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vol. IX Pag.38 - Da LIBRO a LIBRO (26 risultati)

ester). -libri sapienziali, sentenziali o didattico-poetici: libri dell'antico testamento che

: onde ancora fu formato un registro o canone, per ischiudere tutti gli altri

iv-721: se avete letto libri proibiti o tenutigli appresso di voi senza licenza.

n. 4. -libro di testo o scolastico: manuale o antologia o trattato

-libro di testo o scolastico: manuale o antologia o trattato, adottato nei vari

testo o scolastico: manuale o antologia o trattato, adottato nei vari ordini di

nelle scuole per aiuto agli scolari, o piuttosto soccorso all'ignoranza e ah'imperizia

fascicoli di documenti su cui si annotano o con cui si documentano le operazioni finanziarie

commercio), da un ente pubblico o anche da un privato. statuto dell'

ne son trecento [ducati] / o più, a me per cortesia donati /

sono annotate le indicazioni relative alle azioni o quote sociali, ai loro titolari,

-libro accartato: registro con le carte o i fogli numerati progressivamente. ordinamenti

, nel quale erano registrate partite eccezionali o particolari. varchi, 18-1-301: chiunque

-libro copialettere: copialettere. -libro corrente o vegliante: registro contabile attualmente in uso

finanziario all'ufficio del registro delle imprese o a un notaio per la vidimazione.

n. 2. -libro di magazzino o di mercanzie: registro sul quale,

similmente un 'libro di mercanzie 'o 'di magazzino ', per potere giornalmente

merci che devono trovarsi nel suo magazzino, o rendersi ragione del modo col quale ne

disposto. -libro di prima nota o delle minute: registro sul quale sono

-libro mastro (ant. libro maestro o magistrale): registro, schedario o

o magistrale): registro, schedario o paritario sul quale sono riportate e classificate

e classificate in più conti (analitici o sintetici, numerici o descrittivi, a sezioni

conti (analitici o sintetici, numerici o descrittivi, a sezioni divise o riunite

numerici o descrittivi, a sezioni divise o riunite) tutte le partite del dare e

: v. paga. -libro pubblico o del pubblico: registro in cui i

in cui i magistrati di un comune o di uno stato scrivevano la contabilità deh'

vol. IX Pag.39 - Da LIBRO a LIBRO (17 risultati)

altro; contrario di 'libro corrente 'o * ve- gliante 10.

banca a favore di un cliente, o da un privato a favore di un

gli importi dovuti, ecc.) o a fini di pubblicità immobiliare (cioè per

di proprietà, la costituzione di ipoteche o altri diritti, ecc.) o per

ipoteche o altri diritti, ecc.) o per altri fini, di natura economico-finanziaria

ragiona indarno. -libro dei fuochi o dei focolari: registro delle singole famiglie

n. 13) - libro riscontro o scontro, del riscontro o dello scontro

libro riscontro o scontro, del riscontro o dello scontro: registro di controllo.

dell'arte. -libro del maleficio o dei malefizi: registro su cui si

stato d'anime, libro parrocchiale (o del prevosto): registri sui quali sono

sul quale l'ufficio di stato civile o l'ufficio parrocchiale annota i decessi avvenuti

in occasione di gravi controversie internazionali (o anche di importanti questioni interne),

a carico del comando di una nave o di un aeromobile (e, nel

gli atti d'insubordinazione del suo equipaggio, o qualunque incidente del viaggio, di carattere

morti: coacervo di 'capitoli 'o 'formule 'di argomento religioso- magico-funerario

, che, riprodotte su bende lintee o, per lo più, su rotolo papiraceo

defunti, inframmettevano al bendaggio delle mummie o riponevano entro cavità di statuétte lignee del

vol. IX Pag.40 - Da LIBRO a LIBRO (23 risultati)

quali vengono inserite le foglie d'oro o d'argento. 22.

ascensioni compiute, descrivendo le vie aperte o le varianti effettuate. 23. libro

giocarsi al lotto in relazione con cose o eventi visti o vissuti in sogno; cabala

in relazione con cose o eventi visti o vissuti in sogno; cabala. giusti

ricavata dal 'libro dei sogni 'o dalla 'smorfia '. 25

27. zoot. libro d'oro o di merito: registro in cui sono

allevatori. 28. figur. persona o cosa che esercita, in modo rilevante

si vanno a scrivere le immagini, idee o specie delle cose sensibili.

non sono diseredate. -libro del destino o dei destini: ciò che il futuro

raccolgono le scorze interiori del pino, o sia quella parte di esse dai botanici chiamata

. -cantare, suonare a libro o al libro: eseguire un brano musicale

mi sovviene d'alcuni che ho udito o soli o accompagnati al libro cantare,

d'alcuni che ho udito o soli o accompagnati al libro cantare, non curanti

. -cantare, suonare a libro aperto o ad aperta di libro: eseguire un

cavallo del balestriere. -essere cancellato o raso dal libro della vita o dei

cancellato o raso dal libro della vita o dei viventi: morire. grazzini,

certi libri che ci vengono d'oltralpi, o anche certi che si stampano di qua

pagina peggio. -essere un libro o un libraccio chiuso, un libro chiuso

toccando il libro: giurare sulla bibbia o sul vangelo. cielo d'alcamo,

partano de la presenzia de li rectori o vero camarlengo, giurare a le sante

. non sia tenuto d'inta- volarlo o cambiarlo se non di cinque in cinque anni

lo studio, darsi ad altra professione o mestiere; giacché c'è pur troppo

pennello dell'onnipotenza divina. -leggere nel o sul libro di qualcuno: sottoporlo a

vol. IX Pag.41 - Da LIBRO a LIBURNIO (20 risultati)

. varchi, v-144: io intendo o solo o principalmente nella maniera dello scrivere

varchi, v-144: io intendo o solo o principalmente nella maniera dello scrivere nobile;

insieme la mente sola di un agostino o di un solo tommaso d'acquino,

per lo più, a benefici ricevuti o a torti subiti). tommaseo [

iscriverlo in un elenco di persone sospette o moleste; considerarlo degno di severa riprovazione

.]: 'notare sul libro nero persona o cosa ': fame ad altri o

o cosa ': fame ad altri o a sé memoria tutt'altro che di

sé memoria tutt'altro che di stima o d'affetto. faldella, 8-7: la

: registrare, sul libro dei conti o delle spese (una partita, una

venisse prodigiosamente a rapirvi la tavoletta, o il librac- ciuolo di mano quando eravate

. vallisneri, ii-146: certi compendi o librattoli senza sugo... io

son tre tomi e replicano lo stesso o ritrattano, se ne faccia uno solo,

d'ettor, d'achille, di buovo o d'or- lando / tenete libri,

: liburna fornita di due, sei o più ruote a paletta, girevoli sull'asse

parte della dalmazia. conti, 525: o mecenate, / o mio diletto,

conti, 525: o mecenate, / o mio diletto, / tu te n'

-ci). geogr. che appartiene o si riferisce ai liburni; che fa parte

3. geol. che si riferisce o fa parte del liburniano. = voce

libùrnio, agg. e sm. originario o abitante della liburnia; che appartiene o

o abitante della liburnia; che appartiene o si riferisce alla liburnia; libùrnico.

vol. IX Pag.42 - Da LIBURNO a LICCIATORIO (7 risultati)

4 licantrofìa ': spezie di rabbia o di stoltezza per le quali gli uomini si

licaònio, agg. e sm. nativo o abitante della licaonia. landino [

mono- cotiledoni della famiglia orchideacee, epifite o terrestri, con fiore grande, dal

(femm. -a). chi fabbrica o vende licci. gargioiti, 174

ferro che in cima ha una tacca o piccol taglio in cui si fa incastrare successivamente

diritti; scappare per paura, bramosia o simili. 4 appena senti il colpo

pigliano il nome di 4 licceròli 'o 4 licciaròli '. = deriv

vol. IX Pag.43 - Da LICCIATURA a LICENZA (34 risultati)

gargiolli, 221: il * corpo 'o 'licciatura 'è con maglioni

; è costituito da robusti fili ritorti o da una serie di maglie entro un'

legno0 di metallo. -tappezzeria d'alto o di basso liccio: v. tappezzeria

: v. tappezzeria. -telaio ad alti o a bassi licci: v. telaio

un liccio tratto dalla tela con nove o sette nodi. p. de'bardi

delle due asticciole orizzontali che limitano superiormente o inferiormente il liccio e ne guidano le

liceale, agg. che riguarda, appartiene o si riferisce al liceo.

, considerato come fonte della luce; o perché, secondo le favolose tradizioni, avea

lupo che infestava il territorio di argo, o perché, posto in bando dal cielo

, avea guidato gli armenti di admeto, o in fine per la ragione naturale che

era bastato * studente di liceo ', o 'studente liceale '. ora per

, liciènza), sf. permesso o autorizzazione concessi caso per caso dal sovrano

autorizzazione concessi caso per caso dal sovrano o da altra pubblica autorità (civile,

altra pubblica autorità (civile, militare o religiosa) a un proprio subordinato

religiosa) a un proprio subordinato o a un suddito o a un privato in

proprio subordinato o a un suddito o a un privato in genere. - anche

natura pubblica, concesso dal sovrano (o dal superiore feudale) a un vassallo

) a un vassallo, a una città o a una comunità sottoposta o anche a

una città o a una comunità sottoposta o anche a un privato); il

). -per estens.: facoltà o diritto riconosciuti dall'ordinamento giuridico o concesso

facoltà o diritto riconosciuti dall'ordinamento giuridico o concesso mediante apposita legge a un'intera

di persone (membri di una classe o di un ceto, popolazione soggetta,

autorizzazione, concessa dalla pubblica autorità civile o ecclesiastica, di stampare e divulgare un

a censura preventiva (licenza dei superiori o licenza per la stampa). -anche

cacci credo che ci daranno la licenza o privilegio di stampare. galileo, 3-4-

(per lo più di natura patrimoniale) o di un ufficio familiare (patria potestà

che incide nella sfera del suo diritto o ufficio. - anche: permesso o

o ufficio. - anche: permesso o assenso dati da un soggetto che,

specie, disciplinare, di natura morale o religiosa. bisticci, 1-i-147: uno

padrone a un proprio servitore, famiglio o dipendente, di allontanarsi temporaneamente, per

, per poter attendere alle proprie faccende o ai propri svaghi. alberti, 365

la propria famiglia. -permesso chiesto o concesso alla stregua delle norme sociali (

) che regolano i rapporti fra privati o delle regole particolari che riguardano i rapporti

i rapporti con le pubbliche autorità (o, anche, delle leggi dell'amore

vol. IX Pag.441 - Da MAGGIORITÀ a MAGGIORMENTE (1 risultato)

... ma erano maggiormente paglia o letame. capitoli della compagnia della madonna

vol. IX Pag.442 - Da MAGGIORNATO a MAGIA (8 risultati)

queste cose, fatte dal duca di guisa o per ambizione o per acquistar la grazia

dal duca di guisa o per ambizione o per acquistar la grazia del re, gliel

posteri: né v'è scrittore italiano o straniero che maggiormente infierisca con l'intenzioni

ant. macìa), sf. arte o scienza occulta che suppone di trarre dalle

atte anche a dominare forze superumane o demoniache; si fonda, fra le innumerevoli

sull'effi. - cacia della parola o del gesto rituale, sulla corrispondenza fra

benefici (anche nelle espressioni magia cerimoniale o magia diabolica). buli, 1-495

in roma innanzi a papa alessandro, o vero a sisto, questa, che la

vol. IX Pag.443 - Da MAGIADERO a MAGICAMENTE (15 risultati)

-magia simpatica, simpatetica, omeopatica o analogica: quella volta a provocare fenomeni

2. per estens. azione o operazione che produce effetti straordinari, della

quindi, a volta a volta mirabili o misteriose o anche fonti di timori e

a volta a volta mirabili o misteriose o anche fonti di timori e di apprensioni

2-1-66: storia, vita de'tempi, o tu che a morte / togli 'l

curiosità e impuntature. -fatto o spettacolo meraviglioso. verga, i-262:

po'la magia del luogo e delle persone o per dir meglio di qualche persona.

più a lungo di quanto in realtà credeva o poteva. carducci, iii-5-356: forse

non c'è atto, colore, o sentimento ch'egli non possa sublimare con la

d'una particolare opera d'arte, o di tutta una personalità artistica),

fascino suggestivo e irresistibile, che incanta o, anche, che stupisce, lusinga

sm. che. è nato o abita in ungheria; cittadino dell'ungheria;

lancia / da le sale paterne, o magiàro; / su 'l tuo nero cavallo

: nel predir delle cose future, o diasi questo all'astrologia o alla magica,

cose future, o diasi questo all'astrologia o alla magica, basta che temi è

vol. IX Pag.444 - Da MAGICANTE a MAGICO (15 risultati)

e gli altri tali sapevano questi secreti, o non li sapevano? se li sapevano

papini, 27-1005: qual legge divina o umana poteva obbligare una povera semplice ragazza

voce dotta, comp. da magi [o] e dal tema dei composti del

che pretende di ottenere; suscitato o provocato o determinato da operazioni dimagia.

di ottenere; suscitato o provocato o determinato da operazioni dimagia. iacopone,

messo mannato. fra giordano, 3-102: o tu che fai arti magiche e fati

. che è dedito a pratiche di magia o è iniziato ai misteri esoterici.

comunione, ed avia un diavolo familiar o ver spirito. giraldi cinzio, i-58:

. le prime si possono chiamare auree o magiche parte dall'imitazione dei magi,

un mondo di spiriti, angeli o dei inferiori. -che si riferisce ai

. che pare non avere spiegazioni naturali o razionali; che sembra esercitare un'azione

logico e quella del pragmatismo psicologico o magico. -proprio di un prestigiatore

persona, una dote fisica, morale o intellettuale, un sentimento, ecc.)

8-16: è un modo per vincere o per stare nell'ombra magica del vincitore

del vincitore. 6. che possiede o crea un'atmosfera incantata, un fascino

vol. IX Pag.445 - Da MAGICO a MAGIO (8 risultati)

= voce dotta, lat. magudàris o magyddris, dal gr. uayùsapii;

apparizione. simintendi, 3-32: o iris, fidatissima messaggiera della mia voce

religione zoroastriana (ritenuti talvolta anche due o quattro o sei, e popolarmente denominati

(ritenuti talvolta anche due o quattro o sei, e popolarmente denominati anche re

, 2-81: benedetta sia tu [o maria] che il tuo garzone / da

parola epifania). -festa dei magi o giorno dei re magi: la festa

con pochissimo argento. -rappresentazione iconografica o mimica tradizionale, che raffigura tali sacerdoti

/ ma rest'io pur magio, pastore o boto, / purché venghiate.

vol. IX Pag.446 - Da MAGIONARE a MAGIONE (12 risultati)

. ant. e ietter. locale o complesso di locali adibiti a uso di

la fede pura. guittone, xxxv-52: o bon gesù, noi vedemo te /

vedemo che fanno li dipintori nelle magioni o ne'palagi, quando vogliono mostrare che

, rimanevano crudelmente imprigionati sotto le propie o l'altrui diroccate magioni! guerrazzi,

rinnomea appellazione inn-una singnificazione ne porta tenpio o magione, nella quale iddio comunemente de'

3. sede di un ordine religioso o cavalleresco, di latini, i-1257: ognuna

figlie della virtù] per una confraternita o di una corporazione; consene / tenea

.. i quali abbino reggimento di commende o magioni della religione, siano tenuti ed

onesto stato ciascuno quelle chiese ed oratori o benefizi che li toccheranno a governare.

di persone legate dai vincoli di parentela o di dipendenza; famiglia. -in partic

è di governare la sua famiglia o la sua magione, il suo avere,

. in partic.: luogo di abitazione o di residenza. - in partic.

vol. IX Pag.447 - Da MAGIORE a MAGISTERO (13 risultati)

dio. bianco da siena, 43: o se mi vuol tener sempre in pregione

son sempre degna di stare, / o farmi andare in quella magione / nella quale

, ii-176: il brodo t'arrechi, o il pan grattato, / o t'

, o il pan grattato, / o t'apra l'uovo in sua magion ben

. 12. astron. zona o settore delimitato della volta celeste; ciascuno

celeste; ciascuno dei segni dello zodiaco o dei nove cieli del sistema tolemaico.

prima gloria non so se della crapula o della squisitezza romana. pirandello, 8-989

magisteriato, sm. ant. grado o qualifica di maestro (come dirigente

come dirigente di un ordine religioso o cavalleresco, come insegnante o professore, ecc

religioso o cavalleresco, come insegnante o professore, ecc.). bembo

per vocazione naturale, per libera scelta o per specifica professione, impartisce determinati insegnamenti

insegnamenti e ammaestramenti, prevalentementedi carattere morale o culturale. bartolomeo da s.

, in niuno sia meno riprensibile o più generoso che negl'istorici: come quegli

vol. IX Pag.448 - Da MAGISTERO a MAGISTERO (12 risultati)

. -dottrina profonda, vasta erudizione o cultura. cavalca, vii-72: pare

singoiar magisterio. 2. incarico o ufficio di insegnante di una determinata scienza

ufficio di insegnante di una determinata scienza o disciplina in un istituto scolastico o in

scienza o disciplina in un istituto scolastico o in un'università. gherardi, 1-ii-430

in vista. -facoltà universitaria o istituto superiore, al quale accedono i

. -in par tic. magistero ecclesiastico o della chiesa: potere (e missione

4. felice disposizione, naturale o acquisita, a compiere con successo determinate

intendere il magistero di chi la intaglia o dipinge. g. m. cecchi

essere, di procedere, di comportarsi o di agire, complesso organico, struttura.

somma perfezione di un'opera dell'ingegno o dell'arte, nella quale è dato scorgere

non di vetri colorati e trasparenti, o almeno pittura lodata e maravigliosa; perché

: prodotto dell'ingegno, del lavoro o dell'arte, che si distingue per la

vol. IX Pag.449 - Da MAGISTICO a MAGISTRALE (25 risultati)

un'attività manuale, professionale, artigianale o artistica; mestiere, professione, impiego

: -se tu avessi mai la febbre o il canchero, / quest'uomo è atto

romagnosi, 10-592: trovata una macchina o insegnato un processo utile, essi poi

del tessere apprendesti. -magistero d'arte o dell'arte: complesso di norme,

grande perfezione in determinati lavori di arte o di artigianato. tasso, n-iv-23:

accidenti e l'operazioni e le passioni loro o i magisteri dell'arte, le qual

, come il martello presuppone il ferro o il legno, e la statua l'avorio

il legno, e la statua l'avorio o l'ebano. romagnosi, 4-458:

dato intento preconosciuto e preordinato dall'uomo o, per dirlo più brevemente, il

quelli idioti di fare alcun passo nel calcolo o in verun altro magisterio mentale.

lecito però ad alcuno tagliare alcuno cerro o faggio grosso da magistero. leggi, bandi

de'sua campi terreni e beni gittare o altramente portare e metter sassi d'alcuna

portare e metter sassi d'alcuna sorte o altri magisteri per muraglie nelle dette strade

altri magisteri per muraglie nelle dette strade o piazze publiche, sotto pena di soldi

per soma. 11. grado o qualifica di maestro artigiano. -in senso

, ii-171: altri di vile mestiere o arte dicono sé essere conventati alla somma

'insegnamento. 12. ufficio o carica di maestro in un ordine religioso

carica di maestro in un ordine religioso o cavalleresco. -gran magistero: ufficio o

o cavalleresco. -gran magistero: ufficio o carica di gran maestro di un ordine cavalleresco

cavalleria). 13. ufficio o carica pubblica; magistratura. parlamenti ed

da una dissoluzione col mezzo d'un acido o di qualunque altro corpo. 19

m. -ci). che appartiene o si riferisce alla magia. -anche: suggestivo

, magistralìssimo). proprio del maestro o dell'insegnamento (un incarico, un

un atto, un modo di comportarsi o di esprimersi). fra giordano

correzioni... la terza, o egli è minore di te, e questa

vol. IX Pag.450 - Da MAGISTRALITÀ a MAGISTRALMENTE (17 risultati)

altezza di acqua appoggiata al labbro superiore o sia cappello della bocca medesima.

. 10. milit. linea o cinta magistrale: tracciato che delimita il

, che viene altrimenti detta primaria o recinto primario, da ogni altra cinta inferiore

imparare, e però sempre dubitativamente propose o non mai magistralmente determinò, ma si

mettersi a parlare magistralmente d'un fatto o d'un autore, col solo capitale

non avere mai sentito nell'anima sua gusto o compiacimento di vanagloria. sergardi, 151

algarotti, 1-ix-218: perché non posso, o salvagnini, anch'io / alzar le

di abilitazione magistrale, scuola magistrale (o scuole magistrali', nel ling. comune

3. compiuto con rara maestria o arte (un'azione, un gesto

, un'operazione, un lavoro di pittura o di letteratura, ecc.);

(una dottrina, un'opera artistica, o letteraria, uno stile); che

lettere. 5. che appartiene o si riferisce all'ufficio o alla dignità

. che appartiene o si riferisce all'ufficio o alla dignità di magistrato (o,

ufficio o alla dignità di magistrato (o, comunque, di un'autorità civile

, comunque, di un'autorità civile o religiosa); che ne costituisce un

8. disus. galenico (un preparato o un composto farmaceutico: cfr. galenico

prescritto. porta egual nome la formula o ricetta che contiene sì fatta prescrizione.

vol. IX Pag.451 - Da MAGISTRANTE a MAGISTRATO (31 risultati)

licienza di notari e delli altri magistranti o. ttitolo delli ufici civili.

. ant. esercitare una carica o una funzione pubblica; signoreggiare, dominare.

-chi). disus. che appartiene o si riferisce al magistrato oalla magistratura.

suffisso -àtico esprime lo stato, la dignità o il rapporto con quello stato sociale;

magistrato, sm. stor. carica politica o ufficio pubblico in genere, di struttura

pubblico in genere, di struttura individuale o collegiale e di durata temporanea (e

propri dei regimi democratici dell'antichità classica o dell'età comunale); magistratura.

alberto, 91: le dignitadi fanno onorabile o da essere avuto in reverenza a cui

si tenga il metodo della tratta, o sia estrazione... i residenti nel

. i residenti nel magistrato co- munitativo o nel consiglio generale devino restare in ufizio

conferito a popolani autorevoli, doviziosi, o almeno liberi d'ogni debito. manzoni,

alta carica politico-costituzionale di uno stato o di una comunità autonoma. foscari,

la signoria che si compone di otto priori o signori. guicciardini, i-284: fu

tempo: serbando le * gerontie 'o senati e le assemblee popolari. -in

organo collegiale che governava le corporazioni (o, anche, altre associazioni) medievali.

egli si fuggì. -ufficio o potere del principe, del sovrano;

nella quale si esercita un ufficio pubblico o si amministra la giustizia. diatessaron volgar

in podesterie, non siate solliciti come o che rispondiate o vero che voi diciate;

non siate solliciti come o che rispondiate o vero che voi diciate; imperò che

dimmi: vengo io ne'tuoi palazzi o ne'tuoi magistrati a dire: -fa'così

dire: -fa'così e così -. o mandoti io a dire che tu faccia

mandoti io a dire che tu faccia o governi a mio modo? firenzuola,

indigenza mi serrava la porta de'magistrati, o non mi concedeva di dar conto di

il quale una persona ricopre una carica o un ufficio. nardi, 19:

magistrati... da tacito fu interpretato o infingardaggine di pensare alle mutazioni o invidia

interpretato o infingardaggine di pensare alle mutazioni o invidia acciocché molti non ne godessero.

, magistrato dei cavalieri, ecc.) o alle loro funzioni (magistrato camerale,

murano-grado). -magistrato del po (o per il po): ufficio amministrativo

i seguenti compiti: a) studiare o predisporre il piano per la sistemazione idraulica

3. chi ricopre una carica politica o un ufficio pubblico in genere, di

provvedimenti, che alla moltitudine paion sempre o almeno sono sempre parsi finora, così

vol. IX Pag.452 - Da MAGISTRATURA a MAGISTRATURA (27 risultati)

la suprema carica politico-costituzionale di uno stato o di una comunità autonoma. f.

: l'avremo noi primo magistrato, o è falsa la voce che qui s'era

funzioni giudicanti, sia con funzioni inquirenti o requirenti); giudice o rappresentante della

funzioni inquirenti o requirenti); giudice o rappresentante della pubblica accusa (il termine

una persona in quanto considerata nell'esercizio o comunque in stretto rapporto con le sue

omicidio. del carretto, 3-60: o magistrati, o lege, o voi signori

carretto, 3-60: o magistrati, o lege, o voi signori, / porgete

: o magistrati, o lege, o voi signori, / porgete aiuto a me

in qualunque sistema di governo, regno o repubblica, i magistrati sono i custodi

davanti al maresciallo dei carabinieri, o al commissario di polizia, o al magistrato

o al commissario di polizia, o al magistrato istruttore, davanti alla giustizia

sono inamovibili, non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre

dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione

come stabile dipendente statale (magistrato togato o di carriera, in contrapposizione al magistrato

di stato e tribunali amministrativi regionali) o ai tribunali militari. -magistrato di tribunale

singoli. 5. ant. grado o titolo di maestro in una disciplina o

o titolo di maestro in una disciplina o in un'arte. a. pucci

. pucci, ii-263: medico di fisica o di cerusica prima che venga al magistrato

da bene, potendo conseguire alcun magistrato o alcun altro onore, lascierà il detto

conferirgli, concedergli un magistrato: designarlo o eleggerlo a una carica pubblica; conferirgliene

magistrato. -rinunciare a un magistrato o un magistrato, deporre un magistrato:

qualcuno pretende cosa alcuna con tra il duce o con tra il tal governatore venga alla

magistratura, sf. stor. carica politica o, in genere, ufficio pubblico,

ufficio pubblico, di struttura individuale o collegiale e di durata temporanea (e il

lta carica politico-costituzionale in uno stato o in una comunità autonoma, specie se retta

somma magistratura. -esercizio di un ufficio o di una carica pubblica. carducci,

. -in senso concreto: uno o più magistrati; le pubbliche autorità,

vol. IX Pag.453 - Da MAGISTREVOLE a MAGLIA (26 risultati)

2. l'autorità giudiziaria, il corpo o l'insieme dei magistrati addetti all'amministrazione

e decideva in sede d'appello (o comunque di impugnazione) le controversie individuali

esaltato. 4. autorità o ascendente esercitato efficacemente in un ambito determinato

ant. e letter. che appartiene o si riferisce a un maestro. -anche:

, / in cui precipitò quel vecchio o comico, / verun non ebbe in

. chi esercita una carica pubblica (civile o giudiziaria); magistrato. fatti

e poi vostra excellenzia li assolva, o determini in modo che mostri di dar

- in partic.: mediocre maestro o compositore di musica. poesie musicali

del proprio corpo non protette dall'armatura o per ricoprirne, come gualdrappa, i

a cavallo in su ogni ronzino ferrato o isferrato, si nominano per cavalieri,

come quelle di soria, hanno elmetti o sian berrette, d'una grossa maglia.

. 3. occhiello di metallo o di cordoncino nel quale si ferma un

cordoncino nel quale si ferma un gancetto o un bottone; apertura di una fibbia

sparato in alcuna parte d'esso o con maglie o con magliette, né alcuni

parte d'esso o con maglie o con magliette, né alcuni bottoni d'ariento

magliette, né alcuni bottoni d'ariento o indorati, o alcuna abottonatura che passi lo

alcuni bottoni d'ariento o indorati, o alcuna abottonatura che passi lo suo gomito.

. 4. anello di una catena o di una collana. firenzuola, 732

tasca, consente di legarlo alla catenella o al cordoncino. carena, 1-125

) ': specie di campanella ovale o maniglia imperniata o altramente girevole dentro la

specie di campanella ovale o maniglia imperniata o altramente girevole dentro la testa ingrossata del

gambo. nella maglia passa il nastro o cordoncino o catenella con cui si tiene appeso

nella maglia passa il nastro o cordoncino o catenella con cui si tiene appeso l'

di colta / dentro al bucine, rezze o vangaiuole, / nel guizzar, qualche

reti era sì buona / che dente o unghia non la può stracciare. soderini,

, s'assetta loro un chiuso di muraglia o di rete di fil di rame,

vol. IX Pag.454 - Da MAGLIA a MAGLIA (22 risultati)

; queste si tendono in luogo aperto o poco ingombrato da arbori. l. pascoli

[di ragnatela]. -incrocio o intersecazione di strade; rete viaria.

molte linee, di luci, di colori o di ombre. pascoli, 160:

la terra ha lasciato quel poco della margine o rilievo che si mostri, et

. 8. ciascuno dei cappi o punti, di forma variabile, che

annodati per mezzo di ferri, uncinetto o una macchina ad aghi, costituiscono un

piacer potrai / tesser fiscelle, / o pur / il torto lin condur / di

è quel lavoro, di lana e refe o cotone, che si fa co'ferri

cotone, che si fa co'ferri o col telaio, per formar camiciuole,

che si indossa diretta- mente sulla pelle o, anche, sopra altri indumenti.

bagno. ojetti, ii-219: due o tre barche sulla riva, sul prato

concorrono a condizionare, in modo più o meno determinante, le opinioni, le

, / sentiamo noi, non le possenti o dive; / perché sfarìan la nostra

il dir male come dir bene, o lodarli overo biasemarli, anzi sì il

elettrotecn. circuito elettrico costituito da tre o più segmenti conduttori che formano una rete

onde si dice legatura con due o più maglie, cioè con due o più

o più maglie, cioè con due o più volte del medesimo capo. -nell'

: 'maglia'dicono i costruttori quel vuoto o intervallo che rimane tra costa e costa,

egghi [il bue] ha magghie o nugole o nebbia o punta, sotto o

[il bue] ha magghie o nugole o nebbia o punta, sotto o sopra

bue] ha magghie o nugole o nebbia o punta, sotto o sopra alla pupilla

o nugole o nebbia o punta, sotto o sopra alla pupilla. targioni tozzetti,

vol. IX Pag.455 - Da MAGLIA a MAGLIATO (16 risultati)

, una sottana. -a maglia o a maglia a maglia, di maglia

sfuggire un filo alla presa delle dita o del ferro con cui si fanno lavori di

. v.]: 'cascare, scappare'o simile 4 una maglia ', vale

senza neppure immaginare di potergli riuscire ripugnante o di poter modificare, estenuare i di

posti di avvistamento nemici (un aereo o una nave). -essere in

scompigliati. -infilare, infilzare maglia o una maglia, fare le maglie:

ora? -lavorare a maglia o la maglia, fare la maglia:

-portare, prendere, tenere, vestire maglia o la maglia: indossare un'armatura,

/ se 'l conte orlando senza liti o giostre, / e senza pur aver rotta

-uscire per il rotto della maglia o per lamaglia rotta, scappare per i buchi

9-422: riducendo a nonnulla / o ad un fil di paglia, / quel

vene, le quali e per trasudamento o per invisibili aperture, empiono di sugo

sugo gli spazi di quelle piccole maglioline o cerchielli che formano. -magliétta

, in un maglificio, a uno o più telai. = deriv. da

venditore ambulante di tessuti di poco valore o di dubbia provenienza, offerti con abile

chiamarono perché un tempo vendevano maglie; o, più verisimilmente, perché indossavano una

vol. IX Pag.456 - Da MAGLIATO a MAGLIO (34 risultati)

: in damo a colpi di palla (o caro) magliato arnese contrasta.

lavorazione a maglia. -anche: tessuto o indumento confezionato a maglia. de

lavoratrice, che, per conto proprio o alle dipendenze di un maglifìcio, confeziona

metallici che, sotto forma di anelli o di borchie, servivano per fabbricare armature

di borchie, servivano per fabbricare armature o rivestimenti di protezione. s.

2. ciascuno dei piccoli occhielli di metallo o di cordoncino nei quali si fermano gancetti

nei quali si fermano gancetti, bottoni o gangherini; asola. lorenzo de'medici

che n'aopri di cento ragioni: / o uno 'ntaglio per la tuo'gonnella

'ntaglio per la tuo'gonnella, / o uncinegli o magghiette o bottoni,

per la tuo'gonnella, / o uncinegli o magghiette o bottoni, / o

, / o uncinegli o magghiette o bottoni, / o vuoi pel camiciotto una

o magghiette o bottoni, / o vuoi pel camiciotto una scarsella? leonardo,

vestiti per agganciare. 3. anello o cerchietto di metallo; fibbia, gancio

fisso, si carichi di un sasso o si fissi con delle magliette di ferro.

-graffa metallica per tenere uniti carte o fogli sciolti. ojetti, i-646

5. corpetto leggero di lana o di altra fibra lavorato a maglia,

di apertura anteriore, con maniche corte o senza maniche. stuparich, 3-145:

numero tale da formare una specie di maglia o fodera protettiva. = deriv.

triangolare, per impedire che le bisce o vermi di mare non le rodino.

. ciascuno dei piccoli occhielli di metallo o di cordoncino in cui s'infilano gancetti

di cordoncino in cui s'infilano gancetti o bottoni. lorenzo de'medici,

zaccherella? /... / o un intaglio per la tua gonnella? /

un intaglio per la tua gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni?

la tua gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni? = var

gonnella? / o uncinegli o maglietti o bottoni? = var. m

giri successivi. la sua testa cilindrica o appiattita porta una incavatura nel senso della

in cui si fabbricano tessuti di maglia o si confezionano indumenti di maglieria.

cerchi delle botti,... o per altri lavori di legname, ne'

, ne'quali si richieggono percussioni gagliarde o gravi. guglielmotti, 504: 'maglio'

cespugli, avendo prima con i magli o marra lunga ribattuto il terreno. lastri,

mangiare. 3. nelle berte o battipali, la testata battente che scorre

muove. perché poi una cosa ficcasi o con un colpo di maglio o con

ficcasi o con un colpo di maglio o con forza di torcolo o con molto peso

di maglio o con forza di torcolo o con molto peso di sopra, quindi

vol. IX Pag.457 - Da MAGLIOCCO a MAGLIOLO (15 risultati)

un grosso blocco mobile di acciaio (o mazza battente), sostenuto da un'

di metallo incandescente posto sulla parte fissa o incudine; 11 movimento ritmico, di

.. il poter lavorar ferri, ferracci o vena di qualsiasi sorte, con maglio

, ed è mosso da macchine idrauliche o dal vapore. periodici popolari, ii-467

può essere esercitata di proposito dalle persone o derivare fatalmente da circostanze e forze misteriose

veduto per qualche volta un giocatore di pallone o di palla, di maglio o di

pallone o di palla, di maglio o di ruzzola. salvini, v-450: è

spinge ai segni convenuti con piccolo maglio o con un anello messo a squadra sul

badia di s. acheu. -stecca o mazzuolo, con un'estremità alquanto ricurva

, che batte sullo scalpello, maguglio o becco corvino. d'annunzio, 4-i-68

molesto e irritante; recare gravi danni o offese. • anonimo, lxxviii-i-443:

aver contento, ne strò / cinquanta o cento di que'suoi magliuoli. cavalca,

questo, secondo / il tuo linguaggio o ramicello ovvero / talea o pure magliuolo.

il tuo linguaggio o ramicello ovvero / talea o pure magliuolo. pascoli, 1-673:

maglioli. -nodo di un ramo o di un tronco. crescenzi volgar.

vol. IX Pag.458 - Da MAGLIOLO a MAGNAMARONI (10 risultati)

funzionamento di un maglio da fucinatura o da stampaggio. = deriv.

in profondità, originando rocce intrusive, o raggiungere la superficie dove si trasforma,

iv-393: magma:... materia o massa pastosa (geologia) part.

m. -ci). che appartiene o si riferisce al magma. - processo magmatico

tutelavano gelosamente loro privilegi e non permettevano o reprimevano quelle monarchiche usurpazioni, che altrove

quelle monarchiche usurpazioni, che altrove contaminavano o rendevano odioso il regio potere. la

una determinata comunità, istituzione, gruppo o attività sociale, al fine di garantire

di garantire i diritti dei consociati (o comunque delle persone interessate) nei confronti

mordenti; nei frutti, ippocrasso, magnaguèrra o salerno rosso e dolce. cervio,

nini, 449: né ci nuoca, o magnalmo imperatore, / se contra noi

vol. IX Pag.459 - Da MAGNAMENTE a MAGNANIMO (13 risultati)

academie, ridotti di gente, magnamenti o altre simili dimostrazioni di poca riverenza.

fosse: / noi vinse mai superbia o avarizia, / anzi l'avversità il fece

chi si sia demeritata la vostra amicizia o un, giovine magnanimamente irritato, o

o un, giovine magnanimamente irritato, o un vigliacco che soffrendo le ingiurie mostra di

astraggono. pascoli, ii-313: ora fortezza o magnanimità... è virtù di

nel caso suo si sentirebbero a disagio o vivrebbero sprofondati nell'umiliazione, quando non

e questo sprone si chiama fortezza, o vero magnanimitade, la quale vertute mostra

nello spendere; prontezza nell'imporsi privazioni o sacrifizi. cavalca, 20-231: il

se fosse lecito d'addur molte definizioni o di raccogliere in questa tutte le cagioni

4-39: gradatamente, se queste circostanze o non tutte o non in così alto grado

, se queste circostanze o non tutte o non in così alto grado s'incontrano

per mille volte ringrazio la tua magnanimità o benignissimo re. brusoni, 1-5: è

, 2-136: oh erminia mia magnanima, o marzia amorosissima e gentilissima. giov.

vol. IX Pag.460 - Da MAGNANIMO a MAGNANIMO (11 risultati)

. frugoni, i-2-91: mira, o magnanim'ombra, / qual luce veste intorno

risorgimento ai giacenti. -titolo di ossequio o appellativo di un re, di un

di un re, di un principe o di un signore (anche con valore

e addobbati di lauree verbose, più o meno lavative o corporative, arrivarono a

lauree verbose, più o meno lavative o corporative, arrivarono a magnanimi eroi e

elargire doni e ricompense con larga munificenza o a condonare i debiti con grande generosità

vostro, non sieno passate per buone o almeno dispensate del difetto che patiscono.

patiscono. bracciolini, 1-19-65: impetrate, o magnanimi, clemenza; / vostro giusto

, iii-19-196: guglielmo oberdan fu fucilato o impiccato questa mattina alle ore 9 in trieste

mi diceste un dì: volgiti, o figlio, / per tempo alle magnanime fatiche

1-413: un telegramma di convenzionale accoglienza o, peggio, di magnanimo perdono poteva

vol. IX Pag.461 - Da MAGNANIMOSITÀ a MAGNARE (6 risultati)

, non altrimenti che se fusse uno aurifice o magnano. aretino, 20-108: dando

. per estens. piccola officina di fabbro o di calderaio. lotto del mazza

ed ubbidiscono a udir la loro voce, o ad ascoltar quella minaccia. furono dunque

dicesi di chi sa tutte le chiacchiere o i fatti altrui; tolto scherzevolmente il

d. bartoli, 16-1-46: sano o infermo che fosse, giovane o decrepito,

: sano o infermo che fosse, giovane o decrepito, mai non magnò carne;

vol. IX Pag.462 - Da MAGNARIA a MAGNATO (12 risultati)

. che è caratterizzato da abbondanza o dovizia di cibi e ghiottonerie; gastronomico

boccamazza, i-1-464: se corusione o magniasióne vengono allo ucello nel palato,

costringano co'signori per due vie: o per sanguinità o per roba sanguinata. aretino

per due vie: o per sanguinità o per roba sanguinata. aretino, iv-5-143

sotto pena di passare per malcrèata, o per ignorante. così ha voluto il

della scarcerazione del re, la sola voce o opinione del suo pronto riscatto, smantellando

voleva andare. 3. proprietario o dirigente di un grande complesso imprenditoriale;

pezzo grosso della finanza, dell'industria o del commercio; capitalista. panzini,

più, nel piccol novero de'grandi, o magnati che dir vogliamo, a lor

dittatoriale mediceo. 2. che appartiene o si riferisce ai magnati o da essi

. che appartiene o si riferisce ai magnati o da essi deriva. zanoja,

anche ti cale, / ardisci, o davo; e poi che il ciel cortese

vol. IX Pag.463 - Da MAGNATOIA a MAGNETE (24 risultati)

svariati composti del magnesio. -magnesia alba o bianca: carbonato basico di magnesio usato

effervescente, n. 2. -magnesia leggera o calcinata o decarbonata: ossido di magnesio

. 2. -magnesia leggera o calcinata o decarbonata: ossido di magnesio di bassa

si impiega in medicina. -magnesia pesante o usta: ossido di magnesio di peso specifico

: se avesse delle crudezze nello stomaco o nelle prime vie, potrebbe detergerle colla

e del sale inglese. — latte o magma di magnesia: sospensione in acqua

che è composto, che contiene magnesio o sali di magnesio. -cemento magnesiaco:

: 4 magnesico ': di magnesio o del magnesio, in cui è combinato

il massimo grado di ossidamento di elementi o dei loro composti. magnesìfero

a processo elettrolitico il cloruro di magnesio o la camalli te, oppure riducendo con

ottenuto trattando con acido acetico l'ossido o il carbonato di magnesio, che si

. -alluminato l'ossido o il carbonato di magnesio, che si presenta

medicina (col nome di sale amaro o sale inglese) e per svariati usi

. 12. — luce al magnesio o di magnesio: luce bianca vivissima prodotta

di magnesio in lore grigio scuro o nero, con lucentezza metallica,

: minerale che si presenta sotto o granuli, o più raramente di cristalli ottaedrici

si presenta sotto o granuli, o più raramente di cristalli ottaedrici, forma

ottenuto facendo reagire con acido citrico carbonato o ossido di magnesio, che si presenta

che si presenta come una polvere bianca o giallastra e viene usato come blando purgante

-si presenta sotto forma di cristalli bianchi o incolori, di sapore amaro, deliquescenti all'

, che si presenta in masse compatte o granulari di colore bianco o giallognolo con

masse compatte o granulari di colore bianco o giallognolo con lucentezza vetrosa (e in

in questa varietà è chiamato giobertite) o, più raramente, in cristalli romboedrici

, bianca, grigia, gialla smorta o rosea; leggiera, più solida della creta

vol. IX Pag.464 - Da MAGNETE a MAGNETICO (10 risultati)

vento lo trabalzi, / se lo dilunghi o verso il plaustro lo alzi. c

2. corpo di acciaio (o talvolta anche di altra lega),

magnetica: forza che un magnete naturale o artificiale esercita sul ferro o su alcuni

magnete naturale o artificiale esercita sul ferro o su alcuni altri metalli. galileo

2. che possiede per propria natura (o ha acquisito) le proprietà del magnete

, 8-125: a l'occaso rivolgasi o a levante, / si giri ad austro

a levante, / si giri ad austro o a borea il legno alato, /

creda però alcuno che, con queste due o tre osservazioni sopra tal materia, noi

uno sguardo, una dote fisica, morale o intellettuale, una facoltà, un sentimento

-sm. carattere di chi esercita o subisce un fascino, un'attrazione,

vol. IX Pag.465 - Da MAGNETISMO a MAGNETISMO (15 risultati)

è proprio di ogni sorta di forza o di potenza di carattere immateriale, misteriosa

attrarre e pervadere di sé ogni cosa o persona con cui viene a contatto (

quelle cose poi che con virtù balsamica o magnetica o segreta, delle quali si trovano

poi che con virtù balsamica o magnetica o segreta, delle quali si trovano infinite

1-417: a volte un passante, o più rapido o più risoluto, lo attraeva

volte un passante, o più rapido o più risoluto, lo attraeva con una

che tratta di occultismo, di magia o di parapsicologia (una scienza, una

dell'elettricismo, dell'universale attrazione, o cospirazione delle forze di tutta la natura,

faceva il ridano, una forza attraente o un magnetismo nell'utero. muratori,

magnetismo s'unisce. -potere (o azione) di attrazione. f.

. cecchi, 6-268: vedevo figure bizzarre o spaventose... diagrammi del 'ciclo

il mistero del fakirismo. -scienza o teorizzazione di tale proprietà; applicazione di

sembra piuttosto uno spettacolo di magnetismo o di magia, che una seria rappresentazione di

una persona, di una dote fisica o intellettuale, di un sentimento, ecc.

e la forza del mio magnetismo animale o ascendente intellettuale. campana, 255:

vol. IX Pag.466 - Da MAGNETISTA a MAGNETOLETTURA (30 risultati)

). che è dedito allo studio o è seguace delle teorie del magnetismo mesmeriano

spiritisti; allora c'erano i maghi o gli astrologi, con la stessa pretensione

altrui, e farti comparire i morti o le persone lontane. ghislanzoni, 155:

. elettrotecn. operaio specializzato che fabbrica o ripara magneti per motori. =

, che si presenta in cristalli monometrici o in masse compatte o granulari; si

in cristalli monometrici o in masse compatte o granulari; si trova in importanti giacimenti

-sm. persona dotata di proprietà medianiche o ipnotiche. massaia, iv-74

se avessi restituiti i nastri, magnetizzati o smagnetizzati che fossero, non mi dicevano

-trice). fis. magnete naturale o artificiale con cui si magnetizzano determinati corpi

: vorrei sapere anche se il magnetizzato o il magnetizzatore mi conoscono personalmente, e

, sf. fis. trasmissione naturale o artificiale delle proprietà magnetiche a un corpo

un campo magnetizzante, allorché si diminuisce o si aumenta in modo molto rapido l'

, comp. da magnet [ic] o e calorico (v.).

, comp. da magnet [ic] o e chimica (v.).

, comp. da magnet [ic] o e dinamico (v.).

, comp. da magnet [ic] o e elasticità (v.).

, comp. da magnet [ic] o e elettricismo (v.).

, comp. da magnet [ic] o e elettricità (v.).

, comp. da mzgnel [ic] o e elettrico (v.).

, comp. da mzgnet [ic] o e fisica (v.).

, comp. da magnet [ic] o e fluidodinamica (v.).

riproduce suoni e voci, utilizzando nastri o fili magnetici avvolti in bobine.

scena di seguito, come vista o sentita da lui, fino allo scomparire della

, comp. da magnet [ic] o e dal tema del gr. tptùvécù

, comp. da magnet [ic] o e gasdinamica (v.).

, comp. da magnet [ic] o e dal tema del gr. ypdccpcù

, comp. da magnet [ic] o e dal gr. ypdcp. p.

, comp. da magnet [ic] o e idrodinamica (v.).

, comp. da magnet [ic] o e ionico (v.).

, comp. da magnet [ic] o e lettura (v.).

vol. IX Pag.467 - Da MAGNETOMECCANICO a MAGNIFICARE (24 risultati)

la magnetiz zazione è causa o effetto di fenomeni meccanici. =

, comp. da magnet [ic] o e meccanico (v.).

, comp. da magnet [ic] o e dal gr. p. éxpov

, comp. da magnet [ic] o e motore (v.),

, deriv. da magnet [ic] o, col sufi, -one, che

, comp. da magnet [ic] o e ottica (v.).

, comp. da magnet [ic] o e pausa (v.).

, comp. da magnet [ic] o e pirite (v.); cfr

, comp. da magnet [ic] o e polare (v.).

polarità magnetica costante, di una roccia o di una massa ferrosa.

, comp. da magnet [ic] o e polarità (v.).

. variabilità della resistenza elettrica in conduttori o semiconduttori che si trovino in un campo

, comp. da magnet [ic \ o e resistenza (v.).

, comp. da magnet [ic] o e dal tema del gr. oxcrnéco

, comp. da magnet [ic] o e sfera (v.).

, comp. da magnet [ic] o e statica (v.).

sulla magnetostrizione, che permette di rivelare o produrre ultrasuoni. = da magnetostrizione.

, comp. da magnet [ic] o e strizione (v.).

, comp. da magnet [ic] o e terapia (v.).

cosa operasse intorno a'fatti d'amore o d'altra cosa. bandello, 1-2 (

n-ii-329: colui che rappresenta agamennone o ercole o teseo, mentre ragiona in iscena

colui che rappresenta agamennone o ercole o teseo, mentre ragiona in iscena, caminando

lodar magnificamente e con eccellenza le persone, o non lodarle, conciosia che soleva dire

una persona, una dote fisica, morale o intellettuale, ecc.); onorare

vol. IX Pag.468 - Da MAGNIFICARE a MAGNIFICARE (11 risultati)

prospera e onorevole condizione sociale, politica o economica. bibbia volgar., ii-404

] sta che li signori siano magnificati o in eterno vituperati. b. cavalcanti,

il persuadere e della poesia il magnificare o vilipendere. 4. adorare, venerare

. adorare, venerare, glorificare dio (o anche la madonna e i santi)

. pulci, 18-1: magnifica, o signor, l'anima mia / e lo

6. far sembrare maggiore, più consistente o più importante di quanto sia realmente;

le cose andavano, acciò che, se o veramente e'magnificassi troppo le forze delli

rendere più illustre, conferire maggiore dignità o importanza; nobilitare; porre in evidenza,

ant. arricchire di nuove opere urbanistiche o artistiche (una città). m

, vantarsi; proclamare i propri meriti o le proprie doti, reali o immaginarie.

meriti o le proprie doti, reali o immaginarie. - anche: esaltarsi.

vol. IX Pag.469 - Da MAGNIFICAT a MAGNIFICENTE (5 risultati)

la natura, per non aver potuto o saputo, non l'ha fatto lei.

me tra le altre le consuete due o tre tavole d'uomini di mezza età,

. 2. composizione musicale, corale o anche strumentale, che si basa sul

tutto il gallinaio: quasi a punirla (o a rimeritarla) con quel fulgurante diavolio

esalta; che manifesta, a voce o per scritto, approvazione, consenso,

vol. IX Pag.470 - Da MAGNIFICENTEMENTE a MAGNIFICENZA (11 risultati)

. magnificènzia), sf. qualità o atteggiamento di chi è dotato di nobiltà

interesse, in favore del bene altrui o di una nobile causa o di

altrui o di una nobile causa o di un alto ideale; disposizione a donare

. lorenzo de'medici, ii-91: o magno dio, ornai la tua potenzia

: ce n'erano una diecina, o poco più, che erano le prota-

]: di cosa magnifica di natura, o d'arte singolarmente: 'è una magnificenza

. 5. ciò che viene ostentato o celebrato con sfarzo, pompa, opulenza

con sfarzo, pompa, opulenza, o che rivela maestosità, imponenza, grandiosità

che rivela maestosità, imponenza, grandiosità o anche ricchezza e preziosità. lorenzo de'

1336. d'annunzio, ii-242: o città di sangue e di lucro, /

non parla nulla della risposta de'sentimenti o d'altra risposta che di quella de'legami

vol. IX Pag.471 - Da MAGNIFICO a MAGNIFICO (22 risultati)

: stupenda opera d'arte; carattere o elemento pregevole di un'operad'arte.

imprevista di accordi -bianchi argentati di scogli o di panni, verdi teneri di fogliami imbevuti

fogliami imbevuti di sole, azzurri profondi o freschi di cieli e di acque,

e di acque, giallo-rossi di solchi o di tetti. 8.

. circostanza, avvenimento, situazione favorevole o piacevole, che desta ammirazione e soddisfazione

interesse, in favore del bene altrui o di una nobile causa o di un alto

bene altrui o di una nobile causa o di un alto ideale; che ama

sfarzo (e lo ostenta, promuovendo o compiendo o dando impulso a opere

e lo ostenta, promuovendo o compiendo o dando impulso a opere grandiose o

o dando impulso a opere grandiose o a splendide iniziative); che dona

(non senza un punto di prodigalità o di superiore sprezzo del denaro);

domanda magnifico colui che in cose picciole o mediocri secondo la sua dignità spende,

iniqui di voglia / la via tua, o signor magnifico. 2.

e 'l primo die / sì alto o sì magnifico processo, / o per l'

sì alto o sì magnifico processo, / o per l'una o per l'altra

magnifico processo, / o per l'una o per l'altra, fu o fie

una o per l'altra, fu o fie: / ché più largo fu dio

fece mai iddio né farà sì alta o sì magnifica, come fu la incarnazione

. bibbia volgar., viii-351: o abete, urla, per che cadde

insigne dei dottori, voi, tutti, o giovani, voi figliuoli non inermi dell'

massimamente sono astretti, tra cose buone o desiderabili esser dissi. boccaccio, dee

una tavola / grande di gioia, o un caston magnifico / ricco

vol. IX Pag.472 - Da MAGNIFICO a MAGNILOQUENTE (11 risultati)

. -sm. magnificenza di oggetti o di luoghi. s. maffei,

sopravanza, mostra un bellissimo dorico, o benché in pietra tenera ed ordinaria,

rarità, bellezza (un'opera letteraria o artistica, ecc.); elevato,

tre sono le forme de'stili: magnifica o sublime, mediocre ed umile, delle

degli aromatari, 26: né demetrio o cicerone, che dello stile semplicemente basso e

: * sani, femmene ': o il magnifico saluto! -sostant.

si distingue per grandiosità di mezzi espressivi o per elevatezza e sublimità di risultati (

troppo perdendosi dietro alle sole parole, dimenticasse o poco curasse quello che di magnifico scrittore

, 4-22: una margherita sui venti o poco più, magnifico fior di ragazza

persona). baldini, i-49: o belle figliuole, fate le superbe quanto

uno stile elevato, solenne, aulico o anche, in senso spreg.,

vol. IX Pag.473 - Da MAGNILOQUENZA a MAGNO (12 risultati)

, maestoso, ricco di calda eloquenza o anche, in senso spreg.,

spaziale in lunghezza, larghezza e profondità o altezza; mole, volume; grossezza

, statura, taglia di una persona (o anche di un animale). -in

. rappresentazione di stella, xxxiv-631: o madre santa di misericordia, / o somma

: o madre santa di misericordia, / o somma speme d'ogni peccatore, /

somma speme d'ogni peccatore, / o spegnitrice di lite e discordia, /

discordia, /... / o arca piena d'ogni magnitudine, / soccorri

magnitudine di dio. -somma importanza o autorevolezza ed esemplarità. mamiani,

traffichi della salvazione dell'anima di tizio o di caio. 3. titolo

dicono nubilose, nella sesta differenza, o vero magnitudine. landino [plinio],

. ciò che è suscettibile di aumento o di diminuzione; ciò che si può pensare

la superficie, e sopraggiunta l'altezza o profondità, ne risulti il corpo,.

vol. IX Pag.474 - Da MAGNO a MAGNO (11 risultati)

che niun de'vostri eroi, / o i magni italianon che siete voi, /

, cucine, dinamo e motori? o la residenza del magno capo di tutti

d'or, non d'opre o sangue prisco, / non si cura che

. andrea da barberino, i-41: o nobilissimo re aluigi, s'io mi

che si distingue per straordinarie doti morali o intellettuali o per singolare rettitudine; virtuoso

distingue per straordinarie doti morali o intellettuali o per singolare rettitudine; virtuoso, magnanimo

loro abate. roverbella, xxxviii-147: o animi gentil, pietosi e magni, /

. b. giambullari, 7-77: o monsignor, i'vorre'ringraziare, /

tuo operare. bellincioni, 1-237: o magna cortesia, / und'è per questo

eccelle per ingegno, dottrina, valentia o per la perfezione delle opere dell'ingegno e

decamerone, e anche su qualche empio o libertino autore francese settecentesco., a

vol. IX Pag.475 - Da MAGNO a MAGNO (8 risultati)

. 7. rinomato per qualità o bontà, sopraffino (un cibo)

8. che ha dimensioni particolarmente notevoli o superiori alla media; grosso. burchiello

, / che fa 'l dì quattro o cinque magne biche, / fanno del

galileo, 3-1-379: figuriamoci questo punto o esser centro dell'orbe magno, o vogliam

punto o esser centro dell'orbe magno, o vogliam dire dell'eclittica. montanari,

alpestra, / né pur calpe s'inalza o 'l magno atlante. arici, iii-308

un cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in

, 174: la vena cava, o magna, è radicata nella parte convessa

vol. IX Pag.476 - Da MAGNOCROMITE a MAGO (20 risultati)

tra due mesi s'ultimasse ogni lite o si richiamasse alla magna curia.

28. locuz. fare il magno o del magno: largheggiare, spendere con

, che si riferisce alla magna grecia o alla colonizzazione ellenica dell'italia meridionale avvenuta

6-12 petali bianchi, gialli, rosei o porporini; frutti a forma di follicolo

e la magnolia yulan, con fiori rosei o porporini abbondantissimi che compaiono prima delle foglie

meno un discorso critico: è un mazzolino o un fascio... di ranuncoli

dell'ordine policarpiche, che comprende alberi o arbusti con foglie coriacee e semplici

per lo più ermafroditi, solitari o riuniti in grappoli o in pannocchie: sono

, solitari o riuniti in grappoli o in pannocchie: sono originarie dei paesi

pannocchie: sono originarie dei paesi temperati o subtropicali dell'asia e dell'america e

: 'magnoliacee': famiglia di piante arboree o fruticose polipetale a stami ipogini, che hanno

chim. -ina, che indica animine o prodotti analoghi. magnolino, sm.

, lo spasso del magnolino: piacere o godimento riposto in cose o situazioni considerate

: piacere o godimento riposto in cose o situazioni considerate solitamente spiacevoli.

spiacevoli. berni, 4-16: o buona gente che vi dilettate / e piac-

magnorìa, sf. disus. carica o ufficio di magnoro. casati,

magnòro, sm. invar. amministratore o governatore del regno africano dell'uganda (

dante, inf., 19-1: o simon mago, o miseri seguaci /

., 19-1: o simon mago, o miseri seguaci / che le cose

3. personaggio immaginario delle favole o delle leggende al quale si attribuiscono grande

vol. IX Pag.477 - Da MAGO a MAGONA (19 risultati)

che esercita grande fascino, che attrae o sa persuadere irresistibilmente; incantatore, ammaliatore

odono e cantano? caro, i-158: o che seduttore, che mago, che

a sentimenti capaci di suscitare profonda impressione o irresistibile suggestione. capilupi, 6:

sapete ch'amore è mago, o l'udiste almen ricordare; laonde non dovete

e il d'annunzio sono riusciti, più o meno, a un'opera d'incantesimo

se potessi essere in qualche modo utile o caro a lui, in ogni modo lo

s. ferrari, 129: o biancofiore, al lume della luna / viaggia

abilità straordinaria e con risultati stupefacenti, o che suscita meraviglia e ammirazione per le

per le capacità, per la perizia o per le doti eccezionali. ghirardi,

, 15: qual virtù d'erbe o forza d'arte maga / vi torrà mai

ciò fosse inganno d'occhio dal demonio schernito o pur effetto di parola maga, lascio

trastulla, / e come a incanto o ad altra opra maga / ridente a lui

fui? / non varrà succo d'erbe o l'arte maga? 2.

, 16-42: ma chi son, coribanti o genti maghe, / quei ch'in

, spesso oscena, consistente in monologhi o dialoghi di personaggi licenziosi, maschili e

volgar., vii- 551: « o figliuolo d'uomo, poni la tua faccia

ghisa; ferriera. -anche: magazzino o deposito di ferrame. cellini

: per l'avvenire tutta la chiodagione o bullettame che sarà fabbricato fuori degli edifizi

non se ne trovava che appresso a quattro o sei mercanti che ne facevan magona.

vol. IX Pag.478 - Da MAGONE a MAGRETTO (17 risultati)

magoncina ': così chiamasi una bottega o magazzino di ferro della magona, messo in

forcella della gola a quella del magon o vero stomaco, un viso. trattato di

toscana, 3-88: tutta la chiodagione o bullettame che sarà fabbricato fuori degli edifizi

sarà fabbricato fuori degli edifizi della magona o senza licenza in scritto de'magonieri,

, sf. condizione di un fiume o di un torrente la cui portata d'acqua

di mescita, in giorno di sosta o di magra per il modesto locale,

magra: avere poche disponibilità di uomini o di mezzi. ojetti, iii-180:

763: la mia povera vita in magra o in piena, / del dolce fiume

3. in modo poco convincente o non esauriente. lancellotti, 4-241:

5. locuz. -avere (o fare a qualcuno) magramente le spese

qualcuno) magramente le spese: ricevere o (dare) lo stretto necessario per

agg. e sm. che appartiene o si riferisce al magreb, regione comprendente

settentrionale a ovest dell'egitto; abitante o nativo del magreb. -dialetti magrebini:

flussi chilosi degl'intestini, l'atrofia o macredine derivante dalle glandule assediate e turate

glandule assediate e turate da qualche scirro o tumor duro nel mesenterio. faldella,

, 64: il vento, da grado o da trieste / o dai magredi sotto

vento, da grado o da trieste / o dai magredi sotto le prealpi, /

vol. IX Pag.479 - Da MAGREZZA a MAGRO (13 risultati)

costituzionale, per lo più ereditario, o acquisito a causa di malattie endocrine o

o acquisito a causa di malattie endocrine o dell'apparato digerente e del fegato,

profilo. -con riferimento alle membra o a parti del corpo. arrighetto

vi-41: segni della leonina: le fessure o creppature delle mani, l'asperità de'

la magrezza della pelle, il prurito o l'ardore. -in senso concreto

. -in senso concreto: persona o figura molto magra. carducci,

il pedale si lievi da terra più o meno, secondo la natura dell'arbore e

natura dell'arbore e secondo la grassezza o la magrezza del luogo, cioè che nel

città che potesse sostener un campo tre o quattro mesi, per la magrezza del

, divien soda. 3. mancanza o deficenza di vigore, di rigo- gliosità

può quasi giudicare quanto sarà la grassezza o magrezza di tal miniera.

diagnosticare per segni esterni, dalla magrezza o dalla pinguedine, il vigore della mia

partic.: non appesantito da grasso o carne superflua; saldo e snello di

vol. IX Pag.480 - Da MAGRO a MAGRO (16 risultati)

. -con riferimento a un membro o a un organo particolare. ariosto

dalla fame '. fagiuoli, 1-5-480: o via, signor cavallerizzo, dategli un

bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte / fora di sua

materia sì digiuno / esto pi aneto, o, sì come comparte / lo grasso

partic.: che è privo di grasso o è condito con poche sostanze grasse.

macellata che ha la parte muscolosa priva o scarsa di tessuto adiposo. -cucina magra

. — latte magro: quello parzialmente o totalmente scremato. -pesce magro: con

: qui sarà la carne di macello o magra o grassa. fioravanti, i-7:

sarà la carne di macello o magra o grassa. fioravanti, i-7: si piglia

un pezzo di carne magra sia di manzo o di vitella, levategli tutte le pelli

carne alimentare che non contiene tessuto adiposo o ne contiene una quantità minima.

scelti i pezzi di puro magro o di muscolo, diremmo noi, vengono divisi

3. relig. cibo magro: cibo o vivanda di cui la legge ecclesiastica consente

, tempora e vigilia. -di o da magro (con valore attributivo):

magro, dov'era una minestra di telline o di poveracce, della quale non avea

magro rigoroso. -giorni di magro (o anche giorni magri): giorni nei

vol. IX Pag.481 - Da MAGRO a MAGRO (14 risultati)

biringuccio, 1-77: tutte le terre o le son arenose o tufigne, over arzillose

tutte le terre o le son arenose o tufigne, over arzillose e magre.

. bossi, 197: 'kaolin 'o 'argilla kaolin ': argilla friabile

valle. -che contiene poco cemento o calce e un'elevata percentuale di sabbia

e più secondo che sarà la terra grassa o magra nella quale son piantate. tanaglia

tant'acqua che ne giunga stilla al mare o se ne faccia torrente, così tutta

magro promontorio che dove c'è un riparo o un muricciolo o un poco d'acqua

c'è un riparo o un muricciolo o un poco d'acqua matura buono l'arancio

scende magro sulla roggia impergolato d'uve o di glicine. soffici, v-5-526: sono

. i grani piccoli e poco nutriti o, come si dice, magri e streminziti

e avvisi se dee avere ricolta grassa o magra. m. villani, 3-76:

10. figur. che manca, scarseggia o è privo di qualcosa (ed è

, 5-33: a campiglia scesero in tre o quattro. sul piazzale della stazione,

magri soli / furono, / o berto, / cattivi segni / per me

vol. IX Pag.482 - Da MAGRO a MAGRO (8 risultati)

1-ix-214: eccoli (grida), o rimatori inetti, / eccoli,

rimatori inetti, / eccoli, o magri petrarchisti. nievo, 4-109: si

. di poco conto, di scarso valore o importanza, insignificante (un premio,

luoghi e i riti e i tempi sia o smemoraggine o ignoranza o inavvertenza, però

riti e i tempi sia o smemoraggine o ignoranza o inavvertenza, però magre scuse e

i tempi sia o smemoraggine o ignoranza o inavvertenza, però magre scuse e ingiusti

misero, fiacco (un'opera d'arte o un argomento, un ragionamento, una

scientifico in cui si svolge la scuola o le scuole che frequentano giuliano e delio

vol. IX Pag.483 - Da MAGROGNOLO a MAHDISTA (6 risultati)

mangiare cibi leggeri, facilmente digeribili (o anche poco prelibati, frugali, scarsi

pingue. -rimanere magro di qualcuno o di qualcosa: perderli, separarsene,

', per quel ch'è delle idee o della facondia. linati, 19-10:

mahaleb... mahaleb. legno o albero di s. lucia '..

). stor. che riguarda il mahdismo o ne dipende; seguace o partigiano del

il mahdismo o ne dipende; seguace o partigiano del mahdismo. massaia, xi-173

vol. IX Pag.484 - Da MAHIZ a MAI (25 risultati)

. = dall'ingl. mahua o mahowa, trascrizione dell'indo- stano mahuà

mahowa, trascrizione dell'indo- stano mahuà o mahùkha-, cfr. sanscr. madhu '

volta, altre volte; in qualche o in qualsiasi tempo, modo, occasione

qualsiasi tempo, modo, occasione o circostanza. giacomo da lentini, 4

bella persona / coprì mai d'ombra, o disegnò col piede. boccaccio, dee

cittade. -in prop. interrogative dirette o indirette, per lo più con valore

, per lo più con valore rafforzativo o enfatico. guittone, 24-1: ahi

bisognasse, per farle ir coperte, / o spirituali o altre discipline? petrarca,

farle ir coperte, / o spirituali o altre discipline? petrarca, 159-5: qual

per voler dire 4 per dio sì 'o 4 per dio no ', come che

. 4. in relazione con aggettivi o avverbi di grado comparativo, funge da

(relativamente a qualsiasi tempo 0 modo o circostanza o situazione di natura analoga)

a qualsiasi tempo 0 modo o circostanza o situazione di natura analoga).

il vento. parini, iv-28: o mio tenero verso / di chi parlando vai

, al momento cioè in cui conveniva, o dire un no più strano, più

inaspettato, più scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo

ecc.): in nessun tempo o luogo o modo o circostanza; in nessun

): in nessun tempo o luogo o modo o circostanza; in nessun caso.

in nessun tempo o luogo o modo o circostanza; in nessun caso. testimonianze

persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / com'io

udito, che niuna quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando,

che niuna quantunque leggiadra o bella o gentil donna fosse, infermando, non curava

uomo, qual che egli si fosse, o giovane o altro. lorenzo de'medici

che egli si fosse, o giovane o altro. lorenzo de'medici, ii-251:

erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane che

vol. IX Pag.485 - Da MAIA a MAIALA (23 risultati)

potendo fare del 'mai non 'o * non mai ', accorciando in '

, accorciando in 'no mai 'o cosa simile, non essendoci vocali tali che

mai. -in relazione con un aggettivo o con un pronome negativo. boccaccio

tasso, 4-46: nulla di pellegrino o di gentile / gli piacque mai.

lazzaro, marta e maddalena, 31: o anima peccatrice che hai posto il talento

la ferma volontà di non voler fare o comportare una cosa. pascoli, i-212

una cosa. pascoli, i-212: o povero 'ciaramellaro 'dei monti, perché

dove peste umane / non suoneranno, o fittizia doglia, / vigila steso al suolo

come espressione di protesta, di disgusto o di rinuncia). tommaseo [s

]: 'mai più'(non voglio fare o dire o aver che fare con

(non voglio fare o dire o aver che fare con tali o tali persone

o aver che fare con tali o tali persone o cose). 'mai

aver che fare con tali o tali persone o cose). 'mai più giuoco

vi avesse trovato fiele e non moscato o trebbiano. pavese, 7-105:

vagliono come vale 'salvo che 'o 'se non '. -finché

ove ch'i'posi gli occhi lassi o giri, /... / trovo

domin mai '. esclamazioni per mostrare o maraviglia o certezza. * diamin mai

'. esclamazioni per mostrare o maraviglia o certezza. * diamin mai ch'egli

assolute le due esclamazioni, e 'o diavol mai! 'e simili, sottinteso

a 'mai e poi mai 'o a 'in nessun modo, neppur

dioché '. -mai dei o ai propri giorni: in nessun periododella propria

. d'annunzio, ii-104: o figlio di maia,... /

alle maiale l'alimento di puro trifoglio o d'altre erbe. 2. figur

vol. IX Pag.486 - Da MAIALATA a MAIDÈ (24 risultati)

nessun modo. 2. rappresentazione o narrazione ripugnante al senso morale o al

rappresentazione o narrazione ripugnante al senso morale o al gusto estetico. papini, ii-968

, consumata sia fresca, sia conservata o insaccata; porco. matazone da

: tassandosi in una somma per uno o più anni, come segue per li

. / or perché è pasqua, o perché è carnevale, / ed ora perché

simil., a indicare l'aspetto lercio o ripugnante di una persona. tommaseo

torbiere: suide domestico del periodo neplitico o dell'età della pietra levigata (sus

, maleducata, ottusa, ignorante (o anche infida, sleale). -

è in quei vigliacchi e maiali, che o hanno avuto relazioni innominabili coi padroni o

o hanno avuto relazioni innominabili coi padroni o li aiutarono nel loro fallimento a frodare

maiali! s. ferrari, 168: o maiali, o maiali, o

. ferrari, 168: o maiali, o maiali, o maiali, o

o maiali, o maiali, o maiali, o ma... /

o maiali, o maiali, o ma... / stavo aggiungendo un

ahi! -come attributo di cose inanimate o di concetti astratti, introduce una connotazione

-essere, diventare ricco come un maiale o più ricco di un maiale: possedere

più ricco di un maiale: possedere o acquistare (in modo più o meno

possedere o acquistare (in modo più o meno disonesto) ingenti ricchezze; sguazzare

maiale. -fare la festa al o del maiale: macellarlo, per procedere

. -chi). che appartiene o si riferisce al maiale; che ne possiede

, sf. ant. sorta di insalata o erbetta selvatica. soderini, iv-345

. si lascino pascere lattughe, maicole o simili; e cresciuti si dia loro dentro

è un ottimo bazar e meidan o piazza allato le mura della città.

una voce persiana attraverso l'ar. mayddn o midan 'piazza, arena '.

vol. IX Pag.487 - Da MAIDEPUNTO a MAIO (26 risultati)

-di quella lungo il muro. -confetti, o altro? - fategli onore. -

pesa poco e una boccetta di spirito o rum sono tuniche cose essenziali per cominciare.

v.]: 'maiero': le asse o tavole del fasciame, con le quali

allo scolo dell'acque sino all'arcitromba o tromba maestra. 'maiero d'attacco '

con la quale si aiuta il discepolo o l'interlocutore a scoprire da sé e

come una sorta di maieutica spirituale, o arte di aiutare l'alunno, liberato

. -ci). che appartiene o si riferisce alla maieutica; che si vale

i-aiefa 'arte e opera di levatrice 'o 'di nutrice '. maimóne1,

maimóne2, sm. marin. bittone o pilastro di legno, fornito di

militare [tommaseo]: 'bittoni 'o 'maimoni 'sono legni conficcati nei

giochi, ai quali si assicurano le funi o capi che si legano anche in terra

ciascuno di quei pilastri sporgenti sul capodibanda o sul trincarino per uso di dar volta

ormeggi. la voce viene da maimóne o bertuccia o gatto, che aggrappano.

la voce viene da maimóne o bertuccia o gatto, che aggrappano. si chiamano

: appresso li dicea il pensiere: o dopo centomilia anni? e rispondea,

erano. attribuito a petrarca, xlvii-181: o monti alpestri, o cespugliosi mai,

, xlvii-181: o monti alpestri, o cespugliosi mai, / o boschi, o

alpestri, o cespugliosi mai, / o boschi, o selve u'diana s'

o cespugliosi mai, / o boschi, o selve u'diana s'asconde. boccaccio

, e poi non avevano a coronare o porre alcuna frasca o maio di mirto

non avevano a coronare o porre alcuna frasca o maio di mirto, d'alloro,

proposta di nozze. -anche: ramo o alberello intero con foglie e fiori che

calende maggio per ponere a la finestra o inanti all'uscio, li quali alcuno

salvini, vii-558: un albero, o maio, detto dal * maggio ',

sia / più lungo d'una pertica o d'un maio. fucini, 782:

alla fumida catena / pentolino, orcio o caldaio, / egli è allegro come

vol. IX Pag.488 - Da MAIO a MAIS (18 risultati)

(smalto stannifero) opaco, bianco o colorato, destinata alla produzione di vasellame

quarto solo gli consenti / di vino o aceto bianco. ramusio, i-35:

e, in partic., piatto o piastrella o tondo decorato artisticamente).

in partic., piatto o piastrella o tondo decorato artisticamente). caro,

oro. benvenga, 145: le maioliche o porcellane delle pareti paiono un continuato saffiro

. maiolicavo), sm. artigiano o operaio dell'industria ceramica che fabbrica

operaio dell'industria ceramica che fabbrica o decora maioliche. -anche: venditore di maioliche

. 2. rivestire con piastrelle o mattonelle di maiolica. =

. 2. rivestito con piastrelle o mattonelle di maiolica. c.

. gadda, 9-225: talvolta la rosina o la lisa lo pilotavano, lo guidavano

3. sm. superficie rivestita di piastrelle o mattonelle di maiolica. maiolichino,

che si riferisce, che è proprio o tipico dell'isola di maiorca; originario

agg. e sm. che è nato o abita nell'isola di maiorca.

ridotti in farina per la polenta o candidi o altrimenti preparati dall'industria dolciaria

farina per la polenta o candidi o altrimenti preparati dall'industria dolciaria);

chiamato mahiz, di buonissimo sapore cotto o arrostito o pesto in polente. soderini

, di buonissimo sapore cotto o arrostito o pesto in polente. soderini, iv-201

2-334: usava i vini con moderazione, o, per dir meglio, le birre

vol. IX Pag.489 - Da MAISEMPRE a MAIUSCOLO (16 risultati)

, vainiglia, cannella, zucchero con odore o senza, fior di farina di mayz

1-ii-127: la coltivazione del frumentone, o sia 'maiz 'o come altri

del frumentone, o sia 'maiz 'o come altri 10 chiamano * grano d'

circostanza, in continuazione, senza interruzione o sosta, sempre. giamboni,

periodo, come iniziale di nomi propri o per parole alle quali si vuole dare

maiuscolàbile, agg. che può o deve essere scritto con l'iniziale maiuscola

, secondo la classifica di stendhal; o, in tre parole: amore e morte

, agg. e sm. di scrittura o di carattere tipografico le cui lettere hanno

vennero di mezzana figura e di piccola o corsiva; dette perciò maiuscole, maiuscolette

mi piacerebbe che tu avessi sulle ginocchia o in mano un libro; il « werther

libro; il « werther » o « l'ortis » e fa sì che

maiùsculo), agg. di scrittura o di lettera alfabetica caratterizzata da altezza maggiore

maggiore e forma diversa rispetto alla scrittura o alla lettera minuscola corrispondente (e viene

periodo, come iniziale di nomi propri o di titoli onorifici, di istituti,

. 30 ne'nomi propri di persona, o cose particolari, cognomi, soprannomi,

. 70 nelle parole esprimenti il genere o la specie: 'uomo, cavallo,

vol. IX Pag.490 - Da MAIUSCULARIO a MALABESTIA (26 risultati)

maiuscola. vai, 27: o detti in ogni genere maiuscoli, / che

ond'ei si può difendere, / o nel dir ciò che pur non vale un

maiuscola che li faceva traballanti, ilari o lacrimosi, ma affettuosi e appiccicaticci.

lor versi / aliquando error maiuscoli. o. rucellai, 2-1-1-37: coloro che non

così per ogni spezie / di falso detto o per ogni minuzia, / e sol

.). forteguerri, iv-139: o infamia maiuscola! c. gozzi,

a. f. bertini, 3-106: o qui sì che le dite maiuscole,

qui sì che le dite maiuscole, o gran censore! fagiuoli, 1-4-76: tutto

: tutto l'oro del mondo! o voi l'avete detta maiuscola, vè!

nome dato a parecchie 'proscimmie 'o lemuri, ma specialmente al 'lemur catta

sm. e f. che è originario o abitante del malabar. casti,

sm. che è originario del malabar o vi abita. sassetti, 7-407:

s. v.]: 'cristiani malabari'o 'cristiani di s. tommaso '

, agg. ant. che si riferisce o appartiene al malabatro; che ne deriva

appartiene al malabatro; che ne deriva o ne è composto. mattioli [

unguento nardino in varii modi. imperocché o si fa con il folio malabatrino

si fa con il folio malabatrino o senza esso. 2. sm.

oriente, forse identificabile con una o più specie appartenenti al genere cinnamomum,

indiano. 2. le foglie o il profumo ricavato da questa pianta.

= voce dotta, lat. malabdthron o malobdthron, dal gr. (j

gr. (j. axo p. axó3a0pov). malabbiato

casi, ne'quali non potessero essere giudicati o tenuti per malabbiati. rezasco, 592

dava in padova... al magnate o partigiano avversario, ribelle, per ciò

al grande condannato per offesa nella persona o nella roba del popolare. 2

leggendario. -al figur.: persona o gruppo di persone che non si riesce

credere che tutti coloro i quali incontravano o fissavano in volto questo ente chimerico morivano

vol. IX Pag.491 - Da MALABIARE a MALACHIDI (25 risultati)

.]: 'malabestia specie d'asce o accetta a martello, di cui servonsi

ripentuto / di ciò ch'egli avea detto o pur pensato. tramater [s.

ceresa, 1-1134: qual fior di aristaltea o malvanisco, / qual d'ispanica malva

malecarni). carne di qualità scadente o di bassa macellazione. tommaseo [s

chiamano i beccai la carne di vacca o vitella fuori di denti che abbia servito

e per latte, e quella di toro o vitello che abbia fatto mestiere, e

di malattia e quella morta repentinamente o soprapparto. -figur. guerrazzi,

succhiarsi anche la mia. è vero o no?... faceva così,

. v.]: 'giungere persona o cosa malaccetta ', non è solo

, bonaccia. ceresa, 1-971: o bella man da intepidire il gelo, /

il significato del male che produce ai naviganti o ai loro disegni. = voce

. malàccio, sm. malattia grave o fastidiosa. -in partic.:

': particolarmente prendesi per l'epilessia o il malcaduco, nelle maniere 'soffrire

[il bestiame pecorino] di milza o malaccio, due sorte d'infermità che

agg. che ottiene un'accoglienza fredda o sgarbata; che è ricevuto con mala

. 3. privo di ornamenti o di artifìci stilistici, disadorno.

grazia di questa sua moglie al principe: o malaccorto per poco amore, o per

: o malaccorto per poco amore, o per famelo innamorare e godere, e

favorisse una rivolta, / fosse frivolo o importuno, / malaccorto ed inesperto,

ed inesperto, / contro un solo o contro mille. -sostant. tasso

certi malaccorti / che, nemmen quando infermi o semivivi, / ma voglion far del

2. per estens. che è effetto o segno di imprudenza o sconsideratezza (un

che è effetto o segno di imprudenza o sconsideratezza (un atto, un discorso,

bini, 1-292: la tua malaccorta piacevolezza o presto o tardi ti legherà in tanti

1-292: la tua malaccorta piacevolezza o presto o tardi ti legherà in tanti nodi.

vol. IX Pag.492 - Da MALACHIO a MALACRA (21 risultati)

dimensioni, con corpo allungato grigio o grigio-azzurro, caratterizzate dall'avere ai

per lo più in aggregati fibrosi o in masse concrezio- nate o incrostanti

fibrosi o in masse concrezio- nate o incrostanti, e solo raramente in cristalli

incrostati di malachita. -blocco o pezzo di questo minerale (per lo

lo più lavorato a forma di monile o di oggettoornamentale). vallisneri, 1-760

determinati alimenti, per lo più rari, o di cibi piccanti, che si verifica

-ci). medie. proprio o caratteristico della malacia. malacocòtili, sm

dal gr. (xaxa- xó8epp. o <; 'che ha la pelle molle

di diopside di colore verde bluastro o verde grigiastro, che si rinviene in

.]: 'malacologia ': dottrina o trattato de'molluschi, classe particolare d'

della coda; averle di bosco o boscherecce. = voce dotta,

numero costante di segmenti (20 o 21, di cui 5 o 6 spettano

(20 o 21, di cui 5 o 6 spettano al capo, 8 al

bianco, col corpo diviso in segmenti più o meno nume rosi, rivestito

rosi, rivestito d'un inviluppo crostaceo o cartilaginoso e provveduto di membrane articolate

natatoie i cui raggi sono spinosi o in totalità o in parte.

raggi sono spinosi o in totalità o in parte. = voce dotta

. = comp. da mal [o] e acqua (v.).

acquisto), sm. acquisizione disonesta o fraudolenta; appropriazione indebita. -anche:

frutto, e del castigo, che presto o tardi sarebbe venuto. =

= comp. da mal [o] e acquisto (v.).

vol. IX Pag.493 - Da MALACREANZA a MALAFFETTO (13 risultati)

ingiuria, affronto, insolenza; costume o atteggiamento rozzo e volgare. buonarroti

il proprio comportamento è (per natura o per le circostanze in cui si inserisce

) obiettivamente contrastante con norme giuridiche (o, per estens., con norme o

o, per estens., con norme o valori morali, sociali, ecc.

gli estremi materiali di un atto illecito o in quanto inidoneo a porre in essere

essere (per mancanza di determinati requisiti o presupposti) un negozio giuridico perfetto,

tale consapevolezza comporta l'illiceità dell'atto o l'invalidità del negozio).

da osservarsi nei rapporti sociali, privati o pubblici; comportamento sleale, fraudolento;

inclinazione di casta, più che malizia o malafede. -atteggiamento, modo abituale

mentono sì, ma saltuariamente, o perché costretti (lì per lì) dalla

dura necessità » (omero), o dalla « forza delle circostanze » (napoleone

delle circostanze » (napoleone), o per legittima difesa. -in senso

azzuffate in francia, negli ultimi dieci o quindici anni. governi, 9-389: