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vol. IX Pag.28 - Da LIBERTARISMO a LIBERTINO (29 risultati)

all'anarchia); concezione politica (o, in genere, filosofica e culturale

hegel,... per diretto o per indiretto, inaugurarono la concezione della

e rigide; fiori piccoli, bianchi o bluastri; frutti a capsule ovoidali;

polit. che sopprime, reprime, o comunque conculca e offende gravemente la libertà

rife rimento alla libertà politica o civile (un provvedimento legislativo, un

(un provvedimento legislativo, un atto o un disegnopolitico, ecc.).

vocaboli] nuovamente arrivati in italia, o di nuova significazione o d'una antica

in italia, o di nuova significazione o d'una antica, ma cambiata e travisata

ducati. comportamento di chi in luogo pubblico o aperto = deriv. dalla parola lat

libertinaggio in modo scansullo scudo. daloso o molesto, o di chi segue per via

scansullo scudo. daloso o molesto, o di chi segue per via le perlibertinàggio,

libertà, lisone, invitandole con atti o parole al liberti cenza,

loro talento, mentre sarebbe questo ogni invito o eccitamento al libertinaggio fatto anche in un

allo stato, modo indiretto in luoghi pubblici o aperti al pubblico. ma ricercano una

verso le leggi e le regole, mutando o mantenendo la discussione politica in un libertinaggio

2. libertà di pensiero in materia religiosa o morale; negazione o rifiuto delle idee

in materia religiosa o morale; negazione o rifiuto delle idee, dei costumi tradizionali

; spirito di indipendenza nel campo religioso o filosofico. magalotti, 23-32: perché

accolgono qualunque dubbio che nasca loro in mente o sia loro comunicato da altri intorno all'

d'ognuno che pretendeva d'esser colto o voleva sfuggire d'essere deriso.

. l'abbandonarsi, con leggerezza spregiudicata o abusando della libertà, in spregio alle

di sregolatezze, di intemperanze; vita o condotta di liberi costumi, dissoluta,

reciprocamente, non è un trattato di libertà o di libertinaggio. chiari, 1-i-44:

m. -ci). che appartiene o si riferisce ai libertini e al libertinismo.

tommaseo [s. v.]: o sia della ingenuità, o sia della

.]: o sia della ingenuità, o sia della libertinità la questione.

riferisce alla condizione giuridica dello schiavo emancipato o del figlio suo. s. maffei

libere istituzioni, di un governo democratico o liberale, animato da un forte spirito

chiameremo con vocabolo antico coloro che amano o fanno professione di amar la libertà,

vol. IX Pag.29 - Da LIBERTISMO a LIBERTY (18 risultati)

non erano rari i « libertini », o, come anche si trovano chiamati nelle

libero pensiero; che ne è dominato o caratterizzato; che ne illustra e difende

che è dedito, con leggerezza spregiudicata o abusando della libertà in spregio alle regole

all'amore. -che scrive opere licenziose o oscene. borgese, 1-286: la

sul decamerone, e anche su qualche empio o libertino autore francese settecentesco, a cominciare

austero. -che tratta argomenti frivoli o licenziosi; erotico; osceno.

che renda ima- gine della poesia erotica o libertina di quel secolo. d'an

storielle libertine. -che esprime o rivela inclinazione al libertinaggio, al godimento

integrata da una componente millenari- stica o gioachimita, detta anche del libero spirito

del secolo xx, ispirato allo spiritualismo o filosofia della libertà di h. bergson

della schiatta de'negri, ora liberati, o figliuoli di quelli. garibaldi, 2-27

dell'arte, che è proprio o che si riferisce al movimento artistico fiorito

press'a poco come * stile floreale 'o 'stile nuovo 'o '

'o 'stile nuovo 'o 'aesthetic style 'o * ars nova

'o 'aesthetic style 'o * ars nova '. 'liberty '

facesse dipingere la sua bottega in stile floreale o 'liberty '; non droghiere arricchito

non eleggesse mobili di tale disegno, o ordinasse la villa o la dimora informata

di tale disegno, o ordinasse la villa o la dimora informata a tale stile.

vol. IX Pag.30 - Da LIBETRICO a LIBIDINE (18 risultati)

/ far da me uscir iocunda rima o metro ». libia, sf

sono sottoposte a frequenti e grandi smotte o lavine, dette dai paesani libie.

-ci). che è nato o abita in libia. -in senso generico:

-in senso generico: che è nato o abita nell'africa settentrionale; nordafricano.

: il tipo africano, sia libico nubico o negroide. d'annunzio, iii-1-1071:

. 2. che fa parte o è relativo alla libia o al popolo

che fa parte o è relativo alla libia o al popolo che la abita. -anche

abita. -anche: che si riferisce o è caratteristico dell'africa settentrionale. tasso

nostra guerra libica ci ha dato o sire, dei martiri nuovi più atrocemente torturati

che nelle cucine a gongolare... o nei pro- stiboli a libidinare. arbasino

si. impulso sessuale (come tendenza o, più comunemente, come concreto fatto

avvalendosi di mezzi (violenza, minaccia o inganno) o di circostanze (età inferiore

(violenza, minaccia o inganno) o di circostanze (età inferiore agli anni

età inferiore agli anni quattordici; infermità o stato di detenzione) che qualificano tali

che qualificano tali atti come effettivamente o presuntivamente violenti. codice penale, 521

pene soggiace chi... costringe o induce taluno a commettere gli atti di

libidine su se stesso, sulla personadel colpevole o su altri. 2. disus

poiché queste innocenti libidini di pronuncia, o piuttosto di gorga, né vengono imitate

vol. IX Pag.31 - Da LIBIDINICO a LIBITINARIO (8 risultati)

nella severità correttiva, sia dei genitori o di chiunque altri, e v'infonde

impecorita una libidinuzza arcadica di vostre strenne o cose simili, succhiarmi in pace il vostro

. -che si volge a oggetti o argomenti osceni e licenziosi (un pensiero

persona sotto panni, che la mano o vero i piedi, però che ivi è

teneva stretta dimestichezza con una cortigiana, o vogliate dir meretrice,...

di sfogo mediante processi di canalizzazione sociale o sublimazione, che hanno come effetto prodotti

oggetto esterno. -libido dell'io o narcisistica (o narcissica): quella

-libido dell'io o narcisistica (o narcissica): quella rivolta verso la

vol. IX Pag.32 - Da LIBITO a LIBRAIO (19 risultati)

propria dell'irrazionalismo, cioè l'indebolito o fiaccato sentimento della distinzione: della distinzione

libo ': qualunque barcaccia piatta o vecchio bastimento disattrezzato che si usa nei porti

nei porti * sui fiumi, canali o bassifondi per alleggerire il carico de * i

che si dà nel volterrano al nasso o tasso. = deriv. da

, resinosi, con chioma conica o collinare, rami fogliosi appiattiti, pigne con

tozzetti, 1-6: il sud sud ovest o ostro verso garbino o verso libeccio,

sud sud ovest o ostro verso garbino o verso libeccio, o libonoto, detto

ostro verso garbino o verso libeccio, o libonoto, detto da altri australe o

o libonoto, detto da altri australe o affrico. = voce dotta,

, è un certo istrumento, di ferro o di rame o di legno, assai

istrumento, di ferro o di rame o di legno, assai lungo, nel cui

erra nel raccolto / d'una somma, o nel peso in sulla libra, /

,... le libbre, o a la sottile o a la grossa.

le libbre, o a la sottile o a la grossa. crusca [s.

particolare, il quale dimandaron libra, o perché quelle stelle faccian figura assai simile

spreg. madornale errore incorso nell'edizione o nella stampa di un libro.

. chi si dedica, in proprio o alle dipendenze di altri, al commercio

genere (libraio d'assortimento), o di un determinato tipo di libri

. 2. disus. editore o stampatore (e talora sia l'uno

vol. IX Pag.340 - Da LUTEZIO a LUTTO (16 risultati)

il lavacro in occasione di cerimonie nuziali o funebri. tramater [s. v

con un orlo nero tutt'in- torno o con strisce nere agli angoli, talvolta

agli angoli, talvolta fregiata con goffrature o disegni riproducenti i simboli del culto,

(soprattutto un congiunto, un amico) o comunque di una persona la cui scomparsa

i. frugoni, i-5-289: bevi, o saggia amabil rosa, / ad un

. -in senso concreto: l'abito o la cravatta nera, la fascia nera al

col coprirmi di nero tutto tutto / o come quando altri ha pigliato il lutto

lutto. -abito, veste da lutto o di lutto: per lo più nero

federico. -bandiera a lutto', abbrunata o a mezz'asta. gatto, 2-139

in occasione della morte di un sovrano o di un principe, che comportano, fra

, la sospensione, per un periodo più o meno lungo, di ogni festeggiamento di

così?... è dispetto o corruccio? ma di che? o ti

dispetto o corruccio? ma di che? o ti assorbe il lutto nazionale per alessandro

tempo che decorre dalla morte del marito o comunque dallo scioglimento o dall'annullamento del

morte del marito o comunque dallo scioglimento o dall'annullamento del matrimonio (stabilito dal

la quale la donna rimasta vedova (o comunque libera) non può contrarre nuovo

vol. IX Pag.341 - Da LUTTUOSA a LUTTUOSO (11 risultati)

se non dopo trecento giorni dallo scioglimento o dall'annullamento del matrimonio precedente.

indossano abiti di colore bianco, grigio o viola, dopo un periodo di lutto

dopo un periodo di lutto stretto, o per la morte di parenti meno prossimi

fame. monti, 1-3: cantami, o diva, del pelide achilie / l'

. pirandello, 5-26: per il guasto o la rottura di qualche oggetto anche di

corpi a chiunche muore / eterni rende o per quiete o per lutto.

chiunche muore / eterni rende o per quiete o per lutto. -male morale,

è cagione di lutto, di morte o, per estens., di sventure,

tempi e in altra lieta occasion sua o d'altri. 3. che

. 3. che suscita immagini o impressioni di morte; pervaso dal senso

tele luttuose dei ragni. -che rievoca o ricorda lutti, sventure. gozzano,

vol. IX Pag.342 - Da LUTULENTO a LYDDITE (7 risultati)

e miseranda. 2. pieno o coperto di fango; fangoso, acquitrinoso

terre paludose, letti di fiumi ostrutti o mutati, acque da bevere insalubri e lutulente

(una persona); che rivela o deriva da una condizione di estrema miseria

e di difetti (un'opera letteraria o d'arte, uno stile).

pagine gonfie, lutulente, di balzac o di dostoievski. 7. rozzo

genera nella suprema parte dell'aiere comete o subiti ignicoli; in la seconda, per

. strumento per la misurazione dell'illuminamento o per il confronto fra diversi illuminamenti,

vol. IX Pag.343 - Da M a MA (14 risultati)

m (minuscolo m), sm. o f. invar. lettera che nell'

occupa l'undicesimo posto (il dodicesimo o il tredicesimo se si comprendono anche la

per m dico mosso, / per o dico oltre e de r fo ragione.

2. nella numerazione romana: mille o millesimo (anche con le successive unità

iioo); preceduto da una x o da una c concorre a formare i

c concorre a formare i numeri 990 o 900; sormontato da una lineetta (

forza. 8. matem. minuscola o maiuscola, indica tradizionalmente il minimo o

o maiuscola, indica tradizionalmente il minimo o il massimo. 9. chim.

, come negazione recisa, come alternativa o come restrizione a un concetto espresso in

a un concetto espresso in precedenza, o anche per indicare una diversità, una

6-260: comincia da questa parola, o vero coniunzione 'ma ', la

da noi ogni volta che noi vogliamo mutare o correggere il parlato nostro e dire il

il parlato nostro e dire il contrario, o qualche cosa diversa da quello che noi

, ecc. (con valore intensivo o pleonastico). compagni, 2-13:

vol. IX Pag.344 - Da MA a MACABRO (28 risultati)

questi doni di natura in azione buona o giovevole. -ma che: benché

. b. cavalcanti, 2-93: o egli è dì, o egli è notte

, 2-93: o egli è dì, o egli è notte, ma egli è

a indicare il passaggio da un concetto o da un argomento a un altro (

: poi lontan da la gente, / o casetta, o spelunca, / di

da la gente, / o casetta, o spelunca, / di verdi frondi ingiunca

non sentirei la vita che nel dolore, o (che mi spaventa ancor più)

non crescono arbusti a quell'aure / o dan frutti di cenere e tosco. tronconi

. introduce una proposizione interrogativa, esclamativa o esortativa, o anche un'interiezione (

proposizione interrogativa, esclamativa o esortativa, o anche un'interiezione (per lo più

5. davanti a un aggettivo o a un avverbio, conferma e ribadisce

e ribadisce, talvolta in modo enfatico o perentorio, quanto è stato affermato in precedenza

in precedenza. speroni, 1-5-577: o tristizia con male animo, ma scempiamente

7. come rafforzativo di un'affermazione o di una negazione. pascoli,

possono in alcuna cosa che colore abbia o di nero o di buono far danno,

cosa che colore abbia o di nero o di buono far danno, ti apiccano un

mi s'occulti /... / o un 4ma 'mi si celi / dietro

argia, che tutti / morde, o, se loda, un 4 ma '

marito che abbia moglie senza un che o senza un ma. = dal lat

un'insoddisfazione (e può essere interrogativo o esclamativo). manzoni, pr.

di quelle parole, non so vederlo o intenderlo in altro modo da quello che le

un tratto. pirandello, 7-1315: o gesù mio... che stolido,

, africa e australia; comprende alberi o arbusti con foglie coriacee; frutti globosi

, agg. che appartiene o si riferisce o si ispira alla morte o

che appartiene o si riferisce o si ispira alla morte o a motivi,

o si riferisce o si ispira alla morte o a motivi, raffigurazioni, impressioni relative

, lugubre. -anche: che suscita o che è suscitato da orrore o da paura

suscita o che è suscitato da orrore o da paura; orrido, raccapricciante,

vol. IX Pag.345 - Da MACACO a MACARIO (17 risultati)

i corpi di questi monaci e fanatici, o gli scheletri, l'uno accanto all'

purità, che lottavano con quella patologia o ad essa si avvicendavano, e talora ne

macaco. ungaretti, xi-69: i buricchieri o asinai seguivano aizzando le bestie con presine

goffa nell'aspetto e nel comportamento (o anche sciocca, che dà prova di

per lo più in senso scherz. o iron.). cattaneo, iv-3-233

si vede, secondo il quarto d'ora o di luna, o l'ambiente

d'ora o di luna, o l'ambiente, san luigi...

l'ambiente, san luigi... o mandrilli. via, raddolciamo, e

- macadam col bitume, con vasfalto o cementato: pavimentazione stradale in cui

in cui viene usato bitume, catrame o malta di cemento come legante.

) e vince il triplo, il doppio o l'equivalente della puntata chi ha ricevuto

carta rispettivamente un nove, un otto o un sette; in caso di parità

supera il nove. -anche: il luogo o il tavolo dove si svolge il gioco

tolto a prestito dal luidelli a mille o cinquecento lire alla volta la somma suddetta

poi con le ballerine del teatro, o al club giocando a macao. fogazzaro,

sf. bot. genere di alberi o arbusti della famiglia rubiacee, con foglie

della famiglia rubiacee, con foglie opposte o verticillate e fiori riuniti in grappoli:

vol. IX Pag.346 - Da MACARISMO a MACCATELLA (11 risultati)

da greci è detto encomio e deificazione o glorificazione, quello che i medesimi dicono

, quello che i medesimi dicono macarismo o vero eudemonismo. 2. nel

, sm. invar. epiteto scherzoso o ingiurioso dato dai francesi agli italiani in

. che riguarda, appartiene o si riferisce al tema, al significato storico

2. bazza, pacchia; affare o circostanza vantaggiosa, favorevole. aretino

, 133: bene sta fresco / spedale o chiesa in qual tu sia visconte.

credo a macca. aretino, 20-195: o non è ella ricca a macca?

trarvi dietro un mezzo mondo di ambizioselli o di tapini, che corrono alla macca

in partic.., di marxisti o di simpatizzanti della sinistra). -per

che si riferisce al maccartismo; aderente o simpatizzante dei metodi e delle convinzioni diffuse

tutti i processi stalinisti avvenuti nell'urss o nei paesi associati all'urss, come

vol. IX Pag.347 - Da MACCATELLERIA a MACCHERONE (11 risultati)

virtù non facciano sì che altri dissimuli o giustifichi i difetti e le maccatelle, da

mai color che fan le maccatelle / o i fraccuradi ebber tante persone / povere

rovani non conosce né meno la nomenclatura o le serie dell'epopea cavalleresca. pascarella,

, di farina di grano, fresca o dura, di preparazione industriale, che

condita con ragù, sugo di pomodoro o burro, e in alcune zone anche

comasca fu la in un rilievo o in un dipinto (cfr. anche am

» mi gridava. -epiteto ingiuriuoso o scherzoso dato ai napoletani e ai meridionali

'si dicono quei pezzi di vacchetta o di cuoio andati a male in calcina;

, cascare, piovere, essere cacio o formaggio sui maccheroni; cadere i maccheroni

; cadere i maccheroni dentro il formaggio o il cacio: a indicare persone o

o il cacio: a indicare persone o cose che giungono a proposito, nel momento

vol. IX Pag.348 - Da MACCHERONEA a MACCHERONIZZATO (21 risultati)

vacqua dei maccheroni: di persona ottusa o ingenua (v. anche acqua, n

. componimento poetico in latino maccheronico (o anche, per estens., in volgare

, in realtà, zeppo di strafalcioni ridicoli o di volgarità e sciocchezze).

/ avesser letto le capitolesse, / o, per me'dir, quelle maccheronee

nella quale... si dimenticavano o si ricordavano appena le prose e i versi

prof. carabellese alquanto mac- caronicamente dice o mi fa dire. bacchelli, 1-ii-326:

primato assoluto nel mangiare e nel bere o nel gozzovigliare. f. f.

maccheronìssimo). letter. che appartiene o si riferisce a un modo di esprimersi,

secolo xv, in un latino spropositato o grossus, quale in realtà si poteva

si poteva ravvisare negli atti di notai o udire nel parlare di ecclesiastici incolti e

latini adopera. moneti, 2-117: o pazzia tra le pazzie de'più savi

io dica delle lacrime d'un eraclito o pure delli scherni e risate d'un

250: * zulphure non pochum facis, o coesena, guada- gnum 'cantò nel

maccheronici, ad imitazione del folengio, o sia 'merlino coccaio', col titolo: '

, si scambiavano satire in versi volgari o in latino maccheronico. 2.

insieme alla rinfusa (un'opera letteraria o artistica, un sistema filosofico, ecc

dialettale comprendente anche i macheronici, o quasi, e gli scapigliati. idem,

il gesto de'commedianti, de'furbi o furbastri, degli ebefrenici e dementi furiosi,

la debilità de'malati, degli sprovveduti o idioti, de'poveri, degli umili

dio in lingua loro: talché maccheronizzano o per ispregio o per dileggio il buon

loro: talché maccheronizzano o per ispregio o per dileggio il buon latino del papa.

vol. IX Pag.349 - Da MACCHERONIZZAZIONE a MACCHIA (20 risultati)

e spicca per ildiverso colore su una superficie o su un corpo. cavalca,

più colori che mai drappi fossero tartareschi o indiani. statuto de'mercanti di calimala

3-289: se 'l panno sarà sì macchiato o magagnato che non sia de ricevere,

quando sopra un panno bianco si versassi o olio o qualche cosa che vi rimanessi

un panno bianco si versassi o olio o qualche cosa che vi rimanessi il segno

superficie di quelle cose ch'elle toccano o sopra le quali cadono. g.

a un oggettoche spicca, a un paesaggio o a più oggetti che in gruppi paiono

della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide. crescenzi volgar., 5-39

anteriore. -macchia glenoidea: chiazza giallastra o grigiastrasul mezzo della cartilagine, che riveste la

, circondate da aloni di peremia con o senza emorragia, quali si riscontrano talvolta

-etnol. macchia mongolica blu o sacrale: in alcuni popoli di razza

3. chiazza naturale di vario colore (o, talvolta, provocata da traumi)

il fiato ad imbuto caldo; / o pezzate di nere macchie. -infiammazione

il vero diaspro, la vera agata o vero calcidonio orientale, con le più

possa far ragione del riuscir esse più o meno trattabili, dell'esser più o

più o meno trattabili, dell'esser più o meno durevoli. d'annunzio, iv-1-802

5. figur. propensione abituale o disposizione occasionale a compiere azioni riprovevoli,

morale, che violano le leggi umane o divine, che conculcano un diritto, che

] contaminar da minima macchia d'interesse o d'ambizione, le due reti che

lisao non potè cancellare con alcuna scusa o pretesto la macchia della sua vergognosa fuga

vol. IX Pag.350 - Da MACCHIA a MACCHIA (26 risultati)

: 'macchia'... da noi schizzo o bozza si dice, con- g.

movimento dialettico, e del così detto male o animali) abbozzati e di secondaria importanza

origine di quegli 8. imperfezione, più o meno grave, che si con introduzioni di

città, già donna del riscontra in uno o più punti di un'opera lettevelature e

/ al vestir d'oro et aver nota o - anche: riassunto, compendio, riepilogo

. zione qualche bello spirito poetico o qualche nuovo anmacchia / di baro o

o qualche nuovo anmacchia / di baro o traditor sempre prepono. varchi,

: debbe, tosto che egli può, o chiamare l'avver o d'

, o chiamare l'avver o d'altro, elle non m'offendono punto

belle e convenevoli dipinsario alla pruova, o far pace, o in altri legittimi modi

alla pruova, o far pace, o in altri legittimi modi commendar l'

seguente, purgarsi da ogni macchia o sospezione d'onore. groto,

avrei io apposto macchia di rustico o mal creato. lore senza

testare di non far più che uno schizzo o, dicono, libertino. martello

venuta, priati a formare com'un abbozzo o una macchia del dio all'ordin

croce, iii-9-31: piccole irrazionalità, macchie o animali, uomini, teste, e altre

controllo dell'artista sia che vegga l'oggetto o la scena materialvostra signoria ricevuto..

panni. mente, sia che percepisca questa o quello con la memoria. il tomo

fatta al decoro 11. pitt. dipinto o disegno, per lo più di mio

nulla siche, intellettuali, morali o nelle attitudini e vasari, iii-247: la

appunto, spiritosa, ghiotta, amabile, o come volete, resta una sola

sola macchia contaminate, quale facilmente nettar matita o colore, e in tal modo che quasi

, 2-149: chi fu mai sì saggio o mai sì santo / che di sul foglio

mai sì santo / che di sul foglio o su la tela, e dicono: questa

tesesser senza macchia di pazzia, / o poca o molta, dar si macchia.

senza macchia di pazzia, / o poca o molta, dar si macchia. l.

vol. IX Pag.351 - Da MACCHIA a MACCHIA (18 risultati)

vegetale, alone di colore verde pallido o giallastro per intensa alterazione del tessuto interessato

foglia, in seguito a infezione fungina o batterica o a fattore avverso non parassitario

in seguito a infezione fungina o batterica o a fattore avverso non parassitario, che

di loro sparse alcune poche quasi isolette o scogli (che altro esempio più simile per

. dolce, 1-7: la macchia o diciamo offuscazion della lima, non è

serenità e se sia tempo di navigare o di ritirarsi in porto. galileo,

esso, ma gli sono contigue, o separate di così poco intervallo, che resta

tivale): con riferimento a un dipinto o a un'incisione in cui vengano tracciate

mezza macchia 'dicesi di disegno o incisione in cui siano tratteggiate leggermente soltanto

leggermente soltanto le ombre maggiori dell'oggetto o della figura, lasciando affatto in bianco

. rinieri dei rinaldeschi, 1-97: o veramente per hermon, ch'è interpetrato

di tranquillità garantita. qualsiasi dubbio o incertezza. a. f.

che, volendo comprare una pezza di raso o d'er- misino, la fa cavar

diligenza ricercando se vi è una minima macchiolina o un piccolissimo tagliuzzo. linati, xii-174

dura, di color rosso sudicio più o meno chiaro (con molte macchie in

macchiuzza di un vocabolo. puossi egli o propriamente o per figura 'tessere un cammino'

di un vocabolo. puossi egli o propriamente o per figura 'tessere un cammino'? no

, forme lianose sempreverdi, cespuglia fili o spinosi; poche sono le forme caducifoglie;

vol. IX Pag.352 - Da MACCHIA a MACCHIA (32 risultati)

: infesto scende / il raggio tuo [o luna] fra macchie e balze o

o luna] fra macchie e balze o dentro / a deserti edifici, in

macchia rinata sulle ceppe aveva forse sette o otto anni e già nei fondi più

certo periodo ogni cinque, ogni dieci o dodici anni, secondo la natura del

, preparato per tuccellagione con il paretaio o anche con uccelli da richiamo e pania

propriamente sono fatte per uccellar a'tordi o beccafichi. tanara, 83: oltre i

madre con la ragna tesa in qualche macchia o siepe ove si sappia o creda che

qualche macchia o siepe ove si sappia o creda che siano. -per estens.

, luogo ricoperto d'arbusti, sterpi o anche di virgulti, per lo più

degli orti. viviani, v-266: o sieno puntoncelli in forma d'argine,

sasso mescolato... con prunami o con scopa o con altro legname sottile,

.. con prunami o con scopa o con altro legname sottile, e, per

baldovini, xxx-n-33: in qualche macchia o 'n qualche ginestreta, / tra l'

preferenza del muro alla siepe viva, o fratta, o macchia, che voglia chiamarsi

alla siepe viva, o fratta, o macchia, che voglia chiamarsi, quando

parecchie da noi, intorno alle macchie o siepi delle vie. sbarbaro, 1-198:

non v'arri vino, o sì vero con pruni e macchia posticcia si

. locuz. -abbaiare alle macchie: agire o parlare invano. buonaparte, 3-4-50

sia a chi svolge un'attività illegale o di brigantaggio, sia a una militanza

chi si buttava alla macchia nella maremma o nei paduli di fucecchio o di bientina.

nella maremma o nei paduli di fucecchio o di bientina. bocchelli, 18-i-542:

briga; perché uno che si senta ingiuriato o d'aver cosa fatto, per la

d'infamia, debbe tosto che egli può o chiamare l'avversario alla pruova, o

o chiamare l'avversario alla pruova, o far pace, o in altri legittimi

avversario alla pruova, o far pace, o in altri legittimi modi purgarsi da ogni

altri legittimi modi purgarsi da ogni macchia o sospezione d'onore. -dipingere

pur roba e sia l'acquisto / o venuto pel dado o per la macchia:

l'acquisto / o venuto pel dado o per la macchia: / sempre ricchezze

v-56: 4 star sodo alla macchia', o vero 'al macchione ', è non

segreto di bocca, e non gli rispondere o rispondergli di maniera che non sortisca il

macchie: tirare fuori, rendere pubblico o manifesto. caro, 12-iii-238: ne

fuor de le macchie alcune tavole o scritti loro, per ammaestrare le genti senza

vol. IX Pag.353 - Da MACCHIAIOLEGGIANTE a MACCHIARE (7 risultati)

; gusto, tecnica, stile proprio o che si richiama a tale movimento artistico

3. che esercita attività illegali o clandestine. -in partic.: che

di maiale, vale pascolato alla macchia o bosco, e nutrito più specialmente di

dormire, tu me lo macchi, o che stanotte ti sia rubato! par ini

, come di carta colorata, pelle o cuoio conciati, e simili.

si levano in superbia dispregiando gli altri o, posponendo le sublimi cose che eglino sanno

, / senza macchiarsi di guadagni iniqui / o di superbe violenze, il lieto /

vol. IX Pag.354 - Da MACCHIARELLA a MACCHIATO (13 risultati)

e colle mendacie qualità io l'avessi machiata o stinta. anguillara, 3-99: con

suoi figli non aveva che pochi giorni o poche ore. -intr. con

3-439: in silenzio potente / feconda, o giovinetto, il chiuso core; /

dipingere. -in partic.: dipingere o ritrarre dando forma alle immagini e alle

stato, non so s'io dica inventato o posto in uso un nuovo modo di

con qualcuno: appartarsi in luogo nascosto o segreto per amoreggiare. g. m

le screziature naturali. -macchiarsi con o di qualcuno: avervi rapporti carnali.

se 'l panno sarà sì macchiato o magagnato che non sia da ricevere, non

riceverlo, se 'l peggioramento delle macchie o magagne d'uno panno serà stimato lib.

acqua macchiata con un po'di amarena o di fumetto. -caffè macchiato:

, patologica, traumatica, emotiva, o causate dal contatto diretto con l'aria

col sole (una persona, la pelle o un animale, il mantello, il

e bianca macchiata. ugurgieri, 14: o giovani, insegnatemi se voi forse vedeste

vol. IX Pag.355 - Da MACCHIATO a MACCHIETO (8 risultati)

macchiate sì felicemente in sembianza di volti o di membra umane che avrei disgradato l'

cecchi, 5-237: rovesce nell'erba o addossate alle siepi, erano enormi sculture

coscienza macchiata, per cose male accattate o per altre sozze e pessime opere,

negative; che presenta difetti, errori o cadute di gusto. - anche:

.. negheranno il sole esser duro o immutabile, poiché non la semplice opinione,

/ voi sete pur macchiate, o perfide, / d'una pece e inchiostro

operaio addetto alle operazioni di smerigliatura meccanica o manuale; ornatista. = nome d'

se vi fosse qualche macchiarella di saggina o miglio,... meglio sarebbe.

vol. IX Pag.356 - Da MACCHIETTA a MACCHINA (32 risultati)

macchia, per lo più di sporco o di unto; segno cromatico, di varia

, schizzata rapidamente, introdotta in vedute o paesaggi al fine di animarli; disegno

un tipo che abbia qualche mania bizzarra o un vizio ridicolo o che sia *

qualche mania bizzarra o un vizio ridicolo o che sia * implicato in situazioni strane

chiaramente le due faccie d'un tipo o d'una « macchietta » come il sor

una « macchietta » come il sor campana o gigetto er bullo o la canzonettista alla

il sor campana o gigetto er bullo o la canzonettista alla moda, d'una parodia

, d'una parodia come l'amleto o l'otello, il faust o il paggio

l'amleto o l'otello, il faust o il paggio fernando. gramsci, 6-259

caratterizzata da un temperamento estroso e bizzarro o da modi ameni, spassosi, stravaganti

di parlare, di vestire e di agire o anche da una parlata dialettale o da

agire o anche da una parlata dialettale o da difetti o da aspetti risibili;

anche da una parlata dialettale o da difetti o da aspetti risibili; tipo buffo,

d'un partito, d'una persona o di più persone che abbiano un valore

per significare persona bizzarra, pel costume o pel vestire. gramsci, 6-75:

, 3-3-106: all'incontro vi sono cinque o sei altre macchiettine piccole, più nere

. macchiétta2, sf. zona arborea o cespugliosadi estensione limitata. magalotti, 20-120

122: complici dell'uomo sono venti o trenta zirlatori ordinari in gabbia, tre o

o trenta zirlatori ordinari in gabbia, tre o quattro tordi cantori, molti4 giuochi '

abito interiore, che tende a esprimersi o in monologo o in macchiettata. =

che tende a esprimersi o in monologo o in macchiettata. = deriv. da

macchiettismo, sm. rappresentazione pittorica o letteraria della realtà, che riduce l'oggetto

m. -i). autore o attore di macchiette teatrali. di giacomo

). che si riferisce alla macchietta o al macchiettista. -in partic.

cinematico, che serve per la trasformazione o per la trasmissione dell'energia o per

trasformazione o per la trasmissione dell'energia o per il compimento di determinate operazioni;

un novo genere di macchina a fuoco o stufa, per cui passando il grano,

cui passando il grano, prima di riporlo o nelle buche o ne'granai, acquista

, prima di riporlo o nelle buche o ne'granai, acquista una specie di incorruttibilità

che possa risultare dalla divisione del lavoro o dal risparmio del tempo... non

delle macchine 0 sia stromenti che abbreviano o risparmiano il lavoro. gioberti, ii-204

ancora varie specie di 4 vincoli 'o di macchine, per punire gli abusi della

vol. IX Pag.357 - Da MACCHINA a MACCHINA (17 risultati)

adoperarsi frequentemente, e dallo stesso moto o compressione dell'intestino nell'atto di espellere

serve per graduare le scale, lineari o circolanti, di strumenti di misura.

. -macchina a fluido: macchina motrice o operatrice o trasformatrice nella quale, rispettivamente,

a fluido: macchina motrice o operatrice o trasformatrice nella quale, rispettivamente, si

sfruttando l'energia di un fluido, o viene sfruttato il lavoro motore di un

. es. la pompa), o l'energia posseduta da un fluido viene mutata

. calcolatrice. -macchina calcolatola, contabile o da calcolo: calcolatrice. b

caffè', caffettiera (anche a vapore o elettrica). tommaseo [s.

presa: meccanismo ottico per riprese cinematografiche o televisive. ojetti, ii-559: di

dei dati: nell'informatica, macchina o apparecchiatura, usata nell'elaborazione dati,

nell'elaborazione dati, che impieghi esclusivamente o prevalentemente circuiti elettronici, allo scopo di

pneumòfora: macchina destinata a produrre aria o altri gas mediante compressione derivata da energia

,... come tanti automati o macchine semoventi. -macchina speculatrice:

mente fornita a un fluido (gas o vapore). -macchina tipografica: macchina

. -macchina transfer: macchina, o serie di macchine utensili, in grado

virtuale. 4. motore a vapore o a scoppio destinato alla trazione di un

scoppio destinato alla trazione di un veicolo o di una nave. -in ma- macchina

vol. IX Pag.358 - Da MACCHINA a MACCHINA (19 risultati)

e lo ordinarono con tutte quelle misure o proporzioni che si convenivano ad una così

] siano portate in doli... o vogliam dire in una certa foggia di

dire in una certa foggia di sedie o di macchine coperte che son portate a

e serpeggiando. -macchina da noleggio o di servizio pubblico: autopubblica, taxi

in roma. -macchine agricole (o rurali, rusticali): attrezzi meccanici

; e operatrici, trainate, portate o azionate da motore incorporato, che compiono

per uso agricolo, di tipo semovente o trainato. lastri, i-36: deliberare

e aiutarci. 6. ordigno o congegno mobile, generalmente di grosse dimensioni

7-ii-105: i barbacani servivano per impedire o difficultare l'accesso delle torri ed altre

lo più in forma di grandioso ciborio o di guglia altissima, allestita in occasione

allestita in occasione di celebrazioni religiose o civili, per essere portata in processione

civili, per essere portata in processione o per rimanere esposta a scopo decorativo.

divertimenti e spettacoli, soliti a farsi o dal principe o dal popolo in certi

spettacoli, soliti a farsi o dal principe o dal popolo in certi giorni dell'anno

una divinità (deus ex machina) o un personaggio mitico, introdotti per sciogliere

- per estens.: espediente narrativo o drammatico mediante il quale l'autore modifica

immotivato, risolutivo di una situazione difficile o intricata. giraldi cinzio, 2-137

con l'aiuto d'alcun ordigno, o machina che vogliam dirla: e per

, cantò, recitò. -costruzione o struttura di un'opera letteraria. de

vol. IX Pag.359 - Da MACCHINA a MACCHINA (12 risultati)

macchina della natura è tura stilistica o urbanistica. -anche: edificio,

bartoli, 1-62: a siena si veggono o articolazioni che concorrono a formare il corpo

poste sopra esso primo ed di un uomo o di un animale; corporatura, costiignudo

l'uomo nella sua fisicità (o anche l'organo o il un

nella sua fisicità (o anche l'organo o il un ordine solo, come

più rare macchine dell'inghilterra. martello, o pur sospesette in aria, sostenuteci da le

immer -oggetto di grosse proporzioni o di compligendo spesso il corpo tutto e

universo, mondo, cosmo, creato (o una parte arrugginite, la lupacchioli sulla tavola

terrestre macchina. bembo, -persona o gruppo di persone che si muoiii- 422

sociale, economica, religiosa, culturale o professionale. b. davanzati, ii-195

sociale condanna la più parte degli uomini o a strascinare nell'infelicità la persona che

nell'infelicità la persona che più amano, o a rigettarla dal seno. d'azeglio

vol. IX Pag.360 - Da MACCHINA a MACCHINA (15 risultati)

,... la logica speculativa o dialettica. -argomento, prova,

14. struttura di un'opera letteraria o teatrale o scientifica; trama, intreccio

struttura di un'opera letteraria o teatrale o scientifica; trama, intreccio. -anche:

. -anche: prevalenza di elementi strutturali o ideologici in un'opera letteraria; complessità

conti, 33: la macchina del poema o il ministero delle divinità malvage e benefattrici

intrapreso per procurare a sé indebiti vantaggi o per recare danno ad altri; intrigo

di funzioni (proprie del mondo materiale o, per lo più, del mondo dello

convergono a un medesimo fine; mezzo o strumento che serve per il conseguimento di

/ né v'è diamante, indomito o protervo, / saldo ov'ella percuote.

distruggere, mandare in aria una macchina o le macchine; schermirsi da una macchina

tutte queste macchine, e 'l merito o presto o tardi ha 'l suo luogo

queste macchine, e 'l merito o presto o tardi ha 'l suo luogo. frisi

muovere, ordire, preparare, mettere o porre in opera o in gioco macchine

preparare, mettere o porre in opera o in gioco macchine o una macchina:

porre in opera o in gioco macchine o una macchina: complottare, cospirare,

vol. IX Pag.361 - Da MACCHINAIO a MACCHINAMENTO (18 risultati)

-mettere in macchina: avviare la produzione o la lavorazione di qualcosa. -anche in senso

tagliati, con la tosatrice, completamente o quasi. borgese, 1-397: non

insultarmi avanti... sono quattro o cinque tra lucchesi e quasi lucchesi,

animale dell'uomo; che è estraneo o contrario all'elemento intellettuale, spirituale,

noi non basta / gioir di scelto cibo o d'almo sonno / o d'altro

scelto cibo o d'almo sonno / o d'altro instinto macchinale e cieco.

al corpo in quanto insieme di organi o di elementi atti a produrre movimento,

, alle caratteristiche e alle individualità normali o patologiche del corpo umano. bicchierai

n'ha [di bagnetti] con due o tre distinte tinozze, o pozzetti,

con due o tre distinte tinozze, o pozzetti, e nella varietà di costruzione

un vigoroso attacco contro l'ideale meccanico o macchinale nell'arte, nella filosofia,

. figur. che è dovuto ad abitudine o a uso; che è solo parzialmente

è un ragnatelo che travaglia per istinto o per una determinazione machinale. alfieri,

, quasi sempre, traboccamenti di scoperte ideali o di motivi lirici -abbiamo le opere da

lirici -abbiamo le opere da lui lasciate inedite o incompiute. = deriv.

; senza l'intervento determinante dell'attenzione o della volontà. vallisneri, ii-205

tronconi, 2-165: nei primi due o tre giorni, tra lo stordito e

carducci, iii-14-61: sarebbe stata una sforziade o una borsiade di più, un di

vol. IX Pag.362 - Da MACCHINANTE a MACCHINATO (14 risultati)

quanto alle figliuole de'già detti cospiranti o machinanti..., le s'intendin

ho macchinato tutte le vendette, / o accecatore, o strazio del mio sangue

tutte le vendette, / o accecatore, o strazio del mio sangue. bacchetti,

s. maffei, 253: o là fra voi raccolti / che machinate?

, i-2-228: ma che macchini, o amico? quegli erratici sguardi / fuor

con sicura padronanza della tecnica artistica (o anche con abilità, perizia, mestiere,

guerra, e da questo investigare, machinare o pensare hanno sortito il nome. marino

sm. insieme delle macchine utensili, o di altri elementi a base meccanica,

manifatturiere, estrattive, ecc., o all'espletamento di determinati servizi. -anche

necessarie per compiere una complessa funzione meccanica o industriale. b. croce, iv-12-21:

': di vario tipo, a vapore o ad elettricità, per i servizi delle

baldi, 6-4: quella parte o spezie di loro [delle matematiche]

dalle machine, e si chiama mecanica o machinativa. = sostant. femm

raggiri. speroni, 1-5-577: o tristizia con male animo, ma scempiamente

vol. IX Pag.363 - Da MACCHINATORE a MACCHINETTA (14 risultati)

sioni, di uso limitato o particolare (ma, gene

, 166: chi lo spirto negar potrebbe o vita / a quella ciondolante macchinetta,

.: a indicare un comportamento istintivo o un gesto meccanico. de sanctis,

e taglienti, usato per tagliare i capelli o il pelo degli animali; tosatrice.

frugoni, i-15-62: niun d'essi, o torrigiani, / per scaldarsi ambe le

belli, belli, / fosser mesti o pure in giuoco, / t'uscian raggi

di condè non so se sii spontanea o macchinata. 5. ant.

burla. 3. ant. progettista o costruttore di macchinee di congegni meccanici.

, vicentino, macchinauna nuova ritrovata, o vogliamo dire un sforzo, di dove

progetfacilità in essecuzione. tazione o alla costruzione di macchine o di

tazione o alla costruzione di macchine o di 5. meccanizzazione.

e tutt'al più, alla settimana corta o cortissima. lità...

. tecnica scenografica. -anche: la tecnica o l'arte l. bellini, 5-2-21

de'suoi lavori, prima di qua macchine o tali artifici. condurli, li manipola

vol. IX Pag.364 - Da MACCHINIFICARE a MACCHINOSO (21 risultati)

. 7. ant. fabbricato o apparato decorativo di piccole proporzioni.

cera. 8. figur. mezzo o strumento; stratagemma; trovata, elucubrazione

trasformare nel senso conforme ai valori o ai caratteri delle civiltà delle macchine, della

industriale. panzini, iv-390: 'macchinificare'o * macchinizzare ': il ridurre a

. il trasformare in macchina; assunzione o conferimento di elementi e caratteristiche simili a

valori umani in senso conforme ai valori o ai caratteri della civiltà delle macchine.

iv-390: 'macchinificazióne': il rendere macchina o meccanico: « la macchinificazióne dell'uomo »

di fenomeni sorretto da una determinata logica o da organiche ragioni interne. g.

6. teatr. insieme degli elementi meccanici o materiali messi in opera nelle rappresentazioni

rappresentazioni teatrali; attrezzatura meccanica, fissa o mobile, del palcoscenico; apparato scenico

7. letter. intervento della divinità o dell'elemento soprannaturale nella vicenda narrata

narrata in un'opera di letteratura epica o drammatica. -anche: insieme degli elementi

parte che le divinità, gli angeli o i demoni hanno nell'azion del poema.

, stilemi propri di una determinata scuola o tradizione letteraria. de sanctis, lett

che concorrono a dare una similitudine più o meno fallace della verità.

la vede che romperebbe contro gli scogli, o si spiaccicherebbe contro la spiaggia. invece

mastello. 2. teatr. operaio o tecnico specializzato che ha il compito di

m. -ci). che appartiene o si riferisce al macchinismo; che riguarda

2. rigidità di un sistema economico o sociale. quarantotti gambini, 10-399:

necessario; che abbonda di elementi superflui o inutili; che supera i limiti dell'

inutili; che supera i limiti dell'utile o dell'opportuno. conciliatore,

vol. IX Pag.365 - Da MACCHIONE a MACCIANGHERO (19 risultati)

ripiena /... / di navoni o fosser rape. -particolarmente alto e

un'opera letteraria, una rappresentazione teatrale o coreografica); pletorico, artificioso,

che è costituito da elementi non coordinati o collegati imperfettamente rispetto a un determinato fine

1-320: la prospettiva di una condanna, o almeno di un lungo carcere preventivo e

, che ha attinenza con una macchina o con un meccanismo; che richiede l'

macchiòne, sm. zona, di piccola o grande estensione, coperta da cespugli

cespugli, grossa siepe; zona alberata o ricca di vegetazione spontanea, che

: entrare nel folto della vegetazione (o, al figur., nel vivo di

; mantenere un atteggiamento di riserbo o di distacco (con riferimento agli uccelli che

: * star sodo alla macchia 'o vero 'al macchione 'e non uscire

bocca, e non gli rispondere, o rispondergli di maniera che non sortisca il

: gianni, non si sa se intrepido o insensato, stette saldo al macchione,

colore oscuro; la nuvoletta è di bianco o di macchioso. 2. figur.

, non d'oro ma di piombo o di creta. = voce semidotta,

. macchióso2, agg. cosparso o coperto di macchie di vegetazione, di

.. si dice a quella figura o edificio che, tanto nel tutto quanto

. che conferisce alle figure un aspetto o una forma corta o tozza (una tecnica

figure un aspetto o una forma corta o tozza (una tecnica pittorica).

: contrario di maniera tozza, atticciata o maccianghera. 3. grossolano,

vol. IX Pag.366 - Da MACCIONE a MACELLAIA (15 risultati)

cotto 'per la sera: macco o minestra. 2. ant.

'smaccare 'per intendere * vituperare 'o 4 screditare '. 4. locuz

. coll'invecchiare il mace diventa giallo o s'imbianchisce, e riesce eziandio friabile

grosso qualora procede dalla nocemoscada della cajenna o dell'isola di francia, e sottile

si riferisce, che è proprio o che appartiene alla macedonia (sia antica,

sm. e f. che è nato o abita in macedonia. bandello,

viene aggiunto zucchero, succo di limone o liquore. panzini, iv-390:

, e se l'attico, il macedonico o l'eginese. pascoli, i-825:

per rispondervi bisognerebbe mettersi addosso il tribribastio o 'l gergo de'ruffi; e quest'altra

. ricettario fiorentino, i-a-vi: o xilandro idest seme di macedonici. spettacoli

, sia l'ordinario sia 'l crespo o ricciuto o sia il macedonico, che

sia l'ordinario sia 'l crespo o ricciuto o sia il macedonico, che è più

riferisce, che è proprio della macedonia o dei macedoni. testi, 1-8:

macèdo-rornano), agg. che appartiene o partecipa alla cultura sorta dalla fusione di

, sf. moglie di un macellaio o venditrice di carne macellata.

vol. IX Pag.367 - Da MACELLAIO a MACELLATORE (19 risultati)

* macellara ': moglie del macellaro o che tiene, essa stessa, bottega

sottopone a macellazione bestiame di allevamento grosso o piccolo, le cui carni sono destinate

, xviii-316: una specie d'accademia o masnada di franciosi... sta

di quel non so dire se tumulto o baccanale di macellari avvenuto il giorno 20

3. persona che esegue il proprio mestiere o professione o arte senza perizia, in

che esegue il proprio mestiere o professione o arte senza perizia, in modo grossolano.

, blasfemo. iacopone, 58-59: o lengua macellaia a dicer villania, /

, che sia macellato ne la città o ne'borghi. sassetti, 273: le

manzi e i castrati, e pelate o fritte come i pollastri ed i pesci.

sorta da quei beccai, i quali o macellassero od in vendita esponessero carni di

tantissimi, a essere mandati a macellare, o ad esser macellati, povera gente,

mandarono carne umana a macellare in oriente o nell'indie. 3. figur

3. figur. sfruttare; trarre partito o vantaggio da qualcosa o qualcuno.

; trarre partito o vantaggio da qualcosa o qualcuno. soldati, 1-105: non

: ce n'era sempre da vedere uno o due [partigiani] con le mani

nostra infanzia, riduzioni del don chisciotte o dei viaggi di gulliver ad usum delphini

loro braccia cicciose e macelle- massacri o di stragi o manda, insensatamente

e macelle- massacri o di stragi o manda, insensatamente resche parevano invero

delle villane rifatte a confronto... o per mancanza di scrupoli, i propri soldati

vol. IX Pag.368 - Da MACELLATORIO a MACELLO (15 risultati)

carni di bue, manzo, vitello o di cavallo o di pecora e capra.

, manzo, vitello o di cavallo o di pecora e capra. targioni

, non possa per un anno esercitare o far esercitare la macelleria.

un cuore di pietra! -rappresentazione teatrale o spettacolo che include molte scene cruente,

non 'macellatorio', ma 'da macellaio', o meglio 'macelle son piccole,

domatrice ». plesso di locali o di edifici opportunamente disposti e dotati

niuno de'sottoposti della detta arte possi o vero debbia strage, carneficina,

, sterminio (e anche uccidere o vero scorticare alcuno bue o vero vacca o

uccidere o vero scorticare alcuno bue o vero vacca o genigie o vitello o

o vero scorticare alcuno bue o vero vacca o genigie o vitello o vero castrato alla

alcuno bue o vero vacca o genigie o vitello o vero castrato alla bottega sua,

o vero vacca o genigie o vitello o vero castrato alla bottega sua, o vero

vitello o vero castrato alla bottega sua, o vero il luogo dove si svolge la strage

. alla sua casa propria o vero condotta, per alcuna persona velluti,

se gli avessono seguiti, della città o vero del contado, se non per essa

vol. IX Pag.369 - Da MACELLO a MACERARE (22 risultati)

: come non fate voi, o chiesa santa, alcuna menzione del crudelissimo macello

morte e il mio macello, / o che vinto rimanga o vincitore. 6

macello, / o che vinto rimanga o vincitore. 6. guaio, malanno

ecc.). -anche: evento (o serie di eventi), operazione,

situazione, che implica spargimento di sangue o che ha caratteri tragici 0 luttuosi;

al macello: condurre qualcuno alla rovina o, addirittura, alla morte (con partic

morte sicura in seguito a ordini irresponsabili o disumani). meditazione sopra l'albero

questa società, aiutarla a fabbricare esplosivi o gas tossici, sostenerla proprio mentre

macello che sia macellato ne la città o ne'borghi. citolini, 436: carne

citolini, 436: carne di macello o magra o grassa. -fare il

436: carne di macello o magra o grassa. -fare il macello:

putisse di beccaio. -fare macello o un macello: compiere una strage,

macello. bechi, 3-163: uscite o faccio un macello. tornasi di lampedusa,

sue membra! -mettere a macello o al macello: uccidere; scannare,

', dal gr. { idxexov o pàxexàov. macèllo2, sm. tecn

libre di olive per otto ore continue o al più per dieci, nel qual

maceràbile, agg. che può o deve essere maceralo. baruffaldi

] quanto più puoi stagnanti / o lente almeno, o non soffreghin

più puoi stagnanti / o lente almeno, o non soffreghin tanto / il sottoposto

: è necessario un menstruo solvente o macerante con che s'impregni e s'amolisca

. -che affligge acerbamente il corpo o l'animo; struggente, angoscioso,

calce, ecc.) nell'acqua o in altre sostanze liquide, cosi che

vol. IX Pag.370 - Da MACERARE a MACERARE (19 risultati)

neuno possa né debia maciarare lino, o vero mettere o fare mettere a macia-

debia maciarare lino, o vero mettere o fare mettere a macia- rare, ne

, ne le fosse de detto padule, o vero ragiuoli. sacchetti, 163-26:

in un luogo sul pisano, distante sei o sette miglia da pecioli, detto bagno

quanto quella della tolfa ma in soli 20 o 25 lievitava e macerava a sufficienza.

. sottoporre a un processo di decomposizione o di putrefazione; far marcire; corrodere,

misura di due braccia sopra la terra, o di quercia o di pece, il

sopra la terra, o di quercia o di pece, il quale stava là dove

acciò, se vi sono strami, paglie o vimine o semi di gramegna o spine

vi sono strami, paglie o vimine o semi di gramegna o spine interposte, quelle

paglie o vimine o semi di gramegna o spine interposte, quelle si macerino in

/ le macera [le foglie], o le avvolge / la fredda brezza e

e di terra; in un mese o poco più di tempo, rivoltandolo spesso

le serate si chiudono al cinema, o in baraccone, dove un pugilista locale macera

non mi tiro in un pozzo, / o con le pugna non m'infrango e

forze; logorare, consumare, fisicamente o moralmente; spossare, svigorire. bibbia

prepotenti, dopo che ebbe per astuzia o per forza tolto al restante umano genere

fammi se vuoi in dura prigione macerare o quella morte con quelli tormenti che più

ignuda, non già come prima sacco o cilizio, ma una catena di ferro.

vol. IX Pag.371 - Da MACERATO a MACERAZIONE (21 risultati)

ammorbidito mediante prolungata immersione in acqua o in sostanze liquide. bencivenni [

il sangue, che per la contusione o altra percossa offende l'ochio e le

,... vale il sangue colombaceo o di tortora, con il latte muliebre

, imbevuto, impregnato (di acqua o di vapore); intriso (di condimenti

5-185: dicesi 'tettorio 'quel glutino o composto di calce macerata con l'arena

che si pon sovra alle rozze mura o col quale si cuoprono o allisciano per

alle rozze mura o col quale si cuoprono o allisciano per abilitarle a ricevere i colori

cesari, 7-432: que'salumi, o stefanione, vedi sieno ben macerati.

a casa. firenzuola, 387: o signor mio, che omiciatti vi si vedeva

, indebolito, consunto, logorato fisicamente o moralmente, sfinito per gravi malattie,

finire, e se sarà prolungata o vero per fame macerato o per desiderio de'

prolungata o vero per fame macerato o per desiderio de'suoi se tornerà il

se tornerà il nemico a casa, o vero veggendo che neuna grande cosa possa

la stessa macerata gentilezza. -elaborato o meditato minuziosamente. pavese, 8-186:

. pavese, 8-186: due concetti o due immagini danno un frutto valoroso,

volta ravvicinati, più che un concetto o un'immagine macerata singolarmente. 11

maceratóio, sm. recipiente, vasca o fossa dove si pongono a macerare le

baruffaldi, xxx-1-96: pensa, o cultore, a provveder per tempo /

prime mediante l'immersione in appositi liquidi o me diante altri processi chimici

. figur. che tende a logorare fisicamente o moralmente; che procura sofferenze e pene

acqua, per un tempo più o meno lungo, determinate fibre vegetali (canapa

vol. IX Pag.372 - Da MACERETO a MACERO (26 risultati)

faceva in passato con bagno di crusca o di fango e sterco di cane e

, ecc.) ridotte in pezzetti o in polvere, al fine di separarne

il quale cavano verisimilmente per macerazione o per distillamento. tommaseo [s. v

, rammollimento e disfacimento di cadaveri, o di loro parti, posti in un

di alcuna cosa per mezzo dell'acqua o d'altro liquido, a trattabilità e

. targioni tozzetti, 6-62: petrificazioni o concrezioni affini alle pomici originate da'lagoni

. abba, 30: romana o no, quella via era un macereto.

rustici. -anche: cumulo di pietrame o di detriti. inventario fondano,

cosparso di margheritine e di anemoni, o fra le pietre e i tufi d'una

rifiutandosi d'innanzi a una triplice filagna o d'innanzi a una maceria mai,

lungo un ondulato / declinare di dune o ombrelle aperte / al sole grigio.

più al plur. resti di un edificio o di un'opera in muratura crollata o

o di un'opera in muratura crollata o demolita; detriti di pietre o di

crollata o demolita; detriti di pietre o di laterizi prodotti dalla rovina di opere

, x-2-209: se'tu fuggita in salvo o sotto questa / macerie orrenda, o

o sotto questa / macerie orrenda, o madre mia, sei chiusa? foscolo

usata dal fango / come una suola / o come un seme / di spinalba.

. 4. figur. stato o condizione di avanzato di- sfacimento, di

indicando il viale che portava alla villa o che più veramente era la maceria d'un

delle macerie: febbre dei tre giorni o da pappataci. migliorini [s.

della 4 febbre dei tre giorni 'o 4 febbre da pappataci ', una

. macerazione di fibre tessili (o di altri vegetali). crescenzi

macero nell'acqua dolce, corrente poco o stagnante. carletti, 1-2-163: le

acqua, e se dessa sia ferma o corrente. lisi, 169: con le

2. maceratoio per fibre tessili (o per altri prodotti vegetali). -in

stagnante, acquitrino, pozzanghera; vasca o buca colma d'acqua. soderini

vol. IX Pag.373 - Da MACERO a MACHERA (18 risultati)

calce. - anche: la fossa o la vasca destinata a tale operazione.

5. ammasso di sostanze decomposte o putrefatte. cimili, 1-120: uno

apprendere come si avevano a disfare? o piuttosto agguindolarli e condurli incappellati al macero

buttata al macero. -mandare (o andare) al macero: a indicare

a indicare l'invendibilità di un libro o la scarsa importanza di uno scritto.

inaudite, / oggi sepolte in un baule o andate / al màcero. -stare

marra non sarà offesa da alcun sassolino o pietruzza. magazzini, 44: quando ha

l'acqua chiara e calda, in quattro o cinque giorni [il lino] è

/ né viluppi / d'aceri laceri / o pini maceri. paoletti, 1-2-207:

, si è trovato che avevano il fusto o, come dicono iv-2-687

prostrato da atroci sofferenze fisiche e morali o da prolungate fatiche; esausto, sfinito.

e calci, senza lasciarle in capo capello o osso addosso che macero non fosse.

molle / delle anfibie bellezze, / o bocche di ventose imputridite, / pupille

cure, innalza. borsi, 1-89: o sanità,... / a te

dopo aver fatto parzialmente macerare le radici o i semi della droga vegetale.

mach, dal gr. < 5cvefi. o <; 'vento 'e jjtétpov

di misura della radioattività di un gas o di un liquido, pari a 3

). machèra, sf. spada o coltello a un solo taglio usato dagli

vol. IX Pag.374 - Da MACHERIO a MACHIAVELLISTA (17 risultati)

, sm. bot. genere di alberi o liane della famiglia papilionacee, con frutti

1 stare in agguato'(tommaseo) o da machia [vellismo] (d.

, sf. letter. comportamento o atteggiamento morale o modo di agire ispirati

letter. comportamento o atteggiamento morale o modo di agire ispirati a un modello

è non rassegnarsi a credere di nascondere o che altri nasconda misteri machiavellici. gramsci

sarebbe da vedere. -che deriva o muove da astuzia, cinismo, doppiezza

i calzoni, per non ritrovarsela scemata o sbilanciata. 2. seguace delle

m. -chi). letter. conforme o affine alle dottrine etiche e politiche del

m. -ci). che appartiene o si riferisce a niccolò machiavelli;

3. che ricorda lo stile o è contenuto nelle opere del machiavelli.

manin] ripete il machiavellico: carezzare o spegnere. carducci, iii-25-363: sciagurata lingua

persona che si sforza, più o meno felicemente, di imitare il

felicemente, di imitare il machiavelli o di applicarne gli insegnamenti. de

2. in senso concreto: atto o comportamento ispirato a un'astuzia e a

campanella, 961: li teologi contrari o son ignoranti o maligni macchiavellisti o venduti

961: li teologi contrari o son ignoranti o maligni macchiavellisti o venduti a iezabel,

contrari o son ignoranti o maligni macchiavellisti o venduti a iezabel, senza spirito.

vol. IX Pag.375 - Da MACHIAVELLISTICO a MACIGNO (15 risultati)

delle nostre rivoluzioni: modi indubitamente machiavellisti o cinquecentisti, come che si voglian chiamare

m. -ci). che si ispira o è conforme al machiavellismo. f.

), agg. che ha caratteristiche o aspettimachiavellici. c. e.

machiavello', per denotare uomo che dà o segue consigli politici del segretario fiorentino..

: 'machione'e 'machiona': che simula o dissimula, e si fìnge più semplicione e

. buonarroti il giovane, 9-20: o un 'ma'mi si celi / dietro

marchetti, 2-19: langue per macie o per età vien meno. milizia,

la coltella (grande coltello da cucina o da macellaio) ». macigno

dell'appennino settentrionale, con granaf ine o media e cemento calcareo o calcareo- argilloso

granaf ine o media e cemento calcareo o calcareo- argilloso, di colore grigio-giallastro o

o calcareo- argilloso, di colore grigio-giallastro o grigioazzurrognolo; è usata, specialmente in

in toscana, come materiale da costruzione o per le macine dei mulini e dei

che si dà in toscana alla grauwacke o all'arenaria di transizione. àvvene di due

od elee, / acuto e dura, o pur macigno e selce. n

ingombro di macigni. 3. superficie o parete rocciosa; massiccio montuoso di pietra

vol. IX Pag.376 - Da MACIGNOSO a MACILENTO (18 risultati)

4. per estens. macina di mulino o di frantoio. ariosto, 27-79:

più peste. 5. monumento o sepolcro di pietra. g. b

di compassione, di generosità), o anche alieno da concessioni, da compromessi,

cattivi e non si mostrano di macigno o di bronzo. marini, i-22: se

, tenace, puntigliosa, caparbia (o anche noiosa, fastidiosa, pedante).

, simile a febbricitante, a moribondo o a cadavere, fa supporre ch'egli fosse

getta sul processo dello spirito, al principio o alla fine, o insieme al principio

, al principio o alla fine, o insieme al principio e alla fine, un

: dalla veemenza premente, con o dell'argento opaco, ma di massello e

fuoco, che l'esa10. discorso o scritto molto tedioso; conlante dalla forza

. che tien del macigno, che tanto o quanto si rassomiglia al macigno. serra

per età avanzata, per patimenti fisici o morali, becelli, 1-89:

, apatico, sordo a ogni preghiera (o anche vedi la macilente sua figura / e

boccaccio, vii-187: qual cor di quercia o di macigno cuzzo; / son sottil come

mille ciascun giorno i'sento? macilenti, o invecchiati nel mestiere, o spinti allora dalla

? macilenti, o invecchiati nel mestiere, o spinti allora dalla -levare un macigno

dalla -levare un macigno dallo stomaco o dal petto necessità a tender la mano.

fare opera vana, betocchi, 5-119: o cavallino dal trotto estasiante, / cara

vol. IX Pag.377 - Da MACILENZA a MACINA (21 risultati)

quella [invidia] che nel magro o, per dir meglio, macilento è riposta

esternamente i segni di un forte turbamento o di una grande spossatezza. nannini [

a personificazioni di vizi e di virtù o di determinate condizioni esistenziali deteriori).

, vi-180: e'tua candidi crini, o amor cattivo, poco ti giovomo,

: in fondo alla platea, chiacchierina o meditabonda sta come pugno di fango la

! mala sorte della vostra battaglia, o medici, nella quale avete a fronte

6. che è causa, effetto o sintomo di stati morbosi o di gravi

, effetto o sintomo di stati morbosi o di gravi sofferenze fisiche o morali.

stati morbosi o di gravi sofferenze fisiche o morali. gelli, 15-i-72: il

di quegli antichi savi che scacazzavano quattro o sei fogli, facendo il letteratuccio,

certa cicoria pelosa come l'urtica, o un mezzo cespo di macilente lattuga.

entom. colpito dalla malattia della macilenza o gatta vacca (il baco da seta)

, senza che declinasse a grasso o macilento. = voce dotta, lat

. atteggiamento del volto ispirato a gravitàe severità o a grande tristezza. costo, 1-565

e opportunamente sagomata, di forma cilindrica o circolare, che, azionata per forza

serve per ridurre in farina i cereali o per frantumare olive, semi oleosi o

o per frantumare olive, semi oleosi o altre derrate varie; mola. -anche

: macchina per triturare, polverizzare o raffinare materiali diversi; im

per schiacciare le bucce di mortella o di sommacco, le trosce per

. per estens. ant. macigno grosso o pesante. vita di cola di rienzo

mai trovare i conti della macina o del mugnaio. -stor. dir.

vol. IX Pag.378 - Da MACINABILE a MACINARE (20 risultati)

: oltrepassano dieci mila i cadaveri risorti o stritolati sotto la macina de'morbi o

o stritolati sotto la macina de'morbi o ingoiati dalla foga degl'infortuni. f.

una cosa, per timore di pericoli o di danni non molto probabili, vorrebbe

non molto probabili, vorrebbe ritrarsene, o a chi non crede che tutte le

possibili sieno sufficienti a preservarci da disgrazie o danni. -la macina fa più

macinello di ferro sopra una piastra di rame o d'ottone, e temperata a

. rompendola e polverizzandola con un pestello o con un macinello. bresciani, 6-iv-284:

deriv. dal gr. paxavà o p. axavt) * macchina per sollevare

. axavt) * macchina per sollevare pesi o acqua o per macinare '.

macchina per sollevare pesi o acqua o per macinare '. macinàbile,

e far che un proveruomo aspetti una giornata o più pel macinamento di poca quantità di

(màcino). sottoporre a macinazione o a frantumazione cereali, olive, semi

cereali, olive, semi oleosi, caffè o altre derrate e materie varie, servendosi

meccanismo azionato da forza idraulica o meccanica o elettrica. statuto dello spedale

azionato da forza idraulica o meccanica o elettrica. statuto dello spedale di siena

: questi semi che chiamano mandorle o cacao si macinano e si fanno polvere,

di metallo, con macchine mosse da acqua o da mule, in sei mortai di

lo perfarà, overo di deto afito o tanto tenpo quanto eli fusse istato comodamente,

.. tutti gli ordinghi da pestare o macinare. documenti delle scienze fisiche in

solide, con aggiunta di qualche liquido o senza, entro mortaio, menando il

vol. IX Pag.379 - Da MACINARE a MACINARE (9 risultati)

3. stritolare minutamente, in un mortaio o su una lastra di pietra dura o

o su una lastra di pietra dura o sotto una piccola il carro,

appropriati (acqua, olio di lino o di noce, ecc.). e

macinano i colori a un giulio romano o ad altro famoso dipintore. sorte

e impiastrò cartoni co 'l pennello e macinò o distemperò azzurri co 'l braccio.

abbiamo sottosopra osservato che quelle [galline o anatre] macinano meglio dell'altre, che

colle pettora de'nostri vien macinato con derisoria o maligna tritura. cavalli dando grandissime pettate

casa della donna andò il « o sole mio! ». banti, 9-144

banti, 10-23: coltura, o che sia utile anche a que'pochi che

vol. IX Pag.380 - Da MACINASASSI a MACINATOIO (25 risultati)

4. -bisogna macinare finché piove (o finché c'è l'acqua):

macchina per ridurre i sassi in ghiaia o pietrisco. - anche per simil.

l roo alla sottile delli tre materiali o ingredienti che siano corporati e mescolati insieme

quantità di olive sufficienti per una spremitura o di olio prodotto di una spremitura.

macinate, che sono 24 bigonce, o vogliam dire staia 36. padula,

3. quantità di materia colorante o di sostanze analoghe che si può macinare

noce, ed in quello si mettono due o tre macinate di biacca.

tabacchi pesti, macinati, in grana o in farine, non saranno ammessi al

quantità di libbre cento per ogni volta o spedizione. redi, 16-i-99: una

una semplice spezie di sale ammoniaco, o di nitro, macinato dagli organi animali

germane delle loro membra foracchiate di dietro o macinate dalle tempeste. p. de'bardi

registrare le enormità / di queste faccie-bisonti o formiche, dromedari o merli, /

di queste faccie-bisonti o formiche, dromedari o merli, / o tutte queste cose insieme

formiche, dromedari o merli, / o tutte queste cose insieme -in lineamenti macinati

e la crusca è larga, perfettamente assottigliata o spogliata della farina. fucini, 548

dei tempi, si configurava come gabella o imposta indiretta, del cui pagamento verso

il fisco era responsabile il mugnaio; o come dazio riscosso col sistema della polizza

e vuole che li forestieri che vengono o mandano a macinare nelle mulina del suo

a pagare la gabella del macinato, o della farina, per quel grano proprio,

, 3-88: a voi dunque, o signore, starà in animo di considerare per

-patire di macinato: trovarsi in difficoltà o nell'impossibilità di provvedere alla macinazione;

, rincagnato, che sa di macinato o di altro sì fatto balzello, è

rimembranza del linguaggio comico dei padri nobili o è un errore di sinonimia italiana.

per olive. -in senso generico: attrezzo o impianto destinato a macinare.

.]: 'macinatoio': qualunque strumento o macchina atta a ridurre in polvere taluni

vol. IX Pag.381 - Da MACINATORE a MACIS (16 risultati)

i colori sopra una lastra di porfido o d'altra pietra dura. 3

a giudicare la grana d'una tela o la macinatura d'un colore.

, riduzione in polvere di sostanze solide o minerali. redi, 16-iv-344: de'

dà in quella delle fave, vecce o altre biade, specialmente se non sia regolata

macinìo, sm. il macinare a lungo o come professione; macinazione continua, protratta

parebb'egli un prologo del davo terenziano o del plautino tranione, usciti dalle stoviglie

del plautino tranione, usciti dalle stoviglie o dal macinio? l. pascoli, i-27

abrasione grani di caffè, di pepe o altre spezie. c. i

2. per estens. mezzo meccanico o veicolo a motore, sorpassati e logori

borgese, 1-299: avevo bisogno di tre o quattro giorni per fare i pacchetti,

dicesi anche il piccolo disco di macigno o di ferro fuso, su cui gira la

a macinare, a ridurre in polvere o in pasta. = deriv. da

nella cima. ali di color nero più o meno puro. idem, 1-214:

; ant. mazis), sm. o f. invar. bot. droga

rosso vivo nel frutto fresco e giallo o arancione, dopo la preparazione,

: 'macis ': rivestimento carnoso o arillo della noce moscata (seme della

vol. IX Pag.382 - Da MACISTE a MACOMETTANO (10 risultati)

, 177: fra due bianche maciulle, o mia cortese, / io v'educo

se uno si lascia prendere una mano o un piede da quella trebbiatrice, la gli

quella trebbiatrice, la gli maciulla braccio o gamba nel tempo di un * amen '

in moto a maciullare... o male o bene come si può il suo

a maciullare... o male o bene come si può il suo pezzo breve

, solubile in acqua, alcool o etere; è uno dei costituenti

chim. -ina che indica ammine o composti analoghi; cfr. fr. maclurine

destasse l'idea di cosa troppo brancicata o macola. 2. figur.

via tutta la uva che fosse macola o fradicia, mettila nel tino e pigiala

2. che riguarda, appartiene o si riferisce all'islamismo. ambrogio contarmi

vol. IX Pag.383 - Da MACOMETTISMO a MACROCORNEA (22 risultati)

certi lavori che si eseguiscono mediante nodi o intreccio di cordoncini o grossi fili, e

eseguiscono mediante nodi o intreccio di cordoncini o grossi fili, e se ne fanno

col buttare delle corna avanti alle porte o la casa di qualcuno, o d'httaccarle

alle porte o la casa di qualcuno, o d'httaccarle al muro o alle porte

qualcuno, o d'httaccarle al muro o alle porte e di sporcare le medesime parti

di sporcare le medesime parti con sterco o con inchiostro e col fare cose simili,

cose simili, si esplica col termine o vocabolo generale della macriata. =

vive fra i muschi, i licheni o nell'acqua dolce ed è diffuso in tutto

sf. medie. sviluppo anormale o tumefazione delle palpebre. = voce dotta

. medie. abnorme ispessimento, congenito o acquisito, di un labbro o di

congenito o acquisito, di un labbro o di entrambe le labbra, dovuto ad

acromegalia, a neoplasie locali, a emangiomi o a linfangiomi. 2.

. medie. eccessivo sviluppo, congenito o acquisito, delle mani. =

(per lo più piccoli animali, fiori o parti di macchine) hanno dimensioni uguali

parti di macchine) hanno dimensioni uguali o superiori al naturale; viene eseguita da

da distanza ravvicinata e con particolari obiettivi o lenti addizionali. = voce dotta,

, considerato in contrapposizione ai climi locali o stazionali, detti microclimi. = voce

m. -ci). che riguarda o si riferisce al macroclima. macrocnemìa,

e della diplomatica, foglio di papiro o di carta di grandi dimensioni.

v.]: 'macrocolo': carta reale o larghe pelli su cui scriveano gli antichi

= voce dotta, lat. macrocolum o macrocollum, comp. dal gr.

lungo 'e xcóxov 4 membro '(o xóxxa 4 colla ').

vol. IX Pag.384 - Da MACROCOSMICO a MACROLICHENE (19 risultati)

. medie. eccessivo sviluppo, congenito o acquisito, delle dita.

. istol. elemento cellulare del sangue o dei tessuti connettivi, che può fagocitare

digerire, mediante processi enzimatici, cellule o detriti. = voce dotta,

macrofite esistenti in un determinato ambiente o in una determinata regione (e si contrappone

cui il soggetto rappresentato ha dimensioni uguali o superiori al naturale; viene impiegata particolar

impiegata particolar mente per oggetti o animali alquanto piccoli, come insetti,

alquanto piccoli, come insetti, fiori o parte di essi. = voce dotta

. medie. eccessivo sviluppo, congenito o acquisito, di un occhio o di entrambi

congenito o acquisito, di un occhio o di entrambi. = voce dotta,

. bot. apparato costituito da una o più cellule in cui si costituiscono i

fisico; è causata da disfunzioni o tumori dell'epifisi e delle ghiandole surrenali.

. medie. eccessivo sviluppo, congenito o acquisito, della lingua. = voce

pteropodidi, che comprende animali di piccola o media grandezza, con lingua lunga e

con lingua lunga e protrattile e coda breve o inesistente; sono fungivori; vivono nell'

andamento delle fibre di un materiale metallico o di una lega sottoposto a deformazioni durante

a verificare se le operazioni di stampaggio o di fucinatura sono state eseguite correttamente.

chim. macromolecola con carica elettrica positiva o negativa, per eccesso o difetto

positiva o negativa, per eccesso o difetto di elettroni. = voce dotta

ropalo- ceri sia eteroceri) di medie o grandi dimensioni; è ancora usata,

vol. IX Pag.385 - Da MACROLIDI a MACROSOMA (16 risultati)

eccessiva lunghezza del di scorso o di alcune sue parti; discorso o sentenza

scorso o di alcune sue parti; discorso o sentenza troppo lunga.

'macrologia ': prolissità nello scrivere o nel parlare, im portuna

di senso compiuto (come un proverbio o il titolo di un'opera),

medie. eccessivo sviluppo di una sola o di entrambe le mammelle. = voce

. medie. sviluppo eccessivo, congenito o acquisito, degli arti. = voce

micrometro, che serve a misurare distanze o dimensioni superiori a quelle che richiedono l'

naturali (cellulose, amidi, proteine) o artificiali (materie plastiche).

nuclei esistenti nei protozoi cibati, singolo o multiplo, che presiede alle normali funzioni

medie. eccessivo sviluppo, congenito o acquisito, dei piedi. =

. zool. che presenta zampe o pinne molto lunghe (un animale).

la codale è lunata con punte più o meno protese); è diffuso nelle acque

. macrorganismo, sm. organismo o struttura di grandi dimensioni (e si

), sf. medie. notevole o eccessiva grandezza del naso. = voce

riguarda gli aspetti più generali, astratti o evidenti, di un oggetto o di un

astratti o evidenti, di un oggetto o di un fenomeno. — economia macroscopica

vol. IX Pag.386 - Da MACROSOMIA a MACULA (12 risultati)

occhio nudo, di un metallo o di una lega. 2. ling

ali ben sviluppate rispetto alle forme microttere o stenottere della stessa specie (un insetto

fis savo d'un tratto o a forti colori gli aspetti e le forme

., con riferimento a un paesaggio o a più oggetti che in gruppo paiono confondersi

e, se ella non fa macola o limo, è buona. -offuscamento

vena overo filone di pietra 'tischia 'o tufo, grossa uno piè o più

'o tufo, grossa uno piè o più o meno, e sotto quello di

tufo, grossa uno piè o più o meno, e sotto quello di poi el

di poi el terreno non è stabile o fermo,... se debba considerare

epidermica che può essere di origine naturale o causata da malattie o traumi; lentiggine,

di origine naturale o causata da malattie o traumi; lentiggine, neo; bubbone

5. embriol. macula germinativa o germinale: v. germinativo, n

vol. IX Pag.387 - Da MACULAMENTO a MACULARE (19 risultati)

piantisi un fico presso a un ulivo o susino giovine di bella buccia e gambo rigoglioso

l'elezione candidamente, senza simonia o sospetto di macula alcuna. 7.

morale, la giustizia, l'onestà o viola le leggi umane e divine;

, fu fatta pura, sanza macula o ruggine di nullo peccato. dante, conv

luciano], iii-1-405: bravo, o micillo: tu se'purissimo e senza una

vita, anche se vi fossero pècche o màcule di gioventù. bocchelli, 2-xxiv-757

abbino alcuna macula, come di traditore o di ladro o di micidio o di

macula, come di traditore o di ladro o di micidio o di bastardo discesi,

traditore o di ladro o di micidio o di bastardo discesi, o d'altri cose

di micidio o di bastardo discesi, o d'altri cose che sono di rimprovero

, di imperfezione, di manchevolezza intellettuale o morale (anche con riferimento airinfinita perfezione

agevolmente continuarsi negli altri, poiché tutti o quasi tutti hanno qualche macula che gli

, almeno la proposta di qualche correzione o miglioria. 11. dimin. maculétta

sì ch'ella non s'infranga, macoli o malmeni punto. -colpire duramente

di lividi, produrre nel corpo ferite o traumi. sanudo, liv-503: provando

una settimana. per una settimana quindici o sedici béceri illividirono il mio torace,

, 34: poi t'ebbe [o statua] roma, emporio / di statue

libretto / per dir di bibli, mirra o di iocasta, / o di

bibli, mirra o di iocasta, / o di

vol. IX Pag.388 - Da MACULARE a MACULATO (15 risultati)

sacramento della confessione. arrighetto, 242: o sacrate compagnie, le quali maculano le

quali maculano le sante sedie! o santi templi celesti, i quali fanno di

predicanti niuna cosa che la religione maculasse o le cose sacre profanar potesse tralasciavano.

pervertire; fare deviare dalla rettitudine o dall'ortodossia. fra giordano, 1-312

la dignità, l'onore, proprio o di altri). -anche: infamare,

signor, quel che me opponi, / o in parte alcuna macular mia fede,

individua spartire? chi la potrà divellere o maculare o turbare? certo niuno.

? chi la potrà divellere o maculare o turbare? certo niuno. corona de'

, v-3: come una mala volontà o di lussuria o di avarizia 0 di

: come una mala volontà o di lussuria o di avarizia 0 di altri peccati si

fatta tale che nessun difetto umano la sperge o macula. l. dati, 1-1-18

, 36: se i tuoi pensieri, o dante, non ti avessero indurata e

; superi, maculatissimo). coperto o punteggiato di macchie di colore o di

coperto o punteggiato di macchie di colore o di sfumature diverse; chiazzato, screziato

con riferimento alla pelle di un animale o di una persona, ai fiori, alle

vol. IX Pag.389 - Da MACULATORE a MACULOSO (18 risultati)

-che ha il mantello, la pelliccia o la pelle punteggiata da piccole macchie (

sorelle alcuna / vista errar quinci, o ch'aggia l'arco al fianco / o

o ch'aggia l'arco al fianco / o che gli omeri vesta d'una pelle

d'una pelle / di cervier maculato, o che gridando / d'un zannuto cignal

contuso, percosso, pesto (una persona o parte del corpo). -anche:

ci sia. -coperto di piaghe o di lividi (una persona).

; contaminato moralmente, corrotto dal peccato o dal vizio, im puro

puro (con riferimento anche a un'azione o a un modo di vita,

modo di vita, a un pensiero o a un comporta mento)

è maculato d'infamia di parenti o d'alcuno suo prossimo. passavanti, 233

agostino volgar., 4-86: o purità santa, tu discacci il vermine della

letter. formazione di macchie diffuse (o anche l'effetto che ne deriva)

foglie e frutta (maculatura delle mele o fuligginosa: causata dal glolodes pomigena;

. formazione di macchie diffusa (o l'effetto che ne deriva);

2. condizione d'impurità morale o spirituale; corruzione, contaminazione morale.

chiazzato (la pelle di un animale o di una persona o una superficie

un animale o di una persona o una superficie). landino [plinio

-che ha il mantello, la pelliccia o la pelle punteggiata da piccole macchie (

vol. IX Pag.390 - Da MACUMBA a MADAMIGELLA (16 risultati)

morbo maculoso o di werlhof: forma grave di porpora

sf. signora appartenente, per nascita o per matrimonio, all'aristocrazia; consorte

, all'aristocrazia; consorte di re o di nobili; nobildonna, gentildonna.

aver diffesa, / temendo di trovarla o morta o presa. baiar di, 7

, / temendo di trovarla o morta o presa. baiar di, 7: come

allo stato civile); donna sposata o vedova (ed è anche usato come

sora 'alle donne della sua condizione o poco più, ma non mai a quelle

colombe in testa. -nelle fiabe o nei racconti popolari, attributo della femmina

(come titolo di ossequio alla madonna o a una santa). boccaccio,

: « madamma, corrite che 'l serpe o altra fera pessima s'è data tra'

neo-cattoliche divenuta grandicella (qui a tredici o quattordici anni son donne fatte), la

si piglia molto giovane, di quindici o sedici anni al minimo... sono

più a giovane donna di nobile o di agiata condizione sociale; attualmente

; attualmente è appellativo scherz. o iron.); da

. carducci, iii-25-208: correte, o grassi cittadini di bologna; correte, o

o grassi cittadini di bologna; correte, o nobilissime donne; correte a udire stasera

vol. IX Pag.391 - Da MADAMINA a MADERE (16 risultati)

idiotismo lombardo che significa 'sartorella 'o 'crestaia '. una graziosa descrizione de

* le giovani di bottega, o sia le madamine 'si legge nel

di un bianco con donna negra o negroide. considerato dal governo fascista (gennaio

madamoselli e delle madamigelle che staranno cinque o sei ore in croce su d'una sedia

liscia al tatto, di colore bianco o di tinta tenue, impie

, agg. letter. che è proprio o si riferisce a madauro, antica città

agg. e sm. che è nato o abita a madauro. -per antonomasia.

, iii-3-106: ma voi siete cristiane, o maddalene! / foste da'preti a

5. locuz. fare la maddalena o le maddalene: mostrarsi ipocritamente umile e

mare tirreno); che è nato o risiede in tale isola. g

sostanza farmaceutica pastosa, confezionata in panetti o in bastoncini, usata in passato come

nella tecnica farmaceutica moderna, il cilindro o i bastoncini di pasta medicinale, che

portogh. dell'isola di madeira (o madera), col sufi, miner.

generica di vari tipi di vini, bianchi o rossi, prodotti nell'isola portoghese di

bistecche, rostbeaf, filetti alla parigina o alla salvia, involtini, spezzatini, valigette

tratto. 2. ricamo madera (o di madera): variante del ricamo

vol. IX Pag.392 - Da MADERÌZZARE a MADIDO (8 risultati)

coli il catrame soperchio. -incastellatura o struttura elevata sulla poppa di una nave

che bacheche! salvini, v-432: o che madie scommesse, che bacheche! madie

. locuz. -avere il gatto nella madia o la madia vuota: non avere da

poveramente. -avere la madia alta o bassa: avere molto o poco da

madia alta o bassa: avere molto o poco da mangiare. -avere sempre la

carattere, atteggiamenti, ecc., o a persone che hanno in sorte uno

commestibile: è detta anche madia bianca o comune o corallina (mactra corallina).

è detta anche madia bianca o comune o corallina (mactra corallina).