Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. IX Pag.44 - Da LICENZA a LICENZA (39 risultati)

di lasciare la corte del sovrano (o, in genere, la sede del proprio

, la sede del proprio superiore) o di allontanarsi (temporaneamente o definitivamente)

superiore) o di allontanarsi (temporaneamente o definitivamente) dal proprio domicilio, uscendo

, uscendo dal dominio, dal territorio o dalla sfera di controllo di un'autorità

licenza. -commiato che un ambasciatore o un funzionario diplomatico chiede ó riceve dal

di stima e di ossequio, due o più persone si scambiano mentre stanno per

autore di un libro dà ai suoi lettori o che conclude un'opera drammatica.

, v-398: è da notarsi la licenza o chiusa dell'atto quinto di ciascuna giornata

licenza che dà l'autore agli ascoltanti o a'lettori d'andarsene, o quella

agli ascoltanti o a'lettori d'andarsene, o quella ch'e'prende da loro.

richiesta) da parte della superiore autorità o del padrone, di lasciare in modo definitivo

di lasciare in modo definitivo una carica o un servizio pubblico (specie quello militare

servizio pubblico (specie quello militare) o un servizio privato; congedo. -in

stessa, così autorizzata, dalla carica o dal servizio. -anche: cessazione da

. -anche: cessazione da una carica o da un servizio disposta in modo unilaterale

in modo unilaterale dall'autorità superiore o dal padrone; l'atto con cui essa

civ. atto con cui il proprietario (o comunque il locatore o concedente),

il proprietario (o comunque il locatore o concedente), di un bene immobile

, di un bene immobile, urbano o rustico, comunica al conduttore (inquilino

rustico, comunica al conduttore (inquilino o affittuario), o al mezzadro o

conduttore (inquilino o affittuario), o al mezzadro o colono, che egli

o affittuario), o al mezzadro o colono, che egli non intende rinnovare il

della morosità nel pagare il canone (o di qualche altra grave inadempienza contrattuale)

per finita locazione '. il locatore o il concedente può intimare al conduttore,

all'affituario coltivatore diretto, al mezzadro o al colono licenza per finita locazione prima

! deve partire in licenza domani mattina o domani sera. borgese, 1-64: lei

giuridica, consentendogli il compimento di atti o lo svolgimento di attività che altrimenti gli

privato l'esercizio di un diritto personale o patrimoniale di cui egli è già per

, di pesca, ecc.), o, rispettivamente, quali autorizzazioni (come

interesse, trasferiscono a un privato potestà o facoltà rientranti nei poteri o diritti propri

privato potestà o facoltà rientranti nei poteri o diritti propri della pubblica amministrazione, o

o diritti propri della pubblica amministrazione, o creano per il privato diritti attinenti ad ambiti

per l'occupazione di suolo pubblico) o, rispettivamente, quali concessioni costitutive (

attività rientrante nella sua generale libertà, o un'attività che gli è vietata da una

la licenza d'importazione, ecc.) o, rispettivamente, quali dispense (come

licienza di notari e delli altri magistranti o. ttitolo delli ufici civili. nardi,

sopra esplicata, di creta e di arena o pozzolana overo di pietre ordinarie e cose

privata e spettino alli padroni de'poderi o de'fondi; che però, eccetto detta

cui occorre premunirsi per attendere a questa o a quella attività

vol. IX Pag.45 - Da LICENZA a LICENZA (27 risultati)

titolare di un diritto di proprietà intellettuale o industriale su un'opera dell'ingegno o

o industriale su un'opera dell'ingegno o un'invenzione industriale concede, dietro corrispettivo

detto licenziatario) il diritto, esclusivo o no, di utilizzare per un determinato

, può configurarsi come un diritto reale o come un diritto personale (licenza con

libri proibiti; la licenza dalla carne o la licenza dalla quaresima, cioè la

di contrarre matrimonio nonostante un impedimento, o di passare da un ordine 0 da una

monache. 11. assenza (o inefficacia o inosservanza) di limiti normativi

11. assenza (o inefficacia o inosservanza) di limiti normativi (giuridici

impedimenti materiali all'azione di una persona o di una collettività; facoltà, potere

, son costretto ad esclamare e dire: o benedetta ipocrisia. brusoni, 2-165:

v'era una occasione per concedere impunemente, o con lusinga d'impunità una simile licenza

colore amoroso e generativo. -illegittima assenza o inosservanza di limiti alla libertà della persona

, ignora qualsiasi legge religiosa, morale o giuridica; uso illegittimo, abuso della

perciò che licenziosa diremo la nobiltà o la plebe che non ubidisce alle leggi,

con le norme di correttezza sociale, o ne prescinde o vi deroga. citolini

di correttezza sociale, o ne prescinde o vi deroga. citolini, 2-11:

12. libertà con cui uno scrittore o un artista, più o meno legittimamente

uno scrittore o un artista, più o meno legittimamente e validamente, trascura le

validamente, trascura le regole comunemente accettate o si scosta dai canoni e dagli schemi

: inosservanza di norme linguistiche, grammaticali o metriche che un poeta talora si permette

poeta talora si permette per esigènze artistiche o per necessità contingenti. boccaccio,

-facoltà, comunemente riconosciuta a un poeta o a un artista, di fare largo uso

ragione e dai termini della realtà storica o naturale. dante, vita nuova,

: spesse volte filosofar si vede / o cantar per licenzia di poeti / molto dilungi

di stato debba torcere da questo giusto o come, torcendo, possa salvar l'apparenza

alla legale padronanza si è la licenza o a dir meglio l'abuso del potere umano

del potere politico da parte dei governanti o della libertà da parte

vol. IX Pag.46 - Da LICENZA a LICENZA (14 risultati)

nievo, 586: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso

(appartengano esse a uno stato nemico o allo stesso stato al cui servizio i soldati

); licenziosità, condotta (individuale o collettiva) sregolata, dissoluta; libidine

-in partic.: linguaggio (scritto o parlato) licenzioso, osceno, scandaloso

esprimere un concetto sgradevole a chi parla o a chi ascolta con parole o con perifrasi

parla o a chi ascolta con parole o con perifrasi allusive, meno ingrate e

con la dicitura con alcune l. o con alcuna l.; si riferisce

il permesso di allontanarsi da un luogo o da un signore o da un ospite

allontanarsi da un luogo o da un signore o da un ospite, o di essere

un signore o da un ospite, o di essere dispensato da un servizio.

della fantasia. -con licenza o la licenza di qualcuno: col suo

con cui si chiede di poter dire o fare qualcosa). testi fiorentini,

-con licenza e senza licenza: consenziente o dissenziente chi di dovere, in qualsiasi

quale preventivamente si chiede di poter dire o fare qualcosa di sconveniente. manzoni,

vol. IX Pag.47 - Da LICENZIABILE a LICENZIARE (30 risultati)

debbono, di licenza del vescovo, generale o speziale, tacita o espressa, confessarsi

vescovo, generale o speziale, tacita o espressa, confessarsi l'uno prete dall'altro

: nascere da un'unione illegittima (o anche da unione legittima, ma come

, pigliare, togliere licenza a qualcuno o da qualcuno: ossequiarlo e salutarlo prima di

, assumere una licenza, certe licenze o la licenza di fare qualcosa: comportarsi

alle ragioni di convenienza e di opportunità o a determinate norme di natura etica o giuridica

o a determinate norme di natura etica o giuridica o artistica. castiglione,

determinate norme di natura etica o giuridica o artistica. castiglione, 391: noi

medesima licenza. -senza licenza o la licenza di qualcuno: senza la

: senza la sua autorizzazione (orale o scritta); a sua insaputa;

3. milit. congedo, temporaneo o definitivo, dal servizio militare.

. montecuccoli, i-416: per riforme o per licenziamento furono scemati [gli eserciti

si distingue in licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo (quando esso è reso

necessario da una grave inadempienza del lavoratore o da particolari esigenze economiche o funzionali dell'

lavoratore o da particolari esigenze economiche o funzionali dell'impresa); licenziamento « ad

a seconda che esso riguardi singoli lavoratori o un intero gruppo di lavoratori di un'

indeterminato intercedente con datori di lavoro privati o con enti pubblici, ove la stabilità

, di regolamento e di contratto collettivo o individuale, il licenziamento del prestatore di

sensi dell'art. 2119 del codice civile o per giustificato motivo. ibidem, 11

consensi pel licenziamento di un colono o per la potatura di un pero.

sostant. 2. che deve o sta per essere licenziato da un impiego

letter. autorizzare qualcuno a fare qualcosa o a comportarsi in un dato modo (

1- intr. (62): o voi a sollazzare e a ridere e a

meco insieme vi disponete..., o voi mi licenziate che io per li

e simili. -costituire la causa o l'occasione per cui qualcosa è (

l'occasione per cui qualcosa è (o pare) lecito e permesso. carducci

non licenzia alcuno, sia pur romantico o liberale, a dar villania e calunnia

, 2-xix-11: come se circuire uno o più corpi astrali, e posarci magari anche

-dimettere da un luogo di cura o di isolamento. muratori, iii-103:

altre suppellettili, né avrà sentito ombra o apparenza di male, si può,

vol. IX Pag.48 - Da LICENZIARE a LICENZIARE (22 risultati)

valore recipr.). prendere (o chiedere) congedo; salutarsi. cavalca

. -rifl. prendere commiato dai lettori o dal pubblico (un autore o un

lettori o dal pubblico (un autore o un attore). bresciani, 6-vi-15

con l'ultima strofe, detta commiato o licenza. dante, vita nuova,

a lei, né a'figliuoli provvisione o intrattenimento alcuno. deliberazioni del consiglio de'

un rappresentante diplomatico ad abbandonare la corte o il governo presso i quali è accreditato

. -dimettere da un ordine religioso o da un'associazione pia, dispensando dai

un'associazione pia, dispensando dai voti o da altre obbligazioni canoniche. capitoli

-respingere un pretendente; rompere un fidanzamento o una relazione amorosa. grazzini, 2-114

rifiutato di quanto non sarebbe l'inganno o il disprezzo che almeno lascierebbero la risorsa

né letto risposta vostra che mi licenzie o che mi esaudisca. -ant.

6. allontanare qualcuno da un servizio o da un impiego; far cessare mediante

, se non per quattro cagioni: cioè o perché egli è ladro o eretico o

: cioè o perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero

o perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero. alfieri

perché egli è ladro o eretico o spergiuro o disubbidiente al nocchiero. alfieri, i-216

bada; che un po'di feudalismo o di furore non ti abbiano fatto fare

. -rifl. abbandonare un servizio o un impiego; dimettersi. tasso

un bene immobile (inquilino, colono o affittuario) a lasciare, entro un

, in qualità di inquilino, affittuario o colono, un bene immobile, dando

disus. mandare in congedo (temporaneo o, per lo più, definitivo) un

per lo più, definitivo) un soldato o un certo numero di soldati; sciogliere

vol. IX Pag.493 - Da MALACREANZA a MALAFFETTO (7 risultati)

probità intellettuale; doppiezza intellettuale; comportamento o atteggiamento intellettualmente mistificatorio. gigli,

mala fede a una prova testimoniale irrefragabile o a un ragionamento di evidenza geometrica.

a traffici loschi, ad attività criminose o illecite. v. borghini [

. « ma lo sai cosa sono o no? » urlò ancora. « lo

tutti quei fiorentini che per la dipendenza o del sangue o della patria erano ricoverati

che per la dipendenza o del sangue o della patria erano ricoverati alla sua corte

nimici grandissima. -chi nutre diffidenza o sfiducia. birago, 121: importa

vol. IX Pag.494 - Da MALAFFETTO a MALAGEVOLE (16 risultati)

ii-1-76: così si leggeva una tragedia o dramma per giorno. e poi io e

in italia, che producono uva bianca o rossa, da tavola e anche da

francia, vaiano, zeppolino imperiale o sia uva tedesca, e simili altre uve

che insormontabili; quasi impossibile da attuare o da raggiungere, difficoltoso, disperato.

le cose nove e non più vedute o udite hanno questa forza, di parer

dirupate, andare per spesse e folte selve o per paduli o per malagevoli vie.

spesse e folte selve o per paduli o per malagevoli vie. bartolomeo da s.

. -che ha vie di accesso scomode o impraticabili; che si raggiunge con difficoltà

me era egli un passo il più malagevole o più disperato degli altri.

altr'anno / quanta mi fu noiosa o malagevole / a comportali, e quanta

conviene portare li comandamenti de'signori, o agievoli o malagievoli che elli sieno.

li comandamenti de'signori, o agievoli o malagievoli che elli sieno. brevio,

contraria parte, che s'el fratello o il figliuolo o il padre. moniglia,

che s'el fratello o il figliuolo o il padre. moniglia, 1-ii-72: malagevole

5. che richiede sforzo a essere compreso o appreso; di ardua intelligenza, di

nel quale l'uditore è tardo, o per aventura la causa è impigliata di

vol. IX Pag.495 - Da MALAGEVOLENZA a MALAGEVOLEZZA (10 risultati)

squitino della sua abilità. o malagevole conoscimento di se medesimo! g

la 'nfermità dello stranguglione, con malagevolezza o con suono di nari e di gola manda

arma). saraceni, ii-444: o fosse inavvertenza o troppo ardore de i

saraceni, ii-444: o fosse inavvertenza o troppo ardore de i combattenti..

ardore de i combattenti... o la malagevolezza delle scimitarre per la loro

, ma in altri luoghi ancora, o per intervenimento di materia nuova, ovvero

c'ho da trattare, per rendermi o più ammirato, s'esco con lode

ammirato, s'esco con lode, o più scusabile, s'io ne parta con

implicate. -difficoltà a essere compreso o interpretato; oscurità (di scritti o

o interpretato; oscurità (di scritti o discorsi). 5. bonaventura volgar

vol. IX Pag.496 - Da MALAGEVOLMENTE a MALAGIATO (6 risultati)

: dispiacere. franchi, 4-11-58: o padrone, non ve lo voleva dire,

fecer giammai sconvenevolmente per ira volto cambiare o alterar suon di voce. 10

pregavi / a star due ore o tre di grazia tacite. siri, v-1-229

s. bernardino da siena, 978: o avaro, doh, rispondemi a questo

malàggio). ant. come imprecazione o espressione di malaugurio: maledizione, dannazione

disagevolmente. bruno, 3-765: o quanto malaggiatamente può esser condotta e digerita

vol. IX Pag.497 - Da MALAGIO a MALAMENTE (15 risultati)

fu condotto alla prigione di portanuova, o, come ivi dicono, newgate,

= comp. da mal [o] e agio (v.);

calma, mal rotta da quello zombare o dai radi cuiussi del giardiniere col terzomo

quel giorno l'effetto di un malagma o di un dropace! = voce

) di urbanità e garbatezza di modi o di buona educazione; sgarbatezza, scortesia

1-iii-119: scusata la malagrazia, o altrimenti detta, la forma poco parlamentare,

. 5. locuz. -con o di malagrazia: con modi sgarbati;

opportunità naturale, vuol scaricare la vescica o, secondo la dilettevole, infornare il malaguida

; con l'in ganno o la frode; slealmente, malignamen-te;

nuvole ci avevano finallora 0 nascosto o malamente mentito l'aspetto lontano.

generale, un desiderio di precauzioni bene o male intese, almeno una sterile inquietudine?

conseguenza dire che li attributi di generabile o ingenerabile, alterabile o inalterabile par- tibile

attributi di generabile o ingenerabile, alterabile o inalterabile par- tibile o imparabile, ec

ingenerabile, alterabile o inalterabile par- tibile o imparabile, ec. egualmente convengano a tutti

tanto ai celesti quanto agli elementari, o che malamente e con errore abbia aristotele

vol. IX Pag.498 - Da MALAMINCHIATA a MALAMOCCO (10 risultati)

,... che ora non ha o malamente affetta imitando,...

, 7-i-38: veramente di lungo ragionare, o prometeo, e di meditato apparecchiamente avrai

luca, 1-15-1-76: senza necessità di allegare o di provare la giusta causa, può

versi non starebbero altrimenti, né scusa o stiramento vi può aiutare a far che

, ch'erano state gettate a terra o conquassate dall'artiglieria, fumo risarcite ma

lettera malamente piegata in forma di viglietto o di memoriale, venne capriccio ad argostia

, 12-9- 104: pavimenti punto o malamente inselciati o lastricati. nievo,

104: pavimenti punto o malamente inselciati o lastricati. nievo, 440: una

non sosterrà che da lingue e ignoranti o invidiose sia questo libro malamente biasimato.

mietitori incanivano. -con grave pena o rammarico; con dispiacere profondo.

vol. IX Pag.499 - Da MALAMOCCO a MALANDRINO (20 risultati)

, v-559: partitevi alla mal'ora, o scrocchi, o pitocchi, o alocchi

alla mal'ora, o scrocchi, o pitocchi, o alocchi, o ferlocchi,

, o scrocchi, o pitocchi, o alocchi, o ferlocchi, o malamocchi della

, o pitocchi, o alocchi, o ferlocchi, o malamocchi della filosofia pezzentona

pitocchi, o alocchi, o ferlocchi, o malamocchi della filosofia pezzentona! =

2. sm. modo di agire o di condursi pocobuono; andazzo.

cattive condizioni (per lo più per incuria o per trascuratezza); cadente, sgangherato

, scellerato. -anche come epiteto più o meno ingiurioso. costo, 1-592:

.]: 'malandre': specie di ragadi o cre- paccie, ossia fissure della cute

: 'malandria ': sorta di lebbra o di elefantiasi. 3.

disus. nodo sporgente da un ramo o da un tronco; nocca. arlia

, 329: 'malandrà ': cipollatura o nocchio coperto. difetto di albero da

quello facile a sfogliarsi come la cipolla o ad imporrare, e che 'cipolla '

agire da furfante, compiere atti criminosi o disonesti. nuccoli, vii-708 (

che si riferisce, che è proprio o è degno di malandrino; banditesco,

. figur. che esprime maliziosa furbizia (o anche avidità, furfanteria); birichino

poesia popolare, tra le solitudini palustri o i laboriosi silenzi delle poggiate di vigne

i laboriosi silenzi delle poggiate di vigne o d'ulivi, riassume la sua intonazione

fantasiosa. 6. che esprime o deriva da malignità. c. i

. = comp. da mal [o] e mandrino non documentato, dall'

vol. IX Pag.500 - Da MALANDRÒ a MALANNO (15 risultati)

di impadronirsi della salma per ricavarne premio o dai cesariani e da calpumia o

o dai cesariani e da calpumia o dai tirannicidi e da bruto. -al

che pesava / qual se fosse di piombo o travertino, / e con la destra

furtivamente oppure mandati tra noi dalle polizie o dai preti, per suscitarvi disordini e

animo non dovette aver roma alle stravaganze o d'un claudio cesare, che facea

che facea la sua vita nelle taverne, o d'un domiziano, che in far

vedere fra le righe malanimo, o almeno - la parola è troppo grossa -

d'animo ostile nei confronti di qualcuno o qualcosa; malevolenza, avversione; risentimento

rancore, astio nei confronti di qualcuno o di qualcosa. mercante in persia

= comp. da mal [o] e animo (v.);

! commedia di polifila, 2-3: -o o malannaggio che tribulazione è oggi la mia

. = comp. da mal [o] e annata (v.);

-in partic.: grave danno materiale o morale; fatto, evento o situazione

danno materiale o morale; fatto, evento o situazione dannosa, pericolosa o sfortunata;

, evento o situazione dannosa, pericolosa o sfortunata; guaio, accidente; calamità

vol. IX Pag.501 - Da MALANOTTE a MALAPENA (29 risultati)

io non so se si è spiritato, o se si è pazzo, o che

, o se si è pazzo, o che malanno e'abbia. g. c

tu sia affatto libera di qualche malessere o alla testa o al cuore o alle

affatto libera di qualche malessere o alla testa o al cuore o alle reni o alle

malessere o alla testa o al cuore o alle reni o alle gambe o ai nervi

testa o al cuore o alle reni o alle gambe o ai nervi o ai muscoli

al cuore o alle reni o alle gambe o ai nervi o ai muscoli o all'

alle reni o alle gambe o ai nervi o ai muscoli o all'ossa, è

gambe o ai nervi o ai muscoli o all'ossa, è impossibile. tu coltivi

malanno, quando mi doleva il capo o mi si gonfiava una gengiva o mi

il capo o mi si gonfiava una gengiva o mi s'ammaccava un ginocchio,.

loro malanno, se non un sonetto o una canzone alla petrarchesca o un capitolo

un sonetto o una canzone alla petrarchesca o un capitolo alla bemiesca.

6. in espressioni ingiuriose, di malaugurio o come imprecazione (col malanno', andare

: io vi farò mutar modo, o poltroni; / vengano qua qualcuno almen

il torto? e che la ragione o la cavalleria o la chietineria o 'l

e che la ragione o la cavalleria o la chietineria o 'l malanno che dio

la ragione o la cavalleria o la chietineria o 'l malanno che dio mi dia,

. s. maffei, 103: o che venga il malanno a queste nenie.

venga il malanno. -in costrutto assoluto o ellittico: maledizione, accidenti, mannaggia

malanno a qualcuno: arrecargli grave danno o fastidio. lettera senese, v-203-162:

nel malanno: trovarsi in una situazione o in una condizione disgraziata. iacopone,

fusse pur sentita, / morta forria o messa in gran malanno. 8

. = comp. da mal [o] e anno (v.).

quelli che sono al presente carcerati, o vero fora cum la grazia de la

circostanza difficile; segno premonitore di insuccesso o di danno. varchi, 18-2-137

voleva dire prendersi, a voce più o meno spiegata, qualche insulto, un

malepasque). region. grave afflizione o pena o dolore; giusta punizione,

. region. grave afflizione o pena o dolore; giusta punizione, castigo esemplare

vol. IX Pag.502 - Da MALAPOLANDA a MALARNESE (18 risultati)

di questo si è alto quanto un omo o poco più, e fa un o

o poco più, e fa un o vero v foglie, le qual sono rami

e soldi; donato cavalcanti, fiorini o circa; francesco strozzi, fiorini 8 e

. a sproposito; in modo inopportuno o sconveniente. salvini, 39-v-39: chi

tracotante. giamboni, 5-460: o signore dio, buono, pietoso, umile

loro, / per far levar malardo o altro uccello, / del lito si levò

. in toscana germano, a napoli malpardo o malardo. = dal fr.

quella malattia [la peste], o infetti di quella medesima corruzione, incontanente

che? temeresti di perdere l'appetito o di inalarti di itterizia, se tuo

v.]: 'malare': che appartiene o ch'è relativo alla guancia. nome

vivax, che provoca la terzana primaverile o benigna, e plasmodium malariae, che

malariae, che provoca la terzana maligna o perniciosa o febbre estivo-autunnale), trasmessi

che provoca la terzana maligna o perniciosa o febbre estivo-autunnale), trasmessi dalla puntura

= comp. da mal [o] e aria1 (v.).

malarìgeno, agg. che provoca o trasmette la malaria. = voce

. m. -gi). studioso o esperto di malariologia. panzini, iv-395

, iv-395: 'malariòlogo ': studioso o specialista delle malattie cagionate dalla malaria.

attua iniettando al malato per via endovenosa o intramuscolare i plasmodi malarici, i quali

vol. IX Pag.503 - Da MALARRIVATO a MALATICCIO (11 risultati)

= comp. da mal [o] e arnese (v.).

. che viene a trovarsi in difficoltà o in angustie; malcapitato, sventurato;

= comp. da mal [o] e asino (v.).

matassare, tr. stemperare con acqua o altro liquido una sostanza per ottenere

liquido una sostanza per ottenere un compostopastoso o liquido. mattioli [dioscoride],

il qual seccamente promettesse di sbarbar calli o im bianchir denti, ogn'

. malassortito, agg. scelto o accoppiato con poca accortezza; non riuscito

malatestiano, agg. stor. che appartiene o si riferisce alla famiglia dei malatesta,

rimini, e alla loro attività. politica o mecena- tesca. -tempio malatestiano: celebre

la grippe] fatale specialmente ai vecchi o ai malaticci. foscolo, xv-115:

, i-649: a voi ci vorranno due o tre libbre di pane e un po'

vol. IX Pag.504 - Da MALATO a MALATO (15 risultati)

affetto da imperfezioni e difetti, più o meno gravi, sia fisici sia morali.

esempio, veduto ieri in una casa o bottega un uomo malaticcio di boria, d'

boria, d'invidia, di gelosia o d'altra umana magagna, ma così inarrivabile

perché, sia essa mortificata ed inerte, o esasperata e furiosa, nella febbre,

infermità (per lo più a lungo decorso o cronica o tale da costringere all'inattività

lo più a lungo decorso o cronica o tale da costringere all'inattività); ammalato

, 1-396: chiunque è indisposto, o ha malati i piedi, è obbligato a

rivela salute malferma, debolezza, spossatezza o anche tristezza, infelicità (un gesto,

d'edera con non più di tre o quattro fogliette. -guasto.

passione; dominato da un'idea fissa o da un vizio, da una colpa

, iv-371: dove se'ito, o buon tempo di prima? la mia ragione

paesi nostalgici, illuminati di raggi troppo vivi o troppo smorti. 9.

seder per caritade / ricever da borghese o mercatante. 10. locuz.

, gettarsi, buttarsi malato: dichiarare o fingere d'essere indisposto. salvini,

'. di persone che si fanno aiutare o portare da chi sta peggio di loro

vol. IX Pag.505 - Da MALATO a MALATTIA (29 risultati)

malato2, sm. chim. sale o estere delpacido malico. tramater [

. dicesi 'malato di ferro 'o 'protomalato di ferro 'il sorbato

maletòlte). ant. tributo illegale o esoso; estorsione, ruberia, rapina

, sf. medie. fenomeno anormale o patologico che altera l'integrità anatomica degli

che altera l'integrità anatomica degli organi o ne fa deviare il funzionamento in senso

fisici e radianti; malattie da infezione o parassitane, che hanno origine dalla penetrazione

dalla penetrazione di microorganismi patogeni, animali o vegetali, che producono processi per lo

, decorso e esiti; malattie infettive o contagiose, che si trasmettono per contagio

trasmettono per contagio; quelle da intossicazione o avvelenamento, i cui effetti sono strettamente

dose introdotta nell'organismo; quelle psichiche o mentali). -anche: il periodo in

: il periodo in cui si manifesta o il decorso dell'affezione. della

quelle mutazioni del corpo vivente che molestano o aboliscono alcune delle sue ordinarie funzioni.

-in partic. malattia dei cassoni o dei palombari: quadro morboso di soffocazione

dall'immersione. -malattia dei vagabondi (o di vogt e greenhow): ftiriasi

miosite acuta epidermica. -malattia del sonno o della nona: tripanosomiasi, encefalite letargica

, encefalite letargica. -malattia del tic o di gilles de la tour ette:

tubercolosi, etisia. -malattia di gierke o glicogenica: glicogenosi. -malattia di aliber

: anemia perniciosa. -malattia di arbers-schònberg o osteosclerosa: malattia ereditaria caratterizzata da restringimento

maniosi. - malattie veneree, celtiche (o segrete): malattie infettive dell'apparato

iv-395: 'malattia dei vagabondi 'o di vogt e greenhow: ftiriasi o pediculosi

'o di vogt e greenhow: ftiriasi o pediculosi, prodotta dal pidocchio, '

e conseguenze locali, e la blenorragia o gonorrea. la sifilide non è compresa

del sonno '. -malattie professionali o del lavoro: quelle che hanno origine

parassiti quali virus, batteri, funghi o fanerogame parassite, da insetti e anche

diffusione di una malattia alle piante o agli animali pericolosa alla economia rurale o forestale

o agli animali pericolosa alla economia rurale o forestale,... è punito

, esaltazione, esasperazione di un sentimento o di una passione; stato di forte

una passione; stato di forte tensione o turbamento emotivo; situazione di squilibrio determinato

squilibrio determinato da una fantasia troppo accesa o anche da leggerezza, da stoltezza;

vol. IX Pag.506 - Da MALATTICO a MALAUGURATO (20 risultati)

decadenza, crisi. -anche: evento o insieme di eventi che determinano tale situazione

come l'altre, e co 'l digiuno o con l'ubbriachezza o co 'l trar

co 'l digiuno o con l'ubbriachezza o co 'l trar del sangue fu da altri

iii-24-193: tutto cotesto è leggerezza soltanto, o la malattia cutanea della letteratura non accuserebbe

malattia. -fare una malattia per o di qualcosa: soffrirne profondamente, provarne

mezza malattia. -morire di malattia o di propria malattia: morire di morte

nomi diminutivi sono quelli che fanno minore o il bene o il male che significa

sono quelli che fanno minore o il bene o il male che significa il primo nome

smorto / e mal atto a portar elmo o lorica, / nulla di men,

, / ei non ricusa il rischio o la fatica. frachetta, 768: popolo

tose., comp. da mal [o] e augello (v.).

popolo solo dura fino agli estremi, o perché abbia più cuore o perché abbia meno

estremi, o perché abbia più cuore o perché abbia meno quattrini; che se

malagurato, malaugurado, malaurato, mal o male augurato), agg. che è

suo figliuolo. carducci, ii-1-242: o sono io il capro espiatore di cotesto malaugurato

in luogo della giostra e del torneo, o dell'evocazione ermetica e nera, non

-che è considerato portatore di notizie o di presagi funesti. fiacchi,

. 3. che ha avuto o è destinato ad avere fatalmente un esito

rovina e morte; che è riuscito o riuscirà male. -anche: molesto,

scuola hanno la indegna condotta del padre o della madre. leopardi, v-225:

vol. IX Pag.507 - Da MALAUGURIO a MALAVENTURA (19 risultati)

presagi funesti; turbato da eventi luttuosi o, comunque, negativi (un luogo)

un luogo); che presenta crisi o decadenza (un periodo di tempo)

io t'amo, io t'amo, o amica del mio cuore. perché mai

augurio, di sventura, di avvenimenti luttuosi o dolorosi (o anche, per estens

, di avvenimenti luttuosi o dolorosi (o anche, per estens., di tetraggine

barbagianni della malora! -letter. persona o animale che costituisce un ingombro, un

in un vallone questo malaugurio. -uccello o uccellaccio del malaugurio: civetta o

o uccellaccio del malaugurio: civetta o gufo (considerati tali, nella tradizione popolare

: gli uccelli di malaugurio / gufi o civette vivono soltanto / in casbe denutrite o

o civette vivono soltanto / in casbe denutrite o imbalsamati / nelle bacheche dei misantropi.

. -figur. persona che annuncia o fa profezie di avvenimenti nefasti, luttuosi

di avvenimenti nefasti, luttuosi, dolorosi (o ha un aspetto triste, sinistro)

. 2. locuz. -di o del malaugurio (con valore attributivo)

. = comp. da mal [o] e augurio (v.).

.. empio. -che è o è considerato portatore di notizie o di

è o è considerato portatore di notizie o di presagi funesti. bergantini, i-2-176

, i-166: tra ottantacinque anni, o giovani, pensate (io non voglio essere

. 3. che ha avuto o dovrà avere inevitabilmente un esito funesto;

gioia, e di malavventura che faccia o che abbia non ti piaccia. boccaccio,

vol. IX Pag.508 - Da MALAVIA a MALAVVENTURATO (9 risultati)

dell'omertà, conducono una vita perversa o praticano la delinquenza; associazione a delinquere

. panzini, iv-395: 'mala vita'o 'malavita': nome dato nell'italia meridionale

, di insofferenza per cosa che imbarazza o verso la quale si è indifferenti.

. 5. locuz. -di o a malavoglia: malvolentieri, svogliatamente,

dispone a tentare quel che egli sa o crede non dovergli succedere, e quando vi

compassione. -soffrire di una più o meno grave depressione morale; sentirsi stanco

. de marchi, ii-182: per tre o quattro giorni si sentì male e di

. 2. attribuibile a sconsideratezza o a leggerezza. cesarotti, 1-xxvii-212:

. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti.

vol. IX Pag.509 - Da MALAVVENTUROSAMENTE a MALCAPITATO (11 risultati)

sventatezza, trascuratezza. -anche: atto o comportamento sbadato. petruccelli della

manca, in modo più o meno rilevante, di cognizioni utili o necessarie

o meno rilevante, di cognizioni utili o necessarie; male consigliato, malaccorto;

sostituzione di mallo] a 6on [o]. malazzato, agg. che

: 'malazzato': chi ha male più o men leggiero, o abituale o assai continuato

ha male più o men leggiero, o abituale o assai continuato; può non

più o men leggiero, o abituale o assai continuato; può non giacere a

. v.]: 'malbergiano 'o 'malbergico ': parola o frase

'o 'malbergico ': parola o frase non latina che si trova in margine

bricco3 (v.) * asino 'o bricco * (v.) '

per malattia, com'è quella del malcaduco o d'altra pazzia che nasca da infermità

vol. IX Pag.510 - Da MALCAUTAMENTE a MALCOMPOSTO (13 risultati)

prodigalità, gli era parso soltanto imprudente o malcauto, ora che attendeva profanamente a

/ da malcauto. prati, ii-243: o malcauti, a tanto volo / non

, non è più tempo di cautele o riserve, né altro resta ai zelatori

. 2. lasciato trapelare più o meno chiaramente; mal dissimulato, mal

distinguere ciò che è vero, giusto o conveniente; che tarda a prendere una

madri affrante. vailini, 78: o vecchio,... / t'è

/ se qualcosa esista di certo / o se tutto sia vanità? moravia, viii-223

). de bosis, 76: o mondo che albeggia malcerto / sì lunge

iii-22-129: prosegue ricercando le prime notizie o le prime voci che del mal certo prete

di marmo sul dorso di gigantesche testuggini o miseri tuguri con cani rognosi e nudi

dietro l'altra senza legame 1956 sentenze o pensieri malcombinati di forma. =

. letter. eseguito in modo negligente o maldestro; non portato a termine;

. in modo ne gligente o maldestro; confusamente, disordinatamente. boccaccio

vol. IX Pag.511 - Da MALCONCIARE a MALCONSIGLIARE (11 risultati)

... / né lo malconcia o brutta; e tu medesmo / sopravvegnendo te

equipaggio radunato a prua per il rancio o vicino all'ufficio del commissariato di

,... a cagione dell'umido o d'altro qualsisia accidente, sono oggi

imperfetta; deformato da errori di stampa o di scrittura (un testo, un codice

. che non è in pieno accordo o in buona armonia con altri. mazza

. che si trova in gravi difficoltà (o in uno stato di profonda decadenza)

-sostant. guerrazzi, 10-535: o perché voi, di cui il soccorso non

, 6-14-128: che portato n'avria morte o dan- naggio, / s'eran meco

. ingrato, che non prova o non dimostra riconoscenza. a

, agg. conosciuto in modo inadeguato o incompleto; malnoto. foscolo, xviii-227

ant. che dà consigli poco saggi o poco prudenti. salvini, 16-517:

vol. IX Pag.512 - Da MALCONSIGLIATAMENTE a MALCOPERTO (11 risultati)

. che si deve attribuire a cattivi consigli o a sconsideratezza, a leggerezza, a

= comp. di mal [o] e contentezza (v.).

donna, come molti fanno, che stanno o tre o quattro o sei anni di

molti fanno, che stanno o tre o quattro o sei anni di fuore, e

, che stanno o tre o quattro o sei anni di fuore, e lassanla malcontenta

. -che non è contento di qualcuno o di qualcosa; che, per difetto

; che, per difetto di carattere o per altre cause, non trova mai

malcontenti dello stato nominavano, per amistà o per dispregio, persone abbiette, per dame

donne, soffiavano in ogni ragione giustificata o no di malcontento. = comp

= comp. da mal [o] e contento2 (v.).

sia milglore e'ppiù valevole alla città o a uno reame, cioè o'il'elletto

vol. IX Pag.513 - Da MALCORRISPONDENTE a MALDENARO (13 risultati)

', cioè il * contramore ', o amore contrario, o s'intenda

* contramore ', o amore contrario, o s'intenda il reciproco e scambievole

s'intenda il reciproco e scambievole, o pure un amore che punisca i

titudine. salvini, 39-iii-157: o miserabile consolazione da questi autori inventata

che non si appressino al fanciullo maestri o domestici mal costumati. p. petrocchi

maniere. -in senso concreto: atto o comportamento scorretto, villano, volgare.

. groto, 117: rustici o malcreati son coloro i quali, svegliati con

sotto pena di passare per malcreata, o per ignorante. così ha voluto il papa

xii-9: non vorrei che mi dasse colpa o di malcreato o di trascurato,

mi dasse colpa o di malcreato o di trascurato, perciocché né questo al mio

, innocente. morante, 3-31: o preghiera trafitta dall'elevazione, / io

malcuranti / della propria salute, o disperati, / non turbin l'acqua a

. rezasco, 593: gabella o balzello, da prima arbitrario e contrario

vol. IX Pag.514 - Da MALDENTATI a MALDICENZA (22 risultati)

= comp. da tnal [o] e denaro (v.).

avv. senza perizia, pratica o conoscenza; in modo approssimato e confuso.

ha le capacità, le facoltà o le attitudini per fare qualcosa; incapace,

particolare riferimento alle facoltà intellettuali, artistiche o professionali). - anche: sprovveduto

d'arme, mal destro a potere reggere o guardare il suo reame. d.

pagano i trascurati, i mal destri o troppo frettolosi al muoversi. -poco convincente

aria materna e protettiva delle donne, o il mio maldestro appartarmi. -incauto

». 3. che rivela o deriva da incertezza, incapacità, inesperienza

parola maldetta. allegri, 182: o salvatico apollo / favorisci, ti prego,

. 9. 2. che fomenta o induce alla maldicenza e alla calunnia;

, nell'atrio della caserma, dieci o quindici male lingue. bacchelli, i-ii-427

paterino e falsatore di moneta, o assessino o ghiottone, e con maldicente e

falsatore di moneta, o assessino o ghiottone, e con maldicente e sodomito.

di tutta la gente. vere o false con perfidia e malizia, per scritto

, part. pres. di o a voce; che esercita una critica spietata

a tagliagola, / 29: o bestemmie o anatemates o altri maldicienti.

, / 29: o bestemmie o anatemates o altri maldicienti. di che

29: o bestemmie o anatemates o altri maldicienti. di che quel malabocca

, maldicènza, dicente del tuo amico o compagno o vicino o comune maladicènzia, maldicènzia

, dicente del tuo amico o compagno o vicino o comune maladicènzia, maldicènzia, maldicènza

dicente del tuo amico o compagno o vicino o comune maladicènzia, maldicènzia, maldicènza, maledituo

disobbe a divulgare notizie vere o false con perfidia e diente.

vol. IX Pag.515 - Da MALDICITORE a MALDIRE (10 risultati)

grado de la propria modestia sete obligato o a non dar fuora il libro o a

o a non dar fuora il libro o a purgarlo da ogni maldi- cenzia.

di voi patisca, come uomo omicidiale o come latrone e maldicitóre o deside- ratore

uomo omicidiale o come latrone e maldicitóre o deside- ratore dell'altrui cose. albertano

0 serve a gl'idoli od è maldicitóre o sta ebbro, od è rapace,

un'imbarcazione per effetto del moto ondoso, o, anche, per estens.,

deriva dall'incontro con qualcosa che è o appare spiacevole, sgradevole, contrario alla

prendersi un maldipancia: assumersi un incarico o un impegno con zelo e determinazione,

notte, / verrebbe lor la punta o 'l mal di petto. vasari, i-415

pigliare al vento un mal di petto / o altro, perché il prete non ne

vol. IX Pag.516 - Da MALDISCIPLINATO a MALE (12 risultati)

. = comp. da mal [o] e disposizione (v.).

se una pietra margarita è male disposta o vero imperfetta, la vertù celestiale ricever

, disposto, ripartito in modo imperfetto o sconveniente. moravia, vi-222:

ed è anche detta cocco di maldive o cocco delle maldive). sassetti

lo specifico di « maldiva » chiamandosi o cocchi di maldiva o « maldive » assoluta-

maldiva » chiamandosi o cocchi di maldiva o « maldive » assoluta- mente..

non gliene tocca cioè, tra 'l maldocchio o succiameli che le distruggono, e i

dell'arte] costringer maldocili, o giova / te perseguir con lacrime / su

, malìssimo). in modo contrario o non conforme alla legge morale; in

gaude, penando. iacopone, 20-2: o me lascio dolente, ca lo tempo

questa zuffa. bambagiuoli, 55: o avarizia, inimica di dio, / tu

pensiero. castra fiorentino, xxxv-2-917: o tu cretto, dogliuto, crepato,

vol. IX Pag.517 - Da MALE a MALE (17 risultati)

4-85: alcuni soldati venuti di romagna, o fossero male informati, o scambiassero il

romagna, o fossero male informati, o scambiassero il nome, gli avevano affermato

e le artiglierie, se male adoprati o collocati, a guerra regolare e soli

la fraude? -o non saprassi, / o mal saprassi. cattaneo, ii-2-82:

ben naturato si sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia. idem, inf.

6-340: gli apparecchi di re roberto o de'toscani fecero risorgere le male spente

prosperi e i fortunati sono raramente, o male, uomini religiosi. fracchia,

in modo ostile, secondo un atteggiamento o un giudizio di riprovazione e di condanna.

maniera non conforme a una norma tecnica o di gusto comunemente accettata (con partic

; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia

oriani, x-13-50: nell'ozio povero o mal ricco dame e signori finirono di

atta a ricevere il color del liscio, o l'impiastro per meglio

dire, per quella concavità, o a ritenerlo per la mobiltià delle palpebre

male. 8. in modo o con esito improduttivo, insoddisfacente, sterile

maniera poco costruttiva; con risultato scarso o inadeguato. s. bernardino da siena

. dante, par., 16-140: o buon- delmonte, quanto mal fuggisti /

acquistano smagramenti, in- fiammazion di polmoni o idropisia per prezzo di loro mal ricevuti

vol. IX Pag.518 - Da MALE a MALE (21 risultati)

\: per esprimere difformità di parere o decisa riprovazione. collodi, 13:

lettere che non hai più conversazione, o, meglio, ritrovo piacevole alla sera

ciascaduno; / se troppo va male o gran fredura, / conviente più tardare

: penso sia ita male la mia o la vostra. redi, 16-iv-374: mi

aprire colla sua violenza i finestroni, o sbadatamente da chi aveva cura di tener

-bene 0 male: in un modo o nell'altro, in ogni modo (

è fatto quel ch'è fatto, o bene o male. i. nelli,

quel ch'è fatto, o bene o male. i. nelli, i-306:

: sia ringraziato il cielo che bene o male le diavolerie saran finite. carducci,

ii-16-64: io sono conosciuto oramai, bene o male, per il poeta di satana

poco bene. -risultare molto difficile o complicato. guicciardini, 13-ii-275: la

-male 0 malaccio: in un modo o nell'altro, bene o male.

un modo o nell'altro, bene o male. fagiuoli, 1-5-465: la

sposa vo'l'ate fatta, o male o malaccio; ora, s'i'

l'ate fatta, o male o malaccio; ora, s'i'fussi in

: avere un'opinione malevola su qualcuno o qualcosa in base a congetture, sospetti

onesto, oppure non conforme alla regola o all'aspettazione. de luca, 1-14-5-44

si è potuto: nel modo migliore o meno peggiore che è stato possibile.

restare male: provare delusione, avvilimento o anche un forte dispiacere. carducci,

. -sapere male: avere sospetto o timore che non si verifichi un determinato

-sentirsi male: essere colto da malore o da un forte turbamento. -anche:

vol. IX Pag.519 - Da MALE a MALE (10 risultati)

-star male a qualcosa: esserne privo o scarsamente provvisto. manzoni, fermo

, di prevaricazione dell'uomo contro dio o contro gli altri uomini, di capovolgimento

secolo, cioè in paradiso ed in inferno o in purgatorio. là vedrai tu che

2. principio immorale, evento o situazione o atto malvagio; violazione di

2. principio immorale, evento o situazione o atto malvagio; violazione di un ordine

atto malvagio; violazione di un ordine o di un codice morale; peccato,

come matto. canteo, 180,: o mal concordi ingegni, o da prim'

180,: o mal concordi ingegni, o da prim'anni / e da le

. -cosa da male: opera o pensiero malvagio e immorale. fiore

di scacco, subiti da una persona o dalla

vol. IX Pag.520 - Da MALE a MALE (27 risultati)

senso più particolare: una specifica disgrazia o sventura o avversità. latini,

particolare: una specifica disgrazia o sventura o avversità. latini, rettor.

tue sce- leratezze,... o italia, o roma, o firenze,

leratezze,... o italia, o roma, o firenze, le tue impietà

.. o italia, o roma, o firenze, le tue impietà, le

predominano. della casa, 5-i-36: o sonno,... /..

,... /... o de'mortali / egri conforto, obblìo

un futuro male che sia per distruggerci o per portarci dolore: perché e'non

, come l'avere ad essere ingiusto o di tardo ingegno o altro simil male,

ad essere ingiusto o di tardo ingegno o altro simil male, ma solo que'

ma solo que'mali che gran dolore o rovina o distruzione ci possono portare.

que'mali che gran dolore o rovina o distruzione ci possono portare. piccolomini,

quale dono ci porti / di dolce bene o di male atroce / serrato sui piccoli

incontra con ircano. 4. stato o condizione di dolore, di sofferenza;

diversi canti. 5. sofferenza o dolore fisico; manifestazione morbosa, stato

mal ch'avesse / per l'or o non paresse / folle saria quell'ora.

: dubita di non si sconciare, o di non avere il male che ebbe la

fuggiva, spesse volte era dal male o da i sospetti del male ridotto nell'angustie

del male ridotto nell'angustie del lazzaretto o fuori delle mura della città. tasso,

vessata, come è il mal francese o infezione venerea. malpighi, 1-233:

insegnamento d'uomo sensato che li mali o sintomi, che molti e vari tutto giorno

, non si potessero tutti ridurre sotto spezie o idee determinate. a. cocchi,

un tumore freddo e inveterato di una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche

una o più delle glandole vaghe conglobate o linfatiche del collo, non già d'

collo, non già d'alcuna delle salivali o della laringe. goldoni, xi-604:

comiziale, cioè lo mal d'alto o lunatico. trattati dell'arte del vetro,

fu detta comunemente dagli italiani le bolle o il male franzese. aretino, vi-83

vol. IX Pag.521 - Da MALE a MALE (24 risultati)

giorni, è volgarmente chiamato 'volvolo', o 'mal del miserere'. -mal di montagna

saranno mortificate. -mal di nervi o nervoso: nevrastenia. onufrio, 253

bramerei / che avesse almen cinque malanni o sei: / la sciatica, la gotta

che loro non hanno il male della pietra o di arenella, come hanno sì soventemente

è chiamato elefantiasi, overo morbo elefantico o leonino, e satiriaco; e dal

: peste. parabosco, 4-18: o tristo, ti venga il mal di san

, iv-395: 'male dello scimmiotto 'o 'della scimmia ': atrepsia.

dir messe perché avvenga la guarigione, o il miserello si decida a morire.

io tomi bambino, perché da tre o quattro giorni mi sento il male de'vermi

]. togli tre parti di letame o sterco di caprone, ed una di

, ed una di farina di grano o segala, e sia il fiore e mischiale

sogliono essere la conseguenza di una più o meno grave contusione, prodotta in sul

dalla compressione della sella, del basto o del bastetto. -mal dell'erba

'mal del fioretto': sinonimo di paraplegia o paralisi della metà posteriore del corpo.

.]: 'mal di milza 'o 'milzone ': nomi volgari,

.]: 'mal del rospo 'o 'formica ': sinonimo di quella

con stropicciare le mammelle con della panna o latte ben grasso. -male del'

per cascione d'infermità overo di caso o per lo male del verme, overo per

. -mal nero: carbonchio ematico o antrace. tommaseo [s. v

s. v.]: 'mal nero'o 'male maligno': sinonimo di antrace.

. malrosso. -per estens. parte o membro malato, piaga. trattato delle

ugni con pegola nera istem- perata: o tolli polvere di mirto e polvereza il luogo

gli arbori, come patir di vermini o tarli o formiche, ed assiderare,

arbori, come patir di vermini o tarli o formiche, ed assiderare, incarbonare e

vol. IX Pag.522 - Da MALE a MALE (11 risultati)

-mal del piombo: colorazione anomala plumbea o argentea delle foglie di alcune rosacee da

siccità, calore eccessivo, denutrizione, o all'intervento del fungo parassita stereum purpureum

secolo 'come dissero i francesi, o del pessimismo come dicono i dottrinari.

cattiveria, malevolenza, ostilità, avversione o anche, semplice- mente, a dissenso

anche, semplice- mente, a dissenso o a contrarietà (per lo più nelle

di rovina, di maledizione per qualcuno o qualcosa. dante, purg.

, menda, manchevolezza; aspetto svantaggioso o deleterio; lato negativo, puntodebole.

, dubbio. gelli, iv-47: o dio, quanto mi paion lunghe queste

di saper se io ho a esser morto o vivo. g. m. cecchi

disagio causato dalla ripresa del lavoro dopouno o più giorni di riposo. -mal del

, 3-119: non lasciò, per vergogna o perché paresse male, ch'ella pur

vol. IX Pag.523 - Da MALE a MALE (14 risultati)

abbia, mal abbiamo: come imprecazione o maledizione. berni, 21-14 (ii-166

gran cura, facilmente ritornano scempi, o ribollono e vanno a male.

se prima avien male. -avere o essere male che il prete ne goda o

o essere male che il prete ne goda o ne guadagni: soffrire di malattia mortale

, sia via là, via là, o a''con- fitemini ', o

o a''con- fitemini ', o al pollo pesto, o all'olio santo

fitemini ', o al pollo pesto, o all'olio santo, o abbia male

pollo pesto, o all'olio santo, o abbia male che 'l prete ne goda

ne incolse loro. -dare a credere o a intendere che il male sia sano

male di garibaldi: criticare una persona o un'istituzione ritenuta generalmente intoccabile. -d'

farà qualche gran male a francia, o vero a spagna, o vero a

a francia, o vero a spagna, o vero a italia, o vero a

spagna, o vero a italia, o vero a se stesso. manzoni, pr

-farsi male: procurarsi un danno morale o materiale. - in partic.:

vol. IX Pag.524 - Da MALE a MALE (17 risultati)

», disse il prelato. « o questo è il male », rispose,

, svantaggi; non trattarsi di fatti o circostanze dannose o biasimevoli o gravi;

non trattarsi di fatti o circostanze dannose o biasimevoli o gravi; andare tutto abbastanza

di fatti o circostanze dannose o biasimevoli o gravi; andare tutto abbastanza bene.

apprezzamento (anche in senso ironico) o una limitata soddisfazione. tommaseo [s

imitazione. e. cecchi, 5-187: o maestrucci! tra sé e sé,

-parer male di qiuilcuno: nutrire astio o rincrescimento nei confronti di qualcuno.

g. m. cecchi, 162: o sciaurato! ecco a pensare a male

, i-132: intanto sento il duce o il caporale, / non con bellica

. piantali subito, se puoi; o tu gli serba sotterra o nell'acqua,

se puoi; o tu gli serba sotterra o nell'acqua, per manco male;

indicare una contrarietà del tutto trascurabile, o sottolineare la sostanziale indifferenza nei confronti di

egli non fece che continuare il petrarca o restò greco. greco?, sì,

... / scriver lettere, o farsi venir male, / a me sembra

che, in caso normale, sarebbero impensabili o addirittura dannosi. g. bentivoglio

fagli male: per indicare una situazione o una circostanza in cui i malanni e le

dare eccessiva importanza ah'opinione malevola o sfavorevole di altre persone.

vol. IX Pag.525 - Da MALEACCORTO a MALEDETTAMENTE (19 risultati)

chi commette cattive azioni sa che presto o tardi è destinato a pagarne le conseguenze

: nessuno può ritenersi immune da disgrazie o sventure. proverbi toscani, 170:

male: chi conosce i propri difetti o la gravità di una situazione in cui

di un male che alcuno, per colpa o per poco senno, si sia procurato

occasione a qualche cosa che la compensi o almeno ce ne conforti. -non

avversità con pazienza, in quanto presto o tardi finiscono. proverbi toscani, 242

chi è del tutto indifferente alla gioia o al dolore altrui. l. salviati

passare i si può più da dogana o da città, / senza rischio di farsi

cerchio, diviso in dieci valli o bolge concentriche, in cui si immagina siano

-per estens.: persona, o animale che esercita violenza, aggressione fisica

, 21-37: del nostro ponte disse: o male- branche, / ecco un delli

idem, inf., 22-100: toschi o lombardi, io ne farò venire;

di sapere la sua ventura dagli astrologi o da coloro che indovinano, o per malecóndia

astrologi o da coloro che indovinano, o per malecóndia o per altro inganno

che indovinano, o per malecóndia o per altro inganno, è cosa pericolosa.

disagio, travaglio; con sofferenza fisica o morale intensa, prolungata, iterata;

di sentenze promulgate, di scomuniche lanciate o di eccidi perpetrati; so che que'popolani

. 4. in modo estremamente sgradevole o sgraziato; in maniera del tutto imperfetta

sgraziato; in maniera del tutto imperfetta o maldestra. goldoni, x-1123: ma

vol. IX Pag.526 - Da MALEDETTISMO a MALEDETTO (31 risultati)

si richiama, in maniera esplicita o mediata, ai 'poeti maledetti '

, -ismo, che indica movimenti o correnti letterarie, artistiche, politiche, ecc

intanto per lui vivo scontento. / o perfido giuocaccio! o maladétto / chi

vivo scontento. / o perfido giuocaccio! o maladétto / chi t'ha trovato,

dio: per esprimere sentimenti di ostilità o di stizza nei confronti di qualcuno.

fa parte deltinferno; che ha attinenza o connessione con il mondo infernale. -anche:

luogo, per le maladette bolge o fossi, de'quali tocca ora il piimo

origine diabolica. ariosto, 9-91: o maledetto, o abominoso ordigno, /

ariosto, 9-91: o maledetto, o abominoso ordigno, / che fabricato nel

ella per questa cerimonia è stata assoluta o benedetta, dal che ne seguirà in

consequenza: adunque prima era legata o maledetta. 5. empio.

è sede di peccato, di vizio o di dannati (un luogo).

credei nell'antenora, / nella caina, o s'altro luogo è tanto / maladétto

non posso esprimere. -frutto o effetto di maledizioni divine. fiamma,

8. come qualificazione ingiuriosa e spregiativa o come epiteto stizzoso, rivolto a persona

, rivolto a persona importuna, fastidiosa o verso la quale si nutrono sentimenti di

del po, sulla neve dell'appennino, o le feste di carnevale, o la

, o le feste di carnevale, o la trascuraggine di quei maledetti gabellieri di

percoteva / dicendo: dove andate, o maledetti? / che fretta, che rancor

da le ortiche: / fatti indietro o maledetto. goldoni, vii-572: -datemi le

. -con riferimento a organi di senso o a parti del corpo (occhio,

mancanze, malvagità di cui sono strumento o veicolo (o anche a danni di

di cui sono strumento o veicolo (o anche a danni di cui sono stati

anni! -con riferimento ad animali emblematici o simbolici (e, in partic.

. -con riferimento ad animali nocivi o particolarmente astuti e voraci. burchiello

schiamazzo. pananti, ii-54: andatevene, o almen questi grandi urli / temprate un

screanzato. 9. che subisce o è oggetto di un giudizio di condanna

è oggetto di un giudizio di condanna o di censura o di biasimo che comporta

un giudizio di condanna o di censura o di biasimo che comporta l'esclusione da

una comunità, da un sistema ideologico o sociale (una persona, una classe

una persona, una classe di persone o, anche, un'ideologia).

vol. IX Pag.527 - Da MALEDETTO a MALEDETTO (16 risultati)

suscitare repulsione e orrore in chi ascolta o guarda. pavese, 8-269: ithamore

maledette. 11. come epiteto o attributo di un oggetto, di un

di una circostanza, di un evento o di un luogo verso cui si abbiano motivi

s. caterina da siena, iii-249: o maledetto vocabolo, il quale regna oggi

! giov. cavalcanti, 15: o maledetta patria, perché sei tu nutrice di

, ha proprio il colore del ciclamino o quello delle labbra di mary quando ha

un vizio, a una dote fisica o morale, ecc. boccaccio, dee

, amor divenisse. casalicchio, 148: o maledetta volontaria cecità che, come disse

alla fortuna. cantari, 313: o maladetto / fato - dicea, - che

. croce, 114: o fortuna maledetta, come ti pigli tu spasso

tanto i ricchi quanto i poveri! o roba iniqua, dove m'hai tu

12. come rafforzativo di una qualità o di un difetto o di un vizio

di una qualità o di un difetto o di un vizio (e vi è talvolta

vi è talvolta connessa una notazione affettuosa o di ammirazione). della casa,

in consiglio in che modo il dovessero fedire o di batterlo con mano, il mosca

un destino funesto; che è conseguenza o causa di maledizione e di rovina.

vol. IX Pag.528 - Da MALEDICENTE a MALEDIRE (20 risultati)

dati in fitto nel mezzogiorno a questo o a quel contadino che vi semina il suo

meridionali voi siete meglio informato di noi, o almeno prima. goldoni, jv-989:

da lontano di quelle persone che potrebbono o per autorità o per dimestichezza ammonire alla

quelle persone che potrebbono o per autorità o per dimestichezza ammonire alla presenza, se

: le parole che fanno ridere sono o sciocche o ingiuriose o amorose; è necessario

parole che fanno ridere sono o sciocche o ingiuriose o amorose; è necessario per

fanno ridere sono o sciocche o ingiuriose o amorose; è necessario per tanto rappresentare

per tanto rappresentare persone sciocche, malediche o innamorate. b. fioretti, 2-5-136

menzione che il nome di satira o realmente derivi o debba verisimilmente derivare da'

nome di satira o realmente derivi o debba verisimilmente derivare da'satiri: i

, su via, / un tripode o un lebete, e agamennòne / giùdichi e

mano, la lingua, l'occhio o gli occhi, mozza ai ladri, strappata

strappata ai maledici e bestemmiatori, stirpato o stirpati ai rei dei più diversi delitti

. giovanni crisostomo volgar., 1-1-8: o pazzo, 0 ladrone, o altro

: o pazzo, 0 ladrone, o altro vocabolo ingiurioso l'uomo dica contra

torio); mordace (un componimento o un genere letterario, con partic.

-che scrive opere di carattere satirico o aspramente critico e polemico. lottini

-sostant. ant. notizia calunniosa o tendenziosa. pallavicino, ii-56: i

per conseguire spaccio senza fatica d'investigare o facoltà di trovare il vero, s'

errore compiuto, per un comportamento offensivo o ostile, ecc.:

vol. IX Pag.529 - Da MALEDIRE a MALEDIRE (12 risultati)

gran tempo innanzi ch'ella il partorisse / o che dal padre fosse ingenerato. dante

guerra senza prendervi parte con la mente o col cuore, ma anche senza maledire nessuno

, invocare la maledizione divina su qualcuno o qualcosa mediante pratiche magiche. guido

odio, avversione, risentimento, disappunto o disprezzo o della propria condanna morale in

avversione, risentimento, disappunto o disprezzo o della propria condanna morale in modo perentorio

riferimento sia a persona, sia a istituzioni o a sentimenti, passioni, vizi,

l'altrui, non è virtù impossibile o insolita, ma debita, ordinaria e facile

essendo lui stato tigre e liopardo, o se altra fiera è più feroce e crudele

deserto, potrebbero essere accusati d'ipocrisia o di viltà, se già non sapessimo

volo, / sii maladetta, o vecchia vaticana lupa cruenta, / maledetta da

: oggi non si studia: si maledice o si adora. de amicis, i-303

6. aborrire come causa, origine o simbolo delle proprie sventure, infelicità e

vol. IX Pag.530 - Da MALEDIZIONE a MALEDIZIONE (9 risultati)

xiii-651: a chi strilla, borbotta o maledice, / sbuffa, mormora,

supp ^ cio i doni del forestiere o, come dicono, ospitali.

. -in partic.: condanna ecclesiastica o civile; scomunica. iacopone,

scomunica. iacopone, 56-2: o papa bonifazio, eo porto el tuo

. punizione, castigo inflitto da dio (o dalle divinità in genere) ai malvagi

pena in cui si concreta tale punizione o castigo. fra giordano, 1-198:

in una maledizione al mare: - o vile, rendimi quello che mi hai ingollato

. involarsi a quella maledizione chiamata uniformità o medesimezza. foscolo, v-182: la

d'intertenimento e ricreazione di qualche volta o di qualche ora, ma esercitato come si

vol. IX Pag.531 - Da MALEDUCATAMENTE a MALEFICIATO (20 risultati)

foglie. 10. come interiezione o imprecazione, per esprimere vivo disappunto,

: maledizione! / perché mi guardi, o crocifisso atroce, / con codesti occhi

essere il primo a battermi la cassa o tirarmela giù a maladizion di popolo.

maleducate che si ostinano a mangiare maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti e

si ostinano a mangiare maccheroni o risotto o mortadella e a ber chianti e barolo

e a ber chianti e barolo o genzano anzi che racchiudersi ne'teatri a batter

maleducazione; che è dettato da inciviltà o da rozzezza (un comportamento, un

= comp. da mal [o] e educazione (v.).

l'officiale se vi troveranno alcuna malafatta o alcuna sospezione. -in partic.

era sempre al porto, nei crocchi o seduto sugli spalti coi vecchi patroni e

gli arrivi e le partenze dei battelli o le malefatte dei pirati. 3.

nazionale, che oggi si disperde o inutilmente e maleficamente si consuma, sa

fìchi). letter. danneggiare fisicamente o moral mente, offendere.

che mi avevan dispregiato e maleficato, cattolici o scisma tici che fossero.

disse loro con grandissimo furore: o uomini disensati e male- ficati,

apostoli santi rispuosono e dissono: o cane disensato, non t'abbiamo

tutti gli uomini hanno una rappresentazione più o meno chiara della benevolenza e della beneficenza

. bruno, 3-291: come, o antico nostro protoplaste, essendo tu un

254: questo interviene comunemente a'malefici o a persone maleficiate. giovio, 11-66:

accioché egli, temendo di non venire frigido o maleficiato per lei, fugga come topo

vol. IX Pag.532 - Da MALEFICIO a MALEFICO (19 risultati)

femina o un maschio porcino, il quale per stupidità

. azione diretta a danno di qualcuno o a detrimento di qualcosa o che comunque

di qualcuno o a detrimento di qualcosa o che comunque risulta dannosa, svantaggiosa;

maleficio e mettelo sopra un altro, o dice bene che l'à fatto, ma

in prigione, 0 per malifìcio, o per debito, e sarà guardato comunemente

si mantiene molta giustizia e chi ruba o ammazza o fa altro maleficio, subito è

molta giustizia e chi ruba o ammazza o fa altro maleficio, subito è impalato

se voi m'aveste dinunziato qualche maleficio o ribalderia, io, o giudei, vorrei

qualche maleficio o ribalderia, io, o giudei, vorrei bene pazientemente ascoltarvi.

. 3. stor. tribunale o corte del maleficio (anche semplicemente maleficio

tale uffizio / chi non era amalato o non avea / qualche proscrizion del malefizio

avea / qualche proscrizion del malefizio / o se in disgrazia il duca noi tenea

il giudice. -libro del maleficio o dei malefici: registro sul quale il

de'malefici. -promissione del maleficio o sopra i malefici: titolo del codice

che pratica la magia nera; che compiemalie o fatture. guiniforto, 477: nomina

: i miei clienti eran tutti, o quasi, bruti repulsivi e malefici,

casi tuoi. 2. che esprime o deriva da malvagità, da perfidia,

dormire. 3. che suscita o esercita effetti dannosi, pericolosi o deteriori

suscita o esercita effetti dannosi, pericolosi o deteriori sia moralmente sia all'ordinato

vol. IX Pag.533 - Da MALEGNO a MALEO (16 risultati)

svolgersi dell'attività dell'uomo o di una società, al compimento di

... può far nascere più o meno idee così desolanti... e

cui si rende alcune volte malefica sono o imperfezioni inerenti a ogni umana costituzione o

o imperfezioni inerenti a ogni umana costituzione o effetto de'tempi e dei costumi,

persone, per quanto altri le giudichi o dappoco o nocenti; sibbene agli atti,

per quanto altri le giudichi o dappoco o nocenti; sibbene agli atti, in

sibbene agli atti, in quanto malefici o pericolosi. b. croce, ii-5-6:

operaia. -che provoca corruzione o inerzia morale. redi, 16-iii-140:

. ant. dannoso alla salute; fonte o causa di malattie e malanni.

per la nuca e sbattere a terra o pestar sotto il piede come una bestia schifosa

10. che esercita un'azione nefasta o sfavorevole (con partic. riferimento,

spesso tagliate all'incontro di pianeti malefichi o ancora da raggi loro e del sole

proprio di un composto che è estratto o deriva da mele o da sostanze

è estratto o deriva da mele o da sostanze contenute in esse. -acido maleico

, che viene trattato con acido o anidride maleica; l'addizione di tali composti

= comp. da mal [o \ ed empiezza1 (v.).

vol. IX Pag.534 - Da MALEO a MALESSERE (13 risultati)

incerto, da riconnettersi probabilmente con malo o con male2-, per il n. 3

per liberarlo con un lucente falcetto della malerba o delle incrostazioni maligne. cassola,

pianta parassita di colore roseo, violaceo o giallo, particolarmente dannosa alla coltivazione delle

? = comp. da mal [o] e erba (v.).

), agg. che ha il guscio o i tramezzi particolarmente spessi e duri da

, ignorante. giusti, iv-80: o, io che ero così malescio,

, così sfarinato, così infunghito, o non m'è tornato il gallo dell'

malése, agg. che si riferisce, o appartiene alla malesia; che proviene dalla

sm. e f. che è nato o risiede nella federazione malese, che ne

che chiamano malesi e distinguono dalle indo-germaniche o giapetiche. = deriv. da

= comp. da mal [o] ed esito (v.).

henry mencken] assimilava le energie malespresse o espresse a mezzo o addirittura inespresse del

le energie malespresse o espresse a mezzo o addirittura inespresse del disagio generale.

vol. IX Pag.535 - Da MALESTANTE a MALEVOLO (18 risultati)

quello che egli considera 'benessere 'o 'malessere'. piovene, 7-493: la politica

= comp. da mal [o] ed estimo (cfr. estimo1,

, marachella (generalmente compiuto da bambini o ragazzi molti vivaci). - anche

= comp. da mal [o] ed estro2 (v.).

conv., iv-xxix-6: lo malestrùo figlio o nepote fa tutto lo contrario, ché

era la discordia tra loro per guerre o malivolènza, ma tra maggiori baroni era

tanta malvogliènza / ver cristo ti crucciasti / o se lo biastemasti, / o se

/ o se lo biastemasti, / o se battesti padre, / od ofendesti a

, / od ofendesti a madre / o cherico sagrato / o segnore o parlato.

a madre / o cherico sagrato / o segnore o parlato. giamboni, 201:

/ o cherico sagrato / o segnore o parlato. giamboni, 201: ressa

, con invidia overo per mala- volensa o per poco senno, diliberònno di volere far

né giustiziare i potenti, spezialmente personalmente o almeno del sez- zazio tormento, però

follia degli altri, bensì compassione, o disprezzo, e anche malvolenza. gioberti,

: acciò che non si stimi malivolènza o dimenticanza il tacerlo, passerò, benché

a sacai nemici, comunque siano, o d'eserciti vincitore, e vinto, o

o d'eserciti vincitore, e vinto, o di private mali- voglienze, mentre stanno

), agg. che si compiace o desidera il male altrui; malvagio,

vol. IX Pag.536 - Da MALEZONE a MALFARE (18 risultati)

per via di antitesi, anche, o tizio malevole e dispettoso, che ridi e

e di ostentazione. -che denota o rivela cattiveria, malvagità (l'espressione

avrebbe? 2. che scrive o diffonde voci o notizie tendenziose o false

2. che scrive o diffonde voci o notizie tendenziose o false accuse, per

scrive o diffonde voci o notizie tendenziose o false accuse, per ostilità nei confronti

ministro] teme che molti malevoli, o per malignità naturale o per farsene merito,

molti malevoli, o per malignità naturale o per farsene merito, dicano e facciano

marchi, ii-32: egli avrebbe domani o dopo riparato al disordine e stoppata la

, maligno (con riferimento a potenze o spiriti demoniaci). pagliaresi, xliii-145

, e così i malivoli, più o meno secondo son gli aspicienti: che

venere, si mirano di trino aspetto o di sestile è ottimo aspetto. fascicolo

, 10-131: un albergo di lusso / o una pensione / di quelle malfamate /

compiere il male, commettere colpe o reati; comportarsi, agire disonestamente

i vigliacchi in coda... o via o fuori! 2. arrecare

in coda... o via o fuori! 2. arrecare molestia o

o fuori! 2. arrecare molestia o dolore; tormentare. latini, rettor

), sm. disus. azione o comportamento disonesto, malvagio; colpa,

parte la preda e 'l furto igualmente, o è morto od è lasciato dai suoi

vol. IX Pag.537 - Da MALFASSO a MALFATTORE (11 risultati)

-crudeltà. cantari cavallereschi, 207: o cieco, alato, faretrato e nudo

i'le dare'mangiare ad un mastino / o can malfasso, beccaccio scorato, /

non possono di meno di non dire o vedere cose mal fatte da altri,

quell'atto, e nell'accennata forma collegiale o capitolare, siché, facendosi altrimenti,

mala abitudine. 3. lavorato o eseguito malamente, con poca cura;

, non nano, non punto malfatto o stroppiato, né piccolo sia [il gallo

libro mal fatto. opera d'arte o anche di mestiere, fattura mal fatta

qualche nostro malfatto, che non ci riveli o non ci abbandoni. carletti, 116

per la cittade in qualunque luogo, o per ira o per preda, fare li

in qualunque luogo, o per ira o per preda, fare li voliano.

carni, e per soperchio di dolore o per altro che fosse, essendo male disposti

vol. IX Pag.538 - Da MALFATTORIA a MALFERMO (10 risultati)

, i malfattori e i manutengoli, o via o fuori,, o fuori o

malfattori e i manutengoli, o via o fuori,, o fuori o via!

, o via o fuori,, o fuori o via! -agg.

o via o fuori,, o fuori o via! -agg. giamboni,

3. ant. chi commette errori o compie malamente un'azione, un incarico

4. agg. che è causa o strumento di vizio e di peccato.

; che rivela debolezza, stanchezza, o anche indecisione, perplessità (un movimento

lece le mal-ferme spade, / o di novella libertà campioni, / ripor,

loro animo fu atterrato e prostrato subitamente o in poca d'ora, o crollato e

subitamente o in poca d'ora, o crollato e renduto mal fermo, e

vol. IX Pag.539 - Da MALFERUTO a MALFORME (15 risultati)

, sm. veter. ant. crampo o stiramento dei muscoli lombari del cavallo.

cura è tale, che le reni o i lombi del cavallo malato ottimamente si radano

= comp. da mal [o] e fidanza (v.).

2. per estens. che rivela o esprime diffidenza, falsità (un'espressione

appare minaccioso, che fa presagire pericoli o agguati; che incute inquietudine; malsicuro

, i-172: dal fondo ruggendo, / o mare, sovente / con vortice orrendo

per assiomi alcune opinioni che, mal fondate o mal applicate, impediscono costantemente il miglioramento

stato). trissino, xxx-4-80: o dolorosa sorte / di chi possiede un

e così mal fondata, ci poteva nuocere o impedire. dovila, 651: credeva

nostri errori nascono da idee mal formate o mal assortite, fu il primo maestro

deviazione della forma normale di una parte o di un organo del corpo umano,

che può essere dovuta a malattie spontanee o traumatiche che imprimono alterazioni permanenti [malformazione

alterazioni permanenti [malformazione acquisita), o allo sviluppo anormale dell'embrione, del

allo sviluppo anormale dell'embrione, del feto o di qualche suo organo, che provoca

qualche suo organo, che provoca deformazioni o anomalie organiche presenti nel bambino fin dalla

vol. IX Pag.540 - Da MALFORNITO a MALGIUNTO (10 risultati)

determinata per loro, le meretrici, o vero le malfran- zesate, nella stanza

si potesse, era che quella per tre o quattro mesi, ogni giorno, quante

voce: « queste » disse, « o sire, che qui vedete nella mia

punta d'ercavallo grigia, nella malga o sul picco. stuparich, 1-392: dopo

foss'anco stradisciato, / ingemmato / o col malgama indorato. p. neri

mogli giovani e leggiadre; fossero benestanti o mandriani non fu mai caso che egli

nievo, 75: se il capitano o l'andreini rispondevano di malgarbo agli inviti

riferisce al madagascar; che vi è nato o domiciliato (una persona).

, ripartita in una ventina di tribù o popoli che, un tempo nettamente separati

guadagna per via di simonia... o di malgiudicare. 2. giudicare

vol. IX Pag.541 - Da MALGOVERNARE a MALGRADO (29 risultati)

direzione e di amministrazione di una casa o di una comunità, di gestione economica

di una comunità, di gestione economica o tecnica di un patrimonio o di

economica o tecnica di un patrimonio o di un meccanismo. cinelli, 1-44

, le stalle piene di bestie vecchie o malate, la povertà e la pigrizia dei

estens. mancanza di cura della persona o della salute. macinghi strozzi, 1-295

potere politico moralmente corrotto, politicamente repressivo o comunque arbitrario e amministrativamente inefficiente e

adeguatamente animali pericolosi da lui posseduti; o, in luoghi aperti, lascia senza custodia

custodia animali da tiro, da soma o da corsa, o li attacca o

tiro, da soma o da corsa, o li attacca o conduce in modo da

o da corsa, o li attacca o conduce in modo da esporre a pericolo

da esporre a pericolo rincolumità pubblica, o aizza o spaventa animali mettendo in pericolo

a pericolo rincolumità pubblica, o aizza o spaventa animali mettendo in pericolo l'incolumità

= comp. da mal [o] e governo (v.).

dal reai servigio alcune persone sospette o malgradite al governo francese. 3.

ha servito / 0 non visto, o mal noto, o mal gradito. marino

0 non visto, o mal noto, o mal gradito. marino, iii-166:

ingannati amanti, / ch'ella spregiando o non curando offese, / qui drizzate a

lemene, xxx-5- 237: andiamo, o tirsi amato / ove di tebe il glorioso

: ella non cura s'i'ho gioì'o pene, / men ch'una paglia

e senza obligare el nostro comune, o recarci incarico o malgrado alcuno. machiavelli,

el nostro comune, o recarci incarico o malgrado alcuno. machiavelli, 124:

3. locuz. sapere malgrado o il malgrado: risentirsi, volerne.

- = comp. da mal [o] e grado2 (v.);

di, di malgrado, malgrado di, o anche accompagnato da un agg.

gentil donna vedova gli volesse bene, o volesse ella o no. s. caterina

vedova gli volesse bene, o volesse ella o no. s. caterina da siena

le prime dolcezze dell'amore, e buono o malgrado, li divideremo. carducci,

animati, capaci, cioè di piacere o dispiacere ['malgrado mio ', cioè

, la contrarietà, il contrasto provocato o inerente alla sorte, a una condizione

vol. IX Pag.542 - Da MALGRATO a MALIA (18 risultati)

ne'teatri e in ogni altro soggetto o cosa ideale, far anche figurata- mente

figurata- mente vedere volontà che dimostri gradimento o sgradimento? dunque correttamente in italiano si

»: chi non è grato abbastanza o ne'modi debiti, è malgrato, senza

malgrazioso ci turbasse i capelli in testa o i panni sul dosso, non si reputerebbe

di moltissime voci e maniere di dire o cóme troppo ardite o come rancide o

maniere di dire o cóme troppo ardite o come rancide o come malgraziose o di

o cóme troppo ardite o come rancide o come malgraziose o di tristo suono. manni

ardite o come rancide o come malgraziose o di tristo suono. manni, 1-114:

guaisce quasi femminetta, per breve carcerazione o non lungo sbandeggiamento, consolato da stipendi

, sorvegliato, difeso in modo inadeguato o con deplorevole negligenza; trascurato, dimenticato

atroci guerre. 2. fortificato o presidiato in modo inadeguato. nievo,

3. mancanza di senso estetico (o anche di misura stilistica e formale,

. malia, sf. operazione o serie di operazioni magiche con cui,

impediscon la gravidanza l'una dall'altra o con malie guastano i figliuoli già nati

io prendo il libro per istudiare, o la penna, odo sonarmi gli orecchi d'

: or io non so qual ria sciagura o sorte, / con quai d'empia

l'incantesimo. -in partic.: bevanda o pozione magica atta a produrre determinati effetti

determinati effetti (follia, tristezza) o a provocare particolari sentimenti (amore,

vol. IX Pag.543 - Da MALIAIO a MALICORIO (11 risultati)

indefinibile che pervade un aspetto della natura o un istante della vicenda dei giorni e

di un luogo, anche dell'arte o di un sentimento. gualdo priorato,

. -entrarci la malia: sopravvenire malanni o sventure di natura misteriosa. p.

pazzìe / e sacrifica a'nostri dei, o io / ti farò, come maliarda

hanno la barba sono /... o streghe o maliarde. moniglia, 1-iii-252

barba sono /... o streghe o maliarde. moniglia, 1-iii-252: -in

morta. guglielminetti, 1-16: un fiore o un'erba buona pel suo male,

strega. -per simil. città o luogo pieno di fascino che conquista l'

térésah, 1-63: aprile, aprile, o tu c'hai meraviglia / di rose

il cor pulsante? quaglino, 2-66: o ripercossa maliarda estasi / (per li

xii-6-448: questo era una specie di fuso o giro di fili di lana co'quali

vol. IX Pag.544 - Da MALIDE a MALIGNARE (14 risultati)

talora un mazzuol di cipolle maligie o di scalogni. crescenzi volgar., 6-26

la sfoglia, con un viso tondo o con un viso schiacciato, e le malige

soddisfazione; con tono pungente, ironico o duramente aggressivo. dante, purg

.. difendermi da coloro che maligniamente o per invidia o per altra cagione mi volessin

da coloro che maligniamente o per invidia o per altra cagione mi volessin mordere.

di potere gravemente gastigare chi con astuzia o malignamente da lui fosse trovato a fare

e letter. che maligna; che parla o agisce con malignità; che è

f. casini, iii-139: o miei innocentissimi apostoli,... quanto

per estens. che contiene insinuazioni maligne o perfide denigrazioni (un discorso, uno

malvagio; che rivela un'indole maligna o maldicente. f. f. frugoni

. 2. disposizione a giudicare o a parlare male di qualcuno; maldicenza

, 1-291: le offese parimente, o di parole o di fatti, e il

le offese parimente, o di parole o di fatti, e il malignare e il

. -per estens. muovere obiezioni o contestazioni con eccessiva meticolosità; essere estrema-

vol. IX Pag.545 - Da MALIGNATO a MALIGNITÀ (14 risultati)

amorose. borsieri, 16: quando o forti passioni o sincere opinioni vi fanno

borsieri, 16: quando o forti passioni o sincere opinioni vi fanno parlare, ricordatevi

. -letter. dire con intenzione malvagia o con perfida soddisfazione (in relazione con

estens. ridurre in stato di malattia o di grave deperimento. n. franco

il genitore condescendesse alle voglie, diverrebbe o carnefice o parricida deu'infermo compiaciuto.

condescendesse alle voglie, diverrebbe o carnefice o parricida deu'infermo compiaciuto. —

. savonarola, ii-15: levati [o firenze] questo rancore dal cuore, che

l'invidia] che nel magro, o per dir meglio, macilento, è riposta

notata nell'animo suo la malignità, o vero poltroneria, di mahmut, che non

non vien di là, è tenebra o malignità. 2. in senso

rimproverare la colpa già da dio perdonata o punita. leggende di santi, 3-173:

che sarebbe, secondo il fine, o fanciullaggine o malignità e colpa sempre,

sarebbe, secondo il fine, o fanciullaggine o malignità e colpa sempre, anche verso

ii-202: non sarebbe attribuito a viltà o a imprudenza nostra

vol. IX Pag.546 - Da MALIGNITÀ a MALIGNO (14 risultati)

quel che procederebbe o dalla condizione de'tempi o dalla malignità

quel che procederebbe o dalla condizione de'tempi o dalla malignità della fortuna. tasso,

questo è vero: salvo se la malignità o bonità di complexione non impedisca.

gli aliti ed i fumi velenosi o del mercurio o dell'antimonio esercitano la loro

i fumi velenosi o del mercurio o dell'antimonio esercitano la loro malignità contro

e qualità delle persone, servono, o vien creduto che servano, mercé della

hanno appresso alcune campagne che dalla malignità o bontà del terreno particolari nomi prendono,

possono mai stare se non in tempesta o con loro medesimi o con la loro famiglia

non in tempesta o con loro medesimi o con la loro famiglia o con l'

con loro medesimi o con la loro famiglia o con l'altre genti, e massimamente

e massimamente quando sono di natura collerici o quando sono in malignità. -per malignità

l'albero della croce, 36: o maravigliosa benignità del dolce maestro nel discepolo

è degli aizzatori, de'mettimale, o almeno de'curiosi maligni che, se

chiacchierare al telefono con le amiche o sfogliare le riviste illustrate. pavese

vol. IX Pag.547 - Da MALIGNO a MALIGNO (17 risultati)

; ma quello che non è buono o reo, alcuna volta per la presenza del

una tigre ha più prezzo d'un coniglio o d'un asino, ne risulta forse

gonfio e nero. -come attributo o predicato di demoni, di geni malefìci

tasso, ii-132: il tuo aiuto, o signore, /... /

la maligna cura. -angelo o spirito maligno: demonio. incontrino de'

lavi nella gloria del maligno secolo, o del continuo cerchi notare nel mezzo delle

io non so qual fortuna, sorte o fato, / o qual malegna tempestosa stella

fortuna, sorte o fato, / o qual malegna tempestosa stella / vuol ch'

velenoso influsso, / aurea lusinga di ricchezza o, figlio / di pallida viltà,

che guardare quel bianco maligno [delle nuvole o del cielo], / sotto il

perfidia, malvagità, astio, ostile diffidenza o anche amaro sarcasmo (gli occhi,

, 4-2-148: l'indurirsi in scirro o più maligno tumore la parte più glandulosa

tumore maligno. -che provoca o rivela un'alterazione organica più o meno

provoca o rivela un'alterazione organica più o meno grave. -anche: infetto, avvelenato

, 14-1-167: queste gengivette adunque, o guaine che dir vogliamo, quando la

i. frugoni, i-2-201: scendi, o diletta euterpe, / e il nemico

per liberarlo con un lucente falcetto della malerba o delle incrostazioni maligne. -molto avanzato

vol. IX Pag.548 - Da MALIGNO a MALIGNO (1 risultato)

i maligni colli, / cui nieghi, o padre libero, / l'onor de'