, di procedere sempre, o destro o mancino, al suo tornaconto.

di trovar l'uscio di noce, o, se pur fatto passare, di ricevere

s. v.]: canna dritta o mancina del fucile: che rèsta dalla

fucile: che rèsta dalla spalla dritta o mancina. 7. locuz. -da

e mancine'. nel proprio: busse o colpi. nel traslato: con parole e

qualcuno: sottrarsi abilmente a sue indagini o domande indiscrete. arlia, 1-209:

belline vuol trarci di corpo qualche segreto, o vuol sapere, per i suoi fini

/ deh non ti paia puzza; o tu, o io / mancinocolo se'.

non ti paia puzza; o tu, o io / mancinocolo se'. = comp

. = comp. da mancin [o] e dal lat. ocùlus 4 occhio

. rom. cedere la proprietà di qualcuno o di qualcosa mediante la mancipazione; alienare

, in su 'l fare gli squittinì o trarre i reggimenti, molti senza figliuoli

governo un publico rappresentante d'un principe o di manceparsi dalla sua ubbidienza.

. ant. e letter. reso o divenuto schiavo, posto in servitù o sotto

reso o divenuto schiavo, posto in servitù o sotto tutela; privato della libertà.

ben contento se può ricavare qualche profitto o tributo da quelle mancipate provincie.

l'accettazione della proprietà di determinate cose o persone, e richiedeva, fra l'altro

sciolta per la morte del padre, o per la manceppazione del figliuolo naturale,

più sotto la potestà dello adottante, o per morte o per mancipazione, lo

la potestà dello adottante, o per morte o per mancipazione, lo impedimento, che

. cittadino che acquista legalmente beni pubblici o si aggiudica un appalto pubblico; compratore

vol. IX Pag.613 - Da MANCIPIO a MANCO (27 risultati)

. diritto di proprietà, su persònè o cose, acquisito mediante le formalità''

. niccolò da correggio, 1-425: o servo o ligio o mancipio, ognor presto

da correggio, 1-425: o servo o ligio o mancipio, ognor presto /

correggio, 1-425: o servo o ligio o mancipio, ognor presto / sarò a

vonone, allevato in roma quasi mancipio o schiavo. siri, x-13: amaramente concoceva

lo si potesse trattare come semplice mancipio o che qualcuno pensasse lontanamente di farlo.

di autonomia, e dipendono dalla dominazione o dal volere altrui. -per lo piùcon valore

tuoi trionfi senza invidia in roma, / o quel che liberò il popol mancipio,

trova in una condizione di inferiorità gerarchica o di soggezione politica (un principe,

in rea credenza, appresso i fedeli, o di contumaci al legittimo superiore, o

o di contumaci al legittimo superiore, o almen di mancipi a'non legittimo superiore

. 4. chi è dominato o si lascia facilmente dominare da alti e

intensi sentimenti, da nobili pensieri (o anche da passioni, da vizi).

a chi poi, d'amor mancipio / o dell'ozio, a mancar viene /

giovane, 9-587: ma che vaneggio? o dove m'incatena / calcante torme altrui

imbriani, 2-148: l'arte del giardiniere o paradisistica fu dapprima pedissequa, mancipia

stimi... la sua dottrina irrefragabile o perché abbia giurato nelle sue parole o

o perché abbia giurato nelle sue parole o che sia divenuto suo mancipio (imposture

7. locuz. -avere mancipio qualcuno o qualcosa) avere mancipio di qualcosa:

amor principio, / se da materia o forma fo produtto, / che fanno

cui si acquistava la proprietà di un oggetto o di una persona); in seguito

= comp. da man [o] e cischio (v.).

si chiamano manciue, e hanno pur venti o ventiquattro remi, ma sono in questo

femm. -a). che è nato o abita in manciuria; cittadino della manciuria

di qua da trento tadice percosse, / o per tremoto o per sostegno manco.

trento tadice percosse, / o per tremoto o per sostegno manco. g. visconti

g. visconti, 1-38: né vivo o morto in sempiterno intendo / far manco

vol. IX Pag.614 - Da MANCO a MANCO (24 risultati)

2. privato di un bene materiale o morale (in relazione con un compì

elementi, di prerogative necessarie, utili o convenienti; carente, imperfetto, insufficiente

bella bellissima, che una cosa torta o manca, o meno o più,

, che una cosa torta o manca, o meno o più, non vi sarà

una cosa torta o manca, o meno o più, non vi sarà. dante

morta; / e se dal dritto più o men lontano / fosse 'l partire,

che l'opera è una figura mal disegnata o manca? mamiani, 3-347: lo

[ipponatte] fu trovatore dello scazonte o colo, che è verso zoppo e manco

con situazioni esistenziali, con qualità, o con doti personali, con capacità tecniche

con doti personali, con capacità tecniche o professionali; meschino, tapino, miserabile.

, / e quale arbusto senza vite o pampino, / tal sono io senza te

7. che si sottrae a un dovere o a un impegno, che viene meno

manca m'interviene. stigliani, i-5: o maga egizia, che sì audace

ariosto, 14-27: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro

: non so s'abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco ed importuno

abbiano o nottole o cornacchie, / o altro manco ed importuno augello, /

; che è collocato in detta parte o vi appartiene o ne dipende (un membro

collocato in detta parte o vi appartiene o ne dipende (un membro, un

198-11: non ho medolla in osso, o sangue in fibra, / ch'i'

trova dalla parte sinistra di un luogo o di uno spazio (rispetto a un punto

diritto1, n. 8. -a o alla, da o dalla, sulla mano

8. -a o alla, da o dalla, sulla mano manca: da

dalla, sulla mano manca: da o verso il lato sinistro, in posizione o

o verso il lato sinistro, in posizione o in direzione di sinistra.

vol. IX Pag.615 - Da MANCO a MANCO (26 risultati)

da man manca si potrebbe dipinger la testa o a mezzo busto persio volterrano poeta,

di s. giuseppe. -a o da manca; alla, dalla o sulla

-a o da manca; alla, dalla o sulla manca: a o da sinistra

, dalla o sulla manca: a o da sinistra; verso o sopra il lato

: a o da sinistra; verso o sopra il lato sinistro. r.

scontro all'arma bianca, per il duello o la scherma). granucci,

deposta da man manca. -porre o cadere da mano manca: subire una

prego fammi accorto. -stare a manca o a mano manca: trovarsi in posizione

dava pretesto a gozzoviglie. -quantità o valore che manca al completamento di una

nuoce a molti l'eccesso di fiducia o il manco di prudenza. tommaseo, 11-180

cui molti si smarriscono per manco di fantasia o per iscarsezza e superficialità di cultura.

4. trasgressione di un precetto morale o di una norma di convenienza; colpa

6. locuz. -aver manco di qualcuno o di qualcosa: provarne con disagio la

qualcosa: provarne con disagio la mancanza o la privazione; soffrirne l'assenza;

1-513: creder puoi / che vento o pioggia sarà sanza manco. gheri, 13-ii-26

; in minore quantità, misura o valore; per minore esten

; per minore esten sione o durata; con minore impegno, intensità,

silvestro, 10-5: giovane de 30 anni o manco. alberti, i-198: pianterei

andata, avrete voi / forse ragione? o vi morderà manco / la coscienza?

di meno (con riferimento a quantità o misure determinate). boiardo, ii-18-61

ii-18-61: erano allora trenta lestrigoni, / o forse qualcun manco, a dire il

. ariosto, 10-89: sedicimila sono, o poco manco, / de le spelonche

v. almanco. -di o da manco: in meno; in quantità

da manco: in meno; in quantità o estensione o durata minore, di valore

in meno; in quantità o estensione o durata minore, di valore o importanza

estensione o durata minore, di valore o importanza inferiore. varchi, 23-243

vol. IX Pag.616 - Da MANCO a MANCO (12 risultati)

agli estremi delle arterie debba venir meno, o per lo manco enormemente languire.

e influenza; contando meno di altri o meno di quanto sarebbe conveniente.

di chi le sostiene. -più o manco: au'incirca, press'a poco

regenerati in cristo, e questo più o manco, secondo che hanno poca fede o

o manco, secondo che hanno poca fede o grande. c. manzini,

di vita d'anni sei, più o manco, secondo che si tiene; è

gli stessi episodi che a maggior ornamento o pienezza della favola s'introducono nell'azione

. -in relazioni con avverbi, aggettivi o pronomi correlativi. savonarola, i-2

e manco / i convicini stalla alcuna o tetto / per tanta gente, né

per tanta gente, né pan bruno o bianco. lippi, 5-16: or dunque

miglior vino che si sia fatto questo o l'anno passato in coteste parti.

de gli altri. -aver manco o di manco qualcosa: possederla in misura

vol. IX Pag.617 - Da MANCOLISTA a MANDAMENTO (15 risultati)

-fare di o con manco: fare a meno, adattarsi

-non potere di manco, non potere o non sapere fare di o con manco

non potere o non sapere fare di o con manco: non potere evitare,

trovo manco le pezze. -venire manco o a manco: diminuire, scarseggiare,

disdegnoso petto / d'argante vien l'ardire o 'l furor manco. papi, 4-282

manco. -dileguarsi alla vista o all'udito, svanire, scomparire.

l'estrazione, che scorre su guide o rotaie. -in senso più generico: pattino

meccanico, che si muove su guida o rotaie. -in partic.: pattino dell'

. = comp. da man \ o \ e corretite1 (v.).

e comuni, che non bisogna, o tanto strani, che malvolentieri se ne

carte nominati sovente i 'mancusi 'o * mancosi '. lami, 1-1-

, rappresentazione simbolica, di carattere più o meno schematico, colorita in varie tinte

che può avere inscritte altre figure circolari o poligonali, o può essere a sua volta

inscritte altre figure circolari o poligonali, o può essere a sua volta inscritto in

mandamentale, agg. che appartiene o si riferisce a un mandamento;

vol. IX Pag.618 - Da MANDANTE a MANDARE (21 risultati)

che, insieme ai giudici di mandamento o delegati di pubblica sicurezza, discutessero coi

invio (di persone); spedizione militare o diplomatica, missione religiosa. -anche:

, iii-12-37: e voi, o alti regi, i qua'presenti / sete

autorità sua tutta- volta che il municipio o travia dalle forme prestabilite di sua istituzione

travia dalle forme prestabilite di sua istituzione o rompe alcuna legge od alcun mandamento legittimo

mandare), agg. che manda o invia qualcuno o qualcosa. - anche

agg. che manda o invia qualcuno o qualcosa. - anche sostant.

'mandatario l'incarico di compiere uno o più atti giuridici per proprio conto. -per

l'incarico di svolgere atti di amministrazione o altra attività pratica per proprio conto.

sanudo, lv-283: se li diti o uno di loro venirano a manifestar il

. si disse che aveva un complice, o un mandante. 4.

4. ant. il sovrano o lo stato indipendente che invia presso una

. -chi rappresenta ufficialmente un'autorità o un potere politico. albergati,

con la revocazione del mandato, o per l'acquisto di giuridizzione o di magistrato

o per l'acquisto di giuridizzione o di magistrato, per cui il commissario

nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi. -autorità politica

un ambasciatore) in un determinato luogo o presso altre persone, per uno scopo

altre persone, per uno scopo particolare o, per lo più, con funzioni

, per lo più, con funzioni o incarichi ufficiali, per compiere una missione

, che non mi mandino in sardegna o a napoli. bocchelli, 1-iii-10:

, predicativo, che indica la carica o la funzione esercitata dalla persona inviata.

vol. IX Pag.619 - Da MANDARE a MANDARE (10 risultati)

io per lui sono al morire, / o c'a donna s'avenesse: /

a dire che attendesse a difendersi, o vero accordarsi col duca valentino. cellini

saputo che sia libro ignuno degno, o in italia o fuori d'italia, ha

libro ignuno degno, o in italia o fuori d'italia, ha mandato per

una lente? guerrazzi, 2-58: stanotte o piuttosto nella notte di domani tra le

un determinato luogo con fini militari (o, comunque, ostili) un esercito

vostri figli a questi aggiunti, / o vicine città, mandaste, ornai / vote

4. mettere in via, permettere o costringere ad andare; indirizzare verso una

ad andare; indirizzare verso una mèta o un luogo determinato o nella direzione voluta

verso una mèta o un luogo determinato o nella direzione voluta; incamminare; trasferire

vol. IX Pag.620 - Da MANDARE a MANDARE (20 risultati)

, / piacciale che di stare / o dovesse di gire! boccaccio, dee.

viii-73: en le parti d'arezzo, o nel distretto, / che voi,

, complimenti, convenevoli, con gesti o frasi d'ossequio, a una persona,

accomiatandosi, nella chiusa di una lettera o anche tramite una terza persona. giacomo

infliggere, causare (un male fisico o morale, una sofferenza, un danno:

donna amare. iacopone, 48-1: o segnor, per cortesia, manname

zanotti, 1-8-97: quanto lutto, o micene, / mandasti poi, quanto

, provocare (un fenomeno naturale funesto o fastidioso). giamboni, 8-i-29:

anche con riferimento alla grazia di dio o alla provvidenza). giacomino pugliese,

? / gloria di nostra etate! o vivo giove, / manda, prego,

non temete... perché vedeste o vediate che il dimonio, per impedire la

-offrire in segno di omaggio, di stima o di affetto; dedicare (un'opera

improvvisa. -esprimere con atteggiamenti del volto o con gesti (uno stato d'animo

perché non è dubbio che la palla cade o per errore di chi la manda o

o per errore di chi la manda o per errore di chi la riceve.

: disco era una cosa rotonda di pietra o di piombo o di ferro, il

cosa rotonda di pietra o di piombo o di ferro, il quale i giocatori,

, che lo mandavano più in alto o tiravano più lungi, s'intendevano esser

, seduti sul ciglio del viale o sdraiati nel campo, dalla parte dell'ombra

treme, / non saprei dir se franca o se d'irlanda, / e quale

vol. IX Pag.621 - Da MANDARE a MANDARE (11 risultati)

ricognizione d'onore e di privilegio era o fu mai questo, che..

cioè la parte di legno, si mandasse o si spignesse non dentro verso chi l'

in un determinato modo, anche artificiosamente o con pratiche colturali con riferimento a rami

diritti, infinattanto che saranno cresciuti otto o dieci piedi. soderini, iii-256: sopra

le viti non debbano mandarsi su i pioppi o loppi,... sennonché nei

, / ciò che dona la terra o manda il mare. baldi, 68:

gli augelletti mandano per l'aria, o tutti appiattiti entro una siepe,

tutti appiattiti entro una siepe, o mezzo ascosi fra le tremole foglie degli alberi

che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende, sono emancipate

, 14 (247): divorati tre o quattro bocconi di quel pane, gli

lire. adesso si manda la carta, o chi ce la fa mandare

vol. IX Pag.622 - Da MANDARE a MANDARE (20 risultati)

a una carica, a un ufficio o a una rappresentanza ufficiale. l.

distretti per discutere sul veto e sul richiamare o confermare que'membri che parigi avea mandati

papi, 1-1-124: chiunque spacciasse false nuove o spargesse la paura nelle campagne e vi

civili e il principe, con patenti o con leggi e con bolle, vi manda

s. bernardino da siena, 89: o cittadini, volete campare siena? -sì

sulle vie del telefono un convegno, o farsi scrivere una lettera. 30

/ e tu, se tanto o quanto d'amor senti. 31.

, 5: questo uso di mandar colonie o da'romani trovato o pure insieme con

di mandar colonie o da'romani trovato o pure insieme con l'altre cose che si

mandi in malora qualcuno: come imprecazione o minaccia. giacomo da lentini, 35

il medesimo che 4 mandare a buda 'o 'a scio ', credo che

andato a buda, a scio, o a patrasso', per intendere: egli è

ragione che 4 mandar a patrasso 'o 'a buda '. -cacciare

21. -mandare a ceppo: pronunciare o eseguireuna sentenza di morte per decapitazione.

plebeo si ardisse di mandare a ceppo o a laccio il capo della grande casata.

. -mandare a compimento, a o in effetto, a fine: v

mandò tutti al barone. -mandare al o in bordello: v. bordello, n

, n. 16. -mandare alla o sulla forca: v. forca, n

, sotterra, più. -mandare alla o in malora, in rovina: v.

e di letto. -mandare avanti o innanzi: far andare avanti, in

vol. IX Pag.623 - Da MANDARE a MANDARE (14 risultati)

sedici o diciott'anni arabo, mezzo nudo, che

sonetto... fu scritto per avventura o sotto un ritratto del poeta e per

, subito tagliano: si considerano morti o muoiono ». -provvedere al sostentamento

italiani non v'è un uomo che ardisca o voglia versare un fondo, che ci

le corna (in atto di minaccia o di disprezzo). carducci, ii-9-174

n. 8. -mandare finocchi o nespole: esprimere soddisfazione, contentezza.

io ancora / già non mandavo nespole o finocchi: / ma a quattro, a

costoro mandassino fuora la voce, o dalle parti inferiori o dalla bocca; che

voce, o dalle parti inferiori o dalla bocca; che l'una e l'

significare: « buona sera, signora o signorina! ». -esalare (l'

la 'nfermità dello stranguglione, con malagevolezza o con suono di nari e di gola

si messero intorno a quel principe, o per malevolenza o per invidia contro gio

a quel principe, o per malevolenza o per invidia contro gio. o per avidità

malevolenza o per invidia contro gio. o per avidità di guadagno, e con

vol. IX Pag.624 - Da MANDARINA a MANDARINO (14 risultati)

in burla ': volgerla in celia o in beffe. pea, 5-107: io

non aver mezzo: mandare in cielo o in precipizio. -mandare in conquasso:

-mandare in corso delle navi: incaricarle o autorizzarle alla guerra di corsa o all'

incaricarle o autorizzarle alla guerra di corsa o all'esercizio della pirateria. lampredi

roma ': voler liberarsi d'uno o presente o anche assente, facendogli intender

: voler liberarsi d'uno o presente o anche assente, facendogli intender chiaro che

. su. -mandare tutti alla pari o a una stregua: v. pari

qualcuna, fingendo di non accorgersene, o di pigliarsela in pace. fra le più

(qui l'idea della felicità o del benessere materiale sta come sola al primo

. sistema buro cratico vessatorio o dispotico. -anche: tendenza a far

. -anche: tendenza a far valere o a imporre rigorosamente i propri privilegi (

in avanti, a dire uomo in governo o sia di lettere o d'armi,

dire uomo in governo o sia di lettere o d'armi, ci varremo della voce

] appartengono piuttosto alla classe dei magistrati o mandarini, seguaci di confucio. carducci

vol. IX Pag.625 - Da MANDARINO a MANDATARIO (22 risultati)

. = dal portogh. mandativi (o mandar in), deriv. dal

, sf. disus. il mandare una o più persone in un luogo, per

285: cavalcato il capitano nostro, o per sua immaginazione o per mandata a

il capitano nostro, o per sua immaginazione o per mandata a lui fatta di qua

di un gruppo di cittadini ad abitare o presidiare un territorio (con particolare riferimento

presidi, che noi perawentura diremmo guardie o difese, ove non capiva quel gran

di morte, comprendendo anco le mandate o copie, da rilasciarsi all'archivio,

simili disposizioni fatte in stati alieni o rogate avanti l'erezione dell'archivio, doveranno

fatte non accade osservare regola di luna o altro, ché non importa, ma

le piante. 4. numero o gruppo di persone che succede ad altre

che succede ad altre in un ciclo o in un turno, o che viene

in un ciclo o in un turno, o che viene frazionato da un gruppo più

stessa specie nati in un determinato periodo o che passano ogni anno in un determinato

. -ciascuno degli incrociamenti dei tre o più capi necessari per formare una treccia

luogo a un altro di un liquido o di un gas, effettuato mediante una

un gas, effettuato mediante una pompa o un compressore. -condotta di mandata:

, assume l'obbligo di compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altro

-anche: chi compie atti di amministrazione o svolge altra attività pratica per conto o

o svolge altra attività pratica per conto o per incarico di un'altra persona (

lo protegge e lo ricompensa), o in esecuzione di incarichi retribuiti, da

come asserti mandatari del papa per avvelenare o uccidere in altra forma il ravenna. garibaldi

segrete e per lo più anche illecite o comunque non onorevoli; emissario. bartolucci

vol. IX Pag.626 - Da MANDATARIO a MANDATO (26 risultati)

disus. rappresentante di una terza persona o di un gruppo di persone, e specie

, e specie di una potenza economica o politica. — per estens.:

— per estens.: autorità delegata o, in genere, subalterna. -in

subalterna. -in partic.: agente o funzionario di basso rango della pubblica autorità

di basso rango della pubblica autorità (o della corte pontificia) incaricato di mansioni

per paura dell'avere andare a roma o di perdere i benefizi, ricomperarono dal

, 1-15-1-83: ancora sono li cursori o nunzi, li quali parimente, secondo

-collaboratore subalterno di un signore (sovrano o persona potente), da lui investito di

4. disus. rappresentante di un sovrano o di uno stato indipendente inviato presso una

straniera con tincarico di trattare determinati affari o con l'autorizzazione ad agire a nome

in seno a un'assemblea politica (o rappresentativa in genere); deputato,

nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi. papi,

banca, per servirsi per proprio conto o a favore di terzi del capitale versato

una persona, una pubblica autorità o una potenza con un determinato incarico (per

; fatto partire per un'impresa bellica o con un incarico strategico (un corpo

: indirizzato, incamminato in una direzione o verso una determinata meta. dante,

ne andasse. -riferito a profeti o a angeli inviati da dio con una

ella mi volle mandato. -comunicato o fatto comunicare a voce o per scritto

-comunicato o fatto comunicare a voce o per scritto (un'ambasciata, un

3. inflitto (un male fisico o morale: per lo più con riferimento

11-3: per tante miserie di battiture, o mandate o concedute da dio, [

tante miserie di battiture, o mandate o concedute da dio, [i patriarchi]

pervenne la mortifera pestilenza, la quale o per operazione de'corpi superiori o per le

quale o per operazione de'corpi superiori o per le nostre inique opere da giusta

10. locuz. -mandato a o per filo di spada: v.

nome 'rozza', mandato fuori con l'o largo e con le zete d'aspro suono

vol. IX Pag.627 - Da MANDATO a MANDATO (38 risultati)

da parte di un'autorità investita (o considerata investita) del massimo potere;

detto sig. di segni l'ordine o mandato di ricevere le... quoia

2. disus. ordine, direttiva o istruzione impartiti da un comando militare alle

della esecuzione de'mandati civili per cinque o sei giorni dopo che n'è stata

autorità giudiziaria a fini cautelativi, istruttori o esecutivi in ordine a una determinata causa

in ordine a una determinata causa penale o civile o in ordine della sentenza emessa a

a una determinata causa penale o civile o in ordine della sentenza emessa a conclusione

in ordine alla libertà personale dell'imputato o condannato (carcerazione o scarcerazione),

personale dell'imputato o condannato (carcerazione o scarcerazione), o in ordine ai

condannato (carcerazione o scarcerazione), o in ordine ai beni del soggetto presunto

in ordine ai beni del soggetto presunto o riconosciuto debitore (vincolo di indisponibilità o

o riconosciuto debitore (vincolo di indisponibilità o espropriazione di tali beni), o altre

o espropriazione di tali beni), o altre conseguenze (come l'obbligo di

l'obbligo di comparizione per una parte o per un testimone, ecc.).

le lettere protestate, né solamente qualche licenza o mandato di sospetto di fuga che si

presenza a cura della forza pubblica; o che, a opera della stessa forza pubblica

l'imputato sia condotto in carcere (o ivi rimanga, se già vi si

) a disposizione (in via provvisoria o definitiva) dello stesso giudice.

altresì ciascuno dei provvedimenti emessi dal giudice o dal pubblico ministero nel corso di un

, perché parrebbe che il mandato o meglio l'ordine di cattura, o ancor

o meglio l'ordine di cattura, o ancor meglio l'ordine di presura,

dall'albero; ovvero come l'arancia o un popone che si divida a spicchi

col mandato di comparizione il giudice istruttore o il pretore ordina che l'imputato si

che l'imputato sia condotto in carcere o rimanga altrove in stato di arresto a

con cui il funzionario dello stato (o di altro ente pubblico), competente a

alla cassa di pagare una certa somma o con cui un privato individuo dà un

individuo dà un tale ordine a chi custodisce o amministra i suoi beni. cellini

che v'informiate da l'agolante, o da gli altri che segnano i mandati,

m. casaregi, 2-21: il mandato o ordine di pagare, dato dallo scrivente

ordine di pagare, dato dallo scrivente o mandante, milita ancora nella decozione del

mandatario, cioè a dire che il mandato o ordine di pagare dato dallo scrivente cessi

del pagamento chi doveva esigere fusse fallito o in prossimo stato di fallimento.

prescrizione proveniente da un'autorità (umana o divina) che vincola quanto al raggiungimento

che comporta per il destinatario un'autonomia o una discrezionalità più o meno ampia quanto

destinatario un'autonomia o una discrezionalità più o meno ampia quanto alla scelta dei tempi

attuarlo concretamente); incarico conferito (o ricevuto) in modo autoritario; compito

connota l'idea dell'accettazione volontaria, o comunque non coatta, dell'incarico e

appunto, come ne abbia a rispondere o me ne abbia a governare, e io

vol. IX Pag.628 - Da MANDATO a MANDATO (30 risultati)

fosse stato egli in ciò per fare o per non fare. b. croce,

, che si sono presentati come surrogati o aspetti evoluti dell'impegno.

eventualmente dietro compenso) di compiere uno o più atti giuridici per conto dello stesso

facoltà di agire in nome del mandante o che egli debba invece agire in nome

il mese di gennaio allora corrente, o pure furono per il mese antecedente di

il mandato è una commissione per fare o trattar che che sia, sia in commercio

una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici perconto dell'altra.

mandante di adempiere a un proprio obbligo o, in genere, di eseguire una

dell'attività da compiere, può avere o no carattere di negozio giuridico);

ritenga tali istruzioni non fedelmente eseguite) o invece comporti una certa autonomia e discrezionalità

arezzo colla detta cavalleria, sanza volontà o mandato del comune di firenze, cacciò

. non è un formatore di mattoni o di tegole, e non riceve, o

o di tegole, e non riceve, o non dovrebbe ricevere, ordinazioni o mandati

, o non dovrebbe ricevere, ordinazioni o mandati imperativi da nessuno. b. croce

(per lo più da persona altolocata o comunque insospettabile) a un terzo (

insospettabile) a un terzo (sicario o delinquente di professione) di commettere un

forse non volevano. se per mandato o per vendetta, lo avrebbero ucciso là

tale incarico erano dette potenze mandatarie (o stati mandatari), mentre i territori

determinati atti giuridici (mandato speciale) o qualsiasi atto giuridico (mandato generale),

41: esaminare molto bene i mandati, o vero procure, di coloro i quali

. casaregi, 1-59: ogni atto o contratto fatto dal procuratore si deve sempre

ricevuto, a fare il medesimo atto o contratto, quantunque nell'agire o contrattare il

atto o contratto, quantunque nell'agire o contrattare il procuratore non avesse spiegato il

di giurisdizione, ecc.) delegato o comunque conferito dal governo (o da

delegato o comunque conferito dal governo (o da altra autorità superiore) a un

superiore) a un proprio funzionario (o ad altra autorità inferiore).

. missione affidata da uno stato (o da altro soggetto di diritto internazionale)

permanente oppure inviato a una conferenza internazionale o comunque investito di un incarico speciale presso

svolgendo trattative e specialmente stipulando trattati o altri accordi), conferita da un

), conferita da un sovrano (o da altro soggetto di diritto internazionale)

vol. IX Pag.629 - Da MANDATORE a MANDIBOLA (16 risultati)

incarico, di rifiutarsi, di rettificare o comunque di disconoscere quanto era stato stipulato

imbasciadore, oratore, legato, procuratore o poeta, pigliatel come v'entra meglio

13. il documento ufficiale (da consegnarsi o esibirsi alla controparte) in cui il

di curare l'attuazione dei loro interessi o comunque dell'interesse pubblico. -anche:

figurato, ufficio, carica pubblica (o amministrativa), specie se di natura

), specie se di natura rappresentativa o di origine elettiva. -in partic.

-in partic.: carica di deputato o di membro di altra assemblea elettiva (

, che comunemente chiamasi 'lavanda 'o * lavanda dei piedi ', detta

39-v-165: non sapendo a qual dio o a qual dea porger le suppliche per la

per la ribenedizione, come a mandatóre o mandatrice del tremmoto. leopardi, v-259

il manicheismo p'c'on l'islamismo, o potrebbe trattarsi di una dottrina religiosa

battisti e gnostici di cui i mandei sono o i sopravvissuti o i tardivi eredi.

cui i mandei sono o i sopravvissuti o i tardivi eredi. = deriv

destrogira, costituente della sambuni- grina; o in forma racemica, ottenuta dalla saponificazione

gli angoli ornati da quadrati di velluto o di seta di colore viola scuro o

o di seta di colore viola scuro o rosso cupo; è usato nei riti

vol. IX Pag.630 - Da MANDIBOLARE a MANDORLA (20 risultati)

2. zool. struttura ossea o chitinosa degli animali, con funzioni analoghe

mandibolare: il primo arco viscerale cartilagineo o osseo, che sostituisce, totalmente o

o osseo, che sostituisce, totalmente o parzialmente, la mandibola nei vertebrati (

di chiusura delle feritoie di fortificazioni o di navi. guglielmotti, 507

: fo rame nelle navi o nelle fortezze, donde scagliar proietti,

le corde, in numero di 4 o 5 (e anche sino a 8 nel

claudia, / quella tua chitarrina o sia mandòla. redi, 16-i-27:

, iii-2- 325: reca, o fanciullo, / qua la mandòla; se

, e quella lombarda provvista di cinque o sei corde. redi, 16-i-302

novellino) / ricorre alla chitarra o al mandolino, / donna elvira fa orecchi

circa un metro e dotato di 7 o 8 corde di varia accordatura (ed

costituito da una drupa di forma ovoidale o allungata, con mesocarpo carnoso che si

, legnoso, che ha superficie bucherellata o a solchi e contiene uno o due

bucherellata o a solchi e contiene uno o due semi. -anche: seme del

-anche: seme del mandorlo, carnoso o oleoso, di sapore dolce { mandorla

di sapore dolce { mandorla dolce) o amaro (mandorla amara), con

senza buccia mettile tra fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici 0 altro fiore odorifero

mettile tra fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici 0 altro fiore odorifero, mutandolo

impacchettati a torre. -mandorla pralinata o confettata', mandorla tostata e passata nello

sezze, ii-442: pigliavi tre mandole (o confetti, come vogliamo dire),

vol. IX Pag.631 - Da MANDORLARE a MANDORLETTA (15 risultati)

cibano d'insetti, che cercano sopra o dentro alle scorze, e di mandorle di

, figura, consistenza, colore più o meno simili a quelli di una mandorla.

n. 1. -occhi a mandorla o taglietti a mandorla: stretti e allungati

che ha forma di una mandorla intera o dimezzata [mezza mandorla). -per

intera quantità delle braccia di esso quadro o mandorla o rombo. 7. nel

delle braccia di esso quadro o mandorla o rombo. 7. nel linguaggio artistico

7. nel linguaggio artistico, spazio o compartimento di forma romboidale; motivo ornamentale

cocuzzolo raso del monte. -elemento decorativo o simbolico compreso in una forma ovoidale,

trasformazione del nimbo che circonda l'immagine o le figure che si intendono onorare,

ha bisogno d'allargarsi nel tondo botticelliano o raffaellesco. 8. zool.

. 3. proprio di marmi o brecce (adoperati di regola come pietre

. dolce costituito da mandorle, intere o spezzettate, abbrustolite e cotte nel forno

5. sm. intreccio di canne o bacchette che costituiscono un reticolo a figure

di mandorlato di legname, con finestre o occhi aovati, tutto di verdura rinvestito

qui lavoro a mandorla, altrimenti detto mandorlato o ammandorlato, quello che è fatto e

vol. IX Pag.632 - Da MANDORLETTO a MANDRAGOLA (8 risultati)

, e noi in questo medesimo significato o dal medesimo nome la diciamo * maglia

pianta della famiglia rosacee (amygdalus communis o prunus communis), originaria dell'asia

caldo; raggiunge l'altezza di cinque o sei metri; presenta foglie alterne lanceolate

alterne lanceolate e dentellate; fiori bianchi o rosati; frutto a drupa; legno

: lo mandorlo si semina di gennaio o di febbraio. savonarola, 5-i-283:

cadono in estate; fiori bianchi o viola; frutti a bacca; radice molto

e afrodisiache. -anche: la radice o il frutto di tale pianta. giamboni

il gambo è piloso, e ha due o tre radici rosse e dentro bianche e

vol. IX Pag.633 - Da MANDRAGOLARE a MANDRIANO (10 risultati)

abbandonata alla mercé della prima bestia o del primo mandragolone, ti arrendi come uno

, buoi, porci, ecc.) o sel vaggi (bufali,

possenti di sé e, scontrandosi nella mandria o greggi di pecore, colla sua mano

, 2-96: chi si giace in tana o in mandra ascoso. b. corsini

le rimetterà [le vacche] alla stalla o mandria, e dovrà rimetterle prima che

sol a illustre gente, / fatta mandra o covile / di vilissima greggia. genovesi

da s. c., 22-1-4: o anima bella sopra tutte le altre donne

ha la sua mandriétta di discepoli seminiziati o, per lo meno, un discepolo

/ di greggia, più che guardia o mandriale. dottori, 1-127: seicento mangiacacio

, 5-531: dei mandriani, due o tre a cavallo sembrava che varcassero un

vol. IX Pag.634 - Da MANDRIANO a MANDRITTO (23 risultati)

guardiano, il rettore, il maestro o che so io, ma insomma, il

/ con stocchi, giacchi, archibuscetti o dardi. nomi, 3-98: il più

moto di lavoro a un pezzo o a un utensile. -in partic.:

. 2. punta di trapano o di perforatrice che serve per praticare o

o di perforatrice che serve per praticare o allargare fori. -mandrino allargatubi: attrezzo

ed indica la parte del trapano (o di qualsiasi perforatrice) la quale serve per

quale serve per fare i fori o per allargare quelli già fatti. 3

rin- castrata nei fori corrispondenti di due o più parti meccaniche al fine di ottenerne

4. filo di ferro inserito come guida o armatura in corpi malleabili per far loro

malleabili per far loro mantenere la forma o la posizione (nelpindustria estrattiva, tessile

. 5. medie. sottile asta o filo metallico, di diametro e lunghezza

(sonde, cateteri, ecc.) o in aghi da siringa, per conferire

, per conferire loro una maggiore consistenza o una determinata curvatura, o perconservarne e renderne

maggiore consistenza o una determinata curvatura, o perconservarne e renderne libero il lume.

le varie curve necessarie ne'vari casi. o perché coi più colti medici toscani non

voce con cui addimanda qualunque cosa si mette o sta dentro un'altra; così l'

la manca / gira lo spiede, o stumia la pignatta. 2.

v-2-63: era giunto ad un bivio: o a manritta o a mancina.

un bivio: o a manritta o a mancina. o cacciarsi in ima solitudine

a manritta o a mancina. o cacciarsi in ima solitudine da cinico.

verso sinistra col palmo della mano aperta o con un'arma da taglio (spada

/ che s'uccidon fra loro, / o si giochin di punta, d'imbroccata

, d'imbroccata, / di mandritto o stoccata. molza, xxvi2- 24:

vol. IX Pag.635 - Da MANDRUCÓNE a MANEGGEVOLE (12 risultati)

la pipi- nara di campo dei fiori o i giudietti di via arenula o del

dei fiori o i giudietti di via arenula o del portico d'ottavia, con delle

pur un quadrante. forteguerri, ii-197: o buona gente, che sì mal manduca

sta sempre con la vanga in mano o dietro ad un aratro per tirare diritti

lavoranti ad una strippata di maccheroni, fettuccine o spaghetti. alcuni costruttori aristocratici mandano

sermini, 337: in mane di pasqua o altre feste solenni l'altare della sua

pieve sì come un pizzigaria di poliamoli o di soffrittaiuoli o di beccari diventato pareva

un pizzigaria di poliamoli o di soffrittaiuoli o di beccari diventato pareva. canteo,

impiego; che può essere messo in azione o fatto funzionare facilmente, senza sforzo.

. figur. che si lascia facilmente guidare o condizionare dalla volontà, dall'autorità altrui

4. di facile, immediata comprensione o spiegazione. segneri, iii-i -pref.

5. che può essere svolto o organizzato in modo agevole e rapido.

vol. IX Pag.636 - Da MANEGGEVOLEZZA a MANEGGIARE (13 risultati)

letter. ant. che può essere toccato o palpato senza disgusto. d.

mosso, una facile navigazione. -vento o tempo maneggevole: che consente alle imbarcazioni

facile rispondenza ai comandi di un aeromobile o di un veicolo. marinetti, 1-72

un paese intero tutto d'una fatta o una gran maneggia di terra tutta d'

pianta nei solchi fra le porche o manegge. c. ridolfì, i-396:

manegge che presentino una superfìcie ben piana o a dirittura senza solco. soffici,

libitum 'in mostac- ciuoli di subiaco o in paperine di poggio-mirteto. -per estens

stringersi insieme agevolmente e \ me uno o parecchi maneggiabili. -manovriero (un'imbarcazione

. figur. che si lascia facilmente guidare o condizionare dalla volontà o dall'autorità altrui

lascia facilmente guidare o condizionare dalla volontà o dall'autorità altrui; facile da persuadere

. figur. contrattazione, trattativa (più o meno accorta e subdola).

: per assuefarsi a maneggiar la penna o la matita con ordine ed in buono

con altri spagnuoli sopra certi foderi di sette o otto legni legati insieme,..

vol. IX Pag.637 - Da MANEGGIARE a MANEGGIARE (16 risultati)

di burattini, ed egli stesso con tre o quattro amici li maneggiava dinanzi al figliuol

parvero più tosto un maneggiar di bidenti o un ragghiar di somari che un cantar

-per estens. adibire a determinate funzioni o scopi (una persona). guicciardini

vende; l'altro modo è come cosa o merce o mercanzia, che non

modo è come cosa o merce o mercanzia, che non è prezzo, ma

lo più si riferisce ad atti osceni o a effusioni amorose). alberti,

... e raro si può stringerli o maneggiarli senza grandissimo modo che non si

io il braccio qua e là o vibrando una spada. giuglaris, 14:

per un anno, né a seminagione o ad erpicamento o a sarchiatura son atte

, né a seminagione o ad erpicamento o a sarchiatura son atte. -smuovere

uomini che l'hanno maneggiata, o a caso o a studio l'abbiano come

hanno maneggiata, o a caso o a studio l'abbiano come vestita alla nostra

che chi facilmente maneggia il calcolo integrale o differenziale e tratta degl'infiniti. cesarotti

porre la mano per citarne l'autorità o approfittarne comechessia. carducci, iii-13-88: gli

scopo; dominare (una facoltà fisica o intellettuale, una qualità morale, un

ingegno per inferire, da una notizia o da varie notizie insieme accozzate, il tempo

vol. IX Pag.638 - Da MANEGGIARE a MANEGGIARE (9 risultati)

, talvolta anche con intrighi, intrallazzi o compromessi illeciti e disonesti, l'andamento

compromessi illeciti e disonesti, l'andamento o lo svolgimento di un'operazione, di

una faccenda, di un affare pubblico o privato, di un accordo, ecc.

se fossesi lasciata maneggiare da uno svevo o da un angioino o da un visconti che

da uno svevo o da un angioino o da un visconti che, domata,

contadino. 9. rendere condiscendente o arrendevole alla propria volontà o autorità;

rendere condiscendente o arrendevole alla propria volontà o autorità; disporre di qualcuno secondo i

propri interessi; sottoporre alla propria influenza o al proprio potere; dominare spiritualmente

tuo modo; se tu lo mantieni o piccolo e disarmato per poter maneggiarlo,

vol. IX Pag.639 - Da MANEGGIARE a MANEGGIARE (14 risultati)

. lo dovete con la bachetta aiutare o battere nell'una o nell'altra spalla della

la bachetta aiutare o battere nell'una o nell'altra spalla della banda contraria della

,... giunto nel mezo, o maneggia il cavallo al suo modo o

o maneggia il cavallo al suo modo o passeggia con qualcuno. cesarotti,

. -anche: travisare, interpretare erroneamente o arbitrariamente. ottimo, i-597: contro

, schierarsi, in un determinato ordine o mettersi in movimento con determinate manovre (

da fare, comportarsi con prontezza fisica o intellettuale; prodigarsi a favore di qualcuno

qualcuno; sforzarsi per riuscire a superare o a fronteggiare con avvedutezza e abilità situazioni

fronteggiare con avvedutezza e abilità situazioni difficili o complesse, talvolta anche con intrallazzi e

zuffa. guicciardini, 2-1-164: a laudare o riprendere gli uomini s'ha a guardare

e i governi, tanto da reprimere o indugiare la prima pur parendo promoverla.

[l'uomo] s'è maneggiato megliore o peggiormente nella prossima precedente condizione e sorte

10 più in affari difficili, pericolosi o anche deplorevoli e disonesti).

come se le mie fosser le vostre, o che voi maneggiaste di rivolgere lo stato

vol. IX Pag.640 - Da MANEGGIATA a MANEGGIATO (12 risultati)

-maneggiare la frusta: essere maldicenti o estremamente severi nel giudicare una persona.

de la volontà e, presa gioia o catena con la fantasia, se la

che è oggetto di uso manuale frequente o continuato; manipolato, usato manualmente a

oggetto, un materiale, un prodotto o un elemento naturale). della

per l'ordinario le pesti hanno l'origine o la loro dilatazione dalle robe, cioè

dalle robe, cioè dalle suppellettili, panni o merci procedenti da luogo infetto o maneggiate

panni o merci procedenti da luogo infetto o maneggiate da persone contaminate da esso morbo

, scalogna, petrosemolo, prugnoli freschi o secchi bene ammollati. -consultato,

avere che in qualche cosa non manchino o che l'opera a pieno corrisponda alta

lungo... se fosse da accettarsi o no la pace maneggiata da borso e

. -con riferimento all'intervento divino o soprannaturale nelle vicende umane. cellini

non minor chiareza che la penna o la spada. carducci, iii-20-139: in

vol. IX Pag.641 - Da MANEGGIATORE a MANEGGIO (17 risultati)

arma, un mezzo qualsiasi con più o meno notevole destrezza; particolarmente abile nell'

donna inviperita. -addetto al funzionamento o alla manovra di un apparecchio, di

. banti, 6-13: sanno essi, o non sanno, della segreta necessità di

nomina i suoi commissari 'managiers 'o maneggiatori dell'accusa, e l'accusato i

. 6. che sa affrontare o risolvere una situazione con abilità e destrezza

valorosi soldati, procacciando la sicurezza, o la potenza: per altri i destri maneggiatori

scienza, una tecnica, una disciplina, o un metodo intellettuale, un patrimonio culturale

un metodo intellettuale, un patrimonio culturale o intellettuale. f. f. frugoni

sopra a esso ogni maneggio di bocce cariche o decantazioni farete. guazzo, 1-164:

con certa ingenita ferocia sollevan la testa o per guatare o per motteggiare o per

ferocia sollevan la testa o per guatare o per motteggiare o per contendere. la

la testa o per guatare o per motteggiare o per contendere. la donna galante ed

durezza di metallo che, senza storcersi o piegarsi resista al maneggio, ch'egli

, ed ogni maniera di fuoco diretto, o obliquo, di riga, di fila

per mettere in movimento un congegno meccanico o per guidare un mezzo di locomozione;

-gente da maneggio: persone abili o adatte alla guida o alla manovra di

: persone abili o adatte alla guida o alla manovra di un veicolo, di

vol. IX Pag.642 - Da MANEGGIO a MANEGGIO (16 risultati)

come l'anti- gone deu'alamanni, o di sul greco rifatte,...

la virtuosità, la franchezza del frugoni o del cesarotti. michelstaedter, 87:

perizia nell'uso di un determinato materiale o di una determinata tecnica o mezzo espressivo

determinato materiale o di una determinata tecnica o mezzo espressivo. scaramuccia, 118

che uomo avesse dell'attica favella o quella del lazio, quando non sapessimo parlare

intendono. ci vuole anche la volpe o la prudenza, cioè l'intelligenza, il

quanto possa la conversazione, il maneggio o la pratica che si ha delle cose,

s'intendeano fra loro che ogni dichiarazione o diligenzia straordinaria vi sarebbe stata superflua.

quello di riconoscere ciò che è trattato poco o nulla da gli autori o poco ben

trattato poco o nulla da gli autori o poco ben da i medesimi. 6

un'impresa, di un affare pubblico o privato). sanudo, xl-797:

queste vostre virtù non potranno operare, o almeno più scarsamente opereranno. carani,

reina, i-97: queste sono, o dilettissimi, le due maniere che ha

un libro, nell'altra un regolo o bilancie come meglio vi paressi e perché

nella conduzione di affari di natura pubblica o privata. sanudo, xxviii-576: il

. -amministrazione (di affari economici o commerciali, di finanze, di rendite

vol. IX Pag.643 - Da MANEGGIO a MANEGGIO (11 risultati)

, padronanza (delle proprie facoltà intellettuali o spirituali). giuglaris, 63:

: orsù, quietatevi alla buon'ora, o filosofi: ben veggo che troppo è

, operazione, pratica inerente alla direzione o all'amministrazione di una comunità, di

un'istituzione, di un ufficio politico o civile, ecc. -in partic.:

disordine cavalcano per il paese inimico, o se ei predano o se ei fanno

il paese inimico, o se ei predano o se ei fanno altro maneggio di guerra

maneggio d'armi e una volta o due il nemico in viso, che colui

che ha meditato per lunghi anni vegezio o polibio. -esercitazione, parata militare.

a spiare la comparsa di un vizio o di una magagna occulta nei meno sospettabili

per uscire di qui, rita negava o diceva di avere obbedito solo a un

quali per utile, per onore o per diletto, gli adoperano, com'è

vol. IX Pag.644 - Da MANEGGIO a MANESCO (19 risultati)

le mustrice, da cocchio / o da maneggio piuttosto, un cavallo, /

il cavallo d'apparenza, di maneggio o di lusso dal cavallo atto ai vari lavori

dell'assemblea costituente, detta del maneggio o cavallerizza. bechi, 2-166: dopo essersi

perché questi preziosi vantaggi non sieno distrutti o per la rarità del combustibile o per

distrutti o per la rarità del combustibile o per la spesa troppo considerabile del loro stabilimento

del loro stabilimento, rispettivamente all'importanza o alla durata dell'operazione a cui si

». moravia, viii-76: qualche organizzatore o vecchio maneggione del cinema, in tutto

tutto simile ad un fattore di campagna o ad un sensale di bestie.

3. persona che intraprende svariate attività o iniziative senza mai concludere nulla, per

nulla, per lo più per incompetenza o per inesperienza; pasticcione. calvino,

corrispondere annualmente un quantitativo prefissato di denaro o di prodotti agricoli e inoltre determinati servizi

pozzo, l'amicizia coi figli del contadino o del manente. calvino, 1-240:

paiecchio, xxxv-1-578: pegr'om, voia o no voia, s'adovra de nient

(in un luogo, in uno stato o in una condizione). francesco da

106: con amor solidato / [o dio] fammi sempre manere. pagliaresi

ad operarsi pronte le manesche nell'andito o androne, al primo entrare della casa,

delle mani; mediante strumento o arma adoperata con le mani (per

toccare era di essere subissato di fischi o accoppato manescamente. = comp.

il modo cinese di stampare a caratteri incisi o scolpiti, e il nostro a lettere

vol. IX Pag.645 - Da MANESTRA a MANETHECELFARES (5 risultati)

: niuno carnaiolo... venda o vero faccia vendere alcuna carne a credenzia,

vero faccia vendere alcuna carne a credenzia, o vero dia o vero venda, se

carne a credenzia, o vero dia o vero venda, se non ricevesse denari maneschi

(una comunità, un gruppo sociale o politico). guicciardini, vii-253:

17. che invita, incita o fa ricorso all'uso della forza,

vol. IX Pag.646 - Da MANETTA a MANFANO (16 risultati)

ad azione manuale, che agisce direttamente o mediante cinematismo sugli organi di regolazione di

l'immissione dell'aria, della benzina o dei gas nei propulsori e nei carburatori

archibusi a miccia quanto in quelli a ruota o a focile, la manetta fu surrogata

* manetta ': quel pezzo di ferro o altro metallo infisso nelle porte, alle

saldamente legati i polsi di persone arrestate o imprigionate. -anche: strumento di tortura

manette: autoritario, tirannico. -in o nelle manette: ammanettato. aretino,

, eravate! -fare v esperienza o sentire il morso delle manette: vedersi

poi stato, quel che avrei poi fatto o detto o scritto, badate bene,

, quel che avrei poi fatto o detto o scritto, badate bene, non so

di mano; cfr. fr. manettes o menottes (sec. xvi).

-per estens. che si può afferrare o trattenere o manovrare con facilità.

. che si può afferrare o trattenere o manovrare con facilità. spallanzani, 4-ii-425

mise nella necessità di indorargli le pillole o di esercitare la mia naturale man-

manfanile, sm. l'asta o bastone più lungo del correggiato,

. tose. tappo di legno o di sughero usato per chiudere il foro

usato per chiudere il foro della botte o del tino. biringuccio, 1-155:

vol. IX Pag.647 - Da MANFORTE a MANGANATURA (19 risultati)

ben compresa da parte di chi ascolta o legge. nieri, 3-119: è

. = comp. da man [o] e forte1 (v.).

. = comp. da man \ o \ e forte1 (v.).

= comp. da man [o] e dal tema di fregare (v

). ant. farinata di frumento o di granoturco. maestro martino, lxvi-1-147

bella, e mitti col ditto pane quattro o cinque ova, e batti molto bene

= comp. da man [o] e dal tema di fregare (v

. -per estens.: musica male eseguita o noiosamente uniforme. tommaseo [

e del mezzo usciva come una tromba o di una manica di fumo color nero

alberi di questo clima, cioè ambe o, come altrove dicono, manghe.

alberi chiamati manghe. amano terreno paludoso o la corrente dell'acque; perciò, cresciuti

robba che voglion manganare, overo lustrare o lisciare. compagnia della lesina, i-72

sottoposto alla detta arte tignére e manganare o celan- drare, in suo nome proprio

celan- drare, in suo nome proprio o di altri, alcuna sorte di telerie

alcuna sorte di telerie vecchie con bambagia o senza. spettacoli della natura [tommaseo

. correggere, emendare, perfezionare più o meno brillantemente. p. petrocchi [

mangano. -anche: macchina per spostare o sollevare grossi pesi; argano.

note al malmantile, 2-634: tal panno o drappo così passato si dice poi manganato

e manganatori alcuna di dette tele tingere o manganare. muratori, 7-i-178: fra

vol. IX Pag.648 - Da MANGANEGGIARE a MANGANESIFERO (5 risultati)

, 59: tutti nobili, o la maggior parte, aveano in quello tempo

il bel cavaliere. -macchina per sollevare o spostare pesi. fiorio, 364:

esso ed i lavoranti, con manganelli o lieve di ferro movendola de la fornace

arbitrio, di cui i regimi dittatoriali o reazionari si servono per opprimere i propri

ossidazione; si ottiene mediante l'alluminotermia o per via elettrolitica e trova impiego nella

vol. IX Pag.649 - Da MANGANESITE a MANGANOSO (11 risultati)

variamente impiegati nell'industria chimica) o esavalente { acido man ganico

ganico, conosciuto solo sotto forma di sali o in soluzione).

assedi del medioevo per lanciare grosse pietre o recipienti contenenti materie incendiarie o anche prigionieri

grosse pietre o recipienti contenenti materie incendiarie o anche prigionieri od ostaggi (detti in

recava all'estremità superiore un enorme cucchiaio o al cuni uncini (su

. tecn. macchina tessile formata da due o più cilindri, per lo più metallici

grossi pesi azionati per mezzo di argani o di curri), usata per rendere

manganare. gabiani, 16: affé, o dolone, quando mio padre l'altr'

ruote, dentro le quali camminando uno o due uomini muovono grandissimi pesi, come

massa delle gran pietre del mangano, o barche cariche, che d'un'acqua in

tirar le proprie sete con quel mangano o organzino o altro istrumento... e