Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: o Nuova ricerca

Numero di risultati: 419681

vol. IX Pag.23 - Da LIBERTÀ a LIBERTÀ (32 risultati)

ordine senza impedimenti, ostacoli, restrizioni o controlli da parte del potere politico;

ed immunità ecclesiastica, perché saranno esempi o da imitare o da evitare nel regolar

, perché saranno esempi o da imitare o da evitare nel regolar quelli della libertà

delimitati della vita sociale) di autonomia o di esenzione dal potere del superiore temporale

potere del superiore temporale (specie re o signore feudale) o ecclesiastico, spettanti

temporale (specie re o signore feudale) o ecclesiastico, spettanti a determinate persone o

o ecclesiastico, spettanti a determinate persone o gruppi di persone (categorie o ordini

persone o gruppi di persone (categorie o ordini sociali, città o comuni,

(categorie o ordini sociali, città o comuni, corporazioni, enti e comunità

, corporazioni, enti e comunità religiose o laiche in genere); franchigia, immunità

dee intendersi, qualora vi sieno parochi o altri sustituti i quali sufficientemente possano adempiere

internazionale, secondo cui il mare aperto o alto mare (cioè quello oltre il

rezasco, 565: 'libertà del mare'o 'de'mari': facoltà di usare a

sua volontà l'alto mare per la pesca o per la navigazione. panzini, iv-375

che consiste nel non essere egli assoggettato o necessitato da un ordine chiuso e precostituito

esterni sociali), supera (abolendoli o dominandoli) gli ostacoli (interiori o

o dominandoli) gli ostacoli (interiori o esteriori) che impediscono la messa in

ne fruisce. -anche: tale proprietà o condizione, considerata come aspirazione dell'uomo

di libertà. la libertà quindi naturale o generale in ultima analisi è un modo

bambini secondo libertà. -senso (o sentimento) della libertà: coscienza che

come idea astratta, valore, aspirazione o rivendicazione, e postulata come derivante dall'

, e postulata come derivante dall'abolizione o dall'assenza di impedimenti, ostacoli,

assenza di impedimenti, ostacoli, soggezioni o limitazioni di natura politico-istituzionale o socio-culturale)

, soggezioni o limitazioni di natura politico-istituzionale o socio-culturale) di esercizio del potere di

galiani, 4-118: la naturai libertà, o sia l'indipendenza, è in morale

è in morale quel che la solidità, o sia l'impenetrabilità, è in fisica

e quasi sempre annunziatore d'opere più o meno efficaci. * voci di

. -libertà, eguaglianza, fraternità (o fratellanza): motto (liberti,

degli usurieri, ed abolirsi la legge o consuetudine, onde a tale stato erano

a ciò: d'essere consultati tutti o il maggior numero possibile, e consultati

, è un diritto, un bene o, se si voglia, un piacere tale

apprezzato da tutti gli uomini, anche barbari o mezzo inciviliti, ma molto più via

vol. IX Pag.24 - Da LIBERTÀ a LIBERTÀ (35 risultati)

ciascuna delle particolari sfere di libertà politica o civile (riguardanti determinate attività particolarmente importanti

e garantite dall'ordinamento costituzionale dello stato o rivendicate nei confronti dello stato stesso.

: l'insieme delle libertà spettanti (o rivendicate come spettanti) ai cittadini e

diritti di libertà politica (ant. o disus. libertà civile o comune o

(ant. o disus. libertà civile o comune o pubblica), in contrapposizione

. o disus. libertà civile o comune o pubblica), in contrapposizione alle libertà

), in contrapposizione alle libertà civili o diritti di libertà civile; usata in senso

troverrà ch'egli abbiano partorito alcuno esilio o violenza in disfavore del com- mune bene

v. soggiorno. -libertà di commercio o commerciale o degli scambi (o disus

soggiorno. -libertà di commercio o commerciale o degli scambi (o disus. dei

commercio o commerciale o degli scambi (o disus. dei cambi): particolare tipo

, quando diede origine al libero scambismo o teoria del libero scambio), consistente

senza ostacoli rappresentati da divieti di esportazione o d'importazione, tariffe doganali protettive,

diritto di poter comunicare, per posta o con altri mezzi (telefono, ecc

e senza controlli (da parte dello stato o di privati) sul contenuto delle

proprietà privata, il diritto di libera iniziativa o libertà di iniziativa economica privata e il

privata e il diritto di libero scambio o libertà di commercio; tale libertà,

limitazioni di natura economica rappresentati dalla mancanza o dall'insufficiente disponibilità di beni economico-sociali;

miseria, dal bisogno, dalla soggezione o dallo sfruttamento economico. -libertà di

professare (senza che ciò comporti sanzioni o limitazioni alla sua capacità giuridica) qualsiasi

offesa a certi fonda- mentali valori personali o collettivi (onore, buon costume)

individuale. -disus. libertà municipale o amministrativa: autonomia amministrativa dei comuni (

di ogni persona a non essere arrestato o incarcerato, né sottoposto ad altre forme

né sottoposto ad altre forme di privazione o limitazione della libertà fisica (come ispezione

limitazione della libertà fisica (come ispezione o perquisizione personale, ecc.),

infamanti, pene pecuniarie, pene privative o sospensive della libertà personale, pene privative

sospensive della libertà personale, pene privative o sospensive delle civiche prerogative. costituzione della

forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione

la libertà personale. -libertà religiosa o di religione: quella spettante alle persone

singolo di abbracciare (e di abbandonare o cambiare) qualsiasi fede o convinzione religiosa

di abbandonare o cambiare) qualsiasi fede o convinzione religiosa (o di non professarne

) qualsiasi fede o convinzione religiosa (o di non professarne alcuna), senza

), senza che ciò comporti sanzioni o limitazioni alla sua capacità giuridica (libertà

genere), di compiere, privatamente o pubblicamente, le proprie pratiche di culto

), di essere esenti da controlli o limitazioni particolari da parte dello stato in

vol. IX Pag.25 - Da LIBERTÀ a LIBERTÀ (24 risultati)

natura creativa (artistica, poetica) o di natura scientifico-intellet- tuale (ricerca scientifica

(giuridica, politico-ideologica, etico-religiosa) o di natura tecnica, le quali sono

le quali sono espressione del controllo sociale o della tradizione culturale, ma sono estranee

, fronzuti, secchi, rari, spessi o come meglio gli parerà. se vuol

. condizione esistenziale di chi è immune o esente da gravezze, vincoli od oneri

di grazia; la terza di vita o vero di gloria. cariteo, 430:

di chi non ha più) vincoli o altri impedimenti materiali alla propria possibilità di

chi non è in stato di carcerazione o di prigionia (per lo più con riferimento

tanto intercessor si neghi. / siasi questa o giustizia o ver perdono, / innocenti

si neghi. / siasi questa o giustizia o ver perdono, / innocenti gli assolvo

che può comportare la sottoposizione a cauzione o malleveria, e, più, comunemente

, che il giudice penale può (o, a seconda dei casi, deve)

quella dell'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro o il ricovero

agricola o a una casa di lavoro o il ricovero in un riformatorio giudiziario)

chi è libero grazie a un atto o a un fatto di liberazione o di affrancamento

atto o a un fatto di liberazione o di affrancamento da una condizione di servitù

di affrancamento da una condizione di servitù o di prigionia; la liberazione stessa,

., con riferimento alla condizione esistenziale o religiosa dell'uomo, schiavo del corpo

di chi è libero da vincoli amorosi o di chi si è liberato dall'amore che

e letter. condizione e corrispondente comportamento o atto di chi è immune da ogni

. 21. qualità e corrispondente atteggiamento o comportamento di chi, nei rapporti con

; assenza di inibizioni derivanti dalle convenzioni o dalle convenienze sociali o da ragioni di

dalle convenzioni o dalle convenienze sociali o da ragioni di opportunità o di riguardo.

convenienze sociali o da ragioni di opportunità o di riguardo. monte, lxvi-93

vol. IX Pag.26 - Da LIBERTÀ a LIBERTÀ (20 risultati)

è imprigionato (ed eventualmente addomesticato o addestrato) dall'uomo. -per estens.

: vale liberare animali tenuti in schiavitù o catturati a scopo di ripopolamento. '

'. 23. assenza di legami o impacci; condizione di scioltezza, di

inorganica. -condizione e corrispondente atteggiamento o comportamento di chi, possedendo pienamente una

e scioltezza (senza sentire il peso o l'impaccio delle regole della propria arte

10-xi-282: non sono la licenzia de'poeti o la libertà della lingua nostra tanto larghe

. 24. assenza di vincoli o di impedimenti costituiti dall'operare di determinate

costituiti dall'operare di determinate leggi fisiche o da ostacoli materiali; possibilità di muoversi

libero da ogni necessità di leggi fisiche o naturali. montale, 1-121: forse

in mano un'asta, ed un pileo o berretto, ed a'piedi un gatto

di farle tenere in mano il pileo o cappello o berretto che dir si voglia,

tenere in mano il pileo o cappello o berretto che dir si voglia, lo posero

di fare qualcosa: avere la possibilità o la facoltà, il potere di farla.

. -con libertà: senza impedimento o ritegnoalcuno; liberamente. segneri, iii-1-167

sono, possono quelle medesime cose fare o non fare con libertà. -con

di fare qualcosa: permettergli di agire o di comportarsi in un dato modo;

, ogni, tante, certe libertà o una determinata libertà: tenere un comportamento

determinata libertà: tenere un comportamento socialmente o moralmente scorretto. -in partic.:

prosperar d'altrui ho preso io, o nobile e chiaro messer paolo, ne lo

l'avere nel suo lavacro l'acqua fluente o ferma, secondo che più gli aggrada

vol. IX Pag.27 - Da LIBERTÀ a LIBERTARIO (17 risultati)

, inibizioni, impedimenti; senza impegni o preoccupazioni; senza ostacoli o impacci.

senza impegni o preoccupazioni; senza ostacoli o impacci. metastasio, 1-1-45: io

-lasciare qualcosa in libertà a qualcuno o di qualcuno: mettergliela a completa disposizione

morale e spirituale); sottrarre alla servitù o alla prigionia. dante, par

. -rendere libero da tirannia domestica o da dominio straniero; dare libere istituzioni

della casa) indossando indumenti da riposo o pratici e comodi. tommaseo [s

far complimenti. -prendere un popolo o un luogo a libertà: ammetterli a

in modo arbitrario, scorretto, riprovevole o in modo audace e presuntuoso. -

l'uomo, di emanciparlo dai vincoli o dalle servitù che tradizionalmente lo limitano e

attuazione, assumendo atteggiamenti rivoluzionari, o comunque radicali e contestatori nei confronti

, la negano, la reprimono o in qualsiasi forma la limitano (

chico '. lucini, 1-220: borghese o libertaria? definisciti, scegli.

, sembrò alle mentalità politiche una pazzia o un puro scherzo. papini, 40-52

. 4. che è proprio o caratteristico del socialismo utopico e dell'anarchismo

problemi concreti. 5. che esprime o diffonde le idee proprie del movimento liberale-radicale

del movimento liberale-radicale e democratico ottocentesco o del socialismo utopico o dell'anarchismo.

e democratico ottocentesco o del socialismo utopico o dell'anarchismo. jahier, 59:

vol. IX Pag.288 - Da LUNEDIANA a LUNETTA (1 risultato)

consacrata. 14. menisco di ferro o di bronzo che, nell'antica grecia

vol. IX Pag.289 - Da LUNETTATO a LUNGA (12 risultati)

quarto di luna (con connotazione vezzeggiativa o familiare). d'annunzio, v-3-797

bello coltello, e sonagli da falcone o d'altro uccello minore, e cappelletti e

addestramento sia per l'impiego di cani o di altri animali da caccia.

dal pezzo, onde potere dopo uno o più tiri cambiar di sito senza ritardo

'dicesi quel palio di barberi, o di cavalli coi rispettivi fantini, che da

non n'ha la volontà, o non ne trova il verso, alla lunga

lunga? -alla più lunga, a o per la più lunga: al più

; dilungarsi, diffondersi eccessivamente, parlare o agire con soverchia lentezza. mazzei

, da lunga: introdurre un discorso o una questione partendo da premesse assai lontane

; lontano; in lontananza; da o in territori o paesi lontani. giamboni

in lontananza; da o in territori o paesi lontani. giamboni, 104:

fascio / sì picciol, ch'orno o bestia il soferisse, / e de la

vol. IX Pag.290 - Da LUNGADIGE a LUNGAGNOLA (22 risultati)

introduce un complemento di moto da luogo o di separazione. meo de'tolomei,

la sedia imperiale. -dare la o una lunga, dare lunga a qualcuno

una lunga, dare lunga a qualcuno o a qualcosa: concedergli una dilazione; differire

impresa, perché io ho speranza di tornare o capo di squadra o colonnello il meno

speranza di tornare o capo di squadra o colonnello il meno. g. m.

boccaccio, v-226: né fu né è o sarà donna o femmina...

: né fu né è o sarà donna o femmina... in cui tanto

lunga migliore che ai tempi di autari o di berengario. landolfi, 3-180:

: qualunque colpo potesse riescir sopra ancona o altro punto, bada a non far mai

loro di volere certe castella delle sue o d'arezzo, che tenea, mai

ogni verso, gli parve il meglio o il men male, fu di guadagnar tempo

, iscosso in modo di folgore o di pondo pinto da manganella, è traboccato

. lungàggine, sf. parte o elemento di uno scritto o di un

. parte o elemento di uno scritto o di un discorso o anche scritto o discorso

di uno scritto o di un discorso o anche scritto o discorso o rappresentazione che

scritto o di un discorso o anche scritto o discorso o rappresentazione che suscita tedio,

un discorso o anche scritto o discorso o rappresentazione che suscita tedio, fastidio,

, insofferenza, a causa della lunghezza o della prolissità o della minuzia inutile;

a causa della lunghezza o della prolissità o della minuzia inutile; tirata, stiracchiatura

lungagnata, sf. scritto, discorso o rappresentazione troppo lunga e noiosa; lungaggine

3. intonazione strascicata nel parlare o nel cantare; cantilena. tommaseo

di tempo nello svolgimento di un atto o di un evento (e, in

vol. IX Pag.291 - Da LUNGAGNOLA a LUNGARNO (8 risultati)

dare lungagnole: mettere in opera espedienti o discorsi dilatori o diretti a distrarre;

mettere in opera espedienti o discorsi dilatori o diretti a distrarre; rinviare, dilazionare.

lungamano, sf. invar. persona o gruppo di persone, organizzazione, istituzione

, ecc., si avvale, più o meno palesemente, per raggiungere i propri

nostra città sì come sole, / o se del tutto se n'è gita

che ha a pronunciarsi brevemente; o per contrario con lunghezza d'accento quel che

malinconici che fanno pensare a paesaggi olandesi o svedesi. = comp. di

(lung'arno), sm. viale o strada che costeggia l'arno nelle città

vol. IX Pag.292 - Da LUNGATELLA a LUNGHEZZA (11 risultati)

per mano, formando una lunga fila o un circolo, e si muovono al ritmo

, a me dolci compagni, / o che degl'indi estremi io vaghi a 'l

oltre il casello poi... due o tre galline si apprestarono spaventatissime e tuttavia

decidere, anche nello svolgersi di eventi o situazioni: fastidiosa, irritante, perché

irritante, perché per lo più pretestuosa o inutile). — anche: dilazione,

sempre al peggio. 2. discorso o scritto eccessivamente lungo e noioso. -

compì, di moto per luogo reale o figur.). -anche: per,

parete]. nievo, 1-15: tre o quattro di quelle supplichevoli parole..

larghezza sia dall'altezza o profondità); estensione che intercorre da

picciolezza, longhézza, brevità, spazio o altra misura d'una cosa. tasso,

intiera quantità; e sono tali dimensioni o misure lunghezza, larghezza e altezza.

vol. IX Pag.293 - Da LUNGHEZZA a LUNGHEZZA (19 risultati)

la lunghezza della regione quell'arco o parte di cielo ch'è dal meridiano delle

per cui le cose lontane si avvicinano o le vicine si allontanano, pare non

chiamisi d'accordo l'università di perugia o quella di padova. atanagi, xxxvi-180

torrismondo, 385: né lunghezza di tempo o di camino, / né rischio,

della varietà delle stagioni e della maggiore o minor lunghezza dei giorni e delle notti

esser logori e guasti. -durata più o meno lunga della vita. - anche:

, anche nella riuscita di un'impresa o nell'attuazione di un progetto; dilazione

negativa e deteriore) di un discorso o di uno scritto; verbosità eccessiva,

i critici... gli rimproverano o lunghezze o disgressioni continue. leopardi,

... gli rimproverano o lunghezze o disgressioni continue. leopardi, iii-717:

galileo, 1-2-315: cascai in timore che o la troppa lunghezza o la frivolezza de'

in timore che o la troppa lunghezza o la frivolezza de'miei concetti le potessero

, tutte e tre le dimensioni, o vero misure, cioè lunghezza e altezza,

vero misure, cioè lunghezza e altezza, o vero profondità, e larghezza. ruscelli

in lunghezza, larghezza, e grossezza (o profondità o altezza che dir la vogliamo

, larghezza, e grossezza (o profondità o altezza che dir la vogliamo),

dir la vogliamo), 'corpo 'o * solido '. filangieri, 11-315

sarebbe riuscito simmaco a dare la quarta o quinta vittoria consecutiva alla sua fazione?

cartotecnica, misura della resistenza della carta o del cartone alla rottura per trazione,

vol. IX Pag.294 - Da LUNGHEZZATORE a LUNGI (20 risultati)

nanza, a una distanza più o meno considerevole -cessare lunghezza: evitare

(e sostituisce complementi di luogo reali o fi mersi concisamente.

-dare, porre, portare, usare lunghezza o luncompiè di tal consiglio rendere, /

vidi venir con ghezze: causare ritardi o indugi o dilazioni; avanl'ali tese

con ghezze: causare ritardi o indugi o dilazioni; avanl'ali tese / non

etra vetrino. senza pigliar lunghezza / o altro tedio sopra tua procura. -ripetuto con

lun-spazio, per lungo tratto. gheze o indugio, far fare le dette restituzioni.

le dette restituzioni. poerio, 3-27: o pellegrino, è lungi / la meta de'

, ghisuola assai / me acresse, o garzoneta, / al pecto mille lunge

a lunge gli animali. di quindici o diciotto versi l'una, a non voler

. - lunghièra di venticinque o trenta. manni, i-225: ammiro

sagittario è disegnato parte minabile di eventi o circostanze. uomo e parte bestia,.

a una certa distanza (nello spazio o nel tempo). latini, 3-52

stare dalla lunge, che nel paese o che nella casa o che nella propria cittade

che nel paese o che nella casa o che nella propria cittade. dante,

tempo del partire / esser vicino, o non molto da lunge, / come chi

. locuz. prepositiva. lungi da (o di o a): lontano da

. prepositiva. lungi da (o di o a): lontano da, a

può introdurre un compì, di separazione o allontanamento, oppure un compì, di

compì, di moto da luogo reale o figurato). giamboni, 8-i-183:

vol. IX Pag.295 - Da LUNGIAMENTE a LUNGO (21 risultati)

di amarezza. -da, di o a lungi da o a: lontano da

-da, di o a lungi da o a: lontano da, distante da

lontano, molto distante (nello spazio o nel tempo). seneca volgar.

5. letter. in espressioni ellittiche o esclamative: a esprimere divieto perentorio,

, lunge dai ruderi romani, / o progenie di nani. 6.

venne a conclusione. -essere lungi o di lungi dal fare o dall'accadere

-essere lungi o di lungi dal fare o dall'accadere qualcosa: non sentirne alcun

ragionamento, una dimostrazione partendo da premesse o da prìncipi generalissimi. boccaccio, dee

castel di fiordispina. -veder lungi o da lungi: prevedere con grande anticipo

5-6: sì come a te conviensi, o capitano, / questa lenta virtù che

adoperando ai suoi fini le passioncelle della vanità o del lungicalcolante egoismo. = comp

del vecchio. 2. improntato o caratterizzato da accortezza e previdenza; compiuto

: il concetto di utile male inteso o bene inteso, breve o lungimirante, deve

male inteso o bene inteso, breve o lungimirante, deve essere sostituito da quello

è compiuto con previdenza e accortezza, o è improntato a tali caratteristiche.

il cuore della madrina, così materno, o dolcemente suorale. = deriv.

tondo, altri dicono ch'è lungo, o otangolo, o quadrato. francesco da

dicono ch'è lungo, o otangolo, o quadrato. francesco da barberino, i-228

, / lassar per cammin longo / o per vento o per acqua o

lassar per cammin longo / o per vento o per acqua o

longo / o per vento o per acqua o

vol. IX Pag.296 - Da LUNGO a LUNGO (19 risultati)

da detto foco, è bona per ovviare o proibire infra le navi ostili per non

-che continua a sentirsi per vasto tratto o per molto tempo; che si avverte

colanti nell'andare e rapprese sui sassi, o fermate sull'erba e sulle siepi e

della mortella. -nel linguaggio sportivo o militare, che supera il bersaglio,

il bersaglio, che oltrepassa il segno o il punto a cui era destinato (

4. che ha una certa lunghezza o una determinata estensione nello spazio (per

, la rete lunga per quaranta braccia o in quel torno, e larga quasi

. -che ha una determinata estensione o ampiezza (un componimento letterario, uno

lontano nello spazio, remoto. mostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420:

remoto. mostacci o iacopo d'aquino o anonimo, 420: io, che

9. che scende sino ai piedi o fin quasi ai piedi (un abito

. g. gozzi, 1-6-8: o per non aver danari o per altro,

, 1-6-8: o per non aver danari o per altro, comperano i vestimenti alle

si diguazzano tra quelle larghe pieghe, o fra le troppo ristrette si affogano.

: hanno ad avere li occhi negri o celestrini e hanno da essere rilevati in fuora

specie di parrucca, di collana o mantello di lungo pelo o bruno, o

collana o mantello di lungo pelo o bruno, o grigio, o bianco,

o mantello di lungo pelo o bruno, o grigio, o bianco, che scende

lungo pelo o bruno, o grigio, o bianco, che scende loro sino a

vol. IX Pag.297 - Da LUNGO a LUNGO (12 risultati)

che portava un mantello invece del soprabito o del maglione. -con riferimento alla

16. che dura da molto tempo o per molto tempo, che si protrae

tempo, che si protrae per molto tempo o è molto esteso nel tempo; assiduo

- anche: che è in atto o vige da molto tempo; che richiede

: se questo fia per via corta o lunga, / tu sola se'ch'il

euganea de'tuoi rai più bella, / o delle notti mie candida stella, /

parole, grida; prolungato nella pronuncia o neiremissione; strascicato. -anche al fìgur

fatto concreto, come se un busto, o un'ingessatura, che ci aveva tenuto

vedo, / tu non credi, o non sai. pananti, iii-174: un

20. che ha una determinata (o maggiore) estensione temporale o durata.

determinata (o maggiore) estensione temporale o durata. frezzi, i-16-139: o

o durata. frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo, che i pianeti porti,

vol. IX Pag.298 - Da LUNGO a LUNGO (30 risultati)

passare. 24. che si diffonde o si dilunga eccessivamente nel parlare o nello

diffonde o si dilunga eccessivamente nel parlare o nello scrivere; che indulge, abitualmente

del sabbione. petrarca, 343-11: o che dolci accoglienze, e caste, e

sua grande opera epica in versi esametri o lunghi. 26. grande,

semplice. -com'a dire di caolo o di paste? -e di pane scusso

... si vorrebbe assai leggiero o lungo. cassola, 8-16: era difficile

sbrigare qualche faccenda: giusto sciacquare le tazze o preparare un'altra macchinetta di caffè.

valore di narrazione oggettiva di un evento o di presa di posizione critica nei confronti

la funzione di descrivere il luogo geografico o il contesto in cui si muovono i

contesto in cui si muovono i personaggi o si sviluppano le azioni. pasolini,

superiore a quello della moneta di banco o corta, stabilito dai banchi di deposito

e chi a « corta », o in altri modi. cantini, 1-21-209:

valore di semiconsonante all'inizio di parola o in posizione intervocalica (e ha tale

gli è molto inetta cosa ponere segno o vero titolo alcuno alle sillabe o

o vero titolo alcuno alle sillabe o lunghe o breve. citolini, 510:

titolo alcuno alle sillabe o lunghe o breve. citolini, 510: lo speciale

; in brevi, che sono e, o. varchi, v-123: dice quintiliano

poesia toscana, 422: se per vocale o consonante liquida posta tra la consonante e

la sillaba è lunga nelle vocali lunghe o nelle comuni. ibidem, 433: in

comincia da s inanzi a le mute o liquide come sdegno-snoda, o quando comincia da

le mute o liquide come sdegno-snoda, o quando comincia da gli o da gni

sdegno-snoda, o quando comincia da gli o da gni, o da sce o da

comincia da gli o da gni, o da sce o da z come zephiro,

gli o da gni, o da sce o da z come zephiro, o dall'altro

da sce o da z come zephiro, o dall'altro z come zoccolo, o

o dall'altro z come zoccolo, o dall'articolo, seguendoli appresso la vocale

citolini, 513: saranno le sillabe o di una o di più lettre,

513: saranno le sillabe o di una o di più lettre, o così sillabe

di una o di più lettre, o così sillabe prima, mezzane, antepenultime,

fecero sognare di divenire un giorno esploratore o capitano di lungo corso. calvino, 7-183

vol. IX Pag.299 - Da LUNGO a LUNGO (17 risultati)

, atendendo diligentemente che senza longo o alcuno file sottile nel comenzamento, non lassi

de armati. -nel linguaggio sportivo o militare: al di là del bersaglio

là del bersaglio, oltre il punto o il segno prefissato. varchi, 23-49

egli la mandarà sempre al compagno, o troppo lungo, o troppo corto.

sempre al compagno, o troppo lungo, o troppo corto. 46. locuz

da brutte sorprese!... o certo che il marito, le corna le

la man destra per le redine, o, se pur non tiene la briglia,

leonardo, 3-22: fa il serraglio s o di modo che riesca al lungo d'

, in modo vi andrò domani o l'altro dì al più lungo. grazzini

, menare, mettersi, procedere in o a o di lungo; andare lungo:

, mettersi, procedere in o a o di lungo; andare lungo: differirsi,

, agire, parlare con esagerata lentezza o incertezza. m. savonarola, 1-122

(la cosa va lunga. domani, o dentro o fuori).

lunga. domani, o dentro o fuori). -avere, sentirsi

. 23. -avere la mano lunga o le mani lunghe: essere molto potente

volontari bandi. / poi grida: o professor d'odi essecrandi, / hai tu

non saprà mai rettamente giudicare la ragione o la regola degli scurci né de la

vol. IX Pag.300 - Da LUNGO a LUNGO (11 risultati)

): vestito abitualmente con la toga o con l'abito talare, insegna di

con riferimento a persona molesta che afferma o chiede qualcosa con insistenza e ostinazione.

'rettilinea. -essere lungo a o da fare o accadere qualcosa: richiedervisi

-essere lungo a o da fare o accadere qualcosa: richiedervisi molto tempo (

dei magistrati e degli alti dignitari (o, comunque, in abito onorifico e

tirare, trarre a lungo, in lungo o per lungo; mandare, menare la

; mandare, menare la cosa lunga o in lungo, al lungo; tirarla

tratta... dell'appellazione o intromissione, come vogliam dire, la qual

non istarò a menare la cosa lenta o lunga, facendovi stentare, come fanno

: la descrizione di questo uragano sconvolgitore o di questo terremoto distruttore è tirata in

non ci bado punto, per quanto appaiano o vogliano apparire. -passare in

vol. IX Pag.301 - Da LUNGO a LUNGORAMMARICANTE (6 risultati)

, per venire al vero obietto, o alla conclusione, del ragionamento.

. galleria mineraria scavata lungo un banco o strato minerale. = comp.

plur. lungofiumi). strada o viale che costeggia il corso di un fiume

sul lungomare, sparso di rare casupole o baracche. dessi, 7-25: nel lungomare

, sm. (plur. lungometràggi o lunghi metràggi). cinem. film,

durata di un'ora e mezza o due ore (in contrapposizione a cortometraggio,

vol. IX Pag.302 - Da LUNGOSENNA a LUOGHICCIOLO (16 risultati)

, sulla luna e fra i lunari, o lunigeni che dir si voglia, vedendo

riferisce alla luna e al sole, o ai loro effetti combinati. -anno

allorché i due esploratori su le rocce o su gli alberi delle barche vedono da lungi

pendenza, con lùnule di piatti infranti o d'una scodella, tra i ciòttoli.

4. presso i romani, ornamento o amuleto a forma di mezzaluna.

di forma semilunare, di colore bianchiccio o meno colorata che il resto, presso la

prendono... le lenti pianoconvesse o pianoconcave, indi le composte di due segmenti

segmenti ineguali si formano, sieno esse o lenti, o menischi, o lunule.

formano, sieno esse o lenti, o menischi, o lunule. spettacoli della

sieno esse o lenti, o menischi, o lunule. spettacoli della natura [tommaseo

/ fuori a chi ha de'loghetti o de'poderi / e poi fatta la festa

'luoghetto'e il 'luoghettàccio'posson essere più o meno meschini; il 'luoghettàccio'è non

è non solo meschino, ma sgradevole, o malsano, o pericoloso ad abitarvi.

meschino, ma sgradevole, o malsano, o pericoloso ad abitarvi. nell'uso,

di là in un luoghicciuolo di tre o quattro casupole chiamato san pedro, dove

è un loghicciuolo nascosto, di due o tre gatti. bacchelli, 2-xxiv-374: dopo

vol. IX Pag.303 - Da LUOGO a LUOGO (23 risultati)

sf.). porzione, più o meno ampia, di un territorio o di

più o meno ampia, di un territorio o di una regione, osservata, per

con le cose che vi trovano posto o con le persone che vi risiedono;

possa parlare / in alcun loco palese o celato. guinizelli, xxxv-n-458: madonna

luogora uv'elli sentono che ssi parli o che si mostri la verace sapienzia.

cinghiai, / quando entra valle o luoco orrido e cieco. tasso, 4-55

allontanato da roano lo spazio di cinque o sei leghe, aveva in luoghi tra sé

porzione di spazio assegnato abitualmente a persone o cose determinate per residenza o per collocazione

a persone o cose determinate per residenza o per collocazione; posto adatto, sede

-posto a sedere a mensa (o in una stanza). francesco da

cosa trita e giudicò si componesse di quattro o cinque gradi. rovani, i-173:

gode). iacopone, 24-179: o omo, or te pensa ch'è altra

idem, par., 32-101: o santo padre, che per me comporte /

gli occhi, cominciò nella sua memoria o nella sua fantasia (il luogo preciso

addio sonno. 3. regione o insieme di regioni caratterizzate in senso geografico

che potea la lingua nostra, / o pregio ettemo del loco ond'io fui,

ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? idem,

leonardo, 2-83: in e luoghi padulosi o d'altre arie grosse, la bonbarda

beve a bertolotto. alfieri, iii-1-42: o tu reputi i soldati come gli esecutori

al di dentro;... o tu li reputi come i difensori della patria

-luoghi militari: parti di territorio o edifici in cui l'ingresso di estranei

estranei è sottoposto a regolamentazione, limitazione o divieto da partedell'autorità militare. -luogo

campo, territorio neutrale in cui due o più parti contendenti decidono di riunirsi per

vol. IX Pag.304 - Da LUOGO a LUOGO (30 risultati)

forte (anche solo luogo): fortezza o centro o posizione fortificata (o,

solo luogo): fortezza o centro o posizione fortificata (o, comunque, facile

fortezza o centro o posizione fortificata (o, comunque, facile a difendersi per

, forteze e luoghi per 10 duca o sue genti, aderenti, raccomandati, sudditi

sudditi e sequaci occupate in alcun luogo o modo, che erano e possedèvansi per

e possedèvansi per lo comune di firenze o per qualunque suo accomandato, aderente,

qualunque suo accomandato, aderente, complice o sequace, debba [il duca di

, ii-iv-7: molti nomi antichi rimasi o per nomi o per sopranomi a lochi

molti nomi antichi rimasi o per nomi o per sopranomi a lochi e antichi edifici

pontremoli,... tutti o sono, o furono già una volta,

.. tutti o sono, o furono già una volta, luoghi popolosi e

da un'altra malattia epidemica della grippe o catarro russo, la quale era fatale

la quale era fatale specialmente ai vecchi o ai malaticci. 5. edificio (

ai malaticci. 5. edificio (o parte di edificio) adibito, per

lo più, come dimora di una persona o di una famiglia; alloggio, appartamento

caratterizzati da fatti che vi sono accaduti o vi accadono, vi sono compiuti (

, in relazione con un agg. o con un compì, di specificazione o

o con un compì, di specificazione o con una prop. dichiarativa).

i tinelli, i luoghi da liscia o bucato, i forni e gli altri simili

altre delle quali stanno racchiuse in luoghi o cavità particolari, che si chiamano vasche

particolari, che si chiamano vasche o catini, ed altre, sormontando le sponde

'. — luogo comune pubblico o disonesto; mal luogo: casa di

7. dir. luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico: quello che,

pubblico: quello che, di fatto o di diritto, è libero a un

spaziali. -in senso generico: località o edificio nei quali è libero l'ingresso

nei quali è libero l'ingresso con o senza determinate limitazioni. boccaccio, dee

. l'accesso libero a tutti i teatri o feste a pago, onde in nessun

, 527: chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie

: chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni

ella [la volontà] si piega assai o poco, / segue la forza;

vol. IX Pag.305 - Da LUOGO a LUOGO (21 risultati)

-luoghi alti: sommità di colline o di monti, nel medio oriente,

-luogo pio: istituzione, laica o ecclesiastica, dotata di statuti, amministrazioni

proventi propri, con finalità generalmente assistenziali o caritative. piovano arlotto, 210:

tutto il territorio è della regia corte o dei baroni o de'luoghi pii

della regia corte o dei baroni o de'luoghi pii. carducci, iii-8-98:

luogo ». 10. spazio o più o meno ampia porzione di spazio

. 10. spazio o più o meno ampia porzione di spazio.

cui luogo non rimane / a capir spiga o più minuta paglia. f. negri

11. porzione determinata di una superficie o di uno spazio; punto di una

: quando tal in- firmità [rottura o slogatura] viene allo ucello, piglia mirra

fuori di suo luogo, nel petto o nel capo, sarebbe sozzissimo. dante,

perfetta. -organo sessuale femminile (o una sua parte). libro delle

, / e riterrete d'arte in tutto o in parte. soderini, 4-167:

libro; punto determinato di un discorso o di una trattazione; brano, passo;

comprendere il sentimento di alcuni particolari luoghi o passi di essa. metastasio, x-ii-979

il libro è dannabile,... o non si dà del divieto ragione alcuna

-estensione di una trattazione, di scritti o di discorsi. dante, par

del luoco. baldi, ii-113: o quanti, o quanti / da più sublimi

baldi, ii-113: o quanti, o quanti / da più sublimi lochi o

o quanti / da più sublimi lochi o più superbi / caddero al basso, e

abbino a avere la approvazione del consiglio o no. varchi, 18-3- 30

vol. IX Pag.306 - Da LUOGO a LUOGO (25 risultati)

volle madre natura. 15. posizione o grado occupati nella considerazione e nella stima

caso, eventualità. arrigo testa o giacomo da dentini, 411: mi mettete

venuto, ove ti conveniva morire o vincere. guinizelli, xxxv-11-458: l'amor

quale è indispensabile percorrere una carriera più o meno lunga. leopardi, iii-62:

-ant. parte e luogo: circostanza o caso particolarmente importanti. gallo da

di un qualche atto. -farsi luogo o non farsi luogo a qualcosa: procedersi

non farsi luogo a qualcosa: procedersi o provvedersi a qualcosa. -esservi luogo o non

o provvedersi a qualcosa. -esservi luogo o non esservi luogo a fare qualcosa:

esservi luogo a fare qualcosa: sussistere o non sussistere le condizioni necessarie perché si

sussistere le condizioni necessarie perché si possa o si debba fare qualcosa (ad es.

(ad es.: esservi luogo o non esservi luogo a procedere, a seconda

a procedere, a seconda che ricorrano o no gli estremi per l'esercizio dell'azione

in questi termini: si fa luogo o non si fa luogo all'adozione.

. -in senso concreto: locale o ambiente dove si fanno discussioni ampollose e

). — in partic.: persona o cosa fatta oggetto di sentimenti teneri e

fatta oggetto di sentimenti teneri e delicati o di ardente desiderio. giacomo da

basso loco. leopardi, 4-57: o spose, / o verginette, a voi

leopardi, 4-57: o spose, / o verginette, a voi / chi de'

è immaginato lo svolgimento delle vicende rappresentate o narrate. -unità di luogo: v

del genere tragico, se la tragedia sia o non sia scritta coll'unità di luogo

; può non valer nulla con quella o valer molto senza. -luoghi deputati:

e dei luoghi della passione di cristo o di altra vicenda sacra. -composizione di

converse. lamenti storici, i-267: o cielo, o stelle tanto rilucente, /

storici, i-267: o cielo, o stelle tanto rilucente, / o pianete diverse

cielo, o stelle tanto rilucente, / o pianete diverse, al vostro loco /

vol. IX Pag.307 - Da LUOGO a LUOGO (26 risultati)

principale, il sommo, vanissimo luogo o un luogo distinto: trovarsi al primo

luogo distinto: trovarsi al primo posto o ai primi posti in una successione sia

spaziale sia ideale; avere il potere o la supremazia assoluta; godere della.

assoluta; godere della. massima stima o autorità. boccaccio, iii-1-60:

del manzoni. -avere (o non avere) vintelletto, la ragione al

ragione al suo luogo: possedere (o no) l'uso della ragione;

l'uso della ragione; essere (o no) in grado di pensare e di

una tale sensatissima riforma potesse aver luogo o no in un linguaggio già fatto..

luogo. -avere valore, potere o influenza (una persona); avere

, disputano li dottori gran donna o per via de qualche matrimonio, tractato

pianeti e 'n qual guisa si muovano o si riguardino, avegnaché sogliono mutar natura

del sole toccherà il principio del granchio o del capricorno, dicesi solstizio. piazzi,

che il corpo localizzato ha con uno o più corpi localizzanti; modo con cui

luogo né come locato contiene le cose o è nelle cose, ma in certa

. del papa, 5-61: moto successivo o temporaneo è quello col quale il mobile

il luogo in cui si trova un oggetto o una persona, dove avviene un fatto

avviene un fatto, dove è diretto o per dove passa un movimento. buommattei

che accenna alcuna parte onde si venga o dove si fermi o per dove si vada

onde si venga o dove si fermi o per dove si vada, questo si

è preposto immediatamente al verbo, il dativo o l'indicazione del fine all'oggetto e

alcuna persona, luogo comune, collegio o università..., s'intenda

quali compro avevano de'beni dell'arti o degli spedali o de'luoghi pubblici

beni dell'arti o degli spedali o de'luoghi pubblici, bisognava che gli restituissero

que'danari infruttiferi, comprar beni stabili o impiegarli in altro miglior modo, cauto

qualche anno, lavoravano agli opifici, o al luogo. -a luoghi: a

sentimentale assenso all'etica che egli suggeriva o addirittura predicava. -a luogo:

vol. IX Pag.308 - Da LUOGO a LUOGO (18 risultati)

se abbia luogo o no questa proibizione. cesarotti, 1-x-177:

artigiana, ha poco luogo in agricoltura, o nuoce. landolfi, 15-38: guardie

e stagione, / s'è maggio o pare o menor de podere / la donna

, / s'è maggio o pare o menor de podere / la donna,

, ricevere, reputare, una persona o una cosa in luogo di qualcuno o

o una cosa in luogo di qualcuno o di qualcosa: stimarle, giudicarle, considerarle

e perso, / e ridi, o ciel, che l'ài per te raccolte

non trovava più luogo nella cultura del tempo o, se vi faceva qualche comparsa,

dileggio. -avere, trovare luogo in o presso qualcuno: goderne la benevolenza,

. -avere, trovare luogo di o a fare qualcosa: averne la possibilità

sofferenza di fame, di freddo o d'inopia di tutte cose. boccaccio,

anch'io,... tornando settanta o ottanta anni dopo del de sanctis su

, concedere, largire luogo a qualcuno o a qualcosa: offrirgli un ricetto, procurargli

idem, par., 23-86: o benigna virtù che sì li 'mprenti, /

speme a dirle, e sarà forse o fue. s. maffei, 7-298:

popolare il loco. / breve, o gioia, sarai. mazzini, 39-254:

mi fosse detto in qual forma di governo o 'n qual corte si concederà luogo a

che finora sia possibile una nuova scienza o una nuova impostazione del problema scientifico.

vol. IX Pag.309 - Da LUOGO a LUOGO (16 risultati)

luogo al diletto e a la natura. o. rinuccini, 108: misera!

obbligato dar luogo. -dare luogo o il luogo: dare la precedenza,

, cedere il passo; lasciare spazio o passaggio o posto, cedere, aprirsi

il passo; lasciare spazio o passaggio o posto, cedere, aprirsi. -

demostri voi, s'eo son bon o malvagio. boccaccio, dee.,

questo è 'per accidens 'che siano o non siano mosse da altri. goldoni

volentier verrei. savonarola, 7-ii-134: o signore, se io voglio uscire della

volgar., 4-448: facondissimo era tenuto o in alcuna cosa che fosse da orare

alcuna cosa che fosse da orare, o nel senato o appo il popolo,

che fosse da orare, o nel senato o appo il popolo, di suadere o

o appo il popolo, di suadere o di dissuadere fosse luogo. boccaccio,

stare, rimanere in luogo di qualcuno o di qualcosa: farne le veci, adempierne

di ventre, nella quale lasciano l'una o l'altra impurità. savonarola, i-15

di tutta la terzina. -fare o farsi luogo: aprirsi il passaggio,

cedergli il passo; accoglierlo, lasciarlo o farlo passare. chiaro davanzati, xxvii-53

era posto. savonarola, 13-33: o croce, fammi loco, / e le

vol. IX Pag.310 - Da LUOGO a LUOGO (16 risultati)

-non frapporgli ostacoli; renderlo possibile o attuale. boccaccio, dee.,

misura. -riportare in un discorso o in uno scritto; citare.

mostrati d'essere stolto quando lo tempo o la cosa lo domanda; ché grande savere

su guadiabbandonati. -in luogo di qualcuno o di qualcosa: in suo cambio,

sparsa in ogni luogo. -in o nel primo, secondo,...

dante, inf., 10-24: o tosco che per la città del foco,

-lasciare il suo luogo alla verità (o al vero): darle il giusto

tenerne il debito conto, non travisarla o diminuirla. marino, 5-104: se

e tante cabale. -lasciare (o non lasciare) luogo o suo luogo

-lasciare (o non lasciare) luogo o suo luogo a qualcosa: renderla possibile

luogo a qualcosa: renderla possibile (o no); permettere, consentire,

, consentire, facilitare, favorire (o no). della casa, 5-ii-143

'lasciar la verità al suo luogo 'o * posto ': quando d'una

luogo tutto ciò che vi si osserva o che vi è accaduto di memorabile,

-non esservi luogo: risultare impossibile o inopportuno; non essere il caso.

è; non resta / che far torto o patirlo. tarchetti, 6-i-405: certo

vol. IX Pag.311 - Da LUOGOCOMODO a LUOGOTENENTE (19 risultati)

e desideri d'imitarli, imitali, o figliuol mio. -essere molto eccitato

figliuol mio. -essere molto eccitato o inquieto; non riuscire a stare fermo

-prendere, pigliare, avere luogo o il luogo: scegliere il posto più

e conveniente, occupare il posto assegnato o preferito; collocar- visi comodamente, sistemarvisi

e stessonsi per certo tempo alla villa o nei loro castelli, fintantoché l'umore del

-sapere, apprendere, intendere, avere o poter dire qualcosa di buon luogo,

, di luogo di fede: riceverne o darne notizia in base a testimonianze sicure

indagini sul luogo. -tenere luogo o il luogo di qualcuno o di qualcosa

-tenere luogo o il luogo di qualcuno o di qualcosa: farne le veci,

. sestini, 287: non smarrirti, o donna; / sei col tuo re

luogo in un dato gruppo, classe o categoria: farne parte, appartenervi;

che fosse di qualche autor celebrato, o greco o latino o volgare che fosse

fosse di qualche autor celebrato, o greco o latino o volgare che fosse, che

qualche autor celebrato, o greco o latino o volgare che fosse, che ancora questo

29. prov. arrigo testa o giacomo da lentini, 411: madonna mia

poteri (limitata- mente a determinate materie o a un determinato territorio; o anche

materie o a un determinato territorio; o anche in tutte le materie, ma,

più, solo in ordine agli affari ordinari o urgenti, e in tutto il territorio

sovrano in un determinato dominio, provincia o altro territorio; delegato, vicario,

vol. IX Pag.312 - Da LUOGOTENENZA a LUPA (20 risultati)

generai sia nostro capitano, / locotenente o ver governatore. varchi, 18-2-455:

era il doge, perché, senza lui o suo luogotenente o sostituto, non si

perché, senza lui o suo luogotenente o sostituto, non si poteva, non che

del regno '. -luogotenente di dio o di gesù cristo: chi esercita l'

per diritto divino; chi rappresenta dio o ne reca in sé l'immagine e la

a firenze, membro dell'accademia fiorentina o dell'accademia di belle arti, delegato

facente funzioni di un'alta carica politica o politico-militare (come podestà, governatore,

luocotenente del signore alberto, che venissi o mandassi qui qualcuno. ariosto, 772

la milizia e fa le veci del grammaestro o morto o assente o impedito.

le veci del grammaestro o morto o assente o impedito. 4. milit

del grammaestro o morto o assente o impedito. 4. milit. alto

comandante in capo di un esercito (o di un corpoarmato in genere).

e preminenzie che alcun altro capitanio generale o locotenente o altra maiore dignità de officio

che alcun altro capitanio generale o locotenente o altra maiore dignità de officio potesse havere

supremo di quest'arma in alcun luogo o fazione determinata, al campo, all'

un'unità militare elementare (detta compagnia o banda). documenti della milizia italiana

capo dell'intero esercito di uno stato o di un'autonoma armata o di un corpo

uno stato o di un'autonoma armata o di un corpo di spedizione (e

che faceva le veci del generale assente o impedito, quando questa cavalleria non aveva

. luogotenènza, sf. carica o ufficio di luogo- tenente. -anche:

vol. IX Pag.313 - Da LUPACCIOLO a LUPANARE (19 risultati)

volgare. d'annunzio, i-1059: o roma, come un barbaro ebbi gioia /

. g. villani, 12-55: o maladetta, e bramosa lupa, piena del

li spinge alla scodella di casa, o a tentare di far ripulisti nei cassetti della

questi soltanto. -figur. spiccato o anche eccessivo interesse per qualcosa.

chiamate lupe. aretino, vi-432: o lupa de le lupe, tu dovevi pur

te l'ha donata, e poi venderla o impegnarla per tutti i versi. f

e puliti nell'intemo da questa lupa o cancrena che quasi sempre vi esiste.

. affezione della cute [lupus eritematoso o lupus volgare), caratterizzata da piccoli

caratterizzata da piccoli rigonfiamenti di colore rosso o da fenomeni a carattere erosivo (v

sforza, 46: se fosse piaga antica o vero cancero, o fistola o

piaga antica o vero cancero, o fistola o lupa aut noli me tagnere e

o vero cancero, o fistola o lupa aut noli me tagnere e la lavarai

'lupa': così chiamasi un tumore rotondo o meno duro, qualche volta grosso e

. insieme di persone abbiette e spregevoli o di infima condizione, il cui comportamento

il cui comportamento è improntato ad aggressività o a crudeltà o a cupidigia; marmaglia,

è improntato ad aggressività o a crudeltà o a cupidigia; marmaglia, gentaglia.

il lupaio formar suole l'agguato / o presso un omo o un abete o cipresso

l'agguato / o presso un omo o un abete o cipresso / al tristo

/ o presso un omo o un abete o cipresso / al tristo lupo. l

vol. IX Pag.314 - Da LUPANARIO a LUPETTO (8 risultati)

viene che va / dall'osteria alla casa o al lupanare, / dove son merci

. per estens. il sistema dell'organizzazione o la stessa azione criminosa che tradizionalmente

luparia perenne, i fiori fatti a elmo o morione, molto alto giallo-pallidi, sono

, sm. dial. ant. argine o riparo dalle acque, messo in opera

proprio, che si riferiva al dio luperco o pan liceo; che era dedicato a

, sollazzando. alberti, i-319: o quale non stolto in quel giuoco lupercal antico

lupercus 4 sacerdote del dio luperco 'o 4 pan liceo '. lupésco,

: fanciullo giovanetto che mangia dimolto; o dimostrando negli atti l'appetito. =

vol. IX Pag.315 - Da LUPIA a LUPINO (8 risultati)

dolore ed in forma di lupini o di avellane o di piccioli glandi.

forma di lupini o di avellane o di piccioli glandi. 2.

d'acqua il lobster, vulgo astice o lupicante o lupo. = dallo

acqua il lobster, vulgo astice o lupicante o lupo. = dallo spagn.

; foglie alterne imparipennate; fiori rosei o porporini raccolti in grappoli; legume monospermo

ve ne sono, che si coltivano o se ne tiene conto solamente per pastura

: talora tra loro / fanno cenni o soghingni / o lor guardi lupigni.

tra loro / fanno cenni o soghingni / o lor guardi lupigni. felice da massa

vol. IX Pag.316 - Da LUPINO a LUPO (27 risultati)

varie specie erbacee e arbustive, annuali o perenni, fra cui la più nota

specie da sovescio in terreni poco fertili o per la produzione di foraggio; abbastanza

, con fiori azzurri, rosei o bianchi, coltivati per foraggio e a scopo

quadrupedi che hanno l'ugna d'uno pezzo o due. mattioli, 1-460: i

dopo una prolungata immersione in acqua salata o anche dopo l'addolcimento, per eliminare

in agricoltura come fertilizzante di terreni aridi o per particolari colture). cavalca,

i venditori di lupini, di ciambelle o d'altre golerie. cicognani, 3-65

pianta, secco, colorato di bianco o di nero, che veniva introdotto nell'urna

è messo a partito, e vallo, o è messo cor uno che non vale

dai il tuo lupino a contrario, o perda lui o venca il partito. lippi

lupino a contrario, o perda lui o venca il partito. lippi, 6-108:

in atene, di fare i partiti o squittinì con fave e lupini.

: male del 'lupino 'o lupinello. malattia degli occhi de'polli,

tanti bacalari, / non faranno con loica o sofismi / ch'alfin sien dolci i

dare nulla (e può denotare disprezzo o indifferenza). boiardo, 1-10-18:

io non ne darei un paracucchino, o veramente buzzago, e con moderne:

lupinòsi, sf. veter. intossicazione acuta o cronica che colpisce gli erbivori, soprattutto

, dovuta a eccessiva ingestione di semi o di foraggio delle piante del genere lupino

(e può anche essere tutto nero, o, nelle regioni settentrionali, bianco

se mai gli porti odore d'uomo o di ferro, rizza gli orecchi acuti,

cenere, giallo rosso, rosso bruno unito o regolarmente focato, giallo con sella nera

regolarmente focato, giallo con sella nera o color cupo; può avere pelo compatto

e aderente, pelo duro e umido o pelo lungo. -anche: cane che

di testina. -lupo delle praterie o delle steppe: coiote. — lupo

di lupo; tilacino. -lupo cerviero o cerviere: v. cerviero, n

. persona abietta, che ha carattere o atteggiamenti improntati a ferocia, crudeltà,

di denari di molti, confessore o consigliatore quasi della maggior parte degli uomini e

vol. IX Pag.317 - Da LUPO a LUPO (22 risultati)

bernardo volgar., 1-25: tu, o buono maestro, agnello innocente, andavi

. -lupo del volante: guidatore o corridore automobilista capace ed esperto.

6. lupo mannaro: uomo (o donna) che, secondo la superstizione

d'assumere forme e lineamenti di lupo, o più genericamente d'altra belva, e

oppure uomo con la testa di lupo; o lupo con le mani antropomorfe (tale

arald. rappresentazione di tale animale scolpita o disegnata su stemmi gentilizi, di città

, di città, ecc., o su insegne militari. petrarca, 53-71

un'insegna con l'aquila d'oro o d'argento. il lupo, il minotauro

, n. 20). o. targioni tozzetti, ii-497: 'erba nocca

villa:... falci da mietere o fienaie, zappe, lupi cioè marroni

dita d'acqua il lobster, vulgo astice o lupicante o lupo. idem, 5-89

acqua il lobster, vulgo astice o lupicante o lupo. idem, 5-89: l'

affezione della cute caratterizzata da piccoli rigonfiamenti o ulcerazioni rosse (da identificarsi probabilmente con

fosco... chiamato comunemente lupo o bordello o mai mi toccare. vallisneri,

.. chiamato comunemente lupo o bordello o mai mi toccare. vallisneri, iii-125

ostacolare la manovra di macchine belliche nemiche o per impedire la scalata dei fanti.

veniva usata per non esser visti da lontano o in segno di lutto. francesco

gioco da tavolo, simile alla dama o agli scacchi. 21. lupo dei

dei filosofi: in alchimia, antimonio o solfuro di antimonio, che ha la

metallorum è nome alchimico dell'antimonio crudo o solfuro nativo di antimonio; e fu

tu sia il pan dei lupi: maledizione o augurio di morte. g

il lupo: a esprimere maledizione o malaugurio. sacchetti, 7: -

vol. IX Pag.318 - Da LUPO a LUPO (33 risultati)

maniera proverbiale, che significa mettersi, o mandare alcuno, in potere del nemico,

in potere del nemico, cacciarsi, o cacciare alcuno, in un grave pericolo,

tralasciare. -avere una fame da lupo o da lupi: v. fame,

. -avere, usare i denti di o da lupo: essere malvagio, comportarsi

è di usare il dente di lupo o di vipera ben sottile e acuto. bocchelli

lupo. -essere il breviale del lupo o v occasione del lupo: con riferimento

che dicasi essere il 4 breviale 'o 4 breviario ', ed anche 4 l'

gente di maremma. -essere o mandare come un agnello tra i lupi:

tra i lupi: venirsi a trovare o mettere altri nella situazione di persona debole

grave pericolo. -mangiare come un lupo o come lupi: in grande quantità e

risulta essere molto maggiore di quella creduta o indicata. tommaseo [s. v

]: 4 miglia da lupi ', o 4 di quelle che fa il lupo

che fa il lupo la notte ', o anche 4 che fa il lupo a digiuno

lupo s'è provato. -vedere o guardare il lupo, essere visto dal

pananti, i-371: i cantanti, o la grand'ira forse, / oppur fosse

assume un atteggiamento improntato a eccessiva mitezza o arrendevolezza è sopraffatto dai violenti.

urlare. -dalle grida ne scappa o scampa il lupo: chi commette il

praticarlo impunemente. -il lupo cambia (o muta o perde) il pelo,

. -il lupo cambia (o muta o perde) il pelo, ma non

pelo, ma non il vizio (o la natura): per una persona

-il lupo non caca agnelli: da cose o da persone malvagie non può venire nulla

n. 9. -la morte (o la guerra) dei lupi è la salute

) dei lupi è la salute (o la pace) delle pecore (o degli

(o la pace) delle pecore (o degli agnelli): la scomparsa (

degli agnelli): la scomparsa (o la lotta reciproca) dei violenti è la

. -lupo non mangia lupo o la carne del lupo: i malvagi

qualcosa di qualcuno senza che sia vero o quasi vero. f. d'ambra

, e 4 ch'e'non sia o lupo o can bigio'; e vale ch'

4 ch'e'non sia o lupo o can bigio'; e vale ch'e'non

cosa d'uno, ch'ella non sia o vera o presso che vera. proverbi

, ch'ella non sia o vera o presso che vera. proverbi toscani, 58

una cosa d'uno ch'ella non sia o vera o presso che vera).

d'uno ch'ella non sia o vera o presso che vera). -non

vol. IX Pag.319 - Da LUPOCERVIERO a LURIDO (6 risultati)

o aggressiva, è meglio allontanarsi in fretta

ciò che gli è assegnato dal destino o dalla provvidenza. g. m.

perenne, con fiori disposti a pannocchia o a spiga (a struttura dioica, raramente

, di luppoli, / tu bella, o de'nespoli in fiore / candida

). letter. che mangia o beve smodatamente, con eccessiva avidità

lurco. / talor saetto un cervo o scanno un irco. a. boito,

vol. IX Pag.320 - Da LURIDUME a LUSIADE (18 risultati)

da sentinelle ai cimiteri, / o a zimbello dei luridi cortili / dei caseggiati

qualunque che facesse per finta la maglierista o la pettinatrice. -libidinoso.

membra \ d'un orrido squallor lurido o tinto, / che il vostro libro

anch'io a distinguere il vero porcino o boleto edule dal falso porcino o boleto

vero porcino o boleto edule dal falso porcino o boleto lurido o satana. =

edule dal falso porcino o boleto lurido o satana. = voce dotta, lat

2. per estens. oggetto o materia di qualità scadente, priva di

letter. che soffre di una menomazione o di un difetto dell'apparato visivo;

ingannato. sicinio, 58: costei o vero è pazza o, essendo un

, 58: costei o vero è pazza o, essendo un poco lusca, vi

poco lusca, vi toglie in cambio, o più tosto sarà roffiana di qualche cortegiana

altro; di giorno almeno, patrioti o tedeschi ti vedono in faccia.

in busca, / né lasciar fesso o buco nel viaggio, / con andare alla

nel viaggio, / con andare alla cieca o alla lusca, / ma da'a

/ e osserva ognun se sia farina o crusca. -fra lusco e brusco:

grandi,... i mantici, o piccioli o grandi e le ali loro

... i mantici, o piccioli o grandi e le ali loro e l'

e f. letter. che appartiene o si riferisce all'antica lusitania (l'odierno

vol. IX Pag.321 - Da LUSIFRAUDINGANNEVOLE a LUSINGA (21 risultati)

sfrena, / bavio t'odia, o sonetto; ond'io più t'amo.

: udette un luscignuolo che, cantando o più tosto piangendo sovra i rami d'

, l'ottava tua m'alletta, / o grande messer agnolo ambrogini, / l'

lusingna, luxénga), sf. atteggiamento o comportamento che esprime (con parole,

comportamento che esprime (con parole, atti o promesse) attenzione, affetto o

o promesse) attenzione, affetto o benevolenza fìnta o interessata per qualcuno

attenzione, affetto o benevolenza fìnta o interessata per qualcuno, al fine di carpirne

nel principe, che, seducendo egli o corrompendone l'artefice, potrà ottenervi luogo

seduzione (attuata con parole, sguardi o gesti); invito, profferta amorosa

/ né d'aspro e freddo scoglio, o giovanetta, i ch'abbia a sprezzar

fatica di maestro, né per lusinga o battitura del padre..., gli

, di lungi da ogni ple- beio o pubblico stilo di parlare, si trovassero parole

vesti quasi campagnole. -impressione o sensazione dilettevole; auspicio favorevole (ma

. -in senso concreto: oggetto o luogo particolarmente piacevole e seducente.

? berchet, 361: salve, o milano. d'infinite spighe / t'incorona

. parini, giorno, ii-221: o tu, sagace mastro / di lusinghe

lo più fallace e ingannevole) attrazione o sollecitazione 0 fascino esercitato da qualcosa su

alle lusinghe poetiche che il ricercar da me o canzone o sonetto è un voler trar

che il ricercar da me o canzone o sonetto è un voler trar dalla pomice una

di un evento che si considera improbabile o difficile da compiersi; lieta promessa (

il mio cuore nella dolce speranza, o lusinga, di giovare quando che fosse

vol. IX Pag.322 - Da LUSINGAMENTO a LUSINGARE (12 risultati)

crescere, istudiano la virtù del loro paiese o a'presenti 0 a quelli di poscia

-anche: che esprime stima, approvazione o consenso. fra giordano [crusca

2. che vezzeggia, che accarezza o sfiora delicatamente. s. girolamo volgar

lusinghi). blandire qualcuno con parole o atteggiamenti falsamente benevoli, con finte attenzioni

atteggiamenti falsamente benevoli, con finte attenzioni o con promesse fallaci, al fine di

tasso, ii-131: la morte, o quel nimico / che, con falsa lusinga

, e non vi foste lasciato lusingare o intimidire, né tampoco spingere avanti o

o intimidire, né tampoco spingere avanti o indietro da chicchessia, a far cosa che

allettare, circuire con parole, gesti o profferte amorose; sedurre. -anche assol

lieto sembiante? / ti compatisco, o povero merlotto. s. maffei, 7-131

non lusinghe, / rado avviene, o non mai. c. i. frugoni

/ che 'n cor venale amor cercate o fede. guido delle colonne volgar

vol. IX Pag.323 - Da LUSINGATO a LUSINGATO (18 risultati)

dei claustrali, 449: dio vuole, o anima santa, che noi lo lusinghiamo

; deliziare, provocare gioia, piacere o compiacimento non comune; attrarre irresistibilmente;

, non essendo ufficio di tal composizione o l'ingrandire o il lusingare. parini,

ufficio di tal composizione o l'ingrandire o il lusingare. parini, giorno,

nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse perché l'idea di un pericolo

idea di un pericolo corso mi lusingasse, o che... io annettessi pure

. lorenzo de'medici, i-266: o mia cieca speranza, ov'hai condutti

le fantasie un po'pronte della gioventù o lusingare le intemperanze degli spiriti troppo oramai

l'asta latina. cantù, 2-175: o speranza, col tuo petto / m'

, chiamando bello quel ch'appare, o che pare più tosto e lusinga i

tenti / che, per lagrima molle o lieve fiato / di sospir che 'l

di sospir che 'l lusinghi, arda o sfaville. basile, i-153: l'

nel rio. metastasio, 1-i-81: o placido il mare / lusinghi la sponda,

il mare / lusinghi la sponda, / o porti con tonda / terrore e spavento

/ de'baldi lancieri -la vostra virtù / o sole di luglio, tra i marmi

ferito di più la vostra immaginazione, o che vi lusingaste di avere immaginata meglio?

labbro proferiti / i miei versi, o mal puliti, / o mal tersi piacerebbero

versi, o mal puliti, / o mal tersi piacerebbero, / mele e manna

vol. IX Pag.324 - Da LUSINGATORE a LUSINGHEVOLE (20 risultati)

sentimento). dottori, 74: o crudo / ingegno di fortuna, / che

? -ottenuto per mezzo di lusinghe o adulazioni. carducci, iii-1-525: pur

cino, iii-102-5: come lusingator tu [o amore] m'ài condutto / ed

ai rivoluzionari, e, di buona o cattiva voglia, entrare nelle loro vie

3. per estens. che tende o mira a lusingare; che è diretto

ad accattivarsi simpatie, a ottenere favore o assenso. d'annunzio, iv-2-130:

4. figur. che suscita impressioni o reazioni fugacemente piacevoli; illusivo.

: senza aspettare aura lusingatrice di francia o di germania, mi era già reso capace

. lusingherìa, sf. abitudine o inclinazione a lusingare. — anche:

verrai d'intorno, e lusinghevole / o nerea, mi dirai, o nerea,

lusinghevole / o nerea, mi dirai, o nerea, aita. / ma certo

2. ant. che si lascia allettare o attrarre da lusinghe; indulgente.

3. che si manifesta, si esprime o si presenta in modo piacevole, gradevole

attrazione, compiacimento, interesse, soddisfazione o che inducono a lasciarsi persuadere o tentare

soddisfazione o che inducono a lasciarsi persuadere o tentare o ingannare (un discorso,

che inducono a lasciarsi persuadere o tentare o ingannare (un discorso, un atto,

il sublime dal teso e dal gonfio o affatto dimenticato per il culto del lusinghevole

lusinghevole e lascivo. — che esprime o manifesta mansuetudine e mitezza (di animali

155: quando la coda sta ferma o muovesi come lusinghevole, dimostra il lione

dio le chiose. razzi, 3-20: o felici e veramente beati spiriti, i

vol. IX Pag.325 - Da LUSINGHEVOLMENTE a LUSINGHIERO (23 risultati)

lusinghevolménte, avv. con parole o atti lusinghevoli (per blandire, persuadere

dolcezza dell'indole, condusserle lusinghevolmente, o certo per offuscamento di cuore, a

a. cattaneo, i-412: vedete, o signore, la bella compagnia che voi

caro / quanto che fora, o tristi losengheri, / ve mostro el dolze

reina medesima e imperatrice de l'animo o è precipitata dal suo seggio, o è

animo o è precipitata dal suo seggio, o è costretta a patteggiare con la morte

chiara, alata, ridente, / o cara lusinghiera [speranza], / o

o cara lusinghiera [speranza], / o miei soave de l'afflitta mente.

. 2. proprio di lusingatore o di adulatore; che esprime lusinga o

o di adulatore; che esprime lusinga o adulazione; che ha come intento di

; che ha come intento di lusingare o di adulare (un discorso, un

a gueicun intimissima, fosse arte di stregheria o forza di naturale e d'artificiosa beltà

forza di naturale e d'artificiosa beltà o de'modi suoi lusinghieri, nel che

prònuba. -che induce a errori o a colpe; fallace, ingannevole;

fallace, ingannevole; che nasconde insidie o pericoli; insidioso; falso, menzognero

il quale ha per obbietto il bene o vero o apparente, è la temperanza

quale ha per obbietto il bene o vero o apparente, è la temperanza fra'due

increspano. casti, 242: senti, o bella, amabil nice, / come

/ in valle, in prato o in monte / il lusinghier narciso / le

lemene, i-348: ah svanite, / o memorie lusinghiere, / quanto belle,

. -che suscita compiacimento, interesse o aspettazione; che costituisce motivo di soddisfazione

ipotesi, che a forma di dubbio o sospetto viene proposta dal saggio naturalista,

di pers, 49: in damo, o musa, a la mia ninfa intessi

vol. IX Pag.326 - Da LUSINGO a LUSSO (22 risultati)

e miserabili e insensibili criature a credere o andare dietro a quelle lusioni del diavolo

lusismo, sm. ling. parola o espressione portoghese penetrata in un'altra

, che è proprio di tale popolo o della regione in cui era stanziato; che

era stanziato; che vi è coltivato o prodotto. -per estens. letter.

riferisce, che è proprio del portogallo o dei portoghesi. landino [plinio]

luso-brasiliano), agg. che appartiene o si riferisce al brasile, in rapporto

= comp. da lus [itan] o e brasiliano (v.).

. 2. che costituisce oggetto o motivo di gioco, di divertimento.

. medie. perdita permanente, completa o incompleta, dei normali rapporti fra le

nelle lussazioni, che consistono nell'allontanamento o alterazione del mutuo contatto naturale dei differenti

nelle loro articolazioni da violenza esterna, o anco talora da tumore interno che nasca

da tumore interno che nasca nella cavità o interstizio articolare, o non ha luogo alcuna

nasca nella cavità o interstizio articolare, o non ha luogo alcuna cura, o

o non ha luogo alcuna cura, o ve lo ha solamente la chirurgica. targioni

potere esser altro che una lordosi, o vogliamo dire lussazione per la parte interna

2-184: ignorando se si trattasse di frattura o di lussazione, chiesi a quei contadini

: determinata da un arresto di sviluppo o da una malformazione della superficie articolare (

speravo che lei avesse almeno l'ernia o una scoliosi! o una lussazione congenita!

almeno l'ernia o una scoliosi! o una lussazione congenita! maledetta guerra!

di supplizio che consisteva nel procurare slogature o fratture alla vittima. p. verri

agg. e sm. che è nato o vive nel granducato del lussemburgo.

lusso d'estetica perfezione. -moda o gusto elegante, raffinato. redi,

vol. IX Pag.327 - Da LUSSO a LUSSO (24 risultati)

(in relazione con la situazione sociale o col momento storico), destinati a

l'egoismo e la vanità di pochi o a finalità prive di valore sociale,

di chi non ha i beni necessari o in danno di finalità socialmente più utili;

cui gli uomini facciano uso per fasto, o vero per semplice opinione. galanti,

egli condanna l'operaio a renderlo felice o a morir di fame. de sanctis

-dir. imposte sui generi di lusso o sui consumi di lusso: quelle,

contribuire così a moralizzare il costume sociale o a risanare l'economia), o

o a risanare l'economia), o allo scopo di trarne un gettitofiscale, o

o allo scopo di trarne un gettitofiscale, o per ambedue gli scopi. boccardo,

con maggior eleganza e con varietà di stile o trattato con maggior lusso d'erudizione,

trattato con maggior lusso d'erudizione, o con maggior ampiezza e abbondanza. pananti

nella sala dei fumatori, insieme a tre o quattro amici che parlavano della sua vicina

ricchezza, benessere; bene, oggetto o genere di consumo superfluo e voluttuario;

e altre cose da giovani, poco o niente ci ricordaremo di voi e della

che si rifiutavano il lusso del cocomero o del cono gelato, più prudenti di nje

di patria e alla libertà che tre o quattro secoli addietro innalzarono a tanta magnificenza

spesso ironicamente, lo sfoggio di eleganza o di ricchezza da parte di qualcuno.

!: per indicare ironicamente una situazione o una circostanza che si ritiene troppo fortunata

una circostanza che si ritiene troppo fortunata o privilegiata o superiore alle proprie condizioni.

che si ritiene troppo fortunata o privilegiata o superiore alle proprie condizioni. 7

dolore di capo. -che costituisce o rappresenta uno sprecoinutile. tommaseo [s

sentito cosa volesse dir poesia attraverso virgilio o dante -e tanto meno per virtù del

-e tanto meno per virtù del petrarca o di torquato tasso, poeti di lusso

de marchi, ii-421: è vero sì o no, che questo babbeo di suo

vol. IX Pag.328 - Da LUSSUOSAMENTE a LUSSUREGGIARE (8 risultati)

non era uno stabilimento appariscente per lussuosità o per singolarità d'aspetto. saba, 3-104

, da un lussureggiaménto d'ingegno, o da una falsa eloquenza figlia del falso sapere

proliferante. bruni, 261: o pur, s'è pur destino, /

lussureggianti, non vi essendo che pochissima o niuna similitudine tra 'l primo significato e

della tarantella; ecco la poesia napolitana o meridionale. linati, 25-159: questo

e grandi, le quali senza cagione giusta o di danno avuto o di paura,

senza cagione giusta o di danno avuto o di paura, senza pur pretesto d'invidia

figure, da innocente delizia di barbari o di semplici indiani passa a studiato regalo

vol. IX Pag.329 - Da LUSSUREGGIATURA a LUSSURIA (7 risultati)

cadere quelle invi- diuzze od invidiacce municipali o provinciali che avean lussureggiato da tanti secoli

5. distinguersi per magnificenza, per fasto o per preziosità, per eleganza (con

letti], e additare i loro nomi o gli addobbi de'quali lussureggiano.

contante in mano di chicchesia... o alletta all'avarizia, o incita alla

.. o alletta all'avarizia, o incita alla superbia, o genera un

all'avarizia, o incita alla superbia, o genera un soverchio lussureggiare; i quali

perché non sia a cagione di luxuria o d'altre laide opere. giamboni,

vol. IX Pag.330 - Da LUSSURIANTE a LUSSURIARE (14 risultati)

di quelle che sono necessarie al vivere o al ben vivere, come di quelle

balbo, 5-51: in tanto lusso o lussuria di costituzioni ultimamente sperimentate, decretate

ideate, in mezzo a tante libertà o licenze scagliate nel mondo dei fatti o

libertà o licenze scagliate nel mondo dei fatti o delle idee presenti, nessuna costituzione o

o delle idee presenti, nessuna costituzione o libertà o licenza fu tentata o proposta

delle idee presenti, nessuna costituzione o libertà o licenza fu tentata o proposta od ideata

costituzione o libertà o licenza fu tentata o proposta od ideata, che non fosse di

stretta e con granelli allo stato rudimentale o nulli; e la pianta si presenta piùalta

da lussuria. -scherz. persona brutta o male in arnese, che non è

giardiniere non toglia via le piante inutili o non tagli e poti almeno le troppo lussurianti

morte, il che è una soprabbondante o lussuriante conservazione. g. p.

cose e, conosciute che le avevano, o come ociosi e lussurianti nelle lor altissime

ociosi e lussurianti nelle lor altissime cognizioni, o pur per riponere gli alti misteri di

landò, 3-166: se il maschio o la femina sono truovati a lussuriare innanti

vol. IX Pag.331 - Da LUSSURIATO a LUSSURIOSO (7 risultati)

4. per estens. possedere o riacquistare grande vigore e prosperità.

s. bernardino da siena, 126: o lussurioso, tu sai che una legge

vergogna profirire. bambagiuoli, xxxvii-43: o disonesto e misero dilecto, / luxurioso

.. non hanno quasi altro suggetto che o idolatria d'un volto lascivo o laudazione

che o idolatria d'un volto lascivo o laudazione dell'affetto lussurioso. pirandello,

canon. violazione lussuriosa: violenza carnale o atto di libidine (che costituisce un caso

consacrata a dio con un ordine maggiore o con voto di castità. -ant

vol. IX Pag.332 - Da LUSTRA a LUSTRALE (14 risultati)

buzzi, 270: pénetra, tu [o poeta], or dunque, la

chiostro nero / codici immani, belle maniere o lusinghe per cercare di convine il tardo

qui ho la mia lustra, e bene o male. della nazione essendo

'. lustra2, sf. finzione o simulazione attuata con le parole o con

finzione o simulazione attuata con le parole o con gli atti per ingannare, per

gli atti per ingannare, per mascherare o per giustificare intenzioni o atteggiamenti, per

, per mascherare o per giustificare intenzioni o atteggiamenti, per ingraziarsi il favore altrui

anzi peggiori. 2. apparenza falsa o ingannevole, sembianza fittizia, parvenza.

né tardarono molto ad occuparsi, più o meno ingenuamente, di quelle lustre di

le forche è sapere una cosa e negare o infingersi di saperla, o biasimare uno

e negare o infingersi di saperla, o biasimare uno per maggiormente lodarlo, il

lustrale, agg. relig. che appartiene o si riferisce o riguarda le cerimonie di

relig. che appartiene o si riferisce o riguarda le cerimonie di purificazione e i

notti di luna pendente, io sentivo, o amici, mille voci nuove cantarmi in

vol. IX Pag.333 - Da LUSTRAMENTO a LUSTRARE (15 risultati)

: * lustrale '. non intendere, o lettore, dell'acqua con cui i

colore); che ha il pelame o il piumaggio lucido (un animale)

certi insetti], senza alcun pelo o squamma. bresciani, 6-vi-117: sulle

, senza rilievo, senza colore, o d'un color freddo di biacca, d'

. -tecn. levigare pietre naturali o artificiali, cristalli, vetri, superficie

, cristalli, vetri, superficie metalliche o legnose, allo scopo di conferire loro

. verrà introdotto in firenze per ricondizionarsi o lustrarsi. -satinare, lisciare mediante

ariosto, 3-2: non vedi, o febo, che 'l gran mondo lustri,

mondo lustri, / più gloriosa stirpe o in pace o in guerra. perticari,

/ più gloriosa stirpe o in pace o in guerra. perticari, ii-366: non

6. figur. liberare dal peccato o dall'ignoranza; illuminare interiormente. -anche

. purgare mediante il rito della lustrazione o mediante sacrifici espiatori e purificatori. nardi

popolo non era stato aggravato di censi o di tanse, o lustrato, cioè ogni

aggravato di censi o di tanse, o lustrato, cioè ogni cinque anni riscosso

della concordia] fosse fabbricato da camillo, o posteriormente, per lustrar la città dalle

vol. IX Pag.334 - Da LUSTRASCARPE a LUSTRATURA (11 risultati)

folta nebbia pei vapor de tacque, / o neghittosi ucei per un tal gelo,

segni di una condizione di benessere interiore o anche fisico, di intensa soddisfazione.

poi chiarirsi, s'ella è vera o finta. / perch'oggidì non ne va

fallo, / che non si mini o si lustri le cuoia. -lustrare

scarpe (per lo più nelle strade o in luoghi pubblici). -per estens.

e. cecchi, 8-24: notte o giorno che sia, appena accenniate a

nave], nella graziosa sua volta o cielo, ebbe tutti i ferramenti e

speculare; levigato (una pietra naturale o artificiale, una superficiemetallica, ecc.)

al postutto ciò che a sommo imperatore o duce necessario si giudica e richiede.

-torà). chi lustra per mestiere o professione, chi dà il lustro (

de'colonnelli, nell'istruzione de'lustratori o commissari delle mostre, negli articoli militari

vol. IX Pag.335 - Da LUSTRAZIONE a LUSTRISSIMO (26 risultati)

lasciandoli cosi compressi per un tempo più o meno lungo, non mai però minore

di espiazione e di purificazione, pubblico o privato, di persone o cose,

, pubblico o privato, di persone o cose, che si compiva in occasioni

mietitura) col sacrificio di una vittima o per mezzo di acqua o di fuoco

una vittima o per mezzo di acqua o di fuoco. -in partic.: nell'

cioè alla lustrazione ossia purificazione delle tube o trombe del culto. -come titolo di

: [abari compose] 'catarmi', o lustrazioni o purgazioni. 2

compose] 'catarmi', o lustrazioni o purgazioni. 2. disus.

d'azione da lustrare * purificare 'o 'passare in rivista '(v.

che risplende, riluce, manda bagliori o riflessi; lucente, brillante, luccicante

), agg. letter. reso o divenuto lucido. linati, 25-98:

la chiarezza, l'aere la diafanità o vero trasparenzia ed il fuoco la lustrezza

tessuto lucido; raso di seta o di lana leggera. cantini, 1-20-235

2. ciascuna delle piccole lamine o fogliette di metallo o di altri materiali

delle piccole lamine o fogliette di metallo o di altri materiali lucidi o iridescenti,

di metallo o di altri materiali lucidi o iridescenti, che vengono cucite o applicate

lucidi o iridescenti, che vengono cucite o applicate per ornamento su abiti o accessori

cucite o applicate per ornamento su abiti o accessori femminili, per lo più da

di maglie a lustrini, le quali, o bene o male, potevano rappresentare

, le quali, o bene o male, potevano rappresentare un'armatura. panzini

4. strumento (di legno duro o di metallo) usato dal calzolaio per

lustrare gli orlicci del suolo delle scarpe o degli stivali. -pelle liscia e

alle pietre serene certe minute scaglie, o lustrini, o miche...

serene certe minute scaglie, o lustrini, o miche... di talco argentino

-ino, di valore dimin. o (per il n. 3) strumentale

tal volta viene usato ironicamente o, nella letteratura comica, con l'

vol. IX Pag.336 - Da LUSTRO a LUSTRO (13 risultati)

superfìcie liscia, levigata, rasata o anche bagnata, o è ricoperto

levigata, rasata o anche bagnata, o è ricoperto da uno strato di

lustra d'ambedue. brocardo, 16: o delizie d'amor, lustro e bel

diece, come quelle di castore o di martore o di volpi, e si

quelle di castore o di martore o di volpi, e si falsificano o con

martore o di volpi, e si falsificano o con carbone o con fumo di pece

, e si falsificano o con carbone o con fumo di pece, acciò che paia

profondo sentimento dell'animo oppure viva commozione o emozione, o perché è bagnato di

animo oppure viva commozione o emozione, o perché è bagnato di lacrime, o

, o perché è bagnato di lacrime, o perché denuncia uno stato patologico, un'

uno stato patologico, un'alterazione febbrile o l'ingestione eccessiva di sostanze alcooliche)

, farla bianca, colorita e lustra, o per levar via i peli, ch'

, aspetto di ciò che è o appare lucido; brillantezza, lucentezza,

vol. IX Pag.337 - Da LUSTRO a LUSTRO (8 risultati)

l'universo. -letter. parte o punto luccicante di una cosa. de

della carta lucida trasparrà la figura, o ver disegno, di sotto, in forma

ciascuna delle piccole scaglie luccicanti di minerali o di rocce. biringuccio, i-98:

8. in senso concreto: impresa o azione che dà gloria o è esempio

: impresa o azione che dà gloria o è esempio di virtù e di valore.

un'intima sensazione viva e forte, o anche di uno stato patologico, di

bergantini, i-2-186: vien qua, o mia cara, se per sorte puoi

, 2-xxii-118: è l'ultima invenzione, o meglio, è il complemento e l'

vol. IX Pag.338 - Da LUSTRO a LUTEINIZZANTE (14 risultati)

età, / cioè di sette lustri o poco più / e conservava ancor la sua

. carducci, iii-2-3: e dove, o misero, dove n'andrai, /

dove un ricovero trovar potrai, / o de'miei giovini lustri diletto, /

de'miei giovini lustri diletto, / o mio carissimo tenue libretto? 2

occhi: e denuncia uno stato patologico o di ubriachezza). landolfi, 8-108

ottenuto mescolando per lo più argilla o altri materiali con acqua. -anche

stagnato ermeticamente con un impasto di argilla o di altri materiali e acqua. -anche

di vetro lutati in fondo a cenere o rena in fornelli. guarino guarini, 1-27

-anche: il materiale usato per otturare o saldare; la parte otturata o saldata

otturare o saldare; la parte otturata o saldata. a. neri, 1-75

aderire, mediante l'uso di paraffina o mastici speciali, il vetrino coprioggetti al

stucco costituito da un impasto di argilla o di altri materiali con acqua.

. 2. medie. bagno o applicazione di fango a scopo curativo;

chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. luteìnico, agg.

vol. IX Pag.339 - Da LUTEINIZZAZIONE a LUTEZIANO (9 risultati)

bianca ed accesa nasce una terra flava o di colore che a questo si appressi

fulvo (che è quel de l'arena o de l'oro) o come è

l'arena o de l'oro) o come è il luteo (che è quel

più colori: la prima è lutea o vero terrea, la seconda gialliccia, la

chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. luteòlo, sm.

. soffici, v-ó-412: il luteranesimo o protestantesimo fu come si sa l'espressione

nondimeno d'aver avuta alcuna opinione luterana o ebraica. davita, 78: erano le

, intr. disus. diventare seguace o fautore di lutero; abbracciare le dottrine o

o fautore di lutero; abbracciare le dottrine o la confessione religiosa luterana.

vol. IX Pag.340 - Da LUTEZIO a LUTTO (6 risultati)

. ultimo elemento del gruppo dei lantanidi o terre rare, di numero atomico 71

la compongono, può appartenere alle sditi o alle argil- liti (e tale tipo

citolini, 344: le misure capite sono o di grani o di licori. per

: le misure capite sono o di grani o di licori. per quello di grani

, per lo più, da infiammazioni o tumori). = voce dotta

femm. -a). giovinetto o giovinetta che, nell'antica atene, recava